Il mitilo è un mollusco bivalve dalla forma allungata dotato di una
conchiglia di color nero-violaceo; le valve sono bombate, uguali, di
forma quasi triangolare e presentano sottili striature concentriche.
All’interno il colore è viola-madreperlaceo e questo può variare in
relazione al ciclo riproduttivo e al sesso. La colorazione degli individui
maschili è bianco-giallastra, quella degli individui femminili tende al
giallo-arancio. Il corpo del mitilo è molle, completamente rivestito dai
lobi del mantello.
Dal guscio escono filamenti bruni assai robusti, chiamati bisso,
mediante i quali l’animale si fissa alle rocce o ad altri sostegni. Le valve
si chiudono grazie ad una cerniera che è un legamento elastico, stretto,
allungato, di colore brunastro.
La cozza è un animale filtratore che si nutre di plancton e particelle
organiche in sospensione.
Il mitilo può raggiungere la lunghezza di 11 cm, ma di regola sui
mercati lo si trova di 6 cm; l’accrescimento dei mitili è più rapido in
Adriatico rispetto agli altri mari italiani.
Il mitilo è una tra le specie più diffuse e presenti sui nostri
mercati; viene venduto fresco confezionato in sacchetti di
rete plastificata munite di bollo sanitario.
Le carni sono gustose, molto apprezzate dai consumatori;
nel periodo in cui sono “pieni”, i mitili hanno un sapore più
dolce.
Il valore nutrizionale varia con le stagioni: come la vongola,
il mitilo è ricco di zinco, (distribuito nel nostro corpo in tutti
i tessuti in particolare nei muscoli e nelle ossa), ferro e
magnesio, indispensabili per la formazione delle ossa, per
l’attività nervosa e muscolare.
E' ottimo al gratin o semplicemente aperto in padella con
olio, aglio, prezzemolo.
A cura di: Carriero Ilaria
e Sergi Patrizia
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