Dip. Biologia Università di Padova, Italy BIOMIT: sviluppo e applicazione di biotecnologie genomiche in mitilo per il controllo dell’ambiente costiero e degli stock alimentari De Pittà C.2, Venier P.1, Varotto L.1, Barbanti A.3, Delaney E.3, Nasci C.3 and Lanfranchi G.2 1 Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Padova, Via U. Bassi 58/B - 35121 Padova 2 C.R.I.B.I., Università degli studi di Padova, Viale G. Colombo 3 - 35121 Padova 3 Thetis S.p.A Castello 2737/F- 30122 Venezia * Corresponding author : [email protected] ABSTRACT Questo progetto di ricerca ha lo scopo di trasferire tecnologie avanzate ed innovative di biologia molecolare e genomica, già applicate in ambito biomedico per diagnosi e ricerca, per lo studio ed il monitoraggio dell’ambiente costiero usando Mytilus galloprovincialis. Proponiamo l’utilizzo di un cDNA microarray (MytArray 1.0) che consente l’osservazione contemporanea di migliaia di geni (circa 1700) per lo studio delle risposte indotte in mitilo da fattori tossici e agenti patogeni. Sfruttando questa piattaforma, si intende analizzare il trascrittoma di mitili in diverse condizioni fisiologiche e di mitili esposti a condizioni nocive con particolare attenzione agli inquinanti chimici. Inoltre, proponiamo di definire una nuova e interessante certificazione di qualità con tecniche molecolari avanzate: PCR (Polymerase Chain Reaction) e QRT-PCR (Quantitative Real Time PCR) che faciliteranno il riconoscimento sistematico di mitili contaminati o infettati assicurando un miglior controllo della produzione per il mercato alimentare. I soggetti attuatori di questo progetto sono Thetis SpA (Venezia) e Università di Padova (Dip. Biologia e C.R.I.B.I.). Descrizione delle tecnologie che si intende utilizzare: SCHEMA DEL PROGETTO Sviluppo e applicazione di biotecnologie genomiche in mitilo Monitoraggio ambientale Controllo dei mitili destinati al mercato alimentare cDNA microarray (MytArray 1.0 di 1.700 geni) PCR e qRT-PCR Analisi del trascrittoma in mitilo MICROARRAY di cDNA L’analisi dei profili di espressione genica è oggi possibile anche nei mitili grazie alla disponibilità di un cDNA microarray (MytArray 1.0) di circa 1700 sequenze di DNA rappresentative di altrettanti geni indipendenti, messa a punto con tecniche innovative presso il C.R.I.B.I. dell‘Università di Padova (cfr. figura 1). Questa tecnologia consente l’osservazione contemporanea di migliaia di geni fornendo una grande opportunità per lo studio delle risposte indotte in mitilo da fattori tossici e agenti patogeni. Sfruttando questa piattaforma, si intende analizzare il trascrittoma di mitili in diverse fasi di crescita, e di mitili esposti a condizioni nocive, inquinamento incluso. In tal modo si otterrà un quadro di informazioni su cui basare un monitoraggio innovativo dell’area lagunare veneziana (ritenuta di importanza prioritaria). . Diagnosi della presenza di una o più specie patogene in mitilo Studio dell’effetto di alcuni inquinanti in laboratorio Monitoraggio della Laguna di Venezia Kit “diagnostico” di facile trasferibilità Perché utilizzare il MITILO? I mitili bioaccumulano numerosi agenti inquinanti che producono danni funzionali individuabili, sono da tempo impiegati nel biomonitoraggio con tecniche tradizionali (rif. D.L. 152/99). Inoltre, sono una risorsa economica importante, la cui qualità va salvaguardata e certificata. Le risposte funzionali indotte, così come i processi fondamentali per la crescita e riproduzione, si basano sull’espressione di geni specifici e quindi di proteine che agiscono opportunamente a livello sub-cellulare, cellulare e tessutale. Anche le risposte difensive verso potenziali patogeni (virus, batteri, parassiti) e le modulazioni funzionali che si stabiliscono in condizioni critiche (es. temperatura elevata, ipossia, tossine algali) dipendono dall’espressione di geni e proteine (es. peptidi antimicrobici, citochine, proteine del complemento).. Ghiandola digestiva Muscolo adduttore Mytilus glloprovincialis Piede Branchia Mantello I chip di geni per lo studio dell’inquinamento... e il controllo della qualità degli alimenti I microarray di cDNA Deposizione dei frammenti di cDNA (EST) su supporto solido. Marcatura con 2 fluorofori differenti di due popolazioni diverse di cDNA provenienti da due campioni indipendenti di RNA (target). Ibridazione dei target sull’array. Rilevazione della fluorescenza mediante l’ausilio di uno scanner dotato di laser confocali. L’intensità di fluorescenza di ogni spot è proporzionale all’abbondanza del trascritto Quantitative Real Time PCR E’ una tecnologia che permette la quantificazione e l’identificazione in tempo reale dei prodotti di amplificazione. In questo modo è possibile conoscere l’esatta quantità di DNA stampo presente all’inizio della reazione. La rilevazione dei prodotti di PCR direttamente nella provetta è resa possibile da sistemi di marcatura fluorescente. CONCLUSIONI Dip. Biologia Università di Padova, Italy BIOMIT: sviluppo e applicazione di biotecnologie genomiche in mitilo per il controllo dell’ambiente costiero e degli stock alimentari De Pittà C.2, Venier P.1, Varotto L.1, Barbanti A.3, Delaney E.3, Nasci C.3 and Lanfranchi G.2 1 Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Padova, Via U. Bassi 58/B - 35121 Padova 2 C.R.I.B.I., Università degli studi di Padova, Viale G. Colombo 3 - 35121 Padova 3 Thetis S.p.A Castello 2737/F- 30122 Venezia * Corresponding author : [email protected] Questo progetto di ricerca ha lo scopo di trasferire tecnologie avanzate ed innovative di biologia molecolare e genomica, già applicate in ambito biomedico per diagnosi e ricerca, per lo studio ed il monitoraggio dell’ambiente costiero usando Mytilus galloprovincialis. Proponiamo l’utilizzo di un cDNA microarray (MytArray 1.0) che consente l’osservazione contemporanea di migliaia di geni (circa 1700) per lo studio delle risposte indotte in mitilo da fattori tossici e agenti patogeni. Ghiandola digestiva Muscolo adduttore Piede Branchia Mantello Sfruttando questa piattaforma, si intende analizzare il trascrittoma di mitili in diverse condizioni fisiologiche e di mitili esposti a condizioni nocive con particolare attenzione agli inquinanti chimici. Inoltre, proponiamo di definire una nuova e interessante certificazione di qualità con tecniche molecolari avanzate: PCR (Polymerase Chain Reaction) e QRT-PCR (Quantitative Real Time PCR) che faciliteranno il riconoscimento sistematico di mitili contaminati o infettati assicurando un miglior controllo della produzione per il mercato alimentare. I soggetti attuatori di questo progetto sono Thetis SpA (Venezia) e Università di Padova (Dip. Biologia e C.R.I.B.I.) Dip. Biologia Università di Padova, Italy BIOMIT: sviluppo e applicazione di biotecnologie genomiche in mitilo per il controllo dell’ambiente costiero e degli stock alimentari De Pittà C.2, Venier P.1, Varotto L.1, Barbanti A.3, Delaney E.3, Nasci C.3 and Lanfranchi G.2 1 Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Padova, Via U. Bassi 58/B - 35121 Padova 2 C.R.I.B.I., Università degli studi di Padova, Viale G. Colombo 3 - 35121 Padova 3 Thetis S.p.A Castello 2737/F- 30122 Venezia * Corresponding author : [email protected] Questo progetto di ricerca ha lo scopo di trasferire tecnologie avanzate ed innovative di biologia molecolare e genomica, già applicate in ambito biomedico per diagnosi e ricerca, per lo studio ed il monitoraggio dell’ambiente costiero usando Mytilus galloprovincialis. Ghiandola digestiva Muscolo adduttore Piede Branchia Mantello Proponiamo l’utilizzo di un cDNA microarray (MytArray 1.0) che consente l’osservazione contemporanea di migliaia di geni (circa 1700) per lo studio delle risposte indotte in mitilo da fattori tossici e agenti patogeni. Sfruttando questa piattaforma, si intende analizzare il trascrittoma di mitili in diverse condizioni fisiologiche e di mitili esposti a condizioni nocive con particolare attenzione agli inquinanti chimici. Inoltre, proponiamo di definire una nuova e interessante certificazione di qualità con tecniche molecolari avanzate: PCR (Polymerase Chain Reaction) e QRT-PCR (Quantitative Real Time PCR) che faciliteranno il riconoscimento sistematico di mitili contaminati o infettati assicurando un miglior controllo della produzione per il mercato alimentare. I soggetti attuatori di questo progetto sono Thetis SpA (Venezia) e Università di Padova (Dip. Biologia e C.R.I.B.I.).