UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER II LIVELLO IN DIDATTICA DELLE SCIENZE PER INSEGNANTI DI SCUOLE MEDIE ED ELEMENTARI DIDATTICA E LABORATORIO DI BIOLOGIA DOCENTI : PROF. RE NICOLO’ PARRINELLO PROF. SSA LUCIA SALERNO ALLIEVE: MELIS BARBARA BENIGNO GIOVANNA INDICE - Criteri tassonomici - Caratteri distintivi - Alimentazione e digestione - Apparato respiratorio - Apparato circolatorio - Apparato riproduttore - Organi sensoriali - Note biologiche - Come si pesca - Come si consuma - Curiosità’ - Unità di Apprendimento “Il mondo dei molluschi: Il mitilo” CRITERI TASSONOMICI Regno Animalia Phylum Mollusca Classe Bivalvia Ordine Mytiloida Famiglia Mytilidae Genere Mytilus CARATTERI DISTINTIVI La cozza è un mollusco bivalve ed equivalve: la sua conchiglia infatti è composta da due colorazione parti uguali. esterna La della conchiglia è nerastra o nero violacea: quella interna è madreperlacea. La conchiglia è costituita in massima parte da carbonato di calcio che l'animale ricava direttamente dall'acqua del mare. La valva ha la forma di ovale allungato, lievemente squadrato e cuneiforme, ma con bordo appiattito e ben arrotondato su un lato e appuntito con un uncino terminale lievemente curvato sull'altro. La superficie esterna della valva è formata da sottili cerchi d'accrescimento, radiali e concentrici verso la parte appuntita, internamente è liscia. mentre Le due valve sono unite da un legamento che ha l’aspetto di una banda brunastra che corre lungo la cerniera, dispositivo a ingranaggio nel quale i denti di una delle valve penetrano in un incavo dell’altra. Cerniera e legamento sono costituite da una matrice organica formata da proteine, mucopolisaccaridi e cristalli di carbonato di calcio, generalmente sotto forma di calcite (cristalli esagonali) o aragonite (cristalli rombici). Il corpo presenta un mantello formato da un tessuto a struttura molle che avvolge i visceri del mollusco, al di sotto del quale si distinguono quattro branchie lamellari ed il "piede". Alla base del piede si trova una ghiandola che produce il "bisso", organo formato da filamenti color paglia mediante i quali il mitile riesce a muoversi una agganciando nuova presa e staccando contemporaneamente dalla superficie cui aveva precedentemente aderito. Questi costituiti filamenti a amminoacidi abbondanza dipende sono base di la loro e e resistenza dallo stato fisiologico del mollusco. La capacità di secernere bisso si conserva per l’intera durata di vita del mollusco, il che indica una preferenza per habitat con forti correnti che, a loro volta, lo rendono idoneo a una elevata capacità di filtrazione e consumo di ossigeno. L’ano si apre al di sotto del muscolo adduttore posteriore, sul piano mediano. All'interno del mantello, inoltre, sono compresi gli organi interni (branchie, cuore, centri intestino, nervosi, muscolo adduttore, organi riproduttivi, palpi labiali, sifone inalante esalante e stomaco). ed ALIMENTAZIONE E DIGESTIONE I mitili sono organismi che si nutrono mediante meccanismi di filtraggio: particelle intrappolano alimentari nel film mucoso che riveste le branchie e successivamente utilizzano un epitelio vibratile per convogliare questo “pabulum” alimentare verso l’apertura orale. L’acqua entra nella camera branchiale attraverso un sifone inalante, transita sulle branche e quindi esce dalla cavità palliale mediante un sifone esalante. Le particelle alimentari agglutinate all’interno di un cordone mucoso, penetrano nella bocca e vengono convogliate attraverso un breve esofago cigliato che sbocca nello stomaco. Questo circondato massa da organo una ghiandolare è grande a funzioni digerenti. L’intestino, anch’esso cigliato, è relativamente lungo e forma varie anse nella zona stomacale della ghiandola, prolungandosi posteriormente verso il retto, il quale attraversa il pericardio e il ventricolo per sboccare nell’ano, situato all’altezza del muscolo adduttore posteriore, nella cavità soprabranchiale, da dove le feci vengono espulse all’esterno. APPARATO RESPIRATORIO La respirazione viene effettuata attraverso le branchie, che sono responsabili dell’interscambio gassoso, oltre a essere il luogo in cui si realizzala la captazione delle particelle alimentari che penetrano nella cavità palleale. Esse sono situate a sinistra e a destra del corpo e tra la massa viscerale e il branchie sono mantello. Le formate da filamenti più o meno lunghi che si diramano longitudinale. da un asse L’insieme di filamenti di una medesima linea forma una lamina branchiale. SEZIONE SCHEMATICA DI UN MITILO LA BRANCHE DIRETTA (1) E LA BRANCHIA RIFLESSA (2) DEL FILAMENTO ESTERNO; LA BRANCHIA DIRETTA (3) E LA BRANCHIA RIFLESSA (4) DEL FILAMENTO INTERNO. I filamenti si ripiegano su se stessi, tutti al medesimo livello, a una certa distanza dal loro punto di inserzione, formando una lamina diretta e una lamina riflessa. La lamina branchiale esterna si riflette verso l’esterno, la linea branchiale interna, verso l’interno (aspetto a W della sezione trasversale di una branchia). I filamenti di una stessa lamina sono tenuti uniti da ciuffi di ciglia vibratili,che s’inseriscono le une nelle altre come le setole sovrapposte di due spazzole, oppure da suture localizzate. I filamenti branchiali sono rivestiti da un epitelio abbondantemente cigliato sulla faccia esterna. Ciò è necessario per mantenere la corretta circolazione dell’acqua attraverso la branchia, nonché della corrente esalante che elimina le tossine metaboliche e le particelle di scarto della-cavità-palleale. SCHEMA DI UNA BRANCHIA DI UN MITILO MOSTRANTE LE CORRENTI NUTRITIVE SI VEDE CHE LEPARTICELLE NON SONO DIRETTE VERSO I SOLCHI DORSALI CHE CAPTANO SOLO QUELLE CHE SI TROVANO NELLE LORO IMMEDIATE VICINANZE.TUTTE LE ALTRE VENGONO CONVOGLIATE VERSO I SOLCHI MARGINALI APPARATO CIRCOLATORIO L’apparato circolatorio è costituito da un cuore dorsale racchiuso in un pericardio La che circolazione comprende è aperta, un ossia ventricolo e il travasa sangue due atri e laterali. inonda i tessuti formando un sistema lagunare in parte del suo percorso. I mitili, essendo molluschi, sono animali a sangue freddo e quindi la loro temperatura corporea si adatta a quella dell’ambiente. Pertanto, se la temperatura ambientale (in questo caso quella dell’acqua marina) aumenta rapidamente, possono essere colpiti da embolia gassosa (la malattia delle bolle), poiché l’aumento di temperatura fa diminuire la solubilità dei gas nel sangue e di conseguenza si creano delle bolle d’aria nel corso sanguigno. APPARATO RIPRODUTTORE La riproduzione ha luogo, alle nostre latitudini, durante l'intero arco dell' anno, con picchi in primavera e autunno. maturità La cozza sessuale a raggiunge 6-8 mesi la dal fissaggio, quando cioè ha raggiunto le dimensioni di 13-15 mm. I gameti (spermi ed nell'acqua, uova) sono emessi dove avviene la fecondazione. Il mantello cambia colore ed aspetto a seconda dello stadio di maturità sessuale: mantello spesso e di colore bianco giallastro o avorio (riposo sessuale); disegno a rete (I e II stadio di maturità); massimo spessore e colorazione giallo-crema nei maschi e rosso-arancio nelle femmine (maturità sessuale ed emissione dei gameti). Sono presenti diversi stadi di sviluppo larvale, fino a quello (500 micron) in cui la larva simile all'adulto si fissa con il bisso. Al tempo della maturità sessuale, i mitili si svuotano, cioè trasformano una parte carnosa del mollusco in una sostanza dalle lattiginosa valve nell'acqua che aperte fuoriesce e rendendola discende biancastra. Tale sostanza, prende il nome di "lattime", è formata da una quantità imprecisabile di uova, ed avendo un peso specifico molto basso, rimane in sospensione sull'acqua. Il maschio e la femmina lasciano i gameti nell'acqua, dove una cellula spermatozoo casualmente. si uovo ed uno incontrano SCHEMA DELL’ORGANIZZAZIONE INTERNA DI UN MITILO A) SEZIONE LONGITUDINALE. 1 ) ORGANI RIPRODUTTORI. B) SEZIONE TRASVERSALE 1) SCHELETRO; 2) MUSCOLATURA; 3) PIEDE Visto che le cozze vivono in grappoli tutte una vicina all'altra, è piuttosto facile che i gameti si incontrino. Quando si incontrano danno origine ad un uovo (in alcuni bivalve le uova vengono incubate fra le branchie, ma non nelle cozze). Dall'uovo nasce una larva, chiamata “veliger”, che presenta una minuscola conchiglietta bivalve ed un "velum", una sorta di pinna carnosa coperta di ciglia utilizzata per muoversi. Una volta trovato un punto adeguato, la larva si ancora con il bisso, prodotto da una ghiandola alla base del piede. Una volta ancorata, la larva perde la capacità di muoversi e passa il resto della sua vita attaccata al punto che ha scelto, crescendo e sviluppandosi fino a diventare una cozza adulta. ORGANI SENSORIALI I bordi del mantello dei mitili , essendo ricchi di terminazioni tattili, sono molto sensibili a qualsiasi stimolo. NOTE BIOLOGICHE La temperatura dell'acqua per la sopravvivenza della specie deve essere nell'intervallo compreso tra qualche grado sopra lo 0°C fino a circa 35°C. La vita media della cozza è di circa quattro anni, ma raramente muore di vecchiaia. COME SI PESCA (Mitilo o Cozza) I mitili sono allevati e solo in piccola parte sono pescati su banchi naturali; le tecniche di allevamento cambiano in relazione all’ambiente dove si opera: acque lagunari, stagni, aree di mare protetto e mare aperto. La pesca del mitilo avviene in modo professionale grazie ad operatori subacquei; il suo allevamento, la “mitilicoltura”, viene invece praticato con diverse tecnologie in Adriatico, nello centro-settentrionale Sardegna. La Ionio, e maggior nel nel Tirreno Mar parte produzione deriva dall’allevamento. di della Esistono differenti specie di cozze. La cozza presente nei nostri mari è il Mytilus galloprovincialis, abbastanza simile al Mytilus edulis di provenienza atlantica. Pure dall’Atlantico arriva la Perna perna la “cozza spagnola”, riconoscibile per la colorazione bruno fulva con riflessi verdastri delle valve e per le dimensioni nettamente superiori a quelle delle altre due specie citate. Non manca la modiola (Modiolus barbatus), detta cozza pelosa per la fitta e vellutata peluria fulva distribuita sulle valve. COME SI CONSUMA (Mitilo o Cozza) Il mitilo è una tra le specie più diffuse e presenti sui nostri mercati; viene venduto fresco confezionato in sacchetti di rete plastificata munite di bollo sanitario, ma anche surgelato, sgusciato e preparato in conserva. Le carni sono gustose, molto apprezzate dai consumatori; nel periodo in cui sono “pieni”, i mitili hanno un sapore più dolce, in particolare quelli che vivono nelle lagune dell’Alto Adriatico. Il valore nutrizionale varia con le stagioni: come la vongola, il mitilo è ricco di zinco, (distribuito nel nostro corpo in tutti i tessuti in particolare nei muscoli e nelle ossa), ferro e magnesio, indispensabili per la formazione delle ossa, per l’attività nervosa e muscolare. I mitili prodotti in impianti di allevamento sono a volte riconoscibili perché sono venduti in spezzoni di resta; occorre fare attenzione, acquistandoli, alla loro provenienza, perché a volte vi sono raccoglitori abusivi che prelevano i mitili in zone non idonee dal punto di vista igienico-sanitario. Devono sempre essere acquistati in confezioni sigillate con indicata la data di confezionamento ed il nome del centro di spedizione. CURIOSITA’ Secondo comuni (ma errate) credenze, la cozza prospera bene solo nelle acque inquinate da scarichi fognari, traendo alimento dalla carica batterica delle acque. In realtà, l'inquinamento arreca alle cozze molti più svantaggi che vantaggi, ed è causa molto spesso di epidemie massive tra le stesse. LABORATORIO DI BIOLOGIA UNITA’ DI APPRENDIMENTO IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO INSEGNANTI : MELIS BARBARA BENIGNO GIOVANNA PREMESSA L’U.d.A. è riferita alle Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo d’istruzione introdotte nel 2007 (Riforma Fioroni) relative allo studio delle Scienze naturali e sperimentali. Si propone di fare conoscere ai bambini il mondo dei molluschi, in particolare si parlerà del mitilo o, volgarmente chiamato, cozza. Si farà conoscere la sua struttura, le sue funzioni in relazione alla vita sul mare. Si scoprirà, inoltre, che la cozza è un filtratore per cui sarà interessante spiegare il suo sistema di alimentazione attraverso un’ attività particolari. IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO TRAGUARDI • Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. • Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri. • Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e ha imparato IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO • Indagare le relazioni su organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita. OBIETTIVI • Acquisire un metodo scientifico nei confronti della realtà: osservare, porre DI domande, fare ipotesi e verificare. APPRENDIMENTO • Progettare e realizzare esperienze concrete ed operative per osservare e conoscere le leggi fondamentali del mondo fisico. IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO • Acquisire strutture consapevolezza fondamentali del delle mondo biologico in particolare del “mitilo”. OBIETTIVI OPERATIVI • Analizzare e conoscere la struttura e le caratteristiche del mitilo. • Formulare ipotesi circa gli elementi necessari per la vita del mitilo. IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO CONTENUTI • Descrizione della parte interna ed esterna del mitilo • Il sistema di alimentazione DESTINATARI RIFERIMENTO • Alunni classe quarta • RACCORDI • INTERDISCIPLINARI • • Scienze Italiano Arte e immagine Educazione alimentare IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO RACCORDI INTERDISCIPLINARI • Formulare semplici proposizioni utilizzando un linguaggio scientifico Lingua italiana • Ascoltare e comprendere testi di tipo informativo • Effettuare osservazioni e verbalizzare oralmente e per iscritto • Verbalizzare un’ esperienza vissuta Educazione all’immagine • Leggere immagini IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Durata dell’U.d.A. 20 ore • Schede di lavoro Sussidi e supporti didattici • Questionari • Macchina digitale • Registratore IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Metodologia Il percorso formativo è centrato sulla metodologia “hands-on” che prevede un’esperienza diretta di scoperta attraverso la sperimentazione. Gran parte dell’attività sarà svolta in piccoli gruppi, privilegiando il coinvolgimento diretto degli alunni. Gli alunni saranno guidati dall’insegnante ad osservare e a discutere fra loro per prospettare soluzioni ed ipotesi interpretative e quindi a ideare esperimenti per verificarne o confutarne la validità. Non mancheranno tuttavia momenti frontali in cui l’insegnante presenterà i vari contenuti. Sarà dato ampio spazio ai momenti di confronto, dibattito sulle attività svolte dai vari gruppi e sui relativi risultati. La discussione abituerà ad ascoltare gli altri, a farsi idee proprie e a prospettarle liberamente. Verrà privilegiato apprendimento. il Cooperative learning come strumento didattico di IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE E CONTROLLO DEI PROCESSI DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO Verifiche in itinere mediante • L’osservazione diretta delle attività degli alunni •Produzione di schemi e altre forme di linguaggio • Metodo di lavoro Valutazione • Impegno • Partecipazione • Autonomia • Accuratezza del prodotto IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Fasi e operatività Prima lezione in classe: Conosciamo la cozza Docente • • • • • Alunni Divide gli alunni in piccoli gruppi • Osservano Distribuisce per ogni gruppo un mitilo e collaborano tra di loro, invita gli alunni ad osservarlo ipotizzano e rispondono Distribuisce una scheda di osservazione Guida gli alunni all’osservazione del mollusco Raccoglie le informazioni ricavate dalle schede di osservazione IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Obiettivo 1. Fare osservare con attenzione 1. la struttura esterna ed interna del mollusco Attività Compilare la scheda di osservazione IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Scheda di osservazione 1 HAI MAI OSSERVATO UNA COZZA? 2 PROVA A DESCRIVERE LA PARTE ESTERNA? 3 PROVA A DESCRIVERE LA PARTE INTERNA? 4 SECONDO TE COME SI ALIMENTA? IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Fasi e operatività Seconda lezione in classe: Come si nutre la cozza Docente • Alunni Divide gli alunni in piccoli gruppi e • Riflettono, interagiscono tra chiede loro di rispondere alla domanda: loro e ipotizzano: COSA MANGIA LA COZZA? COME SI ALIMENTA? • Verifica l’ipotesi esperimento proponendo MANGIANO VALVE un APRENDO LE DUE IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Obiettivo 1. Fare capire il sistema alimentazione della cozza Attività di 1. La carta magica IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Attività Che cosa occorre • acqua di mare • un becker • un imbuto di vetro • carta da filtro • ghiaia Come procedere 1. Fare aderire la carta da filtro nell’imbuto 2. Versare l’acqua IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Che cosa succede? L’acqua passerà per il filtro di carta e andrà nel becker mentre la ghiaia rimarrà nella carta IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Conclusione L’imbuto è costituito da due fori, una di entrata e l’altro di uscita; l’elemento aggiuntivo è dato dalla carta che ha lasciato passare l’acqua trattenendo la ghiaia. Anche il sistema di alimentazione della cozza è costituito da due fori: il sifone inalante e il sifone esalante, durante il passaggio dell’acqua gli elementi nutritivi vengono trattenuti mentre l’acqua fuorisce. IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO Terza lezione : Verifica Racconta quello che hai visto …… Docente • Alunni Verifica attraverso un testo ciò che i • Riflettono e scrivono bambini hanno appreso dall’ esperienza IL MONDO DEI MOLLUSCHI : IL MITILO L’ unità di apprendimento è stata sperimentata nella Scuola Primaria di Ficarazzi in una classe quarta formata da 21 alunni. I bambini hanno mostrato interesse e partecipazione, pertanto ringrazio Rosalinda Senettone. l’insegnante di scienze Dott.ssa