DERMATOFITOSI I DERMATOFITI sono funghi capaci di invadere lo strato corneo della cute o altri annessi cutanei costituiti da tessuto cheratinizzato, quali i capelli e le unghie Le DERMATOFITOSI sono i quadri patologici a carico di cute ed annessi cutanei che possono originarsi in seguito all’infezione da funghi dermatofiti EZIOLOGIA • I dermatofiti comprendono tre specie: - Trichophyton - Microsporum - Epidermophyton • In ogni specie è possibile individuare dei tipi diversi, ad es. Trichophyton rubrum Microsporum canis Epidermophyton floccosum • I vari dermatofiti possono essere distinti in - antropofili - zoofili - geofili a seconda che il loro serbatoio naturale siano l’uomo, animali o il suolo EPIDEMIOLOGIA • ZOOFILI: talvolta causano infezione nell’uomo • GEOFILI: raramente causano infezione nell’uomo • ANTROPOFILI: causa principale di dermatofitosi nell’uomo. Tra i miceti più frequentemente isolati: - Trichophyton rubrum, Trichophyton interdigitale, Trichophyton concentricum - Microsporum canis (raro) - Epidermophyton floccosum PATOGENESI • Trasferimento di ARTROSPORE (forme vegetatitive) dai serbatoi principali alla cute/annessi cutanei dell’uomo • Adesione delle artrospore ai cheratinociti (2-3 ore) • Germinazione delle spore ed invasione dei tessuti PS: le artrospore possono sopravvivere a lungo nell’ambiente esterno, in alcuni casi fino a 15 mesi PATOGENESI • L’impianto di una dermatofitosi sembra favorito da traumatismi di lieve entità, dalla macerazione e dalla scarsa igiene della cute • Esiste una suscettibilità individuale, i cui fattori predisponenti non sono completamente noti. Es: - composizione in acidi grassi del sebo - tensione locale di CO2 • L’invasione dello strato corneo può determinare una reazione infiammatoria locale di entità variabile (intensa per i miceti zoofili) • Durante l’infezione si ha un aumentato turn-over dello strato corneo, favorito anche dalla reazione infiammatoria (possibile meccanismo di difesa?) • L’infezione NON conferisce immunità stabile, potendosi ripetere ad opera delle medesime specie MANIFESTAZIONI CLINICHE • La lesione tipica è rappresentata da una macula rotondeggiante, con margini rilevati. La porzione centrale è meno infiammata di quella periferica • Le manifestazioni cliniche sono influenzate da: - sede di insorgenza della lesione - specie micotica coinvolta - entità della risposta infiammatoria MANIFESTAZIONI CLINICHE • • • • • • • TINEA PEDIS TINEA CRURIS TINEA CORPORIS TINEA IMBRICATA TINEA MANUUM TINEA FACIEI TINEA CAPITIS TINEA PEDIS o PIEDE d’ATLETA • Lesioni eritemato-vesicolose che esordiscono solitamente a livello interdigitale, pruriginose • Spesso si estendono alla pianta del piede (infezione “a mocassino”) con tendenza alla cronicizzazione. Può coinvolgere anche le unghie (onicomicosi), il dorso del piede e le gambe • Se non trattato si possono formare tagli e sovrainfezioni batteriche: celluliti • Favorito da piede sudato, scarpe strette, mancata asciugatura dei piedi • Trasmissione per contatto diretto con scaglie di cute infetta • Frequente tra gli adolescenti e i giovani adulti (piscine, palestre, comunità con bagni in condivisione: caserme, scuole) TINEA CRURIS • Lesione eritematosa pruriginosa in regione inguinale, talora può presentare delle papule e delle pustole • Più frequente nel maschio che nella femmina TINEA MANUUM • Più spesso a carico del palmo della mano, si può estendere anche al dorso • Solitamente a carico di una sola mano, raramente può coinvolgere entrambe TINEA FACIEI • La cute del volto diviene arrossata e pruriginosa, senza che tuttavia si riescano ad individuare i margini della lesione • Spesso coinvolge l’orecchio esterno ed è esacerbata dall’esposizione al sole • TINEA BARBAE: variante a carico del collo e del volto laddove si trova la barba. Solitamente provocata da specie zoofile, si caratterizza per una importante reazione infiammatoria di aspetto follicolare o pustoloso TINEA FACIEI TINEA CORPORIS • lesione cutanea molto pruriginosa, con bordo ad anello rilevato, desquamante e con vescicole e zona centrale eritematosa • Le sedi più frequenti sono il tronco e le braccia • Le forme sostenute da miceti antropofili sono caratterizzate da una reazione infiammatoria meno intensa rispetto a quella provocata da miceti zoofili • Può manifestarsi a qualsiasi età, di solito più frequente nei bambini TINEA CORPORIS TINEA CORPORIS TINEA IMBRICATA • Variante di tinea corporis, sostenuta da T.concentricum • Si caratterizza per lesioni desquamative della cute ad anelli concentrici • Soprattutto bambini TINEA CAPITIS • Lesioni eritematose e pruriginose del cuoio capelluto • L’infezione del capello provoca chiazze di alopecia. si distinguono: - ectothrix: infezione a carico della superficie esterna dello stelo del capello. I capelli si spezzano a qualche mm dalla superficie cutanea - endothrix: infezione interna allo stelo del capello, che si spezza a livello della sua emergenza dal cuoio capelluto • In alcuni casi la flogosi è intensa e l’intera area assume un aspetto pustoloso, rivestendosi di croste essudatizie (tigna favosa) • Rara nell’adulto, più tipica dell’infanzia. Le forme non trattate possono regredire spontaneamente dopo la pubertà TINEA CAPITIS ONICOMICOSI • Infezioni dell’unghia. Solitamente si ha il contemporaneo coinvolgimento della cute della mano (dita, palmo) • Può manifestarsi a qualsiasi età, tende ad essere più frequente con la vecchiaia • L’unghia coinvolta tende a cambiare colore (bianca, gialla, bruna), diviene più fragile e friabile TERAPIA • Solitamente si predilige un trattamento topico (creme, shampoo, unguenti) • Le forme cutanee estese, le onicomicosi e la tinea capitis necessitano di un trattamento sistemico con farmaci per via orale: - terbinafina - griseofulvina - fluconazolo - itraconazolo