AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Strategie per la modifica terapeutica degli stili di vita Glossario della promozione della salute OMS (1998) Advocacy: insieme di azioni volte ad ottenere impegno politico, leggi e politiche di sostegno, consenso sociale e strutture di supporto a favore di specifici obiettivi o di interventi per la salute Evidence based: progettare interventi che tengano conto delle prove di efficacia e degli esempi di buona pratica disponibili. Intersectorial collaboration: Relazione strutturata per un’azione comune su un problema specifico di differenti settori di società Health Policy: dichiarazione formale adottata dalle istituzioni e che definisce le priorità ed i parametri da raggiungere. 2 Mortalità totale per gruppi di cause ULSS 20 - 2003 Tasso grezzo /100.000 abitanti 400 350 300 250 200 150 100 50 0 2003 M alattie infettive e parassitarie Tumori M al. ghiandole endocrine e Disturbi psichici M al. sistema nervoso M al sistema circolatorio M al. apparato respiratorio M al. apparato digerente M al. apparato genito- Traumatismi e avvelename Incidenti stradali Suicidi 5,6 286,9 29,2 24,6 33,0 372,1 73,2 40,9 14,3 26,3 11,6 7,4 Altro 3 26,3 Sintesi sugli effetti dell’attività fisica sullo stato di salute protezione verso: le patologie cardiovascolari l’ictus cerebri le dislipidemie l’obesità l’ipertensione la comparsa del diabete e… nei diabetici, verso le complicanze del diabete l’osteoporosi il decadimento mentale e la depressione alcuni tumori (carcinoma del colon, mammella). Ricerca sull’AF negli anziani della provincia di Verona prof. Dario Olivieri - Università di Verona, GSK • Solo 1/6 pratica livelli sufficienti di AF; 30% si dichiara completamente sedentario • Attività più frequenti: cammino, lavori domestici • Correlazione positiva fra stato sociale, livello culturale e AF • 17% afferma di non praticare AF per motivi di salute (problemi osteo-articolari, cardio-vascolari) • Potenziale risparmio: 10 contatti/anno con MMG per i sedentari vs 7 per chi pratica livelli sufficienti di AF - si può stimare una potenziale riduzione di 77.000 consulti/anno (14%) e del 20% delle visite specialistiche se si generalizzasse la 5 pratica dell’AF Cosa possono fare i Comuni per promuovere l’attività fisica Attivare una struttura mista permanente di promozione dell’attività motoria e identificare almeno una unità con funzioni di riferimento ed organizzazione locale Organizzare attività, mirate soprattutto agli “utenti deboli” (gruppi di cammino, “Pedibus”, attività in palestra per anziani, attività sportive per i giovani ecc.) Provvedere alla copertura dei costi, completa o copartecipata, riguardo a: palestre, piscine o altro; retribuzione insegnanti; aggiornamento operatori Coinvolgere gli uffici tecnici sugli aspetti relativi alla progettazione urbanistica (aree verdi, zone pedonali, piste ciclabili, strutture sportive ecc.) 6 “The importance of the social environment for physically active lifestyle” T.Stahl et alii, Social Science and medecine (52 (2001) 1-10 • Il singolo elemento predittivo più importante per uno stile di vita attivo è l’ambiente sociale. • I soggetti che avvertono un basso supporto sociale da parte del loro ambiente (famiglia, amici, scuola e posto di lavoro) si sono dimostrati sedentari in misura pari a più del doppio rispetto ai soggetti inseriti in un ambiente ad alto supporto sociale”. 7 Capitale sociale Il capitale sociale è creato dalle interazioni quotidiane fra le persone e sviluppato in strutture quali i gruppi civici e religiosi, le reti informali della comunità e dal volontariato. Più queste reti sono consolidate e più alta è la probabilità che si instaurino modalità di collaborazione reciprocamente vantaggiose . In questo modo il capitale sociale crea salute e può valorizzare i benefici degli investimenti in salute. 8 “The challenges of evaluating environmental interventions to increase population levels of physical activity: the case of the UK National Cycle Network” D A Lawlor et alii, J Epidemiol Community Health 2003; 57:96-101 • Activities that can become part of every day lifesuch as walking or cycling to work or school, are more likely to be sustained that activities that require attendance at specific venues. 9 I target di intervento nelle iniziative di promozione dell’attività fisica con stima della numerosità degli stessi Affetti da patologie cronico degenerative: centinaia Attività organizzate e controllate migliaia Promozione generalizzata decine di migliaia 10 Il problema dei numeri • 70.000 anziani da far muovere nella sola ASL di Verona • 15. 000 spettatori in Arena 11 Socioeconomic diffrences in attitudes and beliefs about healthy lifestyles J Wardle, A Steptoe, J Epidemioological Community Health 2003; 57:440-443 Un’indagine condotta in Inghilterra, su 2.728 famiglie, ha evidenziato che soggetti con stato socioeconomico più elevato : praticano più attività fisica fumano meno consumano giornalmente più frutta e verdura rispetto alle famiglie con stato economico meno elevato, che manifestano una minore consapevolezza dei fattori di rischio determinanti dello stato di salute e più frequentemente ritengono che lo stato di salute sia dovuto al caso Independent Inquiry into Inequalities in Health report Chairman: Sir Donald Acheson 1998 13 • Sebbene la mortalità generale si sia ridotta fortemente negli ultimi 50 anni persistono inaccettabili disuguaglianza nel campo della salute. • Per diversi parametri sanitari, nelle ultime decadi, le disuguaglianze sono rimaste invariate o si sono dilatate. • Queste disuguaglianze colpiscono l’intera società e possono essere identificate ad ogni stadio della vita dalla gravidanza alla vecchiaia. • Abbiamo utilizzato, in linea con il peso dell’evidenza scientifica, un modello di analisi socioeconomico su salute e disuguaglianze. • Un supporto reciproco in una comunità può sostenere lo stato di salute dei suoi membri anche in condizioni non favorevoli. • Le disuguaglianze socioeconomiche nella salute riflettono un’esposizione differenziata-da prima della nascita e per tutta la durata della vita-ai rischi associati alla posizione socioeconomica. 14 Suddivisione delle classi sociali in Inghilterra I professionisti prof. tecniche e manageriali III n professionali non manuali III m Manodopera specializzata IV Manodopera parzialmente specializzata V Manodopera non II Commercialisti, ingegneri, medici Responsabili marketing e vendite, insegnanti, giornalisti, infermieri impiegati, commessi, cassieri Carpentieri, padroncini, falegnami, cuochi Guardie giurate, gruisti/carrellisti, operai agricoli manovali, altri lavori, operatori delle pulizie 15 . TASSI DI MORTALITA’ CARDICA: CONFRONTO FRA LA PRIMA ED ULTIMA CLASSE SOCIALE IN INGHILTERRA 350 300 250 200 150 100 50 0 287 243 195 235 144 /9 3 19 91 /8 3 19 79 19 70 /1 97 2 81 16 “ Urban residential environment and senior citizens’ longevity in megacity areas: the importance of walkable green spaces” Takano, K et al Journal of Epidemiology and Community Health, Dec. 2002 • Uno studio di coorte durato quattro anni, su 3.144 soggetti, a Tokio, ha dimostrato che la longevità degli anziani è positivamente correlata alla disponibilità di spazi verdi (parchi e strade alberate) predisposti per il cammino prossimi alla loro abitazione. • L’associazione è risultata indipendente dall’età, sesso, stato matrimoniale, condizione fisica di base e stato socioeconomico. 17 Piano per la salute del Comune di Verona - attività • • • • • Piano di azione qualità dell’aria Protocollo disagio abitativo Protocollo Banca dati Agenda 21 Protocollo prevenzione incidenti stradali Progetto “La salute nel movimento”, percorsi benessere, Pedibus, “Vado a scuola da solo” • Progetto “Verona aziende sicure” • Campagna informativa sull’alimentazione • Last minute market 18