Capitolo 9
L’operatività del sistema: verso la
formulazione di un modello d’analisi
Sommario
1.
Le grandezze qualificanti l’operatività del sistema
2.
La curva di isocosto di struttura quale legge dei cambiamenti
di stato del sistema, associata alla struttura St

adeguamenti;

trasformazioni;

ristrutturazioni
3.
Flessibilità

Preordinata;

Innovativa;
4.
Elasticità
5.
La leva operativa
X
2
Le grandezze qualificanti l’operatività del sistema
E’ opportuno preliminarmente ricordare che:
1.
Il ricavo di equilibrio (
) è la più sintetica
rappresentazione dello stato Sij dell’impresa connesso alla
struttura specifica Si al tempo Ti, considerata come
complesso di capacità incorporate e utilizzate con
determinate modalità
2.
Il tasso di contribuzione (
) è indicatore
dell’efficienza dei processi tecnici e della validità del
portafoglio prodotti
3.
I costi di struttura (
) sono sintesi delle capacità
incorporate nella struttura aziendale
X
3
Le azioni di governo: una classificazione
Azionedi governo:
M
odifca:
Adeguamento
dellerelazioni edellecom
ponenti
periferichedellastrutturaam
pliata
Trasformazione
dello
schemaorganizzativodefinito
Ristrutturazionefisiologica
dello
schemaorganizzativodi massima
dell’ideaimprenditoriale
(cam
biam
entosostanziale
dell’identità)
Ristrutturazionepatologica
VIII
4
Gli adeguamenti: gli ambiti di intervento
 Azioni connesse all’incremento dell’efficienza della substruttura tecnica.
 Azioni connesse al miglioramento della elasticità della
struttura:
l’elasticità di prodotto: si riferisce alla possibilità di inserire o eliminare un prodotto dal
mix;
l’elasticità di mix: si riferisce alla capacità di variare il peso relativo dei singoli prodotti;
l’elasticità di prezzo: si riferisce alla capacità di governare nel tempo la differenza tra
valore percepito dal cliente e prezzo praticato, incidendo su ambedue tali grandezze;
elasticità di approvvigionamento, intesa come capacità di governare le relazioni tra
impresa e sistemi di approvvigionamento.
 Azioni connesse al più spinto utilizzo della capacità produttiva
con incremento delle quantità prodotte e vendute.
VIII
5
Gli adeguamenti: la rappresentazione attraverso
la curva di isocosto di struttura
Identità
R, CS
Cost.
Schema organizzativo di massima Cost.
S1
Schema organizzativo definito

Relazioni
R11
Cost.
s11
s12
R12
CS1
TC11
TC12
VIII
1
TC
6
(Gli adeguamenti: la rappresentazione attraverso la curva di isocosto…: segue)
P11=TC11(R -R11)
S1
a
b
R11 d
R12 g
e
Ricavi attesi
P12=TC12(R -R12)
c
s11
f
s12
CS
TC11 TC12
1
VIII
TC
7
Le trasformazioni: gli ambiti di intervento
 Lo sfruttamento delle economie di specializzazione
connesse al ricorso all’outsourcing.
 La modificazione delle fonti di provvista con l’utilizzo di
nuovi strumenti di finanziamento.
 Utilizzo di impianti di automazione flessibile al fine di
migliorare la flessibilità della unità produzione
dell’impresa.
VIII
8
Le trasformazioni
R, CS
S2
S1
Identità
Cost
Schema organizzativo di massima Cost.
s11
R11
R21
R22
s21
Schema organizzativo definito

Relazioni

s22
CS1
CS2
TC22
TC11=TC21
VIII
1
TC
9
Le ristrutturazioni:
Nasce l’esigenza di ripensare, modificare, rinnovare le
componenti fondanti dell’impresa.
 Si concretizza un rinnovo delle competenze ai fini della
sostenibilità del vantaggio competitivo.
 Viene posto in discussione lo schema organizzativo di
massima impostandone uno nuovo, dal quale si configura
una nuova struttura specifica
VIII
10
Le ristrutturazioni fisiologiche
R, CS
S2
S1
s11
R11
R21
R22
Identità
s21
Cost
Schema organizzativo di massima

Schema organizzativo definito

Relazioni

s22
CS1
CS2
TC22
TC11=TC21
VIII
1
TC
11
Le ristrutturazioni patologiche
R, CS
R11
S2
S1
s11
CS1
R22
CS2
Identità

Schema organizzativo di massima

Schema organizzativo definito

Relazioni

s22
TC11 TC22
VIII
1
TC
12
Profitto, Contesto, Vantaggio
competitivo e valore
Sviluppo del profitto
in condizioni di
efficacia ed
efficienza (eventuale,
pro tempore)
+
Mantenimento/
implementazion
e del vantaggio
competitivo
(necessario,
sempre)
Valore
Consonanza del sistema impresa con gli
altri sistemi = equilibrio
inter-sistemico
IX
13
La flessibilità
La flessibilità è espressione degli spazi di manovra di cui il
sistema dispone e si qualifica come capacità sistemica
attivabile dall’organo di governo, il quale promuove e guida
una dinamica strutturale coerente con le attese e pressioni dei
sovrasistemi rilevanti.
Si suddivide in:
 Flessibilità preordinata.
 Flessibilità innovativa
VIII
14
(…segue la flessibilità preordinata)
Flessibilità preordinata: trova le sue fondamenta nelle capacità
di base proprie della struttura specifica
Deriva dalla predisposizione di una varietà di componenti e
relazioni ridondanti rispetto alle esigenze correnti.
La flessibilità preordinata ha un costo.
VIII
15
(…segue la flessibilità innovativa)
Flessibilità innovativa:si collega alle capacità dell’organo di
governo di creare nuove opzioni produttive, nuovi problemi,
nuove soluzioni.
E’ il risultato dei comportamenti attivi dell’impresa ovvero delle
azioni innovative, anticipatrici e provocatrici dei cambiamenti
che forse, più tardi, l’ambiente avrebbe imposto all’impresa
VIII
16
L’elasticità
Nell’approccio sistemico attiene alle potenzialità del sistema a
contenere i possibili scostamenti dai risultati attesi.
Deriva:
 dalle capacità di base proprie della struttura specifica Si
 dalle impostazioni negoziali che qualificano le relazioni e le
interazioni con le entità sistemiche esterne
Anche l’elasticità comporta dei costi e dei benefici
VIII
17
La leva operativa
 La leva operativa esprime, per un dato stato
della struttura, l’elasticità del profitto in
relazione ai ricavi di vendita.

P

R
P
R
LO(R)
/  
PR
R
P
IX
18
… la leva operativa (Segue)
 La leva operativa esprime:
 la vulnerabilità dell’azienda in presenza di mercati
in contrazione o, più in generale, in contesti di “non
controllo” della dinamica della domanda
(complessità del mercato o bassi vantaggi
competitivi);
 l’attitudine potenziale dell’impresa o meglio della
specifica alternativa strategica a tradurre in
vantaggi economici gli aumenti delle vendite
(strategie aggressive di espansione della quota di
mercato o posizioni leader in mercati in sviluppo).
IX
19
… la leva operativa (Segue)
stanti le ipotesi a base del modello, la funzione P(R) è lineare per cui P/R = TCij,
la funzione leva operativa relativa allo stato sij, LOij(R), assume la seguente
espressione:
LOij(R)TCij
R
Pij(R)
Con riferimento al generico stato sij con le relative equazioni del profitto:
Pij(R)TCij (R  Rij)
si ha quindi:
LOij(R) TCij
R
R


TCij R  Rij R  Rij
IX
1
Rij
1
R
[15]
20
… la leva operativa (Segue)
La funzione LOij(R)
LOij(R)
per R=Rij LOij(R) = 
per R =  LOij() = 1
1
Rij
R
IX
21
… la leva operativa (Segue)
La funzione LOij(Rij/R)
LOij (Rij/R)
1
Rij/R
1
IX
22
… la leva operativa (Segue)
 Il rapportoRij/R viene a correlarsi al ciclo di
vita del mercato in cui opera l’impresa:
 un valore elevato di Rij/R può essere interpretato positivamente
in un mercato in sviluppo;
 un valore del rapporto Rij/R basso può essere considerato
positivamente in un mercato maturo.
IX
23
… la leva operativa (Segue)
La LO(R) nell’ambito dell’azione di governo
LO11(R)
LOij(R)
LO21(R)
LO11(R1)
)
LO11LO(R(R2)=
=LOLO21(R(R) *2)
1
2
1
a
1
R11
R1
R21 R2
IX
R2*
R
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… la leva operativa (Segue)
La LO(R) nell’ambito dell’azione di governo
 L’impresa, operante in un mercato in sviluppo, si propone di
incrementare le vendite sino a pervenire ad un valore più basso della
leva operativa, pari a LO11(R2). A tal fine, il necessario incremento
R delle vendite è pari a R2  R1.
 Il conseguimento del pianificato decremento della leva
operativa, in presenza di tale modificazione strutturale,
necessiterebbe di un incremento delle vendite R* = R2*  R1 con
R*  R.
Nel caso di un adeguamento strutturale, con il passaggio dallo
stato s11 allo stato s12, con una contrazione del ricavo di equilibrio
da R11 a R12 si avrà, a parità di ricavo, parallelamente
all’incremento del profitto, una riduzione della leva operativa.
IX
25
… la leva operativa (Segue)
La funzione LOij(P)
LOij(P)
1
P
IX
26
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