AGGIORNAMENTI IN NEFROLOGIA CLINICA Teramo, 11-12 ottobre 2013 LA FISIOPATOLOGIA DEL COINVOLGIMENTO CARDIO-RENALE NELLO SCOMPENSO CARDIACO REFRATTARIO Antonio Santoro ULTRAFILTRAZIONE PERITONEALE Ugo Teatini ULTRAFILTRAZIONE EXTRACORPOREA NELLA SINDROME CARDIORENALE ACUTA Aurelio Limido •QUANDO •A CHI •PERCHE’ DP CLASSIFICAZIONE NYHA CLASSIFICAZIONE ACC-AHA Classe I Nessun sintomo con la normale attività fisica Stadio A Asintomatici senza anomalie cardiache ma con fattori di rischio: ipertensione diabete, coronaropatia, malattia reumatica, uso di farmaci cardiotossici, tossicodipendenze, alcolismo, familiarità per cardiomiopatie Classe II Lieve limitazione dell'attività fisica: comparsa di sintomi con la normale attività fisica Stadio B Presenza di cardiopatia senza segni e sintomi di insufficienza cardiaca : pregresso IMA, valvulopatie, IVS, dilatazione o ipocontrattilità VS Classe III Netta limitazione dell'attività fisica: comparsa di sintomi con attività più leggere del normale esercizio fisico Stadio C Presenza di cardiopatia con sintomi pregressi o attuali di insufficienza cardiaca : asintomatici in terapia per sintomi pregressi o sintomatici con dispnea o astenia da disfunzione ventricolare sistolica Classe IV Sintomi con qualunque attività oppure a riposo Stadio D Presenza di cardiopatia con gravi sintomi a riposo, nonostante la terapia massimale, instabili cronicamente e soggetti a ricoveri ripetuti o non dimissibili STADI DELLO SCOMPENSO CARDIACO (ACC/AHA) E PROSPETTIVE TERAPEUTICHE DP ELETTROLITI URINARI (iperattività neuro-ormonale) • Ematici • Urinari • Na+ : 132 mEq/l • K+ : 4,1 mEq/l • Na : 21 mEq/l • K : 28 mEq/l Diuresi : 550 ml/ 24 h BNP : 5494 pg/ml (11-100) Terapia diuretica: Lasix 500 mg 1\2 cp X 2 Aldactone: 25 mg/die Zaroxolyn: 5 mg/die A CHI SELEZIONE POSSIBILI CANDIDATI ALLA TERAPIA CON UFP: CRITERI 1. pazienti con scompenso cardiaco avanzato e sintomi severi refrattari al trattamento, in cui siano già state prese in considerazione rivascolarizzazione percutanea, terapia elettrica e chirurgica (quando indicate) 2. in casi selezionati l’UFP può essere effettuata in pazienti candidati al trapianto cardiaco. SELEZIONE POSSIBILI CANDIDATI ALLA TERAPIA CON UFP: CRITERI 1. stadio D (SC refrattario: gravi sintomi a riposo, nonostante la terapia medica massimale) 2. quotidiani sintomi da congestione a riposo o durante le normali attività, 3. “frequent flyers”, ovvero pazienti con frequenti rivalutazioni cliniche in emergenza o ospedalizzazioni (almeno tre ricoveri per scompenso nel corso dell’ultimo anno) 4. sono eleggibili per UFP domiciliare. UF netta con diverse soluzioni 1500 1000 1.50% 500 2.50% 4.25% 0 -500 0 1 2 4 6 8 -1000 Mujas S: KI, 62, S81 (2002) 10 12 14 ICO IN Na UF 132 2000 264 Icodestrina OUT 136 Bilancio 2600 354 -600 -90 Na UF IN 132 1500 198 OUT 130 2100 273 -600 -75 Bilancio Isotonica CENSIMENTO GSDP 2010 DP NON RENALE 84 INCIDENTI – 114 TRATTATI TRATTATI 2005 2008 2010 100 94 80 56 60 48 40 19 20 9 0 0 3 13 1 altro fegato cuore Modalità UF peritoneale 27% PUF 1 scambio PUF 2 scambi 10% 63% APD-PUF Schemi trattamento Tipo UFP N° Soluzione CAPD 1 scambio/die glucosio in concentrazione variabile secondo UF ottenuta oppure icodestrina notturna (8 ore) CAPD 2 scambi/die glucosio in concentrazione variabile secondo UF ottenuta oppure glucosio come sopra + icodestrina notturna (8 ore) APD 3-4 sedute/sett glucosio in concentrazione (max 10L) variabile secondo UF ottenuta. Se necessario x UF modesta valutare icodestrina diurna Durata scambio dello • breve permanenza con glucosio, • lunga permanenza con icodestrina Perché DP e non altri metodi? la DP offre • UF continua, quotidiana, senza cadute di pressione arteriosa e di perfusione renale • Paziente non ospedalizzato Perché DP e non altri metodi? Migliora la performance cardiaca • riduce il pre-carico il setto IV protrude di meno nel VS > volume disponibile per il riempimento del VS Perché DP e non altri metodi? • Diminuisce l’influenza della costrizione data dal pericardio • Rimuove sostanze con effetto inotropo negativo (??). • Sposta a sinistra la curva di Starling VALUTAZIONE EFFETTO TERAPEUTICO • Riduzione classe • Giorni di ospedalizzazione • Sopravvivenza • Ev. ponte verso il tx cuore DIALISI PERITONEALE Periodi brevi fino a ristabilire la sensibilità al trattamento medico 1949: Schneierson: 1 paziente 1967: Mailloux: 15 pazienti IPD 1985: McKinnie: 1 paziente 1986: Rubin: 8 pazienti CAPD “Continuous peritoneal irrigation in the treatment of intractable edema of cardiac origin” Report di singolo paziente Scompenso cronico refrattario sintomatico DP come terapia “rescue”: buon successo SCHENEIERSON, Am J Med Science 1949 Da allora circa 282 casi sono stati riportati in letteratura, sia come trattamento acuto che come terapia cronica di mantenimento. Sia APD che CAPD sono utili nel migliorare la sintomatologia di questi pazienti indipendentemente dalla funzione renale. 11 studi (al 2006) 122 paz classe III e IV Mehrotra, KI 2006 7 studi sulla ospedalizzazione 68 paz classe III e IV Mehrotra, KI 2006 12 pts with refractory CHF treated with PD for a median follow-up of 26.5 months Nakayama M. et al. Journal of Cardiology 2010 17 pts with refractory CHF (LVEF <35%) treated with PD for 15±9 months NYHA functional class Sanchez JE. et al. Nephrol Dial Transplant 2010; 25:605-610 Jose E. Sanchez et al NDT2010 100% 90% 80% 70% NYHA 4 60% LVEF NYHA 3 50% NYHA 2 40% NYHA 1 30% 20% 10% 0% Baseline 3 months 6 months 12 months Figure 1. Evolution of the prevalence of the NYHA functional classes during the first year after the start of PUF. 250 Patient/ Year Days/ days/patient/year p < 0.001 200 150 100 50 0 Year before PUF year before During PUFUF after perit. Figure 3. Morbidity: Box plot (median, interquartile range and min-max range) of the hospitalization days per patient-year before (left) and after (right) the start of PUF. Survival 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 0 6 12 18 24 30 36 months Figure 5. Actuarial patient survival. The analysis was stopped at 34 months because only ten patients remained in the study. Survival: actuarial cumulative patient survival. POPOLAZIONE Pazienti simultaneamente affetti da IRC e insufficienza cardiaca: Età: Classe NYHA: Periodo di osservazione: Range: Esperienza personale 20 (13M/7F) 71.3 ± 8.7 anni III e IV 22.1 ± 17.9 mesi 3 – 59 mesi RISULTATI Deidratazione: - 6.3 ± 3.3 Kg (-9.3 %) Diminuzione classe NYHA: 17/20 SOPRAVVIVENZA 100 80 60 40 20 0 0 6 12 18 24 30 36 Mesi CAUSE DI MORTE 11 PAZIENTI •Morte improvvisa: 3 •Insufficienza cardiaca: •Infarto miocardico: •Cachessia: •Neoplasia: •Peritonite: 2 2 2 1 1 cardiache 126 pz: ospedalizzazione: 3.3 vs 0.3 gg/paz-mese CONCLUSIONI L’UFP riduce i giorni di ricovero di alcune categorie di pazienti con scompenso cardiaco refrattario (dati retrospettivi) “Resettare” i pazienti ad un peso minore con l’UF Peritoneale sembra la caratteristica per il miglioramento registrato CONCLUSIONI Mortalità: prudenza impone di non essere trionfalistici: non sembra cambiare La maggior difficoltà per dare un giudizio consiste nella corretta selezione dei pazienti e nel NON avere casistiche omogenee e numerose