Gerarchia di un sito web: Definizione della root di un sito Quando costruiamo un sito web la prima cosa da fare è definire una struttura logica del sito stesso. Macromedia Dreamweaver permette di visualizzare in una struttura ad albero la nostra mappa concettuale. La home page del sito sarà la root (radice). Per ogni pagina “figlia” viene creato l’elenco dei link tra le pagine. 1 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Percorsi relativi e assoluti Quando inseriamo un collegamento ipertestuale in una pagina possiamo scegliere di scrivere i path (percorsi) relativi e assoluti. Leggi le risorse sui <a href="http://www.html.it/css/index.html">fogli di stile</a> Possiamo vedere chiaramente che il link indica un percorso assoluto e fa riferimento ad una particolare directory. http:// Indica al browser di utilizzare il protocollo per navigare nel web (l’http) www.html.it/ Indica di fare riferimento al sito www.html.it css/ Indica che la risorsa indicata si trova all’interno della cartella "css" index.html Indica che il file da collegare è quello chiamato "index.html" 2 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Percorsi relativi e assoluti <a href="paginaDaLinkare.html">collegamento alla pagina da linkare nella stessa directory della pagina presente</a> Dalla pagina "index.html" vogliamo cioè far riferimento al file "interna.html", che si trova all’interno della directory "interna", che a sua volta si trova all’interno della directory "prima". La sintassi è la seguente: <a href="prima/interna/interna.html">Visita la pagina interna</a> 3 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Percorsi relativi e assoluti Vediamo adesso l’esempio opposto: dalla pagina interna vogliamo far riferimento a una pagina ("index.html") che si trova più in alto di due livelli: La sintassi è la seguente: <a href="../../index.html">Visita la pagina interna</a> 4 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Estensione dei file Quando creiamo una pagina web possiamo scegliere l’estensione del file HTML. Le estensioni più comuni per una pagina HTML sono: *.html, *.htm, *.xhtml. Quando ci troviamo davanti un file *.php, *.jsp, *.asp, ci troviamo davanti ad una pagina “script”, cioè una pagina scritta in linguaggio di programmazione che può essere utilizzata per esempio per l’elaborazione dei dati provenienti da un modulo web. 5 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Il tag BODY e i suoi attributi Il tag BODY rappresenta il corpo del documento HTML. Gli attributi di BODY possono essere sostituiti integralmente dai fogli di stile. L’attributo MARGIN consente di ridefinire i margini della pagina. Il margine della pagina è la distanza del testo dal bordo della finestra del browser. Esempio: <BODY LEFTMARGIN=“30” TOPMARGIN=“30”></BODY> Si imposta il margine sinistro e superiore a 30 px 6 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Il tag BODY e i suoi attributi L’attributo TEXT descrive il colore del testo. <BODY TEXT=“#000000”></BODY> L’attributo LINK descrive il colore dei collegamenti ipertestuali. <BODY LINK=“#000000”></BODY> L’attributo BGCOLOR descrive il colore di sfondo della pagina. <BODY BGCOLOR=“#000000”></BODY> L’attributo BACKGROUND specifica l’immagine di sfondo. Bisogna specificare il path dell’immagine per dare un valore a questo attibuto. <BODY BACKGROUND=“image/sfondo.jpg”></BODY> 7 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Il tag BODY e i suoi attributi Con dreamweaver si possono impostare gli attributi di body tramite la finestra di proprietà 8 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: I tag per la formattazione del testo Esistono due diversi stili di formattazione del testo •Stile logico •Stile fisico Lo stile fisico definisce esclusivamente l’aspetto del delimitato dai tag, permette di definire il grassetto, il corsivo, di cambiare carattere e così via. 9 TAG Significato <STRONG> Grassetto <EM> Corsivo <CODE> Carattere Courier Lezione 4 Gerarchia di un sito web: I tag per la formattazione del testo Il tag per il ritorno a capo è il tag BR. E’ un tag di tipo empty. Iserito all’interno di un testo consente di andare a capo. Più tag BR consecutivi permettono l’interruzione di una o più righe. </head> <body> ...:: Esempio ::...<BR /> Testo di prova<BR /><BR /> Testo di prova con una riga di interruzione <BR /> </body> </html> 10 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: I tag per la formattazione del testo Il tag per delimitare un paragrafo di un testo è il tag P. Questo tag produce una spaziatura di riga maggiore per separarlo in modo evidente dal testo che precede. <body> ...:: Esempio di paragrafo ::... <p>Paragrafo 1</p> <p>Paragrafo 2</p> </body> </html> 11 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: I tag per la formattazione del testo Ci sono 4 possibili allineamenti per il tag di paragrafo: •ALIGN=“left” – Allineamento a sinstra •ALIGN=“right” – Allineamento a destra •ALIGN=“center” – Allineamento al centro •ALIGN=“justify” – Allineamento giustificato 12 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: I tag per la formattazione del testo Il tag per creare una indentazione (testo rientrato a destra) è il tag BLOCKQUOTE </head> <body> ...:: Esempio di blockquote ::... <blockquote>Ogni volta che si usa il tag blockquote si riproduce <BR /><blockquote>un rientro a destra</blockquote></blockquote> </body> </html> 13 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: I tag per la formattazione del testo Il tag DIV ha la stessa funzione di quello di paragrafo P, ovvero separare una parte di testo da quello che lo precede, ma a differenza del tag P non inserisce separazioni di righe. Si può allineare il testo racchiuso tra tag DIV con gli stessi criteri di allineamento per il tag P. 14 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Link e ancore È possibile anche creare un indice interno al documento, utilizzando le àncore. Ciascuna àncora può avere infatti un nome: <a name="primo">Stiamo per esaminare la struttura…. Eccetera…</a> In un ipotetico indice è allora possibile far riferimento all’àncora presente all’interno del documento attraverso un link che punti ad essa: <a href="#primo">vai al primo paragrafo</a> Se non si specifica il nome dell’àncora a cui si vuol puntare, viene comunque creato un link che punta ad inizio pagina (viene cercata un’àncora il cui nome non è specificato). Questo infatti è un ottimo escamotage per creare link "vuoti" (in alcuni casi vi occorreranno). Ad esempio: <a href="#">link vuoto</a> 15 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Link, ancore e titoli Per specificare invece un collegamento ad una pagina (o ad un indirizzo di posta elettronica) e non ad un’àncora si specifica il pathname come valore dell’attributo href. <a href="pag1.html" target="_parent">Collegamento 1</a> <a href="mailto:">Collegamento ad un'indirizzo di posta</a> Per specificare che un testo è una intestazio di un paragrafo si usano gli empty tag seguenti: H1, H2, H3, H4, H5, H6. Anche i paragrafi si possono allineare. 16 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Link, àncore e titoli <html <body> <H1>Titolo <H2>Titolo <H3>Titolo <H4>Titolo <H5>Titolo </body> </html> 17 1</H1> 2</H2> 3</H3> 4</H4> 5</H5> Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Link, àncore e titoli Per inserire una immagine si usa il tag IMG. Bisogna sempre specificare una sorgente (il path assoluto o relativo delle immagini), si deve sempre specificare un testo alternativo. La sintassi per inserire una immagine è: <img src="Simona/Server/esis/prova/aperfectcircle.jpg" width="121" height="81" alt="immagine" /> •img significa image, cioè immagine •src significa source, cioè origine Il tag <img> è un tag “vuoto”, che non ha la necessità di essere chiuso. •Width specifica la larghezza in pixel dell’immagine •Height specifica l’altezza in pixel dell’immagine •Si può specificare l’allineamento delle immagin 18 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Link, àncore e titoli I formati ammessi nel Web sono sostanzialmente tre: •GIF (Graphic Interchange Format): le GIF sono immagini con non più di 256 colori (dunque con colori piatti e senza sfumature), come grafici o icone •JPG: è l’acronimo del gruppo di ricerca che ha ideato questo formato (il Joint Photographic Experts Group), idoneo per le immagini di qualità fotografica •PNG (Portable Network Graphic). Il PNG è un tipo di immagine introdotto più recentemente, elaborato dal W3C per risolvere i problemi di copyright del formato GIF (che è appunto proprietario); tuttavia oggi il PNG è letto oramai da tutti i browser e offre alcune caratteristiche che gli altri formati non hanno (come il supporto al canale alfa, caratteristica questa non ancora perfettamente supportata da ogni browser). 19 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Link, àncore e titoli Si possono attribuire collegamenti ipertestuali ad una immagine. In questo caso il tag IMG va inserito dentro il tag A per l’àncora. <a href=http://www.miosito.it align=“left ”target="_blank"><img src="logo.gif" width="224" height="69“ border=0>Collegamento ipertestuale</a> Gli allineamenti per le immagini possono essere: •Left – allineamento a sinistra •Right - allineamento a destra •Top - testo che si dispone sopra l’immagine •Bottom - testo che si dispone alla base dell’imm. 20 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi In HTML possiamo creare due tipi di elenchi •Numerati/ordinati in modo progressivo •Puntati/non ordinati Gli elenchi puntati si dividono in 3 categorie: •Elenchi di definizione •Elenchi a directory •Elenchi a menu 21 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi numerati Il tag per gli elenchi numerati è <OL>, che sta per ordered list. Ogni elemento della lista deve essere racchiuso tra il tag <LI>, che sta per list item. Esempio: Questa è una lista ordinata <OL> <LI>Primo elemento della lista</LI> <LI>Secondo elemento della lista</LI> </OL> Il tag <OL> lascia uno spazio prima e dopo la lista come avviene per il tag <P>. 22 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi numerati Possiamo specificare il tipo degli elementi che ordinano la lista (numeri, lettere, numeri romani ecc..) Descrizione Sintassi Indicizzazione alfabetica maiuscola <OL TYPE=“A”> (A, B, C..) Indicizzazione alfabetica minuscola <OL TYPE=“a”> (a, b, c..) Numeri romani maiuscoli <OL TYPE=“I”> Numeri romani minuscoli <OL TYPE=“i”> Numeri semplici <OL TYPE=“1”> 23 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi numerati In Macromedia Dreamweaver è possibile inserire elenchi tramite la barra menu in alto dopo aver selezionato l’opzione “testo” <body> Questa è una lista ordinata <ol type="1"> <li>Primo elemento</li> <li>Secondo elemento</li> <li>Terzo elemento</li> <li>Quarto elemento</li> </ol> </body> 24 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi numerati <body> Questa è una lista ordinata <ol type=“A"> <li>Primo elemento</li> <li>Secondo elemento</li> <li>Terzo elemento</li> <li>Quarto elemento</li> </ol> </body> 25 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi numerati <body> Questa è una lista ordinata <ol type=“I"> <li>Primo elemento</li> <li>Secondo elemento</li> <li>Terzo elemento</li> <li>Quarto elemento</li> </ol> </body> 26 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi non ordinati Il tag per gli elenchi numerati è <UL>, che sta per unordered list. Anche qui ogni elemento della lista deve essere racchiuso tra il tag <LI>, che sta per list item. Esempio: Questa è una lista ordinata <UL> <LI>Primo elemento della lista</LI> <LI>Secondo elemento della lista</LI> </UL> Il tag <UL> lascia uno spazio prima e dopo la lista come avviene per il tag <P>. 27 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi non ordinati Possiamo specificare il tipo dei simboli che ordinano la lista (pallini pieni, pallini vuoti e quadrati) Descrizione Sintassi Pallino pieno <OL TYPE=“disc”> Pallino vuoto <OL TYPE=“circle”> Quadrato <OL TYPE=“square”> 28 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi non ordinati <body> Questa è una lista non ordinata <ul type="disc"> <li>Primo elemento</li> <li>Secondo elemento</li> <li>Terzo elemento</li> <li>Quarto elemento</li> </ul> </body> 29 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi non ordinati <body> Questa è una lista non ordinata <ul type=“square"> <li>Primo elemento</li> <li>Secondo elemento</li> <li>Terzo elemento</li> <li>Quarto elemento</li> </ul> </body> 30 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi non ordinati <body> Questa è una lista non ordinata <ul type=“circle"> <li>Primo elemento</li> <li>Secondo elemento</li> <li>Terzo elemento</li> <li>Quarto elemento</li> </ul> </body> 31 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi non ordinati Da notare che il simbolo varia al variare dell’annidamento nella lista: <ul> <li>primo della 1a lista</li> <li>secondo della 1a lista</li> <ul> <li>primo della 2a lista</li> <li>secondo della 2a lista</li> <ul> <li>primo della 3a lista</li> </ul> </ul> <li>terzo della 1a lista</li> </ul> 32 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi di definizione Gli elenchi di definizioni sono individuati dal tag <DL>. Gli elementi dell’elenco (a differenza delle liste ordinate, e delle liste non ordinate) questa volta sono formati da due parti: •<dt> definition term: indica il termine da definire. A differenza dell’elemento <li> in questo caso non c’è rientro. •<dd> definition description: è la definizione vera e propria del termine. In questo caso c’è rientro. Questi tipi di elenchi possono essere utili quando dobbiamo usare descrizioni molto lunghe degli elementi della lista. 33 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi di definizione <body> Questa è una lista di definizione <dl> <dt>Windows Xp</dt> <dd>Descrizione del sistema operativo Windows XP</dd> <dt>Windows Vista</dt> <dd>Descrizione del sistema operativo Windows Vista</dd> </dl> </body> 34 Lezione 4 Gerarchia di un sito web: Elenchi strutturati E’ possibile combinare insieme tutti i tipi di elenchi visti creando così elenchi “strutturati” secondo le nostre esigenze <body> Questa è una lista strutturata <ol> <li>Italia</li> <ol type="a"> <li>Campania</li> <li>Basilicata</li> <li>Calabria</li> <li>Ecc...</li> </ol> <li>Francia</li> <ul> <li>Loira</li> <li>Provenza</li> <li>ecc..</li> </ul> </ol> </body> 35 Lezione 4