. Porosità: capacità di assorbire l’umidità Eterogeneità: uniformità delle fibre Ritiro: variazione del volume sotto l’influsso di cambiamenti di temperatura e umidità Igroscopicità: capacità di assorbire l’umidità sotto forma di vapore. Peso specifico: molto basso Durezza: è la proprietà a lasciarsi penetrare da un corpo più duro. Elasticità: è la proprietà del legno a riprendere la loro forma dopo una sollecitazione. Resistenza: proprietà del legno a resistere alle deformazioni. Tenacità o resilienza: proprietà del legno a resistere a sforzi bruschi. Fendibilità: proprietà del legname a spaccarsi nel senso delle fibre senza produrre trucioli. Plasticità: proprietà del legname ad assumere deformazioni permanenti. Curvabilità: attitudine a mantenere una forma curva. Attitudine al taglio: proprietà del legname a lasciarsi tagliare con produzione di trucioli e segatura. Legname da costruzione ricavato da tronchi e utilizzato per realizzare elementi strutturali per esempio palificazioni, opere stradali e ferroviarie. Legname da falegnameria ricavato da tronchi e rami e lavorato con pialla e sega per ottenere tavole listelli e altri elementi di sezioni limitate. Legname per industria usa il legname per ricavarne coloranti per l’industria di tintoria, estrazione di sostanze medicinali per le industrie farmaceutiche, estrazione della cellulosa per l’industria della carta, estrazione di resine per l’industrie delle vernici. Legname per ebanisteria ricavato da tronchi e radici di legni duri e compatti per lavori pregiati e artistici di alto livello. I legni teneri (o “dolci”) si lavorano facilmente ma altrettanto facilmente si scalfiscono, hanno scarsa resistenza e raramente vengono utilizzati per strutture da lasciare in vista perché non si prestano a essere perfettamente rifiniti. A questa categoria appartengono l’abete, la balsa e il pino. I legni semiduri non sono ne troppo duri ne troppo teneri,le essenze più usate sono il ciliegio, il castagno, il faggio, il noce e l’olmo. I legni duri sono tutti i legni più nobili, tradizionalmente usati per i lavori di ebanisteria, insieme ad altri di minor pregio ma pur sempre caratterizzati da elevata compattezza e ottima resistenza alle sollecitazioni. Ricorrere a legni di questo tipo è indispensabile quando si vogliono realizzare pezzi torniti o sagomati. I più usati sono l’acacia, l’olivo, il frassino (legni europei), il palissandro, il teck, l’ebano e il mogano (legni esotici). Tipi di lavorati Paniforti Panelli Truciolato Panelli di Fibre Panelli Tamburati Pannelli di Lana di Legno compensati e multistrati che sono ottenuti mediante l’incollaggio sotto pressione di diversi strati disposti in modo tale che ciascun foglio sia ortogonale a quello adiacente. In genere il numero degli strati sono dispari. I compensati che hanno più di tre fogli sono chiamati multistrati. Paniforti è un pannello formato da un anima di listelli( da 10mm a 30 mm) o da lamelle (spessore minore a 8 mm) di legno tenero rivestita da entrambe le facce con strati di sfogliato disposti con la venatura ortogonale rispetto ai listelli. Pannelli tamburati sono costituiti da due fogli di compensato da un telaio perimetrale di listelli e da un inserto detto anima. L’anima ha lo scopo di creare uno stabile collegamento fra le tue lamine di compensato. L’anima può essere fatta con materiali con struttura ondulata o a nido d’ape, oppure con schiume sintetiche espanse. Pannelli truciolati sono ricavati da residui di segheria, frantumati in piccoli frammenti che vengono essiccati e agglomerati al caldo con resine sintetiche e infine compressi in pannelli di vari spessori e dimensioni, largamente utilizzati per la loro economicità. Pannelli di fibre sono ricavati da scarti industriali provenienti da varie lavorazioni e sottoposti a una sfibratura con lo scopo di rompere i legami che tengono unite le fibre. Con l’aggiunta di varie sostanze si ottengono i pannelli si fibre che possono essere verniciati e impiallacciati. Presentano caratteristiche alquanto diverse asseconda del procedimento di formazione, dalla condizione della pressatura, dalla natura del legname e dagli eventuali trattamenti impiegati. Pannelli di lana di legno sono fabbricati con sottili strisce di legno larghe qualche millimetro e di spessore inferiore al millimetro ricavate mediamente macchine speciale con un taglio nella direzione delle fibre. Tali strisce vengono impregnate con le sostanze antiputrescenti, antiparassitarie e ignifughe. Sono impiegate per isolare termicamente e acusticamente, per pareti pre-intonacate e per controsoffittature isolati per fabbricanti industriali. Naturale dove il legno riparato dalla luce del sole e dalla pioggia viene esposto all’aria sotto tettoie, in modo che sia ventilato. Il periodo di esposizione varia a seconda dello spessore delle tavole da 20 a 30 mesi, in questo modo si allontana l’acqua in eccesso e si distruggono completamente le sostanze non cellulose. Artificiale consiste in un trattamento di vaporizzazione con acqua a 110-115 c° alla pressione di 2 o 3 Atm i autoclave. Quindi l’essiccamento viene svolto in strutture dove viene fatta circolare aria calda con un grado di umidità sempre minore. Mentre la stagionatura naturale richiede sempre tempi lunghi, quindi si preferisce utilizzare quella artificiale che riduce i tempi a pochi giorni. Trattamenti antisettici e impermeabilizzanti, le più grandi industrie usano introdurre nel legno antisettici in grado di eliminare muffe, microorganismi ecc. I trattamenti di impermeabilizzazione invece si tratta di inibire l’azione disgregante dell’acqua e dell’aria ( il più diffuso è quello a vuoto e a pressione) Verniciatura che elimina del tutto l’assorbimento di umidità e l’azione delle sostanze inquinanti presenti nell’aria. Le vernici più usate sono quelle oleoresinose per gli esterni e a spirito per gli interni. L’ignifugazione è un trattamento che rende meno infiammabile il legno, in quanto impedisce che l’ossigeno atmosferico venga a contatto con la cellulosa. Materiale prodotto dall'uomo mediante l'incollaggio di tavole di legno. La fasi della produzione consistono nella riduzione del tronco in assicelle - dette per l'appunto lamelle generalmente di larghezza non superiore ai 20 cm (per prevenire eccessive deformazioni causate dal fenomeno del ritiro) e nella loro ricomposizione tramite incollaggio. E’ ecologico,viene assemblato con colle e trattato con prodotti atossici e non nocivi per l’ambiente. E' duraturo grazie all'utilizzo di idonei trattamenti ed alla selezione di materiale di 1^ scelta si garantisce, per le strutture, un'elevata stabilità e durata nel tempo. Leggero e resistente ha un ottimo rapporto tra resistenza e peso, ciò consente di realizzare strutture leggere ma al tempo stesso molto resistenti. Inoltre consente un agevole trasporto ed un veloce montaggio. Materiale ricavato dal fusti delle piante, In particolare gli alberi ma anche arbusti, dal legno delle conifere e da quello delle latifoglie. Una volta tagliato e stagionato ed essiccato, il legno è destinato ad un'empia varietà di utilizzi tra cui ha notevole rilevanza l'uso che se ne fa come materiale da costruzione, fin dalle origini dell'umanità. Il legno è prodotto dalla pianta come elemento strutturale, dalle ottime caratteristiche di robustezza e resistenza , ed è per questo Impiegato utilmente dall'uomo. E' ecologico quale prodotto, meglio del legno che è un materiale ecologico per eccellenza ed è un prodotto rinnovabile e riciclabile. E' duraturo grazie all'utilizzo di idonei trattamenti ed alla selezione di materiali di 1° scelta si garantisce, per le strutture, un'elevata stabilità e durata nel tempo. Bardella Matteo Sebastianelli Nico 2° AG Fonti Enciclopedia: Wikipedia , testi scolastici: materiali da costruzioni e scienze e tecnologie applicate.