25/2/2017
Scoperte altre 146 ville abusive ­ la Repubblica.it
Archivio
Sei in: Archivio > la Repubblica.it > 2003 > 12 > 06 > Scoperte altre 146 ville ...
TOPIC CORRELATI
Scoperte altre 146 ville abusive
PERSONE
Si opposero alla sanatoria, ma non fecero nulla per fermare l' abusivismo.
Così tre sindaci, compreso l' attuale, del comune di Trappeto finiscono sotto
inchiesta. è questo il risultato della prima fase di un' indagine del comando
provinciale della Guardia di finanza di Palermo che ha segnalato alla
magistratura la costruzione di 146 immobili abusivi edificati nella fascia
costiera protetta di Trappeto. Denunciati all' autorità giudiziaria gli ultimi tre
sindaci di Trappeto, quattro funzionari comunali e la proprietaria di un
immobile. L' indagine aveva preso il via proprio con il sequestro di un
edificio in fase avanza di realizzazione da parte delle Fiamme gialle di
Partinico, appartenente a O. G., 58 anni. La donna era stata denunciata all'
autorità giudiziaria mentre stava costruendo senza alcuna autorizzazione il
secondo piano dell' abitazione. Dopo ulteriori approfondimenti è emerso
che anche la parte restante dell' immobile era abusiva, perché costruita all'
interno della fascia costiera, protetta dal vincolo di inedificabilità assoluta: si
trova infatti a meno di 150 metri dalla battigia. I lavori di ampliamento della
casa hanno fatto scoprire l' abuso e a ritroso è emerso che non esisteva
alcuna autorizzazione neppure per il piano terra della palazzina. Da quel
caso, a cascata, i finanzieri hanno compiuto una verifica sull' intera costa,
popolata da abitazioni, perlopiù sorte tra gli anni Settanta e Ottanta:
seconde case di palermitani, a caccia di una villa in riva al mare. Ville e
abitazioni più modeste che appartengono a politici, professionisti e
impiegati. Si è accertato così che tutti i 146 immobili sono stati edificati nella
fascia protetta, e quindi sono totalmente abusivi. Le responsabilità penali
dei proprietari degli immobili si sono estinte per il decorrere dei termini di
prescrizione, stessa cosa non è accaduta invece per le amministrazioni
comunali che si sono succedute nel tempo. E a questo punto l' indagine ha
imboccato una strada per certi versi paradossale. Tutti i proprietari degli
immobili hanno, infatti, presentato le istanze di concessione edilizia in
sanatoria, in virtù dei condoni edilizi dell' 86 e del '94. Le istanze sono state
però respinte dal Comune. Le amministrazioni non se la sono sentita di
sanare gli abusi, ma lasciando la situazione nello stato in cui l' hanno
trovata hanno finito con l' esporsi alle conseguenze della legge. Avrebbero
dovuto fare molto di più, invece si sono fermate in mezzo al guado
esponendosi alle sanzioni. «Non accogliendo le richieste di condono ­
spiegano gli uomini della Finanza ­ il Comune ha avuto formale conoscenza
degli abusi edilizi». Dunque? Con il diniego alle concessioni sarebbero
dovuto partire le ordinanze di demolizione e a seguire le ruspe. Non
facendo nulla, il Comune, al contrario, non avrebbe dato corso agli
adempimenti previsti per legge che, invece, impongono al sindaco di
ingiungere la demolizione dell' immobile costruito in assenza di concessioni.
Sono stati così denunciati all' autorità giudiziaria gli ultimi tre sindaci di
Trappeto, accusati di omissione di atti d' ufficio. Si tratta di Salvatore Cutrò,
44 anni; Filippo Bologna, 41 anni e Vito Lo Grasso, 76 anni che ricopre
tuttora la carica di primo cittadino. Altri quattro funzionari del Comune, che
compongono la commissione tecnica del Comune sono stati denunciati con
la stessa accusa: M. G., 51 anni; T. L., 46 anni; S. B., 41 anni e C. M., 39
anni. Anche a loro, secondo la ricostruzione della Guardia di finanza,
toccava intervenire, per segnalare la situazione irregolare degli immobili sui
quali pendeva richiesta di sanatoria. Per effetto della legge e del tempo
trascorso, per gli abusi edilizi rischiano ora conseguenze penali soltanto gli
amministratori e non i proprietari degli immobili, che restano però abusivi.
Toccherà adesso al magistrato vagliare le posizioni dei proprietari e
decidere l' eventuale sequestro delle 146 abitazioni. Le indagini
proseguono: l' intera costa di Trappeto, da Ciammarita a San Cataldo è
praticamente del tutto abusiva con centinaia di case costruite entro la fascia
di rispetto.
06 dicembre 2003 ENTI E SOCIETÀ
LUOGHI
sez.
Fai di Repubblica la tua homepage
Mappa del sito
Redazione
Scriveteci
Per inviare foto e video
Servizio Clienti
Aiuto
Pubblicità
Privacy
Divisione Stampa Nazionale — Gruppo Editoriale L’Espresso Spa ­ P.Iva 00906801006 Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di CIR SpA
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/12/06/scoperte­altre­146­ville­abusive.html
1/2
25/2/2017
Scoperte altre 146 ville abusive ­ la Repubblica.it
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/12/06/scoperte­altre­146­ville­abusive.html
2/2
Scarica

2003 6 DICEMBRE Scoperte altre 146 ville abusive - la Repubblica SANATORIA 15 893 LUCIDO MARIA CRISCI ANTONINO CONTRADA S CATALDO FOGLIO 2 120 FOGLIO2 124 PERIZIA GIURATA RAPPA COSMO SENTENZA 15729 2016 CASSAZIONE