Seminario
PREGEO 10
(CIRCOLARE N. 30/E del 2014)
a cura dell’ ing. MARINO Francesco
Sala Convegni dell’AvisPark
Via Ghandi, 3 – Borgo Virgilio (MN)
25 settembre 2015
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INDICE degli ARGOMENTI
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Eliminazione delle tipologie
Scelta della Macro-Categoria
Interfaccia Grafica "FIRE"
Modelli Censuari
Alcune nuove regole per la predisposizione
degli atti
Alcune precisazioni per la predisposizione
degli atti
Processo di Approvazione
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Eliminazione delle tipologie
La versione Pre.Geo. 10.51 prevedeva la scelta della tipologia
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INDICE degli ARGOMENTI
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Eliminazione delle tipologie
Scelta della Macro-Categoria
Interfaccia Grafica "FIRE"
Modelli Censuari
Alcune nuove regole per la predisposizione
degli atti
Alcune precisazioni per la predisposizione
degli atti
Processo di Approvazione
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Macro-Categoria Ordinaria
Il tecnico dovrà indicare correttamente, al momento della compilazione
dei "Dati Statistici" (riga 0), l'esatta Macro-Categoria
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Macro-Categoria Ordinaria
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Macro-Categoria Ordinaria - Particolarità
MC
- Passaggio per la prima volta della particella per intero, con o
senza fabbricato, dal CT al CEU
MA
- nuove costruzioni su particelle già edificate
- soppressione delle particelle con qualità "Ente urbano " - solo
per le demolizioni
SC
- se la variazione comprende le operazioni elementari di
ampliamento e di scorporo di corte, l’atto di aggiornamento
corretto è il Tipo mappale con stralcio di corte
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Macro-Categoria Ordinaria - Particolarità
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Macro-Categoria Ordinaria - Particolarità
La scelta della
categoria“ corretta per
questo atto di
aggiornamento è:
Tipo Mappale con
stralcio di corte "SC"
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Macro-Categoria Speciale
Il tecnico, al momento della compilazione dei "Dati Statistici" (riga 0),
dovrà indicare correttamente l'esatta
Macro-Categoria
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Macro-Categoria Speciale
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INDICE degli ARGOMENTI
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Eliminazione delle tipologie
Scelta della Macro-Categoria
Interfaccia Grafica "FIRE"
Modelli Censuari
Alcune nuove regole per la predisposizione
degli atti
Alcune precisazioni per la predisposizione
degli atti
Processo di Approvazione
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Interfaccia Grafica "FIRE"
Versione Pre.Geo. 10.51 Interfaccia grafica
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Interfaccia Grafica "FIRE"
Versione Pre.Geo. 10.6.0 Interfaccia grafica
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Interfaccia Grafica "FIRE"
Versione Pre.Geo. 10.6.0 Interfaccia grafica
La Voce "Individua tipologia pregeo 10" è stata eliminata
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INDICE degli ARGOMENTI
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Eliminazione delle tipologie
Scelta della Macro-Categoria
Interfaccia Grafica "FIRE"
Modelli Censuari
Alcune nuove regole per la predisposizione
degli atti
Alcune precisazioni per la predisposizione
degli atti
Processo di Approvazione
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Modelli Censuari
Paragrafo 3.1 della Circolare 30/E del 2014
Si precisa che il modello per il
trattamento dei dati censuari,
generato automaticamente dalla
procedura, fino al suo
perfezionamento, continua a
rimanere una utility; la responsabilità
della corretta compilazione del
modello rimane
esclusivamente del professionista.
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Modelli Censuari
Criteri per la predisposizione del modello
per il trattamento dei dati censuari
Generalmente il modello censuario viene prodotto in automatico dalla
procedura, l'esattezza deve essere sempre verificata e confermata
dal professionista. Qualora si dovessero apportare delle modifiche, il
tecnico dovrà rispettare, i criteri già definiti per le casistiche codificate
nell’allegato 2 della Circolare 3 del 2009.
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Modelli Censuari
Nel caso particolare di atto di aggiornamento
“Tipo mappale con Stralcio di Corte”,
la procedura automatica non è in grado di discriminare lo stesso nei
confronti di un atto di aggiornamento
“Tipo Frazionamento + Tipo mappale”,
in quanto la componente grafica della proposta è identica.
In questo caso particolare è stata inibita alla procedura la possibilità di
predisporre in automatico il
modello per il trattamento dei dati censuari;
in tal caso sarà a cura del professionista la compilazione dello stesso
modello.
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Modelli Censuari
Formazione dei lotti. (esempio 1)
Particella già censita al Catasto Edilizio Urbano, la prima
operazione deve essere "O", "V".
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Modelli Censuari
Formazione dei lotti. (esempio 2)
Nel caso in cui si debba formare un lotto a partire da particelle
costituite a seguito della soppressione di particelle originali, al lotto deve
essere attribuito uno degli identificativi definitivi delle particelle costituite.
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INDICE degli ARGOMENTI
• Eliminazione delle tipologie
• Scelta della Macro-Categoria
• Interfaccia Grafica "FIRE"
• Modelli Censuari
• Alcune nuove regole per la predisposizione
degli atti
• Alcune precisazioni per la predisposizione
degli atti
• Processo di Approvazione
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Uso dello "Schema Ausiliario"
• Frazionamento di Acque
• Frazionamento di Strade
• Tipo Particellare
• Tipo Mappale per variazione della qualità di subalterni rurali;
• Tipo di Frazionamento o Tipo Mappale con variazione della
natura della superficie da nominale “SN” a reale “SR”, nel caso
di particelle derivate da particelle soppresse dopo una loro
preliminare fusione
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Frazionamento di Acque
Normativa di riferimento
- art. 822 del c.c. dispone che “Appartengono allo Stato e
fanno parte del demanio pubblico […] i fiumi, i torrenti, i
laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in
materia […]”.
- T.U. 11 dicembre 1933, n. 1775 “Approvazione del Testo
Unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti
elettrici” che all’articolo 1 disponeva “Sono pubbliche tutte
le acque sorgenti, fluenti e lacuali, anche se artificialmente
estratte dal sottosuolo, sistemate o incrementate, le quali,
considerate sia isolatamente per la loro portata e per
l’ampiezza del rispettivo bacino idrografico al quale
appartengono, abbiano od acquistino attitudine ad usi di
pubblico e generale interesse.”
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Frazionamento di Acque
-iscrizione in elenchi - natura “dichiarativa” di uno status
giuridico posseduto ab origine dall’acqua *
- L’art. 1 del T.U. 1775/1933 è stato abrogato dal D.P.R.
18 febbraio 1999, n. 238, “Disposizioni in materia di
risorse idriche”, che sanciva “Appartengono allo Stato e
fanno parte del demanio pubblico tutte le acque
sotterranee e le acque superficiali, anche raccolte in
invasi o cisterne.”.
- superata dall’articolo 144 del d.lgs 3 aprile 2006, n. 152
“Norme in materia ambientale” che al comma 1 dispone:
“Tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorché non
estratte dal sottosuolo, appartengono al demanio dello
Stato.”
- Quest’ultima è l’attuale “legge in materia” a cui rimanda
l’articolo 822 del Codice Civile.
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Frazionamento di Acque
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Frazionamento di Acque
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…......... (stralcio )
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Frazionamento di Acque
Punti di attenzione indicati dalla D.R.
- auto-dichiarazione da parte del possessore/frontista
…......... (stralcio )
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Frazionamento di Acque
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- rappresentazione nelle mappe del Cessato Catasto
…......... (stralcio )
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Frazionamento di Acque
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…......... (stralcio )
…......... (stralcio )
…......... (stralcio )
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RRIEPILOGANDO
L’Agenzia del Demanio chiede che gli organi idraulici
competenti emettano apposita attestazione con quanto
sotto indicato:
-Dichiarazione sull’eventuale funzione idraulica del tratto in
questione
-Dichiarazione sulla demanialità o meno del canale oggetto
di richiesta, così come da indicazioni contenute nella
delibera della giunta regionale 2591/2014
-Dichiarare se detto canale sia stato oggetto di interventi di
sistemazione idraulica con finanziamenti pubblici
Al momento ciò permette di superare la criticità legata
all’interpretazione autentica del concetto di «funzione
pubblica», presente o pregressa.
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Frazionamento di Acque
Cosa bolle in pentola?
-- Tavolo Tecnico tra la Direzione Regionale, Agenzia del
Demanio e Regione Lombardia per definire linee guida
condivise
- Delibera Giunta regionale 31 ottobre 2014 – n. X/2591
Riordino dei reticoli idrici di Regione Lombardia e
revisione dei canoni di polizia idraulica
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Frazionamento di Acque
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Bollettino Ufficiale Regione Lombardia
- Identifica i corsi d’acqua facenti parte del « reticolo idrico
principale - elenchi suddivisi per province e per ogni corso
d’acqua, riporta le denominazioni, i Comuni attraversati, la
foce, il tratto classificato come principale e l’appartenenza o
meno agli elenchi delle acque pubbliche di cui al R.D.
1775/33 ( allegato A )
- Sul reticolo idrico principale le funzioni di Autorità idraulica
sono attribuite alla Regione Lombardia
- Per i corsi d’acqua o tratti di essi indivividuati nell’allegato B
le funzioni di autorità idraulica sono effettuate dall’Agenzia
Interregionale del fiume Po ( AIPO )
- i corsi d’acqua facenti parte del Reticolo idrico di
competenza dei consorzi di bonifica sono individuati
nell’allegato C
- Il Reticolo idrico minore, le cui funzioni di Autorità idraulica
sono attribuite ai Comuni, è individuato per differenza tra i
precedenti e quelli di natura privata
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Bollettino Ufficiale Regione Lombardia
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Bollettino Ufficiale Regione Lombardia
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Bollettino Ufficiale Regione Lombardia
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Demolizione e ricostruzione
Qualora i lavori di demolizione e ricostruzione sono eseguiti senza
soluzione di continuità:
1. unico Tipo Mappale, costituzione di particella con il nuovo
identificativo – MA/TM
2. Variazione NCEU – soppressione u.i.u. già censite e
costituzione u.i.u. con l’identificativo della nuova particella CT
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Demolizione e ricostruzione
Qualora i lavori fra demolizione e ricostruzione vengono interrotti:
1. Tipo Mappale per demolizione e costituzione di particella con
il nuovo identificativo – TM
2. Variazione NCEU – soppressione u.i.u. già censite e
costituzione dell’Area urbana con l’identificativo della nuova
particella CT
3. Tipo mappale per ricostruzione del fabbricato sull’Area
urbana – MA/TM
4. Variazione NCEU - costituzione nuove u.i.u.
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Tipo Misto (Tipo Frazionamento + Tipo Mappale
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Tipo Misto (Tipo Frazionamento + Tipo Mappale
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Pensiline - Piscine
D.M. n.28 del 1998
a) costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati già inseriti in mappa
e comportanti un incremento di superficie coperta minore o uguale al
cinquanta per cento della superficie occupata dal corpo di fabbrica
preesistente
b) le unità afferenti fabbricati già censiti o nuove costruzioni aventi
superficie minore o uguale a 20 m2; i manufatti precari in lamiera o
legname, le costruzioni in muratura di pietrame a secco, le tettoie, le
vasche
e
simili,
purché
abbiano
modesta
consistenza
planovolumetrica
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Pensiline - Piscine
… le tettoie, le vasche e simili, purché abbiano modesta
consistenza planovolumetrica
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Ampliamento di fabbricato insistente su più particelle
Circolare n. 2 del 10/03/2010
"le costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati già inseriti in
mappa, anche se insistenti su una o più particelle adiacenti,
potranno essere dichiarate secondo le modalità semplificate già
richiamate. Per questa fattispecie, non trattabile in modalità
automatica con l’attuale versione di Pregeo 10, il tecnico
redattore dovrà predisporre l’atto di aggiornamento in modalità
Tradizionale. "
Con la versione Pregeo 10.6.0 è possibile trattarle
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Ampliamento di fabbricato insistente su più particelle
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Ampliamento di fabbricato insistente su più particelle
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Conferma di mappa
Inserimento in automatico della riga "6"
conferma per gli atti a conferma di mappa
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62 di x
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Esempio SR
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Gestione delle particelle con superficie reale (interfaccia grafica).
Compilazione corretta delle righe sette per disporre in automatico la superficie reale (SR)
da una unica porzione di particella nel modello censuario
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Esempio SR
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Gestione delle particelle con superficie reale (libretto delle misure).
Compilazione corretta delle righe sette per disporre in automatico la
superficie reale (SR) da una unica porzione di particella nel modello
censuario dal "Libretto delle Misure"
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Esempio SR
Gestione delle particelle con superficie reale.
Il valore della superficie reale (SR) calcolato dinamicamente dalla
procedura durante la vettorizzazione del poligono viene correttamente
intercettato nella Proposta di Aggiornamento.
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Esempio SR
Gestione delle particelle con superficie reale.
Costruzione in automatico del modello per il trattamento dei dati censuari
con l’introduzione dell’informazione "superficie reale (SR)" per la
particella BBB, derivata da un’unica particella originaria.
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Esempio SR
Circolare 11 del 24/12/1988
Il risultato del frazionamento (mod. 51 FTP) deve essere, in
entrambi i casi, compilato sulla base delle superfici realmente
misurate e dopo la colonna 10 dovrà indicarsi per ogni superficie
trattata una sigla:
- "Sr" per le superfici afferenti particelle interamente rilevate;
- "Sn" per le superfici nominali, cioè acquisite direttamente dagli
atti catastali od ottenute per differenza fra superfici nominali e
superfici di cui al punto precedente.
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Esempio SR
Casi particolari
Frazionamento di particella con superficie reale SR:
le particelle derivate saranno SR se interamente rilevate nel
contorno, SN in caso contrario
Inserimento di fabbricato in una particella con superficie ealeSR:
la particella deve mantenere la natura SR:
1. se interamente rilevata nel suo contorno -> OK;
2. se non interamente rilevata nel suo contorno -> l’atto di
aggiornamento registra la superficie con natura SN -> l’Ufficio
provvede a rettificare la superficie da SN a SR
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Frazionamento di un Ente Urbano
Nota prot. n. 17471 del 31 marzo 2010 – paragrafo 3.5
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INDICE degli ARGOMENTI
• Eliminazione delle tipologie
• Scelta della Macro-Categoria
• Interfaccia Grafica "FIRE"
• Modelli Censuari
• Alcune nuove regole per la predisposizione
degli atti
• Alcune precisazioni per la predisposizione
degli atti
• Processo di Approvazione
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Sottoscrizione atti di aggiornamento
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Sottoscrizione atti di aggiornamento
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Alcune precisazioni per la
predisposizione degli atti
Compilazione corretta delle “Righe di tipo 8”
Qualora in un atto di aggiornamento siano presenti
“Punti Utente”,
il professionista deve porre una
particolare attenzione nella compilazione delle
“Righe di tipo 8”,
per la corretta gestione degli stessi durante la fase di aggiornamento
degli archivi catastali, in particolare nei casi di seguito rappresentati.
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Alcune precisazioni per la
predisposizione degli atti
Riga 8 "Riferimento a Fraz. Approvati"
La procedura Pregeo 10 effettua i seguenti controlli prima
dell’approvazione:
• verifica della corrispondenza tra l’identificativo dei vertici citati
nella “Riga di tipo 8” e quelli presenti nel tipo di frazionamento
Precedente;
• verifica di esistenza del protocollo del tipo di frazionamento negli
archivi informatici;
• verifica della correttezza delle coordinate riportate nell’atto di
aggiornamento, attraverso il confronto con quelle presenti negli
archivi informatici, fino alla terza cifra decimale.
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Alcune precisazioni per la
predisposizione degli atti
Seminario
Esempio 1: Tipo Mappale per nuova costruzione su particella con
superficie reale (SR) definita da precedente tipo di frazionamento
redatto ai sensi della Circolare 2/88.
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Alcune precisazioni per la
predisposizione degli atti
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Alcune precisazioni per la
predisposizione degli atti
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Alcune precisazioni per la
predisposizione degli atti
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Seminario
Alcune precisazioni per la
predisposizione degli atti
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Ufficio Provinciale di Mantova - Territorio
Alcune precisazioni per la
predisposizione degli atti
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Funzionalità/nuovi controlli
in corso di realizzazione
Ripristino situazione pregressa – P.O. 136, paragrafo 6.2.3
Ripristino automatico delle informazioni censuarie;
Cancellazione automatica della categoria F6 creata (superamento).
Nuovo controllo in accettazione Doc.Fa.
Messaggio di attenzione/blocco dell'accettazione della pratica Doc.Fa. se:
Tipo mappale non ancora verificato;
Tipo mappale verificato con esito negativo
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88 di x
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Funzionalità/nuovi controlli
in corso di realizzazione
Seminario
L’approvazione automatica si interrompe attualmente per il 40% degli atti
• Atti che presentano distanze tra coppie di PF fuori tolleranza, rispetto
alle corrispondenti prodotte da un altro atto, in assenza della relativa
dichiarazione strutturata (all'UP x approvazione tradizionale)
• Incongruenza tra la categoria scelta dal tecnico e quella riscontrata dalla
procedura (all'UP x approvazione tradizionale)
• Atti di aggiornamento incompatibili con la natura di scarsa rilevanza
cartografica (inserimento di nuova costruzione > 20 mq in una p.lla già
edificata, trattata con TM) (all'UP x approvazione tradizionale)
89 di x
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Funzionalità/nuovi controlli
in corso di realizzazione
L’approvazione automatica si interrompe attualmente per il 40% degli atti
• Valore di soglia non contenuto nell’estratto (all'UP x approvazione
tradizionale)
• Particella presente nello schema di Frazionamento, non frazionata
(all'UP x approvazione tradizionale)
• Atti di aggiornamento con presenza di "Schema ausiliario", laddove
non previsto (respinto al professionista)
• Malfunzionamenti della procedura.
90 di x
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Do.C.Fa.
91 di x
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INDICE degli ARGOMENTI
-
Motivi ricorrenti di rifiuto
- Elaborato Planimetrico
- Sanzioni
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Do.C.Fa. - Motivi ricorrenti di rifiuto
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Do.C.Fa.
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Do.C.Fa.
95 di x
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Sanzioni
Il termine ordinario per l'iscrizione nel catasto urbano delle costruzioni
rurali già iscritte nel catasto terreni, stabilito dall'articolo 13, comma 14ter del decreto 201/11,è scaduto il 30 novembre 2012.
Dal 1 dicembre 2012 in sanzione
L'articolo 11 del decreto legge 174/12, convertito nella legge 213/12, ha
disposto la proroga per l'accatastamento dei fabbricati rurali situati nei
comuni colpiti dal terremoto del maggio 2012 al 31 maggio 2013.
Dal 1 giugno 2013 in sanzione
.
96 di x
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Seminario
Sanzioni
Per le unità immobiliari alle quali era stata attribuita la rendita presunta,
i soggetti obbligati dovevano presentare gli atti di aggiornamento
catastale entro 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del
comunicato che elencava i Comuni nei quali risultavano fabbricati non
iscritti in Catasto ( G.U. n. 102 del 3 maggio 2012 ). Pertanto il termine,
al cui infruttuoso spirare è correlata l’applicabilità della sanzione, risulta
scaduto il 31 agosto del 2012.
Dal 1 settembre 2012 in sanzione
Il Decreto Ministeriale 21 dicembre 2012 prorogava al 30 aprile 2013
il termine ultimo per la denuncia dei fabbricati situati nei comuni
colpiti dal terremoto del maggio 2012 ai quali era stata attribuita una
rendita presunta.
Dal 1 maggio 2013 in sanzione
97 di x
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Sanzioni
D. Lgs. 472/1997
Art. 20.
Decadenza e prescrizione
L'atto di contestazione ovvero l'atto di irrogazione, devono essere
notificati, a pena di decadenza, ENTRO il 31 dicembre del quinto anno
successivo a quello in cui è avvenuta la violazione.
( consultare anche circ. del Ministero delle Finanze n. 180/E del 10 luglio 1998 )
cui all’articolo 16, ovvero
l’atto di irrogazione, devono essere notificati, a pena
di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo
a quello in cui è avvenuta la violazione
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Seminario
Sanzioni
N.B. - modificato dall’art. 5 del DL n. 70 del 13 maggio 2011 che ha spostato
al 1°
luglio 2011 la decorrenza dei nuovi importi io 2011 che ha
spostato al 1° luglio 2011 la decorrenza dei nuovi importi
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Sanzioni
Nuovo ravvedimento operoso
Il legislatore, puntando su un nuovo approccio finalizzato a massimizzare
la cooperazione tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, ha
attuato una revisione sostanziale della disciplina del ravvedimento
operoso.
Con la radicale modifica dell'art. 13 led Dlgs 472/1997 per effetto delle
norme contenute nell'articolo 1, comma 637, della legge 190/2014
(Legge di stabilità per il 2015), in vigore dall'1 gennaio 2015, ha
ampliato i vincoli temporali entro cui è possibile avvalersi dell'istituto,
prevedendo come unica causa ostativa all'utilizzo dello stesso solo
l'avvenuta notifica dell'atto di irrogazione delle sanzioni.
In precedenza era esperibile solo entro il primo anno dalla data
dell'omissione, ora anche oltre l'anno.
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Sanzioni
In pratica
- entro 90 gg. - sanzione ridotta a 1/10 del minimo edittale
- entro
1 anno - sanzione ridotta a 1/8 del minimo edittale
- entro
2 anni - sanzione ridotta a 1/7 del minimo edittale
- oltre
i 2 anni - sanzione ridotta a 1/6 del minimo edittale
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Grazie per l’attenzione
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