2013 novità in libreria estate
Viviamo sul limite
di un punto, sospesi
sulla schiuma del mare
Viviamo in un perenne istante che ci sfugge, sospesi tra il già stato e il futuro
immediato.
…come se fossimo sospesi sulla schiuma del mare, frutto di miriadi di avvenimenti
e movimenti di singole gocce che non riusciamo neppure a immaginare.
La nostra attualità, il nostro presente, emerge come
la spuma delle onde: visibile, reale, ma frutto di una
molteplicità che neppure riusciamo a concepire.
Sono quello che sono perché
ho incontrato persone che avrei potuto non conoscere,
ho letto libri che avrebbero potuto anche non essere scritti,
tenuto conversazioni che avrebbero potuto non essere mai pronunciate.
Galleggio sulla spuma dell’onda perdendo di vista l’oceano
sottostante, e mi affido al mare che mi trasporta.
LIBERAMENTE TRATTO DAL LIBRO DI Andrea Carobene DIARIO DI UN MONACO DEL XXI SECOLO
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In questo numero:
Andrea Carobene DIARIO
DI UN MONACO DEL XXI SECOLO,
il percorso di un ex fisico entrato in
monastero. Una narrazione originale
che affronta la questione del complesso
rapporto tra scienza e fede dove
“l’universo non ci appartiene, e dobbiamo
rassegnarci a comprenderne frammenti
disconnessi, sapendo che sarà impossibile
cogliere il significato del tutto”.
QUANDO FINISCE LA VITA? la
nutrizione artificiale tra assistenza
di base e accanimento terapeutico
Un libro che non contiene risposte, ma
aiuta chi si interroga profondamente su
come assistere un malato “fino alla fine”
nel pieno rispetto della sua dignità. Un
argomento complesso approfondito da
diversi punti di vista.
Squarci di vita quotidiana gustosi e poetici
nel libro di Hana Pinknerová (ed.),
COSA SUSSURRA DIO ALLE MAMME
dove delicatezza e ironia aprono una
finestra sulla vita non sempre facile
delle mamme di oggi. Un libretto che
fa sorridere, commuovere e pensare,
da regalare e regalarsi in occasione
della Festa della mamma o tutte le volte
che desideriamo dirle: «Ti voglio bene,
mamma!».
NONNI OGGI, se non ci fossero
bisognerebbe inventarli.
Ezio Aceti con il suo consueto vivace
stile comunicativo e la pluriennale
esperienza pedagogica affronta un tema
attualissimo offrendo interessanti piste
di riflessione sulle potenzialità e le
criticità che si nascondono dietro il
rapporto nonni-nipoti e su come far sì
che questo legame conviva in armonia
con quello tra genitori e figli.
Crisi di coppia? Quali segnali
non vanno sottovalutati? Esistono
delle SPIE ROSSE DELL’AMORE,
che possono aiutare a non sottovalutare
le difficoltà che si possono presentare
nella vita di coppia? Rino Ventriglia,
psicoterapeuta, risponde con utili consigli
pratici per evitare che si sottovalutino
piccole incomprensioni, malintesi e
dissapori, segnali più frequenti di una
crisi imminente.
Domenico Amato, DON TONINO
BELLO. La biografia dell’anima di
un pioniere di una Chiesa al servizio
degli ultimi, esperto di umanità “fino in
cima”- per usare le sue parole – “senza
cioè fermarsi a mezza costa” neppure
quando negli ultimi anni della sua vita ha
dovuto affrontare un male incurabile che
lo ha colpito, ma non lo ha fermato.
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LA NUOVA COLLANA BORDERLINE affronta argomenti attuali e di frontiera (scienza e fede, new media
e società, biotecnologie e umanità, innovazione e buon senso, cultura e bene comune…), trattati con
serenità e linguaggio non specialistico, con l’obiettivo di far dialogare punti di vista e competenze diverse.
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Andrea Carobene
Diario di un monaco
del XXI secolo
fisico e certosino
«Sono diventato monaco per immergermi
nell’infinito, ma mi sono perso».
Sono le parole con le quali si apre il diario di un monaco
del XXI secolo.
Un ex fisico entrato in monastero racconta in prima
persona la sua nuova vita dove “la matematica ha dimostrato
che la verità del tutto non esiste.
Un viaggio interiore che procede su due binari, dove quel
mondo abbandonato per sempre entrando in convento
continua a bussare alla porta della coscienza di un uomo
che non smette di porsi domande. Un’esperienza intima dove
il percorso della fede si intreccia con quello delle più avanzate
conoscenze di fisica fondamentale e astrofisica.
Uno stile avvincente in un testo che affronta in modo
originale la questione sempre attuale del complesso
rapporto tra scienza e fede.
l’autore:
Andrea Carobene, laureato in Fisica
cca
a
all’Università Statale di Catania e didiiplomato in filosofia, è giornalista prorofessionista di scienza, salute, ambiente,
te,
te
finanza e politica. Direttore di Promemeteus dal 2004, collabora in particolare con le pagigine scientifiche de Il Sole 24 Ore, oltre a riviste d
dii
informatica, scienza, medicina e scuola.
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Uscita prevista maggio 2013
formato 13x20
160 pagine circa
prezzo € 14,00 circa
ISBN 978-88-311-5951-7
Collana BORDERLINE
Valter Giantin (ed.)
Quando finisce la vita?
la nutrizione artificiale tra assistenza di base
e accanimento terapeutico
Dov’è il confine tra la vita e la morte?
Un libro che non contiene risposte, ma aiuta chi si interroga
su come assistere un malato “fino alla fine” nel rispetto
della sua dignità.
I temi di bioetica provocano contrapposizioni irriducibili,
in quanto fanno riferimento ai valori fondamentali di ogni
persona. Il caso americano di Terry Schiavo o quello italiano
di Eluana Englaro sono due tra gli episodi più noti della
cronaca che hanno posto l’opinione pubblica di fronte ad
interrogativi quanto mai problematici.
Valter Giantin, geriatra, lavora in questo campo. Dalla sua
esperienza è nato il volume che affronta il tema dal punto
di vista clinico, psicologico, sociologico, legale, bioetico.
Mettendo a confronto circa 25 autori, fa dialogare esperienze,
posizioni filosofiche, casi di cronaca, professionalità diverse,
dimostrando che è spesso possibile (e utile) trovare insieme la
pista da seguire. Caso per caso.
- Nel testo sono analizzati alcuni rilevanti casi giudiziari sull’argomento, approfondendo anche
l’approccio medico-legale.
- In appendice il documento del Comitato Nazionale di Bioetica sull’alimentazione ed idratazione
artificiale di pazienti in stato vegetativo persistente.
Uscita prevista maggio 2013
formato 13x20
260 pagine circa
prezzo € 20 circa
ISBN 978-88-311-5950-0
Collana BORDERLINE
l’autore:
Valter Giantin, Valter Giantin, geriatra, docente di
geriatria-medicina interna e bioetica presso la Clinica geriatrica dell’Università di Padova, è coordinatore del corso di perfezionamento “Comunicazione
emotiva e relazione terapeutica” presso la stessa Università. È docente di bioetica presso la fondazione
Marcianum e presidente dell’associazione di utilità e
promozione sociale Panthakù.
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“
autore del libro: Quando finisce la vita?
Perché questo interesse al tema
della fine vita?
«Molte decisioni che devo prendere nel mio lavoro – mettere o no un sondino, amputare o no
una gamba, ecc.–, hanno una componente etica e di rapporto con la persona ed i suoi valori.
Inserire un tubicino per la nutrizione artificiale
ad un paziente in avanzato stato di demenza
significa a volte decidere della sua vita».
E come si decide?
«Non è semplice, bisogna capire se è una demenza terminale, se il paziente ha lasciato scritto qualcosa, se il contesto familiare aiuta: le varie opzioni vanno analizzate caso per caso».
Rimorsi di coscienza?
«Più che rimorsi, dubbi sì, ed in passato di
più. Ora meno, forse perchè la mia formazione professionale (clinico-scientifica e bioetica)
è stata lunga: negli anni mi sono dovuto confrontare con vari ambiti, filosofico, etico, legale, statistico, scientifico, e soprattutto conoscere bene le diverse fasi delle malattie (neurologiche e non) che andavo a trattare».
Se c’è una lista di priorità, cosa
viene al primo posto?
«Sicuramente la persona, il malato. E’ necessario verificare se c’è un’indicazione (attuale
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o pregressa) esplicita da parte del paziente. Il
guaio è che, soprattutto con le persone anziane, spesso non c’è niente, soprattutto in forma
documentata. Al secondo posto viene lo stato
clinico: se il paziente ha un mese di vita è da
valutare se vale la pena intervenire con idratazione e alimentazione artificiale. Diverso il
caso se ha molti anni davanti: la demenza, infatti, colpisce primariamente la parte cognitiva, cerebrale, mentre il corpo, se ben nutrito,
può durare anche venti o trent’anni, e soprattutto all’inizio della malattia, anche in maniera relativamente autonoma».
Perché ha scritto questo libro?
«Il fine vita interroga la coscienza, e le competenze scientifico-mediche non bastano. Qual è il
vero bene per quel paziente, quale la decisione
giusta? Mi ha sempre interessato conoscere l’idea dell’altro, capire cosa lo spinge a scegliere
in quel modo, quale aspetto mi suggerisce di
tenere presente nella mia scelta: ritengo che in
fondo ad ogni posizione, anche la più ideologica, possa esserci della verità che va messa in
luce. Questo mi ha spinto a costruire un libro in
cui sono espresse posizioni diverse, anche contrapposte, dall’utilitarista che considera la vita
solo finché c’è la possibilità di provare piacere,
al personalista che la considera uno dei beni più
alti, che va sempre tutelato. E ho imparato che
trovare insieme la pista da seguire è possibile».
Hana Pinknerová (ed.)
Cosa sussurra Dio
alle mamme
Da regalare e regalarsi
in occasione della
o tutte le volte
che desideriamo dirle:
«Ti voglio bene, mamma!».
Squarci di vita quotidiana gustosi e poetici.
Delicatezza e ironia aprono una finestra sulla vita
non sempre facile delle mamme di oggi, impegnate
a coniugare il lavoro, l’educazione dei figli, la casa.
Un libretto che fa sorridere, commuovere e
pensare ad un amore che si esprime attraverso
i dolci, i calzini puliti, le camicie stirate, le
merendine per la scuola, le ore passate ad
ascoltare descrizioni di vicende, di angosce e di
tormenti… Il compito segreto delle mamme è
“avvolgere nell’amore ogni membro della famiglia
che si avvicina al loro campo di azione”.
l’autore:
Hana Pinknerová, nata nel 1963 a Znojmo nella Repubblica Ceca, si è laureata in
Pedagogia presso l’Università Masaryk a
Brno. Attualmente lavora nella redazione
del periodico femminile on line www.moje-rodina.cz. E‘ sposata, vive con il marito e
due figlie a Brno. È autrice di numerose pubblicazioni.
per la promozione sono previsti:
- LOCANDINA formato 29,7x42 cm
- ESPOSITORE DA BANCO con 11 copie
COD. 9999931100044
COD. 9999931100051
Uscita prevista maggio 2013
formato 13x20
112 pagine circa
prezzo € 8,50 circa
ISBN 978-88-311-7503-6
Collana I PRISMI / SAGGI
COD. 9999931100068
- ESPOSITORE DA TERRA con 11 copie
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Siamo, noi mamme,
ma
amme, davvero
così importan
importanti
nti da meritare
una festa uffic
ufficiale?
ciale?
Per me è solo
o una domanda
retorica.
Se fosse per me nel calendario
ci sarebbe un intero mese da
dedicare alle mamme.
mamme. Così sarei notata sicuramente.
sicura
amente. E quanti
fiori e cioccolatini
cioccolatin
ni potremmo ricevere in 30 giorni!
giorn
ni!
Siamo importantii per le nostre
famiglie?
Come ci vedono le persone per le
quali ogni giorno cuciniamo, facciamo i dolci, laviamo,, stiriamo, mettiamo in ordine e facciamo
faccciamo le pulizie?
Coloro che abbracciamo,
abbracciam
mo, baciamo e
accarezziamo o che sgridiamo,
sgrridiamo, a cui a
scappello
otto, che, in brevolte diamo uno scappellotto,
ve, educhiamo?
allla radio. Il risulHo fatto fare un’indagine alla
addiritturra commovente.
tato è stato bello, addirittura
ha
anno raccontato
Persone di vari ceti sociali hanno
eran
no d’accordo sul
della loro mamma. Tutti erano
erra buona, utile,
fatto che la loro mamma era
che sapeva fare sacrifici, a volte dimenticava
qualcosa e faceva confusione, ma in sostanza
era un “essere benevolo”. Ascoltando la radio
ho capito che la cosa più importante è essere
convinte noi stesse, noi mamme, della nostra
importanza. I nostri figli lo capiranno quando avranno una loro famiglia ma, forse, non
faranno in tempo a dircelo. Proprio come è
successo a noi con le nostre mamme. Lo avrete provato anche voi, solo dopo alcune notti
insonni a causa di un neonato che cercate invano di consolare, riuscite ad apprezzare le
cure ricevute dalle vostre mamme, prima non
ci avevate pensato. Perché mai? Ma se noi ci
considereremo persone davvero importanti
per la famiglia, anche il lavoro da casalinga lo
faremo come si deve.
Solo esteriormente sembra che cuciniamo, facciamo dolci, laviamo, stiriamo,
mettiamo in ordine, facciamo pulizie e,
poi ancora, sgridiamo, a volte diamo uno
scappellotto, in breve educhiamo. In realtà creiamo il focolare. Costruiamo e manteniamo in piedi il rifugio, il porto sicuro
per tutta la famiglia.
Hana Pinknerová (ed.)
COSA SUSSURRA DIO ALLE MAMME
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Ezio Aceti
Nonni oggi
se non ci fossero
bisognerebbe inventarli
Compagni di gioco e di segrete
confidenze: una presenza indispensabile
e preziosa nella quotidianità di una
giovane famiglia.
A causa dei ritmi lavorativi sempre più
pressanti che costringono i genitori a
trascorrere gran parte della giornata fuori di
casa e grazie anche ad una migliore qualità
della vita, più che in passato, i nonni svolgono
un ruolo fondamentale - pratico, affettivo ed
educativo - nella vita dei nipoti. Accompagnano
i nipoti a scuola e nelle mille attività
pomeridiane, li affiancano nei compiti, sono i
compagni di gioco e di segrete confidenze.
Quali potenzialità e criticità si
nascondono dietro questo rapporto?
Come far sì che questo legame conviva
in armonia con quello tra genitori e figli?
Aceti con il suo consueto vivace stile comunicativo e la pluriennale esperienza pedagogica
affronta un tema attualissimo offrendo interessanti piste di riflessione.
l’autore:
Ezio Aceti, laureato in psicologia pres-so l’Università di Padova, consigliere
e
dell’Ordine degli psicologi della Lom-bardia, esperto in psicologia evolutiva e
scolastica, ha pubblicato per Città Nuo-va: I LINGUAGGI DEL CORPO, per un rapporto
o
armonioso con sé e con gli altri (20072); COMUNI-CARE FUORI E DENTRO LA FAMIGLIA, una ri-sposta alle sfide della società (2008), CRESCER(CI))
(2010); con Giuseppe Milan, L’EPOCA DELLE
E
SPERANZE POSSIBILI, adolescenti oggi (2010),,
EDUCARE AL SACRO, una risposta alla crisi della
a
società post-moderna (2011)
10
Uscita prevista maggio 2013
formato 13x20
96 pagine circa
prezzo € 8,00 circa
ISBN 978-88-311-2840-7
Collana SPAZIO FAMIGLIA
In dialogo con
Ezio Aceti:
EH, I NONNI, I NONNI!
Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Penso che sarebbe utile averne
sempre a disposizione qualcuno nell’armadio di casa perché la loro funzione è
molto importante per il bambino.
Se è vero che esistono nonni tiranni, che
spesso sono invadenti e talvolta tendono
ad escludere il genero o la nuora, è però
altrettanto vero che le funzioni che assolvono sono di gran lunga educative e formative per ogni bambino. In una società ove
nascono pochi figli, i nonni ci ricordano il
tempo passato, la continuità degli affetti, il
trascorrere degli eventi e del mondo; ci ricordano il tempo di prima, premonitore di
una storia che continua e proseguirà con i
figli e i nipoti.
È sicuramente quindi una grande fortuna per il bambino avere i nonni!
Essi infatti sono un’ulteriore base di sicurezza, un luogo ove trovare protezione, riparo e amore quando tutto va male: quando
la madre viene a mancare perché malata,
quando i genitori devono andare in viaggio,
al lavoro o sono comunque fuori.
I nonni infatti, a differenza dei genitori
che spesso sono preoccupati della vita,
della varie vicende e del futuro della loro
famiglia, hanno già vissuto e non hanno
mire o prospettive particolari, in questo
modo essi sono a totale disposizione dei
nipoti. I bambini allora sperimentano questo eden, questa totale dedizione da parte
di qualcuno che vuole loro molto bene. E
quanto è bello vivere gli anni dell’infanzia,
circondato dall’amore di persone che gli
vogliono bene in modo esclusivo!
(Ezio Aceti – Città Nuova 2004)
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Rino Ventriglia
Le spie rosse dell’amore
difficoltà e risorse della vita di coppia
Crisi di coppia?
Quali segnali non vanno
sottovalutati?
Come intervenire prima
che sia troppo tardi?
Come una macchina. Senza il carburante,
l’olio e un motore pienamente efficiente,
non cammina. Le spie rosse del cruscotto si
accendono segnalando che qualcosa non va;
forse è un guasto di poca importanza, ma
che può farsi serio. Diventa allora necessario
intervenire prima che sia troppo tardi. È così
anche per il rapporto di coppia. Si verificano
talvolta incomprensioni, malintesi e dissapori
che non vanno sottovalutati. Sono il segnale,
dapprima irrilevante poi sempre più evidente,
di una difficoltà tra i due. È importante fare
attenzione a queste “spie dell’amore” per
evitare che la crisi si aggravi. Quali sono i
segnali più frequenti di una crisi imminente?
Cosa fare e cosa non fare in questi casi? Con
competenza e leggerezza insieme Ventriglia
risponde con utili consigli pratici.
l’autore:
Rino Ventriglia. Neurologo, psicoterapeuta,
analista transazionale didatta e supervisore,
da sempre appassionato dell’uomo. Nel 2004
ha fondato il Centro Logos, Centro Casertano di Analisi Transazionale. È direttore della
Scuola di Psicoterapia a indirizzo analitico-transazionale psicodinamico di Casapulla (Ce). Per Città Nuova
con Rita Della Valle ha pubblicato Comunicare nella
coppia (2011). Ha curato la traduzione del libro Analisi
Transazionele:una prospettiva relazionale di Charlotte
Sills ed Helena Hargaden per Ananke (2012)
12
12
Uscita prevista maggio 2013
formato 13x20
96 pagine circa
prezzo € 8,00 ca.
ISBN 978-88-311-2838-4
Collana SPAZIO FAMIGLIA
Il bignami
della comunicazione:
Esiste un tom-tom che permette ai due
partner di non perdere di vistale piccole
grandi mete del loro percorso continuando a tenersi per mano?
Sì esite, è la comunicazione.
La possibilità di dialogare, di comunicarsi
all’altro reciprocamente, assume un’importanza centrale nella vita di ogni coppia.
Partiamo dal termine: comunicazione ha
la stessa radice etimologica di comunione.
Comunicazione quindi quale preludio e
strumento di “comunione”. Mi sembra siamo in linea con l’esperienza profonda che la
coppia è chiamata a fare. Ma per quanto possa apparire semplice, comunicarsi con l’altro
spesso non lo è perchè entrano in gioco dinamiche che possono portare i due partner a
fare l’esperienza della torre di Babele.
Dall’esperienza maturata in questi anni
è nata l’idea di formulare un Bignami
della comunicazione; una sintesi, cioè di
alcuni aspetti utili al fine di stabilire
una comunicazione costruttiva con il
proprio partner:
1. Saper ascoltare.
2. Sviluppare l’argomento oggetto
della comunicazione invece di
“spostare” andando al passato,
generalizzando, ecc...
3. Esprimere i propri vissuti emotivi
rispetto al comportamento dell’altro
invece di accusarlo. L’accusa genera
sempre una risposta difensiva.
4. Rispondere direttamente allo stimolo
inviato piuttosto che ridefinire.
5. Esprimersi invece di accumulare
“bollini”.
6. Comunicare chiaramente i bisogni,
idee, desideri, progetti. Le zone
d’ombra danno adito a sospetti.
7. L’altro non è un mago!
8. Evitare la lettura della mente
Rino Ventriglia, Rita Dalla Valle – Comunicare
nella coppia. Città Nuova 2010
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Domenico Amato
Tonino Bello
una biografia dell’anima
“Chi spera, cammina e non
fugge. Si incarna nella storia
e non si aliena. Costruisce
il futuro, non lo attende
con pigrizia soltanto. Ha la
grinta del lottatore, non la
rassegnazione di chi disarma”.
Una spiritualità fresca, adeguata ai tempi
che stiamo vivendo. “Tempi difficili, eppure
stupendamente belli” questo lo spirito di
don Tonino (1935-1993) un uomo “in piedi”,
testimone di una Chiesa al servizio degli
ultimi, degli immigrati, dei più poveri;
aperta alla società, capace di far sentire
Dio vicino ad ogni uomo.
Domenico Amato, che ha conosciuto
personalmente don Tonino, ne ripercorre la vita: il cammino spirituale, l’impegno per la pace
e il dialogo come Presidente nazionale del movimento Pax Christi; gli ultimi giorni segnati da
una dolorosa malattia.
l’autore:
Domenico Amato Impegnato per molti anni nella diocesi come educatore dei giovani e assistente ecclesiastico nell’Azione Cattolica Italiana, è stato Assistente
Nazionale del Movimento Studenti di A.C.. Attualmente è Vicario Generale della Diocesi di Molfetta e Direttore del Settimanale Diocesano «Luce e Vita».
Dal 2008 è Vice-postulatore della Causa di Canonizzazione di Dio Antonio Bello, di cui ha curato insieme
ad un comitato scientifico l’edizione critica dell’Opera Omnia di mons. Antonio Bello. Ha al uso attivo numerose pubblicazioni teologiche e pastorali. Per Città
Nuova ha curato: Ascoltate e rallegratevi, 100pagine
di Tonino Bello (Città Nuova, 2005).
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Uscita prevista maggio 2013
formato 13x20
240 pagine circa
prezzo € 16,00 ca.
ISBN 978-88-311-6092-6
Collana VITE VISSUTE
Ha conosciuto personalmente don
Tonino Bello. Che ricordo ha di lui?
Quando don Tonino fu nominato vescovo della
diocesi di Molfetta, il suo arrivo destò subito
curiosità per lo stile improntato alla semplicità e alla libertà. Con mia sorpresa, mi chiamò
come animatore in Seminario Minore e questo mi permise di incontrarlo ogni giorno a
pranzo; ma fu quando una notte, esattamente
una domenica sera, e in tutto l’episcopio c’eravamo solo io e lui che capii chi era il mio Vescovo. Ci fu trillare insistente del campanello
del portone, io scesi ad aprire e sul portone incrociai don Tonino, anche lui sollecitato dalla
stessa insistenza. Aprimmo il portone e c’era
un ubriaco, avrei scoperto dopo che si chiamava Gennaro. Don Tonino lo prese e insieme lo accompagnammo su in episcopio dove
poi lo coricammo in un letto. Fu allora che ho
conosciuto veramente don Tonino, capendo di
che pasta era fatto.
Don Tonino era conosciuto in
particolare per il suo impegno a
favore della pace e quindi come
uomo d’azione. Un impegno che ha
radici profondamente spirituali.
Qual era il tratto caratteristico
della sua spiritualità?
Di don Tonino si conosceva molto di quanto
la stampa faceva conoscere di lui, per questo
egli veniva indicato come un “pacifista”. In realtà l’azione di don Tonino era molto più ampia e comprendeva l’attenzione a tutti attraverso una incisiva azione pastorale. Le radici
della sua spiritualità affondano prima di tutto
in un vissuto di preghiera e contemplazione.
In modo particolare il suo magistero e il suo
impegno episcopale trovano radici nella contemplazione trinitaria e nell’adorazione eucaristica. A tal proposito è risaputa la sua lunga permanenza nelle ore notturne davanti al
tabernacolo, davanti al quale egli componeva
anche i suoi scritti magisteriali.
Lo stile della quotidianità, invece, egli lo mutuò dalla devozione mariana. Egli guardava,
infatti, la Vergine Maria come donna del popolo capace di portare Cristo nella quotidianità del suo esistere.
In questo momento storico
particolare quale sarebbe la parola,
il messaggio di don Tonino?
Ogni tanto mi sorprendo a sentire qualcuno
dire che se oggi ci fosse don Tonino, su questo
o quell’avvenimento avrebbe detto o si sarebbe comportato in una certa maniera, facendosi così interprete di un pensiero a posteriori
che nasconde la pavidità di chi si esprime in
quella maniera. In realtà don Tonino ha una
sola parola: vivere il Vangelo oggi. Egli si è
sempre comportato così. Ha fatto scaturire il
suo pensiero e la sua azione dall’adesione al
Vangelo “sine glossa”, ed esortava tutti a fare
altrettanto. Oggi quindi chi vuole seguire l’esempio di don Tonino deve avere il coraggio di
vivere il Vangelo e di lì far scaturire le proprie
scelte. È questo l’insegnamento che don Tonino ci lascia. Insegnamento di vero testimone
di Cristo. Poi chi vuole, su argomenti quali
l’Europa, l’Economia, la nonviolenza… può
trovare nei suoi scritti illuminanti riflessioni
attualissime che, alla luce dell’attuale momento storico, assumono un vero valore profetico.
15
Città Nuova
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