2013 novità in libreria estate Viviamo sul limite di un punto, sospesi sulla schiuma del mare Viviamo in un perenne istante che ci sfugge, sospesi tra il già stato e il futuro immediato. …come se fossimo sospesi sulla schiuma del mare, frutto di miriadi di avvenimenti e movimenti di singole gocce che non riusciamo neppure a immaginare. La nostra attualità, il nostro presente, emerge come la spuma delle onde: visibile, reale, ma frutto di una molteplicità che neppure riusciamo a concepire. Sono quello che sono perché ho incontrato persone che avrei potuto non conoscere, ho letto libri che avrebbero potuto anche non essere scritti, tenuto conversazioni che avrebbero potuto non essere mai pronunciate. Galleggio sulla spuma dell’onda perdendo di vista l’oceano sottostante, e mi affido al mare che mi trasporta. LIBERAMENTE TRATTO DAL LIBRO DI Andrea Carobene DIARIO DI UN MONACO DEL XXI SECOLO 2 In questo numero: Andrea Carobene DIARIO DI UN MONACO DEL XXI SECOLO, il percorso di un ex fisico entrato in monastero. Una narrazione originale che affronta la questione del complesso rapporto tra scienza e fede dove “l’universo non ci appartiene, e dobbiamo rassegnarci a comprenderne frammenti disconnessi, sapendo che sarà impossibile cogliere il significato del tutto”. QUANDO FINISCE LA VITA? la nutrizione artificiale tra assistenza di base e accanimento terapeutico Un libro che non contiene risposte, ma aiuta chi si interroga profondamente su come assistere un malato “fino alla fine” nel pieno rispetto della sua dignità. Un argomento complesso approfondito da diversi punti di vista. Squarci di vita quotidiana gustosi e poetici nel libro di Hana Pinknerová (ed.), COSA SUSSURRA DIO ALLE MAMME dove delicatezza e ironia aprono una finestra sulla vita non sempre facile delle mamme di oggi. Un libretto che fa sorridere, commuovere e pensare, da regalare e regalarsi in occasione della Festa della mamma o tutte le volte che desideriamo dirle: «Ti voglio bene, mamma!». NONNI OGGI, se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Ezio Aceti con il suo consueto vivace stile comunicativo e la pluriennale esperienza pedagogica affronta un tema attualissimo offrendo interessanti piste di riflessione sulle potenzialità e le criticità che si nascondono dietro il rapporto nonni-nipoti e su come far sì che questo legame conviva in armonia con quello tra genitori e figli. Crisi di coppia? Quali segnali non vanno sottovalutati? Esistono delle SPIE ROSSE DELL’AMORE, che possono aiutare a non sottovalutare le difficoltà che si possono presentare nella vita di coppia? Rino Ventriglia, psicoterapeuta, risponde con utili consigli pratici per evitare che si sottovalutino piccole incomprensioni, malintesi e dissapori, segnali più frequenti di una crisi imminente. Domenico Amato, DON TONINO BELLO. La biografia dell’anima di un pioniere di una Chiesa al servizio degli ultimi, esperto di umanità “fino in cima”- per usare le sue parole – “senza cioè fermarsi a mezza costa” neppure quando negli ultimi anni della sua vita ha dovuto affrontare un male incurabile che lo ha colpito, ma non lo ha fermato. 3 LA NUOVA COLLANA BORDERLINE affronta argomenti attuali e di frontiera (scienza e fede, new media e società, biotecnologie e umanità, innovazione e buon senso, cultura e bene comune…), trattati con serenità e linguaggio non specialistico, con l’obiettivo di far dialogare punti di vista e competenze diverse. b o r d e r l i n e Andrea Carobene Diario di un monaco del XXI secolo fisico e certosino «Sono diventato monaco per immergermi nell’infinito, ma mi sono perso». Sono le parole con le quali si apre il diario di un monaco del XXI secolo. Un ex fisico entrato in monastero racconta in prima persona la sua nuova vita dove “la matematica ha dimostrato che la verità del tutto non esiste. Un viaggio interiore che procede su due binari, dove quel mondo abbandonato per sempre entrando in convento continua a bussare alla porta della coscienza di un uomo che non smette di porsi domande. Un’esperienza intima dove il percorso della fede si intreccia con quello delle più avanzate conoscenze di fisica fondamentale e astrofisica. Uno stile avvincente in un testo che affronta in modo originale la questione sempre attuale del complesso rapporto tra scienza e fede. l’autore: Andrea Carobene, laureato in Fisica cca a all’Università Statale di Catania e didiiplomato in filosofia, è giornalista prorofessionista di scienza, salute, ambiente, te, te finanza e politica. Direttore di Promemeteus dal 2004, collabora in particolare con le pagigine scientifiche de Il Sole 24 Ore, oltre a riviste d dii informatica, scienza, medicina e scuola. 4 Uscita prevista maggio 2013 formato 13x20 160 pagine circa prezzo € 14,00 circa ISBN 978-88-311-5951-7 Collana BORDERLINE Valter Giantin (ed.) Quando finisce la vita? la nutrizione artificiale tra assistenza di base e accanimento terapeutico Dov’è il confine tra la vita e la morte? Un libro che non contiene risposte, ma aiuta chi si interroga su come assistere un malato “fino alla fine” nel rispetto della sua dignità. I temi di bioetica provocano contrapposizioni irriducibili, in quanto fanno riferimento ai valori fondamentali di ogni persona. Il caso americano di Terry Schiavo o quello italiano di Eluana Englaro sono due tra gli episodi più noti della cronaca che hanno posto l’opinione pubblica di fronte ad interrogativi quanto mai problematici. Valter Giantin, geriatra, lavora in questo campo. Dalla sua esperienza è nato il volume che affronta il tema dal punto di vista clinico, psicologico, sociologico, legale, bioetico. Mettendo a confronto circa 25 autori, fa dialogare esperienze, posizioni filosofiche, casi di cronaca, professionalità diverse, dimostrando che è spesso possibile (e utile) trovare insieme la pista da seguire. Caso per caso. - Nel testo sono analizzati alcuni rilevanti casi giudiziari sull’argomento, approfondendo anche l’approccio medico-legale. - In appendice il documento del Comitato Nazionale di Bioetica sull’alimentazione ed idratazione artificiale di pazienti in stato vegetativo persistente. Uscita prevista maggio 2013 formato 13x20 260 pagine circa prezzo € 20 circa ISBN 978-88-311-5950-0 Collana BORDERLINE l’autore: Valter Giantin, Valter Giantin, geriatra, docente di geriatria-medicina interna e bioetica presso la Clinica geriatrica dell’Università di Padova, è coordinatore del corso di perfezionamento “Comunicazione emotiva e relazione terapeutica” presso la stessa Università. È docente di bioetica presso la fondazione Marcianum e presidente dell’associazione di utilità e promozione sociale Panthakù. 5 “ autore del libro: Quando finisce la vita? Perché questo interesse al tema della fine vita? «Molte decisioni che devo prendere nel mio lavoro – mettere o no un sondino, amputare o no una gamba, ecc.–, hanno una componente etica e di rapporto con la persona ed i suoi valori. Inserire un tubicino per la nutrizione artificiale ad un paziente in avanzato stato di demenza significa a volte decidere della sua vita». E come si decide? «Non è semplice, bisogna capire se è una demenza terminale, se il paziente ha lasciato scritto qualcosa, se il contesto familiare aiuta: le varie opzioni vanno analizzate caso per caso». Rimorsi di coscienza? «Più che rimorsi, dubbi sì, ed in passato di più. Ora meno, forse perchè la mia formazione professionale (clinico-scientifica e bioetica) è stata lunga: negli anni mi sono dovuto confrontare con vari ambiti, filosofico, etico, legale, statistico, scientifico, e soprattutto conoscere bene le diverse fasi delle malattie (neurologiche e non) che andavo a trattare». Se c’è una lista di priorità, cosa viene al primo posto? «Sicuramente la persona, il malato. E’ necessario verificare se c’è un’indicazione (attuale 6 o pregressa) esplicita da parte del paziente. Il guaio è che, soprattutto con le persone anziane, spesso non c’è niente, soprattutto in forma documentata. Al secondo posto viene lo stato clinico: se il paziente ha un mese di vita è da valutare se vale la pena intervenire con idratazione e alimentazione artificiale. Diverso il caso se ha molti anni davanti: la demenza, infatti, colpisce primariamente la parte cognitiva, cerebrale, mentre il corpo, se ben nutrito, può durare anche venti o trent’anni, e soprattutto all’inizio della malattia, anche in maniera relativamente autonoma». Perché ha scritto questo libro? «Il fine vita interroga la coscienza, e le competenze scientifico-mediche non bastano. Qual è il vero bene per quel paziente, quale la decisione giusta? Mi ha sempre interessato conoscere l’idea dell’altro, capire cosa lo spinge a scegliere in quel modo, quale aspetto mi suggerisce di tenere presente nella mia scelta: ritengo che in fondo ad ogni posizione, anche la più ideologica, possa esserci della verità che va messa in luce. Questo mi ha spinto a costruire un libro in cui sono espresse posizioni diverse, anche contrapposte, dall’utilitarista che considera la vita solo finché c’è la possibilità di provare piacere, al personalista che la considera uno dei beni più alti, che va sempre tutelato. E ho imparato che trovare insieme la pista da seguire è possibile». Hana Pinknerová (ed.) Cosa sussurra Dio alle mamme Da regalare e regalarsi in occasione della o tutte le volte che desideriamo dirle: «Ti voglio bene, mamma!». Squarci di vita quotidiana gustosi e poetici. Delicatezza e ironia aprono una finestra sulla vita non sempre facile delle mamme di oggi, impegnate a coniugare il lavoro, l’educazione dei figli, la casa. Un libretto che fa sorridere, commuovere e pensare ad un amore che si esprime attraverso i dolci, i calzini puliti, le camicie stirate, le merendine per la scuola, le ore passate ad ascoltare descrizioni di vicende, di angosce e di tormenti… Il compito segreto delle mamme è “avvolgere nell’amore ogni membro della famiglia che si avvicina al loro campo di azione”. l’autore: Hana Pinknerová, nata nel 1963 a Znojmo nella Repubblica Ceca, si è laureata in Pedagogia presso l’Università Masaryk a Brno. Attualmente lavora nella redazione del periodico femminile on line www.moje-rodina.cz. E‘ sposata, vive con il marito e due figlie a Brno. È autrice di numerose pubblicazioni. per la promozione sono previsti: - LOCANDINA formato 29,7x42 cm - ESPOSITORE DA BANCO con 11 copie COD. 9999931100044 COD. 9999931100051 Uscita prevista maggio 2013 formato 13x20 112 pagine circa prezzo € 8,50 circa ISBN 978-88-311-7503-6 Collana I PRISMI / SAGGI COD. 9999931100068 - ESPOSITORE DA TERRA con 11 copie 8 Siamo, noi mamme, ma amme, davvero così importan importanti nti da meritare una festa uffic ufficiale? ciale? Per me è solo o una domanda retorica. Se fosse per me nel calendario ci sarebbe un intero mese da dedicare alle mamme. mamme. Così sarei notata sicuramente. sicura amente. E quanti fiori e cioccolatini cioccolatin ni potremmo ricevere in 30 giorni! giorn ni! Siamo importantii per le nostre famiglie? Come ci vedono le persone per le quali ogni giorno cuciniamo, facciamo i dolci, laviamo,, stiriamo, mettiamo in ordine e facciamo faccciamo le pulizie? Coloro che abbracciamo, abbracciam mo, baciamo e accarezziamo o che sgridiamo, sgrridiamo, a cui a scappello otto, che, in brevolte diamo uno scappellotto, ve, educhiamo? allla radio. Il risulHo fatto fare un’indagine alla addiritturra commovente. tato è stato bello, addirittura ha anno raccontato Persone di vari ceti sociali hanno eran no d’accordo sul della loro mamma. Tutti erano erra buona, utile, fatto che la loro mamma era che sapeva fare sacrifici, a volte dimenticava qualcosa e faceva confusione, ma in sostanza era un “essere benevolo”. Ascoltando la radio ho capito che la cosa più importante è essere convinte noi stesse, noi mamme, della nostra importanza. I nostri figli lo capiranno quando avranno una loro famiglia ma, forse, non faranno in tempo a dircelo. Proprio come è successo a noi con le nostre mamme. Lo avrete provato anche voi, solo dopo alcune notti insonni a causa di un neonato che cercate invano di consolare, riuscite ad apprezzare le cure ricevute dalle vostre mamme, prima non ci avevate pensato. Perché mai? Ma se noi ci considereremo persone davvero importanti per la famiglia, anche il lavoro da casalinga lo faremo come si deve. Solo esteriormente sembra che cuciniamo, facciamo dolci, laviamo, stiriamo, mettiamo in ordine, facciamo pulizie e, poi ancora, sgridiamo, a volte diamo uno scappellotto, in breve educhiamo. In realtà creiamo il focolare. Costruiamo e manteniamo in piedi il rifugio, il porto sicuro per tutta la famiglia. Hana Pinknerová (ed.) COSA SUSSURRA DIO ALLE MAMME 9 Ezio Aceti Nonni oggi se non ci fossero bisognerebbe inventarli Compagni di gioco e di segrete confidenze: una presenza indispensabile e preziosa nella quotidianità di una giovane famiglia. A causa dei ritmi lavorativi sempre più pressanti che costringono i genitori a trascorrere gran parte della giornata fuori di casa e grazie anche ad una migliore qualità della vita, più che in passato, i nonni svolgono un ruolo fondamentale - pratico, affettivo ed educativo - nella vita dei nipoti. Accompagnano i nipoti a scuola e nelle mille attività pomeridiane, li affiancano nei compiti, sono i compagni di gioco e di segrete confidenze. Quali potenzialità e criticità si nascondono dietro questo rapporto? Come far sì che questo legame conviva in armonia con quello tra genitori e figli? Aceti con il suo consueto vivace stile comunicativo e la pluriennale esperienza pedagogica affronta un tema attualissimo offrendo interessanti piste di riflessione. l’autore: Ezio Aceti, laureato in psicologia pres-so l’Università di Padova, consigliere e dell’Ordine degli psicologi della Lom-bardia, esperto in psicologia evolutiva e scolastica, ha pubblicato per Città Nuo-va: I LINGUAGGI DEL CORPO, per un rapporto o armonioso con sé e con gli altri (20072); COMUNI-CARE FUORI E DENTRO LA FAMIGLIA, una ri-sposta alle sfide della società (2008), CRESCER(CI)) (2010); con Giuseppe Milan, L’EPOCA DELLE E SPERANZE POSSIBILI, adolescenti oggi (2010),, EDUCARE AL SACRO, una risposta alla crisi della a società post-moderna (2011) 10 Uscita prevista maggio 2013 formato 13x20 96 pagine circa prezzo € 8,00 circa ISBN 978-88-311-2840-7 Collana SPAZIO FAMIGLIA In dialogo con Ezio Aceti: EH, I NONNI, I NONNI! Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Penso che sarebbe utile averne sempre a disposizione qualcuno nell’armadio di casa perché la loro funzione è molto importante per il bambino. Se è vero che esistono nonni tiranni, che spesso sono invadenti e talvolta tendono ad escludere il genero o la nuora, è però altrettanto vero che le funzioni che assolvono sono di gran lunga educative e formative per ogni bambino. In una società ove nascono pochi figli, i nonni ci ricordano il tempo passato, la continuità degli affetti, il trascorrere degli eventi e del mondo; ci ricordano il tempo di prima, premonitore di una storia che continua e proseguirà con i figli e i nipoti. È sicuramente quindi una grande fortuna per il bambino avere i nonni! Essi infatti sono un’ulteriore base di sicurezza, un luogo ove trovare protezione, riparo e amore quando tutto va male: quando la madre viene a mancare perché malata, quando i genitori devono andare in viaggio, al lavoro o sono comunque fuori. I nonni infatti, a differenza dei genitori che spesso sono preoccupati della vita, della varie vicende e del futuro della loro famiglia, hanno già vissuto e non hanno mire o prospettive particolari, in questo modo essi sono a totale disposizione dei nipoti. I bambini allora sperimentano questo eden, questa totale dedizione da parte di qualcuno che vuole loro molto bene. E quanto è bello vivere gli anni dell’infanzia, circondato dall’amore di persone che gli vogliono bene in modo esclusivo! (Ezio Aceti – Città Nuova 2004) 11 Rino Ventriglia Le spie rosse dell’amore difficoltà e risorse della vita di coppia Crisi di coppia? Quali segnali non vanno sottovalutati? Come intervenire prima che sia troppo tardi? Come una macchina. Senza il carburante, l’olio e un motore pienamente efficiente, non cammina. Le spie rosse del cruscotto si accendono segnalando che qualcosa non va; forse è un guasto di poca importanza, ma che può farsi serio. Diventa allora necessario intervenire prima che sia troppo tardi. È così anche per il rapporto di coppia. Si verificano talvolta incomprensioni, malintesi e dissapori che non vanno sottovalutati. Sono il segnale, dapprima irrilevante poi sempre più evidente, di una difficoltà tra i due. È importante fare attenzione a queste “spie dell’amore” per evitare che la crisi si aggravi. Quali sono i segnali più frequenti di una crisi imminente? Cosa fare e cosa non fare in questi casi? Con competenza e leggerezza insieme Ventriglia risponde con utili consigli pratici. l’autore: Rino Ventriglia. Neurologo, psicoterapeuta, analista transazionale didatta e supervisore, da sempre appassionato dell’uomo. Nel 2004 ha fondato il Centro Logos, Centro Casertano di Analisi Transazionale. È direttore della Scuola di Psicoterapia a indirizzo analitico-transazionale psicodinamico di Casapulla (Ce). Per Città Nuova con Rita Della Valle ha pubblicato Comunicare nella coppia (2011). Ha curato la traduzione del libro Analisi Transazionele:una prospettiva relazionale di Charlotte Sills ed Helena Hargaden per Ananke (2012) 12 12 Uscita prevista maggio 2013 formato 13x20 96 pagine circa prezzo € 8,00 ca. ISBN 978-88-311-2838-4 Collana SPAZIO FAMIGLIA Il bignami della comunicazione: Esiste un tom-tom che permette ai due partner di non perdere di vistale piccole grandi mete del loro percorso continuando a tenersi per mano? Sì esite, è la comunicazione. La possibilità di dialogare, di comunicarsi all’altro reciprocamente, assume un’importanza centrale nella vita di ogni coppia. Partiamo dal termine: comunicazione ha la stessa radice etimologica di comunione. Comunicazione quindi quale preludio e strumento di “comunione”. Mi sembra siamo in linea con l’esperienza profonda che la coppia è chiamata a fare. Ma per quanto possa apparire semplice, comunicarsi con l’altro spesso non lo è perchè entrano in gioco dinamiche che possono portare i due partner a fare l’esperienza della torre di Babele. Dall’esperienza maturata in questi anni è nata l’idea di formulare un Bignami della comunicazione; una sintesi, cioè di alcuni aspetti utili al fine di stabilire una comunicazione costruttiva con il proprio partner: 1. Saper ascoltare. 2. Sviluppare l’argomento oggetto della comunicazione invece di “spostare” andando al passato, generalizzando, ecc... 3. Esprimere i propri vissuti emotivi rispetto al comportamento dell’altro invece di accusarlo. L’accusa genera sempre una risposta difensiva. 4. Rispondere direttamente allo stimolo inviato piuttosto che ridefinire. 5. Esprimersi invece di accumulare “bollini”. 6. Comunicare chiaramente i bisogni, idee, desideri, progetti. Le zone d’ombra danno adito a sospetti. 7. L’altro non è un mago! 8. Evitare la lettura della mente Rino Ventriglia, Rita Dalla Valle – Comunicare nella coppia. Città Nuova 2010 13 Domenico Amato Tonino Bello una biografia dell’anima “Chi spera, cammina e non fugge. Si incarna nella storia e non si aliena. Costruisce il futuro, non lo attende con pigrizia soltanto. Ha la grinta del lottatore, non la rassegnazione di chi disarma”. Una spiritualità fresca, adeguata ai tempi che stiamo vivendo. “Tempi difficili, eppure stupendamente belli” questo lo spirito di don Tonino (1935-1993) un uomo “in piedi”, testimone di una Chiesa al servizio degli ultimi, degli immigrati, dei più poveri; aperta alla società, capace di far sentire Dio vicino ad ogni uomo. Domenico Amato, che ha conosciuto personalmente don Tonino, ne ripercorre la vita: il cammino spirituale, l’impegno per la pace e il dialogo come Presidente nazionale del movimento Pax Christi; gli ultimi giorni segnati da una dolorosa malattia. l’autore: Domenico Amato Impegnato per molti anni nella diocesi come educatore dei giovani e assistente ecclesiastico nell’Azione Cattolica Italiana, è stato Assistente Nazionale del Movimento Studenti di A.C.. Attualmente è Vicario Generale della Diocesi di Molfetta e Direttore del Settimanale Diocesano «Luce e Vita». Dal 2008 è Vice-postulatore della Causa di Canonizzazione di Dio Antonio Bello, di cui ha curato insieme ad un comitato scientifico l’edizione critica dell’Opera Omnia di mons. Antonio Bello. Ha al uso attivo numerose pubblicazioni teologiche e pastorali. Per Città Nuova ha curato: Ascoltate e rallegratevi, 100pagine di Tonino Bello (Città Nuova, 2005). 14 Uscita prevista maggio 2013 formato 13x20 240 pagine circa prezzo € 16,00 ca. ISBN 978-88-311-6092-6 Collana VITE VISSUTE Ha conosciuto personalmente don Tonino Bello. Che ricordo ha di lui? Quando don Tonino fu nominato vescovo della diocesi di Molfetta, il suo arrivo destò subito curiosità per lo stile improntato alla semplicità e alla libertà. Con mia sorpresa, mi chiamò come animatore in Seminario Minore e questo mi permise di incontrarlo ogni giorno a pranzo; ma fu quando una notte, esattamente una domenica sera, e in tutto l’episcopio c’eravamo solo io e lui che capii chi era il mio Vescovo. Ci fu trillare insistente del campanello del portone, io scesi ad aprire e sul portone incrociai don Tonino, anche lui sollecitato dalla stessa insistenza. Aprimmo il portone e c’era un ubriaco, avrei scoperto dopo che si chiamava Gennaro. Don Tonino lo prese e insieme lo accompagnammo su in episcopio dove poi lo coricammo in un letto. Fu allora che ho conosciuto veramente don Tonino, capendo di che pasta era fatto. Don Tonino era conosciuto in particolare per il suo impegno a favore della pace e quindi come uomo d’azione. Un impegno che ha radici profondamente spirituali. Qual era il tratto caratteristico della sua spiritualità? Di don Tonino si conosceva molto di quanto la stampa faceva conoscere di lui, per questo egli veniva indicato come un “pacifista”. In realtà l’azione di don Tonino era molto più ampia e comprendeva l’attenzione a tutti attraverso una incisiva azione pastorale. Le radici della sua spiritualità affondano prima di tutto in un vissuto di preghiera e contemplazione. In modo particolare il suo magistero e il suo impegno episcopale trovano radici nella contemplazione trinitaria e nell’adorazione eucaristica. A tal proposito è risaputa la sua lunga permanenza nelle ore notturne davanti al tabernacolo, davanti al quale egli componeva anche i suoi scritti magisteriali. Lo stile della quotidianità, invece, egli lo mutuò dalla devozione mariana. Egli guardava, infatti, la Vergine Maria come donna del popolo capace di portare Cristo nella quotidianità del suo esistere. In questo momento storico particolare quale sarebbe la parola, il messaggio di don Tonino? Ogni tanto mi sorprendo a sentire qualcuno dire che se oggi ci fosse don Tonino, su questo o quell’avvenimento avrebbe detto o si sarebbe comportato in una certa maniera, facendosi così interprete di un pensiero a posteriori che nasconde la pavidità di chi si esprime in quella maniera. In realtà don Tonino ha una sola parola: vivere il Vangelo oggi. Egli si è sempre comportato così. Ha fatto scaturire il suo pensiero e la sua azione dall’adesione al Vangelo “sine glossa”, ed esortava tutti a fare altrettanto. Oggi quindi chi vuole seguire l’esempio di don Tonino deve avere il coraggio di vivere il Vangelo e di lì far scaturire le proprie scelte. È questo l’insegnamento che don Tonino ci lascia. Insegnamento di vero testimone di Cristo. Poi chi vuole, su argomenti quali l’Europa, l’Economia, la nonviolenza… può trovare nei suoi scritti illuminanti riflessioni attualissime che, alla luce dell’attuale momento storico, assumono un vero valore profetico. 15 Città Nuova GRUPPO EDITORIALE via Pieve Torina, 55 00156 ROMA tel. 06 3216212 www.cittanuova.it