PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO EDUCATIVO DIDATTICA CLASSE II SEZIONE “N” N” LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO “LEONARDO DA VINCI” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 2013/2014 COORDINATORE: PROF. ANTONIO MONTALTO COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI LINGUA E LETTERTURA ITALIANA GIOVANNA CANALE LINGUA E CULTURA LATINA GIOVANNA CANALE GEOSTORIA GABRIELLA TRAPANI MATEMATICA CON INFORMATICA ANTONIO MONTALTO FISICA ANTONIO MONTALTO INGLESE SILVANA COMI DISEGNO E SORIA DELL’ARTE DOMENICA STRANO SCIENZE NATURALI PIETRO BATTAGLIA RELIGIONE ANGELICA COSENTINO SCIENZE MOTORIE PASQUALE OCELLO ELENCO DEGLI ALUNNI ADAMO FRANCESCA LEONARDO LAURA ALLEGRETTI ELENA MALARA FEDERICO ANSELMI GIANLUCA MARRA CARMEN BARRA CRISTINA MINCA EDOARDO BATTAGLIA ANDREA NICOLO’ BARTOLO CACCAMO DANIELE NUCERA GIUSEPPE CACCIOLA FABIANA PLUTINO FRANCESCA CARBONE SARA SARTIANO FRANCESCAMICHELA CONDEMI SOFIA SCAFFIDI INGIONA ELISABETTA COTRONEO ALESSIA SCOEDINO CHIARA CRUCITTI ANDREA SORLETI GIORGIO DEL BOSCO ANDREA STANCATI SIMONE LATELLA LAURA PREMESSA IL PERCORSO DEL LICEO SCIENTIFICO È INDIRIZZATO ALLO STUDIO DEL NESSO TRA CULTURA SCIENTIFICA E TRADIZIONE UMANISTICA ATTRAVERSO LA CONFERMA DEL METODO SCIENTIFICO, DELLA RICERCA, DELLA CURA DELL’OGGETTIVITÀ, DELLA VERITÀ VISTA IN EVOLUZIONE SOCIALE E SCIENTIFICA, NONCHÉ, PROMUOVE LA FORMAZIONE CIVILE, ETICA, UMANA ED ESTETICA DEL CITTADINO CHE ANDRÀ AD OPERARE IN UNA COMPLESSA SOCIETÀ GLOBALIZZATA. IL PERCORSO DIDATTICO FAVORISCE L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE E DEI METODI PROPRI DELLA MATEMATICA, DELLA FISICA E DELLE SCIENZE NATURALI GUIDA LO STUDENTE AD APPROFONDIRE E A SVILUPPARE LE CONOSCENZE E LE ABILITÀ ED A MATURARE LE COMPETENZE NECESSARIE PER SEGUIRE LO SVILUPPO DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA E PER INDIVIDUARE LE INTERAZIONI TRA LE DIVERSE FORME DEL SAPERE, ASSICURANDO LA PADRONANZA DEI LINGUAGGI, DELLE TECNICHE E DELLE METODOLOGIE RELATIVE, ANCHE ATTRAVERSO LA PRATICA LABORATORIALE. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe II sez. N è composta da 25 alunni (12 studenti e 13 studentesse) eterogenei sia per luogo di provenienza che per ambito socio – culturale. La classe, nel primo anno composta da 26 alunni, diventati 25 a Giugno a causa della non ammissione alla classe successiva dell’alunno Cotroneo Luca, ha visto all’inizio dell’anno i trasferimenti in entrata dell’alunno Leonardo Luca trasferito da altra classe del liceo e in uscita, dopo poche settimane, dell’alunno Ascrizzi Gabriele trasferitosi in altra scuola. Nel primo periodo dell’anno la classe, compreso l’alunno trasferito, è apparsa nella sua totalità partecipe e attenta al dialogo educativo. Non si sono registrate al momento particolari problematiche dal punto di vista disciplinare e comportamentale anche perché qualche esuberanza iniziale da parte di pochi allievi è stata subito sedata ricordando le norme comportamentali che regolano la presenza all’interno dell’istituto e la regolare vita scolastica. Solo qualche docente, assegnato alla classe da quest’anno, ha ritenuto di dover svolgere per la sua area di appartenenza dei test di ingresso per poter attestare i livelli di preparazione degli allievi e adattare così la propria programmazione. Dal primo incontro è emerso che la mappatura dei risultati non è comunque omogenea, infatti un gruppo di allievi, circa due terzi della classe, proviene da una sicura e completa preparazione, mentre l’altro terzo ha avuto maggiori difficoltà tanto che alcuni hanno dovuto svolgere lavoro di approfondimento per lievi carenze, altri, invece, hanno dovuto svolgere attività di recupero durante l’estate. Pertanto si rinviano le dovute, più attente e complete valutazioni sul profitto degli alunni ai successivi appuntamenti programmati. Tuttavia l’intero consiglio ritiene che laddove risulti necessario saranno avviate nel corso dell’anno attività di recupero e potenziamento, al fine di sostenere gli allievi in difficoltà nel loro percorso formativo e in modo da poter far loro raggiungere gli obiettivi minimi programmati da ogni singolo docente per le proprie discipline. Viene proposta e approvata la partecipazione da parte della classe al “Progetto Ambiente” e a tutti gli altri progetti che i singoli dipartimenti hanno approvato come olimpiadi o partecipazioni a rappresentazioni in lingua. Per quanto riguarda adesioni ad altri particolari progetti il Consiglio si riserva la possibilità di valutazione e di adesione in momenti successivi. ATTIVITA’ GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Fermo restando che l’individuazione puntuale degli obiettivi specifici (in termini di Conoscenze, Capacità e Competenze) relativi ad ogni disciplina avverrà in sede di stesura dei Piani di lavoro individuali ( cui si fa rinvio ) ad opera dei singoli docenti, il Consiglio si prefigge di intraprendere un comune percorso didattico globalmente orientato alla “formazione integrale della persona”. Vengono pertanto collegialmente definiti i seguenti obiettivi, precisando che sono indicazioni volutamente generali e sintetiche suscettibili di “rivisitazioni” successive onde meglio adattarle, se necessario ed in itinere, alla situazione del gruppo-classe nonché alle “individualità” presenti al suo interno. OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI a) sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità della classe; b) contribuire allo sviluppo pieno ed armonico della personalità degli alunni; c) educare al rispetto delle idee altrui e delle regole sociali. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI a) Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed intervenendo; b) favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti e far apprezzare i valori della vita relazionale e dell’amicizia; c) insegnare all’allievo a comunicare, in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione reciproca, educare alla solidarietà ed alla tolleranza; d) accrescere la stima degli alunni verso se stessi e verso i compagni. OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI a) Saper mettere in relazione conoscenze ed informazioni provenienti da campi diversi al fine di spiegare fatti storici, sociali, ambientali, naturali; b) conseguire una buona capacità di comprensione dei testi; c) acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione, logiche e di sintesi; d) saper individuare componenti, relazioni di causa ed effetto, fasi sequenziali, principi organizzatori, leggi e modelli di ciò che si è appreso; e) utilizzare metodologie acquisite in situazioni nuove. OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI Il Consiglio di Classe, tenendo conto dei livelli di partenza di questa classe e del singolo studente, stabilisce che il livello di sufficienza è dato da: 1. possesso delle conoscenze indispensabili sugli argomenti trattati nei vari ambiti disciplinari; 2. capacità di operare semplici collegamenti; 3. uso di un linguaggio chiaro e corretto. Si intendono raggiunti gli obiettivi didattici minimi quando l'allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati e applica le conoscenze in modo anche non approfondito. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI ASSE DEI LINGUAGGI LINGUA ITALIANA • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi LINGUA STRANIERA • Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali ASSE MATEMATICO • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto • forma grafica • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ASSE STORICO – SOCIALE • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio AREA PSICO-MOTORIA • • • • • Potenziamento fisiologico rielaborazione degli schemi motori consolidamento del carattere sviluppo della socialità e del senso civico (giochi di squadra) conoscenza e pratica delle attività sportive COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE IMPARARE AD IMPARARE a. Organizzare il proprio apprendimento b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie PROGETTARE a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro b. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità c. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti COMUNICARE a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) COLLABORARE E PARTECIPARE a. Interagire in gruppo b. Comprendere i diversi punti di vista c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri AGIRE IN MODO AUTONOMO E CONSAPEVOLE a. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale b. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni c. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni d. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità RISOLVERE PROBLEMI a. Affrontare situazioni problematiche b. Costruire e verificare ipotesi c. Individuare fonti e risorse adeguate d. Raccogliere e valutare i dati e. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti comunicativi b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni METODOLOGIA • • • • • • • • • • Privilegiare un’impostazione didattica che proceda non da categorie e concetti astratti ma da “momenti concreti” di esperienza di vita individuale, sociale e familiare dell’allievo favorendo così un metodo induttivo ma senza sacrificare il successivo ed imprescindibile processo di astrazione. Favorire procedimenti di tipo euristico: simulare problemi reali ed invitare l’allievo a formulare possibili soluzioni invogliando lo stesso ad esaminare documenti e fenomeni che abbiano una rilevanza storico-letteraria, sociale, scientifica. Alternare lezioni “frontali” a lezioni “partecipate” sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che coinvolga gli allievi e li induca ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico favorendo, piuttosto, la comprensione e la riflessione individuale e collettiva. Rendere gli allievi protagonisti del processo formativo sfruttando la loro naturale propensione ai problemi del “contemporaneo” e della vita associata. Evitare il tecnicismo fine a se stesso senza rinunciare alla dovuta precisione terminologico - concettuale. Stimolare il confronto, la discussione e l’osservazione attraverso domande-stimolo. Valorizzare l’intelligenza, la creatività, lo spirito critico ed il ritmo di apprendimento di ogni singolo allievo anche attraverso attività di approfondimento individuali, lavori di gruppo e/o ricerche guidate. Privilegiare, laddove possibile, una trattazione pluridisciplinare di alcuni moduli o U. D. in collaborazione con i colleghi delle diverse discipline. Utilizzo degli strumenti informatici a supporto dell’attività didattica per realizzare lezioni in forma multimediale. Suddivisione in Moduli dei contenuti relativi a ciascuna disciplina ( si fa rinvio ai Piani di lavoro di ogni singolo docente). MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI • • • • • LIBRO DI TESTO CD – DVD QUOTIDIANI - RIVISTE LAVAGNA LUMINOSA FOTOCOPIE - DISPENSE • UTILIZZO DELLA LIM • LABORATORI ATTIVITA’ INTEGRATIVE La classe aderirà a tutte le iniziative che abbiano valenza culturale sul piano umanistico e scientifico. Si farà sempre riferimento alle attività presenti nel POF. Per quanto riguarda le attività delle singole discipline si evidenzia: FISICA: I GIOCHI DI ANACLETO VERIFICHE Per quanto riguarda le VERIFICHE SCRITTE da effettuare nel corso di ciascun quadrimestre, si stabilisce numero di almeno 3 per ogni materia (non meno di 2 per le discipline di fisica e scienze visto l’esiguo numero di ore settimanali), almeno 2 per alunno, da consegnare corrette entro massimo 15 gg. Per quanto riguarda le VERIFICHE ORALI formali, anch’esse in numero di almeno 2 per ciascun quadrimestre; la valutazione potrà consistere anche (ma mai esclusivamente) in questionari, test, prove strutturate, funzionali all’elaborazione di un giudizio il più possibile ad ampio spettro sul grado di conoscenze e competenze acquisite nelle singole discipline. VALUTAZIONE Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotta e per la loro descrizione analitica si rimanda al POF dell'Istituto e alle griglie elaborate dai Dipartimenti. Il CdC puntualizza inoltre che, per sottrarre la valutazione al rischio di una matematica conta numerica effettuabile con la calcolatrice, nella valutazione sommativa in sede di scrutinio si terranno in debito conto anche altri fattori quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio. Valutazione del comportamento Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del consiglio di classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base dei criteri approvati dal Collegio Docenti. DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ Il giudizio globale su ciascun alunno sarà ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno, all’attenzione, al metodo di lavoro, e sarà dato da una valutazione formativa e sommativa che si baserà sulle seguenti voci: • conoscenze = sapere; indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. • abilità = saper fare; indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono di tipo sia cognitivo che pratico. • competenze = saper fare consolidato; indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro/studio e nello sviluppo personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Per quanto concerne la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità, si fa riferimento alla programmazione per assi, approntati dalle commissioni di competenza. ATTIVITA’ DI RECUPERO Dopo le verifiche iniziali, sia scritte che orali, attraverso le quali sarà possibile individuare il livello di preparazione individuale nelle singole discipline, gli insegnanti adotteranno le seguenti strategie volte al recupero delle lacune evidenziate: 1) si informeranno con chiarezza gli allievi in merito alle conoscenze, alle abilità e alle competenze metodologiche nelle quali risulteranno carenti; 2) si opererà una revisione degli argomenti in cui la maggioranza degli alunni ha dimostrato di avere problemi di assimilazione; 3) si predisporranno esercizi individualizzati per gli alunni che manifestano maggiori difficoltà nell’acquisizione dei contenuti disciplinari; 4) si effettueranno eventuale pausa didattica; 5) si segnaleranno per la frequenza di eventuali corsi integrativi organizzati dalla scuola gli alunni che evidenziano lacune gravi e diffuse, e che, quindi, necessitano di un maggior sostegno RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Per quanto concerne i tempi e le modalità di effettuazione dei rapporti con le famiglie, si fa riferimento alla scansione riportata nel Piano annuale didattico delle attività. Sarà cura del coordinatore di convocare le famiglie per informarle di eventuali situazioni particolari. Al fine di coinvolgere il più possibile le famiglie nel processo formativo, secondo una logica di corresponsabilità educativa, la scuola attiva le seguenti modalità di rapporto e contatto con i genitori degli studenti: Registro on-line di ogni singolo docente consultabile, attraverso area riservata, dalle famiglie Pagella on-line Pagelle quadrimestrali Libretto dello studente Ricevimento individuale dei docenti in orario antimeridiano Incontri scuola - famiglia Consigli di Classe I genitori avranno la possibilità di essere ricevuti da ciascun docente in orario antimeridiano ogni mese secondo un calendario preciso che è stato reso noto agli allievi tramite circolare (che può essere visionata sul sito del nostro liceo). Inoltre la scuola ha predisposto due incontri scuola famiglia nell’arco dell’anno (il primo incontro sarà nel mese di Dicembre ed il secondo nel mese di Aprile). Per ulteriori dettagli e precisazioni, si invitano le famiglie a consultare il regolamento d’Istituto e a leggere attentamente il Patto di Corresponsabilità che ogni genitore dovrà visionare. Vengono di seguito allegate le programmazioni individuali dei singoli docenti componenti il Consiglio di Classe. Reggio Calabria 28/10/2013 Il coordinatore Prof. Antonio Montalto Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia: ITALIANO – Classe II sez. N Docente: prof.ssa Giovanna Canale SITUAZIONE DI PARTENZA La classe II N è composta da 25 alunni che si presentano particolarmente vivaci e non sempre capaci di autocontrollo. Alcuni, in modo particolare, rispondono in modo disordinato all’attività didattica e necessitano di essere guidati costantemente nel lavoro svolto durante le ore di lezione, dimostrando di possedere un metodo di studio inadeguato e improduttivo. Per quanto riguarda la preparazione di base, alcuni allievi rivelano discrete capacità di analisi e di sintesi e un impegno serio e costante, pur presentando qualche difficoltà nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti; altri si attestano su livelli sufficienti; altri, infine, non essendo in possesso di un’adeguata preparazione di base, evidenziano molte incertezze e lacune e non sempre riescono ad usare in maniera corretta le strutture di base nella produzione orale e scritta. La programmazione, pertanto, prevede l’attuazione di strategie finalizzate al recupero e al consolidamento delle abilità di base, mediante l’approccio diretto ai testi e continue verifiche formative. STRUMENTI UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA o verifiche orali. Per quanto concerne gli Obiettivi Specifici di Apprendimento, gli standard minimi, e le attività previste per il recupero e il potenziamento si rimanda alla Programmazione del Dipartimento di Lettere. SCANSIONE TEMPORALE DEI MODULI Tempi: Ottobre-Novembre Tempi: Dicembre - Gennaio Tempi: Febbraio - Marzo Tempi: Aprile - Maggio Modulo 1 Riflessione sulla lingua italiana Modulo 1 Riflessione sulla lingua italiana Modulo 1 Riflessione sulla lingua italiana Modulo 1 Riflessione sulla lingua italiana Modulo 2 Analisi e produzione di testi non letterari // Modulo 2 Analisi e produzione di testi non letterari // Modulo 3 Analisi del testo letterario: il romanzo. I Promessi Sposi Modulo 3 Analisi del testo letterario: il romanzo. I Promessi Sposi Modulo 3 Analisi del testo letterario: il romanzo. I Promessi Sposi Modulo 3 Analisi del testo letterario: il romanzo. I Promessi Sposi // Modulo 4 Analisi del testo letterario: la poesia Modulo 4 Analisi del testo letterario: la poesia Modulo 4 La Letteratura italiana dalle origini al XIII secolo Competenze Standard PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE MODULI Capacità generali MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA Tempi: in itinere Capacità / abilità specifiche Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le subordinate Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e subordinazione Distinguere i diversi tipi di proposizione principale Usare correttamente le proposizioni indipendenti per informare, esprimere volontà e desiderio, domandare ecc. Riconoscere le diverse forme di coordinazione e il loro valore espressivo Utilizzare la coordinazione per stabilire tra le proposizioni rapporti di tipo avversativo, disgiuntivo, copulativo ecc. Riconoscere il grado di subordinazione. Distinguere e usare correttamente le forme esplicite e implicite Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi del periodo) Riconoscere e distinguere i vari tipi di subordinata Riconoscere e distinguere le proposizioni soggettive, oggettive, dichiarative e interrogative indirette Riconoscere e distinguere le proposizioni relative proprie ed improprie Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi del periodo) Riconoscere e distinguere i vari tipo di subordinate Esprimere i rapporti logici (fine, causa, condizione ecc) usando i diversi tipi di subordinata. Usare correttamente i modi e i tempi verbali nella subordinazione Riconoscere le diverse potenzialità espressive del discorso diretto e indiretto. Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa Conoscenze La frase complessa o periodo La proposizione principale La coordinazione La subordinazione Le subordinate completive Le subordinate relative Le subordinate circostanziali Il discordo diretto e indiretto Competenze Standard LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO MODULI Capacità generali Capacità / abilità specifiche MODULO 2 ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca, semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni). Riconoscere le caratteristiche dell’articolo di giornale Riconoscere le caratteristiche di una recensione Riconoscere le caratteristiche di un testo argomentativo, distinguendone le tesi e le eventuali antitesi • Ripresa dei testi d’uso analizzati e prodotti nel corso del primo anno • L’articolo di giornale Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole proprie quanto letto. Riassumere testi cogliendo il messaggio globale. Produrre schemi, scalette, mappe. Isolare in un testo le informazioni. Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti. Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati d’animo. • La recensione • Il testo argomentativo Tempi: in itinere PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6- RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate. Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico Scegliere le modalità di scrittura in rapporto al fine che ci si propone di conseguire – Pianificare il testo organizzando contenuti e forme in rapporto alla situazione comunicativa – Produrre testi corretti, completi, coerenti e coesi Riassumere un articolo di giornale – Scrivere brevi articoli, completi, chiari Saper produrre una recensione Produrre testi argomentativi chiari e convincenti Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare chiaro. Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo da scrivere Conoscenze Competenze Standard MODULI Capacità generali LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO MODULO 3 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: IL ROMANZO. I PROMESSI SPOSI. ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza Tempi: in itinere 1 - IMPARARE AD IMPARARE Capacità / abilità specifiche Conoscenze IL ROMANZO Saper analizzare gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo Saper analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo Saper cogliere tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore Saper collocare un’opera narrativa nel contesto che l’ha prodotta Saper porre in relazione i temi e il linguaggio di un romanzo con il contesto culturale della sua epoca • • • • • Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo Tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore Aspetti storici, socio-economici e culturali della società in cui l’autore è vissuto e ha prodotto la sua opera Funzioni e strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi, settoriali, gergali 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Conoscere la biografia di A. Manzoni e la sua poetica Individuare nel romanzo gli elementi e la poetica del Manzoni Conoscere il contenuto e la struttura narrativa e stilistica dei capitoli Individuare nel testo le tecniche narrative e descrittive utilizzate Cogliere i collegamenti tematici con il contesto storico sociale in cui l’opera è ambientata Conoscere i contenuti della concezione della storia e della poetica manzoniana Stabilire opportuni confronti con altri testi letterari conosciuti • IL ROMANZO STORICO: caratteristiche principali del genere letterario • I PROMESSI SPOSI : lettura ed analisi di almeno dieci capitoli del romanzo • A. MANZONI, elementi essenziali della biografia e della poetica dell’Autore Competenze Standard LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO MODULI Capacità generali MODULO 4 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: LA POESIA. Tempi: Dicembre - Marzo ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Capacità / abilità specifiche Saper comprendere e parafrasare sul piano sintattico e lessicale i testi poetici Saper riconoscere le caratteristiche specifiche del linguaggio poetico (forme metriche, figure retoriche, strutture linguistico-formali, ecc) Saper individuare le tematiche stabilendo rapporti tra i temi del passato e i temi del presente Saper riconoscere il significato letterale, traslato o figurato del lessico e riutilizzarlo nelle sue diverse accezioni Saper riconoscere gli elementi extratestuali (l’autore e l’ambiente storico, culturale e sociale) Saper stabilire paralleli e confronti tra poeti in base allo stile e/o alle tematiche trattate Conoscenze LA POESIA: • • • • • Le caratteristiche essenziali dei diversi movimenti letterari Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio poetico Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore Le analogie e le differenze che intercorrono tra testi poetici dello stesso autore e di autori differenti Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo poetico 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE LA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL XIII SECOLO Tempi: Aprile - Maggio Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi Collocare il testo letterario nel suo contesto per decodificarne il linguaggio Analizzare le caratteristiche della struttura, del linguaggio e dello stile delle diverse opere letterarie Analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo letterario Analizzare le intensioni comunicative ed i valori trasmessi dall’autore Cogliere le analogie e le differenze strutturali, stilistiche e tematiche che intercorrono fra differenti testi Saper parafrasare un testo letterario Saper commentare con un’espressione logicamente organizzata e con un lessico appropriato e specifico un testo letterario LA LETTERATURA ITALIANA DELLE ORIGINI: Gli aspetti storici, socio-economici e culturali della società in cui sono nate le opere della letteratura italiana Le caratteristiche dei diversi movimenti letterari e le analogie e le differenze che intercorrono tra loro Le funzioni e le strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi Gli elementi distintivi della struttura, del linguaggio e dello stile dei testi letterari Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore di un’opera Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo letterario METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si espliciteranno agli alunni le finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e saranno privilegiate metodologie di tipo induttivo e comunicativo. Lezione frontale e partecipata (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento, con sollecitazione di domande ed interventi degli alunni) Lezione circolare (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale) Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo. Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta dei testi più rappresentativi di ogni genere letterario affrontato. Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite alla fine di ogni modulo. Svolgimento in classe di parafrasi e di analisi di testi in prosa ed in poesia per il consolidamento di un metodo di studio corretto e per l’acquisizione di competenze di problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi interpretative). Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing. Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze. Per quel che riguarda l'educazione alla produzione scritta, si cureranno gli esercizi di composizione che saranno di vario tipo per abituare gli allievi a diverse forme di scrittura, gli esercizi di suddivisione e titolazione delle sequenze, che permettono di potenziare le capacità di rielaborazione e di sintesi dei contenuti, gli esercizi di analisi di un testo in prosa finalizzati all’individuazione dei principali elementi narratologici, mediante l’approccio diretto ai testi, gli esercizi di parafrasi, che permettono di potenziare le capacità di comprensione denotativa di un testo, gli esercizi di analisi di un testo poetico finalizzati ad acquisire la capacità di leggere e interpretare il piano connotativo e simbolico di una lirica, mediante l’approccio diretto ai diversi generi letterari, esercizi di lettura drammatizzata mirati a far cogliere le peculiarità e la molteplicità di linguaggi di un’opera teatrale. Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà ad evidenziare i contenuti essenziali della disciplina, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare interessi ed attitudini. All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità. All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità. MEZZI E STRUMENTI • • • • Sussidi audiovisivi ed informatici Libro di testo e dizionario Schemi e mappe concettuali Letture di approfondimento e stampa quotidiana e/o specializzata. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo lavoro, indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto. In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati. La valutazione sarà: • diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti; • formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di metodologia, riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti); • sommativa, a conclusione dell’iter didattico. Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione del Dipartimento di Lettere. DOCENTE________________________ Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia: LATINO – Classe II sez. N Docente: prof.ssa Giovanna Canale SITUAZIONE DI PARTENZA La classe II N è composta da 25 alunni che si presentano particolarmente vivaci e non sempre capaci di autocontrollo. Alcuni, in modo particolare, rispondono in modo disordinato all’attività didattica e necessitano di essere guidati costantemente nel lavoro svolto durante le ore di lezione, dimostrando di possedere un metodo di studio inadeguato e improduttivo. Per quanto riguarda la preparazione di base, alcuni allievi si distinguono per una buona capacità di analizzare e tradurre un testo latino, applicando in modo corretto e autonomo il metodo di traduzione; altri si attestano su un livello nel complesso sufficiente; una minoranza, tuttavia, dimostra di possedere insufficienti conoscenze delle strutture morfosintattiche della lingua latina e risulta, pertanto, incerta o decisamente carente nella capacità di decodificare anche testi semplici. La programmazione, pertanto, prevede l’attuazione di strategie finalizzate al recupero e al consolidamento delle abilità di base, mediante l’approccio diretto ai testi e continue verifiche formative. STRUMENTI UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA Verifiche orali. Per quanto concerne gli Obiettivi Specifici di Apprendimento, gli standard minimi, e le attività previste per il recupero e il potenziamento si rimanda alla Programmazione del Dipartimento di Lettere. Competenze Standard PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza MODULI I QUADRIMESTRE (Ottobre – Novembre) Capacità / abilità specifiche Conoscenze Ripasso e completamento delle nozioni morfologiche relative alla flessione nominale e verbale studiate nel corso del primo anno MODULO 1 MORFOLOGIA 1 + SINTASSI 1 Saper spiegare le norme che regolano la consecutio temporum di indicativo e congiuntivo in modo chiaro e corretto La consecutio temporum Saper riconoscere in un testo l’ablativo assoluto, riflettendo sul caso e sulle concordanze Le caratteristiche dell’ablativo assoluto Saper tradurre un aggettivo di grado comparativo o superlativo e indicarne l’aggettivo di grado positivo da cui proviene. La comparazione degli aggettivi e degli avverbi di modo Saper riconoscere e tradurre correttamente le proposizioni infinitive e concessive. L’infinito e le proposizioni infinitive. La proposizione concessiva. Saper riconoscere e tradurre correttamente le proposizioni relative improprie. Proposizioni relative improprie. 1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Saper individuare il gruppo di appartenenza di un pronome; saper declinare i pronomi studiati. Saper riconoscere e tradurre correttamente le proposizioni interrogative Pronomi interrogativi La proposizione interrogativa Saper riconoscere e tradurre la coniugazione perifrastica attiva Il participio futuro La costruzione perifrastica attiva Saper individuare il gruppo di appartenenza di un pronome; saper declinare i pronomi studiati. Pronomi indefiniti Saper usare il lessico studiato in funzione della comprensione di frasi o di brevi testi Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo. Competenze Standard PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza MODULI Capacità / abilità specifiche Conoscenze I QUADRIMESTRE (Dicembre - Marzo) MODULO 2 MORFOLOGIA 2 + SINTASSI 2 + CIVILTÀ Saper rendere in latino il gerundio italiano Saper tradurre in italiano il gerundio latino Il gerundio – il gerundivo Uso del gerundio e del gerundivo Saper riconoscere e tradurre la coniugazione perifrastica passiva Coniugazione perifrastica passiva Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi deponenti e semideponenti Verbi deponenti e semideponenti Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi anomali e i verbi difettivi 1 - IMPARARE AD IMPARARE Le caratteristiche dei verbi anomali (in particolare volo, nolo, malo, eo, fio) e difettivi (memini, coepi, odi, novi), i loro usi e il modo in cui tradurli 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo, individuando i principali complementi e costrutti studiati Saper comprendere e rendere in una forma corretta e scorrevole il testo latino appartenente ad un autore della classicità Conoscenza di elementi significativi della civiltà e della cultura romana attraverso la lettura graduale e guidata di testi di autori latini opportunamente scelti Competenze Standard PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE MODULI Capacità / abilità specifiche Conoscenze II QUADRIMESTRE (Marzo - Maggio) MODULO 3 SINTASSI DEI CASI 1 + CIVILTÀ Saper individuare il complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto, attraverso l’analisi logica e l’individuazione dei verbi copulativi, appellativi, elettivi, estimativi. Saper distinguere la costruzione personale di videor e dei verba dicendi da quella impersonale Essere in grado di individuare i verbi assolutamente impersonali e relativamente impersonali in un testo e di analizzarne la costruzione Le concordanze Le strutture sintattiche che richiedono l’uso del nominativo Le strutture sintattiche che richiedono l’uso dell’accusativo Essere capaci di individuare e spiegare la costruzione di doceo e celo Saper individuare i principali complementi e i costrutti con nominativo e accusativo, attraverso un’accurata analisi logica e del periodo di passi in lingua latina Saper individuare i principali complementi e i costrutti con genitivo, dativo ed ablativo attraverso un’accurata analisi logica e del periodo di passi in lingua latina Comprendere e tradurre correttamente dal latino in italiano frasi e versioni contenenti le principali regole della sintassi dei casi. Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo, individuando i principali complementi e costrutti studiati Saper comprendere e rendere in una forma corretta e scorrevole il testo latino appartenente ad un autore della classicità Le strutture sintattiche che richiedono l’uso del genitivo, del dativo e dell’ablativo Conoscenza di elementi significativi della civiltà e della cultura romana attraverso la lettura graduale e guidata di testi di autori latini opportunamente scelti METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI • Lezione frontale (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento). • Lezione partecipata con sollecitazione di domande, risposte ed interventi degli alunni. • Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo. • Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta dei testi più rappresentativi • • • • di ogni genere letterario affrontato. Costruzione guidata di tabelle e mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite alla fine di ogni modulo. Svolgimento in classe di esercizi di traduzione per il consolidamento di un metodo di studio corretto e per l’acquisizione di competenze di problem solving. Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing. Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze. MEZZI E STRUMENTI • Libri di testo • Dizionari • Schemi e mappe concettuali • Letture di approfondimento • Sussidi audiovisivi e informatici • Atlante storico VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo lavoro, indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto. In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati. La valutazione sarà: • diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti; • formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di metodologia, riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti); • sommativa, a conclusione dell’iter didattico. Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione del Dipartimento di Lettere. DOCENTE_____________________________________ LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014 Programmazione didattica di Lingue Straniere Anno scolastico 2013/2014 PRIMO BIENNIO FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di: • utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi; • facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ; • favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro. AREA METODOLOGICA Competenze di cittadinanza • • • • • Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Acquisire ed interpretare l’informazione Risolvere problemi AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera ( Livello B1 ) • Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come lingua veicolare. • Obiettivi Specifici di Apprendimento Primo Biennio In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà: • comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; • riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi; • partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; • riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; • riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue. La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della SECONDA CLASSE I QUADRIMESTRE: 49 0RE (MODULI 1-2 ) MODULO 1 – Primo bimestre: settembre – ottobre – novembre COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ Parlare di eventi recenti Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana Comprendere ( leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale” Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti parlare di azioni cominciate nel passato che continuano nel presente CONOSCENZE Il Present Perfect semplice e progressivo 10 ore uso di for e since, il Present Perfect con ever e never, already, just, yet, etc. Fare previsioni Uso di to be going to Parlare di progetti Uso del presente progressivo come futuro Parlare di azioni imminenti TEMPI Uso del futuro con will First conditional Formulare un’ipotesi realizzabile 10 ore Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti Cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni Verifica scritta Recupero e/o ampliamento Totale 1 ora 4 ore 25 ore MODULO 2- Secondo bimestre: dicembre-gennaio COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana Comprendere ( leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale” Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti Esprimere suggerimenti, obbligo, necessità, possibilità, probabilità Verbi modali: Should, must, can, may/might Parlare di avvenimenti in corso di svolgimento nel passato Il passato progressivo Usare i pronomi relativi Le frasi relative Descrivere un’azione non compiuta dal soggetto Il passivo 6 ore 7 ore 6 ore Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti Cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni Verifica scritta 1 ora Recupero e/o approfondimento 4 ore Totale 24 ore II QUADRIMESTRE: 50 ORE (MODULI 3-4) MODULO 3 – Terzo bimestre: febbraio – marzo COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana Esprimere anteriorità nel passato The Past Perfect 6 ore Riferire conversazioni in modo indiretto Reported speech 8 ore Formulare ipotesi difficilmente realizzabili Periodo ipotetico di II tipo Comprendere ( leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale” Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti CONOSCENZE TEMPI Revision of Modal verbs 7 ore Esprimere deduzione Modal verbs for deduction Cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni Verifica scritta 1 ora Recupero e/o ampliamento 4 ore Totale 26 ore MODULO 4 – Quarto bimestre: aprile - maggio COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana Comprendere ( leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale” Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti Formulare ipotesi irrealizzabili Il periodo ipotetico di terzo tipo Esprimere desideri non più realizzabili Uso di I wish…/If only Raccontare di abitudini nel passato Used to… - Would 8 ore 5 ore Prefer / I’d rather… Esprimere preferenze Phrasal verbs, idioms, special use of make, have, get 6 ore Cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni Verifica scritta Recupero e/o ampliamento Totale 1 ora 4 ore 24 ore Totale ore II Quadrimestre 50 ore Totale ore anno scolastico 99 ore Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico. Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera, tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe. L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità. Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato. Attività -Pre-ascolto -Ascolto -Lettura -Comprensione -Osservazione ed analisi -Rielaborazione Mezzi e strumenti -Libri di testo -Registratore -Lettore CD e DVD -Cassette, video cassette, CD e DVD -Laboratorio linguistico -Documenti originali -Giornali -Spettacoli teatrali in lingua -Viaggi d’istruzione -Consultazione di libri di testo -Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici -Analisi, sintesi e rielaborazione personale guidata -Acquisizione di contenuti -Produzione orale e scritta Verifica e Valutazione Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta dagli studenti. Le prove scritte, in numero almeno di 2 per quadrimestre (una alla fine di ogni modulo), propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di: 1. competenza lessicale 2. correttezza ortografica 3. conoscenza strutture grammaticali 4. competenza comunicativa 5. comprensione 6. capacità espositiva Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica. E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e l’ascoltare. Obiettivi Didattici Conoscenze morfosintattiche e lessicali Abilità: Ascoltare Leggere Prove scritte Test oggettivi Prove orali Esercizi grammaticali e lessicali Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica orale o compilazione griglie Prove di lettura con verifica orale (risposte chiuse, controllo fonetico) Prove di lettura (globale, esplorativa, analitica) con verifica scritta (griglie, risposte chiuse) Role-play, riassunti, risposte, resoconti e analisi di testi scritti Parlare Scrivere Produzione personale(domande aperte, dialoghi guidati e non, riassunti, paragrafi descrittivi e narrativi, email) La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione. Recupero e potenziamento Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto. Reggio Calabria, 26 settembre 2013 I Docenti del Dipartimento di Lingue Straniere INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Anno scolastico 2013/2014 Classe II N FINALITA’ L’Irc condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo specifico: nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà e la valutazione del dato religioso; nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio religioso; nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre culture e tradizioni religiose; nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle conquiste scientifiche. Competenze Lo studente sarà in grado di: - Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della persona di Gesù Cristo e dei Vangeli. - Confrontarsi, nell’elaborazione di un progetto di vita, con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla Comunità Cristiana. - Riconoscere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nel corso della storia del Primo Millennio, nel confronto e nel dialogo con le altre religioni. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblicoteologica. Conoscenze - Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche. - Ricostruire gli eventi principali della Chiesa del Primo Millennio e confrontarsi con la testimonianza di alcune figure significative del passato e del presente, in particolare di quelle legate al territorio. - Confrontarsi con il contributo delle Religioni alle problematiche attuali della responsabilità verso il creato e dell’impegno per la promozione della pace. Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare. CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo A: la Bibbia U.D.1: la rivelazione di Dio nella storia. U.D.2: la Bibbia come opera letteraria dell’antichità e documento di fede ebraica e cristiana. U.D.3: la formazione dell’Antico Testamento e del Nuovo Testamento. U.D.4: il canone biblico e l’ispirazione. U.D.5: i libri apocrifi. Modulo B: Gesù Cristo U.D.1: Gesù di Nazareth e la sua identità. U.D.2: Gesù il Messia:l’atteso dell’umanità. U.D.3: le fonti pagane e giudaiche che attestano la storicità di Gesù Cristo. U.D.4: le più grandi eresie cristologiche e trinitarie e gli intendimenti della Chiesa. U.D.5: la missione di Gesù: l’annuncio del regno e le parabole. U.D.6: i segni del regno: i miracoli. U.D.7: l’evento storico e salvifico della morte: la resurrezione di Gesù Cristo. U.D.8: la missione di San Paolo. U.D.9: la missione della Chiesa nel mondo. Abilita’ - Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale; rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali. - Consultare correttamente la Bibbia, scoprendone la ricchezza dal punto di vista storico, letterario e contenutistico. - Valutare alcune problematiche attuali alla luce della proposta cristiana. Integrazione e arricchimento della didattica In collaborazione con il Dipartimento di disegno e storia dell’arte si propongono percorsi artistico religiosi sulle rappresentazioni della Natività e della Croce, da svolgersi in occasione del Natale e della Pasqua, integrati da visita guidata al Museo diocesano e al Museo di S. Paolo. PERCORSI E METODOLOGIE I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i seguenti strumenti didattici: • Lezione aperta dialogico-dialettica. • Brain-Storming. • Lavori individuali e/o di gruppo. • Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità didattico-tematica individuata. • Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti. VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico, al fine di verificare i risultati ottenuti, valorizzare l’efficacia dei percorsi secondo gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di competenza raggiunti dall’allievo. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: 1. Partecipazione. 2. Interesse. 3. Conoscenza dei contenuti. 4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi. 5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico. La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la valutazione orale. LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE DI GEOSTORIA CLASSE II Sez.N Sez.N Prof.ssa Maria Gabriella Trapani STORIA Competenze Standard MODULI Capacità / abilità specifiche Conoscenze COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI SETTEMBRE-META’ OTTOBRE OTTOBRE – NOVEMBRE MODULO 1: LA ROMA IMPERIALE L’ASCESA DI OTTAVIANO IL PRINCIPATO DI AUGUSTO __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE IL CONSOLIDAMENTO DEL PRINCIPATO 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI L’APOGEO DELL’IMPERO Comprendere il ruolo di Roma monarchica e di Conoscere i motivi della monarchia romana e la sua Roma repubblicana crisi; conoscere l’età Comparare i caratteri del principato con quelli repubblicana e la sua crisi della repubblica, cogliendo mutamenti e Conoscere i principali persistenze. avvenimenti che portarono al consolidamento del potere di Cesare Ottaviano Augusto. Comprendere i caratteri istituzionali del principato di Augusto e le scelte compiute dall’imperatore in Conoscere l’assetto istituzionale assunto da Roma politica interna, estera e culturale. in Età augustea Analizzare i nodi fondamentali della vita politica dell’Impero e collocare nel tempo le dinastie Conoscere i principali aspetti della civiltà romana in Età imperiali dei primi due secoli imperiale Comprendere la natura delle relazioni Conoscere le principali economiche che legavano Roma alle diverse vicende politiche e militari province del suo Impero che caratterizzano le dinastie Giulio-Claudia, Flavia e Comprendere la relazione causale esistente tra Antonina. espansione della rete stradale ed esigenze commerciali e militari di Roma Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati Competenze Standard MODULI Capacità / abilità specifiche Conoscenze COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI DICEMBRE – GENNAIO MODULO 2: L’ETÀ TARDO ANTICA 1 Comprendere le cause della crisi dell’impero a Conoscere i principali eventi partire dal III secolo, distinguendo tra fattori della storia dell’Impero economici e politico-istituzionali romano a partire dal III secolo LA DINASTIA DEI SEVERI DIOCLEZIANO E LA TETRARCHIA LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO Analizzare e valutare i tentativi di riforma Conoscere le ultime dinastie compiuti dagli imperatori dell’epoca, in particolare di imperatori romani e i loro a proposito della divisione fra Oriente e Occidente esponenti più rappresentativi Conoscere i principali aspetti Valutare l’importanza della Chiesa nella società dell’azione di governo di tardo antica e comprendere il forte valore politico Diocleziano che assunse il dibattito religioso dell’epoca Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati Competenze Standard COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI MODULI FEBBRAIO – MARZO MODULO 3: L’ETÀ TARDO ANTICA 2 L’IMPERO DI COSTANTINO LA FINE DELL’IMOPERO ROMANO D’OCCIDENTE I REGNI ROMANO-BARBARICI GIUSTINIANO Capacità / abilità specifiche Conoscenze Comprendere a fondo il significato storico e le Conoscere i principali aspetti conseguenze della svolta filocristiana di Costantino dell’azione di governo di Costantimo e poi di Teodosio Analizzare il rapporto tra Romani e “barbari” Conoscere le tappe cogliendone la complessità, in modo da andare oltre fondamentali il semplice concetto di “invasione” dello’affermazione del Cristianesimo Collocare nello spazio i regni romano-germanici, descrivendone i diversi percorsi e saperne motivare Conoscere le cause la grande importanza storica dell’affermazione dei regni romano-germanici in Comprendere il progetto di restaurazione imperiale Europa e nel Mediterraneo di Giustiniano e valutarne gli esiti e le conseguenze occidentale storiche Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiatI Competenze Standard COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza MODULI APRILE – MAGGIO MODULO 4: L’ALTO MEDIOEVO LA CIVILTÀ ARABA E LA SUA ESPANSIONE NEL MEDITERRANEO IL SACRO ROMANO IMPERO DI CARLO MAGNO 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Conoscenze Saper collocare nello spazio i tre grandi poli della Conoscere le principali civiltà medievale all’altezza dell’VIII secolo: Oriente caratteristiche religiose, bizantino, Islam, Europa/Italia sociali e culturali del popolo arabo Comprendere il contributo dato dalla civiltà araba allo sviluppo della società occidentale Conoscere le tappe dell’espansione araba nel Mediterraneo Ricostruire il percorso storico dei Franchi sino all’Impero carolingio e comprendere perché questo Conoscere gli elementi popolo ebbe un’importanza fondamentale nella territoriali, istituzionali, religiosi ed economici che formazione dell’Europa caratterizzano il Sacro Romano Impero. Conoscere il significato e saper spiegare termini Conoscere la struttura come vassallaggio, feudo, beneficio, omaggio, economica della società feudale (economia curtense) investitura 1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Capacità / abilità specifiche LA CIVILTÀ DELL’EUROPA FEUDALE Comprendere il ruolo centrale svolto dalla Chiesa Conoscere i soggetti costitutivi della società cattolica nella civiltà altomedievale feudale e i loro rapporti Riflettere sul concetto di Europa e coglierne la gerarchici genesi in questa fase storica Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici studiati GEOGRAFIA Competenze Standard RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO MODULI I QUADRIMESTRE OTTOBRE – NOVEMBRE MODULO 1 : EUROPA, IL VECCHIO CONTINENTE Capacità / abilità specifiche Conoscere le caratteristiche degli ambienti europei ed extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi Comprendere l’importanza e la complessità aree culturali e geopolitiche dell’Unione Europea Riconoscere l e caratteristiche di un territorio non esteso, ma caratterizzato da una grande varietà di climi e paesaggi e da una molteplicità di culture INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIOECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI DICEMBRE – GENNAIO MODULO 2 : ASIA, IL CENTRO DEL MONDO Conoscenze Capire l’immensità degli spazi, la ricchezza delle risorse, la densità e la quantità dei popoli che contraddistinguono il continente Asia Riconoscere in questo territorio di antiche civiltà i Paesi che si stanno imponendo nell’economia mondiale Competenze Standard RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO MODULI II QUADRIMESTRE FEBBRAIO – MARZO MODULO 3 : AFRICA TERRA MADRE INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIOECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI APRILE – MAGGIO MODULO 4 : AMERICA E OCEANIA Capacità / abilità specifiche Conoscenze Capire le enormi potenzialità di un continente Conoscere le caratteristiche complessivamente a basso livello di sviluppo, degli ambienti europei ed extraeuropei e il loro rapporto ma ricco di risorse naturali con le popolazioni che li Individuare le particolarità di una popolazione abitano, analizzate per grandi giovane, che sta entrando in contatto con il aree culturali e geopolitiche resto del mondo, sempre più sollecitata da informazioni provenienti dalla rete globale Inquadrare i contrasti sociali ed ecomomici del continente, dove si trovano gli Stati Uniti, il più ricco paese del mondo, e Paesi caratterizzati da difficili condizioni di vita Comprendere il difficile processo di integrazione in Oceania fra gli aborigeni, i colonizzatori venuti dalla Gran Bretagna e i numerosi immigrati provenienti dalle altre parti del mondo EDUCAZIONE CIVICA Competenze Standard COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE MODULI RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza 1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Conoscenze TUTTO L'ANNO MODULO 1 : LO STATO DEMOCRATICO MODULO 2 : GLI ATTI DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE MODULO 3 : IL DECENTRAMENTO DEL POTERE POLITICO PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO Capacità / abilità specifiche MODULO 4 : CITTADINI D’EUROPA Distinguere le funzioni attribuite ai diversi Conoscere il concetto di Democrazia organi dello Stato Saper schematizzare l’iter legislativo di una Conoscere il concetto di Legge legge ordinaria e di una legge costituzionale Riconoscere le funzioni di base delle Regioni e Conoscere il concetto di degli Enti locali ed essere in grado di Autonomia rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati Conoscere il concetto di Identificare il ruolo delle istituzioni europee e Integrazione europea dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA DI MATEMATICA E FISICA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 – CLASSE II SEZ. N Prof. ANTONIO MONTALTO Caratteristiche del corso: a) Uso di un linguaggio semplice; b) Chiarezza nell’esposizione dei concetti; c) Gradualità nel passaggio dal metodo induttivo al metodo deduttivo; d) Un costante aggancio alla realtà con molti esempi tratti dalla vita quotidiana; e) Coinvolgimento degli studenti attraverso domande, proposte di esperienze laboratoriali, esercizi di verifica, schede di approfondimento. Obiettivi iniziali: a) Ripetizione dei contenuti già studiati durante il primo anno e loro rigorosa sistemazione; b) Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche; c) Esercitare gli allievi a ragionare sia induttivamente che deduttivamente; d) Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche; e) Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate, gli elementi fondamentali dei programmi scientifici informatici e degli strumenti multimediali in dotazione alla scuola; f) Sviluppare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; g) Far acquisire un metodo di studio ragionato e non mnemonico; h) Migliorare la capacità di raccogliere ed elaborare correttamente dati sperimentali e di costruire ed interpretare grafici. Spazi e materiali: L’attività didattica delle classi sarà integrata, ove possibile, dall’utilizzo della biblioteca, della videoteca, dei laboratori scientifici e di tutte le tecnologie in dotazione alla scuola. Metodologie e strategie didattiche: Le strategie educative saranno finalizzate all’impostazione di un proficuo metodo di studio, al recupero delle carenze degli allievi ed alla valorizzazione delle loro attitudini, cercando di adeguare la didattica ai diversi stili cognitivi. Nel progettare una lezione si cercherà di utilizzare un linguaggio chiaro e di facile comprensione, trattare i diversi argomenti procedendo con gradualità, ricorrere spesso ad esempi, esercizi e applicazioni, trattare la materia fornendo la chiave di interpretazione delle diverse problematiche e dei principi basilari che la regolano, sollecitare i collegamenti interdisciplinari, coinvolgere le classi in discussioni con domande guidate, informare gli alunni sui contenuti e sugli obiettivi disciplinari del corso di studio per far capire chiaramente ciò che ci si attende in seguito all’insegnamento ricevuto, individualizzare l’insegnamento rispettando le potenzialità ed i tempi di apprendimento di ciascun allievo. Si cercherà inoltre di abituare gli alunni al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati. Valutazione: Attraverso la misurazione, cioè l’accertamento quantitativo delle abilità effettivamente possedute dagli allievi, si confluirà nella valutazione. La misurazione del profitto sarà effettuata per mezzo di: compiti scritti (3) o prove strutturate che potranno essere a risposta singola (aperta) o a risposta multipla (con una o più opzioni), tutte naturalmente munite di griglie di punteggi utili non solo per una maggiore trasparenza ma anche per una possibile autovalutazione, letture e discussione di testi, verifiche orali. Si terrà inoltre conto della partecipazione e dell’impegno, dell’acquisizione delle conoscenze, delle applicazioni di queste, della loro rielaborazione e delle abilità linguistiche ed espressive. Ulteriori elementi di valutazione saranno lo sviluppo della personalità e della formazione umana, lo sviluppo del senso di responsabilità e gli obiettivi disciplinari raggiunti. Livelli di competenza stabiliti dal dipartimento di matematica e fisica A (livello 1) - Rielabora criticamente le informazioni giustificando l’attendibilità dei risultati ottenuti, applica in contesti nuovi - analizza e progetta strategie risolutive in situazioni complesse o nuove - argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico - utilizza diverse forme di linguaggio. B (livello 2) - comprende e sa applicare in situazioni note i concetti appresi; sa giustificare i passaggi logici in modo completo - analizza e progetta strategie risolutive in situazioni note - argomenta in modo appropriato; utilizza correttamente il linguaggio specifico C (livello 3) - conosce in modo accettabile i contenuti ed esegue semplici operazioni - sa giustificare i passaggi logici anche se in modo approssimativo - analizza e progetta strategie risolutive in situazioni semplici - argomenta in modo semplice; utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo GRIGLIA DI VALUTAZIONE ADOTTATA Valutazione Gravi alcune possedute, scarso il profitto Voto Insufficiente l’impegno, evidenti le lacune Mediocre l’impegno e il profitto, incostante lo studio Non sempre costante l’impegno, sufficiente il profitto 4 2-3 5 Valutazione Discrete le conoscenze, costante l’impegno e la partecipazione Attivo l’interesse e lo studio profuso, buone le conoscenze Ottimo lo studio profuso e le conoscenze acquisite Voto 7 8 9 - 10 6 N.B.: Per quanto non contemplato nella precedente griglia si ricorda che le griglie di valutazione utilizzate sono quelle concordate e approvate dal dipartimento di matematica e fisica. PROGRAMMA PREVENTIVO DI MATEMATICA Libro di testo adottato: MATEMATICA.BLU MULTIMEDIALE 2 (Algebra, Geometria, Probabilità) Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi - Casa Editrice: Zanichelli (Bologna) Quadro degli obiettivi di competenza stabiliti dal dipartimento di matematica: ASSE CULTURALE: MATEMATICO • • • Competenze disciplinari del secondo anno • • • • MODULO I Saper risolvere equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e di disequazioni in modo corretto Conoscere il concetto di funzione lineare Saper lavorare su un piano cartesiano con punti e rette. Saper rappresentare rette nota le loro equazioni. Usare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo. Saper individuare le proprietà geometriche delle principali figure studiate,capacità di deduzione. Conoscere i teoremi fondamentali di geometria e saperli applicare nell’ambito geometrico. Saper risolvere semplici problemi di statistica e calcolo delle probabilità. TITOLO IX LE EQUAZIONI LINEARI ( ripetizione) LE DISEQUAZIONI LINEARI IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA I SISTEMI LINEARI I NUMERI REALI E I RADICALI LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO COMPLEMENTI DI ALGEBRA LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO INTRODUZIONE ALLA STATISTICA E PROBABILLITA’ X PERPENDICOLARI E PARALLELE. PARALLELOGRAMMI E TRAPEZI XI CIRCONFERENZE E POLIGONI INSCRITTI E CIRCOSCRITTI EQUIVALENZA DI SUPERFICI PIANE E MISURA DI GRANDEZZE PROPORZIONALI TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE LA SIMILITUDINE II III IV V VI VII VIII XII XIII XIV TEMPO PREVISTO IN ORE 5 15 15 10 15 15 15 15 10 10 10 10 10 10 MODULO 1: LE EUAZIONI LINEARI (ripetizione) Tempo previsto: 5 ore 1.1 Le identità 1.2 Le equazioni 1.3 I principi di equivalenza 1.4 Le equazioni numeriche intere 1.5 Le Equazioni fratte 1.6 Equazioni e problemi MODULO 2: LE DISEQUAZIONI LINEARI Tempo previsto: 15 ore 2.1 Le disuguaglianze numeriche 2.2 Le disequazioni di primo grado 2.3 Le disequazioni intere 2.4 Le disequazioni fratte 2.5 I sistemi di disequazioni 2.6 Equazioni e disequazioni con i valori assoluti MODULO 3: IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA Tempo previsto: 15 ore 3.1 Coordinate di un punto su un piano 3.2 I segmenti nel piano cartesiano 3.3 Equazione di una retta passante per l’origine 3.4 Il coefficiente angolare 3.5 Le rette parallele e perpendicolari 3.6 I fasci di rette 3.7 La retta passante per due punti 3.8 La distanza di un punto da una retta MODULO 4: I SISTEMI LINEARI MODULO 5: I NUMERI REALI E I RADICALI Tempo previsto: 15 ore 5.1 Dai numeri razionali ai numeri reali 5.2 I radicali 5.3 Prodotto e divisione tra radicali 5.4 Addizione e sottrazione tra radicali 5.5 Potenza di radicali 5.6 Razionalizzazione di una frazione 5.7 Radicali quadratici doppi 5.8 Equazioni, sistemi e disequazioni con coefficienti irrazionali 5.9 Le potenze con esponente razionale MODULO 6: LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Tempo previsto: 15 ore 6.1 Equazioni di secondo grado e loro risoluzione 6.2 Problemi di secondo grado 6.3 Relazione tra radici e coefficienti di un’equazione di secondo grado 6.4 La regola di Cartesio 6.5 La scomposizione di un trinomio di secondo grado 6.6 Le equazioni parametriche Tempo previsto: 10 ore 4.1 I sistemi di due equazioni in due incognite 4.2 Il metodo di sostituzione 4.3 I sistemi determinati, impossibili e indeterminati 4.4 Il metodo del confronto 4.5 Il metodo di riduzione 4.6 Il metodo di Cramer 4.7 I sistemi letterali 4.8 I sistemi di tre equazioni in tre incognite. 4.9 Problemi con i sistemi MODULO 7: COMPLEMENTI DI ALGEBRA Tempo previsto: 15 ore 7.1 Equazioni di grado superiore al secondo 7.2 Le equazioni irrazionali 7.3 I sistemi di secondo grado 7.4 I sistemi simmetrici e omogenei 7.5 Sistemi e problemi MODULO 8: E DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO Tempo previsto: 15 ore 8.1 Risoluzione di disequazioni di secondo grado 8.2 Disequazioni di grado superiore al secondo 8.3 Le disequazioni fratte 8.4 Sistemi di disequazioni 8.5 Equazioni e disequazioni di secondo grado con i valori assoluti 8.6 Le disequazioni irrazionali MODULO 9: INTRODUZIONE ALLA STATISTICA E ALLA PROBABILITA’ Tempo previsto: 15 ore MODULO 10: PERPENDICOLARI E PARALLELE. PARALLELOGRAMMI E TRAPEZI 9.1 I dati statistici 9.2 La rappresentazione grafica dei dati 9.3 Gli indici di posizione centrale 9.4 Gli indici di variabilità 9.5 Gli eventi e la probabilità 9.6 La probabilità della somma logica di eventi 9.7 La probabilità del prodotto .logico di eventi Tempo previsto: 15 ore 10.1 Le rette perpendicolari e parallele 10.2 Proprietà degli angoli dei poligoni 10.3 Criteri di congruenza dei triangoli rettangoli 10.4 Il parallelogramma 10.5 Il rettangolo, il rombo e il quadrato 10.6 Corrispondenze in fascio di rette parallele 10.7 Rette, piani e poliedri MODULO 11: CIRCONFERENZE E POLIGONI INSCRITTI E CIRCOSCRITTI Tempo previsto: 10 ore 11.1 La circonferenza e il cerchio 11.2 I teoremi sulle corde 11.3 Posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza 11.4 Posizioni reciproche di due circonferenze 11.5 Angoli alla circonferenza ed angoli al centro 11.6 Poligoni inscritti e circoscritti 11.7 Quadrilateri inscritti e circoscritti 11.8 I poligoni regolari 11.9 La piramide e i solidi di rotazione MODULO 12: EQUIVALENZA DI SUPERFICI PIANE E MISURA DI GRANDEZZE PROPORZIONALI Tempo previsto: 10 ore 12.1 Equivalenza di parallelogrammi e di triangoli 12.2 I teoremi di Euclide e di Pitagora 12.3 Le grandezze commensurabili e incommensurabili 12.4 Il teorema di Talete 12.5 Le aree dei poligoni 12.6 Risoluzione algebrica di problemi 12.7 Le aree e i volumi dei poliedri MODULO 13: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE Tempo previsto: 10 ore 13.1 Che cosa sono le trasformazioni geometriche 13.2 La traslazione 13.3 La rotazione 13.4 La simmetria centrale 13.5 La simmetria assiale 13.6 L’omotetia Reggio Calabria 15/10/2013 MODULO 14: LA SIMILITUDINE Tempo previsto: 10 ore 14.1La similitudine e le figure simili 14.2 I criteri di similitudine dei triangoli 14.3 La similitudine nella circonferenza 14.4 I poligoni simili 14.5 La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio Il Professore (Antonio Montalto) PROGRAMMA PREVENTIVO DI FISICA - CLASSE II SEZ. N Testo: l’Amaldi 2.0 Ed. blu (Le misure, l’equilibrio e il moto) Autori: Ugo Amaldi Casa editrice: Zanichelli Editore Prof.: Antonio Montalto MODULO 1: VELOCITA’, ACCELERAZIONE E I MOTI NEL PIANO U.D. 1: Velocità U.D. 2: Accelerazione U.D. 3: I moti nel piano MODULO 2: DINAMICA, FORZE, ENERGIA U.D. 1: I principi della dinamica U.D. 2: Le forze e il movimento U.D. 3: L’energia MODULO 3: TEMPERATURA, CALORE E LUCE U.D. 1: La temperatura e il calore U.D. 2: La luce MODULO 1: VELOCITA’, ACCELERAZIONE E I MOTI NEL PIANO U.D. 1: La velocità U.D. 2: L’accelerazione U.D. 3: I moti nel piano 1.1 Punto materiale in movimento 2.1 Il moto vario su una retta 1.2 I sistemi di riferimento 2.2 La velocità istantanea 3.1 Vettore posizione e vettore spostamento 1.3 Il moto rettilineo 2.3 L’accelerazione media 1.4 La velocità media 2.4 Il moto uniformemente accelerato 1.5 Il grafico spazio – tempo 1.6 Il moto rettilineo uniforme 2.5 Il moto uniformemente accelerato con partenza da fermo 3.2 Il vettore velocità 3.3 Il moto circolare uniforme 3.4 L’accelerazione nel moto circolare uniforme 3.5 Il moto armonico 2.6 Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale 2.7 Grafici velocità - tempo 3.6 La composizione dei moti MODULO 2: DINAMICA, FORZE, ENERGIA U.D. 1: I principi della dinamica U.D. 2: Le forze e il movimento U.D. 3: L’energia 1.1 La dinamica 2.1 La caduta libera 3.1 Il lavoro 1.2 Il primo principio della dinamica 2.2 La forza – peso e la massa 3.2 La potenza 2.3 La discesa lungo un piano inclinato 3.3 L’energia 1.3 I sistemi di riferimento inerziali 2.4 La forza centripeta 1.4 L’effetto delle forze 2.5 Il moto armonico 1.5 Il secondo principio della dinamica 3.4 Energia cinetica 3.5 Energia potenziale gravitazionale 3.6 L’energia potenziale elastica 1.6 Il concetto di massa 1.7 Il terzo principio della dinamica 3.7 La conservazione dell’energia meccanica 3.8 La conservazione dell’energia totale MODULO 3: TEMPERATURA, CALORE E LUCE U.D. 1: La temperatura e il calore 1.1 Il termometro 1.2 La dilatazione lineare dei solidi 1.3 La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi 1.4 La legge di Boyle 1.5 Calore e lavoro 1.6 Energia in transito 1.7 Capacità termica e calore specifico 1.8 Il calorimetro 1.9 I cambiamenti di stato Reggio Calabria 15/10/2013 U.D. 2: La luce 2.1 I raggi di luce 2.2 La riflessione e lo specchio piano 2.3 Gli specchi curvi 2.4 La rifrazione 2.5 La riflessione totale 2.6 La lenti 2.7 Macchina fotografica e cannocchiale Il Professore (Antonio Montalto) Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” Via Possidonea 8 89125REGGIO CALABRIA PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PROF. BATTAGLIA PIETRO MATERIA : SCIENZE NATURALI CLASSE II^ N Nuovo ordinamento a.s. 2013/2014 Pagina 2 di 10 SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE La classe è costituita da 26 allievi/e provenienti da diverse realtà sociali e scolastiche. Nel complesso si può dire che la classe si presenta eterogenea sia dal punto di vista del comportamento che dal punto di vista delle attitudini all’apprendimento. Dalle discussioni affrontate in classe volte all’accertamento dei livelli di partenza è emerso che 8 allievi hanno acquisito un livello di preparazione intermedio, mentre il resto della classe ha acquisito un livello di preparazione di base. Sempre dal confronto attivato con gli allievi è emerso che 6 allievi hanno dichiarato di avere incontrato delle difficoltà su alcune discipline afferenti l’area logicomatematica e scientifico-tecnologica e precisamente in Fisica e Matematica. Sempre in riferimento a quanto osservato in questa prima fase si ritiene opportuno puntare l’attenzione sul piano metodologico-comportamentale considerato che la classe nel suo insieme dimostra una scarsa scolarizzazione mentre dal punto di vista degli apprendimenti è necessario fare un buon ripasso e approfondimento sulle conoscenze chimiche e fisiche di base. COMPETENZE DI BASE E STANDARD MINIMI Per quanto attiene alle competenze di base si fa riferimento a quanto definito nella programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali che qui di seguito si richiamano nelle linee generali: • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire a partire dall’esperienza. • Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Gli standard minimi di apprendimento espressi in termini di conoscenze, abilità/capacità, competenze, fanno riferimento alle competenze di base prima descritte e comunque sono meglio declinate nella programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali. COMPETENZE DI CITTADINANZA Al fine di favorire il pieno sviluppo dell’allievo nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale si intende fare acquisire ai giovani, in sinergia con le altre discipline le seguenti competenze: • Imparare ad imparare; • Progettare; • Comunicare; • Collaborare e partecipare; • Agire in modo autonomo e responsabile; • Risolvere problemi; • Individuare collegamenti e relazioni; • Acquisire ed interpretare l’informazione. Per l’acquisizione delle competenze di cittadinanza si farà riferimento a quanto previsto nella programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali. METODOLOGIA • Lezione frontale • Discussione dialogica guidata • Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti • Braistorming • Ricerca ed osservazione • Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali • Problem solving • Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio Le linee metodologiche sopra citate si adattano in linea di massima all’intera classe, quando questa ultima si presenta omogenea sia per l’apprendimento che per le dinamiche di gruppo che si instaurano tra gli allievi. Pagina 3 di 10 Si verificano a volte dissonanze tra l’insegnamento del docente e l’apprendimento del discente quando nel gruppo classe si presentano allievi con problematiche personali o di tipo relazionale con compagni o docenti. E’ necessario, quindi, cercare una strategia metodologica in grado di colmare le eventuali dissonanze. Al fine di raggiungere tale obiettivo in coerenza con il documento programmatico del Dipartimento si ipotizzano: • Percorsi individualizzati per il conseguimento di conoscenze, competenze e abilità • Adozione di misure dispensative e compensative STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI • Creare un’atmosfera serena e collaborativa • Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione • Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono conseguire • Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali • Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e potenziando l’ autostima di ciascuno. • Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’Istituto • Creare rapporti costanti con le famiglie • Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli allievi • Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati • Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica • Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati • Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di laboratori specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette o con la elaborazione di prodotti multimediali • Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati. STRUMENTI Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali. Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto determina una sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il metodo sperimentale. I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione, anche portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica. L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche innovative, è finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia dell’attività didattica. OBIETTIVI Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni Saper organizzare il proprio lavoro Saper identificare un problema da risolvere Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale Pagina 4 di 10 Saper registrare , ordinare e correlare dati Saper utilizzare gli strumenti necessari Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione: • Almeno una volta al mese per tutte le classi TEMPI I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento. Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo delle unità di apprendimento. Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali . ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità: • Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia; • Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero, potenziamento e approfondimento; • Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti in orario curricolare. • Sportello Help • Attività di tutoring VERIFICA La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati. La verifica avrà lo scopo di: • assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze; • controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti utilizzati; • accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio; • pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo. Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi Avrà tipologia diversa come: • Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi • Domande in itinere a scopo ricognitivo • Prova orale • Prova scritta Pagina 5 di 10 • Prova grafica • Prova scritto-grafica • Risoluzione di problemi • Prova pratica di laboratorio • Questionario • Domande aperte • Prove strutturate • Prove semistrutturate La verifica può avvenire: • in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli alunni; La verifica può essere: • formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo fondante e apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli standard minimi di apprendimento; • sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione. VALUTAZIONE La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione. Relativamente al numero delle prove di verifica queste saranno: almeno una prova scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre. Principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno: • Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari • Approfondimento delle tematiche trattate • Uso appropriato dei linguaggi specifici • Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà. Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori: • Impegno • Partecipazione • Raggiungimento degli standard minimi • Progressi rispetto alla situazione di partenza • Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti . Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere programmati interventi didattici integrativi. PROPOSTE DI ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE • INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE: Olimpiadi di Scienze Naturali e Olimpiadi di Chimica (biennio e triennio);Giochi di Anacleto • PREPARAZIONE ad eventuali Olimpiadi Nazionali di Chimica e Biologia • LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA • VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania - Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara – Pendici dell’Etna Pagina 6 di 10 • • • • • EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO ATTIVITA’ ASTRONOMICHE in collaborazione con il Planetario provinciale Pythagoras COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE DALL’ OCC NELL’AMBITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO CONTENUTI DI CHIMICA-BIOLOGIA CLASSI DI NUOVO ORDINAMENTO CON 2 ORE SETTIMANALI CHIMICA Nuclei fondanti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Prerequisiti -Possedere 1 Conoscenze concetti aritmetici, chimiche e fisici e fisiche di algebrici di base base. - Leggere dati e interpretare grafici 2 La natura particellare della materia COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Attività di laboratorio Tempi Ripetizione e approfondimento - Passaggi di dei seguenti argomenti: stato: SettembreOttobre– Le unità di misura nel sublimazione, Novembre fusione ed Sistema Internazionale – La struttura di atomi e ebollizione molecole - Costruzione – La tavola periodica degli del grafico elementi della curva di – Gli stati di aggregazione riscaldamento della materia di una – Le trasformazioni fisiche e sostanza chimiche - Classificazione - Metodi di separazione di delle sostanze: miscugli e sostanze miscugli omogenei ed -Le leggi fondamentali della eterogenei chimica: - Metodi di Dicembre– Utilizzare le tre leggi leggi di Lavoisier, Proust e separazione Gennaio ponderali della Dalton delle sostanze: chimica .-La teoria atomica di Dalton e distillazione, -Saper utilizzare – Utilizzare il modello le proprietà della materia. Le cromatografia, e applicare formule chimiche. Le cinetico-molecolare estrazione, modelli particelle e l’energia. La per spiegare le filtrazione appropriati per teoria cinetica e i passaggi di evidenze delle interpretare i stato. Sosta termica e calore trasformazioni fenomeni e latente. fisiche e chimiche Esperienze sulle risolvere - Riconoscere e leggi ponderali: problemi applicare le leggi legge di - Collocare le fondamentali della Lavoisier, legge scoperte scientifiche chimica di Proust nella loro - Descrivere il modello dimensione atomico di Dalton storica -Comparare i diversi legami chimici – Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni - Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà - Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale Comprendere dati espressi sotto forma di rapporti, proporzioni, frazioni e grafici – Utilizzare la notazione esponenziale – Associare a ciascuna grandezza l’unità di misura appropriata – Ragionare con gli ordini di grandezza – Leggere la tavola periodica degli elementi Pagina 7 di 10 Nuclei fondanti 3 La quantità di sostanza e le formule chimiche Prerequisiti Possedere concetti aritmetici, fisici e algebrici di base. - Leggere dati e interpretare grafici OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE -Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi - Saper utilizzare e applicare modelli appropriati per interpretare i fenomeni e risolvere problemi - Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà - Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica -Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’ -Saper effettuare calcoli con la mole -Ricavare la formula di un composto chimico . Saper calcolare la massa atomica e la massa molecolare. CONOSCENZE -Massa atomica e massa molecolare -Mole e massa molare - Le formule chimiche e la composizione percentuale: formula minima e formula molecolare Attività di laboratorio Tempi Esperienze sulla mole Febbraio Marzo Pagina 8 di 10 BIOLOGIA Nuclei fondanti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Prerequisiti Conoscere le 1 caratteristiche La chimicomateria fisiche della dei materia viventi 2 La cellula Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche della materia. Cconoscere le caratteristiche delle biomolecole COMPETENZE ABILITA’ -Saper osservare e analizzare fenomeni naturali - Saper utilizzare e applicare modelli appropriati per interpretare i fenomeni - Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà - Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica -Saper descrivere le caratteristiche chimicofisiche dell’acqua -Riconoscere le caratteristiche dei legami dell’acqua -Saper spiegare la complessità delle grandi molecole organiche specificando da quali tipi di monomeri sono costituite -Utilizzare il microscopio ottico composto -Riconoscere i diversi tipi di biomolecole -Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati, rielaborarli e confrontarli con i risultati attesi -Calcolare e rappresentare dati, selezionando le modalità più opportune -Comunicare utilizzando -Individuare le diverse parti che compongono un lessico specifico una cellula -Distinguere una cellula animale da una cellula vegetale -Saper inserire i diversi organuli nelle quattro categorie funzionali -Saper descrivere la struttura della membrana plasmatica mettendola in relazione con la capacità della cellula di comunicare con l’ambiente esterno -Saper allestire preparati microscopici CONOSCENZE Attività di laboratorio Tempi -I legami chimici -Riconoscimento di Settembrecarboidrati, lipidi e Ottobre - I bioelementi -L’acqua: struttura e proteine Novembre proprietà -Il carbonio e le molecole organiche -Le Biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici Origine ed evoluzione della cellula Origine della vita -Cellula procariote ed eucariote -Organuli cellulari -Membrana cellulare e passaggio delle sostanze -Comunicazioni tra cellule -Osservazione di cellule e tessuti animali e vegetali al microscopio -L’osmosi Dicembre – Gennaio Pagina 9 di 10 Nuclei fondanti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Prerequisiti 3 Scambi energetici nelle cellule Conoscere la struttura della cellula animale e vegetale. Aver acquisito il concetto di trasformazione di energia. Possedere il concetto di reazione chimica 4 L’evoluzione Conoscere la teoria cellulare. Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE -Saper osservare e analizzare fenomeni naturali -Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza - Saper utilizzare e applicare modelli appropriati per interpretare i fenomeni - Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà - Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica -Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati, rielaborarli e confrontarli con i risultati attesi -Calcolare e rappresentare dati, selezionando le modalità più opportune -Comunicare utilizzando un lessico specifico -Saper distinguere tra reazioni endoergoniche ed esoergoniche -Saper descrivere e correlare i processi di respirazione cellulare e fotosintesi -Saper descrivere la differenza tra anabolismo e catabolismo -Riconoscere nella fotosintesi il meccanismo alla base dei processi biosintetici del nostro pianeta -il metabolismo cellulare Sintesi e demolizione delle biomolecole Respirazione cellulare e fotosintesi a confronto La fermentazione Gli enzimi: struttura e funzione ATP e sua funzione -Saper individuare le idee chiave dell’evoluzione e le prove a suo favore. -Confrontare teorie sull’evoluzione biologica. -Evidenziare l’attualità del pensiero di Darwin per il moderno mondo scientifico. -Ricostruire le tappe salienti dell’evoluzione umana Attività di laboratorio -La fermentazione alcolica dei lieviti -Fotosintesi Tempi Febbraio - marzo FebbraioMarzo -Le teorie evolutive -Darwin e la selezione naturale. -Prove a favore della teoria evolutiva. -L’evoluzione dell’uomo. Pagina 10 di 10 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Nuclei fondanti 5 La biodiversita’ Prerequisiti Conoscere la struttura cellulare. Saper cogliere analogie e differenze. Distinguere un organismo unicellulare da quello pluricellulare . COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE -Analizzare le relazioni tra ambiente abiotico e forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future -Saper osservare e analizzare fenomeni naturali -Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni - Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza -Comunicare utilizzando un lessico specifico -Saper classificare gli esseri viventi. -Fare la distinzione tra genere e specie. -Individuare le caratteristiche generali degli esseri viventi, mettendole a confronto. -Saper collocare, in base alle diverse caratteristiche, gli organismi viventi nei tre domini e nei cinque regni. -La classificazione degli esseri viventi. -I cinque regni della vita: caratteristiche generali. Batteri, Protisti, Funghi Evoluzione delle piante. Struttura e fisiologia delle piante vascolari. -Evoluzione degli animali. Vertebrati e Invertebrati Reggio Calabria lì 22/10/2013 Firma del Docente Attività di laboratorio -Osservazione di esseri viventi animali e vegetali. -Gimnosperme e Angiosperme -Fiore -Fossili Pietro Battaglia Tempi Aprile Maggio Giugno PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013 - 2014 Classe 2^ N Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente Prof. PASQUALE OCELLO Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2 FINALITA’ EDUCATIVE • Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivoaffettiva e sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono il miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e al consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione. • Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante: - consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi; - esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali. • Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute). LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 89) formato da qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche. Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo svolgimento delle lezioni pratiche. QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Competenze disciplinari del 1^ Biennio 1 Riconoscere gli elementi di comunicazione non verbale. 2 Comprendere l’importanza del linguaggio del corpo ai fini della comunicazione, 3 Esercitare in modo efficace la pratica motoria e sportiva per il benessere personale e sociale e per positivi stili di vita (collegamento con la competenza chiave di cittadinanza = saper essere) 4 Confrontarsi con gli altri tramite l'esperienza sportiva. 5 Adottare comportamenti responsabili per un corretto stile di vita e a tutela della sicurezza personale, degli altri e dell’ambiente in contesti di vita, di studio e nei luoghi sportivi. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze Nuclei fondanti: Competenze: Conoscenze Abilità Svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti ed esprimere le azioni attraverso la gestualità. LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL MOVIMENTO E LA SUA RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO Utilizzare gli stimoli percettivi per realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta. Conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali Conoscere le norme di primo soccorso e di una corretta alimentazione. Essere responsabili nella tutela della sicurezza. CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ Conoscere le potenzialità del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche. Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici, Conoscere il sistema delle capacità motorie che sottende la prestazione motoria e sportiva. Operare risposte motorie efficaci ed economiche . Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, del regolamento e della tecnica degli sport praticati. Conoscere e praticare in modo essenziale e corretto almeno un gioco Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza personale in Assumere comportamen o funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE CAPACITA’ CONDIZIONALI GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT SICUREZZA E SALUTE Riconoscere il ritmo delle azioni. Obiettivi minimi sportivo e uno sport individuale praticato. assumere posture corrette a carico naturale. Avere consapevolezza dei cambiamenti morfologici e funzionali del corpo. Esprimersi attraverso la gestualità tecnica. Controllare e regolare i movimenti riferiti a se stessi ed all’ambiente e risolvere un compito motorio utilizzando le informazioni sensoriali. Eseguire i gesti tecnici in situazioni di gioco semplificato ricoprendo ruoli diversi (ad es. arbitro) e riconoscendo il valore della competizione. palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso. Conoscere le norme elementari di primo soccorso ; utilizzare responsabilmente mezzi e strumenti idonei a praticare l’attività. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una scansione temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno scolastico in quanto correlati tra di loro. MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti. CONTENUTI Identikit attraverso i dati antropometrici strutturali e funzionali. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità (salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-test di Cooper). Il profilo motorio. Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli. MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento. CONTENUTI Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica). Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle. • RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il • • • minimo richiesto. FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi corretti. VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia del gesto. MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione articolare. MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento. CONTENUTI Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci, scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi (dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità, percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo sviluppo dell’equilibrio. Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità coordinative. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • • Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle. Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace. MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO GENERALE CONTENUTI Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate. In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro capacità verranno praticate le seguenti discipline: • Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, e altre attività in base alle richieste della classe. • Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo. Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta. • Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra individuale in modo efficace. o ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA OBIETTIVO GENERALE CONTENUTI NOVEMBRE - DICEMBRE Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni. Le qualità motorie: generalità riassuntive sulle capacità condizionali; la mobilità articolare: definizione e classificazione. Fattori che regolano la mobilità articolare. Metodiche di allenamento. Definizione e classificazione delle capacità coordinative. Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento. MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OBIETTIVO OTTOBRE - MAGGIO Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate. GENERALE Conoscenza dei regolamenti degli sport di squadra praticati; elementi di tecnica; i gesti arbitrali. Conoscenza delle principali apecialità dell'atletica leggera. Il gioco della dama. CONTENUTI Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non. Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • • Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari. Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra. MODULO N.6: IL CORPO UMANO DURATA GENNAIO-FEBBRAIO OBIETTIVO GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico. CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Apparato articolare; definizione e classificazione delle articolazioni; struttura dell’articolazione del ginocchio; gli effetti del movimento sulle articolazioni. Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione pratica Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti. MODULO N.7: SPORT E BENESSERE DURATA MARZO - APRILE OBIETTIVO GENERALE Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e agli altri. CONTENUTI Concetto di salute dinamica, i rischi della sedentarietà, Attività motoria e benessere: influenza sull'apparato articolare; i principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia dell'apparato articolare; la postura e i principali paramorfismi. Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • • Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita. Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: a. b. c. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo Sviluppare strategie efficaci di apprendimento Sperimentare soluzioni creative 1. PROGETTARE: a. Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche b. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici c. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti rapporto alle proprie aspettative 1. RISOLVERE PROBLEMI: a. b. c. Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio Costruire e verificare ipotesi di soluzione Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back 1. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: in a. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti all’interno del proprio corpo e della propria motricità b. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati 1. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a. Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc) Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi. b. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 1. COMUNICARE: a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi (verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità b. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive 1. COLLABORARE E PARTECIPARE: a. b. c. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo Comprendere i diversi punti di vista Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti, d. delle capacità/limiti degli altri. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S. LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare. Lezione frontale Cooperative learning X X (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) (lavoro collettivo guidato o autonomo) Lezione interattiva Problem solving X (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive) (definizione collettiva) Lezione multimediale Attività di laboratorio (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video) (esperienza individuale o di gruppo) X X Lezione / applicazione X Lettura e analisi diretta dei testi Esercitazioni pratiche Altro ____________________________ MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Altri libri X Lettore DVD X Cineforum Mostre X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro: n. 3 palestre, cortile all’aperto sito all’interno dell’Istituto TIPOLOGIA DI VERICHE TIPOLOGIA NUMERO 1°Quadrimestre 2°Quadrimestre Analisi del testo Saggio breve X X Test strutturato Risoluzione di problemi Articolo di giornale X Prova pratica Tema - relazione X Interrogazione Test a risposta aperta e multipla X Test semistrutturato Interrogazioni lunghe Simulazione colloquio Interrogazioni brevi Simulazioni colloqui 1 1 Prove scritte (questionari) 2 2 Test (di varia tipologia) Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio Altro : osservazioni dirette e sistematiche durante le lezioni CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di: X X X X Livello individuale di acquisizione di conoscenze Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Interesse Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico, incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale. X X X X Impegno Partecipazione Frequenza Comportamento La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro proposto dall’insegnante. • • La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in programma. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F. GRIGLIA DI VALUTAZIONE E D C Conoscenze Competenze Abilità Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie.Possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato. Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. Non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate. E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole. E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata.. Si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici. Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra competenze disciplinari poco consolidate. Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche. Dimostra un interesse parziale. Impegno e partecipazione discontinui. Comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. Conosce concetti ed informazioni essenziali e generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie.Possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente mnemonico. Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo. E’ sufficientemente interessato. Impegno e partecipazione complessivamente costanti. Opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un argomento e ad esprimere Interesse un lessico corretto anche se minimamente articolato. B A valutazioni personali. Riconosce e comprende le richieste, sa spiegare le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato. Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni. Possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. Elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate Conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con padronanza i lessici specifici Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Possiede competenze disciplinari consolidate. Riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento. Possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento Livello Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni. Ha un buon approccio con la disciplina. Interesse e partecipazione costanti. E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso. Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche Possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci collegamneti interdisciplinari. VOTO LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4 LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO C Sufficiente = 6 LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8 LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10 Interesse e partecipazione costanti, attivi e propositivi. Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14 PROGRAMMAZIONE di Disegno e Storia dell'arte Classe 2 sez. N - Primo biennio Ore settimanali di lezione 2 Totale ore annue 66 FINALITÀ L'attività didattica mira a fare: Acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali. Utilizzare il linguaggio “grafico/geometrico” per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura. COMPETENZE L'alunno deve essere in grado di: leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica; collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione. Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità. Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano. Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISEGNO Si inizierà dall’approfondimento delle proiezioni ortogonali con composizioni di solidi, solidi compenetrati e sezioni per passare successivamente alle rappresentazioni assonometricche di solidi geometrici semplici e ombre. Particolare attenzione dovrà essere posta nell'affrontare il disegno come strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi geometrici, al fine di rendere più facilmente comprensibile quanto sarà svolto. MODULO 1 Prerequisiti PROIEZIONI ORTOGONALI - Saper utilizzare correttamente i più comuni strumenti per il disegno e le tipologie di linee stabilite dalle convenzioni grafiche - Saper interpretare e tradurre in concreto sequenze di istruzioni - Saper applicare le conoscenze delle costruzioni geometriche per la rappresentazioni di modelli teorici Obiettivi - Saper risolvere le tematiche riguardanti la rappresentazione di modelli specifici di teorici o di oggetti disposti in composizione, in diverse posizioni, apprendimento compenetrati, mediante le proiezioni ortogonali. Competenze MODULO 2 Prerequisiti - Acquisire competenze nell'applicazione del metodo delle proiezioni ortogonali, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali. L'ASSONOMETRIA - Saper leggere e interpretare gli aspetti spaziali e formali delle rappresentazioni in proiezioni ortogonali. - Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche. Obiettivi - Saper applicare le regole, le procedure specifiche e la simbologia grafica per la rappresentazione di modelli teorici e oggetti reali in proiezioni specifici di apprendimento assonometriche. Competenze - Acquisire competenze nella capacità di collegare le viste in proiezioni ortogonali alle rappresentazioni assonometriche e viceversa. - Acquisire competenze nell’applicazione del metodo delle assonometrie per il disegno di modelli teorici e oggetti reali. Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria MODULO 3 Prerequisiti 2013/14 LA TEORIA DELLE OMBRE - Aver conseguito la capacità di rappresentare modelli geometrici e oggetti reali mediante le proiezioni assonometriche. Obiettivi - Saper rappresentare modelli teorici e oggetti reali mediante le proiezioni specifici di assonometriche e saper applicare le procedure costruttive della teoria apprendimento delle ombre. - Saper valorizzare esteticamente la rappresentazione di modelli teorici e reali applicando le procedure costruttive della teoria delle ombre. Competenze - Acquisire competenze nell’applicazione della teoria delle ombre al metodo delle assonometrie, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali. Nel corso dell’anno scolastico sono previsti: CENNI DI TEORIA DEL COLORE IL CERCHIO CROMATICO COLORI PRIMARI, SECONDARI, TERZIARI COLORI COMPLEMENTARI, CALDI/FREDDI Tempi 30 lezioni/ 30 ore STORIA DELL’ARTE Nel corso del secondo anno si affronterà lo studio della produzione architettonica e artistica dall’arte paleocristiana a Giotto. Lo studente sarà introdotto alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico e architettonico. Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno considerate, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano. Nella trattazione dell’architettura romanica e gotica una particolare attenzione sarà dedicata all’analisi delle tecniche e delle modalità costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sarà l’occasione per conoscere alcune delle più importanti personalità Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14 artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento. Dall’arte paleocristiana a Giotto MODULO 1 Il Paleocristiano Prerequisiti - Conoscere la storia degli ultimi secoli dell’Impero romano. - Valutare il fenomeno della diffusione del cristianesimo in occidente e le peculiarità del cristianesimo nel mondo bizantino dal VI al X secolo. - Conoscere il linguaggio tecnico relativo all’architettura romana. Obiettivi - Conoscere gli edifici di culto cristiani, in particolare la basilica e riconoscere e descrivere le principali tipologie iconografiche dell’arte paleocristiana. - Riconoscere i caratteri fondamentali dell’arte ravennate e la sua evoluzione. Contenuti - L’arte paleocristiana - bizantina - Il lento affermarsi dell’arte paleocristiana: i luoghi di culto e la nascita dell’iconografia cristiana. - L’incontro tra Oriente e cristianesimo: l’arte bizantina. - Ravenna. MODULO 2 Il Romanico Prerequisiti - Conoscere l’arte imperiale romana, paleocristiana. In particolare il lessico tecnico dell’architettura romana e la struttura della basilica paleocristiana e la produzione artistica musiva bizantina. Obiettivi - Conoscere le caratteristiche tecniche del sistema costruttivo romanico e saper analizzare l’impianto della cattedrale romanica, acquisendo il lessico specifico. - Riconoscere e motivare i tratti distintivi in cui si declina il romanico in alcune regioni italiane. Contenuti - Le innovazioni tipologiche degli edifici romanici: il nuovo sistema costruttivo e la scansione modulare delle architetture. - Alcuni cantieri romanici dell’Italia settentrionale e centrale. - Le radici bizantine dell’Italia meridionale. MODULO 3 Prerequisiti Obiettivi Il Gotico - Riconoscere le strutture architettoniche di un edificio romanico. - Conoscere i caratteri della scultura antica e della scultura romanica. - Conoscere le innovazioni strutturali dell’architettura gotica europea. 2013/14 Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria - Descrivere e analizzare la cattedrale gotica. - Conoscere le caratteristiche generali del Gotico nell’Ile de France. - Conoscere la prima produzione scultorea e architettonica gotica italiana. Contenuti MODULO 4 - Il Gotico: uno stile europeo e caratteristiche del Gotico nell’Ile de France. - La simbologia della luce e le vetrate e struttura architettonica di una cattedrale e le sue fasi costruttive. - La scultura nelle cattedrali d’oltralpe e la transizione al Gotico in Italia: Benedetto Antelami. L’arte gotica in Italia nel Trecento Prerequisiti Conoscere i caratteri generali del Gotico europeo. - Conoscere le principali caratteristiche nella civiltà cortese. - Conoscere i caratteri della scultura antica. Obiettivi - Conoscere la pittura gotica italiana del Duecento e del Trecento. - Riconoscere lo stile che caratterizza il linguaggio dei principali pittori gotici italiani. Contenuti - L’affermarsi del Gotico in Italia. Il cantiere di San Francesco di Assisi. - Il rinnovamento della pittura italiana. - Roma e il rinnovamento artistico della fine del Duecento. Firenze e le grandi opere pubbliche. - Una nuova concezione dell’uomo. Giotto. Tempi - 30 lezioni / 30 ore ARTE E TERRITORIO In coerenza con la programmazione didattica saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza. Verranno proposte uscite sul territorio comunale , visite guidate, conferenze, mostre e attività museali ogni qualvolta se ne presenti l'oppotunità e/o la necessità, pensate come occasioni educative per vivere meglio il territorio in maniera attiva e partecipe, sperimentando sul campo nozioni apprese in classe. Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14 PROGRAMMAZIONE ASSI CULTURALI PRIMO BIENNIO Asse dei linguaggi Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA COMPETENZE DISCIPLINARI COMUNI ALL’ASSE DEI LINGUAGGI Competenze disciplinari Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e non verbale nei vari linguaggi in forma scritta e orale A (livello 1/avanzato) Utilizzare un lessico ricco e diversificato; argomentare organicamente un numero consistente di contenuti; operare autonomamente, anche in situazioni non note. B (livello 2/intermedio) Utilizzare un lessico disciplinare; argomentare in modo articolato un numero ampio di contenuti; operare autonomamente anche in situazioni note- Applicazione costante-Partecipazione attenta al lavoro scolastico- Conoscenza dei contenuti senza particolari lacuneEsecuzione grafica: completa e chiara. C (Livello 3/base) Utilizzare un lessico quotidiano e corretto- argomentare in modo lineare concernente un numero essenziale di contenuti-Operare in maniera guidata, in situazioni note- Partecipazione attenta al lavoro scolastico- Conoscenza dei contenuti senza particolari lacune-Esecuzione grafica: completa e chiara. 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e non verbale nei diversi linguaggi. 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi ed immagini di vario tipo. 3. Produrre testi ed elaborati di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Competenze di cittadinanza Imparare ad Imparare (II) Progettare (P) Comunicare (C) Collaborare e Partecipare (CP) Agire in modo Autonomo e Responsabile (AAR) (Indicazioni nazionali OSA) Abilità Conoscenze disciplinari -Comprendere messaggi di vario tipo -Riconoscere gli elementi strutturali di testi ed immagini di vario tipo -Riconoscere differenti registri comunicativi -Riconoscere le diverse funzioni dei linguaggi -Individuare le informazioni principali di testi e di immagini -Esprimersi in modo chiaro, coerente ed efficace in situazioni programmate utilizzando la terminologia specifica -Pianificare e realizzare lo svolgimento degli esercizi scegliendo strumenti, conoscenze e procedure adeguate -Effettuare osservazioni semplici di tipo compositivo-formale su opere d’arte -Esporre i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica delle opere artistiche -Interagire in gruppo. -Descrivere le opere d'arte studiate ed i -Principali strutture grammaticali della lingua L1 e L2. -Elementi di base delle funzioni della lingua -Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali ed informali -Contesto scopo e destinatario della comunicazione -Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale -Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo -Elementi della Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14 significati diretti e simbolici notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica comunicazione e diverse funzioni della lingua -Conoscenze relative al -Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale -Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni. -Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni disegno -Possedere nozioni di sintassi della frase semplice e complessa -Conoscere la fonetica, e la morfologia essenziale ed elementi di sintassi -Conoscere il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche ed alla formazione delle parole. -Conoscere elementi della cultura oggetto di studio Possedere nozioni del patrimonio mitologico ed epico. ________________ ________________ -Tecniche di _____________________________ Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi consultazione del dizionario a diversi livelli con riferimento anche ai linguaggi settoriali -Lessico fondamentale e specialistico per la gestione di comunicazioni orali in contesti formali e informali -Modalità del lavoro cooperativo -Struttura ed organizzazione del discorso narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo -Teorie e tecniche della comunicazione pubblica. -I linguaggi della scienza e della tecnica in italiano e nelle principali lingue europee -Le forme persuasive della lingua. Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale -Uso del dizionario monolingua e bilingue -Regole grammaticali fondamentali -Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA Competenze Disciplinari -Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale, semplici testi di varia tipologia. -Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. A (Livello 1/avanzato) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e figurato, distinguere le informazioni principali, accessorie, esplicite ed implicite; interpretare il testo e l’immagine dal punto di vista linguistico e paralinguistico, strutturale, stilistico e tematico ed esprimere una valutazione critica sul contenuto; operare autonomamente, anche in situazioni non note. B (livello 2/intermedio) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e figurato, distinguere le informazioni principali, accessorie, esplicite ed implicite; interpretare il testo e l’immagine dal punto di vista linguistico e paralinguistico,strutturale, stilistico e tematico; operare autonomamente, in situazioni note. C (Livello 3/base) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e figurato, individuare le informazioni principali ed esplicite, riconoscere la tipologia e lo scopo per cui il testo o il figurato è stato prodotto, analizzare la struttura di base; operare in modo guidato, in situazioni note. Competenze di cittadinanza Imparare ad Imparare (II) Leggere, comprendere ed interpretare testi ed immagini di vario tipo. Individuare Collegamenti e Relazioni. (ICR) Acquisire ed Interpretare l’Informazione (AII) Risolvere Problemi (RP) Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario 2013/14 Progettare (P) Abilità (Indicazioni nazionali OSA) Conoscenze disciplinari -Riconoscere e padroneggiare le strutture compositive di testi e immagini -Applicare strategie diverse di lettura. -Padroneggiare le strutture compositive dei diversi linguaggi -Condurre una adeguata analisi di testi ed immagini, relativamente alla struttura, al significante ed al significato -Contestualizzare l’opera ed il suo Autore -Cogliere il significato profondo dell’opera -Riconoscere il valore universale dell’opera d’arte -Esporre il significato centrale di un testo letterario e non con il lessico proprio dei diversi linguaggi. -Distinguere, in un’opera di tipo figurativo, il significato diretto dai contenuti simbolici. -Estrapolare per sommi capi i caratteri generali dei vari periodi artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti. -Cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artistico-figurativo, ed argomenti relativi ad altre discipline -Strutture essenziali di testi ed immagini -Tecniche di lettura analitica e sintetica -Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi -Strutture caratteristiche dei test narrativo, poetico e figurativo -Denotazione e connotazione -Principali generi artistici e letterari. -Contesto storico di riferimento di Autori ed opere Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA Competenze Disciplinari Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi 2013/14 A (livello 1/avanzato) Riconosce con precisione le strutture morfologiche e sintattiche proprie dei linguaggi; comprende la consegna e la decodifica; utilizza il linguaggio appropriato ed accurato; traduce e produce in modo corretto e coerente; opera autonomamente anche in contesti non noti B (livello 2/intermedio) Riconosce le strutture morfologiche e sintattiche; comprende la consegna e la decodifica nelle strutture fondamentali; utilizza un linguaggio corretto; traduce e produce in modo pertinente; opera autonomamente in contesti noti. C (Livello 3/base) Riconosce le principali strutture morfologiche e sintattiche; comprende i contenuti principali della consegna e ne decodifica le strutture fondamentali; utilizza un linguaggio corretto; opera in modo guidato solo in contesti noti. Competenze di cittadinanza Imparare ad Imparare (II) Abilità (Indicazioni nazionali OSA) -Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di Individuare testi ed elaborati Collegamenti e -Individuare natura, funzione e Relazioni. (ICR) principali scopi comunicativi ed espressivi di una produzione scritta o grafica Acquisire ed -Padroneggiare le strutture Interpretare l’Iinformazione. specifiche dei linguaggi da usare nelle diverse produzioni (AII) -Organizzare le fasi di produzione e progettazione dei vari testi ed Progettare. (P) elaborati -Produrre e/o tradurre testi ed Comunicare. (C) elaborati corretti, coerenti e coesi, Risolvere Problemi adeguati ai diversi linguaggi -Effettuare osservazioni semplici di (RP) tipo compositivo-formale su opere Agire in modo d’arte -Esporre i vari significati Autonomo e notoriamente attribuiti ai vari Responsabile. livelli di lettura semantica delle (AAR) opere artistiche. Conoscenze disciplinari - Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione - Elementi strutturali di un testo scritto o grafico coerente e coeso -Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta o grafica -Morfologia, sintassi e lessico propri dei diversi linguaggi. Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14 Strategie e Metodologie didattiche comuni Ogni docente ha la libertà nella scelta delle strategie e metodologie didattiche più appropriate valide per il successo educativo. Vengono qui sintetizzate: Lezione frontale Lezione interattiva in PowerPoint Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche Letture critiche, schemi predisposti dal docente Revisione periodica degli elaborati grafici Partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti Libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente Lavori di gruppo Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc. Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale) Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto Visite di istruzione (da definirsi) Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.; Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale); Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto; Recuperi in itinere dove e quando necessari Criteri e strumenti di Valutazione Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa Esercizi e lavori di approfondimento a casa La valutazione terrà conto: dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative impegno partecipazione al dialogo educativo progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza Quale strumento di valutazione si adopereranno le seguenti tipologie di verifiche: interrogazioni sondaggi dal posto esercitazioni in classe prove strutturate Si esplicitano per il livello di sufficienza i seguenti requisiti: conoscenza e comprensione degli elementi di base della disciplina, esposizione corretta e sufficientemente organica, applicazioni nel complesso corrette. Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14 Per il livello di eccellenza si richiedono conoscenze approfondite, capacità di analisi e sintesi adeguatamente raffinate, intuito e autonomia nella risoluzione delle questioni proposte e nella rielaborazione critica, anche di fronte a situazioni complesse, diversificate da quelle note, rigore logico ed espressivo con padronanza del lessico specifico. Verifiche di quadrimestre: Le prove di verifica nel corso dell'anno avranno specifici scopi di accertamento di conoscenze, capacità e competenze. In tal senso, si propone una griglia di valutazione delle prove grafiche con la quale si suggerisce il peso da assegnare alle diverse capacità e competenze. (ALLEGATO n.1) Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle prove scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n. 36/1112). Due saranno le prove orali di Storia dell’arte e per la valutazione sarà utilizzata la griglia d’Istituto. (ALLEGATO n.2) COMPETENZE Le competenze così come richiesto dall'attuale normativa italiana ed europea (decreto 27/08/2007), sono state messe in relazione con quelle di cittadinanza definite in ambito europeo: 1. Acquisire ed interpretare l'informazione; 2. Istituire collegamenti e relazioni; 3. Progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile; 4. Collaborare e partecipare; 5. Imparare ad imparare; Gli standard minimi di apprendimento validi anche per il debito formativo vengono di seguito individuati e rapportati ai livelli di Conoscenze Capacità Competenze 1.Conoscere le procedure di costruzione grafica di semplici elementi di geometria piana. 2.Conoscere principi e metodi per la rappresentazione di figure solide in Proiezione Ortogonale. 1.Sa scegliere gli strumenti più idonei alla soluzione di un problema grafico. 2.Risolve i problemi grafici in modo ordinato e pulito. 3.Sa organizzare ed impaginare in modo logico gli elaborati grafici in funzione dello spazio del foglio. 1.Riconosce le procedure fondamentali e le applica in situazioni disciplinari note. 2.Individua i passaggi logici fondamentali per la soluzione di problemi grafici e li applica in modo corretto. Tale programmazione potrà subire delle variazioni per adattarla alle necessità per ora non prevedibili, quali ad esempio: richieste di approfondimento, chiarimenti, inserimento di argomenti suggeriti da eventi culturali o semplicemente per la riduzione delle ore di lezione previste. 2013/14 Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria ALLEGATO n.1 Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO Incidenza Criterio di valutazione Voto A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO 20 % Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spaziimpaginazione 0 0,50 / 1 1,50 / 2 B – RESA GRAFICA 30 % Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche Resa grafica sufficientemente curata Esecuzione grafica discretamente curata e precisa Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 0 0,50 / 1 1,50 / 2 2,50 3 C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO 50 % Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori Risoluzione corretta e precisa Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità) A B C VOTO COMPLESSIVO 0 1 / 1,50 2 / 2,50 3 / 3,50 4/ 4,50 5 2013/14 Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria ALLEGATO n.2 Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE Indicatori di preparazione Voto Conoscenze Abilità Competenze (10) 2 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 4 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Conoscenze gravemente Non riesce ad applicare le Non riesce ad analizzare; minime conoscenze, anche se errate e lacunose; espressione sconnessa non risponde alle richieste guidato Conoscenze frammentarie, Compie analisi lacunose e Applica le conoscenze minime con errori sintesi incoerenti solo se guidato, ma con errori Conoscenze mediocri ed Compie qualche errore; Applica le conoscenze minime, espressione difficoltosa analisi e sintesi parziali ma con errori lievi INSUFFICIENTE 5 Conoscenze di base; SUFFICIENTE 6 esposizione semplice, ma corretta DICRETO 7 8 9 Applica autonomamente le riesce a gestire semplici conoscenze minime situazioni Applica autonomamente le Conoscenze pertinenti; ridefinire un concetto, conoscenze anche a problemi esposizione corretta gestendo autonomamente più complessi, ma con situazioni nuove imperfezioni approfondimenti autonomi; esposizione corretta con proprietà linguistica OTTIMA complessivamente corrette e Sa interpretare il testo e Conoscenze complete, con BUONA Compie analisi Coglie le implicazioni; individua autonomamente Applica autonomamente le correlazioni; rielabora conoscenze, anche a problemi correttamente e in modo più complessi, in modo corretto personale Conoscenze complete con Coglie le implicazioni; compie approfondimenti autonomi; correlazioni esatte e analisi esposizione fluida con approfondite; rielabora utilizzo del linguaggio correttamente in modo specifico completo, autonomo e critico Applica e mette in relazione le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi nuovi e complessi. 2013/14 Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria ALLEGATO n.3 Griglia di Valutazione della prova per la CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Asse linguistico A. S. 2013/14 PROVA MISTA N° 4 BRANI In ogni item vi sono tre quesiti: una domanda aperta una domanda a scelta multipla complessa una domanda a scelta multipla semplice Domanda aperta: punteggio pieno 2, punteggio parziale 1, nessun punteggio 0 Domanda a scelta multipla complessa: punteggio pieno 1, nessun punteggio 0 Domanda a scelta multipla semplice: punteggio pieno 0,5, nessun punteggio 0 A) Esperto B) Competente Livello 1 = voto in decimi 9-10 Livello 2 = voto in decimi 8-7) 14 - 12 11 - 9 C) Principiante Livello 3 = voto in decimi 6 8-6