ISTRUZIONI D’USO E MANUTENZIONE VIBRATORI PNEUMATICI VBD 35 VBD 45 VBD 55 VBD 75 09.06 INDICE 1. DESCRIZIONE pag. 3 2. INFORMAZIONI DI SICUREZZA pag. 4 2.1 Rischi dovuti al rumore pag. 4 2.2 Modalità operative per la riduzione della rumorosità ambientale nell’impiego dei vibratori pag. 5 2.3 Rischi dovuti alle vibrazioni pag. 5 3. INSTALLAZIONE pag. 6 4. FUNZIONAMENTO pag. 7 5. DATI TECNICI pag. 8 6. LISTA RICAMBI pag. 9 2 I vibratori pneumatici sono utensili speciali costruiti per lavori leggeri e medi nel calcestruzzo. Detti utensili immersi nell’amalgama cementizia provocano, mediante vibrazione, un perfetto assestamento della stessa. 1. DESCRIZIONE I vibratori pneumatici sono costituiti da: - una parte terminale detta “corpo” o “ago”, al cui interno, spinto dall’aria compressa , ruota un rotore senza cuscinetti che, col suo movimento eccentrico, genera una vibrazione; una doppia tubazione coassiale, dove, nel tubo interno scorre aria compressa che va al rotore e, nel tubo esterno, passa l’aria che ritorna dopo averlo azionato; un’impugnatura, dove si collega la tubazione dell’aria compressa, e che comprende una valvola che apre o chiude il passaggio dell’aria e un diffusore forato da cui fuoriesce l’aria che ritorna dal vibratore. Queste apparecchiature vengono usate per vibrare il calcestruzzo e renderlo più compatto. L’energia che fa girare il rotore è fornita dall’aria compressa, generalmente ad una pressione di 7 bar. Il vibratore funziona come un motore ad aria compressa, quindi con tutti i vantaggi forniti da questo tipo di energia, che sono: - - funzionamento sicuro e garantito. I vibratori pneumatici possono essere usati in qualsiasi clima e in ambienti acidi e salini; regolazione di velocità. La velocità dei vibratori pneumatici può essere regolata da zero al valore massimo, senza soluzione di continuità; robustezza. I vibratori pneumatici sono compatti e robusti. Sono protetti contro gli attacchi chimici e i danneggiamenti meccanici da una carcassa robusta a tenuta d’aria; possono essere sovraccaricati. Un vibratore pneumatico può essere caricato fino a bloccarlo, senza danno. Esso può sopportare un numero illimitato di avviamenti, variazioni di velocità senza surriscaldarsi mai. manutenzione. I vibratori pneumatici sono di costruzione semplice, con poche parti mobili, ciò favorisce un funzionamento senza guasti con manutenzione veramente ridotta. ATTENZIONE! Per garantire la sicurezza nell’impiego e il buon funzionamento della macchina così come una durata ottimale delle singole parti, la pressione massima di 7 bar non deve mai essere superata. Il produttore non risponde del funzionamento del vibratore se lo stesso viene modificato arbitrariamente o se nelle riparazioni vengono utilizzati pezzi di ricambio non originali. 3 2. INFORMAZIONI DI SICUREZZA Per prevenire il rischio di incidenti durante la manutenzione o l’uso del vibratore, è opportuno seguire le seguenti norme: Il personale che utilizza i vibratori deve essere in possesso dei requisiti previsti dalle norme di legge vigenti in materia di tutela dei lavoratori. Lo stesso dovrà essere provvisto e fare uso dei necessari dispositivi di protezione individuale previsti dal DL 626/94, DPR 547/55, DL 277/91, con particolare riferimento a: calzature di sicurezza, guanti di protezione ed eventuali mezzi di protezione dell’udito e degli occhi. L’aria compressa può essere pericolosa se usata impropriamente. Si raccomanda di non utilizzare l’aria compressa per usi impropri, quali: - pulire indumenti o parti del corpo; pulizia di macchine o apparecchiature. Prima di mettere in funzione il vibratore, leggete attentamente questo manuale. Prima di cominciare il lavoro assicuratevi che non ci siano componenti visibilmente danneggiati e che tutte le singole parti che compongono il vibratore siano montate correttamente. Prendete confidenza con il funzionamento della valvola che avvia il vibratore, prima di iniziare a lavorare. Assicuratevi di essere in posizione stabile e sicura prima di aprire la valvola dell’aria e iniziare la vibrazione. Controllate che non ci siano pezzi o materiali liberi che per effetto della vibrazione possono cadere e provocare danni all’operatore o alle persone che operano nelle vicinanze. Fate attenzione a non appoggiare il vibratore funzionante su impalcature, per terra o in condizioni di instabilità perché potrebbe saltare, cadere e provocare danni alle persone vicine. Prima di qualsiasi intervento sul vibratore assicuratevi che il collegamento alla linea pneumatica sia stato disinserito e non possa essere riattivato accidentalmente. Ricordatevi che solo personale addestrato e qualificato deve intervenire sul vibratore. Il produttore non risponde del funzionamento del vibratore se lo stesso viene modificato arbitrariamente o se nelle riparazioni vengono utilizzati pezzi di ricambio non originali. Per la movimentazione manuale dei vibratori si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle norme contenute nel titolo 5° del DL 626 del 19/09/1994 nonché alle norme contenute nel DPR 547/55. 2.1 Rischi dovuti al rumore Il valore di dBA, indicato nella tabella delle caratteristiche tecniche, rappresenta il valore rilevato in funzionamento con il vibratore immerso. Le misure per la tutela dei lavoratori contenute nel DL 277 del 15/08/1991, relativo alle direttive CEE nr. 80/1107, 82/605, 83/477, 86/188, 88/642 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, prevedono, tra l’altro, di attuare le seguenti misure: - valutazione del rumore durante il lavoro, formazione ed informazione per esposizione quotidiana superiore a 80 dBA; fornitura dei mezzi individuali di protezione dell’udito per valori superiori a 85 dBA; obbligo di utilizzo dei mezzi di protezione per valori superiori a 90 dBA; controllo sanitario per livelli superiori a 85 dBA e per valori compresi tra 80 e 85 dBA, qualora i lavoratori ne facciano richiesta. 4 2.2 Modalità operative per la riduzione della rumorosità ambientale nell’impiego dei vibratori Considerato che il rischio derivante dall’esposizione al rumore è strettamente connesso al livello sonoro equivalente, e quindi al tempo d’esposizione, è della massima importanza ridurre il tempo di vibrazione allo stretto necessario, attenendosi scrupolosamente a quanto indicato nelle procedure di lavorazione. Occorre evitare che i vibratori siano in funzione anche quando non sarebbe strettamente necessario e quindi visto che il rumore a vibratore non immerso può essere molto superiore che a vibratore immerso, è importante spegnere il vibratore quando si estrae dal calcestruzzo. Un’ulteriore riduzione della rumorosità ambientale può essere ottenuta: - 2.3 evitando di appendere attrezzi o ganci sulle strutture da vibrare; controllando che non vi siano allentamenti di bulloni o ancoraggi; non lasciando attrezzature sulle strutture stesse specialmente se metalliche; effettuando accurati controlli e solleciti interventi manutentivi, atti ad eliminare quei rumori anomali prodotti da rotture, allentamenti degli organi di bloccaggio dei vari elementi delle strutture, sconnessioni, dissaldature, ecc. Rischi dovuti alle vibrazioni Vanno misurate le vibrazioni trasmesse all’operatore ed eventualmente messe in atto le misure di tutela previste dalle norme vigenti in materia di sicurezza e salute dell’operatore. 5 3. INSTALLAZIONE L’allacciamento al circuito pneumatico deve essere fatto solo da personale addestrato e qualificato. Controllare anzitutto che la sezione dei tubi dell’aria sia adeguata al consumo riportato in tabella. Controllare anche che la lunghezza dei tubi non porti una eccessiva caduta di pressione nella linea di alimentazione del vibratore. La pressione massima di alimentazione deve essere di 7 bar. Per un buon funzionamento del vibratore è necessario che l’aria compressa non contenga impurità. 6 4. FUNZIONAMENTO Il personale che utilizza i vibratori deve essere in possesso dei requisiti dalle norme vigenti in materia di tutela dei lavoratori. Lo stesso dovrà essere provvisto e fare uso dei necessari dispositivi di protezione individuale previsti dal DL 626/94, DPR 547/55, DL 277/91, con particolare riferimento a: calzature di sicurezza, guanti di protezione ed eventuali mezzi di protezione dell’udito e degli occhi. Considerato che l’uso del vibratore prevede che venga sostenuto manualmente, si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle norme contenute nel titolo 5° del DL 626 DEL 19/09/1994, nonché alle norme contenute nel DPR 547/55. Lubrificazione prima di collegare il vibratore al circuito dell’aria compressa: - - nei climi caldi e temperati è sufficiente lubrificare il vibratore versando nella tubazione dell’aria, prima di collegarla, oppure attraverso il lubrificatore in linea, olio non detergente fluido SAE 2030; nei climi freddi e in caso di gelo è opportuno avere degli scaricatori di condensa e lubrificatori in linea; controllare che i fori di scarico aria del diffusore, sull’impugnatura, non siano otturati da sporcizia o incrostazioni. Osservate queste precauzioni, collegare il vibratore con la valvola di afflusso dell’aria chiusa, quindi aprire la valvola dell’aria per far partire il vibratore. Qualora il vibratore stenti a mettersi in moto, battere per terra il puntale con il rubinetto aperto. Può accadere, durante il normale funzionamento, che entrino nel vibratore, insieme all’aria compressa, delle particelle estranee, o che, nei climi freddi, si formi della condensa che potrebbe gelare. In questi casi il funzionamento del vibratore diventerebbe irregolare, con variazioni della frequenza di vibrazione e potrebbero anche manifestarsi difficoltà in fase di avviamento. Per ovviare a ciò basterà versare nella tubazione un cucchiaio di gasolio e far poi entrare l’aria compressa, ottenendo così la pulizia all’interno del vibratore e il ripristino delle normali condizioni di funzionamento. 7 5. DATI TECNICI a 6 bar diametro lunghezza peso consumo aria al min rotazioni al min forza centrifuga materiale vibrato rumore u.d.m. VBD 35 VBD 45 VBD 55 VBD 75 mm cm kg lt nr. kg ca.mch dBA 40 230 4,0 500 25.000 145 18 79,7 50 250 5,5 700 20.000 500 35 80,1 60 280 7,5 900 17.000 600 40 84,1 80 330 13,5 1.300 13.000 1.000 50 86,9 ATTENZIONE! - Prima di soffiare il tubo dell’aria per pulirlo fare attenzione che la fine della tubatura sia tenuta saldamente con ambedue le mani da personale posto in condizioni di sicurezza. - Non aprire il rubinetto di immissione dell’aria compressa improvvisamente - Non girare il tubo verso altre persone - In presenza di elevata umidità o di aria compressa non pulita montare un separatore di condensa o un filtro separatore. 8 6. LISTA RICAMBI pos. denominazione 1 2 3s 3d 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Punta Canotto Distanziale sinistro Distanziale destro Rullo vibrante Albero Portagomma Manicotto Chiavetta Paletta del rotore Guarnizione in gomma Beccuccio Anello seeger Tubo di gomma interno Manicotto di scarico Portabeccuccio Rubinetto a leva Tubo di gomma esterno Rubinetto a scorrimento per VBD 35 VBD 45 VBD 55 VBD 75 V 351 V 352 V 353 s V 353 d V 354 V 355 V 356 V 357 V 358 V 359 V 3510 V 3511 V 3512 V 3513 V 3514 V 3515 T 9397 V 3517 V 3518 V 451 V 452 V 453 s V 453 d V 454 V 455 V 456 V 457 V 458 V 459 V 4510 V 4511 V 4512 V 4513 V 4514 V 4515 T 9397 V 4517 V 4518 V 551 V 552 V 553 s V 553 d V 554 V 555 V 556 V 557 V 558 V 559 V 5510 V 5511 V 5512 V 5513 V 5514 V 5515 T 9397 V 5517 V 5518 V 751 V 752 V 753 s V 753 d V 754 V 755 V 756 V 757 V 758 V 759 V 7510 V 7511 V 7512 V 7513 V 7514 V 7515 T 9397 V 7517 V 7518 9 UFFICI 38100 Trento TN via A. Pranzelores 59 Casella Postale 777 Tel. 0461.821440 Fax 0461.824548 STABILIMENTO 38015 Lavis TN via G. Di Vittorio 60 Tel. 0461.242085 Fax 0461.249666 www.uri.it [email protected] 10