Tunisia
Informazioni Generali
Superficie
162.155 Km2
Capitale
Tunisi (674.000 abitanti).
Altre città principali
Arianna (153.000 ab.); Sfax (231.000 ab.); Gabes (149.000 ab.); Sousse
(125.000 ab.); Kairouan (103.000 ab.).
Popolazione
9.770.000 abitanti (densità 60,2 ab. per km2)
Lingua
La lingua ufficiale è l’Arabo. Particolarmente diffuso il francese. Di minor
rilievo l’uso dell’inglese
Religione
Musulmani (99%)
Moneta
L’unità monetaria è il Dinaro Tunisino (TD) diviso in 1.000 millimes. Il
tasso di cambio al 15 settembre 2003 è di 1,4503 dinari tunisini per 1
Euro; 1,2982 dinari per 1 US$.
Principali indicatori economici
Indicatore
1999 2000
PIL a prezzi correnti (milioni DT)
24.700 26.700
Pil a prezzi costanti (miliardi di US$)
20,8
19,5
Tasso di crescita reale (%)
6,1
4,7
PIL pro-capite (prezzi correnti in valuta)
n.d.
n.d.
Inflazione %
2,7
2,9
Tasso di disoccupazione %
15,3
15,3
Bilancia commerciale
Importazioni fob
8.099
8.171
Esportazioni fob
5.873
5.840
Saldo
-2.226 -2.331
Tasso di cambio DT/US$ (media annuale)
1,186
1,371
Debito estero (milioni di US$)
11.880 10.610
Riserve internazionali (milioni di US$ - escluso
2.262
1.811
l’oro)
Fonte: Economist Intelligence Unit; Country Report settembre 2003
2001
28.800
20
4,9
n.d.
1,9
15,2
2002
29.900
21,2
1,7
n.d.
2,5
15,4
8.997
6.606
-2.391
1,439
10.844
8.711
6.762
-1.949
1,422
11.800
1.989
2.297
Rischio paese
Nella classifica rischio-paese, aggiornata al 15 settembre 2003, la SACE
colloca la Tunisia nella 3a categoria su 7.
NESSUNA RESTRIZIONE
NOTA
L’atteggiamento prevalente di “APERTURA SENZA RESTRIZIONI” nei
confronti dei Paesi della Classe A è determinato dalla sostanziale assenza
di particolari aspetti di rischiosità individuabili a priori. Si tratta di quei
Paesi che, per le caratteristiche del loro sistema economico-finanziario,
generalmente offrono di per sé garanzie di solvibilità ritenute accettabili,
indipendentemente dalla natura delle controparti (pubblica, sovrana,
corporate o bancaria). L’esistenza di tali garanzie, tuttavia, non è
condizione sufficiente all’approvazione “tout court” delle operazioni che
non può prescindere dal principio di base secondo il quale tutte le
operazioni devono comunque essere valutate individualmente al fine di
accertare il merito di credito delle controparti.
Prospettive future
La recessione registrata nel settore dell’agricoltura, duramente colpita da
tre anni di siccità, le difficoltà dell’importante settore del turismo,
congiunte ad una performance poco vivace dell’industria e delle
esportazioni, hanno ridotto la crescita economica durante il 2002, che si è
concluso registrando un incremento del PIL rallentato fino a 1,7%.
Una veloce accelerazione della crescita economica è però stata evidente
già nel 2003, che dovrebbe chiudersi registrando un incremento del PIL
fino al 6,0%, destinato a ridursi solo leggermente nel 2004 fino al 5,6%,
mantenendo però condizioni di ripresa in tutti i settori economici tunisini.
Nonostante la debolezza che ha caratterizzato l’economia globale nel
2003, e soprattutto la pigra crescita economica della vicina zona euro, la
domanda di beni e servizi tunisini sta tornando nuovamente a crescere.
Tali risultati sono il frutto delle scelte di politica economica della Tunisia,
che restano focalizzate sullo stimolo alla crescita economica, sul taglio
della disoccupazione e sull’aumento dei salari reali, come sottolineato nel
Piano di sviluppo quinquennale 2002-2006. Questi obiettivi saranno
raggiunti attraverso la spinta agli investimenti privati, in parte attraverso
le privatizzazioni, ma anche grazie alla riforma del settore finanziario e
all’ulteriore miglioramento della competitività dell’industria, dei servizi e
dell’agricoltura, fondamentale per sostenere le esportazioni e consentire
agli imprenditori locali di fronteggiare la sfida proveniente dalla crescente
competizione estera. Tuttavia, il Fondo Monetario Internazionale, che si
dichiara generalmente soddisfatto delle performance macroeconomiche
del governo tunisino, esorta il governo a una prudenza fiscale e
monetaria ed allo stesso tempo a sveltire i tempi di attuazione delle
riforme strutturali. Il Fondo Monetario resta inoltre in attesa di registrare
un’ulteriore liberalizzazione dei prezzi interni tunisini e del commercio
multilaterale, ma soprattutto sottolinea al governo tunisino l’importanza
di avviare una riduzione del costo del pubblico impiego. In particolare, il
Fondo Monetario ritiene che il processo di aggiustamento fiscale potrebbe
essere meglio realizzato attraverso l’accelerazione delle privatizzazioni e
il riconoscimento al settore privato di un ruolo più vasto nella fornitura di
pubblici servizi.
Tuttavia, nonostante tali raccomandazioni, è probabile che - al contrario il governo tunisino decida ancora una volta di privilegiare il
mantenimento del proprio sistema di stabilità politica, basato su modelli
di consenso ormai collaudati, lasciando dunque crescere ancora di più
proprio i salari del settore pubblico, sebbene forse ad un tasso più basso
che negli anni passati.
Le previsioni economiche della Tunisia restano inoltre soggette al rischio
del permanere della siccità che colpisce il Paese ormai da alcuni anni.
2003
6
2,8
2004
5,6
2,5
PIL (var. %)
Inflazione (%)
Bilancia commerciale (milioni di US$)
Esportazioni
7.300
7.600
Importazioni
9.200
9.500
Saldo
-1.900 -1.900
Fonte: EIU,Economist Intelligence Unit Country Report settembre
2003
Settori produttivi
L’economia tunisina si presenta relativamente diversificata con una
spiccata rilevanza dei settori agricolo, manifatturiero, energetico e dei
servizi. Gran parte della produzione agricola è destinata alle esportazioni,
e il paese rimane sostanzialmente dipendente dalle importazioni
alimentari. Tra i principali produttori di fosfati, la Tunisia produce inoltre
piccoli quantitativi di petrolio e di gas. Oltre il 50% del PIL è
rappresentato dai servizi, mentre il contributo dell’industria
manifatturiera, che comprende l’industria tessile e del cuoio, si aggira
intorno al 20%.
Contributo dei diversi settori alla formazione del PIL (composizione %)
Settore
1999 2000 2001
Agricoltura e pesca
13,7
15,2
n.d.
Industria
34,6
n.d.
n.d.
Manifatturiero
n.d.
20
n.d.
Energia e settore minerario
n.d.
8,1
n.d.
Costruzioni
n.d.
5,2
n.d.
Turismo
n.d.
5,9
n.d.
Pubblica amministrazione
n.d.
14,6
n.d.
Altri Servizi
51,7
21,6
n.d.
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report settembre 2003
2002
14,9
n.d.
20,1
3,4
5,2
n.d.
n.d.
52,6
Interscambio
Con la Francia e la Germania, l’Italia è tra i più importanti partners
commerciali della Tunisia, assorbendo più del 20% delle esportazioni
tunisine e contribuendo ugualmente a circa il 20% al totale delle
importazioni tunisine. La bilancia commerciale registra un saldo positivo
per l`Italia. In generale, l’interscambio italo-tunisino alterna anni di
crescita ad anni di minore dinamismo.
Per quanto riguarda la composizione merceologica dell’interscambio
commerciale tra l’Italia e la Tunisia, dal lato dell’import italiano, tutte le
voci relative all’abbigliamento ai prodotti tessili e alle calzature,
costituiscono il maggiore volume di scambi, insieme al petrolio greggio e
gas naturale e ai prodotti petroliferi. Degne di nota sono anche le
importazioni di prodotti agricoli e della pesca, che tuttavia non sono ai
primi posti. Prima voce dell’export italiano si confermano i prodotti tessili
di base. Seguono i prodotti petroliferi e le macchine.
Interscambio commerciale
Interscambio Italia - Tunisia
trend 2002-2001-2000
Esportazioni
Importazioni
Saldo
2002 valore in € 2001 valore in € 2000 valore in €
2,025,679,758
1,529,531,429
496,148,329
2,108,481,354
1,679,326,298
429,155,056
Fonte ISTAT agg. Giugno 2003
Principali trattati
Convenzione per evitare la doppia imposizione
Firmata il 16.05.79 e ratificata con Legge n. 388 del 25.05.1981 (S.O.
della G.U. n. 202 del 24.07.81)
Accordo sulla promozione e la protezione degli investimenti
Firmato il 17 ottobre 1985 e ratificato con Legge n. 16 del 02.01.1989
(S.O. della G.U. n. 23 del 28.0189)
Informazioni di viaggio
Prefisso internazionale
1,910,569,108
1,367,132,545
543,436,563
00 216 prefisso per il Paese;
71 Tunisi;
72 Hammamet
Fuso orario
1 ora avanti rispetto all’orario del Meridiano di Greenwich; stesso orario
del Meridiano rispetto all’Italia (1 ora indietro con l’ora legale)
Documenti
Passaporto o carta d`identità valida per l`espatrio (quest`ultima solo in
caso di viaggi organizzati o di prenotazione alberghiera documentata),
libretto di navigazione per i marittimi. Per soggiorni fino a tre mesi non
occorre visto. E` richiesta la sola compilazione a bordo dell`aereo o della
nave di un modulo recante dati anagrafici e motivazioni del viaggio che
viene ritirato dalla polizia di frontiera.
Settimana lavorativa
UFFICI AMMINISTRATIVI: dal Lunedì al Giovedì dalle ore 8.30 alle ore
12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30; il Venerdì e il Sabato dalle ore
8.00 alle ore 13.00
BANCHE: dal Lunedì al Giovedì dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore
14.00 alle ore 17.00; il Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 11.30 e dalle ore
13.00 alle ore 16.00
NEGOZI: dal Lunedì al Venerdì (talvolta anche il Sabato) dalle ore 8.30
alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Carte di credito
Tutte le principali
Festività nazionali
20 Marzo (Festa dell’indipendenza)
21 Marzo (Festa della Gioventù)
9 Aprile (Giorno dei martiri)
1° Maggio (Festa del lavoro)
25 Luglio (Festa della Repubblica)
13 Agosto (Giornata della donna)
7 Novembre (Anniversario del 7 novembre 1987)
Per quanto riguarda le festività islamiche esse variano ogni anno secondo
il calendario lunare. Dal momento che il calendario lunare Hijra è più
corto di 11 giorni rispetto al calendario Gregoriano, ogni anno le feste
islamiche cadono approssimativamente 11 giorni prima dell’anno
precedente. Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima
della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi lunari.
Le principali feste islamiche sono: Eid al Fitr anche conosciuta come alEid al-Sagheer – 3 giorni di celebrazioni che segnano la fine del
Ramadan-mese del digiuno; Eid Al-Adha, comunemente conosciuta come
al-Eid al-Kabeer - la grande festa che commemora l’offerta del profeta
Abramo per il sacrificio e che dura quattro giorni alla fine del mese del
Hajj -pellegrinaggio alla Mecca; Hijra New Year – Nuovo Anno Islamico;
Mawlid al-Nabi - Anniversario della nascita del profeta Maometto; alIsràwàal Mi`raj – la festa che celebra la visita notturna del Profeta
Maometto in paradiso.
Per il 2003 le principali feste islamiche dovrebbero approssimativamente
essere state fissate nelle seguenti date:
10 febbraio (Eid Al-Adha- Festa del sacrificio);
4 marzo Hijri (New Year – Nuovo Anno Islamico);
12
23
27
25
maggio (Prophet Muhammad`s Birthday);
settembre (Al-Isrà wal Mi`raj);
ottobre (inizio del Ramadan);
novembre (Eid Al-Fitr - fine del Ramadan).
Principali indirizzi utili
Ambasciate e Consolati in Italia
Ambasciata di Tunisia e Ufficio commerciale
Ambasciatore: Mohamed Jegham (dal 29/05/01)
Via Asmara, 7 - 00199 Roma
Tel. (06) 8603060-8 - Fax (06) 86218204
[email protected]
http://ambitalia-tn.bo.cnr.it/italia/italia.htm
Consolato
Via delle Egadi, 13 - 00141 Roma
Tel. (06) 87183159 / 87188006 - Fax (06) 87188002
Consolato Generale
Piazza Ignazio Florio, 24 - 90139 Palermo
Tel. (091) 328996 / 321231 - Fax (091) 6111733
[email protected]
Ambasciate e Consolati all'estero
Ambasciata d’Italia e Ufficio commerciale
Ambasciatore: Arturo Olivieri
3, Rue de Russie1002 Tunisi
Tel. (+216 7 1) 321811 Fax (+216 7 1) 324155
[email protected]
ambitalia-tn.bo.cnr.it
Vice Consolato Onorario d'Italia a Biserta
A. Cons. On. Ahmed Kamel Ouaddour
10, Rue de Russie
Tel (+216) 72436086 Fax: (+216) 72436086
Vice Consolato Onorario d'Italia a Susa
Km 6.5 - Acouda - Susa Zaoui Neubles
Tel. (+216 7 3) 256939 / 270535 Fax: (+216 7 3) 256556
Camera di Commercio Italiana
Camera Tuniso-Italiana di Commercio ed Industria
Seg. Generale CCIE: Bellicini Ferruccio
Boulevard de 7 Novembre - ZI Charguia 2, Immeuble Maghrebia, tour B
2ième étage BP 431
1080 Tunisi
Tel. (+216 71) 940443 Fax (+216 7 1) 940543
[email protected]
www.ctici.org.tn
Istituto Nazionale per il Commercio Estero - I.C.E
Delegation Commerciale d'Italie
Immeuble Maghrebia - tour B - Boulevard du 7 novembre 1987
2035 Charguia 2 / TUNIS - B.P. 272 - 1080 CEDEX
Tel. (+216 7 1) 940522 / 940458 / 940451 - Fax (+216 7 1) 940464 /
940460
[email protected]
http://www.ice.it/estero2/tunisi/default2.htm
Rappresentanza Unione Europea
Europe Building, Rue Lac Mâlaren - Les Berges du Lac
B.P. 150, 1053 Les Berges du Lac, Tunis
Tel. (+216-1) 960 330 Fax (+216 7 1) 960 302
[email protected]
http://www.ce.intl.tn/i_bien.htm
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