CRITERI DI SICUREZZA PER I LAVORI SU STRADA
Ferrara | 24-10/26-11.2013
Da aprile 2013 nuove disposizioni per la segnalazione e delimitazione dei lavori su strada
Esame di alcuni casi studio e proposte di intervento:
le rotatorie e le opere di manutenzione
Dott.ssa M. Cristina Rometti | UO PSAL| Dipartimento di Sanità di Ferrara
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PREMESSE
Alcune tipologie di lavori che si svolgono in presenza di traffico veicolare, soprattutto quando presentano caratteristiche molto diverse rispetto ai “cantieri” più tradizionali, hanno rischi complessi da valutare e da ridurre, sia per il tecnico sia per l’impresa.
Si è deciso quindi di illustrare nello specifico proprio alcuni di questi tipi di cantiere, tenendo conto che ciascuno di essi andrebbe poi adattato alle condizioni
ambientali e a quelle di lavoro tipiche di ogni impresa.
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LE ROTATORIE
Le ROTATORIE sono certamente un’area soggetta a traffico veicolare che presenta numerose insidie in quanto:
, non esiste una tavola specifica di riferimento all’interno del Disciplinare del 2002;
, possono avere dimensioni molto diverse, sia per raggio di curvatura sia per larghezza della sede stradale;
, le strade che vi si immettono possono essere tre o più;
, la densità e la velocità del traffico sono variabili, così come la possibilità di utilizzo da parte di mezzi pesanti;
, possono essere pavimentate, piantumate, diversamente
illuminate o decorate;
, non è quasi mai possibile dotarle di strisce pedonali di collegamento o di attraversamento;
, vi si possono svolgere lavori all’interno o all’intorno, con frequenza ed intensità dei lavori, tipologia di mezzi e numero di operatori molto variabile.
LE ROTATORIE
Alcuni elementi distinguono ulteriormente la tipologia dei lavori:
9 la durata (pochi minuti, ½ giornata, oltre 7 giorni, ecc)
9 il numero di addetti che devono svolgere i lavori (che dovrebbero essere adeguati anche alle modalità di segnalazione adottate)
9 la necessità di carico e scarico (di materiale, di attrezzi, di residui dello sfalcio, ecc)
9 la dimensione dei mezzi previsti (apecar, furgone, braccio gru, ecc)
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LE ROTATORIE
Gli interventi di manutenzione più comuni sono:
9 sfalcio dell’erba
9 potatura di siepi o piccole alberature
9 manutenzione/sostituzione di corpi illuminanti
9 verniciatura dei cordoli perimetrali
9 “cantiere” all'interno della parte centrale per pavimentazione, nuova piantumazione o ripristino a seguito di incidente
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LE ROTATORIE: segnali
È sempre opportuno dotare la squadra degli operatori di segnaletica che indichi, oltre i generici “lavori in corso”, anche la presenza di persone/lavoratori sulla sede stradale.
Il segnale potrà essere assemblato con:
Æ un cartello “Lavori in corso” o “attenzione”
Æ integrato da un pannello con fondo giallo che riporti una dicitura grande, breve e chiara nei contenuti.
Oppure potrà essere un unico “segnale composito”, con fondo bianco:
PRESENZA DI
OPERATORI PER
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
DEL VERDE
IN CORSO
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SPAZIO DI AVVISTAMENTO DEI SEGNALI
Per ciascun segnale deve essere garantito uno spazio di avvistamento
tra il conducente ed il segnale stesso, libero da ostacoli per una corretta visibilità (quindi attenzione alle alberature nei controviali, ai cassonetti e alle auto in sosta…), vedi art. 79 comma 3:
Nel caso delle rotatorie il gruppo di segnalamento andrebbe posto in ognuna delle strade che vi si immettono, in prossimità della rotatoria vera e propria, lungo in senso si marcia.
SPAZIO DI AVVISTAMENTO DEI SEGNALI
I segnali di prescrizione (ad esempio quelli gialli) devono essere posti sul lato destro della strada. Sulle strade con 2 o più corsie per ogni senso di marcia devono essere comunque chiaramente percepibili anche dai conducenti dei veicoli che percorrono corsie interne, eventualmente ripetendoli sul lato sinistro o al di sopra della carreggiata. 8/65 |Rometti
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SPAZIO DI AVVISTAMENTO DEI SEGNALI
Nei casi di disponibilità di spazi di avvistamento ≤ 20% rispetto ai minimi previsti (art.79 c. 3) le distanze possono essere ridotte
purché il segnale sia preceduto da altro identico, che deve essere integrato da apposito pannello che indica la DISTANZA (espressa in km o in metri, arrotondati ai 10 m per eccesso), tra il segnale e l'inizio del punto pericoloso, del punto dal quale si applica la prescrizione o del punto oggetto dell'indicazione:
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DIMENSIONE DEI SEGNALI
Le dimensioni dei cartelli sono definite dal Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 495/92) e dipendono soprattutto dall’uso e dalla categoria di strada in cui vanno installati (art. 80).
I segnali di formato "grande" devono essere impiegati sul lato destro delle strade extraurbane a 2 o più corsie per senso di marcia, su quelle urbane a 3 o più corsie per senso di marcia e nei casi di installazione al di sopra della carreggiata. Se ripetuti sul lato sinistro, essi possono essere anche di formato "normale". I segnali di formato "piccolo" o "ridotto" si possono impiegare solo quando le condizioni di impianto limitano materialmente l'impiego di segnali di formato "normale”.
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DIMENSIONE DEI SEGNALI
Il pannello integrativo, con scritta nera su fondo giallo, potrà avere queste dimensioni:
Se il pannello integrativo è
rettangolare, l’altezza sarà in genere maggiore della larghezza.
LA SCELTA DEI SEGNALI
Qualora due o più segnali compaiano su un unico pannello segnaletico, tale pannello viene denominato "segnale composito". Le dimensioni del "segnale composito" devono essere tali che i dischi in esso contenuti abbiano il diametro ≥ 40 cm ed i triangoli abbiano il lato ≥ 60 cm. Il fondo del segnale risultante deve essere di colore bianco o giallo per i segnali temporanei di prescrizione. 12/65 |Rometti
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LA SCELTA DEI SEGNALI
La “maneggevolezza” dei segnali ne aumenta notevolmente la facilità
di utilizzo da parte degli operatori, tuttavia in presenza di cantieri di maggiore durata occorre prediligere chiarezza e durata.
Nel caso di cantieri veri e propri (p.es.: costruzione, ampliamento, manutenzione stradale delle rotatorie) è opportuno adottare cartelli gialli di indicazione molto grandi, che possono contenere anche informazioni sulla deviazione del traffico.
I cartelli sono in genere posti su appositi pali infissi al suolo, che ne garantiscono la stabilità nel tempo.
LA SCELTA DEI SEGNALI
Sempre nel caso di cantieri veri e propri ma nei quali non è possibile installare cartelli fissi (ad esempio in centro storico, dove la
segnaletica deve essere posta su numerose diramazioni di traffico e tolta non appena possibile), il cartello giallo “informativo” può anche essere su piantana o su cavalletto. In ogni caso deve esserne assicurata la massima stabilità anche in rapporto alla dimensione.
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LA SCELTA DEI SEGNALI
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LA SCELTA DEI SEGNALI
Nel caso di cantieri che prevedono operatori e mezzi dentro o nei pressi della rotatoria ma una durata breve dei lavori (< 7 giorni), si può installare il gruppo di segnalamento su piantana (ben zavorrata ma non con elementi duri), così da “alzare” i cartelli rispetto alla strada e renderli più visibili al traffico veicolare e più stabili.
Deve essere previsto un controllo giornaliero
della visibilità ed efficienza dei cartelli che vengono posati …
PRESENZA DI
OPERATORI PER
MANUTENZIONE
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IL COORDINAMENTO DEI LAVORI
La guida e il controllo dell’esecuzione delle operazioni di posa della segnaletica (gestione operativa) avviene a cura di un PREPOSTO
opportunamente formato, allo scopo di coordinare l’intervento della squadra anche attraverso mezzi di comunicazione particolari (p.es. ricetrasmittenti) se non è
possibile un adeguato coordinamento a vista. La gestione operativa può essere effettuata anche da un RESPONSABILE
non presente nella zona di intervento o tramite centro radio o sala operativa (è il caso, ad esempio, di molti interventi autostradali).
LE ROTATORIE: segnali
Se le strade che immettono verso la rotatoria non consentono una
buona visibilità (per le alberature, le auto in sosta, ecc) può essere opportuno ripetere il segnale, ad esempio ponendo un cartello di “lavori in corso” nelle isole spartitraffico poste in prossimità della rotatoria.
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LE ROTATORIE: segnali
Il cartello “lavori in corso”, con l’aggiunta dell’avvertimento in merito agli OPERATORI in movimento, può anche essere posto su cavalletto
(spostabile facilmente anche da un solo operatore) composito oppure assemblato con un cartello giallo di avvertimento (60x60).
Soprattutto il cartello su cavalletto deve essere sempre disposto in modo che sia stabile e ben visibile …
DELIMITAZIONE DEL CANTIERE
Nel caso ci siano i presupposti di un cantiere fisso (con lavori oltre i 7 giorni o in cui siano necessari mezzi operativi e depositi di una certa importanza, con rischio di interferenze) l’area di lavoro della rotatoria va RECINTATA in tutto e per tutto come un cantiere, cioè con barriere fisse e una propria segnaletica.
Questa NON è una barriera di protezione dei lavori, né per gli operatori né per i veicoli …
?
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DELIMITAZIONE DEL CANTIERE
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LE ROTATORIE: il controllo del traffico
Una volta che l’area di intervento è stata opportunamente segnalata, occorre provvedere a “rallentare”, “deviare” o “fermare” il flusso di traffico per consentire agli operatori di ENTRARE nell’area della rotatoria.
Gli operatori incaricati dei lavori dovranno avere una formazione specifica come “movieri” e sbandieratori (ed avere paletta o bandierine in dotazione). Attenzione: a seconda della tipologia di rotatoria sarà o meno possibile controllare il flusso dei veicoli col solo moviere. Se non è possibile occorrerà provvedere a deviazioni temporanee del traffico, opportunamente autorizzate (in casi specifici anche con l’ausilio del personale della Polizia Municipale).
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LE ROTATORIE: l’accesso con i mezzi
La maggior parte dei lavori di manutenzione (soprattutto del verde) all’interno delle rotatorie
richiede l’appoggio di mezzi, almeno per trasportare gli attrezzi e per caricare lo sfalcio o le ramaglie.
Il mezzo non potrà essere parcheggiato sul perimetro esterno dell’isola di rotatoria, a meno che il traffico:
9 non sia stato deviato (per esempio nel caso di manutenzioni straordinarie “importanti”) 9 venga incanalato lungo la circonferenza più esterna della rotatoria, ovviamente se la dimensione della carreggiata e il raggio di rotazione consente questo passaggio “protetto” dei veicoli, mantenuti opportunamente rallentati da segnaletica, movieri e sbandieratori.
LE ROTATORIE: l’accesso con i mezzi
Nei casi più comuni il mezzo dovrà essere parcheggiato in modo regolare nei pressi della rotatoria (e il materiale trasportato a mano) oppure verrà posto all’interno della rotatoria.
La possibilità di ingresso del mezzo in rotatoria dipende da:
9 flusso e velocità del traffico
9 altezza del cordolo perimetrale
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LE ROTATORIE: l’accesso con i mezzi
E’ quindi necessario tenere conto delle esigenze di manutenzione già
durante la progettazione dell’isola centrale della rotatoria, dimensionando di conseguenza il cordolo esterno oppure creando zone di passaggio ribassate.
LE ROTATORIE: l’accesso con i mezzi
In molti casi ciò non è stato previsto e potrebbe essere necessario, in occasione della prima manutenzione, provvedere agli opportuni adeguamenti (eventualmente anche riducendo le esigenze di manutenzione, per esempio eliminando le aree a verde…).
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LE ROTATORIE: l’accesso con i mezzi
LE ROTATORIE: l’accesso con i mezzi
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LE ROTATORIE: ripristino segnaletica orizzontale
Nel caso in cui sia necessario il ripristino segnaletica orizzontale nei pressi e lungo i cordoli della rotatoria, è evidente che saranno presenti operatori in zone non protette e soggette al traffico.
LE ROTATORIE: ripristino segnaletica orizzontale
Una volta adottata la segnaletica di base, che indica i lavori in corso e la presenza degli operatori, dovrà essere deviato e rallentato il traffico (sbandieratori, posizionati nel senso di marcia) nei casi ovviamente in cui non sia possibile trasferire del tutto il traffico su altra carreggiata.
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MANUTENZIONE DEL VERDE
I lavori di manutenzione del verde sono frequenti e richiedono diverse tipologie di intervento:
9 nelle rotatorie, con le criticità già esposte;
9 all’interno di aree verdi delimitate (ad esempio piccoli parchi o grandi aiuole verdi) in cui si usano in genere piccoli attrezzi e motofalciatrici e l’esposizione degli operatori al traffico è minima
9 in piccole aiuole e isole spartitraffico, in cui gli operatori sono continuamente dentro e fuori la sede stradale
9 lungo strade ad alta o a minima percorrenza
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MANUTENZIONE DEL VERDE
La presenza di operatori che lavorano in banchina o lungo le isole spartitraffico li equiparerebbe, di fatto, ad un cantiere mobile vero e proprio, quindi alle disposizioni già previste dal Disciplinare del traffico del 2002…
Tuttavia è evidente che tali indicazioni risultano poco realizzabili se pensiamo alla necessità di fare seguire ogni lavoratore all’opera da un mezzo di protezione e pre‐segnalamento …
!!!
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MANUTENZIONE DEL VERDE
Nel caso in cui lo sfalcio o la potatura venga realizzato con mezzi su ruote che impegnano una carreggiata, il veicolo viene ovviamente
trattato come una macchina all’opera e quindi deve essere dotata di lampeggianti, cartelli posteriori di attenzione e deviazione e di una pre‐segnalazione verticale che avverte gli automobilisti del pericolo.
Nel caso il traffico lo richieda (quasi sempre!) possono essere anche richiesti sbandieratori di “rallentamento”.
MANUTENZIONE DEL VERDE
Quando lo sfalcio viene effettuato su strade minori (p.es. le “strade bianche” di campagna) in genere da parte di imprese agricole cui viene affidato lo specifico incarico, i mezzi devono essere:
9 ovviamente autorizzati alla marcia su strada (targa, libretto, ecc);
9 dotati di lampeggiante giallo;
9 dotati di segnale mobile di protezione, cioè un cartello posteriore bianco e rosso con freccia di deviazione del traffico (teoricamente anche delle relative luci…)
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MANUTENZIONE DEL VERDE
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MANUTENZIONE DEL VERDE
In questi casi è una nota dolente la pre‐segnalazione del mezzo, che quasi sempre richiederebbe, da Disciplinare e da Regolamento della strada, anche l’uso di un senso unico alternato viste le dimensioni della carreggiata …
Sarebbe doveroso porre in essere una pre‐segnalazione verticale (la piantana o il cavalletto con l’avvertimento delle lavorazioni in corso), almeno agli ingressi del tratto stradale interessato dallo sfalcio, in modo da avvertire gli automobilisti
che devono rallentare e si troveranno di fronte un mezzo agricolo all’opera.
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LO SPOSTAMENTO A PIEDI
La presenza di lavoratori a piedi
lungo le carreggiate è sempre fonte di pericolo, quindi questo tipo di spostamento è consentito solo per esigenze specifiche e non diversamente gestibili. L’Allegato I al Decreto 2013 prevede specifiche cautele:
3.1 – Generalità e limitazioni
3.2 – Spostamento a piedi in presenza di autoveicolo
3.3 – Spostamento a piedi in galleria e lungo i viadotti
3.4 – Attraversamento a piedi delle carreggiate
I lavoratori devono sempre mantenere lo sguardo rivolto verso il
flusso veicolare (flusso in avvicinamento). LO SPOSTAMENTO A PIEDI
Il Decreto (all’Allegato I) proibisce lo spostamento a piedi senza un’adeguata presegnalazione:
9
9
9
9
9
in galleria, agli imbocchi o alle uscite delle gallerie
in curva o nelle immediate vicinanza delle uscite dalle curve
nei tratti sprovvisti di corsia di emergenza o banchina
in condizioni di scarsa visibilità
in caso di impossibilità di sosta dell’autoveicolo in prossimità del luogo di intervento (e questo vedremo è il caso di numerose rotatorie …)
Sono poi previste specifiche modalità
di spostamento in galleria e lungo i viadotti (pto 3.3).
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LO SPOSTAMENTO A PIEDI
Quando lo spostamento a piedi avviene in modo coordinato allo spostamento di un autoveicolo (per esempio mezzi d’opera), quest’ultimo deve sempre seguire gli addetti mantenendo una distanza tale da preservarli dal rischio di investimento accidentale. Gli attraversamenti delle carreggiate con due corsie o più, devono avvenire solo quando non è possibile evitare l’attraversamento (ad esempio lavorando per sensi di marcia) e comunque garantendo le migliori condizioni di sicurezza. MANUTENZIONE DEL VERDE
Quando lo sfalcio, la soffiatura foglie, la pulizia delle aiuole o la potatura viene effettuata da singoli operatori il rischio di investimento è estremamente elevato in quanto:
, il lavoratore non è protetto da mezzi;
, per dimensione è certamente meno visibile di un mezzo;
, indossa otoprotettori che lo rendono meno reattivo al rumore (e le attrezzature utilizzare possono ulteriormente peggiorare l’acustica);
, si muove dentro e fuori dalle zone a verde e in prossimità di alberature e macchine parcheggiate, quindi i tempi di reazione per l’automobilista vengono ridotti …
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MANUTENZIONE DEL VERDE
Anche in questo caso il cartello su cavalletto o su piantana può fungere da pre‐segnalazione verticale e avvertire i veicoli che si immettono su quel tratto di carreggiata che vi sono persone al lavoro.
È evidente che il cartello andrà spostato quando eccessivamente distante dall’area di intervento, quindi occorrerà istruire di conseguenza le squadre degli operatori.
PRESENZA DI
OPERATORI PER
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE DEL VERDE
Dato che la reattività dell’operatore è fondamentale perché egli si mantenga concentrato nei confronti del traffico in movimento, è
opportuno istruire i lavoratori perché si muovano sempre nella direzione del traffico, quindi “guardando” verso le macchine in arrivo. Si ricorda che negli indumenti ad alta visibilità la parte frontale del dorso è quella che deve essere maggiormente riflettente …
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
E’ possibile eseguire praticamente tutti i tipi di manutenzione adattando gli esempi contenuti nel Disciplinare tecnico del D.M. 10/07/2002.
Le Tavole del Disciplinare devono quindi essere un documento noto e condiviso, sia tra i professionisti e i funzionari che rilasciano le ordinanze sia con i lavoratori che devono seguire delle indicazioni e che ovviamente comprendono meglio un disegno che un lungo testo descrittivo …
Di seguito sono stati esaminati alcuni cantieri‐tipo in funzione delle tavole che possono essere utilizzate per definirne la segnalazione minima.
USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Lavori sulla banchina (TAV. 61), strada C e F (extraurbane secondarie e locali di quartiere): schema per lavori su strade extraurbane come lo sfalcio, le arginature, la manutenzione di frane in banchina.
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Cantiere mobile su unica carreggiata, in strade con traffico modesto, tale da non richiedere l'istituzione di sensi unici alternati
(TAV. 62), strada C e F (extraurbane secondarie e locali di quartiere)
La distanza fra lo sbandieratore e il veicolo operativo (o dall’operatore) è in funzione della velocità massima ammessa dalla strada.
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
La TAV. 62, che utilizza sbandieratori (cioè i movieri con la bandiera di rallentamento), si presta per lavori su strade extraurbane come: lo sfalcio
manuale dell’erba, il risezionamento fossi, la riparazione di buche stradali, le potature alberi, la sostituzione corpi illuminanti o pali luce.
USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Senso unico alternato a vista (TAV. 64), strada C e F (extraurbane
secondarie e locali di quartiere): la tavola non prescrive l'utilizzo di movieri o di impianto semaforico (Tav. 66) ma l'Ente preposto può disporne/prescriverne l’adozione nel caso di visuale non libera.
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
La TAV. 64 può essere utilizzata per: cantieri stradali su strade extraurbane (p.es. via Arginone: posa velette del nuovo viadotto), asfaltature stradali, potature alberi, scavi e sottoservizi in corsia, riparazione/ripristino frane sponde canali, 50/65 |Rometti
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Dov’è il preavviso???...
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Nei casi precedenti, ma su strade tipo E ed F (urbane di quartiere e locali urbane), può essere utilizzata la TAV. 80: “veicolo di lavoro accostato al marciapiede”.
USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
La TAV. 80 può essere utilizzata come esempio per: lavori che richiedono il posizionamento di autogru/cestello sulla carreggiata, la manutenzione verde (anche per cantiere mobile), il rifacimento segnaletica, la manutenzione semaforica e della pubblica illuminazione, la pulizia caditoie, etc.
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Sempre su strade tipo E ed F (urbane di quartiere e locali urbane), la TAV. 81 riguarda il cantiere che occupa anche il marciapiede, con delimitazione e protezione del percorso pedonale. USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Anche la TAV. 81 può essere utilizzata come esempio per:
il posizionamento di autogru/cestello sul marciapiede, il rifacimento del marciapiede, un cantiere edile in accostamento alla facciata, la posa di allacciamenti privati di reti interrate.
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Su strade urbane si può adottare anche la TAV. 85 che è stata ideata per “scavi profondi presso edificio con percorso pedonale protetto e transito a senso unico alternato”
ma si presta bene alla generica delimitazione di aree di cantiere a maggiore rischio.
USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Lavori sulla carreggiata con transito a senso unico alternato regolato da impianto semaforico (TAV. 66), strada C e F (extraurbane
secondarie e locali di quartiere): la messa in funzione dell’impianto semaforico deve essere autorizzata dall’ente proprietario della strada o concessionario.
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USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Il Codice della Strada prevede l’uso della TAV. 66 nel caso in cui non sia possibile ricorrere alla regolazione del traffico a vista o con movieri. Può essere utilizzato come scheda per cantieri stradali su strade extraurbane, asfaltature, potature, scavi e posa di sottoservizi in corsia, riparazione/ripristino frane di sponde, manutenzione canali.
USO DELLE TAVOLE DEL DISCIPLINARE
Presegnalazione dei mezzi (TAV. 79), strada E e F (urbane di quartiere e locali urbane): può essere utilizzato come scheda per lavori di riparazione stradale, apertura pozzetti, manutenzione sottoservizi (utilizzando le barriere più idonee al caso).
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LE ROTATORIE: l’abbigliamento ad alta visibilità
Avendo già premesso che oggi sono proibiti gli indumenti di Classe 1
in presenza di traffico veicolare, occorre che tutti gli operatori abbiano una VISIBILITÀ conforme alle condizioni di lavoro, tenendo conto di:
9 orari (lavoro notturno, all’alba, serale, ecc)
9 condizioni atmosferiche (nebbia in particolare)
9 traffico previsto e velocità autorizzata
Se si utilizzano più DPI
questi devono essere sempre tra loro COMPATIBILI, nel caso della visibilità non devono oscurare la rifrangenza o fluorescenza…
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LE ROTATORIE: l’abbigliamento ad alta visibilità
Lavoro “teoricamente” in area protetta …
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LE ROTATORIE: l’abbigliamento ad alta visibilità
… che però facilmente si sposta in area soggetta a traffico …
In questo caso sarebbe opportuno indossare almeno un gilet in Classe 2 al di sopra della tuta bianca usa e getta.
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Grazie a tutti della partecipazione!
E BUON LAVORO…
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