FRANCIA
1) Struttura del sistema educativo della Francia
Pre-primario
Secondario superiore professionale
Primario
Istruzione superiore: CITE* 5B
Secondario inferiore generale
Istruzione superiore: CITE* 5A
Secondario superiore generale
Istruzione obbligatoria a tempo pieno
* CITE 5A e 5B: l'acronimo CITE sta per Classificazione Internazionale Tipo dell'Educazione. Il livello 5A prevede programmi a
livello terziario equivalenti ai programmi universitari. Il livello 5B prevede programmi a livello terziario il cui focus sono le abilità
pratiche, tecniche e occupazionali per l'accesso diretto al mondo del lavoro.
La scuola obbligatoria in Francia va dai 6 ai 16 anni, per una durata di dieci anni. L'obbligo scolastico
comprende tutto il livello primario e secondario inferiore e si conclude al termine del primo anno (classe
seconde) del secondario superiore (Lycée).
Livello primario: dai 6 agli 11 anni.
La scuola elementare comprende 5 classi ripartite in due cicli:
- Cycle des apprentissages fondamentaux: comincia nell'ultima sezione della scuola materna e prosegue
nei primi due anni della scuola elementare (Corso preparatorio + Corso elementare 1° anno).
- Cycle des approfondissements: comprende gli ultimi tre anni di scuola elementare prima dell'ingresso al
Collège (Corso elementare 2° anno + Corso medio 1° anno + Corso medio 2° anno).
Livello secondario inferiore: dagli 11 ai 15 anni.
Il Collège unique comprende 4 classi ripartite in tre cicli:
- Cycle d'adaptation (classe 6ème): facilita la transizione tra scuola elementare e Collège. Rafforza le
competenze acquisite nella scuola elementare e introduce gli alunni alle discipline e ai metodi propri
dell'istruzione secondaria.
- Cycle central (classi 5ème e 4ème): permette agli alunni di approfondire e ampliare i propri saperi e saper
fare. Da questo livello si cominciano ad organizzare percorsi pedagogici differenziati.
- Cycle d'orientation (classe 3ème): completa le acquisizioni degli alunni e li mette in grado di proseguire la
loro formazione nei licei generale, tecnologico o professionale.
Livello secondario superiore: dai 15 ai 18 anni.
I Licei generali, tecnologici e professionali comprendono 3 classi ripartite in 2 cicli:
- Cycle de détermination (classe seconde)
- Cycle terminal (classi première e terminale).
Gli istituti in cui viene offerta l'istruzione elementare obbligatoria sono chiamati écoles primaires (quando
comprendono anche classi materne) oppure écoles élémentaires. Gli istituti d'istruzione secondaria inferiore
sono chiamati collèges e costituiscono la struttura unica che accoglie tutti gli alunni una volta compiuto il
percorso della scolarizzazione elementare. Al termine del collège, la classe seconde rappresenta l'ultima
classe del ciclo dell'obbligo anche se si frequenta nei Lycées (generali, tecnologici o professionali).
L'istruzione secondaria superiore di tipo generale e tecnologico viene offerta nei LEGT - Lycées
d'enseignement général et technologique, quella di tipo professionale nei LP - Lycées professionnels.
II) Istruzione obbligatoria
a) Competenze e processi di decisione sul curriculum
La Francia si distingue tra i paesi europei per la continuità che mantiene con la tradizione dello Stato
centralizzato. Secondo i criteri fissati dalla Costituzione, il potere legislativo fissa dei "principi generali"
riguardanti il sistema di istruzione e il Ministro dell'educazione nazionale definisce nei dettagli la
regolamentazione, la fa applicare e ne controlla lo sviluppo.
Nei primi anni 80, la tradizione centralizzata dell'amministrazione sembra tuttavia attenuarsi e gli organismi
decentrati dell'Amministrazione pubblica ricevono dal Parlamento maggiori poteri. Nel quadro di questo
processo di decentramento, la Legge n. 83-663 del 22 luglio 1983 stabilisce la ripartizione delle competenze
tra i Comuni, i Dipartimenti, le Regioni e lo Stato, specialmente in materia di istruzione. I Collèges e i
Lycées ("istituti nazionali" di istruzione secondaria) divengono istituti pubblici locali di istruzione (EPLE établissements publics locaux d'enseignement), enti autonomi che hanno personalità giuridica e sono gestiti
da un Consiglio di amministrazione, presieduto dal capo di istituto e composto da rappresentanti della
collettività territoriale, dell'amministrazione scolastica, del personale scolastico e da utenti (alunni, genitori,
ecc.). Alle collettività territoriali vengono così affidate maggiori competenze, anche in materia educativa.
Ogni collettività si occupa di un diverso livello di istruzione: dal comune dipendono le scuole del livello
primario, dal dipartimento i Collèges, dalla regione i Lycées. I poteri locali, per il livello di loro competenza,
stabiliscono uno schema di previsione dell'offerta formativa e degli investimenti necessari a coprire le
operazioni di costruzione, ricostruzione ed estensione delle strutture scolastiche. Infine, la collettività
territoriale si è vista riconoscere un ruolo progressivamente più importante per quanto concerne l'ordinaria
amministrazione degli istituti scolastici.
Tuttavia, tutto ciò che riguarda il curriculum resta di competenza dello Stato centrale e dunque del Ministero
dell'educazione nazionale. I programmi sono dunque programmi nazionali anche se, recentemente, per far
fronte al problema del crescente insuccesso scolastico, le scuole hanno ricevuto un più ampio margine di
manovra nella loro gestione.
In sintesi, il processo di disegno e sviluppo del curriculum si svolge come segue:
•
Livello centrale
Il Parlamento approva la legge che fissa finalità e principi dell'istruzione. Attualmente il sistema educativo
ha come legge di riferimento la Loi d'orientation (Legge di orientamento) del 10 Luglio 1989 che, dopo aver
affermato che l'educazione è la prima priorità della Nazione e averne fissato gli obiettivi generali, stabilisce
anche le disposizioni concernenti la definizione dei programmi nazionali.
L'art. 6 della stessa legge istituisce di fatto un Conseil national des programmes - CNP1 (Consiglio nazionale
dei programmi), creato nel 1991, indicandolo come principale organo di supporto al ministro nella
concezione ed elaborazione dei programmi. In concomitanza alla creazione di questo organismo si è
proceduto, sempre a livello centrale, alla stesura di una Charte des programmes2 ("Carta dei programmi"),
1
2
Cfr. Decreto del 23 febbraio 1990.
"Carta del 13 novembre 1991", in Bulletin officiel, n. 8 del 20 febbraio 1992.
principale documento di riferimento per la definizione dei programmi di ogni ordine e grado di istruzione del
sistema educativo francese.
La procedura di elaborazione dei programmi segue il seguente percorso:
-
-
Il ministro prende l'iniziativa di un cambiamento di programma e delega, per l'elaborazione, la Direzione
competente e i gruppi di esperti appositamente designati. Questi ultimi, nominati dal ministro, hanno il
compito prioritario di redigere un progetto di programma.
Grazie alla sua composizione multidisciplinare e alla presenza di alte personalità, il CNP redige un
Cahier des charges ("Capitolato d'oneri") e lo presenta al presidente del gruppo di esperti incaricati di
redigere il programma. A conclusione dei lavori di elaborazione del programma da parte degli esperti, il
CNP dà un parere sul contenuto e la forma, parere che spesso può dar luogo a una riscrittura parziale o
totale del progetto.
Il Conseil supérieur de l'éducation - CSE (Consiglio superiore dell'educazione) composto dai sindacati
degli insegnanti, da rappresentanti dei genitori e dai sindacati professionali, esamina i progetti di
programma e dà un parere sui contenuti.
Da alcuni anni anche gli insegnanti sono consultati sui progetti di programma e i loro pareri vengono
comunicati al ministero tramite gli ispettori pedagogici generali, e da poco, anche attraverso Internet.
Anche per ciò che concerne la definizione del tempo da dedicare all'insegnamento di ogni materia e i criteri
di formazione delle classi, la competenza spetta all'autorità centrale.3
L'Ispettorato generale, e più in particolare gli ispettori pedagogici regionali, dipendenti dall'Amministrazione
centrale del Ministero dell'educazione nazionale, non hanno soltanto il compito di controllo e valutazione
degli insegnanti, ma anche quello di valutazione del funzionamento del sistema educativo nel suo complesso,
dunque anche per ciò che riguarda il rispetto degli obiettivi e l'applicazione del curriculum (contenuti,
metodi, materiali, ecc.).
•
Livello locale
Le Académies, circoscrizioni amministrative del Ministero dell'Educazione,4 hanno il compito di sviluppare e
di verificare, a livello locale, l'applicazione del curriculum.
Le autorità locali (soprattutto i comuni per il livello primario), oltre ad essere responsabili della
manutenzione e del funzionamento delle strutture scolastiche, finanziano numerose iniziative, come attività
extracurricolari, corsi di sostegno per alunni in difficoltà, attività di supporto per l'apprendimento della
lettura, attività artistiche e sportive.
•
Istituti scolastici
In base al Decreto n. 85-924 del 30 agosto 1985, i Collèges e i Lycées hanno un nuovo statuto, in quanto da
scuole pubbliche nazionali sono diventate scuole pubbliche locali. Dispongono perciò di autonomia giuridica
e finanziaria e sono amministrate da un Consiglio d'amministrazione che fissa i principi per
l'implementazione dell'autonomia didattica ed educativa, di cui, ormai, le scuole possono beneficiare. In virtù
del decreto sopra citato, tale autonomia copre:
- l'organizzazione della scuola in classi e gruppi di alunni;
- l'utilizzo del tempo d'insegnamento, messo a disposizione della scuola, per ogni disciplina, secondo
criteri che più appaiono opportuni alle équipe pedagogiche, pur nel rispetto degli orari regolamentari;
- l'organizzazione del tempo scolastico, nel quadro degli obblighi legali;
- la scelta di specifiche materie di insegnamento, proprie della scuola, a completamento dei programmi
nazionali;
- l'organizzazione delle attività opzionali ed extracurricolari.
3
Ogni anno, inoltre, il Ministro dell'educazione stabilisce il calendario scolastico, comunicando le date delle vacanze scolastiche in
ognuna delle tre zone in cui, a questo scopo, è diviso il paese. Tale ripartizione in tre zone di vacanze A, B et C è stata fissata
dall'ordinanza del 24 luglio 1995, pubblicata nel Bollettino Ufficiale dell'8 agosto 1995.
4
Presso le académies, sotto la direzione di un recteur, si organizzano i servizi decentrati del Ministero. La Francia è suddivisa in 28
académies che corrispondono pressappoco alla suddivisione regionale.
La Legge di orientamento sull'educazione dell''89 sottolinea anche l'importanza per le scuole di ogni ordine e
grado di elaborare un progetto educativo di istituto che armonizzi le iniziative e i metodi didattici degli
insegnanti e di tutti coloro che intervengono nell'azione educativa. Esso deve definire "le modalità particolari
di realizzazione degli obiettivi e dei programmi nazionali", precisando le attività scolastiche e
parascolastiche previste a questo fine. Su questa base, lentamente si realizza una maggiore autonomia delle
singole scuole, che organizzano attività integrative e di sostegno per le quali ricevono dei finanziamenti ad
hoc dalle Académies.
La limitata autonomia delle scuole nella definizione e nell'applicazione dei programmi ha soprattutto pesato
sulle scuole situate in zone "difficili". La Francia ha così rivolto una particolare attenzione alle scuole dove
era più alto il numero delle ripetenze e degli abbandoni scolastici, istituendo le Zones à éducation prioritaire
- ZEP (zone a educazione prioritaria), che godono di finanziamenti speciali, di insegnanti con organizzazione
del lavoro finalizzata a svolgere attività di insegnamento e di progettazione particolari, di maggiori mezzi e
materiali didattici. Tuttavia, anche in questo caso, i programmi restano quelli elaborati a livello centrale.5
b) Organizzazione dei saperi: discipline d'insegnamento, orari e programmi
La Legge di orientamento sull'educazione attribuisce all'istruzione di base tre obiettivi prioritari. Le
discipline insegnate devono sviluppare il pensiero logico, condurre alla padronanza dei tre principali mezzi
d'espressione: scritto, orale, immagine; sviluppare l'abitudine al lavoro personale.
L'intero percorso della scuola obbligatoria mira a costruire conoscenze e competenze e ad orientare verso gli
studi futuri o verso corsi professionali. Nella scuola obbligatoria i programmi e i percorsi formativi sono gli
stessi per tutti.
Livello primario
Il decreto n. 90-788 del 6 settembre 1990 precisa gli obiettivi generali propri dell'istruzione primaria che
vengono definiti come segue:
- "la scuola elementare offre all'alunno gli elementi e gli strumenti fondamentali del sapere:
espressione orale e scritta, lettura, matematica;
- permette di esercitare e sviluppare l'intelligenza, la sensibilità, le attitudini manuali, fisiche e
artistiche;
- permette all'alunno di ampliare la propria conoscenza del tempo, dello spazio, degli oggetti del
mondo moderno e del proprio corpo;
- permette infine l'acquisizione progressiva dei saperi metodologici e prepara l'alunno ad affrontare in
buone condizioni la scolarità del collège".
I documenti di accompagnamento6 agli attuali programmi in vigore dal 1995,7 che avrebbero dovuto
precisarne i contenuti e le finalità non sono mai stati pubblicati, malgrado le attese degli insegnanti. Gli
obiettivi da raggiungere alla fine di ogni ciclo e in ogni campo disciplinare, il livello delle competenze
richiesto agli alunni della scuola primaria non venivano così definiti. Per ovviare a questa mancanza, il
Consiglio nazionale dei programmi ha preparato per la scuola elementare dei documenti di applicazione dei
programmi, pubblicati nell'agosto 19998. Tali documenti sono serviti come base per una consultazione
5
Un dibattito si è aperto, a questo proposito, tra chi sostiene che tutti i cittadini francesi hanno diritto agli stessi contenuti di sapere e
che quindi sarebbe discriminatorio un cambiamento dei programmi per certe categorie di utenti.
6
Per tutti i programmi di ciascun livello di istruzione è importante distinguere il programma propriamente detto dal suo documento
di accompagnamento. Se il programma stabilisce nozioni e competenze da acquisire e ha un carattere prescrittivo, il documento di
accompagnamento è essenzialmente uno strumento per l'insegnante; spiega certi punti nuovi del programma, dà degli esempi,
suggerisce delle attività, ecc., ma senza imporre niente.
7
Programmes de l'école primaire, in B. O. n° spécial 5, 9 marzo 1995.
8
Documents d'application des programmes de l'école élémentaire, in B.O. n° spécial 7, 26 agosto 1999.
nazionale9 tra insegnanti e Commissioni ministeriali in vista della revisione degli attuali programmi e della
stesura di nuovi.10
La divisione in cicli della scuola elementare permette di rispettare la diversità degli allievi, le loro richieste,
le loro attese, i ritmi di ciascuno senza perdere di vista gli obiettivi comuni a tutti. La concezione pluriennale
dei programmi, permette all’équipe pedagogica, riunita nel consiglio dei docenti, di definire la continuità
dell’insieme dei programmi e i metodi didattici e di valutazione da adottare. Questo criterio permette anche
di mantenere unità tra i cicli. Nel progetto di istituto il legame tra i cicli deve essere integrato alle pratiche
didattiche e permettere di garantire la continuità necessaria.
I programmi nazionali, alleggeriti e riconsiderati in funzione soprattutto degli insegnamenti di base,
prevedono che il primo ciclo della scolarizzazione elementare ponga l'accento sull'acquisizione di
competenze in francese e in matematica, trasmetta le prime nozioni di educazione civica e di discipline
relative alla scoperta del mondo; danno, inoltre, una particolare importanza allo sviluppo della motricità e
della sensibilità. I programmi del ciclo successivo approfondiscono gli insegnamenti già affrontati nel primo
ciclo e introducono i primi concetti e i metodi propri delle discipline previste nel collège. Dal 1989,
l'insegnamento di una lingua straniera è stato introdotto a titolo sperimentale in un certo numero di scuole.
Tale sperimentazione è divenuta, nel 1992,l'insegnamento di introduzione alle lingue straniere
(Enseignement d'initation aux langues étrangères). A partire dal 1998,11 questo insegnamento si è
stabilizzato nell'ultimo anno della scuola elementare.
Cycle des apprentissages fondamentaux (6-8 anni)
Tab. 1 Discipline di insegnamento e orari del ciclo degli apprendimenti fondamentali
Discipline
Francese*
Matematica
Scoperta del mondo, educazione civica
Educazione artistica, educazione fisica e sportiva
Studio guidato
Totale
Orario settimanale
9 ore
5 ore
4 ore
6 ore
2 ore
26 ore
* un'ora di lingua straniera può essere presa da questo monte ore nel corso dell'ultimo anno del ciclo.
Cycle des approfondissements (8 - 11 anni)
Tab. 2 Discipline di insegnamento e orari del ciclo degli approfondimenti
Discipline
Francese e lingua straniera*
Matematica
Storia e geografia, educazione civica, scienze e
tecnologia
Educazione artistica, educazione fisica e sportiva
Studio guidato
Totale
Orario settimanale
9 ore
5, 30 ore
4 ore
5,30 ore
2 ore
26 ore
9
Cfr. Synthèse nationale de la consultation sur les documents d'application des programmes de l'école élémentaire, in B.O. n. 3 del
29 giugno 2000.
10
All'indirizzo Internet del Centro nazionale di documentazione pedagogica, http://www.cndp.fr/ecole/, sono già disponibili i
progetti proposti dal gruppo di esperti dei nuovi programmi relativi a entrambi i cicli della scuola primaria.
11
Cfr. Circolare n. 98-105, 11 maggio 1998, in B. O. n. 22, 28 maggio 1998.
* L'insegnamento delle lingue straniere può essere garantito in questo ambito disciplinare nel limite di un'ora e
mezzo.
Nel corso della scuola elementare, la padronanza della lingua è considerata come una priorità, chiave
d’accesso alla vita, alla libertà di riflessione e mezzo privilegiato della comunicazione. È, inoltre, una
competenza trasversale che si elabora e si acquisisce a partire da tutte le discipline.
Per ogni disciplina i programmi definiscono le competenze che alla fine di ciascun ciclo l’alunno deve
possedere.
Livello secondario inferiore: il Decreto n. 96-465 del 29 maggio 1996 definisce l'organizzazione della
formazione durante il percorso di scolarizzazione del collège.12 L'insegnamento è organizzato in quattro
livelli di una durata di un anno ciascuno, suddivisi in tre cicli pedagogici (cfr. p. ?).
Nell'articolo 2 del decreto sopra menzionato, vengono enunciati gli obiettivi generali dell'istruzione
secondaria inferiore: "Il collège fornisce a tutti gli studenti, senza nessuna distinzione, una formazione
generale che deve far loro acquisire saperi e saper fare fondamentali costitutivi di una cultura comune.
Contribuisce anche, tramite il coinvolgimento di tutta la comunità educativa, allo sviluppo della personalità
di ogni alunno, favorisce la sua socializzazione e la comprensione del mondo contemporaneo. Promuovendo
l’educazione alla responsabilità, tale formazione deve permettere a tutti gli alunni di acquisire gli strumenti
necessari all’esercizio della cittadinanza e renderli capaci di scelte d'orientamento in previsione del futuro
inserimento nella vita culturale sociale e professionale."
Il processo di rinnovamento del collège, iniziato nel settembre 1996, mira a garantire una migliore
considerazione della diversità degli alunni concedendo maggiore autonomia didattica agli istituti scolastici.13
La legge di programmazione del "Nuovo contratto per la scuola" n° 95-836 del 13 luglio 1995 14 attribuiva,
infatti, al collège, oltre al compito principale di trasmettere una cultura comune, anche quello di preparare gli
alunni ai diversi percorsi di formazione offerti al termine dell'ultima classe di tale livello di istruzione,
predisponendo metodi didattici diversificati e adeguati a ciascun bisogno particolare.
Parallelamente alla creazione dei nuovi cicli del collège, sono stati elaborati nuovi programmi di
insegnamento progressivamente applicati dal 1996 al 1999. Anche per questo livello, la riflessione sui
contenuti dell'insegnamento ha condotto all'alleggerimento dei programmi, dando la priorità agli
insegnamenti di base.
Le modalità di applicazione dei programmi d'insegnamento e degli orientamenti elaborati a livello nazionale
e di Académie 15 sono definite dai singoli istituti, nel quadro del loro progetto educativo.
Nel ciclo di adattamento e nel ciclo centrale, le scuole possono, infatti, disporre, nel quadro del progetto
educativo di istituto, di una certa libertà nell'organizzazione dell'orario degli insegnamenti, pur garantendo
l'insegnamento di tutte le discipline obbligatorie e un orario tra le 23 e le 24 ore settimanali. Viene così
definito un orario minimo e massimo per disciplina, tale da permettere la realizzazione di percorsi didattici
diversi a seconda degli interessi e dei bisogni degli alunni: si rafforza, ad esempio, l'insegnamento di una
disciplina per una certa classe o gruppo di alunni, o si organizzano corsi per gruppi più ristretti.
Nei programmi del ciclo di orientamento del 1998,16 si afferma ancora il principio della diversità dei
percorsi. L’organizzazione didattica, le iniziative di supporto e di recupero sono mezzi per tener conto
12
Decreto n. 96-465 del 29 maggio 1996, Organisation de la formation au collège, in B.O. n. 25 del 20 giugno 1996.
Cfr. Organisation des enseignements au collège, circolare n. 97-052, 27 febbraio 1997, in B.O. n. 10 del 6 marzo 1997 e, sempre a
questo proposito, il testo di orientamento pubblicato sul supplemento al B.O. n. 23 del 10 giugno 1999, La mutation des collèges: un
collège pour tous et pour chacun.
14
Loi de programmation du "nouveau contrat pour l'école", n°95-836 del 13 luglio 1995 da cui trae origine tutto il processo di
rinnovamento del collège.
15
Cfr. nota n. 4.
16
Programmes de 3 ème, in B.O. n° 10, 15 ottobre 1998.
13
dell'eterogeneità degli allievi. I programmi vengono alleggeriti indicandone l’essenziale, ciò che fa parte
dell'area comune.
Cycle d'adaptation (classe 6ème - 11/12 anni)
questa classe è stata sperimentata all'inizio dell'a.s. 1995/1996 ed è entrata definitivamente in vigore l'anno
successivo. Ogni collège dispone di una dotazione oraria minima di 26 ore settimanali, corrispondenti
approssimativamente alla seguente ripartizione per disciplina:
Tab. 3 Discipline di insegnamento e orari del ciclo di adattamento
Discipline
Francese
Matematica
Lingua straniera
Storia, geografia, educazione civica *
Scienze della vita e della terra
Tecnologia
Educazione artistica,: arti plastiche e musicali
Educazione fisica e sportiva
Totale
Orario settimanale
6 ore
4 ore
4 ore
3 ore
1,30 ore
1,30 ore
2 ore
4 ore
26 ore
* All'educazione civica sono dedicati 30 minuti a settimana.
Oltre a queste ore, vengono organizzate per tutti gli alunni almeno 2 ore di "Studio guidato". Esso è
concepito per aiutare gli alunni nel lavoro personale, cercando di trasmettere loro metodi di lavoro propri del
ciclo dell'istruzione secondaria.
Cycle centrale (classi 5ème e 4ème - 12/14 anni)
Queste classi sono entrate in vigore rispettivamente nell’a.s. 1997/98 e 1998/99. Ogni istituto scolastico
dispone di 25, 30 ore settimanali (se si escludono le ore da dedicarsi alle materie opzionali).
Tab. 4 Discipline di insegnamento e orari comuni del ciclo centrale
Discipline
Francese
Matematica
Prima lingua straniera moderna
Storia, geografia, educazione civica
Scienze della vita e della terra
Fisica, chimica
Tecnologia
Educazione artistica: arti plastiche e musicali
Educazione fisica e sportiva
A partire dalla 4ème:
Seconda Lingua Straniera*
Orario settimanale
4 - 5,30 ore
3,30 - 4,30 ore
3 - 4 ore
3 - 4 ore
1,30 - 2 ore
1,30 - 2 ore
1,30 - 2 ore
2 - 3 ore
3 ore
3 ore
* Disciplina opzionale obbligatoria a scelta tra Lingua straniera o regionale.
Tab. 5 Discipline opzionali facoltative e orari del ciclo centrale
Orario settimanale
Discipline (una o due a scelta)
Classe 5ème Classe 4ème
Latino
Tecnologia**
Lingua regionale***
2 ore
3 ore
3 ore
3 ore
** Insegnata a gruppi ridotti di alunni, quest’opzione è stata introdotta all’inizio dell’a. s. 1998/99.
*** Per quegli alunni che hanno scelto una seconda lingua straniera moderna come insegnamento opzionale
obbligatorio.
Cycle d'orientation (classe 3ème - 14/15anni)
La nuova classe di 3ème è entrata in vigore dall’a. s. 1999/2000.
Tab. 6 Discipline di insegnamento e orari del ciclo di orientamento
Discipline di insegnamento
obbligatorie
Francese
Matematica
Prima lingua straniera moderna
Storia, geografia, educazione civica
Scienze della vita e della terra
Fisica, chimica
Tecnologia
Educazione artistica: arti plastiche e
musicali
Educazione fisica e sportiva
Orario settimanale
Opzione seconda lingua
straniera
4,30 ore
4 ore
3 ore
3, 30 ore
1,30 ore
2 ore
2 ore
Opzione tecnologia17
2 ore
3 ore
2 ore
3 ore
4, 30 ore
4 ore
3 ore
3 ore
1,30 ore
1,30 ore
Discipline opzionali
Obbligatorie
Seconda lingua straniera *
Tecnologia **
Facoltative (una o due a scelta)
Latino
Greco
Lingua regionale ***
Seconda lingua straniera *
3 ore
5 ore
3 ore
3 ore
3 ore
3 ore
* Lingua straniera o regionale.
** Disciplina insegnata a gruppi ridotti di alunni.
*** Questa opzione può essere proposta a un alunno che ha scelto una seconda lingua straniera moderna come
insegnamento opzionale obbligatorio.
Le modalità di offerta delle opzioni sono definite dagli istituti scolastici di concerto con le autorità educative
dell’Académie.
Livello secondario superiore: cycle de détermination (classe seconde - 15/16 anni)
Questa classe, anche se rientra nel ciclo dell'obbligo, corrisponde già al primo anno del liceo. Per questo
motivo, si rimanda, per una descrizione più dettagliata e per le tabelle orarie, alla sezione successiva che
descrive l'istruzione secondaria superiore.
17
In base all’interesse degli alunni per l’ambito di studi professionali, le classi 3ème tecnologica possono essere ubicate, invece che
nel collège, anche in un liceo professionale.
c) Valutazione: criteri e strumenti
Durante ciascun ciclo dell'istruzione elementare, l'insegnante stabilisce valutazioni continue e periodiche per
testare le competenze acquisite dagli alunni.
Nel corso degli anni del collège, ogni alunno è oggetto di una valutazione che condizionerà il suo
orientamento futuro. All'alunno viene richiesto lo svolgimento di compiti personali da effettuare dopo le
lezioni. Gli alunni, inoltre, effettuano a intervalli regolari dei compiti in classe o anche al di fuori dell'orario
scolastico che sono oggetto di una correzione individuale con voto e giudizio del professore. Queste
correzioni individuali sono generalmente completate da una correzione collettiva effettuata in classe. Infine, i
risultati acquisiti dagli alunni delle classi di 4ème e di 3ème sono trascritti su una scheda scolastica in vista
dell'attribuzione del diploma nazionale del brevet che sanziona la fine degli studi secondari inferiori.
Per quanto riguarda la votazione degli alunni del collège, il giudizio dei risultati si traduce in una serie di voti
riportati su un bollettino indirizzato ogni trimestre ai genitori da parte dell'amministrazione dell'istituto
scolastico. Questi voti sono accompagnati, per ogni disciplina, dai giudizi dettagliati del professore sul
lavoro e i progressi compiuti dagli alunni. L'informazione ai genitori si completa grazie a contatti o colloqui
con gli insegnanti della classe e principalmente con il professeur principal e il consigliere di orientamento
grazie alle riunioni genitori-professori organizzate regolarmente.
Inoltre, un'operazione nazionale di valutazione sistematica e obbligatoria di tutti gli alunni viene organizzata
ogni anno a partire dal 1989. La predisposizione di tale sistema di valutazione dipende dalla Direzione della
programmazione e dello sviluppo, del Ministero dell'educazione nazionale. Gli alunni vengono valutati in tre
tappe del loro percorso scolastico:
-
all'ingresso del cours élémentaire 2 (inizio del ciclo degli approfondimenti che corrisponde alla metà
dell'istruzione elementare - 8 anni);
all'ingresso della classe di 6ème (inizio del collège - 11 anni);
dal 1992, all'ingresso della classe di seconde generale e tecnologica o professionale (inizio del liceo - 15
anni).
La valutazione effettuata quasi a metà percorso della scuola primaria ha lo scopo di testare le competenze
acquisite dagli alunni in francese e in matematica. La valutazione all'ingresso della 6ème verte sulle stesse
materie valutate a livello elementare, ossia il francese e la matematica. All'inizio della classe seconde, oltre
alla valutazione in francese e in matematica, viene effettuata una valutazione anche in storia-geografia e sulla
prima lingua straniera moderna.
L'obiettivo primario di queste valutazioni è di fornire agli insegnanti, dalla materna alla prima classe del
liceo e in un numero sempre più ampio di discipline, degli strumenti di valutazione diagnostica e formativa
che possano utilizzare per adattare i metodi didattici alla diversità dei bisogni dei loro alunni.18
d) Certificazione
Non esiste nessun esame e nessun certificato che sanziona la fine dell'istruzione primaria e che determina il
passaggio all'istruzione secondaria inferiore. Tutti gli alunni passano di diritto alla prima classe del collège
eccetto obiezioni da parte del maestro interessato.
La formazione del collège è sanzionata dal diploma nazionale del brevet creato nel 1987 e organizzato a
livello dipartimentale. Viene rilasciato sulla base dei voti ottenuti a un esame composto da tre prove scritte
(francese, matematica, storia-geografia) e dei risultati acquisiti da una valutazione continua nelle classi 4ème
e 3ème.
18
Ogni anno la Direzione della Programmazione e dello Sviluppo (DPD) pubblica i risultati della valutazione ed elabora statistiche a
livello nazionale (cfr. http://www.education.gouv.fr/dpd/default.htm).
La fine dell'obbligo scolastico, al termine della classe seconde, non è sanzionata da nessun certificato,
essendo l'obiettivo prioritario di questo anno quello di determinare la scelta degli studi secondari successivi.
III) Istruzione secondaria superiore
L’istruzione secondaria superiore è suddivisa in due percorsi formativi distinti: l’istruzione di tipo generale e
tecnologico che ha durata triennale (classi seconde, première, terminale) ed è offerta dai LEGT (Lycées
d’enseignement général et technologique)e l’istruzione di tipo professionale di una durata che può variare
dai due ai quattro anni a seconda del diploma professionale che si intende conseguire. Quest'ultima è offerta
dai LP (Lycées professionnels).
Bac professionnel
Bac général
Bac technologique
19
Terminale prof.
18
18
Terminale
Ciclo terminale
Première
prof.
LEGT
17
Première
17
Première
di adattamento
16
Ciclo di
determinazione
Terminale BEP/CAP
BEP
CAP
16
Seconde
15
LP
Percorso generale
Seconde
prof.
Percorso tecnologico
15
BEP
CAP
Lycées d'enseignement général et technologique
Lycées professionnels
LEGT
LP
Il rinnovamento pedagogico-didattico dei licei intrapreso dal 1993 ha avuto come obiettivo principale quello
di "degerarchizzare" e riequilibrare gli indirizzi (séries) nell'istruzione generale e tecnologica e affrontare
con misure più adeguate l'eterogeneità degli alunni grazie a degli insegnamenti in moduli (nelle classi
seconde e première) organizzati in gruppi a effettivi ridotti rispetto alla classe intera tali da permettere
attività didattiche diversificate a seconda dei bisogni specifici degli alunni. La riforma dei licei del 199919
riafferma tutto ciò e introduce allo stesso tempo nuove disposizioni e nuovi obiettivi, ponendo un'attenzione
particolare all'istruzione professionale e allo sviluppo del servizio pubblico che gestisce questo indirizzo.
a) Percorsi formativi di tipo generale e tecnologico: Lycées d'enseignement général et
technologique (LEGT)
Prima di scegliere l'indirizzo di studi specifico gli alunni dei Lycées frequentano la classe seconde
corrispondente al cosiddetto ciclo di determinazione. Si tratta di fatto di una classe “cerniera” al termine
della quale gli alunni sceglieranno tra i due indirizzi generale e tecnologico. La première e la terminale
(seconda classe e classe finale del liceo) corrispondono al ciclo terminale che prepara al baccalauréat
generale o tecnologico. La specializzazione che inizia dalla première è tuttavia preparata dalla seconde
attraverso l’obbligo di scegliere due opzioni che permettono agli alunni di orientarsi nei diversi indirizzi
(séries) che costituiscono il fondamento della specializzazione.
Nell'ambito del percorso formativo di tipo generale, esistono tre serie: la serie letteraria (série L) in cui
predomina l’insegnamento del francese, della filosofia e delle lingue straniere; la serie economica e sociale
(série ES) in cui viene privilegiato l’insegnamento delle scienze economiche e sociali; la serie scientifica
(série S) in cui l’insegnamento della matematica, delle scienze fisiche e naturali è predominante.
19
Cfr testo presentato al Consiglio Superiore dell'Educazione (Conseil supérieur de l'Education - CSE) il 4 marzo 1999: Un lycée
pour le XXIe siècle.
Nell’indirizzo tecnologico, esistono, invece, quattro serie: quella delle scienze e tecnologie terziarie (série
STT), quella delle scienze e tecnologie industriali (série STI), quella delle scienze e tecnologie di laboratorio
(serie STL), quella delle scienze medico-sociali (série SMS). A queste quattro serie ridefinite nel 1993, si
aggiungono tre serie che preparano a baccalauréats tecnologici specifici: alberghiero, arti applicate, tecniche
della musica e della danza.
Competenze e processi di decisione sul curriculum
Le procedure di elaborazione del curriculum, come già indicato, sono le stesse per tutti i livelli di istruzione,
perciò si rimanda alla sezione relativa all'istruzione obbligatoria.
Organizzazione dei saperi: discipline d'insegnamento, orari e programmi
I corsi offerti dai LEGT si differenziano a seconda delle “serie” che privilegiano determinati ambiti di studio.
Il volume orario settimanale nell’istruzione secondaria superiore va da 29,5 a 31,5 ore.
Cycle de détermination (classe seconde -15/16 anni)
Gli insegnamenti della classe di seconde generale e tecnologica comprendono, insieme ad insegnamenti
comuni; due insegnamenti opzionali obbligatori cosiddetti di "determinazione", che offrono agli alunni la
possibilità di avere un primo approccio più approfondito di certi ambiti disciplinari da proseguire nelle classi
successive del lycée, senza rappresentare, tuttavia, una scelta irreversibile. Sono inoltre offerte una serie di
opzioni facoltative (lingue, attività sportive o artistiche).
Tab. 7 Discipline di insegnamento e orari della classe seconde20
Insegnamenti comuni:
Francese
Storia-geografia
Lingua straniera 1
Matematica
Fisica-chimica
Scienze della vita e della terra
Educazione fisica e sportiva
Educazione civica, giuridica e sociale
Insegnamenti di determinazione, 2 a scelta tra:
Lingua straniera 2
Lingua straniera 3
Latino
Greco
Arte (arti plastiche, cinema, musica, ecc.)
Scienze economiche e sociali
Informatica di gestione e comunicazione
Misure fisiche e informatica
Introduzione alle scienze ingegneristiche
Informatica e sistemi di produzione
Fisica e chimica di laboratorio
Biologia di laboratorio e paramedica
Scienze medico-sociali
Educazione fisica e sportiva
20
Orario settimanale
4 + (0,5)21
3 + (0,5)
2 + (1)
3 + (1)
2 + (1,5)
0,5 + (1,5)
2
(0,5)
2+(0,5)
2+(0,5)
3
3
3
2+(0,5)
1+(2)
0+(3)
0+(3)
0+(3)
0+(3)
0+(3)
0+(3)
4+(1)
Organisation et horaires de la classe de seconde des lycées d’enseignement général et technologique, “Bulletin officiel du
ministère de l’Education Nationale et du ministère de la Recherche”, n.29 del 27 luglio 2000 e estratto del n.31 del 30 agosto 2001.
21
L'orario tra parentesi è riferito a un tipo di insegnamento in moduli con la classe divisa in gruppi.
Ecologia-agronomia-territorio-cittadinanza
Creazione-design
Cultura-design
Informatica di base22
Aiuti personalizzati23
Ore di vita in classe
Laboratorio artistico (facoltativo)
Opzioni facoltative, 1 a scelta tra:
Lingua straniera 2
Lingua straniera 3
Latino
Greco
Educazione fisica e sportiva
Arte
1+(3,5)
0+(5)
0+(3)
2
18 ore annuali
10 ore annuali
72 ore annuali
2+(0,5)
2+(0,5)
3
3
3
3
Cycle terminal (Classi première e terminale - 16/18 anni)
L'organizzazione curricolare del ciclo terminale varia a seconda dell’indirizzo di specializzazione scelto
dall’alunno. In ogni indirizzo, il ciclo terminale comprende:
- discipline che costituiscono una base comune di formazione per tutti gli alunni della stessa serie;
- discipline dette “di specializzazione” scelte dagli alunni per permettere loro, nell’ambito di ogni serie, di
personalizzare la formazione in funzione soprattutto del loro progetto di studi futuro;
- discipline opzionali che danno la possibilità agli alunni di ampliare la loro cultura generale o di testare il
loro gusti e le loro attitudini in previsione della scelta di una disciplina di specializzazione nella classe
terminale.
22
Si tratta di un insegnamento impartito a gruppi ridotti per gli alunni che non hanno acquisito le conoscenze di base al Collège.
Normalmente 1 ora di francese e 1 ora di matematica. Il sistema di aiuti potrà essere rivisto e ampliato a seconda dei bisogni
valutati.
23
Percorsi formativi di tipo generale
Série littéraire
Série scientifique
Série économique et sociale
Tab. 8 Discipline di insegnamento e orari delle classi première e terminale nei LEGT24
24
Discipline
Insegnamenti obbligatori:
Scienze economiche e sociali
Storia-geografia
Francese
Filosofia
Matematica
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2
Insegnamento scientifico
(biologia)
Educazione fisica e sportiva
Educazione civica, giuridica e
sociale
Ore settimanali
première terminale
4+(1)
5+(1)
4
4
4
4
2,5+(0,5)
4
1,5+(1)
1+(1)
1+(1)
1+(1)
1+(0,5)
-
Insegnamenti obbligatori:
Matematica
Fisica-chimica
Scienze della vita e della terra
première
4+(1)
2,5+(2)
2+(2)
oppure
Scienze ingegneristiche oppure
Biologia-ecologia
Francese
Filosofia
Storia-geografia
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2
Educazione fisica e sportiva
Educazione civica, giuridica e
sociale
Insegnamenti obbligatori:
Francese e letteratura
Letteratura
Storia-geografia
Filosofia
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2 oppure
Latino
Matematica-informatica
Insegnamento scientifico (fisicachimica, biologia)
Educazione fisica e sportiva
Educazione civica, giuridica e
sociale
2
0,5
2+(6)
2+(3)
4
2,5
1+(1)
1+(1)
2
(0,5)
première
5 + (1)
4
2,5 + (1)
1 + (1)
3
1 + (1)
(1,5)
2
(0,5)
Discipline
Un insegnamento obblig./di special. a scelta:
Matematica
Scienze economiche e sociali
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2
Ore settimanali
première terminale
2
2
2
2
2
2
3
3
Lavori personali
Ore di vita in classe
Laboratorio artistico (facoltativo)
circa 2 h circa 2 h
10h/anno 10h/anno
72h/anno 72h/anno
Opzioni facoltative (al massimo 2):
Latino
Greco
Lingua straniera 3
Educazione fisica e sportiva
Arte
terminale Un insegnamento di specializzazione a scelta:
4,5+(1) Matematica
Fisica-chimica
3+(2)
2+(1,5) Scienze della vita e della terra
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
première terminale
2
(2)
(2)
Lavori personali
Ore di vita in classe
Laboratorio artistico (facoltativo)
Pratiche sociali e culturali
circa 2 h circa 2 h
10h/anno 10h/anno
72h/anno 72h/anno
72h/anno 72h/anno
2
0,5
2+(6)
2+(3)
2+(1)
2+(0,5)
1+(1)
1+(1)
2
(0,5)
Opzioni facoltative (al massimo 2):
Latino
Greco
Lingua straniera 3
Educazione fisica e sportiva
Arte
terminale Un insegnamento obblig./di special. a scelta:
Latino
Greco
4
Lingua straniera 1
4
Lingua straniera 2
7
2 + (1) Lingua straniera 2 (per chi sceglie latino dall'area comune)
1 + (1) Lingua straniera 3
Arte
3
Lavori personali
Ore di vita in classe
Laboratorio artistico (facoltativo)
2
(0,5)
Opzioni facoltative (al massimo 2): Latino, Greco,
Lingua straniera 3, Educazione fisica e sportiva,
Arte, Matematica
3
3
3
3
3
première
3
3
2
3
1 + (1)
3
4+ (1)
3
3
3
3
3
terminale
3
3
2
3
1 + (1)
3
4 + (1)
circa 2 h circa 2 h
10h/anno 10h/anno
72h/anno 72h/anno
3
Organisation et horaires des enseignements des classes de première et terminale des lycées, sanctionnés par le baccalauréat
général, in B. O. n. 29, 27 luglio 2000 e estratto del n. 31 del 30 agosto 2001.
3
Percorsi formativi di tipo tecnologico25
Il curriculum nelle serie tecnologiche prevede un'area comune comprendente matematica, francese, filosofia,
storia - geografia, due lingue straniere ed educazione fisica. Quest'area comune generale è accompagnata da
discipline di specializzazione corrispondenti alla serie scelta.
SERIE STT – Scienze e tecnologie terziarie
Tab. 9 Discipline e ore di insegnamento della classe première
Materie obbligatorie
Economia-diritto
Gestione e informatica
Comunicazione e organizzazione
Francese
Matematica
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2 o lingua regionale
Storia-geografia
Educazione fisica e sportiva
Modulic
Ore di vita in classed
Opzioni facoltative
Attività in ambito professionale
Educazione fisica e sportiva
Lingua regionalee
Educazione fisica e sportiva
Arte: arti plastiche, cinema, storia dell’arte,
musica, teatro-espressione drammatica o
danzaf
Laboratorio artistico (facoltativo)g
Specializzazioni
Attività amministrativa e
Gestione
commerciale
Ore settimanali
Ore settimanali
4 + (1)a
4+ (1) a
a
2 + (2) a
3 + (2)
oppure
oppure
3 + (3)a b
2 + (3) a b
1 + (3) a
2 + (3) a
3
3
3
2
2
3
3
3
2
2
2
2
2
2
10 ore annuali
10 ore annuali
0 + (2) a
3
2
3
0 + (2) a
3
2
3
3
3
72 ore annuali
72 ore annuali
a) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività “guidate”.
b) Orario riservato agli alunni che non hanno seguito l’opzione “informatica di gestione e comunicazione” nella classe
di seconde.
c) Modulo di matematica nella specializzazione “gestione” e di francese nella specializzazione “attività
amministrativa e commerciale” per 1 ora settimanale. La scelta della/e materia/e obbligatoria/e su cui si basa la
seconda ora viene lasciata all’iniziativa della scuola.
d) Le ore di vita in classe rientrano nell’orario a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
e) Per gli alunni che non hanno scelto la lingua regionale come seconda lingua straniera obbligatoria.
f) Danza fa parte dell’opzione “arte” a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
g) Inserito a partire dall’anno scolastico 2001-2002 nelle classi di première e terminale.
25
Le seguenti tabelle orarie hanno come fonte: Organisation et horaires des enseignements des classes de Première et Terminale des
lycées sanctionnés par le baccalauréat technologique, séries: “Sciences médico-sociales (SMS)”, “Sciences et technologies
industrielles (STI)”, “Sciences et technologies de laboratoire (STL)” et “Sciences et technologies tertiaires (STT)”, Arrêté du 15
septembre 1993 e estratto del “Bulletin Officiel du ministère de l’Education Nationale et ministère de la Recherche”, n. 32 del 6
settembre 2001.
Tab. 10 Discipline e ore di insegnamento della classe terminale
Contabilità e
gestione
Materie obbligatorie
Economia-diritto
Contabilità e gestione
Informatica e gestione
Attività e comunicazione
amministrative
Attività e comunicazione
commerciali
Filosofia
Matematica
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2 o regionale
Storia-geografia
Educazione fisica e sportiva
Ore di vita in classeb
Opzioni facoltative
Attività in ambito professionale
Gestione e informaticac
oppure
Comunicazione e organizzazionec
Preparazione a interventi orali
Lingua regionaled
Educazione fisica e sportiva
Arte: arti plastiche, cinema, storia
dell’arte, musica, teatro-espressione
drammatica, danzae
Laboratorio artistico
(facoltativo)f
Ore settimanali
5 + (1)a
5 + (4) a
Specializzazioni
Attività e
Informatica e
comunicazione
gestione
amministrative
Ore settimanali
Ore settimanali
5 + (1) a
5 + (1) a
Attività e
comunicazione
commerciali
Ore settimanali
5 + (1) a
5 + (4) a
5 + (4) a
5 + (4) a
1 + (1) a
3
2
3
2
2
10 ore annuali
1 + (1) a
3
2
3
2
2
10 ore annuali
1 + (1) a
2
3
3
2
2
10 ore annuali
1 + (1) a
2
3
3
2
2
10 ore annuali
0 + (2) a
0 + (2) a
0 + (2) a
0 + (2) a
2
2
2
3
2
3
2
3
2
3
3
2
3
3
2
3
3
3
3
3
72 ore annuali
72 ore annuali
72 ore annuali
72 ore annuali
a) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività “guidate”.
b) Le ore di vita in classe rientrano nell’orario a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
c) L’opzione “gestione e informatica” può essere proposta agli alunni delle specializzazioni “Attività e comunicazione
amministrativa” e “Attività e comunicazione commerciali”. L’opzione “comunicazione e organizzazione” può
essere offerta agli alunni della specializzazione “Contabilità e gestione” e “Informatica e gestione”.
d) Per gli alunni che non hanno scelto la lingua regionale come seconda lingua straniera obbligatoria.
e) Danza fa parte dell’opzione “arte” a partire dall’anno scolastico 2002-2003.
f) Inserito a partire dall’anno scolastico 2001-2002 nelle classi di première e terminale.
SERIE STI – Scienze e tecnologie industriali
Tab. 11 Discipline e ore di insegnamento delle classi première e terminale
Materie obbligatorie
Studio delle costruzioni
(meccanica/costruzioni)
Studio dei sistemi tecnici
industriali:
•
Automazione e
informatica industriale
•
Informatica
applicata ai processi di
produzione
•
Ottenimento dei
prodotti
•
Elettronica,
automazione e
informatica industriale
•
Elettrotecnica
Scienze fisiche e fisica
applicata
Matematica
Francese
Filosofia
Storia-geografia
Lingua straniera 1
Educazione fisica e
sportiva
Moduli e
Ore di vita in classef
Opzioni facoltative
Lingua straniera 2 o
lingua regionale
Educazione fisica e
sportiva
Arte: arti plastiche,
cinema, storia dell’arte,
musica, teatroespressione drammatica,
danzag
Laboratorio artistico
(facoltativo)h
Specializzazioni
Ingegneria
Ingegneria dei
Ingegneria
Ingegneria
meccanica*
materiali
elettronica
elettrotecnica
1ère
terminale
1ère
Terminale
1ère
terminale
1ère
terminale
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
sett.
sett.
sett.
Sett.
sett.
sett.
sett.
sett.
2 + (1+2) i
3 + (4)a 3,5 + (4) a 3 + (4) a 3,5 + (4) a 2 + (1+2) i
1,5 +
1,5 +
i
oppure
oppure
oppure
oppure
(1+2)
(1+2) i
1 + (4) b
1 + (6)a b
1 + (6)a b
1 + (4) b
0 + (3) a
0 + (3) a
1 + (6) c
1 + (7) c
2 + (1) a
2 + (1) d
2 + (1) d
2
2
2
2
10 ore
annuali
3 + (1) a
2 + (2) d
1 + (1) d
2
2
0 + (3) a
0 + (3) a
1 + (6) c
1 + (7) c
2 + (1) a
2 + (1) d
2 + (1) d
2
2
10 ore
annuali
2
2
10 ore
annuali
2
2
3
3
72 ore
annuali
3 + (1) a
2 + (2) d
1 + (1) d
2
2
0 + (4) a
+ (4) c
1 + (4) a
+ (5) c
4 + (3) a
2 + (1) d
2 + (1) d
4 + (4) a
2 + (2) d
2
2
10 ore
annuali
2
2
10 ore
annuali
2
2
3
3
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
1 + (1) d
2
2
0 + (3) a
0 + (3) a
2 + (4) c
2 + (7) c
3 + (3) a
2 + (1) d
2 +(1) d
3 + (3) a
2 + (2) d
2
2
1 +(1) d
2
10 ore
annuali
2
2
10 ore
annuali
2
10 ore
annuali
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
* opzioni: informatica meccanica applicata ai processi di produzione; sistemi motorizzati; strutture metalliche; legno e
materiali associati; materiali morbidi; microtecniche.
a) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività pratiche.
b) L’orario 1 + (6)/1 + (4) per “studio delle costruzioni” nelle varie specializzazioni è rivolto agli alunni che non
hanno seguito l’opzione “Introduzione alle scienze ingegneristiche” nella classe di seconde.
c) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività tecnologiche (insegnamento in laboratorio per gruppi).
d) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività “guidate”.
e)
Modulo di matematica per un’ora alla settimana. La scelta della/e materia/e obbligatoria/e su cui si basa la seconda
ora viene lasciata all’iniziativa della scuola.
f) Le ore di vita in classe rientrano nell’orario a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
g) Danza fa parte dell’opzione “arte” a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
h) Inserito a partire dall’anno scolastico 2001-2002 nelle classi di première e terminale.
i) Le 3 ore tra parentesi sono divise nel seguente modo: 2 ore di attività pratiche in laboratorio di “costruzioni” e
“meccanica”; 1 ora di attività “guidate” di “meccanica” in classe.
Materie obbligatorie
Studio delle costruzioni
(meccanica, costruzioni)
Studio dei sistemi tecnici
industriali:
•
Informatica applicata
•
Realizzazione delle
opere
•
Automazione e
informatica applicate
•
Fluidica e energetica
applicate
•
Automazione,
informatica industriale,
elettronica
•
Analisi e realizzazione
dei sistemi ottici
Scienze fisiche e fisica
applicata
Matematica
Francese
Filosofia
Storia-geografia
Lingua straniera 1
Educazione fisica e sportiva
Modulie
Ore di vita in classef
Opzioni facoltative
Lingua straniera 2 o lingua
regionale
Educazione fisica e sportiva
Arte: arti plastiche, cinema,
storia dell’arte, musica,
teatro-espressione
drammatica, danzag
Laboratorio artistico
(facoltativo)h
Specializzazioni
Ingegneria civile
Ingegneria energetica
Ingegneria ottica
1ère
terminale
1ère
terminale
1ère
terminale
Ore sett. Ore sett. Ore sett.
Ore sett. Ore sett. Ore sett.
2,5 + (3) a
3 + (3) a
3 + (4)a 3,5 + (4) a
2 + (3) a
2+ (3) a
oppure
oppure
oppure
1+ (6) a b
1 + (4) a b
1 + (4) a b
0 + (2) a
2 + (6) c
2 + (1) a
2 + (1)d
2 + (1) d
2
2
2
2
10 ore
annuali
0 + (2) a
4 + (5) c
3 + (1) a
2 + (2) d
1 + (1) d
0 +(3) a
0 + (3) a
3 + (6) c
4 + (6) c
2 + (1) a
2 +(1) d
2 +(1) d
10 ore
annuali
2
2
2
2
10 ore
annuali
2
3
2
3
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
2
2
3 + (1) a
2 + (2) d
1 + (1) d
0 + (3) a
0 + (3) a
1 +(6)i
1 + (7) i
3 + (3) a
2 +(1) d
2 + (1) d
4 + (3) a
2 + (2) d
1 + (1) d
10 ore
annuali
2
2
2
2
10 ore
annuali
10 ore
annuali
2
3
2
3
2
3
2
3
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
2
2
2
2
a) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività pratiche.
b) L’orario 1 + (6)/1 + (4) per “studio delle costruzioni” nelle varie specializzazioni è rivolto agli alunni che non
hanno seguito l’opzione “Introduzione alle scienze ingegneristiche” nella classe di seconde.
c) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività tecnologiche (insegnamento per gruppi).
d) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività “guidate”.
e) Modulo di matematica per un’ora alla settimana. La scelta della/e materia/e obbligatoria/e su cui si basa la seconda
ora viene lasciata all’iniziativa della scuola.
f) Le ore di vita in classe rientrano nell’orario a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
g) Danza fa parte dell’opzione “arte” a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
h) Inserito a partire dall’anno scolastico 2001-2002 nelle classi di première e terminale.
i) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività tecnologiche, suddivise nel seguente modo: in première le 6 ore tra
parentesi si dividono in 3 di sistema ottico, 1 e ½ di produzione meccanica, 1 e ½ di produzione ottica; in terminale
le 7 ore tra parentesi si dividono in 3 di sistema ottico, 2 di produzione meccanica, 2 di produzione ottica.
Materie obbligatorie
Espressione plastica fondamentale e
ricerca applicata
Ricerca applicata
Rappresentazione convenzionale
Studio di casi
Arti, tecniche, civiltà
Fisica – chimica
Matematica
Francese
Filosofia
Storia-geografia
Lingua straniera 1
Educazione fisica e sportiva
Modulie
Ore di vita in classef
Opzioni facoltative
Lingua straniera 2 o lingua regionale
Educazione fisica e sportiva
Arte: arti plastiche, cinema, storia
dell’arte, musica, teatro-espressione
drammatica, danzag
Laboratorio artistico (facoltativo)h
Specializzazione
Arti applicate
1ère
terminale
Ore settimanali
Ore settimanali
1 + (6) a
0 + (8)a
oppure
0 + (9) a b
1 +(6) a
a
2 + (1)
0 + (3) c
2 + (2) c
d
2 + (2)
3 + (2) d
a
1 + (1,5)
1 + (1,5) a
d
1 +(1,5)
1 + (1,5) d
d
2 + (1)
2 + (1) d
2
2
2
2
2
2
10 ore settimanali
10 ore settimanali
2
3
2
3
3
72 ore annuali
3
72 ore annuali
a) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività pratiche.
b) L’orario 0 + (9) per “espressione plastica fondamentale e ricerca applicata” è rivolto agli alunni che non hanno
seguito l’opzione “creazione-design” nella classe di seconde.
c) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività tecnologiche (insegnamento per gruppi).
d) L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività “guidate”.
e) Modulo di matematica per un’ora alla settimana. La scelta della/e materia/e obbligatoria/e su cui si basa la seconda
ora viene lasciata all’iniziativa della scuola.
f) Le ore di vita in classe rientrano nell’orario a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
g) Danza fa parte dell’opzione “arte” a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
h) Inserito a partire dall’anno scolastico 2001-2002 nelle classi di première e terminale.
SERIE STL – Scienze e tecnologie di laboratorio
Tab. 14 Discipline e ore di insegnamento delle classi première e terminale
Fisica di laboratorio e
processi industriali
1ère
terminale
Materie obbligatorie
Ore sett.
Ore sett.
Fisica: meccanica, termica, fluidica
1 + (2)a
1 + (2) a
a
Elettricità
2 + (3) o 2,5 + (4) a
2 + (4) a b
Misure e automatismi
1 + (1) a
0 + (2) a
Applicazioni informatiche
0 + (2) a
a
Chimica applicata
1 + (1)
1 + (1) a
a
Ottica e fisica-chimica
oppure 2 + (4)
2 + (4) a
c
Controllo e regolazione
2 + (4)
2 + (4) c
Fisica
Chimica
Lavori personali di fisica
Lavori personali di chimica
Tecnologia e ingegneria chimica:
Tecnologia e schemi
Laboratorio di ingegneria chimica
Biochimica
Microbiologia
Biologia umana
Scienze fisiche
Matematica
Francese
Filosofia
Lingua straniera 1
Storia-geografia
Educazione fisica-sportiva
Modulie
Ore di vita in classef
Opzioni facoltative
Lingua straniera 2 o lingua regionale
Educazione fisica e sportiva
Arte: arti plastiche, cinema, storia
dell’arte, musica, teatro, espressione
drammatica, danzag
Laboratorio artistico (facoltativo)h
a)
b)
c)
d)
e)
Specializzazioni
Chimica di laboratorio e
processi industriali
1ère
terminale
Ore sett.
Ore sett.
2
4
0 + (2) a
0 + (7) a o
0 + (8) a b
2
5
0 + (2) a
0 + (5) a
0 + (3) a
0 + (4) a
0 + (3,5) c
Biochimica/ingegneria
biologica
1ère
terminale
Ore sett.
Ore sett.
2 + (5) i
0 + (5) c o
0 + (6) c j
c
3 + (1) d
2 + (1) d
2
2
2
2
10 ore
annuali
2 + (2) d
1 + (1) d
2
2 + (1) d
2 + (1) d
10 ore
annuali
2
2
2
2
10 ore
annuali
2
3
2
3
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
2
2 + (2) d
1 + (1) d
2
3 + (4)
2 + (1) d
2 + (1) d
3 + (4) c
2 + (4) c
3 + (2,5) k
3 + (3) c
2
1 + (1) d
2
10 ore
annuali
2
2
2
2
10 ore
annuali
2
3
2
3
2
3
2
3
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
3
72 ore
annuali
2
2
10 ore
annuali
L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività di laboratorio industriale e di ricerca.
Riservato agli alunni che non hanno seguito l’opzione “fisica e chimica di laboratorio” in classe di seconde.
L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività tecnologiche (insegnamento in laboratorio per gruppi).
L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività “guidate”.
Modulo di matematica per un’ora alla settimana. La scelta della/e materia/e obbligatoria/e su cui si basa la seconda
ora viene lasciata all’iniziativa della scuola.
f) Le ore di vita in classe rientrano nell’orario a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
g) Danza fa parte dell’opzione “arte” a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
h) Inserito a partire dall’anno scolastico 2001-2002 nelle classi di première e terminale.
i) L’orario tra parentesi corrisponde a un’ora di attività “guidate” e quattro ore di attività tecnologiche (insegnamento
in laboratorio per gruppi).
j)
Riservato agli alunni che non hanno seguito l’opzione “biologia di laboratorio e paramedica” nella classe di
seconde.
k) L’orario tra parentesi corrisponde a 2 ore di attività tecnologiche (per gruppi) e una ½ ora di attività “guidate”.
SERIE SMS – Scienze medico-sociali
Tab. 15 Discipline e ore di insegnamento delle classi première e terminale
Materie obbligatorie
Scienze sanitarie e sociali
Comunicazione relativa alla salute e alle
attività sociali
Biologia umana
Fisiopatologia e terminologia medica
Francese
Filosofia
Scienze fisiche
Matematica
Lingua straniera 1
Storia-geografia
Economia
Educazione fisica e sportiva
Modulie
Ore di vita in classef
Opzione obbligatoria
Preparazione ai concorsi sanitari e sociali o
Informatica applicata ai lavori d’ufficio
Opzioni facoltative
Lingua straniera 2 o lingua regionale
Informatica applicata ai lavori d’ufficiog
Preparazione a interventi oralih
Educazione fisica e sportiva
Arti: arti plastiche, cinema, storia dell’arte,
musica, teatro-espressione drammatica, danzai
Laboratorio artistico (facoltativo)j
a)
b)
c)
d)
1ère
Ore settimanali
3 + (2)a o
3 + (3) a b
1 + (4) c d
terminale
Ore settimanali
3 + (2) a
3 + (1) c
1 + (3,5) c
2
2 + (1) a
1 + (1,5)
2 + (1) a
2
2
c
2
2
10 ore annuali
1 + (3,5) c d
2 + (1) a
2
2
1 + (1) a
1 + (1) a
2
10 ore annuali
0 + (2) c
0 + (2) c
2
3
2
0 + (2) c
3
3
3
72 ore annuali
3
72 ore annuali
L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività “guidate”.
Riservato agli alunni che non hanno seguito l’opzione “scienze medico-sociali” nella classe di seconde.
L’orario tra parentesi viene dedicato ad attività pratiche.
Nell’ambito di questo orario, un’ora viene dedicata all’“informatica applicata ai lavori d’ufficio” in première e ½
ora in terminale.
e) Modulo di francese per un’ora la settimana. La scelta della/e materia/e obbligatoria/e su cui si basa la seconda ora
viene lasciata all’iniziativa della scuola.
f) Le ore di vita in classe rientrano nell’orario a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
g) Per gli alunni che hanno scelto l’opzione obbligatoria di “preparazione ai concorsi sanitari e sociali”.
h) Per gli alunni che hanno scelto l’opzione obbligatoria “informatica applicata ai lavori d’ufficio”.
i) Danza fa parte dell’opzione “arte” a partire dall’anno scolastico 2001-2002.
j) Inserito a partire dall’anno scolastico 2001-2002 nelle classi di première e terminale.
Valutazione: criteri e strumenti
La valutazione continua degli alunni nei LEGT è organizzata analogamente a quella dei collège (cfr. p. ?).
A casa, i ragazzi devono svolgere dei compiti scritti. La loro importanza è stabilita dal Consiglio dei
professori che ne modula la durata. In classe gli alunni effettuano controlli in tempi limitati. Le famiglie sono
informate dei risultati tramite:
- il libretto dei voti e delle comunicazioni, che serve come legame tra genitori e insegnanti;
- contatti o colloqui con gli insegnanti della classe;
- riunioni tra genitori e professori.
Esame conclusivo e certificazione
Gli studi effettuati nei LEGT sono sanzionati dall'esame del baccalauréat général o technologique necessario
per accedere agli studi superiori.
La responsabilità dell’organizzazione del baccalauréat spetta, da un lato, all’Amministrazione centrale del
Ministero e agli Ispettorati ministeriali e, per quanto riguarda le questioni più pratiche, ai diversi servizi
decentrati. L’Amministrazione centrale elabora i testi regolamentari che definiscono il contenuto di ciascun
baccalauréat e le diverse modalità di prove (durata, coefficiente, natura). Fissa il calendario nazionale delle
sessioni e ripartisce l’onere dell’elaborazione dei soggetti tra le diverse académie.26 L’Ispettorato generale
del Ministero e i suoi rappresentanti a livello di académie sono responsabili davanti al Ministro della qualità
dei soggetti del baccalauréat. A questo proposito vengono costituite commissioni di scelta dei soggetti la cui
presidenza è affidata in maniera congiunta a un ispettore generale del Ministero e a un professore
universitario. I membri di tali commissioni sono professori di liceo, designati dal recteur,27 su proposta
dell’ispettore educativo regionale competente, e scelti in istituti rappresentativi, per la loro diversità, del
tessuto scolastico dell’académie.
Fino alla sessione 1998 e per un gran numero di prove, specialmente quelle del baccalauréat generale, la
Francia è stata suddivisa in più gruppi di académie, che proponevano ciascuno soggetti specifici. Dalle
prossime sessioni, per rafforzare il carattere nazionale dell’esame, tutti i candidati avranno gli stessi soggetti.
I servizi accademici, una volta elaborati i soggetti, si occupano anche della loro ripartizione tra i diversi
Centri di esame (licei scelti dal rettore dell’académie dove si svolgono gli esami). Ricevono le iscrizioni dei
candidati che frequentano il liceo nel dipartimento di loro competenza, fissano il calendario delle prove orali
e pratiche nell’ambito dell’académie. Si occupano della costituzione delle diverse commissioni e della
designazione, per ciascuna di esse, di un presidente e di un vicepresidente. Ad essi spetta, infine, la
pubblicazione dei diplomi, la gestione del contenzioso in caso di ricorsi, la conservazione delle copie per i 12
mesi seguenti alla sessione.
Le Commissioni d’esame sono formate a livello di académie dal recteur. Il presidente di ogni commissione è
un membro dell’istruzione superiore, il vicepresidente è un professore agrégé 28 del secondo grado. Gli
esaminatori sono scelti in seguito alle proposte fatte dagli istituti di istruzione del secondo grado; devono
soddisfare certe condizioni di titolo, anzianità, insegnamento in classi finali. Non possono far parte della
Commissione d’esame i professori dell’anno in corso degli alunni esaminandi. Le prove scritte sono corrette
in forma anonima. I nomi dei candidati sono resi noti alla Commissione al momento della delibera.
26
Circoscrizione amministrativa del Ministero dell’Educazione Nazionale in cui vengono organizzati i servizi decentrati del
Ministero sotto la direzione di un recteur. La Francia ha 28 académies, corrispondenti pressappoco alle sue regioni.
27
Alto funzionario nominato dal Consiglio dei Ministri con decreto del Presidente della Repubblica. Il rettore è un agente del potere
centrale che rappresenta il Ministro dell’Educazione Nazionale a livello di académie. È responsabile dell’insieme del servizio
pubblico dell’educazione nella sua circoscrizione.
28
Insegnante dell’istruzione secondaria o superiore che ha conseguito, tramite concorso, l’agrégation. I professori agrégés del
secondario insegnano nei licei, nelle classi preparatorie alle grandes écoles (CPGE), negli Istituti universitari di tecnologia (IUT),
nelle sezioni di tecnici superiori (STS) e talvolta nelle università. I titolari di una agrégation del superiore insegnano negli istituti di
istruzione superiore.
Già al termine della classe première tutti i candidati del baccalauréat generale e tecnologico devono superare
prove anticipate di francese e, a seconda delle serie, alcuni candidati devono sostenere prove orali anticipate
di storia - geografia. Alla fine della classe terminale vengono poi sostenute le prove del primo gruppo: il
baccalauréat è organizzato in base alle serie a cui appartengono i candidati, ciascuna delle quali comporta
prove obbligatorie scritte e/o orali 29 e prove facoltative, due al massimo e prevalentemente in forma orale,
corrispondenti alle opzioni scelte dai candidati durante l’anno scolastico. La durata delle prove scritte varia, a
seconda delle materie, da un massimo di quattro ore a un minimo di un’ora e mezzo. Il tempo concesso per le
prove orali è all’incirca di 20 - 30 minuti.
Una seconda chance (prove del secondo gruppo) viene offerta per tutti quei candidati la cui media alle prove
del primo gruppo è tra 8 e 10. Il candidato si presenta a due prove orali in due materie che ha scelto tra quelle
che sono state oggetto delle prove scritte nel primo gruppo, eccetto francese. Solo il miglior voto ottenuto dal
candidato al primo o al secondo gruppo è preso in considerazione dalla Commissione di esame. Il candidato
è promosso se ottiene, al termine di questi orali, una media uguale o superiore a 10 nell’insieme delle prove.
Le prove vertono sulle materie dei programmi ufficiali delle classi finali dei licei. Ogni anno si tiene
un’unica sessione nelle date stabilite dal Ministero dell’Educazione Nazionale, generalmente a giugno.
In settembre viene indetta un’altra sessione di esami, con le stesse modalità, per quei candidati che, per
motivi di forza maggiore debitamente constatati, non sono stati in grado di presentarsi agli esami, di tutte o
alcune delle materie, alla fine dell’anno scolastico.
I voti riportati nelle prove del baccalauréat vanno da 0 a 20, senza decimali. Il voto ottenuto in ciascuna
materia ha un peso diverso nel determinare il voto finale. Infatti ad ogni materia, tranne che per le prove
facoltative, viene attribuito un coefficiente, il cui numero moltiplica il voto della prova. Tale coefficiente è
stato introdotto allo scopo di caratterizzare ulteriormente ciascun tipo di baccalauréat e di dare un’uguale
dignità a tutte le serie. In questo quadro, sono stati aumentati i coefficienti delle materie principali di
ciascuna serie.
L’assenza ingiustificata in una delle prove è valutata con zero che, tuttavia, non comporta necessariamente
l’esclusione dall’esame. Solo le prove facoltative in cui il candidato ha riportato un voto superiore a dieci
vengono prese in considerazione ai fini del voto finale. Le indicazioni del libretto scolastico (livret scolaire),
messo a disposizione degli esaminatori al momento della prova orale, rappresentano un importante elemento
per la valutazione. Le Commissioni d’esame devono infatti tenere in debita considerazione il libretto
scolastico, soprattutto nel caso in cui la differenza dei voti ottenuti all’esame e quelli ottenuti durante l’anno
è rilevante. L’esame del libretto può migliorare i voti dell’esame, mai peggiorarli.
Gli studenti superano definitivamente l’esame se hanno ottenuto una media uguale o superiore a 10/20; sono
autorizzati a presentarsi a un secondo gruppo di prove se la media è tra 8 e 10/20; vengono respinti se la
media è inferiore a 8/20. Una menzione “assez bien” (abbastanza bene) è conferita a quei candidati che
hanno ottenuto una media tra il 12 e il 14; “bien” (bene) per una media tra il 14 e il 16; “très bien” (molto
bene) per una media da 16 in su.
Gli alunni che non hanno superato gli esami del baccalauréat, ma che hanno ottenuto per l’insieme dei due
gruppi di prove una media almeno di 8/20, ricevono un certificato di fine studi secondari (certificat de fin
d’études secondaires – CFES). Quest’ultimo, rilasciato dal recteur dell’académie in cui il candidato ha
sostenuto la prova, certifica che l’alunno ha completato integralmente l’istruzione secondaria ma non
permette di accedere, di diritto, all’istruzione superiore.
Dal 1996, i candidati che non superano le prove del baccalauréat generale, tecnologico e professionale
possono conservare, per 5 anni consecutivi, i voti superiori o uguali a 10/20 ottenuti alle prove obbligatorie,
a condizione che si presentino all’esame come candidati “individuali” (che corrispondono ai nostri
29
La prova di francese è da svolgersi sia in forma scritta che orale.
privatisti). Tale misura di conservazione dei voti si applica anche ai candidati handicappati o affetti da
malattia grave.
Per permettere a tutti coloro che vogliono lasciare il sistema educativo con una qualifica riconosciuta o che
vogliono rientrarci facilmente, i nuovi diplomi professionali offrono modalità di certificazione modulare
adattate alla diversità degli accesi alla qualifica dei candidati (formazione iniziale nell'ambito della
formazione scolastica, apprendistato, formazione continua).
Nella formazione iniziale tali moduli corrispondono alle competenze acquisite tramite la formazione. Per gli
adulti che riprendono gli studi, dovranno corrispondere a blocchi di attività professionali identificati e
riconosciuti che permettano la validazione diplomante delle competenze acquisite in ambito professionale. A
seconda dei casi, questi moduli potranno dunque essere identici o diversi.
b) Percorsi formativi di tipo professionale: Lycées professionnels (LP)
L'istruzione professionale è organizzata in cicli pluriennali che definiscono due livelli di formazione
corrispondenti a due livelli di qualifica. Il primo livello di formazione corrisponde al ciclo di determinazione
e comprende le classi che preparano in due anni al CAP (Certificat d’aptitude professionnel – Certificato di
attitudine professionale) e le classi di seconde professionale e di terminale BEP che preparano in due anni al
BEP (Brevet d’études professionnels - Brevetto di studi professionali). Il secondo livello di formazione
corrisponde al ciclo terminale e comprende le classi di première professionale e di terminale professionale
che conducono al baccalauréat professionale. Introdotti nel 1985, esistono oggi una sessantina di
baccalauréats professionali che corrispondono a diverse specializzazioni. Obiettivo principale di questo
diploma è l’ingresso nella vita attiva, anche se, come qualsiasi baccalauréat, dà diritto a proseguire gli studi
superiori.
In una comunicazione del ministro del marzo 2000,30 vengono definiti più precisamente i contenuti e
l'organizzazione di questa formazione gestita in collaborazione con i partner sociali nel contesto
dell'insegnamento professionale integrato. Di fatto, l'identità del liceo professionale non può ormai
concepirsi senza il partenariato con i settori professionali afferenti alle varie specializzazioni offerte.
Un vero e proprio contratto deve legare l'impresa, l'istituto scolastico e l'alunno. Al fine di garantire la
continuità didattica, questo contratto indica nella fattispecie le attività professionali che dovrà svolgere
l'alunno, le modalità del suo inquadramento attraverso la figura di un tutore e gli obiettivi che dovranno
essere raggiunti e valutati al termine del periodo in impresa. Negli istituti scolastici sarà designato un
coordinatore, a livello di académie, che servirà da collegamento con i settori economici. In collaborazione
con questi ultimi identificherà le loro esigenze di reclutamento o di formazione del proprio personale e i loro
progetti tecnici per poter utilizzare le potenzialità offerte dall'attrezzatura dei licei.
I coordinatori accademici saranno anche i corrispondenti della Mission nationale Education-EconomieEmploi, che avrà per funzione di essere allo stesso tempo un osservatorio delle professioni e un'istanza di
programmazione e di previsione delle evoluzioni dell'economia e dei bisogni del sistema educativo.
Il CAP è un diploma professionale ampiamente riconosciuto nelle convenzioni collettive. È dunque verso
questo diploma che dovrebbero orientarsi prioritariamente i giovani che desiderano inserirsi rapidamente nel
mondo del lavoro. La sua preparazione deve essere offerta dai licei professionali, particolarmente in quei
settori in cui c'è più richiesta da parte delle imprese.
La preparazione del Bac professionale normalmente prosegue dopo l'acquisizione di un BEP. In questo caso,
conviene concentrare i periodi di formazione in impresa durante il periodo di preparazione del Bac
professionale e alleggerendosene nel corso della preparazione del BEP. Nonostante ciò, in alcuni indirizzi, il
BEP è anche un diploma riconosciuto in vista di un inserimento professionale.
30
Communication du ministre - L'enseignement professionnel intégré, in B. O. speciale n. 2 del 9 marzo 2000.
Il ventaglio dei diplomi professionali si è notevolmente ampliato nel corso di questi ultimi venti anni, in
seguito soprattutto allo sviluppo di impieghi che richiedono questo livello di qualifica.
Competenze e processi di decisione sul curriculum
Per il livello secondario superiore, è necessario distinguere tra i programmes (programmi) relativi al percorso
formativo di tipo generale e tecnologico, e i référentiels ("referenziali") delle attività professionali e di
certificazione, relativi al percorso formativo professionale. I referenziali delle attività professionali indicano
la sfera di attività (definizione e delimitazione dell'attività, presentazione del contesto professionale impiego, imprese, settori), descrive le attività in termini di funzioni, compiti e condizioni di esercizio senza
occuparsi delle competenze. È il referenziale di certificazione che descrive le competenze professionali che
saranno attestate dal diploma. Tale documento precisa gli indicatori di valutazione delle competenze e fissa i
limiti di ciò che sarà richiesto al candidato al momento della valutazione, quali che siano le modalità.
I diplomi professionali e relativi programmi o référentiels sono elaborati da due categorie di gruppi di
lavoro:
- gruppi di esperti disciplinari, interdisciplinari o per livello, nominati presso la direzione ministeriale
competente, su parere del CNP (esattamente come per i programmi dell'indirizzo generale);
- Commissions professionnelles consultatives - CPC (Commissioni professionali consultive),31 costituite
presso ciascun ministero avente competenza in materia di formazione.
Esse rappresentano il luogo di consultazione obbligatoria dei partner sociali che perciò vengono associati alla
creazione e all'evoluzione delle diverse formazioni. Ogni CPC è composta infatti da 4 collegi:
- un collegio dei datori di lavoro;
- un collegio dei salariati;
- un collegio dei poteri pubblici;
- un collegio di persone qualificate.
Organizzazione dei saperi: discipline d'insegnamento, orari e programmi
Qualunque sia l’indirizzo di studio, la formazione professionale prevede insegnamenti generali, insegnamenti
tecnologici, periodi di apprendistato in impresa.
Tab.16 Orario comprensivo di tutte le discipline
Insegnamenti generali
CAP
BEP
BAC pro
Ore settimanali
14,30/16
14/22
12/14
Insegnamenti tecnologici e
professionali
Ore settimanali
12/17
16/20
16/18
Periodi di apprendistato
in impresa
Settimane all'anno
12 settimane
8 settimane
16/20 settimane
Gli orari variano a seconda delle specializzazioni scelte dagli alunni nell'ambito dei diversi indirizzi.
31
Cfr. Décret relatif aux commissions professionnelles consultatives, n. 72-607, 4 luglio 1972.
Tab. 17 Discipline generali comuni a tutto il percorso formativo professionale (CAP, BEP e Bac pro)
discipline generali obbligatorie
-
Francese
Matematica
Storia-geografia
Educazione civica
Lingua straniera
Educazione estetica/artistica
Educazione fisica e sportiva
Scienze fisiche (solo per alcune specializzazioni)
Vita sociale e professionale (solo per alcune specializzazioni)
Economia familiare e sociale (solo per alcune specializzazioni dei CAP e dei
BEP)
Le competenze tecnologiche e professionali richieste differiscono molto da una specializzazione all'altra, ma
l'organizzazione dell'area degli insegnamenti professionali è sempre la stessa e comprende:
- un insegnamento di base tecnologico che può essere comune a diverse specializzazioni o corrispondente
a uno stesso settore professionale. Per esempio nelle formazioni del terziario: diritto, economia,
contabilità, ecc.;
- un insegnamento specializzato pratico più specificatamente legato all'esercizio del futuro mestiere. Per
esempio, solo il BEP "carrozzeria" permette di studiare le tecniche di fabbricazione e di montaggio della
carrozzeria;
- dei periodi di formazione in impresa introdotti dal 1992.
La preparazione del baccalauréat professionale che si estende su due anni, classi première e terminale
professionali, prevede una parte cospicua del volume orario dedicata alla formazione professionale,
tecnologica e scientifica e una parte dedicata alle seguenti discipline generali: francese (con particolare
riguardo all’espressione e alla conoscenza del mondo), lingua straniera, conoscenza del mondo
contemporaneo attraverso la storia, la geografia, l’educazione civica, educazione fisica e sportiva,
formazione artistica. Una parte del volume orario è riservata a lavori personali degli alunni. Una grossa fetta
della formazione professionale (da 16 a 20 settimane nell’arco dei due anni) è da svolgersi in impresa.
Ad esemplificazione, riportiamo qui di seguito un tabella oraria completa relativa alla preparazione di un
BEP nel settore alberghiero ristorazione. La durata di formazione in liceo si estende su 2 anni per un totale di
61 settimane.
Tab. 18 Discipline e orario di insegnamento di un percorso formativo professionale specifico: BEP
"Alberghiero/ristorazione"32
Discipline generali obbligatorie
-
Francese, Storia-geografia
Lingua straniera
Matematica
Educazione estetica
Educazione fisica e sportiva
TOTALE
discipline facoltative
ore totali delciclo
260
170
60
60
120
610
ore totali del ciclo
Lingua straniera
Attività professionali guidate
Laboratorio di espressione artistica
Laboratorio di educazione fisica e sportiva
120
60
120
120
discipline obbligatorie dell'insegnamento
tecnologico e professionale:
- Tecniche di cucina e tecniche di ristorante
- Tecnologia professionale
- Scienze applicate all'alimentazione, all'igiene e
alle attrezzature
- Conoscenza dell'impresa - introduzione alla
pratica informatica
ore totali del ciclo
-
Moduli
Progetto pluridisciplinare
Educazione civica, giuridica e sociale
TOTALE
600 (0 + 600)*
180
90
160 (130 + 30)
90 (0 + 90)
100 (0 + 100)
30
1250
* la prima cifra tra parentesi indica l'orario di insegnamento impartito alla classe intera. La seconda cifra l'orario di
insegnamento impartito a gruppi ridotti.
Durante la preparazione di ognuno di questi diplomi, un volume orario importante (circa 250 ore da
distribuirsi nella durata complessiva della formazione) sarà dedicato alla realizzazione di progetti
pluridisciplinari a carattere professionale. Riprenderà i volumi orari precedentemente consacrati ai moduli
e non potrà in nessuna maniera significare una riduzione di orario delle discipline o un aumento degli
obblighi di servizio degli insegnanti). Nel corso di questi progetti animati dall'équipe pedagogica, verrà
organizzato un aiuto individualizzato per gli alunni in difficoltà.
Il Progetto Pluridisciplinare a Carattere Professionale (PPCP - Projet Pluridisciplinaire à Caractère
Professionnel) è una nuova modalità didattica che consiste nel far acquisire dei saperi e/o dei saper fare a
partire da una realizzazione concreta legata a situazioni professionali. L'introduzione di tale tipo di progetto
in tutte le formazioni che conducono ai BEP e ai Bac professionali manifesta la volontà di rafforzare questa
originale pratica didattica, che trae origine dall'istruzione superiore e si sta estendendo agli indirizzi generale
e tecnologico.
32
Brevet d'études professionnelles - Organisation et horaires des enseignements dispensés sous statut scolaire préparant aux BEP,
in Bulletin Officiel de l'Education Nationale, spécial n. 2 del 9 marzo 2000.
Valutazione: criteri e strumenti
La valutazione degli alunni che seguono una formazione professionale si effettua generalmente attraverso
combinazioni di prove specifiche finali, il cui contenuto e la cui durata sono stabiliti dal regolamento del
diploma, e di prove di controllo in corso di formazione, tenendo conto del tirocinio in ambiente
professionale.
Per gli alunni del CAP e del BEP, la valutazione continua è organizzata per ambiti generali e professionali
che raggruppano le materie insegnate. Per l'ambito professionale, la valutazione si basa sull'affrontare 2 o 3
situazioni pratiche organizzate negli istituti di formazione a cui si aggiunge una valutazione delle
competenze acquisite in impresa. Quest'ultima è organizzata dagli insegnanti e dai professionisti dell'impresa
ed è effettuata al momento della realizzazione di un lavoro pratico da parte del candidato.
Esame conclusivo e certificazione
La valutazione finale degli alunni che preparano un baccalauréat professionale comprende quattro prove che
possono tener conto, in parte, dei risultati dei lavori realizzati dagli alunni durante la formazione e dei periodi
trascorsi in impresa. È organizzata in una sola sessione di esami nell’ambito di un’académie o di un gruppo
di académies, secondo modalità fissate dal Ministero dell’Educazione Nazionale. Al baccalauréat
professionale possono presentarsi, oltre ai candidati che hanno seguito il regolare percorso scolastico,
dell’apprendistato o della formazione continua, coloro che hanno almeno tre anni di esperienza professionale
alle spalle in un impiego di livello almeno uguale a quello di un operaio o impiegato qualificato e in un
ambito professionale connesso alla finalità del diploma scelto. La valutazione in corso di formazione verte su
altre tre prove e tiene conto della formazione professionale svolta in impresa.
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