FORUM PA 2007 – ICT, Razionalizzazione delle infrastrutture
La razionalizzazione delle infrastrutture
come strumento di riduzione della
spesa e come leva strategica per il
cambiamento organizzativo
Gaetano Santucci
Responsabile Area Indirizzo, supporto e verifica
delle Pubbliche Amministrazioni Centrali
Roma
21 maggio 2007
Area Indirizzo Supporto e Verifica PAC
AGENDA
 Razionalizzazione: possibilità o necessità?
 Strumento di riduzione della spesa
 Leva strategica per il cambiamento
 Il progetto 3C del CNIPA
 Descrizione del progetto
 Metodi e risultati
 Sperimentazione dei risultati
 Cinque domande
Area IPAC
1
Le fasi del progetto 3C
1
Ipotesi di lavoro –
Situazione CED PAC
 Elevato numero di CED nella PAC
 Frammentazione delle risorse





elaborative anche all’interno
delle singole P.A.
Architettura d’esercizio non
ottimizzata (numerosi server di
medie dimensioni / server sottoutilizzati)
Supporto tecnico per unità
elaborativa sovradimensionato a
causa della mancanza di
ottimizzazione
Costi di manutenzione elevati a
causa della mancanza di
razionalizzazione dei servizi di
supporto
Spazi fisici sotto – utilizzati
Presidio della sicurezza non
ottimizzato: non omogeneo e
non allineato alle esigenze
specifiche delle diverse
amministrazioni
2
Ipotesi tipologie di
consolidamento
1. Consolidamento “fisico” degli
spazi dei CED
2. Consolidamento fisico apparati
(Server, Mainframe, Storage)
3. Virtualizzazione Server e
Storage
4. Grid computing
5. Consolidamento applicazioni
6. Business Continuity
7. Consolidamento servizi di
gestione
3
Definizione business
case per casi reali
 Rilevamento CNIPA 2005 per
confermare le ipotesi e valutare
l’efficacia degli interventi di
consolidamento
 Acquisizione benchmark
 Preparazione business case di
alto livello degli scenari di
razionalizzazione
 Valutazione efficacia potenziale
e rischi degli interventi di
consolidamento
8. Servizi ASP
Area IPAC
2
Distribuzione CED per localizzazione
Sono stati censiti 1.033 CED appartenenti a 38 PAC, di cui:
CED
centrali
CED (generalmente localizzati a
Roma) che svolgono una
funzione di supporto
all’amministrazione non limitata
ad un area geografica specifica
CED
intermedi
CED che supportano le attività
dell’amministrazione in un’area
territoriale sovra provinciale
(regione / raggruppamenti di
province)
CED
provinciali
CED che supportano le attività
dell’amministrazione in una
specifica provincia
92 CED
67 CED
874 CED
Totale: 1.033 CED
Area IPAC
3
Sintesi dei dati rilevati
 Nei CED censiti sono installati 31 mainframe e circa 9.600
server (il 35% - circa 3.600 server - nei CED periferici e
6.000 in quelli centrali o sovra-regionali)
 L’occupazione di mq dei CED risulta di 62.000 mq (di cui
26.000 nei CED periferici, pari al 42%)
 Abbiamo stimato(2) circa 7.300 addetti (l’80% interni) di
cui 4.300 nei CED periferici, pari al 60% circa
(1) CED Centrali sono CED che svolgono una funzione indipendente da una particolare area geografica, e sono generalmente localizzati nelle vicinanze di Roma
(2) Stima effettuata col modello econometrico predisposto per calcolare i risparmi sul campione oggetto del rilevamento (38 amministrazioni). Il numero fornito dalle amminitrazioni –
parzialmente incompleto - è di circa 4500
Area IPAC
4
Macro situazione CED rilevata Numerosità dei CED per classe
Distribuzione dei CED per dimensione
600
Alcune Evidenze
62%
 Più del 60% dei CED ha una
# CED sul territorio
500
dimensione inferiore ai 50mq
# CED centrali
 Solo il 5% occupa più di
89% CED
82% PAC
400
100mq
33%
 Sebbene la maggior parte di
300
CED di ridotte dimensioni sia
di
tipo
CED
territoriali,
esistono anche dei “micro”
CED centrali (circa 28 CED
centrali
di
dimensione
inferiore ai 50mq)
200
4%
100
1%
0
< 50 mq
50 < mq < 100 100 < mq < 1000
>1000
Area IPAC
5
Confronto dei dati rilevati con le best
practice di settore
Dati Rilevati (CNIPA 2006)
Best Practice mercato
Spazio CED occupato molto alto:
mediamente 5.5 mq/server
Da 0.5 ad 1 mq/server (best
practices rilevate da Booz Allen e da
IBM)
Età media dei server alta: 3.1 anni
Mediamente il periodo di garanzia
dell’hardware è di 3 anni
Basso utilizzo delle CPU: ~40%
Consumo complessivo delle CPU pari
al 75.1% (META group/analisi IBM)
Numero addetti alla conduzione
tecnico operativa del CED molto
elevato a causa della
frammentazione in piccoli CED e
della eterogeneità degli ambienti:
1.7 server gestiti da ogni singolo
addetto
Da 10 a 20 server gestiti da ogni
singolo addetto (benchmark Booz
Allen, best practices IBM)
Area IPAC
6
Effetto “economia di scala” nella P.A.

Mettendo tra loro in correlazione i valori rilevati nel
censimento riguardo i 3 principali driver di costo di un
CED (mq occupati, n° server, n° addetti), si ricava che
l’effetto “economia di scala” produce un consistente
beneficio anche nella situazione di parziale inefficienza
attuale.

I CED più grandi hanno dei valori base più vicini ai
benchmark di mercato, anche se largamente
migliorabili.

Questi valori “migliori” sono stati utilizzati per definire
le “best practices” della P.A. nella situazione attuale.
Area IPAC
7
Possibili interventi di razionalizzazione

Dalla letteratura e dall’esperienza, risultano applicabili ai CED
della PAC diverse tipologie di interventi di razionalizzazione, ma
quelle di più immediata realizzabilità sono:
 Consolidamento fisico (box moving)
 Consolidamento fisico + virtualizzazione apparati

Sono stati individuati altri scenari di consolidamento




Grid computing
Consolidamento applicazioni
Virtualizzazione client
Condivisione servizi di gestione
 L’analisi di questi ulteriori interventi è stata rimandata ad una
seconda fase.
Area IPAC
8
Tipologie di consolidamento “fisico”
analizzate
A.Consolidamento provinciale
multi-amministrazione
PA 1
PA 2
B. Consolidamento sovra-provinciale
mono-amministrazione
PA n
CED
centrali
CED
centrali
CED
intermedi
CED
intermedi
CED
provinciali
+
+
+
PA 1/
Zona1
CED
intermedi
+
CED
provinciali
+
CED
centrali
+
+
+
+
E. Consolidamento CED centrali
di una sola amministrazione
PA 1/
Zona2
+
PA 1/
Zona2
CED
centrali
PA 1/
Zona1
CED
intermedi
CED
provinciali
D. Centralizzazione e fusione
mono-amministrazione
CED
centrali
PA 1/
Zona1
C. Centralizzazione monoamministrazione
PA 1
PA 2
+
+
+
CED
provinciali
+
+
+
+
F. Consolidamento CED centrali
di più amministrazioni
PA 1
CED
centrali
+
CED
intermedi
CED
intermedi
+
CED
provinciali
CED
provinciali
Area IPAC
PA 1/
Zona2
+
PA 2
+
+
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Principali voci di costo di un CED
OpEx (Operating Expenditure)
Compensi
personale
 Stipendi personale tecnico e

amministrativo
Costo dei servizi erogati da fornitori
esterni per la gestione del CED
 Affitti dei locali se di proprietà, costo
Logistica



Infrastrutture
tecnologiche
(HW & SW base)
Connettività
CapEx (Capital Expenditure)
opportunità dello spazio occupato)
Costo energia per alimentazione apparati
(server, condizionatori,…)
Sorveglianza
Manutenzione / gestione locali
 Apparati per continuità alimentazione
(UPS, gruppi di continuità)
 Apparati Condizionamento
 Apparati di allarme / monitoraggio locali
 Apparati antincendio
 Manutenzione Hardware e Software di
 Acquisto nuovi apparati (rinnovo)
 Acquisto licenze (e.g., OS,
 Canone di servizi di connettività
 Apparati di connettività / Firewall /
base
Area IPAC
remotizzazione terminale utente CITRIX)
Switch
10
Valutazione interventi:
risparmi, tempi, complessità
Alto
2 anni
F2 (payback 3 anni)
C2 (payback 3 anni)
C1
D5
Tempo di ottenimento
del beneficio (payback)
LEGENDA
A.Consolidamento provinciale
multi-amministrazione
A2
B. Consolidamento sovraprovinciale mono-amministrazione
E3
Settore interventi prioritari
D9
A1
D7
A3
D3
D1
D8
C. Centralizzazione monoamministrazione
D4
D2
D. Centralizzazione e fusione
mono-amministrazione
E1
E. Consolidamento CED centrali
di una sola amministrazione
F1
E2
F3
D6
F. Consolidamento CED centrali
di più amministrazioni
Basso
0.8 anni
Bassa
Complessità dell’intervento
Area IPAC
Interventi prioritari
Elevata
La dimensione è proporzionale al
risparmio prodotto (NPV5anni)
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5 DOMANDE
1. E’ possibile oggi non razionalizzare ?
2. La razionalizzazione delle infrastrutture richiede vs
induce la razionalizzazione dell’organizzazione ? O
nessuna delle due ?
3. La razionalizzazione costa. In quanto tempo si
recuperano gli investimenti, considerando solo le
riduzioni di spesa certe ?
4. Le amministrazioni sono pronte (e come) a ridurre le
spese derivanti dalla diminuzione di attività affidate a
personale interno ?
5. I fornitori sono pronti (e come) a farsi carico degli
investimenti contando solo sul recupero derivante dalle
riduzioni di spesa certe (escluse le riduzioni derivanti
da minori attività interne alle amministrazioni) ?
Area IPAC
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INTERVENTI
 Gaetano Santucci – CNIPA - La razionalizzazione delle infrastrutture come
strumento di riduzione della spesa e come leva strategica per il cambiamento
organizzativo
 Francesco Baldoni – M. Giustizia - Il consolidamento delle infrastrutture
tecnologiche e il miglioramento dell'organizzazione nell'Amministrazione
giudiziaria
 Guido Russo - Università di Napoli "Federico II“ - La razionalizzazione delle
infrastrutture IT: una metodologia di intervento
 Luigi Baldoni - Comune di Roma - L'esperienza di razionalizzazione del
Comune di Roma
 Vincenzo Camillacci – M. Economia e Finanze - L'incremento dell'efficienza
gestionale delle infrastrutture tecnologiche distribuite sul territorio
 Roberto Dognini - AMD
 Alessandro Cantelli - Università di Bologna - Server Consolidation,
l'esperienza dell'Ateneo di Bologna
 Giovanni Leonetti – INPDAP - La razionalizzazione delle infrastrutture
tecnologiche in INPDAP
 Sandro Pigatti - Hewlett Packard
Area IPAC
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Presentazione progetto 3C