GUIDA
DELLO
STUDENTE
Diploma di Tecnico dei centri
benessere, terme e spa
Uno strumento di informazione sull’organizzazione,
contenuti e modalità di valutazione del corso di diploma.
sui
Anno Formativo 2010/2011
Istituto di Formazione Professionale Sandro Pertini
0
GUIDA DELLO STUDENTE
Diploma di Tecnico dei centri benessere, terme e spa
TEAM DI PROGETTO:
RESPONSABILE DEL PROGETTO: DOTT. ANDREA CARLO BORTOLOTTI
PARTNER DI PROGETTO: DOTT.SA ANNA CALZA, EMANUELA FILIPPI, ROSANNA EVANGELISTA
TUTOR INTERNO: LIDIA LAZZERI
COORDINATORE: DANIELA COSTA
DOCENTI DEL CORSO:
DANIELA COSTA:
Anatomia - Fisiologia
Chimica e Cosmetologia
Elettrologia
Dietologia
DOTT.SA ANNA CALZA:
Dermatologia
Termalismo
LIZA MARTINELLI:
Comunicazione
EMANUELA FILIPPI:
Marketing
CONSUELO BERTACCO:
Cultura professionale
1
PIERO PANETTIERI:
Gestione D'impresa
Gestione Amministrativa Del Personale
Informatica Applicata
Matematica
ARIANNA PELZ:
Lingua Straniera Inglese
English Beauty – In codocenza con Lidia Lazzeri
MARIA GRAZIA LARENTIS:
Postura
ELENA WEBER:
Sicurezza nei luoghi di lavoro
Massaggio Ayurveda
Trattamenti Corpo Spa
Trattamenti Viso Benessere & Trucco Personalizzato
LIDIA LAZZERI:
Massaggio Hot Stone
Apparecchiature
English Beauty- Spa Manicure, Spa Pedicure & Waxing – In codocenza con Arianna
Pelz
Accompagnamento
IL TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI
Il Tecnico dei trattamenti estetici interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito,
esercitando il presidio del processo di trattamento estetico della persona attraverso
l’individuazione delle risorse, la programmazione dei servizi e l’organizzazione operativa del
lavoro, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la
valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità di carattere gestionale e relative al
coordinamento di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di
metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative ai
trattamenti estetici della persona, con competenze relative all’analisi e trattamento delle parti
del corpo interessate ed al funzionamento/gestione dell’esercizio.
2
18
CHIMICA E COSMETOLOGIA
23
23
ELETTROLOGIA
10
10
DIETOLOGIA
11
11
DERMATOLOGIA
23
23
COMUNICAZIONE
25
25
MARKETING
30
30
GESTIONE D'IMPRESA
75
75
GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL PERSONALE
20
20
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
15
15
MASSAGGIO ayurveda
35
35
TRATTAMENTI CORPO SPA
32
32
TRATTAMENTI VISO BENESSERE & TRUCCO
42
42
MASSAGGIO HOT STONE
21
21
APPARECCHIATURE
20
20
CULTURA PROFESSIONALE
63
TERMALISMO
19
INFORMATICA APPLICATA
13
MATEMATICA
38
LINGUA STRANIERA INGLESE
63
ENGLISH BEAUTY
39
POSTURA
5
ACCOMPAGNAMENTO
10 in
laboratorio
16
SETTIMANA LINGUISTICA
20
CORSO RESIDENZIALE
14
TOTALE
165 ore
18
150 ore
ANATOMIA - FISIOLOGIA
85 ore
ORE ABILITAZIONE
Area scientifica
Ore
integraz
Area della gestione
d’impresa
ORE
DIPLOMA
Area della produzione del
servizio estetico
UNITÀ FORMATIVE
640
400
3
IL PERCORSO FORMATIVO
Nella prospettiva di “sviluppo” delle competenze, propria del profilo educativo, culturale e
professionale (Pecup) del quarto anno rispetto al Pecup che fa da sfondo al triennio, la finalità
generale dei quarti anni è quella di favorire ulteriormente, attraverso l’elaborazione e la
riflessione critica del sapere, del fare e dell’agire impiegate in maniera organizzata e
sistematica, la crescita educativa, culturale e professionale del giovane, lo sviluppo
dell’autonoma capacità di giudizio e di interazione con la realtà nelle sue diverse dimensioni,
l’esercizio della responsabilità personale, sociale e professionale.
Il 60% del corso per il conseguimento del Diploma dei Trattamenti Estetici viene svolto in
Istituto (640 ore). Il rimanente 40% in aziende formative (426 ore).
L’ORARIO SCOLASTICO
Inizio lezioni: lunedì 13 settembre 2010
Termine lezioni: mercoledì 1giugno 2011
Corso residenziale ad Ossana: venerdì 1/10/2010 e sabato 2/10/2010
settimana linguistica in Inghilterra dal domenica 07/11/2010 al sabato 13/11/2010
1° formazione aziendale dal venerdì 3/12/2010 al martedì 14/01/2010 e dal 27/12/2010
al 14/01/2011
2° formazione aziendale dal lunedì 21/02/2011 al venerdì 11/03/2010
3° formazione aziendale dal lunedì 18/04/2011
al
venerdì 13/05/2011 (o al termine
delle ore)
METODOLOGIE ADOTTATE PRESSO L’ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
Nella realizzazione delle attività viene favorita la didattica attiva - che si basa sull'alternanza
di spiegazioni teoriche, simulazioni, esempi pratici ed esercitazioni -, per facilitare i processi
di apprendimento. La didattica attiva promuove il coinvolgimento del singolo rispettandone il
ritmo di crescita ed avvicinandosi allo schema cognitivo, emotivo e relazionale dell’allievo.
Quando l’allievo è posto al centro dell’attenzione didattica esso può: comprendere i propri
ambiti di miglioramento; interagire con maggiore consapevolezza; sperimentare le nuove
competenze acquisite all’interno di un contesto simulato ma verosimile.
La didattica attiva presuppone un apprendimento che parte dall’esperienza, un impegno
personale e un impegno continuo, il lavoro di gruppo. È "attiva" quella attività didattica nella
quale gli studenti non sono recettori-esecutori, ma soggetti dotati di iniziativa autonoma. Il
modello può comprendere al suo interno svariati tipi di attività didattiche.
Nella fase iniziale di una unità didattica ci si può limitare ad esporre in termini generali
l’argomento che sarà affrontato, evidenziando le diverse tappe del lavoro da svolgere e gli
obiettivi conclusivi, cioè le competenze che gli studenti dovranno acquisire. Per suscitare un
maggiore interesse negli allievi è senz’altro più attraente e stimolante presentare l’oggetto
dell’unità didattica come un problema-quesito, piuttosto che come un tema-argomento.
Rientrano nella didattica attiva iniziative strutturate di vario genere: il problem solving, il
gioco di ruolo ("role play"), il lavoro di gruppo, il brainstorming e la discussione regolata.
4
IL PECUP
La finalità generale dei quarti anni è quella di favorire ulteriormente, attraverso la
rielaborazione e la riflessione critica del sapere, del fare e dell’agire impiegate in maniera
organizzata e sistematica, la crescita educative, culturale e professionale del giovane, lo
sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio e di interazione con la realtà nelle sue diverse
dimensioni, l’esercizio della responsabilità personale, sociale e professionale.
Per quanto riguarda lo sviluppo della dimensione educativa, coloro che portano a termine il
percorso quadriennale devono essere posti nella condizione di:
 acquisire maggior curiosità ed interesse nei confronti della realtà intesa come entità
complessa;
 essere maggiormente consapevoli delle proprie responsabilità e potenzialità;
 collocarsi, con una maggior dotazione di strumenti culturali e metodologici, in modo
attivo e critico nella vita individuale, sociale e professionale.
 dare prova di maggiore responsabilità, indipendenza e intraprendenza nell’affrontare e
risolvere normali compiti o problemi della vita quotidiana riguardanti la propria
persona, il contesto educativo, la sfera professionale.
 rafforzare la capacità di interagire con la realtà al fine di affinare il progetto personale
e professionale.
Per quanto riguarda lo sviluppo della dimensione culturale, coloro che portano a termine il
percorso quadriennale devono essere posti nella condizione di disporre:
 di una maggior padronanza degli strumenti culturali e metodologici che consentono di
porsi criticamente di fronte alla realtà, di affrontare compiti o problemi di maggior
complessità, di interpretare la società e la cultura contemporanea;
 di un patrimonio lessicale ed espressivo, anche in lingua straniera, più ampio e sicuro;
 di una maggiore padronanza delle forme moderne della comunicazione e degli
strumenti espressivi diversi dalla parola, tra loro integrati o autonomi;
 di una più elevata capacità di utilizzo degli strumenti culturali, anche matematici,
necessari per la comprensione dei processi socio-economici e della realtà naturale;
 di una maggiore capacità di ascolto, di dialogo, di confronto, di elaborazione, di
espressione e di argomentazione delle proprie opinioni, idee e valutazioni per
l’interlocuzione culturale, la collaborazione e la cooperazione con gli altri;
 di una maggior disposizione all’assunzione nella vita quotidiana e professionale di
comportamenti volti ad assicurare il benessere e la sicurezza personale e sociale;
 di una più consolidata capacità di avvalersi consapevolmente e criticamente delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Per quanto riguarda lo sviluppo della dimensione professionale:
 coloro che portano a termine il percorso quadriennale devono essere posti nella
condizione di disporre di un allargamento della competenze di tipo gestionale ed
organizzativo e di un approfondimento di quelle tecnico- professionali;
 nello specifico, alla fine del quadriennio l’allievo è in grado di intervenire nei processi
di lavoro con competenze di programmazione, verifica e coordinamento, sapendo
assumere gradi soddisfacenti di autonomia e di responsabilità, in coerenza alla
corrispondenza del diploma a figure tecniche di 3° livello della classificazione europea
delle attività professionale ( ECTS ).
5
LA PARTNERSHIP DI PROGETTO
L’attivazione dei quarti anni avviene a seguito della presentazione e
approvazione di un progetto elaborato dalla Partnership di Progetto,
rappresentata dall’Istituto di Formazione Professionale e da una rete d’imprese.
Sia l’Istituto di formazione Professionale che le imprese partecipanti all’iniziativa
sottoscrivono il progetto stesso impegnandosi a rispettare quanto definito al fine
di assicurare il completo raggiungimento degli obiettivi.
I partner di progetto.

Dott.ssa Anna Calza: specialista in dermatologia e termalismo presso le Terme di
Comano, docente di termalismo e dermatologia presso l’Istituto di Formazione
Professionale - Servizi alla Persona “Sandro Pertini”.

Dott.ssa Emanuela Filippi: esperta in marketing per il settore turistico e per i Centri
Benessere, docente di marketing presso l’Istituto di Formazione Professionale di
Trento-
Servizi
alla
Persona
“Sandro
Pertini”
oltreché
consulente
nella
pianificazione marketing, collaboratrice fiere nazionali e internazionali, esperta nel
posizionamento individualizzato per strutture Wellness quali il Pineta Hotels, Hotel
Maria, Hotel Cristiania, Hotel Du Lac di Molveno, Brunetshotels di fiera di Primiero;
Mirabell.

Dott.ssa Rosanna Evangelista: titolare del Centro benessere Relife di Trento, conta
nel suo curriculum una serie consistente di specializzazioni e di formazioni nel
campo estetico e non, che la qualificano in modo esemplare portandola ad essere
una ricchezza per il nostro corso di Diploma.
Ruolo del partner nel progetto.
I compiti assunti dai partner di progetto si riscontrano in:

partecipare attivamente alla fase di prima progettazione dell’intervento;

condividere in successivi momenti le scelte formative ed organizzative utili alla
realizzazione;

informare gli utenti e verificare in itinere e alla conclusione la coerenza del
progetto;

monitorare l’interazione periodica tra Azienda e Centro con lo scambio di
informazioni tra il tutor di Centro e il tutor Aziendale per consentire un eventuale
riallineamento del progetto mantenendo fissi gli obiettivi finali.

valutare in itinere e al termine del percorso collegialmente con le modalità indicate
nel progetto

collaborare nell’azione di ricerca e di selezione delle aziende formative,
soprattutto per quanto attiene il territorio locale.

partecipare agli scrutini finali di ammissione e agli esami di Diploma Provinciale .
6
CONTENUTI
ATTIVITA’
COMPETENZE
Abilità minime
Conoscenze essenziali
Unità formative
PROGRAMMAZIONE
E
ORGANIZZAZIONE
DEI SERVIZI
Attività:
- Gestione del
planning degli
appuntamenti
Gestire il planning
degli appuntamenti
funzionalmente ai
servizi richiesti

Utilizzare modalità comunicative
verbali e non verbali per rilevare
desideri/bisogni del cliente
Applicare metodiche per la
gestione del planning

Tecniche di comunicazione e
relazione interpersonale
Tecniche di time management

ACCOGLIENZA E
ASSISTENZA DEL
CLIENTE
Attività:
- Accoglienza del
cliente
- Orientamento del
cliente all’interno
dell’esercizio
- Consiglio di
interventi e prodotti
- Informazione del
cliente
- Gestione della
scheda tecnica
AVVIO DELLE
ATTIVITÀ
D’IMPRESA
Attività:
-Progettare l’avvio di
un’attività d’impresa
Predisporre e
gestire l’accoglienza
e l’assistenza
funzionalmente alla
personalizzazione
del servizio

Applicare tecniche e modalità di
consulenza per creare uno stile
personalizzato
Utilizzare modalità comunicative
per prefigurare i risultati degli
interventi
proposti/richiesti e per
descrivere fasi e strumenti di
lavoro
Applicare metodiche per la
compilazione e gestione della
scheda tecnica/cliente





Tecniche di comunicazione e
relazione interpersonale
Tecniche di counselling
Tecniche di intervista
Tecniche e procedure per l’utilizzo
della scheda tecnica
Legge sul trattamento dei dati
personali

Compilare un business plan
Gestire le operazioni e le
autorizzazioni necessarie per
l’avvio di un’attività


Impresa e imprenditore
Impresa individuali e società
commerciali
Commercio ed artigianato
Operazioni di avvio: autorizzazioni





Predisporre e
condurre l’avvio
dell’attività di
impresa














TRATTAMENTI
BENESSERE
ENGLISH BEAUTY
COMUNICAZIONE
INFORMATICA
TRATTAMENTI
BENESSERE
ENGLISH BEAUTY
DERMATOLOGIA
CHIMICA E
COSMETOLOGIA
COMUNICAZIONE
GESTIONE
D’IMPRESA
GESTIONE
D’IMPRESA
7
PREDISPOSIZIONE
E
MANUTENZIONE
DEGLI SPAZI,
DEGLI STRUMENTI
E DELLE
ATTREZZATURE DI
LAVORO
Attività:
- Allestimento e
manutenzione
spazi, strumenti e
attrezzature
- Prevenzione
situazioni di rischio
Organizzare e
predisporre la
manutenzione
dell'ambiente di
lavoro





Identificare
situazioni di rischio
potenziale per la
sicurezza, la salute
e l'ambiente,
promuovendo
l’assunzione di
comportamenti
corretti e
consapevoli di
prevenzione




Individuare soluzioni
organizzative e layout
dell'ambiente di lavoro per
favorire il benessere ed evitare
fonti di criticità e di rischio per la
sicurezza del cliente e degli
operatori
Applicare metodiche e tecniche
di igiene e pulizia degli spazi,
degli strumenti e delle
attrezzature
Applicare metodiche di
manutenzione ordinaria degli
strumenti e delle attrezzature
attinenti alla produzione dei
servizi
Applicare modalità esecutive per
creare un ambiente di lavoro
ideale
Applicare criteri per la
valutazione del corretto utilizzo
e funzionamento dei dispositivi
di prevenzione
Prefigurare forme
comportamentali di prevenzione
Formulare proposte di
miglioramento delle soluzioni
organizzative/layout
dell’ambiente di lavoro per
evitare fonti di rischio
Applicare procedure per la
rielaborazione e segnalazione
delle non conformità












Comportamenti e pratiche nella
manutenzione ordinaria di
strumenti e attrezzature
Normative e dispositivi
igienicosanitari nei processi di
servizio alla persona
Normative, dispositivi e tecniche
a tutela della sicurezza e
dell’ambiente
Responsabilità del conduttore
dell’esercizio in ordine all’igiene,
alla sicurezza e alla tutela
dell’ambiente
Principi e stili che inducano il
benessere nell’ambiente e nella
persona

D.Lsg. 81/2008
Metodi per la rielaborazione delle
situazioni di rischio
Tecniche di rilevazione delle
situazioni di rischio
Normativa ambientale e fattori di
inquinamento
Elementi di ergonomia
Strategie di promozione
Tecniche di reporting




TRATTAMENTI
BENESSERE
ENGLISH BEAUTY
SICUREZZA NEI
LUOGHI DI
LAVORO
GESTIONE
D’IMPRESA




TRATTAMENTI
BENESSERE
ENGLISH BEAUTY
SICUREZZA NEI
LUOGHI DI
LAVORO
POSTURA
8
FUNZIONAMENTO E
PROMOZIONE
DELL’ESERCIZIO
Attività:
- Operazioni di cassa
- Archiviazione
documentazione
- Promozione e
vendita
Gestire
l'organizzazione
operativa e la
promozione
dell'esercizio nel
rispetto delle
normative







Applicare le normative di settore
di carattere gestionale e
organizzativo
Applicare tecniche di
pianificazione e organizzazione
dei diversi servizi di trattamento
Applicare metodiche di gestione
e organizzazione del magazzino
Applicare procedure e tecniche
per l’espletamento dei
adempimenti contabili/fiscali
giornalieri
Applicare metodiche e norme
per svolgere le pratiche
quotidiane relative alla gestione
del personale
Applicare metodiche e tecniche
per favorire dinamiche di gruppo
e climi di lavoro funzionali
all'erogazione di un servizio di
qualità
Individuare e applicare modalità
di promozione dell'attività
professionale















ANALISI DELLE
CARATTERISTICHE
E DELLO STATO
DELLA PELLE
Attività:
- Osservazione
- Individuazione di
caratteristiche e
specifiche
Analizzare le
caratteristiche e lo
stato della pelle,
individuando le
specificità e le
tipologie di
intervento più
adeguate



Applicare tecniche di analisi per
identificare i tipi cutanei e lo
stato della pelle
Riconoscere caratteristiche e
specificità della pelle e delle sue
alterazioni associando la
tipologia di interventi più
adeguata
Valutare la tipologia di
intervento e/o la necessità di
una consulenza specialistica





Adempimenti contabili e fiscali
tipic
Elementi di contabilità generale
Elementi di economia aziendale
Funzioni e organi delle
associazioni di riferimento
Modelli organizzativi
Il sistema qualità
Nozioni di marketing
Tecniche di promozione e di
vendita
Tecniche di visual Merchandising
Tecniche di comunicazione e
relazione interpersonale
Tecniche di negoziazione
commerciale
Tecniche e modalità di stoccaggio
e conservazione dei prodotti
principali aspetti del CCNL e dei
principali contratti di lavoro
attivabili (aspetti normativi e
contabili)
azioni di reclutamento del
personale
adempimenti amministrativi per
l’assunzione e la dimissione del
personale
Caratteristiche e patologie
dell’apparato tegumentario
Elementi di anatomia correlati ai
trattamenti
Principali strumentazioni di analisi
e diagnosi della cute
Processi degenerativi del tessuto
adiposo
Elementi di dietologia correlati
allo stato della pelle e al
benessere










GESTIONE
D’IMPRESA
GESTIONE DEL
PERSONALE
COMUNICAZIONE
MARKETING
SICUREZZA NEI
LUOGHI DI
LAVORO
INFORMATICA
TRATTAMENTI
BENESSERE
DERMATOLOGIA
ANATOMIA E
FISIOLOGIA
DIETOLOGIA
9
TRATTAMENTI
ESTETICI
Attività:
- Scelta e
predisposizione
prodotti
- Monitoraggio
applicazione
prodotti
Scegliere e
predisporre prodotti
cosmetici in
funzione dei
trattamenti da
realizzare,
verificandone
l’applicazione e il
risultato



Scegliere gli
interventi di
trattamento
estetico in
conformità alla
tipologia dello stato
di benessere psicofisico del cliente



Individuare i prodotti cosmetici
sulla base delle loro
caratteristiche chimiche, di
azione e di risultato
Utilizzare procedure e metodiche
per la predisposizione di prodotti
cosmetici sulla base delle loro
caratteristiche chimiche, di
azione e di risultato
Valutare i risultati
dell’applicazione dei prodotti
cosmetici
Individuare le tecniche avanzate
e innovative per l’esecuzione di
trattamenti estetici viso e corpo
di tipo personalizzato
Valutare i risultati dei
trattamenti effettuati
Applicare criteri per la
valutazione del corretto utilizzo
e funzionamento di
apparecchiature
elettromeccanici e delle
attrezzature in uso nei centri
benessere (sauna, caldarium,
kneipp, ecc.)








Tecniche avanzate di applicazione
Tipologia, composizione, modalità
funzionali e di applicazione dei
prodotti cosmetici

Tecniche di monitoraggio e
valutazione dei trattamenti
Tecniche manuali e strumentali
avanzate di trattamento estetico
Tipologie di trattamento estetico
avanzato
Elettrologia applicata per il
corretto utilizzo delle
apparecchiature ad uso estetico
Tipologie di attrezzature e
trattamenti in uso nei centri
benessere (sauna, caldarium,
kneipp, ecc.)
Principi di termalismo correlati ai
trattamenti termali







TRATTAMENTI
BENESSERE
ENGLISH BEAUTY
CHIMICA E
COSMETOLOGIA
TRATTAMENTI
BENESSERE
ENGLISH BEAUTY
CHIMICA E
COSMETOLOGIA
ELETTROLOGIA
TERMALISMO
10
COMUNICAZIONE
IN MADRE LINGUA
Comunicare in
forma orale e scritta
nella lingua madre,
esprimendo ed
interpretando
pensieri, sentimenti
e fatti nei diversi
contesti di vita
COMPETENZE
SOCIALI E CIVICHE
Partecipare alla
sfera pubblica in
rapporto ai
problemi che
riguardano
la propria
condizione e la
comunità locale ed
allargata,
utilizzando le
strutture, le risorse
ed i servizi dedicati
nei diversi ambiti
sociali, civili e
lavorativi
 Applicare tecniche di gestione
degli aspetti pragmatici della
comunicazione e paralinguistici in
situazioni colloquiali e formali
 Adottare specifiche strategie di
lettura in rapporto allo scopo e
alla tipologia di testo
 Applicare criteri e tecniche di
ricerca, classificazione ed
elaborazione di informazioni, dati
e concetti in testi scritti e
multimediali
 Utilizzare tecniche di scrittura
adeguate alle diverse tipologie
testuali
 Utilizzare tecniche di
argomentazione efficace
 Applicare tecniche di revisione del
testo prodotto
 Utilizzare ausili (appunti, schemi,
mappe, ecc.) per la produzione e
presentazione di testi complessi
scritti, orali, multimediali
 Identificare le strutture, le
modalità di partecipazione e di
esercizio dei diritti e dei doveri
nell’ambito della comunità locale
ed allargata
 Recepire da diverse tipologie di
fonti le informazioni relative alla
vita sociale e civile, ed all’identità
e storia del territorio
 Applicare diverse modalità di
partecipazione democratica in
contesti direttamente esperiti
 Utilizzare tecniche di gestione
della comunicazione
Interpersonale e di negoziazione
 Caratteristiche e convenzioni dei
principali linguaggi specialistici:
commerciale, giuridico,
amministrativo, tecnico
 Elementi di pragmatica della
comunicazione e di paralinguistica
 Grammatica e analisi del testo
 Le varietà sincroniche (geografiche,
funzionali) e diacroniche della
lingua italiana: caratteristiche dei
registri linguistici (colloquiale,
medio, formale) e delle lingue
speciali
 Retorica e stilistica funzionali
 Vocabolario essenziale
 CULTURA
PROFESSIONALE
 INFORMATICA
 La rete dei servizi socioassistenziali; le strutture
produttive, i servizi bancari e
finanziari rilevanti nel territorio
 Opportunità formative, servizi e
politiche attive per l’inserimento
lavorativo dei giovani e dei
lavoratori a livello territoriale,
nazionale e comunitario
 Processi decisionali, forme e metodi
di partecipazione democratica nei
diversi campi (sociale, economico,
ambientale, ecc.)
 Sistema del welfare territoriale e
allargato (Regione, Stato e C.E.):
persistenze e trasformazioni
principali
 CULTURA
PROFESSIONALE
 GESTIONE
D’IMPRESA
 COMUNICAZIONE
11
COMPETENZA
MATEMATICA
Applicare il
linguaggio
matematico per
descrivere e
risolvere problemi
del proprio contesto
di vita e
professionale
 Identificare questioni risolvibili
con l’ausilio di strumenti
matematici
 Verificare catene deduttive date
 Applicare modelli matematici
codificati a problemi posti
 Identificare specifiche modalità di
rappresentazione matematica di
oggetti, fenomeni e situazioni in
rapporto al problema
 Utilizzare codici formali,
strumenti, tecniche e strategie di
calcolo
COMUNICAZIONE
IN LINGUA
STRANIERA
Comunicare in
lingua comunitaria
in forma orale e
scritta, in contesti
di vita quotidiana e
professionale
(Livello A2+ del
Quadro comune
europeo di
riferimento per le
lingue)
 Identificare i punti essenziali di
messaggi orali, annunci brevi e
conversazioni relative all’ambito di
lavoro
 Applicare tecniche e criteri di
ricerca di informazioni all’interno
di testi scritti di breve estensione
 Interagire in brevi conversazioni,
in presenza e telefoniche
 Redigere CV europeo
 Utilizzare correttamente la
fonetica di un repertorio di parole
e frasi di uso comune
 Descrivere aspetti essenziali di
esperienze ed eventi
 Utilizzare tecniche di scrittura per
testi brevi di diverso genere
Elementi di
 analisi infinitesimale: successioni
numeriche e limiti di una
successione; limite e derivata di
una funzione
 funzioni semplici e loro
rappresentazione grafica
 risoluzione dei triangoli: teorema
del seno e del coseno
 statistica: dati, indici di posizione,
indici di dispersione, inferenza
statistica
 trasformazioni geometriche nel
piano e nello spazio (lunghezze,
aree, volumi)
 Connettivi logico-sintattici
 Lessico di base relativo ad
argomenti di vita quotidiana e
professionale
 Modalità, tecniche di scrittura e
forme testuali di uso abituale in
ambito professionale: messaggi
brevi, istruzioni, descrizioni, report,
istanze, ordini, ecc.
 Registro linguistico formale e
informale
 Strutture morfosintattiche semplici
e articolate: modi e tempi verbali
del presente e del passato, frasi
subordinate (finali, causali,
concessive, ecc…)
 MATEMATICA
 LINGUA STRANIERA
INGLESE
 ENGLISH BEAUTY
12
Unità formativa di riferimento: ANATOMIA - FISIOLOGIA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Analizzare le caratteristiche e lo stato 
della pelle, individuando le specificità
e le tipologie di intervento più
adeguate
Abilità
Valutare la tipologia di intervento e/o la necessità di
una consulenza specialistica
Conoscenze essenziali


Elementi di anatomia correlati ai trattamenti
Processi degenerativi del tessuto adiposo
Unità formativa di riferimento: CHIMICA E COSMETOLOGIA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Predisporre e gestire l’accoglienza e 
l’assistenza Funzionalmente alla
Abilità
Conoscenze essenziali
Applicare metodiche per la compilazione e gestione
della scheda tecnica/cliente

Tecniche e procedure per l’utilizzo della scheda
tecnica
Individuare i prodotti cosmetici sulla base delle loro
caratteristiche chimiche, di azione e di risultato
Utilizzare procedure e metodiche per la
predisposizione di prodotti cosmetici sulla base delle
loro caratteristiche chimiche, di azione e di risultato

Tipologia, composizione, modalità funzionali e di
applicazione dei prodotti cosmetici
personalizzazione del servizio
Scegliere e predisporre prodotti 
cosmetici in funzione dei trattamenti
da
realizzare,
verificandone 
l’applicazione e il risultato
13
Unità formativa di riferimento: ELETTROLOGIA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Scegliere gli interventi di
Abilità

trattamento estetico in conformità
alla tipologia dello stato di benessere
psico-fisico del cliente
Applicare criteri per la valutazione del corretto
utilizzo e funzionamento di apparecchiature ad uso
estetico e delle attrezzature in uso nei centri
benessere (sauna, caldarium, kneipp, ecc.)
Conoscenze essenziali

Elettrologia applicata per il corretto utilizzo delle
apparecchiature ad uso estetico
Unità formativa di riferimento: DIETOLOGIA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Analizzare le caratteristiche e lo stato 
della pelle, individuando le specificità
e le tipologie di intervento più
adeguate
Abilità
Valutare la tipologia di intervento e/o la necessità di
una consulenza specialistica
Conoscenze essenziali

Elementi di dietologia correlati allo stato della
pelle e al benessere
14
Unità formativa di riferimento: DERMATOLOGIA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Predisporre e gestire l’accoglienza e 
l’assistenza Funzionalmente alla
Conoscenze essenziali
Applicare metodiche per la compilazione e gestione
della scheda tecnica/cliente

Tecniche e procedure per l’utilizzo della scheda
tecnica
Applicare tecniche di analisi per identificare i tipi
cutanei e lo stato della pelle
Valutare la tipologia di intervento e/o la necessità di
una consulenza specialistica

Caratteristiche e patologie dell’apparato
tegumentario
Principali strumentazioni di analisi e diagnosi
della cute
Processi degenerativi del tessuto adiposo
personalizzazione del servizio
Analizzare le caratteristiche e lo stato 
della pelle, individuando le specificità
e le tipologie di intervento più 
adeguate


Unità formativa di riferimento: TERMALISMO
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Scegliere gli interventi di
Abilità

trattamento estetico in conformità
alla tipologia dello stato di benessere 
psico-fisico del cliente
Valutare la tipologia di trattamento termale in base
agli inestetismi riscontrati e alla tipologia dello stato
di benessere del cliente
Valutare la tipologia di intervento e/o la necessità di
una consulenza specialistica
Conoscenze essenziali

Principi di termalismo correlati ai trattamenti
termali
15
Unità formativa di riferimento: SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Organizzare
e
predisporre
la 
manutenzione dell'ambiente di lavoro
Abilità
Individuare soluzioni organizzative e layout
dell'ambiente di lavoro per favorire il benessere ed
evitare fonti di criticità e di rischio per la sicurezza
del cliente e degli operatori
Conoscenze essenziali



Identificare
situazioni
di
rischio 
potenziale per la sicurezza, la salute e
l'ambiente, promuovendo

l’assunzione di comportamenti corretti 
e consapevoli di prevenzione
Gestire l'organizzazione operativa e la
promozione dell'esercizio nel rispetto
delle normative
Applicare criteri per la valutazione del corretto
utilizzo e funzionamento dei dispositivi di
prevenzione
Prefigurare forme comportamentali di prevenzione
Applicare procedure per la rielaborazione e
segnalazione delle non conformità








Normative e dispositivi igienicosanitari nei
processi di servizio alla persona
Normative, dispositivi e tecniche a tutela della
sicurezza e dell’ambiente
Responsabilità del conduttore dell’esercizio in
ordine all’igiene, alla sicurezza e alla tutela
dell’ambiente
D.Lsg. 81/2008
Metodi per la rielaborazione delle situazioni di
rischio
Tecniche di rilevazione delle situazioni di rischio
Normativa ambientale e fattori di inquinamento
Elementi di ergonomia
Strategie di promozione
Tecniche di reporting
Tecniche e modalità di stoccaggio e
conservazione dei prodotti
16
Unità formativa di riferimento: TRATTAMENTI BENESSERE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Conoscenze essenziali
Gestire il planning degli appuntamenti 
funzionalmente ai servizi richiesti

Utilizzare modalità comunicative verbali e non
verbali per rilevare desideri/bisogni del cliente
Applicare metodiche per la gestione del planning

Tecniche di time management
Predisporre e gestire l’accoglienza e 
l’assistenza funzionalmente alla
Utilizzare modalità comunicative per prefigurare i
risultati degli interventi proposti/richiesti e per
descrivere fasi e strumenti di lavoro
Applicare metodiche per la compilazione e gestione
della scheda tecnica/cliente

Tecniche e procedure per l’utilizzo della scheda
tecnica
personalizzazione del servizio

Organizzare
e
predisporre
la 
manutenzione dell'ambiente di lavoro



Identificare
situazioni
di
rischio 
potenziale per la sicurezza, la salute e
l'ambiente, promuovendo

l’assunzione di comportamenti corretti
e consapevoli di prevenzione
Individuare soluzioni organizzative e layout

dell'ambiente di lavoro per favorire il benessere ed
evitare fonti di criticità e di rischio per la sicurezza

del cliente e degli operatori
Applicare metodiche e tecniche di igiene e pulizia
degli spazi, degli strumenti e delle attrezzature
Applicare metodiche di manutenzione ordinaria degli
strumenti e delle attrezzature attinenti alla
produzione dei servizi
Applicare modalità esecutive per creare un ambiente
di lavoro ideale di benessere per il cliente
Comportamenti e pratiche nella manutenzione
ordinaria di strumenti e attrezzature
Principi e stili per la creazione di ambienti che
inducano il benessere nel cliente
Applicare criteri per la valutazione del corretto
utilizzo e funzionamento dei dispositivi di
prevenzione
Prefigurare forme comportamentali di prevenzione
17
Analizzare le caratteristiche e lo stato 
della pelle, individuando le specificità
e le tipologie di intervento più 
adeguate

Scegliere e predisporre prodotti 
cosmetici in funzione dei trattamenti
da
realizzare,
verificandone 
l’applicazione e il risultato

Scegliere gli interventi di

trattamento estetico in conformità
alla tipologia dello stato di benessere 
psico-fisico del cliente

Applicare tecniche di analisi per identificare i tipi
cutanei e lo stato della pelle
Riconoscere caratteristiche e specificità della pelle e
delle sue alterazioni associando la tipologia di
interventi più adeguata
Valutare la tipologia di intervento e/o la necessità di
una consulenza specialistica

Principali strumentazioni di analisi e diagnosi
della cute
Individuare i prodotti cosmetici sulla base delle loro
caratteristiche chimiche, di azione e di risultato
Utilizzare procedure e metodiche per la
predisposizione di prodotti cosmetici sulla base delle
loro caratteristiche chimiche, di azione e di risultato
Valutare i risultati dell’applicazione dei prodotti
cosmetici


Tecniche avanzate di applicazione
Tipologia, composizione, modalità funzionali e di
applicazione dei prodotti cosmetici
Individuare le tecniche avanzate e innovative per
l’esecuzione di trattamenti estetici viso e corpo di
tipo personalizzato
Valutare i risultati dei trattamenti effettuati
Applicare criteri per la valutazione del corretto
utilizzo e funzionamento di apparecchiature ad uso
estetico e delle attrezzature in uso nei centri
benessere (sauna, caldarium, kneipp, ecc.)

Tecniche di monitoraggio e valutazione dei
trattamenti
Tecniche manuali e strumentali avanzate di
trattamento estetico
Tipologie di trattamento estetico avanzato
Tipologie di attrezzature e trattamenti in uso nei
centri benessere (sauna, caldarium, kneipp,
ecc.)



18
Unità formativa di riferimento: ENGLISH BEAUTY
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Conoscenze essenziali
Gestire il planning degli appuntamenti 
funzionalmente ai servizi richiesti
Utilizzare modalità comunicative verbali e non
verbali per rilevare desideri/bisogni del cliente

Predisporre e gestire l’accoglienza
l’assistenza Funzionalmente alla
Utilizzare modalità comunicative per prefigurare i
risultati degli interventi proposti/richiesti e per
descrivere fasi e strumenti di lavoro

e 
personalizzazione del servizio
Organizzare e predisporre la manutenzione 
dell'ambiente di lavoro


Identificare situazioni di rischio potenziale 
per la sicurezza, la salute e l'ambiente,
promuovendo
l’assunzione
di
comportamenti corretti e consapevoli di 
prevenzione
Individuare soluzioni organizzative e layout

dell'ambiente di lavoro per favorire il benessere ed
evitare fonti di criticità e di rischio per la sicurezza

del cliente e degli operatori Applicare metodiche e
tecniche di igiene e pulizia degli spazi, degli
strumenti e delle attrezzature
Applicare metodiche di manutenzione ordinaria degli
strumenti e delle attrezzature attinenti alla
produzione dei servizi
Applicare modalità esecutive per creare un ambiente
di lavoro ideale di benessere per il cliente
Applicare criteri per la valutazione del corretto

utilizzo e funzionamento dei dispositivi di
prevenzione
Prefigurare forme comportamentali di prevenzione
Tecniche di time management
Comportamenti e pratiche nella manutenzione
ordinaria di strumenti e attrezzature
Principi e stili per la creazione di ambienti che
inducano il benessere nel cliente
19
Scegliere e predisporre prodotti cosmetici 
in funzione dei trattamenti da realizzare,
verificandone l’applicazione e il risultato

Individuare i prodotti cosmetici sulla base delle loro
caratteristiche chimiche, di azione e di risultato
Utilizzare procedure e metodiche per la
predisposizione di prodotti cosmetici sulla base delle
loro caratteristiche chimiche, di azione e di risultato


Tecniche avanzate di applicazione
Tipologia, composizione, modalità funzionali e di
applicazione dei prodotti cosmetici
Scegliere gli interventi di trattamento 
estetico in conformità alla tipologia dello
stato di benessere psico-fisico del cliente
Individuare le tecniche avanzate e innovative per
l’esecuzione di trattamenti estetici viso e corpo di
tipo personalizzato

Tecniche manuali e strumentali avanzate di
trattamento estetico
Tipologie di trattamento estetico avanzato
Comunicare in lingua comunitaria in forma 
orale e scritta, in contesti
Identificare i punti essenziali di messaggi orali,
annunci brevi e conversazioni relative all’ambito di
lavoro
Applicare tecniche e criteri di ricerca di informazioni
all’interno di testi scritti di breve estensione
Interagire in brevi conversazioni
Utilizzare correttamente la fonetica di un repertorio
di parole e frasi di uso comune

di vita quotidiana e professionale






Lessico di base relativo ad argomenti di vita
quotidiana e professionale
Modalità, tecniche di scrittura e forme testuali di
uso abituale in ambito professionale: messaggi
brevi, istruzioni, descrizioni, report, istanze,
ordini, ecc.

Unità formativa di riferimento: POSTURA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Identificare
situazioni
di
rischio 
potenziale per la sicurezza, la salute e 
l'ambiente, promuovendo
l’assunzione di comportamenti corretti
e consapevoli di prevenzione
Abilità
Prefigurare forme comportamentali di prevenzione
Formulare proposte di miglioramento delle soluzioni
organizzative/layout dell’ambiente di lavoro per
evitare fonti di rischio
Conoscenze essenziali


D.Lsg. 81/2008
Elementi di ergonomia
20
Unità formativa di riferimento: GESTIONE D’IMPRESA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Predisporre e gestire l’accoglienza e
l’assistenza funzionalmente alla
Conoscenze essenziali

Legge sul trattamento dei dati personali




Impresa e imprenditore
Impresa individuali e società commerciali
Commercio ed artigianato
Operazioni di avvio: autorizzazioni

Responsabilità del conduttore dell’esercizio in
ordine alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente




Adempimenti contabili e fiscali tipici
Elementi di contabilità generale
Elementi di economia aziendale
Funzioni e organi delle associazioni di
riferimento

La rete dei servizi bancari e finanziari rilevanti
nel territorio
personalizzazione del servizio
Predisporre
e
condurre
dell’attività di impresa
l’avvio 

Compilare un business plan
Gestire le operazioni e le autorizzazioni necessarie
per l’avvio di un’attività
Organizzare
e
predisporre
la
manutenzione dell'ambiente di lavoro
Gestire l'organizzazione operativa e la 
promozione dell'esercizio nel rispetto
delle normative



Partecipare alla sfera pubblica in
rapporto ai problemi che riguardano
Applicare le normative di settore di carattere
gestionale e organizzativo
Applicare tecniche di pianificazione e organizzazione
dei diversi servizi di trattamento
Applicare metodiche di gestione e organizzazione del
magazzino
Applicare procedure e tecniche per l’espletamento
dei adempimenti contabili/fiscali giornalieri
la propria condizione e la comunità
locale ed allargata, utilizzando le
strutture, le risorse ed i servizi
dedicati nei diversi ambiti sociali, civili
e lavorativi
21
Unità formativa di riferimento: GESTIONE DEL PERSONALE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Gestire l'organizzazione operativa e la 
promozione dell'esercizio nel rispetto
delle normative

Applicare procedure e tecniche per l’espletamento
degli adempimenti contabili/fiscali giornalieri
Applicare metodiche e norme per svolgere le
pratiche quotidiane relative alla gestione del
personale
Conoscenze essenziali




Modelli organizzativi
principali aspetti del CCNL e dei principali
contratti di lavoro attivabili (aspetti normativi e
contabili)
azioni di reclutamento del personale
adempimenti amministrativi per l’assunzione e
la dimissione del personale
Unità formativa di riferimento: INFORMATICA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Conoscenze essenziali
Gestire il planning degli appuntamenti 
funzionalmente ai servizi richiesti
Applicare metodiche per la gestione del planning
Gestire l'organizzazione operativa e la 
promozione dell'esercizio nel rispetto
delle normative

Applicare metodiche di gestione e organizzazione del 
magazzino
Applicare procedure e tecniche per l’espletamento
dei adempimenti contabili/fiscali giornalieri
Software di calcolo e gli adempimenti contabili e
fiscali tipici
Comunicare in forma orale e scritta
Applicare criteri e tecniche di ricerca, classificazione
ed elaborazione di informazioni, dati e concetti in
testi multimediali
Utilizzare ausili per la produzione e presentazione di
testi multimediali
Software di presentazione
Ricerche di informazioni in internet

nella lingua madre, esprimendo ed
interpretando pensieri, sentimenti e
fatti nei diversi contesti di vita




Software informatici di gestione
22
Unità formativa di riferimento: MATEMATICA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Applicare il linguaggio matematico 
per descrivere e risolvere problemi
del proprio contesto di vita e 
professionale



Identificare questioni risolvibili con l’ausilio di
strumenti matematici
Verificare catene deduttive date
Applicare modelli matematici codificati a problemi
posti
Identificare specifiche modalità di rappresentazione
matematica di oggetti, fenomeni e situazioni in
rapporto al problema
Utilizzare codici formali, strumenti, tecniche e
strategie di calcolo
Conoscenze essenziali





Elementi di analisi infinitesimale: successioni
numeriche e limiti di una successione; limite e
derivata di una funzione
funzioni semplici e loro rappresentazione grafica
risoluzione dei triangoli: teorema del seno e del
coseno
statistica: dati, indici di posizione, indici di
dispersione, inferenza statistica
trasformazioni geometriche nel piano e nello
spazio (lunghezze, aree, volumi)
Unità formativa di riferimento: MARKETING
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Gestire l'organizzazione operativa e la 
promozione dell'esercizio nel rispetto 
delle normative
Abilità
Individuare e applicare modalità di
promozione dell'attività professionale
Conoscenze essenziali




Il sistema qualità
Nozioni di marketing
Tecniche di promozione e di vendita
Tecniche di visual Merchandising
23
Unità formativa di riferimento: COMUNICAZIONE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Conoscenze essenziali
Gestire il planning degli appuntamenti 
funzionalmente ai servizi richiesti
Utilizzare modalità comunicative verbali e non
verbali per rilevare desideri/bisogni del cliente

Tecniche di comunicazione e relazione
interpersonale
Predisporre e gestire l’accoglienza e 
l’assistenza funzionalmente alla

personalizzazione del servizio
Applicare tecniche e modalità di consulenza per
creare uno stile personalizzato
Utilizzare modalità comunicative per prefigurare i
risultati degli interventi proposti/richiesti e per
descrivere fasi e strumenti di lavoro

Tecniche di comunicazione e relazione
interpersonale
Tecniche di counselling
Tecniche di intervista
Gestire l'organizzazione operativa e la 
promozione dell'esercizio nel rispetto
delle normative
Applicare metodiche e tecniche per favorire
dinamiche di gruppo e climi di lavoro funzionali
all'erogazione di un servizio di qualità

Partecipare alla sfera pubblica in 
rapporto ai problemi che riguardano
Utilizzare tecniche di gestione della comunicazione
Interpersonale e di negoziazione




Tecniche di comunicazione e relazione
interpersonale
Tecniche di negoziazione commerciale
la propria condizione e la comunità
locale ed allargata, utilizzando le
strutture, le risorse ed i servizi
dedicati nei diversi ambiti sociali, civili
e lavorativi
24
Unità formativa di riferimento: LINGUA STRANIERA INGLESE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Comunicare in lingua comunitaria in 
forma orale e scritta, in contesti
di vita quotidiana e professionale

(Livello A2+ del Quadro comune 
europeo di riferimento per le lingue)





Identificare i punti essenziali di messaggi orali,
annunci brevi e conversazioni relative all’ambito di
lavoro
Applicare tecniche e criteri di ricerca di informazioni
all’interno di testi scritti di breve estensione
Interagire in brevi conversazioni, in presenza e
telefoniche
Redigere CV europeo
Utilizzare correttamente la fonetica di un repertorio
di parole e frasi di uso comune
Descrivere aspetti essenziali di
esperienze ed eventi
Utilizzare tecniche di scrittura per testi brevi di
diverso genere
Conoscenze essenziali





Connettivi logico-sintattici
Lessico di base relativo ad argomenti di vita
quotidiana e professionale
Modalità, tecniche di scrittura e forme testuali di
uso abituale in ambito professionale: messaggi
brevi, istruzioni, descrizioni, report, istanze,
ordini, ecc.
Registro linguistico formale e informale
Strutture morfosintattiche semplici e articolate:
modi e tempi verbali del presente e del passato,
frasi subordinate (finali, causali, concessive,
ecc…)
25
Unità formativa di riferimento: CULTURA PROFESSIONALE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità
Comunicare in forma orale e scritta 
nella lingua madre, esprimendo ed
interpretando pensieri, sentimenti e 
fatti nei diversi contesti di vita





Partecipare alla sfera pubblica in 
rapporto ai problemi che riguardano
la propria condizione e la comunità 
locale ed allargata, utilizzando le
strutture, le risorse ed i servizi 
dedicati nei diversi ambiti sociali, civili
e lavorativi

Conoscenze essenziali
Applicare tecniche di gestione degli aspetti
pragmatici della comunicazione e paralinguistici in
situazioni colloquiali e formali
Adottare specifiche strategie di lettura in rapporto
allo scopo e alla tipologia di testo
Applicare criteri e tecniche di ricerca, classificazione
ed elaborazione di informazioni, dati e concetti in
testi scritti e multimediali
Utilizzare tecniche di scrittura adeguate alle diverse
tipologie testuali
Utilizzare tecniche di argomentazione efficace
Applicare tecniche di revisione del testo prodotto
Utilizzare ausili (appunti, schemi, mappe, ecc.) per
la produzione e presentazione di testi complessi
scritti, orali, multimediali

Identificare le strutture, le modalità di
partecipazione e di esercizio dei diritti e dei doveri
nell’ambito della comunità locale ed allargata
Recepire da diverse tipologie di fonti le informazioni
relative alla vita sociale e civile, ed all’identità e
storia del territorio
Applicare diverse modalità di partecipazione
democratica in contesti direttamente esperiti
Utilizzare tecniche di gestione della comunicazione
Interpersonale e di negoziazione









Caratteristiche e convenzioni dei principali
linguaggi specialistici: commerciale, giuridico,
amministrativo, tecnico
Elementi di pragmatica della comunicazione e di
paralinguistica
Grammatica e analisi del testo
Le varietà sincroniche (geografiche, funzionali) e
diacroniche della lingua italiana: caratteristiche
dei registri linguistici (colloquiale, medio,
formale) e delle lingue speciali
Retorica e stilistica funzionali
Vocabolario essenziale
La rete dei servizi socio-assistenziali; le strutture
produttive rilevanti nel territorio
Opportunità formative, servizi e politiche attive
per l’inserimento lavorativo dei giovani e dei
lavoratori a livello territoriale, nazionale e
comunitario
Processi decisionali, forme e metodi di
partecipazione democratica nei diversi campi
(sociale, economico, ambientale, ecc.)
Sistema del welfare territoriale e allargato
(Regione, Stato e C.E.): persistenze e
trasformazioni principali
26
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI SUPPORTO
Si tratta di attività non comprese nella parte di formazione rispetto alle 1066 ore, ma che il team di progetto ritiene importante offrire agli
allievi per approfondimenti specifici tematici di settore e/o per una loro maggiore qualificazione (es. preparazione specifica per il
conseguimento di certificazioni linguistiche, di certificazioni informatiche, di abilitazioni particolari, ecc.).
Denominazione unità/attività formativa
ACCOMPAGNAMENTO
SETTIMANA LINGUISTICA IN INGHILTERRA
L’intera classe avrà l’opportunità di
svolgere una settimana linguistica in
Inghilterra dove si prevedono circa 20 ore
di lezione di lingua Inglese. Gli allievi
saranno ospitati in famiglia per stimolare
ulteriormente la conversazione in Inglese.
Sono previste anche visite culturali a
Cambridge e Londra
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
ECDL
CORSO RESIDENZIALE
All’inizio percorso gli allievi frequenteranno
un corso residenziale in presenza del
formatore Flavio Antolini.
Finalità generali dell’unità/attività formativa



Accoglienza
elaborazione diario
momenti di preparazione, bilancio e valorizzazione della
formazione aziendale
 colloqui individuali
 discussione e confronto in classe sullo svolgimento del corso
Comunicare in lingua comunitaria in forma orale e scritta, in contesti
di vita quotidiana e professionale
(Livello A2+ del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue)
 Identificare i punti essenziali di messaggi orali, annunci brevi e
conversazioni relative all’ambito di lavoro
 Interagire in brevi conversazioni, in presenza e telefoniche
 Utilizzare correttamente la fonetica di un repertorio di parole e
frasi di uso comune
 Descrivere aspetti essenziali di esperienze ed eventi
Gli allievi avranno la possibilità di frequentare lezioni extra
scolastiche per il conseguimento della certificazione linguistica
Gli allievi avranno la possibilità di frequentare lezioni extra
scolastiche per il conseguimento del patentino informatico ECDL
 Riflettere sulle competenze che caratterizzano la figura del tecnico
 Sviluppare l’immagine e il ruolo professionale
 offrire una occasione privilegiata di lavorare sulle dinamiche
relazionali sperimentandole direttamente
 favorire il passaggio dal saper “fare” al saper “essere” e al
consolidamento delle relazioni fra i partecipanti in un contesto
residenziale dove non si “parla” solo di gruppo ma “si crea”
gruppo
Durata dell’unità/attività
formativa
16
20
15
20
14
27
IL TUTOR INTERNO
Il termine, nell'accezione dominante, si rifà alle istituzioni scolastiche britanniche, ma è di
origine latina. Deriva, infatti, dal verbo tutari, che significa proteggere, difendere,
custodire.
Proprio per sottolineare la dimensione forte del termine, esso viene usato in botanica per
indicare il sostegno a cui si appoggiano le giovani piante, per garantirne e indirizzarne la
crescita.
tutor aziendale, tutor scolastico, tutor universitario, web -Tutor, tutor di rete, studenti
tutor, tutor di classe, tutor di stage, tutor della formazione,...
Il tutor, qualunque sia la sua collocazione, è quell'operatore che agisce in sistemi di
apprendimento nel senso di facilitatore delle dinamiche individuali o all'interno del
gruppo, di guida per il processo di apprendimento, di orientatore nel percorso formativo,
di assistente al percorso formativo individuale, di agevolatore dei rapporti con nuovi
“oggetti” formativi o in nuovi percorsi.
Il tutor, conoscendo nel dettaglio il sistema in cui opera consiglia lo studente nel suo
percorso riducendo le possibilità di dispersione.
mansioni del tutor interno

Valutare il livello di competenze apprese e approfondite dallo studente all’inizio
del progetto;

Fare la diagnosi della domanda e dei bisogni individualizzati dello studente;

Valorizzare le esperienze personali dell’alunno in un clima di fiducia e reciproco
scambio;

Stimolare nell’alunno i processi personali di scelta, l’autovalutazione delle
competenze, la ridefinizione di modalità comportamentali poco efficaci, la
rimotivazione personale;

Fornire informazioni mirate alle esigenze e alle caratteristiche individuali;

Fare da mediatore tra famiglia, scuola e azienda;

Controllare, verificare e valutare continuamente
IL DIARIO
28
Attività che ho svolto/argomenti trattati
Individua ed evidenzia (bella, entusiasmante, efficace, valida, importante perché non
avevo mai visto…) gli argomenti e le attività più significative.
In seguito puoi elencare, ma in modo sintetico, le altre attività svolte.
E’importante che anche questa sezione del diario “racconti” il tuo percorso formativo e ti
aiuti nella stesura del riepilogo che dovrai svolgere alla fine dell’anno (ultime pagine del
diario).
Conoscenze e abilità che ho utilizzato/acquisito
Individua quali conoscenze e/o abilità hai acquisito o messo in atto, e/o quali
competenze hai sviluppato (relazionali, organizzative, tecnico-pratiche ecc..).
Se hai affrontato dei problemi, indica in che modo hai cercato di superarli e gli esiti
ottenuti.
Individua se sono presenti dei punti di debolezza nella tua preparazione o devi
consolidare delle competenze, ricordandoti in seguito di trovare delle strategie di
miglioramento.
Segnalo al tutor
Segnala al tutor didattico eventuali problemi incontrati o fatti che ritieni importante
comunicare, come, ad esempio: richieste di aiuto per la compilazione del diario,
indicazioni per il proseguimento del corso, soluzione di problemi.
Il diario dovrà essere depositato per lettura da parte del tutor ogni lunedì entro le 8.20,
indicando la consegna sull’apposito modulo. Gli allievi assenti di lunedì dovranno
consegnare entro le 8.20 del primo giorno di rientro a scuola. Se consegnato rispettando
i termini stabiliti, il diario sarà restituito agli allievi giovedì mattina ad inizio lezione.
Il diario deve necessariamente essere presente nel portfolio a fine corso e deve essere
compilato in tutte le sue parti, soprattutto la sezione finale dedicata alla sintesi
dell’esperienza; la non consegna del diario da parte dell’allievi al tutor e/o la mancata
compilazione della sezione finale di sintesi sono da considerarsi elementi che non
consentono di giungere alla valutazione del percorso svolto e dunque di essere ammessi
all’esame finale.
29
LA VALUTAZIONE IN ITINERE DEL PERCORSO
Durante il percorso si svolgeranno una valutazione intermedia e una valutazione finale
con l’utilizzo della scheda personale di valutazione.
Ogni docente valuta il livello di acquisizione delle competenze per la propria materia e
assegna un punteggio in base a questa scala:
0 - 18
LIMITATE
19 - 22 ADEGUATE
22 - 26 BUONE
27 - 30 OTTIME
Questa scala sarà usata anche dai tutor aziendali per valutare le competenze da
sviluppare in azienda.
Comportamenti osservati
Tutti i docenti collegialmente assegnano un punteggio per i comportamenti osservati
durante il percorso in base a questa scala:
0 - 12
INADEGUATO
13 - 15 SUFFICIENTE
16 - 18 BUONO
19 - 20 OTTIMO

Rispetto del contratto formativo

Interesse o curiosità nei confronti della figura/ruolo professionale di riferimento
del percorso formativo

Riflessione critica sul proprio percorso di apprendimento

Uso di adeguate tecniche d'apprendimento per acquisire ed applicare nuove abilità
e conoscenze

Partecipazione all'interno del gruppo con un ruolo positivo/attivo

Impegno nel raggiungere gli obiettivi assegnati
Ogni docente può, inoltre, proporre l’aggiunta o la rimozione di punti per merito o
demerito in base alle attività svolte dall’allievo, fino a massimo 10 punti.
30
AMMISSIONE ALL’ESAME DI ABILITAZIONE
Sono ammessi all’esame di abilitazione all’esercizio dell’attività autonoma, gli allievi che:

abbiano frequentato almeno il 70% di ciascun area formativa. (vedi tabella pag. 3);

ottengono una valutazione positiva relativamente a tutte le unità formative.
AMMISSIONE ALL’ESAME DI DIPLOMA
Sono ammessi all'esame per il conseguimento del Diploma di Tecnico dei Trattamenti
Estetici, gli allievi che:

abbiano frequentato almeno il 70% della durata complessiva del percorso
formativo (in Istituto e in azienda);

abbiano ottenuto, in sede di valutazione del percorso, almeno 50 punti degli 80
previsti.
I diversi elementi che determinano la valutazione del percorso sono:

La formazione in istituto e la formazione aziendale (massimo 30 punti)

La documentazione presentata (diario, tesina, elementi contenuti nel portfolio)
(massimo 30 punti)

I comportamenti attesi (massimo 20 punti)
La valutazione del percorso è formulata dal “team di progetto” composto dai docenti del
corso, dal tutor/referente del corso e da uno o più tutor aziendali designati dalla
Partnership di progetto. Il “team di progetto” perviene alla valutazione del percorso
analizzando il portfolio, inteso come raccolta significativa della documentazione relativa
al percorso effettuato dall’allievo sia presso l’azienda sia presso l’istituto di Formazione
Professionale.
Questi ottanta punti costituiscono l’80% della valutazione finale del Diploma. Il rimanente
20% è formato dall’esame di diploma.
L’ESAME FINALE
L’esame di Diploma prevede un colloquio volto a verificare la preparazione dell’allievo in
termini di riflessione sull’esperienza formativa, acquisizione di un’identità professionale e
aspirazioni lavorative.
Durante il colloquio, l’allievo, utilizzando il portfolio (quindi anche il diario) sottolinea le
competenze acquisite, ne illustra le specificità e le ricadute sulla propria professionalità
anche dal punto di vista della spendibilità nel mercato del lavoro, rappresentando le
proprie aspettative e aspirazioni anche nell’ottica di un’ulteriore crescita attraverso la
formazione permanente.
L’allievo deve inoltre presentare, assistito dal tutor e dai docenti del corso, una tesina di
diploma su un argomento/aspetto specifico particolarmente significativo da lui scelto.
Il colloquio dura circa 30 minuti circa.
31
LA TESINA DI DIPLOMA
Il lavoro di tesina deve essere inteso e impostato come un approfondimento
interdisciplinare individuale che l’allievo compie su un argomento da lui scelto e
condiviso dal tutor e/o dal gruppo di docenti che lo supporteranno.
La tesina può assumere anche caratteristiche di “ricerca” intendendo in questo caso lo
studio, l’approfondimento, una piccola sperimentazione su un argomento anche non
previsto dal programma didattico.
L’argomento/ambito scelto deve avere un valore reale e coerente rispetto la figura
professionale di riferimento.
La stesura dell’elaborato deve essere chiara e precisa e non un elenco di pezzi di testo e
immagini scopiazzate qua e là.
Deve essere preparata con particolare cura nel corso dell’intero periodo di formazione.
La tesina non esaurisce tutti i contenuti, inerenti all’argomento/aspetto scelto, che
saranno oggetto di verifica durante il colloquio.
La tesina è esaminata dal team di progetto (docenti, tutor, partner di progetto, Dirigente)
nella riunione preliminare nella quale si stabilisce il punteggio di ammissione all’esame
finale; alla tesina va dunque attribuito uno specifico punteggio nell’ambito degli 80 punti
massimi assegnati.
Alcuni aspetti di valutazione della tesina: coerenza logica tra le parti, precisione e
correttezza formale delle fonti, scelte di metodo effettuate, assenza di lacune espositive o
di organizzazione, proprietà di linguaggio).
E’ possibile presentare le tesina in formato cd-rom, ipertesto,ecc.. la scelta deve essere
motivata da ragioni di metodo e non solo dal gusto per l’originalità e deve essere sorretta
dalla qualità del prodotto.
32
IL CONTRATTO FORMATIVO
Senz'altro è utile, ai fini di un buon lavoro comune, che all'inizio dell'anno scolastico si
espliciti un contratto formativo, che può essere inteso in vari modi: si passa da un
minimo (versione tradizionale ORALE) in cui i vari elementi vengono esplicitati dal
docente nelle prime ore di lezione, e, spesso, tacitamente, accolti dagli studenti, ad un
massimo di una vera e propria contrattazione che porta come frutto ad uno scritto,
firmato dai contraenti, docenti, studenti e famiglia.
Il contratto formativo viene considerato la premessa fondamentale per lo sviluppo di un
rapporto educativo e formativo di tipo simmetrico: l’intero processo viene controllato da
entrambe le parti coinvolte, da chi apprende e da chi aiuta ad apprendere.
Il contratto formativo costituisce una dichiarazione e formalizzazione esplicita e condivisa
dell’operato della scuola per quanto riguarda il ruolo dei docenti e degli alunni nella
quotidiana esperienza di apprendimento. Lo scopo che ci si pone è quello di codificare e
condividere i reciproci impegni che alunni, docenti e famiglie si assumono alla luce delle
finalità e degli obiettivi da perseguire e da realizzare nel percorso formativo.
Si mette così in moto un processo di coscientizzazione che dovrebbe condurre
all’assunzione di quel ruolo di corresponsabilità nella gestione del percorso formativo ed
educativo, senza il quale non è possibile nessuna forma di apprendimento. Permette di
realizzare un progetto formativo individualizzato e di apporre eventuali strategie
correttive intese quali rinforzi o approfondimenti specifici necessari per raggiungere gli
obiettivi previsti.
Il contratto formativo offre un’idea di dinamicità, di flessibilità in quanto rappresenta e
rispetta i percorsi individuali in vista dell’obiettivo comune da raggiungere chiaramente
identificato da entrambe le parti coinvolte .
Per attuare tale prospettiva di impegno individuale, si è scelta la strada della
formulazione almeno in parte di contratti formativi individualizzati che dessero all’allievo
sempre più l’idea del suo ruolo attivo, unico e totalmente suo nel processo di
apprendimento.
Ogni allievo scegliendo individualmente i punti necessari in cui focalizzare più attenzione
e riversare maggior impegno, si sentirà così pienamente coinvolto nell’adesione e nella
partecipazione al progetto stesso che verrà ridiscusso e ri-analizzato assieme nella parte
riferita al contratto formativo individuale tra circa tre mesi valutando la necessità o meno
di nuove formulazioni e cambiamenti.
33
CONTRATTO FORMATIVO DOCENTI – ALLIEVI (A.F. 2009/2010)
L’allievo______________________________________________________________
visto il progetto, chiariti gli obiettivi, conosciuto il percorso e le modalità di attuazione, si
impegna:

a frequentare il percorso investendo impegno, responsabilità e riflessione;

ad essere puntuale, serio e responsabile sia in azienda che a scuola a
dimostrazione di una raggiunta maturità/autonomia e come esempio per gli allievi
dell'Istituto;

a partecipare costantemente e attivamente alle attività svolte nell'ambito del
percorso formativo;

a partecipare costantemente e attivamente durante gli interventi specifici degli
esperti di settore;

a partecipare costantemente a tutte le proposte di visite guidate sul territorio e alle
attività programmate nel corso delle uscite;

ad aver cura della persona e dell’abbigliamento sia in azienda che a scuola, non
solo durante l'attività di laboratorio ma anche nell'attività d'aula;

ad aver rispetto per ambiente/strutture e per tutto il materiale/attrezzature messe
a disposizione dall'Istituto; anche durante i periodi di alternanza l'allievo dovrà
essere rispettoso delle strutture/attrezzature dell'azienda ospitante;

a redigere con attenzione e regolarità il diario dello studente;

a stendere in modo attento e approfondito le relazioni relative alle attività svolte
sia nell'Istituto che in altri contesti con puntualità di consegna;

a presentare a conclusione del percorso una tesina di approfondimento e il
portfolio;

a conseguire la certificazione linguistica del livello appropriato;

a puntare sulla crescita personale e professionale, affrontando le criticità con
volontà di superamento attraverso l’analisi dei punti di forza e di debolezza
dell’esperienza.
34
IL PORTFOLIO
LA DEFINIZIONE E L’IMPIEGO DEL PORTFOLIO
Il Portfolio è uno strumento che raccoglie ordinatamente e stabilmente le documentazioni più
significative del percorso scolastico dell'alunno, La composizione del Portfolio è di
competenza dell’allievo che viene opportunamente guidato e supportato nelle attività di
compilazione dal tutor didattico/coordinatore del corso, da tutti i docenti del corso e dal tutor
aziendale.
LA STRUTTURA DEL PORTFOLIO
E’ utile che il Portfolio sia strutturato in modo essenziale e sia articolato in sezioni.
La prima sezione riguarda i dati identificativi della struttura formativa di riferimento e del
tutor del percorso, i dati anagrafici dell’allievo e al suo percorso formativo (pregresso e di
riferimento del Portfolio). La Sezione così delineata può comprendere i seguenti elementi.
Per quanto riguarda i dati:
dati identificativi della struttura formativa, sede e tipologia dell’attività corsuale: vengono
indicati
denominazione
Centro/Istituto
di
formazione,
indirizzo
e
recapiti
sede,
denominazione corso (specificazione del diploma e della figura di riferimento), anno
formativo
dati identificativi del tutor/referente del percorso: vengono indicati nome, cognome
dati anagrafici dell’allievo: vengono indicati nome, cognome, luogo e data di nascita
Per quanto riguarda il percorso formativo pregresso, nella logica di disporre di riferimenti che
consentano di collocare il Portfolio del quarto anno in continuità con il processo educativo e
formativo del triennio, e relativa documentazione (Portfolio del triennio), si può prevedere
l’inserimento:
della scheda personale di valutazione del terzo anno (particolare importanza, dal punto di
vista delle informazioni relative al pregresso percorso formativo, è assunta, oltre che dai livelli
di acquisizione delle competenze traguardo dei vari insegnamenti, dalle indicazioni in termini
di “giudizio di orientamento”);
dell’attestato di qualifica professionale (particolare importanza dal punto di vista delle
informazioni relative al pregresso percorso formativo è assunta dalle indicazioni in termini di
competenze acquisite -punto 5 del nuovo modello nazionale per la certificazione finale- e di
percorso formativo dal punto dei vista dei contenuti -punto 6.1-, delle caratteristiche del
tirocinio -punto 6.2- delle eventuali altre esperienze pratiche -punto 6.2-)
di eventuali certificazioni ufficiali (ad esempio, ECDL, KET, FIT, patentini vari di mestiere,
ecc..).
Per quanto riguarda il percorso formativo del quarto anno, nel Portfolio, si prevede:
il Contratto formativo, predisposto dalla Partnership di progetto corredato da tutte le sue
eventuali variazioni e aggiornamenti intervenute in itinere; l’inserimento del Contratto e le sue
eventuali variazioni assumono nel Portfolio particolare importanza al fine di disporre, sia in
sede di costruzione del Portfolio sia in quello della sua valorizzazione in sede di esame finale,
di tutte quelle indicazioni (finalità generali, obiettivi formativi, esperienze previste dal
percorso, modalità della loro valutazione) utili per favorire la progressiva verifica, e
documentazione, della corrispondenza tra i risultati attesi e quelli raggiunti; nell’ottica di
assicurare anche il contributo dei genitori nella pratica di costruzione del Portfolio, la prevista
35
partecipazione dei genitori alla stipula del contratto è dunque elemento che assume ai fini del
Portfolio particolare valore;
la Scheda personale di valutazione (intermedia/finale) delle competenze acquisite, dei
comportamenti osservati, della partecipazione al percorso;
La seconda sezione può riferirsi ai materiali prodotti dall’allievo che documentano le
competenze acquisite, le prove realizzate durante il percorso, le osservazioni e riflessioni
dell’allievo e del tutor (del Centro/Istituto
e/o aziendale) sullo svolgimento dei compiti
assegnati. Cioè, documenti che più significativamente descrivono e attestano il percorso
formativo.
la significatività della documentazione dovrebbe essere graduata in base al suo contributo
all’attività di valutazione dei livelli di acquisizione delle competenze rispetto ai compiti da
svolgere
la documentazione scelta dovrebbe tenere conto anche della sua idoneità nell’attestare il
progressivo emergere di potenzialità rispetto all’eventuale proseguimento della formazione
dopo il quarto anno.
In generale, si sottolinea l’importanza che nella scelta della documentazione sia assicurato,
nell’ottica di valorizzare le pratiche dell’autonomia nonché di partecipazione attiva e
consapevole specificatamente caratterizzanti il quarto anno, l’effettivo protagonismo
dell’allievo entro un contesto di sistematico confronto con il tutor didattico/coordinatore del
corso, chiamato a sostenere/accompagnare le attività di compilazione del Portfolio da parte
dell’allievo. E’ opportuno che l’organizzazione della documentazione avvenga secondo
un’ottica di contestualizzazione temporale (data) e situazionale (luogo e modalità di lavoro) ai
fini di far emergere, sia in generale sia in sede di conclusione dell’esperienza (esame finale), il
guadagno formativo raggiunto.
Trovano collocazione nella seconda Sezione:

la documentazione considerata più significativa ai fini della valutazione degli
apprendimenti;

la tesina elaborata dall’allievo.
La terza Sezione può raccogliere la documentazione in grado di fornire ulteriori elementi
informativi considerati importanti per completare il Portfolio. A titolo di esempio, tali elementi
possono essere desunti:

dall’autopresentazione e/o la presentazione dell’allievo attraverso l’impiego del
Curriculum Vitae europeo;

dalla documentazione attestante la partecipazione a corsi, manifestazioni, iniziative
ecc.;

da qualsiasi altra documentazione ritenuta fonte di elementi “integrativi” ritenuti
importanti.
36
PROGETTO ENGLISH BEAUTY
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning), apprendimento integrato di lingua e
contenuti, si riferisce all’insegnamento di qualunque materia non linguistica per mezzo di una
lingua seconda o straniera (L2). Il contenuto disciplinare non linguistico viene acquisito
attraverso la L2 e la L2 si sviluppa attraverso il contenuto disciplinare non linguistico
Per cui il CLIL è

un approccio educativo a supporto della diversità linguistica e pertanto a favore del
plurilinguismo,

uno strumento che crea un forte impatto sull'apprendimento delle lingue,

un approccio innovativo all’apprendimento che tenta di superare i limiti dei curricula
scolastici tradizionali, nel senso dell'insegnamento di materie singole, favorendo
l'integrazione curricolare,

uno strumento applicabile in forme diverse: per un intero anno per una o più materie,
oppure per uno o più moduli su argomenti specifici.
ed inoltre:

migliora sia la competenza linguistica sia le conoscenze e le abilità nelle aree non
linguistiche

espone gli alunni alla lingua in contesto naturale

permette agli alunni di accedere ad un linguaggio spontaneo in un contesto preferibilmente – interattivo

favorisce uno stile di insegnamento interattivo, e in questo modo gli alunni possono
verificare la loro competenza linguistica e sono motivati ad approfondirla per poter
apprendere i contenuti disciplinari

favorisce attività finalizzate alla soluzione di problemi (per mezzo della lingua
seconda)

fornisce opportunità per apprendere la L2 in modo incidentale, ossia spostando
l'attenzione dell'allievo dall'oggetto di apprendimento (L2): questo approccio non è
però sostitutivo dell'insegnamento curricolare della lingua straniera.
Riferimenti e prospettive
Il progetto CLIL si inquadra in una cornice più ampia che vuole qualificare l’Istituto di
Formazione Professionale Servizi alla Persona e del Legno “Sandro Pertini” e la sua offerta
formativa; in prospettiva ci saranno esperienze di formazione linguistica per tutti gli allievi ed
esperienze di formazione aziendale in Inghilterra.
Obiettivi generali

Contribuire a rendere la scuola un po’ più europea, facilitando l’incontro fra culture;

Sviluppare la consapevolezza della diversità linguistica di cui è ricca l’Unione;

Promuovere la conoscenza della lingua inglese;

Favorire l’acquisizione della competenza comunicativa come strumento fondamentale
per l’affermazione dell’interculturalità nell’Unione;

Incentivare l’uso della lingua straniera ai fini comunicativi in contesti diversi;

Migliorare i rapporti relazionali fra docenti attraverso lo sviluppo di percorsi
interdisciplinari.
37
Obiettivi specifici

Favorire l’acquisizione della lingua inglese attraverso attività focalizzate sul contenuto
(T.P.O. Estetica);

Rafforzare la consapevolezza del valore comunicativo della lingua Inglese;

Innalzare il livello di motivazione degli studenti nei confronti dello studio della lingua
Inglese e di T.P.O. estetica;

Sviluppare le capacità espositive e comunicative ed arricchire il lessico nell’ambito del
settore tecnico;

Sviluppare la dimensione linguistica trasversale a tutte le discipline;

Sviluppare pre-requisiti e abilità spendibili nel mondo del lavoro per favorire la
mobilità.
Abilità operative da trasferire agli allievi

Capacità di acquisire gli elementi tecnici direttamente da manuali in lingua inglese.

Acquisizione del linguaggio tecnico nella lingua Inglese

Capacità di aggiornarsi in lingua inglese
Stili relazionali

Sviluppo delle capacità espositive e comunicative nel settore tecnico che si integra con
l'insegnamento curricolare di lingua inglese.

Capacità di lavorare in gruppo, comunicando in lingua inglese.
Durata complessiva in ore
Il progetto “English Beauty” si inserisce nei moduli “Spa manicure and Spa pedicure” e
“Waxing” del quarto anno in alternanza – Diploma di “Tecnico dei Trattamenti Estetici”.
Si prevede un totale di 39 ore.
Modalità
Il progetto sarà indirizzato inizialmente soprattutto al miglioramento della capacità di
comprensione globale dell'inglese parlato. Gli allievi saranno incoraggiati ad esprimere parte
dei concetti riguardanti le materie tecniche in lingua inglese.
Nella fase iniziale, durante l'esposizione dei contenuti, al fine di non pregiudicare
l'apprendimento delle materie, sarà verificata con regolarità la comprensione globale dei
concetti fondamentali.
Definizioni e contenuti particolarmente complessi verranno ripetuti di seguito anche in lingua
italiana.
Solo quando, nel corso della lezione, si avverta, che non viene compreso il significato globale,
o particolare, degli argomenti presentati, la lezione verrà ripetuta in lingua italiana.
Verranno utilizzati anche manuali e testi di consultazione in inglese.
Durante le lezioni gli allievi saranno coinvolti con domande, assegnazione di piccole relazioni
o richieste di ripetizione di argomenti tendenti a monitorare con continuità la comprensione
della lingua ed il livello di apprendimento.
Le difficoltà sorte durante la lezioni di T.P.O. verranno rielaborate e verranno messe a punto
strategie di intervento attraverso attività ed esercizi durante le ore in aule di L2.
Vi sarà un ulteriore approfondimento dei contenuti attraverso lettura guidata di testi, esercizi
di revisione e consolidamento linguistico durante le ore di L2.
38
Il costante contatto con l’insegnante di lingua inglese consentirà l'aggiornamento sui
progressi della sperimentazione, concordando le strategie per il miglioramento dell'azione
formativa linguistica.
A fine anno le verifiche degli aspetti sperimentali dell'insegnamento riguarderanno
essenzialmente la comprensione dell'inglese parlato e la capacità di esprimere concetti
fondamentali.
Nella formulazione della valutazione del raggiungimento delle competenze dell’area tecnica
nel modulo di “English Beauty” si terrà conto sia dell’aspetto tecnico che dell’aspetto
linguistico comunicativo
In generale comunque la comunicazione con gli allievi, anche quando non strettamente legata
agli aspetti didattici disciplinari, avverrà preferibilmente in lingua inglese.
Metodologia e strategie d'insegnamento
Il punto di forza del progetto consiste nella costante collaborazione fra docente di L2 e
docente di T.P.O. estetica attraverso un comune progetto di lavoro sull’intera classe, attuando
strategie di presentazione, assimilazione dei contenuti e supporto linguistico adeguato.
Si prevede un arricchimento reciproco a livello metodologico e relazionale attraverso:

Un’interazione costante con gli studenti coinvolti attraverso domande per verificare in
itinere il livello di comprensione;

Il cooperative learning;

L’uso di manuali, libri di testo e riviste di settore di consultazione in lingua inglese;

Il lavoro di gruppo o in coppia

Gli esercizi di abbinamento

I diagrammi

La stesura liste di concetti e “parole chiave”
Valutazione
Le verifiche saranno costanti e riguarderanno soprattutto l’esposizione orale, la conoscenza
della terminologia tecnica e la capacità di comunicazione.
Durante le ore di L2 verranno comunque verificate le competenze linguistiche acquisite
durante le ore di T.P.O. attraverso:

test scritti;

elaborati degli allievi;

materiale per il portfolio;

autovalutazione.
Al termine del progetto “English Beauty” sarà effettuata una verifica interdisciplinare svolta in
laboratorio. In tale occasione l’insegnante di T.P.O. compilerà una griglia di osservazione per
l’acquisizione delle competenze tecniche e l’insegnante di L2 quella relativa alle competenze
linguistiche. Il progetto English Beauty si concretizzerà con la proposta di una settimana
linguistica in Inghilterra per tutti gli allievi e di una formazione aziendale per alcuni.
39
SETTIMANA LINGUISTICA
Il progetto prevede una settimana linguistica in Inghilterra dal 8 al 13 novembre 2010.
Si tratta di un periodo di permanenza all'estero durante il quale gli studenti possono
approfondire e migliorare le loro conoscenze linguistiche applicandole a situazioni reali. Gli
studenti vengono ospitati da famiglie locali e frequenteranno un corso di lezioni.
Al valore linguistico dell’esperienza se ne abbina un secondo di carattere culturale con uscite
e visite a luoghi di interesse storico-artistico-culturale. In tal modo, gli studenti possono
venire a contatto con nuove realtà culturali, apprendere e crescere in contesti diversi rispetto
a quelli di appartenenza.
CERTIFICAZIONE LINGUISTICA
La certificazione linguistica è un’attestazione formale del livello di conoscenza della lingua
straniera, rilasciata da un Ente certificatore riconosciuto internazionalmente.
Le certificazioni linguistiche oltre ad arricchire il curriculum degli studenti, agevolano tutti
coloro che intendano proseguire i propri studi all’estero e costituiscono un plusvalore per
l’inserimento in un contesto lavorativo europeo, in quanto riconosciute ufficialmente in tutta
l’UE.
Alla luce dell’offerta formativa proposta – English Beauty e la settimana linguistica all’estero il conseguimento di una certificazione linguistica di livello A2+ è obbligatorio per tutti gli
allievi del quarto anno di Diploma.
MODALITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
Il percorso formativo qui presentato chiede alle famiglie di essere partecipi e presenti nel
cammino delle proprie figlie, sostenendole e incoraggiandole nel bisogno e valorizzando i
successi ottenuti in itinere.
Certamente è un percorso impegnativo che richiede estrema motivazione e coinvolgimento
ma che parimenti offre un’opportunità formativa di alto livello e spessore sia professionale
che culturale.
Alle famiglie viene garantito un rapporto stretto con i docenti impegnati nel quarto anno e
con il referente del progetto stesso attraverso:

Un incontro di presentazione dell’articolazione del progetto, del contratto formativo,
della settimana linguistica, della modalità di esecuzione della formazione aziendale
(nel mese di ottobre).

Udienze particolari e generali I° e II° quadrimestre.

Incontri individuali con tutor e/o coordinatore del corso previo appuntamento.

Scheda di valutazione del I° e II° quadrimestre.

Comunicazioni scritte sul libretto o mediante circolari.
40
LA FORMAZIONE AZIENDALE
La formazione aziendale si svolgerà in tre periodi per un monte ore complessivo di 426 ore.
1° formazione aziendale dal venerdì 3/12/2010 al martedì 14/01/2010 e dal 27/12/2010
al 14/01/2011
2° formazione aziendale dal lunedì 21/02/2011 al venerdì 11/03/2010
3° formazione aziendale dal lunedì 18/04/2011
al
venerdì 13/05/2011 (o al termine
delle ore)
Ogni esperienza di formazione aziendale è accompagnata da un progetto formativo
sottoscritto da allievo, dal Dirigente dell’istituto di Formazione Professionale e dal tutor
dell’azienda nel quale sono indicati i ruoli, i compiti e le responsabilità degli stessi.
Le aziende formative coinvolte nel progetto garantiscono la presenza di: risorse umane
idonee a trasferire competenze, l’accompagnamento con tutor di formazione e competenze
adeguate, l’utilizzo e l’impiego di prodotti/tecnologie di alta e specifica qualità, la
professionalità dei servizi offerti e un’efficiente struttura organizzativa. La formazione
aziendale sarà attestata dalla documentazione prevista (diario, registro, portfolio).
Nel corso dei periodi di alternanza lo studente verrà messo in grado di poter realmente
incrementare, rispetto al triennio, le capacità relazionali, organizzative e le competenze
pratiche: alla conoscenza teorica e professionale si affianca sempre più la capacità di fare
coniugando il saper fare con il sapere stesso.
L’impresa formativa sarà dunque ambiente di apprendimento e di crescita personale oltre che
professionale.
In particolare la formazione aziendale riveste l’obiettivo di:

favorire l’acquisizione di competenze di tipo gestionale, organizzativo e relazionale;

ampliare le competenze tecnico-professionali;

sviluppare l’autonomia e la responsabilità personale, sociale e professionale;

stimolare i giovani alla valutazione delle proprie esperienze, all’analisi dei processi e
alla soluzione di problemi;

abituare l’allievo a riflettere sull’ambiente in cui opera, su ciò che è necessario
possedere in termini di conoscenze, abilità e comportamenti per affrontare
adeguatamente i compiti o problemi di varia natura.
L’attività aziendale prevede secondo le esigenze didattiche:

Spiegazione, da parte del tutor aziendale, delle modalità organizzative, delle
metodologie adottate nel centro, delle apparecchiature e dei prodotti cosmetici
utilizzati.

Osservazione alle attività e correzione dell’errore, suggerimenti, stimoli qualora
necessario.

Partecipazione diretta dell’allievo alle attività dell’ Istituto in direzione di una sempre
maggiore autonomia e responsabilità

Compilazione di un diario giornaliero per documentare e riflettere sull’apprendimento
svolto
41
Il progetto prevede il raggiungimento delle competenze in azienda attraverso un percorso
individualizzato: gli allievi svolgeranno il tirocinio in diverse realtà lavorative, che offrono
servizi diversificati rispetto alle singole istanze formative.
Nella realizzazione delle attività viene favorita la metodologia didattica attiva, che si basa
sull'alternanza di spiegazioni teoriche, simulazioni, esempi pratici ed esercitazioni, per
facilitare i processi di apprendimento.
Il tutor manterrà rapporti costanti con l’azienda formativa in base alle esigenze che si
presenteranno in itinere
Gli strumenti privilegiati di contatto saranno:

Un primo incontro fra tutor e referente dell’azienda formativa di presentazione e
condivisione del progetto

successivi momenti informativi anche attraverso l’utilizzo di supporto informatici,
telefono, fax

condivisione compilazione diari personali

condivisione compilazione registro di presenze ed attività svolte

condivisione schede di valutazione;
L’impresa formativa sarà ambiente di apprendimento e di crescita professionale e personale.
Le esperienze formative hanno lo scopo di:

promuovere la cultura d'impresa tra i giovani, stimolati a pensare anche al lavoro "in
proprio";

acquisire quelle competenze che consentiranno di essere il promotore di nuove realtà
imprenditoriali;

favorire la scuola nel proporre offerte formative adeguate alle diversificate prospettive
occupazionali, sia in ambito subordinato sia autonomo;

produrre competenze trasferibili all'interno di professionalità affini, correlate ai
fabbisogni specifici della realtà territoriale;

abituare i giovani alla soluzione di problemi e all'analisi di processi;

stimolare l'approccio induttivo che, per approssimazioni successive, vada dal
particolare al generale, dall'esperienza all'astrazione, dal documento alle norme che ne
regolano la compilazione; incrementare l'attenzione della formazione sull'importanza e
sulla complessità della comunicazione;

sviluppare attitudini mentali volte alla soluzione di problemi e alla valutazione di
esperienze di processo superando la tradizionale logica dell'attività legata alla
semplice applicazione di principi;

applicare un apprendimento organizzativo orientato alla valorizzazione delle capacità
di autodiagnosi e di autosviluppo dei giovani;

favorire la capacità di comprendere ed analizzare situazioni complesse e di effettuare
scelte valutando situazioni alternative; attrarre l'attenzione dei giovani per l'aspetto
etico nelle attività economiche.
42
LE AZIENDE FORMATIVE
Il progetto prevede il raggiungimento delle competenze in azienda attraverso un percorso
individualizzato: gli allievi svolgeranno il tirocinio in diverse realtà lavorative in grado di offrire
servizi diversificati rispetto ai singoli bisogni formativi.
Spetterà al tutor interno e al team di progetto individuare l’azienda più idonea ad ogni singolo
allievo in modo tale da consentirgli il raggiungimento delle competenze previste dal progetto stesso.
Le aziende formative sono:
CENTRO RELIFE– www.centrorelife.com – Trento
HOTEL DU LAC ET DU PARC GRAND RESORT - www.dulacetduparc.com - Riva del Garda
ASTORIA PARK HOTEL, SOCIAL SPA - www.astoriaparkhotel.it - Riva del Garda
GRAND HOTEL LIBERTY, BEAUTY and WELLNESS SPA - www.grandhotelliberty.it - Riva d. Garda
STABILIMENTO TERMALE DI COMANO– www.termecomano.it – Comano
GRAND HOTEL COMANO– www.ghtcomano.it – Comano
CATTONI HOTEL PLAZA - www.cattonihotelplaza.it – Ponte Arche
HOTEL ANGELO– www.hotelangelo.com - Ponte Arche
HOTEL CARLO MAGNO ZELEDRIA – www.hotelcarlomagno.com – Madonna di Campiglio
MAJESTIC MOUNTAIN CHARME HOTEL – www.hotelmajesticmchotel.com - Campiglio
CERANA RELAX HOTEL – www.hotelcerana.com - Madonna di Campiglio
HOTEL CRISTAL PALACE - www.cristalpalacecampiglio.it - Madonna di Campiglio
HOTEL SPINALE– www.spinalehotelcampiglio.it - Madonna di Campiglio
GARNÌ DEL SOGNO– www.garnidelsogno.it - Madonna di Campiglio
HOTEL LORENZETTI - www.hotellorenzetti.com - Madonna di Campiglio
PINETA HOTELS VILLAGGIO ALBERGO– www.pinetahotels.it - Tavon di Coredo
DOLOMITI CAMPING VILLAGE / CENTRO SALUTE VITAE - www.campingdolomiti.com – Dimaro
RAGDALE HALL HEALTH HYDRO - www.ragdalehall.co.uk -Leicester, Inghilterra
IL REGISTRO DELLA FORMAZIONE IN AZIENDA
Il registro della formazione in azienda è uno degli strumenti a supporto della documentazione
delle esperienze di formazione vissute dall’allievo nel contesto lavorativo. In particolare, il
registro è utilizzato dal tutor aziendale per annotare le assenze/presenze dell’allievo nonché
disporre di un quadro di sintesi delle attività svolte dall’allievo nel periodo di permanenza
nell’azienda.
Per una corretta gestione e conservazione del registro, si ricorda che:

Il registro deve essere presente in azienda fin dal primo giorno di avvio dell’esperienza
e deve essere esibito durante eventuali visite di monitoraggio del progetto presso
l’azienda;

Il registro deve essere custodito dal tutor aziendale (anche a disposizione dell’allievo)
e consegnato al tutor scolastico alla fine di ogni periodo di formazione in azienda;
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Istituto di Formazione Professionale Sandro Pertini

Il registro deve recare in tutte le sezioni le firme richieste, pena la sua invalidità come
documento probante l’esperienza di formazione aziendale;

Il registro deve pervenire definitivamente all’istituto di formazione professionale prima
della valutazione complessiva del percorso;

L’assenza dell’allievo deve essere comunicata tempestivamente da quest’ultimo al
tutor aziendale e giustificata all’istituto al rientro in aula.
La compilazione delle varie sezioni da parte del tutor aziendale, deve essere sistematica ed
esaustiva. È inoltre auspicabile che le registrazioni siano oggetto di confronto fra allievo e
tutor aziendale e tutor scolastico.
Il registro è divisa in due parti:
Registrazione delle presenze:
Ogni pagine va compilata in tutte le sue parti in modo chiaro, senza l’uso di correttori.
In questa prima parte si annotta l’orario di lavoro per ogni giornata e quindi si calcola la
somma delle ore di lavoro svolte per ogni settimana (Il periodo di 7 giorni dal giorno di
arrivo in azienda). L’allievo e il tutor aziendale firmano nelle caselle accanto.
Registrazione delle attività
In questa seconda parte si annottano le attività svolte durante la settimana e le modalità
di esecuzione (se in affiancamento, con supervisione o in autonomia). Il tutor aziendale
può inoltre comunicare pensieri o idee sulla preparazione dell’allievo. La registrazione
delle modalità di esecuzione delle attività è molto importante ai fini della valutazione sia
durante il percorso che finale, dell’effettiva idoneità dell’allievo ad assumere ruoli di
autonomia e responsabilità.
ORARIO DI LAVORO
ALLIEVO MINORENNE
ALLIEVO MAGGIORENNE
ORARIO
massimo 40 ore in un
normale 40 ore
SETTIMANALE
periodo di 7 giorni
massimo 45 ore in un
periodo di 7 giorni
ORARIO
massimo 8 ore nelle 24 ore
Massimo 10 ore nelle 24 ore
Di almeno 1 ora dopo
Di almeno 1 ora dopo
massimo 4½ ore di lavoro
massimo 6 ore di lavoro.
RIPOSO
2 giorni, se possibile
almeno 1 giornata intera in
SETTIMANALE
consecutivi, in un periodo di
un periodo di 7 giorni
GIORNALIERO
PAUSA
7 giorni, che potrebbe ridursi
a 1½
Il periodo di 7 giorni decorre dal giorno di arrivo in azienda
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Le competenze da sviluppare durante i periodi di formazione aziendale sono:
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Abilità dimostrate
Contenuti essenziali
Tutti gli allievi praticheranno le
attività professionali acquisite con il
raggiungimento della qualifica:
Gestire il planning degli
appuntamenti
funzionalmente ai servizi
richiesti

Utilizzare modalità comunicative verbali e non verbali per
rilevare desideri/bisogni del cliente
Applicare metodiche per la gestione del planning
Predisporre e gestire
l’accoglienza e l’assistenza
funzionalmente alla
personalizzazione del
servizio

Utilizzare modalità comunicative per prefigurare i risultati
degli interventi proposti/richiesti e per descrivere fasi e
strumenti di lavoro
Organizzare e predisporre
la manutenzione
dell'ambiente di lavoro








Individuare soluzioni organizzative e layout dell'ambiente di 
lavoro per favorire il benessere ed evitare fonti di criticità e

di rischio per la sicurezza del cliente e degli operatori

Applicare metodiche e tecniche di igiene e pulizia degli spazi, 
degli strumenti e delle attrezzature

Applicare metodiche di manutenzione ordinaria degli

strumenti e delle attrezzature attinenti alla produzione dei
servizi
Applicare modalità esecutive per creare un ambiente di
lavoro ideale di benessere per il cliente
Accoglienza del cliente
Utilizzo, nel rispetto delle norme
d’igiene
e
sicurezza,
delle
apparecchiature,
prodotti
e
strumenti
Manicure e pedicure estetico
Epilazione temperata
Maquillage
Massaggio circolatorio-distensivo
Massaggio linfodrenaggio
Massaggio connettivale
Trattamento specifico al viso
Mantenimento e cura dell’igiene
ambientale
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Istituto di Formazione Professionale Sandro Pertini
Identificare situazioni di
rischio potenziale per la
sicurezza, la salute e
l'ambiente, promuovendo
l’assunzione di
comportamenti corretti e
consapevoli di prevenzione



Applicare criteri per la valutazione del corretto utilizzo e
funzionamento dei dispositivi di prevenzione
Formulare proposte di miglioramento delle soluzioni
organizzative/layout dell’ambiente di lavoro per evitare fonti
di rischio
Applicare procedure per la rielaborazione e segnalazione
delle non conformità
Analizzare le caratteristiche 
e lo stato della pelle,
individuando le specificità e
le tipologie di intervento più
adeguate
Riconoscere caratteristiche e specificità della pelle e delle
sue alterazioni associando la tipologia di interventi più
adeguata
Scegliere e predisporre
prodotti cosmetici in
funzione dei trattamenti da
realizzare, verificandone
l’applicazione e il risultato
Individuare i prodotti cosmetici sulla base delle loro
caratteristiche chimiche, di azione e di risultato
Utilizzare procedure e metodiche per la predisposizione di
prodotti cosmetici sulla base delle loro caratteristiche
chimiche, di azione e di risultato
Valutare i risultati dell’applicazione dei prodotti cosmetici



Approfondite le conoscenze e le
tecniche
nelle
ore
scolastiche,
praticheranno
anche
le
attività
necessarie al conseguimento del
diploma:









Scegliere gli interventi di
trattamento estetico in
conformità alla tipologia
dello stato di benessere
psico-fisico del cliente



Individuare le tecniche avanzate e innovative per
l’esecuzione di trattamenti estetici viso e corpo di tipo
personalizzato
Valutare i risultati dei trattamenti effettuati
Applicare criteri per la valutazione del corretto utilizzo e
funzionamento di apparecchiature ad uso estetico e delle
attrezzature in uso nei centri benessere (sauna, caldarium,
kneipp, ecc.)


Accoglienza e gestione del cliente
Gestione delle aree Wellness:
zona umida, zona relax, area SPA
Gestione della reception
Massaggio Ayurveda
Massaggio hot stone
Trattamenti Spa corpo
Trattamenti benessere viso
Utilizzo di prodotti viso-corpo
adottati nei centri benessere
Utilizzo delle apparecchiature ad
uso estetico
SPA manicure e pedicure
Presentazione dei prodotti
cosmetici ad uso domiciliare
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