A cura dell’aggregazione interregionale N° 4 (UU.SS.RR. Emilia Romagna, Campania e Molise)
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI
(D.P.R 263/2012)
****
“Percorsi di istruzione
negli istituti di prevenzione e pena”
INDICE
A.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
Introduzione
§ 1. Misure di sistema finalizzate ad apportare i necessari adattamenti organizzativi
1.1 Premessa
1.2 Analisi
1.3 Descrizione
1.4 Strumenti
§ 2. Misure di sistema finalizzate alla definizione di interventi adeguati alla condizione dei soggetti
2.1 Premessa
2.2 Analisi
2.3 Descrizione
2.4 Strumenti
§ 3. Attività finalizzate ad assicurare ai soggetti sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’autorità giudiziaria minorile la
frequenza dei percorsi di istruzione degli adulti
3.1 Premessa
3.2 Analisi
3.3 Descrizione
3.4 Strumenti
2
INTRODUZIONE
Il REGOLAMENTO all’art. 1, comma 2, riconduce, nelle norme generali per la graduale ridefinizione
dell’assetto organizzativo e didattico dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti ivi compresi i Corsi
serali, i Corsi della scuola dell’obbligo e di Istruzione secondaria superiore negli istituti di prevenzione e
pena attivati ai sensi della normativa previgente. Pertanto, i percorsi di istruzione degli adulti, di cui all’art
4, comma 1, lett. a) e lett. c), REGOLAMENTO, sono ricondotti ai CPIA, mentre i percorsi di istruzione degli
adulti negli istituti di prevenzione e pena di cui all’art. 4, comma 1, lett. b) sono ricondotti alle istituzioni
scolastiche presso le quali sono attivati suddetti percorsi…
Pertanto i CPIA e le istituzioni scolastiche di secondo grado a cui sono ricondotti i percorsi di istruzione degli
adulti negli istituti di prevenzione e pena devono attivare - nell’ambito della loro autonomia – misure di
sistema necessarie ad apportare i necessari adattamenti organizzativi in relazione alla specificità della
domanda formativa degli adulti in carcere, alla peculiarità dei luoghi di apprendimento, nonché alla
variabilità dei tempi di detenzione, fermo restando gli assetti previsti dal REGOLAMENTO.
Inoltre, i CPIA e le Istituzioni scolastiche di secondo grado, a cui sono ricondotti i percorsi di istruzione negli
istituti di prevenzione e pena, possono nell’ambito della loro autonomia realizzare misure di sistema
attraverso specifici accordi con i soggetti di cui al precedente punto 3.1.1, lettera c) anche applicativi dei
protocolli di intesa di cui agli art. 41 e 43 del D.P.R. 230/2000. In questo ambito, assumono particolare
rilievo, ad esempio, la promozione di attività di aggiornamento e formazione del personale, l’allestimento
di laboratori didattici, il potenziamento delle biblioteche, nonché la realizzazione di interventi finalizzati al
recupero, all’integrazione e al sostegno dei minori e degli adulti anche dopo la loro uscita dal circuito
detentivo (§ 3.6 L.G.).
§ 1. Misure di sistema finalizzate ad apportare i necessari adattamenti organizzativi
1.1 PREMESSA
Nelle carceri l’apprendimento permanente e il rientro in formazione acquisiscono un valore fondante. I
percorsi non sono finalizzati solo all’acquisizione di un titolo o al potenziamento e recupero delle
competenze, ma alla “ridefinizione del proprio progetto di vita e all’assunzione di responsabilità verso se
stesso e la società” (C.M. n°253/1993). La riforma dei CPIA è l’occasione per ribadire la necessità di un
dialogo continuo tra tutti i soggetti e le strutture che, in rete, producono il circuito IDA. E’ indispensabile
che le commissioni, didattica (art. 41 O.P.) e per la definizione del PSP, lavorino in sintonia e collaborino per
l’armonizzazione dei circuiti e dei percorsi di apprendimento. La specificità e l’estrema flessibilità della
strutturazione dei percorsi formativi negli istituti penitenziari, dovendo tener conto di limiti e regole
specifici e delle esigenze individuali dell’utenza, traducono aspetti formali e disciplinari connessi
all’insegnamento/apprendimento, costruendo strategie didattiche accomunate dal carattere laboratoriale
attraverso progetti didattici (teatro, scrittura, etc.) e un’organizzazione del tempo scuola flessibile.
1.2 ANALISI
Contesto normativo nel quale si inquadrano i dispositivi presi in esame (domanda d’iscrizione, dossier
personale, certificato di riconoscimento dei crediti e patto formativo individuale): Raccomandazione del
Consiglio Unione Europea del 20/12/12 (convalida apprendimento non formale e informale); L. 92/12, art. 4
c. 52-55 (in particolare c. 52 per le “competenze acquisite nell’apprendimento formale”, c. 53 per le
“competenze acquisite nell’apprendimento non formale”, c. 54 per le “competenze acquisite
nell’apprendimento informale”, c. 55 “reti territoriali”); D.P.R. 263/12, art. 4 c. 9 lettera a (riconoscimento
crediti acquisiti), art. 5 c. 2 (personalizzazione del percorso); D. Lgs n.13 del 16/1/13, art. 3 c. 4 lettera a
(validazione su esplicita richiesta), art. 5 (standard minimi di processo); Art. 21 della L. 59/1997; D.P.R.
275/1999; D.P.R 6/00 n. 230 (artt. 41 e 43 O.P.); Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento; C.M. n.
6 del 27/2/2015 (iscrizione ai percorsi d’istruzione per adulti).
1.3 DESCRIZIONE
Gli strumenti allegati costituiscono un adattamento di quelli utilizzati nell’IDA: Domanda di iscrizione (es. il
format è stato semplificato nei dati personali che, in accordo con il Direttore dell’Istituto di Pena, si
suggerisce vengano forniti dall’ufficio matricola per assicurarne la veridicità); Dossier personale;
3
Certificato per il riconoscimento dei crediti; Patto Formativo. I documenti prevedono ognuno finalità
specifiche e procedure d’uso semplici, sintetiche e facilmente fruibili, pur lasciando un margine di
intervento per eventuali modifiche e adattamenti, nel rispetto dell’autonomia delle singole Istituzioni
scolastiche. Sono state apportate variazioni a tali strumenti adattandoli al contesto. In particolare è stata
eliminata la traccia dell’intervista per la raccolta dei dati relativa alla storia personale, poiché ritenuta uno
strumento di difficile applicazione e poco efficace. Si ritiene sia più opportuno ricavare questi dati in
maniera meno formalizzata ed attuata in tempi più distesi.
1.4 ESEMPI
-
N. 3 Domande di iscrizione
N. 2 Dossier
N. 1 Certificato di riconoscimento dei crediti
N. 4 Patti Formativi Individuali
4
MODULO C
DOMANDA DI ISCRIZIONE AI PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE
E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA
Al Dirigente scolastico
___________________________________________________________________________
(Denominazione dell’Istituzione Scolastica)
_l_ sottoscritt_ ____________________________________________________  M  F
(cognome e nome)
Codice fiscale _______________________________________________________________
CHIEDE L’ISCRIZIONE
per l’anno scolastico 20__ - 20__
al percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana finalizzato al conseguimento
di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana a livello A2
del Quadro Comune europeo di riferimento per le lingue elaborato dal consiglio d’Europa
 PRE A1 (AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA)
 A1
 A2
presso la Sede ________________________________________________________
CHIEDE
(ai fini della stipula del PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE)
il riconoscimento dei crediti, riservandosi di allegare l’eventuale relativa documentazione.
5
In base alle norme sullo snellimento dell’attività amministrativa, consapevole delle responsabilità
cui va incontro in caso di dichiarazione non corrispondente al vero,
DICHIARA DI
essere nat_ a___________________________________________ il __________________
essere cittadin_ ____________________________________________________________
essere arrivato in Italia nell’anno ___________________________________
essere/non essere già in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione:
se SÌ (allegare documentazione)
Scolarità pregressa e scuola o CPIA di provenienza
 nessun titolo
 ITALIA
 Scuola primaria
 ITALIA
 Scuola secondaria di I grado
 ITALIA
 Scuola secondaria di II grado
 ITALIA
 Università
 ITALIA
 Altro
 ITALIA
 ESTERO
 ESTERO
 ESTERO
 ESTERO
 ESTERO
 ESTERO
Scuola o CPIA di provenienza:________________________________________
Anni di scolarità pregressa:___________________________________________
Frequenti altri corsi?  NO  SI
QUALE?
________________________________________________________________________________
FIRMA DI AUTOCERTIFICAZIONE ________________________________
(Leggi 15/1968, 127/1997, 131/1998; DPR 455/2000)
Il sottoscritto, presa visione dell’informativa resa dalla scuola ai sensi dell’articolo 13 del decreto
legislativo 197/2003, dichiara di essere consapevole che la scuola può utilizzare i dati contenuti
nella presente autocertificazione esclusivamente nell’ambito e per i fini istituzionali propri della
Pubblica Amministrazione (DL 30.6.2003, n.196 e Regolamento ministeriale 7.12.2006, n.205)
Firma dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale per il minore
Data_____________________
Firma ___________________________________________
Data_____________________
Firma ___________________________________________
Il sottoscritto dichiara inoltre di aver effettuato la scelta di iscrizione in osservanza delle
disposizioni sulla responsabilità genitoriale di cui agli art. 316, 337 ter e 337 quater del codice civile
che richiedono il consenso di entrambi i genitori.
Data_____________________
Firma ___________________________________________
DATA_______________________ FIRMA __________________________________________
6
MODULO A
DOMANDA DI ISCRIZIONE AI PERCORSI DI PRIMO LIVELLO
Al Dirigente scolastico
___________________________________________________________________________
(Denominazione dell’Istituzione Scolastica)
_l_ sottoscritt_ ____________________________________________________  M  F
(cognome e nome)
Codice fiscale _______________________________________________________________
CHIEDE L’ISCRIZIONE
per l’anno scolastico 20__ - 20__
al percorso di primo livello
 200 ore propedeutiche al 1°livello
 Primo periodo didattico
 Secondo periodo didattico
presso la Sede ___________________________________________________________________
CHIEDE
(ai fini della stipula del PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE)
il riconoscimento dei crediti, riservandosi di allegare l’eventuale relativa documentazione.
In base alle norme sullo snellimento dell’attività amministrativa, consapevole delle responsabilità
cui va incontro in caso di dichiarazione non corrispondente al vero.
7
DICHIARA DI:

Essere nat_ a__________________________________________ il _____________________

Essere cittadin________________________________________________________________

Essere arrivato in Italia nell’anno________________________________________________

Essere/Non essere già in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (barrare
quello che NON interessa. Se si, allegare documentazione)
Scolarità pregressa e scuola o CPIA di provenienza
 nessun titolo
 ITALIA
 Scuola primaria
 ITALIA
 Scuola secondaria di I grado
 ITALIA
 Scuola secondaria di II grado
 ITALIA
 Università
 ITALIA
 Altro
 ITALIA
 ESTERO
 ESTERO
 ESTERO
 ESTERO
 ESTERO
 ESTERO
Scuola o CPIA di provenienza:____________________________________________________
Anni di scolarità pregressa:______________________________________________________
Frequenti attualmente altri corsi?
 NO
 SI Quale?_______________________________________________________________
FIRMA DI AUTOCERTIFICAZIONE ________________________________________________
(Leggi 15/1968, 127/1997, 131/1998; DPR 455/2000)
Il sottoscritto, presa visione dell’informativa resa dalla scuola ai sensi dell’articolo 13 del decreto
legislativo 197/2003, dichiara di essere consapevole che la scuola può utilizzare i dati contenuti
nella presente autocertificazione esclusivamente nell’ambito e per i fini istituzionali propri della
Pubblica Amministrazione (DL 30.6.2003, n.196 e Regolamento ministeriale 7.12.2006, n.205)
Firma dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale per il minore
Data_____________________
Firma ___________________________________________
Data_____________________
Firma ___________________________________________
Il sottoscritto dichiara inoltre di aver effettuato la scelta di iscrizione in osservanza delle
disposizioni sulla responsabilità genitoriale di cui agli art. 316, 337 ter e 337 quater del codice civile
che richiedono il consenso di entrambi i genitori.
Data_____________________
Firma ________________________________________
DATA__________________________ FIRMA___________________________________
8
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Logo
CPIA
MODULO B
DOMANDA DI ISCRIZIONE AI PERCORSI DI SECONDO LIVELLO
Al Dirigente scolastico
___________________________________________________________________________
(Denominazione dell’Istituzione Scolastica)
_l_ sottoscritt_ ____________________________________________________
M
F
(cognome e nome)
Codice fiscale _______________________________________________________________
CHIEDE L’ISCRIZIONE per l’a. s. 20__ - 20__
Al percorso di secondo livello dell’Indirizzo di studio_______________________
Articolazione _____________________ opzione___________________________
Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico
CHIEDE
(ai fini della stipula del PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE)
il riconoscimento dei crediti, riservandosi di allegare l’eventuale relativa documentazione.
A tal fine,in base alle norme sullo snellimento dell’attività amministrativa, consapevole delle
responsabilità cui va incontro in caso di dichiarazione non corrispondente al vero,
DICHIARA DI
- essere nat_ a___________________________________________ il __________________
- essere cittadin_ ____________________________________________________________
- essere arrivato in Italia nell’anno ___________________________________
- essere già in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione conseguito
presso___________________
anno scolastico_________________________
9
FIRMA DI AUTOCERTIFICAZIONE __________________________________________________
(Leggi 15/1968, 127/1997, 131/1998; DPR 455/2000)
Il sottoscritto, presa visione dell’informativa resa dalla scuola ai sensi dell’articolo 13 del decreto
legislativo 197/2003, dichiara di essere consapevole che la scuola può utilizzare i dati contenuti
nella presente autocertificazione esclusivamente nell’ambito e per i fini istituzionali propri della
Pubblica Amministrazione (DL 30.6.2003, n.196 e Regolamento ministeriale 7.12.2006, n.205)
Firma dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale per il minore
Data_____________________
Firma ___________________________________________
Data_____________________
Firma ___________________________________________
Il sottoscritto dichiara inoltre di aver effettuato la scelta di iscrizione in osservanza delle
disposizioni sulla responsabilità genitoriale di cui agli art. 316, 337 ter e 337 quater del codice civile
che richiedono il consenso di entrambi i genitori.
Data_____________________
Firma ___________________________________________
DATA __________________________ FIRMA_____________________________________
10
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Centro per l’Istruzione degli Adulti
CPIA di …………
Logo
CPIA
Viale …….
Tel. ........
email: ..
web:
C.M. …………. - C.F. ………….
DOSSIER PERSONALE PER L’IDA
(LIBRETTO PERSONALE)
DEL CANDIDATO
ALFABETIZZAZIONE
Dati anagrafici
Cognome:
Nome:
Cittadinanza
in Italia dal:
Nazione di
nascita:
Residente nell’istituto:
Data di
nascita:
Città:
Codice fiscale
Funzionario della professionalità pedagogica (educatore) di riferimento:
11
Crediti formali (allegare eventuale documentazione)
Livello di
scolarità
raggiunto
Italia
Estero
Nessuno
Primaria
O
O
c/o…………………………
Scuola secondaria
O
di I grado
c/o…………………………
Formazione
O
professionale/IeFP c/o…………………………
Scuola secondaria
O
di II grado
c/o…………………………
Università
O
c/o…………………………
Altro
Scuola di
provenienza
(indicare il tipo di scuola
e l’ultimo anno
O
c/o…………………………
Informazioni
Anno di
consegui
mento
durata Document.
O
O
Si O No O
O
Si O No O
O
Si O No O
O
Si O No O
O
Si O No O
O
Si O No O
frequentato)
Corsi presso enti e
organismi che
rientrano nel sistema
dell’istruzione e della
formazione
Italia
Estero
Livello/ Contenuti
c/o
………………………………………
c/o
………………………………………
Certificazione di
conoscenza della
lingua italiana
PLIDA
CELI
CILS
IT
CPIA
Conseguita c/o
Livello/Contenuti
durata
Documentaz.
Si O
No O
Si O
No O
documentazione
Si O
Si O
Si O
Si O
Provincia
________________
No O
No O
No O
No O
Si O No O
Eventuali annotazioni:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
12
Crediti non formali (allegare eventuale documentazione)
Corsi di formazione
Italia
Estero
Livello/ Contenuti
Informatica (ECDL)
O
O
c/o………………….
Italiano L2
O
c/o………………….
O
O
c/o………..…….…
O
Lingua straniera
…………………………
Lingua straniera
………………………
Altro
………………………………
O
c/o………………….
O
c/o………..…….…
O
c/o………………….
durata
O
docum
Si O No O
Si O No O
Si O No O
Si O No O
Si O No O
O
O
Si O No O
Eventuali annotazioni:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Crediti informali (allegare eventuale documentazione)
Attività lavorative svolte
Tipo di attività/settore
Lavoro/mansione/posizione ricoperta
c/o
Durata
Documentazione
Si O
No O
Tipo di attività/settore
Lavoro/mansione/posizione ricoperta
c/o
Durata
Documentazione
Si O
No O
Altro
Interessi personali coerenti
Esperienze personali
Eventuali annotazioni:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Per ciò che concerne il trattamento dei dati personali ci si atterrà alle disposizioni previste dal decreto Legislativo 30 giugno 2003, n° 196. Dichiarazione
rilasciata ai sensi dell’art. 2 della Legge 4 gennaio 1968 come modificato dall’art. 3 comma 10 legge 15 maggio 1997 n° 127.
Data _____/_____/_________
Per la Commissione ______________________________________
Firma del candidato _____________________________________________________
13
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Centro per l’Istruzione degli Adulti
CPIA di …………
Viale …….
Tel. ........
email: ..
web:
Logo
CPIA
C.M. …………. - C.F. ………….
DOSSIER PERSONALE PER L’IDA
(LIBRETTO PERSONALE)
DEL CANDIDATO
I livello e II livello
Dati anagrafici
Cognome:
Nome:
Cittadinanza
in Italia dal:
Nazione di
nascita:
Residente nell’istituto:
Data di
nascita:
Città:
Codice fiscale
Funzionario della professionalità pedagogica (educatore) di riferimento:
Crediti formali (allegare eventuale documentazione)
Livello di scolarità
raggiunto
Nessuno
Scuola Primaria
Scuola
grado
secondaria
Formazione
professionale/IeFP
Diploma superiore
Laurea
di
I
Italia
Estero
Informazioni
durata
Document.
O
O
Si O
No O
O
c/o……………
…….
O
c/o……………
…….
O
c/o……………
…….
O
c/o……………
…….
O
c/o……………
…….
O
Si O
No O
O
Si O
No O
O
Si O
No O
O
Si O
No O
O
Si O
No O
O
c/o……………
…….

O
Si O
No O
Altro
Scuola di provenienza
(indicare il tipo di scuola
e l’ultimo anno)
frequentato)
14
Studi interrotti
Italia
Scuola di provenienza
(indicare il tipo di
scuola e l’ultimo anno
frequentato)
Crediti certificati
da Corsi serali
Percorsi
interrotti con
materie a
valutazione
positiva
Estero Informazioni
O
c/o…………………
.
O
O
c/o…………………
.
O
O
c/o…………………
.
O
Corsi presso enti e
organismi che
rientrano nel sistema
dell’istruzione e della
formazione
Italia
Estero
Anno
frequentato
Livello/ Contenuti
Durata
durata
Documentaz.
c/o
………………………………………
c/o
………………………………………
Certificazione
ufficiale di
conoscenza
della lingua
italiana
PLIDA,
CELI
CILS
IT
CPIA
Conseguita c/o
Livello/Contenuti
………..………
………………..
………..…..……
………..…..……
Si O
No O
Si O
No O
docum
Si
Si
Si
Si
Si
O
O
O
O
O
No
No
No
No
No
O
O
O
O
O
Eventuali annotazioni:
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
15
Crediti non formali (allegare eventuale documentazione)
Corsi presso enti e
organismi che NON
rientrano nel
sistema
dell’istruzione e
della formazione
………………………………….
…………………………………..
……………………………………
Corsi di formazione
Informatica (ECDL)
Italia
Estero
Livello/ Contenuti
O
c/o………………….
O
c/o………………….
O
c/o………………….
O
Si O
No O
O
Si O
No O
O
Si O
No O
Italia
O
c/o………………….
Estero
O
O
c/o………………….
O
c/o………..…….…
O
O
c/o………………….
O
c/o………..…….…
O
O
c/o………………….
O
Livello/ Contenuti
Italiano L2
Lingua straniera
…………………………
Lingua straniera
…………………………
Altro
……………………………………
durata
durata
docum
docum
Si O No O
Si O
No O
Si O
No O
Si O
No O
Si O
No O
Si O
No O
O
O
Eventuali annotazioni:
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
Crediti informali (allegare eventuale documentazione)
Attività lavorative svolte
Tipo di attività/settore
Lavoro/mansione/posizione ricoperta
c/o
Durata
Documentazione
Si O
No O
Si O
No O
Tipo di attività/settore
Lavoro/mansione/posizione ricoperta
c/o
Durata
Documentazione
Altro
Interessi personali coerenti
Esperienze personali
16
Eventuali annotazioni:
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………...........
Per ciò che concerne il trattamento dei dati personali ci si atterrà alle disposizioni previste dal decreto Legislativo
30 giugno 2003, n° 196. Dichiarazione rilasciata ai sensi dell’art. 2 della Legge 4 gennaio 1968 come modificato
dall’art. 3 comma 10 legge 15 maggio 1997 n° 127.
Data _____/_____/_________
Per la Commissione
______________________
Firma del candidato
____________________________
17
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Centro per l’Istruzione degli Adulti
CPIA di …………
Viale …….
Tel. ........
email: ..
web:
C.M. …………. - C.F. ………….
Logo
CPIA
Reg. Cert.N. __________
Luogo e data _______________
CERTIFICATO
DI
R I C O N O S C I M E N T O D E I C R E D I T I
PER LA PERSONALIZZAZIONE DEL PERCORSO
LA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO
Visto il D.P.R. 263/2012
Visto il D.lgs 13/2013
vista la domanda di iscrizione
O al percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
O al percorso di I Livello......periodo didattico
O al percorso di II Livello.....periodo didattico
 tecnico
 professionale
 liceo artistico
indirizzo: ………………………………..
opzione: .……………………………….
ACQUISITI GLI ATTI D'UFFICIO
RILASCIA
il presente Certificato
a
______________________________________
nato/a ___________________________________ il____________________
CF_______________________________________
18
CREDITI RICONOSCIUTI
IN RELAZIONE ALLE COMPETENZE ATTESE
IN ESITO AL PERIODO DIDATTICO
DEL PERCORSO RICHIESTO
COMPETENZE RICONOSCIUTE COME CREDITI (1) QUOTE ORARIO (2)
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO (3)
N. TOTALE ORE (4)
La Commissione
(firma di tutti i componenti)
Dirigente scolastico
Dirigente scolastico
(dove è istituita la Commissione)
(dove è incardinato il percorso di secondo livello - cfr. 5.2 LG)
(1) per i percorsi di primo livello e di AALI, inserire le competenze cosi come codificate nel D.I. 12 marzo 2015;
(2) inserire le quote per ciascuna competenza cosi come definite all’atto della progettazione per UDA e riportate nel Patto;
(3) colloquio, prova pratica, riscontro documentale …. (Inserire le modalità di accertamento tra quelle adottate in fase di valutazione - cfr
5.2 LG);
(4) Il totale delle ore non può superare la misura massima precedentemente definita dalla Commissione (cfr. 5.2 LG).
19
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Centro per l’Istruzione degli Adulti
CPIA Denominazione
Indirizzo
Tel. / – Fax
email: @ .it
web: www.
C.F. -
Logo CPIA
PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA
ANNO SCOLASTICO ……………..
Reg. N._____________________
Luogo e data__________________________
Quadro 1: Dati anagrafici
Cognome:
Nome:
Luogo di nascita:
Paese di nascita:
Data di nascita:
Cittadinanza:
Anni di scolarità pregressa
Data di arrivo in Italia
Quadro 2: percorso
□ A1
□ A2
□ Ampliamento Offerta Formativa (*)
Eventuali annotazioni della Commissione
(*) Indicare eventuali percorsi aggiuntivi rispetto a quelli garantiti dalla normativa (es. Pre-A1, B1, ecc.). A tale
proposito occorrerà integrare anche i quadri 5 e 6 con le relative tabelle delle competenze.
20
Quadro 3: Competenze riconosciute come crediti ad esito del processo di individuazione, valutazione e
attestazione
□ Sì (si fa riferimento al Certificato di riconoscimento dei crediti)
□ No
(**) L’opzione “sì/no” ha lo scopo di mettere in evidenza l’attribuzione o meno di crediti.
Quadro 4: Monte ore complessivo del PSP (pari al monte ore complessivo del periodo didattico al quale è
iscritto l’adulto sottratta la quota oraria utilizzata per le attività di accoglienza e orientamento - per non
più del 10% del monte ore medesimo - e quella derivante dal riconoscimento dei crediti pari comunque
ad una misura non superiore a quella stabilita dalla Commissione)
Livello A1
AMBITI
ORE PREVISTE
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE ORALE E
SCRITTA
PRODUZIONE ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
Accoglienza
20
20
20
100
20
Livello A2
AMBITI
ORE PREVISTE
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE ORALE E
SCRITTA
PRODUZIONE ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
ORE DI RICONOSCIMENTO
CREDITI
MONTE ORE DEL PSP
ORE DI RICONOSCIMENTO
CREDITI
MONTE ORE DEL PSP
20
20
15
15
20
15
15
80
TOTALE COMPLESSIVO ore 200
Ampliamento dell’offerta formativa
AMBITI
ORE PREVISTE
ORE DI
CREDITI
21
RICONOSCIMENTO MONTE ORE DEL PSP
Quadri 5 e 6: Quadro orario articolato nelle singole competenze e nelle UDA relative alle competenze da
acquisire ad esito del PSP, con l’indicazione delle quote orario, delle modalità di fruizione (a distanza e/o
in presenza) e la tipologia di prove di verifica ai fini della valutazione (***)
LIVELLO A1 (Comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare
bisogni di tipo concreto. Presentare se stesso/a e altri, porre domande su dati personali e rispondere a domande
analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce , le cose che possiede). Interagire in modo semplice purché
l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e si a disposto a collaborare)
COMPETENZE
UDA
QUOTE
(spuntare ORARIO
le UDA da
svolgere)
ASCOLTO
- comprendere istruzioni che vengono impartite
purché si parli lentamente e chiaramente;
- comprendere un discorso pronunciato molto
lentamente e articolato con grande precisione, che
contenga lunghe pause per permettere di assimilarne
il senso;
LETTURA
- Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo
nomi conosciuti, parole ed espressioni familiari ed
eventualmente rileggendo .
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
- Porre e rispondere a semplici domande relative a se
stessi, alle azioni quotidiane e ai luoghi dove si vive ;
- Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri,
quantità, costi, orari;
- Compilare un semplice modulo con i propri dati
anagrafici .
PRODUZIONE ORALE
- Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i
luoghi dove si vive:
- Formulare espressioni semplici, prevalentemente
isolate, su persone e luoghi .
PRODUZIONE SCRITTA
- Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date
- Scrivere semplici espressioni e frasi isolate
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE
22
100
MODALITA’ DI
TIPOLOGIA
FRUIZIONE
VERIFICA
(indicare la/e modalità
inserendo una x o il n.
delle ore nella casella
corrispondente)
A
IN
DISTANZA PRESENZA
A
LIVELLO A2 (Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata
rilevanza (a d es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).
Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e
diretto su argomenti familiari e abituali. Descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.)
COMPETENZE
UDA
QUOTE
(spuntare ORARIO
le UDA da
svolgere)
ASCOLTO
Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di
tipo concreto, purché si parli lentamente e
chiaramente;
- Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità
immediata quali la persona, la famiglia, gli acquisti, la
geografia locale e il lavoro, purché si parli lenta
mente e chiaramente ;
LETTURA
Comprendere testi brevi e semplici di contenuto
familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio
che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni
e/o sul lavoro.
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
Far fronte a scambi di routine, ponendo e
rispondendo a domande semplici;
- Scambiare informazioni su argomenti e attività
consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro
e al tempo libero;
- Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni
immediati, usando formule convenzionali;
PRODUZIONE ORALE
Descrivere o presentare in modo semplice persone,
condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani;
- Usare semplici espressioni e frasi legate insieme per
indicare le proprie preferenze.
PRODUZIONE SCRITTA
Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi
legate da semplici connettivi quali “e”, “ma”,
“perché” relativi a contesti di vita sociali, culturali e
lavorativi;
- Scrivere una semplice lettera personale su
argomenti e attività consuete riferite alla famiglia,
all’ambiente, al lavoro e al tempo libero.
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE
MODALITA’ DI
TIPOLOGIA
FRUIZIONE
VERIFICA
(indicare la/e modalità
inserendo una x o il n.
delle ore nella casella
corrispondente)
A
IN
DISTANZA PRESENZA
80
(***) Ripartire i valori indicati nel quadro 4 nelle quote orario relative alle UdA individuate dai docenti delle singole
istituzioni scolastiche.
23
QUADRO ORARIO (orario settimanale delle lezioni, suscettibile di variazioni in corso d’anno, in funzione delle
esigenze dell’utenza e/o della struttura carceraria)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
orario
Quadro 7: Durata della fruizione del PSP

□ ANNUALE (un anno scolastico)
□ BIENNALE (due anni scolastici)
Per la Commissione ________________
Il corsista _________________________
Il Dirigente Scolastico
_______________________
Quadro 8: Aggiornamento del patto formativo (da compilarsi in itinere)
Visti i risultati ottenuti, le attività svolte, i bisogni formativi, il grado di partecipazione del corsista, il
consiglio di classe decide di apportare le seguenti modifiche e/o integrazioni al PSP:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Data________________
Il coordinatore del corso ______________________________________________________
Firma del corsista ______________________________________________________
24
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Centro per l’Istruzione degli Adulti
CPIA denominazione
indirizzo
Tel. – Fax
email: @.it
web: www.it
C.F.
Logo CPIA
PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
I LIVELLO I PERIODO DIDATTICO
ANNO SCOLASTICO ……………..
Reg. N._____________________
Luogo e data________________________
Quadro 1: Dati anagrafici
Cognome:
Nome:
Luogo di nascita:
Paese di nascita:
Data di nascita:
Cittadinanza:
Scuola di provenienza (indicare l’ultima
scuola frequentata e l’anno di corso)
Data di arrivo in Italia:
25
Quadro 2: Periodo didattico del percorso al quale è iscritto l’adulto
I livello I periodo didattico
Ulteriori 200 ore: □ sì □ no
Eventuali annotazioni della Commissione
Quadro 3: Competenze riconosciute come crediti ad esito del processo di individuazione, valutazione e
attestazione (*)
□ Sì (si fa riferimento al Certificato di riconoscimento dei crediti)
□ No
(*) L’opzione “sì/no” ha lo scopo di mettere in evidenza l’attribuzione o meno di crediti
Quadro 4: Monte ore complessivo del PSP (pari al monte ore complessivo del periodo didattico al quale
è iscritto l’adulto, sottratta la quota oraria utilizzata per le attività di accoglienza e orientamento - per
non più del 10% del monte ore medesimo - e quella derivante dal riconoscimento dei crediti, pari
comunque ad una misura non superiore a quella stabilita dalla Commissione) (**)
1) ASSE
Asse
dei
linguaggi
Asse storico
sociale
Asse
matematico
Asse
scientifico
tecnologico
Totale
2) MONTE
3) ORE DI
ORE
ACCOGLIENZA E
COMPLESSIVO ORIENTAMENTO
4) MONTE ORE
DIMINUITO DELLE ORE
DI ACCOGLIENZA
5) ORE DI
RICONOSCIMENTO
CREDITI
6) MONTE ORE DEL
PSP
198
66
66
66
400
(**) La tabella prevede una colonna 2) per il monte ore complessivo indicato dalla normativa e delle 4 ore di
approfondimento (cfr. All. A.3), e una colonna per il monte ore diminuito delle ore di accoglienza, 3) e 4). Ogni
istituzione procederà a stabilire prima la percentuale delle ore di accoglienza (max. 10%) e poi alla sottrazione di
queste dal monte ore complessivo 5) ore corrispondenti al riconoscimento dei crediti 6) ore da erogare all’adulto, pari
alle ore della colonna 4) a cui vengono sottratte quelle della colonna 5).
Quadri 5 e 6: Quadro orario articolato nelle singole competenze e nelle UDA relative alle competenze da
acquisire ad esito del PSP, con l’indicazione delle quote orario, delle modalità di fruizione (a distanza e/o
in presenza) e la tipologia di prove di verifica ai fini della valutazione (***)
26
COMPETENZE
UDA
(spuntare le
UDA da
svolgere)
QUOTE
ORARIO
MODALITA’ DI
FRUIZIONE
(indicare la/e modalità
inserendo una x o il n°
delle ore nella casella
corrispondente)
A
DISTANZA
IN PRESENZA
ASSE DEI LINGUAGGI
1. Interagire oralmente in maniera efficace e
collaborativa con un registro linguistico appropriato alle
diverse situazioni comunicative
2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di
vario tipo
3. Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti
4. Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio
artistico e culturale anche ai fini della tutela e
conservazione
5. Utilizzare le tecnologie dell’informazione per
ricercare e analizzare dati e informazioni
6. Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei
linguaggi non verbali
7. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi
comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente
8. Comprendere e utilizzare una seconda lingua
comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti
su argomenti familiari e abituali
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE (Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4)
ASSE STORICO-SOCIALE
1. Orientarsi nella complessità del presente utilizzando
la comprensione dei fatti storici, geografici e sociali del
passato, anche al fine di confrontarsi con opinioni e
culture diverse
2. Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello
spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell’azione
dell’uomo
3. Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo
del lavoro
4. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei
principi di legalità, solidarietà e partecipazione
democratica
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE (Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4)
ASSE MATEMATICO
27
TIPOLOGIA
VERIFICA
1. Operare con i numeri
interi e razionali
padroneggiandone scrittura e proprietà formali.
2. Riconoscere e confrontare figure geometriche del
piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni.
3.Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli
anche valutando la probabilità di un evento.
4.Affrontare situazioni problematiche traducendole in
termini matematici, sviluppando correttamente il
procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei
risultati.
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE (Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4)
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
1.Osservare, analizzare e descrivere fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
2.Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra
viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai
vari livelli e negli specifici contesti ambientali
dell’organizzazione biologica.
3.Considerare come i diversi ecosistemi possono essere
modificati dai processi naturali e dall’azione dell’uomo
e adottare modi di vita ecologicamente responsabili.
4.Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo
digitale utilizzando risorse materiali, informative,
organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso
comune.
5. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed
ecologici legati alle varie modalità di produzione
dell’energia e alle scelte di tipo tecnologico.
6. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei
diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace
e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio,
di socializzazione e di lavoro.
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE (Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4)
(***)Ripartire i valori indicati nel quadro 4, sesta colonna, nelle quote orarie relative alle UdA individuate dai docenti
delle singole istituzioni scolastiche. Laddove non è possibile attivare l’insegnamento della seconda lingua, si offre
all’adulto la possibilità di potenziare l’insegnamento della lingua italiana.
QUADRO ORARIO (orario settimanale delle lezioni, suscettibile di variazioni in corso d’anno, in funzione delle
esigenze dell’utenza e/o della struttura carceraria)
orario
Lunedì
Martedì
Mercoledì
28
Giovedì
Venerdì
Quadro 7: Durata della fruizione del PSP
 ANNUALE (un anno scolastico)
 BIENNALE (due anni scolastici)
Per la Commissione ________________________
Il corsista _________________________
Il Dirigente Scolastico
_______________________
Quadro 8: Aggiornamento del patto formativo (da compilarsi in itinere)
Visti i risultati ottenuti, le attività svolte, i bisogni formativi, il grado di partecipazione del corsista, il
consiglio di classe decide di apportare le seguenti modifiche e/o integrazioni al PSP:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Data________________
Il coordinatore del corso _________________________________________
Firma del corsista ____________________________________
29
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
LOGO CPIA
Centro per l’Istruzione degli Adulti
CPIA denominazione
indirizzo
Tel. – Fax
email: @.it
web: www.it
C.F.
PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
I LIVELLO II PERIODO DIDATTICO
ANNO SCOLASTICO ……………..
Reg. N._____________________
Luogo e data__________________________
Quadro 1: Dati anagrafici
Cognome:
Nome:
Luogo di nascita:
Paese di nascita:
Data di nascita:
Cittadinanza:
Scuola di provenienza (indicare
l’ultima scuola frequentata e l’anno
di corso)
Data di arrivo in Italia:
Quadro 2: Periodo didattico del percorso al quale è iscritto l’adulto
I livello II periodo didattico
Eventuali annotazioni della Commissione
Quadro 3: Competenze riconosciute come crediti ad esito del processo di individuazione, valutazione e
attestazione
 Sì (si fa riferimento al Certificato di riconoscimento dei crediti)
 No
(*) L’opzione “sì/no” ha lo scopo di mettere in evidenza l’attribuzione o meno di crediti
30
Quadro 4: Monte ore complessivo del PSP (pari al monte ore complessivo del periodo didattico al quale è
iscritto l’adulto sottratta la quota oraria utilizzata per le attività di accoglienza e orientamento - per non
più del 10% del monte ore medesimo - e quella derivante dal riconoscimento dei crediti pari comunque
ad una misura non superiore a quella stabilita dalla Commissione) (**)
1) ASSE
2) MONTE
3) ORE DI
ORE
ACCOGLIENZA E
COMPLESSIVO ORIENTAMENTO
Asse
dei
linguaggi
330
Asse storico
sociale
165
Asse
matematico 198
Asse
scientifico
tecnologico
99
Sub Totale
792
Totale
825
4) MONTE ORE
DIMINUITO DELLE ORE
DI ACCOGLIENZA
5) ORE DI
RICONOSCIMENTO
CREDITI
6) MONTE ORE DEL
PSP
Sono comprese 33 ore da destinare all’insegnamento della Religione cattolica o ad attività di approfondimento.
(**) La tabella prevede una colonna per il monte ore complessivo indicato dalla normativa e una colonna per il monte
ore diminuito delle ore di accoglienza, 3) e 4). Ogni istituzione procederà a stabilire prima la percentuale delle ore di
accoglienza (max. 10%) e poi alla sottrazione di queste dal monte ore complessivo 5) ore corrispondenti al
riconoscimento dei crediti 6) ore da erogare all’adulto, pari alle ore della colonna 4) a cui vengono sottratte quelle
della colonna 5).
Quadri 5 e 6: Quadro orario articolato nelle singole competenze e nelle UDA relative alle competenze da
acquisire ad esito del PSP, con l’indicazione delle quote orario, delle modalità di fruizione (a distanza e/o
in presenza) e la tipologia di prove di verifica ai fini della valutazione (***)
COMPETENZE
UDA
QUOTE MODALITA’ DI
TIPOLOGIA
(spuntare ORARIO FRUIZIONE
VERIFICA
le UDA da
(indicare la/e modalità
svolgere)
inserendo una x o il
n.delle ore nella casella
corrispondente)
A
DISTANZA
ASSE DEI LINGUAGGI
1.Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti.
31
IN PRESENZA
2. Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario tipo.
3. Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
4. Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e
letterario.
5. Utilizzare la lingua inglese per i
principali scopi comunicativi ed
operativi.
6.Produrre testi di vario tipo in lingua
inglese in relazione ai differenti scopi
comunicativi.
(*) INDICARE LA LINGUA STRANIERA
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE
Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4
ASSE STORICO SOCIALE ECONOMICO
7. Comprendere il cambiamento e le
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
culturali.
8. Collocare l’esperienza personale in
un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela
della persona, della collettività e
dell’ambiente.
9. Riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socio economico
per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio.
Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE
ASSE MATEMATICO
32
10. Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico rappresentandole anche
sotto forma grafica.
11. Confrontare ed analizzare figure
geometriche, individuando invarianti e
relazioni.
12.Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi.
13. Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di
calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo
informatico.
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
14.
Osservare,
descrivere
ed
analizzare fenomeni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità.
15. Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza.
16.
Essere
consapevole
delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto cultural
sociale in cui vengono applicate.
Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4
S
C
I
E
N
Z
E
E
T
E
C
N
O
L
O
G
I
A
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE
Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4
(***) Ripartire i valori indicati nel Quadro 4, sesta colonna, nelle quote orario relative alle UdA individuate dai docenti
delle singole istituzioni scolastiche.
QUADRO ORARIO (orario settimanale delle lezioni, suscettibile di variazioni in corso d’anno, in funzione delle
esigenze dell’utenza e/o della struttura carceraria)
orario
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Quadro 7: Durata della fruizione del PSP
 ANNUALE (un anno scolastico)
 BIENNALE (due anni scolastici)
Per la Commissione _______________________
Il corsista _________________________
Il Dirigente Scolastico
_______________________
33
Quadro 8: Aggiornamento del patto formativo (da compilarsi in itinere)
Visti i risultati ottenuti, le attività svolte, i bisogni formativi, il grado di partecipazione del corsista, il
consiglio di classe decide di apportare le seguenti modifiche e/o integrazioni al PSP:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Data________________
Il coordinatore del corso _________________________________________
Firma del corsista ____________________________________________________
34
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Logo CPIA
Centro per l’Istruzione degli Adulti
CPIA denominazione
indirizzo
Tel. – Fax
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web: www.it
C.F.
Elenco Istituti in rete
PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
II LIVELLO
ANNO SCOLASTICO ……………..
Reg. N._____________________
Luogo e data__________________________
Quadro 1: Dati anagrafici
Cognome:
Nome:
Luogo di nascita:
Paese di nascita:
Data di nascita:
Cittadinanza:
Scuola di provenienza (indicare
l’ultima scuola frequentata e l’anno
di corso)
Data di arrivo in Italia:
35
Quadro 2: Periodo didattico del percorso al quale è iscritto l’adulto
II livello …………….. periodo didattico
Eventuali annotazioni della Commissione
Quadro 3: Competenze riconosciute come crediti ad esito del processo di individuazione, valutazione e
attestazione (*)
 Sì (si fa riferimento al Certificato di riconoscimento dei crediti)
 No
(*) L’opzione “sì/no” ha lo scopo di mettere in evidenza l’attribuzione o meno di crediti
Quadro 4: Monte ore complessivo del PSP (pari al monte ore complessivo del periodo didattico al quale è
iscritto l’adulto, sottratta la quota oraria utilizzata per le attività di accoglienza e orientamento - per non
più del 10% del monte ore medesimo - e quella derivante dal riconoscimento dei crediti pari comunque
ad una misura non superiore a quella stabilita dalla Commissione) (**)
1) DISCIPLINA 2) MONTE ORE 3) ORE DI
4) MONTE ORE
COMPLESSIVO ACCOGLIENZA E DIMINUITO DELLE
ORIENTAMENTO ORE DI
ACCOGLIENZA
5) ORE DI
6) MONTE ORE
RICONOSCIMENTO DEL PSP
CREDITI
Totale
(**) La tabella prevede una colonna per il monte ore complessivo indicato dalla normativa e una colonna per il monte
ore diminuito delle ore di accoglienza, 3) e 4). Ogni istituzione procederà a stabilire prima la percentuale delle ore di
accoglienza (max. 10%) e poi alla sottrazione di queste dal monte ore complessivo 5) ore corrispondenti al
riconoscimento dei crediti 6) ore da erogare all’adulto, pari alle ore della colonna 4) a cui vengono sottratte quelle
della colonna 5).
36
Quadri 5 e 6: Quadro orario articolato nelle singole competenze e nelle UDA relative alle competenze da
acquisire ad esito del PSP, con l’indicazione delle quote orario, delle modalità di fruizione (a distanza e/o
in presenza) e la tipologia di prove di verifica ai fini della valutazione (***)
DISCIPLINE
COMPETENZE
UDA
QUOTE
(spuntare ORARIO
le UDA
da
svolgere)
MODALITA’ DI FRUIZIONE
TIPOLOGIA
(indicare la/e modalità
VERIFICA
inserendo una x nella casella
corrispondente)
A
DISTANZA
IN
PRESENZA
AREA DI INSEGNAMENTI GENERALI
ASSE LINGUISTICOESPRESSIVO
ASSE STORICO-SOCIALEECONOMICO
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO
AREA DI INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO
Competenza
Competenza
Competenza
Competenza
Competenza
N. TOTALE ORE DA SVOLGERE
Inserire il numero della colonna 6 del quadro 4
(***) Ripartire i valori indicati nel Quadro 4, sesta colonna, nelle quote orarie relative alle UdA individuate dai docenti
delle singole istituzioni scolastiche.
37
QUADRO ORARIO: L’orario e le discipline verranno comunicati direttamente allo studente.
Quadro 7: Durata della fruizione del PSP
 ANNUALE (un anno scolastico)
 BIENNALE (due anni scolastici)
Per la Commissione _______________________
Il corsista _________________________
Il Dirigente Scolastico del CPIA
______________________________________
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto secondario di II grado (specificare quale)
(nome e cognome)
___________________________________
Quadro 8: Aggiornamento del patto formativo (da compilarsi in itinere)
Visti i risultati ottenuti, le attività svolte, i bisogni formativi, il grado di partecipazione del corsista, il
consiglio di classe decide di apportare le seguenti modifiche e/o integrazioni al PSP:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Data__________________________
Il coordinatore del corso _________________________________________
Firma del corsista __________________________________________________________
38
§ 2. Misure di sistema finalizzate alla definizione di interventi adeguati alla condizione dei soggetti
2.1 PREMESSA
Negli ultimi tre anni è stata posta all’attenzione delle istituzioni, la centralità dell’istruzione all’interno degli
istituti di prevenzione e pena. E’ stato così possibile chiarire il ruolo che la pratica educativa svolge nel
contesto carcerario, dimostrando come i laboratori didattici, avviati negli anni in molte delle scuole
“ristrette”, si rivelino un efficace strumento nell’ ‘edificazione’ di nuovi progetti di vita e come la biblioteca,
intesa come laboratorio formativo interattivo, dimostri di avere un valore determinante per un
apprendimento realmente “trasformativo”. Per attuare il cambiamento auspicato occorre, però, un radicale
rovesciamento di prospettiva, una vera e propria “rivoluzione” nelle coscienze degli operatori e dei ristretti,
che porti ad una revisione dell’approccio meramente custodialistico del controllo e all’acquisizione dei
giusti strumenti di conoscenza del detenuto. Le Misure di sistema, correttamente applicate, attraverso un
protocollo nazionale e accordi territoriali, possono avere un’importanza strategica nella costruzione del
cambiamento.
2.2 ANALISI
Partendo dal presupposto della centralità dell’istruzione in carcere, il MIUR, nelle Linee Guida per il
passaggio al Nuovo ordinamento dell’Istruzione Adulti (§ 3.6), ha dedicato un intero paragrafo alla
specificità e distintività dell'istruzione nelle carceri, individuando le Misure di sistema finalizzate a realizzare
accordi applicativi dei protocolli di intesa di cui agli artt. 41 e 43 del DPR 230/2000. In tali Misure, assumono
particolare rilievo le attività di aggiornamento e formazione del personale, l’allestimento di laboratori
didattici, il potenziamento delle biblioteche, il recupero, l’integrazione e il sostegno dei minori e degli adulti
anche dopo la loro uscita dal circuito detentivo. In questi stessi anni anche l’Amministrazione Penitenziaria
ha avviato un percorso di cambiamento con le indicazioni contenute nelle Linee Guida sulla sorveglianza
dinamica - GDAP-0251644 nelle quali l’istruzione e le attività culturali diventano centrali nell’organizzazione
e gestione di un Istituto.
2.3 DESCRIZIONE
Per attuare quanto in premessa sono necessari accordi a livello centrale e periferico tra MIUR, Giustizia e
MIBACT per fare delle Misure di Sistema, l’elemento fondante per: a) MIUR l’attuazione dei necessari e
previsti adattamenti organizzativi in relazione alla specificità della domanda formativa degli adulti e dei
minori in carcere, alla peculiarità dei luoghi e alla variabilità dei tempi di detenzione con l’attivazione di
specifici laboratori didattici; b) GIUSTIZIA un cambiamento operativo che porti la struttura penitenziaria a
utilizzare tale strumento per recuperare l’interpretazione del Tempo e dello Spazio utilizzabile durante
l’esecuzione della pena; c) MIBACT l’istituzione nelle carceri di laboratori didattici e di un sistema di
biblioteche, quali veri e propri laboratori formativi, attraverso interventi di sostegno alle strutture e azioni
di formazione di specifiche professionalità. Solo attraverso la realizzazione di tale architrave tripartito, le
Misure di Sistema saranno il perno su cui scuole e collegi docenti potranno concretamente articolare la
propria specificità e distintività.
2.4 SRUMENTI
-
N. 1 Linee di Protocollo di intesa
39
(Linee Protocollo di intesa)
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
PROVVEDITORATO REGIONALE AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
CENTRO GIUSTIZIA MINORILE
SEGRETARIATO REGIONALE MINISTERO BENI CULTURALI
L’Ufficio Scolastico Regionale ... il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria, il Centro di
Giustizia Minorile e il Segretariato regionale Ministero Beni culturali, (ai sensi degli articoli 41 e 43 del DPR
230 del 2000) stipulano il presente protocollo di intesa, vincolante per le parti che lo sottoscrivono,
assumendo le Misure di Sistema (di cui al par. 3.6 delle Linee Guida Istruzione degli Adulti, d’ora in poi
LGIA), quale strumento per il riconoscimento della specificità della domanda formativa degli adulti in
carcere, relativamente ai punti: 2) Attivazione dei Laboratori didattici; 3) Potenziamento delle Biblioteche,
previsti dalle LGIA.
A tale proposito, in merito alla definizione delle previste Misure di sistema, finalizzate ad apportare i
necessari adattamenti organizzativi in relazione alla specificità della domanda formativa degli adulti in
carcere, alla peculiarità dei luoghi di apprendimento, nonché alla variabilità dei tempi di detenzione, così
come previsto nelle LGIA paragrafo 3.6, si definisce quanto segue:
1) POTENZIAMENTO DELLE BIBLIOTECHE
Nei singoli istituti penitenziari saranno predisposti idonei spazi, sia nei reparti che nelle zone centrali
dell’istituto, per l’istituzione di Biblioteche o, laddove esistenti, per il potenziamento delle stesse e per
l’attivazione di laboratori didattici attinenti a progetti d’istituto sviluppati in relazione alle previste Misure
di sistema.
Al fine di assicurare la corretta organizzazione di tali spazi in funzione dei vari e specifici servizi e attività
(informativi, didattici, culturali e ricreativi), risulta strategica un’adeguata formazione del personale che a
vario titolo opera in carcere (docenti, educatori, operatori penitenziari). Saranno pertanto attuate iniziative
formative, compresa l’istituzione di corsi di diverso tipo (professionali/perfezionamento/master) per la
formazione del bibliotecario scolastico/carcerario per focalizzare l’importanza della biblioteca quale centro
di risorse educative (anche multimediali e digitali) per la didattica e come laboratorio informativo e
creativo.
Ai corsi potranno essere ammessi anche i detenuti in base al possesso dei requisiti richiesti dallo specifico
tipo di corso. Le iniziative di formazione saranno coordinate dal CESP (Centro studi per la scuola pubblica) in quanto soggetto attivo e propositivo sul tema dell’istruzione in carcere - o da altri enti individuati che le
realizzeranno in collaborazione con le università, le organizzazioni e associazioni professionali e gli esperti
di cui riterrà utile avvalersi.
2) ALLESTIMENTO DI LABORATORI DIDATTICI
Si dà luogo all’istituzione di laboratori di didattica attiva quali progetti biblioteca, lettura, teatro, cinema,
scrittura, musica, educazione ambientale, alla salute e sport, di laboratori didattici per la conoscenza del
patrimonio artistico presente nei territori, da concordare e coordinare con le soprintendenze regionali del
MIBACT e con il conseguente coinvolgimento dei poli museali e beni culturali, anche ai fini della
valorizzazione dello stesso che affiancheranno i percorsi didattici e faranno parte integrante dell’offerta
formativa delle istituzioni scolastiche di riferimento.
Al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti, i tre ministeri assicurano:
- USR la concreta attuazione dei necessari e previsti adattamenti organizzativi in relazione alla specificità
della domanda formativa degli adulti in carcere, alla peculiarità dei luoghi di apprendimento, nonché alla
variabilità dei tempi di detenzione, fermi restando gli assetti previsti dal Regolamento penitenziario. Si
prevede, pertanto, una quota aggiuntiva di ore/docente, pari ad un 25-30% da utilizzare in maniera
specifica per queste attività. In alternativa, si possono utilizzare esuberi interni alla singola istituzione
scolastica o a livello territoriale (provinciale e regionale). La progettualità delle misure di sistema sarà
40
condivisa con gli studenti e con la commissione didattica prevista dall’ordinamento penitenziario;
- PRAP e CGM l’agibilità interna agli istituti di pena che porti la struttura penitenziaria a utilizzare tali
strumenti per recuperare l’interpretazione del tempo e dello spazio fruibili durante l’esecuzione della pena
all’interno del muro di cinta (così come nelle Linee Guida sulla sorveglianza dinamica - GDAP-02516442013- PU-GDAP-1aOO-13/07/2013-0251644 201 3). A tale proposito il Ministero della Giustizia dovrà
predisporre apposite circolari da inoltrare agli istituti di pena per assicurare l’effettiva messa in opera delle
disposizioni con il coinvolgimento operativo dei detenuti;
- MIBACT l’istituzione anche nelle carceri di un sistema di biblioteche, centrali e di sezione (quali veri e
propri “laboratori formativi interattivi” dotati di postazioni informatiche, all’interno dei quali sia
proficuamente occupata la popolazione detenuta), attraverso interventi di sostegno alle strutture e azioni
di formazione di specifiche professionalità, in modo che l’istruzione e le attività culturali trovino la massima
diffusione nell’organizzazione e nella gestione di un Istituto. Il MIBACT, di concerto con gli altri due dicasteri
coinvolti, assicura: a) il coordinamento della realizzazione del sistema interno delle biblioteche e
l'organizzazione (o riorganizzazione) delle stesse; b) la cura dei laboratori di promozione della lettura; c)
corsi di legatoria; d) laboratori didattici per la conoscenza del patrimonio artistico presente nei territori.
Attraverso Il Centro per i servizi educativi del museo e del territorio (Sed) sarà, altresì, curata la
realizzazione del Festival “Il Mondo che non c’è”. A docenti e operatori penitenziari che frequenteranno e
concluderanno il corso per la formazione del bibliotecario scolastico in carcere, sarà riconosciuto un credito
così come previsto dalla normativa vigente per i diversi profili professionali.
Agli studenti “ristretti” che accederanno alle Misure di sistema e che, oltre alla frequenza della scuola,
seguiranno i previsti percorsi laboratoriali e/o i corsi di formazione per bibliotecario scolastico in carcere,
saranno riconosciuti crediti spendibili per il raggiungimento dei previsti benefici di pena. A tal proposito il
Ministero della Giustizia, per il tramite dell’Amministrazione Penitenziaria, renderà obbligatorio (così come,
peraltro, già previsto dalla circolare CDAP 3593/6043 del 10/2003) l’immediato trasferimento dei crediti
acquisiti dagli studenti “ristretti”, in modo che tali crediti siano trasmessi dalla scuola all’area pedagogica e
da questa alla magistratura di sorveglianza per le valutazioni di competenza.
41
§ 3. Attività finalizzate ad assicurare ai soggetti sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’autorità
giudiziaria minorile la frequenza dei percorsi di istruzione degli adulti
3.1 PREMESSA
Nelle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento dell’Istruzione degli adulti, § 3.6 (D.P.R. 263/2012 –
art. 11, comma10), , viene attribuita particolare rilevanza alle attività di collaborazione e raccordo sinergico
tra i CPIA e le strutture territoriali che compongono il Dipartimento per la giustizia minorile, volte ad
assicurare ai soggetti interessati – all’esterno e all’interno della struttura penale – la frequenza dei percorsi
erogati dai CPIA nella prospettiva di consentire il conseguimento di più elevati livelli di istruzione.
I dati relativi ai bisogni formativi dei minori e dei giovani adulti collocati in area esterna alla struttura
penale evidenziano: 1) bassi livelli di istruzione, percorsi scolastici interrotti dallo stato di detenzione, la non
conoscenza della lingua italiana nel caso di minori e giovani adulti stranieri; 2) la necessità di assicurare a
tali soggetti il conseguimento di più elevati livelli di istruzione, il prosieguo degli studi intrapresi
precedentemente allo stato di detenzione, l’apprendimento della lingua italiana.
3.2 ANALISI
(D.P.R. 448/1988) Nel disporre le misure cautelari nei confronti dell’imputato minorenne, il giudice è
invitato a tenere conto dell’esigenza di non interrompere i processi educativi in atto; (D.M. 139/2007)
L’adempimento dell’obbligo di istruzione è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola
secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età,
con il conseguimento dei quali si assolve il diritto/dovere di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76;
(D.P.R. 263/2012); (C.M. n. 6 del 27.2.2015) I CPIA – e le istituzioni scolastiche di secondo grado ad essi
collegati da accordo di rete – accolgono, orientano e accompagnano gli adulti e i giovani adulti che
intendano conseguire più elevati livelli di istruzione nella prospettiva dell’apprendimento permanente. In
particolare, è assicurata la possibilità ai soggetti, che hanno compiuto il quindicesimo anno di età,
sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’autorità giudiziaria minorile di essere iscritti ai percorsi di
primo livello.
3.3 DESCRIZIONE
Il prodotto consiste in un protocollo d’intesa tra le seguenti Parti firmatarie: l’Ufficio Scolastico Regionale, il
Centro di Giustizia Minorile e i CPIA della regione di riferimento. Il protocollo intende favorire con ogni
possibile azione utile, nel riconoscimento delle specificità di ciascuna istituzione firmataria, il
conseguimento di più elevati livelli di istruzione e/o di formazione dei minori e dei giovani adulti – per lo più
all’esterno della struttura penale - sottoposti a provvedimenti da parte dell’Autorità Giudiziaria minorile. Il
protocollo definisce gli impegni che le Parti firmatarie intendono assumersi per il raggiungimento
dell’obiettivo, nonché la costituzione di un Gruppo di coordinamento con il compito di rilevare i bisogni
formativi dei destinatari delle attività da porre in essere, di definire criteri di monitoraggio e di valutazione
delle medesime e di diffonderne gli esiti.
3.4 SRUMENTI
-
N. 1 Protocollo di intesa
N. 1 Scheda monitoraggio dispersione scolastica
42
Protocollo d’Intesa
Tra
La Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per _________________
E
Il Centro per la Giustizia Minorile per (regione) ___________________________
E
I Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti del/della (regione)
PREMESSO
 Che rientra tra gli obiettivi delle Parti firmatarie quello di sviluppare iniziative congiunte nel
settore dell’istruzione e della formazione a favore dei minori e dei giovani adulti sottoposti
a provvedimenti penali da parte dell’Autorità Giudiziaria (d’ora in avanti A.G.) minorile al
fine di contribuire alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili;
 Che al fine di implementare i suddetti obiettivi assume rilevanza strategica la definizione di
rapporti di collaborazione e di raccordo sul territorio tra le Parti firmatarie al fine di
assicurare ai soggetti interessati la frequenza di percorsi di istruzione e/o di formazione;
 Che le Parti firmatarie convengono sull’opportunità di avviare attività di collaborazione e di
raccordo tecnico-operativo finalizzate al perseguimento: a) dell’esercizio del diritto-dovere
all’istruzione e alla formazione nel quadro del conseguimento di più elevati livelli di
istruzione e/o di formazione dei soggetti interessati; b) dell’obiettivo di reinserimento
sociale e lavorativo dei medesimi soggetti basato sull’autonomia della persona ed in
conformità con le norme di convivenza civile;
 Che i soggetti sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’A.G. minorile hanno spesso
sperimentato l’abbandono scolastico precoce e necessitano, quindi, di percorsi in grado di
promuoverne le potenzialità e capacità individuali e di stimolarne concretamente
l’attenzione e il coinvolgimento personale;
CONSIDERATO
 Che l’Ufficio Scolastico Regionale per ________________ (d’ora in avanti U.S.R.) intende
valorizzare e promuovere il ruolo svolto dai C.P.I.A. nell’innalzare i livelli di istruzione anche
nei confronti dei minori e dei giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali da parte
dell’A.G.;
 Che il Centro per la Giustizia Minorile per ____________ (d’ora in avanti C.G.M.) è organo
di decentramento amministrativo del Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia
Minorile – ed esercita funzioni di programmazione tecnica e economica, controllo e verifica
nei confronti dei servizi minorili da esso dipendenti, quali gli Uffici di Servizio Sociale per i
Minorenni (U.S.S.M.), gli Istituti Penali per i Minorenni (I.P.M.), i Centri di Prima
Accoglienza (C.P.A.) e le Comunità pubbliche;
 Che il C.G.M. è impegnato nella: a) promozione, programmazione e attuazione di interventi
rispondenti alle esigenze dei soggetti dell’area penale; b) sensibilizzazione delle istituzioni,
43
del privato sociale e della comunità locale per l’attuazione di politiche sociali che
intervengono in specifici ambiti; c) sperimentazione di percorsi di istruzione e/o
formazione innovativi spendibili ai fini del reinserimento socio-lavorativo dei soggetti
sottoposti a provvedimenti penali dell’A. G. Minorile;
 Che presso i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (d’ora in avanti C.P.I.A.) si
realizzano, in quanto Rete Territoriale di Servizio articolata in Unità Amministrativa,
percorsi di primo livello - di primo e secondo periodo didattico - e percorsi di
alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana;
 Che il C.P.I.A., in quanto Rete Territoriale di Servizio articolata in Unità Didattica, stipula
specifici accordi di rete con le istituzioni scolastiche che realizzano percorsi di secondo
livello “per definire, tra l’altro, criteri e modalità per la progettazione comune
organizzativo-didattica dei percorsi di secondo livello, la costituzione ed il funzionamento
della Commissione per la definizione del patto formativo individuale e la realizzazione di
specifiche misure di sistema destinate, altresì, a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi
di istruzione di primo e di secondo livello, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie”
(Istruzione degli adulti – Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento);
 Che il C.P.I.A., in quanto Rete Territoriale di Servizio articolata in Unità Formativa, al fine di
“ampliare l’offerta formativa stipula accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e
privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni”
(Istruzione degli adulti – Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento);

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VISTO
L’art. 27 della Costituzione della Repubblica Italiana che recita: “(omissis) Le pene non
possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla
rieducazione del condannato (omissis).”;
La Legge 354/1975 recante norme sull’Ordinamento Penitenziario e sulla esecuzione
delle misure privative e limitative della libertà - in particolare, artt. 19 e 21;
Il D.P.R. 448/1988 recante disposizioni in merito al processo penale a carico di imputati
minorenni – in particolare, art. 19;
il D.Lgs. 272/1989 recante norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del
D.P.R. 448/1988;
Il D.P.R. 230/2000 Regolamento recante norme sull’Ordinamento Penitenziario e sulle
misure privative e limitative della libertà – in particolare, artt. 41 e 43;
Il protocollo d’intesa tra il MIUR e il Ministero della Giustizia sottoscritto in data 29
ottobre 2012 Programma speciale per l’istruzione e la formazione negli istituti
penitenziari;
il D.M. 139/2007 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo
di istruzione;
il D.P.R. 263/2012 Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto
organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a
norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento dell’Istruzione degli adulti (D.P.R.
263/2012 – art. 11, comma10);
C.M. n. 6 del 27.2.2015 avente ad oggetto Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti
a.s. 2015/2016.
44
LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE
Art. 1
Le Premesse e le Considerazioni formano parte integrante e sostanziale del presente protocollo.
Art. 2
Oggetto
Favorire, con ogni possibile azione utile, il conseguimento di più elevati livelli di istruzione e/o di
formazione ai minori e ai giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’A.G.
minorile.
Art. 3
Impegni delle Parti
L’U.S.R. s’impegna a promuovere – d’intesa con il C.G.M. – iniziative congiunte di
informazione/formazione rivolte agli operatori dei Servizi minorili in merito al funzionamento dei
C.P.I.A. come Rete Territoriale di Servizio articolata in Unità amministrativa, didattica e formativa e
ai dirigenti e docenti dei C.P.I.A in merito all’articolazione dei Servizi minorili sul territorio in capo
al C.G.M., delle specificità di ciascuno e delle possibili azioni sinergiche da mettere in campo;
Il C.G.M. s’impegna:
 a rilevare i fabbisogni dei soggetti sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’A.G.
minorile presso i servizi territorialmente dipendenti in merito ai percorsi di istruzione e /o
di formazione specifici della materia del presente Protocollo;
 a promuovere, tramite i propri operatori, ogni utile attività di informazione nei confronti
dei minori e dei giovani adulti in carico ai Servizi minorili in merito ai percorsi erogati dai
C.P.I.A. e alla possibilità di personalizzazione del percorso di studio;
 a fornire, tramite i propri operatori, il supporto di carattere tecnico-operativo allo scopo di
concordare, con i docenti dei C.P.I.A., ogni utile azione di orientamento e di progettazione
rivolta ai minori e ai giovani adulti destinatari di interventi di istruzione e/o di formazione;
 a fornire l’opportuno supporto educativo, tramite i propri operatori, durante i percorsi di
istruzione e/o di formazione posti in essere con i minori e i giovani adulti destinatari di tali
interventi;
 a consentire l’utilizzo degli spazi dei Servizi minorili sulla base delle finalità dei percorsi
individuati e, ove possibile, a favorire la frequenza di tali percorsi, previa autorizzazione
dell’A.G. minorile competente, in luoghi esterni ai Servizi minorili;
I C.P.I.A. s’impegnano:
 ad accogliere e ad orientare i minori e i giovani adulti - in carico ai Servizi minorili e
destinatari di interventi di istruzione e/o di formazione – e a garantirne
l’accompagnamento durante il percorso al fine di sostenere ed accrescere la motivazione e
di assicurare ogni possibile forma di flessibilità purché compatibile con il Regolamento
(D.P.R. 263/2012);
 a definire accordi specifici con istituti secondari di secondo grado allo scopo di agevolare la
prosecuzione della frequenza, da parte dei soggetti interessati, di percorsi di istruzione e/o
di istruzione e formazione professionale (IeFP) già in atto;
45
Art. 4
Costituzione e compiti del Gruppo di Coordinamento
Al fine di attuare gli impegni riportati agli artt. 2 e 3 del presente Protocollo, viene costituito il
Gruppo di Coordinamento del quale faranno parte i rappresentanti designati da ciascuna delle
Parti firmatarie con il compito di:
i. definire un sistema di rilevazione dei fabbisogni di istruzione e/o di formazione dei
minori e dei giovani adulti in carico ai Servizi minorili (cfr. scheda allegata a puro titolo
esemplificativo);
ii. definire i criteri e i tempi del monitoraggio e della valutazione dell’andamento e degli
esiti delle attività di cui all’art. 2 poste in essere a seguito del punto i.);
iii. diffondere, anche con pubblici eventi ed iniziative, gli esiti del monitoraggio di cui al
punto ii.) al fine di sensibilizzare tutti i soggetti – istituzionali e non – sul tema oggetto
di questo protocollo e di contribuire a migliorare il perseguimento degli obiettivi
attraverso il dibattito e il confronto.
Art. 5
Durata
Il presente protocollo ha efficacia triennale decorrente dalla data di sottoscrizione. Le Parti
firmatarie si impegnano a rivedere il protocollo alla luce degli esiti del monitoraggio al fine di
apportarvi eventuali modifiche migliorative e a rinnovarne la sottoscrizione, salva contraria
volontà delle Parti da comunicarsi a mezzo lettera raccomandata inviata entro sessanta giorni
e non oltre dalla scadenza.
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Monitoraggio sulla dispersione scolastica dei minori e dei giovani adulti
sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’Autorità Giudiziaria
Funzionario della professionalità di servizio sociale/funzionario della professionalità pedagogica
……………………………………………………………………………………………………
Tel. ………………………………
e-mail…………………………………………
Dati anagrafici
 N° fascicolo ___________________________________________________________
 Data di nascita _________________________________________________________
 Luogo di nascita ________________________________________________________
 Provincia di residenza ___________________________________________________
 Cittadinanza ___________________________________________________________
 Se straniero: da quanti anni è in Italia _______________________________________
Esperienza scolastica
 Scuola primaria
□
 Scuola secondaria di I grado
□
 Scuola secondaria di II grado
□
 Ultimo anno frequentato presso la scuola ___________________________________
 Percorso ipotizzato ____________________________________________________
Dati desunti da
 documentazione
□
 servizi sociali
□
 dichiarazione dell’interessato □
Misura in atto
 cautelari:
- custodia in I.P.M.
□
- collocamento in comunità
□
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- permanenza in casa
□
- prescrizioni
□
- altro (specificare) ________________________________________________
 di sicurezza
- libertà vigilata
□
- collocamento in comunità
□
 definitive
□
- reclusione in I.P.M.
 definitive/alternative
- detenzione domiciliare
□
- affidamento in prova al servizio sociale
□
- semi-libertà
□
 sostitutive
- libertà controllata
□
- semi-detenzione
□
- altro (specificare) ________________________________________________
 messa alla prova
□
Segnalazione di criticità nel rapporto con istituzioni scolastiche/enti formativi
 scuola/Centro di formazione _____________________________________________
 problema rilevato
- indisponibilità ad accogliere il soggetto (indicare il motivo – es.: reato commesso a
scuola, incompatibilità ambientale,…)
- impossibilità di attivare un progetto personalizzato (indicare il motivo – es.:
indisponibilità del personale, mancanza di fondi,…)
48
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