Piano dell’Offerta Formativa – ITIS “E. Mattei” - Sondrio
*
PREMESSA
1.
PROFILO DELL’ISTITUTO
pag.
4
1.1
LA STORIA
pag.
4
1.2
L’ISTITUTO OGGI
pag.
4
1.3
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
pag.
6
PROPOSTE EDUCATIVE E CULTURALI DELL’ISTITUTO
pag.
7
2.1
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
pag.
7
2.2
PROGETTAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
pag.
10
2.2.1 OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
pag.
11
2.2.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
pag.
12
2.2.3 METODOLOGIA
pag.
18
2.2.4 VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
pag.
18
2.2.5 ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
pag.
23
2.2.6 ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
pag.
24
pag.
26
3.1.1 MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
pag.
27
3.1.2 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
pag.
28
3.1.3 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
pag.
29
3.1.4 CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
pag.
30
pag.
31
ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO
pag.
31
4.2
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
pag.
31
4.3
ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DEL SECONDO ANNO
pag.
32
4.4
ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DEL TRIENNIO
pag.
32
pag.
34
2.
3.
4.
STRUTTURA DEI CORSI E QUADRI ORARI
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
4.1
5.
INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 1
5.1
CERTIFICAZIONI ESTERNE
pag.
34
PRELIMINARY ENGLISH TEST (PET)
FIRST CERTIFICATE IN ENGLISH (FCE)
5.2
RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO
pag.
34
5.3
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
pag.
36
5.4
VOLONTARIATO
pag.
36
5.5
EDUCAZIONE AL LINGUAGGIO TEATRALE
pag.
37
5.6
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
pag.
38
5.7
ATTIVITA’ SPORTIVE
pag.
38
5.8
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
pag.
39
6.
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
pag.
40
7.
SERVIZIO BIBLIOTECARIO D’ISTITUTO
pag.
41
8.
MONITORAGGIO ATTUAZIONE POF
pag.
41
8.1
PREMESSA
pag.
41
8.2
ESITI
pag.
41
STRUTTURA FISICA E ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
pag.
43
9.1
STRUTTURA DELLE COMPONENTI ORGANIZZATIVE
pag.
46
9.2
INFORMAZIONI UTILI
pag.
46
9.3
FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO – ORGANIZZAZIONE E
COMPETENZE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
pag.
48
9.
10.
INIZIATIVE INERENTI ALLA SICUREZZA E ALLA
GESTIONE DELL’EMERGENZA
pag.
51
*
«Allegato N. 1» - Infrastrutture adibite all’attività didattica
pag.
54
*
«Allegato N. 2» - Regolamento interno dell’Istituto
pag.
59
*
«Allegato N. 3» - Carta dei servizi
pag.
69
*
«Allegato N. 4» - Regolamento di Istituto per l’accesso agli atti
amministrativi
pag.
72
*
«Allegato N. 5» - Piano annuale delle attività didattico-educative
pag.
77

Appendice - Progetti e attività didattiche  - Organigramma
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 2
PREMESSA
Con il presente documento, elaborato dal Collegio dei Docenti ed
adottato dal Consiglio d'Istituto, l'Istituto Tecnico "ENEA MATTEI"
intende presentarsi alle istituzioni presenti sul territorio e ai propri utenti
attraverso un'informazione precisa e trasparente circa le risorse e le finalità
formative della scuola.
A partire dallo scorso anno scolastico tutte le classi dell’Istituto
funzionano con il nuovo ordinamento introdotto dalla “Riforma Gelmini”
(Istituto Tecnico – Settore Tecnologico).
Le scelte culturali e organizzative attuate dall'Istituto, qui esplicate,
non sono naturalmente da ritenersi definitive ma, al contrario, suscettibili in
qualsiasi momento di modificazioni secondo un criterio di flessibilità che
tenga conto delle proposte e dei suggerimenti di studenti, genitori, operatori
scolastici ed agenzie del territorio.
Il
Piano
dell'Offerta
Formativa
(P.O.F.),
integrato
dal
"Regolamento interno" e dalla "Carta dei servizi", costituisce la base di un
contratto formativo fra coloro che lavorano nella scuola, gli Utenti, le
Istituzioni e le Imprese che interagiscono con la realtà scolastica al fine di
definire un quadro completo di diritti, doveri e reciproche responsabilità.
Il Dirigente Scolastico
Massimo Celesti
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 3
1.
PROFILO DELL'ISTITUTO
1.1
LA STORIA
La nascita dell'Istituto Tecnico Industriale di Stato "Enea Mattei" (ora
denominato “Istituto Tecnico – Settore Tecnologico”) risale all’anno 1962.
L’ “Enea Mattei” è situato in provincia di Sondrio, in una realtà socio economica caratterizzata dalla mancanza di grandi strutture industriali e dal
proliferare di piccole imprese che, dovendosi adeguare alle esigenze di un mercato
competitivo e tecnologicamente avanzato, necessitano di tecnici qualificati.
Nel corso degli anni la scuola, tenendo conto anche delle richieste del
territorio, ha notevolmente modificato la propria offerta formativa: accanto al
percorso originario per periti meccanici, sono state introdotte, nel 1975, la
specializzazione di elettrotecnica e, nel 1984, quella di informatica; nell’anno 2005
è stata istituita una sezione di liceo scientifico tecnologico; infine, nel 2011, è stata
ampliata ulteriormente l’offerta formativa dell’Istituto, con l’introduzione della
specializzazione di perito chimico.
Dall’anno scolastico 2010-2011, con l’entrata in vigore della Riforma degli
Istituti Tecnici, i percorsi formativi dei diversi indirizzi di specializzazione presenti in
Istituto sono stati riorganizzati in base alle nuove indicazioni ministeriali (non è più
attiva la sezione di liceo tecnologico).
1.2
L’ISTITUTO OGGI
L'Istituto presenta un bacino d'utenza vasto: i ragazzi provengono non solo
dalla Valtellina e dalla Valchiavenna, ma anche dalle province di Lecco, Como e
Brescia.
Dei 921 alunni frequentanti la scuola in quest'anno scolastico, 134 sono
residenti a Sondrio, 62 sono ospitati presso i collegi cittadini, i restanti 725
viaggiano quotidianamente.
Le seguenti tabelle sintetizzano la distribuzione degli alunni nelle classi:
Classi
prime
Classi
seconde
Classi
terze
Meccanica,
Elettronica ed
meccatronica elettrotecnica
ed energia
59
40
Informatica e
telecomunicazioni
totale
83
Chimica,
materiali e
biotecnologie
48
230
40
25
78
48
191
49
43
51
30
173
segue
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 4
Classi
quarte
Classi
quinte
Totale
Meccanica,
meccatronica
ed energia
74
Elettronica ed
elettrotecnica
Informatica e
telecomunicazioni
total
e
46
Chimica,
materiali e
biotecnologie
39
28
44
30
45
21
140
266
166
303
186
921
187
Il corpo docente è composto da 89 insegnanti, quasi tutti a tempo
indeterminato: ciò garantisce un'adeguata stabilità e continuità degli insegnamenti.
Le materie di studio forniscono una solida base culturale e sono integrate da
attività sperimentale in laboratorio.
Agli alunni si richiedono un atteggiamento serio e responsabile, un impegno
costante e la ricerca di un metodo di studio che risulti efficace. Una discreta
predisposizione per l’area tecnico-scientifica rappresenta una condizione favorevole
per affrontare positivamente gli studi ma anche il desiderio di apprendere risulta
determinante.
L'attività dell’Istituto “Mattei” è caratterizzata da un costante lavoro di
riflessione, volto a verificare la fondatezza della propria offerta formativa: nel corso
degli anni il piano dell'offerta formativa è stato continuamente aggiornato,
nell'intento sia di accompagnare in modo sempre più adeguato gli alunni nel
percorso di crescita personale sia di fornire loro competenze che consentano di
affrontare una società in continua evoluzione.
In aggiunta alle attività curricolari, sono proposti agli studenti viaggi
d'istruzione e visite guidate, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche,
interventi di esperti esterni in diversi settori, attività di orientamento e di
educazione alla salute, attività di recupero e di approfondimento, attività sportive,
partecipazioni a competizioni e concorsi di vario genere. (Per una presentazione
dettagliata si veda l’allegato al presente fascicolo Progetti e Attività)
Agli alunni viene anche data l'opportunità di seguire percorsi formativi che li
preparino a sostenere gli esami per le certificazioni di lingua inglese e per le
certificazioni in ambito informatico.
Successivamente all’entrata in vigore della legge n.107 del 2015, la cosiddetta
“Buona Scuola”, ai fini di articolare con maggior efficacia l’offerta formativa,
l’Istituto ha individuato una scala di priorità per il potenziamento degli obiettivi
perseguiti. Tenendo conto delle specificità della Scuola e di quanto previsto dalla
normativa è stato espresso il seguente ordine di preferenze a proposito delle aree
da sviluppare:
1. Area scientifica;
2. Area laboratoriale;
3. Area linguistica;
4. Area umanistica;
5. Area socio economica per la legalità;
6. Area motoria.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 5
1.3
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
L'Istituto si relaziona in modo sistematico con la realtà scolastica
locale: dall'anno scolastico 1999-2000 è associato alla “Rete di scuole”,
organismo a cui aderiscono alcuni Istituti di Istruzione Secondaria della
Provincia, con la finalità di offrire all’utenza un servizio scolastico più ricco e
articolato, condividendo le risorse, le conoscenze ed il patrimonio culturale
che ogni Istituto è in grado di offrire, pur mantenendo la propria identità e
specificità.
Per quanto riguarda le relazioni con il mondo del lavoro, da oltre 20
anni aziende ed enti del territorio si rendono disponibili ad ospitare gli allie vi
per attività di tirocinio formativo sia nel periodo estivo che in quello
invernale.
Al fine di rendere più efficace il rapporto con il mondo del lavoro,
nell’Istituto è presente il “Comitato tecnico-scientifico”, composto da docenti
delle discipline
di indirizzo e da rappresentanti delle professioni,
dell’associazionismo e del mondo del lavoro.
A partire dal 2005, in collaborazione con l’ente Provincia e con agenzie
di formazione, la Scuola ha organizzato e gestito corsi post -diploma e per
apprendisti, che potrebbero essere ancora attivati in collaborazione con le
agenzie preposte.
Da diversi anni sono stati attivati alcuni progetti di collaborazione con
importanti aziende del territorio veri e propri “percorsi di alternanza scuola lavoro” come previsti dalla legge 107/2015 .
Il primo progetto coinvolge la SECAM, società per l’ecologia e
l’ambiente, e le classi del triennio di specializzazione Energia. Sono previsti:
- interventi nei percorsi didattici da parte del personale dell’azienda;
- visite guidate per le classi agli impianti di Sondrio e Cedrasco;
- “percorsi di alternanza scuola-lavoro” in azienda per gli alunni, da svolgersi
nel corrente anno scolastico, del quarto e quinto anno, all’interno dei diversi
settori aziendali (acquedotti e fognature, depurazione delle acque reflue e
ciclo dei rifiuti).
Il secondo progetto coinvolge la Bieffe Medital-gruppo Baxter e le
classi del corso di elettrotecnica. Sono previsti:
- interventi nei percorsi didattici da parte del personale dell’azienda;
- forniture hardware e software per i laboratori della scuola da parte
dell’azienda;
- “percorsi formativi” aziendali per gli alunni.
Il terzo progetto, avviato nel 2014, “Maestro di mestiere” coinvolge
Nestlè ed in particolare lo stabilimento Levissima di Cepina e una classe
quarta (di indirizzo maccanica-meccatronica lo scorso anno, di indirizzo
elettrotecnica-elettronica per il corrente anno scolastico). Sono previsti:
- interventi nei percorsi didattici da parte del personale dell’azienda;
- visite guidate per le classi agli impianti di Cepina;
- “percorsi di alternanza scuola-lavoro” in azienda per alcuni alunni.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 6
Altri progetti di collaborazione con Aziende sono in corso di definizione
al fine di potenziare l’attività di alternanza scuola-lavoro, come previsto dalla
legge 107/2015 a partire da tutte le classi terze del corrente anno scolastico.
L'Istituto è anche un punto di riferimento per le aziende del settore
edilizio, che si avvalgono di un laboratorio prove materiali sito all’interno
della scuola. Il laboratorio prove, dotato di sofisticate attrezzature per
testare le caratteristiche meccaniche e tecnologiche di diversi tipi di
materiali, è autorizzato al rilascio alle aziende di certificazioni inerenti la
qualità di calcestruzzi e acciai in termini di resistenza meccanica (prova di
compressione su cubetti di calcestruzzo e prova di trazione su barre di
acciaio). Gli studenti dell’Istituto hanno l’opportunità di svolgere alcune
attività in questo laboratorio certificato a livello professionale.
2.
PROPOSTE EDUCATIVE E CULTURALI DELL’ISTITUTO
2.1
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di
ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. Poiché
l’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con
la famiglia, la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i
genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.
A tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento
delle studentesse e degli studenti (DPR 249/98 e DPR 255/2007),
PROPONE
il seguente “Patto educativo di corresponsabilità” finalizzato a definire in
maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica,
famiglie e studenti.
Il rispetto di tale patto costituisce la co ndizione indispensabile per costruire
un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e
per guidare gli studenti al successo scolastico e formativo.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 7
Minist ero dell’Ist ru z io ne, dell’U n iv e rs it à e della Ric er c a
I.T.I.S. Enea Mattei - Via Tirano, 53 - 23100 Sondrio
Tel: 0342 214513 Fax: 0342 517056 - 0342 200254
P a t t o e d u c a t iv o
d i c o r r e s p o n s a b ili t à
(art. 3 D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235)
IL GENITORE (O TUTORE) ED IL DIRIGENTE SCOLASTICO
visto l’art.3 del D.P.R. 235 - 21 novembre 2007, modifiche ed integrazioni al D.P.R. n. 249
del 24 giugno 1998;
vista la C.M. protocollo n. 3602/PO del 31/7/08;
visto il D.P.R. 275/98;
visto il D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1999, Regolamento recante lo Statuto delle studente sse
e degli studenti della scuola secondaria;
visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007, Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale
per la prevenzione e il bullismo;
visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007, Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo
di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di
sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti;
PRESO ATTO
che la scuola è l’ambient e di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni
studente, la sua interazione sociale e la sua crescita civile;
che l’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la
famiglia;
SOTTOSCRIVONO IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra
istituzione scolastica, famiglie e studenti, le responsabilità comuni ed individuali e
l’assunzione dei conseguenti impegni per l’osservanza delle norme.
Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di
fiducia reciproca, per guidare gli studenti al successo scolastico e formativo.
I relativi regimi di responsabilità sono dettati dalle norme di seguito elencate.
1) Responsabilità del personale della scuola
a) Responsabilità del dirigente scolastico: art. 25 D.lgs 165/2001, CCNL dirigenza area
V, D.lgs 81/2008 art. 18, art. 2048 Codice Civile, art. 361 Codice Penale.
b) Responsabilità dei doc enti: art. 2048 Codice Civile, art. 492 D.lgs 297/94 con
modifiche apportate dalla legge 176/07 art. 2 comma 1, CCNL scuola, art. 19 D.lgs.
81/08.
2) Responsabilità dei genitori (o tutori): art. 30 Costituzione, D.M. n. 139 del 22
agosto 2007, delibere regionali sul calendario scolastico, art. 2048 codice Civile.
3) Responsabilità dello studente: Codice Civile, Codice Penale, D.P.R. 249/98 come
modificato dal D.P.R. del 21/11/07 n. 235, art. 20, D.lgs 81/08.
A tali leggi si affiancano i documenti d’Istituto: Carta dei Servizi, Regolamento d’Istituto,
POF, Contrattazione integrativa, Piani di lavoro individuali e dei Consigli di Classe.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 8
Nel rispetto di quanto sopra,
l’istituzione scolastica si impegna a:







creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori;
promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla
collaborazione;
rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti;
comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati nelle discipline di
studio, agli aspetti inerenti il comportamento e la crescita dello studente;
programmare un congruo numero di verifiche nel rispetto dei programmi svolti;
rendere trasparenti i criteri di valutazione delle prove;
pianificare il lavoro in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno per
quanto possibile personalizzate;
gli studenti si impegnano a:

















rispettare il Regolamento di Istituto;
rispettare gli spazi, gli arredi, i laboratori della scuola ed a rispondere ai
danni provocati;
osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto;
essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
presentarsi a scuola muniti di tutto l’occorrente compreso il libretto personale (da
utilizzare per le comunicazioni alla famiglia, le giustificazioni di assenze e ritardi,
eventuali permessi di entrata posticipata o uscita anticipata);
seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente,
contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed es perienze;
assolvere gli impegni di studio con lo svolgimento dei compiti assegnati dai docenti;
essere sempre presenti alle verifiche;
tenere spenti telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici durante le ore di
lezione (C.M. 15/03/07), se non esplic itamente autorizzati dal docente per motivi
didattici;
lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente e chiedere di uscire dall’aula solo in
caso di necessità ed uno per volta;
attendere i docenti durante il cambio dell’ora nelle rispettive aule;
utilizzare i punti di ristoro al di fuori dell’orario di lezione e non consumare cibi e/o
bevande in aula durante le lezioni;
non recarsi all’esterno degli spazi della scuola durante l’intervallo;
assumere un comportamento corretto con tutti i membri della comunit à scolastica,
nel rispetto dei singoli ruoli;
rispettare le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui;
usare un linguaggio consono all’ambiente educativo;
presentarsi a scuola con un abbigliamento decoroso e rispettoso del luogo formativo
in cui si trovano;
i genitori si impegnano a:




instaurare un dialogo costruttivo con il personale della scuola;
tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando
quotidianamente le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle
riunioni previste e/o consultando il sito d’Istituto;
fare in modo che venga rispettato l’orario di ingresso a scuola del figlio, limitarne le
uscite anticipate a casi eccezionali, giustificarne puntualmente le assenze e i ritardi,
secondo le norme del Regolamento d’Istituto;
controllare che l’alunno rispetti le regole della Scuola, partecipi responsabilmente alle
attività didattiche, svolga i compiti assegnati, sia quotidianamente fornito di libri e
corredo scolastico;
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 9









firmare le valutazioni delle prove di verifica inviate a casa;
controllare il registro elettronico;
fare in modo che il figlio non faccia uso in classe di cellulari o di altri
dispositivi elettronici o audiovisivi (se non esplicitamente autorizzati dal docente
per motivi didattici), considerate anche le ripercussioni sul piano legale che l’uso
indiscriminato di tali strumenti può comportare;
comunicare tempestivamente eventuali variazioni di residenza, domicilio o recapito
telefonico, per essere contattati in caso di necessità;
favorire la frequenza ai corsi di recupero e di potenziamento;
rifondere i danni eventualmente arrecati dal figlio agli oggetti personali dei
compagni, ai sussidi didattici, agli arredi, alle strutture e ai macchinari, anche
durante le visite di istruzione, le uscite didattiche e gli stage;
rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici e
personali; in particolare, informare tempestivamente la scuola di eventuali situazioni
che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente e/o di
problemi di salute che possano essere di pregiudizio ad attività di laboratorio o alle
attività di educazione fisica;
invitare il figlio ad osservare scrupolosamente le norme di sicurezza dettate dal
Regolamento di Istituto;
collaborare con la scuola per il rinnovo/manutenzione delle attrezzature di laboratorio
sostenendo, ove necessario, anche economicamente le iniziative, secondo quanto
stabilito annualmente dal Consiglio d’Istituto.
Il genitore e lo studente, sottoscrivendo il presente patto, sono pienamente consapevoli
delle disposizioni citate, delle conseguenti responsabilità e della necessità della loro
scrupolosa osservanza.
Il Dirigente Scolastico, quale legale rappresentante dell’Istituzione scolastica e responsabile
gestionale, assume l’impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori sopra richiamati
siano rispettati.
2.2
PROGETTAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
La progettazione didattico-educativa d’Istituto traduce in termini operativi le
indicazioni delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti
Tecnici contenute nel D.P .R. 15 marzo 2010, delle quali vengono citati alcuni punti
ritenuti particolarmente significativi:
 “ciò che connota gli Istituti Tecnici è l’obiettivo di far acquisire la padronanza
di competenze scientifiche e tecnologiche che consentano al diplomato
tecnico di interpretare, partecipare, gestire e coordinare processi produttivi
caratterizzati da innovazioni continue, anche in una prospettiva di sviluppo.
Gli Istituti Tecnici, quindi, si propongono di fornire allo studente una solida
base culturale e, nel contempo, una specializzazione attraverso
l’approfondimento, disciplinare e interdisciplinare, delle tecnologie e delle
competenze scientifiche ad esse collegate, che gli permettano non solo di
intervenire nei processi in atto ma anche di sviluppare le capacità creative e
progettuali necessarie ad intercettare e presidiare l’innovazione.”
 “In particolare, le Linee Guida del secondo biennio e del quinto anno
auspicano una nuova sistematica e intenzionale integrazione tra le “tre
culture”: umanistica, scientifica e tecnologica. L’insegnamento della scienza e
della tecnologia si pone, infatti, entro un orizzonte generale in cui la cultura
va vista come un tutto unitario dove pensiero ed azione sono strettamente
intrecciati, così da promuovere la formazione di personalità integrate,
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 10
complete, capaci di sviluppare le proprie potenzialità nel cogliere le sfide
presenti nella realtà e di dare ad esse risposte utili e dotate di senso.”
 “L’impianto del nuovo ordinamento ha inteso stabilire un’alleanza formativa
stabile con il sistema produttivo, il mondo del lavoro e delle professioni,
facilitando lo scambio di informazioni e l’aggiornamento continuo sui
fabbisogni formativi delle aziende e sulla spendibilità dei titoli di studio.”
 “il profilo del nuovo diplomato dei tecnici è connotato da conoscenze teoriche
e applicative spendibili in vari contesti di vita e di lavoro e da abilità cognitive
idonee per risolvere problemi e per muoversi, in autonomia e con modalità di
lavoro in team, in ambiti caratterizzati da innovazioni continue. Tali elementi
fondanti del profilo, insieme alle competenze specifiche settoriali sviluppate
nei singoli indirizzi e ai più elevati livelli culturali, rappresentano la peculiarità
dei nuovi Istituti Tecnici e permettono di rispondere alla articolata richiesta di
professionalità e flessibilità espressa dalle aziende.”
 “i curricoli tengono conto tanto del bisogno generale di formare cittadini
consapevoli, dotati di una solida base culturale scientifico-tecnologica e in
possesso delle “competenze chiave” definite a livello di Unione Europea,
quanto dei bisogni formativi emergenti dalla realtà occupazionale e
produttiva, orientata ai settori tecnologici più rilevanti.”
 “l’offerta di istruzione e formazione si realizza, inoltre, con l’adozione di
metodologie didattiche innovative fondate sia sull’ampio uso delle tecnologie
informatiche, sia sulla valorizzazione del metodo scientifico e dell’approccio
laboratoriale, diffuso non solo alle discipline tecnologiche, ma a tutte le
discipline del curricolo. Attraverso la didattica laboratoriale lo studente è
chiamato ad affrontare le diverse problematiche disciplinari con metodologie
di tipo induttivo, improntate alla pedagogia collaborativa del compito
condiviso e del progetto che lo rendono protagonista degli apprendimenti.
Queste metodologie coinvolgono attivamente gli studenti nell’analisi e nella
risoluzione di problemi, mobilitano l’insieme delle loro risorse e aiutano a far
cogliere l’interdipendenza tra dimensione teorica e dimensione operativa
delle conoscenze, fino a costruire dei saperi di tipo professionale.”
2.2.1 OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
PRIMO BIENNIO
a)
Accettare le regole della vita associata, con particolare riferimento:
alla conoscenza delle norme contenute nel regolamento d'Istituto e nello
Statuto degli Studenti;
alla necessità di interagire correttamente con compagni, insegnanti e
personale scolastico;
alla puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 11
b)
Sviluppare la
riferimento:
capacità
di
relazionarsi
con
gli
altri
con
particolare
alla collaborazione con i compagni, imparando a partecipare in modo corretto
alle discussioni e ad assumere responsabilità all'interno di un gruppo, ad
accettare diversità etniche, religiose, culturali e linguistiche presenti;
all’accettazione delle critiche.
c)
Acquisire gli strumenti e le metodologie necessarie per un lavoro autonomo
con particolare riferimento:
all’acquisizione di personali motivazioni allo studio, che si concretizzano nella
disponibilità all'ascolto, nell'utilizzo del libro di testo e degli appunti in modo
efficace;
alla pianificazione degli impegni settimanali;
alla disponibilità a riflettere criticamente e poi a maturare un proprio metodo
di lavoro attraverso un continuo confronto con i docenti.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
d)
Potenziare l'attitudine al lavoro di gruppo.
e)
Consolidare un metodo di studio efficace e la capacità di autovalutare il
proprio operato.
f)
Favorire la correlazione tra le discipline studiate, la realtà attuale e il
del lavoro.
g)
Accrescere l'interesse e sensibilizzare l'alunno verso problematiche di
rilevanza nazionale e internazionale.
h)
Fornire gli strumenti per elaborare strategie nello sviluppo di progetti.
i)
Potenziare il senso di responsabilità e l'abitudine all'impegno costante.
mondo
2.2.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Obiettivi di apprendimento comuni a tutti gli indirizzi (come da D.P.R. 15
marzo 2010, n.88, Allegato A):

valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di
valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali
dei diritti umani;

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici,
economici, tecnologici;
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 12

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di
studio e di lavoro;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale
ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche,
sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una
loro corretta funzione e valorizzazione;

utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete;

padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi
settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e
contesti professionali;

riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività
corporea e l'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio -sportiva
per il benessere individuale e collettivo;

utilizzare il linguaggio e i metodi propri delle discipline scientifiche per
organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e
quantitative;

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e
algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune
soluzioni;

utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare
fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita
sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;

utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei
processi produttivi e dei servizi;

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 13

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per
progetti;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
Obiettivi specifici di apprendimento
Indirizzo
"Meccanica, meccatronica ed energia"
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
-
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro
trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui
dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei
servizi nei diversi contesti economici;
-
nelle attività produttive d'interesse, egli collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei
relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e
nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado
di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di:
-
-
-
integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei
sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica,
economia e organizzazione; interviene nell'automazione industriale e nel
controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese,
per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di
lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di
conversione, gestione ed utilizzo dell'energia e del loro controllo, per
ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela
dell'ambiente;
agire autonomamente, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della
sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati,
documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo
istruzioni tecniche e manuali d'uso.
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Meccanica e meccatronica" ed "Energia",
nelle quali le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate in coerenza
con la peculiarità del percorso di riferimento.
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pag. 14
Obiettivi specifici di apprendimento
Indirizzo
"Elettronica ed Elettrotecnica"
Il Diplomato in "Elettronica ed Elettrotecnica":
ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie
costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della
generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei
sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei
relativi impianti di distribuzione;
nei contesti produttivi d'interesse, collabora nella progettazione, costruzione
e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di
automazione.
È grado di:
- operare nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed
elettronici complessi;
- sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi
e apparati elettronici;
- utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
- integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per
intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi,
rispetto ai quali è in grado di contribuire all'innovazione e all'adeguamento
tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;
- intervenire nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonti
alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare
gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;
- nell'ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza
sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità
dei prodotti e dell'organizzazione produttiva delle aziende.
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Elettronica", "Elettrotecnica" e
"Automazione”, nelle quali le competenze di cui sopra sono differentemente
sviluppate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.
Nel nostro Istituto sono attivate soltanto le prime due.
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pag. 15
Obiettivi specifici di apprendimento
Indirizzo
"Informatica e telecomunicazioni"
Il Diplomato in "Informatica e Telecomunicazioni":
-
-
ha
competenze
specifiche
nel campo
dei sistemi informatici,
dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle
reti e degli apparati di comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si
rivolgono all'analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici,
basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di
trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che
possono rivolgersi al software: gestionale - orientato ai servizi - per i sistemi
dedicati "incorporati";
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e
internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione
delle informazioni ("privacy").
È in grado di:
-
-
-
collaborare, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul
lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità
dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove
applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta
che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una
gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato
al raggiungimento dell'obiettivo, nell'analisi e nella realizzazione delle
soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito
professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d'uso.
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Informatica" e "Telecomunicazioni",
nelle quali le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate in coerenza
con la peculiarità del percorso di riferimento.
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pag. 16
Obiettivi specifici di apprendimento
Indirizzo
"Chimica, Materiali e Biotecnologie"
Il Diplomato in "Chimica, Materiali e Biotecnologie":
-
-
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali
chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze
delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico,
farmaceutico, tintorio e conciario;
ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a
rischio ambientale e sanitario.
È in grado di:
-
-
-
-
-
collaborare, nei contesti produttivi di interesse, nella gestione e nel
controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti
chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione dell
problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il
controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela
ambientale;
integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di
impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e
automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e
delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico
adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese;
applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della
sicurezza negli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei
prodotti, dei processi e dei servizi;
collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle
strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e
del prodotto;
verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate,
applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza;
controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle
tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli
impianti;
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui sono applicate.
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Chimica e materiali", “Biotecnologie
ambientali” e "Biotecnologie sanitarie".
Nel nostro Istituto è attivata l’articolazione "Biotecnologie sanitarie".
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pag. 17
2.2.3 METODOLOGIA
“L’offerta di istruzione e formazione si realizza con l’adozione di
metodologie didattiche innovative fondate sia sull’ampio uso delle
tecnologie informatiche, sia sulla valorizzazione del metodo scientifico e
dell’approccio laboratoriale, diffuso non solo alle discipline tecnologiche,
ma a tutte le discipline del curricolo. Attraverso la didattica laboratoriale lo
studente è chiamato ad affrontare le diverse problematiche disciplinari con
metodologie di tipo induttivo, improntate alla pedagogia collaborativa del
compito condiviso e del progetto che lo rendono protagonista degli
apprendimenti”. (D.P.R. 15 marzo 2010)
La metodologia della programmazione didattica-educativa d’Istituto può essere
riassunta come segue:

i contenuti devono essere significativi e devono trovare una ragione e una
collocazione consapevole nella realtà culturale dell’allievo;

l’alunno deve essere continuamente e gradualmente posto nella condizione di
dover osservare e scoprire nuovi contenuti;

il lessico specifico di ogni disciplina dovrà essere proposto contestualmente
allo sviluppo dell'attività didattica;

ogni alunno, deve avere il diritto di usufruire di un proprio spazio d'intervento
e di un soggettivo tempo di riflessione;

una parte significativa delle lezioni è dedicata alle eventuali osservazioni e
domande che i ragazzi propongono in merito agli argomenti trattati.
2.2.4
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
1. La valutazione è parte integrante del progetto educativo e ha
principalmente un carattere formativo, con l’obiettivo di verificare sia
l’efficacia delle strategie didattiche sia le dinamiche del processo di
apprendimento.
2. I criteri di valutazione adottati sono esplicitati agli allievi e alle famiglie; i
diversi momenti di verifica, opportunamente programmati, costituiscono
uno strumento essenziale per misurare il grado di partecipazione al lavoro
e di assimilazione dei contenuti proposti, nonché occasione per
progettare, in caso di necessità, attività di consolidamento e di recupero,
nelle forme ritenute più opportune dai singoli Consigli di Classe. Si deve,
in ogni caso, favorire l’abitudine dell’allievo all’autovalutazione.
3. La valutazione deve tener conto del grado di miglioramento di ogni
studente in rapporto al livello di partenza, dei ritmi, delle capacità di
apprendimento, dell'impegno e della partecipazione all'attività scolastica.
Per gli alunni con bisogni educativi speciali la verifica e la valutazione
devono tenere conto dei piani educativi e didattici personalizzati.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 18
4. Il “registro elettronico” permette alle famiglie di avere informazioni in
tempo reale sui risultati scolastici dei figli.
5. Agli alunni delle classi seconde saranno somministrate le “prove Invalsi”.
Si tratta di test di italiano e matematica proposti a livello nazionale,
generalmente durante il mese di maggio, dall’Istituto Nazionale di
VALutazione del SIstema educativo di istruzione e formazione, per
misurare gli apprendimenti degli alunni.
6. Agli studenti che nel corrente anno scolastico completano il percorso
relativo all'obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, verrà rilasciato un
attestato che certifichi le competenze di base acquisite con i relativi livelli
raggiunti.
7. La valutazione del comportamento dell’alunno, in base alla normativa
vigente, “concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi
utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio”. Gli
alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di
comportamento inferiore a sei decimi non sono ammessi alla classe
successiva o, se si tratta di classi quinte, all’Esame di Stato.
L’attribuzione del voto di comportamento viene effettuata secondo i criteri
concordati dal Collegio dei Docenti di seguito esplicitati.
Per le valutazioni nelle singole materie si condivide la seguente griglia:
Livelli
Voto 1-2
Conoscenze
Nulle
Capacità/Abilità
Non evidenziate
Voto 3-4
Voto 5
Voto 6
Presenta
diffuse lacune
nella
conoscenza
degli elementi
principali della
disciplina
Conosce
superficialmen
te gli elementi
principali della
disciplina
Conosce gli
elementi
principali della
disciplina
Comprensione
incompleta
Comprensione e
analisi
difficoltose
Comprensione e
analisi
essenziali
Competenze
Comunicative:
usa
in
modo
disarticolato il lessico di base o
dimostra di non conoscerlo
Operative: non usa procedimenti
tecnici
disciplinari nemmeno in
contesti semplificati
Comunicative:
usa
in
modo
improprio il lessico di base della
disciplina
Operative: incontra difficoltà nell’uso
di procedure tecniche disciplinari
anche in contesti semplificati
Comunicative: usa parzialmente il
lessico di base della disciplina
Operative: usa in modo frammentario
procedimenti e tecniche disciplinari in
contesti noti o gia elaborati dal
docente
Comunicative: usa il lessico di base
specifico della disciplina
Operative: usa in modo lineare
procedimenti e tecniche disciplinari in
contesti noti o già elaborati dal
docente
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 19
Voto 7
Voto 8
Voto 9-10
Conosce in
modo
esauriente i
contenuti
disciplinari
Conosce in
modo
completo i
contenuti
disciplinari
Eccellenti
Comprensioni e
analisi complete,
sintesi lineare
corretta
Comprensione e
analisi
dettagliate,
sintesi precisa
Comprensione
analisi e sintesi
eccellenti
Comunicative: usa con proprietà il
lessico della disciplina
Operative: usa procedimenti e
tecniche
disciplinari
in
modo
consapevole in contesti vari
Comunicative: comunica con rigore
e precisione
Operative: usa consapevolmente in
modo autonomo procedimenti e
tecniche disciplinari anche in contesti
nuovi
Comunicative: comunica con rigore
e precisione utilizzando un lessico
vario pertinente e ricercato
Operative: usa in modo autonomo e
critico
procedimenti
e tecniche
disciplinari in qualsiasi contesto
Per la valutazione del comportamento, nel rispetto ddelle competenze del Consiglio di
Classe, al quale la legge atttribuisce il compito di stabilire il voto di condotta, il Collegio
dei Docenti ha deliberato le seguenti line guida.
I Consigli di classe, nella loro autonomia, valuteranno alunno per alunno il peso da
attribuire agli indicatori corrrispondenti a ciascun voto.
VALUTAZIONE DEL COM PORTAM ENTO
10
a.
b.
c.
d.
e.
f.
9
8
LIVELLO DI ECCELLENZA
Píeno e scrupoloso rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del
Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza;
Assunzione di un ruolo propositivo e collaborativo all'interno della classe, nel
rispetto degli altri e dell'Istituzione scolastica;
Interesse e partecipazione sempre costanti ed attive alle attività didattiche;
Atteggiamento molto corretto, consapevole e responsabile;
Costante ed approfondito adempimento dei doveri scolastici;
Puntualità e frequenza regolari.
LIVELLO DI POSITIVITÀ
a. Rispetto consapevole del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento
d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza;
b. Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe improntato ad equilibrio e
correttezza nei rapporti interpersonali;
c. Partecipazione attiva ed interesse costante alle attività didattiche;
d. Atteggiamento corretto, consapevole e responsabile;
e. Regolare svolgimento dei doveri scolastici;
f. Puntualità e frequenza regolari.
LIVELLO DI POSITIVITÀ
a. Rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento d'istituto e
dei Regolamenti sulla sicurezza;
b. Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe;
c. Buona partecipazione, interesse ed impegno accettabili nelle attività didattiche;
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 20
7
6
5
d. Atteggiamento generalmente corretto e controllato nei confronti degli altri e
dell’Istituzione scolastica;
e. Svolgimento dei doveri scolastici abbastanza regolare;
f. Puntualità e frequenza sufficientemente regolari.
LIVELLO INTERMEDIO
a. Parziale rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento
d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza;
b. Ruolo non sempre collaborativo nel gruppo classe, anche con disturbo
dell’attività didattica;
c. Interesse ed impegno settoriali e/o discontinui;
d. Ripetuti atteggiamenti non sempre corretti e controllati, con richiami verbali e
scritti;
e. Adempimento dei doveri scolastici irregolare;
f. Puntualità e frequenza irregolari.
LIVELLO DI SUFFICIENZA
a. Episodi di mancato rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del
Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza;
b. Funzione negativa nel gruppo classe, anche con atti di intolleranza verbali;
c. Disinteresse e disimpegno nella maggior parte delle discipline, anche con
continuo disturbo delle lezioni tale da compromettere un sereno ambiente di
apprendimento;
d. Comportamento scorretto ed irresponsabile nei confronti del personale
scolastico e dei compagni;
e. Noncuranza dei doveri scolastici irregolare;
f. Puntualità e frequenza irregolari.
a.
b.
c.
d.
e.
f.
LIVELLO DI NEGATIVITÀ
Continua mancanza di rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del
Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza;
Gravi ed intenzionali episodi di offesa ed oltraggio, o di atti che violino la
dignità ed il rispetto della persona, anche con gravi episodi di bullismo,
vandalismo, aggressività fisica e verbale, tali da ingenerare un elevato allarme
sociale;
Completo disinteresse e scarsa partecipazione verso ogni attività scolastica;
Atteggiamenti gravemente scorretto ed irresponsabile;
Totale mancanza di rispetto dei doveri scolastici;
Assenza di puntualità e frequenza.
Tale valutazione viene attribuita ove lo studente, malgrado gli interventi esperiti per
un reinserimento responsabile e tempestivo nella comunità durante l’anno scolastico,
non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento.
ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO
Per l’attribuzione del credito scolastico agli alunni interni del secondo biennio e
dell’ultimo anno si riporta la tabella A del D.M. 99/2009
INSERIRE TABELLA MINISTERIALE
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 21
TABELLA
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di
istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,
concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei
voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero
e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche dei seguenti fattori:
1. assiduità della frequenza scolastica;
2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
3. interesse e impegno nella partecipazione alle attività
complementari ed integrative;
4. crediti formativi.
Per meglio declinare le voci previste dalla normativa si precisa che:
- le assenze non debbano superare il 10% del totale dei giorni di lezione,
salvo casi di comprovata necessità;
- la partecipazione alle attività integrative debba intendersi come
partecipazione alle attività scolastiche proposte dalla classe e dall’Istituto,
compresi i ruoli di rappresentanza, organizzazione eventi, attività sportive.
Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico concorrono, oltre alla media
scolastica conseguita, eventuali crediti formativi; come ribadito dalla
normativa il riconoscimento di eventuali crediti non può in alcun modo
comportare il superamento della banda di oscillazione corrispondente alla
media dei voti conseguiti.
Essi sono un riconoscimento relativamente ad attività ed esperienze svolte
nel corso dell’anno scolastico, debitamente documentate e coerenti con il
tipo di corso frequentato:
Si conviene che l’eventuale punto di credito venga attribuito in
presenza di almeno due voci.
L’alunno potrà raggiungere il credito massimo, pari a 25 punti, anche con il
solo percorso
scolastico.
Tali crediti formativi devono essere:
*coerenti con gli obiettivi educativi dell’indirizzo di studi frequentato;
* riferiti all’anno scolastico;
* debitamente documentati da Enti/Aziende di comprovata serietàrilevanza-professionalità;
*le attestazioni devono pervenire all’istituto entro fine maggio.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 22
Le attestazioni devono riferirsi ai seguenti ambiti:
A) partecipazione a Concorsi /Progetti/Competizioni relativi all’area
di indirizzo scolastico, all’area letteraria o linguistica(promossi dal Ministero o
di accertata rilevanza regionale o nazionale): solo in presenza di vincita o
piazzamento entro il terzo posto , ovvero di premio speciale assegnato,
menzione d’onore…
B) Certificazioni linguistiche provviste di durata del corso, competenze
e valutazioni acquisite pari o superiori alla classe di appartenenza.
C)Certificazioni musicali relative alla frequenza di corsi musicali presso
Conservatorio.
D)Certificazioni di informatica-elettronica-meccanica-scienze
sanitarie che attestino livelli di competenza pari o superiore alla classe di
appartenenza.
E)Attività sportive: attestati che riguardano attività agonistiche
continuative a livello regionale e nazionale riconosciute dal CONI.
F)Attività educative- didattiche di approfondimento :
*periodo di alternanza scuola/lavoro(organizzato dal consiglio di classe
secondo modalità valide per durata e competenze acquisite);
*attività lavorative coerenti con il percorso di studio (di durata non inferiore
a 200 ore, opportunamente certificata e documentata per durata e
competenze acquisite);
*stage(organizzati dall’istituto): durata almeno 80 ore, giudizio positivo del
tutor competente;
*progetto , coerente con il corso di studi, realizzato dall’allievo nel corso del
quinto anno e/o da presentare all’ esame di stato, giudicato, dal consiglio di
classe, valido e brillante per competenze applicate.
G)Attività culturali : collaborazioni di durata significativa con enti culturali
a livello provinciale,regionale,nazionale.(es. redazioni giornalistiche,
biblioteche..)( almeno 200 ore).
H)Attività educative-sociali : sono relative ad attività svolte nell’ ambito
del volontariato,della cooperazione, della difesa dell’ambiente; gli attestati
devono provenire da enti e istituzioni riconosciute che godano della qualifica
ONLUS (servizio documentato prestato per almeno 200 ore).
2.2.5 ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
La scuola mette in atto vari interventi di sostegno agli alunni in difficoltà, con
l’intenzione di fornire a tutti gli studenti gli strumenti necessari per affrontare con
successo il percorso scolastico.
Durante l’intero anno scolastico, nell’ambito della loro attività curricolare,
tutti gli insegnanti provvedono, qualora se ne presenti la necessità, ad organizzare
attività di recupero e sostegno.
I Consigli di Classe introducono strategie didattiche individualizzate, mirate al
raggiungimento del successo scolastico per alunni con bisogni educativi speciali,
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 23
quali per esempio alunni diversamente abili, alunni con disturbi dell'apprendimento,
alunni con particolari problemi di salute, alunni stranieri.
I ragazzi che necessitano di un intervento personalizzato possono usufruire
dello “SPORTELLO HELP”, attività promossa da qualche anno nell'Istituto. Tale
attività permette di affrontare le lacune nella preparazione scolastica con lezioni
individuali o a piccoli gruppi. L'alunno può accedere a questo servizio , gratuito, di
propria iniziativa o su consiglio dei docenti. Il numero di ore che la scuola può
offrire è legato alle risorse annualmente disponibili.
Qualora ci sia un congruo numero di alunni che necessitino di attività di
recupero, la scuola può attivare corsi in orario extracurricolare, sempre
compatibilmente con le risorse economiche dell'Istituto.
Al termine dello scrutinio del secondo quadrimestre, per gli studenti che
hanno materie insufficienti da recuperare entro l’estate, si pianificano attività di
sostegno per una durata di tre settimane.
2.2.6
ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Premessa
Le recenti direttive concernenti gli “Strumenti d’intervento per alunni con
bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
delineano e precisano la strategia inclusiva della scuola italiana, al fine di realizzare
pienamente il diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazione di
difficoltà.
La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti
perché l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione
dei diversi stili cognitivi per favorire gli apprendimenti adottando
materiali e
strategie didattiche in relazione ai bisogni degli studenti.
I Consigli di classe si adopereranno
alla preparazione dei materiali
programmatici per consentire all'alunno con disabilità la piena partecipazione allo
svolgimento della vita scolastica.
Livello di operatività
L’Istituto “Mattei” è attento ai diversi bisogni educativi degli alunni:
predispone, infatti, strategie di intervento personalizzate per studenti con
particolari esigenze educative e didattiche, coinvolgendo - in un percorso
comune e collaborativo - Consigli di Classe, famiglie e specialisti.
Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) o il PDP (Piano Didattico
Personalizzato) per alunni con problematiche o/e con certificazioni
specialistiche, accanto all’inserimento dei docenti di sostegno, costituiscono
il modo di operare dei Consigli di Classe coinvolti.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 24
Strumenti dispensativi e compensativi rendono l’attività didattica flessibile e
funzionale, in base alle difficoltà dell’alunno; l’utilizzo delle LIM, dei PC, dei
tablet coadiuvano l’azione di apprendimento ed integrazione.
L’articolazione di percorsi efficaci in termini di inclusività sarà coerente se il
docente:
- Sa quali sono i nodi concettuali e i contenuti irrinunciabili della disciplina
che insegna.
- Ha presente gli esiti formativi, i traguardi a breve, medio e lungo termine
che gli alunni devono raggiungere.
- Trasmette fatti, concetti, regole e procedure accanto a metodi e modi per
acquisire i contenuti proposti.
- Effettua una riflessione sul modo in cui possono essere appresi i contenuti
proposti e sull’impegno mentale e cognitivo che richiedono.
- Individua gli aspetti affettivo-relazionali implicati nel processo di
insegnamento-apprendimento e sa padroneggiarli nelle interazioni
quotidiane in classe.
- Rilegge la disciplina in relazione al contesto culturale, sociale, storico in
cui i ragazzi vivono.
- Tiene in considerazione i bisogni formativi degli alunni con quelli della
società (famiglia e ambiente).
Solo dopo si potranno prevedere i seguenti passaggi:
- Analisi delle difficoltà di apprendimento nel contesto della classe
(attraverso l’osservazione degli atteggiamenti, dei comportamenti e delle
prestazioni).
- Predisposizione di un piano di intervento (dopo aver individuato gli
obiettivi essenziali, i contenuti, i mezzi, gli s trumenti ed i tempi per il
recupero).
- Rilevazione delle abilità trasversali e specifiche (per vedere e interpretare
il profilo cognitivo di un alunno da differenti prospettive al fine di
intervenire in maniera adeguata).
- Programmazione degli interventi (per tenere sotto controllo le varie fasi
di apprendimento di un alunno e metterle in relazione con quelle previste
per la classe).
A tal fine, viene costantemente incoraggiato l’autoaggiornamento dei docenti
riguardo l’evoluzione legislativa e gli strumenti didattici legati ai temi
dell’integrazione, dell’inclusione e dell’inserimento
degli alunni che
richiedono speciali attenzioni (come le problematiche relative agli alunni
adottati, secondo le Linee guida MIUR del 18 dicembre 2014, che l’Istituto
accoglie e condivide).
Nel corso dell’anno, poi, il sito web della scuola verrà aggiornato e fornirà ai
docenti la possibilità di consultare materiale informativo e modulistica per
alunni con BES.
Per finire, la fase di autoaggiornamento verrà completata con corsi di
formazione dedicati.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 25
3.
STRUTTURA DEI CORSI E QUADRI ORARI
Il profilo professionale che caratterizza il corso di studi, di durata
quinquennale, è quello di un tecnico di buon livello culturale, con un ampio
ventaglio di competenze spendibili nel mondo del lavoro e con una solida base per
proseguire gli studi.
Il percorso scolastico proposto ha subito rilevanti cambiamenti rispetto alle
configurazioni del passato, nei contenuti e nei metodi, puntando sempre più allo
sviluppo di capacità progettuali piuttosto che di tipo operativo.
Obiettivo dei nuovi curricoli è definire figure professionali flessibili, adatte ad
inserirsi in realtà produttive differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione.
Il perito industriale deve essere in grado di:
-
-lavorare in gruppo;
-
svolgere mansioni con un elevato grado di autonomia;
-
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi
ed economici del proprio lavoro;
-
interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e
commerciali dell'azienda in cui opera;
-
aggiornare le sue competenze ed abilità in relazione ad una eventuale
flessibilità in ambito lavorativo.
L’offerta formativa dell’Istituto prevede quattro specializzazioni:
-
Meccanica, Meccatronica ed Energia;
Elettronica ed Elettrotecnica;
Chimica, Materiali e Biotecnologie;
Informatica e Telecomunicazioni.
Di seguito vengono presentati i quadri orari delle diverse specializzazioni.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 26
3.1.1
MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni:
Meccanica e meccatronica
Energia
Progettazione, realizzazione e gestione di Conversione
e
utilizzazione
dell’energia,
apparati e sistemi meccanici e relativa relativi sistemi tecnici di controllo, normative
organizzazione del lavoro.
per la sicurezza e la tutela dell’ambiente.
Q UADRO O RARI O S ET T I MANALE
ORE
2º biennio
2º biennio e 5º anno
costituiscono un percorso
formativ o unitario
1º
3º
4º
5º
4
4
4
3
2
3
3
2
3
3
2
3
2
1
2
1
2
1
1
1
4
4
5
3
4
3
5
4
4
3
5
5
5
4
4
3
16
5
4
2
5
16
5
4
2
6
17
9*
32
32
DISCIPLINE
2º
Lingua e letteratura italiana
4
4
Geografia
1
Lingua inglese
3
3
Storia
2
2
Matematica
4
4
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione cattolica o attiv ità alternativ e
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
di cui in compresenza
2*
Scienze integrate (Chimica)
3
3
di cui in compresenza
2*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
di cui in compresenza
2*
Tecnologie informatiche
3
di cui in compresenza
2*
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA”
Meccanica, macchine ed energia
Sistemi e automazione
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Disegno, progettazione e organizzazione industriale
ARTICOLAZIONE “ENERGIA”
Meccanica, macchine ed energia
Sistemi e automazione
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Impianti energetici, disegno e progettazione
Totale ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
di cui in compresenza
8*
Totale complessivo ore settimanali
5º anno
1º biennio
33
32
18*
32
* Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attiv ità di laboratorio che prev edono la compresenza degli insegnanti
tecnico-pratici.
I diplomati possono svolgere le seguenti attività lavorative:
 assistente tecnico all’organizzazione e alla produzione;
 tecnico della programmazione e della conduzione di macchine utensili a
controllo numerico;
 disegnatore progettista;
 disegnatore tecnico CAD/CAM;
 tecnico manutentore.
Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
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pag. 27
3.1.2 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni:
Elettronica
Progettazione, realizzazione
sistemi e circuiti elettronici.
Elettrotecnica
e
gestione
di Progettazione, realizzazione e gestione di
sistemi e impianti elettrici, civili e industriali.
Q UADRO O RARI O S ET T I MANALE
ORE
2º biennio
5º anno
1º biennio
2º biennio e 5º anno
costituiscono un percorso
formativ o unitario
1º
2º
3º
4º
5º
Lingua e letteratura italiana
4
4
Geografia
1
Lingua inglese
3
3
Storia
2
2
Matematica
4
4
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione cattolica o attiv ità alternativ e
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
di cui in compresenza
2*
Scienze integrate (Chimica)
3
3
di cui in compresenza
2*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
di cui in compresenza
2*
Tecnologie informatiche
3
di cui in compresenza
2*
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
ARTICOLAZIONE “ELETTRONICA”
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed Elettronica
Sistemi automatici
ARTICOLAZIONE “ELETTROTECNICA”
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed Elettronica
Sistemi automatici
Totale ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
di cui in compresenza
8*
4
4
4
3
2
3
3
2
3
3
2
3
2
1
2
1
2
1
1
1
5
7
4
5
6
5
6
6
5
5
7
4
16
5
6
5
16
6
6
5
17
10 *
32
32
DISCIPLINE
Totale complessivo ore settimanali
33
32
17 *
32
* Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attiv ità di laboratorio che prev edono la compresenza degli insegnanti
tecnico-pratici.
Il diploma permette di accedere ai seguenti settori:

settore macchine elettriche ed elettroniche,

settore dell’edilizia (impiantistica),

settore meccanico e dei mezzi di trasporto
Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 28
3.1.3 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni:
Informatica
Telecomunicazioni
Analisi, comparazione e progettazione di Analisi, comparazione, progettazione,
dispositivi e strumenti informatici e sviluppo di installazione e gestione di dispositivi e strumenti
applicazioni informatiche.
elettronici e sistemi di telecomunicazione.
Q UADRO O RARI O S ET T I MANALE
ORE
2º biennio
1º biennio
DISCIPLINE
5º anno
2º biennio e 5º anno
costituiscono un percorso
formativ o unitario
1º
2º
3º
4º
5º
Lingua e letteratura italiana
Geografia
4
1
4
4
4
4
Lingua inglese
Storia
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attiv ità alternativ e
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
2*
3
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
3
2*
3
2*
3
di cui in compresenza
2*
Scienze e tecnologie applicate
3
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “INFORMATICA” E “TELECOMUNICAZIONI”
Complementi di matematica
1
1
Sistemi e reti
4
4
4
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicaz.
3
3
4
Gestione progetto, organizzazione d’impresa
ARTICOLAZIONE “INFORMATICA”
3
Informatica
6
6
Telecomunicazioni
3
3
3
3
6
ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI”
Informatica
Telecomunicazioni
Totale ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo
12
di cui in compresenza
Totale complessivo ore settimanali
6
6
6
12
16
16
17
32
32
8*
33
17 *
10 *
32
32
* Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attiv ità di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti
tecnico-pratici.
I diplomati possono svolgere le seguenti attività lavorative:
 analista programmatore informatico,
 tecnico informatico,
 operatore CED/EDP,
 operatore sistemi informatici.
 tecnico manutentore di sistemi informatici
Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
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pag. 29
3.1.4 CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLIGIE
Tra le articolazioni previste nell’indirizzo nell’Istituto è attiva solo la seguente:
Biotecnologie sanitarie
Studio dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e utilizzo delle
principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare.
Q UADRO O RARI O S ET T I MANALE
ORE
2º biennio
1º biennio
1º
2º
3º
4º
5º
4
1
3
2
4
2
2
2
1
3
4
4
4
4
3
2
4
2
2
2
1
3
3
2
3
3
2
3
3
2
3
2
1
2
1
2
1
1
3
3
4
6
1
3
3
4
6
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Geografia
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attiv ità alternativ e
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate
Complementi di matematica
Chimica analitica e strumentale
Chimica organica e biochimica
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia
Legislazione sanitaria
Totale ore settimanali di attiv ità e insegnamenti di indirizzo
di cui in compresenza
Totale complessivo ore settimanali
5º anno
2º biennio e 5º anno
costituiscono un percorso
formativ o unitario
2*
3
3
2*
3
3
2*
3
2*
3
12
12
16
8*
33
16
17 *
32
32
32
4
4
6
3
17
10 *
32
* Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attiv ità di laboratorio che prev edono la compresenza degli insegnanti
tecnico-pratici.
I diplomati possono svolgere le seguenti attività lavorative:
 tecnico di laboratorio nei settori farmaceutico, chimico, merceologico,
bromatologico, ecologico e dell’igiene ambientale,
 ricerca e analisi nei reparti di sviluppo di produzione e di controllo qualità
nelle industrie e nei laboratori.
Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
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pag. 30
4.
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
Le attività di orientamento e accoglienza hanno un ruolo rilevante per
l’Istituto ed alla loro progettazione ed attuazione lavora un gruppo di docenti
rappresentativo dei quattro percorsi di studio.
Si riporta di seguito una sintesi delle iniziative progettate.
4.1
ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO
L’Istituto dedica particolare attenzione all’attuazione di iniziative finalizzate
alla presentazione della scuola nel territorio.
L’offerta formativa e i curricoli di studio sono presentati da alcuni docenti
della scuola, che si recano nelle scuole secondarie di primo grado di Sondrio e
Provincia per incontrare genitori ed alunni.
Annualmente è predisposto un fascicolo informativo, rinnovato ed aggiornato
con le notizie significative relative all’offerta formativa della scuola.
Nell’ambito del progetto “Scuole Aperte”, sono previsti tre incontri
pomeridiani in sede (dalle ore 15.00 alle 16.30), programmati per il 28 novembre
2015, per il 12 dicembre 2015 e per il 16 gennaio 2016, allo scopo di presentare
l’offerta formativa agli studenti interessati e ai loro genitori.
L’Istituto inoltre partecipa in dicembre al Salone dell’orientamento organizzato da
Informagiovani e rivolto agli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di
primo grado del distretto di Sondrio.
4.2
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
Per i ragazzi iscritti alle classi prime, il Collegio dei Docenti predispone un
progetto di accoglienza da attuarsi nei primi giorni di scuola, rivolto a facilitare
l’inserimento degli alunni del primo anno.
Alcuni insegnanti hanno il compito di accompagnare gli studenti ad incontrare
il Preside, i suoi collaboratori, il personale di segreteria ed ausiliario e a visitare gli
spazi dell’Istituto, allo scopo di far conoscere subito agli alunni le principali figure
professionali di riferimento all’interno della scuola e i luoghi in cui si svolgerà la vita
scolastica.
I docenti delle prime ore illustrano il Regolamento d’Istituto ed il Patto di
Corresponsabilità agli alunni.
I docenti di Italiano si assumono l’incarico di presentare agli alunni del primo
anno di corso il ruolo degli Organi Collegiali e le modalità di attuazione delle
Assemblee di Classe e di Istituto.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 31
4.3
ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DEL SECONDO ANNO
Nonostante la scelta dell’indirizzo di specializzazione si effettui all’atto
dell’iscrizione al primo anno di corso, si ritiene opportuno informare gli studenti
delle classi seconde sulla possibilità di approfondire i percorsi dei sottoindirizzi
previsti a partire dal terzo anno:
-
meccanica-meccatronica o energia per l’indirizzo di meccanica,
elettrotecnica o elettronica per l’indirizzo elettrotecnica,
informatica o telecomunicazioni per l’indirizzo informatica.
Tale iniziativa può essere attuata in orario curriculare da tutti i docenti del
consiglio di classe, ma in particolare dal docente della materia “Scienze e tecnologie
applicate” che risulta essere disciplina orientativa.
Si valuterà inoltre l’opportunità di dedicare una giornata di “open day”
specifica per gli alunni delle classi seconde e per i loro genitori.
4.4
ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DEL TRIENNIO
L’Istituto svolge sistematicamente attività di orientamento nei confronti degli
alunni che si accingono a terminare gli studi; quanto proposto è sinteticamente
illustrato nella tabella allegata:
CLASSE QUARTA
ATTIVITÀ
Progetto “Virgilio”
Centro di orientamento
“il Quadrivio” di Sondrio
TIPO DI INTERVENTO
OPERATORI
COINVOLTI
Incontri di orientamento sul
Responsabili del centro;
processo decisionale, sulla
esperti; insegnanti.
conoscenza dell’offerta
universitaria o formativa postdiploma e del mondo del lavoro
locale, per sensibilizzare i
giovani a progettare la propria
vita ed il proprio futuro,
formativo e professionale,
attraverso l’acquisizione di un
metodo e di competenze di
scelta e di decisione
PERIODO
2°Periodo
Febbraio/Aprile
2015
Stage
Orientamento professionale
secondo l’indirizzo di studio.
Tutor;
aziende disponibili.
Visite aziendali
Orientamento professionale
secondo l’indirizzo di studio.
Consiglio di classe;
insegnanti di indirizzo.
Uscite
programmate
dal Consiglio
Incontri con gli esperti
Orientamento professionale
secondo l’indirizzo di studio.
Consiglio di classe;
insegnanti di indirizzo.
Incontri
programmati dai
singoli Consigli
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
Fine I periodo/
Estate
pag. 32
Laboratori di
orientamento
Orientamento professionale
per sviluppare competenze
trasversali richieste dal
mondo del lavoro
Formatori del centro
Informagiovani Sondrio
2° periodo, ore
pomeridiane
CLASSE QUINTA
ATTIVITÀ
*
Progetto Teseo
Centro “Il Quadrivio” di
Sondrio
TIPO DI INTERVENTO
OPERATORI
COINVOLTI
Orientamento all’università per
Responsabili del centro;
aree di interesse, con
docenti universitari;
l’obiettivo di avvicinare gli
insegnanti.
studenti al mondo universitario
e, in particolare, di far
conoscere le facoltà per
ambito disciplinare, così da
favorire una scelta
consapevole
PERIODO
2°Periodo
Febbraio/Aprile
Visite aziendali
Orientamento professionale
Secondo l’indirizzo di studio.
Consiglio di classe;
insegnanti di indirizzo.
Uscite
programmate
dal Consiglio
Incontri con esperti
Orientamento professionale
Secondo l’indirizzo di studio.
Consiglio di classe;
insegnanti di indirizzo.
Incontri
programmati
dai singoli
Consigli
Visite guidate ad atenei
ed ai saloni di
orientamento
Laboratori
Orientamento all’università
in occasione di Open day o con Gruppi di allievi orientati
visite guidate. Iniziative degli al proseguimento degli
Atenei, attività di laboratorio studi.
Progetto “Giovani e impresa” Formatori del Gruppo
del Gruppo Creval.
Credito Valtellinese
Orientamento professionale
Formatori del centro
con esercitazioni ed attività di Informagiovani Sondrio
gruppo per sviluppare
consapevolezza ed attitudini
all’interazione personale, alla
comunicazione, al lavoro
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
Secondo le
segnalazioni
pervenute
Ottobre
Primo periodo
in orario
curricolare
pag. 33
5.
INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Le numerose attività integrative programmate per il presente anno scolastico
sono classificate nelle apposite schede di progetto nella relativa appendice, a cui si
rimanda per più specifiche informazioni.
Per comodità di consultazione si riporta di seguito, in termini sintetici, quanto
programmato dal Collegio Docenti.
5.1
CERTIFICAZIONI ESTERNE
PRELIMINARY ENGLISH TEST
(PET)
FIRST CERTIFICATE IN ENGLISH (FCE)
A livello di Istituto le insegnanti di inglese propongono attività didattica
curricolare calibrata sui livelli B1 – B2 del “Quadro di riferimento” europeo; gli
allievi che seguono con profitto possono perciò sostenere l’esame per la
certificazione delle competenze P.E.T. (Preliminary English Test) al termine del
primo biennio e F.C.E. (First Certificate in English) negli anni successivi.
Durante l’anno scolastico, come nei precedenti anni scolastici, potranno essere
organizzati corsi di preparazione alle certificazioni sopra indicate, in orario
extracurricolare.
5.2
RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO
Per il nostro Istituto è fondamentale conoscere le caratteristiche produttive delle
aziende operanti sul territorio e il loro evolversi; conseguentemente, possono
essere affinati metodi didattici e contenuti tenendo conto del rapido evolversi delle
tecnologie e delle forme organizzative del lavoro. Il confronto continuo con
l’istituzione scolastica è altresì utile per le realtà produttive che possono venire a
conoscenza delle potenzialità offerte dalle agenzie scolastiche, sia in relazione alla
definizione dei nuovi profili professionali sia in qualità di enti erogatori di
formazione continua a lavoratori in servizio. L’Istituto, attraverso l’impegno della “
Commissione rapporti con il mondo del lavoro e con gli enti esterni”, ha consolidato
un collegamento continuo e proficuo con la realtà produttiva locale attraverso una
serie di attività realizzate anche con la collaborazione di enti ed associazioni.
Per il corrente anno scolastico, tenuto conto delle novità introdotte dalla legge
n°107/2015, sono previste le seguenti iniziative:
Le classi prime e seconde avranno la possibilità di visitare aziende del territorio, le
cui attività produttive siano inerenti all’indirizzo di studi scelto dagli alunni. Tali
visite verranno effettuate entro la fine del primo periodo.
Tutti gli alunni delle classi terze effettueranno, in base alla legge 107/2015
(dal comma 33 al comma 39), periodi di alternanza scuola-lavoro presso realtà
produttive della zona della durata di tre/quattro settimane. Per l’anno scolastico
2015-16 i percorsi di alternanza saranno effettuati, previa delibera del collegio
docenti e dei consigli di classe coinvolti, anche durante il periodo invernale, in
particolare dopo la fine del primo periodo. Gli stage estivi si svolgeranno invece a
partire dai primi giorni del mese di giugno fino all’inizio del successivo anno
scolastico.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 34
Gli alunni delle classi quarte potranno effettuare periodi di alternanza scuola-lavoro
presso realtà produttive della zona della durata di tre settimane. Per l’anno
scolastico 2015-16 i percorsi di alternanza saranno effettuati, previa delibera del
collegio docenti e dei consigli di classe coinvolti, anche durante il periodo invernale,
in particolare dopo la fine del primo periodo. Gli stage estivi si svolgeranno invece
a partire dai primi giorni del mese di giugno fino all’inizio del successivo anno
scolastico.
Le classi quarte e quinte prenderanno parte alle seguenti iniziative:
• Progetto “Per il lavoro di domani: lavorare in sicurezza, una sfida
possibile”, ideato dalla sezione di Sondrio dell’AMNIL (Associazione
Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) e da Confartigianato Imprese;
• Progetto “ Lavoro al sicuro”, rivolto preferibilmente alle classi terminali,
proposto dalla ditta Parmiani. Si tratta di due corsi, gratuiti per la scuola,
della durata di 4 ore ciascuno; si inseriscono nel programma regionale a
sostegno dello sviluppo delle politiche integrate di istruzione, formazione e
lavoro. Alla fine del corso verrà rilasciato attestato di frequenza previsto
dalle normative.
• Laboratorio di orientamento, organizzato da ”Informa giovani”:
“Mobilità internazionale e Programmi Europei”.
E’ previsto un ulteriore corso di orientamento al lavoro svolto dall’associazione
“Merlino” con la collaborazione della fondazione “Il Quadrivio”. Il corso si articola in
un modulo di 17 ore che si terrà nel mese di ottobre 2015, in orario curricolare,
presso l’Istituto.
Per quanto riguarda le collaborazioni con aziende del territorio:
• Si ripropone, alle classi quinte degli indirizzi di meccanica ed elettrotecnica,
l’esperienza didattica con A2A, che prevede una serie di lez ioni in classe tenute da
personale tecnico altamente qualificato dell’azienda e successive visite guidate alle
centrali da parte degli alunni;
• Si consolidano inoltre due percorsi di collaborazione, avviati in modo proficuo
negli scorsi anni scolastici, rispettivamente con Secam “Società per l’Ecologia e
l’Ambiente” di Sondrio e con la ditta “Bieffe Medital” di Grosio che, oltre ad una
serie di seminari tecnici con personale qualificato rivolti agli studenti e agli
insegnanti, prevedono anche la realizz azione di percorsi di alternanza scuola-lavoro
invernali ed estivi rivolti agli studenti delle classi terze e quarte dei corsi di
elettrotecnica e meccanica.
A partire dallo scorso anno scolastico, la ditta Levissima di Cepina, del gruppo
Nestle’, propone un percorso di alternanza rivolto per il corrente anno scolastico
agli alunni della classe 4C “…..elettronica” che prevede lezioni in classe con
personale qualificato dell’azienda, visite in azienda, attività estiva in azienda.
Dall’anno scolastico in corso verranno attivati percorsi di alternanza rivolti ad intere
classi con aziende di eccellenza del territorio con le quali sono stati avviati i primi
contatti. Inoltre si vanno a consolidare gli accordi con Unione Artigiani, Unione
industriali e gli Ordini/Collegi professionali che prevedono attività di durata
pluriennale a partire dalle classi terze dell’anno in corso.
In tal modo per ciascuno studente si potrà costruire un percorso/curriculum
dell’alternanza scuola-lavoro meglio strutturato.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 35
5.3
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Le attività di Educazione alla Salute vengono organizzate dalla Commissione
preposta privilegiando la collaborazione con Enti Istituzionali; per questo anno
scolastico sono state individuate le seguenti tematiche:
• per le classi prime: progetto “Educare a star bene con se stessi e con gli altri”.
L’attività si articolerà in due incontri di due ore con operatori della Comunità
Pedagogica Riabilitativa “La Centralina” , di don Diego Fognini, a Cermeledo,
frazione di Morbegno;
• per le classi seconde: progetto “Educazione alla crescita ed alla sessualità”.
L’attività si articolerà in due incontri di due ore con operatori del Consultorio
familiare ASL di Sondrio;
• per le classi terze: progetto “Protagonisti oggi”.
È previsto un incontro, che si svolgerà nell’arco di due ore, con Fortunato Pogna,
direttore della Comunità Riabilitativa Exodus, di don Mazzi, in Val Camonica, con
l’obiettivo di fornire ai ragazzi strumenti di prevenzione relativi all’uso/abuso di alcol
e sostanze stupefacenti;
Inizio del “Corso di primo soccorso” (svolto da operatori della Croce Rossa Italiana)
che si svilupperà nell’arco del triennio.
• per le classi quarte: progetti di educazione stradale. Ogni anno l’Istituto organizza
incontri di Educazione stradale per tutte le classi quarte in collaborazione con le
Forze dell’Ordine, finalizzati a fornire informazioni sui rischi derivanti da un
comportamento scorretto alla guida nonché indicazioni su norme del Codice della
Strada.
• per le classi quinte:
-“Corso di primo soccorso” (svolto da operatori della Croce Rossa Italiana);
-“Corso sulla sicurezza” sul posto di lavoro con l’Associazione ANMIL e la ditta
Parmiani;
-Incontro con l’Associazione AVIS/Admo dal tema “Sensibilizzazione alla cultura del
dono”.
• per tutte le classi: l’Istituto aderisce al “Progetto Aggancio Preventivo”, promosso
dall’ASL di Sondrio, per fornire ad insegnanti ed alunni una consulenza in relazione
a situazioni/condizioni di rischio e disagio minorile correlate all’uso/abuso di alcool e
sostanze stupefacenti.
5.4
VOLONTARIATO
Il progetto “Promozione del volontariato come cittadinanza attiva” prosegue
l’esperienza degli analoghi percorsi intrapresi negli ultimi anni scolastici, sempre nel
solco della collaborazione con la L.A.VO.P.S. (l’associazione delle organizzazioni di
volontariato presenti in provincia di Sondrio) e varie associazioni solidali. Si ritiene
che il progetto, rivolto a tutti gli studenti e ai docenti, costituisca un supporto al
raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici trasversali che ogni Consiglio di
classe persegue, in merito sia a valori quali la correttezza, il senso di responsabilità
e di solidarietà, sia a capacità organizzative e relazionali. Il progetto mira a creare
occasioni di riflessione sul rapporto tra scuola e vita civile, sull’appartenenza di
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 36
ognuno alla società civile, sul rispetto di ambiente e persone, e infine sulla cultura
della legalità e del tempo libero come tempo solidale.
Il progetto si articola in più livelli e azioni, quali:
- valorizzare le risorse e le esperienze esistenti nella scuola, a partire da studenti e
docenti già coinvolti nel volontariato, per promuovere interesse verso questa forma
di impegno e per rilevare attese e proposte di studenti e docenti su questo tema;
- formare un gruppo di studenti di diverse classi che, partecipando a periodici
incontri convocati dai docenti referenti, costituisca il “Punto Scuola-Volontariato”
dell’Istituto “Mattei”, ossia contribuisca a realizzare le azioni del progetto e a
diffondere le pubblicazioni delle associazioni di volontariato, messe a disposizione
nell’Angolo del Volontariato, posto al primo piano dell’Istituto e in altri punti della
Sede staccata;
- promuovere la conoscenza delle iniziative di volontariato presenti sul territorio, e
delle loro motivazioni, attraverso la distribuzione di materiale informativo e anche
mediante incontri tra testimoni del volontariato e studenti, suggerendone lo
svolgimento durante le assemblee studentesche, di classe e d’istituto o all’interno
degli insegnamenti curriculari eventualmente interessati;
- pubblicizzare le specifiche proposte di enti e associazioni di volontariato ai
giovani;
-promuovere il libero coinvolgimento diretto degli studenti in attività delle
associazioni;
- realizzare raccolte fondi (ad es. attraverso la raccolta tappi, la distribuzione dei
calendari ecc.) per alcune associazioni con cui sono già avviati contatti o per altre
su indicazione di studenti e docenti.
5.5 EDUCAZIONE AL LINGUAGGIO TEATRALE
Da alcuni anni l'Istituto propone agli studenti un percorso che ha la finalità di
educare gli allievi ad un'attenta e corretta visione della rappresentazione teatrale e,
inoltre, di valorizzare il ruolo storico, culturale e sociale del teatro.
In linea di massima le esperienze proposte sono le seguenti:
per le classi terze, quarte e quinte si promuove l'esperienza di una visita a
Milano per assistere a classici del teatro di prosa, previsti dai cartelloni di
alcuni storici teatri milanesi (Teatro Carcano, Teatro Manzoni, Piccolo
Teatro);
per il biennio, invece, si vagliano attentamente le proposte delle compagnie
teatrali che si avvicendano in città;
nell'ambito del territorio, l'istituto incentiva l'educazione alla visione della
rappresentazione teatrale e musicale tramite le iniziative promosse dal
Teatro Sociale di Sondrio e da altri enti che operano sul territorio.
Laboratorio di produzione
Da alcuni anni l’Istituto propone dei laboratori teatrali attivi, accogliendo e facendo
proprio il percorso di “Teatro incontro”. Il progetto è promosso dalla Fondazione
Gruppo Credito Valtellinese il Quadrivio, dalla L. A. VO. P. S. (Centro di Servizio per
il Volontariato) e dall'Associazione Culturale Spartiacque. Quest'anno il nostro
Istituto sarà capofila di una rete di istituti superiori che sosterrà, anche
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 37
economicamente, il progetto, in accordo di partenariato con gli enti promotori.
L'iniziativa ha come obiettivo la costruzione di una didattica partecipata e attenta
alla dimensione emotiva ed estetica degli alunni (in base alla lezione del “teatro
sociale” di Claudio Bernardi). I temi affrontati nel laboratorio vanno dalla coscienza
di sé, come adolescenti e studenti, alla relazione con gli altri e all’adesione alle
regole. Il laboratorio teatrale extracurricolare, si concluderà con l'allestimento di
uno spettacolo che vedrà gli studenti protagonisti sia nella messa in scena sia nella
preparazione di scene e costumi. Non è esclusa la partecipazione ad una rassegna
teatrale giovanile regionale.
Il laboratorio teatrale è aperto agli studenti delle scuole secondarie di secondo
grado della provincia di Sondrio. Si svilupperà in 20 incontri pomeridiani di 2 ore e
mezza con cadenza settimanale. I laboratori si terranno a Sondrio, Morbegno,
Bormio e Chiavenna e saranno condotti da Mira Andriolo e da Elena Riva. La
partecipazione è gratuita ed è prevista una rappresentazione finale che ricucirà in
un tutto coerente il lavoro svolto dai singoli laboratori.
Le attività sono guidate dagli esperti e da docenti dell’Istituto.
5.6
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella
vita sociale, i valori della democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza e
l’elaborazione e la diffusione tra gli studenti della cultura dei valori civili. Il fine deve
essere quello di costruire una società più giusta e legalitaria che riparta dalle
individualità di ciascuno per generare esperienze comuni e condivise che diano un
senso al vivere sociale. Una società che rico nosca le differenze di tutti nel pieno
rispetto della convivenza e delle buone ragioni. La ruota della legalità e del fare
memoria deve camminare di pari passo con quella della cultura e della scuola.
Cultura che è, in primo luogo, consapevolezza dell'identità individuale e comunitaria
nel rispetto di ogni persona umana. Del resto è attraverso l'educazione che si
costruisce la persona e la società e che si educa, realmente, al bene comune e al
senso della vita. L’educazione alla legalità non deve essere considerata una sorta di
“materia d’emergenza”, bensì uno tra i fondamenti di una scuola capace di farsi
ricerca e costruzione di cultura condivisa. Il progetto “Educare alla legalità”, rivolto
a tutti gli studenti, prevede per il presente anno scolastico:
• la collaborazione con l’ Associazione Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le
mafie”, della regione Lombardia;
• la partecipazione alla “Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le
vittime innocenti di tutte le mafie”, che si terrà in una città ancora da definire,
sabato 20 marzo 2016;
• interventi e testimonianze di persone capaci di analizzare e conoscere la realtà
circostante e riflettere sulle possibili soluzioni per migliorare la convivenza civile;
 l’adesione ad alcune attività promosse dal CPL (Centro di Promozione della
Legalità)della provincia di Sondrio, a cui l’ITIS “Enea Mattei” è iscritto.
5.7
ATTIVITÀ SPORTIVE
Tutte le attività sportive sono articolate come progetti, organizzati e gestiti
dalle insegnanti di scienze motorie e sportive.
Oltre alle attività “tradizionali” gli studenti avranno la possibilità di avvicinarsi
ad “altri sport” praticabili in strutture reperibili sul territorio.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 38
In orario scolastico gli alunni potranno partecipare:





In

alle fasi di istituto dei “Giochi sportivi studenteschi” dove avranno modo di
confrontarsi con le proprie ed altrui capacità motorie: i migliori
parteciperanno alle fasi provinciali, regionali e nazionali;
alla “giornata sulla neve” che permetterà ai partecipanti di confrontarsi nelle
diverse discipline di sci alpino, nordico e snowboard, per aggiudicarsi
l’accesso alla fase provinciale a squadre;
al progetto “orientiring” realizzato in collaborazione con il CAI e rivolto alle
classi seconde, che permetterà agli alunni di conoscere il territorio ed
imparare ad orientarsi utilizzando una mappa topografica e una bussola;
al progetto “rugby” realizzato in collaborazione con la società Sondrio Rugby
per avvicinare gli alunni a questo sport;
al progetto “primo soccorso” realizzato in collaborazione con la CRI e rivolto
alle classi 5 e e da quest’anno scolastico anche alle classi 3 e che consentirà
agli alunni di acquisire conoscenza pratica delle manovre di primo soccorso
da effettuare in caso di incidente e di malore
orario extrascolastico gli alunni potranno partecipare:
alle attività di “avviamento alla pratica sportiva” dove avranno l’opportunità
di approfondire le conoscenze, consolidare abilità e acquisire competenze,
anche in funzione della preparazione ai Giochi Sportivi Studenteschi.
La scuola organizza, solitamente, attività che puntano a rafforzare e consolidare
valori di carattere educativo, già peculiari della pratica sportiva, quali la
socializzazione e il rispetto delle regole.
5.8
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione presuppongono, in considerazione
delle motivazioni culturali e didattiche che ne costituiscono il fondamento e lo scopo
preminente, un’adeguata programmazione didattica e si configurano come
esperienze di apprendimento e di crescita.
Esse coinvolgono alunni, docenti e genitori e costituiscono materia pro positiva e
attuativa presentata e valutata dagli Organi Collegiali.
Ogni anno sono organizzate numerose visite guidate e viaggi d’istruzione, con
diverse finalità. Si tratta di attività educativa e didattica a tutti gli effetti, anche se
vissuta in un contesto ambientale diverso da quello consueto dell'istituzione
scolastica. Valgono pertanto gli stessi principi di rispetto delle cose e delle persone,
di autodisciplina individuale e collettiva, di osservanza delle regole che sono alla
base anche degli altri momenti del processo formativo.
Le visite guidate si sviluppano in una sola giornata; per quanto concerne invece i
viaggi d’istruzione, passando dalle classi del biennio al triennio, l’organizzazione
diventa più articolata e la durata del viaggio si allunga parallelamente allo sviluppo
delle conoscenze degli allievi e alla loro maturazione. Al quinto anno, le mete non si
limitano più al territorio nazionale.
Il Collegio dei docenti, nella seduta del 28 ottobre 2015, ha approvato le
seguenti modalità organizzative per i viaggi d’istruzione:
a) nelle classi prime e seconde: viaggio d’istruzione di due giorni (con un solo
pernottamento);
a) nelle classi terze: viaggio d’istruzione di tre giorni (con due pernottamenti);
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 39
b) nelle classi quarte: viaggio d’istruzione di quattro giorni (con tre
pernottamenti);
c) nelle classi quinte: un viaggio d’istruzione, generalmente all’estero, al
massimo di cinque giorni lavorativi (con quattro pernottamenti).
Nell’organizzare le uscite didattiche si tiene conto che:




6.
deve essere limitata l’entità della quota a carico delle famiglie, in modo che il
viaggio sia accessibile alla totalità degli studenti;
si richiede la partecipazione generale della classe (le assenze vanno valutate
caso per caso);
non possono essere effettuati viaggi nell’ultimo mese di scuola, salvo per le
attività sportive e quelle collegate con l’educazione ambientale;
non è consentito programmare viaggi di istruzione oltre il mese di aprile e in
concomitanza con attività collegiali, quali Consigli di Classe, Scrutini, Collegio
dei Docenti, Colloqui con i genitori.
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Nel corso dell’anno scolastico sono regolarmente messe a disposizione dei
docenti le informazioni relative alle diverse attività proposte da Università,
Associazioni professionali qualificate, Istituti di ricerca e Enti accreditati/qualificati,
atte ad elevare la qualità degli insegnamenti; in particolare l’Istituto aderisce alle
iniziative di aggiornamento organizzate dalla “Rete di Scuole” e da laboratori
territoriali finalizzati a sostenere le innovazioni e la ricerca didattica.
Viene sempre favorita la partecipazione dei docenti a percorsi di formazione che
rispondono sia ad esigenze di arricchimento personale sia ad esigenze relative alla
specificità dell’Istituto.
In qualche caso sono gli stessi insegnanti ad organizzare attività di
approfondimento, anche nella modalità di autoaggiornamento, in base alle loro
necessità.
Il Collegio dei Docenti individua e predispone annualmente percorsi di
aggiornamento del personale incentrati sugli aspetti professionali cioè
sull’acquisizione di metodologie attive, sulla relazione-comunicazione, sulla
progettazione didattica, sui bisogni e sulle modalità di apprendimento degli
studenti.
Le priorità di formazione per il corrente annoscolastico sono le seguenti:
 Lingua inglese come supporto all’insegnamento in lingua inglese delle
materie tecniche nelle classi quinte;
 inclusione scolastica per l’integrazione degli alunni stranieri e degli alunni con
disabilità e DSA/BES;
 didattica innovativa e digitale, in particolare utilizzo delle LIM e dei tablet
nella didattica.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 40
7.
SERVIZIO BIBLIOTECARIO D’ISTITUTO
La biblioteca d’Istituto è una risorsa importante come luogo d’archivio e
reperimento di informazioni e documenti, sia per gli allievi sia per i docenti.
Gli alunni, insieme agli insegnanti, ma anche in modo individuale o in gruppo,
possono usufruire dei locali della biblioteca e del patrimonio librario (i testi sono più
di 5000) per poter approfondire ed ampliare conoscenze personali, argomenti di
studio, stendere relazioni o completare lavori assegnati dai singoli docenti.
I testi sono archiviati con un sistema digitale, secondo le regole italiane di
catalogazione degli autori, nella prospettiva di una gestione ottimale dei prestiti e
del collegamento della biblioteca dell’Istituto con la rete provinciale.
Il servizio prestiti è completato dall’offerta di materiale multimediale (dvd,
cd, vhs). Il servizio della biblioteca è garantito dalla presenza di una bibliotecaria da
lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 14.00; al pomeriggio gli alunni possono
accedere ai locali in presenza di insegnanti o collaborato ri scolastici.
8.
MONITORAGGIO ATTUAZIONE POF
8.1
PREMESSA
La gestione del piano dell'offerta formativa prevede un percorso di
monitoraggio condotto dalle Commissioni operanti nell'Istituto.
Da qualche anno il monitoraggio è articolato nelle seguenti fasi:

giugno: somministrazioni di questionari agli alunni delle classi quinte per
avere una valutazione globale sul percorso scolastico di tutto il quinquennio;

febbraio-marzo: somministrazioni di questionari ai docenti referenti di attività
e progetti per avere una valutazione dello stato di attuazione di tali attività o
progetti;

maggio-giugno: somministrazioni di questionari ai docenti referenti di attività
e progetti per avere una valutazione finale sulle attività proposte.
Gli esiti sono presentati durante i Collegi dei Docenti, pubblicati e messi a
disposizione in Sala Insegnanti.
8.2
ESITI
I dati raccolti costituiscono uno strumento importante di riflessione per tutti i
soggetti operanti all'interno dell'Istituto, utili ai fini della progettazione del P.O.F.
del successivo anno scolastico.
Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 l’attuazione del Piano dell’offerta
formativa si è articolato sostanzialmente nei modi e nei termini previsti, ad
eccezione di un quasi totale ridimensionamento del fondo d’Istituto previsto per il
compenso ai docenti per attività extracurriculari di programmazione e di gestione
dei progetti presentati.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 41
Gli esiti, generalmente soddisfacenti, di iniziative condotte dai diversi
dipartimenti di lavoro e nell’ambito delle commissioni facenti capo alle funzioni
strumentali all’offerta formativa invitano a riproporre, in alcuni casi con qualche
lieve modifica, le attività di orientamento, di recupero, di educazione alla salute, di
educazione stradale, gli stage aziendali, le attività sportive, le attività legate alle
diverse certificazioni informatiche e relative alla lingua inglese.
I progetti realizzati sono stati diversificati nelle tematiche, nelle discipline
coinvolte e nelle metodologie adottate, la loro effettuazione ha permesso agli allievi
non solo di approfondire le conoscenze ma di accostarsi, attraverso gli esperti, al
mondo del lavoro o dell’università, sviluppando esperienze e acquisendo nozioni
relative ai campi della tecnologia, della scienza e della comunicazione.
In sintesi, facendo riferimento all’allegato “Progetti ed attività a.s.
2014/2015”, P01/1 il paragrafo iniziale prevedeva 33 attività, di cui 24 sono
state portate a termine, 5 sono state abbandonate per prevalenti motivi di natura
organizzativa e per carenze finanziarie. 4 le attività avviate che si concluderanno
nel presente anno scolastico.
Per il paragrafo PO1/2 sono stati presentati 6 progetti aventi per oggetto
l’adeguamento di laboratori di diverse discipline tecnico – scientifiche. A causa delle
limitate risorse finanziarie a disposizione, solo in parte sono state soddisfatte l
richieste pervenute dai docenti.
Gli allievi hanno partecipato a 4 competizioni indicate in fase di presentazione
delle attività, riportando, tra l’altro, risultati lusinghieri.
Per quanto concerne la parte del P.O.F contenente progetti da realizzarsi in
rapporto con il territorio, sono 11 i progetti avviati, 10 quelli conclusi, 1
abbandonato. In particolare interamente concluse le iniziative dedicate
all’orientamento ai suoi diversi livelli; ugualmente portate a termine le attività
relative alla organizzazione di stage invernali ed estivi, rivolti in alcuni casi, quelli
invernali ad intere classi del triennio, quelli estivi, destinati agli allievi con i migliori
risultati scolastici della classi quarte e terze.
Sono stati portati avanti i progetti previsti per le visite guidate, per i viaggi di
istruzione e per l’aggiornamento della biblioteca.
I progetti sono stati generalmente apprezzati dagli alunni, sia pur con
valutazioni differenziate.
La motivazione con cui i docenti hanno accompagnato lo sviluppo di tali
attività ha contribuito sicuramente all’efficacia didattica delle diverse iniziative.
Dai questionari proposti agli studenti sono state ricavate le seguenti
osservazioni, particolarmente significative al fine di articolare meglio le proposte
per il corrente anno scolastico:

il percorso deve essere preparato adeguatamente;

agli alunni deve essere chiarito l’obiettivo dell’attività;

le diverse fasi devono susseguirsi in modo organico ed essere coerenti con
l’obiettivo;
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 42

gli esperti esterni sono più apprezzati se sanno calarsi nella realtà scolastica
e utilizzano un linguaggio non troppo specialistico;

i progetti che coinvolgono più discipline sono più stimolanti;

è necessario impostare il lavoro in modo che il tempo ad esso dedicato non
sia eccessivo in relazione ai risultati da ottenere;

è opportuno accertarsi che quanto proposto interessi l’intera classe e che il
materiale su cui lavorare sia adeguato.
comunicati mediante esplicita affissione.
9. STRUTTURA FISICA E ORGANIGRAMMA
DELL’ISTITUTO
L’Istituto è strutturalmente diviso in tre blocchi: EDIFICIO CENTRALE,
CAPANNONI, PALESTRA.
PIANTA EDIFICI ISTITUTO TECNICO “ENEA MATTEI”
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 43
Coerentemente con le finalità di scuola tecnica, buona parte dello spazio utile
è dedicato ai laboratori e alle aule speciali.
L’edificio è stato costruito nell’anno 1962 ed è a norma con tutte le
prescrizioni relative agli impianti di sicurez za (scale antincendio, soste antincendio,
vie di fuga…).
SI POSSONO INDIVIDUARE:
8. Aule
9. Laboratori
10. Palestra
11. Uffici
12. Parcheggi
Aule
Sono collocate nel corpo centrale dell’Istituto:
Piano Terra: Archivio – Lab. Macchine – Lab. Informatica biennio
Primo Piano: Segreteria – Presidenza- Sala insegnanti- BibliotecaAule classi :1ªF – 2ªF Biblioteca piccola.
Piano Secondo: Aule classi :1ªA -1ªB – 1ªD – 1ªL – 2ªG
2ªA – 2ªB – 2ªH – 4ªI – 4ªF/M - 4ªF
Piano Terzo: Aule classi :1ªC -1ªE – 1ªI – 1ªG – 3ªC/I - 3ªI
2ªC – 2ªE – 2ªI –1ªH – Lab. Linguistico.
ed alcune ubicate c/o Istituto Geometri:
Piano Terra:
Aule classi :3ªD -3ªE – 5ªE – 5ªD/G – 5ªG
Primo Piano :
Aule classi : 4ªD – 4ªE – 4ªL
Piano Secondo: Aule classi :3ªL -3ªA – 4ªA – 5ªA – 5ªB/C – 5ªB - 5ªF
Piano Terzo:
Aule classi :3ªB -3ªH – 4ªB/C - 4ªB - 4ªH - 5ªH
Laboratori
I laboratori rappresentano un significativo patrimonio della scuola.
Distinta dei laboratori numerati nella piantina dell’Istituto:
1. LAB. INFORMATICA BIENNIO
2. LAB. INFORMATICA TRIENNIO
3. LAB. CHIMICA BIENNIO
4. LAB. CHIMICA ANALITICA / ORGANICA
5. LAB. T.P. DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
6. LAB. T.P. DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
7. LAB. SISTEMI E AUTOMAZIONE DI ELETTROTECNICA
8. piano terra AULA MICROBIOLOGIA
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 44
8. piano primo AULA DISEGNO BIENNIO
9. LAB. PROVE DI RESISTENZA SUI MATERIALI 2
10. LAB. MACCHINE CONTROLLO NUMERICO COMPUTERIZZATO
11. LAB. OFFICINA MACCHINE UTENSILI
12. LAB. PROVE DI RESISTENZA SUI MATERIALI 1 – TECNOLOGICO
13. LAB. SISTEMI AUTOMAZIONE ELETTRONICA
14. LAB. SISTEMI E AUTOMAZIONE MECCANICA
15. LAB. OFFICINA SALDATURE
16. AULA DISEGNO MECCANICO TRIENNIO
17. LAB. CAD BIENNIO
18. AULA DISEGNO BIENNIO
19. AULA MAGNA
20. LAB. FISICA
22. LAB. CAD TRIENNIO
23. LAB. CAD BIENNIO
Spazi speciali
Sono gli spazi a disposizione per tutti gli studenti collocati nel corpo
centrale, attualmente sono:


Biblioteca
Aula Audiovisivi
Uffici
Gli uffici collocati al primo piano sono:





Ufficio del Dirigente Scolastico
Segreteria Didattica
Segreteria Amministrativa
Ufficio del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi - DSGA
Centro Fotocopie
L’Ufficio Tecnico è situato al primo piano nella struttura dei laboratori
tecnici.
Magazzini


Magazzino dei materiali, situato nella struttura dei laboratori
Archivio, situato piano terra edificio centrale.
Parcheggi


Due parcheggi per auto esterno ed interno (cortile)
Parcheggio biciclette e moto
Palestra
È situata in una struttura indipendente all’interno del complesso
scolastico dotata di spogliatoi-docce, piccolo magazzino degli attrezzi e di
posti a sedere per la visione delle attività.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
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Punto di ristoro
È situato al piano terra in prossimità dell’ingresso principale
Gestione esterna in appalto
Aula Magna
Situata nell’edificio dei laboratori tecnici è munita di videoproiettore, è
uno spazio per incontri e conferenze; qui si svolgono le riunioni del Collegio
dei Docenti.
9.1
STRUTTURA DELLE COMPONENTI ORGANIZZATIVE
Le figure istituzionali della scuola sono le seguenti:

Dirigente Scolastico
(coadiuvato da due insegnanti con funzioni di collaboratori)

Personale Docente

Direttore dei Servizi Amministrativi

Responsabile dell’Ufficio Tecnico

Personale A.T.A.
Il Collegio dei Docenti ha individuato per l’Istituto 5 gruppi di lavoro
denominati FUNZIONI STRUMENTALI dell’offerta formativa:
1 - GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
responsabile prof. A. Piotto
2 – SERVIZI IN FAVORE DEGLI STUDENTI
responsabile prof.ssa P. Boscacci
3 – ORIENTAMENTO
responsabile prof.ssa M. Brigante
4 – SITO WEB D’ISTITUTO E CERTIFICAZIONI
responsabile prof. G. Turchi
5 – RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO E CON GLI ENTI ESTERNI
responsabile prof.ssa A. Delle Grazie
9.2
INFORMAZIONI UTILI
L’indirizzo del sito della scuola accessibile dall’esterno è:
www.itisondrio.org
E-mail: [email protected]
E-mail Pec: [email protected]
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 46
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Massimo Celesti
E-mail:
[email protected]
Tel. 0342 214513
Fax 0342 200513
E-mail Pec:
[email protected]
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI
Sig.ra Mariella Pelosi
Tel.
0342 214513
E-mail
[email protected]
Coordinamento Personale non Docente – Bilancio – Pagamenti
COLLABORATORI DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Doriana Dell’Avanzo - Prof. Paolo Bissoni
Tel. 0342 214513
Fax 0342 200513
E-mail
[email protected]
SEGRETERIA DIDATTICA
Atti relativi alla didattica:
iscrizioni, ritiro diplomi, assenze alunni, ritiro libretto, altre informazioni
Tel. 0342 214513
E-mail [email protected]
SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
Atti e pratiche Amministrative:
ufficio protocollo – permessi – ferie – fascicoli personali dei docenti
E-mail [email protected]
Succursale sede “Geometri” tel. 0342 511348
UFFICIO TECNICO
Responsabile: Prof. Antonio Macchia
Acquisti – Sicurezza – Riparazioni
Fax 0342 517056 – E-mail: [email protected]
MAGAZZINO
Responsabile: Sig.ra Lidia Bianchetti
Ingresso e uscita materiali:
ricezione/conservazione materiale – consegna materiale da mandare in riparazione
LABORATORIO PROVE
Responsabile: Prof. Giacomo Quadrio
E-mail: [email protected]
Posta Certificata: [email protected]
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 47
BIBLIOTECA
Responsabile: Prof.ssa Daniela Brigidi
E-mail: [email protected]
ORARI
Gli orari di ogni ufficio, in base anche alla tipologia di servizio e utenza, sono
comunicati mediante esplicita affissione.
9.3
FUNZIONAMENT O DELL’IST IT UT O - ORGANIZZAZIONE E
COMPET ENZE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La normale attività didattica dell’Istituto è regolata, ai sensi dei DPR 416,
417, 418, 419 e 420 del 1974, da organi collegiali permanenti quali il Consiglio
d’Istituto, il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe. Ad essi si affiancano gruppi di
lavoro emanazione del Collegio dei Docenti, come i dipartimenti per aree
disciplinari, o l’assemblea dei coordinatori, che concretizzano per le singole classi i
criteri generali di programmazione e le attività proposte.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il ruolo del Dirigente Scolastico consiste nel curare l’andamento dell’Istituto
sulla base del Piano dell’Offerta formativa.
Si occupa dell’organizzazione, dell’utilizzo e valorizzazione delle risorse
umane, dello svolgimento delle varie attività e delle disponibilità finanziarie; cura,
inoltre, la visione strategica dell’offerta formativa.
Il Dirigente rappresenta l’Istituto legalmente e in tutte le sue forme e
modalità.
Si avvale di due collaboratori, delle funzioni strumentali e dei coordinatori
delle classi.
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Il ruolo del DSGA è di tipo tecnico.
Si occupa dell’area amministrativa e funzionale e assicura l’unitarietà della
gestione dei servizi della scuola.
Coordina la segreteria amministrativa e didattica, gli assistenti tecnici e i
collaboratori scolastici.
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il Consiglio d'Istituto si configura co me organo deliberante; ad esso spetta
l’approvazione del P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa).
Oltre alle normali attribuzioni previste dalla legge, in relazione alle proprie
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 48
competenze, s'impegna affinché tutte le attività previste e deliberate dal Collegio
dei Docenti siano supportate dalle necessarie risorse economiche per la loro
realizzazione.
Il Consiglio d'Istituto, inoltre, gestisce secondo le indicazioni del Collegio dei
Docenti il rapporto con le famiglie e stimola le iniziative che vedono sempre più
frequentemente la Scuola rapportarsi con Enti esterni, pubblici o privati.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti stabilisce i criteri generali della programmazione
didattica annuale ed assume le relative delibere anche in ordine ai tempi, alle
modalità d'attuazione e alla verifica dei risultati.
Il Collegio dei Docenti si fa promotore di attività che risultino indispensabili e
significative per la formazione culturale e professionale degli allievi; interviene con
proposte per rendere i laboratori efficienti ed aggiornati e per programmare
eventuali sperimentazioni curricolari ed extracurricolari nello spirito della legge
sull’autonomia scolastica. Il Collegio si articola in dipartimenti, organizzati per aree
disciplinari.
I dipartimenti per aree disciplinari hanno lo scopo di stabilire essenzialmente:

gli obiettivi comuni per ciascuna disciplina e trasversali alle aree curricolari
per classi parallele e per corsi;

i contenuti comuni in vista di passaggi di alunni da una sezione all'altra, da
una classe all'altra o da un istituto all'altro come previsto per il biennio dalla
Legge n. 9 del 20.1.1999 e dal Regolamento attuativo del decreto 9.8.1999
n. 323;

gli strumenti di valutazione, in itinere e sommativi, il numero di prove e le
modalità di correzione delle medesime al fine di rendere omogenea la
preparazione degli alunni nelle varie classi.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe recepisce le indicazioni generali espresse dal Collegio
dei Docenti e le traduce operativamente, nei diversi contesti delle classi, per mezzo
di un’attenta attività di programmazione.
In particolare provvede:

ad una esplicita definizione degli obiettivi didattici per ogni singola classe;

alla verifica periodica della validità di tali obiettivi in relazione alla realtà
della classe;

alla individuazione di obiettivi trasversali attraverso lavori progettuali
interdisciplinari;
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 49

alla definizione di metodologie e di attività integrative e complementari;

al coordinamento organizzativo dell'attività didattica al fine di evitare la
concentrazione delle prove scritte ed orali in particolari periodi dell'anno
scolastico e di razionalizzare il carico di lavoro quotidiano;

alla definizione di un comportamento comune e coerente, da parte dei
docenti, nei confronti degli alunni.
Sulla base delle attività proposte dal Consiglio di Classe, ciascun insegnante
elabora un piano di lavoro che tiene conto delle decisioni prese dal dipartimento,
cercando di adeguarle alla realtà della classe.
In quest'ottica l'insegnante verifica inizialmente, con opportuni strumenti
didattici, la situazione della classe e, successivamente, si preoccupa di esaminare la
coerenza del processo di apprendimento con gli obiettivi prefissati.
IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Rappresenta la figura di riferimento, nel Consiglio di classe, per docenti,
alunni e genitori, relativamente alle problematiche generali o individuali attinenti al
processo formativo degli alunni ed è responsabile dell'attuazione del P.O.F. nella
classe.
A tal fine svolge, assumendosene la diretta responsabilità nei confronti degli
alunni, dei genitori, del Collegio dei docenti e del Dirigente Scolastico, i seguenti
compiti:

presiede il Consiglio di classe qualora il Dirigente Scolastico non sia presente,
sia che la riunione si tenga in forma ordinaria che in forma assembleare,
garantendone la collegialità;

mantiene i contatti con gli altri membri del Consiglio di classe e con gli
studenti al fine di avere sempre un quadro globale dell’andamento didatticoeducativo di ogni singolo alunno;

mantiene i rapporti con i genitori fornendo loro informazioni sul profitto,
sull'interesse, sulla partecipazione e sulla frequenza degli studenti,
segnalando tempestivamente alle famiglie ed al Dirigente Scolastico eventuali
situazioni anomale di scarso profitto, frequenza irregolare, ritardi sistematici
e mancate giustificazioni delle assenze;

promuove progetti didattici volti alla motivazione degli studenti;

stabilisce accordi con i docenti titolari delle funzioni obiettivo ai fini
dell'attuazione e realizzazione delle attività previste nel P.O.F.;

pianifica le uscite didattiche, quali le visite guidate o le partecipazioni a
manifestazioni, deliberate nei Consigli di Classe;

relaziona periodicamente sulla propria attività al Dirigente Scolastico;
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 50

il coordinatore della quinta classe, inoltre, coordina gli aspetti organizzativi
relativi alla stesura del Documento del Consiglio di classe, alle simulazioni
della terza prova scritta e del colloquio.
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Si tratta di un nuovo organismo, delineato dalla Riforma della Scuola
Secondaria di secondo grado, composto da docenti e da esperti del mondo del
lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni
consultive e di proposta per l’organizzazione dei programmi delle aree disciplinari
tecniche e per utilizzare nel modo più efficace gli spazi di flessibilità e di autonomia
propri dell’Istituto.
10. INIZIATIVE INERENTI ALLA SICUREZZA E ALLA
GESTIONE DELL’EMERGENZA
Considerata la peculiarità dell’Istituto, sin dal 1º settembre 1996 si è
cominciato a dare attuazione al disposto del Decreto Legislativo 626/94 per tutti gli
aspetti di competenza della scuola e, contemporaneamente, si è provveduto a
segnalare all’Ente Provincia i necessari adeguamenti alle strutture ed agli impianti.
Già nei mesi di novembre e dicembre 1996 è stato o rganizzato, con il
patrocinio dell’AEM, che ha messo a disposizione i propri esperti, un corso sulla
“Sicurezza nei luoghi di lavoro”, che ha riscosso notevoli consensi a tutti i livelli,
finalizzato alla sensibilizzazione del personale e degli alunni sul problema della
sicurezza. Agli incontri hanno partecipato anche numerosi Capi d’istituto,
rappresentanti di enti locali, dirigenti di uffici pubblici e professionisti.
Nell’anno scolastico corrente l’Istituto continuerà a perseguire l’obiettivo del
miglioramento delle condizioni di sicurezza mediante iniziative specifiche. Tutto ciò
non solo per adempiere agli obblighi di legge, ma anche per abituare gli operatori
scolastici e gli alunni alla cultura della sicurezza in ogni circostanza lavorativa.
Il tema della sicurezza, anche in riferimento ai disposti di legge, è stato
suddiviso nei seguenti due aspetti:
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LABORATORI, AULE,
PALESTRA ecc.
.
Per quanto concerne questo aspetto sussistono precisi impegni, al fine di
realizzare:

sicurezza intrinseca della struttura entro cui si opera, relativamente alle
uscite di sicurezza e al rispetto delle altre normative antinfortunistiche, alla
sicurezza degli impianti tecnologici e alla conformità delle attrezzature di
lavoro;

corretta formazione ed informazione del personale nei confronti della
conoscenza dei rischi, al fine di limitare le possibilità di infortuni nel corso
delle attività svolte;
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 51

corretta formazione ed informazione degli utenti (alunni) nei confronti dei
rischi connessi con le attività svolte nei laboratori, nelle palestre, in aula.
Il Dirigente Scolastico ha nominato un responsabile della sicurezza esterno,
mediante conferimento di incarico professionale, al quale è demandato il controllo
sistematico del mantenersi nel tempo dei requisiti di sicurezza della struttura
scolastica.
A partire dall’anno scolastico 2004/2005, sempre in osservanza del citato
decreto, è stato designato anche un medico competente con il compito di effettuare
gli accertamenti sanitari sugli ambienti di lavoro e sul personale.
Nel corso dell’anno scolastico tutto il personale docente e non docente sarà
impegnato nella frequenza di specifici corsi di aggiornamento sulla sicurezza
secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Iniziative analoghe sono previste per gli studenti delle classi terminali con
particolare riguardo a coloro che potranno essere impegnati in attività di stage o di
alternanza.
A ciò bisogna aggiungere che, a partire dall’anno scolastico 2002-2003, è
stato distribuito a tutto il personale ed agli alunni un libretto in applicazione a
quanto prescritto dal DL626/94 e dal DPMI 382/98 relativo ai rischi connessi
all’ambiente scolastico. Inoltre, sono stati realizzati dei corsi per la prevenzione
incendi e dei corsi di pronto soccorso in modo da fornire al personale dell’Istituto le
competenze necessarie a gestire le situazioni di emergenza. Detti corsi, di norma,
vengono ripetuti ogni biennio.
Per quanto concerne gli alunni, in aggiunta alla presentazione delle norme di
comportamento previste dal Regolamento d’Istituto, che vengono riproposte ogni
anno dai coordinatori delle classi, è stato messo a punto un preciso progetto che li
vede impegnati come protagonisti nella gestione dell’emergenza; per co loro che
frequentano i laboratori dove sussistono rischi anche di lieve entità, è prevista
un’attività didattico-educativa sulla normativa di sicurezza finalizzata a favorire i
comportamenti e gli atteggiamenti più idonei da tenere durante le esercitazioni.
Il tema della sicurezza sarà parte integrante dei programmi di tutte le
discipline che prevedono esercitazioni pratiche.
GESTIONE DELL’EMERGENZA
Sempre nel rispetto di quanto previsto dalla normativa, l’Istituto ha realizzato
un piano di evacuazione in caso di emergenza.
Per questo scopo è stato costituito un gruppo per la gestione dell’emergenza
del quale fanno parte docenti e non docenti che hanno frequentato uno specifico
corso tenuto dai Vigili del Fuoco.
Il contenuto di questo corso dovrebbe aver fornito i requisiti minimi per
affrontare, con la competenza necessaria, le situazioni di emergenza, combattere
eventuali principi d’incendio e gestire un’eventuale rapida evacuazione degli edifici.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 52
Anche gli alunni sono stati coinvolti in questa attività: per ogni classe sono
stati designati sei alunni con precisi compiti da svolgere in caso di evacuazione, tra i
quali quello di aiutare eventuali compagni disabili o in difficoltà.
Sono
dell’anno.
previste
specifiche
esercitazioni da effettuarsi in diversi periodi
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 53
INFRASTRUTTURE ADIBITE ALL'ATTIVITÀ DIDATTICA
LABORATORIO/AULA
LABORATORIO DI
FISICA – m2 154
Docente Responsabile:
prof. Quadrio Giacomo
LABORATORIO DI
CHIMICA – m2 154
Docente Responsabile:
prof.ssa Bertolini Ivette
ATTREZZATURE
1 Rotaia a cuscino d'aria. 1 Laser. Bilance di precisione. Apparecchio
dimostrazione dei tre stati di equilibrio delle forze. Apparecchio
verifica azione simultanea delle forze. Biella con eccentrico in metallo.
Regolatore di Watt. Giroscopio di Bohenberger. Barometro metallico
da dimostrazione. Pompa per vuoto - grado raggiungibile 0,2/0,5 hg.
Piroscopio per dilatazione lineare solidi. Spettroscopio di Kirchoff.
Modello dimostrativo del campo rotante. Telegrafo Morse. Macchina
elettrostatica di Winshurst. Ponte di Weatstone. Dia pason a bassa
frequenza di eccitazione. Dinamometro a molla per misurare la forza
centrifuga. Pendolo reversibile di Kater. Strumenti universali di
misura. Contatore Geiger. N. 8 PC H24. N. 2 PC 386 SX. N. 1 PC
Pentium 133 Mhz. 1 Videoregistratore Hitachi. Televisore Seleco. 2
Stampante laser. Cronometro Quadruplo Digitale. Apparecchio Giro
della Morte. Macchina elettrostatica Wimshurst. Spettroscopio di
Kirchoff-Bunsen. Kit di Tubi Spettrali con alimentatore. Proiettore
Diottrico 6V – 5A con doppia camera e alette di raffreddamento.
Canale per Onde nell’Acqua. N. 1 Videoproiettore montato a soffitto.
N. 1 Bilancia Analitica elettrica serie 1500, portata grammi 200. N. 1
Bilancia idrostatica di Mohz-Westphal per peso specifico. N. 1
Fotocolorimetro Spectronic 20. N. 1 Viscosimetro. N. 4 Banchi Analisi,
completi di alimentazione elettrica e gas, per complessivi N. 32 posti
di lavoro alunni. N. 1 Cappa Modulare con aspira zione per espezione
particolare. N. 1 Centrifuga Autobilanciante per testa rotante,
adeguata a norme di sicurezza. N. 1 Distillatore inox per acqua
(produzione 3 l/h). N. 6 Armadi in faggio con vetrate contenenti
Reattivi, Vetreria per esercitazioni e mate riale vario di consumo. N. 1
PH-metro per determinazione acidità di soluzioni. N. 1 PC 486. N. 1
PC Pentium e Stampante.
N. 2 Armadi contenente materiale e campioni inerenti l’attività di
AULA DI BIOLOGIA E
MICROBIOLOGIA – m2 42 laboratorio. N.2 Tavoli serie ottica. Microscopio Galen III completo di
Docente Responsabile:
prof.ssa Andreoli Sabrina
LABORATORIO
LINGUISTICO – m2 72
Docente Responsabile:
prof.ssa Mitta Isabella
LAB. CAD1 TRIENNIO
MECCANICA
– m2 82
Docente Responsabile:
prof. Vasoli Mauro
corredo base + obiettivi. Telecamera Buffalo per proiezione immagine
microscopio con TV. Tellurio manuale Orbit RRX152. Microscopio
sterioscopico APN279. Bussola a liquido APN140. Televisore.
Videoregistratore.
N. 6 Postazioni Allievi (12 Posti). N. 6 Video Allievi. N. 13 Cuffie. 1
Cattedra con: 1 Video, 1 Computer, 1 Videocamera, 2 Registratori, 1
Videoregistratore. Postazione PC con collegamento Web. N. 1
Videoproiettore montato a soffitto.
N. 1 PC SERVER – Jujitsu Siemens Primergy Econel 200 S2 –
N° 25 PC Workstation Grafica Jujitsu Siemens CELSIUS W360 INTEL Core2 Duo E6750 2.66 GHz – 4MB SLC chipset Intel Q35 in
rete per postazioni di lavoro CAD.
N. 1 PLOTTER HP DESIGNJET 500 PLUS 107CM A0+.
N. 1 Schermo avvolgibile elettrico. 1 Armadietto
N. 1 Videoproiettore montato a soffitto
Licenza Solid Edge V20 Academic su server AULA CAD - 30 utenti
Autodesk Inventor Professional 2009 EDU aula 26 posti versione rete
SolidWorks Educational network 2009 ClassPack 30 User.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 54
LABORATORIO/AULA
ATTREZZATURE
LAB. CAD2
Biennio/Triennio
Meccanica
– m2 102
N. 1 PC SERVER serie 206 8482 -P4 2.8 GHz
N° 25 Personal computer AMD Athlon XP SEMPRON 2600 - 512 MB
Docente Responsabile:
prof. Vettrici Luigi
in rete per postazioni di lavoro CAD.
N. 1 Stampante Plotter HP designjet 120NR
RAM - disco rigido da 80 Gb - floppy 3" 1/2 da 1.44 Mb - lettore DVD scheda video AGP RADEON 9250 DDR 128 MB TV OUT DVI - scheda
di rete 10/100 MBIT WOL integrata - scheda audio integrata + kit mul
Lavagna magnetica 100x200 3200A.
Stampante Brother HL1270N.
N. 1 Schermo avvolgibile elettrico. 1 Armadietto
N. 1 Videoproiettore Benq PB 6210 montato a soffitto
Licenza Solid Edge V20 Educational AULA CAD - 30 utenti
Autodesk Autocad 2010 EDU aula 26 posti versione rete
LABORATORIO «LTD1»
Tecnologia e Disegno
– m2 64
Docente Responsabile:
prof.ssa Delle Grazie Anna
LABORATORIO «LTD2»
Tecnologia e Disegno
– m2 117
Docente Responsabile:
prof. Muscarnera Giuseppe
AULA DISEGNO
Biennio 1 – m2 160
1 Tornio Compact 5 CNC didattico. 1 Fresatrice "EMCO" F1 CNC
didattica. 1 PC XT velocizzato con scheda INBOARD/PC 32 Bit. 1 PC
386. 1 Stampante. 1 Plotter. 1 Digitalizzatore. N. 1 TV +
Videoregistratore. 1 Lavagna luminosa + Schermo. 12 Tavoli. 1
Armadio. Armadietti.
N. 1 PC Server IBM serie 205 con masterizzatore, Windows server
2000. N. 7 PC AMD Athlon 1800+ Mhz in rete per postazioni di lavoro
CAD. N 1 Stampante HP Laserjet A3.
N. 1 Schermo avvolgibile elettrico.
N. 1 Videoproiettore montato a soffitto.
2 Torni Compact 5 CNC didattici. 2 Fresatrici "EMCO" F1 CNC
didattiche. 1 PC 286. 1 Tornio parallelo. 1 Trapano. 1 Smerigliatrice.
1 Banco di lavoro. 1 Armadio. 2 Armadietti. 5 Tavoli. 12 Tavoli da
disegno. N. 7 PC Pentium 133 Mhz per postazioni di lavoro CAD. N 1
Stampante HP Laserjet A3.
N. 28 Tavoli da Disegno. 28 Sgabelli. 2 Armadi. 1 Cattedra. N. 1
Postazione PC e stampante laser. N. 2 postazioni PC.
Docente Responsabile:
prof.ssa Delle Grazie Anna
LABORATORIO
MACCHINE – m2 154
Docente Responsabile:
prof. D’Anca Calogero
LABORATORIO DI
SISTEMI E
AUTOMAZIONE – m2 103
Docente Responsabile:
prof. Mezzabotta Mario
LABORATORIO
TECNOLOGICO – m2 233
Docente Responsabile:
prof. Sanna Luciano
Macchina universale per prove di idraulica. Motore a combustione
interna con possibilità di rilevare le curve caratteristiche. Impianti per
prove su macchine frigorifere, su circuiti idraulici, per misure di
pressione. Impianto pneumoforo per la rilevazione dei ventilatori
centrifughi.
N. 6 Banchi per esercitazioni di Pneumatica ed Elettropneumatica. 2
PLC “Festo”. 1 Modulo a turbo assi per pneumatica proporzionale. 3
PC per programmazione PLC e turbo assi. 1 Robot antropomorfo per
simulazione di procedure automatiche a 7 assi programmabile + PLC
e Telecamera per riconoscimento pezzi.
Simatic S7 – 1200 Controller Demobox.
Attrezzatura per prove meccaniche e tecnologiche: Trazione,
Compressione, Resilienza, Durezza, Piegamento, Imbutitura,
Flessione, Taglio, Fatica. Attrezzatura per prove non distruttive:
Liquidi penetranti, Ultrasuoni, Magnetoscopia.
Attrezzatura per trattamenti termici e metallografia: Forni elettrici,
Prova Jomini, Microscopi, Lapidelli, Troncatrice a disco.
Attrezzatura per metrologia: Calibri, Micrometri meccanici ed
elettronici, Comparatori, Goniometri, Blocchetti pian-paralleli.
Attrezzatura per preparazione e collaudo calcestruzzo e inerti:
Betoniera, Stampi, Lapidello, Vibratore, Carotatrice, Vasche di
stagionatura, Forno elettrico, Sclerometro, Pressa idraulica 300 Ton.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 55
LABORATORIO/AULA
OFFICINA MACCHINE
UTENSILI – m2 396
Docente Responsabile:
prof. Valli Luciano
REPARTO
SALDATURA – m2 322
Docente Responsabile:
prof. Valli Luciano
AULA DISEGNO
Triennio Meccanica
– m2 91
ATTREZZATURE
1 CENTRO DI LAVORO a Controllo Numerico Computerizzato. 2 PC
386. 1 PC 486DX2. 1 PC 286. 3 Torni didattici CNC interfacciati PC
programmabili con CAD/CAM. 3 Fresatrici didattiche a CNC
interfacciate PC programmabili con CAD/CAM. 1 Tornio industriale a
CNC interfacciato con PC programmabile CAD/CAM. 1 Elettroerosione.
1 Fresatrice "Zeus" con visualizzatori di quota. 1 Tornio a copiare. 16
Torni paralleli tradizionali. 4 Fresatrici tradizionali. 2 Trapani a
colonna. 1 Trapano a bandiera. 1 Tornio automatico a revolver. 1
Limatrice. 1 Rettifica per piani. 1 Rettifica per cilindri. 1 Dentatrice Stozzatrice. 1 Dentatrice a creatore. 1 Stozzatrice. 4 Mole smeriglio
fisse. 1 Troncatrice a lama. 1 Seghetto alternativo. 1 Affilatrice per
utensili. N. 1 PC 486DX2. Dispositivi protezione Rettifica Zanetti e
Rettifica ALPA RVA1000. Compressore hp 5.5 Fiac completo di gruppo
condizionamento.
20 Posti saldatura ossiacetilenica. 8 Posti saldatura elettrica. 1
Pantografo per ossitaglio. 3 Trance manuali per lamie ra. 1 Calandra
per lavorazione lamiera. 1 Piegatrice. 1 Seghetto alternativo. 1
Troncatrice a lama. 1 Tornio parallelo trad. 7 Banchi attrezzati per
aggiustaggio, tracciatura e lavorazione lamiera. 1 Mola smeriglio
fissa. 1 Limatrice. 1 Trapano a colonna. 1 Forgia. 1 Forno per fusione.
N. 26 Tavoli da Disegno con Tecnigrafo. 8 Computer. 1 Plotter. 1
Lavagna Luminosa. 1 Stampante Laser.
N. 3 PC Pentium 133 MHz.
Docente Responsabile:
prof. Galluzzo Antonino
LABORATORIO DI
ELETTROTEC NICA
– m2 231
Docente Responsabile:
prof. Pezzella Paolo
N. 7 Computer multimediali disposti a formare altrettante postazioni
di lavoro per studenti + quella dell’insegnante. N. 1 Scanner. N. 2
Stampanti (getto d’inchiostro - laser). N. 1 schermo per video
proiezioni. N. 1 Armadio-Libreria di reparto.
Strumenti di misura di varie classi di precisione:
amperometri, voltmetri, wattmetri, oscilloscopio, galvanometri,
contagiri elettronico digitale, multimetri digitali, frequenzimetri,
flussometro.
Apparecchiature:
analizzatore di rete, misuratore della resistenza di terra, contatori,
alimentatori, trasformatori di misure, autotrasformatori variabili,
sfasatore di rete trifase, apparecchiature prove di isolamento e di
rigidità dielettrica, apparecchio di Epstein, ponte a filo, di
Wheatstone, di Maxwell e doppio ponte di Thomson, freno
elettromagnetico Pasqualini, carichi R-L-C.
Componentistica:
resistenze, capacità, induttanze (campioni, fisse e variabili).
Banchi prova per collaudi delle macchine elettriche generatrici e
motrici in corrente continua ed alternate e dei trasformatori monofasi
e trifasi.
Banco speciale per taratura dei contatori.
Banco didattico macchine sincronizzate per generazione di tensioni
continue ed alternate a modulo e frequenza variabile (motore alternatore-dinamo) .
Sistema Acquisizione Dati-interfacciato con PC programmabile.
Impianto di produzione automatizzato comprendente:
robot/cartesiano per riconoscimento, misurazione e lavorazione pezzo
gestito da controllore logico programmabile (PLC).
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 56
LABORATORIO/AULA
ATTREZZATURE
AULA 2ªA
Primo Piano
PC con collegamento Web e dispositivo per videoconferenza .
N. 1 Lavagna LIM.
LABORATORIO «TDP»
Tecnologie elettriche
Disegno e
Progettazione – m2 231
N. 7 banchi a pannelli 4 posti per esercitazioni impianti. N. 6 Banchi 2
posti per costruzioni elettromeccaniche. N. 1 Banco prova macchine
elettriche.
N.1 pannello dimostrativo con centrale e impianto di allarme
antincendio. N.1 pannello dimostrativo con centrale e impianto di
allarme antiintrusione. N. 10 moduli logici Siemens LOGO cablati in
quadretti per esercitazioni nel comando di sistemi simulati o reali. N.
8 stazioni di addestramento all’uso dei controllori logici programmabili
attrezzate con PLC modulari Siemens S7 300, dotazione di moduli I/O
digitali, analogici ed a relè, interfacce per PC, software di
programmazione, simulatori di processi su sinottici attivi, tutte
inserite su bus MPI. N. 1 stazione di addestramento all’uso dei
controllori logici programmabili attrezzata con PLC modulare Siemens
S7 300, interfaccia per PC, software di programmazione e di
simulazione di una serie di processi su PC (impianti virtuali). N. 1
banco con 2 postazioni di lavoro per esercitazioni di pneumatica ed
elettropneumatica con dotazioni di base. N. 14 PC Pentium in rete, 2
unità di masterizzazione, 3 DVD. N.1 scanner A4. In condivisione
tramite server di stampa: N. 2 Stampanti a getto formato A2, N. 1
stampante laser formato A4.
Software di gestione PLC Siemens S7-300:
STEP7 BASIS, S7-PLCSIM, S7-GRAPH, S7-SCL.
Software per il disegno e la progettazione:
AUTOCAD 2010, CADELET Professional, Educational 2010, Ampere
Educational, Solergo 2010, Sw ETS4 PRO vers. 4.0.
Docente Responsabile:
prof. Mazza Nicola
LABORATORIO DI
ELETTRONICA – m2 117
Docente Responsabile:
prof. Passarella Alessandro
LABORATORIO DI
INFORMATICA – m2 154
Docente Responsabile:
prof. Viganò Franco
LABORATORIO DI
SISTEMI
INFORMATIC I – m2 154
Docente Responsabile:
prof. Masa Rino
Sistema Acquisizione Dati: 8 Analog IN - 4 Analog OUT. 2 Modem in
banda fonica + 1 Linea simulazione di linee telefoniche. 5 Banchi. 8
PC 486DX con programma di simulazione. Oscilloscopi + Alimentatori
+ Generatore di Funzione + Multimetria.
Componentistica:
Resistenze - Capacità - Diodi - Bjt - Triac - Integrati lineari/digitali Display - Breadboard. N. 12 PC Pentium III 500 MHz.
Server IBM con funzioni di file server, rete ethernet di 25 PC (dorsali in
fibra ottica): 8GB RAM, processore 64 bit. Proiettore e schermo
avvolgibile elettrico. Stampante Laser collegata in rete. Attrezzatura
per esercitazioni di networking (16 router, 4 switch CISCO, patch panel,
tools di crimpaggio attestazione cavi, set di 30 basette Arduino e
accessori, n. 2 Firewall Zyxel e n. FW Cisco). Sistemi di sviluppo SW e
di virtualizzazione di vario tipo.
Batteria di server DELL organizzati in rack con funzioni di File server,
Domain controller, DNS server, Proxy server, piattaforma e-learning,
filtro accessi internet. Rete ethernet di 25 PC (dorsali in fibra ottica):
4GB RAM, processore 64 bit. Proiettore e schermo avvolgibile elettrico.
Stampante Laser collegata in rete. Sistemi di sviluppo SW e di
virtualizzazione di vario tipo.
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pag. 57
LABORATORIO/AULA
AULA MAGNA – m2 194
Docente Responsabile:
Il Dirigente Scolastico
prof. Massimo Celesti
BIBLIOTECA – m2 74
Docente Responsabile:
prof.ssa Brigidi Daniela
PALESTRA – m2 800
Docente Responsabile:
ATTREZZATURE
N. 1 Televisore con Videoregistratore. N. 1 Lavagna Luminosa. N. 1
schermo a parete azionato da motore.
N. 2 Videoproiettori.
N. 1 PC Pentium 200MMX.
Omologata per N. 100 posti.
PC AMD ATHLON XP 1700.
Stampante Laser Samsung ML 1250.
Scanner HP ScanJet 2200C.
Contiene circa 5.300 volumi.
Attrezzature per ginnastica; volley; pallacanestro; calcetto.
E' dotata di spalti per il pubblico
omologati per circa 300 posti a sedere.
prof.ssa Boscacci Paola

L’Istituto, inoltre, offre un valido servizio alla collettività in quanto dispone di
un Laboratorio prove che, con autorizzazione ministeriale per il rilascio
delle apposite certificazioni, effettua prove di resistenza a trazione,
compressione e torsione dei materiali da costruzione, sia su commissione di
ditte locali, sia su commissione di ditte appartenenti ad altre province.
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REGOLAMENTO INTERNO DELL'ISTITUTO
PREMESSA
Art. 1
Il Consiglio d'Istituto, insieme con il Collegio dei Docenti, deve operare in modo da
garantire agli alunni un'offerta formativa nelle migliori condizioni ambientali ed
educative.
Art. 2
Il Consiglio d'Istituto, compatibilmente con la preminente attività didattica della
scuola, consente la fruibilità dei servizi scolastici, educativi, culturali e sportivi ad altre
scuole e ad altre agenzie della comunità, concretizzando un legame sinergico con tutti
gli enti (produttivi, amministrativi, di servizi...) e le associazioni presenti sul territorio.
CRITERI ORGANIZZATIVI GENERALI
Responsabilità
Le responsabilità del personale della scuola si configurano in quattro tipi:
1)
responsabilità penale quando la trasgressione dei doveri d'ufficio assume carattere
di violazione dell'ordine giuridico generale e si concreta nella figura del reato; ciò
comporta intervento dello Stato nell'esercizio della sua funzione giurisdizionale penale
per l'inflizione della pena.
2)
responsabilità civ ile quando dalla trasgressione deriva per l'ente pubblico o per
terzi un danno patrimoniale; la sanzione di essa consiste nell'obbligo di risarcire il
danno, sempre che sussista dolo o colpa.
3)
responsabilità disciplinare allorché le trasgressioni siano relative agli obblighi
connessi al rapporto di pubblico impiego.
4)
responsabilità contabile relativa a coloro che maneggiano il pubblico denaro o che
siano consegnatari di beni e valori della Pubblica Amministrazione; in tal caso il
giudizio è di competenza della Corte dei Conti.
Assicurazioni
Gli studenti sono coperti da polizza assicurativa INAIL per gli infortuni connessi ad attività di
laboratorio o che possono verificarsi durante le lezioni di Educazione Fisica.
Ogni anno il Consiglio d'Istituto propone una assicurazione integrativa per coprire gli infortuni
di modesta entità, ed i rimanenti rischi, considerando le migliori condizioni proposte dalle varie
Compagnie Assicuratrici e scegliendo la polizza più vantaggiosa per coprire anche i rischi connessi alla
responsabilità civile ed ai danni che gli alunni possono subire durante il tra gitto casa-scuola.
La famiglia, in caso di infortunio, deve sottoscrivere la denuncia che sarà inolt rata attraverso
la scuola alla Compagnia Assicuratrice entro 3 giorni.
Particolare attenzione dovrà essere posta dagli interessati affinché la pratica non cada in
prescrizione (12 mesi dalla data di denuncia).
Norme generali
Art. 3
Il Consiglio d'Istituto stabilisce i criteri generali per l'espletamento dei servizi dei
docenti e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario in modo che sian o
coerenti alle esigenze di funzionamento della scuola, tenuto conto anche delle attività
parascolastiche ed integrative deliberate dagli organi collegiali competenti.
Art. 4
Il Consiglio d'Istituto, nel rispetto dei vincoli imposti dalla normativa vigente,
individua le indicazioni generali per la formazione delle classi che deve essere
realizzata nel rispetto di criteri pedagogico-didattici di equieterogeneità, sia dal punto
di vista culturale sia della provenienza geografica degli alunni.
Art. 5
Ogni classe costituisce un gruppo di lavoro sotto la direzione dei docenti.
Art. 6
Ogni Consiglio di Classe fruisce di libertà per quanto riguarda le scelte dei metodi di
lavoro che devono essere compatibili con la libertà d'insegnamento dei docenti e con
le indicazioni delle linee guida ministeriali.
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Art. 7
Gli studenti sono liberi di manifestare il proprio pensiero verbalmente e per iscritto,
purché ciò avvenga nei limiti consentiti dalla civile convivenza e nel rispetto della
dignità delle varie componenti operanti nella scuola.
Art. 8
Gli studenti sono liberi di diffondere pubblicazioni o periodici studenteschi e di apporli
agli appositi albi, previa l'autorizzazione del Preside.
Art. 9
L'allievo ha il dovere di frequentare tutte le lezioni, le esercitazioni, le attività
didattiche e di partecipare alle visite aziendali organizzate dalla scuola.
Art. 10 Gli allievi sono obbligati ad avere il libro di testo e il necessario materiale scolastico.
Art. 11 E' vietato a chiunque di fumare in tutti i locali dell'Istituto, nonché nelle pertinenze
dell’Istituto.
NO RME RIG U ARDANT I G L I S TU DENTI
Entrata e uscita
Art. 12 Gli alunni sono tenuti a presentarsi puntualmente alle lezioni; la loro entrata in aula è
consentita cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni.
Art. 13 Gli alunni devono raggiungere i locali dove si svolgono le attività il più rapidamente
possibile ma senza correre; in attesa o in assenza dell'insegnante devono evitare di
fare schiamazzi e mantenere un comportamento corretto e responsabile.
Art. 14 La vigilanza degli alunni, a partire da cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni, è
assicurata dagli insegnanti; durante il cambio dell'ora dal personale ausiliario.
Al termine delle lezioni, gli alunni potranno uscire dalle aule sotto la vigilanza
dell'insegnante solo dopo il suono della campanella.
Art. 15 Durante l'entrata a scuola e durante l'uscita, nel percorrere corridoi e soprattutto
scale, gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento che non sia di pregiudizio
alla propria o all'altrui incolumità.
Art. 16 Gli allievi devono essere presenti in aula prima dell'inizio delle lezioni. Sono tollerati
unicamente ritardi dovuti a mezzi di trasporto pubblici. I ritardatari sono ammessi alle
lezioni dall'insegnante della prima ora che annota sul registro elettronico l’ora di
ingresso in aula. I ritardi di norma devono essere giustificati dai genitori il giorno
successivo. Nel caso in cui i ritardi si manifestassero con una certa frequenza il
coordinatore invierà una comunicazione scritta alla famiglia, invitando la stessa a
collaborare con la scuola per il rispetto degli orari. (Si ricorda che assenze e ritardi
immotivati concorrono alla determinazione del voto di condotta).
Art. 17 Si concedono permessi di uscita prima della fine delle lezioni solo in via eccezionale e
con l'autorizzazione del Dirigente Scolastico. Si precisa che i permessi di uscita
anticipata devono essere richiesti entro le ore nove, consegnando il libretto personale
ai collaboratori scolastici, e, per gli alunni minorenni, confermati telefonicamente,
sempre entro le ore nove, dalla famiglia.
Art. 18 L'intervallo, il cui orario e la cui durata sono stabilite all'inizio dell'anno secondo le
esigenze dell'Istituto, non deve essere arbitrariamente prolungato; gli alunni, durante
l’intervallo, sono tenuti a rimanere all’interno dell'Istituto per le gravi responsabilità
che potrebbero derivare alla scuola; è assolutam ente vietato, in questo spazio
tem porale, utilizzare v eicoli a m otore o biciclette per allontanarsi
dall'Istituto. Gli allievi sono tenuti a rispettare e a lasciare puliti gli spazi occupati
durante tale pausa. L'insegnante può ritenere assente chi non rientra in classe al
termine dell'intervallo.
Durante l'intervallo gli alunni saranno vigilati, nelle aule e nei laboratori, dai docenti
della terza ora di lezione e, negli altri spazi dell’Istituto, dal personale ausiliario.
Assenze
Art. 19 L'allievo deve avere sempre con sé il libretto personale firmato da un genitore o da
chi ne fa le veci. Esso dovrà essere esibito a richiesta dell'insegnante per la
giustificazione delle assenze, dei ritardi e per eventuali comunicazioni scuola-famiglia.
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Art. 20 Il libretto deve essere mantenuto integro; non sono consentite abrasioni e
cancellature, in particolare nella parte relativa ai dati anagrafici dell'alunno.
In caso di smarrimento il duplicato sarà consegnato soltanto ai genitori (nel caso di
alunni minorenni) o ai diretti interessati -se maggiorenni- dietro versamento della
quota stabilita.
Art. 21 Le assenze dei minorenni devono essere giustificate sull'apposito libretto dal genitore
o da chi ne fa le veci e vistate dall'insegnante della prime ora del mattino o del
pomeriggio. Gli alunni maggiorenni possono, con identica procedura, giustificarsi
personalmente.
Art. 22 L'alunno minorenne che si presenta a scuola sprovvisto di giustificazione sarà
accettato in classe, il primo giorno, previa annotazione sul registro di classe; può
essere tollerato al massimo il ritardo di un giorno; al terzo giorno, in caso di ulteriore
inadempienza dell’allievo, sarà avvisata la famiglia.
Art. 23 I genitori saranno informati, con comunicazione scritta, delle assenze dei figli - sia
minorenni che maggiorenni - tutte le volte che il Consiglio di Classe lo ritenga
necessario, in riferimento al numero delle assenze ed alla modalità delle stesse.
(Assenze e ritardi immotivati concorrono alla determinazione del voto di condotta).
Assemblee
Art. 24 Gli studenti esercitano il diritto di assemblea nei tempi e nei modi previsti dal
Ministero della Pubblica Istruzione (art 13 D.Lgs. n. 297 del 16/04/1994) che sono di
seguito riportati:
a) Le assemblee studentesche possono essere di classe o di Istituto.
b) In relazione al numero degli a lunni ed alla disponibilità dei locali l'assemblea di
Istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele.
c) I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe possono esprimere un comitato
studentesco di Istituto.
d) Il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte direttamente al
Consiglio di Istituto.
e) È consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto ed una di classe al mese nel
limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata e, la seconda, di due ore.
L'assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana
durante l'anno scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dell'orario delle
lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. Alle assemblee di Istituto svolte
durante l'orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può essere
richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici,
indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordin e del giorno.
Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio di Istituto.
f) A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate
per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo.
g) Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All'assemblea di
Istituto possono assistere il Dirigente scolastico o un suo delegato; i docenti vigilano
sulle classi secondo il proprio orario di servizio.
h) I rappresentanti degli alunni sono tenuti ad elaborare un regolamento per lo
svolgimento delle assemblee; tale regolamento sarà comunicato al Dirigente
scolastico e verrà inviato in visione al Consiglio d'Istituto.
i) I rappresentanti degli studenti sono tenuti a comunicare al preside, con almeno 10
giorni di anticipo, la data di convocazione e l'ordine del giorno delle assemblee
d'Istituto; in caso di presenza di esperti l'assemblea deve essere programmata con
ampio anticipo in modo da consentire al Consiglio d'Istituto di autorizzarne la
presenza.
Art. 25 Per lo svolgimento di assemblee o per incontri fra allievi e docenti possono essere
utilizzate aule disponibili all'interno dell'Istituto, previa autorizzazione del Dirigente
scolastico e del Consiglio d'Istituto.
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Visite guidate e viaggi di istruzione
Art. 26 Organismi decisionali e competenze
L'intera gestione delle visite guidate, dei viaggi di istruzione rientra nella completa
autonomia decisionale e nella diretta responsabilità degli organi delle istit uzioni
scolastiche, che non devono richiedere alcuna autorizzazione preventiva (C.M.
623/96, DPR 275/99 art. 14 comma 6, DPR 347/2000).
a) Il Consiglio d'Istituto predispone e approva il regolamento generale.
b) Il Dirigente Scolastico, sulla scorta de lla deliberazione del Consiglio di Istituto, circa la
determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento dell'attività negoziale da
parte del Dirigente medesimo, e del regolamento generale di cui sopra dispone
l'effettuazione dei viaggi di istruzione, sulla base delle proposte presentate dai consigli
di classe e sulla scorta della programmazione annuale dei viaggi di istruzione da parte
del Collegio dei Docenti in relazione al POF.
c) La Commissione viaggi di istruzione svolge una funzione di consulenza, preparazione
dei programmi e degli itinerari, acquisizione della documentazione da adibire agli atti.
d) Il Dirigente Scolastico è delegato ad autorizzare visite guidate in occasione di eventi
di particolare importanza, quando non è possibile per motivi di urgenza o mancanza di
tempo la convocazione dei Consigli di classe.
Art. 27 Principi e criteri generali
a) I viaggi di istruzione e le visite guidate sono lezioni a tutti gli effetti; pertanto deve
essere prevista di norma la partecipazione di tutta la classe. Le assenze devono
essere giustificate. In nessun caso può essere effettuato un viaggio cui non
partecipano almeno 2/3 degli studenti componenti le singole classi coinvolte.
b) I viaggi di istruzione e le visite guidate devono esse re programmati dagli organi
collegiali in piena sintonia e coerenza con gli obiettivi didattici, formativi e culturali
previsti nel POF.
c) I viaggi/visite sono deliberati nelle prime
(preferibilmente entro il mese di nove mbre).
riunioni dei Consigli di Classe
d) L’organizzazione della visita guidata e del viaggio di istruzione deve essere gestita da
un docente referente.
e) Di norma è vietato effettuare viaggi/visite nell'ultimo mese di lezione; sono previste
eccezioni nel caso di eventi di particola re rilevanza didattica che non possono essere
anticipati.
f) Deve essere prevista la presenza di un docente accompagnatore (con diritto
all'indennità di missione) ogni 15 alunni e fino ad un massimo di tre docenti per
classe.
g) A tutela dell'incolumità dei partecipanti è necessario accordare la preferenza all'uso
del treno.
h) Nel caso di viaggio all'estero è necessario che almeno un docente si dichiari
competente della lingua del Paese visitato o almeno della lingua inglese.
i) Spetta al Consiglio di Istituto stabilire l'entità massima dell'importo da poter spendere
per ciascun alunno, sentita la rappresentanza dei genitori e degli alunni. L'importo
non può, comunque, essere tale da discriminare alcun alunno.
l) Il periodo di effettuazione dei viaggi di istruzione, per non creare disguidi
nell'effettuazione delle lezioni, è per tutte le classi dell'istituto individuato dal Collegio
dei Docenti, in un intervallo temporale ben definito e non deve coincidere con scrutini
o altre attività programmate .
m) La durata massima di ciascun viaggio sarà stabilita sempre dal Collegio dei Docenti
tenendo conto dell’età degli studenti; in ogni caso tale durata non potrà superare i 5
giorni lavorativi. Il Collegio, altresì, determinerà il numero massimo di visite guidate
attuabili da ciascuna classe.
n) In Consiglio di Classe deve essere presentata la programmazione del viaggio che deve
indicare:

Le finalità didattiche del viaggio con relativi collegamenti alla programmazione
didattica.

I responsabili del progetto.

Il numero degli allievi partecipanti.

Il costo preventivo presumibile per ciascun alunno.
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o) Per gli alunni minorenni è obbligatorio acquisire il consenso scritto delle famiglie,
redatto su modello prestampato fornito dalla scuola, per i maggiorenn i le famiglie
dovranno sottoscrivere le stesso modello per la presa d'atto. I consensi scritti delle
famiglie e degli alunni maggiorenni dovranno essere raccolti dal docente
organizzatore e consegnati in segreteria.
p) All'agenzia prescelta dovrà essere richiesta una dichiarazione da acquisire agli atti
della scuola con la quale l'agenzia stessa garantisca:

di essere in possesso dell'autorizzazione regionale all'esercizio delle attività
professionali delle agenzie di viaggio e turismo, precisandone gli es tremi e
fornendo gli eventuali riferimenti (secondo le varie leggi regionali) in ordine
all'iscrizione, nell'apposito registro-elenco, del titolare e del direttore tecnico;

di rendersi responsabile in toto dell'osservanza delle norme di legge
nell'organizzazione del viaggio, assumendosi la piena responsabilità in ordine ad
eventuali omissioni o inadempienze;

di essere in possesso, in caso di viaggio effettuato con automezzo, di tutti i
requisiti di sicurezza contemplati dalle disposizioni vigenti in materia di
circolazione di autoveicoli.
q) Tutte le spese dei viaggi di istruzione e delle visite guidate, con la sola eccezione di
quelle manifestazioni effettuate in rappresentanza dell’Istituto, gare sportive e
concorsi vari, sono a carico degli alunni.
r) Le famiglie devono essere informate, con ampio anticipo, sulla destinazione del
viaggio e sull’entità della spesa complessiva da sostenere, ivi comprese le spese
accessorie.
Art. 28 Vigilanza e sicurezza
Per le visite guidate e viaggi di istruzione di più giorni ci si deve riferire ad agenzie
che garantiscano affidabilità, serietà e competenza. Il “pacchetto” offerto deve essere
comprensivo di ogni spesa, compresi gli spostamenti dalle stazioni/aeroporti dei
luoghi di partenza e di soggiorno.
a) Si favorirà l'avvicendamento degli accompagnatori, per evitare che un docente
partecipi a più viaggi nel corso dello stesso anno scolastico (fanno eccezione le visite
guidate).
b) Il Capo d'istituto nel conferire l'incarico di accompagnatore terrà conto d ella effettiva
disponibilità dei docenti.
c) L'incarico di accompagnare implica una prestazione di servizio a tutti gli effetti e
l'obbligo ad una attenta ed assidua vigilanza degli alunni, che limita tuttavia la
responsabilità patrimoniale del personale della scuola ai soli casi di dolo e colpa grave.
d) La vigilanza deve essere esercitata a tutela dell'incolumità degli alunni, ma anche a
tutela del patrimonio artistico. Al fine di evitare un affievolimento della sorveglianza, il
programma del viaggio non deve prevedere tempi morti.
e) A viaggio concluso, i docenti accompagnatori, relazioneranno per iscritto al Capo
d'Istituto sull'andamento del viaggio o della visita, con riferimento anche al servizio
fornito dall'agenzia o ditta di trasporto.
f) A norma di legge non è consentita la gestione extra -bilancio; pertanto le quote di
partecipazione dovranno essere versate sul c/c bancario n. 24999 Banca Popolare di
Sondrio – Sede di Sondrio, dalle singole famiglie o dal docente referente o da un
genitore incaricato o da alunni maggiorenni.
g) Nelle visite guidate e nei viaggi di istruzione, come in tutte le attività organizzate dalla
Scuola, è vietato il consumo di bevande alcoliche.
Art. 29 Garanzie assicurative
Gli studenti, per poter partecipare ai viaggi di istruzione e alle visite guidate, devono
essere coperti da assicurazione infortuni e responsabilità civile.
Norme di comportamento
Art. 30 Gli alunni dell'Istituto sono equiparati, ai sensi del DPR 547/55 (art. 3) e del D. Lgs.
626/94 (art. 2), ai lavoratori subordinati; l'Istituto rappresenta il luogo di lavoro che
si concretizza sia nello studio teorico sia nelle attività pratiche.
Art. 31 In conseguenza delle leggi prima indicate, gli allievi sono tenuti a rispettare
scrupolosamente le seguenti norme comportamentali:
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a) All'inizio dell'ora di lezione segnalata dal suono della campanella gli alunni devono
trovarsi nell'aula o nel laboratorio con tutto il materiale necessario all'attività da
svolgere.
b) Si può accedere ai laboratori, ai reparti di lavorazione ed in palestra solo in presenza
dell'insegnante.
c) In ciascuno degli ambienti citati al punto b) gli alunni potranno accedere solo se dotati
di abbigliamento che non costituisca pericolo per la propria o per l'altrui incolumità e
che di volta in volta sarà stabilito dall'insegnante in relazione alla natura delle attività
da svolgere.
In palestra l'accesso è consentito solo a chi è munito di scarpe da ginnastica.
d) Gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento particolarmente disciplinato
e corretto durante le esercitazioni di laboratorio, soprattutto quando si
lavora su macchine, attrezzature o con sostanze che possono essere di
pregiudizio per la propria o per l'altrui incolumità; nei laboratori, pertanto, gli
allievi dovranno attenersi scrupolosamente alle direttive loro impartite dai docenti e
richiamate dagli appositi cartelli; dovranno obbligatoriamente indossare gli indumenti
protettivi e dovranno astenersi dal prendere iniziative di qualsiasi genere o,
peggio ancora, fare scherzi ai compagni.
e) Agli alunni è fatto divieto assoluto di utilizzare macchine o attrezzature in assenza dei
docenti; anche in presenza del docente l'uso delle macchine è consentito solo su
esplicito invito e sotto la stretta sorveglianza del docente medesimo.
f) La disciplina è affidata all'autocontrollo e al senso di responsabilità degli alunni, oltre
che alla sorveglianza del personale docente e non docente.
Tuttavia contravvenendo agli obblighi sopra riportati gli alunni sono sogge tti, oltre ai
provvedimenti disciplinari (che saranno particolarmente pesanti nel caso in cui si
creano delle situazioni di rischio), anche alle contravvenzioni ed alle ammende che le
leggi 81/08 e 106/09 prevedono.
Art. 32 Gli alunni sono tenuti a segnalare agli insegnanti eventuali incidenti subiti o causati
durante le lezioni di educazione fisica, durante le attività di laboratorio e durante le
normali ore di lezione, anche se ritenuti di liev e entità.
Art. 33 Gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento ed un linguaggio corretto nei
confronti di tutto il personale della scuola.
In caso di trasgressione si ricorrerà dapprima ad interventi verbali, poi al
provvedimento disciplinare sul registro di classe ed alla comunicazione alla famiglia
tramite libretto scolastico e via lettera, quindi alla sospensione dalle lezioni.
Gli episodi di particolare gravità saranno oggetto di tempestiva segnalazione al
Preside per i provvedimenti del caso.
Art. 34 Gli alunni, durante le ore di lezione, potranno uscire per recarsi ai servizi soltanto uno
per volta, limitando le uscite ai casi di stretta necessità.
Art. 35 L'utilizzo del locale destinato al ristoro è consentito soltanto al di fuori del normale
orario delle lezioni.
Art. 36 L'Istituto, e tutte le attrezzature in esso esistenti, sono beni che la comunità ha
messo a disposizione degli studenti, pertanto tutti sono tenuti ad averne la massima
cura e a conservarne l'efficienza.
Chiunque abbia procurato danni all'arredo scolastico o allo stabile è tenuto a risarcire
il valore dell'oggetto danneggiato o il costo di una eventuale riparazione.
Quando non sia possibile individuare il responsabile dei danneggiamenti, il
risarcimento del danno viene imputato alla comunità degli alunni interessati al dan no
stesso (classe, classi, gruppi di alunni .....)
Art. 37
Art. 37 a
L’utilizzo di dispositivi elettronici, con possibilità di collegamento in rete e non, è
strettamente condizionato all’attività didattica. Tale uso può essere autorizzato solo
dal docente responsabile della vigilanza, nei tempi e nei modi stabiliti dallo stesso
docente.
Art. 37b
Agli alunni è vietato utilizzare dispositivi elettronici durante le ore di lezione, se non come
stabilito nell’articolo 37a. In classe il telefono cellulare deve essere tenuto spento. In tale
intervallo temporale, i genitori, per motivi urgenti, possono mettersi in contatto con gli allievi
attraverso la segreteria della scuola. Qualunque uso, fuori dall’autorizzazione di cui all’articolo
37a, dei dispositivi elettronici durante le lezioni è sempre sanzionato.
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Particolare rigore sarà utilizzato nel caso in cui il dispositivo elettronico venga usato per
fotografare o riprendere docenti o alunni a loro insaputa: in tal caso, oltre ad un inevitabile
provvedimento disciplinare, si andrà incontro a sanzioni, sia di carattere amministrativo sia di
natura penale, previste dalla legge per tali violazioni.
Art. 38 Agli alunni non è consentito detenere o far uso di sostanze alcoliche o stupefacenti
durante la loro presenza a scuola. In caso di trasgressione verranno assunti i
necessari provvedimenti.
Sanzioni disciplinari degli studenti
In applicazione al DPR 24 giugno 1998, n. 249, “regolamento recante lo statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria”, il presente Regolamento d’Istituto, sentito il
parere del Collegio dei Docenti e dei rappresentanti degli studenti, è integrato come segue:
Art. 39 Con riferimento al comma 1 dell’art. 4 del citato DPR n. 249/98, sono individuati,
nell’allegata tabella, i comportamenti che configurano mancanze disciplinari in
violazione ai doveri elencati nell’art. 3 dello stesso statuto, le relative sanzioni e gli
organi competenti ad irrogarle.
Descrizione delle sanzioni disciplinari
Sanzioni disciplinari erogate ai sensi del DPR 24 giugno 1998 “Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria” e dell’articolo 328, commi 2 e 4 del DLgs 16 aprile 1994, n. 297
SANZIONI DISC IPLINARI
a) Richiamo verbale in classe.
NATURA DELLE MANC ANZE
Mancanza ai doveri scolastici.
ORGANO C OMPETENTE AD
INFLIGGERE LA PUNIZIONE
Insegnanti.
b) Richiamo scritto (sul libretto
Mancanza ai doveri scolastici,
Insegnanti.
personale e sul registro di classe).
negligenze abituali, ritardi ingiustificati.
c) Ammonizione scritta con avviso alla Violazioni dello Statuto o del
Preside su proposta
famiglia.
Regolamento interno.
degli insegnanti.
Recidive dei casi previsti nelle lettere a)
e b).
Fatti che turbino il regolare andamento
della scuola.
Utilizzo in classe del telefono cellulare
e/o di dispositivi elettronici non
preventivamente autorizzati dal
docente.
d) Sospensione sino a quindici giorni
(la sospensione fino a 5 giorni può
essere eventualmente commutata con
richiesta della riparazione del danno e
con attività a favore della comunità
scolastica).
Ripetute note di biasimo sul registro di C onsiglio di classe.
classe per gravi mancanze che
disturbino il regolare andamento delle
lezioni.
C omportamenti deprecabili durante gli
spostamenti e le diverse attività
scolastiche
C omportamento scorretto nei confronti
dei docenti.
Offesa al decoro personale, alla
religione e alle istituzioni.
Offese alla morale e oltraggio all’Istituto
o al corpo insegnante.
Possesso e/o consumo di sostanze
Preside, Autorità competenti
alcoliche e stupefacenti
Recidive sulle violazioni previste al
precedente punto c.
e) Allontanamento dalla comunità
scolastica per una durata superiore a 15
giorni, definito e commisurato alla
gravità del reato. L’allontanamento è
adeguato alla gravità dell’infrazione,
ovvero al permanere della situazione di
pericolo.
f) Allontanamento dalla comunità
scolastica fino al termine dell’anno
scolastico, con possibilità di escludere lo
studente dallo scrutinio finale o dalla
ammissione agli esami conclusivi del
corso di studi.
Reati che violino la dignità e il rispetto
della persona umana, oppure fatti che
creino situazioni di pericolo per
l’incolumità delle persone.
C onsiglio d’Istituto.
In caso di recidiva, alla fattispecie di cui C onsiglio d’Istituto.
al comma e), o per atti di violenza
grave, tali da determinare allarme a
livello sociale.
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Art. 40 Con riferimento al comma 2 dell’art. 5 del citato DPR n. 249/98, così come modificato
dall’art. 2 del DPR 235/07, è istituito un organo di garanzia a livello d’Istituto
composto da un docente, uno studente e un genitore; detto organo è presieduto dal
Capo d’Istituto e dura in carica un anno scolastico.
La componente docenti è designata dal Consiglio di Istituto; la componente alunni è
eletta dai rappresentanti di ciascuna classe e la componente dei genitori è eletta dai
genitori. Per tutte le componenti è previsto un membro supplente individuato, come
per i membri effettivi, rispettivamente da Consiglio di Istituto, rappresentanti di classe
e genitori. Il Capo d’Istituto, in caso d’assenza o impedimento, sarà sostituito dal
collaboratore vicario o, in assenza di quest’ultimo, da uno dei collaboratori, seguendo
il criterio della maggiore anzianità di servizio.
L’organo per la validità delle deliberazioni deve essere perfetto, cioè deve essere
composto da 4 membri: l’assenza o l’impedimento dei membri effettivi è surrogata dai
membri supplenti. In caso di parità prevarrà il voto del Presidente.
Art. 41 Il procedimento disciplinare si avvia con la contestazione degli addebiti, per
consentire agli studenti di giustificarsi.
Nei casi previsti dai punti a) e b) della precedente tabella, la contestazione degli
addebiti può essere fatta in classe verbalmente, direttamente dal docente che ha
rilevato la mancanza e che quindi è competente a irrogare il corrispondente
provvedimento disciplinare.
Quando un docente ritiene che all’alunno debba essere inflitta una sanzione di cui al
punto c) o d), deve annotare sul registro di classe la proposta per l’irrogazione di
detta sanzione disciplinare e deve inviare l’alunno dal preside accompagnato da
personale ausiliario. Il Dirigente Scolastico stabilirà, di volta in volta, le modalità di
presentazione delle giustificazioni dell’alunno e valuterà l’opportunità di ascoltare le
ragioni del docente interessato e quindi deciderà se infliggere la sanzione di cui al
punto c) o convocare il Consiglio di classe.
Per la mancanza di particolare gravità, il docente che registra l’accaduto, o che viene
a conoscenza del fatto, potrà chiedere al Dirigente Scolastico, direttamente la
convocazione del Consiglio di classe.
Art. 42 Contro le sanzioni disciplinari di cui alle lettere a), b) e c) è ammesso ricorso, da
parte degli studenti e dei loro genitori, entro 15 giorni a partire dalla data del
provvedimento o dalla data alla quale ne sono venuti a conoscenza, all’apposito
organo di garanzia interno dell’Istituto previsto all’art. 40.
Il ricorso deve essere presentato in forma scritta al Dirigente Scolastico e deve
contenere esaurienti motivazioni.
L’organo si riunisce entro dieci giorni, esamina i motivi del ricorso, valuta la possibilità
di sentire direttamente le parti interessate e quindi formula la decisione. Detta
decisione costituisce atto definitivo.
L’organo di garanzia è competente anche a decidere, su richiesta degli studenti, su
conflitti che possono sorgere all’interno della scuola in merito all’applicazione del
Regolamento di Disciplina.
La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello statuto degli studenti,
anche contenute nel Regolamento d’Istituto, è attribuita al Dirigente regionale, che
decide su parere vincolante di un organo di garanzia regionale.
Il termine per il reclamo a tale organo è di 15 giorni a partire dalla data della
comunicazione della decisione dell’organo di garanzia a livello d’Istituto.
NORME RIGUARDANTI I DOCENTI
Adempimenti amministrativi
Art. 43 I docenti devono compilare il registro elettronico con regolarità, rispettando il
regolamento sul registro elettronico appositamente predisposto.
Art. 44 Il registro di classe in formato cartaceo, finché ne verrà previsto l’uso dal Collegio dei
Docenti, deve essere compilato in modo completo e sistematico e trovare perfetta
corrispondenza con quanto indicato sul registro elettronico.
Art. 45 I compiti in classe devono essere corretti in tempo ragionevole per consentire il
controllo dell'apprendimento; sono consegnati agli alunni per essere visionati dalle
famiglie e firmati dai genitori. Una volta raccolti saranno consegnati in presidenza per
essere archiviati.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 66
Art. 46 I registri dei verbali dovranno essere compilati a scuola e firmati dal segretario di
turno, letti e sottoscritti dal coordinatore e consegnati in segreteria entro dieci giorni
dalla data di effettuazione del consiglio di classe.
Art. 47 I docenti sono tenuti a visionare quotidianamente sia le comunicazione e gli avvisi sul
tablet situato in sala insegnanti sia quelli inviati tramite e-mail.
Art. 48 L'assenza per malattia, salva l'ipotesi di comprovato impedimento, deve essere
comunicata all'Istituto scolastico, in cui il docente presta servizio, tempestivamente e
comunque non oltre l'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica, anche
nel caso di eventuale prosecuzione di tale assenza.
Per garantire l’organizzazione del servizio, nel tempo di attesa dello scarico del
certificato telematico di malattia, è doverosa d parte del personale la comunicazione
circa la presumibile durata dell’assenza.
Art. 49 Ai docenti, secondo la normativa vigente, non è consentito fumare in classe, nei
corridoi, in sala insegnanti, negli altri locali e nelle pertinenze dell'Istituto e non è
altresì consentito l’uso del cellulare durante le ore di lezione.
Doveri dei docenti connessi alla vigilanza degli studenti
Art. 50 I docenti devono trovarsi in classe cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni ed
assistere all'uscita degli alunni (art. 42 comma 5 del Contratto Collettivo di Lavoro
comparto "scuola").
Art. 51 I docenti sono tenuti ad esplicitare la loro offerta formativa presentando agli alunni il
piano di lavoro per l'anno in corso e indicando i criteri di valutazione.
Art. 52 I docenti consentiranno agli studenti di manifestare liberamente il proprio pensiero
verbalmente e per iscritto, purché ciò avvenga nei limiti consentiti dalla civile
convivenza e nel rispetto della dignità delle varie componenti operanti nella scuola.
Art. 53 Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa i docenti cercheranno di evitare un
eccessivo carico di lavoro.
Art. 54 I casi di assenze frequenti o di scarso profitto saranno segnalati dai coordinatori
direttamente al Dirigente Scolastico secondo modalità stabilite nei singoli consigli di
classe.
Art. 55 Nel raccomandare di limitare le uscite degli alunni ai casi di stretta necessità durante
le ore di lezione, si stabilisce che possono recarsi ai servizi soltanto uno per volta.
Art. 56 Durante l'intervallo gli alunni saranno vigilati, nelle aule e nei laboratori, dai docenti
della terza ora di lezione e, negli altri spazi dell’Istituto, dal personale ausiliario.
Art. 57 Gli insegnanti che utilizzano i laboratori sono tenuti ad osservare ed a far osservare
agli allievi le norme di sicurezza, adoperandosi, nel contempo, che tali norme vengano
assunte dagli allievi come indispensabile valore culturale; inoltre, prima di far
accedere gli alunni ai laboratori, sono tenuti ad illustrare agli stessi i rischi connessi
alla particolare lavorazione o dovuti all'ambiente di lavoro ed a indicare gli
atteggiamenti e gli accorgimenti idonei ad eliminare o a limitare al minimo detti rischi.
Art. 58 I docenti si adopereranno per impedire che gli alunni possano accedere alle macchine
o alle attrezzature senza il loro esplicito consenso.
Art. 59 I docenti interessati segnaleranno immediatamente al Dirigente Scolastico, tramite
l'Ufficio Tecnico, tutte le deficienze dei laboratori, dei macchinari, delle
apparecchiature e dei dispositivi di protezione individuale, che in qualsiasi misura
possano generare situazioni di pericolo.
Art. 60 I docenti interessati non rimuovono, non modificano, senza l'autorizzazione del
Dirigente Scolastico, i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo installati.
Art. 61 I docenti sono tenuti a segnalare tempestivamente al Dirigente Scolastico, tramite la
segreteria, eventuali incidenti subiti dagli alunni durante le ore di lezione anche se
ritenuti di liev e entità; la segnalazione deve essere accompagnata da una breve
relazione sulla dinamica dell'incidente.
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Art. 62 In caso d'infortunio gli alunni saranno trasportati al pronto soccorso, nei casi più gravi
tramite autoambulanza, in quelli meno gravi (distorsioni, contusion i, piccoli traumi)
con un taxi; saranno accompagnati dai docenti, quando per la formulazione della
diagnosi è necessario descrivere ai sanitari la dinamica dell'incidente, dal personale
ausiliario in tutti gli altri casi. In ogni caso l'assistenza agli infortunati,
compatibilmente con gli obblighi di servizio, sarà assicurata dal personale ausiliario
che si occuperà anche di riportare l'alunno a scuola.
Art. 63 I docenti sono tenuti a controllare che gli alunni non arrechino danno alle attrezzature
della scuola e a segnalare tempestivamente eventuali atti di vandalismo. Chiunque
abbia procurato danni all'arredo scolastico o allo stabile è tenuto a risarcire il valore
dell'oggetto danneggiato o il costo di una eventuale riparazione. Quando non sia
possibile individuare il responsabile dei danneggiamenti, il risarcimento del danno
viene imputato alla comunità degli alunni interessati al danno stesso (classe, classi,
gruppi di alunni....).
Art. 64 I docenti sono tenuti a segnalare al Dirigente Scolastico i casi di indisciplina degli
alunni, soprattutto quando il comportamento dei medesimi abbia costretto
l'insegnante a redigere una nota di biasimo sul registro di classe.
Art. 65 Sarà compito del coordinatore controllare mensilmente il registro di classe, al fine di
monitorare assenze e ritardi.
Art. 66 I docenti sono tenuti a comunicare con i genitori degli studenti secondo i criteri
stabiliti dal Collegio dei Docenti.
NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE AUSILIARIO
Compiti
Art. 67 I collaboratori scolastici svolgono le mansioni previste dall'art. 51 comma IV/1 del
CCNL che prevedono essenzialmente compiti di accoglienza e sorveglianza degli alunni
e del pubblico, collaborazione con i docenti, pulizia dei locali e degli spazi scoperti,
piccola manutenzione dei beni immobili ed assistenza agli alunni portatori di handicap.
NORME FINALI
Proposte di modifica del Regolamento d'Istituto
Le proposte di modifica del Regolamento d'Istituto possono essere presentate sia dalle
componenti scolastiche sia dagli organi collegiali della scuola.
Dette proposte, sottoscritte da almeno un terzo dei membri di diritto degli organismi
succitati, devono essere inviate al Presidente del Consiglio d'Istituto almeno 10 giorni prima della
seduta del Consiglio in cui andranno discusse.
Le proposte di modifica, per divenire esecutive, devono essere approvate da almeno i due
terzi dei membri del Consiglio d'Istituto.
Efficacia delle norme
È priva di qualsiasi efficacia ogni norma del presente Regolame nto che contrasti con le
vigenti disposizioni di legge.
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CART A DEI SERVIZI
L'ABC DELLA CARTA DEI SERVIZI
1.
Sviluppare in tutto il personale della scuola la cultura della qualità;
2.
Assegnare agli utenti un ruolo centrale nelle strategie e nei processi per il
miglioramento dei servizi;
3.
Ricercare l'ottimizzazione dei processi al fine di ottenere il massimo dell'efficienza e
dell'efficacia;
4.
Adottare procedure di reclamo semplici ed accessibili che ne consentano la
risoluzione tempestiva;
5.
Coinvolgere il personale nei progetti di qualità e di "miglioramento continuo";
6.
Eseguire il monitoraggio periodico delle percezioni e delle esigenze di qualità degli
utenti;
7.
Rispettare gli standard qualitativi pubblicamente dichiarati.
8.
Rispettare, nei limiti del possibile e nel rispetto dei criteri fissati dalle norme, le
esigenze degli utenti, ed adoperarsi per il superamento degli ostacoli che si
frappongono.
PREMESSA
La Carta dei Servizi della scuola ha come principio fondamentale "l’Uguaglianza", infatti
l'Istituto si impegna ad erogare il servizio scolastico senza alcuna discriminazione, con imparzialità e in
maniera regolare.
La scuola e quindi tutti gli operatori scolastici si impegnano a favorire l'accoglienza dei
genitori e l'integrazione degli studenti. Inoltre effettuano interventi di prevenzione e controllo
dell'evasione e dispersione scolastica in modo da assicurare la frequenza regolare e il proseguimento
degli studi.
L'istituzione scolastica, insieme a vari enti locali, si impegna a favorire diverse attività
extrascolastiche che permetteranno alla scuola di diventare un centro di promozione culturale, civile e
sociale. Per far ciò l'edificio e le sue attrezzature verranno messe a disposizione dell'utenza fuori
dall'orario scolastico. Ed inoltre, per promuovere qualsiasi forma di partecipazione, verrà fornita
un'informazione completa, trasparente e le procedure per la sua attuazione saranno semplificate al
massimo.
L'attività scolastica, con particolare riferimento all'orario di servizio di tutti gli operatori, è
conforme a ben definiti criteri di efficacia, efficienza, flessibilità nell'organizzare i servizi
amministrativi, l'attività didattica e l'offerta formativa.
L'Istituto, insieme ad enti culturali, garantisce ed organizza corsi di aggiornamento per il
personale, tenendo in considerazione le linee principali d'indirizzo e le strategie definite in precedenza
dall'amministrazione.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Questo Istituto organizza i servizi amministrativi secondo i seguenti fattori di qualità indicati
tra i principi fondamentali dal Ministero della Pubblica Istruzione:
1.
Celerità delle procedure;
2.
trasparenza;
3.
informatizzazione dei servizi di segreteria;
4.
tempi di attesa agli sportelli;
5.
flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 69
Questo Istituto in alcuni casi deroga dagli standard specifici prefissati dal Ministero nel senso
di un miglioramento ulteriore del servizio.
In particolare:
1.
la distribuzione dei moduli d'iscrizione è effettuata sia "a vista" nei giorni previsti e in
concomitanza con l’apertura dello sportello agli alunni e ai genitori, sia direttamente
nelle varie classi;
2.
la segreteria garantisce lo svolgimento immediato della procedura di iscrizione alle
classi;
3.
il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al
pubblico, entro la giornata o, in caso di impedimento burocratico, entro
le
ventiquattro ore successive;
lo stesso per gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma, a partire dal giorno
stesso di pubblicazione dei risultati;
4.
i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal capo
d'Istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni
generali di scrutinio;
5.
gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico per 6 giorni la settimana con il seguente
orario: dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00; nei giorni di lunedì,
martedì e giovedì sono aperti anche nel pomeriggio con orario dalle 14.00 alle
16.00;
l'ufficio di presidenza riceve di norma il pubblico tutti i giorni, sia su appuntamento
telefonico sia secondo l’orario 8.30 - 12.30 (compatibilmente con le esigenze di
servizio) e, previo appuntamento telefonico, anche di pomeriggio;
6.
la scuola fornisce all'utente tutte le informazioni richieste e/o il contatto tempestivo e
preciso con la persona in grado di fornirle;
7.
nell'atrio dell'ingresso sono esposti materiali riguardanti iniziative di interesse di
alunni e professori e, in appositi spazi segnalati e distinti, le informazioni riguardanti
la carriera scolastica degli alunni (risultati finali, modalità e scadenze per l'iscrizione
e la frequenza), il Regolamento d'Istituto e la Carta dei Servizi;
8.
nell'atrio del piano rialzato sono predisposti appositi spazi così suddivisi:
- albo d’Istituto dove compaiono organigramma del personale, degli organi
collegiali, orari del personale e delle lezioni, il regolamento d’Is tituto, informazioni
generali riguardanti la pubblica istruzione, concorsi pubblici, graduatorie di
supplenza;
- spazio sindacale; - spazio per gli studenti; - spazio per i genitori;
9.
l'accoglienza è garantita dalla presenza al piano degli uffici, in apposito spazio, da
personale, riconoscibile nella sua funzione di collaboratore scolastico, in grado di
fornire le prime informazioni, e/o di personale amministrativo disponibile per
l’utenza. L’ininterrotta apertura degli uffici e la presenza di personale anche in orario
pomeridiano permette l’ascolto di problemi e richieste, nonché l’apertura della
biblioteca in caso di necessità, lungo tutto l’arco della giornata.
SPAZI D'ACCOGLIENZA PER GLI STUDENTI
1.
La scuola s'adopera per assicurare un minimo d'accoglienza, data la completa
mancanza di strutture di ricezione all'interno del Campus, agli alunni provenienti da
fuori città nell'intervallo tra le lezioni mattutine e pomeridiane.
In questo arco di tempo non può essere garantito nessun tipo di assistenza e,
pertanto, il servizio continuerà ad essere offerto solo se i ragazzi manterranno un
comportamento responsabile.
2.
Il locale della Biblioteca centrale, situato al primo piano dell'edificio principale, è
sempre aperto; al pomeriggio, dalle 14.00 alle 17.00, può essere utilizzato dagli
studenti come sala-studio.
I libri da prendere in prestito o da consultare vengono consegnati ai ragazzi al
mattino dai docenti responsabili della biblioteca, al pomeriggio dagli operatori della
segreteria.
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3.
L'accesso ai laboratori e l'utilizzo degli elaboratori è consentito agli alunni, al di fuori
delle normali ore di lezione, solo in presenza di un insegnante che si faccia carico
delle relative responsabilità.
In nessun caso potrà essere utilizzato l'elaboratore per i videogiochi.
PROCEDURE DEI RECLAMI
Gli eventuali reclami da parte degli utenti del servizio scolastico possono essere espressi in
forma orale, scritta, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.
Il capo d'Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma
scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni.
ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
L'accesso ai documenti è consentito secondo quanto previsto dalla legge n. 241/1990 , così
come modificata ed aggiornata dalle norme successive, artt. 22, 23, 24 e 25.
Il richiedente deve essere titolare di una situazione giuridicame nte rilevante; non può essere
evasa la richiesta finalizzata a semplice curiosità.
In osservanza della sopra citata legge si ricorda che il diritto d'accesso si esercita mediante
esame diretto delle parti degli atti a cui si è interessati o mediante est razione di copia degli stessi.
L'esame diretto è gratuito (l'interessato può leggere e prendere appunti), mentre il rilascio di
copie è subordinato al rimborso del costo di riproduzione, fissato in Euro 0,30 a foglio da versare in
marche da bollo (circ. n. 163 del 25 maggio 1993).
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
pag. 71
Minist ero dell’Ist ru z io ne, dell’U n iv e rs it à e della Ric erc a
I.T.I.S. Enea Mattei - Via Tirano, 53 - 23100 Sondrio
Tel: 0342 214513 Fax: 0342 517056 - 0342 200254
e-mail: [email protected] - [email protected]
e-mail pec: [email protected] ; [email protected]
Codice Fiscale 80000760142
REGOLAMENTO DI ISTITUTO PER L’ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI
Approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 59 del 26/05/2013
Si riassumono qui di seguito le modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti
amministrativi in conformità a quanto stabilito dal capo V della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e
successive modificazioni e integrazioni, in particolare la Legge 11 febbraio 2005 n. 15, e dal
D.P.R.12 aprile 2006, n. 184.
Art. 1 – Ambito di applicazione
1. Il diritto di
documenti
concreto e
documento
accesso è la facoltà per gli interessati di prendere visione e di estrarre copia di
amministrativi ed è esercitabile da chiunque abbia un interesse diretto,
attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al
al quale è richiesto l’accesso.
2. Il diritto di accesso si esercita con riferimento ai documenti amministrativi materialmente
esistenti al momento della richiesta e detenuti alla stessa data dall’Istituzione scolastica.
3. L’Istituzione scolastica non è tenuta ad elaborare dati in suo possesso al fine di soddisfare
le richieste di accesso.
Art. 2 – Definizione di documento amministrativo
1. L’art. 22 della L. 241/90, modificato dalla L. 15/2005, definisce documento
amministrativo “ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o
di qualunque altra specie del contenuto di atti anche interni o non relativi ad uno
specifico procedimento detenuti da una P. A. e concernenti attività di pubblico interesse
indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina
sostanziale”.
2. In ambito scolastico i documenti di cui sopra risultano essere, tra gli altri, i seguenti
(elenco non esaustivo dei possibili casi):

elaborati scritti e atti della Commissione giudicatrice degli esami di Stato;

compiti scritti, documenti relativi a scrutini intermedi, finali e relativi verbali, con
esclusione delle parti riguardanti altri alunni;

registri personali dei docenti e verbali dei Consigli di classe, a favore di genitori di
alunno non ammesso alla classe successiva e con esclusione delle parti che concernono
altri alunni;

atti formali, anche di natura endoprocedimentale, emanati nel corso dell’istruttoria a
favore del soggetto che produca istanza di trasferimento e di mobilità professionale;

relazione ispettiva ed atti presupposti e connessi a favore di insegnante sottoposto a
ispezione e/o procedimento disciplinare;
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
atti relativi alla formulazione delle graduatorie interne e di istituto;

atti finalizzati alla stipula di contratti per l’aggiudicazione di forniture di beni e servizi.
Art. 3 – Atti esclusi dal diritto di accesso
1. Sono esclusi dal diritto di accesso, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in
materia di protezione dei dati personali) e del D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184
(Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi):

rapporti informativi sul personale dipendente;

documenti rappresentativi di accertamenti e dichiarazioni medico-legali relativi al
personale anche in quiescenza;

documenti attinenti al trattamento economico individuale o a rapporti informativi o
valutativi;

documenti rappresentativi di interventi dell’autorità giudiziaria o della Procura della
Corte dei Conti, relativi a soggetti per i quali si delinea responsabilità civile, penale,
amministrativa;

documenti contenenti atti sensibili o giudiziari, se l’accesso non è strettamente
indispensabile per la tutela dell’interessato o dei suoi diritti di pari rango (art. 60 del
D.Lgs. 196/2003);

gli atti dei privati detenuti occasionalmente dall’Istituzione scolastica in quanto non
scorporabili da documenti direttamente utilizzati e, in ogni modo, gli atti che non abbiano
avuto specifico rilievo nelle determinazioni amministrative;

documenti attinenti a procedimenti penali (per i quali è prevista una tutela più ampia in
ambito giudiziario), o utilizzabili a fini disciplinari o di dispensa dal servizio, monitori o
cautelari, nonché concernenti procedure conciliative o arbitrali;

annotazioni, appunti e bozze preliminari;

documenti inerenti all’attività relativa all’informazione, alla consultazione e alla
concertazione e alla contrattazione sindacale, fermi restando i diritti sindacali previsti
anche dal protocollo sindacale.
2. Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato
dell’operato dell’Istituzione scolastica. L’accesso ai documenti amministrativi non può
essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento.
3. Sarà garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia
necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti
contenenti dati sensibili e giudiziari, l’accesso è consentito nei limiti in cui sia
strettamente indispensabile e nei termini previsti dall’art. 60 del D.Lgs. 196/2003, in caso
di dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Art. 4 – Interessati al diritto di accesso
1. Sono interessati al diritto di accesso tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di
interessi pubblici o diffusi, di cui all’art. 1 del presente Regolamento.
2. Il diritto di accesso dei soggetti di cui al precedente comma è esercitato relativamente ai
documenti amministrativi e alle informazioni dagli stessi desumibili il cui oggetto è
correlato con l’interesse di cui il richiedente dimostri, con idonea e specifica
motivazione, di essere il titolare.
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Art. 5 – Controinteressati
1. Per controinteressati si intendono tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in
base alla natura del documento richiesto, che, dall’esercizio dell’accesso, vedrebbero
compromesso il loro diritto alla riservatezza.
2. Qualora l’Istituzione scolastica dovesse individuare soggetti controinteressati, è tenuta a
darne comunicazione agli stessi (con raccomandata con avviso di ricevimento) o
mediante Posta Elettronica Certificata.
3. I controinteressati hanno dieci giorni di tempo dalla ricezione della comunicazione per
presentare una motivata opposizione alla richiesta di accesso. Decorso tale termine,
l’Istituzione scolastica, accertata la ricezione della comunicazione da parte dei
controinteressati, provvede sulla valutazione della richiesta.
Art. 6 – Modalità di accesso
1. Si ha un accesso informale qualora non risulti l’esistenza di controinteressati; in tale caso
il diritto di accesso può essere esercitato mediante richiesta, anche verbale, all’Ufficio di
Segreteria.
2. Per poter ottenere l’accesso al documento, il richiedente deve:

indicare gli estremi del documento oggetto della richiesta, ovvero gli el ementi che ne
consentano l’individuazione;

specificare e, ove occorra, comprovare l’interesse connesso all’oggetto della richiesta;

dimostrare la propria identità e, ove occorra, i propri poteri di rappresentanza del soggetto
interessato.
3. La richiesta viene esaminata immediatamente e senza formalità, nell’ambito dell’orario
d’ufficio, presso la segreteria della scuola e, compatibilmente con gli altri obblighi di
servizio del personale, è accolta, se possibile, mediante indicazione della pubblicazione
contenente le notizie, esibizione del documento, estrazione di copie, ovvero altra
modalità idonea.
4. La scuola, invece, invita l’interessato a presentare richiesta formale (non assoggettata
all’imposta di bollo, ai sensi della C.M. 16 marzo1994, n. 94) nei seguenti casi:
a) quando, in base al contenuto del documento richiesto, riscontri l’esistenza di
controinteressati;
b) quando non risulti possibile l’accoglimento immediato della richiesta in via informale;
c) quando sorgano dubbi sulla legittimazione del richiedente, sulla sua identità, sui suoi
poteri rappresentativi, sulla sussistenza dell’interesse alla stregua delle informazioni e
delle documentazioni fornite, sull’accessibilità del documento o sull’esistenza di
controinteressati.
5. Nei suddetti casi la scuola mette a disposizione dell’interessato un apposito modulo per la
richiesta, allegato al presente Regolamento.
6. Il responsabile del procedimento di accesso è il Dirigente scolastico o il dipendente
delegato, competente a formare il documento o a detenerlo stabilmente.
Art. 7 – Risposta dell’Amministrazione scolastica
1. Il procedimento di accesso deve concludersi nel termine di trenta giorni, decorrenti dalla
presentazione della richiesta all’ufficio competente o dalla ricezione della medesima.
2. Il Dirigente scolastico, valutata la richiesta, decide:
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pag. 74

l’accoglimento della richiesta: la domanda viene ritenuta completa, e pertanto tutta la
documentazione viene messa a disposizione del richiedente;

la limitazione della richiesta: è possibile accedere solo a una parte della documentazione
che viene messa a disposizione del richiedente;

il differimento della richiesta: la domanda non può essere accolta immediatamente, ma
solo in un secondo momento, indicato dall’Istituzione scolastica;

il rifiuto della richiesta: la domanda non può essere accolta.
3. Ove la richiesta sia irregolare o incompleta, il Dirigente scolastico, entro dieci giorni, ne
dà comunicazione al richiedente (con raccomandata con avviso di ricevimento o altro
mezzo idoneo a comprovarne la ricezione). In tale caso, il termine del procedimento
ricomincia a decorrere dalla presentazione della richiesta corretta.
4. Dell’accoglimento della richiesta formale, della limitazione, del differimento o del rifiuto
(che devono essere motivati) va data comunicazione all’interessato a mezzo notifica,
PEC o raccomandata A.R. entro dieci giorni dall’arrivo al protocollo; qualora sia
necessario il coinvolgimento di soggetti controinteressati il termine viene posticipato di
ulteriori dieci giorni.
La comunicazione di accoglimento indica inoltre il giorno e l’ora fissato per l’accesso. In
caso di impossibilità da parte del richiedente per tale giorno, possono essere concordati,
con il Dirigente scolastico, un altro giorno e l’orario entro i 15 giorni successivi.
5. L’atto che dispone il differimento dell’accesso ne indica la durata.
6. L’inosservanza da parte dell’Amministrazione dei termini indicati
Regolamento viene considerata, a tutti gli effetti, come silenzio-rifiuto.
nel
presente
7. Il richiedente, in caso di diniego della domanda, può presentare ricorso nel termine di 30
giorni alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza
del Consiglio dei Ministri o al Tribunale Amministrativo Regionale.
Art. 8 – Accoglimento della richiesta
1. Il richiedente avrà accesso per l’esamina dei documenti presso l’Istituzione scolastica
negli orari e nel periodo indicati nell’atto di accoglimento della richiesta e alla presenza
del personale addetto.
2. I documenti per i quali è consentito l’accesso non possono essere asportati dal luogo
presso cui sono presi in visione e non possono essere alterati in qualsiasi modo, per cui
l’interessato può solo prendere appunti e trascrivere in tutto o in parte i documenti presi
in visione.
3. I cittadini, a cui sia stato affidato un documento di pertinenza dell’Istituzione scolastica,
rispondono ad ogni effetto di legge dei danni che eventualmente dovessero arrecare ai
documenti: danneggiamento, distruzione o perdita.
La sottoscrizione, la soppressione, la distruzione o il deterioramento di un documento è passibile
anche di denuncia penale ai sensi dell’art. 351 del C. P.
4. Qualora un documento si riferisca contestualmente a più persone, l’accesso, mediante
esame ed estrazione di copia, è consentito limitatamente alla parte del documento che si
riferisce al soggetto richiedente, anche mediante copertura delle parti del documento
concernenti persone diverse dal richiedente.
5. Su richiesta dell’interessato, le copie possono essere autenticate.
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pag. 75
6. L’accesso ad eventuali informazioni contenute in strumenti informatici avviene mediante
stampa dei documenti richiesti.
7. Qualora vi siano richieste di “prendere visione” per un numero di documenti ritenuto
eccessivamente gravoso e incompatibile con le normali operazioni amministrative, potrà
essere disposto l’accesso solo tramite rilascio di copie (con i necessari tempi procedurali
e con gli oneri previsti dal presente Regolamento).
Art. 9 – Decadenza dell’autorizzazione
1. Il richiedente che – entro 30 giorni – non si è avvalso del diritto di esame degli atti a
seguito di accoglimento della domanda, decade dal diritto stesso e per la durata di un
anno non può presentare domanda di accesso agli stessi documenti.
2. L’inosservanza dei divieti previsti dall’art. 8, c. 3, comporta l’immediata decadenza del
diritto di esame.
Art. 10 – Rilascio di copie e costi di notifica
1. L’esame dei documenti è gratuito.
2. L’esercizio di accesso agli atti mediante rilascio di copia è subordinato soltanto al
rimborso del costo di riproduzione fissato come segue:
– € 0,25 a facciata A4, per documenti che non necessitano copertura di dati di altri soggetti;
– € 0,50 a facciata A4, per documenti che necessitano copertura di dati di altri soggetti;
– € 0,50 a facciata A3, per documenti che non necessitano copertura di dati di altri soggetti;
– € 1,00 a facciata A3, per documenti che necessitano copertura di dati di altri soggetti.
3. Qualora la richiesta di accesso agli atti comporti la notifica a controinteressati, i costi
necessari alla notifica sono quantificati in € 10,00 a controinteressato (ad esclusione delle
notifiche indirizzate a personale in effettivo servizio presso l’Istituzione scolastica); tali
importi, comprensivi delle spese postali e dei costi amministrativi, sono a carico del
richiedente l’accesso e potranno essere richiesti in anticipo per l’avvio del procedimento.
4. Il pagamento verrà effettuato tramite versamento o bonifico bancario presso Credito
Valtellinese di Sondrio - IBAN IT 39 M 05216 11010 0000000 16823 intestato all’ITIS
“Enea Mattei” di Sondrio con causale: “Rimborso spese di riproduzione per l’accesso
agli atti”, prima del ritiro delle copie (per semplicità, non verrà richiesto pagamento per
importi fino a € 3,00).
5. Qualora risulti prevedibile un importo superiore a € 20,00, potrà essere chiesto il
versamento di un anticipo in base alle copie preventivabili prima di procedere alla
predisposizione delle stesse.
6. Restano salve le disposizioni vigenti in materia di bollo.
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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICO - EDUCATIVE
(art. 168 del Decreto Legislativo 297/94)
Inizio lezioni: 14/09/2015 - Fine lezioni: 08/06/2016
o
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Sospensione delle lezioni:
Lunedì 02 novembre 2015
Lunedì 07 dicembre 2015
dal 23/12/2015 al 06/01/2016 Vacanze di Natale
08/02/2016 - 09/02/2016
Vacanze di Carnevale
dal 24/03/2016 al 30/03/2016 Vacanze di Pasqua
Lunedì 25/04/2016
Giovedì 02/06/2016
INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA
Tutti gli insegnanti stabiliranno un’ora settimanale per il ricevimento dei genitori.
Essendo l’anno scolastico suddiviso in 2 periodi (1° periodo: dal 14/09/2015 al 23/12/2015 ; 2° periodo:
dal 24/12/2015 al 08/06/2016), sono previsti due incontri annuali suddivisi in due giorni. Ciascun
incontro riguarda tutte le classi dalla 1° alla 5° : la prima giornata è destinata ai genitori degli alunni i cui
cognomi iniziano dalla lettera A alla lettera G, la seconda giornata è destinata agli alunni il cui cognome
inizia dalla lettera H alla lettera Z
25
27
20
22
novembre
novembre
aprile
aprile
2015
2015
2016
2016
mercoledì
venerdì
mercoledì
venerdì
Ore 14.30 - 18.00
Ore 14.30 - 18.00
Ore 14.30 - 18.00
Ore 14.30 - 18.00
TUTTE LE CLASSI
TUTTE LE CLASSI
TUTTE LE CLASSI
TUTTE LE CLASSI
COGNOMI A/G
COGNOMI H/Z
COGNOMI A/G
COGNOMI H/Z
ATTIVITÀ RIFERITE AGLI ESAMI DI STATO
mese di maggio: esami di ammissione all’Esame di Stato per i candidati privatisti;
16 maggio: pubblicazione documento Consiglio di classe - classi quinte.
Mercoledì 22/06/2016: 1° prova scritta esami di stato.
COLLEGIO DEI DOCENTI
01 settembre 2015
10 settembre 2015
28 ottobre 2015
04 marzo 2016
13 maggio 2016
Collegiale libri di testo
03 giugno 2016
14 giugno 2016
Sono previste altre riunioni collegiali ogni qualvolta per esigenze di servizio si rendano necessarie.
RIUNIONI PER DIPARTIMENTI
(docenti delle stesse discipline)
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
MERCOLEDÌ
VENERDÌ
04
05
13
15
NOVEMBRE 2015
NOVEMBRE 2015
APRILE 2016
APRILE 2016
ore 15,00
ore 16,00
ore 16,00
ore 15,00
(area tecnica)
(area scientifico/umanistica)
(area tecnica)
(area scientifico/umanistica)
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
I CONSIGLI DI CLASSE del mese di SETTEMBRE 2015 si svolgeranno da mercoledì 23 settembre
a martedì 29 settembre;

I CONSIGLI DI CLASSE del mese di NOVEMBRE 2015 si svolgeranno da lunedì 16 novembre a
lunedì 23 novembre;

I CONSIGLI DI CLASSE del mese di MARZO 2016 si svolgeranno da
mercoledì 9 marzo a
mercoledì 16 marzo;

I CONSIGLI DI CLASSE - mese di MAGGIO 2016 si svolgeranno da lunedì 2 maggio a lunedì 9
maggio;

GLI SCRUTINI 1º TRIMESTRE si svolgeranno da giovedì 7 gennaio a giovedì 22 gennaio;

GLI SCRUTINI FINALI si svolgeranno da mercoledì 8 giugno a martedì 14 giugno.
Seguiranno calendari dettagliati a seguito di assegnazione definitiva delle classi ai docenti.
N.B. : potranno essere previste altre riunioni di Consigli di classe che saranno programmate di volta
in volta in occasione di particolari esigenze.
I docenti dovranno comunicare tempestivamente eventuali impedimenti per impegni in altre scuole.
Il Piano annuale delle attività potrà subire delle modifiche per situazioni contingenti che si potranno
presentare.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Massimo Celesti
ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa –
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POF a.s. 2015/2016