Piano dell’Offerta Formativa – ITIS “E. Mattei” - Sondrio * PREMESSA 1. PROFILO DELL’ISTITUTO pag. 4 1.1 LA STORIA pag. 4 1.2 L’ISTITUTO OGGI pag. 4 1.3 RAPPORTI CON IL TERRITORIO pag. 6 PROPOSTE EDUCATIVE E CULTURALI DELL’ISTITUTO pag. 7 2.1 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ pag. 7 2.2 PROGETTAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA pag. 10 2.2.1 OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI pag. 11 2.2.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO pag. 12 2.2.3 METODOLOGIA pag. 18 2.2.4 VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE pag. 18 2.2.5 ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO pag. 23 2.2.6 ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI pag. 24 pag. 26 3.1.1 MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA pag. 27 3.1.2 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA pag. 28 3.1.3 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI pag. 29 3.1.4 CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE pag. 30 pag. 31 ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO pag. 31 4.2 ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA pag. 31 4.3 ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DEL SECONDO ANNO pag. 32 4.4 ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DEL TRIENNIO pag. 32 pag. 34 2. 3. 4. STRUTTURA DEI CORSI E QUADRI ORARI ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO 4.1 5. INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 1 5.1 CERTIFICAZIONI ESTERNE pag. 34 PRELIMINARY ENGLISH TEST (PET) FIRST CERTIFICATE IN ENGLISH (FCE) 5.2 RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO pag. 34 5.3 EDUCAZIONE ALLA SALUTE pag. 36 5.4 VOLONTARIATO pag. 36 5.5 EDUCAZIONE AL LINGUAGGIO TEATRALE pag. 37 5.6 EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ pag. 38 5.7 ATTIVITA’ SPORTIVE pag. 38 5.8 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE pag. 39 6. AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE pag. 40 7. SERVIZIO BIBLIOTECARIO D’ISTITUTO pag. 41 8. MONITORAGGIO ATTUAZIONE POF pag. 41 8.1 PREMESSA pag. 41 8.2 ESITI pag. 41 STRUTTURA FISICA E ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO pag. 43 9.1 STRUTTURA DELLE COMPONENTI ORGANIZZATIVE pag. 46 9.2 INFORMAZIONI UTILI pag. 46 9.3 FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO – ORGANIZZAZIONE E COMPETENZE DEGLI ORGANI COLLEGIALI pag. 48 9. 10. INIZIATIVE INERENTI ALLA SICUREZZA E ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA pag. 51 * «Allegato N. 1» - Infrastrutture adibite all’attività didattica pag. 54 * «Allegato N. 2» - Regolamento interno dell’Istituto pag. 59 * «Allegato N. 3» - Carta dei servizi pag. 69 * «Allegato N. 4» - Regolamento di Istituto per l’accesso agli atti amministrativi pag. 72 * «Allegato N. 5» - Piano annuale delle attività didattico-educative pag. 77 Appendice - Progetti e attività didattiche - Organigramma ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 2 PREMESSA Con il presente documento, elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio d'Istituto, l'Istituto Tecnico "ENEA MATTEI" intende presentarsi alle istituzioni presenti sul territorio e ai propri utenti attraverso un'informazione precisa e trasparente circa le risorse e le finalità formative della scuola. A partire dallo scorso anno scolastico tutte le classi dell’Istituto funzionano con il nuovo ordinamento introdotto dalla “Riforma Gelmini” (Istituto Tecnico – Settore Tecnologico). Le scelte culturali e organizzative attuate dall'Istituto, qui esplicate, non sono naturalmente da ritenersi definitive ma, al contrario, suscettibili in qualsiasi momento di modificazioni secondo un criterio di flessibilità che tenga conto delle proposte e dei suggerimenti di studenti, genitori, operatori scolastici ed agenzie del territorio. Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.), integrato dal "Regolamento interno" e dalla "Carta dei servizi", costituisce la base di un contratto formativo fra coloro che lavorano nella scuola, gli Utenti, le Istituzioni e le Imprese che interagiscono con la realtà scolastica al fine di definire un quadro completo di diritti, doveri e reciproche responsabilità. Il Dirigente Scolastico Massimo Celesti ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 3 1. PROFILO DELL'ISTITUTO 1.1 LA STORIA La nascita dell'Istituto Tecnico Industriale di Stato "Enea Mattei" (ora denominato “Istituto Tecnico – Settore Tecnologico”) risale all’anno 1962. L’ “Enea Mattei” è situato in provincia di Sondrio, in una realtà socio economica caratterizzata dalla mancanza di grandi strutture industriali e dal proliferare di piccole imprese che, dovendosi adeguare alle esigenze di un mercato competitivo e tecnologicamente avanzato, necessitano di tecnici qualificati. Nel corso degli anni la scuola, tenendo conto anche delle richieste del territorio, ha notevolmente modificato la propria offerta formativa: accanto al percorso originario per periti meccanici, sono state introdotte, nel 1975, la specializzazione di elettrotecnica e, nel 1984, quella di informatica; nell’anno 2005 è stata istituita una sezione di liceo scientifico tecnologico; infine, nel 2011, è stata ampliata ulteriormente l’offerta formativa dell’Istituto, con l’introduzione della specializzazione di perito chimico. Dall’anno scolastico 2010-2011, con l’entrata in vigore della Riforma degli Istituti Tecnici, i percorsi formativi dei diversi indirizzi di specializzazione presenti in Istituto sono stati riorganizzati in base alle nuove indicazioni ministeriali (non è più attiva la sezione di liceo tecnologico). 1.2 L’ISTITUTO OGGI L'Istituto presenta un bacino d'utenza vasto: i ragazzi provengono non solo dalla Valtellina e dalla Valchiavenna, ma anche dalle province di Lecco, Como e Brescia. Dei 921 alunni frequentanti la scuola in quest'anno scolastico, 134 sono residenti a Sondrio, 62 sono ospitati presso i collegi cittadini, i restanti 725 viaggiano quotidianamente. Le seguenti tabelle sintetizzano la distribuzione degli alunni nelle classi: Classi prime Classi seconde Classi terze Meccanica, Elettronica ed meccatronica elettrotecnica ed energia 59 40 Informatica e telecomunicazioni totale 83 Chimica, materiali e biotecnologie 48 230 40 25 78 48 191 49 43 51 30 173 segue ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 4 Classi quarte Classi quinte Totale Meccanica, meccatronica ed energia 74 Elettronica ed elettrotecnica Informatica e telecomunicazioni total e 46 Chimica, materiali e biotecnologie 39 28 44 30 45 21 140 266 166 303 186 921 187 Il corpo docente è composto da 89 insegnanti, quasi tutti a tempo indeterminato: ciò garantisce un'adeguata stabilità e continuità degli insegnamenti. Le materie di studio forniscono una solida base culturale e sono integrate da attività sperimentale in laboratorio. Agli alunni si richiedono un atteggiamento serio e responsabile, un impegno costante e la ricerca di un metodo di studio che risulti efficace. Una discreta predisposizione per l’area tecnico-scientifica rappresenta una condizione favorevole per affrontare positivamente gli studi ma anche il desiderio di apprendere risulta determinante. L'attività dell’Istituto “Mattei” è caratterizzata da un costante lavoro di riflessione, volto a verificare la fondatezza della propria offerta formativa: nel corso degli anni il piano dell'offerta formativa è stato continuamente aggiornato, nell'intento sia di accompagnare in modo sempre più adeguato gli alunni nel percorso di crescita personale sia di fornire loro competenze che consentano di affrontare una società in continua evoluzione. In aggiunta alle attività curricolari, sono proposti agli studenti viaggi d'istruzione e visite guidate, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche, interventi di esperti esterni in diversi settori, attività di orientamento e di educazione alla salute, attività di recupero e di approfondimento, attività sportive, partecipazioni a competizioni e concorsi di vario genere. (Per una presentazione dettagliata si veda l’allegato al presente fascicolo Progetti e Attività) Agli alunni viene anche data l'opportunità di seguire percorsi formativi che li preparino a sostenere gli esami per le certificazioni di lingua inglese e per le certificazioni in ambito informatico. Successivamente all’entrata in vigore della legge n.107 del 2015, la cosiddetta “Buona Scuola”, ai fini di articolare con maggior efficacia l’offerta formativa, l’Istituto ha individuato una scala di priorità per il potenziamento degli obiettivi perseguiti. Tenendo conto delle specificità della Scuola e di quanto previsto dalla normativa è stato espresso il seguente ordine di preferenze a proposito delle aree da sviluppare: 1. Area scientifica; 2. Area laboratoriale; 3. Area linguistica; 4. Area umanistica; 5. Area socio economica per la legalità; 6. Area motoria. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 5 1.3 RAPPORTI CON IL TERRITORIO L'Istituto si relaziona in modo sistematico con la realtà scolastica locale: dall'anno scolastico 1999-2000 è associato alla “Rete di scuole”, organismo a cui aderiscono alcuni Istituti di Istruzione Secondaria della Provincia, con la finalità di offrire all’utenza un servizio scolastico più ricco e articolato, condividendo le risorse, le conoscenze ed il patrimonio culturale che ogni Istituto è in grado di offrire, pur mantenendo la propria identità e specificità. Per quanto riguarda le relazioni con il mondo del lavoro, da oltre 20 anni aziende ed enti del territorio si rendono disponibili ad ospitare gli allie vi per attività di tirocinio formativo sia nel periodo estivo che in quello invernale. Al fine di rendere più efficace il rapporto con il mondo del lavoro, nell’Istituto è presente il “Comitato tecnico-scientifico”, composto da docenti delle discipline di indirizzo e da rappresentanti delle professioni, dell’associazionismo e del mondo del lavoro. A partire dal 2005, in collaborazione con l’ente Provincia e con agenzie di formazione, la Scuola ha organizzato e gestito corsi post -diploma e per apprendisti, che potrebbero essere ancora attivati in collaborazione con le agenzie preposte. Da diversi anni sono stati attivati alcuni progetti di collaborazione con importanti aziende del territorio veri e propri “percorsi di alternanza scuola lavoro” come previsti dalla legge 107/2015 . Il primo progetto coinvolge la SECAM, società per l’ecologia e l’ambiente, e le classi del triennio di specializzazione Energia. Sono previsti: - interventi nei percorsi didattici da parte del personale dell’azienda; - visite guidate per le classi agli impianti di Sondrio e Cedrasco; - “percorsi di alternanza scuola-lavoro” in azienda per gli alunni, da svolgersi nel corrente anno scolastico, del quarto e quinto anno, all’interno dei diversi settori aziendali (acquedotti e fognature, depurazione delle acque reflue e ciclo dei rifiuti). Il secondo progetto coinvolge la Bieffe Medital-gruppo Baxter e le classi del corso di elettrotecnica. Sono previsti: - interventi nei percorsi didattici da parte del personale dell’azienda; - forniture hardware e software per i laboratori della scuola da parte dell’azienda; - “percorsi formativi” aziendali per gli alunni. Il terzo progetto, avviato nel 2014, “Maestro di mestiere” coinvolge Nestlè ed in particolare lo stabilimento Levissima di Cepina e una classe quarta (di indirizzo maccanica-meccatronica lo scorso anno, di indirizzo elettrotecnica-elettronica per il corrente anno scolastico). Sono previsti: - interventi nei percorsi didattici da parte del personale dell’azienda; - visite guidate per le classi agli impianti di Cepina; - “percorsi di alternanza scuola-lavoro” in azienda per alcuni alunni. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 6 Altri progetti di collaborazione con Aziende sono in corso di definizione al fine di potenziare l’attività di alternanza scuola-lavoro, come previsto dalla legge 107/2015 a partire da tutte le classi terze del corrente anno scolastico. L'Istituto è anche un punto di riferimento per le aziende del settore edilizio, che si avvalgono di un laboratorio prove materiali sito all’interno della scuola. Il laboratorio prove, dotato di sofisticate attrezzature per testare le caratteristiche meccaniche e tecnologiche di diversi tipi di materiali, è autorizzato al rilascio alle aziende di certificazioni inerenti la qualità di calcestruzzi e acciai in termini di resistenza meccanica (prova di compressione su cubetti di calcestruzzo e prova di trazione su barre di acciaio). Gli studenti dell’Istituto hanno l’opportunità di svolgere alcune attività in questo laboratorio certificato a livello professionale. 2. PROPOSTE EDUCATIVE E CULTURALI DELL’ISTITUTO 2.1 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. Poiché l’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia, la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti (DPR 249/98 e DPR 255/2007), PROPONE il seguente “Patto educativo di corresponsabilità” finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti. Il rispetto di tale patto costituisce la co ndizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico e formativo. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 7 Minist ero dell’Ist ru z io ne, dell’U n iv e rs it à e della Ric er c a I.T.I.S. Enea Mattei - Via Tirano, 53 - 23100 Sondrio Tel: 0342 214513 Fax: 0342 517056 - 0342 200254 P a t t o e d u c a t iv o d i c o r r e s p o n s a b ili t à (art. 3 D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235) IL GENITORE (O TUTORE) ED IL DIRIGENTE SCOLASTICO visto l’art.3 del D.P.R. 235 - 21 novembre 2007, modifiche ed integrazioni al D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998; vista la C.M. protocollo n. 3602/PO del 31/7/08; visto il D.P.R. 275/98; visto il D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1999, Regolamento recante lo Statuto delle studente sse e degli studenti della scuola secondaria; visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007, Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo; visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007, Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti; PRESO ATTO che la scuola è l’ambient e di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale e la sua crescita civile; che l’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; SOTTOSCRIVONO IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti, le responsabilità comuni ed individuali e l’assunzione dei conseguenti impegni per l’osservanza delle norme. Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per guidare gli studenti al successo scolastico e formativo. I relativi regimi di responsabilità sono dettati dalle norme di seguito elencate. 1) Responsabilità del personale della scuola a) Responsabilità del dirigente scolastico: art. 25 D.lgs 165/2001, CCNL dirigenza area V, D.lgs 81/2008 art. 18, art. 2048 Codice Civile, art. 361 Codice Penale. b) Responsabilità dei doc enti: art. 2048 Codice Civile, art. 492 D.lgs 297/94 con modifiche apportate dalla legge 176/07 art. 2 comma 1, CCNL scuola, art. 19 D.lgs. 81/08. 2) Responsabilità dei genitori (o tutori): art. 30 Costituzione, D.M. n. 139 del 22 agosto 2007, delibere regionali sul calendario scolastico, art. 2048 codice Civile. 3) Responsabilità dello studente: Codice Civile, Codice Penale, D.P.R. 249/98 come modificato dal D.P.R. del 21/11/07 n. 235, art. 20, D.lgs 81/08. A tali leggi si affiancano i documenti d’Istituto: Carta dei Servizi, Regolamento d’Istituto, POF, Contrattazione integrativa, Piani di lavoro individuali e dei Consigli di Classe. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 8 Nel rispetto di quanto sopra, l’istituzione scolastica si impegna a: creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori; promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione; rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti; comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati nelle discipline di studio, agli aspetti inerenti il comportamento e la crescita dello studente; programmare un congruo numero di verifiche nel rispetto dei programmi svolti; rendere trasparenti i criteri di valutazione delle prove; pianificare il lavoro in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno per quanto possibile personalizzate; gli studenti si impegnano a: rispettare il Regolamento di Istituto; rispettare gli spazi, gli arredi, i laboratori della scuola ed a rispondere ai danni provocati; osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto; essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; presentarsi a scuola muniti di tutto l’occorrente compreso il libretto personale (da utilizzare per le comunicazioni alla famiglia, le giustificazioni di assenze e ritardi, eventuali permessi di entrata posticipata o uscita anticipata); seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed es perienze; assolvere gli impegni di studio con lo svolgimento dei compiti assegnati dai docenti; essere sempre presenti alle verifiche; tenere spenti telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/03/07), se non esplic itamente autorizzati dal docente per motivi didattici; lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente e chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; attendere i docenti durante il cambio dell’ora nelle rispettive aule; utilizzare i punti di ristoro al di fuori dell’orario di lezione e non consumare cibi e/o bevande in aula durante le lezioni; non recarsi all’esterno degli spazi della scuola durante l’intervallo; assumere un comportamento corretto con tutti i membri della comunit à scolastica, nel rispetto dei singoli ruoli; rispettare le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui; usare un linguaggio consono all’ambiente educativo; presentarsi a scuola con un abbigliamento decoroso e rispettoso del luogo formativo in cui si trovano; i genitori si impegnano a: instaurare un dialogo costruttivo con il personale della scuola; tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando quotidianamente le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle riunioni previste e/o consultando il sito d’Istituto; fare in modo che venga rispettato l’orario di ingresso a scuola del figlio, limitarne le uscite anticipate a casi eccezionali, giustificarne puntualmente le assenze e i ritardi, secondo le norme del Regolamento d’Istituto; controllare che l’alunno rispetti le regole della Scuola, partecipi responsabilmente alle attività didattiche, svolga i compiti assegnati, sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 9 firmare le valutazioni delle prove di verifica inviate a casa; controllare il registro elettronico; fare in modo che il figlio non faccia uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi (se non esplicitamente autorizzati dal docente per motivi didattici), considerate anche le ripercussioni sul piano legale che l’uso indiscriminato di tali strumenti può comportare; comunicare tempestivamente eventuali variazioni di residenza, domicilio o recapito telefonico, per essere contattati in caso di necessità; favorire la frequenza ai corsi di recupero e di potenziamento; rifondere i danni eventualmente arrecati dal figlio agli oggetti personali dei compagni, ai sussidi didattici, agli arredi, alle strutture e ai macchinari, anche durante le visite di istruzione, le uscite didattiche e gli stage; rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici e personali; in particolare, informare tempestivamente la scuola di eventuali situazioni che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente e/o di problemi di salute che possano essere di pregiudizio ad attività di laboratorio o alle attività di educazione fisica; invitare il figlio ad osservare scrupolosamente le norme di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto; collaborare con la scuola per il rinnovo/manutenzione delle attrezzature di laboratorio sostenendo, ove necessario, anche economicamente le iniziative, secondo quanto stabilito annualmente dal Consiglio d’Istituto. Il genitore e lo studente, sottoscrivendo il presente patto, sono pienamente consapevoli delle disposizioni citate, delle conseguenti responsabilità e della necessità della loro scrupolosa osservanza. Il Dirigente Scolastico, quale legale rappresentante dell’Istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume l’impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori sopra richiamati siano rispettati. 2.2 PROGETTAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA La progettazione didattico-educativa d’Istituto traduce in termini operativi le indicazioni delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici contenute nel D.P .R. 15 marzo 2010, delle quali vengono citati alcuni punti ritenuti particolarmente significativi: “ciò che connota gli Istituti Tecnici è l’obiettivo di far acquisire la padronanza di competenze scientifiche e tecnologiche che consentano al diplomato tecnico di interpretare, partecipare, gestire e coordinare processi produttivi caratterizzati da innovazioni continue, anche in una prospettiva di sviluppo. Gli Istituti Tecnici, quindi, si propongono di fornire allo studente una solida base culturale e, nel contempo, una specializzazione attraverso l’approfondimento, disciplinare e interdisciplinare, delle tecnologie e delle competenze scientifiche ad esse collegate, che gli permettano non solo di intervenire nei processi in atto ma anche di sviluppare le capacità creative e progettuali necessarie ad intercettare e presidiare l’innovazione.” “In particolare, le Linee Guida del secondo biennio e del quinto anno auspicano una nuova sistematica e intenzionale integrazione tra le “tre culture”: umanistica, scientifica e tecnologica. L’insegnamento della scienza e della tecnologia si pone, infatti, entro un orizzonte generale in cui la cultura va vista come un tutto unitario dove pensiero ed azione sono strettamente intrecciati, così da promuovere la formazione di personalità integrate, ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 10 complete, capaci di sviluppare le proprie potenzialità nel cogliere le sfide presenti nella realtà e di dare ad esse risposte utili e dotate di senso.” “L’impianto del nuovo ordinamento ha inteso stabilire un’alleanza formativa stabile con il sistema produttivo, il mondo del lavoro e delle professioni, facilitando lo scambio di informazioni e l’aggiornamento continuo sui fabbisogni formativi delle aziende e sulla spendibilità dei titoli di studio.” “il profilo del nuovo diplomato dei tecnici è connotato da conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita e di lavoro e da abilità cognitive idonee per risolvere problemi e per muoversi, in autonomia e con modalità di lavoro in team, in ambiti caratterizzati da innovazioni continue. Tali elementi fondanti del profilo, insieme alle competenze specifiche settoriali sviluppate nei singoli indirizzi e ai più elevati livelli culturali, rappresentano la peculiarità dei nuovi Istituti Tecnici e permettono di rispondere alla articolata richiesta di professionalità e flessibilità espressa dalle aziende.” “i curricoli tengono conto tanto del bisogno generale di formare cittadini consapevoli, dotati di una solida base culturale scientifico-tecnologica e in possesso delle “competenze chiave” definite a livello di Unione Europea, quanto dei bisogni formativi emergenti dalla realtà occupazionale e produttiva, orientata ai settori tecnologici più rilevanti.” “l’offerta di istruzione e formazione si realizza, inoltre, con l’adozione di metodologie didattiche innovative fondate sia sull’ampio uso delle tecnologie informatiche, sia sulla valorizzazione del metodo scientifico e dell’approccio laboratoriale, diffuso non solo alle discipline tecnologiche, ma a tutte le discipline del curricolo. Attraverso la didattica laboratoriale lo studente è chiamato ad affrontare le diverse problematiche disciplinari con metodologie di tipo induttivo, improntate alla pedagogia collaborativa del compito condiviso e del progetto che lo rendono protagonista degli apprendimenti. Queste metodologie coinvolgono attivamente gli studenti nell’analisi e nella risoluzione di problemi, mobilitano l’insieme delle loro risorse e aiutano a far cogliere l’interdipendenza tra dimensione teorica e dimensione operativa delle conoscenze, fino a costruire dei saperi di tipo professionale.” 2.2.1 OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI PRIMO BIENNIO a) Accettare le regole della vita associata, con particolare riferimento: alla conoscenza delle norme contenute nel regolamento d'Istituto e nello Statuto degli Studenti; alla necessità di interagire correttamente con compagni, insegnanti e personale scolastico; alla puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 11 b) Sviluppare la riferimento: capacità di relazionarsi con gli altri con particolare alla collaborazione con i compagni, imparando a partecipare in modo corretto alle discussioni e ad assumere responsabilità all'interno di un gruppo, ad accettare diversità etniche, religiose, culturali e linguistiche presenti; all’accettazione delle critiche. c) Acquisire gli strumenti e le metodologie necessarie per un lavoro autonomo con particolare riferimento: all’acquisizione di personali motivazioni allo studio, che si concretizzano nella disponibilità all'ascolto, nell'utilizzo del libro di testo e degli appunti in modo efficace; alla pianificazione degli impegni settimanali; alla disponibilità a riflettere criticamente e poi a maturare un proprio metodo di lavoro attraverso un continuo confronto con i docenti. SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO d) Potenziare l'attitudine al lavoro di gruppo. e) Consolidare un metodo di studio efficace e la capacità di autovalutare il proprio operato. f) Favorire la correlazione tra le discipline studiate, la realtà attuale e il del lavoro. g) Accrescere l'interesse e sensibilizzare l'alunno verso problematiche di rilevanza nazionale e internazionale. h) Fornire gli strumenti per elaborare strategie nello sviluppo di progetti. i) Potenziare il senso di responsabilità e l'abitudine all'impegno costante. mondo 2.2.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Obiettivi di apprendimento comuni a tutti gli indirizzi (come da D.P.R. 15 marzo 2010, n.88, Allegato A): valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani; utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 12 stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta funzione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali; riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea e l'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio -sportiva per il benessere individuale e collettivo; utilizzare il linguaggio e i metodi propri delle discipline scientifiche per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio; utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi; correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 13 identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Obiettivi specifici di apprendimento Indirizzo "Meccanica, meccatronica ed energia" Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia: - ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici; - nelle attività produttive d'interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di: - - - integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell'automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell'energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente; agire autonomamente, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d'uso. Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Meccanica e meccatronica" ed "Energia", nelle quali le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 14 Obiettivi specifici di apprendimento Indirizzo "Elettronica ed Elettrotecnica" Il Diplomato in "Elettronica ed Elettrotecnica": ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; nei contesti produttivi d'interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È grado di: - operare nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; - sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; - utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; - integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; - intervenire nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; - nell'ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell'organizzazione produttiva delle aziende. Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Elettronica", "Elettrotecnica" e "Automazione”, nelle quali le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. Nel nostro Istituto sono attivate soltanto le prime due. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 15 Obiettivi specifici di apprendimento Indirizzo "Informatica e telecomunicazioni" Il Diplomato in "Informatica e Telecomunicazioni": - - ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all'analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale - orientato ai servizi - per i sistemi dedicati "incorporati"; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ("privacy"). È in grado di: - - - collaborare, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell'obiettivo, nell'analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d'uso. Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Informatica" e "Telecomunicazioni", nelle quali le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 16 Obiettivi specifici di apprendimento Indirizzo "Chimica, Materiali e Biotecnologie" Il Diplomato in "Chimica, Materiali e Biotecnologie": - - ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. È in grado di: - - - - - collaborare, nei contesti produttivi di interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione dell problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Chimica e materiali", “Biotecnologie ambientali” e "Biotecnologie sanitarie". Nel nostro Istituto è attivata l’articolazione "Biotecnologie sanitarie". ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 17 2.2.3 METODOLOGIA “L’offerta di istruzione e formazione si realizza con l’adozione di metodologie didattiche innovative fondate sia sull’ampio uso delle tecnologie informatiche, sia sulla valorizzazione del metodo scientifico e dell’approccio laboratoriale, diffuso non solo alle discipline tecnologiche, ma a tutte le discipline del curricolo. Attraverso la didattica laboratoriale lo studente è chiamato ad affrontare le diverse problematiche disciplinari con metodologie di tipo induttivo, improntate alla pedagogia collaborativa del compito condiviso e del progetto che lo rendono protagonista degli apprendimenti”. (D.P.R. 15 marzo 2010) La metodologia della programmazione didattica-educativa d’Istituto può essere riassunta come segue: i contenuti devono essere significativi e devono trovare una ragione e una collocazione consapevole nella realtà culturale dell’allievo; l’alunno deve essere continuamente e gradualmente posto nella condizione di dover osservare e scoprire nuovi contenuti; il lessico specifico di ogni disciplina dovrà essere proposto contestualmente allo sviluppo dell'attività didattica; ogni alunno, deve avere il diritto di usufruire di un proprio spazio d'intervento e di un soggettivo tempo di riflessione; una parte significativa delle lezioni è dedicata alle eventuali osservazioni e domande che i ragazzi propongono in merito agli argomenti trattati. 2.2.4 VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 1. La valutazione è parte integrante del progetto educativo e ha principalmente un carattere formativo, con l’obiettivo di verificare sia l’efficacia delle strategie didattiche sia le dinamiche del processo di apprendimento. 2. I criteri di valutazione adottati sono esplicitati agli allievi e alle famiglie; i diversi momenti di verifica, opportunamente programmati, costituiscono uno strumento essenziale per misurare il grado di partecipazione al lavoro e di assimilazione dei contenuti proposti, nonché occasione per progettare, in caso di necessità, attività di consolidamento e di recupero, nelle forme ritenute più opportune dai singoli Consigli di Classe. Si deve, in ogni caso, favorire l’abitudine dell’allievo all’autovalutazione. 3. La valutazione deve tener conto del grado di miglioramento di ogni studente in rapporto al livello di partenza, dei ritmi, delle capacità di apprendimento, dell'impegno e della partecipazione all'attività scolastica. Per gli alunni con bisogni educativi speciali la verifica e la valutazione devono tenere conto dei piani educativi e didattici personalizzati. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 18 4. Il “registro elettronico” permette alle famiglie di avere informazioni in tempo reale sui risultati scolastici dei figli. 5. Agli alunni delle classi seconde saranno somministrate le “prove Invalsi”. Si tratta di test di italiano e matematica proposti a livello nazionale, generalmente durante il mese di maggio, dall’Istituto Nazionale di VALutazione del SIstema educativo di istruzione e formazione, per misurare gli apprendimenti degli alunni. 6. Agli studenti che nel corrente anno scolastico completano il percorso relativo all'obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, verrà rilasciato un attestato che certifichi le competenze di base acquisite con i relativi livelli raggiunti. 7. La valutazione del comportamento dell’alunno, in base alla normativa vigente, “concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio”. Gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento inferiore a sei decimi non sono ammessi alla classe successiva o, se si tratta di classi quinte, all’Esame di Stato. L’attribuzione del voto di comportamento viene effettuata secondo i criteri concordati dal Collegio dei Docenti di seguito esplicitati. Per le valutazioni nelle singole materie si condivide la seguente griglia: Livelli Voto 1-2 Conoscenze Nulle Capacità/Abilità Non evidenziate Voto 3-4 Voto 5 Voto 6 Presenta diffuse lacune nella conoscenza degli elementi principali della disciplina Conosce superficialmen te gli elementi principali della disciplina Conosce gli elementi principali della disciplina Comprensione incompleta Comprensione e analisi difficoltose Comprensione e analisi essenziali Competenze Comunicative: usa in modo disarticolato il lessico di base o dimostra di non conoscerlo Operative: non usa procedimenti tecnici disciplinari nemmeno in contesti semplificati Comunicative: usa in modo improprio il lessico di base della disciplina Operative: incontra difficoltà nell’uso di procedure tecniche disciplinari anche in contesti semplificati Comunicative: usa parzialmente il lessico di base della disciplina Operative: usa in modo frammentario procedimenti e tecniche disciplinari in contesti noti o gia elaborati dal docente Comunicative: usa il lessico di base specifico della disciplina Operative: usa in modo lineare procedimenti e tecniche disciplinari in contesti noti o già elaborati dal docente ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 19 Voto 7 Voto 8 Voto 9-10 Conosce in modo esauriente i contenuti disciplinari Conosce in modo completo i contenuti disciplinari Eccellenti Comprensioni e analisi complete, sintesi lineare corretta Comprensione e analisi dettagliate, sintesi precisa Comprensione analisi e sintesi eccellenti Comunicative: usa con proprietà il lessico della disciplina Operative: usa procedimenti e tecniche disciplinari in modo consapevole in contesti vari Comunicative: comunica con rigore e precisione Operative: usa consapevolmente in modo autonomo procedimenti e tecniche disciplinari anche in contesti nuovi Comunicative: comunica con rigore e precisione utilizzando un lessico vario pertinente e ricercato Operative: usa in modo autonomo e critico procedimenti e tecniche disciplinari in qualsiasi contesto Per la valutazione del comportamento, nel rispetto ddelle competenze del Consiglio di Classe, al quale la legge atttribuisce il compito di stabilire il voto di condotta, il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti line guida. I Consigli di classe, nella loro autonomia, valuteranno alunno per alunno il peso da attribuire agli indicatori corrrispondenti a ciascun voto. VALUTAZIONE DEL COM PORTAM ENTO 10 a. b. c. d. e. f. 9 8 LIVELLO DI ECCELLENZA Píeno e scrupoloso rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza; Assunzione di un ruolo propositivo e collaborativo all'interno della classe, nel rispetto degli altri e dell'Istituzione scolastica; Interesse e partecipazione sempre costanti ed attive alle attività didattiche; Atteggiamento molto corretto, consapevole e responsabile; Costante ed approfondito adempimento dei doveri scolastici; Puntualità e frequenza regolari. LIVELLO DI POSITIVITÀ a. Rispetto consapevole del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza; b. Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe improntato ad equilibrio e correttezza nei rapporti interpersonali; c. Partecipazione attiva ed interesse costante alle attività didattiche; d. Atteggiamento corretto, consapevole e responsabile; e. Regolare svolgimento dei doveri scolastici; f. Puntualità e frequenza regolari. LIVELLO DI POSITIVITÀ a. Rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza; b. Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe; c. Buona partecipazione, interesse ed impegno accettabili nelle attività didattiche; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 20 7 6 5 d. Atteggiamento generalmente corretto e controllato nei confronti degli altri e dell’Istituzione scolastica; e. Svolgimento dei doveri scolastici abbastanza regolare; f. Puntualità e frequenza sufficientemente regolari. LIVELLO INTERMEDIO a. Parziale rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza; b. Ruolo non sempre collaborativo nel gruppo classe, anche con disturbo dell’attività didattica; c. Interesse ed impegno settoriali e/o discontinui; d. Ripetuti atteggiamenti non sempre corretti e controllati, con richiami verbali e scritti; e. Adempimento dei doveri scolastici irregolare; f. Puntualità e frequenza irregolari. LIVELLO DI SUFFICIENZA a. Episodi di mancato rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza; b. Funzione negativa nel gruppo classe, anche con atti di intolleranza verbali; c. Disinteresse e disimpegno nella maggior parte delle discipline, anche con continuo disturbo delle lezioni tale da compromettere un sereno ambiente di apprendimento; d. Comportamento scorretto ed irresponsabile nei confronti del personale scolastico e dei compagni; e. Noncuranza dei doveri scolastici irregolare; f. Puntualità e frequenza irregolari. a. b. c. d. e. f. LIVELLO DI NEGATIVITÀ Continua mancanza di rispetto del Patto educativo di corresponsabilità, del Regolamento d'istituto e dei Regolamenti sulla sicurezza; Gravi ed intenzionali episodi di offesa ed oltraggio, o di atti che violino la dignità ed il rispetto della persona, anche con gravi episodi di bullismo, vandalismo, aggressività fisica e verbale, tali da ingenerare un elevato allarme sociale; Completo disinteresse e scarsa partecipazione verso ogni attività scolastica; Atteggiamenti gravemente scorretto ed irresponsabile; Totale mancanza di rispetto dei doveri scolastici; Assenza di puntualità e frequenza. Tale valutazione viene attribuita ove lo studente, malgrado gli interventi esperiti per un reinserimento responsabile e tempestivo nella comunità durante l’anno scolastico, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento. ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO Per l’attribuzione del credito scolastico agli alunni interni del secondo biennio e dell’ultimo anno si riporta la tabella A del D.M. 99/2009 INSERIRE TABELLA MINISTERIALE ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 21 TABELLA NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche dei seguenti fattori: 1. assiduità della frequenza scolastica; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative; 4. crediti formativi. Per meglio declinare le voci previste dalla normativa si precisa che: - le assenze non debbano superare il 10% del totale dei giorni di lezione, salvo casi di comprovata necessità; - la partecipazione alle attività integrative debba intendersi come partecipazione alle attività scolastiche proposte dalla classe e dall’Istituto, compresi i ruoli di rappresentanza, organizzazione eventi, attività sportive. Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico concorrono, oltre alla media scolastica conseguita, eventuali crediti formativi; come ribadito dalla normativa il riconoscimento di eventuali crediti non può in alcun modo comportare il superamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti conseguiti. Essi sono un riconoscimento relativamente ad attività ed esperienze svolte nel corso dell’anno scolastico, debitamente documentate e coerenti con il tipo di corso frequentato: Si conviene che l’eventuale punto di credito venga attribuito in presenza di almeno due voci. L’alunno potrà raggiungere il credito massimo, pari a 25 punti, anche con il solo percorso scolastico. Tali crediti formativi devono essere: *coerenti con gli obiettivi educativi dell’indirizzo di studi frequentato; * riferiti all’anno scolastico; * debitamente documentati da Enti/Aziende di comprovata serietàrilevanza-professionalità; *le attestazioni devono pervenire all’istituto entro fine maggio. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 22 Le attestazioni devono riferirsi ai seguenti ambiti: A) partecipazione a Concorsi /Progetti/Competizioni relativi all’area di indirizzo scolastico, all’area letteraria o linguistica(promossi dal Ministero o di accertata rilevanza regionale o nazionale): solo in presenza di vincita o piazzamento entro il terzo posto , ovvero di premio speciale assegnato, menzione d’onore… B) Certificazioni linguistiche provviste di durata del corso, competenze e valutazioni acquisite pari o superiori alla classe di appartenenza. C)Certificazioni musicali relative alla frequenza di corsi musicali presso Conservatorio. D)Certificazioni di informatica-elettronica-meccanica-scienze sanitarie che attestino livelli di competenza pari o superiore alla classe di appartenenza. E)Attività sportive: attestati che riguardano attività agonistiche continuative a livello regionale e nazionale riconosciute dal CONI. F)Attività educative- didattiche di approfondimento : *periodo di alternanza scuola/lavoro(organizzato dal consiglio di classe secondo modalità valide per durata e competenze acquisite); *attività lavorative coerenti con il percorso di studio (di durata non inferiore a 200 ore, opportunamente certificata e documentata per durata e competenze acquisite); *stage(organizzati dall’istituto): durata almeno 80 ore, giudizio positivo del tutor competente; *progetto , coerente con il corso di studi, realizzato dall’allievo nel corso del quinto anno e/o da presentare all’ esame di stato, giudicato, dal consiglio di classe, valido e brillante per competenze applicate. G)Attività culturali : collaborazioni di durata significativa con enti culturali a livello provinciale,regionale,nazionale.(es. redazioni giornalistiche, biblioteche..)( almeno 200 ore). H)Attività educative-sociali : sono relative ad attività svolte nell’ ambito del volontariato,della cooperazione, della difesa dell’ambiente; gli attestati devono provenire da enti e istituzioni riconosciute che godano della qualifica ONLUS (servizio documentato prestato per almeno 200 ore). 2.2.5 ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO La scuola mette in atto vari interventi di sostegno agli alunni in difficoltà, con l’intenzione di fornire a tutti gli studenti gli strumenti necessari per affrontare con successo il percorso scolastico. Durante l’intero anno scolastico, nell’ambito della loro attività curricolare, tutti gli insegnanti provvedono, qualora se ne presenti la necessità, ad organizzare attività di recupero e sostegno. I Consigli di Classe introducono strategie didattiche individualizzate, mirate al raggiungimento del successo scolastico per alunni con bisogni educativi speciali, ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 23 quali per esempio alunni diversamente abili, alunni con disturbi dell'apprendimento, alunni con particolari problemi di salute, alunni stranieri. I ragazzi che necessitano di un intervento personalizzato possono usufruire dello “SPORTELLO HELP”, attività promossa da qualche anno nell'Istituto. Tale attività permette di affrontare le lacune nella preparazione scolastica con lezioni individuali o a piccoli gruppi. L'alunno può accedere a questo servizio , gratuito, di propria iniziativa o su consiglio dei docenti. Il numero di ore che la scuola può offrire è legato alle risorse annualmente disponibili. Qualora ci sia un congruo numero di alunni che necessitino di attività di recupero, la scuola può attivare corsi in orario extracurricolare, sempre compatibilmente con le risorse economiche dell'Istituto. Al termine dello scrutinio del secondo quadrimestre, per gli studenti che hanno materie insufficienti da recuperare entro l’estate, si pianificano attività di sostegno per una durata di tre settimane. 2.2.6 ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Premessa Le recenti direttive concernenti gli “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delineano e precisano la strategia inclusiva della scuola italiana, al fine di realizzare pienamente il diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazione di difficoltà. La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti perché l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili cognitivi per favorire gli apprendimenti adottando materiali e strategie didattiche in relazione ai bisogni degli studenti. I Consigli di classe si adopereranno alla preparazione dei materiali programmatici per consentire all'alunno con disabilità la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica. Livello di operatività L’Istituto “Mattei” è attento ai diversi bisogni educativi degli alunni: predispone, infatti, strategie di intervento personalizzate per studenti con particolari esigenze educative e didattiche, coinvolgendo - in un percorso comune e collaborativo - Consigli di Classe, famiglie e specialisti. Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) o il PDP (Piano Didattico Personalizzato) per alunni con problematiche o/e con certificazioni specialistiche, accanto all’inserimento dei docenti di sostegno, costituiscono il modo di operare dei Consigli di Classe coinvolti. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 24 Strumenti dispensativi e compensativi rendono l’attività didattica flessibile e funzionale, in base alle difficoltà dell’alunno; l’utilizzo delle LIM, dei PC, dei tablet coadiuvano l’azione di apprendimento ed integrazione. L’articolazione di percorsi efficaci in termini di inclusività sarà coerente se il docente: - Sa quali sono i nodi concettuali e i contenuti irrinunciabili della disciplina che insegna. - Ha presente gli esiti formativi, i traguardi a breve, medio e lungo termine che gli alunni devono raggiungere. - Trasmette fatti, concetti, regole e procedure accanto a metodi e modi per acquisire i contenuti proposti. - Effettua una riflessione sul modo in cui possono essere appresi i contenuti proposti e sull’impegno mentale e cognitivo che richiedono. - Individua gli aspetti affettivo-relazionali implicati nel processo di insegnamento-apprendimento e sa padroneggiarli nelle interazioni quotidiane in classe. - Rilegge la disciplina in relazione al contesto culturale, sociale, storico in cui i ragazzi vivono. - Tiene in considerazione i bisogni formativi degli alunni con quelli della società (famiglia e ambiente). Solo dopo si potranno prevedere i seguenti passaggi: - Analisi delle difficoltà di apprendimento nel contesto della classe (attraverso l’osservazione degli atteggiamenti, dei comportamenti e delle prestazioni). - Predisposizione di un piano di intervento (dopo aver individuato gli obiettivi essenziali, i contenuti, i mezzi, gli s trumenti ed i tempi per il recupero). - Rilevazione delle abilità trasversali e specifiche (per vedere e interpretare il profilo cognitivo di un alunno da differenti prospettive al fine di intervenire in maniera adeguata). - Programmazione degli interventi (per tenere sotto controllo le varie fasi di apprendimento di un alunno e metterle in relazione con quelle previste per la classe). A tal fine, viene costantemente incoraggiato l’autoaggiornamento dei docenti riguardo l’evoluzione legislativa e gli strumenti didattici legati ai temi dell’integrazione, dell’inclusione e dell’inserimento degli alunni che richiedono speciali attenzioni (come le problematiche relative agli alunni adottati, secondo le Linee guida MIUR del 18 dicembre 2014, che l’Istituto accoglie e condivide). Nel corso dell’anno, poi, il sito web della scuola verrà aggiornato e fornirà ai docenti la possibilità di consultare materiale informativo e modulistica per alunni con BES. Per finire, la fase di autoaggiornamento verrà completata con corsi di formazione dedicati. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 25 3. STRUTTURA DEI CORSI E QUADRI ORARI Il profilo professionale che caratterizza il corso di studi, di durata quinquennale, è quello di un tecnico di buon livello culturale, con un ampio ventaglio di competenze spendibili nel mondo del lavoro e con una solida base per proseguire gli studi. Il percorso scolastico proposto ha subito rilevanti cambiamenti rispetto alle configurazioni del passato, nei contenuti e nei metodi, puntando sempre più allo sviluppo di capacità progettuali piuttosto che di tipo operativo. Obiettivo dei nuovi curricoli è definire figure professionali flessibili, adatte ad inserirsi in realtà produttive differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione. Il perito industriale deve essere in grado di: - -lavorare in gruppo; - svolgere mansioni con un elevato grado di autonomia; - documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; - interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in cui opera; - aggiornare le sue competenze ed abilità in relazione ad una eventuale flessibilità in ambito lavorativo. L’offerta formativa dell’Istituto prevede quattro specializzazioni: - Meccanica, Meccatronica ed Energia; Elettronica ed Elettrotecnica; Chimica, Materiali e Biotecnologie; Informatica e Telecomunicazioni. Di seguito vengono presentati i quadri orari delle diverse specializzazioni. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 26 3.1.1 MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA Nell'indirizzo sono previste le articolazioni: Meccanica e meccatronica Energia Progettazione, realizzazione e gestione di Conversione e utilizzazione dell’energia, apparati e sistemi meccanici e relativa relativi sistemi tecnici di controllo, normative organizzazione del lavoro. per la sicurezza e la tutela dell’ambiente. Q UADRO O RARI O S ET T I MANALE ORE 2º biennio 2º biennio e 5º anno costituiscono un percorso formativ o unitario 1º 3º 4º 5º 4 4 4 3 2 3 3 2 3 3 2 3 2 1 2 1 2 1 1 1 4 4 5 3 4 3 5 4 4 3 5 5 5 4 4 3 16 5 4 2 5 16 5 4 2 6 17 9* 32 32 DISCIPLINE 2º Lingua e letteratura italiana 4 4 Geografia 1 Lingua inglese 3 3 Storia 2 2 Matematica 4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attiv ità alternativ e 1 1 Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2* Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2* Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2* Tecnologie informatiche 3 di cui in compresenza 2* Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA” Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Disegno, progettazione e organizzazione industriale ARTICOLAZIONE “ENERGIA” Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Impianti energetici, disegno e progettazione Totale ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo 12 12 di cui in compresenza 8* Totale complessivo ore settimanali 5º anno 1º biennio 33 32 18* 32 * Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attiv ità di laboratorio che prev edono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. I diplomati possono svolgere le seguenti attività lavorative: assistente tecnico all’organizzazione e alla produzione; tecnico della programmazione e della conduzione di macchine utensili a controllo numerico; disegnatore progettista; disegnatore tecnico CAD/CAM; tecnico manutentore. Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 27 3.1.2 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Nell'indirizzo sono previste le articolazioni: Elettronica Progettazione, realizzazione sistemi e circuiti elettronici. Elettrotecnica e gestione di Progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e impianti elettrici, civili e industriali. Q UADRO O RARI O S ET T I MANALE ORE 2º biennio 5º anno 1º biennio 2º biennio e 5º anno costituiscono un percorso formativ o unitario 1º 2º 3º 4º 5º Lingua e letteratura italiana 4 4 Geografia 1 Lingua inglese 3 3 Storia 2 2 Matematica 4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attiv ità alternativ e 1 1 Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2* Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2* Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2* Tecnologie informatiche 3 di cui in compresenza 2* Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica ARTICOLAZIONE “ELETTRONICA” Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici ARTICOLAZIONE “ELETTROTECNICA” Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici Totale ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo 12 12 di cui in compresenza 8* 4 4 4 3 2 3 3 2 3 3 2 3 2 1 2 1 2 1 1 1 5 7 4 5 6 5 6 6 5 5 7 4 16 5 6 5 16 6 6 5 17 10 * 32 32 DISCIPLINE Totale complessivo ore settimanali 33 32 17 * 32 * Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attiv ità di laboratorio che prev edono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Il diploma permette di accedere ai seguenti settori: settore macchine elettriche ed elettroniche, settore dell’edilizia (impiantistica), settore meccanico e dei mezzi di trasporto Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 28 3.1.3 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Nell'indirizzo sono previste le articolazioni: Informatica Telecomunicazioni Analisi, comparazione e progettazione di Analisi, comparazione, progettazione, dispositivi e strumenti informatici e sviluppo di installazione e gestione di dispositivi e strumenti applicazioni informatiche. elettronici e sistemi di telecomunicazione. Q UADRO O RARI O S ET T I MANALE ORE 2º biennio 1º biennio DISCIPLINE 5º anno 2º biennio e 5º anno costituiscono un percorso formativ o unitario 1º 2º 3º 4º 5º Lingua e letteratura italiana Geografia 4 1 4 4 4 4 Lingua inglese Storia 3 2 3 2 3 2 3 2 3 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attiv ità alternativ e 1 1 1 1 1 Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) 2* 3 di cui in compresenza Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 di cui in compresenza Tecnologie informatiche 3 2* 3 2* 3 di cui in compresenza 2* Scienze e tecnologie applicate 3 DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “INFORMATICA” E “TELECOMUNICAZIONI” Complementi di matematica 1 1 Sistemi e reti 4 4 4 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicaz. 3 3 4 Gestione progetto, organizzazione d’impresa ARTICOLAZIONE “INFORMATICA” 3 Informatica 6 6 Telecomunicazioni 3 3 3 3 6 ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI” Informatica Telecomunicazioni Totale ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo 12 di cui in compresenza Totale complessivo ore settimanali 6 6 6 12 16 16 17 32 32 8* 33 17 * 10 * 32 32 * Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attiv ità di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. I diplomati possono svolgere le seguenti attività lavorative: analista programmatore informatico, tecnico informatico, operatore CED/EDP, operatore sistemi informatici. tecnico manutentore di sistemi informatici Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 29 3.1.4 CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLIGIE Tra le articolazioni previste nell’indirizzo nell’Istituto è attiva solo la seguente: Biotecnologie sanitarie Studio dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e utilizzo delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare. Q UADRO O RARI O S ET T I MANALE ORE 2º biennio 1º biennio 1º 2º 3º 4º 5º 4 1 3 2 4 2 2 2 1 3 4 4 4 4 3 2 4 2 2 2 1 3 3 2 3 3 2 3 3 2 3 2 1 2 1 2 1 1 3 3 4 6 1 3 3 4 6 DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Geografia Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attiv ità alternativ e Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza Tecnologie informatiche di cui in compresenza Scienze e tecnologie applicate Complementi di matematica Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia Legislazione sanitaria Totale ore settimanali di attiv ità e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza Totale complessivo ore settimanali 5º anno 2º biennio e 5º anno costituiscono un percorso formativ o unitario 2* 3 3 2* 3 3 2* 3 2* 3 12 12 16 8* 33 16 17 * 32 32 32 4 4 6 3 17 10 * 32 * Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attiv ità di laboratorio che prev edono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. I diplomati possono svolgere le seguenti attività lavorative: tecnico di laboratorio nei settori farmaceutico, chimico, merceologico, bromatologico, ecologico e dell’igiene ambientale, ricerca e analisi nei reparti di sviluppo di produzione e di controllo qualità nelle industrie e nei laboratori. Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 30 4. ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO Le attività di orientamento e accoglienza hanno un ruolo rilevante per l’Istituto ed alla loro progettazione ed attuazione lavora un gruppo di docenti rappresentativo dei quattro percorsi di studio. Si riporta di seguito una sintesi delle iniziative progettate. 4.1 ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L’Istituto dedica particolare attenzione all’attuazione di iniziative finalizzate alla presentazione della scuola nel territorio. L’offerta formativa e i curricoli di studio sono presentati da alcuni docenti della scuola, che si recano nelle scuole secondarie di primo grado di Sondrio e Provincia per incontrare genitori ed alunni. Annualmente è predisposto un fascicolo informativo, rinnovato ed aggiornato con le notizie significative relative all’offerta formativa della scuola. Nell’ambito del progetto “Scuole Aperte”, sono previsti tre incontri pomeridiani in sede (dalle ore 15.00 alle 16.30), programmati per il 28 novembre 2015, per il 12 dicembre 2015 e per il 16 gennaio 2016, allo scopo di presentare l’offerta formativa agli studenti interessati e ai loro genitori. L’Istituto inoltre partecipa in dicembre al Salone dell’orientamento organizzato da Informagiovani e rivolto agli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado del distretto di Sondrio. 4.2 ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA Per i ragazzi iscritti alle classi prime, il Collegio dei Docenti predispone un progetto di accoglienza da attuarsi nei primi giorni di scuola, rivolto a facilitare l’inserimento degli alunni del primo anno. Alcuni insegnanti hanno il compito di accompagnare gli studenti ad incontrare il Preside, i suoi collaboratori, il personale di segreteria ed ausiliario e a visitare gli spazi dell’Istituto, allo scopo di far conoscere subito agli alunni le principali figure professionali di riferimento all’interno della scuola e i luoghi in cui si svolgerà la vita scolastica. I docenti delle prime ore illustrano il Regolamento d’Istituto ed il Patto di Corresponsabilità agli alunni. I docenti di Italiano si assumono l’incarico di presentare agli alunni del primo anno di corso il ruolo degli Organi Collegiali e le modalità di attuazione delle Assemblee di Classe e di Istituto. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 31 4.3 ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DEL SECONDO ANNO Nonostante la scelta dell’indirizzo di specializzazione si effettui all’atto dell’iscrizione al primo anno di corso, si ritiene opportuno informare gli studenti delle classi seconde sulla possibilità di approfondire i percorsi dei sottoindirizzi previsti a partire dal terzo anno: - meccanica-meccatronica o energia per l’indirizzo di meccanica, elettrotecnica o elettronica per l’indirizzo elettrotecnica, informatica o telecomunicazioni per l’indirizzo informatica. Tale iniziativa può essere attuata in orario curriculare da tutti i docenti del consiglio di classe, ma in particolare dal docente della materia “Scienze e tecnologie applicate” che risulta essere disciplina orientativa. Si valuterà inoltre l’opportunità di dedicare una giornata di “open day” specifica per gli alunni delle classi seconde e per i loro genitori. 4.4 ORIENTAMENTO PER GLI ALUNNI DEL TRIENNIO L’Istituto svolge sistematicamente attività di orientamento nei confronti degli alunni che si accingono a terminare gli studi; quanto proposto è sinteticamente illustrato nella tabella allegata: CLASSE QUARTA ATTIVITÀ Progetto “Virgilio” Centro di orientamento “il Quadrivio” di Sondrio TIPO DI INTERVENTO OPERATORI COINVOLTI Incontri di orientamento sul Responsabili del centro; processo decisionale, sulla esperti; insegnanti. conoscenza dell’offerta universitaria o formativa postdiploma e del mondo del lavoro locale, per sensibilizzare i giovani a progettare la propria vita ed il proprio futuro, formativo e professionale, attraverso l’acquisizione di un metodo e di competenze di scelta e di decisione PERIODO 2°Periodo Febbraio/Aprile 2015 Stage Orientamento professionale secondo l’indirizzo di studio. Tutor; aziende disponibili. Visite aziendali Orientamento professionale secondo l’indirizzo di studio. Consiglio di classe; insegnanti di indirizzo. Uscite programmate dal Consiglio Incontri con gli esperti Orientamento professionale secondo l’indirizzo di studio. Consiglio di classe; insegnanti di indirizzo. Incontri programmati dai singoli Consigli ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – Fine I periodo/ Estate pag. 32 Laboratori di orientamento Orientamento professionale per sviluppare competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro Formatori del centro Informagiovani Sondrio 2° periodo, ore pomeridiane CLASSE QUINTA ATTIVITÀ * Progetto Teseo Centro “Il Quadrivio” di Sondrio TIPO DI INTERVENTO OPERATORI COINVOLTI Orientamento all’università per Responsabili del centro; aree di interesse, con docenti universitari; l’obiettivo di avvicinare gli insegnanti. studenti al mondo universitario e, in particolare, di far conoscere le facoltà per ambito disciplinare, così da favorire una scelta consapevole PERIODO 2°Periodo Febbraio/Aprile Visite aziendali Orientamento professionale Secondo l’indirizzo di studio. Consiglio di classe; insegnanti di indirizzo. Uscite programmate dal Consiglio Incontri con esperti Orientamento professionale Secondo l’indirizzo di studio. Consiglio di classe; insegnanti di indirizzo. Incontri programmati dai singoli Consigli Visite guidate ad atenei ed ai saloni di orientamento Laboratori Orientamento all’università in occasione di Open day o con Gruppi di allievi orientati visite guidate. Iniziative degli al proseguimento degli Atenei, attività di laboratorio studi. Progetto “Giovani e impresa” Formatori del Gruppo del Gruppo Creval. Credito Valtellinese Orientamento professionale Formatori del centro con esercitazioni ed attività di Informagiovani Sondrio gruppo per sviluppare consapevolezza ed attitudini all’interazione personale, alla comunicazione, al lavoro ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – Secondo le segnalazioni pervenute Ottobre Primo periodo in orario curricolare pag. 33 5. INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Le numerose attività integrative programmate per il presente anno scolastico sono classificate nelle apposite schede di progetto nella relativa appendice, a cui si rimanda per più specifiche informazioni. Per comodità di consultazione si riporta di seguito, in termini sintetici, quanto programmato dal Collegio Docenti. 5.1 CERTIFICAZIONI ESTERNE PRELIMINARY ENGLISH TEST (PET) FIRST CERTIFICATE IN ENGLISH (FCE) A livello di Istituto le insegnanti di inglese propongono attività didattica curricolare calibrata sui livelli B1 – B2 del “Quadro di riferimento” europeo; gli allievi che seguono con profitto possono perciò sostenere l’esame per la certificazione delle competenze P.E.T. (Preliminary English Test) al termine del primo biennio e F.C.E. (First Certificate in English) negli anni successivi. Durante l’anno scolastico, come nei precedenti anni scolastici, potranno essere organizzati corsi di preparazione alle certificazioni sopra indicate, in orario extracurricolare. 5.2 RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO Per il nostro Istituto è fondamentale conoscere le caratteristiche produttive delle aziende operanti sul territorio e il loro evolversi; conseguentemente, possono essere affinati metodi didattici e contenuti tenendo conto del rapido evolversi delle tecnologie e delle forme organizzative del lavoro. Il confronto continuo con l’istituzione scolastica è altresì utile per le realtà produttive che possono venire a conoscenza delle potenzialità offerte dalle agenzie scolastiche, sia in relazione alla definizione dei nuovi profili professionali sia in qualità di enti erogatori di formazione continua a lavoratori in servizio. L’Istituto, attraverso l’impegno della “ Commissione rapporti con il mondo del lavoro e con gli enti esterni”, ha consolidato un collegamento continuo e proficuo con la realtà produttiva locale attraverso una serie di attività realizzate anche con la collaborazione di enti ed associazioni. Per il corrente anno scolastico, tenuto conto delle novità introdotte dalla legge n°107/2015, sono previste le seguenti iniziative: Le classi prime e seconde avranno la possibilità di visitare aziende del territorio, le cui attività produttive siano inerenti all’indirizzo di studi scelto dagli alunni. Tali visite verranno effettuate entro la fine del primo periodo. Tutti gli alunni delle classi terze effettueranno, in base alla legge 107/2015 (dal comma 33 al comma 39), periodi di alternanza scuola-lavoro presso realtà produttive della zona della durata di tre/quattro settimane. Per l’anno scolastico 2015-16 i percorsi di alternanza saranno effettuati, previa delibera del collegio docenti e dei consigli di classe coinvolti, anche durante il periodo invernale, in particolare dopo la fine del primo periodo. Gli stage estivi si svolgeranno invece a partire dai primi giorni del mese di giugno fino all’inizio del successivo anno scolastico. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 34 Gli alunni delle classi quarte potranno effettuare periodi di alternanza scuola-lavoro presso realtà produttive della zona della durata di tre settimane. Per l’anno scolastico 2015-16 i percorsi di alternanza saranno effettuati, previa delibera del collegio docenti e dei consigli di classe coinvolti, anche durante il periodo invernale, in particolare dopo la fine del primo periodo. Gli stage estivi si svolgeranno invece a partire dai primi giorni del mese di giugno fino all’inizio del successivo anno scolastico. Le classi quarte e quinte prenderanno parte alle seguenti iniziative: • Progetto “Per il lavoro di domani: lavorare in sicurezza, una sfida possibile”, ideato dalla sezione di Sondrio dell’AMNIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) e da Confartigianato Imprese; • Progetto “ Lavoro al sicuro”, rivolto preferibilmente alle classi terminali, proposto dalla ditta Parmiani. Si tratta di due corsi, gratuiti per la scuola, della durata di 4 ore ciascuno; si inseriscono nel programma regionale a sostegno dello sviluppo delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro. Alla fine del corso verrà rilasciato attestato di frequenza previsto dalle normative. • Laboratorio di orientamento, organizzato da ”Informa giovani”: “Mobilità internazionale e Programmi Europei”. E’ previsto un ulteriore corso di orientamento al lavoro svolto dall’associazione “Merlino” con la collaborazione della fondazione “Il Quadrivio”. Il corso si articola in un modulo di 17 ore che si terrà nel mese di ottobre 2015, in orario curricolare, presso l’Istituto. Per quanto riguarda le collaborazioni con aziende del territorio: • Si ripropone, alle classi quinte degli indirizzi di meccanica ed elettrotecnica, l’esperienza didattica con A2A, che prevede una serie di lez ioni in classe tenute da personale tecnico altamente qualificato dell’azienda e successive visite guidate alle centrali da parte degli alunni; • Si consolidano inoltre due percorsi di collaborazione, avviati in modo proficuo negli scorsi anni scolastici, rispettivamente con Secam “Società per l’Ecologia e l’Ambiente” di Sondrio e con la ditta “Bieffe Medital” di Grosio che, oltre ad una serie di seminari tecnici con personale qualificato rivolti agli studenti e agli insegnanti, prevedono anche la realizz azione di percorsi di alternanza scuola-lavoro invernali ed estivi rivolti agli studenti delle classi terze e quarte dei corsi di elettrotecnica e meccanica. A partire dallo scorso anno scolastico, la ditta Levissima di Cepina, del gruppo Nestle’, propone un percorso di alternanza rivolto per il corrente anno scolastico agli alunni della classe 4C “…..elettronica” che prevede lezioni in classe con personale qualificato dell’azienda, visite in azienda, attività estiva in azienda. Dall’anno scolastico in corso verranno attivati percorsi di alternanza rivolti ad intere classi con aziende di eccellenza del territorio con le quali sono stati avviati i primi contatti. Inoltre si vanno a consolidare gli accordi con Unione Artigiani, Unione industriali e gli Ordini/Collegi professionali che prevedono attività di durata pluriennale a partire dalle classi terze dell’anno in corso. In tal modo per ciascuno studente si potrà costruire un percorso/curriculum dell’alternanza scuola-lavoro meglio strutturato. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 35 5.3 EDUCAZIONE ALLA SALUTE Le attività di Educazione alla Salute vengono organizzate dalla Commissione preposta privilegiando la collaborazione con Enti Istituzionali; per questo anno scolastico sono state individuate le seguenti tematiche: • per le classi prime: progetto “Educare a star bene con se stessi e con gli altri”. L’attività si articolerà in due incontri di due ore con operatori della Comunità Pedagogica Riabilitativa “La Centralina” , di don Diego Fognini, a Cermeledo, frazione di Morbegno; • per le classi seconde: progetto “Educazione alla crescita ed alla sessualità”. L’attività si articolerà in due incontri di due ore con operatori del Consultorio familiare ASL di Sondrio; • per le classi terze: progetto “Protagonisti oggi”. È previsto un incontro, che si svolgerà nell’arco di due ore, con Fortunato Pogna, direttore della Comunità Riabilitativa Exodus, di don Mazzi, in Val Camonica, con l’obiettivo di fornire ai ragazzi strumenti di prevenzione relativi all’uso/abuso di alcol e sostanze stupefacenti; Inizio del “Corso di primo soccorso” (svolto da operatori della Croce Rossa Italiana) che si svilupperà nell’arco del triennio. • per le classi quarte: progetti di educazione stradale. Ogni anno l’Istituto organizza incontri di Educazione stradale per tutte le classi quarte in collaborazione con le Forze dell’Ordine, finalizzati a fornire informazioni sui rischi derivanti da un comportamento scorretto alla guida nonché indicazioni su norme del Codice della Strada. • per le classi quinte: -“Corso di primo soccorso” (svolto da operatori della Croce Rossa Italiana); -“Corso sulla sicurezza” sul posto di lavoro con l’Associazione ANMIL e la ditta Parmiani; -Incontro con l’Associazione AVIS/Admo dal tema “Sensibilizzazione alla cultura del dono”. • per tutte le classi: l’Istituto aderisce al “Progetto Aggancio Preventivo”, promosso dall’ASL di Sondrio, per fornire ad insegnanti ed alunni una consulenza in relazione a situazioni/condizioni di rischio e disagio minorile correlate all’uso/abuso di alcool e sostanze stupefacenti. 5.4 VOLONTARIATO Il progetto “Promozione del volontariato come cittadinanza attiva” prosegue l’esperienza degli analoghi percorsi intrapresi negli ultimi anni scolastici, sempre nel solco della collaborazione con la L.A.VO.P.S. (l’associazione delle organizzazioni di volontariato presenti in provincia di Sondrio) e varie associazioni solidali. Si ritiene che il progetto, rivolto a tutti gli studenti e ai docenti, costituisca un supporto al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici trasversali che ogni Consiglio di classe persegue, in merito sia a valori quali la correttezza, il senso di responsabilità e di solidarietà, sia a capacità organizzative e relazionali. Il progetto mira a creare occasioni di riflessione sul rapporto tra scuola e vita civile, sull’appartenenza di ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 36 ognuno alla società civile, sul rispetto di ambiente e persone, e infine sulla cultura della legalità e del tempo libero come tempo solidale. Il progetto si articola in più livelli e azioni, quali: - valorizzare le risorse e le esperienze esistenti nella scuola, a partire da studenti e docenti già coinvolti nel volontariato, per promuovere interesse verso questa forma di impegno e per rilevare attese e proposte di studenti e docenti su questo tema; - formare un gruppo di studenti di diverse classi che, partecipando a periodici incontri convocati dai docenti referenti, costituisca il “Punto Scuola-Volontariato” dell’Istituto “Mattei”, ossia contribuisca a realizzare le azioni del progetto e a diffondere le pubblicazioni delle associazioni di volontariato, messe a disposizione nell’Angolo del Volontariato, posto al primo piano dell’Istituto e in altri punti della Sede staccata; - promuovere la conoscenza delle iniziative di volontariato presenti sul territorio, e delle loro motivazioni, attraverso la distribuzione di materiale informativo e anche mediante incontri tra testimoni del volontariato e studenti, suggerendone lo svolgimento durante le assemblee studentesche, di classe e d’istituto o all’interno degli insegnamenti curriculari eventualmente interessati; - pubblicizzare le specifiche proposte di enti e associazioni di volontariato ai giovani; -promuovere il libero coinvolgimento diretto degli studenti in attività delle associazioni; - realizzare raccolte fondi (ad es. attraverso la raccolta tappi, la distribuzione dei calendari ecc.) per alcune associazioni con cui sono già avviati contatti o per altre su indicazione di studenti e docenti. 5.5 EDUCAZIONE AL LINGUAGGIO TEATRALE Da alcuni anni l'Istituto propone agli studenti un percorso che ha la finalità di educare gli allievi ad un'attenta e corretta visione della rappresentazione teatrale e, inoltre, di valorizzare il ruolo storico, culturale e sociale del teatro. In linea di massima le esperienze proposte sono le seguenti: per le classi terze, quarte e quinte si promuove l'esperienza di una visita a Milano per assistere a classici del teatro di prosa, previsti dai cartelloni di alcuni storici teatri milanesi (Teatro Carcano, Teatro Manzoni, Piccolo Teatro); per il biennio, invece, si vagliano attentamente le proposte delle compagnie teatrali che si avvicendano in città; nell'ambito del territorio, l'istituto incentiva l'educazione alla visione della rappresentazione teatrale e musicale tramite le iniziative promosse dal Teatro Sociale di Sondrio e da altri enti che operano sul territorio. Laboratorio di produzione Da alcuni anni l’Istituto propone dei laboratori teatrali attivi, accogliendo e facendo proprio il percorso di “Teatro incontro”. Il progetto è promosso dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese il Quadrivio, dalla L. A. VO. P. S. (Centro di Servizio per il Volontariato) e dall'Associazione Culturale Spartiacque. Quest'anno il nostro Istituto sarà capofila di una rete di istituti superiori che sosterrà, anche ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 37 economicamente, il progetto, in accordo di partenariato con gli enti promotori. L'iniziativa ha come obiettivo la costruzione di una didattica partecipata e attenta alla dimensione emotiva ed estetica degli alunni (in base alla lezione del “teatro sociale” di Claudio Bernardi). I temi affrontati nel laboratorio vanno dalla coscienza di sé, come adolescenti e studenti, alla relazione con gli altri e all’adesione alle regole. Il laboratorio teatrale extracurricolare, si concluderà con l'allestimento di uno spettacolo che vedrà gli studenti protagonisti sia nella messa in scena sia nella preparazione di scene e costumi. Non è esclusa la partecipazione ad una rassegna teatrale giovanile regionale. Il laboratorio teatrale è aperto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Sondrio. Si svilupperà in 20 incontri pomeridiani di 2 ore e mezza con cadenza settimanale. I laboratori si terranno a Sondrio, Morbegno, Bormio e Chiavenna e saranno condotti da Mira Andriolo e da Elena Riva. La partecipazione è gratuita ed è prevista una rappresentazione finale che ricucirà in un tutto coerente il lavoro svolto dai singoli laboratori. Le attività sono guidate dagli esperti e da docenti dell’Istituto. 5.6 EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza e l’elaborazione e la diffusione tra gli studenti della cultura dei valori civili. Il fine deve essere quello di costruire una società più giusta e legalitaria che riparta dalle individualità di ciascuno per generare esperienze comuni e condivise che diano un senso al vivere sociale. Una società che rico nosca le differenze di tutti nel pieno rispetto della convivenza e delle buone ragioni. La ruota della legalità e del fare memoria deve camminare di pari passo con quella della cultura e della scuola. Cultura che è, in primo luogo, consapevolezza dell'identità individuale e comunitaria nel rispetto di ogni persona umana. Del resto è attraverso l'educazione che si costruisce la persona e la società e che si educa, realmente, al bene comune e al senso della vita. L’educazione alla legalità non deve essere considerata una sorta di “materia d’emergenza”, bensì uno tra i fondamenti di una scuola capace di farsi ricerca e costruzione di cultura condivisa. Il progetto “Educare alla legalità”, rivolto a tutti gli studenti, prevede per il presente anno scolastico: • la collaborazione con l’ Associazione Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, della regione Lombardia; • la partecipazione alla “Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”, che si terrà in una città ancora da definire, sabato 20 marzo 2016; • interventi e testimonianze di persone capaci di analizzare e conoscere la realtà circostante e riflettere sulle possibili soluzioni per migliorare la convivenza civile; l’adesione ad alcune attività promosse dal CPL (Centro di Promozione della Legalità)della provincia di Sondrio, a cui l’ITIS “Enea Mattei” è iscritto. 5.7 ATTIVITÀ SPORTIVE Tutte le attività sportive sono articolate come progetti, organizzati e gestiti dalle insegnanti di scienze motorie e sportive. Oltre alle attività “tradizionali” gli studenti avranno la possibilità di avvicinarsi ad “altri sport” praticabili in strutture reperibili sul territorio. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 38 In orario scolastico gli alunni potranno partecipare: In alle fasi di istituto dei “Giochi sportivi studenteschi” dove avranno modo di confrontarsi con le proprie ed altrui capacità motorie: i migliori parteciperanno alle fasi provinciali, regionali e nazionali; alla “giornata sulla neve” che permetterà ai partecipanti di confrontarsi nelle diverse discipline di sci alpino, nordico e snowboard, per aggiudicarsi l’accesso alla fase provinciale a squadre; al progetto “orientiring” realizzato in collaborazione con il CAI e rivolto alle classi seconde, che permetterà agli alunni di conoscere il territorio ed imparare ad orientarsi utilizzando una mappa topografica e una bussola; al progetto “rugby” realizzato in collaborazione con la società Sondrio Rugby per avvicinare gli alunni a questo sport; al progetto “primo soccorso” realizzato in collaborazione con la CRI e rivolto alle classi 5 e e da quest’anno scolastico anche alle classi 3 e che consentirà agli alunni di acquisire conoscenza pratica delle manovre di primo soccorso da effettuare in caso di incidente e di malore orario extrascolastico gli alunni potranno partecipare: alle attività di “avviamento alla pratica sportiva” dove avranno l’opportunità di approfondire le conoscenze, consolidare abilità e acquisire competenze, anche in funzione della preparazione ai Giochi Sportivi Studenteschi. La scuola organizza, solitamente, attività che puntano a rafforzare e consolidare valori di carattere educativo, già peculiari della pratica sportiva, quali la socializzazione e il rispetto delle regole. 5.8 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Le visite guidate e i viaggi d’istruzione presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali e didattiche che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, un’adeguata programmazione didattica e si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita. Esse coinvolgono alunni, docenti e genitori e costituiscono materia pro positiva e attuativa presentata e valutata dagli Organi Collegiali. Ogni anno sono organizzate numerose visite guidate e viaggi d’istruzione, con diverse finalità. Si tratta di attività educativa e didattica a tutti gli effetti, anche se vissuta in un contesto ambientale diverso da quello consueto dell'istituzione scolastica. Valgono pertanto gli stessi principi di rispetto delle cose e delle persone, di autodisciplina individuale e collettiva, di osservanza delle regole che sono alla base anche degli altri momenti del processo formativo. Le visite guidate si sviluppano in una sola giornata; per quanto concerne invece i viaggi d’istruzione, passando dalle classi del biennio al triennio, l’organizzazione diventa più articolata e la durata del viaggio si allunga parallelamente allo sviluppo delle conoscenze degli allievi e alla loro maturazione. Al quinto anno, le mete non si limitano più al territorio nazionale. Il Collegio dei docenti, nella seduta del 28 ottobre 2015, ha approvato le seguenti modalità organizzative per i viaggi d’istruzione: a) nelle classi prime e seconde: viaggio d’istruzione di due giorni (con un solo pernottamento); a) nelle classi terze: viaggio d’istruzione di tre giorni (con due pernottamenti); ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 39 b) nelle classi quarte: viaggio d’istruzione di quattro giorni (con tre pernottamenti); c) nelle classi quinte: un viaggio d’istruzione, generalmente all’estero, al massimo di cinque giorni lavorativi (con quattro pernottamenti). Nell’organizzare le uscite didattiche si tiene conto che: 6. deve essere limitata l’entità della quota a carico delle famiglie, in modo che il viaggio sia accessibile alla totalità degli studenti; si richiede la partecipazione generale della classe (le assenze vanno valutate caso per caso); non possono essere effettuati viaggi nell’ultimo mese di scuola, salvo per le attività sportive e quelle collegate con l’educazione ambientale; non è consentito programmare viaggi di istruzione oltre il mese di aprile e in concomitanza con attività collegiali, quali Consigli di Classe, Scrutini, Collegio dei Docenti, Colloqui con i genitori. AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Nel corso dell’anno scolastico sono regolarmente messe a disposizione dei docenti le informazioni relative alle diverse attività proposte da Università, Associazioni professionali qualificate, Istituti di ricerca e Enti accreditati/qualificati, atte ad elevare la qualità degli insegnamenti; in particolare l’Istituto aderisce alle iniziative di aggiornamento organizzate dalla “Rete di Scuole” e da laboratori territoriali finalizzati a sostenere le innovazioni e la ricerca didattica. Viene sempre favorita la partecipazione dei docenti a percorsi di formazione che rispondono sia ad esigenze di arricchimento personale sia ad esigenze relative alla specificità dell’Istituto. In qualche caso sono gli stessi insegnanti ad organizzare attività di approfondimento, anche nella modalità di autoaggiornamento, in base alle loro necessità. Il Collegio dei Docenti individua e predispone annualmente percorsi di aggiornamento del personale incentrati sugli aspetti professionali cioè sull’acquisizione di metodologie attive, sulla relazione-comunicazione, sulla progettazione didattica, sui bisogni e sulle modalità di apprendimento degli studenti. Le priorità di formazione per il corrente annoscolastico sono le seguenti: Lingua inglese come supporto all’insegnamento in lingua inglese delle materie tecniche nelle classi quinte; inclusione scolastica per l’integrazione degli alunni stranieri e degli alunni con disabilità e DSA/BES; didattica innovativa e digitale, in particolare utilizzo delle LIM e dei tablet nella didattica. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 40 7. SERVIZIO BIBLIOTECARIO D’ISTITUTO La biblioteca d’Istituto è una risorsa importante come luogo d’archivio e reperimento di informazioni e documenti, sia per gli allievi sia per i docenti. Gli alunni, insieme agli insegnanti, ma anche in modo individuale o in gruppo, possono usufruire dei locali della biblioteca e del patrimonio librario (i testi sono più di 5000) per poter approfondire ed ampliare conoscenze personali, argomenti di studio, stendere relazioni o completare lavori assegnati dai singoli docenti. I testi sono archiviati con un sistema digitale, secondo le regole italiane di catalogazione degli autori, nella prospettiva di una gestione ottimale dei prestiti e del collegamento della biblioteca dell’Istituto con la rete provinciale. Il servizio prestiti è completato dall’offerta di materiale multimediale (dvd, cd, vhs). Il servizio della biblioteca è garantito dalla presenza di una bibliotecaria da lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 14.00; al pomeriggio gli alunni possono accedere ai locali in presenza di insegnanti o collaborato ri scolastici. 8. MONITORAGGIO ATTUAZIONE POF 8.1 PREMESSA La gestione del piano dell'offerta formativa prevede un percorso di monitoraggio condotto dalle Commissioni operanti nell'Istituto. Da qualche anno il monitoraggio è articolato nelle seguenti fasi: giugno: somministrazioni di questionari agli alunni delle classi quinte per avere una valutazione globale sul percorso scolastico di tutto il quinquennio; febbraio-marzo: somministrazioni di questionari ai docenti referenti di attività e progetti per avere una valutazione dello stato di attuazione di tali attività o progetti; maggio-giugno: somministrazioni di questionari ai docenti referenti di attività e progetti per avere una valutazione finale sulle attività proposte. Gli esiti sono presentati durante i Collegi dei Docenti, pubblicati e messi a disposizione in Sala Insegnanti. 8.2 ESITI I dati raccolti costituiscono uno strumento importante di riflessione per tutti i soggetti operanti all'interno dell'Istituto, utili ai fini della progettazione del P.O.F. del successivo anno scolastico. Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 l’attuazione del Piano dell’offerta formativa si è articolato sostanzialmente nei modi e nei termini previsti, ad eccezione di un quasi totale ridimensionamento del fondo d’Istituto previsto per il compenso ai docenti per attività extracurriculari di programmazione e di gestione dei progetti presentati. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 41 Gli esiti, generalmente soddisfacenti, di iniziative condotte dai diversi dipartimenti di lavoro e nell’ambito delle commissioni facenti capo alle funzioni strumentali all’offerta formativa invitano a riproporre, in alcuni casi con qualche lieve modifica, le attività di orientamento, di recupero, di educazione alla salute, di educazione stradale, gli stage aziendali, le attività sportive, le attività legate alle diverse certificazioni informatiche e relative alla lingua inglese. I progetti realizzati sono stati diversificati nelle tematiche, nelle discipline coinvolte e nelle metodologie adottate, la loro effettuazione ha permesso agli allievi non solo di approfondire le conoscenze ma di accostarsi, attraverso gli esperti, al mondo del lavoro o dell’università, sviluppando esperienze e acquisendo nozioni relative ai campi della tecnologia, della scienza e della comunicazione. In sintesi, facendo riferimento all’allegato “Progetti ed attività a.s. 2014/2015”, P01/1 il paragrafo iniziale prevedeva 33 attività, di cui 24 sono state portate a termine, 5 sono state abbandonate per prevalenti motivi di natura organizzativa e per carenze finanziarie. 4 le attività avviate che si concluderanno nel presente anno scolastico. Per il paragrafo PO1/2 sono stati presentati 6 progetti aventi per oggetto l’adeguamento di laboratori di diverse discipline tecnico – scientifiche. A causa delle limitate risorse finanziarie a disposizione, solo in parte sono state soddisfatte l richieste pervenute dai docenti. Gli allievi hanno partecipato a 4 competizioni indicate in fase di presentazione delle attività, riportando, tra l’altro, risultati lusinghieri. Per quanto concerne la parte del P.O.F contenente progetti da realizzarsi in rapporto con il territorio, sono 11 i progetti avviati, 10 quelli conclusi, 1 abbandonato. In particolare interamente concluse le iniziative dedicate all’orientamento ai suoi diversi livelli; ugualmente portate a termine le attività relative alla organizzazione di stage invernali ed estivi, rivolti in alcuni casi, quelli invernali ad intere classi del triennio, quelli estivi, destinati agli allievi con i migliori risultati scolastici della classi quarte e terze. Sono stati portati avanti i progetti previsti per le visite guidate, per i viaggi di istruzione e per l’aggiornamento della biblioteca. I progetti sono stati generalmente apprezzati dagli alunni, sia pur con valutazioni differenziate. La motivazione con cui i docenti hanno accompagnato lo sviluppo di tali attività ha contribuito sicuramente all’efficacia didattica delle diverse iniziative. Dai questionari proposti agli studenti sono state ricavate le seguenti osservazioni, particolarmente significative al fine di articolare meglio le proposte per il corrente anno scolastico: il percorso deve essere preparato adeguatamente; agli alunni deve essere chiarito l’obiettivo dell’attività; le diverse fasi devono susseguirsi in modo organico ed essere coerenti con l’obiettivo; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 42 gli esperti esterni sono più apprezzati se sanno calarsi nella realtà scolastica e utilizzano un linguaggio non troppo specialistico; i progetti che coinvolgono più discipline sono più stimolanti; è necessario impostare il lavoro in modo che il tempo ad esso dedicato non sia eccessivo in relazione ai risultati da ottenere; è opportuno accertarsi che quanto proposto interessi l’intera classe e che il materiale su cui lavorare sia adeguato. comunicati mediante esplicita affissione. 9. STRUTTURA FISICA E ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO L’Istituto è strutturalmente diviso in tre blocchi: EDIFICIO CENTRALE, CAPANNONI, PALESTRA. PIANTA EDIFICI ISTITUTO TECNICO “ENEA MATTEI” ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 43 Coerentemente con le finalità di scuola tecnica, buona parte dello spazio utile è dedicato ai laboratori e alle aule speciali. L’edificio è stato costruito nell’anno 1962 ed è a norma con tutte le prescrizioni relative agli impianti di sicurez za (scale antincendio, soste antincendio, vie di fuga…). SI POSSONO INDIVIDUARE: 8. Aule 9. Laboratori 10. Palestra 11. Uffici 12. Parcheggi Aule Sono collocate nel corpo centrale dell’Istituto: Piano Terra: Archivio – Lab. Macchine – Lab. Informatica biennio Primo Piano: Segreteria – Presidenza- Sala insegnanti- BibliotecaAule classi :1ªF – 2ªF Biblioteca piccola. Piano Secondo: Aule classi :1ªA -1ªB – 1ªD – 1ªL – 2ªG 2ªA – 2ªB – 2ªH – 4ªI – 4ªF/M - 4ªF Piano Terzo: Aule classi :1ªC -1ªE – 1ªI – 1ªG – 3ªC/I - 3ªI 2ªC – 2ªE – 2ªI –1ªH – Lab. Linguistico. ed alcune ubicate c/o Istituto Geometri: Piano Terra: Aule classi :3ªD -3ªE – 5ªE – 5ªD/G – 5ªG Primo Piano : Aule classi : 4ªD – 4ªE – 4ªL Piano Secondo: Aule classi :3ªL -3ªA – 4ªA – 5ªA – 5ªB/C – 5ªB - 5ªF Piano Terzo: Aule classi :3ªB -3ªH – 4ªB/C - 4ªB - 4ªH - 5ªH Laboratori I laboratori rappresentano un significativo patrimonio della scuola. Distinta dei laboratori numerati nella piantina dell’Istituto: 1. LAB. INFORMATICA BIENNIO 2. LAB. INFORMATICA TRIENNIO 3. LAB. CHIMICA BIENNIO 4. LAB. CHIMICA ANALITICA / ORGANICA 5. LAB. T.P. DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI 6. LAB. T.P. DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI 7. LAB. SISTEMI E AUTOMAZIONE DI ELETTROTECNICA 8. piano terra AULA MICROBIOLOGIA ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 44 8. piano primo AULA DISEGNO BIENNIO 9. LAB. PROVE DI RESISTENZA SUI MATERIALI 2 10. LAB. MACCHINE CONTROLLO NUMERICO COMPUTERIZZATO 11. LAB. OFFICINA MACCHINE UTENSILI 12. LAB. PROVE DI RESISTENZA SUI MATERIALI 1 – TECNOLOGICO 13. LAB. SISTEMI AUTOMAZIONE ELETTRONICA 14. LAB. SISTEMI E AUTOMAZIONE MECCANICA 15. LAB. OFFICINA SALDATURE 16. AULA DISEGNO MECCANICO TRIENNIO 17. LAB. CAD BIENNIO 18. AULA DISEGNO BIENNIO 19. AULA MAGNA 20. LAB. FISICA 22. LAB. CAD TRIENNIO 23. LAB. CAD BIENNIO Spazi speciali Sono gli spazi a disposizione per tutti gli studenti collocati nel corpo centrale, attualmente sono: Biblioteca Aula Audiovisivi Uffici Gli uffici collocati al primo piano sono: Ufficio del Dirigente Scolastico Segreteria Didattica Segreteria Amministrativa Ufficio del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi - DSGA Centro Fotocopie L’Ufficio Tecnico è situato al primo piano nella struttura dei laboratori tecnici. Magazzini Magazzino dei materiali, situato nella struttura dei laboratori Archivio, situato piano terra edificio centrale. Parcheggi Due parcheggi per auto esterno ed interno (cortile) Parcheggio biciclette e moto Palestra È situata in una struttura indipendente all’interno del complesso scolastico dotata di spogliatoi-docce, piccolo magazzino degli attrezzi e di posti a sedere per la visione delle attività. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 45 Punto di ristoro È situato al piano terra in prossimità dell’ingresso principale Gestione esterna in appalto Aula Magna Situata nell’edificio dei laboratori tecnici è munita di videoproiettore, è uno spazio per incontri e conferenze; qui si svolgono le riunioni del Collegio dei Docenti. 9.1 STRUTTURA DELLE COMPONENTI ORGANIZZATIVE Le figure istituzionali della scuola sono le seguenti: Dirigente Scolastico (coadiuvato da due insegnanti con funzioni di collaboratori) Personale Docente Direttore dei Servizi Amministrativi Responsabile dell’Ufficio Tecnico Personale A.T.A. Il Collegio dei Docenti ha individuato per l’Istituto 5 gruppi di lavoro denominati FUNZIONI STRUMENTALI dell’offerta formativa: 1 - GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA responsabile prof. A. Piotto 2 – SERVIZI IN FAVORE DEGLI STUDENTI responsabile prof.ssa P. Boscacci 3 – ORIENTAMENTO responsabile prof.ssa M. Brigante 4 – SITO WEB D’ISTITUTO E CERTIFICAZIONI responsabile prof. G. Turchi 5 – RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO E CON GLI ENTI ESTERNI responsabile prof.ssa A. Delle Grazie 9.2 INFORMAZIONI UTILI L’indirizzo del sito della scuola accessibile dall’esterno è: www.itisondrio.org E-mail: [email protected] E-mail Pec: [email protected] ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 46 DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Massimo Celesti E-mail: [email protected] Tel. 0342 214513 Fax 0342 200513 E-mail Pec: [email protected] DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Sig.ra Mariella Pelosi Tel. 0342 214513 E-mail [email protected] Coordinamento Personale non Docente – Bilancio – Pagamenti COLLABORATORI DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Doriana Dell’Avanzo - Prof. Paolo Bissoni Tel. 0342 214513 Fax 0342 200513 E-mail [email protected] SEGRETERIA DIDATTICA Atti relativi alla didattica: iscrizioni, ritiro diplomi, assenze alunni, ritiro libretto, altre informazioni Tel. 0342 214513 E-mail [email protected] SEGRETERIA AMMINISTRATIVA Atti e pratiche Amministrative: ufficio protocollo – permessi – ferie – fascicoli personali dei docenti E-mail [email protected] Succursale sede “Geometri” tel. 0342 511348 UFFICIO TECNICO Responsabile: Prof. Antonio Macchia Acquisti – Sicurezza – Riparazioni Fax 0342 517056 – E-mail: [email protected] MAGAZZINO Responsabile: Sig.ra Lidia Bianchetti Ingresso e uscita materiali: ricezione/conservazione materiale – consegna materiale da mandare in riparazione LABORATORIO PROVE Responsabile: Prof. Giacomo Quadrio E-mail: [email protected] Posta Certificata: [email protected] ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 47 BIBLIOTECA Responsabile: Prof.ssa Daniela Brigidi E-mail: [email protected] ORARI Gli orari di ogni ufficio, in base anche alla tipologia di servizio e utenza, sono comunicati mediante esplicita affissione. 9.3 FUNZIONAMENT O DELL’IST IT UT O - ORGANIZZAZIONE E COMPET ENZE DEGLI ORGANI COLLEGIALI La normale attività didattica dell’Istituto è regolata, ai sensi dei DPR 416, 417, 418, 419 e 420 del 1974, da organi collegiali permanenti quali il Consiglio d’Istituto, il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe. Ad essi si affiancano gruppi di lavoro emanazione del Collegio dei Docenti, come i dipartimenti per aree disciplinari, o l’assemblea dei coordinatori, che concretizzano per le singole classi i criteri generali di programmazione e le attività proposte. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il ruolo del Dirigente Scolastico consiste nel curare l’andamento dell’Istituto sulla base del Piano dell’Offerta formativa. Si occupa dell’organizzazione, dell’utilizzo e valorizzazione delle risorse umane, dello svolgimento delle varie attività e delle disponibilità finanziarie; cura, inoltre, la visione strategica dell’offerta formativa. Il Dirigente rappresenta l’Istituto legalmente e in tutte le sue forme e modalità. Si avvale di due collaboratori, delle funzioni strumentali e dei coordinatori delle classi. IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Il ruolo del DSGA è di tipo tecnico. Si occupa dell’area amministrativa e funzionale e assicura l’unitarietà della gestione dei servizi della scuola. Coordina la segreteria amministrativa e didattica, gli assistenti tecnici e i collaboratori scolastici. IL CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio d'Istituto si configura co me organo deliberante; ad esso spetta l’approvazione del P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa). Oltre alle normali attribuzioni previste dalla legge, in relazione alle proprie ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 48 competenze, s'impegna affinché tutte le attività previste e deliberate dal Collegio dei Docenti siano supportate dalle necessarie risorse economiche per la loro realizzazione. Il Consiglio d'Istituto, inoltre, gestisce secondo le indicazioni del Collegio dei Docenti il rapporto con le famiglie e stimola le iniziative che vedono sempre più frequentemente la Scuola rapportarsi con Enti esterni, pubblici o privati. IL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti stabilisce i criteri generali della programmazione didattica annuale ed assume le relative delibere anche in ordine ai tempi, alle modalità d'attuazione e alla verifica dei risultati. Il Collegio dei Docenti si fa promotore di attività che risultino indispensabili e significative per la formazione culturale e professionale degli allievi; interviene con proposte per rendere i laboratori efficienti ed aggiornati e per programmare eventuali sperimentazioni curricolari ed extracurricolari nello spirito della legge sull’autonomia scolastica. Il Collegio si articola in dipartimenti, organizzati per aree disciplinari. I dipartimenti per aree disciplinari hanno lo scopo di stabilire essenzialmente: gli obiettivi comuni per ciascuna disciplina e trasversali alle aree curricolari per classi parallele e per corsi; i contenuti comuni in vista di passaggi di alunni da una sezione all'altra, da una classe all'altra o da un istituto all'altro come previsto per il biennio dalla Legge n. 9 del 20.1.1999 e dal Regolamento attuativo del decreto 9.8.1999 n. 323; gli strumenti di valutazione, in itinere e sommativi, il numero di prove e le modalità di correzione delle medesime al fine di rendere omogenea la preparazione degli alunni nelle varie classi. IL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe recepisce le indicazioni generali espresse dal Collegio dei Docenti e le traduce operativamente, nei diversi contesti delle classi, per mezzo di un’attenta attività di programmazione. In particolare provvede: ad una esplicita definizione degli obiettivi didattici per ogni singola classe; alla verifica periodica della validità di tali obiettivi in relazione alla realtà della classe; alla individuazione di obiettivi trasversali attraverso lavori progettuali interdisciplinari; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 49 alla definizione di metodologie e di attività integrative e complementari; al coordinamento organizzativo dell'attività didattica al fine di evitare la concentrazione delle prove scritte ed orali in particolari periodi dell'anno scolastico e di razionalizzare il carico di lavoro quotidiano; alla definizione di un comportamento comune e coerente, da parte dei docenti, nei confronti degli alunni. Sulla base delle attività proposte dal Consiglio di Classe, ciascun insegnante elabora un piano di lavoro che tiene conto delle decisioni prese dal dipartimento, cercando di adeguarle alla realtà della classe. In quest'ottica l'insegnante verifica inizialmente, con opportuni strumenti didattici, la situazione della classe e, successivamente, si preoccupa di esaminare la coerenza del processo di apprendimento con gli obiettivi prefissati. IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Rappresenta la figura di riferimento, nel Consiglio di classe, per docenti, alunni e genitori, relativamente alle problematiche generali o individuali attinenti al processo formativo degli alunni ed è responsabile dell'attuazione del P.O.F. nella classe. A tal fine svolge, assumendosene la diretta responsabilità nei confronti degli alunni, dei genitori, del Collegio dei docenti e del Dirigente Scolastico, i seguenti compiti: presiede il Consiglio di classe qualora il Dirigente Scolastico non sia presente, sia che la riunione si tenga in forma ordinaria che in forma assembleare, garantendone la collegialità; mantiene i contatti con gli altri membri del Consiglio di classe e con gli studenti al fine di avere sempre un quadro globale dell’andamento didatticoeducativo di ogni singolo alunno; mantiene i rapporti con i genitori fornendo loro informazioni sul profitto, sull'interesse, sulla partecipazione e sulla frequenza degli studenti, segnalando tempestivamente alle famiglie ed al Dirigente Scolastico eventuali situazioni anomale di scarso profitto, frequenza irregolare, ritardi sistematici e mancate giustificazioni delle assenze; promuove progetti didattici volti alla motivazione degli studenti; stabilisce accordi con i docenti titolari delle funzioni obiettivo ai fini dell'attuazione e realizzazione delle attività previste nel P.O.F.; pianifica le uscite didattiche, quali le visite guidate o le partecipazioni a manifestazioni, deliberate nei Consigli di Classe; relaziona periodicamente sulla propria attività al Dirigente Scolastico; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 50 il coordinatore della quinta classe, inoltre, coordina gli aspetti organizzativi relativi alla stesura del Documento del Consiglio di classe, alle simulazioni della terza prova scritta e del colloquio. COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Si tratta di un nuovo organismo, delineato dalla Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado, composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione dei programmi delle aree disciplinari tecniche e per utilizzare nel modo più efficace gli spazi di flessibilità e di autonomia propri dell’Istituto. 10. INIZIATIVE INERENTI ALLA SICUREZZA E ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA Considerata la peculiarità dell’Istituto, sin dal 1º settembre 1996 si è cominciato a dare attuazione al disposto del Decreto Legislativo 626/94 per tutti gli aspetti di competenza della scuola e, contemporaneamente, si è provveduto a segnalare all’Ente Provincia i necessari adeguamenti alle strutture ed agli impianti. Già nei mesi di novembre e dicembre 1996 è stato o rganizzato, con il patrocinio dell’AEM, che ha messo a disposizione i propri esperti, un corso sulla “Sicurezza nei luoghi di lavoro”, che ha riscosso notevoli consensi a tutti i livelli, finalizzato alla sensibilizzazione del personale e degli alunni sul problema della sicurezza. Agli incontri hanno partecipato anche numerosi Capi d’istituto, rappresentanti di enti locali, dirigenti di uffici pubblici e professionisti. Nell’anno scolastico corrente l’Istituto continuerà a perseguire l’obiettivo del miglioramento delle condizioni di sicurezza mediante iniziative specifiche. Tutto ciò non solo per adempiere agli obblighi di legge, ma anche per abituare gli operatori scolastici e gli alunni alla cultura della sicurezza in ogni circostanza lavorativa. Il tema della sicurezza, anche in riferimento ai disposti di legge, è stato suddiviso nei seguenti due aspetti: SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LABORATORI, AULE, PALESTRA ecc. . Per quanto concerne questo aspetto sussistono precisi impegni, al fine di realizzare: sicurezza intrinseca della struttura entro cui si opera, relativamente alle uscite di sicurezza e al rispetto delle altre normative antinfortunistiche, alla sicurezza degli impianti tecnologici e alla conformità delle attrezzature di lavoro; corretta formazione ed informazione del personale nei confronti della conoscenza dei rischi, al fine di limitare le possibilità di infortuni nel corso delle attività svolte; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 51 corretta formazione ed informazione degli utenti (alunni) nei confronti dei rischi connessi con le attività svolte nei laboratori, nelle palestre, in aula. Il Dirigente Scolastico ha nominato un responsabile della sicurezza esterno, mediante conferimento di incarico professionale, al quale è demandato il controllo sistematico del mantenersi nel tempo dei requisiti di sicurezza della struttura scolastica. A partire dall’anno scolastico 2004/2005, sempre in osservanza del citato decreto, è stato designato anche un medico competente con il compito di effettuare gli accertamenti sanitari sugli ambienti di lavoro e sul personale. Nel corso dell’anno scolastico tutto il personale docente e non docente sarà impegnato nella frequenza di specifici corsi di aggiornamento sulla sicurezza secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Iniziative analoghe sono previste per gli studenti delle classi terminali con particolare riguardo a coloro che potranno essere impegnati in attività di stage o di alternanza. A ciò bisogna aggiungere che, a partire dall’anno scolastico 2002-2003, è stato distribuito a tutto il personale ed agli alunni un libretto in applicazione a quanto prescritto dal DL626/94 e dal DPMI 382/98 relativo ai rischi connessi all’ambiente scolastico. Inoltre, sono stati realizzati dei corsi per la prevenzione incendi e dei corsi di pronto soccorso in modo da fornire al personale dell’Istituto le competenze necessarie a gestire le situazioni di emergenza. Detti corsi, di norma, vengono ripetuti ogni biennio. Per quanto concerne gli alunni, in aggiunta alla presentazione delle norme di comportamento previste dal Regolamento d’Istituto, che vengono riproposte ogni anno dai coordinatori delle classi, è stato messo a punto un preciso progetto che li vede impegnati come protagonisti nella gestione dell’emergenza; per co loro che frequentano i laboratori dove sussistono rischi anche di lieve entità, è prevista un’attività didattico-educativa sulla normativa di sicurezza finalizzata a favorire i comportamenti e gli atteggiamenti più idonei da tenere durante le esercitazioni. Il tema della sicurezza sarà parte integrante dei programmi di tutte le discipline che prevedono esercitazioni pratiche. GESTIONE DELL’EMERGENZA Sempre nel rispetto di quanto previsto dalla normativa, l’Istituto ha realizzato un piano di evacuazione in caso di emergenza. Per questo scopo è stato costituito un gruppo per la gestione dell’emergenza del quale fanno parte docenti e non docenti che hanno frequentato uno specifico corso tenuto dai Vigili del Fuoco. Il contenuto di questo corso dovrebbe aver fornito i requisiti minimi per affrontare, con la competenza necessaria, le situazioni di emergenza, combattere eventuali principi d’incendio e gestire un’eventuale rapida evacuazione degli edifici. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 52 Anche gli alunni sono stati coinvolti in questa attività: per ogni classe sono stati designati sei alunni con precisi compiti da svolgere in caso di evacuazione, tra i quali quello di aiutare eventuali compagni disabili o in difficoltà. Sono dell’anno. previste specifiche esercitazioni da effettuarsi in diversi periodi ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 53 INFRASTRUTTURE ADIBITE ALL'ATTIVITÀ DIDATTICA LABORATORIO/AULA LABORATORIO DI FISICA – m2 154 Docente Responsabile: prof. Quadrio Giacomo LABORATORIO DI CHIMICA – m2 154 Docente Responsabile: prof.ssa Bertolini Ivette ATTREZZATURE 1 Rotaia a cuscino d'aria. 1 Laser. Bilance di precisione. Apparecchio dimostrazione dei tre stati di equilibrio delle forze. Apparecchio verifica azione simultanea delle forze. Biella con eccentrico in metallo. Regolatore di Watt. Giroscopio di Bohenberger. Barometro metallico da dimostrazione. Pompa per vuoto - grado raggiungibile 0,2/0,5 hg. Piroscopio per dilatazione lineare solidi. Spettroscopio di Kirchoff. Modello dimostrativo del campo rotante. Telegrafo Morse. Macchina elettrostatica di Winshurst. Ponte di Weatstone. Dia pason a bassa frequenza di eccitazione. Dinamometro a molla per misurare la forza centrifuga. Pendolo reversibile di Kater. Strumenti universali di misura. Contatore Geiger. N. 8 PC H24. N. 2 PC 386 SX. N. 1 PC Pentium 133 Mhz. 1 Videoregistratore Hitachi. Televisore Seleco. 2 Stampante laser. Cronometro Quadruplo Digitale. Apparecchio Giro della Morte. Macchina elettrostatica Wimshurst. Spettroscopio di Kirchoff-Bunsen. Kit di Tubi Spettrali con alimentatore. Proiettore Diottrico 6V – 5A con doppia camera e alette di raffreddamento. Canale per Onde nell’Acqua. N. 1 Videoproiettore montato a soffitto. N. 1 Bilancia Analitica elettrica serie 1500, portata grammi 200. N. 1 Bilancia idrostatica di Mohz-Westphal per peso specifico. N. 1 Fotocolorimetro Spectronic 20. N. 1 Viscosimetro. N. 4 Banchi Analisi, completi di alimentazione elettrica e gas, per complessivi N. 32 posti di lavoro alunni. N. 1 Cappa Modulare con aspira zione per espezione particolare. N. 1 Centrifuga Autobilanciante per testa rotante, adeguata a norme di sicurezza. N. 1 Distillatore inox per acqua (produzione 3 l/h). N. 6 Armadi in faggio con vetrate contenenti Reattivi, Vetreria per esercitazioni e mate riale vario di consumo. N. 1 PH-metro per determinazione acidità di soluzioni. N. 1 PC 486. N. 1 PC Pentium e Stampante. N. 2 Armadi contenente materiale e campioni inerenti l’attività di AULA DI BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA – m2 42 laboratorio. N.2 Tavoli serie ottica. Microscopio Galen III completo di Docente Responsabile: prof.ssa Andreoli Sabrina LABORATORIO LINGUISTICO – m2 72 Docente Responsabile: prof.ssa Mitta Isabella LAB. CAD1 TRIENNIO MECCANICA – m2 82 Docente Responsabile: prof. Vasoli Mauro corredo base + obiettivi. Telecamera Buffalo per proiezione immagine microscopio con TV. Tellurio manuale Orbit RRX152. Microscopio sterioscopico APN279. Bussola a liquido APN140. Televisore. Videoregistratore. N. 6 Postazioni Allievi (12 Posti). N. 6 Video Allievi. N. 13 Cuffie. 1 Cattedra con: 1 Video, 1 Computer, 1 Videocamera, 2 Registratori, 1 Videoregistratore. Postazione PC con collegamento Web. N. 1 Videoproiettore montato a soffitto. N. 1 PC SERVER – Jujitsu Siemens Primergy Econel 200 S2 – N° 25 PC Workstation Grafica Jujitsu Siemens CELSIUS W360 INTEL Core2 Duo E6750 2.66 GHz – 4MB SLC chipset Intel Q35 in rete per postazioni di lavoro CAD. N. 1 PLOTTER HP DESIGNJET 500 PLUS 107CM A0+. N. 1 Schermo avvolgibile elettrico. 1 Armadietto N. 1 Videoproiettore montato a soffitto Licenza Solid Edge V20 Academic su server AULA CAD - 30 utenti Autodesk Inventor Professional 2009 EDU aula 26 posti versione rete SolidWorks Educational network 2009 ClassPack 30 User. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 54 LABORATORIO/AULA ATTREZZATURE LAB. CAD2 Biennio/Triennio Meccanica – m2 102 N. 1 PC SERVER serie 206 8482 -P4 2.8 GHz N° 25 Personal computer AMD Athlon XP SEMPRON 2600 - 512 MB Docente Responsabile: prof. Vettrici Luigi in rete per postazioni di lavoro CAD. N. 1 Stampante Plotter HP designjet 120NR RAM - disco rigido da 80 Gb - floppy 3" 1/2 da 1.44 Mb - lettore DVD scheda video AGP RADEON 9250 DDR 128 MB TV OUT DVI - scheda di rete 10/100 MBIT WOL integrata - scheda audio integrata + kit mul Lavagna magnetica 100x200 3200A. Stampante Brother HL1270N. N. 1 Schermo avvolgibile elettrico. 1 Armadietto N. 1 Videoproiettore Benq PB 6210 montato a soffitto Licenza Solid Edge V20 Educational AULA CAD - 30 utenti Autodesk Autocad 2010 EDU aula 26 posti versione rete LABORATORIO «LTD1» Tecnologia e Disegno – m2 64 Docente Responsabile: prof.ssa Delle Grazie Anna LABORATORIO «LTD2» Tecnologia e Disegno – m2 117 Docente Responsabile: prof. Muscarnera Giuseppe AULA DISEGNO Biennio 1 – m2 160 1 Tornio Compact 5 CNC didattico. 1 Fresatrice "EMCO" F1 CNC didattica. 1 PC XT velocizzato con scheda INBOARD/PC 32 Bit. 1 PC 386. 1 Stampante. 1 Plotter. 1 Digitalizzatore. N. 1 TV + Videoregistratore. 1 Lavagna luminosa + Schermo. 12 Tavoli. 1 Armadio. Armadietti. N. 1 PC Server IBM serie 205 con masterizzatore, Windows server 2000. N. 7 PC AMD Athlon 1800+ Mhz in rete per postazioni di lavoro CAD. N 1 Stampante HP Laserjet A3. N. 1 Schermo avvolgibile elettrico. N. 1 Videoproiettore montato a soffitto. 2 Torni Compact 5 CNC didattici. 2 Fresatrici "EMCO" F1 CNC didattiche. 1 PC 286. 1 Tornio parallelo. 1 Trapano. 1 Smerigliatrice. 1 Banco di lavoro. 1 Armadio. 2 Armadietti. 5 Tavoli. 12 Tavoli da disegno. N. 7 PC Pentium 133 Mhz per postazioni di lavoro CAD. N 1 Stampante HP Laserjet A3. N. 28 Tavoli da Disegno. 28 Sgabelli. 2 Armadi. 1 Cattedra. N. 1 Postazione PC e stampante laser. N. 2 postazioni PC. Docente Responsabile: prof.ssa Delle Grazie Anna LABORATORIO MACCHINE – m2 154 Docente Responsabile: prof. D’Anca Calogero LABORATORIO DI SISTEMI E AUTOMAZIONE – m2 103 Docente Responsabile: prof. Mezzabotta Mario LABORATORIO TECNOLOGICO – m2 233 Docente Responsabile: prof. Sanna Luciano Macchina universale per prove di idraulica. Motore a combustione interna con possibilità di rilevare le curve caratteristiche. Impianti per prove su macchine frigorifere, su circuiti idraulici, per misure di pressione. Impianto pneumoforo per la rilevazione dei ventilatori centrifughi. N. 6 Banchi per esercitazioni di Pneumatica ed Elettropneumatica. 2 PLC “Festo”. 1 Modulo a turbo assi per pneumatica proporzionale. 3 PC per programmazione PLC e turbo assi. 1 Robot antropomorfo per simulazione di procedure automatiche a 7 assi programmabile + PLC e Telecamera per riconoscimento pezzi. Simatic S7 – 1200 Controller Demobox. Attrezzatura per prove meccaniche e tecnologiche: Trazione, Compressione, Resilienza, Durezza, Piegamento, Imbutitura, Flessione, Taglio, Fatica. Attrezzatura per prove non distruttive: Liquidi penetranti, Ultrasuoni, Magnetoscopia. Attrezzatura per trattamenti termici e metallografia: Forni elettrici, Prova Jomini, Microscopi, Lapidelli, Troncatrice a disco. Attrezzatura per metrologia: Calibri, Micrometri meccanici ed elettronici, Comparatori, Goniometri, Blocchetti pian-paralleli. Attrezzatura per preparazione e collaudo calcestruzzo e inerti: Betoniera, Stampi, Lapidello, Vibratore, Carotatrice, Vasche di stagionatura, Forno elettrico, Sclerometro, Pressa idraulica 300 Ton. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 55 LABORATORIO/AULA OFFICINA MACCHINE UTENSILI – m2 396 Docente Responsabile: prof. Valli Luciano REPARTO SALDATURA – m2 322 Docente Responsabile: prof. Valli Luciano AULA DISEGNO Triennio Meccanica – m2 91 ATTREZZATURE 1 CENTRO DI LAVORO a Controllo Numerico Computerizzato. 2 PC 386. 1 PC 486DX2. 1 PC 286. 3 Torni didattici CNC interfacciati PC programmabili con CAD/CAM. 3 Fresatrici didattiche a CNC interfacciate PC programmabili con CAD/CAM. 1 Tornio industriale a CNC interfacciato con PC programmabile CAD/CAM. 1 Elettroerosione. 1 Fresatrice "Zeus" con visualizzatori di quota. 1 Tornio a copiare. 16 Torni paralleli tradizionali. 4 Fresatrici tradizionali. 2 Trapani a colonna. 1 Trapano a bandiera. 1 Tornio automatico a revolver. 1 Limatrice. 1 Rettifica per piani. 1 Rettifica per cilindri. 1 Dentatrice Stozzatrice. 1 Dentatrice a creatore. 1 Stozzatrice. 4 Mole smeriglio fisse. 1 Troncatrice a lama. 1 Seghetto alternativo. 1 Affilatrice per utensili. N. 1 PC 486DX2. Dispositivi protezione Rettifica Zanetti e Rettifica ALPA RVA1000. Compressore hp 5.5 Fiac completo di gruppo condizionamento. 20 Posti saldatura ossiacetilenica. 8 Posti saldatura elettrica. 1 Pantografo per ossitaglio. 3 Trance manuali per lamie ra. 1 Calandra per lavorazione lamiera. 1 Piegatrice. 1 Seghetto alternativo. 1 Troncatrice a lama. 1 Tornio parallelo trad. 7 Banchi attrezzati per aggiustaggio, tracciatura e lavorazione lamiera. 1 Mola smeriglio fissa. 1 Limatrice. 1 Trapano a colonna. 1 Forgia. 1 Forno per fusione. N. 26 Tavoli da Disegno con Tecnigrafo. 8 Computer. 1 Plotter. 1 Lavagna Luminosa. 1 Stampante Laser. N. 3 PC Pentium 133 MHz. Docente Responsabile: prof. Galluzzo Antonino LABORATORIO DI ELETTROTEC NICA – m2 231 Docente Responsabile: prof. Pezzella Paolo N. 7 Computer multimediali disposti a formare altrettante postazioni di lavoro per studenti + quella dell’insegnante. N. 1 Scanner. N. 2 Stampanti (getto d’inchiostro - laser). N. 1 schermo per video proiezioni. N. 1 Armadio-Libreria di reparto. Strumenti di misura di varie classi di precisione: amperometri, voltmetri, wattmetri, oscilloscopio, galvanometri, contagiri elettronico digitale, multimetri digitali, frequenzimetri, flussometro. Apparecchiature: analizzatore di rete, misuratore della resistenza di terra, contatori, alimentatori, trasformatori di misure, autotrasformatori variabili, sfasatore di rete trifase, apparecchiature prove di isolamento e di rigidità dielettrica, apparecchio di Epstein, ponte a filo, di Wheatstone, di Maxwell e doppio ponte di Thomson, freno elettromagnetico Pasqualini, carichi R-L-C. Componentistica: resistenze, capacità, induttanze (campioni, fisse e variabili). Banchi prova per collaudi delle macchine elettriche generatrici e motrici in corrente continua ed alternate e dei trasformatori monofasi e trifasi. Banco speciale per taratura dei contatori. Banco didattico macchine sincronizzate per generazione di tensioni continue ed alternate a modulo e frequenza variabile (motore alternatore-dinamo) . Sistema Acquisizione Dati-interfacciato con PC programmabile. Impianto di produzione automatizzato comprendente: robot/cartesiano per riconoscimento, misurazione e lavorazione pezzo gestito da controllore logico programmabile (PLC). ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 56 LABORATORIO/AULA ATTREZZATURE AULA 2ªA Primo Piano PC con collegamento Web e dispositivo per videoconferenza . N. 1 Lavagna LIM. LABORATORIO «TDP» Tecnologie elettriche Disegno e Progettazione – m2 231 N. 7 banchi a pannelli 4 posti per esercitazioni impianti. N. 6 Banchi 2 posti per costruzioni elettromeccaniche. N. 1 Banco prova macchine elettriche. N.1 pannello dimostrativo con centrale e impianto di allarme antincendio. N.1 pannello dimostrativo con centrale e impianto di allarme antiintrusione. N. 10 moduli logici Siemens LOGO cablati in quadretti per esercitazioni nel comando di sistemi simulati o reali. N. 8 stazioni di addestramento all’uso dei controllori logici programmabili attrezzate con PLC modulari Siemens S7 300, dotazione di moduli I/O digitali, analogici ed a relè, interfacce per PC, software di programmazione, simulatori di processi su sinottici attivi, tutte inserite su bus MPI. N. 1 stazione di addestramento all’uso dei controllori logici programmabili attrezzata con PLC modulare Siemens S7 300, interfaccia per PC, software di programmazione e di simulazione di una serie di processi su PC (impianti virtuali). N. 1 banco con 2 postazioni di lavoro per esercitazioni di pneumatica ed elettropneumatica con dotazioni di base. N. 14 PC Pentium in rete, 2 unità di masterizzazione, 3 DVD. N.1 scanner A4. In condivisione tramite server di stampa: N. 2 Stampanti a getto formato A2, N. 1 stampante laser formato A4. Software di gestione PLC Siemens S7-300: STEP7 BASIS, S7-PLCSIM, S7-GRAPH, S7-SCL. Software per il disegno e la progettazione: AUTOCAD 2010, CADELET Professional, Educational 2010, Ampere Educational, Solergo 2010, Sw ETS4 PRO vers. 4.0. Docente Responsabile: prof. Mazza Nicola LABORATORIO DI ELETTRONICA – m2 117 Docente Responsabile: prof. Passarella Alessandro LABORATORIO DI INFORMATICA – m2 154 Docente Responsabile: prof. Viganò Franco LABORATORIO DI SISTEMI INFORMATIC I – m2 154 Docente Responsabile: prof. Masa Rino Sistema Acquisizione Dati: 8 Analog IN - 4 Analog OUT. 2 Modem in banda fonica + 1 Linea simulazione di linee telefoniche. 5 Banchi. 8 PC 486DX con programma di simulazione. Oscilloscopi + Alimentatori + Generatore di Funzione + Multimetria. Componentistica: Resistenze - Capacità - Diodi - Bjt - Triac - Integrati lineari/digitali Display - Breadboard. N. 12 PC Pentium III 500 MHz. Server IBM con funzioni di file server, rete ethernet di 25 PC (dorsali in fibra ottica): 8GB RAM, processore 64 bit. Proiettore e schermo avvolgibile elettrico. Stampante Laser collegata in rete. Attrezzatura per esercitazioni di networking (16 router, 4 switch CISCO, patch panel, tools di crimpaggio attestazione cavi, set di 30 basette Arduino e accessori, n. 2 Firewall Zyxel e n. FW Cisco). Sistemi di sviluppo SW e di virtualizzazione di vario tipo. Batteria di server DELL organizzati in rack con funzioni di File server, Domain controller, DNS server, Proxy server, piattaforma e-learning, filtro accessi internet. Rete ethernet di 25 PC (dorsali in fibra ottica): 4GB RAM, processore 64 bit. Proiettore e schermo avvolgibile elettrico. Stampante Laser collegata in rete. Sistemi di sviluppo SW e di virtualizzazione di vario tipo. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 57 LABORATORIO/AULA AULA MAGNA – m2 194 Docente Responsabile: Il Dirigente Scolastico prof. Massimo Celesti BIBLIOTECA – m2 74 Docente Responsabile: prof.ssa Brigidi Daniela PALESTRA – m2 800 Docente Responsabile: ATTREZZATURE N. 1 Televisore con Videoregistratore. N. 1 Lavagna Luminosa. N. 1 schermo a parete azionato da motore. N. 2 Videoproiettori. N. 1 PC Pentium 200MMX. Omologata per N. 100 posti. PC AMD ATHLON XP 1700. Stampante Laser Samsung ML 1250. Scanner HP ScanJet 2200C. Contiene circa 5.300 volumi. Attrezzature per ginnastica; volley; pallacanestro; calcetto. E' dotata di spalti per il pubblico omologati per circa 300 posti a sedere. prof.ssa Boscacci Paola L’Istituto, inoltre, offre un valido servizio alla collettività in quanto dispone di un Laboratorio prove che, con autorizzazione ministeriale per il rilascio delle apposite certificazioni, effettua prove di resistenza a trazione, compressione e torsione dei materiali da costruzione, sia su commissione di ditte locali, sia su commissione di ditte appartenenti ad altre province. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 58 REGOLAMENTO INTERNO DELL'ISTITUTO PREMESSA Art. 1 Il Consiglio d'Istituto, insieme con il Collegio dei Docenti, deve operare in modo da garantire agli alunni un'offerta formativa nelle migliori condizioni ambientali ed educative. Art. 2 Il Consiglio d'Istituto, compatibilmente con la preminente attività didattica della scuola, consente la fruibilità dei servizi scolastici, educativi, culturali e sportivi ad altre scuole e ad altre agenzie della comunità, concretizzando un legame sinergico con tutti gli enti (produttivi, amministrativi, di servizi...) e le associazioni presenti sul territorio. CRITERI ORGANIZZATIVI GENERALI Responsabilità Le responsabilità del personale della scuola si configurano in quattro tipi: 1) responsabilità penale quando la trasgressione dei doveri d'ufficio assume carattere di violazione dell'ordine giuridico generale e si concreta nella figura del reato; ciò comporta intervento dello Stato nell'esercizio della sua funzione giurisdizionale penale per l'inflizione della pena. 2) responsabilità civ ile quando dalla trasgressione deriva per l'ente pubblico o per terzi un danno patrimoniale; la sanzione di essa consiste nell'obbligo di risarcire il danno, sempre che sussista dolo o colpa. 3) responsabilità disciplinare allorché le trasgressioni siano relative agli obblighi connessi al rapporto di pubblico impiego. 4) responsabilità contabile relativa a coloro che maneggiano il pubblico denaro o che siano consegnatari di beni e valori della Pubblica Amministrazione; in tal caso il giudizio è di competenza della Corte dei Conti. Assicurazioni Gli studenti sono coperti da polizza assicurativa INAIL per gli infortuni connessi ad attività di laboratorio o che possono verificarsi durante le lezioni di Educazione Fisica. Ogni anno il Consiglio d'Istituto propone una assicurazione integrativa per coprire gli infortuni di modesta entità, ed i rimanenti rischi, considerando le migliori condizioni proposte dalle varie Compagnie Assicuratrici e scegliendo la polizza più vantaggiosa per coprire anche i rischi connessi alla responsabilità civile ed ai danni che gli alunni possono subire durante il tra gitto casa-scuola. La famiglia, in caso di infortunio, deve sottoscrivere la denuncia che sarà inolt rata attraverso la scuola alla Compagnia Assicuratrice entro 3 giorni. Particolare attenzione dovrà essere posta dagli interessati affinché la pratica non cada in prescrizione (12 mesi dalla data di denuncia). Norme generali Art. 3 Il Consiglio d'Istituto stabilisce i criteri generali per l'espletamento dei servizi dei docenti e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario in modo che sian o coerenti alle esigenze di funzionamento della scuola, tenuto conto anche delle attività parascolastiche ed integrative deliberate dagli organi collegiali competenti. Art. 4 Il Consiglio d'Istituto, nel rispetto dei vincoli imposti dalla normativa vigente, individua le indicazioni generali per la formazione delle classi che deve essere realizzata nel rispetto di criteri pedagogico-didattici di equieterogeneità, sia dal punto di vista culturale sia della provenienza geografica degli alunni. Art. 5 Ogni classe costituisce un gruppo di lavoro sotto la direzione dei docenti. Art. 6 Ogni Consiglio di Classe fruisce di libertà per quanto riguarda le scelte dei metodi di lavoro che devono essere compatibili con la libertà d'insegnamento dei docenti e con le indicazioni delle linee guida ministeriali. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 59 Art. 7 Gli studenti sono liberi di manifestare il proprio pensiero verbalmente e per iscritto, purché ciò avvenga nei limiti consentiti dalla civile convivenza e nel rispetto della dignità delle varie componenti operanti nella scuola. Art. 8 Gli studenti sono liberi di diffondere pubblicazioni o periodici studenteschi e di apporli agli appositi albi, previa l'autorizzazione del Preside. Art. 9 L'allievo ha il dovere di frequentare tutte le lezioni, le esercitazioni, le attività didattiche e di partecipare alle visite aziendali organizzate dalla scuola. Art. 10 Gli allievi sono obbligati ad avere il libro di testo e il necessario materiale scolastico. Art. 11 E' vietato a chiunque di fumare in tutti i locali dell'Istituto, nonché nelle pertinenze dell’Istituto. NO RME RIG U ARDANT I G L I S TU DENTI Entrata e uscita Art. 12 Gli alunni sono tenuti a presentarsi puntualmente alle lezioni; la loro entrata in aula è consentita cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. Art. 13 Gli alunni devono raggiungere i locali dove si svolgono le attività il più rapidamente possibile ma senza correre; in attesa o in assenza dell'insegnante devono evitare di fare schiamazzi e mantenere un comportamento corretto e responsabile. Art. 14 La vigilanza degli alunni, a partire da cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni, è assicurata dagli insegnanti; durante il cambio dell'ora dal personale ausiliario. Al termine delle lezioni, gli alunni potranno uscire dalle aule sotto la vigilanza dell'insegnante solo dopo il suono della campanella. Art. 15 Durante l'entrata a scuola e durante l'uscita, nel percorrere corridoi e soprattutto scale, gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento che non sia di pregiudizio alla propria o all'altrui incolumità. Art. 16 Gli allievi devono essere presenti in aula prima dell'inizio delle lezioni. Sono tollerati unicamente ritardi dovuti a mezzi di trasporto pubblici. I ritardatari sono ammessi alle lezioni dall'insegnante della prima ora che annota sul registro elettronico l’ora di ingresso in aula. I ritardi di norma devono essere giustificati dai genitori il giorno successivo. Nel caso in cui i ritardi si manifestassero con una certa frequenza il coordinatore invierà una comunicazione scritta alla famiglia, invitando la stessa a collaborare con la scuola per il rispetto degli orari. (Si ricorda che assenze e ritardi immotivati concorrono alla determinazione del voto di condotta). Art. 17 Si concedono permessi di uscita prima della fine delle lezioni solo in via eccezionale e con l'autorizzazione del Dirigente Scolastico. Si precisa che i permessi di uscita anticipata devono essere richiesti entro le ore nove, consegnando il libretto personale ai collaboratori scolastici, e, per gli alunni minorenni, confermati telefonicamente, sempre entro le ore nove, dalla famiglia. Art. 18 L'intervallo, il cui orario e la cui durata sono stabilite all'inizio dell'anno secondo le esigenze dell'Istituto, non deve essere arbitrariamente prolungato; gli alunni, durante l’intervallo, sono tenuti a rimanere all’interno dell'Istituto per le gravi responsabilità che potrebbero derivare alla scuola; è assolutam ente vietato, in questo spazio tem porale, utilizzare v eicoli a m otore o biciclette per allontanarsi dall'Istituto. Gli allievi sono tenuti a rispettare e a lasciare puliti gli spazi occupati durante tale pausa. L'insegnante può ritenere assente chi non rientra in classe al termine dell'intervallo. Durante l'intervallo gli alunni saranno vigilati, nelle aule e nei laboratori, dai docenti della terza ora di lezione e, negli altri spazi dell’Istituto, dal personale ausiliario. Assenze Art. 19 L'allievo deve avere sempre con sé il libretto personale firmato da un genitore o da chi ne fa le veci. Esso dovrà essere esibito a richiesta dell'insegnante per la giustificazione delle assenze, dei ritardi e per eventuali comunicazioni scuola-famiglia. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 60 Art. 20 Il libretto deve essere mantenuto integro; non sono consentite abrasioni e cancellature, in particolare nella parte relativa ai dati anagrafici dell'alunno. In caso di smarrimento il duplicato sarà consegnato soltanto ai genitori (nel caso di alunni minorenni) o ai diretti interessati -se maggiorenni- dietro versamento della quota stabilita. Art. 21 Le assenze dei minorenni devono essere giustificate sull'apposito libretto dal genitore o da chi ne fa le veci e vistate dall'insegnante della prime ora del mattino o del pomeriggio. Gli alunni maggiorenni possono, con identica procedura, giustificarsi personalmente. Art. 22 L'alunno minorenne che si presenta a scuola sprovvisto di giustificazione sarà accettato in classe, il primo giorno, previa annotazione sul registro di classe; può essere tollerato al massimo il ritardo di un giorno; al terzo giorno, in caso di ulteriore inadempienza dell’allievo, sarà avvisata la famiglia. Art. 23 I genitori saranno informati, con comunicazione scritta, delle assenze dei figli - sia minorenni che maggiorenni - tutte le volte che il Consiglio di Classe lo ritenga necessario, in riferimento al numero delle assenze ed alla modalità delle stesse. (Assenze e ritardi immotivati concorrono alla determinazione del voto di condotta). Assemblee Art. 24 Gli studenti esercitano il diritto di assemblea nei tempi e nei modi previsti dal Ministero della Pubblica Istruzione (art 13 D.Lgs. n. 297 del 16/04/1994) che sono di seguito riportati: a) Le assemblee studentesche possono essere di classe o di Istituto. b) In relazione al numero degli a lunni ed alla disponibilità dei locali l'assemblea di Istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele. c) I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe possono esprimere un comitato studentesco di Istituto. d) Il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte direttamente al Consiglio di Istituto. e) È consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto ed una di classe al mese nel limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata e, la seconda, di due ore. L'assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. Alle assemblee di Istituto svolte durante l'orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordin e del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio di Istituto. f) A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. g) Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All'assemblea di Istituto possono assistere il Dirigente scolastico o un suo delegato; i docenti vigilano sulle classi secondo il proprio orario di servizio. h) I rappresentanti degli alunni sono tenuti ad elaborare un regolamento per lo svolgimento delle assemblee; tale regolamento sarà comunicato al Dirigente scolastico e verrà inviato in visione al Consiglio d'Istituto. i) I rappresentanti degli studenti sono tenuti a comunicare al preside, con almeno 10 giorni di anticipo, la data di convocazione e l'ordine del giorno delle assemblee d'Istituto; in caso di presenza di esperti l'assemblea deve essere programmata con ampio anticipo in modo da consentire al Consiglio d'Istituto di autorizzarne la presenza. Art. 25 Per lo svolgimento di assemblee o per incontri fra allievi e docenti possono essere utilizzate aule disponibili all'interno dell'Istituto, previa autorizzazione del Dirigente scolastico e del Consiglio d'Istituto. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 61 Visite guidate e viaggi di istruzione Art. 26 Organismi decisionali e competenze L'intera gestione delle visite guidate, dei viaggi di istruzione rientra nella completa autonomia decisionale e nella diretta responsabilità degli organi delle istit uzioni scolastiche, che non devono richiedere alcuna autorizzazione preventiva (C.M. 623/96, DPR 275/99 art. 14 comma 6, DPR 347/2000). a) Il Consiglio d'Istituto predispone e approva il regolamento generale. b) Il Dirigente Scolastico, sulla scorta de lla deliberazione del Consiglio di Istituto, circa la determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento dell'attività negoziale da parte del Dirigente medesimo, e del regolamento generale di cui sopra dispone l'effettuazione dei viaggi di istruzione, sulla base delle proposte presentate dai consigli di classe e sulla scorta della programmazione annuale dei viaggi di istruzione da parte del Collegio dei Docenti in relazione al POF. c) La Commissione viaggi di istruzione svolge una funzione di consulenza, preparazione dei programmi e degli itinerari, acquisizione della documentazione da adibire agli atti. d) Il Dirigente Scolastico è delegato ad autorizzare visite guidate in occasione di eventi di particolare importanza, quando non è possibile per motivi di urgenza o mancanza di tempo la convocazione dei Consigli di classe. Art. 27 Principi e criteri generali a) I viaggi di istruzione e le visite guidate sono lezioni a tutti gli effetti; pertanto deve essere prevista di norma la partecipazione di tutta la classe. Le assenze devono essere giustificate. In nessun caso può essere effettuato un viaggio cui non partecipano almeno 2/3 degli studenti componenti le singole classi coinvolte. b) I viaggi di istruzione e le visite guidate devono esse re programmati dagli organi collegiali in piena sintonia e coerenza con gli obiettivi didattici, formativi e culturali previsti nel POF. c) I viaggi/visite sono deliberati nelle prime (preferibilmente entro il mese di nove mbre). riunioni dei Consigli di Classe d) L’organizzazione della visita guidata e del viaggio di istruzione deve essere gestita da un docente referente. e) Di norma è vietato effettuare viaggi/visite nell'ultimo mese di lezione; sono previste eccezioni nel caso di eventi di particola re rilevanza didattica che non possono essere anticipati. f) Deve essere prevista la presenza di un docente accompagnatore (con diritto all'indennità di missione) ogni 15 alunni e fino ad un massimo di tre docenti per classe. g) A tutela dell'incolumità dei partecipanti è necessario accordare la preferenza all'uso del treno. h) Nel caso di viaggio all'estero è necessario che almeno un docente si dichiari competente della lingua del Paese visitato o almeno della lingua inglese. i) Spetta al Consiglio di Istituto stabilire l'entità massima dell'importo da poter spendere per ciascun alunno, sentita la rappresentanza dei genitori e degli alunni. L'importo non può, comunque, essere tale da discriminare alcun alunno. l) Il periodo di effettuazione dei viaggi di istruzione, per non creare disguidi nell'effettuazione delle lezioni, è per tutte le classi dell'istituto individuato dal Collegio dei Docenti, in un intervallo temporale ben definito e non deve coincidere con scrutini o altre attività programmate . m) La durata massima di ciascun viaggio sarà stabilita sempre dal Collegio dei Docenti tenendo conto dell’età degli studenti; in ogni caso tale durata non potrà superare i 5 giorni lavorativi. Il Collegio, altresì, determinerà il numero massimo di visite guidate attuabili da ciascuna classe. n) In Consiglio di Classe deve essere presentata la programmazione del viaggio che deve indicare: Le finalità didattiche del viaggio con relativi collegamenti alla programmazione didattica. I responsabili del progetto. Il numero degli allievi partecipanti. Il costo preventivo presumibile per ciascun alunno. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 62 o) Per gli alunni minorenni è obbligatorio acquisire il consenso scritto delle famiglie, redatto su modello prestampato fornito dalla scuola, per i maggiorenn i le famiglie dovranno sottoscrivere le stesso modello per la presa d'atto. I consensi scritti delle famiglie e degli alunni maggiorenni dovranno essere raccolti dal docente organizzatore e consegnati in segreteria. p) All'agenzia prescelta dovrà essere richiesta una dichiarazione da acquisire agli atti della scuola con la quale l'agenzia stessa garantisca: di essere in possesso dell'autorizzazione regionale all'esercizio delle attività professionali delle agenzie di viaggio e turismo, precisandone gli es tremi e fornendo gli eventuali riferimenti (secondo le varie leggi regionali) in ordine all'iscrizione, nell'apposito registro-elenco, del titolare e del direttore tecnico; di rendersi responsabile in toto dell'osservanza delle norme di legge nell'organizzazione del viaggio, assumendosi la piena responsabilità in ordine ad eventuali omissioni o inadempienze; di essere in possesso, in caso di viaggio effettuato con automezzo, di tutti i requisiti di sicurezza contemplati dalle disposizioni vigenti in materia di circolazione di autoveicoli. q) Tutte le spese dei viaggi di istruzione e delle visite guidate, con la sola eccezione di quelle manifestazioni effettuate in rappresentanza dell’Istituto, gare sportive e concorsi vari, sono a carico degli alunni. r) Le famiglie devono essere informate, con ampio anticipo, sulla destinazione del viaggio e sull’entità della spesa complessiva da sostenere, ivi comprese le spese accessorie. Art. 28 Vigilanza e sicurezza Per le visite guidate e viaggi di istruzione di più giorni ci si deve riferire ad agenzie che garantiscano affidabilità, serietà e competenza. Il “pacchetto” offerto deve essere comprensivo di ogni spesa, compresi gli spostamenti dalle stazioni/aeroporti dei luoghi di partenza e di soggiorno. a) Si favorirà l'avvicendamento degli accompagnatori, per evitare che un docente partecipi a più viaggi nel corso dello stesso anno scolastico (fanno eccezione le visite guidate). b) Il Capo d'istituto nel conferire l'incarico di accompagnatore terrà conto d ella effettiva disponibilità dei docenti. c) L'incarico di accompagnare implica una prestazione di servizio a tutti gli effetti e l'obbligo ad una attenta ed assidua vigilanza degli alunni, che limita tuttavia la responsabilità patrimoniale del personale della scuola ai soli casi di dolo e colpa grave. d) La vigilanza deve essere esercitata a tutela dell'incolumità degli alunni, ma anche a tutela del patrimonio artistico. Al fine di evitare un affievolimento della sorveglianza, il programma del viaggio non deve prevedere tempi morti. e) A viaggio concluso, i docenti accompagnatori, relazioneranno per iscritto al Capo d'Istituto sull'andamento del viaggio o della visita, con riferimento anche al servizio fornito dall'agenzia o ditta di trasporto. f) A norma di legge non è consentita la gestione extra -bilancio; pertanto le quote di partecipazione dovranno essere versate sul c/c bancario n. 24999 Banca Popolare di Sondrio – Sede di Sondrio, dalle singole famiglie o dal docente referente o da un genitore incaricato o da alunni maggiorenni. g) Nelle visite guidate e nei viaggi di istruzione, come in tutte le attività organizzate dalla Scuola, è vietato il consumo di bevande alcoliche. Art. 29 Garanzie assicurative Gli studenti, per poter partecipare ai viaggi di istruzione e alle visite guidate, devono essere coperti da assicurazione infortuni e responsabilità civile. Norme di comportamento Art. 30 Gli alunni dell'Istituto sono equiparati, ai sensi del DPR 547/55 (art. 3) e del D. Lgs. 626/94 (art. 2), ai lavoratori subordinati; l'Istituto rappresenta il luogo di lavoro che si concretizza sia nello studio teorico sia nelle attività pratiche. Art. 31 In conseguenza delle leggi prima indicate, gli allievi sono tenuti a rispettare scrupolosamente le seguenti norme comportamentali: ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 63 a) All'inizio dell'ora di lezione segnalata dal suono della campanella gli alunni devono trovarsi nell'aula o nel laboratorio con tutto il materiale necessario all'attività da svolgere. b) Si può accedere ai laboratori, ai reparti di lavorazione ed in palestra solo in presenza dell'insegnante. c) In ciascuno degli ambienti citati al punto b) gli alunni potranno accedere solo se dotati di abbigliamento che non costituisca pericolo per la propria o per l'altrui incolumità e che di volta in volta sarà stabilito dall'insegnante in relazione alla natura delle attività da svolgere. In palestra l'accesso è consentito solo a chi è munito di scarpe da ginnastica. d) Gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento particolarmente disciplinato e corretto durante le esercitazioni di laboratorio, soprattutto quando si lavora su macchine, attrezzature o con sostanze che possono essere di pregiudizio per la propria o per l'altrui incolumità; nei laboratori, pertanto, gli allievi dovranno attenersi scrupolosamente alle direttive loro impartite dai docenti e richiamate dagli appositi cartelli; dovranno obbligatoriamente indossare gli indumenti protettivi e dovranno astenersi dal prendere iniziative di qualsiasi genere o, peggio ancora, fare scherzi ai compagni. e) Agli alunni è fatto divieto assoluto di utilizzare macchine o attrezzature in assenza dei docenti; anche in presenza del docente l'uso delle macchine è consentito solo su esplicito invito e sotto la stretta sorveglianza del docente medesimo. f) La disciplina è affidata all'autocontrollo e al senso di responsabilità degli alunni, oltre che alla sorveglianza del personale docente e non docente. Tuttavia contravvenendo agli obblighi sopra riportati gli alunni sono sogge tti, oltre ai provvedimenti disciplinari (che saranno particolarmente pesanti nel caso in cui si creano delle situazioni di rischio), anche alle contravvenzioni ed alle ammende che le leggi 81/08 e 106/09 prevedono. Art. 32 Gli alunni sono tenuti a segnalare agli insegnanti eventuali incidenti subiti o causati durante le lezioni di educazione fisica, durante le attività di laboratorio e durante le normali ore di lezione, anche se ritenuti di liev e entità. Art. 33 Gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento ed un linguaggio corretto nei confronti di tutto il personale della scuola. In caso di trasgressione si ricorrerà dapprima ad interventi verbali, poi al provvedimento disciplinare sul registro di classe ed alla comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico e via lettera, quindi alla sospensione dalle lezioni. Gli episodi di particolare gravità saranno oggetto di tempestiva segnalazione al Preside per i provvedimenti del caso. Art. 34 Gli alunni, durante le ore di lezione, potranno uscire per recarsi ai servizi soltanto uno per volta, limitando le uscite ai casi di stretta necessità. Art. 35 L'utilizzo del locale destinato al ristoro è consentito soltanto al di fuori del normale orario delle lezioni. Art. 36 L'Istituto, e tutte le attrezzature in esso esistenti, sono beni che la comunità ha messo a disposizione degli studenti, pertanto tutti sono tenuti ad averne la massima cura e a conservarne l'efficienza. Chiunque abbia procurato danni all'arredo scolastico o allo stabile è tenuto a risarcire il valore dell'oggetto danneggiato o il costo di una eventuale riparazione. Quando non sia possibile individuare il responsabile dei danneggiamenti, il risarcimento del danno viene imputato alla comunità degli alunni interessati al dan no stesso (classe, classi, gruppi di alunni .....) Art. 37 Art. 37 a L’utilizzo di dispositivi elettronici, con possibilità di collegamento in rete e non, è strettamente condizionato all’attività didattica. Tale uso può essere autorizzato solo dal docente responsabile della vigilanza, nei tempi e nei modi stabiliti dallo stesso docente. Art. 37b Agli alunni è vietato utilizzare dispositivi elettronici durante le ore di lezione, se non come stabilito nell’articolo 37a. In classe il telefono cellulare deve essere tenuto spento. In tale intervallo temporale, i genitori, per motivi urgenti, possono mettersi in contatto con gli allievi attraverso la segreteria della scuola. Qualunque uso, fuori dall’autorizzazione di cui all’articolo 37a, dei dispositivi elettronici durante le lezioni è sempre sanzionato. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 64 Particolare rigore sarà utilizzato nel caso in cui il dispositivo elettronico venga usato per fotografare o riprendere docenti o alunni a loro insaputa: in tal caso, oltre ad un inevitabile provvedimento disciplinare, si andrà incontro a sanzioni, sia di carattere amministrativo sia di natura penale, previste dalla legge per tali violazioni. Art. 38 Agli alunni non è consentito detenere o far uso di sostanze alcoliche o stupefacenti durante la loro presenza a scuola. In caso di trasgressione verranno assunti i necessari provvedimenti. Sanzioni disciplinari degli studenti In applicazione al DPR 24 giugno 1998, n. 249, “regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”, il presente Regolamento d’Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti e dei rappresentanti degli studenti, è integrato come segue: Art. 39 Con riferimento al comma 1 dell’art. 4 del citato DPR n. 249/98, sono individuati, nell’allegata tabella, i comportamenti che configurano mancanze disciplinari in violazione ai doveri elencati nell’art. 3 dello stesso statuto, le relative sanzioni e gli organi competenti ad irrogarle. Descrizione delle sanzioni disciplinari Sanzioni disciplinari erogate ai sensi del DPR 24 giugno 1998 “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” e dell’articolo 328, commi 2 e 4 del DLgs 16 aprile 1994, n. 297 SANZIONI DISC IPLINARI a) Richiamo verbale in classe. NATURA DELLE MANC ANZE Mancanza ai doveri scolastici. ORGANO C OMPETENTE AD INFLIGGERE LA PUNIZIONE Insegnanti. b) Richiamo scritto (sul libretto Mancanza ai doveri scolastici, Insegnanti. personale e sul registro di classe). negligenze abituali, ritardi ingiustificati. c) Ammonizione scritta con avviso alla Violazioni dello Statuto o del Preside su proposta famiglia. Regolamento interno. degli insegnanti. Recidive dei casi previsti nelle lettere a) e b). Fatti che turbino il regolare andamento della scuola. Utilizzo in classe del telefono cellulare e/o di dispositivi elettronici non preventivamente autorizzati dal docente. d) Sospensione sino a quindici giorni (la sospensione fino a 5 giorni può essere eventualmente commutata con richiesta della riparazione del danno e con attività a favore della comunità scolastica). Ripetute note di biasimo sul registro di C onsiglio di classe. classe per gravi mancanze che disturbino il regolare andamento delle lezioni. C omportamenti deprecabili durante gli spostamenti e le diverse attività scolastiche C omportamento scorretto nei confronti dei docenti. Offesa al decoro personale, alla religione e alle istituzioni. Offese alla morale e oltraggio all’Istituto o al corpo insegnante. Possesso e/o consumo di sostanze Preside, Autorità competenti alcoliche e stupefacenti Recidive sulle violazioni previste al precedente punto c. e) Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata superiore a 15 giorni, definito e commisurato alla gravità del reato. L’allontanamento è adeguato alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo. f) Allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico, con possibilità di escludere lo studente dallo scrutinio finale o dalla ammissione agli esami conclusivi del corso di studi. Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana, oppure fatti che creino situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone. C onsiglio d’Istituto. In caso di recidiva, alla fattispecie di cui C onsiglio d’Istituto. al comma e), o per atti di violenza grave, tali da determinare allarme a livello sociale. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 65 Art. 40 Con riferimento al comma 2 dell’art. 5 del citato DPR n. 249/98, così come modificato dall’art. 2 del DPR 235/07, è istituito un organo di garanzia a livello d’Istituto composto da un docente, uno studente e un genitore; detto organo è presieduto dal Capo d’Istituto e dura in carica un anno scolastico. La componente docenti è designata dal Consiglio di Istituto; la componente alunni è eletta dai rappresentanti di ciascuna classe e la componente dei genitori è eletta dai genitori. Per tutte le componenti è previsto un membro supplente individuato, come per i membri effettivi, rispettivamente da Consiglio di Istituto, rappresentanti di classe e genitori. Il Capo d’Istituto, in caso d’assenza o impedimento, sarà sostituito dal collaboratore vicario o, in assenza di quest’ultimo, da uno dei collaboratori, seguendo il criterio della maggiore anzianità di servizio. L’organo per la validità delle deliberazioni deve essere perfetto, cioè deve essere composto da 4 membri: l’assenza o l’impedimento dei membri effettivi è surrogata dai membri supplenti. In caso di parità prevarrà il voto del Presidente. Art. 41 Il procedimento disciplinare si avvia con la contestazione degli addebiti, per consentire agli studenti di giustificarsi. Nei casi previsti dai punti a) e b) della precedente tabella, la contestazione degli addebiti può essere fatta in classe verbalmente, direttamente dal docente che ha rilevato la mancanza e che quindi è competente a irrogare il corrispondente provvedimento disciplinare. Quando un docente ritiene che all’alunno debba essere inflitta una sanzione di cui al punto c) o d), deve annotare sul registro di classe la proposta per l’irrogazione di detta sanzione disciplinare e deve inviare l’alunno dal preside accompagnato da personale ausiliario. Il Dirigente Scolastico stabilirà, di volta in volta, le modalità di presentazione delle giustificazioni dell’alunno e valuterà l’opportunità di ascoltare le ragioni del docente interessato e quindi deciderà se infliggere la sanzione di cui al punto c) o convocare il Consiglio di classe. Per la mancanza di particolare gravità, il docente che registra l’accaduto, o che viene a conoscenza del fatto, potrà chiedere al Dirigente Scolastico, direttamente la convocazione del Consiglio di classe. Art. 42 Contro le sanzioni disciplinari di cui alle lettere a), b) e c) è ammesso ricorso, da parte degli studenti e dei loro genitori, entro 15 giorni a partire dalla data del provvedimento o dalla data alla quale ne sono venuti a conoscenza, all’apposito organo di garanzia interno dell’Istituto previsto all’art. 40. Il ricorso deve essere presentato in forma scritta al Dirigente Scolastico e deve contenere esaurienti motivazioni. L’organo si riunisce entro dieci giorni, esamina i motivi del ricorso, valuta la possibilità di sentire direttamente le parti interessate e quindi formula la decisione. Detta decisione costituisce atto definitivo. L’organo di garanzia è competente anche a decidere, su richiesta degli studenti, su conflitti che possono sorgere all’interno della scuola in merito all’applicazione del Regolamento di Disciplina. La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello statuto degli studenti, anche contenute nel Regolamento d’Istituto, è attribuita al Dirigente regionale, che decide su parere vincolante di un organo di garanzia regionale. Il termine per il reclamo a tale organo è di 15 giorni a partire dalla data della comunicazione della decisione dell’organo di garanzia a livello d’Istituto. NORME RIGUARDANTI I DOCENTI Adempimenti amministrativi Art. 43 I docenti devono compilare il registro elettronico con regolarità, rispettando il regolamento sul registro elettronico appositamente predisposto. Art. 44 Il registro di classe in formato cartaceo, finché ne verrà previsto l’uso dal Collegio dei Docenti, deve essere compilato in modo completo e sistematico e trovare perfetta corrispondenza con quanto indicato sul registro elettronico. Art. 45 I compiti in classe devono essere corretti in tempo ragionevole per consentire il controllo dell'apprendimento; sono consegnati agli alunni per essere visionati dalle famiglie e firmati dai genitori. Una volta raccolti saranno consegnati in presidenza per essere archiviati. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 66 Art. 46 I registri dei verbali dovranno essere compilati a scuola e firmati dal segretario di turno, letti e sottoscritti dal coordinatore e consegnati in segreteria entro dieci giorni dalla data di effettuazione del consiglio di classe. Art. 47 I docenti sono tenuti a visionare quotidianamente sia le comunicazione e gli avvisi sul tablet situato in sala insegnanti sia quelli inviati tramite e-mail. Art. 48 L'assenza per malattia, salva l'ipotesi di comprovato impedimento, deve essere comunicata all'Istituto scolastico, in cui il docente presta servizio, tempestivamente e comunque non oltre l'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione di tale assenza. Per garantire l’organizzazione del servizio, nel tempo di attesa dello scarico del certificato telematico di malattia, è doverosa d parte del personale la comunicazione circa la presumibile durata dell’assenza. Art. 49 Ai docenti, secondo la normativa vigente, non è consentito fumare in classe, nei corridoi, in sala insegnanti, negli altri locali e nelle pertinenze dell'Istituto e non è altresì consentito l’uso del cellulare durante le ore di lezione. Doveri dei docenti connessi alla vigilanza degli studenti Art. 50 I docenti devono trovarsi in classe cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni ed assistere all'uscita degli alunni (art. 42 comma 5 del Contratto Collettivo di Lavoro comparto "scuola"). Art. 51 I docenti sono tenuti ad esplicitare la loro offerta formativa presentando agli alunni il piano di lavoro per l'anno in corso e indicando i criteri di valutazione. Art. 52 I docenti consentiranno agli studenti di manifestare liberamente il proprio pensiero verbalmente e per iscritto, purché ciò avvenga nei limiti consentiti dalla civile convivenza e nel rispetto della dignità delle varie componenti operanti nella scuola. Art. 53 Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa i docenti cercheranno di evitare un eccessivo carico di lavoro. Art. 54 I casi di assenze frequenti o di scarso profitto saranno segnalati dai coordinatori direttamente al Dirigente Scolastico secondo modalità stabilite nei singoli consigli di classe. Art. 55 Nel raccomandare di limitare le uscite degli alunni ai casi di stretta necessità durante le ore di lezione, si stabilisce che possono recarsi ai servizi soltanto uno per volta. Art. 56 Durante l'intervallo gli alunni saranno vigilati, nelle aule e nei laboratori, dai docenti della terza ora di lezione e, negli altri spazi dell’Istituto, dal personale ausiliario. Art. 57 Gli insegnanti che utilizzano i laboratori sono tenuti ad osservare ed a far osservare agli allievi le norme di sicurezza, adoperandosi, nel contempo, che tali norme vengano assunte dagli allievi come indispensabile valore culturale; inoltre, prima di far accedere gli alunni ai laboratori, sono tenuti ad illustrare agli stessi i rischi connessi alla particolare lavorazione o dovuti all'ambiente di lavoro ed a indicare gli atteggiamenti e gli accorgimenti idonei ad eliminare o a limitare al minimo detti rischi. Art. 58 I docenti si adopereranno per impedire che gli alunni possano accedere alle macchine o alle attrezzature senza il loro esplicito consenso. Art. 59 I docenti interessati segnaleranno immediatamente al Dirigente Scolastico, tramite l'Ufficio Tecnico, tutte le deficienze dei laboratori, dei macchinari, delle apparecchiature e dei dispositivi di protezione individuale, che in qualsiasi misura possano generare situazioni di pericolo. Art. 60 I docenti interessati non rimuovono, non modificano, senza l'autorizzazione del Dirigente Scolastico, i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo installati. Art. 61 I docenti sono tenuti a segnalare tempestivamente al Dirigente Scolastico, tramite la segreteria, eventuali incidenti subiti dagli alunni durante le ore di lezione anche se ritenuti di liev e entità; la segnalazione deve essere accompagnata da una breve relazione sulla dinamica dell'incidente. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 67 Art. 62 In caso d'infortunio gli alunni saranno trasportati al pronto soccorso, nei casi più gravi tramite autoambulanza, in quelli meno gravi (distorsioni, contusion i, piccoli traumi) con un taxi; saranno accompagnati dai docenti, quando per la formulazione della diagnosi è necessario descrivere ai sanitari la dinamica dell'incidente, dal personale ausiliario in tutti gli altri casi. In ogni caso l'assistenza agli infortunati, compatibilmente con gli obblighi di servizio, sarà assicurata dal personale ausiliario che si occuperà anche di riportare l'alunno a scuola. Art. 63 I docenti sono tenuti a controllare che gli alunni non arrechino danno alle attrezzature della scuola e a segnalare tempestivamente eventuali atti di vandalismo. Chiunque abbia procurato danni all'arredo scolastico o allo stabile è tenuto a risarcire il valore dell'oggetto danneggiato o il costo di una eventuale riparazione. Quando non sia possibile individuare il responsabile dei danneggiamenti, il risarcimento del danno viene imputato alla comunità degli alunni interessati al danno stesso (classe, classi, gruppi di alunni....). Art. 64 I docenti sono tenuti a segnalare al Dirigente Scolastico i casi di indisciplina degli alunni, soprattutto quando il comportamento dei medesimi abbia costretto l'insegnante a redigere una nota di biasimo sul registro di classe. Art. 65 Sarà compito del coordinatore controllare mensilmente il registro di classe, al fine di monitorare assenze e ritardi. Art. 66 I docenti sono tenuti a comunicare con i genitori degli studenti secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE AUSILIARIO Compiti Art. 67 I collaboratori scolastici svolgono le mansioni previste dall'art. 51 comma IV/1 del CCNL che prevedono essenzialmente compiti di accoglienza e sorveglianza degli alunni e del pubblico, collaborazione con i docenti, pulizia dei locali e degli spazi scoperti, piccola manutenzione dei beni immobili ed assistenza agli alunni portatori di handicap. NORME FINALI Proposte di modifica del Regolamento d'Istituto Le proposte di modifica del Regolamento d'Istituto possono essere presentate sia dalle componenti scolastiche sia dagli organi collegiali della scuola. Dette proposte, sottoscritte da almeno un terzo dei membri di diritto degli organismi succitati, devono essere inviate al Presidente del Consiglio d'Istituto almeno 10 giorni prima della seduta del Consiglio in cui andranno discusse. Le proposte di modifica, per divenire esecutive, devono essere approvate da almeno i due terzi dei membri del Consiglio d'Istituto. Efficacia delle norme È priva di qualsiasi efficacia ogni norma del presente Regolame nto che contrasti con le vigenti disposizioni di legge. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 68 CART A DEI SERVIZI L'ABC DELLA CARTA DEI SERVIZI 1. Sviluppare in tutto il personale della scuola la cultura della qualità; 2. Assegnare agli utenti un ruolo centrale nelle strategie e nei processi per il miglioramento dei servizi; 3. Ricercare l'ottimizzazione dei processi al fine di ottenere il massimo dell'efficienza e dell'efficacia; 4. Adottare procedure di reclamo semplici ed accessibili che ne consentano la risoluzione tempestiva; 5. Coinvolgere il personale nei progetti di qualità e di "miglioramento continuo"; 6. Eseguire il monitoraggio periodico delle percezioni e delle esigenze di qualità degli utenti; 7. Rispettare gli standard qualitativi pubblicamente dichiarati. 8. Rispettare, nei limiti del possibile e nel rispetto dei criteri fissati dalle norme, le esigenze degli utenti, ed adoperarsi per il superamento degli ostacoli che si frappongono. PREMESSA La Carta dei Servizi della scuola ha come principio fondamentale "l’Uguaglianza", infatti l'Istituto si impegna ad erogare il servizio scolastico senza alcuna discriminazione, con imparzialità e in maniera regolare. La scuola e quindi tutti gli operatori scolastici si impegnano a favorire l'accoglienza dei genitori e l'integrazione degli studenti. Inoltre effettuano interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e dispersione scolastica in modo da assicurare la frequenza regolare e il proseguimento degli studi. L'istituzione scolastica, insieme a vari enti locali, si impegna a favorire diverse attività extrascolastiche che permetteranno alla scuola di diventare un centro di promozione culturale, civile e sociale. Per far ciò l'edificio e le sue attrezzature verranno messe a disposizione dell'utenza fuori dall'orario scolastico. Ed inoltre, per promuovere qualsiasi forma di partecipazione, verrà fornita un'informazione completa, trasparente e le procedure per la sua attuazione saranno semplificate al massimo. L'attività scolastica, con particolare riferimento all'orario di servizio di tutti gli operatori, è conforme a ben definiti criteri di efficacia, efficienza, flessibilità nell'organizzare i servizi amministrativi, l'attività didattica e l'offerta formativa. L'Istituto, insieme ad enti culturali, garantisce ed organizza corsi di aggiornamento per il personale, tenendo in considerazione le linee principali d'indirizzo e le strategie definite in precedenza dall'amministrazione. SERVIZI AMMINISTRATIVI Questo Istituto organizza i servizi amministrativi secondo i seguenti fattori di qualità indicati tra i principi fondamentali dal Ministero della Pubblica Istruzione: 1. Celerità delle procedure; 2. trasparenza; 3. informatizzazione dei servizi di segreteria; 4. tempi di attesa agli sportelli; 5. flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 69 Questo Istituto in alcuni casi deroga dagli standard specifici prefissati dal Ministero nel senso di un miglioramento ulteriore del servizio. In particolare: 1. la distribuzione dei moduli d'iscrizione è effettuata sia "a vista" nei giorni previsti e in concomitanza con l’apertura dello sportello agli alunni e ai genitori, sia direttamente nelle varie classi; 2. la segreteria garantisce lo svolgimento immediato della procedura di iscrizione alle classi; 3. il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro la giornata o, in caso di impedimento burocratico, entro le ventiquattro ore successive; lo stesso per gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma, a partire dal giorno stesso di pubblicazione dei risultati; 4. i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal capo d'Istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio; 5. gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico per 6 giorni la settimana con il seguente orario: dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00; nei giorni di lunedì, martedì e giovedì sono aperti anche nel pomeriggio con orario dalle 14.00 alle 16.00; l'ufficio di presidenza riceve di norma il pubblico tutti i giorni, sia su appuntamento telefonico sia secondo l’orario 8.30 - 12.30 (compatibilmente con le esigenze di servizio) e, previo appuntamento telefonico, anche di pomeriggio; 6. la scuola fornisce all'utente tutte le informazioni richieste e/o il contatto tempestivo e preciso con la persona in grado di fornirle; 7. nell'atrio dell'ingresso sono esposti materiali riguardanti iniziative di interesse di alunni e professori e, in appositi spazi segnalati e distinti, le informazioni riguardanti la carriera scolastica degli alunni (risultati finali, modalità e scadenze per l'iscrizione e la frequenza), il Regolamento d'Istituto e la Carta dei Servizi; 8. nell'atrio del piano rialzato sono predisposti appositi spazi così suddivisi: - albo d’Istituto dove compaiono organigramma del personale, degli organi collegiali, orari del personale e delle lezioni, il regolamento d’Is tituto, informazioni generali riguardanti la pubblica istruzione, concorsi pubblici, graduatorie di supplenza; - spazio sindacale; - spazio per gli studenti; - spazio per i genitori; 9. l'accoglienza è garantita dalla presenza al piano degli uffici, in apposito spazio, da personale, riconoscibile nella sua funzione di collaboratore scolastico, in grado di fornire le prime informazioni, e/o di personale amministrativo disponibile per l’utenza. L’ininterrotta apertura degli uffici e la presenza di personale anche in orario pomeridiano permette l’ascolto di problemi e richieste, nonché l’apertura della biblioteca in caso di necessità, lungo tutto l’arco della giornata. SPAZI D'ACCOGLIENZA PER GLI STUDENTI 1. La scuola s'adopera per assicurare un minimo d'accoglienza, data la completa mancanza di strutture di ricezione all'interno del Campus, agli alunni provenienti da fuori città nell'intervallo tra le lezioni mattutine e pomeridiane. In questo arco di tempo non può essere garantito nessun tipo di assistenza e, pertanto, il servizio continuerà ad essere offerto solo se i ragazzi manterranno un comportamento responsabile. 2. Il locale della Biblioteca centrale, situato al primo piano dell'edificio principale, è sempre aperto; al pomeriggio, dalle 14.00 alle 17.00, può essere utilizzato dagli studenti come sala-studio. I libri da prendere in prestito o da consultare vengono consegnati ai ragazzi al mattino dai docenti responsabili della biblioteca, al pomeriggio dagli operatori della segreteria. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 70 3. L'accesso ai laboratori e l'utilizzo degli elaboratori è consentito agli alunni, al di fuori delle normali ore di lezione, solo in presenza di un insegnante che si faccia carico delle relative responsabilità. In nessun caso potrà essere utilizzato l'elaboratore per i videogiochi. PROCEDURE DEI RECLAMI Gli eventuali reclami da parte degli utenti del servizio scolastico possono essere espressi in forma orale, scritta, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. Il capo d'Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni. ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI L'accesso ai documenti è consentito secondo quanto previsto dalla legge n. 241/1990 , così come modificata ed aggiornata dalle norme successive, artt. 22, 23, 24 e 25. Il richiedente deve essere titolare di una situazione giuridicame nte rilevante; non può essere evasa la richiesta finalizzata a semplice curiosità. In osservanza della sopra citata legge si ricorda che il diritto d'accesso si esercita mediante esame diretto delle parti degli atti a cui si è interessati o mediante est razione di copia degli stessi. L'esame diretto è gratuito (l'interessato può leggere e prendere appunti), mentre il rilascio di copie è subordinato al rimborso del costo di riproduzione, fissato in Euro 0,30 a foglio da versare in marche da bollo (circ. n. 163 del 25 maggio 1993). ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 71 Minist ero dell’Ist ru z io ne, dell’U n iv e rs it à e della Ric erc a I.T.I.S. Enea Mattei - Via Tirano, 53 - 23100 Sondrio Tel: 0342 214513 Fax: 0342 517056 - 0342 200254 e-mail: [email protected] - [email protected] e-mail pec: [email protected] ; [email protected] Codice Fiscale 80000760142 REGOLAMENTO DI ISTITUTO PER L’ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI Approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 59 del 26/05/2013 Si riassumono qui di seguito le modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi in conformità a quanto stabilito dal capo V della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, in particolare la Legge 11 febbraio 2005 n. 15, e dal D.P.R.12 aprile 2006, n. 184. Art. 1 – Ambito di applicazione 1. Il diritto di documenti concreto e documento accesso è la facoltà per gli interessati di prendere visione e di estrarre copia di amministrativi ed è esercitabile da chiunque abbia un interesse diretto, attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al al quale è richiesto l’accesso. 2. Il diritto di accesso si esercita con riferimento ai documenti amministrativi materialmente esistenti al momento della richiesta e detenuti alla stessa data dall’Istituzione scolastica. 3. L’Istituzione scolastica non è tenuta ad elaborare dati in suo possesso al fine di soddisfare le richieste di accesso. Art. 2 – Definizione di documento amministrativo 1. L’art. 22 della L. 241/90, modificato dalla L. 15/2005, definisce documento amministrativo “ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento detenuti da una P. A. e concernenti attività di pubblico interesse indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale”. 2. In ambito scolastico i documenti di cui sopra risultano essere, tra gli altri, i seguenti (elenco non esaustivo dei possibili casi): elaborati scritti e atti della Commissione giudicatrice degli esami di Stato; compiti scritti, documenti relativi a scrutini intermedi, finali e relativi verbali, con esclusione delle parti riguardanti altri alunni; registri personali dei docenti e verbali dei Consigli di classe, a favore di genitori di alunno non ammesso alla classe successiva e con esclusione delle parti che concernono altri alunni; atti formali, anche di natura endoprocedimentale, emanati nel corso dell’istruttoria a favore del soggetto che produca istanza di trasferimento e di mobilità professionale; relazione ispettiva ed atti presupposti e connessi a favore di insegnante sottoposto a ispezione e/o procedimento disciplinare; ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 72 atti relativi alla formulazione delle graduatorie interne e di istituto; atti finalizzati alla stipula di contratti per l’aggiudicazione di forniture di beni e servizi. Art. 3 – Atti esclusi dal diritto di accesso 1. Sono esclusi dal diritto di accesso, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e del D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184 (Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi): rapporti informativi sul personale dipendente; documenti rappresentativi di accertamenti e dichiarazioni medico-legali relativi al personale anche in quiescenza; documenti attinenti al trattamento economico individuale o a rapporti informativi o valutativi; documenti rappresentativi di interventi dell’autorità giudiziaria o della Procura della Corte dei Conti, relativi a soggetti per i quali si delinea responsabilità civile, penale, amministrativa; documenti contenenti atti sensibili o giudiziari, se l’accesso non è strettamente indispensabile per la tutela dell’interessato o dei suoi diritti di pari rango (art. 60 del D.Lgs. 196/2003); gli atti dei privati detenuti occasionalmente dall’Istituzione scolastica in quanto non scorporabili da documenti direttamente utilizzati e, in ogni modo, gli atti che non abbiano avuto specifico rilievo nelle determinazioni amministrative; documenti attinenti a procedimenti penali (per i quali è prevista una tutela più ampia in ambito giudiziario), o utilizzabili a fini disciplinari o di dispensa dal servizio, monitori o cautelari, nonché concernenti procedure conciliative o arbitrali; annotazioni, appunti e bozze preliminari; documenti inerenti all’attività relativa all’informazione, alla consultazione e alla concertazione e alla contrattazione sindacale, fermi restando i diritti sindacali previsti anche dal protocollo sindacale. 2. Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato dell’Istituzione scolastica. L’accesso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento. 3. Sarà garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di documenti contenenti dati sensibili e giudiziari, l’accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile e nei termini previsti dall’art. 60 del D.Lgs. 196/2003, in caso di dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale. Art. 4 – Interessati al diritto di accesso 1. Sono interessati al diritto di accesso tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, di cui all’art. 1 del presente Regolamento. 2. Il diritto di accesso dei soggetti di cui al precedente comma è esercitato relativamente ai documenti amministrativi e alle informazioni dagli stessi desumibili il cui oggetto è correlato con l’interesse di cui il richiedente dimostri, con idonea e specifica motivazione, di essere il titolare. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 73 Art. 5 – Controinteressati 1. Per controinteressati si intendono tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che, dall’esercizio dell’accesso, vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza. 2. Qualora l’Istituzione scolastica dovesse individuare soggetti controinteressati, è tenuta a darne comunicazione agli stessi (con raccomandata con avviso di ricevimento) o mediante Posta Elettronica Certificata. 3. I controinteressati hanno dieci giorni di tempo dalla ricezione della comunicazione per presentare una motivata opposizione alla richiesta di accesso. Decorso tale termine, l’Istituzione scolastica, accertata la ricezione della comunicazione da parte dei controinteressati, provvede sulla valutazione della richiesta. Art. 6 – Modalità di accesso 1. Si ha un accesso informale qualora non risulti l’esistenza di controinteressati; in tale caso il diritto di accesso può essere esercitato mediante richiesta, anche verbale, all’Ufficio di Segreteria. 2. Per poter ottenere l’accesso al documento, il richiedente deve: indicare gli estremi del documento oggetto della richiesta, ovvero gli el ementi che ne consentano l’individuazione; specificare e, ove occorra, comprovare l’interesse connesso all’oggetto della richiesta; dimostrare la propria identità e, ove occorra, i propri poteri di rappresentanza del soggetto interessato. 3. La richiesta viene esaminata immediatamente e senza formalità, nell’ambito dell’orario d’ufficio, presso la segreteria della scuola e, compatibilmente con gli altri obblighi di servizio del personale, è accolta, se possibile, mediante indicazione della pubblicazione contenente le notizie, esibizione del documento, estrazione di copie, ovvero altra modalità idonea. 4. La scuola, invece, invita l’interessato a presentare richiesta formale (non assoggettata all’imposta di bollo, ai sensi della C.M. 16 marzo1994, n. 94) nei seguenti casi: a) quando, in base al contenuto del documento richiesto, riscontri l’esistenza di controinteressati; b) quando non risulti possibile l’accoglimento immediato della richiesta in via informale; c) quando sorgano dubbi sulla legittimazione del richiedente, sulla sua identità, sui suoi poteri rappresentativi, sulla sussistenza dell’interesse alla stregua delle informazioni e delle documentazioni fornite, sull’accessibilità del documento o sull’esistenza di controinteressati. 5. Nei suddetti casi la scuola mette a disposizione dell’interessato un apposito modulo per la richiesta, allegato al presente Regolamento. 6. Il responsabile del procedimento di accesso è il Dirigente scolastico o il dipendente delegato, competente a formare il documento o a detenerlo stabilmente. Art. 7 – Risposta dell’Amministrazione scolastica 1. Il procedimento di accesso deve concludersi nel termine di trenta giorni, decorrenti dalla presentazione della richiesta all’ufficio competente o dalla ricezione della medesima. 2. Il Dirigente scolastico, valutata la richiesta, decide: ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 74 l’accoglimento della richiesta: la domanda viene ritenuta completa, e pertanto tutta la documentazione viene messa a disposizione del richiedente; la limitazione della richiesta: è possibile accedere solo a una parte della documentazione che viene messa a disposizione del richiedente; il differimento della richiesta: la domanda non può essere accolta immediatamente, ma solo in un secondo momento, indicato dall’Istituzione scolastica; il rifiuto della richiesta: la domanda non può essere accolta. 3. Ove la richiesta sia irregolare o incompleta, il Dirigente scolastico, entro dieci giorni, ne dà comunicazione al richiedente (con raccomandata con avviso di ricevimento o altro mezzo idoneo a comprovarne la ricezione). In tale caso, il termine del procedimento ricomincia a decorrere dalla presentazione della richiesta corretta. 4. Dell’accoglimento della richiesta formale, della limitazione, del differimento o del rifiuto (che devono essere motivati) va data comunicazione all’interessato a mezzo notifica, PEC o raccomandata A.R. entro dieci giorni dall’arrivo al protocollo; qualora sia necessario il coinvolgimento di soggetti controinteressati il termine viene posticipato di ulteriori dieci giorni. La comunicazione di accoglimento indica inoltre il giorno e l’ora fissato per l’accesso. In caso di impossibilità da parte del richiedente per tale giorno, possono essere concordati, con il Dirigente scolastico, un altro giorno e l’orario entro i 15 giorni successivi. 5. L’atto che dispone il differimento dell’accesso ne indica la durata. 6. L’inosservanza da parte dell’Amministrazione dei termini indicati Regolamento viene considerata, a tutti gli effetti, come silenzio-rifiuto. nel presente 7. Il richiedente, in caso di diniego della domanda, può presentare ricorso nel termine di 30 giorni alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri o al Tribunale Amministrativo Regionale. Art. 8 – Accoglimento della richiesta 1. Il richiedente avrà accesso per l’esamina dei documenti presso l’Istituzione scolastica negli orari e nel periodo indicati nell’atto di accoglimento della richiesta e alla presenza del personale addetto. 2. I documenti per i quali è consentito l’accesso non possono essere asportati dal luogo presso cui sono presi in visione e non possono essere alterati in qualsiasi modo, per cui l’interessato può solo prendere appunti e trascrivere in tutto o in parte i documenti presi in visione. 3. I cittadini, a cui sia stato affidato un documento di pertinenza dell’Istituzione scolastica, rispondono ad ogni effetto di legge dei danni che eventualmente dovessero arrecare ai documenti: danneggiamento, distruzione o perdita. La sottoscrizione, la soppressione, la distruzione o il deterioramento di un documento è passibile anche di denuncia penale ai sensi dell’art. 351 del C. P. 4. Qualora un documento si riferisca contestualmente a più persone, l’accesso, mediante esame ed estrazione di copia, è consentito limitatamente alla parte del documento che si riferisce al soggetto richiedente, anche mediante copertura delle parti del documento concernenti persone diverse dal richiedente. 5. Su richiesta dell’interessato, le copie possono essere autenticate. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 75 6. L’accesso ad eventuali informazioni contenute in strumenti informatici avviene mediante stampa dei documenti richiesti. 7. Qualora vi siano richieste di “prendere visione” per un numero di documenti ritenuto eccessivamente gravoso e incompatibile con le normali operazioni amministrative, potrà essere disposto l’accesso solo tramite rilascio di copie (con i necessari tempi procedurali e con gli oneri previsti dal presente Regolamento). Art. 9 – Decadenza dell’autorizzazione 1. Il richiedente che – entro 30 giorni – non si è avvalso del diritto di esame degli atti a seguito di accoglimento della domanda, decade dal diritto stesso e per la durata di un anno non può presentare domanda di accesso agli stessi documenti. 2. L’inosservanza dei divieti previsti dall’art. 8, c. 3, comporta l’immediata decadenza del diritto di esame. Art. 10 – Rilascio di copie e costi di notifica 1. L’esame dei documenti è gratuito. 2. L’esercizio di accesso agli atti mediante rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione fissato come segue: – € 0,25 a facciata A4, per documenti che non necessitano copertura di dati di altri soggetti; – € 0,50 a facciata A4, per documenti che necessitano copertura di dati di altri soggetti; – € 0,50 a facciata A3, per documenti che non necessitano copertura di dati di altri soggetti; – € 1,00 a facciata A3, per documenti che necessitano copertura di dati di altri soggetti. 3. Qualora la richiesta di accesso agli atti comporti la notifica a controinteressati, i costi necessari alla notifica sono quantificati in € 10,00 a controinteressato (ad esclusione delle notifiche indirizzate a personale in effettivo servizio presso l’Istituzione scolastica); tali importi, comprensivi delle spese postali e dei costi amministrativi, sono a carico del richiedente l’accesso e potranno essere richiesti in anticipo per l’avvio del procedimento. 4. Il pagamento verrà effettuato tramite versamento o bonifico bancario presso Credito Valtellinese di Sondrio - IBAN IT 39 M 05216 11010 0000000 16823 intestato all’ITIS “Enea Mattei” di Sondrio con causale: “Rimborso spese di riproduzione per l’accesso agli atti”, prima del ritiro delle copie (per semplicità, non verrà richiesto pagamento per importi fino a € 3,00). 5. Qualora risulti prevedibile un importo superiore a € 20,00, potrà essere chiesto il versamento di un anticipo in base alle copie preventivabili prima di procedere alla predisposizione delle stesse. 6. Restano salve le disposizioni vigenti in materia di bollo. ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 76 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICO - EDUCATIVE (art. 168 del Decreto Legislativo 297/94) Inizio lezioni: 14/09/2015 - Fine lezioni: 08/06/2016 o o o o o o o Sospensione delle lezioni: Lunedì 02 novembre 2015 Lunedì 07 dicembre 2015 dal 23/12/2015 al 06/01/2016 Vacanze di Natale 08/02/2016 - 09/02/2016 Vacanze di Carnevale dal 24/03/2016 al 30/03/2016 Vacanze di Pasqua Lunedì 25/04/2016 Giovedì 02/06/2016 INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA Tutti gli insegnanti stabiliranno un’ora settimanale per il ricevimento dei genitori. Essendo l’anno scolastico suddiviso in 2 periodi (1° periodo: dal 14/09/2015 al 23/12/2015 ; 2° periodo: dal 24/12/2015 al 08/06/2016), sono previsti due incontri annuali suddivisi in due giorni. Ciascun incontro riguarda tutte le classi dalla 1° alla 5° : la prima giornata è destinata ai genitori degli alunni i cui cognomi iniziano dalla lettera A alla lettera G, la seconda giornata è destinata agli alunni il cui cognome inizia dalla lettera H alla lettera Z 25 27 20 22 novembre novembre aprile aprile 2015 2015 2016 2016 mercoledì venerdì mercoledì venerdì Ore 14.30 - 18.00 Ore 14.30 - 18.00 Ore 14.30 - 18.00 Ore 14.30 - 18.00 TUTTE LE CLASSI TUTTE LE CLASSI TUTTE LE CLASSI TUTTE LE CLASSI COGNOMI A/G COGNOMI H/Z COGNOMI A/G COGNOMI H/Z ATTIVITÀ RIFERITE AGLI ESAMI DI STATO mese di maggio: esami di ammissione all’Esame di Stato per i candidati privatisti; 16 maggio: pubblicazione documento Consiglio di classe - classi quinte. Mercoledì 22/06/2016: 1° prova scritta esami di stato. COLLEGIO DEI DOCENTI 01 settembre 2015 10 settembre 2015 28 ottobre 2015 04 marzo 2016 13 maggio 2016 Collegiale libri di testo 03 giugno 2016 14 giugno 2016 Sono previste altre riunioni collegiali ogni qualvolta per esigenze di servizio si rendano necessarie. RIUNIONI PER DIPARTIMENTI (docenti delle stesse discipline) MERCOLEDI’ GIOVEDI’ MERCOLEDÌ VENERDÌ 04 05 13 15 NOVEMBRE 2015 NOVEMBRE 2015 APRILE 2016 APRILE 2016 ore 15,00 ore 16,00 ore 16,00 ore 15,00 (area tecnica) (area scientifico/umanistica) (area tecnica) (area scientifico/umanistica) ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 77 I CONSIGLI DI CLASSE del mese di SETTEMBRE 2015 si svolgeranno da mercoledì 23 settembre a martedì 29 settembre; I CONSIGLI DI CLASSE del mese di NOVEMBRE 2015 si svolgeranno da lunedì 16 novembre a lunedì 23 novembre; I CONSIGLI DI CLASSE del mese di MARZO 2016 si svolgeranno da mercoledì 9 marzo a mercoledì 16 marzo; I CONSIGLI DI CLASSE - mese di MAGGIO 2016 si svolgeranno da lunedì 2 maggio a lunedì 9 maggio; GLI SCRUTINI 1º TRIMESTRE si svolgeranno da giovedì 7 gennaio a giovedì 22 gennaio; GLI SCRUTINI FINALI si svolgeranno da mercoledì 8 giugno a martedì 14 giugno. Seguiranno calendari dettagliati a seguito di assegnazione definitiva delle classi ai docenti. N.B. : potranno essere previste altre riunioni di Consigli di classe che saranno programmate di volta in volta in occasione di particolari esigenze. I docenti dovranno comunicare tempestivamente eventuali impedimenti per impegni in altre scuole. Il Piano annuale delle attività potrà subire delle modifiche per situazioni contingenti che si potranno presentare. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Massimo Celesti ISTITUTO TECNICO – Settore Tecnologico “ENEA MATTEI” – Piano dell’Offerta Formativa – pag. 78