REGOLAMENTO D’ISTITUTO ISTITUTO ERCOLE I D’ESTE 1 Indice Sommario PREMESSA ..................................................................................................................................................... 4 A ‐ PARTE GENERALE ..................................................................................................................................... 4 1. ACCESSO AGLI UFFICI......................................................................................................................... 4 2. USO DEI LOCALI E DEGLI IMPIANTI.................................................................................................... 4 3. FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA .............................................................................................. 5 4. RIPRODUZIONE DOCUMENTI ............................................................................................................ 6 5. AULE SPECIALI, LABORATORI, SERRA ................................................................................................ 6 6. BENI PERSONALI ................................................................................................................................ 7 7. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE ......................................................................................... 7 8. INFORTUNI DEGLI STUDENTI E DEI DOCENTI .................................................................................... 7 9. TRASPARENZA E ACCESSO AI DOCUMENTI ....................................................................................... 7 B ‐ GLI STUDENTI ........................................................................................................................................... 8 10. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI .............................................................................. 8 11. INGRESSO DEGLI STUDENTI ‐ PRESENZA IN CLASSE .................................................................... 10 12. ENTRATE IN RITARDO ED USCITE ANTICIPATE ............................................................................ 11 13. INTERVALLO................................................................................................................................. 12 14. ASSENZE....................................................................................................................................... 12 15. ALLIEVI NON AVVALENTESI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA .................... 14 16. ASSEMBLEE .................................................................................................................................. 14 17. AFFISSIONI ................................................................................................................................... 15 C ‐ RAPPORTI CON LE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI....................................................................................... 16 18. RAPPORTI GENITORI‐INSEGNANTI............................................................................................... 16 19. COMUNICAZIONI ......................................................................................................................... 16 20. INFORTUNI E MALESSERI DEGLI STUDENTI ................................................................................. 17 D ‐ ORGANI COLLEGIALI............................................................................................................................... 18 E ‐ DISPOSIZIONI FINALI............................................................................................................................... 22 ALLEGATO N.1: REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E TECNICHE, SCAMBI CULTURALI, HOMESTAYS, USCITE BREVI. ........................................................................................................................ 23 ALLEGATO N. 2: REGOLAMENTO DI DISCIPLINA: SANZIONI DISCIPLINARI.................................................. 29 ALLEGATO 3: PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'........................................................................ 38 ALLEGATO 4: MODULO PER RITIRO E CONSEGNA DEL CELLULARE............................................................. 40 ALLEGATO 5: MODULO CONTESTAZIONE DI ADDEBITO ............................................................................. 42 2 3 PREMESSA Nella scuola tutte le componenti devono collaborare, con lo scopo comune di sviluppare negli studenti la motivazione e la capacità ad apprendere necessarie, in momenti differenti e per tutta la vita, per il raggiungimento dei traguardi individuali, di quelli nella comunità, nel lavoro, nella società tutta. Con questa visione condivisa è bene che ogni componente scolastica assuma responsabilmente il proprio ruolo, seguendo i criteri della consapevolezza dei diritti e dei doveri dei diversi soggetti. A - PARTE GENERALE 1. ACCESSO AGLI UFFICI Sulla base delle esigenze e delle opportunità, in accordo con il Consiglio di Istituto, il Direttore D.S.G.A. definisce e comunica, all’inizio dell’anno scolastico, agli studenti, alle famiglie e al personale l’orario di apertura al pubblico degli uffici. L’orario, esposto all’ingresso delle diverse sedi dell’Istituto, è il seguente: L’Ufficio Didattica, l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Amministrativo sono aperti tutti i giorni dalle ore 12.00 alle ore 13.30. L’Ufficio Amministrativo è chiuso il sabato. Il Dirigente scolastico o, in sua assenza, i Docenti Collaboratori ricevono alunni, genitori e docenti su appuntamento. 2. USO DEI LOCALI E DEGLI IMPIANTI L’accesso nei locali scolastici è consentito agli allievi cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; al termine delle lezioni gli allievi dovranno uscire dall’edificio scolastico. Per attività di studio o partecipazione ad attività extra curricolari l’uso dei locali e degli impianti è consentito a condizione che sia presente un docente referente. In caso di maltempo o stagione fredda, è consentito l’ingresso anticipato di 5 minuti degli allievi o la loro permanenza in Istituto al termine delle lezioni mattutine, prima della attività pomeridiane, sulla base di specifici progetti di accoglienza, che prevedano la vigilanza e definiscano le norme da rispettare per garantire la sicurezza di persone e cose. 4 Ad istituzioni, enti, organizzazioni o persone che hanno finalità formative o che assumono iniziative finalizzate alla promozione culturale, professionale, sociale e civile della scuola, può essere concesso il nulla osta all’uso, tramite apposita convenzione, delle strutture dell’Istituto (aule, laboratori ed attrezzature, convenzione, delle strutture dell’Istituto (aule, laboratori ed attrezzature, impianti sportivi) e secondo i vincoli indicati dalla Provincia nell’accordo sottoscritto con la scuola. Detto uso non può pregiudicare il funzionamento delle attività dell’Istituto e deve avvenire senza oneri per la scuola. Nella fruizione di ambienti e attrezzature tutti debbono usare la massima attenzione e cura al fine di evitare ammanchi o danneggiamenti: in caso questi avvengano a seguito di comportamenti irresponsabili, chi se ne è reso colpevole dovrà rifondere il danno. In ogni caso la famiglia è responsabile in solido di eventuali danni arrecati dai propri figli in base alla legislazione civile e penale in merito e alle sentenze della Cassazione sez. Terza 21/9/2000 n. 12501 e 26/11/1998 n.11984 DIVIETO DI FUMO: Tutti sono tenuti ad osservare il DIVIETO DI FUMO all’interno dell’edificio scolastico. E’ altresì vietato fumare in prossimità degli ingressi degli edifici scolastici. Durante le lezioni non è consentito l’uso dei TELEFONI CELLULARI e dei LETTORI MP3 3. FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA L’accesso alla biblioteca, in tutte le sedi, è consentito solo durante l’orario di apertura della stessa. Sono consultabili tutte le opere (volumi e riviste). Possono accedere al prestito gli studenti e il personale in servizio nell’Istituto. Sono escluse dal prestito le opere di maggior valore economico, le enciclopedie, i vocabolari, gli atlanti. La durata del prestito è di due settimane. In caso di ulteriore necessità, il prestito può essere prorogato, per una sola volta, di altri dieci giorni. Ordinariamente non possono essere dati in prestito più di due volumi contemporaneamente. Eventuali deroghe a quanto sopra, per necessità particolari, saranno autorizzate dal docente referente della biblioteca. La responsabilità della restituzione e dell’integrità dei volumi è assunta all’atto del prestito. 5 4. RIPRODUZIONE DOCUMENTI Per la riproduzione di documenti, docenti e allievi nelle sedi di via Canapa e di Malborghetto potranno accedere direttamente alle macchine fotocopiatrici che funzionano con schede ricaricabili. Nella sede di Ostellato potranno rivolgersi al collaboratore scolastico appositamente incaricato, che sarà disponibile in orario definito dalle esigenze di sevizio. 5. AULE SPECIALI, LABORATORI, SERRA L’uso dei laboratori e delle aule speciali, in quanto momento della normale attività didattica, è definito secondo regolamenti di settore. Cura e manutenzione delle attrezzature e dei materiali sono assicurate dagli insegnanti e dal personale ATA, secondo le loro specifiche competenze. Gli studenti devono partecipare alle attività laboratori ali e alle esercitazioni previste. Nelle Aule Multimediali: L’accesso è consentito agli alunni solo in presenza di un insegnante. Gli insegnanti non devono lasciare mai da soli gli alunni ad operare sulle macchine (non lasciare i laboratori durante la lezione) o consentirne l'uso in loro assenza; Gli studenti devono rispettare le specifiche tecniche di utilizzo dei macchinari; Gli studenti devono accendere e spegnere i computer seguendo le procedure canoniche; Il video proiettore e lo stereo devono essere utilizzati in modo adeguato, seguendo le corrette procedure di accensione/spegnimento; E’ assolutamente vietato utilizzare CD-Rom non forniti dalla scuola o dagli insegnanti ed installare programmi personali non originali; E’ assolutamente vietato variare la configurazione e le impostazioni delle postazioni di lavoro e la configurazione della rete locale; L'accesso ad Internet (da parte di insegnanti ed alunni) e l’uso della posta elettronica sono consentiti solo a scopo di apprendimento o di ricerca, e previa autorizzazione del docente; L’insegnante, supportato da eventuali assistenti tecnici, è responsabile dell’uso dei laboratori, sia per la preparazione sia per la realizzazione delle attività con gli allievi. Gli alunni che utilizzano con negligenza o disattenzione le attrezzature e i macchinari e, di conseguenza, li danneggiano o li rompono, sono tenuti al risarcimento. In caso di danni, manomissioni o furti alle attrezzature o ai locali, il responsabile del laboratorio o il docente di turno devono segnalare la situazione tempestivamente in Presidenza (e, se le condizioni di sicurezza lo 6 richiedono, interrompere le attività), al fine di ripristinare le condizioni di efficienza e per individuare eventuali responsabili. In caso di moduli tenuti da docenti esterni alla scuola, varranno sempre le stesse norme di cui sopra. 6. BENI PERSONALI Pur impegnandosi per evitare il più possibile fatti incresciosi (danneggiamenti, appropriazioni indebite, ecc..) attraverso la vigilanza e soprattutto attraverso l’educazione al rispetto di persone e cose, l’Istituto non risponde dei beni personali lasciati incustoditi o dimenticati; la scuola non è altresì responsabile delle biciclette, ciclomotori, autoveicoli parcheggiati dagli studenti, negli spazi esterni alla scuola o nei cortili interni, in quanto non custoditi. 7. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE L’Istituto favorisce la realizzazione di quelle iniziative complementari all’attività didattica, quali sono i viaggi d’istruzione, le visite guidate, le visite tecniche e i viaggi connessi con l’attività sportiva. Per la loro attuazione, si rimanda all’ apposito regolamento di settore. Vedi allegato 1 - REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, SCAMBI CULTURALI. 8. INFORTUNI DEGLI STUDENTI E DEI DOCENTI In caso d’infortunio di studenti o docenti avvenuti durante l’attività didattica, l’insegnante è tenuto ad effettuare immediata denuncia su apposito modello, disponibile in segreteria didattica, al fine di avviare le eventuali denunce agli organi preposti (INAIL, Questura, ecc..). La materia è regolata da disposizioni della Dirigenza, esposte all’albo d’Istituto. 9. TRASPARENZA E ACCESSO AI DOCUMENTI Deve essere assicurata la trasparenza dell’attività amministrativa e didattica finalizzata alla piena realizzazione del P.O.F. Per questo motivo, non devono esserci ostacoli all’esercizio del diritto di accesso ai documenti ai sensi della L.241/90 e successive modifiche. 7 B - GLI STUDENTI 10. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI La disciplina è intesa come rispetto di norme di cui si riconosce il valore e che si rendono necessarie per garantire la civile convivenza (secondo DPR 249/98 e successive modifiche con DPR 21/11/2007 N. 235). LA COMUNITA’ SCOLASTICA La scuola è una comunità di ricerca, formazione ed esperienza socio-emotiva, in cui avvengono scambi e creazione di conoscenza, il potenziamento delle competenze, l’emergere di una coscienza critica. I valori della democrazia, della cittadinanza, della solidarietà, della condivisione, della sostenibilità permeano questa comunità, in cui si opera per sviluppare le potenzialità di ciascuno, per realizzare il diritto allo studio e per recuperare le situazioni di svantaggio. Le famiglie degli studenti e tutto il territorio sono attori fondamentali nella scuola, con cui interagiscono e collaborano, e così insieme costruiscono una relazione responsabile e trasparente, al fine di venire incontro alla domanda di formazione e valorizzare i bisogni e i talenti individuali. Si sottolinea che gli studenti hanno diritto ad una formazione che permetta loro di essere soggetti attivi e partecipativi dell’intero progetto scolastico ed hanno il dovere di contribuire ad assicurare il clima necessario per lo svolgimento dell’azione formativa della scuola. DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI DIRITTI 1. Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e civile qualificata. 2. Gli studenti hanno diritto alla riservatezza, alla privacy e alla dignità personale. 3. Gli studenti hanno diritto ad essere informati riguardo le decisioni e le norme alla base della vita scolastica. 4. Gli studenti hanno il diritto di partecipare in modo attivo alla propria formazione, per cui i docenti, gli studenti stessi e le loro famiglie sono tutti coinvolti nel processo educativo. 5. Gli studenti hanno il diritto di conoscere in modo chiaro e trasparente la programmazione, gli obiettivi formativi, i criteri di valutazione. La valutazione sarà tempestiva e trasparente, per contribuire alla scoperta che, nel processo di presa di coscienza e auto-valutazione, gli studenti fanno delle proprie forze e debolezze. 8 6. Gli studenti hanno il diritto di crescere in un ambiente salubre, che le attività di educazione alla salute, ambientale, stradale, sessuale e di assistenza psicologica contribuiscono a creare. 7. Gli studenti hanno il diritto di utilizzare un’adeguata strumentazione tecnologica aggiornata e funzionale. 8. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa del loro paese di origine. Nell’ambito della propria autonomia, la scuola organizzerà perciò attività di accoglienza e interculturali. 9. Gli studenti diversamente abili hanno il diritto di fruire di tutti gli spazi scolastici, senza alcun impedimento e in completa sicurezza. DOVERI 1. Gli studenti devono conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto. 2. Gli studenti: - devono frequentare regolarmente le attività scolastiche e assolvere regolarmente gli impegni di studio; - devono essere puntuali; - devono rispettare le consegne; - devono velocemente predisporre tutto il materiale occorrente per le attività di apprendimento (libri di testo, calcolatrici, materiale da disegno, strumenti di misura, materiale di cancelleria in genere ecc.). 3. Gli studenti devono rispettare tutti i componenti della comunità scolastica. 4. Gli studenti condividono con tutti i componenti della comunità scolastica la responsabilità nell’uso corretto di computer, macchinari, arredi,strutture, e non devono arrecare danno al patrimonio della scuola, né agli oggetti personali dei compagni, del personale docente e non docente. 5. Gli studenti condividono la responsabilità di avere cura e rendere accogliente l’ambiente che frequentano, tenendolo pulito e differenziando i rifiuti negli appositi raccoglitori. 6. Durante le attività didattiche in classe e nei laboratori gli studenti devono partecipare in modo educato, senza disturbare; non possono consumare cibi o bevande; devono esprimersi con un linguaggio adatto al contesto ed evitare l’aggressività sia verbale sia fisica. 7. Durante gli spostamenti delle classi alla/dalla palestra ed ai/dai laboratori, gli studenti sono tenuti al silenzio per non disturbare le altre classi e non devono sostare arbitrariamente presso i distributori di cibo e bevande o nelle aree esterne per fumare. 8. Durante le visite guidate e i viaggi di istruzione, gli studenti sono tenuti ad un comportamento che non crei situazioni pericolose per sé e per altri. 9. Gli studenti sono tenuti a consegnare ai genitori tutte le comunicazioni del Dirigente Scolastico e/o del personale docente, e a riconsegnare tempestivamente al docente coordinatore di classe l’eventuale ricevuta firmata. 10. Gli studenti devono indossare un abbigliamento adatto all’ambiente scolastico, utilizzarlo in modo consono all’ambiente e tenere puliti e in ordine le proprie tute e i propri camici. 9 11. Non è consentito agli alunni uscire dall’aula durante l’avvicendamento degli insegnanti. 12. Nel corso delle lezioni si può uscire dall’aula solo in caso di effettivo bisogno. Non è consentita l’uscita di più di uno studente per volta, salvo casi eccezionali o per ragioni relative alla vita della scuola. Non è consentita l’uscita alla prima ora o nell’ora successiva agli intervalli se non in casi eccezionali. Le uscite saranno comunque sempre effettuate previa autorizzazione del docente in classe. 13. Durante le ore di lezione non è consentito agli alunni recarsi in altre aule per conferire con altri studenti, se non eccezionalmente per i rappresentanti di classe e di Istituto, e comunque previa autorizzazione del docente in classe. 14. L’accesso alla Segreteria, al locale fotocopie e alla Biblioteca, ai laboratori ed officine è consentito (previa autorizzazione del docente in classe) solo negli orari stabiliti e regolamentati. 15. E’ tassativamente vietato far uso del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici durante le attività didattiche, in quanto rappresentano un elemento di distrazione sia per chi li usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente. E’ altresì vietato un uso improprio del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici, fare fotografie, riprese video e registrazioni audio. Non è consentito utilizzare tali dispositivi come calcolatrice. Tali dispositivi dovranno essere spenti all’ingresso in aula e collocati all’interno di zainetti o cartelle. La scuola garantirà la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie e gli studenti, per gravi e urgenti motivi, mediante gli uffici di Presidenza, Vicepresidenza e di segreteria. Per le mancanze e le relative sanzioni disciplinari, si rimanda all’Allegato 2 (REGOLAMENTO DI DISCIPLINA: SANZIONI DISCIPLINARI). 11. INGRESSO DEGLI STUDENTI - PRESENZA IN CLASSE Al suono della prima campana, che avviene alle ore 7,55, gli studenti possono essere accolti a scuola, mentre il suono della seconda campana, che avviene alle ore 8,00, segnala l’inizio delle lezioni. Gli allievi devono frequentare regolarmente le lezioni. Gli studenti non possono assentarsi o allontanarsi dalle aule in orario di lezione, senza autorizzazione dell’insegnante. Di norma l’autorizzazione non potrà essere concessa a più di un allievo per volta; l’assenza dalla classe deve essere limitata al tempo strettamente necessario. Gli allievi non devono abbandonare le aule nel cambio d’ora, tra l’uscita di un insegnante e l’ingresso del successivo. 10 E’ fatto divieto agli studenti di recarsi in sala insegnanti, nei laboratori, in palestra o in altre aule momentaneamente vuote. Gli allievi, una volta entrati, non possono abbandonare l’Istituto prima del termine delle lezioni, anche se maggiorenni, senza un’autorizzazione scritta della Dirigenza. L’uscita non autorizzata comporta, oltre a immediati provvedimenti disciplinari, la perdita del diritto all’indennizzo assicurativo in caso d’infortunio. 12. ENTRATE IN RITARDO ED USCITE ANTICIPATE In caso di necessità è consentito entrare in ritardo presentando la giustificazione sottoscritta da un genitore o dallo studente stesso (se maggiorenne); se il ritardo non poteva essere preventivato, l’allievo sarà ammesso in classe , ma dovrà portare la giustificazione il giorno successivo. La giustificazione firmata dai genitori non verrà richiesta solo in caso di ritardo occasionale di pochi minuti; ritardi sistematici, anche se di pochi minuti, andranno segnalati alla famiglia. Gli studenti in ritardo di oltre 10 minuti dall’inizio delle attività didattiche saranno ammessi alle lezioni dalla seconda ora (ore 9). Non saranno ammessi studenti oltre le ore 9. Non saranno concesse uscite anticipate di più di un’ora dal termine delle lezioni (quindi non prima delle ore 12 nei giorni in cui il termine delle attività didattiche è alle 13; non prima delle ore 13 nei giorni in cui il termine delle attività didattiche è alle 14), fatta eccezione per emergenze documentate. Sia per le entrate posticipate che per le uscite anticipate occorrerà presentare al Dirigente Scolastico, o a un suo delegato, richiesta sottoscritta, sul libretto delle giustificazioni, da un genitore o dall’allievo stesso (se maggiorenne). Gli alunni minorenni possono uscire prima del termine delle lezioni solo se accompagnati da un genitore; se il genitore non può essere presente a scuola, la famiglia può autorizzare altra persona di fiducia mediante una delega scritta; la persona delegata dovrà presentarsi con un documento di riconoscimento. Le richieste di uscita anticipata devono essere presentate entro il termine della prima ora (ore 9) del giorno a cui si riferiscono. Permessi permanenti di ingresso in ritardo o di uscita anticipata potranno essere concessi per documentati motivi di salute e la scuola si farà carico dell’eventualmente necessario recupero. 11 Previa verifica caso per caso, permessi permanenti di entrata in ritardo e uscita anticipata legati a documentati problemi di trasporto e/o sportivi potranno essere concessi dal Dirigente Scolastico, per comprovate motivazioni, su richiesta scritta presentata dallo studente, se maggiorenne, o firmata da un genitore, nel caso di minorenni. L’autorizzazione verrà annotata sul registro di classe dal Dirigente scolastico o da un suo delegato. Per ogni altro motivo la richiesta di permessi formulata dal genitore o dall’allievo maggiorenne cadrà sotto l’esclusiva responsabilità del richiedente, che dovrà essere ben consapevole del fatto che la frequenza deve rispettare quanto indicato dagli art. 2 e 14 del DPR 122/2009: “…. frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato ….”. 13. INTERVALLO Durante l’intervallo gli studenti non possono far entrare estranei nell’area dell’istituto, né uscirne; durante l’intervallo è proibito utilizzare biciclette o veicoli. Durante l’intervallo i docenti vigilano, secondo turni predisposti dalla Presidenza, sul comportamento degli studenti in modo da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose. Durante l’intervallo i docenti incaricati alla vigilanza controllano che: gli studenti escano dalle rispettive aule/palestra e sostino nei corridoi, o negli spazi esterni immediatamente adiacenti e comunque sempre all’interno dell’area scolastica.; le uscite di emergenza, cui collaboratori utilizzo improprio è vietato, siano nell’Istituto. chiuse. I docenti saranno coadiuvatiil dai scolastici in servizio Al termine dell’intervallo gli studenti dovranno rientrare con puntualità nelle classi. I ritardi non motivati, accertati dai docenti al termine dell’intervallo, al rientro dai laboratori e dalla palestra, ed in generale nei cambi d’ora, potranno dar luogo a sanzione. 14. ASSENZE Tutte le assenze da scuola devono essere giustificate: in questo modo la famiglia informa la scuola che è al corrente dell’assenza del figlio e solleva la scuola da responsabilità. La richiesta di giustificazione dello studente minorenne deve essere firmata dal genitore (o da chi esercita la patria potestà) che ha ritirato il libretto e la cui firma compare all’interno della copertina. Tale richiesta può essere compilata e firmata personalmente dallo studente maggiorenne. 12 Il libretto deve essere presentato, il giorno del ritorno a scuola, al docente della prima ora. Chi non giustifica l’assenza sarà ammesso in classe con riserva e con l’obbligo di giustificare il giorno dopo. Se il ritardo nella presentazione della giustificazione si protrae, il coordinatore di classe provvederà ad avvisare la famiglia. In caso di assenza dovuta a malattia, che supera i cinque giorni consecutivi comprese le festività, occorre presentare anche un certificato medico che attesti la piena guarigione, in mancanza del quale lo studente non viene ammesso alle lezioni per motivi di prevenzioni sanitarie. L’assenza per motivi familiari superiore a cinque giorni consecutivi deve essere, per esigenze didattiche, preventivamente comunicata alla Presidenza. Se si prevede che l’assenza possa essere prolungata, è opportuno darne comunicazione alla scuola, in modo da consentire al Consiglio di Classe di programmare gli eventuali necessari recuperi delle lezioni perse. In caso di proclamazione di sciopero da parte di Sindacati del personale docente e non, il Dirigente scolastico, se stimerà che il servizio non possa svolgersi regolarmente, lo comunicherà alle famiglie; in mancanza di tale comunicazione gli allievi sono tenuti al rispetto dal normale orario. Quando si esauriscono gli spazi del libretto o lo si smarrisce, il genitore deve personalmente presentarsi in segreteria per ritirarne uno nuovo. Per ottenere un secondo libretto sarà necessario presentare una foto dello studente e la ricevuta del versamento di €10 sul c.c.p. dell’Istituto. E’ fatto obbligo agli studenti di portare con sé il libretto delle giustificazioni per ogni evenienza. È assolutamente vietato apporre scritte improprie o disegni sul libretto; nel caso in cui questo si verificasse si procederà al ritiro immediato del suddetto che verrà sostituito con un nuovo libretto da ritirarsi in segreteria, previo versamento su conto corrente postale del costo del documento, stabilito di anno in anno dal Consiglio di Istituto. Ogni manipolazione o falsificazione del libretto verrà sanzionata in base alla gravità dell’atto. Nel caso di alunni minorenni è necessario che al momento del ritiro del libretto i genitori depositino la loro firma in apposito firmario per la verifica delle firme sul libretto. Si sottolinea che il DPR 122/2009 art.14 (Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni) regolamenta il numero di assenze massimo consentito per anno scolastico, stabilendo che, per essere ammesso alla classe successiva, lo studente deve frequentare almeno i tre quarti del monte orario complessivo (non delle singole materie) 13 personalizzato. Anche le singole ore non frequentate (uscite o entrate fuori orario) concorreranno quindi al conteggio delle assenze. L’articolo 14, comma 7, del Regolamento prevede poi che “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di presenza del monte ore annuale]. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Rientrano fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a: a gravi motivi di salute adeguatamente documentati; b terapie e/o cure programmate; c donazioni di sangue; d partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. (per un massimo di 9 permessi di uscita o entrata fuori orario); e adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987). f motivi di salute, adeguatamente documentati, per ragazze madri. 15. ALLIEVI NON AVVALENTESI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Gli allievi che non intendono avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica e che hanno optato per l’uscita da scuola non possono sostare nei locali e nelle aree esterne di pertinenza dell’Istituto. E’ prevista un’attività di sorveglianza all’interno dell’Istituto per gli allievi non optanti, a cura del personale scolastico. 16. ASSEMBLEE Nello svolgimento delle assemblee degli studenti previste dalla vigente legislazione scolastica deve essere prestata particolare attenzione al rispetto 14 delle norme di sicurezza, a tutela di persone e cose; per questo deve essere sempre garantita la vigilanza da parte dei docenti e dei collaboratori scolastici. La richiesta delle assemblee di classe o di Istituto (da formulare con un preavviso di almeno cinque giorni) vanno presentate dai rappresentanti degli studenti per mezzo di apposito modulo, disponibile in segreteria alunni nella sede di via Canapa, o presso le portinerie delle sedi di Malborghetto e Ostellato. Dovrà essere indicato l’ordine del giorno e si dovrà evitare di far cadere lo svolgimento dell’assemblea sempre nello stesso giorno. I rappresentanti degli studenti cureranno la redazione del verbale dell’assemblea. Mancando un locale idoneo ad accogliere contemporaneamente tutti gli studenti, l’Assemblea di Istituto potrà articolarsi in assemblea per sedi, per classi parallele o per rappresentanti degli studenti: in ogni caso nel locale destinato all’Assemblea non potrà essere superata la capienza massima consentita dalle norme di sicurezza. Gli studenti possono invitare alle Assemblee di Istituto (massimo a quattro assemblee) esperti esterni, dandone comunicazione alla Dirigenza: il Dirigente scolastico verificherà che sia garantito il contraddittorio quando si tratta di questioni riguardanti la morale, la politica o in generale le opinioni attinenti problematiche sociali. 17. AFFISSIONI Gli studenti, previa autorizzazione della Dirigenza, possono affiggere cartelli, avvisi, manifesti in appositi spazi a loro riservati. Tutto il materiale affisso deve contenere la firma del Dirigente scolastico, a riprova della concessa autorizzazione. Per semplici comunicazioni riguardanti compra – vendita di materiale di studio o relativo ad hobby non occorre autorizzazione preventiva della Dirigenza, ma è necessario che chi affigge, assumendosi la responsabilità, apponga la propria firma e la data di affissione. 15 C - RAPPORTI CON LE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI 18. RAPPORTI GENITORI-INSEGNANTI I colloqui individuali mattutini con gli insegnanti si svolgono secondo le modalità definite dal Consiglio d’Istituto, su proposta del Collegio Docenti, all’inizio dell’anno scolastico. L’Istituto consegnerà agli studenti il calendario e l’orario di ricevimento, non appena questi saranno definiti. L’orario di ricevimento individuale dei singoli docenti è disponibile all’albo dell’Istituto. Ogni docente stabilirà un’ora di ricevimento in orario mattutino durante la prima settimana interamente contenuta nel mese, o, in caso di impedimento, su appuntamento in altra giornata. In base alle medesime modalità saranno definiti e comunicati i calendari dei colloqui collettivi pomeridiani. I genitori sono invitati a tenere frequenti contatti non solo con i propri rappresentanti di classe o d’Istituto, ma anche con gli insegnanti dei propri figli. 19. COMUNICAZIONI Gli insegnanti cureranno la puntuale consegna agli studenti del materiale informativo e di quanto debba pervenire alle famiglie. Le famiglie degli studenti sono tenute a controllare e a firmare per ricevuta tutte le comunicazioni scuola-famiglia. Se la comunicazione riguarda la richiesta di autorizzazione a partecipare a particolari iniziative, gli alunni che non consegnano, nei tempi stabiliti di volta in volta, l’attestazione di autorizzazione non potranno partecipare all’iniziativa. Parimenti, se la comunicazione riguarda un’uscita anticipata questa non potrà essere fruita dagli allievi che non presentano attestato di avvenuta comunicazione. Tutte le attestazioni, ritirate dai rappresentanti di classe degli studenti, devono essere consegnate al coordinatore di classe. 16 20. INFORTUNI E MALESSERI DEGLI STUDENTI In caso d’improvviso malore o infortunio di un allievo, sarà allertato immediatamente l’addetto al Primo soccorso che provvederà a contattare il 118; contemporaneamente verrà avvisata la famiglia. La famiglia, se reperibile, sarà avvisata anche in caso di solo lieve malessere. All’atto dell’iscrizione viene richiesta la sottoscrizione del patto educativo di corresponsabilità (o Patto Formativo). VEDI ALLEGATO 3 - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 17 D - ORGANI COLLEGIALI Gli organi collegiali, istituiti dai Decreti Delegati nel 1974 e recepiti nel TU, sono: a) Consiglio d'Istituto e Giunta Esecutiva b) Collegio dei docenti c) Consiglio di classe d) Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti. Sono inoltre previsti, quali momenti di partecipazione democratica: • assemblee degli studenti (di classe e di Istituto) • assemblee dei genitori (di classe e di Istituto). Composizione a. Consiglio di Istituto Nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 è costituito da 19 componenti: 8 rappresentanti del personale docente 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario 4 rappresentanti dei genitori degli alunni 4 rappresentanti degli studenti il Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Istituto è presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni ogni tre anni. b. Giunta esecutiva Il Consiglio d’Istituto elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva, costituita da: un docente un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario un genitore uno studente. Di diritto ne fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) che ha anche funzioni di segretario della Giunta stessa. c. Collegio dei docenti Costituito dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. d. Consiglio di Classe Costituito da: tutti i docenti della classe 18 due rappresentanti dei genitori due rappresentanti degli studenti E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato. e. Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti Costituito da quattro docenti eletti dal Collegio Docenti e presieduto dal Dirigente Scolastico. Principali compiti e funzioni a. Consiglio di Istituto D.L. 297/1994, artt. 8 e 10. Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe, ha potere deliberante riguardo l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio. A. Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola B. delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. C. delibera l’adozione del Regolamento interno dell’Istituto; D. delibera l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola; E. delibera la partecipazione dell’istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché lo svolgimento di iniziative assistenziali; F. adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei docenti; G. indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento dei consigli di classe; H. esprime parere sull’andamento generale, didattico e amministrativo, dell’Istituto; I. stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso elle attrezzature e degli edifici scolastici; J. su proposta del Collegio dei Docenti delibera le modalità degli incontri scuola-famiglia; K. delibera eventuali adattamenti del calendario scolastico b Giunta esecutiva Prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n.44 dell’1 febbraio 2001, art2, comma3, ha il 19 compito di proporre al Consiglio di Istituto il programma delle attività finanziarie dell’istituzione scolastica, accompagnato da un’apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del collegio dei revisori. Nella relazione, su cui il consiglio dovrà deliberare, sono espressi gli obiettivi da realizzare e l’utilizzo delle risorse, coerentemente con le indicazioni e le previsioni del Piano dell’Offerta Formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario. c Collegio dei docenti Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico e, in particolare: A. cura la programmazione dell'azione educativa, esercitando tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; B. formula proposte per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d'istituto; C. delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in quadrimestri, o trimestri e pentamestri; D. valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; E. provvede all'adozione dei libri di testo, F. promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto; G. formula proposte per le modalità dei rapporti scuola-famiglia e ne stabilisce il calendario. d Consiglio di classe Ha il compito di formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Esercita le sue competenze in materia di programmazione, valutazione e realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari. La valutazione periodica e finale degli alunni è compito del consiglio di classe con la sola presenza dei docenti. e Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti Valuta il servizio su richiesta dell’interessato, esprime il parere relativo all’anno di formazione del docente neoassunto, giudica la condotta di chi vuole ottenere la riabilitazione dopo una sanzione disciplinare. 20 Norme comuni Decadenza I membri eletti e quelli designati, che non intervengono, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive dell’organo di cui fanno parte, decadono dalla carica e vengono surrogati con le modalità previste dall’articolo 35 TU. Surroga dei membri cessati: per la sostituzione dei membri elettivi degli organi collegiali a durata pluriennale, venuti a cessare per qualsiasi causa, si procede alla nomina di coloro che, in possesso dei detti requisiti, risultino i primi tra i non eletti delle rispettive liste. In caso di esaurimento delle liste si procede al elezioni suppletive; in ogni caso i membri subentrati cessano anch’essi dalla carica allo scadere del periodo di durata dell’organo. 21 E - DISPOSIZIONI FINALI Eventuali rettifiche al regolamento e ai suoi allegati potranno essere proposte da chiunque ne abbia interesse, nell’ambito delle varie componenti scolastiche. Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 22 novembre 2011. Il presente regolamento entra in vigore dall’anno scolastico 2011-2012. 22 ALLEGATO N.1: REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E TECNICHE, SCAMBI CULTURALI, HOMESTAYS, USCITE BREVI. 1 – FUNZIONE ED OBIETTIVI DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E TECNICHE E DELLE USCITE BREVI I Viaggi di Istruzione, le visite guidate e tecniche, le uscite brevi costituiscono iniziative complementari alle attività istituzionali della Scuola. Si fondano su progetti elaborati e preparati in sede di programmazione didattica all’inizio dell’anno scolastico dal Consiglio di Classe, sulla base delle indicazioni formulate dal Collegio dei Docenti. Oltre che importanti momenti di socializzazione, sono esperienze di crescita personale e professionale per gli studenti, che possono approfondire sul campo le conoscenze apprese a scuola. 2 – USCITE BREVI Sono visite didattiche ad aziende, mostre, gallerie, etc., solitamente in città. Comprendono anche le uscite per visione di film o spettacoli e per la partecipazione ad eventi. Si effettuano durante l’orario curricolare. 3 - VISITE GUIDATE E VISITE TECNICHE Le Visite Guidate sono viaggi d’istruzione che si effettuano nell’arco di una sola giornata (senza pernottamento) presso complessi aziendali, mostre, musei, gallerie, ecc... in ambito comunale o comunque in località vicine. Esse presuppongono il rientro nella stessa giornata e il divieto di viaggiare in orario notturno (dalle ore 22.30 alle ore 6.00). 4 – VIAGGI D’ISTRUZIONE, VIAGGI SPORTIVA E SCAMBI CULTURALI CONNESSI ALL’ATTIVITA’ Fanno parte dei Viaggi d’istruzione anche i viaggi connessi all’attività sportiva e gli scambi culturali. I primi possono essere realizzati su proposta dei docenti di Educazione Fisica e sono rivolti indifferentemente a tutte le classi dell’Istituto. 23 I secondi vengono organizzati per consentire approfondimenti di tematiche relative allo sviluppo dell’Unione Europea e alla conoscenza delle lingue straniere, possono coinvolgere alunni di tutte le classi e possono prevedere: - l’accoglienza in classe di studenti di altre scuole o università, coinvolti in scambi culturali con una o più classi del nostro istituto; - l’accoglienza di studenti coinvolti in progetti di homestays, ospiti presso famiglie di studenti del nostro istituto o di altri istituti cittadini; - soggiorni all’estero presso le famiglie o nelle città degli alunni precedentemente (o successivamente) ospitati da studenti del nostro istituto ed accolti nel nostro istituto. Gli scambi culturali devono essere presentati ed approvati come progetto, e la loro durata può essere anche superiore a quella dei viaggi di studio. I viaggi d’istruzione delle classi III, IV e V possono avere come destinazione anche località all’estero: in questo caso si dovranno privilegiare paesi in quali si parla la lingua oggetto di studio. E’ vietato viaggiare in orario notturno (dalle ore 22.30 alle ore 6.00) tranne per i viaggi in treno, in aereo o in nave. 5 – PROPOSTE I Viaggi di Istruzione, le Visite Guidate e Tecniche, i Viaggi connessi all’attività sportiva e gli Scambi culturali sono proposti ai Consigli di Classe dai Docenti interessati all’iniziativa e devono trovare adeguata motivazione culturale e didattica nei piani di lavoro delle relative classi. Prima di presentare la proposta al Consiglio di Classe, il Docente Promotore deve raccogliere informazioni di massima riguardo il viaggio, verificare il numero degli studenti interessati a partecipare (ed eventuale possibilità di accorpamento di più classi) e presentare il viaggio agli studenti (mete e stima di spesa). Il Consiglio di Classe deve quindi verificare la coerenza con quanto previsto dalla programmazione collegiale, la reale possibilità di svolgimento e, nell'ipotesi di valutazione positiva, deve indicare: - la meta ed il programma di massima; gli obiettivi didattico – educativi; la/le classe/i interessata/e; il periodo di svolgimento; i nomi dei docenti accompagnatori ed eventuali sostituti. Le proposte, fatte proprie dal Consiglio di classe, sono quindi vagliate singolarmente da apposita Commissione, sulla base del relativo progetto 24 didattico-educativo.; la Commissione, composta da un docente designato dal Collegio, dal docente responsabile dell’Ufficio Tecnico, dal dirigente e dai suoi collaboratori, terrà conto anche della necessità di contenere i costi per la scuola e dell’opportunità di non richiedere alla famiglie eccessivi oneri finanziari. La scelta della meta fra quelle proposte dovrà essere condotta ed effettuata dagli alunni della classe di concerto con i loro insegnanti, in maniera tale che essa non risulti discriminante per nessuno. 6 – NUMERO DI INIZIATIVE E DURATA Viaggi e visite vanno programmati in modo tale da costituire un arricchimento dell’offerta formativa che comunque non impedisca il regolare svolgimento delle attività curricolari; per questo motivo viene fissata una durata massima per le singole iniziative e viene stabilito un tetto massimo di possibilità di partecipazione per una stessa classe. I Viaggi avranno la seguente durata massima (esclusi i giorni festivi) - fino a tre giorni per le classi del biennio - fino a cinque giorni per le classi del triennio - fino a quattro giorni per tutte le classi nel caso di viaggi connessi all’attività sportiva - fino a due settimane per scambi culturali (previa approvazione del progetto) Ciascun consiglio di classe, in relazione ai giorni destinati a viaggi d’istruzione, definirà il numero massimo di visite guidate che potranno essere svolte per la classe. Sommando le visite guidate/tecniche e i viaggi di istruzione, non si potranno superare i 5 giorni per ogni classe, sia del biennio, sia del triennio. Non vengono conteggiati in questo tetto massimo i soggiorni montani per attività sportive sciistiche, le competizioni sportive, gli scambi culturali. Non rientrano nel computo dei 5 giorni le visite di un solo giorno che non superino la durata del tempo scuola Tutte le visite guidate e i viaggi di istruzione devono, comunque, essere effettuati entro la fine di Aprile dell’anno scolastico in corso, tranne eventuali iniziative di carattere sportivo e ambientale-naturalistico. La durata del viaggio per iniziative di un solo giorno non può superare la metà del tempo complessivo destinato alla visita guidata/tecnica. 25 7 – NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI Ad un Viaggio di Istruzione, ogni classe dovrà partecipare con almeno il 66% degli studenti regolarmente frequentanti. Sono possibili accorpamenti della 1^ classe con la 2^; della 3^ con la 4^ e con la 5^, o di classi impegnate in uno stesso progetto: in ogni caso devono sussistere esaurienti motivazioni culturali e didattiche. E’ comunque preferibile che gli studenti di classi accorpate abbiano la stessa fascia d’età. La partecipazione alle Uscite Brevi deve coinvolgere, di norma, la totalità della classe. Nel caso in cui, a progettazione avanzata dell’iniziativa, si verifichi un calo dei partecipanti che ne riduca la percentuale, rendendola inferiore a quella prevista dal regolamento, il Consiglio di Istituto o, in casi eccezionali, il Dirigente Scolastico dovranno nuovamente rilasciare l’autorizzazione al viaggio. 8 – PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE Ai Viaggi d’Istruzione e alle altre attività possono partecipare, a loro spese, oltre agli alunni della o delle classi interessate accompagnati dai docenti designati, anche i genitori degli studenti, il Dirigente Scolastico, il personale ATA, i famigliari degli allievi diversamente abili o affetti da disagio ( per questi ultimi si fa riferimento a quanto previsto dalla C.M.291/92). E’ esclusa la partecipazione di familiari o conoscenti degli accompagnatori. 9 – DOCENTI ACCOMPAGNATORI Per gli insegnanti il compito di accompagnatori in Viaggi di Istruzione o in Visite Guidate e Tecniche è a tutti gli effetti attività scolastica, che richiede un particolare impegno, anche temporale. Tale incarico può quindi essere affidato solo dietro assenso del docente, manifestato con una dichiarazione scritta a tal fine rilasciata ed indirizzata al Dirigente Scolastico. Una volta accettato l’incarico, un docente potrà sottrarsi all’impegno solo per gravi sopraggiunti e documentati motivi. I docenti partecipano ai Viaggi d’Istruzione nella misura di 1 docente ogni 15 studenti (ed eventuali insegnanti di sostegno degli studenti presenti durante il viaggio). Se il viaggio coinvolge una sola classe, vi saranno comunque due docenti. Compatibilmente con l’organizzazione scolastica, potrà essere concesso ad altri docenti di accompagnare la classe in viaggio. In caso di viaggi all’estero vi dovrà essere almeno un docente accompagnatore che conosca una lingua straniera diffusa e parlata correntemente (ad esempio, inglese, francese, spagnolo o tedesco). 26 Per le Uscite Brevi, che si svolgono nell’arco della mattinata e nell’ambito del Comune ove ha sede la scuola, ogni classe potrà avere un solo docente accompagnatore. I docenti accompagnatori non devono necessariamente essere del Consiglio di Classe della classe che accompagnano. Al rientro da ogni viaggio il docente referente dovrà presentare una relazione scritta di valutazione dell’attività svolta. Ciascun docente dovrà inoltre, ove sussistano le condizioni per i rimborsi, presentare le ricevute fiscali delle spese sostenute. 10 – TERMINE DI PRESENTAZIONE PROPOSTE E APPROVAZIONE La proposta di Viaggio d’istruzione o Visita guidata/tecnica deve essere elaborata e presentata, utilizzando gli appositi moduli, dal docente referente entro il 7 dicembre 2011 e in ogni caso vi deve essere tempo utile per la relativa organizzazione. Le proposte di Viaggi d’Istruzione vengono autorizzate sulla base di una regolare gara d’appalto, aperta a ditte qualificate operanti nel settore. Alla gara d’appalto sono invitate almeno tre agenzie di Viaggio tra quelle operanti in zona. Le relazioni con le agenzie di Viaggio e l’assolvimento degli impegni economici, riguardanti sia i Viaggi all’estero sia quelli in Italia, sono tenuti esclusivamente dal Dirigente Scolastico. Non saranno ammessi viaggi o visite sostitutivi di iniziative precedenti bocciate per inadempienze o non conformità a quanto previsto dal Regolamento. Le Uscite Brevi non previste in sede di programmazione sono, in ogni caso, soggette all'autorizzazione del D.S., previa approvazione dei docenti del Consiglio di Classe. 11 – PAGAMENTI – ACCONTI – RIMBORSI Prima che l’Istituto abbia stipulato il contratto con l’Agenzia di Viaggio prescelta, i docenti referenti provvederanno a raccogliere presso le rispettive classi e a consegnare in segreteria, in un’unica soluzione, la caparra (per i viaggi di più giorni) o l’intera quota (per i viaggi di un sol giorno) con le seguenti modalità: per i viaggi di un giorno (visite guidate), almeno 10 giorni prima dell’effettuazione del viaggio, distinta di un unico versamento (sul c/c intestato alla scuola) pari alla spesa complessiva per la classe 27 per i viaggi di più giorni, nominative distinte di versamento (sul c/c intestato alla scuola), a titolo di caparra, per un ammontare pari al 50% della spesa complessiva. In questo ultimo caso la quota restante dovrà essere raccolta con le stesse modalità, almeno 20 giorni prima dell’effettuazione del viaggio. In caso di rinuncia al viaggio da parte di uno studente, la caparra già versata non verrà rimborsata in alcun caso; per la restante quota eventualmente già versata i rimborsi verranno effettuati solo se possibile sulla base di restituzione di somme da parte dell’Agenzia di viaggio. Agli allievi verranno rimborsate le somme date in acconto o a saldo solo in caso di annullamento dell’iniziativa. Nel caso in cui uno studente abbia, nel corso dell’iniziativa, un comportamento valutato gravemente dannoso per sé, per gli altri o per le strutture che utilizza, sarà avvertita la famiglia, che dovrà concorderà con il Dirigente Scolastico le modalità di immediata sospensione dell’attività, con conseguente rientro a casa senza obbligo di risarcimento da parte dell’Istituto. 12 – DOCUMENTAZIONE DELLE DOMANDE I docenti referenti specificheranno nella richiesta: sintetica descrizione delle motivazioni didattiche, durata del Viaggio, meta, data, itinerario, classi, numero preventivo degli alunni partecipanti, totale alunni della classe, mezzo di trasporto, docenti accompagnatori (effettivi e supplenti), luogo e ora di partenza. La richiesta dovrà essere perfezionata con i seguenti allegati: - elenco nominativo degli alunni partecipanti distinti per classi di appartenenza; - dichiarazioni di consenso delle famiglie per i minorenni e di accettazione per i maggiorenni; - elenco nominativo degli accompagnatori e dichiarazioni sottoscritte dagli stessi (effettivi e supplenti) circa l’impegno a partecipare al Viaggio con l’assunzione dell’obbligo della vigilanza. 28 ALLEGATO N. DISCIPLINARI 2: REGOLAMENTO DI DISCIPLINA: SANZIONI 1. PRINCIPI GENERALI (con riferimento all’ art.1 del D.P.R. 235/2007 ) All’interno della comunità scolastica il vivere insieme mira al raggiungimento delle finalità illustrate dal piano dell’offerta formativa e si basa imprescindibilmente sul rispetto delle persone, sulla tutela della sicurezza e sulla salvaguardia delle strutture, in un’ottica di corresponsabilità tra docenti, alunni e famiglie che sottoscrivono all’inizio dell’anno scolastico il Patto educativo della scuola. Le condizioni del vivere insieme fanno riferimento, per quanto riguarda i comportamenti degli allievi, ai diritti e doveri elencati dal D.P.R. 249/1998 (Statuto degli Studenti e delle Studentesse) e, per quanto riguarda le infrazioni disciplinari e le relative sanzioni, al D.P.R. 235/2007. 2. DISCIPLINA 1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di relazioni corrette; mirano al recupero dello studente anche attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica e per quanto possibile sono ispirate al criterio della riparazione del danno. 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. 3. Prima di ogni sanzione disciplinare, gli studenti hanno il diritto di esporre le proprie ragioni. 4. La libertà di espressione e di opinione, se manifestata correttamente e in modo non lesivo degli altri, non può essere sanzionata. 5. Le sanzioni sono temporanee e proporzionate all’infrazione disciplinare e tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente può essere comminata, come sanzione, anche lo svolgimento di attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio di Istituto 29 7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono decise dalla Commissione di Esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. 3. I COMPORTAMENTI DEGLI MANCANZE DISCIPLINARI ALUNNI CHE CONFIGURANO I comportamenti che configurano mancanze disciplinari degli alunni vengono individuati tenendo conto dei doveri elencati nell’art.3 del D.P.R. 249/1998 e in riferimento alle condizioni che consentono, all’interno della comunità scolastica, lo svolgimento di rapporti corretti. Le mancanze disciplinari vengono valutate in rapporto alla situazione personale dello studente, alla gravità delle azioni e delle loro conseguenze, alla loro eventuale reiterazione. Premesso che: Per legge è previsto il divieto di fumo all’interno di locali pubblici, tutti sono tenuti ad osservare tale divieto all’interno delle strutture della scuola. E’ altresì vietato fumare in prossimità degli ingressi, anteriori e posteriori, degli edifici scolastici. E’ concessa la possibilità di fumare agli studenti e a tutto il personale, docente e non docente, solamente durante l’intervallo. In applicazione della normativa vigente, costituiscono mancanza disciplinare: - -uso improprio di telefoni cellulari ed altri apparecchi elettronici o similari, come i Lettori MP3 e dispositivi analoghi; durante l’attività didattica gli allievi dovranno tenere i telefoni cellulari spenti e alloggiati all’interno degli zaini/cartelle. Il docente annoterà sul registro di classe l’uso indebito del cellulare o di altri dispositivi e procederà al ritiro immediato e temporaneo sia del telefono cellulare (ad eccezione della “Sim-card” che deve essere lasciata in possesso delle studente), o di qualsiasi altro dispositivo elettronico, con annotazione sul registro di classe. Il cellulare potrà essere ritirato solo da un genitore, per gli allievi minorenni. Gli allievi maggiorenni lo potranno ritirare in vicepresidenza al termine delle lezioni. Il docente che ritira il cellulare compilerà un modulo apposito, che verrà poi completato dal genitore all’atto della riconsegna (allegato 4). frequenza irregolare non adeguatamente giustificata, ivi comprese entrate in ritardo ed uscite anticipate non autorizzate; reiterato mancato assolvimento degli impegni di studio, compresi i comportamenti di continua elusione delle verifiche orali e scritte; 30 - - - - - - - mancanza del materiale didattico necessario per l’attività didattica: inosservanza dell’obbligo di avere con sé il libretto scolastico e di far firmare puntualmente le giustificazioni e le comunicazioni con la famiglia; permanenza ingiustificata nei corridoi o nei bagni o in altri spazi della scuola durante le ore di lezione; mancato rispetto delle norme organizzative che disciplinano la partecipazione alla vita dell’istituto in tutte le sue forme (assemblee, lezioni, gruppi di studio, corsi professionali, visite guidate e viaggi di istruzione, tirocini aziendali (stage), esercitazioni in laboratorio, studio individuale, attività sportiva ...); inosservanza delle regole stabilite dal Regolamento d’istituto; mancanza di rispetto della altrui libertà di pensiero, espressione e apprendimento (forme varie di intolleranza, turpiloquio, bestemmia..., disturbo del lavoro scolastico di insegnanti e studenti); mancanza di rispetto delle persone che operano nella scuola e degli altri studenti (tutte le forme di violenza fisica, verbale, danneggiamento o sottrazione di beni altrui, scorrettezza nello svolgimento dell’attività didattica a danno di altri studenti ...); utilizzo scorretto delle strutture e del patrimonio della scuola (macchinari, laboratori, palestra, arredi, servizi igienici, libri e sussidi didattici); uso improprio o non corretto dei mezzi informatici e dei programmi installati nei vari laboratori; danneggiamento volontario ai locali e alle attrezzature della scuola; inosservanza delle norme di sicurezza ed igiene (compreso il divieto di fumo nei locali scolastici e il divieto di utilizzare le uscite di sicurezza durante l’intervallo e nei cambi d’ora); inosservanza del dovere di mantenere pulito ed ordinato l’ambiente scolastico; utilizzo improprio di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici; introduzione e uso di sostanze illecite (quali droghe e alcolici) all’interno dell’area scolastica e durante le visite guidate ed i viaggi di istruzione. 31 Sanzioni Disciplinari MANCANZE SANZIONI ORGANO COMPETENTE Assenze non giustificate; entrate in ritardo ed uscite anticipate Assenze di massa Mancato assolvimento degli impegni di studio, compresi i comportamenti di elusione delle verifiche e delle interrogazioni. Tenere comportamenti scorretti al cambio dell’ora, negli spostamenti interni, all’entrata e all’uscita da scuola (es.: urlare, soffermarsi alle macchinette o uscire dall’edificio, spintonarsi, bestemmiare, ecc.); (A) (B) Docente Capo d’Istituto Non far firmare e/o non consegnare le comunicazioni, ecc. Falsificare la firma dei genitori; Inosservanza dell’obbligo di avere con se il libretto scolastico; (A) (B) Docente Capo d’Istituto Falsificare la firma del Dirigente Scolastico, del Vicepreside, dei docenti, ecc. (C) * Consiglio Classe Linguaggio e/o gesti offensivi; Minacce; (A) (B) (C) * Docente Capo Istituto Consiglio Classe Aggressione fisica; Mancato rispetto delle proprietà altrui (furto, danneggiamento; Utilizzo di oggetti pericolosi e/o uso improprio di arnesi/utensili, accendini, forbici. (B) (C) (D) (E) (F) (è previsto il risarcimento del danno) * Disturbo della lezione/attività; (A) (B) (C) Dimenticanze ripetute del materiale (A) (B) Capo Istituto Consiglio di Classe Consiglio Di Istituto Docente Capo d’Istituto 32 scolastico; Inosservanza delle normative di sicurezza (D.Lgs. 81/2008) Violazione del divieto di utilizzare le uscite di sicurezza. (A) (B) (C) * Docente Capo d’Istituto Consiglio di Classe (A) (B) Docente Capo d’Istituto Utilizzo scorretto delle strutture e del patrimonio della scuola; Danneggiamento volontario o colposo (A) (B) (C) (D) (E) (F) (è previsto il risarcimento del danno)* Docente Capo d’Istituto Consiglio di Classe Consiglio Di Istituto Utilizzo moto, motocicli, autoveicoli in aree cortilive non secondo regolamento e norme di sicurezza (B) (C) * Capo d’Istituto Consiglio di Classe Violazione del divieto di fumo nei locali della scuola e in prossimità degli ingressi degli edifici scolastici; Violazione del divieto di utilizzo del cellulare in classe; (A) (B) * Docente Capo d’Istituto Introduzione ed uso di bevande alcoliche all’interno dell’istituto e durante i viaggi d’istruzione (B) (C) * Capo d’Istituto Consiglio di Classe Introduzione ed uso di sostanze non lecite (droghe) all’interno dell’area scolastica e durante i viaggi d’istruzione. (C) (D) (E) (F) * Capo d’Istituto Consiglio di Classe Consiglio Di Istituto Utilizzo e introduzione di materiale contrario alle finalità educative (A) (B) (C) (D) * Docente Capo d’Istituto Disimpegno nella cura degli ambienti 33 * Sono fatte salve le eventuali sanzioni civili, amministrative e penali previste dalla legge A) Richiamo formale da parte dei docenti con annotazione sul registro di classe e eventuale comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia. B) Ammonizione da parte del Capo d’Istituto, o da un suo delegato, scritta sul registro di classe e comunicazione alla famiglia. NOTA BENE: Al raggiungimento di almeno due sanzioni di tipo A o B, a discrezione del Consiglio di Classe lo stesso si riunirà per deliberare una sanzione consistente in: allontanamento fino ad un massimo di 15 giorni, in funzione della gravità della mancanza; oppure in attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica, nel rispetto del DPR 235/2007; con delibera a maggioranza, per sospensioni/attività alternative fino al massimo di 7 giorni, all’unanimità per sospensioni che vanno da 7 ad un massimo di 15 giorni. C) Allontanamento dalla comunità scolastica sino a 15 giorni. Disposto dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, su delibera del Consiglio di Classe convocato, anche in seduta straordinaria. Nei periodi di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i suoi genitori per preparare l’eventuale rientro a scuola. D) Allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni. Disposta dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, su delibera del Consiglio di Istituto. E) Esclusione dallo scrutinio finale. Disposta dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, su delibera del Consiglio di Istituto. F) Non ammissione agli esami di stato. Disposta dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, su delibera del Consiglio di Istituto. Si sottolinea che i giorni di sospensione incidono nel conteggio del monte ore complessivo da rispettare ai fini dell’ammissione alla classe successiva. 34 4. PROVVEDIMENTI SANZIONATORI - NORME PROCEDURALI C) ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA PER PERIODO INFERIORE A QUINDICI GIORNI. L’allontanamento dalla comunità scolastica per meno di quindici giorni prevede l’esclusione dello studente dalla comunità scolastica per un numero di giorni da uno a quindici. Per un periodo inferiore a sei giorni può prevedere l’obbligo di frequenza a scuola per svolgere attività extrascolastiche. Le sanzioni “alternative” possono essere, ad esempio, la pulizia di locali, la manutenzione di spazi verdi, l’operazione di ripristino di attrezzature danneggiate, etc. e si attuano principalmente nell’ambito della comunità scolastica e a suo beneficio. Procedura: Il coordinatore di classe formula una proposta di contestazione di addebito (modello lettera in allegato 5) ai fini dell’allontanamento, nell’ambito di una relazione precisa e dettagliata controfirmata da tutti i docenti del C.d.C. Si precisa che in questa prima fase non vengono definite né esaminate le sanzioni, oggetto invece del CdC finale. Il D.S., entro sette giorni dalla segnalazione, valuta i fatti accaduti e delibera la contestazione di allontanamento. Lo studente, e/o chi esercita la potestà genitoriale, e/o un difensore munito di apposito mandato ha tempo cinque giorni dal ricevimento della contestazione per presentare all’Organo di Garanzia. una propria memoria riguardante la contestazione, dove si possono indicare anche eventuali testimoni a sua discolpa. Dopo cinque giorni dalla notifica della contestazione d’addebito, il D.S. convoca il C.d.C. allargato alla componente dei Rappresentanti dei genitori e degli allievi, se necessario. Si porta quindi a conoscenza e si esamina l’eventuale memoria scritta presentata; vengono poi ascoltati lo studente nei confronti del quale si sta promuovendo il procedimento disciplinare e i testimoni; lo studente può farsi accompagnare da un legale o da una persona maggiorenne di fiducia. Il C.d.C., senza la componente dei genitori e degli studenti, vota quindi con scrutinio finale segreto sulle delibere da adottare a maggioranza dei votanti. Il provvedimento adottato dal C.d.C. deve essere motivato e deve tener conto dell’ambito in cui sono stati commessi i fatti e della storia personale dello studente. Il verbale della riunione viene quindi trasmesso al D.S. per la formale emissione del provvedimento disciplinare. Il provvedimento di allontanamento temporaneo è infine annotato nel fascicolo personale dello studente. D) ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA PER PERIODI SUPERIORI A QUINDICI GIORNI. 35 L’ allontanamento dalla comunità scolastica di uno studente per periodi superiori a quindici giorni è una sanzione comminata nel caso di comportamenti scorretti già sanzionati precedentemente con un periodo di allontanamento inferiore a quindici giorni e quindi recidivi, oppure per azioni in cui si configuri una fattispecie astratta di reato, prevista dalla normativa penale, quali azioni che violino la dignità e il rispetto della persona umana o per atti che determinino concrete situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone. La durata dell’allontanamento deve essere proporzionale alla gravità della violazione del Regolamento compiuta o al generarsi o al permanere di una situazione pericolosa. Questa sanzione prevede anche l’allontanamento fino al termine dell’anno scolastico nei casi di recidiva, di atti di violenza grave e comunque connotati da una gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale e nel caso in cui non siano applicabili interventi per un reinserimento responsabile dello studente nella comunità scolastica per l’anno scolastico in corso. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, la scuola promuove, in collaborazione con la famiglia e, se necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria un percorso di recupero educativo, che miri alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica. Procedura: Il coordinatore di classe formula una proposta di contestazione di addebito ai fini dell’allontanamento, nell’ambito di una relazione precisa e dettagliata controfirmata da tutti i docenti del C.d.C.. Il D.S. invita il Presidente del Consiglio di Istituto a convocare il Consiglio per valutare i fatti accaduti e delibera l’invio della contestazione degli addebiti, e di relativa proposta di sanzione allo studente e a chi esercita la potestà genitoriale. Lo studente, e/o chi esercita la potestà genitoriale, e/o un difensore munito di apposito mandato ha tempo cinque giorni dal ricevimento della contestazione per presentare al D.S. una propria memoria riguardante la contestazione, dove si possono indicare anche eventuali testimoni a sua discolpa. Dopo cinque giorni dalla notifica della contestazione di addebito, il D.S. invita il Presidente del Consiglio di Istituto a riconvocarlo per esaminare l’eventuale memoria scritta presentata. Vengono poi ascoltati lo studente nei confronti del quale è stato promosso il procedimento disciplinare e i testimoni; lo studente potrà essere accompagnato da un legale o da una persona maggiorenne di fiducia. Il Consiglio di Istituto valuta i fatti accaduti, quindi, allontanati lo studente ed eventuali altri rappresentanti provvede a discutere l’accaduto e, con scrutinio finale segreto, irroga la sanzione all’unanimità dei votanti. Il verbale della riunione è trasmesso al D.S. per la formale emissione del provvedimento disciplinare. In caso di allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni, a verbale si devono precisate le motivazioni per cui non si sono ritenuti esperibili altri interventi che rendessero possibile il reinserimento nella comunità scolastica. Il provvedimento è infine annotato nel fascicolo personale dell’alunno. 36 5. IMPUGNAZIONI Nel caso delle sanzioni meno gravi, si potrà presentare il ricorso, in forma scritta o solo in forma verbale, entro cinque giorni al Dirigente Scolastico, o ad un suo delegato, che, fatte le debite verifiche potrà, entro tre giorni, confermare o no la sanzione. Contro le sanzioni disciplinari di qualsiasi tipo è ammesso ricorso in forma scritta, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia dell’Istituto costituito da un docente, un rappresentate degli allievi ed un rappresentante dei genitori designati dal Consiglio d’Istituto; detto organo è presieduto dal Dirigente scolastico, e si pronuncia entro dieci giorni (Art. 5 - Comma 1 del DPR 249 del ’98 e DLgs 297 del ’94 art. 328). Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata La sanzione comunque potrà procedimento di impugnazione. essere eseguita pur in pendenza del Il Consiglio d’Istituto nella prima seduta di ogni anno provvederà a nominare i membri effettivi dell’organo di garanzia e i membri supplenti per i casi di incompatibilità. L'organo di garanzia decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 37 ALLEGATO 3: PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA' All’atto dell’iscrizione viene richiesta la sottoscrizione dell’allegato patto educativo di corresponsabilità (o Patto Formativo), insieme di principi e di regole che ciascuno, per quanto di sua competenza, si impegna a rispettare al fine di raggiungere nel modo più completo possibile l’obiettivo formativo che caratterizza l’Istituto. PATTO FORMATIVO L’Istituto è una comunità nella quale convivono più soggetti uniti da un obiettivo comune: fare crescere dal punto di vista umano e professionale i giovani che fanno parte di questa comunità, arricchendone le conoscenze, sviluppandone le capacità e valorizzandone le abilità. I soggetti protagonisti sono: gli studenti, centro e motivo vero dell’esistenza della scuola le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del giovane la scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docenti che deve realizzare un suo progetto e una proposta educativa da condividere con gli altri soggetti. E’ per questo che il nostro Istituto propone un insieme di principi e di regole, in sostanza un contratto sociale che ciascuno, per quanto di sua competenza, si impegna a rispettare al fine di raggiungere l’obiettivo comune. LA SCUOLA SI IMPEGNA A: Difendere la sicurezza dello studente attraverso un’adeguata sorveglianza in tutte le fasi dell’attività didattica Prevenire l’insorgere di situazioni di disagio, controllare fenomeni di devianza dalla civile convivenza, educare al rispetto di persone e cose, favorire il benessere nella scuola Controllare la frequenza alle lezioni e contattare la famiglia in caso di problemi relativi a puntualità e/o comportamento, in modo da poter intervenire insieme al primo insorgere di difficoltà Tenere informata con regolarità la famiglia relativamente al profitto, per facilitare in modo sinergico lo sviluppo personale di ciascun studente e per affrontare insieme eventuali problemi. 38 Garantire la qualità dell’insegnamento, anche attraverso l’aggiornamento dei sussidi didattici e delle metodologie e l’ aggiornamento dei docenti Esporre alle famiglie e agli studenti con chiarezza gli obiettivi didattici e le modalità di valutazione Coordinare i carichi di lavoro e programmare le verifiche, in modo che lo studente sia in grado di affrontare in modo proficuo e con serenità il lavoro Sostenere lo studente in difficoltà attraverso azioni di recupero disciplinari e motivazionali, anche individuali Favorire l’arricchimento del curricolo personale con esperienze di approfondimento e attraverso corsi che consentono l’acquisizione di competenze certificate LO STUDENTE SI IMPEGNA A: Rispettare le persone che lavorano e che frequentano la scuola, senza discriminazione alcuna Rispettare le regole di comportamento stabilite dal Regolamento dell’Istituto Rispettare l’ambiente scolastico, collaborando con la scuola per mantenerne i locali puliti e ordinati e le attrezzature efficienti Segnalare situazioni critiche relative ad eventuali comportamenti devianti Aiutare i compagni in difficoltà Frequentare la scuola regolarmente e con puntualità Eseguire i lavori assegnati Impegnarsi al meglio per crescere nelle conoscenze, arricchire le competenze e valorizzare le abilità e sviluppare nuove capacità LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: Collaborare con la scuola per far rispettare allo studente i suoi impegni Assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni Informare la scuola in caso di problemi che possono incidere sulla situazione scolastica Giustificare assenze e ritardi sull’apposito libretto Firmare per presa visione le comunicazioni consegnate allo studente Segnalare alla scuola eventuali disservizi e/o situazioni critiche che possano ostacolare il benessere in classe o a scuola Cercare di partecipare ai momenti di incontro e confronto proposti dalla scuola Esprimere il proprio parere sulla scuola ed offrire eventuali suggerimenti, collaborando con i rappresentanti eletti Rispondere direttamente ed economicamente degli eventuali danni a cose e/o persone causati dal proprio figlio per comportamenti illegali o in violazione dei doveri sanciti dal Regolamento d’Istituto. 39 ALLEGATO 4: MODULO PER RITIRO E CONSEGNA DEL CELLULARE MODULO PER RITIRO E CONSEGNA CELLULARE Nome Studente: ____________________________ classe: ______________ Insegnante che preleva: ____________________ chi riceve: _____________ Data: ___________________ Genitore/studente che ritira cellulare: ____________________ firma ______________ Chi consegna cellulare addetto segreteria/docente: ____________________________ Data consegna: _______________________________ ……………………………………………………………………………………………………….. MODULO PER RITIRO E CONSEGNA CELLULARE Nome Studente: ____________________________ classe: ______________ Insegnante che preleva: ____________________ chi riceve: _____________ Data: ___________________ Genitore/studente che ritira cellulare: ____________________ firma ______________ Chi consegna cellulare addetto segreteria/docente: ____________________________ Data consegna: _______________________________ ……………………………………………………………………………………………………….. MODULO PER RITIRO E CONSEGNA CELLULARE Nome Studente: ____________________________ classe: ______________ Insegnante che preleva: ____________________ chi riceve: _____________ Data: ___________________ Genitore/studente che ritira cellulare: ____________________ firma ______________ Chi consegna cellulare addetto segreteria/docente: ____________________________ 40 Data consegna: _______________________________ 41 ALLEGATO 5: MODULO CONTESTAZIONE DI ADDEBITO 42 Prot. N. LETTERA DI CONTESTAZIONE DEGLI ADDEBITI Ai Genitori dell’alunno: _________________ Allo studente: _________________ Classe: __________ Oggetto: Contestazione degli addebiti Il Consiglio di Classe ………. riunito in forma straordinaria il giorno ……………….. alle ore …….. nell’aula …………, sede di Via …………………..dell’Istituto, con la sola componente docente al completo valuta la situazione disciplinare dello studente …………………………… e all’unanimità decide di contestare allo stesso studente le seguenti note relative al comportamento, così come riportate sul Registro di classe: Data Motivazione Docente Secondo il Regolamento d’Istituto vigente, alcuni degli episodi segnalati non sono gravi, ma sono reiterati, altri invece, hanno il carattere della gravità. A discolpa di quanto contestato, l’alunno e/o i genitori possono far pervenire le loro osservazioni in forma scritta entro e non oltre il giorno ………………. alla Dirigente dell’Istituto. Lo studente e i suoi genitori sono comunque tenuti a partecipare al Consiglio Straordinario della Classe ……….., indetto il giorno ……………. alle ore ………… nella sede di via………………….. Per tale riunione del CdC l’alunno e/o i suoi genitori possono portare le loro riflessioni scritte, se non ancora inviate, oppure riferirle verbalmente all’Organo Collegiale durante la riunione; possono altresì avvalersi di una consulenza legale. Ferrara, ……………. Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico _____________________ _________________ 43