DOSSIER Martedì, 23 dicembre 2014 DOSSIER Martedì, 23 dicembre 2014 Articoli 23/12/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 24 «La massa dei profughi arrivava da Brescia» 23/12/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 25 Tirocinio all' Isig degli studenti dello Slataper 23/12/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 29 Detroit Refrigeration firmata la "cassa" per i 98 lavoratori 23/12/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 31 Differenziata, a San Floriano e Medea i cali più evidenti 23/12/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 31 Un manualetto per migliorare la raccolta 23/12/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 36 Giovani talenti a Borgo Castello 23/12/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 36 ROMANS CONCERTO A FRATTA PER SANTO STEFANO 23/12/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 27 Romoli: «I profughi arrivano da Brescia non dalle guerre» 23/12/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 "Dal banco al campo", il mestiere s' imparerà a scuola 23/12/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 29 Differenziata, spuntano le ricette antispreco 1 2 3 5 7 9 10 11 13 15 23 dicembre 2014 Pagina 24 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «La massa dei profughi arrivava da Brescia» Romoli: «Altro che fuga dai Paesi in guerra». Attacco all' assessore regionale Gianni Torrenti. «Finalmente la verità è venuta a galla: la massa dei profughi non è "fuggita" dalla guerra ma da Brescia, dopo l' attivazione della tendopoli e da allora il flusso non si è più fermato». È quanto ribadisce ironicamente il sindaco, Ettore Romoli, citando le dichiarazioni dell' assessore regionale all' immigrazione, Gianni Torrenti. «L' esponente della giunta regionale evidenzia il sindaco ha dichiarato sulla stampa, testuali parole, che "è chiaro che la tendopoli ha portato ad un incremento dei flussi perchè i ragazzi accolti nella struttura avevano mandato decine di sms a immigrati ospitati a Brescia, arrivati in poche ore a Gorizia". Quindi, oggi veniamo a sapere che la nostra città, unica ad aver subito una tendopoli in pieno centro, è stata trasformata in un "rifugio" per profughi a cielo aperto per consentire alla Regione di dire che il Friuli Venezia Giulia, sempre parole di Torrenti, "è terra accogliente" e questo, naturalmente, senza pensare alle conseguenze, ai parchi insozzati dove le madri con i bambini non vogliono più andare, alle malattie come la scabbia che potrebbero diffondersi, all' immagine stessa di una città che vede stravolgere il suo tessuto sociale. E tutto questo passando sopra la testa non solo del sindaco ma di tutti i cittadini, ingannati fin dall' inizio sulla provenienza dei profughi che, ripeto ci viene detto, non fuggivano da paesi in guerra ma da... Brescia». Il sindaco torna, quindi, anche sulla questione economica. «Come se non fosse sufficiente questo rincara la dose, sempre l' assessore Torrenti e, poi, il presidente della provincia, Enrico Gherghetta, ci dicono che "la Regione si trova a dover gestire 8001.200 casi alla volta e ottiene dal Governo risorse per 20 milioni di euro l' anno, risorse che lasciano qui 2 milioni di Iva e danno lavoro agli operatori locali con un saldo positivo rispetto alle risorse che la stessa Regione destina direttamente alle politiche dell' immigrazione". Sono dichiarazioni molto gravi che testimoniano, come se ancora ce ne fosse bisogno, che dietro la vicenda immigrati c' è un vero e proprio business, altro che solidarietà e accoglienza». Continuano, dunque, le prese di posizione sulla questione immigrazione. E oggi è in programma la tradizionale conferenza stampa degli auguri dell' arcivescovo Redaelli. Sono annunciate dichiarazioni importanti, da parte sua, sul tema dell' accoglienza ai richiedentiasilo. (fra.fa. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 23 dicembre 2014 Pagina 25 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Tirocinio all' Isig degli studenti dello Slataper Gli studenti dello Slataper diventano ricercatori dell' Isig. Grazie al protocollo d' intesa siglato tra il polo liceale e l' Istituto di sociologia internazionale di Gorizia, nel 2015 la classe quinta ad indirizzo economicosociale frequenterà un tirocinio formativo dentro e fuori le aule. Come spiegato dalle parti nel corso della presentazione di ieri organizzata nell' aula magna di via Diaz, i 21 studenti dell' ultimo anno parteciperanno alle attività di rilevazione e di analisi dei dati che l' Isig raccoglierà in una decina di scuole medie dell' Isontino. A una prima fase teorica in classe, ne seguirà una tecnicopratica lontano dallo Slataper. L' obiettivo del tirocinio è duplice. Da un lato si propone di rendere tangibili le nozioni acquisite dai ragazzi durante il normale percorso scolastico, dall' altra vuole far capire ai maturandi cosa significa fare ricerca in un team di professionisti. Sullo sfondo rimane poi la volontà di creare una filiera della ricerca con le università presenti in città. «Il liceo ha detto il direttore Daniele Del Bianco non è un istituto professionale, ma questo non significa che non si possano acquisire delle professionalità». Il protocollo d' intesa permetterà inoltre di ampliare il progetto internazionale "Aflatoun" già sviluppato lo scorso anno con una ricerca tra i bambini delle elementari. Come sottolineato dal vicedirettore dell' Isig Chiara Bianchizza lo scopo ultimo è «capire il livello di consapevolezza su temi economicosociali nelle scuole medie». «Nella riforma scolastica la vera novità è il liceo con indirizzo economico: è un indirizzo di studi particolare che cerchiamo di potenziare con questa collaborazione e con il curriculum», ha aggiunto il professor Silvano Colugnatti. Il progetto pilota anticipa di fatto la convenzione con la Provincia di Gorizia a favore di tutti gli istituti superiori dell' Isontino. Un plauso è dunque arrivato dall' assessore provinciale Ilaria Cecot: «La sociologia ci dà la possibilità di leggere la società nella sua complessità, quindi l' idea del tirocinio è ottima». Parole positive sono arrivate anche dal vicesindaco Roberto Sartori: «Questo lavoro servirà ai ragazzi anche dopo la scuola». (s.b. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 23 dicembre 2014 Pagina 29 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Detroit Refrigeration firmata la "cassa" per i 98 lavoratori Si profila la mobilità il 22 maggio 2015 se non sarà raggiunta la soglia del 30% di quanti lasciano volontariamente la ditta. di Luca Perrino wRONCHI DEI LEGIONARI È stato l' atto ufficiale che ha sancito l' avvio della cassa integrazione speciale, quello che si è "consumato" ieri mattina a Trieste e che ha visto protagonisti i rappresentanti sindacali della Detroit Refrigeration di Ronchi dei Legionari. Un atto doloroso, ancorchè scontato, ma che non fa calare il sipario sulla storia e sulle preoccupazioni dei lavoratori. Sono 27 quelli che, nei giorni scorsi, sono stati posti in mobilità, 4 dei quali andranno in quiescenza. Ma ne mancano 10 per arrivare a quella soglia del 30 per cento che permetterà, a maggio, di poter usufruire del secondo anno di cassa. Il condizionale è quantomai d' obbligo, visto che si attendono i decreti attuativi della riforma del lavoro voluta dal governo Renzi i quali potrebbero anche non prevedere la cassa integrazione per chiusura. E allora ecco che, il 22 maggio 2015, sarà mobilità per tutti. L' atto di ieri mattina, siglato con l' assenza dell' assessore regionale Loredana Panariti, impegnata a Udine, arriva dopo una decina di giorni convulsi vissuti da sindacalisti e lavoratori che, tra le altre cose, si sono trovati di fronte all' ennesima "sorpresa", ovvero l' esser stati messi a conoscenza che 7 dei 12 mesi del primo anno di Cigs erano già stati "consumati". Combattuta anche la cifra sull' incendivo che, alla fine di estenuanti trattative, è stata fissata in 8.500 euro lordi per tutti, dunque non solo per coloro i quali avrebbero aderito alla mobilità per arrivare alla soglia del 30 per cento. Nessuna notizia, invece, sul possibile acquirente dell' azienda di via Redipuglia, le cui trattative sembrano essersi infelicemente arenate in qualche ufficio regionale. Venerdì scorso, inoltre, sono stati realizzati e consegnati gli ultimi due banchi frigorifero prodotti a Ronchi dei Legionari, mentre per alcuni dei 98 lavoratori ancora impiegati alla Detroit quello di oggi sarà l' ultimo giorno di lavoro per il 2014. Se ne riparlerà il 7 gennaio, quando si rientrerà in fabbrica per cominciare a smantellare quanto presente all' interno dello stabilimento e metterlo in sicurezza. Un' operazione che potrebbe durare qualche settimana, forse un mese. Nulla più. La sensazione è che ormai la fine sia vicina. E se, ancora una volta, il sindaco, Roberto Fontanot, accusa la Regione di non aver lavorato come si dovrebbe per cercare di salvare questa realtà, la Provincia di Gorizia pensa al ricollocamento lavorativo. «Nei primi giorni di gennaio spiega l' assessore Ilaria Cecot indiremo un incontro per spiegare ai lavoratori quelli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 23 dicembre 2014 Pagina 29 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia che sono gli strumenti per una loro nuova formazione e per far capire quelli che sono i vantaggi per le aziende che dovrebbero riassumerli. Ma dobbiamo attendere che la Regione approvi il regolamento della propria legge in materia per essere più precisi. Non posso per ora ha concluso che esprimere la mia piena solidarietà alle persone e a chi vive questa fase così dolorosa della propria vita». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 23 dicembre 2014 Pagina 31 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Differenziata, a San Floriano e Medea i cali più evidenti In un solo anno la selezione dei rifiuti ha conosciuto un decremento di 4 punti percentuali nei due Comuni. La Provincia: «C' è un progressivo disinteresse» di Francesco Fain wMEDEA La raccolta differenziata? Langue. Anzi, cala. E ciò non succede più soltanto nei centri maggiori (Gorizia e Monfalcone) ma anche nei paesi. In questo senso, è illuminante la lettura della "Relazione sullo stato della gestione delle funzioni in materia di rifiuti e ambienteanno 2013 (ai sensi della legislazione regionale in materia di rifiuti legge 30/1987)" redatta dalla Provincia: un report molto puntuale fatto di dati e statistiche aggiornate. Su scala provinciale, la raccolta è diminuita dal 62% (dato 2012) al 61% (dato 2013). Ma i Comuni dove si è registrato il regresso maggiori sono Medea (dal 69 al 65 per cento nell' arco di un solo anno) e San Floriano del Collio (dal 71 al 67%). Da ricordare che Medea, soltanto nel 2011, raggiunse il tetto del 77 per cento mentre San Floriano ebbe il suo anno felice nel 2010 quando la differenziata volò al 73%. Cosa sta succedendo? Nella Relazione della Provincia ci sono una serie di interessanti considerazioni. «Si segnala la difficoltà del territorio a realizzare quel salto di qualità nel recupero di materia che ha impedito il raggiungimento dell' obiettivo previsto per legge , cioè il 65% minimo di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012 e che non ci consente di ottenere significativi incrementi del dato nel corso degli anni». La Provincia cerca di capire i motivi di questo regresso. «Le motivazioni di tale difficoltà devono essere indagate anche se si può ipotizzare l' insorgere nella media della cittadinanza di un progressivo disinteresse nella corretta gestione dei rifiuti derivante da un' inefficace comunicazione e da un diffuso disinteresse in riferimento alle tematiche ambientali da parte della cittadinanza che non si considera ancora protagonista nella gestione dei rifiuti che pur produce ritenendo che sia ancora una competenza da demandare ad altri». Per questo motivo è stato voluto dall' amministrazione provinciale e attivato in sinergia con i Comuni e il gestore del ciclo integrato Isa Isontina Ambiente (ne parliamo più diffusamente negli altri due servizi in pagina) un percorso attraverso una campagna di comunicazione per la riduzione dei rifiuti e la promozione della raccolta differenziata denominata "Facciamolo con amoreRiduzione, Riuso, Riciclo"». L' obiettivo è quello di informare, formare e coinvolgere i cittadini utenti del servizio integrato rifiuti per garantire la massima sostenibilità ambientale dei singoli stili di vita e consumo. La raccolta differenziata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 23 dicembre 2014 Pagina 31 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia che si attesta al 61% è equamente suddivisa tra frazione umida, verde e carta (14%, 13%, 12%), seguito dal vetro (8%). Tra le componenti residuali si evidenzia il 1% dei Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e dei metalli e il 2% del legno. Ma la vera sfida del futuro è quella di riuscire a far riprendere quota alla selezione dei rifiuti che è l' unica strada possibile. Forse, se di pari passo ci fosse anche una consistente riduzione delle bollette, il processo sarebbe di più facile attuazione... ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 23 dicembre 2014 Pagina 31 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Un manualetto per migliorare la raccolta Si intitola "Oltre le regole" ed è stato presentato da Isontina Ambiente assieme al calendario 2015. GORIZIA Indipendentemente dai suoi risultati, ci sono ancora molte incertezze sulla raccolta differenziata. Ed è per fugare tali incertezze che Isontina ambiente ha presentato ieri, negli spazi della palazzina liberty di via 9 agosto, a Gorizia, un manualetto dal titolo "Oltre le regole". Come recita il suo sottotitolo è "una guida per accompagnare i cittadini e le aziende nelle operazioni di conferimento del rifiuto". Paradossalmente, la crisi può essere un' occasione per pensare a un nuovo modello di vita, vedendo rifiuti e sprechi con occhi diversi. Nella Provincia di Gorizia il 62% circa dei rifiuti viene, per così dire, riciclato, rientrando nella raccolta differenziata. «Di per sé, non si tratta di un dato negativo ha commentato ieri Flavio Gabrielcig, dirigente del servizio Sviluppo Territoriale e Ambiente della Provincia di Gorizia. Il problema è che tale dato è fermo già da alcuni anni, inferiore a quello di realtà più virtuose e superiore a quello di altre realtà, mentre era lecito attendersi un aumento». Un ragionamento, quello di Gabrielcig, che è pure alla base del manualetto: il tentativo diffondere una cultura nuova, legata a ecosostenibilità & C. In tal senso va anche intesa l' altra presentazione di ieri da parte di Isontina ambiente: il calendario 2015 della raccolta differenziata, che, a differenza di quello degli scorsi anni, vuol essere anche un piccolo ricettario. Al punto d' aver per titolo "Avanzi alla riscossa" e, per sottotitolo, "Un anno di ricette amiche del tuo frigo". Si tratta, appunto, di ricette cosiddette "antispreco" con principali ingredienti gli avanzi. E così, ad esempio, troviamo che una bella "torta di pasta con pere e cannella" può essere "un modo per recuperare la pasta avanzata, anche quella già cotta" o che gli "sformatini di costole e torsoli" recuperano "le parti più tenaci del cavolo e del cavolfiore che normalmente scartiamo". Oltre a Gabrielcig e a Barbara Zar, sempre della Provincia di Gorizia, erano presenti Giuliano Sponton e Stefano Russo, rispettivamente direttore e responsabile comunicazione di Isontina ambiente. Sponton, fra l' altro, nel descriverli brevemente, ha affermato che manuale e calendario rappresentano le tappe di un lungo percorso (corredato da numerose iniziative), attuato con la Provincia, volto a sensibilizzare i cittadini sull' importanza della raccolta differenziata. Entrambi saranno distribuiti dopo Natale, casa per casa, gratuitamente. Peraltro, il libretto è disponibile anche in lingua inglese e slovena, scaricabile dal sito www.isontinambiente.it o richiesto al numero Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 23 dicembre 2014 Pagina 31 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia verde 800844344. E se, inoltre, ieri è stato nuovamente raccomandato di non utilizzare i sacchi neri per i rifiuti, va registrata un' altra novità: nei prossimi mesi, sacchi e sacchetti per correttamente effettuare la raccolta saranno distribuiti casa per casa. Con calendario e manualetto alla mano sarà vietato sbagliare. Continua, dunque, la battaglia intrapresa da Isontina Ambiente contro l' utilizzo dei sacchi neri: una battaglia che va nella direzione del miglioramento della raccolta differenziata in tutti e venticinque i Comuni dell' Isontino. Alex Pessotto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 23 dicembre 2014 Pagina 36 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia musei provinciali. Giovani talenti a Borgo Castello Alcuni dei più brillanti talenti della musica dell' Isontino e di Trieste in scena questo pomeriggio in Borgo Castello, a Gorizia, per l' originale concerto di Natale organizzato dall' associazione Borgo Castello Tre. L' appuntamento è alle 17 nella sala conferenze dei Musei Provinciali (in foto), dove si esibiranno dieci bambini e ragazzi dai 7 ai 18 anni che hanno già ottenuto riconoscimento importanti a livello nazionale e internazionale per il loro talento. Il concerto è curato dalla professoressa Rita De Luca e spazierà tra repertorio moderno (canzoni natalizie di Micheal Bublè o Mariah Carey) e grandi classici (Beethoven, Bach, Sinatra, Chopin), per due ore di grande spettacolo. A cantare e suonare saranno Angelica Minetto, Sofia Ventola, Claudia Mavilia, Alberto Olivo, Lorenzo Tomada, Leonardo Macchitella, Nastassjia Masseria, Mitja Tull, Veronica Bertot e Cristina Mavilia. L' evento è patrocinato da Comune e Provincia, ed è inserito nel ricco cartellone di iniziative del Dicembre Goriziano. L' ingresso è libero. (m.b.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 23 dicembre 2014 Pagina 36 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia ROMANS CONCERTO A FRATTA PER SANTO STEFANO Venerdì 26 dicembre alle 18, in occasione della ricorrenza di Santo Stefano, patrono del paese, verrà rinnovato nella chiesetta di Santo Stefano a Fratta, il tradizionale concerto di Natale. L' evento è organizzato anche quest' anno dal Circolo "Mario Fain" e dal Gruppo di ricerca "I Scussons", assieme alla Parrocchia di Romans. Lo spettacolo sarà rigorosamente a ingresso gratuito. A esibirsi sarà la "Corale città di Gradisca d' Isonzo", diretta dal maestro Luca Perissin, che proporrà un repertorio di brani natalizi dal titolo "A merry little Christmas". In programma ci sono musiche di C. Winkworrth, G. Haendel, A. Adam, M. Carr, M. Leontovich, S. D. Onorati, I. Berling, A. Thomas, J. Rutter. L' iniziativa gode del Patrocinio dal Comune di Romans d' Isonzo e della Provincia di Gorizia, con il sostegno economico della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse. (e.c. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 23 dicembre 2014 Pagina 27 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Romoli: «I profughi arrivano da Brescia non dalle guerre» «Questo è un business, altroché solidarietà e accoglienza» «Gorizia unica città che ha ospitato una tendopoli in centro» «Finalmente la verità è venuta fuori: la massa dei profughi non è "fuggita" dalla guerra, ma da Brescia, dopo l' attivazione della tendopoli e da allora il flusso non si è più fermato». Ancora schermaglie tra l' amministrazione comunale di Gorizia e la giunta regionale. La tenzone, in questo caso, vede opposti il sindaco Ettore Romoli e l' assessore regionale all' immigrazione Gianni Torrenti. Che, sabato scorso, aveva duramente puntato il dito contro il primo cittadino isontino, reo di non aver firmato la lettera d' intenti dei sindaci sull' accoglienza dei richiedenti asilo e, più in generale, di un atteggiamento di disinteresse generale nei confronti della problematica. E non solo. Torrenti aveva difeso a spada tratta l' allestimento della tendopoli di via Brass, realizzata a settembre per offrire riparo a un centinaio di immigrati prima accampati sulle rive dell' Isonzo. «L' esponente della giunta regionale evidenzia Romoli ha dichiarato sulla stampa, testuali parole, che "è chiaro che la tendopoli ha portato ad un incremento dei flussi perché i ragazzi accolti nella struttura avevano mandato decine di sms a immigrati ospitati a Brescia, arrivati in poche ore a Gorizia". Quindi, oggi veniamo a sapere che la nostra città, unica ad aver subito una tendopoli in pieno centro, è stata trasformata in un "rifugio" per profughi a cielo aperto per consentire alla Regione di dire che il Friuli Venezia Giulia, sempre parole di Torrenti, "è terra accogliente". E questo, naturalmente, senza pensare alle conseguenze, ai parchi insozzati dove le madri con i bambini non vogliono più andare, alle malattie come la scabbia che potrebbero diffondersi, all' immagine stessa di una città che vede stravolgere il suo tessuto sociale», attacca duramente il primo cittadino. «E tutto questo passando sopra la testa non solo del sindaco, ma di tutti i cittadini, ingannati fin dall' inizio sulla provenienza dei profughi, che ripeto ci viene detto, non fuggivano da paesi in guerra ma da Brescia», aggiunge Romoli. Il sindaco torna, quindi, anche sulla questione economica: «Come se non fosse sufficiente questo rincara la dose , sempre l' assessore Torrenti e poi il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, ci dicono che "la Regione si trova a dover gestire 8001.200 casi alla volta e ottiene dal Governo risorse per 20 milioni di euro l' anno, risorse che lasciano qui 2 milioni di Iva e danno lavoro agli operatori locali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 23 dicembre 2014 Pagina 27 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia con un saldo positivo rispetto alle risorse che la stessa Regione destina direttamente alle politiche dell' immigrazione". Sono dichiarazioni molto gravi, che testimoniano, come se ancora ce ne fosse bisogno, che dietro la vicenda immigrati c' è un vero e proprio business. Altro che solidarietà e accoglienza!». Christian Seu ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 23 dicembre 2014 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia la novità. "Dal banco al campo", il mestiere s' imparerà a scuola Imparare un mestiere andando a scuola: questo è l' obbiettivo degli studenti e dell studentesse di oggi che frequentano il liceo. Ma dato che ciò spesso non accade, l' Istituto di sociologia internazionale di Gorizia in collaborazione con la Provincia, propone un progetto, dal titolo "Dal banco al campo" per far apprendere qualcosa di pratico agli iscritti all' ultimo anno del Liceo economicosociale Scipio Slataper. Si tratta, in sostanza, del rinnovo di una collaborazione, cominciata nel 2010, che prevede dei tirocini formativi su vari temi della ricerca sociale. L' Isig, in pratica, insegnerà a progettare un questionario che poi verrà somministrato direttamente dai ragazzi, i quali, successivamente, si occuperanno anche dell' analisi dei dati. «In questo modo si insegna a fare ricerca sul campo, un percorso che a Gorizia si può ben inserire nel nostro istituto e poi nelle Università, sia qui che altrove. Questo è solo un progetto pilota, che però è professionalizzante e che, con l' aiuto della Provincia, vorremmo estendere a tutto l' Isontino», ha precisato il direttore dell' Isig Daniele Delbianco. L' assessore provinciale Ilaria Cecot, infatti, ha accolto favorevolmente il progetto, a cui è seguito il rinnovo di uno specifico protocollo d' intesa. Lo stesso si può dire per il Comune, per il quale era presente il vicesindaco Roberto Sartori. Anche la sua amministrazione, fino ad oggi, ha portato avanti diverse iniziative in collaborazione con l' Isig. Per quanto riguarda il Liceo Slataper, è stato sottolineato che ormai da tempo non è più «una scuola per maestrine» ma un «liceo della contemporaneità», originale nelle sue proposte e presto soggetto a un potenziamento, dato che il prossimo anno verrà introdotta una terza lingua straniera europea. Qui si studia in più metodologia della ricerca, il che spiega il percorso intrapreso con Isig. In altre parole, nel 2015 il tirocinio si svolgerà sia in aula che fuori, nello specifico nelle scuole medie dove verrà proposto un questionario su temi di educazione sociale e finanziaria. «L' idea di fondo ha aggiunto Giuseppe Cingolani in qualità di docente è di creare una sorta di filiera tra l' Istituto di scienze internazionali e diplomatiche, l' Isig e i Licei». «Questo perché abbiamo lasciato troppo spazio a Trieste e Udine nel far decidere le nostre politiche universitarie. Dobbiamo far valere la nostra tipicità e unicità, senza creare dei "laureifici"», ha aggiunto il presidente di Isig, Roberto Collini. Figuriamoci, quindi, se servono dei "diplomifici". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 23 dicembre 2014 Pagina 28 < Segue Emanuela Masseria. Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 23 dicembre 2014 Pagina 29 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia nell' isontino. Differenziata, spuntano le ricette antispreco Presentato un manualetto per migliorare la raccolta dei rifiuti. Stop ai sacchi neri. GORIZIA Indipendentemente dai suoi risultati, ci sono ancora molte incertezze sulla raccolta differenziata. Ed è per fugare tali incertezze che Isontina ambiente ha presentato ieri, negli spazi della palazzina liberty di via 9 agosto, a Gorizia, un manualetto dal titolo "Oltre le regole". Come recita il suo sottotitolo è «una guida per accompagnare i cittadini e le aziende nelle operazioni di conferimento del rifiuto». Paradossalmente, la crisi può essere un' occasione per pensare a un nuovo modello di vita, vedendo rifiuti e sprechi con occhi diversi. Nella Provincia di Gorizia il 62 per cento dei rifiuti è, per così dire, riciclato, rientrando nella raccolta differenziata. «Di per sé, non si tratta di un dato negativo ha commentato ieri Flavio Gabrielcig, dirigente del servizio Sviluppo Territoriale e Ambiente della Provincia di Gorizia. Il problema è che tale dato è fermo già da alcuni anni, inferiore a quello di realtà più virtuose e superiore a quello di altre realtà, mentre era lecito attendersi un aumento». Un ragionamento, quello di Gabrielcig, che è pure alla base del manualetto: il tentativo diffondere una cultura nuova, legata a ecosostenibilità & C. In tal senso va anche intesa l' altra presentazione di ieri da parte di Isontina ambiente: il calendario 2015 della raccolta differenziata, che, a differenza di quello degli scorsi anni, vuol essere anche un piccolo ricettario. Al punto d' aver per titolo "Avanzi alla riscossa" e per sottotitolo "Un anno di ricette amiche del tuo frigo". Si tratta, appunto, di ricette cosiddette "antispreco" con gli avanzi quali principali ingredienti. Oltre a Gabrielcig e a Barbara Zar, sempre della Provincia di Gorizia, erano presenti Giuliano Sponton e Stefano Russo, rispettivamente direttore e responsabile comunicazione di Isontina ambiente. Sponton, fra l' altro, nel descriverli brevemente, ha affermato che «manuale e calendario rappresentano le tappe di un lungo percorso, corredato da numerose iniziative, attuato con la Provincia, volto a sensibilizzare i cittadini sull' importanza della raccolta differenziata. Entrambi saranno distribuiti dopo Natale, casa per casa, gratuitamente. Peraltro, il libretto è disponibile anche in lingua inglese e slovena, scaricabile dal sito www. isontinambiente.it o richiesto al numero verde 800844344. E se, inoltre, ieri è stato nuovamente raccomandato di non utilizzare i sacchi neri per i rifiuti, va registrata un' altra novità: nei prossimi mesi, sacchi e sacchetti per correttamente effettuare la raccolta saranno distribuiti casa per casa in tutti i 25 comuni isontini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 23 dicembre 2014 Pagina 29 < Segue (a.p.) Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16