Facoltà di Medicina e Chirurgia
Guida per gli studenti • 2010/2011
Facoltà di Medicina e Chirurgia — Guida per gli studenti • 2010/2011
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Facoltà di Medicina
e Chirurgia
www.med.unifi.it
guida dello studente
anno accademico 2010-2011
© Università degli Studi di Firenze
Documento di proprietà del Servizio per l’orientamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Firenze – Diritti riservati – In copertina: NIC, Nuovo Ingresso Careggi
Realizzazione editoriale:
Firenze University Press
FUP Servizi – per la ricerca, gli studenti e l’Ateneo
www.fupress.com
FIRENZE
UNIVERSITY
PRESS
Borgo Albizi, 28 - 50122 Firenze
Email: [email protected]
Facoltà di Medicina e Chirurgia 3
Cari Studenti,
come Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Firenze, sono lieto di presentarvi questa guida
che raccoglie e riassume l’offerta formativa della nostra Facoltà.
Questa pubblicazione, insieme al sito della Facoltà, costituisce
uno degli strumenti di facilitazione della conoscenza della nostra
struttura sia a chi vi è estraneo, sia a chi è già inserito nel percorso
universitario.
Negli ultimi anni, in seguito alla riforma degli ordinamenti universitari, anche la Facoltà di Medicina e Chirurgia ha moltiplicato la propria offerta formativa: ai tradizionali corsi in Medicina e
Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria si sono infatti aggiunti quello in Scienze Motorie, Sport e salute e quello (interfacoltà) in Biotecnologie, oltre ai numerosi corsi triennali dell’ambito
sanitario ed alle molteplici Lauree Specialistiche e Magistrali sia
dell’area sanitaria che delle scienze motorie.
Di ognuno di essi, in questa guida, troverete una breve sintesi
del profilo culturale e professionale e quindi delle competenze che
conferisce, delle modalità con le quali è organizzata la didattica e
di quelli che possono essere i possibili sbocchi occupazionali, oltre
agli insegnamenti previsti per ciascun corso.
Mi auguro che queste informazioni, insieme alle altre di carattere pratico, espresse in forma essenziale e sintetica, vi siano di
aiuto nel primo contatto con la nostra Facoltà e possano rappresentare un supporto utile nell’intraprendere o nel proseguire il vostro percorso formativo. La formazione universitaria rappresenta
un elemento di assoluta rilevanza per il proprio progetto di vita,
spero quindi che questa sintesi sia utile per favorire la migliore
individuazione del percorso più adatto alle aspirazioni di ciascuno.
Prof. Gian Franco Gensini
Facoltà di Medicina e Chirurgia 5
Indice
Saluto del Preside 3
Parte I
Offerta formativa
• Ammissione ai corsi di laurea
7
Parte II
La Facoltà
• Sedi didattiche
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I Servizi agli Studenti
• Segreteria studenti e front office
• Orientamento
• Accoglienza studenti stranieri
• Iniziative per studenti disabili
• Collaborazioni part-time
• Iniziative studentesche
• Programma di mobilità Erasmus
• Tirocini • Placement
• Biblioteca biomedica
• ARDSU: borse di studio, alloggi, mensa
• Centro Universitario Sportivo
• Centro Linguistico di Ateneo
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I Servizi alla Didattica
• Conoscenza della lingua straniera
• Esame di Laurea
• Esame di Stato
• Master di I° e II° livello
• Corsi di perfezionamento
• Corsi di formazione e aggiornamento professionale
15
15
15
16
16
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Parte III
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (DM 270/04)
• Medicina e chirurgia
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Interateneo Siena Firenze - Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (DM 270/04)
• Odontoiatria e protesi dentaria
25
Corsi di laurea (DM 270/04)
• Scienze motorie, sport e salute
29
Corsi di laurea (DM 509/99)
• Infermieristica
• Fisioterapia
• Dietistica
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37
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6
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Logopedia
Ortottica ed assistenza oftalmologica
Ostetricia
Podologia
Tecniche audiometriche
Tecniche audioprotesiche
Tecniche di laboratorio biomedico
Tecniche ortopediche
Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia
Igiene dentale
Assistenza sanitaria
Tecniche di neurofisiopatologia
Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
Facoltà di Medicina e Chirurgia
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49
55
59
63
67
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75
79
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91
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Interfacoltà - Corsi di laurea (DM 509/99)
• Tecniche di prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
• Educazione professionale
99
103
Interfacoltà - Corsi di laurea (DM 270/04)
• Biotecnologie
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Corsi di laurea specialistica (DM 509/99)
• Scienze infermieristiche ed ostetriche
• Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
• Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche
• Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali
• Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
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115
119
125
129
Corsi di laurea magistrale (DM 270/04)
• Scienze della nutrizione umana
• Management dello sport e delle attività motorie
• Scienze e tecnica dello sport
• Scienze e tecniche delle attività motorie e sportive preventive e adattate
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137
141
143
Interfacoltà - Corsi di laurea magistrale (DM 270/04)
• Biotecnologie mediche e farmaceutiche
147
Parte IV
• Glossario
151
Offerta formativa 7
Parte I
OFFERTA FORMATIVA
La Facoltà di Medicina e Chirurgia di Firenze offre una vasta scelta di corsi: Corsi di Laurea tradizionali a ciclo
unico, Corsi di Laurea triennali per le professioni sanitarie, Corsi di Laurea Interfacoltà e Interateneo, cosi suddivisi:
CORSI DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO ex D.M. 270/04
MEDICINA E CHIRURGIA
INTERATENEO FIRENZE SIENA - CORSI DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO ex D.M.
270/04
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
CORSI DI LAUREA ex D.M. 509/99
INFERMIERISTICA
FISIOTERAPIA
DIETISTICA
LOGOPEDIA
ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA
OSTRETRICIA
PODOLOGIA
TECNICHE AUDIOMETRICHE
TECNICHE AUDIOPROTESICHE
TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO
TECNICHE ORTOPEDICHE
TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
IGIENE DENTALE
ASSISTENZA SANITARIA
TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA
TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITà DELL’ETà EVOLUTIVA
CORSI DI LAUREA ex D.M. 270/04
SCIENZE MOTORIE, SPORT E SALUTE
INTERFACOLTà CORSI DI LAUREA ex D.M. 509/99
TECNICHE DI PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO
EDUCAZIONE PROFESSIONALE
CORSI DI LAUREA INTERFACOLTà ex D.M. 270/04
BIOTECNOLOGIE
SVILUPPO ECONOMICO, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E GESTIONE DEI CONFLITTI
Dopo aver conseguito una laurea di primo livello (180 crediti) è possibile accedere a corsi di laurea specialistica e
corsi di laurea magistrale. La laurea specialistica o magistrale viene conseguita in un corso di due anni dopo aver
acquisito 120 crediti,e permette l’accesso a ruoli di responsabilità manageriale all’interno delle strutture sanitarie
pubbliche e/o private.
CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA ex D.M. 509/99
SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE ASSISTENZIALI
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE
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Facoltà di Medicina e Chirurgia
CORSI DI LAUREA MAGISTRALE ex D.M. 270/04
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
MANAGEMENT DELLO SPORT E DELLE ATTIVITà MOTORIE
SCIENZE E TECNICA DELLO SPORT
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITà MOTORIE E SPORTIVE PREVENTIVE E ADATTATE
CORSI DI LAUREA MAGISTRALE INTERFACOLTà ex D.M. 270/04
BIOTECNOLOGIE MEDICHE E FARMACEUTICHE
AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA
Come si accede ai corsi di laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia?
Tutti i corsi di laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia sono a numero programmato, cioè con un numero di posti
disponibili limitato. Per accedervi occorre quindi superare una prova di ammissione.
Bandi di Concorso e posti disponibili
In base all’art. 4 della Legge 2 Agosto 1999, n. 264 i bandi di concorso devono essere emanati almeno 60 giorni
prima della data stabilita per le prove di ammissione. Nelle prime settimane di luglio vengono pubblicati sul sito
della Facoltà all’indirizzo; la redazione dei bandi è comunque subordinata al Decreto del Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca, che determina, oltre alle date e ai programmi delle prove, anche il numero dei posti
disponibili per ogni singolo corso.
Generalmente le prove di ammissione vengono effettuate nelle prime due settimane di Settembre, tranne nel caso di
diverse disposizioni da parte del M.I.U.R
Precorsi
Ogni anno, la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Firenze organizza una attività didattica
di orientamento e di preparazione alla prova di ammissione (precorso) per gli studenti che intendono iscriversi alle
lauree specialistiche a ciclo unico, a quelle triennali del settore sanitario e alla laurea in Scienze Motorie e Sport e
Salute. Per informazioni su date, orari e programma consultare il sito della Facoltà.
Per maggiori informazioni scrivere a [email protected]
Sedi didattiche 9
Parte II
SEDI DIDATTICHE
Firenze
Viale Morgagni 85, 50134
Viale Pieraccini 6, 50139
Viale Morgagni 40-44, 50134
Sede centrale della facoltà
Complesso didattico CEP (“Cubo”)
Centro didattico Morgagni
Prato
Piazza Ciardi 25, 59100
Presso la sede distaccata di Prato si svolgono le lezioni dei corsi di laurea in:
Infermieristica
Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia
Pistoia
Via Collegigliato 45, 51100 presso USL 3
Presso la sede distaccata di Pistoia si svolgono le lezioni dei corsi di laurea in:
Infermieristica
Fisioterapia
Ostetricia
Empoli
Via Oberdan 13, 50059 Sovigliana (Vinci) presso Agenzia per la formazione USL 11
Presso la sede distaccata di Empoli si svolgono le lezioni dei corsi di laurea in:
Fisioterapia
Infermieristica
Ostetricia
Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia
Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
Scienze infermieristiche ed ostetriche
Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche
Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
San Giovanni Valdarno
Via Alberti 17, 52100 presso Palazzo Corboli
Presso la sede distaccata di S. G. Valdarno si svolgono le lezioni del corso di laurea in Infermieristica.
Figline Valdarno
Piazza XXV Aprile 10, 50063 presso l’ospedale Serristori
Presso la sede distaccata di Figline Valdarno si svolgono le lezioni del corso di laurea in Tecniche di laboratorio
biomedico.
Borgo San Lorenzo
Via Aldo Moro 2, 50032
Presso la sede distaccata di Borgo San Lorenzo si svolgono le lezioni del corso di laurea in Infermieristica.
Per informazioni su come raggiungere le sedi di Firenze con le linee autobus ATAF, consultare il sito www.ataf.net.
Per tutte le altre sedi si consiglia di visitare il sito www.trenitalia.com o i siti delle principali autolinee toscane:
SITA: www.sita-on-line.it
LAZZI: www.lazzi.it
CAP: www.capautolinee.it
FLORENTIABUS: www.florentiabus.it
i servizi agli studenti
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I Servizi agli Studenti
NB. In previsione del trasferimento di alcuni uffici del Polo Biomedico e Tecnologico presso gli edifici dell’Ospedale di Careggi (NIC), per aggiornamenti su nuovi indirizzi e recapiti telefonici vi preghiamo di consultare il sito
di Facoltà o il sito di Polo.
Segreteria Studenti e Front-Office
Via Cesalpino 11b, 50134
Email: [email protected]
La Segreteria Studenti si occupa esclusivamente della gestione in back-office delle carriere degli studenti, e non è
aperta al pubblico.
Per tutte le questioni di ordine amministrativo e burocratico è necessario rivolgersi all’Informastudenti Morgagni.
Informastudenti Morgagni
Viale Morgagni 40-44, Firenze
Fax: 055.4598942
Email: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: Lunedi Mercoledi Venerdi dalle 9.00 alle 13.00
Martedi e Giovedi dalle 9.00 alle15.00
Informastudenti Pistoia
Via Collegigliato 45, Pistoia
Email: [email protected]
Informastudenti Empoli
Viale Cesare Battisti 15, Sovigliana (Vinci)
Email: [email protected]
Informastudenti San Giovanni
Via Vetri Vecchi 34, San Giovanni Valdarno
Email: [email protected]
Informastudenti Figline
Piazza XXV Aprile 10, Figline Valdarno
Email: [email protected]
Per maggiori informazioni sulla rete informastudenti della Facoltà di Medicina consultare la pagina web all’indirizzo http://www.med.unifi.it/CMpro-v-p-16.html
ORIENTAMENTO
Il Servizio Orientamento si rivolge alle future matricole ed in particolare agli studenti degli ultimi anni delle scuole
superiori che intendono proseguire i propri studi e iscriversi all’Università. In collaborazione con gli istituti superiori, promuove iniziative atte a favorire una scelta formativa consapevole.
Per il coordinamento delle attività di orientamento la Facoltà di Medicina si avvale del supporto fornito dal Polo Biomedico e Tecnologico. Il delegato di Facoltà per l’Orientamento è il dott. Ferdinando Paternostro – [email protected].
Per maggiori informazioni:
NIC Largo Brambilla, 3, padiglione H3, stanza 007, Tel 055.4598794
E-mail: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: su appuntamento
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ACCOGLIENZA STUDENTI STRANIERI
Il Servizio si rivolge agli studenti stranieri provenienti da Paesi extra-UE residenti all’estero. Fornisce assistenza
per l’espletamento delle seguenti pratiche amministrative: ammissione a corsi di laurea, immatricolazione a corsi
singoli.
Via Cesalpino 7/b Tel 055.4796847-8 Fax 055.4796846
Email: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: lunedì, martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00
INIZIATIVE PER STUDENTI DISABILI
Il centro studi e ricerche per le problematiche delle disabilità (CESPD) si occupa dell’accoglienza degli studenti
disabili (monitoraggio delle esigenze specifiche, eventuale predisposizione di progetti di intervento personalizzati) e
dell’espletamento di tutte le pratiche amministrative relative al Servizio. Il delegato della Facoltà di Medicina nonché delegato del Rettore per le iniziative a favore degli studenti disabili è la Prof.ssa Sandra Zecchi ( Dipartimento di
Anatomia, Istologia, Medicina Legale – Viale Morgagni 85, tel 055.410084 fax 055.4379500 email: [email protected]).
Per informazioni rivolgersi a:
Via Cesalpino, 7/B Tel 055.4796847/848 Fax 055.4796846
Email: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: lunedì, martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00 oppure in altri giorni e orari previo
appuntamento
COLLABORAZIONI PART-TIME
Gli studenti iscritti almeno al II anno ed in possesso dei requisiti di merito e reddito stabiliti dal Bando di Ateneo
possono prestare una collaborazione a tempo parziale presso le strutture dell’Università (biblioteche, musei e altri
centri di servizi), per un periodo massimo di 150 ore annue. Ogni anno viene messo a concorso un certo numero di
collaborazioni suddivise per corso di laurea e di diploma, e il relativo bando viene pubblicato sulle pagine “Studenti”
del sito web www.unifi.it. Per informazioni sui bandi e la relativa documentazione rivolgersi a:
Via Cesalpino 7/b Tel 055.4796847-8 Fax 055.4796846
Email: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: lunedì, martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00
INIZIATIVE STUDENTESCHE
L’Università degli Studi di Firenze mette a disposizione ogni anno fondi per finanziare iniziative studentesche culturali e sociali (mostre, convegni, seminari, rassegne di cinema, di musica, concorsi). Possono presentare domanda i
Rappresentanti degli studenti nei Consigli di Facoltà, gruppi di almeno 50 studenti regolarmente iscritti all’Università di Firenze e le Associazioni studentesche.
Per maggiori informazioni rivolgersi a:
Ufficio Servizi alla Didattica ed agli Studenti
Via Cesalpino, 7/B Tel 055.4796845 Fax 055.4796846
Email: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: lunedì e martedì dalle 9.00 alle 13.00
PROGRAMMA DI MOBILITÀ ERASMUS
Il programma comunitario Erasmus permette agli studenti iscritti ad un corso di laurea, laurea specialistica o ad
un corso post-laurea di trascorrere un periodo di studio presso un’istituzione di insegnamento superiore di uno dei
paesi partecipanti al programma, seguire i corsi, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento
dei tirocini effettuati e degli esami superati.
Esso da quindi opportunità, durante il normale corso degli studi, di fare nuove esperienze culturali all’estero in un
diverso sistema universitario e di perfezionare/apprendere la conoscenza di un’altra lingua.
Gli studenti vincitori della borsa Erasmus per uno dei paesi di cui la lingua è meno conosciuta potranno presentare
domanda anche per una borsa EILC (European Intensive Language Course)
Delegato Erasmus di Facoltà:
Prof.ssa Laura Della Corte - [email protected] Tel 055.4271226
Per tutte le informazioni rivolgersi all’ufficio delle relazioni internazionali di Facoltà c/o Dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica, primo piano, stanza 34, ala est, Viale Pieraccini 6
Tel 055.4271212 Fax 055.4271211
I servizi agli studenti 13
Corrispondenza Erasmus CdL Medicina e Chirurgia: Susan Seeley Rosselli – [email protected]
Corrispondenza Erasmus CdL Odontoiatria, lauree triennali sanitarie e specialistiche: Giulia Iannone – socrates.
[email protected]
Pagina web: http://www.med.unifi.it/segreteria/studenti/erasmus/default.htm
Orario ricevimento: lunedi, mercoledi e venerdi: ore 11.00-13.00; martedi e giovedi 15.00-17.00 e per appuntamento.
L’ufficio delle relazioni internazionali di Facoltà diffonde: informazioni sul programma LLP (Lifelong Learning
Programme) e sul programma Erasmus in particolare; il bando per l’assegnazione delle borse di studio Erasmus; le
informazioni relative ad altri programmi e accordi internazionali e interfacoltà. Fornisce le informazioni necessarie
agli studenti selezionati per le varie sedi prima della partenza, durante il periodo all’estero e al rientro; consegna agli
studenti la documentazione Erasmus necessaria per registrarsi presso l’Università estera. Si occupa delle relazioni
con il personale delle sedi partner, degli accordi bilaterali per la mobilità studenti e per la mobilità docenti, nonché
delle relazioni con i docenti referenti Erasmus e con la Commissione Erasmus della Facoltà, incaricati di esaminare
e approvare i piani di studio ( Learning Agreements) e i cambiamenti ad essi degli studenti dei rispettivi corsi di
laurea in uscita e in entrata. Gestisce inoltre le pratiche di prolungamento del periodo all’estero. Al rientro degli
studenti dalla mobilità raccoglie i certificati dei tirocini fatti e degli esami superati per la pratica di riconoscimento,
effettuata dalla Commissione e sottoposta ad approvazione del Consiglio di CdL. L’ufficio si occupa inoltre delle
domande Erasmus degli studenti in entrata e della loro registrazione all’arrivo; controlla i moduli e consegna loro i
dettagli per le pratiche in reparto e le copie dei documenti necessari per completare la registrazione presso l’ufficio
servizi agli studenti di polo.
L’Ufficio Erasmus di Polo si occupa dei contratti di assegnazione e prolungamento della borsa, del controllo della
documentazione di fine attività per gli studenti in uscita, immatricola gli studenti in entrata e rilascia loro, al momento della partenza, il certificato con gli esami sostenuti.
Via Cesalpino 7/b Tel 055.4796847-8 Fax 055.4796846
Email: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: lunedì, martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00
TIROCINI
Il D. M. n. 509 del 1999, collegandosi a quanto già previsto dalla legge 196/1997 in materia di alternanza tra studio e
lavoro, ha introdotto il tirocinio formativo obbligatorio per tutti gli studenti iscritti ai Corsi di Laurea attivati presso
gli atenei italiani. Oltre che un momento obbligatorio per la formazione dello studente (attraverso il conferimento
dei crediti necessari al conseguimento della laurea), il tirocinio ha comunque lo scopo di migliorare la qualificazione
professionale dello studente attraverso la diretta partecipazione alla vita aziendale.
Per tutte le informazioni sui tirocini formativi e di orientamento e per l’espletamento delle pratiche ad essi connesse,
rivolgersi a:
Via Lombroso 6/13 Tel 055.4796878-879 Fax 055.4796876
Email: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00
martedì e giovedì dalle 15.00 alle 16.30
PLACEMENT
Via Cesalpino, 9/C – Firenze
Tel. 055.4796856 - Fax 055.4796867
Email: [email protected]
Orario di ricevimento: su appuntamento
BIBLIOTECA BIOMEDICA
Viale Morgagni 85, 50134 Firenze
Tel 055.4598055 Fax 055.4221649
Email: [email protected]
http://www.sba.unifi.it/biblio/biomedica/org/i_bibmed.htm
La sezione di Medicina della Biblioteca Biomedica è situata all’interno del complesso ospedaliero di Careggi, prima
costruzione a sinistra dopo l’ingresso principale dell’ospedale.
Orario di apertura: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 19.00, il sabato dalle 8.30 alle 13.00.
La biblioteca opera al fine di erogare e sviluppare i servizi di supporto alle attività di studio, didattica e ricerca dei
propri utenti. Fornisce l’accesso ad un’ampia collezione di libri e riviste in formato cartaceo ed elettronico, banche
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dati ed altre risorse di documentazione. Di notevole interesse e pregio è il patrimonio di libri antichi e manoscritti
per la maggior parte inerenti la storia della medicina.
ARDSU: BORSE DI STUDIO, ALLOGGI, MENSA
Viale Gramsci, 36 Firenze www.dsu.fi.it
Tel. 055.22611 Fax 055.2261 258 Email: [email protected]
Numero verde 800 427 812
La mission dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Firenze consiste nel realizzare servizi e
interventi affinché tutti gli studenti dell’Università degli Studi, dell’Accademia di Belle Arti, dell’Istituto Superiore
per le Industrie Artistiche e del Conservatorio «Luigi Cherubini» di Firenze possano superare le difficoltà materiali
e raggiungere i gradi più alti degli studi. Il diritto allo studio si realizza concretamente con servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari (anche per coloro che frequentano corsi di specializzazione e dottorati di ricerca) e
azioni specifiche per gli studenti capaci e meritevoli ma in condizioni economiche disagiate e per gli studenti disabili. L’Azienda offre strumenti che favoriscano l’integrazione con il mondo universitario, arricchiscano l’esperienza
di studio e aiutino a risolvere problemi pratici che potrebbero ostacolare il raggiungimento della laurea. L’Azienda
DSU prevede contributi economici attraverso interventi specifici, attuati per concorso, in materia di:
• borse di studio
• prestiti d’onore
• contributi per la mobilità internazionale
• prestiti agevolati
• contributi a favore di studenti disabili
• contributi e interventi per la promozione di attività culturali e iniziative editoriali
• servizio abitativo per studenti fuori sede e contributi affitto
• Inoltre provvede ai seguenti servizi destinati alla generalità degli studenti:
• servizio di ristorazione
• servizio di orientamento al lavoro
• servizio sviluppo programmi abitativi
• servizio qualità ed europrogetti
• altri interventi previsti dagli atti di programmazione regionale
CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO
Il Centro Universitario Sportivo di Firenze (C.U.S. FIRENZE A.S.D.) propone a tutti gli studenti dell’Ateneo Fiorentino, attività di Fitness e Body Building, Aerobica, Body Sculpt, Bosu, GAG, Pilates, Step, Karate, Yoga, Capoeira,
Danze caraibiche, Tiro con l’arco, Tennis, con istruttori qualificati, negli impianti dell’Università.
Gli studenti possono usufruire di agevolazioni per l’affitto di campi da gioco: calcio, calcio a 5, calcio a 7, tennis
(“Palazzetto Universitario” e “Val di Rose” ).
Possono inoltre frequentare corsi di nuoto libero ed acquagym, presso impianti convenzionati.
Inoltre possono partecipare a tornei interfacoltà, attività ricreativo-promozionali, campus invernali ed estivi e manifestazioni competitive (Campionati Nazionali Universitari, etc.).
Per l’iscrizione occorre presentare:
• 2 foto tessera
• L’attestazione di iscrizione all’Università per l’anno accademico in corso (è possibile stampare tale attestazione
da www.unifi.it - servizi studenti on line)*
• Versamento della quota associativa (tale quota viene stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo del CUS Firenze).
* sono valide ai fini dell’iscrizione:
• libretto universitario per gli studenti al primo anno;
• attestazione di avvenuto pagamento delle tasse a mezzo c/c postale o bonifico bancario;
• Per i dottorandi è sufficiente presentare, oltre le 2 foto, il tesserino.
Per informazioni:
• consultare il sito internet www.cusfirenze.it
• presentarsi personalmente alla segreteria generale: via Vittoria della Rovere, 40 – Firenze;
• telefonare al n. 055.450244 - 055.451789 oppure segreteria Sesto Fiorentino impianto Val di Rose tel. 055.4251150.
I servizi agli studenti 15
GLI IMPIANTI:
Palazzetto Universitario
Via Vittoria della Rovere, 40 Firenze tel. 055.450244 055.451789 (zona Careggi)
raggiungibile con le linee Ataf n. 20-18-2 (www.ataf.net).
Impianto di Atletica e calcio a 7 Montalve
Via Vittoria della Rovere, 40 Firenze tel. 055.450244 055.451789.
Impianto Val di Rose
Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, via Lazzerini, 213 tel 055.4251150 (Bus 96)
CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO
Il Centro Linguistico di Ateneo è un centro di servizi che organizza corsi, test e prove di conoscenza delle lingue
straniere moderne.
Per prenotarsi alle prove:
online: www.cla.unifi.it digitando la propria matricola e password
per telefono: allo 055.238661 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30
Per informazioni riguardanti le prove scrivere a [email protected].
Per problemi relativi alle prenotazioni online rivolgersi allo 055.4598914 (dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00.)
Segreteria dei Corsi Rotonda del Brunelleschi: [email protected]
Via degli Alfani (angolo piazza Brunelleschi) Firenze
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e il martedì e giovedì anche dalle 14.00
alle 16.30.
I Servizi alla Didattica
CONOSCENZA DELLA LINGUA STRANIERA
Tutti i Corsi di Studio della Facoltà di Medicina prevedono dei crediti (CFU) riservati alla conoscenza della lingua
straniera. Per il riconoscimento di tali CFU, gli studenti devono superare una prova di conoscenza della lingua straniera da sostenersi presso il Centro Linguistico di Ateneo. Le modalità di prenotazione, svolgimento della prova ed
altre informazioni utili sono reperibili sul sito www.cla.unifi.it. La lingua straniera prevista nei vari piani d studio
è in genere quella inglese. La Facoltà predispone inoltre un percorso formativo di preparazione alla prova rivolto
agli studenti che non siano in possesso di un’adeguata preparazione linguistica. Il percorso formativo, organizzato
dal Centro Linguistico di Ateneo, prevede seminari riservati alla Facoltà per acquisire le conoscenze necessarie.
ESAME DI LAUREA
Per tutte le lauree dell’Area Sanitaria (lauree di primo livello), l’esame di laurea è già abilitante ai fini dell’esercizio
della professione. Per essere ammesso all’esame finale di laurea/laurea specialistica lo studente deve aver completato
il proprio corso di studi ed aver superato tutti gli esami previsti dal piano di studi (ufficiale o individuale). Coloro
che abbiano ottemperato a quanto sopra, dovranno presentare all’Informastudenti Morgagni per ciascuna sessione
e improrogabilmente entro le scadenze indicate nel calendario delle sessioni di laurea tutta la documentazione scaricabile dal sito della Facoltà.
Le scadenze e la modulistica necessaria sono reperibili direttamente sul sito.
ESAME DI STATO
Per tutte le lauree dell’Area Sanitaria (lauree di primo livello), l’esame di laurea è già abilitante ai fini dell’esercizio
della professione.
Con Decreto 19 ottobre 2001, n. 445, è stato approvato il regolamento sul Nuovo Esame di Stato per l’abilitazione
all’esercizio della professione di medico chirurgo.
Tale decreto prevede due prove: un tirocinio pratico di tre mesi e una prova scritta; sono ammessi a sostenere il
suddetto esame i possessori della laurea in medicina e chirurgia conseguita ai sensi dell’ordinamento previgente alla
riforma (di cui all’art. 17, c. 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni) e i possessori della
laurea specialistica afferente alla classe n. 46/S in medicina e chirurgia.
Per ogni anno sono previste due sessioni, le cui date vengono stabilite dal Ministero dell’Università e della Ricerca
(MIUR) con apposita Ordinanza e sono le stesse per tutto il territorio nazionale. La domanda di partecipazione deve
essere presentata, rispettando le relative scadenze, secondo le seguenti modalità:
16 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Servizio Esami di Stato
Via A. Cesalpino, 9/C Tel 055 4796859
Email: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: si riceve per appuntamento, previo contatto telefonico oppure tramite posta elettronica.
Tutte le indicazioni relative alla sua compilazione sono contenute all’interno dei moduli d’iscrizione. Per ulteriori e
più specifiche informazioni si rimanda alla pagina del sito di facoltà dove è possibile prendere visione di tutto ciò che
riguarda normativa, commissione d’esame, scadenze, modulo domanda di ammissione, comunicazioni ai candidati
e distribuzione tirocinio.
MASTER DI I E II LIVELLO
Per poter accedere a questi Corsi di Studio, a numero chiuso e soggetti a selezione, occorre essere in possesso di una
laurea triennale (se si vuole accedere ad un Master di primo livello) o di una laurea specialistica (se si vuole accedere
ad un Master di secondo livello).
L’attivazione di questi Corsi di Studio dipende dal raggiungimento del numero minimo previsto di iscrizioni.
Per l’elenco aggiornato dei Masters approvati dal Senato Accademico per l’A.A. 2010/2011 e per le relative informazioni si rimanda al bando/decreto di ogni singolo Corso di Studio pubblicato sul sito http://www.unifi.it/CMpro-vp-5285.html o ai siti web di ciascun Corso di Studio.
Per maggiori informazioni:
Servizi alla Didattica – Settore Post Laurea PoloBiomedico e Tecnologico
Viale Morgagni, 40,44 Tel 055.4598773/775/031/769 Fax 055.4598928
E-mail [email protected]
CORSI DI PERFEZIONAMENTO
L’iscrizione a qualsiasi Corso di Perfezionamento non è incompatibile con l’iscrizione ad altro corso di studio di
qualsiasi grado universitario.
Consultare ogni volta il Decreto di attivazione di ciascun Corso per reperire le informazioni che riguardano l’accesso.
L’elenco dei Corsi di Perfezionamento approvati dal Senato Accademico per l’a.a. 2010/2011 è pubblicato sul sito di
Ateneo http://www.unifi.it/CMpro-v-p-5293.html e successivamente sul sito della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
I Corsi di Perfezionamento sono a numero chiuso (ma non è prevista una selezione) e la loro attivazione dipende dal
raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto dal Decreto.
Per informazioni sui Corsi di Perfezionamento rivolgersi a:
Servizio alla Didattica - Post Laurea - Sezione Corsi di Perfezionamento
Viale Morgagni, 40,44 Tel 055.4598776/772/779 Fax 055.4598928
E-mail [email protected].
CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
L’iscrizione a qualsiasi Corso di Formazione e Aggiornamento Professionale non è incompatibile con l’iscrizione ad
altro corso di studio di qualsiasi grado universitario.
Consultare ogni volta il Decreto di attivazione di ciascun Corso per reperire le informazioni che riguardano l’accesso.
L’elenco dei Corsi di Formazione e Aggiornamento Professionale approvati dal Senato Accademico per l’a.a.
2009/2010 è pubblicato sul sito di Ateneo http://www.unifi.it/CMpro-v-p-5306.html e successivamente sul sito della
Facoltà di Medicina e Chirurgia.
I Corsi di Formazione e Aggiornamento Professionale sono a numero chiuso (ma non è prevista una selezione) e la
loro attivazione dipende dal raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto dal Decreto.
Per informazioni sui Corsi di Formazione e Aggiornamento Professionale rivolgersi a:
Servizio alla Didattica - Post Laurea - Sezione Corsi di Perfezionamento
Viale Morgagni, 40,44 Tel 055.4598776/772/779/031 Fax 055.4598928
E-mail [email protected].
SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
Le Scuole di Specializzazione hanno lo scopo di formare medici specialisti nel settore dell’area medica e rilasciano
il titolo di specialista (diploma di specializzazione) nello specifico settore.
Le scuole prevedono il numero programmato sulla base del fabbisogno nazionale di medici specialistici determinato
I servizi agli studenti 17
dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca di concerto con quello della Salute.
Per ulteriori dettagli consultare il sito della Facoltà di Medicina all’indirizzo: http://www.med.unifi.it/CMpro-vp-11.html o rivolgersi a:
Scuole di Specializzazione - viale Morgagni, 85 (prefabbricato dietro le Cliniche Mediche)
Tel 055.4225020/021/022/025 Fax 055.417636 Email: [email protected].
Orario di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 martedì e giovedì dalle 15.00
alle 16.30.
Corso di laurea a ciclo unico in medicina e chirurgia
19
Parte III – Corsi di laurea
CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO DI LAUREA A CICLO UNICO IN MEDICINA E CHIRURGIA
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Rosa Valanzano (Tel. 055/7949974 e-mail [email protected])
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno essere dotati delle basi scientifiche e della
preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE all’esercizio della professione medica e
della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia
professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico
ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale
che le circonda.
A tali fini il corso di laurea magistrale prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno
60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione:
• di specifiche capacità professionali delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella
prospettiva della loro successiva applicazione professionale;
• della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa
anche nella dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo
individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di
organo e di apparato;
• delle abilità e l’esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente
i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo;
• della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina;
• della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari;
• della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo;
• della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell’economia sanitaria;
• della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente.
Il profilo professionale dei laureati togliere: specialisti dovrà comprendere la conoscenza di:
organizzazione biologica fondamentale e processi cellulari di base degli organismi viventi; processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; meccanismi di trasmissione e di espressione dell’informazione genetica a livello
cellulare e molecolare; fondamenti della chimica necessari alla conoscenza della materia vivente e di tutti i composti
organici propedeutici alla biochimica e alla farmacologia; nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica
utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici; organizzazione strutturale del corpo umano,
con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino
ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello
sviluppo embrionale e del differenziamento; caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli
organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell’organismo umano, nonché i loro principali correlati
morfo-funzionali; meccanismi molecolari e biochimici che stanno alla base dei processi vitali delle cellule e le loro attività metaboliche; fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo
dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina; modalità di funzionamento dei diversi
organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in
condizioni normali; principali reperti funzionali nell’uomo sano; fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell’uso delle radiazioni, principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche.
I laureati specialisti dovranno inoltre:
• avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze
cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo
particolare riguardo alla inter-disciplinarietà della medicina;
• avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti
gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici
coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonché nella riabilitazione e nel recupero del
più alto grado di benessere psicofisico possibile.
20 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Ai fini dello svolgimento della propria attività medico-chirurgica nei vari ruoli e ambiti professionali clinici, sanitari
e bio-medici, i laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno avere acquisito:
• la conoscenza delle cause delle malattie nell’uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici e fisiopatologici
fondamentali;
• la conoscenza dei meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra microorganismi ed ospite nelle infezioni umane, nonché i relativi meccanismi di difesa;
• la capacità di applicare correttamente le metodologie atte a rilevare i reperti clinici, funzionali e di laboratorio,
interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi e la capacità di valutare i rapporti costi/benefici nella scelta delle procedure diagnostiche, avendo mente alle esigenze sia
della corretta metodologia clinica che dei principi della medicina basata sull’evidenza;
• una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico,
eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana
e la capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali
rilevate nell’uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico;
• la capacità di ragionamento clinico adeguata ad analizzare e risolvere i più comuni e rilevanti problemi clinici sia
di interesse medico che chirurgico e la capacità di valutare i dati epidemiologici e conoscerne l’impiego ai fini
della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunità;
• la conoscenza dei principi su cui si fonda l’analisi del comportamento della persona e una adeguata esperienza,
maturata attraverso approfondite e continue esperienze di didattica interattiva nel campo della relazione e della
comunicazione medico-paziente, nella importanza, qualità ed adeguatezza della comunicazione con il paziente
ed i suoi familiari, nonché con gli altri operatori sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui nonché
la capacità di utilizzare in modo appropriato le metodologie orientate all’informazione, all’istruzione e all’educazione sanitaria e la capacità di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi,
indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi;
• la capacità di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso, fornendone l’interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici
e terapeutici; la capacità di riconoscere le più frequenti malattie otorinolaringoiatriche, cutanee, veneree, odontostomatologiche e del cavo orale, dell’apparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali indirizzi
di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nel suindicato ambito, necessita
dell’apporto professionale dello specialista;
• la capacità e la sensibilità per inserire le problematiche specialistiche in una visione più ampia dello stato di salute
generale della persona e delle sue esigenze generali di benessere, delle modificazioni fisiologiche alle quali va
incontro l’organismo con l’invecchiamento e la capacità di integrare in una valutazione globale ed unitaria dello
stato complessivo di salute del singolo individuo adulto ed anziano i sintomi, i segni e le alterazioni strutturali
e funzionali dei singoli organi ed apparati, aggregandoli sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e
riabilitativo e collegandoli con le problematiche sociali proprie delle persone anziane specie se fragili e disabili;
• la capacità di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine internistico, chirurgico ed oncologico, valutando i
rapporti tra benefici, rischi e costi, anche alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza;
• l’abilità e la sensibilità per applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio delle procedure diagnostiche e terapeutiche;
• la conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne l’evoluzione storica dei valori
della medicina, compresi quelli etici;
• l’abilità e la sensibilità per valutare criticamente gli atti medici all’interno della équipe sanitaria;
• la conoscenza delle diverse classi dei farmaci e dei tossici, dei meccanismi molecolari e cellulari della loro
azione, dei principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e la conoscenza degli impieghi
terapeutici dei farmaci, la variabilità di risposta in rapporto a fattori genetici e fisiopatologici, le interazioni farmacologiche ed i criteri di definizione degli schemi terapeutici, nonché la conoscenza dei principi e dei metodi
della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali
e della tossicità dei farmaci e delle sostanze d’abuso;
• la conoscenza, sotto l’aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di
salute e di malattia nell’età neonatale, nell’infanzia e nell’adolescenza, per quanto di competenza del medico non
specialista e la capacità di individuare le condizioni che necessitano dell’apporto professionale dello specialista
e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per
rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica;
• la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche (sotto il profilo preventivo, diagnostico
Corso di laurea a ciclo unico in medicina e chirurgia •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
21
e terapeutico), riguardanti la fertilità maschile e femminile, la procreazione, la gravidanza, la morbilità prenatale
ed il parto e la capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia andrologica e ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell’apporto
professionale dello specialista;
la conoscenza dei quadri anatomopatologici nonché delle lesioni cellulari, tessutali e d’organo e della loro evoluzione in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza, maturata anche mediante la
partecipazioni a conferenze anatomocliniche, dell’apporto dell’anatomopatologo al processo decisionale clinico,
con riferimento alla utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed
onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione, prognosi e terapia della malattie
del singolo paziente, nonché la capacità di interpretare i referti anatomopatologici;
la capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi,
costi e benefici e la capacità di interpretare i referti della diagnostica per immagini nonché la conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per l’uso di traccianti radioattivi ed inoltre la capacità di proporre in maniera corretta valutandone i rischi e benefici, l’uso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione;
la capacità di riconoscere, nell’immediatezza dell’evento, le situazioni cliniche di emergenza nell’uomo, ponendo
in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita e la
conoscenza delle modalità di intervento nelle situazioni di catastrofe;
la conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità e la
conoscenza delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica nonché la conoscenza delle principali norme legislative che
regolano l’organizzazione sanitaria e la capacità di indicare i principi e le applicazioni della medicina preventiva
nelle comunità locali;
la conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilità professionale, valutando
criticamente i principi etici che sottendono le diverse possibili scelte professionali e la capacità di sviluppare un
approccio mentale di tipo interdisciplinare e transculturale, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure
dell’équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo nonché una adeguata esperienza nella organizzazione generale del lavoro, connessa ad una sensibilità alle sue
dinamiche, alla bioetica, all’epistemologia della medicina, alla relazione ed educazione del paziente, nonché verso
le tematiche della medicina di comunità, acquisite anche attraverso esperienze dirette sul campo;
la conoscenza dello sviluppo della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione
degli aspetti valoriali e culturali, anche in una prospettiva culturale ed umanistica;
una approfondita conoscenza dello sviluppo tecnologico e biotecnologico della moderna medicina;
una adeguata esperienza nello studio indipendente e nella organizzazione della propria formazione permanente
e la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacità di effettuare criticamente la
lettura di articoli scientifici derivante anche dalla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano,
che consenta loro la comprensione della letteratura internazionale e l’aggiornamento;
la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione;
una adeguata conoscenza della medicina della famiglia e del territorio, acquisita anche mediante esperienze
pratiche di formazione sul campo;
in particolare, specifiche professionalità nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia
e ginecologia, nonché di specialità medico-chirurgiche, acquisite svolgendo attività formative professionalizzanti
per una durata non inferiore ad almeno 60 CFU da svolgersi in modo integrato con le altre attività formative del
corso presso strutture assistenziali universitarie.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano
di studi.
Le attività formative relative alla preparazione alla prova per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato basato su un lavoro compilativo e/o sperimentale svolto presso una
struttura universitaria o anche esterna all’Università, purché approvata in precedenza dal Consiglio di Corso di Laurea. L’elaborato sarà redatto in forma scritta sotto la responsabilità di un docente universitario. La valutazione dell’elaborato verrà effettuata dalla commissione di Laurea. Alla preparazione della prova finale sono riservati n°18 crediti.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati nei corsi di laurea specialistica in medicina e chirurgia svolgeranno l’attività di medico-chirurgo nei vari
ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici.
22 Anno
I
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corsi I e II semestre
FISICA (C.I.) CHIMICA E PROPEDEUTICA BIOCHIMICA
BIOLOGIA
CFU
6
6
5
SCIENZE UMANE (C.I.) 3,5
ISTOLOGIA
LINGUA INGLESE (entro il terzo anno)
INFORMATICA
6
4
3
Attività formativa professionalizzante (primo anno)
4
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
BIOCHIMICA (C.I.) Corsi I e II semestre
CFU
15
ANATOMIA UMANA (C.I.)
14,5
GENETICA (C.I.)
7
Attività formativa professionalizzante (secondo anno)
Anno
III
Anno
IV
Anno
V
5
Corsi I e II semestre
FISIOLOGIA
MICROBIOLOGIA
PATOLOGIA GENERALE
METODOLOGIA CLINICA E DI LABORATORIO (C.I.)
SEMEIOTICA E FISIOPATOLOGIA MEDICO-CHIRURGICA (C.I.)
Attività formativa professionalizzante (terzo anno)
CFU
16
9
13
10
12,5
7
Corsi I e II semestre
FARMACOLOGIA SPECIALITà MEDICO CHIRURGICHE I (C.I.) SPECIALITà MEDICHE (C.I.)
SPECIALITà MEDICO CHIRURGICHE II (C.I.)
SPECIALITà MEDICO CHIRURGICHE III (C.I.) Attività formativa professionalizzante (quarto anno)
Corsi I e II semestre
ANATOMIA PATOLOGICA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI (C.I.)
MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE E CHIRURGIA PLASTICA
IGIENE (C.I.)
MEDICINA LEGALE E MEDICINA DEL LAVORO (C.I.)
Attività formativa professionalizzante (II sem. quinto anno)
CFU
11
9,5
10
6
14
7
(C.I.)
CFU
8
5
5,5
7
4,5
30
Corso di laurea a ciclo unico in medicina e chirurgia Anno
VI
23
Corsi I e II semestre
CFU
CLINICA MEDICA (C.I.)
15
CLINICA CHIRURGICA
6
SPECIALITà MEDICO CHIRURGICHE IV (C.I)
7
NEUROLOGIA (C.I.)
6
PSICHIATRIA (C.I.)
4
EMERGENZE MEDICO-CHIRURGICHE (C.I.)
9
PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA (C.I.)
8
GERIATRIA (C.)
4
GINECOLOGIA E OSTETRICIA (C.I.)
4
ADE (ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE)
8
ESAME FINALE DELLE ATTIVITà FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI (con voto fi60
nale)
PROVA FINALE 18
ADE (ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE)
L’ Attività Didattica Elettiva (ADE) costituisce parte integrante del curriculum formativo, secondo quanto previsto
dalla Nuova Laurea Magistrale, per un totale di 8 CFU su 360. Le ADE vengono scelte dallo studente, così da personalizzare il curriculum in base ai propri interessi. Le ADE offrono quindi la possibilità di un allargamento culturale,
finalizzato all’ approfondimento di particolari tematiche secondo le specifiche inclinazioni dello studente. I crediti
ADE possono essere acquisiti in qualsiasi momento della carriera dello studente. Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.med.unifi.it/segreteria/laurea/medicina/mod_ade/ade2005/informazioni_sulle_ade2005.rtf
Attività Formative Professionalizzanti
Durante tutte le fasi dell’insegnamento, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo delle
materie previste nel CLS, secondo le linee guida espresse dalla programmazione didattica del CCLS. A tale scopo,
lo Studente dovrà svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture identificate dal CCLS e
nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di 60 CFU.
Lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore. Le funzioni didattiche del Tutore, al quale
sono affidati Studenti che svolgono l’AFP, sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei
Corsi di insegnamento.
La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal CCLS, ed è espressa in trentesimi.
Il CCLS può identificare strutture assistenziali non universitarie presso le quali può essere svolta in parte l’AFP,
dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza.
PROPEDEUTICITà
Per l’iscrizione ad un qualunque anno di corso, lo Studente deve avere ottenuto tutte le firme di frequenza ai corsi
previsti dal Piano di studi per l’anno di corso precedente ed acquisito con gli esami (od altre prove certificative) i
relativi CFU.
In ogni caso, qualunque debito formativo dell’anno precedente deve necessariamente essere assolto prima di qualunque esame o valutazione certificativa relativa all’anno in corso.
ESAME DI LAUREA
Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve :
avere ottenuto tutti i crediti relativi ai cicli formativi dei 6 anni di corso,
avere seguito tutti i Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami,
avere consegnato alla Segreteria Studenti la documentazione prevista.
Corso di laurea magistrale interateneo in odontoiatria e protesi dentaria 25
CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN ODONTOIATRIA E
PROTESI DENTARIA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERATENEO IN ODONTOIATRIA E
PROTESI DENTARIA
Prof.ssa Gabriella Pagavino – Sede didattica Firenze - [email protected]
Prof. Marco Ferrari – Sede didattica Siena – [email protected]
È istituito presso le Università degli Studi di FIRENZE (Facoltà di Medicina e Chirurgia) e di SIENA (Facoltà di
Medicina e Chirurgia) il Corso di laurea magistrale interateneo a ciclo unico 6 anni in in Odontoiatria e Protesi Dentaria, della classe delle lauree magistrali in Odontoiatria e P.D. ( LM-46), in conformità con i relativi Ordinamenti
didattici disciplinati nei Regolamenti didattici di Ateneo.
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria prepara laureati per l’esercizio della professione, con una formazione teorica e pratica che consenta:
• un valido inserimento alla vita professionale di odontoiatra;
• la possibilità, mediante concorsi, di prestare servizio presso l’Università o previa Specializzazione e concorsi
presso il Servizio Sanitario Nazionale;
• la partecipazione a Dottorati di Ricerca e ad attività di perfezionamento post laurea;
• la possibilità di un aggiornamento personale permanente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale interateneo in Odontoiatria e Protesi Dentaria (CLMOPD)
candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di altro titolo conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
L’organizzazione didattica del CLMOPD prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata conoscenza della lingua italiana ed una preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti,
che verte su conoscenze nei campi della logica, della cultura generale, della biologia, della chimica, della matematica
e della fisica. Il corso di laurea magistrale interateneo a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi dentaria è a numero
programmato in base all’art. 1 della L. 264/99.
La verifica dell’adeguatezza della preparazione dello studente si intende effettuata con il superamento del test di
ammissione.
L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame.
Per il conseguimento della laurea magistrale interateneo è necessario il superamento di una prova finale che verte
sulla elaborazione di una relazione scritta sotto la guida di uno o più docenti appartenenti alla struttura didattica che
svolgono la funzione di relatore e correlatori e sulla discussione della stessa dinanzi ad una apposita commissione.
Lo svolgimento della prova finale è pubblico. Il voto di laurea è determinato dalla valutazione della tesi in sede di
discussione tenendo conto del curriculum formativo.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati nei corsi di laurea specialistica in odontoiatria e protesi dentaria svolgono attività inerenti la diagnosi e la
terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle, delle articolazioni
temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonché la prevenzione e la riabilitazione odontoiatriche, prescrivendo
tutti i medicamenti necessari all’esercizio della professione. I laureati specialisti della classe svolgeranno l’attività di
odontoiatri nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici e sanitari.
26 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
SCIENZE COMPORTAMENTALI E METODOLOGIA SCIENTIFICA (C.I.)
12
BIOLOGIA APPLICATA
7
CHIMICA
6
ISTOLOGIA
9
I
ANATOMIA UMANA
9
FISICA APPLICATA
6
LINGUA INGLESE
7
ATTIVITà DIDATTICA OPZIONALE (ADO) con “giudizio”. (vedi nota 1)
4
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Anno
III
Anno
IV
Anno
V
Corsi I e II semestre
PRINCIPI DI ODONTOIATRIA (C.I.)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA (C.I.)
FISIOLOGIA
PATOLOGIA GENERALE E ONCOLOGIA (C.I.)
MICROBIOLOGIA ED IGIENE (C.I.)
ATTIVITà DIDATTICA OPZIONALE (ADO) (con “giudizio”)
CFU
15
9
9
10
13
4
Corsi I e II semestre
MATERIALI DENTARI e TECNOLOGIE PROTESICHE e DI LABORATORIO (C.I.)
SCIENZE MEDICHE I (C.I.)
ANATOMIA PATOLOGICA
FARMACOLOGIA
DIAGNOSTICA per IMMAGINI e RADIOTERAPIA
PATOLOGIA ODONTOSTOMATOLOGICA e DERMATOLOGIA (C.I.)
CFU
15
16
6
6
6
11
Corsi I e II semestre
CHIRURGIA ORALE
GNATOLOGIA
SCIENZE MEDICHE II (C.I.)
NEUROLOGIA e PSICHIATRIA (C.I.)
MEDICINA LEGALE
DISCIPLINE ODONTOSTOMATOLOGICHE (C.I.)
CFU
5
4
14
5
4
28
Corsi I e II semestre
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA (C.I.)
PARODONTOLOGIA
PATOLOGIA e TERAPIA MAXILLO-FACCIALE (C.I.)
PROTESI DENTARIA
ORTODONZIA
ODONTOIATRIA PEDIATRICA (C.I.)
IMPLANTOLOGIA (C.I.)
CFU
12
6
9
5
9
6
13
Corso di laurea magistrale interateneo in odontoiatria e protesi dentaria 27
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
TERAPIA ODONTOSTOMATOLOGICA INTEGRATA I (C.I.)
24
VI
TERAPIA ODONTOSTOMATOLOGICA INTEGRATA II (C.I.)
26
PROVA FINALE (TESI)
10
NOTA 1) Le Attività Didattiche Opzionali (ADO) danno luogo singolarmente ad una idoneità e complessivamente
a n. 1 esame.
Attività Formative Professionalizzanti (Tirocini)
Durante tutte le fasi dell’insegnamento, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo delle
materie previste nel CLM interateneo, secondo le linee guida espresse dalla Programmazione didattica. A tale scopo
lo Studente dovrà svolgere Attività Formative Professionalizzanti frequentando le strutture identificate dai Competenti organi del CLM interateneo e nei periodi dallo stesso definiti.
Nell’ambito del tirocinio obbligatorio, lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Docente-Tutore
o Esercitatore. Le funzioni didattiche del Docente-Tutore o Esercitatore, al quale sono affidati Studenti che svolgono
l’attività di tirocinio obbligatorio, sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei Corsi di
insegnamento.
La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione in itinere, con modalità stabilite dai singoli Docenti.
SBARRAMENTI E PROPEDEUTICITà
Gli Studenti sono tenuti a frequentare le attività didattiche, formali, non formali e professionalizzanti previste
dall’Ordinamento didattico del CLMOPD interateneo.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando modalità omogenee di accertamento deliberate dai Comitati
per la Didattica (art. 18 Statuto).
Per ottenere l’attestazione di frequenza lo Studente deve aver frequentato almeno il 75% delle ore di
lezione, seminari e/o attività professionalizzanti e tirocini.
Qualora lo Studente per gravi e documentati motivi, non abbia conseguito una frequenza pari o maggiore del 75%
delle ore, è facoltà dei Docenti svolgere attività didattica atta al recupero delle ore perdute.
Comunque a tali attività non saranno ammessi Studenti che abbiano maturato frequenze minori del 50% delle ore
di attività formative programmate.
L’iscrizione ad anni successivi e le propedeuticità saranno stabilite in base a criteri definiti dai Competenti organi
del CLM interateneo.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi/dissertazione preparata dal candidato.
Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve:
• aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami;
• aver ottenuto tutti i crediti relativi ai cicli formativi dei 6 anni di corso, con esclusione dei CFU per la tesi di laurea
(350 CFU);
Alla determinazione del voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:
• la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, ponderata sul peso in CFU dei vari corsi.
• i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi.
L’ eventuale lode deve essere attribuita con parere unanime della Commissione.
Rispetto alla media ponderata basata sui voti conseguiti negli esami curriculari si ritiene opportuno fissare un limite
massimo di punti 8 (otto) per le tesi sperimentali e punti 5 (cinque) per le tesi compilative. A tali limiti si potrà derogare, qualora la tesi presenti aspetti di ricerca originale.
Il corso rilascia un TITOLO CONGIUNTO di laurea magistrale.
Corso di laurea in scienze motorie, sport e salute 29
CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE
E SPORTIVE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE, SPORT E SALUTE
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Massimo Gulisano
Tel. 055-410084 055-413701- Email: [email protected] cellulare 340/9380385)
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati in Scienze Motorie devono:
• possedere competenze relative alla comprensione, alla progettazione, alla conduzione e alla gestione di attività
motorie a carattere educativo, ludico o sportivo, compensativo-adattativo-preventivo, finalizzandole allo sviluppo,
al mantenimento e al recupero delle capacità motorie e del benessere psicofisico ad esse correlato, con attenzione
alle rilevanti specificità di genere;
• essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione europea, oltre
l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e nello scambio d’informazioni generali;
• possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione
• essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e d’inserirsi prontamente negli
ambienti di lavoro.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
La frequenza ai corsi è obbligatoria. La frequenza viene verificata dai docenti adottando modalità di accertamento
stabilite dal corso di studi. Deroghe potranno essere previste per casi particolari (studenti lavoratori, categorie ammesse in base a specifiche convenzioni, studenti affetti da specifiche disabilità, ecc.) sempre comunque su parere di
specie emesso dal Consiglio di Corso di Laurea.
Eventuali propedeuticità verranno stabilite anno per anno dal Consiglio di Corso di Laurea in conformità al regolamento didattico.
Dal regolamento del Corso di Laurea emerge come l’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento
di 60 crediti all’anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a tutto quanto previsto dalla
struttura didattica può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Gli sbocchi professionali particolarmente rilevanti sono i seguenti:
• educatori per la prevenzione di condizioni che costituiscono rischio per la salute quali sedentarietà, soprappeso,
obesità;
• operatori nel campo dell’organizzazione delle attività motorie, sportive e del tempo libero nelle varie fasce
• d’età;
• consulenti di società ed organizzazioni sportive;
• gestori di palestre e centri sportivi pubblici e privati;
• consulenti per gli impianti dedicati allo sport;
• educatori tecnico-sportivi per l’attività adattata finalizzata al raggiungimento e mantenimento dell’efficienza fisica e psico-fisica;
• educatori della gestione tecnica di attività motorie e sportive mediante l’ausilio di attrezzi ed attrezzature specifiche, personal trainers, trainers di gruppo;
• preparatori fisici ed esperti nella progettazione e nella conduzione dei programmi di allenamento.
30 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
I
Anno
II
Corsi I e II semestre
Discipline biologiche applicate (C.I.)*
Discipline biomediche applicate I (C.I.)*
Discipline pedagogiche (C.I.)*
Discipline sociologiche e storiche (C.I.)*
Fisica ed elettronica (C.I.)*
Lingua inglese
Metodi e didattiche delle attività motorie I (C.I.)*
Metodi e didattiche delle attività sportive I (C.I.)*
CFU
8
10
7
9
4
1
10
10
Corsi I e II semestre
Discipline biologiche applicate II (C.I.)*
Discipline psicologiche (C.I.)*
Malattie dell’apparato locomotore (C.I.)*
Metodi e didattiche delle attività motorie II (C.I.)*
Metodi e didattiche delle attività sportive II (C.I.)*
CFU
13
7
4
13
16
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
Discipline biomediche avanzate (C.I.)*
9
Discipline economiche (C.I.)*
3
Discipline giuridiche (C.I.)*
9
Metodi e didattiche delle attività motorie III (C.I.)*
13
III
Metodi e didattiche delle attività sportive III (C.I.)*
7
Statistica e farmacologia (C.I.)*
5
Tirocinio
3
Attività a scelta dello studente
12
Prova finale
7
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
13 CFU saranno utilizzati per attività formative pratiche e tirocini, volti ad acquisire particolari competenze ed abilità professionali, appositamente organizzati dal corso di studio dentro strutture interne dell’Ateneo, o anche esterne
appositamente accreditate dalla struttura didattica.
I crediti sono cosi ripartiti:
• 6 CFU per attività formative e tirocini in discipline del settore M-EDF/01
• 7 CFU per attività formative e tirocini in discipline del settore M-EDF/02
Nell’ambito della collaborazione tecnica e scientifica con Istituti pubblici o privati, convenzionati, in cui si svolga
attività motoria per l’età evolutiva, adulta e anziana, educazione motoria preventiva e compensativa, attività motoria sportiva e adattata, potranno essere organizzati tirocini pratici, concordati con la struttura didattica, che gli
attribuirà un numero di crediti da computarsi nei 13 del presente articolo, che contribuiranno allo sviluppo di una
formazione professionale particolarmente orientata.
Nell’ambito della collaborazione tecnica e scientifica con Federazioni sportive convenzionate la preparazione acquisita dagli studenti nel curriculum ordinario di studio potrà essere riconosciuta con titoli federali, utilizzabili nel
mondo del lavoro. Le federazioni sportive convenzionate potranno organizzare tirocini pratici, concordati con la
struttura didattica, che gli attribuirà un numero di crediti da computarsi nei 13 del presente articolo, cui potranno
corrispondere ulteriori titoli federali.
Un credito per attività formative e tirocini da attuarsi a studenti suddivisi in piccoli gruppi corrisponde a 25 ore
studente.
Corso di laurea in scienze motorie, sport e salute
31
Attività Formative a scelta dello studente
Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l’opzione prevista per le attività
autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.
Il Consiglio valuta le scelte optate dagli studenti e, successivamente, presa visione dell’attività svolta, delibera i
crediti da attribuire alle singole attività.
Il corrispettivo in ore di 1 CFU potrà variare da 8 a 10 ore per la didattica frontale. Il corrispettivo in ore di 1 CFU
corrisponde ad un impegno per studente di 25 ore secondo l’art. 9 comma 1 del DM 16/03/2007 ivi comprese attività
pratiche o di tirocinio rivolte a studenti singoli o suddivisi in gruppi.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
L’esame di laurea consiste nella discussione di un elaborato basato su una ricerca compilativa o sperimentale svolta
presso una struttura universitaria o anche esterna all’Università, previamente a ciò autorizzata dalla struttura didattica. L’elaborato sarà redatto in forma scritta sotto la responsabilità di un docente universitario.
Corso di laurea in infermieristica
33
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE,
INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
(a.p.s. di Infermiere)
Sedi di Firenze, Empoli, Pistoia, Prato 1, Prato 2, S. Giovanni Valdarno, Borgo S.Lorenzo
Presidente del Corso - Prof. Niccolò Taddei
Tel. 055/7947507 e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il laureato in Infermieristica è il professionista sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni e dal Codice Deontologico
della FNC IPASVI del 2009. Il laureato è responsabile dell’assistenza generale infermieristica preventiva, curativa,
palliativa e riabilitativa, di natura tecnica, relazionale ed educativa. Le sue funzioni sono: prevenzione ed educazione
alla salute, assistenza, educazione terapeutica, gestione, formazione, ricerca e consulenza.
In specifico, promuove e diffonde la cultura della salute nella collettività, progetta e realizza, in collaborazione
con altri professionisti, interventi formativi ed educativi rivolti al singolo e alla sua famiglia; identifica i bisogni
di assistenza infermieristica della persona e della famiglia e formula obiettivi di assistenza pertinenti, realistici e
condivisi; pianifica, gestisce e valuta l’intervento infermieristico e assistenziale avvalendosi, ove necessario, del
personale di supporto; garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; svolge attività
di autoformazione e di formazione nei confronti di studenti, personale di supporto e neo assunti; sviluppa attività di
ricerca finalizzate alla produzione di nuove conoscenze per il miglioramento continuo della qualità; favorisce azioni
di integrazione professionale e partecipa ai gruppi di lavoro interdisciplinari per l’assistenza del cittadino; fornisce
consulenza per lo sviluppo dei servizi.
I laureati in Infermieristica sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro
sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono il fondamento dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare,
sia la massima integrazione con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione
Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali, come previsto dal piano di studi.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea in Infermieristica ha durata triennale e prevede l’obbligo di frequenza. Le attività formative si
articolano in didattica frontale, laboratori e tirocini.
Il curriculum del corso di laurea prevede attività formative finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze
specifiche, riferite alle funzioni suddette. I Laureati in infermieristica, in riferimento all’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto
2000, n. 251, articolo 1, comma 1, sono i professionisti sanitari dell’area delle scienze infermieristiche che svolgono
in autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalla norma istitutiva il relativo profilo professionale
nonché dallo specifico codice deontologico; utilizzano metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza
nell’età evolutiva, adulta e geriatrica.
È consentita l’iscrizione al secondo e al terzo anno agli studenti che abbiano acquisito tutte le firme dell’anno precedente e che abbiano superato l’esame annuale di tirocinio. Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che
ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti. Dopo i 3 anni di corso universitario è
possibile proseguire gli studi ed accedere ai corsi di Master di primo livello (durata annuale), Laurea specialistica
(durata biennale), Corsi perfezionamento e, successivamente, Dottorato di ricerca (durata triennale) e Master di
secondo livello (durata annuale).
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Le più recenti indagini sull’occupazione condotte da Almalaurea indicano un tasso di occupazione superiore al 95%
per i laureati in Infermieristica ad un anno dal conseguimento del titolo.
34 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Per un infermiere le opportunità professionali sono estremamente diversificate:
• all’interno di strutture sanitarie pubbliche (ospedali, residenze sanitarie assistite, distretti sociosanitari, assistenza
domiciliare territoriale, assistenza in ambulanza e sull’elicottero, ecc..)
• all’interno di strutture sanitarie private (cliniche ed ambulatori privati, strutture residenziali private, cooperative,
ecc…)
• in qualità di liberi professionisti (assistenza a domicilio, consulenze, ecc…)
• in qualità di docenti universitari (Facoltà di Medicina – Corso di Laurea in Infermieristica)
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
ANATOMIA UMANA E ISTOLOGIA (C.I.)*
5
CHIMICA MEDICA, BIOCHIMICA E BIOLOGIA APPLICATA (C.I.)
4,5
FISIOLOGIA E FISICA APPLICATA (C.I.)
4,5
IGIENE, EPIDEMIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, STATISTICA ED INFORMATICA (C.I.)
5,8
I
INFERMIERISTICA – ATTIVITà DI TIROCINIO E LABORATORIO I (C.I.)
18
INFERMIERISTICA GENERALE E TEORIA DEL NURSING (C.I.)
4
METODOLOGIA INFERMIERISTICA (C.I.)
5,5
PATOLOGIA GENERALE E MEDICINA DI LABORATORIO (C.I.)
4,5
SCIENZE PSICOLOGICHE E ANTROPOLOGICHE (C.I.)
5
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Anno
III
Corsi I e II semestre
CFU
CHIRURGIA SPECIALISTICA E INFERMIERISTICA CLINICA APPPLICATA (C.I.)
3
GINECOLOGIA, OSTETRICIA, PEDIATRIA E INFERMIERISTICA CLINICA E APPLI4
CATA (C.I.)
IGIENE E INFERMIERISTICA APPLICATA ALLA SANITà PUBBLICA (C.I.)
3
INGLESE SCIENTIFICO
1,5
INFERMIERISITICA – ATTIVITà DI TIROCINIO E LABORATORIO II (C.I.)
22
INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA ALLA MEDICINA E CHIRURGIA GENERA4
LE (C.I.)
MEDICINA E CHIRURGIA GENERALE, FARMACOLOGIA E ANESTESIOLOGIA (C.I.)
8
MEDICINA SPECIALISTICA E INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA (C.I.)
4,9
PSICOLOGIA CLINICA E INFERMIERISTICA APPLICATA (C.I.)
3,5
Corsi I e II semestre
CFU
INFERMIERISTICA – ATTIVITà DI TIROCINIO E LABORATORIO III (C.I.)
22
MEDICINA E DIRITTO DEL LAVORO, MEDICINA LEGALE (C.I.)
3,2
MEDICINA D’URGENZA E TERAPIA INTENSIVA E INFERMIERISTICA CLINICA AP6,6
PLICATA (C.I.)
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA, GERONTOLOGIA E GERIATRIA E INFERMIERI4
STICA CLINICA APPLICATA (C.I.)
PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE SANITARIA (C.I.)
2
SALUTE MENTALE E INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA (C.I.)
3
STORIA DELLA MEDICINA E DELL’INFERMIERISTICA (C.I.)
1
ALTRE ATTIVITà FORMATIVE ( da effettuarsi al III anno)
9
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE ( da effettuarsi fra il II ed il III anno)
9
PREPARAZIONE PROVA FINALE
9,5
Corso di laurea in infermieristica 35
ATTIVITà DI LABORATORIO E TIROCINIO
L’attività di tirocinio e laboratorio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione,
pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza infermieristica, nei vari ambiti professionali.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di laurea
in Infermieristica, su proposta del Coordinatore teorico-pratico del Corso. Tali attività devono svolgersi attraverso
forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che deve avvalersi di infermieri qualificati
per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento clinico di competenze intellettive, comunicative e
gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività dell’infermiere.
Il tirocinio e le attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato entro Settembre, lo studente deve
ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria, o nel mese di settembre, sessione di recupero. Nel caso
in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio mancanti secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nell’appello di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di
frequenza e per gli studenti fuori corso. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di
almeno due membri, composta dal Coordinatore teorico-pratico del Corso e da un tutor.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di laurea in Infermieristica può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento
di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Lo studente deve sottoporsi a visita di idoneità al tirocinio. L’esito della visita ha di regola una durata massima di
tre anni.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
corsi di tipo seminariale;
attività pratiche e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso o intendano proporre al Consiglio
attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata,
il docente o tutor di riferimento. Tale docente o tutor si assume la responsabilità dell’attività riguardo a obiettivi,
metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea per
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
36 Facoltà di Medicina e Chirurgia
PROPEDEUTICITà ESAMI
Per sostenere l‘esame di:
È necessario aver superato l’esame di:
Fisiologia e fisica applicata
Anatomia umana e istologia
Metodologia infermieristica
Infermieristica generale e teoria del nursing
Anatomia umana e istologia
Fisiologia e fisica applicata
Infermieristica – attività di tirocinio e laboratorio I
Infermieristica generale e teoria del nursing
Metodologia infermieristica
Medicina e chirurgia generale, farmacologia e anestesio- Chimica medica, biochimica e biologia applicata
logia
Patologia generale e medicina di laboratorio
Infermieristica clinica applicata alla medicina e chirur- Medicina e chirurgia generale, farmacologia e anestesiogia generale
logia
Per sostenere l‘esame di:
È necessario aver superato l’esame di:
Igiene, epidemiologia, microbiologia, statistica ed inforIgiene e infermieristica applicata alla sanità pubblica
matica
Medicina e chirurgia generale, farmacologia e anestesiologia
Infermieristica - attività di tirocinio e laboratorio II
Infermieristica clinica applicata alla medicina e chirurgia generale
Igiene e infermieristica applicata alla sanità pubblica.
Medicina d’urgenza e terapia intensiva e infermieristica Medicina specialistica e infermieristica clinica applicata
clinica applicata
Chirurgia specialistica e infermieristica clinica applicata
Medicina d’urgenza e terapia intensiva e infermieristica
Infermieristica - attività di tirocinio e laboratorio III
clinica applicata.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
La prova finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, è organizzata in due sessioni in periodi concordati su base nazionale. L’esame finale del Corso di laurea in Infermieristica consiste in una prova pratica e nella
discussione di una dissertazione scritta (tesi). Ai fini dell’ammissione all’esame finale, la modalità di calcolo della
media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato è aritmetica. Per essere ammesso alla prova finale lo studente
deve aver completato il proprio corso di studi ed aver superato tutti gli esami previsti dal piano di studi.
Corso di laurea in fisioterapia – fisioterapia per non vedenti 37
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA
RIABILITAZIONE
CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA (a.p.s. di Fisioterapista)
CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA PER NON VEDENTI
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Niccolò Marchionni e-mail [email protected] (Tel. Segreteria
055430207; [email protected]).
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati in Fisioterapia sono operatori sanitari che svolgono, in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori,
e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia,
in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell’ambito delle loro competenze, elaborano, anche in
equipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all’individuazione ed al superamento
del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle
disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali;
propongono l’adozione di protesi ed ausili, ne addestrano all’uso e ne verificano l’efficacia; verificano le rispondenze
della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attività di studio, didattica
e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali;
svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea in Fisioterapia ha durata triennale e prevede l’obbligo di frequenza. Le attività formative si articolano in didattica, laboratori e tirocini. L’iscrizione al 2° anno è consentita previo il superamento di tutti gli esami
e tirocinio dell’anno precedente entro la sessione di febbraio (ultima sessione dell’A.A.) L’iscrizione al terzo anno
è consentita previo il superamento di tutti gli esami e tirocinio dell’anno precedente entro la sessione di febbraio
(ultima sessione dell’A.A.)
La prova finale per il conseguimento del titolo, corrispondente a 9 crediti, è composta di due prove:
una prova pratica consistente nella stesura di un piano di trattamento fisioterapico, di un caso clinico scelto dalla
Commissione d’esame
discussione di un elaborato scritto (tesi), redatto durante il 3° anno di corso con la supervisione di un docente (relatore) scelto dallo studente tra i componenti il Consiglio di Corso di laurea.
La prova di cui al punto a) è finalizzata ad accertare un livello sufficiente di competenza raggiunta dallo studente e
si conclude con un giudizio di “idoneo” o di “non idoneo”.
Il punteggio di laurea è definito sulla base della valutazione curriculare e della dissertazione con valore di tesi.
Ai fini dell’ammissione all’esame finale, la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato per la valutazione curriculare è la media ponderata.
Attività di Tirocinio e Attività pratiche guidate
Per assicurare l’acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l’esercizio delle attività professionali, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (tirocini guidati e moduli di attività
tecnico-pratiche per l’addestramento diretto inserite nei Corsi Integrati). Tali attività possono svolgersi attraverso
forme di didattica a piccoli gruppi, e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di acquisire le
abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata
allo svolgimento dell’attività di fisioterapista nei vari ruoli ed ambiti professionali. Le attività possono svolgersi
presso strutture di degenza, di day hospital, ambulatoriali e/o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio
di Corso di Laurea. .
Il tirocinio costituisce un momento della formazione destinato ad introdurre lo studente in esperienze dirette in
situazioni di lavoro professionale sotto la guida di un tutor di tirocinio, ed in collaborazione con operatori appartenenti all’organizzazione o ente presso i quali lo studente svolge il proprio tirocinio. Tale attività ha un orientamento
operativo ed è basata sull’osservazione e sulla sperimentazione diretta del lavoro.
Le attività pratiche guidate possono essere realizzate all’interno dell’Università come collaborazioni a progetti di
38 Facoltà di Medicina e Chirurgia
ricerca o ad attività di sperimentazione didattica dei docenti appartenenti alla struttura didattica. Per le attività pratiche guidate, in quanto interne all’Università, non è necessaria la convenzione prevista per il tirocinio (D.M. 142/98).
Attività Formative a scelta dello studente
Lo studente può scegliere liberamente, salva l’approvazione dei relativi piani di studio, attività didattiche per complessivi 9 CFU, nell’ambito dell’offerta formativa del Coso d Laurea. Tali attività possono essere svolte anche presso
altri Corsi di Laurea, preferibilmente di area sanitaria. Fra le attività a scelta dello studente possono essere comprese
anche attività aggiuntive di tirocinio.
Le attività formative a scelta offrono allo studente occasioni per approfondire le basi scientifiche delle scienze riabilitative, per migliorare le competenze pratiche in determinati aspetti della riabilitazione, per sperimentare particolari realtà professionali anche di tipo specialistico, al fine di ottenere una più mirata preparazione della prova finale.
Queste attività sono prevalentemente a carattere interdisciplinare, spesso con attività pratica con il coinvolgimento
anche di specialisti di provenienza extrauniversitaria.
FORMAZIONE POST-LAUREA
Dopo il conseguimento della Laurea in Fisioterapia è possibile proseguire gli studi ed accedere ai seguenti corsi: Master (durata annuale), Laurea specialistica (durata biennale) e, successivamente, Dottorato di ricerca (durata
triennale).
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Per la professione di fisioterapista, le opportunità di impiego sono estremamente diversificate:
• all’interno di strutture sanitarie pubbliche (ospedali, strutture riabilitative post-acute, residenze sanitarie assistenziali, distretti sociosanitari, assistenza domiciliare integrata, ecc..)
• all’interno di strutture sanitarie private (case di cura a carattere riabilitativo, ambulatori privati, strutture residenziali private, cooperative, ecc…)
• in qualità di liberi professionisti (assistenza a domicilio, riabilitazione in medicina e traumatologia dello sport,
consulenze, ecc…)
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
FISICA, STATISTICA ED INFORMATICA (C.I.)*
7
SCIENZE BIOLOGICHE E CHIMICHE (C.I.)
3
ANATOMIA UMANA E ISTOLOGIA (C.I.)
5
FISIOLOGIA UMANA (C.I.)
3
I
SCIENZE PSICOLOGICHE (C.I.)
4
SCIENZE E TECNICHE RIABILITATIVE I (C.I.)
17
INGLESE SCIENTIFICO (con giudizio)
2
TIROCINIO (PRIMO ANNO – con giudizio)
10
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi I e II semestre
PATOLOGIA GENERALE (C.I.)
SCIENZE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE (C.I.)
PATOLOGIA DELL’APPARATO LOCOMOTORE E TECNICHE RIABILITATIVE (C.I.)
MEDICINA GENERALE E SPECIALISTICA (C.I.)
SCIENZE E TECNICHE SPECIALI (C.I.)
SCIENZE E TECNICHE RIABILITATIVE II (C.I.)
TIROCINIO (SECONDO ANNO – con giudizio)
CFU
4
9
14
9
5
9
10
Corso di laurea in fisioterapia – fisioterapia per non vedenti Anno
III
Corsi I e II semestre
RIABILITAZIONE GERIATRICA (C.I.)
SCIENZE E TECNICHE RIABILITATIVE III (C.I.)
RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA (C.I.)
SCIENZE E TECNICHE RIABILITATIVE IV (C.I.)
RIABILITAZIONE DELLE DISABILITà VISCERALI (C.I.)
METODI E TECNICHE DELLA RICERCA SCIENTIFICA (C.I.)
TIROCINIO (TERZO ANNO – con giudizio)
ATTIVITà A SCELTA
PROVA FINALE
39
CFU
4
8
5
7
7
8
12
9
9
Corso di laurea in dietistica 41
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA (a.p.s. di Dietista)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Paolo Lionetti email: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il laureato nella classe di Laurea in Dietistica è, ai sensi della legge 10 agosto 2000 n. 251, articolo 3, comma 1,
l’operatore della professione sanitaria che svolge, con autonomia e responsabilità professionale, tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione in relazione ai bisogni dell’individuo e della
collettività. L’attività del dietista negli ambiti della promozione della salute, prevenzione, cura, e riabilitazione è di
natura tecnica, relazionale ed educativa ed è rivolta alla popolazione sana e malata. Nell’ambito della professione
sanitaria del dietista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero
della sanità 14 settembre 1994, n. 744 e successive modificazioni e integrazioni; ovvero sono competenti per tutte le
attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e
di collaborazione all’attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in Dietistica
organizzano e coordinano le attività specifiche relative all’alimentazione in generale e alla dietetica in particolare;
collaborano con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano e attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l’accettabilità da parte del paziente; collaborano con le altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; elaborano
la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano
l’organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa
e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il
mantenimento di un buon stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione. Contribuiscono alla
formazione del personale sanitario e non e concorrono direttamente alla formazione e all’aggiornamento relativo
al loro profilo professionale e alla ricerca. Svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o
private, in regime di dipendenza o libero - professionale.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Obiettivi formativi generali del Corso di Laurea in Dietistica:
• Conoscere i fondamenti dei fenomeni biologici, il funzionamento degli organi e apparati, dell’ereditarietà, dei
fenomeni fisiologici e fisiopatologici
• Conoscere i fondamenti della scienza dell’alimentazione, della nutrizione e della dietetica
• Conoscere le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali correlate all’alimentazione individuale e collettiva
• Conoscere i problemi di salute individuali e collettivi legati all’alimentazione e alla nutrizione e individuare le
risposte adeguate in ambiti educativi, preventivi, terapeutici e riabilitativi
• Conoscere i fondamenti psicopedagogici delle attività di insegnamento ed apprendimento nella logica dell’educazione alla salute e della formazione
• Conoscere le principali norme che regolano l’esercizio della professione di dietista e le implicazioni medico legali ad essa riferite
Fra i settori scientifico disciplinari più caratterizzanti: Scienze tecniche dietetiche applicate, igiene generale ed
applicata, alimentazione e nutrizione umana, chimica degli alimenti e tecnologie alimentari, merceologia, gastroenterologia, pediatria, endocrinologia, nefrologia, ginecologia ed ostetricia, psichiatria e psicologia clinica (nell’ambito
dei disturbi del comportamento alimentare), medicina interna.
È consentita l’iscrizione all’anno successivo agli studenti che abbiano acquisito tutte le firme dell’anno precedente e
che abbiano superato l’esame annuale di tirocinio.
L’esame finale del corso di laurea consiste in una prova pratica e nella discussione di una dissertazione scritta (tesi).
Il Consiglio all’unanimità delibera che la media adottata sia quella aritmetica (C.C.L. 18.9.2003).
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
• Attività presso strutture del Servizio Sanitario Nazionale, Strutture Accreditate, Residenze Sanitarie Assistite
(RSA), Comunità
• Attività libero-professionale
• Attività presso Aziende di Ristorazione
42 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
FISICA STATISTICA ED INFORMATICA (C.I.)
4
BIOCHIMICA, BIOLOGIA APPLICATA E GENETICA MEDICA (C.I.)
5,5
ANATOMIA UMANA, ISTOLOGIA E FISIOLOGIA (C.I.)
3,5
CHIMICA E TECNOLOGIE ALIMENTARI (C.I.)
8
I
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANA (C.I.)
4
SCIENZE UMANE E PSICOPEDAGOGICHE (C.I.)
6,5
LINGUA INGLESE (con idoneità)
2
TIROCINIO (PRIMO ANNO) (con voto espresso in trentesimi)
15
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
NUTRIZIONE NELLE COLLETTIVITà (C.I.)
5,5
PATOLOGIA GENERALE E FISIOPATOLOGIA DELLA NUTRIZIONE (C.I.)
3
LEGISLAZIONE SANITARIA E ALIMENTARE (C.I.)
3
MALATTIE DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE (C.I.)
4
DIETOLOGIA, DIETETICA, DIETOTERAPIA GENERALE (C.I.)
5,5
II
MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE, DEL MALATO CHIRURGICO E MALAT3,5
TIE INFETTIVE (C.I.)
PEDIATRIA, GINECOLOGIA, GERIATRIA (C.I.)
3
MALATTIE APPARATO CARDIOVASCOLARE E NEFROLOGIA (C.I.)
2
TIROCINIO (SECONDO ANNO) (con voto espresso in trentesimi)
22
Anno
III
Corsi I e II semestre
CFU
DIETETICA APPLICATA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE (C.I.)
6,5
EDUCAZIONE SANITARIA E ALIMENTARE (C.I.)
3
NUTRIZIONE ARTIFICIALE ONCOLOGIA E NEUROLOGIA (C.I.)
7,5
PSICOPATOLOGIA DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (C.I.)
5,5
METODOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE SANITARIA E MANAGEMENT SANITA3
RIO (C.I.)
METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA DIETETICA E ALLA DIETISTI2,5
CA (C.I.)
TIROCINIO (TERZO ANNO) (con voto espresso in trentesimi)
25
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (nel’arco dei tre anni) (con giudizio)
9
ALTRE ATTIVITà (nell’arco dei tre anni) (con giudizio)
9
PROVA FINALE
9
Attività di Tirocinio e Laboratorio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore Teorico pratico del Corso.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Dietista.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolar-
Corso di laurea in dietistica 43
mente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore delle Attività di Tirocinio, e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del
tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
• Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di
studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del
profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno
accademico, con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 9 febbraio 2005)
PER SOSTENERE I SEGUENTI ESAMI
È NECESSARIO AVER SUPERATO
DEL SECONDO ANNO
I SEGUENTI ESAMI DEL PRIMO ANNO
Nutrizione nelle collettività
Patologia generale e fisiopatologia della nutrizione
Malattie del metabolismo e della nutrizione
Fisica Statistica ed Informatica
Dietologia, dietetica, dietoterapia generale
Biochimica biologia applicata e genetica medica
Malattie dell’apparato digerente, del malato chirurgico e maAnatomia umana, istologia e fisiologia
lattie infettive
Pediatria, ginecologia, geriatria
Malattie apparato cardiovascolare e nefrologia
PER SOSTENERE I SEGUENTI ESAMI
È NECESSARIO AVER SUPERATO
DEL TERZO ANNO
I SEGUENTI ESAMI DEL SECONDO ANNO
Patologia generale e fisiopatologia della nutrizione
Malattie del metabolismo e della nutrizione
Dietologia, dietetica, dietoterapia generale
Dietetica applicata e deontologia professionale
Malattie dell’apparato digerente, del malato chirurNutrizione artificiale oncologia e neurologia
gico e malattie infettive
Pediatria, ginecologia, geriatria
Malattie apparato cardiovascolare e nefrologia
44 Facoltà di Medicina e Chirurgia
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
L’esame finale del corso di laurea consiste in una prova pratica e nella discussione di una dissertazione scritta (tesi).
Il Consiglio all’unanimità delibera che la media adottata sia quella aritmetica (C.C.L. 18.9.2003).
Corso di laurea in logopedia 45
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA
RIABILITAZIONE
CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA (a.p.s. di Logopedista)
Presidente del Corso di Laurea: Prof. Paolo Pagnini
e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il logopedista è un laureato delle professioni sanitarie dell’area della riabilitazione nei termini previsti del Decreto
del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica emanato il 02.04.2001, relativo alla “Determinazione delle classi di laurea universitarie delle professioni sanitarie”. Il Laureato è un operatore sanitario cui
competono le attribuzioni culturali e professionali previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n°
742 concernente “ il Profilo professionale del logopedista”.
Il Laureato, ai sensi della normativa vigente, è addetto alla prevenzione e al trattamento riabilitativo delle patologie
del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. Gli obiettivi del progetto formativo nell’ordinamento didattico del Corso di Laurea in Logopedia devono risultare coerenti con quanto stabilito, in materia di
attività e responsabilità professionale, dalla normativa vigente.
I laureati in “Logopedia” sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 2, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell’area della riabilitazione che svolgono, con titolarità e autonomia professionale, nei confronti
dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure
di valutazione funzionale in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l’individuazione delle figure
e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della Sanità.
I laureati nella classe sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la
migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età
evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di
competenza e per lo scambio di informazioni generali.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il corso prevede in totale 180 crediti, di cui 62 per attività di tirocinio professionalizzante, in tabella gli ambiti caratterizzanti come didattica formale e relativi crediti
I requisiti per poter iscriversi al 2° e 3° anno di corso e per sostenere l’esame annuale di tirocinio sono deliberati dal
Consiglio di Corso di Laurea.
Il superamento degli esami del primo anno e’ propedeutico per il superamento degli esami del secondo anno. Il
superamento degli esami del secondo anno e’ propedeutico per il superamento degli esami del terzo anno
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale consiste nella discussione di una dissertazione scritta (tesi) su un argomento affrontato in maniera
specifica ed individuale dal candidato (che deve dimostrare la acquisita capacità di affrontare argomenti professionali in modo originale ed autonomo), e in una prova pratica (che consiste in una dissertazione scritta su argomenti
tecnici o nella soluzione di quiz a risposta multipla e nella discussione di un caso clinico). Per il calcolo della media
finale il C.C.L. del 29.9.2003 ha stabilito di adottare il criterio della media aritmetica.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire il percorso formativo atto alla realizzazione della figura di
laureato funzionale al profilo professionale individuato dal decreto del Ministero della Sanità. La struttura didattica individua a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi
delle professioni sanitarie ricomprese della classe. In particolare, i laureati in “Logopedia”, in funzione del suddetto percorso formativo, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo
al singolo profilo identificato con provvedimento della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle
competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l’acquisizione di
competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine
del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità
nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale,
46 Facoltà di Medicina e Chirurgia
riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali
appositamente assegnati.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli
specifici profili professionali. In particolare, nell’ambito della professione sanitaria del logopedista, i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n.
742 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione e nel trattamento
riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. L’attività dei
laureati in logopedia è volta all’educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce,
della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla
prescrizione del medico, nell’ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio
logopedico volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente
attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono
l’adozione di ausili, ne addestrano all’uso e ne verificano l’efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano
le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
I laureati in “Logopedia” devono inoltre conoscere le principali norme di radioprotezione secondo i contenuti
dell’art.4 del D.Lgs. 26/5/00 n° 187.
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
FISICA, STATISTICA E INFORMATICA (C.I.)*
4
BIOLOGIA, CHIMICA E BIOCHIMICA, GENETICA (C.I.)
6
ANATOMIA E ISTOLOGIA (C.I.)
4
PSICOLOGIA CLINICA (C.I.)
3,5
I
LINGUISTICA I (C.I.)
6
FISIOLOGIA GENERALE E DELL’APPARATO FONATORIO (C.I.)
5
INGLESE SCIENTIFICO
2
TIROCINIO (PRIMO ANNO)
16
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi I e II semestre
MEDICINA SPECIALISTICA (C.I.)
SEMEIOTICA FONIATRICA E LOGOPEDICA (C.I.)
LINGUISTICA II (C.I.)
PATOLOGIA E CLINICA FONIATRICA E LOGOPEDIA I (C.I.)
NEUROSCIENZE APPLICATE (C.I.)
AUDIOLOGIA INFANTILE E PROTESIZZAZIONE ACUSTICA (C.I.)
TIROCINIO (SECONDO ANNO)
CFU
3,5
7
4
5
6
4
26
Corso di laurea in logopedia
Anno
III
Corsi I e II semestre
COMUNICOPATIE DI ORIGINE NEUROLOGICA E POST CHIRURGICA (C.I.)
SCIENZE UMANE (C.I.)
PATOLOGIA E CLINICA FONIATRICA E LOGOPEDIA II (C.I.)
RIABILITAZIONE PSICOMOTORIA (C.I.)
DIRITTO SANITARIO E MEDICINA LEGALE (C.I.)
RIABILITAZIONE FONIATRICA E LOGOPEDICA (C.I.)
TIROCINIO (TERZO ANNO)
ATTIVITà A SCELTA (da effettuare nell’arco dei tre anni)
ALTRE ATTIVITà (da effettuare nell’arco dei tre anni)
PROVA FINALE
47
CFU
4
4,5
7
4
5
6,5
20
9
9
9
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Logopedista.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore Teorico-pratico e di tirocinio del Corso e da un altro docente.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea in Logopedia
può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria
ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a tre tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
• corsi di lezione mutuati da altre Facoltà o Atenei.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea.
48 Facoltà di Medicina e Chirurgia
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 9 ebbraio 2003
PER …
È NECESSARIO …
® sostenere gli esami del secondo anno
® aver completato tutti gli esami del primo anno
® sostenere gli esami del terzo anno
® aver completato tutti gli esami del secondo anno
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale consiste:
• nella discussione di una dissertazione scritta (tesi) su un argomento affrontato in maniera specifica ed individuale
dal candidato, che deve dimostrare la acquisita capacità di affrontare argomenti professionali in modo originale
ed autonomo.
• in una prova pratica che consiste in una dissertazione scritta su argomenti tecnici o nella soluzione di quiz a risposta multipla e nella discussione di un caso clinico.
Per il calcolo della media finale il C.C.L. del 29.9.2003 ha stabilito di adottare il criterio della media aritmetica.
Corso di laurea in ortottica e assistenza oftalmologica 49
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA
RIABILITAZIONE
CORSO DI LAUREA IN ORTOTTICA E ASSISTENZA OFTALMOLOGICA
(a.p.s. di Ortottista e Assistente di Oftalmologia)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Riccardo Frosini tel. 055.411765 e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
L’ortottista assistente di Oftalmologia, è un laureato Classe delle Lauree nelle
professioni sanitarie della riabilitazione nei termini previsti dal Decreto del Ministero dell’università e della ricerca
scientifica e tecnologica emanato il 02.04.2001, relativo alla “Determinazione delle classi di laurea universitarie
delle professioni sanitarie”. Il laureato è un operatore sanitario cui competono le attribuzioni culturali e professionali
previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il Laureato, ai sensi della normativa vigente, tratta, su prescrizione del medico, i disturbi motori e sensoriali della
visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica.
Il laureato in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica è responsabile dell’organizzazione, della pianificazione e della
qualità degli atti professionali svolti nell’ambito delle proprie mansioni; svolge la propria attività professionale in
strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Al termine del ciclo formativo il laureato dovrà avere acquisito le competenze professionali irrinunciabili dello
specifico profilo, con particolare attenzione:
• alla conoscenza dei meccanismi fisici, biologici, biochimici ed anatomo-funzionali soggiacenti la funzione visiva,
la visione binoculare e la motilità oculare
• alla conoscenza degli elementi storici, delle implicazioni etiche, deontologiche, medico-legali ed amministrative
della professione, avendo riguardo al rapporto con i cittadini che si affidano alla sua professionalità, e soprattutto
al rispetto dei loro diritti, a tal fine sapendo anche attuare un’autolimitazione
• alla conoscenza dei fondamenti dell’organizzazione del lavoro e della collaborazione con le altre professioni
sanitarie, nonché delle valenze economico-finanziarie connesse con l’assistenza sanitaria
• alla conoscenza del sistema diottrico oculare nonché alle modalità di identificazione, misura e correzione delle
sue anomalie
• alla conoscenza delle affezioni sistemiche correlate con l’apparato visivo
• alla conoscenza dei principi di farmacologia e terapia oculare
• alla conoscenza dei principi di funzionamento e di utilizzazione delle strumentazioni diagnostiche e terapeutiche
di impiego oftalmologico
• alla capacità di eseguire le manovre semeiologiche indispensabili per individuare lo stato della visione monoculare e binoculare e per la diagnosi delle alterazioni motorie degli strabismi concomitanti e incomitanti
• alla capacità di eseguire, in maniera autonoma su indicazione del medico, i test diagnostici della semeiotica oftalmologica di base
• alla capacità di eseguire autonomamente, su richiesta medica, test diagnostici specifici nei settori dell’elettrofisiologia, della perimetria, del senso cromatico e luminoso, della documentazione morfologica delle strutture oculari
interne e superficiali, delle caratteristiche del film lacrimale anche mediante l’uso di tecniche e strumenti specifici
• alla capacità di trattare, su indicazione medica, mediante metodologie riabilitative ed ortottiche, le conseguenze
sensoriali e motorie delle anomalie della visione binoculare
• alla capacità di interagire positivamente con soggetti di età pediatrica e senile, in particolare scarsamente cooperanti, e con i loro familiari
• alla capacità di collaborare attivamente all’esecuzione di manovre semeiologiche e terapeutiche di competenza
medica in ambito oftalmologico
• alla capacità di assistenza alle attività di tipo chirurgico e parachirurgico svolte dal medico, con piena conoscenza
delle norme igieniche e delle tecniche relative
• alla capacità di operare nell’ambito della semeiologia e della riabilitazione dell’ipovisione
• alla conoscenza di almeno una lingua straniera
• all’attitudine a contribuire alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all’aggiornamento
relativo al loro profilo professionale
• all’idoneità a svolgere la propria attività professionale in strutture, pubbliche e private, in regime di dipendenza
50 Facoltà di Medicina e Chirurgia
o libero-professionale
• alla conoscenza e capacità di applicare i principi della radioprotezione secondo i contenuti dell’allegato IV del
D.Legislativo 25 maggio 2000, n.187
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
È consentita l’iscrizione in corso al 2° e 3° anno agli studenti che al termine della sessione autunnale abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente E abbiano superato l’esame annuale
di tirocinio.
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. L’esame finale consiste in una prova scritta nella dissertazione su un argomento tecnico professionale sorteggiato fra almeno tre proposti dalla Commissione di
esame, una prova per la dimostrazione delle abilità pratiche, la relazione e discussione di una dissertazione scritta
(tesi). La modalità di calcolo della media ai fini dell’esame finale di laurea sia espressa mediante media aritmetica
(C.C.d.L. 25.6.2003)
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il laureato in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica interviene nella diagnostica e nella riabilitazione ortottica e nella diagnostica oculare strumentale. I laureati svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche
o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. La tipologia della formazione offerta consente sbocchi
professionali maggiori in ragione dell’ampio spettro formativo offerto.
Anno
FISICA GENERALE (C.I.)*
Corsi I e II semestre
STATISTICA ED INFORMATICA (C.I.)
ELEMENTI DI PSICOLOGIA, STORIA E DEONTOLOGIA (C.I.)
CHIMICA, BIOLOGIA, BIOCHIMICA E MICROBIOLOGIA (C.I.)
ANATOMO-FISIOLOGIA E GENETICA UMANA (C.I.)
ANATOMO-FISIOLOGIA DELL’APPARATO VISIVO (C.I.)
I
ANATOMO-FISIOLOGIA DELLA MOTILITà OCULARE (C.I.)
OTTICA DEL SISTEMA VISIVO (C.I.)
OTTICA FISIOPATOLOGICA I (C.I.)
PSICOLOGIA MEDICA (C.I.)
PRINCIPI DI ORTOTTICA (C.I.)
INGLESE SCIENTIFICO
A SCELTA DELLO STUDENTE
TIROCINIO (PRIMO ANNO)
CFU
1
2
2.1
4.4
4.5
4
3.9
3.2
3.5
2.5
0.5
2
3
23.4
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Corso di laurea in ortottica e assistenza oftalmologica Anno
II
Anno
III
Corsi I e II semestre
SEMEIOTICA ORTOTTICA (C.I.)
AMBLIOPIA E DISTURBI DELLA FUNZIONE BINOCULARE I (C.I.)
SEMEIOTICA OCULARE GENERALE (C.I.)
OTTICA FISIOPATOLOGICA II (C.I.)
OPTOMETRIA (C.I.)
PATOLOGIA OCULARE I (C.I.)
AFFEZIONI GENERALI E SPECIALISTICHE CORRELATE I (C.I.)
PATOLOGIA OCULARE II (C.I.)
SEMEIOTICA OCULARE SPECIALE I (C.I.)
NEUROFTALMOLOGIA (C.I.)
AFFEZIONI GENERALI E SPECIALISTICHE CORRELATE II (C.I.)
AMBLIOPIA E DISTURBI DELLA FUNZIONE BINOCULARE II (C.I.)
OTTICA OFTALMICA (C.I.)
IPOVISIONE I (C.I.)
A SCELTA DELLO STUDENTE
TIROCINIO (SECONDO ANNO)
51
CFU
1.3
1.2
1.3
1.3
2.3
1.3
7.3
1.2
1.3
3.3
3.8
1.2
2.3
2.2
3
25.7
Corsi I e II semestre
CFU
SEMEIOTICA OCULARE SPECIALE II (C.I.)
1.5
DIAGNOSI E TERAPIA DEGLI STRABISMI (C.I.)
1.3
PRINCIPI E APPLICAZIONE DEI LASER (C.I.)
2.5
CHIRURGIA E ASSISTENZA OFTALMICA I (C.I.)
6.3
PRINCIPI E TECNICHE DI CONTATTOLOGIA (C.I.)
2
IPOVISIONE II (C.I.)
4
PRINCIPI DI FARMACOLOGIA E TERAPIA OCULARE (C.I.)
1.1
SEMEIOTICA OCULARE SPECIALE III (C.I.)
1.5
CHIRURGIA E ASSISTENZA OFTALMICA II (C.I.)
4.5
ORTOTTICA SPECIALE (C.I.)
1.8
DIRITTO SANITARIO MEDICINA LEGALE ETICA E DEONTOLOGIA RADIOPROTE4.8
ZIONE (C.I.)
CONTATTOLOGIA (C.I.)
1.8
A SCELTA DELLO STUDENTE
3
TIROCINIO (TERZO ANNO)
14.9
PROVA FINALE
9
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte alla attività di indagine semeiologica, di attuazione di direttive terapeutiche e riabilitative così come individuate nell’ambito
professionale.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore teorico-pratico.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie dell’Ortottista ed assistente di oftalmologia.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
52 Facoltà di Medicina e Chirurgia
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore delle Attività di Tirocinio, e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del
tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
• Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di
studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del
profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno
accademico, con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 25 giugno 2003)
PER SOSTENERE L’ESAME DI…
Ottica fisiopatologica II
Ortottica speciale
Ambliobia e disturbi della funz. binoculare II
Semeiotica oculare speciale I
Patologia oculare II
Affezioni generali e specialist. correlate II
Semeiotica oculare speciale II
Ipovisione II
Semeiotica oculare speciale III
Chirurgia e assistenza oftalmica II
Contattologia
È NECESSARIO AVER SUPERATO L’ESAME
DI…
Ottica fisiopatologica I
Principi di Ortottica
Semeiotica ortottica
Ambliobia e disturbi della funzione binoculare I
Semeiotica oculare generale
Patologia oculare I
Affezioni generali e specialistiche correlate I
Semeiotica oculare speciale I
Ipovisione I
Semeiotica oculare speciale II
Chirurgia e assistenza oftalmica I
Principi e tecniche di contattologia
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
Corso di laurea in ortottica e assistenza oftalmologica 53
L’esame finale consiste in:
• una prova scritta nella dissertazione su un argomento tecnico professionale sorteggiato fra almeno tre proposti
dalla Commissione di esame.
• una prova per la dimostrazione delle abilità pratiche
• nella relazione e discussione di una dissertazione scritta (tesi)
La modalità di calcolo della media ai fini dell’esame finale di laurea sia espressa mediante media aritmetica (C.C.d.L.
25.6.2003)
Corso di laurea in ostetricia 55
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE, INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA
CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA
Sedi di Firenze, Empoli, Pistoia
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Francesco Branconi
email [email protected] ; [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il laureato è l’operatore sanitario che assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel
puerperio.
L’attività professionale consiste in:
Interventi tecnico - professionali (donne in ogni fascia di età, dall’adolescenza in poi):
• assistenza alla gravidanza
• preparazione al parto
• assistenza al parto fisiologico in sala parto o a casa
• assistenza all’operatore dei parti non fisiologici (applicazione di ventosa, forcipe, taglio cesareo)
• assistenza di base al neonato e rianimazione primaria
• assistenza ed informazione sul periodo post-partum e sul puerperio
• profilassi e screening di tumori genitali e della mammella
• profilassi e screening nelle infezioni genitali
• assistenza alla donna dall’adolescenza alla menopausa
Educazione sanitaria in materia di:
• igiene sessuale e prevenzione di infezioni trasmissibili sessualmente, tumori dell’apparato genitale femminile,
gravidanze non desiderate, etc.
• informazione pre-gestazionale in materia di protocolli per consulenze genetiche, esami di laboratorio, gravidanze
normali e patologiche, parto fisiologico (varie tipologie), anestesia-analgesia in travaglio di parto, parto operativo
• informazioni a donne in climaterio e menopausa per l’attuazione dei protocolli di screening dei tumori genitali,
della mammella e dell’ osteoporosi
• informazioni a donne in ogni fascia di età in materia di violenza domestica
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea in Ostetricia ha durata triennale e prevede l’obbligo di frequenza. Le attività formative si articolano in didattica, laboratori e tirocini.
È consentita l’iscrizione all’anno successivo agli studenti che abbiano acquisito tutte le firme dell’anno precedente
e che abbiano superato gli esami propedeutici previsti dal regolamento didattico (vedi oltre Propedeuticità esami ).
L’esame finale consiste in una prova pratica (consistente in una simulazione di un processo assistenziale) e in una
discussione di una dissertazione scritta (tesi) di natura teorico-applicativa-sperimentale. Ai fini dell’ammissione
all’esame finale, la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato è aritmetica.
La richiesta di trasferimento da una sede di Corso all’altra può essere effettuata una sola volta nel triennio per
documentati motivi. La domanda deve essere presentata entro il mese di luglio ed ha effetto dall’anno accademico
successivo. L’accettazione della domanda è subordinata al giudizio del Consiglio di Corso di Laurea e alla disponibilità di posti nella sede per la quale si chiede il trasferimento. La domanda di trasferimento di sede deve essere
presentata presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina e Chirurgia. Dopo i 3 anni di corso
universitario e’ possibile proseguire gli studi ed accedere ai corsi di Master (durata annuale), Laurea specialistica
(durata biennale) e Dottorato di ricerca (durata triennale).
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Per un ostetrica/o le opportunità professionali sono estremamente diversificate :
• all’interno di strutture sanitarie pubbliche (ospedali, consultori, centri di prevnzione oncologica, ecc..)
• all’interno di strutture sanitarie private (cliniche ed ambulatori privati, ecc…)
• in qualità di liberi professionisti
• come docenti, ricercatori universitari (Facoltà di Medicina—Corso di Laurea in Ostetricia)
56 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
CHIMICA MEDICA E BIOCHIMICA (C.I.)*
3
BIOLOGIA, GENETICA E FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE (C.I.)
3
ANATOMIA UMANA E ISTOLOGIA (C.I.)
4,5
SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE (C.I.)
8
FISIOLOGIA E FISICA APPLICATA (C.I.)
4
I
PATOLOGIA GENERALE E MEDICINA DI LABORATORIO (C.I.)
4
FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA
3
METODOLOGIA SCIENTIFICA APPLICATA, STATISTICA MEDICA, INFORMATICA
2
(C.I.)
SCIENZE OSTETRICHE I (C.I.)
5
TIROCINIO (PRIMO ANNO)
21
NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corsi caratterizzati da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per
i quali, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale comune.
Anno
II
Anno
III
Corsi I e II semestre
CFU
IGIENE, EPIDEMIOLOGIA, MICROBIOLOGIA (C.I.)
2,5
ASSISTENZA AL PARTO DISTOCICO, INTERVENTI OSTETRICI, URGENZA OSTETRI2
CA (C.I.)
PATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE, PATOLOGIA OSTETRICA I E DIETETICA (C.I.)
5
SCIENZE UMANE (C.I.)
5,5
SCIENZE OSTETRICHE II (C.I.)
6,5
PATOLOGIA OSTETRICA E NEONATOLOGIA (C.I.)
3
PUERPERIO, BIOLOGIA E CLINICA DELLA LATTAZIONE (C.I.)
4
PUERICULTURA E PDEIATRIA (C.I.)
2
SCIENZE OSTETRICHE III (C.I.)
3
TIROCINIO (SECONDO ANNO)
22
INGLESE SCIENTIFICO
1,5
Corsi I e II semestre
PATOLOGIA GINECOLOGICA (C.I.)
ENDOCRINOLOGIA GINECOLOGICA (C.I.)
PIANIFICAZIONE FAMILIARE E PREVENZIONE DELLE MALATTIE SESSUALI TRASMESSE (C.I.)
SCIENZE OSTETRICHE IV (C.I.)
MEDICINA LEGALE, BIOETICA E MEDICINA DEL LAVORO (C.I.)
ORGANIZZAZIONE, MANAGEMENT ED ECONOMIA SANITARIA (C.I.)
ANESTESIA E ANALGESIA IN OSTETRICIA, FARMACOLOGIA CLINICA, TOSSICOLOGIA (C.I.)
TIROCINIO (TERZO ANNO)
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (NEI TRE ANNI DI CORSO)
PREPARAZIONE PROVA FINALE
CFU
3,5
2
2,5
6,5
2,5
3,5
2,5
24
9
9,5
Attività di Tirocinio e Laboratorio
Ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza ostetrica, nei vari ambiti professionali.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvati dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore Teorico Pratico del Corso.
Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di
un tutor, che può avvalersi di ostetriche qualificate per la guida dello studente, allo scopo di favorire l’apprendimento
Corso di laurea in ostetricia
57
clinico di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività dell’ostetrica.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento clinico è registrato nel libretto approvato dal Consiglio
di Corso.
Il tirocinio e le attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria o nel mese di settembre, sessione di recupero. È previsto
l’esame di tirocinio nell’appello di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di
frequenza. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta
dal Coordinatore teorico-pratico del Corso, e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea in Ostetricia
può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria
ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Lo studente può distribuire l’acquisizione dei 9 CFU nell’arco dei tre anni.
Le attività elettive proposte dal Corso di Laurea possono corrispondere a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperienziali.
L’impegno di lavoro complessivamente richiesto allo studente per ciascuna attività elettiva proposta dal Corso di
Laurea non può essere inferiore a 6 ore (0,2 crediti) compreso l’eventuale studio autonomo. Le proposte di attività
elettive devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del
numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate
da docenti e/o tutor entro il 15 maggio di ogni anno, con modalità indicate dal Consiglio di Corso di Laurea.
L’iscrizione alle attività elettive proposte dal Consiglio di Corso di Laurea deve avvenire entro il 10 ottobre di ogni
anno, secondo procedure definite dal Consiglio di Corso di Laurea, ad eccezione degli studenti del 1° anno per i quali
tale scadenza è spostata alla fine di novembre.
Le attività elettive programmate dai docenti e/o tutor devono svolgersi in orari appositi ad esse riservati e non sovrapposti a quelli delle attività curriculari.
La frequenza delle attività elettive prescelte è obbligatoria e non può essere inferiore al 75%. Il mancato raggiungimento di tale livello di frequenza comporta la non ammissione alla verifica di profitto e la non acquisizione dei
crediti relativi all’attività elettiva.
La verifica del profitto delle attività elettive è effettuata da una Commissione costituita dal o dai docenti o tutor
responsabili dell’attività stessa, con modalità attinente agli obiettivi previsti per la tipologia dell’attività elettiva
(colloqui, relazione scritta, questionari, analisi di casi, prove pratiche reali o simulate).
Le date delle prove di verifica del profitto delle attività elettive possono svolgersi anche al di fuori delle normali sessioni d’esame. La verifica del profitto deve svolgersi entro la fine dell’anno accademico nel quale l’attività si è svolta
e si considerano acquisiti i relativi crediti, dopo il superamento della prova con esito positivo. Qualora la verifica di
profitto non venga superata, lo studente può concordare con il docente di sostenerla in altra data.
Gli studenti che intendano proporre al Consiglio di Corso di Laurea attività elettive non rientranti nel ventaglio delle
attività offerte dal corso di laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 ottobre di ogni anno, indicando il tipo di
attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o tutor che si propone si assume la responsabilità
dell’attività in riferimento a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguibili.
L’attività didattica erogata dai docenti e dai tutor in attività elettive è riconosciuta come attività didattica a tutti gli
effetti.
58 Facoltà di Medicina e Chirurgia
PROPEDEUTICITà ESAMI
È consentita l’iscrizione all’anno successivo agli studenti che:
• abbiano acquisito tutte le firme di frequenza dell’anno precedente
• abbiano superato l’esame annuale di tirocinio e le propedeuticità di seguito elencate
• 0095902 BIOLOGIA, GENETICA E FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE propedeutico per 0095918
FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA
• 009590 CHIMICA MEDICA E BIOCHIMICA consigliato per 0095915 PATOLOGIA GENERALE E MEDICINA DI LABORATORIO e propedeutico per 0095984 ANESTESIA E ANALGESIA IN OSTETRICIA,
FARMACOLOGIA CLINICA, TOSSICOLOGIA
• 0095906 ANATOMIA UMANA E ISTOLOGIA propedeutico per 0095912 FISIOLOGIA E FISICA APPLICATA
• 0095921 METODOLOGIA SCIENTIFICA APPLICATA, STATISTICA MEDICA, INFORMATICA propedeutico per 0095927 IGIENE, EPIDEMIOLOGIA, MICROBIOLOGIA
• 009591 PATOLOGIA GENERALE E MEDICINA DI LABORATORIO propedeutico per 0095934 PATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE, PATOLOGIA OSTETRICA I E DIETETICA e per 0095948 PATOLOGIA
OSTETRICA E NEONATOLOGIA
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
L’esame finale del Corso di Laurea in Ostetrica/o, consiste in:
• in una prova pratica consistente in una simulazione di un processo assistenziale;
• discussione di una dissertazione scritta (tesi)di natura teorico-applicativa-sperimentale.
Ai fini dell’ammissione all’esame finale, la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso
integrato è aritmetica.
Corso di laurea in podologia 59
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA
RIABILITAZIONE
CORSO DI LAUREA IN PODOLOGIA (a.p.s. di Podologo)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Gian Vincenzo Di Muria
tel. 055.432288 - e-mail [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
La Laurea in Podologia forma operatori che svolgono con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei
singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di
valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dai relativi profili professionali.
I laureati in Podologia sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della
sanità 14 settembre 1994, n. 666 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici ed idromassoterapici, le
callosità, le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. I laureati in Podologia, su prescrizione
medica, prevengono e svolgono la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e comunque assistono,
anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio; individuano e segnalano al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico;
svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale.
I laureati, nell’ambito della professione sanitaria di podologo, devono conoscere le principali normative in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all’allegato IV del decreto legislativo 25 maggio 2000, n. 187.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso di diploma di scuola media superiore
quinquennale o di titolo estero equipollente ai sensi dell’Art.6 del D.M. 3.11.1999, numero 509 .
È consentita l’iscrizione in corso al 2° e 3° anno agli studenti che al termine della sessione autunnale abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente e che abbiano superato l’esame annuale di
tirocinio. I requisiti per poter sostenere l’esame annuale di tirocinio sono deliberati dal Consiglio del corso di laurea.
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. L’esame finale consiste nella discussione di un
elaborato redatto sotto la guida di un docente del corso di laurea (tesi) e in una prova pratica nella quale lo studente
deve dimostrare la capacità di gestire una situazione proposta sotto l’aspetto proprio della professione. Per il calcolo
della media finale il C.C.d.L. del 27 aprile 2004 ha stabilito di adottare il criterio della media aritmetica.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica; particolare
rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività di tirocinio clinico,
svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Per un laureato in Podologia le opportunità professionali sono estremamente diversificate :
• all’interno di strutture sanitarie pubbliche (ospedali, consultori, centri di lungodegenza)
• all’interno di strutture sanitarie private (cliniche ed ambulatori privati,centri podologici)
• in qualità di liberi professionisti in strutture ambulatoriali o a domicilio
• come docenti universitari (Facoltà di Medicina—Corso di Laurea di Podologia)
60 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
SCIENZE FISICHE E MATEMATICHE C.I.
3
BIOLOGIA, BIOCHIMICA E PATOLOGIA GENERALE (C.I.)
6
MORFOLOGIA UMANA E FISIOLOGIA (C.I.)
7
INGLESE SCIENTIFICO
2
I
ANATOMIA E FISIOLOGIA E PSICOLOGIA (C.I.)
3
MICROBIOLOGIA E PATOOGIA CLINICA (C.I.)
6
PROPEDEUTICA CLINICA (C.I.)
10
DIDATTICA OPZIONALE (*)
3
TIROCINIO (PRIMO ANNO)
17
NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corsi caratterizzati da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per
i quali, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale comune.
(*) A scelta dello studente (con voto finale) tra:
• Biomeccanica podologia
• Diagnostica angiologia
• Podologia geriatria
Anno
Corsi I e II semestre
PODOLOGIA SPECIALE I (C.I.)
MALATTIE INFETTIVE E CUTANEE (C.I.)
PODOLOGIA D’URGENZA E RIABILITAZIONE (C.I.)
DIDATTICA OPZIONALE (*)
II
PODOLOGIA SPECIALE II (C.I.)
FARMACOLOGIA E ANESTESIOLOGIA (C.I.)
PODOLOGIA SPECIALE III (C.I.)
DIDATTICA OPZIONALE (**)
TIROCINIO (SECONDO ANNO)
(*) A scelta dello studente (con voto finale):
• Tecniche di costruzione ortesica
• Podologia determatologica
• Podologia dello sport.
(**) A scelta dello studente (con voto finale):
• Podologia diabetica
• Diagnostica strumentale podologica non invasiva.
CFU
5
5
4
3
3,5
5
6,5
3
21
Anno
CFU
6,5
6
7,5
4,5
3
3,5
9
18
9
Corsi I e II semestre
CHIRURGIA PODOLOGICA I (C.I.)
CHIRURGIA PODOLOGICA II (C.I.)
CHIRURGIA GENERLAE E SPECIALISTICA (C.I.)
MEDICINA D’URGENZA E PRIMO SOCCORSO (C.I.)
III
MEDICINA DEL LAVORO ED ECONOMIA (C.I.)
MEDICINA LEGALE E DIRITTO (C.I.)
ALTRE ATTIVITà (nell’arco dei tre anni – con giudizio di idoneità) (*)
TIROCINIO (TERZO ANNO)
PROVA FINALE
(*) Altre attività:
• Biomeccanica
• Seminari (primo anno)
• Storia della medicina I
• Seminari (secondo anno)
Corso di laurea in podologia 61
• Storia della medicina II
• Seminari (terzo anno)
•
Attività di Tirocinio e Attività pratiche guidate
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Podologo.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore teorico-pratico e di tirocinio del Corso e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea in Podologia
può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria
ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
PROPEDEUTICITà ESAMI
è consentita l’iscrizione in corso al 2° e 3° anno, agli studenti che al termine della sessione autunnale:
abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente,
abbiano superato l’esame annuale di tirocinio.
I requisiti per poter sostenere l’esame annuale di tirocinio sono deliberati dal Consiglio di corso di laurea.
62 Facoltà di Medicina e Chirurgia
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale consiste:
• nella discussione di un elaborato redatto sotto la guida di un docente del corso di laurea (tesi)
• in una prova pratica nella quale lo studente deve dimostrare la capacità di gestire una situazione proposta sotto
l’aspetto proprio della professione.
Corso di laurea in tecniche audiometriche 63
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOMETRICHE (a.p.s. di Audiometrista)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Giovanni Marello
tel. 055-415525 e-mail: [email protected] [email protected]
ATTENZIONE: PER IL PRESENTE CORSO DI LAUREA
NELL’A.A. 2009/2010 IL MIUR NON HA DECRETATO ALCUN POSTO
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il tecnico audiometrista è un laureato delle professioni sanitarie tecniche nei termini previsti dal Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica emanato il 02.04.2001, relativo alla “Determinazione
delle classi di laurea universitarie delle professioni sanitarie”. Il laureato è un operatore sanitario cui competono le
attribuzioni culturali e professionali previste del D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n° 667 concernente “ il Profilo professionale del tecnico audiometrista”.
Il Laureato, ai sensi della normativa vigente, è addetto alla prevenzione, valutazione e riabilitazione delle patologie
del sistema uditivo e vestibolare.
Gli obiettivi del progetto formativo nell’ordinamento didattico del Corso di Laurea in Tecniche Audiometriche
devono risultare coerenti con quanto stabilito, in materia di attività e responsabilità professionale, dalla normativa
vigente.
I laureati in “Tecniche Audiometriche” sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1,
operatori delle professioni sanitarie dell’area tecnico-diagnostica che svolgono, con autonomia professionale, procedure tecniche necessarie all’esecuzione di metodiche diagnostiche sulla persona, in attuazione di quanto previsto
nei regolamenti concernenti l’individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del
Ministro della Sanità.
I laureati sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva,
adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento tecnico.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di
competenza e per lo scambio di informazioni generali.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il corso prevede in totale 180 crediti, di cui 62 per attività di tirocinio professionalizzante, in tabella gli ambiti caratterizzanti come didattica formale e relativi crediti.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire il percorso formativo atto alla realizzazione della figura di
laureato funzionale al profilo professionale individuato dal decreto del Ministero della Sanità.
La struttura didattica individua a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività
formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati in “Tecniche
Audiometriche”, in funzione del suddetto percorso formativo, devono raggiungere le competenze professionali di
seguito indicate e specificate riguardo al singolo profilo identificato con provvedimento della competente autorità
ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica
che include anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo
specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze
e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante
della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione
e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente ove possibile appartenente al
più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello
europeo ove esistenti.
I requisiti per poter iscriversi al 2° e 3° anno di corso e per sostenere l’esame annuale di tirocinio sono deliberati dal
Consiglio di Corso di Laurea. Il superamento degli esami del primo anno e’ propedeutico per il superamento degli
esami del secondo anno, mentre il superamento degli esami del secondo anno e’ propedeutico per il superamento
degli esami del terzo anno.
64 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. L’esame finale del Corso di Laurea in Tecniche
Audiometriche consiste nella discussione di una relazione scritta (tesi), e in una prova pratica nella quale lo studente
deve dimostrare capacità relative allo specifico profilo professionale. Per il calcolo della media finale il C.C.L. del
29.9.2003 ha stabilito di adottare il criterio della media aritmetica.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati in “Tecniche Audiometriche”, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare, nell’ambito della professione sanitaria del tecnico
audiometrista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della
sanità 14 settembre 1994, n. 667 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella
prevenzione, valutazione e riabilitazione delle patologie del sistema uditivo e vestibolare, nel rispetto delle attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico. L’attività dei laureati in Tecniche Audiometriche è
volta all’esecuzione di tutte le prove non invasive, psico-acustiche ed elettrofisiologiche di valutazione e misura del
sistema uditivo e vestibolare ed alla riabilitazione dell’handicap conseguente a patologia dell’apparato uditivo e vestibolare. Essi operano, su prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità
e la conseguente autonomia; collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di riabilitazione delle sordità utilizzando tecniche e metodologie strumentali e protesiche; svolgono la loro attività professionale
in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
I laureati in “Tecniche Audiometriche” devono conoscere le principali norme di radioprotezione secondo i contenuti
dell’art. 4 del D. Lgs. 26/5/00 n° 187.
Anno
Fisica, statistica e informatica (C.I.)*
Corsi I e II semestre
Biologia, chimica e biochimica, genetica(C.I.)
Anatomia e istologia (C.I.)
I
CFU
4
6
4
Psicologia e linguistica (C.I.)
4,5
Fisiologia generale e dell’apparato uditivo e vestibolare (C.I.)
5,5
Audiometria I (C.I.)
Inglese scientifico
Tirocinio (PRIMO ANNO)
5,5
2
16
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi I e II semestre
CFU
Medicina specialistica (C.I.)
4
Audiometria II (C.I.)
7
Patologia e clinica audiologica I (C.I.)
4
Patologia e clinica audiologica II (C.I.)
5
Pediatria e neuropsichiatria infantile (C.I.)
5
Audiometria infantile (C.I.)
Tirocinio (SECONDO ANNO)
4
25,5
Corso di laurea in tecniche audiometriche Anno
III
Corsi I e II semestre
Audiometria protesica (C.I.)
Medicina legale (C.I.)
Patologia e clinica audiologica III (C.I.)
Riabilitazione audiologica (C.I.)
Medicina del lavoro
Audiometria III (C.I.)
Tirocinio (TERZO ANNO)
Attività a scelta (da effettuare nell’arco dei tre anni)
Altre attività (da effettuare nell’arco dei tre anni)
Prova finale
65
CFU
4
4
7
4
5
6,5
20,5
9
9
9
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale..
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie dell’Audiometrista.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore teorico-pratico e di tirocinio del Corso e da un altro docente. Non è ammesso alla frequenza del tirocinio
dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea in Tecniche
Audiometriche può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è
obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
corsi di tipo seminariale;
attività pratiche e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
66 Facoltà di Medicina e Chirurgia
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 6 febbraio 2003)
PER …
È NECESSARIO…
sostenere gli esami del secondo anno
aver superato tutti gli esami del primo anno
sostenere gli esami del terzo anno
aver superato tutti gli esami del secondo anno
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale del Corso di Laurea in Tecniche Audiometriche consiste:
• nella discussione di una relazione scritta (tesi),
• in una prova pratica nella quale lo studente deve dimostrare capacità relative allo specifico profilo professionale.
Per il calcolo della media finale il C.C.L. del 29.9.2003 ha stabilito di adottare il criterio della media aritmetica.
Corso di laurea in tecniche audioprotesiche
67
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOPROTESICHE
(a.p.s. di Audioprotesista)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Giovanni Marello
tel. 055-415525 e-mail: [email protected] [email protected]
ATTENZIONE: PER IL PRESENTE CORSO DI LAUREA
NELL’A.A. 2009/2010 IL MIUR NON HA DECRETATO ALCUN POSTO
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il tecnico audioprotesista è un laureato delle professioni sanitarie tecniche nei termini previsti dal Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica emanato il 02.04.2001, relativo alla “Determinazione
delle classi di laurea universitarie delle professioni sanitarie”. Il laureato è un operatore sanitario cui competono le
attribuzioni culturali e professionali previste del D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n° 668 concernente “il Profilo professionale del tecnico audioprotesista”.
Il laureato, ai sensi della normativa vigente, è addetto alla fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per
la prevenzione e correzione dei deficit uditivi.
Gli obiettivi del progetto formativo nell’ordinamento didattico del Corso di Laurea in Tecniche Audioprotesiche
devono risultare coerenti con quanto stabilito, in materia di attività e responsabilità professionale, dalla normativa
vigente.
I laureati in “Tecniche Audioprotesiche” sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell’area tecnico-assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, procedure
tecnico-assistenziali sulla persona, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l’individuazione
delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della Sanità.
I laureati in “Tecniche Audioprotesiche” sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si
sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento tecnico.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di
competenza e per lo scambio di informazioni generali.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il corso prevede in totale 180 crediti, di cui 62 per attività di tirocinio professionalizzante, in tabella gli ambiti più
caratterizzanti come didattica formale con relativi crediti.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire il percorso formativo atto alla realizzazione della figura di
laureato funzionale al profilo professionale individuato dal decreto del Ministero della Sanità. La struttura didattica
individua a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti,
con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle
professioni sanitarie ricomprese della classe. In particolare, i laureati in “Tecniche Audioprotesiche”, in funzione
del suddetto percorso formativo, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate
riguardo al singolo profilo identificato con provvedimento della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento
delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l’acquisizione
di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità
nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale,
riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali
appositamente assegnati, coordinata da un docente ove possibile appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
I requisiti per poter iscriversi al 2° e 3° anno di corso e per sostenere l’esame annuale di tirocinio sono deliberati dal
Consiglio di Corso di Laurea.
Il superamento degli esami del primo anno e’ propedeutico per il superamento degli esami del secondo anno, il
superamento degli esami del secondo anno e’ propedeutico per il superamento degli esami del terzo anno.
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. L’esame finale del Corso di Laurea consiste nella
68 Facoltà di Medicina e Chirurgia
discussione di una relazione scritta (tesi) e in una prova pratica volta a dimostrare le capacità di gestire una situazione
proposta di tipo tecnico-diagnostico o nella soluzione di un test costituita da domanda a risposta multipla o aperta.
Per il calcolo della media finale il C.C.L. del 29.9.2003 ha stabilito di adottare il criterio della media aritmetica.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati in “Tecniche Audioprotesiche”, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale. In particolare, nell’ambito della professione sanitaria del tecnico
audioprotesista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della
sanità 14 settembre 1994, n. 668 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella
fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi; operano
su prescrizione del medico mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia. L’attività dei laureati in audioprotesi è volta all’applicazione dei presidi protesici mediante il rilievo dell’impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento
acustico e la somministrazione di prove di valutazione protesica. Essi collaborano con altre figure professionali ai
programmi di prevenzione e di riabilitazione delle sordità mediante la fornitura di presidi protesici e l’addestramento
al loro uso; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza
o libero-professionale. I laureati in “Tecniche Audioprotesiche” devono conoscere le principali norme di radioprotezione secondo i contenuti dell’art. 4 del D. Lgs. 26/5/00 n° 187.
Anno
Fisica, statistica e informatica (C.I.)*
Corsi I e II semestre
Biologia, chimica e biochimica, genetica (C.I.)
Anatomia e istologia (C.I.)
I
CFU
4
6
4
Psicologia e linguistica (C.I.)
4,5
Fisiologia generale e dell’apparato uditivo e vestibolare (C.I.)
5,5
Audioprotesi I (C.I.)
Inglese scientifico
Tirocinio (PRIMO ANNO)
5,5
2
16
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi I e II semestre
CFU
Medicina specialistica (C.I.)
4
Audioprotesi II (C.I.)
7
Patologia clinica audiologica I (C.I.)
4
Patologia clinica audiologica II (C.I.)
5
Pediatria e neuropsichiatria infantile (C.I.)
5
Audioprotesi infantile (C.I.)
Tirocinio (SECONDO ANNO)
4
25,5
Corso di laurea in tecniche audioprotesiche
Anno
III
Corsi I e II semestre
Audiometria protesica (C.I.)
Medicina legale (C.I.)
Patologia e clinica audiologica III (C.I.)
Riabilitazione audiologica (C.I.)
Medicina del lavoro
Audioprotesi III (C.I.)
Tirocinio (TERZO ANNO)
Attività a scelta (da effettuare nell’arco dei tre anni)
Altre attività (da effettuare nell’arco dei tre anni)
Prova finale
69
CFU
4
4
7
4
5
6,5
20,5
9
9
9
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie dell’Audioprotesista.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria, nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore teorico-pratico e di tirocinio del Corso e da un docente.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
70 Facoltà di Medicina e Chirurgia
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 6 febbraio 2003)
PER …
È NECESSARIO…
sostenere gli esami del secondo anno
aver superato tutti gli esami del primo anno
sostenere gli esami del terzo anno
aver superato tutti gli esami del secondo anno
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini
L’esame finale del Corso di Laurea, consiste:
• nella discussione di una relazione scritta (tesi),
• in una prova pratica volta a dimostrare le capacità di gestire una situazione proposta di tipo tecnico-diagnostico o
nella soluzione di un test costituita da domanda a risposta multipla o aperta.
Per il calcolo della media finale il C.C.L. del 29.9.2003 ha stabilito di adottare il criterio della media aritmetica.
Corso di laurea in tecniche di laboratorio biomedico 71
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO
(a.p.s. di Tecnico di laboratorio biomedico)
Sedi di Firenze, Figline Valdarno
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Mario Pazzagli
Tel. 055.4271442 e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il Corso di Laurea in “Tecniche di Laboratorio Biomedico”, è stato istituito a partire dall’A.A. 1995/96 presso l’Università di Firenze (DU per “Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico”). Dall’A.A. 2002/03 è stato attivato anche
nella sede decentrata di Figline Valdarno. Si tratta di uno dei corsi di laurea triennale delle professioni sanitarie,
abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico.
I laureati sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, biologia molecolare, di microbiologia
e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di genetica, di citologia e di
istopatologia (incluse le tecniche di riscontro diagnostico autoptico) e di preparazioni farmaceutiche.
I laureati svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il
personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; sono responsabili,
nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell’ambito
delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e
verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed
alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro
nell’ambito della struttura in cui operano.
Svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in
rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Calendario annuale della didattica prevede l’inizio dei corsi e del tirocinio dalla prima settimana di ottobre e il
termine alla fine del mese di maggio.
È consentita l’iscrizione con riserva al 2° e 3° anno agli studenti che al termine della sessione autunnale che abbiano
ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente e che abbiano superato l’esame
annuale di tirocinio.
I requisiti per poter sostenere l’esame annuale di tirocinio sono deliberati dal Consiglio di corso di laurea. Per essere
ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti
dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale del corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico consiste nella discussione di una relazione
scritta (tesi) e in una prova pratica volta a dimostrare la capacità di gestire una situazione proposta di tipo tecnicodiagnostico, o nella soluzione di un test costituito da domanda a risposta multipla o aperta. La modalità di calcolo
della media ai fini dell’esame di laurea è la media aritmetica (C.C.d.L. 1.4.2003).
OBBLIGO DI FREQUENZA
Lo studente è tenuto a svolgere non meno di 4500 ore di attività didattico-formativa nei tre anni del Corso di Laurea.
La frequenza è obbligatoria, sia all’attività didattica formale sia a quella teorico-pratica e di tirocinio per il numero
di ore indicato annualmente dal Consiglio di Corso per ciascun corso e per ogni disciplina. Per ogni Corso integrato
le modalità di accertamento della frequenza vengono concordate fra i docenti delle discipline afferenti al Corso
integrato e comunicate dal Coordinatore Teorico pratico al Presidente del Corso di Laurea e agli studenti all’inizio
di ciascun Corso.
L’attestato di frequenza viene rilasciato anche a coloro per i quali sia documentata l’assenza a non più del 25% delle
attività didattiche teoriche e di tirocinio, purché lo studente recuperi le ore di attività didattica non fruita mediante
attività stabilità dai docenti.
72 Facoltà di Medicina e Chirurgia
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I principali sbocchi professionali sono rappresentati da:
• Laboratori di analisi biomediche e biotecnologiche presso strutture sanitarie pubbliche e private (Analisi biochimico-cliniche, ematologiche, citopatologiche e anatomo-patologiche, microbiologiche, immunologiche, generiche, farmacotossicologiche, di farmacia)
• Controlli di qualità
• Laboratori di ricerca
• Industrie per la produzione di reagenti e apparecchiature di laboratorio
• Industrie farmaceutiche
• Industrie alimentari
• Industrie cosmetiche
• Laboratori zooprofilattici
Le possibilità di impiego dopo la laurea sono ampie e la ricettività sembra ancora ottima.
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
FISICA, STATISTICA E INFORMATICA (C.I.)*
6
BIOLOGIA, CHIMICA, BIOCHIMICA E GENETICA (C.I.)
5
ANATOMIA UMANA E ISTOLOGIA (C.I.)
4
BIOCHIMICA CLINICA (C.I.)
6
I
FISIOLOGIA UMANA (C.I.)
2
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA I
2
ORGANIZZAZIONE DI LABORATORIO BIOMEDICO ED ECONOMIA SANITARIA (C.I.)
8
TIROCINIO (PRIMO ANNO)
23
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Anno
III
Corsi I e II semestre
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA II
PATOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE (C.I.)
FISIOPATOLOGIA GENERALE (C.I.)
ANATOMIA PATOLOGICA E ISTOCITOPALOGIA (C.I.)
IGIENE, ETICA E SICUREZZA DI LABORATORIO (C.I.)
IMMUNOLOGIA E IMMUNOEMATOLOGIA (C.I.)
TIROCINIO (SECONDO ANNO)
CFU
5
4
5
5
9
7
20
Corsi I e II semestre
CFU
TECNICHE DIAGNOSTICHE DI PATOLOGIA CLINICA E IMMUNOEMATOLOGIA (C.I.)
5
TECNICHE DIAGNOSTICHE DI MICROBIOLOGIA, VIROLOGIA, MICOLOGIA E PA5
RASSITOLOGIA (C.I.)
FARMACOTOSSICOLOGIA E GALENICA FARMACEUTICA (C.I.)
3
CITOGENETICA E GENETICA MEDICA (C.I.)
4
TECNICHE DIAGNOSTICHE DI BIOCHIMICA CLINICA (C.I.)
5
PATOLOGIA CLINICA E CITOPATOLOGIA (C.I.)
5
TIROCINIO (TERZO ANNO)
22
LINGUA INGLESE
2
ATTIVITà A SCELTA
9
PROVA FINALE
9
Corso di laurea in tecniche di laboratorio biomedico 73
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore Teorico pratico del Corso.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Tecnico di Laboratorio Biomedico .
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentate obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore Teorico-pratico del
Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima dell’esame annuale di tirocinio; qualora il tirocinio non
risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Sono ammessi alla valutazione finale del tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze
pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da
una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore Teorico-pratico del Corso, e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
annuale di tirocinio entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero degli
studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del
profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico, con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di corso di laurea.
Gli studenti che intendono aderire alle proposte approvate dal Consiglio di corso o intendano proporre al Consiglio
attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di laurea,sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno indicando, in quest’ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata,
il docente o tutor di riferimento. Tale docente o tutor si assume la responsabilità dell’attività riguardo a obiettivi,
metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di laurea per
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
74 Facoltà di Medicina e Chirurgia
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 1 aprile 2003)
PER SOSTENERE I SEGUENTI ESAMI …
È NECESSARIO AVER SUPERATO…
Anatomia Umana e Istologia
Fisiologia Umana
Fisica Statistica e Informatica
Anatomia Patologia e Istopatologia
Anatomia Umana e Istologia
Biochimica Clinica
Biologia Chimica Biochimica e Genetica
Biologia Chimica Biochimica e Genetica
Tecniche Diagnostiche di Biochimica Clinica
Biochimica Clinica
Fisiopatologia Generale
Fisiologia Umana
Microbiologia e Microbiologia II
Microbiologia e Microbiologia I
Igiene Etica e Sicurezza in Laboratorio
Microbiologia e Microbiologia I
Anatomia Patologia e Istopatologia
Patologia Clinica e Citopatologia
Patologia Generale e Molecolare
PER …
È NECESSARIO …
frequentare il tirocinio del secondo anno
aver frequentato il tirocinio del primo anno
frequentare il tirocinio del terzo
aver frequentato il tirocinio del secondo anno
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale del corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico consiste:
• nella discussione di una relazione scritta (tesi)
• in una prova pratica volta a dimostrare la capacità di gestire una situazione proposta di tipo tecnico-diagnostico,
o nella soluzione di un test costituito da domanda a risposta multipla o aperta.
La modalità di calcolo della media ai fini dell’esame di laurea è la media aritmetica (C.C.d.L. 1.4.2003).
Corso di laurea in tecniche ortopediche 75
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE (a.p.s. di Tecnico ortopedico)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Massimo Innocenti
tel. 055.4376841e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Nell’ambito della professione sanitaria del tecnico ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le
attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 665 e successive modificazioni ed
integrazioni; ovvero operano, su prescrizione medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili sostitutivi, correttivi e di sostegno dell’apparato locomotore, di natura
funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano l’energia esterna o energia mista corporea ed esterna,
mediante rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I laureati in tecniche ortopediche, nell’ambito delle
loro competenze, addestrano il disabile all’uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono, in collaborazione con
il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate;
collaborano con altre figure professionali al trattamento multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione; sono
responsabili dell’organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell’ambito delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o
libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l’attività didattica in materia di radioprotezione
secondo i contenuti di cui all’allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
È consentita l’iscrizione in corso al 2° e 3° anno, agli studenti che al termine della sessione autunnale abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente e abbiano superato l’esame annuale di
tirocinio. I requisiti per poter sostenere l’esame annuale di tirocinio sono deliberati dal Consiglio di corso di laurea.
Tutti gli esami del primo anno sono propedeutici agli esami del secondo anno, e tutti gli esami del secondo anno
sono propedeutici agli esami del terzo anno.
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. L’esame finale del Corso di Laurea in Tecniche
Ortopediche consiste nella discussione di un elaborato redatto sotto la guida di un docente del Corso (tesi), nello
svolgimento di un tema, assegnato al momento, su un argomento relativo allo specifico profilo professionale, e in
una prova pratica nella quale lo studente deve dimostrare capacità relative allo specifico profilo professionale. Ai fini
dell’ammissione all’esame finale, la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato è
aritmetica (C.C.d.L. 11 marzo 2003).
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati nell’ambito della professione sanitaria di Tecnico Ortopedico, in funzione dei percorsi formativi, devono
raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale individuato dal decreto del Ministero della
sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In particolare, nell’ambito della professione sanitaria di
Tecnico Ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero
della sanità 14 settembre 1994, n. 665 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano, su prescrizione
medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili
sostitutivi, correttivi e di sostegno dell’apparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o
che utilizzano l’energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto sul paziente di
misure e modelli. I laureati in Tecnico Ortopedico, nell’ambito delle loro competenze, addestrano il disabile all’uso
delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono, in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura,
la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate; collaborano con altre figure professionali al
trattamento multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione; sono responsabili dell’organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell’ambito delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale
in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza libero-professionale.
76 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
I
Corsi I e II semestre
BIOLOGIA E BIOCHIMICA (C.I.)*
MORFOLOGIA E FISIOLOGIA UMANA (C.I.)
SCIENZE INFORMATICHE E STATISTICHE (C.I.)
SCIENZE TECNICHE SPECIFICHE I (C.I.)
SCIENZE UMANE E PSICOPEDAGOGICHE I (C.I.)
SCIENZE UMANE E PSICOPEDAGOGICHE II (C.I.)
PATOLOGIA GENERALE E IGIENE (C.I.)
ANALISI MATEMATICHE E MISURE (C.I.)
SCIENZE INTERDISCIPLINARI (C.I.)
SCIENZE TECNICHE SPECIFICHE II (C.I.)
INGLESE SCIENTIFICO (con giudizio)
TIROCINIO (PRIMO ANNO) (con voto)
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (con giudizio)
L’attività a scelta deve essere preceduta dal superamento dell’esame del corrispondente C.I.
CFU
4
7
4
4
1
2
3
3
4
4
2
17
5
Anatomia umana
1
Fisica applicata
1
Fisiologia
1
Informatica
1
Analisi matematica
1
Misure elettriche ed elettroniche
1
Metodi e didattiche delle attività motorie
1
Scienze tecniche mediche applicate
1
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi I e II semestre
SCIENZE ORTOPEDICHE E RIABILITATIVE I (C.I.)
RADIODIAGNOSTICA E TERAPIA (C.I.)
SCIENZE TECNICHE SPECIFICHE III (C.I.)
SCIENZE ORTOPEDICHE E RIABILITATIVE II (C.I.)
SCIENZE CHIRURGICHE (C.I.)
SCIENZE TECNICHE SPECIFICHE IV (C.I.)
TIROCINIO (SECONDO ANNO) (con voto)
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (con giudizio)
L’attività a scelta deve essere preceduta dal superamento dell’esame del corrispondente C.I.
Malattie apparato locomotore (primo semestre)
Medicina fisica e riabilitativa (primo semestre)
Scienze tecniche mediche applicate (primo semestre)
Malattie apparato locomotore (secondo semestre)
Medicina fisica e riabilitativa (secondo semestre)
Scienze tecniche mediche applicate (secondo semestre)
CFU
6
2
10
5
7
6
20
4
1
1
1
1
1
1
Corso di laurea in tecniche ortopediche Anno
III
Corsi I e II semestre
SCIENZE ORTOPEDICHE E RIABILITATIVE III (C.I.)
REUMATOLOGIA
SCIENZE TECNICHE SPECIFICHE V (C.I.)
SCIENZE DEL MANAGEMENT SANITARIO (C.I.)
SCIENZE TECNICHE SPECIFICHE VI (C.I.)
TIROCINIO (TERZO ANNO) (con voto)
PROVA FINALE
77
CFU
7
3
8
2
8
23
9
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio professionalizzante e di orientamento ha lo scopo di far conseguire le
competenze professionali specifiche della figura professionale di Tecnico Ortopedico.
Mentre le attività integrative di esercitazione e di tirocinio formativo sono da considerare parte integrante degli insegnamenti dei vari corsi integrati, l’articolazione e l’organizzazione delle attività di tirocinio professionalizzante e
di orientamento sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Coordinatore Teorico-pratico. Tali
attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che deve
avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze
intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e
operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività di Tecnico Ortopedico.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore delle Attività di Tirocinio, e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del
tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
78 Facoltà di Medicina e Chirurgia
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 6 febbraio 2003)
PER …
È NECESSARIO…
sostenere gli esami del secondo anno
aver superato tutti gli esami del primo anno
sostenere gli esami del terzo anno
aver superato tutti gli esami del secondo anno
Ulteriori propedeuticità sono previste nell’ambito delle Attività a scelta
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale del Corso di Laurea in Tecniche Ortopediche consiste:
nella discussione di un elaborato redatto sotto la guida di un docente del Corso (tesi),
nello svolgimento di un tema, assegnato al momento, su un argomento relativo allo specifico profilo professionale,
in una prova pratica nella quale lo studente deve dimostrare capacità relative allo specifico profilo professionale.
Corso di laurea in tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia 79
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI
E RADIOTERAPIA (a.p.s. di Tecnico di radiologia medica)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Mario Mascalchi
e-mail: [email protected]; Tel. 055.4378051
Sedi di Firenze, Prato, Empoli
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati in “Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (TRMIR)” sono, ai sensi della legge
10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell’area tecnico-diagnostica e
dell’area tecnico-assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla
esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziali,
in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l’individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della Sanità. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua
attraverso una formazione teorica e di acquisizione di competenze comportamentali, nonché attraverso una adeguata attività formativa pratica e di tirocinio clinico. Il tirocinio clinico deve corrispondere agli standard europei
sia per durata, che per tipologia degli atti programmati ed eseguiti. L’attività formativa pratica e di tirocinio clinico
è svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, è coordinata da un docente
appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme
definite a livello europeo ove esistenti. Il laureato deve conoscere i principi generali di patologia con riferimento agli
aspetti pertinenti, agli effetti delle radiazioni ionizzanti e alle tecniche radiologiche, medico nucleari e radioterapiche. Deve realizzare le principali incidenze e proiezioni radiografiche e conoscere le diverse tecniche procedurali
di diagnostica per immagini; deve conoscere i principi generali dell’informatica e delle applicazioni informatiche
nell’area radiologica, con riferimento all’archiviazione di immagini, di referti e di dati di interesse clinico-sanitario;
deve conoscere le modalità di uso diagnostico e terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi, nonché applicare le
principali norme di radioprotezione. Deve conoscere le sorgenti di radiazioni ionizzanti e di altre energie impiegate
nella Diagnostica e/o nella Radioterapia; deve conoscere le relative unità di misura, e deve essere reso edotto sulle
caratteristiche principali di struttura e funzionamento delle apparecchiature utilizzate; deve inoltre essere in grado
di scegliere ed utilizzare appropriate tecnologie e materiali al fine di produrre immagini radiologiche e terapie
radianti. Deve apprendere i principi generali dell’interazione delle radiazioni con i sistemi viventi, le procedure di
radioprotezione, decontaminazione ambientale, uso dei radionuclidi e marcatura dei radiocomposti. Deve conoscere
tecnologie e materiali al fine di produrre immagini e terapie radianti ed i parametri che caratterizzano le energie
utilizzate per l’estrazione delle immagini; deve inoltre acquisire le conoscenze dei sistemi di rilevazione, archiviazione e trasmissione a distanza delle immagini; deve acquisire le conoscenze tecniche per collaborare all’esecuzione
di indagini di tomografia computerizzata e risonanza magnetica nucleare (R.M.). Deve conoscere le tecniche di
indagini di medicina nucleare, sia statiche che dinamiche; deve acquisire la conoscenza per l’assistenza tecnica di
trattamenti radioterapici; la preparazione e l’impiego di schermature e di sistemi di contenzione del paziente; deve
essere informato sui principi generali della radioterapia metabolica e acquisire la conoscenza per la preparazione
delle dosi, per l’esecuzione di misure di ritenzione sul paziente, per l’eliminazione dei rifiuti organici, per i provvedimenti di decontaminazione.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
La frequenza all’attività didattica formale (ADF), all’attività didattica opzionale (ADO), alle attività integrative
(AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria. Il passaggio agli anni successivi
è consentito solo se lo studente ha conseguito tutte le firme di frequenza nei C. I. dell’anno precedente. Gli studenti
devono sostenere tutti gli esami del I Anno prima di sostenere quelli del II e tutti quelli del II anno prima di sostenere
quelli del III. Le attività a libera scelta dello studente, la Lingua Inglese ed il C.I. di “Informatica ed archiviazione”
non rientrano nelle propedeuticità. È consentita l’iscrizione con riserva al 2° e 3° anno agli studenti che al termine
della sessione autunnale abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente.
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. L’esame finale del corso di laurea in Tecniche di
radiologia medica, per immagini e radioterapia consiste nella discussione di una tesi (costituita da una dissertazione
80 Facoltà di Medicina e Chirurgia
di natura teorico-applicativa), in una prova teorica e professionale abilitante (nella quale lo studente deve dimostrare
di saper gestire evenienze professionali) e in una prova pratica. Ai fini dell’ammissione all’esame finale, la modalità
di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato è aritmetica.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati in TRMIR sono abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983, n. 25, in
via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono
l’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza
magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze;
programmano e gestiscono l’erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con
il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili degli atti
di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo alla eliminazione di inconvenienti di modesta entità e attuando programmi di verifica e controllo a garanzia
della qualità secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o
private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e
concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Anno
ANATOMIA UMANA (C.I.)*
Corsi I e II semestre
ANATOMO-FISIO-PATOLOGIA (C.I.)
APPARECCHIATURE AREA RADIOLOGICA E CONTROLLI DI QUALITà (C.I.)
I
CHIMICA, BIOCHIMICA, BIOLOGIA (C.I.)
MATEMATICA, FISICA, STATISTICA E INFORMATICA (C.I.)
TECNICHE DIAGNOSTICHE E TIROCINIO I (C.I.)
TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI I (C.I.)
TIROCINIO (PRIMO ANNO)
INGLESE
CFU
3,2
3,2
2,8
2
5
33
2,8
3
2
*NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi I e II semestre
CFU
FISICA APPLICATA A STRUMENTAZIONE RADIODIAGNOSTICA E RADIOTERAPIA
4
(C.I.)
IGIENE E ORGANIZZAZIONE SANITARIA, IGIENE AMBIENTALE, MEDICINA DEL
2
LAVORO (C.I.)
INFORMATICA ED ARCHIVIAZIONE (C.I.)
2
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (C.I.)
1
RADIOBIOLOGIA, PROTEZIONE DA RADIAZIONI E RADIOPROTEZIONE (C.I.)
2,5
RADIOFARMACI (C.I.)
1,2
TECNICHE DIAGNOSTICHE E TIROCINIO II (C.I.)
34,5
TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI II (C.I.)
3,8
TIROCINIO (SECONDO ANNO)
4
Corso di laurea in tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia Anno
III
81
Corsi I e II semestre
CFU
BIOETICA, DEONTOLOGIA, ETICA PROFESSIONALE, STORIA DELLA MEDICINA
2,5
(C.I.)
PRODUZIONE E TRATTAMENTO IMMAGINI DIAGNOSTICHE (C.I.)
2,1
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA (C.I.)
1
TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI III (C.I.)
3
TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI IV (C.I.)
1,6
TECNICHE DIAGNOSTICHE E TIROCINIO III (C.I.)
32
TECNICHE IN MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA (C.I.)
4,8
TIROCINIO (TERZO ANNO)
3
A SCELTA DELLO STUDENTE (NELL’ARCO DEI TRE ANNI)
9
PROVA FINALE
9
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore Teorico pratico del Corso.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Tecnico di radiologia medica.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio, è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio deve essere frequentato obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all’inizio dell’anno accademico.
Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che
hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teoricopratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il
tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria o nel mese di settembre, sessione di recupero. È previsto
l’esame di tirocinio nell’appello di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di
frequenza. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta
dal Coordinatore teorico-pratico del Corso e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a tre tipologie diverse:
corsi di tipo seminariale;
sostenendo presso altre Facoltà esami in corsi attinenti ai programmi del C.d.L. per TRMIR
seguendo dei Corsi di approfondimento su argomenti attinenti al C.d.L. (ADE).
Il Consiglio del C.d.L. valuterà, su richiesta dello studente, le attività svolte a propria scelta e attribuirà loro il relativo numero dei crediti.
Gli studenti, al fine di una preventiva valutazione dei crediti attribuibili alle attività a libera scelta che intendono
svolgere, debbono presentare al Consiglio del C.d.L. un piano di studio individuale.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea per
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
82 Facoltà di Medicina e Chirurgia
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 15 febbraio 2005)
PER …
È NECESSARIO …
sostenere gli esami del secondo anno
aver completato tutti gli esami del primo anno
sostenere gli esami del terzo anno
aver completato tutti gli esami del secondo anno
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale del corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia consiste:
nella discussione di una tesi, costituita da una dissertazione di natura teorico-applicativa
• in una prova teorica e professionale abilitante, nella quale lo studente deve dimostrare di saper gestire evenienze
professionali,
• una prova pratica.
Ai fini dell’ammissione all’esame finale, la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso
integrato è aritmetica.
Corso di laurea in igiene dentale 83
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN IGIENE DENTALE
Presidente del Corso di Laurea: Prof. Efisio Defraia
tel. 055-354265 e-mail: [email protected] )
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate
competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca nell’ambito professionale della igiene dentale.
I laureati che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni nell’ambito tecnico-sanitario e hanno ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e
della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in età pediatrica, adulta
e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella
programmazione e gestione del personale dell’area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo
di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell’innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento
alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogicoformativi nonché dell’omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
I regolamenti didattici di Ateneo determinano la frazione dell’impegno orario complessivo riservato allo studio o
alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli obbiettivi specifici della formazione avanzata e dello
svolgimento di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
La durata del Corso per il conseguimento della Laurea è di tre anni. Come deliberato dal Consiglio di Corso di Laurea non esistono requisiti necessari per poter accedere al 2° e 3° anno di corso. Gli approfondimenti (attività a scelta
dello studente pari a 9 CFU) devono essere preceduti dall’esame del Corso integrato.
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea di Igienista dentale, che ha valore abilitante, lo studente deve avere
superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. L’esame finale del corso di laurea
consiste nella discussione di una relazione scritta (tesi) e in una prova pratica volta a dimostrare la capacità di gestire
una situazione proposta di tipo tecnico-diagnostico, o nella soluzione di un test costituito da domanda a risposta
multipla o aperta. Per quanto riguarda il calcolo della media finale il Consiglio del Corso di Laurea ha deliberato a
favore del calcolo aritmetico.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate
competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca nell’ambito professionale della igiene dentale.
I laureati che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni nell’ambito tecnico-sanitario e hanno ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e
della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in età pediatrica, adulta
e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella
programmazione e gestione del personale dell’area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo
di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell’innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento
alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogicoformativi nonché dell’omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea.
I laureati nella classe devono aver maturato nel corso di laurea esperienze formative caratterizzanti corrispondenti
al proprio profilo professionale, così come definito dai decreti del Ministero della Sanità. In particolare i laureati
nell’ambito professionale della igiene dentale, secondo quanto previsto dal D.M. del Ministero della Sanità 15 Marzo
1999, n. 137 e successive modificazioni ed integrazioni, devono essere in grado, su indicazione degli odontoiatri e dei
medici chirurghi legittimati all’esercizio della odontoiatria, di:
• svolgere compiti relativi alla prevenzione delle affezioni orodentali
• svolgere attività di educazione sanitaria dentale e partecipare a progetti di prevenzione primaria nell’ambito del
sistema sanitario pubblico
84 Facoltà di Medicina e Chirurgia
• collaborare alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e di occuparsi della raccolta di dati tecnico-statistici
• provvedere alla ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici nonché alla applicazione topica dei vari mezzi
profilattici
• provvedere alla istruzione sulle varie metodiche di igiene orale e sull’uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e patina dentale motivando l’esigenza dei controlli clinici periodici
• indicare le norme di una alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale
• svolgere la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio della odontoiatria
• conoscere le principali normative in materia di radioprotezione secondo i contenuti dell’allegato IV del D. Legislativo 25 Maggio 2000.
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
SCIENZE PROPEDEUTICHE (C.I.)*
9
PRINCIPI DI ANATOMIA E ISTOLOGIA (C.I.)
6
BIOCHIMICA E BIOLOGIA (C.I.)
6,5
IGIENE (C.I.)
8
I
PATOLOGIA SPECIALE ODONTOSTOMATOLOGICA C.I.)
3,5
FISIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E PATOLOGIA GENERALE (C.I.)
11
PARODONTOLOGIA ED IGIENE DENTALE (PRIMA PARTE) (C.I.)
12
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (PRIMO ANNO) (con giudizio)
4
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Anno
III
Corsi I e II semestre
CFU
MEDICINA (C.I.)
FARMACOLOGIA E RIANIMAZIONE (C.I.)
PROTESI E MATERIALI DENTARI (C.I.)
ORTOGNATODONZIA E PEDODONZIA (C.I.)
CHIRURGIA E RIABILITAZIONE (C.I.)
PARODONTOLOGIA ED IGIENE DENTALE (SECONDA PARTE) (C.I.)
LINGUA INGLESE (C.I.)
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (SECONDO ANNO) (con giudizio)
4
6,5
6,5
6
10
19
3
5
Corsi I e II semestre
ODONTOIATRIA CLINICA, CONSERVATRICE ED ENDODONTICA (C.I.)
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA (C.I.)
METODOLOGIA EPIDEMIOLOGICA E MEDICINA LEGALE (C.I.)
PARODONTOLOGIA ED IGIENE DENTALE (TERZA PARTE) (C.I.)
DERMATOLOGIA, ANATOMIA PATOLOGIA E SCIENZE INFERMIERISTICHE (C.I.)
PSICOPEDAGOGIA APPLICATA E STORIA DELLA MEDICINA (C.I.)
MANAGEMENT SANITARIO (C.I.)
PROVA FINALE
CFU
14,5
1,5
8
9,5
6
4,5
7
9
ATTIVITà DIDATTICA INTEGRATIVA E TIROCINIO
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore Teorico pratico del Corso.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
Corso di laurea in igiene dentale 85
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie dell’Igienista dentale.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e le attività di didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi
previsti all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato
regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze
viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima
della valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria o nel mese di settembre, sessione di recupero. È previsto
l’esame di tirocinio nell’appello di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di
frequenza. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta
dal Coordinatore teorico-pratico del Corso e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso o intendano proporre al Consiglio
attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata,
il docente o tutor di riferimento. Tale docente o tutor si assume la responsabilità dell’attività riguardo a obiettivi,
metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea per
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
86 Facoltà di Medicina e Chirurgia
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 9 maggio 2003)
PER SOSTENERE I SEGUENTI ESAMI …
È NECESSARIO AVER SUPERATO…
Patologia generale
Materiali dentari
Fisica
Diagnostica per immagini e radioterapia
Patologia generale
Biochimica
Microbiologia e microbiologia clinica
Diagnostica per immagini e radioterapia
Patologia generale
Anatomia umana
Fisiologia
Farmacologia
Patologia generale
Fisiologia
Farmacologia
Patologia generale
Istologia
Odontoiatria conservatrice
Endodonzia
Ortognatodonzia e Gnatologia
Materiali dentari
Protesi
Pedodonzia
Farmacologia
Anatomia patologica
Patologia generale
Patologia speciale odontostomatologica
C.I. di Medicina
Clinica odontostomatologica
Farmacologia
Anestesiologia
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea di Igienista dentale, che ha valore abilitante, lo studente deve avere
superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale del corso di laurea per consiste:
• nella discussione di una relazione scritta (tesi)
• in una prova pratica volta a dimostrare la capacità di gestire una situazione proposta di tipo tecnico-diagnostico,
o nella soluzione di un test costituito da domanda a risposta multipla o aperta
Il Consiglio di Corso di laurea ha scelto la media aritmetica per il calcolo della media finale.
Corso di laurea in assistenza sanitaria 87
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA
PREVENZIONE
CORSO DI LAUREA IN ASSISTENZA SANITARIA (a.p.s. di Assistente sanitario)
Presidente del Corso di Laurea: Prof. Alessandro Bartoloni
e-mail: [email protected]) Segreteria tel: 055.4598507
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
L’Assistente Sanitario è un professionista che opera nel campo della prevenzione primaria, secondaria e di recupero, attraverso la promozione ed educazione per la salute, secondo lo specifico profilo individuato dal D.M. n° 69
del 17/01/1997. La loro attività è rivolta alla singola persona, alla collettività e alla famiglia individua i bisogni di
salute e le priorità d’intervento preventivo, educativo e di recupero. Il compito principale si fonda sul valore della
salute al fine di far acquisire comportamenti e stili di vita corretti per mantenere e migliorare lo stato di benessere.
L’Assistente Sanitario si impegna a promuovere, programmare e realizzare interventi finalizzasti al raggiungimento
degli obiettivi che l’OMS ha definito prioritari per lo stato di benessere psico- fisico e sociale di ciascun individuo.
Attiva strategie e comportamenti per fronteggiare situazioni di nuove patologie emergenti di interesse comunitario
che richiedono attività di ricerca e coinvolgimento della popolazione, sia a livello nazionale che internazionale.
Concorre ad individuare i bisogni di salute in base a studi epidemiologici, socio-culturali, privilegiando le priorità
dell’intervento preventivo ed educativo. Attua programmi di promozione ed educazione alla salute in tutte le fasi
della vita ed in ogni stato di salute e condizione sociale, lavorativa e scolastica della persona. Collabora alla definizione delle metodologie di comunicazione interpersonale con programmi di pianificazione familiare, di educazione
sessuale ed affettiva, di educazione ad una corretta alimentazione, di prevenzione degli incidenti domestici e stradali
in collaborazione con altri operatori sanitari. Nell’ambito di programmi scolastici di educazione alla salute, partecipa alla programmazione, attuazione e valutazione di interventi specifici.
Sorveglia, per quanto sua competenza, la condizione igienico - sanitaria nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità
relazionando alle autorità competenti e proponendo soluzioni operative.
Pianifica e realizza campagne di vaccinazioni sia nell’infanzia che negli adulti.
Identifica e studia i fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza delle malattie cronico degenerative; partecipa
all’organizzazione di interventi di prevenzione secondaria, a studi epidemiologici, studi di valutazione e della qualità
delle prestazioni sanitarie, rilevando in particolare, i livelli di gradimento degli utenti.
Svolge funzioni di carattere preventivo attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti specifici, nella prevenzione delle
malattie infettive (vaccinazioni, indagini epidemiologiche e sorveglianza sanitaria), nella prevenzione dei rischi
lavorativi, dei tumori, nella promozione dei corretti stili di vita (alimentazione, fumo, incidenti domestici e stradali,
sostanze che creano dipendenza, ecc), nel sostegno alla genitorialità ( infanzia, adolescenza, famiglia, e in tutte le
aspetti di disagio giovanile).
Si occupa di attività didattico – formativa contribuendo alla formazione e aggiornamento del personale dello stesso
profilo professionale.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea è di durata triennale e la frequenza è obbligatoria . L’attività didattica è articolata in una parte teorica, una parte pratica e un’altra parte di studio individuale, il tirocinio formativo osservazionale si svolge il secondo
anno, il tirocinio professionalizzante si svolge il terzo anno.
Nell’arco dei tre anni lo studente ha n° 12 crediti di attività a scelta dello studente per approfondimenti.
Il percorso didattico è centrato nelle conoscenze per identificare e risolvere il bisogno di salute della popolazione
quale oggetto di osservazione, ricerca, intervento e valutazione.
L’insegnamento del primo anno prevede l’acquisizione delle nozioni delle scienze di base e di quelle bio-mediche
(Anatomia,fisiologia,Biochimica ecc…); inoltre la metodologia legata all’informatica, alla statistica, all’epidemiologia e alle scienze sociali.
L’attività didattica del secondo anno prepara lo studente nelle nozioni di medicina clinica legate alle varie fasi della
vita, sviluppa gli aspetti metodologici e culturali legati alla promozione della salute, alla prevenzione primaria e
secondaria. Il tirocinio previsto è di tipo osservazionale.
Il terzo anno si basa nell’attività teorica e pratica su insegnamenti e tirocinio professionalizzanti.
Il corso si conclude con una prova finale, e la discussione della Tesi frutto del lavoro del candidato con un tutor. Il
88 Facoltà di Medicina e Chirurgia
titolo lo abilita alla professione di Assistente Sanitario.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Svolge la propria attività professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Come professionista della prevenzione opera nell’ambito pubblico nelle Aziende Sanitarie Locali, nel Dipartimento della Prevenzione, nei Distretti Socio sanitari, in Enti preposti alla ricerca scientifica. Svolgono la loro attività
nei consultori familiari e nei servizi di Igiene e Sanità Pubblica, di Medicina di Comunità e delle cure primarie, nei
Centri di Medicina dei Viaggi, nei servizi di Medicina del lavoro, di igiene degli alimenti e della nutrizione, di relazione con il pubblico. Nelle strutture private svolge la propria attività di prevenzione presso enti come la Telecom,
gli Aeroporti, la Piaggio, l’INPS ecc…
La professione di Assistente Sanitario è presente ed è regolamentata in molti Paesi europei, oltre l’Italia, tra cui il Regno Unito (health visitor), Grecia, Danimarca, Finlandia; la libera circolazione è garantita dalle norme del Decreto
Legislativo 27 gennaio 1992 n°15 ( G.U. 18/02/92,n°40).
Anno
BIOLOGIA E BIOCHIMICA (C.I.) *
I e II semestre
MORFOLOGIA E FISIOLOGIA UMANA (C.I.)
SCIENZE INFORMATICHE E STATISTICHE (C.I.)
SCIENZE PSICOPEDAGOGICHE (C.I.)
I
DEMOGRAFIA ED EPIDEMIOLOGIA (C.I.)
MICROBIOLOGIA, PATOLOGIA CLINICA E FARMACOLOGIA (C.I.)
PROMOZIONE DELLA SALUTE (C.I.)
SCIENZE SOCIALI (C.I.)
LINGUA SPAGNOLA ATTRAVERSO L’ESPERIENZA PROFESSIONALE (con voto)
CFU
4
5
6
9
4
7,5
7,5
9
4
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE
4
*NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
I e II semestre
SCIENZA DELLA RIPRODUZIONE (C.I.)
SCIENZA DELLA SALUTE NELL’INFANZIA E NELL’ADOLESCENZA (C.I.)
SCIENZE DELLA SALUTE NELL’ADULTO E NELL’ANZIANO (C.I.)
II
TIROCINIO FORMATIVO (II° ANNO - I° SEM.)
CFU
4
8
7
4
SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE (C.I.)
7,5
IGIENE E MEDICINA DI COMUNITà (C.I.)
11,5
EMERGENZE E PRIMO SOCCORSO (C.I.)
TIROCINIO FORMATIVO (II° ANNO - II° SEM.)
INGLESE (primo semestre) (con giudizio)
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE
7
4
4
3
Corso di laurea in assistenza sanitaria Anno
III
89
I e II semestre
CFU
METODOLOGIA EDUCATIVA E DIDATTICA DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
13
(C.I.)
MALATTIE AD ALTO IMPATTO SOCIALE (C.I.)
8
SANITà PUBBLICA (C.I.)
5
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE (I° SEM.) (con voto)
6
SCIENZE GIURIDICHE (C.I.)
5
SCIENZA DEL MANAGEMENT SANITARIO (C.I.)
6
DEONTOLOGIA PROFESSIONALE (C.I.)
4
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE (II° SEM.) (con voto)
4
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE
2
PROVA FINALE
7
ATTIVITà DI TIROCINIO E LABORATORIO
L’attività di tirocinio e laboratorio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione,
pianificazione, attuazione e valutazione dei bisogni di salute nei vari ambiti professionali
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore teorico-pratico.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità Coordinatore
teorico-pratico dei tutor dei tirocini, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo
di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una
autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività dell’assistente
sanitario.
Il piano di tirocinio di ogni studente è registrato nel libretto personale approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e le attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico e dal Coordinatore dei tutor dei tirocini del Corso Laurea, in modo
tale da essere recuperato prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato
lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate di
tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico e dal Coordinatore dei tutor dei tirocini
del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano
acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore teorico-pratico del Corso e dal Coordinatore dei tutor dei tirocini Non è ammesso alla frequenza del tirocinio
dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di può prescrivere la
ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione
sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
ATTIVITà FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
90 Facoltà di Medicina e Chirurgia
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 9 maggio 2003)
PER …
È NECESSARIO…
aver superato l’esame del c.i. di Scienze Psicopedagogifrequentare il tirocinio del secondo anno
che
aver superato l’esame del c.i. Biologia a Chimica
aver superato l’esame del c.i. Morfologia e Fisiologia
sostenere tutti gli esami del secondo anno
umana
aver superato l’esame del c.i. Microbiologia Patologia
Clinica e Farmacologia
aver ottenuto tutte le firme di frequenza del secondo anno
aver superato tutti gli esami del primo anno
aver superato l’esame del c.i. di Emergenze e primo soccorso
frequentare il tirocinio professionalizzante del terzo aver superato l’esame del c.i. igiene e medicina di comuanno
nità
l’esame (con giudizio) del TIROCINIO FORMATIVO
(II° ANNO - I° SEM)
l’esame (con giudizio) del TIROCINIO FORMATIVO
(II° ANNO - II° SEM)
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti.
L’esame finale del Corso di Laurea in Assistenza sanitaria consiste:
• in una prova pratica ( abilitazione alla professione)
• nella discussione di una relazione scritta (tesi)
Corso di laurea in tecniche di neurofisiopatologia 91
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA
(a.p.s. di Tecnico di Neurofisiopatologia)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Francesco Pinto
tel. 055-7947959 e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia viene considerata una laurea professionalizzante; serve infatti
a preparare lo studente a svolgere, senza ulteriori conferme o esami di stato, le mansioni del Tecnico di Neurofisiopatologia, professione per lo più svolta negli ospedali, nei laboratori e negli ambulatori medici sia autonomamente
che in collaborazione con lo specialista medico della stessa branca.
Il termine neuro-fisio-patologia indica, appunto, la scienza che studia il funzionamento normale (fisiologico) ed
alterato (patologia) del sistema nervoso.
La valutazione mediante opportuni strumenti, delle alterazioni di funzionamento delle strutture nervose (cervello,
midollo spinale, nervi) ha conosciuto un forte sviluppo negli ultimi quindici-venti anni; sono state introdotte tecniche sofisticate di valutazione delle funzioni nervose e delle loro alterazioni. Fra queste innovazioni, può essere
ricordata la tecnica del Doppler per lo studio della circolazione cerebrale.
I progressi dell’informatica hanno avuto applicazione in questa scienza che oggi permette di vedere in dettaglio il
funzionamento del Sistema Nervoso in ogni sua parte e le attività e le alterazioni che si determinano quando sopravvengono malattie.
Un’applicazione di particolare importanza è lo studio dei soggetti in stato di coma, studio che, aiutandoci a capire
quanto accade nel cervello in queste gravi condizioni, ha migliorato le possibilità di cura e guarigione.
Un’altra utilizzo di rilievo si ha nel campo delle malattie dei nervi e dei muscoli causate da incidenti, da invecchiamento, infezioni e degenerazione. Molte malattie genetiche, mediche e chirurgiche infatti danneggiano le strutture
nervose e scoprirlo è spesso possibile con esami neurofisiologici, misurando la conduzione degli impulsi elettrici nel
Sistema Nervoso e da questo ai muscoli.
Il corso di laurea prevede lo studio della struttura ( Anatomia) e del funzionamento (Fisiologia ) del Sistema Nervoso, oltre a conoscenze di base sulle malattie neurologiche che sono causa di alterazioni del funzionamento del
nostro cervello.
Un posto importante, in questo Corso di Laurea, spetta anche la conoscenza delle nozioni elementari dell’informatica, utile a capire il funzionamento e manovrare le apparecchiature della Neurofisiologia e dell’elettronica utilizzata,
materie che vengono insegnate nel primo e nel secondo anno di corso.
Il percorso degli studi ha una componente pratica dominante, denominata Tirocinio. Esso rappresenta il tempo che
viene trascorso nei laboratori ad apprendere concretamente la professione nelle sue diverse metodiche ed è maggiore
di quello impiegato per le lezioni teoriche.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
È consentita l’iscrizione al 2° e 3° anno agli studenti che al termine della sessione autunnale abbiano ottenuto le
attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente e che abbiano superato l’esame annuale di tirocinio. Per poter sostenere gli esami del terzo anno è necessario anche aver completato tutti gli esami del primo anno.
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, consente cioè di iniziare immediatamente
il lavoro, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale consiste nella esposizione e discussione di uno scritto, la tesi di laurea, elaborato originale prodotto
dallo studente sotto la guida di un docente Relatore. Ai fini dell’ammissione all’esame finale, la modalità di calcolo
della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato è aritmetica.
Il corso di Laurea è di durata triennale. È prevista anche la successiva laurea specialistica biennale. L’ordinamento
didattico è articolato in attività teoriche e pratiche, comportanti frequenza obbligatoria. Possono essere ammessi al
Corso di Laurea candidati che siano in possesso di diploma di scuola media superiore quinquennale o di titolo estero
equipollente.
Crediti formativi:
Il credito formativo universitario (CFU) è la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio
individuale, richiesto allo studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed
92 Facoltà di Medicina e Chirurgia
abilità nelle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Ad un CFU corrispondono n. 25 ore di lavoro dello studente, di cui, come stabilito nel Decreto Ministeriale che
regolamenta le Lauree delle Professioni Sanitarie, la frazione dell’impegno orario complessivo riservata allo studio
personale non può essere superiore ad un terzo, un altro terzo è riservato allo studio guidato, il rimanente alle lezioni.
La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi
universitari è convenzionalmente fissato in 60 crediti, equivalenti a n. 1500 ore. Il Corso di Laurea prevede 180 CFU
complessivi, articolato su tre anni di Corso. Il numero complessivo di ore previsto nel triennio è di n. 4500 suddivise
secondo quanto indicato nel piano di studi.
I crediti sono acquisiti dallo studente con il supermento del relativo esame (nel caso di corsi integrati), con valutazione positiva da parte del docente o del tutor responsabile (nel caso di attività a scelta dello studente, o, nel caso
di attività professionalizzanti e tirocinio teorico pratico), ottenuta la firma di frequenza dal Coordinatore Tecnicopratico con verifica del livello adeguato di preparazione e competenze raggiunto ad ogni esperienza di tirocinio, e
con superamento del relativo esame annuale.
L’attestato di frequenza viene rilasciato anche a coloro per i quali sia documentata l’assenza a non più del 25% delle
attività didattiche teoriche e di tirocinio, purché lo studente recuperi le ore di attività didattica non fruita mediante
attività equivalente stabilita dai docenti.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Esistono ruoli di Tecnico di Neurofisiopatologia presso i maggiori ospedali della Regione Toscana e di tutte le altre
Regioni Italiane, e questa figura professionale è presente anche nei principali paesi della Comunità Europea. Altre
posizioni sono presenti nei Laboratori di Neurofisiopatologia del Sistema Sanitario e presso laboratori diagnostici
privati. Attività di questo settore sono svolte anche presso Laboratori di Ricerca Universitari o di Aziende private.
Insegnamenti che costituiscono il percorso per la laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia
Anno I
Corsi I e II semestre
FISICA, STATISTICA E INFORMATICA (C.I.)*
CHIMICA MEDICA E BIOCHIMICA (C.I.)
ANATOMIA (C.I.)
BIOLOGIA E GENETICA (C.I.)
FISIOLOGIA UMANA
ELEMENTI DI NEUROFISIOLOGIA APPLICATA (C.I.)
INGLESE SCIENTIFICO (C.I.)
ANATOMO-FISIOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO (C.I.)
FISIOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO (C.I.)
ELETTRONICA E STRUMENTAZIONE PER INDAGINI BIOMEDICHE (C.I.)
ELETTROENCEFALOGRAFIA (C.I.)
IGIENE, ASSISTENZA INFERMIERISTICA E PSICOLOGIA (C.I.)
TIROCINIO DEL PRIMO ANNO (PRIMO e SECONDO SEMESTRE) - con giudizio
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE
Informatica medica
Genetica umana
CFU
5
1
3
3
1
5
2
2
2
4
4
9
16
3
3
3
Corso di laurea in tecniche di neurofisiopatologia Anno II
Anno
III
93
Corsi I e II semestre
CFU
FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO E DELL’APPARATO LOCO8
MOTORE (C.I.)
FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO CENTRLAE (C.I.)
3
TECNICHE DI REGISTRAZIONE ELETTROMIOGRAFICHE (C.I.)
3
STRUMENTAZIONE DI LABORATORIO DI NEUROFISIOLOGIA (C.I.)
3
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (C.I.)
5
TECNICHE DI ESPLORAZIONE DELLE RISPOSTE EVOCATE (C.I.)
3
FISIOPATOLOGIA E TECNICHE DI REGISTRAZIONE DEL SONNO (C.I.)
4
TECNICHE DI ESPLORAZIONE FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
4
(C.I.)
TIROCINIO DEL SECONDO ANNO (PRIMO e SECONDO SEMESTRE) - con giudizio
24
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE
3
Neurologia pediatrica
3
Neuropatologia
3
Corsi I e II semestre
NEUROLOGIA APPLICATA E TECNICHE DI REGISTRAZIONE NEUROFISIOLOGICHE
IN CONDIZIONI CRITICHE (C.I.)
ELEMENTI DI NEURORIABILITAZIONE (C.I.)
FISIOPATOLOGIA E TECNICHE DI REGISTRAZIONE DEL COMA E DELLA MORTE
CEREBRALE (C.I.)
FISIOLOGIA DELLA MEDICINA E BIOETICA GENERALE (C.I.)
INDAGINI ELETTROFISIOLOGICHE SPECIALI, NEUROSONOLOGICHE ED ELETTROFISIOLOGICHE SPERIMENTALI (C.I.)
ELABORAZIONE COMPUTERIZZATA DEI SEGNALI BIOELETTRICI (C.I.)
DIRITTO SANITARIO, DEONTOLOGIA GENERALE E BIOETICA APPLICATA (C.I.)
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE
Terapia intensiva
Neurochirurgia
PROVA FINALE
CFU
10
2
6
2
4
17
7
3
3
3
9
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio serve ad acquisire competenze professionali per la comprensione di
sintomi, l’ attuazione di direttive di diagnosi, cura e riabilitazione caratteristiche della professione.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore teorico-pratico.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e capacità manuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale,
decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Tecnico di Neurodisiopatologia, in sostanza: l’esecuzione di esami diagnostici.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive.
Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da
essere recuperato prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato neppure
con queste modalità, lo studente deve ripetere l’anno.
Queste norme indicano l’ importanza che nel corso di laurea ha l’ attività pratica, imparare, oltre alle nozioni teoriche, a fare concretamente il proprio lavoro.
94 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Il recupero dei livelli di formazione non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria, nel mese di settembre, come sessione di recupero. Nei
casi in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio,
è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7
giorni di assenza. In caso di superamento dell’esame, rimane l’obbligo di recuperare le giornate di tirocinio secondo
le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di
febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore delle Attività di Tirocinio, e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del
tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale; attività
pratiche e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea, possono svolgersi in
ogni parte della rete formativa dell’ Università di Firenze.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre
al Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, devono farne richiesta entro
il 15 settembre, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, di
apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
REGOLE DI PROPEDEUTICITà – (C.C.d.L. 23 settembre 2004)
PER …
È NECESSARIO …
sostenere gli esami del terzo anno
aver completato tutti gli esami del primo anno
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale consiste nella esposizione e discussione di uno scritto elaborato originale prodotto dal laureando e in
una prova pratica relativa all’esecuzione di un Esame Poligrafico Complesso.
Ai fini dell’ammissione all’esame finale, la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato è aritmetica. (C.C.L. del 23.9.2004)
Corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
95
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA
RIABILITAZIONE
CORSO DI LAUREA IN TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITà
DELL’ETà EVOLUTIVA
(a.p.s. di Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva)
Presidente del Corso di Laurea – Prof.ssa Anna Pasquinelli
Tel. 055.4298431 – 055.4298425 e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il “Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva” è un laureato delle professioni sanitarie dell’area della
riabilitazione che, ai sensi dell’art. 2 della legge 10 agosto 2000, n..251, svolge attività dirette alla cura, alla riabilitazione ed a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dai relativi profili
professionali, secondo le attribuzioni previste dal D.M del Ministero della Sanità 17 gennaio 1997, n. 56 e successive
modificazioni ed integrazioni.
I laureati in “Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva” sono abilitati a svolgere, in conformità a
quanto disposto dalla legge, in collaborazione con l’Équipe multiprofessionale di Neuropsichiatria Infantile e con le
altre discipline dell’area pediatrica, gli interventi di terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili
nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo.
Obiettivi formativi: far acquisire ai laureati “Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva” le competenze professionali necessarie per:
• collaborare con l’Équipe multiprofessionale nella elaborazione del programma di prevenzione, terapia e riabilitazione del bambino con disabilità dello sviluppo, mediante le modalità terapeutiche più consone al suo bisogno
di salute;
• collaborare alla riabilitazione funzionale di tutte le patologie acute e croniche dell’età evolutiva;
• attuare procedure di valutazione delle funzioni motorie, percettive, affettive e cognitive e delle loro interazioni,
per ogni disturbo neurologico, neuropsicologico e psicopatologico dell’età evolutiva;
• compiere attività terapeutica per le disabilità neuro-psicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva, utilizzando tecniche specifiche per fascia di età e per singoli stadi di sviluppo;
• attuare interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, anche mediante l’eventuale uso di ortesi
ed ausili, nei disturbi neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione, fin dalle prime settimane
di vita;
• valutare le risposte all’intervento riabilitativo, registrandone le modificazioni durante e alla fine del medesimo;
• collaborare alla messa in atto di procedure rivolte al trattamento ed all’inserimento nella famiglia, nella scuola
e nella società dei soggetti in età evolutiva portatori di disabilità e di handicap neuro-psicomotorio, cognitivo e
della personalità;
• riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell’Équipe assistenziale, stabilendo collaborazioni operative.
• I laureati sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore
comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea,
oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include
anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico, così
da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro
immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di
tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo
previsto per il profilo professionale specifico.
Il Corso prevede 180 CFU in totale, di cui 60 per attività di Tirocinio professionalizzante. La frequenza è obbligatoria sia all’attività didattica formale sia a quella teorico-pratica e di tirocinio.
96 Facoltà di Medicina e Chirurgia
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati sono abilitati a svolgere la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche e private in regime
di dipendenza o libero-professionale. La tipologia della formazione offerta consente sbocchi professionali maggiori
in ragione all’ampio spettro formativo offerto, della specificità professionale conferita e dell’elevata incidenza delle
problematiche alla quali tale professione è rivolta.
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
FISICA, INFORMATICA E SCIENZE BIOLOGICHE (C.I.)*
2.5
ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA (C.I.)
6,5
PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA (C.I.)
2,5
PSICOLOGIA, PEDAGOGIA E SOCIOLOGIA GENERALE (C.I.)
4
PSICHIATRIA E NEUROPSICOLOGIA DELL’ETà EVOLUTIVA 1 (C.I.)
6
NEUROLOGIA DELL’ETà EVOLUTIVA 1 (C.I.)
4
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
4,5
I
SCIENZE PEDIATRICHE (C.I.)
3
CHINESIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA DELL’APPARATO LOCOMOTORE (C.I.)
4,5
PATOLOGIA DEI DISTURBI SENSORIALI VISIVI (C.I.)
2,5
INGLESE SCIENTIFICO
2
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE
3
TIROCINIO
15
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Anno
III
Corsi I e II semestre
NEONATOLOGIA
NEUROLOGIA DELL’ETà EVOLUTIVA 2
NEUROPSICOLOGIA DELL’ETà EVOLUTIVA 2
PSICHIATRIA DELL’ETà EVOLUTIVA 2
SCIENZE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE
PATOLOGIA SPINALE E TECNICHE RIABILITATIVE
TECNICHE RIABILITATIVE
DISTURBO DELL’APPARATO AUDIOFONATORIO E OTORINOLARINGOAITRIA
FORMAZIONE SANITARIA
ATTIVITà FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE
TIROCINIO
Corsi I e II semestre
AUSILI TECNOLOGICI
PSICOLOGIA DINAMICA
SCIENZE RIABILITATIVE
DIRITTO MINORILE
CHIRURGIA E NEUROCHIRURGIA PEDIATRICA
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
ATTIVITà FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE
TIROCINIO
PROVA FINALE
CFU
2
4
4
4
4
2,5
10
5
1,5
3
20
CFU
3,5
3
9
1
3,5
3
3
25
9
Attività di Tirocinio e Attività pratiche guidate
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte alla attività di indagine semeiologica, di attuazione di direttive terapeutiche e riabilitative così come individuate nell’ambito
professionale.
Corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
97
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore teorico-pratico.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Terapista della Neuro e Psicomotricità
dell’Età Evolutiva.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria e nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi
in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore delle Attività di Tirocinio, e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del
tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
PROPEDEUTICITà ESAMI
è’ consentita l’iscrizione in corso al 2° e 3° anno, agli studenti che al termine della sessione autunnale:
abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente,
abbiano superato l’esame annuale di tirocinio.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini.
L’esame finale comprende:
• una prova pratica
• redazione e discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa (tesi).
Corso di laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
99
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA
PREVENZIONE
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE
NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO
INTERFACOLTà MEDICINA E CHIRUGIA ED AGRARIA
a.p.s. di Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro
Unica sede presso l’Agenzia per la Formazione, Azienda USL 11 Empoli
Presidente: Prof. Guglielmo Bonaccorsi (tel. 0554598510 e-mail: [email protected])
Coordinatore teorico pratico e di tirocinio: Dott.ssa Donatella Salvi (tel. 0571704020 e-mail: [email protected])
Segreteria: Università degli Studi di Firenze, presso Informastudenti Empoli, Via Cesare Battisti, 15 SoviglianaVinci (tel. 0571 508758 e-mail [email protected]);
Agenzia per la Formazione, UOC Formazione Universitaria, Via Oberdan, 13 Sovigliana, Vinci (tel. 0571 704332
e-mail: [email protected] )
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro è un operatore sanitario che svolge le attività di
prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene
degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria.
Il Tecnico della Prevenzione svolge le seguenti funzioni:
• Controlla la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e le condizioni
di sicurezza degli impianti;
• Vigila e controlla la qualità degli alimenti e bevande destinati all’alimentazione, dalla produzione al consumo e
valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche;
• Vigila e controlla i prodotti cosmetici;
• Collabora con l’Amministrazione Giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti.
Svolge con autonomia tecnico professionale le loro attività e collaborano con altre figure professionali all’attività di
programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui operano.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro ha durata triennale e prevede
l’obbligo di frequenza. Le attività formative si articolano in didattica, laboratori e tirocini.
È consentita l’iscrizione con riserva al 2° e 3° anno agli studenti che al termine della sessione autunnale abbiano
ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente e che abbiano superato l’esame
annuale di tirocinio.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Per un Tecnico della Prevenzione le opportunità professionali sono estremamente diversificate:
• nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale
• presso Aziende ed Enti privati
• svolgendo attività libero professionale o in regime di dipendenza
100 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
CHIMICA, BIOCHIMICA E BIOLOGIA (C.I.) *
5.5
FISICA, INFORMATICA E SCIENZE MATEMATICHE (C.I.)
2.5
SCIENZE TECNICHE, BOTANICA ED ECOLOGIA (C.I.)
4.0
IGIENE E MICROBIOLOGIA (C.I.)
5.5
ANATOMIA,
FISIOLOGIA,
ISTOLOGIA,
BIOLOGIA
E
GENETICA
(C.I.)
6
I
IGIENE, MEDICINA DEL LAVORO, STATISTICA E SCIENZE TECNICHE MEDICHE AP9
PLICATE (C.I.)
CHIMICA DEGLI ALIMENTI, ISPEZIONE, CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTI7
CA (C.I.)
TIROCINIO (PRIMO ANNO)
15.5
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Anno
III
Corsi I e II semestre
CFU
IGIENE, SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI, BOTANICA E ISPEZIONE DEGLI
8
ALIMENTI (C.I.)
SCIENZE FISICHE APPLICATE ALL’AMBIENTE (C.I.)
6
SCIENZE CLINICHE, PATOLOGIA GENERALE E PRONTO SOCCORSO (C.I.)
5
SOCIOLOGIA GENERALE, DELL’AMBIENTE, ANTROPOLOGIA E STORIA DELLA
3.5
MEDICINA (C.I.)
SCIENZE PSICO-PEDAGOGICHE (C.I.)
5.5
IGIENE E MEDICINA DEL LAVORO (C.I.)
7.5
TIROCINIO (SECONDO ANNO)
15.5
INGLESE SCIENTIFICO
2
ALTRE (ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE)
1
Corsi I e II semestre
SCIENZE GIURIDICHE (C.I.)
IGIENE E SCIENZE TECNICHE APPLICATE ALL’AMBIENTE (C.I.)
INGEGNERIA SANITARIA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA (C.I.)
SCIENZE CLINICHE SPECIALISTICHE E RADIOPROTEZIONE (C.I.)
PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA DEL LAVORO E ECONOMIA (C.I.)
TIROCINIO (TERZO ANNO)
A SCELTA DELLO STUDENTE (nell’arco dei tre anni)
ABILITà INFORMATICHE E RELAZIONALI (nell’arco del secondo e terzo anno)
RICERCHE E VISITE DOCUMENTATIVE (nell’arco del tre anni)
NOZIONI DI RADIOPROTEZIONE
PROVA FINALE
CFU
7
3.5
3
6
5.5
20
9
2.5
5
0.5
9
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte alla attività di indagine semeiologica, di attuazione di direttive terapeutiche e riabilitative così come individuate nell’ambito
professionale.
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea,
su proposta del Coordinatore Teorico-Pratico.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale
e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente
e nei Luoghi di Lavoro.
Corso di laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro 101
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene
programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della
valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l’anno.
Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio, che
deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in
cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell’esame di tirocinio, è ammesso all’esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni
di assenza. In caso di superamento dell’esame, permane l’obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate
di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. È previsto l’esame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore delle Attività di Tirocinio, e da un tutor.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo lo studente che non superi positivamente l’esame
finale entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del
tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono, in
nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve: avere superato tutti gli
esami previsti aver completato, con valutazione positiva, tutti i tirocini previsti L’esame finale del Corso di Laurea si
svolge come previsto dal DM 2/4/2001 art. 6 comma 2.
L’esame finale consiste:
• in una discussione di una dissertazione scritta (tesi)
• in una prova pratica
Il voto finale di conseguimento della Laurea tiene conto della media aritmetica calcolata tra i voti conseguiti in
ciascun corso integrato.
Dopo i 3 anni di corso universitario e’ possibile proseguire gli studi ed accedere ai corsi di Master (durata annuale),
Laurea Specialistica (durata biennale) e, successivamente, Dottorato di ricerca (durata triennale).
Corso di laurea in educazione professionale (interfacoltà)
103
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA
RIABILITAZIONE
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE PROFESSIONALE (INTERFACOLTà)
(a.p.s. di Educatore Professionale)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. ssa Patrizia de Mennato (e-mail: [email protected])
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il laureato in “Educatore professionale” realizza ed attua - nell’ambito delle attività di specifiche équipes multidisciplinari - progetti preventivi e riabilitativi volti allo sviluppo equilibrato della personalità, del benessere psico-fisico
e delle risorse globali degli individui. L’educatore prende parte a specifici interventi sociosanitari destinati alla
cura dei malati psichiatrici ed all’integrazione dei soggetti diversamente abili, all’attivazione di percorsi riabilitativi
nell’ambito della salute mentale e delle disabilità. In particolare, la sua professionalità è indirizzata alla progettazione ed alla conduzione di interventi preventivi e rieducativi, nei settori dell’handicap, delle disabilità, della tossicodipendenza, della devianza, della salute mentale.
I laureati in questo corso di laurea devono acquisire una preparazione professionale che li metta in grado di comprendere i più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento
educativo, riabilitativo e/o terapeutico. Tali competenze sono finalizzate a favorire la massima collaborazione con il
medico che ha in cura il paziente e con le altre figure professionali sanitarie e della riabilitazione.
A conclusione del Corso, il laureato “Educatore professionale” è in grado di:
• conoscere le manifestazioni cliniche connesse al decorso delle varie patologie della comunicazione;
• pianificare e progettare – con la supervisione del personale medico - il piano di intervento riabilitativo individuando le modalità terapeutiche più consone ed i tempi di intervento più adeguati;
• valutare la risposta al trattamento ed apportare le opportune correzioni al fine di poter stabilire la necessità di
rivolgersi ad altri operatori sanitari per la risoluzione del bisogno di salute della persona;
• prendere decisioni coerenti con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione di Educatore professionale in relazione alle regole dell’organizzazione sanitaria e della responsabilità professionale;
• dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni di assistenza con il soggetto, la sua famiglia o con il contesto sociale applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
• apprendere le basi della metodologia della ricerca e collaborare allo sviluppo di programmi di ricerca, applicandone i risultati al fine di migliorare la qualità del trattamento;
• conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione di “Educatore professionale”; riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori, stabilendo relazioni di collaborazione
in funzione del bisogno di salute della persona;
• dimostrare capacità nella gestione dei sistemi informativi ed informatici, nella comunicazione con gli operatori
professionali, con i fornitori e con gli utenti del servizio;
• conoscere i principi del diritto amministrativo applicabili ai rapporti fra le amministrazioni e gli utenti coinvolti
nei servizi sanitari;
• acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente;
• saper effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti
periodici ed essere in grado di effettuare una lettura critica di articoli scientifici;
• raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua europea, oltre all’italiano;
• volgere esperienze di tirocinio presso strutture pubbliche o private, con progressiva assunzione di responsabilità.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso ha la durata di 3 anni per un totale di 180 crediti. L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti all’anno comprendente anche i crediti del tirocinio.
La frequenza è obbligatoria, sia all’attività didattica formale sia a quella teorico-pratica e di tirocinio. Lo studente
è tenuto a svolgere non meno di 4500 ore di attività didattico-formativa nei tre anni del Corso di Laurea. L’attestato
di frequenza viene rilasciato anche a coloro per i quali sia documentata l’assenza a non più del 25% delle attività
didattiche teoriche e di tirocinio, purché lo studente recuperi le ore di attività didattica non fruita mediante attività
stabilità dai docenti
104 Facoltà di Medicina e Chirurgia
È consentita l’iscrizione in corso al 2° e 3° anno, agli studenti che al termine della sessione autunnale abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi dell’anno precedente.
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti e la verifica finale del tirocinio. La prova finale è costituita da una tesina su di un argomento o argomenti
ad uopo predisposti dalla struttura didattica, tenendo anche conto delle attività di Tirocinio. L’esame finale ha valore
abilitante alla professione sanitaria di Educatore professionale.
Norme di ammissione
Il corso prevede la programmazione degli accessi sulla base del fabbisogno del Servizio sanitario nazionale. La
prova di ammissione è comune alla prova delle lauree sanitarie della Facoltà di Medicina e chirurgia.
Gli studenti laureati nel corso di laurea Educatore professionale ( classe 18) indirizzo socio-relazionale della Facoltà
di Scienze dell’Educazione dell’Università di Firenze - che intendano iscriversi al Corso di Laurea in Educazione
professionale (abilitante alla professione sanitaria di Educatore professionale) SNT/2 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione sono tenuti a partecipare alle prove di ammissione delle professioni sanitarie.
Verranno iscritti al terzo anno di corso e successivamente presenteranno istanza di riconoscimento dei crediti maturati con la precedente laurea.
A norma del decreto del Ministero della Sanità del 27 luglio del 2000 - recante l’equipollenza dei Diplomi di
educatore professionale conseguiti con corsi regionali triennali di formazione specifica al Diploma universitario
di educatore professionale - possono essere ammessi come studenti sopranumerari gli aspiranti in possesso di tali
requisiti L’accesso dei sopranumerari avverrà in numero programmato per ogni anno accademico ed in base ad una
graduatoria stilata secondo i criteri deliberati dal Consiglio di Corso di laurea.
Gli aspiranti in possesso di tali requisiti devono presentare nei termini previsti regolare domanda di abbreviazione
per l’iscrizione ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie reperibile sul sito della Facoltà -Servizi e modulistica
per gli studenti.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati nel corso di studi potranno svolgere attività di educatore professionale, in regime di dipendenza o libero
professionale, in ambito socio-sanitario in strutture socio-sanitarie, generalmente in servizi gestiti – direttamente o
in convenzione - all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.
Anno
I
Anno
II
Corsi I e II semestre
Pedagogia generale
Storia della pedagogia
Psicologia dello sviluppo
Pedagogia sociale
Filosofia dell’educazione
Fondamenti anatomo-fisiologici dell’attività psichica
Pedagogia interculturale
Filosofia e storia della bioetica
CFU
9
9
9
6
6
6
6
9
Corsi I e II semestre
CFU
9
6
6
6
9
9
5
10
Pedagogia speciale
Psicologia dinamica
Psicologia clinica
Psichiatria
Sociologia dei processi culturali
Diritto regionale e degli enti locali
Lingua straniera
TIROCINIO (SECONDO ANNO)
Corso di laurea in educazione professionale (interfacoltà)
Anno
III
Corsi I e II semestre
Psichiatria sociale
Neuropsichiatria infantile
Igiene generale e applicata
Educazione sanitaria
Medicina di comunità
Geriatria
Psicopatologia
Statistica sociale
TIROCINIO (TERZO ANNO)
A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE (nell’arco dei tre anni)
PROVA FINALE
105
CFU
6
6
6
3
3
3
6
6
6
9
6
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
L’attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all’individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza nell’ambito professionale.
Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che
deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l’apprendimento di competenze cognitive, comunicative e relazionali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie dell’Educatore professionale.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento integrativo e di tirocinio è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il tirocinio e l’attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico.
Sono ammessi all’esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che
hanno riportato tutte le valutazioni positive.
Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da
essere effettuato prima della valutazione finale del tirocinio.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore delle Attività di Tirocinio, e da un tutor.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l’interruzione sia superiore a tre anni. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze
specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Attività Formative a scelta dello studente
Le attività proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse:
• corsi di tipo seminariale;
• attività pratiche e/o esperenziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico,
con modalità indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al
Consiglio attività non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento
e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea e
ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli
esami previsti dei corsi integrati e la verifica finale del tirocinio.
La prova finale è costituita da una tesina su di un argomento o argomenti ad uopo predisposti dalla struttura didattica
tenendo anche conto delle attività di Tirocinio.
Corso di laurea in biotecnologie (interfacoltà) 107
CLASSE DELLE LAUREE IN BIOTECNOLOGIE
CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE
(INTERFACOLTà)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Alessandro Camussi (e-mail: [email protected])
Delegato per la Facoltà di Medicina e Chirurgia – Prof. Claudio Orlando (e-mail: [email protected])
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il corso è finalizzato alla formazione di laureati in grado di inserirsi a vari livelli nei processi produttivi del settore
biotecnologico, che a seconda del curriculum scelto sarà indirizzato verso le biotecnologie industriali, le biotecnologie agrarie, quelle farmaceutiche e quelle medico-diagnostiche. In particolare, il laureato in biotecnologie dovrà
svolgere ruoli tecnici operativi e gestionali nelle produzioni bioindustriali e nei vari processi di trasformazione ad
esse connessi. È tuttavia evidente che la ricerca e le applicazioni in campo biotecnologico devono mirare non più solo
allo sviluppo di nuovi e più efficienti prodotti ma anche al modo come essi si possano armonizzare con le esigenze di
difesa ambientale, di difesa della salute umana e in genere di sviluppo sostenibile. Il laureato in biotecnologie potrà
inserirsi anche nelle industrie specializzate nel trattamento dei rifiuti e degli inquinanti, potrà trovare occupazione
in enti di ricerca pubblici e privati che si occupano della messa a punto di tecnologie innovative, nei laboratori di
analisi mediche e ambientali.
Il laureato in Biotecnologia dovrà quindi possedere una solida conoscenza di base e competenza applicativa che gli
permettano di: svolgere compiti tecnico-operativi nei diversi ambiti di applicazione delle biotecnologie industriali,
agrarie, biomediche e farmaceutiche; utilizzare strumenti bioinformatici e statistici; organizzare l’attività dei laboratori biotecnologici; orientarsi nel settore della commercializzazione dei prodotti biotecnologici e valutarne gli aspetti bioetica; partecipare ad attività di ricerca biotecnologica sia di base che applicata; accedere alle lauree di secondo
livello e ai dottorati per occupare un ruolo proprio nel mondo della ricerca scientifica orientata alla biotecnologia.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea in Biotecnologie ha la durata di 3 anni, di cui uno di base e due di curriculum specifico. I crediti
di base, comuni a tutti gli indirizzi, hanno lo scopo di sviluppare una comprensione completa dei processi biotecnologici, che sarà poi approfondita a livello specialistico nel settore prescelto dallo studente durante gli anni specifici
di corso.
Il Corso di laurea è articolato nei curricula definiti di seguito ed incardinati ciascuno in una delle Facoltà coinvolte
nel processo gestionale del Corso di Laurea:
• Indirizzo Agrario - Facoltà di Agraria
• Indirizzo Biomolecolare – Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali
• Indirizzo Farmaceutico – Facoltà di Farmacia
• Indirizzo Medico-diagnostico - Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Il laureato in Biotecnologie con curriculum Medico-Diagnostico dovrà possedere una buona conoscenza degli aspetti biochimici e genetici nelle cellule dei procarioti ed eucarioti e delle tecniche di coltura cellulari. Dovrà conoscere
e sapere utilizzare le più diffuse metodologie in ambito cellulare e molecolare, per la loro applicazione in campo
clinico e sperimentale. Il curriculum permette di acquisire conoscenze sulla morfologia e sulle funzioni degli organi
umani e sui maggiori processi fisio-patologici d’interesse clinico. Particolare attenzione sarà posta su quei meccanismi cellulari e molecolari riconducibili a situazioni patologiche, congenite o acquisite, nelle quali sia possibile
intervenire attraverso un approccio biotecnologico. Il laureato dovrà acquisire la capacità di disegnare e applicare
strategie diagnostiche e terapeutiche, su base biotecnologica. Attraverso questo curriculum è possibile acquisire una
buona padronanza delle metodologie bio-informatiche ai fini dell’organizzazione, costruzione e accesso a banche
dati genetiche. Il laureato potrà raggiungere un livello di autonomia che gli permetterà di essere in grado di organizzare attività di sviluppo nell’ambito di aziende biotecnologiche.
Il Corso di Laurea comprende 180 crediti, suddivisi mediamente in 60 crediti per anno.
La frequenza è obbligatoria per tutte le attività di laboratorio, fortemente consigliata per le lezioni in aula.
L’accesso al Corso di laurea è a numero programmato. Per la iscrizione al primo anno è previsto un test di accesso a risposta multipla su temi di Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, Logica e cultura generale. Sono disponibili
130 posti per l’indirizzo medico diagnostico e 30 per ciascuno degli altri indirizzi. Ulteriori 25 posti sono riservati
a cittadini extracomunitari residenti all’estero.
108 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Per l’aa 2009/10 sono attivati il primo e il secondo anno.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
La laurea in Biotecnologie consente l’inserimento immediato nel mondo del lavoro che, sia a livello di imprese private che di enti pubblici, va costantemente allargando la richiesta di laureati in discipline biotecnologiche. Si apre
inoltre la possibilità per il laureato di svolgere attività libero professionale di consulenza e progettazione sia in forma
indipendente che associata.
Per quanto riguarda i quattro indirizzi, essi differenziano per i vari settori gli ambiti lavorativi dei laureati in biotecnologie, in particolare:
• L’indirizzo agrario forma laureati esperti nel miglioramento e nell’utilizzo, con strumenti biotecnologici, degli
organismi di interesse agrario (microrganismi, vegetali ed animali) sia per quanto riguarda la qualità e quantità
dei prodotti che per quanto riguarda la difesa dagli stress biotici e abiotici e le interazioni con l’ambiente agrario.
• L’indirizzo biomolecolare forma laureati esperti nella progettazione e preparazione di prodotti industriali di origine biotecnologica e nel settore del controllo dell’impatto di questi prodotti sull’ambiente.
• L’indirizzo farmaceutico forma laureati esperti nella preparazione di prodotti del settore sanitario per mezzo di
metodologie biotecnologiche e nell’utilizzo di sistemi biologici per la progettazione di molecole innovative nel
campo farmaceutico.
• L’indirizzo medico diagnostico forma laureati esperti nello sviluppo di sistemi diagnostici su base molecolare,
nell’uso delle biotecnologie applicate alla terapia e alla prevenzione delle malattie e nel controllo dell’effetto di
queste tecnologie sull’uomo. Il laureato è in grado di utilizzare con competenza metodiche di biologia molecolare
e cellulare in tre settori: sviluppo e utilizzo di modelli sperimentali (colture cellulari, modelli in vivo), diagnostica
molecolare e medicina rigenerativa.
Infine, la laurea in Biotecnologie fornisce conoscenze di base e applicative sufficienti per accedere ai livelli di qualificazione superiore quali le lauree specialistiche e i dottorati di ricerca.
PIANO DI STUDI
Entro il 31 dicembre del secondo anno di corso lo studente è tenuto a presentare on line il proprio piano di studio che
comprende la eventuale modifica del curriculum prescelto, tutte le attività obbligatorie, eventuali attività formative
previste come opzionali e i corsi a scelta libera. Il Corso di laurea, tramite la commissione piani di studio, valuta il
piano di studio presentato dallo studente e l’approva ovvero indica le parti che vanno modificate.
Di seguito viene riportato il piano di studi relativo all’indirizzo Medico-Diagnostico; per gli altri curricula consultare il sito www.biotecnologie.unifi.it.
Curriculum medico-diagnostico:
Anno
MATEMATICA
Corsi I e II semestre
CHIMICA GENERALE E INORGANICA
I
CFU
6
6
BIOLOGIA GENERALE E GENETICA (C.I.)*
12
LINGUA INGLESE (idoneità)
3
FISICA
6
MORFOLOGIA UMANA
12
CHIMICA ORGANICA
6
MICROBIOLOGIA
6
NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Corso di laurea in biotecnologie (interfacoltà)
109
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
BIOCHIMICA GENERALE
9
BIOLOGIA MOLECOLARE (C.I.)*
12
IMMUNOLOGIA
6
STATISTICA E BIOSTATISTICA
3
II
FISIOLOGIA E BIOCHIMICA SISTEMATICA UMANA
9
PATOLOGIA GENERALE
4
MICROBIOLOGIA E IGIENE
6
FARMACOLOGIA
3
TECNICHE IN BIOTECNOLOGIE E LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE (**)
8
(**) NOTE al secondo anno sono previste lezioni e attività di laboratorio corrispondenti a 8 CFU dell’insegnamento
“Tecniche in biotecnologie e laboratorio di biotecnologie” che sarà completato nel terzo anno con relativo esame.
Anno
III
Corsi I e II semestre
SPECIALITÀ MEDICHE (C.I.)*
TECNICHE IN BIOTECNOLOGIE E LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE
BIOCHIMICA CLINICA E PATOLOGIA CLINICA
BIOETICA
ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE
TIROCINIO
PROVA FINALE
CFU
16
8
6
4
12
13
4
Attività Didattica integrativa e Tirocinio
Per laurearsi lo studente dovrà svolgere un’attività di tirocinio pratico consistente in circa 240 ore lavorative svolte
presso laboratori delle strutture dell’Università di Firenze o di altre Università, o anche presso laboratori di enti pubblici
o privati riconosciuti dalla struttura didattica. Con lo svolgimento del tirocinio lo studente acquisisce almeno 13 CFU
a seconda del curriculum prescelto. Di norma il tirocinio viene svolto nel terzo anno, in laboratori che svolgono attività
affini al curriculum scelto dallo studente. In ogni caso lo studente prima di iniziare il tirocinio presenta una domanda
al Presidente del Corso di Laurea nella quale sono indicai il laboratorio presso il quale intende svolgere il tirocinio,
le modalità e i tempi del tirocinio stessi e il nome del tutor, cioè del docente del Corso di Laurea che ne seguirà il lavoro. In caso di tirocinio svolto presso un’azienda esterna all’Università, dovrà anche essere indicato il nome del tutor
aziendale. Possono fare domanda di tirocinio gli studenti che abbiano superato tutti gli esami relativi ai corsi comuni
a tutti i curricula.
Attività Formative a scelta dello studente
La scelta dei corsi opzionali è libera e lo studente può optare per qualsiasi corso offerto dall’Università di Firenze.
Tuttavia il Corso di Laurea offre una lista di corsi opzionali la cui scelta è raccomandata per una preparazione coerente con le finalità del curriculum.
REGOLE DI PROPEDEUTICITà
Si raccomanda di seguire i corsi e sostenere gli esami nell’ordine con cui sono presentati.
Per essere iscritto al secondo anno lo studente dovrà aver conseguito almeno 30 CFU del primo anno. Per l’iscrizione
al terzo anno sono richiesti almeno 60 CFU tra i quali quelli relativi agli esami di: Matematica, Fisica, Chimica Generale e inorganica, Chimica organica, Biologia generale e Genetica e l’idoneità nella conoscenza della lingua Inglese.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
La prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un
elaborato scritto relativo al lavoro sperimentale compiuto presso una struttura universitaria o anche esterna all’Università purché riconosciuta e accettata a tal fine dalle strutture didattiche anche in relazione all’attività di tirocinio.
Alla prova finale sono riservati 4 crediti. Alla formazione della votazione concorre il cursus studiorum dello studente come media ponderata dei risultati degli esami e la valutazione della prova finale. Lo studente che si laurea entro i termini previsti beneficerà di “un incentivo alla carriera” quantificato in ulteriori punti nella valutazione.
Corso di laurea specialistica in scienze infermieristiche ed ostetriche
111
CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE NELLE SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
Sede di Empoli
Presidente – Prof. Nicola Comodo (Tel. 055/4598516- e-mail [email protected])
Coordinatore- Dott. Danilo Massai (Tel. 0571 704300 – email [email protected])
Unica sede presso l’Agenzia per la Formazione, Azienda USL 11 Empoli (Direttore Dott. Danilo Massai)
Segreteria:
Università degli Studi di Firenze, presso Informastudenti Empoli, Via Cesare Battisti, 15 Sovigliana- Vinci (tel. 0571
508758 e-mail [email protected]);
Agenzia per la Formazione, UOC Formazione Universitaria, Via Oberdan, 13 Sovigliana, Vinci (tel. 0571 704332
e-mail: [email protected] )
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Al termine del corso di studi, i laureati specialisti nella classe, nell’ambito della specifica figura professionale, sono
in grado di:
• comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i bisogni sanitari della comunità e i fattori socio-culturali che li
influenzano ai fini della programmazione dei servizi;
• costruire, sulla base dell’analisi dei problemi di salute e dell’offerta dei servizi, un sistema di standard assistenziali e di competenza professionale;
• applicare i fondamenti metodologici della ricerca scientifica all’assistenza, all’organizzazione dei servizi pertinenti e alla ricerca;
• approfondire e sviluppare l’analisi storico-filosofica del pensiero assistenziale;
• approfondire i fondamenti teorici disciplinari al fine di analizzarli criticamente, produrre modelli interpretativi,
orientare la ricerca e l’assistenza pertinente;
• approfondire il processo decisionale per una soluzione efficace di problemi assistenziali e organizzativi;
• analizzare i principali approcci metodologici relativi ai sistemi di classificazione dei fenomeni di interesse pertinenti;
• approfondire e rielaborare i princìpi e le tecniche della relazione di aiuto e della conduzione dei gruppi;
• approfondire le conoscenze delle influenze socio-culturali e biopsichiche sul comportamento umano come base
per una migliore comprensione di sé e degli altri;
• progettare e rendere operativi modelli assistenziali innovativi basati su risultati di ricerca per la prevenzione e
gestione dei problemi prioritari di salute della comunità;
• supervisionare l’assistenza pertinente e fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni di comprovata
evidenza scientifica, un approccio globale e personalizzato alle diverse esigenze degli utenti, applicando i modelli
teorici e promuovendo il confronto multiprofessionale;
• progettare ed attuare modelli di organizzazione dei servizi infermieristici o ostetrici nell’àmbito dei servizi sanitari;
• progettare e coordinare interventi organizzativi e gestionali diversificati, finalizzati allo sviluppo di una efficace
ed efficiente azione professionale;
• negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale tecnico in relazione agli standard di competenza professionale e a carichi di lavoro delle specifiche aree assistenziali;
• valutare le competenze del personale per accrescerne le potenzialità professionali;
• contribuire alla definizione di un piano sistematico di miglioramento continuo della qualità e definire standard e
indicatori condivisi per la valutazione dell’assistenza pertinente;
• progettare percorsi formativi di base, specializzanti e di formazione continua pertinenti ai bisogni dei destinatari
e correlati ai problemi di salute e dei servizi;
• sviluppare l’insegnamento disciplinare infermieristico o infermieristico pediatrico ostetrico;
• sviluppare l’analisi storico filosofica del pensiero assistenziale infermieristico o infermieristico pediatrico o ostetrico;
112 Facoltà di Medicina e Chirurgia
• applicare le cognizioni fondamentali dei valori etico deontologici del rapporto tra la persona, la malattia, le istituzioni sanitarie e gli operatori al fine di sviluppare le capacità di giudizio etico e di assunzione delle responsabilità;
• sperimentare strategie e interventi orientati alla complessità relazionale dell’assistenza pertinente alla specifica
figura professionale e ai processi di educazione alla salute;
• gestire gruppi di lavoro e strategie per favorire processi di integrazione multiprofessionali ed organizzativi;
• approfondire i modelli di apprendimento dall’esperienza per condurre processi di formazione professionalizzante;
• approfondire l’applicazione di modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dell’efficacia
didattica e dell’impatto della formazione sui servizi;
• applicare, in relazione allo specifico contesto operativo, metodologie didattiche formali e tutoriali;
• progettare e realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi e di sostegno del singolo e
della comunità per l’autogestione e il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute;
• identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo;
• verificare l’applicazione dei risultati di ricerca in funzione del continuo miglioramento di qualità dell’assistenza;
• sviluppare la ricerca e l’insegnamento riguardo a specifici ambiti della disciplina pertinente alla specifica figura
professionale e dell’assistenza;
• analizzare l’evoluzione e i cambiamenti dei sistemi sanitari;
• approfondire le strategie di gestione del personale e i sistemi di valutazione dei carichi di lavoro;
• approfondire i sistemi di valutazione e di accreditamento professionale
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea specialistica ha durata biennale per complessivi 120 Crediti Formativi Universitari e prevede
attività formative teoriche, di laboratorio e tirocinio.
L’impegno didattico, per la frequenza alle attività teoriche è di una settimana al mese, dal lunedì al sabato, con un
impegno giornaliero di circa 8 ore. Impegni didattici in altre giornate del mese, sono riservate alla partecipazione a
seminari, congressi e giornate di studio.
Il tirocinio, gli stage o altre forme di approfondimento e apprendimento sul campo, sono previsti alla fine di ogni
semestre, con un impegno di circa 2-3 settimane.
La teoria prevede, oltre a metodologie di apprendimento tradizionali, metodologie interattive, quali laboratori comunicazione, laboratori informatici applicati alla ricerca, simulazioni e role play.
Il tirocinio si svolge all’interno di Dipartimenti e/o Servizi ove esistano opportunità formative pertinenti agli obiettivi del Corso, nonché le risorse umane e materiali necessarie alla crescita professionale dello studente nell’ambito
delle competenze avanzate.
Sono privilegiate metodologie esperienziali, in cui l’analisi dei contesti consenta la realizzazione di progetti strategici riferiti allo sviluppo della ricerca, della formazione e del management, con la finalità di migliorare i servizi
offerti al cittadino.
La docenza è affidata a Professori dell’Università degli Studi di Firenze, di altri Atenei e altri Enti, quali esperti del
mondo professionale e del lavoro. È previsto personale dedicato con funzione di tutorato.
La sede del corso, dotata delle più moderne strutture e tecnologie didattiche, offre ambienti e strutture adeguate alle
esigenze formative del percorso formativo.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati specialisti o magistrali, nella classe possiedono una formazione culturale e professionale superiore per
intervenire con elevate competenze nello sviluppo dei percorsi assistenziali di modelli professionali coerenti con le
necessità delle comunità e dei cittadini. Allo scopo agiscono nel campo dell’innovazione nella pianificazione dell’assistenza, proponendo progetti per intensità di cura e in considerazione della complessità dei contesti socio-sanitari.
Inoltre i laureati possiedono le competenze per agire nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca
nell’ambito pertinente alle professioni proprie della classe.
I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie e un metodo qualificato
nella padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle proprie ed altrui
competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi formativi e di
ricerca peculiari degli ambiti suddetti.
Corso di laurea specialistica in scienze infermieristiche ed ostetriche
Anno
I
Anno
II
113
Corsi I e II semestre
CFU
METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA I (C.I.)
8,5
SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI
6
E PERCORSI ASSISTENZIALI I (C.I.)
SCIENZE UMANE E PSICOPEDAGOGICHE (C.I.)
6,5
MANAGEMENT SANITARIO (C.I.)
8
SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI
8
E PERCORSI ASSISTENZIALI II (C.I.)
SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE, PEDAGOGICHE E DELL’ORGANIZZAZIO3,5
NE (C.I.)
SCIENZE INFERMIERISTICHE APPLICATE NEI CONTESTI DI TIROCINIO I (C.I.)
6,5
Corsi I e II semestre
CFU
SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI
6,5
E PERCORSI ASSISTENZIALI III (C.I.)
DIRITTO E POLITICHE SANITARIE DEL PERSONALE (C.I.)
5,5
SCIENZE INFERMIERISTICHE APPLICATE ALLE SCIENZE UMANE E PSICOPEDAGO8
GICHE (C.I.)
METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA II (C.I.)
5
SCIENZE INFERMIERISTICHE APPLICATE ALLA SOCIOLOGIA E ALLA DIDATTICA
11
(C.I.)
SCIENZE INFERMIERISTICHE APPLICATE NEI CONTESTI DI TIROCINIO II (C.I.)
5
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (NELL’ARCO DEI DUE ANNI)
6
ALTRE ATTIVITà FORMATIVE (NELL’ARCO DEI DUE ANNI)
8
LINGUA INGLESE
3
PROVA FINALE
15
Attività di Tirocinio e Attività pratiche guidate
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso. Tali attività devono svolgersi attraverso forma di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento-apprendimento pratico, è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso.
Il tirocinio e l’attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all’inizio dell’anno accademico. Il recupero delle assenze deve avvenire entro il 20 settembre dell’anno accademico in
corso; Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio,
in caso contrario lo studente deve ripetere l’anno.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio del secondo anno lo studente che non superi positivamente l’esame di
tirocinio del primo anno entro la sessione di settembre. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono rappresentare attività lavorativa.
I CFU previsti nel tirocinio, per il carattere direttamente professionalizzante e pertanto correlati allo specifico settore scientifico disciplinare, afferiscono all’ambito disciplinare proprio di ciascuna professione sanitaria compresa
nella classe.
Attività Formative a scelta dello studente
1. Il quadro delle attività formative prevede un numero di CFU per le attività formative liberamente scelte, e successivamente avallate dalla struttura formativa, entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal Corso di Laurea
o sottoposte dallo studente stesso all’approvazione del Consiglio di Corso di laurea Specialistica .
2. Le attività proposte dal Consiglio del Corso di Laurea Specialistica appartengono a due tipologie diverse:
• corsi seminariali
• attività di tirocinio, laboratorio e/o esperienziali
3. Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto
e sono avanzate dai docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno accademico.
114 Facoltà di Medicina e Chirurgia
4. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica, o intendano proporre al Consiglio altre attività, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando
in questo caso il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o tutor di riferimento. Tale
docente o tutor si assume la responsabilità dell’attività riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica,
numero di crediti.
5. Le attività a scelta dello studente, programmate dai docenti e/o tutor devono svolgersi in orari appositi ad esse
riservati e non sovrapporsi alle attività curriculari.
PROPEDEUTICITà ESAMI
È consentita l’iscrizione al secondo anno agli studenti che hanno:
ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente
superato l’esame annuale di tirocinio
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea Specialistica, lo studente deve:
• avere acquisito i CFU previsti dal piano di studi
• avere regolarmente frequentato tutti i corsi integrati
• avere superato tutti gli esami previsti
aver svolto, con valutazione positiva, tutti i tirocini previsti
L’esame finale del Corso di Laurea specialistica, consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in
modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore (sec. Art. 11 comma 5 legge 509/99).
Corso di laurea specialistica in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
115
CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI
SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Niccolò Marchionni
tel. Segreteria 0554796860; e-mail: [email protected]; [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi gestionali, formativi e di ricerca nel complesso delle professioni sanitarie afferenti
alla classe (podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista-assistente di oftalmologia, terapista della neuro- e psicomotricità dell’età evolutiva, tecnico dell’educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale). I laureati specialisti che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche,
i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni nell’ambito riabilitativo e hanno ulteriormente
approfondito lo studio della disciplina e della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo sono in grado di
esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in età pediatrica, adulta e geriatrica, ed ai problemi inerenti la valutazione e la garanzia della
qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell’area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell’innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi, nonché
dell’omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea. I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite
consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. Le competenze dei laureati specialisti nella classe comprendono: applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla
specifica figura professionale necessarie per assumere decisioni relative all’organizzazione e gestione dei servizi
sanitari erogati da personale con funzioni riabilitative dell’area medica, all’interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta; utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per
l’organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il
rapporto costi/benefici; supervisionare specifici settori dell’organizzazione sanitaria per la riabilitazione;· utilizzare
i metodi e gli strumenti della ricerca nell’area dell’organizzazione dei servizi sanitari;·applicare e valutare l’impatto
di differenti modelli teorici nell’operatività dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari; programmare l’ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità; progettare e realizzare interventi formativi per l’aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento; sviluppare le capacità di insegnamento per la
specifica figura professionale nell’ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di
base, complementare e permanente; comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con
i propri collaboratori e con gli utenti;·analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni
dell’area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale.I laureati specialisti nella classe, in
funzione dei suddetti percorsi formativi, devono aver maturato nel corso di laurea esperienze formative caratterizzanti relative al management della classe e del complesso delle professioni afferenti alla classe, alle valutazioni deontologiche ed etiche attinenti gli atti professionali propri e della equipe professionale, alle tecnologie e metodologie
pedagogiche rivolte allo sviluppo continuo delle professioni della classe. I laureati specialisti nella classe acquisiscono, nell’intero percorso formativo proprio delle singole professioni, la capacità di:· conoscere i principi dell’analisi
economica e le nozioni di base dell’economia sanitaria pubblica e aziendale;· conoscere in modo approfondito gli
elementi essenziali dell’organizzazione aziendale, con particolare riferimento all’ambito dei servizi sanitari;· conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e gli
utenti coinvolti nei servizi sanitari;· conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alle problematiche in ambito sanitario;· conoscere le principali tecniche di organizzazione aziendale ed i processi di ottimizzazione dell’impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche;· applicare appro-
116 Facoltà di Medicina e Chirurgia
priatamente l’analisi organizzativa ed il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie;· verificare
l’applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità dell’assistenza;· effettuare correttamente l’analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che erogano servizi sanitari di medio-alta complessità;· applicare i metodi di analisi costo/efficacia, costo/utilità-beneficio e i metodi di controllo di qualità;· conoscere gli elementi metodologici essenziali dell’epidemiologia;· rilevare le variazioni di costi
nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di gestione;· utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie e gruppi di patologie;·
individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico riabilitativo in
strutture di media o alta complessità; conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di
radioprotezione);· operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria,
nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale;· conoscere e applicare tecniche adeguate alla
comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari;·
individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli
ambienti di lavoro;· approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi;· gestire gruppi di
lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa;·
acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente; effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, ed i relativi aggiornamenti periodici; effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici;· sviluppare la ricerca e l’insegnamento, nonché approfondire le strategie di gestione del personale
riguardo alla specifica figura professionale;· raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di
almeno una lingua della Unione Europea;· acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di autoformazione;· svolgere esperienze di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o all’estero, con progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale. In particolare, i laureati specialisti nella classe, in funzione dei diversi percorsi formativi e delle pregresse
esperienze lavorative, devono raggiungere, nell’intero corso di studi, le seguenti competenze:· collaborano con le
altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa finalizzata al miglioramento delle
attività professionale del settore sanitario di propria competenza relativamente ai singoli ed alle collettività, ai sistemi semplici e a quelli complessi di tipo riabilitativo;· contribuiscono a progettare e curare l’aggiornamento della
professionalità dei laureati, assicurando loro la continua crescita tecnica e scientifica, nonché il mantenimento di un
elevato livello di motivazione personale; · garantiscono la continua ricaduta sul gruppo di lavoro dei più recenti
metodi e strumenti forniti dal continuo sviluppo tecnologico e scientifico del settore, con particolare riferimento alle
opportunità offerte dalle applicazioni della bioingegneria, bioelettronica e bioinformatica alla riabilitazione; · curano lo sviluppo di progetti interdisciplinari ed interprofessionali di recupero e riabilitazione, relativi sia al singolo
utente che a categorie di utenti;· partecipano, con funzioni di consulenti, alle iniziative per l’abbattimento delle barriere architettoniche; · curano le relazioni interpersonali nell’ambiente di lavoro, armonizzando il contributo delle
diverse professionalità impegnate nel campo della riabilitazione, evitando sovrapposizioni e ottimizzando il processo riabilitativo;· curano l’analisi costi/benefici delle diverse procedure riabilitative a fini di valutazione dell’efficacia
e della durata dei benefici indotti;· mantengono costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sanitarie
specie nella Unione Europea, allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea specialistica ha durata biennale per complessivi 120 Crediti Formativi Universitari (CFU).
È consentita l’iscrizione al 2° anno, agli studenti che:
• abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente
• abbiano superato l’esame annuale di tirocinio
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito pertinente alle professioni proprie della classe. I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata attraverso
una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni
sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle
proprie ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi
formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti.
Corso di laurea specialistica in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
117
Anno
Corsi
CFU
MANAGEMENT SANITARIO I-II (C.I.)*
10
I
METODOLOGIA DELLA RICERCA I-II (C.I.)
8
TIROCINIO (con giudizio)
43
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi
SCIENZE DEL RECUPERO I-II (C.I.)
METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE I-II (C.I.)
TIROCINIO (SECONDO ANNO) (con giudizio)
ATTIVITà A SCELTA (da effettuare nell’arco dei due anni - con giudizio)
PROVA FINALE
CFU
15
9
12
6
17
Attività professionalizzanti: il tirocinio
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso. Tali attività devono svolgersi attraverso forma di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento-apprendimento pratico, è registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso.
Il tirocinio e l’attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all’inizio dell’anno accademico. Il recupero delle assenze deve avvenire entro il 20 settembre dell’anno accademico in
corso; Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio,
in caso contrario lo studente deve ripetere l’anno.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio del secondo anno lo studente che non superi positivamente l’esame di
tirocinio del primo anno entro la sessione di settembre. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono rappresentare attività lavorativa.
I CFU previsti nel tirocinio, per il carattere direttamente professionalizzante e pertanto correlati allo specifico settore scientifico disciplinare, afferiscono all’ambito disciplinare proprio di ciascuna professione sanitaria compresa
nella classe.
Attività Formative a scelta dello studente
Il quadro delle attività formative prevede un numero di CFU per le attività formative liberamente scelte, e successivamente avallate dalla struttura formativa, entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal Corso di Laurea o
sottoposte dallo studente stesso all’approvazione del Consiglio di Corso di laurea Specialistica .
Le attività proposte dal Consiglio del Corso di Laurea Specialistica appartengono a due tipologie diverse:
• corsi seminariali
• attività di tirocinio, laboratorio e/o esperienziali.
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del
profitto e sono avanzate dai docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno
accademico.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica, o intendano proporre al Consiglio altre attività, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando
in questo caso il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o tutor di riferimento. Tale
docente o tutor si assume la responsabilità dell’attività riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica,
numero di crediti.
Le attività a scelta dello studente, programmate dai docenti e/o tutor devono svolgersi in orari appositi ad esse riservati e non sovrapporsi alle attività curriculari.
La frequenza alle attività elettive è obbligatoria e non può essere inferiore al 75%. Il mancato raggiungimento di
tale livello di frequenza comporta la non ammissione alla verifica di apprendimento e la non acquisizione dei crediti
relativi.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica per ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
118 Facoltà di Medicina e Chirurgia
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea Specialistica, lo studente:
• deve avere acquisito i CFU previsti dal piano di studi
• avere regolarmente frequentato tutti i corsi integrati
• avere superato tutti gli esami previsti
• aver svolto, con valutazione positiva, tutti i tirocini previsti
L’esame finale del Corso di Laurea specialistica, consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in
modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore (sec. Art. 11 comma 5 legge 509/99).
Ai fini dell’ammissione all’esame finale la modalità di calcolo della media dei voti conseguito in ciascun corso
integrato è ponderata.
Corso di laurea in scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche
119
CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
TECNICHE DIAGNOSTICHE
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Guglielmo Bonaccorsi
tel. 055-4598510 e-mail: [email protected]
Coordinatore teorico pratico e di tirocinio - Dott. Guido Marzuoli
tel. 0571 704011 – email [email protected]
Unica sede presso l’Agenzia per la Formazione, Azienda USL 11 Empoli
Segreteria:
Università degli Studi di Firenze, presso Informastudenti Empoli, Via Cesare Battisti, 15 Sovigliana- Vinci (tel. 0571
508758 e-mail [email protected]);
Agenzia per la Formazione, UOC Formazione Universitaria, Via Oberdan, 13 Sovigliana, Vinci (tel. 0571 704332
e-mail: [email protected] )
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi gestionali, formativi e di ricerca nel complesso delle professioni sanitarie afferenti
alla classe tecnico-diagnostica: tecnico audiometrista, tecnico sanitario di laboratorio biomedico, tecnico sanitario
di radiologia medica, tecnico di neurofisiopatologia).
I laureati specialisti che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni nell’ambito tecnico-sanitario e hanno ulteriormente approfondito lo studio della
disciplina e della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate
di tipo diagnostico assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione
in età pediatrica, adulta e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in
grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell’area tecnico sanitaria, sia delle esigenze
della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell’innovazione tecnologica ed
informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell’omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della
Unione Europea. I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata attraverso una adeguata
attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni tecnico sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro
ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. Le competenze dei laureati specialisti nella classe comprendono:
• applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere
decisioni relative all’organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni tecnicosanitarie dell’area medica all’interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta;
• utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per l’organizzazione dei
servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/benefici;
• supervisionare specifici settori dell’organizzazione sanitaria per l’ambito tecnico-sanitario;
• utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell’area dell’organizzazione dei servizi sanitari;
• applicare e valutare l’impatto di differenti modelli teorici nell’operatività dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari;
• programmare l’ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità;
• progettare e realizzare interventi formativi per l’aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento;
• sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell’ambito delle attività tutoriali e di
coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente;
• comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli
utenti;
120 Facoltà di Medicina e Chirurgia
• analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell’area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale.
I laureati specialisti nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono aver maturato nel corso di laurea
esperienze formative caratterizzanti relative al management della classe e del complesso delle professioni afferenti
alla classe, alle valutazioni deontologiche ed etiche attinenti gli atti professionali propri e della equipe professionale,
alle tecnologie e metodologie pedagogiche rivolte allo sviluppo continuo delle professioni della classe.
I laureati specialisti nella classe acquisiscono, nell’intero percorso formativo proprio delle singole professioni, la
capacità di:
• conoscere i principi dell’analisi economica e le nozioni di base dell’economia pubblica e aziendale;
• conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell’organizzazione aziendale con particolare riferimento
all’ambito dei servizi sanitari;
• conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni
e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari;
• conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alle problematiche in ambito sanitario;
• conoscere le principale tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione dell’impiego di risorse
umane, informatiche e tecnologiche;
• applicare appropriatamente l’analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie;
• verificare l’applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità
dell’assistenza;
• effettuare correttamente l’analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che erogano servizi sanitari
di medio-alta complessità,
• applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità-benefici e i metodi di controllo di qualità;
• conoscere gli elementi metodologici essenziali dell’epidemiologia;
• rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di
gestione;
• utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie
e gruppi di patologie;
• individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico sanitario in
strutture di media o alta complessità;
• conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione);
• operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria, nonché delle norme
deontologiche e di responsabilità professionale;
• conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti
interpersonali con i pazienti e i loro familiari;
• individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli
ambienti di lavoro;
• approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi;
• gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale
ed organizzativa;
• acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente;
• effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti periodici;
• effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici;
• sviluppare la ricerca e l’insegnamento, nonché approfondire le strategie di gestione del personale riguardo alla
specifica figura professionale;
• raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua della Unione Europea;
• acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di autoformazione;
• svolgere esperienze di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o all’estero, con
progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
In particolare, i laureati specialisti nella classe, in funzione dei diversi percorsi formativi e delle pregresse esperienze lavorative, devono raggiungere le seguenti competenze:
• collaborano con le altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa finalizzata al
miglioramento delle attività professionali del settore sanitario di propria competenza relativamente ai singoli ed
alla collettività, ai sistemi semplici e a quelli complessi di organizzazione sanitaria;
• contribuiscono a progettare e curano l’aggiornamento della professionalità dei laureati, assicurando loro la conti-
Corso di laurea in scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche 121
nua crescita tecnica e scientifica, nonché il mantenimento di un elevato livello di motivazione personale:
• curano il sistema di controllo di qualità, seguendo in particolare l’applicazione e l’aggiornamento del manuale
delle procedure;
• contribuiscono a progettare e sviluppano l’automazione nei processi diagnostici, avendo altresì cura della tutela
della professionalità specifica del singolo operatore;
• elaborano, progettano e sviluppano proposte per aumentare la sicurezza degli operatori ed eventualmente dei
pazienti;
• curano il conseguimento e/o il mantenimento dell’eventuale certificazione di qualità;
• curano l’aggiornamento tecnico del personale e la qualità dell’ambiente di lavoro, favorendo lo sviluppo tra i
vari professionisti di dinamiche interpersonali che promuovano la produttività senza indurre demotivazione o
dequalificazione;
• curano la rotazione del personale tecnico tra diverse funzioni o linee diagnostiche, quando ciò sia funzionale alla
migliore valorizzazione del personale stesso;
• curano la formazione continua e l’aggiornamento del personale;
• collaborano all’analisi costi/benefici delle diverse procedure analitiche e diagnostiche;
• mantengono costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sociosanitarie specie nella Unione Europea, allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea specialistica ha durata biennale per complessivi 120 Crediti Formativi Universitari e prevede
attività formative teoriche, di laboratorio e tirocinio.
L’impegno didattico, per la frequenza alle attività teoriche è di norma una settimana al mese, dal lunedì al sabato,
con un impegno giornaliero di circa 8 ore. Impegni didattici in altre giornate del mese, sono riservate alla partecipazione a seminari, congressi e giornate di studio.
È consentita l’iscrizione al 2° anno, agli studenti che:
abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente
abbiano superato l’esame annuale di tirocinio.
Il tirocinio, gli stage o altre forme di approfondimento e apprendimento sul campo, sono previsti alla fine di ogni
semestre, con un impegno di circa 2-3 settimane.
La teoria prevede, oltre a metodologie di apprendimento tradizionali, metodologie interattive, quali laboratori comunicazione, laboratori informatici applicati alla ricerca, simulazioni e role play.
Il tirocinio si svolge all’interno di Dipartimenti e/o Servizi ove esistano opportunità formative pertinenti agli obiettivi del Corso, nonché le risorse umane e materiali necessarie alla crescita professionale dello studente nell’ambito
delle competenze specialistiche.
Sono privilegiate metodologie esperienziali, in cui l’analisi dei contesti consenta la realizzazione di progetti strategici riferiti allo sviluppo della ricerca, della formazione e del management, con la finalità di migliorare i servizi
offerti al cittadino.
La docenza è affidata a Professori dell’Università degli Studi di Firenze, di altri Atenei e altri Enti, quali esperti del
mondo professionale e del lavoro. È previsto personale dedicato con funzione di tutorato.
La sede del corso, dotata delle più moderne strutture e tecnologie didattiche, offre ambienti e strutture adeguate alle
esigenze formative del percorso formativo.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito pertinente alle professioni proprie della classe. I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata attraverso
una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni
sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle
proprie ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi
formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti.
122 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
Corsi
CFU
METODOLOGIA DELLA RICERCA NELL’AREA TECNICO SANITARIA 1° (C.I.)*
9
SCIENZE TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI E AI PERCORSI DIA9
GNOSTICO TERAPEUTICI 1° (C.I.)
SCIENZE UMANE E PSICOPEDAGOGICHE (C.I.)
5.5
INGLESE
2
I
MANAGEMENT SANITARIO (C.I.)
5
SCIENZE TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI E AI PERCORSI DIA7
GNOSTICO TERAPEUTICI 2° (C.I.)
SCIENZE UMANE APPLICATE NELLE DISCIPLINE TECNICO SANITARIE (C.I.)
8.5
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi
CFU
SCIENZE TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI E AI PERCORSI DIA10
GNOSTICO TERAPEUTICI 3° (C.I.)
DIRITTO E POLITICHE SANITARIE DEL PERSONALE (C.I.)
4
TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI FORMATIVI (C.I.)
9
METODOLOGIA DELLA RICERCA NELL’AREA TECNICO SANITARIA 2° (C.I.)
8
SCIENZE TECNICHE APPLICATE ALLA SOCIOLOGIA E AI PROCESSI COMUNICATI8.5
VI (C.I.)
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (NELL’ARCO DEI DUE ANNI)
6
ALTRE ATTIVITà (NELL’ARCO DEI DUE ANNI)
8
TIROCINI (NELL’ARCO DEI DUE ANNI)
8
PROVA FINALE
12
ATTIVITÀ PROFESSIONALIZZANTI: IL TIROCINIO
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso. Tali attività devono svolgersi attraverso forma di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor.
Il tirocinio e l’attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Il recupero delle assenze deve avvenire entro il 20 settembre dell’anno accademico
in corso.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio del secondo anno lo studente che non superi positivamente l’esame di
tirocinio del primo anno entro la sessione di settembre. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono rappresentare attività lavorativa.
I CFU previsti nel tirocinio, per il carattere direttamente professionalizzante e pertanto correlati allo specifico settore scientifico disciplinare, afferiscono all’ambito disciplinare proprio di ciascuna professione sanitaria compresa
nella classe.
ATTIVITÀ FORMATIVE ELETTIVE (ALTRE) E A SCELTA DELLO STUDENTE
Il quadro delle attività formative prevede un numero di CFU per le attività formative liberamente scelte, e successivamente avallate dalla struttura formativa, entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal Corso di Laurea o
sottoposte dallo studente stesso all’approvazione del Consiglio di Corso di laurea Specialistica .
Le attività proposte dal Consiglio del Corso di Laurea Specialistica appartengono a due tipologie diverse:
• corsi seminariali
• attività di tirocinio, laboratorio e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del
profitto e sono avanzate dai docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno
accademico.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica, o intendano proporre al Consiglio altre attività, sono tenuti a farne richiesta ogni anno, indicando in questo caso il tipo di
Corso di laurea in scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche 123
attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o tutor di riferimento. Tale docente o tutor si assume
la responsabilità dell’attività riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti.
Le attività a scelta dello studente, programmate dai docenti e/o tutor devono svolgersi in orari appositi ad esse riservati e non sovrapporsi alle attività curriculari.
La frequenza alle attività elettive è obbligatoria e non può essere inferiore al 75%. Il mancato raggiungimento di
tale livello di frequenza comporta la non ammissione alla verifica di apprendimento e la non acquisizione dei crediti
relativi.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica per ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea Specialistica, lo studente:
• deve avere acquisito i CFU previsti dal piano di studi
• avere regolarmente frequentato tutti i corsi integrati
• avere superato tutti gli esami previsti
• aver svolto, con valutazione positiva, tutti i tirocini previsti
L’esame finale del Corso di Laurea specialistica, consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in
modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore (sec. Art. 11 comma 5 legge 509/99).
Lo studente dovrà formalizzar una proposta di tesi entro una data stabilita dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica. Allo studente viene affidato un relatore, eventualmente indicato dallo studente stesso.
Corso di laurea specialistica in scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali 125
CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI
SANITARIE TECNICHE ASSISTENZIALI
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Alessandro Casini tel. 055/7946106 e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi gestionali, formativi e di ricerca nel complesso delle professioni sanitarie afferenti
alla classe (area tecnico-assistenziale: dietista, tecnico ortopedico, tecnico audioprotesista, tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, igienista dentale).
I laureati specialisti che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni nell’ambito tecnico-sanitario e hanno ulteriormente approfondito lo studio della
disciplina e della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate
di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in età pediatrica, adulta e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere
conto, nella programmazione e gestione del personale dell’area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia
dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell’innovazione tecnologica ed informatica, anche
con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell’omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea.
I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla
padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze.
Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca
peculiari degli ambiti suddetti.
Le competenze dei laureati specialisti nella classe comprendono:
• applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere
decisioni relative all’organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni tecnicosanitarie dell’area medica all’interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta;
• utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per l’organizzazione
dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/
benefici;
• supervisionare specifici settori dell’organizzazione sanitaria per l’ambito tecnico-sanitario;
• utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell’area dell’organizzazione dei servizi sanitari;
• applicare e valutare l’impatto di differenti modelli teorici nell’operatività dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari;
• programmare l’ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità;
• progettare e realizzare interventi formativi per l’aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento;
• sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell’ambito delle attività tutoriali e di
coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente;
• comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli
utenti;
• analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell’area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale.
I laureati specialisti nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono aver maturato nel corso di laurea
esperienze formative caratterizzanti relative al management della classe e del complesso delle professioni afferenti
alla classe, alle valutazioni deontologiche ed etiche attinenti gli atti professionali propri e della equipe professionale,
alle tecnologie e metodologie pedagogiche rivolte allo sviluppo continuo delle professioni della classe.
I laureati specialisti nella classe acquisiscono, nell’intero percorso formativo proprio delle singole professioni, la
capacità di:
126 Facoltà di Medicina e Chirurgia
• conoscere i principi dell’analisi economica e le nozioni di base dell’economia pubblica e aziendale;
• conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell’organizzazione aziendale con particolare riferimento
all’ambito dei servizi sanitari;
• conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni
e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari;
• conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alle problematiche in ambito sanitario;
• conoscere le principale tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione dell’impiego di risorse
umane, informatiche e tecnologiche;
• applicare appropriatamente l’analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie;
• verificare l’applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità
dell’assistenza;
• effettuare correttamente l’analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che erogano servizi sanitari
di medio-alta complessità;
• applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità-benefici e i metodi di controllo di qualità;
• conoscere gli elementi metodologici essenziali dell’epidemiologia;
• rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di
gestione;
• utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie
e gruppi di patologie;
• individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico sanitario in
strutture di media o alta complessità;
• conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione);
• operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria, nonché delle norme
deontologiche e di responsabilità professionale;
• conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti
interpersonali con i pazienti e i loro familiari;
• individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli
ambienti di lavoro;
• approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi;
• gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale
ed organizzativa;
• acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente;
• effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti periodici;
• effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici;
• sviluppare la ricerca e l’insegnamento, nonché approfondire le strategie di gestione del personale riguardo alla
specifica figura professionale;
• raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua della Unione Europea;
• acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di autoformazione;
• svolgere esperienze di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o all’estero, con
progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
• In particolare, i laureati specialisti nella classe, in funzione dei diversi percorsi formativi e delle pregresse esperienze lavorative, al termine dell’intero corso di studi, devono raggiungere le seguenti competenze:
• collaborano con le altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa finalizzata al
miglioramento delle attività professionali del settore sanitario di loro competenza, relativamente ai singoli ed alle
collettività, ai sistemi semplici e a quelli complessi di organizzazione dell’assistenza sanitaria diretta;
• contribuiscono a progettare, sperimentano e sviluppano procedure per l’integrazione tra l’assistenza ospedaliera,
l’assistenza residenziale, quella domiciliare e quella ambulatoriale;
• contribuiscono a progettare, sperimentano e sviluppano modalità di assistenza integrata e utilizzano procedure
informatiche o di telecontrollo, per l’assistenza post-ospedaliera al paziente chirurgico, al paziente nefropatico,
alla puerpera, al paziente geriatrico, etc, allo scopo di ridurre il disagio per il paziente ed i suoi familiari, mantenendo peraltro elevati standard assistenziali, oltre che per ridurre i costi della degenza ospedaliera;
• progettano e dirigono iniziative nel campo dell’organizzazione e gestione delle residenze sanitarie assistite, raccordandosi con le altre figure professionali;
• sviluppano modalità di organizzazione dell’assistenza al malato terminale ispirate a criteri di umanizzazione e
Corso di laurea specialistica in scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali 127
razionalizzazione degli interventi;
• curano l’organizzazione dei servizi di intervento immediato, anche mediante ambulanza;
• pianificano le attività di assistenza diretta in caso di calamità naturali, curando altresì la formazione dei cittadini
ai comportamenti da tenersi in queste circostanze;
• curano le relazioni nell’ambiente di lavoro, riducendo e prevenendo il burn-out o la perdita di motivazione professionale;
• curano le relazioni tra le diverse figure professionali sanitarie, e tra queste e le amministrazioni;
• curano e seguono la definizione e l’applicazione del manuale di procedura per il controllo di qualità;
• promuovono interventi di educazione sanitaria a livello scolastico e nei luoghi di lavoro;
• mantengono costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sociosanitarie specie nella Unione Europea, allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea specialistica ha durata biennale per complessivi 120 Crediti Formativi Universitari.
È consentita l’iscrizione al 2° anno, agli studenti che:
abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dell’anno precedente
abbiano superato l’esame annuale di tirocinio
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito pertinente alle professioni proprie della classe. I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata attraverso
una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni
sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle
proprie ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi
formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti .
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
STATISTICA E INFORMATICA (C.I.)*
9
SCIENZE SOCIO-PSICO PEDAGOGICHE I (C.I.)
9
SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICHE (C.I.)
9
I
SCIENZE SOCIO-PSICO PEDAGOGICHE II (C.I.)
8
MANAGEMENT SANITARIO I (C.I.)
8
METODOLOGIA DELLA RICERCA (C.I.)
9
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi I e II semestre
SCIENZE DELLA DIETETICA I (C.I.)
SCIENZE CLINICHE INTERDISCIPLINARI (C.I.)
SCIENZE CHIRURGICHE GENERALI E SPECIALISTICHE (C.I.)
MANAGEMENT SANITARIO II (C.I.)
SCIENZE DELLA DIETETICA II (C.I.)
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (nell’arco dei due anni)
ATTIVITà DI TIROCINIO (nell’arco dei due anni)
ALTRE CONOSCENZE DI CONTESTO
PROVA FINALE
CFU
10
8
6
9
9
6
5
5
9
Attività professionalizzanti: il tirocinio
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso. Tali attività devono svolgersi attraverso forma di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor.
Il piano formativo di ogni studente, riferito all’insegnamento-apprendimento pratico, è registrato nel libretto appro-
128 Facoltà di Medicina e Chirurgia
vato dal Consiglio di Corso.
Il tirocinio e l’attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti
all’inizio dell’anno accademico. Il recupero delle assenze deve avvenire entro il 20 settembre dell’anno accademico
in corso.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio del secondo anno lo studente che non superi positivamente l’esame di
tirocinio del primo anno entro la sessione di settembre. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono rappresentare attività lavorativa.
I CFU previsti nel tirocinio, per il carattere direttamente professionalizzante e pertanto correlati allo specifico settore scientifico disciplinare, afferiscono all’ambito disciplinare proprio di ciascuna professione sanitaria compresa
nella classe.
Attività Formative a scelta dello studente
Il quadro delle attività formative prevede un numero di CFU per le attività formative liberamente scelte, e successivamente avallate dalla struttura formativa, entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal Corso di Laurea o
sottoposte dallo studente stesso all’approvazione del Consiglio di Corso di laurea Specialistica .
Le attività proposte dal Consiglio del Corso di Laurea Specialistica appartengono a due tipologie diverse:
• corsi seminariali
• attività di tirocinio, laboratorio e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del
profitto e sono avanzate dai docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno
accademico.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica, o intendano proporre al Consiglio altre attività, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando
in questo caso il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o tutor di riferimento. Tale
docente o tutor si assume la responsabilità dell’attività riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica,
numero di crediti.
5.Le attività a scelta dello studente, programmate dai docenti e/o tutor devono svolgersi in orari appositi ad esse
riservati e non sovrapporsi alle attività curriculari.
La frequenza alle attività elettive è obbligatoria e non può essere inferiore al 75%. Il mancato raggiungimento di
tale livello di frequenza comporta la non ammissione alla verifica di apprendimento e la non acquisizione dei crediti
relativi.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica per ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea Specialistica, lo studente:
• deve avere acquisito i CFU previsti dal piano di studi
• avere regolarmente frequentato tutti i corsi integrati
• avere superato tutti gli esami previsti
• aver svolto, con valutazione positiva, tutti i tirocini previsti
L’esame finale del Corso di Laurea specialistica, consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in
modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore (sec. Art. 11 comma 5 legge 509/99).
Corso di laurea specialistica in scienze delle professioni sanitarie della prevenzione 129
CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE
Presidente – Prof. Antonio Conti (tel. 055/4271514- e-mail: [email protected])
Coordinatore – Dott. Andrea Giardini (tel. 0571 704018 e-mail: [email protected])
Unica sede presso l’Agenzia per la Formazione, Azienda USL 11 Empoli (Direttore Dott. Danilo Massai)
Segreteria: Università degli Studi di Firenze, presso Informastudenti Empoli, Via Cesare Battisti, 15 SoviglianaVinci (tel. 0571 508758 e-mail [email protected]);
Agenzia per la Formazione, UOC Formazione Universitaria, Via Oberdan, 13 Sovigliana, Vinci (tel. 0571 704332
e-mail: [email protected] )
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi della prevenzione, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti
alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe (Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di
lavoro e Assistente sanitario).
I laureati specialisti che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni nell’àmbito della prevenzione e hanno ulteriormente approfondito lo studio della
disciplina e della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo, sono in grado di esprimere competenze superiori
di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in età pediatrica, adulta e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di
tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell’area sanitaria, sia delle esigenze della collettività,
sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell’innovazione tecnologica ed informatica anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica - sia della pianificazione ed organizzazione degli
interventi pedagogico-formativi nonché dell’adeguamento degli standard operativi vigenti nell’Unione Europea.
I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata attraverso un’adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie e un metodo qualificato
nella padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle proprie ed altrui
competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e
di ricerca peculiari degli ambiti suddetti.
Le competenze dei laureati specialisti nella classe possono essere riassunte come segue:
• applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere
decisioni relative all’organizzazione e gestione dei servizi sanitari, all’interno di strutture sanitarie di complessità
bassa, media o alta;
• utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per l’organizzazione
dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/
benefìci;
• supervisionare specifici settori dell’organizzazione sanitaria per la prevenzione;
• utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell’area dell’organizzazione dei servizi sanitari;
• applicare e valutare l’impatto di differenti modelli teorici nell’operatività dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari;
• programmare l’ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità;
• progettare e realizzare interventi formativi per l’aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento;
• sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell’àmbito delle attività tutoriali e di
coordinamento del tirocinio nella formazione di base, post-base e permanente;
• comunicare con chiarezza di fronte a situazioni problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli utenti;
• analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell’area sanitaria, anche in una prospet-
130 Facoltà di Medicina e Chirurgia
tiva di integrazione multi-professionale.
I laureati specialisti nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono aver maturato nel corso di laurea
esperienze formative caratterizzanti relative al management, alle valutazioni deontologiche ed etiche attinenti gli
atti professionali propri e dell’equipe professionale, alle tecnologie e metodologie pedagogiche rivolte allo sviluppo
continuo delle professioni della classe, così come definito dai decreti del Ministero della sanità.
I laureati specialisti nella classe acquisiscono, nell’intero percorso formativo proprio delle singole professioni, la
capacità di:
• conoscere i principi dell’analisi economica e le nozioni di base dell’economia pubblica e aziendale;
• conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell’organizzazione aziendale con particolare riferimento
all’ambito dei servizi sanitari;
• conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni
e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari;
• conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alle problematiche in ambito sanitario;
• conoscere le principali tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione dell’impiego di risorse
umane, informatiche e tecnologiche;
• applicare appropriatamente l’analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie;
• verificare l’applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità
dell’assistenza e della prevenzione;
• effettuare correttamente l’analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che erogano servizi sanitari
di medio-alta complessità;
• applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità-benefìci e i metodi di controllo di qualità;
• conoscere gli elementi metodologici essenziali dell’epidemiologia;
• rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di
gestione;
• utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie
e gruppi di patologie;
• individuare le azioni correttive da proporre nei problemi organizzativi e gestionali del personale sanitario della
prevenzione in strutture di media o alta complessità;
• conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione);
• operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria, nonché delle norme
deontologiche e di responsabilità professionale;
• conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti
interpersonali con i pazienti e i loro familiari;
• individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli
ambienti di lavoro;
• approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi;
• gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale
ed organizzativa;
• acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente;
• effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti periodici;
• effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici;
• sviluppare la ricerca e l’insegnamento, nonché approfondire le strategie di gestione del personale riguardo alla
specifica figura professionale;
• raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua dell’Unione Europea;
• acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di autoformazione;
• svolgere esperienze di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o all’estero, con
progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
In particolare, i laureati specialisti nella classe, in funzione dei diversi percorsi formativi e delle pregresse esperienze lavorative, devono raggiungere le seguenti competenze:
• collaborare con le altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa finalizzata al
miglioramento delle attività professionali del settore sanitario di propria competenza relativamente ai singoli ed
alle collettività, ai sistemi semplici e a quelli complessi di prevenzione e di assistenza territoriale;
• progettare e curare l’aggiornamento della professionalità dei laureati, assicurando loro la continua crescita tecnica
e scientifica, nonché il mantenimento di un elevato livello di motivazione personale;
Corso di laurea specialistica in scienze delle professioni sanitarie della prevenzione 131
• partecipare al controllo della sindrome del burnt-out, mettendo in opera iniziative atte a mantenere elevata soddisfazione lavorativa;
• pianificare ed organizzare, garantendone altresì la gestione, procedure integrate, interdisciplinari ed interprofessionali, di intervento sanitario di prevenzione e di assistenza territoriale;
• curare l’organizzazione del lavoro, facilitando il mantenimento di elevanti livelli di cooperazione interprofessionale;
• mettere in opera iniziative di coinvolgimento anche delle famiglie e di altri gruppi sociali, atte a favorire lo sviluppo di una sempre maggiore consapevolezza sociale delle problematiche della prevenzione, dell’assistenza ed
educazione sanitaria;
• mantenere costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sociosanitarie specie nell’Unione Europea,
allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di Laurea specialistica ha durata biennale per complessivi 120 Crediti Formativi Universitari e prevede
attività formative teoriche, di laboratorio e tirocinio.
L’impegno didattico, per la frequenza alle attività teoriche è di norma una settimana al mese, dal lunedì al sabato,
con un impegno giornaliero di circa 8 ore. Impegni didattici in altre giornate del mese, sono riservate alla partecipazione a seminari, congressi e giornate di studio.
È consentita l’iscizione al 2° anno agli studenti che:
• abbiamo ottenuto l’attestazione di frequenza di tutti i corsi integrati nell’anno precedente
• abbiano superato l’esame annuale di tirocinio.
Il tirocinio, gli stage o altre forme di approfondimento e apprendimento sul campo, sono previsti alla fine di ogni
semestre, con un impegno di circa 2-3 settimane.
La teoria prevede, oltre a metodologie di apprendimento tradizionali, metodologie interattive, quali laboratori comunicazione, laboratori informatici applicati alla ricerca, simulazioni e role play.
Il tirocinio si svolge all’interno di Dipartimenti e/o Servizi ove esistano opportunità formative pertinenti agli obiettivi del Corso, nonché le risorse umane e materiali necessarie alla crescita professionale dello studente nell’ambito
delle competenze specialistiche.
Sono privilegiate metodologie esperienziali, in cui l’analisi dei contesti consenta la realizzazione di progetti strategici riferiti allo sviluppo della ricerca, della formazione e del management, con la finalità di migliorare i servizi
offerti al cittadino.
La docenza è affidata a Professori dell’Università degli Studi di Firenze, di altri Atenei e altri Enti, quali esperti del
mondo professionale e del lavoro. È previsto personale dedicato con funzione di tutorato.
La sede del corso, dotata delle più moderne strutture e tecnologie didattiche, offre ambienti e strutture adeguate alle
esigenze formative del percorso formativo.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi della prevenzione, gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito pertinente alle professioni proprie della classe. I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell’esperienza maturata
attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle
professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel
rispetto delle proprie ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire
nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti.
132 Anno
I
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corsi
CFU
METODOLOGIA DELLA RICERCA NELL’AREA DELLA PREVENZIONE I (C.I.)*
7.5
SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI E PER3
CORSI ASSISTENZIALI (C.I.)
SCIENZE UMANE E PSICOPEDAGOGICHE (C.I.)
8
MANAGEMENT SANITARIO (C.I.)
5.5
SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI E PERCORSI IN SANITà PUBBLICA (C.I.)
4
SCIENZE DELLLA PREVENZIONE, PEDAGOGICHE E DELL’ORGANIZZAZIONE (C.I.)
5
SCIENZE TECNICHE APPLICATE NEI CONTESTI DI TIROCINIO (C.I.)
2
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Anno
II
Corsi
CFU
SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE AI PROCESSI ORGANIZZATIVI E PER8
CORSI SOCIO - SANITARI (C.I.)
DIRITTO E POLITICHE SANITARIE DEL PERSONALE (C.I.)
7.5
SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE ALLE SCIENZE UMANE E PSICOPEDA3.5
GOGICHE (C.I.)
METODOLOGIA DELLA RICERCA NELL’AREA DELLA PREVENZIONE II (C.I.)
8
SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE ALLA SOCIOLOGIA E ALLA DIDATTI9
CA (C.I.)
SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE NEI CONTESTI DI TIROCINIO
2
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
3
ATTIVITà A SCELTA DELLO STUDENTE (nell’arco dei due anni)
6
TIROCINI (nell’arco dei due anni)
23
PROVA FINALE
15
ATTIVITÀ PROFESSIONALIZZANTI: IL TIROCINIO
L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso. Tali attività devono svolgersi attraverso forma di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor.
Il tirocinio e l’attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all’inizio dell’anno accademico. Il recupero delle assenze deve avvenire entro il 20 settembre dell’anno accademico in
corso. Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell’esame annuale di tirocinio,
in caso contrario lo studente deve ripetere l’anno.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio del secondo anno lo studente che non superi positivamente l’esame di
tirocinio del primo anno entro la sessione di settembre. Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all’apprendimento di competenze specifiche e non possono rappresentare attività lavorativa.
I CFU previsti nel tirocinio, per il carattere direttamente professionalizzante e pertanto correlati allo specifico settore scientifico disciplinare, afferiscono all’ambito disciplinare proprio di ciascuna professione sanitaria compresa
nella classe.
ATTIVITÀ FORMATIVE ELETTIVE (ALTRE) E A SCELTA DELLO STUDENTE
Il quadro delle attività formative prevede un numero di CFU per le attività formative liberamente scelte, e successivamente avallate dalla struttura formativa, entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal Corso di Laurea o
sottoposte dallo studente stesso all’approvazione del Consiglio di Corso di laurea Specialistica .
Le attività proposte dal Consiglio del Corso di Laurea Specialistica appartengono a due tipologie diverse:
• corsi seminariali
• attività di tirocinio, laboratorio e/o esperienziali
Le proposte di attività devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del
Corso di laurea specialistica in scienze delle professioni sanitarie della prevenzione 133
profitto e sono avanzate dai docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attività del successivo anno
accademico.
Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica, o intendano proporre al Consiglio altre attività, sono tenuti a farne richiesta ogni anno, indicando in questo caso il tipo di
attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o tutor di riferimento. Tale docente o tutor si assume
la responsabilità dell’attività riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti.
Le attività a scelta dello studente, programmate dai docenti e/o tutor devono svolgersi in orari appositi ad esse riservati e non sovrapporsi alle attività curriculari.
La frequenza alle attività elettive è obbligatoria e non può essere inferiore al 75%. Il mancato raggiungimento di
tale livello di frequenza comporta la non ammissione alla verifica di apprendimento e la non acquisizione dei crediti
relativi.
La verifica del profitto delle attività è effettuata secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica per ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammesso all’esame finale di Laurea Specialistica, lo studente:
deve avere acquisito i CFU previsti dal piano di studi
avere regolarmente frequentato tutti i corsi integrati
avere superato tutti gli esami previsti
aver svolto, con valutazione positiva, tutti i tirocini previsti
L’esame finale del Corso di Laurea specialistica consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in
modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore (sec. Art. 11 comma 5 legge 509/99).
Lo studente dovrà formalizzare una proposta di tesi entro una data stabilita dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica. Allo studente viene affidato un relatore, eventualmente indicato dallo studente stesso.
Corso di laurea magistrale in scienze della nutrizione umana 135
CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN SCIENZE DELLA
NUTRIZIONE UMANA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Presidente del Corso di Laurea – Prof. A. Calabrò Tel. 055.7946017; e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Nell’area biologica. I laureati di questa classe devono conoscere in maniera specifica i meccanismi biochimici e
fisiologici della digestione e dell’assorbimento, i processi metabolici a carico dei nutrienti nonché le correlazioni
fra i nutrienti e la modulazione dell’assetto genico e del proteoma. Devono inoltre, avere acquisito conoscenze
fondamentali a proposito degli effetti sul metabolismo cellulare di inquinanti naturali ed industriali presenti negli
alimenti. Infine, devono conoscere il ruolo che i microrganismi probiotici svolgono nella regolazione dell’omeostasi
intestinale e del metabolismo basale e la correlazione con la patologia umana.
Nell’area medica. I laureati devono conoscere l’influenza degli alimenti sul benessere e sulla prevenzione delle
malattie nonché le principali patologie correlate ai disturbi nutrizionali, in particolare la malattia celiaca, la sindrome metabolica e le patologie correlate a deficit di specifici nutrienti. Per acquisire tali conoscenze gli studenti
utilizzeranno i centri specialistici di riferimento presenti nell’area dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi.
Nell’area nutrizionale. I laureati devono conoscere i principi della legislazione alimentare e sanitaria nazionale
e comunitaria per quanto riguarda la commercializzazione ed il controllo degli alimenti, dei loro ingredienti, degli
additivi ed integratori alimentari. Devono, inoltre, avere solide basi di conoscenza delle pratiche di gestione della
ristorazione collettiva.
Nell’area tecnologica. I laureati devono conoscere le tecniche laboratoristiche, anche avanzate (nanotecnologie e
sistemi wireless), per la identificazione e la determinazione quali/quantitativa dei nutrienti negli alimenti. Devono
aver acquisito conoscenze sulle principali tecnologie industriali di preparazione e conservazione degli alimenti,
specie quelli destinati ad alimentazioni particolari. Inoltre, devono avere appreso le metodologie per il marketing
dei prodotti alimentari.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso ha durata di due anni, successivi al conseguimento della Laurea..
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il laureato, fatta eccezione per coloro che avessero in precedenza conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, pur
afferendo culturalmente al settore dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, non è un laureato dell’area sanitaria e
non può quindi sovrapporsi al Medico specialista in Scienza dell’Alimentazione. Tuttavia può essere il tramite fra il
medico e gli ambiti nei quali si svolge un’attività di preparazione e/o distribuzione degli alimenti.
Specifici settori di attività possono essere:
• Aziende alimentari e farmaceutiche: sviluppo e valorizzazione di prodotti alimentari ad elevato impatto nutrizionale (alimenti funzionali); gestione dell’etichettatura e dell’informazione relativa alle indicazioni nutrizionali e
sulla salute (health claims); sviluppo dei sistemi di certificazione.
• Aziende di ristorazione e ristorazione ospedaliera: implementazione di sistemi integrati di gestione per la qualità
del servizio erogato.
• Sanità pubblica: progettazione e gestione di programmi di sorveglianza nutrizionale.
• Co-gestione di laboratori di controllo e sperimentazione di nuove tecnologie per nuovi alimenti.
136 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
Corsi
CFU
Chimica e Biochimica (C.I.) *
6
Chimica e microbiologia degli alimenti (C.I.)
8
Genetica medica e biologia molecolare (C.I.)
10
I
Alimentazione e Nutrizione umana (C.I.)
9
Gestione del sistema alimentare (C.I.)
9
Tirocinio
6
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune
Anno
II
Corsi
Malattie dell’apparato digerente (C.I.)
Malattie del metabolismo e della nutrizione (C.I.)
Gestione dell’alimentazione e della nutrizione collettiva (C.I.)
Patologia del comportamento alimentare (C.I.)
Sicurezza alimentare (C.I.)
Tirocinio
Attività a scelta dello studente
Prova finale
CFU
9
8
8
6
5
14
8
14
Attività professionalizzanti: il tirocinio
Ogni tirocinio prevede una valutazione in itinere effettuata dal tutor che certificherà sia le presenze che il livello di
conoscenze acquisite durante il periodo di tirocinio.
Attività Formative a scelta dello studente
Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l’opzione prevista per le attività
autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere. Il Consiglio
valuta le scelte optate dagli studenti.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano
di studi. Le attività formative relative alla preparazione alla prova per il conseguimento del titolo e la relativa verifica
consistono nella preparazione e discussione di un elaborato basato su un lavoro compilativo e/o sperimentale svolto
presso una struttura universitaria o esterna all’Università, purché approvata in precedenza dal Consiglio di Corso di
Laurea specialistica. L’elaborato sarà redatto in forma scritta sotto la responsabilità di un docente universitario. La
valutazione dell’elaborato verrà effettuata dalla Commissione di laurea. Alla prova finale sono riservati 14 crediti.
Lo studente che si laurea entro i due anni di corso potrà beneficiare di 0,5 punti in sede di valutazione dell’esame
finale.
Corso di laurea magistrale in management dello sport e delle attività motorie 137
CLASSE DELLE LAUREE MAGISTALI IN ORGANIZZAZIONE E
GESTIONE DEI SERVIZI PER LO SPORT E LE ATTIVITà MOTORIE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MANAGEMENT DELLO SPORT E
DELLE ATTIVITà MOTORIE
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Claudio Macchi
Tel. 055/2601294- e-mail [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il Corso di Laurea Magistrale in “Management dello sport e delle attività motorie” dell’Università degli Studi di Firenze è certificato per la qualità secondo il mod. CRUI e dall’anno accademico 2008-2009 è adeguato al DM 270 del
14.10.2004. È rivolto a tutti coloro che già lavorano nello sport (profit e non profit) ed a laureati in diverse discipline
(ISEF, Scienze Motorie, Economia, Scienze della Comunicazione, Scienze Politiche, Sociologia, ecc.) che intendono
inserirsi nel settore sportivo sviluppando competenze economico-gestionali necessarie alle attività di progettazione,
organizzazione, gestione e promozione di servizi e di strutture per le attività sportive, imprenditoriali, associative e
turistico-ricreative.
Gli ammessi al Corso sono un massimo di 30 studenti selezionati in base al curriculum personale e ad un colloquio
preliminare.
La Laurea Magistrale in Management dello Sport e delle Attività Motorie prevede di rivisitare e completare la preparazione tecnico-sportiva di professionisti nel settore, con competenze economico-gestionali.
La necessità di raggiungere un giusto equilibrio tra logiche sportive e logiche manageriali impone alle società sportive la ricerca sul mercato del lavoro di risorse umane altamente qualificate in grado di comprendere e gestire dal
punto di vista economico e manageriale le molteplici transazioni e la varietà delle organizzazioni in cui si articolano
la domanda e l’offerta di sport.
I contenuti formativi del nuovo Corso di Laurea Specialistica intendono fornire gli strumenti di interpretazione,
analisi e intervento nel settore sportivo.
La domanda e l’offerta di sport vengono analizzate sia sotto il profilo delle discipline applicate (Programmazione e
pianificazione territoriale dell’organizzazione sportiva, Organizzazione e gestione dei servizi per le attività ricreative e di tempo libero, Organizzazione di eventi sportivi, Organizzazione e gestione di sport individuali e di squadra)
che sul piano della progettazione, della organizzazione e della gestione manageriale e strategica (Economia e gestione delle imprese, Economia aziendale, Elementi di bilancio, contabilità e controllo gestionale, Organizzazione
aziendale, Finanza aziendale).
La centralità dei nuovi media (Internet, cellulare, tv digitale satellitare, ecc.) impone l’approfondimento delle conoscenze e degli strumenti di marketing e di gestione della comunicazione nel settore sportivo (Marketing sportivo,
Comunicazione sportiva) ai quali è dedicato l’esame di casi concreti e la costruzione di case studies. Gli strumenti
informatici vengono appresi per consentire alle imprese la conoscenza delle nuove tecnologie, dei nuovi formati
multimediali e di una loro applicazione allo sport (Sociologia della comunicazione, Informatica, applicazioni multimediali).
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso di studi ha durata di 2 anni, successivi al conseguimento di una Laurea di primo livello. L’attività formativa
normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 CFU all’anno e di un numero totale di 120 CFU.
Il corso consta di un solo curriculum che prevede:
attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze in campo economico, giuridico, pedagogico, psicologico, socio-politico, ingegneristico, statistico-informatico e tecnico-sportivo.
esperienze di tirocinio con momenti informativi e formativi presso impianti e organizzazioni sportive (società sportive professionistiche, amatoriali, centri sportivi, ecc.), imprese di altri settori (industria, servizi, televisione, stampa,
ecc.), Istituzioni sportive (Coni, Federazioni, ecc.), Enti locali, oltre a soggiorni di studio, ricerca e formazione presso
altre Università italiane ed estere anche nel quadro di accordi internazionali.
La Laurea Magistrale si propone di:
Arricchire la formazione di tecnici, operatori e dirigenti delle organizzazioni sportive con competenze di marketing,
comunicazione, promozione, distribuzione, organizzazione, formulazione della strategia, contabilità e finanza;
Combinare aspetti economico-gestionali con elementi tecnici nella gestione di associazioni non-profit, società spor-
138 Facoltà di Medicina e Chirurgia
tive, leghe, Federazioni, centri fitness, eventi sportivi, ecc.
Sviluppare capacità organizzative e imprenditoriali nel settore della gestione sportiva e nelle imprese ad esse collegate (fornitori di beni strumentali, media, agenzie di comunicazione sportiva, ecc.);
Introdurre strumenti di marketing e di comunicazione per l’organizzazione delle attività sportive e per la valorizzazione degli impianti ad esse dedicati (sponsorizzazioni, rapporti con i fornitori di beni strumentali, rapporti con gli
Enti locali, relazioni con i media, pubblicità, ecc.);
Lavorare con ampia autonomia, assumendo responsabilità gestionale di progetti e strutture (organizzazione di grandi eventi sportivi, erogazione di servizi di consulenza sportiva, progettazione di nuovi servizi, es. turistico sportivi,
ecc.);
Acquisire conoscenze degli assetti istituzionali e normativi connessi al settore;
Fornire elementi di informatica applicata agli ambiti specifici dello sport (siti internet, chat, newsletter, streaming
on line, ecc.);
Preparare alla comunicazione scritta e orale in lingua inglese.
Per lo svolgimento di tali attività il Corso si avvale di aule e laboratori di informatica nei quali testare gli strumenti
acquisiti durante le lezioni, finalizzandoli alle applicazioni che permettono alla impresa sportiva di gestire i rapporti
con il mercato attraverso le nuove modalità di comunicazione e interazione multimediale (siti di società sportive,
media, newsletter, chat, blog, ecc.).
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il corso forma la nuova figura del manager sportivo, ruolo in grado di combinare aspetti tecnici con capacità imprenditoriali e manageriali, di direzione, organizzazione, programmazione e promozione di attività associative, sportive
e ricreative. Il processo di formazione del manager sportivo consente di:
Preparare giovani laureati ai nuovi ruoli occupazionali nel settore sportivo (promoter sportivi, redattori di prodotti
editoriali multimediali, sport marketing manager, addetti ai media, sport communication manager, organizzatori di
eventi, gestori di impianti, ecc.);
Qualificare i laureati in Scienze Motorie ed i diplomati ISEF con una specializzazione economico-manageriale nel
settore sportivo;
Avviare attività imprenditoriali nel settore (palestre, centri fitness, centri sportivi, turismo sportivo, società di consulenza tecnica e/o gestionale, ecc.);
Arricchire i ruoli sportivi “tradizionali” (atleti, allenatori, istruttori, maestri ecc.) con capacità progettuali, organizzative ed economico-finanziarie;
Riqualificare gli operatori già attivi nei servizi sportivi privati e pubblici (docenti di Educazione Fisica, operatori di
Federazioni e Leghe, gestori di impianti presso gli Enti Locali, organizzatori e gestori di società per azioni, organizzatori e gestori di attività non profit, responsabili della impiantistica sportiva, ecc.).
PIANO DI STUDI
Gli insegnamenti e l’articolazione degli esami rispetto ai relativi settori scientifico-disciplinari è effettuata secondo
quanto previsto dal DM 270 del 22.10.2004.
Corso di laurea magistrale in management dello sport e delle attività motorie PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
139
CFU
SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese
4
M-EDF/01
Organizzazione e gestione dei servizi per le attività ricreative, del tempo libero e attività fisiche scolastiche
4
SECS-P/07
Economia aziendale
5
MED/01
Statistica medica (4 cfu)
INF/01
Informatica (2 cfu)
L-LIN/12
Inglese scientifico
6
OPZIONALE
3
SECS-P/07
Diritto amministrativo
Elementi di bilancio, contabilità e controllo gestionale
2
M-EDF/01
Programmazione e pianificazione territoriale dell’organizzazione sportiva, etica dello
sport
5
IUS/10
IUS/09
IUS/07
IUS/14
SPS/08
ING-INF/05
BIO/09
SECS-P/08
M-EDF/02
SECS-P/08
Diritto pubblico (4 cfu)
10
Sociologia e psicologia delle attività sportive
10
Fisiologia dello sport
2
Organizzazione delle attività sportive
10
Diritto dell’unione europea (2 cfu)
Applicazioni multimediali nello sport
Marketing sportivo e finanza aziendale
Economia e gestione degli eventi e del turismo sportivo (2 cfu)
Organizzazione aziendale (3 cfu)
SECS-P/08
Marketing sportivo (3 cfu)
OPZIONALE
SECS-P/09
Finanza aziendale (4 cfu)
Tirocinio
5
Diritto del lavoro (4 cfu)
SECS-P/10
2
OPZIONALE
Prova finale
TOTALE CREDITI
2
4
5
2
7
3
13
16
120
140 Attività
formative
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Ambiti
disciplinari
Settori scientificodisciplinari
Discipline mo- M-EDF/01
torie e sportive
M-EDF/02
SECS-P/07
SECS-P/08
SECS-P/08
Economico
SECS-P/09
SECS-P/08
P10
IUS/10
IUS/09
Giuridico
IUS/07
IUS/14
Psicologico e
sociologico
SPS/08
Insegnamento
Scienze e metodi delle attività motorie
CFU
Organizzazione delle attività sportive
Economia aziendale
Economia e gestione delle imprese
Marketing sportivo e Finanza aziendale
SECS- Economia e gestione degli eventi e del turismo sportivo e Organizzazione aziendale
Diritto (amministrativo, pubblico, del lavoro e unione europea)
Sociologia e psicologia delle attività sportive
TOTALE CARATTERIZZANTI
BIO/09
Fisiologia dello sport
MED/01
Statistica medica, Applicazioni multimeING-INF/05
diali e informatica
INF/01
L-LIN/12
Inglese
TOTALE AFFINI E INTEGRATIVI
TOTALE SCELTE AUTONOMAMENTE DALLO STUDENTE
TOTALE GENERALE
ESAMI
1
1
1
1
1
1
1
1
8
1
1
1
3
1
12
Attività di tirocinio e attività pratiche guidate
Con l’obiettivo di valorizzare e qualificare il rapporto con gli operatori del settore sportivo e favorire l’applicazione
delle conoscenze teoriche sviluppate in aula, gli studenti avranno la possibilità di realizzare nel biennio stage e tirocini presso impianti, società sportive professionistiche, associazioni, federazioni, enti pubblici, centri sportivi, centri
fitness, ecc. nell’ambito di diverse aree quali marketing, organizzazione e gestione delle risorse umane, progettazione e gestione dell’impiantistica, gestione dei sistemi informativi, pianificazione e valutazione delle sponsorizzazioni,
organizzazione di eventi sportivi, metodologia della ricerca applicata al management dello sport, implementazione
di strategie di fidelizzazione dell’utente, ecc.
Modalità di esame e prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano
di studi. Le attività formative relative alla progettazione e predisposizione della tesi di laurea e la relativa verifica
consistono nella preparazione e discussione di un elaborato di tipo compilativo e/o sperimentale sulle tematiche
dello sport management, previa approvazione del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale. L’elaborato dovrà essere
redatto in forma scritta sotto la responsabilità di un docente universitario. La valutazione della tesi verrà effettuata
dalla Commissione di laurea. Alla prova finale sono assegnati 16 crediti.
Corso di laurea magistrale in scienza e tecnica dello sport 141
CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN SCIENZE E TECNICA
DELLO SPORT
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA E TECNICA DELLO SPORT
(LM-68)
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Giorgio Galanti
Tel. 055/ 7947916 - e-mail [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
In base agli obiettivi formativi specifici, i laureati nel corso di laurea specialistica devono:
• possedere una solida competenza culturale nell’area delle scienze motorie ed essere in grado di progettare condurre e gestire le attività motorie con attenzione alle specificità di genere;
• avere competenze avanzate dei fondamenti teorici, metodologici e tecnici dell’allenamento nelle varie discipline
sportivi e per potere operare nell’ambito dell’alta prestazione fisica;
• avere una approfondita conoscenza delle metodologie e delle tecniche più appropriate per la valutazione funzionale dell’atleta con specifica attenzione alla tutela della sua salute anche nei confronti dei rischi connessi ai
fenomeni del doping;
• avere una specifica competenza nella progettazione e nella gestione delle attività sportive per disabili;
• essere in grado di utilizzare fluentemente in forma scritta ed orale almeno una lingua dell’Unione Europea (Inglese) oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
• essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici negli ambiti di specifica competenza;
• essere in grado di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il presente corso di laurea consta di un solo curriculum. A tal fine il curriculum:
• comprende in ogni caso, attraverso discipline caratterizzanti, in relazione agli specifici obiettivi del corso, insegnamenti ed attività negli ambiti biomedico, psicopedagogico ed organizzativo.
• si caratterizza ulteriormente attraverso insegnamenti direttamente riferiti alle attività motorie e sportive;
• prevede l’approfondimento di alcuni fra gli insegnamenti e le attività indicate, anche per mezzo di tirocini formativi, soggiorni di studio e altri mezzi.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale, è pari almeno al 50%
dell’orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto
sperimentale o pratico.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati del corso potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità nei vari ambiti di progettazione, conduzione
e gestione delle attività sportive, dal livello ricreativo a quello professionistico.
Gli ambiti occupazionali sono i seguenti:
• Preparatore fisico: ruolo in grado di combinare capacità di sviluppo di capacità condizionali relativi alla condizione fisica con aspetti tecnici specifici delle discipline;
• Preparatore fisico: ruolo in grado di collaborare con il medico sportivo e il fisioterapista per il recupero funzionale
dell_atleta post trauma;
• Direttore sportivo;
• Allenatore: ruolo in grado di combinare le conoscenze tecniche specifiche acquisite attraverso le Federazioni
sportive, con le conoscenze delle specificità dell’allenamento specifico delle discipline;
• Insegnante di educazione fisica, di scienze motorie nella scuola;
• Direzione tecnica e coordinamento delle attività in palestre e centri fitness.
142 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno
I
Corsi I e II semestre
Diritto privato e discipline antropologiche, storiche e linguistiche (C.I.)*
Discipline biomediche di base (C.I.)*
Discipline mediche avanzate I (C.I.)*
Discipline mediche avanzate II (C.I.)*
Discipline pedagogiche e sociologiche (C.I.)*
Discipline psicologiche e attività motorie (C.I.)*
Metodi e didattiche delle attività sportive (C.I.)*
CFU
7
10
9
10
6
5
9
Anno
Corsi I e II semestre
CFU
Teoria tecnica e didattica degli sport di squadra I (C.I.*)
14
Teoria tecnica e didattica degli sport individuali I (C.I.)*
12
Teoria tecnica e didattica degli sport di squadra II (C.I.)*
14
II
Teoria tecnica e didattica degli sport individuali II (C.I.)*
11
Attività a scelta dello studente
8
Prova finale
6
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore
scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale
comune.
Attività di Tirocinio e Attività pratiche guidate
Sono previsti tirocini pratici nelle discipline sportive scelte dagli studenti; essi vengono svolti da professori a contratto nominati tra coloro che appartengono alle federazioni sportive con le quali è stata stipulata apposita convenzione. Essi vengono svolti, ove possibile, presso società sportive di eccelenza o analoghe strutture convenzionate.
Attività Formative a scelta dello studente
Per quanto riguarda i crediti relativi alle attività autonomamente scelte dallo studente, la scelta di tali attività è totalmente libera (salvo approvazione dei relativi piani di studio secondo valutazione di specie alla luce dell’obiettivo
prefissosi dallo studente). Se ne consiglia comunque la scelta nell’ambito delle discipline motorie e sportive, comprese nei settori M-EDF/01 e M-EDF/02.
Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l’opzione prevista per le attività
autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.
Il Consiglio valuta le scelte optate dagli studenti e, successivamente, presa visione dell’attività svolta,
delibera i crediti da attribuire alle singole attività.
PROPEDEUTICITà ESAMI
Il Consiglio di corso di laurea stabilisce annualmente, in conformità al presente regolamento, il piano generale
degli studi, comprese le eventuali propedeuticità.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano
di studi. Le attività formative relative alla preparazione alla prova per il conseguimento del titolo e la relativa verifica
consistono nella preparazione e discussione di un elaborato basato su un lavoro compilativo e/o sperimentale svolto
presso una struttura universitaria anche esterna all’Università, purché approvata in precedenza dal Consiglio di corso di laurea magistrale. L’elaborato sarà redatto in forma scritta sotto la responsabilità di un docente universitario.
La valutazione dell’elaborato verrà effettuata dalla Commissione di laurea.
Corso di laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie e sportive 143
CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN SCIENZE E TECNICHE
DELLE ATTIVITà MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNICHE DELLE
ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE PREVENTIVE E ADATTATE
Presidente del Corso di Laurea – Prof. Claudio Macchi
Tel. 055/2601294- e-mail [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
I laureati nel corso di laurea magistrale devono:
• avere una solida preparazione nell’area delle scienze motorie ed essere in grado di progettare, condurre e gestire
le attività motorie con attenzione alle specificità di genere;
• avere competenze di livello avanzato per poter operare nell’ambito delle attività motorie ai fini ricreativi, di socializzazione, di prevenzione, del mantenimento e del recupero della migliore efficienza fisica nelle diverse età;
• avere una approfondita conoscenza delle metodologie e delle tecniche dell’educazione motoria per i disabili;
• essere in grado di utilizzare fluentemente in forma scritta ed orale almeno una lingua dell’Unione Europea (Inglese) oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
• essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici negli ambiti di specifica competenza;
• essere in grado di lavorare con ampia autonomia , anche assumendo responsabilità di progetti e strutture.
I laureati del corso potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità nei vari ambiti di progettazione, conduzione
e gestione delle attività motorie e sportive preventive e adattative.
Il presente corso di studio si articola in un solo curriculum.
Ai fini indicati il curriculum:
• comprende in ogni caso, attraverso discipline caratterizzanti in relazione agli specifici obiettivi del corso, insegnamenti ed attività negli ambiti biomedico, psicopedagogico ed organizzativo,
• si caratterizza ulteriormente attraverso insegnamenti direttamente riferiti alle attività motorie e sportive;
• prevede l’approfondimento di alcuni fra gli insegnamenti e le attività indicate, anche per mezzo di tirocini formativi, soggiorni di studio e altri mezzi.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale, è pari almeno al 50%
dell’orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto
sperimentale o pratico.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E PIANO DI STUDI
Gli insegnamenti e l’articolazione degli esami rispetto ai relativi settori scientifico-disciplinari è effettuata secondo
quanto previsto dal DM 270 del 22.10.2004.
Il Corso ha durata di due anni successivi al conseguimento della Laurea di primo livello. L’iscrizione al corso non
prevede debiti formativi.
L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti l’anno. Lo studente che abbia comunque
ottenuto tutti i crediti, adempiendo a quanto previsto dalla struttura didattica può conseguire il titolo prima della
scadenza biennale.
Nell’ambito della collaborazione tecnica e scientifica con istituti pubblici o privati, convenzionati, in cui si svolga
attività motoria per l’età evolutiva, adulta ed anziana, educazione motoria preventiva e compensativa, attività motoria
e sportiva adattata, potranno essere organizzati tirocini pratici, ai quali il Consiglio di corso di laurea specialistica
attribuirà un congruo numero di CFU, previo parere della Commissione Didattica.
Nell’ambito della collaborazione tecnica e scientifica con Federazioni sportive convenzionate la preparazione acquisita dagli studenti nel curriculum ordinario di studio potrà essere riconosciuta con Titoli federali utilizzabili nel
mondo del lavoro. Le Federazioni sportive convenzionate potranno organizzare tirocini pratici, concordati con il
Consiglio di Corso di laurea, ai quali sarà attribuito un congruo numero di CFU, previo parere della Commissione
didattica, cui potranno corrispondere ulteriori titoli federali.
L’accesso al corso sarà valutato sulla base del percorso di studi individuale dello studente e sulla preparazione personale da apposita commissione, proposta dal CCdL e nominata dal consiglio di facoltà. Inoltre i requisiti di accesso
si considerano soddisfatti per i laureati provenienti dai Corsi di Laurea di Tutte le Università Italiane appartenenti
alle seguenti classi:
144 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Classe L-22 Scienze Motorie o equipollenti ex D.M. 509/99 ivi compresi Diplomati Isef
Classe SNT/2 Fisioterapia
Classe SNT/3S Tecniche Ortopediche
Classe LM-47 Management dello Sport o equipollenti ex D.M. 509/99
Classe LM-68 Scienze e Tecnica dello Sport o equipollenti ex D.M. 509/99
per l’accesso dalle altre lauree, poiché non sono ammessi debiti formativi, i candidati dovranno essere in possesso
di almeno 15 crediti in totale, dimostrabili dagli studi e dagli esami sostenuti e precedentemente acquisiti nei settori
scientifico-disciplinari elencati nella tabella I.
Tab. I
Ambiti Disciplinari
Discipline motorie e sportive
Biomedico
Psicologico pedagogico
Linguistico
Sociologico
Settori scientifico-disciplinari
Insegnamento
M-EDF/01
Metodi e didattiche delle attività motorie
M-EDF/02
Metodi e didattiche delle attività sportive
BIO/16
Anatomia umana
MED/04
Patologia generale
MED/33
Malattie apparato locomotore
MED/13
Endocrinologia
MED/26
Neurologia
MED/34
Medicina fisica e riabilitativa
MED/10
Malattie dell’apparato respiratorio
MED/11
Malattie dell’apparato cardiovascolare
MED/36
Diagnostica per immagini
ING-IND/34
Bioingegneria
M-PED/03
Didattica e pedagogia speciale
M-PSI/05
Psicologia sociale
M-PSI/06
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
L-LIN/12
Lingua Inglese
SPS/08
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/10
Sociologia dell’ambiente e del territorio
Per la programmazione didattica con rispettivi CFU ed Esami vedi tab. II.
Titolo sezione 145
Tabella II - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ESAMI
1) Patologia Generale, Endocrinologia e Neurolologia
SSD
Patologia generale
MED/26
Neurologia
MED/13
MEDF01
2) TTD età Evolutiva, Adulta Anziana, Preventiva e
MEDF01
Compensativa
MEDF01
3) Inglese
4) Psicologia, Didattica e Pedagogia Speciale
INSEGNAMENTI
MED/04
Endocrinologia
3
2
4
TTD Preventiva e Compensativa
4
TTD età Adulta Anziana
Inglese
MPED03
Didattica e pedagogia speciale
MPSI06
3
TTD età evolutiva
L-LIN12
MPSI/05
CFU
Psicologia Sociale
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
MED/36
Diagnostica per Immagini
MED/43
Medicina Legale
Fisica
5) Medicina Legale e Diagnostica per Immagini, Fisica FIS/07
e Bioingegneria
ING/IND34 Bioingegneria
4
3
2
3
3
2
1
1
1
MED/09
Immunologia clinica
2
M-EDF/02
TTD Attività sportiva adattata
10
8) TTD e Attività Motoria e Sportiva Adattata e PostuM-EDF/01
rologia
TTD e ATTività Motoria Adattata
e posturologia
16
9) Malattie dell’Apparato Respiratorio e dell’Apparato MED/11
Cardiovascolare
MED/11
Malattie dell’apparato respiratorio
2
10) Anatomia Clinica, Malattie dell’Apparato Locomoto- MED/34
re, Medicina Fisica e Riabilitativa
BIO16
Malattie dell’apparato Locomotore
Medicina Fisica e Riabilitativa
3
Anatomia Clinica
3
SPS/08
Sociologia dei Processi Culturali e
Comunicativi
2
SPS/10
Sociologia dell’ Ambiente e del
Territorio
3
6) Immunologia Clinica e Malattie dell’Apparato Visivo
7) TTD Attività sportiva adattata
MED/30
MED/33
11) Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi,
dell’Ambiente e del Territorio
12) OPZIONALE
Malattie dell’apparato visivo
Malattie Apparato Cardiovascolare
OPZIONALE
Tirocinio
Prova finale
TOTALE CREDITI 2
2
3
8
16
12
120
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati nel corso di laurea magistrale potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità nei vari ambiti di
progettazione, conduzione e gestione delle attività motorie preventive e adattative. Ai fini indicati, il curriculum:comprende in ogni caso, sia nel suo aspetto di base sia attraverso discipline caratterizzate in relazione agli specifici
obiettivi del corso, insegnamenti e attività negli ambiti biomedico, psicopedagogico e organizzativo;- si caratterizza
146 Facoltà di Medicina e Chirurgia
ulteriormente attraverso insegnamenti direttamente riferiti alle attività motorie e sportive;- prevede, in relazione a
obiettivi specifici, l’approfondimento di alcuni tra gli insegnamenti e le attività indicati, con tirocini formativi presso
impianti e organizzazioni sportive, aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni
di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Attività di Tirocinio e Attività pratiche guidate
Il tirocinio (16 CFU) è obbligatorio ed è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a livello professionale.
In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un tutore le cui
funzioni sono le stesse previste per la didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento.
Il Consiglio di corso di laurea specialistica può identificare strutture non universitarie, presso le quali può essere
svolto in parte il tirocinio, appositamente accreditate mediante convenzione approvate.
Modalità di esame e prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano
di studi. Le attività formative relative alla progettazione e predisposizione della tesi di laurea e la relativa verifica
consistono nella preparazione e discussione di un elaborato di tipo compilativo e/o sperimentale sulle tematiche
dello sport management, previa approvazione del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale. L’elaborato dovrà essere
redatto in forma scritta sotto la responsabilità di un docente universitario. La valutazione della tesi verrà effettuata
dalla Commissione di laurea. Alla prova finale sono assegnati 12 crediti.
Corso di laurea magistrale in biotecnologie mediche e farmaceutiche 147
CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN BIOTECNOLOGIE
MEDICHE, VETERINARIE E FARMACEUTICHE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE MEDICHE E
FARMACEUTICHE
Referente del Corso di Laurea indirizzo “Medico” – Prof. Giovanni Raugei
tel.055-4598333 e-mail: [email protected]
Referente del Corso di Laurea indirizzo “Farmaceutico” – Prof.ssa Donatella Degl’Innocenti
tel.055-4598345 e-mail: [email protected]
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE
Il corso di laurea Magistrale interfacoltà in “Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche” si propone di conferire oltre
agli obiettivi qualificanti previsti dalla dichiaratoria della Classe LM-9, un insieme di conoscenze teoriche e pratiche
in campo biotecnologico finalizzate alla promozione e al recupero della salute e alla produzione ed utilizzazione di
prodotti biotecnologici a fini terapeutici e diagnostici.
Sono obiettivi formativi specifici del Corso di laurea fornire una solida conoscenza delle principali tecnologie
molecolari inerenti l’uso biotecnologico di cellule procariotiche ed eucariotiche, della progettazione di strategie
di ricerca con lo scopo di utilizzare le tecnologie emergenti per le applicazioni in campo medico e farmaceuticofarmacologico.
Il corso di studi magistrale è caratterizzato dalla acquisizione di specifiche metodologie e competenze nel settore
clinico sperimentale e nel settore dei biofarmaci.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il Corso è interfacoltà ed è organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia e dalla Facoltà di Farmacia.
Il Corso di Laurea Magistrale ha la durata di due anni e corrisponde al conseguimento di 120 CFU, di cui 23 o 25
CFU (a seconda dell’indirizzo prescelto) di tirocinio e 15 CFU per la prova finale.
Il Corso di Laurea, è suddiviso in due indirizzi o cuurricula:
• Medico
• Farmaceutico
• Lo studente all’atto dell’iscrizione deve scegliere l’indirizzo che intende seguire. Per quanto riguarda l’indirizzo
“Medico”, questo è suddiviso in quattro percorsi:
• Medicina sperimentale
• Medico-diagnostico
• Riproduzione umana
• Terapia biologiche e cellulari in medicina
Lo studente che abbia scelto l’indirizzo “Medico” deve optare per uno dei percorsi di cui sopra entro la fine del primo
semestre, comunicandolo al Presidente.
L’iscrizione non è a numero chiuso e non è previsto un test di ingresso. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale, occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo
di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, non che di specifici requisiti curriculari e di adeguata personale
preparazione, verificate con modalità definite nel Regolamento didattico del corso di laurea magistrale, che indica
anche gli specifici criteri di accesso.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il conseguimento della laurea in “Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche” consente di svolgere varie attività per
le quali è richiesto un elevato livello di conoscenza in campo biotecnologico e scientifico. Le loro competenze consistono nella:
• progettazione e applicazione di metodologie scientifiche per la risoluzione di problemi concreti in ambito diagnostico, farmacologico, farmaceutico, di terapia genica e cellulare;
• attività di promozione e sviluppo dell’innovazione scientifica a fini terapeutici e diagnostici;
• progettazione, produzione e sviluppo di farmaci biotecnologici mediante analisi, identificazione, caratterizzazione, formulazione e veicolazione;
• progettazione di sistemi biologici per la produzione di proteine o peptidi di interesse diagnostico o terapeutico;
148 Facoltà di Medicina e Chirurgia
• possibilità, in seguito a specifici ed ulteriori percorsi formativi di intraprendere attività didattica in scuole di
diverso grado.
Anno
I
Anno
II
Anno
I
Anno
II
MEDICINA SPERIMENTALE
I semestre
FARMACOLOGIA CELLULARE E FARMACOGENOMICA
MORFOFISIOLOGIA CLINICA (C.I)
GENETICA UMANA E MEDICA
PATOLOGIA GENERALE E SPERIMENTALE
SICUREZZA IN LABORATORIO
EVOLUZIONE DELLE CONOSCENZE IN CAMPO MEDICO
II semestre
BIOCHIMICA CELLULARE (C.I.)
BIOTECNOLOGIE IN CAMPO IMMUNOLOGICO (C.I.)
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DI STUDI CLINICI
TECNICHE DI BIOCHIMICA CELLULARE
ORGANISMI MODELLO NELLA RICERCA BIOMEDICA (C.I.)
PATOLOGIA E ONCOLOGIA SPERIMENTALI
I semestre
BIOTECNOLOGIE E AZIENDA
BIOTECNOLOGIE MORFOLOGICHE (C.I.)
FISIOPATOLOGIA DELLE CELLULE E DEL MICROAMBIENTE STAMINALI
BREVETTI IN CAMPO SANITARIO
CFU
9
6
5
6
1
1
CFU
8
6
2
5
5
5
CFU
2
5
5
1
MEDICO-DIAGNOSTICO
I semestre
FARMACOLOGIA CELLULARE E FARMACOGENOMICA
MORFOFISIOLOGIA CLINICA (C.I)
GENETICA UMANA E MEDICA
PATOLOGIA GENERALE E SPERIMENTALE
SICUREZZA IN LABORATORIO
EVOLUZIONE DELLE CONOSCENZE IN CAMPO MEDICO
II semestre
BIOCHIMICA CELLULARE (C.I.)
BIOTECNOLOGIE IN CAMPO IMMUNOLOGICO (C.I.)
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DI STUDI CLINICI
DIAGNOSTICA GENETICA
DIAGNOSTICA ENDOCRINA (C.I.)
DIAGNOSTICA MICROBIOLOGICA (C.I.)
I semestre
DIAGNOSTICA ONCOLOGICA (C.I)
DIAGNOSTICA IN PATOLOGIA VASCOLARE (C.I)
BREVETTI IN CAMPO SANITARIO
BIOTECNOLOGIE E AZIENDA
CFU
9
6
5
6
1
1
CFU
8
6
2
5
5
5
CFU
5
5
1
2
Corso di laurea magistrale in biotecnologie mediche e farmaceutiche Anno
I
Anno
II
Anno
I
Anno
II
RIPRODUZIONE UMANA
I semestre
FARMACOLOGIA CELLULARE E FARMACOGENOMICA
MORFOFISIOLOGIA CLINICA (C.I)
GENETICA UMANA E MEDICA
PATOLOGIA GENERALE E SPERIMENTALE
SICUREZZA IN LABORATORIO
EVOLUZIONE DELLE CONOSCENZE IN CAMPO MEDICO
II semestre
BIOCHIMICA CELLULARE (C.I.)
BIOTECNOLOGIE IN CAMPO IMMUNOLOGICO (C.I.)
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DI STUDI CLINICI
CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI MASCHILI
TECNICHE DI LABORATORIO IN SPERMATOLOGIA
I semestre
CITOGENETICA DELLA RIPRODUZIONE UMANA
TECNICHE DI LABORATORIO NELLA DIAGNOSTICA DELL’INFERTILITA’ (C.I.)
TECNICHE DI FECONDAZIONE ASSISTITA E CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI
FEMMINILI (C.I.)
BREVETTI IN CAMPO SANITARIO
BIOTECNOLOGIE E AZIENDA
TERAPIE BIOLOGICHE E CELLULARI IN MEDICINA
I semestre
FARMACOLOGIA CELLULARE E FARMACOGENOMICA
MORFOFISIOLOGIA CLINICA (C.I)
GENETICA UMANA E MEDICA
PATOLOGIA GENERALE E SPERIMENTALE
SICUREZZA IN LABORATORIO
EVOLUZIONE DELLE CONOSCENZE IN CAMPO MEDICO
II semestre
BIOCHIMICA CELLULARE (C.I.)
BIOTECNOLOGIE IN CAMPO IMMUNOLOGICO (C.I.)
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DI STUDI CLINICI
BIOLOGIA DELLE CELLULE STAMINALI E DELLA RIGENERAZIONE
FISIOPATOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE DEL TRAPIANTO D’ORGANO E DI
TESSUTO (C.I.)
I semestre
APPROCCI TERAPEUTICI NELLA RIGENERAZIONE DI TESSUTI E DI ORGANI I (C.I.)
APPROCCI TERAPEUTICI NELLA RIGENERAZIONE DI TESSUTI E DI ORGANI II (C.I.)
TERAPIE BIOLOGICHE E CELLULARI IN CAMPO IMMUNOLOGICO (C.I.)
BREVETTI IN CAMPO SANITARIO
BIOTECNOLOGIE E AZIENDA
149
CFU
9
6
5
6
1
1
CFU
8
6
2
2
8
CFU
3
5
7
1
2
CFU
9
6
5
6
1
1
CFU
8
6
2
5
3
CFU
6
5
6
1
2
150 Anno
I
Anno
II
Facoltà di Medicina e Chirurgia
FARMACEUTICO
I semestre
CFU
FARMACOLOGIA CELLULARE E FARMACOGENOMICA
9
BIOCHIMICA DEI MICRORGANISMI (C.I)
CHIMICA DEI FARMACI BIOTECNOLOGICI (C.I.)
MODELLISTICA MOLECOLARE (LAB)
II semestre
STUDIO DELLE PROTEINE E PROTEOMICA (C.I.)
BIOCHIMICA CELLULARE (C.I.)
I semestre
FARMACOLOGIA E FORMULAZIONE FARMACI BIOTECNOLOGICI (C.I.)
METODOLOGIE CHIMICHE E FISICHE (C.I.)
BIOCHIMICA E MORFOLOGIA TISSUTALE (C.I.)
8
9
6
CFU
9
8
CFU
9
7
9
Attività professionalizzanti: il tirocinio
Lo studente dovrà effettuare un tirocinio di laboratorio presso strutture autorizzate dal CdLM, pari a 25 CFU per
l’indirizzo “Medico” e 23 CFU per l’indirizzo “Farmaceutico”.
Attività Formative a scelta dello studente
Lo studente potrà scegliere attività formative per 8 CFU. Se la scelta viene effettuata tra i corsi offerti nell’ambito dei
vari percorsi, l’accettazione sarà automatica, mentre necessiterà di una specifica autorizzazione in tutti gli altri casi.
MODALITÀ DI ESAME E PROVA FINALE
La prova finale prevede la presentazione, in forma di elaborato scritto, dei risultati di un lavoro sperimentale svolto
durante il tirocinio in laboratorio. Tali risultati dovranno essere presentati ad una commissione costituita da docenti
del corso di laurea e porteranno all’acquisizione di 15 CFU.
Glossario 151
GLOSSARIO
A
Accesso programmato
L’accesso programmato si riferisce a quei Corsi di Studio che prevedono un numero massimo di iscritti per ogni
Anno Accademico. L’accesso a tali corsi avviene esclusivamente attraverso il superamento di una prova di ammissione. La graduatoria finale della prova di ammissione determina l’elenco degli studenti che saranno ammessi al
corso.
Per alcuni corsi il numero programmato è stabilito a livello nazionale (Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi
dentaria, lauree triennali delle professioni sanitarie). Ciò significa che i programmi e la data di svolgimento delle
prove di ammissione a tali corsi sono uguali in tutta Italia. Per altri corsi (Scienze Motorie) il numero dei posti disponibili è stabilito dal singolo ateneo, così come i programmi e la data di svolgimento delle prove di ammissione.
Anno accademico
Periodo di 12 mesi, con inizio il 1 ottobre, in cui si svolgono le attività didattiche e di verifica (lezioni, esami, laboratori, ecc.). All’interno dell’anno accademico lo svolgimento di lezioni, esercitazioni e attività di laboratorio ha luogo
generalmente da ottobre a giugno secondo il calendario dei singoli Corsi di Studio.
Appello
Indica la data (o il periodo) nella quale é fissato l’esame. Il periodo che contiene i singoli appelli é detta Sessione (per
esempio, la sessione autunnale può andare da settembre a novembre).
Attività formativa
Per attività formativa si intende ogni attività organizzata o prevista dalle università al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra l’altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle
esercitazioni pratiche o di laboratorio, alle attività didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all’orientamento, ai tirocini, ai progetti, alle tesi, alle attività di studio individuale e di autoapprendimento.
L’attività formativa che lo studente deve effettuare durante il suo percorso universitario è articolata in 6 tipologie:
a) attività formative di base (che garantiscono la formazione di base);
b) attività formative caratterizzanti (che sono proprie della classe di appartenenza del Corso);
c) attività formative a carattere interdisciplinare (che hanno lo scopo di impedire una formazione eccessivamente
settoriale);
d) attività formative a scelta (dello studente);
e) attività formative inerenti alla prova finale e alla conoscenza di una lingua straniera (richiesta per tutti i corsi di
laurea);
f) altre attività formative (conoscenze linguistiche, conoscenze informatiche, tirocini, capacità relazionali).
A ciascun gruppo di attività formative è assegnato un numero di crediti..
Autocertificazione
Dichiarazione dell’interessato che sostituisce alcuni certificati (es. esami sostenuti, titolo di studio, etc.).
B
Bando
Comunicazione per far conoscere a tutti gli utenti che si svolgerà una gara o un concorso (bando di gara o bando
di concorso). Normalmente tale comunicazione è pubblicata sui giornali quotidiani, sulla gazzetta ufficiale all’albo
ufficiale e sul sito web dell’Università e contiene tutte le informazioni utili per partecipare.
Borsa di studio
Somma assegnata a studenti meritevoli perché possano dedicarsi alla loro attività di studio. Le borse di studio sono
erogate dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
152 Facoltà di Medicina e Chirurgia
C
Carico didattico
Quantità di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di un’adeguata preparazione iniziale, per l’acquisizione di conoscenze, capacità e comportamenti previsti dagli obiettivi di
apprendimento del corso di studio.
Carriera universitaria
Percorso formativo seguito da ogni singolo studente. Con questo termine si comprende non solo la successione degli
anni accademici di iscrizione, ma anche: la sede universitaria e il corso di studio a cui è stato iscritto per ciascun
anno, nonché i crediti maturati per ciascun anno di iscrizione. La Carriera universitaria si conclude solo con la rinuncia agli studi o con il conseguimento di un titolo.
Classi delle lauree
Le Classi raggruppano corsi di studio dello stesso livello e ambito disciplinare: i corsi che vengono istituiti all’interno delle Classi condividono gli stessi obiettivi formativi qualificanti. Ogni Ateneo può attivare, all’interno di una
specifica Classe, una serie di corsi per i quali è libero di stabilire le denominazioni e in parte i programmi. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha definito 42 classi di laurea di primo livello (DM 04/08/2000)
e 104 classi di laurea specialistica (DM 28/11/2000).
Collaborazione a tempo parziale
Collaborazione retribuita che gli studenti universitari possono prestare presso le strutture dell’Ateneo, per un monte
ore non superiore a 150 annue. I requisiti e le modalità sono pubblicati in appositi bandi di concorso.
Consiglio di Corso di Studi
Ogni Corso di Studi (laurea, dottorato, ecc.) viene retto da un Consiglio di Corso di Studi (composto da docenti e
studenti) che si occupa di decidere i contenuti formativi e le attività del corso stesso; il Consiglio stabilisce inoltre
la coerenza tra i crediti assegnati alle attività e gli obiettivi formativi del Corso. Il Consiglio delibera sull’eventuale
riconoscimento di crediti formativi derivanti da attività formative svolte dallo studente al di fuori del Corso di Studi.
Consiglio di Facoltà
Organo di programmazione costituito dal Preside, dai professori, dai ricercatori e da una rappresentanza di studenti
che delibera su tutte le materie didattiche di competenza della Facoltà.
Correlatore
Figura che si affianca al relatore nella fase di redazione della tesi di laurea e che partecipa attivamente alla discussione della tesi stessa.
Corsi integrati
Corsi universitari caratterizzati da discipline appartenenti allo stesso settore scientifico, e per i quali, pur essendoci
ad esempio lezioni e laboratori separati, è prevista una valutazione finale comune.
Corso di laurea specialistica a ciclo unico
Corsi regolati da normative dell’Unione Europea che non prevedono un percorso triennale ma il conseguimento del
titolo di studio solo dopo un percorso di laurea specialistica (quindi dopo 5 o 6 anni).
Corso di Laurea di Primo Livello
Il Corso di laurea di primo livello (DM n. 509/99 art. 1 comma 1, art. 3 commi 1, 3, 4, art. 6 comma 1, art. 7 comma
1, art. 8 comma 2, art. 9 commi 3, 4) si articola in 3 anni di studio e ha la finalità di “assicurare allo studente un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali”. Le lauree di I livello sono raggruppate in 42 classi secondo obiettivi formativi comuni (DM 04/08/2000). Il
titolo di “dottore” si consegue a seguito del superamento di una prova finale (le cui modalità sono stabilite dai singoli
Consigli di Corso di Laurea) e con l’acquisizione di 180 crediti.
Per poter accedere alla laurea di primo livello occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Il laureato potrà inserirsi nel mondo del
lavoro, accedere alle libere professioni o proseguire gli studi con un corso di laurea specialistica o con un master di
primo livello.
Glossario 153
Corso di laurea di secondo livello – Laurea specialistica
Il corso di laurea di II livello o laurea specialistica è uno dei possibili percorsi formativi cui si accede dopo il conseguimento della laurea di I livello ed ha l’obbiettivo di “fornire allo studente una formazione di livello avanzato per
l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici”(DM n. 509/99, art. 3 comma 5).
I corsi di laurea specialistica sono raggruppati in 104 classi secondo obiettivi formativi comuni (DM 28/11/2000). Il
titolo di dottore magistrale si consegue con la frequenza di un percorso di studio che ha la durata di due anni e con
l’acquisizione di 120 crediti. Il corso di laurea specialistica prevede, al termine del percorso formativo, l’elaborazione e la discussione di una tesi. La laurea specialistica consente l’inserimento nel mondo del lavoro o il proseguimento
degli studi con un master di secondo livello oppure con il dottorato di ricerca.
Corso di studio
Tutti quei corsi che prevedono il rilascio di un titolo accademico: corso di laurea, di laurea specialistica, di specializzazione, di dottorato di ricerca e master.
Credito Formativo Universitario (CFU)
È la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in
possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze e abilità nelle attività formative previste
dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio. Al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di lavoro
per studente (D.M. 509/99).I CFU misurano quindi il lavoro necessario allo studente per acquisire conoscenze e
competenze in una determinata disciplina sia attraverso le attività formative che lo studio individuale, e si ottengono
solo in seguito al superamento delle prove di fine corso (a prescindere dal voto ottenuto).
D
Database
È l’insieme di archivi organizzati in maniera tale da renderne più agevole la gestione e l’utilizzo da parte degli utenti
Debito Formativo
Con il diploma di maturità lo studente si può iscrivere a qualunque corso di laurea triennale, a prescindere dall’avere
mai studiato prima le materie che lo rappresentano. All’Ateneo spetta di verificare il curriculum di studi dello studente in relazione ai prerequisiti che vengono ritenuti necessari per accedere al corso scelto. Tali requisiti vengono
pubblicizzati tramite il regolamento del corso di studi. Questa verifica può evidenziare delle lacune (i debiti formativi) che dovranno essere recuperate nelle forme che ciascun corso di studio deciderà.
Decreto
Atto ufficiale con cui il capo di un’amministrazione comunica una propria decisione (per esempio: il ministro può
emanare un decreto ministeriale, o il rettore dell’università può emanare un proprio decreto).
Dipartimento
Unità amministrativa decentrata dell’Ateneo che raggruppa uno o più settori di ricerca omogenei per fini o per metodi. Si tratta di una struttura finalizzata alla organizzazione e alla gestione dell’attività di ricerca.
Disciplina
È una materia di apprendimento e rientra in un settore scientifico-disciplinare.
Dottorato di ricerca
Corso di studio e di ricerca non inferiore a tre anni, finalizzato all’apprendimento dell’indagine scientifica e metodologica di ricerca. Il titolo è conferito dal Ministero a coloro che hanno conseguito, a conclusione dell’omonimo corso
di studi, risultati di rilevante valore scientifico documentati da una dissertazione scritta.
Durata dei corsi di studio
Convenzionalmente la durata della laurea triennale è di tre anni e quella della laurea specialistica di ulteriori due
anni (da qui la formula del 3+2). Il conseguimento di un titolo di studio non è però tanto legato al numero di anni ma
all’acquisizione di crediti: 180 per la laurea e ulteriori 120 per la laurea specialistica.
154 Facoltà di Medicina e Chirurgia
E
Equipollenza
Si intende con tale termine la parificazione e il riconoscimento dei titoli accademici conseguiti all’estero con quelli
italiani.
Erasmus
È il programma di mobilità studentesca che collega le Università della Comunità Europea con la finalità dello scambio di studenti e docenti degli Stati membri, l’erogazione di borse di studio e il riconoscimento sul territorio della
Comunità dei periodi di formazione.
Esame di laurea
Prova finale del corso, alla quale lo studente, in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti, accede dopo aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative (vedi) previste dal piano di studi e nella quale viene
discussa la tesi di laurea (vedi). La votazione minima è 66/110 e quella massima è 110/110, alla quale può essere
aggiunta la lode.
Esame di profitto
Verifica di profitto che lo studente deve sostenere e superare per ogni insegnamento previsto dal piano di studi
ufficiale e/o individuale del proprio corso di studio. La votazione minima è 18/30 e quella massima è 30/30; al voto
massimo può essere aggiunta anche la lode. Il superamento dell’esame consente l’acquisizione dei crediti previsti
per ciascun insegnamento del corso.
Esercitazioni
Attività pratiche su argomenti trattati a lezione da svolgersi sul campo, anche presso strutture pubbliche o private,
dove lo studente potrà essere chiamato ad operare. Possono essere individuali o guidate, svolte cioè sotto la supervisione di un docente.
F
Facoltà
La struttura all’interno della quale è attivo almeno un Corso di Studi. Ogni Facoltà è retta dal Consiglio di Facoltà
(presieduto dal Preside) che assicura il coordinamento delle attività didattiche relative ai corsi di studio.
FAQ
Acronimo di Frequently Asked Questions, cioé domande chieste frequentemente. Si tratta di liste delle più frequenti
domande e delle relative risposte a proposito di un servizio offerto in rete. Il loro scopo è quello di aiutare i nuovi
utenti a capire le principali caratteristiche del servizio, chiarendo in anticipo i dubbi più frequenti.
I
Idoneità
Forme di verifica che non danno luogo a votazione in trentesimi ma che permettono comunque di acquisire crediti. Immatricolazione
Iscrizione per la prima volta di uno studente ad un corso di studio universitario. In genere, lo studente è in possesso
di un titolo di studio di scuola superiore e quindi viene immatricolato al primo anno di corso. L’anno accademico di
immatricolazione segna l’inizio di una nuova carriera universitaria.
Insegnamento
L’insegnamento, detto anche corso, è “la materia” da frequentare nella quale poi sostenere gli esame e ottenere i
crediti previsti. Ad ogni insegnamento è imputato un valore in crediti.
Inserimento nel mondo del lavoro (job placement)
Attività finalizzata a facilitare l’inserimento dei laureati della Facoltà nel mondo del lavoro.
Glossario 155
L
Laboratorio
Le attività di laboratorio sono attività pratiche, svolte sotto la guida di docenti, che consentono di sviluppare argomenti trattati in modo teorico durante le lezioni, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici o apparecchiature specifiche.
Leonardo
Programma dell’Unione Europea con il quale gli studenti e i laureati in possesso di determinati requisiti (stabiliti
nel bando) hanno la possibilità di effettuare un periodo di formazione e tirocinio presso un’impresa di uno Stato
membro dell’Unione.
Lezione
Attività didattica di tipo teorico che si svolge in aula. Alle lezioni è associato lo studio individuale da parte dello
studente.
Libretto
Rilasciato al momento dell’immatricolazione, é il documento fondamentale per ogni studente; su esso vengono infatti trascritti i voti conseguiti in ogni esame, costituendo quindi il resoconto della sua carriera universitaria.
Login
Procedura di accesso a un computer o ad un servizio informativo remoto attraverso l’identificazione di utenti autorizzati (precedentemente registrati)
Logout
Procedura di uscita dal computer o da un servizio informativo remoto una volta terminata la sessione.
M
Manifesto degli studi (di Ateneo)
Documento pubblicato ogni anno dall’Ateneo con l’elenco dei corsi, i requisiti di accesso e le notizie amministrative
necessarie per l’immatricolazione e l’iscrizione all’anno accademico.
Manifesto degli Studi (di Corso di Studi)
Documento pubblicato ogni anno da ogni Corso di Studi, nel quale vengono illustrati il piano degli studi ufficiale
con l’elenco degli insegnamenti attivati per quell’anno accademico (suddivisi per anni e periodi), e il corrispettivo
in crediti; le indicazioni delle eventuali propedeuticità; le norme relative alle iscrizioni e alle frequenze; le date di
inizio delle lezioni; i termini entro i quali presentare le eventuali proposte di piani di studio individuali.
Master
Si tratta di corsi concernenti la formazione professionale avanzata e settoriale (decreto n. 509/99, art. 3 comma 8),
per la cui ammissione è richiesto il conseguimento della laurea universitaria di primo livello (per i master di I livello)
o di laurea specialistica (per i master di II livello). La partecipazione è riservata a un numero ristretto di partecipanti
per garantire la guida personale di docenti e tutor; la selezione avviene attraverso colloqui o altre forme di verifica.
Il titolo di Master universitario si consegue con l’acquisizione di un minimo di 60 crediti.
Matricola
È il numero progressivo che viene assegnato a ogni studente al momento dell’iscrizione al primo anno di ogni corso
di laurea o di diploma universitario; nel gergo universitario indica quindi gli studenti del primo anno.
M.I.U.R.
Acronimo di Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Il M.I.U.R. ha il compito di promuovere, in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, la ricerca scientifica e tecnologica e lo sviluppo delle università e degli istituti di istruzione superiore di grado universitario.
156 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Mora
Ritardo nel compimento di un obbligo (es. nel pagamento dell’iscrizione) che comporta una sanzione (pagamento
dei diritti di mora)
Mutuabile
Termine con il quale si intende indicare la possibilità di sostituire un’attività formativa relativa al proprio piano di
studi (insegnamento, laboratorio, ecc.) con un’altra generalmente affine erogata da un altro Corso di Studi.
N
Nulla osta
Dichiarazione scritta con cui un’amministrazione afferma che non esistono ostacoli a compiere una determinata
attività.
Numero chiuso
Si riferisce ai Corsi di Studio ad accesso programmato (vedi), per i quali il numero massimo degli studenti ammessi
ad ogni A. A. è definito su base nazionale o locale, e non può essere modificato.
O
Obiettivo formativo
L’insieme di conoscenze e competenze che caratterizzano il profilo culturale e professionale al conseguimento delle
quali è finalizzato il corso di studio (art. 1 decreto 3 novembre 1999 n. 509).
Offerta didattica
Complesso di contenuti ed esperienze formative (esercitazioni, laboratori, tirocini, etc.) che sono oggetto dei vari
insegnamenti e delle altre attività formative.
Offerta formativa
Il complesso dei Corsi di Studio erogati da un Ateneo nel suo insieme o da una Facoltà.
Ordinamento
È la struttura dei corsi di laurea. Vi sono indicate le aree didattiche, gli insegnamenti fondamentali, il totale degli
insegnamenti complementari, le attività di tirocinio obbligatorie, e ogni altra indicazione relativa alla didattica.
Ordinamento didattico di un corso di studi
Gli Ordinamenti Didattici di ciascun corso di studio, nel rispetto del decreto generale sulla autonomia (DM 509/99),
dei successivi decreti ministeriali e del Regolamento Didattico di Ateneo, contengono:
a) la denominazione del corso di studio, con la relativa classe di appartenenza, nonché la formulazione degli obiettivi
formativi del corso stesso;
b) il quadro generale delle attività formative;
c) i crediti assegnati alle diverse tipologie di attività formative, riferendoli, quando previsto, ad ambiti e settori scientifico disciplinari nel loro complesso;
d) le caratteristiche e le modalità di svolgimento della prova finale per il conseguimento del titolo di studio.
Orientamento
L’attività che ha lo scopo di assistere nella scelta universitaria gli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie
superiori che intendono intraprendere un percorso universitario. All’interno del Servizio orientamento rientrano
anche sia l’attività di orientamento in itinere, rivolta agli studenti già iscritti, che l’orientamento al mondo del lavoro
(tirocini e placement).
P
Password
Una sequenza di caratteri (lettere, numeri) che, insieme allo username, permette di identificare un utente specifico
durante una procedura di login.
Glossario 157
Piano di studi
È l’elenco delle attività formative, suddivise per anno di corso, di un corso di studi.
Precorsi
Attività didattiche rivolte alle aspiranti matricole che servono a colmare eventuali lacune nella preparazione preuniversitaria e di accedere ai corsi di laurea con una adeguata preparazione di base. Si tratta solitamente di corsi di
sostegno svolti in settembre, prima dell’inizio ufficiale delle lezioni.
Preiscrizione
Le preiscrizioni universitarie interessano tutti gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. Si effettuano solo
via Internet, compilando un modulo telematico accessibile dal sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e
della Ricerca, in cui lo studente indica le sedi universitarie presso le quali intende preiscriversi e l’area didatticoculturale o i corsi verso i quali è orientato.
Previgente Ordinamento (PO)
Si riferisce ai Corsi di Studio previsti dall’ordinamento universitario in essere prima dell’entrata in vigore del D. M.
509/99, la cui durata variava dai 4 ai 6 anni.
Propedeuticità
Indica la precedenza di alcuni esami rispetto ad altri, per i quali sono considerati come una introduzione. Per sostenere alcuni esami è necessario quindi aver sostenuto i relativi esami propedeutici.
Prova di ammissione
Riferita ai corsi ad accesso programmato/a numero chiuso (vedi), è una prova selettiva la cui graduatoria finale serve
a stabilire i nominativi degli studenti ammessi al corso in questione.
R
Rappresentanze studentesche
Sono i rappresentanti degli studenti eletti ogni due anni in alcuni organi collegiali dell’Università.
Regolamento didattico del corso di studio
Atto normativo che in conformità con l’ordinamento didattico e nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti
e doveri dei docenti e degli studenti specifica i dettagli organizzativi del corso di studio.
I Regolamenti Didattici dei corsi di studio contengono:
a) l’elenco degli insegnamenti con la indicazione dei settori scientifico disciplinari di riferimento e della eventuale
articolazione in moduli, nonché delle altre attività formative;
b) i crediti relativi ad ogni insegnamento e ad ogni altra attività formativa di cui al punto precedente, nel rispetto del
totale dei crediti assegnato ai settori scientificio-disciplinari o altra attività formativa;
c) l’individuazione di apposite modalità organizzative rivolte specificatamente a studenti impegnati in attività lavorative;
d) i curricula offerti agli studenti e le regole di presentazione, ove necessario, dei piani di studio individuali;
e) le propedeuticità;
f) le modalità per definire la corrispondenza tra i crediti formativi universitari previsti dal corso e quelli acquisibili
presso altre istituzioni universitarie nazionali o estere e o soggetti esterni all’università;
g) la tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre forme di verifica del profitto;
h) le modalità di verifica della conoscenza obbligatoria di una delle lingue ufficiali dei paesi membri dell’Unione
Europea con riferimento ai livelli richiesti per ogni lingua;
i) l’obbligo di frequenza per particolari attività formative, regolamentato dalla struttura didattica.
Relatore
È il docente che aiuta e segue lo studente nella scelta dell’argomento e nell’elaborazione della tesi di laurea, necessaria per il conseguimento della laurea, sia di primo che di secondo livello.
158 Facoltà di Medicina e Chirurgia
Rettore
È il rappresentante legale dell’Università. Presiede il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, viglila
sul funzionamento delle strutture e dei servizi dell’università, programma l’attività didattica e di ricerca.
Rinuncia agli studi
Atto con cui uno studente rinuncia formalmente a proseguire gli studi. Si tratta di una dichiarazione irrevocabile.
S
Sbocchi professionali
Settori del mercato del lavoro in cui il laureato può trovare impiego.
Seminario
Attività didattica complementare che consente di approfondire determinati argomenti di un corso di insegnamento.
Senato Accademico
È l’organo di programmazione, di coordinamento, di indirizzo e di controllo delle attività di didattica e di ricerca.
SSD - Settore scientifico-disciplinare
Raggruppamento di discipline in base a criteri di omogeneità scientifica e didattica legati alle competenze richieste
per la materia. Il settore scientifico-disciplinare di ogni disciplina è stabilito da decreti ministeriali.
T
Tesi di laurea
È l’elaborato presentato dallo studente durante l’esame di laurea, e discusso davanti alla commissione di tesi. Nella
tesi lo studente sviluppa un progetto o una ricerca originale, in genere su un argomento relativo a un insegnamento
compreso nel proprio piano di studi. È svolto sotto la guida di un docente che ha il ruolo di relatore.
Tirocinio
Attività formativa svolta dagli studenti presso aziende o enti esterni all’università. Tale attività presuppone la predisposizione di un progetto formativo; inoltre è importante che vengano identificate le figure di tutor aziendale e accademico,
i quali avranno il compito di seguire e supportare lo studente nel suo periodo di stage.
Titolo di studio
Titolo accademico conseguito al termine di un corso di studio istituito dall’università. Ha la stessa validità in tutte
le università italiane.
Trasferimento
Il termine “trasferimento” viene utilizzato, secondo la prassi usata anche in passato, per indicare il passaggio di uno
studente proveniente da un corso di laurea di un Ateneo ad un corso di laurea di un Ateneo diverso.
Tutorato
Attività di accompagnamento degli studenti durante il loro percorso formativo.
U
Università
Istituzione che si articola in Facoltà e Dipartimenti cui fanno capo corsi di laurea, master, corsi di perfezionamento,
scuole di specializzazione. Gli organi direttivi e gestionali dell’Università sono: il Rettore, il Senato Accademico, il
Consiglio di Amministrazione.
Username
Una sequenza di caratteri (lettere, numeri etc) che, insieme alla password, permette di identificare un utente specifico
durante una procedura di login.
Glossario V
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Valutazione della didattica
Sistema finalizzato all’ottimizzazione della didattica attraverso il quale gli studenti possono esprimere il loro giudizio su diversi aspetti concernenti la didattica. Il sistema di valutazione della didattica è organizzato secondo le
seguenti tappe: predisposizione del questionario, rilevazione (distribuzione del questionario), acquisizione dei dati,
elaborazione dei dati, consegna dei risultati ai docenti, commenti dei risultati.
Tipografia Contini s.r.l.
via Garibaldi, 98
50019 Sesto Fiorentino (Firenze)
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