A cura di Ivana Finiguerra Nives Bragato Daniela Marcuzzo Manuela Vittone Cambiamenti di processi,tecnologici ,gestionali,rapporti professionali ETERODIRETTO= fattori che influiscono dall’esterno AUTODIRETTO=promosso e guidato dall’organizzazione stessa AL SISTEMA ORGANIZZATIVO IL COMPITO DI CREARE SPAZI E TEMPI NECESSARI PER REALIZZARE IL CAMBIAMENTO Progettualità condivisa Gruppi di progetto Gruppi di lavoro ASSI PORTANTI PER IL PROGREDIRE Cambiamento = responsabilità diffusa e progettata Diviene imperativo per tutti gli operatori che svolgono la loro attività in una azienda sanitaria porre in essere processi di riorganizzazione finalizzati al miglioramento della qualità del servizio •• SONO SONO LE LE PERSONE PERSONE CON CON LE LE LORO LORO SCELTE SCELTE EE II LORO LORO COMPORTAMENTI COMPORTAMENTI AA GIOCARE GIOCARE UN UN RUOLO RUOLO DETERMINANTE DETERMINANTE SULL’ESITO SULL’ESITO • • • • • • In questa logica significa che tutti i leaders devono: Coagulare le forze e l’impegno verso una direzione comune Comunicare frequentemente ed in modo chiaro Focalizzare le opportunità,i problemi e le sfide anziché i limiti ed i vincoli Impersonare il ruolo di “allenatori “ Chiarire ai collaboratori che ciò che fanno è un contributo importante e valorizzare le loro competenze Dare ai collaboratori più responsabilità I cambiamenti vanno messi in atto con cautela e in modo graduale Influiscono su abitudini consolidate e ritenute fondate su principi di validità indiscussa C. significa distruggere una parte del capitale conoscitivo per dar vita a nuove competenze, nuove visioni (paura di perdere la propria identità mettere in discussione conquiste ) Complessità strutturale e funzionale del Blocco operatorio impone nuovi modelli culturali: Gestione per obiettivi Partecipazione alla progettazione Presa in carico globale del paziente Valutazione integrata dei bisogni di salute del paziente INTEGRAZIONE PROFESSIONALE Applicazione di una logica dialogante CARDINI CARDINIPROFESESSIONALI PROFESESSIONALI PROFILO - D.M. 739/14 SETTEMBRE 1994 ORDINAMENTI DIDATTICI UNIVERSITARI 24.07.1996 FORMAZIONE POST BASE Tab. XVIII ter Documento formalizzato in cui, per ogni ruolo professionale, a partire dalle funzioni attribuite per norma e in relazione ad uno specifico contesto organizzativo, vengono declinate ed esplicitate le attività/competenze attese. PROFILO DI POSTO…….. O T N E M U STR dichiarazione dello standard di competenza dei professionisti a cui è riferito. Esprime le opzioni dell’organizzazione in merito al livello di qualità professionale che essa intende per seguire e sostenere ▸ ▸ ▸ Percorso di apprendimento dello studente nella formazione di base Percorso di apprendimento dello studente nella formazione post base Percorso di inserimento dell’infermiere neoassunto/neoinserito IL TUTO R Facilitatore dell’apprendimento(quando,come,riflessione) Attivatore di situazioni nuove e di un alto standard di prestazione Leader,trasmette entusiasmo,trova un senso anche nelle più elementari operazioni di routine Modello di ruolo a cui ci si può ispirare Figura di sostegno(capacità di ascoltare,comunicare accogliere ) Principale valutatore I T I S I U REQ Valida esperienza clinica nel settore specifico stabilita con il Servizio delle Professioni Motivazione al cambiamento e allo sviluppo professionale Abilità psico-pedagogiche e didattiche incentrate sulla relazione di aiuto Competenze clinico –assistenziali avanzate Competenze decisionali ancorate a prove di efficacia sempre aggiornate Elevate doti umane, in particolare di equilibrio e disponibilità e capacità di valorizzare colleghi Conoscenze dei meccanismi operativi della struttura TUTOR IN BLOCCO OPERATORIO: REALTA’ O FUTURO BRAGATO NIVES C.P.S.E. STRUMENTISTA E TUTOR BLOCCO OPERATORIO IV° A.S.L. TO2 P.O. SAN GIOVANNI BOSCO I I T T I I S S I I U U Q Q E E R R COLLABORATORE ALLA DOCENZA INFERMIERISTICA CLINICA I TITOLO DI INFERMIERE ESPERTO TUTOR COMPETENZE ED ESPERIENZA ATTIVA SUL CAMPO DOCENZA IN CORSI DI AGGIORNAMENTO INTERNI A.S.L. TO2 IL Tutor Clinico deve possedere Capacita’ Educativa in grado di: Le condizioni in cui avverra’ l’esperienza educativa professionalizzante. A Z N E I L G O C C A . Attraverso il metodo colloquiale si verificano le esperienze pregresse e le conoscenze/aspettative specifiche del tirocinio. L’OFFERTA L’OFFERTA FORMATIVA FORMATIVA èè utile utile allo allo studente studente per per costruire costruire ilil suo suo contratto contratto formativo. formativo. A.S.L. TO 2 Azienda Sanitaria Locale Torino Corso di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Sede TO2 Università degli Studi di Torino OFFERTA FORMATIVA DELLA SEDE DI TIROCINIO CONTESTO ASL /ASO /altro (specificare) A.S.L. TO 2 Denominazione struttura/servizio Presidio Ospedaliero S. Giovanni Bosco Contesto di apprendimento Blocco Operatorio IV piano (struttura Chirurgia Urologica e DaySurgery multidisciplinare sanitaria/domicilio/comunità): breve descrizione Sede, indirizzo Recapiti: telefono, fax,e-mail Tel. 011 2402317 Fax 011 2402348 Tutor clinico Bragato Nives Recapiti tutor clinico ( telefono, [email protected] PROBLEMI DI SALUTE PREVALENTEMENTE TRATTATI e-mail) Salute Materno Infantile Malattie Oncologiche X Incidenti (Traumi) X Malattie Renali e/o Uinarie X Malattie Vascolari X Malattie Respiratorie Malattie Cerebrovascolari Salute degli Anziani Malattie Diabetiche Salute Mentale Malattie Gastroenterologiche Patologia delle Dipendenze Malattie trasmissibili Malattie O.R.L.) X Disabilità Malattie Osteo-articolari X FASE DI SALUTE/MALATTIA AFFRONTATA-TIPOLOGIA DI INTERVENTO PREVALENTE Libera da malattia: prevenzione primaria e secondaria Acuta: cure in emergenza /area critica Acuta: cure in fase acuta Post acuta: cura, riabilitazione, prevenzione terziaria Cronica: cura in fase cronica Avanzata: palliazione APPRENDIMENTO OFFERTO 1. Descrivere le opportunità formative rilevanti per lo studente: situazioni assistenziali, problemi reali o di rischio, progetti educativi e di promozione alla salute, modelli di presa in carico, attività di ricerca e innovazione…….. Percorso clinico assistenziale con modello di presa in carico Primary Nursing. X X X X Ambiti clinici di intervento prevalenti: Chirurgia Generale (ernioplastiche, int. Proctologici ) Chirurgia O.R.L.(adenotonsillectomie,microlaringoscopie) Terapia Antalgica(C.V.C di Hohn, di Port, di Groshong, di Picc, radiofrequenze per denervazione faccette articolari) Ortopedia(chirurgia della mano: decompressione STC, puleggiotomie..) Chirurgia vascolare(safenectomie) Chirurgia Urologica( cistectomie, prostatectomie, nefrectomie, interventi endoscopici e laparoscopici) 1.In riferimento alle opportunità formative individuate, indicare le principali attività che lo studente può sperimentare nell’area: Assistenza Accoglienza nel Blocco Operatorio utilizzando la check –list ministeriale. Comunicare con la persona assistita in relazione alle sue condizioni emotive. Preparazione del setting operatorio specifico per la tipologia dell’intervento da eseguire.(apparecchiature elettromedicali e ausili per il posizionamento). INTRAOPERATORIO: oCompilazione della cartella infermieristica. oMonitorizzazione della persona assistita e reperimento accesso venoso. oCollaborazione all’induzione dell’anestesia di tipo generale, peridurale, locale o plessica) oPosizionamento della persona assistita ( supina, prona, litotomica, laterale….)utilizzando i presidi necessari. oPreparazione strumentario chirurgico e allestimento campo sterile (tipi di container specifici e teleria sterile dedicata, lavaggio chirurgico e disinfezione del campo operatorio..) oPrelievo per confezionamento, conservazione ed invio del campione istologico (protocollo con procedura). oGestione della medicazione della ferita chirurgica, dei drenaggi, accessi venosi centrali e periferici, cateterini peridurali. POSTOPERATORIO: oSala Risveglio: accoglienza della persona assistita e monitoraggio dei parametri vitali(funzione respiratoria,cardiocircolatoria,T.C.), del dolore, della diuresi, delle condizioni della ferita chirurgica e dei drenaggi, Effettuare un bilancio idrico. Valutazione dello stato di coscienza, nausea e/o vomito. oComunicazione in collaborazione con l’equipe assistenziale dell’esito dell’intervento. Organizzare e gestire in collaborazione con l’equipe assistenziale la fase di dimissione/trasferimento ad altra unità operativa. oSub-sterilizzazione: percorso dello strumentario chirurgico utilizzato (decontaminazione, stoccaggio, trasferimento in centrale di sterilizzazione). PERIOPERATORIO: oSala Risveglio: Accoglienza della persona assistita prima dell’intervento chirurgico e preparazione per l’ingresso in sala operatoria. oControllo apparecchiature elettromedicali presenti in sala risveglio e compilazione/controllo check-list Organizzazione e lavoro d’equipe Organizzazione attività in elezione : Lunedì e Giovedì dalle ore 7.30 alle ore 21.00 . Martedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 7.30 alle ore 15.30. Personale presente in ogni sala (standard minimo): 2 chirurghi, 1 strumentista, 1 nurse d’anestesia, 1 anestesista, 1 O.S.S. (nelle sale di day-surgery è a cavallo per le due sale). Personale presente nelle zone comuni: 1 infermiere in sala risveglio, 1 infermiere “circolante” di supporto, 1 infermiere in zona sterile e decontaminazione, 1 O.S.S. all’interno del B.O. per il ripristino e 1 O.S.S. all’esterno del B.O. per accogliere le persone assistite. Organizzazione attività in urgenza: Venerdì e Sabato attività in pronta disponibilità dalle ore 21.00 alle ore 7.00 Festivi H. 24. Personale presente in pronta disponibilità: 1 strumentista, 1 nurse d’anestesia 1 O.S.S. Modalità organizzativa per la sanificazione delle sale operatorie: presenza di un addetto della cooperativa che svolge servizio esclusivamente all’interno del B.O. dalle ore 9.00 alle ore 17.00 nelle giornate senza il turno pomeridiano . Il lunedì e il giovedì sono presenti 2 figure una per ogni rispettivo turno. Formazione e autoformazione Individuare le situazioni ad alto impatto emotivo sia per la persona assistita che per lo studente. Riconoscere le problematiche relative alla gestione in sicurezza della persona assistita. Parole chiave che descrivono l’esperienza di apprendimento offerta O OFFF FEERR TTAA FFO ORRM MAA TTIIVV AA Diagnosi Infermieristiche prevalentemente trattate Selezionare (X) le caselle relative alle Diagnosi Infermieristiche e ai fattori correlati di interesse (riferimenti bibliografici: L.J.Carpenito-Diagnosi infermieristiche – 5th. ed. C.E.A. Edizioni, 2010) □ Allattamento al seno, inefficace, interrotto Fattori correlati Fisiologici Difficoltà del neonato ad attaccarsi al seno o succhiare il latte secondaria a : □Retrazione dei capezzoli, inadeguato riflesso di eiezione del latte, stress □Labio-palatoschisi □Prematurità □Pregresso intervento chirurgico al seno Situazionali □Fatigue, ansia, ambivalenza della madre □Parto multiplo □Inadeguata assunzione di nutrienti/liquidi □Allattamento insoddisfacente □Insufficiente sostegno di partner/familiari □Insufficienti conoscenze □Interruzione dell’allattamento per malattia della madre o del lattante □Necessità di svezzare rapidamente il neonato □Orario di lavoro e/o ostacoli nell’ambiente di lavoro □Controindicazioni all’allattamento materno (es. farmaci, ittero da latte materno) Ansia x Aspirazione, rischio di X X Attività, intolleranza all’attività Autostima, Disturbo/Rischio di Caregiver, tensione nel ruolo di /Rischio di □ □ EE I I L L IIAA R R E E TT A A M M II D D O TTO E E M M COMPILAZIONE DEL CONTRATTO FORMATIVO E INSERIMENTO NEL PERCORSO ASSISTENZIALE : DURANTE DURANTEIL ILTIROCINIO TIROCINIO Tutor e Infermieri Affiancatori o c c o l b in r o T u t to r i o : o a r r u e t p fu o o ’ a t l a re Discussione in plenaria durante una riunione calendarizzata Presenza del Tutor d’Area Studenti impegnati nel dipartimento chirurgico Tutor e gli Infermieri Guida Obiettivi di apprendimento Prevedono lo stage dello studente per la durata di due giorni nel reparto di degenza della persona assistita presa in carico VVAA LLUU TTAA ZZIIO ONN EE VALUTAZIONE FORMATIVA: valuta i progressi e avviene in itinere. VALUTAZIONE CERTIFICATIVA: coincide con la valutazione finale. taz e d i on el e d co el nte tu sto tor Va lu Compilazione di un questionario anonimo di VALUTAZIONE della QUALITA’ degli AMBIENTI di APPRENDIMENTO CLINICO Della QUALITA’ dell’ OFFERTA EROGATA Il questionario si compone di 27 domande inerrenti i diversi aspetti che hanno costituito la formazione in tirocinio. I risultati della valutazione saranno utili al fine di MIGLIORARE le MODALITA’ ORGANIZZATIVE e DI CONDUZIONE del TIROCINIO. MARCUZZO DANIELA C.P.S.I. NURSE E TUTOR BLOCCO OPERATORIO I piano A.S.L. TO2 P.O. SAN GIOVANNI BOSCO La parola tutor deriva dal latino tutorem e significa “colui che protegge chi gli viene affidato”. Ha il compito di insegnare, evitare errori ma ha responsabilità etiche sia nell’essere di esempio, sia nel valutare l’operato di chi assiste e non ultima la responsabilità di ascoltare e incoraggiare CAPACITA’ DI VALORIZZARE I COLLEGHI FLESSIBILITA’ E R E S ES R O T U T I G OG EMPATIA ASCOLTO EQUILIBRIO DISPONIBILITA’ I T I S I U Q E R Verbi dell’azione tutoriale: Accogliere Avviare Accompagnare Facilitare Sostenere Favorire l’apprendimento Ascoltare Orientare Consigliare Rendere consapevoli Aver cura FAVORIRE MAGGIORE ATTENZIONE AL PERCORSO DEL NEOASSUNTO O V I T T E I B O EE R R E ACCERTARE IIE M M R EER F F N ’I’IN PIANIFICARE L L L L DDEE O ATTUARE SSTTO O O P II P D D LLOO VALUTARE I I F F O PPRRO GESTIRE I PERCORSI ASSISTENZIALI GESTIRE IL RISCHIO CLINICO GESTIRE L’ASSISTENZA GARANTIRE L’INTERVENTO DI EMERGENZA OPERARE NELLE MAXI-EMERGENZE GESTIRE LO STRESS SOTTOAREA: 1. 2. 3. ASSISTENZA ACCERTARE ACCERTARE L’INTERVENTO SULLA BASE DELLA LISTA OPERATORIA : DIAGNOSI E TIPO DI INTERVENTO; ETA’ DELLA PERSONA ASSISTITA; PESO; EVENTUALI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI INTRAOPERATORI (ETG,BRILLANZA). ACCOGLIE ALL’INTERNO DEL BLOCCO OPERATORIO E DELLA SALA OPERATORIA: NEL RISPETTO DEL PARTICOLARE STATO EMOTIVO; NE CONTROLLA L’IDENTITA’ E SECONDO PROCEDURE E PROTOCOLLI; VERIFICA LE CONDIZIONI IGIENICHE, L’ASSENZA DI MONILI, TRUCCO, SMALTO SULLE UNGHIE SECONDO PROCEDURE E PROTOCOLLI; IDENTIFICANDO LE DIVERSITA’ CULTURALI, LINGUISTICHE E RELIGIOSE (GESTIONE TERAPIA TRASFUSIONALE); COINVOLGE E COMUNICA CON ADEGUANDO IL LIVELLO DI COMUNICAZIONE ALLA CAPACITA’ DI COMPRENDERE: RACCOGLIE E REGISTRA I DATI SULLA CARTELLA INFERMIERISTICA E SUL PROGRAMMA INFORMATIZZATO DI INTERESSE INFERMIERISTICO; INFORMA SULLE PROCEDURE RELATIVE ALL’INTERVENTO; IDENTIFICA LE REAZIONI/RISPOSTE DELLA PERSONA ASSISTITA ALLA MALATTIA/ALL’INTERVENTO E DIAGNOSTICA GLI EVENTUALI BISOGNI DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA. SOTTOAREA: ASSISTENZA PIANIFICARE PREPARA IL SETTING OPERATORIO: ADEGUATO MICRICLIMA CON VERIFICA (TEMPERATURA, TASSO DI UMIDITA’,LUMINOSITA’); CONTROLLO CON UN IMPIEGO SICURO ED EFFICACE DEGLI ELETTROMEDICALI, SECONDO PROCEDURE ; PREPARA ED UTILIZZA (APPARECCHIETURI, VENTILATORI, MONITOR, SISTEMI DI INFUSIONE) PREDISPONE UN AMBIENTE SICURO CONSIDERANDO E IMPLEMENTANDO STRATEGIE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO SPECIFICO DEL CAMPO ANESTESIOLOGICO. PREDISPONE UN AMBIENTE SICURO CONSIDERANDO E IMPLEMENTANDO STRATEGIE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO SPECIFICO DEL CAMPO OPERATORIO. GARANTISCE L’ALLESTIMENTO DEL MATERIALE NECESSARIO ALLO SVOLGIMENTO DELL’INTERVENTO CHIRURGICO (L’INTEGRITA’ E ’ DELLE CONFEZIONI STERILI, PREDISPONE LE APPARECCHIATURE, GLI ARREDI E I DISPOSITIVI MEDICI, TAVOLO OPERATORIO ED ACCESSORI) IN BASE AL TIPO DI INTERVENTO CHIRURGICO E SECONDO LE PROCEDURE. PIANIFICA CON IL MEDICO ANESTESISTA (PER SUPPORTARE ) TUTTE LE FASI DI INDUZIONE, MANTENIMENTO E RISVEGLIO. GARANTISCE ’/RINTRACCIABILITA’ DEL MATERIALE. IDENTIFICA E GESTISCE EFFICACEMENTE IL RISCHIO OPERATORIO E I PERICOLI ASSOCIATI ALLA PERSONA ASSISTITA. IDENTIFICA CON TUTTA L’EQUIPE STRATEGIE UTILI PER ASSICURARE ’ (TIME OUT) RICONOSCE I LIMITI DI COMPETENZA QUANDO SI ESPONE A NUOVE PROCEDURE O SITUAZIONI CHIEDENDO IN MODO APPROPRIATO GUIDA E SUPPORTO AI COLLEGHI. GARANTISCE L’APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE E DEI PROTOCOLLI DI SANIFICAZIONE DELL’AMBIENTE, L’ELIMINAZIONE DEI RIFIUTISANITARI , SECONDO PROCEDURE E PROTOCOLLI. SOTTOAREA: ASSISTENZA ATTUARE PREPARA LA SALA OPERATORIA GESTISCE L’EVOLUZIONE NEL TEMPO DI EVENTUALI SEGNI E SINTOMI: MONITORIZZA E REGISTRA NELLA RELATIVA DOCUMENTAZIONE LE FUNZIONI VITALI E L’EVOLUZIONE NEL TEMPO DI EVENTUALI SEGNI E SINTOMI E CONTROLLA LO STATO PSICOFISICO DELL’ASSISTITO, SE SVEGLIO. GESTISCE IL POSIZIONAMENTO SUL LETTO OPERATORIO DELLA PERSONA ASSISTITA IN COLLABORAZIONE CON L’EQUIPE CHIRURGICA, PRIMA E DOPO LE MANOVRE ANESTESIOLOGICHE, SECONDO PROCEDURE: MANTENENDONE LA DIGNITA’; ULILIZZANDO I PRESIDI ANTIDECUBITO CORRETTI; EVITANDO DANNI FUNZIONALI DA COMPRESSIONE O DA MAL POSIZIONAMENTO. GESTISCE LE URGENZE-EMERGENZE INTRAOPERATORIE SECONDO PROCEDURE INTERNE. GESTISCE IN COLLABORAZIONE CON L’ANESTESISTA: MONITARAGGIO DELLA VENTILAZIONE MECCANICA, DEI PARAMETRI VITALI, DEL BILANCIO IDRICO, MONITORIZZA L’EVOLUZIONE DELLE DINAMICHE ANESTESIOLOGICHE PER TUTTA ’INTERVENTO CHIRURGICO; GESTIONE NELLE MANOVRE DI ANESTESIA SIA GENERALE CHE LOCOREGIONALE, SECONDO PROCEDURE. GESTISCE L’UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE, IN BASE ALLE NECESSITA’ DELL’INTERVENTO E ALLE ESIGENZE DELL’EQUIPE CHIRURGICA (ELETTROBISTURI, MICROSCOPI,COLONNE LARAROSCOPICHE, COLONNE ARTROSCOPICHE ETC..). GARANTISCE , L’INVIO, PRESSO I SERVIZI DI RIFERIMENTO, DEI CAMPIONI BIOLOGICI/ISTOLOGICI NEL RISPETTO DELLE PROCEDURE E PROTOCOLLI. GESTISCE IL MATERIALE STERILE DURANTE L’INTERVENTO. ATTRIBUISCE COMPITI ALL’ O.S.S. GARANTISCE L’ANALGESIA POSTOPERATORIA, SECONDO PROCEDURE E NELLA GESTIONE DI EVENTUALI DISPOSITIVI SANITARI (POMPE SIRINGA, DRENAGGI, CATETERI, ETC…) COLLABORANDO CON IL MEDICO ANESTESISTA DURANTE RISVEGLIO DELL’ASSISTITO E NELLA PREDISPOSIZIONE DI PRESIDI. GESTISCE NELLA SALA RISVEGLIO FINO AL TRASFERIMENTO DELLO STESSO NEL REPARTO DI PROVENIENZA. DOCUMENTA L’ASSISTENZA EROGATA, LE ATTIVITA’ E GLI INTERVENTI REALIZZATI SU SISTEMA INFORMATICO E SULLA CARTELLA DI SALA RISVEGLIO. GARANTISCE IL RIORDINO, CONTROLLO E RIPRISTINO DEL MATERIALE NECESSARIO ALL’INTERVENTO SUCCESSIVO, SECONDO PROCEDURE. SOTTOAREA: ASSISTENZA VALUTARE VALUTA DEL MATERIALE STERILE VALUTA IL COMPORTAMENTO DI TUTTE LE FIGURE PROFESSIONALI PRESENTI IN SALA OPERATORIA IN RIFERIMENTOA TUTTI I PROTOCOLLI E PROCEDURE. VALUTA DELLA SANIFICAZIONE. VALUTA IL PIANO DI ASSISTENZA MESSO IN ATTO CONFRONTANDOSI CON L’EQUIPE DI SALA SOTTOAREA: ASSISTENZA GESTIRE I PERCORSI ASSISTENZIALI GESTISCE I SISTEMI INFORMATICI GESTISCE LE INFORMAZIONI SULLA PERSONA ASSISTITA IN MERITO A TRASFERIMENTI E A DIMISSIONI GARANTISCEL’INFORMAZIONE SUI DATI CLINICI ASSISTENZIALI CON L’UNITA’ OPERATIVA DI APPARTENENZA DIMOSTRA E PROMUOVE UN APPROCCIO PROFESSIONALE ETICO E DEONTOLOGICO. GARANTISCE L’APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE E DEI PROTOCOLLI DI SANIFICAZIONE DELL’AMBIENTE, L’ELIMINAZIONE DEI RIFIUTISANITARI , SECONDO PROCEDURE E PROTOCOLLI. SOTTOAREA: ASSISTENZA GESTIRE IL RISCHIO CLINICO GESTISCE I PROTOCOLLI DI PREVENZIONE IN RIFERIMENTO ALLE RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI: LEGATO ALLA RITENZIONE DI GARZE, STRUMENTIO ALTRO MATERIALE ALL’INTERNO DEL SITO CHIRURGICO; CORRETTA IDENTIFICAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA E DEL SITO CHIRURGICO; IL PROCESSO TRASFUSIONALE CONDIVIDENDOLO CON IL GRUPPO GLI STRUMENTI DI LAVORO. GESTISCE IL RISCHIO CLINICO UTILIZZANDO LE MODALITA’ DI ANALISI PROATTIVE E REATTIVE SVILUPPO DELLA PRATICA INFERMIERISTICA ATTRAVERSO IL PENSIERO CRITICO E LA RICERCA GESTIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI SECONDO PROCEDURE E PROTOCOLLI GESTIRE I PROTOCOLLI AZIENDALI IN USO SOTTOAREA: ASSISTENZA GESTIRE L’ASSISTENZA GESTISCE LE FERITE OPERATORIE UTILIZZANDO I PROTOCOLLI IN USO. GESTISCE IL CONTROLLO DEL DOLORE NEL PAZIENTE SECONDO PROCEDURE E PROTOCOLLI. GESTISCE ISVEGLIO POSTOPERATORIA IN MODO APPROPRIATO IN CASO DI REAZIONI AVVERSE O PROBLEMI DURANTE RISVEGLIO POSTOPERATORIO: EMORRAGIA IPOTENSIONE DESATURAZIONE OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE. GESTISCE PERSONA ASSISTITA APPLICANDO I CRITERI DEFINI TI DALLA CAMERA OPERATORIA. SOTTOAREA: ASSISTENZA GARANTIRE L’INTERVENTO DI EMERGENZA GESTISCE GLI INTERVENTI DI EMERGENZA RISPETTANDO PROCEDURE E PROTOCOLLI IDENTIFICA IL LEADER IN STATO DI EMERGENZA SOTTOAREA: ASSISTENZA OPERARE NELLE MAXI-EMERGENZE GESTISCE PER MAXI-EMERGENZE, PRESENTE NEL PRESIDIO DANDO IL PROPRIO CONTRIBUTO SOTTOAREA: ASSISTENZA GESTIRE LO STRESS IDENTIFICA LE SITUAZIONI CRITICHE E AD ELEVATO IMPIEGO EMOTIVO UTILIZZANDO IL GRUPPO COME RISORSA. MAPPA DI ATTIVITA’ OSS IN SALA OPERATORIA COMPETENZE DELL’O.S.S: ALLEGATO M: - “Attività da eseguire nella Zona Deposito materiale sterile /Sub-sterilizzazione e livello di operatività ” ALLEGATO N : Attività da eseguire dagli OSS addetti ai Trasporti/ Zona Esterna ALLEGATO G: “Attività da eseguire nella fase post-operatoria e livello di operatività ” ALLEGATO L: attivita’ da eseguire in sala risveglio ALLEGATO C: “Attività da eseguire nella fase pre-operatoria e livello di operatività” ALLEGATO E: - “Attività da eseguire nella fase intra-operatoria e livello di operatività PIANO DIDATTICO DI INSERIMENTO PER INFERMIERE NEO-ASSUNTO/NEO-INSERITO COGNOME E NOME DATA ASSUNZIONE i i d d o o n n a a i i p p l l e e d d a a r r u o u o s t s t e nn e e SStte riim m r e e s s iinn S.C/S.S DI ASSEGNAZIONE 1)- DATA / / 2)- DATA / / PRESA VISIONE DELLA PRESENTE SCHEDA FIRMA DEL DIPENDENTE: FIRMA DELL’INFERMIERE TUTOR FIRMA DEL COORDINATORE INFERM.CO IN DATA: / / FASI/ ATTIVITA’ Espletamento Attività di competenza Orientamento Affiancamento Supervisione Autonomia Parziale Autonomia Completa o o t t n n Piano didattico Infermiere e e m m i i r r e e s s n iin i i d d o o nn ESPLETAMENTO ATTIVITA’ DI a a i i ESPLETAMENTO ATTIVITA’ DI p p l l e e d d COMPETENZA COMPETENZA a a r r u u s s e e SStt FASE FASE PRE-OPERATORIA PRE-OPERATORIA Conoscenza e utilizzo dei protocolli e procedure assistenziali ed organizzative adottate nella S.C.: Protocollo di comportamento Organizzazione lavoro (puntualità e turnistica) Percorsi: pulito/sporco Disinfettanti: Alcolico Acquoso Idroalcolico Conosce il protocollo per la pulizia/sanificazione della Sala Operatoria Conosce le procedure di: decontaminazione lavaggio asciugatura confezionamento sterilizzazione stoccaggio Conosce il protocollo per la decontaminazione delle: lame da laringoscopio strumentario chirurgico Preparazione griglie per la decontaminazione e trasporto ferri chirugici contaminati FASE FASE INTRA-OPERATORIA INTRA-OPERATORIA FASE FASE POST-OPERATORIA POST-OPERATORIA SALA SALA RISVEGLIO RISVEGLIO INFERMIERE INFERMIERE STRUMENTISTA STRUMENTISTA Conoscenza Conoscenza delle delle linee linee guida guida ee protocolli protocolli aziendali aziendali Raccomandazioni Raccomandazioni ministeriali ministeriali e e n n o i o i z z a a t t u l u l a VVaa i a i d d e e m r r e e t t iinn m Obiettivo Obiettivo èè fornire fornire indicazioni indicazioni sul sul grado grado di di avanzamento avanzamento delle delle attività attività promosse, promosse, sulla sulla realizzazione realizzazione degli degli obiettivi, obiettivi, sulle sulle difficoltà difficoltà incontrate incontrate nella nella prima prima parte parte del del periodo periodo di di affiancamento, affiancamento, sui sui possibili possibili correttivi correttivi aa cui cui dar dar vita vita per per migliorare migliorare la la programmazione programmazione del del percorso percorso ee l l a a n i n f i f e e n oon i i z z a a t t u l u l a a VV Scheda di valutazione Infermiere Cognome e Nome Unità Operativa Periodo di Valutazione COMPETENZE TECNICO-ASSISTENZIALI A) E’ preciso e lavora con metodo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Sa eseguire correttamente le procedure e le tecniche assistenziali previste nella propria S.C. ed inserite nel Piano Didattico di Inserimento Conosce le procedure del nursing della persona assistita in sala operatoria relative alla: Fase anestesiologica (pre,intra e post operatoria) Fase chirurgica (pre, intra e post operatoria)? Riconosce i percorsi puliti e sporchi all’interno della sala operatoria ? Conosce, rispetta e fa rispettare i principi di pulizia e sterilità Conosce la procedure per il corretto lavaggio delle mani Applica le procedure per la decontaminazione, pulizia, sterilizzazione,stoccaggio dello strumentario e dei presidi? Conosce la collocazione del materiale sterile? Conosce la collocazione e sa utilizzare i presidi e gli elettromedicali? 9. Predispone le apparecchiature elettromedicali previste utilizzando e compilando le check list in uso 10. Compila la documentazione sanitaria in modo completo ? 11. 12. Sa effettuare in modo corretto la medicazione semplice della ferita chirurgica? 13. Sa quale comportamento adottare in caso di: a. Emergenza chirurgica b. Emergenza intra operatoria c. Emergenza post operatoria d. Emergenza durante la fase di trasporto secondo i protocolli in uso 14. Sa eseguire la corretta tricotomia del sito chirurgico? N V 30° giorno 1 2 3 4 5 N V 60° giorno 1 2 3 4 5 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL PERIODO DI PROVA PER INFERMIERE NEO INSERITO/NEO ASSUNTO COGNOME E NOME DATA INSERIMENTO U.O. DI ASSEGNAZIONE 1)- DATA / / 2)- DATA / / PRESA VISIONE DELLA PRESENTE SCHEDA IN DATA: / / FIRMA DEL DIPENDENTE: FIRMA DEL COORDINATORE INFERM.CO PRIMA VALUTAZIONE (ENTRO 30 GIORNI) DATA: / / FIRMA DEL DIPENDENTE: FIRMA DEL COORDINATORE INFERM.CO SECONDA VALUTAZIONE (ENTRO 60 GIORNI) DATA: / / FIRMA DEL DIPENDENTE: FIRMA DEL COORDINATORE INFERM.CO AL TERMINE DEL PERIODO DI PROVA E’ DICHIARATO IDONEO NON IDONEO ASSENZE NON VALIDE AI FINI DEL COMPIMENTO DEL PERIODO DI PROVA FIRMA CPSE COORD. INF.CO _______________________________________________ Non conferma del ruolo e n o i z a t u l a v a l l e d ’ a t i c i t i Cr e l a n fi Prolungamento Prolungamento del del periodo periodo di di inserimento inserimento IN MODO ATTIVO E PROPOSITIVO, AGGIUNGENDO ALLE ABILITA’ TECNICHE L’INIZIATIVA PERSONALE E L’ORIENTAMENTO AL RISULTATO. Master 1°Livello Assistenza infermieristica in sala operatoria VITTONE MANUELA C.P.S.E. STRUMENTISTA E TUTOR BLOCCO OPERATORIO I piano A.S.L. TO2 P.O. SAN GIOVANNI BOSCO NURSE ANESTESIA TUTOR INFERMIERE MASTER INFERMIERE STRUMENTISTA CONTESTO LAVORATIVO EQUIPE/GRUPPO DI LAVORO I T I S I U Q RE INFERMIERE MASTER Laurea infermieristica Diploma universitario per la professione di infermiere o altro titolo riconosciuto come equipollente Diploma di Infermiere in possesso di maturità quinquennale I T I S I U Q RE INFERMIERE ESPERTO COMPETENZE ED ESPERIENZA ATTIVA SUL CAMPO REFERENTE RESPONSABILE CHIRURGIA TORACICA TUTOR MEMBRO DEL CORDINAMENTO LOCALE ‘’PRELIEVI D’ORGANO E TESSUTI’’ DOCENZA IN CORSI DI AGGIORNAMENTO INTERNI A.S.L. TO2 REQUISITI Conoscenze teorico-pratiche Capacità relazionali ed empatiche INFERMIERE STRUMENTISTA/AF FIANCATORE Formazione infermiere affiancatore base ed avanzato Esperienza attiva sul campo La nostra realtà……. ….il cammino insieme PERCORSO FORMATIVO ACCOGLIENZA VALUTAZIONE INTERMEDIA VALUTAZIONE FINALE PROPOSTA FORMATIVA OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE ACCOGLIENZA INSERIMENTO ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA PRESENTAZIONE DELL’EQUIPE DI LAVORO PRESA VISIONE PROTOCOLLI LINEE GUIDA PRESENTAZIONE CONTESTO LAVORATIVO PROPOSTA FORMATIVA PROFILO DI POSTO INFERMIERE DI SALA OPERATORIA LIBRETTO TIROCINIO CHE OGNI STUDENTE POSSIEDE DOVE SONO STIPULATI TUTTI GLI OBIETTIVI RICHIESTI OBIETTIVO IDENTIFICARE OBIETTIVI A BREVE TERMINE BRIEFING E DEBRIEFING RAGGIUNTI NON RAGGIUNTI DEFINIRE NUOVI OBIETTIVI RIELABORAZIONE DEGLI STESSI OBIETTIVI VALUTAZIONE INTERMEDIA • Fornire indicazioni sul grado di avanzamento delle attività • Evidenziare difficoltà riscontrate nel primo periodo di programmazione • Mettere in atto correttivi per il raggiungimento degli obiettivi FINALE • Prendere visione e analizzare gli obiettivi raggiunti durante l’intero percorso formativo NURSE DI ANESTESIA (5 SETTIMANE) 2 infermieri affiancatori INFERMIERE STRUMENTISTA (5 SETTIMANE) 2 strumentisti affiancatori O I N I C O R I T O S R O C R PE DAY SURGERY CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA SPECIALISTICA GRAZIE PER L’ATTENZIONE