CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n.4 Adunanza del giorno 7 Maggio 2004 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del 7 Maggio 2004 è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Il Rettore-Presidente Prof. Ilario VIANO Pesente Il Direttore Amministrativo-Segretario Dott. Enzo FRAGAPANE Presente I Rappresentanti dei Professori di ruolo di I fascia Prof. Domenico OSELLA Presente Prof. Maurizio VAUDAGNA Presente Prof.ssa Elisa MONGIANO Presente I Rappresentanti dei Professori di ruolo di II fascia Prof. Andrea TUROLLA Presente Prof. Marco KRENGLI Presente Prof. Daniele PANZIERI Presente I Rappresentanti dei Ricercatori Dott.ssa Germana GANDINO Presente Dott.ssa Marina MARENA Assente Giustificata Presente Dott. Paolo ALUFFI VALLETTI I rappresentanti del Personale tecnicoamministrativo Sig. Luca TENCONI Presente Dott. Carlo MUZIO Presente Sig. Valerio MARINUCCI Presente Via Duomo, 6 – 13100 Vercelli Tel. 0161/261541 Fax 0161/210729 1 I Rappresentanti degli Studenti Sig. Antonio POGGI STEFFANINA Presente Sig. Diego MALAGRINO Assente giustificato Sig.ra Francesca Ada BABINI Assente giustificata Il Rappresentante del Comune di Vercelli Prof. Gianni MENTIGAZZI Assente Il Rappresentante del Comune di Novara Sig. Marco GALIMBERTI Assente giustificato Il Rappresentante del Comune di Alessandria Dott.ssa Mara SCAGNI Presente Il Rappresentante della Provincia di Vercelli Dott. Pier Giorgio FOSSALE Assente giustificato Il Rappresentante della Provincia di Novara Dott.ssa Silvia ROMAGNOLI Presente Il Rappresentante della Provincia di Alessandria Prof. Ennio NEGRI Assente Delegato dell’Assessore alla Cultura, Istruzione e Università della Regione Piemonte Dott.ssa Maria Antonietta RICCHIUTO Assente giustificata Il Rappresentante del M.I.U.R. Avv. Roberto SCHEDA Assente Partecipa alla seduta il Pro-Rettore, Prof. Alberto CASSONE. Assistono all’adunanza i Dott. Franco TURINA, Giovanni CRISCUOLI, Mario LUPI e Ferruccio ARALDI, componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. Assiste alla riunione la Sig.ra Chiara Viviani, dipendente dell’Ateneo categoria C1, al fine di aiutare il Segretario a raccogliere i dati per la stesura del verbale. Constatata la presenza del numero legale alle ore 15.15 il Presidente dichiara aperta la seduta. Alle ore 15.45 entra a far parte del Consiglio il Prof. Maurizio VAUDAGNA. Alle ore 16.40 lascia la seduta il Dott. Ferruccio ARALDI. Alle ore 16.45 lasciano la seduta i Dott. Mario LUPI e Stefano TARANTINI. Alle ore 17.00 lascia la seduta il sig. Antonio POGGI STEFFANINA. Alle ore 17.10 lascia la seduta la Dott.ssa Mara SCAGNI. Alle ore 17.45 lascia la seduta il Prof. Maurizio VAUDAGNA. Alle ore 18.00 lascia la seduta la Prof.ssa Elisa MONGIANO. 2 La riunione è convocata con la lettera che si riporta: Prot. n 11283 del 27.04.2004 tit. II cl. 5 Oggetto: Convocazione adunanza del Consiglio di Amministrazione Si invitano le SS.LL. a partecipare alla adunanza del Consiglio di Amministrazione che si terrà il giorno Venerdì 7 Maggio alle ore 15,00 , Sala del Consiglio – 1° piano - presso la sede dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Via Duomo 6 in Vercelli con il seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente; 2. Approvazione verbale della seduta del 19 Marzo; 3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza; 4. Statuto della Fondazione Universitaria; 5. Sistema bibliotecario di Ateneo: carta dei servizi delle biblioteche; -………………………………………………………………………………………………… 6. Ragioneria 6.1 Variazione di bilancio; 6.2 Presa d’atto dei bilanci consuntivi 2003 dei Centri di Gestione Autonoma; 6.3 Bilancio consolidato esercizio 2003; …………………………………………………………………………………………………. 7. Personale 7.1 Attivazione nuovi assegni di ricerca; 7.2 Rinnovo assegni di ricerca; 7.3 Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento; Determinazione del compenso orario per incarichi di insegnamento; Contratto Collettivo Integrativo per il personale tecnico amministrativo per l'anno 2004; Valutazione Dirigenti. …………………………………………………………………………………………………. 8. Studenti e diritto allo studio 8.1 Contribuzione studentesca; 8.2 Accordo di cooperazione con l’Università della Savoia; 3 8.3 Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale per la definizione dei rapporti inerenti il Corso di Laurea universitario di Educazione professionale per l’anno accademico 2003-2004; 8.4 Contributi integrativi Erasmus per la mobilità studenti a.a. 2004-2005; 8.5 Contributi integrativi Erasmus per mobilità docenti, a.a. 2004-2005. -……………………………………………………………………………………………… 9. Didattica 9.1 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di II livello in "Medicina dei Disastri", attivato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia; 9.2 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di I livello in "Gestione dei Lavori Pubblici", attivato presso la Facoltà di Economia; 9.3 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di I livello in "Economia dell'Ambiente e Sistemi di Gestione Ambientale", attivato presso la Facoltà di Economia; 9.4 Dottorati di Ricerca. -………………………………………………………………………………………………… 10. Edilizia e Patrimonio 10.1 Schema di atto di concessione in uso dell’edificio denominato “Ex ospedale militare” in Alessandria; -………………………………………………………………………………………………… 11. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica 11.1 Convenzione Istitutiva del centro Interateneo di Ricerca di Genomica in Endocrinologia Pediatrica; -………………………………………………………………………………………………… 12. Forniture e Servizi 12.1 Compenso Commissioni gare per forniture, servizi e lavori; 12.2 Modifiche all’accordo di programma fra la Provincia di Alessandria, il Comune di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale per la realizzazione di una rete di dati a banda larga; 12.3 Convenzione per il collegamento delle sedi dell’Ateneo tramite la MAN in fibra ottica nel Comune di Novara; 12.4 Rete informatica di Ateneo. -…………………………………………………………………………………………………. 13. Centri e Consorzi -…………………………………………………………………………………………………. 4 14. Servizio Prevenzione e Protezione -…………………………………………………………………………………………………... 15. Varie ed eventuali. L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti. IL RETTORE (Prof. Ilario VIANO) f.to Ilario Viano Successivamente integrata dalla seguente: Prot. n. 11997 del 05.05.2004 tit. II cl. 5 Oggetto: Integrazione ordine del giorno Consiglio di Amministrazione del 07.05.2004 Il Consiglio di Amministrazione convocato con lettera prot. n 11283 del 27.04.2004 discuterà e delibererà sul seguente ulteriore argomento ad integrazione di quelli già indicato nella stessa lettera di convocazione: 10. Edilizia e Patrimonio 10.2 Progetto esecutivo relativo ai lavori di recupero e completamento del secondo piano dell’edificio n.13 sito in via Largo Donegani n.2, Novara. Distinti saluti. IL RETTORE (Prof. Ilario VIANO) f.to Ilario Viano 5 INDICE 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag. 8 2. Approvazione verbali della seduta del 19 marzo; pag. 8 3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza; 3.1 DRU n. 14 del 24.03.2004; 3.2 DRU n. 15 del 01.04.2004; 3.3 DRU n. 16 del 19.04.2004; 3.4 DRU n. 17 del 22.04.2004; pag. 8 pag. 10 pag. 12 pag. 13 4. Statuto della Fondazione Universitaria; pag. 15 5. Sistema bibliotecario di Ateneo: carta dei servizi delle biblioteche; pag. 23 6. Ragioneria 6.1 Variazione di bilancio; pag. 28 6.2 Presa d’atto dei bilanci consuntivi 2003 dei Centri di Gestione Autonoma; pag. 33 6.3 Bilancio consolidato esercizio 2003; pag. 34 7. Personale 7.1 Attivazione nuovi assegni di ricerca; pag. 67 7.2 Rinnovo assegni di ricerca; pag. 70 7.3 Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento; pag. 73 10.1 Schema di atto di concessione in uso dell’edificio denominato “Ex ospedale militare” in Alessandria; pag. 77 7.4 Determinazione del compenso orario per incarichi di insegnamento; pag. 78 7.5 Contratto Collettivo Integrativo per il personale tecnico amministrativo per l'anno 2004; pag. 80 7.6 Valutazione Dirigenti. pag. 94 8. Studenti e diritto allo studio 8.1 Contribuzione studentesca; pag. 96 8.2 Accordo di cooperazione con l’Università della Savoia; pag. 105 6 8.3 Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale per la definizione dei rapporti inerenti il Corso di Laurea universitario di Educazione professionale per l’anno accademico 2003-2004; pag. 110 8.4 Contributi integrativi Erasmus per la mobilità studenti a.a. 2004-2005; pag. 117 8.5 Contributi integrativi Erasmus per mobilità docenti, a.a. 2004-2005 pag. 119 9. Didattica 9.1 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di II livello in "Medicina dei Disastri", attivato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia; pag. 120 9.2 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di I livello in "Gestione dei Lavori Pubblici", attivato presso la Facoltà di Economia; pag. 123 9.3 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di I livello in "Economia dell'Ambiente e Sistemi di Gestione Ambientale", attivato presso la Facoltà di Economia; pag. 125 9.4 Dottorati di Ricerca. pag. 127 10. Edilizia e Patrimonio 10.2 Progetto esecutivo relativo ai lavori di recupero e completamento del secondo piano dell’edificio n.13 sito in via Largo Donegani n.2, Novara. pag. 128 11. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica 11.1 Convenzione Istitutiva del centro Interateneo di Ricerca di Genomica in Endocrinologia Pediatrica; pag. 131 12. Forniture e Servizi 12.1 Compenso Commissioni gare per forniture, servizi e lavori; pag. 138 12.2 Modifiche all’accordo di programma fra la Provincia di Alessandria, il Comune di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale per la realizzazione di una rete di dati a banda larga; pag. 140 12.3 Convenzione per il collegamento delle sedi dell’Ateneo tramite la MAN in fibra ottica nel Comune di Novara; pag. 152 12.4 Rete informatica di Ateneo. pag. 157 7 1.Comunicazioni del Rettore-Presidente Il Presidente rivolge il saluto ai componenti del Consiglio e apre la seduta illustrando gli allegati che sono stati trasmessi via posta elettronica nei giorni precedenti il Consiglio tra i quali sono presenti i documenti del CNVSU sul nuovo modello di ripartizione del FFO e quello sullo stato della didattica nei corsi di dottorato dell’anno accademico 2001/2002. Il Presidente illustra i documenti e il questionario elaborati dal CIVR e comunica che il giorno 11 maggio presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze M.F.N dell’Università di Torino si terrà un incontro di discussione sul tema della valutazione della ricerca scientifica negli Atenei. Il Presidente invita i componenti del Consiglio a partecipare. Il Presidente prosegue riferendo al Consiglio dell’iniziativa promossa dalla CRUI per aprire e stimolare la discussione all’interno degli Atenei su quelle che sono le questioni prioritarie del sistema universitario: il ruolo degli Atenei e il loro il governo, la valutazione, il ruolo dei docenti e l’organizzazione della didattica e della ricerca. A tal fine è stato elaborato un questionario, che verrà distribuito a tutti i docenti unitamente a una password, che ne permetterà la compilazione e il conseguente invio alla segreteria della CRUI. Il Presidente suggerisce a questo proposito di organizzare momenti di discussione all’interno delle Facoltà. Il Presidente riferisce della lettera di plauso del Progetto CampusOne inviata daEric Fromenti, Presidente dell’EUA. Il Presidente riferisce infine della riunione della CRUI del 29 aprile, nel corso della quale si è discusso della legge delega sulla riforma dello stato giuridico e sulla questione delle deroghe. Il Presidente comunica infine che dovrebbe arrivare a breve la lettera di assegnazione di FFO per l’anno 2004. ****************** 2. Approvazione verbale della seduta del 19 marzo; 4/2004/2 OMISSIS ****************** 3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza; 4/2004/3.1 Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio nr. 14 del 24.03.2004 Prot. n. 7715 Tit. IV cl. 1 Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza illustrandone le motivazioni. IL RETTORE VISTO che all’Università è stato notificato, da parte dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Vercelli, l’avviso di liquidazione n. 20021V001521000 in data 29/01/2004 e relativo alla maggiore imposta di registro, ipotecaria e catastale pari ad € 111.245,02 in relazione all’atto notaio Ippolito Lucia stipulato in data 22/10/2002, registrato il 31/10/2002, serie 1V, numero 1521; 8 VISTO che all’Università è stata notificata, da parte dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Vercelli, la lettera prot. 17900/2003, in data 02/02/2004, di diniego alla richiesta di rimborso per la maggiore imposta di registro pari ad € 54.098,87 formulata con istanza alla stessa Agenzia in data 12/05/2003 prot. 2685 e riferita al medesimo atto di cui sopra; RITENUTO che la materia del contenzioso riguarda l’applicazione alle Università dell’art. 1 c. 5 Tariffa I allegato al D.P.R. 26 aprile 1986 e che prevede l’applicazione dell’imposta di registro in somma fissa qualora “il trasferimento avviene in favore dello Stato, ovvero a favore di enti pubblici territoriali o consorzi costituiti esclusivamente fra gli stessi o a favore di comunità montane”; RITENUTO che la Corte di Cassazione – Sezione V, Civile con sentenza n. 16.169 del 23/12/2000 ha stabilito che il termine “Stato” indicato nella citata disposizione ricomprende tutte le pubbliche istituzioni ad esso equiparate e quindi anche le Università; RITENUTO che gli atti notificati dall’Agenzia delle Entrate si riferiscono allo stesso atto di acquisto e risulta necessario ricorrere avverso entrambi; ATTESO che l’organizzazione è in fase di completamento e che ad oggi non sussistono coerenti figure professionali per rappresentare l’Università in giudizio; RITENUTO di avvalersi del patrocinio di un Dottore Commercialista, anche per la complessità della materia; RITENUTO che il Dott. Riccardo Ranghino, con studio in Corso Libertà, 55 Vercelli ha la professionalità necessaria per curare gli interessi di questo Ateneo; CONSIDERATO che Dott. Riccardo Ranghino ha accettato l’incarico di rappresentare e difendere questa Università; VISTO i preventivi presentati in data 24/02/2004 per un importo pari ad € 3.306,88 oltre iva, contributo CNPADC oltre il rimborso delle spese dovute per le marche da bollo; VISTA l’urgenza di provvedere per la perentorietà dei termini processuali; VISTO Decreto Lgs.vo n. 546 del 31/12/1992 “Disposizioni sul processo tributario in attuazione della delega al Governo contenuta nell'art. 30 della L. 30 dicembre 1991, n. 413”; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” emanato con Decreto Rettorale n. 539 del 12.12.2001 e modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con Decreto Rettorale Repertorio n. 475, Prot. n. 24463 del 30.12.2003 9 DECRETA di ricorrere avverso l’avviso di liquidazione n. 20021V001521000 emesso dall’Agenzia delle Entrate di Vercelli e notificato in data 29/01/2004; di ricorrere avverso il diniego formulato dall’Agenzia delle Entrate di Vercelli con lettera prot. 17900/2003 notificata in data 02/02/2004; di conferire procura alle liti nei procedimenti prima indicati al Dott. Riccardo Ranghino (RNGRCR66M25L750H), con studio Corso Libertà, 55 Vercelli; di impegnare al tit. 1 sez. 2 cat. 10 cap 26 “Spese legali e notarili” del bilancio per l’esercizio 2004 l’importo di € 4.047,63, comprensivo di contributo CNPADC ed Iva, quali competenze per l’assistenza legale – tributaria; di autorizzare il Direttore Amministrativo a compiere tutti gli atti necessari e conseguenti. Il presente decreto sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima adunanza. Vercelli, 23.03.2004 IL RETTORE (Prof. Ilario VIANO) f.to Ilario Viano Visto IL DIRETTORE AMMINSITRATIVO (Dott. Enzo FRAGAPANE) Visto IL DIRIGENTE (Dott. Paolo PASQUINI) Il Consiglio all’unanimità ratifica il suddetto decreto. ****************** 4/2004/3.2 Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 15 del 01.04.2004 Prot. n. 8522 Tit. VIII cl. 5 Variazione di bilancio n° 6 Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza illustrandone le motivazioni. 10 IL RETTORE Visto il Bilancio di Previsione per l’Anno Finanziario 2004 approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 dicembre 2003; Preso atto che il Senato Accademico, nell’adunanza del giorno 8 marzo 2004, ha deliberato di autorizzare lo svolgimento delle elezioni del Rettore in via telematica tramite il sistema di voto telematico del Cineca, Consorzio Interuniversitario; Visto il preventivo del Cineca per lo svolgimento delle suddette elezioni; Preso atto che nel corso del 2004 si svolgeranno, oltre alle elezioni del Rettore, anche le elezioni del Comitato per le Pari Opportunità e per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, per una spesa complessiva prevedibile di circa € 25.000; Considerato che in sede di redazione del bilancio di previsione 2004 tali importi non erano stati previsti e che pertanto occorre aumentare le previsioni di spesa al tit 1 cat 06 cap 05 “Spese elettorali” con prelievo dal Fondo di riserva; Considerata l’inderogabile urgenza di provvedere alla presente variazione di bilancio al fine di consentire lo svolgimento nei tempi previsti delle elezioni del Rettore in via telematica; Visto l’art. 43 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università emanato con Decreto Rettorale n. 475 del 30 dicembre 2003; Visto lo Statuto di autonomia dell’Università emanato con Decreto Rettorale n° 539 del 12/12/2001 e modificato con Decreto Rettorale n.° 67 del 24/02/2003; DECRETA 1. Di autorizzare il seguente storno al bilancio dell’esercizio 2004: Dal tit 1 cat 14 cap 01 “Fondo di riserva” € 25.000,00 Al 1it 1 cat 06 cap 05 “Spese elettorali” € 25.000,00 Disponibilità residua sul Fondo di riserva € 900.000,00 Gli uffici competenti sono incaricati dell’esecuzione del presente Decreto che sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima adunanza. IL RETTORE (Prof. Ilario Viano) f.to Ilario Viano Visto:Il Responsabile dell’Ufficio Bilancio e Controllo di Gestione 11 Visto: IL DIRIGENTE Visto: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Il Consiglio all’unanimità ratifica il suddetto decreto. ****************** 4/2004/3.3 Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio N 16 del 19.04.2004 Prot n. 10609 del 19.04.2004 Tit V Cl 8 Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza illustrandone le motivazioni. IL RETTORE VISTO l’art.11 della Legge n.341 del 9/05/1989; VISTO il D.M. n.509 del 3/11/1999, recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; VISTO il T.U. delle disposizioni di Legge approvato il 31/08/1933; VISTO il “Programma di Tirocinio Agenzia del Demanio - Università italiane” proposto dalla C.R.U.I.; VISTA la Convenzione stipulata dall’Agenzia del Demanio e la Fondazione C.R.U.I. per le Università italiane per la realizzazione del programma citato; CONSIDERATO che l’obiettivo del programma citato é quello di sperimentare un più organico e sistematico coinvolgimento dei neolaureati del corso di laurea di I livello e laureandi e neolaureati di laurea specialistica o di vecchio ordinamento delle Università italiane in periodi di tirocinio presso le sedi dell’Agenzia; VISTO il relativo bando pubblicato in data odierna sul sito della C.R.U.I. contenente l’elenco delle offerte dei tirocini attivabili per il II semestre 2004; VISTO l’interesse manifestato dalla Facoltà di Scienze Politiche nella Lettera Prot. n. 6867 del 16/03/2004 e dalla Facoltà di Giurisprudenza nella Lettera n. 6808 del 15/03/2004; PRESO ATTO che possono partecipare alla selezione solo gli studenti e i laureati degli Atenei che aderiscono al programma citato attraverso la sottoscrizione della apposita convenzione con la Fondazione C.R.U.I.; CONSIDERATO che i termini per la raccolta delle candidature degli studenti, previa selezione da parte delle Facoltà, sono fissati per il 3 maggio p.v.; 12 VISTA l’urgenza di provvedere, in quanto la convenzione con la Fondazione C.R.U.I. deve essere stipulata nel più breve tempo possibile al fine di consentire l’accesso degli studenti e dei laureati dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale al programma sopra menzionato; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R. Rep. 475 del 30/12/2003 VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, emanato con D.R. n. 539 del 12/12/2001 e successivamente modificato con D.R. n. 67 del 24/02/2003 ed in particolare l’art. 12 lettera g; DECRETA Di aderire al “Programma di Tirocinio Agenzia del Demanio – Università Italiane Di approvare il testo, allegato al presente Decreto, relativo alla Convenzione con la Fondazione C.R.U.I., relativa al Programma di Tirocinio di cui al punto1, e di procedere alla stipula Di nominare la Dott.ssa Sabrina Olivieri quale referente operativo dell’attuazione della presente Convenzione Di imputare sul Tit 1 Cat. 8 Cap. 14 la somma di € 1100, quale contributo alle spese amministrative e gestionali, sostenute dalla Fondazione CRUI per le Attività previste dalla Convenzione Il presente Decreto sarà sottoposto per la ratifica al Consiglio di Amministrazione nella prossima Adunanza Vercelli, 13/04/2004 IL RETTORE (Prof. Ilario VIANO) f.to Ilario Viano Il Consiglio all’unanimità ratifica il suddetto decreto. ****************** 4/2004/3.4 Decreti Rettorali d’Urgenza Repertorio n. 17 - 2004 Prot. n. 10934 del 22.04.2004 Tit. VIII cl. 5 Variazione di bilancio n° 7 Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza illustrandone le motivazioni. IL RETTORE 13 Visto il Bilancio di Previsione per l’Anno Finanziario 2004 approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 dicembre 2003; Preso atto che la Regione Piemonte, con determina dirigenziale n. 479 del 30/06/2003 ha approvato la graduatoria dei progetti nell’ambito della Direttiva “Rafforzamento Lauree Professionalizzanti I” per l’Anno Accademico 2003/2004 – 2004/2005 Considerato che in base a tale graduatoria sono risultati finanziati specifici Corsi delle Facoltà di Economia e di Scienze Politiche; Preso atto che occorre assegnare i finanziamenti riconosciuti alle citate Facoltà; Considerato che in sede di redazione del bilancio di previsione 2004 tali importi non erano stati previsti e che occorre pertanto incrementare le previsioni di entrata al tit 2 cat 05 cap 03 “Contributi da Regioni” e di spesa al tit 1 cat 15 cap 01 “Trasferimenti ai Centri di Gestione Autonoma- Contributo di funzionamento”; Considerata l’inderogabile urgenza di provvedere alla presente variazione di bilancio al fine di consentire l’assegnazione dei fondi alle Facoltà; Visto l’art. 43 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università emanato con Decreto Rettorale repertorio n. 475 del 30 dicembre 2003; Visto lo Statuto di autonomia dell’Università emanato con Decreto Rettorale n° 539 del 12/12/2001 e modificato con Decreto Rettorale n.° 67 del 24/02/2003 ed in particolare l’art. 12 comma 1 lett. g); DECRETA 1. Di autorizzare la seguente variazione al bilancio dell’esercizio 2004: Maggiore entrata: tit 2 cat 05 cap 03 “Contributi da Regioni” € 198.494,00 Maggiore spesa: tit 1 cat 15 cap 01 “Trasferimenti ai Centri di Gestione AutonomaContributo di funzionamento” € 198.494,00 Gli uffici competenti sono incaricati dell’esecuzione del presente Decreto che sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima adunanza. IL RETTORE (Prof. Ilario Viano) f.to Ilario Viano Visto:Il Responsabile dell’Ufficio Bilancio e Controllo di Gestione Visto: IL DIRIGENTE Visto: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO 14 Il Consiglio all’unanimità ratifica il suddetto decreto. ****************** Il prof. Maurizio VAUDAGNA entra a far parte del Consiglio alle ore 15.45. 4. Statuto della Fondazione Universitaria 4/2004/4 DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Affari Generali e Concorsi Vercelli, 26 aprile 2004 Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Con DPR 24 maggio 2001 n. 254, in applicazione di quanto previsto dall’art. 59, comma 3, della legge 23 dicembre 2000 n. 388, è stato emanato un regolamento recante i criteri e le modalità per la costituzione di fondazioni universitarie di diritto privato da parte delle università statali, al fine di realizzare l’acquisizione di beni e servizi alle migliori condizioni di mercato e per lo svolgimento delle attività strumentali e di supporto alla didattica e alla ricerca. L’Università del Piemonte Orientale si fa promotrice di una Fondazione Universitaria che avrà come scopo la promozione ed il sostegno delle attività istituzionali universitarie ed è stato elaborato uno statuto sulla base delle indicazioni contenute nel DPR citato. Tale Statuto, nel testo sotto riportato, è stato presentato al Senato Accademico nella seduta del 19.04.04 e sono state formulate le seguenti osservazioni: è emerso, per quanto concerne i soci fondatori, ex art. 1 dello Statuto, che vengano coinvolti anche altri organismi, entità e associazioni del territorio del Piemonte Orientale (Domodossola, Asti, Biella); per quanto riguarda le attività della Fondazione, ex art. 3 dello Statuto, sembra che la Fondazione abbia un potere sostitutivo dell’Università, mentre, in realtà, si intende che il piano di sviluppo sarà sempre approvato dall’Università; l’art. 5 dello Statuto riguarda i Soci della Fondazione e pertanto si richiama la prima osservazione in merito al coinvolgimento di altri enti del territorio locale; l’art. 11 dello Statuto prende in esame l’Assemblea dei Soci ed è emerso che è un organo specifico delle associazioni, ma non è previsto per le fondazioni; tuttavia, è stata inserita per consentire anche a coloro che non partecipano al Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo di intervenire nell’attività di programmazione della Fondazione; inoltre, non avrebbe poteri decisionali, ma solo propositivi. 15 Il RESPONSABILE DELL’UFFICIO AFFARI GENERALI E CONCORSI (Dott.ssa Michela Dovano) f.to Michela Dovano STATUTO DELLA FONDAZIONE Articolo 1 Costituzione e denominazione 1. E’ costituita per volontà dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, delle Province di Novara, Vercelli ed Alessandria, nonché dei Comuni di Novara, Vercelli ed Alessandria, ai sensi del DPR 24 maggio 2001 n. 254, una Fondazione di diritto privato senza fini di lucro denominata ………………………………………………………………………………………………………… 2. Per la Fondazione verrà chiesto il riconoscimento della personalità giuridica ai sensi dell’art. 1 del regolamento approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361. 3. La Fondazione ha sede legale in Vercelli, e altre sedi in Novara ed Alessandria. Articolo 2 Scopi 1. Scopi della Fondazione sono: promuovere il coinvolgimento della comunità sociale, economica e territoriale del Piemonte Orientale, al fine di sviluppare la cooperazione e la sinergia tra la stessa e l’Università. valorizzare l’attività di ricerca e di formazione dell’Università svolgendo funzioni di promozione e di sostegno. promuovere e sviluppare l’internalizzazione della ricerca e della formazione dell’Università tramite la gestione di appositi servizi e la partecipazione a iniziative congiunte con altri istituti nazionali e stranieri, con amministrazioni e organismi internazionali e in genere con operatori economici e sociali pubblici e privati. promuovere iniziative a sostegno del trasferimento dei risultati della ricerca, dello sviluppo di nuova imprenditorialità e della qualificazione delle amministrazioni pubbliche. gestire attività strumentali e di supporto alla didattica e alla ricerca scientifica e tecnologica, nonché l’espletamento di servizi funzionali alle stesse. promuovere la raccolta di fondi privati e pubblici e le richieste di contributi pubblici e privati locali, nazionali, europei e internazionali da destinare agli scopi della Fondazione e dell’Università. promuovere la costituzione o partecipare a consorzi, associazioni o fondazioni che condividono le medesime finalità, nonché a strutture di ricerca, di alta formazione e di trasferimento tecnologico in Italia e all’estero, ivi comprese società di capitali strumentali a dette strutture. La partecipazione a tali società di capitali non può superare il cinquanta per cento dell’intero capitale sociale. 2. La Fondazione agevola la partecipazione alla propria attività di enti e amministrazioni pubbliche e di soggetti privati, sviluppando e incrementando la necessaria rete di relazioni nazionali e internazionali funzionali al raggiungimento dei propri fini. Articolo 3 Attività 1. Per la realizzazione degli scopi di cui all’art. 2 la Fondazione può svolgere, a favore e per conto dell’Università a titolo esemplificativo le seguenti tipologie di attività: la promozione e il sostegno finanziario delle attività didattiche, formative e di ricerca; la promozione e lo svolgimento di attività integrative e sussidiarie alla didattica e alla ricerca; 16 la realizzazione di servizi e di iniziative diretti a favorire le condizioni di studio; attuare metodologie innovative, esemplari e sperimentali atte a favorire i portatori di handicap; l’organizzazione di stages e di altre attività formative; l’organizzazione di iniziative di formazione a distanza; la promozione di iniziative e attività per l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro; il sostegno alle attività di cooperazione scientifica e culturale dell’Università con istituzioni nazionali e internazionali; il supporto allo svolgimento di attività di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico, anche attraverso la gestione operativa di strutture scientifiche e/o tecnologiche nonché la valorizzazione dei risultati delle ricerche anche tramite la tutela delle proprietà intellettuali e lo sviluppo di nuove imprese a base tecnologica; l’amministrazione e la gestione di beni di cui abbia la proprietà o il possesso, nonché di strutture universitarie affidate in gestione; la progettazione , realizzazione e la gestione di strutture di edilizia universitaria e di altre strutture di servizio strumentali e di supporto all’attività universitaria; ricercare sul mercato immobiliare alloggi per studenti e trovare soluzioni per la realizzazione di unità abitative a scopo residenziale/studio per situazioni particolari di studenti; la promozione di seminari, conferenze e convegni anche con altre istituzioni e organizzazioni nazionali ed internazionali e la partecipazione ad analoghe iniziative promosse da altri soggetti; la stipulazione di contratti, convenzioni, accordi o intese con soggetti pubblici o privati nonché la realizzazione di laboratori e centri di ricerca università – impresa dedicate a specifiche aree tecnologiche ed applicative; l’attività di alta consulenza, direttamente e tramite convenzioni, contratti, accordi e intese con soggetti pubblici e privati; la partecipazione ad iniziative di sostegno all’attività di ricerca e di gestione operativa di strutture scientifiche tecnologiche di altre Università o di altre strutture ed enti di ricerca, anche tramite convenzioni con soggetti terzi. Articolo 4 Patrimonio e fondo di gestione 1. Il patrimonio iniziale della Fondazione è costituito dalla somma di €________________conferita all’atto della costituzione dai soci fondatori individuati nell’articolo successivo. 2. Il patrimonio potrà essere incrementato : dai contributi in denaro e beni mobili e immobili conferiti dagli altri soci; dai contributi dei soggetti partecipanti “istituzionali” o “partecipanti” nella misura che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione deliberi di destinare al patrimonio; dai beni mobili ed immobili che perverranno alla Fondazione a qualsiasi titolo, nonché da contributi, donazioni e lasciti di persone fisiche e giuridiche pubbliche e private, la cui accettazione sia deliberata dal Consiglio di Amministrazione, previo gradimento dell’Università, con conseguente decisione di imputazione a patrimonio; dai proventi derivanti da attività proprie destinati, previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione, ad incremento del patrimonio; dai fondi di riserva costituiti con eventuali avanzi di gestione. 3. Le modalità di investimento del patrimonio sono stabilite dal Consiglio di Amministrazione osservando criteri prudenziali di rischio, in modo da conservarne il valore ed ottenere un’adeguata redditività. L’eventuale affidamento della gestione patrimoniale a soggetti esterni (intermediari abilitati ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs 24 febbraio 1998 n. 58) deve avvenire in base a criteri di scelta rispondenti all’esclusivo interesse della Fondazione. 4. Per l’adempimento dei propri compiti la Fondazione dispone di un fondo di gestione costituito dai redditi provenienti dalla gestione del patrimonio, di ogni eventuale provento, contributo, 17 donazione o lascito di provenienza pubblica o privata destinato all’attuazione degli scopi statutari e non espressamente destinato all’incremento del patrimonio e dei contributi dello Stato, di altri Enti e Amministrazioni pubbliche e dei fondi dell’Unione Europea. 5. Il fondo di gestione per il primo quinquennio è stabilito nella misura prevista dalla tabella allegata. Articolo 5 Soci 1. Sono Soci Fondatori della Fondazione l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, il Comune e la Provincia di Vercelli, il Comune e la Provincia di Alessandria, il Comune e la Provincia di Novara. 2. Possono successivamente divenire Soci le persone fisiche e giuridiche, pubbliche e private e gli enti che, condividendo le finalità e gli scopi della Fondazione contribuiscano al fondo di dotazione della Fondazione, mediante contributi in denaro, in attività o in beni materiali o immateriali o servizi od in altre forme ritenute idonee dall’Università nella misura e con le modalità individuate con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università. Il giudizio di ammissione non è appellabile ed è insindacabile. 3. I Soci possono richiedere che i contributi di cui al comma precedente siano utilizzati per iniziative di interesse dell’Università da attuarsi nel rispettivo territorio. Articolo 6 Partecipazioni 1. La Fondazione accetterà l’ingresso di altri eventuali soggetti Partecipanti e Partecipanti istituzionali ai sensi dell’art. 6, commi 2 e 3, del DPR 24 maggio 2001 n. 254, previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione e dell’Università. Sono considerati Partecipanti Istituzionali enti ed amministrazioni pubbliche e soggetti privati che contribuiscono alla realizzazione degli scopi della Fondazione con contribuzioni pluriennali, da attribuire al fondo di gestione, di almeno quattro annualità la cui misura sarà stabilita con deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Articolo 7 Organi della Fondazione 1. Sono Organi della Fondazione: il Presidente; il Consiglio di Amministrazione; il Collegio dei Revisori dei Conti. l’Assemblea dei Soci. Articolo 8 Presidente 1. Il Presidente è designato dall’Università. 2. Il Presidente ha la legale rappresentanza della Fondazione di fronte ai terzi ed in giudizio. 3. Convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione, stabilisce l’ordine del giorno e dirige la discussione. Provvede all’esecuzione delle deliberazioni adottate dal Consiglio, coadiuvato dal Direttore generale ed esercita i poteri delegatigli dal Consiglio. 18 4. Adotta, in caso d’urgenza, i provvedimenti di competenza del Consiglio di Amministrazione, salva la ratifica da parte dello stesso Consiglio di Amministrazione che deve essere convocato entro 15 gg dalla data dei provvedimenti in parola. 5. Il Presidente cura l’osservanza dello Statuto e ne promuove le modifiche qualora lo reputi necessario. 6. Il Consiglio di Amministrazione può nominare tra i suoi membri uno o più vice Presidenti. In caso di mancanza o di impedimento del Presidente e del o dei vice Presidenti le funzioni vengono esercitate dal Consigliere più anziano d’età del Consiglio. Articolo 9 Consiglio di Amministrazione 1. Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente della Fondazione, che lo presiede, e da altri dieci componenti. 2. Il Presidente e altri cinque componenti sono designati dall’Università. I designandi sono individuati nell’ambito dei soggetti indicati in apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’Università. 3. Un componente è designato dal MIUR. 4. I rimanenti quattro componenti sono designati dall’Assemblea dei Soci. In ogni caso devono essere rappresentate con un componente le comunità locali di Alessandria, Novara e Vercelli. 5 Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione è nominato con Decreto del Rettore dell’Università. 6 Gli Amministratori durano in carica due anni, al termine dei quali possono essere riconfermati. Essi sono responsabili verso la Fondazione secondo le norme del mandato. 7. La carica di membro del Consiglio di Amministrazione è incompatibile con quella di membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università. 8. Il Direttore generale è nominato dal Consiglio di Amministrazione ed è scelto tra i Dirigenti pubblici e privati con esperienza in campo universitario e dei servizi. Coadiuva il Presidente nell’attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; partecipa con voto consultivo e con funzioni di Segretario al Consiglio di Amministrazione; sovrintende agli uffici della Fondazione ed è responsabile del loro buon andamento e inoltre sottoscrive i contratti e gli atti. 9. Il Consiglio di Amministrazione: provvede all’amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione ed all’utilizzazione delle risorse finanziarie necessarie al conseguimento degli scopi istituzionali; propone il piano pluriennale delle attività della Fondazione ed elabora il piano di attività annuale, di cui al successivo art. 12; approva il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo di ciascun esercizio; delibera l’accettazione di donazioni o lasciti, e decide sulla loro destinazione; delibera sugli acquisti e sulle alienazioni del patrimonio immobiliare, e sull’assunzione o estinzione o rinuncia di qualunque altra obbligazione; delibera sull’impiego del patrimonio e sulla destinazione degli utili e degli avanzi di gestione, osservando il divieto di distribuzione degli stessi; adotta il Regolamento di funzionamento della Fondazione; delibera sulle eventuali modifiche dello Statuto. 10. Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza di almeno la metà degli amministratori in carica ed il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente. 11. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce in sede ordinaria due volte all’anno, e comunque ogni volta che il Presidente lo ritenga opportuno o ne faccia richiesta almeno un terzo degli amministratori o il Collegio dei Revisori dei Conti. 19 12. L’avviso di convocazione è spedito a cura del Presidente almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione con lettera raccomandata, al domicilio dei Consiglieri, con l’indicazione del luogo della riunione, del giorno, dell’ora e dell’ordine del giorno da trattare. In caso d’urgenza tale avviso è spedito con telegramma almeno ventiquattro ore prima della riunione. 13. I verbali e le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione devono essere conservati in ordine cronologico, rilegati in appositi registri e firmati dal Presidente e dal Segretario. 14. Il Consiglio di Amministrazione può adottare un regolamento per il proprio funzionamento. 15. Al Presidente ed ai membri del Consiglio di Amministrazione compete un gettone di presenza per la partecipazione alle riunioni ed il rimborso delle spese documentate sostenute nell’esercizio delle loro funzioni.. Il Direttore generale percepisce un compenso annuo nella misura stabilita annualmente dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione. 16. Qualora le designazioni da effettuarsi da parte di soggetti diversi dall’Università non siano formalizzate entro sessanta giorni dall’invito del Presidente uscente ai soggetti che debbono procedere , a norma del presente Statuto, il Consiglio di Amministrazione può essere validamente costituito con la presenza dei soli membri designati dall’Università, fatta salva la facoltà degli altri aventi titolo di procedere comunque alle designazioni di propria competenza. 17. In caso di dimissioni, revoca per gravi motivi, permanente impedimento o decesso di uno o più membri del Consiglio, il Presidente della Fondazione ne chiede la sostituzione al soggetto che l’aveva designato, onde assicurare la funzionalità e la continuità dell’organo della Fondazione. I consiglieri così nominati rimangono in carica sino alla scadenza del Consiglio. Articolo 10 Collegio dei Revisori dei Conti 1. Il Collegio dei Revisori dei Conti è l’organo di controllo della Fondazione e svolge le funzioni previste dal Codice Civile per il collegio sindacale. 2. In particolare, vigila sul regolare andamento dell’amministrazione, accerta la regolare tenuta della contabilità, svolge le sue osservazioni in ordine al bilancio preventivo e consuntivo mediante apposite relazioni. 3. Il Collegio è composto da tre membri effettivi e due supplenti. Due membri effettivi e uno supplente sono nominati dal Consiglio di Amministrazione dell’Università, nell’ambito delle categorie previste per l’organo di revisione dell’Università. Un membro effettivo e uno supplente sono designati congiuntamente dal Comune e dalla Provincia di Vercelli, dal Comune e dalla Provincia di Alessandria, dal Comune e dalla Provincia di Novara. 4. Il Collegio è presieduto da un magistrato della Corte dei conti. Dura in carica tre anni e i suoi componenti possono essere riconfermati nell’incarico. 5. Tutti i componenti del Collegio devono avere svolto per almeno cinque anni funzioni di revisione contabile presso istituzioni universitarie. 6. La carica di membro del Collegio dei Revisori dei Conti è incompatibile con quella di membro del Consiglio di Amministrazione. 7. I membri del Collegio possono assistere, senza diritto di voto, alle sedute del Consiglio di Amministrazione. 8. Ai componenti del Collegio spetta un gettone di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e può essere riconosciuta un’indennità annua stabilita dal Consiglio di Amministrazione. Articolo 11 Assemblea dei Soci 1. L’Assemblea dei Soci è composta da un rappresentante designato da ciascun socio diverso dall’Università. 20 2. L’Assemblea elegge al proprio interno il Presidente della stessa nonché uno o più Vice presidenti che, in ordine di anzianità, ne fanno le veci, in caso di rispettiva assenza o impedimento. In caso di contemporanea assenza o impedimento del Presidente e dei Vice presidenti le funzioni vengono esercitate dal consigliere più anziano dell’Assemblea. 3. All’Assemblea spettano i seguenti compiti: nominare i quattro membri del Consiglio di Amministrazione; esprimere raccomandazioni al Consiglio di Amministrazione sulle linee generali dell’attività della Fondazione e sui relativi obiettivi e programmi; esprimere parere obbligatorio sul bilancio preventivo annuale predisposto dal Consiglio di Amministrazione; esprimere parere obbligatorio sul conto consuntivo annuale predisposto dal Consiglio di Amministrazione; proporre al Consiglio di Amministrazione specifiche iniziative nell’ambito degli scopi della Fondazione; indicare, ai fini della determinazione da parte del Consiglio di Amministrazione, i contributi al fondo di gestione a carico dei singoli Soci. 4. Le riunioni dell’Assemblea sono convocate almeno una volta l’anno sia per gli adempimenti di cui alle lettere d) e g), sia per l’adempimento di cui alla lettera e); per quanto riguarda gli adempimenti di cui alle lettere a) e b) è convocata entro quattro mesi prima della scadenza dei rispettivi organi; le relative nomine devono comunque essere effettuate entro trenta giorni dalla scadenza dei medesimi. 5. Le riunioni dell’Assemblea sono convocate dal Presidente, di sua iniziativa o qualora ne faccia richiesta motivata almeno un terzo dei suoi membri. 6. In prima applicazione e fino all’elezione del Presidente e dei Vice presidenti l’Assemblea è convocata dal Presidente della Fondazione. 7. La convocazione si effettua con lettera raccomandata contenente l’ordine del giorno, da spedire almeno cinque giorni prima della data di riunione, al domicilio di ciascun componente. In caso di urgenza, la convocazione potrà essere effettuata per telegramma, spedito almeno ventiquattro ore prima della data di riunione. 8. Per la validità delle deliberazioni dell’Assemblea in prima convocazione è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei componenti; in seconda convocazione la deliberazione è valida qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni sono adottate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente. 9. L’Assemblea si articola in tre commissioni permanenti site in ognuna delle città sedi dell’Università. 10. Delle commissioni fanno parte il Comune e la Provincia sede dell’Università, i “partecipanti istituzionali” e i “partecipanti” residenti o con sedi nel territorio di riferimento. Ne fanno altresì parte i rappresentanti degli studenti eletti per la sede di riferimento negli organi centrali dell’Università. 11. Le iniziative e attività presenziate specificamente dalle commissioni permanenti devono essere assunte dall’Assemblea dei Soci e proposte al Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Articolo 12 Rapporti tra la Fondazione e l’Università 1. L’Università approva, su proposta del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, il piano di attività annuale e il piano pluriennale delle attività della Fondazione elaborati sulla base delle linee guida definite dalla stessa Università. 2. L’Università vigila sull’attività della Fondazione; al termine di ogni biennio l’Università verifica l’attuazione delle linee guida di attività e l’effettiva coerenza con esse dell’attività svolta. A tal fine 21 il Presidente riferisce annualmente al Consiglio di Amministrazione dell’Università sulle attività della Fondazione. 3. I rapporti tra Università e Fondazione per le prestazioni di collaborazione, consulenza, assistenza possono essere regolati da convenzioni. 4. L’Università, sentiti gli Amministratori, promuove l’annullamento, da parte dell’autorità governativa, delle deliberazioni contrarie all’atto di fondazione, allo Statuto, a norme imperative, all’ordine pubblico e al buon costume. Articolo 13 Scritture contabili e di bilancio 1. L’esercizio finanziario della Fondazione coincide con l’anno solare e decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. 2. La Fondazione tiene i libri e le altre scritture contabili prescritti dall’art. 2214 del codice civile e dalle vigenti disposizioni. 3. Il bilancio d’esercizio è redatto osservando le disposizioni degli artt. 2423 e seguenti del codice civile, in quanto compatibili. Il Consiglio di Amministrazione approva il conto consuntivo entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio; entro il 30 novembre di ciascun anno redige ed approva il bilancio preventivo per l’anno successivo. 4. Non è ammessa alcuna forma di distribuzione degli utili. Gli eventuali proventi, rendite o utili conseguiti sono utilizzati interamente per perseguire gli scopi della Fondazione. 5. Entro trenta giorni dall’approvazione gli amministratori trasmettono una copia del bilancio all’Università. Articolo 14 Personale 1. I rapporti di lavoro dei dipendenti della Fondazione sono disciplinati dalle disposizioni del Codice Civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato e sono costituiti e regolati contrattualmente. Articolo 15 Incompatibilità 1. La carica di Presidente è incompatibile con tutte le cariche dell’Università che integrano i compiti di ricerca, didattici e di partecipazione agli organi collegiali. 2. La carica di componente del Consiglio di Amministrazione designato dall’Università è incompatibile con quello di componente del Senato Accademico, del Consiglio di Amministrazione, di Rettore, di Prorettore, di Direttore Amministrativo e di Direttore di Dipartimento dell’Università stessa. Articolo 16 Modifiche dello statuto 1. Le modifiche del presente statuto sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione con il voto favorevole di almeno i due terzi dei suoi componenti, previa acquisizione del parere del Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca. 22 Articolo 17 Scioglimento e liquidazione 1. Qualora il suo scopo sia stato definitivamente raggiunto, sia esaurito, sia divenuto impossibile o di scarsa utilità, e comunque in tutti i casi previsti dal codice civile per le fondazioni riconosciute, la Fondazione viene sciolta e posta in liquidazione con delibera del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, previo parere obbligatorio dell’Assemblea dei Soci Fondatori e approvazione dell’Università che nomina uno o più liquidatori. 2. I beni che residuano dopo l’esecuzione della liquidazione saranno destinati, previo parere dell’Assemblea dei Soci Fondatori, all’Università a sostegno delle sue attività istituzionali. Articolo 18 Norme finali 1. La nomina delle cariche sociali viene effettuata per la prima volta in sede di atto costitutivo. 2. Per tutto quanto non previsto nel presente statuto si applicano, le disposizioni di legge previste dal codice civile per le Fondazioni riconosciute nonché le disposizioni del regolamento approvato con D.P.R. 24 maggio 2001 n. 254. ALLEGATO N. 1 – IPOTESI DI COSTITUZIONE DEL FONDO PATRIMONIALE E DI GESTIONE PER UN QUINQUENNIO Fondo patrimoniale Fondo di gestione 1° anno € 200.000 € 150.000 2° anno 0 € 250.000 3° anno 0 € 250.000 4° anno 0 € 250.000 5° anno 0 € 300.000 OMISSIS ****************** 5. Sistema bibliotecario di Ateneo: carta dei servizi delle biblioteche; 4/2004/5 DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Affari Generali e Concorsi Vercelli, 26 aprile 2004 Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale, prevede all’art. 40 l’istituzione del Sistema Bibliotecario di Ateneo e della Commissione di Ateneo per le Biblioteche come organo collegiale di indirizzo. Il Regolamento Generale d’Ateneo emanato con D.R. n. 3 del 17.01.2003 prevede all’art. 29 che la Commissione di Ateneo per le Biblioteche elabori una Carta dei Servizi delle Biblioteche. Tale Carta dei Servizi delle Biblioteche, approvata dalla Commissione di Ateneo per le Biblioteche in data 25.03.2004, viene sottoposta all’esame ed all’approvazione di codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione. 23 L’UFFICIO AFFARI GENERALI E CONCORSI (Dott.ssa Michela Dovano) f.to Michela Dovano OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” emanato con D.R. n. 539 del 12.12.2001, come modificato dal D.R. n. 67 del 24.02.03; VISTO il Regolamento Generale d’Ateneo emanato con D.R. n. 3 del 17/01/2003 ed in particolare l’art. 29, che prevede che la Commissione di Ateneo per le Biblioteche elabori di una Carta dei Servizi delle Biblioteche, emanata dal Rettore, sentiti il Consiglio di Amministrazione e il Senato Accademico; VISTO l’estratto del verbale della Commissione di Ateneo per le Biblioteche del 25.03.04, con il quale è stata approvata la Carta dei Servizi delle Biblioteche; VISTA la delibera n. 3/2004/5 del Senato Accademico del 19.04.2004, con la quale si approva la Carta dei Servizi delle Biblioteche con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA di esprimere parere favorevole alla Carta dei Servizi delle Biblioteche nel testo sotto riportato: SISTEMA BIBLIOTECARIO D’ATENEO CARTA DEI SERVIZI DELLE BIBLIOTECHE PREMESSA La Carta dei Servizi è elaborata dalla Commissione di Ateneo per le Biblioteche ed è emanata dal Rettore, sentiti il Senato Accademico e il Consiglio d’Amministrazione. La Carta dei servizi ha una funzione di riferimento e di indirizzo per le Biblioteche del Sistema Bibliotecario d’Ateneo e ha carattere vincolante; in particolare essa definisce i principi di erogazione dei servizi delle Biblioteche e determina e garantisce i diritti degli utenti. Le Biblioteche conformano i propri Regolamenti ai principi enunciati dalla Carta dei Servizi. ARTICOLO 1. PRINCIPI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI Le Biblioteche del Sistema erogano i servizi agli utenti secondo i criteri di imparzialità, trasparenza, regolarità, accessibilità, efficacia ed efficienza. 24 I servizi delle Biblioteche sono rivolti in primo luogo agli studenti (inclusi dottorandi, studenti dei master, studenti di corsi post universitari di formazione e specializzandi), al personale docente e ai ricercatori (inclusi assegnisti, borsisti, cultori della materia), al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo e a tutti coloro che abbiano con esso rapporti istituzionali. I servizi sono forniti anche a utenti esterni all’Ateneo, secondo quanto disposto dal successivo articolo 3. I servizi erogati dalle Biblioteche hanno lo scopo di garantire agli utenti l’accesso alle informazioni e ai documenti necessari all’attività didattica, allo studio e alla ricerca. La Commissione di Ateneo per le Biblioteche individua obiettivi e priorità di sviluppo dei servizi erogati dalle Biblioteche del Sistema; favorisce la loro armonizzazione e integrazione, ne cura la misurazione e la valutazione in collaborazione con le singole Biblioteche. Le Biblioteche, al fine di migliorare i servizi erogati, attuano forme di cooperazione con altre biblioteche, pubbliche e private, e Sistemi bibliotecari, anche internazionali, stipulano accordi, aderiscono o formano consorzi per l’acquisizione e la condivisione di risorse di interesse comune, per la gestione di servizi e per la partecipazione a progetti di interesse scientifico e culturale. Per garantire la qualità dei servizi erogati, le Biblioteche si adoperano affinché la formazione e l’aggiornamento del personale siano adeguati Ai fini della valutazione dell’efficacia, dell’efficienza e della qualità dei servizi le Biblioteche del Sistema assicurano, in collaborazione con la Commissione di Ateneo per le Biblioteche, la raccolta di informazioni, la rilevazione e la misurazione di dati e indicatori statistici, relativi all’erogazione dei servizi e al grado di soddisfazione degli utenti. Le Biblioteche del Sistema predispongono servizi specifici per gli utenti disabili, in particolare per la consultazione delle risorse elettroniche e per il servizio di prestito. I Responsabili delle Biblioteche possono derogare, in casi del tutto eccezionali rimessi al loro prudente apprezzamento, alle condizioni di erogazione dei servizi. ARTICOLO 2. ORARI Gli orari di erogazione dei servizi sono stabiliti in modo da corrispondere per quanto possibile alle esigenze degli utenti; in particolare le Biblioteche del Sistema sono dotate dall’Amministrazione di risorse idonee a garantire un orario continuato di apertura al pubblico congruo per giorni e ore -che non possono comunque essere inferiori a 36 ore settimanali- e con la presenza contemporanea, di norma, di almeno due unità di personale. Durante l’orario d’apertura sono forniti tutti i servizi al pubblico, compatibilmente con la disponibilità di personale: sono comunque garantiti la consultazione e il prestito. Le Biblioteche sono dotate di un sistema di controllo degli accessi e di vigilanza, attivo durante tutto l’orario di apertura: oltre tale orario non è consentito agli utenti l’accesso alla Biblioteca né la permanenza nei locali. Sono tempestivamente comunicate agli utenti riduzioni dell’orario di apertura al pubblico nei giorni di vacanza accademica, ed eventualmente di chiusure nel periodo natalizio e durante la stagione estiva, anche al fine di poter effettuare attività di controllo e di riordino del materiale documentario. 25 La Commissione di Ateneo per le Biblioteche promuove l’acquisizione da parte delle Biblioteche delle tecnologie idonee a consentire la consultazione dei cataloghi e delle banche dati anche al di fuori dell’orario di apertura ARTICOLO 3. SERVIZI Tutte le Biblioteche del Sistema Bibliotecario di Ateneo forniscono i seguenti servizi: Consultazione del materiale bibliografico e documentario Consultazione delle banche dati e delle risorse elettroniche Prestito locale Prestito interbibliotecario e fornitura di documenti non posseduti dalla Biblioteca (document delivery) Informazioni bibliografiche e assistenza alla ricerca. Riproduzione di documenti della Biblioteca e stampa Le Biblioteche possono attivare altri servizi in relazione alle loro caratteristiche o per rispondere a specifiche esigenze dell’utenza. 3.1. Accesso e consultazione L’accesso alle Biblioteche del Sistema e la consultazione del materiale bibliografico e documentario sono gratuiti e garantiti a tutti gli utenti. Le Biblioteche garantiscono agli utenti l’accesso al patrimonio bibliografico e documentario, e ne curano l’aggiornamento e lo sviluppo, per rispondere alle esigenza dell’attività didattica, dello studio e della ricerca, anche attuando politiche di coordinamento degli acquisti. Il materiale bibliografico e documentario è catalogato dal personale delle Biblioteche con procedure automatizzate e secondo le regole nazionali e internazionali. Le registrazioni catalografiche delle Biblioteche confluiscono nell’OPAC comune di Ateneo. Le Biblioteche del Sistema possono contribuire a cataloghi speciali o di settore. Nelle Biblioteche del Sistema il materiale bibliografico e documentario di uso più frequente e di più recente acquisizione è collocato a scaffalatura aperta, accessibile direttamente dall’utenza e ordinato secondo una classificazione per materia, illustrata per mezzo di apposita segnaletica. Le Biblioteche del Sistema garantiscono agli utenti adeguati strumenti, cartacei o elettronici, per la ricerca bibliografica e documentaria, e l’assistenza idonea al loro utilizzo. Le Biblioteche del Sistema predispongono spazi attrezzati destinati alla lettura e alla consultazione in sede del materiale bibliografico e documentario. 3.2. Consultazione banche dati e risorse elettroniche Le Biblioteche del Sistema forniscono agli utenti l’accesso gratuito alle banche dati e alle risorse elettroniche, interne ed esterne, operando per integrarle con le risorse tradizionali. Le Biblioteche del Sistema predispongono idonee postazioni per la consultazione delle banche dati e delle risorse elettroniche e forniscono all’utente l’idonea assistenza per la ricerca. Le Biblioteche garantiscono agli utenti il libero accesso a Internet per ragioni di studio e di ricerca, nel rispetto della legislazione vigente. 26 3.3. Prestito Il prestito è gratuito, ed è concesso agli studenti (inclusi dottorandi, studenti dei master, studenti di corsi post universitari di formazione e specializzandi), al personale docente e ai ricercatori (inclusi assegnisti, borsisti, cultori della materia), al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo, a tutti coloro che abbiano con esso rapporti istituzionali e agli utenti esterni in presenza di convenzioni o accordi di reciprocità con altre università, centri di ricerca, enti e associazioni. Per accedere al servizio di prestito l’utente deve iscriversi presso una biblioteca dello Sistema e ottenerne la tessera, valevole in tutte le altre Biblioteche dell’Ateneo. Le Biblioteche possono rilasciare tessere temporanee anche ad utenti esterni non convenzionati e richiedere il pagamento di un rimborso spese. I regolamenti delle singole Biblioteche definiscono l’organizzazione del servizio di prestito, le relative condizioni, le categorie di documenti escluse, le sanzioni in caso di danneggiamento o ritardata o mancata restituzione. Le Biblioteche devono comunque garantire la più ampia circolazione del materiale bibliografico e documentario. 3.4. Prestito interbibliotecario e document delivery Le Biblioteche del Sistema Bibliotecario di Ateneo favoriscono l’accesso degli utenti al materiale bibliografico e documentario non posseduto, attraverso i servizi di prestito interbibliotecario e di document delivery, che avvengono in regime di reciprocità con le biblioteche prestanti. La regola della reciprocità può essere derogata sulla base di apposite convenzioni o di accordi stipulati dalle singole Biblioteche. Le Biblioteche del Sistema possono limitare con i loro Regolamenti la fruizione dei servizi di prestito interbibliotecario e di document delivery a determinate categorie di utenti: l’accesso a questi servizi deve sempre essere garantito almeno al personale docente e ai ricercatori (inclusi assegnisti, borsisti, cultori della materia), agli studenti laureandi, ai dottorandi e agli studenti dei master. Il pagamento di rimborsi o tariffe eventualmente richiesti dalle biblioteche prestanti è a carico dell’utente. Le Biblioteche possono richiedere agli utenti il pagamento di un rimborso spese, nelle forme ritenute più idonee, per i servizi di prestito interbibliotecario e di document delivery. La permanenza dei volumi ricevuti in prestito interbibliotecario e le condizioni di fruizione da parte dell’utenza delle singole Biblioteche del Sistema, sono stabilite dalle biblioteche prestanti. Alla scadenza dei termini di prestito le Biblioteche sono tenute a effettuare la restituzione alle biblioteche prestanti, anche nel caso in cui il richiedente, debitamente, informato, non abbia preso visione dell’opera. I costi della prestazione vengono comunque addebitati all’utente. 3.5. Informazioni bibliografiche e assistenza alla ricerca Le Biblioteche del Sistema garantiscono all’utente, compatibilmente con il rispetto delle esigenze complessive di servizio, l’assistenza e l’istruzione idonee al miglior uso delle risorse informative, e per l’accesso alle informazioni e ai documenti utili all’attività didattica, allo studio e alla ricerca. Le Biblioteche organizzano corsi o attività formative per istruire gli utenti all’uso dei cataloghi, delle risorse informative, di singole banche dati. Le Biblioteche predispongono servizi di informazione e di ricerca bibliografica per utenti remoti. 27 3.6. Riproduzione di documenti e stampa Le Biblioteche del Sistema rendono disponibili agli utenti gli strumenti per la riproduzione del materiale bibliografico e documentario da esse posseduto, nel rispetto della legislazione vigente in materia, e possono richiedere il pagamento di una tariffa per l’erogazione del servizio. Le Biblioteche possono escludere dalla riproduzione il materiale raro o facilmente deteriorabile e limitare il servizio ai soli documenti esclusi dal prestito. Le Biblioteche consentono all’utente la stampa dalle postazioni per la consultazione delle banche e delle risorse elettroniche, e possono richiedere il pagamento di una tariffa per l’erogazione del servizio. La Commissione di Ateneo per le Biblioteche promuove l’armonizzazione delle condizioni e delle tariffe del servizio di riproduzione e stampa erogato dalle Biblioteche del Sistema, anche attraverso progetti di digitalizzazione e microfilmatura del patrimonio bibliografico e documentario. ARTICOLO 4. DIRITTI DEGLI UTENTI Le Biblioteche del Sistema garantiscono agli utenti la massima informazione sui servizi erogati. Gli utenti possono formulare alle Biblioteche proposte, richieste e suggerimenti, e presentare reclami e istanze, in merito all’organizzazione e alla qualità dei servizi. In particolare qualsiasi violazione dei principi dichiarati nella presente Carta dei Servizi può essere segnalata ai Responsabili delle Biblioteche o al Coordinatore del Sistema Bibliotecario di Ateneo. Le Biblioteche si impegnano a rispondere ai reclami entro 15 giorni lavorativi e a intervenire tempestivamente nel caso di provati disservizi. Le Biblioteche garantiscono che i dati personali dell'utente siano utilizzati unicamente per la gestione dei servizi. Le Biblioteche garantiscono a ciascun utente l'accesso alle informazioni che lo riguardano, e in particolare a quelle relative allo stato dei prestiti in corso. ****************** 6. Ragioneria 4/2004/6.1 Variazione di bilancio Variazione di bilancio n° 9 - 10 Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Al fine di attivare la gestione di una rete dati a banda larga, si sta procedendo alla sottoscrizione di un Accordo di Programma per la costituzione di una Società a capitale pubblico tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, il Comune e la Provincia di Alessandria. In seguito a tale Accordo di Programma, per la gestione degli apparati di rete, è prevista una spesa di € 15.000,00. Nel corso del 2004, al fine di favorire il reperimento e la diffusione di informazioni riguardanti la ricerca scientifica in ambito comunitario, si prevede l’adesione dell’Ateneo all’Agenzia Promozione Ricerca Europea (A.P.R.E.). Per tale adesione sono necessari € 7.000,00. 28 Poiché tali spese non erano previste nel Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2004, occorre predisporre uno storno di bilancio con prelievo dal Fondo di Riserva al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 07 Cap. 04 “Partecipazione a consorzi interuniversitari e ad altri Enti del Settore Pubblico” dell’importo complessivo di € 22.000,00. La Convenzione, in via di stipula, con il Comune di Novara per il collegamento delle sedi novaresi dell’Ateneo mediante la rete in fibra ottica della città, prevede che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale si impegni a versare un canone annuo al Comune per un importo complessivo di € 8.000,00 e a sostenere spese di allacciamento alla rete in fibra ottica delle Facoltà e dei Dipartimenti aventi sede nella città di Novara per € 82.000,00. Poiché tali spese non erano previste nel Bilancio dell’esercizio finanziario 2004, occorre predisporre uno storno di bilancio con prelievo dal Fondo di Riserva al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 30 “Spese per linee trasmissioni dati” dell’importo di € 90.000,00. La Convenzione tra la Fondazione CRUI per le Università Italiane e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, in via di stipula, è intesa alla realizzazione del Programma di tirocinio presso l’Agenzia del Demanio, volto ad avviare neolaureati a tirocinii formativi e di orientamento presso la sede centrale e le sedi territoriali dell’Agenzia stessa. La suddetta Convenzione stabilisce che l’Ateneo si impegni a contribuire alle spese amministrative e gestionali per le attività di coordinamento e di raccordo tra l’Università e l’Agenzia, attraverso un contributo annuale di € 1.100,00. Poiché tale spesa non era prevista nel Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2004, occorre predisporre uno storno di bilancio con prelievo dal Fondo di Riserva al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 08 Cap. 14 “Spese per stages, tirocinii e periodi di formazione”. Il trasloco della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici presso i locali di Via Galileo Ferraris dovuto alla ristrutturazione di “Palazzo Tartara”, attuale sede della biblioteca, comporterà spese di trasloco e di cablaggio di € 20.000,00 non previste in sede di predisposizione del Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2004. Si ritiene opportuno, pertanto, effettuare uno storno di bilancio, con prelievo dal Fondo di Riserva, al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 01 “Trasferimenti ai Centri di Gestione Autonoma per spese di investimento” di € 20.000,00. Considerato che nel corso del 2004 si prevede un incremento delle spese legali per il contenzioso tributario ed amministrativo, si rende necessario uno storno di bilancio di € 10.000,00 dal Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 27 “Consulenze tecniche ed amministrative” e di € 20.000,00 dal Fondo di Riserva al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 26 “Spese legali, notarili, ecc.”. Visti il Decreto Ministeriale del 26/02/2004 e la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 3/2004/5.3 del 19/03/2004 che ha determinato l’importo annuo lordo degli assegni di ricerca in € 16.138,00, e considerato che nel tit. 1 sez. 2 cat. 08 cap. 01 “Borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca e post dottorato” sono disponibili € 1.755,00 relativi a maggiorazioni all’estero che non verranno utilizzate per la quota 2004 (comunicazione del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche del 01/01/2004), si ritiene opportuno utilizzare tale disponibilità per integrare l’importo di un assegno per la collaborazione ad attività di ricerca del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche mediante uno storno del Bilancio dell’esercizio 2004 dal tit. 1 sez. 2 cat. 08 cap. 01 “Borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca e post dottorato” al tit. 1 sez. 2 cat. 08 cap. 04 “Assegni per la collaborazione all'attività di ricerca”. Nel corso dell’anno 2004 sono pervenute n. 2 rinunce di Assegni per la Collaborazione ad Attività di Ricerca, per i quali i Dipartimenti di Scienze Economiche e Metodi Quantitativi ed il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive avevano trasferito all’Amministrazione la quota di loro competenza. Al fine di procedere alla restituzione ai Centri di Gestione Autonoma interessati delle quote di assegni non utilizzate, si rende necessario predisporre uno storno di bilancio di € 18.866,80 dal Titolo 1 Sez. 2 Cat. 08 Cap. 04 “Assegni per la Collaborazione dell’ Attività di Ricerca” al Titolo 1 Sez. 2 Cat. 13 Cap. 01 “Restituzioni e Rimborsi diversi”. 29 La Scuola di Amministrazione Aziendale, in base alla Convenzione stipulata in data 17 luglio 2002 tra l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro, ha trasferito a questo Ateneo l’importo di € 828,91 ad integrazione di docenze svolte nell’A.A. 2002/2003. Poiché tale entrata non è stata prevista nel Bilancio dell’esercizio finanziario 2004 occorre incrementare le previsioni di entrata al Tit. 2 Cat. 05 Cap. 05 “Contributi da altri Enti del Settore Pubblico” e le previsioni di spesa al Tit. 1 Sez. 1 Cat. 01 Cap. 05 “Spese per affidamenti e supplenze” di € 828,91. Si prega, pertanto, codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 30/04/2004 IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE (Dott.ssa Elisabetta Zemignani) f.to Elisabetta Zemignani OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto il Bilancio di Previsione per l’Anno Finanziario 2004 approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 05/12/2003; Considerato che al fine di attivare la gestione di una rete dati a banda larga, si sta procedendo alla sottoscrizione di un Accordo di Programma per la costituzione di una Società a capitale pubblico tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, il Comune e la Provincia di Alessandria e che per la gestione degli apparati di rete, in base all’Accordo di Programma, è necessario l’importo di € 15.000,00; Considerato che nel corso del 2004, al fine di favorire il reperimento e la diffusione di informazioni riguardanti la ricerca scientifica in ambito comunitario, si prevede l’adesione dell’Ateneo all’Agenzia Promozione Ricerca Europea (A.P.R.E.) e che tale adesione, comporta una spesa di € 7.000,00; Preso atto che tali spese non erano previste nel Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2004 e che occorre predisporre, pertanto, uno storno di bilancio con prelievo dal Fondo di Riserva al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 07 Cap. 04 “Partecipazione a consorzi interuniversitari e ad altri Enti del Settore Pubblico” dell’importo complessivo di € 22.000,00; Vista la Convenzione, in via di stipula, con il Comune di Novara per il collegamento delle sedi novaresi dell’Ateneo mediante la rete in fibra ottica della città, in base alla quale l’Università degli Studi del Piemonte Orientale si impegna a versare un canone annuo al Comune per un importo complessivo di € 8.000,00 e a sostenere spese di allacciamento alla rete in fibra ottica delle Facoltà e dei Dipartimenti aventi sede nella città di Novara per € 82.000,00; Considerato che tali spese non erano previste nel Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2004 e che occorre predisporre uno storno di bilancio con prelievo dal Fondo di Riserva al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 30 “Spese per linee trasmissioni dati” dell’importo di € 90.000,00; 30 Vista la Convenzione tra la Fondazione CRUI per le Università Italiane e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, per la realizzazione del Programma di tirocinio presso l’Agenzia del Demanio, volto ad avviare neolaureati a tirocinii formativi e di orientamento presso la sede centrale e le sedi territoriali dell’Agenzia stessa; Preso atto che la suddetta Convenzione stabilisce che l’Ateneo si impegni a contribuire alle spese amministrative e gestionali per le attività di coordinamento e di raccordo tra l’Università e l’Agenzia, attraverso un contributo annuale di € 1.100,00, che tale spesa non era prevista nel Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2004, e che occorre, pertanto, predisporre uno storno di bilancio con prelievo dal Fondo di Riserva al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 08 Cap. 14 “Spese per stages, tirocinii e periodi di formazione”; Considerato che il trasloco della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici presso i locali di Via Galileo Ferraris dovuto alla ristrutturazione di “Palazzo Tartara”, attuale sede della biblioteca, comporterà spese di trasloco e di cablaggio non previste in sede di predisposizione del Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2004 e che si ritiene opportuno, pertanto, effettuare uno storno al bilancio, con prelievo dal Fondo di Riserva, al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 01 “Trasferimenti ai Centri di Gestione Autonoma per spese di investimento” di € 20.000,00; Considerato che nel corso del 2004 si prevede un incremento delle spese legali per il contenzioso tributario ed amministrativo e che si rende, pertanto, necessario uno storno al bilancio di € 10.000,00 dal Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 27 “Consulenze tecniche ed amministrative” e di € 20.000,00 dal Fondo di Riserva al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 26 “Spese legali, notarili, ecc.”; Vista la rivalutazione dell’importo degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca stabilita dal Decreto Ministeriale del 26/02/2004 e la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 3/2004/5.3 del 19/03/2004 che ha determinato l’importo annuo lordo degli assegni di ricerca in € 16.138,00 esclusi gli oneri a carico Ente a decorrere dal 01/01/2004; Considerato che nel tit. 1 sez. 2 cat. 08 cap. 01 “Borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca e post dottorato” sono disponibili € 1.755,00 relativi a maggiorazioni all’estero che non verranno utilizzate per la quota 2004 (comunicazione del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche del 01/01/2004), che si ritiene opportuno utilizzare tale importo per integrare un assegno per la collaborazione ad attività di ricerca del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche mediante uno storno del Bilancio dell’esercizio 2004 dal tit. 1 sez. 2 cat. 08 cap. 01 “Borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca e post dottorato” al tit. 1 sez. 2 cat. 08 cap. 04 “Assegni per la collaborazione all'attività di ricerca” di € 1.755,00; Preso atto che nel corso dell’anno 2004, sono pervenute n. 2 rinunce di Assegni per la Collaborazione ad Attività di Ricerca, per i quali i Dipartimenti di Scienze Economiche e Metodi Quantitativi ed il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive avevano trasferito all’Amministrazione la quota di loro competenza; 31 Considerato che al fine di procedere alla restituzione ai Centri di Gestione Autonoma interessati delle quote di assegni non utilizzate, si rende necessario predisporre uno storno di bilancio di € 18.866,80 dal Titolo 1 Sez. 2 Cat. 08 Cap. 04 “Assegni per la Collaborazione dell’ Attività di Ricerca” al Titolo 1 Sez. 2 Cat. 13 Cap. 01 “Restituzioni e Rimborsi diversi”; Premesso che la Scuola di Amministrazione Aziendale, in base alla Convenzione stipulata in data 17 luglio 2002 tra l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” per formalizzare i rapporti di collaborazione tra gli Atenei al fine del miglior svolgimento delle attività didattiche, ha trasferito a questo Ateneo l’importo di € 828,91 ad integrazione di docenze svolte nell’A.A. 2002/2003; Considerato che tale entrata non è stata prevista nel Bilancio dell’esercizio finanziario 2004 occorre incrementare le previsioni di entrata al Tit. 2 Cat. 05 Cap. 05 “Contributi da altri Enti del Settore Pubblico” e le previsioni di spesa al Tit. 1 Sez. 1 Cat. 01 Cap. 05 “Spese per affidamenti e supplenze” di € 828,91; Visto il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con Decreto Rettorale repertorio n.°475 del 30/12/2003; Visto lo Statuto di autonomia dell’Università emanato con Decreto Rettorale n° 539 del 12/12/2001 e modificato con Decreto Rettorale n.° 67 del 24/02/2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA Di autorizzare i seguenti storni al Bilancio dell’esercizio finanziario 2004: dal Tit. 1 Sez. 2 Cat. 14 Cap. 01 “Fondo di Riserva”: € 153.100,00 al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 07 Cap. 04 “Partecipazione a consorzi interuniversitari e ad altri Enti del Settore Pubblico”: € 22.000,00 al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 30 “Spese per linee trasmissioni dati”: € 90.000,00 al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 08 Cap. 14 “Spese per stages, tirocinii e periodi di formazione”: € 1.100,00 al Tit. 2 Cat. 19 Cap. 01 ““Trasferimenti ai Centri di Gestione Autonoma per spese di investimento”: € 20.000,00 al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 26 “Spese legali, notarili, ecc.”: € 20.000,00; dal Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 27 “Consulenze tecniche ed amministrative”: € 10.000,00 al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 10 Cap. 26 “Spese legali, notarili, ecc.”: € 10.000,00; dal Tit. 1 Sez. 2 Cat. 08 Cap. 01 “Borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca e post dottorato”: € 1.755,00 al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 08 Cap. 04 “Assegni per la collaborazione all'attività di ricerca”: € 1.755,00; dal Tit. 1 Sez. 2 Cat. 08 Cap. 04 “Assegni per la collaborazione all'attività di ricerca”: € 18.866,80 al Tit. 1 Sez. 2 Cat. 13 Cap. 01 “Restituzioni e Rimborsi diversi”: € 18.866,80; Disponibilità residua sul Fondo di Riserva: € 746.900,00 32 Di autorizzare la seguente variazione al Bilancio dell’esercizio finanziario 2004: MAGGIORI ENTRATE Tit. 2 Cat. 05 Cap. 05 “Contributi da altri Enti del Settore Pubblico”: € 828,91; Totali Maggiori Entrate: € 828,91 MAGGIORI SPESE Tit. 1 Sez. 1 Cat. 01 Cap. 05 “Spese per affidamenti e supplenze”: € 828,91 Totale Maggiori Spese: € 828,91 ****************** 4/2004/6.2 Presa d’atto dei bilanci consuntivi 2003 dei Centri di Gestione Autonoma DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Bilancio e Controllo di Gestione Oggetto: Presa d’atto dei bilanci dei Centri di Gestione Autonoma: bilancio consuntivo 2003 OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Considerato che il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, emanato con decreto rettorale rep. 475 del 30 dicembre 2003 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2004 e quindi non ha avuto alcuna influenza sulla gestione del bilancio dell’esercizio finanziario 2003; Visto il bilancio di previsione per l’Esercizio Finanziario 2002 approvato con deliebra del Consiglio di Amministrazione in data 18 Dicembre 2002; Visti i bilanci di previsione per l’Esercizio Finanziario 2002 dei Centri di Gestione Autonoma approvati dai rispettivi Consigli; Considerato che è stato riscontrato un errore di trascrizione sulla Situazione Patrimoniale del Bilancio Consuntivo 2003 del Dipartimento Scienze Giuridiche e che pertanto il Consiglio del Dipartimento deve approvare la Situazione Patrimoniale corretta; Preso atto che il Dipartimento Studi Umanistici ha effettuato operazioni di modifica sui residui al 31/12/2003 dopo l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2003, per cui il Consiglio del Dipartimento deve approvare nuovamente il Bilancio consuntivo 2003; Visto lo Statuto dell’Ateneo emanato con D.R. 539 del 12/12/2001 e modificato con Decreto Rettorale n.° 67 del 24/02/2003; 33 Visto il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Torino, adottato ai sensi dell’art. 9 comma 2 del Decreto MURST in data 30/7/1998 di istituzione dell’Ateneo; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA Di prendere atto dei Bilanci consuntivi relativi all’Esercizio Finanziario 2003 dei Centri di Gestione Autonoma dell’Ateneo. IL DIRIGENTE (Dott. Paolo PASQUINI) f.to Paolo Pasquini ****************** 4/2004/6.3 Bilancio consolidato esercizio 2003 DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Bilancio e Controllo di Gestione Oggetto: Approvazione Conto consolidato Esercizio Finanziario 2003 Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Il regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, emanato con decreto rettorale rep. 475 del 30 dicembre 2003 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2004 e quindi non ha avuto alcuna influenza sulla gestione del bilancio dell’esercizio finanziario 2003. Il Conto consolidato dell’Esercizio Finanziario 2003 è redatto in conformità agli artt. 50 e 53 del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Torino, adottato ai sensi dell’art. 9 comma 2 del Decreto MURST in data 30/7/1998 di istituzione dell’Ateneo e rappresenta la dimostrazione annuale dei risultati della gestione del bilancio e del patrimonio dell’Ateneo nel suo complesso, eliminando ogni duplicazione dovuta a trasferimenti interni intervenuti tra i diversi Centri di Gestione Autonoma e l’Amministrazione centrale. Il Conto consolidato comprende il rendiconto finanziario consolidato relativo alla gestione del bilancio ed il conto consolidato del patrimonio. Il rendiconto finanziario consolidato comprende i risultati della gestione del bilancio, sia per la parte di competenza sia per la parte dei residui, distintamente per titoli, categorie e capitoli. Nell’ambito della gestione di competenza a fronte di Entrate accertate (al netto delle partite di giro) per complessive € 66.775.920,46, di cui € 59.276.251,87 per la parte corrente e € 7.499.668,59 per la parte in conto capitale, sono state impegnate spese (al netto delle partite di giro) per complessivi € 66.740.760,06, di cui € 51.764.588,79 per la parte corrente e € 14.876.171,27 per la parte in conto capitale. 34 Il fondo di cassa consolidato al 31/12/2003 ammonta a € 23.728.042,53. In relazione alla situazione patrimoniale si deve riscontrare un aumento della consistenza patrimoniale netta (al netto delle passività), da € 63.558.564,49 a € 87.633.761,50. Si chiede pertanto a codesto On.le Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli 27 aprile 2003 IL DIRIGENTE (Paolo PASQUINI) f.to Paolo Pasquini OMISSIS Il dott. Ferruccio ARALDI lascia la seduta alle ore 16.40. OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Considerato che il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, emanato con decreto rettorale rep. 475 del 30 dicembre 2003 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2004 e quindi non ha avuto alcuna influenza sulla gestione del bilancio dell’esercizio finanziario 2003; Preso atto che il Conto consolidato dell’Esercizio Finanziario 2003 è redatto in conformità agli artt. 50 e 53 del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Torino, adottato ai sensi dell’art. 9 comma 2 del Decreto MURST in data 30/7/1998 di istituzione dell’Ateneo; Ritenuto che rappresenta la dimostrazione annuale dei risultati della gestione del bilancio e del patrimonio dell’Ateneo nel suo complesso, eliminando ogni duplicazione dovuta a trasferimenti interni intervenuti tra i diversi Centri di Gestione Autonoma e l’Amministrazione centrale; Considerato che comprende il rendiconto finanziario consolidato relativo alla gestione del bilancio ed il conto consolidato del patrimonio; Visto che il rendiconto finanziario consolidato comprende i risultati della gestione del bilancio, sia per la parte di competenza sia per la parte dei residui, distintamente per titoli, categorie e capitoli; Preso atto che nell’ambito della gestione di competenza a fronte di Entrate accertate (al netto delle partite di giro) per complessivi € 66.775.920,46, di cui € 59.276.251,87 per la parte corrente e € 7.499.668,59 per la parte in conto capitale, sono state impegnate spese (al netto delle partite di giro) per complessivi € 66.740.760,06, di cui € 51.764.588,79 per la parte corrente e € 14.876.171,27 per la parte in conto capitale; Considerato che il fondo di cassa consolidato al 31/12/2003 ammonta a € 23.728.042,53; Considerato che in relazione alla situazione patrimoniale si deve riscontrare un aumento della consistenza patrimoniale netta (al netto delle passività), da € 63.558.564,49 a € 87.633.761,50; 35 Visto il Conto consuntivo consolidato dell’Esercizio 2003 composto da: rendiconto finanziario consolidato; conto consolidato del patrimonio. Vista la situazione amministrativa consolidata al 31/12/2003; Visto lo Statuto dell’Ateneo emanato con D.R. 539 del 12/12/2002 e modificato con Decreto Rettorale n.° 67 del 24/02/2003; Visto il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Torino, adottato ai sensi dell’art. 9 comma 2 del Decreto MURST in data 30/7/1998 di istituzione dell’Ateneo. con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA Di approvare il conto consuntivo consolidato dell’Esercizio Finanziario 2003 composto da: rendiconto finanziario consolidato con allegata la situazione amministrativa consolidata al 31/12/2003; conto consolidato del patrimonio. Il Rettore procederà con proprio decreto ad approvare la dichiarazione annuale dei redditi dell’Università, sottoscrivendo il relativo modello. Relazione al Bilancio Consolidato dell’Esercizio 2003 Informazioni di carattere generale L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” è stata istituita con Decreto Murst in data 30 luglio 1998, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 8 agosto 1998 e ha iniziato ufficialmente ad operare il 1 gennaio 1999. Il Nucleo di Valutazione ed il Collegio dei Revisori dei Conti sono stati costituiti rispettivamente con decreti rettorali n° 36 del 19/02/1999 e 79 del 30/03/2000. Il servizio di cassa dall’esercizio 1999 all’esercizio 2003 è stato svolto dalla Banca Sanpaolo Imi Spa. Si deve osservare inoltre che l’Ateneo è in piena crescita e l’organico del personale non è ancora a regime, il che continua a rendere particolarmente difficoltoso lo svolgimento delle attività operative e gestionali, anche a causa del blocco delle assunzioni di personale tecnico ed 36 amministrativo imposto dalla Legge Finanziaria per il 2002 e rinnovato sempre dalla Legge Finanziaria per il 2003. Nel corso dell’esercizio con Decreto del Direttore Amministrativo n° 301 del 17/02/2003 è stata nominato un Gruppo di Lavoro per la predisposizione di un nuovo schema di Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. I lavori si sono conclusi nel corso del 2003 e il Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato Accademico, delle Facoltà e dei Dipartimenti e inviato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica per il prescritto parere di legittimità, è stato emanato con Decreto Rettorale n. 475 del 30/12/2003. Sotto il profilo finanziario il MIUR, ai sensi dell’art. 51 comma 1 Legge 27/12/1997 n°449, con nota prot. 594 in data 31/03/2003, ha quantificato in € 42 milioni il fabbisogno complessivo dell’Ateneo (Amministrazione, Facoltà e Dipartimenti), in seguito elevato a € 45 milioni con nota prot. 2381 in data 03/12/2003. Per fabbisogno finanziario si intende l’incidenza complessiva dei pagamenti dell’Ateneo sulla cassa statale, cioè il complesso dei pagamenti effettuati mediante utilizzo delle risorse statali con prelievo dalle contabilità speciali infruttifere presso le Sezioni di Tesoreria Provinciale dello Stato (Banca d’Italia). Tutto ciò ha avuto una ricaduta immediata sulla gestione dell’Ateneo, in quanto, pur avendo complessivamente a disposizione sulla cassa statale somme sicuramente maggiori al fabbisogno assegnato, non è stato possibile effettuare prelevamenti superiori a tale importo, costringendo l’Amministrazione a razionalizzare i pagamenti e a programmare i trasferimenti verso i Centri di Gestione Autonoma. Il Bilancio consolidato dell’Anno Finanziario 2003 si compone del Rendiconto Finanziario e della Situazione Patrimoniale ed è conforme ai criteri di classificazione enunciati nel Decreto M.U.R.S.T. 9/2/1996, emanato in ottemperanza alla legge 5 agosto 1978 n° 468 art. 22 comma 2 e 3 e alla legge 9 maggio 1989 n° 168 art. 7 comma 6. Il Rendiconto Finanziario è redatto sommando gli importi per capitolo di tutti i bilanci consuntivi dei Centri di Gestione Autonoma e dell’Amministrazione, al netto dei trasferimenti interni e comprende: le entrate di competenza dell’anno accertate, riscosse e rimaste da riscuotere; le spese di competenza dell’anno impegnate, pagate e rimaste da pagare; la gestione dei residui attivi e passivi degli esercizi anteriori; le somme versate in tesoreria e quelle pagate per ciascun capitolo di bilancio distintamente in conto competenza e in conto residui; 37 La Situazione Patrimoniale comprende le attività e le passività finanziarie e patrimoniali con le variazioni derivanti dalla gestione del bilancio e quelle verificatesi per qualsiasi altra causa. Le Entrate accertate (al netto delle partite di giro) sono state di € 66.775.920,46 di cui incassate € 22.286.769,74 e le spese impegnate (al netto delle partite di giro) di € 66.640.760,06 di cui pagate € 51.830.747,80, distribuite tra correnti e conto capitale nella seguente misura: Correnti Accertate/Impegnate Entrate Uscite 59.276.251,87 51.764.588,79 Conto capitale Incassate/Pagate 18.850.400,81 45.380.207,11 Accertate/Impegnate 7.499.668,59 14.876.171,27 Incassate/Pagate 3.436.368,93 6.450.540,69 Totale entrate accertate: € 66.775.920,46 Totale spese impegnate: € 66.640.760,06 Quota di Avanzo di amministrazione generato durante la gestione di competenza: € 135.160,40 I residui attivi risultanti dalla gestione di competenza dell’anno 2003 (al netto delle partite di giro) ammontano a € 44.567.737,30, mentre quelli passivi a € 14.810.012,26 Le entrate correnti di competenza dell’anno 2003 sono state destinate: nella misura del 87,3% alla copertura di spese correnti, per un valore di € 51,8 milioni circa; nella misura del 12,5 % alla copertura di spese in conto capitale, per un valore di € 7,4 milioni circa; un’ultima quota pari al 0,2% è confluita nell’Avanzo di Amministrazione, per un valore di € 0,1 milioni circa Le entrate in conto capitale sono state completamente destinate alla copertura di spese di investimento, assieme ad una quota delle entrate di parte corrente. I Residui attivi iniziali ammontanti a € 68.979.034,48 non sono stati riaccertati per € 235.199,44 e sono stati riscossi per l’importo di € 66.812.239,42. Al termine dell’esercizio rimangono pertanto residui attivi provenienti da esercizi precedenti per un ammontare complessivo di € 1.931.595,62. 38 I Residui passivi ammontanti a € 37.207.525,82 non sono stati riaccertati per € 2.217.488,74 e sono stati pagati per l’importo di € 19.575.448,57. Al termine dell’esercizio rimangono pertanto residui passivi provenienti da esercizi precedenti per un ammontare complessivo di € 15.414.588,51. Il risultato finanziario complessivo della gestione 2003 è dato dall’Avanzo di Amministrazione Consolidato che è la risultante algebrica del fondo di cassa al 31 dicembre 2003 a cui devono essere sommati i residui attivi e sottratti i residui passivi della gestione. L’Avanzo di Amministrazione è il risultato finanziario complessivo della gestione di competenza e della gestione dei residui. Per l’esercizio 2003 l’Avanzo è stato determinato in € 39.952.905,15 come risulta dalla Situazione amministrativa. Avanzo di Amministrazione al 31 dicembre 2003 Fondo di cassa Fondo di cassa al 01/01/2003 Riscossioni effettuate nel corso del 2003 Pagamenti effettuati nel corso del 2003 Avanzo di cassa al 31/12/2003 € € € € € € 5.375.191,80 42.739.760,86 66.812.239,42 71.623.700,98 19.575.448,57 23.728.042,53 Residui attivi Residui attivi di esercizi pregressi al 01/01/2003 Residui attivi di esercizi pregressi riscossi Residui attivi di esercizi pregressi non riaccertati Residui attivi di esercizi pregressi riaccertati al 31/12/2003 Residui attivi dell'esercizio in chiusura Residui attivi totali € € € € € € 68.979.034,48 66.812.239,42 235.199,44 1.931.595,62 44.569.991,59 46.501.587,21 Residui passivi Residui passivi di esercizi pregressi al 01/01/2003 Residui passivi di esercizi pregressi pagati Residui passivi di esercizi pregressi non riaccertati Residui passivi di esercizi pregressi riaccertati al 31/12/2003 Residui passivi dell'esercizio in chiusura Residui passivi totali € € € € € € 37.207.525,82 19.575.448,57 2.217.488,74 15.414.588,51 14.862.136,08 30.276.724,59 Avanzo di amministrazione effettivo Avanzo di cassa al 31/12/2003 Residui attivi dell'esercizio in chiusura Residui passivi dell'esercizio in chiusura Avanzo di amministrazione effettivo € € € € 23.728.042,53 46.501.587,21 30.276.724,59 39.952.905,15 competenza residui competenza residui L’avanzo di amministrazione consolidato al 31/12/2002 ammontava ad € 39.668.519,83 ed era stato calcolato sottraendo tutti i movimenti relativi a trasferimenti interni, incluse le prenotazioni 39 di spesa dell’Amministrazione Centrale per spese di investimento riferite a Centri di Gestione Autonoma. Dal 2003 è parso opportuno non sottrarre più tali somme accantonate per spese di investimento per Facoltà e Dipartimenti, in quanto non formalmente classificabili come trasferimenti interni. Elenco somme accantonate Al 1/1/2003 Al 31/12/2003 € 2,00 €0 “Restituzioni e rimborsi diversi” (quota residuale) “Contributi per il funzionamento dei corsi di dottorato di € 2.387,41 €0 € 2.533.705,59 € 2.533.705,59 Ricerca” “Trasferimenti ai Centri di Gestione Autonoma per spese di investimento” Per gli ultimi due capitoli di spesa, relativi a trasferimenti interni, la presenza di somme accantonate ha reso impossibile l’eliminazione del capitolo dallo schema del bilancio consolidato. Sul capitolo “Spese per l’organizzazione dei progetti Socrates” l’importo stanziato per trasferimenti interni di € 4.028,4 nel corso del 2003 è stato impegnato per le attività che sono state svolte direttamente dall’Amministrazione. Altri casi di mancata corrispondenza tra residui finali al 31/12/2002 e residui iniziali al 1/1/2003 sono dovuti ai seguenti motivi: “Spese per Convegni e Congressi”: nel bilancio consolidato dell’esercizio 2002 non è stato sottratto un movimento interno di € 6.400,00 “Manutenzione straordinaria immobili”: € 136,47 a causa di una inesatta trascrizione sul bilancio consolidato 2002 “Spese per la Ricerca locale finanziata dall’Ateneo” e “Spese per la ricerca scientifica finanziata da altri fondi di Ateneo”: nei bilanci dei Dipartimenti Politiche Pubbliche e Scelte Collettive, Ricerca Sociale, Scienze Giuridiche ed Economiche a causa dell’istituzione di un nuovo capitolo di spesa, in sede di riaccertamento dei residui, sono stati spostati alcuni residui tra i due capitoli. E’ inoltre risultato impossibile eliminare i seguenti capitoli di entrata e di spesa relativi a trasferimenti interni poiché sono stati utilizzati da alcuni Centri di Gestione Autonoma per imputare voci non riferite a trasferimenti intra Ateneo: “Altre assegnazioni dall’Amministrazione” utilizzato dal Dipartimento Scienze Chimiche, Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche “Trasferimenti dall’Ateneo per Ricerca Scientifica cofinanziata dal Miur” utilizzato dal Dipartimento Scienze Economiche e Metodi Quantitativi 40 “Trasferimenti dall’Ateneo per Ricerca Scientifica finanziata da Enti Pubblici” utilizzato dal Dipartimento Scienze e Tecnologie Avanzate “Trasferimenti all’Amministrazione per versamenti Iva” utilizzato dal Dipartimento Scienze Mediche Gli eventi più significativi intervenuti nel corso del 2003 possono essere riassunti nelle seguenti aree di interesse: didattica, ricerca scientifica, edilizia. DIDATTICA Dall’Anno Accademico 2001/2002 sono state istituite presso l’Ateneo, ai sensi del D.M. 3 novembre 1999, le lauree triennali e le lauree specialistiche a ciclo unico. Dall’Anno Accademico 2002/2003 sono state avviate le procedure per l’istituzione delle lauree specialistiche biennali, dei Master e per la trasformazione in laurea dei diplomi di area sanitaria. La risposta degli studenti alla riforma del sistema universitario è stata e continua ad essere soddisfacente, da un lato poiché è aumentato il numero di iscritti al primo anno, 2.700 circa, dall'altro perché si sono distribuiti in modo abbastanza omogeneo tra i vari corsi di laurea. Ad oggi gli studenti iscritti totali sono oltre diecimila ed è opportuno sottolineare che circa tremila sono provenienti da province diverse da quelle di Alessandria, Novara e Vercelli: le più rilevanti sono Biella, Asti, Milano, Torino, Pavia, Verbania, Cuneo. I trasferimenti in entrata sono circa il doppio di quelli in uscita e il tasso di abbandono degli studi universitari è nell’Ateneo al di sotto della media nazionale, mentre rimane elevato il numero dei laureati in corso. Contestualmente all’applicazione della riforma degli studi universitari l’Ateneo ha aderito al progetto Campus One, progetto coordinato e finanziato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, che ha come obiettivo il miglioramento generale della qualità didattica e della professionalizzazione, incentivando la sperimentazione nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ed individuando in ciascun Ateneo aderente alcuni nuovi corsi di laurea all’interno dei quali portare avanti metodologie e tecnologie atte a raggiungere gli scopi indicati nel progetto. A questo si deve aggiungere l’assegnazione da parte della Regione Piemonte di finanziamenti per il sostegno ed il miglioramento qualitativo delle lauree professionalizzanti. Nell'ambito internazionale sono stati attivati master in collaborazione con università straniere, dottorati in consorzio e proseguirà il progetto di laurea bi-nazionale Italia-Francia. La mobilità studentesca legata ai progetti Socrates/Erasmus è in continuo aumento, sia per quel che 41 riguarda gli studenti stranieri in entrata sia per gli studenti in uscita, con una più omogenea distribuzione tra le Facoltà ed un più ampio numero di Paesi europei interessati. La carenza di soluzioni abitative continua a rappresentare un oggettivo limite alla mobilità studentesca, che potrebbe svilupparsi maggiormente. Il Consiglio di Amministrazione continua a perseguire la politica degli incentivi economici agli studenti che entrano nei programmi di mobilità europea (anche per far fronte alle scarse risorse che l'Unione Europea destina a questi programmi) e la politica di destinare appositi stanziamenti per le attività culturali degli studenti, mentre da tempo vengono messe a disposizione degli studenti un numero cospicuo di borse part-time. La riforma didattica è attiva nel nostro Ateneo dall'anno accademico 2001/2002 e cominciano ad essere disponibili sul sito del Ministero dell'Istruzione, dell' Università e della Ricerca (www.miur.it) i primi dati statistici sui crediti acquisiti dagli studenti iscritti ai corsi di laurea triennali e a ciclo unico quinquennali. Da questi dati emerge che in tutte le Facoltà dell’Ateneo i crediti acquisiti in un anno risultano quasi il doppio della media nazionale. Questi risultati si accompagnano alla conferma dell'andamento della valutazione didattica operata dagli studenti su questionari preparati dal Nucleo di Valutazione Interna e compilati nell’Ateneo a partire dal secondo semestre dell'anno accademico 1999/2000. Mediamente ogni semestre vengono monitorati dai 500 ai 600 insegnamenti con l'analisi di 12.000-17.000 schede. Tra i miglioramenti tecnologici ai quali l'Ateneo attribuisce maggiore rilevanza è da citare sicuramente la didattica a distanza. Negli anni scorsi è stata privilegiata la messa a punto di una rete informatica efficiente, è stato cambiato il sistema di gestione delle carriere degli studenti adattandolo anche ai nuovi corsi di laurea; dall’Anno Accademico 2003/2004 l’Ateneo si è impegnato ad ampliare le opportunità della didattica a distanza nelle sue varie modalità applicative e presto inizieranno ulteriori sperimentazioni. Sono state recentemente introdotti nel sito Web dell'Ateneo vari software specifici per la didattica a distanza, che permettono di mettere in linea materiale didattico e stabilire per i singoli insegnamenti un contatto continuo con gli studenti. In circa un mese e mezzo dall'attivazione del servizio risultavano attivi ben 125 corsi di insegnamento. L’offerta didattica proposta è stata sottoposta ad un'ampia consultazione con la scuola, gli enti locali, gli ordini ed i collegi professionali, le forze imprenditoriali e sociali, le organizzazioni dì categoria ed infine gli studenti che al momento dell'immatricolazione hanno potuto esprimere le loro preferenze. La situazione normativa che va delineandosi ha imposto un significativo ripensamento dei corsi di laurea. L'applicazione dei requisiti minimi per l'attivazione dei corsi di 42 studio, intesi come numero di docenti per corso di laurea e laurea specialistica, imporranno delle variazioni ulteriori. Dal 1° giugno 2003 la responsabilità dei servizi agli studenti per garantire il diritto allo studio è tornata all'Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (EDISU). Si è quindi concluso il periodo, che si è protratto dal 2000 al 2003, governato dalla Convenzione con la Regione Piemonte e con l'EDISU. Questa convenzione si è rivelata utile nelle prime fasi dell'insediamento dell'Ateneo, successivamente è parsa coerente una assunzione diretta di responsabilità da parte dell'EDISU, che si impegnerà ad erogare i servizi nelle tre sedi. I problemi più gravi sono legati alla residenzialità ed ai servizi di ristorazione. Lo sforzo primario nei prossimi anni dovrà necessariamente essere indirizzato in questa direzione per raggiungere rapidamente nelle tre città uno standard residenziale accettabile. Si sono nel frattempo consolidate una serie di iniziative avviate negli anni precedenti quali il call center,il progetto US card, il sito Web per gli studenti e laureati, il progetto Almalaurea, le iniziative per gli studenti disabili. Il servizio di orientamento, organizzato dall'Ateneo, offre gli strumenti di supporto informativo, ma anche di consulenza psicologica e di tutoraggio e si propone più in generale di realizzare e trasmettere strategie di inserimento sia nell'ambito universitario che professionale. Il servizio di orientamento, da un punto di vista logistico, è strutturato da una sede centrale di coordinamento collocata all'interno del Rettorato e da tre unità operative facenti capo direttamente alle tre sedi universitarie di Alessandria, Novara e Vercelli. Nel complesso, la struttura coordina e gestisce le attività legate a orientamento e diritto allo studio, al fine di realizzare una diffusione capillare dell'informazione relativa ad entrambi i settori. Le attività di questo servizio sono molteplici, ma è opportuno evidenziare che tra l'orientamento pre-universitario ed universitario si colloca un servizio di consulenza psicologica (counseling), che si propone essenzialmente di aiutare gli studenti a raggiungere gli obiettivi accademici, consentire ai membri della comunità studentesca la possibilità di far fronte ai problemi di crescita, psicologici e relazionali, fornire un supporto per le situazioni di crisi, aiutare gli studenti ad affrontare l'aspetto vocazionale ed individuale delle problematiche connesse all'orientamento. Nell'attesa di arrivare alla costituzione di un centro universitario sportivo autonomo, era stata attivata una convenzione con il CUS Torino finalizzata all'ampliamento ed al sostegno delle attività sportive studentesche nelle tre sedi. Facoltà Corsi di laurea triennali del nuovo ordinamento attivati Lettere e Filosofia • Lettere • Lingue e letterature straniere moderne • Lingue per i rapporti internazionali istituzionali e di impresa • Storia delle civiltà • Studio e gestione 43 Economia Farmacia Medicina e Chirurgia Giurisprudenza Scienze Politiche Scienze MFN Corsi Inetrfacoltà Corsi di laurea specialistica Facoltà di Lettere e Filosofia Facoltà di Economia Facoltà di Farmacia Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Giurisprudenza Facoltà di Scienze Politiche Facoltà di Scienze MFN dei beni culturali • Filosofia • Scienze della comunicazione • Economia Aziendale • Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari • Servizi giuridici per l’impresa • Economia dei mercati globali • Promozione e gestione del turismo • Tossicologia dell’ambiente • Scienze e tecnologia dei prodotti della salute • Fisioterapia •Igiene Dentale • Infermieristica • Ostetricia •Tecniche di laboratorio biomedico • Infermieristica pediatrica • Scienze giuridiche • Diritto degli scambi transnazionali • Servizio sociale • Servizi alle imprese e alle organizzazioni • Politiche sociali e del territorio • Scienze politiche comparate e cultura europea • Economia e finanza • Gestione ed economia delle pubbliche amministrazioni • Gestione dei beni territoriali e del turismo • Biologia • Biologia agroalimentare • Chimica • Fisica • Nuove tecnologie fisiche • Divulgazione scientifica e linguaggio matematico • Matematica e applicazioni • Informatica • Scienza dei Materiali • Scienze ambientali e gestione del territorio • Biotecnologie • Consulente del Lavoro • Educatore professionale • Informatica giuridica • Filosofia • Lingua e cultura italiana • Lingue letterature e civiltà dell’Europa e delle Americhe • Storia delle Idee filosofiche • Giurisprudenza • Programmazione e direzione delle Politiche e dei Servizi Sociali • Metodi per lo studio e la gestione dei beni territoriali e turismo • Economia e politiche pubbliche • Metodi per l’analisi e la valutazione dei fenomeni sociali complessi • Studi Europei • Biologia ambientale • Biologia e Tecnologie cellulari e molecolari• Fisica • Chimica applicata • Informatica dei sistemi avanzati e dei servizi di rete Corsi di laurea specialistica a ciclo unico del nuovo ordinamento attivati Facoltà di Lettere e Filosofia Facoltà di Economia Facoltà di Farmacia • Farmacia • Chimica e tecnologie farmaceutiche Facoltà di Medicina e Chirurgia • Medicina e chirurgia Facoltà di Giurisprudenza Facoltà di Scienze Politiche Facoltà di Scienze MFN - RICERCA SCIENTIFICA L'Università rappresenta sede istituzionale per la ricerca scientifica e già dai primi anni l’Ateneo ha voluto dare un impulso importante alla ricerca incrementando il fondo locale di Ateneo per la ricerca. Una cifra pari a circa 1,5 milioni di Euro per anno, a partire dal 2000, per cinque anni è servita e servirà a dotare i dipartimenti di infrastrutture per la ricerca. Questa politica ha portato a buoni risultati in merito al reperimento di ulteriori fonti di finanziamento per la ricerca: le unità finanziate 44 negli ultimi quattro anni nell'ambito dei progetti di ricerca di interesse nazionale, in rapporto ai progetti finanziati, sono state in media del 46,6%. L'attività di ricerca può ormai avvalersi di una biblioteca telematica in rete, che comprende quasi cinquemila riviste e periodici, disponibili per ogni docente e, nelle biblioteche e nei laboratori informatici, per gli studenti. La ricerca scientifica richiede finanziamenti, ma soprattutto persone giovani che possano impegnarsi. Per questo risultano attivati al 31/12/2003, n. 92 assegni di ricerca, di cui 41 a totale carico di risorse reperite autonomamente dai Dipartimenti e 51 cofinanziati. Sempre su questa linea sono stati portati, nell'anno accademico 2002-03, a otto i corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa nella nostra Università ed a diciassette quelli con sede amministrativa in altre Università. Le risorse destinate nel 2003 alla ricerca scientifica sono state complessivamente pari a € 6.233.366,30 suddivise nel seguente modo: Fondi Università per la ricerca locale: € 1.300.000,00 Fondi Università per Progetti Scientifici di Eccellenza: € 1.380.923,00 Fondi MIUR per ricerca di interesse nazionale : € 1.155.800,00 Cofinanziamento dell’Ateneo ai Fondi MIUR: € 345.600,00 Fondo Investimenti e Ricerca di Base (FIRB): € 87.240,00 Contributi CNR: € 144.826,16 Contributi da ASL: € 7.992,25 Contributi da Regioni: € 229.428,00 Contributi da Province e Comuni: € 85.720,00 Contributi da Enti del Settore Pubblico: € 224.823,00 Contributi da Enti del Settore Privato: € 1.021.283,74 Trasferimenti dall’Unione Europea: € 249.315,57 Dipartimento Dipartimento Informatica Dipartimento Politiche Pubbliche e Scelte Collettive Dipartimento Ricerca Sociale Dipartimento Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche Dipartimento Scienze e Tecnologie Avanzate Dipartimento Scienze Economiche e Metodi Quantitativi Dipartimento Scienze Giuridiche ed Economiche Dipartimento Scienze Mediche Dipartimento Studi Impresa e Territorio Dipartimento Studi Umanistici Totale Fondi di Ateneo per Progetti Scientifici di Eccellenza € 75.919,06 € 87.493,87 € 36.455,78 Fondi di Ateneo per la Ricerca Locale € 74.918,60 € 57.938,09 € 32.913,44 € 318.467,98 € 381.248,49 € 123.949,66 € 46.481,12 € 185.924,48 € 77.468,53 € 47.514,03 € 1.380.923,00 € 145.007,71 € 301.101,55 € 47.028,02 € 73.950,17 € 345.553,89 € 85.416,14 € 136.172,39 € 1.300.000,00 45 Dipartimento Fondi MIUR per ricerca di interesse nazionale Cofinanziamento dell’Ateneo ai Fondi MIUR Dipartimento Informatica Dipartimento Politiche Pubbliche e Scelte Collettive Dipartimento Ricerca Sociale Dipartimento Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche Dipartimento Scienze e Tecnologie Avanzate Dipartimento Scienze Economiche e Metodi Quantitativi Dipartimento Scienze Giuridiche ed Economiche Dipartimento Scienze Mediche Dipartimento Studi Impresa e Territorio Dipartimento Studi Umanistici Totale € 28.000,00 € 82.600,00 € 198.000,00 € 8.100,00 € 23.600,00 € 57.400,00 € 152.300,00 € 325.300,00 € 44.400,00 € 46.800,00 € 162.900,00 € 14.000,00 € 101.500,00 € 1.155.800,00 € 43.000,00 € 95.400,00 € 14.000,00 € 16.500,00 € 51.600,00 € 5.500,00 € 30.500,00 € 345.600,00 Dipartimento Fondi FIRB Dipartimento Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche Dipartimento Scienze Giuridiche ed Economiche Dipartimento Scienze Mediche Totale Dipartimento Consiglio Nazionale Aziende delle Sanitarie Ricerche Locali Regioni Province e Comuni € 21.600,00 € 1.620,00 € 64.020,00 € 87.240,00 Altri Enti del Settore Pubblico Enti del Settore Privato Dipartimento Informatica 31.632,40 15.500,00 Dipartimento Politiche Pubbl. e Scelte Coll. 15.000,00 35.716,16 Dipartimento Ricerca Sociale 40.240,00 Dipartimento Scienze Chim.Alim.Farmaceut. Farmacol. 53.984,00 127.602,62 249.179,14 Dipartimento Scienze e Tecnologie Avanzate 116.421,03 62.088,00 83.472,00 Dipartimento Scienze Econ. e Met. Quant. 15.000,00 Dipartimento Scienze Giuridiche ed Economiche 3.500,00 Dipartimento Scienze Mediche 28.405,13 7.992,25 175.444,00 569.788,74 Dipartimento Studi Impresa e Territorio 30.480,00 52.627,70 Dipartimento Studi UE Contributi da terzi Totale 38.834,07 € 85.966,47 414,56 € 51.130,72 € 40.240,00 146.712,57 € 577.478,33 63.768,93 € 325.749,96 € 15.000,00 € 3.500,00 € 781.630,12 € 83.107,70 € 0,00 46 Umanistici Totale 144.826,16 7.992,25 229.428,00 85.720,00 224.823,02 1.021.283,74 249.315,57 414,56 1.963.803,30 Sempre in tema di ricerca scientifica l’Ateneo ha aderito dal 1999 ad oggi ai seguenti Consorzi e Centri Interuniversitari: Centri Interuniversitari Centro Interuniversitario di Studi Americani ed Euroamericani "Piero Bairati" Centro Interuniversitario Biblioteca Italiana Telematica - CIBIT Centro Interateneo di Studi per la Pace Centro Interuniversitario di Ricerca su Biologia e Chimica dei metalli in Traccia CIBERMET Centro Interuniversitario di Ricerca sulle Cefalee e sui Disordini Adattivi Centro Interuniversitario di Ontologia Teorica e Applicata Centro Interuniversitario sul Diritto delle Organizzazioni Internazionali Economiche - OIE Centro Studi sul Federalismo Centro Internazionale di Ricerca in Economia dei Beni Culturali, della Legge e delle attività ricreative - EBLA Centro Internuniversitario di Scienze Cognitive Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-americana Centro Interateneo per la Sicurezza la Qualità e la Tipicità degli Alimenti Centro Interuniversitario per le Ricerche sull'Apparato Cardiocircolatorio Centri Interdipartimentali - Centri Interdisciplinari Centro Interdisciplinare per lo Studio e la Conservazione dei Beni Culturali Centro Interdisciplinare "Alexandria Experimental Laboratory - AL.EX." Centro Interdisciplinare "Centre for Health Economics Research - C.H.E.R." Centro Internazionale di Diritto ed Economia in Alessandria - IDEAL 47 Centro Interdisciplinare sulle Malattie Autoimmuni - IRCAD Centro Interdipartimentale Volontariato e Impresa Sociale - CIVIS Centro Interdisciplinare di Studi sul Diritto delle Relazioni Multiculturali e sulle Politiche di Integrazione - CESPI Centro per i servizi informatici, linguistici, multimediali e telematici - CESILMUT Consorzi Interuniversitari/Associazioni/Fondazioni/Istituti Consorzio Interuniversitario per la Chimica per l'Ambiente (INCA) Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) Consorzio Interuniversitario di Ricerca Metodologie Analitiche e Controllo di Qualità (CIMACQ) Consorzio Interuniversitario di ricerca in Chimica dei Metalli nei Sistemi Biologici Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie (CIB) Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Ricerca Oncologica (CINRO) / Istituto superiore di Oncologia Consorzio per la Ricerca e l'Istruzione Permanente in Economia (CORIPE) Consorzio per la Ricerca e l'Educazione Permanente (COREP) Consorzio UNIVER - Università e Impresa Vercelli Consorzio PROPLAST Consorzio EuroQualità -CEQ CSEA Società Consortile per la Gestione del Centro di Eccellenza per le Bonifiche di Cengio CRUI - Bruxelle - Progetto Apollo Comunità di Lavoro Regio Insubrica Associazione per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico del Piemonte (ASP) Associazione "Ambiente, Territorio, Formazione" Consorzio interuniversitario "Istituto Superiore di Oncologia" Fondazione per l'Ambiente Teobaldo Fenoglio 48 Torino Wireless Fondazione Novara Sviluppo ISAIDAT AFIRIT Assoc. Franco-Italiana x Ricerca Ind e Tecnologica Centro Studi Novaria 2000 Associazione Centro Studi Europei Consorzio Scuola Comunità Impresa - CSCI EDILIZIA Per tutte le Università l’edilizia rappresenta un problema di particolare rilievo. Per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale il completamento del piano edilizio, che consentirà l’acquisizione della sede definitiva per quasi tutte le Facoltà ed i Dipartimenti è fondamentale per consentire il completo sviluppo dell’Ateneo e per dare anche una più evidente visibilità al sempre maggiore inserimento dell’Università nel territorio. In Novara la Facoltà di Farmacia si è trasferita nell'edifìcio ex-Wild di largo Donegani, 2; nel 2004 saranno operativi tutti i laboratori per il corso di laurea in Biotecnologie. Tale acquisizione è stata possibile grazie del mutuo contratto con la Fondazione Cassa di Risparmio delle Province Lombarde ed è inserita nel piano di riqualificazione urbana presentato dal Comune di Novara. E’ stata rinviata la progettazione di nuovi spazi per didattica all’interno dell'area dell'ex-caserma Perrone ed è in programma la ricollocazione della Biblioteca della Facoltà di Economia. L'attuale sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche dovrà essere oggetto di una ristrutturazione tesa ad aumentare i laboratori dell'area preclinica e clinica e a riadattare globalmente l'intero edificio. La Facoltà di Medicina e Chirurgia è ovviamente presente nelle strutture assistenziali dell'Azienda Ospedale Maggiore della Carità e l'Ateneo si è espresso favorevolmente all'ipotesi di costruzione di un nuovo e più moderno ospedale che possa meglio far fronte alle mutate necessità assistenziali, didattiche e di ricerca. Il rapporto con tutta l'azienda ospedaliera novarese rimane proficuo e di estrema collaborazione, così come sono positivi i rapporti che l'Ateneo intrattiene, tramite la Facoltà di Medicina e Chirurgia, con altre aziende ospedaliere, in modo particolare quella di Alessandria e con le aziende sanitarie locali. In Alessandria la disponibilità dei locali di Palazzo Borsalino ha alleviato i disagi patiti da studenti e docenti, ma questa struttura non potrà rappresentare la sede definitiva per le Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche, a causa dell’incremento del numero di studenti e docenti. 49 Grazie all'impegno del comune di Alessandria, l’Ateneo potrà sfruttare spazi aggiuntivi nell'exOspedale Militare, che verrà ristrutturato grazie ad un cospicuo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. LA nuova sede della Facoltà di Scienze MFN e precisamente i lotti B e C, sarà operativa all’inizio dell’anno accademico 2004/2005; il lotto A si auspica possa essere avviato nel 2004. A Vercelli sono già in corso i progetti di ristrutturazione ed adeguamento di Palazzo Tartara, che lo renderanno utilizzabile per la Facoltà di Lettere e Filosofia, sono pronti i progetti per il ricupero di aule presso il Dipartimento di Studi Umanistici ed è in via di assegnazione lo studio di fattibilità per il recupero della parte rimanente dell'Ex-Ospedale Maggiore secondo gli accordi definiti con il Comune e la Provincia di Vercelli . Lo sforzo finanziario sopportato dal bilancio di Ateneo per il piano edilizio illustrato ammonta, nei cinque esercizi (1999, 2000, 2001, 2002 e 2003) a € 67,427 milioni circa per opere immobiliari e arredi, distribuiti nel seguente modo: Esercizio 1999: € 28,141 milioni Esercizio 2000: € 4,573 milioni Esercizio 2001: € 24,409 milioni Esercizio 2002: € 3,525 milioni Esercizio 2003: € 6,779 milioni RENDICONTO FINANZIARIO ENTRATE TITOLO I: Entrate contributive Il TITOLO I è suddiviso in due categorie: “Tasse e contributi studenti corsi di laurea” e “Tasse e contributi studenti altri corsi universitari”. Quest’ultima categoria ricomprende i capitoli di entrata relativi a tasse e contributi delle scuole di specializzazione, dei corsi di perfezionamento e dei servizi didattici integrativi ex art. 6 legge 19/11/1990 n° 341, i contributi per esami di preselezione e i contributi per esami di stato. L’attuale normativa prevede la determinazione della tassa di iscrizione e dei contributi sulla base della natura e dell’ammontare del reddito, della situazione patrimoniale e del nucleo familiare dello studente. 50 L’importo definitivo risulta essere di € 8.032.417,82, a fronte dei quali sono stati disposti rimborsi tasse agli studenti per complessive € 277.544,62 (cat. 13 delle uscite). Gli importi introitati, sono stati in parte utilizzati direttamente dall’Amministrazione per fare fronte alle spese di personale a tempo determinato assunto al fine di potenziare i servizi agli studenti (segreterie studenti, biblioteche, laboratori tecnici e informatici, presidenze di Facoltà), alle spese di manutenzione e di gestione di edifici sedi di Facoltà e Dipartimenti ed in parte sono stati assegnati alle singole Strutture per supportare le spese relative a: spese di gestione di competenza dei Centri di Gestione Autonoma; spese per la didattica per l’Anno Accademico 2003/2004; borse di studio per l’Anno Accademico 2003/2004. collaborazione a tempo parziale degli studenti ex art.13 L. 390/91 per l’esercizio 2004. Occorre rimarcare che l’art. 5 D.P.R. 25/7/1997 n° 306 stabilisce nel 20% dell’importo del finanziamento ordinario annuale dello Stato, il limite massimo della contribuzione studentesca per i corsi di diploma e di laurea. L’importo derivante da tasse e contributi studenti per Corsi di Laurea iscritto a bilancio nel corso del 2003, relativo alla seconda rata dell’Anno Accademico 2002/2003 e alla prima rata dell’Anno Accademico 2003/2004, è pari a € 7.245.619,98, corrisponde al 20,31 % del FFO assegnato. Nella Categoria 2 capitolo 1 “Tasse e contributi altri corsi istituzionali” sono stati accertati € 319.838,55 relativi alla contribuzione per l’iscrizione a Master e Scuole di Specializzazione. TITOLO II: Entrate derivanti da trasferimenti correnti CAT.3 - TRASFERIMENTI DA PARTE DELLO STATO In questa categoria rientra il Fondo di Finanziamento Ordinario dello Stato, previsto dall’art. 5 legge 24/12/1993 n° 537, relativo alla quota a carico del bilancio statale per il funzionamento e le attività istituzionali delle Università, ivi comprese le spese per il personale, per l’ordinaria manutenzione degli edifici e per la ricerca scientifica, ad eccezione delle quote destinate ai progetti di ricerca di interesse nazionale di cui all’art. 65 D.P.R. 11/7/80 n° 382 ed ai finanziamenti per l’edilizia generale dipartimentale. Detto fondo è stato determinato in € 35.678.832,00, con nota MIUR prot. 1309 del 14/07/2003, ed infine in € 35.681.719,00, con nota prot. 2424 del 15/12/2003. FFO consolidato 1999 2000 2001 2002 2003 51 € 21.668.869,00 € 26.513.643,75 € 32.674.513,39 € 33.582.276,00 € 35.681.719,00 In questa categoria sono state inoltre introitate tutte le altre assegnazioni dal MIUR di parte corrente disposte dal Miur. In particolare sono stati accertati: Assegnazioni per borse di studio post lauream 2003 - € 580.181,56 Integrazione per Irap per borse di studio post lauream 2002 - € 9.159,47 Assegnazioni per borse di studio per medici specializzandi ex D. Lgs. 257/91 A.A. 2002/2003- € 1.972.595,00 Integrazione per Irap per borse di studio per medici specializzandi ex D. Lgs. 257/91 A.A. 2001/2002 e 2000/2001 - € 113.940,86 Assegnazione per borse di mobilità studenti e docenti e organizzazione progetto Socrates/Erasmus, A.A. 2002/2003 - € 49.610,00 Programmazione del sistema universitario per il triennio 2001/2003 - D.M. 8/5/2001 art. 4 (innovazione didattica) - € 194.375,00 Assegnazione contributi per l’organizzazione di convegni " - € 3.356,97 Assegnazione seconda tranche Progetto Campus One - € 300.984,55 Autorizzazioni di spesa per la sanatoria di situazioni debitorie delle Università ex D.L. 25/9/2002 n. 212 - € 471.569,00 Incentivi a favore della mobilità docenti ex D.M. n. 13 del 26/01/2001 - € 22.724,10 per il compenso annuale di una unità di personale Autorizzazione alle assunzioni di personale esercizio 2003 , D.P.R. 31/7/2004 - € 3.135,00 Ripartizione stanziamento esercizio 2003 ex art. 2 L. 17/1999 - Integrazione e modifica legge quadro 104/92 per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, - € 71.500,00 Fondo sostegno giovani e mobilità studenti 2003, D.M. n. 198 del 23/10/2003 - € 24.616,00 Cofinanziamento assegni di ricerca ex L. 449/1997 art.51, comma 6 - € 473.750,00 CAT.4 - ENTRATE CORRENTI DALL’UNIONE EUROPEA In questa categoria sono stati introitati fondi assegnati dall’Unione Europea per il progetto Jean Monnet, per l’importo di € 15.000,00. Tale finanziamento è relativo all’istituzione di moduli didattici istituiti presso la Facoltà di Scienze Politiche, oltre a € 2.365,00 per il Progetto “Journee Ramose” CAT.5 - ENTRATE PER ATTIVITA’ ISTITUZIONALE 52 Nella categoria è stato complessivamente accertato l’importo di € 9.558.533,04, così ripartiti: Rettorato Ind. L. 761/79 e ind. varie Az. Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara 2.749.503,16 Contributi da Aziende Sanitarie Locali 123.229,47 Contributi da Regioni 1.717.495,65 Contributi da Province e Comuni 271.892,78 Contributi da altri Enti del Settore Pubblico 1.360.793,19 Contributi da Enti del Settore Privato 1.802.774,13 Altri contributi da terzi Totale 8.025.688,38 Fac. Economia Fac. Giurisprud. Fac. Lettere Fac. Scienze MFN Fac. Scienze Pol. Fac. Farmacia Ind. L. 761/79 e ind. varie Az. Ospedaliera Contributi da Aziende Sanitarie Locali Contributi da Regioni Contributi da Province e Comuni Contributi da altri Enti del Settore Pubblico Contributi da Enti del Settore Privato Altri contributi da terzi Totale Fac. Medicina Totale Fac. - 118.900,00 151.925,67 118.900,00 57.939,41 57.939,41 41.000,00 13.000,00 278.325,67 10.000,00 62.400,00 15.000,00 1.400,00 102.113,46 5.605,83 76.090,00 254.039,13 30.605,83 139.890,00 56.329,00 393.820,11 10.329,75 118.900,00 Dip. Politiche Pubbliche Dip. Scienze Economic he Dip. Scienze Giuridiche 322.880,70 15.329,00 Dip. Scienze Mediche 339.280,70 10.329,75 Dip. Studi Impresa e Terr. Dip. Studi Umanistici 209.468,04 - Dip.Scienze e Tecn. Av. 1.003.913,82 Totale Dip. Ind. L. 761/79 e ind. varie Az. Ospedaliera Contributi da Aziende Sanitarie Locali Contributi da Regioni Contributi da Province e Comuni Contributi da altri Enti del Settore Pubblico Contributi da Enti del Settore Privato 6.416,85 6.416,85 1.500,00 381.500,00 6.032,91 5.771,54 69.661,84 2.500,00 7.873,70 4.450,00 18.356,61 10.272,00 5.165,00 93.370,38 27.792,00 Altri contributi da terzi Totale 6.416,85 1.500,00 11.804,45 69.661,84 2.500,00 383.000,00 18.145,70 418.907,00 27.792,00 528.935,84 53 € 1.003.913,82 presso i Dipartimenti; € 528.935,84 presso le Facoltà; € 8.025.688,38 presso l’Amministrazione, di cui: € 2.749.503,16 di cui riscossi € 2.292.627,66, quale rimborso per le somme che, ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 20/12/1979 n. 761, sono state anticipate dall’Ateneo per la corresponsione, al personale universitario che presta servizio presso cliniche ed istituti universitari di ricovero e cura convenzionato con aziende ospedaliere, dell’ indennità prevista dall’art. 1 legge 213/1971. Tali somme sono state accertate nel capitolo 1 - “Indennità ex D.P.R. 761/1979 Az. Osp. Maggiore della Carità di Novara” e l’importo è riferito per € 11.517,98 al personale convenzionato con la Fondazione Salvatore Maugeri e per la restante parte al personale convenzionato con l’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara. € 1.637.892,15 di cui riscossi € 844.659,09 dalla Regione Piemonte per il Progetto Lauree Professionalizzanti € 1.271.312,64 provenienti dall’EDISU per la gestione dei servizi connessi al Diritto allo Studio di competenza regionale per il Politecnico di Torino, secondo quanto previsto nella convenzione tra l’Ateneo e l’Ente per il Diritto allo Studio stipulata in data 31/05/2000, € 1.079.453,23 di cui riscossi 129.114,69 ai sensi dell’accordo per la costituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale € 332.258,33 per il finanziamento di corsi di Laurea, di cui € 176.836,00 riscossi dall’Associazione ARS.UNI.VCO per il finanziamento del Corso di Laurea in Promozione e Gestione del Turismo in Domodossola (A.A. 2002/2003 e 2003/2004) ed € 155.422,33 da riscuotere dal Consorzio per la gestione del polo universitario di Acqui Terme per il finanziamento del Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia dei prodotti cosmetici in Acqui Terme (A.A. 2003/2004), € 300.000,00 accertati dalla Fondazione BPN per il Territorio, di cui: € 94.007,00 per banche dati e allestimento di aule informatiche presso la Facoltà di Economia, € 25.000,00 per il finanziamento del Corso di Laurea in Informatica, € 90.958,00 per il finanziamento n.2 Assegni di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Mediche e un posto aggiunto ai corsi di Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare, € 90.035,00 per il finanziamento n.3 Assegni di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche e un posto aggiunto ai corsi di Dottorato di Ricerca in Sostanze Bioattive; € 223.416,18 di cui riscossi € 142.191,68 da Enti del Settore Pubblico e Privato per il finanziamento di borse di studio per posti aggiunti alle Scuole di Specializzazione in Area Medica; 54 € 151.042,41 di cui riscossi € 78.842.90 da Enti del Settore Pubblico e Privato per il finanziamento di borse di studio per posti aggiunti ai Corsi di Dottorato di Ricerca. € 81.999,30 riscossi da Enti del Settore Pubblico e Privato per l’organizzazione del Salone dell’Orientamento € 76.641,99 riscossi per l’organizzazione del Master in Cure Palliative, di cui € 51.641,99 dall’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara ed € 25.000,00 dalla Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori. € 64.557,11 dal Sanpaolo IMI da destinare ad attività istituzionale € 35.000,00 dalla Regione Piemonte per la promozione di attività culturali € 12.111,88 dalla Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università degli Studi di Torino per la corresponsione di supplenze svolte da docenti dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale. € 10.500,00 dalla Regione Piemonte e dal Comune di Vercelli per la realizzazione del Progetto Biblioteca letteraria del Piemonte Orientale L’accordo per la costituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale prevede che gli Enti Locali territoriali, unitamente ad altri sottoscrittori pubblici e privati, assumano precisi oneri finanziari annuali e per cinque anni complessivi, per il sostenimento della nuova Istituzione. Una parte degli importi stabiliti è relativa a trasferimenti correnti, la restante parte a trasferimenti in conto capitale. Le quote di parte corrente nel 2003 ammontano a complessivi € 1.001.984,23, di cui: € 87.797,67 dalla Provincia di Vercelli € 98.126,81 dal Comune di Vercelli € 258.228,45 dalla Provincia di Novara € 258.228,45 dal Comune di Novara € 258.228,45 dal Consorzio per lo Sviluppo degli Studi Universitari in Novara € 51.645,69 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria E’ inoltre stato accertato l’importo di € 77.469,00 versato dalla Provincia di Alessandria quale contributo 2003 per l’affitto di nuovi spazi in Alessandria come da Protocollo aggiuntivo all’Accordo di Programma per la costituzione dell’Ateneo. I contributi a carico del Comune e della Provincia di Novara e del Consorzio per lo Sviluppo degli Studi Universitari in Novara sono stati accertati per l’importo di € 764.714,06 al cap 06 “Contributi da Enti del Settore Privato” in quanto erogati dal Consorzio per lo Sviluppo degli Studi Universitari in Novara al netto delle spese sostenute per conto dell’Ateneo. 55 CAT 6 – ENTRATE PER ATTIVITA’ COMMERCIALE Nel corso del 2003 si sono verificate entrate per attività commerciale per € 1.666.158,87, ripartiti tra le Strutture dell’Ateneo nel seguente modo: Struttura Totale complessivo Fac. Giurisprudenza - Fac. Scienze Politiche - Fac. Scienze MFN Dip. Politiche Pubbliche e Scelte Collettive 2.500,00 Fac. Economia 6.177,66 Fac. Scienze Politiche 6.221,00 Dip. Scienze Giuridiche ed Economiche 8.504,41 Dip. Scienze Economiche e Metodi Quantitativi 11.000,00 Dip. Studi Umanistici 18.740,00 Dip. Informatica 30.075,74 Fac.Farmacia 35.565,00 Fac. Lettere e Filosofia 42.191,20 Dip. Ricerca Sociale 47.320,00 Dip. Studi Impresa e Territorio 170.988,00 Dip. Scienze Mediche 194.943,17 Dip.Scienze e Tecnologie Avanzate 257.409,12 Dip. Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche 311.516,34 Rettorato Totale complessivo 523.007,23 1.666.158,87 TITOLO III: Entrate diverse CAT.8 - REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI Nel capitolo 2 “Interessi attivi” è stato introitato l’importo di € 90.472,83. CAT.9 - POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE CORRENTI Nella categoria è stato introitato l’importo di € 469.086,41 per recuperi vari, di cui € 128.344,09 per credito Irap, € 51.173,91 per rimborsi dall’E.D.I.S.U. per retribuzione personale distaccato, € 43.863,41 per rimborsi Telecom, € 79.048,73 per rimborsi emolumenti erogati al personale. CAT.10 - ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI Il Servizio mensa per il personale dipendente viene assicurato mediante la “vendita” al personale universitario di buoni pasto che danno diritto alla consumazione di un pasto predeterminato. Il buono pasto è per un terzo a carico del dipendente e per due terzi a carico dell’Amministrazione. 56 Nel capitolo 1 “Servizio mensa” viene introitata la quota del buono pasto a carico dei singoli dipendenti. L’importo introitato nel corso del 2003 è stato di complessivi € 124.086,22, a fronte di un esborso in conto competenza per il servizio mensa di € 306.839,79. TITOLO IV: Entrate per l’alienazione di beni patrimoniali e riscossione di crediti Non si sono verificate entrate in questo titolo. TITOLO V: Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale CAT.12 - TRASFERIMENTI DALLO STATO IN CONTO CAPITALE In questa categoria sono stati introitati i trasferimenti dal MIUR per ricerca scientifica ed edilizia. I finanziamenti per la ricerca scientifica sono stati pari a € 1.243.040,00, di cui € 1.155.800,00 relative al finanziamento di progetti di ricerca di rilevanza nazionale per l’esercizio 2003, € 87.240,00 per il finanziamento dell’investimento e della ricerca di base. I finanziamenti per l’edilizia generale e dipartimentale sono stati pari a € 2.097.000,00 mentre i finanziamenti per l’edilizia sportiva sono stati pari al € 49.000,00 CAT. 13 - ENTRATE DALL’UNIONE EUROPEA IN CONTO CAPITALE Nella categoria sono stati introitati per Ricerca Scientifica € 38.834,07 dal Dipartimento di Informatica, € 146.712,57 dal Dipartimento Scienze Chimiche, alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche ed € 63.768,93 dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate. CAT.14 - ENTRATE DA ENTI DEL SETTORE PUBBLICO E PRIVATO PER RICERCA A FINI ISTITUZIONALI Nella Categoria sono stati accertati € 1.714.487,73 così ripartiti: Dip. Dip. Politiche Informatica Pubbliche Contributi dal Consiglio Nazionale delle Ricerche Contributi da Aziende Sanitarie Locali per ricerca scientifica a fini istituzionali Contributi da Regioni per ricerca scientifica a Dip. Ricerca Sociale Dip. Scienze Chimiche Dip. Dip. Dip. Scienze Scienze Scienze Economiche Giuridiche Mediche 28.405,13 Dip. Studi Impresa e Terr. Dip.Scienze e Tecn. Av. 116.421,03 7.992,25 53.984,00 175.444,00 57 fini istituzionali Contributi da Province e Comuni per ricerca scientifica a fini istituzionali Contributi da altri Enti del Settore Pubblico per ricerca scientifica a fini istituzionali Contributi da Enti del Settore Privato per ricerca scientifica a fini istituzionali Contributi da terzi per ricerca scientifica a fini istituzionali Totale 15.000,00 40.240,00 31.632,40 15.500,00 30.480,00 127.602,62 35.716,16 3.500,00 249.179,14 15.000,00 62.088,00 569.788,74 52.627,70 83.472,00 781.630,12 83.107,70 261.981,03 414,56 47.132,40 51.130,72 40.240,00 430.765,76 15.000,00 3.500,00 CAT.15 - ALTRE ENTRATE PER SPESE DI INVESTIMENTO Al cap. 2 “Contributi da Regioni per spese di investimento” è stato introitato l’importo di € 1.497.725,01 quale finanziamento inserito nell’Accordo di Programma per spese di investimento per l’esercizio 2002. Con note prot. 2817 del 12/03/2001 era stata comunicata la ripartizione annuale del finanziamento: € 1.497.725,00 per l’esercizio 2000 e 1.755.953,46 per l’esercizio 2001 € 1.497.725,00 per l’esercizio 2002 € 1.497.725,00 per l’esercizio 2003 € 1.497.725,00 per l’esercizio 2004 In questa categoria sono stati inoltre accertati € 101.646,00 da Dipartimenti per contributi specifici e le somme in conto capitale dovute dagli Enti Locali all’Università previste dall’Accordo di Programma allegato al decreto istitutivo dell’Ateneo: € 25.822,84 dalla Provincia di Vercelli € 25.822,84 dal Comune di Vercelli € 25.822,84 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria TITOLO VI: Entrate derivanti da accensione di prestiti CAT.17 - ACCENSIONE PRESTITI Non sono state introitate entrate in questa categoria. 58 SPESE TITOLO I: Spese correnti SEZIONE 1: SPESE PER IL PERSONALE CAT. 1 - 2 - 3 - SPESE DI PERSONALE Il personale di ruolo dell’Ateneo è passato nel corso degli ultimi due esercizi da 529 a 540 unità, così suddivise: situazione situazione situazione al 31/12/2001 al 31/12/2002 al 31/12/2003 professori universitari n. 202 n. 217 n. 212 personale ricercatore n. 99 n. 108 n. 108 personale tecnico ed amministrativo n. 228 n. 215 n. 220 La spesa annuale per stipendi ed altri assegni fissi relativi al personale di ruolo dal 1999 al 2003 è stato: Esercizio Spese Personale 1999 2000 2001 2002 2003 € 15.108.483,90 € 17.502.677,53 € 20.479.636,04 € 24.631.517,08 € 25.956.190,61 Gli importi erogati per gli stipendi del personale non di ruolo, per l’indennità di cui al D.P.R. 761/79 (De Maria) e per gli affidamenti e supplenze non rientrano nel limite del 90 per cento. Pertanto la spesa finale (importo impegnato) per il 2003 per stipendi ed altri assegni fissi del personale di ruolo risulta essere di € 25.956.190,61 59 Spese di personale - somme impegnate 2003 2002 2001 2000 1999 Personale di ruolo Professori universitari Ricercatori Tecnici/Amm.vi Tot. Personale di ruolo € € € 15.466.197,57 4.349.993,04 6.140.000,00 € 25.956.190,61 € Ind. De Maria e acc. Osp. € Supplenze € 2.776.622,94 € 577.591,18 € 2.215.407,17 € 445.532,29 € 198.272,54 € € Personale non di Ruolo Collaboratori ed esperti linguistici € Pers. T.D. Semestrali € Pers. T.D. art. 19 CCNL 1998-2001 € 1.617.416,60 € € € € 14.134.559,06 € 3.931.361,71 € 6.565.596,31 € 12.478.477,41 € 3.698.098,10 € 4.303.060,54 € 10.868.781,70 € 3.465.326,44 € 3.168.569,39 € 24.631.517,08 20.479.636,04 17.502.677,53 € € 9.712.912,87 3.494.008,51 1.901.562,52 € 15.108.483,90 1.413.136,33 € 1.089.163,25 € 1.142.739,57 € 1.307.172,38 € 737.140,01 1.366.649,63 209.844,33 € 93.337,11 € 179.213,83 € 121.855,66 € 165.378,11 € 207.498,77 € 151.665,42 608.500,28 975.064,34 € 644.811,43 € 579.929,45 € 281.629,36 Come si può pertanto agevolmente vedere la spesa per il pagamento degli stipendi ed altri assegni fissi al personale dell’Ateneo di ruolo è stata contenuta dal 1999 al 2003 al di sotto del limite del 90 per cento del Fondo di Finanziamento Ordinario attribuito ogni anno. Esercizio Spese Personale FFO Consolidato Spese personale/FFO 1999 2000 2001 2002 2003 € 15.108.483,90 € 17.502.677,53 € 20.479.636,04 € 24.631.517,08 € 25.956.190,61 € 21.668.869,53 € 26.513.643,75 € 32.674.513,39 € 33.582.276,00 € 35.681.719,00 69,72 % 66,01 % 62,68 % 73,35 % 72,74 % Se si considerano anche i collaboratori ed esperti linguistici e il personale tecnico amministrativo a tempo determinato la percentuale sale al 77,83 per cento. Tale percentuale non tiene conto delle conferme e ricostruzioni di carriera del personale docente e ricercatore che si verificheranno in parte con effetto retroattivo nei prossimi esercizi. CAT. 4- SPESE PER ALTRE TIPOLOGIE DI PERSONALE Nella categoria è stata riportata la spesa per i collaboratori ed esperti linguistici. 60 CAT. 5- ALTRE SPESE PER IL PERSONALE Al cap. 1 è stato impegnato l’importo di € 1.063.749,97, di cui € 1.000.000,00 per l’incentivazione per il personale docente e ricercatore ex art. 4 L. 370/99 finanziata dall’Ateneo, ed € 63.749,97 per il pagamento di incentivazione a docenti per attività svolte nell’ambito dei progetti ”Lauree Professionalizzanti” per l’A.A. 2002/2003. Nella categoria gravano inoltre le spese di formazione del personale, pari a € 64.398,31, le spese per i concorsi, pari a € 39.510,71 e le spese per il servizio mensa. In ordine alle spese per il servizio mensa si rileva che nella parte delle entrate è stato introitato l’importo di € 124.086,22 per la quota (un terzo) del buono pasto a carico dei dipendenti, a fronte di pagamenti per il servizio mensa di € 306.839,79 in conto competenza e di € 43.318,67 in conto residui. SEZIONE 2: SPESE DI FUNZIONAMENTO E ALTRE SPESE CORRENTI CAT. 6 - SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI Su questa categoria gravano le spese per il funzionamento e l’elezione degli organi dell’Ateneo, per il Collegio dei Revisori dei Conti, per il Nucleo di Valutazione Nella categoria è stato impegnato l’importo di € 234.574,57, di cui € 52.308,78 per il funzionamento degli Organi Accademici, € 104.299,80 per il Collegio dei Revisori dei Conti, € 77.965,99 per il Nucleo di Valutazione. CAT. 7 - SPESE PER ATTIVITA’ CULTURALI Le spese effettuate al cap 1 “Spese per convegni e congressi” riguardano l’organizzazione di convegni di Ateneo a cura di Facoltà, Dipartimenti e dell’Amministrazione ed ammontano a complessivi € 102.526,69. Al cap. 5 “Spese per il funzionamento dei dottorati di Ricerca e dei servizi didattici integrativi”, sono state effettuate spese per € 280.209,86, per corsi di Dottorato, Master e Scuole di Specializzazione, ripartite tra i vari Dipartimenti nel seguente modo: 61 Dip. Studi Impresa e Territorio Dip. Politiche Pubbliche e Scelte Collettive Fac. Lettere e Filosofia Dip. Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche Dip. Studi Umanistici Dip. Scienze e Tecnologie Avanzate Fac. Medicina e Chirurgia Fac. Farmacia Dip. Scienze Mediche Totale € 836,22 € 1.825,51 € 2.222,08 € 7.517,87 € 17.115,01 € 19.031,21 € 36.015,57 € 51.645,69 € 144.000,70 € 280.209,86 Al capitolo 6 e 7 “Spese per professori a contratto” ed Esercitazioni integrative per la Didattica” sono state impegnate le somme elencate: Fac. Economia Fac. Farmacia Fac. Giurisprudenza Fac. Lettere e Filosofia Fac. Medicina e Chirurgia Fac. Scienze MFN Fac. Scienze Politiche Amministrazione Totale complessivo € 364.688,60 € 7.006,72 € 90.231,16 € 270.123,64 € 36.278,79 € 140.593,45 € 362.909,43 € 152.978,27 € 1.424.810,06 Gli importi dell’Amministrazione sono riferiti a: un contratto di docenza finanziato dall MIUR nell’ambito del programma di mobilità internazionale docenti ex D.M. n. 13 del 26/01/2001 (con nota prot 807 del 5/6/2002). La parte di competenza dell’esercizio 2004 è stata vincolata nell’avanzo di Amministrazione presunto ed è stata inserita nelle previsioni di spesa del bilancio 2004; una convenzione con l’Istituto Tecnico Industriale Statale “G.Fauser” per l’attivazione in Novara del Corso di Laurea in Informatica. Tale convenzione prevede la corresponsione all’Istituto, per il supporto didattico che lo stesso si impegna a fornire, dell’importo di € 75.000,00 per l’Anno Accademico 2002/2003, impegnato al capitolo 07 ”Esercitazioni integrative per la didattica”; i compensi corrisposti nell’ambito dei Master in Nursing Oncologico e Cure Palliative per l’Anno Accademico 2002/2003. Nel corso dell’esercizio 2003 è stato impegnato l’importo di € 30.193,67 per esami di Stato, a fronte di un introito di € 121.770,00 62 CAT. 8 - SPESE PER BORSE DI STUDIO E INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI Nella categoria erano sono state poi impegnate spese per l’ammontare di € 6.774.522,91 di cui € 498.374,25 per borse di studio e collaborazioni studenti a tempo parziale erogati dalle seguenti Strutture: Dip. Studi Impresa e Territorio Fac. Economia Fac. Farmacia Fac. Giurisprudenza Fac. Lettere e Filosofia Fac. Medicina e Chirurgia Fac. Scienze MFN Fac. Scienze Politiche Totale € 9.475,66 € 52.113,13 € 86.386,00 € 46.024,76 € 82.463,84 € 35.474,11 € 46.587,04 € 139.849,71 € 498.374,25 ed € 6.288.148,66 erogati dall’Amministrazione per: borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca e post dottorato: € 1.043.011,73 ; borse di studio per la frequenza ai corsi di perfezionamento e specializzazione: € 113.019,00 ; borse di studio per medici specializzandi ex D.Lgs-257/1991: € 2.170.347,83; assegni di ricerca: € 1.455.938,24; borse di studio per laureati: € 186.606,26 ; borse di studio ad integrazione delle borse Erasmus per periodi di studio all’estero: € 95.072,99 ; borse di studio Erasmus finanziate dall’Unione Europea: € 18.470,00; organizzazione di attività di orientamento: € 244.282,07 Nei cap. 14 e 15 relativi alle spese per servizi finalizzati al Diritto allo Studio sono state impegnate spese per complessivi € 942.685,54 per i servizi svolti nel corso dell’anno da parte dell’Ateneo, nella gestione del Diritto allo Studio. CAT. 9 - SPESE PER ATTIVITA’ COMMERCIALE Nel corso del 2003 l’Ateneo ha gestito alcune convenzioni per attività conto terzi per un importo complessivo di spesa pari a € 873.436,64. Le relative spese sono state sostenute in parte in questa categoria in questa categoria per un importo complessivo di € 858.536,72 di cui € 506.850,43 per materiali di consumo e in parte al titolo tit 2 cat 17 cap 6 “Acquisto beni durevoli per attività commerciale” per l’acquisto di attrezzature. 63 CAT. 10 - SPESE DI FUNZIONAMENTO Sono state impegnate complessivamente € 6.690.231,26 per: gestione locali in affitto: € 1.503.250,31; manutenzione ordinaria locali: € 346.718,58; spese di riscaldamento: € 385.054,19; spese di energia elettrica, acqua, gas: € 532.205,08; spese di pulizia locali: € 740.123,80; premi di assicurazione: € 100.129,75; pubblicazioni e stampe universitarie: € 49.426,64; consulenze tecniche ed amministrative: € 218.980,01; procedure informatiche (procedura contabilità, studenti ed altri software): € 348.353,31; spese telefoniche e per trasmissione dati: € 465.129,75; spese per miglioramento servizi agli studenti: € 139.658,23 spese per promozione pubblicitaria: € 121.316,50; spese per materiale scientifico e di laboratorio: € 144.187,65; spese per servizi informativi e ausiliari: € 179.391,99 spese per noleggio apparecchiature: € 219.272,24 forniture e servizi vari dell’Ateneo € 1.197.033,23 CAT. 11 - ONERI FINANZIARI Al cap 1 “ Spese e commissioni bancarie” sono state imputate le spese per bolli e i rimborsi delle spese vive sostenute sui conti correnti bancari e postali; al cap 2 è stato imputato l’importo di € 441.443,96 per gli interessi passivi di ammortamento sul mutuo contratto per l’acquisto dell’immobile denominato Ex-Wild pari a € 13.402.624,63. CAT. 12 - ONERI TRIBUTARI In questa categoria sono state effettuate le seguenti spese: tassa comunale sui rifiuti per tutti gli edifici delle sedi di Alessandria, Novara e Vercelli per complessivi € 64.545,74; imposta di registro e marche da bollo per € 9.109,98; 64 imposta sostitutiva ex DPR 601/73 relativa all’ultima erogazione del mutuo per € 12.123,81. Non sono stati inoltre sostenuti oneri tributari relativamente all’Irpeg in quanto l’acconto 2002 ha coperto l’importo previsto per il saldo 2002 e per l’acconto 2003, grazie all’attento sistema di gestione dell’attività conto terzi attivato che consente la deduzione di tutti i costi direttamente riferibili all’attività commerciale e dei costi promiscui. I versamenti IVA effettuati dall’Amministrazione per conto proprio e dei Centri di Gestione Autonoma ammontano a € 135.900,63. CAT. 13 - POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI E’ stato impegnato l’importo di € 101.637,67 per restituzioni e rimborsi relativi a Irap non dovuta e rimborsi vari, oltre all’importo di € 277.544,62 relativo ai rimborsi tasse agli studenti. CAT. 14 - SPESE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI Nel cap. 04 “Trasferimenti di varia natura” sono state imputate spese per € 214.899,90 di cui € 150.000,00 quale trasferimento al Comune di Alessandria per la realizzazione di una rete a larga banda in fibra ottica fra il Comune e la Provincia di Alessandria e l’Ateneo, € 25.000,00 quale contributo al C.S.T. per l’anno 2003 ed € 25.000,00 quale trasferimento all’Università degli Studi di Torino quale rimborso per le somme corrisposte a personale comandato presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. TITOLO II: Spese in conto capitale CAT. 16 - ACQUISIZIONE DI BENI DI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOBILIARI La categoria comprende le spese impegnate nel 2003 per opere di edilizia che interessano tutte le città in cui si articola l’Ateneo, per un importo di € 5.122.894,59, oltre ai residui provenienti da esercizi precedenti pari a € 21.016.609,38. Nella categoria sono stati effettuati pagamenti corso del 2003 in competenza e su residui per complessivi € 10.253.356,46 mentre rimangono da pagare € 15.842.817,67. 65 CAT. 17 - ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Nella categoria sono ricomprese spese per un importo complessivo di € 2.820.135,23 di cui: Impianti, attrezzature e macchinari: € 840.242,43 per cablaggi, impianti elettrici e di raffrescamento, attrezzature di laboratorio, centralini telefonici. Apparecchiature e strumenti per l’informatizzazione: € 214.993,01 Acquisto beni durevoli per attività commerciale: € 4.999,92 CAT. 18 - SPESE PER LA RICERCA SCIENTIFICA Nella categoria sono state effettuate spese per € 6.367.107,33, divise tra i Dipartimenti nel seguente modo: Dip. Scienze Economiche e Metodi Quantitativi Dip. Politiche Pubbliche e Scelte Collettive Dip. Ricerca Sociale Dip. Studi Impresa eTerritorio Dip. Scienze Giuridiche Dip. Studi Umanistici Dip. Informatica Dip. Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche Dip. Scienze Mediche Dip. Scienze e Tecnologie Avanzate Totale € € € € € € € 122.654,73 146.131,38 185.330,24 188.106,09 209.786,86 436.943,31 541.015,60 € € € € 634.019,94 1.611.252,45 2.291.866,73 6.367.107,33 TITOLO III Spese per l’estinzione di mutui e prestiti CAT. 21 - SPESE PER L’ESTINZIONE DI MUTUI E PRESTITI Nella categoria è stato imputato l’importo di rimborso del mutuo stipulato con l’Istituto Bancario Cassa di Risparmio delle Province Lombarde – CARIPLO, ora Banca Intesa BCI, per l’acquisto dell’edificio Ex Wild in Novara, previsto per il 2003, pari a € 561.905,05 IL DIRIGENTE (Dott. Paolo Pasquini) IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (Dott. Enzo Fragapane) 66 ****************** 7. Personale: 4/2004/7.1 Attivazione nuovi assegni di ricerca DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Personale Docente Vercelli, 26 aprile 2004 OGGETTO: Dipartimento di Scienze Mediche – adunanza dell’11.03.2004 Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita – adunanza del 18.03.2004 Richieste di attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 3 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, di cui n. 2 di durata annuale e n. 1 di durata biennale, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449 ed al “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca”, emanato con D.R. n. 150 del 28.05.1999, da ultimo modificato con D.R. n. 115 del 08.04.2003, a totale carico dei Dipartimenti richiedenti. Al Presidente del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche, con delibera dell’11.03.2004, ha richiesto l’attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 2 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, di durata annuale, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449 ed al “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca”, emanato con D.R. n. 150 del 28.05.1999, da ultimo modificato con D.R. n. 115 del 08.04.2003, a totale Carico del Dipartimento stesso. Il Consiglio del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita, con delibera del 18.03.2004, ha richiesto l’attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 1 assegno di collaborazione ad attività di ricerca, di durata biennale, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449 ed al “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca”, emanato con D.R. n. 150 del 28.05.1999, da ultimo modificato con D.R. n. 115 del 08.04.2003, a totale Carico del Dipartimento stesso. Tali assegni sono richiesti per le Aree e i Settori Scientifico-Disciplinari sotto indicati: 1. area: SCIENZE MEDICHE settore scientifico-disciplinare: MED/42 dipartimento: Scienze Mediche durata: 1 ANNO 2. area: SCIENZE BIOLOGICHE settore scientifico-disciplinare: BIO/10 dipartimento: Scienze Mediche durata: 1 ANNO 3. area: SCIENZE CHIMICHE settore scientifico-disciplinare: CHIM/05 dipartimento: Scienze dell’Ambiente e della Vita durata: 2 ANNI 67 Si precisa che i finanziamenti relativi ai suddetti assegni saranno a totale carico dei Dipartimenti richiedenti, e che l’attivazione della selezione è subordinata al trasferimento all’Amministrazione dei relativi fondi da parte dei Dipartimenti stessi. Tutto ciò premesso si invita Codesto Consiglio ad esprimere il proprio parere in merito alla richiesta di attivazione di una selezione pubblica per il conferimento n. 3 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, di cui n. 2 di durata annuale e n. 1 di durata biennale, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449 ed al “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca”, emanato con D.R. n. 150 del 28.05.1999, da ultimo modificato con D.R. n. 115 del 08.04.2003, a totale carico dei Dipartimenti richiedenti. (Relazione dell’Ufficio Personale Docente) IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO PERSONALE DOCENTE (Dott. Maurizio PIETRONI) f.to Maurizio Pietroni OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Vista la Legge 27.12.1997 n. 449, ed in particolare l’art. 51 comma 6; Visto lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, come modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003; Visto il “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449”, emanato con D.R. n. 150 del 28.05.1999, da ultimo modificato con D.R. n. 115 del 08.04.2003; Considerato che l’art. 11 – comma 4 - del suddetto Regolamento prevede la possibilità di richiedere l’attivazione di assegni di ricerca a totale carico della struttura proponente; Vista la deliberazione dell’11.03.2004 con la quale il Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche ha richiesto l’attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 2 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, di durata annuale, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449, a totale carico del Dipartimento stesso; Viste le schede di ricognizione dei progetti per il conferimento degli assegni di ricerca sopra menzionati presentate dai Responsabili Scientifici, Dott. Massimiliano PANELLA e Prof. Andrea GRAZIANI; Rilevato che, nella delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche dell’11.03.2004, è assunto l’impegno di finanziare la spesa occorrente con i fondi del Dipartimento stesso; Vista la deliberazione del 18.03.2004 con la quale il Consiglio del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita ha richiesto l’attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 1 assegno di collaborazione ad attività di ricerca, di durata biennale, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449, a totale carico del Dipartimento stesso; Vista la scheda di ricognizione del progetto per il conferimento dell’assegno di ricerca sopra menzionato presentata dal Responsabile Scientifico, Prof. Michele LAUS; Rilevato che, nella delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita del 18.03.2004, è assunto l’impegno di finanziare la spesa occorrente con i fondi del Dipartimento stesso; Vista la deliberazione n. 3/2004/5.3 del 19.03.2004 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di incrementare l’importo annuo lordo dell’assegno di ricerca portandolo, a decorrere dal 01.01.2004, a € 18.054 (€ 16.138 + oneri carico ente), in attuazione del Decreto Ministeriale n. 45 del 26.02.2004 68 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di autorizzare l’attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 3 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, di cui n. 2 di durata annuale e n. 1 di durata biennale, a totale carico dei Dipartimenti richiedenti, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449 ed al “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca” emanato con D.R. n. 150 del 28.05.1999, da ultimo modificato con D.R. n. 115 del 08.04.2003, come sotto specificato: 1. area: SCIENZE MEDICHE settore scientifico-disciplinare: MED/42 programma di ricerca: Diffusione dei “profili di cura e assistenza” per l’applicazione nella pratica delle procedure efficaci ed appropriate responsabile scientifico: Dott. Massimiliano PANELLA durata: 1 ANNO finanziamento: a totale carico del Dipartimento di Scienze Mediche 2. area: SCIENZE BIOLOGICHE settore scientifico-disciplinare: BIO/10 programma di ricerca: Studio dei meccanismi molecolari che regolano il differenziamento e l’ipertrofia del muscolo cardiaco e scheletrico responsabile scientifico: Prof. Andrea GRAZIANI durata: 1 ANNO finanziamento: a totale carico del Dipartimento di Scienze Mediche 3. area: SCIENZE CHIMICHE settore scientifico-disciplinare: CHIM/05 programma di ricerca: Preparazione e caratterizzazione di nanocompositi conduttivi a base poliuretanica responsabile scientifico: Prof. Michele LAUS durata: 2 ANNI finanziamento: a totale carico del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita 2. di subordinare l’attivazione della selezione per il conferimento degli assegni di collaborazione ad attività di ricerca al trasferimento all’Amministrazione dei relativi fondi da parte dei Dipartimenti richiedenti; 3. di imputare la spesa necessaria sul Titolo 1, Sezione 2, Categoria 8, Capitolo 4 “Assegni per la collaborazione ad attività di ricerca”; 4. Il Direttore Amministrativo provvederà con proprio decreto all’adeguamento delle previsioni di bilancio in relazione al trasferimento dai Centri di Gestione Autonoma per il finanziamento degli assegni deliberati; 5. Il Rettore con proprio decreto provvederà all’emanazione del bando. 69 ****************** 4/2004/7.2 Rinnovo assegni di ricerca DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Personale Docente Vercelli, 26 aprile 2004 OGGETTO: a.a. 2003/2004 – richieste rinnovo n. 8 assegni di collaborazione ad attività di ricerca già attivati presso l’Ateneo, di cui n. 1 co-finanziato (50% Amministrazione – 50% Dipartimento) e n. 7 a totale carico dei Dipartimenti, in scadenza entro il 30.06.2004 Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Facendo seguito alle richieste di ricognizione formulate dall’Ufficio Personale Docente con note del 01.03.2004 circa le determinazioni in merito all’eventuale rinnovo di assegni di collaborazione ad attività di ricerca già attivi presso gli stessi Dipartimenti, si porta a conoscenza di codesto Consiglio la situazione predisposta nell’allegata Tabella A. Si invita Codesto Consiglio ad esprimersi in merito alle richieste di rinnovo di n. 8 assegni di collaborazione ad attività di ricerca già attivati presso l’Ateneo, in scadenza entro il 30.06.2004, come risulta dall’allegata Tabella A. Si rammenta che, in applicazione del “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca” emanato con D.R. n. 150 del 28.05.1999, da ultimo modificato con D.R. n. 115 del 08.04.2003, sono state sottoposte all’attenzione di codesto Consiglio unicamente le proposte di rinnovo rispettose del dettato normativo del Regolamento su indicato. (Relazione dell’Ufficio Personale Docente) IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO PERSONALE DOCENTE (Dott. Maurizio PIETRONI) f.to Maurizio Pietroni OMISSIS I Dott. Mario LUPI e Stefano TARANTINI lasciano la seduta alle ore 16.45. OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto l’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449; Visto lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, come modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003; Visto il “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca” emanato con D.R. n. 150 del 28.05.1999, da ultimo modificato con D.R. n. 115 del 08.04.2003, ed in particolare l’art. 3, punto 1:” Gli assegni hanno durata non superiore a quattro anni. Possono essere rinnovati una sola volta fino al limite massimo della durata iniziale del contratto”; Viste le relazioni dei Responsabili Scientifici che si sono espressi circa il rinnovo degli assegni di ricerca; Vista la deliberazione dell’11.03.2004 con cui il Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche ha richiesto il rinnovo di n. 3 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, di cui n. 1 cofinanziato (50% Amministrazione – 50% Dipartimento) e n. 2 a totale carico del Dipartimento, in scadenza entro il 30.06.2004; 70 Vista la deliberazione del 18.03.2004 con cui il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita ha richiesto il rinnovo di n. 2 assegni di collaborazione ad attività di ricerca a totale carico del Dipartimento, in scadenza entro il 30.06.2004; Vista la deliberazione del 18.03.2004 con cui il Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche ha richiesto il rinnovo di n. 1 assegno di collaborazione ad attività di ricerca a totale carico del Dipartimento, in scadenza entro il 30.06.2004; Vista la deliberazione del 25.03.2004 con cui il Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Quantitativi ha richiesto il rinnovo di n. 2 assegni di collaborazione ad attività di ricerca a totale carico del Dipartimento, in scadenza entro il 30.06.2004; Vista la deliberazione n. 3/2004/5.3 del 19.03.2004 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di incrementare l’importo annuo lordo dell’assegno di ricerca portandolo, a decorrere dal 01.01.2004, a € 18.054 (€ 16.138 + oneri carico ente), in attuazione del Decreto Ministeriale n. 45 del 26.02.2004; Vista la relazione presentata dall’Ufficio Personale Docente con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA di rinnovare gli assegni di collaborazione ad attività di ricerca, come risulta nell’allegata tabella A. di subordinare i predetti rinnovi al trasferimento all’Amministrazione dei relativi fondi da parte dei Dipartimenti richiedenti; il Rettore è autorizzato a disporre la variazione di bilancio occorrente imputando ai pertinenti capitoli di bilancio Entrate e Spese le relative somme. 71 TABELLA A (Assegni in scadenza entro il 30.06.2004) DIPARTIMENTO Scienze Mediche Scienze dell’Ambiente e della Vita Scienze Economiche e Metodi Quantitativi ASSEGNI ATTIVATI 1 totale carico attivato il 03.06.2003 in scadenza il 02.06.2004: BORDONE 1 totale carico attivato il 03.06.2003 in scadenza il 02.06.2004: FERRANTE 1 co-finanziato attivato il 04.11.2002 (sospeso per maternità dal 07.04.2003 al 18.11.2004) in scadenza il 15.06.2004: BOLOGNESI 1 totale carico attivato il 01.07.2003 in scadenza il 30.06.2004: ANGIUS 1 totale carico attivato il 01.07.2003 in scadenza il 30.06.2004: PAGELLA 1 totale carico attivato il 03.06.2003 in scadenza il 02.06.2004: ANDREUCCI 1 totale carico attivato il 03.06.2003 in scadenza il 02.06.2004: RANZATO 1 totale carico attivato il 03.06.2003 in scadenza il 02.06.2004: CASALONE 1 totale carico attivato il 03.06.2003 in scadenza il 02.06.2004: DAFFARA Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche 1 totale carico attivato il 03.06.2003 in scadenza il 02.06.2004: CASSANI Ricerca Sociale 1 totale carico attivato il 03.06.2003 in scadenza il 02.06.2004: FRANCHI RICHIESTE RINNOVO 1° rinnovo 03.06.2004 – 02.06.2005 Bordone 1° rinnovo 03.06.2004 – 02.06.2005 Ferrante 1° rinnovo 16.06.2004 – 15.06.2005 Bolognesi NOTE NON RINNOVANO: ANGIUS PAGELLA 1° rinnovo 03.06.2004 – 02.06.2005 Andreucci 1° rinnovo 03.06.2004 – 02.06.2005 Ranzato 1° rinnovo 03.06.2004 – 02.06.2005 Casalone 1° rinnovo 03.06.2004 – 02.06.2005 Daffara 1° rinnovo 03.06.2004 – 02.06.2005 Cassani NON RINNOVANO: FRANCHI ****************** 72 4/2004/7.3 Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Personale Docente Vercelli, 26.04.2004 Oggetto: Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento. Al Presidente del CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE Il Senato Accademico con delibera n° 3/2004/8.8 del 19.04.2004 ha approvato il testo del “Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento”, che si presenta all’attenzione di codesto Consiglio per il parere di rito. La necessità di disciplinare la materia oggetto del Regolamento, che fissa gli obblighi per il personale docente e ricercatore e gli adempimenti amministrativi di competenza sia a carico delle Facoltà che dell’Amministrazione centrale, è scaturita dall’avanzata attuazione della riforma didattica, che ha comportato l’attivazione di nuovi Corsi di Laurea, Laurea specialistica e Master, ed anche dalle indicazioni ministeriali in merito all’impegno didattico dei professori e ricercatori. (Relazione dell’Ufficio Personale docente) IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO PERSONALE DOCENTE (Dott. Maurizio PIETRONI) f.to Maurizio Pietroni OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto lo Statuto, come modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003; Viste le Linee Guida per il conferimento per affidamento o supplenza degli incarichi di insegnamento emanate con D.R. n. 88 del 21.03.2003; Considerata la relazione presentata dall’Ufficio Personale docente; Ritenuto di dover procedere all’emanazione di un Regolamento che disciplini il conferimento degli incarichi di insegnamento, alla luce delle indicazioni Ministeriali e delle esigenze imposte dall’applicazione della riforma didattica; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA Di autorizzare l’emanazione del Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento, come sotto indicato : REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO 73 Art. 1 - Le presenti disposizioni indicano i criteri ed individuano le modalità e le procedure con le quali le Facoltà dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, d’ora in avanti denominata Ateneo, possono conferire incarichi di docenza universitaria per l’attivazione di insegnamenti ufficiali e di moduli didattici a docenti interni od esterni l’Ateneo stesso. L’incarico di docenza comprende lo svolgimento di attività didattica frontale e seminariale e le altre attività connesse quali il ricevimento studenti, gli esami e il tutoraggio per l’intero anno accademico. Il docente, professore o ricercatore, assicura il suo impegno didattico, come definito oltre, nel settore scientifico disciplinare di titolarità e nei settori affini. L’affinità è determinata sulla base del D.M. 04.10.2000, e successive modificazioni ed integrazioni, ovvero di apposita deliberazione motivata e coerente del Consiglio di Facoltà. La deliberazione del Consiglio di Facoltà è validamente assunta con il voto favorevole dei 2/3 dei presenti all’adunanza. L’impegno didattico, oltre il quale si può procedere al pagamento di incarichi retribuiti, è assolto con l’insegnamento nei Corsi di Laurea, di Laurea specialistica, di Scuole di Specializzazione, di Master universitari e di Dottorato per almeno 120 ore annue all’interno della Facoltà ovvero dell’Ateneo per i professori con regime di impegno a tempo pieno, e per almeno 80 ore annue per i ricercatori confermati con regime di impegno a tempo pieno e 60 ore per i ricercatori non confermati. L’impegno didattico, oltre il quale si può procedere al pagamento di incarichi retribuiti, è assolto dal personale docente con regime di impegno a tempo definito garantendo 90 ore annue i professori e 60 ore annue i ricercatori confermati. Art. 2 - Gli incarichi di docenza sono attribuiti a titolo gratuito ovvero a titolo retribuito, nei limiti dello stanziamento iscritto annualmente nell’apposito capitolo di bilancio delle Facoltà. Il Consiglio d’Amministrazione annualmente stabilisce il compenso orario per gli incarichi in affidamento svolti oltre l’impegno didattico previsto dall’art. 1 del presente Regolamento. L’importo è riconosciuto per l’intera somma quando l’incarico sia attribuito nella sede geografica di servizio e può essere aumentato del 20% qualora venga svolto fuori la stessa sede geografica di servizio. Nel caso in cui l’attività svolta dal docente nella sede di servizio non determini il numero di ore richiesto, lo stesso docente potrà svolgere ulteriore attività didattica presso sede geografica diversa dalla propria sede di servizio fino alla concorrenza dell’impegno didattico. Al docente sarà riconosciuto un importo comunque non superiore a 40 € giornalieri per ogni giorno di attività a titolo di rimborso forfettario e onnicomprensivo. Detto importo non spetta nel caso in cui il docente percepisca il compenso per affidamento. Il compenso come sopra determinato potrà essere ridotto in base alle disponibilità finanziarie iscritte in bilancio. Il pagamento è disposto dall’ufficio dell’Amministrazione previo versamento al bilancio dell’Ateneo della somma corrispondente. Il pagamento degli interessati avverrà per gli incaricati dipendenti dell’Ateneo secondo il sistema dei compensi accessori; per gli incaricati dipendenti da altri Atenei secondo il sistema del lavoro assimilato al lavoro dipendente. Art. 3 – Gli incarichi di insegnamento conferiti nei corsi attivati presso altre sedi sulla base di accordi e convenzioni con altri Enti e organismi possono essere attribuiti a titolo retribuito, fatto salvo l’adempimento degli obblighi previsti nel presente Regolamento ed eventualmente l’adempimento di ulteriori prescrizioni specifiche della Facoltà, nei limiti delle somme iscritte e versate al bilancio dell’Ateneo. 74 Gli incarichi concorrono all’assolvimento dell’impegno didattico. Saranno retribuite al docente le ore eccedenti tale impegno. Le somme previste in convenzione e non corrisposte ai docenti verranno destinate al bilancio della Facoltà. Gli accordi e convenzioni con Enti, istituzioni e organismi stabiliranno le modalità di svolgimento dei corsi e la copertura totale dei costi calcolata secondo gli importi fissati dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo. Nessun onere potrà gravare sul bilancio dell’Ateneo. Per i Master finanziati da altri Enti o Istituzioni il compenso, fermo restando l’assolvimento dell’impegno didattico previsto dal presente regolamento, potrà essere determinato nei limiti del finanziamento stesso, anche in misura superiore al compenso stabilito dal Consiglio di Amministrazione. Art. 4 - Entro il 31.03, il Consiglio di Facoltà, con propria deliberazione, determinerà il proprio piano didattico per il successivo Anno Accademico. Tale piano didattico dovrà contenere : i compiti didattici, assegnati ai docenti interni alla Facoltà con indicate le ore, le materie di insegnamento e il S.S.D.; i corsi d’insegnamento con indicate le ore e il S.S.D. da affidare per incarico a docenti dipendenti dell’Ateneo o a docenti esterni all’Ateneo; i corsi da assegnare per contratto ai sensi del D.R. n. 118 del 14.04.2003. Art. 5 – Per gli eventuali corsi rimasti scoperti il Consiglio di Facoltà può deliberare direttamente l’incarico (affidamento) al personale dell’Ateneo, ovvero può deliberare l’apertura di un bando interno, sottoscritto dal Preside della Facoltà del quale dovrà essere data pubblicità sul sito Internet della Facoltà e comunicazione a tutte le Facoltà. Il bando sarà affisso all’Albo della Facoltà dell’Ateneo per non meno di 15 gg. Le istanze dovranno essere presentate entro i termini di scadenza indicati dal bando. L’incarico (affidamento) da conferire al personale docente dell’Ateneo non appartenente alla Facoltà è subordinato al parere del Preside della Facoltà a cui appartiene il docente. Art. 6 - Il Consiglio di Facoltà con propria deliberazione procederà tempestivamente all’apertura di un bando “esterno” per la copertura per affidamento di quegli insegnamenti, che non siano stati conferiti nei modi come definito negli artt. precedenti. I bandi dovranno essere sottoscritti dal Preside della Facoltà e dovranno riportare il termine di scadenza, che non potrà essere inferiore a 15 gg. Ai bandi dovrà essere data adeguata pubblicità, anche per via telematica. Le istanze dovranno essere presentate entro i termini di scadenza indicati dal bando. Il Consiglio di Facoltà, con propria deliberazione, proporrà il conferimento degli incarichi di insegnamento per affidamento ai docenti esterni all’Ateneo. Art. 7 - Entro il 15.05 il Preside dovrà comunicare il costo complessivo della didattica per l’anno accademico successivo ed inviare ogni utile dato secondo gli schemi forniti dall’ufficio competente dell’Amministrazione. Art. 8 – Il Preside della Facoltà dovrà inviare nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre il 30.06, all’ufficio competente dell’Amministrazione le delibere di cui agli articoli precedenti, le istanze in originale e copia del bando e, ove necessario, i nulla osta o copia della lettera di richiesta del nulla osta. 75 Art. 9 – I Consigli di Facoltà possono stabilire l’impegno didattico dei propri professori con regime d’impegno a tempo definito fino a 120 ore annue sulla base delle somme disponibili in bilancio. L’affidamento retribuito può essere disposto dalla Facoltà se e nella misura in cui è assolto l’impegno didattico da parte del docente interessato. Altrettanto il Consiglio di Facoltà o il Preside può esprimere il proprio parere favorevole all’autorizzazione ad incarichi esterni all’Ateneo, qualora il docente interessato abbia svolto il proprio impegno didattico nei termini di cui al presente Regolamento. Art. 10 – Per gli incarichi di insegnamenti (affidamenti) nelle Scuole di Specializzazione, in particolare quelle dell’area medica, le competenze sono attribuite al Consiglio di Facoltà sentiti i Consigli delle Scuole di Specializzazione. Per gli incarichi di insegnamento (affidamenti) nei Master rientranti nell’offerta didattica dell’Ateneo le competenze sono attribuite al Consiglio di Facoltà, sentito il Consiglio di Corso di Master. Art. 11 - Entro 90 giorni dal ricevimento delle documentazioni di cui all’art. 8, l’ufficio competente dell’Amministrazione provvederà a redigere i decreti relativi ai conferimenti degli incarichi di insegnamento per affidamento, gratuiti o retribuiti, provvedendo inoltre agli adempimenti previsti dal D. Legs. 165/2001, in merito all’Anagrafe delle prestazioni. Art. 12 – Delle decretazioni direttoriali verrà data comunicazione agli affidatari, ai Presidi di Facoltà e Direttori di Dipartimento interessati. La certificazione dell’impegno didattico e degli affidamenti può essere resa se formalizzata con decreto direttoriale. Art. 13 – I Presidi di Facoltà devono trasmettere i registri dell’attività didattica, relativi ai docenti interni, tempestivamente all’ufficio competente dell’Amministrazione entro il 15.11 per l’anno accademico appena terminato. Il pagamento degli affidamenti o delle supplenze verrà disposto successivamente alla chiusura dell’anno accademico previo versamento al bilancio dell’Ateneo delle somme necessarie. La mancanza del registro e degli altri documenti esonera l’Amministrazione dal pagamento del compenso. Art. 14 – La partecipazione del docente ad attività didattiche nei corsi di Master non rientranti nell’offerta formativa dell’Ateneo ovvero di corsi di formazione gestiti da altri Enti o organismi e per cui gli stessi rilasciano l’attestato, deve essere autorizzata ai sensi del precedente art. 10. Art. 15 – Il presente Regolamento entra in vigore per l’a.a. 2004/2005 e sostituisce tutte le precedenti disposizioni in materia. Il sig. Antonio POGGI STEFFANINA lascia la seduta alle ore 17.00. ****************** Il Presidente, su richiesta della dott.ssa Mara SCAGNI, propone di anticipare la discussione del punto 10.1. Il Consiglio concorda. 76 ****************** 10. Edilizia e Patrimonio: 4/2004/10.1 Schema di atto di concessione in uso dell’edificio denominato “Ex ospedale militare” in Alessandria DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Contratti Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Con delibera n. 6/2003/10.1 del 10.10.2003, il Consiglio di Amministrazione autorizzava l’acquisizione di nuovi spazi, all’interno dell’immobile sito in Alessandria, denominato “Ex Ospedale Militare”, per una superficie di circa mq. 2.220, al fine di allocare in modo adeguato le attività della Facoltà di Giurisprudenza e del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche. Con la medesima delibera, si accettava la proposta del Comune di Alessandria di trasformare il precedente contratto di comodato gratuito trentennale, stipulato in data 01.02.2000, in contratto di concessione di diritto d’uso: a titolo gratuito, per i locali già oggetto di comodato e, a titolo oneroso (rinnovabile a titolo gratuito per successivi trenta anni), per i nuovi locali, comprensivi di una porzione cortilizia, ad uso esclusivo, utile per la realizzazione di strutture da adibire allo svolgimento delle attività didattiche. L’Ateneo, con lettera prot. n. 3266 del 13.02.2004, ha formalizzato l’accettazione del canone di concessione proposto, pari ad Euro 430.000,00. L’Amministrazione comunale ha provveduto a trasmettere, in data 07.04.2004, uno schema di contratto relativo alla concessione del diritto d’uso suddetto, in merito al quale l’Università ha formulato, con nota prot. n. 11121 del 26.04.2004, alcune osservazioni, in conformità a quanto previsto dal codice civile. Allo stato attuale, si è in attesa di ricevere notizie dal Comune di Alessandria. Si chiede, pertanto, a codesto Consiglio di voler deliberare in merito. Vercelli, 30.04.2004 IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO CONTRATTI (Dott.ssa Cristina PUGLISI) f.to Cristina Puglisi OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la delibera n. 6/2003/10.1 del 10.10.2003, con la quale il Consiglio di Amministrazione autorizzava l’acquisizione di nuovi spazi, all’interno dell’edificio sito in Alessandria, denominato “Ex Ospedale Militare”, per una superficie di circa mq. 2.220, al fine di allocare in modo adeguato le attività della facoltà di Giurisprudenza e del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche; RILEVATO che l’Amministrazione comunale ha proposto la trasformazione del precedente contratto di comodato gratuito trentennale, stipulato in data 01.02.2000, in un contratto di concessione di diritto d’uso: a titolo gratuito, per i locali già oggetto di comodato e, a titolo oneroso (rinnovabile a titolo gratuito per successivi trenta anni), 77 relativamente alla nuova ulteriore porzione di immobile, comprensiva di una porzione cortilizia ad uso esclusivo, utile per la realizzazione di strutture da adibire allo svolgimento delle attività didattiche; ATTESO che, con lettera prot. n. 3266 del 13.02.2004, questo Ateneo ha formalizzato l’accettazione del corrispettivo di concessione proposto dal Comune di Alessandria, per la somma di Euro 430.000,00; DATO ATTO che, in data 07.04.2004, il Comune di Alessandria ha trasmesso uno schema di contratto relativo alla concessione del diritto d’uso; RILEVATO che, con lettera prot. n. 11121 del 26.04.2004, l’Università ha formulato le proprie osservazioni in merito; DATO ATTO che, allo stato attuale, si è in attesa di ricevere notizie da parte dell’Amministrazione comunale; VISTO lo Statuto dell’Università, emanato con D.R. n. 539 del 12.12.2001 e modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R. Repertorio n. 475 del 30.12.2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di impegnare la somma complessiva di € 430.000,00 (diconsi euro quattrocentotrentamila/00) al Tit. I Sez. 2 Cat. 10 Cap. 07 del Bilancio dell’Esercizio Finanziario 2004, quale corrispettivo per la concessione del diritto d’uso relativo all’immobile sito in Alessandria, denominato “Ex Ospedale Militare”; 2. eventuali spese relative alla stipulazione del contratto saranno impegnate con il Decreto del Direttore Amministrativo che approva lo schema di contratto. La dott.ssa Mara SCAGNI e il prof. Domenico OSELLA lasciano la seduta alle ore 17.10. ****************** 4/2004/7.4 Determinazione del compenso orario per incarichi di insegnamento DIVISIONE AFFARI GENARALI E DEL PERSONALE Ufficio Personale Docente Vercelli, 27.04.2004 Oggetto: Determinazione compenso orario per gli incarichi in affidamento svolti oltre l’impegno didattico. Al Presidente del CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE Il Senato Accademico del 19.04.2004 ha approvato con delibera n° 3/2004/8.8 il “Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento”. 78 L’art. 2, comma 2°, del suddetto Regolamento recita : “Il Consiglio d’Amministrazione annualmente stabilisce il compenso orario per gli incarichi in affidamento svolti oltre l’impegno didattico previsto dall’art. 1 del presente Regolamento“. L’art. 114 comma 3° del D.P.R. 382/80 in merito all’ammontare del compenso recita : “Per il periodo di effettivo svolgimento della supplenza (affidamento) è dovuto un compenso, ragguagliato a mese , pari alla metà dello stipendio lordo spettante al Professore Associato alla classe iniziale del livello retributivo a tempo definito”. La circolare ministeriale n° 1131 del 20.07.1995, a seguito di numerosi quesiti sulla misura della retribuzione spettante ai docenti che svolgano affidamenti oltre i limiti di impegno orario complessivo, ha confermato che il compenso, ragguagliato a mese, vada rapportato all’effettivo servizio (su base giornaliera) prestato a titolo di affidamento. L’applicazione del sistema di calcolo così come sopra descritto era coerente con la tipologia dei corsi in affidamento articolati in annualità o semestralità. Con la attuale diversa articolazione degli insegnamenti organizzata in moduli di durata variabile espressa in ore si ritiene di proporre la retribuzione del corso in affidamento sempre in base all’art. 114 comma 3°, ma coerentemente con l’attuale organizzazone didattica richiamata, individuandone il compenso orario dividendo la stessa retribuzione (pari alla metà dello stipendio lordo spettante al Professore Associato alla classe iniziale del livello retributivo a tempo definito) per 90 , dove 90 è il numero di ore che individua l’impegno didattico minimo del personale docente con regime di impegno a tempo definito ( per l’A.A. 2003/2004 il compenso sarebbe pari a € 108 arrotondato a € 110 compresi gli oneri carico ente). Il compenso è rideterminato ogni anno accademico, in ragione dell’aumento annuale in base al costo della vita, con apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Pertanto, si chiede a codesto Consiglio di esprimere il proprio parere in merito alla modalità di calcolo così individuata del compenso orario determinato per gli incarichi in affidamento svolti oltre l’impegno didattico, per l’A.A. 2004/2005. (Relazione dell’Ufficio Personale docente) IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO PERSONALE DOCENTE (Dott. Maurizio PIETRONI) f.to Maurizio Pietroni OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto lo Statuto, come modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003; Visto l’articolo 114, comma 3 D.P.R n. 382 del 11.07.1980; Vista la Circolare Ministeriale n. 1131 del 20.07.1995; Visto il “Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento”, ed in particolare l’art. 2 comma 2°; Ritenuta la legittimità di proporre la retribuzione del corso in affidamento sempre in base all’articolo 144, comma 3 D.P.R n. 382 del 11.07.1980 riferendola per coerenza all’attuale organizzazione didattica organizzata in moduli espressi in ore; Considerata la competenza del Consiglio di Amministrazione circa la determinazione del nuovo compenso orario lordo per gli incarichi in affidamento svolti oltre l’impegno didattico; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità 79 DELIBERA 1. Il compenso orario per gli incarichi in affidamento svolti oltre l’impegno didattico è pari al rapporto tra la metà dello stipendio lordo spettante al Professore Associato alla classe iniziale del livello retributivo a tempo definito e il numero di ore che individua l’impegno didattico minimo del personale docente con regime di impegno a tempo definito, in 90 ore, è determinato in Euro 110 compresi gli oneri a carico Ente. 2. L’importo sarà rideterminato annualmente in ragione dell’aumento annuale stipendiale della docenza stabilito con apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. ****************** 4/2004/7.5 Contratto Collettivo Integrativo per il personale tecnico amministrativo per l'anno2004; DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Personale tecnico-amministrativo Vercelli, 30 aprile 2004 OGGETTO: Contratto collettivo decentrato personale tecnico-amministrativo anno 2004. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si sottopone all’attenzione di Codesto Consiglio il Contratto Collettivo Integrativo per la destinazione del salario accessorio per l’anno 2004. Sul suddetto contratto è stato raggiunto un accordo tra l’Amministrazione e la delegazione di parte sindacale, la quale aveva precedentemente ricevuto mandato dalle Assemblee dei Lavoratori. Il Contratto, che ha come obiettivo la valorizzazione, la formazione, l’incentivazione del personale, prevede la remunerazione di istituti già inclusi nei precedenti contratti decentrati fra cui il fondo per i progetti finalizzati ed il premio di produzione, articolato in tipologie ricomprendenti la totalità del personale tecnico amministrativo, finalizzato all’incentivazione del personale che ha contribuito al miglioramento della qualità delle prestazioni lavorative offerte e dei servizio erogati dall’Università. Il contratto prevede altresì la definizione di una programmazione che, per l’anno 2004, preveda l’attivazione della procedura di mobilità orizzontale secondo quanto previsto dall’accordo tra le parti sottoscritto in data 6.9.2002, nonché di progressione verticale – a partire dalla Categoria B - per i lavoratori aventi diritto. E’ stata introdotta una ulteriore indennità – la cosiddetta Indennità per incarichi speciali – da attribuirsi a coloro i quali, all’interno dell’Ufficio di assegnazione, svolgono incarichi specifici ed individuati connessi al possesso di particolari requisiti professionali, di legge o soggetti a rilevanti responsabilità civili o penali, l’attribuzione dei quali deve comunque risultare da provvedimento formale del Direttore Amministrativo. È stata inoltre riconfermata l’indennità di mensa che prevede il rimborso al lavoratore della quota prevista per legge a suo carico nella fruizione del servizio sostitutivo di mensa. Il costo complessivo del suddetto contratto, comprensivo degli oneri a carico ente è pari a € 720.000,00. 80 Si chiede a codesto Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito all’approvazione del citato contratto. Il Responsabile dell’Ufficio Personale Tecnico Amministrativo Dott.ssa Simona Biancu f.to Simona Biancu OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto il CCNL relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al biennio economico 20002001 del personale del comparto Università sottoscritto in data 9.8.2000; Visto, in particolare, l’art. 67 del CCNL sopra citato così come integrato dall’art. 4, co. 2 del II biennio economico del medesimo CCNL; Rilevato che l’ammontare delle risorse disponibili determinate ai sensi dell’art. 67 CCNL per il trattamento accessorio per l’anno 2004 è apparso del tutto inadeguato; Ritenuto di dover reperire ulteriori risorse con l’applicazione dell’art. 67 c. 4 del CCNL 9.8.2000 individuandone la relativa copertura nell’ambito della capacità di bilancio; Considerato che le somme stanziate nel contratto devono intendersi comprensive delle quote a carico ente; Visto il regolamento di Ateneo per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità; Visto il parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ateneo; Con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. Di approvare il Contratto Collettivo Integrativo nel testo sotto riportato. CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO PER LA DESTINAZIONE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO 01.01.2004 – 31.12.2004 CRITERI GENERALI CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente Contratto Collettivo Integrativo (CCI) si applica a tutto il personale tecnicoamministrativo con rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato in servizio presso l'Università degli studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. Gli istituti contrattuali si applicano in rapporto al periodo di servizio nell’anno del personale. 2. Tutte le somme indicate in ciascun istituto del presente Contratto Collettivo Integrativo con la dicitura “somma stanziata” sono da intendersi comprensive degli oneri a carico dell’Amministrazione. 3. Il costo complessivo del presente Contratto Collettivo Integrativo è da intendersi su base annua. 81 VALIDITA’ 1. parti a sottoscrivere un nuovo C.C.I. recependo gli istituti contrattuali presenti nello stesso C.C.N.L. entro 60 giorni dalla data di pubblicazione su G.U.R.I. del medesimo C.C.N.L. 20022005; in caso di mancato accordo mantiene efficacia economica il presente C.C.I.. APPROVAZIONE 1. La sottoscrizione definitiva del presente CCI è subordinata all'approvazione, eventualmente tramite consultazione referendaria promossa anche per via telematica, del personale tecnico amministrativo con rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato in servizio presso l'Università degli studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. OBIETTIVI 1. percorsi formativi ed il reclutamento, attraverso una programmazione specifica delle esigenze, del personale presente nell’Ateneo con rapporto di lavoro a tempo determinato e atipico. ________________________________________________________________________________ VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE PROGRESSIONE VERTICALE 1. Le parti concordano di dare corso, a partire dal 2004 ed in rapporto alla disponibilità economica, alle progressioni verticali per il personale dipendente dell’Ateneo in possesso dei requisiti prescritti, a partire dalla Cat. B e, in successione, le Categorie C e D. FORMAZIONE 1. La formazione e l’aggiornamento del personale tecnico amministrativo è assunta dall’Amministrazione come metodo permanente di costante adeguamento delle competenze all’evoluzione del contesto organizzativo, normativo, tecnologico e operativo di riferimento anche in considerazione di variazioni non sempre prevedibili. Per la realizzazione di tali obiettivi si stabilisce: 1) di basare l’attività ordinaria e progettuale di formazione su un sistema di crediti formativi; 2) di effettuare corsi di formazione specifici per aree e categorie; 3) di attribuire anticipatamente, e fin dalla istituzione dei corsi, il numero di crediti formativi cui i medesimi daranno diritto in caso di superamento al fine delle progressioni stipendiali e di carriera. Il piano di formazione triennale predisposto dall’Amministrazione verrà aggiornato annualmente acquisendo il contributo delle OO.SS e delle R.S.U. 82 SALARIO ACCESSORIO PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE 1. Viene attuata nell’anno 2004, ed ultimata entro il mese di giugno dello stesso anno, la progressione economica all’interno della Categoria, secondo l’apposito accordo, siglato in data 6 settembre 2002. 2. La prossima tornata della progressione economica verrà attuata nel 2006, con riferimento alla anzianità maturata al 31.12.2005. Somma stanziata € 48.000,00 = LAVORO STRAORDINARIO 1. Le prestazioni lavorative oltre l’orario di lavoro ordinario devono essere svolte per situazioni straordinarie e non programmabili. 2. Le ore di straordinario svolte verranno pagate sulla base dell’assegnazione disposta per ogni ufficio all’inizio dell’anno dall’Amministrazione. 3. Il personale, inclusi i Responsabili di ufficio, può chiedere che le ore svolte in eccedenza e debitamente autorizzate possano confluire in un monte orario non superiore a 72 ore annue da utilizzare quali permessi. 4. I riposi compensativi potranno essere usufruiti per non più di 3 giornate lavorative consecutive al mese. 5. Le ore di lavoro straordinario individuali retribuibili non possono superare le 100 ore annue per l’anno 2004; tali ore si intendono aggiuntive rispetto a quelle previste dal precedente comma 3. 6. Trimestralmente verrà verificato con le OO.SS. e le R.S.U. l’andamento e lo sforamento individuale delle ore di lavoro straordinario. 7. L’Amministrazione si impegna a proseguire nella politica di diminuzione delle ore straordinarie, procedendo al reclutamento del personale nei limiti delle risorse di bilancio. Somma stanziata: € 56.000,00 = INDENNITÀ DI TURNO 1. Al Personale che presta la propria opera, per esigenze di servizio e non per sua scelta, con inizio del lavoro dalle h. 12.00 è applicata, limitatamente ai periodi di effettuazione di detto orario per l’intera settimana, una riduzione dell’orario settimanale di lavoro a 35 ore. 2. Nei giorni in cui viene effettuato detto orario si prevede la corresponsione di un’indennità pari a € 14,00= lordi giornalieri. 3. Il lavoratore non può effettuare l’orario oggetto del presente istituto per più della metà dei giorni lavorativi nel mese Somma stanziata € 6.500,00 = INDENNITÀ DI DISAGIO ORARIO 1. prima delle ore 12.00, ha diritto ad un compenso pari a € 7,00= giornalieri lordi, per ogni giorno in cui effettua tale orario, e per non più della metà dei giorni lavorativi nel mese. L’orario settimanale di lavoro è pari a 36 ore. 83 2. L’orario delle prestazioni lavorative deve far parte della programmazione almeno mensile delle attività, per consentire una maggior apertura delle strutture. 3. Il lavoratore non può effettuare l’orario oggetto del presente istituto per più della metà dei giorni lavorativi nel mese Somma stanziata € 9.500,00 = INDENNITÀ DI RISCHIO 1. L’Amministrazione è costantemente impegnata ad attuare le misure tecniche ed organizzative adeguate, per ridurre al minimo i rischi sul lavoro. 2. In alternativa all’indennità, sarebbe preferibile stipulare un’assicurazione a favore dei dipendenti soggetti a rischio. Tuttavia, stante il maggior onere della polizza rispetto all’indennità prevista annualmente dalle vigenti disposizioni normative, le parti concordano, ancora per la vigenza del presente contratto, l’erogazione dell’indennità al Personale interessato, auspicando che il livello superiore di contrattazione possa contribuire alla risoluzione del problema. Somma stanziata € 1.500,00 = INDENNITÀ DI DISPONIBILITÀ 1. Al Personale individuato in base al tipo di prestazione ordinariamente effettuata che, con propria disponibilità, contribuisce a garantire il rispetto di scadenze improrogabili e perentorie, o lo svolgimento di attività istituzionali dell'Ente, ovvero, l'apertura e la sorveglianza delle strutture in dette occasioni nei giorni prefestivi (compreso il sabato) e festivi, ovvero negli altri giorni oltre l’orario di lavoro, viene attribuita un'indennità oraria di disponibilità. 2. L’indennità oraria è pari a 14 € per i giorni prefestivi e 16 € per i giorni festivi, escluso il carico ente. 3. Detta indennità non compete se la prestazione sia effettuata da personale con incarico di responsabilità, ad eccezione del caso in cui tale prestazione venga svolta in giorno festivo, compreso il sabato, ovvero venga remunerata con fondi a carico di soggetti diversi dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale. 4. La somma stanziata è integrata con gli importi versati da altri soggetti; in questo caso il pagamento avverrà al versamento della somma al Bilancio dell’Ateneo. Somma stanziata € 10.000,00 = INDENNITÀ DI REPERIBILITÀ 1. L’indennità di reperibilità è corrisposta a quei lavoratori che, individuati con atto formale nella programmazione almeno mensile delle attività dell’ufficio, danno la propria disponibilità ad intervenire prontamente in caso di urgente necessità; 2. L’indennità spetta, nella misura di € 3,00= lordi per ogni turno, per la reperibilità oltre l’orario di lavoro e fino alle ore 8.00 del giorno successivo. 3. Il lavoratore non può dare la reperibilità per più della metà dei giorni lavorativi nel mese. 4. Il presente istituto decorre dal 01 luglio. Somma stanziata € 4.000,00= 84 PREMIO DI PRODUZIONE - PROGETTI D’ATENEO 1. Scopo di questo istituto è remunerare la partecipazione attiva dei lavoratori agli obiettivi generali dell’Ateneo. 2. Il Fondo è destinato all’incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi: la corresponsione dei compensi è correlata all’impegno nello svolgimento delle attività lavorative e d’appartenenza del dipendente, in considerazione dei processi organizzativi finalizzati all’implementazione dei servizi amministrativi, tecnico-scientifici e didattici d’Ateneo. 3. L’attribuzione delle quote delle indennità di cui alle seguenti voci avviene, per la parte soggetta a valutazione, al giudizio espresso dal Responsabile di Ufficio/Struttura in relazione ai risultati raggiunti. 4. La valutazione del Responsabile di Ufficio/Struttura verrà portata a conoscenza dell’interessato. Una Commissione, nominata e presieduta dal Direttore Amministrativo, composta da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo individuato dal Direttore Amministrativo e da un rappresentante indicato dalla delegazione sindacale, esaminerà la risultanza della valutazione e si pronuncerà in caso di discordanza, sentite le parti. 5. I criteri di valutazione sono oggetto di concertazione con le Rappresentanze sindacali; i conseguenti risultati sono oggetto d’informazione ai soggetti sindacali. MIGLIORAMENTO FUNZIONAMENTO LOGISTICO 1. Il Personale inquadrato nella categoria B che con le sue prestazioni permette il regolare funzionamento delle strutture affrontando e superando situazioni difficili e non ripetitive, può percepire una indennità graduata in base all’impegno e alla qualità del servizio, rilevati su apposita scheda dal Responsabile dell’ufficio. 2. Detta indennità è pari nel minimo a € 650 e nel massimo a € 750 annui lordi (secondo i gradi di valutazione seguenti: livello I € 650 / livello II € 750). 3. Allo scopo di valorizzare la crescita professionale e l’esperienza acquisita dai dipendenti, saranno attribuiti inoltre al lavoratore: € 300 massimo assegnate in misura variabile in ragione dell’anzianità di servizio (1/3 per i dipendenti con anzianità di servizio da 1 a 5 anni, 2/3 per i dipendenti con almeno 5 anni di anzianità di servizio; 3/3 per i dipendenti con oltre 10 anni di anzianità di servizio). 4. L’anzianità di servizio verrà calcolata tenendo in considerazione anche l’eventuale lavoro svolto a tempo determinato prestato nel comparto Università. MIGLIORAMENTO FUNZIONAMENTO BIBLIOTECHE E LABORATORI 1. Il Personale operante nelle Biblioteche e nei Laboratori che con la sua opera garantisce qualità ai servizi in favore degli studenti e dell’Amministrazione, può percepire una indennità pari nel minimo a € 650 annui lordi e nel massimo pari a € 750 annui lordi (secondo i gradi di valutazione seguenti: livello I € 650 / livello II € 750). 2. L’indennità è stabilita in base alla relazione del Responsabile dell’ufficio sulle capacità, impegno e disponibilità del lavoratore comparativamente. 3. Allo scopo di valorizzare la crescita professionale e l’esperienza acquisita dai dipendenti, saranno attribuiti inoltre al lavoratore: € 300 massimo assegnate in misura variabile in ragione dell’anzianità di servizio (1/3 per i dipendenti con anzianità di servizio da 1 a 5 anni, 2/3 per i dipendenti con almeno 5 anni di anzianità di servizio; 3/3 per i dipendenti con oltre 10 anni di anzianità di servizio). 4. L’anzianità di servizio verrà calcolata tenendo in considerazione anche l’eventuale lavoro svolto a tempo determinato prestato nel comparto Università. 85 5. Detta indennità spetta al Personale inquadrato in Categoria B, C e D non Responsabili di ufficio; non spetta al personale di cat. EP. MIGLIORAMENTO SERVIZI AMMINISTRATIVI 1. Il Personale degli uffici amministrativi dell’Amministrazione, degli uffici di Presidenza, delle Segreterie studenti e degli uffici dei Centri di Gestione Autonoma inquadrato nelle Categorie B, C e D, esclusi i Responsabili di ufficio, può percepire una indennità per la qualità, l’impegno e la capacità professionale dimostrati in relazione al miglioramento dei servizi. 2. L’indennità è corrisposta sulla base della relazione del Responsabile dell’ufficio comparativamente. 3. L’indennità è pari a € 650 annui lordi nel minimo e a € 750 annui lordi nel massimo (secondo i gradi di valutazione seguenti: livello I € 650 / livello II € 750). 4. Allo scopo di valorizzare la crescita professionale e l’esperienza acquisita dai dipendenti, saranno attribuiti inoltre al lavoratore: € 300 massimo assegnate in misura variabile in ragione dell’anzianità di servizio (1/3 per i dipendenti con anzianità di servizio da 1 a 5 anni, 2/3 per i dipendenti con almeno 5 anni di anzianità di servizio; 3/3 per i dipendenti con oltre 10 anni di anzianità di servizio). 5. L’anzianità di servizio verrà calcolata tenendo in considerazione anche l’eventuale lavoro svolto a tempo determinato prestato nel comparto Università. 6. Detta indennità spetta al Personale inquadrato in Categoria B, C e D non Responsabili di ufficio; non spetta al personale di cat. EP. Somma stanziata per i 3 istituti € 200.000,00= PROGETTI FINALIZZATI 1. Le risorse di cui all’art. 67 del C.C.N.L. sono destinate in via prioritaria a promuovere il miglioramento qualitativo dell’attività, mediante la realizzazione di iniziative finalizzate al conseguimento di più elevati livelli di efficienza e di efficacia dei servizi istituzionali, con particolare riferimento a quelli rivolti all’utenza. 2. I progetti specifici, ai quali le parti concordano di assegnare i fondi, saranno mirati a migliorare i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati. 3. Verranno valutati i progetti presentati dai lavoratori che abbiano le seguenti caratteristiche: riguardino attività correlate con le funzioni assegnate e le mansioni svolte; siano dichiarati congruenti con le attività dell’ufficio o della struttura dai Dirigenti o dal Responsabile della struttura stessa. 4. Tali iniziative non devono, in ogni caso riguardare il recupero di arretrati o attività rientranti nel lavoro programmato dalla struttura, e devono essere svolte oltre l’orario di lavoro, per cui non viene corrisposto il compenso per lavoro straordinario. 5. I progetti dovranno essere presentati entro il termine di 30 giorni dall’avvio del procedimento con l’indicazione del personale coinvolto e del costo. L’Amministrazione si pronuncerà in merito agli stessi entro i successivi 30 giorni. 6. Il finanziamento avverrà fino alla concorrenza della somma stanziata. 7. I criteri generali per la scelta dei progetti da finanziare verranno discussi in apposita riunione. L’Amministrazione comunicherà alle RSU ed alle OO.SS. in un apposito incontro i progetti pervenuti e finanziati. Il costo orario dei singoli progetti non potrà superare € 12,00 = lordi. Somma stanziata € 38.000,00= 86 INDENNITA’ DI MENSA 1. La quota del costo del pasto prevista dalla legge a carico del lavoratore, verrà addebitata a carico dello stesso e restituita sotto forma di indennità. L’indennità viene corrisposta in relazione alla effettiva fruizione del servizio a cadenza trimestrale successiva. 2. Tutti gli ulteriori adempimenti connessi alla fruizione del servizio sostitutivo della mensa sono regolati secondo quanto riportato alla voce “SERVIZIO MENSA”. Somma stanziata: € 90.000,00= INDENNITA’ DI RESPONSABILITA’ α) CATEGORIA EP 1. Il trattamento economico accessorio del Personale della Categoria EP risulta composto dalle seguenti voci: I. retribuzione di posizione II. retribuzione di risultato. Nelle predette voci sono ricomprese tutte le indennità previste dal presente contratto ad esclusione delle indennità previste per legge e regolamentate con apposite disposizioni dall’Amministrazione. 2. La retribuzione di posizione, varia tra un minimo di € 3.098,74= ed un massimo di € 12.911,42= annui per 13 mensilità. L’importo nella misura minima è attribuito a tutto il Personale inquadrato nella Cat. EP. 3. Il Personale di categoria EP viene incaricato con Decreto del Direttore Amministrativo. 4. Per l’attribuzione della retribuzione di posizione vengono individuati i seguenti criteri: a. complessità organizzativa e di coordinamento (val max assegnato € 2.600,00=) b. impegno (val max assegnato € 3.800,00=); c. responsabilità gestionale e tecnica (val max assegnato € 4.000,00=); d. esperienza (val max assegnato € 2.511,42=); 5. I punti a) ed il punto c) verranno corrisposti esclusivamente al Personale di categoria EP che ricopra funzioni di responsabilità organizzativa e coordinamento regolarmente incaricato con Decreto del Direttore Amministrativo. Al Personale di categoria EP che non ricopra funzioni di responsabilità organizzativa e coordinamentol’indennità viene calcolata in relazione ai punti b) e d). Ogni criterio, a sua volta, è graduato in livelli a cui viene attribuito un peso differenziato sotto specificato. a. b. Complessità organizzativa e di coordinamento Coordinamento fino a 5 unità Coordinamento da n.6 a n.10 unità Coordinamento oltre le 10 unità peso 0.3 peso 0.6 peso 1 Impegno: I livello II livello III livello peso 0.3 peso 0.6 peso 1 87 c. d. Responsabilità gestionale e tecnica: I livello II livello III livello peso 0.3 peso 0.6 peso 1 Esperienza: Anzianità nel ruolo fino a 5 anni Anzianità nel da 5 a 10 anni Anzianità nel ruolo oltre i 10 anni peso 0.3 peso 0.5 peso 1 6. La retribuzione di risultato è correlata ai risultati ottenuti da ciascun dipendente appartenente alla Cat. EP in termini di efficienza/produttività, valutati annualmente in relazione al raggiungimento di obiettivi predeterminati dal Direttore Amministrativo. Per il Personale inquadrato nelle aree Biblioteche, Tecnica, Tecnico Scientifica ed Elaborazione Dati, e MedicoOdontoiatrica e Socio Sanitaria, verrà sentito dal Direttore Amministrativo il Responsabile di struttura a cui lo stesso Personale afferisce. La misura della retribuzione di risultato eventualmente spettante è compresa tra il 10% ed il 30% della retribuzione di posizione. La misura del 30% non compete in caso di assenza dal servizio oltre i 30 giorni. Efficienza e produttività del servizio effettuato I livello II livello III livello 10% 20% 30% 7. Le indennità di cui al presente articolo verranno corrisposte per i periodi di servizio effettivamente prestato; rientra nel servizio svolto il congedo ordinario e il periodo di astensione obbligatoria per maternità. Somma stanziata € 65.000,00 = β) CATEGORIE D e C 1. Al Personale appartenente alla Categoria D e alla Categoria C che ricopra posizioni organizzative e svolga funzioni specialistiche e di responsabilità formalmente attribuite dall’Amministrazione, compete una indennità di responsabilità, che non può superare € 5.170,00=. 2. L’indennità accessoria è annua lorda, revocabile, di importo minimo di € 2.200,00= e di € 1.600,00= rispettivamente per il Personale di Categoria D e di Categoria C. 3. Per l’attribuzione dell’indennità di responsabilità vengono individuati i seguenti criteri, a loro volta graduati in livelli, a cui viene attribuito un peso differenziato sotto specificato: Quota Posizione: a. b. Fattore responsabilità responsabilità gestionale e patrimoniale di livello 1 di livello 2 max Complessità organizzativa max € 1.395,00 peso 0.7 peso 1.0 € 1.345,00 88 - livello 1: coordinamento fino a 4 unità - livello 2: coordinamento da 5 a 9 unità - livello 3: coordinamento oltre 9 unità c. Fattore anzianità - anzianità nella funzione - anzianità nella funzione - anzianità nella funzione peso 0.5 peso 0.7 peso 1 max € 1.100,00 peso 0.5 peso 0.7 peso 1 fino a 5 anni da 5 a 10 anni oltre 10 anni Quota Risultato: a. Fattore qualità del servizio reso - livello 1 - livello 2 - livello 3 max € 665,00 peso 0.4 peso 0.7 peso 1 b. Fattore impegno personale - livello 1 - livello 2 - livello 3 max € 665,00 peso 0.4 peso 0.7 peso 1 4. L’impegno e la qualità delle prestazioni sono stabilite sulla base della relazione dei Dirigenti, dei Presidi di Facoltà e dei Direttori di Dipartimento. 5. L’indennità, alternativa rispetto ai compensi per lavoro straordinario, è compatibile invece con i proventi derivanti da convenzioni e contratti per prestazioni a pagamento. 6. Sulla base delle differenti graduazioni delle responsabilità, al Personale della Categoria C la quota di posizione competerà per il 65% delle cifre indicate corrispondenti ai pesi di cui alle lettere a) e b). 7. L’indennità di cui al presente articolo verrà corrisposta per i periodi di servizio effettivamente svolti; si considerano servizio effettivamente prestato il congedo ordinario e il periodo di astensione obbligatoria per maternità. Somma stanziata € 170.000,00 = γ CATEGORIA B 1. Al personale appartenente alla Cat. B, in possesso di incarico di responsabilità formalmente attribuite dall’Amministrazione, compete una indennità di responsabilità nella misura sotto specificata. 2. L’indennità accessoria annua, lorda, revocabile, di importo variabile tra un minimo di € 400,00 ed un massimo di € 1.000,00 è determinata sulla base della complessità delle competenze, delle caratteristiche innovative della professionalità richiesta e della relativa responsabilità connessa alle funzioni. 3. L’indennità di cui al presente articolo non verrà corrisposta per periodi di assenza dal servizio superiori a 30 giorni consecutivi, escluso il congedo ordinario e il periodo di astensione obbligatorio per maternità. attività comportante frequente variabilità valore massimo assegnato € 250= impegno e aggiornamento valore massimo assegnato € 250= anzianità complessiva nei ruoli valore massimo assegnato € 250= 89 responsabilità valore massimo assegnato € 250= Somma stanziata: € 2.000,00 INDENNITA' DI GUIDA PERSONALE AUTISTA 1. Al personale stabilmente addetto e formalmente assegnato alla guida di automezzi di proprietà dell'Amministrazione, inquadrato nella corrispondente categoria, viene attribuita un'indennità annua pari a € 900,00= lordi. 2. Detta indennità, forfettariamente determinata da corrispondere in quote trimestrali, assorbe la corresponsione di ogni altra indennità, ad esclusione dell’indennità per il miglioramento servizi logistici, e dell’indennità per lavoro straordinario, disponibilità e disagio orario. 3. L’effettuazione delle prestazioni nei giorni prefestivi e festivi (sabato, domenica, e festività religiose e civili) verrà compensata secondo le tariffe e nell’ambito dell’istituto “Indennità di disponibilità”. Somma stanziata € 5.000,00 = INDENNITA’ PER INCARICHI SPECIALI 1. Al fine di valorizzare il personale interno ed evitare l’esternalizzazione di servizi o incarichi, al personale a cui vengono attribuiti, con provvedimento formale del Direttore Amministrativo (es. ufficiale rogante), incarichi speciali connessi al possesso di particolari requisiti professionali, di legge o a rilevanti responsabilità civili o penali, viene attribuita un’indennità, connessa a tali funzioni, di importo massimo pari a € 2.270,00 lordi. 2. L’Amministrazione comunica alla RSU, entro 60 giorni dalla sottoscrizione del presente CCI, gli incarichi speciali attribuiti. Somma stanziata € 10.000,00 ALTRE INDENNITÀ E COMPENSI ACCESSORI INDENNITÀ PER L’ORGANIZZAZIONE DEI CONCORSI O SELEZIONI 1. I compensi per i componenti delle commissioni esaminatrici, nonché del personale addetto alla sorveglianza, allo scopo di assicurare il regolare svolgimento dei concorsi, sono determinati sulla base del D.P.C.M. 23 marzo 1995. 2. La somma necessaria sarà imputata ad apposito capitolo di Bilancio. INDENNITÀ PER LE COMMISSIONI DI SELEZIONE PER GLI ASSEGNI DI RICERCA 1. Al Personale amministrativo chiamato a far parte delle commissioni di selezione per il conferimento degli assegni di ricerca viene riconosciuta, per ogni selezione, una indennità pari a € 50,00=. 2. L’Amministrazione procederà alla indicazione del Personale di Categoria C o D utilizzando il criterio della rotazione tra tutto il personale. 3. La somma necessaria sarà imputata ad apposito capitolo di Bilancio. 90 ATTIVITA’ SEMINARIALE 1. Il Personale individuato con delibera del Consiglio di Facoltà, può svolgere, previa autorizzazione del Direttore Amministrativo, attività di supporto alla didattica, quale attività seminariale. 2. Il compenso è stabilito dallo stesso Consiglio di Facoltà. 3. La prestazione, se effettuata durante l’orario di lavoro, comporterà il recupero delle ore. 4. Il pagamento verrà effettuato dall’Amministrazione previo versamento delle somme occorrenti da parte della Facoltà. 5. L’autorizzazione del Direttore Amministrativo può essere legittimamente negata per esigenze di servizio. E’ altresì motivo di legittimo diniego la richiesta di assegnazione di ulteriore personale per lo svolgimento delle mansioni tipiche del personale individuato. ATTIVITA’ DI SUPPORTO TECNICO 1. Il Personale individuato con delibera del Consiglio di Facoltà, può svolgere, previa autorizzazione del Direttore Amministrativo, attività di supporto tecnico quale l’allestimento di nuovi laboratori didattici e di ricerca. 2. Il compenso è stabilito dallo stesso Consiglio di Facoltà nei limiti d’importo previsti per attività di docenza nei corsi di formazione. 3. La prestazione, se effettuata durante l’orario di lavoro, comporterà il recupero delle ore. 4. Il pagamento verrà effettuato dall’Amministrazione previo versamento delle somme occorrenti da parte della Facoltà. 5. L’autorizzazione del Direttore Amministrativo può essere legittimamente negata per esigenze di servizio. INDENNITÀ PER ATTIVITÀ DI DOCENZA NEI CORSI DI FORMAZIONE 1. La formazione è un obiettivo prioritario dell’Amministrazione. 2. Il Personale, individuato con provvedimento formale del Direttore Amministrativo, per svolgere attività di docenza percepirà un compenso orario, comprensivo dell’attività di preparazione e del materiale da distribuire ai partecipanti al corso e dell’attività di valutazione fino a un massimo di € 80,00=. 3. Le somme occorrenti verranno prelevate dall’apposito capitolo di Bilancio. COMPENSI PER PRESTAZIONI A PAGAMENTO 1. disciplinate da apposito Regolamento. Sono equiparate ai compensi per prestazioni a pagmento per conto terzi le somme spettanti al personale per la utilizzazione di spazi universitari. 2. Il compenso al Personale graverà sull’apposito finanziamento previsto nel rapporto convenzionale. 3. L’attività per le prestazioni a pagamento deve essere svolta, secondo il Regolamento, oltre l’orario ordinario di lavoro; a fronte di ciascun compenso erogato dovrà essere redatta una scheda di attività con l’indicazione anche del numero di ore dedicate a tale attività; le ore dichiarate e utilizzate per effettuare le prestazioni a pagamento non possono essere compensate quali lavoro straordinario, o utilizzate per recuperi. 91 4. Il personale che percepisca compensi per prestazioni a pagamento fino a € 1.000,00 ha diritto a percepire le indennità previste per il miglioramento dei servizi logistici, amministrativi e tecnici; il personale che percepisca compensi per prestazioni a pagamento tra € 1.001,00 e € 2.000,00 ha diritto a percepire in maniera inversamente proporzionale, le indennità spettanti per il miglioramento dei servizi logistici, amministrativi e tecnici; il personale che percepisca compensi per prestazioni a pagamento superiori a € 2.000,00= non può percepire le indennità previste per il miglioramento dei servizi logistici, amministrativi e tecnici. COMPENSI PER ATTIVITÀ CONNESSE CON I LAVORI PUBBLICI 1. I compensi per le attività connesse con i lavori pubblici sono disciplinati da apposito Regolamento. 2. I compensi graveranno sui pertinenti capitoli di Bilancio. 3. Il Personale avente diritto nell’anno a compensi superiori a € 6.000,00=, non percepisce alcuna altra indennità o compenso previsti dal presente contratto, eccetto l’indennità di Responsabilità. COMMISSIONI DI GARE PUBBLICHE PER LAVORI, FORNITURE E SERVIZI 1. Al Personale che partecipa alle commissioni di gara pubblica ai fini dell’affidamento di lavori, forniture, e servizi, viene riconosciuta, come da deliberazione del Consiglio di Amministrazione, una specifica indennità nella misura indicata nella stessa deliberazione. 2. I fondi gravano sul pertinente capitolo di Bilancio per la realizzazione dell’opera, della fornitura, e per l’effettuazione del servizio. ________________________________________________________________________________ SERVIZIO MENSA 1. Il servizio mensa è garantito a tutto il personale dell’ateneo, docente e tecnicoamministrativo. Destinatari del presente articolo sono il personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato e a tempo determinato e i collaboratori ed esperti linguistici. La fruizione del servizio sostitutivo di mensa è regolata secondo le disposizioni dell’art. 49 del CCNL. Ai sensi della norma contrattuale citata, secondo la quale sono confermate le disposizioni dell’art. 3 della legge 29 gennaio 1986, n. 23 e dell’art. 21, commi 1 e 6 del D.P.R. 3 agosto 1990, n. 319, il personale universitario può fruire del servizio sostitutivo di mensa in base ai seguenti criteri: - per ogni singola giornata lavorativa nella quale il dipendente effettua un orario di lavoro ordinario superiore alle sei ore, con relativa pausa prevista, all’interno della quale va consumato il pasto; 2. Il servizio sostitutivo di mensa ed il suo utilizzo sono regolati secondo le disposizioni seguenti. 3. Il personale tecnico-amministrativo che, rientrando nelle ipotesi sopra descritte, si assenta per fruire del servizio mensa, deve attestare l’ora di uscita e l’ora di rientro con le stesse modalità con le quali viene accertato il rispetto dell’orario di servizio. Il tempo utilizzato per fruire della mensa non può essere computato come servizio effettivo. Detto intervallo non può essere inferiore a 30 minuti né superiore 1h e 45 min. La pausa per il pranzo è collocata nella fascia oraria compresa tra le ore 12,00 e le ore 14,00: in caso di motivate esigenze di servizio, la fruizione è possibile fino alle ore 16,00. 4. I pasti potranno essere consumati dietro presentazione dell’apposita tessera elettronica nei locali convenzionati con il gestore dell’impresa vincitrice dell’appalto e muniti dell’apposito lettore. 92 La tessera elettronica dà diritto alla consumazione di un solo pasto giornaliero e non dà diritto ad alcun resto. La tipologia del pasto, completo o ridotto, può essere scelta di volta in volta dall’utente. Eventuali bevande e razioni supplementari al pasto standard dovranno essere pagate direttamente dai fruitori al gestore in base ai prezzi esposti nei locali. 5. Il badge potrà eventualmente essere utilizzato anche in locali abilitati alla lettura della tessera elettronica universitaria, ma che non forniscono i pasti secondo le tipologie ed i prezzi stabiliti in convenzione. In tali locali non convenzionati, pertanto, la tessera elettronica potrà essere utilizzata esclusivamente come mezzo di pagamento del pasto consumato, fino all’importo massimo di € 6,20, fermo restando quanto previsto al punto 2 e ferma restando, altresì, l’eventuale applicazione, da parte del gestore, dei prezzi comunemente praticati al pubblico. Resta inteso che in nessun caso l’Amministrazione si impegnerà a richiedere all’impresa appaltatrice di attrezzare eventuali locali in deroga alle condizioni previste in convenzione. 6. L’Amministrazione, sulla base di eventuali sopralluoghi o su segnalazione scritta dei propri dipendenti, verificherà il rispetto delle norme contrattuali da parte dei locali convenzionati. In caso di violazione recidiva delle suddette norme, l’Amministrazione si impegna a richiedere la cancellazione degli stessi dall’elenco e l’eventuale sostituzione con altri locali, fatto salvo l’esercizio di ogni altra azione prevista in contratto. 7. Il servizio dovrà essere esteso e fornito ai lavoratori di tutte le sedi. Se non verrà garantita la presenza di locali che rispettino la convenzione nelle immediate vicinanze di alcune strutture, l’Amministrazione si farà carico di assumere le iniziative conseguenti per garantire il servizio. 8. Il personale avente titolo dovrà rispettare i regolamenti della gestione mense e adeguarsi alle direttive emanate per il relativo utilizzo. Qualora dai controlli effettuati dovesse risultare l’irregolare utilizzazione del servizio (ad esempio in periodo di ferie o in giorni non autorizzati), all’interessato, a prescindere dall’adozione di eventuali altri provvedimenti del caso, verrà addebitato sullo stipendio l’intero costo previsto dalla convenzione. 9. La tesserà mensa è strettamente personale e dovrà essere utilizzata esclusivamente dal titolare. In caso di smarrimento l’interessato è tenuto ad informare tempestivamente l’Amministrazione affinché provveda alla disattivazione della tessera stessa al fine di impedirne l’utilizzo da parte di terzi, e all’emissione di un duplicato disponibile a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla segnalazione. 10. Qualora l’utente si trovasse sprovvisto della tessera magnetica al momento della fruizione del pasto, il Ristoratore convenzionato dovrà redigere un’apposita scheda di rilevazione cartacea della consumazione su cui dovranno essere riportati i seguenti dati: Nome e Cognome, Matricola, Qualifica, Numero Identificativo Card (NIC), tipo di pasto consumato, data, ora. Analoga procedura verrà utilizzata in caso di avaria del terminale o del microprocessore di cui è dotato il Ristoratore. Nell’ipotesi di interruzione del rapporto di impiego e del venir meno delle condizioni che avevano determinato il rilascio della tessera mensa, all’interessato è fatto obbligo di restituire la stessa all’Ufficio competente; in caso di mancata restituzione, sarà addebitato all’interessato il costo della tessera. ________________________________________________________________________________ 93 NORME FINALI FINANZIAMENTO DEL CONTRATTO 1. Al finanziamento complessivo degli istituti del presente contratto concorrono, in parte, le risorse relative al trattamento accessorio di cui all’art. 67 del CCNL 09.08.2000, e in parte, le somme a carico del Bilancio appositamente stanziate, ivi compresa la quota del Fondo Comune di Ateneo, il cui ammontare è comunicato alle RSU entro il mese di marzo 2005. 2. La somma iscritta in Bilancio è comprensiva delle quote a carico Ente. ECONOMIE DI SPESA 1. Il pagamento delle indennità avviene nei limiti degli stanziamenti previsti nei singoli istituti. 2. Entro il mese di marzo 2005 l’Amministrazione comunica alle RSU il totale dei pagamenti effettuati sui vari istituti e le eventuali economie di spesa. 3. Le eventuali economie di spesa di singoli istituti verranno utilizzate per il finanziamento, eventualmente insufficiente, di altri istituti dello stesso contratto. 4. La redistribuzione verrà definita e concordata in apposito incontro con le RSU. 5. Il pagamento delle indennità avviene per acconti e successivamente per saldo. 6. Entro il mese di ottobre si procederà ad una verifica dell’applicazione del presente contratto Vercelli, 09 aprile 2004 2. di impegnare, a bilancio 2004, la cifra di € 720.000,00, al Tit. 1 Cat. 3 Cap. 3 “Trattamento Accessorio”. ***************** 4/2004/7.6 Valutazione Dirigenti DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Personale tecnico-amministrativo Vercelli, 3 maggio 2004 AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE OGGETTO: Costituzione della Commissione per la valutazione dei Dirigenti dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Il D. Lgs. n. 286/99, intitolato al Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell’art. 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59, prevede, tra gli strumenti finalizzati all’effettuazione del controllo interno, la valutazione delle prestazioni del personale con qualifica dirigenziale. Detta previsione è altresì richiamata dall’art. 35, co. 1, del CCNL del 05.04.2001 del personale dirigente dell’Area 1, il quale stabilisce che “Le amministrazioni, in base ai propri ordinamenti, (…) definiscono - privilegiando nella misura massima possibile (…) l'utilizzazione di dati oggettivi - meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dai dirigenti, in relazione ai programmi e obiettivi da perseguire correlati alle risorse umane, finanziarie e strumentali effettivamente rese disponibili”. 94 La necessità, da parte dell’Amministrazione, di assicurare la necessaria trasparenza e pubblicità dei processi valutativi nonché la partecipazione al procedimento medesimo da parte del valutato, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 35, co. 5, del succitato CCNL, determina l’opzione – da parte dell’Amministrazione – a favore dell’istituzione di una Commissione per la valutazione delle prestazioni dirigenziali che, con periodicità almeno annuale, operi in tal senso con riferimento ai Dirigenti in servizio presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Compito precipuo di detta Commissione è la valutazione delle prestazioni, dell’attività organizzativa, del conseguimento degli obiettivi assegnati, da parte dei Dirigenti. In particolare, la stessa verifica il raggiungimento di tale ultimo parametro ai fini della corresponsione – con cadenza annuale – della retribuzione di risultato ai Dirigenti medesimi. Detta Commissione, di durata biennale, sarà composta da tre membri, di cui uno scelto dall’Amministrazione tra i Dirigenti Ispettivi Ministeriali, uno indicato dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ateneo all’interno del collegio stesso, ed uno indicato dal Presidente del Nucleo di Valutazione di Ateneo all’interno del Nucleo stesso. Nell’operare la valutazione di cui sopra, la Commissione per la valutazione dei dirigenti tiene conto dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione in relazione alle risorse professionali, umane e organizzative ad essi assegnate, anche utilizzando i risultati del controllo di gestione. Le risultanze dell’attività di valutazione sono comunicate dalla Commissione di cui si tratta, in via riservata, al Rettore ed al Direttore Amministrativo. Il Responsabile dell’Ufficio Personale Tecnico Amministrativo (Dott.ssa Simona BIANCU) f.to Simona Biancu OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto il D. Lgs. n. 286/99, intitolato al Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell’art. 11 della L. 15 marzo 1997, n. 5, ed in particolare l’art. 1, co. 1, lett. c), che stabilisce che “le Pubbliche Amministrazioni, nell’ambito della rispettiva autonomia, si dotano di strumenti adeguati a valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale (valutazione della dirigenza)”; Visto l’art. 5, co. 2, del succitato D. Lgs. n. 286/99, che prevede che “la valutazione delle prestazioni e delle competenze organizzative dei dirigenti tiene particolarmente conto dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione” e che “il procedimento per la valutazione è ispirato ai principi della diretta conoscenza dell’attività del valutato da parte dell’organo proponente (…) e della partecipazione al procedimento del valutato”; Visto il CCNL – area 1 – del 05.04.2001, ed in particolare l’art. 35, co. 2, che prevede che “le prestazioni, l’attività organizzativa dei dirigenti ed il livello di conseguimento degli obiettivi assegnati sono valutati (…) sulla base anche dei risultati del controllo di gestione (…)”; Visto che, presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, risultano in servizio – con qualifica dirigenziale – n. 2 unità di personale; Rilevata la necessità di procedere alla valutazione delle prestazioni degli stessi in relazione ai risultati dell’attività organizzativa ed al conseguimento degli obiettivi assegnati, anche al fine della corresponsione della retribuzione di risultato; Ritenuto che, ai fini della trasparenza ed imparzialità del procedimento, sia opportuno affidare il compito di valutare le prestazioni dei Dirigenti ad una Commissione, composta da tre 95 membri, di cui uno scelto dall’Amministrazione tra i Dirigenti Ispettivi Ministeriali, uno indicato dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ateneo all’interno del collegio stesso, ed uno indicato dal Presidente del Nucleo di Valutazione di Ateneo all’interno del Nucleo stesso, la quale comunicherà le risultanze del proprio lavoro – in via riservata – al Rettore ed al Direttore Amministrativo; Sentiti il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ateneo ed il Presidente del Nucleo di Valutazione di Ateneo; Ritenuto di conferire al Dirigente ispettivo le funzioni di Presidente della Commissione; Valutato ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA E’ costituita la Commissione per la valutazione dei Dirigenti dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, composta come di seguito indicato: Presidente: dott. Cesare Muscolino – Dirigente dei Servizi Ispettivi Ministeriali; Componente: un Direttore Amministrativo di un Ateneo al di fuori della Regione Piemonte; Componente: un componente del Nucleo di Valutazione di un’Ateneo al di fuori della Regione Piemonte; Compito della Commissione sarà quello di valutare le prestazioni, l’attività organizzativa nonché il conseguimento degli obiettivi assegnati ai Dirigenti dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, anche ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato. La realizzazione dei compiti di cui sopra prevede, quale requisito necessario, la partecipazione al procedimento da parte del valutato. La Commissione ha carattere temporaneo. La sua durata è biennale; La partecipazione alla Commissione si configura quale rimborso spese in misura diversa tra Presidente e componenti. ****************** 8. Studenti e diritto allo studio: 4/2004/8.1 Contribuzione studentesca DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Ordinamenti Didattici AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Consiglio di Amministrazione l’allegata proposta di delibera relativa alle scadenze e agli importi della contribuzione studentesca per l’anno accademico 2004/2005. Rispetto all’anno scorso, si segnala che per questo Anno Accademico, gli importi della contribuzione studentesca del Vecchio e del Nuovo Ordinamento sono stati uniformati agli importi del Nuovo Ordinamento dello scorso anno, non facendo pertanto alcuna distinzione tra studente lavoratore e studente iscritto in qualità di fuori corso (Vecchio Ordinamento). Tale accorpamento di importi è scaturito dal fatto che il Vecchio Ordinamento è ormai ad esaurimento; Distinti saluti. 96 Vercelli, 3 maggio 2004 LA RESPONSABILE DELL’UFFICIO (Dott.ssa Sabrina BIANCHI) f.to Sabrina Bianchi OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la legge 24 dicembre 1993, n.537 concernente gli interventi correttivi di finanza pubblica; VISTO il D.P.C.M. del 9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni concernente le disposizioni per l’uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari, a norma della legge 2 dicembre 1991, n.390; VISTO il D.M. 18 febbraio 2004 con il quale è stato determinato l'importo minimo della tassa di iscrizione alle Università per l'anno accademico 2004/2005 in € 169,28; VISTO il D.M. 3 settembre 2003 di Programmazione del sistema universitario per il triennio 20042006; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità vigente; VISTO il D.M. 3 novembre 1999, n. 509 recante “Norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei”; VISTO il Decreto Legislativo del 31 marzo 1998 n. 109 relativo alla “Definizione di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni agevolate, a norma dell’articolo 59, comma 51 della legge 27 dicembre 1997, n. 449”; VISTA la legge 2 agosto 1999, n. 264 – art. 4, comma 1 relativa alle “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”; VISTO il Decreto Rettorale n. 66 del 19 febbraio 2004 di nomina della Commissione di Studio sulla Contribuzione Studentesca per l’anno accademico 2004/2005; PRESO ATTO della relazione della predetta Commissione di Studio sulla Contribuzione Studentesca per l’anno accademico 2004/2005; VISTA la delibera del Senato Accademico del 19 aprile 2004 n. 3/2004/9.1 concernente i criteri relativi alla contribuzione studentesca per l’anno accademico 2004/2005; CONSIDERATO che, nel quadro della semplificazione dell’azione amministrativa, a partire dall’anno accademico 2001/2002 è stato sperimentato con successo un nuovo modello unico di certificazione; RITENUTO di poter continuare ad adottare il predetto modello unico di autocertificazione ai fini dell’inserimento degli studenti nelle fasce di contribuzione, proposto dalla regione Piemonte e utilizzato dai tre Atenei piemontesi; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di determinare i sotto indicati termini: a. le immatricolazioni e le iscrizioni ai corsi di laurea del nuovo e del vecchio ordinamento ad accesso libero dovranno essere effettuate dal 2 agosto al 30 settembre 2004; 97 b. le domande di iscrizione ai corsi singoli attivi per l’anno accademico 2004/2005 dovranno essere presentate entro la data di inizio stabilita per le rispettive lezioni; c. le iscrizioni ad anni successivi delle Scuole di Specializzazione dell’area sanitaria dovranno essere effettuate dal 2 al 30 novembre 2004; d. la presentazione delle domande di pre-iscrizione ai Corsi di studio a numero programmato a livello nazionale dovrà essere effettuata dal 2 al 31 agosto 2004; e. la presentazione delle domande di pre-iscrizione ai Corsi di studio a numero programmato a livello locale dovrà essere effettuata dal 2 agosto all’8 settembre 2004; f. il termine per il pagamento della II rata è fissato per il 31 marzo 2005 per tutti gli studenti; g. l’inserimento nelle fasce di contribuzione ridotta è subordinato alla presentazione, presso gli uffici di Segreteria Studenti di riferimento, del modulo unico in autocertificazione compilato on line corredato dalla Attestazione ISEE, entro il 2 novembre 2004. Tale documentazione così depositata ha valore per tre anni accademici. Possono non presentare la suddetta documentazione gli studenti che, avendola già presentata nell’Anno Accademico precedente, non abbiano riportato modifiche nella propria situazione economico patrimoniale; la mancata consegna di tale documentazione entro il termine suddetto comporterà il tacito assenso all’inserimento nella VI fascia di contribuzione; h. i ricorsi relativi all’attribuzione della fascia di reddito (II rata) potranno essere presentati entro e non oltre 30 giorni dalla consegna allo studente della ricevuta da parte della Segreteria competente; i. sono esclusi dal beneficio dell’inserimento nelle fasce di reddito per la contribuzione ridotta coloro che siano già in possesso di un titolo accademico universitario che non sia la naturale prosecuzione del medesimo, o diploma di laurea dei corsi di laurea specialistica a ciclo unico, o di Diploma Universitario o di Laurea del Vecchio Ordinamento, o di scuola diretta a fini speciali. Sono, invece, inclusi nel beneficio dell’inserimento nelle fasce di reddito per la contribuzione ridotta coloro che siano in possesso di un titolo di studio estero e che ne richiedano il riconoscimento accademico ai fini del proseguimento degli studi universitari e del conseguimento dei titoli universitari italiani; j. agli studenti provenienti per trasferimento da altro Ateneo e agli studenti che hanno chiesto e ottenuto nulla osta a immatricolarsi tardivamente dovrà essere consentita la consegna del modulo unico in autocertificazione entro e non oltre 10 giorni dall’iscrizione; k. dal 1° di ottobre al 2 novembre 2004 sarà possibile immatricolarsi ed iscriversi tardivamente senza presentare istanza al Magnifico Rettore; l. entro il 31 dicembre 2004 sarà possibile immatricolarsi alle lauree specialistiche (fatta eccezione per il corso di laurea specialistica a ciclo unico in Medicina e Chirurgia) presentando istanza al Magnifico Rettore, il quale valuterà l’ammissione previa acquisizione del parere del Preside di Facoltà. I laureati della sessione autunnale A.A. 2003/2004, che intendano iscriversi ai predetti corsi, non saranno tenuti al versamento dell’indennità di mora; m. il test per l’ammissione ai corsi a numero programmato a livello locale dovrà svolgersi in una data compresa tra il 13 e il 24 settembre 2004; n. i candidati ammessi ai corsi ad accesso programmato a livello nazionale e a livello locale dovranno, a pena di decadenza, perfezionare l’iscrizione entro e non oltre 8 giorni dall’affissione della graduatoria; i posti non assegnati verranno riassegnati entro le 48 ore successive e le operazioni di riassegnazione dei posti termineranno improrogabilmente il 15 ottobre 2004; 2. di stabilire i relativi importi di contribuzione studentesca e contributi: a. la I rata di iscrizione pari a € 267,00, oltre alla tassa regionale dell’Ente Diritto allo Studio (E.Di.S.U.) per tutti gli studenti iscritti ai corsi di studio del Vecchio e del Nuovo Ordinamento e alle Scuole di Specializzazione dell’Area Sanitaria; 98 b. l’indennità di mora è fissata per tutti gli studenti nella misura di € 50,00 per il primo mese di ritardato pagamento, di € 100,00 per i due mesi di ritardato pagamento e di € 200,00 per i versamenti avvenuti oltre i tre mesi, dalla data di scadenza. Coloro che provvederanno a regolarizzare la loro posizione contributiva versando assieme la I e la II rata oltre il 31 marzo 2005 pagheranno una sola mora con importo più elevato; c. un contributo pari a € 40,00 per l’ammissione ai corsi universitari per i quali è previsto l’esame di ammissione, da versare al momento della presentazione della domanda di ammissione. Per quanto riguarda i test finalizzati a valutare i saperi minimi, bisogna far riferimento ai singoli Regolamenti Didattici dei Corsi di studio; d. un contributo pari a € 300,00 quale tassa fissa per gli studenti in possesso di un titolo accademico straniero che ne richiedano il riconoscimento accademico ai fini del proseguimento degli studi universitari e del conseguimento dei titoli universitari italiani; e. un contributo pari a € 300,00 quale tassa di ricognizione per gli studenti, del vecchio e del nuovo ordinamento, che si iscrivono dopo un periodo di interruzione degli studi per ogni anno accademico interamente trascorso durante il quale non siano risultati iscritti e di € 150,00 per coloro che, nella stessa condizione, svolgano una documentata attività lavorativa continuativa da più di due anni; f. un contributo di congelamento pari a € 150,00 per le studentesse nell’anno di nascita di ciascun figlio, evento che dovrà essere debitamente certificato; per gli studenti che interrompono gli studi a causa di un’infermità prolungata, anch’essa debitamente certificata; per gli studenti nell’anno di svolgimento del servizio militare o del servizio civile; per la sospensione della carriera in base all’art. 2 dello Statuto ovvero per iscrizione ad un Master universitario; g. un contributo pari a € 300,00 per i candidati agli Esami di Stato per l’ammissione all’esame finale abilitante; h. un contributo pari a € 110,00 per le domande di passaggio e trasferimento in partenza chiesti oltre il termine del 30 settembre 2004; i. un contributo pari a € 110,00 per il rilascio del duplicato del libretto; j. un contributo pari a € 220,00 per il rilascio del duplicato del diploma di laurea, del diploma universitario e di specializzazione; k. per gli studenti che si iscrivono ad un corso singolo (e comunque fino a un massimo di tre corsi) il contributo è fissato in € 284,00 per un corso, € 426,00 per due corsi, € 512,00 per tre corsi; l. la II rata pari a € 850,00 uguale per tutti gli studenti iscritti alle Scuole di Specializzazione dell’area sanitaria; m. relativamente alla II rata, sono previste sei fasce di contribuzione, con i relativi importi rapportati all’impegno di studio sottoscritto per gli studenti iscritti al Nuovo Ordinamento, con importo identico per gli studenti iscritti al Vecchio e al Nuovo Ordinamento, così da schema sotto riportato: 99 II RATA CONTRIBUZIONE STUDENTESCA ANNO ACCADEMICO 2004/2005 VECCHIO ORDINAMENTO E NUOVO ORDINAMENTO TEMPO PIENO LAUREE DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO FACOLTA’ Iscrizione 1° fascia 2° fascia 3° fascia 4° fascia 5° fascia 6° fascia GIURISPRUDENZA Vecchio e Nuovo Ordinamento - € 141,00 € 312,00 € 512,00 € 682,00 € 853,00 LETTERE E FILOSOFIA Vecchio e Nuovo Ordinamento - € 141,00 € 312,00 € 512,00 € 682,00 € 853,00 SCIENZE POLITICHE Vecchio e Nuovo Ordinamento - € 141,00 € 312,00 € 512,00 € 682,00 € 853,00 ECONOMIA Vecchio e Nuovo Ordinamento - € 184,00 € 371,00 € 591,00 € 777,00 € 971,00 FARMACIA Vecchio e Nuovo Ordinamento - € 227,00 € 432,00 € 670,00 € 871,00 € 1.088,00 SCIENZE M.F.N. Vecchio e Nuovo Ordinamento - € 227,00 € 432,00 € 670,00 € 871,00 € 1.088,00 MEDICINA E CHIRURGIA (Corso di laurea V.O. e a ciclo unico) Vecchio e Nuovo Ordinamento - € 269,00 € 491,00 € 751,00 € 965,00 € 1.207,00 Diplomi universitari / Corso di laurea di I livello Area Sanitaria Vecchio e Nuovo Ordinamento - € 216,00 € 434,00 € 691,00 € 909,00 € 1.132,00 100 II RATA CONTRIBUZIONE STUDENTESCA ANNO ACCADEMICO 2004/2005 NUOVO ORDINAMENTO CORSI DI LAUREA INTERFACOLTA’ CORSO INTERFACOLTA’ BIOTECNOLOGIE Farmacia, Medicina e Chirurgia e Scienze M.F.N. CONSULENTE DEL LAVORO (Sede formativa di Asti) Giurisprudenza e Scienze Politiche Iscrizione 1° fascia 2° fascia 3° fascia 4° fascia 5° fascia 6° fascia In corso / Tempo pieno - € 227,00 € 432,00 € 670,00 € 871,00 € 1.088,00 Part time 4 - € 115,00 € 251,00 € 412,00 € 545,00 € 691,00 Part time 6 - € 60,00 € 162,00 € 282,00 € 382,00 € 491,00 In corso / Tempo pieno - € 141,00 € 312,00 € 512,00 € 682,00 € 853,00 Part time 4 - € 59,00 € 172,00 € 306,00 € 420,00 € 533,00 Part time 6 - € 17,00 € 102,00 € 203,00 € 288,00 € 373,00 - € 216,00 € 434,00 € 691,00 € 909,00 € 1.132,00 - € 141,00 € 312,00 € 512,00 € 682,00 € 853,00 - € 59,00 € 172,00 € 306,00 € 420,00 € 533,00 Part time 6 - € 17,00 € 102,00 € 203,00 € 288,00 € 373,00 In corso / Tempo pieno - € 227,00 € 432,00 € 670,00 € 871,00 € 1.088,00 Part time 3 - € 115,00 € 251,00 € 412,00 € 545,00 € 691,00 Part time 4 - € 60,00 € 162,00 € 282,00 € 382,00 € 491,00 EDUCATORE PROFESSIONALE In corso / Tempo Medicina e Chirurgia, pieno Scienze Politiche e Lettere e Filosofia In corso / Tempo pieno INFORMATICA GIURIDICA Giurisprudenza e Scienze Part time 4 MM.FF.NN. BIOTECNOLOGIE MEDICHE E FARMACEUTICHE Farmacia, Medicina e Chirurgia e Scienze M.F.N. 101 II RATA CONTRIBUZIONE STUDENTESCA ANNO ACCADEMICO 2004/2005 NUOVO ORDINAMENTO PART-TIME 4 ANNI LAUREE DI PRIMO LIVELLO FACOLTA’ Iscrizione 1° fascia 2° fascia 3° fascia 4° fascia 5° fascia 6° fascia GIURISPRUDENZA Part time 4 anni - € 59,00 € 172,00 € 306,00 € 420,00 € 533,00 LETTERE E FILOSOFIA Part time 4 anni - € 59,00 € 172,00 € 306,00 € 420,00 € 533,00 SCIENZE POLITICHE Part time 4 anni - € 59,00 € 172,00 € 306,00 € 420,00 € 533,00 ECONOMIA Part time 4 anni - € 88,00 € 212,00 € 359,00 € 482,00 € 612,00 FARMACIA (solo Corsi triennali) Part time 4 anni - € 115,00 € 251,00 € 412,00 € 545,00 € 691,00 SCIENZE M.F.N. Part time 4 anni - € 115,00 € 251,00 € 412,00 € 545,00 € 691,00 II RATA CONTRIBUZIONE STUDENTESCA ANNO ACCADEMICO 2004/2005 NUOVO ORDINAMENTO PART-TIME 6 ANNI LAUREE DI PRIMO LIVELLO FACOLTA’ Iscrizione 1° fascia 2° fascia 3° fascia 4° fascia 5° fascia 6° fascia GIURISPRUDENZA Part time 6 anni - € 17,00 € 102,00 € 203,00 € 288,00 € 373,00 LETTERE E FILOSOFIA Part time 6 anni - € 17,00 € 102,00 € 203,00 € 288,00 € 373,00 SCIENZE POLITICHE Part time 6 anni - € 17,00 € 102,00 € 203,00 € 288,00 € 373,00 ECONOMIA Part time 6 anni - € 41,00 € 135,00 € 246,00 € 340,00 € 438,00 FARMACIA (solo Corsi triennali) Part time 6 anni - € 60,00 € 162,00 € 282,00 € 382,00 € 491,00 SCIENZE M.F.N. Part time 6 anni - € 60,00 € 162,00 € 282,00 € 382,00 € 491,00 102 II RATA CONTRIBUZIONE STUDENTESCA ANNO ACCADEMICO 2004/2005 NUOVO ORDINAMENTO PART-TIME LAUREE DI SECONDO LIVELLO FACOLTA’ GIURISPRUDENZA LETTERE E FILOSOFIA SCIENZE POLITICHE ECONOMIA SCIENZE M.F.N. Iscrizione 1° fascia 2° fascia 3° fascia 4° fascia 5° fascia 6° fascia Part-time 3 anni - € 59,00 € 172,00 € 306,00 € 420,00 € 533,00 Part-time 4 anni - € 17,00 € 102,00 € 203,00 € 288,00 € 373,00 Part-time 3 anni - € 59,00 € 172,00 € 306,00 € 420,00 € 533,00 Part-time 4 anni - € 17,00 € 102,00 € 203,00 € 288,00 € 373,00 Part-time 3 anni - € 59,00 € 172,00 € 306,00 € 420,00 € 533,00 Part-time 4 anni - € 17,00 € 102,00 € 203,00 € 288,00 € 373,00 Part-time 3 anni - € 88,00 € 212,00 € 359,00 € 482,00 € 612,00 Part-time 4 anni - € 41,00 € 135,00 € 246,00 € 340,00 € 438,00 Part-time 3 anni - € 115,00 € 251,00 € 412,00 € 545,00 € 691,00 Part-time 4 anni - € 60,00 € 162,00 € 282,00 € 382,00 € 491,00 n. una contribuzione ridotta rapportata al numero di Crediti Formativi Universitari ancora da conseguire, relativamente alla II rata, agli studenti già in possesso di un titolo accademico rilasciato nel vigore del Vecchio Ordinamento che intendano immatricolarsi ad un corso di laurea del Nuovo Ordinamento, che siano in debito di non più di 30 CFU nel seguente modo: fino a 10 CFU € 114, 00 da 11 a 20 CFU € 228, 00 da 21 a 30 CFU € 341, 00 Qualora i predetti studenti non riescano a colmare il debito formativo per il conseguimento del titolo nel medesimo anno accademico, saranno tenuti a prendere iscrizione all’anno successivo e a versare la normale contribuzione studentesca senza alcun tipo di agevolazione; in tal caso verranno inseriti nella fascia di contribuzione più alta; 3. di prevedere i sotto riportati esoneri ed agevolazioni: a. concessione dell’esonero totale dalla contribuzione studentesca a favore di: studenti che risulteranno vincitori, ovvero idonei ma non vincitori, della borsa di studio E.DI.S.U. per l’anno accademico 2004/2005; studenti con un grado di invalidità pari o superiore al 66%, previa presentazione della relativa certificazione medica. In caso di invalidità non reversibile, sarà sufficiente consegnare in Segreteria Studenti il certificato medico unicamente all’atto dell’immatricolazione; studenti vincitori di borse di studio bandite dall’Ateneo previste dal D.M. 20 settembre 2001: “Definizione e modalità del conferimento di borse di studio”; b. concessione dell’esonero parziale dalla contribuzione studentesca (lo studente sarà tenuto al pagamento della I rata e del contributo in favore dell’ E.DI.S.U.) a favore di: studenti portatori di handicap con un grado di invalidità inferiore al 66% e non meno del 50%, previa presentazione della relativa certificazione medica. In caso di invalidità non reversibile, sarà sufficiente consegnare in Segreteria Studenti il certificato medico unicamente all’atto dell’immatricolazione; 103 studenti detenuti; studenti che all’atto dell’iscrizione, comunque entro e non oltre il 2 novembre 2004, siano in debito del solo esame finale di laurea e che prevedano di laurearsi nel nuovo anno accademico 2004/2005; c. concessione dell’esonero temporaneo dal pagamento della prima rata agli studenti che si iscrivono ad anni di corso successivi al primo e chiedono la conferma della borsa di studio concessa dall’E.DI.S.U. nel precedente anno accademico 2003/2004. Gli stessi, all’atto dell’iscrizione, devono sottoscrivere l’impegno a versare tempestivamente la prima rata e i contributi qualora l’E.DI.S.U. non conceda la borsa di studio per l’anno accademico 2004/2005. Il mancato pagamento della tassa e dei contributi, in seguito alla non concessione della borsa di studio per l’anno accademico 2004/2005, comporterà l’esclusione dal sostenimento degli esami di profitto e del rilascio dei certificati di iscrizione e gli esami di profitto, eventualmente superati, saranno annullati; d. l’intero rimborso della contribuzione versata durante la carriera universitaria a favore degli studenti vincitori del Premio Miglior Studente così come previsto dall’apposito Regolamento citato nel preambolo; e. il rimborso della I e della II rata dell’ultimo anno di iscrizione a favore di studenti iscritti ai vari corsi di laurea e diplomi universitari i quali conseguiranno nel corso dell’anno accademico 2004/2005 la laurea con almeno 105/110, purché non abbiano mai effettuato iscrizioni in qualità di fuori corso e/o ripetente e non abbiano conseguito in precedenza altra laurea e/o diploma universitario (da questo beneficio sono esclusi i titolari di contratto part-time e le seconde lauree). È invece consentito il rimborso a chi proviene da trasferimento nell’ambito del medesimo corso di laurea; 4. di stabilire il seguente carico didattico per lo studente che opti per un regime di studio Part-time (sono esclusi dal regime di impegno part-time i corsi di laurea di I livello afferenti alle classi sanitarie e i corsi di laurea specialistica a ciclo unico di qualsiasi Facoltà): lo studente che opti, mediante sottoscrizione di apposito contratto, per un regime a tempo parziale su quattro anni non possa acquisire, alla fine del terzo anno di corso, un numero di crediti formativi universitari superiore a 135; per analogia, lo studente che si iscriva ad un corso di laurea specialistica (biennale) e che opti, mediante sottoscrizione del contratto, per un regime a tempo parziale su 3 anni non può acquisire, nei primi due anni, un numero di crediti formativi universitari superiore a 90 con l’impegno di acquisire i restanti crediti al 3° anno; lo studente che opti, mediante sottoscrizione di apposito contratto, per un regime a tempo parziale su sei anni non possa acquisire, nei primi tre anni di corso, un numero di crediti formativi universitari superiore a 90 con l’impegno di acquisire i restanti crediti nel corso dei tre anni successivi; per analogia, lo studente che si iscriva ad un corso di laurea specialistica (biennale) e che opti, mediante sottoscrizione del contratto, per un regime a tempo parziale su 4 anni non può acquisire, nei primi due anni, un numero di crediti formativi universitari superiore a 60 con l’impegno di acquisire i restanti crediti al 4° anno. Lo studente potrà sottoscrivere il contratto per il regime anzidetto con il Responsabile della Segreteria Studenti, se non dovesse terminare gli studi in 4 o 6 anni, ovvero in 3 o 4 anni, sarà tenuto al pagamento per ogni anno successivo alla contribuzione prevista per il tempo pieno. Potrà fino al terzo ovvero al secondo anno modificare il suo impegno da tempo parziale a tempo pieno corrispondendo al momento dell’iscrizione la differenza della contribuzione studentesca per gli anni trascorsi; 5. di approvare i criteri, armonizzati a livello regionale, di valutazione per la condizione economica degli studenti richiedenti l’inserimento nelle fasce di reddito universitarie e/o i benefici per il diritto allo studio, nonché la predisposizione del Modello Unico in autocertificazione concordato con la Regione Piemonte e gli Atenei Piemontesi per la certificazione dei redditi nei limiti, nei termini e negli importi previsti; 104 6. di stabilire che, relativamente alla situazione economico-patrimoniale, gli studenti stranieri extra-comunitari debbano produrre certificati o dichiarazioni in carta semplice rilasciate dalle competenti autorità dello Stato estero corredati da traduzioni ufficiali autenticati dalla Autorità italiana; 7. di disporre che il modulo in autocertificazione abbia una validità pari a tre anni accademici (chi lo ha presentato l’anno accademico 2002/2003 non sarà tenuto a ripresentarlo fino all’anno accademico 2004/2005 compreso, salvo modifiche) e che all’interno di questo periodo lo studente sia tenuto a presentare una nuova autocertificazione della propria situazione di reddito–patrimoniale soltanto in caso di mutamenti della composizione del nucleo familiare ovvero di modifiche della condizione economica dello stesso nucleo, tali da variare la fascia di contribuzione (chi lo presenta per la prima volta per l’anno accademico 2004/2005 non sarà tenuto a ripresentarlo fino all’anno accademico 2006/2007 compreso, salvo modifiche); 8. di impegnare la somma di € 40.000,00 sui fondi di bilancio dell’esercizio finanziario 2004 al Tit.1, Cat. 10, Cap. 25 “pubblicazioni e stampe universitarie”, per la realizzazione della Guida dello Studente di Ateneo, il Manifesto agli Studi, Manifesto sulla Contribuzione Studentesca per l’anno accademico 2004/2005, i Manifesti per i corsi di laurea ad accesso programmato a livello locale e nazionale. ****************** 4/2004/8.2 Accordo di cooperazione con l’Università della Savoia; DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Diritto allo Studio, Orientamento e Relazioni Internazionali Vercelli, 03/05/2004 AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione, il testo dell’Accordo di Cooperazione internazionale tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Facoltà di Lettere e Filosofia, e L’Université de Savoie, UFR, “Lettres, Langues et Sciences Humaines, per la realizzazione di una Laurea triennale e di una Laurea Specialistica bi-nazionali in discipline afferenti alla francesistica, all’italianistica e alla comparatistica. Tale accordo, che segue quello già siglato dall’Ateneo nell’anno 2000, per l’istituzione di un Diploma congiunto nel quadro del vecchio ordinamento, si inserisce all’interno degli amichevoli e fecondi rapporti tra l’Ateneo e l’Università della Savoia, promossi e sostenuti dall’impegno del Prof. Cecchetti. In particolare potranno essere sviluppati opportuni percorsi didattici per il conseguimento di un percorso bi-nazionale riconosciuto dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” e dall’Università della Savoia. Tale percorso si aprirà alle problematiche del mondo contemporaneo e alle sue trasformazioni, e sarà successivamente completato di comune accordo tra le due Istituzioni, con un allegato tecnico che definirà i corsi, i seminari, gli esami, ed i relativi crediti oggetto del programma congiunto. Ciò permetterà agli studenti di svolgere parte del proprio percorso formativo presso l’Ateneo francese e viceversa, nello spirito della riforma. Distinti Saluti. Per la Responsabile (Dott.ssa Nadia Piloni) f.to Gisella Favagrossa 105 OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO il D.M n.509 del 3/11/1999, recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; VISTA la Delibera del Senato Accademico n.3/2004 9.7 riunitosi in data 19/03/2003, che approva il testo sotto riportato dell’Accordo di Cooperazione in oggetto VISTA la delibera n. 5 del 21 gennaio 2004 del Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia che approva l’estensione della Laurea Binazionale alle Lauree del Nuovo Ordinamento (triennale e specialistica) , in riferimento a lettera prot.n. 23968 del 22/12/03. VISTA la delibera n.25/2004 del 17/03/2004 del Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofiache precisa la necessità di procedere alla stipula di una nuova convenzione con l'Università di Chambery per l’estensione al nuovo ordinamento CONSIDERATO che in data 6 Ottobre 1998 è stato siglato un accordo in via di ratifica tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Francese che ha ulteriormente intensificato i rapporti tra Italia e Francia VISTA la Lettera d’intenti inviata dal Presidente dell’Università di Savoia, nella quale esprime la volontà di estendere la Convenzione già esistente tra i due Atenei al Conferimento di Laurea (maitrise) italo-francese binazionale, ed al DEA, corrispondente alla Laurea Specialistica, inviata il 7 novembre 2001 VISTO lo Statuto di autonomia dell’Università; VISTOil Regolamento didattico di Ateneo; SENTITO il Direttore amministrativo con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1) Di approvare nel testo sotto riportato l’Accordo di Cooperazione accademica tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Facoltà di Lettere e Filosofia, e L’Université de Savoie, UFR, “Lettres, Langues et Sciences Humaines”, per la realizzazione di una Laurea triennale e di una Laurea Specialistica bi-nazionali in discipline afferenti alla francesistica, all’italianistica e alla comparatistica 106 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” UNIVERSITÉ DE SAVOIE Accordo di cooperazione accademica tra L'Università del Piemonte Orientale Facoltà di Lettere e Filosofia e L'Université de Savoie U.F.R. «Lettres, Langues et Sciences Humaines» per la realizzazione di una laurea triennale e di una laurea specialistica bi-nazionali in Discipline afferenti alla francesistica. all'italianistica e alla comparatistica 107 L'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, rappresentata dal Rettore, Prof. Ilario Viano, da una parte, e 1'Université de Savoie, rappresentata dal Président, Prof. Jean-Pierre Perrot, dall'altra parte, allo scopo di incrementare e approfondire le relazioni tra le due Istituzioni e di raggiungere gli obiettivi di una formazione a livello internazionale, convengono quanto segue: Art. 1 L'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro - Facoltà di Lettere e Filosofia, e 1'Université de Savoie, U.F.R. «Lettres, Langues et Sciences Humaines», collaboreranno, attraverso lo scambio di studenti e docenti e personale tecnico-amministrativo, alla realizzazione di un percorso di formazione congiunta, con l'obiettivo finale di rilasciare doppi titoli di studio nei settori disciplinari afferenti alla francesistica, all'italianistica e alla comparatistica. Art. 2 La responsabilità della realizzazione del èpresente accordo è affidata ai Presidi delle due Facoltà, o ai docenti nominati dai Presidi stessi. Art.3 Ogni Università designerà gli studenti autorizzati a seguire i percorsi bi-nazionali: Il numero massimo di studenti è fissato a 15 per la laurea triennale e a 10 per la laurea specialistica. Tale numero è relativo a un anno accademico e a ciascuna Istituzione. Gli studenti selezionati dovranno possedere un'adeguata conoscenza della lingua dell'Istituzione partner. Art. 4 Gli studenti che seguiranno i percorsi bi-nazionali saranno iscritti in entrambe le Istituzioni a partire dall'anno accademico in cui inizia lo scambio. I diritti di iscrizione e altre eventuali tasse saranno pagate esclusivamente presso l'Istituzione di provenienza. Art. 5 Le parti definiranno di comune accordo in un allegato tecnico i corsi, i seminari, gli esami e i relativi crediti oggetto del programma congiunto, nonché ogni altro dettaglio tecnico utile alla gestione del presente accordo. Art. 6 Gli studenti svolgere-nno parte del loro percorso formativo presso l’ L'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro, e parte presso 1'Université de Savoie, secondo quanto previsto nell'allegato tecnico e nel rispetto dei regolamenti di ciascuna Istituzione. I corsi frequentati e gli esami sostenuti presso l'Istituzione partner saranno riconosciuti dall'Università di provenienza al fine del conseguimento della Laurea triennale o della Laurea Specialistica. 108 Art. 7 A1 termine del percorso di studio bi-nazionale lo studente preparerà una tesi triennale o specialistica/mémoire de licence ou master sotto la supervisione di un docente italiano e di uno francese. La tesi/mémoire sarà discussa presso una delle due Università, davanti a una commissione mista italo-francese. La tesi sarà redatta ina delle lingue delle Istituzioni partner, come concordato di volta in volta, e sarà discussa nell'altra lingua. Art. 8 Le parti si impegnano a scambiarsi regolarmente informazioni e materiale relativamente alle attività del presente accordo, nonché a consultarsi reciprocamente in merito alle questioni di ordine didattico legate alla collaborazione in atto. Art. 9 Allo scopo di raggiungere gli obiettivi del presente accordo, le parti si impegnano a reperire i mezzi necessari, nei limiti e in ossequio alle normative vigenti nei rispettivi paesi. L'onere della spesa, identificata di comune accordo, ove non esista apposito fondo di altra provenienza (Ministeri centrali, Istituzioni sovranazionali, Enti nazionali pubblici e privati, ecc.) graverà sulle singole strutture universitarie direttamente coinvolte nell'iniziativa, e precisamente sull'Università di provenienza dello studente. Le parti si impegnano inoltre ad assistere i docenti e gli studenti che parteciperanno al programma bi-nazionale per quanto riguarda l'organizzazione logistica del loro soggiorno. Art. 10 Il presente accordo è concluso per la durata di cinque anni universitari alla data di sottoscrizione da parte del Rettore/Président delle due Università e successivamente all'approvazione degli Organi Accademici competenti. Il periodo decorre dall'ultima data apposta al presente documento. Ogni modifica del presente accordo richiede l'approvazione scritta delle due Università. Le due Università potranno procedere al rinnovo del presente accordo, previa approvazione degli Organi Accademici competenti, almeno tre mesi prima della scadenza. Art. 11 Il presente accordo, redatto in lingua italiana e in lingua francese, è firmato in quattro copie originali, due delle quali verranno conservate presso ogni Istituzione. Firmato a Vercelli il Fait à Chambéry il per L'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro pour 1'Université de Savoie il Rettore Prof. Ilario Viano le Président Prof. Jean Pierre Perrot 2) Di dare mandato al Rettore per la stipula dell’Accordo ****************** 109 4/2004/8.3 Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale per la definizione dei rapporti inerenti il Corso di Laurea universitario di Educazione professionale per l’anno accademico 2003-2004 DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Ordinamenti Didattici AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Facendo seguito ad analoga deliberazione del Senato Accademico si sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione l’allegata proposta di delibera concernente l’approvazione del Protocollo di Intesa, valido per l’anno accademico 2003/2004, con la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per la definizione dei rapporti tra gli Enti contraenti inerenti il corso di laurea interfacoltà in “EDUCAZIONE PROFESSIONALE (abilitante alla professione sanitaria di educatore professionale)” della classe delle Lauree nelle professioni sanitarie della riabilitazione (SNT/2). Distinti saluti. Vercelli, 22 aprile 2004 LA RESPONSABILE DELL’UFFICIO (Dott.ssa Sabrina BIANCHI) f.to Sabrina Bianchi OMISSIS IL VISTO VISTA VISTA VISTO VISTO VISTO VISTA VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE il T.U. delle disposizioni di legge sull’istruzione superiore, approvato con R.D. 31 agosto 1933; la legge 9 maggio 1989, n. 168, di istituzione del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; la legge 19 novembre 1990, n. 341; il D.M. 3 novembre 1999, n. 509 (« Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei »), pubblicato nella G.U. n. 2 del 4 gennaio 2000; il D.M. 2 aprile 2001 pubblicato nella G.U. n. 128 del 5 giugno 2001, recante determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie; il D.R. n. 439 dell’11 ottobre 2002, di integrazione al Regolamento Didattico di Ateneo con il corso di laurea in Educatore Professionale; la nota M.I.U.R. prot. 2348 del 19 dicembre 2002 che, conformemente al parere formulato dal CUN, stabilisce per i corsi di laurea delle professioni sanitarie una denominazione uniforme sul territorio nazionale; il D.R. n. 1 del 2 gennaio 2003, di rinomina dei corsi di laurea suddetti; l’analoga delibera del Senato del 19 aprile 2004 n. 3/2004/9.8; che l’approvazione del Protocollo d’Intesa si pone quale presupposto essenziale alla successiva stipulazione degli accordi attuativi del medesimo Protocollo che recheranno la disciplina di dettaglio dei rapporti che deriveranno in materia con la Regione Piemonte nonché con gli Enti che collaboreranno a vario titolo nella formazione degli iscritti al predetto corso di laurea; 110 VALUTATO ogni opportuno elemento; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA E’ approvato, nel testo sotto riportato, per l’anno accademico 2003/2004 il Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per la definizione dei rapporti inerenti il corso di laurea in Educazione professionale abilitante alla professione sanitaria di educatore professionale)” della classe delle Lauree nelle professioni sanitarie della riabilitazione (SNT/2): PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE PIEMONTE, L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI INERENTI IL CORSO DI LAUREA UNIVERSITARIO DELL’EDUCATORE PROFESSIONALE. TRA La Regione Piemonte (C.F. n. 80087670016), rappresentata dal Presidente della Giunta regionale On. Enzo Ghigo, nato a Torino il 24.02.1953 e domiciliato ai fini del presente atto a Torino – Piazza Castello, 165; E L’Università degli Studi di Torino (C.F. n. 80088230018), nella persona del Rettore protempore Prof. Rinaldo BERTOLINO, nato a Torino il 19.05.1940, per la carica domiciliato a Torino, Via Verdi, 8 E L’Università degli Studi del Piemonte Orientale (C.F. n. 94021400026), nella persona del Rettore pro-tempore Prof. Ilario VIANO, nato a Torino il 14.04.1949, per la carica domiciliato a Vercelli, Via Duomo, 6 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) OGGETTO PROGRAMMAZIONE ACCORDI ATTUATIVI AMMISSIONE, CORSI DI BASE E TIROCINIO ATTIVITA’ DIDATTICA ONERI COMMISSIONE DI VALUTAZIONE DURATA MODIFICHE ED INTEGRAZIONI 111 1) OGGETTO Qualora non sia diversamente indicato, il termine Università indica nel presente Protocollo i due Atenei piemontesi. Il presente protocollo d’intesa disciplina i rapporti tra la Regione e l’Università derivanti dalla realizzazione di un corso di laurea triennale relativo all’educatore professionale previsto dall’articolo 3 del D.M. 8.10.1998 n. 520 e sulla base dei successivi articoli del presente protocollo. Nella Regione Piemonte il corso di laurea triennale si svolge, per quanto riguarda l’Università degli Studi di Torino, presso l’Interfacoltà tra le facoltà di Scienze della formazione, Medicina e Chirurgia e Psicologia, mentre per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale dall’Interfacoltà tra le facoltà di Medicina e Chirurgia, Lettere e Filosofia e Scienze Politiche. 2) PROGRAMMAZIONE Premesso che l’Educatore Professionale ai sensi del D.M. 520/1998 è individuato come figura professionale sociale e sanitaria alla cui formazione concorrono le strutture sanitarie come pure quelle di assistenza socio-sanitaria nell’ambito di accordi tra l’Amministrazione Regionale e l’Università, la programmazione dei fabbisogni avviene tra la Regione Piemonte e l’Università con il coinvolgimento di Enti Gestori delle attività socioassistenziali ed AA.SS.RR.. Le sedi formative degli educatori professionali sono Torino, Savigliano, Novara ed Asti; per le sedi di Torino e di Savigliano, il corso di laurea avrà luogo presso l’Università degli Studi di Torino, mentre per le sedi di Novara e di Asti il corso di laurea avrà luogo presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, come meglio specificato al punto 6) “ONERI”. Il numero di studenti in accesso verrà stabilito annualmente all’interno di appositi protocolli di intesa tra la Regione Piemonte e l’ Università. Per l’anno 2003-2004 viene fissato in : 100 studenti per l’Università degli Studi di Torino, sede di Torino; 50 studenti per l’Università degli Studi di Torino, sede di Savigliano; 90 studenti per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale nelle sedi di Novara ed Asti. 3) ACCORDI ATTUATIVI La Regione Piemonte e l’Università, in conformità alle finalità, ai principi ed ai criteri stabiliti nel presente atto, provvedono a stipulare appositi accordi attuativi per regolamentare le modalità della reciproca collaborazione e le programmazioni delle risorse umane, strutturali e finanziarie di cui al punto 6) “ONERI”, con Enti Gestori delle attività socio-assistenziali, 112 Agenzie Formative del settore ed AA.SS.RR. piemontesi, in particolare con strutture che hanno avuto esperienze nella formazione di base per educatori professionali, secondo il dettato della normativa previgente alla riforma universitaria. Nel quadro della programmazione di cui sopra e nella convinzione della necessità di una stretta integrazione tra Università, la Regione Piemonte e gli altri Enti coinvolti, i sopra elencati enti concordano le modalità di utilizzo delle risorse formative per la realizzazione del corso di laurea triennale. E’ previsto un servizio di tutorato professionale al fine di orientare ed assistere gli studenti durante il corso di studi e renderli partecipi del processo formativo. L’utilizzo del personale non universitario con funzioni di coordinamento, di tutorato, nonché di segreteria didattica, cui è affidato il monitoraggio del corso di laurea, è concordato tra l’Università e gli Enti di cui sopra. Al fine del reclutamento previsto nei Bandi annuali si dovrà tenere conto in particolare modo dell’esperienza professionale acquisita dai docenti delle scuole regionali operanti nella formazione degli Educatori Professionali. Presso ogni sede di studi è previsto un coordinatore con compiti di interfaccia con l’Università e la Regione Piemonte, di affiancamento degli studenti e di collaborazione nell’organizzazione dei corsi. L’impegno orario relativo alle funzioni di docenza, di tutorato professionale è regolato da appositi contratti siglati dall’Università per il personale a contratto; per eventuali partecipazioni di personale in ruolo in organico presso altri Enti, l’impegno è regolato nell’ambito di quanto previsto dai vigenti Contratti Nazionali di Lavoro. 4) AMMISSIONE, CORSI DI BASE ETIROCINIO Il requisito di ammissione al corso di laurea è costituito dal possesso del diploma di scuola media superiore o di altro titolo idoneo conseguito all’estero, previo esame di ammissione. Per quanto riguarda l’Università degli Studi di Torino, il corso di Laurea triennale presso l’Interfacoltà si articolerà in lezioni, didattica per piccoli gruppi e tirocini, così come definiti per legge, ed avverrà presso le sedi individuate dall’Università (Scienze della Formazione, Medicina e Chirurgia e Psicologia). Per quanto attiene l’Università degli Studi di Torino, nella sede decentrata di Savigliano, le lezioni e la didattica per piccoli gruppi avverranno presso la sede distaccata dell’Università nella città di Savigliano (facoltà di Scienze della Formazione) e presso le sedi delle AA.SS.RR. della Provincia di Cuneo, previa convenzione, per gli insegnamenti di area sanitaria; la segreteria amministrativa ha sede presso la sede universitaria di Savigliano. Per quanto riguarda l’Università degli Studi del Piemonte Orientale le lezioni e la didattica per piccoli gruppi avverranno nelle sedi di Novara (per 45 studenti) ed Asti (per 45 studenti) presso i locali utilizzati dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Il percorso formativo deve prevedere le seguenti componenti: 113 insegnamenti costitutivi del corso di laurea; attività integrative svolte nell’ambito delle materie costitutive, specificatamente finalizzate a massimizzare la crescita della specifica professionalità dell’educatore in formazione; supporti specifici per i tirocini, che sono sostenuti da specifiche figure dedicate ed utilizzate come esperienza, che diviene materiale di riflessione e studio. Nelle sedi di tirocinio, debbono essere previsti operatori dei servizi che si affianchino allo studente tirocinante come “tutori aziendali”, in seguito ad intese tra l’Università e gli Enti Gestori dei servizi, sedi di tirocinio. Debbono essere ugualmente previsti “tutori professionali”, attivi nel Corso di Laurea con compiti di supporto e di rielaborazione dell’esperienza del tirocinio e di raccordo con i docenti dedicati alle materie più professionalizzanti. Per svolgere le funzioni sopra descritte l’Università, in coerenza con quanto indicato al punto 3) “ACCORDI ATTUATIVI”, utilizza in via preferenziale le competenze già maturate dalle strutture formative che hanno operato nel settore della formazione degli educatori, tramite intese convenzionali, ed eventualmente tramite l’utilizzo del F.S.E. (Fondo Sociale Europeo) e la costituzione di A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo) finalizzate. Le attività integrative sono dettagliate nel Piano di Studi annuale del Corso di Laurea predisposto dall’Università. Tale Piano, nella fase di predisposizione, è altresì oggetto specifico di esame nel Comitato di indirizzamento previsto dal Decreto MURST 509/1999; l’Università assume l’onere di attivare detto Comitato. Per l’accesso al corso da parte degli studenti, si terrà conto dell’esito delle prove di ammissione. L’ammissione all’attività didattica di tirocinio, in quanto i discenti sono equiparati ai lavoratori ai sensi dell’art.2 comma A del D. Lgs. 626/1994, è subordinata agli accertamenti intesi a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati ai fini della valutazione della loro idoneità alla mansione specifica (art. 16 comma 2 lettera A del citato D. Lgs.). L’accertamento sarà a carico delle AA.SS.RR. sedi di Corso di Laurea. 5) ATTIVITA’ DIDATTICA Sono organi del corso di laurea quelli previsti dai Regolamenti dell’Università. Per quanto riguarda l’attività didattica, essa viene assicurata dai Consigli Interfacoltà mediante il proprio personale docente ed il personale tecnico ed amministrativo sulla base dell’ordinamento didattico specifico. Per quanto riguarda le materie attinenti l’area sanitaria, si fa riferimento al modello di Convenzione già operativo tra Regione Piemonte ed Università sia per quanto attiene le docenze che per i tirocini, non derivando per la Regione Piemonte alcun onere aggiuntivo in conseguenza del presente Protocollo. Ai tutori professionali viene affidata la specifica cura della preparazione degli studenti, di norma non in numero superiore a 15, al fine di garantire un’ora di assistenza alla settimana per studente. 114 L’Università assicura l’attività di Segreteria amministrativa del Corso di Laurea. L’attività dei tirocini previsti nel Piano di Studi annuale del Corso di Laurea predisposto dall’Università viene effettuata nel secondo e terzo anno accademico. Le riqualificazioni in corso come pure il completamento dei corsi di base iniziati competono alle strutture finanziate dalla Regione Piemonte. 6) ONERI Gli oneri conseguenti all’attivazione del Corso di Laurea per Educatori Professionali derivano da specifici impegni assunti nel presente protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università. Gli oneri sono richiamati in piani finanziari relativi all’intero ciclo formativo e sono predisposti per annualità di corso tenendo conto di: numero di studenti iscritti; utilizzo di strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature, arredi e materiali didattici) servizi amministrativi; servizi per l’assistenza a studenti e tutoraggio; attività didattiche e tecnico-pratiche (ad es. tirocini,segreteria didattica, laboratori) coordinamento dei corsi. Gli oneri che fanno carico alla Regione Piemonte e alle Università sono definiti d’intesa e si indicano nel modo seguente: Università - retribuzione del personale docente, tecnico e tecnico-amministrativo dipendente, addetto alle attività didattiche e di supporto relative ai Corsi di Laurea; assicurazione obbligatoria degli studenti contro gli infortuni a sensi della vigente legislazione nonché Responsabilità Civile contro terzi; fornitura delle strutture, arredi, attrezzature e materiale didattico, compresa la gestione e la manutenzione delle strutture: Regione Piemonte rimborso all’Università delle spese relative alla retribuzione del personale insegnante non universitario, assunto a contratto, specificatamente addetto alle attività formative (insegnamento a piccoli gruppi, attività seminariale, tirocini, segreteria didattica); le attività di coordinamento per le 4 sedi sono a carico delle AA.SS.RR. secondo quanto previsto dai contratti collettivi nazionali. fornitura integrativa di materiale didattico alle sedi universitarie, da utilizzare ai fini del corso di laurea. 115 7) COMMISSIONE DI VALUTAZIONE Per la verifica dell’attuazione della presente Convenzione è prevista una Commissione paritetica Regione-Università. La Commissione ha sede presso la Regione Piemonte ed è presieduta da un Assessore regionale o da un suo delegato. 8) DURATA Il presente protocollo d’intesa ha durata annuale e può essere rinnovato con espresso provvedimento degli Enti sottoscrittori. 9) MODIFICHE ED INTEGRAZIONI E’ fatta salva la possibilità di apportare, su proposta dei soggetti contraenti, eventuali integrazioni e modifiche al presente protocollo d’intesa anche sulla base di valutazioni e proposte espresse in sede di Commissione di valutazione. Letto, confermato e sottoscritto. Torino, lì Regione Piemonte On. Enzo Ghigo Università degli Studi di Torino Prof. Rinaldo Bertolino Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Prof. Ilario Viano 2. Di autorizzare il Rettore alla stipula del presente Protocollo di Intesa. 3. Di autorizzare il Rettore a procedere alla stipula degli accordi attuativi previsti in convenzione. ****************** 116 4/2004/8.4 Contributi integrativi Erasmus per la mobilità studenti a.a. 2004-2005 DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Diritto allo Studio, Orientamento e Relazioni Internazionali AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Anche quest’anno l’Azione Erasmus ha avuto una cospicua partecipazione da parte degli studenti, che hanno mostrato un notevole interesse per la partecipazione ad un periodo di mobilità. Anche quest’anno al momento, non é possibile fare una previsione certa delle mensilità finanziate dall’Unione Europea, tramite l’Agenzia Nazionale SOCRATES, poiché la comunicazione ufficiale sarà data solo nei prossimi mesi, presumibilmente nel mese di giugno. Resta da dire che attualmente le risorse erogate dall’Unione Europea, tramite l’Agenzia Nazionale SOCRATES Italia per quanto riguarda l’importo mensile di supporto alla mobilità studenti sono molto esigue (nell’anno accademico 2003/2004 erano pari ad € 120 mensili) e che i contributi di Ateneo consentono agli studenti in mobilità di poter meglio affrontare il periodo di studio svolto all’estero. Infatti gli studenti, con la certezza del contributo partecipano con più entusiasmo, potendo sviluppare una maggiore indipendenza economica dalla famiglia nell’intraprendere il proprio percorso di studio. Nell’anno in corso, inoltre, l’incremento degli studenti in arrivo é stato notevole, grazie anche all’attenzione mostrata in tale direzione, attraverso l’erogazione di un contributo fisso per le spese di alloggio. Vercelli, 3/05/04 PER LA RESPONSABILE (Dott.ssa Nadia Piloni) Gisella Favagrossa OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTI gli esiti del Bando Erasmus 2004/2005, approvato con Decreto Rettorale n.5997 dell’8/03/2004, repertorio n.80 VISTA l’approvazione dell’ ”Erasmus University Charter” presentata dall’Ateneo il 1 Novembre 2002, nel quale si chiede alla Commissione Europea di approvare il Progetto SOCRATES/Erasmus per gli anni dal 2003 al 2006 VISTI Gli Articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana concernenti la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l’uguaglianza dei cittadini nell’accesso all’istruzione superiore VISTO l’Art. 12 della legge n. 390 del 2 Dicembre 1991 RITENUTO l’interesse dell’Ateneo nei confronti delle tematiche relative alla mobilità degli studenti, che ha fatto sì che lo stesso abbia in poco tempo raggiunto considerevoli risultati di partecipazione studentesca 117 RITENUTO che un utile strumento per la realizzazione dell’obbiettivo di incentivare lo scambio di studenti con gli Atenei partner in Europa può essere rappresentato anche dall’aiuto economico da parte dell’Ateneo sotto forma di contributi integrativi VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” VISTO Il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” VISTA la cifra impegnata sull’esercizio finanziario 2004 al Tit 1 Sez 2 Cat 8 Cap.9 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1) Di conferire per ogni studente dell’Ateneo in mobilità nel programma Erasmus per l’anno accademico 2004/2005 un contributo fisso a carico del bilancio di Ateneo per le spese di viaggio pari a €.100 per le destinazioni raggiungibili in un raggio di 400 chilometri su rete ferroviaria ed €.200 per tutte le altre destinazioni. Tale contributo, a carico dell’Ateneo, verrà erogato successivamente alla partenza degli studenti dietro presentazione della documentazione attestante l’arrivo a destinazione 2) Di conferire per l’anno accademico 2004/2005 un contributo pari a €. 160 mensili per gli studenti dell’Ateneo in mobilità nel programma Erasmus quali quote integrative al contributo europeo per i mesi trascorsi all’estero, ad eccezione di eventuali prolungamenti rispetto all’originario periodo stabilito da contratto. Il contributo verrà erogato trimestramente dietro presentazione della documentazione attestante l’arrivo a destinazione. 3) Di conferire per l’anno accademico 2004/2005 agli studenti Erasmus stranieri provenienti da altro Ateneo un contributo pari ad €.100, limitatamente ai primi tre mesi di permanenza, quale contributo per le spese di alloggio, da erogare alla fine dei primi tre mesi di permanenza, per un totale di €.300 per studente 4) Di lasciare alle Facoltà l’opportunità di prendere provvedimenti a sostegno della mobilità studentesca, a carico dei propri bilanci, differenziando a seconda dei casi (sede di destinazione, condizioni di alloggio, ecc.) un’integrazione del contributo di Ateneo 5) Di imputare sul Tit.1 Sez.2 Cat.8 Cap.9 del bilancio dell’esercizio 2004 le somme relative al punto 1 ,2,3 per complessivi €. 82.000,00 ****************** 118 4/2004/8.5 Contributi integrativi Erasmus per mobilità docenti, a.a. 2004-2005 DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Diritto allo Studio, Orientamento e Relazioni Internazionali AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Anche quest’anno si prevede un’adesione dei docenti che hanno già proposto accordi con le università europee per l’anno accademico 2004-2005, all’azione denominata “teaching staff”. Gli obbiettivi che stanno alla base di tale azione sono quelli di offrire ai docenti occasioni di aggiornamento e crescita professionale e di consentire, agli studenti che non possono partecipare direttamente ad un programma di mobilità, di beneficiare delle conoscenze e competenze dei docenti universitari degli altri paesi europei e promuovere lo scambio di competenze sulle metodologie didattiche. Il contributo di Ateneo che negli scorsi anni ha supportato i docenti che hanno sostenuto un periodo di mobilità nell’ambito del Programma SOCRATES/ Erasmus, ha creato i presupposti per la crescita del numero dei partecipanti a tale azione. Vercelli, 3/05/04 PER LA RESPONSABILE (Dott.ssa Nadia Piloni) f.to Gisella Favagrossa OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA l’approvazione dell’ ”Erasmus University Charter” presentata dall’Ateneo il 1 Novembre 2002, nel quale si chiede alla Commissione Europea di approvare il Progetto SOCRATES/Erasmus per gli anni dal 2003 al 2006 RITENUTO che un utile strumento per la realizzazione dell’obbiettivo di incentivare lo scambio di docenti con gli Atenei partner in Europa può essere rappresentato anche dall’aiuto economico da parte dell’Ateneo sotto forma di contributi integrativi VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” VISTO Il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” VISTA la cifra impegnata sull’esercizio finanziario 2004 al Tit 1 Sez 2 Cat 7 Cap 12 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità 119 DELIBERA Di conferire ad ogni docente in mobilità Erasmus nell’anno accademico 2004/2005 un contributo di Ateneo pari ad € 350 per ogni singolo flusso di mobilità Di imputare sul Tit 1 Sez 2 Cat 7 Cap 12 una somma di € 1750 ****************** 9. Didattica 4/2004/9.1 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di II livello in "Medicina dei Disastri", attivato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di integrazione di alcune disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master Universitario di II livello in “Medicina dei Disastri” istituito ed attivato, per l’anno accademico 2003/2004, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia in collaborazione con l’Università di Bruxelles. Il Senato Accademico ha già deliberato di consentire, alle condizioni specificatamente determinate, il conseguimento del titolo accademico a coloro che hanno frequentato il corso di alta formazione in “Disaster Medicine” prima che venisse attribuita ad esso la dignità di Master accademico, affidando all’organo didatticamente e scientificamente competente, la facoltà di valutare, a richiesta, il curriculum studiorum degli interessati e di riconoscere un certo numero di Crediti Formativi Universitari ai fini del conseguimento del titolo accademico Si propone, pertanto, di approvare le integrazioni delle disposizioni amministrative consequenziali alle modifiche all’ordinamento didattico citate, necessarie al fine di consentire l’iscrizione di nuovi studenti al corso di Master in esame. Distinti saluti. Vercelli, 29 aprile 2004 La Responsabile dell’Ufficio Anna Maria Tramontano f.to Anna Maria Tramontano OMISSIS 120 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO VISTI VISTO VISTO VISTO VISTA VISTO VISTA VISTA VALUTATA l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; gli artt. 3, comma 8, e 7, comma 4, del D.M. 3 novembre 1999, n. 509, Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare il Titoli V; l’art. 30 dello Statuto dell’Università; l’Agreement for the organisation of a European Certificate in Disaster Medicine (EMDM) siglato nel mese di Aprile 2002 con la Libera Università di Bruxelles, l’Università di San Marino e il Centro Europeo per la Medicina dei Disastri (CEMEC); la delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 ottobre 2003; il Decreto Rettorale Repertorio n. 411 del 21 novembre 2003 di attivazione per l’anno accademico 2003/2004 del Master Universitario di II livello in “Medicina dei Disastri”; la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia n. 9.2/2004 del 17 febbraio 2004 assunta al prot. al n. 7253 del 19 marzo 2004 con la quale sono state proposte modifiche all’ordinamento didattico ed integrazioni consequenziali alle disposizioni amministrative concernenti il corso di master in esame; la delibera del Senato Accademico n. 3/2004/9.4 con la quale sono state adottate le modifiche necessarie per consentire il conseguimento del titolo accademico a coloro che hanno frequentato il corso di alta formazione in “Disaster Medicine” prima che venisse attribuita ad esso la dignità di Master accademico, affidando all’organo didatticamente e scientificamente competente, la facoltà di valutare, a richiesta, il curriculum studiorum degli interessati e di riconoscere un certo numero di Crediti Formativi Universitari ai fini del conseguimento del titolo accademico; l’opportunità di apportare le integrazioni delle disposizioni amministrative consequenziali alle modifiche all’ordinamento didattico citate, necessarie al fine di consentire l’iscrizione di nuovi studenti al corso di Master in esame con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. L’importo della quota di accesso al Master Universitario di II livello in “Medicina dei Disastri” (European Master of Disaster Medicine) attivato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, per coloro che, avendo frequentato negli anni 2000/2001 e 2001/2002 il corso di alta formazione nella medesima disciplina, abbiano interesse a conseguire il titolo accademico è fissato in € 500,00. 2. La domanda di ammissione alla selezione dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia a partire dal 1° giugno ed entro e non oltre il 15 luglio 2004. Il modulo di domanda potrà essere ritirato presso la medesima Segreteria Studenti o potrà essere scaricato dal sito web del master (www.dismedmaster.com/home) o della Facoltà di Medicina e Chirurgia (http://www.med.unipmn.it/). 121 3. Alla suddetta domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti che, nel caso di studenti comunitari, qualora redatti in lingua straniera, dovranno essere corredati di traduzione ufficiale: 1) dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’art. 46 punto m) del DPR 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma di laurea e indicante tutti i voti riportati negli esami di profitto e nell’esame di laurea, ovvero il certificato di laurea; 2) certificato di EMDM ottenuto nelle edizioni 2000-2001 o 2001-2002; 3) copia autentica dei titoli valutabili per l’ammissione al corso; 4) curriculum vitae; 5) indirizzo email. Gli studenti stranieri extracomunitari dovranno uniformarsi alle vigenti disposizioni in materia di iscrizione a corsi di studio presso le università italiane, (v. nota M.I.U.R. Prot. N. 1129 del 08.05.2003) integrando altresì, ai sensi delle medesime disposizioni, la predetta documentazione. 4. La graduatoria degli idonei all’ammissione sarà pubblicata il 30 luglio 2004 presso la Segreteria Studenti della Facoltà. Coloro che si troveranno in posizione utile dovranno perfezionare l’iscrizione, a pena di decadenza e con chiamata degli idonei in ordine di graduatoria, entro la fine di agosto 2004. 5. Alla domanda di immatricolazione, da far pervenire alla Segreteria Studenti entro il termine di cui al punto precedente, indirizzata al Magnifico Rettore su apposito modulo in distribuzione presso la Segreteria Studenti opportunamente sottoscritta in originale, dovranno essere allegati i seguenti documenti: - dichiarazione di non contemporanea iscrizione ad altri Corsi Universitari; - quietanza di versamento della quota di iscrizione; - n. 2 fotografie formato tessera dello stesso negativo. Il versamento dovrà essere perfezionato, prima della presentazione della domanda di iscrizione, tramite bonifico bancario sul conto corrente n. 100000305874, ABI 01025 CAB 10000, CIN U, IBAN IT09 U010 2510 0001 0000 0305 874, codice BIC IBSPITTM, intestato all’Università degli Studi del Piemonte Orientale dell’importo di € 510,33 (corrispondente alla rata della quota di iscrizione più l’importo della marca da bollo). Si precisa che le spese di bonifico dovranno essere sostenute dagli studenti e non potranno essere poste a carico dell’Ateneo. 6. Le integrazioni alle disposizioni amministrative sopra riportate non comportano oneri aggiuntivi a carico del bilancio di Ateneo. ****************** 122 4/2004/9.2 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di I livello in "Gestione dei Lavori Pubblici", attivato presso la Facoltà di Economia DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di modifica di alcune delle disposizioni amministrative precedentemente approvate in relazione al Corso di Master Universitario di I livello in “Gestione dei Lavori Pubblici” istituito ed attivato, per l’anno accademico 2003/2004, presso la Facoltà di Economia in collaborazione con il Consorzio UNIVER. Si tratta, in particolare, di approvare un nuovo budget relativo al progetto formativo in questione e di modificare l’importo della quota di iscrizione posta a carico degli studenti. Distinti saluti. Vercelli, 30 aprile 2004 La Responsabile dell’Ufficio Anna Maria Tramontano f.to Anna Maria Tramontano OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO VISTI VISTO VISTO VISTA VISTA VISTA VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; l’art. 3, commi 8 e 9, e l’art. 7, comma 4, del D.M. 3 novembre 1999, n. 509, Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare il suo Titolo V; l’art. 30 dello Statuto dell’Università; la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia n. 8/2003/189 del 13 maggio 2003 in ordine alla proposta di istituzione ed attivazione per l’anno accademico 2003/2004 del Master Universitario di I livello in “Gestione dei Lavori Pubblici”; la delibera del Senato Accademico n. 4/2003/8.5 del 9 giugno 2003 relativa all’approvazione dell’ordinamento didattico del citato corso di Master; la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4/2003/7.5 del 20 giugno 2003 relativa all’approvazione delle disposizioni amministrative e dei requisiti economico-finanziari relativi al progetto formativo in esame; il Decreto Rettorale Repertorio n. 278 del 21.08.2003 di istituzione ed attivazione del Master di I livello in “Gestione dei Lavori Pubblici” ed in particolare gli artt. 10, 11 e 12 concernenti rispettivamente l’ammontare della quota di iscrizione, il periodo di svolgimento delle lezioni e le modalità e i termini di presentazione della domanda di ammissione al corso; 123 VISTA VISTA VISTA VALUTATA la Convenzione concernente il rilascio del titolo accademico congiunto, sottoscritta con il Politecnico di Torino - II Facoltà di Ingegneria di Vercelli in data 3 gennaio 2003 in forza della quale si è deciso di affidare la gestione amministrativa del corso al Consorzio UNIVER; la documentazione trasmessa dal Consorzio UNIVER assunta al protocollo al n. 2137 del 30 gennaio 2004 con la quale viene sottolineata la necessità di apportare alcune modifiche alle disposizioni amministrative precedentemente approvate a causa del cambiamento dei requisiti di accesso ai finanziamenti derivanti dal FSE; la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia del 29 aprile 2004 con la quale vengono formalmente proposte modifiche alle disposizioni amministrative del corso di master in esame riguardanti le disposizioni sopraccitate; l’opportunità di apportare le modifiche alle disposizioni amministrative indicate al fine di consentire il regolare svolgimento del Corso di Master in esame nel corrente anno accademico con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. L’importo della quota di iscrizione al Master Universitario di I livello in “Gestione dei Lavori Pubblici” attivato presso la Facoltà di Economia, per l’a.a. 2003-2004, è ridotta da € 2.200,00 ad € 1.000,00. 2. Il periodo di svolgimento delle attività didattiche relative al corso di Master di cui al punto precedente è posticipato di cinque mesi e decorrerà da marzo 2004 a dicembre 2004. 3. Il conto economico relativo al progetto formativo in esame originariamente approvato è sostituito dal seguente: Master in Gestione dei Lavori Pubblici a.a. 2003-2004 COSTI direzione RICAVI 5.000,00finanziamento FSE ( su 10 iscritti) docenza (max riconosciuto dall'FSE 82,50 € X ora) 49.500,00quota iscritti (833,33ad iscritto)* su min. 10 Gestione UNIVER: (segreteria, coordinamento, tutoraggio, pubblicizzazione e promozione dell'intervento, spese generali, amministrazione) 21.333,00 Contributo Facoltà di Economia 2.500,00*Quota al netto IVA 20€ Iscrizioni Politecnico 2.500,00 TOTALE 80.833,00TOTALE 72.500,00 8333,00 80.833,00 124 4. Le modifiche alle disposizioni amministrative sopra riportate non comportano oneri aggiuntivi a carico del bilancio di Ateneo. ****************** 4/2004/9.3 Modifica disposizioni amministrative concernenti il Corso di Master universitario di I livello in "Economia dell'Ambiente e Sistemi di Gestione Ambientale", attivato presso la Facoltà di Economia DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di modifica di alcune delle disposizioni amministrative precedentemente approvate in relazione al Corso di Master Universitario di I livello in “Economia dell’Ambiente e Sistemi di Gestione Ambientale” istituito ed attivato, per l’anno accademico 2003/2004, presso la Facoltà di Economia in collaborazione con il Politecnico di Torino e l’Associazione Industriali di Novara. Si tratta, in particolare, di modificare l’importo della quota di iscrizione posta a carico degli studenti. Distinti saluti. Vercelli, 3 maggio 2004 La Responsabile dell’Ufficio Anna Maria Tramontano f.to Anna Maria Tramontano OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO VISTI VISTO VISTO VISTA VISTO VISTA l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; l’art. 3, commi 8 e 9, e l’art. 7, comma 4, del D.M. 3 novembre 1999, n. 509, Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare il suo Titolo V; l’art. 30 dello Statuto dell’Università; la L. 8 luglio 1986 n. 349, che ha istituito il Ministero dell’Ambiente e ne ha definito le funzioni; il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio che ha approvato il progetto formativo relativo ad un corso di Master Universitario in Economia dell’Ambiente e Sistemi di Gestione Ambientali; la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia n. 8/2003/189 del 13 maggio 2003 in ordine alla proposta di attivazione del Corso di Master di I livello in “Economia dell’Ambiente e Sistemi di Gestione Ambientale”; 125 CONSIDERATO CONSIDERATA VISTA VISTO VISTA VISTA VALUTATA che è stata costituita una Associazione Temporanea di Scopo con il Politecnico di Torino–II Facoltà di Ingegneria di Vercelli e l’Associazione Industriali di Novara al fine di gestire sotto il profilo didattico ed amministrativo il progetto formativo in esame; la necessità di predisporre una Convenzione che disciplini specificamente i rapporti tra gli enti, universitari e non, coinvolti nella realizzazione del corso in esame, in termini di competenze e responsabilità sia didattiche che economico-finanziarie; la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4/2003/7.4 del 20 giugno 2003 relativa all’approvazione delle disposizioni amministrative e dei requisiti economico-finanziari relativi al progetto formativo in esame; il Decreto Rettorale n. 282 del 21.08.2003 di istituzione ed attivazione, per l’a.a. 2003/2004, del Master di I livello in “Economia dell’Ambiente e Sistemi di Gestione Ambientale” ed in particolare l’art. 11 concernente l’ammontare della quota di iscrizione; la comunicazione trasmessa dall’AIN in data 28 novembre 2003 con la quale veniva sottolineato il suggerimento fornito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (ente erogatore del finanziamento per il progetto formativo) in ordine alla riduzione del contributo di iscrizione posto a carico degli iscritti al Corso di Master; la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia dell’11 dicembre 2004, assunta al protocollo al n. 2754 del 6 febbraio 2004 con la quale viene formalmente proposta la modifica alla disposizione amministrative citata; l’opportunità di apportare la modifica indicata al fine di consentire il regolare svolgimento del Corso di Master in esame nel corrente anno accademico con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA L’importo della quota di iscrizione al Master Universitario di I livello in “Economia dell’Ambiente e Sistemi di Gestione Ambientale” attivato presso la Facoltà di Economia, per l’a.a. 2003-2004, è ridotta da € 2.000,00 ad € 1.500,00. La modifica di cui al punto precedente non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio di Ateneo. ****************** 126 4/2004/9.4 Dottorati di Ricerca DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA VISTA VISTO VISTO VISTO VISTO VISTO VISTO VISTA VISTA PRESO ATTO VISTA la legge 3.07.1998, n. 210 recante in rubrica “Norme per il reclutamento dei Ricercatori e dei professori universitari di ruolo”; la Legge 19.11.1990, n. 341 recante in rubrica “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il D.M. 30.04.1999, n. 224 recante in rubrica “Regolamento in materia di dottorato di ricerca”; l’art. 3 del D.M. n. 509 del 03.11.1999 concernente l’autonomia didattica degli Atenei; il D.M. del 10.10.2003, pubblicato in G.U. n. 290 del 15.12.2003, concernente i criteri per la ripartizione tra le Università e gli Istituti Universitari delle risorse destinate al finanziamento delle borse di studio per i corsi di dottorato di ricerca e per i corsi post-laurea; il Regolamento di Ateneo in Materia di dottorato di ricerca di cui al D.R. n. 368 del 17.09.2002 e successive integrazioni e modificazioni; lo Statuto di autonomia dell’Ateneo; il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R. 475 del 30.12.2003; la deliberazione n. 2/2004/10.7 dell’8 marzo 2004 con la quale il Senato Accademico ha approvato i criteri utilizzati dal Nucleo di Valutazione di Ateneo per la valutazione delle proposte di istituzione del XX ciclo dei corsi di Dottorato di Ricerca; la relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo in merito alla valutazione dei requisiti di idoneità delle sedi dei corsi di dottorato di ricerca proposti per l’a.a. 2004/2005 – ciclo XX; che la valutazione dei requisiti di idoneità delle sedi dei corsi di dottorato di ricerca è stata svolta dal Nucleo di Valutazione ai sensi dell’art. 2 del Regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca; la deliberazione n. 3/2004/9.6 del 19 aprile 2004 con la quale il Senato Accademico ha emanato i principi fondamentali in merito alla istituzione del XX ciclo dei corsi di Dottorato di Ricerca con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. E’ approvata l’assegnazione delle borse di studio relative all’istituzione dei Corsi di Dottorato di Ricerca per l’anno accademico 2004/2005 proposta dal Senato Accademico. Le borse di studio, pertanto, saranno così distribuite: MEDICINA MOLECOLARE: SCIENZA DELLE SOSTANZE BIOATTIVE: FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO: 3 borse di studio 3 borse di studio 3 borse di studio 127 SCIENZE AMBIENTALI: SCIENZE CHIMICHE: FILOSOFIA: 2 borse di studio 2 borse di studio 2 borse di studio 2. L’istituzione dei Consorzi per Corsi di Dottorato di Ricerca aventi sede amministrativa presso altri Atenei potrà essere disposta previa acquisizione dai Dipartimenti delle somme occorrenti per finanziare completamente le borse di studio, ovvero per cofinanziare almeno per i 2/3 le borse predette nei limiti del complessivo stanziamento disposto. ****************** 4/2004/10.2 Progetto esecutivo relativo ai lavori di recupero e completamento del secondo piano dell’edificio n.13 sito in via Largo Donegani n.2, Novara SERVIZIO TECNICO Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Con DRU n. 27 del 19.11.2002 si approvava la progettazione preliminare relativa ai lavori di recupero e completamento del secondo piano dell’edificio denominato n.13 sito in Novara, Largo Donegani n.2, redatto dal Servizio Tecnico dell’Università, assumendo l’impegno di spesa iscritto al nr.1830 del Tit. 2 Catg. 16 Cap. 02 esercizio finanziario 2002, per l’importo complessivo pari ad Euro 2.048.400. In data 18.12.2002 con delibera n.7/2002/8.4 il Consiglio di Amministrazione approvava gli elaborati progettuali relativi al progetto definitivo delle opere suindicate, ma non veniva assunto l’impegno di spesa. Il predetto progetto è stato sottoposto all’approvazione dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Sanitaria Locale nonché del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino, per i necessari pareri di conformità tecnico-urbanistica. In particolare, il parere igienico sanitario favorevole è stato espresso dall’A.S.L. n.13 e trasmesso con nota prot. nr.2025 del 24.04.2003, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Novara, ha trasmesso l’approvazione del progetto con nota prot. nr.11595/26917 in data 06.10.2003, mentre il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino ha espresso il parere di conformità urbanistica tramite il Comitato Tecnico Amministrativo con voto nr. 1588 in data 27.11.2003, prescrivendo di contabilizzare gli oneri per la sicurezza ai sensi del D.P.R. 03.07.2003, n.222 entrato in vigore successivamente alla data di approvazione del progetto definitivo. Dato atto che per effetto della prescrizione predetta occorre approvare gli elaborati progettuali nonché assumere l’impegno di spesa per l’importo integrativo pari ad Euro 425.269,47 da imputare al Tit. 02 Catg. 16 Cap. 02 dell’esercizio finanziario 2004, si chiede a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 03.05.2004 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO (Arch. Laura GILI) f.to Laura Gili OMISSIS 128 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che con D.R.U. nr. 27 del 19.11.2002 si approvava la progettazione preliminare relativa ai lavori di recupero e completamento del secondo piano dell’edificio denominato n.13 sito in Novara, Largo Donegani n.2, redatto dal Servizio Tecnico dell’Università, assumendo l’impegno di spesa iscritto al nr.1830 del Tit. 2 Catg. 16 Cap. 02 esercizio finanziario 2002; DATO ATTO che con delibera n.7/2002/8.4 in data 18.12.2002, il Consiglio di Amministrazione approvava il progetto definitivo delle opere suindicate, ma non assumeva l’impegno di spesa; DATO ATTO che il predetto progetto è stato sottoposto all’approvazione dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Sanitaria Locale nonché del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino, per i necessari pareri di conformità tecnico-urbanistica; VISTO il parere igienico sanitario favorevole espresso dall’A.S.L. n.13 con nota prot. nr.2025 del 24.04.2003; CONSIDERATO che il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Novara, con nota prot. nr.11595/26917 ha approvato in data 06.10.2003 il progetto dei lavori suindicati; VISTO il voto nr. 1588 espresso dal Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino in data 27.11.2003, e comunicato con lettera annotata al nr. 1802 di protocollo in data 27.01.2004, con il quale si prescriveva di contabilizzare gli oneri per la sicurezza ai sensi del D.P.R. 03.07.2003, n.222 entrato in vigore successivamente alla data di approvazione del progetto definitivo; VISTA la lettera in data 28.01.2004, annotata al nr. 1926 di protocollo generale dell’Università, con la quale si comunicava al progettista di elaborare il progetto esecutivo tenendo conto della prescrizione suindicata; VISTO il progetto esecutivo, trasmesso in data 06.04.2004 con nota prot. nr.8804, e composto da “Relazione generale”, “Elaborati grafici”, “Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti, elaborati grafici e relazioni di calcolo”, “Piano di manutenzione”, “Computo metrico e computo metrico estimativo”, “Cronoprogramma”, “Elenco prezzi unitari”, “Quadro incidenza della manodopera”, “Schema di contratto”, “Capitolato speciale di appalto”, “Quadro economico”; DATO ATTO che a seguito delle prescrizioni predette alcuni elaborati progettuali hanno subito modifiche che richiedono approvazione specifica e considerato che occorre complessivamente integrare l’impegno di spesa per la somma complessiva di Euro 425.269,47; 129 VISTA la relazione dell’Arch. Claudio TAMBORNINO sulla validazione del progetto predetto, effettuata ai sensi dell’art.46 del D.P.R. 21.12.1999, n.554; VISTA la Legge 11.02.1994, n.109 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D.P.R. 21.12.1999, n.554 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D.P.R. 03.07.2003 n.222; RICHIAMATA tutta la normativa vigente in materia di lavori pubblici; VISTO lo Statuto dell’Università; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di approvare il progetto esecutivo relativo ai lavori di recupero e completamento del secondo piano dell’edificio n.13 sito in Largo Donegani n.2, Novara, composto dai seguenti elaborati: Relazione generale Elaborati grafici Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti, elaborati grafici e relazioni di calcolo Piano di manutenzione Computo metrico e computo metrico estimativo Cronoprogramma Elenco prezzi unitari Quadro incidenza della manodopera Schema di contratto Capitolato speciale di appalto Quadro economico, di cui al prospetto sottoriportato: Quadro economico dei lavori del II p. Edificio n.13 via Largo Donegani n.2, Novara Importo lavori Oneri per la sicurezza compresi nei prezzi unitari Oneri per la sicurezza non compresi nei prezzi unitari Totale complessivo Imprevisti Allacciamenti Spese tecniche Spese per attività di consulenza e supporto Spese per commissioni giudicatrici Spese per pubblicità Spese per accertamento di laboratorio collaudo tecnico amministrativo, tecnologico ecc. Accantonamento per incentivazione Iva e altre Imposte TOTALE 1.888.090,34 72.639,02 30.860,61 1.991.589,97 99.579,50 1.500,00 100.000,00 3.000,00 5.000,00 9.000,00 5.000,00 27.000,00 232.000,00 2.473.669,47 130 2. di impegnare l’importo pari ad Euro 425.269,47 al Tit. 2 Catg 16 Cap. 02 dell’esercizio finanziario 2004; 3. di indire la gara di appalto per i lavori predetti; 4. tutti gli elaborati suindicati e relativi al progetto esecutivo sono depositati presso il Servizio Tecnico; 5. il Direttore Amministrativo provvederà, con proprio decreto, ad approvare gli atti di gara individuando il sistema di scelta del contraente. ****************** 11. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica: 4/2004/11.1 Convenzione Istitutiva del centro Interateneo di Ricerca di Genomica in Endocrinologia Pediatrica; DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Ricerca Scientifica Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Su proposta del Dipartimento di Scienze Mediche, si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione l’approvazione della Convenzione con l’Università degli Studi di Verona e l’Università degli Studi di Chieti per l’istituzione del Centro Interateneo di Ricerca di Genomica in Endocrinologia Pediatrica. Il Centro intende promuovere e sviluppare studi e ricerche scientifiche interdisciplinari, di base ed applicate, nel campo della genomica applicata all’endocrinologia pediatrica ai fini di attività industriali innovative ed applicazioni avanzate in campo medico. Le suddette finalità saranno perseguite attraverso attività di ricerca, consulenza e formazione, in collaborazione con Università italiane e straniere ed enti di ricerca pubblici e privati. L’Università degli Studi di Verona parteciperà inizialmente attraverso il Dipartimento Materno Infantile e di Biologia – Genetica, l’Università degli Studi di Chieti attraverso il Dipartimento di Medicina e Scienza dell’Invecchiamento, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale attraverso il Dipartimento di Scienze Mediche, presso cui avrà sede inizialmente il Centro. Sono organi del Centro il Presidente e il Consiglio Scientifico, formato dai rappresentanti delle Università, fino a due per ciascun Dipartimento afferente. In attesa della costituzione dei suddetti organi si insedia un Comitato promotore presieduto dal Prof. Gianni Bona, afferente al Dipartimento di Scienze Mediche dell’Ateneo. Entro tre mesi dalla firma della Convenzione le Università e le altre Istituzioni di ricerca dovranno provvedere alla nomina del Consiglio Scientifico. Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di esprimere il proprio parere in merito. Vercelli, 26 aprile 2004 Ufficio Ricerca Scientifica Alberto Cuttica f.to Alberto Cuttica 131 OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che il Dipartimento di Scienze Mediche ha proposto la sottoscrizione della Convenzione con l’Università degli Studi di Verona e l’Università degli Studi di Chieti per l’istituzione del Centro Interateneo di Ricerca di Genomica in Endocrinologia Pediatrica; CONSIDERATO che il Centro intende promuovere e sviluppare studi e ricerche scientifiche interdisciplinari, di base e applicate, nel campo della genomica applicata all’endocrinologia pediatrica ai fini di attività industriali innovative ed applicazioni avanzate in campo medico; CONSIDERATO che le suddette finalità saranno perseguite attraverso attività di ricerca, consulenza e formazione, in collaborazione con Università italiane e straniere, enti di ricerca pubblici e privati; CONSIDERATO che l’Università degli Studi di Verona parteciperà inizialmente attraverso il Dipartimento Materno Infantile e di Biologia – Genetica, l’Università degli Studi di Chieti attraverso il Dipartimento di Medicina e Scienza dell’Invecchiamento, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale attraverso il Dipartimento di Scienze Mediche, presso cui ha sede il Centro; CONSIDERATO che sono organi del Centro il Presidente e il Consiglio Scientifico, formato dai rappresentanti delle Università, fino a due per ciascun Dipartimento afferente; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO il D.M. 30/07/98 di istituzione dell’Università degli studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; VISTA la deliberazione del Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche del 11 marzo 2004; VISTA la deliberazione del Senato Accademico del 19 aprile 2004; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1) di approvare la sottoscrizione della sottoriportata Convenzione per l’istituzione del Centro Interateneo di Ricerca di Genomica in Endocrinologia Pediatrica; 132 2) entro tre mesi dalla firma della Convenzione le Università dovranno provvedere alla nomina del Consiglio Scientifico; in attesa della costituzione degli organi sarà insidiato un Comitato Promotore, presieduto dal Prof. Gianni Bona, afferente al Dipartimento di Scienze Mediche; 3) la costituzione del Centro non comporta alcun onere per l’Università; 4) eventuali modifiche non sostanziali alla sottoriportata convenzione potranno essere valutate direttamente dal Rettore, e non saranno nuovamente sottoposte all’attenzione del Consiglio di Amministrazione. CONVENZIONE ISTITUTIVA del CENTRO INTERATENEO DI RICERCA DI GENOMICA IN ENDOCRINOLOGIA PEDIATRICA Tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Ilario Viano debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del Consiglio di Amministrazione in data __________, l’Università degli Studi di Verona rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Elio Mosele debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del Senato Accademico in data __________ e l’Università degli Studi di Chieti, rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Franco Cuccurullo debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del Senato Accademico in data __________ allo scopo di promuovere e sviluppare la collaborazione scientifica interdisciplinare tra i docenti e i ricercatori delle stesse Università negli ambiti biotecnologici, genetici, clinici e farmacologici relativi al settore della genomica, con particolare riferimento all’endocrinologia pediatrica premesso che la ricerca nel settore della genetica funzionale richiede sempre più un’interazione sia a livello teorico che operativo di diverse competenze specialistiche; la realizzazione dell’integrazione rende opportuna la collaborazione tra più sedi universitarie, risultando in tal modo più agevole il reperimento di competenze diversificate al più alto livello qualitativo; esistono in Italia gruppi di ricerca che in ambito endocrinologico hanno ottenuto, come ne testimonia la produzione scientifica, rilevanti risultati anche attraverso una fattiva collaborazione, portando il loro contributo di competenze altamente qualificanti e specifiche. si conviene e si stipula quanto appresso: 133 a) tra gli Atenei che, rappresentati dai rispettivi Rettori, intervengono alla presente convenzione è costituito, il “Centro di Ricerca Interateneo di Genomica in Endocrinologia Pediatrica” di seguito denominato Centro; b) il funzionamento del Centro è regolato dai seguenti articoli da ritenersi nella loro interezza quale statuto del Centro medesimo. Art. 1 (Obiettivi e attività di ricerca del Centro) Promuovere, coordinare e sostenere seguendo il metodo interdisciplinare, ricerche di base e applicate nel campo della genomica applicata all’endocrinologia pediatrica. Promuovere e curare il trasferimento delle conoscenze acquisite nell'ambito delle ricerche di cui al punto a), sia ai fini di attività industriali innovative, sia ai fini di applicazioni avanzate in campo medico. Promuovere e sostenere attività di alta formazione nell’ambito della genomica applicata al settore della endocrinologia pediatrica a livello di dottorati di ricerca. Promuovere e coordinare iniziative mirate all'acquisizione di fondi da destinare alle finalità di cui ai punti precedenti. Fornire consulenza scientifica nei campi di propria competenza. Costituire un sistema informativo integrato per agevolare la diffusione dei risultati delle ricerche. Attivare rapporti di collaborazione con importanti centri e / o dipartimenti e /o istituti di altre Università italiane e/o straniere, con enti pubblici e privati di ricerca, aziende e persone individuali in coerenza con gli obiettivi individuati precedentemente. Le attività di cui al punto f) sono disciplinate dai contratti e dalle convenzioni di volta in volta pertinenti e sottoposte al controllo del Consiglio Scientifico del Centro; Il Centro svolge le proprie attività di ricerca nell’ambito di programmi coordinati, deliberati annualmente dal Consiglio Scientifico. Art. 2 (Sede del Centro) Il Centro ha sede, ai soli fini amministrativi ed organizzativi, presso il Dipartimento di Scienze Mediche di Novara dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. Il Dipartimento ospitante ha diritto ad un rimborso spese proporzionale al volume di attività svolta. Le attività proprie del Centro saranno svolte presso le Università e le altre Istituzioni specificate all’art. 3 e si articoleranno in base ai piani ed ai programmi elaborati ed approvati dal Consiglio Scientifico di cui al successivo art. 5. Art. 3 (costituzione e composizione del Centro) Afferiscono, in prima applicazione, le seguenti strutture: Per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale: Dipartimento di Scienze Mediche. Per l’Università degli Studi di Verona: Dipartimento Materno Infantile e di Biologia-Genetica Per l’Università degli Studi di Chieti: Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento 134 Costituiscono il personale di ricerca i docenti e i ricercatori dei Dipartimenti aderenti che abbiano presentato domanda di afferenza al Centro. Al Centro possono afferire, previa accettazione di una domanda inoltrata al Consiglio Scientifico, altri studiosi, italiani o stranieri, che svolgano studi e ricerche sulle tematiche di cui all’art.1. L’elenco degli afferenti è periodicamente aggiornato a cura del Presidente del Centro. Possono aderire al Centro altre Università, soggetti pubblici e privati secondo le modalità indicate nell’art. 9. Art. 4 (Organi del Centro) Sono organi del Centro: il Consiglio Scientifico il Presidente Art. 5 (Consiglio Scientifico) Il Consiglio scientifico del Centro è composto da: i rappresentanti delle Università convenzionate, fino a due per ciascun Ateneo afferente al Centro, nominati dai Rettori delle rispettive Università su proposta degli Atenei di appartenenza; i rappresentanti dei soggetti aderenti al Centro, di cui all’ultimo comma dell’art. 3, in ragione di uno per ciascuno di essi. Il Consiglio scientifico può cooptare, nel Consiglio, con decisione unanime, uno o più membri tra rilevanti personalità scientifiche italiane o straniere nell’ambito del settore della genomica. Il Consiglio Scientifico dura in carica quattro anni. Il Consiglio Scientifico è convocato almeno due volte l’anno e comunque ogni volta che la convocazione sia richiesta da almeno un terzo dei membri. La convocazione deve essere fatta , salvo casi di urgenza, con un anticipo di almeno sette giorni. Le adunanze sono valide se partecipa la maggioranza assoluta dei componenti. Sono esclusi dal computo gli assenti giustificati. Il Consiglio Scientifico: fissa le linee generali dell’attività del Centro; elegge il Presidente; delibera sulla richiesta di adesione al Centro di altre Università e soggetti pubblici o privati a norma dell’art. 9; approva l’adesione di studiosi che ne abbiano fatta richiesta; approva, a maggioranza semplice per quanto di propria competenza, la proposta di bilancio preventivo e di conto consuntivo; approva la relazione annuale scientifica del Presidente del Centro; delibera il programma annuale delle attività da attuarsi, il relativo piano finanziario tenuto conto dei finanziamenti a vario titolo attribuiti al Centro, approva la relazione consuntiva dell'anno precedente, le modalità di riparto dei finanziamenti tra i Dipartimenti e i soggetti convenzionati, coinvolti, di volta in volta, negli specifici progetti di ricerca; propone la stipula dei contratti e convenzioni; determina, su proposta del Presidente , la ripartizione dei finanziamenti ai singoli progetti di ricerca; 135 delibera sull'accettazione di donazioni e contributi; delibera sulla eventuale attivazione di sezioni; delibera su ogni altra attività attinente la gestione del Centro. Art. 6 (Il Presidente) Il Presidente del Centro è eletto dal Consiglio Scientifico, a maggioranza assoluta degli aventi titolo, tra i docenti universitari di ruolo del Consiglio stesso ed è nominato dal Rettore della sede amministrativa del Centro stesso. Il Presidente svolge le seguenti funzioni: rappresenta il Centro; convoca e presiede il Consiglio scientifico; sottopone al Consiglio scientifico il programma di attività, il bilancio preventivo ed il rendiconto consuntivo, la relazione annuale sulle attività svolte; propone al Consiglio Scientifico la ripartizione dei finanziamenti ai singoli progetti di ricerca; sovrintende al funzionamento generale del Centro ed esercita tutte le attribuzioni che comunque interessano il Centro. Il Presidente dura in carica quattro anni e può essere eletto per non più di due volte consecutive. Il Presidente nomina un Vice Presidente che lo coadiuva nell’espletamento delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di sua assenza o impedimento. Art. 7 (Funzionamento del Centro) La gestione amministrativa del Centro è regolata dalle norme in vigore presso l’Università sede amministrativa del Centro stesso. I finanziamenti assegnati al Centro affluiscono al Dipartimento dove ha sede amministrativa il Centro, con vincolo di destinazione al Centro stesso, che potrà provvedere a stipulare con le altre Università ed istituzioni di ricerca convenzionate i contratti e le convenzioni relative all’attività del Centro. I finanziamenti disposti per attività che devono essere svolte esclusivamente o prevalentemente presso un Dipartimento aderente, sono a questo trasferiti con il relativo vincolo di destinazione su richiesta del Presidente. I beni mobili, acquistati con fondi assegnati al Centro, sono inventariati presso i Dipartimenti delle Università nelle quali i beni sono posti con apposita delibera del Consiglio scientifico. All’eventuale scioglimento del Centro i beni rimangono di proprietà dell’Università assegnataria degli stessi. Art. 8 (Finanziamenti) Il Centro opera mediante finanziamenti che possono provenire: dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; da altri Ministeri; dalle Università contraenti; dal Consiglio Nazionale delle Ricerche; dalle Regioni e altri Enti Locali; da Enti di Ricerca o da Organi di carattere sovranazionale o Comunitario mediante apposite convenzioni nazionali e/o internazionali; da Enti o Fondazioni sia pubbliche sia private; da liberi contributi o elargizioni di privati per il raggiungimento delle finalità del Centro. L’accettazione di ogni finanziamento dovrà essere ratificata dal Consiglio Scientifico. L’amministrazione di tali finanziamenti sarà regolamentata secondo quanto già indicato al precedente Art. 7. 136 Art. 9 (Nuove adesioni) Le richieste di adesione di altri soggetti pubblici o privati sono approvate dal Consiglio Scientifico con la maggioranza dei 2/3 dei suoi componenti. Le nuove ammissioni saranno formalizzate mediante appositi atti aggiuntivi alla presente convenzione. Art. 10 (Durata e recesso) La presente convenzione entra in vigore alla data di stipulazione ed ha validità di 6 anni ed è prorogata automaticamente di anno in anno. Ciascun componente può recedere con comunicazione da darsi, almeno 6 mesi prima della scadenza, con lettera raccomandata R.R. indirizzata al Presidente del Centro. Art. 11 (Norme transitorie) In attesa della costituzione degli Organi del Centro si insedia un Comitato promotore costituito dai seguenti componenti: Prof. Gianni Bona Prof. Luciano Tatò Prof. Francesco Chiarelli Tale Comitato sarà presieduto dal Prof. Gianni Bona In attesa della costituzione degli Organi del Centro il Comitato promotore ed il suo Presidente svolgeranno rispettivamente le funzioni del Consiglio scientifico e del Presidente del Centro. Entro tre mesi dalla firma della Convenzione costitutiva le Università e le altre Istituzioni di ricerca convenzionate dovranno provvedere alla nomina dei componenti del Consiglio scientifico che, al suo interno, procederà alla elezione del Presidente del Centro. Con l’insediamento degli organi del Centro si esaurisce la funzione del Comitato promotore. Il Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale Prof. Ilario Viano Il Rettore dell’Università degli Studi di Verona Prof. Elio Mosele Il Rettore dell’Università degli Studi di Chieti Prof. Franco Cuccurullo ****************** 137 12. Forniture e Servizi: 4/2004/12.1 Compenso Commissioni gare per forniture, servizi e lavori Al Presidente del Consiglio di Amministrazione L’art. 112 del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità prevede che ai componenti delle Commissioni di aggiudicazione di gare indette con le forme della procedura aperta (asta pubblica) o ristretta (licitazione privata e appalto concorso) possa essere attribuito, salvo che sussista un divieto di legge, un compenso determinato dal Direttore Amministrativo in misura analoga ai compensi attribuiti ai componenti delle commissioni per il reclutamento di personale tecnico amministrativo di cat. D. Il divieto di legge sussiste per l’attribuzione dei citati compensi ai Dirigenti, in quanto l’art. 24 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 prevede espressamente che il trattamento economico dirigenziale remunera tutte le funzioni, i compiti e gli incarichi comunque attribuiti dall’Amministrazione di appartenenza. Lo stesso articolo prevede la possibilità, nelle ipotesi di appalti di lavori pubblici di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario, di determinare una maggiorazione del compenso di cui sopra secondo criteri fissati in linea generale dal Consiglio di Amministrazione. Questo perché trattasi di procedure di gara di notevole importo e particolarmente complesse. I compensI per le commissioni per il reclutamento di personale tecnico amministrativo di cat. D è stabilito dal D.P.C.M. 23 marzo 1995 in: concorsi per esami € 258,23 per ciascun componente aumento del 20% per il presidente diminuzione 20% per il segretario € 0,52 per candidato o elaborato esaminato concorsi per titoli ed esami € 309,88 per ciascun componente aumento del 20% per il presidente diminuzione 20% per il segretario € 0,52 per candidato o elaborato esaminato Per quanto concerne le procedure di gara nazionali e per quanto concerne quelle a livello comunitario relative a forniture di beni e servizi si propone di stabilire il compenso per i componenti delle Commissioni di gara in € 260,00 per ciascun componente con un aumento del 20% per il Presidente della Commissione nelle ipotesi di procedure di gara con aggiudicazione al prezzo più basso, mentre nelle ipotesi di procedure di gara con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa si propone di stabilire il compenso per i componenti delle Commissioni in € 310,00 per ciascun componente con un aumento del 20% per il Presidente della Commissione. Nelle ipotesi di appalto di lavori pubblici di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario (attualmente DSP 5.000.000 corrispondente ad € 5.923.624,00), considerata la maggiore complessità della procedura, si propone una maggiorazione del 20% dei compensi di cui sopra relativi alle procedure con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa. Si prega pertanto codesto Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli 26 aprile 2004 IL DIRIGENTE (Dott. Paolo PASQUINI) f.to Paolo Pasquini 138 OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Preso atto che l’art. 112 del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità prevede che ai componenti delle Commissioni di aggiudicazione di gare indette con le forme della procedura aperta (asta pubblica) o ristretta (licitazione privata e appalto concorso) possa essere attribuito, salvo che sussista un divieto di legge, un compenso determinato dal Direttore Amministrativo in misura analoga ai compensi attribuiti ai componenti delle commissioni per il reclutamento di personale tecnico amministrativo di cat. D; Considerato che il divieto di legge di cui sopra sussiste nelle ipotesi di attribuzione dei citati compensi ai Dirigenti, in quanto l’art. 24 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 prevede espressamente che il trattamento economico dirigenziale remunera tutte le funzioni, i compiti e gli incarichi comunque attribuiti dall’Amministrazione di appartenenza; Preso atto che lo stesso articolo prevede la possibilità, nelle ipotesi di appalti di lavori pubblici di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario, di determinare una maggiorazione del compenso di cui sopra secondo criteri fissati in linea generale dal Consiglio di Amministrazione; Considerato che i compensi per le commissioni per il reclutamento di personale tecnico amministrativo di cat. D sono stabiliti dal D.P.C.M. 23 marzo 1995 nei seguenti importi: concorsi per esami concorsi per titoli ed esami € 258,23 per ciascun componente € 309,88 per ciascun componente aumento del 20% per il presidente aumento del 20% per il presidente diminuzione 20% per il segretario diminuzione 20% per il segretario € 0,52 per candidato o elaborato esaminato € 0,52 per candidato o elaborato esaminato Ritenuto di stabilire, per quanto concerne le procedure di gara nazionali e per quanto concerne quelle a livello comunitario relative a forniture di beni e servizi, il compenso per i componenti delle Commissioni di gara in € 260,00 per ciascun componente con un aumento del 20% per il Presidente della Commissione nelle ipotesi di procedure di gara con aggiudicazione al prezzo più basso, mentre nelle ipotesi di procedure di gara con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa si propone di stabilire il compenso per i componenti delle Commissioni in € 310,00 per ciascun componente con un aumento del 20% per il Presidente della Commissione; Ritenuto di stabilire, considerata la maggiore complessità delle procedura, nelle ipotesi di appalto di lavori pubblici di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario (attualmente DSP 5.000.000 corrispondente ad € 5.923.624,00), il compenso per i componenti delle Commissioni di gara sulla base di una maggiorazione del 20% dei compensi di cui sopra relativi alle procedure con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa; Visto il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università emanato con Decreto Rettorale n. 475 del 30 dicembre 2003; 139 Visto lo Statuto di autonomia dell’Università emanato con Decreto Rettorale n° 539 del 12/12/2001 e modificato con Decreto Rettorale n.° 67 del 24/02/2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 3. 1. Di stabilire, salvo che sussistano divieti di legge, per quanto concerne le procedure di gara nazionali e per quanto concerne quelle a livello comunitario relative a forniture di beni e servizi, il compenso per i componenti delle Commissioni di gara in € 260,00 per ciascun componente con un aumento del 20% per il Presidente della Commissione nelle ipotesi di procedure di gara con aggiudicazione al prezzo più basso, mentre nelle ipotesi di procedure di gara con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa si propone di stabilire il compenso per i componenti delle Commissioni in € 310,00 per ciascun componente con un aumento del 20% per il Presidente della Commissione. Di stabilire, nelle ipotesi di appalto di lavori pubblici di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario (attualmente DSP 5.000.000 corrispondente ad € € 5.923.624,00), il compenso per i componenti delle Commissioni di gara sulla base di una maggiorazione del 20% dei compensi di cui al punto 1 relativi alle procedure con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa. Il prof. Maurizio VAUDAGNA lascia la seduta alle ore 17.45. ****************** 4/2004/12.2 Modifiche all’accordo di programma fra la Provincia di Alessandria, il Comune di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale per la realizzazione di una rete di dati a banda larga DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Ricerca Scientifica Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Codesto spettabile Consiglio di Amministrazione, con deliberazione n. 5/2003/11.3 del 25/07/2003 ha approvato la sottoscrizione dell’Accordo di Programma fra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, la Provincia di Alessandria e il Comune di Alessandria per la realizzazione di una rete dati a larga banda. Il suddetto accordo, finalizzato alla realizzazione di un progetto che consenta di integrare la rete telefonica con la rete dati, attivare strumenti per l’insegnamento a distanza, supportare tecnologie per il lavoro a distanza e consentire l’accesso ai servizi ad altri Enti, prevedeva che l’Università si impegnasse a coordinare la fase di progettazione della rete, a partecipare all’iniziativa apportando le proprie competenze tecnico scientifiche, mettendo a disposizione due sale attrezzate atte ad ospitare gli apparati di gestione della rete, e contribuendo con una partecipazione finanziaria massima di € 150.000. Gli Enti sottoscrittori si sarebbero successivamente impegnati ad individuare una forma di gestione della rete comune, eventualmente una società a prevalente capitale pubblico. L’accordo non è stato sottoscritto, in quanto successivamente gli Enti coinvolti hanno più volte proposto modifiche, ipotizzando di disciplinare, nell’ambito dell’atto stesso, anche l’eventuale costituzione di una società di gestione. Le finalità dell’accordo in corso di definizione, la cui stesura deve ancora essere concordata con i soggetti interessati, rimangono invariate. 140 L’Ateneo manterrà il proprio impegno nel coordinamento della progettazione preliminare e nell’apporto di idonei locali; la partecipazione finanziaria per la realizzazione del progetto non supererà la cifra già approvata. L’accordo dovrà prevedere la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico, composto da due esperti nominati da ciascun Ente sottoscrittore e presieduto da un esperto scelto dall’Ateneo tra i membri della Facoltà di Scienze MFN. La proprietà della rete costituirà patrimonio comune fra gli Enti sottoscrittori, che potranno utilizzare la rete allacciando a propria cura e spesa sedi proprie o di proprio interesse. La gestione e la manutenzione dell’anello in fibra ottica dovrà essere affidata al Comune di Alessandria, mentre la gestione degli apparati attivi sarà affidata all’Università; Le attività di gestione e manutenzione della rete potranno, eventualmente, essere affidate ad una società – o altre forme ritenute più idonee – a cui parteciperanno il Comune di Alessandria, l’Ateneo ed eventualmente altri Enti; in questo caso alla società sarà conferita la proprietà della rete. Si propone che l’Ateneo, in aggiunta alla quota già prevista, possa partecipare agli eventuali costi di conduzione della società e di manutenzione della rete fino ad un importo annuo massimo di € 15.000,00. Si chiede pertanto a codesto Consiglio di Amministrazione di annullare la precedente deliberazione, ad eccezione dell’impegno di spesa, e di approvare le suddette proposte di contenuti dell’accordo, il cui testo potrà essere successivamente formalizzato di concerto con gli Enti interessati e sottoscritto, senza ulteriori valutazioni da parte di codesto spettabile Consiglio di Amministrazione, se non in riferimento ad aspetti sostanziali discordanti con quanto approvato. Vercelli, 4 maggio 2004 Ufficio Ricerca Scientifica Alberto Cuttica f.to Alberto Cuttica OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, con deliberazione n. 5/2003/11.3 del 25/07/2003 ha approvato la sottoscrizione dell’Accordo di Programma fra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, la Provincia di Alessandria e il Comune di Alessandria per la realizzazione di una rete dati a larga banda; CONSIDERATO che il suddetto accordo, finalizzato alla realizzazione di un progetto che consenta di integrare la rete telefonica con la rete dati, attivare strumenti per l’insegnamento a distanza, supportare tecnologie per il lavoro a distanza e consentire l’accesso ai servizi ad altri Enti, prevedeva che l’Università si impegnasse a coordinare la fase di progettazione della rete, a partecipare all’iniziativa apportando le proprie competenze tecnico scientifiche, mettendo a disposizione due sale attrezzate atte ad ospitare gli apparati di gestione della rete, e contribuendo con una partecipazione finanziaria massima di 150.000,00 euro; 141 CONSIDERATO che l’accordo non è stato sottoscritto, in quanto successivamente gli Enti coinvolti hanno più volte apportato modifiche, proponendo di disciplinare, nell’ambito dell’atto stesso, anche l’eventuale costituzione della società di gestione; CONSIDERATA l’opportunità di procedere ad una definizione preliminare dei principi che dovranno sostanziare l’Accordo di Programma, le cui finalità dovranno rimanere invariate; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO il D.M. 30/07/98 di istituzione dell’Università degli studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA Di annullare i punti 1., 2., 3., 4, della deliberazione n. 5/2003/11.3 del 25/07/2003 di approvazione dell’Accordo di Programma fra la Provincia di Alessandria, il Comune di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per la Realizzazione di una Rete dati a larga banda, in quanto non ancora sottoscritto; Di approvare i seguenti principi e criteri direttivi per la definizione dell’Accordo ai fini della realizzazione di una Rete dati a larga banda, di cui al sottoriportato progetto preliminare: l’Accordo interesserà il Comune e l’Ateneo, ed ogni altro Ente Pubblico interessato alle finalità del Progetto; il Comune di Alessandria assumerà l’onere di affidare la progettazione esecutiva della rete e, con le modalità più opportune, secondo le forme di legge, la relativa realizzazione, provvedendo a richiedere tutte le eventuali concessioni ed autorizzazioni necessarie; si impegnerà inoltre a mettere a disposizione le canalizzazioni già esistenti, utili ai fini del progetto ed a partecipare finanziariamente all’iniziativa; l’Ateneo assumerà il ruolo di coordinamento della progettazione preliminare e destinerà idonei locali in cui dislocare gli apparati di gestione della rete; la partecipazione finanziaria a carico dell’Università, per la realizzazione del progetto, non dovrà superare la cifra già impegnata, pari a 150.000 €; l’accordo dovrà comunque prevedere la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico, composto da due esperti nominati da ciascun Ente sottoscrittore e presieduto da un esperto scelto dall’Ateneo tra i membri della Facoltà di Scienze MFN; la proprietà della rete costituirà patrimonio comune fra gli Enti sottoscrittori, che potranno, quindi, utilizzare la rete allacciando a propria cura e spesa sedi proprie o di proprio interesse, fatto salvo il benestare tecnico del Comitato Tecnico Scientifico; 142 la gestione e la manutenzione dell’anello in fibra ottica dovrà essere affidata al Comune di Alessandria, mentre la gestione degli apparati attivi sarà affidata all’Università; le attività di gestione e manutenzione della rete potranno, eventualmente, essere affidate ad una società – o altre forme ritenute più idonee – a cui parteciperanno il Comune di Alessandria, l’Ateneo ed eventualmente altri Enti. A tale società sarà conferita la proprietà della rete; l’Ateneo, per gli eventuali costi di conduzione della società e di manutenzione della rete, potrà destinare una cifra annua massima pari a € 15.000,00; Di nominare il Prof Attilio Giordana (Professore Ordinario - Direttore del Dipartimento di Informatica) quale presidente del Comitato Tecnico Scientifico, il Prof. Cosimo Anglano (Professore Associato – Dipartimento di Informatica) e il sig. Filippo Cammarata (Tecnico di elaborazione dati – Laboratorio Informatico della Facoltà di Scienze MFN) quali tecnici esperti in seno al Comitato Tecnico Scientifico; Di autorizzare il Rettore alla valutazione delle proposte che saranno avanzate dagli Enti interessati ed alla sottoscrizione di un Accordo, nel rispetto dei principi di cui al precedente punto 2.; Di impegnare sui fondi del bilancio 2004, tit. 01 cat. 07 cap. 04 “Partecipazione a consorzi interuniversitari e ad altri Enti del Settore Pubblico” la somma di € 15.000,00 Progetto per una Rete a Larga Banda ad Alessandria Cosimo Anglano (Università Amedeo Avogadro) Filippo Cammarata (Università Amedeo Avogadro) Attilio Giordana (Università Amedeo Avogadro) Elio Tardito (Comune di Alessandria) Marco Neri (Comune di Alessandria) Massimo Liotta (Provincia di Alessandria) Marco Vignolo (Provincia di Alessandria) Sommario In questo documento, si descrive un progetto preliminare in cui si ipotizza una architettura di rete per una rete metropolitana privata in fibra ottica ad elevatissime prestazioni costruita per soddisfare le esigenze sia attuali che a medio/lungo termine del Comune di Alessandria, della Provincia di Alessandria e della Università del Piemonte Orientale. Sulla base della suddetta architettura, si effettua una stima di massima dei costi per la posa della fibra ottica e per gli apparati elettronici di controllo. Infine sulla base delle esperienze passate per la gestione degli apparati di rete e per la manutenzione delle reti di illuminazione pubblica di effettua una stima dei costi di gestione per la rete metropolitana. 1. Una rete metropolitana a larga banda per Università, Comune di Alessandria e Provincia di Alessandria: obiettivi da raggiungere. 143 L’ Università del Piemonte Orientale è presente su tre città (Alessandria, Novara e Vercelli) a considerevole distanza geografica ed in ognuna delle città tre città si trova distribuita su diversi edifici a distanza metropolitana. In questo contesto ha adottato la linea strategica di privilegiare lo sviluppo delle reti informatiche e di strumenti di supporto al tele-lavoro ed alla formazione a distanza. Recentemente è stato avviato uno studio per valutare l’ipotesi di creare una rete privata dell’università con una dorsale capace di sopportare almeno un Gbps a livello urbano ed almeno qualche decina di Mbps a livello geografico. Gli obbiettivi che giustificano l’investimento in questo tipo di rete sono: l’integrazione della rete telefonica con la rete dati, l’attivazione di strumenti per l’insegnamento a distanza, il supporto di tecnologie per il lavoro a distanza. Dal canto loro gli Enti locali alessandrini, si trovano in una situazione analoga in cui hanno sviluppato una loro rete privata di collegamento tra le loro strutture che sono attualmente interessati a potenziare con obiettivi che sono del tutto simili a quelli dell’Università, con particolare riferimento al potenziamento della rete dati. Inoltre tutti i suddetti Enti sono interessati ad offrire l’accesso ai propri servizi ad altri enti sia pubblici che privati, come scuole, ospedali ed industrie, con cui stanno già collaborando, o con cui intendono promuovere nuove forme di collaborazione. In conclusione, lo sviluppo congiunto di una rete metropolitana a larga banda in collaborazione tra i tre enti suddetti, con la prospettiva di coinvolgere molte altre realtà dell’Alessandrino viene considerata una grande opportunità che immediatamente consente di potenziare i propri servizi informatici a basso costo e dall’altro consentirà di incrementare il livello tecnologico della città promuovendo nuove forme di collaborazione e nuove iniziative scientifiche e culturali. 2. Specifiche Funzionali della Rete Metropolitana di Alessandria La rete proposta deve pertanto soddisfare i seguenti requisiti: Gli enti propositori necessitano innanzitutto di disporre di reti private utilizzabili per integrare a larga banda le Reti Locali presenti nei vari edifici di loro proprietà. Tali reti private devono essere amministrabili indipendentemente ed essere opportunamente protette onde garantire la riservatezza per il trattamento dei dati prevista per legge. Deve comunque essere prevista una rete "condivisa" tra i tre enti in cui si possano realizzare servizi di interesse comune nell'ambito di progetti in collaborazione tra i tre enti proponenti. Per quello che concerne la sottorete "condivisa", la MAN deve essere predisposta in modo da poter connettere in futuro altri enti pubblici o privati che potrebbe essere interessati a stabilire rapporti di collaborazione con gli enti proponenti, nel rispetto della legislazione vigente e nell’ambito delle autorizzazioni necessarie per quanto attiene la fornitura di servizi informatici/telematici Poiché molti servizi offerti sulla MAN saranno servizi orientati al pubblico, dovrà essere previsto un punto di comunicazione efficiente con la rete unitaria della pubblica amministrazione (RUPAR/RUPA) e con le reti gestite dagli operatori pubblici, come Telecom, Wind, etc., che rappresentano l'interfaccia diretta verso l'utenza pubblica. Infine, la MAN, nel suo complesso, dovrà consentire di offrire traffico a qualità di servizio garantita per applicazioni "real-time" come Fonia su IP. Tali specifiche verranno pertanto usate come guida nella definizione della topologia e della architettura della MAN. 144 3. Scelta della tecnologia e dell'architettura di riferimento per la MAN di Alessandria Le tecnologie dispoponibili per realizzare una MAN del tipo di quella ipotizzata sopra, sono sostanzialmente due: tecnologia wireless e tecnologia basata su fibra ottica. La prima offre prestazioni molto meno elevate della seconda, ma risulta normalmente meno costosa quando i punti da collegare siano dell'ordine di diverse centinaia. Il costo della tecnologia basata su fibra è dovuto fondamentale ai lavori di scavo per predisporre i cavidotti. Le due tecnologie vengono spesse combinate insieme utilizzando la tecnologia in fibra per realizzare le dorsali delle reti e la tecnologia wireless per collegare l'utenza (wireless local loop). Nel caso della città di Alessandria, un’analisi preliminare ha mostrato che esistono attualmente diversi Km di canalizzazioni di proprietà del comune che sono disponibili per ospitare fibra ottica. Pertanto, la realizzazione di una rete in fibra ottica in grado di connettere gli edifici che sarebbe di interesse da includere nella rete metropolitana in prima istanza, risulta essere competitiva, anche come costi con una soluzione “wireless”. Pertanto considereremo una soluzione che in prima istanza sarà basata completamente su fibra. Ciò non esclude, che in un secondo tempo, soluzioni wireless "locali" possano essere utilizzate per il collegamento tra la dorsale in fibre ed edifici che necessitano di una banda di ingresso moderata (qualche decina di Mb/sec). S P P P P Exchange Internet provider P S 145 Figura 1: Architettura di una rete metropolitana (MAN) in fibra ottica. Nella figura S = “switch”, P = pozzetto di derivazione. L’architettura tipo di una rete metropolitana (MAN) in fibra ottica è descritta in Figura 1, dove si riscontrano fondamentalmente tre tipi di elementi costitutivi: La dorsale, Le bretelle di collegamento tra la dorsale e gli edifici, L’hardware di rete per gestire la comunicazione su fibra ottica. La dorsale prevista è costruita come un anello, di modo che ogni edificio collegato sia sempre raggiungibile da due vie indipendenti, nell’eventualità di un incidente che interrompa la fibra in un punto qualsiasi. La dorsale è in genere costituita da un fascio di fibre (ad esempio 96), ognuna delle quali può essere gestita indipendentemente. Una singola fibra può essere dedicata interamente al collegamento tra due edifici, oppure può essere condivisa tra più edifici. Dalla dorsale si dipartono le bretelle che connettono la dorsale ai singoli edifici. Nel punto di giunzione si predispone un pozzetto in cui la bretella viene collegata alla dorsale. Per ogni edificio esiste almeno un dispositivo “hardware” di interfaccia tra la rete interna e la rete metropolitana che ha il compito di trasmettere e ricevere segnali luminosi sulla bretella in fibra ottica convertendoli in segnali che possono “viaggiare” sulla rete interna all’edificio. In almeno un punto dell’anello esiste una “centralina” (detta “switch” in seguito) di commutazione che ha il compito di interconnettere tra di loro, in modo dinamico i vari edifici allacciati alla rete MAN. In pratica, possiamo immaginare che ogni edificio connesso alla MAN comunichi esclusivamente con lo switch, che a sua volta instrada il traffico dati verso altri switch, oppure direttamente verso le destinazioni finali. In una MAN di grandi dimensioni, si tende ad adottare soluzioni in cui esiste un gran numero di switch connessi ad "anello" tra di loro. Nel caso di una MAN di piccole dimensioni come quella in oggetto (in prima istanza almeno), uno switch solo potrebbe essere sufficiente (topologia a stella). Tuttavia, onde garantire una ridondanza nella eventualità di un guasto è bene prevedere almeno due switch (funzionalmente equivalenti) localizzati in punti diversi della MAN e collegati tra di loro. Essi vengono configurati onde poter subentrare immediatamente l’uno all’altro in caso di guasto mentre, durante il normale funzionamento, si dividono il carico di lavoro cooperando. 4. Topologia della MAN. Nel seguito descriveremo la topologia della dorsale della MAN prevista per Alessandria con i relativi pozzetti per le giunzioni con le bretelle di collegamento agli edifici che si è interessati a connettere alla MAN. Il percorso della dorsale è stato scelto come compromesso tra l’esigenza di sfruttare il più possibile canalizzazioni già esistenti e minimizzare la lunghezza delle bretelle di collegamento tra la dorsale stessa e gli edifici. Inoltre, il percorso tiene conto sia degli edifici che si è intenzionati a connettere immediatamente, che di edifici che in futuro potrebbero essere collegati, vuoi perché amministrati da uno degli enti consorziati (scuole, etc.), vuoi perché appartenenti ad enti che istituzionalmente intrattengono rapporti di cooperazione coi proponenti. In quest’ottica si è definito il percorso riportato in Figura 2, in cui sono stati quindi individuati 25 pozzetti “strategici” sufficienti per interconnettere le sedi di interesse pubblico dislocati sul territorio suddivisi in ordine tra la Provincia, il Comune e l’Università. 146 4.1 Sedi da connettere alla MAN. Provincia: n° 8 sedi Piazza della Libertà 17 Sede centrale Via Guasco 1 Agricoltura Via Guasco 49 Cultura, Pubblica Istruzione e Assistenza Via Galimberti 2/A Ambiente e pianificazione Via Porta 9/11 Viabilità e trasporti Via Mascagni 1 Edilizia, Trasporti, Energia e Territorio Corso Roma 127 Lavoro, formazione Via Cavour 17 Centro per l’impiego Comune: n° 9 sedi Piazza della Libertà 1 Sede Centrale Via Parma 1 (palazzo Cuttica) Conservatorio Piazza della Gamberina Museo, Istituti culturali, turismo, gemellaggi Via Venezia 7 Patrimonio Via Tripoli 16 Biblioteca Via Alfieri 2 Informagiovani Via XXIV Maggio Ex-ospedale militare Via Lanza 29 Polizia Municipale Via Faa di Bruno 70 (villa Guerci) Protezione Civile Università “Amedeo Avogadro”: n° 5 sedi Via Cavour 84 Sede Centrale Spalto Marengo 33 Dipartimento di informatica Piazza T. Michel Nuova sede scienze MFN Via Lanza 11 Segreteria studenti Via Mondovì Università - DISGE 4.2 Sedi che potrebbero essere collegate in un secondo tempo Provincia: Itis Alessandro Volta, Provveditorato agli studi, Itg Pierluigi Nervi, Ipt Enrico Fermi, Ipt Odontotecnici, Liceo Scientifico Galileo Galilei, Itc Leonardo da Vinci, Istituto Saluzzo, Istituto Migliara. Comune: Villa Guerci, scuole comunali elementari e medie (n° 10 \15 sedi). 147 Università: nessuna. Oltre agli edifici suddetti, di proprietà di uno degli enti promotori, si sono identificate le seguenti sedi che potrebbero essere interessate ad entrare in seguito nel progetto MAN e chiedere l'allacciamento. L’elenco dettagliato di tali sedi è il seguente: ASL 20, Ospedale Sant'Antonio Biagio, Ospedale Infantile (Spalto Marengo), Arpa (3 sedi: Spalto Marengo, Via Santa Caterina, Via Don Gasparone), Enaip, Associazione Industriale, Camera del Commercio, Istituti Bancari, Inps, Scuole medie (zona centro) 4.3 Topologia dell'Anello in fibra ottica. La topologia dell'anello è descritta in Figura 2. In particolare la linea rossa delinea il percorso della MAN. Tenendo conto che il costo per i pozzetti è moderato, si è deciso di includere anche alcuni pozzetti non necessari in prima istanza ma necessari in vista delle estensioni future descritte nel paragrafo 4.2. È comunque importante notare che sia la topologia che il numero dei pozzetti sono da considerare come "ipotesi di lavoro". La topologia sarà definita in sede progettuale e potrà quindi subire tutte le variazioni del caso intese a migliorare le prestazioni ed ottimizzare i costi. 148 Figura 2: Percorso previsto per l’anello in fibra ottica della rete metropolitana di Alessandria (linea rossa). 149 5. Apparati di controllo della MAN Affrontiamo ora il problema della scelta dell’hardware necessario a gestire la comunicazione su fibra ottica. La scelta strategica è quella del cosiddetto protocollo di comunicazione, ovvero il “linguaggio” usato per comunicare sulla rete. La soluzione più usata fino a pochi anni fa era quella di usare un “protocollo” ereditato dalle rete telefoniche (come ATM) e quindi innestare su di esso la trasmissione dati e la comunicazione telefonica mantenendo distinti i due tipi di comunicazione. La tendenza attuale, adottata anche dai grandi Internet provider è invece quella di adottare come protocollo direttamente il protocollo IP, cioè quello usato per trasferire i dati in Internet, costruendo reti dette “IP-native”. In questo caso la comunicazione audio/video viene innestata sul protocollo IP (vedi la soluzione IP-phone per la telefonia). Questa nuova tendenza è giustificabile in gran parte dal fatto che la soluzione IP-nativa è meno costosa di IP su ATM (a parità di prestazioni). Nel progetto di fattibilità della rete metropolitana di Alessandria considereremo quindi come ipotesi di lavoro quella di realizzare una rete IP-nativa. Sotto questa ipotesi, considerata l’esigenza di dimensionare gli “switch” di commutazione in modo tale da essere in grado di sopperire anche al carico delle espansioni future della rete, un tipo di apparato capace di gestire protocolli di trasmissione fino a 10Gbit/sec. Ovviamente, questa deve essere considerare una scelta di massima che dovrà essere vagliata e raffinata accuratamente prima di giungere ad un progetto esecutivo. Utilizzando fibra ottica di tipo “mono-modale”, quella che sembra essere più consigliabile per il tipo di progetto in questione, si può assumere che la banda trasmissiva portata da ogni singola fibra possa arrivare fino a 10Gbit/sec (il nuovo standard Ethernet). Di norma, comunque, se non si scelgono apparati specifici, si assume che la banda trasmissivia su una singola fibra sia di 1Gbit/sec (il normale standard G-Ethernet). Poiché ogni fibra sopporta un traffico dati unidirezionale, il collegamento bidirezionale tra due stazioni sulla rete richiede una coppia di fibre. Considerando il numero di edifici (22 sedi) da connettere e supponendo di avere 2 Switch di gestione della rete, come descritto nel capitolo 2, ogni sede richiede 4 fibre dedicate (2 per ogni switch). Ogni coppia di linee sull'anello, una volta sezionata in un punto di connessione, offre di fatto due collegamenti bidirezionali ognuno verso uno switch differente (vedi Figura 1). Quindi si arriva ad una stima di circa 44 fibre occupate sulla dorsale per poter connettere ogni edificio con una doppia coppia (ridondata) di fibre dedicate. Inoltre è necessario predisporre almeno una coppia di fibre per connettere tra di loro gli switch di gestione per un totale di 46 fibre. Considerando che il numero di fibre presenti in un cavo all'atto dell'installazione ha un incidenza molto bassa sul costo totale dell'opera. Considerando inoltre che è necessario predisporre la MAN per vari tipi di espansioni future, come descritto nei paragrafi precedenti, la scelta proposta è quella di installare un cavo con 96 fibre (il massimo disponibile in cavi di tipo standard). In questo modo rimarrebbero a disposizione 50 fibre per implementare una rete condivisa, che potrebbe includere un punto di "exchange" con gli operatori pubblici, ed eventualmente altre reti private per nuovi enti che venissero collegati alla MAN in futuro. Si fa comunque presente che, l’assunto fatto è stato quello di “non condividere” le fibre tra gli edifici. Nel caso in cui in futuro gli edifici dovessero aumentare, per cui le fibre individuali non fossero più sufficienti, esistono tecnologie per condividere una stessa coppia di fibre tra più utenti. Inoltre si potrebbe pensare ad una evoluzione in cui gli edifici connessi in prima istanza potrebbero divenire in futuro essi stessi punti di concentrazione per offrire la connessione ad edifici adiacenti o 150 comunque facilmente collegabili. Alternativamente, si potrebbe immaginare di incrementare il numero di switch andando verso una topologia ad anello. Quest'ultima soluzione offrirebbe una espandibilità praticamente illimitata qualora la MAN dovesse espandersi su una geografia molto più estesa di quella considerata al momento. Considerando i prodotti attualmente esistenti sul mercato, l'apparato più idoneo per realizzare i due Switch appare essere il Cisco 6509 (switch di livello 3), od un prodotto di classe equivalente. Dal lato delle sedi collegate, allo stato attuale, gli apparati più idonei appaiono essere i Cisco 3550 e 3560, o apparati di classe analoga. Utilizzando tali apparati, è possibile realizzare reti partizionate ad alte prestazioni che consentono di garantire ad ogni ente una sottorete amministrabile indipendentemente a livello IP, soddisfacendo pienamente i requisiti definiti nel capitolo 1. Ovviamente, altre soluzioni, logicamente equivalenti, ma di prestazioni più basse sono possibili, qualora fosse necessario limitare la spesa nell'immediato. 6. Stima dei costi Facendo riferimento ai costi di riferimento desunti dal mercato del settore si è estrapolato un costo indicativo per l’intero progetto. Poichè non è possibile al momento conoscere in dettaglio l’entità precisa degli scavi e la configurazione dell’hardware di controllo, si è ipotizzato per ogni voce un massimo corrispondente ad una stima pessimistica. Il costo per il collegamento delle varie sedi alla dorsale, cioè il costo per gli apparati terminali e per la bretella di collegamento, ci limiteremo da dare un costo indicativo degli apparati hardware e del costo "medio" estrapolato per una bretella. Il costo esatto può essere effettuato soltanto dopo un'analisi accurata caso per caso. Per la stima degli switch (identificati come CGI man, nella tabella) si è fatto riferimento ai costi in configurazione massima (Cisco 6509). Tabella I: Costi stimati per la realizzazione dell'anello inclusi gli apparati attivi Scavi Fibra e Posa CGI Man “Apparati attivi” Totale Quantità massima m. 1700 Costo massimo €84.000 €173.000 €243.000 €500.000 Tabella II: Costi stimati per il collegamento tra le sedi e la dorsale Costo medio per una bretella di collegamento €12.000 Costo massimo per un apparato attivo €4.500 7. Stima dei costi di gestione della rete I costi per la conduzione della MAN sono riassunti nella tabella III e sono stati stimati facendo riferimento ai costi commerciali per la manutenzione dell'hardware da parte della 151 ditte specializzate, ed al lavoro ordinario di ispezione e manutenzione dei cavidotti dell'illuminazione pubblica che presentano problematiche analoghe. Tavola III: costi stimati per la manutenzione della rete manutenzione ordinaria di pozzetti e condutture manutenzione e aggiornamento degli apparati hardware comuni utilizzo e energia dei locali dell’Università utilizzati per ospitare gli apparati hardware comuni interventi (programmazione e ripristino) sugli apparati hardware comuni Totale €5.000,00/anno €20.000,00/anno €5.000,00/anno €12.000,00/anno €42.000,00/anno 8. Stima dei costi per l’eventuale costituzione e la conduzione di una società. Tavola IV: costi stimati per la costituzione e la conduzione della società di gestione della rete versamento del capitale sociale Onorario notaio conduzione della società (ipotizzando una s.r.l. con Amministratore Delegato senza compenso e senza Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Sindaci) canone annuo richiesto dal Comune di Alessandria per l’occupazione del sottosuolo pubblico Autorizzazione Generale da richiedere al Ministero delle Telecomunicazioni €10.000,00 una-tantum €3.000,00 una-tantum €500,00/anno €517,00/anno €1.800,00/anno €13.000,00 una-tantum + € 2.817,00/anno La prof.ssa Elisa MONGIANO lascia la seduta alle ore 18.00. ****************** 4/2004/12.3 Convenzione per il collegamento delle sedi dell’Ateneo tramite la MAN in fibra ottica nel Comune di Novara DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Ricerca Scientifica Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di sottoscrizione della Convenzione per il collegamento delle sedi dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” tramite la MAN in Fibra Ottica del Comune di Novara . Il Comune di Novara, nell’ambito del progetto “Novara Città Cablata”, prevede la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica di interconnessione, ed ha analizzato la fattibilità di connettere in fibra ottica le sedi universitarie novaresi: Facoltà di Economia, Facoltà di Medicina, Facoltà di Farmacia, Istituto Salesiano. L’Ateneo potrà usufruire delle connessioni in fibra ottica, rese disponibili dalla rete civica in fase di costruzione, e partecipare ad iniziative che potranno nascere in seguito per valorizzare il potenziale offerto dalla connessione a larga banda. In considerazione del fatto che l'Ateneo dispone di apparati di gestione di rete che possono essere dotati di porte di connessione su fibra ottica e di un proprio servizio tecnico in grado di effettuare la manutenzione e la gestione degli apparati, il Comune fornirà esclusivamente la fibra "spenta", cioè senza gli apparati di gestione. In base all’accordo il Comune di Novara sarà proprietario della fibra ottica, mentre l'Ateneo sarà proprietario dell'hardware di gestione. 152 L’Università si impegnerà a garantire i suddetti apparati attivi di gestione, corrispondendo al Comune le spese di allacciamento per le sedi previste ed i canoni annui di manutenzione, per quanto concerne l’utilizzo della fibra, da rivalutare annualmente, in base all’indice di inflazione pubblicato dall’ISTAT. Si prevede una spesa complessiva, per l’allacciamento delle sedi, di circa 80.000 € (IVA inclusa), ed un canone annuo di manutenzione di circa 7.000 € (IVA inclusa). Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 27 aprile 2004 Ufficio Ricerca Scientifica Alberto Cuttica f.to Alberto Cuttica OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che il Comune di Novara ha proposto la sottoscrizione di una Convenzione per il collegamento delle sedi dell’Università tramite la MAN in Fibra Ottica del Comune; CONSIDERATO che il Comune di Novara, nell’ambito del progetto “Novara Città Cablata”, prevede la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica di interconnessione, ed ha analizzato la fattibilità di connettere in fibra ottica le sedi universitarie novaresi: Facoltà di Economia, Facoltà di Medicina, Facoltà di Farmacia, Istituto Salesiano; CONSIDERATO che l’Ateneo potrà usufruire delle connessioni in fibra ottica, rese disponibili dalla rete civica in fase di costruzione, e partecipare ad iniziative che potranno nascere in seguito per valorizzare il potenziale offerto dalla connessione a larga banda; CONSIDERATO il Comune fornirà esclusivamente la fibra "spenta", cioè senza gli apparati di gestione, poiché l'Ateneo dispone di apparati di gestione di rete che possono essere dotati di porte di connessione su fibra ottica e di un proprio servizio tecnico in grado di effettuare la manutenzione e la gestione degli apparati; CONSIDERATO che in base all’accordo il Comune di Novara sarà proprietario della fibra ottica, mentre l'Ateneo sarà proprietario dell'hardware di gestione e si impegnerà a garantire i suddetti apparati attivi di gestione, corrispondendo al Comune le spese di allacciamento per le sedi previste ed i canoni annui di manutenzione, per quanto concerne l’utilizzo della fibra, da rivalutare annualmente, in base all’indice di inflazione pubblicato dall’ISTAT; VALUTATO che si prevede una spesa complessiva, per l’allacciamento delle sedi, di circa 80.000 € (IVA inclusa), ed un canone annuo di manutenzione di circa 7.000 € (IVA inclusa); VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; 153 VISTO il D.M. 30/07/98 di istituzione dell’Università degli studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA Di approvare la sottoriportata Convenzione per il collegamento delle sedi dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” tramite la MAN in Fibra Ottica del Comune di Novara; Di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della Convenzione; Eventuali modifiche non sostanziali alla Convenzione potranno essere valutate direttamente dal Rettore e non saranno sottoposte a nuova approvazione del Consiglio di Amministrazione; Di impegnare sui fondi del bilancio 2004, tit. 01 cat. 10 cap. 30 “Spese per linee trasmissione dati” la somma di € 90.000,00 Convenzione per il collegamento delle sedi dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” tramite la MAN in Fibra Ottica del Comune di Novara. Il Comune di Novara, rappresentato da ING. ALVARO CANCIANI, Dirigente Servizio Informatico e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, rappresentata dal Rettore, Prof. Ilario Viano. PREMESSO Che, nell’ambito del progetto “Novara Città Cablata”, il Comune di Novara ( in seguito riferito come Comune) prevede la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica di interconnessione, ed è stata analizzata la fattibilità di interconnettere in fibra ottica le sedi universitarie novaresi: Facoltà di Economia Via Ettore Perrone 18; Facoltà di Medicina Via Solaroli 17; Facoltà di Farmacia C.so Trieste, 27 (Via Bovio); Istituto Salesiano, Via Lanino Istituto Fauser Via Ricci, 14 154 CONSIDERATO - che l’Università del Piemonte Orientale (in seguito denominata Ateneo) ha manifestato interesse ad usufruire delle connessioni in fibra ottica, rese disponibili dalla rete civica in fase di costruzione ed a partecipare ad iniziative che nascano in seguito, onde valorizzare il potenziale offerto dalla connessione a larga banda; - che l’Amministrazione dell’Ateneo ha individuato nelle Facoltà di Economia, Medicina, Farmacia e l’Istituto dei Salesiani le sedi da interconnettere a larga banda in fibra ottica; - che l'Ateneo già dispone di apparati di gestione di rete che possono essere facilmente dotati di porte di comunicazione su fibra ottica; inoltre dispone di un proprio servizio tecnico in grado di effettuare la manutenzione e la gestione degli apparati stessi e chiede pertanto al Comune di prevedere la fornitura di fibra "spenta", cioè della sola fibra ottica senza gli apparati di gestione; in questo quadro, il Comune rimarrebbe proprietario della fibra ottica, mentre l'Ateneo rimarrebbe proprietario dell'hardware di gestione; - che i costi dell'infrastruttura rimarrebbero a carico dell'Ateneo: in forma diretta per quanto concerne gli apparati attivi e in forma di canone per quanto concerne l'utilizzo della fibra; PRESO ATTO - del piano di spesa previsto da parte del Comune per l'allacciamento delle quattro sedi dell'Ateneo, e quantificato, per l’Amministrazione dell'Ateneo, in un canone annuo di 1.500 Euro oltre IVA per ogni punto di accesso, per un totale di 6.000 oltre IVA euro/anno con l’adeguamento all’indice annuale di inflazione pubblicato dall’ISTAT; - del piano di collegamento tra le sedi dell'Ateneo riassunto in Fig. 1. Economia Caserma Perrone (centro stella) Salesiani Exchange con la rete del comune Medicina Farmacia Figura 1: Topologia della sottorete dell'Ateneo del Piemonte Orientale. - della sottorete dell'Ateneo configurata come il centro stella situato nella Caserma Perrone (sede della Facoltà di Economia). - della predisposizione di un "exchange" (punto di comunicazione) tra la sottorete dell'Ateneo e quella del Comune onde rendere possibile la creazione di servizi comuni in un prossimo futuro; 155 - della disponibilità, mediante l'accesso da parte della rete del Comune, dei servizi già attivi presso l'Ateneo, come descritto in seguito. Piattaforma per la fruizione a distanza di corsi on-line. Servizio di supporto audio-video al tutoraggio agli studenti. Servizio di "streaming" per la realizzazione di media-teche con finalità didattiche/culturali. Servizio "access" alla rete dell'Ateneo, in dial-up, su tutto il territorio italiano a tariffa urbana (tale servizio è attualmente disponibile per gli studenti ed personale dell'Ateneo e può essere accordato a terzi nell'ambito di specifiche convenzioni) - dell’impegno dell’Amministrazione dell’Ateneo, a fronte della realizzazione della suddetta rete, a valutare l'utilizzo, da parte del Comune e di altri enti sul territorio, dei suddetti propri servizi di supporto alla preparazione di materiale didattico e alla formazione a distanza che, nel quadro di una collaborazione con il Comune, sarà offerto a tariffe agevolate; VISTO - il riepilogo dei costi per relativo al piano di spesa per l’allacciamento delle quattro sedi dell’Ateneo ed ai canoni di manutenzione per quanto concerne l’utilizzo della fibra, come di seguito: Sede Facoltà di Economia Facoltà di Medicina Facoltà di Farmacia Istituto Salesiano Canoni di manutenzione annui Importo (Euro) 20.744 +IVA 24.304 +IVA 12.008 +IVA 8.834 +IVA 6.000 +IVA CONVENGONO QUANTO SEGUE: Il Comune nell’ambito del progetto “Novara Città Cablata” si impegna alla realizzazione della infrastruttura con la fornitura della fibra ottica per l’interconnessione delle quattro sedi dell’Ateneo, senza gli apparati attivi di gestione di rete, rimanendo quindi proprietaria della fibra; l’Amministrazione dell’Ateneo del Piemonte Orientale si impegna a garantire gli apparati attivi di gestione, corrispondendo al Comune le spese di allacciamento per le quattro sedi ed i canoni annui di manutenzione, per quanto concerne l’utilizzo della fibra, da rivalutare annualmente, in base all’indice di inflazione pubblicato dall’ISTAT; la presente convenzione ha durata decennale. Il Comune di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale hanno il diritto e la facoltà di recedere dalla presente convenzione, con provvedimento scritto, nell’ipotesi di evidente violazione degli obblighi derivanti dalla presente convenzione a carico di ciascun contraente. Il recesso verrà comunicato con provvedimento scritto all'Ente ed avrà efficacia immediata. 156 Letto, confermato e sottoscritto in data _______________________________ per il Comune di Novara Il Dirigente Servizio Informatico (Ing. Alvaro Canciani) per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro il Rettore (Prof. Ilario Viano) ****************** 4/2004/12.4 Rete informatica di Ateneo Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Si sottopone a codesto Consiglio di Amministrazione il piano programmatico di sviluppo della rete dati dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale proposto dal prof. Attilio Giordana, delegato del rettore per la rete GARR. La stessa relazione pone in evidenza una programmazione dell’attività dell’Università volta a raggiungere una soluzione detta a banda larga in fibra ottica, che offre un incremento riguardo la possibilità di accesso a servizi di rete, oltre ad altri servizi audiovideo finalizzati alla didattica e alla ricerca. L’obiettivo che ci si propone è quello di sviluppare la rete dati in modo coerente e razionale sulla base delle esigenze dell’Università. Vercelli, 3 maggio 2004 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Enzo Fragapane f.to Enzo Fragapane 157 Prospettive di Sviluppo della Rete Dati dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale Attilio Giordana Direttore del Dipartimento di informatica, Delegato del Rettore per la rete GARR Sommario Scopo di questo documento è quello di caratterizzare lo stato attuale della rete dati dell'Università del Piemonte Orientale e di tracciare le linee di sviluppo che si delineano per il prossimo futuro, in base alle esigenze che stanno emergendo relativamente alle varie attività presenti nell'ateneo. In particolare si prospetta una rapida evoluzione verso una rete a larga banda in fibra ottica che, oltre ad un grande incremento riguardo alle possibilità di accesso ai servizi di rete nazionali ed internazionali, potrà offrire un sistema di video telefono unificato in tutto l'ateneo e servizi audio video finalizzati alla didattica ed alla ricerca. 1. Premessa Recentemente è iniziata una nuova fase nelle reti di comunicazione caratterizzata dalla cosiddetta banda-larga. Sia nel mondo delle reti commerciali che in quello delle reti scientifiche, come la rete GARR è iniziato un processo di aggiornamento tecnologico che ha lo scopo di elevare di più di un ordine di grandezza la banda trasmissiva disponibile per l'utenza finale. La Comunità Europea ha costruito una dorsale internazionale, denominata GEANT, capace di trasportare decine di Gigabit al secondo. Il GARR ha iniziato un progetto analogo su scala nazionale, denominato GARR-G, finalizzato a connettere università e centri di ricerca, sia tra di loro che alla rete GEANT, con flussi trasmissivi dell'ordine del Gigabit al secondo. Sempre nel quadro del GARR-G, le università che ne fruiranno, sono caldamente invitate ad aggiornare le proprie reti onde adeguarsi ai nuovi flussi che già cominciano ad essere disponibili. Dal lato commerciale, operatori pubblici, come FastWEB, sono dotati di reti in grado di distribuire all'utenza privata flussi che raggiungono i 10 Mbit/sec tramite fibra ottica e 8 Mbit/sec tramite ADSL. Ovviamente il dispiego della banda larga non è finalizzato al semplice potenziamento di servizi già consolidati come: posta elettronica e WEB, ma porta con se nuovi classi di servizi che rapidamente potrebbero rivoluzionare il modo di comunicare e di "lavorare". Un primo tipo di servizio reso possibile dalla banda larga è il video-telefono su "rete dati", integrato con le altre applicazioni informatiche già presenti. Tale servizio è di fatto già offerto da alcuni operatori come FastWeb. Video-telefono, su rete dati, significa, praticamente, la disponibilità di video conferenza e quindi di modalità di lavoro quotidiano dove la distanza fisica può essere annullata grazie ad una interazione totale in forma telematica. 158 Un'altra applicazione che si sta rapidamente diffondendo è la TV digitale. Se la TV è normalmente considerata uno strumento estraneo al mondo universitario, a causa della infrastruttura specifica necessaria per la TV di tipo classico, la TV digitale su rete dati, diviene uno strumento alla portata degli atenei e quindi apre la possibilità a nuove forme di diffusione della cultura. Infine, la banda larga apre la porta a nuovi strumenti per il calcolo scientifico, dove enormi risorse computazionali possono essere messi a disposizione della ricerca. A tali classi di strumenti appartengono, ad esempio, le cosiddette "Griglie", sistemi di calcolo distribuiti in rete ed orientati a specifiche problematiche di ricerca, oggetto di vari progetti attualmente in corso a livello nazionale ed internazionale. Da queste premesse, emerge chiaramente che un Ateneo come il "Piemonte Orientale" il quale, essendo distribuito su un ampio territorio, ha sempre considerato le reti informatiche come risorsa fondamentale alla vita accademica, deve compiere uno sforzo per mantenere la propria tecnologia di rete allineata a quella del mondo che lo circonda. Attualmente l’Università dispone di una rete dati che collega ogni sede con i due nodi principali (Alessandria, dove risiede l'accesso al GARR, e Vercelli, dove risiedono i server della contabilità e della segreteria studenti) con flussi dell'ordine di 2 Mbit/sec. Nel seguito, viene presentato un piano di sviluppo secondo il quale, nel volgere di 2/3 anni si dovrebbe ottenere una rete in fibra ottica capace di smaltire flussi dell'ordine del Gbit/sec, mantenendo i costi di esercizio confrontabili con quelli attuali. 2. Piano di Aggiornamento della Rete Dati. Al termine della prossima estate, l'Ateneo del Piemonte Orientale comprenderà 12 sedi di cui 3 a Vercelli, 5 a Novara e 4 ad Alessandria. In base alla topologia della rete dati al momento fornita da Wind, la rete ha una struttura a doppia stella, come descritto in Figura 1. La prima stella ha il centro nella facoltà di Scienze MFN in Alessandria da cui si accede alla rete GARR. La seconda stella ha il centro nel Rettorato a Vercelli dove risiedono le basi dati della segreteria studenti e della contabilità. I due centri stella sono connessi tra di loro con un canale di 2 Mbit/sec. La maggior parte delle sedi periferiche è connessa ad entrambi i centri stella in quanto ospita sia unità amministrative che unità di ricerca e didattica. 159 Medicina Economia Farmacia Via Lanino Fauser Osp. Rianimazione Novara Lettere Rettorato Dip. Sc. Uman Vercelli Borsalino ASL 20 DISGE Seg. Stud. Scienze MFN Alessandria Figura 1: Astrazione della rete attuale (come apparirà alla fine di Settembre). GARR La trasformazione della rete attuale in rete a banda larga in fibra ottica prevede la costruzioni di tre sottoreti in Fibra ottica (una sottorete in ognuna delle tre città su cui si estende l'Ateneo del Piemonte Orientale) connesse tra di loro da una dorsale a larga banda che, in ultimo, dovrebbe essere realizzata anch'essa in fibra ottica, ma che, nell'immediato futuro, è possibile che, per ragioni di costo, venga realizzata con tecnologie differenti e con flussi dati minori. La rete, nel suo complesso, dovrebbe pure essere connessa alla rete GARR con un flusso molto superiore a quello attuale, onde fruire in modo adeguato dei nuovi servizi che verranno allestiti nel progetto GARR-G. La realizzazione del piano si articola in 5 azioni distinte ognuna delle quali coinvolge un aspetto differente della topologia di rete e può essere condotta in modo indipendente dalle altre: Costruzione della rete in fibra ottica in Novara Costruzione della rete in fibra ottica in Alessandria Costruzione della rete in fibra ottica in Vercelli Realizzazione della dorsale tra le tre sedi Adeguamento della connessione alla rete GARR 160 Osp. Rianimazione Medicina Economia Novara Via Lanino Farmacia MAN Novara Lettere Vercelli Rettorato Dip. Sc. Uman MAN Vercelli Dorsale Borsalino Alessandria ASL 20 DISGE Seg. Stud. Scienze MFN MAN Alessandria GARR Figura 2: Architettura della rete del Piemonte Orientale basata su fibra ottica, come prevista nel piano di realizzazione. 3. Realizzazione della Rete in Fibra Ottica di Novara La prima delle reti Urbane ad essere realizzata sarà, per ragioni di opportunità quella di Novara. L'azione trae lo spunto dal fatto che il comune di Novara ha preso l'iniziativa di realizzare una rete metropolitana (MAN) in fibra ottica a proprio uso e consumo. Contatti, tempestivamente stabilitisi tra il Comune di Novara e l'Ateneo del Piemonte Orientale, hanno fatto in modo che il Comune si impegnasse a cedere all'Ateneo le fibre necessarie a realizzare un collegamento tra la Caserma Perrone (sede della facoltà di Economia) e le sedi di Medicina e Farmacia. Temporaneamente verrà inclusa nel collegamento anche la sede dei Salesiani in via Lanino in attesa di poter fruire delle casematte presso la Caserma Perrone, attualmente in fase di ristrutturazione. Il reparto di medicina di urgenza sarà connesso alla MAN indirettamente tramite una connessione (anch'essa in fibra ottica) già esistente che collega l'Ospedale Maggiore con la Facoltà di Medicina. L'istituto Fauser, invece non sarà incluso nella rete universitaria in quanto ente esterno. Aggiornando gli apparati elettronici di accesso alla rete, le sedi universitarie di Novara potranno comunicare tra di loro con flussi dell'ordine del Gbit/sec. Al momento attuale, la costruzione della rete di Novara è in corso d'opera e, pertanto, ci si attende di realizzare la rete universitaria entro il 2004. 161 Il costo previsto per ottenere le fibre necessarie all'Università è di circa 65.000 euro per il collegamento iniziale con un canone anno di 6.000 euro per la manutenzione delle stesse. Per conto suo l'Università dovrà affrontare una spesa di circa 20-30.000 euro per provvedere gli apparati elettronici necessari alla comunicazione su fibra. 4. Realizzazione della Rete di Alessandria. In ordine cronologico, la seconda rete urbana dell'università sarà realizzata presumibilmente ad Alessandria, dove si sta sviluppando una iniziativa in collaborazione con gli Enti territoriali. Scopo primario dell'iniziativa è quello di realizzare una MAN ad anello in fibra ottica che connetta tra di loro gli edifici dei tre enti. In una prima fase, la MAN consisterà di 3 sottoreti distinte e "private", ognuna dedicata ad uno dei tre enti consociati. In un secondo tempo, si prevede la possibilità di stipulare accordi con gli operatori presenti sul mercato onde creare dei meccanismi di comunicazione che consentano all'utenza esterna (ad esempio gli studenti dell'università) di accedere direttamente da casa, a banda larga, ai servizi che si intende mettere a disposizione del pubblico. Si prevede un investimento complessivo per la posa dell'anello in fibra ottica e per gli apparati per la trasmissione dati che potrà raggiungere circa 500.000 euro. Dal computo si è scorporato il costo per l'allacciamento delle singole sedi che rimarrà a carico dei singoli enti. In questo investimento, l'Università contribuirà economicamente con una cifra di 150.000 euro, impegnandosi, inoltre, ad ospitare nei suoi locali gli apparati di gestione della MAN. A fronte di ciò, rimarrà proprietaria di un terzo delle fibre presenti sull'anello. Il progetto preliminare prevede la posa di un cavo con 96 coppie di fibre, quindi l'università rimarrà proprietaria di 32 coppie. Poiché soltanto una parte esigua di tali coppie (5/6) verrà effettivamente utilizzata per il collegamento delle sedi universitarie, le coppie rimaste libere potranno essere noleggiate, vendute, oppure utilizzate per creare nuovi servizi offerti al pubblico in consorzio con altri enti pubblici o privati. È infine importante notare che, in tale progetto, l'Università sarà impegnata a sovraintendere alla costruzione della MAN nell'ambito di un comitato tecnico composto da rappresentanti degli Enti. 5. Realizzazione della rete di Vercelli. La possibilità di realizzare una rete di collegamento a larga banda tra le sedi universitarie presenti a Vercelli è in fase di esplorazione. Come base di partenza notiamo che esistono due soluzioni potenzialmente esplorabili. Attualmente a Vercelli opera la società Athena, di proprietà del Comune di Vercelli, che dispone di una MAN in fibra ottica. La soluzione più ovvia parrebbe essere quella di avviare trattative con Athena per ottenere la disponibilità di una o due coppie di fibre per connettere la Facoltà di Lettere ed il dipartimento di studi Umanistici con il Rettorato. Come soluzione alternativa, vista la breve distanza esistente tra gli edifici, una soluzione basata su comunicazione "wireless" (ponte-radio) potrebbe essere anche presa in considerazione, in fase transitoria. Infatti, nonostante le prestazioni ottenibili siano nettamente inferiori rispetto a quelle offerte dalla tecnologia in fibra ottica, l'incremento dei flussi sarebbe già ragguardevole (circa 20 volte quelli attualmente esistenti) a fronte di un costo molto basso. 162 6. Dorsale tra Novara, Vercelli ed Alessandria. La realizzazione di una dorsale di notevole estensione geografica deve per forza passare attraverso un operatore commerciale che offra o "venda" un canale a larga banda per trasmissione dati. A tale proposito sono stati avviati contatti esplorativi con vari operatori che danno una panoramica preliminare di che cosa, ed a quali costi, sia possibile realizzare, al momento. Come confronto si è pure esplorata una soluzione completamente basata su ponti radio, da utilizzarsi come transitorio, in attesa di poter ottenere una soluzione conveniente basata sulla tecnologia in fibra ottica. Nel seguito esaminiamo brevemente le soluzioni considerate fino ad oggi: Soluzione IterRoute. InterRoute è una società che opera a livello europeo e dispone di un grande anello in fibra ottica che collega la maggior parte delle città del Centro-Nord Italia. In particolare dispone di una tratta che collega Genova con Milano passando per Alessandria, Asti, Torino, Novara. La società in questione offre una coppia di fibre spente (cioè senza gli apparati elettronici di gestione) tra Alessandria e Novara, con possibilità di collegamento con tutte le città attraversate lungo tale tratta, per 800.000 euro per 15 anni (il periodo utile di funzionamento che ci si attende da una fibra ottica). A tale costo bisogna sommare quello degli apparati di gestione che potrebbe essere dell'ordine di qualche centinaio di migliaia di euro, ed il costo di manutenzione (circa un 10% annuo del valore investito). A seconda della tecnologia utilizzata si potrebbero ottenere flussi tra 1Gbit/sec e 2.5Gbit/sec. Soluzione FastWeb. L'operatore FastWeb offre una soluzione per collegare le tre sedi dell'ateneo basata su fibra accesa (include gli apparati elettronici) in tecnologia SDH con flussi di 2.5 Gbit/sec. Il costo sarebbe di 165.000 euro per l'attivazione più un canone di 42.000 euro al mese. Soluzione IBAX. È disponibile al momento una offerta della azienda IBAX per connettere con una catena di ponti radio le tre città dell'ateneo con flussi di 100 Mbit/sec. Nonostante tali flussi siano molto inferiori a quelli ottenibili mediante fibra ottica sarebbero più che sufficienti al fabbisogno dell'ateneo per i prossimi 4/5 anni. Inoltre i costi sono decisamente molto inferiori a quelli della soluzione in fibra ottica. In particolare, l'offerta IBAX prevede un costo di installazione di circa 100.000 euro più un costo annuale, includendo la licenza per l'utilizzo del canale in frequenze superiori ai 6Ghz, di circa 40.000 euro. Il punto a sfavore di questa soluzione è rappresentato dalla fragilità della tecnologia usata. Se si andasse verso una soluzione di questo tipo bisognerebbe prevedere comunque un solido sistema alternativo da attivare qualora la comunicazione radio non funzionasse correttamente. Da indagini svolte presso gli operatori pubblici che di fatto utilizzano anche questa tecnologia, risulta che la tendenza è quella di dismetterla non appena le condizioni al contorno lo consentono. Lasciando per ora da parte la soluzione IBAX, le soluzioni basate su fibra sono ancora di costo elevato, anche se non del tutto "fuori portata". Peraltro, i flussi disponibili sono al momento molto superiori alla reale possibilità di sfruttamento da parte dell'Ateneo. Una soluzione realistica è quella di cercare dei "partner" con cui condividere i flussi e, quindi, i costi. Una considerazione immediata è che il politecnico di Torino è presente sia a Vercelli che ad Alessandria, mentre il CSI Piemonte è presente in tutte e tre le città. D'altra parte la rete di FastWeb, per connettere Alessandria con Novara transita per Torino. Dal punto di vista tecnico, sarebbe quindi ragionevole tentare una forma di consorzio con Politecnico di Torino e CSI Piemonte, onde condividere sia flussi che costi. A queste condizioni i costi che spetterebbero all'Ateneo del Piemonte Orientale rientrerebbero nell'ordine di grandezza di quelli della rete attualmente esistente. 163 Soluzioni in tal senso coinvolgono, comunque, non soltanto aspetti tecnici ma, soprattutto, aspetti politici che riguardano le relazioni di collaborazione da stabilire con altri atenei e con enti pubblici. Ritorneremo comunque su questo aspetto nel prossimo paragrafo, perché, come vedremo, la soluzione FastWeb o InterRoute potrebbero combinarsi con la soluzione al problema dell'accesso alla rete GARR in un quadro sinergico di più ampia portata. 7. Accesso alla rete GARR La fase operativa del progetto GARR-G è ormai iniziata e i flussi disponibili sulla rete GARR stanno rapidamente crescendo. In questo quadro è stato previsto un incremento dei flussi del collegamento dell'Ateneo del Piemonte Orientale che cresceranno dagli attuali 4Mbit/sec fino ad un massimo 34Mbit/sec. È comunque necessario a spiegare in maggior dettaglio la modalità con cui avverrà l'incremento di cui sopra. I circuiti di collegamento che possono essere utilizzati hanno dei limiti fisici che ne stabiliscono la massima capacità trasmissiva. Nel caso del Piemonte Orientale verrà utilizzato un circuito che può raggiungere i 34 Mbit/sec, al massimo. D'altra parte la ripartizione dei costi della rete GARR tra le università prevede un contributo annuo che dipende dal flusso disponibile sul canale di allacciamento tra la rete interna della singola università e la rete GARR. Quindi, se l'università del Piemonte Orientale dovesse utilizzare appieno i 34Mbit/sec a sua disposizione dovrebbe pagare un contributo molto più alto di quello attuale. Pertanto, conviene incrementare il flusso reale soltanto della quantità realmente necessaria ai fabbisogni dell'ateneo. In base a questa strategia, il flusso di collegamento dell'ateneo del Piemonte Orientale sarà, in un primo tempo, semplicemente raddoppiato passando da 4Mit/sec a 8Mbit/sec. Ovviamente, non appena la situazione lo richiedesse, ulteriori aumenti (fino a 34Mbit/sec) potranno essere ottenuti con una semplice variante di contratto senza richiedere ristrutturazioni degli apparati elettronici. Relativamente al collegamento della rete interna dell'università alla rete GARR, è comunque importante segnalare un'azione, in fase di studio a livello degli altri Atenei Piemontesi, in merito alla quale il Piemonte Orientale è stato recentemente interpellato, in veste informale. È opinione diffusa nella rete GARR che i finanziamenti provenienti dal Governo Italiano verranno progressivamente ridotti e che in un prossimo futuro, il collegamento tra la rete interna di un ateneo e la rete GARR potrebbe essere addebitato completamente all'ateneo stesso. Se questo avvenisse, ci si troverebbe a pagare costi elevati per flussi, tutto considerato, modesti. Il progetto, in fase di gestazione presso l'Università di Torino ed il Politecnico di Torino, sarebbe pertanto quello di assicurarsi un canale di comunicazione verso la rete GARR a flussi elevati e costi competitivi, indipendente dalla politica di finanziamento del Governo. Tale canale potrebbe essere utilizzato in maggiore o minore misura da tutti gli enti Piemontesi che usufruiscono della rete GARR, in primis: i tre atenei ed il CSI-Piemonte. Nel quadro di tale progetto, considerando che sia le fibre offerte da InterRoute che, quelle offerte da FastWeb, possono raggiungere facilmente il nodo di Milano, dove è presente uno dei centri nevralgici della rete GARR, appare che la costruzione di una dorsale in fibra per il Piemonte Orientale potrebbe essere completamente sinergico con il progetto di costruzione di un canale di accesso alla rete GARR in condivisione a livello Piemontese. 8. Considerazioni Finali In questo documento si è tracciato un piano di sviluppo che prevede, nel volgere di pochi anni, di creare una rete di ateneo capace di sopportare flussi di trasmissione dell'ordine del Gbit/sec. I 164 benefici dovuti allo sviluppo di tale rete sono immediatamente quantizzabili in termini di "servizi di comunicazione su rete" che potenzialmente possono avere un grande impatto sulla qualità del lavoro accademico, inteso nelle sue tre componenti tipiche: didattica, ricerca ed amministrazione. Tuttavia, l'attuazione di tale piano, non dipende soltanto dalle soluzioni tecniche e dalle trattative commerciali con gli operatori del settore, ma coinvolge in modo fondamentale aspetti politici di collaborazione con le altre realtà, presenti nell'area Piemontese, interessate allo sviluppo di reti informatiche a larga banda. In fede Attilio Giordana OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la relazione presentata dal Prof. Attilio Giordana sullo sviluppo della rete dati dell’Università degli Studi del Piemtonte Orientale; RILEVATO che un maggior accesso ai servizi di rete e agli altri servizi possa avvenire utilizzando una reta a larga banda in fibra ottica; RITENUTO che in un prossimo futuro l’Ateneo debba attrezzarsi per riuscire a sviluppare una rete dati che offra sempre più servizi; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemtonte Orientale, come modificato con D.R n. 67 del 24.02.2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R n. 475 del 30.12.2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di concordare con il programma di sviluppo della rete dati come risulta dalla relazione citata nel preambolo; 2. di procedere per i prossimi anni allo sviluppo della rete secondo le indicazioni contenute nella stessa relazione prima indicata; 3. di autorizzare il Rettore a proseguire nella trattativa con gli Enti interessati; 4. di riservarsi di deliberare in merito all’entità economica del programma di sviluppo della rete dati. 165 ****************** Il Presidente, alle ore 18.05 esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIO (Dott. Enzo FRAGAPANE) IL RETTORE-PRESIDENTE (Prof. Ilario VIANO) 166