NEWS periodico per i dipendenti Lucchini RS anno VI n°1 marzo 2015 seguici su www.LucchiniRS.it IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE Il 5 Marzo è stato siglato l'accordo di rinnovo del contratto integrativo aziendale che avrà validità per il triennio 2015 – 2017. Per quanto il rinnovo del contratto integrativo sia un fatto ricorrente e quindi relativamente ordinario nella vita di una azienda, la discussione del suo contenuto ha richiesto molto lavoro e molto impegno a tutte le parti coinvolte. Questo ci rende ancora più confidenti di avere trovato gli strumenti e gli equilibri migliori per contemperare l'esigenza di remunerare adeguatamente il lavoro dei dipendenti con la necessità imprescindibile di non pregiudicare la competitività della azienda sul mercato. Per questo, l'impostazione dell'accordo deve innanzitutto essere letta alla luce delle importanti premesse che sono state definite preliminarmente dalle parti. In esse le rappresentanze sindacali e la direzione aziendale hanno condiviso la visione per i prossimi anni relativamente ai nostri diversi settori di attività. Sia in relazione ai prodotti ferroviari che per la fucina e la fonderia si è registrata una condivisa attenzione verso l'esigenza di rafforzare strutturalmente e sul lungo periodo i nostri margini di competitività. Ognuno di questi settori presenta dinamiche specifiche diverse che proviamo quindi a sintetizzare brevemente. Il mercato dei rodeggi è stato fortemente rivoluzionato dalle nuove norme europee di assegnazione delle commesse. Attraverso una drastica apertura e liberalizzazione del mercato le nuove norme ci pongono sempre più in diretta competizione su ogni singola commessa con tutti gli altri produttori. Ordinativi anche molto importanti possono oggi essere acquisiti o persi in base a esigue differenze di prezzo. La concorrenzialità del mercato è cambiata strutturalmente nel giro di pochi anni. La domanda dei prodotti di fonderia è sempre più variabile e presenta ciclicamente dei periodi più o meno lunghi di bassa saturazione degli impianti. Inoltre per ragioni congiunturali, legati al mercato del greggio, gli ordinativi di prodotti off-shore hanno subito recentemente un deciso rallentamento. Ragion per cui al momento la gran parte degli ordinativi è costituita da prodotti più tradizionali, legati a bassi margini di reddittività. Il settore dei forgiati ha subito nel corso degli ultimi anni una fortissima generale flessione del mercato dovuta alla crisi macroeconomica. I già non brillanti margini di reddittività si sono ridotti in misura estrema e alcuni produttori sono dovuti uscire dal mercato. Partendo dalla condivisione di questi scenari, la direzione e le controparti sindacali si sono poste l'obiettivo di determinare modalità atte a contemperare l'aumento dei livelli retributivi con l'incremento dell'efficienza e della competitività dell'azienda. La soluzione è stata individuata anche nell'aumento dell'utilizzo operativo degli impianti attraverso l'eliminazione dei fermi lavoro a cavallo dei cambi turno e il relativo indennizzo economico del cosiddetto “cambio tuta”. Già dai mesi prossimi dovremmo essere in grado di notare gli incrementi di efficienza determinati dall'impegno e dalla collaborazione di tutti. Una altra parte qualificante e innovativa è costituita dagli strumenti di welfare, sia per quanto riguarda la disponibilità di beni di natura commerciale pari a un valore a regime di 250€, che in relazione ad un migliore bilanciamento tra lavoro e vita privata. In particolare è stato esteso fino a tre giorni il permesso in occasione della nascita del figlio o della figlia anche per i lavoratori padri. Inoltre in caso di ricovero ospedaliero dei figli di età inferiore ai 12 anni i lavoratori avranno diritto ad un permesso dal lavoro fino ad un massimo di 10 giorni. Sono poi state estese a tutti i reparti le indennità per il secondo e terzo turno del sabato e unificate le indennità per il lavoro domenicale su tutti i reparti di stabilimento. Infine è stata riconfermata la validità del Premio di Risultato, il cui valore massimo per il 4° livello raggiungerà a regime i 3.500€. Oltre all'importante valore economico, il Premio di Risultato della nostra azienda continua a rappresentare un fondamentale strumento di retribuzione legato al coinvolgimento ed al raggiungimento dei risultati. La sua articolazione nei vari livelli (aziendali, di linea e di reparto), oltre nella correlazione con gli indicatori economici, qualitativi, operativi e di partecipazione, lo rende uno strumento molto articolato e completo tra i più avanzati nel nostro settore. L'accordo firmato il 5 Marzo, che contiene inoltre diverse altre importanti previsioni, è un'intesa per molti versi innovativae in linea con il ruolo di eccellenza che caratterizza oggi la nostra Azienda. Rino Giovanni Marchetto LUCCHINI RS NEWS – Periodico di informazione, cultura e vita aziendale Editore – Lucchini RS S.p.A. Via Giorgio Paglia, 45 - 24065 Lovere BG Direttore Responsabile Rino Marchetto Vicedirettore Responsabile Gabriella Giampà Coordinamento editoriale e redazione Federica Forcella [email protected] Comitato di Redazione Angelo Chigioni, Roberto Forcella, Laura Frandi, Augusto Mensi, Ida Micheletti, Laura Toffanin. Progetto grafico impaginazione Gruppo V.P.P. Srl, Artogne BS Stampa la Cittadina, Gianico BS Chiuso in redazione il 14 marzo 2015 www.lucchiniRS.it Per info: [email protected] UN'EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA PER UN MERCATO IN EVOLUZIONE Negli ultimi 10 anni il mercato ferroviario, sebbene in ritardo rispetto a mercati più avanzati (Aerospaziale, Automotive), ha iniziato un percorso evolutivo che, molto rapidamente, ne ha cambiato i tratti fondamentali sia da un punto di vista tecnico (la tecnica ferroviaria era rimasta pressoché invariata per decenni) che dal punto di vista delle modalità di approvvigionamento e gestione della catena logistica. Credo che il primo aspetto sia ben noto a tutti, essendo tangibili in Azienda i recenti investimenti nelle tecnologie di processo e lo sviluppo di nuovi prodotti, fondamentali per continuare a soddisfare clienti sempre più esigenti da un punto di vista tecnico e qualitativo. Il secondo aspetto è meno noto, perché meno evidente: la necessità dei clienti di ottimizzare i propri magazzini, riducendo le scorte (e gli oneri conseguenti). Ciò ha portato a due effetti: la frammentazione del portafoglio (ovvero il passaggio da singole consegne in grandi volumi a consegne multiple, cadenzate, di piccoli volumi) e l'esigenza (appunto data dalla scarsa disponibilità di scorte) di ricevere la merce in maniera estremamente puntuale. Facendo un esempio concreto è come passare dall'acquisto di grandi volumi al supermercato (immobilizzando denaro nelle scorte in dispensa) alla consegna quotidiana a domicilio di ciò di cui si ha bisogno. Ovviamente mantenendo gli stessi prezzi da supermercato. Questo cambiamento comporta per noi una revisione delle logiche di programmazione della produzione: da grandi lotti e pochi attrezzaggi a frequenti cambi di attrezzaggio per la produzione di piccoli lotti ( la squadra del laminatoio per prima ha saputo adeguarsi in maniera eccellente). Ma questo è solo l'aspetto più evidente: consegnare piccoli lotti quando il cliente ne ha necessità implica che la qualità delle forniture deve essere totale, la quantità deve essere quella prevista e la consegna debba essere puntuale. Un nuovo indicatore, con il quale molti stanno familiarizzando, che riassume questi concetti è l'OTIF (acronimo inglese per consegne puntuali e conformi in tutto). Il nuovo concetto di precisione ed affidabilità nelle consegne implica anche una maggior rapidità decisionale ed una maggior reattività agli imprevisti che caratterizzano il nostro processo produttivo. Processo unico nel suo genere per complessità (dal parco rottame al confezionamento finale di una sala montata, esempio di meccanica raffinata) ed innovazione tecnologica, che vede il fattore umano ricoprire un ruolo determinante per il raggiungimento dei risultati aziendali. Storicamente, l'organizzazione della produzione in Azienda era disegnata per processi (Es. Laminazione, Trattamenti, Lavorazioni, Collaudi, etc.): questo comportava diversi “passaggi di testimone” per giungere alla spedizione del prodotto finito. Se da un lato questo tipo di organizzazione è efficace nella massimizzazione del rendimento delle singole macchine, dall'altro mostra seri limiti se valutata nell'ottica dei tempi di attraversamento, della puntualità ed affidabilità delle consegne: ogni “passaggio di testimone” costituisce un rischio di rallentamento (quando non interruzione) del flusso produttivo. Inoltre, in un'organizzazione per processi i dipendenti hanno scarsa visione globale sul prodotto finale, e questo, talvolta, si rispecchia nella difficoltà di comprendere appieno le problematiche di chi gestisce le fasi a monte ed valle. Al fine di migliorare la flessibilità e reattività del nostro processo, e di meglio valorizzare l'elemento umano ed il lavoro di squadra, nel corso del 2014, è stata studiata una nuova soluzione organizzativa della parte produttiva della Linea Rodeggi, in essere dal 1° febbraio 2015. La nuova organizzazione mira a creare linee di prodotto dotate di autonomia gestionale e di interfacce funzionalmente dedicate per gli aspetti di Pianificazione e Qualità. Ogni linea di prodotto gestisce tutti i processi necessari alla realizzazione del prodotto finale: chi vi opera ha, quindi, maggior visibilità su tutti i processi, ha l'opportunità di accrescere le proprie competenze e trova maggior motivazione nel vedere il proprio lavoro trasformato in un prodotto finito. Ecco quindi nascere la mini linea “Ruote Grezze”, responsabile del processo che va dalla trasformazione dei lingotti alla spedizione delle ruote grezze, o le mini linee “Ruote Finite” ed “Assili finiti” responsabili del processo che va dalla presa in carico dei grezzi fino al collaudo finale, fino alle mini linee “Sale Montate”, esempio di assemblaggi di precisione, o alla minilinea di “confezionamento e spedizione”dove si intrecciano abilità di verniciatura e tipologie di imballaggio sofisticate. In totale la Produzione Rodeggi è stata suddivisa in 7 mini linee ridefinendo compiti e responsabilità, minimizzando i passaggi di testimone tra una fase del processo e l'altra (Es. tra lavorazione e collaudo, ora parte della medesima linea) e ridisegnando la geografia dei reparti. Oggi gli operatori di reparto fanno parte di piccole squadre ben identificate, ognuna coordinata da un responsabile dedicato, quindi anche con maggior disponibilità all'ascolto, e indirizzate verso il raggiungimento di obiettivi specifici: in altre parole il singolo operatore può fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi di squadra, molto più che in passato quando gli obiettivi erano di Linea o Aziendali ed i contributi dei singoli potevano risultate diluiti nel risultato generale. Nelle prossime settimane verranno installati in reparto appositi info point, uno per ogni minilinea, che, fra le altre informazioni, forniranno lo stato degli indicatori di misura delle performances. La nuova organizzazione fornisce anche l'opportunità ridefinire alcune funzioni, riportandole al loro ruolo naturale: -lo spostamento delle attività di pianificazione di dettaglio all'interno delle varie minilinee permette di riportare l'area Pianificazione Strategica al suo ruolo originario di “navigatore” delle attività di Linea con maggior focalizzazione sul medio lungo termine (prevedendo con giusto anticipo eventuali sovraccarichi o mancanze di carico e consentendo per tempo, l'implementazione delle azioni correttive) . - viene ridisegnato il prezioso ruolo del Capoturno della Meccanica Rodeggi che, svincolato dall'onere della gestione operativa, può dedicarsi alle sue più nobili attività di sorveglianza e prevenzione per gli aspetti di Sicurezza ed Ambiente, ma anche formazione ed informazione delle maestranze e promotore dei progetti di miglioramento continuo che saranno lanciati prossimamente. La figura del capoturno costituisce, quindi, un prezioso supporto ai responsabili di minilinea. Inoltre, a supporto delle minilinee, viene creata una funzione dedicata alla programmazione macchine controllo numerico e viene ulteriormente sviluppata la funzione di Controllo di Processo che, lanciata gradualmente 2014, è diventata un riferimento degli operatori nella risoluzione delle problematiche di dettaglio. È importante sottolineare come questa nuova organizzazione costituisca un'opportunità di creare una nuova generazione di manager aziendali che, con la gestione di una minilinea, arricchiscono il percorso di crescita professionale familiarizzando con strumenti e problematiche tipiche della gestione di una macrolinea, nello spirito di quella crescita dall'interno che costituisce un passaggio strategico e lungimirante per aziende dai processi complessi ed unici come la nostra. Il nostro recente passato ci è testimone di come abbiamo saputo evolvere industrialmente, talvolta anche intraprendendo scelte coraggiose: sono certo che sapremo interpretare al meglio questa evoluzione organizzativa che se da un lato richiede una cambiamento di mentalità, cambiando le prospettive, dall'altro offre a tutti maggior visibilità ed opportunità di crescita. Stefano Cantini LUR - LUCCHINI UNIPART RAIL La nuova Joint Venture del Gruppo ISO 14001 e AUDIT AMBIENTALI intervista a IDA MICHELETTI Ida Micheletti, responsabile dell'Ufficio Ambiente, ci racconta quale è il quadro delle attività ambientali, dal rinnovo della Certificazione ISO 14001, alle visite ispettive, rimarcando quanto sia importante oggi l'impegno di Lucchini RS in questi ambiti. Novità dal mercato d'oltre Manica. Il 2 febbraio 2015 ha iniziato la sua attività Lucchini Unipart Rail Ltd. (“LUR”), nata dall'unione di Lucchini UK (controllata al 100% da Lucchini RS) e dalla business unit “Bogie Division” (Divisione Carrelli) di Unipart Rail. Lucchini UK (“LUK”) è attiva da tempo non solo nella lavorazione meccanica e assemblaggio di prodotti ferroviari, ma anche nella revisione di sale montate e riduttori, diventando uno dei leader inglesi in questo settore. Le caratteristiche che hanno da sempre contraddistinto Lucchini UK sono la grande flessibilità e l'approccio particolarmente customer oriented, che ha portato a rimettere sempre in discussione il proprio modo di operare per adeguarsi con velocità e prontezza ai bisogni del mercato. Unipart Rail è leader nella fornitura di servizi di supply chain per l'industria ferroviaria inglese, con alcune attività anche all'estero, e nella revisione dei carrelli ferroviari passeggeri. Questa seconda attività costituisce la “Bogie Division”. Unipart Rail è da sempre stato uno dei grandi clienti di LUK, e LUK uno dei suoi più grandi fornitori. Ciò ha permesso di costruire un rapporto più di partnership che di semplice fornitura. La Joint Venture LUR , posseduta al 60% da Lucchini RS e al 40% da Unipart Rail, può contare oggi su un fatturato previsto di circa 80 M€, oltre 300 dipendenti e 3 siti industriali (due a Manchester e uno a Doncaster). La sede è a Manchester ed il Managing Director è Chris Fawdry, precedente Managing Director di LUK. LUR ad oggi è quindi in grado di fornire il servizio completo di manutenzione del carrello ferroviario, contando sul supporto di Lucchini RS per i prodotti forgiati grezzi (ruote e assili)e sul supporto di Unipart Rail per la supply chain di tutta la componentistica del carrello. Questa operazione consolida la presenza e la forza del Gruppo Lucchini RS nel Regno Unito, e inaugura un nuovo capitolo nella strategia del nostro Gruppo nella verticalizzazione dei suoi propri prodotti e servizi. Tutto ciò è stato possibile grazie ad un mercato ferroviario inglese già da tempo completamente liberalizzato e dall'attenzione da parte delle due società per il Cliente e i suoi bisogni: prezzi competitivi, qualità, flessibilità e puntualità delle consegne. Luigi Lucchini LUCCHINI RS CERTIFICATA OHSAS 18001 Lo scorso 5 dicembre 2014, lo Stabilimento di Lovere ha raggiunto l'obiettivo di conseguire la certificazione “OHSAS 18001: 2007” dopo un intenso programma di verifiche documentali ed “in campo” durato quattro giorni e svolto da un team di esaminatori composto da tre persone. Di cosa si tratta: la norma OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series) è stata sviluppata dalla British Standards Institution, fondata nel 1901 in Inghilterra come primo ente di normazione al mondo, è uno standard appositamente studiato per aiutare le aziende a definire obiettivi e politiche a favore della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori (SSL), secondo quanto previsto dalle normative vigenti e in base ai pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. È il modello più riconosciuto, a livello mondiale, per questo specifico ambito ed è applicabile a qualsiasi tipologia di organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni e dal settore di attività. La OHSAS 18001 presenta molte affinità con la ISO 14001 ed è basata su due concetti fondamentali: il miglioramento continuo e la conformità rispetto alla normativa. In sostanza la certificazione ha verificato che il Servizio di Prevenzione e Protezione e l'organizzazione del nostro Stabilimento sono strutturati in maniera efficiente ed efficace, prendendo in esame se: esiste un'adeguata e coerente politica di SSL che comprenda anche programmi di miglioramento continuo, sono realizzati in modo corretto l'identificazione dei pericoli, la valutazione dei rischi e l'analisi delle prescrizioni legislative specifiche, esiste il monitoraggio delle prestazioni del sistema di gestione della salute e sicurezza, sono realizzate le revisioni e valutazioni continue per un'ottimizzazione del sistema, esistono programmi di formazione, informazione ed addestramento in linea con la complessità aziendale e le esigenze dei clienti interni La Ohsas 18001 può essere considerata come un investimento, considerate le possibili ricadute positive sia all'interno dell'Azienda, che sul l'immagine proiettata al mercato. L'iter di certificazione infatti aiuta a rivedere obiettivi e programmi di azione, nell'ottica di ridurre i rischi facilitando così l'opera di prevenzione degli incidenti. Questo significa minore probabilità di infortuni e possibilità di accedere a polizze assicurative più economiche. La Ohsas 18001 è quindi una garanzia di lavorare in una realtà che considera centrale la salute e sicurezza, con ricadute positive in termini di motivazioni e soddisfazioni. La certificazione, spesa a livello commerciale, conferma a nuovi clienti e fornitori la costante e crescente attenzione di Lucchini RS verso le tematiche della salute e della sicurezza. Marco Colonna Dal 27 al 31 ottobre 2014 si è tenuto l'audit per il rinnovo del certificato ISO14001. Possiamo ricordare cosa significa, per Lucchini RS, essere certificati ISO 14001? La ISO 14001 è una norma internazionale applicabile a qualsiasi organizzazione che garantisce che l'Azienda certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, impostato secondo il principio del miglioramento continuo, coerente, efficace e soprattutto sostenibile. Certificarsi secondo la ISO 14001 non è obbligatorio, ma è frutto della scelta volontaria dell'Azienda che decide di mantenere attivo e migliorare un proprio sistema di gestione ambientale. Essere certificati ISO 14001 per Lucchini RS significa inserirsi e integrarsi nel territorio migliorando i rapporti con Autorità Pubbliche e di Controllo e con gli Enti e le Comunità Locali. Il rinnovo della Certificazione ISO14001 è andato a buon fine? L'audit ha avuto esito positivo e il certificato è stato rinnovato. Sicuramente con il passare degli anni, considerando che il primo certificato è stato rilasciato a cavallo tra il 2007 e il 2008, le verifiche si sono fatte più stringenti e puntuali. Ogni aspetto documentale, legale, procedurale ed operativo è stato analizzato in ogni sua sfaccettatura, e sono state verificate le evidenze e l'applicabilità. Data la complessità dell'Azienda, la sua storicità e i nuovi impianti installati, i certificatori hanno apprezzato gli sforzi fatti, anche in quest'ultimo anno, per la bonifica acustica dello Stabilimento che prosegue nel rispetto dello scadenziario condiviso con ARPA e Comuni di Lovere e Castro. Quali sono gli interventi che l'Azienda ha svolto e tuttora sono in corso per la riconferma dell'ISO 14001? Gli interventi in corso, seguiti dall'Ufficio Tecnico e dall'Ufficio Ambiente, riguardano la bonifica acustica del camino dell'acciaieria e l'ultimazione del progetto di separazione della rete fognaria dalla rete idrica di stabilimento, cominciato tre anni fa. Infine il progetto della separazione delle acque di raffreddamento dalle acque meteoriche porterà, al termine dei lavori, un notevole risparmio della preziosa risorsa idrica. Esiste un tema che lei ritiene particolarmente rilevante per il miglioramento continuo in campo ambientale? L'aspetto su cui tutte le maestranze devono prestare la massima attenzione è la prevenzione della contaminazione del suolo. Ogni potenziale sversamento di sostanze pericolose, anche se di lieve entità, deve essere immediatamente circoscritto ricorrendo ai presidi ambientali di emergenza disponibili in Stabilimento, nel rispetto delle procedure ambientali in essere, delle schede di prevenzione e di protezione ambientale, e della formazione fatta nei reparti. Il suolo e la protezione dello stesso, e in generale dell'ambiente in ogni suo aspetto diretto o indiretto, deve radicarsi sempre più nella “cultura aziendale”. Ci sono state altre verifiche ispettive? Si sono concluse positivamente anche le verifiche ispettive relative al rispetto delle procedure per il recupero del “rifiuto” rottame ferroviario ai sensi del Regolamento 333/2011 “End of Waste”. Attività che coinvolge oltre all'Ufficio Ambiente, anche la Logistica e soprattutto il Parco Rottame. Si sono concluse a dicembre le visite ispettive ARPA nell'ambito della terza visita ordinaria AIA. È stato verificato il rispetto delle prescrizioni ambientali, contenute nelle determinazioni dirigenziali rilasciate dalla Provincia di Bergamo, relative all'installazione di nuovi impianti (off shore, pompe a secco, nuova linea assili, dimissioni forni ecc.) e in generale delle prescrizioni riportate nel quadro di monitoraggio delle emissioni, scarichi, rifiuti e impatto acustico. Anche in questo caso, sono state rilasciate alcune osservazioni e azioni di miglioramento che l'Azienda ha preso subito in considerazione. Rispetto alla precedente visita, il gruppo ispettivo ha rilevato un generale miglioramento soprattutto sulla matrice acqua; si vedano le migliorie fatte sugli impianti di trattamento delle acque, sulla separazione della rete idrica di stabilimento, sui sistemi di allarme e di controllo installati su tutti gli impianti di abbattimento quali sonde triboelettriche e pressostati differenziali, sul processo di bonifica acustica e di gestione della documentazione legata alla gestione dei rifiuti. A febbraio si sono concluse positivamente anche le tre giornate di verifica dei dati di rendicontazione per la formulazione del bilancio di massa, ai fini della determinazione delle quote di CO2 emesse dallo stabilimento. Queste attività impegnano, ogni anno, oltre all'ufficio ambiente, anche l'acciaieria e soprattutto il controllo di gestione. Le verifiche e le ispezioni sopra descritte si sono concluse positivamente grazie all'impegno e alla collaborazione di tutti gli enti. Questo dimostra che in Lucchini RS vi è una notevole sensibilità ambientale diretta alla riduzione dei propri impatti ambientali e al miglioramento continuo, ma anche all'investimento continuo di capitali per portare avanti progetti a tutela dell'ambiente. CIRCOLO SKI DAY 2015 LO SCHIACCIANOCI A GRANDE RICHIESTA REPLICA ANCHE NEL 2015 Sabato 28 febbraio sulle piste da Sci del comprensorio di Montecampione si è tenuta la quinta edizione dello SKI DAY organizzato dal Circolo Lucchini RS. Il percorso di Slalom Gigante tracciato dai maestri della Scuola Fodestal ha ospitato la sfida tra gli oltre 30 iscritti alla giornata per la categoria slalom maschile, femminile e snowboard! Anche quest'anno la squadra polacca non è mancata all'appello e ha portato un sapore di internazionalità alla piccola gara! I vincitori dell'edizione 2015 sono: - per la categoria Slalom Gigante Sci maschile al primo posto Michele Campagnoni con un tempo di 39.41''a seguire Riccardo Pasinetti e Stefano Palumbo. - per la categoria Slalom Gigante Sci femminile al primo posto Wolinska Komuda Katarzyna con un tempo di 59.86'' a seguire Monika Dabrowska e Caterina Signorini. - per la categoria snowboard prima classificata è Silvia Minini con 49.62'', a seguire Denis Minini e Aleksandra Fornal. CONCORSO FOTOGRAFICO Festival del Presepe 2014 Il giorno 11 marzo presso l'aula Nardacci, alla presenza dell'Amministratore Delegato, Augusto Mensi, si sono tenute le premiazioni del concorso fotografico rivolto ai dipendenti Lucchini RS “Festival del Presepe”. Il concorso che si è svolto nel periodo natalizio aveva come tema principale il presepe nelle sue forme più originali o qualsiasi altro elemento che facesse riferimento alla natività o al periodo natalizio. Sotto riportiamo l'immagine “Il mio Presepe” di Francesco Cantoni che ha vinto il primo premio e le immagini che si sono aggiudicate il premio di categoria. Ringraziamo tutti i partecipanti e vi aspettiamo per la prossima edizione del concorso fotografico! 1° PREMIO a F. Cantoni «Il mio presepe» Totalmente rinnovato nella scenografia e nei costumi, anche all'inizio del 2015 è stato riproposto al pubblico loverese il balletto lo Schiaccianoci di Ciajkovskij. Lo schiaccianoci è un celebre balletto nato dall`incontro tra Marius Petipa, autore del libretto, e il genio musicale di Piotr Ilic Ciajkovskij (nato a Kamsko-Votkinsk il 7 maggio 1840 e morto a San Pietroburgo il 6 novembre 1893). La trama, tratta da una favola di E.T.A. Hoffmann e reinterpretata in Francia da Alexandre Dumas, narra la storia del sogno di Clara. È la sera della vigilia di Natale; fra i regali che la bambina trova sotto l`albero c'è uno schiaccianoci a forma di soldatino, che animandosi danzerà con lei, sconfiggendo l`esercito dei topi e guidandola nel castello dei dolci. Tra i momenti più celebrati di questo balletto tardo-romantico, la scena dei fiocchi di neve e le danze di divertissement, ispirate alle danze tradizionali spagnole, arabe, cinesi e russe. Fu nella versione di Dumas che il racconto arrivò nelle mani del coreografo Petipa, il quale esaltò lo spirito magico-favolistico ed eliminò gli elementi psicologici più inquietanti. Composta tra il febbraio del 1891 e l'aprile del 1892, l'opera fu messa in scena per la prima volta al Teatro Marinskij di Pietroburgo il 6 dicembre del 1892. I ballerini della Scuola di Danza Classica del Circolo Lucchini RS e dello Junior Ballet hanno interpretato in modo splendido l'opera dando carattere e vita a tutti i fantastici personaggi di questa fiaba sospesa tra sogno e realtà. Dai più piccoli agli interpreti principali, a tutti va il nostro più caloroso applauso che non potrà però eguagliare quello entusiastico ricevuto i teatro al termine dell'esibizione. Il Teatro anche questa volta ha visto il tutto esaurito e i responsabili della sicurezza hanno dovuto purtroppo rifiutare, per ragioni di sicurezza, l'ingresso a molte persone. Ospite d'onore allo spettacolo di quest'anno, la scrittrice di libri per ragazzi, Aurora Marsotto che ha da poco presentato la sua ultima opera “Lo Schiaccianoci”. L'autrice, dinota fama, ha intrattenuto piacevolmente il pubblico sul tema della letteratura infantile e dei suoi risvolti sulla psicologia infantile. Anche quest'anno il Balletto è stato proposto alle scuole, in particolare agli studenti del Convitto Decio Celeri che, il sabato mattina, si sono recati in teatro per godere dell'opera in esclusiva. Ancora una volta il nostro caldo ringraziamento va alla Direttrice della Scuola di Danza Aurora Grandi che da tanti anni si dedica anima e corpo alla Scuola del nostro Circolo, a tutti i tecnici e i volontariche prestano la loro opera affinché lo spettacolo cresca nel migliore dei modi. Grazie al Comune di Lovere e alla Parrocchia di S.Maria per il supporto e la disponibilità. La Scuola di Danza è in continuo fermento e già sta studiando un nuovo spettacolo che vedremo nel prossimo futuro. Preparare questi piccoli artisti non è cosa semplice e richiede tanto lavoro e molto tempo, soprattutto se, come nel caso della Maestra Aurora Grandi si vogliono raggiungere mete sempre più ambiziose e impegnative. Buon lavoro dunque ai nostri ballerini e ballerini: Vi aspettiamo presto nuovamente in scena !!! Gabriella Giampà Presepe più artigianale L. Taccolini PER SEGNALARE UNA STORIA, UNA NOTIZIA, UNA CURIOSITA' CONTATTACI... 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