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periodico per i dipendenti Lucchini RS
anno VI n°1 marzo 2015
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IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE
Il 5 Marzo è stato siglato l'accordo di rinnovo del contratto integrativo aziendale che avrà validità
per il triennio 2015 – 2017. Per quanto il rinnovo del contratto integrativo sia un fatto ricorrente e
quindi relativamente ordinario nella vita di una azienda, la discussione del suo contenuto ha
richiesto molto lavoro e molto impegno a tutte le parti coinvolte. Questo ci rende ancora più
confidenti di avere trovato gli strumenti e gli equilibri migliori per contemperare l'esigenza di
remunerare adeguatamente il lavoro dei dipendenti con la necessità imprescindibile di non
pregiudicare la competitività della azienda sul mercato.
Per questo, l'impostazione dell'accordo deve innanzitutto essere letta alla luce delle importanti
premesse che sono state definite preliminarmente dalle parti.
In esse le rappresentanze sindacali e la direzione aziendale hanno condiviso la visione per i
prossimi anni relativamente ai nostri diversi settori di attività. Sia in relazione ai prodotti ferroviari
che per la fucina e la fonderia si è registrata una condivisa attenzione verso l'esigenza di
rafforzare strutturalmente e sul lungo periodo i nostri margini di competitività. Ognuno di questi
settori presenta dinamiche specifiche diverse che proviamo quindi a sintetizzare brevemente.
Il mercato dei rodeggi è stato fortemente rivoluzionato dalle nuove norme europee di
assegnazione delle commesse. Attraverso una drastica apertura e liberalizzazione del mercato
le nuove norme ci pongono sempre più in diretta competizione su ogni singola commessa con
tutti gli altri produttori. Ordinativi anche molto importanti possono oggi essere acquisiti o persi in
base a esigue differenze di prezzo. La concorrenzialità del mercato è cambiata strutturalmente
nel giro di pochi anni.
La domanda dei prodotti di fonderia è sempre più variabile e presenta ciclicamente dei periodi più
o meno lunghi di bassa saturazione degli impianti. Inoltre per ragioni congiunturali, legati al
mercato del greggio, gli ordinativi di prodotti off-shore hanno subito recentemente un deciso
rallentamento. Ragion per cui al momento la gran parte degli ordinativi è costituita da prodotti più
tradizionali, legati a bassi margini di reddittività.
Il settore dei forgiati ha subito nel corso degli ultimi anni una fortissima generale flessione del
mercato dovuta alla crisi macroeconomica. I già non brillanti margini di reddittività si sono ridotti in
misura estrema e alcuni produttori sono dovuti uscire dal mercato.
Partendo dalla condivisione di questi scenari, la direzione e le controparti sindacali si sono poste
l'obiettivo di determinare modalità atte a contemperare l'aumento dei livelli retributivi con
l'incremento dell'efficienza e della competitività dell'azienda. La soluzione è stata individuata
anche nell'aumento dell'utilizzo operativo degli impianti attraverso l'eliminazione dei fermi lavoro
a cavallo dei cambi turno e il relativo indennizzo economico del cosiddetto “cambio tuta”. Già dai
mesi prossimi dovremmo essere in grado di notare gli incrementi di efficienza determinati
dall'impegno e dalla collaborazione di tutti.
Una altra parte qualificante e innovativa è costituita dagli strumenti di welfare, sia per quanto
riguarda la disponibilità di beni di natura commerciale pari a un valore a regime di 250€, che in
relazione ad un migliore bilanciamento tra lavoro e vita privata. In particolare è stato esteso fino a
tre giorni il permesso in occasione della nascita del figlio o della figlia anche per i lavoratori padri.
Inoltre in caso di ricovero ospedaliero dei figli di età inferiore ai 12 anni i lavoratori avranno diritto
ad un permesso dal lavoro fino ad un massimo di 10 giorni.
Sono poi state estese a tutti i reparti le indennità per il secondo e terzo turno del sabato e unificate
le indennità per il lavoro domenicale su tutti i reparti di stabilimento.
Infine è stata riconfermata la validità del Premio di Risultato, il cui valore massimo per il 4° livello
raggiungerà a regime i 3.500€. Oltre all'importante valore economico, il Premio di Risultato della
nostra azienda continua a rappresentare un fondamentale strumento di retribuzione legato al
coinvolgimento ed al raggiungimento dei risultati. La sua articolazione nei vari livelli (aziendali, di
linea e di reparto), oltre nella correlazione con gli indicatori economici, qualitativi, operativi e di
partecipazione, lo rende uno strumento molto articolato e completo tra i più avanzati nel nostro
settore.
L'accordo firmato il 5 Marzo, che contiene inoltre diverse altre importanti previsioni, è un'intesa
per molti versi innovativae in linea con il ruolo di eccellenza che caratterizza oggi la nostra
Azienda.
Rino Giovanni Marchetto
LUCCHINI RS NEWS – Periodico di informazione, cultura e vita aziendale
Editore – Lucchini RS S.p.A. Via Giorgio Paglia, 45 - 24065 Lovere BG
Direttore Responsabile Rino Marchetto
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Comitato di Redazione Angelo Chigioni, Roberto Forcella, Laura Frandi, Augusto Mensi,
Ida Micheletti, Laura Toffanin.
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Stampa la Cittadina, Gianico BS
Chiuso in redazione il 14 marzo 2015
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UN'EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA
PER UN MERCATO IN EVOLUZIONE
Negli ultimi 10 anni il mercato ferroviario, sebbene in ritardo rispetto a mercati più avanzati
(Aerospaziale, Automotive), ha iniziato un percorso evolutivo che, molto rapidamente, ne ha
cambiato i tratti fondamentali sia da un punto di vista tecnico (la tecnica ferroviaria era
rimasta pressoché invariata per decenni) che dal punto di vista delle modalità di
approvvigionamento e gestione della catena logistica.
Credo che il primo aspetto sia ben noto a tutti, essendo tangibili in Azienda i recenti
investimenti nelle tecnologie di processo e lo sviluppo di nuovi prodotti, fondamentali per
continuare a soddisfare clienti sempre più esigenti da un punto di vista tecnico e qualitativo.
Il secondo aspetto è meno noto, perché meno evidente: la necessità dei clienti di ottimizzare i
propri magazzini, riducendo le scorte (e gli oneri conseguenti). Ciò ha portato a due effetti: la
frammentazione del portafoglio (ovvero il passaggio da singole consegne in grandi volumi a
consegne multiple, cadenzate, di piccoli volumi) e l'esigenza (appunto data dalla scarsa
disponibilità di scorte) di ricevere la merce in maniera estremamente puntuale. Facendo un
esempio concreto è come passare dall'acquisto di grandi volumi al supermercato
(immobilizzando denaro nelle scorte in dispensa) alla consegna quotidiana a domicilio di ciò
di cui si ha bisogno. Ovviamente mantenendo gli stessi prezzi da supermercato.
Questo cambiamento comporta per noi una revisione delle logiche di programmazione della
produzione: da grandi lotti e pochi attrezzaggi a frequenti cambi di attrezzaggio per la
produzione di piccoli lotti ( la squadra del laminatoio per prima ha saputo adeguarsi in
maniera eccellente). Ma questo è solo l'aspetto più evidente: consegnare piccoli lotti quando
il cliente ne ha necessità implica che la qualità delle forniture deve essere totale, la quantità
deve essere quella prevista e la consegna debba essere puntuale. Un nuovo indicatore, con
il quale molti stanno familiarizzando, che riassume questi concetti è l'OTIF (acronimo inglese
per consegne puntuali e conformi in tutto).
Il nuovo concetto di precisione ed affidabilità nelle consegne implica anche una maggior
rapidità decisionale ed una maggior reattività agli imprevisti che caratterizzano il nostro
processo produttivo.
Processo unico nel suo genere per complessità (dal parco rottame al confezionamento finale
di una sala montata, esempio di meccanica raffinata) ed innovazione tecnologica, che vede il
fattore umano ricoprire un ruolo determinante per il raggiungimento dei risultati aziendali.
Storicamente, l'organizzazione della produzione in Azienda era disegnata per processi (Es.
Laminazione, Trattamenti, Lavorazioni, Collaudi, etc.): questo comportava diversi “passaggi
di testimone” per giungere alla spedizione del prodotto finito. Se da un lato questo tipo di
organizzazione è efficace nella massimizzazione del rendimento delle singole macchine,
dall'altro mostra seri limiti se valutata nell'ottica dei tempi di attraversamento, della puntualità
ed affidabilità delle consegne: ogni “passaggio di testimone” costituisce un rischio di
rallentamento (quando non interruzione) del flusso produttivo.
Inoltre, in un'organizzazione per processi i dipendenti hanno scarsa visione globale sul
prodotto finale, e questo, talvolta, si rispecchia nella difficoltà di comprendere appieno le
problematiche di chi gestisce le fasi a monte ed valle.
Al fine di migliorare la flessibilità e reattività del nostro processo, e di meglio valorizzare
l'elemento umano ed il lavoro di squadra, nel corso del 2014, è stata studiata una nuova
soluzione organizzativa della parte produttiva della Linea Rodeggi, in essere dal 1° febbraio
2015.
La nuova organizzazione mira a creare linee di prodotto dotate di autonomia gestionale e di
interfacce funzionalmente dedicate per gli aspetti di Pianificazione e Qualità.
Ogni linea di prodotto gestisce tutti i processi necessari alla realizzazione del prodotto finale:
chi vi opera ha, quindi, maggior visibilità su tutti i processi, ha l'opportunità di accrescere le
proprie competenze e trova maggior motivazione nel vedere il proprio lavoro trasformato in
un prodotto finito.
Ecco quindi nascere la mini linea “Ruote Grezze”, responsabile del processo che va dalla
trasformazione dei lingotti alla spedizione delle ruote grezze, o le mini linee “Ruote Finite” ed
“Assili finiti” responsabili del processo che va dalla presa in carico dei grezzi fino al collaudo
finale, fino alle mini linee “Sale Montate”, esempio di assemblaggi di precisione, o alla
minilinea di “confezionamento e spedizione”dove si intrecciano abilità di verniciatura e
tipologie di imballaggio sofisticate.
In totale la Produzione Rodeggi è stata suddivisa in 7 mini linee ridefinendo compiti e
responsabilità, minimizzando i passaggi di testimone tra una fase del processo e l'altra (Es.
tra lavorazione e collaudo, ora parte della medesima linea) e ridisegnando la geografia dei
reparti.
Oggi gli operatori di reparto fanno parte di piccole squadre ben identificate, ognuna
coordinata da un responsabile dedicato, quindi anche con maggior disponibilità all'ascolto, e
indirizzate verso il raggiungimento di obiettivi specifici: in altre parole il singolo operatore può
fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi di squadra, molto più che in passato
quando gli obiettivi erano di Linea o Aziendali ed i contributi dei singoli potevano risultate diluiti
nel risultato generale.
Nelle prossime settimane verranno installati in reparto appositi info point, uno per ogni
minilinea, che, fra le altre informazioni, forniranno lo stato degli indicatori di misura delle
performances.
La nuova organizzazione fornisce anche l'opportunità ridefinire alcune funzioni, riportandole
al loro ruolo naturale:
-lo spostamento delle attività di pianificazione di dettaglio all'interno delle varie minilinee
permette di riportare l'area Pianificazione Strategica al suo ruolo originario di “navigatore”
delle attività di Linea con maggior focalizzazione sul medio lungo termine (prevedendo con
giusto anticipo eventuali sovraccarichi o mancanze di carico e consentendo per tempo,
l'implementazione delle azioni correttive) .
- viene ridisegnato il prezioso ruolo del Capoturno della Meccanica Rodeggi che, svincolato
dall'onere della gestione operativa, può dedicarsi alle sue più nobili attività di sorveglianza e
prevenzione per gli aspetti di Sicurezza ed Ambiente, ma anche formazione ed informazione
delle maestranze e promotore dei progetti di miglioramento continuo che saranno lanciati
prossimamente. La figura del capoturno costituisce, quindi, un prezioso supporto ai
responsabili di minilinea.
Inoltre, a supporto delle minilinee, viene creata una funzione dedicata alla programmazione
macchine controllo numerico e viene ulteriormente sviluppata la funzione di Controllo di
Processo che, lanciata gradualmente 2014, è diventata un riferimento degli operatori nella
risoluzione delle problematiche di dettaglio.
È importante sottolineare come questa nuova organizzazione costituisca un'opportunità di
creare una nuova generazione di manager aziendali che, con la gestione di una minilinea,
arricchiscono il percorso di crescita professionale familiarizzando con strumenti e
problematiche tipiche della gestione di una macrolinea, nello spirito di quella crescita
dall'interno che costituisce un passaggio strategico e lungimirante per aziende dai processi
complessi ed unici come la nostra.
Il nostro recente passato ci è testimone di come abbiamo saputo evolvere industrialmente,
talvolta anche intraprendendo scelte coraggiose: sono certo che sapremo interpretare al
meglio questa evoluzione organizzativa che se da un lato richiede una cambiamento di
mentalità, cambiando le prospettive, dall'altro offre a tutti maggior visibilità ed opportunità di
crescita.
Stefano Cantini
LUR - LUCCHINI UNIPART RAIL
La nuova Joint Venture del Gruppo
ISO 14001 e AUDIT AMBIENTALI
intervista a IDA MICHELETTI
Ida Micheletti, responsabile dell'Ufficio Ambiente, ci racconta quale è il quadro delle attività
ambientali, dal rinnovo della Certificazione ISO 14001, alle visite ispettive, rimarcando
quanto sia importante oggi l'impegno di Lucchini RS in questi ambiti.
Novità dal mercato d'oltre Manica. Il 2 febbraio 2015 ha iniziato la sua attività Lucchini Unipart
Rail Ltd. (“LUR”), nata dall'unione di Lucchini UK (controllata al 100% da Lucchini RS) e dalla
business unit “Bogie Division” (Divisione Carrelli) di Unipart Rail.
Lucchini UK (“LUK”) è attiva da tempo non solo nella lavorazione meccanica e assemblaggio
di prodotti ferroviari, ma anche nella revisione di sale montate e riduttori, diventando uno dei
leader inglesi in questo settore. Le caratteristiche che hanno da sempre contraddistinto
Lucchini UK sono la grande flessibilità e l'approccio particolarmente customer oriented, che
ha portato a rimettere sempre in discussione il proprio modo di operare per adeguarsi con
velocità e prontezza ai bisogni del mercato.
Unipart Rail è leader nella fornitura di servizi di supply chain per l'industria ferroviaria inglese,
con alcune attività anche all'estero, e nella revisione dei carrelli ferroviari passeggeri. Questa
seconda attività costituisce la “Bogie Division”.
Unipart Rail è da sempre stato uno dei grandi clienti di LUK, e LUK uno dei suoi più grandi
fornitori. Ciò ha permesso di costruire un rapporto più di partnership che di semplice fornitura.
La Joint Venture LUR , posseduta al 60% da Lucchini RS e al 40% da Unipart Rail, può
contare oggi su un fatturato previsto di circa 80 M€, oltre 300 dipendenti e 3 siti industriali (due
a Manchester e uno a Doncaster). La sede è a Manchester ed il Managing Director è Chris
Fawdry, precedente Managing Director di LUK.
LUR ad oggi è quindi in grado di fornire il servizio completo di manutenzione del carrello
ferroviario, contando sul supporto di Lucchini RS per i prodotti forgiati grezzi (ruote e assili)e
sul supporto di Unipart Rail per la supply chain di tutta la componentistica del carrello.
Questa operazione consolida la presenza e la forza del Gruppo Lucchini RS nel Regno Unito,
e inaugura un nuovo capitolo nella strategia del nostro Gruppo nella verticalizzazione dei suoi
propri prodotti e servizi. Tutto ciò è stato possibile grazie ad un mercato ferroviario inglese già
da tempo completamente liberalizzato e dall'attenzione da parte delle due società per il
Cliente e i suoi bisogni: prezzi competitivi, qualità, flessibilità e puntualità delle consegne.
Luigi Lucchini
LUCCHINI RS CERTIFICATA
OHSAS 18001
Lo scorso 5 dicembre 2014, lo Stabilimento di Lovere ha raggiunto l'obiettivo di conseguire la
certificazione “OHSAS 18001: 2007” dopo un intenso programma di verifiche documentali ed
“in campo” durato quattro giorni e svolto da un team di esaminatori composto da tre persone.
Di cosa si tratta: la norma OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment
Series) è stata sviluppata dalla British Standards Institution, fondata nel 1901 in Inghilterra
come primo ente di normazione al mondo, è uno standard appositamente studiato per aiutare
le aziende a definire obiettivi e politiche a favore della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori
(SSL), secondo quanto previsto dalle normative vigenti e in base ai pericoli ed ai rischi
potenzialmente presenti sul posto di lavoro. È il modello più riconosciuto, a livello mondiale,
per questo specifico ambito ed è applicabile a qualsiasi tipologia di organizzazione,
indipendentemente dalle dimensioni e dal settore di attività. La OHSAS 18001 presenta
molte affinità con la ISO 14001 ed è basata su due concetti fondamentali: il miglioramento
continuo e la conformità rispetto alla normativa. In sostanza la certificazione ha verificato che
il Servizio di Prevenzione e Protezione e l'organizzazione del nostro Stabilimento sono
strutturati in maniera efficiente ed efficace, prendendo in esame se:
esiste un'adeguata e coerente politica di SSL che comprenda anche programmi di
miglioramento continuo,
sono realizzati in modo corretto l'identificazione dei pericoli, la valutazione dei rischi e
l'analisi delle prescrizioni legislative specifiche,
esiste il monitoraggio delle prestazioni del sistema di gestione della salute e sicurezza,
sono realizzate le revisioni e valutazioni continue per un'ottimizzazione del sistema,
esistono programmi di formazione, informazione ed addestramento in linea con la
complessità aziendale e le esigenze dei clienti interni
La Ohsas 18001 può essere considerata come un investimento, considerate le possibili
ricadute positive sia all'interno dell'Azienda, che sul l'immagine proiettata al mercato. L'iter di
certificazione infatti aiuta a rivedere obiettivi e programmi di azione, nell'ottica di ridurre i
rischi facilitando così l'opera di prevenzione degli incidenti. Questo significa minore
probabilità di infortuni e possibilità di accedere a polizze assicurative più economiche. La
Ohsas 18001 è quindi una garanzia di lavorare in una realtà che considera centrale la salute
e sicurezza, con ricadute positive in termini di motivazioni e soddisfazioni. La certificazione,
spesa a livello commerciale, conferma a nuovi clienti e fornitori la costante e crescente
attenzione di Lucchini RS verso le tematiche della salute e della sicurezza.
Marco Colonna
Dal 27 al 31 ottobre 2014 si è tenuto l'audit per il rinnovo del certificato ISO14001.
Possiamo ricordare cosa significa, per Lucchini RS, essere certificati ISO 14001?
La ISO 14001 è una norma internazionale applicabile a qualsiasi organizzazione che
garantisce che l'Azienda certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto
controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, impostato secondo il principio del
miglioramento continuo, coerente, efficace e soprattutto sostenibile. Certificarsi secondo la
ISO 14001 non è obbligatorio, ma è frutto della scelta volontaria dell'Azienda che decide di
mantenere attivo e migliorare un proprio sistema di gestione ambientale. Essere certificati
ISO 14001 per Lucchini RS significa inserirsi e integrarsi nel territorio migliorando i rapporti
con Autorità Pubbliche e di Controllo e con gli Enti e le Comunità Locali.
Il rinnovo della Certificazione ISO14001 è andato a buon fine?
L'audit ha avuto esito positivo e il certificato è stato rinnovato. Sicuramente con il passare
degli anni, considerando che il primo certificato è stato rilasciato a cavallo tra il 2007 e il 2008,
le verifiche si sono fatte più stringenti e puntuali. Ogni aspetto documentale, legale,
procedurale ed operativo è stato analizzato in ogni sua sfaccettatura, e sono state verificate
le evidenze e l'applicabilità. Data la complessità dell'Azienda, la sua storicità e i nuovi impianti
installati, i certificatori hanno apprezzato gli sforzi fatti, anche in quest'ultimo anno, per la
bonifica acustica dello Stabilimento che prosegue nel rispetto dello scadenziario condiviso
con ARPA e Comuni di Lovere e Castro.
Quali sono gli interventi che l'Azienda ha svolto e tuttora sono in corso per la
riconferma dell'ISO 14001?
Gli interventi in corso, seguiti dall'Ufficio Tecnico e dall'Ufficio Ambiente, riguardano la
bonifica acustica del camino dell'acciaieria e l'ultimazione del progetto di separazione della
rete fognaria dalla rete idrica di stabilimento, cominciato tre anni fa. Infine il progetto della
separazione delle acque di raffreddamento dalle acque meteoriche porterà, al termine dei
lavori, un notevole risparmio della preziosa risorsa idrica.
Esiste un tema che lei ritiene particolarmente rilevante per il miglioramento continuo
in campo ambientale?
L'aspetto su cui tutte le maestranze devono prestare la massima attenzione è la prevenzione
della contaminazione del suolo. Ogni potenziale sversamento di sostanze pericolose, anche
se di lieve entità, deve essere immediatamente circoscritto ricorrendo ai presidi ambientali di
emergenza disponibili in Stabilimento, nel rispetto delle procedure ambientali in essere, delle
schede di prevenzione e di protezione ambientale, e della formazione fatta nei reparti. Il suolo
e la protezione dello stesso, e in generale dell'ambiente in ogni suo aspetto diretto o indiretto,
deve radicarsi sempre più nella “cultura aziendale”.
Ci sono state altre verifiche ispettive?
Si sono concluse positivamente anche le verifiche ispettive relative al rispetto delle
procedure per il recupero del “rifiuto” rottame ferroviario ai sensi del Regolamento 333/2011
“End of Waste”. Attività che coinvolge oltre all'Ufficio Ambiente, anche la Logistica e
soprattutto il Parco Rottame. Si sono concluse a dicembre le visite ispettive ARPA nell'ambito
della terza visita ordinaria AIA. È stato verificato il rispetto delle prescrizioni ambientali,
contenute nelle determinazioni dirigenziali rilasciate dalla Provincia di Bergamo, relative
all'installazione di nuovi impianti (off shore, pompe a secco, nuova linea assili, dimissioni forni
ecc.) e in generale delle prescrizioni riportate nel quadro di monitoraggio delle emissioni,
scarichi, rifiuti e impatto acustico.
Anche in questo caso, sono state rilasciate alcune osservazioni e azioni di miglioramento che
l'Azienda ha preso subito in considerazione.
Rispetto alla precedente visita, il gruppo ispettivo ha rilevato un generale miglioramento
soprattutto sulla matrice acqua; si vedano le migliorie fatte sugli impianti di trattamento delle
acque, sulla separazione della rete idrica di stabilimento, sui sistemi di allarme e di controllo
installati su tutti gli impianti di abbattimento quali sonde triboelettriche e pressostati
differenziali, sul processo di bonifica acustica e di gestione della documentazione legata alla
gestione dei rifiuti.
A febbraio si sono concluse positivamente anche le tre giornate di verifica dei dati di
rendicontazione per la formulazione del bilancio di massa, ai fini della determinazione delle
quote di CO2 emesse dallo stabilimento. Queste attività impegnano, ogni anno, oltre
all'ufficio ambiente, anche l'acciaieria e soprattutto il controllo di gestione.
Le verifiche e le ispezioni sopra descritte si sono concluse positivamente grazie all'impegno e
alla collaborazione di tutti gli enti. Questo dimostra che in Lucchini RS vi è una notevole
sensibilità ambientale diretta alla riduzione dei propri impatti ambientali e al miglioramento
continuo, ma anche all'investimento continuo di capitali per portare avanti progetti a tutela
dell'ambiente.
CIRCOLO
SKI DAY 2015
LO SCHIACCIANOCI
A GRANDE RICHIESTA REPLICA ANCHE NEL 2015
Sabato 28 febbraio sulle piste da Sci del comprensorio di Montecampione si è tenuta
la quinta edizione dello SKI DAY organizzato dal Circolo Lucchini RS. Il percorso di
Slalom Gigante tracciato dai maestri della Scuola Fodestal ha ospitato la sfida tra gli
oltre 30 iscritti alla giornata per la categoria slalom maschile, femminile e snowboard!
Anche quest'anno la squadra polacca non è mancata all'appello e ha portato un
sapore di internazionalità alla piccola gara!
I vincitori dell'edizione 2015 sono:
- per la categoria Slalom Gigante Sci maschile al primo posto Michele Campagnoni con
un tempo di 39.41''a seguire Riccardo Pasinetti e Stefano Palumbo.
- per la categoria Slalom Gigante Sci femminile al primo posto Wolinska Komuda
Katarzyna con un tempo di 59.86'' a seguire Monika Dabrowska e Caterina Signorini.
- per la categoria snowboard prima classificata è Silvia Minini con 49.62'', a seguire Denis
Minini e Aleksandra Fornal.
CONCORSO FOTOGRAFICO Festival del Presepe 2014
Il giorno 11 marzo presso l'aula Nardacci, alla presenza dell'Amministratore Delegato,
Augusto Mensi, si sono tenute le premiazioni del concorso fotografico rivolto ai dipendenti
Lucchini RS “Festival del Presepe”. Il concorso che si è svolto nel periodo natalizio aveva
come tema principale il presepe nelle sue forme più originali o qualsiasi altro elemento che
facesse riferimento alla natività o al periodo natalizio. Sotto riportiamo l'immagine “Il mio
Presepe” di Francesco Cantoni che ha vinto il primo premio e le immagini che si sono
aggiudicate il premio di categoria. Ringraziamo tutti i partecipanti e vi aspettiamo per la
prossima edizione del concorso fotografico!
1° PREMIO a F. Cantoni «Il mio presepe»
Totalmente rinnovato nella scenografia e nei costumi, anche all'inizio del 2015 è stato
riproposto al pubblico loverese il balletto lo Schiaccianoci di Ciajkovskij.
Lo schiaccianoci è un celebre balletto nato dall`incontro tra Marius Petipa, autore del libretto, e
il genio musicale di Piotr Ilic Ciajkovskij (nato a Kamsko-Votkinsk il 7 maggio 1840 e morto a
San Pietroburgo il 6 novembre 1893). La trama, tratta da una favola di E.T.A. Hoffmann e
reinterpretata in Francia da Alexandre Dumas, narra la storia del sogno di Clara. È la sera della
vigilia di Natale; fra i regali che la bambina trova sotto l`albero c'è uno schiaccianoci a forma di
soldatino, che animandosi danzerà con lei, sconfiggendo l`esercito dei topi e guidandola nel
castello dei dolci. Tra i momenti più celebrati di questo balletto tardo-romantico, la scena dei
fiocchi di neve e le danze di divertissement, ispirate alle danze tradizionali spagnole, arabe,
cinesi e russe.
Fu nella versione di Dumas che il racconto arrivò nelle mani del coreografo Petipa, il quale
esaltò lo spirito magico-favolistico ed eliminò gli elementi psicologici più inquietanti. Composta
tra il febbraio del 1891 e l'aprile del 1892, l'opera fu messa in scena per la prima volta al Teatro
Marinskij di Pietroburgo il 6 dicembre del 1892.
I ballerini della Scuola di Danza Classica del Circolo Lucchini RS e dello Junior Ballet hanno
interpretato in modo splendido l'opera dando carattere e vita a tutti i fantastici personaggi di
questa fiaba sospesa tra sogno e realtà. Dai più piccoli agli interpreti principali, a tutti va il nostro
più caloroso applauso che non potrà però eguagliare quello entusiastico ricevuto i teatro al
termine dell'esibizione.
Il Teatro anche questa volta ha visto il tutto esaurito e i responsabili della sicurezza hanno
dovuto purtroppo rifiutare, per ragioni di sicurezza, l'ingresso a molte persone.
Ospite d'onore allo spettacolo di quest'anno, la scrittrice di libri per ragazzi, Aurora Marsotto che
ha da poco presentato la sua ultima opera “Lo Schiaccianoci”. L'autrice, dinota fama, ha
intrattenuto piacevolmente il pubblico sul tema della letteratura infantile e dei suoi risvolti sulla
psicologia infantile.
Anche quest'anno il Balletto è stato proposto alle scuole, in particolare agli studenti del Convitto
Decio Celeri che, il sabato mattina, si sono recati in teatro per godere dell'opera in esclusiva.
Ancora una volta il nostro caldo ringraziamento va alla Direttrice della Scuola di Danza Aurora
Grandi che da tanti anni si dedica anima e corpo alla Scuola del nostro Circolo, a tutti i tecnici e i
volontariche prestano la loro opera affinché lo spettacolo cresca nel migliore dei modi. Grazie al
Comune di Lovere e alla Parrocchia di S.Maria per il supporto e la disponibilità.
La Scuola di Danza è in continuo fermento e già sta studiando un nuovo spettacolo che
vedremo nel prossimo futuro. Preparare questi piccoli artisti non è cosa semplice e richiede
tanto lavoro e molto tempo, soprattutto se, come nel caso della Maestra Aurora Grandi si
vogliono raggiungere mete sempre più ambiziose e impegnative.
Buon lavoro dunque ai nostri ballerini e ballerini: Vi aspettiamo presto nuovamente in scena !!!
Gabriella Giampà
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