Sped. in abb. postale - Presso Poste Italiane n. iscriz. ROC 8320 - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Cremona - Aut. Trib. di Cremona n. 333 del 24/03/1998 Legge 662/96 art. 2 comma 20/B www.ascomcremona.it 172 GIUGNO 2012 - ANNO XV periodico dell’associazione del commercio del turismo e dei servizi della provincia di cremona Strozzati dalle tasse 3 giugno – n.172/2012 l’editoriale 172 giugno 2012 - anno XV direttore responsabile CLAUDIO PUGNOLI responsabili di redazione Maurizio Romanenghi [email protected] Alberto Bardelli [email protected] redazione e sede centrale Cremona Via Manzoni, 2 - Palazzo Vidoni tel. centralino 0372 567611 fax 0372 567630 [email protected] www.ascomcremona.it grafica e impaginazione: FORMAT via A. Rodano, 21 - Cremona tel. 0372 800243 stampa: Fantigrafica - CR per la pubblicità su Ascomnotizie contattare: Michela Ferrari - Marketing Ascom tel. 0372 567611 Presidente Claudio Pugnoli Vicepresidenti Sergio Vacchelli (vicario) - Roberto Ghezzi Direttore Laura Guglia UFFICI ZONA Casalmaggiore Via Cavour, 55 - tel. 340 5233543 APERTO giovedì 9.00/12.30 - 14.00/17.00 Crema Via del Commercio, 33 - tel. 0373 399988 APERTO dal lunedì al giovedì 8.30/17.30 venerdì 8.30/17.00 Pandino su appuntamento tel. 327 0619441 Piadena c/o Comune - Piazza Garibaldi, 3 tel. 327 0619441 APERTO giovedì 9.30/12.30 Pizzighettone Via V. Emanuele II, 17 - tel. 340 5233543 APERTO mercoledì 9.00/12.30 Soncino Via Cesare Battisti, 15 tel. 340 5233543 APERTO martedì 9.00/12.00 Soresina Via Barbò, 15 - tel. 0374 342435 APERTO lunedì 9.00/12.30 - 14.00/17.00 di Claudio Pugnoli L’estate della verità ■ Il Paese è allo sbando, l’“Italia è nell’abisso”, come afferma Confindustria? Di sicuro non bisogna lasciare inascoltato l’appello che Sangalli ha lanciato nella assemblea nazionale e che l’America affida all’Europa: “occorre fare presto, intervenire subito”. Sarà dunque, quella che sta per iniziare l’estate della verità, con i Paesi dell’Unione chiamati a mettere ordine nell’economia. L’esito non è per nulla scontato. Anche perché, come un enorme mosaico messo sottosopra, la grande crisi si sviluppa su scala globale presenta molteplici sfaccettature e coinvolge tutte le dimensioni della vita pubblica. Ad essere colpite “sono state le parti più vitali e preziose del sistema Italia”, ha sentenziato Squinzi. Ma tra queste, senza alcun dubbio, accanto all’industria, ci sono anche il settore del terziario e le giovani generazioni. Le politiche improntate al solo rigore, invece di accompagnare un graduale ritorno alla normalità e alla crescita, stanno facendo avvitare su se stessa l’intera economia europea. Diversamente non saremmo arrivati a una flessione del Pil del 2,4% previsto nel 2012. E’ una ipotesi tutt’altro che allarmistica, perché il 90% dell’arretramento di quest’anno è già acquisito nel secondo trimestre (-2,1%). I dati sulla occupazione sono altrettanto drammatici. Anche per quanto riguarda le imprese assistiamo ad una vera e propria ecatombe. Una spirale che, senza interventi rischia di condurci nel baratro. E, pur senza chiedere la bacchetta magica, non possiamo attendere il 2020. Di fronte a questa situazione occorre reagire. Non si ci può abbandonare al declino, essere in continua difesa. Il premio Nobel per l’economia Gunnar Myrdal insegna che in economia “Un cambiamento non innesca mutamenti che lo controbilancino, ma altri cambiamenti che lo rafforzano e spostano il sistema ancor più nella stessa direzione impressa dal primo”. Di quanto siano vere queste parole abbiamo avuto dimostrazione in questi anni: senza interventi decisi la situazione non migliora. Siamo in allarme rosso per quanto riguarda i consumi e la fiducia. Siamo tornati indietro di 15 anni: il potere di acquisto delle famiglie è crollato e per quest’anno è prevista una flessione di quasi il 3%. Abbiamo l’impressione che si stia perdendo l’equilibrio tra i diversi piani della società. Come si può rimanere indifferenti di fronte alle imprese che chiudono, alle famiglie che si impoveriscono, ad un Paese che è sempre più triste e rassegnato? Nella vita reale gli imprenditori sono largamente consapevoli che le difficoltà di mercato perdureranno, ma non si piangono addosso e, anche se con metodi tra loro diversi, stanno reagendo. Gli imprenditori della Confcommercio con orgoglio cercano di vincere la rassegnazione. Penso al successo dell’ultimo bando regionale, con le aziende decise a migliorare la loro competitività. O, ancora, della partecipazione convinta alle iniziative organizzate ovunque in questa estate. Ma non possono non essere arrabbiati perché mentre loro stanno facendo sacrifici nel ridurre i costi e nell’aumentare l’impegno e il lavoro quotidiano le istituzioni, anziché risparmiare si limitano ad imporre nuove ed esasperate richieste impositive. Sono le ragioni che ci spingono a manifestare la nostra contrarietà all’aumento dell’Iva. Quella del “piccolo è bello” – ha sentenziato il dg di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni - è “un’epoca finita per sempre”. Ed ha aggiunto che oggi, “la sfida impone scelte difficili al nostro sistema delle imprese” e “la piccola impresa familiare non ha futuro nella competizione globale”. Dimentica, Saccomanni, che se fosse vera la sua previsione il sistema Italia sarebbe finito. E, forse, dovrebbe riflettere sulla responsabilità etica delle Banche nel favorire l’accesso al credito, rimuovendo uno dei fattori che più di altri rischia di frenare la ripresa. È l’ora di fare un esame di coscienza collettiva ed essere consapevoli che, se non ci sarà la ripresa, il rischio concreto è che neri prossimi tre anni perderemo fino al 30% di piccole imprese. Ecco perché, come dice Sangalli, “In Italia e in Europa servono fatti, e servono oggi perché domani sarebbe troppo tardi”. giugno – n.172/2012 4 nazionaleconfcommercio Intervenire oggi, domani sarebbe tardi ■ “In Italia e in Europa servono fatti, e servono oggi perché domani sarebbe troppo tardi”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha aperto la sua relazione all’Assemblea 2012 di Confcommercio-Imprese per l’Italia, svoltasi a Roma presso l’Auditorium Conciliazione. Fatti, dunque. A partire dagli eurobond, dai project bond e dalla “esclusione degli investimenti infrastrutturali dal computo del deficit rilevante ai fini del rispetto degli obiettivi del fiscal compact”. Dall’unione fiscale, dall’unione bancaria e da “un’applicazione ben temperata di Basilea 3 attraverso l’adozione di correttivi utili a contrastare un’ ulteriore stretta creditizia, in particolare a danno delle piccole e medie imprese”. E fatti per “riattivare il flusso del credito alle imprese: va pigiato con forza il pedale della collaborazione tra banche e imprese secondo quella relazione di prossimità territoriale che è tanta parte della storia italiana del sostegno creditizio all’economia reale”. Ma intanto sulla congiuntura e sulle prospettive di medio termine, ha detto Sangalli, “pesa come un macigno l’impatto delle manovre correttive degli andamenti della finanza pubblica”, tanto che oggi “l’Italia è decisamente più povera” e “si fa ancora più profondo il divario tra Nord e Sud, fioccano chiusure di imprese e fallimenti, cresce soltanto la disoccupazione”. Come se ne esce? Per il presidente di Confcommercio occorre “rimettere in moto la domanda interna. altrimenti l’Italia produttiva non riparte e i conti non tornano”. Passando a parlare di fisco, Sangalli ha quindi sottolineato che un livello di pressione fiscale attorno al 55%, per chi le tasse le paga, “zavorra drasticamente investimenti e consumi” ed è dunque necessario un taglio delle imposte perché “rischiamo davvero lo schianto dell’Italia produttiva”. Accanto al taglio delle tasse, bisogna “procedere con determinazione sul terreno della spending review recidendo inefficienze, improduttività e sprechi” e soprattutto “bloccare l’aumento programmato delle aliquote Iva perché rischia, tra il 2011 ed il 2014, di tradursi in minori consumi reali per circa 38 miliardi di euro. Sarebbe la “Caporetto delle famiglie, delle imprese, del lavoro”. Inoltre, è necessario che lo Stato onori i suoi debiti nei confronti delle imprese: “l’asfissia delle imprese per mancanza di liquidità è, troppo spesso, causata anche da uno Stato che non onora i suoi impegni e che rende salatissimo il conto delle tasse da pagare. E questo - ha sottolineato con forza il presidente di Confcommercio - è francamente e assolutamente inaccettabile”. Sangalli ha quindi proposto di “rilanciare con forza il capitolo delle privatizzazioni e delle cessioni di quote importanti del patrimonio immobiliare pubblico” e sottolineato la necessità di “sconfiggere evasione ed elusione” . Con altrettanta nettezza, Confcommercio respinge “la suggestione strisciante dei commercianti, dei lavoratori autonomi, dei piccoli imprenditori tutti evasori e soltanto loro evasori”. Anzi, oggi più che mai “abbiamo bisogno di un patto tra tutti i contribuenti in regola, quale che sia il loro ambito di attività, e tra questi contribuenti, le istituzioni, l’amministrazione finanziaria” e chiediamo, con urgenza, quel fisco “sempre più efficace e sempre meno intrusivo di cui ha detto lo stesso presidente Monti”. Detto della necessità di perseguire liberalizzazioni e semplificazioni, Sangalli ha quindi evidenziato che la totale deregolamentazione degli orari e delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali “è una scelta sbagliata” che “non si tradurrà in significativa crescita dei consumi ed indebolirà il modello italiano di pluralismo distributivo e la concorrenzialità delle sue formule di servizio” chiedendo che si riaffronti la questione. Quanto poi al capitolo degli aiuti alle imprese, la tesi di Confcommercio è che vadano privilegiate cinque “I”: “la “i” dell’istruzione e dell’innovazione, ricerca e sviluppo; la “i” dell’intelligenza di un modello di crescita che faccia leva sul patrimonio ambientale e culturale del nostro Paese; la “i” dell’internazionalizzazione sorretta dalla qualità di un “made in Italy” che va giustamente tutelato e dalla cooperazione vincente tra sistema manifatturiero e sistema dei servizi; la “i” dell’integrazione e della crescita attraverso i contratti di rete ed i distretti del commercio e del turismo; la “i” degli investimenti infrastrutturali, a partire dal sistema dei trasporti e della logistica”. Sangalli ha quindi sottolineato nella sua relazione l’utilità di ripartire dalle città, oltre che dalla cultura e dal turismo. Altra priorità per il nostro Paese è il rilancio degli investimenti infrastrutturali perché “fare le infrastrutture può fare la differenza tra il declino ed il ritorno alla crescita”, così come è fondamentale pensare al Sud. Per quanto riguarda la riforma del mercato del lavoro, Sangalli ha sottolineato che “nonostante i miglioramenti, restano tratti fortemente critici come l’aggravio burocratico nella gestione dei rapporti di lavoro e le ambiguità interpretative degli interventi in materia di flessibilità in uscita” e resta “l’urgenza di scelte di riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro, a partire dall’Irap”. Per Sangalli, infine, per la ripartenza dell’Italia “serve la qualità di una buona politica” preservando “quel tanto di spirito costituente che, nella storia della Repubblica, ha sempre consentito di affrontare le emergenze e di ricostruire”. E alla politica Confcommercio chiede una scelta di campo, ovvero quella di “affrontare la sfida della crescita e del futuro dell’Europa e dell’Italia dalla parte delle ragioni dell’economia reale, delle ragioni delle imprese e del lavoro. Il tempo stringe, la risposta è urgente”. 5 giugno – n.172/2012 nazionaleconfcommercio Passera: va evitato l’aumento dell’IVA ■ “Sul tema delle tasse faccio completamente mio ciò che ha detto Sangalli nella sua relazione. In particolare, accolgo la richiesta forte di fare di tutto per evitare l’aumento Iva. Proprio a questo, d’altronde, è dedicata la spending review per la quale serve un grande appoggio vero della società civile perché le resistenza saranno fortissime”. Nel suo intervento all’Assemblea 2012 di Confcommercio-Imprese per l’Italia, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha confermato il suo impegno ad evitare lo spauracchio dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto che darebbe l’ennesima e probabilmente definitiva mazzata alla domanda interna. Prendendo la parola il ministro aveva già definito “giustissimo” il richiamo di Sangalli all’urgenza e ai fatti e “giusto” aver cominciato la relazione “parlando dell’Europa perché gran parte delle cause che hanno portato alla recessione provengono da là”. Anche se, ha aggiunto il ministro, “alcune cose importanti stanno succedendo, come il fiscal compact o la marcia in più messa dalla Bce dall’arrivo di Mario Draghi. Ora manca solo il terzo passo in avanti, quello della solidarietà concreta tra i Paesi dell’Eurozona”. “Priorità dell’Italia e dell’Europa - ha continuato Passera - è il rigore, ma insieme alla crescita, perché uno è indispensabile per l’altro. Abbiamo fatto tutti insieme in modo che l’Italia non scivolasse verso la Grecia, ora dobbiamo fare tutto ciò che servirà per aumentare nel tempo il potenziale di crescita, anche se le misure prese potranno non avere effetti immediati”. Dopo aver definito la situazione dei crediti non riscossi da parte delle pmi “uno degli elementi più gravi e urgenti della situazione attuale”, il ministro dello Sviluppo economico ha concordato con Sangalli sull’importanza del rilancio dei consumi, ma “le risorse disponibili sono pochissime: abbiamo puntato sui piani città, sulle infrastrutture, sulle ristrutturazioni”. Mentre sul fronte liberalizzazioni ha ammesso che “il commercio ha dato un contributo molto importante e giustamente tutti devono fare la loro parte. Di decreti di semplificazione ne faremo vari e per questo collaboriamo con le associazioni di categoria per avere dei suggerimenti’’. Per quanto riguarda invece il turismo, Passera ha chiesto un “cambio di passo da parte degli imprenditori. Il governo deve ovviamente impegnarsi a creare le condizioni più idonee, ma l’offerta deve migliorare e diventare più forte”. “Dobbiamo usare al meglio i prossimi sei mesi: le cose fatte buone sono tante, ma è la crescita e l’occupazione sono ora le sfide più importanti”, ha concluso il ministro. I COMMENTI Il Governo tenga conto delle indicazioni di Sangalli ■ Tanti i rappresentanti del mondo della politica sono intervenuti all’Assemblea di Confcommercio. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha sottolineato che “il presidente Sangalli ha fatto un esame puntuale di tante questioni e ha dato indicazioni che mi auguro Governo e Parlamento considerino”. Secondo il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, “il quadro tracciato dal presidente Sangalli è molto realistico: certamente abbiamo una recessione dovuta fortemente dal calo della domanda interna e il calo della domanda interna non può interrompersi se non si riesce ad avere un minimo di slargo da un punto di vista del debito pubblico e della possibilità di fare investimenti”. “Per affrontare meglio i dieci anni di guai - ha concluso Bersani - che abbiamo alle spalle adesso ci vuole un po’ di slargo, che ci arrivi dalle decisioni di giugno del vertice europeo, che diventa veramente decisivo per avere un po’ di margine e di spazio per ridare vigore al mercato interno e cominciare a far girar la ruota nel senso positivo”. La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha apprezzato “il fatto che il presidente Sangalli abbia ribadito la necessità di una riforma elettorale che torni a dare la possibilità alla persone di scegliere i parlamentari. Mi piace anche che il presidente abbia riconosciuto che il bicameralismo perfetto non ha più senso, ma che forse, proprio per le funzioni legislative delle Regioni, ci vuole una Camera di rappresentanti delle Regioni”. “Non posso che condividere le parole del presidente di Confcommercio quando dice che le banche erogano credito alle imprese con il contagocce. E le gocce sono insufficienti a bagnare il terreno della crescita divenuto arido, troppo arido”. Plaude alle parole di Sangalli Alessandro Montagnoli, vicepresidente dei deputati leghisti e primo firmatario di una risoluzione volta a chiedere una facilitazione nell’accesso al credito per le pmi che ha visto la convergenza di tutte le forze politiche del Parlamento. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha sottolineato che “un intervento sull’Iva senza ridurre l’Irpef sarebbe un disastro per lavoratori e pensionati”. Secondo l’ad del gruppo Fs, Mauro Moretti, “il problema è trovare soluzioni per la ripresa. Sono state indicate. Bisogna coniugare la leva del rigore a partire della spesa pubblica e mettere a disposizione risorse per lo sviluppo. Cose sulle quali tutti dobbiamo lavorare’’. giugno – n.172/2012 6 nazionaleconfcommercio Via libera alla riforma del lavoro Provvedimento che non piace a Confcommercio ■ La riforma del mercato del lavoro è legge: la Camera ha infatti approvato definitivamente il provvedimento prima del Vertice Europeo, come aveva chiesto il premier Mario Monti, il quale si presenta a Bruxelles con una carta in piu’ da spendere nelle trattative. Ma il Governo non può gioire pienamente, in primo luogo perchè quasi la metà dei deputati del Pdl (87 tra assenti e asenuti su 209) non ha partecipato al voto e poi perchè su Elsa Fornero si èscatenata una nuova bufera, a causa di una sua intervista al Wall Street Journal in cui ha spiegato che il “Posto fisso non è un diritto”. Una dichiarazione, poi rettificata, che ha scatenato un dura polemica polemica politica. Con Mario Monti che da Bruxelles le ha confermato al fiducia anche se la Conferenza dei capigruppo della camera ha calendarizzato per il 4 luglio la mozione di sfiducia verso il ministro presentata dalla Lega e firmata anche dall’Idv: Mozione individuale che potrebbe tentare anche qualche deputato della maggioranza, specie nel Pdl. Intanto, la Camera ha oggi votato le due fiducie sugli ultimi due articoli del testo della riforma. Ma Monti potrà spendere sul tavolo di Bruxelles il raggiungimento di una delle richieste della famosa lettera della Bce all’Italia. Ed è una risposta anche alla Cancelliera Merkel che anche oggi ha insistito nel pretendere ‘’riforme strutturali’’ come condizione per il suo sì a strumenti finanziari di contrasto della crisi degli spread. Fornero aveva difeso la riforma in una intervista al Wjs che alcune settimane fa aveva criticato il provvedimento. Il ministro aveva voluto sfatare quello che si pensa tra gli investitori Oltreoceano, e cioè che le nuove misure sono troppo blande a causa delle pressioni dei sindacati a cui il governo avrebbe ceduto. Forse anche a causa di una non precisa traduzione di un passaggio dell’intervista, si è creata una ''L'approvazione della riforma sul mercato del lavoro non interviene a risolvere i nodi, tutti aperti, dello sviluppo e della crescita''. Così la Confcommercio sul Ddl lavoro appena approvato alla Camera. “Nonostante i miglioramenti apportati dal lavoro bipartisan svolto in Parlamento e al cui avanzamento abbiamo contribuito in termini di analisi e di proposte prosegue la nota - restano tratti fortemente critici: l'aggravio burocratico nella gestione dei rapporti di lavoro; l'aggravio contributivo dei rinnovati ammortizzatori sociali; le ambiguità interpretative degli interventi in materia di flessibilità in uscita”. “Restano soprattutto - conclude Confcommercio la necessità e l'urgenza di scelte di riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro, che non sono una variabile indipendente per far ripartire l'occupazione”. nuova bufera sulla frase ‘’il posto di lavoro non è un diritto, deve essere guadagnato, anche attraverso sacrifici’’. Inutile la sua successiva precisazione che ‘’il diritto al lavoro non è mai stato messo in discussione’’, bensì lo è quello ‘’del singolo posto di lavoro’’, mentre rimane la tutela del lavoratore. Un fuoco di fila si è aperto sul ministro dal sindacato, dalle forze di opposizione dentro e fuori il Parlamento. 7 giugno – n.172/2012 botteghedelcentro I Giovedì d’Estate a regola d’Arte ■ Divenuti ormai un appuntamento tradizionale che si rinnova orami da quindici anni i “Giovedì” di Botteghe e Confcommercio sono attesi, all’inizio dell’estate, da tutta la comunità locale. Un po’ come gli altri riti di fine giugno: la fiera di San Pietro, i fuochi d’artificio e le bancarelle lungo viale Po. Così, anche quest’anno, l’entusiasmo collettivo ha accompagnato i primi appuntamenti della rassegna. E non è difficile che lo stesso successo caratterizzerà anche gli altri giovedì di luglio. Il programma, poi, si è ulteriormente arricchito rispetto alle iniziative elencate sul libretto dei “Giovedì”. Così, ad esempio, in occasione della semifinale degli europei in piazza Stradivari è stato allestito un maxischermo. Il successo degli azzurri sulla Germania, poi, ha reso la serata ancora più speciale. Più riservato ma non meno prezioso l’appuntamento con l’arte, vero trait d’union dei sei appuntamenti con lo shopping sotto le stelle. Protagonisti assoluti sono stati i giovani con quindici artisti che hanno accettato la sfida di rileggere il tema della liuteria e le suggestioni della musica. Così il violino diventa una scultura di metallo per Marco Lanfredi, in arte Marlò, mentre è un morbido giocattolo per la toy artist Ingrid Russo. Per Mario Giuseppe Spadari, invece, il violino viene quasi umanizzato, le forme dello strumento si mischia, contaminandolo, con il profilo umano. Rocìo Pérez Vallejo, nella sua installazione invita a guardare il mondo come dall’interno della cassa armonica, scrutandolo dai profili delle effe, fino ad incrociare un gioco di sguardi con Stradivari. Franco Verdi nelle sue figure racconta l’armonia dell’esistenza ed il racconto fluisce in un percorso emozionale simile ad un brano musicale. Più tradizionali le tele di Elena Lusiardi, dal bell’impatto cromatico o di Manuel Portioli mentre Karl Evver racconta un mondo senza orizzonti precisi (spaziali o temporali) che evoca un po’, Chagal. Anhe per le prossime settimane il programma è ricchissimo. Saranno protagonisti gli Swingers insieme al comico di Zelig Fabrizio Fontana (il 5 di luglio in piazza Marconi), o la mostra statica delle motociclette che declina, in ogni modo, la passione per le due ruote (sempre il 5 luglio). Il 12, invece, appuntamento con le golosità della Strada del Gusto e l’esposizione di imbarcazioni in piazza Stradivari. Infine, per gli ultimi due appuntamenti, protagonista è la musica con i concerti del Cremona Summer Festival. Solidarietà, proverbi e visione del mondo ■ Confcommercio e Botteghe, in collaborazione con Arco Onlus e il patrocinio del Comune, hanno lanciato, in occasione dei “Giovedì d’EstaRte” una iniziativa tanto originale e curiosa quanto interessante. Chi vorrà sostenere la ricerca in campo oncologico ed aiutare il nostro ospedale nel dotarsi di attrezzature all’avanguardia per la cura potrà acquistare una maglietta realizzata specificatamente con obiettivi solidali. Le t-shirt, a scelta in bianco o nero, raccolgono alcuni celebri modi di dire che vengono presentati in dialetto e tradotti in inglese. E’ un progetto che declina, in maniera simpatica, il bisogno, legato alla modernità, di essere cittadini del mondo senza dimenticare le proprie radici. Ed è facile individuare un parallelo con il progetto di Arco: la ricerca e la cura vedono confrontarsi medici e studiosi di ogni parte del mondo, in un dialogo continuo reso disponibile dalle nuove tecnologie. Ma, ugualmente gli operatori dell’Ospedale vogliono mantenere un solido legame con la comunità locale e fare della struttura di Cremona un polo di eccellenza assoluta. Pensare alla globalizzazione della “saggezza” popolare è un gioco che, sempre più si sta affermando su internet e sui social forum. E non mancano neppure pubblicazioni dedicate come “Vola bass e schiva i sass! (Fly low and avoid the rocks)” dedicato al ticinese. “Forse non tutti se ne rendono conto – annotano nella prefazione i due autori: Sergio Savoia e Christian Demarta - ma i detti e i proverbi variano moltissimo da una lingua all’altra. Una ‘brutta gatta da pelare’ diventa, in Inghilterra ‘una noce difficile da schiacciare’. E mentre noi ‘tocchiamo ferro’ gli anglosassoni preferiscono ‘picchiare sul legno’. Se c’è una cosa che è difficile da rendere in un’altra lingua sono proprio i detti, i proverbi, quel modo icastico e mordace che i popoli hanno di esprimere l’esperienza di vita accumulatasi nei secoli e nei millenni”. Oltre a essere molto conservatori i detti, proverbi, le frasi fatte sono indelebilmente legati alla cultura che li produce. E proprio da questa consapevolezza è nato il progetto delle tshirt che vogliono sostenere la ricerca. “Queste frasi traducono, se messe insieme, un vero modo di intendere la vita, con il giusto disincanto, che le magliette hanno ottenuto, nei primi appuntamenti dei giovedì un grande successo”, spiega il presidente Mantovani. E la conferma anche un quotidiano dove la presentazione del progetto è stata tra le notizie più lette della settimana. Le magliette si possono acquistare nei negozi che partecipano ai giovedì d’estarte. giugno – n.172/2012 8 eventi Città protagonista delle “Corde dell’Anima” ■ Le “Corde dell’Anima”, giunte alla terza edizione, hanno ormai raggiunto un successo consolidato. Ne va riconosciuto il merito agli organizzatori che, per di più, hanno deciso di misurarsi con questa sfida in un momento non certo facile. Da quando è nato il festival la situazione economica è progressivamente peggiorata, aumentando le difficoltà nel reperire risorse, rendendo più drastici i tagli agli Enti locali e, di conseguenza, alle iniziative culturali. A questi dati negativi fa da contraltare una partecipazione che cresce di anno in anno, non solo nelle presenze del pubblico ma anche tra gli artisti affascinati dalla nostra città e dal carattere dell’evento. Nonostante tutto, la domanda di cultura della piazza non accenna a diminuire. Ed è la ragione che, giustamente, ha suggerito al direttore de La Provincia che “La cultura dà il pane”. Credo che sia tanto più vero se pensiamo alle emozioni de “Le Corde dell’Anima” come capace di accompagnare la città tra una edizione e la successiva, indicando che la cultura concorre a definire la qualità della vita e che il turismo può davvero essere volano dello sviluppo economico. Le “Corde dell’Anima”, insomma, devono segnare l’avvio di progetti di approfondimento, destinati a durare nel tempo, a produrre a loro volta nuove occasioni di crescita sociale e civile oltre che economica. E se l’identità del Festival resta legata a un’idea di confronto e di avvicinamento tra gli autori e i lettori, occorre che Cremona sia, sempre più, luogo di cultura. La rassegna letteraria ha saputo conquistare un pubblico non solo locale. In molti per le Corde dell’Anima (così come per le Audizioni al Museo, che da tre anni animano le domeniche mattina cremonesi) sono arrivati da tutto il nord e centro Italia. Qualcuno è arrivato persino dall’estero. E proprio oltreconfine (anzi oltreoceano) guarda la rassegna della PubliAEventi. E’ un traguardo tanto affascinante quanto carico di attese. Non solo per gli organizzatori ma per la stessa città. Abbiamo sostenuto, come “Confcommercio” e come “Botteghe del Centro” l’iniziativa. E continueremo a farlo. Con una speranza: che sempre più si riesca a coinvolgere la città non solo piazza del Duomo o il Cortile Federico II, come è avvenuto quest’anno. Sappiamo degli sforzi che richiede un’articolazione degli eventi ancora più originale degli appuntamenti. Ma siamo anche consapevoli che, altrove, ci riescono. Penso a Mantova, con il suo festival. O, ancora, a Pordenonelegge, rassegna che si articola su cinque giorni. Lì tutta la città è coinvolta: palazzi, piazze, chiostri, bar e negozi, almeno trenta location. Negli anni la gente ha imparato ad orientarsi. Sono certo che l’idea di organizzare il Festival e le energie per realizzarlo nascono proprio dal loro amore per Cremona. Lo stesso che abbiamo anche noi. E, con la stessa passione occorre proseguire perché le Corde dell’anima diventino sempre più un patrimonio di tutta la città, capace di farla conoscere e di renderla ancora più bella e vitale. Summer Festival: masterclass e concerti ■ Dal 19 al 30 luglio 2010 avrà luogo la prima edizione del Cremona Summer Festival, un festival estivo organizzato con l’intento di fungere da contenitore ad attività didattiche connesse alle liuteria. L’edizione di quest’anno ospita una serie di masterclass e concerti organizzati dall’Accademia Internazionale delle Arti, con la collaborazione della Camera di Commercio, di Comune e Provincia, del Consorzio Liutai, della Fondazione Stradivari e della Stauffer, dell’I.P.I.A.L.L., dell’Esta, dell’Istituto “Monteverdi” e della facoltà di Musicologia, oltre che di Confcommercio e delle Botteghe del Centro. Alle masterclass di violino, viola, violoncello, musica da camera e marimba parteciperanno oltre 40 studenti provenienti da Belgio, Francia, Italia, Olanda, Polonia, Brasile, Turchia, Kirghizistan, Bielorussia, Cina, Gappone e Sud Corea. I corsi saranno tenuti da docenti di fama internazionale. La Camera di Commercio ha messo a disposizione tutte le sale della sua struttura per ospitare al meglio i musicisti che si eserciteranno anche presso le botteghe dei liutai del Consorzio. Numerosi i concerti di insegnanti e allievi, aperti al pubblico: mercoledì 21 luglio, giovedì 22 luglio, venerdì 23 luglio e domenica 25 luglio, alle ore 21.00 nell’Auditorium della Camera di Commercio. L’Accademia Internazionale delle Arti organizza inoltre nell’ambito del Festival la seconda edizione del “Solo Violin Competition” che vedrà esibirsi alcuni giovani talenti nei giorni 27, 28 e 30 luglio, in sala Maffei. 9 giugno – n.172/2012 eventi Apriti Crema: notte bianca dello shopping ■ Tutto in una sera, un appuntamento imperdibile in cui Crema apparirà ancora più bella e piacevole da vivere , dove protagonista è il commercio che invita ad un approccio nuovo e divertente con la città. Già il titolo dell’evento che Confcommercio ha organizzato per il prossimo sabato 14 luglio ben sintetizza lo spirito dell’iniziativa, “Apriti Crema” è un invito all’incontro, fisico ed emozionale con i luoghi del nostro vivere quotidiano ma resi ancora più ricchi di fascino proprio perché pulsanti di vita, di occasioni di divertimento e di scoperta. “Vogliamo offrire alla comunità una serata di allegria – spiegano gli organizzatori - che dia anche la possibilità di fare shopping oltre i tradizionali orari di apertura dei negozi. Vogliamo far vivere la città di sera, nel suo insieme, anche al di fuori delle zone più frequentate. Un’esperienza che vogliamo ripetere nei prossimi anni fino a farla diventare un appuntamento tradizionale dell’estate cremasca. Inoltre intendiamo coinvolgere non solo il centro ma anche altri quartieri”. E proprio per permettere ai partecipanti di riappropriarsi del cuore di Crema ci sarà la completa chiusura al traffico e lo sgombero delle aree parcheggio coinvolte nella manifestazione (Piazza Aldo Moro, una parte di Piazza Garibaldi, Piazzale Madeo e Piazza Papa Giovanni XXIII). In ogni punto della città sono previste attrazioni ed attività di animazione. E protagonisti assoluti sono i commercianti che potranno esporre anche all’esterno dei negozi, praticare promozioni particolari, puntare sui saldi in pieno svolgimento. Insieme ai pubblici esercizi le attività del terziario proporranno momenti musicali, concerti live con ensemble locali, e ogni tipo di animazione. Non sono queste le sole ragioni di interesse di Apriticrema. A Porta Ombriano in Piazza Papa Giovanni XXIII e in piazza Garibaldi, ci sarà l’esposizione dei concessionari che presenteranno gli ultimi modelli. Piazza Duomo, invece, è dedicata ai bambini, con letture curate dalla associazione artisti e con un produttore di golosissimo zucchero filato. Per loro il divertimento prosegue in via Cavour e piazzale Madeo dove saranno allestiti gonfiabili, ci saranno tanti palloncini e le “tentazioni” delle bancarelle di dolci. In via Matteotti e piazza Aldo Moro l’Associazione Olimpia offrirà un gustoso assaggio di tortelli, quasi una anticipazione della rassegna ferragostana che, si spera, tornerà anche quest’anno. Via Mazzini, per una sera, diventa uno spazio dedicato all’arte con l’esposizioni di opere pittoriche, la visita ai negozi storici e ai chiostri del museo civico. Inoltre non mancherà animazione di strada. I negozi chiuderanno alle ventiquattro ma la festa continua. Il sipario su Apriticrema calerà solo alle quattro quando, si spegneranno le insegne di bar e pubblici esercizi. E la città, inebriata dalle emozioni della notte bianca, ormai a ridosso delle prime luci dell’alba, andrà a dormire. Diamo credito alla tua impresa Ascomfidi Fondo di garanzia per il credito alle PMI Una mano senza riserve CREMONA - Via Manzoni, 2 tel 0372 567640-25 fax 0372 567630 [email protected] giugno – n.172/2012 10 eventi Cinque appuntamenti speciali a Soresina ■ “Buonasera Soresina Buonasera”, rassegna di shopping sotto le stelle promossa dal gruppo locale Ascom accompagnerà, anche quest’anno, l’estate dei soresinesi. Le aperture straordinarie dei negozi e un ricco calendario di animazione, giunte alla quinta edizione, sono ormai un appuntamento tradizionale ed atteso capace di far registrare, in ogni occasione, il “tutto esaurito”. “E’ un gesto d’amore verso la città – spiega la presidente Emanuela Premi – Perché protagonista dell’evento è Soresina. Anche per questa edizione abbiamo “voluto fare squadra, usando un termine calcistico. Così scendono in campo tutte le realtà del volontariato, della cultura e dell’associazionismo della città. In questo modo si rafforzano i legami identitari, si creano relazioni che superano gli orizzonti della rassegna. “A tutti e a ciascuno delle realtà che partecipano – ha commentato la presidente di Ascom Soresina Emanuela Premi – voglio esprimere la mia gratitudine. La creazione di una rete diffusa tra tutte le realtà locali ha permesso di raggiungere un risultato straordinario che muove nella direzione della valorizzazione del territorio. Queste serate estive sono state una buona occasione per presentare alla comunità le nostre eccellenze. Non posso che auspicare che questa sinergia si rafforzi sempre più”. Ogni serata propone tanti motivi di interesse. E l’idea di “… niente di speciale, solo un modo diverso di vivere Soresina”, dettata da scaramanzia e una qualche ritrosia ad apparire, non corrisponde certo al vero. Vero caleidoscopio di emozioni le serate spaziano dalla musica alla pittura, senza dimenticare la danza. E, ugualmente, c’è spazio per lo sport e per le realtà del volontariato. Inoltre in ogni sera sono aperti il “Museo delle Bambole e dei Giochi” di via Genala e l’Osservatorio Astronomico di via Matteotti. “Soresina – continua la presidente Premi – per cinque sere si mette il vestito buono della festa per celebrare altrettante occasioni speciali. Buonasera Soresina, prima di tutto è un invito a scoprire (o riscoprire) la propria città lasciandosi sedurre da una atmosfera singolare ed unica”. Più che in ogni altro momento troverete la città ospitale, vitale e accogliente La notte bianca è probabilmente l’unica occasione durante l’anno dove troverete tutto aperto, fino a tarda ora “con il centro chiuso al traffico, i dehors dei locali in strada e tanti intrattenimenti”, come specificano gli organizzatori, oltre alla possibilità di dedicarsi allo shopping. E non potrebbe essere altrimenti date le tantissime persone, sono solo soresinesi ma anche provenienti dal circondario, che invadono strade e piazze. Il programma è davvero capace di far cambiare idea a chi pensa che le serate estive siano da vivere chiusi in casa, in compagnia del condizionatore e del televisore. Così, ad esempio, dopo l’inaugurazione affidata ai ballerini di Danzarte il 6 luglio, si potrà assistere al concerto jazz di Bebo Frera e Andrea Dulbecco. La settimana successiva, poi, per proporre un momento ancora più coinvolgente il coro Psallentes presenterà uno spettacolo itinerante. Ugualmente accattivanti e piacevoli da ascoltare (perché al gusto delle buona musica si aggiunge la magia del ricordo, se si escludono i giovanissimi) le atmosfere anni Settanta di “Mamma mia! Ci risiamo ancora!” che rilegge le cover di qualche anno fa. Quasi a ricreare un equilibrio, per l’ultimo appuntamento interverrà Dj Walter con i brani che oggi sono in vetta alle hit parade. Va ricordato anche la commedia in dialetto locale della compagnia “FF-Forum”. Appuntamento fisso con l’arte in piazza Garibaldi per la collettiva degli artisti soresinesi allestita in collaborazione con la pro loco. E, ancora le esibizioni di mini basket e micro tennis o l’esposizione del gruppo modellistico soresinese. Buonasera Soresina, infine, non dimentica la solidarietà con spazi dedicati a promuovere le iniziative dei gruppi Avis, Acat, Aiutiamoli a vivere e San Vincenzo de Paoli. 11 giugno – n.172/2012 gruppomacellai Accoglienza e gusto con i macellai ■ Come ogni anno quando arriva l’estate, i macellai della Confcommercio invitano i buongustai cremonesi per il tradizionale appuntamento con la grigliata in Cascina. I partecipanti all’incontro gastronomico a Cascina Marasco, domenica scorsa hanno trovato, ad accoglierli non solo le prelibatezze legate alla nostra identità territoriale, a partire proprio dalla Salsiccia Cremona ma anche il volto sorridente, i modi garbati dei macellai. Il loro è un amore per il cibo è tutt’altro che virtuale e lo si ritrova nelle porzioni di taglia XXL che i macellai, dopo averle cucinate, consegnano direttamente ai tavoli. Il menù è davvero ricco e i piatti si susseguono in gran quantità, accanto alla salsiccia ci sono gli spiedini ed ogni altro tipo di carne, rosse o bianche che siano. Senza dimenticare le verdure, anch’esse alla griglia, o un delizioso dolce semifreddo a chiudere la cena. Così da soddisfare anche i palati più esigenti. Anche perché, alla grigliata in cascina la qualità di ogni portata la tocchi con mano. Anche la preparazione è un rito e le carni vengono cucinate sotto gli occhi attenti dei commensali, senza alcun segreto. Non a caso gli organizzatori hanno scelto un contesto decisamente familiare ed informale, lontanissimo dai grandi ristoranti paludati ove non sai cosa ti arriva a tavola e dove deve comportanti come in un santuario. A Cascina Marasco le portate sono state accompagnate, semplicemente da un piano bar, dal vivo, leggero e discreto. Così come silenziosa è la solidarietà dei macellai Confcommercio che, anche in questa occasione, hanno deciso di devolvere il ricavato della grigliata alla Onlus “Amici di Gianni e Massimiliano”, proprio in questi giorni impegnata nel progetto di un campo estivo per una quarantina di bambini autistici. Accanto all’evento in Cascina gli associati al gruppo macellai nei loro negozi offrono, dal 20 al 30 giugno, una vendita promozionale di carni per grigliate miste: un invito a lasciarsi conquistare dai piaceri di questa cucina tipicamente estiva. paginanera Permessi e cittadinanza dei negozi ■ “Le nuove tariffe per i permessi di parcheggio colpiscono, ancora una volta, le imprese del commercio. Auspichiamo un ripensamento da parte del Sindaco e della Giunta”. Da Confcommercio arriva un giudizio pesantemente negativo sulla decisione del Comune. Un provvedimento che è - sostengono da Palazzo Vidoni assolutamente iniquo e discriminante. E poco importe che dopo le richieste della nostra Associazione i politici abbiano rinunciato al permesso gratuito. “E’ restata la gratuità per residenti – dichiara Claudio Pugnoli nel documento che ha inviato al sindaco Perri e agli assessori Zanibelli e Nolli - mentre sono stati esclusi e dovranno pagare i permessi i commercianti che hanno un negozio in centro. Rivendichiamo, invece, gli stessi diritti di chi abita nel cuore di Cremona, la stessa dignità istituzionale, il medesimo rispetto. Proprio per questo chiediamo la revoca del provvedimento e l’applicazione delle stesse agevolazioni riservate a chi è domiciliato in centro”. Aggiunge il presidente della Confcommercio: “Le attività commerciali, nelle quali trascorriamo buona parte della nostra giornata, arricchiscono e rendono il centro storico accogliente, sicuro e vivibile e non dovrebbero essere penalizzate per il solo fatto di avere la loro ubicazione in zone a traffico limitato o pedonale”. Per Palazzo Vidoni la crisi economica impone sacrifici sempre più pesanti alle aziende, a causa del diminuito potere d’acquisto, del calo dei consumi, dall’andamento dei costi, dal difficilissimo accesso al credito. E, inoltre, si legge,“diventa sempre più difficile far fronte ad una pressione fiscale che non ha pari, anche a livello locale”. “Questa nuova imposizione tributaria (per i permessi) – afferma la Confcommercio va infatti ad aggiungersi alle tante che già versiamo al Comune di Cremona”. Siamo di fronte ad una città che va a fondo e che, così facendo, si affossa sempre più, sembrano suggerire i commercianti. La crisi non è finita e le imprese non possono essere lasciate sole, essere considerate “invisibili”, come dice Di Vico. “La politica, a partire dagli Enti locali che dovrebbero essere attenti più di ogni altro alle dinamiche della città – si legge nel documento - non può ignorare la situazione e non può adottare misure che colpiscono (senza ragione) chi già è in difficoltà e, nonostante tutto, sta facendo ogni sforzo per superare la crisi. Occorre evitare, e questo può farlo soprattutto la politica, che si affermi una logica di contrapposizione tra chi rappresenta interessi diversi. Questo significa anche impedire che i commercianti (che hanno un negozio in centro) siano discriminati rispetto ai residenti”. “In questo modo, ma anche aumentando le altre imposte locali oltre ogni ragionevole limite. - sottolinea Pugnoli - ci negate le condizioni per lavorare e per far lavorare”. giugno – n.172/2012 12 gruppofipe Accordo sulla “Movida” ■ Via libera dalla Giunta al protocollo d’intesa con i locali dell’area di piazza della Pace per limitare il rumore nelle ore notturne. Un accordo nato dal confronto con la Fipe che punta a premiare chi adotta un comportamento responsabile e a sanzionare chi trasgredisce le norme. Ecco i punti del documento: - gli esercenti le attività di cui all’oggetto si impegnano a mettere in atto ogni eventuale e possibile accorgimento tecmco ed operativo necessario a garantire che le emissioni sonore generate da impianti di diffusione della musica di cui all’art. 9 dell’ordinanza comma 1 e da intrattenimenti musicali dal vivo o dalla riproduzione di musica con presenza di un DJ non siano avvertite all’estemo del locale a norma degli art. li 9 comma 2° e 10 comma 6; - gli esercenti si impegnano a garantire, a partire dalle ore 24.00, la riduzione delle emissioni, legate all’esercizio dell’attività, sia derivante dall’utilizzo di apparecchi ed impianti sonori di qualunque tipo, sia da altre fonti, quali, a titolo di esempio vociare delle persone, rumore di piatti, urla e canti in modo da non arrecare alcun dislurbo al riposo delle persone; - gli esercenti si impegnano a garantire un servizio di tempestiva e costante raccolta dei vuoti sia nelle aree di competenza del pubblico esercizio, sia nelle zone limitrofe, redigendo un programma di raccolta diviso per zone. Definite le area di competenza ogni - - - - - pubblico esercizio sarà responsabile della propria zona di oompetenza; gli esercenti si impegnano a rispettare tassativamente l’orario previsto per il termine delle attività di intrattenimento temporanee autorizzate in deroga rispetto ai Iimiti acustici di zona; gli esercenti si impegnano ad assicurare che dopo l’orario concesso per |’occupazione del suolo pubblico, l’area estema con tavoli e sedie venga tempestivamente sgombrata o comunque resa non utilizzabile avendo cura che le operazioni non arrechino disturbo ai residenti; gli esercenti si impegnano tramite le proprie associazioni di categoria alla produzione di materiale informativo cartaceo, digilale, audio, video o nel formato che ritiene opportuno per sensibilizzare gli avventori ad un conrretto e civile comportamento nei oonfronti degli spazi e delle persone che abitano la città; gli esercenti si impegnano, nelle serate di maggior affluenza (Venerdì e Sabato) e durante eventi particolari, tramite l’ausilio di personale competenle (Tutor) ad effettuare un monitoraggio dell’intera zona, verificando l’uso degli appositi cestini e il rispetto delle regole civili; gli esercenti si impegnano a contattare gruppi musicali dotati di strumenlazione utile al controllo e regolazione del volume, al fine di poter rispellare i Iimiti del volume in deroga; - il Comune si impegna a concedere deroga ai Iimiti di rumorosità per attività musicali temporanee nel rispetto della normativa in materia e del regolamento comunale di attuazione del Piano di Zonizzazione Acustica vigente, fissando comunque un Iimite massimo di decibel e di orario per l’attività derogata. - iI Comune si impegna a garantire attraverso Ia Polizia Locale un’intensificazione dei controlli nelle zone centrali riguardo al rispetto delle emissioni rumorose originate dai pubblici esercizi, agli orari di chiusura degli esercizi stessi nonché riguardo al puntuale rispetto del’obbIigo di sgomberare I’area esterna adibita a plateatico entro |’orario concesso per lìoccupazione del suolo pubblico, avendo cura che le operazioni avvengano in modo tale da non costituire disturbo per i residenti e con l’effetto di rendere inutilizzabili Ie strutture agli avventori. - Si dà atto tuttavia che rimane falia salva, in ogni caso, l’appIicazione di obblighi divieti e Iimitazioni previsti della normativa vigente in materia. Concorso per premiare il miglior barman ■ Fipe e Confcommercio hanno voluto affiancare “La Provincia” nel concorso che premia i migliori barman. “Quella del barman - spiega Alessandro Volta - è una professione che affascina i giovani da tempo e che sembra non passare ma di moda. Non solo perché offre concrete possibilità di trovare una occupazione stabile e gratificante. Ne abbiamo una dimostrazione concreta ogni volta che, in associazione, organizziamo un corso base o di specializzazione per insegnare l’arte del bere miscelato. Eppure è un lavoro che richiede preparazione, un continuo aggiornamento ed anche una personalità decisa. L’essere barman non è soltanto una professione ma un vero e proprio modo di essere creativi. La voglia di divertirsi e di divertire è un ingrediente fondamentale, anche se non la si trova in nessuna ricetta di cocktail. E’ fondamentale essere disposti a più di qualche sacrificio. Ecco perché non possiamo che rallegrarci per il concorso promosso dal giornale”. “In questo lavoro, il rapporto umano è irrinunciabile” - continua il presidente Fipe -. Quando si prepara un cocktail e lo si serve al bancone si ha un riscontro immediato. E’ una professione che non si può improvvisare. Ci restituisce, il concorso, anche una testimonianza concreta del ruolo sociale che i nostri pubblici esercizi riescono ad esercitare, la capacità di essere luogo di aggregazione. L’arte dei cocktail, che punta su misura, gusto ed equilibrio ci invita ad un comportamento consapevole, puntando sulla qualità e non sulla quantità, evitando gli eccessi”. 13 giugno – n.172/2012 gruppofimaa La casa un bene prezioso se è di qualità ■ Fimaa, in camera di Commercio, ha chiamato a raccolta tutti i soggetti legati al settore dell’edilizia per un momento formativo. Proprio per questo l’incontro è nato dalla collaborazione, oltre che della Camera di Commercio, anche di Ance Cremona, gli Ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri, i Collegi dei Geometri e dei Periti. L’importanza di collaborare è stata sottolineata da quasi tutti i relatori, a partire proprio dal geometra Roberto Riboldi, presidente dell`Interprofessionale dell`area tecnica - che raggruppa gli ordini degli Ingegneri, Architetti, Geologi e Agronomi. “La forza di Cremona – ha commentato - sta proprio nella capacità di fare sinergia”. Gli ha fatto eco il presidente della Fimaa Paolo Feroldi “un servizio di qualità – ha dichiarato - passa attraverso la formazione continua e la collaborazione di tutti i soggetti della filiera: figure preparate, culturalmente attente e aggiornate nei confronti di una legislazione difficile e lontana dalle esigenze non solo degli stessi operatori ma anche delle stesse necessità del cliente finale”. “Le recenti novità normative richiedono una preparazione specifica - ha commentato il presidente Fimaa -. Nell’affrontare una spesa davvero importante e spesso unica nella vita di una famiglia è necessario rivolgersi ad operatori riconosciuti dalla Camera di Commercio, in gradi di garantire trasparenza, correttezza e rispetto della legge”. Quasi a richiamate un fine etico il geometra Igor Minerva, costruttore e consigliere Associazione Costruttori ANCE Cremona, ha invece sottolineato l’imperativo della qualità. “Serve una nuova cultura del progettare, del costruire e del vendere” ha spiegato. “Si parla, ovunque, di casa come di un bene prezioso ma poi c’è una gara al ribasso. In questo modo, anche se non è immediatamente visibile, è impossibile avere prodotti di qualità. Oltre un certo limite abbassare il prezzo significa togliere qualità e servizi”. Risparmiare ad ogni costo non è una scelta ottimale. Minerva ha citato, come esempio, la sicurezza antisismica. “Dalla notte tra il 19 e il 20 maggio è chiaro a tutti che la pianura padana non è una zona sicura. Una consapevolezza che deve tradursi in azioni concrete. E che interroga tutta la filiera. Ma anche la politica deve essere attenta alle nostre richieste, riconoscere professionalità ed esperienza”. La qualità deve guidare anche la riqualificazione delle città che, nei decenni passati, si sono sviluppate in maniera disordinata. Sono stati affrontati anche temi più strettamente riservati ai tecnici. L’architetto Massimo Masotti ha illustrato le procedure per l’inquadramento urbanistico, l’ing. Adriano Faciocchi si è soffermato sugli elementi strutturali per garantire una buona costruzione, delle più moderne innovazioni intermini di impianti e di domotica e, infine, il geom. Giacomo Groppelli ha parlato del libretto del fabbricato e di accatastamento. giugno – n.172/2012 14 gruppofigisc Firme contro l’aumento della benzina ■ I gestori delle stazioni di servizio che aderiscono a Figisc e Anisa stanno promuovendo, da qualche fine settimana, sull’intero territorio nazionale una petizione popolare “per la diminuzione delle imposte sui carburanti”. Una raccolta di firme che durerà per tutta l’estate. In questo modo le associazioni vogliono dare voce al disagio per il continuo aumento delle accise che colpisce pesantemente tanto le famiglie quanto le imprese e che, di fatto, si rivela controproducente per le stesse casse del Tesoro. Proprio perché i prezzi troppo elevati stanno spingendo gli automobilisti a ridurre i consumi. “Allo sciopero indetto dall’Aci per dire basta alle troppe tasse che spingono i prezzi dei carburanti ha aderito un automobilista si tre – spiega il presidente del gruppo Figisc Graziano Bossi - Gli ultimi dati economici dimostrano l’inutilità e i danni della politica fiscale sull’auto attuata dal Governo e dal Parlamento”. “Sulla benzina – continua Bossi - gravano una lunga serie di accise prive ormai di qualunque finalità sociale e le tasse superano il 60 per cento del prezzo alla pompa. Nel documento che abbiamo indirizzato a Monti evidenziamo proprio come sia ormai insostenibile la continua crescita dei prezzi dei carburanti”. Come si legge nel documento, l’incremento è dovuto principalmente ad “una fiscalità che risulta essere la più alta nell’Unione Europea”. In questo modo si è prodotta una drastica caduta dei consumi di un bene indispensabile alla mobilità di base del Paese, con una pesantissime conseguenze sulla sopravvivenza di decine di migliaia di imprese ed addetti del settore della distribuzione carburanti”. Proprio per questo Figisc e Anisa “chiedono al Governo un intervento urgente per una riduzione delle imposte sui prodotti energetici, che renda più lievi le conseguenze negative sul reddito delle famiglie, nonché sulla competitività delle imprese, già drammaticamente provate da una perdurante fase di recessione economica, ripristinando i livelli di tassazione antecedenti le recenti manovre finanziarie sui conti pubblici”. Per presentare la petizione il Gruppo Figisc organizzerà, nei prossimi giorni un incontro della categoria, aperto a tutti gli operatori, anche a chi non è iscritto alla Confcommercio. gruppopanificatori Confermata la direzione di Quarantani ■ Il gruppo panificatori Confcommercio ha scelto la continuità ed ha confermato per intero il consiglio direttivo. Che anche nel prossimo mandato sarà guidato da Michele Quarantani. Andrea Ghizzoni resta vicepresidente vicario mentre alla vicepresidenza è stato chiamato anche Andrea Badioni. La riconferma conferma, nei fatti, il buon lavoro svolto dalla associazione in questi anni. Ed ancora più ambiziosi appaiono i progetti per il prossimo mandato. A partire proprio da un più forte coinvolgimento degli operatori. “Vogliamo avviare un confronto costante con i colleghi - spiega - e con gli operatori. Proprio per questo rafforzeremo la nostra presenza territoriale”. Punto di forza nella adesione a Confcommercio è la possibilità di godere dei servizi legati all’ente bilaterale Ebipan, con vantaggio tanto per le imprese quanto per gli occupati. È il solo Ente bilaterale Nazionale delle aziende che applicano il CCNL della Federazione Italiana Panificatori. L’Ente si propone di promuovere e sostenere il dialogo sociale, incentivare studi e ricerche sulla panificazione, indagare i fabbisogni formativi, incrementare la formazione continua, operare in sinergia con i fondi europei, sostenete e coordinare gli strumenti bilaterali come l’osservatorio, la commissione paritetica, quella permanente sulle pari opportunità, la tutela ambientale e la sicurezza e l’assistenza sanitaria integrativa. Tra gli altri progetti del Gruppo Panificatori c’è il consolidamento del progetto “Meno sale nel pane”, realizzato in collaborazione con la Regione Lombardia per promuovere una alimentazione sana senza rinunciare a gusto e sapore. “si tratta di un progetto importante – spiega Quarantani - che tuttavia è ancora poco diffuso, non solo tra i clienti ma anche tra gli stessi fornai”. E, sempre per rimanere in tema di comunicazione, i fornai stanno valutando l’opportunità di una campagna mirata a far conoscere le differenze tra i diversi tipi di pane. “Occorre far conoscere le qualità del pane fresco differenziandolo dagli altri tipi. In funzione del tipo di preparazione la legge individua quattro diversi prodotti. Conoscere le differenze è necessario per fare acquisti consapevoli”. Sempre per ribadire il valore dell’arte bianca tornerà l’appuntamento del “Pane in Piazza”. Ormai confermato l’evento biennale nella tensostruttura allestita nei giardini di Piazza Roma i fornai stanno valutando a replicare l’iniziativa anche in un’altra realtà del territorio dove, fino ad oggi, non è mai stato organizzato nulla di simile. Infine continuerà anche l’attività ordinaria del gruppo, a partire dai percorsi di formazione e alla collaborazione con le scuole per momenti didattici legati alla corretta alimentazione 15 giugno – n.172/2012 gruppomoda Il Taglia Prezzi che piace oltre provincia Commercinati soddisfatti dell’iniziativa, qualche perplessità a Lodi ■ “Giugno taglia i prezzi”, voluta dalla Confcommercio Cremona, sembra aver colpito nel segno con l’adesione di un centinaio di negozi, per lo più a Crema e a Cremona. La campagna di comunicazione con l’esposizione di giganteschi manifesti di sei per tre (metri) a Lodi e a Piacenza , inoltre, sembra aver infastidito non poco i commercianti delle due città al confine con la nostra provincia. “Qualche nuovo cliente è arrivato da Lodi –conferma Katiuscia Scotti, del negozio Business di via Manzoni -. E, più in generale, le vendite promozionali hanno portato un po’ di ossigeno ad una stagione piuttosto stanca”. Favorevole ai saldi anticipati “Perché i negozianti a forza di resistere sono stremati”, la titolare del punto vendita di abbigliamento spiega che “in questo modo si intercettano quei clienti che, poi, partono per le vacanza e rischiano di acquistare nei saldi in qualche località turistica”. Sui saldi resta fiduciosa e non ritiene che le vendite promozionali si ripercuoteranno sull’andamento delle attività nei prossimi due mesi. E conclude: “Il problema vero sono i redditi delle famiglie. Le vendite promozionali sono l’unico strumento per cercare di avvicinare le esigenze e le reali possibilità tanto delle imprese quanto dei nostri clienti”. Non troppo felice dell’anticipo della stagione degli sconti è Fabio Cattaneo (titolare del Papillon). Ha aderito al “taglia prezzi”, anche perché “soprattutto le grandi catene fanno sconti in ogni periodo dell’anno e i negozi di vicinato sono costretti ad adeguarsi”. Certo è che “con la stagione calda arrivata solo da un paio di settimane e le vendite promozionali anticipate, di fatto si è venduto davvero poco a prezzo pieno”. Clima del tutto diverso a La Maison, in via XX settembre, dove tutto viene offerto, già oggi, al 50% di sconto. “Finalmente una iniziativa creativa e intelligente – spiegano con entusiasmo Helga Pedrinazzi e Daniela Martone -. Le vendite promozionali sono autorizzate per tutta la regione, non è un privilegio riservato a Crema. Bene ha fatto la Confcommercio a sostenere questa iniziativa che valorizza i negozi di vicinato. Davvero le imprese hanno bisogno di strumenti che rilancino i consumi. Ne va della loro stessa sopravvivenza”. Resta un rammarico, molti negozi, pur praticando le vendite promozionali non hanno aderito a “Giugno taglia i prezzi”. Così si è persa una occasione di promozione, per far conoscere, attraverso i giornali e i manifesti, i negozi di Crema anche a chi non è nostro cliente”. Poi, con un po’ di campanilismo, conclude con un riferimento a Lodi: “Se è una buona idea la copino”. In fondo “In amore, in guerra e nel commercio tutto è lecito”. Soddisfatto dell’iniziativa è anche il presidente della Confcommercio Claudio Pugnoli. “Abbiamo dovuto organizzare tutto velocemente – spiega -. La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione è arrivata ad inizio luglio ed i la legge è divenuta immediatamente esecutiva. Alle prime adesioni se ne aggiungono, ogni giorno, di nuove. Molti negozi avevano già iniziato le vendite promozionali a fine maggio. Credo che si sia risposto concretamente alle aspettative delle imprese. Con “Giugno taglia i prezzi” abbiamo offerto una pubblicità gratuita, una possibilità per far conoscere (a costo zero per le imprese) le opportunità per i clienti che scelgono le nostre botteghe. Un risultato reso possibile dal sostegno di Cariparma Credit Agricole che voglio nuovamente ringraziare”. Accanto a questa iniziativa la Confcommercio sta già lavorando a nuovi progetti per animare lo shopping a Crema nella stagione estiva. giugno – n.172/2012 16 giovani Zero/18: conclusa la seconda edizione ■ Con la cerimonia in Palazzo Comunale si è conclusa la seconda edizione del progetto “Zero/18 - Territorio e Futuro” promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative al quale hanno partecipato Confcommercio e Botteghe. Si è trattato di una occasione di incontro tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Naturalmente sono stati predisposti percorsi diversificati, pensati per i diversi gradi di scuola. Così, ad esempio, i negozi (del centro e di Vescovato), oltre agli uffici di Palazzo Vidoni hanno ospitato alcune classi del Liceo Scientifico e dell’ITC Beltrami. “L’obiettivo che ci siamo prefissati avviando il Progetto Zero/18 – ha spiegato nel corso della cerimonia finale l’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati - era quello di far dialogare il mondo scolastico e quello imprenditoriale cremonese. A conclusione del percorso sino ad ora intrapreso, posso dichiarare con soddisfazione che quell’obiettivo lo abbiamo raggiunto”. A tale proposito i numeri parlano chiaro: sono state coinvolte diciotto associazioni di categoria, oltre settanta aziende che hanno incontrato i ragazzi di una sessantina di classi delle scuole cremonesi. L’offerta di incontri tra la scuola e l’azienda ha permesso di continuare la scoperta delle molteplici attività economiche presenti sul territorio, sviluppando nei giovani coinvolti una conoscenza sempre più completa e che va oltre le testimonianze museali e le emozioni derivate dalla uscite didattiche. I numerosi insegnanti che hanno partecipato sono la testimonianza della validità degli approcci interdisciplinari adottati. Questo significa che è stato colto il significato della proposta: condurre gli allievi non solo alla scoperta del luogo e del prodotto, ma anche delle persone, per tradurre poi questa esperienza in narrazione: un lavoro collettivo che sarà fonte di conoscenza e di approfondimento per altri studenti.” Il progetto Zero-18, grazie ai buoni risultati ottenuti e all’apprezzamento incontrato, è stato presentato come modello a sulle buone pratiche educative dei sistemi scolastici dell’Unione Europea e all’insegna della creatività e dell’innovazione. Si tratta di un traguardo importante non solo per questa Amministrazione e per l’Assessorato alle Politiche Educative, ma anche per l’intera città, in particolare per le realtà del mondo della scuola e dell’imprenditoria locale. Nell’anno scolastico che si è da poco concluso, si è parlato di nuove professioni per il benessere con ASL e Azienda Ospedaliera di Cremona; di nuove architetture, nuove professioni con Confcooperative e Ance e di attività in proprio con i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e Confapi. “Parlare di futuro - ha concluso l’assessore Alquati - significa pensare al futuro di Cremona: i ragazzi attraverso il progetto, cogliendo le risorse e il lavoro che caratterizzano gli adulti di oggi, possono immaginare di assumervi un ruolo attivo. Far incontrare gli imprenditori e i responsabili d’azienda, dunque, è un modo per parlare di prospettive, basate su produzione di ricerca e di innovazione anche nella nostra città, non solo altrove. Il seme sta dando i suoi frutti”. La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione ai rappresentanti delle associazioni di categoria, delle imprese, degli enti, degli insegnanti e degli studenti coinvolti nell’iniziativa. fenacom Una giornata da Re per i soci di 50&Più ■ Una trentina di soci di “50&Più” che riunisce i pensionati del settore del commercio hanno visitato Venaria Reale vicino a Torino ed hanno trascorso una giornata tra storia e bellezza. Perché l’edificio monumentale è una delle maggiori residenze sabaude in Piemonte. Probabilmente la più grande per dimensioni. Inoltre vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale: l’incantevole scenario del Salone di Diana progettato da Amedeo di Castellamonte, la solennità della Galleria Grande e della Cappella di Sant’Uberto con l’immenso complesso delle Scuderie Juvarriane, opere settecentesche di Filippo Juvarra, le fastose decorazioni unitamente al suggestivo allestimento sulla vita di corte di Peter Greenaway, rappresentano la cornice ideale del Teatro di Storia e Magnificenza, il percorso espositivo dedicato ai Savoia che accompagna il visitatore lungo quasi duemila metri, tra piano interrato e piano nobile della Reggia. I soci 50&Più hanno potuto passeggiare nell’emozionante paesaggio dei Giardini, di fronte all’incredibile quinta scenografica dell’arco alpino; soffermarsi tra la quiete e i colori del Potager Royal e lo specchio d’acqua della Peschiera Grande. I PROSSIMI APPUNTAMENTI Settembre - “Olimpiadi 50&Più”, Villaggio Garden Club Toscana a San Vincenzo, in provincia di Livorno. Autunno - “Alto Adige da vivere”, Trento, Bolzano e le Dolomiti 17 giugno – n.172/2012 servizi Sistema di autocontrollo (HACCP) Adempimenti in materia di igiene e salubrità alimentare ■ La normativa comunitaria in materia di igiene degli alimenti (Reg. CE 852-853-854 – d. lgs. 193/2007) impone a tutte le aziende/attività che lavorano nel settore alimentare la predisposizione di un sistema di autocontrollo. Il titolare dell’azienda deve predisporre il piano/manuale di autocontrollo Il piano di autocontrollo è un documento che deve essere predisposto dal titolare dell’attività e tenuto a disposizione degli organi di controllo in caso di verifiche. Il piano deve indicare il nominativo del Responsabile dell’autocontrollo, descrivere i locali e la loro utilizzazione, le attrezzature, l’individuazione dei punti critici di controllo le azioni correttive, controllo delle scadenze, delle temperature dei frigoriferi, operazioni di sanificazione, lotta contro gli insetti e i roditori, igiene della persona, analisi delle acque, pulizie ordinarie e straordinarie, metodi di tracciabilità dei prodotti alimentari. In caso di cambiamenti nei prodotti o nei processi è necessario riesaminare la procedura e apportare le modifiche al piano di autocontrollo. Corso igienico-sanitario Ai sensi della normativa vigente, tutti coloro che operano nel settore alimentare devono frequentare un corso di formazione iniziale. La formazione degli addetti deve essere periodicamente aggiornata. Analisi delle acque destinate al consumo umano Il decreto legislativo n. 31/2001 prevede l’obbligo dell’analisi dell’acqua, fornita da pubblico acquedotto, per il controllo dei parametri microbiologici per tutte le attività che producono, preparano, somministrano e vendono generi alimentari. L’analisi va effettuata ogni anno per gli esercizi di vicinato, artigiani di piccole dimensioni e pubblici esercizi. Etichettatura dei prodotti alimentari Le normative prevedono che tutti i prodotti alimentari messi in vendita devono riportare l’etichetta degli ingredienti. Tra l’altro, le recenti disposizioni di legge, hanno reso obbligatoria l’indicazione, tra gli ingredienti, degli allergeni (cereali contenenti glutine, crostacei, latte, uova, arachidi, frutta a guscio, sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa e solfiti, ecc..) In Associazione è possibile usufruire dei servizi di: predisposizione del manuale di autocontrollo Per il servizio di predisposizione e verifica del manuale di autocontrollo a tariffe vantaggiose contattare Luca Torresani. (0372 567640 - [email protected]) Formazione ed aggiornamento degli addetti al settore alimentare Per i corsi di formazione in materia igienico-sanitaria contattare Michela Ferrari (0372 567623 [email protected]) Dal Job Day un archivio per le aziende ■ Confcommercio Cremona, da qualche giorno, ha realizzato un database per aiutare le imprese nella selezione di giovani alla ricerca di un lavoro, anche occasionale, a chiamata o a tempo determinato. Il progetto è nato nel corso del Job Day, giornata voluta dalla Amministrazione Comunale ed interamente dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro e, in particolare, all’offerta di posizioni concrete, di stimolo e di aiuto a tutte le persone in cerca di una occupazione ed in particolare ai giovani inattivi. Nel corso della giornata in camera di Commercio la nostra azzociazione ha raccolto, con questionari, dei curriculum vitae che, ora, dopo essere stati accuratamente registrati in un data base vengono messi a disposizione delle imprese. “Possiamo offrire un archivio con quasi trecento nomi – spiega Claudio Pugnoli – . Alcuni hanno una formazione specifica e qualche esperienza lavorativa mentre per altri si tratta dei primi impieghi”. Nel corso del Job Day si era riservata particolare attenzione a chi intende lavorare nei settori della ristorazione o dei pubblici esercizi (anche perché si tratta di settori che più facilmente ricorrono a lavoratori occasionali per il periodo estivo e, soprattutto, non si possono permettere veri e propri percorsi di selezione). “Abbiamo raccolto i curriculum di operatori di bar, camerieri di sala e cuochi – spiega Luca Torresani che segue il progetti -. Alcuni, addirittura hanno seguito percorsi di studio dedicati e specifici nel corso delle scuole superiori”. Anche in questo modo la Confcommercio intende fronteggiare in maniera concreta e tangibile il momento di particolare difficoltà soprattutto per i giovani, offrendo reali opportunità di lavoro e stage. Chi fosse interessato a consultare il data base può contattare la Confcommercio (ref. Torresani: 567640 – [email protected]) giugno – n.172/2012 18 ascomfidi Preoccupa il credito alle imprese ■ Federico Corrà, consigliere di FederAscomFidi, ha partecipato, nei giorni scorsi, all’Assemblea federale, al fianco del presidente Aldo Poli. Per il suo impegno tanto a livello locale quanto nel direttivo nazionale è un osservatore privilegiato sul problema del credito alle imprese. “Siamo in una situazione economico- finanziaria estremamente difficoltosa – spiega – che accomuna il destino di imprese e famiglie. Nell’ultimo periodo il contesto finanziario è stato segnato da una nuova e grave fase di criticità. L’analisi della Banca d’Italia testimonia che il tasso di crescita del PIL è sceso nel 2011 dell’1,5%, dall’1 ,9 dell’anno precedente. L’attività economica si è indebolita dall’estate scorsa. Con le imprese sempre più in difficoltà non è certo diventato più agevole ottenere crediti. “La crisi del debito sovrano - continua Corrà - si è trasmessa alle imprese, principalmente attraverso il peggioramento delle condizioni di offerta praticate dalle banche, con più elevati tassi di interesse e una più severa selezione della clientela. La crescita dei tassi bancari praticati alle imprese è iniziata intorno alla metà dell’anno precedente e alla fine dell’anno i tassi medi sulle consistenze sono stati pari al 4%, quasi un punto percentuale in più rispetto a dodici mesi prima. Nei primi mesi del 2012 i tassi di variazione sono divenuti negativi. A differenza di quanto registrato in occasione della precedente fase di riduzione del credito nel 2009, la contrazione degli ultimi mesi è stata maggiore tra le piccole imprese”. Sempre da fonte Banca d’Italia, la quota di imprese che hanno dichiarato di non aver ottenuto l’intero ammontare del credito richiesto è raddoppiata all’11,8%, raggiungendo il livello più elevato dall’inizio della crisi, e pari a oltre un terzo delle imprese che hanno chiesto credito. Sono risultate più numerose rispetto al 2010 anche le aziende che hanno ricevuto richieste di rimborso anticipato dei prestiti (8,8%). “Le imprese con meno di dieci addetti, che in Italia rappresentano oltre il 30% del valore aggiunto e circa la metà degli occupati, risultano caratterizzate da un peso dei debiti finanziari più elevato rispetto alle altre”. Le difficoltà finanziarie delle imprese si sono riflesse nell’aumento delle inadempienze nel rimborso dei debiti e nella crescita sostenuta del numero dei fallimenti che, in alcuni casi, hanno portato a tragiche conseguenze. “In questo contesto – spiega il presidente dell’Ascomfidi - i Confidi sono chiamati a riaffermare, ancora una volta, il loro ruolo, anche sociale, di sostegno alle imprese nel costante confronto con il sistema bancario. Sistema, che da parte sua, sembra aver perso una visione strategica di medio periodo. Già dal finire del 2010, stiamo poi rilevando un crescente livello di sofferenze ed un sostanziale irrigidimento degli istituti di credito anche nella semplice ricerca di soluzioni comuni in grado di alleviare il peso delle rate dei finanziamenti in precedenza erogati. Tutto ciò ha e avrà impatti importanti sui patrimoni dei Confidi, soprattutto per le strutture che hanno già intrapreso e/o terminato il percorso della vigilanza Banca d’Italia. Tali realtà necessitano di interventi immediati e mirati per poter proseguire nell’azione sino ad oggi svolta con grande senso di responsabilità”: la situazione di difficoltà prosegue ed ottenere nuove moratorie temo non basterà a farci uscire da questo stato di crisi. Lo stesso Organo di vigilanza rileva che oltre la metà dei Confidi vigilati ha chiuso il bilancio 2011 in perdita. Una situazione che, fortunatamente non ha interessato Ascomfidi Cremona che, anzi, è tra le poche realtà che nel 2011 ha potuto beneficiare di un trend in ulteriore e leggerissima crescita. Solidarietà alle aziende colpite dal sisma ■ A seguito dei recenti eventi sismici che hanno colpito numerosi Comuni delle Regioni Emilia Romagna e Lombardia, l’ABI ha invitato gli istituti di credito associati ad adottare misure di sospensione (per un massimo di 12 mesi) del pagamento delle rate dei mutui garantiti da immobili commerciali, industriali e residenziali situati nei territori colpiti dall’evento sismico e abbiano subito danneggiamenti, anche solo parziali. Il Gruppo Ubi - Banca, presente sul nostro territorio con il Banco di Brescia, ha aderito a tale iniziativa ed ha inoltre provveduto a mettere a disposizione ulteriori interventi, stanziando un Plafond specifico, di complessivi 60 milioni, destinato all’erogazione di finanziamenti a medio/lungo termine a favore di aziende (e famiglie) che abbiano subito danni materiali riconducibili al terremoto, a condizioni di particolare favore. Le imprese interessate dovranno presentare apposita richiesta la cui documentazione è disponibile presso gli sportelli delle Banche del Gruppo Ubi interessate. L’iniziativa prevede, come di consueto, la possibilità per le imprese di avvalersi delle garanzie prestate dai Confidi, quindi anche dal nostro Ascomfidi,. Per eventuali chiarimenti e per valutare la disponibilità di finanziamenti è possibile contattare i responsabili Ubi – Banca referenti del progetto (tel. 035/392175), mentre per le predisposizione della pratica in convenzione Ascomfidi ci si può rivolgere direttamente ai nostri uffici. Di seguito riportiamo le principali caratteristiche e condizioni dei finanziamenti chirografari a favore delle imprese colpite dal sisma (compresi gli Enti “Non-Profit”): UBI 11798 Sostegno Terremotati 2012 • Termine di presentazione delle richieste 31.12.2012 salvo esaurimento anticipato del Plafond • Importo del finanziamento Min. € 5.000 - max € 150.000 • Durata Da 24 a 60 mesi • Tasso variabile Euribor 6 mesi fiat • Commissioni di istruttoria Esente 19 giugno – n.172/2012 distrettovisconteo A Spino successo della “RisottAdda” Il ricavato devoluto ai terremotati in Emilia ■ Domenica 24 giugno si è rinnovato, a Spino, l’appuntamento con la “Risottadda” e con i buoni sapori del cremasco. Ad organizzare la serata è il Gruppo commercianti, con la collaborazione del Comune e il sostegno delle imprese locali. Senza dimenticare la solidarietà, con il ricavato devoluto ai terremotati in Emilia. Sarà una serata all’insegna di “Terra, Territorio, Tradizione”. A partire proprio dalla sede: la Cascina Carlotta capace di offrire richiamare le suggestioni della vita nelle campagne e di ribadire il significato della festa, del ritrovo di tutta la comunità. “Naturalmente – conferma Cipolla – alla serata, ogni anno, partecipano buongustai da tutto il territorio e dalle province limitrofe. Il format dell’evento resta, dunque, quello degli scorsi anni, pur senza rinunciare a qualche innovazione. Protagonista, come suggerisce già il titolo, è il risotto: “un alimento sano, genuino e che si presta alle “fantasie” degli chef, che lo abbineranno agli altri prodotti del fiume e della campagna. Ma il menù della serata offre tante altre prelibatezze, a partire dal salva cremasco e dal pesciolino di fiume fritto. Un piatto che già lo scorso anno ha ottenuto consensi unanimi. Come ogni anno gli organizzatori hanno pensato anche ad un servizio da asporto. A completare la festa gli organizzatori propongono l’intrattenimento musicale e, se l’Italia accederà alle semifinali dell’europeo, la proiezione della partita degli azzurri. Come già negli anni scorsi non è difficile immaginare che le “ghiottonerie” andranno velocemente esaurite. Proprio per questo gli organizzatori hanno pensato ad un servizio di prenotazioni (tel. 392 9822394). L’iniziativa dei commercianti di Spino è patrocinata da Comune e Provincia ed è resa possibile dal contributo concreto di Confcommercio, McDonald’s, Moka Efti, Consorzio del Salva Cremasco, NaralMonte e Antebiago. Shopping Card promozioni in 80 negozi ■ Un ‘bancomat’ degli sconti per fare spesa all’interno dei negozi del distretto del commercio visconteo. Settantasette sono gli esercizi pubblici aderenti, in larga parte tra Pandino, Rivolta e Spino, ma anche a Dovera e Agnadello ci sono varie possibilità per acquisti convenienti. E tutto grazie la ‘shopping card’, che a partire dalla prossima settimana potrà essere ritirata presso il negozio di fiducia che espone la vetrofania dell’iniziativa. La presentazione è avvenuta presso il castello visconteo, nella sala consigliare, con il sindaco di Pandino Donato Dolini, il vicesindaco di Rivolta e assessore al Commercio di Elisabetta Nava, l’assessore al Commercio di Dovera Carlo Denti, il direttore di Ascom Laura Guglia, come manager di distretto, e la presidente del gruppo commercianti di Pandino Elisabetta Pugliese. «In ogni Comune si è costituito un gruppo commercianti—spiega Dolini —, che ben ha reagito alle proposte del distretto. Proposte, come quella della shopping card, denotano l’interesse per gli utenti». Alle riunioni, che nel giro di due mesi hanno portato alla realizzazione della shopping card, hanno partecipato Nava e Denti, che hanno sottolineato l’interesse manifestato dai commercianti. Hanno aderito negozi di abbigliamento, bar, gelaterie, pasticcerie, enoteche e altre attività. E per usufruire dell’offerta basterà mostrare la shopping card, entrando in uno dei 77 negozi aderenti. Ci potranno essere promozioni diverse: un prodotto sottocosto in un determinato giorno, o uno sconto per determinati articoli, ma saranno i negozianti a stabilirlo. «Naturalmente — spiega Guglia — chi vorrà a Agnadello • Dover d’Adda Pandino • Rivolta Spino d’Adda e Servizi Commerc io, Turismo CREMONA Shopping Card potrà aderire in ogni momento: noi vogliamo allargare sempre di più il numero dei commercianti». Per il momento il ‘confine’ della shopping card è quello tra Agnadello, Spino, Dovera, Pandino e Rivolta, ma già altri quattro comuni hanno avanzato la loro richiesta d’adesione. Le tessere a disposizione sono circa duemila, 25 per ciascun negozio, che le distribuirà direttamente ai clienti. La prossima mossa sarà quella di creare un sito internet di riferimento per le promozioni. giugno – n.172/2012 20 distrettodell’adda A S. Bassano premiato il distretto fiorito ■ Sono stati premiati, domenica 24 giugno, a San Bassano, i vincitori della terza edizione della rassegna ‘Distretto fiorito’, rivolta a negozianti e cittadini del distretto del commercio di Pizzighettone, San Bassano, Formigara, Crotta d’Adda, Gombito e Grumello. Alle cerimonia di consegna dei premi, in rappresentanza della Confcommercio, è intervenuto il vicepresidente vicario Sergio Vacchelli. Gli otto vincitori scelti dalla giuria, composta da amministratori del distretto e da rappresentanti di Ascom Confcommercio, hanno sbaragliato la concorrenza dei 56 partecipanti al concorso aggiudicandosi i buoni da 50 euro messi in palio dalle attività commerciali e artigianali sponsor della rassegna. Il paese che ancora una volta ha partecipato in modo più massiccio è San Bassano, con 25 cittadini in gara per la categoria ‘balconi fioriti’ e 2 negozianti. Parti invertite a Pizzighettone, dove hanno gareggiato 18 commercianti e 2 privati. Proprio ai negozianti di Pizzighettone sono andati tre riconoscimenti: hanno vinto le ninfee del Centro Casa di Carla Cipelletti, la composizione della Panetteria di Silvia Galli e le ortensie di Lord Salumi di Guido Severgnini (il quarto premio nella categoria ‘negozi fioriti’ è andato alla lavanda di Linea Antonella di San Bassano). Equamente distribuiti i premi nei vari paesi per la categoria ‘balconi fioriti’, che premiava imigliori allestimenti realizzati non solo su balconi (è il caso del grazioso balconcino di Dante Ceruti di Gombito e delle cassette di gerani di Flora Leggio di Grumello), ma anche in verande, giardini, davanzali visibili dall’esterno (come nel caso di Ernestina Fugazza di Pizzighettone, artefice di un giardino armonioso e Mirella Mainetti di San Bassano, vincitrice con un ingresso scenografico). CONCORSO DISTRETTI FIORITI Balconi fioriti Allestimento più rigoglioso Ernestina Fugazza, Pizzighettone Miglior armonia cromatica Mirella Mainetti, San Bassano Fantasia e originalità Dante Ceruti, Gombito Miglior selezione floreale Flora Leggio, Grumello Negozi fioriti Allestimento più rigoglioso Linea Antonella di Antonella Locatelli, San Bassano Miglior armonia cromatica Centro Casa di Carla Cipelletti, Pizzighettone Fantasia e originalità Panetteria di Silvia Galli, Pizzighettone Miglior selezione floreale Lord Salumi di Guido Severgnini, Pizzighettone Pizzighettone Music Festival in“Conchiglia” ■ Sul palco della Conchiglia, luogo molto caro ai pizzighettonesi, in giugno e luglio, va in scena la rassegna dedicata ai gruppi locali. Si tratta del ‘Pizzighettone Music Festival’, giunto alla seconda edizione. I protagonisti della manifestazione sono gruppi già noti, band di recente formazione e giovani che per la prima volta avranno l’occasione di esibirsi in pubblico. In tutto 12 gruppi, 50 musicisti di età compresa fra i 15 e i 65 anni e anche una panoramica di generi musicali che vanno dal rock al blues, dall’heavy metal al jazz. Tutto questo grazie al ‘Centro Musica Pizzighettone’, la neonata associazione culturale creata da un gruppo di musicisti locali, che hanno trovato sostegno nell’amministrazione comunale e collaborazione da parte della famiglia Spagnoli, che gestisce lo storico locale in riva al fiume Adda. “Lo scopo della rassegna — spiega Giorgio Massari, responsabile dell’organizzazione degli eventi musicali del ‘Centro Musica Pizzighettone’ — è riunire le forze musicali locali in previsione della prossima apertura del ‘Centro musica’ che ha trovato casa in un’ala delle scuole medie. Vogliamo soprattutto dare risalto a tutti i gruppi musicali attivi sul nostro territorio: sia quelli della vecchia guardia, sia le nuove leve, ma anche contribuire a rivalutare un locale storico”. La Conchiglia, culla storica del liscio, già l’anno scorso aveva aperto le porte al rock e alle formazioni locali con la prima edizione del ‘Pizzighettone Music Festival’, avviato con un numero ridotto di partecipanti. Il primo appuntamento è con i Devaster of Sorrow, band nata lo scorso ottobre e che offrirà un tributo ai Metallica, tra i maggiori gruppi metal al mondo. A seguire i Musicarea, gruppo storico e già noto, che propone brani di cantautori italiani e in chiusura The Bridge Quartet&Friends, che ospiterà durante lo show alcuni amici della Swinger Big Band di Cremona. Insieme eseguiranno i brani del repertorio jazz americano. Gli spettacoli inizieranno alle 21 e l’ingresso alla serata è gratuito. Sarà anche attivo il bar. 21 giugno – n.172/2012 normative a cura di Maurizio Romanenghi (Vicedirettore e responsabile settore legislazione commerciale) Canone RAI, abbonamento speciale chiarimenti ■ Con riferimento al canone rai si precisa che con Nota del 22 febbraio 2012 il Ministero dello Sviluppo EconomicoDipartimento per le Comunicazioni - al fine di chiarire la problematica applicativa della normativa vigente (RDL 246/1938) in relazione ai problemi insorti nei primi mesi dell’anno relativi al pagamento del canone speciale richiesto a molti operatori - ha precisato cosa debba intendersi per “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni”. Si riporta di seguito quanto pubblicato sul sito internet della RAI (www.abbonamenti.rai.it) che sintetizza il contenuto della citata Nota Ministeriale. In sintesi, debbono ritenersi assoggettabili a canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusionedall’antenna radiotelevisiva. Ne consegue ad esempio che di per sé i personal computer, anche collegati in rete (digital signage o simili), se consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone. Per contro, un apparecchio originariamente munito di sintonizzatore come tipicamente un televisore - rimane soggetto a canone anche se successivamente privato del sintonizzatore stesso (ad esempio perché lo si intende utilizzare solo per la visione di DVD). Si riporta di seguito la tabella – elaborata dal Ministero - dove si elencano, a titolo esemplificativo, gli apparecchi atti ed adattabili, soggetti al pagamento del canone TV, e gli apparecchi che non lo sono in quanto né atti né adattabili alla ricezione del segnale radiotelevisivo Si sottolinea ancora che il canone speciale RAI è senz’altro dovuto se il monitor/display è dotato di sintonizzatore, e dunque adattabile allo scopo della ricezione del segnale radiotelevisivo, indipendentemente dall’effettivo utilizzo, quindi anche nel caso l’azienda lo usi non per consentire al pubblico la visione di programmi televisivi, ma per effettuare promozioni di propri prodotti/servizi, per permettere agli utenti il controllo dei risultati di giochi/scommesse o altro. Apparecchiature atte alla ricezione della radiodiffusione Apparecchiature adattabili alla ricezione della radiodiffusione Apparecchiature né atte né adattabili alla ricezione della radiodiffusione Ricevitori TV fissi Videoregistratore dotato di sintonizzatore TV PC senza sintonizzatore TV Ricevitori TV portatili Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/TV Monitor per computer Ricevitori TV per mezzi mobili Scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/TV Casse acustiche Ricevitori radio portatili Videocitofoni Ricevitori radio per mezzi mobili Decoder per la TV digitale terrestre Ricevitori TV portatili Ricevitore radio/TV satellitare Riproduttore multimediale Riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/TV dotato di ricevitore radio/TV senza trasduttori (per es. lettore mp3 con radio (per es. Media center dotato FM integrata) di sintonizzatore radio/TV) Terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitore radio/TV (per es. cellulare DVB-H) Procedure standardizzate per la valutazione dei rischi Le imprese che hanno adottato il documento di autocertificazione dovranno adeguarsi entro il 31.12 2012 ■ La Commissione Consultiva per la sicurezza sul lavoro ha approvato, nella riunione del 16 maggio u.s., le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi da parte delle imprese che occupano sino a 10 lavoratori. Il provvedimento dovrà successivamente essere recepito con un apposito decreto interministeriale che, in via del tutto indicativa, dovrebbe entrare in vigore successivamente alla pausa estiva. Si ricorda che l’obbligo per le imprese che stanno utilizzando il documento di autocertificazione dei rischi di uniformarsi alle procedure standardizzate decorrerà trascorsi tre mesi dall’entrata in vigore del decreto di recepimento e, comunque, non oltre il 31 dicembre del 2012. Il provvedimento pur potendo essere passibile di modifiche o integrazioni, fornisce comunque le indicazioni essenziali e gli orientamenti per l’applicazione delle procedure standardizzate e di cui si riportano di seguito i principali aspetti. Il documento si compone di due parti la prima vuole essere una linea guida alla compilazione e contiene nel dettaglio le istruzioni operative, la seconda parte è costituita dalla modulistica e riporta dunque le schede da utilizzare per adempiere all’obbligo della valutazione dei rischi. Le procedura si articola per passi: – il primo prevede una descrizione sintetica dell’azienda, del ciclo lavorativo, e l’identificazione delle mansioni; – dopo aver descritto l’attività aziendale, attraverso il secondo passo si dovranno individuare i pericoli presenti, le attrezzature di lavoro, i materiali, l’eventuale presenza di agenti chimici, fisici biologici. – il terzo passo prevede l’effettuazione della valutazione dei rischi associati ai pericoli così come sono stati individuati nel punto precedente, riportando anche le aree/ reparti/luoghi di lavoro con le corrispondenti mansioni/postazioni, nonché l’identificazione e l’indicazione delle misure di prevenzione e protezione attuate; giugno – n.172/2012 22 normative – nel quarto passo saranno indicate le misure relative alla definizione del programma di miglioramento, vale a dire le misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza. L’applicazione delle procedure standardizzate - che, si ricorda, sarà ammessa in via facoltativa anche per le imprese che occupano fino a 50 lavoratori - avrà un rilevante impatto sull’intero sistema associativo. Come noto, infatti, il D.Lgs 81/08 ha, sino ad oggi, offerto la possibilità ai datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori di effettuare la valutazione dei rischi attraverso una semplice autocertificazione. Detta possibilità cesserà di essere ammissibile decorsi tre mesi dall’entrata in vigore delle procedure standardizzate e, comunque dal 1° gennaio 2013. Oltre tali date, le medesime imprese potranno, in alternativa: – Uniformarsi alle procedure standardizzate di valutazione dei rischi – Procedere alla stesura del documento di valutazione dei rischi nelle forme ordinarie Sicurezza sui luoghi di lavoro Formazione obbligatoria dei lavoratori ■ In materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, si informa che sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio scorso sono stati pubblicati i due Accordi Stato- Regioni, del 21/12/2011, relativi alla formazione e l’aggiornamento: 1. dei datori di lavoro che svolgono direttamente i compiti di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP) 2. dei lavoratori, dei preposti e dei dirigenti Gli accordi, che introducono sostanziali novità rispetto al passato, definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere. Vediamo cosa prevede l’accordo al punto n. 2 relativo alla formazione dei lavoratori. Lavoratori - Formazione Ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs 81/2008 (decreto sicurezza) il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per quanto riguarda i lavoratori, l’accordo di cui sopra, prevede un percorso formativo che si articola in due moduli distinti: – formazione generale della durata di 4 ore per tutti i settori, dedicata alla conoscenza dei concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, diritti, doveri e sanzioni. Questo modulo costituisce credito formativo permanente valido in caso di cambio di mansione o costituzione di un nuovo rapporto di lavoro. – formazione specifica della durata di 4 ore (rischio basso), 8 ore (rischio medio), 12 ore (rischio alto), in base alla classificazione dei settori ATECO allegati all’accordo. Pertanto la durata minima complessiva della formazione per i lavoratori sarà: – 4 ore di formazione generale + 4 di formazione specifica per i settori della classe di rischio basso (commercio, turismo e servizi): totale 8 ore – 4 ore di formazione generale + 8 di formazione specifica per i settori della classe di rischio medio: totale 12 ore – 4 ore di formazione generale + 12 di formazione specifica per i settori della classe di rischio alto: totale 16 ore Lavoratori – Aggiornamento Con riferimento ai lavoratori, è previsto un aggiornamento quinquennale, di durata minima di 6 ore, per tutti e tre i livelli di rischio sopra indicati. Nota bene: l’accordo prevede che per i neo assunti la formazione deve essere effettuata anteriormente o contestualmente all’assunzione, comunque entro 60 giorni dall’assunzione deve essere completato il percorso formativo. Per adempiere all’obbligo, le aziende potranno rivolgersi alla Confcommercio che ha programmato una serie di corsi di formazione per i lavoratori. (Michela, Mara, Geraldina tel. 0372 567611) Le imprese iscritte all’Ente Bilaterale potranno, inoltre, richiedere il rimborso parziale delle spese sostenute per la formazione dei lavoratori. L’Ente, infatti, rimborsa il 50% del costo sostenuto con un massimo di euro 25,00 per ogni partecipante, per un importo massimo di euro 125,00 per ogni azienda (in pratica 5 lavoratori). Il limite si è reso necessario per una questione di equità e per consentire alle aziende, in base ai fondi a disposizione, di accedere al beneficio. Sistri ■ Sospensione fino al 30 giugno 2013 della sua entrata in vigore Informiamo che con il D.L. 83/2012 viene sospeso il SISTRI fino al 30 giugno 2013. Il provvedimento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 giugno scorso. La riunione del Consiglio dei Ministri del 15 giugno scorso aveva preso in esame la “proroga” del SISTRI approvando l’intenzione, da parte del Ministero dell’Ambiente, di procedere a “verifiche amministrative e funzionali del Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti fino al compimento delle anzidette verifiche e comunque non oltre il 30 giugno 2013”. Lo stesso Decreto legge stabilisce la sospensione del pagamento dei contributi dovuti dalle imprese per l’anno 2012. I soggetti obbligati sono tenuti comunque agli adempimenti relativi alla tenuta dei registri di carico e scarico e alla compilazione dei formulari di trasporto ai sensi degli artt. 190 e 193, D.Lgs. 152/2006 nonché all’osservanza della disciplina, anche sanzionatoria, antecedente l’entrata in vigore delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 205/2010. Un eventuale nuovo termine per l’operatività del Sistri sarà fissato con un successivo decreto. 23 giugno – n.172/2012 scadenzeluglio2012 ENTRO IL CHE COSA CHI COME 09/07/2012 IMPOSTE E CONTRIBUTI Versamento somme a saldo per l’anno 2011 e 1° acconto per il 2012 a debito risultanti dal Mod. UNICO 2012. E’ possibile rateizzare il versamento in un massimo di 5 o 6 rate rispettivamente per le ditte o persone fisiche senza partita IVA Tutti i contribuenti Modello F24 09/07/2012 DIRITTO ANNUALE CAMERA COMMERCIO Versamento del Diritto annuale CCIAA per chiunque fosse iscritto all’1/1/2012 Titolari d’impresa Modello F24 09/07/2012 CEDOLARE SECCA Versamento somme a saldo per l’anno 2011 e 1° acconto per l’anno 2012 sugli affitti soggetti a cedolare secca Contribuenti interessati Modello F24 16/07/2012 IMPOSTE - RATEIZZAZIONE Versamento rata a saldo e 1° acconto per le somme a debito risultanti dal Mod. UNICO per le ditte che avessero optato per la rateizzazione Titolari d’impresa Modello F24 16/07/2012 RAVVEDIMENTO Termine per il versamento tardivo dell’Iva e delle ritenute alla fonte Coloro che non hanno eseguito il pagamento entro il entro il 16 giugno 2012 Modello F24 indicando il codice dell’IVA o della ritenuta omessa e i codici tributo per le sanzioni 8904 (sanzioni Iva) e 8906 (sanzioni ritenute). 16/07/2012 RITENUTE Versamento delle ritenute operate nel mese precedente su redditi di lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, capitale, provvigioni Datori di lavoro, agenti, titolari d’impresa Modello F24 16/07/2012 ADDIZIONALI IRPEF Versamento addizionali Irpef su redditi di lavoro dipendente ed assimilati trattenute nel mese precedente per: conguaglio di fine anno (rata mensile) - cessazione rapporto lavoro (unica soluzione) Datori di lavoro, titolari d’impresa Modello F24 16/07/2012 IVA Versamento risultante dalla liquidazione del mese di maggio 2012 (cod.trib.: 6005) Contribuenti mensili Modello F24 16/07/2012 INPS GESTIONE SEPARATA Versamento contributo gestione separata INPS su compensi corrisposti nel mese precedente relativi a collaborazione coordinate e continuative, ecc Datori di lavoro Modello F24 16/07/2012 IVA ANNUALE 2011 - RATA Versamento rata, per chi avesse scelto tale opzione, a conguaglio d’imposta in base a dichiarazione annuale relativa al 2011 con cod. trib. 6099 Titolari d’impresa Modello F24 16/07/2012 DICHIARAZIONI D’INTENTO Presentazione in via telematica dei dati relativi alla dichiarazioni d’intento ricevute entro il 30/06/2012 per chi applica la liquidazione iva mensile Titolari d’impresa 16/07/2012 REGISTRO - AFFITTI Versamento relativo a cessazioni, risoluzioni e proroghe di contratti, e annualità successive alla prima (di contratti pluriennali di immobili urbani, in caso di pagamento anno per anno) con inizio dal 1° luglio Locatori (20 agosto con maggiorazione 0,4%) (20 agosto con maggiorazione 0,4%) (20 agosto con maggiorazione 0,4%) 16/07/2012 IMPOSTE - RATEIZZAZIONE Versamento rata a saldo e 1° acconto per le somme a debito risultanti dal Mod. UNICO 2012 per le persone fisiche senza partita IVA che avessero optato per la rateizzazione Titolari d’impresa Modello F23 Modello F24