settimanale fraccarotto
Anno II
Numero XXIII
25 ottobre 2006
GOOD MORNING FRACCARO!
SILENZIO...
INIZIA IL SECONDO ATTO
Anche quest'anno Voci di Corridoio riapre i
battenti dopo una stagione, la scorsa, ricca
di successo ed entusiasmo. Oltre ogni più
rosea aspettativa, il “giornalino” (come a
molti di voi piace ancora definirlo) nella
prima metà di quest'anno ha fatto registrare
un ottimo interesse anche da chi tra queste
mura non c'è più. Numerosi complimenti
sono arrivati in redazione; ce li prendiamo
sapendo di non dover pretendere nulla ed
auspicando
una
sempre
maggior
partecipazione. Ma non voglio allungare la
zuppa con frasi retoriche e di circostanza.
Voglio invece passare ad introdurvi alla
lettura di questo VdC secondo atto perchè,
di fatto, secondo anno accademico.
Innanzitutto richiamo la vostra attenzione
sulla nuova veste grafica, frutto di un nuovo
programma e dell'interesse del nostro Art
director (già responsabile grafica). Nuova
testata, layout più ricco e, finalmente,
numero di pagina. Le innovazioni che stanno
dentro il giornale vedono anzitutto una
pagina culturale, tentativo di mostrare anche
il nostro lato accademico per così dire, oltre
a quello collegiale. Inoltre, numerosi spazi di
intrattenimento grafico ci accompagneranno
per tutto l'anno (o per lo meno fino a quando
il toner lo concederà).
Da questo numero anche la pubblicità entra
ufficialmente in Voci di Corridoio: una
pubblicità fatta però a modo nostro e curata
da un vero designer...Altra novità che
intendo segalarvi è l'apertura ufficiale del sito
del collegio rinnovato ancora una volta dal
nostro Art director, al secolo Giovanni
Mason, che permetterà a tutti di leggere online la versione del giornale, consultare
l'archivio storico e soprattutto inviare mail
alla redazione: perchè in fondo è di questo
che viviamo, articoli, lettere, segnalazioni.
Concludo quindi esortando tutti a non fare
mancare il proprio contributo, ogni qualvolta
ne abbiate la possibilità, per arricchire
sempre di più le nostre pagine poiché, come
diceva George Bernard Shaw, “Se tu hai una
mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo,
allora tu ed io abbiamo sempre una mela per
uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e
ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi
due idee”.
Simone Pellegrin
COMITATO: ELETTI I TRE NUOVI RAPPRESENTANTI
Il nuovo anno per il Fraccaro si apre
con tante incognite ma con tante
aspettative, con qualche intoppo
nelle prime settimane ma con tanta
fiducia per il futuro. Lunedi 23 ottobre
in collegio si sono svolte le votazioni
operazioni di voto, ma soprattutto per
rendere attivi e responsabilizzare
maggiormente tutti e tre i nuovi
membri. Le candidature che erano
venute fuori dalla burrascosa riunione
pre-elezioni dipingevano una
Disegno di Andrea Trameri
per eleggere il
nuovo comitato
studentesco che rappresenterà per
quest’anno accademico l’intera
collegialità facendo da tramite tra gli
studenti e il Rettore. Il numero dei
membri è stato ridotto da quattro a
tre, decisione presa in una
precedente assemblea, per snellire le
VOTANTI 45 SU 89
Candidato
Pellegrin Simone
Perelli Davide
Fatutti Nazareno
Violetto Andrea
Cappio Andrea
Schede bianche
Schede nulle
Voti
24
20
20
12
9
1
0
Si attesta quindi che il Comitato è
formato dai signori: Pellegrin
Simone con 24 voti, Perelli
Davide e Nazareno Fatutti con 20
voti.
LO SCRUTATORE
situazione molto incerta: da una parte il
solito Simone Pellegrin si rimetteva in
gioco ricandidandosi, forte dell’anno
d’oro appena trascorso, ma affiancato
da due anziani come Davide Perelli e
Nazareno Fatutti che in fine gli hanno
portato via gran parte dei voti.
Giovanni Ferrari
Segue a pag. 2
AGENDA DEL FRACCAROTTO
• Oggi, mercoledì 25 : Prima uscita di
Voci di Corridoio.
• Stasera, ore 17.00: allenamento
squadra di basket presso la palestra
del Cardano.
• Venerdì 27, ora da definire: Laurea di
Trinca Tornidor Alessandro
• Venerdì 27, ore 20.30: Festa di laurea
di De Berti Alessandro
(www.discodebe.tk)
• Martedì 31, ore 18.00: prove del coro
in sala musica.
• Lunedì 6 Novembre, ore 22.00:
Riunione generale
Mattia Tonucci
“E che ci stiamo a fare qui? A giocare a bocce? Certo che governeremo!”
Umberto Bossi (1992)
2
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
Politica interna
ELEZIONI COLLEGIALI DEL 23 OTTOBRE 2006
Segue dalla prima
Dall’altra parte nuove colonne
intraprendenti e fagioli ambiziosi. Il
consenso non apertamente espresso
nè manifestato dalla collegialità in
assemblea faceva pensare ad un
risultato a sorpresa. Questo non è
avvenuto. L’esperienza probabilmente
ha avuto la meglio sul carisma e
sull’entusiasmo. I tre prescelti dai
quarantacinque votanti sono
sicuramente in ottima posizione per
intraprendere un fruttuoso dialogo in
primis con tutti i collegiali e poi con il
Rettore.
Le varie iniziative hanno per la verità
già preso piede nella prima e
semideserta riunione tenutasi in
biblioteca da cui erano escluse le sole
matricole. L’invito all’incontro della
settimana scorsa era rivolto a tutti
coloro che prestando i famosi dieci
euro l’anno scorso avevano
contribuito all’ottima e proficua
Cappio
A ndrea; 9;
11%
V ioletto
ndrea; 12;
14%
Fatutti
Nazareno;
20; 24%
realizzazione del Summer Party. Le
varie proposte sull’utilizzo della bella
somma raccimolata dovevano essere
messe al vaglio per fare come al solito
gli interessi di tutti o almeno della
maggior parte. Contando anche gli excollegiali i presenti non arrivavano a
venticinque, trenta persone. Se
aggiungiamo a questa scarsa
partecipazione di tutti noi la decisione
quasi unanime delle matricole di
astenersi nelle votazioni del comitato,
otteniamo si una votazione regolare e
senza intoppi, ma con solo il 50% di
affluenza all’urnaportineria. Senza
nulla togliere ai candidati che non sono
stati eletti se il risultato fosse stato
diverso da quello riscontratosi,
qualcuno che magari non si era
neanche degnato di informarsi sul
giorno delle elezioni e sull’identità dei
candidati, avrebbe storto il naso.
Giovanni Ferrari
Pellegrin
Simone; 24
27%
Perelli
Davide; 20;
24%
I dati mostrano come la
affluenza sia ridotta, poco
al di sopra del 50%.
Questo premia i leader più
radicati dal momento che
l’intenzione di eleggere
nomi nuovi è parsa tutto
sommato
limitata.
Pellegrin è preferito dalla
maggioranza dei votanti
(24 su 45) seguito da
Fatutti e Perelli che
prendono 20 voti a testa. Il
Comitato a tre punisce
Violetto scartato dalla
norma ad hoc.
AVVISO IMPORTANTE
Fraccarotti canterini, canticchiatori abituali e non, cantori, coristi è arrivato
il momento di cantare ancora tutti insieme.
La Corale Fraccaro riapre i battenti, quindi ex componenti e nuove
proposte (mqm obbligate) sono invitati tutti i martedì pomeriggio ore
18:00/18:30 in aula musica per provare nuovi e vecchi pezzi in vista del
periodo natalizio.
I coristi
Come pronosticato dagli exitpol
dell'Agenzia “DelleDonneInAnzia” e da
come si poteva supporre dall'uscita
improvvisa, che ha lasciato un vuoto
incolmabile nella storia del grande Plinio,
del favorito numero uno per la poltrona
da “Membro” del Comitato, Cesario Delle
Donne, alle ore 18,15 si sapeva il nome
delle tre guide spirituali dei fraccarotti al
cospetto
di
Sua
Maestà
Eccellenza&Eminenza Illustrissima
nonché Dio e Presidente della
Repubblica ad honoris causa GIORGIO
PANELLA: Pellegrin Simone detto
PampaNatale, Perelli Davide detto Perelli
senior e Fattutti Nazareno detto Nazza.
Purtroppo uno dei favoriti Cappio Andrea
con la sua “discesa in campo” due mesi
prima dal voto, è stato sconfitto da uno
scorretto Violetto Andrea e Perelli Davide
che bleffando qua e là si sono fatti più
volte richiamare all'ordine dal Mitico
Presidente e Vice-Presidente ad interim
del Seggio Cesario Delle Donne, tanto
che è dovuto intervenire duramente nei
confronti dell'on.V ioletto espellendolo
dall'aula e dichiarandolo impossibilitato a
vincere.
Così per il secondo anno consecutivo il
sen. Pellegrin Simone si aggiudica la
poltrona più ambita d'Italia mentre fanno
capolino due matricole in ambito politicocollegiale Perelli e Nazza. Alcune fonti
attendibili di palazzo indicano nel sen.
Nazza come nuovo comunista
rivoluzionario in grado di arrivare anche
ad un golpe pur di conquistare il seggio
da Presidente. Si parla anche delle
possibili dimissioni del sen.Perelli perchè
non condivide la politica estera del
gruppo; e mentre il sen.Nazza emana il
decreto sulla giustizia il sen.Pellegrin
lascia il partito e fonda L'Italia di mezzo.
In arrivo tre nuove imposte una
sull'ingresso al collegio da parte di tutti
(entrerà in vigore dal I°gennaio e
prevede che ogni qualvolta una persona
anche collegiale entri in collegio dovrà
pagare 5,00 euro), ma non è finita qui,
ogni qualvolta verranno usate la
biblioteca, la palestra e ping-pong si
dovranno pagare ben 264,00 ad ora, ed
infine la tassa sulle pulizie 75,00euro al
giorno, il tutto per colmare il clamoroso
debito pubblico ereditato dal governo
Rizzi.
Chissà cosa ci riserveranno nei
prossimi cento giorni i nuovi ministri.
Riusciranno a mantenere le promesse e
a costruire il “ponte sullo stretto anzi
cortissimo cairoli” e il “mose” in fontana?
Cesario Delle Donne
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
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A volte ritornano...
SINDROME POST-FRACCARO
Sindrome Post-Fraccaro: stato psico-fisico emozionale,
confusionale che porta al ritorno continuo in collegio. Esso
si manifesta dopo svariati anni passati all’interno delle
mura intitolate al famoso rettore dell’università di Pavia
(l’unico ed il solo ad andarsene venendo). Insomma, il
nostro collegio crea dipendenza? Domanda cui si può
rispondere in modo accurato solo dopo un’attenta analisi
dei singoli casi umani che affollano la quotidianità
fraccarotta.
Prenderemo in esame dunque il famigerato gruppo del
Deba, gruppo che è ancora saldamente unito anche se,ahi
noi,
non
più
all’ombra
delle
torri.
Dove sono finiti?
Come
se
la
passano ora i
nostri amici dalla
sempiterna fava
all’insù?
E
soprattutto, sono
affetti
dalla
sindrome
postFraccaro?
I cinque vivono
insieme in un
modesto
appartamento
e
molto spesso si
fanno vedere in collegio, vogliosi di Fraccaro, di prendere
parte ancora ad attività che esaltano il collegio e la sua
storia.
Fraccaro dipendenti? È ancora presto per dirlo...certo,si
tratta di una dolce dipendenza.
Conosciamo tutti le passioni, gli hobby e lo stile di vita di
ognuno di loro.
Le undici del mattino non sono più accompagnate dal
soffice tappeto sonoro suonato puntualmente dal maestro
Pedeferri che augurava a tutto il vicinato il buon giorno,
facendo trasparire, il più delle volte, il suo stato d’animo
attraverso le melodie che precedevano la consueta
esercitazione. La corale del collegio non ha più il suo
maestro/ fondatore/tenore/picchiatore/scalatore/scrittore in
prima linea, sarà dura sostituire tanta determinazione,
tanta dedizione, ma soprattutto tanta voglia di fare. Ci
mancheranno anche il Maldo tuttofare e capitan
Colucci,colonne della squadra di calcio campione in carica
di Pavia e insostituibili pedine della rosa biancorossa. E la
terrificante “accoglienza” di Giorgio Davide Manzoni? Che
momenti indimenticabili.
Con questo pò pò di
curriculum
alle
spalle è davvero
difficile
staccarsi
all’improvviso dalle
due torri. Si ha
ancora bisogno di
collegialità ed è
normale...ma
facciamo
attenzione, perchè il
tempo
passa
inesorabilmente e
prima o poi tutti ci
troveremo in questa
situazione. Sia ben
chiaro, continuare a
collaborare con il
collegio e ad orbitare intorno ad esso e alla sua galassia
fatta di feste, attività più o meno culturali e competizioni
sportive non è un male, quindi, se avete quasi trent anni,
la vostra fava è ancora all’insù e vi sentite più fraccarotti di
quando eravate in collegio non allarmatevi. Siete affetti da
sindrome post- Fraccaro, una patologia che nessuno è
riuscito veramente a curare se non tornando ad essere di
tanto in tanto ancora Fraccarotto. Se vi capita un po’ più
spesso siete Turconi. Se vi capita ogni giorno siete Savini.
Rezza
Ufficializzata la nuova bandiera del collegio!!!
Dopo vari mesi di incertezze, proposte, progetti poco convincenti
e mai definitivi è arrivato il nuovo ufficialissimo vessilo del Plinio
Fraccaro!!! L’idea lanciata dal nostro Rettore è stata subito
accolta da molte menti creative. Alla fine della durissima
selezione la spunta il progetto del giovane Daniel Vailaticanta
Junior Raujo Sabino da Lima ormai ex matricola di origini
brasiliane. I nuovi colori collegiali (giallo, verde) risaltano già su
tutte le nuove divise sportive. Anche gli interni, arredamento
incluso, saranno completamente ritinteggiati. Per non parlare poi
del nuovo inno: ritmo di samba, maracas, tamburi, sonagli,
Debarbieri e chi più ne ha più ne metta. Il Rettore ha già
convocato un’assemblea speciale durante la quale faranno il loro
intervento le più alte cariche dell’ateneo pavese e il primo
cittadino di Teresiňa, città gemellata con il collegio. Allora forza
Pliniao Fraccariňo, con i nuovi colori si prospetta davvero un
futuro roseo, anzi, verde/oro.
La redazione
Proverbio brasiliano
“As 7 maravilhas do mundo na verdade são 2: mulher e pizza “
“Le 7 meraviglie del mondo in verità sono 2: la donna e la pizza”
4
Affari interni
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
LA MIA PRIMA LAVATRICE
Appartengo a quella fortunata categoria di collegiali che,
abitando vicino a casa, può appoggiarsi ancora per diverse
cose alla famiglia. Per esempio i panni sporchi: trovo
pittoreschi gli stendini al vento e amo il profumo del bucato,
ma in questi anni ho sempre preferito raccogliere tutto in un
sacco e lasciare che al lavaggio pensasse mia mamma, a
casa. Da qualche tempo la situazione si era complicata:
tornando ormai a Lecco una volta al mese, alla terza
settimana pavese i vestiti puliti iniziavano a scarseggiare e
dalla quarta dovevo ricorrere a prestiti di collegiali (sono
tuttora in debito di svariati calzini). Oggi ho deciso di iniziare
un nuovo corso e fieramente ho riempito la mia prima
lavatrice; c’è sempre una prima volta…
Il mio primo ricordo di Pavia precede di un anno o due
l’arrivo all’università; ero in visita da mio fratello, mi portò al
Dublino e vidi il Cairoli. Rimasi colpito e desiderai di andare
un giorno a vivere in un collegio, magari proprio in quello:
che rischi, la vita.
La prima stanza al Fraccaro fu quella degli ospiti, adesso 92;
arredamento e finiture erano un po’ demodè, ma c’era una
vasca da bagno gigante che ho in mente, in un allegra
serata, piena di frutta e vin brulè.
La prima persona che vidi fu il Capitano, poi ho un’immagine
di Manzoni che sbraita per le pizze; lo etichettai come
rozzo,sfigato e represso…pensammo come scherzo di fargli
trovare una ragazza nuda in camera, per vedere come si
sarebbe comportato. Per fortuna l’idea non andò in porto: la
ragazza sarebbe poi diventata la mia..
Le prime parole che ricordo di Maldini sono “ci vediam
stasera,capellone”; anche lui aveva i capelli lunghi e un piglio
sicuro: pensai, matricola, che fosse un anziano.
La prima volta che una ragazza dormì da me in collegio ero
molto agitato; non nutrivo alcun dubbio sulla mie capacità,
ma trasgredire al Regolamento Interno mi metteva in
apprensione. Il mattino seguente architettai di farla uscire
dal retro: andò
bene per me, meno
per Colucci che,
avendo
dormito
solo, fu incolpato
del
misfatto
dall’economa.
Il primo pranzo
completo in mensa
mi sembrò degno
d’un re, il brasato addirittura divino: era mesi che cucinavamo
mezzogiorno e sera pasta nelle due varianti all’olio e all’aceto
balsamico, con una scatoletta di tonno in cinque nei giorni di
festa; il sugo, lo tenevamo per gli ospiti.
Il mio primo grande amore finì in collegio: fu un momento
davvero tragico ma a consolarmi ci pensò il buon Tinivella; la
ragazza era uscita da poco quando passai dalla portineria
con faccia sconvolta e gli occhi lucidi. Emilio aveva capito
tutto e, con impareggiabile delicatezza, seppe trovare le
parole giuste: “Eh…mi sa che una bella trombata te la sei
persa!”.
Ho incontrato per la prima volta mio cugino Riz a una festa
della sangria in sala comune, nell’ottobre 2003; abbiam
sempre abitato in province limitrofe, e ci son voluti vent’anni
per conoscerci.
La prima volta che Rettore e miei vicini di stanza videro un
pianoforte in camera mia strabuzzarono gli occhi increduli;
dissi a tutti di stare tranquilli: il pianoforte funzionava in cuffia.
La prima finale che ho giocato in cinque anni è stata l’ultima
e, guarda un po’, è la prima che vinciamo (serviva un 9
all’altezza?); l’anno scorso l’avevo vista dalla tribuna, facendo
in semifinale il secondo portiere perché le maglie non
bastavano per tutti.
L’ultima sigaretta è quella della buona notte; l’accendo
rileggendo questo articolo e sorrido.
SUMMER PARTY 2006
Ritorna il grigio autunno pavese, e con lui i Fraccarotti vecchi nuovi pronti a
colorarlo con le loro imprese. E’ quindi giunta l’ora anche per il mitico VdC di
riprendere a narrare “quante ne sappiamo” Noi Fraccarotti, dopo una bella estate di
vacanza. Estate in cui ne abbiamo combinate delle belle...ma la più bella di tutte,
come al solito, è stata il nostro mitico Summer Party, giunto alla seconda edizione
decisamente migliorato grazie alla splendida organizzazione che abbiamo saputo
offrire. I pregi dell’evento sono stati tantissimi e ci sarà il tempo e lo spazio per
raccontarne ancora a chi ha
avuto la sfortuna di non
esserci (maledette m.q.m.!!!).
Queste righe le voglio
utilizzare per illustrarvi, in
qualità di economo, il
bilancio
dell’evento
mondano
più
osannato
dell’estate pavese, tacendo
così le simpatiche voci di chi
ha sostenuto che i soldi
finissero nelle tasche di
pochi.
Ah...visto
che
studio
biotecnologie non saprei
nemmeno
darvi
la
definizione di cosa sia un
bilancio, quindi accontentatevi del mio grezzo elenco di entrate e uscite.
Adriano Oda
Pede
Causale
€uro
Vendita biglietti
15585
Stampe (biglietti e pubblicità)
-242
Sponsor (8)
400
Cancelleria
-47,9
SIAE
-608,88
Analcolico
-353,38
Arredamento
-462,6
Rimborso benzina
-10
Cocomerenji
-83,97
Spesa ultima
-1230
Disinfestazione
-88
Narghilè
-71
Pizza
-400
Ghiaccio
-5
Buttafuori
-600
"Long Horns"
-1300
Materiale elettrico
-12
Detersivi + Pulizia Bagni
-66
Dj
-70
Recupero spazzatura SASER
-230
Superalcolici
-3300
Birra
-2055
Palco
-500
Cassa
4249,27
mqm
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
5
“PRESENTATI !”
Benvenuti. In questa nuova sezione del vostro settimanale preferito presentiamo le nostre nuove leve, o meglio, le matricole si
presentano proprio loro stesse medesime alla collegialità mettendo su carta la famosa PRESENTAZIONE, atto
importantissimo e fondamentale per entrare a far parte dell’universo fraccarotto.
Signori e signore, fagioli, colonne, anziani ed ex collegiali...ecco a voi le matricole!
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Francesco
Guida
Stanza 23
Nato a Cremona il 4 dicembre 1987
Diplomato presso il liceo scientifico G. Aselli con la votazione
di 100/100
Tento di studiare: Ingegneria Informatica
Hobby: computer, giochi di ruolo
Come hobby aggiuntivo sono uno sfegatato giocatore di tressette (e
il fisico rispecchia ciò) [bravo! Come mio nonno] tanto che si può
sempre contare sul fatto che io abbia un mazzo di carte da briscola
nei paraggi.
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Andrea
Falconeri
Mattia Messina Denaro
Stanza 73
Nato a Messina il 05/08/87
Diplomato presso il liceo scientifico “G.Seguenza”di Messina con
votazione di 95/100
• Tento di studiare biologia
Hobby: il calcio,la corsa,il basket e la musica
Altro sul mio conto…ho studiato un anno in America quindi se a
qualcuno servisse una mano in inglese sono sempre pronto ad
aiutare. Tifo Messina ovviamente e simpatizzo per la Rubentus. Mi
piace ascoltare un pò tutti i generi musicali,dipende dalla canzone…
per il resto,anche se sono lontano dal sud continuo a svolgere la mia
regolare vita da terrone: mi gratto la minchia , sporco ,rutto e bestemmio tutto il giorno!
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Andrea
Trameri
Stanza 75
Nato a Bormio (SO) il 15 ottobre 1987 [che palle sti
valtellinesi]
Diplomato presso l’Istituto G.W.Leibniz con la votazione di
86/100
Tento di studiare: Lettere Classiche (antichità classiche e
orientali)
Hobby: disegno, sci, calcio.
Ad integrazione dei suddetti punti vorrei precisare che, a
proposito dell’hobby “calcio” gli amici erano solito sfottermi
chiamandomi Marçio (Amoroso), soprannome tuttora in uso, per
sottolineare ironicamente il mio naturale talento calcistico. Come
musica mi piacciono molto i R.E.M. e i tipi di rock abbastanza
“soft”, ma apprezzo pure gruppi tipo Rhapsody…in ultimo spero
che chiunque sia soggetto a mie prossime possibili vignette/
caricature/opere ritrattistiche non si ritenga offeso e possa essere
comprensivo riguardo alle mie limitate doti artistiche, e che non sia io per questo vittima di permanenti danni fisici...grazie
per la comprensione…
P.S. sono interista
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
Poesia d’autore
6
RIFLESSIONI COMPORTAMENTALI IN UNO STATO DI TRANS-SCRITTORIIA
(sfogo sfogato)
Ho notato steretto rapporto tra
x e xx
e
visto la certa diffidenza,da sempre datami,dall'uno
ne ricevo anche dall'altro.......plagio.......
GIUSTAMENTE pensai....IO Sem-prE mAi....
MI COMPORTAI BENE CON LUI
& ciò è sfociato
INDIGNATO (mi sentii)
SI ma accetto la realtà GIUSTA.
Una streta alla gola vorrebbe VORREBBE ignorarli a VITA ma
LA TESTA
MIEI CARI riesce a sgavinare il NODOL
cosi che mi rilassO
TROPPI DOLORI PROVOCò quel NODOL in tante occasioni.
AHHH GLI STUPIDI
LA RAZZA CHE MAI problemi HA
A loro tutto riesce facile il perchè è.....
semlice miei cari
LO STUPIDO è MENO MALATO
del riflessivo dell' intelligente e del
per spicace
LO STUPIDO altera O rilassa l ' attivo
che MAI
Capisce che più si è animali e +
si allieta il cammin......
Giacchè ioo
son questo punto arrivato voglio dire, anche ,della stupida attrazione che provoca il mio
CARMA
su XXXXX XXX XXXXXX........................ ODIO..
Ciò, d' onore essendo io uomo
MA
"SO CHE MAI XXXXXX XXX XXX XXXXX XXXXXXXX + CHE XXXXX XX XX XXX
XXXXX"
essendo cosa imbarazzante MA situazione altamente erotica
PERò NN DEGNA D' ESSER GODUTA
(tutte le parti abberrate nn volevo renderle pubbliche
perchè sicuramente soggette a malinteiso generale sarebbero state)
STRIMPELLAVA UN RUMOR
tra me e me.........ERA il gioco di cellule ELETTRIZZATE dal calor dalla
INCANDESCENDISSIMA LUMINOSIA che accende i miei studi in BIBBLIò-TECA
OHHH LIBRI, quanta ragion d' esser
CULURA INCULTURATA dal TABù
della COPERTINA
mai APERTA
INTANTO un tremolio soave taglia l' aria penombrosa della zona studio controllata dal
simpatico volto del ex RETTOR
USCENDO DALLA metastasi di queste RIFLESSIONI
l' UGOLA mi chiede di uscir fuori per un
URLO estrarre di bocca
BASTA STUPIDE ESPRESSIONI regolate da un lessico
corretto dare sfogo alla LINGUA di se SAREBBE MOLTO PIù rilassante di:
ASSALIR IL SEDERE DI UNA
DONZELLA mentre raccoglie le margherite in un campo di lavanda
NOIA NOIA NOIA.....
la nebbia di pavia RIESUMA LA SGRADEVOLE PUZZA delle
stanze appena occupate dalle matricole
STANZE DUN ospedal ch an cora vive
visto l ennesimo cesario registrato
L' ANNO PASSATO
AHHHHH PLINIO COME RICORDEREMO QUESTI
momenti di NOIA
Piacevole
uno SPLIT quasi squisito durato un BATTITO DI AMPIE CAMPANE
(nn mi interessa se lo pubblicate o no
importante mantenere la struttura che ha un valore semantico rappresentativo del ordine
iteriore di quel momento QUINDI PROVATE A SCIVERLO PICCOLISSIMO
se lo giudicate noioso o quant altro probabilmente avete ragione infatti ero combattuto sul
fatto: se darvelo o no
DETTO CIò BASTA)
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
7
Siamo fuori dal tunnel
BATTO I PUGNI SUI PETTORALI
La partita Fraccaro-Valla è stata molto sentita da entrambi le parti.
I bianco rossi reduci da una sconfitta nel girone di qualificazione,hanno dominato il campo per quasi tutti i 90 minuti e…
opssss, ah già è vero dovevo scrivere della mia laurea!
Cari Fraccarotti,no grandiosi Fraccarotti;ma nooooo, invincibili Fraccarotti, non so come cominciare per dirvi che è stata il
giorno più bello della mia carriera universitaria(dopo la finale),e vorrei,anzi dovrei ringraziarvi
uno per uno per quello che è successo.
Ancora non lo detto a nessuno, ma mi preme dire che poco prima di sedermi li di fronte alla
commissione,mi sono girato circa 234 volte verso il pubblico per cercare uno di voi,per cercare
un Fraccarotto che avesse avuto la voglia e soprattutto la pazienza di venire ad ascoltare una
seduta di laurea di SCIENZE MOTORIE.(che spaccio)
La felicità di aver visto le vostre facce in quell’aula è indescrivibile,l’emozione di quell’applauso
dopo la discussione è irripetibile(sto esagerando),aver festeggiato,cantato,urlato con voi sono
momenti indimenticabili.
Il bagno in fontana,il passaggio da sotto quelle mani fastidiose e dure,la foto finale mi hanno
fatto capire di quanto sia importante aver l’appoggio di voi Fraccarotti.
Quindi non posso far altro che ringraziare dal primo all’ultimo ogni componente di questa famiglia che mi ha accompagnato
per questi tre anni e spero ancora per altri due.
Comunque potevate risparmiare l’applauso!!!
Ah,scusate il calendario promesso per la vostra presenza è in edicola alla modica cifra di 27 euro.
Conviene prenotarlo.
Grazie a voi tutti.
Tinelli Stefano (tinny)
ERANO ORE ORMAI CHE QUESTO BUIO REGNAVA.
La cosa bella di usar da tanto un computer, è
che scavando tra file, cartelle di backup e vari
HardDisk si trovano parecchie cose, parecchi
ricordi. Son sempre stato una persona
problematica, ma eccovi qui il genere di cose
che scrivevo quando avevo 15 – 16 anni. Vorrei
solo sottolineare che all’epoca la mia stabilità
psichica era molto fragile, e mi dilettavo in
letture specifiche del campo neogotico (E.A Poe
e H.P. Lovecrat soprattutto).
Erano ore ormai che questo buio regnava. Ci
sono abituato ormai, prendo ogni settimana
questo treno per andare a trovare Sara, la mia
ultima ragazza, a Boston. Ma non ricordavo che
questa galleria fosse così lunga... Chiedo al
controllore. E’ agitato, suda freddo. Ha lo
sguardo di un buon padre di famiglia con due
figli, forse tre, che amava alla follia. Amare: che
parola strana... no, tranne mia madre, semplice
custode della mia felicità perduta, non ho mai amato nessuno, ne ci tengo... Lui mi assicura che questo è il treno per Boston
delle 11.35... il solito treno per Boston delle 11.35. Questo buio mi mette agitazione. Queste piccole luci, alcune fulminate...
ora mi sembrano molte le luci che non vanno... Ma sarà il dubbio. L'oscurità continua. E’ impressionante quanto riesca a
diventare silenzioso il rombo dell’aria che batte sui vetri, e il rumore delle ruote d’acciaio che stridono su binari eterni,
circolari.
Ripassa il controllore. Ora guarda fisso in terra, senza ascoltare quella povera ragazzina con la bambola dai riccioli d'oro in
mano che gli chiede dov'è la sua mamma. Lo fermo con la forza, con me DEVE parlare... Io ho da fare oggi!
"Allora, se hai quella divisa devi saper più di chiunque qui dentro. Dove stiamo andando?"
"Non lo so. La divisa non è che un vestito, il mio nome non è altro che un nome... è il mio Amore che conta"
Lo schiaffeggiai.
"Per Dio! Dove diavolo è diretto questo treno?"
"Non lo posso sapere, ne io, ne Dio ne il diavolo... ne tanto meno Lei Signore."
"Siamo su un treno, un treno viaggia su dei binari, i binari entrano in una galleria che ha sempre un’ entrata e un’ uscita!
Quindi lei DEVE sapere dove stiamo andando"
"Trent'anni di servizio... anche io pensavo come lei Signore. Ma sembra non esser così... Conta solo il mio Amore."
"Ma dove diavolo stiamo andando?"
"...verso il centro della terra."
Non vidi mai più Sara, e neanche la luce.
Violenza
8
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
Statistiche
53 COLLABORATORI PER UN ANNO DI VdC
Vailati Canta D.J.
Vaglia M .
Tonucci M .
Semeraro D.
Piralla A.
Panella G.
Napolitano G.
Geusa F.
Fanuele S.
Esposit o L.
Dipa
Bordoni G.
Stridi P.
Pitzolu V.
M aiocchi G.
Giraudi C.
Filippini M .
Trinca A.
D'andrea N.
Nella foto l’ultimo classificato: Daniel
Vailati Canta Junior Raujo Sabino da Lima.
FOTO LEVOPRAID
Colet ti G.
Draghi R.
Curto P.
Turconi F.
Sarcinelli F.
Pradella F.
Perelli D.
M arvaldi E.
De benedett o I.
Derpini A.
Colucci F.
Bernieri S.
Savini A.
Piccinno V.
Oda A.
De Barbieri E.
Uberti D.
M aragliano D.
La scorsa settimana abbiamo effettuato
in redazione un conteggio complessivo
di tutte le “presenze” sino ad ora
registrate su Voci di Corridoio. La
statistica ci svela che abbiamo avuto
molti contributi, anche non preventivati.
Le persone che hanno collaborato tra
interni e esterni sono cinquantatre! In
testa alla classifica troviamo quei pazzi
scatenati di Vdc e non poteva essere
altrimenti. Seguono implacabili a poche
lunghezze l’onnipresente eccezional
Sessuologo, il cuoco Macchi Jr. e il
nostro amato Violenza che ogni
settimana, come un vulcano in eruzione,
ci ricopre di idee e articoli (a volte
improponibili e alquanto secessionisti).
Un anno di vita e tante, tante
soddisfazioni. Come dimenticare i
deliranti deliri di Derpini, i dibattiti politici
e di attualità che abbiamo ospitato più e
più volte sulle nostre pagine. E ancora
le interminabili serate di redazione e
tutte le iniziative, dalle figurine
all’almanacco (tuttora in fase di
produzione). Piccoli pezzi di un puzzle
che strada facendo è divenuto sempre
più completo, sempre più bello, fino a
tramutarsi in vero e proprio mosaico.
Opera d’arte collettiva? Gioco di
squadra? Spirito collegiale? Chiamatela
come volete, noi continueremo a
lavorare cercando di migliorarci di volta
in volta, sempre con il nostro
inconfondibile stile, sempre con il vostro
fondamentale contributo. Continuate
così. Grazie a tutti.
La redazione
M ason G.
Gamba J.
Dell'angelo F.
Voci di Corridoio
De Barbieri G.
Fondato nel 2005
Got ta L.
Fat ut ti N.
Pedeferri L.
M acchi G.
M acchi M .
Ferrari G.
Violett o A.
Delle Donne C.
Tinelli S.
Direttore
responsabile:
Pellegrin Simone
Rizzi M .
Pellegrin S.
Ferrari E.
0 1
2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
La redazione di VdC informa tutti i suoi lettori che il numero 24 sarà fruibile solo
giovedì 9 Novembre a causa del ponte di festività dei primi di Novembre. Gli
articolisti sono pertanto pregati di fornire i loro pezzi alla redazione con qualche
giorno di anticipo.
Vicedirettori:
Ferrari Elia,
Ferrari Giovanni
Art Director:
Mason Giovanni
Finito di stampare alle
4:00 am
Tiratura 85 copie
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
Cari lettori, dopo un'estate trascorsa tra libri,
volontariato, esperienze umanitarie e in ultimo
rapporti (non siate maliziosi) con il sesso opposto
rieccoci con un appuntamento a noi tutti molto caro:
da parte vostra per le mille domande su situazioni e
concomitanze estive e da parte mia felice di rendere
servizio
dopo
aver
conseguito un master a
Toronto
in
“Cosa
rispondere
a
giovani
sessualmente confusi o
irrequieti”
(“What
to
answer
at
youngs
sexually confusion or
irrequiet” “Uot tu ensuer
at
iangs
secsuali
confusgion
or
irrequaiet”).
Ciao sessuologo, mi sei
mancato quest'estate; ti
avevo lasciato pieno di
certezze grazie alle tue
risposte ma ora un dubbio
mi affligge: ad agosto ero
in vacanza con la mia lei in un villaggio vacanze Alpitour
(R), molti animatori insistevano affinchè il “buontempone”,
come mi chiamavano affettuosamente, partecipasse a
qualsiasi genere di torneo: dal tennis al celeberrimo gioco
delle pulci ai quali ero l'uomo da battere. Dopo una
settimana circa iniziai a chiedermi come mai la mia girl
non fracassasse la minxxxa a causa delle mie continue
assenze. Notai poi che il suo desiderio sessuale non era
cresciuto ma al contrario calato. La domanda mi assillava:
forse non le piaceva la località di villeggiatura, forse non
gradiva la cucina, chissà se tu puoi aiutarmi...
VdCdirector '84
Caro Pampa, eri mica in vacanza al villaggio Alpitour in
Calabria? Perchè un mio caro amico di Milano mi ha
raccontato di un certo “buontempone” campione di tutte le
discipline possibili ed immaginabili...Sicuramente è una
concomitanza di eventi astrologici trascurabile. Tornando
al tuo problema posso asserire con certezza che la tua
AVVISO AI LETTORI
La redazione informa tutti i
lettori di VdC che la copia che
avete tra le mani è
OMAGGIO! La quota di
abbonamento per ricevere
il giornalino in casella
personale tutto l’anno è di 5
euro. La somma che
raccoglieremo servirà per
coprire le spese di stampa
e cancelleria. Il resoconto
ufficiale delle spese verrà reso
noto nel prossimo numero. La quota
dell’abbonamento è da versare al più presto alla
camera 12.
La redazione
9
Sesso
morosa non fosse appagata da altre situazioni falliche ma che,
come tu dubiti, non le piacessero gli scogli aguzzi e il gramo cibo
a voi servito...INGENUO.
Signor sessuologo siamo un gruppo di giovani ragazzi del mitico
collegio Fraccaro che quest'estate ha cercato nuove
bastard...ops vittime in quel di Roca (salento). Dopo aver
sperimentato
l'amore
libero
unendoci biblicamente anche tra
i corridoi, la nostra fantasia è
scemata e l'interesse per le
nostre bast...ops prede pure.
Così abbiamo iniziato a provare
emozioni forti tra di noi: gioco
della bottiglia, mosca cieca al
buio, ce l'aids...Tanto che
possiamo definirla la vacanza
delle
vacanze.
Le
nostre
bas...ragazze al ritorno vedendo
foto compromettenti sui nostri
giochi ci hanno lasciato in
blocco.
Come possiamo spiegare certe
foto per fare loro capire che era
solo un gioco?
F.T.'79,S.F.'84,G.M.'86,C.D.D.'86,A.O.'83,D.U.'86
Sicuramente questa foto non lascia dubbi: vi siete proprio
divertiti! Per dare un colpo al cerchio e un colpo alla Betty
potreste sostenere che era in atto una gara di abbronzature e
che il povero G.M. (Giovanni Mason) fungeva soltanto da termine
di paragone in quanto è sempre rimasto dello stesso colore
inverno-a-Pavia. Spero che le vostre bas...scusate fidanzate
siano abbastanze stupide da credervi...GODERECCI!
L'altra sera durante una serata di accoglienza ho notato che farsi
porre il dito in orifizi non consoni non è poi così tanto male. Sono
appena entrato in un collegio solamente maschile: mangio con
loro, dormo con loro, gioco con loro e la mia eterossessualità
vacilla. Mi devo preoccupare o è solo uno step fisiologico
dell'entrata in collegio?
Al Simone Erario “Giorgio ciccio di nonna papera” da Messina
'87
Non preoccuparti, se ti sei divertito non sai cosa ti aspetta!
GOLOSO.
Ciao Marcello, sono una tua matricola, fletto? Ieri mi ha femato la
polizia credendomi straniero, ma io cerco un cellulare Nokia su
internet; fortuna che una ragazza a lezione mi ha chiesto se ero
pratico con il portatile anche se mio nonno ha un uliveto. Io ho le
mani sproporzionate e questo lo so, ma ho anche freddo: posso
coprirmi? Polo mi ha detto che se mangio le carote non mi
aumenta la vista ma qualcos'altro. E' vero?
Cretissimo '87
A questa domanda non posso che rispondere consigliandoti:
1. magari risegui le lezioni della scuola elementare serale
minimo dalla prima alla terza;
2. Polo sicuramente ne sa di carote...ma per questi aspetti
prettamente chirurgici ti rimando ad un collega di innata
esperienza: il sedicente dottor JR Castagnoli 3487067400
coadiuvato dal neo-laureato Curtissimo! SPERANZOSO.
Ha risposto per voi il Dott. Ing. Cav. Eccezional Marce
10
Pagina culturale
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
UNA CASA FATTA DI PENSIERI
Ho ancora chiaro negli occhi il momento
del contatto. Quei due figuri dal capello
riccio e il perfido veneziano dall’aria
innocente mi fissavano sogghignando,
per poi richiamarmi con un gesto. Non
so esattamente cosa mi dissero di tanto
ipnotico e convincente; fatto sta che mi
ritrovo ora ad essere il curatore di
questa pagina.
Una pagina ‘culturale’. Il termine rischia
di suonare impegnativo, altezzoso,
distante. E invece l’intento di questa
nuova sezione di Voci di Corridoio è
quella di fare cultura, sì, ma non quella
proveniente da illustri professori o da
eminenti letterati. La cultura di questa
pagina sarà frutto dei pensieri di chi
vorrà cimentarsi nell’esposizione di temi
inerenti al proprio corso di studio.
Proprio così: un argomento estratto
direttamente dal vostro piano di studi,
possibilmente legato all’attualità, tanto
globale quanto collegiale.
Con questo non si vuole dire che la
trattazione debba essere, diciamo così,
‘terra terra’. Sarà invece interessante
partire da una notizia o da un episodio
per collegarsi ad aspetti più specifici e
S’HA ‘DDA FA’...
ANGOLO DEI LIBRI
teorici dell’argomento trattato. Un
momento di conoscenza che ha radici
più umili ma che non per questo deve
essere meno elevato di altri.
La pagina sarà corredata da altri due
spazi. L’“Agenda culturale” segnala
iniziative, manifestazioni, spettacoli e
quant’altro si svolge in ambito culturale a
Pavia (e non solo). Naturalmente, è ben
accetto ogni suggerimento o notizia a
riguardo.
L’“Angolo dei libri” (che non vuole
oltraggiare l’indimenticabile “Angolini”!)
riporta invece ogni settimana la ‘hit
parade letteraria’ di un fraccarotto, che
esprimerà le proprie preferenze in
materia di letture.
Questi gli intenti e la struttura iniziale
della pagina culturale di VdC. Come
sempre, saranno essenziali per la vita di
questa sezione la vostra partecipazione
e le vostre idee.
Augurandomi di aver fatto breccia nelle
vostre menti, vi lascio a questa ‘prima
visione’. Sperando ce ne siano molte
altre.
Nazareno Fatutti
“Partita a tre”
Incontro con la regista e scrittrice Cristina
Comencini. Intervengono Nuccio Lodato e
Agenda Culturale
Anna Modena.
Dove Collegio Nuovo, via Abbiategrasso,
404 - Pavia
RASSEGNE
Quando Giovedì 26 ottobre 2006, ore 21
A qualcuno piace Mozart…
Rassegna autunnale del Collegio Ghislieri E-mail [email protected]; Tel.
+39-0382.547337
Lunedì 6 Novembre 2006
Pantalone e Colombina
Musiche per una pantomima - K446
CINEMA
Martedì 14 Novembre 2006
Ritorno al cinema
Rassegna cinematografica del cineclub
Don Giovanni
Lebowski
Proiezione del film di Joseph Losey
Giovedì 26 ottobre 2006
Con sottotitoli in italiano
Introduzione a cura di Nuccio Lodato
Il castello errante di Howl. Regia di
Dove Aula Magna del Collegio Ghislieri
Hayao Miyazaki
Quando nelle date indicate alle ore 21.00 Giovedì 2 novembre 2006
Info www.ghislierimusica.org
Mary. Regia di Abel Ferrara
Dove e quando Sala Polivalente, Via SS.
Trinità, Garlasco
MOSTRE
Vivienne Westwood. Shoes 1973-2006 Ingresso riservato ai soci (tessera
A cura di Luca Beatrice e Matteo Guarnaccia
annuale a 2 euro), biglietto 50 centesimi
Dove Seconda Scuderia del Castello Info tel. 340/46.05.329
Vigevano
Quando dal 16 settembre al 19 novembre
TEATRO
2006, da martedì a venerdì: 10.00-13.00 / Il trovatore
14.00-18.00; sabato e festivi: 10.00Musica di Giuseppe Verdi
18.00. Lunedì chiuso.
Dramma in quattro parti di Salvatore
Ingresso biglietto intero 3,00 euro, ridotto Cammarano
2,00.
Dal dramma omonimo di Antonio Garcia
Info Tel.: 0381/693952
Gutiérrez
Dove e quando Teatro Fraschini
03/11/2006 20.30 (turnoA) - 05/11/2006
CONFERENZE
15.30 (turno B)
Info www.teatrofraschini.it
...di Luca Esposito
Julio Cortazar
IL GIOCO DEL MONDO
Dico solo che la recensione
dell’Einaudi diceva di
quest’opera: “…Un libro che
ha cambiato la vita di molti”
George Orwell
1984
Avvincente, attuale…
Semplicemente
devastante.
Hermann Hesse
IL LUPO DELLA STEPPA
Consigliato a chi
indagare sulla vita…
ama
Alessandro Baricco
OCEANO MARE
Un libro ‘chill out’.
Grandissime sensazioni su
di uno sfondo d’immenso.
Cesare Pavese
LA LUNA E I FALÒ
Che dire… Ad un Autore
come lui glielo dovevo!
MUSICA
Spaziomusica
Mercoledì 25 Ottobre 2006
Ruth Gerson & Band
Giovedì 26 Ottobre 2006
Marta sui Tubi
Venerdì 3 Novembre 2006
Cesare Basil & Robert Fisher
Sabato 4 Novembre 2006
Guitar Ray & The Blues Gambers
Info www.spaziomusicapavia.it
FESTIVAL
Festival della Scienza
Genova, 26 Ottobre 2006 – 7 Novembre
2006
Info www.festivalscienza.it
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
Valeriano docet
Comincio qui la presentazione di alcune tra le più importanti opere di Giuseppe Verdi.
Per introdurvi all’argomento (che si protrarrà per qualche settimana) vi prorpongo una breve biografia dell’autore.
Se foste interessati a qualche cd delle opere rivolgetevi alla camera 30.
Giuseppe Verdi
(Le Roncole, frazione di Busseto (Parma), 1813 – Milano 1901)
Vita:
Di umile famiglia, il piccolo Giuseppe viene iniziato ai rudimenti della musica
dall'organista delle Roncole. Un ricco commerciante di Busseto, Antonio
Barezzi, colpito dalla sua grande vena artistica, diviene di fatto il suo
protettore facendolo studiare con il direttore della banda cittadina e
procurandogli nel 1832 una borsa di studio per il Conservatorio di Milano,
nel quale, però, non può essere ammesso, dal momento che ha ormai
superato i limiti di età prescritti dal regolamento.
Sostenuto moralmente ed economicamente dal Barezzi, Verdi decide
tuttavia di proseguire la sua permanenza a Milano, dove studia
privatamente fino al 1836, anno del suo rientro a Busseto e delle nozze con
Margherita Barezzi, figlia dello stesso Antonio. Per due anni dirige la banda
cittadina, ma in cuor suo sente crescere il desiderio di scrivere musica per il
teatro.
Presenta quindi la sua prima opera, “Oberto, conte di San Bonifacio” a
Bartolomeo Merelli, impresario della Scala, il quale la fa rappresentare nel
1839. In virtù della buona accoglienza di pubblico riservata all'”Oberto”, la
famiglia Verdi si trasferisce a Milano per consentire a Giuseppe di continuare a collaborare col Merelli, che, in effetti, gli
commissiona una nuova opera, “Un giorno di regno”, nel genere buffo.. Ma, nel giro di pochi mesi, muoiono dapprima i
piccoli Virginia e Icilio, nati dalla sua unione con Margherita, poi la stessa Margherita, per un attacco di encefalite. Verdi
vorrebbe interrompere la stesura dell'opera, dacché la sua ispirazione buffa risulta almeno per il momento minata dai
gravi lutti che l'hanno funestato, ma il contratto glielo impedisce: il risultato sarà in effetti un insuccesso netto.
Il vero, grande successo arriva nel 1842, quando ancora Merelli insiste per fargli musicare il libretto del “Nabucco”: alla
prima ottiene un trionfo, sia per le tematiche trattate, particolarmente sentite dagli Italiani dell'epoca, sia per il grande
genio del Verdi, che finalmente si esprime con un'opera che mette in luce appieno le sue qualità di compositore
drammatico. Il ruolo di protagonista spetta al soprano Giuseppina Strepponi (nel dipinto in basso nde) , che diverrà poi
la compagna della vita.
Il grande successo ottenuto induce Verdi a gettarsi a capofitto nella creazione di nuove opere: in soli undici anni (18391850) ne compone ben quindici! Questo periodo fecondo verrà poi ribattezzato dallo stesso Verdi, nella maturità, come
“gli anni di galera”, a indicare la frenesia con cui affrontava la sua attività di autore. Nel 1849 acquista la Villa di
S.Agata, vicino a Busseto, che diverrà la residenza preferita: si dedica anche ai lavori agricoli, riducendo
progressivamente la frequenza di uscita di nuove opere, a vantaggio di una maggiore riflessione su quanto prodotto.
Proprio a S. Agata vedranno la luce i capolavori della maturità.
Nel 1861 Cavour lo invita a presentarsi candidato al nascituro Parlamento italiano, in considerazione del valore
patriottico assunto da alcune sue opere, in primis lo stesso “Nabucco”. Viene eletto deputato, ma frequenta raramente
la Camera. Nel 1875 sarà senatore del Regno.
Progressivamente, però, si accorge che i tempi stanno cambiando: la nuova avanguardia letteraria della Scapigliatura,
con centro proprio a Milano, considera Verdi il corrispondente in musica della figura di A.Manzoni e desidera un
ampliamento degli orizzonti musicali italiani in direzione delle lezioni francese (con il Grand-Opéra) e tedesca (con
l'opera romantica di Wagner). Alle fredde accoglienze della critica milanese per le nuove creazioni del maestro di
Busseto, corrisponde quella trionfale, nel 1871, riservata al “Lohengrin” wagneriano,
rappresentato per la prima volta in Italia, a Bologna. Alla astiosa polemica fra i
sostenitori del compositore italiano e di quello di Lipsia, Verdi risponde con il
silenzio: si ritira infatti dalla composizione ben sedici lunghi anni, durante i quali
scrive esclusivamente la celebre “Messa di Requiem” per il primo anniversario della
morte di Manzoni (1874).
Poi, folgorante, l'estate di S.Martino di “Otello”(1887) e “Falstaff”(1893), scritti in
collaborazione col letterato, nonché compositore, Arrigo Boito, esponente, guarda
caso, proprio del movimento degli Scapigliati. Con queste due opere-testamento,
Verdi si libera della struttura classica del melodramma “a pezzi chiusi”, per passare
a un dispiegarsi della vicenda senza soluzione di continuità, dove alle arie “farcite”
di vocalizzi estranei alla situazione drammatica si sostituisce il declamato melodico,
sublimazione musicale del recitato. In definitiva, un risultato paragonabile per carica
innovativa alla creazione del “dramma musicale” wagneriano, degna conclusione del
percorso musicale seguito da Verdi a partire dalle opere della maturità, improntato
al progressivo affrancarsi dalle forme precostituite del melodramma ottocentesco
“rossiniano”, di cui egli costituisce il culmine, nonché il tramonto.
Verdi morirà nel 1901, quattro anni dopo Giuseppina, ed entrambi sono sepolti nella
cappella della Casa di riposo per artisti lirici da lui fondata a Milano nel 1896.
Valeriano Lanza
Segue nel prossimo numero
11
12
Stronzate
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
WE LOVE CHUCK NORRIS
Dopo un’estate di crisi e di astinenza da parte di tutti i collegiali, vi porto i
nuovi aforismi sull’unico vero Profeta. Perchè si può far a meno dei soldi, si
può fare a meno del cibo e dell’acqua, si può, con un pò d’impegno, fare a
meno anche dell’aria, ma Chuck è una dipendenza vitale. La vostra vita
non può fare a meno di Lui, ma Lui può fare a meno di voi, dei vostri amici
e degli amici dei vostri amici. Chuck Norris è tornato, anche se in realtà
non se ne è mai andato: Chuk Norris non se ne va, e se lo fa, si porta
dietro n. arti... altrui.
Chuck Norris ha un grande rispetto per le donne, infatti non le
considera oggetti. Le considera porta-oggetti.
Chuck Norris conosce un colpo segreto che lascia alla sua
vittima tre giorni di vita. Non consecutivi.
Chuck Norris, ritirando uno dei tanti Nobel che ha ricevuto, ha
vinto anche un premio come Miglior camminata verso il palco
dei premiati
I comunisti in realtà non mangiano i bambini, perchè se li mangia prima Chuck Norris. I comunisti. E anche
i bambini.
Chuck Norris aveva previsto la nascita di Nostradamus.
Andrea Violetto
Il RIF è vivo! Onore Fraccaro!
L’evidenza è evidente.
L’affermazione è affermata.
Cioè che doveva esser detto è stato detto.
La voce è arrivata ai furbetti delle voci.
Se con abile mossa pre elettorale non si fosse tagliato fuori, ora il RIF sarebbe ai vertici a
rappresentare questa Aulica Collegialità.
Questa lettera è una mano tesa, afferratela. Lo scontro frontale vi lascerebbe esterrefatti a
chiedervi “Ma com’è possibile? Cosa ci fa il cadavere di Antonacci in sala comune?”.
La Repubblica Indipendente del Fraccaro è viva e pulsante. Essa è uno zoccolo duro,
inespugnabile, intoccabile, irreprensibile, impermeabile e incrollabile.
Il suo scopo è quello di “purificare”, di portare il nome del Plinio alto sui vessilli. Una fedeltà cieca
e totale. Chi ama quanto noi queste Sublimi Mura, ci vedrà come Paladini, chi è titubante nella
fede ci vedrà come despoti.
Lista degli appartenenti al RIF:
Marce ad Honorem, il colosso di Rodi del Piano; Turker, il Principe Diretto; NapoLapo, The Beast;
Idro, la canaglia; Violenza, la Penna Ambasciatrice; Dade Ventimiglia, la Iena; MCC, lo Stile; Rino,
il Fedelissimo; le mqm combattive e spietate: AndreaIlLetterato, MessinaLittleBeast, KillerLeo,
TosattiNazionale, CriTheGiant, SteSmoker e i vari appartenenti attivi sparsi per le Sacre Mura del
Plinio.
Il RIF è stato forgiato da mano leggendaria, e sotto la benedizione del Generale Turconi procede.
Arriveremo là dove qualcuno non porterà il sufficiente rispetto al Sacro Nome di Plinio Fraccaro.
Non conosciamo terrore, non conosciamo paura, non conosciamo ostacolo, non conosciamo pietà.
Per dimostrare la serietà di questo comunicato, vi diamo una possibilità.
Accettate la prossima settimana su queste pagine l’esistenza del RIF, oppure cominceranno punizioni
esemplari sparse per il collegio e solo chi nel suo cuore saprà di aver onorato ora e sempre il nome di
Plinio Fraccaro sarà al sicuro.
In nomine RIF
Violenza #77
La Penna Ambasciatrice
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
Pubblicità
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Vacanze?
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
GITA FUORI PORTA
Come molti di noi sapranno, a sinistra l’attivismo è una
risorsa indispensabile. E scommetto che chiunque, nel
corso della propria vita, è stato avvicinato almeno una
volta da giovani militanti che, con fare garbato
proponevano dibattiti, vendevano giornali e distribuivano
volantini. Fino a qui nulla di nuovo. Il pensiero socialista,
ancora così moderno nello scenario critico nostrano, è
sempre stato accattivante fin dalla sua nascita; non lo si
può negare. Sono ancora molti quelli che vedono in esso
un messaggio buono e la loro opinione è da rispettare
tout court. Talvolta però l’attivismo estremo, considerato
anacronistico da tutte le altre forze politiche presenti sul
panorama italiano, raggiunge livello che vanno al di là
del buon senso.
Capita che il lunedì mi viene
allungato da un ragazzo in stazione
un volantino. Per un fatto di cortesia
o curiosità insito nel mio carattere
non rifiuto mai un volantino. Se mi
accorgo chè è di scarso interesse al
massimo lo accartoccio dopo due
metri. Ma questo mi ha colpito: 4
novembre 2006 a Roma contro la
precarietà
manifestazione
nazionale. Ma va’? E’ una storia già
sentita, ottimo scopo ma scarsa
realizzabilità dato che ahimè la
precarietà è il male minore per vari motivi.
Leggo velocemente gli organizzatori e ci sono oltre ai
partiti della sinistra radicale anche sindacati, centri
sociali e tutta quella miriade di associazioni di cui
parlavo sopra e che ho racchiuso sotto l’ombrello della
parola “sinistra”. A metà pagina i punti salienti rivendicati
sono ad esempio l’abrogazione immediata e totale delle
leggi simbolo del governo Berlusconi, che il nuovo
governo non ha ancora toccato. Ma dico io? Sono
militanti nella sinistra, come possono essere così miopi
nei confronti degli sforzi che sta facendo il governo Prodi
nella politica economica: finanziaria, TFR, lotta
all’evasione. Loro alludono alla legge Moratti e alla
Bossi-Fini: come fanno a non accorgersi che non è certo il
momento? Prodi si trova a fronteggiare numerose isidie, è
stato portato addirittura a paventare una questione di fiducia
sulla legge finanziaria. Ogni governo ha un’agenda ovvero una
sorta di “cronologia” di interventi da attuare. Se
sopraggiungono eventi esterni, esso deve perdere più tempo
sulle questioni spinose salvo poi recuperare e cercare di
perseguire i suoi obiettivi. Continuando essi affermano che
“istruzione, salute, trasporti, cultura sono diritti e devono
essere gratuiti per tutti”. Ma con il buon senso si capisce che
questa è una scelleratezza perchè sappiamo bene che tutto
ciò che si chiede ha un costo che non può essere ignorato. Ad
esempio: se la cultura deve essere
gratuita
non
si
prende
in
considerazione il fatto che i libri hanno
un costo, che i professori hanno
bisogno di uno stipendio dato che
lavorano, dato che nessuno paga per
la nostra cultura. Anche il diritto al
lavoro
rivendicato
non
è
ben
rapportabile alla realtà in cui viviamo
dato che l’economia appare tutt’altro
che florida e chiunque vorrebbe
garantire di posti di lavoro per tutti. Non
è facile, è relativamente semplice
invece rendersene conto.
Ecco perchè questo corteo-manifestazione è poco credibile.
Perchè è un modo per contestare e basta, una passeggiata
per Roma portando in giro qualche idea priva di fondamento.
Certo sono convinto che alcuni aspetti abbiano il fondamento
lo abbiano eccome, siano più o meno condivisibili ma
comunque seri. Altri, vale a dire, quelli illustrati sopra sono
invece punti sui quali è difficile discutere proprio per una
questione di buon senso.
In molti saliranno sul pullman diretto a Roma che parte da
Pavia la notte del 3 novembre. In tutta onestà mi auguro che
la maggior parte di essi ci vada per vedere le bellezze
dell’Urbe piuttosto che per manifestare contro qualcosa solo
per il puro gusto di farlo.
Pampa
GLOBE-TROTTING
28/08/2006
E` strano, forse non tanto, come di questi tempi certe
notizie ti coinvolgono in prima persona e non diventano
piu` fatti lontani, anonimi, che scivolano via come tante
altre che i media ci vomitano quotidianamente addosso.
Luglio, inizia l`offensiva degli israeliani in Libano, morti,
distruzione, disperazione. Scrivo al mio amico e collega
Marwan E. Libanese, nato in Venezuela, attualmente si
trova a Dubai, gli chiedo come vanno le cose, se la sua
famiglia sta` bene.
Mi risponde che i suoi stanno bene ma che il paese e`
distrutto. Lui si doveva sposare pero`
tutto e` rimandato, a quando no si sa`.
Passano un po` di settimane e sento Diego M. Lavorava
con noi a Buenos Aires adesso e` in IBM.
La nonna ebrea scappo` da Varsavia prima della guerra
e durante l`ultima mia permanenza in Argentina i suoi
genitori decisero d`andare a vivere in Israele, ‘’la terra
promessa’’.
di Enzo De Barbieri
Anche a lui chiedo come stanno i suoi, mi racconta che
vivono nel sud e quindi sono abbastanza lontani dalla
turbolenza del momento anche se tutto il paese ne risente e
la tensione e` alta.
Quattro anni fa quando arrivarono c`era la guerra in Iraq e
dovettero far subito i conti con maschere anti gas, viveri di
scorta stanze isolate e sigillate per proteggersi da eventuali
attacchi.
Questa mattina accendo la televisione e la francese TV5 da
notizia di bombe ad Istanbul e Marmaris, penso subito ad
Enzo K., il mio amico italo-turco, che proprio a Marmaris ha
la casa al mare, gli scrivo per avere notizie.
La risposta non e` ancora arrivata spero soltanto che non
abbia letto la mia e-mail peche` si sta godendo il mare ed il
caldo delle spiagge di Marmaris.
Beh! Alla fine sono buone notizie per cio` che riguarda
almeno il nostro intorno, anche se attraverso il filtro di
questo grandissimo casino che e` oggi il mondo. Possiamo
accontentarci.
Sport
Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006
L’ULTIMA DI SCHUMACHER
Ben ritrovati dal vostro unico e “competente” giornalista
sportivo presente nella succursale pavese della Gazzetta
A destra Tosatti
Giorgio, famosa
matricola
fraccarotta,
durante una
noiosissima
Serata di
accoglienza
FOTO PLASIL
dello Sport. Anche quest’ anno dirigo la mia rubrica
nonostante l’illustre concorrenza di Giorgio Tosatti che a
causa della sua posizione di mqm ha dovuto, a malincuore,
rispettare la gerarchia e lasciarmi la penna. Vorrei iniziare
con una novità circoscritta al 1° numero dell’anno
accademico parlandovi di Formula Uno.
Sì, perché non si può rimanere indifferenti dinnanzi
all’addio alle corse di M. Schumacher. La gara di
domenica mi ha incollato davanti alla tv (come penso
miliardi di persone al mondo); un Gran Premio del Brasile
che ha regalato emozioni, colpi di scena, sorpassi come
non accadeva da tempo e ha celebrato ancora una volta
quel campione che è il tedesco Schumi destinato a
rimanere negli annali della F1. Questo per i suoi successi,
per i suoi record, per il suo carattere, per il suo modo di
fare, per il suo essere un cannibale di vittorie che spesso
lo ha portato ad essere antipatico, come tutti i grandi
vincenti dello sport del resto, vedi Lance Armstrong e la
Juve. Questi anche per colpe di illeciti sportivi vari.
Antipatico e criticato per il suo italiano che dopo 12 anni in
Italia è come il mio inglese (penoso, ho passato il PET per
il rotto della cuffia) ma anche attaccato per le sue
innumerevoli scorrettezze in gara più o meno grandi. Ma
nonostante tutto è stato più forte delle squalifiche. Dopo
due mondiali è passato dalla Benetton alla Ferrari e qui
ha trasformato un team allo sbando in una fonte di
successi. Ora non voglio parlar troppo di numeri ma quel
A sinistra il
giornalista
sportivo Giorgio
Tosatti drante una
noiosissima
puntata di 90°
minuto
FOTO GUTALAX
che ha fatto domenica nell’ ultima sua gara è qualcosa di
straordinario, nonostante tutte le sfortune che hanno
accompagnato il suo weekend compresa la corsa, ha
saputo recuperare un giro a tutti i suoi avversari (persino
al suo compagno di scuderia Massa con la stessa
macchina), facendo una rimonta epocale, siglando il
miglior giro e giungendo 4° solo perché non c’eran più
giri per completare il colpaccio. Qualcuno potrebbe
minimizzare il tutto dicendo che con una Ferrari così è
facile, ma si cadrebbe in errore trascurando dettagli
importanti. Schumi ha 12 anni in più del rivale Alonso,
non pochi per chi deve fare 71 giri dentro un abitacolo in
un tracciato che è addirittura percorso in senso
antiorario, motivo per cui si deve dare il massimo per
eguagliare la prestanza di un giovincello come Alonso.
Senza contare le motivazioni che lo spagnolo ha e deve
avere in più del pluri-campione tedesco. E vedere uno
Schumi così non fa che bene al mondo dello sport, vuol
dire esser dinnanzi ad una persona che ama il suo
lavoro, che corre spinto dalla passione e dalla voglia di
stupire, senza contare il suo talento puro e la cattiveria
agonistica che mette al volante. La sua rincorsa al
mondiale, iniziata a metà di questa stagione, appena la
Ferrari gli ha ridato una macchina super, ha preso tutti, e
solo la sfortuna e qualche problema di affidabilità gli han
negato l’ottavo titolo mondiale che per tenacia e
caparbietà avrebbe stravinto, senza nulla togliere alla
costanza di Alonso. Tutta la classe del ferrarista si è
ANCHE SHUMI LEGGE VdC
espressa domenica nell’ultimo strepitoso sorpasso a
Raikkonen. Un sorpasso da brivido, fianco a fianco, nella
curva con il muretto lì a pochi centimetri, fino a che la
cattiveria e la rabbia del tedesco non ha surclassato
quella del suo erede sulla rossa. Vorrei terminare perciò
con un grazie a Schumacher per quello che ci ha
regalato, forse non eguaglierà il mito di Ayrton Senna,
ma ha scritto un capitolo importantissimo nella storia
della F1 diventandone l’immagine in questo decennio.
Non solo ma ha arricchito anche l’immagine dello sport,
lui ricco e dedito al suo mestiere; e da questo dovrebbero
imparare tanti atleti del nostro calcio…
Lorenzo Gotta
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Numero 23 - Collegio Plinio Fraccaro