settimanale fraccarotto Anno II Numero XXIII 25 ottobre 2006 GOOD MORNING FRACCARO! SILENZIO... INIZIA IL SECONDO ATTO Anche quest'anno Voci di Corridoio riapre i battenti dopo una stagione, la scorsa, ricca di successo ed entusiasmo. Oltre ogni più rosea aspettativa, il “giornalino” (come a molti di voi piace ancora definirlo) nella prima metà di quest'anno ha fatto registrare un ottimo interesse anche da chi tra queste mura non c'è più. Numerosi complimenti sono arrivati in redazione; ce li prendiamo sapendo di non dover pretendere nulla ed auspicando una sempre maggior partecipazione. Ma non voglio allungare la zuppa con frasi retoriche e di circostanza. Voglio invece passare ad introdurvi alla lettura di questo VdC secondo atto perchè, di fatto, secondo anno accademico. Innanzitutto richiamo la vostra attenzione sulla nuova veste grafica, frutto di un nuovo programma e dell'interesse del nostro Art director (già responsabile grafica). Nuova testata, layout più ricco e, finalmente, numero di pagina. Le innovazioni che stanno dentro il giornale vedono anzitutto una pagina culturale, tentativo di mostrare anche il nostro lato accademico per così dire, oltre a quello collegiale. Inoltre, numerosi spazi di intrattenimento grafico ci accompagneranno per tutto l'anno (o per lo meno fino a quando il toner lo concederà). Da questo numero anche la pubblicità entra ufficialmente in Voci di Corridoio: una pubblicità fatta però a modo nostro e curata da un vero designer...Altra novità che intendo segalarvi è l'apertura ufficiale del sito del collegio rinnovato ancora una volta dal nostro Art director, al secolo Giovanni Mason, che permetterà a tutti di leggere online la versione del giornale, consultare l'archivio storico e soprattutto inviare mail alla redazione: perchè in fondo è di questo che viviamo, articoli, lettere, segnalazioni. Concludo quindi esortando tutti a non fare mancare il proprio contributo, ogni qualvolta ne abbiate la possibilità, per arricchire sempre di più le nostre pagine poiché, come diceva George Bernard Shaw, “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”. Simone Pellegrin COMITATO: ELETTI I TRE NUOVI RAPPRESENTANTI Il nuovo anno per il Fraccaro si apre con tante incognite ma con tante aspettative, con qualche intoppo nelle prime settimane ma con tanta fiducia per il futuro. Lunedi 23 ottobre in collegio si sono svolte le votazioni operazioni di voto, ma soprattutto per rendere attivi e responsabilizzare maggiormente tutti e tre i nuovi membri. Le candidature che erano venute fuori dalla burrascosa riunione pre-elezioni dipingevano una Disegno di Andrea Trameri per eleggere il nuovo comitato studentesco che rappresenterà per quest’anno accademico l’intera collegialità facendo da tramite tra gli studenti e il Rettore. Il numero dei membri è stato ridotto da quattro a tre, decisione presa in una precedente assemblea, per snellire le VOTANTI 45 SU 89 Candidato Pellegrin Simone Perelli Davide Fatutti Nazareno Violetto Andrea Cappio Andrea Schede bianche Schede nulle Voti 24 20 20 12 9 1 0 Si attesta quindi che il Comitato è formato dai signori: Pellegrin Simone con 24 voti, Perelli Davide e Nazareno Fatutti con 20 voti. LO SCRUTATORE situazione molto incerta: da una parte il solito Simone Pellegrin si rimetteva in gioco ricandidandosi, forte dell’anno d’oro appena trascorso, ma affiancato da due anziani come Davide Perelli e Nazareno Fatutti che in fine gli hanno portato via gran parte dei voti. Giovanni Ferrari Segue a pag. 2 AGENDA DEL FRACCAROTTO • Oggi, mercoledì 25 : Prima uscita di Voci di Corridoio. • Stasera, ore 17.00: allenamento squadra di basket presso la palestra del Cardano. • Venerdì 27, ora da definire: Laurea di Trinca Tornidor Alessandro • Venerdì 27, ore 20.30: Festa di laurea di De Berti Alessandro (www.discodebe.tk) • Martedì 31, ore 18.00: prove del coro in sala musica. • Lunedì 6 Novembre, ore 22.00: Riunione generale Mattia Tonucci “E che ci stiamo a fare qui? A giocare a bocce? Certo che governeremo!” Umberto Bossi (1992) 2 Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 Politica interna ELEZIONI COLLEGIALI DEL 23 OTTOBRE 2006 Segue dalla prima Dall’altra parte nuove colonne intraprendenti e fagioli ambiziosi. Il consenso non apertamente espresso nè manifestato dalla collegialità in assemblea faceva pensare ad un risultato a sorpresa. Questo non è avvenuto. L’esperienza probabilmente ha avuto la meglio sul carisma e sull’entusiasmo. I tre prescelti dai quarantacinque votanti sono sicuramente in ottima posizione per intraprendere un fruttuoso dialogo in primis con tutti i collegiali e poi con il Rettore. Le varie iniziative hanno per la verità già preso piede nella prima e semideserta riunione tenutasi in biblioteca da cui erano escluse le sole matricole. L’invito all’incontro della settimana scorsa era rivolto a tutti coloro che prestando i famosi dieci euro l’anno scorso avevano contribuito all’ottima e proficua Cappio A ndrea; 9; 11% V ioletto ndrea; 12; 14% Fatutti Nazareno; 20; 24% realizzazione del Summer Party. Le varie proposte sull’utilizzo della bella somma raccimolata dovevano essere messe al vaglio per fare come al solito gli interessi di tutti o almeno della maggior parte. Contando anche gli excollegiali i presenti non arrivavano a venticinque, trenta persone. Se aggiungiamo a questa scarsa partecipazione di tutti noi la decisione quasi unanime delle matricole di astenersi nelle votazioni del comitato, otteniamo si una votazione regolare e senza intoppi, ma con solo il 50% di affluenza all’urnaportineria. Senza nulla togliere ai candidati che non sono stati eletti se il risultato fosse stato diverso da quello riscontratosi, qualcuno che magari non si era neanche degnato di informarsi sul giorno delle elezioni e sull’identità dei candidati, avrebbe storto il naso. Giovanni Ferrari Pellegrin Simone; 24 27% Perelli Davide; 20; 24% I dati mostrano come la affluenza sia ridotta, poco al di sopra del 50%. Questo premia i leader più radicati dal momento che l’intenzione di eleggere nomi nuovi è parsa tutto sommato limitata. Pellegrin è preferito dalla maggioranza dei votanti (24 su 45) seguito da Fatutti e Perelli che prendono 20 voti a testa. Il Comitato a tre punisce Violetto scartato dalla norma ad hoc. AVVISO IMPORTANTE Fraccarotti canterini, canticchiatori abituali e non, cantori, coristi è arrivato il momento di cantare ancora tutti insieme. La Corale Fraccaro riapre i battenti, quindi ex componenti e nuove proposte (mqm obbligate) sono invitati tutti i martedì pomeriggio ore 18:00/18:30 in aula musica per provare nuovi e vecchi pezzi in vista del periodo natalizio. I coristi Come pronosticato dagli exitpol dell'Agenzia “DelleDonneInAnzia” e da come si poteva supporre dall'uscita improvvisa, che ha lasciato un vuoto incolmabile nella storia del grande Plinio, del favorito numero uno per la poltrona da “Membro” del Comitato, Cesario Delle Donne, alle ore 18,15 si sapeva il nome delle tre guide spirituali dei fraccarotti al cospetto di Sua Maestà Eccellenza&Eminenza Illustrissima nonché Dio e Presidente della Repubblica ad honoris causa GIORGIO PANELLA: Pellegrin Simone detto PampaNatale, Perelli Davide detto Perelli senior e Fattutti Nazareno detto Nazza. Purtroppo uno dei favoriti Cappio Andrea con la sua “discesa in campo” due mesi prima dal voto, è stato sconfitto da uno scorretto Violetto Andrea e Perelli Davide che bleffando qua e là si sono fatti più volte richiamare all'ordine dal Mitico Presidente e Vice-Presidente ad interim del Seggio Cesario Delle Donne, tanto che è dovuto intervenire duramente nei confronti dell'on.V ioletto espellendolo dall'aula e dichiarandolo impossibilitato a vincere. Così per il secondo anno consecutivo il sen. Pellegrin Simone si aggiudica la poltrona più ambita d'Italia mentre fanno capolino due matricole in ambito politicocollegiale Perelli e Nazza. Alcune fonti attendibili di palazzo indicano nel sen. Nazza come nuovo comunista rivoluzionario in grado di arrivare anche ad un golpe pur di conquistare il seggio da Presidente. Si parla anche delle possibili dimissioni del sen.Perelli perchè non condivide la politica estera del gruppo; e mentre il sen.Nazza emana il decreto sulla giustizia il sen.Pellegrin lascia il partito e fonda L'Italia di mezzo. In arrivo tre nuove imposte una sull'ingresso al collegio da parte di tutti (entrerà in vigore dal I°gennaio e prevede che ogni qualvolta una persona anche collegiale entri in collegio dovrà pagare 5,00 euro), ma non è finita qui, ogni qualvolta verranno usate la biblioteca, la palestra e ping-pong si dovranno pagare ben 264,00 ad ora, ed infine la tassa sulle pulizie 75,00euro al giorno, il tutto per colmare il clamoroso debito pubblico ereditato dal governo Rizzi. Chissà cosa ci riserveranno nei prossimi cento giorni i nuovi ministri. Riusciranno a mantenere le promesse e a costruire il “ponte sullo stretto anzi cortissimo cairoli” e il “mose” in fontana? Cesario Delle Donne Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 3 A volte ritornano... SINDROME POST-FRACCARO Sindrome Post-Fraccaro: stato psico-fisico emozionale, confusionale che porta al ritorno continuo in collegio. Esso si manifesta dopo svariati anni passati all’interno delle mura intitolate al famoso rettore dell’università di Pavia (l’unico ed il solo ad andarsene venendo). Insomma, il nostro collegio crea dipendenza? Domanda cui si può rispondere in modo accurato solo dopo un’attenta analisi dei singoli casi umani che affollano la quotidianità fraccarotta. Prenderemo in esame dunque il famigerato gruppo del Deba, gruppo che è ancora saldamente unito anche se,ahi noi, non più all’ombra delle torri. Dove sono finiti? Come se la passano ora i nostri amici dalla sempiterna fava all’insù? E soprattutto, sono affetti dalla sindrome postFraccaro? I cinque vivono insieme in un modesto appartamento e molto spesso si fanno vedere in collegio, vogliosi di Fraccaro, di prendere parte ancora ad attività che esaltano il collegio e la sua storia. Fraccaro dipendenti? È ancora presto per dirlo...certo,si tratta di una dolce dipendenza. Conosciamo tutti le passioni, gli hobby e lo stile di vita di ognuno di loro. Le undici del mattino non sono più accompagnate dal soffice tappeto sonoro suonato puntualmente dal maestro Pedeferri che augurava a tutto il vicinato il buon giorno, facendo trasparire, il più delle volte, il suo stato d’animo attraverso le melodie che precedevano la consueta esercitazione. La corale del collegio non ha più il suo maestro/ fondatore/tenore/picchiatore/scalatore/scrittore in prima linea, sarà dura sostituire tanta determinazione, tanta dedizione, ma soprattutto tanta voglia di fare. Ci mancheranno anche il Maldo tuttofare e capitan Colucci,colonne della squadra di calcio campione in carica di Pavia e insostituibili pedine della rosa biancorossa. E la terrificante “accoglienza” di Giorgio Davide Manzoni? Che momenti indimenticabili. Con questo pò pò di curriculum alle spalle è davvero difficile staccarsi all’improvviso dalle due torri. Si ha ancora bisogno di collegialità ed è normale...ma facciamo attenzione, perchè il tempo passa inesorabilmente e prima o poi tutti ci troveremo in questa situazione. Sia ben chiaro, continuare a collaborare con il collegio e ad orbitare intorno ad esso e alla sua galassia fatta di feste, attività più o meno culturali e competizioni sportive non è un male, quindi, se avete quasi trent anni, la vostra fava è ancora all’insù e vi sentite più fraccarotti di quando eravate in collegio non allarmatevi. Siete affetti da sindrome post- Fraccaro, una patologia che nessuno è riuscito veramente a curare se non tornando ad essere di tanto in tanto ancora Fraccarotto. Se vi capita un po’ più spesso siete Turconi. Se vi capita ogni giorno siete Savini. Rezza Ufficializzata la nuova bandiera del collegio!!! Dopo vari mesi di incertezze, proposte, progetti poco convincenti e mai definitivi è arrivato il nuovo ufficialissimo vessilo del Plinio Fraccaro!!! L’idea lanciata dal nostro Rettore è stata subito accolta da molte menti creative. Alla fine della durissima selezione la spunta il progetto del giovane Daniel Vailaticanta Junior Raujo Sabino da Lima ormai ex matricola di origini brasiliane. I nuovi colori collegiali (giallo, verde) risaltano già su tutte le nuove divise sportive. Anche gli interni, arredamento incluso, saranno completamente ritinteggiati. Per non parlare poi del nuovo inno: ritmo di samba, maracas, tamburi, sonagli, Debarbieri e chi più ne ha più ne metta. Il Rettore ha già convocato un’assemblea speciale durante la quale faranno il loro intervento le più alte cariche dell’ateneo pavese e il primo cittadino di Teresiňa, città gemellata con il collegio. Allora forza Pliniao Fraccariňo, con i nuovi colori si prospetta davvero un futuro roseo, anzi, verde/oro. La redazione Proverbio brasiliano “As 7 maravilhas do mundo na verdade são 2: mulher e pizza “ “Le 7 meraviglie del mondo in verità sono 2: la donna e la pizza” 4 Affari interni Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 LA MIA PRIMA LAVATRICE Appartengo a quella fortunata categoria di collegiali che, abitando vicino a casa, può appoggiarsi ancora per diverse cose alla famiglia. Per esempio i panni sporchi: trovo pittoreschi gli stendini al vento e amo il profumo del bucato, ma in questi anni ho sempre preferito raccogliere tutto in un sacco e lasciare che al lavaggio pensasse mia mamma, a casa. Da qualche tempo la situazione si era complicata: tornando ormai a Lecco una volta al mese, alla terza settimana pavese i vestiti puliti iniziavano a scarseggiare e dalla quarta dovevo ricorrere a prestiti di collegiali (sono tuttora in debito di svariati calzini). Oggi ho deciso di iniziare un nuovo corso e fieramente ho riempito la mia prima lavatrice; c’è sempre una prima volta… Il mio primo ricordo di Pavia precede di un anno o due l’arrivo all’università; ero in visita da mio fratello, mi portò al Dublino e vidi il Cairoli. Rimasi colpito e desiderai di andare un giorno a vivere in un collegio, magari proprio in quello: che rischi, la vita. La prima stanza al Fraccaro fu quella degli ospiti, adesso 92; arredamento e finiture erano un po’ demodè, ma c’era una vasca da bagno gigante che ho in mente, in un allegra serata, piena di frutta e vin brulè. La prima persona che vidi fu il Capitano, poi ho un’immagine di Manzoni che sbraita per le pizze; lo etichettai come rozzo,sfigato e represso…pensammo come scherzo di fargli trovare una ragazza nuda in camera, per vedere come si sarebbe comportato. Per fortuna l’idea non andò in porto: la ragazza sarebbe poi diventata la mia.. Le prime parole che ricordo di Maldini sono “ci vediam stasera,capellone”; anche lui aveva i capelli lunghi e un piglio sicuro: pensai, matricola, che fosse un anziano. La prima volta che una ragazza dormì da me in collegio ero molto agitato; non nutrivo alcun dubbio sulla mie capacità, ma trasgredire al Regolamento Interno mi metteva in apprensione. Il mattino seguente architettai di farla uscire dal retro: andò bene per me, meno per Colucci che, avendo dormito solo, fu incolpato del misfatto dall’economa. Il primo pranzo completo in mensa mi sembrò degno d’un re, il brasato addirittura divino: era mesi che cucinavamo mezzogiorno e sera pasta nelle due varianti all’olio e all’aceto balsamico, con una scatoletta di tonno in cinque nei giorni di festa; il sugo, lo tenevamo per gli ospiti. Il mio primo grande amore finì in collegio: fu un momento davvero tragico ma a consolarmi ci pensò il buon Tinivella; la ragazza era uscita da poco quando passai dalla portineria con faccia sconvolta e gli occhi lucidi. Emilio aveva capito tutto e, con impareggiabile delicatezza, seppe trovare le parole giuste: “Eh…mi sa che una bella trombata te la sei persa!”. Ho incontrato per la prima volta mio cugino Riz a una festa della sangria in sala comune, nell’ottobre 2003; abbiam sempre abitato in province limitrofe, e ci son voluti vent’anni per conoscerci. La prima volta che Rettore e miei vicini di stanza videro un pianoforte in camera mia strabuzzarono gli occhi increduli; dissi a tutti di stare tranquilli: il pianoforte funzionava in cuffia. La prima finale che ho giocato in cinque anni è stata l’ultima e, guarda un po’, è la prima che vinciamo (serviva un 9 all’altezza?); l’anno scorso l’avevo vista dalla tribuna, facendo in semifinale il secondo portiere perché le maglie non bastavano per tutti. L’ultima sigaretta è quella della buona notte; l’accendo rileggendo questo articolo e sorrido. SUMMER PARTY 2006 Ritorna il grigio autunno pavese, e con lui i Fraccarotti vecchi nuovi pronti a colorarlo con le loro imprese. E’ quindi giunta l’ora anche per il mitico VdC di riprendere a narrare “quante ne sappiamo” Noi Fraccarotti, dopo una bella estate di vacanza. Estate in cui ne abbiamo combinate delle belle...ma la più bella di tutte, come al solito, è stata il nostro mitico Summer Party, giunto alla seconda edizione decisamente migliorato grazie alla splendida organizzazione che abbiamo saputo offrire. I pregi dell’evento sono stati tantissimi e ci sarà il tempo e lo spazio per raccontarne ancora a chi ha avuto la sfortuna di non esserci (maledette m.q.m.!!!). Queste righe le voglio utilizzare per illustrarvi, in qualità di economo, il bilancio dell’evento mondano più osannato dell’estate pavese, tacendo così le simpatiche voci di chi ha sostenuto che i soldi finissero nelle tasche di pochi. Ah...visto che studio biotecnologie non saprei nemmeno darvi la definizione di cosa sia un bilancio, quindi accontentatevi del mio grezzo elenco di entrate e uscite. Adriano Oda Pede Causale €uro Vendita biglietti 15585 Stampe (biglietti e pubblicità) -242 Sponsor (8) 400 Cancelleria -47,9 SIAE -608,88 Analcolico -353,38 Arredamento -462,6 Rimborso benzina -10 Cocomerenji -83,97 Spesa ultima -1230 Disinfestazione -88 Narghilè -71 Pizza -400 Ghiaccio -5 Buttafuori -600 "Long Horns" -1300 Materiale elettrico -12 Detersivi + Pulizia Bagni -66 Dj -70 Recupero spazzatura SASER -230 Superalcolici -3300 Birra -2055 Palco -500 Cassa 4249,27 mqm Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 5 “PRESENTATI !” Benvenuti. In questa nuova sezione del vostro settimanale preferito presentiamo le nostre nuove leve, o meglio, le matricole si presentano proprio loro stesse medesime alla collegialità mettendo su carta la famosa PRESENTAZIONE, atto importantissimo e fondamentale per entrare a far parte dell’universo fraccarotto. Signori e signore, fagioli, colonne, anziani ed ex collegiali...ecco a voi le matricole! • • • • • • • Francesco Guida Stanza 23 Nato a Cremona il 4 dicembre 1987 Diplomato presso il liceo scientifico G. Aselli con la votazione di 100/100 Tento di studiare: Ingegneria Informatica Hobby: computer, giochi di ruolo Come hobby aggiuntivo sono uno sfegatato giocatore di tressette (e il fisico rispecchia ciò) [bravo! Come mio nonno] tanto che si può sempre contare sul fatto che io abbia un mazzo di carte da briscola nei paraggi. • • • • • • Andrea Falconeri Mattia Messina Denaro Stanza 73 Nato a Messina il 05/08/87 Diplomato presso il liceo scientifico “G.Seguenza”di Messina con votazione di 95/100 • Tento di studiare biologia Hobby: il calcio,la corsa,il basket e la musica Altro sul mio conto…ho studiato un anno in America quindi se a qualcuno servisse una mano in inglese sono sempre pronto ad aiutare. Tifo Messina ovviamente e simpatizzo per la Rubentus. Mi piace ascoltare un pò tutti i generi musicali,dipende dalla canzone… per il resto,anche se sono lontano dal sud continuo a svolgere la mia regolare vita da terrone: mi gratto la minchia , sporco ,rutto e bestemmio tutto il giorno! • • • • • • • Andrea Trameri Stanza 75 Nato a Bormio (SO) il 15 ottobre 1987 [che palle sti valtellinesi] Diplomato presso l’Istituto G.W.Leibniz con la votazione di 86/100 Tento di studiare: Lettere Classiche (antichità classiche e orientali) Hobby: disegno, sci, calcio. Ad integrazione dei suddetti punti vorrei precisare che, a proposito dell’hobby “calcio” gli amici erano solito sfottermi chiamandomi Marçio (Amoroso), soprannome tuttora in uso, per sottolineare ironicamente il mio naturale talento calcistico. Come musica mi piacciono molto i R.E.M. e i tipi di rock abbastanza “soft”, ma apprezzo pure gruppi tipo Rhapsody…in ultimo spero che chiunque sia soggetto a mie prossime possibili vignette/ caricature/opere ritrattistiche non si ritenga offeso e possa essere comprensivo riguardo alle mie limitate doti artistiche, e che non sia io per questo vittima di permanenti danni fisici...grazie per la comprensione… P.S. sono interista Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 Poesia d’autore 6 RIFLESSIONI COMPORTAMENTALI IN UNO STATO DI TRANS-SCRITTORIIA (sfogo sfogato) Ho notato steretto rapporto tra x e xx e visto la certa diffidenza,da sempre datami,dall'uno ne ricevo anche dall'altro.......plagio....... GIUSTAMENTE pensai....IO Sem-prE mAi.... MI COMPORTAI BENE CON LUI & ciò è sfociato INDIGNATO (mi sentii) SI ma accetto la realtà GIUSTA. Una streta alla gola vorrebbe VORREBBE ignorarli a VITA ma LA TESTA MIEI CARI riesce a sgavinare il NODOL cosi che mi rilassO TROPPI DOLORI PROVOCò quel NODOL in tante occasioni. AHHH GLI STUPIDI LA RAZZA CHE MAI problemi HA A loro tutto riesce facile il perchè è..... semlice miei cari LO STUPIDO è MENO MALATO del riflessivo dell' intelligente e del per spicace LO STUPIDO altera O rilassa l ' attivo che MAI Capisce che più si è animali e + si allieta il cammin...... Giacchè ioo son questo punto arrivato voglio dire, anche ,della stupida attrazione che provoca il mio CARMA su XXXXX XXX XXXXXX........................ ODIO.. Ciò, d' onore essendo io uomo MA "SO CHE MAI XXXXXX XXX XXX XXXXX XXXXXXXX + CHE XXXXX XX XX XXX XXXXX" essendo cosa imbarazzante MA situazione altamente erotica PERò NN DEGNA D' ESSER GODUTA (tutte le parti abberrate nn volevo renderle pubbliche perchè sicuramente soggette a malinteiso generale sarebbero state) STRIMPELLAVA UN RUMOR tra me e me.........ERA il gioco di cellule ELETTRIZZATE dal calor dalla INCANDESCENDISSIMA LUMINOSIA che accende i miei studi in BIBBLIò-TECA OHHH LIBRI, quanta ragion d' esser CULURA INCULTURATA dal TABù della COPERTINA mai APERTA INTANTO un tremolio soave taglia l' aria penombrosa della zona studio controllata dal simpatico volto del ex RETTOR USCENDO DALLA metastasi di queste RIFLESSIONI l' UGOLA mi chiede di uscir fuori per un URLO estrarre di bocca BASTA STUPIDE ESPRESSIONI regolate da un lessico corretto dare sfogo alla LINGUA di se SAREBBE MOLTO PIù rilassante di: ASSALIR IL SEDERE DI UNA DONZELLA mentre raccoglie le margherite in un campo di lavanda NOIA NOIA NOIA..... la nebbia di pavia RIESUMA LA SGRADEVOLE PUZZA delle stanze appena occupate dalle matricole STANZE DUN ospedal ch an cora vive visto l ennesimo cesario registrato L' ANNO PASSATO AHHHHH PLINIO COME RICORDEREMO QUESTI momenti di NOIA Piacevole uno SPLIT quasi squisito durato un BATTITO DI AMPIE CAMPANE (nn mi interessa se lo pubblicate o no importante mantenere la struttura che ha un valore semantico rappresentativo del ordine iteriore di quel momento QUINDI PROVATE A SCIVERLO PICCOLISSIMO se lo giudicate noioso o quant altro probabilmente avete ragione infatti ero combattuto sul fatto: se darvelo o no DETTO CIò BASTA) Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 7 Siamo fuori dal tunnel BATTO I PUGNI SUI PETTORALI La partita Fraccaro-Valla è stata molto sentita da entrambi le parti. I bianco rossi reduci da una sconfitta nel girone di qualificazione,hanno dominato il campo per quasi tutti i 90 minuti e… opssss, ah già è vero dovevo scrivere della mia laurea! Cari Fraccarotti,no grandiosi Fraccarotti;ma nooooo, invincibili Fraccarotti, non so come cominciare per dirvi che è stata il giorno più bello della mia carriera universitaria(dopo la finale),e vorrei,anzi dovrei ringraziarvi uno per uno per quello che è successo. Ancora non lo detto a nessuno, ma mi preme dire che poco prima di sedermi li di fronte alla commissione,mi sono girato circa 234 volte verso il pubblico per cercare uno di voi,per cercare un Fraccarotto che avesse avuto la voglia e soprattutto la pazienza di venire ad ascoltare una seduta di laurea di SCIENZE MOTORIE.(che spaccio) La felicità di aver visto le vostre facce in quell’aula è indescrivibile,l’emozione di quell’applauso dopo la discussione è irripetibile(sto esagerando),aver festeggiato,cantato,urlato con voi sono momenti indimenticabili. Il bagno in fontana,il passaggio da sotto quelle mani fastidiose e dure,la foto finale mi hanno fatto capire di quanto sia importante aver l’appoggio di voi Fraccarotti. Quindi non posso far altro che ringraziare dal primo all’ultimo ogni componente di questa famiglia che mi ha accompagnato per questi tre anni e spero ancora per altri due. Comunque potevate risparmiare l’applauso!!! Ah,scusate il calendario promesso per la vostra presenza è in edicola alla modica cifra di 27 euro. Conviene prenotarlo. Grazie a voi tutti. Tinelli Stefano (tinny) ERANO ORE ORMAI CHE QUESTO BUIO REGNAVA. La cosa bella di usar da tanto un computer, è che scavando tra file, cartelle di backup e vari HardDisk si trovano parecchie cose, parecchi ricordi. Son sempre stato una persona problematica, ma eccovi qui il genere di cose che scrivevo quando avevo 15 – 16 anni. Vorrei solo sottolineare che all’epoca la mia stabilità psichica era molto fragile, e mi dilettavo in letture specifiche del campo neogotico (E.A Poe e H.P. Lovecrat soprattutto). Erano ore ormai che questo buio regnava. Ci sono abituato ormai, prendo ogni settimana questo treno per andare a trovare Sara, la mia ultima ragazza, a Boston. Ma non ricordavo che questa galleria fosse così lunga... Chiedo al controllore. E’ agitato, suda freddo. Ha lo sguardo di un buon padre di famiglia con due figli, forse tre, che amava alla follia. Amare: che parola strana... no, tranne mia madre, semplice custode della mia felicità perduta, non ho mai amato nessuno, ne ci tengo... Lui mi assicura che questo è il treno per Boston delle 11.35... il solito treno per Boston delle 11.35. Questo buio mi mette agitazione. Queste piccole luci, alcune fulminate... ora mi sembrano molte le luci che non vanno... Ma sarà il dubbio. L'oscurità continua. E’ impressionante quanto riesca a diventare silenzioso il rombo dell’aria che batte sui vetri, e il rumore delle ruote d’acciaio che stridono su binari eterni, circolari. Ripassa il controllore. Ora guarda fisso in terra, senza ascoltare quella povera ragazzina con la bambola dai riccioli d'oro in mano che gli chiede dov'è la sua mamma. Lo fermo con la forza, con me DEVE parlare... Io ho da fare oggi! "Allora, se hai quella divisa devi saper più di chiunque qui dentro. Dove stiamo andando?" "Non lo so. La divisa non è che un vestito, il mio nome non è altro che un nome... è il mio Amore che conta" Lo schiaffeggiai. "Per Dio! Dove diavolo è diretto questo treno?" "Non lo posso sapere, ne io, ne Dio ne il diavolo... ne tanto meno Lei Signore." "Siamo su un treno, un treno viaggia su dei binari, i binari entrano in una galleria che ha sempre un’ entrata e un’ uscita! Quindi lei DEVE sapere dove stiamo andando" "Trent'anni di servizio... anche io pensavo come lei Signore. Ma sembra non esser così... Conta solo il mio Amore." "Ma dove diavolo stiamo andando?" "...verso il centro della terra." Non vidi mai più Sara, e neanche la luce. Violenza 8 Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 Statistiche 53 COLLABORATORI PER UN ANNO DI VdC Vailati Canta D.J. Vaglia M . Tonucci M . Semeraro D. Piralla A. Panella G. Napolitano G. Geusa F. Fanuele S. Esposit o L. Dipa Bordoni G. Stridi P. Pitzolu V. M aiocchi G. Giraudi C. Filippini M . Trinca A. D'andrea N. Nella foto l’ultimo classificato: Daniel Vailati Canta Junior Raujo Sabino da Lima. FOTO LEVOPRAID Colet ti G. Draghi R. Curto P. Turconi F. Sarcinelli F. Pradella F. Perelli D. M arvaldi E. De benedett o I. Derpini A. Colucci F. Bernieri S. Savini A. Piccinno V. Oda A. De Barbieri E. Uberti D. M aragliano D. La scorsa settimana abbiamo effettuato in redazione un conteggio complessivo di tutte le “presenze” sino ad ora registrate su Voci di Corridoio. La statistica ci svela che abbiamo avuto molti contributi, anche non preventivati. Le persone che hanno collaborato tra interni e esterni sono cinquantatre! In testa alla classifica troviamo quei pazzi scatenati di Vdc e non poteva essere altrimenti. Seguono implacabili a poche lunghezze l’onnipresente eccezional Sessuologo, il cuoco Macchi Jr. e il nostro amato Violenza che ogni settimana, come un vulcano in eruzione, ci ricopre di idee e articoli (a volte improponibili e alquanto secessionisti). Un anno di vita e tante, tante soddisfazioni. Come dimenticare i deliranti deliri di Derpini, i dibattiti politici e di attualità che abbiamo ospitato più e più volte sulle nostre pagine. E ancora le interminabili serate di redazione e tutte le iniziative, dalle figurine all’almanacco (tuttora in fase di produzione). Piccoli pezzi di un puzzle che strada facendo è divenuto sempre più completo, sempre più bello, fino a tramutarsi in vero e proprio mosaico. Opera d’arte collettiva? Gioco di squadra? Spirito collegiale? Chiamatela come volete, noi continueremo a lavorare cercando di migliorarci di volta in volta, sempre con il nostro inconfondibile stile, sempre con il vostro fondamentale contributo. Continuate così. Grazie a tutti. La redazione M ason G. Gamba J. Dell'angelo F. Voci di Corridoio De Barbieri G. Fondato nel 2005 Got ta L. Fat ut ti N. Pedeferri L. M acchi G. M acchi M . Ferrari G. Violett o A. Delle Donne C. Tinelli S. Direttore responsabile: Pellegrin Simone Rizzi M . Pellegrin S. Ferrari E. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 La redazione di VdC informa tutti i suoi lettori che il numero 24 sarà fruibile solo giovedì 9 Novembre a causa del ponte di festività dei primi di Novembre. Gli articolisti sono pertanto pregati di fornire i loro pezzi alla redazione con qualche giorno di anticipo. Vicedirettori: Ferrari Elia, Ferrari Giovanni Art Director: Mason Giovanni Finito di stampare alle 4:00 am Tiratura 85 copie Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 Cari lettori, dopo un'estate trascorsa tra libri, volontariato, esperienze umanitarie e in ultimo rapporti (non siate maliziosi) con il sesso opposto rieccoci con un appuntamento a noi tutti molto caro: da parte vostra per le mille domande su situazioni e concomitanze estive e da parte mia felice di rendere servizio dopo aver conseguito un master a Toronto in “Cosa rispondere a giovani sessualmente confusi o irrequieti” (“What to answer at youngs sexually confusion or irrequiet” “Uot tu ensuer at iangs secsuali confusgion or irrequaiet”). Ciao sessuologo, mi sei mancato quest'estate; ti avevo lasciato pieno di certezze grazie alle tue risposte ma ora un dubbio mi affligge: ad agosto ero in vacanza con la mia lei in un villaggio vacanze Alpitour (R), molti animatori insistevano affinchè il “buontempone”, come mi chiamavano affettuosamente, partecipasse a qualsiasi genere di torneo: dal tennis al celeberrimo gioco delle pulci ai quali ero l'uomo da battere. Dopo una settimana circa iniziai a chiedermi come mai la mia girl non fracassasse la minxxxa a causa delle mie continue assenze. Notai poi che il suo desiderio sessuale non era cresciuto ma al contrario calato. La domanda mi assillava: forse non le piaceva la località di villeggiatura, forse non gradiva la cucina, chissà se tu puoi aiutarmi... VdCdirector '84 Caro Pampa, eri mica in vacanza al villaggio Alpitour in Calabria? Perchè un mio caro amico di Milano mi ha raccontato di un certo “buontempone” campione di tutte le discipline possibili ed immaginabili...Sicuramente è una concomitanza di eventi astrologici trascurabile. Tornando al tuo problema posso asserire con certezza che la tua AVVISO AI LETTORI La redazione informa tutti i lettori di VdC che la copia che avete tra le mani è OMAGGIO! La quota di abbonamento per ricevere il giornalino in casella personale tutto l’anno è di 5 euro. La somma che raccoglieremo servirà per coprire le spese di stampa e cancelleria. Il resoconto ufficiale delle spese verrà reso noto nel prossimo numero. La quota dell’abbonamento è da versare al più presto alla camera 12. La redazione 9 Sesso morosa non fosse appagata da altre situazioni falliche ma che, come tu dubiti, non le piacessero gli scogli aguzzi e il gramo cibo a voi servito...INGENUO. Signor sessuologo siamo un gruppo di giovani ragazzi del mitico collegio Fraccaro che quest'estate ha cercato nuove bastard...ops vittime in quel di Roca (salento). Dopo aver sperimentato l'amore libero unendoci biblicamente anche tra i corridoi, la nostra fantasia è scemata e l'interesse per le nostre bast...ops prede pure. Così abbiamo iniziato a provare emozioni forti tra di noi: gioco della bottiglia, mosca cieca al buio, ce l'aids...Tanto che possiamo definirla la vacanza delle vacanze. Le nostre bas...ragazze al ritorno vedendo foto compromettenti sui nostri giochi ci hanno lasciato in blocco. Come possiamo spiegare certe foto per fare loro capire che era solo un gioco? F.T.'79,S.F.'84,G.M.'86,C.D.D.'86,A.O.'83,D.U.'86 Sicuramente questa foto non lascia dubbi: vi siete proprio divertiti! Per dare un colpo al cerchio e un colpo alla Betty potreste sostenere che era in atto una gara di abbronzature e che il povero G.M. (Giovanni Mason) fungeva soltanto da termine di paragone in quanto è sempre rimasto dello stesso colore inverno-a-Pavia. Spero che le vostre bas...scusate fidanzate siano abbastanze stupide da credervi...GODERECCI! L'altra sera durante una serata di accoglienza ho notato che farsi porre il dito in orifizi non consoni non è poi così tanto male. Sono appena entrato in un collegio solamente maschile: mangio con loro, dormo con loro, gioco con loro e la mia eterossessualità vacilla. Mi devo preoccupare o è solo uno step fisiologico dell'entrata in collegio? Al Simone Erario “Giorgio ciccio di nonna papera” da Messina '87 Non preoccuparti, se ti sei divertito non sai cosa ti aspetta! GOLOSO. Ciao Marcello, sono una tua matricola, fletto? Ieri mi ha femato la polizia credendomi straniero, ma io cerco un cellulare Nokia su internet; fortuna che una ragazza a lezione mi ha chiesto se ero pratico con il portatile anche se mio nonno ha un uliveto. Io ho le mani sproporzionate e questo lo so, ma ho anche freddo: posso coprirmi? Polo mi ha detto che se mangio le carote non mi aumenta la vista ma qualcos'altro. E' vero? Cretissimo '87 A questa domanda non posso che rispondere consigliandoti: 1. magari risegui le lezioni della scuola elementare serale minimo dalla prima alla terza; 2. Polo sicuramente ne sa di carote...ma per questi aspetti prettamente chirurgici ti rimando ad un collega di innata esperienza: il sedicente dottor JR Castagnoli 3487067400 coadiuvato dal neo-laureato Curtissimo! SPERANZOSO. Ha risposto per voi il Dott. Ing. Cav. Eccezional Marce 10 Pagina culturale Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 UNA CASA FATTA DI PENSIERI Ho ancora chiaro negli occhi il momento del contatto. Quei due figuri dal capello riccio e il perfido veneziano dall’aria innocente mi fissavano sogghignando, per poi richiamarmi con un gesto. Non so esattamente cosa mi dissero di tanto ipnotico e convincente; fatto sta che mi ritrovo ora ad essere il curatore di questa pagina. Una pagina ‘culturale’. Il termine rischia di suonare impegnativo, altezzoso, distante. E invece l’intento di questa nuova sezione di Voci di Corridoio è quella di fare cultura, sì, ma non quella proveniente da illustri professori o da eminenti letterati. La cultura di questa pagina sarà frutto dei pensieri di chi vorrà cimentarsi nell’esposizione di temi inerenti al proprio corso di studio. Proprio così: un argomento estratto direttamente dal vostro piano di studi, possibilmente legato all’attualità, tanto globale quanto collegiale. Con questo non si vuole dire che la trattazione debba essere, diciamo così, ‘terra terra’. Sarà invece interessante partire da una notizia o da un episodio per collegarsi ad aspetti più specifici e S’HA ‘DDA FA’... ANGOLO DEI LIBRI teorici dell’argomento trattato. Un momento di conoscenza che ha radici più umili ma che non per questo deve essere meno elevato di altri. La pagina sarà corredata da altri due spazi. L’“Agenda culturale” segnala iniziative, manifestazioni, spettacoli e quant’altro si svolge in ambito culturale a Pavia (e non solo). Naturalmente, è ben accetto ogni suggerimento o notizia a riguardo. L’“Angolo dei libri” (che non vuole oltraggiare l’indimenticabile “Angolini”!) riporta invece ogni settimana la ‘hit parade letteraria’ di un fraccarotto, che esprimerà le proprie preferenze in materia di letture. Questi gli intenti e la struttura iniziale della pagina culturale di VdC. Come sempre, saranno essenziali per la vita di questa sezione la vostra partecipazione e le vostre idee. Augurandomi di aver fatto breccia nelle vostre menti, vi lascio a questa ‘prima visione’. Sperando ce ne siano molte altre. Nazareno Fatutti “Partita a tre” Incontro con la regista e scrittrice Cristina Comencini. Intervengono Nuccio Lodato e Agenda Culturale Anna Modena. Dove Collegio Nuovo, via Abbiategrasso, 404 - Pavia RASSEGNE Quando Giovedì 26 ottobre 2006, ore 21 A qualcuno piace Mozart… Rassegna autunnale del Collegio Ghislieri E-mail [email protected]; Tel. +39-0382.547337 Lunedì 6 Novembre 2006 Pantalone e Colombina Musiche per una pantomima - K446 CINEMA Martedì 14 Novembre 2006 Ritorno al cinema Rassegna cinematografica del cineclub Don Giovanni Lebowski Proiezione del film di Joseph Losey Giovedì 26 ottobre 2006 Con sottotitoli in italiano Introduzione a cura di Nuccio Lodato Il castello errante di Howl. Regia di Dove Aula Magna del Collegio Ghislieri Hayao Miyazaki Quando nelle date indicate alle ore 21.00 Giovedì 2 novembre 2006 Info www.ghislierimusica.org Mary. Regia di Abel Ferrara Dove e quando Sala Polivalente, Via SS. Trinità, Garlasco MOSTRE Vivienne Westwood. Shoes 1973-2006 Ingresso riservato ai soci (tessera A cura di Luca Beatrice e Matteo Guarnaccia annuale a 2 euro), biglietto 50 centesimi Dove Seconda Scuderia del Castello Info tel. 340/46.05.329 Vigevano Quando dal 16 settembre al 19 novembre TEATRO 2006, da martedì a venerdì: 10.00-13.00 / Il trovatore 14.00-18.00; sabato e festivi: 10.00Musica di Giuseppe Verdi 18.00. Lunedì chiuso. Dramma in quattro parti di Salvatore Ingresso biglietto intero 3,00 euro, ridotto Cammarano 2,00. Dal dramma omonimo di Antonio Garcia Info Tel.: 0381/693952 Gutiérrez Dove e quando Teatro Fraschini 03/11/2006 20.30 (turnoA) - 05/11/2006 CONFERENZE 15.30 (turno B) Info www.teatrofraschini.it ...di Luca Esposito Julio Cortazar IL GIOCO DEL MONDO Dico solo che la recensione dell’Einaudi diceva di quest’opera: “…Un libro che ha cambiato la vita di molti” George Orwell 1984 Avvincente, attuale… Semplicemente devastante. Hermann Hesse IL LUPO DELLA STEPPA Consigliato a chi indagare sulla vita… ama Alessandro Baricco OCEANO MARE Un libro ‘chill out’. Grandissime sensazioni su di uno sfondo d’immenso. Cesare Pavese LA LUNA E I FALÒ Che dire… Ad un Autore come lui glielo dovevo! MUSICA Spaziomusica Mercoledì 25 Ottobre 2006 Ruth Gerson & Band Giovedì 26 Ottobre 2006 Marta sui Tubi Venerdì 3 Novembre 2006 Cesare Basil & Robert Fisher Sabato 4 Novembre 2006 Guitar Ray & The Blues Gambers Info www.spaziomusicapavia.it FESTIVAL Festival della Scienza Genova, 26 Ottobre 2006 – 7 Novembre 2006 Info www.festivalscienza.it Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 Valeriano docet Comincio qui la presentazione di alcune tra le più importanti opere di Giuseppe Verdi. Per introdurvi all’argomento (che si protrarrà per qualche settimana) vi prorpongo una breve biografia dell’autore. Se foste interessati a qualche cd delle opere rivolgetevi alla camera 30. Giuseppe Verdi (Le Roncole, frazione di Busseto (Parma), 1813 – Milano 1901) Vita: Di umile famiglia, il piccolo Giuseppe viene iniziato ai rudimenti della musica dall'organista delle Roncole. Un ricco commerciante di Busseto, Antonio Barezzi, colpito dalla sua grande vena artistica, diviene di fatto il suo protettore facendolo studiare con il direttore della banda cittadina e procurandogli nel 1832 una borsa di studio per il Conservatorio di Milano, nel quale, però, non può essere ammesso, dal momento che ha ormai superato i limiti di età prescritti dal regolamento. Sostenuto moralmente ed economicamente dal Barezzi, Verdi decide tuttavia di proseguire la sua permanenza a Milano, dove studia privatamente fino al 1836, anno del suo rientro a Busseto e delle nozze con Margherita Barezzi, figlia dello stesso Antonio. Per due anni dirige la banda cittadina, ma in cuor suo sente crescere il desiderio di scrivere musica per il teatro. Presenta quindi la sua prima opera, “Oberto, conte di San Bonifacio” a Bartolomeo Merelli, impresario della Scala, il quale la fa rappresentare nel 1839. In virtù della buona accoglienza di pubblico riservata all'”Oberto”, la famiglia Verdi si trasferisce a Milano per consentire a Giuseppe di continuare a collaborare col Merelli, che, in effetti, gli commissiona una nuova opera, “Un giorno di regno”, nel genere buffo.. Ma, nel giro di pochi mesi, muoiono dapprima i piccoli Virginia e Icilio, nati dalla sua unione con Margherita, poi la stessa Margherita, per un attacco di encefalite. Verdi vorrebbe interrompere la stesura dell'opera, dacché la sua ispirazione buffa risulta almeno per il momento minata dai gravi lutti che l'hanno funestato, ma il contratto glielo impedisce: il risultato sarà in effetti un insuccesso netto. Il vero, grande successo arriva nel 1842, quando ancora Merelli insiste per fargli musicare il libretto del “Nabucco”: alla prima ottiene un trionfo, sia per le tematiche trattate, particolarmente sentite dagli Italiani dell'epoca, sia per il grande genio del Verdi, che finalmente si esprime con un'opera che mette in luce appieno le sue qualità di compositore drammatico. Il ruolo di protagonista spetta al soprano Giuseppina Strepponi (nel dipinto in basso nde) , che diverrà poi la compagna della vita. Il grande successo ottenuto induce Verdi a gettarsi a capofitto nella creazione di nuove opere: in soli undici anni (18391850) ne compone ben quindici! Questo periodo fecondo verrà poi ribattezzato dallo stesso Verdi, nella maturità, come “gli anni di galera”, a indicare la frenesia con cui affrontava la sua attività di autore. Nel 1849 acquista la Villa di S.Agata, vicino a Busseto, che diverrà la residenza preferita: si dedica anche ai lavori agricoli, riducendo progressivamente la frequenza di uscita di nuove opere, a vantaggio di una maggiore riflessione su quanto prodotto. Proprio a S. Agata vedranno la luce i capolavori della maturità. Nel 1861 Cavour lo invita a presentarsi candidato al nascituro Parlamento italiano, in considerazione del valore patriottico assunto da alcune sue opere, in primis lo stesso “Nabucco”. Viene eletto deputato, ma frequenta raramente la Camera. Nel 1875 sarà senatore del Regno. Progressivamente, però, si accorge che i tempi stanno cambiando: la nuova avanguardia letteraria della Scapigliatura, con centro proprio a Milano, considera Verdi il corrispondente in musica della figura di A.Manzoni e desidera un ampliamento degli orizzonti musicali italiani in direzione delle lezioni francese (con il Grand-Opéra) e tedesca (con l'opera romantica di Wagner). Alle fredde accoglienze della critica milanese per le nuove creazioni del maestro di Busseto, corrisponde quella trionfale, nel 1871, riservata al “Lohengrin” wagneriano, rappresentato per la prima volta in Italia, a Bologna. Alla astiosa polemica fra i sostenitori del compositore italiano e di quello di Lipsia, Verdi risponde con il silenzio: si ritira infatti dalla composizione ben sedici lunghi anni, durante i quali scrive esclusivamente la celebre “Messa di Requiem” per il primo anniversario della morte di Manzoni (1874). Poi, folgorante, l'estate di S.Martino di “Otello”(1887) e “Falstaff”(1893), scritti in collaborazione col letterato, nonché compositore, Arrigo Boito, esponente, guarda caso, proprio del movimento degli Scapigliati. Con queste due opere-testamento, Verdi si libera della struttura classica del melodramma “a pezzi chiusi”, per passare a un dispiegarsi della vicenda senza soluzione di continuità, dove alle arie “farcite” di vocalizzi estranei alla situazione drammatica si sostituisce il declamato melodico, sublimazione musicale del recitato. In definitiva, un risultato paragonabile per carica innovativa alla creazione del “dramma musicale” wagneriano, degna conclusione del percorso musicale seguito da Verdi a partire dalle opere della maturità, improntato al progressivo affrancarsi dalle forme precostituite del melodramma ottocentesco “rossiniano”, di cui egli costituisce il culmine, nonché il tramonto. Verdi morirà nel 1901, quattro anni dopo Giuseppina, ed entrambi sono sepolti nella cappella della Casa di riposo per artisti lirici da lui fondata a Milano nel 1896. Valeriano Lanza Segue nel prossimo numero 11 12 Stronzate Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 WE LOVE CHUCK NORRIS Dopo un’estate di crisi e di astinenza da parte di tutti i collegiali, vi porto i nuovi aforismi sull’unico vero Profeta. Perchè si può far a meno dei soldi, si può fare a meno del cibo e dell’acqua, si può, con un pò d’impegno, fare a meno anche dell’aria, ma Chuck è una dipendenza vitale. La vostra vita non può fare a meno di Lui, ma Lui può fare a meno di voi, dei vostri amici e degli amici dei vostri amici. Chuck Norris è tornato, anche se in realtà non se ne è mai andato: Chuk Norris non se ne va, e se lo fa, si porta dietro n. arti... altrui. Chuck Norris ha un grande rispetto per le donne, infatti non le considera oggetti. Le considera porta-oggetti. Chuck Norris conosce un colpo segreto che lascia alla sua vittima tre giorni di vita. Non consecutivi. Chuck Norris, ritirando uno dei tanti Nobel che ha ricevuto, ha vinto anche un premio come Miglior camminata verso il palco dei premiati I comunisti in realtà non mangiano i bambini, perchè se li mangia prima Chuck Norris. I comunisti. E anche i bambini. Chuck Norris aveva previsto la nascita di Nostradamus. Andrea Violetto Il RIF è vivo! Onore Fraccaro! L’evidenza è evidente. L’affermazione è affermata. Cioè che doveva esser detto è stato detto. La voce è arrivata ai furbetti delle voci. Se con abile mossa pre elettorale non si fosse tagliato fuori, ora il RIF sarebbe ai vertici a rappresentare questa Aulica Collegialità. Questa lettera è una mano tesa, afferratela. Lo scontro frontale vi lascerebbe esterrefatti a chiedervi “Ma com’è possibile? Cosa ci fa il cadavere di Antonacci in sala comune?”. La Repubblica Indipendente del Fraccaro è viva e pulsante. Essa è uno zoccolo duro, inespugnabile, intoccabile, irreprensibile, impermeabile e incrollabile. Il suo scopo è quello di “purificare”, di portare il nome del Plinio alto sui vessilli. Una fedeltà cieca e totale. Chi ama quanto noi queste Sublimi Mura, ci vedrà come Paladini, chi è titubante nella fede ci vedrà come despoti. Lista degli appartenenti al RIF: Marce ad Honorem, il colosso di Rodi del Piano; Turker, il Principe Diretto; NapoLapo, The Beast; Idro, la canaglia; Violenza, la Penna Ambasciatrice; Dade Ventimiglia, la Iena; MCC, lo Stile; Rino, il Fedelissimo; le mqm combattive e spietate: AndreaIlLetterato, MessinaLittleBeast, KillerLeo, TosattiNazionale, CriTheGiant, SteSmoker e i vari appartenenti attivi sparsi per le Sacre Mura del Plinio. Il RIF è stato forgiato da mano leggendaria, e sotto la benedizione del Generale Turconi procede. Arriveremo là dove qualcuno non porterà il sufficiente rispetto al Sacro Nome di Plinio Fraccaro. Non conosciamo terrore, non conosciamo paura, non conosciamo ostacolo, non conosciamo pietà. Per dimostrare la serietà di questo comunicato, vi diamo una possibilità. Accettate la prossima settimana su queste pagine l’esistenza del RIF, oppure cominceranno punizioni esemplari sparse per il collegio e solo chi nel suo cuore saprà di aver onorato ora e sempre il nome di Plinio Fraccaro sarà al sicuro. In nomine RIF Violenza #77 La Penna Ambasciatrice Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 Pubblicità 13 14 Vacanze? Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 GITA FUORI PORTA Come molti di noi sapranno, a sinistra l’attivismo è una risorsa indispensabile. E scommetto che chiunque, nel corso della propria vita, è stato avvicinato almeno una volta da giovani militanti che, con fare garbato proponevano dibattiti, vendevano giornali e distribuivano volantini. Fino a qui nulla di nuovo. Il pensiero socialista, ancora così moderno nello scenario critico nostrano, è sempre stato accattivante fin dalla sua nascita; non lo si può negare. Sono ancora molti quelli che vedono in esso un messaggio buono e la loro opinione è da rispettare tout court. Talvolta però l’attivismo estremo, considerato anacronistico da tutte le altre forze politiche presenti sul panorama italiano, raggiunge livello che vanno al di là del buon senso. Capita che il lunedì mi viene allungato da un ragazzo in stazione un volantino. Per un fatto di cortesia o curiosità insito nel mio carattere non rifiuto mai un volantino. Se mi accorgo chè è di scarso interesse al massimo lo accartoccio dopo due metri. Ma questo mi ha colpito: 4 novembre 2006 a Roma contro la precarietà manifestazione nazionale. Ma va’? E’ una storia già sentita, ottimo scopo ma scarsa realizzabilità dato che ahimè la precarietà è il male minore per vari motivi. Leggo velocemente gli organizzatori e ci sono oltre ai partiti della sinistra radicale anche sindacati, centri sociali e tutta quella miriade di associazioni di cui parlavo sopra e che ho racchiuso sotto l’ombrello della parola “sinistra”. A metà pagina i punti salienti rivendicati sono ad esempio l’abrogazione immediata e totale delle leggi simbolo del governo Berlusconi, che il nuovo governo non ha ancora toccato. Ma dico io? Sono militanti nella sinistra, come possono essere così miopi nei confronti degli sforzi che sta facendo il governo Prodi nella politica economica: finanziaria, TFR, lotta all’evasione. Loro alludono alla legge Moratti e alla Bossi-Fini: come fanno a non accorgersi che non è certo il momento? Prodi si trova a fronteggiare numerose isidie, è stato portato addirittura a paventare una questione di fiducia sulla legge finanziaria. Ogni governo ha un’agenda ovvero una sorta di “cronologia” di interventi da attuare. Se sopraggiungono eventi esterni, esso deve perdere più tempo sulle questioni spinose salvo poi recuperare e cercare di perseguire i suoi obiettivi. Continuando essi affermano che “istruzione, salute, trasporti, cultura sono diritti e devono essere gratuiti per tutti”. Ma con il buon senso si capisce che questa è una scelleratezza perchè sappiamo bene che tutto ciò che si chiede ha un costo che non può essere ignorato. Ad esempio: se la cultura deve essere gratuita non si prende in considerazione il fatto che i libri hanno un costo, che i professori hanno bisogno di uno stipendio dato che lavorano, dato che nessuno paga per la nostra cultura. Anche il diritto al lavoro rivendicato non è ben rapportabile alla realtà in cui viviamo dato che l’economia appare tutt’altro che florida e chiunque vorrebbe garantire di posti di lavoro per tutti. Non è facile, è relativamente semplice invece rendersene conto. Ecco perchè questo corteo-manifestazione è poco credibile. Perchè è un modo per contestare e basta, una passeggiata per Roma portando in giro qualche idea priva di fondamento. Certo sono convinto che alcuni aspetti abbiano il fondamento lo abbiano eccome, siano più o meno condivisibili ma comunque seri. Altri, vale a dire, quelli illustrati sopra sono invece punti sui quali è difficile discutere proprio per una questione di buon senso. In molti saliranno sul pullman diretto a Roma che parte da Pavia la notte del 3 novembre. In tutta onestà mi auguro che la maggior parte di essi ci vada per vedere le bellezze dell’Urbe piuttosto che per manifestare contro qualcosa solo per il puro gusto di farlo. Pampa GLOBE-TROTTING 28/08/2006 E` strano, forse non tanto, come di questi tempi certe notizie ti coinvolgono in prima persona e non diventano piu` fatti lontani, anonimi, che scivolano via come tante altre che i media ci vomitano quotidianamente addosso. Luglio, inizia l`offensiva degli israeliani in Libano, morti, distruzione, disperazione. Scrivo al mio amico e collega Marwan E. Libanese, nato in Venezuela, attualmente si trova a Dubai, gli chiedo come vanno le cose, se la sua famiglia sta` bene. Mi risponde che i suoi stanno bene ma che il paese e` distrutto. Lui si doveva sposare pero` tutto e` rimandato, a quando no si sa`. Passano un po` di settimane e sento Diego M. Lavorava con noi a Buenos Aires adesso e` in IBM. La nonna ebrea scappo` da Varsavia prima della guerra e durante l`ultima mia permanenza in Argentina i suoi genitori decisero d`andare a vivere in Israele, ‘’la terra promessa’’. di Enzo De Barbieri Anche a lui chiedo come stanno i suoi, mi racconta che vivono nel sud e quindi sono abbastanza lontani dalla turbolenza del momento anche se tutto il paese ne risente e la tensione e` alta. Quattro anni fa quando arrivarono c`era la guerra in Iraq e dovettero far subito i conti con maschere anti gas, viveri di scorta stanze isolate e sigillate per proteggersi da eventuali attacchi. Questa mattina accendo la televisione e la francese TV5 da notizia di bombe ad Istanbul e Marmaris, penso subito ad Enzo K., il mio amico italo-turco, che proprio a Marmaris ha la casa al mare, gli scrivo per avere notizie. La risposta non e` ancora arrivata spero soltanto che non abbia letto la mia e-mail peche` si sta godendo il mare ed il caldo delle spiagge di Marmaris. Beh! Alla fine sono buone notizie per cio` che riguarda almeno il nostro intorno, anche se attraverso il filtro di questo grandissimo casino che e` oggi il mondo. Possiamo accontentarci. Sport Voci di Corridoio | XXIII | 25 ottobre 2006 L’ULTIMA DI SCHUMACHER Ben ritrovati dal vostro unico e “competente” giornalista sportivo presente nella succursale pavese della Gazzetta A destra Tosatti Giorgio, famosa matricola fraccarotta, durante una noiosissima Serata di accoglienza FOTO PLASIL dello Sport. Anche quest’ anno dirigo la mia rubrica nonostante l’illustre concorrenza di Giorgio Tosatti che a causa della sua posizione di mqm ha dovuto, a malincuore, rispettare la gerarchia e lasciarmi la penna. Vorrei iniziare con una novità circoscritta al 1° numero dell’anno accademico parlandovi di Formula Uno. Sì, perché non si può rimanere indifferenti dinnanzi all’addio alle corse di M. Schumacher. La gara di domenica mi ha incollato davanti alla tv (come penso miliardi di persone al mondo); un Gran Premio del Brasile che ha regalato emozioni, colpi di scena, sorpassi come non accadeva da tempo e ha celebrato ancora una volta quel campione che è il tedesco Schumi destinato a rimanere negli annali della F1. Questo per i suoi successi, per i suoi record, per il suo carattere, per il suo modo di fare, per il suo essere un cannibale di vittorie che spesso lo ha portato ad essere antipatico, come tutti i grandi vincenti dello sport del resto, vedi Lance Armstrong e la Juve. Questi anche per colpe di illeciti sportivi vari. Antipatico e criticato per il suo italiano che dopo 12 anni in Italia è come il mio inglese (penoso, ho passato il PET per il rotto della cuffia) ma anche attaccato per le sue innumerevoli scorrettezze in gara più o meno grandi. Ma nonostante tutto è stato più forte delle squalifiche. Dopo due mondiali è passato dalla Benetton alla Ferrari e qui ha trasformato un team allo sbando in una fonte di successi. Ora non voglio parlar troppo di numeri ma quel A sinistra il giornalista sportivo Giorgio Tosatti drante una noiosissima puntata di 90° minuto FOTO GUTALAX che ha fatto domenica nell’ ultima sua gara è qualcosa di straordinario, nonostante tutte le sfortune che hanno accompagnato il suo weekend compresa la corsa, ha saputo recuperare un giro a tutti i suoi avversari (persino al suo compagno di scuderia Massa con la stessa macchina), facendo una rimonta epocale, siglando il miglior giro e giungendo 4° solo perché non c’eran più giri per completare il colpaccio. Qualcuno potrebbe minimizzare il tutto dicendo che con una Ferrari così è facile, ma si cadrebbe in errore trascurando dettagli importanti. Schumi ha 12 anni in più del rivale Alonso, non pochi per chi deve fare 71 giri dentro un abitacolo in un tracciato che è addirittura percorso in senso antiorario, motivo per cui si deve dare il massimo per eguagliare la prestanza di un giovincello come Alonso. Senza contare le motivazioni che lo spagnolo ha e deve avere in più del pluri-campione tedesco. E vedere uno Schumi così non fa che bene al mondo dello sport, vuol dire esser dinnanzi ad una persona che ama il suo lavoro, che corre spinto dalla passione e dalla voglia di stupire, senza contare il suo talento puro e la cattiveria agonistica che mette al volante. La sua rincorsa al mondiale, iniziata a metà di questa stagione, appena la Ferrari gli ha ridato una macchina super, ha preso tutti, e solo la sfortuna e qualche problema di affidabilità gli han negato l’ottavo titolo mondiale che per tenacia e caparbietà avrebbe stravinto, senza nulla togliere alla costanza di Alonso. Tutta la classe del ferrarista si è ANCHE SHUMI LEGGE VdC espressa domenica nell’ultimo strepitoso sorpasso a Raikkonen. Un sorpasso da brivido, fianco a fianco, nella curva con il muretto lì a pochi centimetri, fino a che la cattiveria e la rabbia del tedesco non ha surclassato quella del suo erede sulla rossa. Vorrei terminare perciò con un grazie a Schumacher per quello che ci ha regalato, forse non eguaglierà il mito di Ayrton Senna, ma ha scritto un capitolo importantissimo nella storia della F1 diventandone l’immagine in questo decennio. Non solo ma ha arricchito anche l’immagine dello sport, lui ricco e dedito al suo mestiere; e da questo dovrebbero imparare tanti atleti del nostro calcio… Lorenzo Gotta 15