GRIGLIA RACCOLTA DATI ALUNNI 5 ANNI SCUOLA INFANZIA DI ……………………………………………………………… SEZIONE ………… INS…………………………………………….. A.S. …………………………….. COGNOME……………………………………………. NOME …………………………………………………………….. si no si no In parte si no COMPORTAMENTO In parte si no In parte Sa seguire un’attività senza distrarsi Segue le istruzioni che gli vengono date Accetta le regole stabilite (che gli vengono date) Porta a termine gli incarichi che gli vengono assegnati senza bisogno di sollecitazioni e richiami Coopera con i compagni Risolve semplici problemi da solo senza chiedere aiuto all’insegnante (ad esempio riesce a trovare il materiale necessario per completare un compito dopo aver compreso ciò che gli occorre) MOTRICITA’ si no In parte no In parte Ha una buona coordinazione generale dei movimenti Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine (es. infilare perline, uso delle forbici …..) Abilità grosso motoria (orientamento destra-sinistra) COMPRENSIONE LINGUISTICA Ascolta e segue le conversazioni affrontate in classe In parte si Comprende il significato dei messaggi Capisce il significato delle parole che l’insegnante usa si PRODUZIONE LINGUISTICA no In parte si no In parte Si esprime correttamente da un punto di vista fonologico Esprime in modo chiaro i propri pensieri ed esigenze Sa raccontare una semplice storia Ha la capacità di raccontare un episodio a cui ha assistito o ha preso parte Si esprime correttamente da un punto di vista morfosintattico (singolare, plurale, concordanza di articoli…) Sa descrivere una semplice storiella rappresentata in vignette METACOGNIZIONE si no In parte si no In parte si no In parte Ha la capacità di dire “non ho capito” o di chiedere aiuto Di fronte a situazioni che lo mettono in difficoltà persiste, e non abbandona il compito ALTRE ABILITA’ COGNITIVE si no in parte Riesce ad imparare brevi filastrocche a memoria. Sa ripetere in modo chiaro quanto gli è stato appena detto. Riesce a ricordare le informazioni, gli esempi e gli ordini dati a voce. Riesce a disegnare una figura umana in cui siano riconoscibili: testa, corpo, braccia, gambe. Riesce a copiare una semplice figura geometrica. Ha una buona capacità di seguire semplici comandi che implicano relazioni spaziali (alto, basso, davanti, dietro, di fianco a, precede, segue ………) Si orienta bene e prontamente nello spazio (es.: si dirige verso un oggetto, persona, luogo) E’ capace di tenere a mente più cose contemporaneamente (es.: se gli si chiede di andare a prendere tre oggetti, li ricorda tutti) PRE-ALFABETIZZAZIONE LETTURA Sa distinguere i grafemi da altri segni grafici Riconosce parole stampate, lettere e simboli grafici che gli sono stati presentati si no In parte si no In parte si PRE-ALFABETIZZAZIONE SCRUTTURA no In parte si no In parte no In parte Riesce a scrivere il suo nome. Riesce a copiare una semplice parola Carattere usato (stampato maiuscolo) Uso dello spazio sul foglio Difficoltà motorie Direzionalità della scrittura D X si PRE-ALFABETIZZAZIONE CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA no S X In parte si Dimostra di saper discriminare uditivamente le differenze e le somiglianze nei suoni delle lettere all’interno delle parole (es.: belle/pelle – casa/cosa) Sa distinguere la lunghezza delle parole Riconosce le sillabe iniziali Riconosce le sillabe finali PRE-MATEMATICA si no In parte si no In parte Sa confrontare numerosità diverse (es: uno, pochi, tanti) Riconosce e conta quantità ( ho aggiunto questa voce) Sa classificare in base ad un attributo: colore Sa classificare in base ad un attributo: forma Sa operare seriazioni oggetti (es: dal più piccolo al più grande e viceversa…) Sa distinguere i numeri da altri segni grafici Mette in relazione gli elementi di due insiemi, individuando uguaglianze, differenze, relazioni di causa effetto (es: mucca-vitello, cavallo-puledro, mamma-bambino …) metterei in altre abilità cognitive EVENTUALI ANNOTAZIONI…………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………… Data, Firma docenti D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 “Al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e secondaria di I grado, dell’adempimento dell’obbligo d’ istruzione … ai sensi dell’art.1, com. 622, L 296/06 e successive modificazioni, la scuola certifica i livelli di apprendimento di ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi …” “ la valutazione nella religione cattolica resta disciplinata dall’art.309 del TU, dalle disposizioni legislative vigenti in materia d’istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al D.lgs. 297/94… è espressa senza votazione numerica” “La valutazione del comportamento degli alunni,… è espressa: a) Nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti e riportato nel documento di valutazione ….” “Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento ( DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica e degli apprendimenti … devono tenere conto delle difficoltà specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento della didattica e nelle prove d’esame … sono adottati gli strumenti metodologico -didattici compensativi e dispensativi più idonei” Sulla base di tali disposizioni sono state definite le modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento, così come sopra richiamato dal Regolamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa. MODALITÀ DI VALUTAZIONE Nel processo valutativo sono evidenziabili tre fasi fondamentali: I fase ( settembre- ottobre) –Prove d’ingresso II fase (1° quadrimestre) Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta Colloqui individuali con i genitori Compilazione del documento di valutazione relativo al 1° quadrimestre III fase- ( 2° quadrimestre) Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta Colloqui individuali con i genitori Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 2° quadrimestre Per rendere la modalità più omogenea possibile, ogni docente si avvale secondo le proprie scelte dei seguenti strumenti di verifica: - Prove strutturate - Prove semi strutturate - Prove non strutturate CRITERI DI VALUTAZIONE In base al decreto legge 1° settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008 n.° L.169 e al regolamento di attuazione sulla valutazione ad essa conseguente, il D.P.R. 122/2009, la valutazione è espressa in decimi con una scala che va da 10 a 5 nelle diverse discipline. I criteri utilizzati per l’attribuzione dei voti sono i seguenti: VOTO Criteri/indicatori 10 L’alunno rielabora correttamente e con consapevolezza i concetti appresi; espone con proprietà e correttezza di linguaggio; sa essere personale ed autonomo nelle scelte e nelle articolazioni degli argomenti; dimostra sicura padronanza nei linguaggi specifici 9 L’alunno dimostra di avere appreso le conoscenze in modo consapevole e sa applicarle correttamente; espone con proprietà e correttezza di linguaggio; è autonomo nelle scelte, nelle articolazioni e negli approfondimenti degli argomenti; dimostra ottima padronanza dei linguaggi specifici 8 L’alunno dimostra di avere appreso le conoscenze nel loro complesso che applica in modo corretto, tratta gli argomenti in modo coerente e ordinato operando collegamenti e riflessioni. Dimostra buona padronanza dei linguaggi specifici 7 L’alunno dimostra di aver appreso le conoscenze; tratta gli argomenti in modo sufficientemente adeguato e usa un linguaggio abbastanza appropriato 6 L’alunno dimostra di aver appreso le conoscenze minime disciplinari e sa utilizzarle in contesti semplici; possiede incerta capacità espositiva e usa un linguaggio sufficiente appropriato. 5 L’alunno dimostra di avere appreso solo in parte le conoscenze minime degli argomenti e riesce ad utilizzarle solo se guidato. Ha scarsa capacità espositiva, assenza di un linguaggio disciplinare adeguato. La valutazione finale di ciascuna disciplina è la risultante di una serie di aspetti che sono strettamente connessi con il processo di apprendimento e degli esiti di apprendimento dell’alunno/a. La valutazione è dunque determinata dai risultati ottenuti dall’alunno/a nelle varie prove di verifica scritte, orali e pratiche effettuate e dagli aspetti implicati nei processi di apprendimento quali: l’impegno, la motivazione, l’autonomia, l’interesse, l’attenzione, la partecipazione, i progressi o i regressi. Pertanto essa non è solo la media dei voti, ma anche la conseguenza di tali fattori. Tale momento rappresenta per l’insegnante la parte finale di un processo di autovalutazione dei suoi interventi, già in atto durante le varie rilevazioni condotte nell’anno scolastico. Riguardo l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, nei casi di esiti di apprendimento carenti, in cui si evidenzia mancato raggiungimento di obiettivi e percorso formativo incompleto, il docente o i docenti della classe, alla presenza del DS o di un suo delegato, possono prendere in esame la decisione di non ammissione alla classe o periodo successivo, come da DPR 122/09 , prima citato. La non ammissione assume i connotati di un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per raggiungere gli obiettivi che si ritiene egli possa raggiungere, e non si configura invece come una punizione. Ai fini della valutazione viene preso in considerazione anche il comportamento. Gli alunni che non conseguono la sufficienza in tutte le discipline, possono essere ammessi alla classe/periodo successivi, ma nel documento di valutazione verrà inserita una nota specifica. La valutazione degli alunni che presentano difficoltà specifiche di apprendimento (DSA), come richiamato all’art.10 del DPR 122/09, terrà conto dell’evoluzione complessiva del percorso formativo dell’alunno/a e dei traguardi raggiunti, relativamente all’anno di riferimento. Altrettanto le verifiche andranno a rilevare la conquista delle conoscenze e delle abilità, al di là della forma con cui esse vengono manifestate. VALUTAZIONE RELIGIONE CATTOLICA Viene espressa attraverso un giudizio: sufficiente ,buono, distinto, ottimo. VALUTAZIONE DELL’ ATTIVITÀ ALTERNATIVA Viene espressa attraverso un giudizio: sufficiente ,buono, distinto, ottimo. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine della classe V della scuola primaria oltre al Documento di valutazione, sarà curata, dall’equipe degli insegnanti della classe, la descrizione e la certificazione delle competenze acquisite dagli alunni/e, come richiamato dall’art 8 DPR 122/2009. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO In riferimento all’art. 2 com. 8 a del DPR 122/09, si evidenziano i seguenti giudizi e relativi indicatori per la loro attribuzione: L’alunno rispetta le regole di convivenza civile e democratica L’alunno rispetta in parte le regole di convivenza civile e democratica L’alunno non rispetta le regole di convivenza civile e democratica L’alunno rispetta le L’alunno rispetta in parte L’alunno non rispetta le regole di regole di convivenza le regole di convivenza convivenza civile e democratica civile e democratica civile e democratica Partecipazione attiva alla vita scolastica, atteggiamenti propositivi e solidali, senso di responsabilità e di affidabilità verso gli impegni presi con il lavoro e le persone, riflessione critica sul proprio comportamento. Partecipazione non sempre positiva, atteggiamenti di parziale attenzione verso le regole convenute, verso le persone e l’ambiente, incostanza nel portare a termine i lavori Partecipazione non positiva alla vita scolastica, con atteggiamenti di scarso rispetto per i compagni, l’adulto, le regole convenute, gli ambienti scolastici Le motivazioni che hanno portato alla formulazione dei criteri valutativi che rispondono al progetto complessivo, sono le seguenti : l'opportunità di consegnare ai genitori analitiche e trasparenti informazioni sulla crescita delle capacità dei propri figli che appartengono alla sfera delle conoscenze e competenze e non soltanto a quella delle singole discipline, per aiutarli a riflettere sulle loro potenzialità e sui loro difetti e per intervenire consapevolmente sul suo processo di crescita.( D.P.R. n.122 22 /06/2009) la necessità di far superare al ragazzo l'idea di essere trattato e valutato in maniera differenziata rispetto ai compagni, anche in assenza di motivazioni valide. La conoscenza dei parametri che concorrono alla formazione dei giudizi-valutazione è stata perciò ritenuta importante dal Collegio dei docenti non solo per sostenere il processo di autovalutazione dello studente, ma anche per evitare che sia la scuola a suggerire l'esistenza di forme di ingiustizia sociale. il bisogno di una sostanziale collegialità in seno al Consiglio di classe che, utilizzando indicatori omogenei e trasversali rispetto alle singole discipline, rendesse l'atto valutativo il più possibile oggettivo e puntuale. Il processo di valutazione si articola nelle seguenti fasi: 1. valutazione diagnostica, tesa ad individuare livelli e abilità di base al fine di impostare le strategie didattiche successive; viene effettuata all’inizio dell’anno mediante osservazioni sistematiche e prove d’ingresso per rilevare conoscenze, abilità e competenze relative ai livelli di partenza; 2. valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi di osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche scritte e orali 3. valutazione sommativa, relativa ai livelli di abilità e competenze degli allievi a conclusione di ogni anno scolastico. Il processo valutativo ha nella cadenza quadrimestrale i momenti di espressione più strategici. Al termine della classe terza della secondaria di primo grado, sarà rilasciata la certificazione delle competenze acquisite dall’alunno nel percorso di istruzione. Per migliorare la capacità di autovalutazione e di riflessione, nonché sviluppare iniziative di miglioramento dell’azione didattica, a livello di valutazione interna, sarà condotta un’analisi dei dati raccolti dalle prove INVALSI nelle discipline di italiano e matematica. Le risposte date dagli alunni di classe terza della secondaria di primo grado, saranno analizzate da una commissione apposita, che restituirà gli esiti della rilevazione al Collegio dei Docenti, per avviare l’adeguata riflessione e gli eventuali correttivi dell’azione didattica stessa. Il Collegio dei docenti, ha concordato, in linea con le disposizioni di legge , orientamenti per tutti gli insegnanti e per tutte le discipline della Scuola Secondaria di I° Grado. La valutazione degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, presieduto dal Dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. La valutazione periodica e finale si attua con voti espressi in decimi (Artt.2 e 3 Decreto Legge n.169/2008). I docenti, nell’ambito di ciascuna disciplina, utilizzano i voti in decimi corrispondenti a descrittori graduati secondo i livelli di competenza. I descrittori sono sintetizzati in quadri sinottici di valutazione degli obiettivi, concordati in sede di Dipartimenti disciplinari. Nell’attribuzione del voto, si prendono in considerazione i seguenti elementi: livello di partenza livello di conseguimento obiettivi educativi e cognitivi evoluzione del processo di apprendimento impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà metodo di lavoro condizionamenti socio-ambientali partecipazione alle attività didattiche socializzazione e collaborazione evoluzione della maturazione personale Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari. Ai sensi del DPR n. 122/2009 la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni normative in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi definiti dal Consiglio di classe e riportati nel Piano Didattico Personalizzato. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione ai sensi dell’articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Le conoscenze e le competenze relative al nuovo insegnamento ‘Cittadinanza e Costituzione’ introdotto dalla L. n.169/2008 nel monte ore complessivo previsto per le discipline dell’area storico geografica e storico sociale, verranno valutate dai docenti di Lettere, tra gli obiettivi di apprendimento della disciplina Storia e Geografia. L’approfondimento di materie letterarie (previsto dal Decreto n. 37/2009) programmato ed effettuato con specifiche attività dai docenti di Lettere, verrà valutato come uno dei sottoobiettivi della disciplina “Italiano”. STRUMENTI DI VERIFICA 1. PROVE SCRITTE: Prove strutturate e semistrutturate ( vero/falso, a scelta multipla, a integrazione…), relazioni, componimenti, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di problemi, dettati… ) 2. PROVE ORALI: Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte… ) 3. PROVE OPERATIVE E PRATICHE: Prove grafiche, prove strumentali e vocali, test motori, prove tecnico- grafiche … Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terrà conto dei seguenti criteri: Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe Esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione Vengono riportati di seguito gli standard di prestazioni corrispondenti ai diversi livelli di valutazione per singola disciplina, in modo da esplicitare le caratteristiche corrispondenti. Gli alunni che ottengono un dato livello valutativo dimostrano nella loro preparazione una prevalenza di caratteri corrispondenti a quel livello. Conoscenze Competenze Capacità 0- 4 Nessuna conoscenza Non memorizza o memorizza in modo frammentario Poche e lacunose, frammentario Non riesce ad applicare le sue conoscenze o le applica in maniera semplice commettendo errori anche gravi nell’esecuzione. Trova difficoltà nella comprensione di ciò che ascolta e/o legge e non produce autonomamente Non sa utilizzare il materiale didattico o lo utilizza in modo improprio Non comprende e non utilizza linguaggi specifici Non produce elaborati corretti 5 Superficiali e non del tutto complete Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti Memorizza in modo non stabile Piuttosto semplici Usa linguaggi specifici in modo poco corretto Trova difficoltà nella comprensione di ciò che ascolta e/o legge e non produce autonomamente Ha un metodo di studio mnemonico Produce elaborati semplici se guidato 6 Sufficienti, essenziali Memorizza in modo non stabile Commette qualche errore non grave, nell'esecuzione di compiti piuttosto semplici Effettua analisi e sintesi non complete ed approfondite (II e III media) Usa un linguaggio semplice e corretto Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni Produce elaborati semplici (I media) Applica le conoscenze acquisite ed usa gli strumenti per eseguire elaborati semplici ma corretti Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. 7 Complete ma non approfondite Memorizza in modo stabile Usa il linguaggio specifico in modo semplice ma corretto Guidato e sollecitato riesce ad effettuare anche approfondite valutazioni. 8 Complete e approfondite Memorizza in modo stabile Esegue compiti complessi, applica le conoscenze, i linguaggi e le procedure in nuovi contesti Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza. L’impiego di strumenti è appropriato 9 Complete, approfondite, ampliate e coordinate Memorizza in modo completo Esegue compiti complessi, applica le conoscenze, i linguaggi e le procedure in nuovi contesti E’ in grado di operare collegamenti L' impiego di strumenti è appropriato Effettua analisi e sintesi complete e approfondite Valuta autonomamente 10 Complete, approfondite, ampliate, coordi nate, rielaborate Memorizza in modo completo Esegue compiti complessi, applica le conoscenze, i linguaggi e le procedure in nuovi contesti E’ in grado di operare collegamenti Usa gli strumenti in modo sicuro e funzionale Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali. CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I° CICLO D’ISTRUZIONE La valutazione finale, intesa come ammissione/non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato conclusivo del I° ciclo d’istruzione, è compito dell’intero Consiglio di Classe. Vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono: la validità di frequenza delle lezioni (tenuto conto delle eventuali deroghe approvate dal Collegio docenti); un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio; un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento. Il Consiglio di classe, dopo attenta valutazione di ogni elemento ritenuto utile per la valutazione complessiva dello studente, assegnerà i voti, tenendo conto dei seguenti criteri: 1. Si darà immediatamente luogo alla AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I° CICLO D’ISTRUZIONE in presenza di proposte di voto tutte almeno sufficienti. Il voto di comportamento insufficiente è condizione da sola sufficiente a determinare la non ammissione. 2. Qualora si registrino carenze in una o più discipline, per decidere l’ammissione alla classe successiva , il Consiglio di classe: valuta la recuperabilità e, a seguito di voto di Consiglio, procede alla eventuale ammissione, stilando una Nota di ammissione di comunicazione alla famiglia in presenza di carenze e con indicazioni e consigli sugli obiettivi da raggiungere e sulle abilità da recuperare nel periodo estivo. Sono tenuti in considerazione quali elementi positivi che concorrono alla valutazione dell’alunno nella valutazione finale: la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita scolastica l’impegno e la volontà di migliorare il comportamento corretto e collaborativo Saranno tenuti in considerazione anche: eventuali motivi di salute o di consistente disagio psicologico che hanno influito sul rendimento scolastico La non ammissione, in ogni caso, deve essere decisa dal Consiglio di classe con deliberazione assunta all’unanimità o a maggioranza, dopo aver attentamente valutato il quadro complessivo della situazione dell’alunno e tenendo conto dei seguenti criteri di valutazione: assenze superiori ad 1/4 dell’orario annuale (ai sensi del D. Lgs. 59/2004 art. 11 comma 1, salvo diversa delibera del Consiglio di classe in considerazione delle deroghe approvate dal Collegio docenti) mancato raggiungimento degli obiettivi formativi e di apprendimento mancati progressi rispetto al livello di partenza carenze nelle abilità fondamentali mancanza di impegno inadeguato livello di maturazione comportamento scorretto. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO Il D.L. 137/2008, convertito in L.169/2008 prevede che nella Scuola secondaria di primo grado la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorra alla valutazione complessiva dello studente e determini, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. Il collegio docenti, ai sensi del D.P.R. 122/2009 (art.7) stabilisce i criteri di attribuzione del voto di condotta. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Viene introdotta la valutazione del comportamento degli alunni. La scuola punisce i comportamenti violenti e indisciplinati, previene episodi di bullismo e promuove prioritariamente il senso di responsabilità e i valori della convivenza civile. I genitori sottoscrivono un patto di corresponsabilità che è parte integrante del regolamento d’Istituto. La valutazione del comportamento è espressa in decimi e viene attribuita in base alla seguente griglia: VOTO. 10 • Puntualità E’ puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. E’ puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche. • Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia). • Cura dei rapporti scuola famiglia Puntuale e precisa • Relazioni con insegnanti e compagni Grande disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA. Ha assunto un ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe. Partecipa con interventi pertinenti ed appropriati • Rispetto degli impegni scolastici e delle regole Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di approfondimento e di arricchimento culturale. Rispetto costante delle regole. Rispettoso e responsabile dell'ambiente • Provvedimenti disciplinari Nessuno. VOTO. 9 • Puntualità E’ puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. E’ puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche. • Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia). • Cura dei rapporti scuola -famiglia Puntuale • Relazioni con insegnanti e compagni Disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA. Dimostra interesse per le attività didattiche • Rispetto degli impegni scolastici Puntuale rispetto delle regole, ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati. rispettoso dell'ambiente • Provvedimenti disciplinari Nessuno VOTO. 8 • Puntualità Occasionalmente non puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. Non sempre puntuale nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche. • Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia). • Cura dei rapporti scuola -famiglia Non sempre sollecito nel produrre le giustificazioni delle assenze, far firmare le comunicazioni ai genitori, consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati. • Relazioni con insegnanti e compagni Comportamento nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA generalmente corretto anche se non sempre aperto alla collaborazione. Generalmente collabora alla vita scolastica. • Rispetto degli impegni scolastici Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle consegne scolastiche. generalmente rispettoso dell’ambiente • Provvedimenti disciplinari Richiami verbali. VOTO. 7 • Puntualità Non sempre puntuale all’inizio delle lezioni. • Frequenza Non sempre regolare (fatti salvi i periodi di malattia). • Cura dei rapporti scuola -famiglia Frequenti ritardi nel giustificare le assenze, dimenticanze o ritardi nel far firmare le comunicazioni ai genitori. Manomissione o alterazioni del Libretto Personale. • Relazioni con insegnanti e compagni Crea disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento corretto nei confronti di compagni insegnanti e personale ATA. Dimostra scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche. Segue in modo poco propositivo, o selettivo l'attività scolastica. • Rispetto degli impegni scolastici e delle regole. Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici e dell'ambiente • Provvedimenti disciplinari Note sul registro (non più di due) VOTO. 6 • Puntualità Frequenti ritardi all’inizio delle lezioni. Non giustifica le assenze • Frequenza Irregolare. • Cura dei rapporti scuola -famiglia Alterare le comunicazioni da trasmettere ai genitori. Falsificazione di firme. • Relazioni con insegnanti e compagni Crea frequente disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento e/o un linguaggio corretto nei confronti di compagni, insegnanti e personale ATA. Scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche. Partecipa con scarso interesse all'attività didattica • Rispetto degli impegni scolastici e delle regole Saltuario e occasionale rispetto delle scadenze e degli impegni scolastici. Poco rispettoso dell'ambiente • Provvedimenti disciplinari Numerose note sul registro. Provvedimenti di sospensione , anche non consecutivi, nel corso del quadrimestre VOTO. 5 • Puntualità • Frequenza Irregolare. • Cura dei rapporti scuola -famiglia Non riscontrata. Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazioni di documenti o comunicazioni o di falsificazione di firme. • Relazioni con insegnanti e compagni Costante disturbo all’attività scolastica; uso di un linguaggio volgare e aggressivo. Irrispettoso nei confronti di persone e cose per cui si sono verificati episodi di danneggiamento di materiale scolastico palesemente riconducibili ad atti vandalici e/o aggressione fisica nei confronti di altre persone e/o altri atti di bullismo. Non dimostra specifico interesse per l'attività didattica. • Rispetto degli impegni scolastici e delle regole Non riscontrato. Indifferenza a tutte le sollecitazioni e agli interventi educativi attuati nei suoi confronti. irresponsabile nei confronti dell'ambiente • Provvedimenti disciplinari Nel corso dell’anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR 235/2007(comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona, o con pericolo per l’incolumità delle persone, di violenza grave o che destano elevato allarme sociale, comportanti la sanzione dell’ allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle lezioni) ; e quanto previsto dall’articolo 4 del DM 5/2009. Documentazione relativa alla valutazione Il percorso della valutazione trova i suoi punti di registrazione nei seguenti documenti: Registro personale dell’Insegnante Registro dei verbali del C.d.C Documento di valutazione Documento istruttorio e finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio di classe in sede di scrutino al termine del terzo anno della Scuole Secondaria di I grado e dalla sottocommissione d’esame al termine delle prove d’esame di Stato, conclusivo del I ciclo d’istruzione. ATTESTATI DI MERITO Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio, attribuirà attestati agli alunni meritevoli con una media superiore a 8.