GRIGLIA RACCOLTA DATI ALUNNI 5 ANNI
SCUOLA INFANZIA DI ………………………………………………………………
SEZIONE …………
INS……………………………………………..
A.S. ……………………………..
COGNOME…………………………………………….
NOME ……………………………………………………………..
si
no
si
no
In parte
si
no
COMPORTAMENTO
In
parte
si
no
In
parte
Sa seguire un’attività senza distrarsi
Segue le istruzioni che gli vengono date
Accetta le regole stabilite (che gli vengono date)
Porta a termine gli incarichi che gli vengono assegnati senza bisogno di
sollecitazioni e richiami
Coopera con i compagni
Risolve semplici problemi da solo senza chiedere aiuto all’insegnante
(ad esempio riesce a trovare il materiale necessario per completare un
compito dopo aver compreso ciò che gli occorre)
MOTRICITA’
si
no
In parte
no
In parte
Ha una buona coordinazione generale dei movimenti
Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine
(es. infilare perline, uso delle forbici …..)
Abilità grosso motoria (orientamento destra-sinistra)
COMPRENSIONE LINGUISTICA
Ascolta e segue le conversazioni affrontate in classe
In parte
si
Comprende il significato dei messaggi
Capisce il significato delle parole che l’insegnante usa
si
PRODUZIONE LINGUISTICA
no
In parte
si
no
In parte
Si esprime correttamente da un punto di vista fonologico
Esprime in modo chiaro i propri pensieri ed esigenze
Sa raccontare una semplice storia
Ha la capacità di raccontare un episodio a cui ha assistito o ha preso
parte
Si esprime correttamente da un punto di vista morfosintattico
(singolare, plurale, concordanza di articoli…)
Sa descrivere una semplice storiella rappresentata in vignette
METACOGNIZIONE
si
no
In parte
si
no
In parte
si
no
In parte
Ha la capacità di dire “non ho capito” o di chiedere aiuto
Di fronte a situazioni che lo mettono in difficoltà persiste, e non
abbandona il compito
ALTRE ABILITA’ COGNITIVE
si
no
in parte
Riesce ad imparare brevi filastrocche a memoria.
Sa ripetere in modo chiaro quanto gli è stato appena detto.
Riesce a ricordare le informazioni, gli esempi e gli ordini dati a voce.
Riesce a disegnare una figura umana in cui siano riconoscibili: testa,
corpo, braccia, gambe.
Riesce a copiare una semplice figura geometrica.
Ha una buona capacità di seguire semplici comandi che implicano
relazioni spaziali (alto, basso, davanti, dietro, di fianco a, precede,
segue ………)
Si orienta bene e prontamente nello spazio (es.: si dirige verso un
oggetto, persona, luogo)
E’ capace di tenere a mente più cose contemporaneamente (es.: se
gli si chiede di andare a prendere tre oggetti, li ricorda tutti)
PRE-ALFABETIZZAZIONE
LETTURA
Sa distinguere i grafemi da altri segni grafici
Riconosce parole stampate, lettere e simboli grafici che gli sono stati
presentati
si
no
In
parte
si
no
In
parte
si
PRE-ALFABETIZZAZIONE
SCRUTTURA
no
In
parte
si
no
In
parte
no
In
parte
Riesce a scrivere il suo nome.
Riesce a copiare una semplice parola
Carattere usato (stampato maiuscolo)
Uso dello spazio sul foglio
Difficoltà motorie
Direzionalità della scrittura
D
X
si
PRE-ALFABETIZZAZIONE
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
no
S
X
In
parte
si
Dimostra di saper discriminare uditivamente le differenze e le somiglianze
nei suoni delle lettere all’interno delle parole (es.: belle/pelle – casa/cosa)
Sa distinguere la lunghezza delle parole
Riconosce le sillabe iniziali
Riconosce le sillabe finali
PRE-MATEMATICA
si
no
In parte
si
no
In parte
Sa confrontare numerosità diverse (es: uno, pochi, tanti)
Riconosce e conta quantità ( ho aggiunto questa voce)
Sa classificare in base ad un attributo: colore
Sa classificare in base ad un attributo: forma
Sa operare seriazioni oggetti (es: dal più piccolo al più grande e
viceversa…)
Sa distinguere i numeri da altri segni grafici
Mette in relazione gli elementi di due insiemi, individuando
uguaglianze, differenze, relazioni di causa effetto (es: mucca-vitello,
cavallo-puledro, mamma-bambino …) metterei in altre abilità cognitive
EVENTUALI
ANNOTAZIONI……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………
Data,
Firma docenti
D.P.R. 122 del 22 giugno 2009
“Al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e secondaria di I grado,
dell’adempimento dell’obbligo d’ istruzione … ai sensi dell’art.1, com. 622, L 296/06 e successive
modificazioni, la scuola certifica i livelli di apprendimento di ciascun alunno, al fine di sostenere i
processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi …”
“ la valutazione nella religione cattolica resta disciplinata dall’art.309 del TU, dalle disposizioni
legislative vigenti in materia d’istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al
D.lgs. 297/94… è espressa senza votazione numerica”
“La valutazione del comportamento degli alunni,… è espressa:
a) Nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della
classe, attraverso un giudizio formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei
docenti e riportato nel documento di valutazione ….”
“Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento ( DSA) adeguatamente certificate, la
valutazione e la verifica e degli apprendimenti … devono tenere conto delle difficoltà specifiche
situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento della didattica e nelle prove
d’esame … sono adottati gli strumenti metodologico -didattici compensativi e dispensativi più
idonei”
Sulla base di tali disposizioni sono state definite le modalità e i criteri per assicurare
omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di
insegnamento, così come sopra richiamato dal Regolamento.
Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
Nel processo valutativo sono evidenziabili tre fasi fondamentali:
I fase ( settembre- ottobre) –Prove d’ingresso
II fase (1° quadrimestre)

Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta

Colloqui individuali con i genitori

Compilazione del documento di valutazione relativo al 1° quadrimestre
III fase- ( 2° quadrimestre)

Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta

Colloqui individuali con i genitori

Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 2° quadrimestre
Per rendere la modalità più omogenea possibile, ogni docente si avvale secondo le proprie
scelte dei seguenti strumenti di verifica:
- Prove strutturate
-
Prove semi strutturate
-
Prove non strutturate
CRITERI DI VALUTAZIONE
In base al decreto legge 1° settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30
ottobre 2008 n.° L.169 e al regolamento di attuazione sulla valutazione ad essa conseguente, il
D.P.R. 122/2009, la valutazione è espressa in decimi con una scala che va da 10 a 5 nelle
diverse discipline.
I criteri utilizzati per l’attribuzione dei voti sono i seguenti:
VOTO
Criteri/indicatori
10
L’alunno rielabora correttamente e
con
consapevolezza i concetti appresi; espone con
proprietà e correttezza di linguaggio; sa essere
personale ed autonomo nelle scelte e nelle
articolazioni degli argomenti; dimostra sicura
padronanza nei linguaggi specifici
9
L’alunno dimostra di avere appreso le
conoscenze in modo consapevole e sa
applicarle
correttamente;
espone
con
proprietà e correttezza di linguaggio; è
autonomo nelle scelte, nelle articolazioni e
negli approfondimenti degli argomenti;
dimostra ottima padronanza dei linguaggi
specifici
8
L’alunno dimostra di avere appreso le
conoscenze nel loro complesso che applica in
modo corretto, tratta gli argomenti in modo
coerente e ordinato operando collegamenti e
riflessioni. Dimostra buona padronanza dei
linguaggi specifici
7
L’alunno dimostra di aver appreso le
conoscenze; tratta gli argomenti in modo
sufficientemente adeguato e usa un
linguaggio abbastanza appropriato
6
L’alunno dimostra di aver appreso le
conoscenze minime disciplinari e sa utilizzarle
in contesti semplici; possiede incerta capacità
espositiva e usa un linguaggio sufficiente
appropriato.
5
L’alunno dimostra di avere appreso solo in
parte le conoscenze minime degli argomenti e
riesce ad utilizzarle solo se guidato. Ha scarsa
capacità espositiva, assenza di un linguaggio
disciplinare adeguato.
La valutazione finale di ciascuna disciplina è la risultante di una serie di aspetti che sono
strettamente connessi con il processo di apprendimento e degli esiti di apprendimento
dell’alunno/a.
La valutazione è dunque determinata dai risultati ottenuti dall’alunno/a nelle varie prove di
verifica scritte, orali e pratiche effettuate e dagli aspetti implicati nei processi di apprendimento
quali: l’impegno, la motivazione, l’autonomia, l’interesse, l’attenzione, la partecipazione, i
progressi o i regressi.
Pertanto essa non è solo la media dei voti, ma anche la conseguenza di tali fattori.
Tale momento rappresenta per l’insegnante la parte finale di un processo di autovalutazione dei
suoi interventi, già in atto durante le varie rilevazioni condotte nell’anno scolastico.
Riguardo l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, nei casi di esiti di
apprendimento carenti, in cui si evidenzia mancato raggiungimento di obiettivi e percorso
formativo incompleto, il docente o i docenti della classe, alla presenza del DS o di un suo
delegato, possono prendere in esame la decisione di non ammissione alla classe o periodo
successivo, come da DPR 122/09 , prima citato.
La non ammissione assume i connotati di un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per
raggiungere gli obiettivi che si ritiene egli possa raggiungere, e non si configura invece come una
punizione.
Ai fini della valutazione viene preso in considerazione anche il comportamento.
Gli alunni che non conseguono la sufficienza in tutte le discipline, possono essere ammessi alla
classe/periodo successivi, ma nel documento di valutazione verrà inserita una nota specifica.
La valutazione degli alunni che presentano difficoltà specifiche di apprendimento (DSA), come
richiamato all’art.10 del DPR 122/09, terrà conto dell’evoluzione complessiva del percorso
formativo dell’alunno/a e dei traguardi raggiunti, relativamente all’anno di riferimento.
Altrettanto le verifiche andranno a rilevare la conquista delle conoscenze e delle abilità, al di là
della forma con cui esse vengono manifestate.
VALUTAZIONE RELIGIONE CATTOLICA
Viene espressa attraverso un giudizio: sufficiente ,buono, distinto, ottimo.
VALUTAZIONE DELL’ ATTIVITÀ ALTERNATIVA
Viene espressa attraverso un giudizio: sufficiente ,buono, distinto, ottimo.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine della classe V della scuola primaria oltre al Documento di valutazione, sarà curata,
dall’equipe degli insegnanti della classe, la descrizione e la certificazione delle competenze
acquisite dagli alunni/e, come richiamato dall’art 8 DPR 122/2009.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
In riferimento all’art. 2 com. 8 a del DPR 122/09, si evidenziano i seguenti giudizi e relativi
indicatori per la loro attribuzione:

L’alunno rispetta le regole di convivenza civile e democratica

L’alunno rispetta in parte le regole di convivenza civile e democratica

L’alunno non rispetta le regole di convivenza civile e democratica
L’alunno rispetta le L’alunno rispetta in parte L’alunno non rispetta le regole di
regole di convivenza le regole di convivenza convivenza civile e democratica
civile e democratica
civile e democratica
Partecipazione attiva
alla vita scolastica,
atteggiamenti
propositivi e solidali,
senso di responsabilità
e di affidabilità verso
gli impegni presi con il
lavoro e le persone,
riflessione critica sul
proprio
comportamento.
Partecipazione
non
sempre
positiva,
atteggiamenti di parziale
attenzione verso le regole
convenute,
verso
le
persone e l’ambiente,
incostanza nel portare a
termine i lavori
Partecipazione non positiva alla
vita scolastica, con atteggiamenti
di scarso rispetto per i compagni,
l’adulto, le regole convenute, gli
ambienti scolastici
Le
motivazioni
che hanno portato alla formulazione dei criteri valutativi che rispondono al progetto
complessivo, sono le seguenti :
l'opportunità di consegnare ai genitori analitiche e trasparenti informazioni sulla crescita
delle capacità dei propri figli che appartengono alla sfera delle conoscenze e competenze e non
soltanto a quella delle singole discipline, per aiutarli a riflettere sulle loro potenzialità e sui loro
difetti e per intervenire consapevolmente sul suo processo di crescita.( D.P.R. n.122 22
/06/2009)
la necessità di far superare al ragazzo l'idea di essere trattato e valutato in maniera
differenziata rispetto ai compagni, anche in assenza di motivazioni valide. La conoscenza dei
parametri che concorrono alla formazione dei giudizi-valutazione è stata perciò ritenuta
importante dal Collegio dei docenti non solo per sostenere il processo di autovalutazione dello
studente, ma anche per evitare che sia la scuola a suggerire l'esistenza di forme di ingiustizia
sociale.
il bisogno di una sostanziale collegialità in seno al Consiglio di classe che, utilizzando
indicatori omogenei e trasversali rispetto alle singole discipline, rendesse l'atto valutativo il più
possibile oggettivo e puntuale.
Il processo di valutazione si articola nelle seguenti fasi:
1. valutazione diagnostica, tesa ad individuare livelli e abilità di base al fine di impostare le
strategie didattiche successive; viene effettuata all’inizio dell’anno mediante osservazioni
sistematiche e prove d’ingresso per rilevare conoscenze, abilità e competenze relative ai livelli
di partenza;
2. valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi
di osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche scritte e orali
3. valutazione sommativa, relativa ai livelli di abilità e competenze degli allievi a conclusione
di ogni anno scolastico.
Il processo valutativo ha nella cadenza quadrimestrale i momenti di espressione più strategici.
Al termine della classe terza della secondaria di primo grado, sarà rilasciata la certificazione
delle competenze acquisite dall’alunno nel percorso di istruzione.
Per migliorare la capacità di autovalutazione e di riflessione, nonché sviluppare iniziative di
miglioramento dell’azione didattica, a livello di valutazione interna, sarà condotta un’analisi dei
dati raccolti dalle prove INVALSI nelle discipline di italiano e matematica. Le risposte date dagli
alunni di classe terza della secondaria di primo grado, saranno analizzate da una commissione
apposita, che restituirà gli esiti della rilevazione al Collegio dei Docenti, per avviare l’adeguata
riflessione e gli eventuali correttivi dell’azione didattica stessa.
Il Collegio dei docenti, ha concordato, in linea con le disposizioni di legge , orientamenti per tutti
gli insegnanti e per tutte le discipline della Scuola Secondaria di I° Grado.
La valutazione degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, presieduto dal Dirigente
scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.
La valutazione periodica e finale si attua con voti espressi in decimi (Artt.2 e 3 Decreto Legge
n.169/2008).
I docenti, nell’ambito di ciascuna disciplina, utilizzano i voti in decimi corrispondenti a
descrittori graduati secondo i livelli di competenza.
I descrittori sono sintetizzati in quadri sinottici di valutazione degli obiettivi, concordati in sede
di Dipartimenti disciplinari.
Nell’attribuzione del voto, si prendono in considerazione i seguenti elementi:









livello di partenza
livello di conseguimento obiettivi educativi e cognitivi
evoluzione del processo di apprendimento
impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà
metodo di lavoro
condizionamenti socio-ambientali
partecipazione alle attività didattiche
socializzazione e collaborazione
evoluzione della maturazione personale
Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed
esplicitati in dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari.
Ai sensi del DPR n. 122/2009 la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e
con le modalità previste dalle disposizioni normative in vigore è riferita al comportamento, alle
discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame
conclusivo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini,
nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, gli strumenti
metodologico-didattici compensativi e dispensativi definiti dal Consiglio di classe e riportati nel
Piano Didattico Personalizzato.
I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti
all’obbligo d’istruzione ai sensi dell’articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31
agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
Le conoscenze e le competenze relative al nuovo insegnamento ‘Cittadinanza e Costituzione’
introdotto dalla L. n.169/2008 nel monte ore complessivo previsto per le discipline dell’area
storico geografica e storico sociale, verranno valutate dai docenti di Lettere, tra gli obiettivi di
apprendimento della disciplina Storia e Geografia.
L’approfondimento di materie letterarie (previsto dal Decreto n. 37/2009) programmato ed
effettuato con specifiche attività dai docenti di Lettere, verrà valutato come uno dei sottoobiettivi della disciplina “Italiano”.
STRUMENTI DI VERIFICA
1. PROVE SCRITTE: Prove strutturate e semistrutturate ( vero/falso, a scelta multipla, a
integrazione…), relazioni, componimenti, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di
problemi, dettati… )
2. PROVE ORALI: Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio,
esposizione di attività svolte… )
3. PROVE OPERATIVE E PRATICHE: Prove grafiche, prove strumentali e vocali, test motori,
prove tecnico- grafiche …
Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terrà conto dei
seguenti criteri:

Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno

Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro
effettivamente svolta in classe
Esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione

Vengono riportati di seguito gli standard di prestazioni corrispondenti ai diversi livelli di
valutazione per singola disciplina, in modo da esplicitare le caratteristiche corrispondenti. Gli
alunni che ottengono un dato livello valutativo dimostrano nella loro preparazione una
prevalenza di caratteri corrispondenti a quel livello.
Conoscenze
Competenze
Capacità
0- 4
Nessuna conoscenza
Non memorizza o memorizza in
modo frammentario
Poche e lacunose,
frammentario
Non riesce ad applicare le sue
conoscenze o le applica in
maniera semplice commettendo
errori anche gravi
nell’esecuzione.
Trova difficoltà nella
comprensione di ciò che ascolta
e/o legge e non produce
autonomamente
Non sa utilizzare il materiale
didattico o lo utilizza in modo
improprio
Non comprende e non utilizza
linguaggi specifici
Non produce elaborati corretti
5
Superficiali e non del tutto
complete
Commette qualche errore non
grave nell’esecuzione di compiti
Memorizza in modo non stabile
Piuttosto semplici
Usa linguaggi specifici in modo
poco corretto
Trova difficoltà nella
comprensione di ciò che ascolta
e/o legge e non produce
autonomamente
Ha un metodo di studio
mnemonico
Produce elaborati semplici se
guidato
6
Sufficienti, essenziali
Memorizza in modo non stabile
Commette qualche errore non
grave, nell'esecuzione di compiti
piuttosto semplici
Effettua analisi e sintesi non
complete ed approfondite (II e III
media)
Usa un linguaggio semplice e
corretto
Guidato e sollecitato sintetizza le
conoscenze acquisite e sulla loro
base effettua semplici valutazioni
Produce elaborati semplici
(I media)
Applica le conoscenze acquisite
ed usa gli strumenti per
eseguire elaborati semplici ma
corretti
Effettua analisi e sintesi
complete, ma non approfondite.
7
Complete ma non approfondite
Memorizza in modo stabile
Usa il linguaggio specifico in
modo semplice ma corretto
Guidato e sollecitato riesce ad
effettuare anche approfondite
valutazioni.
8
Complete e approfondite
Memorizza in modo stabile
Esegue compiti complessi,
applica le conoscenze, i
linguaggi e le procedure in nuovi
contesti
Effettua analisi e sintesi complete
ed approfondite.
Valuta autonomamente anche se
con qualche incertezza.
L’impiego di strumenti è
appropriato
9
Complete,
approfondite, ampliate e
coordinate
Memorizza in modo completo
Esegue compiti complessi,
applica le conoscenze, i
linguaggi e le procedure in nuovi
contesti
E’ in grado di operare
collegamenti
L' impiego di strumenti è
appropriato
Effettua analisi e sintesi complete
e approfondite
Valuta autonomamente
10
Complete,
approfondite, ampliate, coordi
nate, rielaborate
Memorizza in modo completo
Esegue compiti complessi,
applica le conoscenze, i
linguaggi e le procedure in nuovi
contesti
E’ in grado di operare
collegamenti
Usa gli strumenti in modo sicuro
e funzionale
Coglie gli elementi di un insieme,
stabilisce relazioni, organizza
autonomamente e
completamente le conoscenze e
le procedure acquisite.
Effettua valutazioni autonome,
complete, approfondite e
personali.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O
ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I° CICLO D’ISTRUZIONE
La valutazione finale, intesa come ammissione/non ammissione alla classe successiva o
all’esame di stato conclusivo del I° ciclo d’istruzione, è compito dell’intero Consiglio di Classe.
Vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono:



la validità di frequenza delle lezioni (tenuto conto delle eventuali deroghe
approvate dal Collegio docenti);
un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio;
un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento.
Il Consiglio di classe, dopo attenta valutazione di ogni elemento ritenuto utile per la valutazione
complessiva dello studente, assegnerà i voti, tenendo conto dei seguenti criteri:
1. Si darà immediatamente luogo alla AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME
DI STATO CONCLUSIVO DEL I° CICLO D’ISTRUZIONE in presenza di proposte di voto tutte
almeno sufficienti.
Il voto di comportamento insufficiente è condizione da sola sufficiente a determinare la
non ammissione.
2. Qualora si registrino carenze in una o più discipline, per decidere l’ammissione alla classe
successiva , il Consiglio di classe:

valuta la recuperabilità e, a seguito di voto di Consiglio, procede alla eventuale
ammissione, stilando una Nota di ammissione di comunicazione alla famiglia in presenza
di carenze e con indicazioni e consigli sugli obiettivi da raggiungere e sulle abilità da
recuperare nel periodo estivo.
Sono tenuti in considerazione quali elementi positivi che concorrono alla valutazione
dell’alunno nella valutazione finale:

la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita scolastica

l’impegno e la volontà di migliorare

il comportamento corretto e collaborativo
Saranno tenuti in considerazione anche:

eventuali motivi di salute o di consistente disagio psicologico che hanno influito sul
rendimento scolastico
La non ammissione, in ogni caso, deve essere decisa dal Consiglio di classe con
deliberazione assunta all’unanimità o a maggioranza, dopo aver attentamente valutato il
quadro complessivo della situazione dell’alunno e tenendo conto dei seguenti criteri di
valutazione:

assenze superiori ad 1/4 dell’orario annuale (ai sensi del D. Lgs. 59/2004 art. 11
comma 1, salvo diversa delibera del Consiglio di classe in considerazione
delle deroghe approvate dal Collegio docenti)

mancato raggiungimento degli obiettivi formativi e di apprendimento

mancati progressi rispetto al livello di partenza

carenze nelle abilità fondamentali

mancanza di impegno

inadeguato livello di maturazione

comportamento scorretto.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Il D.L. 137/2008, convertito in L.169/2008 prevede che nella Scuola secondaria di primo grado la
votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,
concorra alla valutazione complessiva dello studente e determini, se inferiore a sei decimi, la
non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
Il collegio docenti, ai sensi del D.P.R. 122/2009 (art.7) stabilisce i criteri di attribuzione del voto
di condotta.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Viene introdotta la valutazione del comportamento degli alunni. La scuola punisce i
comportamenti violenti e indisciplinati, previene episodi di bullismo e promuove
prioritariamente il senso di responsabilità e i valori della convivenza civile. I genitori
sottoscrivono un patto di corresponsabilità che è parte integrante del regolamento d’Istituto. La
valutazione del comportamento è espressa in decimi e viene attribuita in base alla seguente
griglia:
VOTO. 10
•
Puntualità
E’ puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione.
E’ puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.
•
Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
•
Cura dei rapporti scuola famiglia
Puntuale e precisa
•
Relazioni con insegnanti e compagni
Grande disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA. Ha assunto un
ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe. Partecipa con interventi
pertinenti ed appropriati
•
Rispetto degli impegni scolastici e delle regole
Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento
di compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di approfondimento e di arricchimento
culturale.
Rispetto costante delle regole. Rispettoso e responsabile dell'ambiente
•
Provvedimenti disciplinari
Nessuno.
VOTO. 9
•
Puntualità
E’ puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. E’ puntuale e serio nello svolgimento di tutte
le consegne scolastiche.
•
Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
•
Cura dei rapporti scuola -famiglia
Puntuale
•
Relazioni con insegnanti e compagni
Disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA. Dimostra interesse per le
attività didattiche
•
Rispetto degli impegni scolastici
Puntuale rispetto delle regole, ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto
riguarda lo svolgimento di compiti assegnati. rispettoso dell'ambiente
•
Provvedimenti disciplinari
Nessuno
VOTO. 8
•
Puntualità
Occasionalmente non puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. Non sempre puntuale nello
svolgimento di tutte le consegne scolastiche.
•
Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
•
Cura dei rapporti scuola -famiglia
Non sempre sollecito nel produrre le giustificazioni delle assenze, far firmare le
comunicazioni ai genitori, consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati.
•
Relazioni con insegnanti e compagni
Comportamento nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA generalmente corretto
anche se non sempre aperto alla collaborazione. Generalmente collabora alla vita scolastica.
•
Rispetto degli impegni scolastici
Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle consegne
scolastiche. generalmente rispettoso dell’ambiente
•
Provvedimenti disciplinari Richiami verbali.
VOTO. 7
•
Puntualità
Non sempre puntuale all’inizio delle lezioni.
•
Frequenza Non sempre regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
•
Cura dei rapporti scuola -famiglia
Frequenti ritardi nel giustificare le assenze, dimenticanze o ritardi nel far firmare le
comunicazioni ai genitori. Manomissione o alterazioni del Libretto Personale.
•
Relazioni con insegnanti e compagni
Crea disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento corretto nei confronti di
compagni insegnanti e personale ATA. Dimostra scarso rispetto dei materiali e delle
strutture scolastiche. Segue in modo poco propositivo, o selettivo l'attività scolastica.
•
Rispetto degli impegni scolastici e delle regole.
Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici e dell'ambiente
•
Provvedimenti disciplinari Note sul registro (non più di due)
VOTO. 6
•
Puntualità
Frequenti ritardi all’inizio delle lezioni. Non giustifica le assenze
•
Frequenza Irregolare.
•
Cura dei rapporti scuola -famiglia
Alterare le comunicazioni da trasmettere ai genitori. Falsificazione di firme.
•
Relazioni con insegnanti e compagni
Crea frequente disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento e/o un linguaggio
corretto nei confronti di compagni, insegnanti e personale ATA. Scarso rispetto dei materiali e
delle strutture scolastiche. Partecipa con scarso interesse all'attività didattica
•
Rispetto degli impegni scolastici e delle regole
Saltuario e occasionale rispetto delle scadenze e degli impegni scolastici. Poco rispettoso
dell'ambiente
•
Provvedimenti disciplinari
Numerose note sul registro. Provvedimenti di sospensione , anche non consecutivi, nel corso del
quadrimestre
VOTO. 5
•
Puntualità
•
Frequenza Irregolare.
•
Cura dei rapporti scuola -famiglia
Non riscontrata.
Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazioni di documenti o comunicazioni o di falsificazione di
firme.
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Relazioni con insegnanti e compagni
Costante disturbo all’attività scolastica; uso di un linguaggio volgare e aggressivo. Irrispettoso
nei confronti di persone e cose per cui si sono verificati episodi di danneggiamento di materiale
scolastico palesemente riconducibili ad atti vandalici e/o aggressione fisica nei confronti di altre
persone e/o altri atti di bullismo. Non dimostra specifico interesse per l'attività didattica.
•
Rispetto degli impegni scolastici e delle regole
Non riscontrato. Indifferenza a tutte le sollecitazioni e agli interventi educativi attuati nei suoi
confronti. irresponsabile nei confronti dell'ambiente
•
Provvedimenti disciplinari
Nel corso dell’anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR
235/2007(comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto
della persona, o con pericolo per l’incolumità delle persone, di violenza grave o che destano
elevato allarme sociale, comportanti la sanzione dell’ allontanamento dalle lezioni per un
periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle lezioni) ; e quanto previsto dall’articolo 4
del DM 5/2009.
Documentazione relativa alla valutazione
Il percorso della valutazione trova i suoi punti di registrazione nei seguenti documenti:

Registro personale dell’Insegnante

Registro dei verbali del C.d.C

Documento di valutazione

Documento istruttorio e finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio
di classe in sede di scrutino al termine del terzo anno della Scuole Secondaria di I grado e
dalla sottocommissione d’esame al termine delle prove d’esame di Stato, conclusivo del I
ciclo d’istruzione.
ATTESTATI DI MERITO
Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio, attribuirà attestati agli alunni meritevoli con una media
superiore a 8.
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