Deliberazione del Consiglio di Amministrazione
N.
21/2015
OGGETTO:
Data 29/04/2015
MF/PR/gc
Collaborazione
con
l’Università
degli
Studi
finalizzata all’interscambio di dati tra i database
degli enti per il conseguimento di un significativo
livello di efficienza e di efficacia nella gestione dei
servizi agli studenti.
L'anno duemilaquindici il giorno 29 del mese di Aprile alle ore 10,00 nella sala delle riunioni del
suddetto Ente, regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio di Amministrazione:
PRESENTE
1
GIANCARLO
SACCHI
PRESIDENTE
SI
2
TONINO
PENCARELLI
CONSIGLIERE
SI
3
GIUSEPPE
BALDUINI
CONSIGLIERE
SI
4
MASSIMO
FABBRI
CONSIGLIERE
NO
5
GRENT
SOTA
CONSIGLIERE
SI
*
ENNIO
BRACCIONI
REVISORE UNICO
NO
Verificato che gli intervenuti sono in numero legale, il Presidente Giancarlo SACCHI dichiara aperta la
seduta, alla quale assiste il Direttore dell’Ente Paolo LONDRILLO in qualità di Segretario.
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Il Consiglio di Amministrazione,
vista la L.R. Marche n. 38 del 2/09/1996 (“Riordino in materia di diritto allo studio universitario”) e
sue successive modifiche ed integrazioni;
vista la L.R. Marche n. 13 del 18/05/2004 (“Norme concernenti le agenzie, gli enti dipendenti e le
aziende operanti in materia di competenza regionale”);
vista la successiva Deliberazione della Giunta Regionale n. 621 dell’8/06/2004, che detta “Indirizzi in
attuazione della L.R. n. 13/2004…”;
visto il documento istruttorio riportato in calce alla presente delibera, dal quale si rileva la necessità di
autorizzare il Direttore dell’Ente a predisporre gli atti necessari per la realizzazione del progetto
con il quale si intende attivare un regime di collaborazione con l’Università degli Studi finalizzata
all’interscambio di dati tra i database degli enti per il conseguimento di un significativo livello di
efficienza e di efficacia nella gestione dei servizi agli studenti.
ritenuto opportuno, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi,
di emanare la presente delibera;
vista la delibera consigliare n. 77 del 17/12/2014, con cui è stato approvato il Budget autorizzativo
dell’Ente per l’anno 2015;
visto il parere favorevole, di cui all’art. 15, 6° comma della citata L.R. n. 38/96, in ordine alla regolarità
tecnica e sotto il profilo di legittimità espresso dal Direttore dell’Ente in calce alla presente
delibera;
all’unanimità dei voti, espressi nei modi e termini di legge;
DELIBERA
in conformità delle leggi vigenti e nell’ambito di un processo innovativo dell’uso delle banche dati di:
1. pianificare ed attivare in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino le procedure per
l'accesso, la trasmissione e la fruibilità reciproca delle informazioni in modalità digitale (web
services), dei dati presenti nei database degli enti, relativi alla carriera e ai benefici ottenuti degli
studenti;
2. approfondire, congiuntamente con l’Università degli Studi, lo studio di fattibilità relativo alla
concreta realizzazione di un progetto per il rilascio ad ogni studente di una tessera sevizi con
microchip;
3. dare mandato al direttore dell’ERSU di Urbino di definire con successivi atti eventuali risorse
economiche e strumentali necessarie alla realizzazione delle attività programmate.
Letto, approvato e sottoscritto.
IL SEGRETARIO
(Paolo LONDRILLO)
IL PRESIDENTE
(Giancarlo SACCHI)
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DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Normativa di riferimento, Motivazione ed Istruttoria:

Legge Regionale 2-9-1996 n.38 “Riordino in materia di diritto allo studio universitario;

L. n. 241/1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi";

La legge 15 marzo 1997, n. 59, recante Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti
alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione
amministrativa (c.d. legge Bassanini);

Legge 15 maggio 1997, n.127 (Bassanini bis);

Decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 “Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7
marzo 2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'articolo 33 della legge
18 giugno 2009, n. 69;

Legge 12 luglio 2011, n. 106: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 maggio
2011, n. 70, concernente Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia.
Nel corso degli anni il rapporto di collaborazione con l’Università, finalizzato alla trasmissione dei dati
relativi alla carriera dello studente, è stato di fondamentale importanza sia per riproporre già
precompilate alcune parti della domanda servizi e/o benefici on-line, sia per l’accertamento della
veridicità di quanto dichiarato dagli studenti con l’autocertificazione. Già dall’anno 2007 è stata definita
la funzionalità tecnica del TXT per l’importazione dei dati dal database dell’Università: procedura che è
tutt’ora utilizzata per le stesse finalità oltre ad essere impiegata per le attività di verifica e controllo dei
dati relativi alla carriera degli studenti. Valutata l’utilità della disponibilità dei dati in formato digitale,
specie perché i primi a beneficiarne erano gli studenti, sono stati diversi i tentativi, che si sono
concretizzati in alcuni incontri con rappresentanti dell’Università per attivare procedure innovative che
avrebbero consentito agli interessati di interagire in tempo reale, in maniera del tutto autonoma. Tutte
le intenzioni di giungere ad un efficiente processo di rinnovo e di aggiornamento dell’uso delle banche
dati sono naufragate per diverse ragioni in un nulla di fatto. Nei giorni scorsi è stato compiuto un
ulteriore tentativo con i nuovi dirigenti dell’Università di Urbino, i quali si sono dimostrati interessati
ad un progetto di più ampio respiro e di rinnovamento di alcune procedure. L’attività progettuale
complessiva si riferisce principalmente alla lettura reciproca dai singoli database dei due enti (Università
ed ERSU di Urbino) dei dati relativi alla carriera scolastica e alla concessione dei benefici ed al loro
utilizzo per le attività di controllo e di elaborazione della contribuzione agevolata. L’integrazione tra il
sistema di Ateneo e l’ERSU dovrebbe avvenire tramite l’applicativo web services che consente
all’ERSU di Urbino di avere le informazioni in tempo reale relative alla carriera dello studente in
formato sintetico o dettagliato. La realizzazione del progetto si compie nel rispetto dei Principi
dell'Amministrazione digitale e del principio stabilito dall’articolo uno, comma 3, della legge regionale
delle Marche n: 38/96 il quale dispone che “la Regione, le università, gli istituti universitari e gli istituti
superiori di grado universitario collaborano nell’ambito delle proprie competenze istituzionali per la
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migliore realizzazione delle finalità di cui alla presente legge. L’interscambio di dati tra i database degli
enti, finalizzato alla semplificazione delle procedure oltre ad essere sollecitato dall’amministrazione
centrale, è stato oggetto di diverse leggi emanate di recente. Al riguardo il CAD (Codice
dell'Amministrazione Digitale )promuove e regola la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione,
la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale, utilizzando le tecnologie
dell'informazione e della comunicazione all'interno della pubblica amministrazione e nei rapporti tra
amministrazione e privati. Il nuovo Codice (Decreto legislativo n. 235/2010) introduce un insieme di
innovazioni normative che incidono concretamente sui comportamenti e sulle prassi delle
amministrazioni e sulla qualità dei servizi resi.
Alcuni dei principali cambiamenti introdotti dalla riforma del CAD sono di seguito sintetizzati:
 Moduli on-line (art. 57): le PA hanno l'obbligo di pubblicare online l'elenco dei documenti richiesti
per procedimento (moduli e formulari validi) e non possono richiedere l'uso di moduli o formulari
che non siano stati pubblicati sul web. La mancata pubblicazione è rilevante ai fini della misurazione
e valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili;
 Trasmissione delle informazioni via web (art. 58): le PA non possono richiedere informazioni di cui
già dispongono. Per evitare che il cittadino debba fornire più volte gli stessi dati, le amministrazioni
titolari di banche dati predisporranno apposite convenzioni aperte per assicurare l'accessibilità delle
informazioni in proprio possesso da parte delle altre amministrazioni.
Più recentemente, (di conversione del Decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011, il c.d. "Decreto
sviluppo") fornisce la Legge n. 106 del 12 luglio 2011 ulteriori indicazioni e indica misure di
semplificazione a "costo zero", anche con riferimento alla trasparenza e alla certezza degli adempimenti
burocratico - amministrativi on-line gravanti sulle PA.
Oltre all’interscambio dei dati, il progetto include anche la delega all’ERSU di alcune funzioni relative al
rilascio di una tessera servizi con microchip. La tessera dovrebbe essere rilasciata dell’ERSU di Urbino
con la possibilità dell’Università e delle altre amministrazioni interessate ad erogare servizi agli studenti,
di scriverci le loro informazioni: si pensi ad esempio alla trascrizione del libretto universitario. L’ERSU
mette a disposizione dell’Università il suo data base da cui poter accedere ai dati, relativamente alla
situazione economica, di tutti gli studenti che abbiano richiesto i benefici quali: borsa di studio, alloggio
a pagamento, collaborazioni a tempo parziale, contributi straordinari.
Il progetto rientra nei più ampi principi della dematerializzazione documentale, di semplificazione e
accorpamento di funzioni, di efficienza dei servizi economicamente sostenibili tra PA.
In un contesto sociale in cui le PA sono chiamate a far fronte ai propri bisogni con risorse finanziarie
minori rispetto agli anni passati, la semplificazione delle attività, delle procedure e l’accorpamento di
funzioni sono strade necessarie per evitare l’esistenza di lungaggini burocratiche, generatrici di costi
incompatibili con una normale efficacia dell’azione amministrativa intesa nel suo complesso.
La semplificazione mira a ristrutturare l’organizzazione e l’attività amministrativa, in funzione del taglio
dei costi per l’amministrazione, dell’efficienza dei servizi erogati agli studenti.
Le previsioni contemplate dalla legge 241/90, che al tema della semplificazione dedica l’intero titolo
IV, trovano una significativa implementazione attraverso la disciplina dettata dalle leggi 59 e 127 del
1997 (c.d. leggi Bassanini).
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Nell’ambito dell’ordinamento vigente, quindi, la semplificazione amministrativa si configura quale
obbligo generale cui corrisponde il diritto del cittadino ad un rapporto semplice, rapido ed efficace con
l’Amministrazione. D’altra parte solo un agire amministrativo improntato al principio di semplicità
consente un effettiva partecipazione e garantisce trasparenza, efficacia ed economicità.
Assunti che possono essere perseguiti, al pari della semplificazione, con l’accorpamento o l’esercizio
associato di funzioni e servizi. Tra i possibili obiettivi, la gestione associata delle funzioni e dei servizi
include la possibilità di specializzazione delle risorse umane a disposizione e un conseguente aumento
del livello di produttività, dovuto a una più marcata divisione del lavoro, oltre ad uniformare
procedimenti amministrativi attivati, con conseguente eliminazione di pratiche diseconomiche dal
punto di vista gestionale.
La semplificazione delle procedure congiunta con l’uso di tecnologie per la trasmissione, ricezione ed
elaborazione di informazioni non faranno altro che aumentare il livello di gradimento dell’azione
amministrativa tra gli studenti, riconducibile ad entrambe le amministrazioni.
Proposta:
Per tutto quanto sopra premesso si ritiene opportuno proporre per l’approvazione il seguente atto che
prevede di:
1. pianificare ed attivare, in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino, le procedure per
l'accesso, la trasmissione e la fruibilità reciproca delle informazioni in modalità digitale (web
services), dei dati presenti nei database degli enti, relativi alla carriera e ai benefici ottenuti degli
studenti;
2. approfondire, congiuntamente con l’Università degli Studi, lo studio di fattibilità relativo alla
concreta realizzazione di un progetto per il rilascio ad ogni studente di una tessera sevizi con
microchip;
3. dare mandato al direttore dell’ERSU di Urbino di definire con successivi atti eventuali risorse
economiche e strumentali necessarie alla realizzazione delle attività programmate.
IL RESPONSABILE
DELLA FASE ISTRUTTORIA
( Paolo Rossi )
IL DIRIGENTE
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
(Avv. Angelo BRINCIVALLI)
PARERE DEL DIRETTORE
Il sottoscritto, considerata la motivazione espressa nell’atto, esprime parere favorevole in ordine
alla regolarità tecnica e sotto il profilo di legittimità della presente deliberazione.
IL DIRETTORE
( Paolo LONDRILLO)
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URBINO, lì
E.R.S.U. di URBINO
Copia della presente delibera è stata
L’atto è esecutivo dal:
pubblicata all'Albo dell’Ente:
dal giorno
al giorno
per quindici giorni consecutivi senza
opposizione.
Urbino, lì
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Il Responsabile
Il Direttore
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