PICUM Newsletter Dicembre 2009 Ultimata il 7 dicembre 2009 Questa newsletter contiene informazioni su notizie e sviluppi politici riguardanti i diritti sociali fondamentali dei migranti privi di documenti in Europa. La newsletter è attualmente disponibile in formato PDF e scaricabile dal sito internet di PICUM (www.picum.org) nelle seguenti lingue: inglese, tedesco, olandese, spagnolo, francese, italiano e portoghese. Vi invitiamo a diffondere ampiamente questa newsletter. Indice 01 | Morte alla frontiera 02 | Notizie dall’ ONU + Stati Membri dell’UE + Svizzera + Stati Uniti 03 | Sviluppi della politica europea 04 | Cure sanitarie 05 | Lavoro e condizioni lavorative 06 | Donne prive di documenti 07 | Minori privi di documenti 08 | Eventi 09 | Pubblicazioni 10 | PICUM Notizie 11 | Varie | 1 | Morte alla frontiera Il 24 Novembre 2009 ventuno migranti sono morti nell’Oceano Indiano, esattamente tra le Comore e l’isola Francese Mayotte a causa del ribaltamento della loro imbarcazione. Il Ministro francese per l’immigrazione Eric Besson ha confermato che 11 migranti sono stati tratti in salvo mentre continuavano le ricerche per i possibili superstiti. Fonte: Associated Press, “Naufrage d'une embarcation de clandestins entre les Comores et Mayotte: 21 morts”, 26 novembre 2009, http://tempsreel.nouvelobs.com/depeches/societe/20091126.FAP5141/naufrage_dune_embarcation_de _clandestins_entre_les_como.html. | 2 | Notizie dall’ ONU + Stati Membri dell’UE + Svizzera + Stati Uniti Belgio La quinta edizione de "Les carnets noirs des centres fermés en Belgique" ("I Libri Neri dei Centri Chiusi in Belgio ") è ora disponibile nel seguente sito: http://carnetnoirs.canalblog.com. Danimarca Il parroco della chiesa di Brorson a Copenhagen, che aveva offerto rifugio a circa 80 Iracheni richiedenti asilo senza ottenerlo, i quali sono stati poi coattamente rimossi dalle forze dell’ordine (cfr Newsletter PICUM Agosto/Settembre 2009), è stato interrogato dalla Polizia e condannato per aver permesso a cittadini stranieri di rimanere nel Paese come irregolari. Fonte: Migration News Sheet, Novembre 2009, p. 11. Francia A seguito di un comunicato fatto a Novembre (cfr PICUM Newsletter Novembre 2009), i Ministri francesi per l’immigrazione e la giustizia, Eric Besson e Michèle Alliot-Marie, hanno indirizzato una circolare ai procuratori e ai prefetti, dove si chiarisce che l’articolo L 622-1 della legge sull’ingresso e la permanenza degli stranieri – che prescrive una sentenza di cinque anni di carcere ed una multa fino a 30,000 euro alle persone che facilitano l’ingresso, lo spostamento o la permanenza di stranieri irregolari sul territorio – non dovrà riguardare individui che offrono solo aiuti umanitari a migranti privi di documenti. Alla pubblicazione della circolare, il 23 Novembre 2009, Besson ha sottolineato come l’obiettivo della legge fosse solamente quello di combattere il traffico di esseri umani, senza voler ostacolare l’offerta di assistenza umanitaria, che esso stesso ha definito come la risposta ad una situazione d’emergenza e ad un bisogno urgente di protezione. Ha poi insistito sul fatto che nessuno è mai stato condannato per aver offerto tale assistenza ed ha aggiunto che nonostante l’articolo L 622-1 rimarrà invariato, verranno apportate delle modifiche all’articolo L 622-4 della legge che assicura che “l’immunità umanitaria” non sarà più solamente limitata alla protezione della vita o dell’integrità fisica di uno straniero, ma sarà più generalmente applicata alla “persona” in quanto straniera. Organizzazioni a difesa dei diritti umani hanno criticato la definizione data da Besson sul permesso all’assistenza umanitaria ed hanno espresso le loro preoccupazioni sul fatto che sia gli individui che le associazioni potrebbero continuare ad essere condannati per “crimine di solidarietà” (“delit de solidarité”) nel momento in cui offrono assistenza umanitaria ai migranti. Fonte: Laetitia Van Eeckhout, "Délit de solidarité : les associations ne croient pas à une immunité humanitaire renforcée", Le Monde, 23 novembre 2009, http://www.lemonde.fr/societe/article/2009/11/23/delit-de-solidarite-les-associations-ne-croient-pas-aune-immunite-humanitaire-renforcee_1271086_3224.html. A Mulhouse in Alsazia, una donna è stata condannata ad un mese di carcere, con sospensione di pena, per aver ospitato un migrante turco privo di documenti. Membro del partito Marxista, il migrante era stato condannato a morte in Turchia nel 1996 ed aveva già cercato tre volte di ottenere asilo in Francia. Nonostante la sentenza fosse stata commutata rispetto al verdetto originale, il migrante è stato condannato alla pena dell’ergastolo qualora faccia ritorno nel territorio turco. Fonte: "Délit de solidarité", nouvelObs.com, 6 novembre 2009, http://tempsreel.nouvelobs.com/actualites/societe/20091106.OBS7089/delit_de_solidarite__une_epicier e_de_mulhouse_condamnee.html. Almeno 1.600 persone hanno partecipato alla protesta a Parigi il 14 novembre 2009 per chiedere la regolarizzazione di tutti gli immigrati irregolari in Francia. La protesta era stata organizzata da diverse organizzazioni per i diritti degli immigrati e da gruppi di immigrati privi di documenti. Fonte: Agence France Press, " Manifestation pour les sans-papiers", 14 novembre 2009, http://www.lefigaro.fr/flashactu/2009/11/14/01011-20091114FILWWW00686-manifestation-a-paris-pour -les-sans-papiers.php PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 2 Diverse migliaia di manifestanti hanno partecipato ad una marcia a Parigi il 29 novembre per "dire di no all’immigrazione usa e getta". I manifestanti hanno espresso il loro sostegno ai lavoratori immigrati privi di documenti che hanno scioperato a partire dalla metà di ottobre 2009 (vedi PICUM Newsletter novembre 2009) e hanno invitato il governo a riaprire i negoziati con loro. Fonte: “Marche proimmigration à Paris”, Le Figaro, 29 novembre 2009, http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2009/11/29/0101120091129FILWWW00148-marche-pro-immigration-a- paris.php. Un nuovo collettivo di immigrati senza documenti, "Journée sans immigrés, 24 heures sans nous" ("Un Giorno senza Immigrati, 24 ore senza di Noi"), ha invitato tutti gli immigrati in Francia e i loro figli a partecipare ad un boicottaggio il 1 Marzo 2010. Gli immigrati che lavorano sono incoraggiati a non recarsi al lavoro il 1 Marzo, e tutti gli altri sono invitati a non consumare nulla, così da sottolineare il ruolo svolto dagli immigrati nel quadro dell’economia francese. Fonte: "Un collectif d'immigrés lance la journée 'sans nous'", Le Monde, 25 November 2009, http://www.lemonde.fr/societe/article/2009/11/25/un-collectif-d-immigres-lance-la-journee-sans nous_1271829_3224.html. Il ministro francese per l'Immigrazione, Eric Besson, ha annunciato il 19 novembre 2009 che Francia e Serbia hanno raggiunto un accordo sulla riammissione degli immigrati irregolari. Besson ha anche assicurato al governo serbo che la Francia sosterrà l'abolizione del visto per i cittadini della Serbia, Macedonia e Montenegro per entrare nello spazio Schengen. Fonte: "Immigration: Coopération francoserbe", leJDD.fr, 19 novembre 2009, http://www.lejdd.fr/Politique/Depeches/Immigration-Cooperationfranco-serbe-151589. La nona edizione del rapporto Cimade sui centri di detenzione amministrativa, "Centri di ritenzione amministrativa: Rapporto 2008", valuta le condizioni di detenzione degli immigrati in Francia nel 2008 ed esamina le conseguenze delle quote di espulsione. La relazione è disponibile online all'indirizzo http://www.cimade.org/publications/38. Grecia I Media del Bangladesh hanno riferito il 10 novembre 2009 che il ministro del lavoro responsabile dei connazionali espatriati aveva confermato che la Grecia avrebbe regolarizzato 15.000 cittadini del Bangladesh che attualmente vivono e lavorano in Grecia irregolarmente. Il ministro, Mosharraf Hossain, ha fatto la sua dichiarazione dopo aver presenziato al 3 ° Forum globale su Immigrazione e Sviluppo di Atene. Fonte: "Greece to legalise 15,000 Bangladeshis", bdnews24.com, 10 novembre 2009, http://bdnews24.com/details.php?id=146649&cid=2. Irlanda Il Forum su Immigrazione e Comunicazione, FOMACS, ha rilasciato un pacchetto DVD e libretto intitolato "irregolari in Irlanda: le nostre storie", che registra e fornisce commenti su episodi prodotti in un workshop organizzato in collaborazione con il Centro Irlandese per i diritti dei migranti (MRCI). Il pacchetto mira a fornire una guida utile per chi intende discutere la questione dell’ immigrazione irregolare in una varietà di contesti. Si prega di visitare il sito http://www.fomacs.org/project_detail.php?id=87 per ulteriori informazioni. Italia PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 3 Un giudice di Torino ha rinviato la nuova normativa italiana in materia di immigrazione (vedi PICUM Newsletter di Luglio 2009) alla Corte Costituzionale basandosi sul fatto che alcune delle sue disposizioni possono essere incostituzionali. Il giudice ha effettuato il rinvio il 6 ottobre 2009, dopo essere stato invitato a pronunciarsi sul caso di un bambino di nove mesi di età nato in Italia da una madre marocchina in possesso di un permesso di soggiorno, e da un padre egiziano residente irregolare nel paese. In base alle disposizioni della nuova normativa, la condizione del padre di immigrato privo di documenti impedisce la registrazione della nascita del bambino. L’ufficio del Procuratore della Repubblica di Torino ha sostenuto che ciò costituisce una discriminazione nei confronti del bambino, e il giudice, Alberto Polotti di Zumaglia, ha ritenuto inoltre che il principio costituzionale di uguaglianza davanti alla legge possa essere stato violato. Fonte: Migration News Sheet, novembre 2009, pp. 3-4. Un giudice di Bologna ha assolto una donna curda senza documenti e proveniente dalla Siria, che era stata arrestata e processata con la nuova legislazione in materia di immigrazione, che criminalizza l’ingresso e il soggiorno irregolare in Italia. Il giudice ha ritenuto che la donna non aveva commesso alcun reato, oltre ad essere priva di documenti, e che era stata arrestata subito dopo il suo arrivo a Bologna in treno. Fonte: Valerio Varesi, "Giudice assolve clandestina ...", 3 novembre 2009, La Repubblica, Bologna, http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/giudice-assolve-clandestina/2113849. L'associazione dei vescovi cattolici della regione Lombardia (nel nord Italia) ha pubblicato un documento ufficiale sul "pacchetto sicurezza" nell’ambito della normativa sull’immigrazione in vigore dall'estate del 2009, e ha invitato i Cristiani ad agire e garantire il rispetto della dignità di tutti gli esseri umani. Il documento sottolinea che essere uno straniero, e soprattutto un immigrante senza documenti, non è sinonimo di criminale, e che la maggioranza degli immigrati vivono e lavorano in Italia in modo onesto e responsabile. Fonte: Zita Dazzi, "La Diocesi critica le leggi sui clandestini", La Repubblica, Milano, 11 novembre 2009, http://milano.repubblica.it/dettaglio/Lappello-dei-vescovi:-Aiutate-gliimmigrati/1773166. Il tribunale di Agrigento ha assolto sette pescatori tunisini che erano stati sotto processo per favoreggiamento dell'immigrazione irregolare, dopo aver salvato 44 migranti, tra cui due donne incinte, nel Canale di Sicilia nel mese di agosto 2007 e avere trasportato i migranti verso l'isola di Lampedusa. Nella sua sentenza del 18 novembre 2009, la Corte ha comunque condannato i capitani delle due barche di pescatori, ad una pena detentiva di due anni e mezzo ciascuno, per l'uso di violenza contro una nave militare e resistenza all'arresto. Fonti: ASCA, "Immigrati: Assolti pescatori tunisini per sbarco a Lampedusa", 18 novembre 2009, http://www.asca.it/regioniIMMIGRATI__ASSOLTI_PESCATORI_TUNISINI_PER_SBARCO_A_LAMPE DUSA-444523--.html; Fulvio Vassallo Paleologo, "Agrigento - Processo ai pescatori tunisini. Una sentenza contraddittoria", Melting Pot, 18 novembre 2009, http://www.meltingpot.org/articolo15002.html. Il comune di Coccaglio, nel nord Italia, ha avviato un progetto intitolato "White Christmas" (dal titolo della canzone di Bing Crosby), il cui obiettivo è quello di espellere tutti gli immigrati irregolari della città prima del 25 dicembre 2009. Coccaglio ha una popolazione di poco meno di 7.000 abitanti, di cui circa 1.500 sono immigrati, e la polizia locale andrà di casa in casa a controllare lo stato di residenza dei cittadini stranieri in 400 nuclei familiari. Il progetto è stato fortemente sostenuto dal sindaco di Coccaglio, Franco Claretti del partito di destra “Lega Nord”, ed ha provocato indignazione tra i gruppi per i diritti umani e molti politici italiani, alcuni dei quali hanno paragonato il progetto al rastrellamento degli ebrei compiuti dei fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel frattempo, l'amministrazione della città di San Martino dell'Argine nella provincia settentrionale di Mantova ha chiesto ai residenti di denunciare alle autorità ogni immigrato irregolare di cui vengano a conoscenza. Fonti: Sandro de Riccardis, "Un bianco Natale senza immigrati: Per Le Feste Il Comune Caccia i clandestini", La Repubblica, 18 novembre PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 4 2009, http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/natale-a-coccaglio/natale-a-coccaglio/natale-acoccaglio.html; "Uproar over Italian Town’s Foreigner Registration Drive", Spiegel Online International, 23 novembre 2009, http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,662832,00.html; Sandro de Riccardis," 'Denunciate al Comune i clandestini': Il manifesto della giunta leghista", La Repubblica, 23 novembre 2009, http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/immigrati-13/sindacoleghista/sindaco-leghista.html. Malta Un nuovo dossier su “Malta, i migranti e le rotte dei migranti” ("Malta, migrants and migration routes") pubblicato come parte del progetto “Eurobroadmap: com’è vista l’Europa nel mondo” (“Eurobroadmap: Visions of Europe in the World"), recensisce i libri e gli ultimi articoli pubblicati che delineano un quadro delle principali rotte seguite dai migranti che approdano a Malta passando dall’Africa e dalle coste Nordafricane. Il dossier fornisce inoltre alcune statistiche sui migranti in arrivo. Il dossier è disponibile online al sito: http://www.eurobroadmap.eu/wp3/documents/IRMCo_WP3_Malta_Migrants_and_Migration_Routes_Da ne_Munro_June_2009_Updated.pdf. Paesi Bassi Le Antille Olandesi, un arcipelago situato nel Mar dei Caraibi, territorio autonomo parte del Regno dei Paesi Bassi, hanno lanciato il 2 Novembre 2009 un programma di regolarizzazione della durata di sei settimane. Attraverso tale programma verrà garantito lo status di residenti ai migranti privi di documenti che sono in grado di provare di aver vissuto sul territorio a partire dal 31 dicembre 2006 o che possiedono un contratto di lavoro valido con un datore di lavoro. Fonte: Associated Press, “Dutch islands offer amnesty to illegal immigrants”, 5 novembre 2009, http://www.guardian.co.uk/world/feedarticle/8791315. Le tariffe per ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno sono state aumentate in modo significativo. Un “regolare” permesso per soggiornare temporaneamente nei Paesi Bassi costa attualmente 288 euro (a differenza dei precedenti 188 euro). Il costo di un permesso di soggiorno permanente è passato da 201 a 401 euro, mentre il rilascio di un permesso di soggiorno per lavoratori migranti specializzati costerà 750 euro invece di 250. Le tariffe per la naturalizzazione, aumenteranno anch’esse nel 2010. Fonte: IND 4 novembre 2009; Staatscourant (nr. 17361 en 17082) 12 novembre 2009, http://www.ind.nl/nl/inbedrijf/actueel/Leges_verblijfsvergunning_omhoog.asp, http://www.ind.nl/nl/inbedrijf/actueel/Leges_voor_naturalisatie_per_1_januari_2010_omhoog.asp. Spagna La legge emendata sui “Diritti e le Libertà degli Stranieri in Spagna e sulla loro Integrazione” (“Ley de los Derechos y Libertades de los Extranjeros en España y su Integración”; conosciuta in Spagna come “LOEX”) è entrata in vigore, dopo essere passata al Senato spagnolo ed aver ricevuto l’approvazione finale del Congresso il 26 novembre 2009 (cf. PICUM Newsletter novembre 2009). Le organizzazioni umanitarie e per la tutela dei diritti umani, sebbene abbiano accolto positivamente sia alcuni emendamenti alla legge sia la considerevole partecipazione della società civile nel manifestare per i cambiamenti della prima bozza proposta in precedenza nel 2009, hanno espresso il loro disappunto in relazione al risultato dei lavori parlamentari e hanno ribadito le loro critiche a molte clausole contenute negli emendamenti. Tali organizzazioni, infatti, ritengono che con questa legge vengano violati alcuni diritti umani fondamentali. I gruppi per la tutela dei diritti umani hanno criticato, in particolare, PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 5 l’estensione del periodo di detenzione massima per i migranti privi di documenti da 40 a 60 giorni, e l’aumento delle restrizioni ai ricongiungimenti familari. Fonte: "Cáritas, CEAR y Acoge lamentan la oportunidad perdida en la refoma de la LOEX", 26 novembre 2009, http://www.caritas.es/home/noticias/index.php?MjE%3D&MTE5MQ%3D%3D. Un nuovo rapporto prodotto da Ferrocarril Clandestino, SOS Racismo Madrid e Médicos del Mundo Madrid, intitolato “Voci da e contro i centri di detenzione per gli immigrati” ("Voces desde y contra los Centros de Internamiento de Extranjeros"), esamina le condizioni di detenzione presso il centro di Aluche a Madrid, e riporta i resoconti di 40 detenuti che descrivono una situazione sistematica di abusi dei diritti umani. Il rapporto è disponibile in spagnolo al sito: http://www.migreurop.org/article1495.html. Regno Unito Un progetto di legge di 243 pagine, pubblicato nel Regno Unito lo scorso novembre, descrive alcune riforme molto estese all’attuale sistema di immigrazione e asilo, che il Partito Laburista ha intenzione di attuare in caso di vittoria nelle elezioni politiche del 2010. Il progetto di legge, se approvato, consoliderebbe 12 punti fondamentali dell’ Immigration Act del 1971 e, tra le altre cose, introdurrebbe una semplificata autorità di espulsione, che andrebbe a sostituire gli attuali poteri di rimpatrio e allontanamento. Attraverso tale riforma, da un lato verrebbe introdotta la possibilità di vietare il reingresso a tutti gli immigrati espulsi, per un periodo determinato o in via definitiva; dall’altro l’espulsione diverrebbe la conseguenza automatica di alcune specifiche sentenze di condanna a pena detentiva. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200809/cmhansrd/cm091112/wmstext/91112m0001.htm#09 111252000012. Fonte: Alan Travis, "Queen's speech 2009: draft immigration bill", The Guardian, 18 novembre 2009, http://www.guardian.co.uk/politics/2009/nov/18/queens-speech-draft-immigration-bill. Stati Uniti d’America Il 5 novembre 2009 senato statunitense ha votato per non includere un emendamento in una legge su finanziamenti (spending bill) che avrebbe richiesto l’inclusione di una domanda riguardo alla cittadinanza e status nel formulario per il censimento USA 2010. I due senatori repubblicani che avevano proposto l’emendamento, David Bitter del Louisiana e Bob Bennett dello Utah, avevano argomentato che contare gli immigrati senza documenti nel censimento avrebbe potuto influenzare ingiustamente la distribuzione dei seggi per il congresso e dei fondi federali, determinati dalle statistiche del censimento (vedere la Newsletter di PICUM novembre 2009). Fonte: “Senate Kills Vitter Census Amendment”, The Washington Independent, 5 novembre 2009, http://washingtonindependent.com/66851/senate-kills-vitter-census-amendment. Il segretario americano per la sicurezza nazionale, Janet Napolitano, ha dichiarato, durante un discorso del 13 novembre, che il governo avrebbe insistito sulle misure per regolarizzare un numero stimato di 12 milioni di immigrati senza documenti nell’ambito di un rinnovamento del sistema americano di immigrazione della prima metà del 2010. Ha dichiarato che i funzionari avrebbero chiesto leggi di applicazione stringenti per gli immigrati senza documenti e i loro datori di lavoro, uno snellimento del sistema per l’immigrazione regolare e un percorso per gli immigrati senza documenti per guadagnarsi lo status regolare. Gli immigrati senza documenti che sperano di essere regolarizzati dovrebbero iscriversi, pagare delle ammende e tutte le tasse dovute, superare il controllo del casellario giudiziario e imparare l’inglese. Fonte: Julia Preston, “White House Plan on Immigration Includes Legal Status”, The New York Times, 13 novembre 2009, http://www.nytimes.com/2009/11/14/us/politics/14immig.html. PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 6 Il 17 novembre 2009, il governatore dello stato del Massachusetts, Deval Patrick, ha pubblicato un rapporto commissionato dallo stato che include 131 raccomandazioni per l’integrazione degli immigrati che si trovano nello stato. Tra le altre cose, gli autori del rapporto sollecitano Patrick a permettere agli immigrati senza documenti l’accesso agli esami per la patente, alle rette universitarie statali nelle università pubbliche del Massachusetts e alle classi di inglese e di offrire loro una via verso uno status regolare. Le raccomandazioni sono state inviate al governatore un anno dopo che quest’ultimo di un pannello di funzionari statali e avvocati di trovare delle alternative migliori per integrare gli immigrati del Massachusetts, e benché Patrick abbia rifiutato di rilasciare le raccomandazioni da quando le ha ricevute nel giugno 2009, si attende che le riferisca al suo gabinetto per un piano d’azione entro 90 giorni dall’annuncio del 17 novembre. Fonte: Maria Sacchetti, "Tuition, driver’s licenses urged for illegal immigrants", Boston Globe, 17 novembre 2009, http://www.boston.com/news/local/massachusetts/articles/2009/11/17/in_state_tuition_drivers_licenses_ urged_for_illegal_immigrants. | 3 | Sviluppi della politica europea Generale Il 30 novembre 2009, i ministri UE per la giustizia e gli affari interni hanno deciso all’unanimità che l’Ufficio di supporto per l’asilo europeo (EASO) sarebbe stato situato a Malta. L’Ufficio, la cui istituzione era stata proposta il 25 settembre 2008 come parte del Patto UE sull’immigrazione e l’asilo, ha come scopo di facilitare, coordinare e rafforzare la cooperazione dal punto di vista pratico tra gli stati membri nella materia d’asilo e di migliorare l’implementazione del Sistema d’asilo europeo comune (vedere PICUM Newsletter marzo 2009). L’ufficio sarà stabilito nella forma di un’agenzia e lavorerà a stretto contatto con le autorità responsabili per l’asilo degli stati membri e con l’ufficio dell’Alto commissario per i rifugiati ONU. Sarà stabilito anche un forum consultativo per il dialogo con le organizzazioni della società civile. Il governo maltese considera tale decisione una grande conquista e crede che rifletta il riconoscimento degli stati membri UE delle difficoltà di Malta nel dover affrontare le questioni di asilo e della gestione dei flussi migratori. Fonte: Francesca Vella, "Malta to host European Asylum Support Office", The Malta Independent, 1 dicembre 2009, http://www.independent.com.mt/news.asp?newsitemid=98066. L’Unione Europea e la Turchia hanno raggiunto un accordo per intensificare la cooperazione nel tentativo di fermare l’immigrazione irregolare. In una dichiarazione congiunta, pubblicata il 5 novembre 2009, l’Unione Europea e la Turchia hanno deciso di rafforzare la cooperazione su mobilità, migrazione asilo e visti tra i funzionari più anziani; di mettere insieme le forze per concludere e mettere in pratica accordi di riammissione efficaci e realizzabili con i rispettivi paesi di origine e di transito per entrambi l’EU e la Turchia; e di approvare e mettere in pratica formalmente le modalità di funzionamento tra la Turchia e FRONTEX su quali accordi sono stati raggiunti a livello tecnico. L’UE prenderà in considerazione l’idea di offrire maggiore assistenza tecnica e finanziaria nelle aree migratorie, nella gestione e sorveglianza dei confini; nella lotta contro l’immigrazione irregolare; nella prevenzione del traffico umano e nell’assistenza ai richiedenti asilo e ai rifugiati. Fonte: Presidenza Svedese dell’Unione Europea, "The EU and Turkey reinforce their cooperation on curbing irregular immigration", 5 novembre 2009, http://www.se2009.eu/en/meetings_news/2009/11/5/the_eu_and_turkey_reinforce_their_cooperation_o n_curbing_irregular_immigration. PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 7 Commissione Europea Il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ha annunciato il 27 novembre scorso le cariche per nuovi portafogli in vista della futura Commissione. Come già annunciato precedentemente, Barroso ha diviso il vecchio portafoglio Giustizia, Libertà e Sicurezza e ha creato due nuovi portafogli: “Affari Interni” e “Giustizia, Diritti Fondamentali e Cittadinanza” (cfr. Bollettino PICUM ottobre 2009). Cecilia Malmström sarà il nuovo Commissario per gli Affari Interni e sarà responsabile per la sicurezza interna, l’immigrazione e la gestione delle frontiere. Il Portafoglio per la Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza affidato alla Commissaria Viviane Reding (anche Vice-Presidente of the Commissione), tra le altre cose, includerà la responsabilità per l’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali (ADF). La nuova Commissione deve ottenere l’approvazione del Parlamento Europeo prima di iniziare a lavorare e deve presentarsi davanti ai comitati parlamentari per un’audizione pubblica che si svolgerà dall’11 al 19 gennaio 2010. Il voto di fiducia del Parlamento sulla nuova Commissione è previsto per il 26 gennaio. Fonte: "President Barroso unveils his new team", IP/09/1837, 27 novembre 2009, http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/09/1837&format=HTML&aged=0&languag e=EN&guiLanguage=en. Parlamento Europeo Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione sul Programma di Stoccolma, il documento che fissa quattro delle priorità per l’UE nel campo della giustizia e affari interni per i prossimi 5 anni e che sarà deciso dai capi di governo degli Stati dell’Unione Europea durante un vertice dal 10 all’11 dicembre 2009. Tra le altre cose, la Risoluzione del Parlamento, che è stata adottata il 25 novembre, afferma che gli stati membri dell’UE dovrebbero lavorare più a stretto contatto sull’accoglienza ai richiedenti asilo e nella lotta contro la discriminazione, e sull’accesso per i migranti all’assistenza legale, per la casa, la salute e l’educazione. Vengono condannati i “respingimenti” e le espulsioni di massa verso paesi dove i diritti fondamentali non sono rispettati. I gruppi per i diritti umani hanno espresso la loro preoccupazione per l’ultima versione del Programma di Stoccolma pubblicato il 25 novembre, e Amnesty International ha evidenziato alcune lacune e incoerenze per quanto riguarda l’immigrazione irregolare, in quanto le proposte dell’Ue sono dirette in maniere sproporzionata ai migranti di ritorno, senza tenere in conto dei diritti dei migranti irregolari. Fonti: Parlamento Europeo, "Stockholm programme: more citizens' rights, say MEPs", 25 novembre 2009, http://www.europarl.europa.eu/news/expert/infopress_page/019-65084327-11-48-902-20091124IPR65083-23-11-2009-2009-false/default_en.htm; Ufficio Europa di Amnesty International, "JHA: Fill in gaps of Stockholm Programme in relation to irregular migration", 30 novembre 2009, http://www.amnesty-eu.org/static/html/pressrelease.asp?cfid=12&id=434&cat=4&l=1. Corte europea di giustizia Il 22 ottobre 2009, la Corte europea di giustizia ha deciso che talune disposizioni dell'accordo di Schengen e del codice delle frontiere devono essere interpretate, nel senso che gli Stati membri dell'Unione europea non sono tenuti ad adottare la decisione di espellere cittadini di paesi terzi che sono presenti illegalmente sul loro territorio. Il giudice ha quindi dato la sua interpretazione degli articoli 6b e 23 della Convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen, e l'articolo 11 del regolamento (CE) n. 562/2006 che istituisce un codice comunitario relativo alle norme che disciplinano la circolazione delle persone attraverso le frontiere (codice delle frontiere di Schengen) . Alla Corte era stato chiesto di pronunciarsi in relazione a due casi riguardanti cittadini boliviani sotto la minaccia di espulsione dalla Spagna per non essere stati in grado di fornire la prova di autorizzazione a rimanere. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito: PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 8 http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2009:297:0012:0012:EN:PDF. Migration News Sheet, novembre 2009, pagg.1-2. Fonte: | 4 | Cure sanitarie In risposta alle interrogazioni parlamentari rivolte al ministro della sanità, del benessere e dello sport, il governo olandese ha respinto le critiche al sistema introdotto nel gennaio 2009, che rimborsa gli operatori sanitari nei Paesi Bassi per il costo del trattamento di pazienti non assicurati (spesso immigrati privi di documenti che non hanno accesso alle assicurazioni sanitarie). In risposta alle preoccupazioni sollevate dai gruppi di difesa, secondo i quali il personale amministrativo presso gli ospedali ha allontanato i pazienti non assicurati, il ministro ha promesso di rivolgere maggiore attenzione a garantire che tutto il personale ospedaliero sia a conoscenza dell'obbligo di fornire le cure necessarie. Il ministro ha anche difeso la prassi di far pressione sui singoli individui affinché paghino per il loro trattamento, cosa che alcune organizzazioni di difesa credono impedisca a tali persone di cercare aiuto. Il ministro ha inoltre sostenuto che tali prassi sia in linea con l'obiettivo della nuova normativa. Il ministro ha anche respinto le preoccupazioni secondo le quali la rimozione delle cure dentistiche dalla lista delle "cure necessarie" che possono essere rimborsate ha portato, o potrebbe portare a gravi problemi di salute (dentaria). La risposta (in olandese) alle domande sul nuovo sistema di assistenza sanitaria per l'assicurato è disponibile online all'indirizzo: http://minvws.nl/kamerstukken/z/2009/antwoorden-opkamervragen-van-arib-en-spekman-over-het-weigeren-van-illegalen-in-de-zorg.asp. | 5 | Lavoro e condizioni lavorative Oltre 5.000 lavoratori irregolari in Francia restano in sciopero. (Cfr. PICUM Newsletter novembre 2009). Il ministro per l'Immigrazione Eric Besson ha risposto allo sciopero inviando una circolare ai prefetti (i rappresentanti dello Stato nei dipartimenti e nelle regioni della Francia) il 24 novembre, con la quale si sosteneva che avrebbero potuto essere regolarizzati i lavoratori migranti residenti in Francia da più di cinque anni, i lavoratori di un settore in cui c'è una forte domanda di manodopera, coloro che hanno almeno un anno di anzianità all'interno della loro società e un contratto di lavoro almeno da oltre un anno e coloro che sono "integrati". Mentre Besson ha stimato che circa un migliaio di lavoratori migranti irregolari in Francia potrebbe essere regolarizzato, il ministro del Lavoro Xavier Darcos ha annunciato che i prefetti sarebbero anche in grado di decretare la "chiusura amministrativa" delle imprese che impiegano lavoratori privi di documenti e che il governo dovrebbe intensificare i controlli e le sanzioni contro i datori di lavoro . Nel frattempo, il presidente Nicolas Sarkozy ha insistito che non ci sarà "mai" un'universale regolarizzazione degli immigrati irregolari in Francia mentre lui è il presidente in carica e ha sostenuto che le regolarizzazioni del passato sono servite solo ad attirare un maggior numero di immigrati irregolari. Fonti: "Besson annonce qu'un millier de sans-papiers seraient régularisables", Le Monde, 25 novembre 2009, http://www.lemonde.fr/politique/article/2009/11/25/besson-annonce-qu-unmillier-de-sans-papiers-seraient-regularisables_1271770_823448.html; "Les préfets pourront décréter la 'fermeture administrative' des entreprises employant des sans-papiers", Le Monde, 22 novembre 2009, http://www.lemonde.fr/societe/article/2009/11/22/les-prefets-pourront-decreter-la-fermetureadministrative-des-entreprises-employant-des-sans-papiers_1270497_3224.html, Caroline Beyer, "Darcos et Besson intraitables sur le travail des sans-papiers", Le Figaro, 23 novembre 2009, http://www.lefigaro.fr/conjoncture/2009/11/23/04016-20091123ARTFIG00416-darcos-et-bessonintraitables-sur-le-travail-des-sans-papiers-.php; "Sarkozy 'la régularisation globale des sans-papiers : PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 9 jamais !'", France Info, 24 novembre 2009, http://www.france-info.com/france-politique-2009-11-24sarkozy-la-regularisation-globale-des-sans-papiers-jamais-372823-9-10.html. Il primo numero di "Ici", un giornale gratuito a sostegno dei lavoratori migranti privi di documenti che sono in sciopero dalla metà di ottobre (si veda la newsletter di PICUM del novembre 2009 e di questo mese) è stato distribuito in tutta la Francia all'inizio di novembre 2009. Prodotto da volontari e distribuito dai migranti stessi, il documento presenta le opinioni dei migranti ed ospita interviste con i rappresentanti delle organizzazioni che li sostengono. Fonte: “Lancement d’‘Ici’ journal de soutien aux travailleurs sans-papiers”, 7 novembre 2009, http://www.lemonde.fr/actualitemedias/article/2009/11/07/lancement-d-ici-journal-gratuit-de-soutien-aux-travailleurs-sans-papiersdemandant-leur-regularisation_1263966_3236.html. Il 19 novembre 2009, alcuni funzionari dell’ufficio immigrazione statunitense hanno annunciato che metteranno in atto una serie di controlli sulle ditte sospettate di aver assunto lavoratori immigrati privi di documenti. Hanno affermato di aver notificato a 1,000 compagnie che sarebbero state sottoposte a revisioni a seguito dei risultati delle indagini svolte in connessione con la sicurezza pubblica e nazionale, e hanno inserito tali controlli nel contesto della strategia di riduzione dell’immigrazione irregolare da parte dell’amministrazione Obama. In tal modo, infatti, le compagnie saranno costrette a licenziare i dipendenti non autorizzati, anziché condurre ispezioni nel posto di lavoro. Fonte: Neil A. Lewis, “Immigration Officials to Audit 1,000 More Companies”, The New York Times, 19 novembre 2009, http://www.nytimes.com/2009/11/20/us/20immig.html. Il Governo Britannico ha appoggiato nuove leggi per sconfiggere le forme di schiavismo contemporanee. Il 28 ottobre 2009, i ministri hanno ammesso che la legislazione vigente non riesce a proteggere le persone dalla schiavitù contemporanea e hanno deciso di criminalizzare il lavoro forzato e la servitù nel decreto-legge riguardante la giustizia. Il dibattito completo che si è svolto alla Camera dei Lord è disponibile all’indirizzo: http://www.publications.parliament.uk/pa/ld200809/ldhansrd/text/910280004.htm#09102836000130. Per maggiori informazioni, visitare il sito web: http://www.antislavery.org/english/campaigns/previous_actions/forced_labour_in_the_uk_2.aspx. Un nuovo volume del’UNESCO su “Immigrazione e Diritti Umani: la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Lavoratori Immigrati” ("Migration and Human Rights: The United Nations Convention on Migrant Workers' Rights") offre informazioni approfondite sulla Convenzione e sul perché i vari Stati non sono disposti a ratificarla. Il volume rappresenta uno sforzo congiunto di ricercatori, funzionari di organismi internazionali e membri di ONG, e punta su una prospettiva interdisciplinare che include non solo la legge, ma anche la sociologia e la scienza politica. Il libro può essere ordinate a partire da gennaio 2010 dalla Cambridge University Press al sito web: http://www.cambridge.org/us/catalogue/catalogue.asp?isbn=9780521199469 oppure attraverso la UNESCO Publishing a: http://publishing.unesco.org/default.aspx. | 6 | Donne prive di documenti L’Organizzazione Internazionale per l’Immigrazione (IOM – International Organization for Migration ) ha pubblicato un nuovo rapporto, intitolato “Lavorare per Prevenire e Combattere la Violenza contro le lavoratrici immigrate (“Working to Prevent and Addres Violence Against Women Migrant Workers”, che rileva come le lavoratrici immigrate prive di documenti siano particolarmente vulnerabili a molestie, intimidazioni, sfruttamento e minacce. Le donne senza documenti sono ad alto rischio di esporsi a tali PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 10 condizioni, poiché rischiano il carcere e/o la deportazione se provano a lasciare l’impiego. Il rapporto si può scaricare dal sito web: http://publications.iom.int/bookstore/index.php?main_page=product_info&cPath=7&products_id=524. Nella newsletter di novembre, PICUM ha riferito che un certo numero di organismi dell’ ONU avevano organizzato una tavola rotonda di mezza giornata su “Donne e Immigrazione in Europa e nel Commonwealth di Stati Indipendenti, nel contesto della crisi finanziaria” (“Women and migration in Europe and the Commonwealth of Independent States, including in the context of the financial crisis”) per festeggiare il 30° anniversario di CEDAW, il 4 novembre 2009. Questo evento ha riunito organizzazioni governative e rappresentanti della società civile per discutere di argomenti quali le responsabilità comuni dei paesi di destinazione e di origine, e delle esperienze sul campo per combattere le violazioni dei diritti umani delle lavoratrici immigrate. Un riassunto della conferenza è disponibile all’indirizzo: http://www.un-ngls.org/spip.php?page=article_s&id_article=1682. Una edizione speciale della rivista “Choices” (“Scelte”) della “Federazione Internazionale per la Maternità Consapevole” (International Planned Parenthood Federation) è dedicata a questioni relative alla violenza sulle donne. La rivista pubblica un articolo di PICUM che parla delle difficoltà delle donne prive di documenti nello sbrigare pratiche amministrative, e del rischio che corrono di essere deportate se scelgono di denunciare gli abusi. Tra gli altri argomenti trattati, i diritti delle vittime di violenza sessuale, di mutilazione genitale e di matrimoni forzati. Si prega di visitare il sito web: http://www.ippfen.org per maggiori informazioni. Una missione del maggio 2009, finalizzata all’accertamento dei fatti da parte del Consiglio per i Rifugiati e dell’organizzazione “France Terre d’Asile” ha scoperto che le donne immigrate che si trovavano nel centro immigrati “Jungle” (“Giungla”) di Calais (distrutto nel settembre 2009; a proposito, si veda la Newsletter PICUM di ottobre 2009) erano in una posizione particolarmente vulnerabile. A causa della piccola quantità di donne e le misere condizioni di vita nel centro, le donne dovevano lavarsi e utilizzare il bagno nelle stesse aree degli uomini. La missione ha scoperto anche che non c’erano interpreti donne e che le donne non avevano accesso a prodotti sanitari, a consultori sulla violenza domestica o ad assistenza prenatale. Il rischio di violenza sessuale contro le donne durante la detenzione nel centro era un’altra fonte di seria preoccupazione. Il rapporto è disponibile all’indirizzo: http://www.refugeecouncil.org.uk/Resources/Refugee%20Council/downloads/policy/Calais%20report%2 0BESSON-WOOLAS%20final.pdf. L’organizzazione “Asylum Aid” (Aiuto per l’Asilo) ha intrapreso una nuova campagna, intitolata “Every Single Woman” (“Ogni Singola Donna”), per promuovere un sistema di concessione di asilo basata sul genere. La campagna si concentra sulla disparità di trattamento tra donne che cercano asilo e donne già residenti nel Regno Unito. Un video e un rapporto realizzati da Asylum Aid richiedono che le donne in ricerca di asilo ricevano un trattamento standard comparabile a quello delle donne che si trovano in situazioni simili ma già risiedono nel Regno Unito. Per maggiori informazioni, si prega di visitare il sito web: http://www.asylumaid.org.uk/charter. | 7 | Minori privi di documenti Seguendo l'uscita del rapporto di Human Rights Watch, "Lost in Transit", nell'ottobre 2009, il governo francese ha fatto una serie di proposte su come migliorare il trattamento dei migranti bambini privi di accompagnatori, trattenuti nelle zone di transito, con particolare riferimento a quella dell'aeroporto Charles de Gaulle. Le proposte sono il risultato di uno studio di sei mesi, iniziato nel maggio del 2009 PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 11 che, tra le proposte, include la dislocazione permanente dei tutori dei bambini nell'aeroporto e inoltre la loro formazione continua e la creazione di un'area separata per la detenzione dei bambini più piccoli. Le organizzazioni per i diritti umani si sono mostrate critiche riguardo ad alcune proposte e in particolare Human Rights Watch ha richiesto che venissero presi dei provvedimenti per fare in modo che la Francia si conformasse alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia delle Nazioni Unite. Fonti: "Eric Besson annonce les premières mesures pour l'accueil des mineurs étrangers isolés", Portail du Gouvernement, 19 novembre 2009, http://www.gouvernement.fr/gouvernement/eric-besson-annonceles-premieres-mesures-pour-l-accueil-des-mineurs-etrangers-isoles; Human Rights Watch, "France: Inadequate Plan for Migrant Children at Airport: Meager Changes in Abusive System No Way to Celebrate Children’s Rights Treaty Anniversary", 20 novembre 2009, http://www.hrw.org/en/news/2009/11/20/france-inadequate-plan-migrant-children-airport. Durante una messa per celebrare la giornata mondiale dei rifugiati, Papa Benedetto XVI ha fatto un appello in nome degli immigrati bambini, richiedendo la loro piena integrazione nelle società che li ospitano. Il Papa ha detto che il numero di bambini richiedenti asilo politico era in aumento e ha argomentato che sarebbe necessaria un'azione congiunta dei governi per assicurare che i migranti bambini vengano protetti dai rischi di sfruttamento. Fonte: "Messaggio del Santo Padre per la 96a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (17 gennaio 2010)", 27 novembre 2009, http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/24731.php?index=24731. I membri del Parlamento britannico hanno sottolineato che i bambini vengono trattenuti troppo a lungo nei centri di accoglienza. L' "Home Affairs Select Committee", istituito dalla "House of Commons" per esaminare la spesa, l'amministrazione e la politica dell' "Home Office", ha riferito che quasi 1.000 bambini all'anno erano detenuti nel Regno Unito mentre le loro famiglie aspettavano il trasferimento dalla loro nazione, a volte per più di due mesi. Fonte: "Migrant children held 'too long' in detention, MPs say", BBC News, 29 novembre 2009, http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/8384860.stm. | 8 | Eventi L'istituto "Wellesley" terrà una conferenza a scopo di ricerca della durata di un giorno in Canada, il 12 febbraio 2010, che riunirà docenti universitari locali e ricercatori pubblici nei servizi sanitari a favore di assistiti privi di assicurazione e di documenti. La scadenza per la presentazione di un sommario per una presentazione orale di ricerca durante la conferenza è stabilita per il 18 dicembre 2009. Per maggiori informazioni: http://wellesleyinstitute.com/call-abstracts-br-research-conference-br-research-healthcareundocumented-and-uninsured-br-systems-p. | 9 | Pubblicazioni Il breve volume di Diego Acosta Arcarazo "Latin American Reactions to the Adoption of the Returns Directive", pubblicato dal Centro Studi di Politica Europea ("Centre for European Policy Studies CEPS”), guarda alla Direttiva Rimpatri dell'Unione Europea, alla luce dei suoi effetti sulle relazioni esterne dell'Unione, specialmente con l'America Latina, e valuta il modo in cui gli stati membri stanno implementando la disposizione. L'autore raccomanda opzioni da trasporre nella direttiva, prendendo in considerazione i dubbi espressi dall'America Latina. Il documento si può consultare al seguente indirizzo (in inglese): http://www.ceps.eu/book/latin-american-reactions-adoption-returns-directive. PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 12 Il rapporto di Roberto G. Gonzales "Young Lives on Hold: The College Dreams of Undocumented Students" (“Giovani Vite in Attesa: i Sogni Scolastici di studenti privi di documenti”, cf. PICUM Newsletter luglio 2009) è ora disponibile anche in spagnolo con il titolo "Vidas jóvenes en espera: Los sueños universitarios de estudiantes indocumentados". Il rapporto sostiene che la situazione attuale dei giovani migranti sprovvisti di documenti rappresenta uno dei più importanti problemi attuali di tipo politico dal punto di vista dell'educazione, dei diritti civili, dell'economia e della politica pubblica. Sia la versione inglese che quella spagnola sono consultabili al seguente indirizzo: http://professionals.collegeboard.com/policy-advocacy/diversity/undocumented?excmpid=CB-034. "Beweging voor Kinderen zonder Papieren" (Movimento per i bambini sprovvisti di documenti) ha pubblicato un fumetto intitolato “Youssef’s Secret” (“Il Segreto di Youssef”). Racconta la storia di un bambino sprovvisto di documenti in Belgio. Il fumetto viene fornito insieme a istruzioni educative per gli insegnanti ed è adatto a bambini di 10/12 anni. Si possono reperire maggiori informazioni presso il seguente indirizzo: www.hetgeheimvanyoussef.be (Olandese). | 10 | PICUM Notizie I risultati del progetto di ricerca europeo CLANDESTINO, a cui PICUM ha partecipato dal 2007 al 2009, sono adesso disponibili online. Finanziato dalla Commissione europea attraverso il sesto Programma Quadro per la Ricerca nel settore delle Scienze Sociali, il progetto aveva lo scopo di fornire un inventario di dati e stime per l’immigrazione irregolare (sia quella attuale che i nuovi flussi) in alcuni paesi europei, analizzare comparativamente tali dati, discutere le questioni etiche e metodologiche rientranti nella raccolta dei dati, l’elaborazione delle stime e il loro uso, e infine di proporre un nuovo metodo per valutare e classificare dati/stime sull’immigrazione irregolare in UE. Si veda http://clandestino.eliamep.gr per leggere i rapporti paese per paese e per i sommari della ricerca e http://irregular-migration.hwwi.net per avere accesso al database del progetto, che raccoglie le informazioni dei 27 paesi membri dell’UE. | 11 | Varie The Border Monitoring Project (BMP – Progetto di Monitoraggio delle Frontiere) in Zakarpattya, in Ucraina Occidentale ha pubblicato il suo primo rapporto d’attività, che copre il periodo da novembre 2008 a giugno 2009. Creato nel novembre 2008 dai rappresentanti di varie associazioni e istituzioni in Germania, Svizzera, Belgio, Regno Unito e Ucraina, il progetto monitora la messa in opera dei diritti umani e sociali dei rifugiati e di altri migranti vulnerabili e l’accesso alla protezione esistente in Ucraina, alle sue frontiere e nei vicini paesi europei, l’Ungheria e la Slovacchia. Tra i principali risultati del rapport ci sono le violazioni del periodo massimo di detenzione e le condizioni inumane nel centro di detenzione oltre al frequente e continuo respingimento dall’Ungheria e dalla Slovacchia verso l’Ucraina. Si veda http://bordermonitoring-ukraine.eu per maggiori informazioni. Il film francese “Welcome” ha vinto il premio LUX del Parlamento europeo 2009. Diretto da Philippe Lioret, “Welcome” é ambientato a Calais, in Francia ed é la storia di un cittadino francese che viene denunciato per aver aiutato un giovane immigrato curdo privo di documenti. Avendo ricevuto questo premio, adesso il fim sarà sottotitolato nelle 23 lingue ufficiali della UE. Si veda il segiente link per avere maggiori informazioni. http://www.lux-prize.eu/news/news_251109_en.htm PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 13 Il catalogo online “Odysséo : des ressources pour l'histoire de l'immigration" (Oddisseo : risorse sulla storia dell’immigrazione) permette agli utenti di cercare i dati sulla storia dell’immigrazione in Francia dal 1800 a oggi. Si visiti http://odysseo.org per avere maggiori informazioni. Come parte di un Progetto che esamina le ragioni che obbligano le persone a divenire irregolari, l’Istituto per la Ricerca di Politica Pubblica (Institute for Public Policy Research IPPR) nel Regno Unito sta conducendo una ricerca sugli immigrati provenienti dai paesi dell’America Latina che sono o sono stati in situazione irregolare nel Regno Unito. Se sei un immigrato privo di documenti nel Regno Unito o se lo sei stato nel passato, se puoi aiutarci a distribuire il questionario alle persone che corrispondono a questa descrizione, per favore contatta Myriam Cherti a [email protected] per ottenere una copia del questionario. Ringraziamenti speciali a Letizia Bartocci, Sara Campinoti, Laila Castaldo, Vera Cavallin, Maria Diletta, Giuliana Giobbi, Elena Mondo, Andrea Piu e Marta Udina per la traduzione della newsletter in italiano e a Giuliana Giobbi per la rilettura e revisione finale. Per iscriversi alla mailing liste della newsletter di PICUM, inviare un’email a [email protected] , specificando nell’oggetto “Subscribe-Italian”, per cancellarsi dalla mailing list, inviare un messaggio specificando nell’oggetto “Unsubscribe-Italian”. Vuoi dare il tuo contributo ad una politica umanitaria rispettosa dei diritti umani dei migranti privi di documenti? FAI UN’OFFERTA A PICUM! Il tuo contributo ci permetterà di continuare la lotta contro la marginalizzazione e lo sfruttamento di migranti privi di documenti. Puoi contribuire versando un’unica offerta o un contributo a cadenza regolare a PICUM sul numero di conto 001-3666785-67 (Fortisbank, Schepdaal (B), IBAN: BE93 001366678567). Si prega di indicare nome e indirizzo, e come causale: “donation”. GRAZIE! Questa newsletter e’ finanzata da Commissie Projecten in Nederland (PIN), the European Commission’s Daphne III Programme, Mama Cash, Network of European Foundations-European Program on Integration and Migration (NEF-EPIMII) e Sigrid Rausing Trust. PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 14