PICUM Newsletter
Dicembre 2009
Ultimata il 7 dicembre 2009
Questa newsletter contiene informazioni su notizie e sviluppi politici riguardanti i diritti sociali
fondamentali dei migranti privi di documenti in Europa. La newsletter è attualmente disponibile in
formato PDF e scaricabile dal sito internet di PICUM (www.picum.org) nelle seguenti lingue: inglese,
tedesco, olandese, spagnolo, francese, italiano e portoghese. Vi invitiamo a diffondere ampiamente
questa newsletter.
Indice
01 | Morte alla frontiera
02 | Notizie dall’ ONU + Stati Membri dell’UE + Svizzera + Stati Uniti
03 | Sviluppi della politica europea
04 | Cure sanitarie
05 | Lavoro e condizioni lavorative
06 | Donne prive di documenti
07 | Minori privi di documenti
08 | Eventi
09 | Pubblicazioni
10 | PICUM Notizie
11 | Varie
| 1 | Morte alla frontiera
Il 24 Novembre 2009 ventuno migranti sono morti nell’Oceano Indiano, esattamente tra le Comore e
l’isola Francese Mayotte a causa del ribaltamento della loro imbarcazione. Il Ministro francese per
l’immigrazione Eric Besson ha confermato che 11 migranti sono stati tratti in salvo mentre continuavano
le ricerche per i possibili superstiti. Fonte: Associated Press, “Naufrage d'une embarcation de
clandestins entre les Comores et Mayotte: 21 morts”, 26 novembre 2009,
http://tempsreel.nouvelobs.com/depeches/societe/20091126.FAP5141/naufrage_dune_embarcation_de
_clandestins_entre_les_como.html.
| 2 | Notizie dall’ ONU + Stati Membri dell’UE + Svizzera + Stati Uniti
Belgio
La quinta edizione de "Les carnets noirs des centres fermés en Belgique" ("I Libri Neri dei Centri Chiusi
in Belgio ") è ora disponibile nel seguente sito: http://carnetnoirs.canalblog.com.
Danimarca
Il parroco della chiesa di Brorson a Copenhagen, che aveva offerto rifugio a circa 80 Iracheni richiedenti
asilo senza ottenerlo, i quali sono stati poi coattamente rimossi dalle forze dell’ordine (cfr Newsletter
PICUM Agosto/Settembre 2009), è stato interrogato dalla Polizia e condannato per aver permesso a
cittadini stranieri di rimanere nel Paese come irregolari. Fonte: Migration News Sheet, Novembre 2009,
p. 11.
Francia
A seguito di un comunicato fatto a Novembre (cfr PICUM Newsletter Novembre 2009), i Ministri francesi
per l’immigrazione e la giustizia, Eric Besson e Michèle Alliot-Marie, hanno indirizzato una circolare ai
procuratori e ai prefetti, dove si chiarisce che l’articolo L 622-1 della legge sull’ingresso e la permanenza
degli stranieri – che prescrive una sentenza di cinque anni di carcere ed una multa fino a 30,000 euro
alle persone che facilitano l’ingresso, lo spostamento o la permanenza di stranieri irregolari sul territorio
– non dovrà riguardare individui che offrono solo aiuti umanitari a migranti privi di documenti. Alla
pubblicazione della circolare, il 23 Novembre 2009, Besson ha sottolineato come l’obiettivo della legge
fosse solamente quello di combattere il traffico di esseri umani, senza voler ostacolare l’offerta di
assistenza umanitaria, che esso stesso ha definito come la risposta ad una situazione d’emergenza e
ad un bisogno urgente di protezione. Ha poi insistito sul fatto che nessuno è mai stato condannato per
aver offerto tale assistenza ed ha aggiunto che nonostante l’articolo L 622-1 rimarrà invariato, verranno
apportate delle modifiche all’articolo L 622-4 della legge che assicura che “l’immunità umanitaria” non
sarà più solamente limitata alla protezione della vita o dell’integrità fisica di uno straniero, ma sarà più
generalmente applicata alla “persona” in quanto straniera. Organizzazioni a difesa dei diritti umani
hanno criticato la definizione data da Besson sul permesso all’assistenza umanitaria ed hanno espresso
le loro preoccupazioni sul fatto che sia gli individui che le associazioni potrebbero continuare ad essere
condannati per “crimine di solidarietà” (“delit de solidarité”) nel momento in cui offrono assistenza
umanitaria ai migranti. Fonte: Laetitia Van Eeckhout, "Délit de solidarité : les associations ne croient pas
à une immunité humanitaire renforcée", Le Monde, 23 novembre 2009,
http://www.lemonde.fr/societe/article/2009/11/23/delit-de-solidarite-les-associations-ne-croient-pas-aune-immunite-humanitaire-renforcee_1271086_3224.html.
A Mulhouse in Alsazia, una donna è stata condannata ad un mese di carcere, con sospensione di pena,
per aver ospitato un migrante turco privo di documenti. Membro del partito Marxista, il migrante era
stato condannato a morte in Turchia nel 1996 ed aveva già cercato tre volte di ottenere asilo in Francia.
Nonostante la sentenza fosse stata commutata rispetto al verdetto originale, il migrante è stato
condannato alla pena dell’ergastolo qualora faccia ritorno nel territorio turco. Fonte: "Délit de solidarité",
nouvelObs.com, 6 novembre 2009,
http://tempsreel.nouvelobs.com/actualites/societe/20091106.OBS7089/delit_de_solidarite__une_epicier
e_de_mulhouse_condamnee.html.
Almeno 1.600 persone hanno partecipato alla protesta a Parigi il 14 novembre 2009 per chiedere la
regolarizzazione di tutti gli immigrati irregolari in Francia. La protesta era stata organizzata da diverse
organizzazioni per i diritti degli immigrati e da gruppi di immigrati privi di documenti. Fonte: Agence
France Press, " Manifestation pour les sans-papiers", 14 novembre 2009, http://www.lefigaro.fr/flashactu/2009/11/14/01011-20091114FILWWW00686-manifestation-a-paris-pour -les-sans-papiers.php
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 2
Diverse migliaia di manifestanti hanno partecipato ad una marcia a Parigi il 29 novembre per "dire di no
all’immigrazione usa e getta". I manifestanti hanno espresso il loro sostegno ai lavoratori immigrati privi
di documenti che hanno scioperato a partire dalla metà di ottobre 2009 (vedi PICUM Newsletter
novembre 2009) e hanno invitato il governo a riaprire i negoziati con loro. Fonte: “Marche proimmigration à Paris”, Le Figaro, 29 novembre 2009, http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2009/11/29/0101120091129FILWWW00148-marche-pro-immigration-a- paris.php.
Un nuovo collettivo di immigrati senza documenti, "Journée sans immigrés, 24 heures sans nous" ("Un
Giorno senza Immigrati, 24 ore senza di Noi"), ha invitato tutti gli immigrati in Francia e i loro figli a
partecipare ad un boicottaggio il 1 Marzo 2010. Gli immigrati che lavorano sono incoraggiati a non
recarsi al lavoro il 1 Marzo, e tutti gli altri sono invitati a non consumare nulla, così da sottolineare il
ruolo svolto dagli immigrati nel quadro dell’economia francese. Fonte: "Un collectif d'immigrés lance la
journée 'sans nous'", Le Monde, 25 November 2009,
http://www.lemonde.fr/societe/article/2009/11/25/un-collectif-d-immigres-lance-la-journee-sans
nous_1271829_3224.html.
Il ministro francese per l'Immigrazione, Eric Besson, ha annunciato il 19 novembre 2009 che Francia e
Serbia hanno raggiunto un accordo sulla riammissione degli immigrati irregolari. Besson ha anche
assicurato al governo serbo che la Francia sosterrà l'abolizione del visto per i cittadini della Serbia,
Macedonia e Montenegro per entrare nello spazio Schengen. Fonte: "Immigration: Coopération francoserbe", leJDD.fr, 19 novembre 2009, http://www.lejdd.fr/Politique/Depeches/Immigration-Cooperationfranco-serbe-151589.
La nona edizione del rapporto Cimade sui centri di detenzione amministrativa, "Centri di ritenzione
amministrativa: Rapporto 2008", valuta le condizioni di detenzione degli immigrati in Francia nel 2008 ed
esamina le conseguenze delle quote di espulsione. La relazione è disponibile online all'indirizzo
http://www.cimade.org/publications/38.
Grecia
I Media del Bangladesh hanno riferito il 10 novembre 2009 che il ministro del lavoro responsabile dei
connazionali espatriati aveva confermato che la Grecia avrebbe regolarizzato 15.000 cittadini del
Bangladesh che attualmente vivono e lavorano in Grecia irregolarmente. Il ministro, Mosharraf Hossain,
ha fatto la sua dichiarazione dopo aver presenziato al 3 ° Forum globale su Immigrazione e Sviluppo di
Atene. Fonte: "Greece to legalise 15,000 Bangladeshis", bdnews24.com, 10 novembre 2009,
http://bdnews24.com/details.php?id=146649&cid=2.
Irlanda
Il Forum su Immigrazione e Comunicazione, FOMACS, ha rilasciato un pacchetto DVD e libretto
intitolato "irregolari in Irlanda: le nostre storie", che registra e fornisce commenti su episodi prodotti in un
workshop organizzato in collaborazione con il Centro Irlandese per i diritti dei migranti (MRCI). Il
pacchetto mira a fornire una guida utile per chi intende discutere la questione dell’ immigrazione
irregolare
in
una
varietà
di
contesti.
Si
prega
di
visitare
il
sito
http://www.fomacs.org/project_detail.php?id=87 per ulteriori informazioni.
Italia
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 3
Un giudice di Torino ha rinviato la nuova normativa italiana in materia di immigrazione (vedi PICUM
Newsletter di Luglio 2009) alla Corte Costituzionale basandosi sul fatto che alcune delle sue disposizioni
possono essere incostituzionali. Il giudice ha effettuato il rinvio il 6 ottobre 2009, dopo essere stato
invitato a pronunciarsi sul caso di un bambino di nove mesi di età nato in Italia da una madre
marocchina in possesso di un permesso di soggiorno, e da un padre egiziano residente irregolare nel
paese. In base alle disposizioni della nuova normativa, la condizione del padre di immigrato privo di
documenti impedisce la registrazione della nascita del bambino. L’ufficio del Procuratore della
Repubblica di Torino ha sostenuto che ciò costituisce una discriminazione nei confronti del bambino, e il
giudice, Alberto Polotti di Zumaglia, ha ritenuto inoltre che il principio costituzionale di uguaglianza
davanti alla legge possa essere stato violato. Fonte: Migration News Sheet, novembre 2009, pp. 3-4.
Un giudice di Bologna ha assolto una donna curda senza documenti e proveniente dalla Siria, che era
stata arrestata e processata con la nuova legislazione in materia di immigrazione, che criminalizza
l’ingresso e il soggiorno irregolare in Italia. Il giudice ha ritenuto che la donna non aveva commesso
alcun reato, oltre ad essere priva di documenti, e che era stata arrestata subito dopo il suo arrivo a
Bologna in treno. Fonte: Valerio Varesi, "Giudice assolve clandestina ...", 3 novembre 2009, La
Repubblica, Bologna, http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/giudice-assolve-clandestina/2113849.
L'associazione dei vescovi cattolici della regione Lombardia (nel nord Italia) ha pubblicato un
documento ufficiale sul "pacchetto sicurezza" nell’ambito della normativa sull’immigrazione in vigore
dall'estate del 2009, e ha invitato i Cristiani ad agire e garantire il rispetto della dignità di tutti gli esseri
umani. Il documento sottolinea che essere uno straniero, e soprattutto un immigrante senza documenti,
non è sinonimo di criminale, e che la maggioranza degli immigrati vivono e lavorano in Italia in modo
onesto e responsabile. Fonte: Zita Dazzi, "La Diocesi critica le leggi sui clandestini", La Repubblica,
Milano, 11 novembre 2009, http://milano.repubblica.it/dettaglio/Lappello-dei-vescovi:-Aiutate-gliimmigrati/1773166.
Il tribunale di Agrigento ha assolto sette pescatori tunisini che erano stati sotto processo per
favoreggiamento dell'immigrazione irregolare, dopo aver salvato 44 migranti, tra cui due donne incinte,
nel Canale di Sicilia nel mese di agosto 2007 e avere trasportato i migranti verso l'isola di Lampedusa.
Nella sua sentenza del 18 novembre 2009, la Corte ha comunque condannato i capitani delle due
barche di pescatori, ad una pena detentiva di due anni e mezzo ciascuno, per l'uso di violenza contro
una nave militare e resistenza all'arresto. Fonti: ASCA, "Immigrati: Assolti pescatori tunisini per sbarco a
Lampedusa", 18 novembre 2009,
http://www.asca.it/regioniIMMIGRATI__ASSOLTI_PESCATORI_TUNISINI_PER_SBARCO_A_LAMPE
DUSA-444523--.html; Fulvio Vassallo Paleologo, "Agrigento - Processo ai pescatori tunisini. Una
sentenza contraddittoria", Melting Pot, 18 novembre 2009, http://www.meltingpot.org/articolo15002.html.
Il comune di Coccaglio, nel nord Italia, ha avviato un progetto intitolato "White Christmas" (dal titolo della
canzone di Bing Crosby), il cui obiettivo è quello di espellere tutti gli immigrati irregolari della città prima
del 25 dicembre 2009. Coccaglio ha una popolazione di poco meno di 7.000 abitanti, di cui circa 1.500
sono immigrati, e la polizia locale andrà di casa in casa a controllare lo stato di residenza dei cittadini
stranieri in 400 nuclei familiari. Il progetto è stato fortemente sostenuto dal sindaco di Coccaglio, Franco
Claretti del partito di destra “Lega Nord”, ed ha provocato indignazione tra i gruppi per i diritti umani e
molti politici italiani, alcuni dei quali hanno paragonato il progetto al rastrellamento degli ebrei compiuti
dei fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel frattempo, l'amministrazione della città di San
Martino dell'Argine nella provincia settentrionale di Mantova ha chiesto ai residenti di denunciare alle
autorità ogni immigrato irregolare di cui vengano a conoscenza. Fonti: Sandro de Riccardis, "Un bianco
Natale senza immigrati: Per Le Feste Il Comune Caccia i clandestini", La Repubblica, 18 novembre
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 4
2009, http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/natale-a-coccaglio/natale-a-coccaglio/natale-acoccaglio.html; "Uproar over Italian Town’s Foreigner Registration Drive", Spiegel Online International,
23 novembre 2009, http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,662832,00.html; Sandro de
Riccardis," 'Denunciate al Comune i clandestini': Il manifesto della giunta leghista", La Repubblica, 23
novembre
2009,
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/immigrati-13/sindacoleghista/sindaco-leghista.html.
Malta
Un nuovo dossier su “Malta, i migranti e le rotte dei migranti” ("Malta, migrants and migration routes")
pubblicato come parte del progetto “Eurobroadmap: com’è vista l’Europa nel mondo” (“Eurobroadmap:
Visions of Europe in the World"), recensisce i libri e gli ultimi articoli pubblicati che delineano un quadro
delle principali rotte seguite dai migranti che approdano a Malta passando dall’Africa e dalle coste Nordafricane. Il dossier fornisce inoltre alcune statistiche sui migranti in arrivo. Il dossier è disponibile online
al sito:
http://www.eurobroadmap.eu/wp3/documents/IRMCo_WP3_Malta_Migrants_and_Migration_Routes_Da
ne_Munro_June_2009_Updated.pdf.
Paesi Bassi
Le Antille Olandesi, un arcipelago situato nel Mar dei Caraibi, territorio autonomo parte del Regno dei
Paesi Bassi, hanno lanciato il 2 Novembre 2009 un programma di regolarizzazione della durata di sei
settimane. Attraverso tale programma verrà garantito lo status di residenti ai migranti privi di documenti
che sono in grado di provare di aver vissuto sul territorio a partire dal 31 dicembre 2006 o che
possiedono un contratto di lavoro valido con un datore di lavoro. Fonte: Associated Press, “Dutch
islands offer amnesty to illegal immigrants”, 5 novembre 2009,
http://www.guardian.co.uk/world/feedarticle/8791315.
Le tariffe per ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno sono state aumentate in modo significativo.
Un “regolare” permesso per soggiornare temporaneamente nei Paesi Bassi costa attualmente 288 euro
(a differenza dei precedenti 188 euro). Il costo di un permesso di soggiorno permanente è passato da
201 a 401 euro, mentre il rilascio di un permesso di soggiorno per lavoratori migranti specializzati
costerà 750 euro invece di 250. Le tariffe per la naturalizzazione, aumenteranno anch’esse nel 2010.
Fonte: IND 4 novembre 2009; Staatscourant (nr. 17361 en 17082) 12 novembre 2009,
http://www.ind.nl/nl/inbedrijf/actueel/Leges_verblijfsvergunning_omhoog.asp,
http://www.ind.nl/nl/inbedrijf/actueel/Leges_voor_naturalisatie_per_1_januari_2010_omhoog.asp.
Spagna
La legge emendata sui “Diritti e le Libertà degli Stranieri in Spagna e sulla loro Integrazione” (“Ley de los
Derechos y Libertades de los Extranjeros en España y su Integración”; conosciuta in Spagna come
“LOEX”) è entrata in vigore, dopo essere passata al Senato spagnolo ed aver ricevuto l’approvazione
finale del Congresso il 26 novembre 2009 (cf. PICUM Newsletter novembre 2009). Le organizzazioni
umanitarie e per la tutela dei diritti umani, sebbene abbiano accolto positivamente sia alcuni
emendamenti alla legge sia la considerevole partecipazione della società civile nel manifestare per i
cambiamenti della prima bozza proposta in precedenza nel 2009, hanno espresso il loro disappunto in
relazione al risultato dei lavori parlamentari e hanno ribadito le loro critiche a molte clausole contenute
negli emendamenti. Tali organizzazioni, infatti, ritengono che con questa legge vengano violati alcuni
diritti umani fondamentali. I gruppi per la tutela dei diritti umani hanno criticato, in particolare,
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 5
l’estensione del periodo di detenzione massima per i migranti privi di documenti da 40 a 60 giorni, e
l’aumento delle restrizioni ai ricongiungimenti familari. Fonte: "Cáritas, CEAR y Acoge lamentan la
oportunidad
perdida
en
la
refoma
de
la
LOEX",
26
novembre
2009,
http://www.caritas.es/home/noticias/index.php?MjE%3D&MTE5MQ%3D%3D.
Un nuovo rapporto prodotto da Ferrocarril Clandestino, SOS Racismo Madrid e Médicos del Mundo
Madrid, intitolato “Voci da e contro i centri di detenzione per gli immigrati” ("Voces desde y contra los
Centros de Internamiento de Extranjeros"), esamina le condizioni di detenzione presso il centro di
Aluche a Madrid, e riporta i resoconti di 40 detenuti che descrivono una situazione sistematica di abusi
dei diritti umani. Il rapporto è disponibile in spagnolo al sito: http://www.migreurop.org/article1495.html.
Regno Unito
Un progetto di legge di 243 pagine, pubblicato nel Regno Unito lo scorso novembre, descrive alcune
riforme molto estese all’attuale sistema di immigrazione e asilo, che il Partito Laburista ha intenzione di
attuare in caso di vittoria nelle elezioni politiche del 2010. Il progetto di legge, se approvato,
consoliderebbe 12 punti fondamentali dell’ Immigration Act del 1971 e, tra le altre cose, introdurrebbe
una semplificata autorità di espulsione, che andrebbe a sostituire gli attuali poteri di rimpatrio e
allontanamento. Attraverso tale riforma, da un lato verrebbe introdotta la possibilità di vietare il
reingresso a tutti gli immigrati espulsi, per un periodo determinato o in via definitiva; dall’altro
l’espulsione diverrebbe la conseguenza automatica di alcune specifiche sentenze di condanna a pena
detentiva. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito:
http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200809/cmhansrd/cm091112/wmstext/91112m0001.htm#09
111252000012. Fonte: Alan Travis, "Queen's speech 2009: draft immigration bill", The Guardian, 18
novembre 2009, http://www.guardian.co.uk/politics/2009/nov/18/queens-speech-draft-immigration-bill.
Stati Uniti d’America
Il 5 novembre 2009 senato statunitense ha votato per non includere un emendamento in una legge su
finanziamenti (spending bill) che avrebbe richiesto l’inclusione di una domanda riguardo alla
cittadinanza e status nel formulario per il censimento USA 2010. I due senatori repubblicani che
avevano proposto l’emendamento, David Bitter del Louisiana e Bob Bennett dello Utah, avevano
argomentato che contare gli immigrati senza documenti nel censimento avrebbe potuto influenzare
ingiustamente la distribuzione dei seggi per il congresso e dei fondi federali, determinati dalle statistiche
del censimento (vedere la Newsletter di PICUM novembre 2009). Fonte: “Senate Kills Vitter Census
Amendment”, The Washington Independent, 5 novembre 2009,
http://washingtonindependent.com/66851/senate-kills-vitter-census-amendment.
Il segretario americano per la sicurezza nazionale, Janet Napolitano, ha dichiarato, durante un discorso
del 13 novembre, che il governo avrebbe insistito sulle misure per regolarizzare un numero stimato di 12
milioni di immigrati senza documenti nell’ambito di un rinnovamento del sistema americano di
immigrazione della prima metà del 2010. Ha dichiarato che i funzionari avrebbero chiesto leggi di
applicazione stringenti per gli immigrati senza documenti e i loro datori di lavoro, uno snellimento del
sistema per l’immigrazione regolare e un percorso per gli immigrati senza documenti per guadagnarsi lo
status regolare. Gli immigrati senza documenti che sperano di essere regolarizzati dovrebbero iscriversi,
pagare delle ammende e tutte le tasse dovute, superare il controllo del casellario giudiziario e imparare
l’inglese. Fonte: Julia Preston, “White House Plan on Immigration Includes Legal Status”, The New York
Times, 13 novembre 2009, http://www.nytimes.com/2009/11/14/us/politics/14immig.html.
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 6
Il 17 novembre 2009, il governatore dello stato del Massachusetts, Deval Patrick, ha pubblicato un
rapporto commissionato dallo stato che include 131 raccomandazioni per l’integrazione degli immigrati
che si trovano nello stato. Tra le altre cose, gli autori del rapporto sollecitano Patrick a permettere agli
immigrati senza documenti l’accesso agli esami per la patente, alle rette universitarie statali nelle
università pubbliche del Massachusetts e alle classi di inglese e di offrire loro una via verso uno status
regolare. Le raccomandazioni sono state inviate al governatore un anno dopo che quest’ultimo di un
pannello di funzionari statali e avvocati di trovare delle alternative migliori per integrare gli immigrati del
Massachusetts, e benché Patrick abbia rifiutato di rilasciare le raccomandazioni da quando le ha
ricevute nel giugno 2009, si attende che le riferisca al suo gabinetto per un piano d’azione entro 90
giorni dall’annuncio del 17 novembre. Fonte: Maria Sacchetti, "Tuition, driver’s licenses urged for illegal
immigrants",
Boston
Globe,
17
novembre
2009,
http://www.boston.com/news/local/massachusetts/articles/2009/11/17/in_state_tuition_drivers_licenses_
urged_for_illegal_immigrants.
| 3 | Sviluppi della politica europea
Generale
Il 30 novembre 2009, i ministri UE per la giustizia e gli affari interni hanno deciso all’unanimità che
l’Ufficio di supporto per l’asilo europeo (EASO) sarebbe stato situato a Malta. L’Ufficio, la cui istituzione
era stata proposta il 25 settembre 2008 come parte del Patto UE sull’immigrazione e l’asilo, ha come
scopo di facilitare, coordinare e rafforzare la cooperazione dal punto di vista pratico tra gli stati membri
nella materia d’asilo e di migliorare l’implementazione del Sistema d’asilo europeo comune (vedere
PICUM Newsletter marzo 2009). L’ufficio sarà stabilito nella forma di un’agenzia e lavorerà a stretto
contatto con le autorità responsabili per l’asilo degli stati membri e con l’ufficio dell’Alto commissario per
i rifugiati ONU. Sarà stabilito anche un forum consultativo per il dialogo con le organizzazioni della
società civile. Il governo maltese considera tale decisione una grande conquista e crede che rifletta il
riconoscimento degli stati membri UE delle difficoltà di Malta nel dover affrontare le questioni di asilo e
della gestione dei flussi migratori. Fonte: Francesca Vella, "Malta to host European Asylum Support
Office", The Malta Independent, 1 dicembre 2009,
http://www.independent.com.mt/news.asp?newsitemid=98066.
L’Unione Europea e la Turchia hanno raggiunto un accordo per intensificare la cooperazione nel
tentativo di fermare l’immigrazione irregolare. In una dichiarazione congiunta, pubblicata il 5 novembre
2009, l’Unione Europea e la Turchia hanno deciso di rafforzare la cooperazione su mobilità, migrazione
asilo e visti tra i funzionari più anziani; di mettere insieme le forze per concludere e mettere in pratica
accordi di riammissione efficaci e realizzabili con i rispettivi paesi di origine e di transito per entrambi
l’EU e la Turchia; e di approvare e mettere in pratica formalmente le modalità di funzionamento tra la
Turchia e FRONTEX su quali accordi sono stati raggiunti a livello tecnico. L’UE prenderà in
considerazione l’idea di offrire maggiore assistenza tecnica e finanziaria nelle aree migratorie, nella
gestione e sorveglianza dei confini; nella lotta contro l’immigrazione irregolare; nella prevenzione del
traffico umano e nell’assistenza ai richiedenti asilo e ai rifugiati. Fonte: Presidenza Svedese dell’Unione
Europea, "The EU and Turkey reinforce their cooperation on curbing irregular immigration", 5 novembre
2009,
http://www.se2009.eu/en/meetings_news/2009/11/5/the_eu_and_turkey_reinforce_their_cooperation_o
n_curbing_irregular_immigration.
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 7
Commissione Europea
Il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ha annunciato il 27 novembre scorso
le cariche per nuovi portafogli in vista della futura Commissione. Come già annunciato
precedentemente, Barroso ha diviso il vecchio portafoglio Giustizia, Libertà e Sicurezza e ha creato due
nuovi portafogli: “Affari Interni” e “Giustizia, Diritti Fondamentali e Cittadinanza” (cfr. Bollettino PICUM
ottobre 2009). Cecilia Malmström sarà il nuovo Commissario per gli Affari Interni e sarà responsabile
per la sicurezza interna, l’immigrazione e la gestione delle frontiere. Il Portafoglio per la Giustizia, diritti
fondamentali e cittadinanza affidato alla Commissaria Viviane Reding (anche Vice-Presidente of the
Commissione), tra le altre cose, includerà la responsabilità per l’Agenzia Europea per i Diritti
Fondamentali (ADF). La nuova Commissione deve ottenere l’approvazione del Parlamento Europeo
prima di iniziare a lavorare e deve presentarsi davanti ai comitati parlamentari per un’audizione pubblica
che si svolgerà dall’11 al 19 gennaio 2010. Il voto di fiducia del Parlamento sulla nuova Commissione è
previsto per il 26 gennaio. Fonte: "President Barroso unveils his new team", IP/09/1837, 27 novembre
2009,
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/09/1837&format=HTML&aged=0&languag
e=EN&guiLanguage=en.
Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione sul Programma di Stoccolma, il documento che fissa
quattro delle priorità per l’UE nel campo della giustizia e affari interni per i prossimi 5 anni e che sarà
deciso dai capi di governo degli Stati dell’Unione Europea durante un vertice dal 10 all’11 dicembre
2009. Tra le altre cose, la Risoluzione del Parlamento, che è stata adottata il 25 novembre, afferma che
gli stati membri dell’UE dovrebbero lavorare più a stretto contatto sull’accoglienza ai richiedenti asilo e
nella lotta contro la discriminazione, e sull’accesso per i migranti all’assistenza legale, per la casa, la
salute e l’educazione. Vengono condannati i “respingimenti” e le espulsioni di massa verso paesi dove i
diritti fondamentali non sono rispettati. I gruppi per i diritti umani hanno espresso la loro preoccupazione
per l’ultima versione del Programma di Stoccolma pubblicato il 25 novembre, e Amnesty International ha
evidenziato alcune lacune e incoerenze per quanto riguarda l’immigrazione irregolare, in quanto le
proposte dell’Ue sono dirette in maniere sproporzionata ai migranti di ritorno, senza tenere in conto dei
diritti dei migranti irregolari. Fonti: Parlamento Europeo, "Stockholm programme: more citizens' rights,
say MEPs", 25 novembre 2009, http://www.europarl.europa.eu/news/expert/infopress_page/019-65084327-11-48-902-20091124IPR65083-23-11-2009-2009-false/default_en.htm; Ufficio Europa di Amnesty
International, "JHA: Fill in gaps of Stockholm Programme in relation to irregular migration", 30 novembre
2009, http://www.amnesty-eu.org/static/html/pressrelease.asp?cfid=12&id=434&cat=4&l=1.
Corte europea di giustizia
Il 22 ottobre 2009, la Corte europea di giustizia ha deciso che talune disposizioni dell'accordo di
Schengen e del codice delle frontiere devono essere interpretate, nel senso che gli Stati membri
dell'Unione europea non sono tenuti ad adottare la decisione di espellere cittadini di paesi terzi che
sono presenti illegalmente sul loro territorio. Il giudice ha quindi dato la sua interpretazione degli articoli
6b e 23 della Convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen, e l'articolo 11 del regolamento
(CE) n. 562/2006 che istituisce un codice comunitario relativo alle norme che disciplinano la circolazione
delle persone attraverso le frontiere (codice delle frontiere di Schengen) . Alla Corte era stato chiesto di
pronunciarsi in relazione a due casi riguardanti cittadini boliviani sotto la minaccia di espulsione dalla
Spagna per non essere stati in grado di fornire la prova di autorizzazione a rimanere. Per ulteriori
informazioni, si prega di visitare il sito:
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 8
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2009:297:0012:0012:EN:PDF.
Migration News Sheet, novembre 2009, pagg.1-2.
Fonte:
| 4 | Cure sanitarie
In risposta alle interrogazioni parlamentari rivolte al ministro della sanità, del benessere e dello sport, il
governo olandese ha respinto le critiche al sistema introdotto nel gennaio 2009, che rimborsa gli
operatori sanitari nei Paesi Bassi per il costo del trattamento di pazienti non assicurati (spesso immigrati
privi di documenti che non hanno accesso alle assicurazioni sanitarie). In risposta alle preoccupazioni
sollevate dai gruppi di difesa, secondo i quali il personale amministrativo presso gli ospedali ha
allontanato i pazienti non assicurati, il ministro ha promesso di rivolgere maggiore attenzione a garantire
che tutto il personale ospedaliero sia a conoscenza dell'obbligo di fornire le cure necessarie. Il ministro
ha anche difeso la prassi di far pressione sui singoli individui affinché paghino per il loro trattamento,
cosa che alcune organizzazioni di difesa credono impedisca a tali persone di cercare aiuto. Il ministro
ha inoltre sostenuto che tali prassi sia in linea con l'obiettivo della nuova normativa. Il ministro ha anche
respinto le preoccupazioni secondo le quali la rimozione delle cure dentistiche dalla lista delle "cure
necessarie" che possono essere rimborsate ha portato, o potrebbe portare a gravi problemi di salute
(dentaria). La risposta (in olandese) alle domande sul nuovo sistema di assistenza sanitaria per
l'assicurato è disponibile online all'indirizzo: http://minvws.nl/kamerstukken/z/2009/antwoorden-opkamervragen-van-arib-en-spekman-over-het-weigeren-van-illegalen-in-de-zorg.asp.
| 5 | Lavoro e condizioni lavorative
Oltre 5.000 lavoratori irregolari in Francia restano in sciopero. (Cfr. PICUM Newsletter novembre 2009).
Il ministro per l'Immigrazione Eric Besson ha risposto allo sciopero inviando una circolare ai prefetti (i
rappresentanti dello Stato nei dipartimenti e nelle regioni della Francia) il 24 novembre, con la quale si
sosteneva che avrebbero potuto essere regolarizzati i lavoratori migranti residenti in Francia da più di
cinque anni, i lavoratori di un settore in cui c'è una forte domanda di manodopera, coloro che hanno
almeno un anno di anzianità all'interno della loro società e un contratto di lavoro almeno da oltre un
anno e coloro che sono "integrati". Mentre Besson ha stimato che circa un migliaio di lavoratori migranti
irregolari in Francia potrebbe essere regolarizzato, il ministro del Lavoro Xavier Darcos ha annunciato
che i prefetti sarebbero anche in grado di decretare la "chiusura amministrativa" delle imprese che
impiegano lavoratori privi di documenti e che il governo dovrebbe intensificare i controlli e le sanzioni
contro i datori di lavoro . Nel frattempo, il presidente Nicolas Sarkozy ha insistito che non ci sarà "mai"
un'universale regolarizzazione degli immigrati irregolari in Francia mentre lui è il presidente in carica e
ha sostenuto che le regolarizzazioni del passato sono servite solo ad attirare un maggior numero di
immigrati irregolari. Fonti: "Besson annonce qu'un millier de sans-papiers seraient régularisables", Le
Monde, 25 novembre 2009, http://www.lemonde.fr/politique/article/2009/11/25/besson-annonce-qu-unmillier-de-sans-papiers-seraient-regularisables_1271770_823448.html; "Les préfets pourront décréter la
'fermeture administrative' des entreprises employant des sans-papiers", Le Monde, 22 novembre 2009,
http://www.lemonde.fr/societe/article/2009/11/22/les-prefets-pourront-decreter-la-fermetureadministrative-des-entreprises-employant-des-sans-papiers_1270497_3224.html, Caroline Beyer,
"Darcos et Besson intraitables sur le travail des sans-papiers", Le Figaro, 23 novembre 2009,
http://www.lefigaro.fr/conjoncture/2009/11/23/04016-20091123ARTFIG00416-darcos-et-bessonintraitables-sur-le-travail-des-sans-papiers-.php; "Sarkozy 'la régularisation globale des sans-papiers :
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 9
jamais !'", France Info, 24 novembre 2009, http://www.france-info.com/france-politique-2009-11-24sarkozy-la-regularisation-globale-des-sans-papiers-jamais-372823-9-10.html.
Il primo numero di "Ici", un giornale gratuito a sostegno dei lavoratori migranti privi di documenti che
sono in sciopero dalla metà di ottobre (si veda la newsletter di PICUM del novembre 2009 e di questo
mese) è stato distribuito in tutta la Francia all'inizio di novembre 2009. Prodotto da volontari e distribuito
dai migranti stessi, il documento presenta le opinioni dei migranti ed ospita interviste con i
rappresentanti delle organizzazioni che li sostengono. Fonte: “Lancement d’‘Ici’ journal de soutien aux
travailleurs
sans-papiers”,
7
novembre
2009,
http://www.lemonde.fr/actualitemedias/article/2009/11/07/lancement-d-ici-journal-gratuit-de-soutien-aux-travailleurs-sans-papiersdemandant-leur-regularisation_1263966_3236.html.
Il 19 novembre 2009, alcuni funzionari dell’ufficio immigrazione statunitense hanno annunciato che
metteranno in atto una serie di controlli sulle ditte sospettate di aver assunto lavoratori immigrati privi di
documenti. Hanno affermato di aver notificato a 1,000 compagnie che sarebbero state sottoposte a
revisioni a seguito dei risultati delle indagini svolte in connessione con la sicurezza pubblica e
nazionale, e hanno inserito tali controlli nel contesto della strategia di riduzione dell’immigrazione
irregolare da parte dell’amministrazione Obama. In tal modo, infatti, le compagnie saranno costrette a
licenziare i dipendenti non autorizzati, anziché condurre ispezioni nel posto di lavoro. Fonte: Neil A.
Lewis, “Immigration Officials to Audit 1,000 More Companies”, The New York Times, 19 novembre
2009, http://www.nytimes.com/2009/11/20/us/20immig.html.
Il Governo Britannico ha appoggiato nuove leggi per sconfiggere le forme di schiavismo
contemporanee. Il 28 ottobre 2009, i ministri hanno ammesso che la legislazione vigente non riesce a
proteggere le persone dalla schiavitù contemporanea e hanno deciso di criminalizzare il lavoro forzato e
la servitù nel decreto-legge riguardante la giustizia. Il dibattito completo che si è svolto alla Camera dei
Lord è disponibile all’indirizzo: http://www.publications.parliament.uk/pa/ld200809/ldhansrd/text/910280004.htm#09102836000130. Per maggiori informazioni, visitare il sito web:
http://www.antislavery.org/english/campaigns/previous_actions/forced_labour_in_the_uk_2.aspx.
Un nuovo volume del’UNESCO su “Immigrazione e Diritti Umani: la Convenzione delle Nazioni Unite sui
Diritti dei Lavoratori Immigrati” ("Migration and Human Rights: The United Nations Convention on
Migrant Workers' Rights") offre informazioni approfondite sulla Convenzione e sul perché i vari Stati non
sono disposti a ratificarla. Il volume rappresenta uno sforzo congiunto di ricercatori, funzionari di
organismi internazionali e membri di ONG, e punta su una prospettiva interdisciplinare che include non
solo la legge, ma anche la sociologia e la scienza politica. Il libro può essere ordinate a partire da
gennaio 2010 dalla Cambridge University Press al sito web:
http://www.cambridge.org/us/catalogue/catalogue.asp?isbn=9780521199469 oppure attraverso la
UNESCO Publishing a: http://publishing.unesco.org/default.aspx.
| 6 | Donne prive di documenti
L’Organizzazione Internazionale per l’Immigrazione (IOM – International Organization for Migration ) ha
pubblicato un nuovo rapporto, intitolato “Lavorare per Prevenire e Combattere la Violenza contro le
lavoratrici immigrate (“Working to Prevent and Addres Violence Against Women Migrant Workers”, che
rileva come le lavoratrici immigrate prive di documenti siano particolarmente vulnerabili a molestie,
intimidazioni, sfruttamento e minacce. Le donne senza documenti sono ad alto rischio di esporsi a tali
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 10
condizioni, poiché rischiano il carcere e/o la deportazione se provano a lasciare l’impiego. Il rapporto si
può scaricare dal sito web:
http://publications.iom.int/bookstore/index.php?main_page=product_info&cPath=7&products_id=524.
Nella newsletter di novembre, PICUM ha riferito che un certo numero di organismi dell’ ONU avevano
organizzato una tavola rotonda di mezza giornata su “Donne e Immigrazione in Europa e nel
Commonwealth di Stati Indipendenti, nel contesto della crisi finanziaria” (“Women and migration in
Europe and the Commonwealth of Independent States, including in the context of the financial crisis”)
per festeggiare il 30° anniversario di CEDAW, il 4 novembre 2009. Questo evento ha riunito
organizzazioni governative e rappresentanti della società civile per discutere di argomenti quali le
responsabilità comuni dei paesi di destinazione e di origine, e delle esperienze sul campo per
combattere le violazioni dei diritti umani delle lavoratrici immigrate. Un riassunto della conferenza è
disponibile all’indirizzo: http://www.un-ngls.org/spip.php?page=article_s&id_article=1682.
Una edizione speciale della rivista “Choices” (“Scelte”) della “Federazione Internazionale per la
Maternità Consapevole” (International Planned Parenthood Federation) è dedicata a questioni relative
alla violenza sulle donne. La rivista pubblica un articolo di PICUM che parla delle difficoltà delle donne
prive di documenti nello sbrigare pratiche amministrative, e del rischio che corrono di essere deportate
se scelgono di denunciare gli abusi. Tra gli altri argomenti trattati, i diritti delle vittime di violenza
sessuale, di mutilazione genitale e di matrimoni forzati. Si prega di visitare il sito web:
http://www.ippfen.org per maggiori informazioni.
Una missione del maggio 2009, finalizzata all’accertamento dei fatti da parte del Consiglio per i Rifugiati
e dell’organizzazione “France Terre d’Asile” ha scoperto che le donne immigrate che si trovavano nel
centro immigrati “Jungle” (“Giungla”) di Calais (distrutto nel settembre 2009; a proposito, si veda la
Newsletter PICUM di ottobre 2009) erano in una posizione particolarmente vulnerabile. A causa della
piccola quantità di donne e le misere condizioni di vita nel centro, le donne dovevano lavarsi e utilizzare
il bagno nelle stesse aree degli uomini. La missione ha scoperto anche che non c’erano interpreti donne
e che le donne non avevano accesso a prodotti sanitari, a consultori sulla violenza domestica o ad
assistenza prenatale. Il rischio di violenza sessuale contro le donne durante la detenzione nel centro era
un’altra fonte di seria preoccupazione. Il rapporto è disponibile all’indirizzo:
http://www.refugeecouncil.org.uk/Resources/Refugee%20Council/downloads/policy/Calais%20report%2
0BESSON-WOOLAS%20final.pdf.
L’organizzazione “Asylum Aid” (Aiuto per l’Asilo) ha intrapreso una nuova campagna, intitolata “Every
Single Woman” (“Ogni Singola Donna”), per promuovere un sistema di concessione di asilo basata sul
genere. La campagna si concentra sulla disparità di trattamento tra donne che cercano asilo e donne
già residenti nel Regno Unito. Un video e un rapporto realizzati da Asylum Aid richiedono che le donne
in ricerca di asilo ricevano un trattamento standard comparabile a quello delle donne che si trovano in
situazioni simili ma già risiedono nel Regno Unito. Per maggiori informazioni, si prega di visitare il sito
web: http://www.asylumaid.org.uk/charter.
| 7 | Minori privi di documenti
Seguendo l'uscita del rapporto di Human Rights Watch, "Lost in Transit", nell'ottobre 2009, il governo
francese ha fatto una serie di proposte su come migliorare il trattamento dei migranti bambini privi di
accompagnatori, trattenuti nelle zone di transito, con particolare riferimento a quella dell'aeroporto
Charles de Gaulle. Le proposte sono il risultato di uno studio di sei mesi, iniziato nel maggio del 2009
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 11
che, tra le proposte, include la dislocazione permanente dei tutori dei bambini nell'aeroporto e inoltre la
loro formazione continua e la creazione di un'area separata per la detenzione dei bambini più piccoli.
Le organizzazioni per i diritti umani si sono mostrate critiche riguardo ad alcune proposte e in particolare
Human Rights Watch ha richiesto che venissero presi dei provvedimenti per fare in modo che la Francia
si conformasse alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia delle Nazioni Unite. Fonti: "Eric
Besson annonce les premières mesures pour l'accueil des mineurs étrangers isolés", Portail du
Gouvernement, 19 novembre 2009, http://www.gouvernement.fr/gouvernement/eric-besson-annonceles-premieres-mesures-pour-l-accueil-des-mineurs-etrangers-isoles; Human Rights Watch, "France:
Inadequate Plan for Migrant Children at Airport: Meager Changes in Abusive System No Way to
Celebrate
Children’s
Rights
Treaty
Anniversary",
20
novembre
2009,
http://www.hrw.org/en/news/2009/11/20/france-inadequate-plan-migrant-children-airport.
Durante una messa per celebrare la giornata mondiale dei rifugiati, Papa Benedetto XVI ha fatto un
appello in nome degli immigrati bambini, richiedendo la loro piena integrazione nelle società che li
ospitano. Il Papa ha detto che il numero di bambini richiedenti asilo politico era in aumento e ha
argomentato che sarebbe necessaria un'azione congiunta dei governi per assicurare che i migranti
bambini vengano protetti dai rischi di sfruttamento. Fonte: "Messaggio del Santo Padre per la 96a
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (17 gennaio 2010)", 27 novembre 2009,
http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/24731.php?index=24731.
I membri del Parlamento britannico hanno sottolineato che i bambini vengono trattenuti troppo a lungo
nei centri di accoglienza. L' "Home Affairs Select Committee", istituito dalla "House of Commons" per
esaminare la spesa, l'amministrazione e la politica dell' "Home Office", ha riferito che quasi 1.000
bambini all'anno erano detenuti nel Regno Unito mentre le loro famiglie aspettavano il trasferimento
dalla loro nazione, a volte per più di due mesi. Fonte: "Migrant children held 'too long' in detention, MPs
say", BBC News, 29 novembre 2009, http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/8384860.stm.
| 8 | Eventi
L'istituto "Wellesley" terrà una conferenza a scopo di ricerca della durata di un giorno in Canada, il 12
febbraio 2010, che riunirà docenti universitari locali e ricercatori pubblici nei servizi sanitari a favore di
assistiti privi di assicurazione e di documenti. La scadenza per la presentazione di un sommario per una
presentazione orale di ricerca durante la conferenza è stabilita per il 18 dicembre 2009. Per maggiori
informazioni: http://wellesleyinstitute.com/call-abstracts-br-research-conference-br-research-healthcareundocumented-and-uninsured-br-systems-p.
| 9 | Pubblicazioni
Il breve volume di Diego Acosta Arcarazo "Latin American Reactions to the Adoption of the Returns
Directive", pubblicato dal Centro Studi di Politica Europea ("Centre for European Policy Studies CEPS”),
guarda alla Direttiva Rimpatri dell'Unione Europea, alla luce dei suoi effetti sulle relazioni esterne
dell'Unione, specialmente con l'America Latina, e valuta il modo in cui gli stati membri stanno
implementando la disposizione. L'autore raccomanda opzioni da trasporre nella direttiva, prendendo in
considerazione i dubbi espressi dall'America Latina. Il documento si può consultare al seguente
indirizzo (in inglese): http://www.ceps.eu/book/latin-american-reactions-adoption-returns-directive.
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 12
Il rapporto di Roberto G. Gonzales "Young Lives on Hold: The College Dreams of Undocumented
Students" (“Giovani Vite in Attesa: i Sogni Scolastici di studenti privi di documenti”, cf. PICUM
Newsletter luglio 2009) è ora disponibile anche in spagnolo con il titolo "Vidas jóvenes en espera: Los
sueños universitarios de estudiantes indocumentados". Il rapporto sostiene che la situazione attuale
dei giovani migranti sprovvisti di documenti rappresenta uno dei più importanti problemi attuali di tipo
politico dal punto di vista dell'educazione, dei diritti civili, dell'economia e della politica pubblica. Sia la
versione inglese che quella spagnola sono consultabili al seguente indirizzo:
http://professionals.collegeboard.com/policy-advocacy/diversity/undocumented?excmpid=CB-034.
"Beweging voor Kinderen zonder Papieren" (Movimento per i bambini sprovvisti di documenti) ha
pubblicato un fumetto intitolato “Youssef’s Secret” (“Il Segreto di Youssef”). Racconta la storia di un
bambino sprovvisto di documenti in Belgio. Il fumetto viene fornito insieme a istruzioni educative per gli
insegnanti ed è adatto a bambini di 10/12 anni. Si possono reperire maggiori informazioni presso il
seguente indirizzo: www.hetgeheimvanyoussef.be (Olandese).
| 10 | PICUM Notizie
I risultati del progetto di ricerca europeo CLANDESTINO, a cui PICUM ha partecipato dal 2007 al 2009,
sono adesso disponibili online. Finanziato dalla Commissione europea attraverso il sesto Programma
Quadro per la Ricerca nel settore delle Scienze Sociali, il progetto aveva lo scopo di fornire un
inventario di dati e stime per l’immigrazione irregolare (sia quella attuale che i nuovi flussi) in alcuni
paesi europei, analizzare comparativamente tali dati, discutere le questioni etiche e metodologiche
rientranti nella raccolta dei dati, l’elaborazione delle stime e il loro uso, e infine di proporre un nuovo
metodo per valutare e classificare dati/stime sull’immigrazione irregolare in UE. Si veda
http://clandestino.eliamep.gr per leggere i rapporti paese per paese e per i sommari della ricerca e
http://irregular-migration.hwwi.net per avere accesso al database del progetto, che raccoglie le
informazioni dei 27 paesi membri dell’UE.
| 11 | Varie
The Border Monitoring Project (BMP – Progetto di Monitoraggio delle Frontiere) in Zakarpattya, in
Ucraina Occidentale ha pubblicato il suo primo rapporto d’attività, che copre il periodo da novembre
2008 a giugno 2009. Creato nel novembre 2008 dai rappresentanti di varie associazioni e istituzioni in
Germania, Svizzera, Belgio, Regno Unito e Ucraina, il progetto monitora la messa in opera dei diritti
umani e sociali dei rifugiati e di altri migranti vulnerabili e l’accesso alla protezione esistente in Ucraina,
alle sue frontiere e nei vicini paesi europei, l’Ungheria e la Slovacchia. Tra i principali risultati del rapport
ci sono le violazioni del periodo massimo di detenzione e le condizioni inumane nel centro di detenzione
oltre al frequente e continuo respingimento dall’Ungheria e dalla Slovacchia verso l’Ucraina. Si veda
http://bordermonitoring-ukraine.eu per maggiori informazioni.
Il film francese “Welcome” ha vinto il premio LUX del Parlamento europeo 2009. Diretto da Philippe
Lioret, “Welcome” é ambientato a Calais, in Francia ed é la storia di un cittadino francese che viene
denunciato per aver aiutato un giovane immigrato curdo privo di documenti. Avendo ricevuto questo
premio, adesso il fim sarà sottotitolato nelle 23 lingue ufficiali della UE. Si veda il segiente link per avere
maggiori informazioni. http://www.lux-prize.eu/news/news_251109_en.htm
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 13
Il catalogo online “Odysséo : des ressources pour l'histoire de l'immigration" (Oddisseo : risorse sulla
storia dell’immigrazione) permette agli utenti di cercare i dati sulla storia dell’immigrazione in Francia dal
1800 a oggi. Si visiti http://odysseo.org per avere maggiori informazioni.
Come parte di un Progetto che esamina le ragioni che obbligano le persone a divenire irregolari,
l’Istituto per la Ricerca di Politica Pubblica (Institute for Public Policy Research IPPR) nel Regno Unito
sta conducendo una ricerca sugli immigrati provenienti dai paesi dell’America Latina che sono o sono
stati in situazione irregolare nel Regno Unito. Se sei un immigrato privo di documenti nel Regno Unito o
se lo sei stato nel passato, se puoi aiutarci a distribuire il questionario alle persone che corrispondono a
questa descrizione, per favore contatta Myriam Cherti a [email protected] per ottenere una copia del
questionario.
Ringraziamenti speciali a Letizia Bartocci, Sara Campinoti, Laila Castaldo, Vera Cavallin, Maria Diletta,
Giuliana Giobbi, Elena Mondo, Andrea Piu e Marta Udina per la traduzione della newsletter in italiano e
a Giuliana Giobbi per la rilettura e revisione finale.
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GRAZIE!
Questa newsletter e’ finanzata da Commissie Projecten in Nederland (PIN), the European
Commission’s Daphne III Programme, Mama Cash, Network of European Foundations-European
Program on Integration and Migration (NEF-EPIMII) e Sigrid Rausing Trust.
PICUM Newsletter dicembre 2009 | pagina 14
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