Ufficio stampa
Rassegna stampa
lunedì 20 maggio 2013
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INDICE
Stati generali dell’edilizia
20/05/13
3
Corriere Romagna Cesena
Banca del tempo Si studiano alcuni corsi
20/05/13
4
Corriere Romagna Cesena
Timore di incendio, grattacielo evacuato
20/05/13
5
Corriere Romagna Cesena
Lo storico palazzo Cattoli riapre dopo mezzo secolo
20/05/13
Corriere Romagna Cesena
SPORT: Sampaoli non concede nulla a nessuno
20/05/13
9
Corriere Romagna Cesena
SPORT: Cunico, l’indeciso che mise tutti in fila
20/05/13
10
Corriere Romagna Cesena
SOPRT: Il Barbotto ha fatto veramente paura ma alla fine i romagnoli ce l’hanno fatta
20/05/13
Corriere Romagna Cesena
SPORT: LA 43ª NOVE COLLI
20/05/13
Corriere Romagna Cesena
Cinghiali e lupi incubo del Rubicone
20/05/13
16
Il Resto del Carlino Cesena
«Aiuto, esce del fumo». Evacuato il grattacielo
20/05/13
17
Il Resto del Carlino Cesena
La Lom d’Or al musicista figlio di Tonino Guerra
20/05/13
20
Il Resto del Carlino Cesena
SPORT: Gatteo Mare 5 Tre Esse Saludecio 6
20/05/13
22
Il Resto del Carlino Cesena
SPORT: Sanguinetti cerca di ritrovarsi e vince nel parco della sua Forlì
20/05/13
Il Resto del Carlino Cesena
SPORT: TIFOSI PREMIO SPECIALE A TONUCCI
20/05/13
La Voce di Romagna Cesena
SPORT: Il Rimini passa il turno Eliminato il Forlì
20/05/13
28
La Voce di Romagna Cesena
SPORT: Sampaoli da solo Il “Valli” al bellariese
20/05/13
29
La Voce di Romagna Cesena
Panico al grattacielo, nel cuore della notte Famiglie evacuate per allarme incendio
20/05/13
La Voce di Romagna Cesena
Il più grande poeta francese e Pascoli
20/05/13
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31
La Voce di Romagna Cesena
"Salvataggio per un giorno" sulla spiaggia di Cesenatico
19/05/13
25
27
La Voce di Romagna Cesena
SPORT: Lombardi, Giannessi e Bistecca volano
20/05/13
23
26
La Voce di Romagna Cesena
SPORT: Gatteo Mare 6 Saludecio 5
20/05/13
14
15
Il Resto del Carlino Cesena
Lupi e cinghiali incubo degli agricoltori
20/05/13
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12
Corriere Romagna Cesena
SPORT: GATTEOMARE 5 TRE ESSESALUDECIO 6
20/05/13
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Romagnaoggi.it
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Periodicità: Quotidiano
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Stati generali dell'edilizia
Tre incontri organizzati dall'Unione dei Comuni
RUBICONE. Per il Piano Strutturale
Intercomunale, le amministrazioni dei
Comuni dell'Unione propongono un ciclo di tre incontri per aprire una riflessione collettiva sulle linee di indirizzo
per lo sviluppo del territorio.
Il ciclo di incontri "Rigenerazione urbana. Azioni strategiche per il nuovo
Psc intercomunale. Un'opportunità di
confronto" sarà dedicato a temi di approfondimento quali il rischio sismico
e la riqualificazione energetica applicate alle nuove politiche di rigenerazione
urbana. L'iniziativa è finalizzata a raccogliere i contributi di tutti i soggetti
operanti nella filiera dell'edilizia, per
individuare possibili soluzioni alla crisi di settore, che siano sostenibili da un
punto di vista sociale e territoriale. Si
tratterà di una riflessione in tre tempi
sui risultati scaturiti dalla redazione
del quadro conoscitivo.
Si inizia oggi dalle 16,30 alle 19,30 al
palazzo del turismo di Gatteo Mare. Intervengono i tre sindaci dell'Unione
Gianfranco Miro Gori, Elena Battistini,
Gianluca Vincenzi. Come tecnici intervengono Daniele Capitani, Rudi Fallaci, Eva Cerri. E per la questione antisismica interviene dalla Regione Roberto Gabrielli. Il secondo appuntamento è per giovedì, dalle 16,30 alle 19,30,
alla biblioteca comunale di San Mauro
Pascoli. Ultimo incontro giovedì 30
maggio, solito orario, in sala Galeffi a
Savignano.
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; Lo storico palaz. Cattoli
riapre dopo mezzo secolo
Stat. generali
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ci,o'r'fiere
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Periodicità: Quotidiano
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Banca del tempo
Si studiano
alcuni corsi
SAVIGNANO. La riunione mensile della Banca
del Tempo del Rubicone,
come si vede dalla foto, ha
richiamato molti i partecipanti. Si è parlato, oltre
che degli scambi fra i soci, dell'organizzazione di
vari corsi, fra i quali di inglese, francese, sulla storia di Savignano e anche
di cucina. Le iscrizioni,
(sempre destinate ai soci)
verranno prese in sede il
martedì dalle 15 alle 19 o
per telefono. Dei 42 soci una buona metà era presente alla riunione, dove
si è parlato dello statuto e
dell'integrazione di 5 con-
I partecipanti alla riunione della Banca del Tempo
siglieri e probabilmente
anche del tesoriere, che
saranno scelti nella prossima riunione mensile di
martedì 11 giugno alle 21,
nella sala conferenze in
via Roma 10.
Inoltre si sono aperte le
iscrizioni per l'avvio di
un corso di computer, che
si terrà dopo l'estate. I soci della Banca del Tempo
appartengono a tutta la
zona del Rubicone: da Capanni, a Borghi, da Longiano a Gatteo oltre che
San Mauro e Savignano.
Inoltre ci soni iscritti residenti a Santarcangelo e
da Rimini.
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; Lo storico palaz. Cattoli ' • • • •
riapre dopo 1111C7.0 secolo
Stati generali dell'affila r
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ci,o"'jr'''Fiere
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Timore di incendio, grattacielo evacuato
L'altra notte, dalle tre fino a quasi le sette
C'era fumo, ma nessuna traccia di fuoco
di DAVIDE BU RATTI
CESENATICO. Notte di paura. Per il
timore di un incendio evacuate le
persone che occupavano gli appartamenti del grattacielo. Dopo oltre tre
Nato nel 1958
Pende
di 33 centimetri
CESENATICO. Il
grattacielo fu costruito
nel 1958 dalla società
"Marinella" di Faenza su
progetto dell'ingegnere
Berardi. E' composto da
tre corpi: uno
rettangolare di tre piani
sul lato mare, uno di
sette piani sul lungomar i
ed una torre di 33 piani.
Quando fu costruito, per
diversi anni, rappresent i
il grattacielo più alto
d'Europa (superava di un
piano anche il celebre
Pirelli di Milano).
E' alto più di 115 metri.
Sono 120 gli
appartamenti.
Moltissimi abitati solo
d'estate. Da rilevamenti
topografici e satellitari è
emerso che pende di 33
centimetri su piazza
Costa.
ore la situazione è tornata alla normalità e le persone sono potute tornare nel loro letto. Però non si è capito cosa aveva provocato il fumo.
Di incendio nessuna
traccia. Tra gli "sfollati"
anche Giovanni Bissoni,
ex sindaco ed ex assessore
regionale alla Sanità. Poco meno di trenta (una decina di famiglie) le persone evacuate.
L'sos è scattato poco dopo le tre. Un passante ha
notato una densa cortina
di fumo uscire dagli ultimi
piani ed ha chiamato il
112. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia, vigili del fuoco e, poi,
protezione civile. I pompieri sono arrivati in massa. I primi sono stati i volontari di Cesenatico.
Squadre poi sono arrivate
da Cesena, Forlì e Savignano.
Si temeva il peggio. Un
incendio poteva avere effetti devastanti. La prima
cosa da fare era avvisare
tutti i residenti. Nel grattacielo non ci sono campanelli. Quindi forze dell'ordine, pompieri e custode
hanno salito tutte le scale
a piedi e bussato in ogni
appartamento. La stragrande maggioranza era-
no vuoti. Comunque tutti
sono stati aperti. Fatte evacuare anche le famiglie
che occupavano lo stabile
adiacente. C'era anche
un'anziana che si è sentita
male ed è stata soccorsa
dall'ambulanza. Per lei
niente di grave.
Le persone evacuate
hanno trovato posto negli
stand di "Ciclo & vento".
Moltissimi (come, ad esempio, Giovanni Bissoni) sono usciti in pantaloncini, maglietta e ciabatte. Un abbigliamento inadeguato. La Protezione
civile li ha aiutati fornendo loro delle coperte.
Intanto la coltre di fumo
restava evidente, ma non
c'era l'odore acre provocato da un incendio. Non a
caso forze dell'ordine e
pompieri non hanno trovato tracce di incendio. Escluso, anche, che ci possa
essere stato un corto circuito nei quadri elettrici.
E' mistero. Qualcuno, ironicamente, parla della nuvoletta di Fantozzi. Poco
prima delle sette tutti sono potuti tornare a letto.
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Timore di incendio, granadelo evacuato
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20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
«Sicurezza, servono lavori»
Giovanni Bissoni sollecita l'assemblea condominiale
CESENA. Tra le persone evacuate c'è anche
Giovanni Bissoni, ex
sindaco ed ex assessore
regionale. Da alcuni anni abita al ventottesimo
piano, in un appartamento completamente
ristrutturato e dal quale
si gode la vista di tutta la
Riviera (lato Cervia).
La notte in strada l'ha
presa con filosofia, ma
fino ad un certo punto.
Si è complimentato per
l'efficienza dei soccorsi.
Ma ha lamentato la totale assenza di alcune elementari norme di sicurezza, ma non solo. «Non
ci sono campanelli funzionanti, quindi in caso
di emergenza, come l'altra notte, bisogna bussa-
re porta a porta. Poi non
c'è la luce di sicurezza.
Se la situazione precipitasse bisognerebbe scendere la scale al buio. Mi
auguro - ha concluso che l'assemblea dia il via
libera ai lavori al più
presto. Non sarebbe male se ci fosse una sollecitazione da parte dei vigili del fuoco».
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Timore di incendio, granadelo evacuato
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20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
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Diffusione: n.d.
NN
Lo storico palazzo Cattoli
riapre dopo mezzo secolo
MONTIANO. Dopo 50 anni riapre lo storico palazzo Cattoli.
Iniziativa pubblica di Italia
Nostra dentro alla corte e alle
Il palazzo nobiliare nel
`500 era dei conti Guidi,
poi nel '700 venne ricostruito dai Cacciaguerra.
Utilizzato dai soldati e dagli sfollati in tempo di
guerra, ora torna ad animarsi con la manifestazione "Ben venga Maggio"! organizzata dall'associazione Italia Nostra,
sezione Vallata Uso e Rubicone. Appuntamento
che stavolta viene organizza in collaborazione
con l'amministrazione
comunale di Montiano.
«Il palazzo e le cantine
custodiscono il racconto
di tre secoli di storia - afferma Olga Bandini, presidente locale di Italia Nostra - all'iniziativa cultu-
cantine del grande complesso
architettonico alle porte di
Montiano chiuso ormai da
tanti anni.
rale sarà presente il presidente nazionale di Italia
nostra, il presidente regionale e vari consiglieri
nazionali». Il "Ben venga
maggio" non si esaurirà
nella serata del 25, ma sarà il prologo al convegno
nazionale di Italia nostra
che si svolgerà in autunno a Montiano, dove saranno avanzate proposte
per un progetto di recupero del palazzo per restituirlo al territorio in tutta
la sua bellezza. «Gli eredi
Cattoli sono stati molto
disponibili e da mesi hanno favorito l'iniziativa.
Ringrazio gli sponsor che
supportano la sezione e la
tipografia Baiardi che
fornisce i manifesti della
Palazzo
Cattoli
nostra associazione. A
proposito quest'anno nel
manifesto c'è la riproduzione di un quadro
dell'artista Massimo Pulini di Montiano, opera che
sarà esposta la sera del 25.
"Ben venga maggio" a rotazione si ripete nelle comunità delle nostre magnifiche vallate del Rubicone e dell'Uso, quale serata alla scoperta del territorio attraverso la cultura musicale. Quest'anno si è privilegiato Mon-
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Lo stormo iralazzo Cattoli
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ci,o'r'fiere
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
tiano perché si vuole recuperare il palazzo Cacciaguerra-Cattoli così ricco di storia, architettura e
bellezza, chiuso al pubblico da 50 anni, disabitato
da molti anni. Un palazzo
che costituisce un significativo documento culturale per la stratificazione
degli episodi architettonici ed artistici come ha certificato il ministero per i
beni culturali nel 2010».
Ingresso libero e gratuito, ma in caso di maltem-
20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
po la manifestazione sarà
definitivamente annullata. Alle ore 18 del 25 maggio si aprirà il cancello
per accedere alla corte,
con possibilità di degustazioni nello stand della Pro
loco di Montiano. Poi alle
ore 21.30 fino a notte fonda suoneranno vari artisti e gruppi musicali: Acquavite, Amor tango, Cosmetic, Marcabrù, Molotov, Musicanti di San Crispino.
Giorgio Magnani
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20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Ciclismo. Lo Juniores della Sidermec domina e vince per distacco il 38° Mauro Valli
Sampaoli non concede nulla a nessuno
FORLI'. Simone Sampaoli (Sidermec
F.11i Vitali), si ricorda che vinse l'ultima
a chiusura della scorsa stagione, ma, a
quanto pare, quest'anno ha cominciato
prima a mietere successi. Che vittoria
nel prestigioso e combattuto 38° Mauro
Valli e, in più, per distacco, dominatore
degli ultimi km, senza concedere nulla
agli agguerriti avversari. Regala il
quinto alloro della squadra di Sant'Angelo di Gatteo che aggiunge pure la piazza d'onore con Vigilante.
La corsa. In 160 di 30 team e fuoco di
fila di allunghi però non dirompenti con
il gruppo sempre vigile. Situazione cambiata al primo dei 5 giri sulle alture con
l'attacco di una pattuglia con i romagnoli: Sampaoli, Vigilante e Tomassini,
Fuggiano (Abruzzo), Sannino (Napoli),
Giuliani e Monti (Marche). Trovato l'accordo, ecco incassati 2' sul gruppo assottigliatosi a meno di una cinquantina,
mentre avviene un nuovo scossone in
testa: via Vigilante, Sampaoli e Sannino. Il traguardo s'avvicina, il bellariese
Sampaoli, ancora carico d'energie, scardina il terzetto e trionfa in Piazza Saffi.
Arrivo. 1. Simone Sampaoli (Sidermec
F.11i Vitali) km 113,9 in 2h58' media 38,3;
2. Vigilante (id.) a 5", 3. Sannino (Sacilese) a 8", 4. Fuggiano (Val Vibrata) a
18", 5. Tomassini (Sidermec F.11i Vitali)
a 51", 6. Monti (S. Elpidio) a 1' 5", 7. Giuliani (id), 8. Tuzza (Andreotti) a 2' 4", 9.
Carra (Airone) a 2' 13", 10. lotti (Nizzoli)
(m.b.).
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Jamali fa il bis alla StraRimini
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20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
200 chilometri. Il vicentino fa la selezione sul Gorolo e arriva tutto solo a Cesenatico: Pisani strappa il secondo posto a Hubert al fotofinish
Cunico, l'indeciso che mise tutti in fila
Doveva andare alla Bellunese, venerdì ha cambiato idea: ha fatto la Nove Colli e l'ha vinta
di ALESSANDRO BURIOLI
CESENATICO. Come tutti i ciclisti, e
sono sempre di più, che si danno alle
Granfondo per prof-passione (nel
senso che sono sì appassionati, ma
sono pagati e organizzati da squadre
Veni, vidi, vici. Fino a
mercoledì scorso, questo
atleta vicentino determinatissimo ma non proprio
simpatico, non aveva dubbi sulla gara a cui avrebbe
preso parte. La più vicina
e la più agevole, quindi la
Bellunese. Poi giovedì gli
è sorto un dubbio («in fondo, domenica scorsa avevo fatto 200 chilometri e
non mi erano pesati troppo») e venerdì ha comunicato ai dirigenti del Team
Beraldo la sua sorprendente decisione: «Vado alla Nove Colli». Roberto
Cunico è venuto, ha visto,
ha soprattutto vinto. «Ora
sono emozionatissimo,
perché non pensavo di farcela», dice dopo aver seminato ad uno ad uno tutti i
rivali. E racconta la sua
storia: «Ho passato un inverno impossibile. Sono
che hanno poco da invidiare a quelle
professionistiche), per la giornata di
ieri Roberto Cunico si era iscritto a
due gare: la Nove Colli e la Bellunese
Shockblaze.
caduto e mi sono rotto il femore. Se sono di nuovo sui
pedali è per l'affetto della
mia famiglia e degli amici
più cari. Ma anche perché
volevo dimostrare a me
stesso e a tutti di avere
tanta grinta in corpo».
Gara d'attacco. L'azione
che decide la 200 chilometri parte prestissimo.
Quando ancora non si sa
chi farà il percorso lungo e
chi taglierà per la 130. Al
bivio, in testa sono in dieci.
Una metà tira dritto per
raggiungere subito Cesenatico, un'altra metà gira a
destra verso il Monte Tiffi
e le restanti colline. I cinque a proseguire sono Roberto Cunico, Krys Hubert,
Riccardo Toia, Tiziano
Lombardi e Vincenzo Pisani. Magari non si guardano
in faccia, però procedono
in armonia. Fortissimo.
Gli inseguitori sono già a
2'30", quando Toia va in
crisi e perde le ruote dei
compagni di viaggio. Restano in 4 e Cunico sul Passo delle Siepi prova a fare
ulteriore selezione. Il polacco Hubert tiene incollato il quartetto ma Cunico
non demorde. Altro giro,
altro colle. Il Gorolo, l'ultimo. E l'attacco che sferra il
vicentino è decisivo. Scollina con 22 secondi sul terzetto di cacciatori, quindi a
Savignano sul Rubicone, al
termine della discesa raddoppia il vantaggio. Gli altri rinvengono un po', ma
Cesenatico è dietro l'angolo e Cunico può alzare le
braccia al cielo. Dietro il fotofinish dice Vincenzo Pisani su Krys Hubert. Con i
tre che sul palco neppure si
guardano. Cosa vuol dire
la prof-passione...
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Sopra un nutrito gruppo di cicloamatori
affronta con grande fatica uno dei Nove Coll
che hanno reso famosa questa Granfondo
(foto Massimo Argnani)
Sopra uno dei tanti angoli pittoreschi toccati
dalla gara organizzata dalla Fausto Coppi
A sinistra Roberto Cunico al traguardo
(fotoservizio Annani & Zanotti)
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ci,o'r'fiere
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Cera: «Solo un po' di crampi». Cucchi: «Su quella salita ho patito per il meteo»
Il Barbotto ha fatto veramente paura
ma alla fine i romagnoli ce l'hanno fatta
CESENATICO. In mezzo
a tedeschi, inglesi, belgi,
neozelandesi, cileni e tanti altri ciclisti di nazionalità diversa, c'erano anche loro. Inconfondibili,
non replicabili: i romagnoli. Giocavano in casa,
è ovvio, però erano tanti
davvero, e tutti alla fine
sono riusciti ad agguantare un piatto di pasta e
un bicchiere di sangiovese al punto ristoro, seppu-
re dopo code interminabili. Ma del resto, mica facile rifocillare undicimila persone. Ed è proprio
qui che in tanti ripercorrevano mentalmente la
gara appena conclusa, tra
un risotto al pesce e una
macedonia. «È andata bene - spiega Gabriele Cera,
membro del "Mare e Terra bike team", pattuglia
di bellariesi che banchettava allegramente stretta
attorno a un tavolo - per
me si tratta della seconda
edizione, e non ho avuto
grossi problemi a parte
un po' di crampi prima
del Barbotto. Lì ho rischiato di piantarmi, poi
per fortuna sono riuscito
a proseguire. Per tutti noi
è stata una grande occasione di divertimento».
Il Barbotto, spauracchio del tracciato, ha
creato guai a tanti corri-
dori, come conferma
Gianni Cucchi, di San
Mauro Pascoli: «Su quella salita ho patito come
non mai il vento e la pioggia. Però sono davvero
contento di aver finito la
corsa, è la seconda Nove
Colli a cui partecipo».
Soddisfazione anche per
Debora Bonavita di Cervia: «Ho impiegato 5 ore e
20' per la 130 km - spiega la corsa è andata molto
bene, sono giunta alla terza partecipazione e a parte qualche difficoltà incontrate sul Barbotto a
causa del meteo, posso dire di avere passato una
bella domenica».
E altri bicchieri di birra
e vino si incrociavano, e
altre salsicce friggevano
sulla piastra: una Nove
Colli val bene una piadina.
Francesco Gualdi
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20/05/2013
ci,o"'jr''' Fiere
Periodicità: Quotidiano
di Forlì e Cesena
Tiratura: n.d.
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Diffusione: n.d.
Sono stati 10.900 i ciclisti a prendere il via da Cesenatico. Caduta di gruppo dopo 15 chilometri, poi la Granfondo procede senza particolari intoppi
Quando la notte si fa alba si dà il via allo show
La gioia dell'oreamkatore Spada: «Sulle colline c'erano ali di folla e sembrava di essere al Giro»
La Nove Colli è un appuntamento irrinunciabile, di
quelli che stimolano l'orgoglio di chi inforca la bici. E' un appuntamento
democratico, perché azzera le differenze tra chi
vinceva l'oro ad Atlanta
1996 e chi già questa mattina andrà ad aprire il negozio, come tutti i lunedì.
Perché il Barbotto è questione di gamba e rapporti, sia che tu abbia vinto il
Gran Premio di Montecarlo, sia che esser qui, a
Cesenatico, sia costato ferie fatica e risparmi. Da
Yuri Chechi a Jarno
Trulli fino all'ultimo dei
cicloamatori partito al
via (un sorridente signore con una mantellina
gialla e un paio di baffoni), c'è posto per tutti sui
pedali, pronti a sfidare
vento e, come ieri, pure
pioggia. Alle 5.40 di domenica mattina, alla partenza della Nove Colli (giunta alla 4 3 a edizione), c'è
un rito che si celebra ogni
anno come nuovo, mischiando sacro (con la recitazione del padrenostro
e la benedizione a tutti i
corridori impartita da
don Sauro Bagnolini) e
profano, con i media, gli
sponsor e quant'altro che
ruoti attorno al carrozzone della Granfondo. Mettersi lì, scattare foto con
lo smartphone e taggarsi,
salutare i primi che partono alle 6.00 spaccate,
poi dirigersi verso i cappuccini e le brioches
mentre le bici sciamano
via: tutto questo è Nove
Colli, trionfo del popolo-che-si-sveglia-presto
sul popolo-che-fa-tardi.
La Nove alle sei.
di FRANCESCO GUALDI
CESENATICO. Parte tutto quando la notte si fa
alba, dove la campagna inizia a farsi mare. Parte
qui la Nove Colli, Granfondo regina di una Cesenatico che si apre al mondo scattando sui pedali.
di una giornata che regalerà un bel po' di freddo
prima di lasciar esplodere il sole all'ora di pranzo. C'è il vessillo del Pirata che il savignanese
Gigi Crociati tiene alto da
sempre e non può mancare nel giorno in cui al Giro si arriva sul Galibier:
se è una coincidenza, è
decisamente una bella
coincidenza. In un'ora
scarsa partono tutti, e subito si registra la prima
caduta di gruppo: è il chilometro 15, dalle parti di
Cesena, ma non ci sono
problemi gravi. Non ce
ne saranno per tutta la
giornata, benché l'asfalto
bagnato non renda facile
la vita ai corridori, per
cui al netto di un centinaio di scivoloni, tutto
scorre relativamente
tranquillo. «La Nove Colli si è trasformata anche
quest'anno in una festa spiega Alessandro Spada,
presidente della Fausto
Coppi che organizza la
Granfondo - sulle colline
\••
..
.
•
•
'
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WatadtU.
Quando lanotte si fa alba si dàibiaalloshow
Diecimilanovecento.
Sono quasi undicimila i
ciclisti che partono alla
mattina, beccandosi pure
le prime gocce di pioggia
c'erano vere e proprie ali
di folla, sembrava di essere al Giro. In questa
giornata però il mio pensiero va a tutti gli emiliani, poiché proprio un anno fa furono vittime del
terremoto». Applausi anche dal sindaco di Cesenatico Roberto Buda:
«L'importanza di una ma-
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ci,o'r'fiere
pressunE
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Sopra un assonnato Jury Chechi prima
A sinistra il rito può avere inizio: sono le 6
del via della 43' edizione della Nove Colli
e in 10.900 partono dal Portocanale
In basso il 42enne Daniele Palladino
dell'Atletica Scandiano ha vinto la running
Sopra il serpentone delle bici prende vita
(fotoservizio Gianmaria Zanotti)
E Palladino arrivaprima del via della gara ciclistica
Il reggiano taglia il traguardo alle 5.53 con il nuovo record della running
Il campione uscente Bonfiglio resiste fino a l Barbotto, poi cede nella notte
CESENATICO. La 16a "Nove Colli
Running" farà probabilmente perdere una punta di diamante alla nazionale di 100 chilometri, regalandone una di prima grandezza a quella
delle 24 ore. L'atleta in questione è
Daniele Palladino, reggiano classe
'71 come Stefano Baldini, fresco di
blasone nella "distanza breve", con
2 maglie azzurre, la prima delle quali, nel 2012, gli ha portato in dote il
titolo Mondiale ed Europeo per nazioni, insieme a Calcaterra e Di Cecco. Si pensava che tra una settimana
si sarebbe presentato al via della
"100 Km del Passatore" per difendere l'argento conquistato 12 mesi fa,
invece ha deciso di sperimentare la
doppia distanza in una delle 3 più
impegnative ultramarathon del
Mondo.
Buona la prima. La sfida con il
campione in carica Marco Bonfiglio
è durata fino a metà tragitto (al Barbotto, il milanese è transitato alle
19:11, con Palladino a 4 minuti), poi
il reggiano durante la notte, che è
stata benevola, ha preso il largo.
Bruciando le tappe il capitano
dell'Atletica Scandiano, barbuto in
versione Forrest Gump, è tornato
sul Lungomare dopo 17h53', nuovo
record migliorato di 15'. Per la cronaca non erano ancora le 6. Bonfiglio è giunto 2° (come nel 2011) in
20h23'. Bronzo per il tedesco Marhold (21h42'). Tra le donne si conferma la varesina Antonietta Ferrara in 25h42' (l l a assoluta), e delle 14
partite hanno concluso in 4. Primo
tra i romagnoli Roberto Albertini in
26h55', mentre tra i 70 arrivati (nuovo record, insieme a quello dei partenti di sabato, ben 126) non ci sono i
primatisti Mammoli e Tacchi, rispettivamente con 11 e 10 Nove Colli
all'attivo. Anche il cervese Andrea
"Pelo" Di Giorgio non ha completato l'ultratriathlon (25 km a nuoto,
400 km in bici): si è fermato al 65° km
nella running.
Danny Frisoni
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Quandolanottesifaalbasi dàihiaalloshow
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ci,o'r'fiere
press LinE
di Forlì e Cesena
Direttore responsabile: Pietro Caricato
GATTEO MARE
TRE ESSE SALUDECIO
GATTEO MARE: G iulianini, Tavone
(35' st Papi), Fattori (10' st Ferracuti), Romagnoli, Brigliadori, Sartini,
Abbondanza, Bellomo, Piastra, Solfrini, Casadei. All.: Piraccini.
Petrucci, Colonna, Musta, Gasperoni, Ortibaldi, Fabbri,
Cannini (15' st Bracaccini), Antonietti (15' st Andruccioli), Rotondi,
Casadei, loffredo. All.: Zaghini.
TRE ESSE:
8' pt e 10' pt Solfrini, 19' pt e
27' pt Cannini, 41' pt Romagnoli,
18' st Solfrini (rig.), 25' st Rotondi,
28' st Fabbri, 35' st e 38' st Musta,
45' st Solfrini.
RETI:
20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
5
6
GATTEO MARE. Scoppiettante ultima partita della stagione fra Gatteo
Mare e Tre Esse Saludecio, che si impone 5-6. Grande protagonista l'attaccante di casa Solfrini autore di ben 4
reti. Per gli ospiti doppietta dell'esperto bomber Cannini scattato due volte
sul filo del fuorigioco, beffando la difesa di casa. La doppietta decisiva di
Musta è arrivata invece per due disattenzioni del portiere Giulianini, poco
attento su due innocui tiri del bravo
centrocampista ospite.
Di ottima fattura anche la segnatura
di Romagnoli al volo dopo una respinta della difesa ospite sugli sviluppi di
un corner.
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..„
„
Z.n Gambettola ringrazia Pasini
, „
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il
Resto del Carlino
CESENA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Danni a Sogbano
Cinghiali
e lupi
incubo
del Ru_ icone
Una vittima delle razzie
A pagina 5
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20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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il
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20/05/2013
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Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Lupi e clin
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'incubo degli agricoltori
Raccolti distrutti nel ot banese. L'assessore: «La Provincia deve indennizzarli»
di ERMANNO PASOLINI
" "
«HO SUBITO tre attacchi di lupi in sette giorni. E sono sicuro
che si tratta di lupi. Ho trovato
dieci carcasse di pecore e ne tilartcano altre cinque e otto agnelli,
scappati e spariti. Negli ultimi mesi la presenza di centinaia di cinghiali sui miei terreni, coltivati a
orzo e grano, ha provocato un danno di circa 15mila curo. Se va
avanti così, con questa situazone
drammatica che si trascina dal
2004, sarò costretto a chiudere
l'azienda». Chi parla è Mauro Barranca, allevatore e coltivatore di
Santa Maria Riopetra di Sogliano
al Rubicone che ha avuto il gregge attaccato dai lupi all'interno
del recinto dove ci sono circa 500
pe rcore, adiacente al capannone e
quindi pericoloso anche per le
persone. A questo si aggiunge l'annoso problema dei cinghiali che
riguarda anche diversi altri allevatori nelle frazioni di Montetiffi,
Montegelli, Rontagnano, Valle
dell'Uso e Santa Maria Riopetra e
comunque su tutto il crinale appenninico. Continua Mauro Barranca portavoce di tanti coltivatori: «L'agricoltura per noi è la vita,
è il pane per mangiare. Responsabile della situazione dei cinghiali
è la provincia che fiE i piani di abbattimento dei cinghiali, ma che
non sono sufficienti in quanto
l'aumento di questi animali è s mi-
\‘',‘
\
• •\,, .`>. •
•
\
cl
~IONE Un terreno agricolo in malora dop
s=trato e da tempo chiediamo una
soluzione radicale».
Sul problema dei lupi e dei cinghiali, è intervenuto Loredana Zamagni assessore all'agricoltura e
sviluppo economico che ha detto:
«Riceviamo continuamente proteste da parte degli agricoltori che
sono esasperati e sfiduciati per il
permanere di una situazione assurda e folle. Il loro lavoro sistematicamente viene distrutto gior-
'agguato dei cinghiali a Monte Petra di Sogliano
no dopo giorno e gli indennizzi
elargiti della Provincia non riescono assolutamente a coprire il danno reale subito alle colture e agli
animali. Non viene nemmeno riconosciuto il prezzo reale dei prodotti biologici che nel nostro territorio sono prevalenti, Abbiamo
convocato la Consulta Agricola
comunale per discutere del problema con gli agricoltori e le associazioni. Poi ci siamo incontrati
con l'assessore provini le Lucia-
na Garbuglia e la Coldiretti che
ha promosso la riunione per una
iniziativa a difesa dei coltivatori
da presentare alla regione. A
tutt'oggi non è stato ancora fatto
nulla. E' urgentissimo attivarsi,
prima che le nostre colline vengano di nuovo abbandonate come
negli anni '60. Serve un tavolo di
lavoro che coinvolga tagricoltori,
allevatori, le loro associazioni,
comprese quelle dei cacciatori, comune e provincia».
•
Lupi ecinghini incubo degli agricoltori
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L'ATTESA
Dopo l'allarme
e l'ispezione
negli
appartamenti
si aspetta l'esito
E non mancano
i curiosi che si
chiedono cosa sia
accaduto
«Muto esce del f
0».
Nube avvolge il simbolo di Cesenatico alle prime
di LUCA RAVAGUA
SONO DA POCO passate le
quattro di domenica mattina ma
Cesenatico è già sveglia: mancano
due ore alla partenza dei diecimila atleti della Nove Colli. Le luci
nelle stanze degli alberghi sono
accese e mentre i primi riflessi del
sole si apprestano ad affacciarsi sopra le onde sottili del mare, chi
guarda verso l'orizzonte sbarra gli
occhi.
IL GRATTACIELO è circondato dal fumo, una densa nuvola grigia che sembra uscire dalla parte
superiore dell'edificio, poco sotto
DODICI FAMIGLIE
Tra te persone uscite
fuori dagli appartamenti
anche L'ex sindaco Bissoni
al tetto. La paura serpeggia e le telefonate ai vigili del fuoco si accavallano. Gli uomini del 115 rispondono immediatamente alla
richiesta d'aiuto e raggiungono la
riviera in forze. Arrivano i camion, la botte, l'autoscala e il corpo speciale addetto all'individuazio ne della presenza dì eventuali
sostanze potenzialmente pericolose nell'aria. I pompieri partono
dal comando di Forlì e dal distaccamento di Cesena, coadiuvati
dai volontari di Cesenatico e Savignano. Arrivano ed entrano nel
grattacielo, con gli scafandri e i
sensori. Salgono piano dopo piano, bussando a tutte le porte degli
appartamenti occupati.
VENGONO raggiunte venticinque persone, che per motivi di sicurezza sono invitate a lasciare
temporaneamente l'edificio. Ci sono fiimiglie (dodici in totale) con
bambini, ragazzi, gruppi di amici
e anziani. C'è anche Giovanni Bissoni, ex sindaco di Cesenatico ed
ex assessore regionale alla sanità.
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Evacuato il grattacielo
luci &l Giorno. Tensione ma poi rientra l'allarme
E' seduto sul marciapiede con
una coperta sulle spalle che osserva il grattacielo. Il fumo nel frattempo si è dilegualo, ma i vigili
del fuoco continuano i loro controlli.
«ABITO in uno degli ultimi piani — racconta —, ma non mi ero
accorto di nulla: sono stato svegliato dai soccorritori e mi sono affrettato a uscire, buttandomi addosso i primi indumenti che ho
trovato a portata di mano».
SUL POSTO lavorano anche i
carabinieri, la polizia e la protezione civile, impegnati a fiicilitare le
LE TESTIMONIANZE
La nuvola grigia comparsa
poco sotto ft tetto detredificio
«Non d eravamo accorti»
ble ma. Quando siamo usciti abbiamo incontrato il sindaco, che
aveva visto il fumo da casa sua ed
è venuto sul posto. Resteremo qui
in zona fino a quando non ci diranno che l'allarme è cessato».
operazioni di evacuazione, registrando i nomi delle persone uscite e aggiornando di volta in volta
l'elenco di quelle ancora dentro.
Intervengono anche i mezzi del
118, ma fortunatamente nessuno
è rimasto ferito o intossicato.
«Abitiamo all'undicesimo piano
— parla un gruppo di amici infreddoliti e nemmeno noi da
dentro ci eravamo accorti del pro-
INTORNO alle sei i vigili del fuoco certificano l'assenza di pericoli
e autorizzano i residenti a tornare
nelle loro abitazioni. Gli strumenti non hanno mai rilevato la presenza di sostanze tossiche e il fumo si è. dissolto senza lasciare tracce né danni significativi. Gli accertamenti per identificare le cause
che hanno portato alla formazione del fumo sono ancora in corso.
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
TUTTI
IN STRADA
Dal grattacielo
sono state
evacuate
dodici famiglie
e un totale di
venticinque
persone
AIUTI
La polizia
presta
soccorso
ai condomini
del maxi
edificio
di Cesenatico
DICE
E SIRENE
Un altro
ciclista
spaesato
?aggira 2
tra soccorsi
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INGRESSO
I condomini
sono stati
svegliati
dagli uomini
dei soccorsi
precipitatisi
sul posto
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1
LAMPADA POETICA La targa consegnata a Guerra
DUO VINCENTE due premiati con le targhe
AUTORITÀ Fra gli opsití anche sindaco Elena Battistirbi
HLOPATRD ASSEGNATA ANCHE AL SEGRETARIO D STATO BIFIDI
I a Lom d' Or al musicista
figlio di Tonino Guerra
ERMANNO PA5OLIN1
SONO state consegnate a Savignano magna della Accademia dei Filopatridi le Lom d'or
2013 ad Andrea Guerra e Fernando Bindi. Assente per motivi personali il presidente Giancarlo
Mazzuca, i prestigiosi riconoscimenti sono stati consegnati da Roberto Valducci vice presidente
della Filopatridì. Valducci. ha
spiegato il significato della Lom
d'Or, simbolo della lampada di
cui parla Giovanni Pascoli nella
sua ode, con il verso lo sono una
lampada ch'arda soave, dove la poesia è simboleggiata in una lampada che illumina le scene e il trascorrere della vita umana più intima, più trepida e più mesta. Il premio Lom d'Or fu fondato nel
1958 dalla poetessa Bruna Solieri
FIGLIO D'ARTE Andrea Guerra con i icepresidente dell'Accademia
Bondi. Il premio, offerto dalla
Fondazione della Cassa di Risparmio di San Marino-Sunis, consiste nella consegna di una Lom
d'or, l'antica lumiera a olio tenuta
sul camino delle case per illuminare la stanza, riprodotta stilizzata
in oro zecchino e collocata su una
targa d'argento. Andrea Guerra
di Santarcangelo, figlio di Tonino, 51 anni, compositore di oltre
cento colonne sonore da film a livello mondiale, ha vinto un David di Donatello e una della sue
canzoni, "Gocce di memoria" cantata da Giorgia, ha superato le
120mila copie. Ha composto le colonne sonore di tante fiction con.
Un medico in famiglia e I Gesaroni.
Ha detto Andrea Guerra: «Questo premio arriva in un momento
particolare della mia vita che artisticamente, dopo la scomparsa di
Tonino, si è fermata. Mi sono dedicato a ad aprire il museo di mio
padre a Santarcangelo. Adesso riprenderò il mio lavoro. La musica dà grandi emozioni. Solitamente una colonna sonora da film si
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scrive in 40 giorni. Ho ricevuto
tanti premi ma la Lom d'Or mi
emoziona davvero».
Fernando Bindi, di San Marino,
75 anni., membro del Consiglio
Grande e Generale, per 35 anni
ha insegnato a scuola e ha rÉCOpC17-
to numerosi incarichi politici e
istituzionali diventando anche Segretario di Stato. Ha detto: «Sono
persuaso, in base alla mia esperienza che la scuola sia una questione di formazione dei docenti.
Senza di loro preparati come si deve, la scuola rischia di sfornare uomini non preparati alla vita e alla
cultura. Oggi la società sammarinese è molto cambiata, è confusa,
ha difficoltà a mantenere la sua
identità e le contraddizioni sono
maggiori di un tempo. Dal 1991 il
micro Stato di San Marino non è
più nel club dello Stato Pontificio»,
CONSEGNA Roberto Valducci porge la Lom d'or a Fernando Elndl
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20/05/2013
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
N
in
GATTEO MARE: Giulianini, Tavone,
Fattori, Romagnoli, Brigliadori, Sal- tiri, Abbondanza, BeRorno, Piastra,
Soltrini, Casadei. Alt. Piraccini.
TRE ESSE SALUDECIO: Petrucci, Colonna, Musta, Gasperoni, Ortibaldi,
Fabbri, Cannini (15' st Bracaccini),
Antonietti (15' st Andrucciohj, Rotondi, Casadei, Lotfredo (27' st Della
gatte). AR. Zaghini.
Arbitro: Fiori di Cesena.
Reti: 8' pt Solfrini (GM), 10' pt Solfriazi (0M), 19' pt Cannini (5), 27' pt Cannini (5), 41' pt Romagnoli (GM), 18'
st rig. Solfrini (GM), 25' st Rotondi
(5), 28' st Fabbri (5), 35' st Musta
(5), 37' st Musta (5), 45' st Solfrini
(GM).
Note: espulso Abbondanza (GM);
ammoniti Gasperoni, Cannini (5)
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20/05/2013
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20/05/2013
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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P.«-asmo La promessa azzurra si è imposto netta 10 km dopo tanti infortuni. La maratonina StraRimini al. marocchino Jamali
Sanguinetti cerca di ritrovarsi e vince nel parco detta sua Forti
Forti
ANDREA Sanguinetti batte un colpo, e nonostante i problemi che lo
stanno condizionando, inette tutti
in fila sui 10 km del 7' Corri nel
Parco (1800 presenze e 260 competitivi). Il poliziotto cresciuto
nell'Edera Forlì s'è infatti lesionato un menisco durante uno stage
in Kenia e dopo un mese di cure
sta adesso un po' meglio. Ma abita
a duecento metri dal Parco urbano
dove s'è svolta la gara, e sapendo
della presenza dei suoi compagni
d'allenainento, non ha voluto mancare l'appuntamento. Finisce quindi con la vittoria del siepista allenato da Altavilla in 32'37". Alle spal-
le di Sanguinetti finiscono nell'ordine Camporesi (a 27"), Raiti (a
38"), Zanini (a 44"), De Paola (a
l'44"), Costantini (a 2'21"), Valeri
(a 2'24"), Sacchetti (a 2'26"), Gorini (a 2'34") ed Evangelisti, decimo
in 35'14". Fra le donne successo
dell'emiliana Saiah Martinelli in
37'42" su Gigliola Borghini (a 2"),
Savorana (a 22") e Chubak (a 59").
Nelle categorie d'età successi di
Camporesi, Zanini, Gorini, GrUppioni (37'44") e fra le donne Orselli (42'14").
IL VENTO condiziona invece la
30a StraRimini, maratonina con
3800 presenze di cui 770 competiti-
IL massese Timoncini
sì conferma: a Boncethno
centra it quarto successo
vi. In testa si porta un gruppetto
con alcuni marocchini :fra i quali
Benhamdane (che vive a Savignano), Jamali e Charfaoui, ma il ritmo lo detta, almeno fino al 10 °
km,VincezoD'Asarl
da anni trapiantato a Rimini. Finale tutta marocchina, con filali jamali che vince in 1.12'27", Io stesso tempo accreditato a Benhatndane, mentre Charfaoui accusa un ri-
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Resto del Carlino
20/05/2013
CESENA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
tardo di 3". In classifica seguono
D'Asaro (a 7"), Calabrese
3'30"), Tornati (a 3'55"), Guadagnino (a 4'11"), Pianini (a 4'38"),
Piergiovanni 5'20") e Baroni, decimo in 1.18'06". Fra le donne vittoria, dopo una gara di testa,
dell'emiliana Ilaria Icardi in
1.25'52". Seguono Fausta Borghini (a 113"),
13"), Grazi (a 4'36"), Graffiedi (a 5'34") e Landi, quinta in
1.31'36".
QUASI novecento iscritti (per
l'esattezza 867, di cui 191 competitivi) li ha invece spuntati, sabato
sera, il. 40 ° Trofeo del Passatore a
Bonceihno, località ravennate do-
Diffusione: n.d.
ve è nato Stefano Pelloni, il Passatore. Il più veloce sui 9,3 km del
percorso è stato il massese Marco
Timoncini, che ha chiuso in
31'32" vincendo la gara per la quarta volta. Alle sue spalle sono finiti
Generali (a 13"), Valeri (a 35"), Fo
sca (a 39"), Arbizzani (a 42"), Moroni (a 48"), Donatini (a 57") e
Gentilini (a 1'). Fra le donne ad
avere la meglio è stata l'emiliana
Mara FOITE3Sari in 36'31" su Leardini 1'), Ferrini (a 1'27") e Bourgitiba (a 1'41"). Nelle categorie per
età successi infine per Generali,
Valeri, Moroni, Pagani (35'40") e
fra le donne Orselli (39'14").
Massimo Luotto
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DI
ROMAGNA
FORLÌ &
CESENA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
TIFOSI PREMIO
SPECIALE A TONUCCI
il Coordinamento fa sapere che il 1° trofeo memodal "Claudio Golinucci
100% romagnolo" promosso dal Club "Uva Nera" di San Mauro Pascoli
per ricordare un tesserato
morto prematuramente,
andrà a Denis Tonucci.
Sarà premiato anche il
club "Kick Off" di Villa
Chiaviche, che è stato giudicato il più meritevole.
Pagina 4
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Bianconeri sì, ma col vizio del
rosso
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L
VOCE
DI
ROMAGNA
FORLÌ &
CESENA
20/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Il Rimini passa il turno
Eliminato il Forlì
ALLIEVI NAZIONALI La squacra ci lv astini nonostante la sconfitta nel ritorno
a Gatteo (0-1) approca agli ottavi in virtù del successo a Sorrento (3-1). Punteggio bugiarc o:
le occasioni migliori per i biancorossi ce affronteranno domenica I Catanzaro in Calabria
Rmrni
Sorrento
RIMINI:,Azzolini,
O
1
D'Addario (27 st. Conti), Antinori, Gambini, Pedini (37' st. Ronchi), Ariastasi, Bussaglia (40' st, Pari), Enchisi, (27' st,
Censoni), Zhytarchuk (42' st. Cappellacci), Neri.
(14' st, P-asini), Berardi (19' st. Antonioli). A disp.
Montanari, Manini. All. Mastini.
SORRENTO: Baietti, Nasto, Gazzaneo, Giordano, Buonomo, Iaruione (37' st. Dannano), Ferrara (31' st. Marino), D'Ambrosio (21' st.
si), De Luca (35' st. De Lucia), Gifuni (25' st. Labriola), Infante. A disp.Russo, Shnonte, Ferraro,
Langella, All, Raiola,
ARBITRO: Marchi di Bologna (Pavone e Fiorentini di Forlì)
RETE: 25' st. Marino
NOTE: Ammoniti: Giordano, Espulso 42 st.
Giordano per doppia ammonizione
GATTEO Sul sintetico di Gatteo la squadra Allievi Nazionali del Rimini conquista gli ottavi
nonostante la sconfitta di misura patita nella
partita di ritorno dal Sorrento (all'andata i
biancorossi avevano vinto 3 1) Il punteggio,
però, è bugiardo in quanto, gol a parte, il Sorrento non si è reso praticamente mai pericoloso mentre il Riminii ha sprecato almeno tre
occasioni d'oro. Nel primo tempo la partita
non ha offerto sussulti. Più vivace la seconda
I Galletti cadono
a Salerno solo ai rigori
(5-4). Decisivo
l'errore di Spighi
frazione. Al 15' il Sorrento si è fatto vivo con un
tiro di De Luca dal limite che Azzolini ha neutralizzato a terra. Al 18' Bussaglia e Berardi hanno scambiato in piena area due volte, al momento del tiro sono stati fermati. At 22° Zhytarchuk ha lanciato .Bussaglia sulla sinistra il
cui tiro, dopo aver superato il portiere, è stato
salvato sulla linea di porta. Al 25° il gol partita
di Marino, la cui deviazione su una palla tagliata dentro ha beffato Azzolini. Ultima occasione
ancora per il Rimini al 31' con occasione al 31'
con Pasini imbeccato da Zh3,,tarchuk: il palionetto solo davanti al portiere ha sfiorato il palo.
Salernitana
5
Forlì
4
Dopo i calci di rigore
SALERNITANA: Sabbato; Giacchetta, Brunetti;
De Sia (22' st Cassetta), Penta, Di Fraia; Micillo
(T st Pesce), Mora Mendoza (40' st Apicella),
Cappiello (1' st Di Matteo), Pacileo Franco (13'
st Salzano), Martinello, A disp. Izzo, Cantore,
Larnberti, Pacileo Christian. Ali.: Belmonte
FORLI': Brachetti; Mengozzi (2' 2t Bisoli, 6' st
Banhja), Capacci (19' 2t Zanzani); Piva, Brandinelli, Angeli; Albonel:ti (13' 2t Rinaldini), Quadreni (18' st Spighi), Manica, Bucci, Bolelli (4' st
loschi). A disp.: Lani, Cristotori, Emiliani, AH.
Biserni
ARBITRO: Robillotta di Sala Consolida
EBOLI Nell'attesa gara di ritorno dei 16esimi
di finale il Forti ha sfiorato il "colpaccio" sul
campo della Salernitana. Dopo lo 0-0 dell'andata al Morgagni, anche il secondo match si è
concluso sul nulla di fatto. Neanche i tempi
supplementari hanno sbloccato il risultato iniziale. Il Forlì ha sfiorato in un paio di occasioni
il vantaggio ma in entrambe le conclusioni del
promettente Andrea Bolelli, che recentemente
ha esordito in prima squadra, hanno lambito i
pali. La Salernitana si è resa pericolosa in particolare con la traversa colpita da Martinello. Per
decretare la squdra vincitrice dell'equilibratissima sfida sono, così, stati necessari i fatidici
calci di rigore. Per la Salernitana hanno segnato: Salzano, Cassetta, Penta, Martinello, Paciello C. Per il Forlì: Angeli, Bucci, Bisoli, loschi.
L'errore è stato comemsso da Spighi il cui tiro
è stato parato.
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Goleador 2 Cannini, 4 Soffri il
GATTEO MARE: Giulianini, Tavone, Fattori, Romagnoli,
Brigliadori, Sartini, Abbondanza, Beliamo, Piastra, Solfrini, Casadei. AH: Piraccini.
SALUDECIO: Petrucci, Colonna, Musta, Gasperoni, Orti-baldi, Fabbri, Cannini (15'st Bracaccini), Antonietti (15'st
Andruccioli), Rotondi, Casadei, Loffredo (27'st. Della Valle). A disp: Tacchi, Conti, Angelini, Baffoni, Ali: Zagh ni.
ARBITRO: Fiori di Cesena.
RETI: 8', 10', 18'st (Fig.), 45'st Soffrirli (G), 19', 27' Cannini
(5), 41' Romagnoli (G), 25'st Rotondi (5), 28'st Fabbri
(S), 35'st, 37'st Musta (5).
GATTEO- Apoteosi finale. Storie di grandi bomber: Cannini sigla una doppietta, Soffrirli addirittura cala il poker.
Sempre il solito Gatteo: straripante in attacco, fragile in
difesa. Ma è anche il suo bello. (GI.MAR.)
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CALCIO . .
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Lombardi, Giannessi
e Bistecca volano
NOVE COW Sono i due sammauresi e il cesenaticense Ceccaroni (dodicesimo assoluto
a 52 anni!) cel Santarcangiolese i migliori romagnoli alla granfondo. Tra le donne c'è
gloria per la faentina Piancastelli e per la cesenate Sbrighi. Bene Cinni, Spada e Onofri
opo essersi aggiudicato la Pantanissima Tiziano Lombardi è
il primo romagnolo alla Nove
Colli. Il portacolori della Prestigio-Lgl-Miche è quinto assoluto e primo nella categoria M2 in 5h58'38". Lombardi, padre di due figli, vive a lavora a
San Mauro Pascoli nell'officina meccanica del padre. Dodicesimo assoluto e primissimo di categoria Mario Ceccaroni
(Santarcangiolese), detto Bistecca. Nato
a Cesenatico 52 anni fa, da quando si è
sposato vive a San Marino. Per lui una
bella rivincita sul destino, dato che Io
scorso anno ai primi di maggio si era fratturato il femore in una caduta e non aveva potuto partecipare alla regina delle
granfond o. Per lui c'è un 6h03'52". Tra i
romagnoli da segnalare anche il IBesimo
posto di Stefano Bertozzi (Matteoni Frw)
in 61103'53". Tra le donne quarto posto
della faentina Patrizia Piancastelli (Asd
Scatenati) in 61159'19", dietro di lei la cesenate Paola Sbrighi (Vicini) in 7h07'39".
Mediofondo Nel percorso da 130 kni il
primo romagnolo è Andrea Giannessi.
(Santarcangiolese) che chiude la prova al
sesto posto in 31134'54". Anche lui di San
Mauro Pascoli, è compagno di allena-
D
Linus: "Per me è più
facile correre a piedi"
Trulli: "Alla partenza
pare di essere in Fl"
mento di Lombardi. Altri romagnoli: Devis Cinni (Rock racing Faenza) 2 lesimo,
Marco Spada (Borello) 23esimo, Giacomo
Onofri (Borello) 47esimo. Tra le donne c'è
il secondo posto di Leonida Tigli (Matteoni Frw), il sesto di Michela Zanola
(Frecce Rosse), il settimo di Veronica Pacini (Cicli Copparo) e l'ottavo di Monia
Conti (Santarcangiolese).
Spada soddisfatto "La 43esima edizione
della granfondo Nove Colli è stata una festa per tutta la Romag -ia - spiega Alessandro Spada. presidente della Fausto Coppi,
organizzatore della granfondo - Sembrava di assistere ad una tappa del Giro d'Italia, c'erano grandi ali di folla lungo la
strada. Questa manifestazione crea un indotto per tutto il territorio; di fatto in
questo week end si riempiono gli alberghi
di ciclisti da Gabicce fino ai lidi ferraresi".
Vip Tra i cosiddetti Vip, il deej'e Linus
al termine della gara ha dichiarato: "Devo
dire che è quasi più facile correre a piedi.
per me. Qua in Romagna mi sento a casa,
ormai passo molto tempo in zona". E Jarno Truffi, ex pilota di .1'1: "La Nove Colli è
difficile fin dalla partenza, c'è subito bagarre un po' come in Fl. Come ciclista
non sono molto competitivo ma vengo
qua per divertirmi con i miei amici, davvero una bella esperienza".
Numeri record Si è tenuta sabato al palazzo del Turismo di Cesenatico la premiazione delle medaglie d'oro e delle società
più numerose della 43a edizione. Ben 104
i cicloamatori alla 15esima partecipazione della granfondo. Riconoscimenti speciali assegnati alle squadre più numerose:
sul primo gradino del podio Sportissimo
Top Leve] con 99 partenti, a seguire Cicli
Matteoni Frw con 91 iscritti.
Chi ha mangiato il prosciutto? Un po' di
malumore all'arrivo e anche successivaniente su Facebook dove alcuni utenti si
sono sfogati per i premi che - per la crisi?
- hanno subito un ridimensionamento:
"Lo scorso anno c'erano i prosciutti in
palio - questo il coro -. Nel 2013, a fronte
di un costo di iscrizione elevato, solo delle medaglie di nessun valore".
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Giannessi
volano
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Sampaoli da solo
Il "Valli" al bellariese
JUNIORES L'atleta della Sicermec Vitali regala a quinta vittoria stagionale alla sua società e
conquista anche la maglia di campione provinciale ci Forlì-Cesena. Al secondo posto il
compagno ci squadra Vigilante, cuinto Tomassini. L'azione cecisiva al primo giro cella Scagna
.
C
li Juniores della Sidermec-Vitali continuano a volare. La
squadra di Sant'Angelo di Gatte() presieduta da
Tarcisio Paoiucci e guidata da
Gianluca Maffi conquista a
Porli il quinto successo stagionale: il 38esimo trofeo Mauro
Valli, organizzato dalla Forti &
Liberi va a Simone Sampaoli.
11 bellariese si impone per distacco nella classica romagnola e va ad arricchire il tabellino
societario: due successio per
Francesco Bartolini, uno a testa per Antonio Gabriele Vigilante e Alex Maroni.
In 160 si presentano al via. Aal
primo dei cinque giri del circuito collinare della Scagna
c'è il primo scossone. Ed è anche quello decisivo: se ne vanno in sette. Sono i tre romagnoli della Sidermec. Sampaoli, Vigilante e Marco Tomassini, l'abruzzese Fuggiano, il napoletano Sannino e i marchi-
La fuga a sette
si sbriciola nel
finale con arrivo
in piazza Saff i
piani Giuliani e Monti. In poco
tempo il vantaggio sale fin sopra ai due minuti. Il gruppo
molla, si capisce che a giocarsela saranno quelli davanti..F.
lo capiscono anche loro tant'è
vero che cominciano gli attac-
Fo o Ettore Bartolini
L'arrivo solitario di
chi. I ragazzi della Sidermec
hanno buon gioco per via della superiorità numerica e ai
meno 12 restano proprio Vigilante, Sampaoli in compagnia
di Sannino. Ai meno quattro
l'affondo irresistibile di Sampaoli che arriva tutto solo in
piazza Saffi conquistando anche la maglia di campione
provinciale di Forlì-Cesena. La
Sidermec completa il trionfo
di giornata con il secondo posto del cesenate Vigilante e il
quinto di Tomassini. Per la società gatteese si tratta pure
della seconda doppietta stagionale dopo quella ottenuta
da Bartolini e da Vigilante ai
Colli Marignanesi. E se continuano così non sarà neanche
l'ultima.
Ordine d'arrivo: 1) Simone
Sampaoli (Sidermec Fratelli
Vitali) km 113,900 in 2h 58'
media 38,393; 2) Antonio (abriele Vigilante (idem) a 5", 3)
Giuseppe Salutino (Euro 90
Sacilese) a 8", 4) Rocco Foggiano (Gulp Val Vibrata) a 18", 5)
Marco 'Tomassini (Sidermec
Fratelli Vitali) a 51", 6) Matteo
Monti S. Elpidio) a 1'05", 7)
Giacomo Giuliani (idem), 8)
Davide 'Rizza (And.reotti Auto)
a 2' 4", 9) Mathias Carra (Team
Airone) a 2' 13", 10) Roberto
lotti ('Team Nizzoli).
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CESENATICO Fumo all'ultimo piano, ma i vigili del fuoco non trovano alcun focolaio
Panico al gallacielo, nel cuore della notte
Famiglie evacuate per alle ne incendio
La scena dell'intervento di ieri notte, sotto il grattacielo
re di panico a Cesenafico, nel cuore della
notte, nel grattacielo
che ospita 120 appartamenti. Alle 330 è scattato un allarme incendio che ha scatenato
il pandemonio. Diversi passanti,
a quell'ora ancora numerosi per
via della Nove Colli, hanno notato
del fumo uscire dai piani alti della
struttura, e hanno chiamato il
centralino dei vigili del fuoco. Sul
posto sono intervenuti pompieri
da Cesena, Savignano e Cesenatico, per un totale di cinque partenze e 7 mezzi; insieme a loro Carabinieri, ambulanze del 118, protezione civile e pure il sindaco Roberto Buda. Un pandemonio. Le
forze dell'ordine hanno bussato
alle porte degli appartamenti per
svegliare i residenti ed evacuare
completamente la struttura. In totale sono state 12 le famiglie che
hanno dovuto alzarsi dal letto e uscire in fretta e furia per mettersi
in salvo all'aperto, per un totale di
25 persone. In buona sostanza sono usciti tutti coloro che in quel
momento si trovavano all'interno,
in quanto in questa stagione è oc-
cupata solo una minima parte dei
30 piani del grattacielo.
Una volta fuori gl'inquilini; vigili del fuoco e militari del 112
hanno setacciato l'edificio per individuare l'origine del focolaio,
passando in rassegna ogni angolo:, dal trentesimo piano - quello
dal quale sembrava propagarsi il
fumo - via via fino ai primi più.
bassi. Ma non si è trovato nulla.
Nessun principio d'incendio. Tutto assolutamente tranquillo.
Rimane quindi un mistero l'origine del fumo che si vedeva sulla
cima.
Secondo i vigili del fuoco le
spiegazioni possono essere diverse. Potrebbe essersi trattato anche
di una circostanza estremamente
banale: una nuvola bassa che ha
coperto la parte estrema dei 118
metri di altezza del grattacielo. O,
ancora, uno strano effetto delle
luci. Fatto sta che, dopo una notte
insonne, i residenti sono potuti
rientrare nei loro appartamenti
solo abbondantemente dopo l'alba. L'operazione è terminata infatti intorno alle 7 del mattino.
Michela Conficconì
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più i de poeta
e Pasco
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cese
Libri YVeS Bonnefoy ha tradotto nostro Zvanì per le edizioni
Mobydick. Un libro con un cd allegato per scoprire come suona
la poesia del romagnolo nella lingua del grande simbolismo
Nel gran mare delle pubblicazioni
legate al centenario pascoliano, nel
2012, si segnala un libretto sottile ma
ricco di stimoli e di suggestioni;
Bonnefoy traduce Pascoli (a cura di
Chiara Elefante, ed. Mobydick, pagg.
72, euro 15, con Cd allegato; da
un'idea di Franco Pollini, con le voci di
Angela Baviera, Gabriele Marchesini,
Yves Bonnefoy). Come già Dante
sapeva, la poesia ha un legame
strettissimo con le parole da cui è
formai -A: la traduzione snatura quel
mirabile legame, rischia di spezzare
l'armonia unica delle parole poetiche.
Tradurre, quindi, un poeta come
Pascoli poteva apparire come
un'impresa quasi disperata. Non per
Yves Bonnefoy. Il poeta francese è
nato alburs nel 1923, ma vive a Parigi
dal 1943.1E sposato dal 1960 con Dicy
Vines, pittrice, e ha
avuto nel 1972 una
figlia, Mathilde,
regista
cinematografica.
Dopo gli studi di
filosofia, prima alla
Sorbona e poi con
Gaston. Bachelard,
fiancheggiò
il
surrealismo, da cui
si distanziò per
avvicinarsi
Bonnefoy è un
autore importante
sia dal punto di
vista poetico sia dal.
punto di vista
teorico: per Fautore
è compito del poeta
ritrovare la nativa
vicinanza delle
parole e delle cose,
cancellata dalle
necessità della concettualizzazione
intellettuale e della vita quotidiana
attiva. Questo tema centrale è
espresso dall'autore in numerosi
scritti teorici, ma anche nella poesia,
che si prefigura dunque coree
costante riflessione sul suo farsi. Ha.
svolto un'intensa attività di traduttore,
in particolare di Shakespeare e Keats.
Nel 1981 è stato nominato alla
cattedra di Studi comparati della
funzione poetica al Collège de France.
Ha ricevuto in tutto il mondo
numerosi premi, tra i quali il gran
premio della poesia dell'Académie
fran,:aise (1981), il premio Balzati
(1995), il Premio Grinzane Cavour
(1997), il Premio :Franz Kafka (2007) e
il gran premio di poesia Pierrette
Micheloud (2011). Il francese si
"scontra", così, col poeta di San
Mauro, e l'effetto è spesso
sorprendente. Prendiamo, per
esempio, una delle Od famose liriche
pascoliane, Il gelsomino notturno:
"Heure s'ouvrent les fleu.rs des
tants, i oid je penso à 'nes etres chers,
/ panni les viornes se mantieni: I les
papillons nés du soir", che
nell'originale suona: "E s'aprono i fiori
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APTS STORIA
piin grapde poeta trapeese
poeta francese Yves Bonnefoy
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notturni, I nell'ora che penso a' miei
cari. I Sono apparsi in mezzo ai
: viburni I le farfalle crepuscolari". Si
noterà che il francese è riuscito a
mantenere la stessa cadenza musicale
; del testo pascoliano, non traducendo
alla lettera, ma mantenendo il senso
i profondo del dettato poetico. Si tratta
di "poesia tradotta da leggere ad alta
voce", scrive Chiara Elefante
nell'ampia introduzione, "e si può
apprezzare l'ordine dei
componimenti all'interno del
presente volume, definito né per
ragioni cronologiche né per
particolari affinità tematiche, quanto
per il percorso melodico che le poesie,
così disposte, paiono tracciare". Un
altro esempio, per testimoniare
l'effetto di questo incontro fra due
poeti, il finale di Nebbia: "Nascondi le
cose lontane, i nascondile, involale al
volo / del cuore! Ch'io veda il cipresso
I là, solo, qui, solo quest'orto, cui
presso I sonnecchia il mio cane".
"Cache-moi les choses de là-bas,
cache-les dans l'envol des choses du
coeur. i Que je ne vie, là-bas, que le
cyprès, I ici, que ce jardin oh mon
chien sommeille".
Paolo Turroni
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grapde poeta trapeese
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Cesena Today
"Salvataggio per un giorno" sulla spiaggia di Cesenatico
Lunedì dalle 9 alle 13, nel tratto di spiaggia libera prospiciente piazza Costa a
Cesenatico, avrà luogo l' iniziativa "Salvataggio per un giorno"
Al termine del ciclo di conferenze negli istituti scolastici che hanno aderito all'
attività di sensibilizzazione sul corretto uso del mare e della spiaggia durante la
stagione balneare, denominata "Mare Sicuro 2013", come annunciato, si passa
dalla teoria alla pratica. Lunedì dalle 9 alle 13, nel tratto di spiaggia libera
prospiciente piazza Costa a Cesenatico, avrà luogo l' iniziativa "Salvataggio per un
giorno" durante la quale i protagonisti saranno i circa 200 studenti della Scuola
media "Dante Arfelli" di Cesenatico. La "Dante Arfelli" si è aggiudicata il premio
simbolico messo in palio dall' Ufficio Circondariale marittimo - Guardia Costiera di
Cesenatico in collaborazione con le Cooperative Bagnini e Salvataggio operanti sul
territori costieri di Cesenatico, Gatteo, Savignano sul Rubicone e San Mauro
Pascoli, per aver partecipato con il maggior numero di presenze rispetto a tutte le
altre scuole aderenti al progetto. A tutti gli Istituti partecipanti va riconosciuto il
grande interesse manifestato e l' attenzione con la quale giovani e giovanissimi
studenti hanno seguito gli interventi dei militari della Guardia Costiera di Cesenatico
e dei bagnini di salvataggio affiancati ed accomunati dall' obiettivo di prevenire il più
possibile i pericoli durante la stagione estiva e per ricordare a tutti i principi di
sicurezza in mare e di coscienza ambientale, per poter vivere una serena, sicura e
consapevole vacanza in spiaggia. Annuncio promozionale Grande l'
apprezzamento dell' iniziativa da parte dei docenti, che hanno auspicato un ripetersi
del progetto in futuro. Lunedì non ci sarà una lezione cattedratica, non ci saranno
proiezioni di filmati, ma dal vivo i giovani si cimenteranno nelle procedure di
salvataggio con il moscone e di primo soccorso (Basic Life Support), simulando
quindi la chiamata di emergenza al 118 ed utilizzando le dotazioni che costituiscono
gli attrezzi del mestiere quotidiano in spiaggia del bagnino di salvataggio. La
mattinata vedrà, inoltre, la presenza della S.I.C.S. (Scuola Italiana Cani
Salvamento) con una esibizione di unità cinofile addestrate al salvamento in acqua.
Cesenatico Segui le notizie relative a " Cesenatico " Seguendo questo argomento
riceverai una notifica ogni volta che verrà pubblicato un contenuto pertinente. Segui
Non seguire più Chiudi Caricamento in corso... guardia costiera Segui le notizie
relative a " guardia costiera " Seguendo questo argomento riceverai una notifica
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19/05/2013
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Rassegna stampa - Comune di Savignano sul Rubicone