Titolo:
“ Una storia di carta e
cartone”
Itinerario a dominanza dell’area della comunicazione
finalizzato alla costruzione di un libro
Scuola dell’Infanzia:
”Drago Magico” Dogana
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Anno scolastico di realizzazione: 2010/2011
Responsabili progetto: Molinari Danila, Chiaruzzi Emanuela.
Destinatari: Bambini di 5 anni
Motivazione:
Collaborare alla realizzazione di un libro da promuovere all’interno della mostra del libro.
La costruzione del libro realizzato con la tecnica dell’acquerello da presentare alla mostra
del libro dal tema “gli animali nella letteratura”, dà l’avvio al percorso didattico.
Il percorso intrapreso suggerisce in itinere di modificare il finale della storia. Con
l’utilizzo di un teatrino, i personaggi e gli ambienti prendono vita nelle mani dei bambini,
che danno origine di volta in volta a storie sempre diverse che possono raccontare e
raccontarsi.
Principali obiettivi:
Scoprire come è fatto un libro nelle sue parti costitutive
Costruire un libro illustrando le singole pagine i con la tecnica dell’acquarello.
Realizzare la copertina del libro, con illustrazioni, titolo, autore utilizzando la tecnica del
fimo.
Raccontare una storia in sequenza.
Utilizzare corpo, voce e strumenti per drammatizzare una storia.
Le tappe significative del progetto
 Racconto della storia: “Il gallo e il ragno” dalla Sierra Leone.
 Individuazione dei personaggi della storia.
 Caratterizzazione dei personaggi con costumi realizzati con materiali
poveri.
 Drammatizzazione della storia, utilizzando tecniche di sonorizzazione,
imitazione ritmica e corporea.
 I bambini vengono divisi in due gruppi: i galli e i ragni.
 La drammatizzazione viene presentata ai bambini di 3-4 anni alla festa
di carnevale e ai genitori alla festa di fine anno scolastico.
Realizzazione costumi (i ragni)
e drammatizzazione
Realizzazione costumi (i galli) e
drammatizzazione
Studio dell’ambiente narrativo
Ricerca al computer per osservare l’ambiente Africa.
I bambini individualmente descrivono un’ immagine relativa all’ambiente
Africa.
Per fornire una descrizione più analitica e ricca di particolari vengono
aiutati con domande stimolo.
Indice del libro
•Suddivisione della storia in 6 sequenze.
•Rappresentazione delle sequenze con utilizzo della tecnica
dell’acquarello.
Montaggio
di un libro-teatrino
 Descrizione delle parti del libro e registrazione di queste su
cartellone (copertina, pagine, illustrazioni, autore).
 Le sequenze, realizzate tramite la tecnica dell’acquarello,
vengono utilizzate come sfondo del libro-teatrino.
 Realizzazione dei personaggi principali attraverso la
tecnica dei burattini di polistirolo.
 Montaggio della favola in una scatola di legno, si ottiene
una sorta di teatrino con scene e personaggi che si possono
manovrare.
Realizzazione della copertina
 Individualmente i bambini “leggono” il contenuto di
un libro la cui copertina è stata precedentemente
nascosta dalle insegnanti con della carta bianca.
Sulle basi degli indizi raccolti il bambino crea la
copertina graficamente.
 Realizzazione delle lettere, che compongono il
titolo e dei due protagonisti della storia, utilizzando
la tecnica del fimo.
 I bambini, giocando con la fantasia, inventano
un finale diverso alla storia.
 Rappresentazione grafica della situazione
finale inventata che viene inserita nel libro.
 Il finale inventato viene drammatizzato
tramite la danza gioiosa: “Cagona”
Realizzazione individuale del
libro-teatrino con la stessa storia e
personaggi.
 Ogni bambino disegna individualmente i protagonisti
e l’ambiente della storia.
 Montaggio della favola in una scatola da scarpe.
 I bambini illustrano la copertina del libro dipingendo
con gli acquarelli la carta geografica dell’Africa,
caratterizzandola con animali e case tipici di questo
paese.
 L’insegnante , utilizzando il libro-teatrino e una base
musicale africana racconta la storia animando i burattini e
coinvolgendo i bambini invitandoli a cantare il canto
proposto nel testo.
 I bambini raccontano la storia utilizzando il libro costruito
individualmente.
 Presentazione del libro alla mostra della XVII Rassegna di
letteratura per l’infanzia avente come tema:“ L’orma del
libro” organizzata dalla Direzione e Centro di
Documentazione della scuola elementare.
Valutazione/Osservazione
 Osservazione su griglia: l’insegnate legge la storia a piccoli
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gruppi al termine del racconto i bambini devono rispondere alle
seguenti domande:
chi è il protagonista?
quali sono i personaggi principali?
dove si svolge la storia?
come va a finire la storia?
 L’insegnate fissa una sequenza numerata della storia i bambini
completano la successione.
 Osservazione in itinere mentre il bambino costruisce il libro
individuale e racconta la storia.
 Gioco: “ cosa manca?” L’insegnate mostra un libro incompleto i
bambini devono individuare la parte mancante ( es. titolo,
autore…).
Il gallo e il ragno erano vicini di casa da molto tempo; abitavano in un villaggio al limitare della foresta e si facevano buona
compagnia. Ogni mattina si davano il buongiorno e si informavano sulla notte trascorsa e ogni sera sorseggiavano insieme
un bicchiere di acqua di zenzero guardando il sole che andava a dormire. Un giorno il gallo fece all'amico una proposta
interessante:
" Il nostro vicino, l'istrice, è molto malato e non riesce più a lavorare. Che ne dici di prendere in affitto il suo campo e di
coltivarlo? Ci potremmo seminare della cassava".
Il ragno parve subito entusiasta dell'idea e suggerì di non perdere altro tempo e di andare subito dalla capra, un'altra
vicina ormai anziana, per chiederle in prestito la zappa e la vanga che ormai non usava più.
La mattina dopo di buon'ora il gallo si presentò alla capanna del ragno con gli attrezzi in spalla:" Andiamo, svelto, oggi
dobbiamo zappare il terreno!"
Dall'interno della capanna il ragno fece sentire la sua flebile voce:" Amico mio, sto male, ho un mal di schiena terribile!
Vai tu solo, io ti aiuterò domani".
Il gallo s'incamminò verso il campo; con molta fatica e sotto un sole cocente, si diede da fare per rompere le zolle e
preparare il terreno per la semina. Intanto il ragno si rimise a dormire fino a tardi, poi si distese sulla storia davanti casa,
all'ombra dell'acacia e cominciò a cantare tutto allegro e soddisfatto della sua furbizia:
E' quasi mezzogiorno
Nessuno è qui dintorno
Sono tutti a lavorare
Io solo qui a cantare...
Il giorno dopo il gallo si presentò ancora alla capanna del ragno:
" Presto, andiamo, dobbiamo seminare!".
E il ragno ancora una volta:
" Ahi,ahi, che male! La testa mi scoppia, non mi reggo in piedi. Ti prometto: domani ti aiuterò".
Il gallo passò un'altra giornata curvo a seminare e a proteggere i semi dagli uccelli con paglia e foglie di palma. Che fatica!
E intanto il ragno cantava a squarciagola sotto l'albero di mango:
E' quasi mezzogiorno
La terra è proprio un forno
Son tutti lì a sudare
E io invece qui a suonare...
E di nuovo, qualche giorno dopo, quando il gallo andò a chiamare il ragno per invitarlo a innaffiare le
piantine, questi si lamentò per un terribile male alle gambe. Poi mentre l'amico gallo lavorava sotto il sole,
fece un'abbondante colazione, si sdraiò sulla riva del ruscello e passò il tempo a cantare con tutto il fiato
che aveva in gola:
E' quasi mezzogiorno
Che bello questo giorno
Son tutti lì a sgobbare
Io voglio sol ballare...
Il gallo tornò dal campo esausto, ma passò lo stesso dalla capanna del ragno per vedere se l'amico si era
ripreso e per raccontargli delle piantine che crescevano verdi e robuste. Ma dell'amico non c'era traccia...
L'istrice e la capre, costretti tutto il giorno a casa dagli acciacchi e dall'età, avevano assistito ogni mattina
all'imbroglio del ragno. Si consultarono fra loro, chiesero consiglio anche alla tartaruga, che era la più
anziana e la più saggia di tutti, e infine decisero di svelare la verità al gallo.
Il gallo, deluso dal comportamento di quello che credeva un amico, era fuori di sé dalla rabbia e scacciò il
ragno bugiardo dal villaggio.
Da quel giorno il ragno andò ramingo di casa in casa a mendicare un po' di cibo in cambio di una canzone.
Sierra Leone.
T empi: 20 giorni
Spazi, strumenti e materiali utilizzati: Sezione.
computer, scatola di legno, scatole da scarpe, fimo, acquarelli,
scovolini, polistirolo, filo da pesca, piume colorate, spago.
Rapporti con l’esterno: mostra del libro
Dinamiche: piccolo e grande gruppo, individuale.
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