ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOZZOLO Via Arini, 4/6 – 46012 Bozzolo (Mn) -------------------------------------037691154 – fax 037691215 – e-mail: [email protected] – [email protected] posta e le ttr on ica cer tificata mn [email protected] u zione.it Sito http://www.icbozzolo.gov.it codice mecca nogra fico Istitu to C ompren sivo MNIC 82300L – cod ice fiscale 93034830203 SCUOLA PRIMARIA DON PRIMO MAZZOLARI DI BOZZOLO CLASSI VA e VB Anno Scolastico 2015/2016 INSEGNANTI Ardoli Eliana (italiano, storia, geografia ) Iembo Rosaria ( matematica, scienze, inglese ) Calza Giuseppina ( arte e immagine, scienze motorie e sportive, musica) Aporti Laura ( sostegno) Bonacorso Caterina ( sostegno) Rosa Marisa ( religione) Guarneri Stefanella ( attività alternativa VA) Caggiano Patrizia (attività alternativa VB) 1 VERSO “ SENZA ZAINO” PER UNA SCUOLA COMUNITA’ INTRODUZIONE La scuola nel suo complesso , ed in particolare la Scuola Primaria , negli ultimi tempi è oggetto di rapide trasformazioni che vengono non solo dai recenti provvedimenti legislativi ( Decreto Legge 137/2008), ma anche dall’evolversi del panorama sociale, culturale ed economico che attraversa il nostro paese e il nostro territorio. La scuola è un sistema articolato, che sta lentamente tentando di rispondere alle richieste e alle sollecitazioni date da questa complessità. Sicuramente ogni cambiamento porta con sé aspetti critici. Si crede che sia importante cercare di spostare lo sguardo sulle opportunità che possono aiutare a crescere e a migliorare l’esperienza scolastica dei bambini, degli insegnanti e delle famiglie. Gli insegnanti avvertono la necessità di trovare percorsi di riflessione e di ricerca , sia sul versante della didattica che su quello della metodologia , che possano sostenerli nel sentirsi agenti attivi del percorso di cambiamento. Da qui è nata l’idea di pensare a un percorso progettuale nella Scuola Primaria a partire sia dall’esperienza e dalle esperienze che il territorio ha maturato in ambito educativo, sia da opportunità innovative che vengono dal panorama nazionale ed internazionale. Un elemento di riflessione e suggestione è venuto dal contatto con il progetto toscano “ SENZA ZAINO per una scuola di comunità” ( ideatore dell’esperienza “ Senza Zaino” Prof. Marco Orsi Direttore Didattico del Circolo Didattico Lucca 6 ) e con l’Associazione Progettinfanzia Bassa Reggiana coordinata da Anna Avanzi che da anni è coinvolta ed impegnata in un processo di qualificazione dell’esperienza scolastica. L’insegnante Iembo Rosaria ha partecipato al seminario il 22/23 novembre a Lucca “ La visione di Senza Zaino e l’approccio globale al curricolo”organizzato dal prof. Marco Orsi Le insegnanti Ardoli Eliana e Iembo Rosaria hanno partecipato a diverse iniziative di formazione, nell’anno scolastico 2010/2011 e nell’anno scolastico 2011/2012, proposte dal Gruppo Promotore Nazionale Senza Zaino e dall’Associazione Progettinfanzia Bassa Reggiana : • convegno il 10 dicembre2010 a Boretto “ PENSALASCUOLA ” : il Progetto Pensa la Scuola presenta il lavoro realizzato nei primi due anni di sperimentazione all’interno delle classi prime e seconde della scuola primaria di Boretto”, relatori Marco Orsi (Direttore Didattico Lucca 6, responsabile e ideatore del Progetto “ A Scuola senza Zaino”), Anna Avanzi ( coordinatrice del progetto Pensa la Scuola) • Incontro di formazione con Anna Avanzi con la presenza della Dirigente Scolastica Dott. ssa Patrizia Roncoletta • Visita agli spazi della Scuola Primaria “ Ferrante Alberici” di Boretto, partecipazione ad alcuni interventi educativi didattici nelle classi che aderiscono al progetto “ Pensa la Scuola”, ( sabato 5 febbraio 2011 ), • convegno “ Spazi e Relazioni” a Gualtieri giovedì 10 febbraio 2011, relatore l’architetto Carlo Margini • convegno “ Copiare fa bene…neuroni – specchio, empatia, imitazione, modello dell’artigiano,costruire l’apprendimento efficace” a Firenze 23/06/2011, relatore Marco Orsi • Percorso di riflessione e di ricerca sulle teorie pedagogiche , sul versante della didattica e della metodologia , sul “FARE SCUOLA” ( con il coinvolgimento degli alunni, delle colleghe, delle famiglie, del territorio) per favorire le opportunità di apprendimento degli alunni. Le insegnanti Eliana Ardoli e Rosaria Iembo sono state sostenute nel percorso di qualificazione scolastica da due pedagogisti, Dott.ssa Anna Avanzi e Dott. Mattia Pratissoli, che operano all’interno del Progetto “ Pensa la scuola” per l’Azienda Speciale Servizi Bassa Reggiana sul territorio della Bassa Reggiana. Il pedagogista Dott. Mattia Pratissoli ha 2 incontrato periodicamente le insegnanti Ardoli e Iembo durante le ore di programmazione nel periodo ottobre 2011-giugno 2012 per un totale di 35 ore. L’insegnante Ardoli Eliana e l’insegnante Iembo Rosaria, nell’ anno scolastico 2012/2013, hanno partecipato a diverse iniziative di formazione: • • • Giornata Formativa “ Raccontare Pensa la Scuola” presso la Scuola Primaria di Boretto (RE) il 13 maggio 2013 Convegno Nazionale delle Scuole Senza Zaino “ Ho fiducia in te” a Ischia Porto ( NA) il 22-23 marzo 2013. Giornata Formativa “ La Fabbrica degli Strumenti” a Lucca il 21 giugno 2013 • Percorso di riflessione e di ricerca sulle teorie pedagogiche , sul versante della didattica e della metodologia , sul “FARE SCUOLA” ( con il coinvolgimento degli alunni, delle colleghe, delle famiglie, del territorio) per favorire le opportunità di apprendimento degli alunni. Le insegnanti Eliana Ardoli e Rosaria Iembo sono state sostenute nel percorso di qualificazione scolastica dal pedagogista Dott. Mattia Pratissoli, che opera all’interno del Progetto “ Pensa la scuola” per l’Azienda Speciale Servizi Bassa Reggiana sul territorio della Bassa Reggiana. Il pedagogista Dott. Mattia Pratissoli ha incontrato periodicamente le insegnanti Ardoli , Iembo ( prima e dopo il periodo di astensione per congedo maternità), Zumbo Loredana durante le ore di programmazione nel periodo ottobre 2012-giugno 2013 per un totale di 35 ore. • Incontro con le colleghe del plesso con un’insegnante della Scuola Primaria “ Ferrante Aporti” di Boretto . Nell’incontro è stata illustrata l’organizzazione della sua scuola che aderisce da anni al progetto “ Pensa la scuola”. L’insegnante Ardoli Eliana , l’insegnante Iembo Rosaria e l’insegnante Aporti Laura, nell’ anno scolastico 2014/2015, hanno partecipato a diverse iniziative di formazione: • Giornata di studio “Nuovi ambienti di apprendimento” Sto bene a scuola 2014 a Mantova 2 settembre 2014 • Convegno Nazionale delle Scuole Senza Zaino “ La terra e la Nuvola” a Lucca il 17-18 ottobre 2014 • “Pensa la Scuola”corso di formazione con esperti del Gruppo formatori Senza Zaino di Lucca a Bozzolo il 20 e il 21 marzo 2015 • “Pensa la Scuola”corso di formazione con Marco Orsi ( dirigente della rete “ a Scuola Senza Zaino”) a Gualtieri il 21 aprile e l’11 maggio 2015 • Corso di formazione “ Imparare al volo con il metodo analogico” (strategie per un efficace insegnamento/apprendimento mirate a ciascun alunno, anche in presenza di Bisogni educativi Speciali) proposto dal Dott. Camillo Bortolato e loredana Bertani a Casalmaggiore nel periodo febbraio – aprile a Casalmaggiore (CR). • Corso di formazione “ Didattica inclusiva” proposto dalle docenti Paola Belli e Patrizia Rebuzzi nella sede dell’IC di Bozzolo nel periodo dicembre - febbraio L’insegnante Ardoli Eliana e l’insegnante Iembo Rosaria, nell’ anno scolastico 2015/2016, hanno partecipato a diverse iniziative di formazione nella prima parte dell’anno scolastico: • Corso di formazione “ Insegnerò al volo. Il metodo analogico intuitivo classe per classe” proposto dal Dott. Camillo Bortolato a Rimini nei giorni 4-5 settembre 2015. • Convegno Nazionale delle Scuole Senza Zaino “ Silenzio, Ascolto, Bellezza” a Bari il 1011 ottobre 2015. • Corso di aggiornamento di matematica “ Imparare al volo con il metodo analogico “ Camillo Bortolato proposto da Loredana Bertani nel periodo ottobre- novembre. 3 • Corso di formazione “ La scuola e il patrimonio culturale, una relazione da costruire” organizzato dall’Ecomuseo Oglio Chiese a Canneto sull’Oglio nel periodo ottobrenovembre. FINALITA’ e OBIETTIVI Il progetto “ Verso senza zaino per una scuola comunità” ha come finalità generale quella di innovare il modello di scuola per favorire le opportunità di apprendimento degli studenti . L’attenzione è orientata all’innovazione metodologico – didattica, il come si impara, quale strada per raggiungere in modo più efficace gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali. Si tengono in considerazione , per questa azione, i contributi della riflessione pedagogica sia tradizionale che attuale, nonché gli apporti delle scienze organizzative e dei sistemi di qualità. Non si tratta di un lavoro diretto sulle competenze curricolari che rimangono quelle delineate dalle Indicazioni e dalle normative ministeriali, bensì un lavoro sulle modalità di progettazione e realizzazione delle attività , l’organizzazione del lavoro in gruppo attraverso le tecniche del cooperative learning, la progettazione ed organizzazione degli spazi, degli arredi e dei materiali di lavoro come strumenti a sostegno dell’apprendimento. Tutto va nella direzione di un potenziamento del senso di autonomia dei ragazzi e di responsabilizzazione di tutti gli attori del contesto scolastico ( ragazzi , docenti, genitori, dirigente scolastico, personale non docente) nell’organizzazione e gestione dell’ambiente formativo e nel percorso di insegnamentoapprendimento individuale e del gruppo. UN GESTO REALE E SIMBOLICO PER CAMBIARE LA SCUOLA Come in altre parti del mondo in Italia gli studenti utilizzano uno zaino per portare a scuola e riportare a casa il proprio materiale come libri, quaderni, penne, matite, gomme, forbici, squadre e righe, colori ecc….. La cosa per la verità è un po’ strana. Nessuno si è mai domandato perché qualsiasi lavoratore trova i propri strumenti del mestiere sul posto di lavoro e invece gli studenti no. Lo zaino comunica un senso di precarietà, di inadeguatezza, di inospitalità. Non a caso è stato inventato per gli alpinisti e per i soldati al fine di affrontare luoghi inospitali. E’ così che, come un nutrito gruppo di scuole, si è deciso di metterlo in disparte.E’ un GESTO REALE perché gli studenti utilizzeranno una cartellina leggera o una semplice borsa per portare il necessario per i compiti a casa. Inoltre le aule saranno arredate in modo funzionale e attrezzate con materiali didattici avanzati.. E’ un GESTO SIMBOLICO perché i significati e le pratiche scolastiche cambieranno in relazione a tre valori fondamentali: LA RESPONSABILITA’, LA COMUNITA’, L’OSPITALITA’. TRE VALORI: RESPONSABILITA’, COMUNITA’, OSPITALITA’ Il primo valore è la RESPONSABILITA’. Gli studenti sono portati ad assumere la responsabilità NEL e DEL proprio APPRENDIMENTO. Si dice nell’apprendimento riferendosi in particolare al costruttivismo ( Piaget, 1973), per cui il sapere non si trasmette , ma è frutto dell’azione intenzionale del soggetto che interviene sia sulle sue strutture cognitive che nell’ambiente. I metodi attivi basati sulla ricerca e il problem solving e quelli passivi orientati alla comprensione sono posti al fondamento dell’agire didattico. Quando si parla dell’apprendimento invece si vuole evidenziare che gli studenti sono coinvolti con i docenti a strutturare , progettare , revisionare la situazione dell’ambiente formativo, ovvero le attività didattiche. In tale prospettiva i docenti svolgono un ruolo prevalente di incoraggiatori e facilitatori. La scuola assomiglia ad una comunità di ricercatori e ad un laboratorio. La responsabilità così intesa promuove comportamenti improntati alla cittadinanza attiva e il conseguimento effettivo delle competenze previste dagli obiettivi nazionali. Per questo si ritiene fondamentale: • un’attenzione alla globalità della persona che si manifesta anche nella molteplicità dei linguaggi, delle intelligenze, nella connessione di mano, cuore e mente; • il coinvolgimento degli alunni nei processi di progettazione, conduzione e valutazione delle attività scolastiche; 4 • • • • • • lo sviluppo di un apprendimento basato sulla co-costruzione del sapere, sulla ricerca e sul proble-solving in modo da rendere artefice l’allievo della propria crescita e della conoscenza del mondo; l’alimentazione di pratiche riflessive e metacognitive; un apprendimento basato sull’esperienza il coinvolgimento degli alunni nella gestione della scuola ( regole, organizzazione di eventi, assemblee…..); lo sviluppo del senso di cittadinanza attiva ; la responsabilizzazione dei docenti nella condivisione piena della progettazione delle attività considerando le connessioni tra discipline e la trasversalità delle competenze; Il secondo valore è la COMUNITA’. L’apprendimento si determina nelle relazioni e non individualisticamente. La personalizzazione dell’insegnamento e la comunità si integrano. Si vede la scuola come una comunità di apprendimento, di ricerca e di pratiche dove ci si pongono domande e problemi, si condividono i percorsi di studio e di approfondimento, si scambiano le risorse cognitive e le pratiche di lavoro, si vive insieme. La comunità implica , inoltre, un pieno coinvolgimento dei genitori visti anche come partecipi nell’attività didattica. Pertanto è necessario: • sviluppare un apprendimento basato sulla ricerca e sul problem- solving secondo un approccio costruttivista • sviluppare cooperazione tra alunni sia nella gestione e progettazione delle attività didattiche che nella gestione e conduzione della scuola • sviluppare la cooperazione tra docenti, in modo da superare la frammentazione degli interventi didattici e la frammentazione disciplinare • sviluppare tutte le forme di documentazione e comunicazione cartacea, tridimensionale, digitale con particolare riferimento all’impiego di forme come racconti e narrazioni di pratiche, utilizzo di storie, reperti, tracce….. • promuovere un’organizzazione degli spazi che favorisca la ricerca, la sperimentazione, l’attività laboratoriale. Il terzo valore è l’OSPITALITA’. In vari sensi. Nel senso che un ambiente ospitale e ben organizzato favorisce l’apprendimento per il gruppo e per la persona ; nel senso di ospitare le diversità dei soggetti in formazione ; nel senso , infine, per cui il sapere , ovvero la scoperta del mondo , avviene se il mondo stesso è contrassegnato dall’ospitalità e dall’accoglienza. L’ambiente ospitale consente l’autonomia, la responsabilità, la ricerca, l’apprendimento efficace. Per questo si ritiene fondamentale: • coinvolgere le scuole e gli enti locali nell’adeguamento funzionale degli spazi scolastici perché devono rispondere alle esigenze della nuova didattica; • dotare gli spazi di arredo che favorisca il più ampio utilizzo di metodologie e strategie didattiche improntate al cooperative learning, alla didattica della ricerca e laboratoriale, all’apprendimento basato sull’esperienza e la sperimentazione, alla costruzione dei saperi e dei significati, alla progettazione condivisa delle attività; • trasformare lo spazio aula da unidimensionale a polidimensionale, creando più aree di lavoro: spazio tavoli, mini laboratori, forum o agorà, angolo computer, arredo funzionale, cassettiere ….. • sviluppare e valorizzare la comunicazione visuale ( pannellistica, cartellonistica) in quanto modo per comunicare l’apprendimento e la ricerca, sia all’interno che all’esterno della scuola; IL COME DELL’IMPARARE: L’ATTIVITA’ AL CENTRO L'Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach) è il metodo di lavoro. L’apprendimento globale prevede un curricolo fondato su: 5 1. l’autonomia degli alunni che genera competenze 2. il problem – solving che alimenta la costruzione del sapere 3. l’attenzione ai sensi e al corpo che sviluppa la persona intera 4. la diversificazione dell'insegnamento che ospita le intelligenze, le potenzialità, le differenze 5. la co-progettazione che rende responsabili docenti e alunni 6. la cooperazione tra docenti che alimenta la formazione continua e la comunità di pratiche 7. i diversi strumenti didattici che stimolano vari stili e metodi di insegnamento 8. l’attenzione agli spazi che rende autonomi gli alunni 9. la partecipazione dei genitori che sostiene l’impegno della scuola 10. la valutazione autentica che incoraggia i progressi Si è scelto di iniziare il Progetto Pensa la Scuola nell’anno scolastico 2011/2012 nelle classi prime. Il Progetto continua anche nel corrente anno scolastico. FINALITA’ DEL PERCORSO FORMATIVO ASSUMERE L’ESPERIENZA DI BAMBINI E BAMBINE QUALE PUNTO DI AVVIO DEL PERCORSO FORMATIVO: La Scuola Primaria si propone di apprezzare il patrimonio conoscitivo del bambino e di dedicare attenzione alla sua considerazione, esplorazione e discussione comune. ESPLICITARE LE IDEE E I VALORI PRESENTI NELL’ESPERIENZA: la Scuola Primaria, coinvolgendo le famiglie e nel rispetto di ciascuno, mira a far esplicitare ai bambini l’implicito presente nel patrimonio di visioni, teorie e pratiche che ha accumulato. INTRODURRE GLI ALFABETI DELLA CULTURA: la Scuola Primaria accompagna bambini e bambine nel passaggio da una organizzazione “ spontanea” delle esperienze e delle conoscenze a un’organizzazione “ formale”, quale quella presente nelle discipline di studio e negli ordinamenti del saper accreditati dalla comunità scientifica. VALORIZZARE LA CORPOREITA’: la Scuola Primaria valorizza l’esperienza corporea per valorizzare tutte le altre dimensioni della persona: razionale, estetica, operativa, affettiva, morale, ecc…. PROMUOVERE IL CONFRONTO INTERPERSONALE , fondamentale strategia per arricchire la visione del mondo e della vita di bambini e bambine, per integrare tale visione nella loro personalità e per stimolare l’esercizio nel concreto della loro esperienza. PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DELLA DIVERSITA’ COME RICCHEZZA: la Scuola Primaria fa acquisire una crescente consapevolezza che la diversità può essere arricchimento personale e culturale. PRATICARE L’IMPEGNO PERSONALE E LA SOLIDARIETA’ SOCIALE: sperimentare l’importanza dell’impegno personale e del lavoro di gruppo attivo e solidale COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 ( regolamento relativo al nuovo obbligo scolastico previsto dalla legge 296 del 27/12/2006): l’elevamento dell’obbligo scolastico fino a 16 anni) Sono competenze necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. IMPARARE A IMPARARE:organizzare il proprio apprendimento , individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio. PROGETTARE:elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici, valutando le possibilità esistenti , definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 6 COMUNICARE: comprendere messaggi di genere diverso ( quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi verbali, non verbali, simbolici. COLLABORARE E PARTECIPARE:interiorizzare e rispettare i diritti e doveri fondamentali di ognuno AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:cogliere, rappresentare e argomentare il legame tra fenomeni , eventi e concetti appartenenti a diversi ambiti disciplinari ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE: acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni ANALISI DI SITUAZIONE Le classi quinte sono composte da 20 alunni (VA) e da 20 alunni (VB). Una nuova alunna è stata inserito nella classe VA all’inizio dell’anno scolastico. E’ albanese, è una neoarrivata. E’ necessario pianificare per lui attività di alfabetizzazione. Nella classe VA ci sono 10 maschi e 10 femmine. Nella classe VB ci sono 11 maschi e 9 femmine. Nel modulo operano due insegnanti di sostegno per 20 ore settimanali. Lei segue due alunni entrambi certificati. I bambini sono motivati ed accolgono con entusiasmo le proposte. Concreta è la collaborazione scuola/famiglia. PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO 7 TRAGUARDI NUCLEI PER LO SVILUPPO DELLE TEMATICI COMPETENZE 1. L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti Ascoltare e rispettando il comprendere turno e un formulando messaggi chiari messaggio e e pertinenti, in un testo un registro il più possibile adeguato alla situazione. ASCOLTA RE E PARLARE 2. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo CONOSCENZE (SAPERE) Conoscere l’importanza dell’attenzione per apprendere. Cogliere le strategie essenziali per migliorare la capacità di ascolto. ABILITÀ (SAPER FARE) - - Conoscere le regole comportamentali della conversazione collettiva. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni. Conoscere i concetti di causa/effetto, successione e contemporaneità. - - - Conoscere diversi registri linguistici Raccogliere le idee interpretando la realtà, recuperando ricordi. - - Conoscere modalità di argomentazioni Conoscere la struttura di scalette/mappe/sc hemi . - - 8 Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione(diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini…) Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto. Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. Saper utilizzare un registro adeguato all’interlocutore e al contesto Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. Saper spiegare i procedimenti ed esporre le soluzioni Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una mappa, uno schema. TRAGUARDI NUCLEI TEMATICI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1.Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. 2. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento i un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. 3. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. LEGGERE Leggere diversi tipi di testi CONOSCENZE (SAPERE) Conoscere le componenti sonore (timbro, intensità, accentazione, pause) e le figure di suono( rime, assonanze, ritmo) Conoscere tecniche di lettura per: comprendere un testo globalmente/nei particolari o ricercare informazioni. Conoscere le principali caratteristiche strutturali, di genere e di stile dei testi identificare scopi e destinatari. Conoscere le modalità di utilizzo per consultare: dizionario, atlanti, testi monografici cartacei e multimediali. ABILITÀ (SAPER FARE) - -Impiegare tecniche di lettura silenziosa ed espressiva ad alta voce - -Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto: porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione - Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere - -Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’Idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. -Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe…) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (es: sottolineare, annotare ,schematizzare…) Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento. -Leggere testi narrativi e descrittivi di maggior complessità, sia realistici sia - Conoscere diverse strategie per la comprensione efficace di un testo: grafici, tabelle, schemi. Conoscere e comprendere onomatopee, similitudini, parafrasi. - - 9 - 10 fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa ed esprimendo un motivato parere personale. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLENUCLEI TEMATICI COMPETENZE Scrivere testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. SCRIVERE Scrivere correttamente sotto dettatura e in modo autonomo. CONOSCENZE (SAPERE) Conoscere la struttura delle varie tipologie di testo Conoscere vari stili e registri adatti a destinatari e scopi comunicativi diversi. Conoscere modalità, uso e scopo di: parafrasi, sintesi, rielaborazione di testi. Conoscere il significato di sinonimi, contrari, iponimi, iperonimi, omonimi. Conoscere le modalità d’uso del dizionario. Conoscere modalità di videoscrittura finalizzate alla produzione di semplici materiali multimediali Conoscere le fondamentali regole morfosintattiche e ortografiche. 11 ABILITÀ (SAPER FARE) -Raccogliere idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza -Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni -Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti. Lettere aperte o brevi articoli di cronaca (ad esempio, per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola), adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. - Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. -Rielaborare testi (es: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo)e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. -Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (es: regole di gioco, ricette…) -Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio -Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). -Sperimentare liberamente anche con l’uso del pc diverse forme di scrittura adattando il lessico, la struttura del testo l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta, integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. -Produrre testi ,sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1.Capisce ed utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso, capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. 2. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. CONOSCENZE (SAPERE) NUCLEI TEMATICI ACQUISIRE ED ESPANDERE IL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Conoscere il significato di sinonimi, contrari, omonimi, iperonimi, iponimi . Conoscere le modalità d’uso del dizionario. Conoscere il significato polisemico delle parole. Conoscere il linguaggio specifico delle varie discipline. ABILITÀ (SAPER FARE) -Comprendere e utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso). - Arricchire il patrimonio lessicale ,attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura, e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo semantico) . -Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una parola in un testo. -Comprendere, nei casi più semplici e frequenti l’uso e il significato figurato delle parole. -Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio -Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. 12 3. E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. CONOSCENZE (SAPERE) NUCLEI TEMATICI RIFLETTERE SUGLI USI DELLA LINGUA CON ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA Conoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale a comunicativo . - Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, alterate e composte) - Saper utilizzare parole derivate ,alterate e composte . Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo semantico). Conoscere sinonimi, contrari, omonimi, iperonimi e iponimi. Conoscere la funzione di soggetto, predicato (nominale e verbale)ed espansione diretta e indiretta. 13 ABILITÀ (SAPER FARE) - - Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice: predicato, soggetto e altri elementi richiesti dal verbo. - Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso (categorie lessicali,), riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere e utilizzare in modo appropriato le congiunzioni di uso più frequente (e, ma, infatti, perché, quando). Conoscere le parti variabili e invariabili del discorso (tipi e funzioni)e il loro uso corretto in relazione al contesto. - Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche. Servirsi delle fondamentali convenzioni ortografiche per rivedere la propria produzione scritta e attuare correzioni. PROGETTAZIONE ANNUALE MATEMATICA NUCLEI FONDANTI NUMERO COMPETENZE OPERARE CON I NUMERI NATURALI E DECIMALI ABILITA’ -Leggere e scrivere i numeri naturali e decimali con la consapevolezza del valore posizionale delle cifre e della quantità indicata. -Confrontare e ordinare i numeri naturali, decimali ed operare con essi, individuando multipli e divisori. -Sapersi orientare all’interno di quantità ordinate per individuare numeri e quantità più piccole. -Utilizzare le frazioni riconoscendone i significati. -Riconoscere, confrontare e ordinare frazioni. - eseguire le quattro operazioni con i numeri naturali e decimale anche con calcoli complessi. -Attivare procedure e strategie di calcolo mentale utilizzando le proprietà delle operazioni e le proposte operative del metodo Bortolato. - calcolare percentuali, sconti e aumenti. -Saper utilizzare la calcolatrice per verificare calcoli, per scoprire regolarità e per eseguire calcoli complessi. 14 CONTENUTI -I numeri naturali. - I numeri decimali. - Le quattro operazioni sia con i numeri naturali sia con i decimali. -Le frazioni. -Le percentuali. -L’uso della calcolatrice. NUCLEI FONDANTI SPAZIO, FIGURE, MISURE NUCLEI FONDANTI RELAZIONI, DATI E PREVISIONI COMPETENZE ESPLORARE, MISURARE, DESCRIVERE E RAPPRESENTA RE LO SPAZIO ABILITA’ CONTENUTI -Saper utilizzare correttamente il righello, la squadra, il compasso e il goniometro per disegnare figure del piano e dello spazio. -Riconoscere e nominare figure geometriche identificando elementi significativi. -Distinguere figure equiestese, simili e congruenti. -Utilizzare la riduzione in scala. -Calcolare perimetri e aree di poligoni. -Conoscere e usare le unità di misura di superficie. -Riconoscere figure ruotate o traslate. -Disegnare, riconoscere e misurare angoli. -Saper effettuare una stima di misura e verificarla. -Utilizzare sistemi convenzionali per effettuare misurazioni ed equivalenze. - Geometria intuitiva. COMPETENZE SAPER INDIVIDUARE LE STRATEGIE ADEGUATE PER LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI USANDO SIMBOLI ARITMETICI PER RAPPRESENTAR LE. ABILITA’ Le principali figure del piano e dello spazio. -Gli angoli e la loro ampiezza. -Rette incidenti,parallele e perpendicolari. -S.M.D. -I perimetri dei poligoni. -Le formule delle aree. -Simmetrie, rotazioni e traslazioni. -Cornicette, pavimentazioni e rosoni proposti dal metodo Bortolato. -I Kolam dell’India (disegni con linee continue intorno a punti fissi proposti nel testo “Matematica al volo classe V”. CONTENUTI -Individuare situazioni problematiche da risolversi mediante l’uso di divisioni e moltiplicazioni tra numeri naturali e decimali. -Problemi per immagini. -Rappresentare con modalità diverse la situazione problematica per individuare percorsi risolutivi. -Problemi rappresentati attraverso testi sintetici e chiari legati alla vita reale, da risolvere con più operazioni. -Classificare oggetti, figure,in base a due o più proprietà e realizzare adeguate rappresentazioni mediante diagrammi di Venn, Carrol, ad albero, con tabelle. -problemi per immagini da risolvere con più operazioni. -“Indovinelli” matematici. -Le unità di misura. -Le equivalenze. -Raccogliere dati mediante osservazioni e questionari. -Osservare ed interpretare un grafico una tabella individuando la moda e la 15 -Le percentuali. -Gli sconti, gli aumenti. -La ricerca statistica. media. SAPER RAPPRESENTAR E, LEGGERE ED INTERPRETARE UNA SITUAZIONE UTILIZZANDO STRUMENTI DELLA RICERCA STATISTICA. -Le tabelle, i diagrammi. -In situazioni concrete riconoscere eventi certi, possibili, impossibili. -La moda, la media. -L’analisi di probabilità di un evento. 16 PROGETTAZIONE ANNUALE DI SCIENZE NUCLEI FONDANTI L’ENERGIA COMPETENZE ABILITA’ CONTENUTI Saper operare, progettare e sperimentare in contesti di esperienza/conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni. -Comprendere il concetto di energia. -Comprendere i concetti di energia potenziale ed energia cinetica. -Acquisire alcuni concetti di base relativi all’energia termica ed elettrica. -Distinguere le fonti energetiche rinnovabili da quelle non rinnovabili. -Individuare i comportamenti più funzionali a evitare lo spreco di energia e a utilizzare il più possibile le fonti rinnovabili. -Conoscere la natura della luce. -Conoscere alcune proprietà della luce. -I rifiuti -La raccolta differenziata. -Il riciclo dei rifiuti. -Il riciclo delle plastiche. -Il riciclo come fonte di energia rinnovabile. -Il sole fonte primaria di energia. -I vari tipi di energia. -Fonti rinnovabili e non rinnovabili di energia. -L’energia termica ed elettrica nella vita quotidiana. Porsi domande esplicite e individuare problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza. Mostrare cura e rispetto verso l’ambiente naturale e sociale. Saper analizzare ed esporre un argomento attraverso ,l’uso di mappe concettuali. 17 NUCLEI FONDANTI IL CORPO UMANO COMPETENZE ABILITA’ CONTENUTI Comprendere che il nostro corpo è un sistema complesso. -Conoscere la struttura e i principali componenti della cellula. -Conoscere i principali tessuti dell’organismo umano. -Conoscere il significato di organo e apparato. -Conoscere i principali apparati individuandone la struttura e la funzione. -Riconoscere le funzioni specifiche e le caratteristiche degli organi di senso. -Conoscere e utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. -Conoscere le principali norme e abitudini che tutelino la salute del proprio corpo. -La cellula. -I tessuti. -Gli organi. -Gli apparati (circolatorio,escretore,riproduttore, respiratorio, scheletrico ). -Il sistema nervoso. -Gli organi di senso. -L'igiene personale. 18 PROGETTAZIONE ANNUALE DI INGLESE NUCLEI FONDAN TI Saper comprend ere, saper interagire, saper produrre. COMPETENZ E .Comprendere domande in lingua inglese. .Comprendere brevi testi. .Descrivere persone e luoghi. . Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale. .Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto. .Leggere e comprendere semplici testi. . Scrivere in forma comprensibile semplici messaggi. .Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. ABILITA’ CONTENUTI -Ascoltare e identificare i pronomi he e she. -Ascoltare e comprendere i nomi dei paesi del Regno Unito. -Ascoltare e comprendere la domanda sull’età. -Porre domande per chiedere come sta qualcuno. -Dire come si sta. -Dire l’età. -The British isles (England, Scotland, Northern Ireland, Wales. -Ascoltare e identificare soggetti del mondo naturale. -Descrivere alcune caratteristiche dei paesaggi naturali. -riconoscere la forma affermativa, negativa e interrogativa del verbo to be. Ascoltare e identificare le professioni e i luoghi di lavoro. -Ascoltare e identificare le attività della routine quotidiana. -Ascoltare e identificare le ore. -Ascoltare e identificare i negozi e i prezzi. -Nominare i negozi e dire i prezzi. -Riconoscere la forma interrogativa del verbo modale can. -Ascoltare e identificare le attività del tempo libero -Descrivere ciò che si fa nel tempo libero. -Riconoscere la forma affermativa e interrogativa del Present continuous. -What’s his/her name?, Where is she from?, Where are they from?, His name’s Giacomo. Her name’s Catlin. My name’s …. I’m/He’s,/She’s/We’re/they’re from …. -Hi … How are you? Fine thanks. And you? -Parole legate al mondo della natura (a waterfall, a wood, a lake, …) -There is a …, there are a…. -Is there a …? Yes, there is./No there isn’t. -A chef, a police, a footballer, …. -A kitchen, a fire station, …. -He’s/She’s a…. -Want do you want to be? -Have a shower, do homework,…. -What time do you (get up)? -What’s the time? -A shop, a supermarket, …. -Ten, ninety, one hundred ….where can buy a …? -Can I have a …? -How much is it? -Writing a post card, riding a bike,…. -What are you doing? I’m …. PROGETTAZIONE ANNUALE DI STORIA 19 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. 2.Riconosce ed esplora in modo sempre più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale. 3. Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate. 4. Organizza le informazioni e le conoscenze tematizzando. 5. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. 6. Usa carte geo - storiche. NUCLEI TEMATICI USO DELLE FONTI. ORGANISSAZIONE DELLE INFORMAZIONI. STRUMENTI CONCETTUALI. PRODUZIONE SCRITTA E ORALE. 7. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici. 8.Comprende avvenimenti, fatti , fenomeni delle antiche società e civiltà. 9. Comprende aspetti del passato dell’Italia dal Paleolotico alla fine dell’Impero Romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. 20 CONOSCENZE ( SAPERE) ABILITÀ ( SAPER FARE) -Conoscere la civiltà fenicia. Individuare le caratteristiche salienti di ogni civiltà. -Conoscere le grandi civiltà del Mar Egeo: Creta, Micene. Utilizzare testi di mitologia e qualche fonte documentaria. -Conoscere la civiltà greca. Leggere e interpretare fonti storiche. -Conoscere le civiltà delle popolazioni nella penisola italica. Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio. -Conoscere la civiltà etrusca. -Conoscere la civiltà romana: • Origini e periodo monarchico . • Periodo repubblican o. • Periodo imperiale. • Crisi e dissoluzion e dell’impero. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati. PROGETTAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NUCLEI TEMATICI 1. Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. 2. Ricavare informazioni geografiche da fonti cartografiche , fotografie. 3. Riconoscere e denominare i principali <<oggetti>> geografici fisici ( fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani…) 4. Riconoscere i caratteri che connotano i principali paesaggi italiani. 5.Riconosce nei paesaggi italiani le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale, anche in relazione ai quadri socio-storici del passato. ORIENTAMENTO LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’ PAESAGGIO REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE CONOSCENZE ( SAPERE) ABILITÀ ( SAPER FARE) - Conoscere l concetto di confine e i criteri principali per l’individuazione di regioni italiane. Risolvere problemi, utilizzando e leggendo grafici, carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, fotografie aeree. -Conoscere ogni regione italiana: • Le regioni dell’Italia Settentrionale . • Le regioni dell’Italia centrale • Le regioni dell’Italia meridionale. Realizzare schizzi di percorsi finalizzati e mappe mentali di territori dell’Italia e della propria regione con la simbologia convenzionale. Orientarsi sulle carte politiche rilevandone i principali elementi. Esplicitare il nesso tra l’ambiente e le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo. PROGETTAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE 21 COMPETENZE • • • CONOSCENZE/ABILITA’ Elaborare e trasformare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni e per rappresentare la realtà. Osservare e leggere immagini, riconoscendo gli elementi fondamentali ed individuando il loro significato espressivo. Comprendere ed apprezzare le opere d’arte individuandone gli elementi essenziali, il messaggio e la funzione. • • • • • • • L’alunno: Sperimenta i principali strumenti e tecniche diverse per realizzare grafici, plastici e pittorici. Osserva e descrive gli elementi compositivi di una immagine. Usa il colore in modo consapevole. Utilizza linee per dare forma alla propria creatività, sperimentando tecniche graficopittoriche e materiali diversi. Mescola e accosta i colori per produrre un elaborato. Scopre in un’immagine i vari elementi che la compongono ( linee, colori, forme, volume, spazio). Individua in un’opera d’arte gli elementi essenziali, la tecnica, la funzione ed il messaggio. PROGETTAZIONE ANNUALE DI MUSICA COMPETENZE • • CONOSCENZE / ABILITA’ L’alunno: • Riconosce gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale. • Fa uso ritmico della voce. • Conosce gli strumenti musicali ( a fiato, a corda, a percussione) • Incomincia a distinguere brani musicali di vario genere e stile. • Esplora le possibilità della propria voce, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri. Ascoltare e distinguere brani musicali di vario genere. Eseguire in modo espressivo, coralmente ed individualmente, brani vocali di vario genere e provenienza. PROGETTAZIONE ANNUALE DI CORPO, MOVIMENTO E SPORT COMPETENZE • • • • • • Sperimenta una pluralità di esperienze che permettano di maturare competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso di attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extra- scolastico. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. Valorizza le proprie abilità motorie. Coordina i propri movimenti. Varia i propri schemi motori utili per lo svolgimento di un gioco-sport. CONOSCENZE/ABILITA’ L’alunno: • Consolida schemi motori e posturali. • Affina le capacità coordinative generali e speciali. • Valorizza degli aspetti motorio-espressivo, motorio-socializzante e motoriocomportamentale del gioco. • Conosce le regole sportive. • Collabora attivamente con i compagni. • Elabora movimenti coerenti con l’attività. • Assume un ruolo nelle attività di gioco – sport individuale e di squadra. • Rispetta le regole nella competizione sportiva; sa accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. • Svolge un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport di squadra. 22 PROGETTO “ SCUOLA E TERRITORIO PER UNA CITTADINANZA ATTIVA: CAMBIARE SI PUO’….COMINCIO IO” La formazione del cittadino è l’obiettivo fondamentale istituzionale della scuola pubblica. Essere cittadini significa essere capaci di : • vivere nelle relazioni ( io, io e l’altro, dal vicino al lontano: mondialità) • essere responsabili ( di se stessi, dell’ambiente sociale, dell’ambiente naturale) • essere creativi ( arrivare alle idee, avere coscienza dei problemi, avere la capacità di analisi e sintesi) Il processo formativo della scuola ha per fine la crescita e la valorizzazione della persona nella sua singolarità e complessità, nella sua articolata identità, nelle sue aspirazioni, capacità e fragilità, nelle diverse fasi di sviluppo e formazione.La centralità del soggetto che apprende, considerato nella sua originalità personale e con la sua rete di relazioni, comporta il perseguimento irrinunciabile del successo formativo che consiste: • nell’imparare ad apprendere con e per la vita, di cui la scuola è parte attiva e significativa (IMPARARE A CONOSCERE) • nello sviluppo delle fondamentali competenze (IMPARARE A FARE) • nella capacità di interagire positivamente e costruttivamente nella società ( IMPARARE A CONVIVERE) • nella maturazione dell’identità personale ( IMPARARE AD ESSERE) La scuola concorre alla formazione dei valori di una cittadinanza consapevole attraverso: • il dialogo con le famiglie ( patto formativo condiviso, collaborazioni, testimonianze) • le discipline • i percorsi didattici Negli ultimi anni è diventato sempre più evidente il bisogno di recuperare una condizione di equilibrio tra i sistemi naturali e i sistemi sociali: “Facciamo in modo che la nostra epoca venga ricordata per il risveglio di un nuovo rispetto per la vita, per la tenacia nel raggiungere la sostenibilità, per un rinnovato impegno nella lotta per la giustizia e la pace, per la gioiosa celebrazione della vita. Da LA CARTA DELLA TERRA Nel 1960 nasce nella scuola il termine “ Educazione Ambientale” come conoscenza naturalistica per educare alla conservazione della natura. Nel 1970 con l’Educazione Ambientale si focalizza l’attenzione sull’ambiente antropizzato considerando problemi etici e implicando la dimensione della responsabilità. Nel 1980 cambia l’impostazione. L’Educazione Ambientale propone riflessioni sui comportamenti ecocompatibili. Quindi interrogarsi sul “ senso del limite” degli impatti umani sul sistema planetario e sulle società. Nel 1990 il percorso formativo della Educazione Ambientale si configura con le caratteristiche di ricerca sul campo ( atteggiamento esplorativo), flessibilità, aderenza al territorio locale. Dal 2000 al 2010 emerge la necessità di creare una formazione per la società sostenibile attraverso l’EDUCAZIONE PER LA SOSTENIBILITA’. Abbandonare gli stili di vita che stanno esaurendo le risorse del pianeta, educare “ al limite per i Diritti della Terra e delle Generazioni future”. Adottare nuovi stili di vita con il rimodellamento dei consumi, della gestione dei rifiuti,della produzione , della tecnologia, dell’abitare e quindi del tempo e del risparmio nell’ottica di una armonia sociale ( dal super consumo allo scandalo della povertà), di una armonia ambientale ( risorse allo stremo, consumo critico, alternativo, sostenibile), di una armonia personale ( soddisfacimento della dimensione affettiva, sociale, intellettuale, spirituale). L’EDUCAZIONE PER LA SOSTENIBILITA’ ha tra i suoi obiettivi lo sviluppo del senso di identità e autostima, favorisce la crescita di un impegno per la cura di tutti gli esseri viventi e del mondo non vivente, insegna il valore e il rispetto per la diversità e il punto di vista altrui, stimola la convinzione che ci debba essere giustizia sociale ed equità per tutti, sollecita il desiderio alla partecipazione e al lavoro cooperativo, contribuisce a creare fiducia per un futuro positivo. Nelle diverse aree disciplinari, in un percorso di Educazione per la Sostenibilità, vanno inserite conoscenze e contenuti quali: • il funzionamento dei processi naturali ( scienze), inglese, matematica) • la connessione tra ambiente e condizione umana ( scienze, storia, geografia, italiano) • le influenze sull’ambiente delle necessità e dei desideri umani ( scienze, storia, geografia, matematica) • il valore delle risorse della terra che si vanno esaurendo e l’ineguaglianza dell’accesso ad esse ( scienze, geografia) • la gestione attenta delle risorse della terra ( scienze, geografia) • la comprensione dei diritti e delle responsabilità di ciascuno e della collettività ( storia ed educazione alla cittadinanza) NELLE CLASSI VA E VB , NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO, SARANNO PROPOSTI I SEGUENTI PERCORSI DIDATTICI: 23 1. I NONNI…..COMPAGNI DI BANCO: LE AVVENTURA DI PINOCCHIO. 2. I 1000 VOLTI DELL’ENERGIA. 3. COSA C’É DI BELLO NEL TUO ZAINO? PERCORSO DI CONTINUITÀ TRA LE CLASSI QUINTE DELLE PRIMARIE DI BOZZOLO E DI S. MARTINO DELL’ARGINE E LE CLASSI PRIME DELLA SECONDARIA DI I GRADO DI BOZZOLO. 4. PROGETTO DIDATTICO “ MANTOVA E SABBIONETA PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO” 5. SPORT A SCUOLA….GIOCOSPORT 6. A SCUOLA CON I RE….EDUCARE E RIEDUCARE ATTRAVERSO IL GIOCO DEGLI SCACCHI L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Gli alunni sono al centro della azione educativa , in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi relazionali, corporei, estetici, etici. Si vuole valorizzare dei “saperi pratici” rispetto a “saperi teorici”( IMPARO FACENDO). I ragazzi apprendono “osservando, toccando, gustando”. C’è un loro coinvolgimento attivo attraverso l’esperienza diretta. I ragazzi si impadroniscono di saperi e conoscenze in modo partecipato, acquisiscono competenze che non sono specificamente disciplinari, ma che contribuiscono alla crescita complessiva delle loro abilità ( IMPARO I METODI). Il centro del processo di apprendimento passa dalle conoscenze alle competenze ( saper osservare, analizzare, confrontare…..), dai contenuti e dalle regole ai metodi e ai processi. I percorsi proposti offrono l’opportunità di vivere un alto impatto emozionale ( MI EMOZIONO). Le attività proposte sono occasioni per scoprire, vivere, esprimere emozioni, sentimenti e sensazioni. Un’esperienza accompagnata da forti sentimenti ed emozioni non si scorda, ma diventa patrimonio personale di chi l’ha vissuta. Importanti sono le occasioni per sviluppare la socializzazione, per imparare a stare e a lavorare in gruppo ( IMPARO A STARE E A LAVORARE IN GRUPPO). I ragazzi sono invitati a prendere insieme delle decisioni, a realizzare attività che richiedono la collaborazione cooperativa dei compagni, a coordinarsi efficacemente per raggiungere un risultato concreto. Il contenitore privilegiato delle attività di animazione didattica è il gioco. I ragazzi imparano giocando, cioè divertendosi ( GIOCO E MI DIVERTO). La ludicità è un aspetto facilitante dell’apprendimento: imparo se ciò che faccio mi piace, non mi annoio, mi appassiona, mi coinvolge. Si favorisce l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze( RICERCO E SCOPRO) attraverso uscite didattiche e visite d’istruzione: USCITE IN PAESE, BIBLIOTECA DI BOZZOLO, CASA DI RIPOSO DOMUS, MUSEO ARCHEOLOGICO A CREMONA, MUSE A TRENTO E CENTRALE IDROELETTRICA SANTA MASSENZA, PORTO VENERE E ISOLA PALMARIA, RISERVA NATURALE LE BINE, CENTRO NATURA AMICA ONLUS GUSSOLA (CR). VALUTAZIONE Cosa valutiamo? 1) elementi relativi all’apprendimento: • cosa è stato appreso • come è stato esposto • quali applicazioni sono state osservate 2) elementi che si riferiscono ad aspetti affettivi e relazionali ( l’alunno si è dimostrato interessato, impegnato,ha collaborato….) 3) elementi riguardanti aspetti personali ( interesse per l’attività, capacità di concentrazione) COME VALUTIAMO Valutiamo attraverso: • osservazioni occasionali e sistematiche • prove strutturate e non • conversazioni, discussioni • questionari, scelta multipla, risposte aperte • elaborazioni di testi di vario genere, prove grafiche 24 QUANDO VALUTIAMO Programmiamo la: • VALUTAZIONE INIZIALE O DIAGNOSTICA attraverso prove d’ingresso,osservazioni, colloqui per calibrare gli interventi didattici in funzione delle preconoscenze individuali e del gruppo • VALUTAZIONE IN ITINERE O FORMATIVA attraverso osservazioni spontanee e sistematiche per permettere di fare correzioni, orientamenti nuovi al processo di insegnamento durante il processo di apprendimento. Al termine di ogni quadrimestre le insegnanti del team fanno il punto della situazione della classe seguendo indicatori contenuti in una griglia di monitoraggio elaborata dalla commissione Piano Offerta Formativa. Il monitoraggio riguarda il grado complessivo di apprendimento, il comportamento, la socializzazione, il grado di autonomia, l’impegno. • VALUTAZIONE FINALE O SOMMATIVA come verifica del raggiungimento degli obiettivi proposti . La valutazione sommativa documentata dalla scheda di valutazione è quadrimestrale e finale. Oltre a certificare le competenze acquisite in ogni disciplina prevede di rilevare il grado complessivo di apprendimento, il comportamento, la socializzazione, il grado di autonomia, l’impegno. A questo proposito vengono utilizzate griglie per la individuazione di competenze trasversali alle diverse discipline e per la definizione, condivisa da tutti i docenti, delle altre voci. • PROVE NAZIONALI INVALSI ALLEANZA SCUOLA FAMIGLIA: IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ALUNNI RISPETTARE I COMPAGNI E LE INSEGNANTI EVITARE EPISODI DI VIOLENZA TRA I COMPAGN I RISPETTARE LE PROPRIE COSE, QUELLE DEGLI ALTRI E QUELLE DELLA SCUOLA ESSERE PUNTUALI, FREQUENTARE REGOLARMENTE LE LEZIONI E FAVORIRNE LO SVOLGIMENTO ESSERE EDUCATI DURANTE LA RICREAZIO NE FARE I COMPITI ESSERE EDUCATI IN MENSA - non dire parolacce - non offendere, non prendere in giro compagni ed insegnanti - non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te - - non dare pugni e calci ai compagni perché tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri - non fare sgambetti -non lanciare sassi - non giocare con bastoni - negli spostamenti tra un’aula e l’altra , all’ingresso - rispettare il materiale comune -non provocare guasti al materiale della scuola -non fare scherzi utilizzando il materiale -non sciupare fogli -arrivare puntuali a scuola - non interrompere l’insegnante che spiega - non fare pasticcio con la bocca , con il materiale mentre l’insegnante spiega o mentre si lavora - non chiacchierare con i vicini di tavolo - non girare tra i tavoli quando si deve svolgere un lavoro - non gettare la merenda nel cestino ( se non piace metterla nello zaino e portarla a casa) - non prendere la merenda degli altri -evitare sia in aula che in giardino giochi che possano diventare pericolosi - giocare nel giardino nello spazio verde scelto , non allontanarsi senza il permesso delle insegnanti. -non gettare - comunicare all’insegnant e all’inizio della lezione se non è stato fatto il compito - non dire bugie per giustificare il compito non fatto - fare attenzione alla correzione del compito fatta in classe con l’insegnante - andare nel locale mensa con gli insegnanti addetti alla sorveglianz a -mangiare tranquillam ente - non urlare - non sciupare il pane e lanciarlo - non pasticciare il cibo - non fare lo sgambetto a chi ha il piatto in mano con dentro il cibo - riordinare 25 e all’uscita, tenere un comportam ento corretto ed educato. carte, rifiuti nel giardino, usare correttament ei contenitori della raccolta differenziata i tavoli e raccogliere i rifiuti nel rispetto della raccolta differenziat a Le insegnanti si impegnano a registrare , ogni volta che succede, le regole non rispettate. Ogni due mesi, durante i colloqui individuali e con la consegna delle schede di valutazione, le insegnanti comunicheranno ai genitori quanto il monitoraggio ha evidenziato. INSEGNANTI E GENITORI QUALI COMPORTAMENTI TENERE COME INSEGNANTI? • Preparare le lezioni scegliendo il metodo più valido • Spiegare ai bambini che cosa facciamo e perché lo si fa • Coinvolgere i genitori nelle difficoltà relazionali • Fare attenzione nel rispettare il quadro orario • Aiutare gli alunni ad organizzare materiali e strumenti necessari per l’attività didattica QUALI COMPORTAMENTI TENERE COME GENITORI? • Sostenere il figlio nel perseguire autonomia e senso di responsabilità • Aiutare il figlio ad affrontare positivamente le difficoltà • Collaborare con le insegnanti nelle dinamiche relazionali • Controllare l’esecuzione dei compiti a casa • Educare ad un comportamento corretto durante la mensa • Controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale, sul quaderno delle comunicazioni scuola - famiglia • Osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate • Andare ai colloqui con le insegnanti COMPITI Il compito è importante perché, basandosi sul lavoro fatto in classe, è un modo per rafforzare, interiorizzare le conoscenze proposte. Il compito è un dovere del bambino. Si ribadisce che è compito delle insegnanti dare la consegna chiara, mettere il bambino nelle condizioni di operare da solo. E’ dovere delle insegnanti correggere il compito, intervenire se si sono presentati problemi nell’esecuzione. I NDICAZIONI DELLE INSEGNANTI SULL’AUTONOMIA CHE DEVE CARATTERIZZARE L’ESECUZIONE DEI COMPITI: • Evitare la “ troppa dipendenza” dall’adulto nell’organizzare, nell’eseguire i compiti e lo studio • Svolgere i compiti e studiare non in fretta • Impegnarsi nella riflessione, nella rielaborazione personale • Leggere attentamente il comando del compito • Non essere pigri, superficiali nel richiamare alla mente le regole, le conoscenze utili nello svolgimento del compito e dello studio • Nel pomeriggio destinare un tempo significativo per lo svolgimento dei compiti e per lo studio • Creare momenti tranquilli che permettano la concentrazione, la riflessione durante l’esecuzione dei compiti e durante lo studio. Le insegnanti non assegnano compiti il martedì perché c’è il rientro settimanale. Il compito di inglese, storia, geografia, scienze, religione, viene assegnato una sola volta alla settimana. GESTIONE DELLA GIORNATA L’attività didattica curricolare si sviluppa in 27 ore settimanali articolata in 5 giorni dalle ore 8.00 alle ore 12.45. C’è un rientro settimanale il martedì dalle ore 13.40 alle ore 16.30. Ci sono due rientri di sabato mattina nel corso dell’anno scolastico. Per chi ne ha fatto richiesta il servizio mensa è dalle ore 12.45 alle ore 13.30. Le insegnanti collegialmente hanno steso l’orario settimanale delle attività didattiche. L’orario viene modificato in caso di uscite, visite d’istruzione, in caso di assenza delle insegnanti del modulo. L’ingresso dei bambini è previsto per le ore 8.00. Si richiede puntualità, sia per l’organizzazione dell’attività scolastica, sia per il tempo di inserimento del bambino. Ricordiamo che i genitori possono entrare solo se ci sono brevi e urgenti comunicazioni da dare alle insegnanti. 26 I bambini appena entrati segnano la presenza, svuotano la borsa riponendo nelle apposite cassettiere diari e merende, appendono fuori dall’aula la borsa e il giubbino, indossano il sovrascarpe, si sistemano in agorà per iniziare insieme la giornata La ricreazione inizia alle ore 10.30 e termina alle ore 10.45. All’inizio della ricreazione i responsabili delle merende le portano ai tavoli e le distribuiscono. Se il tempo lo permette i bambini escono in giardino e sono obbligati a stare nello spazio davanti all’aula della VB per fare dei giochi strutturati e giochi liberi. Se c’è brutto tempo i bambini possono giocare in aula con giochi predisposti Al termine delle lezioni i responsabili delle merende e dei diari distribuiscono porta- merende e diari ai compagni. I responsabili dei tavoli riordinano il materiale comune. Ogni bambino prende la borsa e mette dentro quaderni con il compito, il diario e il porta- merende. Nella giornata di martedi alle ore 12.45, per chi ha fatto richiesta del servizio mensa, i bambini si sistemano in una sala nel primo padiglione della scuola. Le insegnanti presenti, oltre a controllare le relazioni tra i bambini, si accertano che il cibo sia di gradevole gusto. Si accertano che i bambini mangino correttamente, con educazione. ORGANIZZAZIONE SPAZI Gli spazi a disposizione sono: • Due aule • Il salone o altre salette per giochi, per realizzare cartelloni… • Sala mensa • Aula video e LIM • Aula di informatica • Palestra il giovedì dalle ore 10.45 alle ore 12.45 • Giardino RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Noi insegnanti riteniamo che i genitori debbano conoscere l’offerta formativa, collaborare con la scuola, esprimere pareri e proposte. Le attività di collaborazione scuola-genitori si realizzano tramite: • Assemblee di classe • Interclasse con la presenza dei rappresentanti dei genitori • Colloqui generali a dicembre e ad aprile • Consegna schede di valutazione a febbraio e a giugno. • Incontro individuale con le insegnanti, previo appuntamento, IL PRIMO MARTEDI DI OGNI MESE DALLE ORE 16.30 alle ore 18.30. LE RAPPRESENTANTI DEI GENITORI PAGLIARI MARIALUISA GERMINIASI ROSSELLA LE INSEGNANTI ARDOLI ELIANA IEMBO ROSARIA CALZA GIUSEPPINA APORTI LAURA BONACORSO CATERINA CAGGIANO PATRIZIA GUARNERI STEFANELLA BOZZOLO 20/10/2015 27 28