Tabella formattata
1 - INFORMAZIONI PRELIMINARI
1.1 - GENERALITÀ
Il Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del
14 dicembre 2007 recepisce nel nostro ordinamento le disposizioni comunitarie in materia di
prevenzione e contrasto del fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo,
innovando sostanzialmente il quadro normativo.
Il Decreto fra l’altro prevede in particolare precise norme in tema di identificazione della nuova
clientela e di controllo/adeguata verifica di quella già acquisita, ciò al fine di poter
correttamente individuare la rischiosità riciclaggio e quindi valutare l’opportunità di procedere o
meno all’apertura dei rapporti richiesti piuttosto che mantenere o chiudere quelli in essere.
Nel rinviare ad un Documento di prossima emanazione, per una più compiuta trattazione, con
la presente si dà concreta attuazione alle norme immediatamente applicabili per quanto attiene
alla conoscenza della nuova clientela ed in particolare al processo di accettazione della stessa.
In seguito all’entrata in vigore del Decreto si comunicano le disposizioni operative che
dovranno essere osservate con decorrenza immediata.
1.2 - MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE
Il testo è stato modificato al paragrafo 4 del quale se ne consiglia la rilettura integrale.
2 - OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA DI UN NUOVO CLIENTE
Gli obblighi di adeguata verifica della clientela, previsti dalla norma, consistono nelle seguenti
attività:
-
-
Identificazione del cliente e verifica dell’identità sulla base dei consueti documenti, dati
o informazioni e successivo censimento in Anagrafe;
Identificazione degli eventuali Titolari effettivi e verifica della loro l’identità .Per titolare
effettivo si intende la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o
controllano il cliente nonché la persona fisica per conto della quale è realizzata
l’operazione, tale criterio si ritiene soddisfatto ove la percentuale corrisponda al 25 per
cento più uno di partecipazione al capitale sociale;
Acquisizione di informazioni sullo scopo e sulla natura prevista dal rapporto
continuativo;
Svolgimento di un controllo costante nel corso del rapporto continuativo.
3 - CENSIMENTO ANAGRAFICO DI UN NUOVO CLIENTE
3.1 - GENERALITÀ
Nonostante le transazioni di censimento anagrafico non abbiano subito alcuna modifica, nel
caso di:
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
-
Censimento di un nuovo cliente in Anagrafe a fronte della richiesta di apertura di un
rapporto continuativo;
-
Censimento di nuovo cliente in Anagrafe a fronte della richiesta di operazioni occasionali
di importo uguale o superiore a € 15.000,00.
-
Censimento di un delegato a fronte di richiesta delle c.d. Deleghe Ordinarie
regolamentate dai modelli 8025 e 8026.
Le filiali dovranno provvedere a:
Stampare e compilare la Dichiarazione prevista dall’art. 21 del D. Lgs. 231/2007
Sono previste tre diverse dichiarazioni distinte in base alla tipologia del cliente disponibili
nell’applicativo “Gestione e Stampa moduli” (c.d. Albero Giallo, al percorso Servizi
Bancari/Antiriciclaggio/Lettere):
-
Dichiarazione art. 21 D.Lgs 231/2007 – Persone Fisiche (mod. 20809)
Dichiarazione art. 21 D.Lgs 231/2007 – Cointestazioni (mod. 20810)
Dichiarazione art. 21 D.Lgs 231/2007 – Persone Giuridiche (mod. 20811)
Ai fini della compilazione, il cliente deve fornire informazioni relative a:
-
Natura e scopo della richiesta di apertura del rapporto (per tutte e tre le tipologie di
dichiarazione)
Tutti i cointestatari del rapporto (solo per la Dichiarazione relativa alle Cointestazioni)
Titolare/i effettivo/i (solo per la Dichiarazione relativa alle Persone Giuridiche)
Nel caso di dichiarazione riguardante Persone Giuridiche è necessario indicare il “Titolare
effettivo”. Quest’ultimo è la persona fisica che detiene quote di partecipazione nella società
superiori al 25%.
Ai fini del calcolo di tale quota di partecipazione/controllo, occorre considerare la percentuale
effettivamente detenuta nella società oggetto di censimento, tenendo conto delle percentuali
detenute dalle società che intervengono nella catena del controllo.
Qualora nessun soggetto superi la quota del 25% calcolata come descritto (nel caso in cui il
capitale sociale sia molto parcellizzato), non deve essere compilato il punto b) della
dichiarazione (cfr. 6 – Dichiarazione art. 21 D. Lgs 231/2007 – Persone giuridiche).
È necessario precisare che il Titolare effettivo, se presente, deve essere censito nell’Anagrafe
Generale.
Sottoscrivere e consegnare al cliente la copia cliente della dichiarazione
Archiviare la copia banca nella pratica del dichiarante dopo avergliela fatta sottoscrivere.
Porre particolare attenzione nei casi in cui il Servizio Anagrafe Generale segnali la presenza del
nominativo nella lista c.d. “antiterrorismo”. In tali circostanze sarà necessario fare gli
opportuni approfondimenti e solo se si dovesse riscontrare che trattasi di omonimo si potrà
procedere all’apertura del rapporto, lasciando traccia degli accertamenti svolti, all’interno del
fascicolo del cliente.
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
Gli adempimenti non sono invece obbligatori per tutti i casi diversi da quelli elencati, compreso
il caso di censimento del delegato al quale vengono riconosciute le solo Deleghe di Sportello
(modello 8020).
In particolare, per le apertura di nuovi rapporti, per quanto continuativi, a clientela già censita,
al momento, non è richiesta l’acquisizione della Dichiarazione.
3.2 - ALCUNI ESEMPI
Riportiamo, di seguito, alcuni casi concreti già oggetto di richieste di chiarimento:
È necessario acquisire la Dichiarazione in caso di:
-
Professionisti che accendono rapporti relativi alla società di cui sono nominati curatori
fallimentari;
Accollo dei mutui, in fase di censimento degli accollanti nell’Anagrafe Generale (se non già
clienti della banca).
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
4 - NUOVA DISCIPLINA PER GLI ASSEGNI ED I TITOLI AL PORTATORE IN
VIGORE DAL 30 APRILE 2008
4.1 - GENERALITÀ
A decorrere dal 30 aprile 2008 entreranno in vigore norme più rigorose per la limitazione
dell’uso del contante e la circolazione degli assegni e dei titoli al portatore, abbassando da
12.500,00 a 4.999,99 euro la soglia prevista per il trasferimento di denaro contante o di libretti
di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore fra soggetti diversi.
Infatti l’art. 49 del D. Lgs. 231/2007, comma 1, stabilisce che è vietato il trasferimento di
denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in
euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore
dell’operazione, anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a 5.000,00
euro. Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta
elettronica e Poste Italiane S.p.A.
4.2 - DISPOSIZIONI SUGLI ASSEGNI BANCARI E CIRCOLARI
In particolare, con riferimento agli assegni bancari e circolari, l’art. 49 del D. Lgs. 231/2007
introduce le seguenti prescrizioni, in vigore dal 30 aprile 2008.
I moduli di assegni bancari e postali devono essere rilasciati muniti della clausola di non
trasferibilità. Il cliente può richiedere, per iscritto, il rilascio di moduli di assegni bancari in
forma libera (comma 4);gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a
5.000,00 euro devono recare l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e
la clausola di non trasferibilità (comma 5).
Con riferimento ai commi sopra riportati, il Ministero dell’Economia e della Finanze, con
circolare del 20 marzo 2008, ha chiarito i seguenti aspetti:
-
-
-
a decorrere dal 30 aprile 2008 l’emissione di assegni bancari, postali e circolari in forma
libera sarà consentita soltanto per importi inferiori a 5.000,00 euro;
gli assegni liberi emessi, per importi inferiori a 12.500,00 euro, ante 30 aprile 2008 ed
incassati a decorrere da tale data devono essere considerati regolari;
gli assegni emessi, a decorrere dal 30 aprile 2008, per importi pari o superiori a 5.000,00
euro senza l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e/o la clausola di
non trasferibilità, saranno pagati da banche e Poste Italiane S.p.A. con l’obbligo di
comunicare l’irregolarità dell’assegno al Ministero dell’Economia e delle Finanze;
le scorte di carnet di assegni attualmente in giacenza presso la banca potranno essere
utilizzate anche successivamente al 29 aprile 2008, fino ad esaurimento delle stesse, previa
apposizione, su ogni modulo di assegno, della clausola di non trasferibilità a mezzo di un
timbro ed una barratura sull’indicazione del limite dei 12.500,00 euro;
i carnet di assegni già in possesso della clientela potranno essere utilizzati dalla stessa
anche successivamente al 29 aprile 2008 ma il loro utilizzo sarà consentito nei limiti
dell’articolo 49 ovvero: in forma libera per importi inferiori a 5.000,00 euro; mediante
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
l’apposizione della clausola di non trasferibilità e dell’indicazione del nome o della ragione
sociale del beneficiario per importi pari o superiori a 5.000,00 euro.
-
-
-
-
-
gli assegni circolari, vaglia postali e cambiari devono essere emessi con l’indicazione del
nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità (comma 7);
il rilascio di assegni circolari, vaglia postali e cambiari di importo inferiore a 5.000,00 euro
può essere richiesto, per iscritto, dal cliente senza la clausola di non trasferibilità (comma
8);
per ciascun modulo di assegno bancario o postale richiesto in forma libera ovvero per
ciascun assegno circolare o vaglia postale o cambiario rilasciato in forma libera è dovuta dal
richiedente, a titolo di imposta di bollo, la somma di 1,50 euro. Ciascuna girata deve
recare, a pena di nullità, il codice fiscale del girante (comma 10).
Con riferimento al comma 10, la circolare del Ministero ha chiarito che:
per i moduli di assegni consegnati alla clientela precedentemente all’entrata in vigore
dell’art. 49 ed utilizzati successivamente al 29 aprile 2008 non è dovuta l’imposta di bollo
ma l’utilizzo di tali moduli è consentito nei limiti in vigore a decorrere da tale data (assegno
libero se di importo inferiore a 5.000,00 euro, apposizione della clausola di non trasferibilità
e dell’indicazione del nome e della ragione sociale del beneficiario per importi pari o
superiori a 5.000,00 euro);
a partire dal 30 aprile 2008, l’indicazione del codice fiscale del girante è sempre dovuta
(anche se si utilizzano moduli di assegno rilasciati prima di tale data). La mancata
indicazione del codice fiscale rende la girata nulla e, pertanto, banche e Poste Italiane
S.p.A. non devono effettuare il pagamento dell’assegno. Questa disposizione è tassativa e
riguarda anche il caso in cui il girante sia sprovvisto del codice fiscale (per es.: un soggetto
“non residente”);
la girata è considerata nulla (e pertanto l’assegno non deve essere incassato/pagato) anche
qualora il codice fiscale del girante sia manifestamente errato;
nell’ipotesi in cui la girata venga effettuata per conto di un diverso soggetto titolare della
convenzione di assegno (ad es. una persona giuridica), il codice fiscale da indicare è quello
del soggetto titolare del medesimo rapporto (nell’esempio la persona giuridica);
non è necessaria l’apposizione del codice fiscale da parte del giratario che pone all’incasso
l’assegno emesso in forma libera o non trasferibile qualora egli sia stato già identificato
quale cliente della banca presso cui l’assegno è girato per l’incasso ovvero qualora venga
identificato al momento dell’incasso medesimo;
il controllo da parte della banca circa la regolarità delle girate deve essere esercitato tenuto
conto della firma di girata, della regolarità formale del codice fiscale nonché della sua
compatibilità con la firma di girata (a meno che tale ultimo controllo risulti impossibile
come nel caso, ad esempio, di firma illeggibile ovvero di firma apposta dal giratario per
conto di un altro soggetto).
Gli assegni bancari e postali emessi all’ordine del traente possono essere girati unicamente per
l’incasso a una banca o a Poste Italiane S.p.A. (comma 6);
A tale proposito il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la circolare citata ha definito che:
gli assegni emessi all’ordine del traente non sono sottoposti alla disciplina degli assegni liberi,
per cui non è richiesta l’indicazione del codice fiscale del traente che gira per l’incasso il titolo;
tali assegni potranno essere emessi anche per importi superiori a 5.000,00 euro;
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
l’irregolarità degli assegni emessi all’ordine del traente e girati ad altro soggetto devono essere
segnalati da banche e Poste Italiane S.p.A. al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Se le
girate sono correttamente apposte, gli assegni in questione potranno comunque essere pagati.
la banca deve costituire un archivio a disposizione dell’Agenzia delle Entrate e degli altri
soggetti istituzionali autorizzati, contenente i dati identificativi ed il codice fiscale dei soggetti
che hanno richiesto moduli di assegni bancari, circolari, vaglia postali e cambiari in forma
libera nonché di quei soggetti che li abbiano posti all’incasso (comma 11).
Le disposizioni di cui ai commi 1 (cfr. il capitolo 4.1), 5 e 7 (cfr. i punti B. e C. del presente
capitolo) dell’art. 49 non si applicano ai trasferimenti in cui siano parte banche o Poste Italiane
S.p.A.. Pertanto tali soggetti potranno richiedere assegni circolari liberi o emettere assegni
bancari e postali liberi o incassare assegni liberi a sé intestati di importo pari o superiore a
5.000,00 euro anche se privi della clausola di non trasferibilità. Nel caso di richiesta di assegni
liberi
va
comunque
applicata
l’imposta
di
bollo
di
1,50
euro.
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
4.3 - NEGOZIAZIONE ASSEGNI ALLO SPORTELLO - PRINCIPALI CASISTICHE
Nella tabella riportata sono riassunte le principali casistiche che si possono concretizzare relative ad operazioni di
negoziazione assegni allo sportello.
1 Girata
Negoziabile
Pagabile
Fino a € 4.999,99
Libero
2 Girate
o Negoziabile
Pagabile
o
A condizione che tutte le girate
contengano il codice fiscale del
girante; la mancanza di tale dato (o
un
dato
chiaramente
non
riconducibile ad un codice fiscale)
rendono nulla la girata e il titolo non
può essere negoziato o pagato.
Fino a € 4.999,99
Non Trasferibile
Negoziabile
Pagabile
o Non negoziabile o
Pagabile
Restituire al cliente
>/= € 5.000,00
Libero
Negoziabile
Pagabile
o Negoziabile
Pagabile
Ferma la segnalazione dell’infrazione
prevista dalla normativa.
>/= € 5.000,00
Non Trasferibile
Negoziabile
Pagabile
o
A condizione che tutte le girate
contengano il codice fiscale del
girante; la mancanza di tale dato (o
un
dato
chiaramente
non
riconducibile ad un codice fiscale)
rendono nulla la girata e il titolo non
può essere negoziato o pagato.
Resta
ferma
la
segnalazione
dell’infrazione
prevista
dalla
normativa.
o Non negoziabile o
Pagabile
Restituire al cliente
4.4
-
DISPOSIZIONI
PORTATORE
SUI
LIBRETTI
DI
DEPOSITO
BANCARI
O
POSTALI
AL
A partire dal 30 aprile 2008 la nuova soglia di 5.000,00 euro interesserà anche i libretti di
deposito bancari e postali al portatore, il cui saldo non potrà essere pari o superiore a detto
limite (art. 49, comma 12), mentre i predetti libretti – recanti un saldo anch’esso pari o
superiore a 5.000,00 euro – emessi prima del 30 aprile 2008 dovranno essere dal portatore
estinti o ridotti alla soglia di legge entro il 30 giugno 2009 (comma 13). Qualora sia effettuato
il trasferimento di libretti di deposito al portatore, il cedente deve comunicare alla banca, entro
30 giorni, i dati identificativi del cessionario e la data del trasferimento (comma 14).
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
Con riferimento all’obbligo di comunicare la cessione del libretto (comma 14) il Ministero
dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che per i libretti di deposito al portatore emessi ante
30 aprile 2008 e presentati per l’incasso a decorrere da tale data se il cessionario rilascia
autocertificazione relativa al trasferimento (data e nome del cedente) non c’è infrazione né
obbligo, per le banche, di procedere alla segnalazione di infrazione al Ministero dell’Economia e
delle Finanze. In assenza dell’autocertificazione del cessionario, deve pervenire, da parte del
cedente, nei 30 giorni successivi alla presentazione del libretto per l’incasso, la dichiarazione di
avvenuta cessione del libretto. In mancanza di tale dichiarazione le banche effettuano la
comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
A seguito delle nuove norme entrate in vigore, sono state apportate le seguenti modifiche
applicative:
a partire dal 29 dicembre 2007 (art. 50 del D.Lgs 231/07) è stata vietata l’apertura
di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia e l’utilizzo di
conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia aperti presso Stati
esteri.Per questo motivo ogni libretto di deposito al portatore deve recare l’intestazione
dell’NDC del soggetto in nome e per conto del quale è stata richiesta l’apertura.
a partire dal 30 aprile 2008, sempre per i libretti di deposito al portatore:
- abbassamento della soglia a 5.000 € e divieto di effettuazione di un versamento che faccia
superare tale soglia;
-eliminazione dell’obbligo di estinzione del deposito che supera la soglia;
-liberalizzazione delle operazioni di prelievo, indipendentmente dal saldo dopo l’operazione;
Tali modifiche saranno attive fino al 30 giugno 2009, in quanto fino a tale data ci sarà diversità
di trattamento tra i depositi a risparmio al portatore aperti dal 30 aprile 2008 o che a tale data
abbiano un saldo inferiore a 5.000 € e quelli aperti prima del 30 aprile p.v. con saldo superiore
al limite suddetto. Per questi ultimi non si potrà obbligare il cliente a estinguerlo ovvero a
portarlo sotto i 5.000 € in quanto lo stesso potrà farlo entro il 30 giugno 2009 .Dopo tale
ultima data tutti i depositi a risparmio al portatore dovranno avere un saldo pari o inferiore a
5.000 €.
4.5 - SEGNALAZIONE DI INFRAZIONI
L’art. 51 del D. Lgs. 231 /07 stabilisce che le banche che “hanno notizia di infrazioni alle
disposizioni di cui all’art. 49 commi 1, 5, 6, 7, 12, 13 e 14 e dell’articolo 50 ne riferiscono entro
30 giorni al Ministero dell’Economia e delle Finanze…..”.
Quindi la nuova normativa conferma l’obbligo di segnalare le infrazioni alle disposizioni sopra
elencate (cfr. punto 4.1, lett. B, C, F del punto 4.2 e punto 4.4) in capo ai soggetti che, in
relazione ai loro compiti di servizio e nei limiti delle loro attribuzioni e attività, abbiano avuto
notizia delle relative violazioni.
Il termine previsto per le predette segnalazioni è rimasto di 30 giorni dal momento della notizia
dell’infrazione. Il soggetto che non ottempera a tale obbligo è punibile mediante sanzione
amministrativa pecuniaria.
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
5 - DICHIARAZIONE ART. 21 D.LGS. 231/2007 - PERSONE FISICHE
Gentile cliente con l’entrata in vigore del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, in
materia di prevenzione del fenomeno del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, la
Banca, al fine di adempiere agli “obblighi di adeguata verifica della clientela”, è tenuta ad
acquisire dai clienti o potenziali clienti alcune informazioni ulteriori rispetto a quelle già
richieste in fase di censimento anagrafico/economico. A tal fine, la Banca, è tenuta a
raccogliere informazioni in merito allo scopo e natura del rapporto continuativo (o
dell'operazione occasionale di importo pari o superiore a € 15.000,00).
La Banca ha predisposto la presente dichiarazione che deve essere da Lei compilata e
sottoscritta. Ad integrazione dell’informativa resa ai sensi della normativa in materia di
protezione dei dati personali (D. Lgs. 196/2003) la Banca, in qualità di “Titolare” del
trattamento dei dati e delle informazioni da Lei forniti, informa che i dati in possesso della
stessa sono trattati nell'ambito della propria attività tipica, in adempimento agli obblighi di
adeguata verifica della clientela e comunicazione di informazioni dell’interessato, in conformità
a quanto previsto dalle disposizioni in
materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
La informiamo che il trattamento dei dati personali forniti con la presente dichiarazione non
necessita del Suo consenso in quanto necessari ad ottemperare ad obblighi di legge.
Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 21 D. Lgs. 231/2007:
Il sottoscritto……………........................................................................., nella sua qualità di
TITOLARE/DELEGATO/CLIENTE OCCASIONALE, consapevole delle responsabilità penali in cui lo
stesso può incorrere ai sensi dell’art. 55 del D. Lgs 231/2007, in caso di omissione o false
informazioni, in conformità a quanto previsto dall’art. 21 del medesimo decreto, fornisce le
seguenti informazioni per consentire alla Banca di adempiere agli obblighi di adeguata verifica
della clientela. Il sottoscritto dichiara di aver ricevuto e preso visione dell’informativa resa dalla
Banca ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e, ove necessario, autorizza la Banca stessa a
rivolgersi a fonti esterne per ottemperare agli obblighi di cui all’art. 19, comma 1) lettera b)
del D. Lgs. 231/2007.
Natura e scopo della richiesta di apertura della relazione
Indicare i prodotti/servizi bancari che il cliente intende richiedere alla Banca specificandone il
motivo
Prodotto
Prodotti
raccolta:
Motivo utilizzo
di
.........................
................
Prodotti
di
impiego:
.........................
................
o Normale attività bancaria per esigenze familiari
o Normale
attività
bancaria
per
o
o
o
o
aziendali/commerciali/professionali
Altro (specificare)
Normale attività bancaria per esigenze familiari
Normale
attività
bancaria
per
esigenze
commerciali/professionali legate all’attività produttiva
Altro (specificare)
esigenze
aziendali/
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
Prodotti
investimento:
di
.........................
................
Servizi:
.........................
................
o
o
o
o
o
o
Normale attività bancaria per esigenze familiari
Normale
attività
bancaria
per
aziendali/commerciali/professionali
Altro (specificare)
Normale attività bancaria per esigenze familiari
Normale
attività
bancaria
per
aziendali/commerciali/professionali
Altro (specificare)
esigenze
esigenze
Il Dichiarante
Cognome e Nome______________________________firma___________________________
Luogo e data..................................................................
RISERVATO ALLA BANCA
Filiale/Struttura (Timbro e firma) _________________________________________________
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
6 - DICHIARAZIONE ART. 21 D.LGS 231/2007 - COINTESTAZIONI
Gentile cliente con l’entrata in vigore del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, in
materia di prevenzione del fenomeno del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, la
Banca, al fine di adempiere agli “obblighi di adeguata verifica della clientela”, è tenuta ad
acquisire dai clienti o potenziali clienti alcune informazioni ulteriori rispetto a quelle già
richieste in fase di censimento anagrafico/economico. A tal fine, la Banca, è tenuta a
raccogliere informazioni in merito allo scopo e natura del rapporto continuativo.
La Banca ha predisposto la presente dichiarazione che deve essere da Voi compilata e
sottoscritta. Ad integrazione dell’informativa resa ai sensi della normativa in materia di
protezione dei dati personali (D. Lgs. 196/2003) la Banca, in qualità di “Titolare” del
trattamento dei dati e delle informazioni da Voi forniti, informa che i dati in possesso della
stessa sono trattati nell'ambito della propria attività tipica, in adempimento agli obblighi di
adeguata verifica della clientela e comunicazione di informazioni dell’interessato, in conformità
a quanto previsto dalle disposizioni in materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento
del terrorismo.
Vi informiamo che il trattamento dei dati personali non necessita del Vostro consenso in quanto
necessario ad ottemperare ad obblighi di legge.
Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 21 del D. Lgs. 231/2007:
I
sottoscritti……………………..............................................................................nella
loro
qualità di TITOLARI, consapevoli delle responsabilità penali in cui gli stessi possono incorrere ai
sensi dell’art. 55 del D. Lgs 231/2007, in caso di omissione o false informazioni, in conformità
a quanto previsto dall’art. 21 del medesimo decreto, forniscono le seguenti informazioni per
consentire alla Banca di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela. I
sottoscritti dichiarano di aver ricevuto e presa visione dell’informativa resa dalla Banca ai sensi
dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e, ove necessario, autorizzano la Banca stessa a rivolgersi a
fonti esterne per ottemperare agli obblighi di cui all’art. 19, comma 1) lettera b) del D. Lgs.
231/2007.
Natura e scopo della richiesta di apertura della relazione
Indicare i prodotti/servizi bancari che il cliente intende richiedere alla Banca specificandone il
motivo
Prodotto
Prodotti di raccolta:
.........................................
Motivo utilizzo
o Normale attività bancaria per esigenze familiari
o Normale
attività
bancaria
per
esigenze
aziendali/commerciali/professionali
o Altro (specificare)
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
Prodotti di impiego:
.........................................
Prodotti di investimento:
.........................................
Servizi:
.........................................
o Normale attività bancaria per esigenze familiari
o Normale
attività
bancaria
per
esigenze
aziendali/commerciali/professionali
legate all’attività
produttiva
o Altro (specificare)
o Normale attività bancaria per esigenze familiari
o Normale
attività
bancaria
per
esigenze
aziendali/commerciali/professionali
o Altro (specificare)
o Normale attività bancaria per esigenze familiari
o Normale
attività
bancaria
per
esigenze
aziendali/commerciali/professionali
o Altro (specificare)
I Dichiaranti Cointestatari
Cognome e Nome__________________________________________________________
Firma___________________________________________________________________
Cognome e Nome__________________________________________________________
Firma___________________________________________________________________
Cognome e Nome__________________________________________________________
Firma___________________________________________________________________
Cognome e Nome__________________________________________________________
Firma___________________________________________________________________
Cognome e Nome__________________________________________________________
Firma___________________________________________________________________
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
Luogo e data ...........................................................................................................
RISERVATO ALLA BANCA
Filiale/Struttura (Timbro e Firma)______________________________________________
Errore. La voce di glossario non è definita.Errore. La voce di glossario non è definita.- 1 -
Tabella formattata
7 - DICHIARAZIONE ART. 21 D.LGS. 231/2007 - PERSONE GIURIDICHE
Gentile cliente con l’entrata in vigore del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, in
materia di prevenzione del fenomeno del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, la
Banca, al fine di adempiere agli “obblighi di adeguata verifica della clientela”, è tenuta ad
acquisire dai clienti o potenziali clienti alcune informazioni ulteriori rispetto a quelle già
richieste in fase di censimento anagrafico/economico. A tal fine, la Banca, è tenuta a
raccogliere informazioni in merito a:
a) scopo e natura del rapporto continuativo
b) titolare effettivo
c) struttura di proprietà e di controllo del cliente
La Banca ha predisposto la presente dichiarazione che deve essere da Voi compilata e
sottoscritta. Ad integrazione dell’informativa resa ai sensi della normativa in materia di
protezione dei dati personali (D. Lgs. 196/2003) la Banca, in qualità di “Titolare” del
trattamento dei dati e delle informazioni da Voi forniti, informa che i dati in possesso della
stessa sono trattati nell'ambito della propria attività tipica, in adempimento agli obblighi di
adeguata verifica della clientela e comunicazione di informazioni dell’interessato, in conformità
a quanto previsto dalle disposizioni in materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento
del terrorismo.
Vi informiamo che il trattamento dei dati personali non necessita del Vostro consenso in quanto
necessario ad ottemperare ad obblighi di legge.
Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 231/2007:
Il sottoscritto....................................................................................................(nella
sua qualità di legale rappresentante di …........................................................…………….),
consapevole delle responsabilità penali in cui lo stesso può incorrere ai sensi dell’art. 55 del D.
Lgs 231/2007, in caso di omissione o false informazioni, in conformità a quanto previsto
dall’art. 21 del medesimo decreto, fornisce le seguenti informazioni per consentire alla Banca
di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela. Il sottoscritto dichiara di aver
ricevuto e presa visione dell’informativa resa dalla Banca ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.
196/2003 e, ove necessario, autorizza la Banca stessa a rivolgersi a fonti esterne per
ottemperare agli obblighi di cui all’art 19, comma 1) lettera b) del D. Lgs. 231/2007.
a) Natura e scopo della richiesta di apertura della relazione
Indicare i prodotti/servizi bancari che il cliente intende richiedere alla Banca specificandone il
motivo
Prodotto
Prodotti di raccolta:
.........................................
Motivo utilizzo
o Normale attività bancaria per esigenze familiari
o Normale
attività
bancaria
per
esigenze
aziendali/commerciali/professionali
o Altro (specificare)
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Tabella formattata
Prodotti di impiego:
.........................................
o
o
Prodotti di investimento:
.........................................
o
o
o
o
Servizi:
.........................................
o
o
o
Normale attività bancaria per esigenze familiari
Normale attività bancaria per esigenze aziendali/
commerciali/professionali
legate
all’attività
produttiva
Altro (specificare)
Normale attività bancaria per esigenze familiari
Normale
attività
bancaria
per
esigenze
aziendali/commerciali/professionali
Altro (specificare)
Normale attività bancaria per esigenze familiari
Normale
attività
bancaria
per
esigenze
aziendali/commerciali/professionali
Altro (specificare)
b) Titolare effettivo
Indicare, se presente,
1. in caso di società:
la persona fisica o le persone fisiche che, in ultima istanza possiedono o controllino l’entità
giuridica attraverso il possesso o il controllo diretto o indiretto di una percentuale sufficiente
delle partecipazioni al capitale sociale o dei diritti di voto in seno a tale entità giuridica, anche
tramite azioni al portatore (superiore al 25% del capitale sociale o dei diritti di voto, ad
esclusione di società quotate), ovvero la persona fisica o le persone fisiche che esercitano in
altro modo il controllo sulla direzione dell’entità giuridica;
2. in caso di entità giuridiche (fondazioni e istituti giuridici, quali i trust che
amministrano e distribuiscono fondi):
- se i futuri beneficiari sono già stati determinati, la persona o le persone fisiche beneficiarie
del 25% o più del patrimonio dell’entità giuridica;
- se le persone che beneficiano dell’entità giuridica non sono già state determinate, la
categoria di persone nel cui interesse principale è istituita o agisce l’entità giuridica;
- la persona fisica o le persone fisiche che esercitano un controllo sul 25% o più del
patrimonio dell’entità giuridica.
1° Titolare effettivo
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Tabella formattata
Cognome………………………………………….
…………………………………………………….
Nome……………………………………………...
Codice Fiscale……………………………………
Luogo di nascita………………………………….
Data di nascita…………………………………...
Residenza………………………………………...
……………………………………………………...
Tipo documento………………………………….
Numero documento………………………………
Autorità emittente………………………………..
Scadenza…………………………………………..
Percentuale
o
o
Possesso del capitale sociale
direttamente……………………………%
Patrimonio dell’entità giuridica di cui la
persona è beneficiaria………………...%
Percentuale possesso del capitale sociale
indirettamente tramite:
…………………………………………………….-
……………………………………………….%
…………………………………………………….-
……………………………………………….%
Percentuale di possesso dei diritti di voto
……………………………………………….%
Controllo in altro modo sulla direzione
dell’entità giuridica……………………………….
…………………………………………………….
2° Titolare effettivo
Cognome………………………………………….
…………………………………………………….
Nome……………………………………………...
Codice Fiscale……………………………………
Luogo di nascita………………………………….
Data di nascita…………………………………...
Residenza………………………………………...
……………………………………………………...
Tipo documento………………………………….
Numero documento………………………………
Autorità emittente………………………………..
Scadenza…………………………………………..
Percentuale
o
o
Possesso del capitale sociale
direttamente……………………………%
Patrimonio dell’entità giuridica di cui la
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Tabella formattata
persona è beneficiaria………………...%
Percentuale possesso del capitale sociale
indirettamente tramite:
…………………………………………………….-
……………………………………………….%
…………………………………………………….-
……………………………………………….%
Percentuale di possesso dei diritti di voto
……………………………………………….%
Controllo in altro modo sulla direzione
dell’entità giuridica……………………………….
…………………………………………………….
3° Titolare effettivo
Cognome………………………………………….
…………………………………………………….
Nome……………………………………………...
Codice Fiscale……………………………………
Luogo di nascita………………………………….
Data di nascita…………………………………...
Residenza………………………………………...
……………………………………………………...
Tipo documento………………………………….
Numero documento………………………………
Autorità emittente………………………………..
Scadenza…………………………………………..
Percentuale
o
o
Possesso del capitale sociale
direttamente……………………………%
Patrimonio dell’entità giuridica di cui la
persona è beneficiaria………………...%
Percentuale possesso del capitale sociale
indirettamente tramite:
…………………………………………………….-
……………………………………………….%
…………………………………………………….-
……………………………………………….%
Percentuale di possesso dei diritti di voto
……………………………………………….%
Controllo in altro modo sulla direzione
dell’entità giuridica……………………………….
…………………………………………………….
c) Struttura di proprietà e di controllo del cliente
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Si allega la descrizione della struttura di proprietà e di controllo e/o la documentazione
comprovante la stessa.
Il Rappresentante Legale
Cognome e Nome________________________firma_____________________________
Luogo e data.......................................................
RISERVATO ALLA BANCA
Filiale/Struttura (Timbro e firma) _____________________________________________
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censimento anagrafico di un nuovo cliente