La Dieta nell’Anziano MORTALITA’ PER SESSO 18000 16000 Morti/anno 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000 maschi femmine 95+ 91-95 86-90 81-85 76-80 71-75 66-70 61-65 56-60 51-55 46-50 41-45 36-40 31-35 26-30 20-25 15-19 0 Tunstall-Pedoe,1998 Le malattia in Menopausa e Senilità • In entrambi i sessi è presente obesitàsarcopenica, fino alla malnutrizione • Nelle donne in menopausa ridistribuzione androide del grasso corporeo (Poehlman, Ann Int Med 1995) • In menopausa il rischio di SM aumenta del 60% (NHANES III) • IperTG, LDL piccole, dense,basso HDL • La metà eventi cv in menopausa correlati alla presenza di SM (NHANES III) • Ipertensione arteriosa Sistemica LEONARDO BOTERO Malattie ossee fragilizzanti Patologia osteoarticolare Alterazioni muscoloscheletriche (Propensione alle cadute) Prevenzione primaria Prevenzione secondaria Stili di vita- comportamenti Farmaci MALNUTRIZIONE nell’anziano • 5-10% degli anziani che vive a casa • 25-60% degli anziani in case di cura • 50% degli anziani ospedalizzati GERONT.GERIATR., PV, 1995 PRINCIPALI CAUSE di PERDITA DI PESO negli Anziani (according MORLEY) 1) Sociali (povertà, istituzionalizzato, isolamento sociale) 2) Psicologiche (depressione) 3) Mediche 4) età-correlate (edentulia, non cucina, non esce ) Farmaci che influenzano l’appetito e lo stato nutrizionale APPETIT0 Riduzione: Antibiotici, Penicillamina, FANS,, lassativi, levodopa, cardiocinetici aumento: gastrocinetici ormoni, sulfaniluree, neurolettici Riduzione assorbimento INTESTINALE Antibiotici, barbiturici, FANS, colchicina, corticosteroidi, lassativi ALTERATIONSi del METABOLISMO Simpaticomimetici aumentano fabbisogno Cambiamento nella escrezione dei nutrienti Isoniazide e Penicillamina (aumenta escrezion vit. B12 ) Colestiramina → perdita vitamine liposolubili ANORESSIA: “perdita del desiderio di mangiare ” ANORESSIA negli ANZIANI 1. SINE CAUSA 2. DEPRESSIONE 3. DEMENZA di ALZHEIMER 4. ANORESSIA NERVOSA ATIPICA “Composizione corporea nell’anziano ” Attenzione alla massa muscolare SARCOPENIA: perdita involontaria della massa muscolare (Roubenoff R. et al, Amer. J. Clin. Nutr. 661: 192-6; 1997) BMI per fasce di età (National Academy Press, Washington, DC, 1989, pp 21-22) 45 - 54 aa Maggiore 65 aa 21 – 26 Kg/m2 24 – 29 Kg/m2 Malnutrizione PROTEICO-ENERGETICA Conditioni associate/complicanze : -Immunodeficienza -Piaghe da decubito -Anemia -Osteopenia e sarcopenia -Cadute -Deficit cognitivi -Insufficienza respiratoria From Morley, Am J Clin Nutr, 1997:66:760 La Dieta deve prevenire la malnutrizione La Disidratazione Acqua totale 50-60% del peso corporeo La disidratazione è una condizione clinica caratterizzata da diminuzione del contenuto di acqua corporea che generalmente si associa ad una alterazione del contenuto di elettroliti. Essa diventa clinicamente rilevante quando è superiore a 30ml/kg Cause: ridotto apporto idrico e/o una aumentata perdita Cause negli anziani: degenerazione ipotalamiche del centro della sete, abuso diuretici, nefropatie, Classificazione La disidratazione è classificata in base al tipo in: • isotonica: perdita di acqua e sodio corrispondenti (o isonatriemica concentrazione plasmatica di sodio compresa tra 130 150 mEq/l) da vomito e diarrea • ipotonica: perdita di sodio superiore a quella di acqua (o iponatriemica concentrazione di sodio <130 mEq/l) tipica da diuretici • ipertonica: perdita di acqua superiore a quella di sodio (o ipernatriemica concentrazione di sodio > 150 mEq/L) da sudorazione Segni e Sintomi Percentuale di peso corporeo perso per disidratazione 2% Alterazioni delle prestazioni 4% Diminuisce funzionalità muscolare 5% Disturbi gastrointestinali, alterazioni temperatura corporea 7% Allucinazioni 10% ipovolemia, ipotensione, complicanze cardiovascolari 20% non compatibile con la vita TERAPIA REIDRATANTE Terapia Reidratante Orale(ORT): nei casi di disidratazione lieve-moderata (3-5% di decremento ponderale) soluzioni costituite da Glu: 70-110 mmol/L, Na+: 60 mEq/l, K: 20 mEq/l, Cl: 25-60 mEq/l, Osmolarità: 200-250 mOsm Alterazioni metabolismo calciofosforo Riduzione Fratture Nonvertebrali con Calcio e Vitamina D (500mg/700UI) 14 Placebo 12 Calcio + Vitamina D 10 % Fratture 8 6 4 2 0 6 12 18 Mesi p=0.02 Dawson-Hughes B et al, N Engl J Med 1997;337:670. 24 30 36 CIBI RICCHI IN CONTENUTO DI CALCIO FORMAGGI (max parmigiano 1300 mg/100 g, pecorino: 1200 mg/100 g) LATTE 120 mg/100 g PESCE (max sarde 150 mg/100 g, polpo 144 mg/100g) ORTAGGI (max cavolo 179 mg/100 g) FRUTTA SECCA (mandorle 234 mg/100 g nocciole 250 mg/100 g) • • • • • • Anziani: Apporto dietetico di Calcio insufficiente Cause: Iperlipidemie Scarsa esposizione ai raggi solari Edentulia Attenzione al peso malassorbimento Fabbisogno anziani > 1000 mg/die Contenuto in calcio in alimentifabbisogno 300 mg di Ca si trovano in: • 25-30 g di formaggio a pasta dura (Emmental, Parmigiano, Cheddar, ecc.) • 50 g di formaggio a pasta molle (Camembert, Brie, ecc.) • 200 g di latte scremato o yogurt • 150 g di mandorle, fichi secchi • 200 g di fagioli secchi • 500 g di verdura verde (cavolo, porro, spinaci, broccoli ), pane integrale • 0.7-1 litro di alcune acque minerali ricche di calcio (controllare in etichetta) • Come garantire il fabbisogno di calcio e vitamina D nell’anziani???? Prodotti della biotecnologia addizionati di calcio o vitamina D • • • • • • latte • bevande a base di soia • margarine spalmabili • condimenti • yogurt • La Dieta deve prevenire alterazioni calciofosforo La diete deve apportare Proteine massa muscolare Dieta nell’anziano Idratazione, liquidi circa 1500 ml/die Deve fornire 25-30 Kcal/ kg Proteine almeno 1gr /kg /die (carne, pesce, cereali, prodotti caseari) Grassi insaturi >10% calorie totali Fibre circa 15-20 gr/die; minerali e vitamine (frutta, verdura) Calcio 1200-1500 mg/die Alimenti facilmente digeribili Piccoli pasti Associata a: Attività fisica Esposizione ai raggi solari Alimenti funzionali Cardini • Abolizione assunzione di ogni tipo di carne animale, compresi i pesci e i crostacei, • Alcuni continuano a mangiare i sottoprodotti animali, quali latte, uova, formaggio e miele. • Continuano a assumere prodotti industriali, surgelati, alterati con conservanti e coloranti, o di dubbia provenienza. Carenze • ferro (anemie sideropenica) assenza di carne e eccesso di fibre • proteine animali (assumono quelle vegetali) • vitamina B12 (anemia megaloblastica) talvolta occultato dall’acido folico normale dall’11-90% popolazione vegetariana • Calcio (carente se non assumono derivati ) Omocisteina • In condizioni normali, l’omocisteina viene rimossa dal circolo mediante due reazioni metaboliche: • la prima detta rimetilazione, consiste nella trasformazione dell’omocisteina in metionina e richiede l’intervento di folati e di vit b12. • La seconda detta transulfurazione, consiste nella trasformazione dell’omocisteina in cisteina e richiede la presenza della vit b6. iperomocisteinemia • questo aminoacido deve superare il valore plasmatico di 13-14 micromoli/lt