CASSA RURALE ISERA
Bilancio sociale 2012
Bilancio Sociale – Anno 2012
Immagine di copertina:
Alcide Davide Campestrini 1863 - 1940
Maria Welser von Werlserheimb Lodron,
olio su tela, 1901
CASSA RURALE DI ISERA B.C.C.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
Indice
La tua CASSA RURALE: Anche nei momenti difficili, deve e vuole
rimanere la banca della Comunità
a cura del consigliere Giovanni Bezzi
Perché il BILANCIO SOCIALE
La Cassa Rurale e il rapporto con il TERRITORIO: collaborazione fra
istituzioni
I NUMERI del bilancio sociale
La COMPAGINE SOCIALE:
Come si diventa socio?
I numeri e le statistiche
La Cassa Rurale nelle COMUNITA’ LOCALI:
Le iniziative per i soci
Le iniziative per i giovani e le famiglie
Le iniziative culturali per tutta la comunità
Il PATRIMONIO:
Patrimonio aziendale
Patrimonio umano: i dipendenti
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Bilancio Sociale – Anno 2012
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Bilancio Sociale – Anno 2012
La tua Cassa Rurale:
anche nei momenti difficili, deve e vuole
rimanere la banca della comunità
Cara Socia e Caro Socio,
implacabile corre veloce il tempo e ci riporta ad un’altra
presentazione del Bilancio: un momento che non vogliamo diventi
il solito “rito” fatto di molti numeri (necessari certo, ma che non
spiegano tutto) nei quali rischiano di sparire, i veri contenuti, i
valori che sono indispensabili, oggi più che mai, per cercare di
essere, ancora e sempre, una “Banca Diversa” la Banca della tua
Comunità.
Parlare di banche, oggi, non è facile: non passa quasi giorno
senza che i mezzi d’informazione non mettano in primo piano – in
modo critico - il mondo del credito;
O si parla del mancato sostegno al mondo produttivo, o si
evidenziano comportamenti speculativi ed operazioni al limite
della legalità o ancora banche in gravi difficoltà; malgrado tutto, o
forse proprio per questo contesto generale, siamo qui a
presentarti il Bilancio di questo anno difficile, convinti come
siamo, di aver operato, con tutti gli errori ed i limiti del
comportamento umano, secondo i principi che tutti insieme
abbiamo sempre sostenuto.
Dopo il Bilancio Economico (che deve rispettare una serie di
norme di legge e quindi, fatalmente, risulta piuttosto arido e
magari poco interessante), vorremmo approfittare ancora una
volta di questo spazio dedicato al Bilancio Sociale, per continuare
un colloquio con te, cara Socia o caro Socio, che abbiamo
cominciato alcuni anni fa, sia per presentarti “brani” della storia
della nostra Cassa, sia per cercare di individuare la strada del
suo futuro: operazione quanto mai ardua, soprattutto in questi
momenti in cui la crisi economica è diventata anche sociale, con
un progressivo – sembra inarrestabile – senso di pessimismo, di
paura, di perdita di quel senso di coesione tra individui, famiglie e
paese che, particolarmente in piccole comunità come le nostre, è
sempre stato un segno distintivo e l’arma più importante per
affrontare le difficoltà che non sono mai mancate.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
Da dove cominciare? Proviamo ad esaminare il Bilancio della
nostra Cassa come fosse quello di una delle nostre famiglie
qualsiasi: un semplice quaderno dove le mamme di una volta
(forse anche quelle di oggi?), scrivevano ogni giorno le entrate
e le uscite, per scoprire, mese per mese (vorrei dire, quasi,
giorno per giorno), come “stava andando”, se avanzava
qualcosa o se si doveva rimandare qualche spesa al mese
successivo; e non c’era solo il quotidiano, ma si guardava con
grande attenzione anche al futuro: durante i mesi estivi
bisognava accantonare qualcosa per l’inverno (riscaldamento,
scarpe e vestiti pesanti non erano spese da poter affrontare a
cuor leggero) e con la stessa attenta preoccupazione si
valutava il peso economico di tanti altri eventi: i libri scolastici,
vestiti e scarpe per figli che crescevano e poi mettere
“qualcosa da parte” per ogni eventualità; in sintesi niente di
diverso da quello che fa ogni azienda, giustamente
preoccupata del proprio futuro e così anche la nostra Cassa.
Dunque, come facevano le nostre mamme, cerchiamo di
vedere “come è andata” partendo dall’ultima riga del
“quaderno” che indica la differenza tra tutte le entrate e tutte le
spese dell’anno, quella che nel Bilancio Economico della nostra
Cassa, evidenzia il risultato della gestione di questo 2012, cioè
l’Utile netto dell’Esercizio che assomma ad Euro 198.685,13
Fermiamoci un poco su questa cifra: intanto ci dice che
comunque un Utile c’è stato, magari piccolo (soprattutto
rispetto ad alcuni anni fa, quando eravamo arrivati anche ad
utili attorno al milione di Euro), ma certo proporzionato alle
difficoltà del momento. La nostra Cassa, infatti, non vive sulla
Luna, ma è totalmente immersa nella propria Comunità
(raccogliamo depositi ed eroghiamo prestiti solo nella piccola
zona di nostra competenza) e quindi il benessere e come
purtroppo accade in questo periodo, anche il malessere delle
famiglie e delle imprese del nostro territorio si riflettono
immediatamente sull’andamento della Cassa Rurale.
D’altra parte, come abbiamo spesso sostenuto in altre
occasioni, questo fortissimo legame con i nostri paesi
rappresenta anche la forza e – vorremmo dire – quasi il motivo
di essere della nostra piccola banca: come abbiamo ripetuto
tante volte “qui c’è il nostro cervello ed il nostro cuore”, non
possiamo “delocalizzare” per cercare fortuna da qualche altra
parte, o vinciamo con il nostro territorio o perdiamo
insieme ad esso e, cosa non meno importante, “nulla di
quanto accade qui, ci è indifferente”, ogni cliente, grande o
piccolo, è importante per noi.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
L’utile non è però un “oggetto misterioso”: è solo il risultato
(come ricordavamo sopra parlando del quaderno delle
nostre mamme) della somma di tutte le entrate meno
quella delle uscite e quindi avremmo potuto avere un utile
maggiore o aumentando le nostre entrate (far pagare di
più chi chiedeva mutui e prestiti) o diminuendo le uscite
(pagare di meno i depositi e riuscire a comprimere le
spese – amministrative e di personale – o accantonando
minori somme per fronteggiare perdite su crediti).
Sul versante delle entrate, dobbiamo sottolineare con forza
che abbiamo deciso di non applicare il “tasso pavimento”,
una delle tante “parole nuove” che in questi tempi abbiamo
dovuto imparare; di che si tratta? Semplicemente di fissare
un tasso sotto al quale la banca non fa prestiti. Come forse
saprete, il riferimento che tutte le banche usavano era
l’Euribor, un limite fissato a livello interbancario che
rappresentava il tasso al quale le banche si prestavano
reciprocamente il denaro; in qualche modo era un
riferimento che per anni ha garantito l’equilibrio del bilancio
delle banche; da quando è esplosa la crisi questo
riferimento è completamente “saltato” proprio perché è
crollata la fiducia tra le banche e quindi il tasso Euribor è
sceso a livelli impensabili; molte banche hanno così deciso
di fissare un limite minimo (il tasso pavimento, appunto), al
di sotto del quale non prestare più denaro, applicandolo
non solo ai nuovi contratti, ma anche a quelli già in essere;
a noi è sembrato che questo modo di operare
rappresentasse una “forzatura” del rapporto tra banca e
cliente e quindi non abbiamo applicato alcun “tasso
pavimento” sui rapporti già esistenti.
Il valore complessivo di queste minori entrate per la banca
o, se vogliamo, di condizioni agevolate che la banca ha
ritenuto di dover fare alla propria clientela in un frangente
così difficile, ha inciso sul margine di interesse del bilancio
2012 e ancor più inciderà nel bilancio dell’anno prossimo.
Il che spiega come il risultato complessivo del nostro
bilancio avrebbe potuto essere molto diverso: però anche
così si dimostra, secondo noi, la diversità della nostra
piccola banca, con un’attenzione al sociale che non è fatta
solo di sponsorizzazioni o interventi di beneficenza, ma
anche di una politica di condizioni attenta alla situazione
concreta della propria clientela e non al raggiungimento
del massimo utile possibile.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
Anche sul fronte delle uscite, dobbiamo sottolineare che la nostra
politica è stata quella di “premiare” nel limite del possibile, i clienti
che hanno depositato presso di noi i loro risparmi: certo è facile
fare i titoli dei giornali dicendo che il conto corrente non rende
niente, anzi è addirittura punito con spese esagerate, ma
mettendo le cifre in fila, proprio da brave massaie, scopriamo che
il tasso medio dei nostri depositi (considerando quindi anche il
rendimento delle obbligazioni), è allineato a quello delle altre
Casse Rurali.
Anche per i risparmiatori
abbiamo cercato di mantenere
condizioni agevolate, comprimendo il nostro utile, ma facendo, a
nostro giudizio, la politica corretta per una banca profondamente
legata al proprio territorio e condividendone quindi le difficoltà del
momento presente.
Vorremmo ribadire che con queste condizioni agevolate (sia per
quanto riguarda i depositi che i prestiti), noi riteniamo di aver
realizzato anche il “Bilancio Sociale” sostenendo tutta la nostra
clientela, magari anche a discapito di una serie di elargizioni che
tradizionalmente andavano a vantaggio di attività sportive,
culturali ed assistenziali.
Si è trattato, ancora una volta, di trovare – tra tutte le possibili
ricette – la combinazione di interventi che salvaguardi nel migliore
dei modi l’equilibrio tra le esigenze dei vari interessi, tenendo ben
presente, innanzi tutto, la solidità della Banca per il presente ed il
futuro.
Come infatti ben sapete, l’utile della Cassa Rurale (grande o
piccolo che sia) non viene diviso tra i Soci (come accade nelle
Banche ordinarie), ma per legge, va ad accrescere il Patrimonio,
assicurando quindi la vita futura della nostra banca.
Qualche vecchio Socio ancora ricorderà i tempi in cui l’obiettivo
principale del Bilancio della Cassa Rurale era il puro e semplice
pareggio ed anzi si considerava con sospetto la Cassa che
esponeva qualche utile, giudicando che ogni avanzo di gestione
avrebbe dovuto essere immediatamente “ristornato” ai Soci sotto
forma di condizioni migliori sui depositi e sui prestiti: erano però gli
anni in cui mancando un patrimonio, la Cassa era sorretta dalla
garanzia “illimitata” di tutti i Soci che rispondevano con tutti i loro
beni del buon andamento della società (ed infatti, durante la
“Grande Crisi” degli anni ’30 del secolo scorso, i Soci di oltre 40
Casse Rurali Trentine, hanno visto pignorare le loro case o i loro
terreni per “pagare” il fallimento della loro Cassa che mancando di
un proprio patrimonio, non poteva far fronte alle perdite su crediti
di clienti insolventi).
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Bilancio Sociale – Anno 2012
E’ proprio in seguito alle tragiche esperienze di quel
periodo che è maturata la consapevolezza che la Cassa
Rurale “doveva” costruirsi un patrimonio proprio che
consentisse di liberare i Soci dall’impegno della garanzia
illimitata, cosa che si è progressivamente realizzata nel
corso degli ultimi 30-40 anni: il passaggio dalla garanzia
illimitata a quella limitata, per la nostra Cassa si è
concretizzato nell’aprile 1996, ed infatti ora ciascuno di voi
rischia di perdere solo i 2,58 Euro della quota sociale che
ha versato al momento di diventare Socio.
Da quando siamo diventati una cooperativa a
responsabilità limitata però, la nostra idea-guida non è stata
la crescita infinita o l’utile fine a sé stesso, il massimo
possibile e senza chiedersi con quali costi umani e sociali,
ma la stabilità e l’equilibrio della banca come
presupposto di un sostegno costante e continuo
dell’intera comunità che ci ha creati e che vogliamo
continuare a servire.
La presenza di un forte patrimonio è diventata “strategica”
proprio in questi anni di crisi: da un lato, come abbiamo già
detto, la qualità complessiva dei nostri crediti (che era
sempre stato un vanto nostro e di tutte le Casse Rurali
Trentine), ha cominciato ad evidenziare delle difficoltà e
delle perdite (che evidentemente vanno a diminuire l’utile
dell’esercizio o addirittura ad intaccare il patrimonio),
dall’altro le autorità di vigilanza sulle banche (Banca d’Italia
e, in prospettiva Banca Centrale Europea), sono
intervenute con una serie di misure per garantire il buon
funzionamento complessivo del sistema bancario,
imponendo (tra le tante altre norme), la presenza di un
patrimonio proporzionato alla dimensione dei prestiti che la
banca distribuisce; c’è dunque uno stretto legame tra
patrimonio e la possibilità di erogare credito da parte della
banca, che nel prossimo futuro diverrà ancora più
stringente.
Ecco quindi che l’utile per la nostra Cassa non diventa un
motivo né di speculazione privata, né di prestigio, ma solo
di “servizio”: per continuare a svolgere bene il nostro lavoro
a sostegno della nostra comunità in un mondo sempre
più difficile e complesso, dobbiamo poter contare su
un patrimonio adeguato, primo requisito per mantenere
un’autonomia non fine a sé stessa, ma valorizzata ogni
giorno operando a favore e al servizio di tutti.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
Abbiamo cercato di spiegarti il difficile equilibrio ed il grande
lavoro che c’è dietro al nostro Bilancio, equilibrio ed impegno
che però non sono certo minori di quelli che anche tu affronti,
giorno per giorno, nel gestire il non facile Bilancio della tua
attività e della tua famiglia: siamo certi che anche tu vivi con il
nostro stesso animo le preoccupazioni di questi tempi e
speriamo che lo scoprire che “siamo tutti nella stessa barca”
aiuti tutti quanti a fare al meglio la traversata di questo mare
tempestoso, aiutandoci reciprocamente a “remare tutti nella
stessa direzione”.
Essere “Cassa Rurale” oggi è una “diversità” che si tramanda
ancora viva ed operante nel nostro Statuto e che ci impone di
lavorare – tutti insieme - per il benessere ed il progresso delle
famiglie, delle aziende e degli enti che vivono ed operano
nell’ambito della vita economica locale.
Sta a noi tutti, amministratori, sindaci, dipendenti, soci e clienti,
tradurre nei comportamenti pratici di ogni giorno questo ideale
che è bene esplicitato anche nelle parole di don Guetti:
”l’obiettivo del nostro operare dev’essere l’uomo
con tutti i suoi problemi, le sue difficoltà ed anche
le sue contraddizioni e non il mercato con le sue
leggi fredde, spesso inumane”.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
Perché il BILANCIO SOCIALE
Il Bilancio Sociale è lo strumento di rendicontazione e
valutazione dell’attività aziendale, di verifica della
coerenza rispetto agli scopi statutari, di comunicazione
del valore creato dalla banca per i suoi stakeholders, in
primo luogo i soci e le comunità locali.
Esso consente di mettere in luce il legame dell’azienda
con il suo territorio, è occasione per mostrare l’impresa
come soggetto economico che, perseguendo il proprio
interesse prevalente, contribuisce a migliorare la qualità
della vita dei membri della società in cui è inserita.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
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La Cassa Rurale e il rapporto con il
Territorio
STATUTO
Art. 18
Criteri ispiratori dell’attività sociale
1. Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi
cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata.
Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle
comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca,
perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali
ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della
cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza.
Per promuovere lo sviluppo
della
cooperazione
e
l’educazione al risparmio e
alla
previdenza,
per
favorire e migliorare le
condizioni morali, culturali
ed economiche diventa
sempre più
importante
intrecciare e mantenere
una
folta
rete
di
collaborazioni fra le varie
cooperative, istituzioni e
associazioni del luogo, al
fine di mettere insieme le
forze per perseguire un
obiettivo comune.
E’ in quest’ottica che la
Cassa
Rurale
opera,
sostenendo
le
varie
iniziative culturali e di
promozione del territorio,
con interventi concreti
come:
• La
collaborazione
con il Comune di
Isera
per
la
promozione
del
premio
annuale
“Miglior Vigneto”.
• La
collaborazione
con Luigi Livi e
Teresa Anzelini per
la promozione nelle
classi 4’ e 5’ delle
Scuole Elementari di
Isera e Nogaredo del
programma
“La
musica è in noi”.
• La
collaborazione
con Associazioni e
Pro Loco; per citare
degli esempi: “Un
borgo
e
il
suo
fiume”, Pro Loco di
Brancolino con la
manifestazione Black
Cherries, ….
• Continua
la
collaborazione con il
Comune di Nogaredo
per l’organizzazione
di eventi quali il
“Calendimaggio”
e
“Nogaredo
in
Settembre”.
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Il
Consiglio
di
Amministrazione
riserva
sempre uno sguardo molto
attento
alle
iniziative
promosse, per sostenere,
aiutare e promuovere il
territorio.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
I numeri del bilancio sociale
Si riporta di seguito la tabella riepilogativa e il grafico raffigurante gli interventi relativi
all’anno 2012, messi a confronto con l’anno precedente.
Cultura e formazione
Sport
Scuola e istruzione
Istituzioni locali e pro loco
Enti religiosi e terzo mondo
Sanità
Volontariato e protezione civile
Polizze assicurative a favore dei clienti
Omaggi a favore dei soci anziani
assemblea
Iniziativa “Nuovi nati”
Borse di studio
Attività ricreative e varie
Fondi di categoria per attività sociali
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Anno 2011
€ 41.962
€ 23.732
€ 6.026
€ 17.281
€ 10.050
€ 9.000
€ 5.327
€ 38.123
Anno 2012
€ 23.378
€ 22.935
€ 13.858
€ 24.426
€ 3.200
€ 3.500
€ 8.032
€ 42.387
€ 16.202
€ 7.072
€ 9.850
€ 57.024
€ 20.361
€ 262.010
€ 11.906
€ 1.932
€ 13.800
€ 34.513
€ 16.985
€ 220.852
e
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La compagine sociale:
come si diventa socio?
Presentare
richiesta
di
ammissione a socio, significa
scegliere
la
via
della
partecipazione attiva alla vita
della
Cassa
Rurale
ed
assumere su di sé in prima
persona un impegno preciso
che garantisce dei diritti, ma
che comporta anche precisi
doveri.
I requisiti
Da statuto possono essere ammesse a Socio le
persone fisiche e giuridiche, le società di ogni
tipo regolarmente costituite, i consorzi, gli enti
e le associazioni, che risiedono o svolgono la
loro attività in via continuativa nella zona di
competenza territoriale della Società. (art. 5)
La richiesta
Deve essere compilata presso gli sportelli
aziendali e viene successivamente esaminata
dal Consiglio di Amministrazione.
Ammissione a Socio
Successivamente al parere positivo del C.d.A.,
il nuovo socio è chiamato a versare la quota
associativa pari a Euro 200,00 (quota capitale
2,58 euro e sovrapprezzo 197,42 euro);
contestualmente avviene l’annotazione del
socio nel libro dei soci.
La qualità di socio si acquista a far data dalla
annotazione predetta (art. 7)
L’acquisizione dei diritti
Nel momento in cui viene annotato nel libro
soci, il nuovo iscritto diventa titolare di tutti i
diritti e i doveri che gli competono, fatta
eccezione per il diritto di voto in Assemblea che
diventa effettivo trascorsi novanta giorni
dall’iscrizione nel libro soci (art. 25).
Novità per i giovani
Dal 2012, per i nuovi Soci fino a 27 anni di età,
l’importo della quota associativa è ridotto a
€ 50.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
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Bilancio Sociale – Anno 2012
La compagine sociale:
i numeri e le statistiche
L’evoluzione numerica
ANNO
NUMERO SOCI
2007
980
2008
1.039
2009
1.067
2010
1.092
2011
1.118
2012
1.151
2007
31
949
2008
31
1.008
2009
34
1.033
2010
35
1.057
2011
35
1.083
2012
36
1.115
247
702
280
728
288
745
303
754
312
771
328
787
L’evoluzione geografica: classificazione per residenza anagrafica del socio
ANNO
2007
2008
2009
2010
2011
ISERA E NOGAREDO
641
661
661
666
673
ROVERETO
203
228
241
258
271
ALTRI COMUNI
136
150
165
168
174
2012
681
278
192
L’evoluzione per attività
ANNO
AGRICOLTORI
ARTIGIANI
COMMERCIANTI
ALBERGATORI
PRIVATI
ALTRI
L’evoluzione per sesso
ANNO
PERSONE GIURIDICHE
PERSONE FISICHE
di cui:
Donne
Uomini
2009
33
60
48
5
860
61
2010
32
59
48
5
886
62
2011
31
60
48
5
912
62
2012
32
61
47
5
943
63
L’evoluzione per permanenza nella compagine sociale
ANNO
2007
2008
2009
SOCI ANTE 1947
4
4
4
SOCI DAL 1940 AL 1959
10
9
8
SOCI DAL 1960 AL 1979
155
153
148
SOCI DAL 1980 AL 1989
212
211
211
SOCI DAL 1990 AL 1999
234
233
233
SOCI DAL 2000 AL 2009
365
429
463
SOCI DAL 2010
-------
2010
4
7
144
207
231
459
40
2011
4
6
140
206
229
459
74
2012
4
6
130
200
224
449
138
CASSA RURALE DI ISERA B.C.C.
2007
34
57
46
5
781
57
2008
33
60
47
5
833
61
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Bilancio Sociale – Anno 2012
L’evoluzione per età
ANNO
SOCI FINO A 30 ANNI
DAI 31 AI 40 ANNI
DAI 41 AI 50 ANNI
DAI 51 AI 60 ANNI
DAI 61 AI 65 ANNI
OLTRE 65 ANNI
2008
48
165
232
232
89
242
2009
38
167
230
242
101
255
2010
30
157
223
256
112
279
2011
37
162
234
261
113
276
2012
63
149
239
274
105
285
I nuovi soci entrati nell’anno sono stati 47 di cui 19 femmine, 25 maschi e 3 società. I
soci usciti sono stati 14 di cui per decesso sono stati 12, per recesso 2.
Dei 44 nuovi soci persone fisiche entrati nel 2012 ben il 66% ha un età inferiore ai 40
anni: il dato è estremamente positivo perché indica come i principi cooperativi possano
ancora essere attuali per le nuove generazioni e di come sia stata utile l’iniziativa
dell’Assemblea dei Soci dello scorso anno di favorire l’inserimento dei giovani riducendo
a € 50 la tassa di ammissione per i giovani fino a 27 anni.
Di seguito si riporta il grafico dei nuovi soci entrati nel 2012, classificati per comune di
residenza anagrafica.
Grafico per area di provenienza soci entrati anno 2012
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Bilancio Sociale – Anno 2012
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Bilancio Sociale – Anno 2012
La Cassa Rurale nelle comunità locali:
le iniziative per i soci
Nuovo “CONTO SOCI”
La
Cassa Rurale continua a porre la
massima attenzione al rapporto con i propri
Soci. Per questo motivo propone a tutti i
Soci il nuovo prodotto di conto corrente
“Conto Soci”, che soddisfa le esigenze del
socio e della sua famiglia, proponendo a
condizioni vantaggiose un conto corrente al
quale può essere associato un fido, carte
bancomat ed inoltre il collegamento da
casa attraverso il servizio In-bank.
PREMIAZIONE SOCI ANZIANI
La Cassa Rurale è sempre riconoscente a tutti
i soci, soprattutto a coloro che permangono
nella compagine sociale da più tempo, dando
esempio di dedizione e fedeltà.
Durante l’assemblea del 12 maggio 2012 è
stata premiata 1 persona, ammesso alla
qualità di socio dal 1971.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
CONCERTO DI NATALE PER I SOCI
L’annuale appuntamento natalizio
con i soci quest’anno è stato
estremamente coinvolgente grazie
alla suggestiva ambientazione, alla
straordinaria
interpretazione
canora del Coro della Sat diretto
dal Maestro Mauro Pedrotti e
dall’accompagnamento all’organo
del
Maestro
Stefano
Rattini
organista del Duomo di Trento.
Il concerto si è svolto sabato 8
dicembre 2012 ad ore 20.00 presso
la Chiesa Parrocchiale S.M. Assunta
di Villa Lagarina.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
La Cassa Rurale nelle comunità locali:
le iniziative per i giovani e le famiglie
INIZIATIVA “NUOVI NATI”
Nell’ambito dell’iniziativa “nuovi nati” che
prevede la distribuzione alle neo-mamme di
un regalo speciale per la nascita del bebè e
per i figli dei SOCI anche l’apertura di un
libretto di deposito a risparmio con la cifra di
€ 50,00, nel corso del 2012 sono stati
consegnati omaggi a 59 nuovi nati.
FESTA DEL RISPARMIO
Continua la collaborazione con le maestre delle scuole elementari di Isera e Nogaredo,
grazie alle quali si è tenuto anche nel 2012 l’annuale incontro con gli studenti delle
classi IV e V per diffondere la cultura del risparmio.
A tutti gli alunni è stato consegnato il libro didattico “Alla scoperta di un tesoro”.
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Incontri di EDUCAZIONE MUSICALE
“DALLA PARTE DELL’ASCOLTATORE”
a cura del prof. Luigi Livi
La Cassa Rurale, nell’ambito delle iniziative di educazione musicale, ha proposto
anche quest’anno gli incontri di introduzione all’ascolto della Musica, rivolti
principalmente ai ragazzi delle scuole elementari, ma aperti nelle serate dedicate,
a tutto il pubblico interessato. Gli incontri si sono svolti a Isera e Nogaredo presso le
scuole Elementari.
Musicosophia o l’”arte dell’ascolto della musica” si propone di avvicinare, sotto forma di gioco, tutti
i bambini (anche quelli che non suonano uno strumento) alla grande Musica e ai suoi contenuti
nascosti. L’esperienza musicale, oltre a nutrire l’”anima” e ad alimentare i sentimenti è
determinante “per uno sviluppo armonico delle capacità mentali”, come afferma il famoso
psichiatra Vittorino Andreoli che continua: “dal momento che il nostro modo di vita è l’espressione
del cervello, non c’è dubbio che mancando di educarlo musicalmente trascuriamo una importante
funzione dell’emisfero destro. È quindi assolutamente importante che la funzione musicale non sia
sentita come una opzione, bensì riconosciuta quale elemento strutturale, necessario per uno
sviluppo armonico delle capacità mentali. ….. Oggi nel mondo giovanile questo cervello destro è
vuoto e noi abbiamo delle responsabilità perché lo lasciamo inattivo”. ”.
(V. Andreoli,
Mozarterapia Metamorfosi Ed. 2010 pag. 21).
LA MUSICA E’ IN NOI
lasciamola parlare!
esperienze sulla musica a scuola
rivissute e condivise da Luigi Livi
Luigi LIVI si occupa di musica fin da bambino e da
grande ha avuto la fortuna di frequentare il
Conservatorio di Pesaro, prima come allievo poi come
insegnante. Un bel giorno ha scoperto di poter diventare
ascoltatore di musica e da allora vorrebbe farlo scoprire
all’intera umanità.
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Bilancio Sociale – Anno 2012
BORSE DI STUDIO
Il 2 marzo 2012 sono stati
consegnati i premi per le borse
di studio istituite dalla Cassa
Rurale. Sono stati premiati:
• 3 diplomati
• 9 laureati con laurea
triennale
• 15 laureati con laurea
magistrale
per erogazioni totali di 13.800,00
euro.
In data 20.11.2012 il Consiglio di
Amministrazione ha approvato il
nuovo regolamento delle borse di
studio. Il nuovo regolamento
avrà effetto con il 1° gennaio
2013.
Nel box a fianco è riportato il
nuovo testo del regolamento.
La domanda può essere richiesta
agli sportelli o alla segreteria
della Cassa Rurale.
Premiazione Borse di Studio – Isera, Sala della Cooperazione – 2 marzo 2013
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La Cassa Rurale nelle comunità locali:
le iniziative culturali per tutta la
comunità
Giugno 2012
Mostra fotografica
Margherita
Vitagliano
intitolata
“Domani”
Androne
Cassa Rurale Isera
Margherita Vitagliano (1977) è nata a San Martino Valle Caudina (provincia di Avellino). Ha
frequentato il liceo artistico, approdando da autodidatta alla fotografia. Ha partecipato a
concorsi fotografici nazionali con lusinghieri risultati: nel 2005 è arrivata al secondo posto del 1°
concorso fotografico nazionale "Luci e riflessi valle Caudina" e nel 2008 si è classificata seconda
al 9°concorso fotografico nazionale “Memorial A.Pica” di Ponte (BN). Inclusa nella selezione
talenti del Circolo Culturale Bertolt Brecht di Milano, è stata scelta dalla rivista "Nuntium" della
Pontificia Università Lateranense per documentare testi legati al tema del lavoro. Ama
fotografare in Bianco/Nero e afferma di non ritenersi "fotografa" ma "amante inappagata di
Fotografia".
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28 settembre – 14 ottobre 2012
Mostra di pittura
“Il colore della
luce”
Annalia Spagnolli
Palazzo Candelpergher - Nogaredo
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Ottobre 2012
Presentazione del libro
“Bambini sani &
felici”
di
Dino Pedrotti
Isera - Cantina Sociale
Relatore della serata il dott. Dino
Pedrotti, già primario del reparto di
neonatologia dell’Ospedale Santa
Chiara di Trento.
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Dicembre 2012/Gennaio 2013
Allestimento presepi
presso Chiesa dell’Angelo
Bassano del Grappa
Nella suggestiva cornice della Chiesa
dell’Angelo di Bassano del Grappa è stato
allestito il presepio della Cassa Rurale di
Isera: “Un Natale più splendente del Sole”
Opera di Margherita Pavesi Mazzoni.
Dicembre 2012
Concerto musicale Equipe “Via Pacis”
Presso la Chiesa Parrocchiale di S.Giorgio
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Il patrimonio:
il patrimonio aziendale
Il patrimonio della Cassa, per espressa previsione statutaria, non può essere distribuito
neppure parzialmente tra i Soci – è quindi indisponibile – e deve essere lasciato
necessariamente in dote alle generazioni future.
Di seguito si riporta il grafico del patrimonio contabile netto. Come meglio espresso
nella relazione sulla gestione redatta dal Consiglio di Amministrazione, il patrimonio
netto alla data del 31 dicembre 2012 risulta in crescita rispetto all’anno precedente,
non solo per effetto della quota di utile destinata a riserva, ma principalmente per
l’incremento della riserva da valutazione sui Titoli Disponibili per la Vendita (cfr voce
130 del passivo di bilancio).
Il patrimonio umano:
i dipendenti
L’organigramma aziendale conferma la composizione di 24 persone come l’anno
precedente. L’attuale dotazione di personale è adeguata all’operatività dell’azienda; tutti i
settori dell’azienda sono opportunamente coperti ed ogni ruolo ha un proprio responsabile
ed un sostituto in grado di sopperire ad eventuali assenze.
La Cassa ha organizzato anche per il 2012 un piano formativo adeguato alle esigenze di
ogni settore per meglio valorizzare ciascuna risorsa: sono state effettuate più di 1.000 ore
di corsi di formazioni sia presso strutture esterne che corsi interni di aggiornamento e
approfondimento delle varie normative.
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Bilancio Sociale 2012 - Cassa Rurale di Isera