voci dalle associazioni Provincia di Ferrara Bollettino realizzato nell’ambito del progetto per il piano di intervento per l’associazionismo annualità 2005 GENNAIO 2006 N. 1 SOMMARIO: ENDAS CASO PRATICO: Organizzazione di concerti ed oneri ENPALS RISPOSTA A QUESITO: il manuale di autocontrollo Novità in materia di privacy Appuntamento con il modulo di fund raising pag.1/2/3 pag. 3/4 pag.4 pag.4 CASO PRATICO: ORGANIZZAZIONE DI CONCERTI E ONERI ENPALS L’associazione LEGGERELAPOESIA decide di organizzare un incontro aperto al pubblico nel corso del quale un socio leggerà una rassegna di poesie vincitrici di un concorso di scrittura creativa con l’accompagnamento musicale di un pianista. Il pianista è uno studente del conservatorio che si cimenta nelle prime performance a pagamento. Opera come lavoratore autonomo e si tratta di una prestazione occasionale, non soggetta ad IVA per carenza del presupposto soggettivo. L’associazione si interroga sugli adempimenti connessi a tale rapporto di lavoro. ENDAS In collaborazione con Le associazioni che beneficiano di prestazione rese da esercenti attività musicali in rapporto di lavoro autonomo – titolari di partita IVA ma anche lavoratori occasionali – devono sapere che a versare i contributi e ad espletare tutti gli adempimenti connessi sono tenuti direttamente i lavoratori e non i committenti. Chi effettua occasionalme nte attività musicali deve versare i contributi? Il progetto finanziato dal piano di intervento per l’associazionismo prevede la realizzazione dei seguenti servizi gratuiti per le associazioni Ø Ø Ø Ø sportello consulenza risposta a quesiti bollettino informativo seminari formativi Per accedere al servizio o ricevere ulteriori informazioni CONTATTARE Sig.ra Monica Franceschi Tel. 0532/29.90.39 E-MAIL: monica. [email protected] L’obbligo contributivo ENPALS sussiste – a parere dell’Istituto – anche quando la prestazione riveste carattere occasionale. Per quanto ci sia chi (Giudice del Lavoro di Trento) ritenga che “i lavoratori dello spettacolo in senso tecnico da assicurare obbligatoriamente presso l’E.N.P.A.L.S. siano soltanto coloro che stabilmente, professionalmente, ancorché in compiti ausiliari, sono impiegati per svolgere attività essenzialmente destinate alla realizzazione di spettacoli”; l’E.N.P.A.L.S. ha finora obbligato al versamento dei contributi anche i musicisti dilettanti, in virtù della tassatività del Decreto n.708. La circolare ENPALS n.21 del 4/6/2002 chiarisce come “il possesso del certificato di agibil ità non è richiesto (e non vi è obbligo contributivo) con riferimento allo svolgimento di manifestazioni da parte di formazioni dilettantistiche o amatoriali (complessi bandistici comunali, gruppi folkloristici, gruppi parrocchiali, compagnie teatrali amatoriali/dilettantistiche, complessi corali amatoriali/dilettantistici, cortei e rappresentazioni storiche, etc.), che, essenzialmente allo scopo di divertimento e/o per tramandare tradizioni popolari e folkloristiche, a fini educativi oppure allo scopo di diffondere l’arte e la cultura, si esibiscono in pubblico senza alcuna forma di retribuzione, neppure sotto forma di rimborso spese forfetario.” Si può pertanto dedurre che laddove sussiste un compenso – anche se qualificato come rimborso spese forfettario – si configuri l’obbligo di versare i contributi ENPALS. Ad ulteriore sostegno della configurabilità dell’onere previdenziale ENPALS in capo a Segue da pag.1 lavoratori autonomi occasionali, la Si ricorda che il certificato di agibilità è il certificato attecircostanza che nelle istruzioni stante la retribuzione giornaliera corrisposta (se il certificarelative agli obblighi contributivi per i lavoratori to viene richiesto dall’impresa) ovvero la retribuzione perautonomi dello spettacolo (Circolare n.17 del 17 giu- cepita (se è il lavoratore autonomo a richiederla) e tutte le gno 2004) sia previsto che l’interessato indichi nel informazioni richieste dall’ENPALS per l’iscrizione e per campo “partita IVA” la partita IVA se posseduta, l’accertamento dei contributi (ex art.10 del D.Lgs.C.P.S. 70lasciando pertanto intendere che 8/1947); Il pianista dovrà pertanto anche il lavoratore autonomo 3) L’attribuzione in capo ai lanon titolare di partita IVA 1. Acquisire il certificato di agibilità e — se non voratori autonomi esercenti at(quindi il collaboratore occasio- ancora iscritto all’ENPALS — procedere alla rel atività musicali – e non in capo tiva immatricolazione nale) sia tenuto al versamento ai committenti - dell’onere di 2. Consegnare all’associazione il certificato di del contributo previdenziale. versare i contributi ENPALS agibilità ENPALS Sono infine esentati dall’obbligo (ex comma 15-bis all’art.1 del D. 3. Versare i contributi ENPALS entro il giorno 16 contributivo i complessi stranie- del mese successivo al pagamento Lgs. n.182/1997). ri che operano temporaneamen4. Effettuare la denuncia all’ENPALS circa i red- Viene altresì chiarito che per te od occasionalmente in Italia: diti prodotti entro il 25 del mese successivo al quanto attiene ai lavoratori aula legislazione previdenziale ita- pagamento tonomi che esercitano attività liana si applica solo ove sia riL’associazione LEGGERELAPOESIA musicali congiuntamente con scontrabile una carenza di tutela dovrà invece altri lavoratori della medesima previdenziale ed assistenziale 1. Acquisire dal pianista il suo certificato di agi- categoria, gli adempimenti finaderivante da inapplicabilità bilità ENPALS lizzati al rilascio del certificato dell’ordinamento giuridico stradi agibilità, nonché quelli con2. Versare la ritenuta IRPEF niero di riferimento, o addirittunessi all’assolvimento degli obra da assoluta inesistenza di 3. Inviare al pianista il certificato delle ritenute IRPEF effettuate nel corso dell’anno precedente blighi contributivi, gravano su quest’ultimo in materia di previciascuno dei lavoratori interes4. Effettuare la dichiarazione IRAP e la dichiadenza dello spettacolo. sati, salva l’ipotesi di complessi razione dei sostituti di imposta, Modello 770 Chi deve versare i contributi e o gruppi musicali legalmente chi chiede il certific ato di agibicostituiti, nel qual caso continua lità? a valere il regime ordinario, in base al quale i sopra citati obblighi sono a carico del complesso o gruppo musicale. Sulla definizione degli oneri previsti in capo agli esercenti attività musicali in rapporto di lavoro au- In capo al lavoratore autonomo gravano pertanto i setonomo è intervenuto l’ENPALS con la Circolare n. guenti oneri: 17 del 17.7.2004. 1. acquisire il certificato di agibilità, In detta circolare l’ENPALS ha esaminato in partico2. presentare la denuncia contributiva e lare le novità introdotte dalla legge n. 350 del 2003, 3. versare i contributi ENPALS . ovvero Rimarrà in capo al committente il compito di effettuare invece le ritenute a titolo di acconto sul compenso erogato, 1) L’introduzione tra i soggetti obbligati a versare pari al 20% dell’imponibile. Detto importo dovrà essere i contributi ENPALS della categoria dei versato, come di consueto, a mezzo il Modello F24, utiliz“lavoratori autonomi esercenti attività musicazando come codice tributo il 1040. li” (ai sensi dell’art.3, numero 23bis, del D.Lgs.C. P.S. 708/1947); Per poter acquisire il certificato di agibilità e per effettuare la denuncia contributiva, l’esercente attività musicali in 2) L’attribuzione in capo ai lavoratori autonomi rapporto di lavoro autonomo dovrà chiedere il codice PIN esercenti attività musicali dell’onere di acquisiconsegnando all’Ufficio ENPALS competente per territorio zione del certificato di agibilità. il mod. 032/AUT debitamente compilato e sottoscritto. Rimane in capo al committente l’obbligo di acquisiSe il lavoratore non risulta iscritto all’ENPALS dovrà conre dal lavoratore autonomo il certificato di agibilità testualmente chiedere l’immatricolazione e gli sarà rilae di custodirlo, pena l’applicazione della sanzione sciato il mod. 051 (libretto personale di iscrizione del laamministrativa di lire 50.000 per ogni lavoratore e voratore). Nel modulo deve indicare la partita IVA, se posper ogni giornata di lavoro da ciascuno prestata (ex seduta. Ciò chiarisce che a tale onere sono soggetti anche i art.6, comma 3 del D.Lgs.C.P.S. 708/1947). lavorator i autonomi occasionali, e quindi non soggetti ad Pagina 2 Segue da pag.2 IVA. Il lavoratore in possesso del PIN potrà quindi accedere ai servizi on-line del sito www. enpals.it, ed in particolare potrà chiedere l’emissione del certificato di agibilità e potrà inviare la denuncia contributiva (il lavoratore dovrà infatti comunicare all’ENPALS entro e non oltre il 25° giorno del mese successivo a quello di competenza i redditi percepiti). Il versamento dei contributi ENPALS deve essere infine effettuato utilizzando il modello di pagamento unificato (mod. F24), entro il giorno 16 del mese successivo a quello di competenza (es. entro il 16 agosto 2004 per il periodo contributivo riferito al mese di luglio 2004) nel quale indicare - codice Ente: indicare il codice 0001, identificativo dell’ENPALS; - codice Sede: indicare il codice della Sede ENPALS presso la quale è aperta la posizione contributiva come lavoratore autonomo esercente attività musicale (v. allegato 1); - causale contributo: indicare il codice “CCLS”, relativo al versamento di contributi correnti; - codice posizione assicurativa: indicare il codice della posizione assicurativa (nove caratteri), composto dal codice gruppo (sei caratteri), seguito da 001 (tre caratteri); - periodo di riferimento “da”: indicare nella forma mm/ aaaa il mese e l’anno del periodo di competenza dei contributi versati (es. 07/2004); - periodo di riferimento “a”: non compilare; - importi a debito versati: indicare l’importo dei contributi e, ove dovute, delle trattenute di pensione, versati; - importi a credito compensati: indicare l’eventuale importo a credito che il lavoratore porta a compensazione nell’ambito del mod.F24. Arsea srl RISPOSTA A QUESITO: COS’E’ IL MANUALE DI AUTOCONTROLLO? La nostra associazione di promozione sociale ha al proprio interno un bar aperto per i soci. Ieri è arrivata la ASL e ci hanno detto che se non ci dotiamo di un manuale di autocontrollo dovremo pagare una sanziona amministrativa da 1.549 a 9.269 euro. Esattamente cosa dobbiamo fare? Nell’ambito di attività di somministrazione di alimenti e siano effettuati in modo igienico”. Egli deve inoltre bevande trova applicazione il decreto legislativo 26 individuare ogni fase che potrebbe rivelarsi critica per maggio 1997 n.155 sulla salute in ambito alimentare. la sicurezza alimentare degli alimenti e tenerla costantemente sotto controllo per poter intervenire in caso di La normativa—ai più nota sotto il termine di HACCP— necessità. interessa i circoli associativi che gestiscono un bar, anche se la relativa attività sia diretta esclusivamente ai soci. Il responsabile alimentare deve essere nominato, con delibera del consiglio direttivo dell’associazione. QuaLa normativa prevede l’adozione del sistema HACCP, lora non venga espressamente nominato un responsaovvero dal sistema previsto per controllare l'intero probile alimentare questi è individuato nella figura del cesso di preparazione degli alimenti attraverso presidente. l’individuazione e la valutazione dei punti critici per quanto riguarda la sicur ezza dei prodotti alimentari 2) organizzazione del sistema di autocontrollo. (igienicità degli ambienti e delle attrezzature, analisi delLe fasi di autocontrollo—nella versione semplificata le metodologie di lavoro) e la definizione delle misure di della Delibera di Giunta citata—descriveranno i seautocontrollo attraverso la redazione del relativo maguenti passaggi: nuale. In relazione a queste misure i circoli, come altri soggetti, beneficiano (ai sensi della Delibera di Giunta A) fase di approvvigionamento/fornitura della Regione Emilia Romagna n.717/2000) di una sem- B) fase di accettazione materie prime/prodotti plificazione . C) fasi di gestione operativa (stoccaggio/conservazione Questo processo prevede i seguenti adempimenti: materie prime/prodotti deperibili e non; preparazione/ manipolazione; vendita/somministrazione 1) nomina del responsabile alimentare. Il responsabile alimentare è colui che “deve garantire D. fase di gestione dei locali e delle attrezzature. che (…) il deposito, la manipolazione, la vendita, 3) redazione della documentazione obbligatoria. compresa la somministrazione dei prodotti alimentari Pagina 3 Segue da pag.3 L’associazione dovrà : a. redigere il documento di autocontrollo contenente la descrizione delle fasi di attività e delle procedure di gestione secondo le buone pratiche di lavorazione (GMP); b. curare la registrazione/documentazione delle fatture di acquisto e delle verifiche periodiche per la derattizzazione e disinfestazione e per la manutenzione di attrezzature e strumentazione; c. registrare le non conformità e le azioni correttive messe in atto. Anche per quanto riguarda l’autocontrollo sanitario, data la delicatezza e la complessità della materia si consiglia di rivolgersi, per la sua pratica applicazione, ad una ditta specializzata in materia. Arsea srl NOVITA’ IN MATERIA DI PRIVACY Prorogato al 31 marzo 2006 il termine ultimo di approvazione del documento programmatico sulla sicurezza, in base all’art.10 del DL 30 dicembre 2005, n.273. Si ricorda che sono tenuti ad approvare questo documento tutte le associazioni che trattano dati sensibili attraverso il computer. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al numero monografico sull’argomento pubblicato nel dicembre scorso. Con provvedimento autorizzativo n.3 del 21 dicembre 2005 dell’Autorità Garante della privacy è stata invece rinnovata l’autorizzazione generale al trattamento di dati sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni. Le associazione e le fondazioni non sono pertanto tenute a chiedere detta autorizzazione in quanto le autorizzazioni di carattere generale sinora rilasciate sono risultate uno strumento idoneo per prescrivere misure uniformi a garanzia degli interessati. La validità di detta autorizzazione è di diciotto mesi. Arsea srl APPUNTAMENTO CON IL MODULO DI FUND RAISING Prosegue l’attività formativa per accompagnare le associazioni nell’attività di raccolta fondi con le seguenti iniziative: L’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI: PIANIFICAZIONE ED ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI Redazione del budget, contabilizzazione delle entrate ed uscite legate all’evento, riflessi fiscali dell’attività II° INCONTRO 28/01/2006 III° INCONTRO 04/02/2006 FINANZIAMENTI DA PRIVATI Introduzione ai principi di Fund raising: la comunicazione della propria missione, le diverse strategie di marketing sociale, le donazioni, la sponsorizzazione, la pubblicità IV° INCONTRO 18/02/2006 PARTNERSHIP CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Bandi di finanziamento, la convenzione con l’ente locale, rapporti con fondazioni bancarie, centri servizi volontariato e comitato di gestione. TUTTI GLI INCONTRI SI SVOLGERANNO DALLE ORE 9.30 ALLE ORE 12.00 PRESSO L’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CARPEGGIANI—VIA PACINOTTI 30 LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA PREVIA ISCRIZIONE PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONE CONTATTARE LA SIG.RA MONICA FRANCESCHI Tel.05322990039—e-mail: [email protected] Pagina 4