MISCELLANEA DI LIBRI,
STAMPE, DISEGNI, VEDUTE
& CARTE GEOGRAFICHE
dal XV al XX secolo
CATALOGO n. 340
anno 2015
LIBRERIA ANTIQUARIA BOURLOT
di
Marco Birocco
fondata nel 1848
Via Po 7 - Torino - 10124 - Italia
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Responsabilità: Marco Birocco
Redazione: Marco Birocco e Francesca Ricci.
Stampa: Graf Art
LIBRI
1. SACROBOSCO, Johannes de. Sphaera Mundi. Venezia, Erhardus Ratdolt, 1482 - 2
luglio (in fine). p.a.r.
In-4° piccolo, 60 cc. non num. incluso il frontespizio.
La mano di Dio in antiporta che fa girare la terra,
testo in latino, numerosi capilettera istoriati entro
vignette, molte postille e sottolineature manoscritte,
caratteri rossi e neri alla seconda carta, 39 xilografie
nel testo in bianco e nero, comprese 8 acquerellate
a mano all’epoca, raffiguranti molti diagrammi, il
moto dei pianeti, le cause delle eclissi.
Completo.
Legatura in piena pergamena dell’ottocento, piatti
muti, titoli manoscritti lungo tutto il dorso, tagli rossi.
Incunabolo figurato di carattere astronomico del
matematico e scienziato inglese del XIII secolo Giovanni Sacrobosco, anche detto Johannes de Sacrobosco,
Sacrobosco, o John of Holywood (1195 ca. - Parigi 1244 o 1256).
Sintesi della teorie di Tolomeo, Alfragano e Albatenio, grazie alla sua eleganza e accessibilità è stato adottato
dagli studiosi dell’epoca come autorevole libro di astronomia.
Il trattato è diviso in quattro capitoli: il primo tratta la struttura generale dell’universo; il secondo le sfere celesti;
il terzo la rotazione giornaliera del cielo e le zone climatiche terrestri; il quarto i movimenti dei pianeti e le eclissi.
Rara quarta edizione, la prima edizione apparve a Ferrara nel 1472.
Esemplare in buone condizioni. Piccolo segno di tarlo su poche carte.
cfr. Sander III-IV 6661; Brunet V 22.
2. ANTONINUS, S. Questa e una cõfesione generale delo arcivescovo Antonino. s.d. (Firenze?,
1490 circa).€ 4.000
In-12°, 8 cc. non num.
Xilografia alla prima c.
Placchetta di grande rarità, ignota agli incunabulisti.
Una sola edizione è menzionata nella bibliografia del Sander (I 440),
intitolata “La confessione generale” ed è stata impressa a Firenze
presso Francesco di Dino nel 1496.
Non possiede note di stampa e nelle biblioteche pubbliche esiste un
unico esemplare (IGI 685).
Completo.
Legatura del ’600 riutilizzata in piena pergamena semifloscia muta.
Antonino Pierozzi noto anche come Sant’Antonino da Firenze (Firenze 1389 - Montughi 1459), fu un teologo, arcivescovo cattolico
e letterato italiano, appartenne all’ordine dei Frati Predicatori. Come
arcivescovo di Firenze, riorganizzò la diocesi e si schierò contro i
Medici a difesa delle libertà del popolo.Venne canonizzato nel 1523
e nel 1960 fu proclamato dottore della Chiesa.
Buono stato conservativo di questa rara placchetta.
cfr. Sander I 440 (cita l’edizione del 1496).
3
3. PLINIO SECONDO, Gaio (il vecchio). De naturali hystoria diligentissime castigatus.
Brescia, Angelo e Giacomo Britannico, 1496 - 20 aprile (in fine). p.a.r.
In-folio grande, 271 cc. non num. inclusi l’occhietto, la prima e l’ultima c. bianca.
Titolo all’occhietto, testo in latino su 56 linee,
numerose postille e sottolineature manoscritte a
china, molti spazi con letterine guida per le iniziali, marca tipografica al colophon raffigurante
cerchio con iniziali AB, croce di S. Andrea e
decori floreali agli angoli inferiori della cornice.
Completo controllando il registro, i rimandi e
la numerazione, per quanto, solo sul B.M.C.,
risulta 1. c. in più.
Legatura in piena pergamena muta del cinquecento, dorso a 4 nervi con nome dell’autore
manoscritto, taglio di piede titolato anticamente a china.
Imponente incunabolo in formato folio, stampato dai tipografi Angelo e Giacomo Britannico attivi a Brescia, i quali stamparono opere di gran formato e d’impegno, dimostrando le loro grandi capacità. Seppero
assicurarsi la collaborazione, talora esclusiva, dei più insigni umanisti bresciani. Degne di particolare
cenno solo le assai pregiate edizioni in grande formato del Persio, del Plutarco e, soprattutto, quelle della
Naturalis historia di Plinio del 1496 e del 1498, nella quale la bontà del testo, le prefazioni, l’accuratezza
dell’edizione e gli ampi margini, concorrono a farne una delle più eleganti della stampa italiana
del tempo. Per la presente opera i Britannico ottennero dalle autorità venete nel dicembre del 1497 e nel
novembre del 1504 privilegi e protezioni che altri bresciani non riuscirono ad avere.
L’opera di Plinio è stata il testo di riferimento in materia di conoscenze scientifiche e tecniche per tutto
il Rinascimento e anche oltre, registrando il sapere dell’epoca in ambito: geografico, zoologico, metallurgico, medico, cosmologia, mineralogia…
Buono stato di conservazione. Minima gora di umidità e mancanza (senza aver intaccato il testo) su
poche ultime carte.
cfr. H.C. 13098; BMC VII 977; Goff P 797.
4. SVETONIO TRANQUILLO, Gaio - BEROALDO, Filippo - SABELLICO, Marco
Antonio. Svetonius Tranquillus cum Philippi Beroaldi et Marci Antonii Sabellici commentariis. Venezia, Simone Bevilaqua, 1496 - (in fine).
€ 9.200
In-folio, 354 pagg. num. (ultima bianca) incluso
l’occhietto.
Titolo all’occhietto e note manoscritte ad inchiostro bruno lungo la parte superiore, anticamente cancellate, testo in carattere romano
su 62 linee, svariati capilettera istoriati in xilografia e talvolta spazi con letterine-guida per le
iniziali, molte postille manoscritte in ordinata
grafia lungo i margini e sull’ultima carta bianca, marca tipografica al colophon raffigurante
albero secco attraversato da cartiglio con scritta
“Simon Bevilaqua” sul quale è appollaiato un
uccello rapace e due scudi che pendono dalla
4
pianta, caricati ciascuno di una corona.
Completo.
Legatura muta in pergamena semirigida della fine del ’700.
Incunabolo dello storico romano, contenente il De vita Caesarum commentato da Filippo Beroaldo e Marco Antonio Sabellico, al quale sono aggiunte le opere Epistola ad Hannibalem Bentivolum;
Breviarium rerum memorabilium quae in commentario insunt; Appendix annotamentorum; Vita Suetonii
(di Beroaldo), Epistola Augustino Barbadico; Vita Suetonii (di Sabellico), oltre a scritti di Giovanni
Battista Pio, Ausonio, ecc.
Ottimo esemplare su carta forte e grandi margini.
cfr. BMC V 52; Goff S 827; Hain-Copinger 15128.
5. CAVALCA, Domenico. Libro molto devoto e spirituale de fructi della lingua & galante
& utilissime cose dentro novamēte stampato. Venezia, 1503 - 23 gennaio (in fine).€ 3.600
In-4°, CXLVIII pagg. num. incluso l’occhietto (qualche errore di numerazione.)
Occhietto diviso in due parti: nella parte superiore decorativa xilografia
raffigurante l’apparizione della beata Vergine, contornata da figure angeliche e lodata da Santi, nella parte inferiore il titolo, numerosi capilettera
istoriati entro vignette in xilografia, testo disposto su due colonne.
Completo.
Legatura dell’ottocento in piena pelle marrone chiaro, piatti muti, dorso
a 5 nervi con titoli e filetti impressi in oro, sguardie marmorizzate.
Domenico Cavalca (Vicopisano 1270 ca. - Pisa 1342) autore di scritti
morali e religiosi, entrò giovanissimo nel convento domenicano di Santa
Caterina e vi rimase per gran parte della sua vita, alternando gli studi
alla predicazione. La sua attività letteraria fu la stesura di trattati morali
e la volgarizzazione di fonti latine. Il presente libro è una sorta di
trattato sulla predicazione, dove sono analizzati gli argomenti fondamentali delle Artes praedicandi.
Terza edizione. La prima fu stampata a Firenze nel 1493.
Ottimo stato conservativo della carta e dell’impressione. Due piccole macchie alle pagg. 142 e 143; i
piatti risultano staccati.
cfr. Sander I 1850.
6. STATUTA PAPIAE ET COMITATUS. Statuta de regimine
potestatis ciuilia & criminalia ciuitatis & comitatus papiae cum
quibusdam decretis. Pavia, Jacob de Burgofrancho & Philippi
de Cassano, 1505 - agosto (in fine).
€ 4.600
In-folio piccolo, 102 cc. non num. incluso il frontespizio.
Frontespizio figurato in cornice xilografica architettonica che inquadra il titolo in caratteri gotici e romani, contenente i Santi patroni, S.
Siro a sinistra e S. Agostino a destra, al centro, colonna con scritta
“S.P.Q.R.”, reggente uomo a cavallo, testo in latino, svariati capilettera,
numerose postille manoscritte a china lungo i margini, in fine stemma
della città di Pavia.
Completo.
Legatura in mezza pergamena dell’ottocento con piatti in cartonaggio,
5
dorso con titolo e fregio floreale manoscritti a china.
Seconda edizione, di grande rarità.
Buono stato conservativo dell’opera. Minime gore alle ultime carte.
cfr. Adams II 526; Fontana II, pag. 350; Sander 5495-6; Chelazzi, Catalogo della raccolta di Statuti
..., V 256-257.
7. FLACCO, Gaio Valerio. L. Valerij Flacci Setini Balbi Argonauticon libri octo cum
eruditissimis Aegidij Maserij Parrhisiensis commentarijs. Parigi, Bade e Jean Petit, 1519
- 19 gennaio (in fine).
€ 11.800
In-folio, 8 cc. non num. incluso il frontespizio, CXIIII pagg. num.
(errore di numerazione alla pag. 14).
Ricca bordura animata da personaggi al frontespizio contenente titoli
e marca tipografica raffigurante due leoni rampanti che sorreggono
uno scudo con le iniziali IP, appeso ad un albero, lungo la parte bassa
drappo contenente la scritta “Iehan Petit”, testo in latino, numerosi
capilettera istoriati entro vignette, per ciascun libro troviamo una
figura xilografica intercalata nel testo, prefazione di Gilles Maserius
a Jacques du Moulin, indice alfabetico disposto su 4 colonne.
Completo.
Stupenda legatura d’amatore in piena pelle marrone dell’epoca,
sui piatti cornici impresse in oro e a secco, agli angoli interni e tra
le cornici piccoli ferri stilizzati, al centro rosone in oro, dorso riccamente decorato con impressioni in oro e a secco.
Elegante edizione di importante poema epico in otto libri, ispirato
all’omonimo poema di Apollonio Rodio, arricchito da fini
illustrazioni xilografiche.
Ottimo stato conservativo dell’esemplare. Minimo restauro all’angolo inferiore del piatto posteriore.
cfr. Renouard, Ph. Badius, III, pag. 316; Renouard, Ph. Imprimeurs, II, n° 434.
8. CELSO, Aulo Cornelio. In hoc volumine haec continentur. Aurelii Cornelii Celsi medicinae libri VIII. Venezia,
in aedibus Aldi, et Andreae Asulani soceri, 1528 - marzo (in
fine).
€ 5.200
In-8°, 8 cc. non num. incluso il frontespizio, 164 pagg. num. (errori
di numerazione alle pagg. 82, 145, 147 e 150).
Ancora aldina sulla prima e ultima carta, testo in latino, numerosi
spazi con letterine guida per le iniziali, postille e sottolineature manoscritte a china, prefazione di Giovanni Battista Egnazio, indice, in
fine una poesia di Quinto Sammonico Sereno e appunti manoscritti
anticamente sull’ultima c. bianca.
Completo.
Legatura coeva in piena bazzana muta, labbro con piccoli ferri dorati, dorso a 5 comparti con fregi floreali impressi in oro, sguardie
marmorizzate, tagli rossi.
Prima edizione Aldina del più antico documento medico dopo gli
scritti di Ippocrate. Importante trattato medico dell’antica Roma,
6
anche prima storia della medicina occidentale. Questa edizione, curata da Giovanni Battista Egnazio,
il cui nome figura nella prefazione, include anche una poesia sulla medicina e sulla storia naturale di
Quinto Sammonico Sereno (in latino Quintus Sammonicus Serenus).
Come descrive il Graesse e il Renouard la c. 148 è bianca.
Esemplare genuino in perfetta condizione. Piccola macchia al margine superiore delle cc. 92 e 93.
cfr. Graesse II 100; Renouard pag. 105 n°1; Adams C 1241; Durling 908; Norman 428.
9. FOLENGO, Teofilo. La Humanita del Figliuolo di Dio. Venezia, Officina di Aurelio
Pincio, 1533 - 14 agosto (in fine). p.a.r.
In-4° piccolo, 4 cc. non num. incluso il frontespizio e 1 xilografia,
CXCI pagg. num., 1 c. non num. (qualche errore di numerazione).
Frontespizio incorniciato da graziosa bordura xilografica figurata
con scene religiose riguardanti la vita di Cristo, numerosi capilettera istoriati entro vignette e finalini in xilografia, svariate postille
marginali manoscritte a china, dedica dell’autore, arricchiscono
il testo due xilografie a piena pagina raffiguranti la nascita e
la morte di Gesù, errata in fine.
Completo.
Legatura in cartonaggio del ’700, tassello contenente titoli impressi
in nero, tagli spruzzati rossi.
Ricercato poema, in prima edizione. Il monaco benedettino Folengo (Mantova 1491 - Bassano del Grappa 1544) nel 1533 pubblicò
a Venezia, presso il tipografo Aurelio Pincio, “L’Humanità del
figliuolo di Dio” poema in lingua italiana in dieci libri che ripercorre
in ottave il racconto evangelico della vita di Cristo.
Esemplare in buono stato di conservazione.
cfr. Sander I 2829; Brunet II 1319.
10. SVETONIO TRANQUILLO, Gaio. Des faictz et gestes
des douze Cæsars. Parigi, Arnoul L’Angelier, 1541. p.a.r.
In-8°, 8 cc. non num. incluso il frontespizio, 276 cc. num.
Ornano il testo una piccola xilografia raffigurante un personaggio
seduto in compagnia di due figure allegoriche, mentre scrive su un
grande libro e 12 xilografie, compresa quella al frontespizio, raffiguranti gli imperatori romani, da Gaio Giulio Cesare a Domiziano,
testo in latino con introduzione in francese, numerosi capilettera
riccamente istoriati in xilografia, dedicatoria, indice, marca tipografica al verso dell’ultima carta raffigurante Gesù bambino su
piedistallo con corda, che lega due angeli, scritta: Pax vobis, motto:
D’ung amour vertuex l’aliance immortelle e in basso: Les Angeliers.
Completo.
Elegante legatura lionese d’amatore in piena pelle nocciola,
sui piatti filetti policromi lineari e curvi intrecciati, pitturati
in rosso, nero e verde, labbro con filetti e piccoli ferri dorati,
decorazioni romboidali, geometriche e vegetali lungo tutto il
dorso, tagli dorati.
7
Grazie a Svetonio e alla sua preziosa e paziente opera, ci sono giunte le Vite dei Cesari o Vite dei dodici
Cesari.
L’opera raccoglie le biografie degli imperatori romani, da Gaio Giulio Cesare a Domiziano, scritte durante
il regno dell’imperatore Adriano.
Edizione di grande rarità e di notevole fascino, nuovamente impressa a Parigi e tradotta da Michel
Guillaume, non menzionata in alcuna bibliografia.
Ottimo esemplare reglé in stupenda veste e perfetta conservazione.
cfr. Graesse VI 523 (cita altre edizioni).
11. Lettere volgari di diversi nobilissimi huomini, et eccellentissimi ingegni, scritte in
diverse materie. Venezia, in casa de’ figliuoli di Aldo, 1544 - (in fine), legato con DONI,
Anton Francesco. Lettere. Venezia, Girolamo Scotto, 1544 - (in fine).
€ 6.200
In-8°, 2 opere in un volume.
1ª opera: 179 cc. num. incluso il frontespizio, 5 cc. non num.
Ancora con delfino al frontespizio e al verso dell’ultimo foglio,
prefazione di Paolo Manuzio, indice in fine.
Completo.
Interessante e importante opera curata da Paolo Manuzio (1512 1574), il cui nome figura nella prefazione.
Raccolta di lettere di diversi scrittori, Annibal Caro, Piccolomini,
Boccaccio, Varchi, Bembo, Claudio Tolomei, Barbaro, Fracastoro,
Petrarca, Sannazaro, Dolce, Lorenzo de’ Medici, Pietro Aretino,
Guicciardini, Marchese del Vasto, Buonaroti…, alcune volte
ristampata dagli stessi editori a partire dal 1542.
Solamente nel 1545 è stato stampato il 2° volume con l’aggiunta,
rispetto le precedenti, di nuove lettere.
2ª opera: CXXXV pagg. num. incluso il frontespizio, 1 c. non num.
Frontespizio con marca tipografica raffigurante la Fama alata, donna
con in bocca un corno tiene uno scudo con iniziali O.S.M., ai lati
uomini con faretre, in alto Mercurio in atto di incoronarla, tutt’attorno
motto, dedica di Scotto a Federigo Cesi Vescovo di Todi, in fine indice e marca tipografica della Pace,
raffigurata con donna seduta sul globo terrestre con un ramo d’ulivo nella mano destra e il braccio sinistro
appoggiato su bastone attraversato da motto.
Completo.
Primo libro e prima edizione dello stampatore Scotto, non vi è impresso “libro primo”. Nel 1547
venne ristampata l’opera e aggiunto il 2° libro.
Stupenda legatura d’amatore, coeva, in pieno cuoio nero, piatti con molteplici cornici floreali impresse
a secco, con agli angoli gigli in oro, nel comparto centrale rosone, dorso a 4 nervi con ferri fitomorfi,
tagli dorati e cesellati.
Esemplare in buono stato conservativo.
cfr. Renouard pag. 144 n° 10; Gamba 1456-57 (per le prime ediz.); Adams L 585.
cfr. Gamba 405-406.
8
12. ARETINO, Pietro. Il Genesi di M. Pietro Aretino con la visione di Noe ne la quale
vede i misterii del testamento vecchio e del nuovo. Diviso in tre libri. Venezia, 1545 - (in
fine).€ 2.60
In-8° piccolo, 120 cc. num. incluso il frontespizio (errori di numerazione alle pagg. 9 e 16,
salto di numerazione da pag. 57).
Frontespizio figurato con grande ritratto
dell’autore.
Completo.
Legatura in piena pergamena semifloscia coeva, piatti muti, titoli manoscritti al dorso, 2
ex-libris, al contropiatto anteriore e al verso del
foglio di guardia anteriore. Segni di bindelle in
pelle allumata, mancanti.
Terza edizione del poeta scrittore e drammaturgo Pietro Aretino (Arezzo 1492 - Venezia
1556). La prima edizione apparve nel 1539.
Buono stato conservativo dell’opera.
cfr. Graesse I 188.
13. ALBERTI, Leon Battista. L’Architettura. Firenze, Lorenzo Torrentino, 1550. p.a.r.
In-folio, 404 pagg. num. incluso il frontespizio, 12 cc. non num. (errore
di numerazione a pag.131).
Frontespizio con note e timbro di appartenenza nella parte inferiore,
titolo inserito entro cornice architettonica decorata con figure allegoriche,
paesaggio con rovine e allegoria di Firenze, ritratto dell’autore inserito
entro ovale al verso del frontespizio, numerosi capilettera istoriati entro
vignette, dedica di Batoli a Cosimo De Medici, proemio, molte xilografie
di diverse dimensioni nel testo, raffiguranti architetture, dettagli, piante
e diagrammi, tra la pag. 284 e 285 sono presenti 2 cc. di tavole fuori
testo, in fine tavola delle cose più note e al verso dell’ultima carta bianca
curioso disegno di antica mano eseguito a china.
Completo.
Legatura in mezza pelle della seconda metà del ’700, piatti in carta
marmorizzata, dorso a 5 nervi con tassello in pelle bordeaux contenente titoli impressi in oro, tagli rossi, ex-libris al verso del foglio di
guardia anteriore.
Importante prima edizione illustrata del celebre trattato dell’architetto e umanista Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472).
Opera in buono stato di conservazione. Minime abrasioni sulla legatura e qualche sporadica gora.
cfr. Graesse I 52; Berlin Bibliotek 2552; Adams A 488; Mortimer I13.
9
14. BERNI, Francesco. Il primo libro dell’opere burlesche. Firenze, appresso i Giunti,
1552 - (in fine).
€ 2.800
In-16°, 224 cc. num. incluso il frontespizio.
Frontespizio con marca tipografica raffigurante serpente attorcigliato ad
una pianta di giglio che lascia cadere a terra la vecchia pelle, decorativo
capolettera e altri semplici, dedica da parte del Lasca, datata 1548, all’onoratissimo Lorenzo Scala, tavola dei capitoli.
Completo.
Legatura della seconda metà del ’600 in pieno marocchino bordeaux,
doppio filetto impresso in oro ai piatti, dorso a 5 nervi con la scritta
“Berni” al secondo comparto e ricche decorazioni fitomorfe nei restanti,
labbro con fini dentellature, sguardie aggiunte alla fine del XVIII sec. in
carta decorata Bronzefirnispapier con intreccio di rami fioriti, tagli dorati.
Edizione scunosciuta alle bibliografie, aumentata e corretta. Francesco
Berni, scrittore e poeta italiano nato a Lamporecchio nel 1497 e morto a
Firenze il 26 maggio 1535, fu definito da Anton Francesco Grazzini detto il
Lasca, “vero trovatore, maestro e padre del burlesco stile”. La sua poesia
diede vita ad un vero e proprio genere letterario, dallo stile giocoso
delle sue poesie, il “capitolo bernesco”, che ebbe numerosi imitatori.
Buono stato conservativo della legatura e dell’opera in generale. Minime
tracce di tarlo alle prime 3 cc. bianche.
15. DELFINO, Domenico. Sommario di tutte le scientie. Venezia, Gabriel Gilito de
Ferrari, 1556.€ 3.000
In-8°, 14 cc. non num. incluso il frontespizio, 268 pagg. num.
Frontespizio con grande marca tipografica animata da figure allegoriche-mitologiche, numerosi capilettera istoriati, testatine e fregi,
dedica del curatore dell’edizione, frate Nicolò Croce al Cardinale di
Trento e Governatore di Milano Cristoforo Madruzzo, tavola delle
cose notabili, proemio.
Completo.
Legatura in piena pergamena rigida del ’700 muta, titoli impressi
in oro entro finto tassello al dorso e nome dell’autore manoscritto a
china, fogli di guardia rinnovati.
Prima edizione della traduzione in italiano e prima edizione
attribuita al Delfino (come cita il Cantamessa, tomo III, n° 8059),
con molti argomenti curiosi ed interessanti: aritmetica, magia, astrologia, musica, geometria…
Ottimo stato conservativo.
cfr. Olschki-Choix VI 6429; Brunet V 887; Cantamessa III 8059.
10
16. AGRICOLA, Giorgio. De re metallica libri XII. Quibus officia, instrumenta, machinae,
ac omnia denique ad metallicam spectantia, non modò luculentissimè describuntur…
Basilea, in Officina Frobeniana, per Hier. Frobenium et Nic. Episcopium, 1561 - marzo (in
fine).
€ 12.000
In-folio, 6 cc. non num. incluso il frontespizio,
502 pagg. num., 37 cc. non num. (errori di numerazione alle pagg. 109, 232 e 308).
Marca tipografica al frontespizio e in fine raffigurata con caduceo avente due serpenti intrecciati e
uccello appollaiato in cima, tenuto da due mani
che escono da nuvole e scritta “Froben” nel mezzo, testo in latino, numerosi capilettera istoriati
entro vignette, dedica al Duca di Sassonia 273
illustrazioni xilografiche nel testo di diverse dimensioni e 2 tavole fuori testo tra le pagg. 96-97
e 108-109, indice in fine.
Completo.
Legatura in piena pergamena chiara dell’800, dorso con titolo, nome dell’autore e data impressi in nero.
Importante e fondamentale trattato di arte mineraria di Giorgio Agricola, arricchito dalle magnifiche
incisioni, a piena o mezza pagina, attribuite a Hans Rudolf M. Deutsch e Blasius Weffring, che illustrano ogni
aspetto della metallurgia e mineralogia, particolari di macchine e attrezzi, scene di lavorazione, ecc.
Giorgio Agricola (1494 - 1555) scienziato e mineralogista, diede un contributo fondamentale alla geologia,
metallurgia, geologia strutturale e paleontologia. Il suo vero nome era Georg Pawer (o Georg Bauer); Agricola
è la versione latina del nome, in considerazione che Pawer significa contadino.
Seconda edizione latina. La prima del medesimo Froben è del 1556.
Esemplare ad ampi margini in buona conservazione. Abrasioni alle cerniere.
cfr. Adams I 350; Graesse I 43.
17. DANTE. Dante con l’espositione di Christoforo Landino, et di Alessandro Vellutello,
sopra la sua Comedia dell’Inferno, del Purgatorio, & del Paradiso. Venezia, Domenico
Nicolino - Giovambattista Marchiò Sessa & fratelli, 1564 - (in fine).
€ 9.800
In-folio, 28 cc. non num. incluso il frontespizio, 392 pagg. num.; 4 cc. non
num. inserite tra la c. 163 e la c. 164 (errori di numerazione alle pagg. 29,
231, 257, 272, 288, 299, 322 e 376).
Frontespizio figurato con grande ritratto di Dante inciso su legno e inserito
in un elaborato medaglione xilografico, testo disposto su due colonne,
numerosi capilettera, fregi e testatine xilografiche, dedica di Sansovino
a Pio IV, tavola delle voci difficili che si trovano nell’opera, proemio di
Landino alla Rep. Fiorentina, numerose illustrazioni xilografiche nel testo,
marca tipografica al verso dell’ultima carta raffigurante un gatto con un
topo in bocca inserito in cornice (il significato della marca è probabilmente
una minaccia rivolta dai Sessa, affermata famiglia di tipografi, ai possibili
concorrenti).
Completo.
Legatura di fine ’700 inizio ’800, in piena pergamena rigida, piatti decorati
con cornici a più filetti impresse a secco con angoli floreali, dorso a 7 nervi
con titolo manoscritto al secondo comparto e ferri fitomorfi impressi a
11
secco negli altri, tagli spruzzati rossi.
Elegante edizione della Divina Commedia, anche conosciuta come “del Gran Naso” o “del Nasone” per
il grande ritratto di Dante inserito al frontespizio. L’edizione riprende il testo dell’aldina del 1502 ed è curata
da Sansovino e unisce il commento quattrocentesco di Landino con quello cinquecentesco di Vellutello, qui
pubblicati per la prima volta insieme.
La prima con il commento del Vellutello è stata impressa a Venezia nel 1544 da Francesco Marcolini.
Esemplare a grandi margini in ottimo stato conservativo.
cfr. Mambelli 40; Adams D 103; Gamba 390; De Batines I 91-92; Mortimer 147; Olschki-Choix 4411.
18. ALBERTI, Leon Battista. L’Architettura, tradotta in lingua fiorentina da Cosimo Bartoli
- La Pittura, tradotta per M. Lodovico Domenichi. Mondovì, Leonardo Torrentino, 1565.
€ 11.500
In-folio, 332 pagg. num. (ultima bianca) incluso il
frontespizio, 10 cc. non num. (errori di numerazione alle pagg. 61, 72 e 125).
Frontespizio con marca tipografica raffigurante
elefante in cornice formata da una corona di foglie di quercia e motto “Pricipis amor, civium
felicitas” inserito entro cornice vegetale, ritratto entro ovale di Leon Battista Alberti
al verso del frontespizio, bei capilettera
istoriati in xilografia e semplici, dedica a
Cosimo De Medici, proemio dell’autore,
svariate sottolineature e postille manoscritte anticamente a china, molte xilografie di diverse dimensioni nel testo, comprese 38 a piena pagina,
raffiguranti architetture, dettagli, piante e diagrammi, in fine tavola delle cose più note.
Completo.
Legatura dell’ottocento in piena pergamena rigida, piatti muti, dorso a 5 nervi con titoli impressi in oro,
tagli spruzzati blu.
Introvabile edizione impressa a Mondovì, dell’architetto e umanista Leon Battista Alberti (Genova 1404
- Roma 1472), tradotta in lingua fiorentina da Cosimo Bartoli, dopo l’edizione del Torrentino del 1550.
Poiché l’edizione precedente aveva ottenuto un notevole successo tale da renderla difficilmente reperibile,
il Bartoli fu motivato a preparare un’edizione in formato un po’ più agevole, come da lui stesso specificato
nella dedica a Cosimo de Medici. Seconda edizione della traduzione del Bartoli “L’Architettura” e seconda
edizione della traduzione del Domenichi “la Pittura” (che segue da pag. 305); prima edizione collettiva.
Esemplare a grandi margini e in perfetto stato conservativo.
cfr. Brunet I 130; Gamba 1185; Cicognara 375; Fowler 8.
19. Le mechanice d’Aristotile trasportate di greco in volgare idioma. Modena, Andrea
Gadaldino, 1573, legato con Dechiarationi sopra le mechanice d’Aristotile volgarizzate.
Modena, Andrea Gadaldino, 1573.
€ 1.500
In-folio piccolo, 2 parti in un volume, 22 cc. non num. inclusi i frontespizi autonomi.
Frontespizi figurati con marca tipografica dei Gadaldini, raffiguranti un bambino con in mano due gigli a
cavallo di una tartaruga, il bambino ed i gigli simboleggiano i concetti di purezza e di innocenza e la tartaruga
quelli di prudenza e saggezza, capilettera istoriati e fregi xilografici, dedica di Antonio Guarino a Cornelio
Bentivoglio, numerose figure geometriche nel testo, errori e correzioni in fine.
12
Completo.
Legatura dell’ottocento in tela percallina
arancione, dorso in pelle marrone con titolo
in oro e ferri fitomorfi impressi a secco.
Prima edizione della traduzione italiana,
eseguita dal modenese Antonio Guarino,
riguardanti le “Questioni meccaniche” attribuite ad Aristotele, considerate una delle
più antiche opere sull’argomento, strutturata
secondo la tipologia dei “problemata”, ricorrente negli scritti aristotelici, con lo schema
domanda-risposta.
Impressa per la prima volta a Venezia nella
tipografia di Aldo Manuzio, con testo in
greco e inserita nell’Opera Omnia (149598). Ebbe successivamente una certa diffusione a partire dagli inizi del ’500, fino alla prima metà de ’600.
L’opera si presenta in buono stato di conservazione.
20. BIZZARRI, Pietro. Senatus populique Genvensis rerum domi forisque gestarum
historiae atque annales. Anversa, Christophe Plantin, 1579.€ 1.350
In-folio, 4 cc. non num. incluso il frontespizio, 802 pagg. num., 11 cc.
non num., XXXVI pagg. num. (ultima bianca), (errore di numerazione
a pag. 176).
Frontespizio figurato con nota di antica mano e marca tipografica racchiusa in cornice figurata contenente mano uscente da nuvola che traccia
un cerchio con compasso, attraversato da motto “Labore et constantia”,
al verso del frontespizio stemma della città di Genova acquerellato a
mano all’epoca e motto “ Aurea libertas vexillum Genuen”, testo in
latino, capilettera e finalini istoriati in xilografia, dedica dell’autore al
Principe della Repubblica di Genova, in fine dedica ai lettori, esteso
indice e appunti manoscritti a china sull’ultima carta bianca.
Completo.
Legatura in pieno cuoio dell’epoca, piatti muti, dorso a sei comparti con
belle decorazioni e titoli in oro, tagli marmorizzati.
Pietro Bizzarri (Umbria 1525 - ?) nel 1579 ad Anversa frequentava la
casa e la cerchia di Cristoforo Plantin, inoltre aveva stretto amicizia con
i membri della colonia genovese. Nell’ambito dell’Accademia dei Confusi, e sotto lo stimolo di Benedetto Pasquali e Iacopo Spinola, scrisse questa storia annalistica di Genova.
Alla fine della stampa, munito di una commendatizia firmata dal console Andrea Moneglia e da Girolamo
Balbi, consiglieri della nazione genovese di Anversa, si recò a Genova per donare l’opera ai reggitori della
città, i quali gli rimborsarono le spese del viaggio, ma lo delusero nelle sue speranze di ulteriori ricompense.
Edizione originale.
Buono stato conservativo dell’opera. Qualche segno di usura alle cerniere e qualche brunitura uniforme sparsa.
cfr. Adams 2089; IT\ICCU\BVEE\011692.
13
21. ACOSTA, Cristoforo. Trattato di Christoforo Acosta Africano Medico, & Chirurgo
della istoria, natura, et virtu delle Droghe Medicinali, & altri… Venezia, Francesco
Ziletti, 1585.
€ 7.500
In-4°, 24 cc. non num. incluso il frontespizio, 1
c. non num. (bianca), 342 pagg. num. (qualche
errore di numerazione).
Frontespizio con note antiche manoscritte e
marca tipografica raffigurante cornice figurata
contenente una cometa con sette piccole stelle
tra le punte, attraversata da motto “Inter omnes”,
numerosi capilettera istoriati entro vignette, la
maggior acquerellati a mano all’epoca, testatine e
finalini in xilografia, dedica dell’editore al traduttore Melchiorre Guilandini, dedica dell’autore al
Senato, elenco degli autori menzionati nell’opera,
indici, dedica al lettore sia da parte dell’autore che
da parte dello stampatore, 47 illustrazioni xilografiche nel testo (43 a piena pagina e 4 intercalate nel testo,
due delle quali relative al trattato sull’elefante), raffiguranti droghe-spezie: la cannella, il pepe nero, i chiodi
di garofano, la noce moscata, il macer, il pavate, la galanga, il tamarindo, la palma, l’ananas, il cardamomo,
l’indaco, l’oppio e molte altre, le ultime 23 pagine del testo sono riservate ad un trattato sull’elefante.
Completo.
Legatura coeva in piena pergamena muta, passanti in pelle allumata al dorso avente titoli manoscritti a china,
tagli blu.
Prima edizione italiana di questa interessante opera strutturata in modo scientifico e in forma di schede. La
prima apparve nel 1578 in lingua spagnola (Brunet I 40).
Vengono descritte e illustrate una serie di droghe esotiche che Acosta (Tangeri 1515 - Huelva 1594) ebbe modo
di conoscere direttamente, al contrario dei botanici che fino ad allora lo avevano preceduto. Il soggiorno nei
paesi delle spezie permise all’autore di offrire descrizioni dal vivo e di criticare, le descrizioni e le raffigurazioni degli altri suoi predecessori.
Oltre alle proprietà medicinali di ogni specie, l’autore dà preziose informazioni sui nomi locali, sull’uso
tradizionale da parte delle popolazioni, l’uso alimentare e aneddoti leggendari.
Esemplare in buono stato.
cfr. Pritzel 13; Adams 121; Durling 1066; Brunet I 40 (cita altre edizioni).
22. PORTA, Giambattista Della. Magiæ naturalis libri XX. Ab ipso authore expurgati, &
superaucti, in quibus scientiarum naturalium diutiæ, & delitiæ demonstrantur. Napoli, Orazio
Salviani, 1589 - (in fine).€ 4.800
In-folio piccolo, 8 cc. non num. incluso il frontespizio, 302
pagg. num., 1 c. non num.
Frontespizio con titoli inseriti entro ricca bordura xilografica animata da animali, decorazioni vegetali e floreali
con figura mitologica alla base e vignetta contenente
una lince in cima, al verso ritratto dell’autore inserito
entro ovale, testo in latino, numerosi capilettera
inseriti entro vignette, testatine e finalini in xilografia, dedicatoria, prefazione, indice, svariate
illustrazioni e diagrammi xilografici nel testo.
14
Completo.
Legatura in piena pergamena rigida dell’ottocento, piatti muti, dorso con titolo manoscritto a china.
Giambattista Della Porta (Vico Equense 1538 - Napoli 1615) filosofo, alchimista e commediografo, fondò
l’Accademia dei Segreti (Academia Secretorum Naturae) dedicata allo studio della natura.
La sua opera più importante fu la “Magiæ naturalis”, pubblicata per la prima volta nel 1558 in quattro libri e in
seguito ampliata fino a comprenderne venti. Della Porta fu anche autore di commedie. Si occupò di medicina,
demonologia, chiromanzia, magnetismo, astrologia e meccanica. Inoltre, progettò la camera oscura. Questo
trattato di alchimia, cosmologia, geologia, medicina, veleni, ottica, cosmesi per donne, magnetismo, distillazione e metallurgia, ottenne un successo davvero notevole tanto da essere tradotta dal latino nelle principali
lingue europee. Esso esalta in particolar modo la magia naturale, considerandola una scienza suprema.
Prima edizione completa.
Buono stato di conservazione.
cfr. Brunet IV 826.
23. CICCARELLI, Antonio. Le vite degli Imperatori Romani. Roma, Domenico Basa,
1590 € 800
In-4°, 5 cc. non num. incluso il frontespizio, 715 pagg. num., 5 pagg.
non num. (qualche errore di numerazione).
Frontespizio entro ricca cornice architettonica, numerosi capilettera
istoriati e finalini, dedica a Ottaviano Crescenzi, 173 bordure xilografiche contenente ritratti di imperatori, da Giulio Cesare a Rodolfo
II, incisi su rame da Giovanni Battista Cavalieri, in fine indice degli
imperatori.
Completo.
Legatura in piena pergamena rigida del ’700, piatti muti, dorso con
finto tassello contenente titoli impressi in oro, tagli spruzzati blu.
Prima edizione, completa di tutti i ritratti.
Buono stato conservativo dell’opera. Segni di tarlo sparsi nel testo.
cfr. Olschki-Choix 16666.
24. TORQUEMADA, Antonio De. Giardino di fiori curiosi, in forma di dialogo; diviso in sei trattati. Nel quale si
trattano alcune materie di Humanità, Filosofia, Teologia,
Geografia, Cosmografia, & altre cose curiose, & piacevoli.
Venezia, Altobello Salicato, 1590.
€ 1.600
In-4°, 12 cc. non num. incluso il frontespizio, 262 pagg. num.
Frontespizio figurato con marca tipografica della Fortezza, raffigurata
con donna avente colonna spezzata tra le braccia e motto “Materiam
Superat Opus”, capilettera istoriati e testatine in xilografia, dedica a
Agostino Giberti, elenco dei nomi citati nell’opera, indice.
Completo.
Legatura coeva in pergamena semirigida muta, titolo manoscritto a
china lungo il dorso, tracce di bindelle in pelle allumata.
Prima edizione tradotta dallo spagnolo all’italiano a cura di
15
Celio Malespina (1531 ca. - 1610). La prima edizione è del 1570.
Il giardino di Antonio De Torquemada (1507 ca.- 1569), si presenta diviso in sei trattati.
Opera in buono stato conservativo.
cfr. Brunet V 886 (cita altre edizioni).
25. TONSO, Giovanni. De vita Emmanuelis Philiberti allobrogum ducis, et Subalpinorum Principis, libri duo. Torino,
Domenico Tarino, 1596.
€ 1.300
In-folio, 8 cc. non num. incluso il frontespizio, 236 pagg. num. (ultima
bianca).
Frontespizio racchiuso in cornice tipografica con grande stemma araldico di Carlo Emanuele I, testo riquadrato in latino, capilettera istoriati, testatina e finalini, in xilografia, lettera dedicatoria dell’autore a
Emanuele Filiberto, indice e errata, due note di antica mano, una nella
parte superiore della pag. 103 e l’altra al verso dell’ultima c.
Manca l’antiporta con il ritratto di Emanuele Filiberto, sovente mancante, inciso da Johannes Sadeler (1550 - 1600).
Legatura cartonata del ’700, dorso con tassello di carta contenete titoli
manoscritti, tagli spruzzati rossi.
Giovanni Tonso (1528 - 1601) patrizio milanese, fece parte dell’Ordine
degli Umiliati, fu anche consigliere di stato di Carlo Emanuele I a Torino, duca di Savoia dal 1553 al 1580.
Prima edizione di questa significativa opera nell’ambito dell’editoria piemontese del ’500, dedicata
alla vita di Emanuele Filiberto (1528 - 1580), impressa dal Tarino con notevole impegno tipografico
nella scelta dei caratteri e su carta forte.
Buono stato conservativo.
cfr. Bersano-Begey, Le Cinquecentine Piemontesi, I 586.
26. VEEN, Otto Van. Amorum emblemata, figuris æneis incisa. Anversa, Typis Henrici
Swingenij, 1608.
€ 5.500
In-8° oblungo, 8 cc. non num. incluso il frontespizio, 247 pagg.
num., 1 pag. non num.
Frontespizio con marca tipografica raffigurante tondo con arco,
faretra e torcia circondato da
motto “Amor omnia vincit”, testo in latino, olandese e francese,
124 tavole ovali incise su rame
da Cornelius Boel e una tavola
incisa su rame e a piena pagina raffigurante Cupido e Venere che sferrano frecce.
Completo.
Legatura dell’ottocento in mezza pelle marrone, piatti marmorizzati con angoli in pelle, dorso a 4 nervi
con titoli, filetti e fregi in oro, sguardie marmorizzate, fogli bianchi aggiunti successivamente in fine.
Otto Van Veen, conosciuto anche come Otto Vaenius (Leida 1556 - Bruxelles 1629), pittore fiammingo,
disegnatore e scrittore umanista, fu attivo nella produzione di libri di emblemi.
Prima edizione con testo in latino, olandese e francese di questa importante raccolta e collezione
16
di emblemi amorosi, modello di dolcezza e delicatezza.
Perfetto stato conservativo delle tavole e dell’opera in generale.
cfr. Praz 524; Landwehr 747.
27. CALLOT. Jacques. Capricci di varie
figure. Firenze, 1617.€ 4.600
In-12° oblungo, 48 tavole.
48 incisioni eseguite all’acquaforte, compreso il
frontespizio con note manoscritte e titoli inseriti
entro decorativo cartiglio sorretto da satiri e sormontato da due ali di drago con al centro le armi
dei Medici, numerazione manoscritta eseguita
anticamente a china. Le tavole raffigurano studi
di figure (duellanti, danzatori grotteschi, pantaloni della commedia italiana e nella seconda parte
vedute della città di Firenze) viste in differenti
prospettive e in diverse situazioni di vita con sfondi vari, con lo scopo di servire come studio per i
giovani disegnatori.
Legatura coeva in pergamena semifloscia con ai contropiatti note e disegni manoscritti a china.
Manca una tavola e la dedica a Lorenzo De Medici, fratello del Gran Duca Cosimo II.
Le incisioni dell’artista francese Jeacques Callot (Nancy 1592 - Nancy 1635) evidenziano un linguaggio
artistico piuttosto personale ed originale, a metà strada tra il galante e il grottesco, ma di gusto estremamente raffinato.
Raro albumetto, impresso nell’unico stato eseguito a Firenze, su carta vergellata con filigrana “du
Soleil”. Successivamente la serie fu ristampata a Nancy.
Segno di tarlo al frontespizio ma nel complesso buon esemplare.
cfr. Lieure I 214-263; Brunet I 1489; Lipperheide Ci16.
28. VASARI, Giorgio. Trattato della Pittura. Firenze, Giandonato e Bernardo Giunti, 1619
- (in fine). € 1.600
In-4°, 2 cc. non num. incluso il frontespizio, 186 pagg. num., 9 cc.
non num. (errori de numerazione alle pagg. 94 e 95).
Frontespizio figurato con giglio fiorentino in cornice figurata, svariati capilettera istoriati entro vignette e semplici, testatine e finalini
xilografici, dedicatoria in latino con ritratto dell’autore inserito entro
complesso architettonico, tavola delle cose più notabili in fine.
Completo.
Legatura dell’Ottocento in pergamena semirigida muta.
Quest’opera postuma di Giorgio Vasari (1511 - 1574) fu pubblicata
la prima volta con il titolo “Ragionamenti del sig. cavaliere Giorgio
Vasari pittore et architetto aretino” dai torchi di Filippo Giunti nel
1588 per cura del Cav. Giorgio Vasari, nipote dello scrittore. Nel
1619 gli esemplari invenduti furono riproposti al pubblico con il
titolo “Trattato della pittura, nel quale si comprende la pratica di
essa divisa in tre giornate”. Cambiarono il frontespizio e tolsero la
dedicatoria al Cardinal Ferdinando De’ Medici. Solo quasi duecento
17
anni dopo nel 1762 ad Arezzo uscirà una vera seconda edizione (cfr. Schlosser p. 345).
Il Melzi (cfr. G. Melzi. Opere anonime e pseudonime, vol. III, pag. 196) scrive: Giorgio Vasari, nipote
dell’A., avrebbe continuato l’opera lasciata imperfetta dallo zio.
Seconda edizione, prima con il titolo “Trattato della Pittura”.
Ottimo stato conservativo dell’opera.
cfr. Cicognara I 226; Schlosser 285; Melzi III 196.
29. SALLUSTIO CRISPO, Gaio. C. Sallustius Crispus cum veterum historicorum fragmentis. Leida, Ex Officina Elzeviriana, 1634. € 850
In-24°, 8 cc. non num. incluso il frontespizio, 310 pagg. num., 18 cc.
non num. (ultima bianca).
Frontespizio inciso su rame da Cornelius Claesz Duysent con allegoria
raffigurante la fortuna sulla sua ruota, testo in latino, numerosi capilettera e finalini istoriati, dedicatorie, effige di Sallustio entro medaglione,
indice in fine.
Completo.
Deliziosa legatura coeva in piena pelle marrone, piatti con cornice a
quadruplo filetto impressa in oro contenente una cascata di gigli, labbro
con decorazioni fitomorfe dorate, dorso a 5 nervi con nome dell’autore
e gigli in oro, sguardie marmorizzate, tagli dorati.
In questo volumetto sono raccolte le opere ed i frammenti pervenuti
fino a noi della storia di Roma dello storico e politico romano, Gaio
Sallustio Crispo o più semplicemente Sallustio (in latino Gaius Sallustius Crispus).
Accurata edizione elzeviriana in legatura d’amatore.
Ottimo stato di conservazione della legatura e dell’opera in generale.
cfr. IT\ICCU\LO1E\025714.
30. LÉGER, Jean. Recit veritable de ce qui est arrivé depuis peu aus Vallées de Piémont.
Grenoble, 1655. € 880
In-16°, 48 pagg. num. (ultima bianca).
Frontespizio con fregio floreale xilografico, testo in francese, decorativo
capolettera e bella testatina in xilografia.
Completo.
Legatura del ’900 in piena tela cerata color senape, dorso in pelle nera con
titoli in oro e data.
Rara placchetta di argomento storico sulle persecuzioni in Piemonte
di cui furono vittime i Valdesi.
Buono stato di conservazione. Minime bruniture sparse.
cfr. Armand Hugon-Gonnet, Bibliografia Valdese 1953, n° 1613; Du Rieu,
Essai, n° 22; Balmas, La vera relazione, pagg. 435-437.
18
31. Conferences faictes a Turin dans l’hostel de ville en presence de Messieurs les Ambassadeurs Suisses entre les Ministres de S. A. R., & les Deputez des Vallées de Lucerne.
Torino, Giovanni Sinibaldo, 1664.
€ 1.700
In-folio piccolo, front., 230 pagg. num., 2 cc. non num. (salto di
numerazione da pag. 33; tra la pag. 194 e la pag. 195 è presente 1
c. bianca).
Frontespizio con grandi armi sabaude incise in xilografia, testo in
francese, svariati capilettera, in fine bando di 3 pagg. rilegato all’epoca, arricchito dalle armi di Luigi XIV e un decorativo capolettera
contornato da motivi vegetali.
Completo.
Legatura coeva in pergamena semifloscia muta.
Edizione originale della storia valdese, contenente le decisioni
prese a Torino fra la fine del 1663 e l’inizio del 1664. Curiosamente
al presente esemplare è stato aggiunto, in fine, un bando pubblicato
a Torino nel 1670 concernente gli abitanti delle Valli di Luserna,
San Martino e Villar Perosa.
Buono stato di conservazione. Piccolo strappo alla pag. 115 e leggere
consunzioni ai piatti.
cfr. Bibliografia Valdese pag. 146.
32. TROILI, Giulio. Paradossi per pratticare la prospettiva senza saperla, fiori per
facilitare l’intelligenza, frutti, per non operare alla cieca… Bologna, per gli hh. del Peri
all’Angelo custode, 1672.
€ 3.850
In-folio, 9 pagg. non num. incluso il frontespizio,
58 cc. di testo accompagnate da tavole (numerazione ripetuta sul verso e sul recto delle carte poste
a riscontro), 1 c. non num. (bianca con appunti
manoscritti).
Frontespizio con grande stemma xilografico di
Guido e Filippo Rangoni cui l’opera è dedicata,
numerosi capilettera e finalini istoriati, una bella figura a piena pagina al verso del frontespizio
con scritta “Prospettiva teorica e pratica” inserita
entro corona di alloro nella parte superiore centrale, dedica a Guido e Filippo Rangoni, dedica agli
studenti, indice, 58 belle tavole incise in xilografia
a piena pagina e contenute in bordura floreale (al verso di ciascuna tavola il testo esplicativo) raffiguranti dettagliati disegni prospettici applicati ad ogni ambito architettonico e figure geometriche animate da personaggi
e strumenti, in fine note e schemi eseguiti anticamente a china.
Completo.
Legatura d’epoca in marocchino amaranto con cornice a due filetti impressi in oro terminanti in fiori stilizzati
negli angoli, dorso a 6 nervi con titolo, ferri fitomorfi e filetti in oro, tagli dorati.
Opera del trattatista Giulio Troili di Spilamberto (ca. 1623 - 1685) detto il Paradosso, molto abile per
le sue idee innovative nel campo delle illusioni ottiche.
19
Prima edizione divisa in due parti, dedicata ai Marchesi Guido e Filippo Rangoni, cui seguirà una successiva
edizione del 1683, ampliata di una terza parte.
La prima parte dell’opera è dedicata alla Prospettiva nei suoi aspetti generali, la seconda alla Prospettiva
Pratica, manifestando attenzione alle scenografie teatrali.
Ottimo esemplare in genuina legatura dell’epoca.
cfr. Berlin Katalog. 4722; Fowler 347; Graesse VII 205; Riccardi II 56; Cicognara 866.
33. BIRINGUCCIO, Vannuccio. Pirotechnia… nella quale si tratta non solo della diversità delle Minere, ma anco di quanto si ricerca alla pratica di esse, e che s’appartiene
all’arme della fusione, ò getto de Metalli. Bologna, Gioseffo Longhi, 1678.
€ 1.250
In-12°, 16 cc. non num. incluso il frontespizio, 630
pagg. num. (qualche errore di numerazione).
Frontespizio, capilettera e fregi xilografici, dedica
al Marchese Giuseppe Montecuccoli cui l’opera è
dedicata da parte di Natale Doriguzzi, numerose vignette xilografiche nel testo riproducenti strumenti
e fasi della fusione dei metalli, fornaci, alambicchi,
campane, armi, ecc., esteso indice in fine.
Completo.
Legatura coeva in piena pergamena, dorso con
titoli impressi in oro entro tassello in pelle marrone,
ex-libris manoscritto a china al contropiatto anteriore.
Pregevole e affascinante edizione seicentesca. La prima apparve nel 1540.
Importante trattato sulle miniere e sulla lavorazione dei metalli, con riferimenti all’alchimia, all’orificeria e ai fuochi d’artificio. Interessanti risultano essere anche i capitoli che trattano della fabbricazione
delle campane e delle armi.
Buona conservazione, senonchè sono presenti piccole macchie di inchiostro al margine delle pagg. 107-112.
cfr. Michel-Michel I167; Mieli, Scienziati italiani I 20-24.
34. SOLLEYSEL, Jacques De. Le parfait mareschal qui inseigne a connoistre la beauté, la bonté
& les deffauts des chevaux. Parigi, gervais Clouzier, 1679 - 20 marzo 1675 (in fine).€ 1.000
In-4°, 2 parti in un volume.
1ª parte: 4 cc. non num. inclusi l’antiporta
e il frontespizio, 542 pagg. num., 5 cc. non
num. (errori di numerazione alle pagg. 129,
153 e 299).
Antiporta incisa con raffigurazione di scudieri e cavalli, frontespizio, testo in francese, capilettera e testatine in xilografia, svariate postille raffiguranti manine di antica
mano, avviso, 1 tavola incisa su rame, fuori testo e più volte ripiegata, indice in fine.
2ª parte: front., 388 pagg. num., 4 cc. non num. (errore di numerazione a pag. 76).
Frontespizio, testo in francese, capilettera e testatine in xilografia, postille raffiguranti manine, 1 tavola incisa
su rame, fuori testo, raffiguranti le parti che compongono il corpo del cavallo, varie figure nel testo raffiguranti
ferri di cavallo e morsi, in fine indice.
Completo.
20
Legatura dell’epoca in pieno cuoio, piatti muti, dorso a 5 nervi con titoli decori fitomorfi impressi in oro,
appunti manoscritti anticamente a china ai contropiatti e al verso dell’ultima carta bianca.
Quarta edizione (1675) rimessa nuovamente in vendita nel 1679, come si evince dall’ultima pagina “Achevé
d’imprimer, le vingtiéme mars 1675”.
Appaiono sotto Luigi XIV i primi scudieri che insegnano l’arte del maneggio nella scuola di Versailles. Fin
dall’antichità ci si preoccupò della morte per malattia dei cavalli addestrati per lunghi anni. I maniscalchi,
che si occupavano delle bestie, cominciarono ad acquistare sempre più importanza e l’ippiatria conobbe molto
interesse, sviluppando la medicina veterinaria. Lo scudiero Jacques de Solleysel (1617 - 1680) fin dal 1664,
con l’apparizione di un primo trattato “Le parfait mareschal” aprì la strada alla risoluzione di tali problemi.
Buono stato di conservazione.
35. GINOD, Jean Geoffroy. Coûtumes générales du Duché d’Aoste. Aosta, Estienne
Riondet, 1684, legato con Taxe Nouvelle des emolumens, ecritures, vacationsdes Iuges,
fiscaux... Aosta, Estienne Riondet, 1685.
€ 3.500
In-folio, 2 opere in un volume.
1ª opera: 5 cc. non num. inclusa la prima c. bianca e il frontespizio, 833
pagg. num., 111 pagg. non num.
Prima carta bianca con appunti manoscritti anticamente all’epoca, frontespizio con grande stemma sabaudo inciso su rame, testo in francese,
svariati capilettera, testatine e finalini xilografici, esteso indice in fine.
2ª opera: 20 pagg. num. incluso il frontespizio.
Frontespizio con grande fregio floreale xilografico, testo in francese.
Completo.
Legatura coeva in piena pelle marrone, dorso a 6 nervi; ex-libris di Flavio
Rametti al contropiatto anteriore.
Seconda edizione del “Côutumier”, impressa ad Aosta. La prima fu stampata a Chambéry nel 1588.
Interessante opera sulla storia civile e gli usi della Valle d’Aosta, in
particolare sono raccolti gli Statuti e le leggi emanate nella valle. Interessante risulta anche l’aggiunta di argomento fiscale che si trova legata
in fine, redatta nell’aprile 1644, rivista ed accresciuta nel luglio 1647 ed approvata da Madama Reale
nell’aprile 1648; la presente aggiunta non si ritrova nelle bibliografie.
Buono stato conservativo dell’opera. Qualche piccolo segno di tarlo alle prime carte e minime bruniture
su poche pagine.
cfr. Fontana I 34-5; Manno-Promis II 10202.
36. Libro degli intagliatori e loro stampe. Studio di volti ed espressioni. Parigi, 1690 - 1700 circa. € 600
In-8°, 14 cc. di tavole.
Studio di espressioni facciali eseguito a china e matita su carta forte.
Incroci di tratteggio doppi e tripli, il lavoro del disegnatore ha permesso di creare
volti dotati di forte espressività, giocando sui particolari più minuti. L’occhio
dell’osservatore può cogliere particolari sottili, volti accesi di naturalezza, colti
in tutta la loro vivezza. Molti visi presentano una descrizione manoscritta a
china, riferita all’espressione.
Legatura in carta coeva con titolo manoscritto a china, contenuta in altra le-
21
gatura in cartone rigido del ’900.
Studio di volti umani eseguito da sicura mano di abile artista francese alla fine del ’600 o inizio
del ’700.
Buono stato di conservazione della carta e del tratto.
37. BLAEU, Joannis. Theatre des Etats de son Altesse Royale le Duc de Savoie, Prince
de Piemont, Roy de Cypre. L’Aia, Adrian Moetjens, 1700. p.a.r.
In-folio massimo, opera in 2 volumi.
L’opera completa è composta da
innumerevoli vedute prospettiche e
a volo d’uccello altamente scenografiche, raffiguranti Torino, paesi
del Piemonte e della Savoia, piante,
carte geografiche, ritratti e allegorie.
I volume: 1 antiporta incisa da Abraham Blooteling su disegno di Gerard
de Laeiresse, frontespizio in caratteri
rossi e neri con grande vignetta incisa da J. Lamsvelt, 1 ritratto di Vittorio Amedeo II inciso da Pietre Van
Gunst su disegno di Labbe Bourdin,
2 cc. di dedicatoria, 1 tavola con le
armi di Casa Savoia, 1 ritratto di
Carlo Emanuele II inciso da Robert
Nanteuil, 1 ritratto di Marie Jeanne
Baptiste de Savoie inciso da R. Nanteuil su disegno di Laurent du Sour, 6 cc. non
num., 1 albero genealogico di Casa Savoia inciso a doppia pagina, 130 pagg. num., 65
tavole incise su rame, fuori testo, la maggior parte a doppia pagina e alcune ripiegate.
II volume: 1 antiporta incisa da Abraham Blooteling su disegno di Gerard de Laeiresse,
frontespizio in caratteri rossi e neri con grande vignetta incisa da J. Lamsvelt, 4 cc.
di introduzione, 184 pagg. num., 1 c. non num. di indice e 69 tavole incise su rame,
fuori testo, la maggior parte a doppia pagina e alcune ripiegate.
Stupende legature dell’epoca in cuoio, piatti con ricca bordura floreale impressa in oro
con sfere armillari agli angoli, dorsi a 9 nervi con tassello in pelle rossa contenente
titoli e ferri fitomorfi impressi in oro, sguardie marmorizzate.
Prima edizione francese con la traduzione di Jacques Bernard. Uscita per la prima
volta nel 1682 ad Amsterdam, presso gli eredi di Joannis Blaeu, l’opera venne ristampata alcune volte tra il 1682 e il 1726.
In questa edizione 142 tavole intagliate su rame, la maggior parte a doppia pagina,
compresi ritratti, carte geografiche, piante topografiche e vedute prospettiche, costituiscono lo straordinario corpus iconografico dedicato a Torino, al Piemonte e alla
Savoia. I disegni furono eseguiti da Giovenale Boetto, Carlo Morello, Giovanni
Tommaso Borgonio, Federico Guazzo e Simone Formento.
Importante e monumentale documento iconografico impresso per promuovere e far conoscere il Ducato
Sabaudo alle corti europee, mostrando e sottolineando l’eleganza architettonica delle piazze, la ricchezza
dei palazzi e la grande robustezza e la forza dei bastioni e delle cittadelle a difesa dei paesi e delle città.
Stupendo esemplare, in perfetto stato di conservazione, ampi margini, in bella e ricca legatura.
cfr. L. Firpo, Theatrum Sabaudiae.
22
38. TESAURO. Emanuele. Istoria della Venerabile Compagnia della Fede Cattolica sotto l’invocazione di San Paolo nell’Augusta città di Torino. Torino, Gio. Battista Zappata,
1701.
€ 1.800
In-folio, 2 parti in un volume.
1ª parte: 4 cc. non num. inclusi 1 c. (bianca), l’occhietto, l’antiporta e il frontespizio, 138 pagg. num., 2 cc. non num.
Occhietto, antiporta incisa su rame da
Giuseppe Tasnière su disegno di SebastianoTarico, raffigurante San Paolo
caduto da cavallo, Gesù, putti e altre figure sacre, frontespizio con stemma xilografico dei conti San Martino d’Agliè,
numerosi capilettera, testatine e finalini
riccamente istoriati, indice in fine.
2ª parte: front., 164 pagg. num., 3 cc.
non num.
Frontespizio con stemma xilografico dei
conti San Martino d’Agliè, numerosi capilettera, testatine e finalini riccamente
istoriati, indice in fine.
Completo.
Interessante opera sulla Compagnia di San Paolo di Torino, nata il 25 gennaio 1563 allo scopo di
soccorrere la popolazione gravata dalla miseria, dopo anni di dominazione straniera e di arginare
l’espansione della riforma protestante.
Seconda edizione, corretta ed aumentata rispetto alla prima apparsa nel 1657-58.
Esemplare fresco e marginoso in buono stato di conservazione. Minime consunzioni ai piatti.
cfr. Vinciana 5006; Dervieux, E. Tesauro, 47; Einaudi 5572.
39. THIERS. Jean-Baptiste - BOVICELLI, Giuliano. Istoria delle perrucche in cui si
fa vedere la loro origine, la usanza, la forma, l’abuso, e la irregolarità di quelle degli
Ecclesiastici. Benevento, Stamperia Arcivescovile, 1702. € 900
In-24°, 12 cc. non num. incluso il frontespizio, 603 pagg. num., 37 pagg. non num.
Frontespizio, svariati capilettera e finalini, dedicatoria di Bovicelli, esteso indice in fine.
Completo.
Legatura coeva in piena pergamena semifloscia, piatti muti, titolo manoscritto a china al dorso e al taglio di piede.
Curioso trattato sulle parrucche. L’Autore, il teologo Jean-Baptiste Thiers (1636 - 1703), storico ed esperto di diritto canonico, in quest’opera, uscita in prima edizione nel 1690, attacca l’abuso delle parrucche sia
da parte del clero che dei laici. Interessante è la descrizione dei modelli e dei materiali usati per la loro
fabbricazione, la bellezza e le restrizioni civili e religiose ad esse legate.
Tradotta dal francese da Giuliano Bovicelli per ordine dell’Arcivescovo Orsini Vescovo Tusculano.
Buono stato conservativo dell’opera.
cfr. Lipperheide 1661.
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40. SCHEUCHZER, Johann Jacob. Ouresiphoites Helveticus, sive Itinera Alpina tria.
Londra, Henrici Clements, 1708.
€ 8.000
In-4°, 3 parti in 1 volume.
1ª parte: 5 cc. non num. inclusi 1 ritratto, il doppio frontespizio, 1
tavola e l’occhietto, 58 pagg. num. (ultima bianca).
Antiporta con bel ritratto dell’autore a piena pagina inciso su rame,
primo front., occhietto figurato inciso a spese di Newton, secondo
front., testo in latino e greco antico, 10 tavole incise su rame, fuori
testo e a piena pagina, raffiguranti vedute alpine, flora, fauna, minerali
e strumenti scientifici.
2ª parte: 2 cc. non num. inclusi il frontespizio e l’occhietto figurato,
72 pagg. num.,
Frontespizio, occhietto figurato inciso a spese di Newton, testo in latino
e greco antico, 21 tavole incise su rame, fuori testo e a piena pagina,
la maggior parte più volte ripiegate, raffiguranti vedute alpine, flora,
fauna, minerali e strumenti scientifici.
3ª parte: 2 cc. non num. inclusi il frontespizio e l’occhietto figurato, 22 pagg. num.
Frontespizio, occhietto figurato inciso a spese di Newton, testo in latino e greco antico, 10 tavole incise
su rame, alcune più volte ripiegate, raffiguranti vedute alpine, flora, fauna, minerali e strumenti scientifici.
Completo.
Legatura in piena pergamena dell’epoca, cornice con angoli floreali e rosone centrale impressi a secco, titoli
manoscritti al dorso, passanti in pelle allumata visibili al dorso.
Prima edizione molto ricercata. Curiosamente fu stimata anche da Isaac Newton (1642 - 1727), dal
quale ottenne l’imprimatur.
Importante descrizione delle regioni alpine, viste con un’ottica fantastica e affascinante.
Lo scienziato Scheuchzer (1672 - 1733), membro della Royal Society, tentò prima di De Saussure una
primitiva descrizione delle Alpi.
Buono stato conservativo dell’opera. Minima abrasione al piatto anteriore.
cfr. Lonchamp 2640; Perret 3947; ACL 273.
41. MARCELLO, Benedetto. Il teatro alla moda o sia metodo sicuro, e facile per ben
comporre, ed eseguire l’opere italiane di musica all’uso moderno. Ne’ Borghi di Belisania,
Aldivivi Valicante, 1720 circa.
€ 950
In-8°, 64 pagg. num. incluso il frontespizio (errore di numerazione a pag.16).
Frontespizio figurato con vignetta incisa su rame raffigurante una peata (barca
da trasporto veneziana) carica di legna, di un barile di vino e di alcuni sacchi,
sui quali, a prua, troneggia un orso in piedi, ed a poppa un gentiluomo conduce
la barca, sul timone un angioletto con un cappello a falde danza suonando il
violino, svariati capilettera e finalini, dedica dall’autore, in fine indice.
Completo.
Legatura in piena pelle bordeaux dell’ottocento, piatti con triplo filetto impresso
in oro, dorso con titoli e fregi floreali in oro, sguardie marmorizzate, tagli con
barbe, ex-libris al contropiatto anteriore.
Prima edizione di operetta satirica settecentesca di Benedetto Marcello (Venezia
1686 - Brescia 1739). Quest’edizione si distingue dalle altre per la presenza
della vignetta al frontespizio, colma di enigmi e bersagli satirici: Borghi, era
Caterina Borghi, cantante bolognese. Belisania, Cecilia Belisani, bolognese, che
24
nelle cronache del Wiel appare nel 1722 con l’aggiunta del cognome Buina e nel ’32 è menzionata serva del
principe d’Assia. Aldiviva è l’anagramma di Antonio Vivaldi. Licante è la cantante bolognese Caterina Tersea
Cantelli. Orso si riferisce all’impresario Orsatto; Strada fu Anna Maria Strada, cantante del Duca di Colloredo,
governatore di Milano. Corallo il soprannome di Antonia Laurenti, virtuosa (cantante) del re di Polonia. Porta
Giovanni Porta operista (1690-1755ca,). Palazzo , è il poeta Giovanni Palazzi che fornì libretti dal 1718 al
1749. Orlando è Giuseppe Maria Orlandini (1688-1750 ca.) che diede opere in Venezia dal 1718 al 1750.
Buono stato conservativo dell’opera. A pag. 36 mancanza di piccola parte del margine inferiore.
42. BION, Nicolas. Traité de la construction et des principaux usages des instrumens
de mathematique. L’Aia, P. Husson - T. Johnson - P. Gosse - J. Swart - H. Scheurleer - J.
Vanduren - R. Alberts - C. Le Vier - F.Boucquet, 1723.
€ 1.300
In-4°, 6 cc. non num. inclusi 1 c.
bianca, l’antiporta e il frontespizio,
389 pagg. num., 3 pagg. non num.
Al verso della prima carta bianca nota
di antica mano, antiporta incisa su
rame da D. Coster raffigurante l’uso
degli strumenti matematici, frontespizio in caratteri rossi e neri con vignetta raffigurante Minerva circondata da
putti, testo in francese, capilettera,
testatine e finalini xilografici, dedica
al Duca D’Orleans, avviso del libraio, prefazione, 30 tavole incise su rame, fuori testo e più volte ripiegate
raffiguranti strumenti matematici, indice in fine.
Completo.
Legatura in pieno cuoio dell’epoca, dorso a 5 nervi riccamente decorato con fregi e titoli in oro, sguardie
e tagli marmorizzati.
Nicolas Bion ( 1652 - 1733) artigiano francese, costruttore e artefice di strumenti ottici di misura, matematici, astronomici, nautici e topografici, oltre che mercante di globi e sfere armillari.
Nome tra i più noti del 1700 tra gli scienziati, astronomi e viaggiatori, malgrado non fosse inventore di
alcuna importante innovazione tecnica, fu apprezzato per l’accuratezza degli strumenti e per l’eccellente
tecnica di fabbricazione. I suoi manuali, con descrizioni finemente illustrate e istruzioni per l’uso,
ebbero notevole diffusione e vennero più volte ristampati.
Terza edizione, la prima in-4°. La prima apparve nel 1709, in formato in-8°.
Buono stato di conservazione. Usure alle cerniere e al dorso.
cfr. Graesse I 428; Smith, History of Mathematics II 359-60.
43. Leggi e costituzioni di S. M. da osservarsi nelle Materie Civili e Criminali ne’ Stati della
M. S., tanto di quà, che di là, da’ Monti, e Colli. Torino, Giovanni Battista Valetta, 1723 - Indice
generale delle materie contenute ne’ cinque Libri delle Regie Nuove Costituzioni con li
numeri indicanti l’affogliazione di tali materie. Torino, Giovanni Radix, 1725.
€ 1.800
In-folio, opera divisa in 5 libri + in-4° indice generale separato.
Opera: 4 cc. non num. incluso il frontespizio, 644 pagg. num. incluso il frontespizio, 6 cc. non num.
Frontespizio con stemma sabaudo sostenuto da due leoni rampanti e sormontato da corona reale, testo
in doppia lingua, italiano e francese, disposto su due colonne, numerosi capilettera semplici, in fine
errata e indice.
25
Completo.
Indice: 30 pagg. num. incluso il frontespizio.
Fregio xilografico al frontespizio, testo disposto su
tre colonne, testatina xilografica, errori e correzioni
in fine.
Completo.
Legatura in pieno cuoio dell’epoca, piatti muti, labbro
con decorazioni floreali, dorso a 6 nervi con titolo in
oro entro tassello in pelle rossa, fregi e volute impresse in oro negli altri comparti, tagli spruzzati rossi.
L’indice si presenta in brossura editoriale grigia.
Non comune insieme di leggi e costituzioni, sconosciuto alle bibliografie. L’opera fornisce esaurienti
fonti sul tema trattato ed è arricchita dall’indice a parte.
Buono stato conservativo.
44. Relazione istorica delle vertenze, che si trovavano pendenti tra la Corte di Roma, e
quella del Re di Sardegna, allorché fu assonto al Pontificato Benedetto XIII di santa e
gloriosa memoria... Torino, Giovanni Battista Valetta, 1731. € 800
In-4°, 3 parti in un volume.
1ª parte: 84 pagg. num. (ultima bianca) incluso il frontespizio.
Frontespizio figurato con fregio, capilettera in xilografia, dedica al lettore.
2ª parte: 78 pagg. num. incluso il frontespizio, 1 c. non num. (bianca).
Frontespizio, svariati capilettera.
3ª parte: 204 pagg. num. incluso il frontespizio.
Frontespizio, capilettera.
Completo.
Legatura in pieno cuoio dell’epoca, piatti muti, dorso a 7 comparti con ferri fitomorfi impressi in oro e
titoli entro tassello arancio, tagli spruzzati rossi.
Raccolta di documenti sui concordati e sul ripristino dei rapporti tra il Papa Benedetto XIII
(Pierfrancesco Orsini) e la Monarchia di Savoia.
L’opera si presenta in buono stato di conservazione.
cfr. Manno I 1483.
45. SPINO, Pietro. Istoria della vita, e fatti dell’Eccellentissimo Capitano di guerra
Bartolomeo Colleoni. Bergamo, Giovanni Santini, 1732. € 900
In-8°, 16 cc. non num. inclusi il frontespizio e 4
tavole di cui una più volte ripiegata, 272 pagg.
num., 10 cc. non num.
Frontespizio con timbro di proprietà, 1 ritratto
dell’autore inciso su rame e inserito entro ovale,
numerosi capilettera istoriati, testatine e finalini in
xilografia, dedica dell’editore, dedica al lettore, 1
tavola incisa su rame e più volte ripiegata raffigurante un albero genealogico, dedica dell’autore ai
lettori, i Riformatori dello Studio di 1 ritratto di
26
Bartolomeo Colleoni inciso su rame, inserito entro ovale e contornato da stendardi e blasoni, 1 tavola
incisa su rame raffigurante un trofeo di bandiere contenenti stemmi vari, tavola delle cose notabili in fine.
Completo.
Legatura in cartonaggio muto dell’epoca, dorso con titoli manoscritti, tassello di collocazione bibliotecaria
in carta e passanti in pelle allumata visibili, tagli con barbe.
Seconda edizione. Biografia del condottiero italiano Bartolomeo Colleoni (Solza 1395 ca. - Malaga
1475), scritta dal suo concittadino Pietro Spino (1513 - 1585). L’opera è arricchita da 4 tavole impresse dall’incisore Gaetano Le Poer (1728 - 1757). La prima edizione fu impressa a Venezia nel 1569.
Ottimo stato.
46. BAGLIONE, Giovanni. Le vite de’ Pittori, Scultori, Architetti , ed Intagliatori, dal
Pontificato di Gregorio XIII del 1572 fino a’ tempi di Papa Urbano VIII nel 1642. Napoli,
Nicolò e Vincenzo Rispoli, 1733. € 800
In-4°, front., 304 pagg. num, 2 cc. non num.
Frontespizio con fregio tipografico, capilettera istoriati entro vignette e
semplici, indice in fine.
Completo.
Legatura in pergamena floscia dell’epoca, titoli manoscritti al dorso.
Notevole studio sugli artisti attivi a Roma dal 1572 al 1642. È una
guida cronologica degli artisti attivi nella città dai tempi di Gregorio XIII
a quelli di Urbano VIII.
Terza edizione, la prima è del 1642.
Bell’esemplare in buono stato conservativo. Poche pagine presentano
qualche piccola gora.
cfr. Olschki-Choix XI, n° 16381, Cicognara 2191; Comolli II 41; Piantanida IV 4325.
47. MARIESCHI, Michele. Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum Prospectus… Venezia, 1741. p.a.r.
In-folio grande, 18 tavole incluso il frontespizio.
Preziosa raccolta, composta da 18 incisioni su
22, del pittore e incisore Michele Marieschi (Venezia 1710 - 1743) facenti parte dell’unica serie di
stampe a lui attribuita, raffiguranti animate vedute
di piazze, dei canali, palazzi e ampie scene di
vita a Venezia.
Primo stato su quattro. Artistiche incisioni
eseguite all’acquaforte e bulino impresse su
carta forte vergellata, frontespizio con il ritratto dell’autore nella parte centrale, sopra il titolo,
inserito entro cornice affiancata da putti alati, tra
festoni di frutta e fiori, nastri, volute, rami di alloro e di quercia.
Legatura in piena pergamena muta dell’epoca, con passanti in pelle allumata, sguardie e tagli marmorizzati.
Perfetto stato di conservazione e nitida impressione, senza minimi segni di abrasione alle pieghe di ogni
singola tavola.
cfr. Succi, da Carlevarijs ai Tiepolo, pag. 244; Berlin-Katalog 2697.
27
48. Biblia Sacra vulgatæ editionis, Sixti V Pont. Max. jussu recognita, et Clementis VIII
auctoritate edita. Lione, Fratrum Bruyset, 1743. € 950
In-4°, XXXII pagg. num. incluso il frontespizio, 2 cc. non num., 1016 pagg.
num., 28 cc. non num. (errore di numerazione a pag. 994).
Frontespizio con fregio tipografico, testo in latino posto su due colonne,
prefazione, esteso indice in fine.
Completo.
Legatura dell’epoca in piena pelle marrone maculata, arricchita da bordura e
filetto in oro lungo tutto il perimetro dei piatti, dorso con ricchi decori dorati
e titolo impresso in oro entro tassello color senape, sguardie marmorizzate.
Edizione lionese della vulgata, arricchita da estesi indici dei nomi e delle
cose notabili.
Buono stato di conservazione.
49. BORRA, Giovanni Battista. Trattato della cognizione pratica delle resistenze geometricamente dimostrato dall’Architetto Giambattista Borra ad uso d’ogni sorta d’edifizj.
Torino, Stamperia Reale, 1748.
€ 1.500
In-4°, 5 cc. non num. inclusi l’antiporta e il
frontespizio, 314 pagg. num. (ultima bianca), 1 c. non num. (bianca), 25 tavole rip.
Appunti manoscritti a china al verso
della prima carta bianca, antiporta incisa su rame con elementi architettonici entro uno scenario boschivo,
frontespizio con fregio tipografico, numerosi capilettera istoriati
e non, testatine e finalini, prefazione, in fine 25 tavole incise su
rame, fuori testo e più volte ripiegate, raffiguranti figure geometriche relative ad archi, volte, cupole, e
relativi poligoni delle forze.
Completo.
Legatura in piena pergamena rigida coeva, piatti muti, dorso con titolo impresso in oro entro tassello
bordeaux, tagli spruzzati rossi.
L’architetto, disegnatore e trattatista Giambattista Borra (Dogliani 1713 - Torino 1786) si formò alla
scuola di Bernardo Vittone, per il quale incise alcune delle tavole per le “Istruzioni elementari per l’architettura”. Progettò e costruì alcuni palazzi torinesi.
Prima edizione di opera sulle tecniche costruttive, ritenuto uno dei migliori trattati settecenteschi di
architettura pratica. Molto interessante risulta essere anche l’ultima parte che tratta delle resistenze, i materiali necessari per l’edilizia, i differenti tipi di legno impiegati per le costruzioni, come
produrre mattoni di buona qualità, la scelta della sabbia, ecc.
Esemplare in buono stato di conservazione.
cfr. Comolli III 256-257; Riccardi I 169; Cicognara 887.
28
50. GRAVESANDE, Willem Jacob’s. Physices elementa mathematica, experimentis confirmata. Leida, Johannem Arnoldum Langerak - Johannem et Hermannum Verbeek, 1748. € 1.450
In-4° piccolo, opera in 2 volumi.
I volume: 2 cc. non num. incluso il front., LXXXII pagg. num., 1 c. non num.,
572 pagg. num., 1 tavola rip.
Frontespizio in caratteri rossi e neri con marca tipografica, testo in latino, svariati capilettera istoriati e semplici, testatine e finalini, dedicatoria, prefazione,
indice, 62 tavole incise su rame, fuori testo e più volte ripiegate.
II volume: front., continuazione della numerazione da
pag. 573 a pag. 1073, 43 pagg. non num.
Frontespizio in caratteri rossi e neri con marca tipografica, testo in latino, svariati capilettera istoriati
e semplici, testatine e finalini, 65 tavole incise su
rame, fuori testo e più volte ripiegate, indice in fine.
Opera completa.
Legature in piena pelle bazzana dell’epoca, ai piatti
stemma con giglio sormontato da corona impresso
in oro, dorsi a 5 nervi con titoli, numerazione e ricchi decori di racemi, melograni e pigne in oro, sguardie
marmorizzate, tagli rossi.
Quarta edizione di influente trattato sull’esposizione pratica delle teorie newtoniane, pubblicato per la prima
volta nel 1720.
Willem Jacob’s Gravesande (1688 - 1742) fu un importante esponente della filosofia newtoniana nel continente Europeo.
Esemplare in buone condizioni. Minime consunzioni alle cerniere.
51. COLOMBO, Giovanni Angelo. Memorie istoriche, e ragionate sopra l’Insigne Miracolo
del SS. Sacramento. Seguito in Torino addì 6 di giugno del 1453. Torino, Stamperia Reale,
1753.
€ 1.000
In-4° piccolo, 7 cc. non num. inclusi l’antiporta, l’occhietto, la dedica
e il frontespizio, 42 pagg. num., 1 c. non num.
Antiporta incisa da Giambattista Stagnon raffigurante il miracolo del
Santissimo Sacramento del 1453: nella piazza del Corpus Domini è
raffigurato in primo piano il Vescovo di Torino, Mons. Ludovico di
Romagnano, circondato da fedeli e che sorregge il calice in atto di
raccogliere l’Ostia, ancora sospesa nel cielo; occhietto, dedica in latino
aggiunta successivamente, frontespizio con marca tipografica, capilettera,
testatine e finalini istoriati in xilografia, dedica del canonico Giovanni
Angelo Colombo.
Completo.
Raffinata legatura piemontese dell’epoca, a piccoli ferri, in piena pelle
maculata, doppia cornice impressa in oro ai piatti, agli angoli interni
stelline e foglie stilizzate, al centro simbologia ecclesiastica, sguardie marmorizzate.
Prima edizione, curata da Giovanni Angelo Colombo, Dottore del Collegio di Teologia nella Regia
Università di Torino.
Opera di carattere storico che descrive e discerne sul miracolo del Santissimo Sacramento accaduto
a Torino il 6 giugno del 1453, impressa in occasione del terzo centenario del miracolo.
Ottimo stato dell’opera in generale.
29
52. DIDEROT, Denis - D’ALEMBERT, Jean-Baptiste Le Rond. Encyclopédie, ou dictionnaire
raisonnè des sciences, des arts et des métiers, par une societè de gens de lettres. Mis en ordre
& publie par M. Diderot & quant à la partie mathematique, par M. d’Alembert. Parigi Amsterdam - Neuchatel, Briasson, Marc Michael Rey, C. J. Panckoucke, 1751 - 1780. p.a.r.
In-folio, opera in 35 volumi.
17 volumi di testo: dal volume num. 1 al 7 impressi a
Parigi tra il 1751 e il 1757, dal volume
num. 8 al 17, impressi a Neuchatel nel 1765.
11 volumi di tavole: impressi a Parigi tra il 1762 e il 1772.
5 volumi supplementari compreso 1 di tavole: impressi
ad Amsterdam e a Parigi tra il 1776 e il 1777.
2 volumi di indice impressi a Parigi e ad Amsterdam nel
1780.
Opera completa.
Legatura dell’epoca in piena pelle marrone, piatti con
triplo filetto impresso in oro, dorsi a 7comparti con titoli entro tassello granata e fregi floreali in oro, sguardie
marmorizzate, tagli rossi.
Prima edizione di illustre, monumentale e straordinaria enciclopedia.
L’opera si presenta completa in ogni parte, compresi i 12 volumi di tavole contenenti 2795 incisioni originali
eseguite su rame, 3129 se si contano le tavole doppie o triple, come fanno alcune bibliografie.
Questo capolavoro rappresenta un importante punto di arrivo della scienza e della conoscenza in senso globale,
nonché il primo esempio di larga diffusione e di successo delle moderne enciclopedie, al quale guarderanno
e si ispireranno quelle successive.
All’opera collaborarono i più insigni intellettuali del tempo, tra i quali Rousseau e Voltaire, ma soprattutto
i più influenti protagonisti dell’Illuminismo Denis Diderot (Langres1713 - Parigi 1784) e Jean-Baptiste Le
Rond D’Alembert (Parigi 1717 - Parigi 1783).
Opera completa in ogni sua parte e in buono stato conservativo in generale. Un volume è stato abilmente
restaurato sul dorso.
cfr. Brunet II 700; Graesse II 389; Ebert 6709.
53. JUAN, George - ULLOA, Antonio De. Voyage historique de l’Amerique Meridionale
fait par ordre du roi d’Espagne. Amsterdam e Lipsia, Arkstée & Merkus, 1752. € 2.500
In-4°, opera in 2 volumi.
I volume: 12 cc.non num. inclusi l’antiporta e il frontespizio, 554 pagg. num. (le prime 4 tavole sono
spostate nel secondo volume e alcune pagine sono posposte).
Antiporta con incisione su rame a piena pagina di J. Punt raffigurante donne che scrutano un grande
mappamondo, frontespizio in caratteri rossi e neri con vignetta allegorica, testo in francese, numerosi
capilettera, testatine e finalini, dedica al Principe della Polonia, avviso dell’editore, prefazione di De
Ulloa, indice dei capitoli del primo volume, indice delle tavole contenute nei due volumi 21 tavole incise
su rame, fuori testo, la maggior parte più volte ripiegate raffiguranti carte geografiche, paesaggi, costumi,
animali, personaggi, strumenti scientifici…
II volume: due parti in un volume.
Prima parte: 2 cc. non num. inclusi l’antiporta e il frontespizio, 316 pagg. num., 3 cc. non num.
Antiporta con incisione su rame a piena pagina di Picart raffigurante persone di razze diverse su un’isola,
frontespizio in caratteri rossi e neri con vignetta allegorica, testo in francese, capilettera, testatine e finalini,
24 tavole incise su rame, fuori testo, la maggior parte più volte ripiegate raffiguranti carte geografiche,
30
paesaggi, costumi, animali, personaggi, strumenti scientifici…
Seconda parte: 3 cc. non num., 309 pagg. num., 3 pagg.
non num.
7 tavole incise su rame, fuori testo, la maggior parte più volte
ripiegate raffiguranti carte geografiche, paesaggi, costumi,
animali, personaggi, strumenti scientifici…
Opera completa.
Legature in mezza pergamena del ’900, piatti
in carta marmorizzata con angoli rinforzati in
pergamena, dorsi con titoli in oro su tasselli
verdi e rossi.
Antonio De Ulloa (1716 - 1795) fu uno scienziato, esploratore, scrittore e generale spagnolo, primo governatore della Louisiana. Nel
1735 con il collega spagnolo George Juan
(1713 - 1773), matematico spagnolo, scienziato e ufficiale di marina, parteciparono ad
una spedizione scientifica in Perù e vi rimasero dal 1736 al 1744. Questo libro è il risultato di tale
soggiorno, tradotto in primis in lingua francese. Nel 1745, Ulloa e Juan dopo aver terminato le loro
fatiche scientifiche, tornarono in Spagna accettando di viaggiare su navi diverse, al fine di ridurre al
minimo il pericolo di perdere i frutti importanti del loro lavoro. La nave su cui stava viaggiando Ulloa,
venne saccheggiata, e fu catturato dagli inglesi, e preso come prigioniero in Inghilterra.
Prima edizione francese, tradotta da Eleazar De Mauvillon.
Buono stato conservativo.
cfr. Brunet V 1006; Chadenat 4828; Leclerc I 1501; Sabin 36812; (Per il nome del trad. Eleazar De
Mauvillon BN vol. 79 col. 702).
54. CAPELLO, Giovanni Battista. Lessico farmaceutico-chimico contenente li rimedj
più usati d’oggidì. Venezia, Domenico Lovisa, 1754. € 750
In-4°, 3 parti in un volume; 2 cc. non num. incluso il frontespizio, XXVII pagg. num., 252 pagg. num.,
1 c. non num. (bianca) (errori di numerazione alle pagg. 56, 57, 60, 61 e 93).
Frontespizio con marca tipografica raffigurante decorativo cartiglio contenente ritratto di donna con motto
“La’ Venetia”, testo disposto su due colonne, svariati capilettera, dedica dello stampatore al lettore, in
fine indice e marca tipografica al verso dell’ultima pagina.
Completo.
Legatura in mezza pelle marrone dell’epoca, piatti in carta marmorizzata, dorso con titolo impresso in
oro entro bordura dorata, filetti e ferri fitomorfi in oro, tagli spruzzati rossi.
Giovanni Battista Capello (1695 circa - 1764) originario di Pozzolengo vicino Salò, esercitò l’arte
della spezieria (laboratorio dove si preparavano e si vendevano medicamenti a base naturale) a
Venezia a partire dal 1725.
Sesta edizione corretta ed accresciuta dall’autore, arricchita di nozioni e istruzioni farmaceutiche,
con un trattato delle droghe e una nuova aggiunta di medicine. La prima edizione è del 1728.
Opera in buono stato di conservazione.
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55. BARETTI, Giuseppe. Le piacevoli poesie. Torino, Stamperia Reale, 1764. € 250
In-8°, 152 pagg. num. incluso il frontespizio.
Frontespizio figurato con marca tipografica, svariati capilettera, testatine e finalini in xilografia, dedica di
Beltramo Antonio Re ai lettori, lettera dell’autore, tavola dei componimenti in fine.
Completo.
Legatura in pieno cartonaggio editoriale, tagli con barbe, appunto di antica mano al foglio di guardia anteriore.
Giuseppe Baretti (Torino 1719 - Londra 1789) scrittore torinese, fu anche critico letterario e traduttore.
Seconda edizione ampliata.
Buono stato conservativo dell’opera.
56. Spiegazione delli dodici rami. Napoli, 1766. € 300
In-24°, 3 cc. non num. incluso il frontespizio, 12
tavole.
Titolo dell’operetta inserito entro doppio filetto,
spiegazione delle tavole, 12 tavole incise su rame
con testo descrittivo nella parte inferiore in ordinato carattere corsivo.
Completo.
Legatura coeva in piena pelle marrone, cornici
e fregi floreali impressi a secco ai piatti, dorso
a 5 comparti arricchito da decorazioni e filetti
sempre impressi a secco, ex-libris al contropiatto anteriore.
Raccolta di esecuzioni incisorie servite ad
illustrare un racconto di gusto napoletano.
Buono stato di conservazione.
57. GERDIL, Giacinto Sigismondo. Discours philosophiques sur l’homme. Torino, fratelli
Reycends, 1769. € 550
In-8°, XII pagg. num. incluso il frontespizio, 260 pagg. num., 1 c. non num.
Frontespizio con titoli, fregio e timbro di proprietà inseriti entro bordura tipografica, testo in francese,
capilettere, testatine e finalini, prefazione, in fine indice e correzioni.
Completo.
Legatura in brossura originale verde, piatti e dorso muti.
Prima edizione di filosofia naturale, del cardinale italiano Giacinto Sigismondo Gerdil (Samoëns
1718 - Roma 1802). Il porporato, ostile all’ideologia dell’Illuminismo, voleva dare una convinzione
ancora più solida del contratto sociale di Rousseau. Era inorridito dal lusso e dai segni di ostentazioni
della ricchezza. Nel “Discours philosophiques sur l’homme” viene ribadito il concetto della natura
sociale dell’uomo.
Buono stato conservativo dell’opera. Qualche piccolo foro di tarlo sulle ultime pagine.
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58. Regolamento degli uffizi di notaio, e d’insinuatore. Torino, Stamperia Reale, 1770,
legato con Tariffa de’ diritti dell’Erario Regio, della Grande Cancelleria, delle Segreterie
di Stato, e di guerra per le provvisioni di S. M. Torino, Stamperia Reale, 1770. € 870
In-4°, 2 opere in un volume.
1ª opera: 2 cc. non num. incluso il frontespizio, 42 pagg. num. (ultima bianca), 1 c.
non num.
Frontespizio con grande stemma xilografico
sabaudo e timbro di proprietà, capilettera
istoriati entro vignette, dedica della Regia
Camera dei Conti, indice del “Regolamento” in fine.
Completo.
2ª opera: 2 cc. non num. incluso il frontespizio, 380 pagg. num. (ultima bianca).
Frontespizio con stemma xilografico sabaudo, capilettera istoriati entro vignette,
dedicatoria, indice della “Tariffa” in fine.
Completo.
Legatura coeva in piena pergamena rigida, cornice impressa a secco ai piatti, dorso arricchito da ferri
fitomorfi, filetti dorati e titoli impressi in oro inseriti entro tassello in pelle marrone, sguardie marmorizzate, tagli spruzzati blu.
Interessante unione di due opere, una di notariato l’altra di legislatura commerciale.
Buono stato di conservazione dell’opera in generale.
59. Costituzioni di Sua Maestà per l’Università di Torino. Constitutions de Sa Majesté
pour l’Université de Turin. Torino, Stamperia Reale, 1772. € 950
In-4°, 2 parti in un volume.
1ª parte: VIII pagg. num. incluso il frontespizio, 142 pagg. num.
Frontespizio con grande stemma sabaudo inciso, testo in italiano e
francese disposto su due colonne, capilettera semplici, indice in fine.
2ª parte: 3 cc. non num., 240 pagg. num. (ultima bianca).
Testo in italiano e francese, svariati capilettera semplici, indice
in fine.
Completo.
Legatura coeva in piena pelle maculata, piatti muti, dorso a 5 nervi
con tassello di carta contenente titolo manoscritto ad inchiostro blu,
dedica di destinazione al contropiatto anteriore, tagli spruzzati blu.
Nuova edizione delle “Costituzioni” già promulgate da Vittorio
Amedeo II nel 1729, rivedute e aggiornate sotto Carlo Emanuele III, qui corredate dei “Regolamenti” compilati dal professore
Goffrego Franzini.
Buono stato di conservazione.
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60. Del buon uso dei mali della vita. Torino, F.lli Reycends,
1773.
€ 700
In-24°, front., 250 pagg. num., 1 c. non num.
Frontespizio con fregio tipografico, capilettera e fregi, in fine elenco
dei libri venduti presso i fratelli Reycends.
Legatura coeva in piena pergamena rigida, piatti riccamente decorati
con cornici floreali impresse in oro che mettono in risalto un ovale
centrale in pelle bordeaux decorato con cesto floreale dorato, contropiatti in seta azzurra.
Trattato ricco di consigli su come curare l’anima e su come affrontare la vita di tutti i giorni.
Buono stato di conservazione.
61. DENINA, Carlo. Bibliopea o sia l’arte di compor libri. Torino, F.lli Reycends, 1776.
€ 580
In-8°, XVIII pagg. num. incluso il frontespizio, 1 c. non num., 300 pagg. num.
Frontespizio con fregio tipografico, svariati capilettera semplici, dedica a Sua Eccellenza D. Angelo
Carron di San Tommaso Marchese D’Aigueblanche, prefazione, indice, elenco degli errori.
Completo.
Legatura in piena pelle marrone maculata, piatti muti, dorso con fregi floreali, filetti e titoli impressi
in oro entro tassello arancio, tagli rossi.
Non comune opera dell’abate Carlo Denina (Revello 1731 - Parigi 1813) presbitero e grande storico
italiano, dal 1770 titolare della cattedra di Retorica al Collegio delle Province. La Bibliopea non appare soltanto come un manuale destinato agli allievi del suo corso, ma è anche occasione per l’abate
di discutere i metodi del sistema scolastico del Regno Sardo. Di grande interesse sono i capitoli
dedicati all’approvazione delle censure.
Buono stato di conservazione. Piccolo restauro ben eseguito al dorso.
62. PINGONE, Emanuele Filiberto. Augusta Taurinorum. Torino, Onorato Derossi, 1777,
legato con Inclytorum Saxoniae Sabaudiaeque Principium Arbor gentilitia. Torino, Onorato
Derossi, 1777.
€ 1.900
In-4°, 2 opere in un volume.
1ª opera: 8 pagg. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 8
pagg. num. (ultima bianca), 136 pagg. num., 13 pagg. num., 1 pag.
non num.
Occhietto, frontespizio figurato con stemma della città di Torino
racchiuso entro decorativo cartiglio e sormontato da corona, testo in
latino inserito entro cornice a un filetto, capilettera istoriati, svariate
xilografie nel testo raffiguranti antiche monete e tre illustrazioni
crittografiche impresse in rosso e nero, indice in fine.
Completo.
2ª opera: 1 c. non num., X pagg. num. incluso il frontespizio, 131
pagg. num., 3 pagg. non num.
Occhietto, frontespizio figurato con stemma sabaudo sostenuto da
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due leoni rampanti e sormontato da corona reale, testo in latino inserito entro cornice a un filetto,
svariati capilettera e fregi, 1 tavola genealogica fuori testo e più volte ripiegata, in fine elenco di altre
opere che si vendono presso Derossi.
Completo.
Legatura in piena pelle marrone dell’epoca, stemma della città di Torino impresso in oro nella parte
centrale di entrambi i piatti, titoli, filetti e fregi in oro al dorso, tagli rossi.
Unione di due fonfamentali opere di Filiberto Pingonio (Chambéry 1525 - Torino 1582). Dopo
le prime edizioni del 1577 e del 1581, le presenti furono ristampate nel settecento dallo stampatore
torinese Onorato Derossi.
Buono stato conservativo di questi due documenti di enorme importanza storica ed urbanistica
per la città di Torino.
63. DE LA FOSSE, Philippe-Etienne. Guida del maniscalco. Pinerolo, Giacinto Scotta,
1781.
€ 1.500
In-4°, 2 cc. non num. incluso il frontespizio, 386
pagg. num.,
Frontespizio inciso con monumentale scultura in
onore dei cavalli, è raffigurata la testa dell’animale
nella parte alta e una serie di attrezzi del maniscalco
sulle pareti, numerosi capilettera, testatine e finalini
in xilografia, dedica al lettore, introduzione, in fine 13
tavole incise su rame, fuori testo e più volte ripiegate
(le tavv. 5 e 6 sono state impresse su un unico foglio),
le prime dieci raffigurano l’anatomia del cavallo e
sono state riprodotte da quelle che decorano l’edizione francese del 1766, le ultime tre sono originali
e rappresentano la dentizione, un cavallo steso in
vista di essere castrato e un cavallo al quale verrà tagliata la coda.
Completo.
Legatura in cartonaggio chiaro di metà ’900, dorso con titoli impressi in oro entro tassello rosso, tagli non
perfettamente rifiniti.
Philippe-Etienne De La Fosse (Parigi 1738 - Villeneuve-sur-Yonne 1820) scrisse diversi libri sulla cura del
cavallo, la medicina e l’anatomia, arricchiti da elaborate e spesso astratte illustrazioni. Dedicò tutta la sua
vita allo studio delle scienze equine.
Edizione tradotta in italiano impressa a Pinerolo, di notevole rarità.
Buono stato di conservazione. La legatura presenta delle mancanze e delle consunzioni.
64. MORARDO, Gaspare. L’arte di viver sano e lungamente. Torino, Ignazio Soffietti Bernardino Tonso, 1782. € 600
In-8° piccolo, 142 pagg. num. incluso il frontespizio, 1 c. non num.
Frontespizio figurato con piccolo fregio centrale, capilettera, testatine e finalini, dedica, prefazione.
Completo.
Legatura dell’epoca in cartonaggio marmorizzato, tassello di carta al dorso contenente titoli manoscritti,
tagli maculati,
Gaspare Morardo (Oneglia 1741 - Torino 1817) fu precettore di Maria Pellegrina Amoretti, una delle
prime donne che si laurearono ufficializzando i nascenti passi dell’emancipazione femminile. Il Morar-
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do entrò nell’Ordine religioso degli Scolopi, si dedicò all’insegnamento e soprattutto rivelò particolare
adesione verso le idee illuministiche.
Trattato di dietologia e di consigli mirati al viver bene e lungamente. Molti di questi suggerimenti
risultano di grande attualità: regime alimentare, equilibrio spirituale, sentimenti da controllare (rabbia,
passione, gelosia, dolore,ecc.)
Prima edizione, poi ristampata dal Soffietti nel 1789.
Bella opera in buono stato conservativo. Qualche piccolo foro di tarlo alle prime e ultime carte.
cfr. Melzi I 91.
65. SCANZIO, Giuseppe Antonio Gregorio. La Santissima Vergine Maria Madre Consolatrice de’ suoi divoti. Torino, Giacomo Fea, 1793. € 400
In-8°, antiporta, 184 pagg. num. incluso il frontespizio (le prime XI pagg. sono contrassegnate
con numeri romani; alcune pagine sono posposte, da pag. 144 a 160).
Antiporta incisa su rame raffigurante la Vergine
Maria con il Bambin Gesù, frontespizio figurato
con stemma dei Savoia, testo in italiano e latino,
svariati capilettera, dedica a Sua Altezza Reale,
prefazione, indice in fine.
Completo.
Legatura dell’epoca in cartonaggio spruzzato, decorazioni floreali in oro al dorso, tagli rossi.
L’opera si presenta in buono stato di conservazione.
66. GUASCO, Francesco Eugenio. Dizionario Ricciano ed anti-Ricciano. Vercelli, Giuseppe
Panialis, 1794.
€ 800
In-4°, 365 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 3 pagg. non num.
(ultima bianca), XXIV pagg. num.
Frontespizio stampato in rosso e nero entro cornice xilografica con una
vignetta raffigurante paesaggio con tramonto e motto, testo in italiano e
latino, disposto prevalentemente su due colonne, numerosi capilettera
istoriati e fregi, dedica dello stampatore al lettore, avviso al lettore, in fine
indici, catalogo di alcuni libri usciti dalla stamperia di Panialis e altro inserto
titolato “Santissimi Domini Nostri Pii Divina Providentia Papae Sexti”.
Completo.
Legatura in mezza pelle marrone, piatti spruzzati con angoli in pelle, dorso
con titoli e filetti impressi in oro, tagli spruzzati rossi.
Questo testo può essere definito antigiansenista. Il Giansenismo è una
dottrina teologica elaborata nel XVII secolo da Giansenio (1585-1638), il
quale ritenne che l’uomo è corrotto e quindi destinato a fare il male, e che senza la grazia di Dio l’uomo
non può far altro che peccare e disobbedire alla sua volontà.
Francesco Eugenio Guasco (1725-1798) patrizio alessandrino e canonico della Basilica Liberiana, fu anche
definito “il Voltaire della controrivoluzione”.
Seconda edizione, riveduta ed ampliata dall’autore.
Buono stato di conservazione.
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67. Codice di Napoleone il Grande pel Regno d’Italia. Edizione originale e la sola ufficiale.
Milano, Reale Stamperia, 1806.
€ 1.450
In-4°, XXXVI pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 633 pagg. num., 1 pag. non num., 1 fascicolo di 2 cc. non num. non legato.
Occhietto, frontespizio, testo in francese e italiano,
con traduzione in latino nella parte inferiore, indice, in fine “Tavola delle distanze da Milano a tutti i
Capo-luoghi dei Dipartimenti regolate dal ragguaglio
del miriametro al miglio italiano” e non legata all’opera
una circolare di 3 pagg. “Il gran giudice, Ministro della
Giustizia, ai Tribunali, Regj Procuratori e Giudici del
Regno d’Italia”.
Completo.
Legatura in mezza pelle marrone dell’epoca, piatti marmorizzati con angoli in pelle, dorso a 6 comparti con filetti dorati
e titoli impressi in oro entro tassello rosso, tagli spruzzati rossi.
Ricercata edizione della prima edizione del Codice Napoleonico in lingua italiana.
Dopo la presente edizione impressa a cura di L. Nardini, direttore della Regia Stamperia, il codice fu ristampato
a Napoli, a Firenze e a Livorno, sempre nello stesso anno.
L’opera è arricchita dalla circolare, sempre mancante, impressa su gran-folio e non legata.
Ottimo stato di conservazione.
68. Relation générale des cérémonies relatives au mariage de S.M. L’Empereur Napoléon
avec S.A.I. Madame l’Archiduchesse Marie-Louise d’Autriche. Parigi, Imprimerie Impériale,
1810.
€ 2.250
In-4°, 116 pagg. num. (ultima bianca), 3 tavole rip.
Rara relazione della cerimonia relativa al matrimonio
tra l’Imperatore Napoleone (Ajaccio 1769 - Isola di
Sant’Elena 1821) e Maria Luisa Leopoldina Francesca Teresa Giuseppa Lucia d’Asburgo-Lorena, nota
semplicemente come Maria Luisa d’Austria o Maria
Luigia di Parma (Vienna 1791- Parma 1847), avvenuto
l’11 marzo del 1810.
Interessante trattato sul matrimonio di Napoleone
I con Maria Luisa d’Austria. L’opera è resa unica
per la presenza delle 3 tavole manoscritte e acquerellate
a mano, aggiunte in fine. Queste particolareggiati disegni
tecnici sono firmati dal Capitano del Corpo Imperiale del
Genio Henri Picot De Moras, fratello del Comandante e
Cavaliere dell’Ordine di Malta, Jean-Louis, amico di Napoleone, morto durante la battaglia di Aboukir. Raffigurano i padiglioni e le costruzioni nei pressi del villaggio
di St. Pierre, vicino a Braunau, ad alcune decine di chilometri da Vienna, servite per l’incoronazione di Maria
Luisa d’Austria avvenuta dopo il matrimonio, la quale così divenne Imperatrice dei francesi.
Completo.
Legatura coeva in mezza pergamena, piatti marmorizzati con angoli in pergamena, dorso con titoli impressi
in oro entro tassello verde e filetti, ex-libris al contropiatto anteriore.
Perfetta conservazione.
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69. CHAPTAL - ROZIER - PARMENTIER - DUSSIEUX. Trattato teorico-pratico
sulla cultura della vite con l’arte di fare il vino, l’acqua-vite, lo spirito di vino, e gli aceti
semplici e composti. Firenze, Guglielmo Piatti, 1812 - 1813.
€ 1.300
In-8°, opera in 3 volumi.
I volume: front., 254 pagg. num., 1 c. non num.
Frontespizio, introduzione, 1 tabella fuori testo, più volte ripiegata contenente i
segni caratteristici delle foglie e delle uve, utili
per distinguere le specie e le varietà della vite,
in fine indice.
II volume: 256 pagg. num. incluso il front.
Frontespizio, 3 tavole incise su rame (numerate
I, II e IV, la tav. III non esiste mai), fuori testo e
a piena pagina raffiguranti macchinari e oggetti,
in fine indice.
III volume: 198 pagg. num. incluso il front.
Frontespizio, 5 tavole incise su rame fuori testo e
a piena pagina raffiguranti macchinari e oggetti,
in fine indice e due appendici: “Dei vini cotti del
Sig. Parmentier” e “Calcolo politico sulla cultura
delle viti in Francia del Sig. Arthur-Young”.
Opera completa.
Legature dell’epoca in mezza pelle marrone, piatti marmorizzati, dorsi con titoli, fregi e numerazione
in oro.
Prima traduzione italiana di vasto e fondamentale manuale di viticultura ed enologia. L’argomento
è analizzato sotto l’aspetto pratico, agricolo, tecnico e qualitativo.
Buono stato conservativo delle tavole e dell’opera in generale. Il primo volume presenta minime
tracce di umidità su poche carte.
cfr. Nicoli 479; Westbury 216/217; Oberlé, Bibl. Bachique 120.
70. DORIS, Charles De Bourges - FABRY, J. B. G. Itinerary of Buonaparte, from the
period of his residence at Fontainebleau to his establishment on the Island of Elba. Londra,
Henri Colburn, 1815. € 600
In-8°, 4 cc. non num. incluse 2 cc. bianche e il frontespizio, inizio della
numerazione da pag. 291 fino a pag. 420, 18 cc. non num. (bianche).
Frontespizio, testo in inglese.
Legatura dell’ottocento firmata da Hatchards in pieno marocchino
rosso, piatti con filetto dorato che racchiude duplice bordura in oro con
aquile napoleoniche agli angoli, api e monogrammi dell’Imperatore,
dorso a 5 nervi con filetti, titolo e le simbologie napoleoniche impresse
in oro, labbro con filetto, unghia con dentelle in oro, sguardie policrome,
taglio di testa dorato.
Trattato storico-napoleonico, impresso in forma separata e con apposito frontespizio, come aggiunta alle “Secret memoirs of Napoleon
Buonaparte”.
Esemplare in bella veste e perfetta conservazione.
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71. Nouveau dictionnaire d’histoire naturelle, appliquée aux arts, à l’agricolture, à l’économie rurale et domestique, à la medicine, etc. Parigi, Deterville, 1816 - 1819. € 4.000
In-8°, opera in 36 volumi.
Importante dizionario di scienze naturali illustrato, alla cui stesura collaborano alcuni tra i più prestigiosi studiosi e scienziati come De Bonnard,
Desmarest, Du Tour, Biot, Chaptal, Bosc, Leman, Huzard, Lucas
Fils, Latreille, Olivier, Parmentier, Palisot de Beauvois, Sonnini,
Thouin, Tollard Ainé, Sonnini, Patrin, Virey, Yvart, Viellot, ecc.,
illustrato con 261 tavole tutte incise su rame e fuori testo, eseguite
da Tardieu su disegno di Deseve.
Opera completa.
Legature coeve in piena bazzana, piatti decorati con cornice floreale impressa in oro, dorsi con
titoli e numerazione entro tasselli rossi e decorazioni floreali dorate, sguardie marmorizzate, tagli
spruzzati blu.
Nuova edizione riveduta e aumentata rispetto alla
precedente del 1804, la qiale era strutturata solamente in 24 volumi.
Suggestiva opera resa ancora più interessante
dalle 261 dettagliate e affascinanti tavole finemente incise, raffiguranti specie animali, piante,
fiori e minerali.
L’opera si presenta in ottimo stato di conservazione.
72. CORNELIO, Vittorio. Statistica odontalgica per l’anno 1816 in serie colle pubblicate
per gli anni 1814 e 1815. Torino, Stamperia Barberis, 1817.
€ 1.050
In-8°, 79 pagg. num. incluso il frontespizio, 1
pag. non num., 1 tavola rip.
Frontespizio, testo in italiano, capilettera semplici, proemio, in fine spiegazione della tavola,
errori e correzioni e 1 tavola incisa su rame e
più volte ripiegata raffigurante varie tipologie
dentarie.
Completo.
Legatura dell’epoca in mezza pelle marrone,
piatti marmorizzati, dorso con titoli, filetti e
fregi impressi in oro.
Trattato impresso a Torino, di argomento
odontoiatrico, redatto da Vittorio Cornelio
(Roccella Ionica 1752 - Torino 1832), pioniere nell’uso della porcellana ad uso esteticodentale. Grazie agli insegnamenti di Buniva e di altri professori dell’università di Torino, si collocò tra
i maggiori odontoiatri europei e inoltre divenne dentista della corte sabauda.
Opera sconosciuta ala bibliografia del Poletti (pag. 46), che indica come prima edizione quella dell’anno
successivo.
Minime bruniture ma nel complesso buon esemplare.
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73. LAMPREDI, Giovanni Maria. Diritto pubblico universale ossia diritto di natura e
delle genti. Pavia, Giovanni Torri, 1818. € 250
In-8°, opera in 4 volumi.
1° volume: LXVIII pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 308 pagg. num., 2 cc. non num.
Occhietto, frontespizio, dedica a Tommaso Volpi, introduzione del traduttore, prefazione in fine errata
e elenco di altri libri vendibili presso Giovanni Torri.
2° volume: 382 pagg. num. incluso il frontespizio.
Frontespizio, indice in fine.
3° volume: 286 pagg. num. (ultima bianca) incluso il frontespizio.
Frontespizio, indice in fine.
4° volume: 288 pagg. num. (ultima bianca) incluso il frontespizio.
Frontespizio, indice in fine.
Opera completa.
Legature dell’epoca in pieno cartonaggio marmorizzato, dorsi in pelle marrone con titoli, filetti e numerazione in oro, tagli spruzzati rossi.
Giovanni Maria Lampredi (Rovezzano 1732 - Pisa 1793) giureconsulto italiano, laureato in teologia,
difensore del diritto dei neutri contro le esorbitanze dei guerreggianti, fu tra i primi a tentare un
moderno ordinamento del diritto marittimo internazionale e del diritto di guerra.
Buono stato di conservazione.
74. BLASIS, Carlo. Traité elémentaire, théorique et pratique de l’art de la danse. Milano,
Giuseppe Beati & Antonio Tenenti, 1820.€ 1.800
In-8°, 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e
il frontespizio, 124 pagg. num., XIV tavole
num.
Occhietto, frontespizio con fregio tipografico, firma originale dell’autore al verso, testo in francese,
capilettera, dedica, prefazione, in fine XIV tavole
num. incise su rame, raffiguranti figure danzanti,
Completo.
Legatura in pelle marrone, cornici impresse in
oro ai piatti, dorso con titoli e decorazioni dorate,
sguardie marmorizzate, tagli spruzzati blu.
Carlo Blasis (Napoli 1797 - Cernobbio 1878) noto
ballerino e coreografo italiano pubblicò diverse
opere sulla danza e sulla musica. Voleva offrire
il suo bagaglio di esperienze ai giovani artisti che desideravano intraprendere l’arte della danza. Dal
1837 al 1850 insieme alla moglie insegnò alla Scala di Milano. Oltre all’insegnamento della materia
primaria formò gli allievi ad altre arti (pittura, scultura, musica, letteratura) per far sì che il danzatore
crescesse sia come uomo che come artista.
L’opera, suddivisa in nove capitoli, tratta dello studio delle posizioni delle gambe, corpo e braccia e
dei passi. Segue una discussione su tre differenti tipi di danzatori (serio, mezzo carattere e comico) e si
conclude con un capitolo sulla figura del maestro.
Prima edizione di celebre trattato sulla danza, autografato a china dall’autore.
L’opera si presenta in ottimo stato di conservazione.
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75. AUTORI VARI - Biblioteca poetica italiana. Parigi, Lefevre Librajo - Aimé-André,
1820 - 1828.
€ 120 - 1.000 per singola opera
In-24°, 30 volumi suddivisi in 10
opere.
Ogni opera viene venduta singolarmente.
1. DANTE. La Divina Commedia. Parigi, Lefevre Librajo, 1820.
Opera in 3 volumi.
I volume: XXII pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio,
1 tavola, 240 pagg. num. (ultima
bianca).
II volume: 240 pagg. num. inclusi
l’occhietto e il frontespizio.
III volume: 240 pagg. num. (ultima bianca) pagg. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
Occhietti, frontespizi con marca tipografica, testo in italiano, 4 fini esecuzioni incisorie (2 al primo
volume, compreso il ritratto di Dante e 2 negli altri volumi).
2. PETRARCA, Francesco. Le Rime. Parigi, Lefevre Librajo, 1820.
Opera in 3 volumi.
I volume: XVI pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 192 pagg. num.
II volume: 192 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
II volume: 240 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
Occhietti, frontespizi con marca tipografica, testo in italiano, 2 esecuzioni incisorie (al primo e al terzo
volume, raffiguranti il ritratto di Petrarca e Laura).
3. ARIOSTO, Ludovico. L’Orlando Furioso. Parigi, Lefevre Librajo, 1825.
Opera in 8 volumi.
I volume: XVI pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 272 pagg. num.
II volume: 256 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
III volume: 272 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
IV volume: 284 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
V volume: 284 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
VI volume: 272 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
VII volume: 288 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
VIII volume: 256 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
Occhietti, frontespizi con marca tipografica, testo in italiano, 1 ritratto dell’autore inciso su rame al
primo volume.
4. ALAMANNI, Luigi. La coltivazione. Parigi, Lefevre Librajo, 1821.
Opera in 1 volume, 283 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 pag. non num.
Occhietto, antiporta con ritratto dell’autore inciso su rame, frontespizio con marca tipografica, testo in
italiano.
5. GUARINI, Battista. Il Pastor Fido. Parigi, Lefevre Librajo, 1822.
Opera in 1 volume, VIII pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 358 pagg. num.
Occhietto, antiporta con ritratto dell’autore inciso su rame, frontespizio con marca tipografica, testo in
italiano.
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6. TASSO, Torquato. La Gerusalemme liberata. Parigi, Aimé-André, 1828.
Opera in 4 volumi.
I volume: 240 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 8 pagg. num. (ultima bianca).
II volume: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 256 pagg. num.
III volume: 256 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
IV volume: 256 pagg. num. (ultima bianca) inclusi l’occhietto e il frontespizio.
Occhietti, frontespizi con marca tipografica, testo in italiano, 1 ritratto dell’autore inciso su rame al
primo volume.
7. TASSO, Torquato. Aminta. Favola boschereccia. Parigi, Lefevre Librajo, 1822.
Opera in 1 volume, 3 cc. non num. inclusi l’occhietto, l’antiporta e il frontespizio, 122 pagg. num.
(ultima bianca).
Occhietto, antiporta con fine esecuzione incisoria raffigurante due fanciulle, frontespizio con marca
tipografica, testo in italiano.
8. METASTASIO, Pietro. Opere scelte. Parigi, Lefevre Librajo, 1823.
Opera in 3 volumi.
I volume: XII pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 287 pagg. num., 1 pag. non num.
II volume: 303 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 pag. non num.
III volume: 319 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 pag. non num.
Occhietti, frontespizi con marca tipografica, testo in italiano, 1 ritratto dell’autore inciso su rame al
primo volume.
9. ALFIERI, Vittorio. Tragedie. Parigi, Lefevre Librajo, 1825.
Opera in 3 volumi.
I volume: XII pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 286 pagg. num. (ultima bianca).
II volume: 303 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 pag. non num.
III volume: 320 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio.
Occhietti, frontespizi con marca tipografica, testo in italiano, 1 ritratto dell’autore inciso su rame al
primo volume.
10. POESIE ITALIANE: Autori dal 1500 al 1700 - Autori Antichi - Autori Moderni. Parigi, Lefevre
Librajo, 1821 - 1822.
Opera in 3 volumi.
I volume: 316 pagg. num. inclusi l’occhietto, l’antiporta e il frontespizio.
Occhietto, antiporta con ritratto di Chiabrera inciso su rame, frontespizio con marca tipografica, testo
in italiano.
II volume: 272 pagg. num. inclusi l’occhietto, l’antiporta e il frontespizio.
Occhietto, frontespizio con marca tipografica, testo in italiano.
III volume: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 310 pagg. num.
Occhietto, frontespizio con marca tipografica, testo in italiano.
Opere complete.
Legature in mezzo marocchino rosso dell’epoca, piatti marmorizzati, dorsi a 5 comparti con titoli, fini
filetti, fregi floreali e numerazione in oro, sguardie marmorizzate, tagli spruzzati, ex-libris della Biblioteca
del Conte Paolo Mignon ai contropiatti anteriori.
Tutti i volumetti sono impreziositi da microincisioni eseguite su rame, fuori testo e a piena pagina,
protette dalle veline originali.
Ottimo stato conservativo di ogni singola opera.
42
76. JOUBERT, F. E. Manuel de l’amateur d’estampes. Parigi, Chez l’Auteur, 1821.€ 600
In-8°, opera in 3 volumi.
1° volume: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 448 pagg. num., 12 pagg. num.
Occhietto con al verso approvazione firmata dall’autore che ne garantisce l’autenticità, frontespizio,
testo in francese, dedica a Sua Maestà Luigi XVIII, dedica del Conte De Forbin al Duca De La Chatre,
osservazioni, esteso indice in fine.
2° volume: 432 pagg. num. (ultima bianca) inclusi l’occhietto e il frontespizio, 18 pagg. num. (ultima
bianca).
Occhietto con al verso approvazione, frontespizio, testo in francese, indice in fine.
3° volume: 303 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 pag. non num., 30 tavole rip., 8 pag.
num., 6 cc. non num.
Occhietto con al verso approvazione, frontespizio, testo in francese, in fine 30 tabelle ripiegate adottate
dagli artisti, dagli amatori e nel commercio, indice e correzioni.
Opera completa
Legature dell’epoca in mezza pelle marrone, piatti marmorizzati, dorsi con filetti, titoli e numerazione
in oro.
Dettagliato studio sull’incisione e dizionario dei maestri-incisori, corredato di erudite osservazioni
e completo in tutte le sue parti. Oltre all’elenco in ordine alfabetico degli artisti, dei prezzi delle singole
opere e delle vendite pubbliche, l’autore ragiona sulle belle arti in generale e sulla calcografia in Europa.
Ogni volume presenta la firma originale dell’autore che ne garantisce l’originalità.
Buono sto conservativo dell’opera in generale.
77. COCKBURN, James Pattison. Views to illustrate the route of Mont Cenis. Londra,
Rodwell & Martin, 1822.
€ 8.000
In-folio oblungo, 3 cc. non num. incluso
il frontespizio.
Frontespizio, testo in inglese, dedica
dell’autore allo zio William Cockburn,
indice, 50 tavole litografiche, disegnate
da Cockburn e litografate da Hullmandel,
raffiguranti vedute di valli, monti, paesi
e città della Valle di Susa, della Savoia,
della Moriana, del Moncenisio, nonché
due belle vedute di Torino.
Completo.
Legatura coeva in mezza pelle rosso
amaranto, piatti in tela percallina viola
con angoli in pelle, dorso con titoli e ferri
fitomorfi impressi in oro, sguardie e tagli
marmorizzati, ex-libris al contropiatto anteriore.
Prima ed unica edizione di questa celebre opera di James Pattison Cockburn (1779 - 1847).
Il presente esemplare contiene la dedica incisa di James Cockburn allo zio William Cockburn.
L’ultima tavola è la veduta di Torino presa da Superga, anziché quella dell’Ospizio del Moncenisio.
Come si evince dalle bibliografie l’album per essere completo deve contenere, come cinquantesima
tavola, la veduta generale di Torino.
Esemplare a pieni margini su carta forte e in legatura d’epoca, ottimamente conservato.
cfr. Perret 1043-1044; A. Peyrot, Le Valli di Susa e del Sangone 144.
43
78. Regolamento generale del Corpo dei Carabinieri Reali approvato da S. M. il 16 ottobre
1822. Torino, Chirio e Mina, 1822, legato con Regie patenti ragguardanti il Corpo de’
Carabinieri Reali. Torino, Giuseppe Favale, 1822.
€ 1.250
In-8°, 2 opere in un volume.
1ª opera: XXIV pagg. num. (ultima bianca) incluso il frontespizio, 223
pagg. num., 1 pag. non num., 56 pagg. num. (ultima bianca).
Frontespizio con stemma di Vittorio Emanuele I di Sardegna, svariati capilettera, due premesse di Carlo Felice, qualche postilla di antica mano,
manoscritta a china ai margini, 1 tavola fuori testo e più volte ripiegata
raffigurante una tabella contenente l’organizzazione del comando generale
dei Carabinieri Reali, in fine indice, errata e “Modelli”.
2ª opera: 19 cc. non num. (numerate 339 + 1 pag. non num.).
Completo.
Frontespizio con stemma del Re Vittorio Emanuele I di Sardegna.
Completo.
Legatura coeva in cartonaggio marmorizzato, dorso in pelle marrone con
filetti dorati e titoli impressi in oro entro tassello nero,
Prima edizione della stesura originale del Regolamento dei Carabinieri. Il corpo venne istituito il 21 aprile 1814 “per tutelare il buon ordine
e assicurare l’esecuzione delle leggi nelle province di terraferma degli stati sabaudi”. La qualifica di “Reali”
fu conferita ai carabinieri affinché risultasse il carattere di corpo strettamente legato alla dinastia. Il corpo fu
classificato primo in ordine di precedenza, rispetto agli altri corpi dell’esercito.
Curiosamente rispetto all’anastatica ristampata a Roma nel novembre 2000, a cura dell’ufficio pubbliche
relazioni del Comando dell’Arma dei Carabinieri, il presente esemplare ha in aggiunta le “Regie patenti
ragguardanti il Corpo de’ Carabinieri Reali, in data del 12 di ottobre 1822, pubblicate in Torino il 10 di
novembre dello stesso anno”.
Buono stato di conservazione. Piccolo strappo all’angolo superiore della pag. 139 e piccola mancanza marginale
della pag. 175, ma senza aver intaccato minimamente il testo.
cfr. Manno-Promis I 4336.
79. FRANCESETTI, Luigi di Hautecourt e Mezzenile. Lettres sur les Vallées de Lanzo.
Torino, Chirio e Mina, 1823.
€ 3.400
In-4°, 1 tavola, VIII pagg. num. (ultima bianca)
incluso il frontespizio, 144 pagg. num.
Antiporta con 1 carta coreografica delle Valli, eseguita in litografia dall’Arghinenti, frontespizio,
testo in francese, prefazione, 11 tavole fuori testo,
eseguite in litografia da Denina, su disegni dell’autore ed impresse da Festa, raffiguranti il Ponte del
Diavolo e di Germagnano, Mezzenile, Il Santuario
di S. Ignazio, Pic di Santa Cristina, Vallone di Sea,
Cascata di Mondrone, Roccia di Venoni, Forno di
Lemie e la sommità del Rocciamelone, in fine tavola
delle materie.
Completo.
Legatura coeva in mezza pelle verde, piatti in cartonaggio marmorizzato verde,
dorso con filetti dorati e titoli in oro entro tassello marrone.
44
Opera in prima edizione, facilmente leggibile, tra le più ricercate della letteratura alpinistica piemontese e nello stesso tempo descrizione scientifica del territorio, arricchita da una carta coreografica
e da dettagliate vedute, tra le prime realizzate in litografia in Piemonte.
Luigi Francesetti di Hautecourt e Mezzenile (Torino 1776 - 1850) nobile piemontese, fu anche sindaco
di Torino nel 1828 e presidente dell’Accademia di Agricoltura.
Le lettere dell’autore, indirizzate alla Contessa Marina Nomins Cristiani di Raverano, descrivono le risorse
della regione, gli usi degli abitanti e le ascensioni effettuate dall’autore sui monti nell’estate del 1820.
Bell’esemplare ad ampi margini.
cfr. Perret 1739; Manno 32922.
80. MALZEN, Baron De. Monumens d’antiquité Romaine dans les États de Sardigne en
terre-ferme. Torino, 1826.
€ 6.200
In-folio grande, 2 cc. non num. inclusi
una c. bianca e il frontespizio, 56 pagg.
num., 1 c. non num. (bianca).
Prima carta bianca con nota di appartenenza manoscritta (Luigi Rossini Ravennate. Libro comprato all’asta pubblica
appart.e alla B.a Mem.a di Monsig.e
Nicolai pagato scudi cinque e Baiocchi
45 li 15 aprile 1833 vendita V n° 122); al
verso dedica manoscritta dall’autore (A
M.me le C.sse Guiccioli née C.sse Gamba
en témoignage de souvenir et de respectueux attachement de la part de l’Auteur),
frontespizio, testo in francese, capilettera
semplici, 1 carta geografica “Essai d’un e
carte antique des Etats de Sardaigne” incisa da Arghinenti,
13 belle vedute fuori testo eseguite in litografia su carta
Cina, attribuite a Giuseppe Talucchi.
Completo.
Legatura coeva in piena pergamena, piatti muti, dorso con filetti fregi e titoli impressi in oro entro tassello
in pelle bordeaux, tagli gialli.
Il Barone De Melzen è stato plenipotenziario del Duca di Baviera, con un importante incarico diplomatico
presso il Regno Sabaudo e in seguito presso la Santa Sede.
Unica edizione di questo interessante e raro viaggio tra i monumenti di epoca romana, negli Stati di
terraferma del Regno di Sardegna. L’autore rivolge particolare interesse all’area aostana, così come a
Susa e alla contea di Nizza. Un esemplare simile al presente, ma non eseguito su carta Cina e senza
dedica, si trova alla University library di Heidelberg.
Opera impreziosita da una dedica manoscritta dell’autore alla Contessa Teresa Guiccioli, nata a
Gamba Ghiselli a Ravenna nel 1800 e morta a Firenze nel 1873, con un ulteriore nota manoscritta che
ne definisce l’acquisto all’asta pubblica e il prezzo pagato all’epoca.
Ottimo stato conservativo delle tavole e dell’opera in generale.
cfr. Manno I 1179.
45
81. ROSE, William - Seymour Henry. A Tour to Great St. Bernard’s
and round Mont. Londra, Harvey and Darton, 1827.€ 1.800
In-8° piccolo, 1 tavola rip., IV pagg. num. incluso il frontespizio, 144 pagg.
num.
1 carta topografica disegnata e incisa da Daniel Gardner, raffigurante la zona
alpina del Gran San Bernardo e del Monte Bianco, frontespizio, testo in inglese, prefazione, 16 belle vedute incise su 8 tavole fuori testo (Monte Bianco,
Arpenaz, Chamonix, Aosta, Courmyeur, Saint-Bernard, Martigny, ecc).
Completo.
Legatura editoriale in mezza pelle rossa, piatti in cartonaggio con titoli e
vignette incise, dorso con titolo e filetti impressi in oro, tagli dorati. Sulla
legatura la data riportata è 1828.
Prima edizione di rara guida, concepita in forma di lettere indirizzate ai
familiari da varie località valdostane e svizzere, apparsa in forma anonima
ma attribuita a William Rose e a Henry Seymour.
Opera unica nel suo genere, destinata alla lettura dei ragazzi.
Buono stato conservativo. Leggere abrasioni alle cerniere.
cfr. Perret 3762; Nava S/5.
82. TROMPEO, Benedetto. Saggio sul R. Manicomio di Torino con alcuni cenni storici intorno
all’indole ed alla cura delle malattie mentali. Torino, Giuseppe Favale, 1829. € 380
In-8°, 56 pagg. num. 1 tavola rip. (le prime
VI pagine sono contrassegnate con numeri
romani).
Frontespizio con fregio xilografico, dedica
ai direttori del manicomio di Torino, introduzione, capilettera e finalini, in fine una
pianta dell’edificio incisa su rame, fuori
testo e più volte ripiegata.
Completo.
Legatura in brossura color carta da zucchero muta, tagli con barbe.
Insolito trattato sulla cura delle malattie
mentali e sul Regio Manicomio di Torino, edita dal Dottor Trompeo, Benedetto (1797 - 1872).
Buono stato di conservazione dell’opera in generale.
83. Les palais & vues de la ville de Turin et ses environs. Milano, Vallardi, 1829. € 1.600
In-8° oblungo, front., 14 tavole num.
Frontespizio in francese contornato da volute, 14 tavole (su 18), tutte num. in alto a destra, incise su
rame da Louis Durau, su disegni di Toselli e Santi, titolate nella parte inferiore a destra in italiano e a
sinistra in francese, raffiguranti rappresentativi scorci torinesi:
1. Veduta generale della città e Cittadella.
2. Palazzo Reale.
3. Palazzo Madama.
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4. Strada di Dora Grossa.
5. S. Giovanni Cattedrale.
6. Palazzo di Città.
7. Quartieri della Guarnigione.
8. Piazza S. Carlo.
9. Palazzo Carignano.
10. Entrata della Porta del Po.
11. Palazzo del Valentino.
12. Monte della Madonna di Superga.
13. Vigna della Regina.
14. Basilica della Madonna di Superga.
Legatura in carta antica arancione marmorizzata.
Pregiato albumetto di vedute torinesi, contenente raffinate incisioni che raffigurano piazze, monumenti e vie di Torino.
Curiosamente l’album non contiene le ultime quattro vedute, come si evince dalla bibliografia di A.
Peyrot, Torino nei secoli. Probabilemete facevano parte di un’altra serie, altrimenti non si spiegherebbe
il motivo per cui i riferimenti editoriali non compaiono nelle ultime quattro tavole.
Ottimo stato conservativo.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, n° 343.
84. LONGHI, Giuseppe. La calcografia propriamente detta ossia l’arte d’incidere in
rame all’acqua-forte col bulino o colla punta. Milano, Stamperia Reale, 1830. € 800
In-8°, front., XXXII pagg. num., 436 pagg. num., 1 c. non num. (errori di numerazione alle pagg. 390 e 391).
Frontespizio inciso su rame da Prada, dedica dell’autore a Sua Maestà Carolina Augusta di Baviera,
indice, introduzione, due tavole fuori testo incise su rame e protette da veline originali, raffiguranti uno
studio di profili umani a cui è aggiunta una didascalia postuma che reca la data di morte dell’autore (2
gennaio 1831) e un ritratto del Longhi inserito entro medaglione, disegnato e inciso da Pietro Anderloni,
a partire da pag. 387 segue, con occhietto proprio: “Notizie biografiche di Giuseppe Longhi raccolte da
Francesco Longhena”, errori e correzioni in fine.
Completo.
Legatura coeva in cartonaggio muto, titoli entro tassello al dorso.
Trattato sull’incisione in rame, in edizione originale. L’opera venne pubblicata dopo la morte del Longhi
(1766 - 1831), che sopraggiunse nel gennaio del 1831, quindi l’opera venne poi affidata dai suoi eredi a
Francesco Longhena, il quale aggiunse l’ultima parte dedicata alla biografia del Longhi.
Buono stato di conservazione. Consunzioni alle cerniere.
cfr. D.B.I., tomo LXV, pag. 644.
85. PELOUZE, Edmond. Manuale del fumista ossia l’arte di costruire i cammini. Torino,
F.lli Reycend, 1830, legato con NICOLOSINO, Marco. Guida del viaggiatore in Piemonte.
Torino, Modesto Reycend, 1831.€ 1.180
In-12°, 2 opere in un volume.
1ª opera: 2 cc. non num. incluso il frontespizio, 68
pagg. num.
Frontespizio, prefazione, 2 tavole incise su rame,
fuori testo e più volte ripiegate raffiguranti strutture di camini,
in fine indice e errata.
47
Completo.
Curioso studio sulla costruzione dei camini e delle canne fumarie.
2ª opera: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e 1 tavola, 227 pagg. num., 5 pagg. non num. (ultima bianca), 2
tavole rip.
Occhietto, frontespizio con marca tipografica, dedica dell’editore, prefazione, 5 tavole incise su rame, di cui
4 più volte ripiegate raffiguranti l’ingresso di Torino verso levante (posta in antiporta), la pianta della città di
Torino, una carta geografica con indicazioni postali, una carta topografica dei Regi Stati e un quadro delle
distanze itinerarie fra tutte le città dei Regi Stati.
Completo.
La guida del viaggiatore contiene tre tavole in più rispetto al normale, anche Iccu
menziona solamente le tavole in fine più volte ripiegate, quelle aggiunte raffigurano l’ingresso di Torino verso
levante, una carta postale più volte ripiegata e una pianta della città, sempre più volte ripiegata. La guida non
è presente nella bibliografia di Ada Peyrot.
Legatura del ’900 in cartonaggio marmorizzato, dorso e angoli in pelle marrone, titoli e filetti impressi i n oro
al dorso, tagli spruzzati blu.
Ottimo stato conservativo delle tavole e dell’opera in generale.
cfr. IT\ICCU\RMR\0015671.
86. Calendario generale pe’ Regii Stati compilato d’ordine di S. M. Torino, Giuseppe
Pomba & C. - Stamperia Sociale degli Artisti A. Pons e C.- Stamperia Sociale degli Artisti
Tipografi, Giuseppe Baglione & C., 1832 - 1851.
€ 700 - 900 per singolo volume
In-8°, 18 volumi, impressi tutti a Torino tra il 1832 e il 1851.
Ogni volume viene offerto singolarmente, completo e in buono
stato di conservazione.
Ricchi calendari sui cicli lunari e solari, feste mobili, cenni sulla
Società Filodrammatica di Torino, ragguagli intorno alla Società Promotrice di Belle Arti, acquisti
fatti di quadri dalla Galleria Reale, genealogia della
Casa Savoia, serie cronologica di Sommi Pontefici,
Cardinali, Arcivescovi, Sovrani e Principi d’Europa, Ministeri, intendenze regionali e provinciali e
molto altro.
Legature coeve d’amatore in pelle verde, ricca cornice
impressa in oro ai piatti contenente stemma sabaudo dorato, dorsi con
filetti, titoli e ferri fitomorfi dorati, sguardie marmorizzate, tagli dorati, exlibris di Mercurino Arborio di Gattinara ai contropiatti anteriori. Poche legature non posseggono lo stemma
al centro dei piatti.
Ottimo stato di conservazione di ogni singolo volume.
87. PAROLETTI, Vittorio Modesto. Iconografia Sabauda ovvero raccolta di ritratti de’
Principi dell’Augusta Famiglia dei Reali di Sardegna. Torino, Alessandro Fontana e Pietro
Marietti, 1832.€ 1.600
In-folio grande, 84 cc. non num. inclusi l’antiporta, il frontespizio e la prima e l’ultima carta bianca.
Antiporta con grande stemma sabaudo inserito entro cornice formata da stemmi, frontespizio con titoli
contornati da racemi e volute, introduzione, 37 grandi tavole con i ritratti dei principi sabaudi, protette da
veline originali, eseguite in litografia da Francesco Gonin. Ogni ritratto è accompagnato da una pagina di
48
testo incorniciato, disposto su tre colonne, con notizie
biografiche e cronologiche, indice in fine.
Manca il ritratto di Carlo Emanuele IV.
Legatura coeva in mezza pergamena, piatti marmorizzati con angoli rinforzati in pergamena, dorso con titoli
impressi in oro entro tassello in pelle bordeaux, filetti,
decorazioni floreali e greche dorate, tagli con barbe.
Edizione originale impressa a grandi margini su
carta forte, ornata dalle tavole eseguite dall’illustratore e pittore torinese Francesco Gonin.
È presente il ritratto di Carlo Alberto, che non è segnalato nell’indice e neppure menzionato nelle bibliografie.
Buono stato conservativo dell’opera.
cfr. IT\ICCU\IEI\0131601.
88. SAND, George. Lettera autografa firmata e datata. Parigi, autunno 1832.
€ 1.100
In-8°, 1 c., 35 righe e firma in calce (mm 180 x 215 il foglio) testo sul recto
in francese, grafia in corsivo, inchiostro nero.
Importante lettera autografa datata e firmata “George Sand”, inviata ad un
destinatario sconosciuto.
Lettera d’amore ricca di sentimento, piena di profondità e sfumature,
dove l’autore esterna il suo amore verso la persona amata ed esplora
i temi della vita. Una lettera della quale non si conosce il destinatario.
George Sand, pseudonimo di Amandine Aurore Lucile Dupin (Parigi 1804
- Nohant-Vic 1876), scrittrice e autrice di romanzi, novelle, racconti, opere
teatrali, critiche letterarie e testi politici, non si dedicò solo alla letteratura,
ma anche alla pittura. Fu attiva nel dibattito politico e partecipò, anche se
non in primo piano, al governo provvisorio del 1848. È nota anche per le
sue relazioni sentimentali avute con lo scrittore Alfred de Musset e con il musicista Frederic Chopin.
Esemplare in buone condizioni. Minima traccia di piega al centro.
89. MOSCHINI, Giannantonio - CRESCINI, Jacopo. Cinque vedute principali di Venezia
dall’atrio del Palazzo Reale fino ai pubblici giardini con descrizioni storiche. Padova,
Tipografia Crescini, 1833. € 450
In-24°, 2 parti in un volume.
1ª parte: 9 cc. non num. incluso il doppio front.
Primo front. inserito entro bordura tipografica come il
resto del testo, titolato “Almanacco per l’anno 1833
con frontispizio in rame e cinque vedute principali della
regia città di Venezia dall’atrio del Palazzo reale fino ai
pubblici giardini incise all’acqua tinta con descrizioni
storiche”, dedica al lettore, secondo front. inciso su
rame e acquerellato a mano all’epoca.
2ª parte: 56 pagg. num. incluso il front.
Front. e testo inseriti entro bordura tipografica, 5 deli-
49
ziose vedute eseguite all’acquatinta e finemente acquerellate a mano all’epoca, raffiguranti vedute principali
di Venezia, indice in fine.
Completo.
Legatura in tela percallina arancione muta.
Delizioso albumetto romantico sulla città di Venezia.
Buono stato di conservazione delle tavole e dell’opera in generale.
cfr. Cicognara 604.
90. AUDOT, Père. L’Italie, la Sicile, les Iles Éoliennes, l’Ile d’Elbe, la Sardaigne, Malte,
l’Ile de Calypso, etc. Parigi, Audot Fils, 1834 - 1837.
€ 3.000
In-4°, opera in 7 volumi.
1° volume: front., 113 pagg. num., 1 pagg. non num.,
26 tavole.
Frontespizio, testo in francese e disposto su due colonne, introduzione, in fine 26 tavole incise su
acciaio da Audot, Fortier, Pfitzer, Millet, Durau,
Bury, Skelton fils e Rouargue, fuori testo e a
piena pagina, raffiguranti vedute della Toscana.
2° volume: front., 268 pagg. num. (ultima bianca),
1 c. non num., 68 tavole.
Frontespizio, testo in francese e disposto su due
colonne, in fine 68 tavole incise su acciaio da Goutiere,
Skelton Fils, Rouargue, Strutt, Pedretti, Aubert, Durau, Monthellier, Hibon, Reveil, Dormier e Bishop, raffiguranti vedute e scene
di vita inerenti al Regno di Napoli.
3° volume: continuazione della numerazione da pag. 269 a pag. 370 incluso il frontespizio, 1 c. non num.,
29 tavole.
Frontespizio, testo in francese e disposto su due colonne, in fine 29 tavole incise su acciaio da Rouargue e
Aubert, raffiguranti vedute della Sicilia.
4° volume: front., 170 pagg. num., 46 tavole.
Frontespizio, testo in francese e disposto su due colonne, in fine 46 tavole incise su acciaio da Aubert, Dormier,
Durau, Saulx, Hibon e Rouargue, raffiguranti vedute della città di Roma e una bella carta geografica più volte
ripiegata raffigurante l’Italia.
5° volume: front. continuazione dell numerazione da pag. 171 a pag. 280, 46 tavole.
Frontespizio, testo in francese e disposto su due colonne, in fine 46 tavole incise su acciaio da Aubert, Winkles,
Rouargue, Durau, Hibon e Dormier, raffiguranti vedute della città di Roma.
6° volume: front., 108 pagg. num., 45 tavole.
Frontespizio, testo in francese e disposto su due colonne, in fine 45 tavole incise su acciaio da Rouargue, Traversier, Worms, Durau e Aubert, raffiguranti vedute di varie città italiane: Milano, Monza, Cremona, Verona,
Venezia, Padova, Pavia, Brescia, Modena, ecc.
7° volume: continuazione della numerazione da pag. 109 a pag. 179 incluso il frontespizio, 1 pag. non num.,
numerazione da pag. 121 a pag. 128, 39 tavole.
Frontespizio, testo in francese e disposto su due colonne, 39 tavole incise su acciaio da Aubert, Rouargue,
Durau, Lhuillier e Dormier, raffiguranti vedute del Piemonte, della Sardegna e del Sempione.
Opera completa.
Legature in mezza pelle marrone chiaro dell’epoca con piatti in carta marmorizzata, dorsi con decorazioni
impresse in oro, titoli e numerazione in oro entro tasselli neri, sguardie marmorizzate, tagli con barbe.
Suggestiva opera icononografica e raffigurativa di città, paesi, paesaggi, monumenti, piazze e costumi
50
dell’Italia. Le vedute, tutte animate da figure, sono state disegnate da diversi artisti quali Hugues, Chasselat,
Grundmann, Lorry, Stanfield, Vogel, Aubert, Bouchet, Prout, Salathé, Piranesi, Ferrari, Granet, Bertault,
Witing, Gilio e molti altri.
Esemplare in otimo stato di conservazione e perfetta legatura romantica.
cfr. Cremonini 121; Fossati-Bellani I 522-525.
91. Souvenir du Mont-Blanc et de la Vallée de Chamonix. Ginevra, Schmid, 1835 circa.
€ 2.900
In-12º oblungo, 26 tavole num. + 1
panorama, 1 c. non num. ripiegata
con testo riguardante le distanze e
le altitudini delle diverse località e
dei dintorni di Chamonix
1 panorama “Chaine du Mont Blanc,
vue depuis la Flégère” e 26 tavole
di vedute eseguite in litografia, raffiguranti paesaggi di montagna, quasi tutti raffiguranti il Monte Bianco e in aggiunta una raccolta di piante
secche (hortus siccus) posizionate accanto ad ogni tavola, probabilmente creata anticamente da un’alpinista.
Completo.
Brossura editoriale con titoli inseriti entro cornice floreale al piatto anteriore.
Affascinante documento iconografico sul Monte Bianco.
L’erbario secco, che qui troviamo aggiunto sul retro di ogni litografia, è una raccolta di piante essiccate,
stese e applicate sui fogli di carta, che documenta la presenza delle specie in un dato territorio.
Buono stato di conservazione. Brossura con minime abrasioni.
92. DURA, Gaetano. Gruppi di costumi napoletani. Napoli, Gatti e Dura, 1835 circa.
€ 8.900
In-4° oblungo, 40 tavole.
Suggestiva e inconsueta raccolta di 40 tavole pubblicate dai litografi Gatti e Dura su
disegno dello stesso Gaetano Dura. Le tavole sono eseguite in litografia e finemente
miniate a mano all’epoca. Le stampe sono
tutte animate da popolani in diverse situazioni di vita e mestieri.
Completo.
Legatura editoriale in pieno cartonaggio,
titolo entro cartiglio al centro del piatto
anteriore, dorso muto in piena tela percallina marrone.
Gaetano Dura (Napoli 1805 - Napoli 1878)
artista napoletano, fu apprezzato per le raffinate rappresentazioni di scene di vita popolare. L’artista ha
raffigurato in modo dettagliato i mercati, i mestieri, le processioni, le feste, le danze, i viaggi sui
calessi e le escursioni sul Vesuvio.
Esemplare in ottimo stato di conservazione.
cfr. Colas 919-920; Lipperheide 1299-1300.
51
93. CIBRARIO, Luigi. Giostra corsa in Torino addì XXI di febbraio MDCCCXXXIX nel
passaggio di Sua Altezza Imperiale e Reale Alessandro Gran-Duca Principe Imperiale
ereditario di Russia. Torino, Chirio e Mina, 1839.
€ 2.300
In-folio grande, 1 c. non num., 66 pagg. num., 7 tavole.
Occhietto, frontespizio con titoli in bicolore all’interno
di elaborata bordura in oro e vignetta, testo in italiano e
francese racchiuso in cornici impresse in blu con fregi e
croci di Savoia, in fine 7 tavole, fuori testo e a piena pagina eseguite in litografia da ideazioni di Francesco Gonin,
alcune firmate da Luigi Gandolf e Pietro Ayres e impresse
da Doyen, raffiguranti 2 vedute interne del Teatro Regio
durante la rappresentazione della Giostra, 4 raffiguranti
quadriglie in esibizione sempre nel teatro e in fine una
serie di uniformi militari.
Completo.
Legatura in mezza pelle marrone dell’epoca, piatti marmorizzati, titolo e motivi floreali impressi in oro al dorso.
Edizione originale della pubblicazione descrivente la giostra e carosello equestre organizzato a Torino
il 21 febbraio 1839, in occasione del passaggio, nel capoluogo piemontese, del principe imperiale ereditario
di Russia, Alessandro. L’opera, scritta dallo storico italiano Luigi Cibrario (Torino 1802 - Trobiolo 1870),
consiste in un discorso di argomento storico sulle giostre, i tornei, i passi d’arme e i caroselli tenutisi anticamente alla corte di Savoia.
Come specificato nella bibliografia di Ada Peyrot, Torino nei secoli, esistono esemplari in nero ed impressi a
colori con ritocchi a mano”. Il presente appartiene alla prima tiratura, con le tavole esclusivamente in bianco
e nero.
Ottimo stato conservativo.
cfr. Ada Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, n° 423.
94. AGASSIZ, Jean Louis Rodolphe. Études sur les Glaciers. Neuchatel, Jent & Gassman
- H. Nicolet, 1840. p.a.r
Opera in 2 volumi (testo ed atlante, in-8° e in-folio).
1° volume - testo: 3 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, VI
pagg. num. (ultima bianca), 346 pagg. num., 1 c. non num.
Occhietto, frontespizio, dedicatoria, testo in francese, in fine
indice ed errata.
2° volume - atlante: front., 18 tavole.
Stupendo frontespizio con titoli in francese contornati da volute, figurato con graziosa vignetta,
18 tavole disegnate dal vero e litografate da Joseph
Bettannier, le prime 14 sono accompagnate da tavole
esplicative incise al tratto (veline trasparenti) sovrapposte alle litografie.
Completo.
Legature del tempo in mezzo marocchino marrone con angoli in marocchino, piatti in percallina sempre marrone, titoli impressi in oro ai dorsi, tagli dorati.
Jean Louis Rodolphe Agassiz (Môtier 1807 - Cambridge 1873) fu uno dei maggiori scienziati statunitensi
del suo tempo, ricordato principalmente per il suo lavoro sulle ere glaciali e per essere stato uno dei mag-
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giori zoologi antievoluzionisti.
Prima edizione, preferibile, secondo le bibliografie, all’edizione in tedesco uscita nello stesso anno.
Opera molto stimata, difficile a trovarsi completa in tutte le sue parti, comprese le veline con le
indicazioni.
Ottimo esemplare.
cfr. Perret 19; Norman 17; ACL 3.
95. L’ARDÈCHE, Paul Mathieu Laurent De. Storia
di Napoleone. Torino, Alessandro Fontana, 1839, legato
con Funerali dell’Imperatore Napoleone. Relazione
officiale della traslazione delle sue spoglie mortali.
Torino, Alessandro Fontana, 1841.
€ 880
In-4°, 2 parti in un volume.
1ª parte: 927 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 pag. non num.
Occhietto, antiporta con xilografia raffigurante monumento equestre dell’Imperatore, frontespizio figurato con la lettera “N” contornata da rami di alloro e
inserito entro cornice a doppio filetto come il resto del testo, capilettera istoriati, introduzione, molte
illustrazioni xilografiche nel testo tratte dai disegni di Orazio Vernet, in fine ode di Manzoni “Il cinque
maggio” e indice.
2ª parte: 38 pagg. num. incluso il frontespizio, 1 pag. non num., 4 pagg. num.
Frontespizio figurato con spada e cappello, inserito entro cornice a doppio filetto come il resto del testo,
capilettera istoriati, illustrazioni xilografiche nel testo.
Completo.
Legatura coeva in mezza pelle marrone, piatti marmorizzati, dorso a 5 comparti con titolo e filetti
impressi in oro.
Prima traduzione italiana di Antonio Lissoni, uscita lo stesso anno dell’originale francese, “Histoire de
l’Empereur Napoleon”.
Classico della storiografia napoleonica, ornota dalle illustrazioni di Orazio Vernet.
Ottimo esemplare.
cfr. (per l’edizione francese) Vicaire V 98; Carteret III 375; Sander 425.
96. BELIN, J. L. Le Simplon et L’Italie Septentrionale. Promenades et pèlerinages. Parigi,
Belin - Leprieur, 1843. € 1.000
In-8° grande, 4 cc. non num. inclusi l’occhietto, l’antiporta e il doppio frontespizio, 355 pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto, primo front. interamente inciso su acciaio, figurato con graziosa
vignetta, secondo front., testo in francese, 14 tavole fuori testo, compresa quella
dell’antiporta, incise su acciaio dai disegni di Cockburn, Bartlett, Leitch, ecc.,
protette da veline parlanti, raffiguranti Courmayeur col massiccio del Monte
Bianco sullo sfondo e particolari delle città di Milano, Verona, Venezia e Firenze, indice in fine.
Completo
Splendida legatura dell’epoca in piena tela percallina blu notte, decorata con
grandi rosoni al centro dei piatti, impressi a secco e in oro, inseriti entro doppia
cornice, dorso con titoli e ricchi trionfi floreali in oro, sguardie gialle, tagli dorati.
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Seconda edizione. L’opera offre piacevoli vedute del settentrione d’Italia.
Buon esemplare in legatura romantica.
cfr. Cremonini 145; Fossati-Bellani I 551.
97. La Chiesa de’ Santi Martiri Solutore, Avventore ed Ottavio primi protettori della
città di Torino. Torino, Speirani e Ferrero, 1844.
€ 800
In-folio grande, 20 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 11 tavole
(numerate 12, la vignetta al frontespizio, benché non numerata è conteggiata
come tavola n° 1, come si evince nella bibliografia Torino nei secoli di Ada
Peyrot).
Occhietto, frontespizio con titoli contornati da motivi di volute e litografia
raffigurante la veduta della facciata della Chiesa dei Santi Martiri e scorcio
di via Garibaldi, dedica a Sua Maestà Carlo Alberto, cenni storico-descrittivi,
11 tavole eseguite dal Gonin raffiguranti l’interno della chiesa e le altre riproducenti dipinti.
Completo.
Legatura in cartonatura editoriale marrone con bordura floreale contenente
titoli, dorso in tela color senape.
Unica edizione di questa preziosa testimonianza sullo sviluppo storico e
artistico della chiesa dedicata ai Patroni della città di Torino. Le litografie
furono eseguite dal vivo da Francesco Gonin (per la veduta dell’interno della
Chiesa) e sulla base degli affreschi di Luigi Vacca.
Buono stato conservativo dell’opera.
cfr. Ada Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, n° 475.
98. ZANOLI, Alessandro. Sulla Milizia Cisalpino-Italiana. Cenni storico-statistici dal
1796 al 1814. Milano, Borroni e Scotti, 1845.€ 3.500
In-8° grande, opera in 2 volumi.
I volume: 4 cc. non num., XXIV pagg. num.
inclusi l’occhietto e il frontespizio, 336 pagg.
num., 8 cc. non num.
Testo inserito entro doppio filetto, prime carte
con alcuni scritti del Dottor Carlo Cattaneo,
pubblicità editoriali, occhietto, frontespizio,
introduzione, avvertimento, rettificazioni, 3
tavole fuori testo, più volte ripiegate, eseguite
in litografia, acquerellate a mano all’epoca,
eseguite da Francesco Corbetta su disegni di
Roberto Focosi, raffiguranti gli eserciti in rassegna, in fine elenco dei sottoscritti di quest’opera.
II volume: XXXIII pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 pag. non num., 448 pagg. num. (ultima
bianca), 7 tavole.
Testo inserito entro doppio filetto, occhietto, frontespizio, avvertimento, 2 tavole fuori testo, più volte
ripiegate, eseguite in litografia, acquerellate a mano all’epoca, eseguite da Francesco Corbetta su disegni
di Roberto Focosi, raffiguranti gli eserciti in rassegna, in fine 7 tavole ripiegate raffiguranti vedute, piante,
mappe, fac-simili delle sottoscrizioni e caratteri appartenuti a personaggi illustri.
Opera completa.
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Legature in mezza pelle rossa dell’epoca, piatti marmorizzati, dorsi con titoli, numerazione e greche in
oro, sguardie azzurrine, tagli con barbe, ex-libris ai fogli di guardia anteriori.
Storia delle milizie italiane e delle guerre sostenute a fianco dei francesi al tempo di Napoleone,
qui in prima edizione. Opera di grande interesse e ricca di dettagli, scritta dall’ex ufficiale napoleonico
Alessandro Zanoli (1779 - 1855). L’autore partecipò alle battaglie di Novi e Rivarolo e fece parte della
Guardia Reale su tutti i campi dal 1805 al 1809, fu anche incarcerato per le sue attività risorgimentali.
Bell’esemplare genuino in barbe, completo in ogni sua parte, comprese le 5 grandi tavole storico-pittoresche,
finemente miniate a mano (3 nel primo vol. e 2 nel secondo vol.), sovente mancanti.
cfr. Rosi IV 634.
99. CIBRARIO, Luigi. Descrizione Storica degli
Ordini Cavallereschi. Torino, Fontana, 1846. € 1.700
In-8°, opera in 2 volumi.
1° volume: 2 cc. non num. incluso il frontespizio, 338 pagg.
num. (ultima bianca).
Frontespizio, occhietto posposto, 85 tavole fuori testo, eseguite in litografia e tutte acquerellate a mano “a la gomme”
con grande abilità, raffiguranti personaggi con i costumi
caratteristici dell’ordine di appartenenza, medaglie, onorificenze, stemmi e decorazioni, indice in fine.
2° volume: 426 pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto, frontespizio, 10 tavole fuori testo, eseguite in
litografia e acquerellate a mano “a la gomme” raffiguranti
personaggi con i costumi caratteristici dell’ordine di appartenenza, medaglie, onorificenze, stemmi e decorazioni.
Opera completa.
Legature in piena tela percallina verde dell’epoca, piatti muti, dorsi in pelle verde con titoli, numerazione e
fregi impressi in oro.
Una delle più complete opere sugli Ordini Cavallereschi, composta dallo storico e politico italiano Luigi
Cibrario (Torino 1802 - Trobiolo 1870), arricchita da 95 splendide tavole finemente acquerellate, che raffigurano con precisione ed eleganza uniformi e decorazioni cavalleresche, medaglie ed altri segni d’onore. Un
repertorio fondamentale per l’araldista, il collezionista o lo storico dell’arte.
Ottimo stato di conservazione.
cfr. Spreti, Bibliogr. Araldica, 985.
100. CHEEVER, George B. Wanderings of a pilgrim in the
Shadow of Mont Blanc and the Jungfrau Alp. Londra, Glasgow
- William Collins, s.d. (1848).€ 900
In-8°, 368 pagg. num. (ultima bianca) incluso il frontespizio (le prime IV carte
sono contrassegnate con numerazione romana).
Frontespizio, testo in inglese racchiuso in bordura ornamentale rossa, indice,
prefazione, 12 raffinate tavole tratte dai disegni di William Henry Bartlett e
incise su acciaio da vari artisti, tra cui Henry Wallis, J. T. Willmore, S. Lacey, T.
Jeavons G. Richardson, ed altri, raffiguranti suggestive vedute del Monte Bianco,
Ginevra, l’ospizio del Gran S. Bernardo, Jungfrau, Ghiacciaio di Bosson, ecc.
Completo.
Legatura coeva in tela percallina marrone chiaro e righe rosse orizzontali, grande
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rosone centrale dorato al centro dei piati racchiuso entro bordura floreale in oro, dorso decorato con fregi,
filetti e titoli impressi in oro, sguardie gialle.
Edizione aumentata della descrizione del Monte Bianco e della Jungfrau, arricchita di 11 tavole in più
rispetto alla prima del 1845-46 ed alla seconda del 1847.
Bel racconto di un’escursione alpina effettuata dall’autore, corredato di raffinate incisioni.
Ottimo esemplare. Lieve ossidazione uniforme delle carte.
cfr. Perret 971; Nava T/6; ACL 60.
101. BALLEYDIER, Alphonse Victor Chrétien. Turin et Charles-Albert. Torino, Pianini
e Fiore, 1848. € 380
In-8°, 3 cc. non num. inclusi l’occhietto, 1 ritratto e
il frontespizio, IV pagg. num., 2 cc. non num., 380
pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto, antiporta con il ritratto del Re Carlo Alberto eseguito in litografia, frontespizio, testo in
francese, dedicatoria, 2 cc. di una lettera fac-simile
di Gioberti indirizzata all’autore, introduzione, 3
ritratti del Marchese Brignole-Sale, del Marchese
Alfieri e del Conte Balbo eseguiti in litografia, fuori
testo e a piena pagina, appendice e indice in fine.
Completo.
Legatura dell’epoca in cartonaggio marmorizzato,
dorso in pelle marrone con filetti e titoli impressi in
oro, tagli spruzzati blu.
Edizione originale. Trattato storico, edito dal barone Alphonse Victor Chrétien Balleydier (Lione 1810 - 1859) sulla città di Torino e sulla vita di
Carlo Alberto.
Buono stato di conservazione.
102. D’AZEGLIO, Massimo. Raccolta degli scritti politici. Torino, Tipografia Fory e
Dalmazzo, 1850. € 420
In-8°, 3 cc. non num. inclusi un ritratto e il frontespizio, 557 pagg. num., 1 pag. non num.
Antiporta con ritratto dell’autore eseguito in litografia
da Doyen, marca tipografica al frontespizio, dedica
degli editori al lettore, dedica dell’autore a Cesare
Balbo, indice ed errata in fine.
Completo.
Legatura in mezza pelle blu dell’epoca con piatti in
carta marmorizzata, dorso con greche, filetti e titoli
impressi in oro, sguardie in carta rosa, tagli spruzzati blu.
Massimo Taparelli, marchese d’Azeglio (Torino 1798
- Torino 1866), scrittore, pittore, patriota e politico italiano, partecipò attivamente alla vita politica
italiana, resosi conto di esser lontano dalle correnti
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dominanti, si dedicò all’educazione degli italiani attraverso le sue opere letterarie.
Prima edizione, anche prima raccolta fatta quando l’autore era ancora in vita, alla quale fece
seguito nel 1872 un’edizione ampliata.
Buono stato conservativo dell’opera. Leggere abrasioni ai piatti.
cfr. Parenti III 237; Vismara 8; Bertarelli II 202.
103. STEFANI, Guglielmo. Superga monografia storica illustrata. Torino, Cugini Pomba
e C., 1850. € 500
In-8°, 232 pagg. num. inclusi l’occhietto e il
frontespizio, 1 c. non num. (le prime XI pagg.
sono contrassegnate con numeri romani).
Occhietto, frontespizio, dedica degli editori,
dedica dell’autore a Luigi Cibrario, 6 tavole
incise e disegnate da Gaetano Bonatti, in fine
indice, appendice e correzioni.
Completo.
Legatura del ’900 in piena tela granata, piatti
muti, dorso con tassello in pelle verde contenente titoli impressi in oro.
Lo scrittore e giornalista italiano Guglielmo
Stefani (Venezia 1819 - Torino 1861) fondò
l’omonima agenzia di stampa italiana nel
1853 e da lui diretta fino al 1861.
Opera di particolare interesse, che offre
un’accurata descrizione della Basilica di Superga e di una parte della collina di Torino.
Ottimo stato conservativo delle tavole, della legatura e dell’opera in generale.
104. COLLEZIONE DI STEMMI E MONOGRAMMI DI REALI, NOBILI E RELIGIOSI. 1850 circa.€ 1.300
210 stemmi e monogrammi reali, nobiliari e religiosi, italiani e stranieri,
eseguiti in rilievo e finemente miniati a
mano all’epoca a più colori con aggiunta
di oro e argento, disposti su 40 pagine e
legati in album.
Insolita e curiosa raccolta personale di
stemmi, inserita entro elegante legatura
coeva in piena pelle blu scuro con fermaglio in metallo, sguardie marmorizzate e
tagli dorati.
Ottimo stato conservativo dell’intera collezione e della legatura.
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105. CAMPANA, Giovanni Pietro. Antiche opere in plastica discoperte, raccolte, e dichiarate. Roma, 1851.€ 2.750
In-folio grande, 3 parti in un volume.
1ª parte: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il front.,
IV pagg. num., 114 pagg. num., XXX tavole num.
Occhietto, frontespizio con grande vignetta eseguita in litografia, testo in italiano, svariati capilettera
istoriati, ragione dell’opera, discorso preliminare, un
interessante tavola fuori numerazione dove si vedono
personaggi che incominciano ad impastare con i piedi
l’argilla, fino ad arrivare al prodotto finito ossia ai
vasi fabbricati, 30 tavole eseguite in litografie a due
tinte raffiguranti collezioni di terrecotte e bassorilievi.
2ª parte: front., continuazione della numerazione
delle tavole dalla XXXI alla LXXIV.
Frontespizio con grande vignetta eseguita in litogra-
fia, 44 tavole eseguite in litografie a due tinte.
3ª parte: front., continuazione della numerazione delle tavole dalla LXXV alla CXX. (è presente anche
la LXXXVII bis).
Frontespizio con grande vignetta eseguita in litografia, 46 tavole eseguite in litografie a due tinte.
Completo.
Legatura in mezza pelle bordeaux dell’epoca, piatti marmorizzati con angoli in pelle, dorso a 5 comparti
con titoli e filetti in oro, sguardie marmorizzate, tagli di testa dorati.
Seconda edizione di straordinaria e monumentale opera, arricchita da 120 tavole, illustrante la
notevole collezione di terrecotte e bassorilievi formata dal marchese Campana nella prima metà
del XIX secolo.
Giovanni Pietro Campana (Roma 1808 - Roma 1880) dal 1842 pubblicò alcune edizioni della sua
collezione, offrendo a collezionisti e antiquari esaustivi esempi sulle rappresentazioni mitologiche e
iconografiche nei pannelli e piastrelle modellate di terracotta e stampate a rilievo. Questo fu il primo
tentativo di attirare l’attenzione su questi elementi architettonici fino all’epoca trascurati.
Buono stato conservativo dell’opera.
cfr. Brunet III 1962.
106. Codice di procedura civile per gli Stati di S. M. il re di Sardegna. Torino,
Stamperia Reale, 1854, legato con Approvazione provvisoria del codice di procedura civile. 1853, legato con Processi verbali delle adunanze della commissione
senatoria. Torino, Giuseppe Favale & C., 1854.
€ 750
In-4°, 3 parti in un volume
1ª parte: 4 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 360 pagg. num., 2 cc. non num.
Occhietto, frontespizio con stemma sabaudo, indice, in fine errori e correzioni.
2ª parte: front., 108 pagg. num. (ultima bianca), 2 cc. non num. (bianche).
Frontespizio con firma manoscritta anticamente nell’angolo superiore destro.
3ª parte: 234 pagg. num. incluso il frontespizio.
Frontespizio, indice in fine.
Opera completa.
Legatura dell’epoca in mezza pelle verde, piatti marmorizzati, dorso con decorazioni floreali,
greche e titoli in oro, tagli spruzzati, ex-libris al contropiatto anteriore.
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Codice di procedura civile degli stati di Sardegna del 1854 unito al codice di procedura civile
provvisorio del 1853 e ai processi verbali della commissione senatoria, incaricata a prendere in
disamina il progetto del codice civile.
Ottimo stato di conservazione.
107. SOWERBY, George Brettingham. Popular British Conchology. A familiar history
of the molluscs inhabiting the British Isles. Londra, Lovell Reeve, 1854. € 700
In-8°, 3 cc. non num. inclusi l’occhietto e 1 tavola, XII pagg. num. incluso il frontespizio, 304 pagg. num.
Informazioni editoriali, occhietto, 1 tavola (n° 7 posposta), frontespizio, testo in inglese, prefazione, indice delle tavole, 20 tavole
numerate, eseguite in litografia e finemente acquerellate a mano
all’epoca, raffiguranti diverse specie di conchiglie, dalle più
comuni alle più rare, con nozioni e caratteristiche biologiche,
indice in fine.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina verde dell’epoca, piatti decorati con cornice impressa a secco con angoli
floreali contenente conchiglia dorata centrale, dorso con titoli e
decorazioni in oro, sguardie gialle, tagli non perfettamente rifiniti.
Prima edizione di opera sulle conchiglie e i molluschi che
popolano i mari dell’Inghilterra, del naturalista britannico George
Brettingham Sowerby (1812 - 1884), arricchita da dettagliate
tavole finemente acquarellate.
Buono stato conservativo delle tavole e dell’opera in generale.
Piccolo strappo nella parte superiore delle pagg. 201 e 203 ma senza aver intaccato il testo.
cfr. Freeman 3494.
108. BIANCHINI, Lodovico. Della scienza e del ben vivere sociale. Napoli, Stamperia
Reale, 1857.
€ 380
In-8° grande, XVIII pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio,
548 pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto, frontespizio, testo su due colonne, capilettera e fregi,
avvertimento, prefazione, in fine sommario.
Completo.
Legatura del ’900 in mezza pergamena, piatti marmorizzati, dorso
con titoli, filetti e ferri fitomorfi impressi in nero, all’interno ben
conservata la brossura originale in carta azzurra con titoli entro
bordura e nota manoscritta.
Seconda edizione riveduta e corretta sulla prima originale pubblicata a Palermo nel 1845, dello storico, economista e uomo politico
napoletano, Lodovico Bianchini (1803-1871).
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Einaudi 882; Cossa 60; Kress Italia 1129.
59
109. CASTILLON. Nouvelle chasse aux papillons. Parigi, A. Courcier, 1858.
€ 1.250
In-8°, 3 cc. non num. inclusi l’occhietto, l’antiporta e il
frontespizio, 396 pagg. num.
Occhietto, antiporta eseguita in cromolitografia raffigurante una scena di caccia alle farfalle, protetta da
velina originale, frontespizio, testo in francese, introduzione, 11 tavole in cromolitografia, acquarellate a
mano all’epoca, fuori testo, raffiguranti le diverse
specie di farfalle.
Completo.
Legatura in tela percallina marrone, piatti con
cornici impresse a secco, dorso in pelle marrone
a 5 comparti con titoli e fregi in oro, sguardie
gialle, tagli dorati.
Opera non comune di lepidotterologia, illustrata da splendide tavole a colori ripassate a mano
all’epoca.
Buono di conservazione. Qualche gora sparsa su poche carte.
110. PREDARI, Francesco. Enciclopedia economica accomodata all’intelligenza ed ai
bisogni d’ogni ceto di persone con incisioni in legno nel testo e in rame a parte. Torino,
G. Maspero, 1860 - 1861. € 920
In-4°, opera in 2 volumi.
1° volume: 4 cc. non num. incluso il frontespizio, 1224 pagg. num.
Frontespizio, dedica al lettore, spiegazione
delle abbreviature, testo disposto su due colonne, numerose incisioni xilografiche.
2° volume: 2 parti in un volume, testo e atlante.
1a parte-testo: 1 tavola, front., 1476 pagg.
num.
1 tavola con i segni delle abbreviazioni per la
corrispondenza telegrafica (di dimensioni nettamente inferiori), frontespizio, testo disposto su due colonne, numerose incisioni xilografiche.
2a parte-atlante: 2 cc. non num. incluso il frontespizio, 32 tavole.
Frontespizio, coordinamento sistematico delle tavole, 32 tavole incise su rame, fuori testo e a piena
pagina, di cui una grande carta geografica dell’Italia più volte ripiegata, 7 carte geografiche su doppia
pagina, 8 di anatomia umana, 1 di architettura, 1 di arte militare, 4 di fisica e chimica, 6 di meccanica
e 4 di razze umane.
Opera completa.
Belle legature in mezza pelle verde dell’epoca, piatti in carta marmorizzata, dorsi con titoli e decorazioni
floreali impresse in oro, tagli spruzzati blu. Al contropiatto anteriore e posteriore del secondo volume
sono presenti una tabella con segni morse e ex-libris, manoscritti a china.
Notevole e completa enciclopedia economica compilata per essere compresa dal popolo, curata
da Francesco Predari (1809 - 1870) fondatore dal 1854 al 1856 della “Rivista Enciclopedica Italiana”.
Buono stato di conservazione.
cfr. Enc. It., vol.P, pag. 473.
60
111. Il Regno di Vittorio Amedeo II di Savoia nell’Isola di Sicilia. Torino, Eredi Botta,
1862 - 1863 - 1866.
€ 1.200
In-folio,opera in 3 volumi.
1° volume: XVI pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 460
pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto, antiporta con foto raffigurante il busto
di Vittorio Amedeo II di Savoia, frontespizio figurato con stemma sabaudo,
dedicatorie, indice in fine.
2° volume: 480 pagg. num. inclusi
l’occhietto e il frontespizio.
Occhietto, frontespizio figurato con
stemma sabaudo, indice in fine.
3° volume: 492 pagg. num. (ultima bianca) inclusi l’occhietto e il frontespizio.
Occhietto, frontespizio con stemma sabaudo, indice in fine.
Opera completa.
Legature alle armi di Vittorio Emanuele II, in piena tela percallina amaranto dell’epoca, su entrambi i piatti
cornici corrono tutt’intorno ai lati, quella centrale possiede decorazioni floreali, al centro dello specchio armi
di Vittorio Emanuele e armi sabaude in oro, dorsi con titoli, numerazione e decori fitomorfi, sguardie verdi.
Codice diplomatico ricco di documenti raccolti e stampati per ordine di Vittorio Emanuele II, in bella
veste editoriale di lusso.
Buono stato di conservazione. Qualche brunitura sparsa.
112. COLLEZIONE - The Alpine Journal. A record of mountain adventure and scientific
observation by members of the Alpine Club. Londra, 1863 - 1989. p.a.r.
In-8°, 106 volumi + 5 di indice.
Occhietti, frontespizi, indici, testo in inglese, numerose illustrazioni nel testo e tavole fotografiche in bianco
e nero e a colori, carte geografiche più ripiegate.
Ogni volume dal 1863 al 1959 presenta una legatura editoriale in tela percallina rossa con immagine impressa
in oro ai piatti anteriori, titoli dorati ai dorsi. Dal 1960 al 1989, le legatura è in tela percallina verde con titoli
in oro ai piatti anteriori e ai dorsi. In alcuni volumi si trova anche una sovraccoperta in carta con immagine
di montagna con titoli in bianco ai piatti anteriori e titoli neri ai dorsi.
L’Alpine Club, fondato a Londra nel 1857, dal 1863, pubblicò The Alpine Journal, prima rivista alpina mai
creata fino ad allora. Oggetto degli articoli sono le salite dei maggiori alpinisti, i cui racconti sono corredati
di ricche carte e mappe.
Opera di grande importanza nella storia dell’alpinismo, arricchita da stupendi panorami vedute e carte
geografiche delle Alpi.
Perfetto stato di conservazione, di questo glorioso e storico periodico, raramente reperibile nella sua
completezza di sequenza.
61
113. Uniformi militari italiani. Torino, Giordana e Salussolia, 1863.
€ 3.300
In-folio oblungo, 2 cc. non num. inclusi il frontespizio e l’indice, 34 tavole (contrassegnate 33, perché
è presente la 16 bis).
Frontespizio litografato in tinta seppia con titoli
inseriti entro ricca bordura formata da personaggi
in uniforme, armi, bandiere e stemma sormontato da
corona reale, indice, insieme di 34 tavole eseguite
in litografia a più colori, finemente miniate a mano
all’epoca “a la gomme” dall’abile pittore italiano
Luigi Crosio (Alba 1835 - Torino 1915). Tutte le
tavole sono animate da personaggi in uniformi e ritratte su bei sfondi paesaggistici: Carabinieri Reali,
Bersaglieri, Lancieri di Vittorio Emanuele, Savoia
Cavalleria, Cavalleria di Linea Piemonte Reale e molti altri.
Completo.
Legatura coeva in tela percallina verde monogrammata con corona comitale in oro, piatti riccamente
decorati con filetti e angoli floreali impressi a secco con al centro del piatto anteriore il monogramma C.
M. sovrastato da corona, dorso in pelle a 6 comparti con titolo e ferri fitomorfi in oro, sguardie in carta
seta rosa, tagli dorati.
Rara raccolta di uniformi militari italiane, finemente miniate a mano in coloritura coeva.
Ottimo stato conservativo.
cfr. Benezit IV 117.
114. LALANNE, Maxime. Traité de la gravure a l’eau-forte. Parigi, Cadart et Luquet,
1866. € 300
In-8°, 2 cc. non num. incluso l’occhietto e il frontespizio, VIII pagg. num., 106 pagg. num.
Frontespizio, occhietto posposto, testo in francese, prefazione di Charles Blanc, introduzione, 8 tavole
incise all’acquaforte dall’autore, fuori testo e protette da veline originali, indice in fine.
Completo.
Legatura in mezza tela percallina azzurra del ’900, piatti marmorizzati, tassello in pelle rossa al dorso
contenente titoli in oro, All’interno ben conservata la brossura originale con titoli e pubblicità editoriali
in rosso.
Prima edizione di interessante studio sull’incisione all’acquaforte, che descrive tutti i processi di
questa tecnica, gli strumenti, le carte utilizzate, la stampa e molto altro.
Buono stato di conservazione.
115. FAVRE, Alphonse. Recherches géologiques dans les parties de la Savoie, du
Piemont et de la Suisse voisines du-Mont Blanc. Parigi - Ginevra, Victor Masson et Fils,
1867.€ 5.500
Opera in 4 volumi (testo ed atlante, in-8° e in-folio).
1° volume - testo: XX pagg. num. (ultima bianca) inclusi l’occhietto e il frontespizio, 464 pagg. num.
Occhietto, frontespizio, testo in francese, introduzione, indice in fine.
2° volume - testo: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 438 pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto, frontespizio, testo in francese, indice in fine.
62
3° volume - testo: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto
e il frontespizio, 588 pagg. num. (ultima bianca), 2
cc. non num.
Occhietto, frontespizio, testo in francese, indici in fine.
4° volume - atlante: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto
e il frontespizio, XXIX tavole num., 1 c. non num.,
3 tavole num. (A, B, C), ognuna accompagnata da
descrizione.
Occhietto, frontespizio, ciascuna della XXIX tavole
possiede svariate figure, le ultime 3 tavole, litografate
da Alphonse Lunel, raffigurano conchiglie fossili del
Mont Salève, e sono accompagnate da un foglio a
stampa con richiami esplicativi. Benché il Perret cita
un’ulteriore tavola segnata D, tutti gli esemplari censiti
hanno solamente 3 tavole in fine.
Opera completa.
Legature dei volumi di testo in mezza pelle blu scuro
dell’epoca, piatti in tela percallina blu, dorsi con filetti dorati, numerazione e titoli in oro, tagli spruzzati. L’atlante ha la medesima legatura con l’aggiunta del titolo impresso in oro al centro del piatto anteriore.
Prima edizione di quello che viene definito l’atlante sulla geologia del Monte Bianco. E’ estremamente
difficile trovare quest’opera completa in tutte le sue parti, come la presente.
Buono stato di conservazione dell’opera.
cfr. Perret 1591; Nava P/1; ACL 108.
116. ZURCHER, Frédéric - MARGOLLÉ, Elie. Les ascensions célèbres aux plus hautes
montagnes du globe. Parigi, Hachette & C., 1867. € 350
In-12°, 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, , 384 pagg. num.
Occhietto, frontespizio, testo in francese, prefazione degli autori, 37 xilografie nel testo, la maggior parte a piena pagina, raffiguranti: la scalata al
Monte Bianco, la vista del Wetterhorn, il Cervino, la caduta dal Cervino,
il Mont Perdu, il picco di Ténérife, sull’Himalaya, il monte Athos, ecc.,
in fine indice delle incisioni e dei capitoli.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina blu, piatto anteriore
con grande marca impressa in oro e titoli, ricchi fregi e titoli dorati al
dorso, sguardie gialle, tagli rossi.
Prima edizione francese.
Ottimo stato conservativo.
63
117. LIÈVRE, Édouard. Les arts décoratifs a toutes les époques. Parigi, A. Morel & C.,
1870.
€ 1.900
In-folio grande, opera in 2 volumi.
I volume: 2 cc. non num. incluso l’occhietto e il frontespizio, 4 pagg.
num., 60 tavole num., 2 cc. non num.
Occhietto con dedica dell’autore manoscritta a china , frontespizio con
fregio tipografico in caratteri rossi e neri, un capilettera istoriato e una
testatina, testo in francese, introduzione, 60 tavole numerate, comprese
9 incise e le altre eseguite in cromolitografia a colori, raffiguranti magnifici esempi di mobili, armi, abiti, carta da parati, tessuti e oggetti,
indice in fine.
II volume: 2 cc. non num. incluso l’occhietto e il frontespizio, 60 tavole
num., 2 cc. non num.
Occhietto, frontespizio con fregio tipografico in caratteri rossi e neri,
testo in francese, 60 tavole numerate, comprese 11 incise e le altre eseguite in cromolitografia a colori, raffiguranti magnifici esempi di mobili,
armi, abiti, carta da parati, tessuti e oggetti, indice in fine.
Opera completa.
Legature in mezzo marocchino rosso dell’epoca, piatti in carta marmorizzata con angoli in marocchino, dorsi a 6 comparti con titoli e
numerazioni impresse in oro, sguardie marmorizzate, tagli di testa dorati.
Édouard Lièvre (1828 - 1886) disegnatore industriale della seconda
metà del XIX secolo, realizzò una vasta gamma di creazioni: bronzi da
arredamento, ceramiche, mobili in stile giapponese e neorinascimentale.
Creò uno stile tutto suo, inconfondibile e inimitabile. Fu anche autore
di numerose raccolte, come la presente, che illustrano grandi collezioni
di oggetti d’arte.
Prima edizione, completa di 120 tavole stupendamente eseguite e con la dedica dell’autore.
Ottimo stato di conservazione delle tavole e dell’opera in generale.
118. ROBINSON, William. Alpine Flowers for English Gardens. Londra, John Murray,
1870. € 500
In-8°, XVIII pagg. num. inclusa l’antiporta e il frontespizio, 392 pagg.
num., 32 pagg. num.
Antiporta con grazioso paesaggio di montagna inciso, frontespizio, testo
in inglese, indici, introduzione, 75 incisioni xilografiche nel testo, alcune
a piena pagina, in fine elenco di tutte le opere date in luce da John Murray.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina blu, ornamento
floreale contenente il titolo in oro al centro del piatto anteriore, ricche
decorazioni e titoli impressi in oro al dorso, sguardie in carta marrone.
Sir. William Robinson (1838 - 1935) uno dei più grandi giardinieri e
studioso di botanica di tutti i tempi, introduce in quest’opera il concetto
di giardino naturale, che più di tutti trasmette una sensazione di pace
e serenità.
Bell’esemplare in buono stato di conservazione.
64
119. SECCHI, Angelo, Le soleil. Parigi, Gauthier-Villars, 1870. € 650
In-8°, XVI pagg. num. inclusi l’occhietto e
il frontespizio, 422 pagg. num., 3 tavole rip.
Occhietto, frontespizio con marca tipografica, testo in francese, introduzione, tavola
delle materie, 129 figure nel testo raffiguranti
i pianeti, le eclissi, esempi geometrici, ecc.,
in fine 3 tavole incise da Dulos, comprese 2
a colori, più volte ripiegate.
Completo.
Legatura in piena tela percallina verde coeva, piatti muti, dorso con titoli impressi in oro.
Padre Angelo Secchi (Reggio Emilia 1818 - Roma 1878), gesuita e astronomo italiano, fondatore della
spettroscopia astronomica, fu direttore dell’Osservatorio del Vaticano. Pubblicò molti articoli, mantenne
contatti epistolari con i più famosi scienziati del suo tempo, partecipò a spedizioni scientifiche internazionali, presenziò a congressi scientifici e fu membro di Accademie italiane ed estere.
Edizione originale.
Interessante opera in buono stato conservativo.
cfr. Poggendorff II 884-885 e III 1229-1230; Sommervogel-De Backer VI 993-1039; Dictionary of
Scientific Biography XII 266-270.
120. Monografia della Società Ginnastica di Torino e statistica generale delle scuole di
ginnastica. In Italia. Anno 1871-72. Torino, Eredi Botta, 1873. € 700
In-8°, 62 pagg. num. (ultima bianca). Le ultime 5 cc. sono state ripiegate.
Frontespizio con stemma della città di Torino, prefazione, in fine statistica delle scuole di ginnastica del
Regno d’Italia dell’anno 1871-72.
Completo.
Legatura in tela percallina verde, molteplici cornici impresse in oro al piatto anteriore con lo stemma della
città di Torino, al piatto posteriore rosone centrale impresso a secco racchiuso entro cornici.
La Reale Società Ginnastica di Torino è una delle più antiche società sportive del mondo, la quale
nacque nel 1844 da un’idea del ginnasta svizzero Rodolfo Obermann, voluto da Carlo Alberto per l’insegnamento di educazione fisica agli allievi dell’Accademia Militare di Torino.
Una delle svolte storiche della Reale Società Ginnastica di Torino, fu quella di proporre in Parlamento,
l’obbligatorietà della ginnastica nelle scuole, approvata nel luglio del 1878.
Ottimo stato di conservazione.
cfr. IT\ICCU\UBO\1831965.
121. DIEULAFAIT, Louis. Diamants et pierres précieuses. Parigi, Hachette & C., 1874. € 390
In-12°, 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, IV pagg. num. (ultima bianca), 326 pagg. num.,
1 c. non num. (bianca), 16 pagg. num.
Occhietto, frontespizio, testo in francese, prefazione, 130 incisioni xilografiche nel testo, alcune a piena
pagina raffiguranti diamanti e pietre preziose, lavorazioni, vedute, diamantifici, oggetti e molto altro, in
fine indici e pubblicità editoriali.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina blu, piatto anteriore con grande marca impressa in oro
e titoli, ricchi fregi e titoli dorati al dorso, sguardie gialle, tagli rossi.
Seconda edizione. La prima è del 1871.
Curioso trattato sui diamanti e le pietre preziose, in ottime condizioni.
65
122. GARELLI, Giacomo. Prima escursione nelle Alpi marittime: Da Mondovì alla
caverna ossifera di Bossèa. Torino, Luigi Beuf, 1875. € 380
In-8°, 2 cc. non num., XII pagg. num. inclusi
l’occhietto e il frontespizio, 60 pagg. num.,
2 cc. non num., 1 tavola rip.
Pubblicità editoriali alle prime carte, occhietto, frontespizio, dedica di Giacomo Garelli a
Quintino Sella, prefazione, 2 tavole eseguite
in litografia e acquerellate a mano all’epoca
su disegni di Carlo Bossoli, raffiguranti una
veduta di Mondovì e il Santuario di Vico,
ornano il testo 8 xilografie originali, in fine
indice e 1 litografia originale a più colori più
volte ripiegata raffigurante la pianta della
grotta di Bossea.
Legatura in brossura editoriale con due illustrazioni e titoli ai piatti, lungo tutto il dorso
il titolo.
Completa seconda edizione, riveduta ed aumentata, arricchita da due vedute tratte dai disegni di
Carlo Bossoli (Lugano 1815 - Torino 1884) e da una dettagliata pianta della grotta di Bossea.
Ottimo stato conservativo delle tavole e dell’opera in generale.
123. La Gara degli Indovini. Pubblicazione mensile. Torino, Direzione via S. Francesco
d’Assisi, 1875 - 1876. € 800
In-4° piccolo, front., 49 pagg. num., 1 pag.
non num.
Frontespizio con fregio tipografico, testo su due
colonne con svariati capilettera, arricchito da
numerose illustrazioni xilografiche raffiguranti
rebus, indovinelli, sciarade, ecc.
Completo.
Legatura coeva in piena tela percallina color
mattone, cornice impressa a secco ai piatti,
titolo dorato al dorso.
Verso la fine dell’ottocento in Italia si perfezionò l’enimmistica, si diffuse lo studio e la
passione per mezzo di pubblicazioni periodiche
e di riviste specifiche, alcune delle quali ebbero
un successo insperato. Basti ricordare che “La Gara degli Indovini” si pubblicò mensilmente, a Torino, per
26 anni di seguito, dal 1875 al 1900.
Ricercata prima annata di pubblicazione mensile illustrata, edita a Torino.
Ottimo stato di conservazione.
66
124. GORRET, Amé - BICH, Claude. Guide de la Vallée d’Aoste. Torino, François Casanova,
1877.
€ 1.250
In-12°, XII pagg. num. inclusi l’occhietto con l’antiporta al verso e il frontespizio, 440 pagg. num., 1 tavola rip., 16 pagg. num., 4 pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto con al verso incisione di Edouard Aubert raffigurante la Dora a PréSaint-Didier, frontespizio con marca tipografica e nota di antica mano, indice,
dedica del Barone Bich a François Casanova, dedica di Gorret al Club Alpino
d’Aosta, nel testo 85 incisioni xilografiche, in fine 1 carta geografica della Valle
d’Aosta più volte ripiegata e elenco di altre opere pubblicate da Casanova.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina verde, cornice impressa a
secco con titoli in oro e stemma al centro del piatto anteriore, al piatto posteriore cornice e figurazione impressa a secco, titoli in oro al dorso, sguardie
nere, tassello d’appartenenza al contropiatto anteriore.
Prima edizione di questa ricercata guida della Valle d’Aosta scritta da
due celebri alpinisti valdostani: Amé Gorret (1836 - 1907) e Claude Bich (1817 - 1888).
Ottimo stato.
cfr. Perret 1989; ACL 131; Manno II 10127.
125. CORONA Giuseppe. La Valle d’Aosta e la sua ferrovia. Biella, Giuseppe Amosso,
1878. € 650
In-4° piccolo, 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, IV pagg. num., 136 pagg. num., 2 cc.
non num. (bianche).
Occhietto, frontespizio con marca tipografica in caratteri rossi e neri, capilettera, testatine e finalini
istoriati, dedica dell’autore ai “Valdostani”, 2 tavole di testo e 1 carta geografica della Valle d’Aosta,
fuori testo e ripiegata, in fine indice e errata.
Completo.
Brossura editoriale in carta azzurrina, titoli e marca tipografica impressi in nero e rosso al piatto anteriore
e al dorso, foglio di guardia anteriore con dedica originale dell’autore, eseguita a matita.
Corona fu il promulgatore della costruzione della ferrovia Ivrea - Valle d’Aosta. Il trattato descrive il
progetto e la costruzione, gli sforzi politici e tecnici per quest’importante opera, terminata nel 1878.
Il libro è reso unico dalla dedica autografa dell’autore eseguita a matita.
Non è presente in alcuna bibliografia tantomeno nel Perret.
Buono stato di conservazione.
126. EBERS, Georges. L’Egypte, Alexandrie et le Caire - Du Caire a Philæ. Parigi, Firmin
Didot & C., 1880 - 1881.€ 1.900
In-folio opera in 2 volumi.
I volume: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, VI pagg. num. incluso
1 ritratto, 2 tavole, 388 pagg. num. (errore
di numerazione alla pag. 343).
Occhietto, frontespizio con marca tipografica in caratteri rossi e neri, testo in
francese, testatine e capilettera, ritratto
67
in xilografia di Khédive Ismaïl vice re dell’Egitto, prefazione, 1 carta geografica a più colori e molte
incisioni xilografiche nel testo, alcune a piena pagina, indici in fine.
II volume: VI pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 tavola, 432 pagg. num.
Occhietto, frontespizio con marca tipografica in caratteri rossi e neri, testo in francese, testatine e capilettera, prefazione, 1 carta geografica a più colori e molte incisioni xilografiche nel testo, alcune a piena
pagina, indici in fine.
Opera completa.
Sontuose legature firmate da Engel in piena tela percallina rossa, interamente decorate in oro,
immagine di imbarcazione lungo il Nilo e veduta della Sfinge e delle piramidi con titolo ai piatti anteriori,
marca tipografica su quelli posteriori, sguardie marmorizzate, tagli dorati.
Georg Moritz Ebers (Berlino 1837 - Tutzing-Baviera 1898) egittologo e romanziere tedesco, studiò
giurisprudenza, archeologia e lingue orientali. Nel 1865 divenne docente di lingua egiziana divulgando
la tradizione attraverso romanzi storici.
Esemplare fresco ed in eccellente stato di conservazione.
cfr. Flety Julien, Dictionnaires des relieurs français, pag. 67.
127. DUBOIS, Urbain. Le grand livre des patissiers et des confiseurs. Parigi, Ernest
Flammarion, 1880 - 1890 circa. € 780
In-folio, XXIV pagg. num. inclusi l’occhietto
e il frontespizio, 432 pagg. num.
Occhietto con al verso illustrazione rossa raffigurante un buffet, frontespizio in caratteri
rossi e neri, testo in francese, tavola dei capitoli, xilografia a piena pagina raffigurante un
laboratorio di arte bianca, numerosi finalini,
prefazione, 96 tavole incise in xilografia, raffiguranti 415 utensili e piatti elaborati.
Completo.
Legatura coeva in piena tela percallina rossa,
piatti con cornici impresse a secco, riccamente
decorato il dorso con titoli e racemi in oro.
Urbain Dubois (1818 - 1901) importante cuoco francese, fu anche al servizio del principe
russo Alexeï Fedorovitch Orlov. È conosciuto per le sue presentazioni di piatti a base, le cui illustrazioni
decorano i suoi testi.
Settima edizione di interessante raccolta dedicata alla pasticceria, completa di ricette e di un’accurata descrizione delle attrezzature.
Ottimo stato conservativo.
128. BARBOU, Alfred. Le chien. Son histoire, ses exploits, ses aventures. Parigi, Jouvet
& C., 1883.
€ 480
In-8°, 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 352 pagg. num.
Occhietto, frontespizio in caratteri rossi e neri con raffigurazione di un cane, testo in francese, dedica
a Xavier Marmier, numerose illustrazioni xilografiche nel testo, 13 a piena pagina, di Emile Bayard,
Couturier, Ch. Jacque, Adrien Marie, Vogel, ecc., raffiguranti cani di diverse razze.
Completo.
68
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina rossa, piatto anteriore
riccamente illustrato in oro e nero con titoli e raffigurazioni di cani, dorso
con immagini, decori e filetti impressi in oro e nero, piatto posteriore con
cornice ornamentale e decorazioni floreali nere, sguardie azzurre, tagli
dorati, all’interno ben conservata la brossura figurata.
Opera interamente dedicata ai cani e alle loro caratteristiche e comportamenti.
Ottimo stato di conservazione e bella legatura.
129. MENDELL, E. - BERTELLI, Agostino. Memoriale di Superga. Torino, A. Bertelli
& E. Mendell, 1884.€ 2.300
In-folio, 32 pagg. num. (ultima bianca) intervallate da 29
foto originali.
Frontespizio con stemma sabaudo, dedica a Maria Vittoria
di Savoia, svariati capilettera e finalini istoriati, 29 fotografie
originali all’albumina applicate su cartoncino, realizzate da
Agostino Bertelli (successore di Montabone), raffiguranti la
Basilica di Superga, la biblioteca, i saloni, il cortile, i monumenti…, ma la parte più interessante è quella dedicata
alla storica tranvia a dentiera, Sassi-Superga. La linea
venne inaugurata il 27 aprile del 1884, in concomitanza con
l’esposizione internazionale di Torino.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in piena seta blu, titoli e stemma
sabaudo impressi in oro al piatto anteriore, piatto posteriore
con borchie, dorso in tela blu, sguardie in carta-seta bianca, fermagli originali ed integri in ottone, exlibris al contropiatto anteriore.
Raro documento storico torinese.
Ottima conservazione delle fotografie, della legatura e dell’opera in generale.
130. Torino e l’Esposizione Italiana del 1884. Cronaca illustrata della Esposizione NazionaleIndustriale ed Artistica del 1884. Torino - Milano, Roux, Favale & F.lli Treves, 1884. € 800
In-folio, 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 476 pagg. num.
Occhietto, frontespizio figurato con marca tipografica, ritratto xilografico inserito entro ovale del principe
Amedeo Duca d’Aosta, testo disposto su 3 colonne. Raccolta completa di 60 fascicoli pubblicati settimanalmente, numerose illustrazioni xilografiche fuori e dentro il testo raffiguranti vedute, ritratti, palazzi,
monumenti, arricchisce l’opera una scenografica veduta panoramica di Torino più volte ripiegata, disegnata
ed incisa da Edoardo Ximenes, che fornisce un’ampia veduta della città in divenire, dove il vecchio e il
nuovo coesistono, ne è esempio la vecchia costruzione abitata dai lavandai ancora presente nell’incisione
in basso a sinistra di fianco ai Murazzi e la Mole Antonelliana, monumento simbolo della città di Torino,
ancora in fase di costruzione della sopraelevazione, inoltre sono presenti molte inserzioni pubblicitarie di
69
prodotti e luoghi, in fine indice degli articoli e delle incisioni.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina verde con titoli impressi in oro al piatto anteriore e al dorso.
La presente opera sull’esposizione internazionale di Torino del 1884
è di grande interesse per gli argomenti trattati: arte, edilizia, prodotti delle industrie, musica, scienze, nautica, agraria, caccia, pesca
e molto altro. Inoltre sono presenti capitoli dedicati a Casa Savoia, al
Risorgimento, al Borgo Medioevale, premi, feste e spettacoli legati
all’esposizione. Citiamo alcuni nomi degli autori di articoli: Vincenzo
Beltrandi, Giuseppe Saragat, Corrado Ricci, Camillo Boito, Ippolito
Valletta, Giovanni Marchese…
L’opera si presenta in ottimo stato.
131. DE AMICIS, Edmondo. La vita militare. Milano, F.lli Treves, 1884. € 500
In-4°, 4 cc. non num. inclusi l’occhietto, 1 ritratto e il frontespizio, 393 pagg. num., 3 pagg. non num. (ultima
bianca).
Occhietto con dedica manoscritta (Antonio e Fabio Ponti al loro caro Giuseppino), antiporta con ritratto
dell’autore inciso su legno, frontespizio, indice, numerose illustrazioni che raffigurano momenti di vita militare,
tutte incise in xilografia da Bignami, Matania, Paolacci e Ximenes, in fine elenco di altre opere di De Amicis.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina rossa, illustrazioni in oro e nero con titoli dorati racchiusi
da cornice a più filetti al piatto anteriore, al piatto posteriore cornice a triplo filetto impressa a secco contenente
marca tipografica, dorso con titoli e decorazioni dorate.
Edmondo De Amicis (Oneglia 1846 - Bordighera 1908) scrittore italiano, è conosciuto per essere l’autore del
romanzo “Cuore”. Ne “La vita militare” De Amicis si rivela insolito, più sfaccettato rispetto alle opere maggiori.
Prima edizione illustrata fatta sull’edizione del 1880.
L’opera si presenta in buono stato di conservazione.
132. MACMILLAN, Hugh. The Riviera. Londra, J. S. Virtue & Co., 1885. € 500
In-4°, XX pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 1 tavola
rip., 316 pagg. num., 2 cc. non num.
Occhietto, frontespizio figurato con vignetta raffigurante Monaco,
testo in inglese, testatine, indici, introduzione, 1 carta geografica
a più colori, fuori testo e più volte ripiegata, numerose xilografie
nel testo e 24 tavole xilografiche fuori testo e a piena pagina,
raffiguranti vedute di Monte Carlo, Genova, Portofino, Porto
Venere, La Spezia, Mentone, La Mortola, Ventimiglia, Bordighera, San Remo, ecc.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina azzurra, titoli
e vignette impresse in oro e nero occupano tutta la superficie del
piatto anteriore, marca tipografica su quello posteriore, dorso
figurato con titoli in oro, sguardie floreali, tagli dorati.
Affascinante opera iconografica e descrittiva della Liguria
arrivando fino a Monaco, qui in prima edizione.
Opera in buono stato di conservazione.
70
133. D’AZEGLIO, Emanuele. Studi di un ignorante sul dialetto piemontese. Torino,
Unione Tipografico-Editrice, 1886. € 550
In-8°, 1 c. non num. (bianca, avente busta con la quale è
stato spedito il volume), 208 pagg. num. (ultima bianca)
incluso il frontespizio.
Al verso della prima carta bianca busta con la quale
D’Azeglio ha spedito il presente volume con nome del
destinatario e dedica manoscritta (Al Commendatore Luigi Zocca - piazza Vittorio Emanuele - L’autore in segno
d’amicizia), frontespizio con marca tipografica e dedica
originale dall’autore nella parte superiore (Al Commendatore Avvocato Luigi Zocca distinto cultore di letteratura
piemontese - L’autore), dedica al lettore, testo in dialetto
piemontese e in italiano.
Completo.
Legatura in mezza pelle blu coeva, piatti in carta marmorizzata, dorso a 7 comparti con titoli dorati entro
tassello rosso e decorazioni floreali impresse in oro, all’interno ben conservata la brossura originale in carta
azzurra con titoli impressi in bordeaux, inseriti entro cornice figurata e ornata con marca tipografica.
Ricercata edizione originale di questo interessante studio di Emanuele D’Azeglio, dove vengono presi
in esame i proverbi e i modi di dire delle varie province. In fine studio dell’Alfieri sulla corrispondenza tra
vocaboli piemontesi e toscani.
Buono stato conservativo dell’opera, unica, in quanto resa preziosa dalla dedica dell’autore e dalla busta
originale mediante la quale ha spedito il volume.
cfr. Clivio 3053.
134. VANNUCCI, Atto. I martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848. Milano, Tip.
Bortolotti di Giuseppe Prato, 1887. € 600
In-8°, opera in 2 volumi.
1° volume: XIV pagg. num. (ultima bianca) inclusi
l’occhietto e il frontespizio, 606 pagg. num. (ultima
bianca), 5 cc. non num.
Occhietto, antiporta con ritratto di Vannucci, frontespizio, numerosi capilettera istoriati e
testatine, prefazione, dedica a Pietro Giannone, introduzione, molte illustrazioni xilografiche nel testo e
a piena pagina con ritratti e episodi storici, in fine indice delle materie e pubblicità editoriali.
2° volume: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 636 pagg. num., 4 cc. non num.
Occhietto, frontespizio, numerosi capilettera istoriati e testatine, illustrazioni xilografiche nel testo e a piena
pagina con ritratti e episodi storici, in fine indici e pubblicità editoriali.
Opera completa.
Legature editoriali di lusso in tela percallina rossa, piatti anteriori con cornici floreali impresse in oro e nero
che racchiudono i titoli dorati, continuazione della medesima decorazione che termina sui dorsi e mette in
risalto i titoli, cornice floreale impressa a secco con marca tipografica ai piatti posteriori, sguardie verde oliva.
Atto Vannucci (Tobbiana 1810 - Firenze 1883) scrittore, patriota e politico italiano, fu protagonista dei
moti toscani del 1848.
Settima edizione illustrata e corretta, con aggiunte tratte da documenti inediti.
Dettagliata opera sul Risorgimento e i fatti storici che lo precedono.
Buono stato di conservazione.
71
135. LA FONTAINE, Jean - DORÉ, Gustavo. Le favole. Milano, Sonzogno, 1889.€ 1.000
In-folio, XVI pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 712
pagg. num. (errori di numerazione alle pagg. 433 e 508).
Occhietto, frontespizio con marca tipografica, racchiuso entro doppio filetto come il resto del testo, ritratto dell’autore posto come
testatina, cenni su La Fontaine, prologo del traduttore, numerose
illustrazioni xilografiche disegnate da Gustavo Doré inserite dentro
il testo, alcune a piena pagina, raffiguranti scene di favole: il lupo e
l’agnello, la volpe e la cicogna, la colomba e la formica, il pavone
e Giunone, la gatta cambiata in donna, le rane vogliono un re, il
pastore e il mare, il vecchio e i tre giovinetti, ecc., indici in fine.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina rossa, piatto
anteriore riccamente decorato con illustrazioni raffiguranti animali,
personaggi e scritte impresse in oro, marrone, verde, blu, grigio
e nero, al piatto posteriore marca tipografica centrale impressa a
secco, dorso con titoli e cornici in oro e nero, sguardie con marche
tipografiche.
Un classico delle favole, qui presente con la traduzione di Emilio De Marchi (Milano 1851 - Milano
1901), ci fa assaporare i racconti del poeta francese Jean de La Fontaine (Château-Thierry 1621 - Parigi
1695). Riccamente illustrata dalle xilografie originali del pittore Gustavo Doré (Strasburgo 1832
- Parigi 1883).
Ottima conservazione della legatura e dell’opera in generale.
136. HUTCHINSON, Horace. Golf. Londra, Longmans, Green and Co., 1890. € 600
In-8°, XIV pagg. num. incluso il frontespizio, 464 pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto, frontespizio figurato con tondo contenente personaggio che gioca a golf, testo in
inglese, dedica al Pricipe di Galles, prefazione, elenco dei contenuti, numerose illustrazioni
di Thomas Hodge e Harry Furniss nel testo, di varie dimensioni, alcune a piena pagina e
10 tavole fuori testo, compresa quella in antiporta, indice in fine.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in piena tela percallina marrone, piatto anteriore con cornice
a un filetto che racchiude immagine allegorica e titoli, dorso con titoli in oro e nero e
immagine impressa in oro di un golfista, sguardie stilizzate.
Trattato del grande golfista Horace Hutchinson (1859 - 1932).
L’opera, in seconda edizione, contiene la storia del golf, osservazioni generali sul gioco,
stili, regole, glossario dei termini tecnici e molto altro.
Buono stato conservativo dell’opera.
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137. ANGELUCCI, Angelo. Catalogo della Armeria Reale. Torino, G. Candeletti, 1890.
€ 380
In-8°, XVI pagg. num. inclusi l’occhietto
e il frontespizio, 614 pagg. num.
Occhietto, frontespizio con marca tipografica e timbro di proprietà, numerose
illustrazioni xilografiche nel testo raffiguranti armi, armature e punzoni, in fine
indici, errori e correzioni.
Completo.
Legatura coeva in piena tela percallina
verde, cornice impressa a secco ai piatti,
titolo in oro al dorso, sguardie floreali.
Nel 1873 il maggiore Angelo Angelucci
(1820 - 1892), allora direttore del Museo
d’Artiglieria, ricevette l’incarico per la
compilazione del Catalogo delle opere
esistenti nel museo. Il lavoro compiuto
dall’autore in armeria è stato fondamentale per la ricostruzione della storia del museo, per la compilazione dei due ponderosi inventari, per la nuova sistemazione di tutte le armi nelle vetrine della Galleria
Beaumont e della Rotonda e per la redazione del Catalogo stampato nel 1890. Angelucci divise tutte le
opere esistenti nel museo in classi e sezioni, ognuna dedicata ad una tipologia di oggetti, classificazione
ancora in uso oggi. In totale Angelucci catalogò 3500 pezzi, compresi quelli aggiunti in appendice.
Prima edizione.
Buono stato conservativo. Alcune colorazioni violacee ai bordi delle pagine.
138. CERLOGNE, Jean Baptiste. Petite grammaire du dialecte valdotain avec traduction
française. Front Canavese, J. B. Cerlogne, 1893. € 300
In-16°, 103 pagg. num. incluso il frontespizio, 1 pag. non num.
Frontespizio con fregio tipografico e timbro di appartenenza, testo in francese, dedica dell’Abate Cerlogne
a Sua Maestà la Regina, dedica al lettore.
Completo.
Legatura in brossura editoriale con titoli inseriti entro bordura tipografica al piatto anteriore.
Jean Baptiste Cerlogne (Saint-Nicolas 1826 - 1910) fa della sua lingua materna una fonte di ispirazione
ed è su di essa che costruisce tutta la sua produzione poetica. Le sue produzioni riflettono la sua anima
e la sua terra natale, la Valle d’Aosta. Cerlogne si sentiva semplicemente un “innamorato del patois”.
Nel 1893 compilò “La petite grammaire du dialecte valdôtain” e nel 1907, il “Dictionnaire du patois
valdôtain”. L’obiettivo di queste opere è di offrire ai valdostani uno strumento per esprimersi in modo
corretto nella propria lingua.
Prima edizione di grammatica valdostana.
Buono stato di conservazione.
73
139. LAS CASES, Emmanuel-Augustin-Dieudonné-Joseph Comte De. Le Mémorial de
Sainte-Hélène. Parigi, Garnier Frères, 1895.
€ 1.000
In-4°, opera in 2 volumi.
I volume: XXIV pagg. num. inclusi
l’occhietto, l’antiporta e il frontespizio, 960 pagg. num.
Occhietto, antiporta a colori con
ritratto di Napoleone Bonaparte a
cavallo, frontespizio, testo in francese, prefazione, notizie bibliografiche, numerose illustrazioni a colori
nel testo raffiguranti l’Imperatore
francese.
II volume: 3 cc. non num. inclusi
l’occhietto, l’antiporta e il frontespizio, continuazione della numerazione da pag. 961 a pag. 1888 (ultima bianca).
Occhietto, antiporta a colori con raffigurazione del funerale di Napoleone, frontespizio, testo in francese,
numerose illustrazioni a colori nel testo, indice in fine.
Opera completa.
Legature in piena tela percallina verde, ai piatti anteriori stemma napoleonico e titoli impressi in argento,
dorsi con titoli e fregi argentati, sguardie azzurre.
Bella opera scritta in onore del grande generale francese, dall’ufficiale Emmanuel-Augustin-DieudonnéJoseph Comte De Las Cases (Revel 1766 - Passy-sur-Seine 1842).
Esemplare in perfetto stato di conservazione e bella legatura, arricchito dalle illustrazioni di Bombled.
140. BADDELEY, Vilfredo. Il Lawn Tennis. Milano, Ulrico Hoepli, 1898. € 250
In-24°, XXVII pagg. num. incluso il frontespizio, 3 pagg. non num., 206 pagg.
num., 1 c. non num. (bianca), 64 pagg. num.
Antiporta con planimetria di un campo da tennis, frontespizio in caratteri rossi
e neri figurato con marca tipografica, terminologia inglese del gioco, indice,
introduzione del traduttore, prefazione, 13 illustrazioni (compresa l’antiporta)
raffiguranti le impugnature della racchetta, il campo da gioco coperto del
conte di Cavan e le posizioni da assumere, in fine elenco dei manuali Hoepli.
Completo.
Legatura editoriale in tela percallina verde, piatto anteriore con titoli e figura,
lungo il dorso titoli, sguardie stilizzate, tagli rossi.
Vilfredo Baddeley (Bromely 1872 - Mentone 1929) tennista più volte vincitore
di Wimbledon, nel 1898 tradusse in italiano per Hoepli la propria opera “il
Lawn Tennis”.
Prima edizione italiana con note e aggiunte. Libretto pieno di informazioni
sul tennis: brevi cenni storici, regole del gioco, descrizioni delle attrezzature,
analisi dei colpi e tattica.
Buono stato di conservazione.
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141. VERNE, Giulio. Le meravigliose avventure di Mastro Antifer. I cercatori di milioni
- Il tesoro nascosto. Roma, Enrico Voghera, 1899. € 400
In-8°, opera in 2 volumi.
1° volume: 2 cc. non num. inclusi
l’occhietto e il frontespizio, 286
pagg. num. (ultima bianca), 1 c.
non num.
Occhietto, frontespizio con graziosa
vignetta xilografica raffigurante una
giovane fanciulla che osserva un globo, numerose illustrazioni incise in
xilografia da Giorgio Roux, indice
in fine.
2° volume: 2 cc. non num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 291 pagg. num. (ultima bianca), 2 cc. non num.
Occhietto, frontespizio con vignetta xilografica, molte illustrazioni incise in xilografia da Giorgio Roux, in
fine indice e pubblicità editoriali.
Opera completa.
Perfette legature editoriali di lusso in piena tela percallina rossa, varie vignette a più colori animano con i
titoli i piatti anteriori, piatti posteriori con cornici impresse a secco contenente grande rosone centrale, sempre
impresso a secco, dorsi a 5 comparti con titoli, fregi e filetti in oro, ex-libris ai contropiatti anteriori.
Insoliti racconti in prima edizione italiana, dello scrittore e influente autore di storie per ragazzi, Giulio
Verne (Nantes 1828 - Amiens 1905).
Ottimo stato di conservazione.
142. MANOSCRITTO - GANCIA M. Real Nave Andrea Doria e Marco Polo. 1900 1903.€ 2.300
In-folio, manoscritto inedito eseguito su carta
dall’Ufficiale della Regia Marina Italiana, Gancia, con scrittura leggibile e ordinata in carattere
corsivo, ad inchiostro bruno e blu. Il volume è
suddiviso in due parti con testo in italiano.
Il viaggio ebbe inizio il 21 dicembre del
1900, a Napoli. Nella prima parte Gancia
descrive in modo completo la nave da battaglia Andrea Doria, le missioni nel bacino Mediterraneo e la vita a bordo di essa.
Di particolar interesse è il diario tenuto dopo
l’imbarco nel giugno del 1901 sull’incrociatore
corazzato Marco Polo, inviato dal governo italiano in Cina per contribuire al contrasto della
rivolta dei Boxer (la ribellione sollevata in Cina da un grande numero di organizzazioni cinesi popolari, contro
l’influenza straniera colonialista. La rivolta ebbe come base sociale molte scuole di Kung fu che inizialmente
utilizzarono il nome di Pugili della Giustizia e della Concordia, che i missionari nei loro resoconti resero
solamente come Boxer).
Altrettanto interessante risulta anche la relazione descrittiva dell’imbarcazione nella quale vengono svelati i
segreti di ingegneria navale, adottati per questa innovativa nave da guerra.
Fa seguito il diario di bordo tenuto dalla corazzata Marco Polo, attraverso il Mediterraneo, lo Stretto di Gi-
75
bilterra, il Mar Rosso, l’Oceano Indiano ed il Mar Cinese. L’Ufficiale fornisce dettagliate notizie sulla vita
quotidiana, le attività commerciali, le usanze e i costumi.
Arrivato sulle coste cinesi, per l’inizio delle operazioni militari, Gancia continua a mostrare un particolare
interesse per il contesto sociale del luogo, dimostrandosi in grado di cogliere ed esporre con estraneità le ragioni
del conflitto. Entusiasmante la relazione in presa diretta delle fasi della rivolta.
Il documento è arricchito inoltre da 9 carte geografiche più volte ripiegate, comprese 7 di grandi dimensioni,
raffiguranti le rotte seguite dalle due imbarcazioni, 4 disegni sempre più volte ripiegati che raffigurano per
intero e nelle loro sezioni le due imbarcazioni, oltre alla pianta topografica dell’Arsenale di La Spezia.
Arricchiscono il manoscritto anche 52 fotografie originali, comprese 7 di grande formato, in bianco e nero e
alcune acquerellate a mano all’epoca, che ritraggono i paesaggi cinesi, la popolazione, fortificazioni, scene di
vita locale, operazioni militari e una sconvolgente esecuzione di rivoluzionari.
Legatura coeva in mezza pelle marrone, piatti in tela percallina verde con titoli impressi in oro, dorso con
nome dell’autore, filetti dorati e tassello di carta con la scritta “Cina 1900-1903”, sguardie marmorizzate.
Documento di grande interesse, dei primi anni del ’900, utile a far comprendere le vicende storiche della
Cina, affascinante anche per la dettagliata descrizione del viaggio di avvicinamento avvenuto in nave.
Il manoscritto, corredato di carte geografiche, disegni e foto, si presenta in ottimo stato conservativo.
143. GAROFOLI Alessandro. Funghi e tartufi. Casale Monferrato, Carlo Cassone, 1906.
€ 360
In-8°, XVI pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio,
162 pagg. num. (ultima bianca), 3 cc. non num. (ultima
bianca).
Occhietto, frontespizio con marca tipografica e nell’angolo inferiore destro tassello di carta contenente il costo del
volume all’epoca, dedica all’Onorevole Luigi Mariani,
prefazione, indice, 24 figure num. in bianco e nero, fuori e
dentro il testo e XII tavole num. a doppia pagina eseguite
in litografia a più colori raffiguranti varietà di funghi e
tartufi, in fine pubblicità editoriali.
Completo.
Legatura editoriale in piena tela percallina marrone con
titoli, marca tipografica e cornici impresse in nero, dorso con titolo, relativo prezzo e nome dell’autore, contropiatti e fogli di guardia in carta rosa con pubblicità editoriali.
Prima edizione, non comune.
Nell’opera sono presi in considerazione circa 100 tipi di funghi e tartufi presenti in Italia e sono ben descritte
le relative caratteristiche ed i mezzi per riuscire a riconoscerli, non confondendoli con le specie velenose.
Buono stato conservativo delle tavole e dell’opera in generale.
144. Le Assemblee del Risorgimento. Atti raccolti e pubblicati per deliberazione della
Camera dei Deputati. Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1911. € 350
In-4° grande, opera in XV volumi.
Gli Atti di questa interessante raccolta riassumono l’azione parlamentare svoltasi in ognuno degli Stati
in cui era divisa l’Italia nel 1848 e nel 1859-60.
Il primo volume è dedicato al Piemonte, alla Lombardia, a Bologna, Modena e Reggio, Parma e Piacenza,
Marche e Umbria. Un volume è dedicato a Venezia, tre alla Toscana, quattro a Roma, due a Napoli e
quattro alla Sicilia.
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Opera difficile a trovarsi completa in ogni sua parte.
Brossure editoriali in carta con titoli ai piatti e ai dorsi, tagli non perfettamente rifiniti.
Buono stato di conservazione. Minime abrasioni alle brossure.
145. DUCATI, Adriano. Le onde corte nelle comunicazioni radioelettriche. Bologna,
Nicola Zanichelli, 1927. € 180
In-8°, XVIII pagg. num. incluso il frontespizio, 1 c. non num., 637 pagg. num., 3 pagg. non num. (bianche).
Frontespizio con marca tipografica, dedica a al Principe di Piemonte, prefazione, indice, 606 figure nel
testo, in fine indice alfabetico.
Completo.
Legatura in piena tela percallina marrone, piatti muti, dorso con titoli impressi in oro, tagli non perfettamente rifiniti.
Il 15 gennaio 1924 Adriano Ducati riuscì, con apparecchiature radio autocostruite, a collegare
la sua abitazione di Bologna con gli Stati Uniti d’America. Questa straordinaria scoperta valse
al giovane la Croce di Cavaliere della Corona d’Italia. Ebbe grande successo e la notizia finì su
tutti i più autorevoli giornali scientifici del tempo. La scoperta consisteva nella minima potenza
utilizzata (solo 90 watts), che rendeva l’invenzione di uso più “domestico” rispetto a quella del
predecessore Guglielmo Marconi, (che impiegava l’equivalente di 2000 watts per ottenere la medesima comunicazione).
Prima edizione.
Buono stato di conservazione.
146. SOMARÉ, Enrico. Storia dei pittori italiani dell’Ottocento. Milano, “L’Esame”
Edizioni d’Arte Moderna, 1928.€ 1.050
In-folio, opera in 2 volumi.
I volume: 660 pagg. num. (ultima bianca) incluso il frontespizio.
Giustificazione al verso della prima carta bianca, frontespizio, 333 illustrazioni in bianco e nero inserite nel
testo e 21 tavole a colori fuori testo, indice dei nomi in fine.
II volume: 630 pagg. num. incluso il frontespizio.
Giustificazione al verso della prima carta bianca, frontespizio, 308 illustrazioni in bianco e nero inserite nel
testo e 18 tavole a colori fuori testo, indice generale in fine.
Opera completa.
Legature in mezza pelle blu scuro con piatti marmorizzati, dorsi a 5 nervi con titoli e filetti impressi in oro,
sguardie blu, tagli non perfettamente rifiniti.
Fondamentale studio sulla pittura italiana dell’Ottocento.
L’opera è corredata dei profili di ciascun artista e di un ampio repertorio bibliografico al termine di ogni capitolo.
Unica edizione, in tiratura limitata a 1000 esemplari, questo è il n° 111.
Perfetto stato di conservazione.
147. SAMIVEL. -10°. Quatre-vingt-dix images sur les sports d’hiver. Parigi, Delagrave,
1933. € 750
In-folio, 62 pagg. num. incluso il frontespizio, 1 c. non num.
Frontespizio, testo in francese, 90 ironiche illustrazioni in bianco e nero, molte a piena pagina, accompagnate
da titoli o battute spiritose sullo sci e gli sport invernali, indice in fine.
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Completo.
Legatura editoriale figurata in cartonaggio, dedica manoscritta al foglio di guardia anteriore.
Samivel pseudonimo di Lévi Sam (1907 1992) fu un alpinista ed esploratore, scrittore
ed apprezzato illustratore, specializzato in
soggetti di montagna.
Delizioso volume con strana dedica manoscritta a Robert Sokoloff, curiosamente
datata 31/12/1932, quindi prima dell’anno
di edizione del libro.
Ottimo stato.
cfr. Perret 3863; Benezit XII 239.
148. SAMIVEL. Sous l’oeil des choucas ou les plaisirs de l’Alpinisme. Parigi, Delagrave,
1933. € 430
In-folio, 61 pagg. num., 3 pagg. non num.
Frontespizio con giustificazione al verso, testo in francese, prefazione di Guido Rey, l’opera è interamente illustrata da tavole in bianco e nero, molte a piena pagina, di carattere umoristico, disegnate da
Samivel, indice in fine.
Completo.
Legatura editoriale in cartonaggio con titoli e vignetta impressa in verde al piatto anteriore.
Samivel pseudonimo di Lévi Sam (1907 - 1992) fu un alpinista ed esploratore, scrittore ed apprezzato
illustratore, specializzato in soggetti di montagna.
Seconda edizione.
Esemplare fuori numerazione.
Buono stato di conservazione.
cfr. Perret 3862; Benezit XII 239.
149. CAPRONI GUASTI, Timina - BERTARELLI, Achille. L’aeronautica italiana
nell’immagine 1487-1875. Milano, Edizioni d’Arte Emilio Bestetti, 1938.
€ 1.000
In-folio grande, 4 cc. non num. inclusi una comunicazione firmata,
1 tavola all’antiporta e il frontespizio, IV pagg. num., 174 tavole numerate (facendo riferimento anche alla prima inserita all’antiporta),
1 c. non num., continuazione della numerazione da pag. 89 a pag.
184, 1 c. non num.
Foglio ciclostile della Reale Accademia d’Italia datato 21 aprile 1938,
frontespizio con giustificazione al verso, dedica al Pioniere dell’Aviazione Gianni Caproni, presentazione, 174 tavole (inclusa quella in
antiporta) in bianco e nero e a colori, fuori testo e a piena pagina, tutte
numerate, raffiguranti le più importanti stampe, i dipinti, i documenti, i sonetti, i ritratti, ecc. sull’evoluzione dell’Aeronautica Italiana,
conservati nel museo Caproni, in fine indice analitico disposto su tre
colonne e sommario generale.
Completo.
Legatura editoriale di lusso in mezza pergamena, piatti elegantemente figurati a colori con titolo impres-
78
so in oro, dorso con titoli e filetti dorati, sguardie con motto, taglio di testa dorato gli altri con barbe,
custodia originale in cartonaggio con etichetta contenente titoli.
Straordinaria opera sulla storia del volo italiano, arricchita da una ricca bibliografia dell’aeronautica
italiana, iniziando dagli studi di Leonardo fino al 1875.
Notevole e monumentale studio sulla storia dell’aeronautica, dai primi studi di leonardeschi al
1875, impresso in tiratura limitata a 500 esemplari più 100 destinati al commercio.
Perfetto stato conservativo dell’opera in generale.
150. TRECCANI, Giovanni. Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti. Roma,
Istituto dell’ Encicolpedia Italiana, 1949.
€ 3.000
In-4° grande, opera in 42 volumi + 5 di appendice
+ 1 di indice.
L’enciclopedia è formata da: XXXV volumi
dell’Enciclopedia Italiana, 1 volume di indice e 5
volumi di appendice o aggiornamenti. In aggiunta
sono presenti tutti i VII volumi dell’Enciclopedia
del Novecento.
Quarantotto volumi con molte illustrazioni originali
a colori e in bianco e nero, fuori e dentro il testo.
Opera completa.
Legature in mezza pelle color vinaccia dell’epoca,
piatti in piena tela percallina vinaccia con cornici a più filetti impresse a secco, contenenti titoli in oro e
fregio centrale, dorsi con titoli, numerazione e filetti impressi in oro, sguardie grigie.
L’opera, curata dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, fondato a Roma il 18 febbraio 1925 da Giovanni
Treccani (Montichiari 1877 - Milano 1961) è considerata la massima impresa italiana di ricerca e di
approfondimento culturale. La Treccani non solo offre una testimonianza completa della cultura italiana
e mondiale, ma anche del sapere contemporaneo con aggiornamenti che seguono il passo delle conquiste
più recenti in tutti i campi del sapere.
Seconda edizione.
Perfetto stato conservativo dell’opera in generale. Le legature non presentano minimo difetto o
mancanze.
151. DORAZIO, Piero - UNGARETTI, Giuseppe. La
Luce. Poesie 1914-1961. San Gallo (Svizzera), Erker Presse,
1971.
€ 3.000
In-folio massimo, 26 cc. non num. + 1 disco.
Occhietto, dedicatoria, frontespizio, poesie di Ungaretti arricchite da 13 litografie originali a colori
di Dorazio, in fine giustificazione firmata dagli
autori e un disco inciso con la lettura di Giuseppe
Ungaretti delle poesie contenute nell’opera.
Completo.
Legatura in carta editoriale bianca ripiegata con titolo,
contenuta entro cartella in percallina verde con piatti muti
e dorso con titoli, tagli con barbe, custodia rigida verde.
Piero Dorazio (Roma 1927 - Perugia 2005) pittore e architetto ita-
79
liano. Dopo la vita da studente di architettura si orienta rapidamente verso l’arte. Inizia con opere
figurative che assumeranno successivamente uno spirito cubista e poi futurista, caratterizzate da toni
vivi e contrastanti.
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto 1888 - Milano 1970) considerato il fondatore dell’ermetismo,
ha rappresentato uno dei momenti decisivi della formazione della poesia italiana contemporanea.
Esemplare n° 42 su 165, impresso su carta “Rives” e firmato dagli autori. L’esemplare per definirsi
completo come il presente, deve possedere il disco inciso con la lettura di Giuseppe Ungaretti delle
poesie contenute nell’opera.
Perfetto stato conservativo dell’opera.
80
CARTE GEOGRAFICHE
Presso la libreria sono disponibili carte geografiche originali raffiguranti le regioni italiane
e del mondo, impresse da cartografi e stampatori diversi dal XV al XIX secolo.
Le mappe qui di seguito descritte rappresentano solamente una minima parte del materiale
presente in bottega.
152. ITALIAE NOVISSIMA DESCRIPTIO AUCTORE IACOBO CASTALDO PEDEMONTANO. Anversa, Abraham Ortelius, 1570.
€ 1.950
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano
all’epoca, testo in tedesco al verso, ornato con decorativo
capolettera (mm 505 x 360 l’impressione più margini).
Impressa ad Anversa nel 1570 dal cartografo Abraham
Ortelius (Anversa 1527 - 1598), su disegno di Jacopo
Gastaldi (1500 - 1565), e inserita nell’opera “Theatrum
Orbis Terrarum”.
Rara e scenografica carta raffigurante l’Italia, l’isola
della Corsica, della Sardegna e una parte della Sicilia.
In alto a destra entro cartiglio con grotteschi il titolo in
latino. Nell’angolo inferiore destro scala grafica.
Nel mare spiccano vascelli, pesci, mostri marini e grande allegoria delle divinità marine.
Ottimo stato conservativo della carta con acquerellatura strettamente originale.
cfr. Koeman III, Ort. 16A.
153. TYPUS ORBIS TERRARUM - ASIAE
NOVA DESCRIPTIO - EUROPAE - AFRICAE
TABULA NOVA - AMERICAE SIVE NOVI
ORBIS, NOVA DESCRIPTIO. Anversa, Plantin,
1592.
p.a.r.
Cinque incisioni originali eseguite su rame acquerellate a
mano all’epoca, testo in latino al verso.
Impresse ad Anversa nel 1592 dal cartografo Abraham
Ortelius, presso lo stampatore Plantin e inserita nell’opera
“Theatrum Orbis Terrarum”.
Stupendo insieme raffigurante i quattro continenti e
il planisfero.
Typus Orbis Terrarum. Lungo il lato superiore il titolo
in latino inserito entro decorativo cartiglio.
Ai quattro angoli motti di Seneca e Cicerone inseriti entro
tondi e contornati da motivi vegetali.
Asiae Nova Descriptio. Cartiglio nella parte bassa sinistra,
ospita il titolo.
Europae. In alto a sinistra un toro e una figura allegorica
animano il cartiglio contenente il titolo.
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Africae Tabula Nova. Mostri marini e scenografico cartiglio nella parte inferiore sinistra arricchisco la
tavola.
Americae Sive Novi Orbis, Nova Descriptio. Numerosi velieri animano le acque. In basso a sinistra
maestoso cartiglio sormontato da due leoni contiene il titolo.
Il Theatrum Orbis Terrarum (Teatro del mondo) è considerato il primo e completo atlante della cartografia
moderna, impresso ad Anversa in prima edizione da Abraham Ortelius (Anversa 1527 - 1598) nel 1570.
Ottimo stato conservativo di ogni singola carta, in vivace coloritura coeva.
cfr. Koeman III, Ort. 27B.
154. ANGLIA E SCOTIAE, ET HIBERNIAE, SIVE BRITANNICAR:INSULARUM
DESCRIPTIO. Anversa, Abraham Ortelius, 1598.
€ 1.500
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata
a mano all’epoca, testo in latino al verso (mm 500
x 350 l’impressione più ampi margini).
Impressa ad Anversa nel 1598 dal cartografo Abraham Ortelius (1527 - 1598) e inserita nell’opera
“Theatrum orbis terrarum”.
Rara e dettagliata carta geografica della Gran
Bretagna, arricchita da molti velieri.
Piccolo stemma nell’angolo superiore destro. Titolo entro decorativo cartiglio in alto a destra. Avviso
inserito entro sontuoso cartiglio in basso a destra.
Nella parte centrale bassa scala distanziometrica
sormontata da compasso.
Ottimo stato conservativo della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Koemann III, Ort. 31.
155. ISOLA DI SARDEGNA. Bologna, Fabio Magini, 1620.
€ 1.000
Incisione originale eseguita su rame (mm 458 x
348 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Bologna nel 1620 da Fabio Magini,
dai disegni del padre, l’astronomo e cartografo
Giovanni Antonio Magini (1555 - 1617).
Affascinante carta geografica raffigurante la
Sardegna, ruotata di 90° a ovest rispetto il nord.
In alto a sinistra entro cartiglio dedica al Cardinale
Alessandro Ottaviani De’ Medici. In alto a destra il
titolo inserito in decorativo cartiglio. Scala distanziometrica nell’angolo inferiore sinistro. Animano
la tavola un mostro marino e un veliero, raffigurati
in basso a destra.
L’incisione è contenuta nell’opera “Atlante geografico d’Italia”, composta da 61 tavole in foglio doppio, nel quale, procedendo da Nord a Sud, sono
delineate tutte le regioni d’Italia, accompagnate da un commento di 24 pagine.
Prima edizione.
Buono stato di conservazione.
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156. ITALIA NEWLY AUGMENTED.
Londra, John Speed, 1627. € 3.000
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a
mano all’epoca, testo in inglese al verso (mm 522
x 400 l’impressione più margini).
Impressa a Londra nel 1627 da John Speed (1552
- 1629) e tratta dall’atlante geografico “Prospect of
the most famous part of the World”, stampato nel
1627 - 1632 - 1676.
Decorativa e rara carta geografica raffigurante
l’Italia, impressa in prima edizione.
Lungo il lato destro e sinistro della stampa 8 incisioni raffiguranti costumi regionali e 4 stemmi. Lungo
il bordo superiore vedute a volo d’uccello di Verona, Napoli, Venezia, Roma, Genova e Firenze. Sotto
di esse, a destra, titolo entro ricco cartiglio sostenuto da putti alati.
In basso a destra, scala distanziometrica entro edicola.
Buono stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Skelton 272.
157. PIEMONTE ET MONFERRATO.
Amsterdam, Guglielmus Blaeu, 1635. € 850
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano
all’epoca, lungo i confini, sui rilievi, e nei cartigli (mm
525 x 425 l’impressione più margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1635 da Guglielmus Blaeu
(1571 - 1638) e inserita nell’opera “Atlas Novus”.
Interessante e ricca carta geografica del Piemonte
e del Monferrato.
In alto a destra cartiglio allegorico, contornato da frutta,
spighe, fiori e grappoli d’uva, un falconiere a cavallo e
un personaggio con accanto due camosci. Comunemente
questa carta è anche detta “del falconiere”.
In basso a destra edicola con scala distanziometrica in miglia, sormontata da sfera armillare.
Ottimo stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Koeman I, BL 35 A.
158. CARTE DE L’ITALIE. Parigi, M. Tavernier - N. Sanson, 1640 circa.
€ 1.000
Incisione originale eseguita su rame (mm 525 x 410 più margini).
Impressa a Parigi nel 1640 circa da Melchior Tavernier assieme a Nicolas Sanson, inserita nell’opera “Cartes
Gènerales de toutes les parties du Monde”.
Rara carta geografica raffigurante l’Italia e le sue isole. Margine graduato su tutto il perimetro e toponimi in carattere corsivo.
In basso al centro il titolo in francese, inserito entro cartiglio sormontato da sfera armillare. In basso a destra,
entro edicola, 2 scale distanziometriche in miglia italiane e francesi.
Tutti gli elementi della carta derivano da quella del Magini come si evince dal cartiglio centrale.
M. Tavernier (Anversa 1594 - Parigi 1665), membro di una grande famiglia di editori attiva a Parigi all’inizio
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del XVII secolo. Stampò un atlante con lo stesso titolo
di quello di J. Le Clerc “Theatre Geographique” usando
molte mappe di quest’ultimo. Inoltre pubblicò opere di altri
cartografi: Sanson, Tassin, e Bertius. Da non confondere
col nipote, suo omonimo (1594 - 1665) anch’egli incisore.
N. Sanson (Abbeville 1600 - Parigi 1667), geografo del Re
di Francia, può essere considerato come il fondatore della
scuola francese di cartografia, producendo oltre trecento
mappe. Alla sua morte l’attività cartografica continuò con
suo figlio Guillaume Sanson (Parigi 1633 - 1703).
Buono stato conservativo.
cfr. R. Borri, L’Italia nelle antiche carte… (2011), 126.
159. MONTISFERRATI DUCATUS. Amsterdam, Joannes Jansonius, 1650 circa. € 900
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano
all’epoca (mm 490 x 375 l’impressione più ampi margini), testo in francese al verso.
Impressa ad Amsterdam nel 1650 circa da Joannes Jansonius (1588 - 1664), su disegno di Henricus Hondius (1597
- 1651) inserita nell’opera geografica “Novus Atlas”.
Carta geografica di grande interesse raffigurante il
Monferrato.
In alto a sinistra ornamentale cartiglio contenente titolo in
latino. In alto a destra edicola contenente scale distanziometriche. In basso a destra sontuoso cartiglio sormontato
da stemma con dedica in latino.
Buono stato conservativo.
cfr. Koeman II, ME 171.
160. ISCHIA ISOLA OLIM AENARIA - ELBA ISOLA OLIM ILUA. Amsterdam, Joannes
Jansonius, 1650 circa.
€ 1.000
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a
mano all’epoca, testo in francese al verso (mm 460 x
355 l’impressione più ampi margini ).
Impressa ad Amsterdam nel 1650 circa da Joannes Jansonius (1588 - 1664), su disegno di Henricus Hondius
(1597 - 1651) inserita nell’opera geografica “Novus
Atlas”.
Pregevole carta geografica con abbondanti descrizioni topografiche dell’Isola di Ischia e dell’Isola d’Elba.
Titolo entro ricco cartiglio in alto a sinistra. In basso a
destra scala distanziometrica.
Nell’angolo inferiore sinistro carta geografica dell’Isola
d’Elba, inserita entro riquadro, con cartiglio in altro a sinistra e due scale distanziometriche in basso a destra.
Buono stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Koeman II, ME 171.
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161. ISOLA È REGNO DI SARDEGNA SOGGETTA AL RÈ DI SPAGNA. Venezia,
Vincenzo Maria Coronelli, 1690.
€ 1.400
Incisione originale eseguita su rame (mm 460 x 613 l’impressione
più margini).
Impressa a Venezia nel 1690 da Vincenzo Maria Coronelli.
Carta geografica della Sardegna, interessante a livello topografico.
In alto a sinistra titoli entro cartiglio decorativo con dedica dell’autore al Padre Reverendissimo Cloche Maestro Generale dell’Ordine dè
Predicatori. In alto a destra scale distanziometriche racchiuse entro
corona d’alloro. In basso a destra e a sinistra stemmi del Regno.
Vincenzo Maria Coronelli (Venezia 1650 - 1718) Padre francescano, fu cartografo, astronomo, matematico ed enciclopedista.
Nel 1685 è stato nominato dalla Repubblica Veneta cosmografo.
Oltre all’Atlante Veneto del 1691, al Corso Geografico del 1692 e
all’Isolario del 1696, si devono a lui globi terrestri e celesti di varie
dimensioni, nonché la fondazione dell’Accademia degli Argonauti,
la più antica società geografica del mondo.
Perfetto stato conservativo della carta e dell’impressione.
cfr. Armao 52.
162. IMPERO DEL GRAN MOGOL. Venezia, Vincenzo Maria Coronelli, 1690 - 1691.
€ 900
Incisione originale eseguita su rame, testo al verso
(mm 610 x 460 l’impressione più margini).
Impressa a Venezia tra il 1690 e il 1691 dal celebre
cartografo veneto, il francescano Vincenzo Maria
Coronelli.
Carta geografica inclusa nell’Atlante Veneto del
Coronelli, del Nord dell’India, Bangaledesh, Pakistan, Nepal e Himalaya.
Compaiono curiosi nomi antichi come Cabulistan,
Kandauna, Harduari, Binsola, Burchar, Kachemire,
Iamba, Ragepor e altri.
Nell’angolo superiore sinistro elegante cartiglio
contenente il titolo. Un secondo cartiglio, di dimensioni maggiori, con stemma ed elementi allegorici, arricchisce tutto l’angolo destro e racchiude la
dedica a Girolamo Correr.
Vincenzo Maria Coronelli (Venezia 1650 - 1718) è considerato uno dei più famosi e laboriosi cartografi
italiani. A lui si devono molte opere di carattere geografico: l’Atlante Veneto, l’Isolario, il Corso Universale, il libro dei Globi, il teatro delle città, ecc. Coronelli, traendo notizie da molte fonti, ha arricchito le
mappe con infinite informazioni. È ricordato soprattutto per aver fondato l’Accademia degli Argonauti,
la quale divenne la più antica società geografica del mondo.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Phillips 521.
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163. PORTS ET RADES DE LA MER MEDITERRANÉE. Marsiglia, Peter Starckman,
1715 - 1726.
€ 1.250 - 2.500 per singola stampa
Sedici incisioni originali eseguite su rame.
Impresse a Marsiglia tra il 1715 e il 1726 da uno dei più
attivi intagliatori dell’epoca, Peter Starckman e inserite
nell’atlante nautico di Henry Michelot e Laurent Bremond:
Ports et Rades de la Mer Mediterranée.
Rare e decorative grandi carte nautiche, raffiguranti le
coste e le isole del Mediterraneo.
Tutte le tavole sono animate da ricchi cartigli ed edicole
con scale distanziometriche. Tutte le tavole presentano le
raffigurazioni dei porti, le profondità, le secche, le rotte
e i fari.
• Nouvelle carte de l’Isle de Corce et partie de celle
de Sardaigne (mm 700 x 480 l’impressione più
ampi margini).
• Nouvelle carte de l’Isle de Malthe (mm 695 x 480
l’impressione più margini).
• Nouvelle carte de l’Isle de Sardaigne et partie de
celle de Corce (mm 700 x 480 l’impressione più
margini).
• Nouvelle carte de Cotes de Catalogne, Roussillon,
Languedoc, Provence d’Italie et partie de l’Isle
de Corce (mm 1037 x 495 l’impressione più margini).
• Suitte des Côtes d’Espagne, depuis le Cap St.
Martin jusqu’au Cap St. Sebastien avec les Isles de
Mayorque Minorque et d’Yvice (mm 700 x 485
l’impressione più margini).
• Nouvelle carte generalle de la Mer Mediterranée
(mm 695 x 475 l’impressione più margini).
• Plan de la Baye et Rades de Marseille et des environs (mm 700 x 485 l’impressione più ampi
margini).
• Plan du Golfe de Naples et des environs (mm 705
x 485 l’impressione più ampi margini).
• Nouvelle carte de la Baye de Cadis et du Detroit de Gibraltar (mm 705 x 485 l’impressione più
margini).
• Nouvelle carte des Côtes de l’Ocean (mm 705 x 490 l’impressione più margini).
• Suttes des Costes d’Espagne et Barbarie (mm 700 x 485 l’impressione più margini).
• Carte particuliere des Côtes d’Espagne et Barbarie depuis Gibraltar jusqu’au Cap Ferat (mm
690 x 495 l’impressione più margini).
• Noms des Isles et de quelques ports, contenües en cette carte (mm 700 x 485 l’impressione più
ampi margini).
• Nouvelle carte de l’Archipel (mm 640 x 470 l’impressione più ampi margini).
• Suitte de la carte d’Italie depuis Mont Argentat, jusqu’a Messine, les Côtes du Nord de Sicille et
celles de l’est de Corce et Sardigne (mm 695 x 495 l’impressione più margini).
• Noms des Isles, et quelques caps contenües dans cette carte (mm 700 x 475 l’impressione più
margini).
Buono stato di conservazione di ogni singola carta.
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164. L’ITALIE DIVISÉE EN SES ESTATS. Parigi, Guillaume Danet, 1729. € 880
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca ai confini e intelata (mm
615 x 455 l’impressione più margini).
Impressa a Parigi nel 1729 dal successore di
Nicolas De Fer, Guillaume Danet (1670 ca.
- 1732).
Carta geografica dell’Italia arricchita da
14 stemmi delle principali Regioni d’Italia
ai lati.
In alto a sinistra ricco cartiglio con stendardi
e stemma del Delfinato contenente i titoli in
francese. Scale distanziometriche inserite entro
altro cartiglio in basso a destra.
In basso a sinistra lapide contenente specifiche
topografiche delle latitudini e longitudini.
Nicolas De Fer (Parigi 1646 - 1720) ereditata l’attività dal padre Antoine de Fer, fu un cartografo molto
prolifico, pubblicando un vasto numero di mappe e atlanti. Divenne inoltre cartografo reale.
Ottimo stato conservativo.
165. MARE MEDITERRANEUM JUXTA REGNA ET PROVINCIAS, QUAS ALLUIT
DISTINCTUM ET COGNOMINATU. Ausgsburg, Matthaeus Seutter, 1730 circa.€ 1.000
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca (mm 575 x 495 l’impressione più margini).
Impressa ad Ausgsburg nel 1730 circa da Matthaeus Seutter (1678 - 1757).
Dettagliata carta del Mar Mediterraneo,
inserita entro cornice graduata ai margini.
La mappa raffigura e fornisce toponimi e
dettagli dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo: Italia, Spagna, Francia, Albania,
Croazia, Dalmazia, Grecia, Algeria, Tunisia
e Libia.
Splendido cartiglio in alto a sinistra contenente i titoli in latino, sorretto da Nettuno e altra
figura mitologica.
In basso a sinistra altro decorativo cartiglio animato dal Dio del vento, da Tritone e da altre
due figure maschili, fanno da cornice alle scale distanziometriche.
Buono stato.
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166. CURSUS FLUMINIS PADI VEL PO PER LONGOBARDIAM. Norimberga, Heredi
Homann, 1735.
€ 1.650 la coppia
Coppia di incisioni originali
eseguite su rame su due fogli
non uniti, acquerellate a mano
all’epoca (mm 590 x 525 l’impressione più margini, per singola tavola).
Impresse a Norimberga nel 1735
dagli Heredi Homann su disegno
di Agostino Cerruti.
Grande carta geografica del
corso del fiume Po, raffigurante l’intera parte settentrionale della penisola, suddivisa nei vari stati.
In basso a sinistra decorativo cartiglio sormontato da armi contenenti titoli. Scale distanziometriche
nella parte inferiore centrale.
Buono stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Phillips I 586.
167. ACCURATA DESIGNATIO CELEBRIS FRETI PROPE ANDALUSIÆ CASTELLUM GIBRALTAR. Ausgsburg, Matthaeus Seutter, 1740 circa.
€ 1.250
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca (mm 580 x 515 l’impressione più margini).
Impressa ad Ausgsburg nel 1740 circa da Matthaeus Seutter (1678 - 1757).
Carta della parte meridionale della Spagna,
inserita entro cornice graduata ai margini,
che si estende da Rio Guadalquivir in Occidente, a Motril in Oriente. Compare anche
la punta del Marocco con Ceuta.
Altri 5 riquadri arricchiscono la tavola: due
piccole carte di Minorca e Ceuta e tre vedute
del porto di Cadice, il Forte di Gibilterra e il
porto di Malaga.
Cartiglio di grande bellezza, decorato con
stendardi, elmi e cannoni, con titolo in latino.
Scale distanziometriche nella parte laterale bassa sinistra.
Buono stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
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168. TATARIAE SINENSIS MAPPA GEOGRAPHICA EX TABULIS SPECIALIBUS.
Norimberga, Heredi Homann, 1749.€ 1.250
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a
mano all’epoca (mm 790 x 514).
Impressa a Norimberga nel 1749 da Jean-Baptiste
Bourguignon d’Anville (1697 - 1782), Jean François
Gerbillon (1654 - 1707) e Tobias Mayer (1723 1762), presso gli Heredi Homann.
Decorativa carta geografica della Cina divisa nelle
sue regioni, della Corea, Mongolia, del Giappone
e del Sud Est Asiatico.
Lungo tutto il lato superiore la scritta “Carte generale
de la Tatarie Chinoise et des Royaumes de Corée et
de Iapan”, con due scale distanziometriche ai lati. Tre sontuosi e decorativi cartigli in alto a sinistra contenenti i titoli, la descrizione e la spiegazione dei nomi, con testo in latino. Altre scale distanziometriche
nella parte inferiore destra e sinistra.
Johannes Baptiste Homann (1663 - 1724) fu un abile incisore, cartografo ed editore. Iniziò la propria
attività stampando lavori di altri cartografi, ma a partire dai primi del ’700 avviò a Norimberga un vero e
proprio laboratorio cartografico, la cui attività venne portata avanti anche dopo la sua morte dagli eredi,
sotto il nome di Heredi Homann.
Buono stato di conservazione.
169. AMERICA SEPTENTRIONALIS. Augsburg, Tobias Conrad Lotter, 1760 circa.
€ 1.400
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a
mano all’epoca (mm 590 x 470 l’impressione più
margini).
Impressa a Augsburg nel 1760 circa da Tobias
Conrad Lotter ( 1717 - 1777), con la lastra originale
di Guillaume De l’Isle (1675 - 1726).
Interessante e scenografica carta geografica
dell’America settentrionale.
In alto a destra decorativo cartiglio contenente i titoli
in latino, contornato da personaggi, piante, velieri
ed animali esotici.
Due riquadri nella parte alta sinistra con scale distanziometriche e annotazioni.
Curiosamente lungo i margini della carta hanno aggiunto motivi decorativi pitturati a mano all’epoca.
Buono stato conservativo della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. McCorkle, B.B. New England in early printed maps, 700-4; Wagner, H.R. Cartography of the
northwest coast of America, 360.
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170. GEOGRAFIA GENERALE DEL PIEMONTE. Torino, Francesco Prato, 1780.
€ 700 - 850 per singola stampa
Dieci incisioni originali eseguite su rame, alcune acquerellate a mano
lungo i confini e su altri particolari (mm 460 x 370 circa l’impressione
più margini).
Impresse a Torino nel 1780 dallo stampatore e libraio Francesco Prato.
Carte di grande rarità tratte dall’opera geografica interamente
dedicata al Piemonte.
• Basso Novarese, Signoria di Vercelli, Contado di Vigevano e
Principato di Masserano. In alto a destra il titolo racchiuso entro
drappo. Scala distanziometrica in basso a destra.
• Provincie Alessandria, Casale ed Asti. Entro lapide in basso a
sinistra, il titolo. Scala distanziometrica nella parte bassa destra.
• Marchesato di Susa. Ampio cartiglio in alto a destra contenente il
titolo. In basso a destra scala distanziometrica.
• Provincia di Biella, Valle di Sesia e Riviera
d’Orta. I titoli sono disposti su rovine nell’angolo
inferiore destro, alla sua sinistra scala distanziometrica.
• Provincia di Mondovì e Principato d’Oneglia.
Titoli inseriti entro edicola in basso a destra. Scale
distanziometriche nella parte inferiore centrale.
• Provincie Alba ed Acqui. Lastra di pietra circondata da motivi vegetali racchiude il titolo, a destra
scala distanziometrica.
• Contado di Nizza. Nell’angolo inferiore sinistro
lapide circondata da foglie di alloro contenente
titolo e scala distanziometrica.
• Marchesato di Saluzzo
• e Provincia di Cuneo. Lastra di pietra contenente il titolo in basso a sinistra, affiancato da scala
distanziometrica.
• Provincie Torino e Pinerolo. Nella parte centrale sinistra cartiglio contenente titolo. Scala distanziometrica in basso a destra.
• Ducato d’Aosta e Contado del Canadese. Lapide contenente il titolo e scala distanziometrica nella
parte inferiore sinistra.
Le carte si presentano tutte in ottimo stato di conservazione.
Non sono stati trovati riferimenti bibliografici alle carte menzionate.
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171. GLI STATI DEL PIEMONTE E DI SAVOJA. Venezia, Antonio Zatta, 1782.
€ 400 per singola stampa
Cinque incisioni originali eseguite su rame acquerellate a mano all’epoca
lungo i confini e nei cartigli.
Impresse a Venezia nel 1782 da Antonio Zatta e inserite nell’opera “Atlante novissimo, illustrato ed accresciuto sulle osservazioni, e scoperte
fatte dai più celebri e recenti geografi, che ora per la prima volta si
produce”, impressa a Venezia tra il 1775 e il 1785.
Carte geografiche raffiguranti gli Stati del Piemonte e della Savoia.
• Gli Stati del Piemonte e Savoja divisi ne’ suoi territorii, e distretti di nuova projezione (mm 330 x 425 l’impressione più margini).
In basso a sinistra cartiglio contenente titoli, contornato da motivi
floreali e vegetali. Scala distanziometrica in basso a destra.
• Parte del Piemonte, che contiene il Ducato di Aosta, il Contado
del Canavese, la Provincia di Biella, la Valle dei Sesia, la Signoria di Vercelli, e l’Alto e Basso Novarese
(mm 425 x 330 l’impressione più margini). In
alto a sinistra sfondo agreste con fortezza che
mette in risalto i titoli. Scala distanziometrica
in basso a sinistra.
• Parte del Piemonte, che contiene i Marchesati
di Susa, e Saluzzo, i Distretti di Lucerna, di
Cuneo, e
• Mondovì, e la Contea di Nizza (mm 325 x 425
l’impressione più margini). Ambientazione bucolica con vecchia abitazione che fa da cornice
ai titoli, nell’angolo superiore destro. Nella parte
inferiore destra scala distanziometrica.
• Parte del Piemonte, che contiene il Disretto
di Torino, il Contado d’Asti, le Provincie d’Alba, d’Alessandria, e di Tortona, l’Alto e Basso
Monferrato, la Lumellina, e il Pavese oltre Po (mm 425 x 330 l’impressione più margini). Titoli
messi in risalto da sfondo agreste e vecchio casolare in basso a sinistra. Nella parte superiore centrale
scala distanziometrica.
• Ducato di Savoja che comprende li Ducati di Chablais, e Genevois la Savoja Propria la Baronia
di Faucigny la Signoria di Tarantaise e la Contea di Maurienne (mm 325 x 425 l’impressione
più margini).
In alto a sinistra la tavola è animata da decorativo cartiglio di gran gusto, che racchiude i titoli. In basso
a destra scala distanziometrica.
Antonio Zatta (Venezia 1757 - 1797) tipografo, cartografo, editore e libraio veneziano fu tra i più attivi
del suo tempo in ogni campo dell’editoria.
Perfetto stato conservativo di ogni singola carta.
cfr. Cremonini 72.
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172. L’ISOLA DI SARDEGNA DIVISA NE’ SUOI DISTRETTI. Venezia, Antonio Zatta,
1784. € 500
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca lungo
i confini e nel cartiglio (mm 325 x 420 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Venezia nel 1784 da Giuliano Zuliani, su disegno di Giovanni
Pitteri, inserita nell’opera di Antonio Zatta “Atlante novissimo, illustrato
ed accresciuto sulle osservazioni, e scoperte fatte dai più celebri e più
recenti geografi”.
Carta della Sardegna. In alto a destra cartiglio contenente titoli. Nella
parte alta sinistra scala distanziometrica.
La carta è derivata da quella detta “degli ingegneri piemontesi”, il cui
archetipo, pubblicato da Le Rouge nel 1753, era stato assunto come nuova
immagine dell’isola dalle grandi imprese editoriali della seconda metà del
settecento, tra le quali, la presente di Antonio Zatta. Il contributo dell’editore veneziano alla fortuna della carta del Le Rouge, che soppiantò definitivamente la rappresentazione
seicentesca di Giovanni Antonio Magini, può essere comparato a quello che il Padre veneto Vincenzo Maria
Coronelli aveva dato alla rinnovata diffusione della rappresentazione maginiana, da lui inserita nell’Isolario
dell’Atlante Veneto del 1696, già consacrata dalla grande editoria olandese del seicento.
Ottimo stato conservativo della carta, dell’impressione e del colore.
173. MAPPEMONDE - CARTE D’AMERIQUE - CARTE D’AFRIQUE - CARTE
D’EUROPE - CARTE D’ASIE. Parigi, Jean Dezauche, 1788 - 1790.
€ 3.800 la serie
Cinque incisioni originali eseguite su rame acquerellate a mano
all’epoca lungo i confini. Impresse a Parigi nel 1788 - 1790
circa da Jean Dezauche.
Interessante e decorativo insieme dei 4 continenti assieme
al mappamondo terrestre incisi alla fine del settecento dal
celebre stampatore Jean Dezauche, il quale impresse un certo
numero di carte geografiche con le lastre originali degli innovativi cartografi Guillaume De l’Isle (1675 - 1726) e di suo
genero Philippe Buache (1700 - 1773).
• Mappemonde (mm 675 x 475 l’impressione più ampi
margini). Lungo tutto il lato superiore cartiglio con titoli
in francese attraversato da una nube con raffigurazione
centrale di un volto. In basso al centro avviso.
• Carte d’Amerique (mm 610 x 490 l’impressione più
ampi margini). In alto a sinistra supplemento. Nell’angolo sinistro decorativo cartiglio contenente titoli in
francese. In basso a destra avviso.
• Carte d’Afrique (mm 635 x 495 l’impressione più ampi
margini). In alto a sinistra cartiglio vegetale entro il quale
si trova il titolo in francese. In basso a sinistra avviso.
• Carte d’Europe (mm 645 x 520 l’impressione più ampi margini). In alto a sinistra titoli in francese
entro sontuoso cartiglio. Avviso nella parte centrale destra e supplemento nell’angolo superiore destro.
• Carte d’Asie (mm 655 x 500 l’impressione più ampi margini). In alto a sinistra avviso entro edicola. A
sinistra cartiglio contenente titoli con testo in francese, sormontato da un supplemento.
Perfetto stato conservativo di ogni singola carta.
92
174. CARTE GÉNÉRALE DU DÉPARTEMENT DU PO. Torino, Chianale, Pietro Amati
e Pio Tela, 1807.
€ 1.750
Incisione originale eseguita all’acquaforte, acquerellata su alcuni particolari. Titolo manoscritto in
chiara e ordinata grafia al verso (mm 820 x 560
l’impressione più margini).
Impressa a Torino nel 1807 da Chianale, Pietro
Amati e Pio Tela su disegno dell’ingegnere capo
del dipartimento del Po, Claude-Yves-Joseph La
Ramée Pertinchampt.
Ricercata e dettagliata carta militare voluta da
Napoleone I, raffigurante il dipartimento del
Po e in particolare i distretti di Torino, Susa
e Pinerolo.
In alto a sinistra titoli inseriti entro ovale, arricchito dalla raffigurazione del Po con la città di Torino
sullo sfondo, da un fascio di erbe e frutta che sta ad indicare la produzione agricola e da una piccola
raffigurazione del Monviso.
In alto a destra altro ovale contenente la tavola delle distanze, arricchita da aquila imperiale, da una
corona di alloro e una corona reale.
Scale distanziometriche in basso a destra.
Nell’angolo inferiore sinistro legenda arricchita da rami di alloro.
La presente carta, come si evince dai titoli, è stata estratta dalla grande carta di Giovanni Tommaso
Borgonio del 1683.
Perfetto stato conservativo della carta, dell’impressione e del colore. Cornice d’epoca in legno pitturato
nero.
175. CARTE D’ITALIE DIVISÉE EN SES DIVERS ÉTATS, AVEC LES PLANS DES
PRINCIPALES VILLES. Parigi, N. Maire, 1816.
€ 1.600
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata
a mano all’epoca lungo i confini (mm 965 x 630
l’impressione più margini).
Impressa a Parigi nel 1816 da Perrier e B. Tardieu
presso lo stampatore Ing. N. Maire.
Carta geografica dell’Italia divisa nei suoi Stati.
Titolo in francese in alto a destra inserito entro
ovale e legenda al di sotto. A destra e a sinistra
lungo i lati esterni scale distanziometriche, sotto
di esse, piante topografiche delle principali città
italiane: Roma, Napoli, Milano, Firenze, Venezia
e Torino, con informazioni storiche e descrizione
degli edifici con testo in francese.
Perfetto stato.
93
176. CARTA COROGRAFICA DEGLI STATI DI TERRAFERMA SI S.M. IL RE DI
SAREGNA. Torino, Gaetano Balbino, 1819.
€ 1.350
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a
mano ai confini e intelata all’epoca, ripiegabile in
24 parti (mm 1350 x 1113).
Impressa a Torino nel 1819 da Giuseppe Momo presso lo stampatore Gaetano Balbino.
Dettagliata grande carta murale del Piemonte e
della Liguria, raffigurante gli Stati di Terraferma
del Regno di Sardegna, divisi nelle province.
Nell’angolo superiore destro titoli.
In basso a sinistra riquadro contenente legenda con
la suddivisione delle province secondo il Senato di
appartenenza giurisdizionale.
In basso a destra scale distanziometriche.
Perfetto esemplare in ottima conservazione in ogni
sua parte.
cfr. Barrera, Il Piemonte nella cartografia degli Stati Sardi n° 5-6-7-8.
177. NUOVA CARTA GEOGRAFICA, STATISTICA E STRADALE DEGLI STATI
DI TERRAFERMA DI S. A. IL RE DI SARDEGNA. Torino, Giovanni Battista Maggi,
1830. € 580
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a
mano lungo i confini e intelata all’epoca (mm 730
x 540 il foglio).
Impressa a Torino nel 1830 da A. Stucchi presso
l’editore Giovanni Battista Maggi.
Dettagliata carta geografica raffigurante gli Stati
di Terraferma di S. A. il Re di Sardegna, arricchita dalla carta topografica della città di Genova e
Torino, posizionate in basso a sinistra.
In alto a destra titoli. Nell’angolo in alto a sinistra,
entro semplice riquadro “Tabella Statistica” con divisioni e province. Scale distanziometrica lungo la
parte inferiore destra.
Buona conservazione. Cornice in ciliegio bruno.
178. NUOVA CARTA DELL’ITALIA SPARTITA IN 70 PROVINCIE. Bruxelles, G.
Dosseray, 1881.
€ 850
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca (mm 1050 x 640 l’impressione più
2 cm di margine).
Impressa a Bruxelles nel 1881 da G. Dosseray.
Insolita carta geografica raffigurante le province d’Italia.
Spettacolare carta a colori nella quale sono indicate: le strade di comunicazione, le strade nazionali,
provinciali e comunali, le strade ferrate, le comunicazioni marittime per i battelli a vapore, ecc.
94
Lungo tutto il lato superiore curiosa grande raffigurazione di
un treno con 5 carrozze, sovrastato dal titolo “Italia industriale”.
In alto a destra i titoli. Riquadro con note in basso a destra.
Prima edizione di questa interessante carta.
Buono stato di conservazione. Robusta cornice antica in ciliegio.
95
MAESTRI
Presso la libreria sono disponibili incisioni e disegni originali di maestri italiani e stranieri,
eseguiti dal XV al XX secolo.
Le stampe, le litografie e i disegni qui di seguito descritti rappresentano solamente una
minima parte del materiale presente in bottega.
179. DÜRER, Albrecht. La Crocifissione. Norimberga, 1511.
€ 7.500
Incisione originale eseguita in xilografi a (mm 276 x 395 l’impressione più mm 1-2 di margini), monogrammata, facente parte
della serie “La Grande Passione”.
Impressa a Norimberga nel 1511 da Albrecht Dürer (1471 1528).
Cristo è raffigurato con gli occhi chiusi, il capo cinto da una
corona di spine. Ai lati del Crocifisso compaiono due angeli.
Intorno alla Croce svariati personaggi: la Vergine Maria, Maria
Maddalena, l’apostolo Giovanni, i Santi, i soldati romani, gli
scribi, i sacerdoti... Fuori dalla scena, nella parte superiore alta,
rispettivamente a destra e a sinistra, il sole e la luna.
Primo stato con testo in latino al verso, carta con filigrana
con triangolo e fiore.
Ottima conservazione.
cfr. Hollstein VII 120.
180. DÜRER, Albrecht. La Resurrezione. Norimberga, 1511.
Incisione originale eseguita in xilografi a (mm 276 x 395 l’impressione più mm 2 circa di margini), monogrammata, facente
parte della serie “La Grande Passione”.
Impressa a Norimberga nel 1511 da Albrecht Dürer (1471 1528).
In primo piano Gesù regge nella mano sinistra uno stendardo.
Sopra di lui una serie di piccoli putti alati, in basso e ai lati uomini stesi a terra e in ginocchio ad ammirare il miracolo della
Resurrezione.
Primo stato con testo in latino al verso, carta con filigrana
con triangolo e fiore.
Ottima conservazione.
cfr. Hollstein VII 124.
96
€ 7.500
181. CALLOT, Jacques. L’Enfer (o le Ciel, le Purgatoire et L’enfer, le Puits). Parigi,
1612.€ 4.200
Incisione originale eseguita su rame (mm 845
x 705 circa l’impressione più margini).
Impressa a Parigi nel 1612 da Jacques Callot
e ispirata dall’Inferno dantesco.
Rappresentativa esecuzione incisoria del celebre artista francese. Questo capolavoro è anche una delle prove di maggiori dimensioni
da lui stesso eseguita.
In basso a destra dedica rivolta ai lettori racchiusa in una cornice con due fregi esterni,
mentre in basso a sinistra cornice contenente
una dedica a Cosimo De Medici. Si possono
notare le anime degli uomini, prede del peccato, divise nei gironi, con estremo dolore, enorme disperazione e tormento eterno. Insolita la
presenza del Papa in tal luogo, posizionato in
alto a sinistra. In alto al centro satana.
Le incisioni di Jacques Callot (Nancy 1592 - Nancy 1635) evidenziano un linguaggio artistico piuttosto
personale ed originale, a metà strada tra il galante ed il grottesco, seguito da un gusto estremamente
raffinato.
Buono stato di conservazione. Segni di piega originali nella parte centrale.
cfr. Lieure, Jacques Callot I 72.
182. CALLOT, Jacques. Combat d’Avigliano. 1630.
€ 6.800
Incisione originale eseguita all’acquaforte
(mm 533 x 350 compreso un piccolo margine bianco).
Impressa nel 1630 da Jacques Callot
(Nancy 1592 - 1635).
Incisione raffigurante il combattimento
avvenuto nel luglio del 1630 nella pianura
fra Sant’Ambrogio e Avigliana, nella bassa
Valle di Susa, tra le truppe del Duca di
Savoia e quelle francesi, comandate dal
Marchese d’Effiat.
Sulla destra lo sperone roccioso del Monte
Pirchiriano con la Sacra di San Michele.
Nella parte alta ampio drappo mette in evidenza il ritratto di Effiat e in basso al centro il suo stemma messo in risalto da un ampio margine bianco.
Incisione di grande rarità a trovarsi in primo stato, come lo definisce il Lieure, in nitida impressione e perfetta conservazione.
cfr. Lieure III 663.
97
183. REMBRANDT, Van Rijn. Medea o il matrimonio di Giasone e Creusa. 1648.
€ 6.900
Incisione originale eseguita a tecnica mista acquaforte e puntasecca
(mm 240 x 176 l’impressione più mm 3-4 di margini).
Suggestiva incisione di maestro impressa nel 1648 da Van Rijn Rembrandt (Leida 1606 - Amsterdam 1669) su suo disegno, raffigurante
lo sposalizio di Giasone e Creusa.
Primo stato su cinque.
Magnifica prova in nitida impressione su carta vergellata con
filigrana con scudo sormontato da corona.
Ottimo stato.
cfr. Hollstein XVIII B112.
184. BARTOLOZZI, Francesco. Putti con fauno e capra - Baccanale di putti. Londra,
1765.
€ 1.150 per singola stampa
Incisioni originali eseguite a tecnica mista a due
colori, acquaforte e pointillè (mm 435 x 310 l’impressione più margini).
Impresse a Londra nel 1765 da Francesco Bartolozzi, su disegno di Marcantonio Franceschini
(1648 - 1729).
•Putti con fauno e capra. In primo piano un fauno
di spalle, tutt’intorno sette putti che giocano felici
e spensierati, cinque di loro si divertono con una
capra. Sullo sfondo paesaggio bucolico.
•Baccanale di putti. Nove putti, alcuni in piedi,
alcuni adagiati, bevono vino e giocano con grappoli d’uva, tutt’intorno folta vegetazione e sullo
sfondo antico edificio.
Francesco Bartolozzi (Firenze 1727 - Lisbona 1815)
pittore e incisore italiano, a soli nove anni sapeva
già disegnare e conosceva i rudimenti della tecnica
dell’incisione e dell’acquaforte. Fu eletto membro
fondatore della Royal Accademy nel 1768 e nel
1802 divenne presidente della Società degli incisori.
Raffinate incisioni a colori, di abile e conosciuto
maestro italiano del settecento.
Ottimo stato di conservazione.
cfr. Benezit I 817.
98
185. VOLPATO, Giovanni. Il cavadenti. Venezia, Nicola Cavalli, 1770 circa.
€ 2.450
Incisione originale eseguita a tecnica mista acquaforte e bulino
(mm 290 x 380).
Impressa a Venezia nel 1770 circa da Giovanni Volpato presso
lo stampatore Nicola Cavalli, tratta dalla serie intitolata “Le
Arti per via”.
Elegante esecuzione incisoria raffigurante scena popolare, con
minuziosa rappresentazione di un’operazione dentale. Il segno
è morbido e vanno rivelati i giochi chiaroscurali.
Magnifica prova, impressa su carta vergellata con filigrana
delle “tre mezze lune”.
L’incisione appartiene al gruppo di opere del periodo veneziano, e quindi successive al trasferimento di Volpato nella città
lagunare, pertanto ci troviamo di fronte ad una delle opere più
mature dell’artista bassanese.
Giovanni Volpato (Bassano del Grappa 1740 - Roma 1803) fu
uno dei più validi incisori veneti del ’700. Studiò a Venezia,
ove fu allievo di Bartolozzi, trasferendosi nel 1772 a Roma,
dove aprì una scuola.
Ottimo esemplare ben inchiostrato su carta forte.
cfr. Succi, La Serenissima nello specchio di rame, pag. 775, Volpato 11.
186. BARTOLOZZI, Francesco. Segni zodiacali. Londra, 1780 circa.
€ 200 per singola stampa
Incisioni originali eseguite al pointillè color bistro (mm 190 x 110 l’impressione più
margini) .
Ogni stampa viene offerta singolarmente
ed in ottimo stato di conservazione. Cornici
dorate.
Impresse a Londra nel 1780 circa da Francesco Bartolozzi.
Incisioni di grande qualità e finezza, di
abile artista del settecento italiano, raffiguranti i segni zodiacali.
Un segno sottile definisce le immagini allegoriche. Le pose sinuose delle fanciulle ed i movimenti degli amorini alati, evidenziano il segno
zodiacale raffigurato.
Francesco Bartolozzi (1727 - 1815), pittore e incisore italiano, a soli nove anni sapeva già disegnare e
conosceva i rudimenti della tecnica dell’incisione e dell’acquaforte. Fu eletto membro fondatore della
Royal Accademy nel 1768 e nel 1802 divenne presidente della Società degli incisori.
cfr. Benezit I 817.
99
187. MANET, Édouard. Ritratto di Baudelaire. Parigi, A. Salmon, 1865.
€ 500
Incisione originale eseguita all’acquaforte (mm 80 x 95 l’impressione più
margini).
Impressa a Parigi nel 1865 da Édouard Manet (Parigi 1832 - 1833) presso lo
stampatore A. Salmon.
Impressione in quarto stato, raffigurante il ritratto di Baudelaire, firmato
in lastra dall’artista.
Ottimo stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. “Eduard Manet Opere Grafiche” Harris, n° 61.
188. GOYA Y LUCIENTES, Francisco José De. I Proverbios. Parigi, 1877.
€ 1.900 per singola stampa
Quattro incisioni originali eseguite a tecnica
mista acquaforte-acquatinta (mm 350 x 241).
Impresse a Parigi nel 1877 per “l’Art”, dai rami
originali di Francisco José De Goya y Lucientes
(Fuendetodos 1746 - Bordeaux 1828).
4 tavole aggiuntive a “Los Proverbios” inserite nella raccolta “l’Art”, impresse a Parigi nel
1877 dallo stampatore François Liénard, firmate
e titolate in lastra a caratteri tipografici.
• Que guerrero! (Disparate conocido).
• Una reina del circo (Disparate puntual).
• Otras leyes por el pueblo (Disparate de
bestia).
• Lluvia de toros (Disparate de tontos).
Terzo stato su tre dopo il testo, impresse su carta vergellata.
Vive impressioni in nitida inchiostratura e in ottimo stato.
cfr. Delteil 220-223; Harris 266-269.
189. QUADRONE, Giovanni Battista. Torino, 1890 circa.
€ 1.600
Disegno originale eseguito a matita da Giovanni Battista Quadrone nel
1890 circa (mm 150 x 180 circa il foglio).
Il foglio è stato esposto nel 1899 all’esposizione postuma delle opere dell’artista, presso la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. In basso a
destra timbro rosso: Esposizione Postuma G.B. Quadrone Torino 1899.
Disegno di grande finezza con un tratto deciso, raffigurante la moglie
del pittore.
Giovanni Battista Quadrone, nato a Mondovì nel 1844 e morto a Torino
nel 1898 a soli 54 anni, lasciando la giovane moglie sarda e i tre figli, è
considerato uno dei rappresentanti della pittura di genere dell’Ottocento
piemontese. Allievo di Gaetano Ferri, compì i suoi studi all’Accademia
Albertina di Torino. Visse per molti anni a Parigi e soggiornò in seguito
in Sardegna, traendo dal paesaggio e dai costumi isolani spunti e motivi
100
per i suoi quadri. Si dedicò alla rappresentazione di scene di genere e di vita popolare, caratterizzate da
una minuziosa esecuzione verista.
Buono stato conservativo della carta, del tratto e del timbro espositivo. Cornice in legno intarsiato.
190. CHAGALL, Marc. Fables. Parigi, 1927 - 1930.
€ 2.200 per singola stampa
Coppia di incisioni originali eseguite all’acquaforte, firmate e numerate.
Impresse a Parigi tra il 1927 e il 1930.
Le incisioni fanno parte della serie eseguita da Marc Chagall su commissione del mercante d’arte Ambroise Vollard (Saint-Denis 1866 - Versailles
1939) per illustrare le “Fables” di Jean De La Fontaine. Tutte le stampe
vennero poi riunite in un volume, impresso usando le stesse lastre da
Tériade Éditeur nel 1952, con un’unica firma e numerazione dell’artista
nel colophon dell’opera.
Le loup et l’agneau (mm 245 x 285 l’impressione più ampi margini).
Le lion e l’ane chassant (mm 240 x 295 l’impressione più ampi margini).
Nei nostri due esemplari compare la firma dell’artista in lastra (in
basso a sinistra), la firma originale eseguita a matita di Chagall, in
basso a destra e la numerazione, sempre a matita.
Esemplari n° 67 di 100.
Il vero nome del pittore russo Marc Chagall (Vitebsk 1887 - Saint-Paul
de Vence 1985) è Moishe Segal. Dal 1906 al 1909 studiò presso l’Accademia di Pietroburgo, dove fu allievo di Léon Bakst. Nel 1910 si trasferì
a Parigi dove conobbe le nuove correnti del momento, in particolare il
Fauvismo e il Cubismo. Si inserì negli ambienti artistici d’avanguardia.
Fondò l’Istituto d’Arte di cui fu direttore fino al 1920. Realizzò inoltre
decorazioni per grandi strutture pubbliche.
Tecnicamente ogni immagine è il risultato di una lunga serie di fasi di lavoro nel corso della quale il disegno in luce e buio è lentamente elaborato.
Ottimo stato di conservazione delle due stampe in cornici argentate
del ’900.
191. DANCHIN, Léon. Two Cocker Spaniels. 1930 circa. € 500
Incisione originale a colori eseguita a tecnica mista
(mm 520 x 390 l’impressione più ampi margini).
Impressa nel 1930 circa da Léon Danchin.
L’impressione raffigura due teste di Cocker
Spaniel Inglese, cane selezionato originariamente
per la caccia della beccaccia.
Esemplare n° 314 su 500, firmato a matita in
basso a sinistra e numerato a destra.
Léon Danchin litografo, disegnatore e scultore,
nato a Lille nel 1887 e morto nel 1938, studiò alla
scuola di Belle Arti. Si dedicò principalmente al
disegno e allo studio di animali.
Perfetta conservazione.
101
192. VELLAN, Felice. Discussione politiche. Torino, Felice Vellan, 1936. € 700
Incisione originale eseguita a tecnica mista acquaforte - acquatinta (mm 450 x
400 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Torino nel 1936 da Felice Vellan.
Esemplare n° 9 su 12, firmato a matita dell’autore in basso a destra, affiancato dal titolo e numerato in alto a destra.
Suggestiva incisione raffigurante un gruppo di
popolani che discutono di politica.
Felice Vellan (Torino 1889 - 1976) pittore, incisore
e acquafortista italiano, fu fondatore della scuola
serale del nudo. Illustrò molti libri di poesie e di
racconti e collaborò con giornali e riviste, in particolare con La Stampa, sulla quale per vari anni
sono apparsi i suoi singolari disegni.
Perfetto stato conservativo.
cfr. Benezit XIV 107.
193. SEVERINI, Gino. La danseuse. Parigi, 1957.
€ 3.800
Litografia originale a 7 colori, firmata e numerata (mm 395
x 570).
Eseguita a Parigi nel 1957 da Gino Severini presso lo stampatore Michel Chassé.
Esemplare n° 137 su 175, firmato a matita in basso a destra
e numerato a sinistra, timbro a secco dell’atelier di stampa
in basso a destra.
L’opera raffigura una ballerina. L’effetto del movimento è ottenuto mediante la fusione della figura e l’ambiente
circostante.
La tecnica usata da Gino Severini (Cortona 1883 - Parigi 1966)
consiste nell’accostare lingue di colore secondo le direzioni
geometriche. Come in altre sue esecuzioni, in questa litografia
il pittore porta forme e colori fino alla cornice, cercando così
di coinvolgere tutto lo spazio circostante. Sceglie sovente il
tema del ballo per esprimere le teorie del dinamismo nell’arte.
Iniziò la sua attività studiando a Parigi gli impressionisti.
Oltre a Modigliani, Picasso, Braque e Gris fece conoscenza
di poeti e pensatori dell’epoca e l’11 febbraio del 1910 firmò
il “Manifesto della pittura futurista”, diventando così cofondatore di questa corrente. Dal 1915 le sue opere si orientarono
al cubismo sintetico e da questo momento rivolse la sua attenzione sempre più all’armonia delle forme
geometriche.
Perfetta conservazione dell’esemplare. Cornice moderna smaltata blu.
cfr. Meloni 32.
102
194. BRAQUE, Georges. Due uccelli in volo - Vaso di fiori. Monte Carlo, André Sauret,
1963.
€ 400 - 500 per singola stampa
2 litografie originali a più colori delle dimensioni (mm 244 x 322 il
foglio).
Eseguite a Monte Carlo nel 1963 da Georges Braque e inserite nell’opera
“Braque Lithographe”.
Le stampe raffigurano due uccelli in volo e un vaso di fiori inserito
entro ovale.
Le caratteristiche essenziali tipiche delle sue esecuzioni sono la sobrietà assoluta nella resa dello spazio, le forme semplificate e appiattite
e la selezione cromatica rigorosissima e ristretta, in questo caso a due e a
tre colori: il nero, il bianco e l’azzurro e il nero, il rosso e il blu.
Il pittore francese Georges Braque (Argenteuil 1882 - Parigi 1963) all’inizio del Novecento, assieme all’amico Pablo Picasso, diede inizio al
cubismo, un modo del tutto nuovo di dipingere il mondo.
Ottimo stato conservativo di entrambi le litografie.
195. DE CHIRICO, Giorgio. Gladiatori nell’arena. 1969.
€ 2.500
Litografia originale acquerellata a mano all’epoca su
alcuni particolari, firmata e numerata (mm 460 x 660).
Eseguita nel 1969 dal pittore Giorgio de Chirico (Volos
1888 - Roma 1978).
Esemplare n° 18 su 90, firmato a matita in basso a destra
e numerato sempre a matita a sinistra, timbro impresso a
secco dell’atelier di stampa.
A partire dal 1927 de Chirico per la decorazione dell’appartamento di Léonce Rosenberg, suo mercante di fiducia,
inaugurò il nuovo soggetto dei gladiatori, che suscitarono
molte polemiche. Filo conduttore di questi soggetti è l’eterna lotta tra la vita e la morte, interpretata da personaggi
senza volto, raggruppati e in lotta. Il soggetto si affianca al
senso del mistero, alle atmosfere sospese, e alla raffigurazione uomini-manichino, ricorrenti nelle opere dell’arista.
De Chirico fu il principale esponente della corrente artistica della pittura metafisica.
Ottimo stato di conservazione della carta e del colore.
Cornice moderna in legno con decorazioni a rilievo, in
brillante colorazione rossa.
cfr. Ciranna n° 164; Catalogo dell’opera grafica Ed. Bora
n° 167.
103
196. AIME, Tino. Inverno. 1970 circa. € 600
Litografiaa originale, firmata e numerata dall’artista (mm 497 x 700 il
foglio).
Eseguita nel 1970 circa da Tino Aime (Cuneo 1931 - attivo).
Esemplare n° 20 su 50, firmato a matita in basso a destra, numerato a
sinistra e affiancato da titolo.
L’opera s’intitola “Inverno” ed evidenzia la ricerca di un’artista impegnato a confrontarsi con il paesaggio di tutti i giorni, osservando quasi
di nascosto dietro le aperture delle finestre che gettano sguardi verso
il mondo esterno, vecchie case contornate dal silenzio, spolverate di
neve e illuminate dalla luna. Si intravede una figura solitaria di donna
in mezzo alla via.
Tino Aime, sa regalare l’atmosfera dei villaggi alpini della val di
Susa, con la loro intatta bellezza.
Aime nasce a Cuneo nel 1931, risiede a Bastia di Gravere in Val di Susa.
Dopo aver frequentato la
Libera Accademia di Torino sotto la guida di Idro Colombi inizia ad esporre come scultore per poi dedicarsi alla pittura ed alla grafica di cui é interprete conosciuto anche in campo internazionale. Dal 1963
ad oggi ha esposto e conseguito riconoscimenti in Italia, Germania, Francia e Romania.
Ottimo stato conservativo.
197. MARINI, Marino. Ballerino. 1974.
€ 2.650
Incisione originale eseguita a tecnica mista, acquaforte-acquatinta a 14 colori, firmata e numerata (mm
700 x 1000 il foglio).
Eseguita nel 1974 da Marino Marini.
Esemplare fuori numerazione, segnato a matita P. A.
(prova d’artista) in basso a sinistra, firmato sempre a
matita in basso a destra. Timbro impresso a secco “Il
Cigno Stamperia d’Arte” nell’angolo inferiore destro.
L’opera raffigura un ballerino mentre esegue un
passo di danza.
Marino Marini (Pistoia 1901 -Viareggio 1980) inizia a
interessarsi all’acquaforte già all’Accademia di Firenze
nei primi anni ’20, mostrando fin da subito quella sicurezza del segno che contraddistingue il suo tratto. Ma
è in Svizzera, nei primi anni ’40, rifugiatosi durante
la guerra, che inizia a lavorare alla litografia dove si
dimostra capace ad ottenere risultati autonomi e sorprendenti. Le linee delle sue composizioni si spezzano,
i contorni si stilizzano, il segno si deforma. La figura
di Marini risulta una delle più interessanti all’interno
del panorama culturale ed artistico italiano del ’900.
Esemplare d’artista impresso al di fuori dei 75 esemplari normalmente numerati.
Ottima conservazione. Robusta cornice moderna argentata.
104
198. NESPOLO, Ugo. Teatro. 1980 circa.
€ 680
Serigrafia materica originale a più colori, firmata e numerata (mm
470 x 670 il foglio).
Eseguita nel 1980 circa da Ugo Nespolo.
Esemplare numerato A. P. (prova d’artista) in basso a sinistra, firmato
dall’artista a matita in basso a destra.
La scena, carica di piacevole e misurato brio, raffigura le marionette e nella parte superiore la scritta “Teatro”.
L’opera qui proposta ha un grandissimo impatto e gioca sull’accostamento di più piani, sottolineati da colori accesi, messi ulteriormente
in evidenza dallo sfondo scuro.
Ugo Nespolo, pittore e scultore, nato a Mosso (Biella) nel 1941,
si diplomò all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La sua
produzione artistica si caratterizza subito per un’accentuata impronta
ironica, trasgressiva, rappresentando una sorta di marchio di fabbrica.
L’artista si è cimentato nel cinema e nel teatro dimostrando il suo
vivo interesse verso l’arte in tutte le sue espressioni.
Perfetto esemplare d’artista in tiratura limitata. Cornice laccata
bordeaux.
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STAMPE DECORATIVE, DISEGNI,
AFFICHES E VARIE
Presso la libreria sono disponibili stampe originali, litografie e disegni di vario argomento
e soggetto, eseguiti da artisti diversi dal XV al XX secolo.
Gli esemplari qui di seguito descritti rappresentano solamente una minima parte del materiale
presente in bottega.
199. INCLYTORUM SAXONIAE SABAUDIAEQ. PRINCIPUM ARBOR GENTILITIA.
Torino, Nicola Bevilacqua, 1581. € 950
Incisione originale eseguita in xilografia, su carta vergellata.
Impressa a Torino nel 1581 presso lo
stampatore Nicola Bevilacqua e inserita nell’opera di Emanuele Filiberto
Pingone (Chambéry 1525 - Torino
1582) “Inclytorum Saxoniae Sabaudiaeq. Principum arbor gentilitia Philiberto Pingonio authore”.
Grande tavola (derivata da 5 lastre
su 8 unite in un unico foglio) raffigurante la genealogia di casa Savoia.
Le tavole sono in successione orizzontale, simile allo sviluppo di un rotolo medioevale. Nella prima parte Sigueardus Re di Sassonia è
raffigurato in piedi con elmo e armatura, sorregge con il braccio destro l’albero da cui si dipartono i rami
genealogici con indicati i discendenti.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Manno I 165; Bersano Begey 419.
200. DANZA DELLA MORTE. Parigi, 1570 - 1580 circa.
€ 180 per singola stampa
30 xilografie originali, su 15 fogli (fronte e retro) delle
dimensioni (mm 150 x 100 circa il foglio).
Impresse a Parigi nella seconda metà del ’500, prendendo ispirazione dalle xilografie inserite nell’incunabolo impresso a Parigi dall’editore Guyot Marchant nel
1485, intitolato “Danse Macabre”.
Questo tema iconografico, diffuso alla fine del Medioevo soprattutto in Francia (Danse Macabre) e in
Germania (Totentanz), deriva dall’incontro tra i vivi
e i morti. Gli scheletri sono una personificazione della
morte, mentre gli uomini sono solitamente abbigliati
in modo da rappresentare le diverse categorie della
società dell’epoca: contadini, artigiani, reali e religiosi.
Ottimo stato conservativo di ogni singola stampa.
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201. PERGAMENA MINIATA. Roma, 11 aprile 1589.
€ 2.500
Grande foglio pergamenaceo (mm 600 x
420 il supporto), miniato e manoscritto, in
chiara e ordinata grafia latina.
Affascinante pergamena religiosa, arricchita da decorazioni sacre miniate
da abile artista.
Cornice a ferro di cavallo con motivi fitomorfi che si estendono in racemi, finemente illuminati a più colori e su foglia d’oro.
Sul lato superiore della cornice figure religiose racchiuse entro tondi: l’Arcangelo
Michele a sinistra, la Beata Madonna di
Pompei al centro e San Pietro a destra.
Elegante e leggibile grafia ad inchiostro
marrone. Nel margine inferiore firme.
Ottimo stato di conservazione del supporto e della miniatura. Segni di piega originali in più parti. Sigillo in ceralacca all’interno di contenitore in
metallo, unito anticamente alla pergamena tramite corda.
202. FOGLIO MEMBRANACEO MINIATO. Spagna, metà XVII sec.
€ 1.000
Grande foglio membranaceo (mm 505 x 740) proveniente da antifonario della metà del XVII secolo, manoscritto ad inchiostro nero e
rosso, con grande capolettera “A” miniato a più colori: verde, oro,
rosso e bianco, con motivi fitomorfi che si estendono in racemi. Testo
liturgico in latino a caratteri gotici, inserito entro doppio filetto dorato
e disposto sul recto e sul verso, notazioni musicali su pentagramma in
forma quadrata. Nella parte superiore alta, extra margine, titoli liturgici.
Buono stato di conservazione della pergamena e della miniatura.
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203. SINDONE DI TORINO SU SETA RICAMATA. Torino, seconda metà XVII sec.
€ 2.450
Raffigurazione della Sacra Sindone, di fattura torinese,
eseguita nella seconda metà del ’600 (mm 310 x 210).
Nella parte centrale è raffigurata l’anatomia Sacra
dell’immagine di Cristo, incisa in tinta color mattone
e attorno girali di fiori ricamati ad ago con fili di seta
in policromia, d’oro e d’argento.
Documento artigianale del XVII secolo di rara bellezza e finezza, eseguito da abile artista ricamatore,
raffigurante la Sindone di Torino.
Buono stato conservativo del tessuto e del ricamo.
Piccoli segni di tarlo nella parte alta. Cornice dorata
dell’epoca con vetro soffiato antico, con mancanza dell’angolo inferiore sinistro.
204. CONCESSIONE DELLA PIAZZA DI SPECIARO MEDICINALE. Torino, 1697. € 750
Foglio pergamenaceo (mm 465 x 365 il supporto), manoscritto in chiara e ordinata grafia ad inchiostro marrone.
Il documento è datato Torino 22 giugno 1697.
Lungo il lato superiore titolo a grandi caratteri: Anna D’Orleans per Gratia di Dio Duchessa di Savoia Principessa di
Piemonte Regina di Cipro.
Grande capolettera inserito entro riquadro. Nel margine inferiore firme.
Il documento sottoscrive la concessione perpetua di
speziale e farmacista a Pietro Francesco Bertola e a Carlo
Gallo, a Polonghera in provincia di Carmagnola, previo il
pagamento di lire 550 d’argento al Presidente e Generale
delle Finanze Gropello.
Buono stato conservativo della pergamena, con minime tracce di umidità e piccole sezioni mancanti. Sigillo
coevo in ceralacca, inserito in contenitore metallico, unito anticamente alla pergamena tramite corda.
205. TABLE GENEALOGIQUE DE LA ROYALE MAISON DE SAVOYE. L’Aia, Motiens,
1700. € 350
Incisione originale eseguita su rame (mm 600 x 530
l’impressione più ampi margini).
Impressa a l’Aia nel 1700 per il Theatrum Sabaudiae,
presso lo stampatore Motiens.
Interessante incisione raffigurante l’albero genealogico di Casa Savoia dalle origini fino al 1699.
Nella parte superiore centrale il titolo in francese con al
centro il ritratto di Vittorio Amedeo II (Torino 1666 Moncalieri 1732) e agli angoli stemmi reali sormontati
da corone.
Il Theatrum Sabaudiae costituisce la prima e la più im-
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portante raccolta di vedute di Torino e del Piemonte.
L’opera fu stampata in prima edizione nel 1682 ad Amsterdam presso la tipografia di Joannis Blaeu. Seguirono
altre edizioni nel 1693, 1697, 1700, 1725 e nel 1726.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione, ampi margini.
cfr. L. Firpo, Theatrum Sabaudiae, tomo I, n° 6.
206. SEGNI ZODIACALI. Venezia, 1700 circa. € 380
Xilografie originali su 3 fogli sciolti (mm 50 x
390).
Impresse al fronte e al verso probabilmente nei
primi anni del settecento, nel nord Italia.
Un’antica postilla scritta a matita nella parte inferiore di uno dei tre fogli, riporta la data 1711 e
il luogo di stampa Venezia.
Buono stato conservativo dell’insieme.
207. IMBARCAZIONI. Marsiglia, Claude Randon e Barthelemy, 1715 - 1726.
€ 1.250 per singola stampa
Due incisioni originali eseguite su rame (mm
550 x 435 l’impressione più ampi margini).
Impresse a Marsiglia tra il 1715 e il 1726 da
Claude Randon e Barthelemy e inserite nell’atlante nautico di Henry Michelot e Laurent Bremond: Ports et Rades de la Mer Mediterranée.
Suggestive e rare raffigurazioni tecniche e
strutturali rappresentanti gli spaccati di una
nave ammiraglia e di una galea.
Ricche legende delle parti che le compongono
e titoli in francese lungo la parte inferiore dei
due fogli.
• Coupe d’un Amiral de 104 pieces de
Canon avec ses principales proportions
et les noms des pieces du dedans.
• Coupe d’une Galere avec ses proportions quitte d’une Galere sur le Chantier. Buono stato
conservativo della carta e dell’impressione delle due stampe.
208. VEDUTA DEL CAMPO DE GIESUITI. Venezia, Domenico Louisa, 1717. € 750
Incisione originale eseguita su rame (mm 500 x 365 l’impressione più margini).
Impressa a Venezia nel 1717 da Domenico Louisa o Lovisa e inserita nell’opera “Il Gran Teatro di
Venezia”.
Curiosa veduta del Campo dei Gesuiti, mentre si disputa una partita del gioco del pallone col
bracciale.
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Nella parte inferiore centrale il titolo. Legenda
ai lati.
Questo gioco, derivato dalla pallacorda, iniziò ad
affermarsi in Italia già a partire dal XVI secolo
e per più di quattro secoli è stato il protagonista
indiscusso degli sport sferistici nella penisola
italiana.
L’abilità dei giocatori, “nell’addomesticare” con
un pesante attrezzo di legno irto di punte (bracciale) una capricciosa sfera di cuoio e scagliarla
con precisione e vigore da una parte all’altra del
rettangolo da gioco, estasiava le folle. I luoghi
delle contese erano soprattutto Campo San Giacomo dell’Orio e campo dei Gesuiti a Cannaregio.
Buono stato conservativo della carta e dell’impressione.
cfr. Benezit VIII 821.
209. INCISIONI DI SOGGETTO DECORATIVO - VARIO. Roma, 1719 - 1728 circa.
€ 700 - 1.000 per singola stampa
Incisioni originali eseguite al bulino.
Impresse a Roma nel 1719 - 1728 circa. Bulini
originali tratti da pitture e disegni di importanti
artisti italiani, finemente intagliate nei primi anni
del settecento.
Titoli in latino lungo la parte inferiore.
• Ecce signum salutis, salus in periculis (mm
355 x 640 l’impressione più ampi margini).
Scenografica esecuzione incisoria di Iacobus
Frey, tratta dal dipinto di Sebastiano Conca.
La Vergine contornata da figure sacre e angeliche viene lodata e glorificata.
• Em.mo ac Rev.mo Principi Laurentio Alterio S.R.E. Diacono Cardinali (mm 355 x 745 l’impressione più ampi margini). Raffigurazione
animata da figure sacre e allegoriche, incisa da Iacobus Frey, tratta dal
dipinto di Carol Marat.
• Ingenio et alacritate praeditis (mm 895 x 445 l’impressione più ampi
margini). Elegante esecuzione di Iacobus Frey, tratta dal dipinto di Guido
Reni, raffigurante personaggi allegorici su sfondo marino.
Ottimo stato di conservazione dei quattro bulini.
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210. INCISIONI DI SOGGETTO - DECORATIVO VARIO. Parigi, 1720 circa.
€ 600 - 700 per singola stampa
Stampe originali, tratte dai dipinti di importanti artisti europei, finemente intagliate
nei primi anni del settecento, raffiguranti
soggetti classici.
Incisioni originali eseguite al bulino. Impresse a Parigi nel 1720 circa.
• Galathée (mm 610 x 440 l’impressione
più ampi margini). Incisione di Jean
Audran, più volte ripiegata, raffigurante
figure allegoriche-mitologiche su uno
sfondo marino. Titoli disposti su tre
linee lungo la parte inferiore.
• Moyse presenté à la fille de Pharaon
(mm 630 x 380 l’impressione più ampi margini). Suggestiva incisione di Pierre Alexandre Aveline, raffigurante scena di festa che coinvolge numerosi personaggi in un contesto agreste. Titoli in basso al centro.
• Figure femminili (mm 370 x 490 l’impressione più ampi margini). Elegante incisione di Laurent Cars,
tratta dal dipinto di François Le Moine, raffigurante fanciulle festeggianti in contesto bucolico. Titoli
nella parte inferiore.
• La Sainte Vierge (mm 325 x 450 l’impressione più ampi margini). Decorativa esecuzione incisoria di
Nicolas Tardieu, tratta dal dipinto di Andrea d’Assisi (detto l’Ingegno), raffigurante la Santa Vergine
contornata da putti e altri personaggi su uno sfondo agreste. Nella parte inferiore titoli disposti su tre linee.
Ottimo stato di conservazione dei quattro bulini.
211. 12 MESI. Augsburg, Martin Engelbrecht, 1720 - 1730 circa.
€ 7.000 la serie completa
Dodici incisioni originali eseguite su rame (mm 305 x 210
circa l’impressione più margini).
Impresse ad Augsburg nel 1720 - 1730 circa, da Martin
Engelbrecht, su disegno di S. C. Maj.
Decorativa e raffinata serie completa dei 12 mesi che
compongono l’anno, impressi dall’intagliatore tedesco
Martin Engelbrecht.
Tutte le tavole sono finemente incise e rappresentate da
personaggi che svolgono diversi mestieri. Lungo il lato
inferiore titoli in latino e tedesco. Le immagini sono racchiuse entro cornice floreale con il nome del mese inserito
entro ovale posizionato in alto al centro.
M. Engelbrecht (Augsburg, 1684 - Augsburg, 1756) importante incisore e illustratore tedesco, eseguì stampe
decorative e teatrini mobili.
Perfetto stato conservativo delle incisioni e della carta.
cfr. Benezit V 124.
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212. L’AMERICA - L’EUROPA - L’ASIA - L’AFRICA. Parigi, 1720 - 1730 circa.
€ 1.600 la serie
Incisioni originali eseguite su rame, acquerellate a mano
all’epoca.
Impresse a Parigi verso il 1720 - 1730 circa.
Insolito insieme, completo, raffigurante i quattro
continenti.
Ogni tavola è composta da più personaggi in abito tipico
del luogo raffigurato e da animali esotici.
Titoli in francese lungo la parte inferiore.
• L’Amerique (mm 345 x 230 l’impressione più margini). Tre personaggi, su uno sfondo marino, indicano
un’imbarcazione all’orizzonte.
• L’Europe (mm 335 x 225 l’impressione più margini).
Regina su sfondo agreste, viene omaggiata con doni da
due figure maschili.
• L’Asie (mm 330 x 220 l’impressione più margini).
Due sultani a riposo conversano, a lato il loro aiutante
indaffarato.
• L’Afrique (mm 335 x 225 l’impressione più margini). Su una distesa sabbiosa due aiutanti si occupano di
soddisfare le esigenze di un ricco sultano.
Perfetto stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore delle quattro incisioni.
213. INCISIONI DI SOGGETTO DECORATIVO - SACRO. Parigi, 1730 circa.
€ 600 per singola stampa
Incisioni originali eseguiti a tecnica mista, xilografia e acquaforte a doppia tinta.
Impresse a Parigi nel 1730 circa.
Quattro prove originali, ognuna impressa con un diverso colore, tratte da
disegni di importanti artisti italiani,
finemene intagliate nella prima metà del
settecento da artisti diversi.
Titoli disposti su tre linee nella parte
inferiore.
• L’Assomption De la S.te Vierge
(mm 235 x 300 l’impressione più
ampi margini). Rappresentativa
incisione in tonalità arancio e nero,
di Nicolas Sueur, disegnata da Joseph Passari, raffigurante la Vergine Maria che si leva al cielo
circondata da figure angeliche.
• Le S.t Esprit descendant sur les Apôtres (mm 255 x 400 l’impressione più ampi margini). Delicata
esecuzione incisoria in tonalità verde acqua e nero, di Nicolas Sueur, disegnata da Jean Baptiste
Lenardi, raffigurante Maria e gli Apostoli riuniti con lo Spirito Santo.
• La S.te Vierge accompagnée de plusieurs Saints (mm 240 x 420 l’impressione più ampi margini).
Fine esecuzione incisoria in tonalità grigio-verde e nero, di Nicolas Sueur, disegnata da Pierre De
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Pietri, raffigurante la Vergine Maria col Bambin Gesù contornata da Santi.
L’Annonciation (mm 215 x 370 l’impressione più ampi margini). Raffinata esecuzione in tonalità
arancione e nero, di Nicolas Sueur, disegnata da Jean Marie Morandi, raffigurante l’annuncio del
concepimento fatto a Maria dall’Arcangelo Gabriele.
Ottimo stato di conservazione di tutte le impressioni.
•
214. GIUOCO DEL OCA. Torino, 1760 - 1770 circa.
€ 2.450
Xilografia originale (mm 275 x 370 l’impressione più
margini).
Impressa a Torino verso la seconda metà del XVIII
secolo presso lo stampatore Carlo Grosso.
Raro foglio volante torinese, raffigurante il gioco
dell’oca, composto da 63 caselle, tutte numerate e
molte figurate, disposte a spirale antioraria.
La figura del teschio, i due dadi e il ponte stavano a
simboleggiare i pericoli e le difficoltà fisiche e morali
del percorso della vita. È una metafora più che evidente del cammino che l’uomo deve intraprendere
per affrontare la realtà e gli imprevisti della vita. Non
a caso l’oca, che dà il nome al gioco, è un animale che
per gli antichi aveva un gran valore e simboleggiava
la Grande Madre dell’Universo.
Il foglio non è presente in nessuna collezione e bibliografia.
Buono stato conservativo del foglio, rinforzi di carta
antica al verso.
215. DISEGNO AD ACQUARELLO - PIANO D’UNA SALA DE BAGNI DA ADDATTARSI NEL GIARDINO DI VIRLE. 1760 - 1770 circa. € 750
Disegno originale eseguito a china, acquerellato a
mano all’epoca (mm 560 x 415 il foglio).
Dettagliata e particolareggiata esecuzione grafica, data
in luce nella seconda metà del ’700 da abile architetto.
Interessante e scenografico progetto di giardino da
realizzare nella proprietà del Conte di Rivalba e
di Piossasco in località Virle Piemonte.
Nella parte alta e a sinistra, chiara e ordinata scrittura
manoscritta eseguita a china che spiega la realizzazione di quest’opera, con la raffigurazione schematica
della vegetazione, della piscina e dei giochi d’acqua.
Lungo tutto il lato inferiore scala distanziometrica in
trabuchi piemontesi.
Ottimo stato conservativo della carta, del disegno e del colore.
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216. COSTUMI DEL PIEMONTE E DELLA SAVOIA. Torino, Antonio Maria Stagnon,
1780.
€ 1.000 - 1.200 per singola stampa
Incisioni originali eseguite su rame acquerellate a mano all’epoca.
Impresse e stampate a Torino nel 1780 da Antonio Maria Stagnon e inserite
nell’opera “Recueil général des modes d’habillements des femmes, des Etats,
de Sa Majesté le Roi de Sardigne”.
Undici costumi femminili del Piemonte e della Savoia di estrema rarità,
raffiguranti donne in abiti popolari, ambientate in paesaggi campestri e cittadini, con titoli entro riquadri lungo il lato inferiore.
• Dama de Turin en habit de Cour. La Dama torinese porta un ventaglio
in mano e indossa un abito di Corte, finemente ricamato con pizzi, fiocchi e
merletti, lungo fino ai piedi.
• Laura revendeuse de Turin. Cesto colmo di teste d’aglio e bilancia
per pesarlo. Laura indossa un ampio grembiule blu e cuffia bianca. Alle sue
spalle il Duomo di Torino.
• Agnes de la Vallée de Gressonei. Sacca sotto il braccio e cesto vuoto
portato con disinvoltura. Indossa una veste
azzurra intrecciata al petto.
• Tonia paijsanne des environs d’Ivrée.
Porta al collo una croce fatta di perle, e
nell’andar fuori di casa si copre la testa con
un velo. Indossa un abito molto stretto in
vita con maniche a ¾.
• Flamina de Magnano Prov.e de
Bielle. La veste lunga fino alle caviglie e
capelli raccolti entro cuffiabianca. Flaminia
lavora la terra con una zappa che tiene nella
mano sinistra.
• Chatherine de Basse Vallée de St.
Martin. Costume di grande interesse quello
di Catherine, che ha come scopo quello di
evidenziare come in passato le castagne svolgevano un ruolo molto
importante nell’alimentazione.
• Caton de St. Dalmas le Sauvage dans la C.tée de Nice. La raccoglitrice
di pigne con un fazzoletto intrecciato sotto il volto, porta un ampio
grambiule e dei comodi vestiti, si notano le calze rosse.
• Franson Bergere de la Brighé dans la Comté de Nice. La pastorella
porta in testa un fazzoletto bianco, un ampia gonna e delle calzature
nere, in mano tiene un secchio colmo di latte.
• Madame Bourgeoise de la Cité d’Aoste. La veste in raso con camicia
ad ampie maniche e fiocco giallo al petto. Porta il ventaglio in mano e
capelli raccolti.
• Maden de Violla Province du Mondovi. Maden con portamento distinto, indossa uno scialle nero che ricopre la testa e gran parte del costume.
• Margherite de Cormaijeur du Duché d’Aôste. Giovane fanciulla che
porta un cesto. Indossa un costume con un ampio grembiule turchese e
un foulard su tutta la testa che non lascia intravedere i capelli. Al collo porta una croce.
Una delle prime documentazioni sui costumi femmi­nili locali è fornita dall’opera di Antonio Maria Sta­gnon
(Mondelli 1751 - Torino 1805).
114
Questi costumi acquerellati, ricchi di particolari permet­tono di evidenziare le singole peculiarità e i vari
modelli contribuiscono a far conoscere i diversi ca­ratteri della popolazione. I tratti del viso variano secondo
l’atteggiamento e classe sociale della persona ritratta.
Perfetto stato di conservazione della carta, del colore e dell’impressione, ampi margini.
cfr. Baudi di Vesne, tomo III, pag. 1006.
217. LES ENFANTS. Parigi, Chaise, 1800 circa.
€ 1.950 la coppia
Incisioni originali eseguite al pointillè a colori (mm 355 x 485 l’impressione più margini).
Impresse a Parigi nel 1800 circa da Louis Charles Ruotte (Parigi
1754 - 1806 ca.) presso lo stampatore Chaise, tratte dai dipinti di
Jean Baptiste Betson.
Raffinato esempio di incisioni a più colori, di abile e conosciuto
artista francese.
Titoli in corsivo nella parte inferiore delle due incisioni.
• Les enfants de la Chaumière. In primo piano tre bambini giocano con una capra. La scena è ambientata in un contesto bucolico.
Sullo sfondo una casa, un grande albero pittoresco sulla sinistra
e il lago sulla destra.
• Les petits faneurs. I protagonisti sono ancora tre piccoli fanciulli,
questa volta in compagnia del loro cane. I colori tiepidi, rievocano
l’atmosfera tranquilla e piacevole di un paesaggio mattutino.
Perfetto stato di conservazione della carta dell’impressione e del colore.
cfr. Benezit XII 103.
218. FRUTTA. Parigi, Langlois, 1807.
€ 360 per singola stampa
Incisioni originali eseguite al pointillè a colori (mm 245 x 320 circa l’impressione
più ampi margini).
Impresse a Parigi nel 1807 da Louis Bouquet, Giraud, Gabriel e C. Bocourt sui
disegni di Pierre Jean François Turpin (1775 -1840) e Pierre Antoine Poiteau
(1766 - 1854), presso lo stampatore Langlois.
Delicato esempio incisorio a più colori raffigurante diversi tipi di frutta,
impresso da abili e noti artisti d’oltralpe.
Titoli in francese nella parte inferiore. Ogni tavola è composta dal frutto e dal
suo fiore.
•Cassis.
•Chataignier.
•Galande.
•Diaprée rouge.
•Bellissime d’été.
•Rambour d’été.
•Doyenne.
•Arbousier d’Irlande.
•Prune de monsieur.
•Cerisier nain.
Queste raffinate tavole fanno parte di una preziosa serie di frutta intitolata
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“La Pomologie”, impressa sotto la direzione dei maestri della composizione botanica: Pierre Joseph
Redouté e Henri Louis Duhamel De Monceau.
Perfetti esemplari, tutti a grandi margini e in nitida impressione.
219. MONTAGNE RUSSE. Milano, Angelo Biasioli, 1820 circa. € 500
Incisione originale eseguita all’acquatinta, miniata
a mano all’epoca (mm 335 x 245 l’impressione
più ampi margini).
Impressa a Milano nel 1820 circa da Angelo Biasioli.
Curiosa incisione raffigurante personaggi che
si divertono sulle montagne russe. Possiamo
considerare che la città sullo sfondo è la città di
San Pietroburgo.
Bisogna risalire ai secoli XVI e XVII per individuare le origini delle “montagne russe”, dove in
quel periodo compaiono i primi scivoli ghiacciati,
tra cui va menzionato quello della Reggia di Oranienbaum, nei dintorni di San Pietroburgo.
Le fondamenta erano in legno e un sottile strato di ghiaccio ne ricopriva la superficie. I coraggiosi salivano le scale e poi si lasciavano scivolare lungo una discesa inclinata, successivamente risalivano le
scale per una seconda discesa che era parallela ma in senso contrario alla prima. Tutto questo a bordo
di sedute in vimini.
Nell’angolo inferiore destro, fuori la battuta, timbro della stamperia impresso a secco.
A. Biasioli disegnatore e incisore, nato a Bassano nel 1790 e morto a Milano nel 1830, lavorò per i più
noti editori milanesi, Vallardi, Giegler e Bettalli.
Perfetto stato conservativo della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Benezit II 285.
220. RAMO GENEALOGICO DELLA SERENISSIMA CASA DI SAVOIA - CARIGNANO E SUO REALE STIPITE. Torino, Giacomo Arghinenti, 1840 circa. € 600
Incisione originale eseguita su rame (mm 410 x 525 circa il foglio).
Impressa a Torino nel 1840 circa da Giacomo Arghinenti su disegno
di Marco Nicolosino.
Rara incisione raffigurante l’albero genealogico della Casa
di Savoia.
Lungo tutta la parte superiore, entro cartiglio, il titolo.
Sullo sfondo, in basso a destra decorativa veduta del Castello di
Racconigi, il tutto racchiuso da cornice animata da figure allegoriche, stemmi, armi, elmi, fregi e dediche.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione. Cornice dorata.
cfr. Collezione Simeom, D 2572.
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221. GATTI. Parigi, Chérelle Léger, Régnier, Battanier e Morlon - Aïta Mathilda, 1840 - 1850
circa.
€ 600 per singola stampa
Litografie originali eseguite a più colori, applicate su supporti rigidi di cartoncino (mm 415
x 335 il foglio).
Eseguite a Parigi nel 1850 - 1860 circa da
Chérelle Léger, Régnier, Battanier e Morlon,
disegnate da Mathilda Aïta (1859 - ?).
Cinque esecuzioni litografiche raffiguranti gatti.
Ogni tavola è composta da uno o più animali.
Lungo il lato inferiore centrale i titoli.
• La pêche - Fishing. Gatto che cerca di
catturare due piccoli pesci rossi. Alcuni
oggetti animano la tavola: una serie di libri
accatastati, un piccolo bauletto e dei fiori
adagiati.
• La toilette du petit frère. I protagonisti
sono due gatti su una superficie morbida e confortevole, uno dal corpo adagiato e tranquillo, che
stringe fra le zampe un ciondolo contenente un ritratto di donna, l’altro in procinto di dedicarsi alla
cura del suo piccolo amico. Sullo sfondo un vecchio mobile sovrastato da una stoffa rossa.
• Le gâteau de fête. Stampa decorativa ambientata in una sala da pranzo, raffigurante due gatti, uno
dall’aria rilassata, alle sue spalle troviamo l’altro felino concentrato a divorare un delizioso dolce.
Sullo sfondo un bicchiere colmo d’acqua.
• La chasse - Hunting. L’esecuzione raffigura un cacciatore con la sua preda, ossia un gatto affamato
in compagnia di un povero e inerme uccellino.
• Question débattue. Tre piccoli gatti, due di questi giocano all’interno di una ciotola, l’altro disteso
sul tavolo. Si notano dei particolari, ossia, una bottiglia di vino sullo sfondo, lo stemma Reale
impresso sulla ciotola e il domino adagiato sulla superficie mosaicata.
Buono stato di conservazione della carta e del colore.
222. THE COUNTRY MEETING THE ROYAL AGRICOLTURAL SOCIETY OF
ENGLAND. Manchester, Thomas Agnew, 1845.
€ 1.550
Incisione originale eseguita
su rame.
Impressa a Manchester nel
1845 da Samuel William
Reynolds (Londra 1794 Felpham 1872), tratta dal
dipinto di Richard Ansdell
(1815 - 1885) , presso lo
stampatore Thomas Agnew.
Scenografica e pittorica
esecuzione incisoria raffigurante l’incontro annuale del
1842 dei soci appartenenti
alla Royal Agricoltural
Society di Bristol.
117
Molti personaggi animano la scena. Possiamo riconoscere la figura del chimico tedesco Justus Liebig
(1803 - 1873), considerato uno dei fondatori dell’industria dei fertilizzanti, per la sua scoperta del ruolo
fondamentale dell’azoto come nutriente delle piante. Conosciuto anche come ideatore del noto dado
da brodo Liebig.
Buono stato conservativo della carta e dell’impressione.
Cornice museale della metà dell’ottocento in legno in patina originale, interamente pitturata in oro.
La fascia è decorata in pastiglia con motivi a onde, affiancate da foglie stilizzate, dorata e intagliata su
fondo bulinato con trofei di fiori e cuori.
cfr. Benezit XI 624.
223. THE CLIPPER. Londra, J. Moore, 1846.€ 1.050
Incisione originale eseguita all’acquatinta a più colori,
finemente acquerellata a mano all’epoca (mm 580 x 505
l’impressione più ampi margini).
Impressa a Londra nel 1846 da J. R. Mackrell, tratta da
un dipinto di Francis Calcraft Turner presso lo stampatore J. Moore.
Decorativa esecuzione incisoria, finemente ripassata
all’acquarello da abile artista.
La tavola è composta da più personaggi in compagnia
dei loro destrieri.
In alto al centro la scritta “Moore’s stable scene”. Titolo
in inglese nella parte inferiore centrale.
Ottimo stato conservativo della carta, dell’impressione
e del colore.
224. NAPOLEON MIT DEN BERÜHMTESTEN FRANZÖSISCHEN GENERALEN
SEINER ZEIT. Francoforte, Franz Heister, 1840 circa.
€ 1.000
Litografia originale (mm 790 x 620 il foglio).
Eseguita a Francoforte nel 1840 circa da Franz Heister
su disegno di Simon Meister (Coblenza 1796 - Colonia
1844).
Importante litografia raffigurante Napoleone sul campo di battaglia e sul suo cavallo bianco, circondato dai
suoi più importanti generali in uniforme: Beauharnais,
Berthier, Murat, Ney, Soult e tanti altri.
In basso al centro il titolo in tedesco.
F. Heister litografo nato a Francoforte nel 1813 e morto
nella stessa città nel 1873.
Buono stato di conservazione della carta e della litografia.
cfr. Benezit VI 869.
118
225. TROUSSE CHIRURGICHE. Parigi, 1850 - 1870 circa.
€ 1.400 - 1.500 per singola trousse
Due antiche trousse medico-chirurgiche del
XIX secolo.
•
•
Trousse chirurgica della seconda metà del
XIX secolo, appartenuta al Dott. H. Lartigue,
in cuoio verde, ornata con filetti impressi in oro
e ripiegata in 3 comparti foderati in seta verde.
All’interno è contenuto filo per sutura in seta (la
sterilizzazione si otteneva con la bollitura o con
l’immersione in alcool) +17 strumenti: 2 pinze;
1 pinza-forbice; 4 aghi di cui due ricurvi; 7 strumenti (uno dei quali è diviso in due parti non unite,
manico + lama) rasoio-bisturi, con impugnatura in
ebano e in tartaruga (probabilmente precedente al
1850 prima dell’asepsi perché con la bollitura questo materiale si sarebbe immediatamente deteriorato);
1 termometro nel suo originale contenitore metallico; 1 sonda scanalata e 1 spatola.
Elegante trousse chirurgica di metà ottocento, in marocchino viola, ornata con fregi floreali in oro e
piccoli cuori mosaicati impressi in rosso agli angoli, ripiegata in 3 comparti foderati in seta rossa e
tessuto scamosciato arancione. Al suo interno troviamo filo per sutura + 15 strumenti: 1 pinza emostatica
(inventata verso il 1830); 1 sonda scanalata; 7 specilli bottonuti (strumenti chirurgici di forma sottile e
allungata, di solito modellati in metallo, muniti di una estremità smussata, che si introduce nelle cavità da
esplorare e un’altra appiattita ed espansa, che serve a manovrarlo); 2 spatole; 1 pinza-forbice; un lungo
sondino (2 pezzi da unire) in argento componibile e 1 ago a punta smussa.
Gli strumenti qui in dotazione erano ad uso di chirurghi-barbieri, i medici invece non si sporcavano
le mani, si limitavano a formulare diagnosi attraverso l’esame del polso e delle urine.
Buono stato conservativo degli strumenti e delle custodie.
226. THE GRAND MILITARY STEEPLE CHASE NEAR NEWMARKET, MARCH
24th 1856 (20 HORSES STARTED). Londra, Charles Hunt, 1856. € 4.800 la serie completa
Quattro incisioni originali eseguite all’acquatinta,
finemente ripassate a mano all’acquerello (mm 530
x 420 circa l’impressione più margini).
Impresse e disegnate a Londra nel 1856 da Charles
Hunt.
Serie completa, raffigurante il “Grand Military
Steeple Chase” del 24 marzo 1856.
Ogni scena è composta da più fantini a cavallo nei
momenti della competizione.
Lungo il lato superiore di ciascuna tavola, il titolo,
lungo quello inferiore i nomi dei fantini con accanto
i rispettivi nomi dei cavalli. Accanto ai nomi la descrizione dell’abbigliamento per il riconoscimento
dei personaggi.
I quattro momenti salienti della corsa sono così riassunti:
119
• The Start.
• Double Brook Little Billings.
• Double Stone Walls Little Billings.
• Coming In.
Ottimo stato conservativo della carta, dell’impressione e del colore di ogni singola stampa. Tutte vengono
presentate in cornice dorata.
cfr. Benezit VII 275.
227. LE GÉNÉRAL BONAPARTE FRANCHISSANT LES ALPES. Parigi, Goupil & C.,
1852.€ 1.150
Incisione originale su rame, eseguita su velina (mm 580
x 750 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1852 da Alphonse François (Parigi
1814 - 1888), tratta dal dipinto di Paul Delaroche, presso
lo stampatore Goupil & C.
Fine esecuzione incisoria, raffigurante Napoleone
Bonaparte a dorso di mulo mentre attraversa il passo
del Gran San Bernardo.
Nella parte inferiore il titolo e la dedica a Sua Maestà
l’Imperatore Napoleone, con stemma reale al centro
Perfetto stato conservativo.
cfr. Benezit V 663.
228. LE BAPTÊME - IL BATTESIMO. Parigi,
Goupil & C., 1864. € 600
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a
mano all’epoca (mm 810 x 675 l’impressione più
ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1864 da Joel Ballin (Vejle 1822
- Copenaghen 1885), tratta dal dipinto di Louis Knaus,
presso lo stampatore Goupil.
Fine incisione raffigurante i festeggiamenti per un
battesimo.
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Donne, uomini e bambini popolano la scena. L’attenzione è tutta incentrata sul piccolo festeggiato. I
profili dei volti assumono tratti di autentico realismo.
Titoli in francese, tedesco e inglese nella parte inferiore centrale.
Buona conservazione.
cfr. Benezit I 689.
229. LA MONTAGNE. Parigi, Gupil & C., 1869.
€ 600
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca
(mm 635 x 855 circa l’impressione più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1869 da Pierre Cottin, tratta dal dipinto di Constant
Joseph Brochart, presso lo stampatore Goupil.
Elegante incisione, dedicata alla montagna. Un sottile e armonioso
colloquio si stabilisce tra le donne. Le pose delle due protagoniste,
colte in un’assoluta naturalezza evidenziano la quiete dell’ambiente
circostante.
Titolo in francese in basso al centro.
Ottimo stato.
cfr. Benezit, III 954.
230. LES FIANÇAILLES - IL FIDANZAMENTO. Parigi, Goupil & C., 1872.
€ 1.000
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata
a mano all’epoca (mm 804 x 680 l’impressione
più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1872 da Leopold Massart
(1812 - 1889), tratta dal dipinto di Anton Heinrich
Dieffenbach (1831 - 1914) presso lo stampatore
Goupil.
Incisione di grande bellezza, finemente miniata
a mano all’epoca, raffigurante un fidanzamento.
L’artista raggiunge le sue punte più elevate nei
ritratti dei personaggi, dove l’occhio può cogliere
particolari sottili trattati con estrema cura: tra questi
i bicchieri raffigurati, sulla quale la luce scorre tra
fili tratteggiati con grande padronanza di tecnica,
o nelle teste degli animali domestici che danno in
questo caso movimento e vivezza all’insieme.
Perfetto stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore. Ricca cornice della prima metà
del ’900 interamente pitturata in oro, decorata con motivi a onde.
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231. LA DINETTE - MERENDA AL LAGO. Parigi, Goupil & C., 1875 circa. € 600
Incisione originale eseguita su rame (mm
810 x 675 circa l’impressione più ampi
margini).
Impressa a Parigi nel 1875 circa da Joel
Ballin (Vejle 1822 - Copenaghen 1885),
tratta dal dipinto di Constant Joseph Brochart, presso lo stampatore Goupil.
Raffinata e decorativa esecuzione incisoria, raffigurante una merenda su
un terrazzo sul lago, con bambini che
giocano e si divertono sotto l’occhio vigile
delle madri.
Splendido lo sfondo e l’elegante abbigliamento di ogni personaggio, curato con
grande maestria.
Titoli in francese, tedesco e inglese nella parte inferiore centrale.
Ottimo stato conservativo dell’incisione e del colore.
cfr. Benezit I 689.
232. MENS SANA IN CORPORE SANO. Milano, Officine Grafiche Elli e Pagani, 1880 1890 circa. € 330
Cromolitografia originale (mm 480 x 345 il
foglio).
Eseguita a Milano nel 1880 - 1890 circa presso
le Officine Grafiche Elli e Pagani.
Interessante diploma rilasciato al 14° classificato alla gara di sci-alpinismo “Coppa Co
rda”: Ponza Lodovico. Il nome del partecipante
e la firma del Presidente di gara sono manoscritti a china in basso a destra.
In primo piano, sulla sinistra, una figura allegorica reggente la statuetta-premio, indica il
Cervino, posto sullo sfondo. Animano la scena
sciatori e alpinisti che utilizzano ramponi,
corde, piccozze e chiodi.
Al verso timbro: Giuseppe Bianchi rappresentante di diplomi sportivi artistici per tutta Italia.
Documento alpinistico dai vivaci colori, in buono stato.
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233. CHEMINS DE FER PARIS - LYON - MEDITERRANÉE. Torino, F.lli Pozzo,
1891.€ 1.650
Litografia originale a più colori (mm 690 x 925 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1891 da A. Layolo, presso i fratelli
Pozzo.
Raro manifesto, raffigurante la pubblicità della linea
ferroviaria Torino, Genova, Roma, Pisa e Napoli.
Timbro impresso in nero in alto a sinistra.
Nella parte alta e centrale il titolo e orari ferroviari. L’intero foglio contiene cinque affascinanti vedute. Lungo tutta
la parte superiore veduta di Torino vista dal Monte dei
Cappuccini, con la Mole Antonelliana e il ponte Vittorio
Emanuele I, il panorama si profila fino a Bardonecchia,
riconoscibile dalle montagne che la sovrastano, il
Gruppo dei Re Magi e l’imbocco del tunnel del Frejus.
Sotto, a destra, veduta di Genova vista dalla lanterna
del porto.
A seguire sempre a destra veduta generale di Roma presa
dal Colle Gianicolo, posto sulla riva destra del Tevere,
da qui si notano affascinanti scorci del centro storico.
A fianco, verso sinistra, veduta di piazza del Duomo a
Pisa con i monumenti che formano il centro della vita
religiosa cittadina: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero, il Campo Santo e il Campanile.
Lungo la parte inferiore Napoli vista animata dalle imbarcazioni che solcano il mare con il Vesuvio
fumante sullo sfondo.
Ottimo stato conservativo del foglio, intelato.
234. PARMIGIANO REGGIANO BERTOZZI PARMA. Milano, A. L. Mauzan, 1930.
€ 2.500
Litografia originale a più colori (mm 1090 x 1039 il foglio).
Eseguita a Milano nel 1930 da Achille Luciano Mauzan.
Ricercata affiche degli anni ’30 raffigurante la pubblicità del Parmigiano Reggiano della ditta
Bertozzi di Parma.
Troviamo il parmigiano al centro dell’attenzione olfattiva di tre
giudici dal naso enorme, pronti a sfamarsene, appagano però prima
collettivamente i loro bisogni olfattivi che fanno crescere il desiderio
del consumo. Lungo tutto il lato inferiore il titolo, disposto su 3 righe.
Cromaticamente, le tre componenti (nero della crosta, giallo paglierino del formaggio, rosso della campitura di sfondo) si “impastano”
molto bene tra loro, risultando molto eleganti e facendo sì che l’insieme iconografico evochi inconsciamente la percezione visiva di
un interno abitativo borghese.
La ditta Bertozzi venne fondata nel 1901. Nel 1924 il titolare Abele
Bertozzi incaricò il disegnatore francese Mauzan, uno dei maggior
cartellonisti operanti in Italia, di preparare un manifesto pubblicitario
per la ditta. Un esemplare di questa curiosa affiche si trova al Museo
del Cibo di Parma.
123
A. L. Mauzan (Gap 1883 - Gap 1952) disegnatore, illustratore e pittore francese, si trasferì presto in Italia
dove iniziò a lavorare come illustratore, dapprima per riviste, cartoline e ceramiche, in seguito per la
nascente industria cinematografica producendo tra il 1909 e il 1913 locandine di film. Nel 1924 fondò con
Morzenti una propria casa di produzione grafica. Negli ultimi anni della vita si dedicò anche alla pittura.
Ottimo stato conservativo del foglio, intelato.
235. FAVOLE VARIE. 1945 - 1955.
€ 100 - 400 per singola stampa
Collezione di disegni originali eseguiti a tempera
a più colori, di diverse dimensioni, su supporto di
cartoncino.
Eseguiti dal 1945 al 1950 da artisti diversi, la maggior
parte firmati e titolati da: Miche, Grazia Midasio,
Kara, Garavaldi, Giulia Tonelli, G. Demo, Liuraghi
e altri.
Divertenti e decorativi disegni eseguiti per illustrare libri di favole per ragazzi.
Le favole sono di tutti, grandi e piccini, nascono per
volare lontano.
Le illustrazioni raffigurano classiche scene dei racconti come: Cappuccetto rosso, Il topo campagnolo,
Il gatto e i topi, Il piccolo imbianchino, L’albero di
Natale, Il pappagallo e il gattino, La gallina dalle uova d’oro, Il leone innamorato, Il pastore e il mare,
Il coniglio vanitoso, Le avventure di scimmiottino, La scimmia ladruncola, Il tigrotto malinconico,
Bianchina pecorella sciocchina, Le avventure di micetto, Baha orsacchiotto goloso, ecc.
Ottimo stato di conservazione di ogni singolo disegno.
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VEDUTE E PIANTE TOPOGRAFICHE VARIE
Presso la libreria sono disponibili vedute e piante topografiche originali raffiguranti città
italiane e del mondo, impresse da stampatori e cartografi diversi dal XV al XIX secolo.
Le vedute e le piante qui di seguito descritte rappresentano solamente una minima parte
del materiale presente in bottega.
236. PROFIL DE LA CITADELLE DE SUZE. COMME ELLE SE VOIT DU COSTÉ
DE LA VILLE OU SE VOIT LE PAISAGE DESEIGNÉ AU NATUREL. 1630. € 1.950
Incisione originale eseguita su rame, stampata in
controparte (mm 540 x 370 l’impressione).
Impressa nel 1630.
Stampa di grande rarità, raffigurante la veduta
prospettica del Forte di Santa Maria di Susa.
In primo piano il ponte di San Rocco con la cappella
e il musone di piazza Savoia. In secondo piano i
mulini della Dora e il Convento dei Cappuccini.
Sullo sfondo il mammellone della Brunetta ancor
privo di fortificazioni, il Forte di Santa Maria e il
Rocciamelone.
Nell’angolo inferiore sinistro il titolo impresso in
negativo entro cartiglio.
Come si evince dalla bibliografia dell’Ada Peyrot, Le Valli di Susa e del Sangone, esistono esemplari
in controparte, come il presente.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Le Valli di Susa e del Sangone, tomo I, n° 38.
237. DISSEGNO DI MORTARA ASSEDIATA DALL’ARMI DI FRANCIA. Francoforte,
Matthias Merian, 1660 circa. € 650
Incisione originale eseguita su rame (mm 385 x 307
l’impressione più margini).
Impressa a Francoforte nel 1660 circa da Matthias
Merian.
Carta planimetrica della cittadina di Mortara e
dintorni durante l’assedio del 1658.
Al margine inferiore scena decorativa. Legenda
nell’angolo basso destro.
M. Merian nato in Basilea nel 1621 e morto a
Francoforte nel 1687, fu pittore, incisore e geografo svizzero, figlio di Matthias Merian il Vecchio
(1593 - 1650).
Buono stato di conservazione.
cfr. Benezit IX 505.
125
238. PORTO LONGONE FORTERESSE DE LA TOSCANE, DANS L’ISLE D’ELBE.
Amsterdam, Pierre Mortier, 1704.€ 1.100
Incisione originale eseguita su rame (mm 570 x 520 l’impressione più margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1704 da Pierre Mortier e inserita
nella sua opera “Nouveau Theatre de l’Italie”.
Veduta a volo d’uccello di Porto Azzurro, situato sulla
costa dell’Isola d’Elba.
In alto al centro titolo in francese inserito entro maestoso
drappo contornato da figure allegoriche.
Personaggi in primo piano animano la tavola.
Legenda disposta su tre colonne con 33 richiami in basso
a sinistra.
Perfetto stato di conservazione dell’impressione e della carta.
cfr. Cremonini pag. 82, n° 55-101.
239. MEDIOLANUM - MILANO. Amsterdam, Pierre Mortier, 1705.
€ 1.700
Incisione originale eseguita su rame (mm 606 x 490 l’impressione).
Impressa ad Amsterdam nel 1705 da Pierre Mortier (1661
- 1711) e inserita nell’atlante di vedute “Het Nieuw Stede
Boek van Italie”.
Particolareggiata e decorativa pianta della città di Milano.
Lungo il lato superiore titolo in latino “Mediolanum” e italiano “Milano”. Lungo i lati 256 richiami con i maggiori luoghi
di interesse della città, sovrastati da stemmi.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Cremonini, L’Italia nelle vedute 55.
240. SUSA. Augsburg, Johann August Corvinus, 1710 circa. € 900
Incisione originale eseguita su rame (mm 370 x 490 l’impressione
più ampi margini).
Impressa ad Augsburg nel 1710 circa da Johann August Corvinus,
su disegno di Paul Decker.
Incisione ricca di decorazioni, raffigurante la veduta prospettica
della città di Susa e del forte di Santa Maria. In primo piano, le
truppe schierate per la battaglia che portò i francesi alla conquista di
Susa, l’11 giugno 1704, durante la guerra di successione spagnola.
Racchiude la figura ai due lati un’ampia cornice di fregi.
Nella parte alta centrale, pianta schematica della città di Susa e della
sua fortezza, racchiusa entro cerchio contornato da trofeo di bandiere.
Lungo il lato inferiore il titolo e didascalia in tedesco entro cartiglio.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione. Segno
di umidità nella parte centrale della stampa.
cfr. A. Peyrot, Le Valli di Susa e del Sangone, n° 88.
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241. PANORMUS URBS METROPOLIS SICILIÆ. Leida, Pieter Van Der Aa, 1729.
€ 950
Incisione originale eseguita su rame (mm 462
x 325 l’impressione più margini).
Impressa a Leida nel 1729 da Pieter Van Der
Aa.
Rara pianta raffigurante la città di Palermo.
Decorativo cartiglio in alto a destra sorretto da
due figure, contenente titoli in latino. In alto
a sinistra stemma reale. Nella parte inferiore
lapide contenente legenda con 163 richiami.
Pieter Van Der Aa (Leida 1659 - 1733) iniziò
precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove
anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età
di 23. Nei successivi cinquant’anni, pubblicò
un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza.
Buono stato conservativo.
cfr. Cesare Barbera Azzarello, Raffigurazioni ricostruzioni vedute e piante di Palermo 109.
242. VEDUTE OTTICHE. Parigi, Daumont, 1760 circa.
€ 700 per singola stampa
Incisioni originali eseguite su rame, acquerellate a mano all’epoca.
Impresse a Parigi nel 1760 circa presso lo
stampatore Daumont.
Vedute ottiche raffiguranti il Royal Exchange di Londra. Numerosi Personaggi in carrozza e a piedi animano le tavole. Nella parte
inferiore i titoli.
• Vüe d’optique répresentant la Bourse
Royale à Londres (mm 400 x 270 l’impressione più margini).
• Vüe d’optique interieure de la Bourse
Royale à Londres (mm 445 x 290 l’impressione più margini).
Queste stampe furono eseguite per essere viste mediante un apparecchio detto Pantoscopio o Mondo
Nuovo, attraverso lenti e illuminate con candele posizionate davanti o dietro. Le principali caratteristiche
delle vedute ottiche, sono i colori molto vivaci dei cieli azzurri digradanti verso un orizzonte più chiaro
e le architetture rappresentate in scorci prospettici accentuati in modo da fornire un effetto di profondità
in presenza di lenti e specchi.
Buona conservazione delle due tavole, in genuina coloritura d’epoca.
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243. VEDUTA DELL’INSIGNE BORGO DI VARALLO COL S. MONTE DALLA
PARTE DI MEZZO GIORNO. Milano, f.lli Bordiga, 1796. € 800
Incisione originale eseguita su rame, applicata su cartoncino rigido antico con testo
manoscritto (mm 483 x 302 l’impressione
più margini).
Impressa a Milano nel 1796 dai fratelli Bordiga.
Interessante veduta raffigurante Varallo
Sesia.
A destra, in primo piano la collegiata di
San Gaudenzio, costruita su un piccolo promontorio roccioso al centro della cittadina e
dominante la piazza. In secondo piano il Sacro
Monte.
Nella parte centrale inferiore stemma della città e legenda con 28 richiami.
La stampa è stata disegnata ed incisa dai fratelli Bordiga, incisori piemontesi originari di Varallo Sesia,
trasferitisi a Milano nell’ultimo decennio del ’700 e attivi dal 1786 al 1834.
Buono stato di conservazione. Piccole tracce di foxing.
244. IMMAGINE DI MARIA SS.ma DI ROCCA-MELLONE. Torino, Pietro Amati e Pio
Tela, 1800 circa. € 750
Incisone originale eseguita su rame (mm 210 x 310 l’impressione
più ampi margini).
Impressa a Torino nel 1800 circa da Pietro Amati e Pio Tela su
disegno di A. Ronzini.
Rara veduta della città di Susa sullo sfondo del Rocciamelone.
Nel cielo al di sopra della montagna campeggia il Trittico
della Madonna, che secondo la tradizione fu portato in vetta al
Rocciamelone da Bonifacio Rotario il 1° settembre 1358.
Sulla tavola centrale del Trittico è raffigurata la Vergine seduta
su un trono, mentre tiene in braccio il Bambino, il quale in una
mano regge un globo e con l’altra accarezza il mento della Madre. Sull’anta di sinistra è rappresentato san Giorgio nell’atto di
trafiggere il drago, mentre su quella di sinistra c’è un santo con la
barba, forse san Giovanni Battista (patrono dei Cavalieri di Malta),
con le mani posate sulle spalle di un guerriero inginocchiato (il
committente).
Nella parte inferiore tavoletta contenente titolo e dedica in carattere corsivo al Reverendissimo Abate del Moncenisio P. Claudio
Antonio Gabet.
Secondo stato con dedica.
Ottimo stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Le Valli di Susa e del Sangone, n° 152.
128
245. LAGO MAGGIORE. Milano, Gioachino Bettalli, 1810 circa. p.a.r.
Cinque incisioni originali eseguite all’acquatinta, finemente
acquerellate a mano
all’epoca (mm 460 x
400 l’impressione più
margini).
Impresse a Milano nel
1810 circa da Luigi
Rados su disegni di
Gaetano Berrettini e
Franc̦ ois Joseph Bosio (Berrettini disegnò le vedute e Bosio le
figure), presso lo stampatore Gioachino Bettalli.
Titoli nella parte inferiore centrale, disposti su due righe.
Vedute di cinque paesi e scorci del Lago Maggiore, arricchiti
da molti personaggi che animano le scene. Uomini al lavoro su
barche, pescatori, donne dedite al lavaggio dei panni, fanciulli che
giocano, animali e molte altre figure in diverse situazioni di vita.
• Veduta di Laveno sulla riva sinistra del Lago Maggiore.
• Veduta di Lesa sulla riva del Lago Maggiore.
• Veduta di Palanza sul Lago maggiore in vicinanza delle
Isole Borromee.
• Veduta di Canero
sulla riva destra
del Lago Maggiore.
• Veduta di Stresa
sulla riva destra
del Lago Maggiore in vicinanza
delle Isole Borromee.
Le incisioni compongono una serie impressa a Milano da Gioachino Bettalli nei primissimi anni del XIX secolo. Diversi artisti
del tempo collaborarono alla realizzazione di tale opera, Berrettini (1753 - 1818) e Bosio (1768 - 1845),
si divisero il lavoro del disegno, dedicandosi rispettivamente alle vedute e alle figure, mentre l’incisione
fu affidata a Rados (1773 - 1840).
L’attività dei Bettalli iniziò a Milano con Gioachino, alla morte del quale, nel 1814, subentrano i figli
Giuseppe e Gian Battista, assumendo il nome di F.lli Bettalli Editori.
Vedute di estrema rarità, non menzionate nelle bibliografie di riferimento, in perfetto stato di
conservazione e con le cornici d’epoca.
129
246. IIIeme VUE DE TSARSKO-CELO, PROMENADE DE CATERINE II. Parigi,
Bassand, 1810 - 1820 circa.€ 1.400
Incisione originale eseguita all’acquatinta a colori,
miniata a mano all’epoca (mm 610 x 450 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1810 - 1820 circa da Damane-Démartrais Michel François (Parigi 1763
- 1827), presso lo stampatore Bassand.
Spettacolare veduta della Reggia di Carskoe
Selo, con in primo piano Caterina II Alekseevna
di Russia che passeggia in compagnia di altri
personaggi.
Lungo il lato inferiore il titolo.
Carskoe Selo, complesso di residenze appartenuto
alla famiglia imperiale russa, si trova a 26 chilometri a sud di San Pietroburgo. La reggia è composta da numerosi palazzi, costruzioni e giardini, tra i
quali il Palazzo di Caterina II.
Buono stato conservativo della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Benezit IV 208.
247. CAMPAGNA DI RUSSIA. Londra, John Hassell, 1813.
€ 750 per singola stampa
Tre incisioni originali eseguite all’acquatinta,
finemente miniate nei particolari (mm 480 x 340
l’impressione più margini).
Impresse a Londra nel 1813 da John Hassell (1767
- 1825), tratte dai dipinti di John Massey Wright
(1777 - 1866).
Raro insieme di grande finezza, che ritrae i momenti salienti della Grande Armata durante la
Campagna di Russia.
Titoli e descrizione in inglese, disposti su più righe,
nella parte inferiore.
Efficace è l’accordo tenue dei colori, utilizzato per i
paesaggi innevati, ravvivato da toni vivaci usati per i personaggi.
• The Ignominious Escape of the Corsican Tyrant from the Just Vengeance of the Russians. Napoleone,
avvolto in un mantello di pelliccia e seduto su una slitta, viene trainato da quattro cavalli. Tutt’intorno
un paesaggio brullo, coperto di neve.
• The dreadful miseries of Frech Army enbivouac, surprised by the Russian Cossacks. L’esercito
francese viene sorpreso dai cosacchi russi.
• The Barbarous & inhuman conduct of Bonaparte, in sacrificing his Sick & Wounded by burning
the Bridge over the Berezina at Stoudenza.
Il ponte della Beresina viene attraversato da Napoleone e da alcuni suoi uomini, ma poco dopo il ponte viene
dato alle fiamme.
Buono stato conservativo delle tre tavole.
130
248. ENTRÉE DES FRANÇAIS DANS MOSCOU - VUE DES PRINCIPAUX MONUMENS - APERÇU DE LA BATAILLE DE MOSKWA. Parigi, Madame Veuve Chereau,
1815 circa. € 700
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a
mano all’epoca (mm 430 x 300).
Impressa a Parigi nel 1815 circa presso Madame
Veuve Chereau.
Incisione di grande qualità, raffigurante l’incendio
di Mosca del 1812.
L’incendio scoppiò il 14 settembre 1812 a Mosca,
nel giorno in cui le truppe russe e molti cittadini
stavano abbandonando la città, mentre l’avanguardia
di Napoleone entrava in città in seguito alla battaglia
di Borodino, conosciuta anche come battaglia della
Moscova. Il fuoco arse fino al 18 settembre, distruggendo circa tre quarti di Mosca.
Nella parte inferiore titoli e descrizione.
Buono stato conservativo della carta, dell’impressione e del colore.
249. NAPOLI - DIPINTO. 1820 - 1830 circa.
€ 6.300
Dipinto originale eseguito ad
olio su tela, con supporto in
legno (mm 800 x 550).
Eseguito da abile paesaggista
napoletano e databile tra gli anni
20 - 30 dell’ottocento.
Pittorica veduta del golfo di
Napoli, presa da Posillipo.
In primo piano un frate cappuccino ammira il panorama, circondato da una folta vegetazione
mediterranea, di grande suggestione e effetto scenografico. In
prospettiva alcune barche e sullo
sfondo il Vesuvio fumante.
Domina l’alba crepuscolare che
tinge il cielo di pallido giallo e
si riflette sul mare conferendogli
toni lievemente dorati.
L’opera è pregevole per periodo, qualità, tecnica, soggetto e stato conservativo, il tutto impreziosito
da un importante cornice dell’ottocento in legno, interamente pitturata in oro, intagliata su fondo
bulinato con trofei di fiori e cuori.
131
250. ROMA. Roma, Pirro Ligorio - Giovanni Scudellari, 1820 - 1830 circa.
€ 2.750
Incisione originale eseguita su
rame (mm 1515 x 1338).
Impressa a Roma nel 1820
- 1830 circa da Giovanni
Scudellari, dai rami originali
dell’edizione del 1561, carta
introvabile e di rarità mussale,
firmata da Pirro Ligorio, Michele
e Francesco Tramezini.
Tavola senza testo al verso,
eseguita su grande foglio con i
12 rami dell’edizione del ’500,
chiaramente visibili nell’impressione, intelata all’epoca.
Monumentale pianta topografica della città di Roma, ricca
di infiniti dettagli e particolari.
Lungo tutta la parte superiore il
titolo in latino. In alto a sinistra
titoli e la dedica al Pontefice Pio
IV inseriti entro edicola. Indicazioni toponomastiche su tutta la pianta.
Lo stato conservativo della carta è ottimo in ogni sua parte.
cfr. A. P. Frutaz, Le piante di Roma, tomo I, pag. 61.
251. VUE GÉNÉRALE DU MONT-BLANC PRISE AU-DESSUS DE SALLENCHES.
Parigi, G. Engelmann, 1824.€ 2.000
Litografia originale eseguita su velina, (mm 610 x 495
il foglio più supporto).
Eseguita a Parigi nel 1824 da Jules-Louis-Frédéric
Villeneuve (1796 - 1842) e Adam (Villeneuve disegnò
la veduta e Adam le figure), presso il celebre litografo
G. Engelmann.
Decorativa veduta del Monte Bianco. In primo
piano il villaggio di Sallanches con il Monte Bianco sullo sfondo. Alcuni personaggi intraprendono
un’escursione alpinistica, altri con il proprio gregge,
i restanti ammirano la vallata. Si notano le costruzioni
rustiche che si profilano nella vegetazione.
Titolo in basso al centro contornato da volute.
Buona conservazione. Minime tracce di umidità.
cfr. Monte Bianco Chamonix Courmayeur nelle antiche stampe, pag. 122, n° 102.
132
252. CHÂTEAUX DE FÉNIS ET DE SAINT-PIERRE. James Duffield Harding, 1824.
€ 750 - 800 per singola stampa
Coppia di litografie originali, una eseguita a doppia tinta,
nero-bistro e miniata nei particolari con dettagli a biacca,
l’altra finemente acquerellata a mano all’epoca.
Eseguite nel 1824 da James Duffield Harding.
In basso a sinistra, su due righe, i titoli, la data e il monogramma del litografo.
• Châteaux de Fénis (mm 385 x 280 il foglio più
ampio supporto in cartonaggio rigido). Veduta prospettica del castello di Fénis con il ponte sulla Dora.
• Châteaux de S.t Pierre (mm 540 x 360 il foglio).
Pittorica veduta del castello di Saint-Pierre, fatto
costruire nel XI secolo. Accanto ad esso svetta il
campanile della chiesa parrocchiale. La litografia riproduce ancora il castello nella sua primitiva struttura.
Ottimo stato conservativo delle due stampe.
cfr. A. Peyrot, Valle d’Aosta nei Secoli, n° 145.
253. LAC COMBAL ET GLACIER DE MIAGE. Parigi, Frederic Salathé, 1826. € 900
Incisione originale eseguita all’acquatinta a colori (mm
273 x 220 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1826 da Frederic Salathé (1793 1860), su disegno di Coignet, tratta dall’opera di Gabriel
Lory Fils intitolata “Voyage pittoresque dans la Vallée de
Chamouni et autour du Mont Blanc”.
Veduta panoramica, presa da ovest, del lago Combal,
con il ghiacciaio del Miage.
Particolari curati nei minimi dettagli, come i due viaggiatori che sostano in secondo piano sulla destra.
Lungo il lato inferiore titoli, a sinistra in francese, ripetuto
a destra in inglese. In alto al centro la scritta “Vue de
Suisse”.
Ottimo stato di conservazione della carta dell’impressione e del colore, ampi margini.
cfr. A. Peyrot, La Valle d’Aosta nei secoli, pag. 196, n° 154/2.
254. SOUVENIRS DE GÈNES. 1830 - 1835
circa.
€ 1.500
Incisione originale eseguita all’acquatinta (mm 740 x
570 l’impressione più margini).
Impressa nel 1830 - 1835 circa.
Rara composizione incisoria con al centro la veduta di
Genova vista dal porto ed intorno ad essa 10 vedute
particolari, così disposte:
al centro “Gènes, vue hors du port” - sopra di essa
“Gènes, vue sur les hauteurs prés du fleuve Bisagno”
133
- sotto “Gènes vue de la place du prince pres de la porte S. Thomas” - lungo il lato sinistro, la prima veduta
“Metropolitane de S. Laurent” - a seguire “Loge à la place de Banchi” - “Palais de S.M. la Reine Douairèire” - l’ultimo riquadro “Nouveau Theatre Charles Fèlix” - la prima veduta lungo il lato destro “Pont de
Carignano” - sotto “Intérieur de l’Eglise de l’Annonciation” - “Hospice des pauvres” - l’ultima “Vestibule et
cour de l’Université”.
In alto al centro il titolo in lingua francese, contornato da volute.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione.
255. VUE DE LA VOÛTE DU CHAPEAU. Ginevra, Lelièvre-Drache, 1830 - 1840 circa.
€ 1.400
Litografia originale a più colori, finemente miniata a mano
all’epoca (mm 440 x 322 il foglio).
Eseguita a Ginevra nel 1830 - 1840 circa da Jacob Weishaupt, presso il litografo Lelièvre-Drache.
Veduta del ghiacciaio di Montanvert, molto simile a
quella di Jean-Antoine Linck (1766 - 1843).
In primo piano la vallata animata da un pastore sulla destra e
mucche vicino ad una cascata sulla sinistra, con il ghiacciaio.
In secondo piano un villaggio. Nella parte inferiore centrale
il titolo in francese.
Ottimo stato conservativo della carta, della litografia e del
colore, ampi margini.
256. VEDUTA DI LAVENO SUL LAGO MAGGIORE. Milano, Napoleone Zucoli, 1840
circa. € 900
Incisione originale eseguita all’acquatinta, finemente
miniata a mano all’epoca (mm 250 x 200 l’impressione
più margini).
Impressa a Milano a due colori : nero e azzurro nel 1840
circa da Napoleone Zucoli e abilmente acquerellato da
Landini.
Spettacolare veduta di Laveno presa dalla strada che
porta a Cerro.
Molti personaggi in primo piano animano il paesaggio.
Nella parte inferiore centrale il titolo.
Perfetto stato di conservazione della carta, dell’impressione
e del colore. Cornice in ciliegio.
cfr. Zipoli, Elogio del Lago Maggiore, pag. 306, n° 232.
257. LAGO MAGGIORE. Milano, Ronchi, 1840 circa.€ 2.800
Incisione originale eseguita all’acquatinta, miniata a mano all’epoca (670 x 345 compresi i margini).
Impressa a Milano nel 1840 circa da Giuseppe Elena, presso lo stampatore Ronchi e venduta da Pietro
Barelli (come si evince dal timbro al verso).
Veduta panoramica del Lago Maggiore con le Isole Borromee: Isola Bella, Isola dei Pescatori e
134
Isola Madre, impreziosite dai loro
palazzi e ricchi giardini e il ponte di
Baveno, transitato da un carro e da una
diligenza.
La fedeltà nella ripresa dei luoghi e la
ricchezza dei dettagli, procurano un
grande effetto pittorico
attraverso ricercati contrasti di luce.
Sulla sinistra, in primo piano, una donna e un pescatore raffigurati in scene di
vita quotidiana.
Fine coloritura coeva eseguita a tempera da abile artista. Lungo il lato inferiore centrale il titolo in
tinta oro.
L’incisore italiano Giuseppe Elena (Codogno 1801 - Milano 1867) ebbe nel 1827 la concessione della
licenza per l’apertura di una sua stamperia, che segnò l’esordio di una lunga carriera da disegnatore e
incisore.
La presente veduta non è riportata nel volume “Elogio del Lago Maggiore”.
Perfetto stato conservativo della carta e perfetta conservazione del colore.
cfr. Benezit V 86.
258. NEAPEL - NAPOLI. Hoffmeister, 1840 - 1850 circa.
€ 1.000
Incisione originale eseguita all’acquaforte (mm
545 x 420 l’impressione più ampi margini).
Impressa nel 1840 - 1850 circa da Hoffmeister
su disegno del paesaggista tedesco Carl Ludwig
Frommel (Birkenfeld 1789 - Ispringen 1863), tratta
dal dipinto dello stesso artista.
Suggestiva incisione, raffigurante la città di
Napoli vista da Posillipo.
In primo piano tre figure, una madre con il suo
figlioletto e un giovane che suona il mandolino.
Sullo sfondo il Vesuvio fumante che domina maestosamente il golfo. Imbarcazioni animano il mare.
Nella parte inferiore centrale il titolo in tedesco.
Perfetto stato conservativo.
259. VUE DU MONT BLANC PRISE DES
HAUTEURS DE SALANCHE. Parigi, Goupil & C., 1840 - 1850 circa.€ 1.750
Litografia originale, acquerellata a mano all’epoca
(mm 555 x 485 il foglio).
Eseguita a Parigi nel 1840 - 1850 circa da Eugène
Charles François Guérard, su disegno dello stesso,
presso Goupil & C.
Veduta panoramica del Monte Bianco visto da
Sallanche. In primo piano gruppo di personaggi.
135
L’artista, attento ai particolari degli abiti, come agli oggetti raffigurati, sfrutta pienamente i giochi di luce
che inondano i protagonisti assai espressivi nelle loro pose realistiche ed immediate.
In alto al centro la scritta “La Suisse”. Titolo in francese e timbro impreso a secco in basso al centro.
E. C. F. Guérard pittore, acquerellista e litografo nato a Nancy nel 1821 e morto nel 1866, fu allievo di Paul
Delaroche alla scuola di Belle Arti di Parigi dal 1838 al 1843.
Buono stato conservativo della carta, della litografia e del colore.
cfr. Benezit VI 530.
260. MAILAND - MILAN. Berlino, F. Silber, 1850 - 1855 circa.
€ 700
Litografia originale a più colori, finemente miniata
a mano all’epoca (mm 420 x 310 il foglio).
Eseguita a Berlino nel 1850 - 1855 circa presso il
litografo F. Silber.
L’esecuzione è molto simile ad un’incisione tratta
dal dipinto di Biermann “Der Dom Zu Mailand”,
datata 1841 (cfr. Arrigoni, Milano nelle vecchie
stampe, n° 61).
Veduta prospettica di Milano con il Duomo che
emerge sopra la città. Si riconoscono i campanili
di S. Gottardo e S. Antonio.
Titolo nella parte inferiore centrale, a destra in
francese, ripetuto a sinistra in inglese.
Ottimo stato conservativo della carta, della litografia e del colore.
cfr. Arrigoni, Milano nelle vecchie stampe, n° 61.
261. GUERRA DELL’INDIPENDENZA ITALIANA. CAMPAGNA DELL’ESERCITO
PIEMONTESE NEL 1848 - 1849. Parigi, Lemercieer, 1851.
€ 900 per singola stampa
Coppia di litografie originali, acquerellate a mano
all’epoca, miniate nei particolari con dettagli a
biacca (mm 640 x 480 circa il foglio).
Eseguite a Parigi nel 1851 da Adolphe Bayot su
disegno di Stanislao Grimaldi del Pogetto, presso
il litografo Lemercier.
Queste tavole fanno parte dell’album del Conte
Stanislao Grimaldi del Pogetto “Guerra dell’Indipendenza Italiana” composto da 20 litografie. Le
tavole sono state disegnate direttamente sul campo
di battaglia, su incarico dei Savoia.
Titoli e descrizione nella parte inferiore disposti
su più righe, a sinistra in italiano e a destra in
francese.
• Combattimento di Cavalleria sotto Volta. Scenografica raffigurazione dei Reggimenti Savoia e
Genova Cavalleria che si affrontano con la Cavalleria Austriaca.
• Combattimento della Sforzesca. Decorativa e raffinata esecuzione litografica raffigurante la cruenta
battaglia avvenuta il 21 marzo 1849, tra Piemontesi ed Austriaci.
Buono stato di conservazione della carta e del colore. Cornici in noce.
136
262. VÛE DE LA FLECHÈRE, VALLÉE DE CHAMOUNIE. Basilea, Lukas Weber, 1860
circa. € 700
Incisione originale eseguita all’acquatinta a colori
(mm 245 x 205 l’impressione più margini).
Eseguita a Basilea nel 1860 circa da Lukas Weber
(Hottingen 1811 - Zurigo 1860) su disegno di Anton
Winterlin.
Veduta panoramica del Monte Bianco visto da
La Flégère.
Particolari curati nei minimi dettagli, come i viaggiatori, scortati da asini, il rifugio e la ricca vegetazione.
Titoli in francese in basso al centro.
Buono stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Benezit XIV 490.
263. DER GROSSE ALETSCH-GLETSCHER VOM EGGISCHHORN GESEHEN.
Lipsia, Lehmann, 1870 - 1880 circa. € 900
Cromolitografia originale (mm 835 x 635 il foglio).
Eseguita a Lipsia nel 1870 - 1880 circa, presso lo
stampatore Lehmann.
Pittorica veduta del ghiacciaio dell’Aletsch in
Svizzera, che si estende per 120 km tra i cantoni
Berna e Vallese.
La fresca coloritura rende con grande efficacia l’effetto della luce pomeridiana sulle nevi e sulla vallata.
Con gran naturalezza e tono la scena è animata dal
gruppo di persone, riprese in primo piano.
Nella parte inferiore il titolo in tedesco e legenda.
Ottimo stato di conservazione della tavola in cornice.
264. IL GRUPPO DEL GRAN PARADISO VERSANTE SUD-EST. Torino, Doyen,
1872.€ 1.900
Litografia originale a più
colori (mm 1004 x 400
il foglio).
Eseguita a Torino nel
1872 da Ottavio Giovanni Rapetti, su disegno di
Alessandro Balduino,
presso i litografi Doyen,
tratta dal Bollettino del
C.A.I.
Suggestivo panorama
raffigurante il versante sud-est del Gran Paradiso.
137
In basso al centro il titolo.
Nella parte alta e in quella bassa riferimenti topografici.
L’esemplare non è mai stato inserito nel volume, di conseguenza si presnta senza segni di piega e abrasioni.
Buono stato di conservazione. Minimo restauro abilmente eseguito nella parte superiore destra. Cornice
in noce.
265. IL GRUPPO DEL MONTE BIANCO VERSANTE SUD. Torino, Doyen, 1873.
€ 1.900
Litografia originale a
più colori (mm 1004 x
400 il foglio).
E s e g u i t a a To r i n o
nel 1873 da Ottavio
Giovanni Rapetti, su
disegno di Alessandro
Balduino, presso i litografi Doyen, tratta dal
Bollettino del C.A.I.
Panorama raffigurante il versante sud del Monte Bianco.
Lungo la parte centrale inferiore il titolo.
Nella parte alta e in quella bassa sono indicati i riferimenti topografici.
L’esemplare non è mai stato inserito nel volume, di conseguenza si presnta senza segni di piega e abrasioni.
Ottimo stato conservativo della carta, della litografia e del colore. Cornice in noce.
266. COURMAYEUR E PRÉ-SAINT-DIDIER. Torino, f.lli Doyen, 1875.
€ 250 - 500 per singola stampa.
Coppia di litografie originali (mm 240 x 210 il foglio).
Eseguite a Torino nel 1875 presso i litografi fratelli
Doyen e inserite nell’opera di Giovanni Antonio Giusta
“Guida ai bagni ed alle acque minerali… di Courmayeur”
impressa ad Aosta nel 1875.
• Courmayeur. Veduta prospettica di Courmayeur.
Sullo sfondo parte della catena del Monte Bianco con il
Dente del Gigante. In primo piano personaggi.
• Pré-Saint-Didier. Litografica raffigurante il nuovo
stabilimento termale di Pré-Saint-Didier, animato da
numerosi personaggi.
cfr. A. Peyrot, Valle d’Aosta nei Secoli, n° 347.
138
267. IL GRUPPO DEL MONTE BIANCO VERSANTE SUD-EST. Torino, Doyen,
1882.€ 1.900
Litografia originale a
più colori (mm 1002 x
330 il foglio).
Eseguita a Torino nel
1882 da Camillo Grand
Didier, su disegno di
Alessandro Balduino,
presso i litografi Doyen,
tratta dal Bollettino del
C.A.I.
Spettacolare panorama raffigurante il versante sud-est del Monte Bianco.
Lungo la parte centrale inferiore il titolo.
Nella parte alta e in quella bassa sono indicati i riferimenti topografici.
L’esemplare non è mai stato inserito nel volume, di conseguenza si presnta senza segni di piega e abrasioni.
Buono stato conservativo della carta, della litografia e del colore. Cornice in noce.
268. ABRATE, Angelo. Primo sole del mattino sul Gran Combin dal lago di Chamolé.
1940 circa.
€ 2.900
Dipinto originale eseguito ad olio su tavola (mm 400 x
320 il supporto in legno), firmato dall’artista in basso
a destra.
Eseguito da Angelo Abrate nel 1940 circa.
Al verso vecchio expertise d’acquisto della Galleria
d’Arte Berman di Torino.
In primo piano, lungo tutto il lato inferiore, in ombra, è
rappresentato con tonalità fredde, uno sperone roccioso.
Al centro, irradiato dai primi raggi mattutini del sole,
il lago di Chamolé, uno specchio d’acqua racchiuso in
una verde conca che offre un panorama d’eccezione,
una balconata naturale che si affaccia sulle più belle
montagne della Valle d’Aosta, dal Monte Bianco, al
Dente del Gigante, dalle Grandes Jorasses fino al
Grand Combin, pienamente illuminate dal sole e per buona parte coperte da ghiacciai.
Angelo Abrate (Torino 1900 - Sallanches 1985), sin da giovane nutrì una grande passione per la montagna
e per l’alpinismo. Si unì al Club Alpino Italiano e successivamente divenne membro del Club alpino
francese e del Platoon gendarmeria montagna a Chamonix. Dall’età di 27 anni si dedicò esclusivamente
alla pittura. Nel 1970 ottenne il primo premio alla Mostra Nazionale della Montagna di Torino.
Perfetto stato conservativo del dipinto. La tavola è inserita entro cornice dorata con fascia interna di
profilo rettangolare in tessuto beige.
139
TORINO, VEDUTE E PIANTE TOPOGRAFICHE
Presso la libreria sono disponibili planimetrie originali, vedute a volo d’uccello e di particolari
della città di Torino, impresse e litografate da artisti e stampatori diversi dal XVI al XX secolo.
Le stampe qui di seguito descritte rappresentano solamente una minima parte del materiale
presente in bottega.
269. OSTENSIONE DELLA S. SINDONE CON VEDUTA DI PIAZZA CASTELLO.
Torino, Antonio Tempesta, 1613. p.a.r.
Incisione originale eseguita su rame (mm 630 x 432).
Impressa a Torino nel 1613 da Antonio Tempesta.
Incisione di estrema rarità raffigurante l’Ostensione della Sindone avvenuta il 4 maggio 1613 in Piazza
Castello a Torino. Sono presenti Carlo Emanuele I e il Vescovo savoiardo Francesco di Sales.
In primo piano folla di fedeli che circondano il Sacro Lenzuolo. Il padiglione per l’Ostensione è sormontato da un austero baldacchino ed è collocato davanti al castello: l’edificio presenta la prima facciata
seicentesca.
La Sindone è stata acquerellata su alcuni particolari, a riprodurre l’effetto delle bruciature che subì nei
tempi.
In alto, rispettivamente a sinistra e a destra, entro nastri sorretti da due angeli, il titolo in latino.
Lungo il lato inferiore sinistro dedica in italiano. In basso a destra orazione con testo in latino.
Primo stato su tre, dove la figura sulla reliquia è stata impressa in xilografia.
Documento di interesse museale, proveniente dalla collezione Ronco di Parigi (lo stesso esemplare
raffigurato sulla bibliografia di Ada Peyrot, Torino nei Secoli).
L’impressione presenta restauri.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 15/I°; L’Ostensione della Santa Sindone tav. XXIII.
140
270. SCENOGRAPHIA ӔDIS REGIӔ SACRATISSIMӔ SINDONI. Amsterdam, Joannis
Blaeu, 1682. € 400
Incisione originale eseguita su rame (mm 610 x 505
l’impressione più ampi margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1682 per il Theatrum Sabaudiae, presso lo stampatore Joannis Blaeu, su disegno di
Giovanni Tommaso Borgonio .
Dettagliata incisione raffigurante la sezione e la pianta
della Cappella della Santa Sindone, su unica tavola.
Il Theatrum Sabaudiae costituisce la prima e la più importante raccolta di vedute di Torino e del Piemonte.
Ottimo stato di conservazione della carta e dell’impressione, ampi margini.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 62/12; L. Firpo,
Theatrum Sabaudiae, vol. 1 , n°19; Gribaudo, La Sindone
nei secoli nella collezione di Umberto II, pag. 128.
271. CARTE PARTICULIERE DES ENVIRONS DE TURIN. Torino, Gaspard Baillieu,
1705 - 1706 circa.€ 1.000
Incisione originale eseguita su rame (mm 440 x 365
l’impressione più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1705 - 1706 circa dal cartografo
Gaspard Baillieu.
Rara carta geografica di Torino e dei dintorni, con
la rappresentazione schematica della vegetazione e
dei rilievi collinari.
Probabilmente la carta è stata redatta a scopo militare
per raffigurare nei particolari i territori da assediare nel
1706, forse ad uso delle truppe francesi.
Nella parte alta a sinistra edicola contenente titoli con
testo in francese.
Buona conservazione. Minimi restauri abilmente
eseguiti al verso.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 94/2.
272. PLAN VAN DE STADT ENT KASTEEL VAN TURIN, ZOO ALS ZE DOOR DE FRANSEN ZYN BELEGERD, EN DOOR DE HERT… Amsterdam, La Feuille, 1720 circa. € 580
Incisione originale eseguita su rame (mm 280
x 155 l’impressione più margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1720 circa ad opera
del cartografo La Feuille, ispirandosi ad un celebre disegno di Gabriel Bodenher (Augsburg
1663 - 1758).
Pianta topografica della città di Torino e
delle campagne circostanti, con le operazioni
141
dell’assedio del 1706 e le posizioni degli assediati.
Nell’angolo superiore destro legenda entro cartiglio.
In basso a sinistra raffigurazione allegorica del fiume Po, ai cui piedi siede un toro che indica alcuni versi
scritti su una tavoletta al di sopra del suo capo, accanto a destra la pianta della città.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’impressione. Cornice dorata.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 115; Collezione Simeom D 33.
273. FEUX DE REJOUISSANCE, AU DEDANS ET AUX DEHORS DE TURIN, A
L’ARRIVÉE DE S.A.R. MADAME LA PRINCESSE DE PIEMONT. Torino, Antoine
Herisset, 1722.€ 2.000
Incisione originale eseguita su rame (mm 370 x
250 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Torino nel 1722 da Antoine Herisset
(Parigi 1685 - 1769) su disegno di Filippo Juvarra
(Messina 1676 - Madrid 1736), facente parte della raccolta di otto incisioni, intitolata “Disegni di
fuochi artificiali e delle feste fatte in Torino per il
matrimonio del Principe di Piemonte”.
Straordinaria veduta della città di Torino vista
dalla Porta di Po. In primo piano il corteo reale
che accompagna la sposa in città.
In alto al centro grandi stemmi intrecciati del
Principe di Piemonte Carlo Emanuele III e della
sua sposa, la principessa Anna Cristina di Sultzbach, figlia di Teodoro, conte palatino del Reno, sormontati
da corona reale e attraversati da nastro recante motto. Lungo tutta la parte inferiore il titolo in francese.
Buono stato conservativo della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 128/1.
274. PLAN TRES EXACTE DE LA VILLE e CITTADELLE DE TURIN. Leida, François
Vander Plaats, 1729.€ 1.000
Incisione originale eseguita su rame (mm 525 x 470
l’impressione più ampi margini).
Impressa a Leida nel 1729 da François Vander Plaats
e inserita nell’opera di Pieter Van Der Aa “La Galerie
agréable du monde”.
Pianta topografica militare della città di Torino, con le
nuove opere di fortificazione fatte eseguire dal Duca
Vittorio Amedeo II per difendere la città durante
l’assedio del 1706.
Lungo il lato superiore il titolo, a sinistra in francese,
ripetuto in olandese a destra. In basso a sinistra, su tavoletta, note tipografiche, ripetute a destra su altra tavoletta
in olandese. Lungo tutto il lato inferiore legenda disposta
su 6 colonne, con richiami in francese, inglese e olandese.
Ottimo stato conservativo della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 139/2.
142
275. VEDUTA DEL PADIGLIONE REALE ORNATO PER L’ESPOSIZIONE DELLA
SS.MA SINDONE. Torino, Giovanni Battista Chais, 1737.
€ 1.000
Incisione originale eseguita su rame (mm 475 x
305 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Torino nel 1737 da Antoine Herisset
presso Giovanni Battista Chais.
Veduta prospettica del padiglione reale con le
sovrastrutture costruite in occasione dello sposalizio tra Carlo Emanuele II e Elisabetta Teresa
ed il sacro lenzuolo esposto per l’ostensione.
Molti personaggi assistono in piazza.
Lungo il lato inferiore il titolo, a sinistra in francese, ripetuto a destra in italiano.
Ottimo stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 151/12.
276. ENTRATA E PROSPETTO DELLA PIAZZA DI PORTA PALAZZO DI TORINO.
Torino, Giovanni Battista Borra, 1749.
€ 3.800
Incisione originale eseguita su rame (mm
347 x 214 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Torino nel 1749 da Giovanni
Battista Borra.
Veduta prospettica della piazza di Porta
Palazzo (attuale piazza della Repubblica)
con l’attuale via Milano e gli edifici costruiti
nel 1729 per ordine di Vittorio Amedeo II,
sui disegni di Filippo Juvarra. Sullo sfondo,
la torre civica sotto un cielo nuvoloso. La
piazza è animata da carrozze e personaggi.
Lungo il lato inferiore il titolo.
Stampa eccezionalmente rara e ricercata.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’impressione, ampi margini e barbe sul lato sinistro.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 163/10.
277. MIRACOLO DEL S.mo SAGRAMENTO SEGUITO NELLA
CITTÀ DI TORINO LI 6 GIUGNO 1453. Torino, Giovanni Antonio
Belmond, 1753. € 600
Incisione originale eseguita su rame (mm 240 x 360 l’impressione più ampi
margini).
Impressa a Torino nel 1753 da Giovanni Antonio Belmond (Fossano 1696
- Torino 1775) su disegno di Felice Cervetti.
Veduta prospettica raffigurante il miracolo del Santissimo Sacramento
avvenuto il 6 giugno del 1453, nella piazza del Corpus Domini. È raffigurato in primo piano il Vescovo di Torino, Mons. Ludovico di Romagnano,
143
circondato da fedeli e che sorregge il calice in atto di raccogliere l’Ostia, ancora sospesa nel cielo
Lungo il lato inferiore titolo disposto su tre righe.
Ottimo stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 179.
278. PLAN DE TURIN. Parigi, Joseph Jerome Le François De Lalande, 1769. € 450
Incisione originale eseguita su rame (mm
375 x 235 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1769 su disegno di
Joseph Jerome Le François De Lalande e
inserita nell’opera “Voyage en Italie”.
Particolareggiata pianta topografica della
città di Torino, con dettagli e numerazione
degli isolati.
In alto al centro il titolo in francese. Lungo
tutta la parte destra legenda con 72 richiami.
Scala distanziometrica in basso al centro.
Buono stato conservativo della carta e
dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 194.
279. TORINO. Torino, Ignazio Sclopis del Borgo, 1775 circa.€ 3.500
Incisione originale eseguita su rame
(mm 355 x 220 l’impressione più ampi
margini).
Impressa a Torino nel 1775 circa dal Conte
Ignazio Sclopis del Borgo (Torino 1727 1793) su disegno dello stesso autore.
Veduta prospettica di grande rarità,
raffigurante la città di Torino presa
dalla Porta di Po.
Nella parte destra scenografica fontana
monumentale allegorica, sull’alzata titoli
sormontati da stemma sabaudo sorretto da
due leoni affrontati. In primo piano personaggi in costumi dell’epoca, a cavallo e a piedi. Sullo sfondo
veduta della città irradiata da fasci luminosi.
La presente veduta, impressa in prima edizione, è stata stampata come frontespizio della serie completa,
composta in tutto da nove tavole.
Buono stato conservativo della carta e dell’impressione, ampi margini.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 206/1.
144
280. VEDUTA DI TORINO DALLA PARTE DELLA PORTA DEL PO. Torino, Ignazio
Sclopis del Borgo, 1777. p.a.r
Incisione originale eseguita su rame (mm 442 x 1423).
Impressa a Torino nel 1777 dal Conte Ignazio Sclopis del Borgo, su disegno dello stesso autore.
Grande veduta prospettica della città di Torino vista dalla parte del Po, sullo sfondo la Sacra di San
Michele e le Alpi illuminate dal sole.
In primo piano personaggi che animano la scena. In basso al centro stemma sabaudo accompagnato da
quello della città di Torino, simboli di carattere militare e fluviale. Titolo nella parte inferiore destra e
dedica a Sua Maestà Vittorio Amedeo III Re di Sardegna.
La presente veduta, impressa in prima edizione e di estrema rarità, è considerata la raffigurazione
della città di Torino più interessante, dettagliata e di maggiori dimensioni.
Perfetto stato conservativo della carta e dell’impressione, ampi margini.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 207.
281. CARTA COROGRAFICA DIMOSTRATIVA DEL TERRITORIO DELLA CITTÀ
DI TORINO. Torino, Pietro Amati e Pio Tela, 1791.
€ 5.500
Incisione originale eseguita su rame intelata
all’epoca (mm 1400 x 1445 l’impressione più
margini).
Impressa a Torino nel 1791 da Pietro Amati e Pio
Tela su disegno di Giovanni Amedeo Lorenzo
Grossi.
Pianta topografica della città di Torino e dei
suoi dintorni, di grande interesse poiché è l’unica carta antica sulla quale appaiono i nomi
di tutte le ville e cascine esistenti sul territorio.
Lungo tutto il lato superiore, su tre righe, il titolo.
Nella parte bassa sinistra legenda. Scala distanziometrica e elenco delle parrocchie in basso a destra.
Discreto stato conservativo della carta, alcuni
restauri abilmente eseguiti.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 232.
145
282. PIANTA DELLA COMUNE DI TORINO. Torino, Beltramo Antonio Re, 1799.
€ 2.350
Incisione originale eseguita su rame (mm 360 x 600 l’impressione
più margini).
Impressa a Torino nel 1799 da Beltramo Antonio Re.
Pianta topografica della città di Torino con la denominazione e la
numerazione delle isole della città.
Lungo il lato superiore, su tre righe, il titolo. Stemma della Repubblica Cisalpina in alto a sinistra. In basso a sinistra iniziali dell’autore
“B.A.R.”.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, n° 242.
283. VEDUTE DI TORINO. Germania, 1816.
€ 350 per singola stampa.
Due litografie originali eseguite in Germania nel 1816 (280 x 100 circa).
Insolite litografie, in considerazione della data di stampa, raffiguranti due vedute prospettiche
della collina di Torino, una presa
dai piedi di Superga e l’altra dal
ponte Vittorio Emanuele.
Nella parte inferiore centrale i titoli
in tedesco.
• Ansicht eines Theiles der Hügel beÿ Turin der Superga.
• Ansicht der Lustschlosses Moncaliere u. eines Theiles der Hügel beÿ Turin.
Buono stato conservativo delle due esecuzioni.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli I 275/2.
284. VERO RITRATTO DEL GLORIOSO MARTIRE
S. VITTORIO VENERATO NELLA CHIESA DELLO
SPIRITO SANTO DI TORINO. Torino, Francesco Antonio
Gilodi, 1820 - 1830 circa.
€ 580
Incisione originale eseguita su rame (mm 305 x 455 l’impressione
più margini).
Impressa a Torino nel 1820 - 1830 circa da Francesco Antonio Gilodi,
su disegno di Pietro Piffetti.
Esecuzione incisoria, raffigurante San Vittorio Martire, venerato nella
Chiesa dello Spirito Santo di Torino. Nella parte bassa dell’Altare
Maggiore sono presenti le reliquie del santo.
146
Animano la tavola molti cherubini e figure sacre come la Madonna che sostiene il calice e la croce,
l’arcangelo Michele e San Filippo Neri, raffigurato nella parte inferiore centrale, entro cartiglio sormontato
da motto. Accanto alla figura di San Filippo, troviamo un’immagine raffigurante una croce sorretta da
due mani con i segni della Passione.
Nella parte inferiore il titolo in italiano e un’ode in latino.
Buono stato conservativo di questo raro documento sulla Chiesa dello Spirito Santo.
285. S. CARLO BORROMEO VISITANDO LA SS.MA SINDONE NELLA REALE
CAPPELLA DI S. LORENZO L’ANNO 1578. Torino, Doyen, 1830 - 1840 circa. € 1.000
Litografia originale (mm 525 x 393 il foglio),
eseguita nella parte raffigurata su velina.
Eseguita a Torino nel 1830 - 1840 circa da Francesco Richiardi, su disegno dello stesso artista,
presso il litografo Doyen.
Singolare raffigurazione del timpano della
Chiesa di San Carlo a Torino, opera dello scultore Stefano Butti (Viggiù 1807 - 1880) del 1834.
Il bassorilievo ci mostra Emanuele Filiberto di
Savoia comunicato da San Carlo Borromeo. Il
Duca di Savoia, soprannominato “testa di ferro”
è ricordato anche per aver fatto trasferire sia
la Santa Sindone che la capitale del regno da
Chambery a Torino.
Nella parte centrale il titolo, la dedica a Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Vienna 1801 - Torino
1855) principessa di Ungheria e Boemia, la quale nel 1817 divenne regina di Sardegna come moglie di
Carlo Alberto (Torino 1798 - Oporto 1849).
In basso al centro timbro della Regina impresso a secco.
Buono stato di conservazione. Cornice dell’ottocento in legno dorato con vetro antico.
286. PROGETTO DI DECORAZIONE PER LA PIAZZA CASTELLO DI TORINO.
Roma, Alessandro Angeli, 1831.€ 3.000
Incisione originale eseguita
all’acquatinta a due tinte (mm
1033 x 761 il foglio).
Impressa a Roma nel 1831 da
Alessandro Angeli, su disegno
di Alessandro Antonelli (Ghemme 1798 - Torino 1888).
Fantastica e notevole veduta
di Piazza Castello a Torino,
vista secondo un progetto
mai realizzato dell’architetto
Antonelli.
Lo studio si basava sulla demolizione di Palazzo Madama, del Duomo e della Galleria del Beaumont per far spazio a uno stabile a
forma di Pantheon (come nuova Chiesa di San Giovanni). Inoltre si voleva migliorare l’aspetto alle aree
147
dei Giardini Reali e di piazza Castello.
Lungo tutto il lato inferiore, su due righe, il titolo e la dedica al Sig. Conte di Caccia di Romentino e il
relativo stemma di famiglia.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Ada Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, n° 360 bis.
287. VEDUTA DI TORINO. Torino, Camillo Pastore, 1834. € 900
Incisione originale eseguita su rame (mm
455 x 265 l’impressione più margini).
Impressa a Torino nel 1834 da Camillo
Pastore su disegno di Marco Nicolosino.
Impressione avanti lettera senza titoli,
raffigurante una veduta prospettica della
città di Torino, presa dal piazzale antistante
la chiesa del Monte dei Cappuccini.
Perfetta conservazione della carta e
dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, n° 383.
288. GITTAMENTO DI UN PONTE DI BARCHE. Torino, Regio Arsenale di Torino,
1835.€ 2.450
Litografia originale (mm 885 x 655 il
foglio).
Eseguita a Torino e disegnata dal vivo
dal Capitano d’Artiglieria Pietro Gardet
nell’ottobre del 1835, presso il litografo
del Regio Arsenale di Torino, inserita
nell’opera di Giovanni Cavalli (Novara
1808 - Torino 1879) “Sunto dell’equipaggio da ponti di barche e barchettine…”.
Esecuzione di grande rarità, raffigurante la veduta prospettica del fiume
Po con il Castello del Valentino ed il
Monte dei Cappuccini. Sullo sfondo
Piazza Vittorio Emanuele I ed il ponte
omonimo, in primo piano, all’altezza del Castello si nota il gittamento di un ponte di barche, in occasione
dell’esercitazione dei soldati del Corpo Reale di’Artiglieria di S. M. il Re di Sardegna.
In alto al centro il titolo.
Perfetto stato di conservazione della carta e della litografia.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, pag. 550, n° 387.
148
289. VEDUTE DI TORINO. Parigi, Lemercier, 1845 circa.
€ 850 per singola stampa
Tre litografie originali a due tinte, nero e seppia.
Eseguite a Parigi nel 1845 circa da Charles Claude
Bachelier, Adolphe Bayot e Jean Jacottet, su disegno
di Philippe Benoist, presso lo stampatore Lemercier
e inserita nell’opera di Félix Benoist “L’Italie monumentale & artistique”.
Lungo il lato inferiore il titolo, a sinistra in francese
e a destra in italiano.
Ogni tavola viene offerta singolarmente e in buono
stato.
• Torino. Veduta generale, presa della vigna
della Regina (mm 380 x 290 il foglio). Bella
veduta prospettica di Torino, presa dalla collina
al di sopra della Villa della Regina, della quale
si vede parte dell’edificio.
• Torino. Piazza Castello (mm 405 x 280 il
foglio). Veduta prospettica di piazza Castello
con lo sfondo del Palazzo Reale e parte del
Palazzo Madama dal lato prospiciente l’attuale
via Garibaldi.
• Torino. La Superga (mm 380 x 290 il foglio).
Decorativa veduta prospettica della Basilica di
Superga.
Di questa raccolta esistono esemplari eseguiti in
seppia e a colori, recanti, indifferentemente, in alto
l’indicazione “Piémont” o “Torino”.
Le presenti stampe fanno parte della prima tiratura. Dalla veduta di piazza Castello già con la
cancellata in ferro battuto, collocata nel 1842, ma non
ancora con le due statue dei Dioscuri, che verranno poste nel 1846, queste vedute sono databili verso il 1845.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, n° 486/1, 486/4, 486/8.
290. VEDUTA DELLA MOSTRUOSA ILLUMINAZIONE DEL REAL CASTELLO
DEL VALENTINO. Torino, Cretté e Vergnano, 1845.
€ 2.500
Litografia originale a più colori (mm 420 x 300 il
foglio).
Eseguita e disegnata dal vivo a Torino nel 1845
da Virginia ed Emilia Lombardi, presso Cretté e
Vergnano, in occasione delle nozze tra Vittorio
Emanuele Duca di Savoia e la Principessa Maria
Adelaide Arciduchessa d’Austria.
Pittorica veduta prospettica del Castello del
Valentino con gli addobbi e le luminarie per
l’evento.
Lungo il lato inferiore il titolo disposto su tre righe.
Documento di grande rarità, in ottimo stato di
conservazione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, pag. 691, n° 479/17.
149
291. VEDUTA DELLA LUMINARIA DEL REAL PALAZZO DETTO DI MADAMA.
Torino, Cretté e Vergnano, 1845.€ 2.500
Litografia originale a più colori (mm 420 x 300
il foglio).
Eseguita e disegnata dal vivo a Torino nel 1845
da Virginia ed Emilia Lombardi, presso Cretté e
Vergnano, in occasione delle nozze tra Vittorio
Emanuele Duca di Savoia e la Principessa Maria
Adelaide Arciduchessa d’Austria.
Suggestiva veduta prospettica di piazza
Castello con la facciata del Palazzo Madama
e la cupola della Cappella della S. Sindone
illuminate per l’occasione, viste dal lato prospiciente via Garibaldi.
Lungo il lato inferiore il titolo disposto su tre
righe.
Documento di grande rarità, in ottimo stato di conservazione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, pag. 691, n° 479/1.
292. PIANTA DELLA CITTÀ DI TORINO ANTICA E MODERNA COI PROGETTATI
INGRANDIMENTI. Torino, 1850 circa. € 450
Litografia originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca su alcuni particolari (mm
450 x 365 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1850 circa.
Interessante pianta topografica della città di
Torino, con un esauriente indice dei luoghi, degli
stabilimenti principali e delle chiese.
Titolo in alto a destra. Lungo il lato e la parte
inferiore sinistra della pianta ampia legenda.
I differenti colori stanno ad indicare gli ingrandimenti della città avvenuti in epoche
diverse: la tinta rossa segnala Torino nell’anno
1573, la tinta gialla gli ingrandimenti.
Buono stato di conservazione. Cornice in ciliegio.
293. MANIFESTO DEL CAFFÈ (BAR) NAZIONALE. Torino, 1850 - 1855 circa.€ 900
Litografia originale, intelata all’epoca (mm 660 x 1850 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1850 - 1855 circa.
La grande illustrazione nella parte alta è tratta da una xilografia del 1847, inserita nella rivista “Mondo
Illustrato Giornale Universale”.
Raro manifesto pubblicitario torinese della sala Caffè Nazionale, attualmente situato in via Po 18,
costruito dall’architetto Barnaba Panizza (Torino 1806 - 1895).
Il Caffè Nazionale, locale storico di Torino, ricco di ricordi risorgimentali, andò distrutto assieme
150
all’intero isolato e ai portici nell’autunno del 1942 con l’intensificarsi dei
bombardamenti. Nel ripristino è stato ricostruito in chiave e con arredamento moderno e la superficie è stata ridotta.
Nella parte superiore del manifesto, veduta prospettica del caffè. Si notano
i soffici sedili occupati da molti personaggi che siedono innanzi a tavolini
di marmo; garzoncelli in atto di porger liquori, caffè e bevande. Vasti
specchi formano le pareti, interrotti da colonne che sostengono un vasto
cornicione. La volta è animata da amorini e ninfe.
Sotto la vignetta descrizione storica del locale scritta da Luigi Cicconi
(Santelpidio a mare 1804 - Mortara 1856), giornalista a Parigi e a Torino,
molto stimato da Vincenzo Gioberti.
Buono stato di conservazione. Piccolo restauro marginale abilmente
eseguito.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, n° 499/12 (descrive la xilografia
del 1847, proveniente dal Mondo illustrato, molto simile ma di dimensioni
nettamente inferiori).
294. TORINO E CONTORNI. Torino, Giovanni Capietti, 1854.
€ 1.700
Incisioni originali eseguite su rame, formanti
una grande carta di dimensioni totali (mm
1043 x 1004).
Impressa a Torino nel 1854 da Giovanni Capietti su disegno di Vittorio Brambilla.
Tavola senza testo al verso, intelata all’epoca,
stampata su 8 fogli.
Grande carta topografica della città di Torino e dei suoi dintorni, interessante a livello
topografico per la cura della raffigurazione
di ogni singolo podere, villa o abitazione.
Lungo tutto il lato superiore e inferiore i titoli.
Lo stato conservativo della carta è buono in
ogni sua parte.
295. FESTE PER IL CARNEVALE IN TORINO. Torino, Giovanni Battista Maggi,
1857.
€ 5.000 la serie completa
Tre litografie originali, acquerellate a mano all’epoca.
Eseguite a Torino nel 1857 su disegno di Felice Cerruti, litografate da Doyen, presso lo stampatore
Giovanni Battista Maggi.
• I Beduini ed i Pierrots nell’ultimo giorno di Carnovale 1857. Veduta prospettica di un episodio
del Carnevale del 1857, con le maschere
a cavallo in primo piano. Sullo sfondo
Palazzo Madama, dal lato prospiciente la
via Po. In basso al centro il titolo.
• La mascherata dé Pierrots nell’ultima
domenica di Carnovale 1857. Veduta
ripassata con segni di biacca su alcuni
particolari, raffigurante il Carnevale del
1857 con le maschere a cavallo e il Palazzo Reale sullo sfondo. In basso al centro il
titolo e l’elenco delle quadriglie.
• Il carro dei Débardeurs nell’ultimo
giorno di Carnovale 1857. Veduta prospettica di un altro episodio del medesimo
carnevale, sullo sfondo i portici di via Po. In basso al centro il titolo.
Insieme di notevole rarità, raffigurante tre momenti del Carnevale del 1857.
Ottimo stato di conservazione della carta, della litografia e del colore, ampi margini. La seconda tavola
“La mascherata dé Pierrots” risulta leggermente brunita e applicata su telaio di legno.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, pag. 834, n° 573.
296. CARNOVALE DI TORINO 1858. TERRAZZO DEL CIRCOLO DEGLI ARTISTI.
Torino, Casimiro Teja, 1858. € 700
Litografia originale (mm 343 x 510 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1858 da Casimiro Teja.
Veduta prospettica del terrazzo del Circolo degli Artisti che sovrasta i portici di via Po, addobbato per l’occasione con una grande
pupattola in crinolina con sotto gli spettatori dei carri allegorici del
Carnevale dell’anno 1858.
Nella parte inferiore e superiore i titoli. Sulla pietra litografica, nell’angolo inferiore destro, la firma dell’autore.
La Commissione preposta all’organizzazione del carnevale, presieduta
dal commendator Giuseppe Moris, commerciante e consigliere comunale, nel 1858 allestì uno spettacolo dal titolo “Il trionfo di Bacco”,
affiancato da un gruppo di pittori e scultori, tra i quali Casimiro Teja,
Carlo Pittara, Camillo Marietti, che proprio in quell’anno avevano
fondato il Circolo degli Artisti, con sede presso il Caffè Venezia in
via Po.
C. Teja, disegnatore e caricaturista nato a Torino nel 1830 e morto nel
1897, dopo aver seguito i corsi dell’Accademia Albertina, collaborò
con il Fischietto e ad altri giornali umoristici. Ottenne gran successo solo dopo il 1856, quando passò al
Pasquino, fondato l’anno precedente da Cesana e da Piacentini. Tre anni dopo divenne il direttore.
Ottimo stato di questo raro documento.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, pag. 837, n° 575.
297. VITTORIO EMANUELE ACCOMPAGNATO DAL MARESCIALLO CANROBERT
E DAL GENERALE NIEL LASCIA TORINO. 1859. € 350
Litografia originale (mm 295 x 220 il foglio).
Eseguita nel 1859, tratta dall’opera di A. Lorenzo
“La Guerra d’Italia del 1859”.
Veduta di Piazza Castello a Torino. Sullo sfondo
Palazzo Reale.
In primo piano la partenza di Vittorio Emanuele
II, salutato dai torinesi.
Nella parte inferiore il titolo disposto su due
righe. In alto al centro la scritta “Guerra d’Italia
del 1859”.
Ottima conservazione.
298. HÔTEL D’EUROPE. Torino, Doyen, 1864.€ 2.650
Litografia originale (mm 570 x 720 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1864 su disegno di Camillo
Grand Didier, presso il litografo Doyen.
Veduta di piazza Castello a Torino vista da Palazzo Reale, con l’Hotel d’Europe sullo sfondo.
Numerosi personaggi in carrozza, a cavallo e a piedi
animano la tavola.
La presente veduta, di grande rarità è stata sicuramente eseguita a scopo pubblicitario dall’Hotel
d’Europe, il quale aveva sede in piazza Castello.
Fu un albergo lussuoso e rinomato.
Titolo nella parte inferiore centrale, sotto pianta
della città di Torino con relativa legenda.
Nella bibliografia “Torino nei secoli” di Ada Peyrot
(tomo II n° 613), compare una litografia molto simile alla presente ma di dimensioni notevolmente inferiori e con l’assenza della piccola pianta topografica
della città.
Buono stato di conservazione della carta e della litografia. Restauro ben eseguito. Cornice in noce.
299. PANORAMA PRESO DALLA CUPOLA DI SUPERGA. Milano, f.lli Tensi, 1874.
€ 1.500
Litografia originale a due colori, nero e bistro (mm 220 x 2600).
Eseguita a Milano nel 1874 da Edoardo Francesco Bossoli presso i fratelli Tensi.
Grandioso panorama di Torino e della pianura circostante vista a 360° dalla Cupola di Superga, con
i riferimenti topografici nella parte superiore. In basso al centro il titolo.
Francesco Edoardo Bossoli (1830 - 1912), nipote e collaboratore di Carlo Bossoli (Lugano 1815 - Torino
1884), è autore, in prevalenza, di raffigurazioni di ampi panorami e di fotografie oltre che essere giornalista.
153
Con lo zio è autore di un centinaio di disegni e gouache su Lugano e i laghi di area lombardo-piemontese.
Questa tavola è stata impressa in occasione del VII Congresso Italiano degli Alpinisti avvenuto nell’agosto
del 1874.
Perfetto esemplare.
300. FOTOGRAFIE DI TORINO. Torino, 1875 - 1880 circa.
fotografia
€ 150 - 200 per singola
6 fotografie originali all’albumina, alcune singole, altre
fronte e retro, applicate su cartoncino all’epoca.
Eseguite nel 1875 - 1880 circa.
Interessanti vedute di scorci torinesi e di monumenti della
città. Titoli nella parte inferiore centrale.
Molte volte grazie alle immagini si scoprono cose che altrimenti mai sarebbero arrivate a noi o ricordate. Si possono
inoltre notare le trasformazioni urbanistiche, sociali e culturali che hanno caratterizzato gli ultimi anni dell’Ottocento.
Le foto raffigurano:
• Panorama dal Monte dei Cappuccini (mm 415 x 310 con supporto).
• Piazza S. Carlo (mm 415 x 310 con supporto).
• Chiesa Reale di Superga (mm 260 x 210 con supporto).
• Piazza Castello, Palazzo Reale e Madama - Piazza Castello ed angolo del Palazzo Madama (mm
285 x 230 con supporto).
• Via di Po e via della Zecca - Palazzo Madama (mm 300 x 270 con supporto).
• La Cattedrale S. Giovanni Battista - Lato d’arrivo della Stazione e Corso Vittorio Emanuele
(mm 300 x 270 con supporto).
Ottima conservazione delle fotografie.
301. PIANO GENERALE DELLA CITTÀ DI TORINO COLL’INDICAZIONE DEI
PIANI REGOLATORI DEGLI INGRANDIMENTI. Torino, f.lli Doyen, 1884. € 900
Litografia originale a più colori, intelata all’epoca (mm 1370 x
1600 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1884 da G. Kirchmayr, presso i celebri
litografi, i fratelli Doyen.
Imponente grande pianta topografica della città di Torino, in
scala 1:4.000, compilata a cura dell’Ufficio Tecnico Municipale.
Si notano all’interno della cinta daziaria, oltre alle costruzioni
esistenti, i piani regolatori d’ampliamento già approvati. Di grande
interesse sono le linee ferroviarie e i tramway a cavallo e a vapore
e i fabbricati da demolire.
Nella parte bassa sinistra titoli sormontati dallo stemma della città
di Torino e dai segni convenzionali. Lungo tutta la parte inferiore
esteso indice alfabetico delle vie, vicoli, corsi, piazze, giardini,
chiese e teatri.
Ottimo stato di conservazione. Custodia rigida in cartonatura marmorizzata con tassello di carta contenente
il titolo manoscritto.
154
302. PANORAMA DELLA CITTÀ DI TORINO. Torino, Roux, Favale e f.lli Treves,
1884. € 850
Incisione originale eseguita in
xilografia (mm 790 x 240).
Impressa a Torino nel 1884 da
Eduardo Ximenes, presso gli
stampatori Roux, Favale e fratelli
Treves.
Grande veduta panoramica
della città di Torino, presa da una posizione elevata sulla collina, probabilmente dal Monte dei
Cappuccini e realizzata in occasione dell’Esposizione Italiana del 1884. Fornisce un’ampia veduta della
città in divenire, dove il vecchio e il nuovo coesistono. Ne è esempio la vecchia costruzione abitata
dai lavandai ancora presente nell’incisione in basso a sinistra di fianco ai Murazzi, appena portati a
termine. Essa sarà abbattuta nel 1885.
La Mole Antonelliana, monumento simbolo della città di Torino, è ancora in fase di costruzione della
sopraelevazione. Sullo sfondo le Alpi fanno da cornice.
Titoli nella parte inferiore centrale.
Ottimo stato di conservazione della carta e dell’impressione. Cornice in ciliegio chiaro.
cfr. Collezione Simeom D 231.
303. PANORAMA DELLE ALPI PRESO DAL MONTE DEI CAPPUCCINI SOPRA
TORINO. Torino, Luigi Beuf, 1885 - 1887 circa.€ 1.000
Grande litografia originale a due tinte bistro e nero delle dimensioni (mm 1770 x 230 circa).
Eseguita a Torino nel 1885 - 1887 circa presso Luigi Beuf, su disegno di Edoardo Francesco Bossoli
(1830 - 1912) e inserita nell’opera di A. Covino “Il panorama delle Alpi e i contorni di Torino”.
Veduta a 180° della città di Torino vista dal Monte dei Cappuccini, con il profilo delle Alpi sullo
sfondo e indicazioni topografiche nella parte superiore. Nella parte centrale inferiore il titolo.
Francesco Edoardo Bossoli (1830 - 1912), nipote e collaboratore di Carlo Bossoli (Lugano 1815 - Torino
1884). Con lo zio è autore di un centinaio di disegni e gouache su Lugano e i laghi di area lombardopiemontese.
Ottima conservazione. Cornice in ciliegio chiaro.
304. SOLENNE OSTENSIONE DELLA SS. SINDONE NEL DUOMO DI TORINO
- 11 - 19 MAGGIO 1898. Torino, Doyen, 1898.
€ 1.700
Litografia originale a più colori (mm 895 x 1250 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1898 presso la casa litografica Doyen di Luigi Simondetti, fondata nel 1832.
Dettagliata planimetria del Duomo di Torino e delle vie adiacenti.
Questo grande manifesto litografico, creato per la Solenne Ostensione della Sindone nel Duomo di Torino
del maggio del 1898, curiosamente, come si evince dal foglio, la Reliquia doveva esser esposta dal 11
al 19 maggio 1898, ma nella realtà venne esposta dal 25 maggio al 2 giugno 1898.
155
L’errore delle date di esposizione, rendono questo documento di grande rarità e per questo non reperibile
in nessuna bibliografia.
Nella parte superiore il titolo, seguito da legenda. Nella
parte inferiore concessione dell’esposizione.
L’ostensione alla fine del XIX secolo è stata indetta in
concomitanza con una grande esposizione di arte sacra e
per celebrare una serie di ricorrenze cadute nello stesso
anno, tra cui il quarto centenario della costruzione del
Duomo di Torino, il terzo anniversario della fondazione
della Confraternita del Santo Sudario e il 50° anniversario
dello Statuto Albertino.
Buono stato di conservazione del documento.
305. IMMAGINE DEVOZIONALE COMMEMORATIVA DELL’OSTENSIONE DELLA
SANTA SINDONE. Torino, Doyen, 1898.
€ 330
Litografia originale a colori (mm 330 x 460 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1898 su disegno di A. Lajolo, litografata da
Doyen.
Curioso documento che si compone nella parte inferiore di tre scene
con propria didascalia: a sinistra, l’incontro di San Carlo Borromeo
con il Duca Emanuele Filiberto alla Porta Palatina; al centro il trasporto
del corpo di Cristo verso il sepolcro; a destra, la presentazione della
Sindone a Goffredo di Buglione, a Gerusalemme. Nella parte centrale
il Sacro Lino sovrastato dalla figura del volto di Cristo. In alto
raffigurazione di tre luoghi significativi per la storia della Reliquia:
la Santa Cappella di Chambéry, dove fu riposta fino al 1578; l’altare
della Cappella di Torino e il Duomo di Torino.
Buono stato conservativo.
cfr. Gribaudo, La Sindone nei secoli nella collezione di Umberto II,
pag. 214.
306. IMAGO SACRATISS. SINDONIS D.N.I. CHRISTI QUAM TAURINENSES IN
SACRARIO REGIS RELIGIOSE VENERANTUR AB ARCHETYPO DERIVATA.
Torino, Autorità Ecclesiastica, 1898. € 800
Incisione originale eseguita su seta (mm 775 x 420).
Impressa a Torino nel 1898 con approvazione dell’Autorità Ecclesiastica.
156
Raffigurazione della Sindone inserita
entro ricca cornice con racemi vegetali
su fondo blu notte.
Lungo il lato superiore, entro cornice vegetale, il titolo. Agli angoli simboli della
Passione di Cristo.
Al centro inferiore della bordura l’iscrizione
“Tuam Sindonem Venerames Domin su
fondo rosso”.
Nella parte inferiore, fuori dalla cornice,
stemma sabaudo con approvazione alla sua
sinistra e ricordo dell’Ostensione alla sua
destra.
La presente incisione è stata eseguita per la solenne Ostensione avvenuta a Torino nel maggio del 1898,
come si evince dalla scritta in basso a destra.
Ottimo stato di conservazione del tessuto e dell’impressione.
cfr. Gribaudo, La Sindone nei secoli nella collezione di Umberto II, pag. 210.
307. FOTOGRAFIE DI TORINO E DINTORNI. 1898 circa. € 950
In-4° oblungo, contenente 96 fotografie
originali all’albumina,
eseguite nel 1898
circa.
Le foto sono disposte
su 24 fogli in cartoncino verde con tagli per
gli angoli.
Questo album raccoglie interessanti vedute di scorci torinesi e dei dintorni della città, comprese piazze, vie e monumenti.
Le fotografie presentano l’evoluzione di una “Torino com’era” e le trasformazioni urbanistiche, sociali
e culturali che hanno caratterizzato gli ultimi anni dell’800.
Su alcune pagine titoli manoscritti a china, in chiara e ordinata grafia.
Le foto raffigurano: l’Esposizione di Torino del 1898 con padiglioni allestiti, fontane, il pallone frenato, il
Castello Medioevale, lo scivolo “toboga”, Torino sotto la neve, un bel panorama della città con il profilo
delle Alpi sullo sfondo, Superga, momenti del Carnevale, parate militari, la stazione Porta Nuova, il Po
con il ponte Vittorio Emanuele I, S.A.R. il Duca degli Abruzzi, una curiosa fotografia che immortala una
scimmia, Ceresole Reale, la Valle di Nasca, la Valle dell’Orco, il Passo del Nivolet…
Interessante insieme, in buono stato di conservazione.
157
Indice degli autori,
tipografi e illustratori
ABRATE, Angelo: 268.
BAILLIEU, Gaspard: 271.
ACOSTA, Cristoforo: 21.
BALBINO, Gaetano: 176.
ADAM: 251.
BALDUINO, Alessandro: 264, 265, 267.
AGASSIZ, Jean Louis Rodolphe: 94.
BALLIN, Joel: 228, 231.
AGNEW, Thomas: 222.
BALLEYDIER, Alphonse Victor Chrétien: 101.
AGRICOLA, Giorgio: 16.
BARBOU, Alfred: 128.
AIME, Tino: 196.
BARETTI, Giuseppe: 55.
AÏTA, Mathilda: 221.
BARTHELEMY: 207.
ALAMANNI, Luigi: 75/4.
BARTOLOZZI, Francesco: 184, 186.
ALBERTI, Leon Battista: 13, 18.
BASSAND: 246.
ALFIERI, Vittorio: 75/9.
BATTANIER: 221.
ALPHONSE, François: 227.
BAYOT, Adolphe: 261, 289.
AMATI, Pietro: 174, 244, 281.
BELIN, J. L.: 96.
ANDREA D’ASSISI (detto l’Ingegno): 210.
BELMOND, Giovanni Antonio: 277.
ANGELI, Alessandro: 286.
BENOIST, Félix: 288.
ANGELUCCI, Angelo: 137.
BENOIST, Philippe: 289.
ANSDELL, Richard: 222.
BERNI, Francesco: 14.
ANTONELLI, Alessandro: 286.
BEROALDO, Filippo: 4.
ANTONINUS, S.: 2.
BERRETTINI, Gaetano: 245.
ANVILLE, Jean-Baptiste Bourguignon d’: 168.
BERTARELLI, Achille: 149.
ARETINO, Pietro: 12.
BERTELLI, Agostino: 129.
ARGHINENTI, Giacomo: 79, 80, 220.
BETSON, Jean Baptiste: 217.
ARIOSTO, Ludovico: 75/3.
BETTALLI, Gioachino:
AUDOT, Père: 90.
BEUF, Luigi: 122, 303.
AUDRAN, Jean: 210.
BEVILACQUA, Nicola: 199.
AUTORITÀ ECCLESIASTICA: 306.
BIANCHINI, Lodovico: 108.
AVELINE, Pierre Alexandre: 210.
BIASIOLI, Angelo: 219.
BACHELIER, Charles Claude: 289.
BICH, Claude: 124.
BADDELEY, Vilfredo: 140.
BION, Nicolas: 42.
BAGLIONE, Giovanni: 46.
BIRINGUCCIO, Vannuccio: 33.
158
BIZZARRI, Pietro: 20.
CHAPTAL: 69, 71.
BLASIS, Carlo: 74.
CHEEVER, George B.: 100.
BLAEU, Guglielmus: 157.
CHIANALE: 174.
BLAEU, Joannis: 37, 270.
CIBRARIO, Luigi: 93, 99.
BOCOURT, C.: 218.
CICCARELLI, Antonio: 23.
BODENHER, Gabriel: 272.
COCKBURN, James Pattison: 77.
BORDIGA, fratelli Editori: 243.
COIGNET: 253.
BORGONIO, Giovanni Tommaso: 37, 174, 269.
COLOMBO, Giovanni Angelo: 51.
BORRA, Giovanni Battista: 49, 276.
CONCA, Sebastiano: 209.
BOSIO, François Joseph: 245.
CORNELIO, Vittorio: 72.
BOSSOLI, Edoardo Francesco: 299, 303.
CORONA, Giuseppe: 125.
BOUQUET, Louis: 218.
CORONELLI, Vincenzo Maria: 161, 162.
BOVICELLI, Giuliano: 39.
CORVINUS, Johann August: 240.
BRAMBILLA, Vittorio: 294.
COTTIN, Pierre: 229.
BRAQUE, Georges: 194.
CRESCINI, Jacopo: 89.
BREMOND, Laurent: 163, 207.
CRETTÉ e VERGNANO: 290, 291.
BROCHART, Constant Joseph: 229, 231.
CROSIO, Luigi: 113.
BUACHE, Philippe: 173.
D’ALEMBERT, Jean-Baptiste Le Rond : 52.
CALLOT, Jacques: 27, 181, 182.
D’AZEGLIO, Emanuele: 133.
CAPELLO, Giovanni Battista: 54.
D’AZEGLIO, Massimo: 102.
CAPIETTI, Giovanni: 294.
DAMANE-DÉMARTRAIS, Michel François: 246.
CAPRONI GUASTI, Timida: 149.
DANCHIN, Léon: 191.
CARS, Laurent: 210.
DANET, Guillaume: 164.
CASTILLON: 109.
DANTE: 17, 75/1.
CAVALCA, Domenico: 5.
DAUMONT: 242.
CELSO, Aulo Cornelio: 8.
DE AMICIS, Edmondo: 131.
CERLOGNE, Jean Baptiste: 138.
DE CHIRICO, Giorgio: 195.
CERRUTI, Agostino: 166.
DE FER, Nicolas: 164.
CERRUTI, Felice: 295.
DE L’ISLE, Guillaume: 169, 173.
CERVETTI, Felice: 277.
DE LA FOSSE, Philippe-Etienne: 63.
CHAGALL, Marc: 190.
DE LALANDE, Joseph Jerome Le François: 278.
CHAIS, Giovanni Battista: 275.
DECKER, Paul: 240.
CHAISE: 217.
DELAROCHE, Paul: 227.
159
DELFINO, Domenico: 15.
GANCIA, M.: 142.
DENINA, Carlo: 61.
GARDET, Pietro: 287.
DEZAUCHE, Jean: 173.
GARELLI, Giacomo: 122.
DIDEROT, Denis: 52.
GAROFOLI, Alessandro: 143.
DIEFFENBACH, Anton Heinrich: 230.
GASTALDI, Jacopo: 152.
DIEULAFAIT, Louis: 121.
GATTI e DURA: 92.
DONI, Anton Francesco: 11.
GERBILLON, Jean François: 168.
DORAZIO, Piero: 151.
GERDIL, Giacinto Sigismondo: 57.
DORÉ, Gustavo: 135.
GILODI, Francesco Antonio: 284.
DORIS, Charles De Bourges: 70.
GINOD, Jean Geoffroy: 35.
DOSSERAY, G.: 178.
GIRAUD: 218.
DOYEN: 93, 102, 264, 265, 266, 267, 285, 295, 298, GONIN, Francesco: 87, 97.
301, 304, 305.
GORRET, Amé: 124.
DUBOIS, Urbain: 127.
GOUPIL & C.: 227, 228, 229, 230, 231, 259.
DUCATI, Adriano: 145.
GOYA Y LUCIENTES, Francisco José De: 188.
DURA, Gaetano: 92.
GRAND DIDIER, Camillo: 267, 298.
DURAU, Louis: 83.
GRAVESANDE, Willem Jacob’s: 50.
DÜRER, Albrecht: 179, 180.
GRIMALDI DEL POGETTO, Stanislao: 261.
DUSSIEUX: 69.
GROSSI, Giovanni Amedeo Lorenzo: 282.
EBERS, Georges: 126.
GROSSO, Carlo: 214.
ENGELBRECHT, Martin: 211.
GUARINI, Battista: 75/5
ENGELMANN, G.: 251.
GUASCO, Francesco Eugenio: 66.
FABRY, J. B. G.: 70.
GUÉRARD, Eugène Charles François: 259.
FAVALE: 78, 82, 106, 130, 302.
HARDING, James Duffield: 252.
FAVRE, Alphonse: 115.
HASSELL, John: 247.
FLACCO, Gaio Valerio: 7.
HEISTER, Franz: 224.
FOLENGO, Teofilo: 9.
HERISSET, Antoine: 273, 275.
FRANCESCHINI, Marcantonio: 184.
HOFFMEISTER: 258.
FRANCESETTI, Luigi di Hautecourt e Mezzenile: HOMANN, Heredi: 166, 168.
79.
HONDIUS, Henricus: 159, 160.
FREY, Iacobus: 209.
HUNT, Charles: 226.
FROMMEL, Carl Ludwig: 258.
HUTCHINSON, Horace: 136.
GABRIEL: 218.
JACOTTET, Jean: 289.
160
JANSONIUS, Joannes: 159, 160.
MACKRELL, J. R.: 223.
JOUBERT, F. E.: 76.
MAGINI, Fabio: 155.
JUAN, Gorge: 53.
MAGINI, Giovanni Antonio: 155.
JUVARRA, Filippo: 273.
MAGGI, Giovanni Battista: 177, 295.
KNAUS, Louis: 228.
MAIRE, N.: 176.
L’ARDÈCHE, Paul Mathieu Laurent De: 95.
MAJ, S. C.: 211.
LA FEUILLE: 272.
MALZEN, Baron De: 80.
LA FONTAINE, Jean De: 135, 190.
MANET, Édouard: 187.
LA RAMÉE PERTINCHAMPT, Claude-Yves- MARAT, Carol: 209.
Joseph: 174.
MARCELLO, Benedetto: 41.
LALANNE, Maxime: 114.
MARCHANT, Guyot: 200.
LAMPREDI, Giovanni Maria: 73.
MARGOLLÉ, Élie: 116.
LANDINI: 256.
MARIESCHI, Michele: 47.
LANDINO, Christoforo: 17.
MARINI, Marino: 197.
LAJOLO, A.: 305.
MASSART, Leopold: 230.
LAYOLO, A.: 233.
MAUZAN, Achille Luciano: 234.
LE MOINE, François: 210.
MAYER, Tobias: 168.
LÉGER, Chérelle: 221.
MEISTER, Simon: 224.
LÉGER, Jean: 30.
MENDELL, E.: 129.
LEHMANN: 263.
MERIAN, Matthias: 237.
LELIÈVRE-DRACHE: 255.
METASTASIO, Pietro: 75/8.
LEMERCIER: 261, 289.
MICHELOT, Henry: 207.
LENARDI, Jean Baptiste: 213.
MOMO, Giuseppe: 176.
LIÈVRE, Édouard: 117.
MOORE, J.: 223.
LIGORIO, Pirro: 250.
MORARDO, Gaspare: 64.
LOMBARDI, Emilia: 290, 291
MORLON: 221.
LOMBARDI, Virginia: 290, 291.
MORTIER, Pierre: 238, 239.
LONGHI, Giuseppe: 84.
MOSCHINI, Giannantonio: 89.
LORY, Gabriel Fils: 253.
MOTIENS: 205.
LOTTER, Tobias Conrad: 169.
NESPOLO, Ugo: 198.
LOUISA (o LOVISA), Domenico: 54, 208.
NICOLOSINO, Marco: 85, 220, 287.
KIRCHMAYR, G.: 301.
OFFICINE GRAFICHE ELLI E PAGANI: 232.
MACMILLAN, Hugh: 132.
ORTELIUS, Abraham: 152, 153, 154.
161
PARMENTIER: 69.
RUOTTE, Louis Charles: 217.
PAROLETTI, Vittorio Modesto: 87.
SABELLICO, Marco Antonio: 4.
PASSARI, Joseph: 213.
SACROBOSCO, Johannes de: 1.
PASTORE, Camillo: 287.
SALATHÉ, Frederic: 253.
PELOUZE, Edmond: 85.
SALMON, A.: 187.
PETRARCA, Francesco: 75/2.
SALLUSTIO CRISPO, Gaio: 29.
PIETRI, Pierre De: 213.
SAMIVEL: 147, 148.
PIFFETTI, Pietro: 284.
SAND, George: 88.
PINGONE, Emanuele Filiberto: 62.
SANSON, Nicolas: 158.
PITTERI, Giovanni: 172.
SANTI: 83.
PLANTIN: 20, 153.
SCANZIO, Giuseppe Antonio Gregorio: 65.
PLINIO SECONDO, Gaio (il vecchio): 3.
SCHEUCHZER, Johann Jacob: 40.
POITEAU, Pierre Antoine: 218.
SCLOPIS DEL BORGO, Ignazio: 279, 280.
PORTA, Giambattista Della: 22.
SCUDELLARI, Giovanni: 250.
POZZO, fratelli Editori: 233.
SECCHI, Angelo: 119.
PRATO, Francesco: 170.
SEUTTER, Matthaeus: 165, 166.
PREDARI, Francesco: 110.
SEVERINI, Gino: 193.
QUADRONE, Giovanni Battista: 189.
SEYMOUR, Henry: 81.
RADOS, Luigi: 245.
SILBER, F.: 260.
RANDON, Claude: 207.
SOLLEYSEL, Jacques De: 34.
RAPETTI, Ottavio Giovanni: 264, 265.
SOMARÉ, Enrico: 146.
RE, Beltramo Antonio: 282.
SOWERBY, George Brettingham: 107.
REGIO ARSENALE DI TORINO: 288.
SPEED, John: 156.
RÉGNIER: 221.
SPINO, Pietro: 45.
REMBRANDT, Van Rijn: 183.
STAGNON, Antonio Maria: 216.
RENI, Guido: 209.
STARCKMAN, Peter: 163.
REYNOLDS, Samuel William: 222.
STATUTA PAPIAE ET COMITATUS: 6.
RICHIARDI, Francesco: 285.
STEFANI, Guglielmo: 103.
ROBINSON, William: 118.
STUCCHI, A.: 177.
RONZINI, A.: 244.
SVETONIO TRANQUILLO, Gaio: 4, 10.
ROSE, William: 81.
TARDIEU, B.: 175.
ROUX: 130, 302.
TARDIEU, Nicolas: 210.
ROZIER: 69.
TARDIEU, Perrier: 175.
162
TASSO, Torquato: 75/6-7.
WINTERLIN, Anton: 262.
TAVERNIER, Melchior: 158.
WRIGHT, John Massey: 247.
TEJA, Casimiro: 296.
XIMENES, Eduardo: 130, 302.
TELA, Pio: 174, 244, 281.
ZANOLI, Alessandro: 98.
TEMPESTA, Antonio: 269.
ZATTA, Antonio: 171, 172.
TENSI, fratelli Editori: 299.
ZUCOLI, Napoleone: 256.
TESAURO, Emanuele: 38.
ZULIANI, Giuliano: 172.
THIERS, Jean-Baptiste: 39.
ZURCHER, Frédéric: 116.
TONSO, Giovanni: 25.
TORQUEMADA, Antonio De: 24.
TOSELLI: 83.
TRAMEZINI, Francesco: 250.
TRAMEZINI, Michele: 250.
TRECCANI, Giovanni: 150.
TREVES, fratelli Editori: 130, 131, 302.
TROILI, Giulio: 32.
TROMPEO, Benedetto: 82.
TURNER, Francis Calcraft: 223.
TURPIN, Pierre Jean François: 218.
ULLOA, Antonio De: 53.
UNGARETTI, Giuseppe: 151.
VALLARDI: 83.
VAN DER AA, Pieter: 241, 274.
VANDER PLAATS, François: 274.
VANNUCCI, Atto: 134.
VASARI, Giorgio: 28.
VEEN, Otto Van: 26.
VELLUTELLO, Alessandro: 17.
VERNE, Giulio: 141.
VILLENEUVE, Jules-Louis-Frédéric: 251.
VOLPATO, Giovanni: 185.
WEISHAUPT, Jacob: 255.
WEBER, Lukas: 262.
163
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