LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA”- 95031 ADRANO (CT)
SEDE CENTRALE (SEZ. SCIENTIFICA)Via S. D’Acquisto, 16 - Tel.095/7692582-4029 Fax 095/7602694
SEZ. CLASSICA LINGUISTICA - SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE Via Donatello,sn - Tel.095/6136084 - Fax 095/7694523
C.F. 80012580876 - Cod. Mecc. CTPC01000A - E-mail : [email protected]
E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected]
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI
Anno scolastico 2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA
E DIDATTICA REALIZZATA
(D.P.R. 23/07/1998 n°323 art. 5 - O.M. dell’11/05/2012n°41 art. 6)
Sede
Classe
Sezione
Corso
Liceo Scientifico “G. Verga- Adrano ” 5^
A
Scienze Applicate
Adrano, 15/05/2015
1
INDICE
........................................................... 3
Presentazione dell’istituto ................................................................................... 4
Presentazione del corso e quadro orario .................................................................... 5
Azione educativa e didattica realizzata ...................................................................... 5
Elenco docenti componenti del Consiglio di Classe
Struttura e composizione della classe .............................................................................................................................................. 5
Variazione del Consiglio di classe nel triennio…………………………………………………………………………………………………………………………5
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ........................................................................................................ 6
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi ................................................................................................................................ 7
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi formativi............................................................................................................................... 8
Strategie didattiche e metodo di lavoro applicati ......................................................................................................................... 8
Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel
Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13
giugno 2006 .................................................................................................................................................................................................. 9
Attività di Orientamento ..........................................................................................................................................................................10
Tipo di Verifiche..........................................................................................................................................................................................10
Criteri e parametri di valutazione ...................................................................................................................................................... 12
Rapporti con le famiglie ..........................................................................................................................................................................16
Allegati
Programma svolto delle singole discipline con titoli libri testo in adozione
Simulazioni di terza prova d’esame
Griglie correzione simulazioni prima, seconda, terza prova
2
ELENCO DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Lingua e lettere italiane
Prof.ssa Eleonora Di Stefano
Informatica
Prof. Michele Brischetto
Lingua e letteratura inglese
Prof.ssa Licia M. D’Agostino
Storia
Prof. Pietro Strano
Filosofia
Prof. Pietro Strano
Matematica
Prof. Vincenzo Panebianco
Fisica
Prof.ssa Carmela Petronio
Scienze - Chimica - Geografia
Prof. Giovanni Campione
Disegno e Storia dell’arte
Prof.ssa Maria Maccarrone
Educazione fisica
Prof. Salvatore Scarvaglieri
Religione
Prof. Egidio Stagnitta
Firma
Il docente coordinatore della classe
Il Dirigente Scolastico
______________________________
______________________
3
Presentazione dell’istituto
Dal Liceo Ginnasio Verga - al Liceo Statale G. Verga
Il Liceo Giovanni Verga nasce dalla fusione di due istituti già presenti nel territorio.
Il Liceo ginnasio G. Verga, in seno alla legge Imbriani, nella solenne adunanza del Consiglio Comunale del 8-IX1901, domandò con fede al Governo, l’istituzione di un Ginnasio, che effettivamente fu concessa il 29 Agosto
del 1904. La sede scelta era una casa di via Garibaldi, presto sostituita dal Monastero di Santa Lucia, ubicato
in via Roma. Tale fu la sede fino agli anni ’90, quando si ebbe il trasloco nel nuovo edificio di via Salvo
D’Acquisto.
La sezione scientifica ha invece un’altra storia: più recente è la sua collocazione adranita, in quanto risale
agli anni ’70, quando alcune classi della sezione scientifica del Liceo di Paternò furono collocate nello stesso
edificio storico del Classico, per poi, visto il numero crescente di studenti, venire alloggiati in locali autonomi
della zona S. Francesco. Raggiunta l’autonomia da Paternò, il liceo scientifico Adranita viene intitolato a una
gloria della locale storia patria, Petronio- Russo. Negli anni ’80 furono consegnati i nuovi locali,
appositamente organizzati in virtù anche del fatto che i fruitori di questo indirizzo di studi era in costante
aumento. La sede era sita in contrada Fogliuta e rimane autonoma per pochi anni: a partire dai primi anni ’90
viene infatti accorpata alla sede classica per creare un unico grande Liceo con due sedi: quella centrale in
Via S. D’Acquisto, dove oggi è alloggiata tutta la sezione scientifica e quella di contrada Fogliuta, che accoglie
gli studenti della sezione classica e linguistica. La comune denominazione è quella di Liceo G. Verga e
raccoglie quattro indirizzi di studi: Classico, Scientifico tradizionale, Scientifico opzione Scienze applicate,
Linguistico.
Il territorio: il Liceo G. Verga è ubicato ad Adrano, ma funge da polo scolastico per i paesi limitrofi,
Biancavilla e S. M. di Licodia. A partire dagli anni ’90 si sono avuti allievi provenienti anche da Bronte, da
Maniace, da Regalbuto, da Maletto.
Adrano è anche una sede facilmente raggiungibile perché collegata dall’asse stradale 282 e 121 Bronte –
Catania, ai paesi vicini e al capoluogo. Le distanze vengono facilmente coperte anche perché la sede è servita
dalla Ferrovia Metropolitana Circumetnea e da un servizio di autobus della stessa linea, che intensifica le
corse proprio per garantire all’utenza il raggiungimento in orario, del sito.
La sede centrale, è quella di via S. D’Acquisto, è stata costruita appositamente in un’area a forte espansione
urbanistica negli anni ’80. Si tratta di una costruzione a due piani, che si snoda lungo una dolce dorsale e ne
asseconda naturalmente l’inclinazione del terreno. Punto dolente dell’edificio è la difficoltà ad accogliere
alunni con problemi di deambulazione, tanto che in tempi recenti, i locali sono stati dotati di montascale, che
collega i due piani.
In questo edificio c’è anche un’aula magna che in tempi recenti è stata rimodellata in modo da potere
alloggiare altre classi, la biblioteca, l’infermeria, aule speciali (laboratorio di chimica, fisica, informatica,
linguistico), l’auditorium che viene usato per conferenze, incontri, assemblee.
4
Sempre in sede centrale c’è una palestra con annessi locali quali spogliatoi, bagni, aula-pesi. Attorno alla
struttura vi è un ampio parco, un campetto ed il parcheggio.
In Via S. D’Acquisto viene ubicata la presidenza, l’ufficio del DSGA, dei collaboratori amministrativi, della vicepresidenza e 29 aule, tutte dotate di LIM, lavagna, cartine e arredi scolastici. I discenti soggiornano in
ambienti luminosi e riscaldati, molti anche climatizzati.
La sede staccata è invece in un’altra zona di Adrano, più vicina alla statale che conduce a Biancavilla ed in
prossimità di altre scuole superiori. L’edificio è più piccolo di quello della sede centrale, infatti alloggia 16
aule, i laboratori di informatica, di chimica, di scienze, di lingue, l’aula –video, l’infermeria, l’aula docenti, un
locale adibito a vice-presidenza e uno in cui il collaboratore scolastico svolge le sue mansioni.
La sede di contrada Fogliata è dotata di palestra, di campo esterno e di un ampio parco, in cui è possibile
svolgere attività fisica. Le aule sono ubicate tutte sullo stesso livello, mentre sotto c’è l’aula magna e nel
piano terreno la palestra e gli annessi spogliatoi.
L’utenza. Il Liceo ha in generale avuto un trend positivo e attualmente sono più di mille gli allievi distribuiti
disarmonicamente nelle due sezioni perché circa 350 sono coloro che frequentano la sede staccata e circa
700 quelli collocati nella sede centrale. Gli studenti sono distribuiti in maniera non omogenea nei vari indirizzi
perché la sezione classica ha solo 7 classi, quella linguistica 9, quella scientifica tradizionale 13 mentre gli
alunni che frequentano scienze applicate sono divisi in 16 classi.
La maggior parte dei discenti proviene comunque dal centro viciniori, distante appena poco più di un
chilometro ed è per questo che l’identità del Liceo non viene solo ad essere adranita ma anche biancavillese.
Il tessuto sociale di provenienza è vario: le famiglie di origine degli alunni sono sempre scolarizzate, molti
genitori sono stati allievi del Liceo, molti sono gli studenti che dopo il diploma hanno ottenuto la laurea e oggi
occupano posti di rilievo anche all’estero. La base sociale è comunque variegata, frutto del bacino socioeconomico del territorio, in cui il settore agricolo e artigianale, si fonde con il terziario.
In tempi recenti sono stati inseriti con sempre maggiore frequenza studenti di origine straniera, molti nati in
Italia e quindi di madrelingua italiana. Si tratta di figli di immigrati cinesi, polacchi, rumeni, albanesi che si
sono integrati nella struttura scolastica e frequentano soprattutto le classi della sezione linguistica e
scientifica. Negli ultimi anni alcuni allievi della nostra scuola hanno preso parte a progetti di scambi culturali
con l’estero. Scelgono il Liceo, mediamente, giovani motivati e ben preparati: oltre il 40% degli iscritti, infatti,
si presenta al primo anno con valutazioni di eccellenza o ottime; la percentuale dei non ammessi alla classe
successiva al primo biennio si è ridotta negli ultimi anni,
Negli ultimi anni più dell’80% degli allievi iscritti alla prima classe ha completato regolarmente tutti i cinque
anni del corso liceale e ha raggiunto il diploma con buoni risultati spendibili soprattutto nell’ambito del
percorso universitario. Anche all’esame di stato dell’ultimo anno i nostri allievi hanno ottenuto
prevalentemente buone valutazioni e tutti hanno conseguito il titolo finale.
Gli studenti che escono dal nostro Liceo si iscrivono nella quasi totalità, a corsi universitari di Laurea,
consapevoli di possedere un adeguato livello di formazione personale ed un bagaglio di competenze culturali
fra le più complete e solide. Alcuni scelgono, come avviene da qualche anno, percorsi di Laurea triennale. In
ogni caso chi ha frequentato con impegno il percorso liceale sa far valere, oltre che le sicure competenze
acquisite, soprattutto quelle capacità di intelligenza e di autonomia, richieste nel mondo lavorativo. Un certo
lieve miglioramento si è avuto anche nell’ambito del superamento dei test selettivi in Facoltà notoriamente
difficili.
5
Presentazione del corso e quadro orario
Il corso seguito dalla classe 5^A si configura come indirizzo scienze applicate (ex tecnologico), di cui si
riporta il quadro orario settimanale.
L’indirizzo tradizionale si contraddistingue per l’equilibrio tra le materie dell’area umanistica e le materie
dell’area scientifica, da cui deriva una formazione culturale articolata e completa. Si propone di far acquisire
un vasto patrimonio culturale di base ed una metodologia di studio e di lavoro che possano permettere agli
studenti di seguire qualsiasi facoltà universitaria.
Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina dell’indirizzo scienze applicate del Liceo
Scientifico
PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO
1° biennio
1°anno
5° anno
2° biennio
2°anno 3°anno
CLASSI CLASSI CLASSI
2
2
2
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
Informatica
66
66
66
Lingua e cultura straniera
99
99
99
Storia e Geografia
99
99
Storia
66
Filosofia
66
Matematica*
165
132
132
Fisica
66
66
99
Scienze naturali**
66
66
99
Disegno e Storia dell’arte
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
Totale ore
891
891
990
4°anno
CLASSI CLASSI
2
5
132
66
99
66
66
132
99
99
66
66
33
990
132
66
99
66
66
132
99
99
66
66
33
990
* Con Informatica al primo biennio; ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota:È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche
nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
6
AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA
Struttura e composizione della classe
La classe 5^A sa è composta da …24…allievi, …3. femmine e …21… maschi, tutti provenienti dalla 4L sa dello
scorso anno. Come emerge dalla tabella sottostante, il gruppo classe originario si è di anno in anno
modificato con l’inserimento di allievi (ripetenti della stessa classe, provenienti da altre sezioni del Liceo o da
altri istituti) in sostituzione di quelli non ammessi alla classe successiva, trasferiti o ritirati. Nella classe
quinta sono rimasti …23.. allievi del nucleo iniziale; a questi si devono aggiungere gli studenti successivamente
inseriti. Un alunno attualmente ha alle spalle una ripetenza.
No
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
N
ALUNNO
Arena Gianluca
Bua Renato
Calcagno Ferdinando
Cantarella Gianluca
Di Mauro Stefano Giulio
Di Perri Andrea Santa
Diolosa’ Salvatore
Fascetto Luigi
Garufi Giuseppe
La Rosa Giorgio
Leocata Vincenzo
Liotta Emanuele Antonio
Liotta Igor
Mignemi Giuseppe
Montalto Giuseppe
Motta Giuseppe
Nicolosi Rosy
Pelllegriti Davide
Russo Vincenzo
Scarvaglieri Antonio
Sergi Antonio
Signorelli Antonio
Stimoli Maria
Stimoli Rosario
PROVENIENZA
Adrano
Adrano
Adrano
Biancavilla
Adrano
Biancavilla
Adrano
Adrano
Biancavilla
Adrano
Biancavilla
Adrano
Adrano
Biancavilla
Adrano
Biancavilla
Biancavilla
Adrano
Biancavilla
Adrano
Biancavilla
Biancavilla
Biancavilla
Adrano
7
Nella tabella di seguito riportata è indicata in sintesi la storia della classe relativamente al numero
degli alunni.
Anno Scolastico
Alunni frequentanti
Alunni inseriti
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
28
28
27
25
24
1
2
-
Alunni non ammessi o ritirati o
trasferiti
1
3
2
1
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Non si registrano variazioni nel consiglio di classe del triennio.
DISCIPLINA
A.S. 2012/2013
A.S. 2013/2014
A.S. 2014/2015
1
2
3
4
5
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio
Nel corso del triennio si sono distinte almeno tre fasce di alunni: una prima fascia che comprende alunni
molto interessati, con un’ottima preparazione di base e un buon metodo di studio che hanno rispettato le
scadenze e sono stati puntuali nelle verifiche orali; una seconda fascia comprendente gli allievi che hanno
seguito le lezioni con interesse solo mediamente sufficiente e poi con migliore attenzione e metodicità; una
terza fascia, infine, di studenti che si sono impegnati con fatica e dietro sollecitazione, interagendo solo se
invitati a farlo e con una certa difficoltà.
Nell’anno in corso alcuni studenti si sono applicati allo studio soprattutto in vista dell’esame, superando
almeno in parte l’atteggiamento a volte passivo ed alcune delle carenze pregresse, rilevati nel primo periodo
dell’anno scolastico. Una parte degli alunni ha messo a punto un metodo di lavoro in grado di recepire le
indicazioni metodologiche fornite dai docenti delle diverse discipline, evidenziando nel percorso educativo un
atteggiamento di disponibilità. Una parte degli allievi ha mostrato di aver acquisito un livello
sufficientemente adeguato di autonomia nell’organizzazione dello studio, ma in genere una non del tutto
soddisfacente capacità di rielaborazione. In genere il comportamento è stato corretto e quasi sempre
rispettoso delle regole dell’ambiente scolastico. La frequenza di massima è stata regolare negli anni
per la maggior parte degli alunni. Dal punto di vista dell’andamento didattico l’attività quotidiana in
classe è stata rallentata in qualche materia dalla necessità del recupero delle lacune evidenziate nelle
verifiche. La prima parte dell’anno scolastico (quadrimestre) ha visto una minoranza di allievi
rispondere con un impegno al di sotto delle proprie potenzialità ma mediamente la classe ha avuto
risultati prossimi alla sufficienza in tutte le materie: allo scrutinio n…18…. alunni non presentavano
materie insufficienti, …1.. una insufficienza, …2.. due insufficienze, 1 tre insufficienze, 2 quattro, 1 cinque,
8
1 sei insufficienze; nel secondo periodo (quadrimestre) l’atteggiamento di alcuni è divenuto più attento
e mirato al miglioramento della propria preparazione, pur permanendo alcune difficoltà.
Per quanto riguarda il profitto, la classe mostra un profilo differenziato tra:
un piccolo nucleo di allievi motivati, che nel corso di studi ha ottenuto risultati costantemente
positivi, nella maggior parte delle discipline, sia per le capacità possedute sia per la serietà, la
costanza, il rigore e l’impegno nel lavoro, pur senza evidenziare una partecipazione attiva;
un secondo gruppo di allievi non sempre costanti nello studio, nell’impegno e nella motivazione, che
rivelano incertezze settoriali o in specifiche discipline; il profitto è in questo caso mediamente
sufficiente o discreto;
un gruppo costituito dai restanti allievi, che esprimono un profitto in genere modesto e che
mostrano lacune nella preparazione pregressa, difficoltà nell’espressione, nella sintesi, nella
strutturazione logica del pensiero e nel sostenere un colloquio utilizzando il linguaggio specifico delle
discipline. Lo studio poco regolare è stato finalizzato per lo più al superamento delle verifiche piuttosto che
all’arricchimento culturale e personale. Qualcuno di questi alunni ha evidenziato un miglioramento rispetto al
livello di partenza (non significativo in Matematica per il raggiungimento degli obiettivi minimi), dimostrando di
aver acquisito almeno alcune strategie di apprendimento e un basilare livello di conoscenza.
È diffuso nella classe un approccio allo studio indirizzato alla descrizione, alla narrazione, all’analisi più
che alla rivisitazione critico/sintetica degli argomenti, il che talora penalizza la qualità dei risultati
delle verifiche, sia scritte sia orali. In particolare l’esposizione orale, nel complesso accettabile per
quanto riguarda i contenuti, non risulta sempre efficace nella selezione e nell’organizzazione delle
informazioni e curata nella scelta lessicale. In taluni casi si è evidenziata la tendenza ad uno studio
mnemonico e scarsamente orientato alla ricerca di connessioni e alla riflessione critica.
Continuità didattica
Al nucleo originario della classe 5^A sa è stata assicurata la continuità didattica nel corso del triennio.
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi
I docenti della classe, nell’organizzazione dei percorsi didattici e delle singole attività, si sono impegnati a
perseguire gli obiettivi trasversali specifici dell’Istituto espressi nel Piano dell’Offerta Formativa.
Nell’insieme, gli alunni della classe sia pure a diversi livelli hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi
trasversali relativi al possesso:
 di conoscenze disciplinari,
 di competenze di analisi, interpretazione di testi/problemi, collegamento tra fenomeni
 della capacità di reperire, selezionare e contestualizzare le informazioni, individuando i nuclei concettuali
degli argomenti discussi; di comprendere richieste e messaggi orali, scritti, multimediali
 di competenze comunicative, linguistiche, espressive sia orali che scritte nei diversi linguaggi disciplinari
 della capacità di utilizzare strategie, metodi e strumenti adeguati alle situazioni, organizzando il lavoro in
modo organico.
OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI: OBIETTIVI FORMATIVI
La classe ha dimostrato nel triennio un sufficiente livello di interesse e di attenzione in miglioramento nei tre
anni ed una accettabile disponibilità a collaborare con i docenti. Nelle azioni didattiche promosse dai docenti
9
gli allievi hanno saputo lavorare con spirito sostanzialmente collaborativo, pur tra qualche aspetto di
dispersività. Alcuni allievi nondimeno hanno manifestato un atteggiamento elusivo dell’impegno in alcune
materie. Nel tempo si è concretizzata una maggiore maturazione personale degli allievi: si ritengono in
generale raggiunti gli obiettivi comportamentali inerenti il rispetto delle regole della convivenza scolastica e
l’educazione all’autocontrollo; in misura minore sono stati raggiunti gli obiettivi relativi ad una corretta
autovalutazione e alla responsabilità nei confronti dello studio.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODO DI LAVORO APPLICATI
Le attività didattiche sono state proposte cercando il più possibile di valorizzare le attitudini e le potenzialità
individuali e di stimolare la capacità di interazione degli allievi, al fine di far acquisire a ciascuno un bagaglio
di conoscenze e competenze teoriche ed operative indispensabili per il proseguimento degli studi e per la
futura attività lavorativa.
Nello sviluppo del curricolo sono state adottate le procedure di seguito riportate:
 lezione frontale
 lezione interattiva/dialogata
 esperienze laboratoriali
 lezione con l’uso di strumenti tecnologici
 attività individuali
 attività di gruppo e interventi didattici integrativi
 esercitazioni
 lavori di approfondimento/ricerca (anche ideazione, progettazione, realizzazione ed illustrazione
di percorsi di approfondimento, in formato multimediale/cartaceo).
Durante il triennio l’apprendimento nelle varie materie è stato consolidato con attività di sostegno e/o
recupero rivolte alla classe intera o a gruppi di studenti, attuate:
a) in orario curricolare, mediante azioni in itinere, con indicazioni attinenti al metodo di studio
b) in orario extrascolastico, con i corsi di recupero pomeridiani.
STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo delle singole discipline, materiali predisposti dagli insegnanti, film, DVD
video, materiali multimediali ricavati da Internet e prodotti dagli allievi, lavagna, lettore DVD,
videoproiettore, fotocopiatrice, computer.
SPAZI: principalmente l’aula della classe e, a seconda delle necessità, la palestra e l’aula magna (per la
proiezione di film, per la partecipazione a conferenze, incontri, dibattiti, assemblee d’istituto), l’aula di
disegno, i laboratori e le aule multimediale e di informatica (per attività di ricerca, di gruppo, lezioni,
produzione e presentazione di testi e percorsi).
Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel
Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13
giugno 2006.
Tra le attività integrative proposte dall’istituto il Consiglio di classe ha scelto di partecipare, aderendovi
con la totalità o singoli allievi, alle seguenti:
Classe terza
Area Approfondimento
Benessere fisico e psicofisico
Viaggio di istruzione
Olimpiadi della Matematica e informatica
Attività sportiva scolastica - Progetto sci
Viaggio di istruzione a Noto e dintorni
10
Classe quarta
Classe quinta
Benessere fisico e psicofisico
Attività sportiva scolastica e “Progetto d’istituto”
Area di approfondimento
Teatro in lingua
Olimpiadi della matematica e informatica.
Progetto sulla legalita’
Progetto verso la Repubblica
Progetto “young explorers of the sea”
High school game
Viaggio d’istruzione in Calabria
Visita didattica a Fiumefreddo
Area Approfondimento
Benessere fisico e psicofisico
Attività sportiva scolastica e torneo di calcio
Olimpiadi della matematica.
Lezione prof. Alberio sulla relativita’.
Incontri di orientamento con la marina, accademia delle
belle arti e guardia di finanza.
Viaggio di istruzione a Praga
High school game
Uscite didattiche a Catania per vedere la mostra su
Pablo Picasso e il film “Il giovane favoloso”
Uscita didattica presso l’ospedale di Biancavilla.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
Gli allievi, nell’arco del triennio, hanno potuto partecipare a varie conferenze e iniziative atte a favorire e
facilitare le future scelte universitarie e quindi lavorative.
Sono di seguito riportate le attività inerenti all’orientamento:
Attività di orientamento universitario per la facolta’ di medicina.
Classe quarta
Classe quinta
Diagnostica
Formativa
Orientamento Università di Catania partecipazione autonoma.
Orientamento del Centro Regionale Orientamento per 16 alunni
Orientamento ambito artistico Università ……. (lezione tenuta in Aula Magna)
VALUTAZIONE
o iniziale, orientata ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la
successiva impostazione di opportune strategie didattiche
formativa o intermedia, orientata ad individuare potenzialità e carenze, finalizzata
all’autovalutazione e al miglioramento dell’azione didattica;
 colloquio quotidiano con gli alunni
 forme di discussione guidata ed interventi spontanei
 correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici
 domande dal posto
 atteggiamenti in classe (disponibilità del materiale richiesto, capacità di prendere
appunti, attenzione e partecipazione)
11
Sommativa
Finale
 sommativa o finale, orientata a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione
periodica e finale
 compiti in classe (ove previsto)
 prove orali: un congruo numero distribuito in modo organico
 colloqui
 controllo dell’attenzione e della partecipazione attiva in classe
 controllo del lavoro domestico
 attività di elaborazione di lavori autonomi
 prove pratiche (ove previsto)
 esercitazioni di laboratorio (ove previsto)
 verifiche scritte valide per l’orale
 relazioni
La valutazione finale complessiva tiene conto di: processo di apprendimento di
ciascuno, degli esiti delle verifiche, metodo di lavoro, impegno e partecipazione
progressivamente registrata e superamento dei debiti, percorso formativo ed efficacia
dell’itinerario di apprendimento programmato. Nella valutazione dell’allievo, rientra
anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza)
e comportamentali.
LE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche, momento formativo di misurazione e di controllo del percorso e dei risultati raggiunti dagli
allievi, sono state conformi al tipo di esercitazioni svolte normalmente in classe e ai compiti assegnati per
casa, nonché alle tracce proposte negli Esami di Stato. Gli strumenti concordati e utilizzati dai docenti per
la verifica sono stati i seguenti:
Tipologia di prova
Descrizione
prove orali a risposta aperta, valutate sulla base di griglie
predisposte (Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su
argomenti di studio, esposizione di attività svolte, test, prove scritte
Prove di tipo tradizionale
valide per l’orale)
prove scritte a risposta aperta, valutate sulla base di griglie
predisposte; (questionari a risposta aperta, relazioni,
temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi di vario tipo)
prove oggettive strutturate e semi-strutturate (vero/falso,
Prove strutturate
completamento, scelta multipla), per controllare, in un tempo ridotto,
l’acquisizione di conoscenze ed abilità di tipo convergente
Prove semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla),
Prove semistrutturate
per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed
abilità di tipo convergente
prove grafiche, costruzione di oggetti, esercizi fisici, test motori ecc.)
prove pratiche
12
Verifiche scritte trasversali
 simulazioni di terza prova scritta (tre) utilizzando le seguenti
tipologie:
 trattazione sintetica di argomenti
 quesiti a risposta singola
vengono valutati sulla base di griglie/rubriche;












GLI AMBITI DELLA VALUTAZIONE SONO STATI:
PRODUZIONE SCRITTA
PRODUZIONE ORALE
analisi e commento di testi
 colloquio orale
svolgimento saggio breve
 interrogazione
svolgimento articolo di giornale
 esposizione orale argomentata
svolgimento composizione/ tema
 breve intervento in itinere
trattazione sintetica di argomenti
 relazione
quesiti a risposta singola
 discussione
realizzazione di schemi/ mappe
 quesiti dal posto
concettuali
 presentazione in PowerPoint
risoluzione di problemi
svolgimento di esercizi
relazione
elaborazione percorso disciplinare e
pluridisciplinare
presentazione in PowerPoint






PROVA PRATICA
disegno
costruzione di oggetti
produzione di
manufatti/disegni
esercizi fisici
attività di educazione
fisica
testi motori
SIMULAZIONI DI PROVE SCRITTE D’ESAME
Durante l’ultimo anno sono state effettuate simulazioni di terza prova scritta d’esame, in linea con le
indicazioni ministeriali e gli obiettivi stabiliti dalle norme dell’Esame di Stato. Nella simulazione di terza prova
scritta è stato sempre assegnato uno spazio all’accertamento della lingua inglese. Simulazioni di prima e
seconda prova scritta e terza simulazione di Terza Prova sono state programmate per la metà del mese di
maggio.
Schema riassuntivo delle simulazioni
PRIMA PROVA: ITALIANO
Programmata per il 29 aprile 2015 – Durata: 5 ore curricolari
SECONDA PROVA: MATEMATICA
Prova ministeriale 25 febbraio 2015 e 22 aprile 2015
TERZA PROVA
DATA
20.02.2015
DURATA
DISCIPLINE COINVOLTE
2H curricolari Fisica,Informatica,
Storia, Scienze
TIPOLOGIA
DOCENTI
Tipologia B Docente che consegna
eC
la prova: E. Di Stefano
b. Docente che ritira la
prova: : E. Di Stefano
28.04.2014
2H curricolari Inglese, Storia dell’arte, Tipologia B
Scienze, Informatica e
Filosofia
QUESITI
N°4 quesiti a
risposta multipla
più due a risposta
aperta per materia
Docente che consegna N°3 quesiti per
la prova: Campione
materia (6/8 righe
b. Docente che ritira la ciascuno)
prova: Strano
13
Simulazione di prima prova
Simulazione di seconda prova
Simulazione di terza prova
Esiti delle simulazioni
Gli esiti saranno allegati successivamente
Gli esiti saranno allegati successivamente
Gli esiti sono allegati nella seguente tabella per le prime due
simulazioni: gli altri verranno allegati successivamente.
Esempi di Esiti delle simulazioni di terza prova
Prima simulazione e medie Seconda simulazione e medie
Latino 10,4
Storia Arte 12,2
Storia 10,9
Filosofia 11,1
Scienze 11,0
Fisica 10,0
Inglese 10,0
Inglese 10,8
Seguono in allegato i testi delle simulazioni effettuate con la griglia per la correzione adottata.
Il documento verrà integrato in seguito con i testi, le griglie per la correzione e i risultati medi conseguiti
dalla classe nelle simulazioni di prima, seconda e terza prova scritta programmate per il mese di maggio (si
allega anche griglia di correzione prove scritte matematica svolte durante l’anno). Il Consiglio di Classe non ha
ritenuto opportuno svolgere simulazioni del colloquio orale. Ciascun allievo, sulla base dei propri interessi e delle
proprie attitudini, ha selezionato nell’ambito della programmazione delle singole discipline, argomenti, temi e testi,
con i quali costruire un percorso pluridisciplinare da presentare alla Commissione in occasione del colloquio
orale.
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha/non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia
è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
 il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
 prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,
anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe
nell’ultimo anno di corso;
 si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare
sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di
limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di
riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad
accertare:
 la padronanza della lingua;
 la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
 la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
14
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate
al presente documento (Allegati numeri ________). Estrapolate dal Documento di Valutazione
CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE
I docenti, al fine di controllare il processo di insegnamento ed apprendimento, hanno seguito nel limite del
possibile il criterio della valutazione continua; con essa si è cercato di evidenziare, oltre agli errori, anche i
progressi e i regressi, soprattutto per promuovere negli allievi la capacità di autovalutazione. Gli insegnanti
si sono attenuti alla normativa vigente e ai parametri di valutazione indicati dal POF, approvati dal Collegio
dei Docenti e accolti dal Consiglio di Classe in sede di programmazione iniziale. I docenti, dunque, valutando
gli studenti in itinere e in sede finale hanno tenuto conto dei seguenti aspetti:
1. dei livelli di partenza e quindi del percorso compiuto dalla classe e dal singolo;
2. degli obiettivi minimi essenziali ) ( deliberati per le singole discipline dai Dipartimenti su area
disciplinare;
3. dei risultati ottenuti nelle verifiche in relazione ai seguenti indicatori:
 effettiva acquisizione delle conoscenze;
 comprensione di richieste, quesiti, messaggi orali, scritti, multimediali;
 competenza nel reperire, selezionare, utilizzare le informazioni;
 competenza nel contestualizzare le informazioni;
 padronanza linguistica sia orale che scritta nei diversi linguaggi disciplinari;
 competenze logiche di analisi, sintesi, collegamenti fra i fenomeni;
 competenze nella formulazione di ipotesi e nella soluzione di problemi;
 competenze organizzative nel lavoro (ordine e organicità nella presentazione dei materiali);
 competenza progettuale (abilità nel definire obiettivi e strategie di azione e valutare i risultati
conseguiti);
 autonomia organizzativa nella conduzione dei compiti;
 del miglioramento registrato;
 dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse, della responsabilità;
 della capacità di cogliere anche stimoli extra - scolastici;
 della capacità di esprimersi in maniera personale;
 degli esiti del recupero.
 Nella correzione e valutazione delle simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato sono stati
presi in considerazione i seguenti indicatori:
 Pertinenza e qualità delle conoscenze
 Articolazione, completezza, coerenza
 Competenza linguistica
La correzione e la valutazione della prima e della seconda prova scritta terrà conto dei seguenti indicatori:
Prima prova
Seconda prova
15





Pertinenza
Quantità delle informazioni
Qualità delle informazioni
Articolazione, coerenza
Competenza linguistica
 Correttezza
 Completezza
 Chiarezza
Nell’espressione della valutazione si è fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità definiti nel DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLEGATO AL POF e di seguito riportata.
VOTO
2
GIUDIZIO
SINTETICO
Nullo
3
Gravemente
insufficiente
4
Insufficiente
5
Mediocre,
modesto, limitato
SCALA DEI VOTI E GRIGLIA DI EQUIVALENZA TRA GIUDIZI E VOTI
CONOSCENZE
COMPETENZE
Nessuna
Nessuna
Molto incerte, poverissime
Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
molto incerte.
Frammentarie, incomplete, Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
superficiali
ridotte. Giudizi superficiali.
Superficiali
Espressione non sempre corretta. Capacità d’applicazione, di
esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi elementari ed
incerte. Giudizi superficiali.
Espressione semplice ma corretta ed appropriata. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
adeguate. Argomentazione coerente.
Espressione corretta ed appropriata. Capacità d’analisi e sintesi
adeguate. Esecuzione dei compiti e delle consegne corretta.
Applicazione dei concetti corretta. Comprensione approfondita dei
testi. Capacità di risolvere problemi complessi. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente.
6
Soddisfacente
Limitate all’essenziale
7
Discreto
In generale limitate
all’essenziale,
settorialmente più
approfondite
8
Buono
Complete
9
Ottimo
Complete ed approfondite. Espressione disinvolta e fluida. Capacità d’analisi e sintesi
approfondite. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne.
Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un
testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto
tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi.
Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del
lessico specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati.
Eccellente
Complete, approfondite, Espressione disinvolta e fluida.. Capacità d’analisi
approfondite , capacità di sintesi originale. Esecuzione
rielaborate
10
Espressione corretta ed appropriata. . Capacità d’analisi e sintesi
adeguate. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne.
Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un
testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto
tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi.
Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati.
16
personalmente
corretta dei compiti e delle consegne Applicazione
corretta e precisa dei concetti. Comprensione
approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro
diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità
di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire
connessioni interdisciplinari. Padronanza del lessico
specifico e del metalinguaggio disciplinare.
Argomentazione ben congegnata e strutturata
logicamente. Giudizi ben motivati ed originali. Capacità di
affrontare nuove situazioni.
Per quanto riguarda la valutazione degli obiettivi non cognitivi di tipo relazionale il Consiglio di Classe si è
attenuto alla scala dei voti e descrittori approvata dal Collegio dei Docenti e riportata nel POF, a cui si fa
riferimento.
Rapporti con le famiglie
Tutte le attività scolastiche curricolari ed extracurricolari sono state debitamente illustrate ai genitori
durante gli spazi allargati delle singole sessioni dei Consigli di Classe, in cui ogni anno sono stati eletti i
rappresentanti di classe.
Le comunicazioni scuola - famiglia sono avvenute tramite:
 libretto personale;
 colloquio individuale con il singolo docente e collettivo pomeridiano con cadenza indicata dal Dirigente
Scolastico, o con il coordinatore di classe o di sede su specifici fatti e condizioni didattico/disciplinari.
 Utilizzo registro elettronico
Per i genitori che ne hanno sentito la necessità e su loro richiesta si è provveduto a riceverli anche in altri
orari debitamente concordati.
I rapporti con le famiglie, di norma sempre improntati alla collaborazione, si sono limitati in genere ad uno o
più incontri annuali; i colloqui sono stati più frequenti in presenza di problematiche particolari; in qualche
caso non vi è stato alcun incontro. Lungo il corso di studi però i colloqui individuali sono divenuti meno
regolari.
Adrano ___/05/2014
17
Il Coordinatore di Classe
(Prof. _____________)
IL CONSIGLIO DI CLASSE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Disciplina
Lingua e lettere italiane
Informatica
Lingua e letteratura inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze - Chimica - Geografia
Disegno e Storia dell’arte
Educazione fisica
Religione
Docente
Prof.ssa Eleonora Di Stefano
Prof. Michele Brischetto
Prof.ssa Licia M. D’Agostino
Prof. Pietro Strano
Prof. Pietro Strano
Prof. Vincenzo Panebianco
Prof.ssa Carmela Petronio
Prof. Giovanni Campione
Prof.ssa Maria Maccarrone
Prof. Salvatore Scarvaglieri
Prof. Egidio Stagnitta
Firma
18
ALLEGATI
RELAZIONI FINALE E PROGRAMMI DELLE VARIE DISCIPLINE
CLASSE 5Asa
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
MATEMATICA
ORE N° 105 fino al 10/05/2015
Insegnante: Panebianco Vincenzo
Presentazione della classe
La classe ha permesso di lavorare in maniera sufficientemente proficua, dato il temperamento tranquillo. Il clima di classe ed i
rapporti tra i compagni e con l’insegnante si sono mantenuti sempre su buoni livelli di cordialità e collaborazione. L’interesse e
la partecipazione sono stati mediamente buoni durante tutto il triennio. La preparazione è mediamente buona, anche se non è
omogenea. Infatti in classe si possono individuare: un gruppo di studenti molto motivati, che hanno raggiunto intermini di
profitto risultati buoni con qualche punta di eccellenza, attenti e partecipi al dialogo educativo, in grado di mantenere vivo
l’interesse e l’impegno; un secondo gruppo invece ha studiato la disciplina per dovere, con un interesse limitato, per cui si è
impegnato per superare qualche difficoltà incontrata nel corso del triennio, fino a raggiungere un livello soddisfacente di
preparazione; un terzo gruppo di studenti, per fortuna molto esiguo, poco motivati, poco impegnati nello studio e/o con lacune
pregresse colmate con sufficienza la cui preparazione risulta quasi sufficiente per alcuni argomenti leggermente carente.
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
Competenze previste
Descrivere con un linguaggio chiaro
le procedure usate, utilizzando
termini specifici, simboli,schemi.
Costruire strategie risolutive di
problemi relativi alle funzioni.
Comprendere ed interpretare
formule, tabelle, grafici.
Descrivere con un linguaggio
chiaro le procedure usate, utilizzando
termini specifici,
simboli, schemi. Individuare le
migliori modalità per il calcolo di
limiti complessi.
Descrivere con un linguaggio chiaro
Abilità dello studente
Determinare campo di esistenza,
parità, intersezioni con gli assi, segno e periodicità
di una funzione.
- Individuare gli intervalli di invertibilità e invertire
una funzione.
-Applicare trasformazioni (traslazioni,simmetrie)
ad una funzione.
- Tracciare grafici deducibili da quello di una
funzione assegnata.
- Determinare l’estremo inferiore e superiore, il
massimo e il minimo e i punti di accumulazione di
sottoinsiemi di R.
- Verificare un limite a partire dalla definizione.
- Calcolare i limiti di funzioni applicando le regole
studiate.
-Eliminare le forme indeterminate.
- Determinare gli eventuali asintoti di una funzione.
- Studiare i punti di discontinuità di una funzione.
- Applicare i limiti fondamentali.
Calcolare la derivata di una funzione in un punto.
Conoscenze
Modulo 1
- Funzioni
- La definizione e le proprietà principali di
una funzione.
- La funzione inversa e la funzione
composta.
- Funzioni pari e dispari.
- Grafici deducibili da quello di una
funzione f.
Modulo 2
- Limiti e funzioni continue
- Cenni di topologia della retta: intorni,
punti isolati e di accumulazione.
- Definizione di limite e principali teoremi
sui limiti.
- Le tecniche per il calcolo dei limiti.
- La definizione di continuità di una
funzione in un punto e in un intervallo.
- La classificazione dei punti di
discontinuità.
- I teoremi sulle funzioni continue.
- Due limiti notevoli
- I metodi di ricerca degli asintoti
verticali, orizzontali ed obliqui.
Modulo 3
19
le procedure usate, utilizzando
termini specifici, simboli, schemi.
Utilizzare il calcolo delle derivate per
costruire strategie risolutive di
problemi (anche di fisica).
Costruire strategie risolutive per i
problemi di Massimo/minimo.
Organizzare con logica le fasi
successive dello studio di una
funzione reale di variabile reale.
Scegliere le migliori strategie per il
calcolo degli integrali indefiniti.
Individuare le migliori strategie per
calcolare aree, volumi e lunghezze di
archi di curva utilizzando il calcolo
integrale. Cogliere l’importanza del
calcolo integrale nell’ambito
fisicomatematico.
Descrivere con un linguaggio chiaro
le procedure usate, utilizzando
- Determinare l’equazione della retta tangente al
grafico di una funzione in un punto assegnato.
- Determinare la funzione derivata di una funzione.
- Verificare le ipotesi e applicare i teoremi
fondamentali del calcolo differenziale.
- Studiare crescenza e decrescenza di una
funzione.
- Studiare concavità e convessità di una funzione.
- Risolvere problemi di massimo e minimo
- Derivate
- La definizione di derivata in un punto e il
suo significato geometrico.
- La definizione di funzione derivata.
- Continuità e derivabilità.
- Le regole di derivazione.
- Derivate di ordine superiore.
- I teoremi del calcolo differenziale(Rolle,
Lagrange e Cauchy).
- Crescenza e decrescenza di una
funzione.
- Teorema di De L’Hospital.
- Il differenziale di una funzione
- Alcune applicazioni delle derivate in
Fisica.
- Individuare massimi e minimi relativi e assoluti, Modulo 4
flessi a tangente orizzontale e obliqua.
- Lo studio delle funzioni
- Risolvere problemi di massimo e minimo.
- Definizione di massimo e minimorelativo
- Studiare i punti critici di una funzione.
e assoluto.
- Condurre lo studio completo di una funzione.
- Massimi, minimi, flessi orizzontali e
derivata prima.
- Esempi di problemi di massimo e
minimo.
- Concavità, convessità, flessi e derivata
seconda.
- Punti di continuità e di non derivabilità
(punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente
verticale).
- Studio completo di una funzione.
- Calcolare gli integrali indefiniti immediati.
Modulo 5
- Calcolare gli integrali indefiniti con il metodo di
- Integrali indefiniti e primitive di una
sostituzione e per parti.
funzione.
- Calcolare l’integrale indefinito di una funzione
- L’integrale indefinito; integrali indefiniti
razionale fratta.
immediati.
-Integrazione per sostituzione, per parti.
- Integrazione di funzioni razionali.
- Calcolare l’integrale definito di una funzione.
Modulo 6
- Risolvere problemi relativi al calcolo di aree e
- Integrali definiti
volumi.
- Area di un trapezoide e definizione di
- Calcolare gli integrali impropri.
integrale definito,proprietà dell’integrale
definito.
- Teorema fondamentale del calcolo
dell’integrale definito.
- Teorema della media.
- Calcolo delle aree di domini piani.
- Calcolo dei volumi.
- Formule per il calcolo della lunghezza di
un arco di curva e dell’area della
superficie di rotazione.
- Gli integrali impropri.
- Calcolare, con l’approssimazione richiesta, la
- Metodi per il calcolo approssimato delle
soluzione di una equazione.
radici di una equazione:metodo di
20
termini specifici, simboli, schemi.
Sviluppare procedimenti all'interno
del sistema di calcolo differenziale.
Individuare le corrette strategie per
risolvere problemi con le equazioni
differenziali studiate.
-Riconoscere situazioni descrivibili tramite
equazioni differenziali.
- Applicare le strategie risolutive di alcuni tipi di
equazioni differenziali.
bisezione.
Modulo 8
-Le equazioni differenziali: del primo
ordine, a variabili separabili.
-Equazioni lineari del primo ordine.
Metodologia didattica
La metodologia utilizzata per favorire l’apprendimento è stata coerente con quanto previsto nel Piano di Lavoro ad inizio d’anno
scolastico. I nuovi argomenti sono stati introdotti principalmente tramite le lezioni frontali, con molti esempi; sono stati poi
ripresi e approfonditi con numerosi esercizi applicativi anche relativi ad argomenti trattati nei precedenti anni scolastici;nello
svolgimento teorico degli argomenti è stata operata un’opportuna scelta fra i teoremi da proporre solo come enunciati ed altri,
quelli fondamentali, da dimostrare. Durante l’anno sono stati risolti e discussi in classe diversi problemi e quesiti assegnati nei
precedenti Esami di Stato e l’ultima parte dell’anno scolastico è stata dedicata alla preparazione della prova di matematica
dell’esame di Stato con esercitazioni, compiti e chiarimenti.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state articolate in forma diversa, tenendo conto anche della tipologia della seconda prova scritta dell’esame
di stato; sono state svolte verifiche scritte (sia per la valutazione scritta n°6, che per quella orale) ed orali. A fine febbraio è
stata somministrata una simulazione d’esame comune alle classi quinte scientifico tradizionale e scienze applicate dell’Istituto
ed un’altra è stata effettuata a fine aprile. La valutazione delle verifiche e delle prove è stata basata sui seguenti indicatori:
- Conoscenza delle nozioni teoriche necessarie alla risoluzione dell’esercizio;
- Corretta applicazione delle regole;
- Correttezza nei calcoli;
- Corretta interpretazione del testo e dei dati;
- Correttezza formale;
- Adeguata descrizione del procedimento seguito.
La valutazione complessiva si è basata sull'intero percorso formativo degli allievi tenendo conto anche dei seguenti
fattori:
-
Interesse, partecipazione e impegno dimostrato;
progressione nell’apprendimento;
impegno assunto nella realizzazione di ricerche, di lavori proposti con ausili informatici;
partecipazione alle competizioni matematiche.
CONTENUTI
Nozioni di topologia su R
Intervalli; intorni di un numero o di un punto; punti isolati o di accumulazione;estremo inferiore, superiore, massimo e minimo di
un insieme di numeri reali.
Funzioni reali di variabile reale. Richiami sul concetto di funzione; insieme di esistenza di una funzione,grafico di una funzione;
funzioni biunivoche, inverse, pari o dispari,monotone, periodiche, limitate; estremi inferiore e superiore, massimo eminimo di
una funzione. Simmetrie rispetto a punti e rette.
Limiti delle funzioni reali di variabile reale
Definizione di limite di una funzione reale di una variabile reale; limite finito ed infinito per una funzione con x che tende ad un
punto o all’infinito; limite destro e sinistro di una funzione. Teoremi sui limiti: di unicità, di permanenza del segno, del confronto
(con dimostrazioni). Operazioni sui limiti e relativi teoremi. Forme indeterminate.
Funzioni continue
Funzioni continue in un punto ed in un intervallo. Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teoremi di
Weierstrass, dei valori Intermedi, d'esistenza degli zeri (senza dimostrazioni). Limiti notevoli. Forme indeterminate nel calcolo
di un limite e tecniche fondamentali per risolverle. Punti di discontinuità per una funzione:classificazione.
Derivata di una funzione
21
Rapporto incrementale e suo significato geometrico; derivata di una funzione reale di variabile reale e suo significato
geometrico; derivata sinistra e destra;derivate fondamentali. Derivabilità e continuità di una funzione (con dimostrazione).
Teoremi sulle derivate: della somma, del prodotto, del quoziente; derivate delle funzioni composte e delle funzioni inverse.
Derivate d'ordine superiore. Punti di non derivabilità: punti angolosi, flessi verticali,cuspidi. Applicazione delle derivate:
equazione della retta tangente e normale ad una curva. Il differenziale e sue applicazioni. Applicazione delle derivate alla fisica.
Teoremi sulle funzioni derivabili
Teorema di Rolle (con dimostrazione), Teorema di Lagrange (con dimostrazione), Teorema di Cauchy (con dimostrazione) e
corollari (con dimostrazione). Teorema di de L'Hopital. Problemi di massimo e minimo. Problemi di geometria.
Studio di funzione
Ricerca di asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi e assoluti.
Funzioni concave e convesse. Punto di flesso. Metodi di ricerca dei punti di massimo e minimo,dei punti di flesso e degli
intervalli di concavità e di convessità. Studio del grafico di una funzioni.
Integrale
Concetto di differenziale e suo significato geometrico. Il concetto di primitivi di una funzione. Definizione d’integrale indefinito e
integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione; Integrazione per sostituzione;Integrazione per parti. Integrazione
delle funzioni razionali fratte. Definizione d'integrale definito. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media (con
dimostrazione). La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione).Area della parte di piano
delimitata dal grafico di due o più funzioni. Volume di un solido di rotazione. Integrali impropri.
Dopo il 15 maggio sarà trattato il seguente argomento
Equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine, con la risoluzione del problema di Cauchy. Equazioni differenziali a variabili separabili.
Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Applicazione delle equazioni differenziali a situazioni reali.
Libro di testo: Matematica.blu2.0 volume 5 – Bergamini, Trifone,Barozzi
Ed. Zanichelli
Griglia di valutazione della seconda prova
Sezione A: problema
Problemi
P
LIVELLO
DESCRITTORI
Punti
INDICATORI
P1
L1
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i
dati, interpretarli e
formalizzarli in linguaggio
matematico.
L2
L3
L4
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo
a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati
alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le
informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
0-4
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo
alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti
5-9
e/o nell’utilizzare i codici matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo
ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici 10-15
matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni
essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici
16-18
matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
P2
0
5
22
L1
Individuare
Mettere in campo strategie
risolutive attraverso una
modellizzazione
del
problema e individuare la
strategia più adatta.
L2
L3
L4
L1
Sviluppare il processo
risolutivo
L2
Risolvere
la
situazione
problematica in maniera
coerente,
completa
e
corretta, applicando le regole
ed eseguendo i calcoli
necessari.
L3
L4
Argomentare
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta
della strategia applicata, i
passaggi fondamentali del
processo esecutivo e la
coerenza dei risultati.
L1
L2
L3
L4
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali
opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente;
ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività
nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli
strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed
efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in
classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni
anche se con qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne
propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro.
Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure
e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il
processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o
teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette
qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il
contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli
e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo,
chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e
appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la
soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase
di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura
esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato,
ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di
verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza
un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza
nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
0
0-4
5
5-10
1
11-16
1
17-21
0
0-4
5
5-10
1
11-16
1
17-21
0
0-3
4
4-7
8
8-11
1
12-15
T
Tot
Sezione B: quesiti
23
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P
P.T.
CRITERI
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
Q7 Q8 Q9
Q10
(0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5)
(0-6)
___ __
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche
grafiche.
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
_
_
_
_ _
__ __ __ __ __
_
_
__ ___
_
__
(0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5)
(0-5)
_
_
_
_ _
_
_
___ __ __ __ __ __ __ __ __
(0-3) (0-5) (0-4) (0-5) (0-3) (0-3) (0-5) (0-2) (0-5)
_
__
_
_
_
_ _
_
_
___ __ __ __ __ __ __ __ __
(0-4) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (0-0)
_
__
___ __
_
_
_
_ _
__ __ __ __ __
_
_
__ __
_
(0-2)
_
(0-2)
_
__
_
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE
A(PROBLEMA)
PUNTEGGIO
SEZIONE
B(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
Voto
0-4
5-10 11-18
19-26 27-34
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
98-109 110-123 124-137 138-150
1
2
4
6
7
8
9
10
11
12
3
5
Voto assegnato ____ /15
13
14
15
Il docente
___________________________
24
DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE
Profssa Maccarrone Maria
Classe formata da 24 alunni molto vivaci, ma educati, infatti il comportamento è stato
sereno ed impostato sul rispetto reciproco. Tutti hanno mostrato interesse e disponibilità e con
acute osservazioni hanno mostrato senso estetico e capacità logiche-operative. Qualche allievo
ha lavorato in modo saltuario forse perché poco dotato per la disciplina o per le lacune di base,
ma nell‟ultimo periodo grazie anche alla buona volontà i risultati raggiunti sono sufficienti.
Alcune parti del programma non sono state sviluppate in maniera completa perché
vacanze e gite hanno costretto a fare delle scelte di priorità.
Scopo di questa disciplina è quello di sviluppare le capacità disegnative e creative, a tal
fine dopo le varie esercitazioni di prospettiva per memorizzare il metodo tecnico ho iniziato le
progettazioni di esterni di varie strutture architettoniche e disegni di vari monumenti con prove
di chiaroscuro. I risultati sono stati discreti e soddisfacenti.
Riguardo la storia dell‟architettura gli argomenti, suddivisi in varie unità didattiche,sono
stati sviluppate sul testo scolastico e dopo varie critiche ho iniziato i confronti tra le opere e gli
stili per memorizzare le diverse correnti artistiche.
Dopo questo processo di apprendimento ho organizzato momenti di analisi e di critica per
sviluppare spirito di osservazione e interpretazioni personali.
A conclusione di ogni unità didattica ho sviluppato momenti di dialogo sulle tecniche per
una conoscenza artistica curata e completa.
In ultima analisi debbo sottolineare che in relazione alla situazione di partenza la classe ha
raggiunto interamente gli obiettivi programmati, quindi senso estetico e abilità logiche operative.
25
Programma di storia dell' arte classe 5°Asa
Anno scolastico 2014/15
Profssa Maccarrone Maria
-----------------------------------------------------------------------------------------------------L’Europa della restaurazione
Romanticismo: contesto storico, concetti di genio e sublime
Caspar David Friedrich
-Viandante sul mare di nebbia
-Le falesie di gesso di Rugen
Théodore Géricault
-Leda e il cigno
-La zattera della Medusa
Eugène Delacroix
-La barca di Dante
-La libertà che guida il popolo
La scuola di Barbizon e il realismo
Gustave Coubert
-Vagliatrici di grano
-Gli spaccapietre
Honoré Daumiere
-Il vagone di terza classe
I Macchiaioli e Giovanni Fattori
-La rotonda di Palmieri
-In vedetta
Silvestro Lega
-Il canto dello stornello
La nuova architettura del ferro in Europa
-Torre Eiffel
-Galleria Vittorio Emanuele II (Milano)
-Galleria Umberto I (Napoli)
L’impressionismo: teoria del colore locale e concetto di luce
La Fotografia e le sue tecniche
Edouard Manet
-Colazione sull’erba
-Olympia
Tendenze postimpressioniste
Paul Cézanne
-I giocatori di carte
-La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves
Georges Seurat
-Un bagno ad Asnières
-Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte
Paul Gaugin
-L'onda
-Il Cristo giallo
Van Gogh
-I mangiatori di patate
Le Avanguardie storiche
Cubismo
Pablo Picasso
-Les demoiselles d'Avignon -Guernica
Futurismo e Umberto Boccioni
26
-La città che sale
-Forme uniche della continuità nello spazio
Giacomo Balla
-Dinamismo di un cane al guinzaglio
Espressionismo
Edvard Munch
-La fanciulla malata
-Sera nel corso Karl Johann
-Il grido
Art Nouveau e suoi presupposti
Architettura art nouveau
Antoni Guadì
-Casa milà
-Parco guell
-Sagrada familia
Gustav Klimt
-Giuditta
-Il bacio
Il Razionalismo in architettura
Internationl style
L'esperienza del Bauhaus
Surrealismo
Salvador Dalì
-Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia
-Sogno causato dal volo di un'ape
-La persistenza della memoria
Astrattismo
Vasilij Kandinskij
27
RELAZIONE E PROGAMMA DI FISICA
CLASSE 5 sez A Scientifico Indirizzo Scienze applicate
Profssa Petronio Carmela
Anno scolastico 2014/2015
La classe, composta da 24 alunni, che ho seguito per l'intero corso di studi, dal punto di vista
culturale il livello raggiunto nel complesso è valutabile positivamente. Buona parte degli allievi ha
mostrato interesse allo svolgimento delle lezioni, fornendo ognuno di essi il proprio contributo
proporzionato alle capacità e competenze personali. Solo alcuni allievi hanno intrapreso lo studio
della disciplina in modo superficiale e discontinuo, maggiormente finalizzato alle verifiche,
raggiungendo risultati non sufficienti. Gli studenti più motivati, grazie all'impegno profuso e
costante sia in classe che a casa, hanno conseguito ottimi livelli di preparazione.
Per il raggiungimento degli obiettivi programmati sono state adottate strategie diverse per
stimolare la curiosità e l'operatività degli alunni sollecitandoli ad assumere un atteggiamento critico
e attivo nel proprio processo di apprendimento. Alle lezioni frontali si sono alternati momenti in
cui la classe è stata sollecitata al dialogo anche durante le interrogazioni. Per controllare
l'intervento didattico e il processo di apprendimento degli allievi si sono effettuate diverse prove in
itinere, alcune delle quali sono state valutate, altre no. Invece il lavoro svolto dagli alunni è stato
valutato attraverso verifiche orali, prove strutturate in quesiti a risposta aperta e a scelta multipla e
problemi di tipo tradizionale.
Dopo gli scrutini del primo quadrimestre, per aiutare gli allievi in difficoltà a causa di un
discontinuo impegno nello studio, sono stati ripresi alcuni argomenti già trattati,
attivando strategie didattiche diversificate. Nello stesso tempo la classe è stata guidata a
riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze acquisite.
Adrano 10/05/2015
Testi in uso: Ugo Amaldi – L'Amaldi per i licei scientifici. blu – Zanichelli
Programma svolto di Fisica
La corrente elettrica nei metalli
Conduttori metallici, seconda legge di Ohm, superconduttori, carica e scarica di un
condensatore, lavoro di estrazione, effetto termoionico, effetto fotoelettrico, effetto Volta, effetto
termoelettrico, termocoppia.
Cenni sulla corrente elettrica nei liquidi e nei gas
Soluzioni elettrolitiche, elettrolisi, conducibilità dei gas, raggi catodici.
Fenomeni magnetici fondamentali
Magneti naturali e artificiali, campo magnetico, linee del campo magnetico, confronto tra
campo magnetico e campo elettrico, esperienza di Oersted, esperienza di Faraday, esperienza di
Ampère, intensità del campo magnetico, forza magnetica su un filo percorso da corrente, campo
magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente, campo magnetico di una spira e di un solenoide,
motore elettrico, momento della forza magnetica su una spira, momento magnetico della spira,
amperometro, voltmetro.
Il campo magnetico
Forza di Lorentz, forza elettrica e magnetica, effetto Hall, il moto di una carica in un campo
magnetico uniforme, flusso del campo magnetico, il teorema di gauss per il magnetismo,
28
circuitazione del campo magnetico, teorema di Ampere, proprietà magnetiche dei materiali, ciclo di
isteresi magnetica, magnetizzazione permanente.
Induzione elettromagnetica
Corrente indotta, legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz, correnti di Foucault,
autoinduzione e mutua induzione, energia e densità di energia del campo magnetico, induttanza di
un solenoide, alternatore, forza elettromotrice alternata, valore efficace della forza elettromotrice e
della corrente, elementi circuitali fondamentali in corrente alternata, impedenza, trasformatore.
Equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Campo elettrico indotto, circuitazione del campo elettrico indotto, corrente di spostamento,
equazioni di Maxwell, campo elettromagnetico e onde elettromagnetiche, velocità della luce, spettro
elettromagnetico.
La relatività dello spazio e del tempo
Esperimento di Michelson-Morley, assiomi della teoria della relatività ristretta, concetto di
simultaneità, dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze, trasformazioni di Lorentz.
La relatività ristretta
Intervallo invariante, lo spazio-tempo, equivalenza tra massa ed energia, energia totale, massa
e quantità di moto in dinamica relativistica.
La relatività generale
Il problema della gravitazione, equivalenza tra caduta libera e assenza di peso, equivalenza tra
accelerazione e forza-peso, principi della relatività generale, geometrie non euclidee, gravità e
curvatura dello spazio-tempo, lo spazio tempo curvo e la luce, buchi neri, onde gravitazionali.
L'insegnante prevede di affrontare, nella seconda metà del mese di maggio, l'effetto
fotoelettrico, la quantizzazione della luce secondo Einstein, l'effetto Compton.
Adrano 10/05/2015
29
RELAZIONE FINALE
Classe 5^ sez. A sa
Docente: Di Stefano Eleonora Concetta
Disciplina: Italiano
ore effettuate n° 97
LIBRI DI TESTO:
AUTORE
TITOLO
CASA
EDITRICE
R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani,
F. Marchese
Il nuovo La Letteratura come dialogo vol.: 2°, 3a
Palumbo
D. Alighieri
La Divina Commedia Antologia a cura Di A. Marchi
Paravia
Altri materiali didattici:
Letture fonti e documenti,
Fotocopie
Saggistica
Quotidiani e riviste specialistiche
Utilizzo della biblioteca d’Istituto
Materiale vario fornito dall’insegnante
Sussidi audiovisivi
Schemi di sintesi
Programmi multimediali CD-R
§ 1. Situazione della classe
La classe nel suo insieme ha risposto in modo puntuale ai criteri educativi-didattici prospettati dall’insegnante, pertanto ciascun
alunno ha mostrato di assimilare secondo le proprie capacità ed inclinazioni. L’insegnamento della disciplina ha teso a sviluppare,
negli allievi, la capacità decisionale, l’autonomia di giudizio, l’identità personale e sociale, fornendo le informazioni necessarie per
utilizzare nel modo migliore le loro capacità.
La classe, formata di 25 alunni ha dimostrato un certo interesse che durante le attività scolastiche si è palesato mediante una
buona capacità di attenzione e di concentrazione.
La frequenza è stata, sin dai primi giorni di scuola regolare.
Dalle prime verifiche e dalle prove a carattere didattico, somministrate ai discenti, relative alla capacità di mettere in relazione fatti
ed eventi e alla capacità di orientamento nello spazio e nel tempo, si è evidenziato che la maggior parte di loro è in possesso di
buone competenze e dei prerequisiti necessari per affrontare lo studio della disciplina.
§ 2. Risultati conseguiti
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi, prefissati nella programmazione:
ABILITÀ
- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali,
culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali
- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura della letteratura, e delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e
autori fondamentali a partire dalle componenti di natura tecnico professionali correlate ai settori di riferimento di elaborazione,
progettazione e realizzazione di testi relativi a ricerche in vari ambiti disciplinari.
CONOSCENZE
- riconoscere le linee di sviluppo storico-culturali della lingua italiana
- riconoscere la diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo
- riconoscere i caratteri stilistici e strutturali dei testi letterari e scientifici
- contestualizzare testi e opere di un autore, in rapporto al proprio tempo
- raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili sul pensiero politico e scientifico degli autori
- rispetto per i beni culturali, la loro conservazione e fruizione
OBIETTIVI EDUCATIVI
30
In vista degli scopi generali che la scuola stessa si propone di perseguire e in relazione a quanto stabilito nel Consiglio di classe, si
conseguiti i seguenti obiettivi educativi:
- Promuovere, attraverso la maturazione consapevole della propria identità, l’assunzione di comportamenti di collaborazione e di
partecipazione: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti
fondamentali degli altri;
- saper elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio utilizzando le conoscenze apprese, definendo le
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti;
- saper organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione,
anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio;
- comprendere messaggi di diverso genere (quotidiano, letterario, tecnico);
- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, atteggiamenti, stati d’animo utilizzando linguaggi diversi (verbale, simbolico
ecc.)
- incentivare l’autostima e la fiducia nella possibilità di vivere l’esperienza scolastica come effettiva occasione di crescita personale
e culturale.
§ 3. E’ stato notevole il contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse.
Gli alunni sono in grado di:
comprendere messaggi di genere diverso ed esporli correttamente;
rispettare le regole dei codici della comunicazione orale (verbale e non) adeguandole alle diverse situazioni;
utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali,
culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
produrre messaggi di diverso genere (quotidiano, letterario, tecnico);
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, atteggiamenti, stati d’animo utilizzando linguaggi diversi (verbale, simbolico ecc.);
elaborare, progettare e realizzare testi di tipologie varie.
§ 4. Criteri e strumenti di valutazione e verifiche e le relative valutazioni hanno costituito un momento importante della didattica
perché hanno consentito di misurare le reali prestazioni degli alunni in relazione agli obiettivi.
L’esito è stato tempestivamente comunicato avendo lo scopo di far acquisire all’allievo la consapevolezza del suo livello di partenza,
di stimolare un ripensamento del lavoro svolto e di attivare, in caso di prestazioni inadeguate e con l’aiuto dell’insegnante, i correttivi
idonei al recupero.
Le prove, pertanto, sono di tipo:
diagnostico, volte ad accertare i prerequisiti, sia all’inizio dell’anno scolastico, sia all’inizio di ogni unità didattica;
formative, per raccogliere informazioni sulla ricettività e rispondenza degli allievi, mentre il processo di apprendimento si stava
ancora svolgendo, in modo da poter intervenire nella revisione del percorso didattico adottato;
sommative, miranti a verificare organicamente e a scadenze regolari, le competenze e le abilità, acquisite dai discenti, in ordine agli
obiettivi prefissati ed al percorso didattico seguito per giungere a processi terminali di sistemazione e correlazione delle
conoscenze della disciplina e di maturazione nella formazione culturale.
I criteri generali di valutazione degli alunni sono da individuare sulla base dei seguenti obiettivi:
1. Acquisizione dei contenuti;
2. Organizzazione logica e ordinata delle conoscenze, correttezza di linguaggio;
3. Coerenza, responsabilità, puntualità nel comportamento scolastico;
4. Capacità di riflessione, di analisi e di sintesi (sia dal punto di vista
5. teorico che pratico);
6. Originalità nella risoluzione delle questioni proposte.
Le tipologie di queste verifiche sono state:
 prove orali condotte sotto forma di interrogazione tradizionale per ogni singolo discente o di dialogo e partecipazione
alla discussione organizzata.
 quesiti ed esercizi vari graduati per difficoltà ed opportunamente diversificati da svolgere sia in classe sia a casa.
 prove scritte sia di tipo tradizionale sia semistrutturate con test a risposta singola o multipla.
 prove scritte alternative al tema tradizionale di italiano quali: articolo di giornale, saggio breve, analisi del testo
letterario e non.
Per le griglie di valutazione si rimanda agli allegati.
31
§ 5. Metodologia
La lezione è stata frontale ma limitata ed alternata con altre modalità (lezione partecipata, discussione guidata).
E’ stata riservata particolare attenzione all’esercitazione scritta (schematizzazioni, mappe concettuali, saggi brevi, testi espositivoargomentativi).
Si è cercato di favorire lo sviluppo e il potenziamento delle capacità espressive e di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di
sintesi.
Programma d’italiano
Aspetti generali del Romanticismo europeo. Il movimento romantico in Italia. Strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia
risorgimentale. La poesia, il romanzo storico.
Alessandro Manzoni: la vita, le opere classiche, gli inni sacri, le tragedie, i promessi sposi.
Lettura e analisi dei seguenti brani antologici:
- Il Cinque maggio;
- La Pentecoste;
- dai Promessi sposi: “La sventurata rispose” cap. X rr. 1-56; “ La storia di Ludovico” cap. IV rr. 1-275;
Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero e la poetica del “vago” e “indefinito”. Lo Zibaldone. Le Canzoni. I piccoli idilli e i grandi idilli.
Lettura e analisi dei seguenti brani antologici:
- L’infinito;
- La sera del dì di festa;
- A Silvia;
- Il passero solitario;
- La quiete dopo la tempesta;
L’età del Positivismo da Comte a Darwin. Dalla Scapigliatura al Verismo. Il Naturalismo francese e il Verismo italiano.
Giovanni Verga: la vita, la poetica, la tecnica narrativa, l’ideologia. Il periodo preverista. L’approdo al Verismo: Vita dei campi. Il
ciclo dei Vinti e I Malavoglia. Dai Malavoglia al Gesualdo.
Lettura e analisi dei seguenti brani antologici:
- dalla vita dei campi: “Rosso malpelo”;
- dai Malavoglia: prefazione;
- da Mastro-Don Gesualdo: "La morte di Gesualdo”.
Il Decadentismo: La visione del mondo. La poetica. Temi e miti. Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo.
Gabriele D’Annunzio: la vita, la poetica, e l’estetismo. I romanzi del superuomo e le nuove forme narrative.
Lettura e analisi dei seguenti brani antologici:
- da "Il Piacere": Andrea Sperelli;
- La pioggia nel pineto.
Giovanni Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica, i temi della poesia pascoliana.
Lettura e analisi dei seguenti brani antologici:
- da Myricae: X agosto; L’Assiuolo; Lavandare.
Luigi Pirandello: la vita, la visone del mondo e la poetica: Il vitalismo, il relativismo conoscitivo e l'”umorismo”. I romanzi. Le poesie
e le novelle.
Lettura e analisi dei seguenti brani antologici:
- dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato;
- Il fu Mattia Pascal: l’ultima pagina del romanzo;
- Sei personaggi in cerca di autore.
Si riserva di trattare i seguenti argomenti:
Giuseppe Ungaretti: La vita, dal Porto sepolto all’Allegria, Il Sentimento del tempo, Le ultime raccolte.
32
Lettura e analisi dei seguenti brani antologici:
- da L’allegria: Il porto sepolto; Veglia; I fiumi; Soldati.
Eugenio Montale: la vita, il significato della poesia, scelte formali e sviluppi tematici.
Lettura e analisi dei seguenti brani antologici:
- da Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato.
IDENTITA’ E POETICA DELL’ERMETISMO
Salvatore Quasimodo:
- Ed è subito sera; Vento a Tintari; Alla fronte dei salici.
Divina Commedia: “Paradiso”. Lettura e analisi dei seguenti canti: canto I, III, VI, XI.
Si riserva di trattare i seguenti canti: XV, XXIII, XXVII e XXXIII.
Gli alunni
L’insegnante
33
RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DIDATTICO-EDUCATIVA
DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: SCARVAGLIERI SALVATORE
Classe 5Asa • N. 43 ore svolte fino al 09 maggio 2015
OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI
I risultati grezzi delle prestazioni relative ai test motori somministrati sono stati
trasformati, mediante un procedimento statistico, in punteggi standardizzati
attraverso i quali è stato possibile costatare il grado di efficienza fisica di ogni
singolo discente in relazione alla media ed alla deviazione standard del proprio
campione di appartenenza.
La pratica del gioco della pallavolo e di altre specialità sportive di squadra (basket e calcetto),
nonché di coppia (calcio balilla) e individuali (tennis) si è intrecciata con tutte le altre attività
(preatletici generali, specialità dell‟atletica leggera, esercitazioni a corpo libero, stretching ecc.) ed è
stato il filo conduttore che ha guidato la maggior parte delle lezioni.
A partire dal mese di maggio - e fino alla fine delle lezioni - è stata data la possibilità agli
allievi/e di migliorare le proprie prestazioni nei vari test somministrati all‟inizio dell‟anno scolastico
al fine di stimolarli a perseguire la migliore performance sportiva grazie al lavoro costante e
all‟impegno, e all‟esercizio della volontà.
 FINALITA‟ FORMATIVE: a) aiutare l‟adolescente a prendere coscienza della propria corporeità,
favorendo l‟acquisizione di una migliore padronanza motoria e di una maggiore fiducia in se
stesso, è stata la principale meta formativa che si è cercato di perseguire e che ha ispirato la
maggior parte delle lezioni del primo quadrimestre; b) educare gli allievi, attraverso
l‟espletamento delle attività motorie nelle sue varie manifestazioni, alla collaborazione, alla
conoscenza delle regole ed alla osservanza delle stesse, all‟autocontrollo e al fair-play sportivo; c)
promuovere l‟acquisizione di una cultura sportiva che orienti ed indirizzi gli allievi alla pratica
delle attività motorie come costume di vita e come impiego del tempo libero.
 OBIETTIVI INTERMEDI: a) la percezione del sé ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacità motorie ed espressive (miglioramento delle capacità condizionali e delle capacità
coordinative, affinamento dell‟equilibrio statico e dinamico, della percezione propriocettiva e
cinestetica, miglioramento del tono muscolare e della interdipendenza segmentaria; b) lo sport , le
regole e il fair play (gioco della pallavolo, basket, calcio a 5, tennis, calcio balilla, specialità della
atletica leggera, compiti di giuria e di arbitraggio); c) salute, benessere, sicurezza e prevenzione
(cardio fitness e meccanismi di produzione dell‟energia); d) relazione con l’ambiente naturale e
tecnologico (attività in ambiente naturale negli spazi circostanti l‟edificio scolastico)


CONTENUTI: preatletici generali, corsa lenta, scatti e corse veloci su distanze varie, salti e
saltelli, corse in salita e sui gradini, circuiti ginnastici, stretching; fondamentali e gioco dei
principali giochi sportivi di squadra, calcio balilla, tennis, corsa veloce, corsa di resistenza su
distanza varie ecc.
CONTENUTI CULTURALI: meccanismi di produzione dell’energia (aerobico ed
anaerobico, alattacido e lattacido), cardio-fitness e soglie di allenamento.
METODOLOGIA: Il metodo di lavoro preferito è stato quello analitico-globale, integrato
all‟occorrenza da quello individualizzato.
Le tecniche di comunicazione tra docente e discenti si sono avvalse di tre veicoli principali: a)
comunicazioni di tipo verbale; b) comunicazioni di tipo visivo; c) comunicazioni di tipo cinestetico.
34
Le attività pratiche si sono svolte all‟interno della palestra e nei campetti esterni, utilizzando gli
attrezzi e gli strumenti a disposizione della scuola. Sono state proposte esercitazioni individuali, a
coppie e di gruppo. Per le tematiche di carattere strettamente cognitivo, sono state utilizzate la
spiegazione frontale e la distribuzione di fotocopie approntate dallo stesso docente.
VARIAZIONI - MODIFICHE - ADATTAMENTI DEL PROGETTO DI
PROGRAMMAZIONE
Il progetto di programmazione ha subito delle variazioni nei tempi di attuazione dei contenuti
poiché, talune volte, mi sono dovuto confrontare con le diverse aspettative degli alunni ed ha subito,
inoltre, delle modifiche in relazione alla mancata pratica di alcune specialità dell‟atletica leggera a
favore di un maggiore approfondimento del gioco della pallavolo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
I mezzi di attuazione della verifica sono stati i test motori, le rilevazioni, le verifiche orali e/o
scritte, e le osservazioni sistematiche effettuate durante il normale svolgimento delle attività
didattiche.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Come elementi di valutazione si sono considerate le indicazioni relative alla
partecipazione ed allo impegno mostrati, alla socializzazione e all’osservanza delle
regole stabilite, alle competenze ed al grado di preparazione teorica acquisiti,
nonché il progressivo miglioramento delle abilità e delle capacità motorie di ogni
singolo discente.
NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE
La verifica sommativa è scaturita da un complesso iter che ha previsto diverse verifiche
formative e, quindi, una verifica finale alla fine di ogni quadrimestre.
Tutti gli allievi/e che hanno partecipato con una certa costanza alle attività proposte e che
hanno eseguito i test nelle specialità sportive obbligatorie - corsa veloce (35m. piani), corsa di
resistenza, corsa a navetta) – sono stati valutati con un voto non inferiore al sette; coloro che hanno
ottenuto, nella media dei test, un punteggio superiore o pari al 7,5 sono stati valutati con otto e così
via.
Sono stati valutati gli obiettivi educativi conseguiti dai vari discenti con la formulazione di un
giudizio – positivo o negativo - espresso dopo una attenta e ponderata analisi.
Gli allievi che hanno osservato in maniera ottimale le regole stabilite, nonché quelle del fairplay sportivo, mostrando un particolare impegno nelle varie attività, sono stati valutati positivamente
e tale giudizio ha influito positivamente ai fini della valutazione quadrimestrale, nella misura
massima di 1 voto in più, rispetto alla media dei voti nelle singole specialità.
Gli allievi che hanno affrontato le prove facoltative (salita alla pertica e alla fune, trazione alla
sbarra, squadra alla spalliera, flessioni del busto) sono stati valutati con un voto da 8 a 10, in base
alla prestazione di ogni singolo discente, valutata con una tabella approntata in precedenza dal
sottoscritto.
Gli obiettivi minimi richiesti agli allievi/e sono stati una certa costanza nella partecipazione al
dialogo didattico-educativo e almeno una prova pratica in almeno due test obbligatori (35m. piani,
corsa di resistenza e corsa a navetta) somministrati periodicamente dal docente.
Gli allievi che, senza giustificato motivo, non hanno completato le prove obbligatorie sono stati
valutati con un voto pari a sei o con voto inferiore se non hanno conseguito adeguatamente gli
obiettivi educativi.
35
Ai discenti esonerati e/o con problemi di salute è stata data la possibilità di migliorare il voto
attraverso una verifica orale o scritta.
Sarà cura del docente e del consiglio di classe, poi, valutare caso per caso, secondo criteri di
coscienza con l‟opportunità di considerare i fattori umani non cumulabili (esoneri, infortuni,
problemi di diversa natura) con il sistema di valutazione adottato.
Adrano, 09/05/2015
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: SCARVAGLIERI SALVATORE
Classe: 5Asa

LA PERCEZIONE DEL SÉ ED IL COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITÀ
MOTORIE ED ESPRESSIVE
Miglioramento delle capacità condizionali: esercizi di ginnastica di base, di preatletica
generale, di irrobustimento generale a carico naturale e con l‟ausilio di piccoli attrezzi, di mobilità
generale in forma attiva e passiva.
Miglioramento della funzione cardio-respiratoria: corse su distanze varie, specialità sportive
individuali e di squadra, esercizi di ginnastica respiratoria, scatti e corse veloci su distanze varie,
salti e saltelli, corse in salita e sui gradini, circuiti ginnastici, stretching.
Miglioramento delle capacità coordinative: affinamento della coordinazione dinamica
generale, dell‟equilibrio posturale e dinamico, affinamento della percezione spazio-temporale e
della valutazione delle distanze e delle traiettorie (giochi ed esercitazioni in forma dinamica con
l‟elemento palla in movimento).

LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
Fondamentali e gioco della pallavolo e del basket.
Tennis: palleggi di diritto e di rovescio con presa “orientale”.
Calcio balilla, calcio a 5 e badminton.
Compiti di giuria e di arbitraggio.

SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE
Cenni di anatomia funzionale e fisiologia degli apparati locomotore e cardio-respiratorio.
Cardio fitness e meccanismi di produzione dell‟energia.

RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO
Attività in ambiente naturale negli spazi circostanti l‟edificio scolastico.
Adrano,
11/05/2015
36
RELAZIONE CONCLUSIVA
MATERIA: Lingua e Letteratura Inglese
DOCENTE: prof.ssa Licia Maria D’Agostino
Ore effettuate N° 77
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE :
La 5°A sa, ind. Scienze applicate, è una classe che ho seguito fin dal primo anno
scolastico e che ha goduto, quindi, di continuità didattica. In quest‟ultimo anno la classe è stata
composta da 24 alunni che hanno conseguito risultati eterogenei, in generale soddisfacenti anche
se inferiori, in molti casi, alle potenzialità mostrate all‟inizio, poiché, si è notato un interesse
superficiale e un impegno saltuario, e poca autonomia nell‟affrontare lo studio della materia. Per
alcuni alunni i risultati sono appena sufficienti sia perché essi sono dotati di capacità modeste,
sia perché non hanno avuto il supporto di un valido metodo di studio. Sono presenti, comunque,
molti elementi validi che hanno sempre mostrato impegno assiduo e interesse personale per la
materia di studio, ed hanno acquisito una buona padronanza della lingua e mostrato, nel corso
dell‟anno, una partecipazione attiva. Questo ha permesso loro di raggiungere gli obiettivi
prefissati all‟inizio dell‟anno con risultati molto positivi. Alcuni alunni, pur avendo buone
potenzialità si sono impegnati in modo un po‟ superficiale mirato all‟ottenimento del voto
raggiungendo risultati in ogni modo positivi ma inferiori alle loro reali possibilità. Un piccolo
gruppo d‟alunni, ha evidenziato un impegno poco approfondito, poca autonomia nel metodo di
lavoro, un apprendimento mnemonico e modeste capacità di rielaborazione, raggiungendo in
modo molto parziale gli obiettivi prefissati. Lo svolgimento del programma è stato molto
rallentato dal fatto che parecchie attività extrascolastiche che la classe ha effettuato si sono svolte
in coincidenza con le ore di lezione, per cui probabilmente non si completeranno gli argomenti
indicati nel piano di lavoro iniziale.
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI :
Oltre ad una formazione di carattere generale ci si è proposti il raggiungimento di una
competenza comunicativo-relazionale che ha messo in grado lo studente di :
 Conoscere le caratteristiche fondamentali del periodo storico e degli autori studiati;
 Comprendere le caratteristiche socio-culturali del periodo, le idee principali e i particolari
rilevanti di testi letterari;
 Saper analizzare e collocare nel contesto storico-culturale un testo letterario;
 Esprimersi in maniera corretta e comprensibile su semplici argomenti ;
 Potenziare tutte le competenze linguistiche e comunicative.
3. CONTENUTI SVOLTI :
Il programma di quest‟anno ha riguardato lo studio dei principali movimenti letterari dei
secoli XIX e XX, Romanticismo, Età Vittoriana ed Età Contemporanea. Lo studio del contesto
storico è stato affiancato dalla lettura e analisi dei brani tratti dalle opere più rappresentative del
periodo.
4.CRITERI METODOLOGICI :
Nello studio della letteratura è stato adottato un approccio cronologico che ha mantenuto
nell‟alunno la nozione di continuità nello sviluppo del pensiero e lo ha messo in grado di cogliere
affinità, differenze e contrasti con la letteratura italiana. . Gli studenti sono stati guidati
37
dall‟insegnante nella decodificazione dei testi. Per ciascun autore sono stati dati esempi di lettura
di cui è stata curata la traduzione e l‟analisi dei contenuti, come espressione della visione del
mondo e della vita dell‟autore stesso. Per l‟analisi dei testi non si è richiesta la traduzione in
lingua italiana, quanto l‟esposizione in lingua dei contenuti. La lettura è stata finalizzata a
seconda degli obiettivi prefissati, sono state utilizzate varie tecniche: globale ( per la ricerca di
informazioni specifiche), analitica ( per la comprensione più dettagliata del testo). Lo strumento
adottato è stato il libro di testo e i nastri registrati. Salturiamente le opere oggetto di studio sono
state supportate dalla visione dei film tratte da esse.
5.METODO DI VALUTAZIONE :
Le verifiche, orali e scritte hanno misurato il grado d‟acquisizione dei contenuti presentati e
lo sviluppo delle capacità espositive degli alunni. E‟ stata considerata sufficiente la conoscenza
delle caratteristiche fondamentali del periodo e degli autori studiati espresse in un inglese non
sgrammaticato. Sono state effettuate delle verifiche sull‟apprendimento generale e periodiche al
termine dello svolgimento di uno o più argomenti. Le verifiche scritte sono state di diverse
tipologie: serie di quesiti a risposta singola, brani da completare, esercizi vero/falso e quesiti a
scelta multipla con spiegazione. Il criterio adottato per l‟attribuzione della sufficienza è stata la
conoscenza dell‟argomento espresso in un inglese corretto, anche se poco rielaborato. Nella
valutazione finale si è tenuto conto della situazione di partenza, dell‟attenzione e partecipazione
in classe, dell‟impegno a casa, dell‟efficacia del metodo di studio e la capacità di rielaborazione
dei contenuti.
6.ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI:
La classe non ha partecipato ad attività extracurriculari riguardanti la materia di studio.
PROGRAMMA SVOLTO
Materia: Lingua e Letteratura Inglese
Classe: 5A scienze applicate.
A.S. 2014/15
Docente: Prof.ssa Licia Maria D‟Agostino
Dal libro di testo ”Only Connect…New Directions”- ed. blu multimediale, di M. Spiazzi – M.
, ed. Zanichelli vol. 1 e 2, sono stati trattati i seguenti argomenti:
Tavella
- The Nineteenth century:
Hints about the historical and social context
Industrial and agricultural Revolutions
Social implications of Industrialism
-
The Romantic Age :
38
Emotion vs Reason
Beauty and Sublime
New trends in poetry
Reality and vision
- William Wordsworth: life and works
From “ Lyrical Ballads”:”Daffodils”.
“Composed upon Westminster Bridge”.
- The Novel of Manners
Jane Austen: life and works
From “Pride and Prejudice ”:” Mr. And Mrs. Bennet”.
- The Victorian age: The Age of Expansion and Reforms ( 1837-1876):
Queen Victoria „s reign.
The Victorian Compromise.
The Victorian Novel
- Charles Dickens: life and works.
“Oliver Twist”: the plot; the world of the workhouse; London‟s life.
Text : “Oliver wants some more”
Aesteticism and decadence.
-
Oscar Wilde: life and works.
From “The Importance of being Earnest: Mother’s worries “.
- The Modern Age: Anxiety and rebellion.
39
Hints about the historical and social context:
The Edwardian era
The twenties and the thirties
The modern novel: The Interior monologue and the Stream of
Consciousness.
- Virginia Woolf: life and works.
Da completare
L‟insegnante, inoltre, si riserva di trattare il seguente autore: George Orwell come esponente del
ventesimo secolo .
40
Docente: Michele Brischetto
Materia: Informatica
A.S. : 2014 – 2015
Classe: 5Asa
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE:
La classe 5^A sa è composta da 24 allievi, 3 femmine e 21 maschi, tutti provenienti dalla 4L sa
dello scorso anno.
Si possono individuare delle fasce per modalità di lavoro e livelli raggiunti: una prima fascia che
comprende alunni molto interessati, con un‟ottima preparazione di base e un buon metodo di studio
che hanno rispettato le scadenze e sono stati puntuali nelle verifiche orali; questi, sono riusciti a
mettere a punto un metodo di lavoro in grado di recepire le indicazioni metodologiche fornite dal
docente evidenziando nel percorso educativo un atteggiamento disponibile e propositivo con
approfondimenti individuali; una seconda fascia comprendente gli allievi che hanno seguito le
lezioni con discreto interesse e voglia di apprendere; essi sono riusciti ad acquisire un livello
sufficientemente adeguato di autonomia nell‟organizzazione dello studio, ma non sempre una
del tutto soddisfacente capacità di rielaborazione e approfondimento individuali; una terza
fascia, infine, di studenti con minore motivazione che non sono sempre stati costanti nello studio,
che hanno fatto fatica a tenere un certo ritmo di lavoro e hanno dimostrato poca autonomia nello
studio individuale.
In genere il comportamento è stato corretto e quasi sempre rispettoso delle regole
dell‟ambiente scolastico. La frequenza è stata regolare da parte di tutti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Nel corso del quinto anno sono state affrontate le tematiche relative alle reti di computer, ai
protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete. Vista la vastità di tali argomenti, sono
stati trattati gli aspetti principali che si ritenevano più utili avendo però cura di integrare la teoria
con lavori in laboratorio ed esempi pratici. Sono altresì stati trattati i linguaggi per il web, essendo
questi divenuti di fondamentale importanza in questi anni, non riuscendo tuttavia per motivi di
tempo ad approfondire la parte di web dinamico. Infine sono state trattate le basi di dati e relative
problematiche di progettazione e gestione.
La maggior parte della classe ha raggiunto un livello accettabile di competenze, ma permangono
delle disomogeneità ed incertezze in base a specifici punti del programma.
41
MATERIA: Informatica
CLASSE: 5Asa
PROGRAMMA SVOLTO:
Struttura Di Internet E Servizi
 Origine delle reti di calcolatori
 Il modello Client/Server
 Classificazione delle reti
 Principali topologie di rete
 Architetture di rete ISO/OSI e TCP/IP
 La rete Internet
Livelli del modello OSI
 Il livello Fisico
 Segnali analogici e digitali
 Principali mezzi fisici trasmissivi
 Il livello Data Link
 Compiti del livello Data Link
 framing
 Controllo degli errori di trasmissione
 Il livello di Rete
 Funzioni del livello di rete
 Internetworking
 Il livello di Trasporto
 Funzioni del livello di Trasporto
 Modalità connessa e non connessa
 I livelli superiori del modello OSI
 Sessione
 Presentazione
 Applicazione
Reti Locali
 Topologie per le reti locali
 Standard IEEE 802
 Ethernet (IEEE 802.3)
 WIFI (IEEE 802.11)
 Dispositivi di rete (schede di rete, hub, switch, router, access point, modem)











Internet: Comunicazione e servizi web
La storia di Internet
Protocolli TCP e IP
Intranet ed Extranet
Gestione degli indirizzi in Internet e il DNS
Principali servizi e protocolli di livello applicativo
Ricerca di informazioni in rete
La comunicazione
Web 2.0 e social network
Il cloud computing
La sicurezza
Internet con dispositivi mobili
42









Progettazione di pagine web
Le pagine per i siti Internet
Il Linguaggio HTML (intestazioni, paragrafi, link, liste, tabelle, immagini)
La formattazione
Fogli di stile CSS
Fogli di stile in linea
Fogli di stile incorporati
Fogli di stile collegati
Principali proprietà CSS
Layout della pagina web con i CSS




Le basi di dati
concetto di sistema informativo
terminologia e concetti essenziali sulle basi di dati
fasi tipiche di progettazione
La modellazione concettuale ER
Entità
Attributi
Associazioni
Il Modello logico relazionale dei dati
Relazioni e schemi relazionali
Trasformazione di uno schema ER in uno schema logico relazionale
Chiave primaria e chiave esterna
Integrità referenziale






Attività di laboratorio con il DBMS MySQL e interfaccia phpMyAdmin
Caratteristiche generali
Definizione delle tabelle
Definizione delle relazioni
Definizione chiave primaria
Relazioni tra tabelle
Creazione di query






Firma dei rappresentanti di Classe
Firma del Docente
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI:



Lezioni frontali e dialogate
Esercizi svolti in classe
Attività di laboratorio in gruppo
43
STRUMENTI DI VERIFICA

Interrogazioni orali dove si è tenuto conto dei seguenti aspetti:




Verifiche scritte:



conoscenza delle definizioni e dei termini
correttezza di linguaggio
capacità di ragionamento e di collegamento con altre conoscenze acquisite
quesiti a risposta aperta
risoluzione di un problema
Attività di laboratorio dove è stata valutata:



la capacità di analisi, progettuale e di implementazione
la capacità di lavoro individuale
la capacità di lavoro in gruppo
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Secondo i criteri stabiliti nel P.O.F.
TESTI DI RIFERIMENTO:
A. Dispense fornite dal docente
B. A. Lorenzi, M. Govoni - Informatica. Applicazioni scientifiche
44
Relazione finale di Scienze Naturali
Classe 5 sez. Asa anno scolastico 2014/2015
Prof. Giovanni Campione
Testi in adozione:
Il Globo terrestre e la sua evoluzione Ed. Blu Ed. Zanichelli
Dal carbonio agli OGM Biochimica e biotecnologie di G. Valitutti, N. Taddei e altri Ed. Zanichelli
La Biologia di L. Alberghina, Franca Tonini Ed. A. Mondadori Scuola
119 ore di lezioni fino al 10/05/2015
Profilo della classe
la classe5Asa è costituita da 24 alunni, che sono stati da me seguiti per lo studio delle scienze già
dal 1° anno. Il lavoro didattico è stato impostato, non solo in modo da fornire agli allievi gli strumenti
necessari per interpretare e decodificare i molti messaggi provenienti dai vari mezzi d’informazione, ma
anche per indirizzarli ad approfondire tematiche scientifiche di elevato interesse nell’attuale società.
Nel corso dell’anno gli alunni hanno affrontato lo studio delle discipline scientifiche con impegno,
e partecipazione, questo ha consentito una trattazione approfondita delle tematiche affrontate, determinando
motivazioni all’approfondimento dello studio ed una sana competizione tra i componenti della classe.
L’impegno per lo studio globalmente soddisfacente, solo in qualche caso ha risentito di
un’incostante partecipazione al dialogo educativo, pertanto la classe mostra un buon livello rispetto ai
contenuti e sono stati conseguiti gli obiettivi disciplinari previsti in sede di programmazione didattica. Le
spiccate caratteristiche dialogiche mostrate dalla classe, hanno consentito degli approfondimenti mirati su
specifici argomenti di particolare interesse per i discenti.
Per quanto riguarda la Biologia il lavoro didattico è stato impostato in modo da stimolare la
curiosità e l‟approfondimento di tematiche riguardanti l'anatomia e la fisiologia umana e correlando lo studio
con i meccanismi biochimici alla base del funzionamento metabolico dell'organismo.
la programmazione di inizio anno è stata sostanzialmente rispettata. Lo studio delle Scienze è stato
organizzato in termini di “problemi” ed è stata privilegiata una didattica interattiva con strategie motivanti e
coinvolgenti, particolare attenzione è stata posta ai processi ed agli stili d‟apprendimento, in modo da
incrementare, nel rispetto dell‟evoluzione cognitiva e della personalità dell‟allievo, le capacità
d‟autovalutazione e di percezione del processo d‟apprendimento.
OBIETTIVI DIDATTICI
Le tematiche affrontate relative alla programmazione didattica hanno avuto la finalità di sviluppare
negli allievi:
-
La comprensione della Terra come sistema complesso e in equilibrio dinamico;
-
La capacità di utilizzare in modo appropriato le conoscenze e le tecniche d'indagine.
-
La capacità di saper descrivere i fenomeni biologici e chimici dal punto di vista molecolare.
-
La comprensione del sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili;
45
-
La capacità di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze delle Scienze naturali che si sono
evolute in base a reiterate verifiche e revisioni, anche in relazione al progredire delle metodologie e
delle tecniche di indagine;
-
La comprensione delle scale delle dimensioni e dei tempi, in rapporto alla Terra ed alla sua storia;
-
La consapevolezza dell‟influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo storico, sociale ed
economico delle comunità umane e al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell‟uomo quale
agente modificatore dell‟ambiente naturale;
-
La convinzione dell‟essenzialità del sapere scientifico, sia per la comprensione dei termini del
dibattito sulle problematiche ambientali, sia per l‟effettuazione di scelte responsabili per la gestione
del territorio;
-
La capacità di individuare i rapporti delle Scienze Naturali con le altre scienze sperimentali,
rilevando analogie e peculiarità di strutture epistemologiche e di metodologie d‟indagine.
Metodologia didattica
Tutti gli argomenti sono stati affrontati in forma problematica, stimolando con quesiti
l'interesse degli allievi e progettando percorsi di approfondimento singoli o per gruppi, da presentare
a tutta la classe con relazioni power-point.
Quando è stato possibile si è fatto uso degli strumenti a disposizione della scuola: LIM,
laboratorio,visite guidate (elettrocardiogramma ed ecocardiografia).
All'inizio di nuove unità sono stati ripresi gli argomenti prodeutici, per facilitare il
raggiungimento delle finalità disciplinari e consentire la revisione di conoscenze già acquisite.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica del processo formativo degli studenti basata sulla valutazione del conseguimento degli
obiettivi delle singole unità didattiche, attraverso l‟uso di test a risposta aperta e di interrogazioni orali, ha
rilevato un sufficiente progresso nelle acquisizioni delle capacità sia specifiche che generali dei discenti.
L'acquisizione e l'uso di un corretto e specifico linguaggio hanno costituito uno degli obiettivi formativi
prioritari valutato attraverso la stesura di temi, l'interrogazione orale, la presentazione di relazioni in powerpoint, la lettura e la decodificazione di articoli scientifici di approfondimento di particolari ed attuali
tematiche.
Adrano li 10/05/2014
Prof. Giovanni Campione
……………………………………………….
46
Progamma di Scienze Naturali
UNITA’ DI APPRENDIMENTO n:1
Titolo: Il sistema circolatorio e respiratorio
CONTENUTI:
1. Anatomia dell'apparato cardiovascolare umano
2. composizione e funzione del sangue
3. il sistema linfatico
4. Funzione dei tessuti ematopoietici
5. malattie cardiovascolari
6. malattie del sangue
7. evoluzione dell'apparato respiratorio
8. fisiologia della respirazione
9. controllo della respirazione
10. malattie dell'apparato respiratorio
UNITA' DI APPRENDIMENTO N. 2
Titolo: Sistema immunitario
Contenuti:
1.
2.
3.
4.
5.
Risposta aspecifica
Risposta specifica
Linfociti come mediatori della risposta immunitaria
Sistema di istocompatibilità
meccanismo di rigetto dei trapianti
UNITA' DI APPRENDIMENTO n:3
TITOLO: Il Sistema endocrino
Contenuti:
1. Ormoni
2. la ghiandola pituitaria
3. controllo della produzione ormonale
4. tiroide
5. surrene
6. ormoni sessuali
7. malattie ormonali
UNITA' DI APPRENDIMENTO n:4
TITOLO: Il sistema nervoso
Contenuti:
1. Sviluppo dell'encefalo
2. cellule del sistema nervoso
3. sinapsi
4. potenziale d'azione
5. sistema nervoso centrale
6. tronco encefalico
7. sistema limbico per il controllo dell'emozione, dell'apprendimento e della memoria
8. la sede delle funzioni cognitive
9. sistema nervoso periferico
10. Sistema nervoso autonomo
47
UNITA' DI APPRENDIMENTO n: 5
TITOLO: Dal Carbonio agli idrocarburi
CONTENUTI:
1. Composti organici
2. Idrocarburi saturi
3. isomeria
4. nomenclatura degli idrocarburi
5. Proprietà fisico chimiche degli idrocarburi
6. idrocarburi insaturi
7. aromatici
UNITA' DI APPRENDIMENTO n: 6
Titolo: dai gruppi funzionali ai polimeri
Contenuti:
1. I gruppi funzionali
2. Gli alogenoderivati
3. Alcoli fenoli ed eteri
4. Aldeidi e chetoni
5. Acidi carbossilici e loro derivati
6. Esteri e saponi
7. Le ammine
8. composti eterociclici
9. polimeri di sintesi
UNITA' DI APPRENDIMENTO n.7
TITOLO: basi della biochimica
CONTENUTI:
1. Biomolecole
2. carboidrati
3. lipidi
4. amminoacidi, peptidi e proteine
5. Struttura delle proteine
6. enzimi: catalizzatori biologici
7. nucleotidi e acidi nucleici
UNITA' DI APPRENDIMENTO n.8
TITOLO: Il metabolismo
Contenuti:
1. Le trasformazioni chimiche all'interno della cellula
2. il metabolismo dei carboidrati
3. il metabolismo dei lipidi
4. il metabolismo degli amminoacidi
5. il metabolismo terminale
6. la produzione di energia all'interno delle cellule
7. la regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia
UNITA' DI APPRENDIMENTO n.9
TITOLO:Biotecnologie
Contenuti:
1. Tecnologia delle colture cellulari
2. tecnologia del DNA ricombinante
3. Clonazione
48
SCIENZE DELLA TERRA
UNITA' DI APPRENDIMENTO n:10
TITOLO: I vulcani
CONTENUTI:
1. Che cosa sono i fenomeni vulcanici
2. Prodotti dell‟attività vulcanica
3. I diversi tipi di eruzioni vulcaniche e la forma dei vulcani a esse associati
4. La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre
UNITA' DI APPRENDIMENTO n:11
TITOLO: I TERREMOTI
CONTENUTI:
1. Il meccanismo all‟origine dei terremoti
2. I tipi di onde sismiche e il sismografo
3. Come vengono utilizzate le onde sismiche nello studio dell‟interno della Terra
4. La magnitudo
5. La scala Richter
6. L‟intensità di un terremoto
7. La scala MCS
8. I possibili interventi di difesa dai terremoti
9. La distribuzione degli ipocentri dei terremoti sulla superficie terrestre
UNITA' DI APPRENDIMENTO n: 12
TITOLO: La Tettonica delle placche
CONTENUTI:
1. La struttura interna della Terra
2. Il meccanismo di espansione dei fondi oceanici
3. Le caratteristiche delle placche litosferiche
4. I tipi di margini tra placche litosferiche e i movimenti delle placche a essi associati
5. Come si origina una catena montuosa
6. Le modalità di propagazione del calore all‟interno della Terra
7. Le probabili cause del movimento delle placche
8. Le forme più comuni della deformazione delle rocce
9. Un segno dell'energia interna della Terra: il flusso di calore.
10. Il campo magnetico terrestre.
11. L'espansione dei fondi oceanici
12. Approfondimento: La "Terra mobile" di Wegener
13. Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici
14. Moti convettivi e punti caldi.
UNITA' DI APPRENDIMENTO n: 13
TITOLO: Il modellamento del rilievo delle terre emerse
1.
2.
3.
4.
CONTENUTI:
In che modo le rocce vengono degradate dagli agenti atmosferici
Che cos‟è il suolo e a quali fattori è legata la sua formazione
Le caratteristiche delle valli fluviali
L‟origine delle pianure alluvionali
49
5.
6.
7.
8.
9.
Le frane
Le forme di erosione dei ghiacciai
La morfologia dei vari tipi di coste
Come agisce il vento sul rilievo terrestre
– Come si compie l‟evoluzione morfologica del paesaggio
Gli alunni:
......................................................................
......................................................................
.....................................................................
L'insegnante prof. Giovanni Campione
..............................................................
50
LICE0 GINNASIO STATALE “G. VERGA” – ADRANO
A.S. 2014/15 sez. scientifica CLASSE 5Asa ad indirizzo scienze applicate
DOCENTE Strano Pietro CL. CONC. 37 MATERIA storia ORE sett. 2
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, formata da 24 alunni, maschi 21 e femmine 3, si presenta con buon grado di
socializzazione e di autocontrollo , si mostra interessata alle lezioni in quasi tutti i suoi
componenti.
In generale gli alunni sono in grado di affondare lo studio con metodo, definire una problematica
articolandola nei contenuti e nelle corrette relazioni disciplinari e tra discipline diverse.
OBIETTIVI FORMATIVI / FINALITA‟
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di
- comprendere il significato della riflessione storica riguardo a varie epoche, a diversi contesti
storico-culturali, alla dimensione esistenziale per sviluppare la riflessione personale, il
giudizio critico, la capacità di argomentare e di confrontarsi;
- collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione , a tutela della persona, della
collettività e dell‟ambiente;
- riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
OBIETTIVI SPECIFICI di APPRENDIMENTO/ABILITA‟(l'alunno deve essere in grado di )
-conoscere le problematiche principali del novecento;
-utilizzare fonti e altri strumenti della riflessione storica;
- adoperare concetti e termini filosofici in rapporto a specifici contesti storico-culturali;
-usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare;
-valutare criticamente ed avvenimenti con giudizi fondati.
UA svolte :
dagli antagonismi della prima guerra mondiale alle vicende dell‟Europa dopo i trattati di
pace,dai regimi totalitari alle vicende della seconda guerra mondiale ; dalla guerra fredda alla
coesistenza pacifica; le vicende politiche, economico-sociali dell‟Italia repubblicana fino al
centrosinistra.
Verifiche:
- orali: minimo 2 per quadrimestre
- scritte: questionario, test, elaborati.
Valutazione: vedi allegati A e B della relazione dipartimentale di filosofia
RECUPERO: esso, considerati i saperi minimi/essenziali (definiti nella relazione dipartimentale
di storia), nel rispetto della scansione quadrimestrale e della programmazione
disciplinare,sarà concordato con l‟alunno e/o con la famiglia dell‟alunno.
Modalità di comunicazione dei risultati raggiunti agli alunni e alle famiglie: diretto, al
momento della verifica.
Adrano, ________________
IL DOCENTE
_______________________
51
LICEO STATALE G. VERGA - sez. Scientifica - Adrano a.s.
Programma svolto di Storia – classe 5Asa
2014/15
Programma recuperato: la sinistra storica: Depretis, Crispi; la crisi di fine secolo in Italia, l‟età
dell‟imperialismo.
IL
NOVECENTO
Il governo Giolitti : il riformismo giolittiano; i rapporti con i socialisti, con i nazionalisti , con
i cattolici
La prima guerra mondiale: le cause; dalla guerra di movimento a quella di trincea; interventismo e
neutralismo in Italia; la conferenza di Parigi e i trattati di pace.
Il comunismo in Russia: la rivoluzione sovietica e il comunismo di guerra, la Nep, il periodo
staliniano.
La crisi dello Stato liberale in Italia: la crisi economico-sociale-politica, il biennio rosso, il
biennio nero.
L‟Italia fascista: il governo di coalizione, lo stato autoritario, il concordato con la chiesa
cattolica, la politica economica autarchica, la politica estera.
Il regime nazista: i limiti della repubblica di Weimar, la crisi economica, l'ascesa del partito
nazista, Hitler al potere .
Crisi economica e finanziaria del 1929: gli Stati Uniti e il New Deal.
L'espansionismo hitleriano e la seconda guerra mondiale: la logica della guerra lampo, l‟intervento
americano, l‟Italia dall‟intervento alla guerra partigiana, il crollo della Germania e del Giappone .
Il mondo bipolare : la fine della "grande alleanza" e la guerra fredda, la difficile coesistenza
pacifica tra competizione e distensione: gli USA e la "nuova frontiera" kennedyana;
la destalinizzazione in URSS .
L'Italia repubblicana dal dopoguerra agli anni sessanta: dall‟unità antifascista alle elezioni del 1948;
il centrismo; lo sviluppo economico e le principali questioni sociali: l‟emigrazione, l‟urbanizzazione, il
sessantotto ; il centro sinistra.
TESTO IN ADOZIONE
Fossati Luppi Zanette Parlare di storia ed. La Nuova Italia
52
LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA” – ADRANO
A.S. 2014/15 sez. scientifica CLASSE 5Asa ad indirizzo scienze applicate
DOCENTE Strano Pietro CL. CONC. 37 MATERIA filosofia ORE sett. 2
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, formata da 24 alunni, maschi 21 e femmine 3 , si presenta con buon grado di
socializzazione e di autocontrollo , si mostra interessata alle lezioni in quasi tutti i suoi
componenti.
In generale gli alunni sono in grado di affondare lo studio con metodo, definire una problematica
articolandola nei contenuti e nelle corrette relazioni disciplinari e tra discipline diverse.
OBIETTIVI FORMATIVI / FINALITA‟
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di
- comprendere il significato della riflessione filosofica riguardo a varie epoche, a diversi
contesti storico-culturali, alla dimensione esistenziale per sviluppare la riflessione
personale, il giudizio critico, la capacità di argomentare e di confrontarsi;
- collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività
e dell‟ambiente;
- riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio
OBIETTIVI SPECIFICI di APPRENDIMENTO/ABILITA‟(l'alunno deve essere in grado di )
-conoscere le problematiche principali dell‟ottocento e del novecento;
-utilizzare fonti e altri strumenti della riflessione filosofica;
- adoperare concetti e termini filosofici in rapporto a specifici contesti storico-culturali;
-usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare;
-valutare criticamente ed avvenimenti con giudizi fondati.
UA svolte:
la problematica filosofica sul modo di considerare la realtà nella scuola hegeliana, la
problematica filosofica sul modo di considerare il pensiero scientifico tra la seconda metà
dell‟ottocento e la prima metà del novecento, la problematica filosofica dell‟ottocento sul modo di
considerare la realtà secondo la visione irrazionalista e antihegeliana ; la problematica filosofica
tra la fine dell‟ottocento e i primi decenni del novecento.
Verifiche:
- orali: minimo 2 per quadrimestre
- scritte: questionario, test, elaborati.
Valutazione: vedi allegati A e B della relazione dipartimentale di filosofia
RECUPERO: esso, considerati i saperi minimi/essenziali (definiti nella relazione dipartimentale
di storia), nel rispetto della scansione quadrimestrale e della programmazione
disciplinare,sarà concordato con l‟alunno e/o con la famiglia dell‟alunno.
Modalità di comunicazione dei risultati raggiunti agli alunni e alle famiglie: diretto, al
momento della verifica.
Adrano, ________________
IL DOCENTE
_______________________
53
LICEO STATALE G. VERGA - sez. Scientifica - Adrano a.s.2014/15
Programma svolto di FILOSOFIA – classe 5Asa
Programma recuperato: L‟Idealismo :
idealismo tedesco: Hegel: il compito della
filosofia, il rapporto signore servo nella Fenomenologia dello spirito, la dialettica, la filosofia dello
spirito oggettivo e quella dello spirito assoluto;
La sinistra hegeliana: Feuerbach: l‟alienazione religiosa; Marx: il materialismo storico, il
capitale, il rapporto tra struttura e sovrastruttura, dalle crisi di sovrapproduzione al comunismo.
La problematica esistenziale: Schopenhauer: il mondo come rappresentazione, il mondo
come volontà, la noluntas; Kierkegaard: l‟esistenza,i tre stadi, angoscia e disperazione; Nietzsche:
il nichilismo, la genealogia della morale, il superuomo, la volontà di potenza, l‟eterno ritorno.
Il Positivismo: la problematica sociale e scientifica; Comte: l‟evoluzione della società, la
sociologia; Darwin: la selezione naturale, l‟origine dell‟uomo; il neopositivismo: dal principio di
verificazione a quello di confermabilità ; l‟Epistemologia: Popper: il sapere congetturale, il
principio di falsificazione, la società aperta e quella chiusa.
Il neoidealismo italiano: Croce: la dialettica dei nessi dei distinti, lo storicismo assoluto;
Il pragmatismo: Dewey: uomo e natura, valori e filosofia, educazione e democrazia.
Le scienze dello spirito a fine ottocento:
Lo storicismo di Dilthey nelle sue caratteristiche essenziali,
Brani antologici
Marx: l‟ ideologia
Comte: la legge dei tre stadi
Schopenhauer: il corpo e la volontà
Kierkegaard: il singolo, l‟esistenza
Dilthey: rivivere per comprendere
Croce : autonomia dell‟arte
Nietzsche : l‟eterno ritorno
TESTO IN ADOZIONE
De Bartolomeo Magni, Voci della filosofia ed. Atlas
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Relazione finale di Religione
A/S 2014/2015 Classe V sez. Asa
La classe composta da 24 alunni ha tenuto, durante l'anno scolastico,un comportamento
disciplinare corretto riuscendo ad acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei con
tenuti essenziali del cattolicesimo,delle grandi linee del suo sviluppo storico e delle espressioni più significative della sua vita.
La classe ha maturato quella capacità di confronto tra il cattolicesimo e le altre confessioni,
comprendendo a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e
religiosa. Con un lavoro di gruppo la classe si è soffermata sui tratti peculiari dell'etica e della
morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti come l'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana,del valore della vita,dei diritti umani fondamentali.
Inoltre la classe si è sempre dimostrata disponibile ad ogni forma di socializzazione,
partecipando attivamente al dialogo educativo.
Nel complesso il grado di preparazione della classe può ritenersi soddisfacente.
L'INSEGNANTE
EGIDIO STAGNITTA
55
PROGRAMMA DI RELIGIONE.A.S.2014/2015
CLASSE V SEZ.Asa
PENSARE SE STESSI E IL MONDO
I nuovi interrogativi dell'uomo
I nuovi movimenti religiosi
Gli stranieri in mezzo a noi
Il dialogo interreligioso
La libertà alla radice della legge
La socialità della famiglia
Un nuovo ordine di valori
Vivere secondo i principi cristiani
LA LIBERTÀ COME STRUMENTO DI SALVEZZA
Il concetto cristiano di libertà
La coscienza morale
La vita come amore
Condividere per il bene comune
Un ambiente per l'uomo
Solidali con la natura e con gli altri
Una scienza per l'uomo
Il rispetto totale della vita
L'uso di alcool e droga
L'INSEGNANTE
EGIDIO STAGNITTA
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAMI DI STATO 2014/15
LICEO VERGA ADRANO sezione scientifica indirizzo tradizionale classe 5Asa
TIPOLOGIA
MISTA
B/C
Data:
20/02/ 2015
Alunno\a:
…………………………………………..
Tempo assegnato: 90 minuti
-Discipline coinvolte: 4
-per ciascuna disciplina sono previste 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta
breve, nei quesiti a risposta breve il candidato ha un massimo di 6 righe per rispondere.
Calcolo del punteggio e valutazione:
Punteggio quesiti a risposta multipla:
-
-
0,43 risposta esatta
0
risposta errata o non data
Le eventuali correzioni annullano la risposta
Punteggio quesiti a risposta breve:
1
conoscenze approfondite esposte in modo chiaro e articolato;
0.75 contenuto esatto, esposto in modo corretto;
0,50 contenuto essenziale;
0,25 contenuto lacunoso;
0
risposta completamente errata o non data.
La prova sarà effettuata la quarta e la quinta ora. Solo dopo l’inizio della quinta ora l’elaborato potrà essere consegnato dal
candidato che deve lasciare i locali della scuola.
Non sarà consentita l’uscita dall’aula ai candidati durante la prova.
Per ogni disciplina è previsto un punteggio massimo di 3,75 punti su un totale di 15 punti complessivi.
Il voto complessivo della terza prova per ciascun candidato, espresso in quindicesimi, verrà
determinato effettuando la media aritmetica delle 5 discipline coinvolte; per valutazioni complessive con
cifre decimali, si stabilisce di arrotondare per eccesso qualora la prima cifra decimale sia maggiore o uguale
a 0,5.
Riservato ai Docenti
Materia
tip. B
+
C
Punti
Informatica
Storia
Fisica
Scienze
TOTALE
VOTAZIONE CONSEGUITA: _____ / 15
57
LICEO GINNASIO STATALE “ G. VERGA” -95031 ADRANO (CT)
SEDE CENTRALE (SEZ. SCIENTIFICA)Via S. D’Acquisto, 16 - Tel.095/7692582-4029 Fax 095/7602694
SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAMI DI STATO 2014/15
LICEO VERGA ADRANO sezione scientifica indirizzo scienze applicate classe 5Asa
TIPOLOGIA B
Data:
27/04/ 2015
Alunno\a: …………………………………………..
Tempo assegnato: 120 minuti
-Discipline coinvolte: 5
Per ogni disciplina si risponderà a tre domande a cui bisognerà rispondere con un numero massimo di cinque
righe.
Calcolo del punteggio e valutazione:
Punteggio:
ogni quesito viene valutato secondo i seguenti criteri:
max 6
conoscenza completa e approfondita;
max 6
conoscenza linguistica;
max 3
competenza nel rielaborare dati e informazioni;
0 punti per risposta completamente errata o non data.
La prova sarà effettuata la terza e la quarta ora.
Non sarà consentita l’uscita dall’aula ai candidati durante la prova.
Il voto complessivo della terza prova per ciascun candidato sarà espresso in quindicesimi.
Discipline coinvolte
Materia
Informatica
Inglese
Scienze
Filosofia
Storia del’arte
Punti
Brischetto
Pelleriti Alfio
D’Agostino
Campione
Strano
M. Maccarrone
TOTALE
VOTAZIONE CONSEGUITA: _____ / 15
58
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ministero della pubblica istruzione