LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA”- 95031 ADRANO (CT) SEDE CENTRALE (SEZ. SCIENTIFICA)Via S. D’Acquisto, 16 - Tel.095/7692582-4029 Fax 095/7602694 SEZ. CLASSICA LINGUISTICA - SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE Via Donatello,sn - Tel.095/6136084 - Fax 095/7694523 C.F. 80012580876 - Cod. Mecc. CTPC01000A - E-mail : [email protected] E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] ESAMI DI STATO CONCLUSIVI Anno scolastico 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA (D.P.R. 23/07/1998 n°323 art. 5 - O.M. dell’11/05/2012n°41 art. 6) Sede Classe Sezione Corso Liceo Scientifico “G. Verga- Adrano ” 5^ A Scienze Applicate Adrano, 15/05/2015 1 INDICE ........................................................... 3 Presentazione dell’istituto ................................................................................... 4 Presentazione del corso e quadro orario .................................................................... 5 Azione educativa e didattica realizzata ...................................................................... 5 Elenco docenti componenti del Consiglio di Classe Struttura e composizione della classe .............................................................................................................................................. 5 Variazione del Consiglio di classe nel triennio…………………………………………………………………………………………………………………………5 Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ........................................................................................................ 6 Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi ................................................................................................................................ 7 Obiettivi generali raggiunti: obiettivi formativi............................................................................................................................... 8 Strategie didattiche e metodo di lavoro applicati ......................................................................................................................... 8 Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006 .................................................................................................................................................................................................. 9 Attività di Orientamento ..........................................................................................................................................................................10 Tipo di Verifiche..........................................................................................................................................................................................10 Criteri e parametri di valutazione ...................................................................................................................................................... 12 Rapporti con le famiglie ..........................................................................................................................................................................16 Allegati Programma svolto delle singole discipline con titoli libri testo in adozione Simulazioni di terza prova d’esame Griglie correzione simulazioni prima, seconda, terza prova 2 ELENCO DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Lingua e lettere italiane Prof.ssa Eleonora Di Stefano Informatica Prof. Michele Brischetto Lingua e letteratura inglese Prof.ssa Licia M. D’Agostino Storia Prof. Pietro Strano Filosofia Prof. Pietro Strano Matematica Prof. Vincenzo Panebianco Fisica Prof.ssa Carmela Petronio Scienze - Chimica - Geografia Prof. Giovanni Campione Disegno e Storia dell’arte Prof.ssa Maria Maccarrone Educazione fisica Prof. Salvatore Scarvaglieri Religione Prof. Egidio Stagnitta Firma Il docente coordinatore della classe Il Dirigente Scolastico ______________________________ ______________________ 3 Presentazione dell’istituto Dal Liceo Ginnasio Verga - al Liceo Statale G. Verga Il Liceo Giovanni Verga nasce dalla fusione di due istituti già presenti nel territorio. Il Liceo ginnasio G. Verga, in seno alla legge Imbriani, nella solenne adunanza del Consiglio Comunale del 8-IX1901, domandò con fede al Governo, l’istituzione di un Ginnasio, che effettivamente fu concessa il 29 Agosto del 1904. La sede scelta era una casa di via Garibaldi, presto sostituita dal Monastero di Santa Lucia, ubicato in via Roma. Tale fu la sede fino agli anni ’90, quando si ebbe il trasloco nel nuovo edificio di via Salvo D’Acquisto. La sezione scientifica ha invece un’altra storia: più recente è la sua collocazione adranita, in quanto risale agli anni ’70, quando alcune classi della sezione scientifica del Liceo di Paternò furono collocate nello stesso edificio storico del Classico, per poi, visto il numero crescente di studenti, venire alloggiati in locali autonomi della zona S. Francesco. Raggiunta l’autonomia da Paternò, il liceo scientifico Adranita viene intitolato a una gloria della locale storia patria, Petronio- Russo. Negli anni ’80 furono consegnati i nuovi locali, appositamente organizzati in virtù anche del fatto che i fruitori di questo indirizzo di studi era in costante aumento. La sede era sita in contrada Fogliuta e rimane autonoma per pochi anni: a partire dai primi anni ’90 viene infatti accorpata alla sede classica per creare un unico grande Liceo con due sedi: quella centrale in Via S. D’Acquisto, dove oggi è alloggiata tutta la sezione scientifica e quella di contrada Fogliuta, che accoglie gli studenti della sezione classica e linguistica. La comune denominazione è quella di Liceo G. Verga e raccoglie quattro indirizzi di studi: Classico, Scientifico tradizionale, Scientifico opzione Scienze applicate, Linguistico. Il territorio: il Liceo G. Verga è ubicato ad Adrano, ma funge da polo scolastico per i paesi limitrofi, Biancavilla e S. M. di Licodia. A partire dagli anni ’90 si sono avuti allievi provenienti anche da Bronte, da Maniace, da Regalbuto, da Maletto. Adrano è anche una sede facilmente raggiungibile perché collegata dall’asse stradale 282 e 121 Bronte – Catania, ai paesi vicini e al capoluogo. Le distanze vengono facilmente coperte anche perché la sede è servita dalla Ferrovia Metropolitana Circumetnea e da un servizio di autobus della stessa linea, che intensifica le corse proprio per garantire all’utenza il raggiungimento in orario, del sito. La sede centrale, è quella di via S. D’Acquisto, è stata costruita appositamente in un’area a forte espansione urbanistica negli anni ’80. Si tratta di una costruzione a due piani, che si snoda lungo una dolce dorsale e ne asseconda naturalmente l’inclinazione del terreno. Punto dolente dell’edificio è la difficoltà ad accogliere alunni con problemi di deambulazione, tanto che in tempi recenti, i locali sono stati dotati di montascale, che collega i due piani. In questo edificio c’è anche un’aula magna che in tempi recenti è stata rimodellata in modo da potere alloggiare altre classi, la biblioteca, l’infermeria, aule speciali (laboratorio di chimica, fisica, informatica, linguistico), l’auditorium che viene usato per conferenze, incontri, assemblee. 4 Sempre in sede centrale c’è una palestra con annessi locali quali spogliatoi, bagni, aula-pesi. Attorno alla struttura vi è un ampio parco, un campetto ed il parcheggio. In Via S. D’Acquisto viene ubicata la presidenza, l’ufficio del DSGA, dei collaboratori amministrativi, della vicepresidenza e 29 aule, tutte dotate di LIM, lavagna, cartine e arredi scolastici. I discenti soggiornano in ambienti luminosi e riscaldati, molti anche climatizzati. La sede staccata è invece in un’altra zona di Adrano, più vicina alla statale che conduce a Biancavilla ed in prossimità di altre scuole superiori. L’edificio è più piccolo di quello della sede centrale, infatti alloggia 16 aule, i laboratori di informatica, di chimica, di scienze, di lingue, l’aula –video, l’infermeria, l’aula docenti, un locale adibito a vice-presidenza e uno in cui il collaboratore scolastico svolge le sue mansioni. La sede di contrada Fogliata è dotata di palestra, di campo esterno e di un ampio parco, in cui è possibile svolgere attività fisica. Le aule sono ubicate tutte sullo stesso livello, mentre sotto c’è l’aula magna e nel piano terreno la palestra e gli annessi spogliatoi. L’utenza. Il Liceo ha in generale avuto un trend positivo e attualmente sono più di mille gli allievi distribuiti disarmonicamente nelle due sezioni perché circa 350 sono coloro che frequentano la sede staccata e circa 700 quelli collocati nella sede centrale. Gli studenti sono distribuiti in maniera non omogenea nei vari indirizzi perché la sezione classica ha solo 7 classi, quella linguistica 9, quella scientifica tradizionale 13 mentre gli alunni che frequentano scienze applicate sono divisi in 16 classi. La maggior parte dei discenti proviene comunque dal centro viciniori, distante appena poco più di un chilometro ed è per questo che l’identità del Liceo non viene solo ad essere adranita ma anche biancavillese. Il tessuto sociale di provenienza è vario: le famiglie di origine degli alunni sono sempre scolarizzate, molti genitori sono stati allievi del Liceo, molti sono gli studenti che dopo il diploma hanno ottenuto la laurea e oggi occupano posti di rilievo anche all’estero. La base sociale è comunque variegata, frutto del bacino socioeconomico del territorio, in cui il settore agricolo e artigianale, si fonde con il terziario. In tempi recenti sono stati inseriti con sempre maggiore frequenza studenti di origine straniera, molti nati in Italia e quindi di madrelingua italiana. Si tratta di figli di immigrati cinesi, polacchi, rumeni, albanesi che si sono integrati nella struttura scolastica e frequentano soprattutto le classi della sezione linguistica e scientifica. Negli ultimi anni alcuni allievi della nostra scuola hanno preso parte a progetti di scambi culturali con l’estero. Scelgono il Liceo, mediamente, giovani motivati e ben preparati: oltre il 40% degli iscritti, infatti, si presenta al primo anno con valutazioni di eccellenza o ottime; la percentuale dei non ammessi alla classe successiva al primo biennio si è ridotta negli ultimi anni, Negli ultimi anni più dell’80% degli allievi iscritti alla prima classe ha completato regolarmente tutti i cinque anni del corso liceale e ha raggiunto il diploma con buoni risultati spendibili soprattutto nell’ambito del percorso universitario. Anche all’esame di stato dell’ultimo anno i nostri allievi hanno ottenuto prevalentemente buone valutazioni e tutti hanno conseguito il titolo finale. Gli studenti che escono dal nostro Liceo si iscrivono nella quasi totalità, a corsi universitari di Laurea, consapevoli di possedere un adeguato livello di formazione personale ed un bagaglio di competenze culturali fra le più complete e solide. Alcuni scelgono, come avviene da qualche anno, percorsi di Laurea triennale. In ogni caso chi ha frequentato con impegno il percorso liceale sa far valere, oltre che le sicure competenze acquisite, soprattutto quelle capacità di intelligenza e di autonomia, richieste nel mondo lavorativo. Un certo lieve miglioramento si è avuto anche nell’ambito del superamento dei test selettivi in Facoltà notoriamente difficili. 5 Presentazione del corso e quadro orario Il corso seguito dalla classe 5^A si configura come indirizzo scienze applicate (ex tecnologico), di cui si riporta il quadro orario settimanale. L’indirizzo tradizionale si contraddistingue per l’equilibrio tra le materie dell’area umanistica e le materie dell’area scientifica, da cui deriva una formazione culturale articolata e completa. Si propone di far acquisire un vasto patrimonio culturale di base ed una metodologia di studio e di lavoro che possano permettere agli studenti di seguire qualsiasi facoltà universitaria. Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina dell’indirizzo scienze applicate del Liceo Scientifico PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO 1° biennio 1°anno 5° anno 2° biennio 2°anno 3°anno CLASSI CLASSI CLASSI 2 2 2 Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 Informatica 66 66 66 Lingua e cultura straniera 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 Filosofia 66 Matematica* 165 132 132 Fisica 66 66 99 Scienze naturali** 66 66 99 Disegno e Storia dell’arte 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 Totale ore 891 891 990 4°anno CLASSI CLASSI 2 5 132 66 99 66 66 132 99 99 66 66 33 990 132 66 99 66 66 132 99 99 66 66 33 990 * Con Informatica al primo biennio; ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota:È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 6 AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA Struttura e composizione della classe La classe 5^A sa è composta da …24…allievi, …3. femmine e …21… maschi, tutti provenienti dalla 4L sa dello scorso anno. Come emerge dalla tabella sottostante, il gruppo classe originario si è di anno in anno modificato con l’inserimento di allievi (ripetenti della stessa classe, provenienti da altre sezioni del Liceo o da altri istituti) in sostituzione di quelli non ammessi alla classe successiva, trasferiti o ritirati. Nella classe quinta sono rimasti …23.. allievi del nucleo iniziale; a questi si devono aggiungere gli studenti successivamente inseriti. Un alunno attualmente ha alle spalle una ripetenza. No 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 N ALUNNO Arena Gianluca Bua Renato Calcagno Ferdinando Cantarella Gianluca Di Mauro Stefano Giulio Di Perri Andrea Santa Diolosa’ Salvatore Fascetto Luigi Garufi Giuseppe La Rosa Giorgio Leocata Vincenzo Liotta Emanuele Antonio Liotta Igor Mignemi Giuseppe Montalto Giuseppe Motta Giuseppe Nicolosi Rosy Pelllegriti Davide Russo Vincenzo Scarvaglieri Antonio Sergi Antonio Signorelli Antonio Stimoli Maria Stimoli Rosario PROVENIENZA Adrano Adrano Adrano Biancavilla Adrano Biancavilla Adrano Adrano Biancavilla Adrano Biancavilla Adrano Adrano Biancavilla Adrano Biancavilla Biancavilla Adrano Biancavilla Adrano Biancavilla Biancavilla Biancavilla Adrano 7 Nella tabella di seguito riportata è indicata in sintesi la storia della classe relativamente al numero degli alunni. Anno Scolastico Alunni frequentanti Alunni inseriti 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 28 28 27 25 24 1 2 - Alunni non ammessi o ritirati o trasferiti 1 3 2 1 VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Non si registrano variazioni nel consiglio di classe del triennio. DISCIPLINA A.S. 2012/2013 A.S. 2013/2014 A.S. 2014/2015 1 2 3 4 5 Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio Nel corso del triennio si sono distinte almeno tre fasce di alunni: una prima fascia che comprende alunni molto interessati, con un’ottima preparazione di base e un buon metodo di studio che hanno rispettato le scadenze e sono stati puntuali nelle verifiche orali; una seconda fascia comprendente gli allievi che hanno seguito le lezioni con interesse solo mediamente sufficiente e poi con migliore attenzione e metodicità; una terza fascia, infine, di studenti che si sono impegnati con fatica e dietro sollecitazione, interagendo solo se invitati a farlo e con una certa difficoltà. Nell’anno in corso alcuni studenti si sono applicati allo studio soprattutto in vista dell’esame, superando almeno in parte l’atteggiamento a volte passivo ed alcune delle carenze pregresse, rilevati nel primo periodo dell’anno scolastico. Una parte degli alunni ha messo a punto un metodo di lavoro in grado di recepire le indicazioni metodologiche fornite dai docenti delle diverse discipline, evidenziando nel percorso educativo un atteggiamento di disponibilità. Una parte degli allievi ha mostrato di aver acquisito un livello sufficientemente adeguato di autonomia nell’organizzazione dello studio, ma in genere una non del tutto soddisfacente capacità di rielaborazione. In genere il comportamento è stato corretto e quasi sempre rispettoso delle regole dell’ambiente scolastico. La frequenza di massima è stata regolare negli anni per la maggior parte degli alunni. Dal punto di vista dell’andamento didattico l’attività quotidiana in classe è stata rallentata in qualche materia dalla necessità del recupero delle lacune evidenziate nelle verifiche. La prima parte dell’anno scolastico (quadrimestre) ha visto una minoranza di allievi rispondere con un impegno al di sotto delle proprie potenzialità ma mediamente la classe ha avuto risultati prossimi alla sufficienza in tutte le materie: allo scrutinio n…18…. alunni non presentavano materie insufficienti, …1.. una insufficienza, …2.. due insufficienze, 1 tre insufficienze, 2 quattro, 1 cinque, 8 1 sei insufficienze; nel secondo periodo (quadrimestre) l’atteggiamento di alcuni è divenuto più attento e mirato al miglioramento della propria preparazione, pur permanendo alcune difficoltà. Per quanto riguarda il profitto, la classe mostra un profilo differenziato tra: un piccolo nucleo di allievi motivati, che nel corso di studi ha ottenuto risultati costantemente positivi, nella maggior parte delle discipline, sia per le capacità possedute sia per la serietà, la costanza, il rigore e l’impegno nel lavoro, pur senza evidenziare una partecipazione attiva; un secondo gruppo di allievi non sempre costanti nello studio, nell’impegno e nella motivazione, che rivelano incertezze settoriali o in specifiche discipline; il profitto è in questo caso mediamente sufficiente o discreto; un gruppo costituito dai restanti allievi, che esprimono un profitto in genere modesto e che mostrano lacune nella preparazione pregressa, difficoltà nell’espressione, nella sintesi, nella strutturazione logica del pensiero e nel sostenere un colloquio utilizzando il linguaggio specifico delle discipline. Lo studio poco regolare è stato finalizzato per lo più al superamento delle verifiche piuttosto che all’arricchimento culturale e personale. Qualcuno di questi alunni ha evidenziato un miglioramento rispetto al livello di partenza (non significativo in Matematica per il raggiungimento degli obiettivi minimi), dimostrando di aver acquisito almeno alcune strategie di apprendimento e un basilare livello di conoscenza. È diffuso nella classe un approccio allo studio indirizzato alla descrizione, alla narrazione, all’analisi più che alla rivisitazione critico/sintetica degli argomenti, il che talora penalizza la qualità dei risultati delle verifiche, sia scritte sia orali. In particolare l’esposizione orale, nel complesso accettabile per quanto riguarda i contenuti, non risulta sempre efficace nella selezione e nell’organizzazione delle informazioni e curata nella scelta lessicale. In taluni casi si è evidenziata la tendenza ad uno studio mnemonico e scarsamente orientato alla ricerca di connessioni e alla riflessione critica. Continuità didattica Al nucleo originario della classe 5^A sa è stata assicurata la continuità didattica nel corso del triennio. Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi I docenti della classe, nell’organizzazione dei percorsi didattici e delle singole attività, si sono impegnati a perseguire gli obiettivi trasversali specifici dell’Istituto espressi nel Piano dell’Offerta Formativa. Nell’insieme, gli alunni della classe sia pure a diversi livelli hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi trasversali relativi al possesso: di conoscenze disciplinari, di competenze di analisi, interpretazione di testi/problemi, collegamento tra fenomeni della capacità di reperire, selezionare e contestualizzare le informazioni, individuando i nuclei concettuali degli argomenti discussi; di comprendere richieste e messaggi orali, scritti, multimediali di competenze comunicative, linguistiche, espressive sia orali che scritte nei diversi linguaggi disciplinari della capacità di utilizzare strategie, metodi e strumenti adeguati alle situazioni, organizzando il lavoro in modo organico. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI: OBIETTIVI FORMATIVI La classe ha dimostrato nel triennio un sufficiente livello di interesse e di attenzione in miglioramento nei tre anni ed una accettabile disponibilità a collaborare con i docenti. Nelle azioni didattiche promosse dai docenti 9 gli allievi hanno saputo lavorare con spirito sostanzialmente collaborativo, pur tra qualche aspetto di dispersività. Alcuni allievi nondimeno hanno manifestato un atteggiamento elusivo dell’impegno in alcune materie. Nel tempo si è concretizzata una maggiore maturazione personale degli allievi: si ritengono in generale raggiunti gli obiettivi comportamentali inerenti il rispetto delle regole della convivenza scolastica e l’educazione all’autocontrollo; in misura minore sono stati raggiunti gli obiettivi relativi ad una corretta autovalutazione e alla responsabilità nei confronti dello studio. STRATEGIE DIDATTICHE E METODO DI LAVORO APPLICATI Le attività didattiche sono state proposte cercando il più possibile di valorizzare le attitudini e le potenzialità individuali e di stimolare la capacità di interazione degli allievi, al fine di far acquisire a ciascuno un bagaglio di conoscenze e competenze teoriche ed operative indispensabili per il proseguimento degli studi e per la futura attività lavorativa. Nello sviluppo del curricolo sono state adottate le procedure di seguito riportate: lezione frontale lezione interattiva/dialogata esperienze laboratoriali lezione con l’uso di strumenti tecnologici attività individuali attività di gruppo e interventi didattici integrativi esercitazioni lavori di approfondimento/ricerca (anche ideazione, progettazione, realizzazione ed illustrazione di percorsi di approfondimento, in formato multimediale/cartaceo). Durante il triennio l’apprendimento nelle varie materie è stato consolidato con attività di sostegno e/o recupero rivolte alla classe intera o a gruppi di studenti, attuate: a) in orario curricolare, mediante azioni in itinere, con indicazioni attinenti al metodo di studio b) in orario extrascolastico, con i corsi di recupero pomeridiani. STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo delle singole discipline, materiali predisposti dagli insegnanti, film, DVD video, materiali multimediali ricavati da Internet e prodotti dagli allievi, lavagna, lettore DVD, videoproiettore, fotocopiatrice, computer. SPAZI: principalmente l’aula della classe e, a seconda delle necessità, la palestra e l’aula magna (per la proiezione di film, per la partecipazione a conferenze, incontri, dibattiti, assemblee d’istituto), l’aula di disegno, i laboratori e le aule multimediale e di informatica (per attività di ricerca, di gruppo, lezioni, produzione e presentazione di testi e percorsi). Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006. Tra le attività integrative proposte dall’istituto il Consiglio di classe ha scelto di partecipare, aderendovi con la totalità o singoli allievi, alle seguenti: Classe terza Area Approfondimento Benessere fisico e psicofisico Viaggio di istruzione Olimpiadi della Matematica e informatica Attività sportiva scolastica - Progetto sci Viaggio di istruzione a Noto e dintorni 10 Classe quarta Classe quinta Benessere fisico e psicofisico Attività sportiva scolastica e “Progetto d’istituto” Area di approfondimento Teatro in lingua Olimpiadi della matematica e informatica. Progetto sulla legalita’ Progetto verso la Repubblica Progetto “young explorers of the sea” High school game Viaggio d’istruzione in Calabria Visita didattica a Fiumefreddo Area Approfondimento Benessere fisico e psicofisico Attività sportiva scolastica e torneo di calcio Olimpiadi della matematica. Lezione prof. Alberio sulla relativita’. Incontri di orientamento con la marina, accademia delle belle arti e guardia di finanza. Viaggio di istruzione a Praga High school game Uscite didattiche a Catania per vedere la mostra su Pablo Picasso e il film “Il giovane favoloso” Uscita didattica presso l’ospedale di Biancavilla. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Gli allievi, nell’arco del triennio, hanno potuto partecipare a varie conferenze e iniziative atte a favorire e facilitare le future scelte universitarie e quindi lavorative. Sono di seguito riportate le attività inerenti all’orientamento: Attività di orientamento universitario per la facolta’ di medicina. Classe quarta Classe quinta Diagnostica Formativa Orientamento Università di Catania partecipazione autonoma. Orientamento del Centro Regionale Orientamento per 16 alunni Orientamento ambito artistico Università ……. (lezione tenuta in Aula Magna) VALUTAZIONE o iniziale, orientata ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la successiva impostazione di opportune strategie didattiche formativa o intermedia, orientata ad individuare potenzialità e carenze, finalizzata all’autovalutazione e al miglioramento dell’azione didattica; colloquio quotidiano con gli alunni forme di discussione guidata ed interventi spontanei correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici domande dal posto atteggiamenti in classe (disponibilità del materiale richiesto, capacità di prendere appunti, attenzione e partecipazione) 11 Sommativa Finale sommativa o finale, orientata a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione periodica e finale compiti in classe (ove previsto) prove orali: un congruo numero distribuito in modo organico colloqui controllo dell’attenzione e della partecipazione attiva in classe controllo del lavoro domestico attività di elaborazione di lavori autonomi prove pratiche (ove previsto) esercitazioni di laboratorio (ove previsto) verifiche scritte valide per l’orale relazioni La valutazione finale complessiva tiene conto di: processo di apprendimento di ciascuno, degli esiti delle verifiche, metodo di lavoro, impegno e partecipazione progressivamente registrata e superamento dei debiti, percorso formativo ed efficacia dell’itinerario di apprendimento programmato. Nella valutazione dell’allievo, rientra anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza) e comportamentali. LE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche, momento formativo di misurazione e di controllo del percorso e dei risultati raggiunti dagli allievi, sono state conformi al tipo di esercitazioni svolte normalmente in classe e ai compiti assegnati per casa, nonché alle tracce proposte negli Esami di Stato. Gli strumenti concordati e utilizzati dai docenti per la verifica sono stati i seguenti: Tipologia di prova Descrizione prove orali a risposta aperta, valutate sulla base di griglie predisposte (Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, test, prove scritte Prove di tipo tradizionale valide per l’orale) prove scritte a risposta aperta, valutate sulla base di griglie predisposte; (questionari a risposta aperta, relazioni, temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi di vario tipo) prove oggettive strutturate e semi-strutturate (vero/falso, Prove strutturate completamento, scelta multipla), per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed abilità di tipo convergente Prove semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla), Prove semistrutturate per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed abilità di tipo convergente prove grafiche, costruzione di oggetti, esercizi fisici, test motori ecc.) prove pratiche 12 Verifiche scritte trasversali simulazioni di terza prova scritta (tre) utilizzando le seguenti tipologie: trattazione sintetica di argomenti quesiti a risposta singola vengono valutati sulla base di griglie/rubriche; GLI AMBITI DELLA VALUTAZIONE SONO STATI: PRODUZIONE SCRITTA PRODUZIONE ORALE analisi e commento di testi colloquio orale svolgimento saggio breve interrogazione svolgimento articolo di giornale esposizione orale argomentata svolgimento composizione/ tema breve intervento in itinere trattazione sintetica di argomenti relazione quesiti a risposta singola discussione realizzazione di schemi/ mappe quesiti dal posto concettuali presentazione in PowerPoint risoluzione di problemi svolgimento di esercizi relazione elaborazione percorso disciplinare e pluridisciplinare presentazione in PowerPoint PROVA PRATICA disegno costruzione di oggetti produzione di manufatti/disegni esercizi fisici attività di educazione fisica testi motori SIMULAZIONI DI PROVE SCRITTE D’ESAME Durante l’ultimo anno sono state effettuate simulazioni di terza prova scritta d’esame, in linea con le indicazioni ministeriali e gli obiettivi stabiliti dalle norme dell’Esame di Stato. Nella simulazione di terza prova scritta è stato sempre assegnato uno spazio all’accertamento della lingua inglese. Simulazioni di prima e seconda prova scritta e terza simulazione di Terza Prova sono state programmate per la metà del mese di maggio. Schema riassuntivo delle simulazioni PRIMA PROVA: ITALIANO Programmata per il 29 aprile 2015 – Durata: 5 ore curricolari SECONDA PROVA: MATEMATICA Prova ministeriale 25 febbraio 2015 e 22 aprile 2015 TERZA PROVA DATA 20.02.2015 DURATA DISCIPLINE COINVOLTE 2H curricolari Fisica,Informatica, Storia, Scienze TIPOLOGIA DOCENTI Tipologia B Docente che consegna eC la prova: E. Di Stefano b. Docente che ritira la prova: : E. Di Stefano 28.04.2014 2H curricolari Inglese, Storia dell’arte, Tipologia B Scienze, Informatica e Filosofia QUESITI N°4 quesiti a risposta multipla più due a risposta aperta per materia Docente che consegna N°3 quesiti per la prova: Campione materia (6/8 righe b. Docente che ritira la ciascuno) prova: Strano 13 Simulazione di prima prova Simulazione di seconda prova Simulazione di terza prova Esiti delle simulazioni Gli esiti saranno allegati successivamente Gli esiti saranno allegati successivamente Gli esiti sono allegati nella seguente tabella per le prime due simulazioni: gli altri verranno allegati successivamente. Esempi di Esiti delle simulazioni di terza prova Prima simulazione e medie Seconda simulazione e medie Latino 10,4 Storia Arte 12,2 Storia 10,9 Filosofia 11,1 Scienze 11,0 Fisica 10,0 Inglese 10,0 Inglese 10,8 Seguono in allegato i testi delle simulazioni effettuate con la griglia per la correzione adottata. Il documento verrà integrato in seguito con i testi, le griglie per la correzione e i risultati medi conseguiti dalla classe nelle simulazioni di prima, seconda e terza prova scritta programmate per il mese di maggio (si allega anche griglia di correzione prove scritte matematica svolte durante l’anno). Il Consiglio di Classe non ha ritenuto opportuno svolgere simulazioni del colloquio orale. Ciascun allievo, sulla base dei propri interessi e delle proprie attitudini, ha selezionato nell’ambito della programmazione delle singole discipline, argomenti, temi e testi, con i quali costruire un percorso pluridisciplinare da presentare alla Commissione in occasione del colloquio orale. COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha/non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. 14 Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (Allegati numeri ________). Estrapolate dal Documento di Valutazione CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE I docenti, al fine di controllare il processo di insegnamento ed apprendimento, hanno seguito nel limite del possibile il criterio della valutazione continua; con essa si è cercato di evidenziare, oltre agli errori, anche i progressi e i regressi, soprattutto per promuovere negli allievi la capacità di autovalutazione. Gli insegnanti si sono attenuti alla normativa vigente e ai parametri di valutazione indicati dal POF, approvati dal Collegio dei Docenti e accolti dal Consiglio di Classe in sede di programmazione iniziale. I docenti, dunque, valutando gli studenti in itinere e in sede finale hanno tenuto conto dei seguenti aspetti: 1. dei livelli di partenza e quindi del percorso compiuto dalla classe e dal singolo; 2. degli obiettivi minimi essenziali ) ( deliberati per le singole discipline dai Dipartimenti su area disciplinare; 3. dei risultati ottenuti nelle verifiche in relazione ai seguenti indicatori: effettiva acquisizione delle conoscenze; comprensione di richieste, quesiti, messaggi orali, scritti, multimediali; competenza nel reperire, selezionare, utilizzare le informazioni; competenza nel contestualizzare le informazioni; padronanza linguistica sia orale che scritta nei diversi linguaggi disciplinari; competenze logiche di analisi, sintesi, collegamenti fra i fenomeni; competenze nella formulazione di ipotesi e nella soluzione di problemi; competenze organizzative nel lavoro (ordine e organicità nella presentazione dei materiali); competenza progettuale (abilità nel definire obiettivi e strategie di azione e valutare i risultati conseguiti); autonomia organizzativa nella conduzione dei compiti; del miglioramento registrato; dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse, della responsabilità; della capacità di cogliere anche stimoli extra - scolastici; della capacità di esprimersi in maniera personale; degli esiti del recupero. Nella correzione e valutazione delle simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori: Pertinenza e qualità delle conoscenze Articolazione, completezza, coerenza Competenza linguistica La correzione e la valutazione della prima e della seconda prova scritta terrà conto dei seguenti indicatori: Prima prova Seconda prova 15 Pertinenza Quantità delle informazioni Qualità delle informazioni Articolazione, coerenza Competenza linguistica Correttezza Completezza Chiarezza Nell’espressione della valutazione si è fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità definiti nel DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLEGATO AL POF e di seguito riportata. VOTO 2 GIUDIZIO SINTETICO Nullo 3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Mediocre, modesto, limitato SCALA DEI VOTI E GRIGLIA DI EQUIVALENZA TRA GIUDIZI E VOTI CONOSCENZE COMPETENZE Nessuna Nessuna Molto incerte, poverissime Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi molto incerte. Frammentarie, incomplete, Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi superficiali ridotte. Giudizi superficiali. Superficiali Espressione non sempre corretta. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi elementari ed incerte. Giudizi superficiali. Espressione semplice ma corretta ed appropriata. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi adeguate. Argomentazione coerente. Espressione corretta ed appropriata. Capacità d’analisi e sintesi adeguate. Esecuzione dei compiti e delle consegne corretta. Applicazione dei concetti corretta. Comprensione approfondita dei testi. Capacità di risolvere problemi complessi. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. 6 Soddisfacente Limitate all’essenziale 7 Discreto In generale limitate all’essenziale, settorialmente più approfondite 8 Buono Complete 9 Ottimo Complete ed approfondite. Espressione disinvolta e fluida. Capacità d’analisi e sintesi approfondite. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne. Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del lessico specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati. Eccellente Complete, approfondite, Espressione disinvolta e fluida.. Capacità d’analisi approfondite , capacità di sintesi originale. Esecuzione rielaborate 10 Espressione corretta ed appropriata. . Capacità d’analisi e sintesi adeguate. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne. Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati. 16 personalmente corretta dei compiti e delle consegne Applicazione corretta e precisa dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del lessico specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati ed originali. Capacità di affrontare nuove situazioni. Per quanto riguarda la valutazione degli obiettivi non cognitivi di tipo relazionale il Consiglio di Classe si è attenuto alla scala dei voti e descrittori approvata dal Collegio dei Docenti e riportata nel POF, a cui si fa riferimento. Rapporti con le famiglie Tutte le attività scolastiche curricolari ed extracurricolari sono state debitamente illustrate ai genitori durante gli spazi allargati delle singole sessioni dei Consigli di Classe, in cui ogni anno sono stati eletti i rappresentanti di classe. Le comunicazioni scuola - famiglia sono avvenute tramite: libretto personale; colloquio individuale con il singolo docente e collettivo pomeridiano con cadenza indicata dal Dirigente Scolastico, o con il coordinatore di classe o di sede su specifici fatti e condizioni didattico/disciplinari. Utilizzo registro elettronico Per i genitori che ne hanno sentito la necessità e su loro richiesta si è provveduto a riceverli anche in altri orari debitamente concordati. I rapporti con le famiglie, di norma sempre improntati alla collaborazione, si sono limitati in genere ad uno o più incontri annuali; i colloqui sono stati più frequenti in presenza di problematiche particolari; in qualche caso non vi è stato alcun incontro. Lungo il corso di studi però i colloqui individuali sono divenuti meno regolari. Adrano ___/05/2014 17 Il Coordinatore di Classe (Prof. _____________) IL CONSIGLIO DI CLASSE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Disciplina Lingua e lettere italiane Informatica Lingua e letteratura inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze - Chimica - Geografia Disegno e Storia dell’arte Educazione fisica Religione Docente Prof.ssa Eleonora Di Stefano Prof. Michele Brischetto Prof.ssa Licia M. D’Agostino Prof. Pietro Strano Prof. Pietro Strano Prof. Vincenzo Panebianco Prof.ssa Carmela Petronio Prof. Giovanni Campione Prof.ssa Maria Maccarrone Prof. Salvatore Scarvaglieri Prof. Egidio Stagnitta Firma 18 ALLEGATI RELAZIONI FINALE E PROGRAMMI DELLE VARIE DISCIPLINE CLASSE 5Asa ANNO SCOLASTICO 2014-2015 MATEMATICA ORE N° 105 fino al 10/05/2015 Insegnante: Panebianco Vincenzo Presentazione della classe La classe ha permesso di lavorare in maniera sufficientemente proficua, dato il temperamento tranquillo. Il clima di classe ed i rapporti tra i compagni e con l’insegnante si sono mantenuti sempre su buoni livelli di cordialità e collaborazione. L’interesse e la partecipazione sono stati mediamente buoni durante tutto il triennio. La preparazione è mediamente buona, anche se non è omogenea. Infatti in classe si possono individuare: un gruppo di studenti molto motivati, che hanno raggiunto intermini di profitto risultati buoni con qualche punta di eccellenza, attenti e partecipi al dialogo educativo, in grado di mantenere vivo l’interesse e l’impegno; un secondo gruppo invece ha studiato la disciplina per dovere, con un interesse limitato, per cui si è impegnato per superare qualche difficoltà incontrata nel corso del triennio, fino a raggiungere un livello soddisfacente di preparazione; un terzo gruppo di studenti, per fortuna molto esiguo, poco motivati, poco impegnati nello studio e/o con lacune pregresse colmate con sufficienza la cui preparazione risulta quasi sufficiente per alcuni argomenti leggermente carente. OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO Competenze previste Descrivere con un linguaggio chiaro le procedure usate, utilizzando termini specifici, simboli,schemi. Costruire strategie risolutive di problemi relativi alle funzioni. Comprendere ed interpretare formule, tabelle, grafici. Descrivere con un linguaggio chiaro le procedure usate, utilizzando termini specifici, simboli, schemi. Individuare le migliori modalità per il calcolo di limiti complessi. Descrivere con un linguaggio chiaro Abilità dello studente Determinare campo di esistenza, parità, intersezioni con gli assi, segno e periodicità di una funzione. - Individuare gli intervalli di invertibilità e invertire una funzione. -Applicare trasformazioni (traslazioni,simmetrie) ad una funzione. - Tracciare grafici deducibili da quello di una funzione assegnata. - Determinare l’estremo inferiore e superiore, il massimo e il minimo e i punti di accumulazione di sottoinsiemi di R. - Verificare un limite a partire dalla definizione. - Calcolare i limiti di funzioni applicando le regole studiate. -Eliminare le forme indeterminate. - Determinare gli eventuali asintoti di una funzione. - Studiare i punti di discontinuità di una funzione. - Applicare i limiti fondamentali. Calcolare la derivata di una funzione in un punto. Conoscenze Modulo 1 - Funzioni - La definizione e le proprietà principali di una funzione. - La funzione inversa e la funzione composta. - Funzioni pari e dispari. - Grafici deducibili da quello di una funzione f. Modulo 2 - Limiti e funzioni continue - Cenni di topologia della retta: intorni, punti isolati e di accumulazione. - Definizione di limite e principali teoremi sui limiti. - Le tecniche per il calcolo dei limiti. - La definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. - La classificazione dei punti di discontinuità. - I teoremi sulle funzioni continue. - Due limiti notevoli - I metodi di ricerca degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Modulo 3 19 le procedure usate, utilizzando termini specifici, simboli, schemi. Utilizzare il calcolo delle derivate per costruire strategie risolutive di problemi (anche di fisica). Costruire strategie risolutive per i problemi di Massimo/minimo. Organizzare con logica le fasi successive dello studio di una funzione reale di variabile reale. Scegliere le migliori strategie per il calcolo degli integrali indefiniti. Individuare le migliori strategie per calcolare aree, volumi e lunghezze di archi di curva utilizzando il calcolo integrale. Cogliere l’importanza del calcolo integrale nell’ambito fisicomatematico. Descrivere con un linguaggio chiaro le procedure usate, utilizzando - Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto assegnato. - Determinare la funzione derivata di una funzione. - Verificare le ipotesi e applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale. - Studiare crescenza e decrescenza di una funzione. - Studiare concavità e convessità di una funzione. - Risolvere problemi di massimo e minimo - Derivate - La definizione di derivata in un punto e il suo significato geometrico. - La definizione di funzione derivata. - Continuità e derivabilità. - Le regole di derivazione. - Derivate di ordine superiore. - I teoremi del calcolo differenziale(Rolle, Lagrange e Cauchy). - Crescenza e decrescenza di una funzione. - Teorema di De L’Hospital. - Il differenziale di una funzione - Alcune applicazioni delle derivate in Fisica. - Individuare massimi e minimi relativi e assoluti, Modulo 4 flessi a tangente orizzontale e obliqua. - Lo studio delle funzioni - Risolvere problemi di massimo e minimo. - Definizione di massimo e minimorelativo - Studiare i punti critici di una funzione. e assoluto. - Condurre lo studio completo di una funzione. - Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. - Esempi di problemi di massimo e minimo. - Concavità, convessità, flessi e derivata seconda. - Punti di continuità e di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale). - Studio completo di una funzione. - Calcolare gli integrali indefiniti immediati. Modulo 5 - Calcolare gli integrali indefiniti con il metodo di - Integrali indefiniti e primitive di una sostituzione e per parti. funzione. - Calcolare l’integrale indefinito di una funzione - L’integrale indefinito; integrali indefiniti razionale fratta. immediati. -Integrazione per sostituzione, per parti. - Integrazione di funzioni razionali. - Calcolare l’integrale definito di una funzione. Modulo 6 - Risolvere problemi relativi al calcolo di aree e - Integrali definiti volumi. - Area di un trapezoide e definizione di - Calcolare gli integrali impropri. integrale definito,proprietà dell’integrale definito. - Teorema fondamentale del calcolo dell’integrale definito. - Teorema della media. - Calcolo delle aree di domini piani. - Calcolo dei volumi. - Formule per il calcolo della lunghezza di un arco di curva e dell’area della superficie di rotazione. - Gli integrali impropri. - Calcolare, con l’approssimazione richiesta, la - Metodi per il calcolo approssimato delle soluzione di una equazione. radici di una equazione:metodo di 20 termini specifici, simboli, schemi. Sviluppare procedimenti all'interno del sistema di calcolo differenziale. Individuare le corrette strategie per risolvere problemi con le equazioni differenziali studiate. -Riconoscere situazioni descrivibili tramite equazioni differenziali. - Applicare le strategie risolutive di alcuni tipi di equazioni differenziali. bisezione. Modulo 8 -Le equazioni differenziali: del primo ordine, a variabili separabili. -Equazioni lineari del primo ordine. Metodologia didattica La metodologia utilizzata per favorire l’apprendimento è stata coerente con quanto previsto nel Piano di Lavoro ad inizio d’anno scolastico. I nuovi argomenti sono stati introdotti principalmente tramite le lezioni frontali, con molti esempi; sono stati poi ripresi e approfonditi con numerosi esercizi applicativi anche relativi ad argomenti trattati nei precedenti anni scolastici;nello svolgimento teorico degli argomenti è stata operata un’opportuna scelta fra i teoremi da proporre solo come enunciati ed altri, quelli fondamentali, da dimostrare. Durante l’anno sono stati risolti e discussi in classe diversi problemi e quesiti assegnati nei precedenti Esami di Stato e l’ultima parte dell’anno scolastico è stata dedicata alla preparazione della prova di matematica dell’esame di Stato con esercitazioni, compiti e chiarimenti. Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state articolate in forma diversa, tenendo conto anche della tipologia della seconda prova scritta dell’esame di stato; sono state svolte verifiche scritte (sia per la valutazione scritta n°6, che per quella orale) ed orali. A fine febbraio è stata somministrata una simulazione d’esame comune alle classi quinte scientifico tradizionale e scienze applicate dell’Istituto ed un’altra è stata effettuata a fine aprile. La valutazione delle verifiche e delle prove è stata basata sui seguenti indicatori: - Conoscenza delle nozioni teoriche necessarie alla risoluzione dell’esercizio; - Corretta applicazione delle regole; - Correttezza nei calcoli; - Corretta interpretazione del testo e dei dati; - Correttezza formale; - Adeguata descrizione del procedimento seguito. La valutazione complessiva si è basata sull'intero percorso formativo degli allievi tenendo conto anche dei seguenti fattori: - Interesse, partecipazione e impegno dimostrato; progressione nell’apprendimento; impegno assunto nella realizzazione di ricerche, di lavori proposti con ausili informatici; partecipazione alle competizioni matematiche. CONTENUTI Nozioni di topologia su R Intervalli; intorni di un numero o di un punto; punti isolati o di accumulazione;estremo inferiore, superiore, massimo e minimo di un insieme di numeri reali. Funzioni reali di variabile reale. Richiami sul concetto di funzione; insieme di esistenza di una funzione,grafico di una funzione; funzioni biunivoche, inverse, pari o dispari,monotone, periodiche, limitate; estremi inferiore e superiore, massimo eminimo di una funzione. Simmetrie rispetto a punti e rette. Limiti delle funzioni reali di variabile reale Definizione di limite di una funzione reale di una variabile reale; limite finito ed infinito per una funzione con x che tende ad un punto o all’infinito; limite destro e sinistro di una funzione. Teoremi sui limiti: di unicità, di permanenza del segno, del confronto (con dimostrazioni). Operazioni sui limiti e relativi teoremi. Forme indeterminate. Funzioni continue Funzioni continue in un punto ed in un intervallo. Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teoremi di Weierstrass, dei valori Intermedi, d'esistenza degli zeri (senza dimostrazioni). Limiti notevoli. Forme indeterminate nel calcolo di un limite e tecniche fondamentali per risolverle. Punti di discontinuità per una funzione:classificazione. Derivata di una funzione 21 Rapporto incrementale e suo significato geometrico; derivata di una funzione reale di variabile reale e suo significato geometrico; derivata sinistra e destra;derivate fondamentali. Derivabilità e continuità di una funzione (con dimostrazione). Teoremi sulle derivate: della somma, del prodotto, del quoziente; derivate delle funzioni composte e delle funzioni inverse. Derivate d'ordine superiore. Punti di non derivabilità: punti angolosi, flessi verticali,cuspidi. Applicazione delle derivate: equazione della retta tangente e normale ad una curva. Il differenziale e sue applicazioni. Applicazione delle derivate alla fisica. Teoremi sulle funzioni derivabili Teorema di Rolle (con dimostrazione), Teorema di Lagrange (con dimostrazione), Teorema di Cauchy (con dimostrazione) e corollari (con dimostrazione). Teorema di de L'Hopital. Problemi di massimo e minimo. Problemi di geometria. Studio di funzione Ricerca di asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi e assoluti. Funzioni concave e convesse. Punto di flesso. Metodi di ricerca dei punti di massimo e minimo,dei punti di flesso e degli intervalli di concavità e di convessità. Studio del grafico di una funzioni. Integrale Concetto di differenziale e suo significato geometrico. Il concetto di primitivi di una funzione. Definizione d’integrale indefinito e integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione; Integrazione per sostituzione;Integrazione per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Definizione d'integrale definito. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media (con dimostrazione). La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione).Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni. Volume di un solido di rotazione. Integrali impropri. Dopo il 15 maggio sarà trattato il seguente argomento Equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine, con la risoluzione del problema di Cauchy. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Applicazione delle equazioni differenziali a situazioni reali. Libro di testo: Matematica.blu2.0 volume 5 – Bergamini, Trifone,Barozzi Ed. Zanichelli Griglia di valutazione della seconda prova Sezione A: problema Problemi P LIVELLO DESCRITTORI Punti INDICATORI P1 L1 Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico. L2 L3 L4 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori. 0-4 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti 5-9 e/o nell’utilizzare i codici matematici. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici 10-15 matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici 16-18 matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. P2 0 5 22 L1 Individuare Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta. L2 L3 L4 L1 Sviluppare il processo risolutivo L2 Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. L3 L4 Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. L1 L2 L3 L4 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard . Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. 0 0-4 5 5-10 1 11-16 1 17-21 0 0-4 5 5-10 1 11-16 1 17-21 0 0-3 4 4-7 8 8-11 1 12-15 T Tot Sezione B: quesiti 23 Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) P P.T. CRITERI Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. Q7 Q8 Q9 Q10 (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5) (0-6) ___ __ ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. _ _ _ _ _ __ __ __ __ __ _ _ __ ___ _ __ (0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5) _ _ _ _ _ _ _ ___ __ __ __ __ __ __ __ __ (0-3) (0-5) (0-4) (0-5) (0-3) (0-3) (0-5) (0-2) (0-5) _ __ _ _ _ _ _ _ _ ___ __ __ __ __ __ __ __ __ (0-4) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (0-0) _ __ ___ __ _ _ _ _ _ __ __ __ __ __ _ _ __ __ _ (0-2) _ (0-2) _ __ _ Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A(PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE B(QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE (SEZIONE A + SEZIONE B) Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti Voto 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 1 2 4 6 7 8 9 10 11 12 3 5 Voto assegnato ____ /15 13 14 15 Il docente ___________________________ 24 DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE Profssa Maccarrone Maria Classe formata da 24 alunni molto vivaci, ma educati, infatti il comportamento è stato sereno ed impostato sul rispetto reciproco. Tutti hanno mostrato interesse e disponibilità e con acute osservazioni hanno mostrato senso estetico e capacità logiche-operative. Qualche allievo ha lavorato in modo saltuario forse perché poco dotato per la disciplina o per le lacune di base, ma nell‟ultimo periodo grazie anche alla buona volontà i risultati raggiunti sono sufficienti. Alcune parti del programma non sono state sviluppate in maniera completa perché vacanze e gite hanno costretto a fare delle scelte di priorità. Scopo di questa disciplina è quello di sviluppare le capacità disegnative e creative, a tal fine dopo le varie esercitazioni di prospettiva per memorizzare il metodo tecnico ho iniziato le progettazioni di esterni di varie strutture architettoniche e disegni di vari monumenti con prove di chiaroscuro. I risultati sono stati discreti e soddisfacenti. Riguardo la storia dell‟architettura gli argomenti, suddivisi in varie unità didattiche,sono stati sviluppate sul testo scolastico e dopo varie critiche ho iniziato i confronti tra le opere e gli stili per memorizzare le diverse correnti artistiche. Dopo questo processo di apprendimento ho organizzato momenti di analisi e di critica per sviluppare spirito di osservazione e interpretazioni personali. A conclusione di ogni unità didattica ho sviluppato momenti di dialogo sulle tecniche per una conoscenza artistica curata e completa. In ultima analisi debbo sottolineare che in relazione alla situazione di partenza la classe ha raggiunto interamente gli obiettivi programmati, quindi senso estetico e abilità logiche operative. 25 Programma di storia dell' arte classe 5°Asa Anno scolastico 2014/15 Profssa Maccarrone Maria -----------------------------------------------------------------------------------------------------L’Europa della restaurazione Romanticismo: contesto storico, concetti di genio e sublime Caspar David Friedrich -Viandante sul mare di nebbia -Le falesie di gesso di Rugen Théodore Géricault -Leda e il cigno -La zattera della Medusa Eugène Delacroix -La barca di Dante -La libertà che guida il popolo La scuola di Barbizon e il realismo Gustave Coubert -Vagliatrici di grano -Gli spaccapietre Honoré Daumiere -Il vagone di terza classe I Macchiaioli e Giovanni Fattori -La rotonda di Palmieri -In vedetta Silvestro Lega -Il canto dello stornello La nuova architettura del ferro in Europa -Torre Eiffel -Galleria Vittorio Emanuele II (Milano) -Galleria Umberto I (Napoli) L’impressionismo: teoria del colore locale e concetto di luce La Fotografia e le sue tecniche Edouard Manet -Colazione sull’erba -Olympia Tendenze postimpressioniste Paul Cézanne -I giocatori di carte -La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves Georges Seurat -Un bagno ad Asnières -Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte Paul Gaugin -L'onda -Il Cristo giallo Van Gogh -I mangiatori di patate Le Avanguardie storiche Cubismo Pablo Picasso -Les demoiselles d'Avignon -Guernica Futurismo e Umberto Boccioni 26 -La città che sale -Forme uniche della continuità nello spazio Giacomo Balla -Dinamismo di un cane al guinzaglio Espressionismo Edvard Munch -La fanciulla malata -Sera nel corso Karl Johann -Il grido Art Nouveau e suoi presupposti Architettura art nouveau Antoni Guadì -Casa milà -Parco guell -Sagrada familia Gustav Klimt -Giuditta -Il bacio Il Razionalismo in architettura Internationl style L'esperienza del Bauhaus Surrealismo Salvador Dalì -Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia -Sogno causato dal volo di un'ape -La persistenza della memoria Astrattismo Vasilij Kandinskij 27 RELAZIONE E PROGAMMA DI FISICA CLASSE 5 sez A Scientifico Indirizzo Scienze applicate Profssa Petronio Carmela Anno scolastico 2014/2015 La classe, composta da 24 alunni, che ho seguito per l'intero corso di studi, dal punto di vista culturale il livello raggiunto nel complesso è valutabile positivamente. Buona parte degli allievi ha mostrato interesse allo svolgimento delle lezioni, fornendo ognuno di essi il proprio contributo proporzionato alle capacità e competenze personali. Solo alcuni allievi hanno intrapreso lo studio della disciplina in modo superficiale e discontinuo, maggiormente finalizzato alle verifiche, raggiungendo risultati non sufficienti. Gli studenti più motivati, grazie all'impegno profuso e costante sia in classe che a casa, hanno conseguito ottimi livelli di preparazione. Per il raggiungimento degli obiettivi programmati sono state adottate strategie diverse per stimolare la curiosità e l'operatività degli alunni sollecitandoli ad assumere un atteggiamento critico e attivo nel proprio processo di apprendimento. Alle lezioni frontali si sono alternati momenti in cui la classe è stata sollecitata al dialogo anche durante le interrogazioni. Per controllare l'intervento didattico e il processo di apprendimento degli allievi si sono effettuate diverse prove in itinere, alcune delle quali sono state valutate, altre no. Invece il lavoro svolto dagli alunni è stato valutato attraverso verifiche orali, prove strutturate in quesiti a risposta aperta e a scelta multipla e problemi di tipo tradizionale. Dopo gli scrutini del primo quadrimestre, per aiutare gli allievi in difficoltà a causa di un discontinuo impegno nello studio, sono stati ripresi alcuni argomenti già trattati, attivando strategie didattiche diversificate. Nello stesso tempo la classe è stata guidata a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze acquisite. Adrano 10/05/2015 Testi in uso: Ugo Amaldi – L'Amaldi per i licei scientifici. blu – Zanichelli Programma svolto di Fisica La corrente elettrica nei metalli Conduttori metallici, seconda legge di Ohm, superconduttori, carica e scarica di un condensatore, lavoro di estrazione, effetto termoionico, effetto fotoelettrico, effetto Volta, effetto termoelettrico, termocoppia. Cenni sulla corrente elettrica nei liquidi e nei gas Soluzioni elettrolitiche, elettrolisi, conducibilità dei gas, raggi catodici. Fenomeni magnetici fondamentali Magneti naturali e artificiali, campo magnetico, linee del campo magnetico, confronto tra campo magnetico e campo elettrico, esperienza di Oersted, esperienza di Faraday, esperienza di Ampère, intensità del campo magnetico, forza magnetica su un filo percorso da corrente, campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente, campo magnetico di una spira e di un solenoide, motore elettrico, momento della forza magnetica su una spira, momento magnetico della spira, amperometro, voltmetro. Il campo magnetico Forza di Lorentz, forza elettrica e magnetica, effetto Hall, il moto di una carica in un campo magnetico uniforme, flusso del campo magnetico, il teorema di gauss per il magnetismo, 28 circuitazione del campo magnetico, teorema di Ampere, proprietà magnetiche dei materiali, ciclo di isteresi magnetica, magnetizzazione permanente. Induzione elettromagnetica Corrente indotta, legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz, correnti di Foucault, autoinduzione e mutua induzione, energia e densità di energia del campo magnetico, induttanza di un solenoide, alternatore, forza elettromotrice alternata, valore efficace della forza elettromotrice e della corrente, elementi circuitali fondamentali in corrente alternata, impedenza, trasformatore. Equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Campo elettrico indotto, circuitazione del campo elettrico indotto, corrente di spostamento, equazioni di Maxwell, campo elettromagnetico e onde elettromagnetiche, velocità della luce, spettro elettromagnetico. La relatività dello spazio e del tempo Esperimento di Michelson-Morley, assiomi della teoria della relatività ristretta, concetto di simultaneità, dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze, trasformazioni di Lorentz. La relatività ristretta Intervallo invariante, lo spazio-tempo, equivalenza tra massa ed energia, energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica. La relatività generale Il problema della gravitazione, equivalenza tra caduta libera e assenza di peso, equivalenza tra accelerazione e forza-peso, principi della relatività generale, geometrie non euclidee, gravità e curvatura dello spazio-tempo, lo spazio tempo curvo e la luce, buchi neri, onde gravitazionali. L'insegnante prevede di affrontare, nella seconda metà del mese di maggio, l'effetto fotoelettrico, la quantizzazione della luce secondo Einstein, l'effetto Compton. Adrano 10/05/2015 29 RELAZIONE FINALE Classe 5^ sez. A sa Docente: Di Stefano Eleonora Concetta Disciplina: Italiano ore effettuate n° 97 LIBRI DI TESTO: AUTORE TITOLO CASA EDITRICE R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese Il nuovo La Letteratura come dialogo vol.: 2°, 3a Palumbo D. Alighieri La Divina Commedia Antologia a cura Di A. Marchi Paravia Altri materiali didattici: Letture fonti e documenti, Fotocopie Saggistica Quotidiani e riviste specialistiche Utilizzo della biblioteca d’Istituto Materiale vario fornito dall’insegnante Sussidi audiovisivi Schemi di sintesi Programmi multimediali CD-R § 1. Situazione della classe La classe nel suo insieme ha risposto in modo puntuale ai criteri educativi-didattici prospettati dall’insegnante, pertanto ciascun alunno ha mostrato di assimilare secondo le proprie capacità ed inclinazioni. L’insegnamento della disciplina ha teso a sviluppare, negli allievi, la capacità decisionale, l’autonomia di giudizio, l’identità personale e sociale, fornendo le informazioni necessarie per utilizzare nel modo migliore le loro capacità. La classe, formata di 25 alunni ha dimostrato un certo interesse che durante le attività scolastiche si è palesato mediante una buona capacità di attenzione e di concentrazione. La frequenza è stata, sin dai primi giorni di scuola regolare. Dalle prime verifiche e dalle prove a carattere didattico, somministrate ai discenti, relative alla capacità di mettere in relazione fatti ed eventi e alla capacità di orientamento nello spazio e nel tempo, si è evidenziato che la maggior parte di loro è in possesso di buone competenze e dei prerequisiti necessari per affrontare lo studio della disciplina. § 2. Risultati conseguiti Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi, prefissati nella programmazione: ABILITÀ - utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali - riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura della letteratura, e delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali a partire dalle componenti di natura tecnico professionali correlate ai settori di riferimento di elaborazione, progettazione e realizzazione di testi relativi a ricerche in vari ambiti disciplinari. CONOSCENZE - riconoscere le linee di sviluppo storico-culturali della lingua italiana - riconoscere la diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo - riconoscere i caratteri stilistici e strutturali dei testi letterari e scientifici - contestualizzare testi e opere di un autore, in rapporto al proprio tempo - raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili sul pensiero politico e scientifico degli autori - rispetto per i beni culturali, la loro conservazione e fruizione OBIETTIVI EDUCATIVI 30 In vista degli scopi generali che la scuola stessa si propone di perseguire e in relazione a quanto stabilito nel Consiglio di classe, si conseguiti i seguenti obiettivi educativi: - Promuovere, attraverso la maturazione consapevole della propria identità, l’assunzione di comportamenti di collaborazione e di partecipazione: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri; - saper elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio utilizzando le conoscenze apprese, definendo le strategie di azione e verificando i risultati raggiunti; - saper organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio; - comprendere messaggi di diverso genere (quotidiano, letterario, tecnico); - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, atteggiamenti, stati d’animo utilizzando linguaggi diversi (verbale, simbolico ecc.) - incentivare l’autostima e la fiducia nella possibilità di vivere l’esperienza scolastica come effettiva occasione di crescita personale e culturale. § 3. E’ stato notevole il contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse. Gli alunni sono in grado di: comprendere messaggi di genere diverso ed esporli correttamente; rispettare le regole dei codici della comunicazione orale (verbale e non) adeguandole alle diverse situazioni; utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; produrre messaggi di diverso genere (quotidiano, letterario, tecnico); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, atteggiamenti, stati d’animo utilizzando linguaggi diversi (verbale, simbolico ecc.); elaborare, progettare e realizzare testi di tipologie varie. § 4. Criteri e strumenti di valutazione e verifiche e le relative valutazioni hanno costituito un momento importante della didattica perché hanno consentito di misurare le reali prestazioni degli alunni in relazione agli obiettivi. L’esito è stato tempestivamente comunicato avendo lo scopo di far acquisire all’allievo la consapevolezza del suo livello di partenza, di stimolare un ripensamento del lavoro svolto e di attivare, in caso di prestazioni inadeguate e con l’aiuto dell’insegnante, i correttivi idonei al recupero. Le prove, pertanto, sono di tipo: diagnostico, volte ad accertare i prerequisiti, sia all’inizio dell’anno scolastico, sia all’inizio di ogni unità didattica; formative, per raccogliere informazioni sulla ricettività e rispondenza degli allievi, mentre il processo di apprendimento si stava ancora svolgendo, in modo da poter intervenire nella revisione del percorso didattico adottato; sommative, miranti a verificare organicamente e a scadenze regolari, le competenze e le abilità, acquisite dai discenti, in ordine agli obiettivi prefissati ed al percorso didattico seguito per giungere a processi terminali di sistemazione e correlazione delle conoscenze della disciplina e di maturazione nella formazione culturale. I criteri generali di valutazione degli alunni sono da individuare sulla base dei seguenti obiettivi: 1. Acquisizione dei contenuti; 2. Organizzazione logica e ordinata delle conoscenze, correttezza di linguaggio; 3. Coerenza, responsabilità, puntualità nel comportamento scolastico; 4. Capacità di riflessione, di analisi e di sintesi (sia dal punto di vista 5. teorico che pratico); 6. Originalità nella risoluzione delle questioni proposte. Le tipologie di queste verifiche sono state: prove orali condotte sotto forma di interrogazione tradizionale per ogni singolo discente o di dialogo e partecipazione alla discussione organizzata. quesiti ed esercizi vari graduati per difficoltà ed opportunamente diversificati da svolgere sia in classe sia a casa. prove scritte sia di tipo tradizionale sia semistrutturate con test a risposta singola o multipla. prove scritte alternative al tema tradizionale di italiano quali: articolo di giornale, saggio breve, analisi del testo letterario e non. Per le griglie di valutazione si rimanda agli allegati. 31 § 5. Metodologia La lezione è stata frontale ma limitata ed alternata con altre modalità (lezione partecipata, discussione guidata). E’ stata riservata particolare attenzione all’esercitazione scritta (schematizzazioni, mappe concettuali, saggi brevi, testi espositivoargomentativi). Si è cercato di favorire lo sviluppo e il potenziamento delle capacità espressive e di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi. Programma d’italiano Aspetti generali del Romanticismo europeo. Il movimento romantico in Italia. Strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia risorgimentale. La poesia, il romanzo storico. Alessandro Manzoni: la vita, le opere classiche, gli inni sacri, le tragedie, i promessi sposi. Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: - Il Cinque maggio; - La Pentecoste; - dai Promessi sposi: “La sventurata rispose” cap. X rr. 1-56; “ La storia di Ludovico” cap. IV rr. 1-275; Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero e la poetica del “vago” e “indefinito”. Lo Zibaldone. Le Canzoni. I piccoli idilli e i grandi idilli. Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: - L’infinito; - La sera del dì di festa; - A Silvia; - Il passero solitario; - La quiete dopo la tempesta; L’età del Positivismo da Comte a Darwin. Dalla Scapigliatura al Verismo. Il Naturalismo francese e il Verismo italiano. Giovanni Verga: la vita, la poetica, la tecnica narrativa, l’ideologia. Il periodo preverista. L’approdo al Verismo: Vita dei campi. Il ciclo dei Vinti e I Malavoglia. Dai Malavoglia al Gesualdo. Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: - dalla vita dei campi: “Rosso malpelo”; - dai Malavoglia: prefazione; - da Mastro-Don Gesualdo: "La morte di Gesualdo”. Il Decadentismo: La visione del mondo. La poetica. Temi e miti. Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo. Gabriele D’Annunzio: la vita, la poetica, e l’estetismo. I romanzi del superuomo e le nuove forme narrative. Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: - da "Il Piacere": Andrea Sperelli; - La pioggia nel pineto. Giovanni Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica, i temi della poesia pascoliana. Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: - da Myricae: X agosto; L’Assiuolo; Lavandare. Luigi Pirandello: la vita, la visone del mondo e la poetica: Il vitalismo, il relativismo conoscitivo e l'”umorismo”. I romanzi. Le poesie e le novelle. Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: - dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; - Il fu Mattia Pascal: l’ultima pagina del romanzo; - Sei personaggi in cerca di autore. Si riserva di trattare i seguenti argomenti: Giuseppe Ungaretti: La vita, dal Porto sepolto all’Allegria, Il Sentimento del tempo, Le ultime raccolte. 32 Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: - da L’allegria: Il porto sepolto; Veglia; I fiumi; Soldati. Eugenio Montale: la vita, il significato della poesia, scelte formali e sviluppi tematici. Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: - da Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato. IDENTITA’ E POETICA DELL’ERMETISMO Salvatore Quasimodo: - Ed è subito sera; Vento a Tintari; Alla fronte dei salici. Divina Commedia: “Paradiso”. Lettura e analisi dei seguenti canti: canto I, III, VI, XI. Si riserva di trattare i seguenti canti: XV, XXIII, XXVII e XXXIII. Gli alunni L’insegnante 33 RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DIDATTICO-EDUCATIVA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: SCARVAGLIERI SALVATORE Classe 5Asa • N. 43 ore svolte fino al 09 maggio 2015 OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI I risultati grezzi delle prestazioni relative ai test motori somministrati sono stati trasformati, mediante un procedimento statistico, in punteggi standardizzati attraverso i quali è stato possibile costatare il grado di efficienza fisica di ogni singolo discente in relazione alla media ed alla deviazione standard del proprio campione di appartenenza. La pratica del gioco della pallavolo e di altre specialità sportive di squadra (basket e calcetto), nonché di coppia (calcio balilla) e individuali (tennis) si è intrecciata con tutte le altre attività (preatletici generali, specialità dell‟atletica leggera, esercitazioni a corpo libero, stretching ecc.) ed è stato il filo conduttore che ha guidato la maggior parte delle lezioni. A partire dal mese di maggio - e fino alla fine delle lezioni - è stata data la possibilità agli allievi/e di migliorare le proprie prestazioni nei vari test somministrati all‟inizio dell‟anno scolastico al fine di stimolarli a perseguire la migliore performance sportiva grazie al lavoro costante e all‟impegno, e all‟esercizio della volontà. FINALITA‟ FORMATIVE: a) aiutare l‟adolescente a prendere coscienza della propria corporeità, favorendo l‟acquisizione di una migliore padronanza motoria e di una maggiore fiducia in se stesso, è stata la principale meta formativa che si è cercato di perseguire e che ha ispirato la maggior parte delle lezioni del primo quadrimestre; b) educare gli allievi, attraverso l‟espletamento delle attività motorie nelle sue varie manifestazioni, alla collaborazione, alla conoscenza delle regole ed alla osservanza delle stesse, all‟autocontrollo e al fair-play sportivo; c) promuovere l‟acquisizione di una cultura sportiva che orienti ed indirizzi gli allievi alla pratica delle attività motorie come costume di vita e come impiego del tempo libero. OBIETTIVI INTERMEDI: a) la percezione del sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive (miglioramento delle capacità condizionali e delle capacità coordinative, affinamento dell‟equilibrio statico e dinamico, della percezione propriocettiva e cinestetica, miglioramento del tono muscolare e della interdipendenza segmentaria; b) lo sport , le regole e il fair play (gioco della pallavolo, basket, calcio a 5, tennis, calcio balilla, specialità della atletica leggera, compiti di giuria e di arbitraggio); c) salute, benessere, sicurezza e prevenzione (cardio fitness e meccanismi di produzione dell‟energia); d) relazione con l’ambiente naturale e tecnologico (attività in ambiente naturale negli spazi circostanti l‟edificio scolastico) CONTENUTI: preatletici generali, corsa lenta, scatti e corse veloci su distanze varie, salti e saltelli, corse in salita e sui gradini, circuiti ginnastici, stretching; fondamentali e gioco dei principali giochi sportivi di squadra, calcio balilla, tennis, corsa veloce, corsa di resistenza su distanza varie ecc. CONTENUTI CULTURALI: meccanismi di produzione dell’energia (aerobico ed anaerobico, alattacido e lattacido), cardio-fitness e soglie di allenamento. METODOLOGIA: Il metodo di lavoro preferito è stato quello analitico-globale, integrato all‟occorrenza da quello individualizzato. Le tecniche di comunicazione tra docente e discenti si sono avvalse di tre veicoli principali: a) comunicazioni di tipo verbale; b) comunicazioni di tipo visivo; c) comunicazioni di tipo cinestetico. 34 Le attività pratiche si sono svolte all‟interno della palestra e nei campetti esterni, utilizzando gli attrezzi e gli strumenti a disposizione della scuola. Sono state proposte esercitazioni individuali, a coppie e di gruppo. Per le tematiche di carattere strettamente cognitivo, sono state utilizzate la spiegazione frontale e la distribuzione di fotocopie approntate dallo stesso docente. VARIAZIONI - MODIFICHE - ADATTAMENTI DEL PROGETTO DI PROGRAMMAZIONE Il progetto di programmazione ha subito delle variazioni nei tempi di attuazione dei contenuti poiché, talune volte, mi sono dovuto confrontare con le diverse aspettative degli alunni ed ha subito, inoltre, delle modifiche in relazione alla mancata pratica di alcune specialità dell‟atletica leggera a favore di un maggiore approfondimento del gioco della pallavolo. VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA I mezzi di attuazione della verifica sono stati i test motori, le rilevazioni, le verifiche orali e/o scritte, e le osservazioni sistematiche effettuate durante il normale svolgimento delle attività didattiche. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Come elementi di valutazione si sono considerate le indicazioni relative alla partecipazione ed allo impegno mostrati, alla socializzazione e all’osservanza delle regole stabilite, alle competenze ed al grado di preparazione teorica acquisiti, nonché il progressivo miglioramento delle abilità e delle capacità motorie di ogni singolo discente. NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE La verifica sommativa è scaturita da un complesso iter che ha previsto diverse verifiche formative e, quindi, una verifica finale alla fine di ogni quadrimestre. Tutti gli allievi/e che hanno partecipato con una certa costanza alle attività proposte e che hanno eseguito i test nelle specialità sportive obbligatorie - corsa veloce (35m. piani), corsa di resistenza, corsa a navetta) – sono stati valutati con un voto non inferiore al sette; coloro che hanno ottenuto, nella media dei test, un punteggio superiore o pari al 7,5 sono stati valutati con otto e così via. Sono stati valutati gli obiettivi educativi conseguiti dai vari discenti con la formulazione di un giudizio – positivo o negativo - espresso dopo una attenta e ponderata analisi. Gli allievi che hanno osservato in maniera ottimale le regole stabilite, nonché quelle del fairplay sportivo, mostrando un particolare impegno nelle varie attività, sono stati valutati positivamente e tale giudizio ha influito positivamente ai fini della valutazione quadrimestrale, nella misura massima di 1 voto in più, rispetto alla media dei voti nelle singole specialità. Gli allievi che hanno affrontato le prove facoltative (salita alla pertica e alla fune, trazione alla sbarra, squadra alla spalliera, flessioni del busto) sono stati valutati con un voto da 8 a 10, in base alla prestazione di ogni singolo discente, valutata con una tabella approntata in precedenza dal sottoscritto. Gli obiettivi minimi richiesti agli allievi/e sono stati una certa costanza nella partecipazione al dialogo didattico-educativo e almeno una prova pratica in almeno due test obbligatori (35m. piani, corsa di resistenza e corsa a navetta) somministrati periodicamente dal docente. Gli allievi che, senza giustificato motivo, non hanno completato le prove obbligatorie sono stati valutati con un voto pari a sei o con voto inferiore se non hanno conseguito adeguatamente gli obiettivi educativi. 35 Ai discenti esonerati e/o con problemi di salute è stata data la possibilità di migliorare il voto attraverso una verifica orale o scritta. Sarà cura del docente e del consiglio di classe, poi, valutare caso per caso, secondo criteri di coscienza con l‟opportunità di considerare i fattori umani non cumulabili (esoneri, infortuni, problemi di diversa natura) con il sistema di valutazione adottato. Adrano, 09/05/2015 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: SCARVAGLIERI SALVATORE Classe: 5Asa LA PERCEZIONE DEL SÉ ED IL COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITÀ MOTORIE ED ESPRESSIVE Miglioramento delle capacità condizionali: esercizi di ginnastica di base, di preatletica generale, di irrobustimento generale a carico naturale e con l‟ausilio di piccoli attrezzi, di mobilità generale in forma attiva e passiva. Miglioramento della funzione cardio-respiratoria: corse su distanze varie, specialità sportive individuali e di squadra, esercizi di ginnastica respiratoria, scatti e corse veloci su distanze varie, salti e saltelli, corse in salita e sui gradini, circuiti ginnastici, stretching. Miglioramento delle capacità coordinative: affinamento della coordinazione dinamica generale, dell‟equilibrio posturale e dinamico, affinamento della percezione spazio-temporale e della valutazione delle distanze e delle traiettorie (giochi ed esercitazioni in forma dinamica con l‟elemento palla in movimento). LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY Fondamentali e gioco della pallavolo e del basket. Tennis: palleggi di diritto e di rovescio con presa “orientale”. Calcio balilla, calcio a 5 e badminton. Compiti di giuria e di arbitraggio. SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE Cenni di anatomia funzionale e fisiologia degli apparati locomotore e cardio-respiratorio. Cardio fitness e meccanismi di produzione dell‟energia. RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO Attività in ambiente naturale negli spazi circostanti l‟edificio scolastico. Adrano, 11/05/2015 36 RELAZIONE CONCLUSIVA MATERIA: Lingua e Letteratura Inglese DOCENTE: prof.ssa Licia Maria D’Agostino Ore effettuate N° 77 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE : La 5°A sa, ind. Scienze applicate, è una classe che ho seguito fin dal primo anno scolastico e che ha goduto, quindi, di continuità didattica. In quest‟ultimo anno la classe è stata composta da 24 alunni che hanno conseguito risultati eterogenei, in generale soddisfacenti anche se inferiori, in molti casi, alle potenzialità mostrate all‟inizio, poiché, si è notato un interesse superficiale e un impegno saltuario, e poca autonomia nell‟affrontare lo studio della materia. Per alcuni alunni i risultati sono appena sufficienti sia perché essi sono dotati di capacità modeste, sia perché non hanno avuto il supporto di un valido metodo di studio. Sono presenti, comunque, molti elementi validi che hanno sempre mostrato impegno assiduo e interesse personale per la materia di studio, ed hanno acquisito una buona padronanza della lingua e mostrato, nel corso dell‟anno, una partecipazione attiva. Questo ha permesso loro di raggiungere gli obiettivi prefissati all‟inizio dell‟anno con risultati molto positivi. Alcuni alunni, pur avendo buone potenzialità si sono impegnati in modo un po‟ superficiale mirato all‟ottenimento del voto raggiungendo risultati in ogni modo positivi ma inferiori alle loro reali possibilità. Un piccolo gruppo d‟alunni, ha evidenziato un impegno poco approfondito, poca autonomia nel metodo di lavoro, un apprendimento mnemonico e modeste capacità di rielaborazione, raggiungendo in modo molto parziale gli obiettivi prefissati. Lo svolgimento del programma è stato molto rallentato dal fatto che parecchie attività extrascolastiche che la classe ha effettuato si sono svolte in coincidenza con le ore di lezione, per cui probabilmente non si completeranno gli argomenti indicati nel piano di lavoro iniziale. 2. OBIETTIVI RAGGIUNTI : Oltre ad una formazione di carattere generale ci si è proposti il raggiungimento di una competenza comunicativo-relazionale che ha messo in grado lo studente di : Conoscere le caratteristiche fondamentali del periodo storico e degli autori studiati; Comprendere le caratteristiche socio-culturali del periodo, le idee principali e i particolari rilevanti di testi letterari; Saper analizzare e collocare nel contesto storico-culturale un testo letterario; Esprimersi in maniera corretta e comprensibile su semplici argomenti ; Potenziare tutte le competenze linguistiche e comunicative. 3. CONTENUTI SVOLTI : Il programma di quest‟anno ha riguardato lo studio dei principali movimenti letterari dei secoli XIX e XX, Romanticismo, Età Vittoriana ed Età Contemporanea. Lo studio del contesto storico è stato affiancato dalla lettura e analisi dei brani tratti dalle opere più rappresentative del periodo. 4.CRITERI METODOLOGICI : Nello studio della letteratura è stato adottato un approccio cronologico che ha mantenuto nell‟alunno la nozione di continuità nello sviluppo del pensiero e lo ha messo in grado di cogliere affinità, differenze e contrasti con la letteratura italiana. . Gli studenti sono stati guidati 37 dall‟insegnante nella decodificazione dei testi. Per ciascun autore sono stati dati esempi di lettura di cui è stata curata la traduzione e l‟analisi dei contenuti, come espressione della visione del mondo e della vita dell‟autore stesso. Per l‟analisi dei testi non si è richiesta la traduzione in lingua italiana, quanto l‟esposizione in lingua dei contenuti. La lettura è stata finalizzata a seconda degli obiettivi prefissati, sono state utilizzate varie tecniche: globale ( per la ricerca di informazioni specifiche), analitica ( per la comprensione più dettagliata del testo). Lo strumento adottato è stato il libro di testo e i nastri registrati. Salturiamente le opere oggetto di studio sono state supportate dalla visione dei film tratte da esse. 5.METODO DI VALUTAZIONE : Le verifiche, orali e scritte hanno misurato il grado d‟acquisizione dei contenuti presentati e lo sviluppo delle capacità espositive degli alunni. E‟ stata considerata sufficiente la conoscenza delle caratteristiche fondamentali del periodo e degli autori studiati espresse in un inglese non sgrammaticato. Sono state effettuate delle verifiche sull‟apprendimento generale e periodiche al termine dello svolgimento di uno o più argomenti. Le verifiche scritte sono state di diverse tipologie: serie di quesiti a risposta singola, brani da completare, esercizi vero/falso e quesiti a scelta multipla con spiegazione. Il criterio adottato per l‟attribuzione della sufficienza è stata la conoscenza dell‟argomento espresso in un inglese corretto, anche se poco rielaborato. Nella valutazione finale si è tenuto conto della situazione di partenza, dell‟attenzione e partecipazione in classe, dell‟impegno a casa, dell‟efficacia del metodo di studio e la capacità di rielaborazione dei contenuti. 6.ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI: La classe non ha partecipato ad attività extracurriculari riguardanti la materia di studio. PROGRAMMA SVOLTO Materia: Lingua e Letteratura Inglese Classe: 5A scienze applicate. A.S. 2014/15 Docente: Prof.ssa Licia Maria D‟Agostino Dal libro di testo ”Only Connect…New Directions”- ed. blu multimediale, di M. Spiazzi – M. , ed. Zanichelli vol. 1 e 2, sono stati trattati i seguenti argomenti: Tavella - The Nineteenth century: Hints about the historical and social context Industrial and agricultural Revolutions Social implications of Industrialism - The Romantic Age : 38 Emotion vs Reason Beauty and Sublime New trends in poetry Reality and vision - William Wordsworth: life and works From “ Lyrical Ballads”:”Daffodils”. “Composed upon Westminster Bridge”. - The Novel of Manners Jane Austen: life and works From “Pride and Prejudice ”:” Mr. And Mrs. Bennet”. - The Victorian age: The Age of Expansion and Reforms ( 1837-1876): Queen Victoria „s reign. The Victorian Compromise. The Victorian Novel - Charles Dickens: life and works. “Oliver Twist”: the plot; the world of the workhouse; London‟s life. Text : “Oliver wants some more” Aesteticism and decadence. - Oscar Wilde: life and works. From “The Importance of being Earnest: Mother’s worries “. - The Modern Age: Anxiety and rebellion. 39 Hints about the historical and social context: The Edwardian era The twenties and the thirties The modern novel: The Interior monologue and the Stream of Consciousness. - Virginia Woolf: life and works. Da completare L‟insegnante, inoltre, si riserva di trattare il seguente autore: George Orwell come esponente del ventesimo secolo . 40 Docente: Michele Brischetto Materia: Informatica A.S. : 2014 – 2015 Classe: 5Asa CARATTERISTICHE DELLA CLASSE: La classe 5^A sa è composta da 24 allievi, 3 femmine e 21 maschi, tutti provenienti dalla 4L sa dello scorso anno. Si possono individuare delle fasce per modalità di lavoro e livelli raggiunti: una prima fascia che comprende alunni molto interessati, con un‟ottima preparazione di base e un buon metodo di studio che hanno rispettato le scadenze e sono stati puntuali nelle verifiche orali; questi, sono riusciti a mettere a punto un metodo di lavoro in grado di recepire le indicazioni metodologiche fornite dal docente evidenziando nel percorso educativo un atteggiamento disponibile e propositivo con approfondimenti individuali; una seconda fascia comprendente gli allievi che hanno seguito le lezioni con discreto interesse e voglia di apprendere; essi sono riusciti ad acquisire un livello sufficientemente adeguato di autonomia nell‟organizzazione dello studio, ma non sempre una del tutto soddisfacente capacità di rielaborazione e approfondimento individuali; una terza fascia, infine, di studenti con minore motivazione che non sono sempre stati costanti nello studio, che hanno fatto fatica a tenere un certo ritmo di lavoro e hanno dimostrato poca autonomia nello studio individuale. In genere il comportamento è stato corretto e quasi sempre rispettoso delle regole dell‟ambiente scolastico. La frequenza è stata regolare da parte di tutti. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Nel corso del quinto anno sono state affrontate le tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete. Vista la vastità di tali argomenti, sono stati trattati gli aspetti principali che si ritenevano più utili avendo però cura di integrare la teoria con lavori in laboratorio ed esempi pratici. Sono altresì stati trattati i linguaggi per il web, essendo questi divenuti di fondamentale importanza in questi anni, non riuscendo tuttavia per motivi di tempo ad approfondire la parte di web dinamico. Infine sono state trattate le basi di dati e relative problematiche di progettazione e gestione. La maggior parte della classe ha raggiunto un livello accettabile di competenze, ma permangono delle disomogeneità ed incertezze in base a specifici punti del programma. 41 MATERIA: Informatica CLASSE: 5Asa PROGRAMMA SVOLTO: Struttura Di Internet E Servizi Origine delle reti di calcolatori Il modello Client/Server Classificazione delle reti Principali topologie di rete Architetture di rete ISO/OSI e TCP/IP La rete Internet Livelli del modello OSI Il livello Fisico Segnali analogici e digitali Principali mezzi fisici trasmissivi Il livello Data Link Compiti del livello Data Link framing Controllo degli errori di trasmissione Il livello di Rete Funzioni del livello di rete Internetworking Il livello di Trasporto Funzioni del livello di Trasporto Modalità connessa e non connessa I livelli superiori del modello OSI Sessione Presentazione Applicazione Reti Locali Topologie per le reti locali Standard IEEE 802 Ethernet (IEEE 802.3) WIFI (IEEE 802.11) Dispositivi di rete (schede di rete, hub, switch, router, access point, modem) Internet: Comunicazione e servizi web La storia di Internet Protocolli TCP e IP Intranet ed Extranet Gestione degli indirizzi in Internet e il DNS Principali servizi e protocolli di livello applicativo Ricerca di informazioni in rete La comunicazione Web 2.0 e social network Il cloud computing La sicurezza Internet con dispositivi mobili 42 Progettazione di pagine web Le pagine per i siti Internet Il Linguaggio HTML (intestazioni, paragrafi, link, liste, tabelle, immagini) La formattazione Fogli di stile CSS Fogli di stile in linea Fogli di stile incorporati Fogli di stile collegati Principali proprietà CSS Layout della pagina web con i CSS Le basi di dati concetto di sistema informativo terminologia e concetti essenziali sulle basi di dati fasi tipiche di progettazione La modellazione concettuale ER Entità Attributi Associazioni Il Modello logico relazionale dei dati Relazioni e schemi relazionali Trasformazione di uno schema ER in uno schema logico relazionale Chiave primaria e chiave esterna Integrità referenziale Attività di laboratorio con il DBMS MySQL e interfaccia phpMyAdmin Caratteristiche generali Definizione delle tabelle Definizione delle relazioni Definizione chiave primaria Relazioni tra tabelle Creazione di query Firma dei rappresentanti di Classe Firma del Docente METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI: Lezioni frontali e dialogate Esercizi svolti in classe Attività di laboratorio in gruppo 43 STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazioni orali dove si è tenuto conto dei seguenti aspetti: Verifiche scritte: conoscenza delle definizioni e dei termini correttezza di linguaggio capacità di ragionamento e di collegamento con altre conoscenze acquisite quesiti a risposta aperta risoluzione di un problema Attività di laboratorio dove è stata valutata: la capacità di analisi, progettuale e di implementazione la capacità di lavoro individuale la capacità di lavoro in gruppo CRITERI DI VALUTAZIONE: Secondo i criteri stabiliti nel P.O.F. TESTI DI RIFERIMENTO: A. Dispense fornite dal docente B. A. Lorenzi, M. Govoni - Informatica. Applicazioni scientifiche 44 Relazione finale di Scienze Naturali Classe 5 sez. Asa anno scolastico 2014/2015 Prof. Giovanni Campione Testi in adozione: Il Globo terrestre e la sua evoluzione Ed. Blu Ed. Zanichelli Dal carbonio agli OGM Biochimica e biotecnologie di G. Valitutti, N. Taddei e altri Ed. Zanichelli La Biologia di L. Alberghina, Franca Tonini Ed. A. Mondadori Scuola 119 ore di lezioni fino al 10/05/2015 Profilo della classe la classe5Asa è costituita da 24 alunni, che sono stati da me seguiti per lo studio delle scienze già dal 1° anno. Il lavoro didattico è stato impostato, non solo in modo da fornire agli allievi gli strumenti necessari per interpretare e decodificare i molti messaggi provenienti dai vari mezzi d’informazione, ma anche per indirizzarli ad approfondire tematiche scientifiche di elevato interesse nell’attuale società. Nel corso dell’anno gli alunni hanno affrontato lo studio delle discipline scientifiche con impegno, e partecipazione, questo ha consentito una trattazione approfondita delle tematiche affrontate, determinando motivazioni all’approfondimento dello studio ed una sana competizione tra i componenti della classe. L’impegno per lo studio globalmente soddisfacente, solo in qualche caso ha risentito di un’incostante partecipazione al dialogo educativo, pertanto la classe mostra un buon livello rispetto ai contenuti e sono stati conseguiti gli obiettivi disciplinari previsti in sede di programmazione didattica. Le spiccate caratteristiche dialogiche mostrate dalla classe, hanno consentito degli approfondimenti mirati su specifici argomenti di particolare interesse per i discenti. Per quanto riguarda la Biologia il lavoro didattico è stato impostato in modo da stimolare la curiosità e l‟approfondimento di tematiche riguardanti l'anatomia e la fisiologia umana e correlando lo studio con i meccanismi biochimici alla base del funzionamento metabolico dell'organismo. la programmazione di inizio anno è stata sostanzialmente rispettata. Lo studio delle Scienze è stato organizzato in termini di “problemi” ed è stata privilegiata una didattica interattiva con strategie motivanti e coinvolgenti, particolare attenzione è stata posta ai processi ed agli stili d‟apprendimento, in modo da incrementare, nel rispetto dell‟evoluzione cognitiva e della personalità dell‟allievo, le capacità d‟autovalutazione e di percezione del processo d‟apprendimento. OBIETTIVI DIDATTICI Le tematiche affrontate relative alla programmazione didattica hanno avuto la finalità di sviluppare negli allievi: - La comprensione della Terra come sistema complesso e in equilibrio dinamico; - La capacità di utilizzare in modo appropriato le conoscenze e le tecniche d'indagine. - La capacità di saper descrivere i fenomeni biologici e chimici dal punto di vista molecolare. - La comprensione del sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili; 45 - La capacità di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze delle Scienze naturali che si sono evolute in base a reiterate verifiche e revisioni, anche in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche di indagine; - La comprensione delle scale delle dimensioni e dei tempi, in rapporto alla Terra ed alla sua storia; - La consapevolezza dell‟influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo storico, sociale ed economico delle comunità umane e al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell‟uomo quale agente modificatore dell‟ambiente naturale; - La convinzione dell‟essenzialità del sapere scientifico, sia per la comprensione dei termini del dibattito sulle problematiche ambientali, sia per l‟effettuazione di scelte responsabili per la gestione del territorio; - La capacità di individuare i rapporti delle Scienze Naturali con le altre scienze sperimentali, rilevando analogie e peculiarità di strutture epistemologiche e di metodologie d‟indagine. Metodologia didattica Tutti gli argomenti sono stati affrontati in forma problematica, stimolando con quesiti l'interesse degli allievi e progettando percorsi di approfondimento singoli o per gruppi, da presentare a tutta la classe con relazioni power-point. Quando è stato possibile si è fatto uso degli strumenti a disposizione della scuola: LIM, laboratorio,visite guidate (elettrocardiogramma ed ecocardiografia). All'inizio di nuove unità sono stati ripresi gli argomenti prodeutici, per facilitare il raggiungimento delle finalità disciplinari e consentire la revisione di conoscenze già acquisite. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica del processo formativo degli studenti basata sulla valutazione del conseguimento degli obiettivi delle singole unità didattiche, attraverso l‟uso di test a risposta aperta e di interrogazioni orali, ha rilevato un sufficiente progresso nelle acquisizioni delle capacità sia specifiche che generali dei discenti. L'acquisizione e l'uso di un corretto e specifico linguaggio hanno costituito uno degli obiettivi formativi prioritari valutato attraverso la stesura di temi, l'interrogazione orale, la presentazione di relazioni in powerpoint, la lettura e la decodificazione di articoli scientifici di approfondimento di particolari ed attuali tematiche. Adrano li 10/05/2014 Prof. Giovanni Campione ………………………………………………. 46 Progamma di Scienze Naturali UNITA’ DI APPRENDIMENTO n:1 Titolo: Il sistema circolatorio e respiratorio CONTENUTI: 1. Anatomia dell'apparato cardiovascolare umano 2. composizione e funzione del sangue 3. il sistema linfatico 4. Funzione dei tessuti ematopoietici 5. malattie cardiovascolari 6. malattie del sangue 7. evoluzione dell'apparato respiratorio 8. fisiologia della respirazione 9. controllo della respirazione 10. malattie dell'apparato respiratorio UNITA' DI APPRENDIMENTO N. 2 Titolo: Sistema immunitario Contenuti: 1. 2. 3. 4. 5. Risposta aspecifica Risposta specifica Linfociti come mediatori della risposta immunitaria Sistema di istocompatibilità meccanismo di rigetto dei trapianti UNITA' DI APPRENDIMENTO n:3 TITOLO: Il Sistema endocrino Contenuti: 1. Ormoni 2. la ghiandola pituitaria 3. controllo della produzione ormonale 4. tiroide 5. surrene 6. ormoni sessuali 7. malattie ormonali UNITA' DI APPRENDIMENTO n:4 TITOLO: Il sistema nervoso Contenuti: 1. Sviluppo dell'encefalo 2. cellule del sistema nervoso 3. sinapsi 4. potenziale d'azione 5. sistema nervoso centrale 6. tronco encefalico 7. sistema limbico per il controllo dell'emozione, dell'apprendimento e della memoria 8. la sede delle funzioni cognitive 9. sistema nervoso periferico 10. Sistema nervoso autonomo 47 UNITA' DI APPRENDIMENTO n: 5 TITOLO: Dal Carbonio agli idrocarburi CONTENUTI: 1. Composti organici 2. Idrocarburi saturi 3. isomeria 4. nomenclatura degli idrocarburi 5. Proprietà fisico chimiche degli idrocarburi 6. idrocarburi insaturi 7. aromatici UNITA' DI APPRENDIMENTO n: 6 Titolo: dai gruppi funzionali ai polimeri Contenuti: 1. I gruppi funzionali 2. Gli alogenoderivati 3. Alcoli fenoli ed eteri 4. Aldeidi e chetoni 5. Acidi carbossilici e loro derivati 6. Esteri e saponi 7. Le ammine 8. composti eterociclici 9. polimeri di sintesi UNITA' DI APPRENDIMENTO n.7 TITOLO: basi della biochimica CONTENUTI: 1. Biomolecole 2. carboidrati 3. lipidi 4. amminoacidi, peptidi e proteine 5. Struttura delle proteine 6. enzimi: catalizzatori biologici 7. nucleotidi e acidi nucleici UNITA' DI APPRENDIMENTO n.8 TITOLO: Il metabolismo Contenuti: 1. Le trasformazioni chimiche all'interno della cellula 2. il metabolismo dei carboidrati 3. il metabolismo dei lipidi 4. il metabolismo degli amminoacidi 5. il metabolismo terminale 6. la produzione di energia all'interno delle cellule 7. la regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia UNITA' DI APPRENDIMENTO n.9 TITOLO:Biotecnologie Contenuti: 1. Tecnologia delle colture cellulari 2. tecnologia del DNA ricombinante 3. Clonazione 48 SCIENZE DELLA TERRA UNITA' DI APPRENDIMENTO n:10 TITOLO: I vulcani CONTENUTI: 1. Che cosa sono i fenomeni vulcanici 2. Prodotti dell‟attività vulcanica 3. I diversi tipi di eruzioni vulcaniche e la forma dei vulcani a esse associati 4. La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre UNITA' DI APPRENDIMENTO n:11 TITOLO: I TERREMOTI CONTENUTI: 1. Il meccanismo all‟origine dei terremoti 2. I tipi di onde sismiche e il sismografo 3. Come vengono utilizzate le onde sismiche nello studio dell‟interno della Terra 4. La magnitudo 5. La scala Richter 6. L‟intensità di un terremoto 7. La scala MCS 8. I possibili interventi di difesa dai terremoti 9. La distribuzione degli ipocentri dei terremoti sulla superficie terrestre UNITA' DI APPRENDIMENTO n: 12 TITOLO: La Tettonica delle placche CONTENUTI: 1. La struttura interna della Terra 2. Il meccanismo di espansione dei fondi oceanici 3. Le caratteristiche delle placche litosferiche 4. I tipi di margini tra placche litosferiche e i movimenti delle placche a essi associati 5. Come si origina una catena montuosa 6. Le modalità di propagazione del calore all‟interno della Terra 7. Le probabili cause del movimento delle placche 8. Le forme più comuni della deformazione delle rocce 9. Un segno dell'energia interna della Terra: il flusso di calore. 10. Il campo magnetico terrestre. 11. L'espansione dei fondi oceanici 12. Approfondimento: La "Terra mobile" di Wegener 13. Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici 14. Moti convettivi e punti caldi. UNITA' DI APPRENDIMENTO n: 13 TITOLO: Il modellamento del rilievo delle terre emerse 1. 2. 3. 4. CONTENUTI: In che modo le rocce vengono degradate dagli agenti atmosferici Che cos‟è il suolo e a quali fattori è legata la sua formazione Le caratteristiche delle valli fluviali L‟origine delle pianure alluvionali 49 5. 6. 7. 8. 9. Le frane Le forme di erosione dei ghiacciai La morfologia dei vari tipi di coste Come agisce il vento sul rilievo terrestre – Come si compie l‟evoluzione morfologica del paesaggio Gli alunni: ...................................................................... ...................................................................... ..................................................................... L'insegnante prof. Giovanni Campione .............................................................. 50 LICE0 GINNASIO STATALE “G. VERGA” – ADRANO A.S. 2014/15 sez. scientifica CLASSE 5Asa ad indirizzo scienze applicate DOCENTE Strano Pietro CL. CONC. 37 MATERIA storia ORE sett. 2 SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, formata da 24 alunni, maschi 21 e femmine 3, si presenta con buon grado di socializzazione e di autocontrollo , si mostra interessata alle lezioni in quasi tutti i suoi componenti. In generale gli alunni sono in grado di affondare lo studio con metodo, definire una problematica articolandola nei contenuti e nelle corrette relazioni disciplinari e tra discipline diverse. OBIETTIVI FORMATIVI / FINALITA‟ Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di - comprendere il significato della riflessione storica riguardo a varie epoche, a diversi contesti storico-culturali, alla dimensione esistenziale per sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, la capacità di argomentare e di confrontarsi; - collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione , a tutela della persona, della collettività e dell‟ambiente; - riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. OBIETTIVI SPECIFICI di APPRENDIMENTO/ABILITA‟(l'alunno deve essere in grado di ) -conoscere le problematiche principali del novecento; -utilizzare fonti e altri strumenti della riflessione storica; - adoperare concetti e termini filosofici in rapporto a specifici contesti storico-culturali; -usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare; -valutare criticamente ed avvenimenti con giudizi fondati. UA svolte : dagli antagonismi della prima guerra mondiale alle vicende dell‟Europa dopo i trattati di pace,dai regimi totalitari alle vicende della seconda guerra mondiale ; dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica; le vicende politiche, economico-sociali dell‟Italia repubblicana fino al centrosinistra. Verifiche: - orali: minimo 2 per quadrimestre - scritte: questionario, test, elaborati. Valutazione: vedi allegati A e B della relazione dipartimentale di filosofia RECUPERO: esso, considerati i saperi minimi/essenziali (definiti nella relazione dipartimentale di storia), nel rispetto della scansione quadrimestrale e della programmazione disciplinare,sarà concordato con l‟alunno e/o con la famiglia dell‟alunno. Modalità di comunicazione dei risultati raggiunti agli alunni e alle famiglie: diretto, al momento della verifica. Adrano, ________________ IL DOCENTE _______________________ 51 LICEO STATALE G. VERGA - sez. Scientifica - Adrano a.s. Programma svolto di Storia – classe 5Asa 2014/15 Programma recuperato: la sinistra storica: Depretis, Crispi; la crisi di fine secolo in Italia, l‟età dell‟imperialismo. IL NOVECENTO Il governo Giolitti : il riformismo giolittiano; i rapporti con i socialisti, con i nazionalisti , con i cattolici La prima guerra mondiale: le cause; dalla guerra di movimento a quella di trincea; interventismo e neutralismo in Italia; la conferenza di Parigi e i trattati di pace. Il comunismo in Russia: la rivoluzione sovietica e il comunismo di guerra, la Nep, il periodo staliniano. La crisi dello Stato liberale in Italia: la crisi economico-sociale-politica, il biennio rosso, il biennio nero. L‟Italia fascista: il governo di coalizione, lo stato autoritario, il concordato con la chiesa cattolica, la politica economica autarchica, la politica estera. Il regime nazista: i limiti della repubblica di Weimar, la crisi economica, l'ascesa del partito nazista, Hitler al potere . Crisi economica e finanziaria del 1929: gli Stati Uniti e il New Deal. L'espansionismo hitleriano e la seconda guerra mondiale: la logica della guerra lampo, l‟intervento americano, l‟Italia dall‟intervento alla guerra partigiana, il crollo della Germania e del Giappone . Il mondo bipolare : la fine della "grande alleanza" e la guerra fredda, la difficile coesistenza pacifica tra competizione e distensione: gli USA e la "nuova frontiera" kennedyana; la destalinizzazione in URSS . L'Italia repubblicana dal dopoguerra agli anni sessanta: dall‟unità antifascista alle elezioni del 1948; il centrismo; lo sviluppo economico e le principali questioni sociali: l‟emigrazione, l‟urbanizzazione, il sessantotto ; il centro sinistra. TESTO IN ADOZIONE Fossati Luppi Zanette Parlare di storia ed. La Nuova Italia 52 LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA” – ADRANO A.S. 2014/15 sez. scientifica CLASSE 5Asa ad indirizzo scienze applicate DOCENTE Strano Pietro CL. CONC. 37 MATERIA filosofia ORE sett. 2 SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, formata da 24 alunni, maschi 21 e femmine 3 , si presenta con buon grado di socializzazione e di autocontrollo , si mostra interessata alle lezioni in quasi tutti i suoi componenti. In generale gli alunni sono in grado di affondare lo studio con metodo, definire una problematica articolandola nei contenuti e nelle corrette relazioni disciplinari e tra discipline diverse. OBIETTIVI FORMATIVI / FINALITA‟ Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di - comprendere il significato della riflessione filosofica riguardo a varie epoche, a diversi contesti storico-culturali, alla dimensione esistenziale per sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, la capacità di argomentare e di confrontarsi; - collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell‟ambiente; - riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio OBIETTIVI SPECIFICI di APPRENDIMENTO/ABILITA‟(l'alunno deve essere in grado di ) -conoscere le problematiche principali dell‟ottocento e del novecento; -utilizzare fonti e altri strumenti della riflessione filosofica; - adoperare concetti e termini filosofici in rapporto a specifici contesti storico-culturali; -usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare; -valutare criticamente ed avvenimenti con giudizi fondati. UA svolte: la problematica filosofica sul modo di considerare la realtà nella scuola hegeliana, la problematica filosofica sul modo di considerare il pensiero scientifico tra la seconda metà dell‟ottocento e la prima metà del novecento, la problematica filosofica dell‟ottocento sul modo di considerare la realtà secondo la visione irrazionalista e antihegeliana ; la problematica filosofica tra la fine dell‟ottocento e i primi decenni del novecento. Verifiche: - orali: minimo 2 per quadrimestre - scritte: questionario, test, elaborati. Valutazione: vedi allegati A e B della relazione dipartimentale di filosofia RECUPERO: esso, considerati i saperi minimi/essenziali (definiti nella relazione dipartimentale di storia), nel rispetto della scansione quadrimestrale e della programmazione disciplinare,sarà concordato con l‟alunno e/o con la famiglia dell‟alunno. Modalità di comunicazione dei risultati raggiunti agli alunni e alle famiglie: diretto, al momento della verifica. Adrano, ________________ IL DOCENTE _______________________ 53 LICEO STATALE G. VERGA - sez. Scientifica - Adrano a.s.2014/15 Programma svolto di FILOSOFIA – classe 5Asa Programma recuperato: L‟Idealismo : idealismo tedesco: Hegel: il compito della filosofia, il rapporto signore servo nella Fenomenologia dello spirito, la dialettica, la filosofia dello spirito oggettivo e quella dello spirito assoluto; La sinistra hegeliana: Feuerbach: l‟alienazione religiosa; Marx: il materialismo storico, il capitale, il rapporto tra struttura e sovrastruttura, dalle crisi di sovrapproduzione al comunismo. La problematica esistenziale: Schopenhauer: il mondo come rappresentazione, il mondo come volontà, la noluntas; Kierkegaard: l‟esistenza,i tre stadi, angoscia e disperazione; Nietzsche: il nichilismo, la genealogia della morale, il superuomo, la volontà di potenza, l‟eterno ritorno. Il Positivismo: la problematica sociale e scientifica; Comte: l‟evoluzione della società, la sociologia; Darwin: la selezione naturale, l‟origine dell‟uomo; il neopositivismo: dal principio di verificazione a quello di confermabilità ; l‟Epistemologia: Popper: il sapere congetturale, il principio di falsificazione, la società aperta e quella chiusa. Il neoidealismo italiano: Croce: la dialettica dei nessi dei distinti, lo storicismo assoluto; Il pragmatismo: Dewey: uomo e natura, valori e filosofia, educazione e democrazia. Le scienze dello spirito a fine ottocento: Lo storicismo di Dilthey nelle sue caratteristiche essenziali, Brani antologici Marx: l‟ ideologia Comte: la legge dei tre stadi Schopenhauer: il corpo e la volontà Kierkegaard: il singolo, l‟esistenza Dilthey: rivivere per comprendere Croce : autonomia dell‟arte Nietzsche : l‟eterno ritorno TESTO IN ADOZIONE De Bartolomeo Magni, Voci della filosofia ed. Atlas 54 Relazione finale di Religione A/S 2014/2015 Classe V sez. Asa La classe composta da 24 alunni ha tenuto, durante l'anno scolastico,un comportamento disciplinare corretto riuscendo ad acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei con tenuti essenziali del cattolicesimo,delle grandi linee del suo sviluppo storico e delle espressioni più significative della sua vita. La classe ha maturato quella capacità di confronto tra il cattolicesimo e le altre confessioni, comprendendo a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Con un lavoro di gruppo la classe si è soffermata sui tratti peculiari dell'etica e della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti come l'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana,del valore della vita,dei diritti umani fondamentali. Inoltre la classe si è sempre dimostrata disponibile ad ogni forma di socializzazione, partecipando attivamente al dialogo educativo. Nel complesso il grado di preparazione della classe può ritenersi soddisfacente. L'INSEGNANTE EGIDIO STAGNITTA 55 PROGRAMMA DI RELIGIONE.A.S.2014/2015 CLASSE V SEZ.Asa PENSARE SE STESSI E IL MONDO I nuovi interrogativi dell'uomo I nuovi movimenti religiosi Gli stranieri in mezzo a noi Il dialogo interreligioso La libertà alla radice della legge La socialità della famiglia Un nuovo ordine di valori Vivere secondo i principi cristiani LA LIBERTÀ COME STRUMENTO DI SALVEZZA Il concetto cristiano di libertà La coscienza morale La vita come amore Condividere per il bene comune Un ambiente per l'uomo Solidali con la natura e con gli altri Una scienza per l'uomo Il rispetto totale della vita L'uso di alcool e droga L'INSEGNANTE EGIDIO STAGNITTA 56 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO 2014/15 LICEO VERGA ADRANO sezione scientifica indirizzo tradizionale classe 5Asa TIPOLOGIA MISTA B/C Data: 20/02/ 2015 Alunno\a: ………………………………………….. Tempo assegnato: 90 minuti -Discipline coinvolte: 4 -per ciascuna disciplina sono previste 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta breve, nei quesiti a risposta breve il candidato ha un massimo di 6 righe per rispondere. Calcolo del punteggio e valutazione: Punteggio quesiti a risposta multipla: - - 0,43 risposta esatta 0 risposta errata o non data Le eventuali correzioni annullano la risposta Punteggio quesiti a risposta breve: 1 conoscenze approfondite esposte in modo chiaro e articolato; 0.75 contenuto esatto, esposto in modo corretto; 0,50 contenuto essenziale; 0,25 contenuto lacunoso; 0 risposta completamente errata o non data. La prova sarà effettuata la quarta e la quinta ora. Solo dopo l’inizio della quinta ora l’elaborato potrà essere consegnato dal candidato che deve lasciare i locali della scuola. Non sarà consentita l’uscita dall’aula ai candidati durante la prova. Per ogni disciplina è previsto un punteggio massimo di 3,75 punti su un totale di 15 punti complessivi. Il voto complessivo della terza prova per ciascun candidato, espresso in quindicesimi, verrà determinato effettuando la media aritmetica delle 5 discipline coinvolte; per valutazioni complessive con cifre decimali, si stabilisce di arrotondare per eccesso qualora la prima cifra decimale sia maggiore o uguale a 0,5. Riservato ai Docenti Materia tip. B + C Punti Informatica Storia Fisica Scienze TOTALE VOTAZIONE CONSEGUITA: _____ / 15 57 LICEO GINNASIO STATALE “ G. VERGA” -95031 ADRANO (CT) SEDE CENTRALE (SEZ. SCIENTIFICA)Via S. D’Acquisto, 16 - Tel.095/7692582-4029 Fax 095/7602694 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO 2014/15 LICEO VERGA ADRANO sezione scientifica indirizzo scienze applicate classe 5Asa TIPOLOGIA B Data: 27/04/ 2015 Alunno\a: ………………………………………….. Tempo assegnato: 120 minuti -Discipline coinvolte: 5 Per ogni disciplina si risponderà a tre domande a cui bisognerà rispondere con un numero massimo di cinque righe. Calcolo del punteggio e valutazione: Punteggio: ogni quesito viene valutato secondo i seguenti criteri: max 6 conoscenza completa e approfondita; max 6 conoscenza linguistica; max 3 competenza nel rielaborare dati e informazioni; 0 punti per risposta completamente errata o non data. La prova sarà effettuata la terza e la quarta ora. Non sarà consentita l’uscita dall’aula ai candidati durante la prova. Il voto complessivo della terza prova per ciascun candidato sarà espresso in quindicesimi. Discipline coinvolte Materia Informatica Inglese Scienze Filosofia Storia del’arte Punti Brischetto Pelleriti Alfio D’Agostino Campione Strano M. Maccarrone TOTALE VOTAZIONE CONSEGUITA: _____ / 15 58