sistemi e ser vizi di sicurezza
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Fidarsi è bene. Affidarsi a noi è meglio.
Fidarsi è bene. Affidarsi a noi è meglio.
30
anni
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anni
www.telesorveglianza.it
GIORNALE DI GORIZIA E MONFALCONE
EDIZIONE DEL LUNEDÌ
TRIESTE, VIA GUIDO RENI 1, TEL. 040 3733111 / GORIZIA C.SO ITALIA 74
Trieste - via Caboto 18/1 tel. 040 383589
ANNO 128 - NUMERO 39
LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
b 1,00
TEL. 0481 530035 / MONFALCONE, VIA F.LLI ROSSELLI 20, TEL. 0481 790201
Abbinamento facoltativo, promozione regionale (il prezzo va sommato a quello del giornale): «Storia illustrata per ragazzi» b 6,90; «Design» b 9,90; «Enciclopedia del buon bere» b 2,90; «Cani e gatti» b 9,90; «Dvd lirica» b 9,90
POSTE ITALIANE S.p.A. - SPED.ABB.POST.DL 353/2003 (CONV. L. 46-27/02/2004), ART. 1,COM. 1, DCB TS
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I LA CRISI SECONDO IL FMI
SI CONTINUA A SCAVARE NEL FANGO ALLA RICERCA DI DECINE DI DISPERSI
IL PERICOLO
NON È PASSATO
Berlusconi:«AMessina disastroprevisto»
di FRANCO A. GRASSINI
Il premier sorvola la frana e promette: «Case come in Abruzzo». Fischi dagli sfollati
N
onostante i timori per la crescente disoccupazione Usa e
qualche calo in questi ultimi
giorni, i mercati borsistici da primavera sono cresciuti del 40% e sembrano ottimisti sul superamento della crisi. Il valore delle banche statunitensi, inglesi e della zona dell'euro che sei mesi fa era di poco superiore a mille miliardi di dollari è
più che raddoppiato. Nuovo capitale
è affluito agli istituti di credito, molti di questi ultimi (vedi, in Italia,
Unicredit e Banca Intesa) hanno rinunciato a costosi aiuti statali, altri
cercano di restituire quelli ricevuti.
Tutto, dunque, tornato alla normalità in quel settore finanziario che è
uno dei principali fattori della crisi
che stiamo vivendo?
Purtroppo pochi giorni fa il Fondo
monetario internazionale (Fmi) ha
stimato le perdite che globalmente
il sistema finanziario dovrebbe subire nel periodo 2007-2010 in 3400 miliardi di dollari. Di questa gigantesca somma le banche propriamente
dette dovrebbero sopportarne circa
i quattro quinti. Già le hanno riconosciute nei loro bilanci per 1500 miliardi di dollari, ma ne rimangono
quasi altrettante che graveranno in
futuro. Mentre in Usa le perdite già
prese in carico sono circa il 60%,
nell'area dell'euro e nel Regno Unito siamo appena al 40%.
L'enorme ammontare delle presumibili perdite del sistema bancario
non è la sola preoccupante valutazione contenuta nel rapporto del Fmi.
Le nuove stime considerano che, a
differenza del passato, il grosso, circa due terzi, delle svalutazioni che
ci si aspettano non deriveranno dagli ormai ultranoti "titoli spazzatura", bensì da clienti non in grado di
rimborsare i prestiti a causa dell'andamento negativo dell'economia reale.
Di fronte a pericoli di questo genere l'impostazione prevalente delle
autorità pubbliche dei Paesi occidentali, ribadita da Draghi come presidente del Fsb, è quella di spingere
le banche ad accrescere il capitale
proprio sia per fronteggiare le perdite, sia per ripristinare rapporti ragionevoli tra mezzi propri e indebitamento. Ma non sarà facile dato che,
secondo le stime del Fmi, dovrebbero raccogliere mezzi nuovi per poco
meno di 600 miliardi di dollari, circa un quarto del loro valore attuale.
Per giunta le crescenti reazioni negative dell'opinione comune a nuovi
interventi pubblici rendono improbabile, salvo inattesi crolli, che siano gli Stati a farvi fronte.
G Segue a pagina 6
Draghi: ripresa
lenta e fragile
G A pagina 6
MESSINA Silvio Berlusconi osserva, da un elicottero, il disastro di Messina. Poi, una volta a terra, promette l’appoggio
del governo agli sfollati:
«Ci daremo da fare come
in Abruzzo, garantiamo
case per tutti. E sospenderemo il pagamento delle tasse per le popolazioni colpite». Quindi rivela: «Il disastro? Lo avevamo previsto». Quanto basta per una bordata di fischi. Intanto si continua
a scavare tra le macerie:
sono ancora una quarantina le persone date per
disperse.
G A pagina 3
I TRAGEDIE E ”FORTUNA”
LA LEZIONE
DEL PRINCIPE
L’elicottero con a bordo il premier Silvio Berlusconi in volo sull’area travolta dallo smottamento di tre giorni fa
«E
Triestina, sull’allenatore L’Acegas con Bologna
non c’è ancora decisione perde tra gli applausi
Barcolana, gli iscritti
già a quota 500
La società cerca il sostituto Tremila spettatori
prima di esonerare Gotti
entusiasti al PalaTrieste
Barcolina: sono valide
le gare di sabato
t
assomiglio
quella (la fortuna, ndr) a uno
di questi fiumi rovinosi,
che, quando s'adirano, allagano è piani, ruinano li
arberi e li edifizii, lievono da questa parte terreno, pongono da quell'altra».
NELL’INSERTO SPORTIVO
NELL’INSERTO SPORTIVO
G Segue a pagina 3
CALCIO SERIE B
BASKET
NELL’INSERTO SPORTIVO
Letteratura
”Grado Giallo”, bilancio lusinghiero e anticipazioni
Heinichen torna a far rabbrividire
con ”La calma del più forte”
di MONICA BAULINO
GRADO È appena calato
il sipario sulla seconda edizione di ”Grado Giallo”, ma
gli organizzatori pensano già al
futuro,
guardano
già al 2010.
«L'entusiasmo e la
partecipazione – ha
detto Elvio
Veit Heinichen
Guagnini,
curatore del festival – da
parte di autori, pubblico, da
VELA
CAPELLI ALL’ALTEZZA
Si ringrazia la ditta
di pitturazioni Fabris Emilio
per i lavori eseguiti.
APERTO dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 19.00
sabato dalle 09.00 alle 14.00
Via Galvani n. 18 - terzo piano - Monfalcone Tel. 0481 413583
ROMA Una grande manifestazione, magari
in dicembre come quella del 2006, per rispondere «all'attacco concentrico» contro Silvio
Berlusconi per mezzo del lodo Mondadori e
dell’informazione. A lanciare l'idea di portare il Pdl in piazza sono
Bondi, Cicchitto e Quagliariello. La proposta dello
stato maggiore azzurro è
subito accolta dagli gli ex
aennini La Russa e Bocchino. Che tuttavia, forse per
evitare turbolenze interne, mettono in risalto
l'aspetto pro-governativo
della manifestazione, piuttosto che quello di una risposta ai recenti «attacchi
della sinistra». E in un’in- Massimo Donadi
tervista al Piccolo il capogruppo alla Camera dell’Idv dice: «Il Cavaliere è un uomo sempre più solo. Noi contro Napolitano? Io il Presidente lo stimo».
G Dorigo a pagina 2
Galasso: previsti 50 milioni in meno di trasferimenti agli enti locali
TRIESTE
Daniele
Galasso, capogruppo
regionale Pdl, spiega
che i conti sono ancora provvisori ma non
lasciano spazio a illusioni: la Regione stima di incassare, a fine
anno, il 10% di gettito
tributario in meno,
per cui gli enti locali
devono a loro volta fare i conti con un 10%
in meno di fondi trasferiti. Questo comporterà l’aumento dei servizi, replicano preoccupati i Comuni.
MONSIGNOR CREPALDI INSEDIATO A SAN GIUSTO
parte della città nel suo
complesso testimoniano che
la rassegna è in crescendo».
Un bilancio a dir poco positivo per il festival letterario
dell'Isola d'oro, alla fine del
quale sono anche arrivati i
dettagli e le anticipazioni
sull’ultima opera dello scrittore tedesco, ormai seminaturalizzato triestino, che è
stata tradotta e approdarà
nelle librerie italiane il 4 novembre. Titolo: ”La calma
del più forte”.
G A pagina 17
GORIZIA Il Comune di Gorizia ha iniziato
lo snellimento della pianta organica partendo dai vertici. Via la doppia figura del city
manager e del segretario comunale e riduzione di un dirigente, passando da 10 a 9. Una
riorganizzazione al momento limitata, ma
che permette all’amministrazione comunale
di risparmiare, già
quest’anno 190mila euro. E la volontà della
giunta Romoli è quella di sforbiciare anche
i numeri relativi agli
altri dipendenti. Oggi
il Comune di Gorizia
ha 437 dipendenti tra
effettivi in ruolo e
quelli non di ruolo, un
Il sindaco Ettore Romoli
numero che, in base ai
dati Istat, pone la città
all’11˚ posto fra le municipalità d’Italia che
hanno il numero più alto di dipendenti in
rapporto agli abitanti.
G Fain a pagina 8
Donadi (Idv): «Il Cavaliere, uomo sempre più solo
Noi contro Napolitano? Io il Presidente lo stimo»
Tagli del 10% ai Comuni, servizi a rischio
Trieste, in mille per il nuovo vescovo
TRIESTE Mille triestini sono accorsi ieri a San
Giusto per accogliere e
ascoltare
monsignor
Giampaolo Crepaldi, nuovo vescovo della città, che
succede a Eugenio Ravignani, cui ha tributato un
riconoscimento sentito.
La prima omelia è stata
nel segno della ”condivisione”, laddove la parola
”conf-ini vuol dire anche
porre dei fini comuni”.
Una cerimonia intervallata da applausi della platea alla conclusione dei
discorsi di Ravignani, del
sindaco Dipiazza e di Crepaldi. Una celebrazione
che a tratti si è snodata
sul binario italiano e sloveno. Un segnale importante anche questo.
G A pagina 7
Monsignor Crepaldi
G Giani a pagina 7
Il caso
L’attesa struttura sanitaria
Panzano avrà l’ambulatorio
Entro un mese l’apertura
Abolita la figura del city-manager nel quadro della revisione dell’organico
NUOVA REALTÀ A MONFALCONE NELL’HAIR STYLE
Pdl al contrattacco:
«Anche noi faremo
una manifestazione»
LA FINANZIARIA REGIONALE FA I CONTI COL CALO DEL GETTITO FISCALE
Risparmi in municipio, via un dirigente
Monitoraggio Tricologico
Acconciature unisex
Make-up
Ricostruzione unghie
Extension
Servizio sposa
di FRANCO DEL CAMPO
LODO MONDADORI E INFORMAZIONE
di TIZIANA CARPINELLI
Associazione
Amici
del Cuore
Ricordati di aiutare
chi ti aiuta
MONFALCONE Il rione di Panzano
avrà finalmente il suo ambulatorio. Dopo
le proteste della scorsa estate e la minaccia di dare vita a una petizione, il direttivo dell’Associazione per Panzano ha
ottenuto il via libera dell’amministrazione al tanto a
lungo desiderato
ambulatorio
di
quartiere. Allo scopo, è stato effettuato un sopralluogo
nell'edificio di proprietà comunale
di via Pisani. I costi
preventivati
ammontano a 1500 Via Pisani
euro circa, mentre
i tempi tecnici necessari all'attuazione sono stati quantificati in un mese.
G A pagina 11
Regione
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
MA STRIZZOLO ANNUNCIA EMENDAMENTI
TRIESTE Ivano Strizzolo, il deputato del Pd, non
si convince ancora. Ma
Renzo Tondo e il suo
staff, dopo le ulteriori verifiche, sono tranquillissimi: i 200 milioni di euro,
strappati a Silvio Berlusconi e al suo governo come acconto sulle compartecipazioni sui tributi
Inps, ci sono. Eccome, se
ci sono: il comma 17 dell’articolo 2 della Finanziaria nazionale uscita da Palazzo Chigi e appena arrivata a Palazzo Madama,
come ribadiscono in piazza Unità, non lascia spazio ai dubbi. Quel comma,
in una decina di righe, ri-
MERCOLEDÌ TAPPA A BRUXELLES
I tributi Inps nel fondo delle ”speciali”
conosce nero su bianco
l’acconto da 200 milioni
di euro nel 2010. Non solo: chiarisce, ed è forse il
passaggio più importante,
che lo Stato intende dare
attuazione alla sentenza
con cui la Corte costituzionale, chiamata in causa
da Riccardo Illy, ha sancito il diritto della Regione
a incamerare senza aggravio di competenze una
quota dei tributi che i
pensionati versano al-
l’Inps ma che oggi vengono integralmente e ingiustamente trattenuti a Roma. In ballo ci sono ben
più dei 200 milioni: il
Friuli Venezia Giulia stima che la partita delle
pensioni valga almeno
450 milioni di euro all’anno e pretende il conguaglio e gli arretrati. Il comma 17, dopo aver concesso l’acconto, getta le basi
per arrivare alla definizione piena del contenzioso: ne rimanda la soluzio-
ne a un tavolo paritetico
ad hoc tra il ministero del
Tesoro e la Regione.
Ma Strizzolo, dopo aver
spulciato la Finanziaria e
le tabelle e messo in dubbio l’esistenza dei 200 milioni di euro, non si acquieta e anzi rilancia l’allarme: «I 200 milioni di
euro, nelle tabelle allegate alla Finanziaria, non ci
sono. Lì ci sono solo i 30
milioni di euro già ottenuti con Romano Prodi. E
quindi, come Pd, presen-
teremo emendamenti per
togliere l’inciso ”a legislatura vigente”. La sensazione è che si voglia prendere tempo perchè il governo promette soldi a tutti
ma i soldi non ci sono». E
ancora: «La Regione farebbe bene a verificare
anziché ergersi a difensore d’ufficio del governo.
Anche nella relazione tecnica alla Finanziaria non
c’è nemmeno una riga sul
comma 17 dell’articolo 2
che parla dei 200 milioni,
Finanziaria, tagli del 10%
a Comuni e Province
«I servizi sono a rischio»
TRIESTE «I Comuni sono molto preoccupati perché, a fronte di una riduzione dei trasferimenti
regionali, dovrebbero necessariamente aumentare i costi dei servizi a domanda individuale, e
quindi le rette delle mense scolastiche e delle case di riposo, i trasporti e
l’assistenza
domiciliare». Paolo Dean, l’uomo
dei conti nonché il vicepresidente dell’Anci, lancia l’allarme: la crisi economica c’è, le entrate regionali sono in picchiata,
ma il sistema delle autonomie locali non può reggere un taglio di risorse.
Non può, a meno di non
scaricarne i costi sui cittadini, sin dal prossimo
anno.
Eppure, quel taglio di
risorse risulta inevitabile. E pesante: «Una cinquantina di milioni in
meno rispetto al 2009»
quantifica Daniele Galasso. I conti sono provvisori, il capogruppo regionale del Pdl lo sottolinea,
ma non lasciano spazio a
illusioni: «La Regione stima di incassare, a fine
anno, il 10% di gettito tributario in meno: 400 milioni di euro. E questo significa che le autonomie
locali, cui spettano i due
decimi di quel gettito, devono a loro volta fare i
conti con il 10% in meno:
50 milioni di euro circa
visto che, quest’anno,
Province, Comuni e Comunità montane hanno
ricevuto
complessivamente 550 milioni di euro».
Non c’è scampo. Il meccanismo delle compartecipazioni, che da qualche anno disciplina i rapporti finanziari tra Regione e autonomie locali, è
lineare: più entrate, più
soldi per tutti. Meno entrate, meno soldi per tutti. «Purtroppo, però, i Comuni non sono in grado
di sopportare una ridu-
zione di trasferimenti: i
costi dei servizi aumentano ogni anno del 2-3% e
quindi, se anche ottenessimo le stesse risorse ottenute nel 2009, saremmo in difficoltà. Figurarsi a fronte di un calo del
10% o del 13%: dovremmo necessariamente far
pagare di più i servizi ai
cittadini» ribadisce il vicepresidente dell’Anci.
Spiegando che leve alternative non ce ne sono.
I Comuni, sia chiaro,
comprendono le difficoltà attuali: «Siamo consapevoli che le risorse sono minori e temiamo peraltro che il problema si
trascinerà nel 2011». Ma,
proprio per questo, sollecitano un confronto con
la Regione: «Sappiamo
che i numeri non sono ancora definitivi ma, in un
sistema come il nostro, il
problema e le soluzioni
possibili vanno condivise. Noi chiediamo, ad
esempio, che il patto di
stabilità sia meno rigido.
E ancor prima - conclude
Dean - chiediamo che i
trasferimenti regionali
non siano vincolati, com’è invece avvenuto nel
2009, ma siano liberi il
più possibile: i Comuni
devono poterli gestire in
piena autonomia perché,
in caso contrario, si arriverebbe davvero al blocco dei servizi».
non vorrei che la previsione abbia solo valore programmatico».
Replica, a distanza, la
Regione: i soldi non sono
iscritti a tabella perché la
Ragioneria dello Stato, a
legislazione vigente, non
avrebbe mai potuto iscriverli lì. Ma i 200 milioni
di euro ci sono, si trovano
nel fondo unico del bilancio destinato alle compartecipazioni delle Regioni
speciali. «Senza dimenticare che il comma 17 ha
valore di legge e quindi ricorda il capogruppo del
Pdl Daniele Galasso - supera qualsiasi tabella. Il
Pd, pertanto, smetta di
agitare spauracchi».
Vertice
su Friulia
a fine mese
Alle autonomie locali 50 milioni di euro in meno
L’Anci: «Dovremo far pagare di più i cittadini»
di ROBERTA GIANI
Uno scuolabus. Comuni in allarme per il futuro dei servizi
TRIESTE Il futuro della Friulia holding e quello
collegato del Mediocredito
Fvg saranno al centro di
un vertice del Popolo della libertà in programma il
24 ottobre. Quello di sabato, nonostante sia durato
a lungo, non è infatti riuscito ad esaurire il ricco ordine del giorno: Renzo Tondo, Isidoro Gottardo, gli
assessori e i consiglieri
del Pdl, dopo aver discusso a fondo della Finanziaria 2010, si sono pertanto
dati un nuovo appuntamento a fine mese. «In
quell’occasione - spiega il
capogruppo regionale Daniele Galasso - affronteremo le questioni rimaste in
sospeso, come il piano casa e il codice dell’edilizia,
come la questione della
terza corsia e del piano finanziario di Autovie e come, appunto, la riforma
delle partecipate». Nell’attesa, aggiunge Galasso,
«abbiamo chiesto una
pausa di riflessione alla
giunta su Friulia e Mediocredito Fvg in modo da individuare assieme la strada migliore da seguire».
«Case di riposo, le rette vanno dimezzate»
La Lega in pressing: «La giunta deve portare da 15 a 30 euro i contributi»
di 36 milioni di euro, nel caso passasse la linea leghista
supererebbe i 70 milioni. Difficile ottenere un aumento
del genere anche perché, come aveva ricordato nei giorni
scorsi l’assessore Vladimir
Kosic, c’è anche da far fronte
a un debito della Regione verso le Aziende sanitarie di 17
milioni di euro che derivano
proprio dai mancati rimborsi
relativi ai contributi per le
rette. Ma la Lega non molla:
«Come partito ci riuniremo
la prossima settimana per discutere proprio sulla Finanziaria. – annuncia Narduzzi –
Questa è una questione centrale per noi come il mantenimento dei livelli di investimento sul sociale e sulle piccole e medie imprese».
L’Udc dal canto suo chiede
che «non vengano fatti tagli
indiscriminati in tutti i settori ma – spiega il capogruppo
Edoardo Sasco – si valutino
insieme le priorità. Per noi
welfare e sanità non devono
subire limitazioni di risorse». L’opposizione, invece,
punta il dito contro la gestione della crisi da parte dell’amministrazione regionale:
«Per fortuna che questa Finanziaria può godere dell’entrata di 200 milioni di euro relativi alle compartecipazioni
sulle pensioni Inps, una conquista fatta dal governo di
centro sinistra» afferma Gianfranco Moretton (Pd). E aggiunge: «Se Tondo, anziché
negare la crisi, ne avesse preso reale coscienza e fosse intervenuto subito, probabilmente, sarebbe riuscito a ridurre le minori entrate». La
scelta di «finanziare i capricci della Lega – aggiunge Moretton - costringe oggi i cittadini a patire l’assenza di interventi necessari e prioritari. Né è sufficiente l’inutile
intervento di Isidoro Gottardo nel voler far credere che
il Pdl non è succube della Lega. Non si capisce se ha bisogno di convincere sè stesso vista l’impossibilità di convincere gli altri». Pronta la replica del coordinatore regionale del Pdl: «Se quando erano
al governo della Regione in
un periodo di vacche grasse
avessero amministrato con la
saggezza e la parsimonia del
presidente Tondo non ci troveremo ora con le casse vuote e con i debiti che hanno
creato per il loro assistenzialismo». Per Piero Colussi (Cittadini) «i dati emersi dimostrano la gravità della crisi e
conferma che il facile ottimismo del governo va preso con
cautela». Colussi richiederà
formalmente «che Tondo riferisca ai capigruppo o alla
commissione Bilancio in Consiglio sui reali numeri della
Finanziaria. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a
un balletto di cifre che preoccupa e lascia perplessi». Per
l’esponente dei Cittadini «è
condivisibile non toccare welfare, ammortizzatori sociali e
sanità anche se l’azione di razionalizzazione in campo sanitario annunciata non si è
ancora vista e invece sarebbe
ora che si avvii».
Roberto Urizio
SOLENNE CERIMONIA A SAN GIUSTO. RINGRAZIAMENTI A RAVIGNANI
Un migliaio di fedeli per il nuovo vescovo di Trieste
Crepaldi fa il suo ingresso nella diocesi con un’omelia di apertura con l’italiano intervallato dallo sloveno
TRIESTE Giampaolo
Crepaldi, da ieri, è il nuovo vescovo di Trieste. Ha
fatto il suo ingresso ufficiale nella diocesi Tergestina accolto all’esterno
della Cattedrale di San
Giusto dal presule uscente Eugenio Ravignani e
da un migliaio di fedeli.
All’interno si è tenuta la
solenne
celebrazione
che ha visto, oltre all’uso
dell’italiano e dello sloveno, lo scambio simbolico
del pastorale tra il vescovo che ha retto la diocesi
dal 1997 e il nuovo presu-
le al quale Benedetto
XVI, all’atto della nomina, ha conferito il titolo
ad personam di arcivescovo. La cerimonia, è cominciata alle 16.30 alla
presenza del cardinale e
patriarca di Venezia Angelo Scola e del cardinale Renato Raffaello Martino, presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, di cui
il nuovo vescovo di Trieste era segretario. Hanno
presenziato le massime
autorità locali e regionali, tra cui il sindaco di
Trieste Roberto Dipiazza, il prefetto Giovanni
Balsamo, la presidente
della provincia Maria Teresa Bassa Poropat, il
questore di Trieste Francesco Zonno, il sottosegretario Roberto Menia,
il deputato Ettore Rosato, i vertici regionali delle Forze Armate e delle
Forze dell’ordine. I fedeli, oltre che all’interno
della Cattedrale, hanno
seguito la cerimonia anche all’esterno attraverso un maxischermo.
Nella sua omelia, in
cui ha intervallato l’italiano con lo sloveno, Crepaldi ha esordito ringraziando Ravignani. Ha
quindi evidenziato come
«in nome di un presunto
progresso molte persone
si lasciano coinvolgere
dalle tante seduzioni etico-culturali della cosiddetta postmodernità, senza accorgersi che si tratta di forme ideologiche
schiavizzanti che svuotano e uccidono le anime.
Mentre le ideologie di un
tempo erano integrali (e
integraliste), oggi l’ideo-
Giampaolo Crepaldi
Tondo in missione
Due giorni a Roma
con Berlusconi
TRIESTE Renzo Tondo vedrà a Roma il
premier Silvio Berlusconi mercoledì e giovedì. Il presidente della Regione sarà nella capitale il 6 ottobre per l’inaugurazione della
mostra ”Il Potere e la Grazia” che vede il contributo del Comitato San Floriano di Illegio.
All’inaugurazione sarà presente, oltre che al
governatore e al premier, anche il cardinale
Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano. Il giorno successivo, ancora una volta alla
presenza di Berlusconi, si terrà invece l’Ufficio di presidenza del Popolo della Libertà al
quale prendono parte ministri e presidenti
di Regione.
Prima di volare a Roma, però, Tondo si recherà a Bruxelles dove firmerà la dichiarazione congiunta sul Corridoio infrastrutturale Baltico–Adriatico,
un Corridoio assolutamente strategico nell’ottica dello sviluppo
nord-sud. Martedì, invece, il presidente della Regione sarà a Venezia per impegni che
gli impediranno di
prendere parte alla
riunione dei capigruppo in Consiglio regionale, voluta dal presidente Edouard Ballaman in seguito allo
scontro verbale tra Renzo Tondo
l’assessore Elio De Anna e il vicecapogruppo
del Partito Democratico, Mauro Travanut.
Sempre martedì, successivamente alla conferenza dei capigruppo, l’aula dovrebbe concludere l’esame della proposta di legge 39
per l’introduzione di limiti di residenza per
l’accesso al welfare regionale. Il Consiglio
passerà quindi al dibattito sulle proposte di
legge relative al referendum per la fusione
dei Comuni e per la valorizzazione e tutela
della minoranza linguistica tedesca prima di
votare per eleggere quattro componenti del
Frie e di dare un parere su due proposte di
modifica dello stauto. In chiusura discussione sulla mozione per l’esenzione dall’Irap
per le Aziende per i servizi alla persona.
(r.u.)
IN BREVE
L’ESERCITAZIONE
SCONTRO TRA PD E PDL SUI NUMERI DELLA MANOVRA 2010
TRIESTE
«Insisteremo sul raddoppio dei
contributi
per l’abbattimento delle
rette nelle
case di riposo». La Lega
nord,
per
bocca
del
suo
capogruppo Danilo Narduzzi, torna alla carica su
una
delle
Danilo
battaglie che sta portando
Narduzzi, avanti da mesi. E poco imporpresidente ta che ci si trovi di fronte a
del gruppo una Finanziaria regionale
consiliare che definire asfittica è eufedella Lega mistico. Attualmente il contrinord
buto regionale per gli ospiti
della case di riposo è di 15,60
euro (che scende a 12,48 per
le strutture polifunzionali) e
il Carroccio chiede di portare la somma oltre i 30 euro,
per uno stanziamento che se
oggi nel bilancio 2009 è stato
7
logia prevalente è esattamente l’opposto: spezzetta la realtà in ambiti non
commisurabili reciprocamente. È il riduzionismo
la principale ideologia di
oggi. Così con la convinzione o la scusa di liberarsi dalle ideologie, se
ne crea un’altra onnicomprensiva come tutte le altre, se pure per difetto
piuttosto che per eccesso». Infine, ricordando
che Trieste è città di confine con tutti i suoi problemi, Crepaldi ha garantito che «Trieste avrà nella chiesa una sua pronta
e generosa compagna,
perchè essa lavorerà per
unire l’anima della città
attorno a dei con-fini e a
una con-divisione che abbiano al centro l’uomo».
Soccorso alpino, test nell’abisso
TRIESTE La simulazione del recupero di un ferito all’interno dell’abisso «Queen Mama» a Chiusaforte ha caratterizzato l’esercitazione che gli speleologi del Soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia,
assieme ai colleghi di Veneto, Trentino Alto Adige
e Lombardia, hanno concluso ieri mattina. Sono
stati 82 i tecnici coinvolti con quattro tra medici e
infermieri e il supporto della Protezione civile regionale, che ha fornito un elicottero per il trasporto di materiali e personale. Nell’abisso, posto a
2.230 metri di quota nel gruppo del Canin a una profondità di quasi 400 metri, è stato simulato l’incidente di uno speleologo. Le fasi di recupero sono
iniziate venerdì scorso, con l’attivazione di un Centro di Coordinamento a Sella Nevea e con un campo base all’ingresso della cavità. Scopo dell’esercitazione è stato quello di migliorare l’integrazione e
l'affiatamento dei volontari delle delegazioni confinanti in un intervento complicato, effettuato in alta
montagna e senza punti di appoggio.
L’INCONTRO
Patto tra Kosic e Federsanità
TRIESTE ”Legami più stretti e alleanze più forti
con le comunità locali per una politica di integrazione sociosanitaria”. È il tema dell’incontro che si tiene oggi alle 17.45, all’Europalace di Monfalcone (ex
albergo impiegati), su input di Federsanità Anci, e a
cui partecipa Vladimir Kosic, assessore regionale alla Salute e alla Protezione civile, chiamato a confrontarsi sul nuovo piano socio-sanitario. Prevista
anche la firma di un protocollo d’intesa sulla ristorazione collettiva finalizzato ad attuare il programma
nazionale ”Guadagnare in salute”: a sottoscrivere il
protocollo lo stesso Kosic e i vertici di Federsanità
e Anci, Giuseppe Napoli e Gianfranco Pizzolitto.
GoriziaCronaca
PROMEMORIA
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
E-mail: [email protected]
8
Domani alle 20.30, alla Associazione
Spazio di via Marega 26 a Lucinico, ci
sarà la presentazione degli incontri
incentrati sul tema della bioenergetica. La
bioenergetica è una pratica psico-corporea
creata per riportare armonia tra corpo e
mente. L'incontro è aperto a tutti. Info 346
4717858.
L’Aipa, Associazione per la protezione
degli animali di Gorizia, informa che a
partire da oggi il canile gestito in via degli
Scogli adotterà il seguente orario invernale:
dal lunedì al sabato, dalle 14 alle 16, alla
domenicasolo al mattino dalle 10.30 alle 12.
GORIZIA
LA CITTÀ ALL’11˚ POSTO IN ITALIA PER RAPPORTO TRA DIPENDENTI E NUMERO DI ABITANTI
Meno dirigenti, il Comune risparmia 190mila euro
Accorpata la figura di city manager e segretario. Molti impiegati e pochi operai
di FRANCESCO FAIN
Il Comune di Gorizia ha
iniziato il dimagrimento
della pianta organica partendo dai vertici. Via la
doppia figura del city manager e del segretario comunale e riduzione di un
dirigente, passando da 10 a
9. Una riorganizzazione al
momento limitata, ma che
permette all’amministrazione comunale di risparmiare,
già
quest’anno,
190mila euro.
E la volontà della giunta
Romoli è quella che di sforbiciare, se possibile, anche
i numeri relativi agli altri
dipendenti. Oggi il Comune di Gorizia conta 437 i dipendenti di ruolo e non di
ruolo, un numero che, in
base ai dati dell’Istat, pone
la nostra città all’undicesimo posto fra municipalità
d’Italia che hanno il numero più alto di dipendenti
comunali in rapporto agli
abitanti.
Consultando la relazione
dei revisori dei conti (intitolata ”Parere dell’organo
di revisione alla proposta
di bilancio di previsione
2009-2011”) si scopre che
Gorizia vanta 116 dipen-
denti ogni 10mila abitanti.
Scartabellando
l’elenco
delle altre città si scopre
che è Firenze la città con
più personale municipale
(144 ogni 10mila residenti),
seguita da Siena (139), Cosenza (138), Catania (137),
Torino (136), Trento (135),
Napoli (130), Trieste e Bologna (129), Milano (122).
Non sarà facile arrivare
a un piano riorganizzativo
della pianta organica perché dovrà trovare concordi
anche le forze sindacali e
quando si parla di tagli il
confronto si prevede fin da
adesso arduo e difficile .
Inoltre c’è di mezzo anche
un altro ostacolo e che riguarda i settori di impiego
del personale.
C’è un numero cospicuo
di impiegati amministrativi, mentre ci sono forti carenze nel settore della manuntenzione stradale o della cura del verde pubblico.
Insomma, una pianta organica corposa, ma mal distribuita. Così, spesso l’amministrazione comunale non
è in grado di soddisfare le
numerose richieste dei cittadini, che chiedono di ripulire i marciapiedi dalle
erbacce o rattoppare i bu-
Uffici all’interno del palazzo municipale (Foto Bumbaca)
chi nelle strade, proprio
perché gli operai sono contati.
Intanto, già il fatto di
aver accorpato le figure
del city-manager con quella del segretario comunale,
ha comportato un rispar-
mio considerevole. Durante la giunta Brancati il costo di direttore e dirigenti
per l’amministrazione comunale ammontava a 1 milione 238 mila. Erano i tempi, per intenderci, in cui city manager era Bernardina
Mantovani e c’erano dieci
dirigenti.
La giunta Romoli, invece, ora andrà a spendere
un milione 51 mila euro
grazie
all’accorpamento,
appunto, di city manager e
segretario comunale e gra-
zie al fatto di avere un dirigente in meno.
Ma come si determina lo
stipendio di un dirigente?
È composto (come prevedono i contratti collettivi regionali) di due parti: la parte fissa, uguale per tutti i
dirigenti, è di 42 mila 300
euro annui lordi e la parte
variabile composta, a sua
volta, dalla retribuzione di
posizione e dalla retribuzione di risultato.
Nel primo caso, ci sono
quattro fasce di stipendio
(«peraltro decise dalla precedente giunta municipale», precisa il sindaco Ettore Romoli) di 22mila euro,
31.400, 36.500 e 39mila euro. Conseguentemente a tale frazionamento in fasce,
viene costituito lo speciale
”fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione” che ammonta a
complessivi 328 mila euro.
Anche la retribuzione di
risultato viene disciplinata
dai contratti collettivi regionali i quali prevedono
che «la quota destinata al
finanziamento della stessa
– chiosa il sindaco – non
sia inferiore al 15 per cento del fondo complessivo
(fondo per le retribuzioni
di posizione+fondo per le
retribuzioni di risultato)».
MANZANO
CASSACCO
Lavori socialmente utili,
il bando scade stamane
Saranno assunte
34 figure. Stipendio
tra i 500 e i 600 euro
Scade oggi (termine ultimo le 12.30)
il bando aperto dal Comune per il reclutamento di 34 lavoratori socialmente utili. Possono presentare domanda –
lo ricordiamo – quei lavoratori che percepiscono trattamenti di mobilità o di
integrazione salariale o che godono del
trattamento di disoccupazione speciale
e che sono residenti nel territorio di
Gorizia. I 34 lavoratori socialmente utili che entreranno a far parte (seppure
temporaneamente) dell’organico comunale percepiranno una retribuzione
mensile che, a seconda dei casi andrà
dai 500 ai 600 euro netti, che andranno
a integrarsi all’importo già percepito
(Cig, mobilità, disoccupazione). Diversi
i progetti nei quali veranno coinvolti.
Uno riguarda attività d’informazione e
profilassi contro la zanzara tigre, un altro concerne attività di abbellimento e
piccola manutenzione delle aree verdi
mentre un altro ancora è finalizzato al
ripristino della segnaletica stradale,
con relativa pulizia delle cavitoie, dei
canali e dei fossati per lo smaltimento
delle acque meteoriche. Ma non basta.
Il Servizio cimiteriale, infatti, proprio
grazie al coinvolgimento di lavoratori
socialmente utili formerà una squadra
di pronto intervento per il recupero di
persone decedute all’interno di abitazioni private o in spazi pubblici, con il
successivo svolgimento del servizio funebre. Inoltre, una parte dei lavoratori
reclutati dal Comune sarà impiegate
nel recupero e nella sistemazione del
patrimonio cittadino, attraverso piccoli e grandi interventi di manutenzione
agli stabili di proprietà del Comune.(n.c.)
MOZIONE MARTINES
BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI. PASSERELLA AL PARCO DEL CISI CON 35 ISCRITTI AL CONCORSO
L’emergenza lavoro
tema forte per il Pd
A tre quaglie il premio agilità. Il più pigro? Un meticcio
Sarà inevitabilmente
accompagnato da un’atmosfera carica di tensione il dibattito promosso per domani pomeriggio (inizio alle 18
nella sala del Consiglio
provinciale, in corso Italia) dal Pd - mozione
Bersani e Martines sulle crisi industriali che
negli ultimi mesi hanno
coinvolto diversi stabilimenti locali. Interverranno, oltre a Vincenzo
Martines, vicensindaco
di Udine e candidato alla segreteria regionale
del Pd, anche Mirio Bolzan, già presidente della commissione Attività
produttive del Consiglio regionale, e Marino
Visintin, ex assessore
provinciale al Lavoro.
In più, è prevista la partecipazione di diverse
rappresentanze sindacali: tra queste, quelle della Carraro, dell’Italsvenska e della ex Vouk.
«La disoccupazione –
ha sottolineato Martines, anticipando alcune
delle riflessioni che si
svilupperanno nel corso del confronto di domani – è uno dei proble-
Per una mattinata il
parco del Cisi di via Vittorio Veneto si è riempito
del vociare di tanti bambini e dell’abbaiare di altrettanti cani piccoli e
grandi, che assieme a gatti, tartarughe e uccellini
sono stati i protagonisti
della tradizionale benedizione degli animali organizzata ogni anno dall’Aipa. Il breve rito religioso
della manifestazione, celebrata dal padre franescano Lino, ha anticipato
le premiazioni delle diverse categorie di animali in concorso, dal più timido al più pigro, dal più
agile al più divertente. In
totale sono stati ben 35
gli animali in gara, ma assieme a loro si sono radunati nel parco del Cisi diverse altre decine di cani
e gatti portati dai loro padroni per partecipare a
quella che è stata soprattutto una grande festa. All’ingresso del parco, poi,
i componenti del Cisi hanno venduto i lavoretti realizzati come sempre dagli
ospiti della struttura. Venendo ai risultati del concorso, nella categoria riservata all’agilità hanno
trionfato Giusy, Ely e Cece, tre simpatiche quaglie portate da Carla e Le-
mi maggiori che questa
crisi ha determinato.
Per batterla dobbiamo
ragionare nella prospettiva di favorire al massimo la nascita di nuove
imprese. E questo significa che vanno assicurate ai lavoratori espulsi
dai circuiti produttivi
le maggiori e le migliori
opportunità di formazione e riqualificazione
professionale». Sempre
Martines, poi, ha sottolineato la “necessità di
procedere a una riconsiderazione del quadro
imprenditoriale locale
che questa crisi, una
volta terminata, ci riconsegnerà”.
Intanto, a favore della candidatura di Martines alla guida della segreteria regionale del
partito, si schiera anche Laura Fasiolo, che
pone l’accento «sul
grande lavoro svolto dal
vicensindaco di Udine
in qualità di amministratore e dalla concretezza che ha saputo trasmettere alla sua politica, in particolare sul
fronte del sostegno alle
attività educative e
sportive».(n.c.)
IL PROGETTO
Al caldo e coccolato: che sia sempre così
onardo Pincin. Alle loro
spalle, il cane Biagio, di
Emily Zitter. Primo premio per il «più divertente» al bassottino Spillo di
Roberto Tomadin, e secondo posto alla bella Lilly di Debora Mastroianni.
Due gatti, invece, si sono
affermati come i «più timidi»: il birmano Java di
Elisabetta Pettarin e Luna di Antonella Pontoni.
Tra i «più pigri», infine,
primo posto per il metic-
cio Birba, di Rosanna Novelli e secondo posto per
il gigantesco e pacioso
alano arlecchino Macho
di Silvana Marcolino.
Con il concorso dedicato
agli animali appositamente dalla manifestazione,
gli organizzatori hanno riproposto anche quest’anno la piccola «ex tempore»di disegni realizzati
sul tema «animali di città» dai bambini delle
scuole materne, elemen-
Il parco del Cisi affollato per il rito della benedizione degli animali
tari e medie dell’Isontino. Un concorso al quale
hanno partecipato una
ventina di piccoli e piccolissimi artisti (la più giovane aveva appena 2 anni).
Ecco i risultati.
Categoria scuole materne: 1) Laura Leone; 2)
Francesco Marega; 3) Monica Giusto.
Categoria elementari:
1) Giovanni Godina; 2)
(ex aequo) Sara Bric, Ali-
ce Zanin e Alice Benedetti; 3) (ex aequo) Greta Carrera, Nicola Tomadin, Nicole Scorianz.
Categoria medie: 1) Leonardo Pincin.
Segnalazioni anche per
Erica Bric, Francesco
Basso, Serena Zucchiatti,
Luca Giusto, Jacopo Vecchiet e Carla Pincin.
Dal canto suo la comunità dei padri cappuccini
ha celebrato in questi
giorni San Francesco
d’Assisi, patrono d’Italia,
con una serie di incontri
e riti culminati ieri mattina con le messe domenicali. Nel pomeriggio c’è
stato anche il tradizionale omaggio floreale alla
statua di San Francesco
seguito dalla solenne celebrazione
presieduta
dal parroco del Duomo
don Sinhue Marotta affiancato da padre Mario
Stocco.
Marco Bisiach
Un sentiero dedicato ai Borboni di Francia
Contributo europeo
di oltre un milione
Rientrano tutti nel programma operativo della
cooperazione transfrontaliera
Italia
Slovenia
2007-2013 i tre progetti a
cui aderisce il Comune di
Gorizia, come approvato
dalla giunta. Proposti dal
sindaco Ettore Romoli e
dall’assessore Guido Germano Pettarin riguardano
tre settori completamente
diversi tra loro. Il primo è
Una ventina di artisti in erba all’ex tempore di pittura. Manifestazione organizzata dall’Aipa
Collegherà le vie della Cappella e del Rafut al convento della Castagnavizza
Il convento della Castagnavizza
denominato «Bourbon. Il
sentiero della Castagnavizza - Valorizzazione del
patrimonio delle due città» che tra gli obiettivi
prevede il censimento del
patrimonio storico-culturale dell’area transfrontaliera, con particolare riferimento alla storia dei
Borboni in esilio a Gorizia, l’allestimento di una
mostra, la riqualificazio-
ne dell’antico sentiero culturale e storico che si snoda nell’area transfrontaliera di via del Rafut, via
Cappella fino al convento
della Castagnavizza. Il restauro comprenderà la sistemazione del sentiero,
dei luoghi circostanti e
delle cappelle situate lungo il sentiero. Nonchè l’organizzazione di eventi congiunti e della promozione
turistica. Il valore complessivo del progetto si assesterà su un importo
complessivo di un milione
300.000 euro, di cui al Comune di Gorizia viene assegnato un budget pari a
531.500.
Il secondo è un progetto
di riqualificazione del polo logistico e ferroviario
di Sant’Andrea – Vertoiba, denominato «TIP Tran-
sborder Integrated Platform – Piattaforma integrata
transfrontaliera»,
del quale la Sdag Servizi
logistici integrati Spa sarà leader e, oltre al Comune, gli altri partner sono
la municipalità di San Pietro-Vertoiba, l’Agenzia regionale slovena di sviluppo per il nord Litorale,
Autovie Venete, Dars, Regione, Ferrovie slovene,
Interporto Magazzini generali di Padova, Ministero dei trasporti della Slovenia e le Ferrovie italiane. Con esso si punta a collegare efficacemente le
strutture e i servizi delle
sue stazioni confinarie, recuperando aree e impianti al servizio della logistica e del flusso di transito
sia civile che commerciale.
Gorizia Cronaca
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
IL PRESIDENTE DEL QUARTIERE STABON: L’AREA SI TROVA IN UNA SITUAZIONE DI DEGRADO
IN BREVE
Romoli: lo Stato ci ceda la caserma di Lucinico
Il sindaco ha annunciato una visita a Roma per sbloccare l’iter fermo da alcuni anni
Una struttura abbandonata, sempre più degradata, dimenticata. La caserma dismessa di Lucinico
sta diventando un pericolo autentico per chi si ritrova a passeggiare nella
zona. Lo si riscontra in un
viaggio che abbiamo effettuato, ”guidati” da un
gruppo di residenti: un
viaggio alla scoperta di
un’area che è invecchiata
precocemente dopo l’addio dell’Esercito. Intanto
il sindaco insiste con il
Governo e chiede che
l’area venga ceduta al Comune.
«La struttura è in abbandono - lamentano - e piange il cuore vedere la caserma ridotta in quella maniera, alla luce anche del
Giorgio Stabon
fatto che in questo paese
non ci sono moltissimi
spazi aggregativi. Ormai
abbiamo perso il conto di
tutte le volte che il Consiglio circoscrizionale ha
sollecitato i vari enti preposti a trovare una solu-
zione. L’ex caserma potrebbe diventare un’innovativa struttura per l’accoglienza del turismo scolastico», sottolineano i residenti.
Fa eco il presidente del
Consiglio circoscrizionale
Giorgio Stabon che ha addirittura un fascicolo in
cui c’è la cronistoria delle
richieste fatte per la sdemanializzazione. Non più
tardi di qualche giorno fa,
dichiarava: «Notizie? Nessuna. Sappiamo che il Comune si sta muovendo ma
all’orizzonte non c’è ancora la cessione della struttura».
L’amministrazione comunale - dopo aver sensibilizzato i sottosegretari
Cossiga e Crosetto - torna
IL PROGETTO
avrebbe bisogno come il
pane di strutture ampie».
Il consiglio circoscrizionale un’idea ce l’ha per rilanciare l’area. «Abbiamo
chiesto anche di recente
all’amministrazione comunale di verificare le proposte che già in passato avevamo fatto avere alla precedente giunta per il recupero della caserma – la recente sottolineatura di
Giorgio Stabon -. Gli abitanti di Lucinico vogliono
poter sfruttare un’area
che potrebbe essere utilizzata per il bene di tutta la
comunità. Per esempio,
avevamo pensato di trasformare quegli spazi in
una foresteria, oppure di
darli in gestione alle associazioni che ne avessero
bisogno». (fra. fa.)
Villa Olivo di corso Italia 61
progetto definitivo di restauro e risanamento conservativo elaborato dall’Ufficio tecnico provinciale (progettisti
l’architetto Lara Carlot con
il geometra Stefano Morandin e la collaborazione del
geometra Fabio Curci). Si
tratta di lavori di primo intervento di sistemazione da
220mila euro, 150mila dei
quali finanziati dalla Camera di commercio e 50mila
con fondi propri in quanto
l’aumento della spesa è motivato con un ampliamento
delle opere con la predisposizione di sottoservizi che siano funzionali anche all’uti-
nei nostri report trimestrali
a domande quali ”dove va
l’economia?”. O dove ci sono
aree disponibili, e a quale
prezzo e con che servizi, per
avviare un’attività. E in questo caso punto a realizzare
un centro di riferimento non
solo per i consorzi industriali di Gorizia e Monfalcone
ma anche per la Slovenia.
Per un imprenditore è importante anche sapere quali
possono essere i possibili
partner, o come si qualifica
la richiesta di assunzioni,
senza scordare anche della
possibilità di ottenere nostri
contributi per assumere disabili».
La villa che presenta la
classica architettura di impronta austroungarica, in stile eclettico, è stata costruita
nel 1876 ad uso di Michele
Furlani: allora si trovava al
numero 78 di Borgo Studeniz. Dal 1890 si sono susseguiti undici proprietari, l’ultimo dei quali, dal 1972, dai
coniugi Basilio Primozic e
Camela Olivo (dalla morte
della donna, il 21 agosto
2003, l’edificio è vuoto)
Un’eredità contesa
Un’eredità contesa, Villa
Olivo. Che sei anni fa aveva
innescato una causa civile
contro il Comune beneficiario unico del lascito di Carmela Olivo, vedova di Basilio Primozic. A promuovere il contenzioso, i tre nipoti: rivendicavano d’essere i legittimi
eredi nonostante non fossero
stati nemmeno nominati nel
lascito (la donna affidava tutti i suoi beni al sindaco con il
compito di devolvere «tutto
ai vecchi ammalati soli e poveri, residenti nella nostra
città di Gorizia»).
Non solo. Il testamento era
saltato fuori quando avevano
iniziato le pratiche per entrare in possesso del patrimonio
(con Villa Olivo anche l’edificio di via Cascino dove aveva
sede la ditta di Basilio Primozic che anni prima aveva venduto sia il deposito di carburanti in via Trieste sia il distributore, oltre a un «tesoro» in lire depositato).
I tre fratelli avevano impugnato il testamento affidandosi all’avvocato Roberto Ziani:
il lascito doveva essere annullato - questa la linea di difesa
- in quanto non erano state datate le «ultime volontà» che
Carmela Olivo aveva scritto
di proprio pugno in una lettera consegnata al dottor Ettore Romoli. E proprio la mancanza della data in calce - requisito stabilito dall’articolo
602 del Codice civile - è bastata ai fratelli per chiedere l’annullamento.
Il Comune si era opposto costituendosi in giudizio con
l’avvocato Stefano Piccoli. Il
quale aveva anche il potere
di transare o conciliare la
controversia. A farla breve,
dopo tre udienze si arrivò alla transazione: al Comune
una somma di denaro che poi
avrebbe investito nei lavori
di ristrutturazione della casa
di riposo. (l.t.)
PIANO VERDE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
GARE DI NUOTO, PALLANUOTO E TENNISTAVOLO
In 120 alle mini-olimpiadi riservate a under 15 Saranno curati 300 alberi malati
Niente medaglie, ma premi utili. Gli alpini di Lucinico sfornano pastasciutta per i giovani atleti e messe a dimora 100 nuove piante
Una sana allegria contagia i nuotatori ai blocchi di partenza
In piscina gli alpini di Lucinico servono il pranzo agli atleti
Una splendida mattinata di sole ha premiato
ieri la prima delle due
giornate Minisport oltre
le frontiere, la miniolimpiade degli sport
minori promossa dall’assessorato allo Sport del
Comune e supportata
dalla Regione, coinvolgendo anche società
sportive dell’Isontino,
del Friuli Venezia Giulia e di Austria e Slovenia.
Le gare riservate alla
categoria under 15, riguardavano in particolare il tennistavolo (palestra dell’Azzurra
di
Straccis), il nuoto e la
pallanuoto (piscina della Campagnuzza). Complessivamente si sono
confrontati oltre 120 piccoli atleti, in uno spirito
di grande amicizia e fair play, anche se ovviamente non è mancato
un po’ di sano agonismo
e tanta voglia di primeggiare. Particolarmente
suggestiva la cerimonia
di apertura organizzata
in piscina, con tutti i
partecipanti che hanno
sfilato sotto gli occhi
del pubblico agitando le
rumorose «manine» che
sono state distribuite
per fare il tifo durante
le diverse competizioni.
Al termine delle prove
invece, il pranzo a base
di pastasciutta, affettati
e formaggi preparati dagli alpini di Lucinico.
Qui, i giovanissimi sportivi sono stati premiati
dall’assessore comunale allo Sport Sergio Co-
sma. Al posto delle tradizionali medaglie, c’erano coloratissime borse
sportive,
portachiavi
con lo stemma di Gorizia e utili borracce termiche dotate anche di
una piccola bussola.
«È stata una bellissima giornata, all’insegna
dell’entusiasmo e della
partecipazione – ha rimarcato l’assessore Cosma -. Abbiamo voluto
premiare i ragazzi con
qualcosa di più utile e
divertente delle solite
medagliette, e abbiamo
deciso di non stilare graduatorie e classifiche,
perché lo spirito di questa manifestazione è
quello dell’amicizia e
della diffusione dell’attività sportiva. È questo
l’obiettivo che sto cercando di promuovere
sempre più, sfruttando
anche le splendide strutture sportive della città
e la collaborazione delle diverse società».
Grande soddisfazione, a questo proposito, è
stata espressa anche da
Enza Musina, dell’Azzurra di tennistavolo, e Sergio Burelli, della Gorizia Nuoto. Ora l’appuntamento è per la seconda giornata che si svolgerà tra la Valletta del
Corno e le palestre della Stella Matutina e del
Kulturni Dom nel pomeriggio di domenica prossima con gare di hockey
in linea, tiro con l’arco,
basket, volley, pattinaggio e pattino danza.
Marco Bisiach
L’ultima variazione di
bilancio approvata dal
Consiglio comunale conteneva anche importanti stanziamenti per rilanciare il cosidetto Piano
verde: 30mila euro in
tutto, in questa prima fase.
«Per quanto riguarda
il patrimonio arboreo si legge nel documento si vuole dare continuità
all’opera di tutela, salvaguardia e valorizzazione
dei viali alberati già intrapresa. Sono stati individuati numerosi viali
alberati storici o di nuovo impianto che necessitano di interventi di potatura e/o abbattimento
con sostituzione delle essenze che presentano fitopatologie o rischi di
schianto e ribaltamento.
Si ricordano ad esempio
le vie Mattioli, Bellini,
Randaccio, Rossini, Ristori, viale XX Settembre, ed ancora le vie Brigata Re, Bosizio, Lungo
Isonzo Argentina, Palladio, Diaz, Puccini e il
parco Baiamonti». In
questo contesto continueranno anche gli interventi di tutela delle
piante aggredite dai parassiti per un totale di
almeno 300 piante trattate.
«Gli interventi di potatura - si legge ancora
nel bilancio preventivo interesseranno
circa
200 alberi fra vie e parchi pubblici mentre si
Bloccati nell’ascensore, invece di premere il
tasto dell’allarme con il
cellulare hanno chiamato direttamente i vigili
del fuoco. È successo ieri
all’ospedale Civile a due
persone «prigioniere» al
quinto piano. Quando sono arrivati i pompieri, in
portineria sono caduti
dalle nuvole: non toccando l’allarme, l’impianto
di sicurezza non segnala
alcuna anomalia. E così
è scattata la ricerca dell’ascensore che l’usura
aveva fermato.
L’ingresso dell’ex caserma Pecorari a Lucinico
La Provincia trasferirà gli uffici che hanno a che fare con l’economia
lizzo del parco (sarà
un’area-giochi
per
bambini)
nonché
l’estensione del recupero al piano mansardato. Con il via libera
dell’esecutivo, è stata
spianata la strada
che porta all’appalto
dei lavori.
«Traslocheranno in
Villa Olivo - dichiara
il presidente - tutti
gli uffici che sono gli
interlocutori con le
imprese. Sarà la sede
di quello che ho definito ”Ambiente facile” in
quanto il 90% dei rapporti
che gli imprenditori hanno
con noi riguardano pratiche
ambientali. Non saranno più
costretti a girare per più uffici, ma troveranno concentrate in questa unica sede tutti
gli sportelli, dai pareri Via
agli scarichi industriali e ai
rifiuti. Costituiremo lo sportello unico per le imprese e
su questo obiettivo sto lavorando con la Regione perché
la Provincia abbia un po’ di
competenze in più».
Aggiunge Gherghetta: «Sarà un luogo dove le imprese
potranno trovare risposta
In due bloccati
nell’ascensore
In bici finisce
nel rio Peuma
Villa Olivo diventa ”Casa delle imprese”
di LUIGI TUREL
ALLARME IN OSPEDALE
CONTUSA
CAMBIA DESTINAZIONE DOPO 133 ANNI L’EDIFICIO DI CORSO ITALIA 61
Opere di restauro
da 220mila euro
Era una residenza borghese quando Gorizia era ribattezzata «Nizza austriaca», e
il corso era intitolato a Francesco Giuseppe. Villa Olivo
si prepara a diventare «Casa
delle imprese». Ovvero, per
dirla con il presidente della
Provincia Enrico Gherghetta
in «levatrice che dà una mano alla nascita di una vera
cultura imprenditoriale e, allo stesso tempo, un luogo dove vengono concentrati tutti
gli uffici che hanno a che fare con le aziende».
Si volta pagina dopo 133
anni nella storia di quella
villa di corso Italia 61 sulla
quale la Provincia aveva
messo gli occhi già alcuni anni fa per adibirla a dependance confinante con la sede
dell’Amministrazione.
Un’idea che rimase tale. La
svolta due anni fa, dopo che
era stata chiusa con una
transazione una causa tra gli
eredi e il Comune: per
930mila euro Villa Olivo diventava patrimonio della
Provincia.
La giunta ha approvato il
alla carica e invierà una
nuova memoria scritta al
ministero della Difesa,
cui seguirà una visita a
Roma del sindaco Ettore
Romoli. Obiettivo? Accelerare l’iter per la sdemanializzazione della «Pecorari».
Le erbacce sono diventate le padrone del piazzale antistante la caserma.
Ma la voce dei residenti è
quella del realismo. «Si
parla da troppi anni di recuperare quel compendio. Sono passate quattro
giunte municipali ma lì
continua a esserci degrado - denuncia Stabon -. È
dagli anni Novanta che la
struttura è dismessa e
non si è mai riusciti a metterla a disposizione della
nostra
comunità
che
9
Ha sbagliato traiettoria, invece di imboccare
il ponticello è finita nel
letto sassoso del rio Peuma, alle spalle della Remuda. La disavventura è
capitata ieri pomeriggio,
attorno alle 16, a una ragazzina. È stata soccorsa
dal personale del 118
che è arrivato con l’ambulanza a sirene spiegate.
La sfortunata ciclista,
che presentava diverse
contusioni e ferite, è stata trasferita all’ospedale
dove è stata sottoposta
ad accertamenti diagnostici.
OGGI
Mostra di funghi
a Nova Gorica
Oggi alle 13 all’albergo
Sabotin a Salcano sarà
inaugurata la 12a edizione della Mostra del fungo. Interverranno il presidente dell'Associazione
dei raccoglitori di funghi
di Nova Gorica, Božidar
Slivljak
classificatore
delle specialità dei funghi,
Gabrijel
Seljak,
esperto micologico tra i
più autorevoli in Slovenia e Katja Kogej dell’Associazione dei raccoglitori di funghi di Nova Gorica. Seguirà un pranzo
con piatti a base di funghi nel ristorante dell’albergo Sabotin.
PROTESTE
Incrocio al buio
in via Orzoni
L’altr’anno hanno dovuto penare tre mesi prima
di vedere ripristinata l’illuminazione all’incrocio
tra le vie Orzoni e Scodnik. E quanto dovranno
attendere questa volta?
Sale la protesta tra i residenti, soprattutto di essere rimpallati da un ufficio all’altro alla ricerca
di chi spetti sostituire le
lampade collocate sull’antenna che svetta nell’aiuola. Intanto però l’incrocio resta al buio. E a
rischio per chi lo deve
impegnare.
XXV ANNIVERSARIO
5-10-1984
5-10-2009
Il parco al Baiamonti
conta di riuscire ad effettuare almeno cento
reimpianti».
Ma il Piano verde prevede anche diversi interventi di manutenzione.
Ed è una novità perché
le precedenti amministrazioni comunali non
hanno mai riservato
grandi attenzioni alla
manutenzione del verde
pubblico. Questa giunta
municipale investe parecchio in questo settore: stiamo facendo frequentare diversi corsi
ai nostri dipendenti affinché si tengano sempre informati sui vari
sviluppi. Verrà garantita anche la manutenzione dei parchi pubblici
quali la Valletta del Corno, il parco del Castello,
il parco dell’Isonzo e altre aree degradate. Per
il parco comunale dell’Isonzo, si intraprenderanno forme di promozione in collaborazione
con il consiglio di quartiere della Campagnuzza. Per quanto riguarda
i diserbi dei riquadri
dei viali contenenti alberature e dei bordi strade con marciapiedi è volontà dell’amministrazione comunale alleggerire il servizio del Verde pubblico dall’onere
di esecuzione con i propri uomini per affidare
tale servizio a ditte
esterne» (fra. fa.)
Carlo Tortul
Con immutato amore la moglie e le figlie Lo ricordano a
quanti Lo conobbero e stimarono.
San Canzian d'Isonzo,
5 ottobre 2009
MonfalconeCronaca
STAZIONE
di SERVIZIO
APERTI DA LUNEDÌ A SABATO 7.00-19.30 NO STOP
DOMENICA 11 APERTO
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
E-mail: [email protected]
STARANZANO STRADA PROVINCIALE n° 2
10
Ater, ritardatario
un terzo degli inquilini
Oltre 300 non hanno
ancora presentato i redditi
per il calcolo degli affitti
IL COMUNE INTENDE AVVALERSI DEI FONDI PREVISTI DALL’UE
Un progetto con Slovenia
e Veneto per far conoscere
le rinnovate Terme romane
Un terzo del migliaio di affittuari
di alloggi Ater di Monfalcone, quelli
che non hanno ancora provveduto a
consegnare le dichiarazioni dei redditi per il calcolo dei canoni, rischia
di vedersi applicata la tariffa massima prevista.
La denuncia arriva dal Sunia, il
sindacato degli inquilini, che ha
constatato come «al 30 settembre
2009, numerosi degli oltre 4mila inquilini
Saranno inserite in un circuito promozionale di vasto respiro
L’impianto entrerà in funzione entro il prossimo anno
di LAURA BORSANI
Monfalcone punta sui finanziamenti europei per lanciare le Terme romane. Inserendole in un circuito promozionale e istituzionale di ampio respiro. L’amministrazione, che ha investito con determinazione su ciò che considera
uno dei ”punti di forza” del recupero storico e della
valorizzazione del
territorio, ha aderito a una serie di progetti d’alto livello,
volendo legarsi a
partner esteri, come la Slovenia, ma
anche italiani, come il Veneto, che,
in fatto di cultura e gestione termale, vanta un back-ground di tutto rispetto. Del resto, lo ha sostenuto lo stesso sindaco Gianfranco
Pizzolitto, in occasione della visita del prefetto Maria Augusta Marrosu in città, quando ha espresso
l’intenzione di inaugurare le Terme romane entro Natale 2010: il
sito rappresenta uno degli elementi nevralgici per lo sviluppo
del territorio che guarda a una vocazione turistica. Un sito destinato a «fare sub-sistema» con la nautica da diporto.
Da qui la ricerca dei finanziamenti europei, ma soprattutto, di
canali culturali e istituzionali internazionali, al fine di ”agganciare” Monfalcone ad un circuito più
vasto. Un’operazione quindi di
promozione e di ”marketing” del-
la propria offerta. Perchè se le
Terme romane nel giro di un anno potrebbero diventare realtà, è
anche vero che bisogna prepararsi a ”intercettare” la domanda, ponedosi come elemento di richiamo. «Crediamo nell’opportunità
rappresentata dall’Unione europea - ha spiegato il vice sindaco
Silvia Altran -. Riteniamo che sia
La struttura è stata sottoposta a un radicale intervento
di ristrutturazione dopo anni di abbandono.
Si punta all’integrazione con la nautica da diporto
giusto farsi avanti cogliendo le occasioni e ponendoci come promotori di iniziative, anzichè limitarsi alla semplice aggregazione ai
progetti. Si tratta in primis di ampliare la promozione diffondendo
un’immagine più variegata e completa della città. I fondi europei,
inoltre, sono spesso male e sottoutilizzati dall’Italia. In questi anni,
l’amministrazione si è invece
orientata verso un’ampia produzione di progetti, passando dal rifacimento di piazza della Repubblica ai primi interventi sul Parco
tematico, fino agli accordi a livello di ”Città dell’Adriatico”».
Lungo questo percorso, pertanto, è scaturita la nuova azione amministrativa: giovedì scorso è stato approvato dalla giunta un ”pacchetto” per l’adesione a piani di
carattere europeo. Si tratta del
progetto ”Health & Wellness”, di
prevenzione sanitaria quale motore dello sviluppo del sistema socio-sanitario dell’Alto Adriatico
per la creazione di un sistema permanente, innovativo e di qualità
del termalismo e del wellness. La
proposta, ha spiegato la Altran, rispecchia gli obiettivi previsti dal
Programma di cooperazione
transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013. Si parla così di
uno «sviluppo congiunto e strategico del settore termale e
del wellness», considerato come «sistema di prevenzione socio-sanitaria» che intende «incidere sull’aumento della qualità della vita».
Sull’asse tranfrontaliera nell’area Alto Adriatica, Monfalcone
vuole giocare la carta dello sviluppo termale, diffondendo altresì la
cultura imprenditoriale legata al
settore, in modo da favorire la possibilità ai privati di investire, con
conseguenti opportunità occupazionali. Nel progetto europeo si fa
riferimento al «marketing della
salute», al «turismo sostenibile» e
alla «fruizione delle risorse naturali». Si individuano anche i ”target groups”: turisti che usufruiscono dei servizi termali e del wellness, italiani e sloveni con particolare attenzione alle fasce sociali
più svantaggiate, le comunità locali, le strutture sanitarie primarie,
gli operatori turistici, i gestori del
patrimonio culturale e naturale,
le piccole e medie imprese.
SUNIA
Le ristrutturate Terme romane attendono ora di essere rilanciate
Il Comune di Monfalcone intende
aderire anche al ”Progetto Termalis”, che vede quale partner trainante la Regione Veneto, indicata
quale leader dell’iniziativa, considerata la «comprovata esperienza
nella gestione di iniziative di cooperazione transfrontaliera e in
particolare riguardanti il termalismo, con riferimento all’aspetto
turistico». Nel progetto, dunque,
vuole associarsi Monfalcone con
le Terme romane, sottoposte ad
un importante intervento di recupero. Nel piano sono descritte come «uno degli insediamenti termali tra i più antichi, già presenti
nei documenti del 226 d.C. e negli
scritti di Virgilio e Plinio». Sono
legate a un programma di rilancio
dell’attività attraverso la forma
pubblico-privata del project financing puntando all’integrazione
con la nautica da diporto. Un progetto-pilota sia dal punto di vista
gestionale che di integrazione tra
terme e territorio.
SHOPPING DOMENICALE PER I 10 ANNI DI GEMELLAGGIO CON GALLIPOLI
Domenica con negozi
aperti nel centro di Monfalcone ieri per il secondo
giorno di festa in occasione
delle celebrazioni per il decimo anniversario del gemellaggio con Gallipoli,
centro della Puglia da cui
quasi un secolo fa prese avvio una emigrazione massiccia verso la città dei cantieri.
Una ventina di anni fa le
famiglie di origine gallipolina presenti a Monfalcone
era ben duemila. Si tratta
di una comunità che, come
ha ricordato l’assessore comunale alla Cultura , Paola
Benes, nel corso della cerimonia svoltasi sabato in municipio quando è stato rinnovato il decennale patto
di amicizia con Gallipoli,
ha saputo integrarsi perfettamente con la realtà locale.
«Anzi oggi si può tranquillamente affermare - ha detto Paola Benes - che ormai
i gallipolini presenti in città possono definirsi a tutti
gli effetti monfalconesi».
E anche ieri corso Popo-
Festa in città con i ritmi del Salento
Tanta musica, ma anche spazio alla poesia e alla gastronomia
Specialità del Salento
lo, dove erano stati allestiti
i gazebo della mostra-mercarto ”I sapori del Salento”
è stato meta di numerosissime persone che hanno così
avuto modo di gustare le
specialità
gastronomiche
di quella terra di Puglia e
ammirare le produzioni artigianali locali.
Ma la festa iniziata sabato è continuata ieri alle
11.30 con l’esibizione in piazza
della Repubblica
e lungo il Corso
della Filarmonica
città di Gallipoli.
Nel pomeriggio
ancora spazio alla
musica salentina,
tra tradizione e
modernità, con i
gruppi
"Pizzica
pizzica", "Madonna tribute"
e "Gli Aristogatti".
A questo appuntamento,
curato dal Circolo culturale e ricreativo Il Trullo, è
seguito uno spazio dedicato
alla poesia dialettale in bisiaco e gallipolino a cura
del Gruppo incontri bisiachi di Monfalcone da anni
La Filarmonica Città di Gallipoli in corso del Popolo
impegnato nella riscoperta
dei modi di dire ormai dimenticati e nella valorizzazione della cultura locale.
Ne è stato protagonista il
poeta Aldo Bucarella, di
origine gallipolina, ma le
cui espressioni poetica e ricerca culturale sono legate
a doppio filo al dialetto bisi-
aco. A Monfalcone si è ormai arrivati del resto alla
terza e quarta generazione
di gallipolini.
Dopo le proteste dei giorni scorsi da parte dei negozianti sulla chiusura al traffico veicolare di corso del
Popolo per consentire l’installazione dei gazebo della
mostra-mercato ”I sapori
del Salento”, la questione
del mancato utilizzo di piazza della Repubblica è tornato prepotentemente d’attualità.
Altre proteste avevano riguardato proprio la collocazione di alcuni gazebo in
Corso, sistemati davanti alle vetrine con il risultato di
nascondere i negozi rendendo quindi vana la loro apertura.
Sistemata la rampa d’accesso al teatro
Spariti i gradini che rendevano inutilizzabile lo scivolo ai disabili in carrozzella
I piccoli gradini presenti nella rampa di accesso al teatro Comunale sono
stati eliminati per quanto possibile. In
questi giorni sono state collocate delle
nuove lastre in pietra di Aurisina fatte
realizzare appositamente.
Ciò, come ha sottolineato dall’assessore ai Servizi tecnici, Guiordano
Magrin, per rendere effettivamente agibile la
rampa, secondo quanto
richiesto da tempo dalle
associazioni delle persone portatrici di handicap. «Per ultimare l'intervento, realizzato in
economia con un costo
complessivo di un migliaio di euro - spiega
l'assessore Magrin -,
manca solo un'ultima
modifica al raccordo della rampa con il marciapiede di corso del Popolo. Dei test di funzionalità delle modifiche che
sarebbero state apportate alla rampa sono stati
effettuati prima dei lavori e ora siamo disponibili a effettuarne degli altri con i portatori di interessi». L'assessore sottolinea come la pendenza
della rampa sia corretta
e si sia quindi cercato di
ridurre al minimo i piccoli gradini con cui la
struttura era stata costruita, contravvenendo,
secondo le associazioni
dei disabili, alla normativa in materia di eliminazione delle barriere
architettoniche.
«In
ogni caso ora i cittadini
con problemi di mobilità - afferma l'assessore
Magrin - potranno recarsi da soli nell'atrio del
Comunale per acquistare i biglietti degli spetta-
coli». L'ingresso in platea deve però sempre avvenire dalla corte interna, dove comunque si
trovano i posti auto riservati ai disabili. Per
ora invece l'amministrazione non ha ancora individuato un'altra collocazione ai posti della
platea riservate agli
spettatori che sono costretti in sedia a rotelle,
come l'Aias aveva richiesto. «Stiamo però ragionando su una soluzione», assicura l'assessore
Magrin.
Si eliminano i gradini dello scivolo (Foto Altran)
Ater della
Provincia,
di cui un
migliaio
«C’è il rischio
sola
che dal prossimo nella
Monfalcogennaio si vedano ne, sono in
nelapplicata la tariffa ritardo
la presenmassima prevista» tazione del
questionario predisposto dall'
Ater».
Il
Sunia ricorda che «in caso di omessa denuncia, l'Ater applicherà il tetto massimo degli affitti come previsto dalla legge regionale 6 del
2003». Ecco perché il sindacato aveva chiesto una proroga dei termini
per la presentazione delle denunce,
che però l'Ater non ha concesso. «Al
fine di evitare l’applicazione degli
affitti dal primo gennaio 2010 - afferma il segretario provinciale del Sunia, Sergio Donda -, invitiamo gli inquilini ritardatari a presentarsi con
urgenza alle sedi Ater (a Monfalcone in via Verdi 44 e Gorizia in corso
Italia 156) per presentare la dichiarazione dei redditi relativa al 2008
per l'intero nucleo familiare». Il relativo questionario era pervenuto a
casa degli inquilini già a metà agosto. Secondo le regole previste dall'
Ater, tutto l'inquilinato viene suddiviso in tre fasce in base ai redditi familiari: la fascia A (cosiddetta "protetta") con redditi non superiori a 2
pensioni Inps, in cui il canone si calcola su una percentuale dei redditi
goduti; e le fasce B e C (a loro volta
divise in varie sottofasce) in cui il
canone è determinato in misura crescente, per scaglioni di reddito, in
base alla percentuale del valore catastale dell'alloggio. Il problema dei
redditi è particolarmente pressante
a Gorizia, dove il 55% degli inquilini
appartiene alla fascia A. L'aggiornamento standard è quello biennale,
basato sul censimento dei redditi di
tutto il nucleo familiare. È consentito inoltre l'aggiornamento, in ogni
momento, qualora il nucleo familiare dovesse subire una riduzione di
reddito superiore al 20% di quello
dichiarato.
CELEBRAZIONI FRANCESCANE
Concerto lirico
alla Marcelliana
Un grande evento lirico chiuderà
quest’anno le celebrazioni francescane che tradizionalmente coinvolgono la comunità della parrocchia della Beata Vergine Marcelliana. Tre
giovani cantanti lirici monfalconesi,
con la partecipazione del coro Ermes Grion, daranno vita infatti a
una coinvolgente serata musicale e
spirituale che si terrà oggi alle 20.45
nel santuario monfalconese.
Accompagnate al pianoforte da Sabina Arrau e all’organo da don Valerio Muschi, le voci di Francesca Moretti (soprano), Elisabetta Jarc (mezzosoprano) e Salvatore Moretti (tenore) canteranno alcune tra le più belle arie sacre di tutti i tempi, spaziando tra autori come Fauré, Haendel,
Rossini, Verdi, Vivaldi, ma senza dimenticare alcune composizioni contemporanee come la toccante «Ave
Maria» di Fabrizio De Andrè scritta
per «La buona novella» e il «Cantico
delle Creature» con musiche di don
Frisina.
Il Concerto lirico per San Francesco «O Signore fa di me uno strumento» vedrà anche la partecipazione
del coro Ermes Grion diretto da Denise Marcuzzi, che si esibirà anche
nelle pagine più emozionanti della
«Forza del destino» di Giuseppe Verdi con la soprano Francesca Moretti
nella «Vergine degli angeli».
Monfalcone Cronaca
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
Il quartiere di Panzano
avrà l’ambulatorio pubblico
di TIZIANA CARPINELLI
Vinta la battaglia, il rione di Panzano avrà finalmente il suo ambulatorio. Dopo le proteste della scorsa estate e la minaccia di dare vita a una
petizione, il direttivo dell’Associazione per Panzano ha ottenuto il via libera dell’amministrazione
al tanto a lungo desiderato ambulatorio di quartiere. Sulla scia di quanto
già avvenuto in via Romana, dunque, una nuova
struttura di assistenza sanitaria s’appresta ad
aprire i battenti in città.
Nei giorni scorsi è stato
effettuato un sopralluogo
nell'edificio di proprietà
comunale situato nella
centrlaissima via Pisani,
a due passi dalla sede
dell’associzione rionale.
Obiettivo: individuare il
locale da ristrutturare e
adibire ad ambulatorio
di quartiere. I tempi tecnici per far partire la
struttura sono stati quantificati in un mese. All’incontro, oltre ai vertici
dell’associazione rappresentati da Paola Venuti e
da Eugenio De Luca, erano presenti l'assessore comunale alle Politiche sociali, Cristiana Morsolin,
il dottor Fulvio Calucci,
responsabile del distretto dell'Azienda sanitaria,
e il rappresentante di
un’impresa edile incaricata dal Comune. «Questi i fatti - ha commentato il comitato – ora staremo a vedere». L’auspicio
è che non si debba attendere a lungo, come invece è accaduto per via Romana. Ciò anche in considerazione dell’escalation
di casi di anziani che si
affidano a infermiere pagandole in nero per sottoporsi a specifiche cure.
Non a caso, come riferito
a suo tempo dal comitato
di quartiere, l’Azienda sanitaria aveva già accordato il proprio placet, assicurando l’appoggio di un
infermiere al progetto.
Mancava, dunque, solo
l’individuazione dei locali: un tassello che adesso
è stato trovato. In effetti,
l’isola pedonale di via Pisani, per la sua posizione
strategica, ben si presta
a ospitare una simile
struttura. Va inoltre ricordato che il quartiere
conta quasi 2500 abitanti, di cui 850 ultrassessantenni, parecchi dei quali
impossibilitati a spostarsi magari perché affetti
da difficoltà deambulatorie. A due passi da casa,
quindi, gli anziani potranno presto avvalersi
di iniezioni, terapie intramuscolari, semplici medicazioni e misurazione
della pressione arteriosa. Basterà indirizzarsi
in via Pisani. Chiaro che
il nuovo ambulatorio infermieristico di quartiere non si sostituirà alle
strutture dell’ospedale,
ma costituirà certo un valore aggiunto per la qualità della vita del rione.
La centralissima via Pisani, il cuore del rione
IN SCENA AL COMUANLE IL 24 OTTOBRE
SERVIZIO CIVILE
Trovati i locali, sarà gestito dall’Ass. Apertura tra un mese
Federconsumatori Cantafestival bisiaco,
a caccia di volontari scelte le 13 canzoni
AAA, volontari per il Servizio civile cercansi.
Per 430 euro al mese per 12 mesi di servizio. L'appello viene lanciato dalla Federconsumatori di
Monfalcone perché, anche con tutte queste rassicurazioni e comunque la certezza di un supporto economico a fine mese, nessun volontario si è fatto
avanti per ricoprire il posto che spettava al sodalizio, mentre per quanto riguarda gli altri posti disponibili nel mandamento le domande sono arrivate: una sessantina per la copertura di 20 posti disponibili tra le varie realtà locali. Già, perchè per
quanto riguarda biblioteche, Comune, Consorzio
culturale e di bonifica, si è deciso di riunire tutto
in una unica selezione e far pervenire le le domande al Consorzio culturale monfalconese, che ora si
occuperà di decidere quali i candidati più idonei.
Il Servizio cvile nazionale prevede la possibilità
per i giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno
della propria vita a favore di un impegno solidaristico: prevede che i ragazzi si impegnino per una
durata di 30 ore, ricevendo una somma di 433 euro
al mese. Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare opera sono riconducibili ai settori dell'
assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione
culturale, servizio civile all'estero. I posti, come
detto, per Monfalcone e mandamento sono una ventina, i candidati sono tre volte di più, ma c'era da
aspettarselo visto che il territorio sul quale è stato
emanato il bando è, in pratica, l'intero territorio
provinciale. Ed, evidentemente, il lavoro in una biblioteca appare più attrattivo che in altri luoghi.
Cinquanta posti-auto a San Nicolò
Un nuovo parcheggio sarà realizzato nel cortile della chiesa di via Primo Maggio
Il cortile interno della chiesa di San Nicolò
in via Prino Maggio (Foto Altran)
Reti elettriche e tecnologiche, impianti di acqua e gas, realizzazione
di una cinquantina di posti auto all’interno del
piazzale. L’impresa ha cominciato da qualche giorno il secondo lotto dei lavori nella parrocchia dei
Santi Nicolò e Paolo a
Monfalcone.
La prima fase delle
opere (già conclusa nella
scorsa primavera), comprendeva l’ampliamento
dello spiazzo antistante
la chiesa, la recinzione
esterna e la costruzione
di una stradina interna
per il transito delle auto
al fine di evitare il caos
nell’incrocio semaforico
di via Prima Maggio. Le
auto possono già utilizzare il nuovo percorso che
sfocia in via San Giusto.
Nel primo lotto sono
stati realizzati anche il rivestimento in pietra dei
gradini della chiesa, i
nuovi bagni della sala teatrale e altri sevizi igienici sistemati nel piazzale
inferiore della parrocchia. Le opere sono state
finanziate grazie a un
contributo regionale di
530mila euro, distribuito
in due trance da 265mila
l’una. In questi giorni le
ruspe stanno scavando
tutta l’area interna per
asportare lo strato superficiale esistente della pavimentazione. Prima di
effettuare, poi, la copertura in porfido di tutto il
piazzale, l’impresa scaverà in contemporanea anche le tracce per la rete
delle tubature relativa
agli impianti di Enel, acqua e gas. La fine di questa seconda fase dei lavori è prevista entro dicembre. Soddisfatto il parroco, don Gilberto Dudine
poiché fino a questo momento non ci sono stati
intoppi di alcun genere.
La sistemazione inter-
na, importante per la vita, le manifestazioni e
l’attività della parrocchia che conta numerosi
fedeli, era già nelle previsioni del progetto della
chiesa nuova costruita
nel 1971, temporaneamente sospeso per mancanza di fondi.
Successivamente erano state completate alcune opere sempre realativa all’edifcio di cultoi in
attesa di un contributo
regionale che poi è arrivato. «Abbiamo già in
programma – spiega don
Dudine – di chiedere ancora un finanziamento alla Regione per la sistenmazione dei tetti e le tineteggiature delle due
chiesa, quella nuova e
quella vecchia. Per quest’ultimaa, però, dovremo contattare innanzitutto la Sovrintendenzaalle
regionale alle Arti per verificare quali lavori possono essere eseguiti».
IL MEZZO PESANTE CARICO DI AUTO S’È FERMATO SULL’ARGINE
Bisarca rischia di finire nel Locovaz
È finito con la bisarca, carica di vetture, proprio sull’argine del canale Locovaz, a ridosso dei pontili.
Il mezzo pesante, condotto
da un camionista straniero,
è rimasto in quella posizione
per tutta la notte, transennato dalle strisce rosso-bianche apposte dai carabinieri.
È accaduto l’altra sera, poco dopo le 20. Sul posto, assieme alle forze dell’ordine
sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Monfalcone,
per verificare la situazione.
Considerate le circostanze,
ormai calato il buio, i vigili
del fuoco hanno consigliato
di rinviare la rimozione del
mezzo pesante, procedendo
a scaricare le vetture, prima
di rimuoverlo, anche per evitare danni al carico.
Al vaglio sono le circostanze dell’evento. La bisarca, a
causa di una manovra forse
azzardata, è finita troppo vicino all’argine del canale dove il terreno, sotto il peso
del mezzo, ha ceduto.
Nè sono stati chiariti i motivi per i quali il camionista
sia finito in quel punto, superata via Timavo, lungo la
strada sterrata che costeggia
il canale Locovaz.
Forse lo straniero voleva
cercare una zona tranquilla
per trascorrere la notte. Ma
il conducente della bisarca
si è spinto troppo lungo l’ar-
gine rimanendovi bloccato.
Fortunatamente, tuttavia, il
mezzo pesante non è finito
nel canale, lungo il quale corrono i pontili e gli ormeggi
delle imbarcazioni.
In quel caso, hanno spiegato i vigili del fuoco, sarebbero dovute partire specifiche
procedure, proprio al fine di
verificare eventuali rischi di
inquinamento.
I vigili del fuoco, l’altra sera, sono rimasti almeno
un’ora sul luogo dell’incidente, proprio per valutare la situazione e la relativa messa
in sicurezza del mezzo pesante, ritenendo opportuno rinviare l’intervento di rimozione.
La bisarca si è fernata a un metro dal canale Locovaz (Foto Altran)
La storia della città attraverso i nomi di vie e piazze
che andranno in finale
Entra nel vivo la sesta edizione della kermesse canora “Cantafestival de la Bisiacaria”,
che andrà in scena sabato 24 ottobre al teatro
Comunale di Monfalcone alle 20.30. Sono state
svelate le tredici canzoni finaliste che si contenderanno il primo posto, mentre è ancora toto- scommessa su chi sarà il comico di Zelig che
intratterrà il pubblico
del Comunale dopo
l’ascolto delle canzoni,
in attesa di conoscere il
verdetto della giuria e
il brano vincente.
E’ in fase di stampa
anche il libretto del
CantaFestival, redatto
dal direttore culturale
Aldo Buccarella che riporta sulla copertina
un’idea del direttore artistico Carlo Blasini.
Conterrà notizie, curiosità e foto degli artisti,
che attraverso la musica riescono a tenere viva la tradizione dialettale e la cultura locale. A
presentare il CantaFestival sarà il trio di volti
noti formato da Penelope Folin, Carlo Blasini
e Orlando Manfrini. Ad
aprire la serata sarà la
canzone “Lementi de
amor” cantata da Arianna Sossa con testo di
Marina Zucco e musica
di Bruno Buffa. Seguiranno in ordine “Mi, el
diau e Mofalcon”, testo,
musica e cantante Silvio Gergolet, “Fame un
spriz” cantato dai BmB
con testo e musica di
Marco Grandis e Paolo
Piani, “Semo fora” cantato dal coro Starši Ensemble, su testo e musica di Boris Cernic e Sil-
Nasce, infatti, dalla singolare passione e curiosità
per questo ambito il primo
saggio della monfalconese
Patrizia Sanguineti Marcatto dal titolo “Le vie e le
piazze di Monfalcone raccontano la storia”, presentato nella sala della biblioteca comunale di Monfalcone, davanti ad un folto pubblico.
L’assessore alla Cultura,
Paola Benes, ha aperto la
presentazione sottolineando l’importanza del lavoro
di ricerca e di stesura svolto dalla Sanguineti Marcatto, che delinea l’identità
storica e sociale di Monfalcone, attraverso le varie
epoche storiche.
“«anno valorizzati i lavori degli studiosi locali, perché ci permettono di conoscere e meglio apprezzare
il nostro territorio», ha
spiegato la Benes.
Il saggio, infatti, è un’ide-
ale e piacevole passeggiata
attraverso tutte le strade
che compongono i rioni della città.
Una camminata per “isole tematiche”, come le ha
definite l’autrice stessa,
per girare la città non attraverso strade contigue, ma
attraversando periodi storici diversi che hanno lasciato traccia attraverso i nomi.
Strade intitolate a scienziati, altre ad artisti e altre
ancora ai santi.
Nomi di vie legati ad epo-
che storiche: la presenza
dei Romani, il periodo bizantino, il medioevo, il dominio della Serenissima fino ad arrivare ai giorni nostri, con il tributo ai giudici Falcone e Borsellino, ad
alcune associazioni, passando attraverso strade dedicate ad illustri personaggi locali, a persone che si
sono distinte in ambito internazionale.
E tante altre ancora.
Monfalcone è tutto questo,
un insieme di vie e piazze
che, attraverso i propri no-
mi ricordano a chiunque la
storia e l’identità della città.
Marino Degrassi, direttore editoriale delle “Edizioni della Laguna”, ha
espresso soddisfazione per
l’accurato lavoro di Patrizia Sanguineti Marcatto:
«E’ il 49esimo libro legato
al territorio monfalconese
e si inserisce in un preciso
filone di saggi che permettono di tramandare la memoria storica e l’aspetto
della nostra città».
Rossella de Candia
via Pierotti, “Un toc de
storia”, testo e musica
di Roberto Bonini, cantata da Andrea Donada,
“Zente de Mofalcon”
cantata da Francesco
Boscarol con il coretto
dell’orchestra Oasi, testo di Gaetana Rossi
Giorgi e musica di Livio
Greco, “Tut quel che mi
go drento”, cantata,
scritta e musicata da
David Bensa, “Esoticomania”, testo e musica
di Luciana Velicogna e
cantata da Marta Donnini e Diletta Pettorossi,
“L’ultimo cucer de Mofalcon!, testo: Gaetana
Rossi Giorgi, musica e
cantante: Dario Tagliapietra.
La kermesse proseguirà con “Te porte un dolor”, cantato da I Cobra
su testo e musica di Lidia Deiuri, “Viva i saldi”, testo di Livio Glavich, musica di Giuliano
Gon e voce di Roberto
Bertogna, “Te me piase
cussì” cantata da Francesco Gregori, su musica e testo di Monte Eridanio e per finire “Zoventù” cantata da Omero Gregori su testo e musica di Aldo Taverna.
In sei anni la manifestazione ha raccolto
sempre più consensi, dimostrati dai numerosi
partner che sostengono
l’iniziativa
promossa
dalla Pro loco: Fondazione cassa di risparmio di Gorizia, Regione, Provincia di Gorizia, Comuni di Monfalcone, Staranzano, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Sagrado, Turriaco, San
Pier d’Isonzo e la Banca di credito cooperativo di Staranzano. (r.d.c)
TRASPORTATO AL SAN POLO
Ciclista investito da un’auto
tra viale Cosulich e via Bonavia
Mattinata di mobilitazione, ieri, per il soccorsi e le forze dell’ordine, alle prese con
una serie di incidenti stradali. In particolare, due incidenti sono avvenuti in città, mentre, sempre in tarda mattinata, s’è verificato
anche uno schianto a San Canzian d’Isonzo.
Tutti incidenti, fortunatamente, che non
hanno causato gravi danni alle persone.
In città il primo incidente ha coinvolto un
ciclista e un’autovettura Hyundai. L’evento
s’è verificato verso le 12, in centro, all’incrocio tra viale Cosulich e via Bonavia.
Le esatte circostanze dell’impatto tra la vettura e il ciclista restano
al vaglio dei carabinieri
intervenuti sul posto per
effettuare i rilievi. Ieri,
pertanto, non è stata
chiarita l’esatta dinamica dell’incidente, in attesa di raccogliere le testimonianze dell’automobilista e del ciclista, che è
stato trasferito all’ospedale di San Polo. Le sue
condizioni, è stato confermato dagli operatori sanitari, non sono gravi. Secondo quanto è stato possibile apprendere, l’auto L’incrocio di via Bonavia
percorreva il viale, proveniente dal centro, e avrebbe svoltato in via
Bonavia. È da stabilire dove sia avvenuto
l’impatto con il ciclista.
Un altro incidente è avvenuto in via Colombo, lungo la statale 14. Si è trattato di un tamponamento a catena tra più automezzi. Almeno una persona, è stato spiegato, è stata trasportata al San Polo per accertamenti.
Scuola
Tersícore
Presentato in biblioteca il saggio sulla toponomastica realizzato da Patrizia Sanguineti Marcatto
Chi, almeno una volta, leggendo il nome
di una strada, non si è domandato l’origine? Ecco che arriva un libro a svelare
qualsiasi arcano legato alla toponomastica di Monfalcone.
11
Città di Gorizia
Via Crispi, n°1
0481-533602
Città di Monfalcone
Via Mazzini, n°12
0481-410506
Istituto funzionante con Presa d’Atto Ministeriale
Da
50 anni punto di riferimento dell’educazione della
DANZA CLASSICA e MODERNA
CORSI PER ALLIEVI/E DA 3 ANNI IN POI.
INFORMAZIONI ed ISCRIZIONI
tutti i pomeriggi feriali escluso il sabato.
12
Isontino
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
BILANCIO POSITIVO DELL’ESERCITAZIONE DI SAN CANZIAN CON VARIE SQUADRE COMUNALI, ALPINI, CRI E RADIOAMATORI
SAN CANZIAN Bilancio nettamente positivo
dell’esercitazione
congiunta “Isonzo 2009”, che
ha visto per la prima volta
assieme radioamatori, alpini, Croce Rossa e Protezione civile di Monfalcone, San Canzian, Staranzano e Turriaco. La simulazione riguardava un’alluvione causata dalla piena
dell’Isonzo e il salvataggio della popolazione colpita.
All’esercitazione
hanno partecipato anche
80 ragazzi delle terze medie di San Canzian.
Soddisfazione dell’assessore alla Protezione civile di Monfalcone, Massimo Schiavo. «È stata
Protezione civile, volontari insieme per la prima volta
un’operazione – ha sottolineato l’assessore – che ha
dato un risultato eccellente, poichè nonostante le
squadre di volontari si trovassero per la prima volta
a lavorare assieme, hanno
raggiunto l’obiettivo nel
più breve tempo possibile». Il prezioso coordinamento delle comunicazioni è stato affidato ai radioamatori dell’Ari di Monfalcone e Gorizia, appena
rientrati della zone terremotate dell’Abruzzo.
Il presidente Pietro Za-
Il gruppo radioamatori di Gorizia e Monfalcone
molo e i responsabili dell’emergenza di Gorizia
Marco Visintin e di Monfalcone Franco Valenti
già qualche giorno prima
avevano testato le apparecchiature radio. Il coordinatore comunale della
Protezione civile Alessandro Ustulin, ha sottolineato che l’intervento deve essere rapido. «Quello di sabato è stato solo l’inizio di
una collaborazione tra le
varie forze del volontariato – ha detto – perché dovremmo abituarci a opera-
Una delle tende allestite per l’esercitazione di sabato
STRUTTURACON 120 POSTI. SPESA DI 14MILIONI DI EURO
di CIRO VITIELLO
STARANZANO Siglato
un protocollo d’intesa
tra il Comune e la Mutua
di assistenza di credito
cooperativo di Staranzano sulla realizzazione di
una nuova casa di riposo. La Mutua ha ottenuto
la concessione d’uso del
terreno comunale di 20
mila metri quadrati di superficie, primo vero passo per la costruzione della casa di riposo per anziani e centro servizi
“Com.e.t.a.”
(acronimo
di Comunità e territorio
per anziani).
Per realizzare la struttura, che sorgerà in via
Lucio Corbatto e avrà
120 posti letto, si prevede una spesa complessiva di 14milioni di euro.
La cerimonia per la posa
della prima pietra dovrebbe svolgersi nei primi mesi del 2010. Questi
particolari dell’accordo
sono stati illustrati l’altra sera nel corso di una
conferenza. Alla firma
erano presenti il sindaco
di Staranzano Lorenzo
Presot e il neo presidente della Mutua, Fabio
Steccherini, il vice Fabio Cucut, il direttivo della Mutua eletto nella
scorsa estate e gli ideatori del progetto l’ex presidente della Mutua Luciano Moratti e Franco Iurlaro.
«Con tale atto dopo la
deliberazione della concessione dell’area da
parte del consiglio comunale avvenuta lo scorso
maggio – ha affermato il
sindaco Lorenzo Presot il terreno di proprietà comunale viene formalmente messo a disposizione
della Mutua. I prossimi
passi richiederanno la ricerca dei finanziamenti,
pubblici e privati, per
l'avvio dei lavori e la definizione particolareggiata del progetto. Il Comune e la Mutua dovranno
proseguire la loro collaborazione, al fine di dare gambe al progetto, facendo fronte soprattutto
Nuova casa di riposo a Staranzano
Sarà realizzata dalla ”Mutua”. All’inizio del 2010 via al cantiere
nei confronti della Regione, chiamata a riconoscere la validità del progetto, per le sue caratteristiche innovative ed ambiziose, e per erogare i finanziamenti che si renderanno necessari per la
sua realizzazione».
Nel documento in sostanza è scritto in modo
chiaro che la struttura
potrà sorgere su un terreno concesso dal Comune
con l’approvazione delle
varianti 5 e 6 del Piano
regolatore comunale nel
2008 nelle zone «S», aree
di interesse pubblico di
nuova
urbanizzazione.
Con la firma della convenzione, si potrà passare dunque alla richiesta
del contributo regionale,
supportata da finalità di
tipo sociale, oltre che
dal progetto già pronto
per essere consegnato all’assessorato regionale
alla Sanità.
Nell’ipotesi del contributo regionale (potrebbe
essere singolo, cioè trasferito in un’unica trance o stanziato in più parti seguendo cioè la costruzione dei vari lotti),
la Casa di riposo vedrebbe il coinvolgimento di
tre enti: la Mutua, il Comune e la Regione.
I motivi che hanno
spinto la Mutua da qualche anno a impegnarsi
in questo importante progetto sono molteplici. A
Staranzano, innanzitutto, manca una struttura
del genere che possa
ospitare gli anziani. Negli ultimi anni, la popolazione anziana risulta in
netta crescita rispetto a
quella giovanile. C’è intenzione, inoltre, di costruire un’ edificio tale
da non far sentire l’anziano al centro della comunità non abbandonato a
se stesso, ma nel paese
dove vive o ha sempre
vissuto.
Concorso fotografico
sul lavoro in Bisiacaria
SAN PIER IL lavoro in Bisiacaria: è questo il tema
del terzo concorso fotografico indetto dalla Pro loco di
San Pier. Oggi si aprono le
iscrizioni. Questa iniziativa,
arrivata alla terza edizione
e dedicata alla memoria del
poeta ed artista locale Giuseppe Ermacora, detto Pino
Scarel, vuole valorizzare gli
aspetti locali del territorio
della Bisiacaria, e in particolar modo la realtà del lavoro e dei lavoratori che
operano in questa terra, in
tutte le loro caratteristiche
e varietà: dall’artigianato al
dipendente, dall’operaio all’artista, dal pescatore al
contadino al costruttore. I
La firma del protocollo d’intesa tra il Comune e la ”Mutua”
FOGLIANO. CHIESTA L’INSTALLAZIONE DI UN’UNITÀ MOBILE
Il Comune: l’Arpa controlli la qualità dell’aria
La ”305” Tra Fogliano e Redipuglia
FOGLIANO L’installazione di un’unità mobile
per il controllo della qualità dell'aria: questa la richiesta avanzata nei giorni scorsi all’Arpa regionale dall’amministrazione
comunale di Fogliano Redipuglia. «L’intenzione è
di monitorare in particolare l'inquinamento derivante dal traffico stradale
che interessa i centri di
Fogliano e Redipuglia spiega l’assessore Matteo
Cechet - un problema particolarmente accentuato
nel primo dei due centri,
dove la presenza elevata
dei semafori e il flusso
del traffico proveniente
dalla provinciale Fogliano-Pieris creano spesso
degli ingorghi che hanno
un impatto nocivo per la
qualità dell'aria dato che
è risaputo, infatti, che il
massimo dell'inquinamento si ha con le auto ferme
in coda. D'altro canto anche la chiusura temporanea per lavori del ponte
di Pieris non ha certo migliorato la situazione, visto che una parte degli automobilisti sono stati costretti a scegliere la statale che transita per Sagrado e Fogliano, con forti ripercussioni nelle ore della prima mattina e del tardo pomeriggio. Già quando eravamo all’opposizione avevamo sollecitato il
monitoraggio della qualità dell'aria».
È giunto ora il momento di passare ai fatti e la
municipalità foglianina
vuole avere il quadro della attuale situazione anche in previsione della futura realizzazione della
rotonda in corrispondenza dell'ex bar Carso all’incrocio della statale con la
provinciale Fogliano-Pie-
A Turriaco la benedizione degli animali
La cerimonia nel cortile dell’oratorio. Molti cani e gatti, ma anche pesciolini e conigli
La benedizione del pesciolino
pe”, un’associazione che,
nell’intero Isontino, si occupa della tutela degli
animali. «Non si può non
voler bene agli animali –
ha affermato Gherghetta
–, per questo la Provincia
ris. I dati rilevati, oltre
che mettere a conoscenza
circa l’attuale livello di inquinamento esistente, serviranno come base oggettiva per le future valutazioni sul traffico conseguenti alla realizzazione
della rotonda.
«Senza dubbio, infatti,
la rotonda, che sostituirà
l'attuale semaforo, modificherà il flusso veicolare e
vogliamo prepararci ad
avere un riscontro tangibile dei benefici previsti,
non solo in termini di
scorrimento ma anche rispetto all’impatto sull'inquinamento atmosferico.
Tale campagna di monitoraggio – conclude Cechet
- sarà successivamente
estesa anche a Redipuglia». (lu. pe.)
DOPO IL NO DELLA REGIONE
I residenti:
giusto bocciare
il Progetto Pater
RONCHI Una reazione che certamente non meraviglia. E che è solo
uno dei tanti capitoli del braccio di
ferro che dura ormai da parecchi anni. I cittadini delle “Casette” accolgono con favore e sollievo la bocciatura del progetto relativo al mutamento urbanistico di una porzione
delle case Pater voluto e presentato
in Regione, per il finanziamento, dal
Comune di Ronchi. «Se il finanziamento fosse stato concesso – sottolinea il portavoce del comitato dei residenti - sarebbe stata una sciagura.
Ci sarebbe stata la costruzione di un
complesso edilizio, a nostro avvio orribile, sia dal punto di vista dell’impatto visivo, sia della vivibilità di
chi avrebbe dovuto insidiarsi, verosimilmente parte degli attuali residenti dell’area».
Fortemente portato avanti dall’amministrazione comunale in accordo
con l’Ater, senza nessun reale coinvolgimento dei residenti, rappresentati dal comitato stesso, sarebbe stato, secondo quanto esprimono i cittadini, l’ennesimo tentativo di scempio di un’area storica di Ronchi, tra
l’altro uno dei pochi polmoni verdi
cittadini in un paese sempre più soffocato dal cemento in cui si è costruito già fin troppo e male nei decenni
passati. «Nonostante alcuni abboccamenti e una parvenza di volontà di
procedere in accordo coinvolgendo i
residenti – continua - tutto è stato
portato avanti in questi mesi tenendoci il più possibile all’oscuro di
quanto veniva elaborato e inoltre
ignorandoci completamente. Significativo è stato l’atteggiamento del sindaco Roberto Fontanot, al quale abbiamo chiesto più volte un incontro,
mai ottenuto. All’ennesima nostra
lettera di richiesta incontro, il primo cittadino ci ha degnato di una risposta, liquidandoci con un “non ci
sono novità da riferire”, chiudendo
di fatto ogni possibilità di poter parlare con lui».
E invece secondo i residenti le novità c’erano eccome, rappresentate
da un futuro di cubi di cemento pazzesco, ma nulla di quello per cui si è
lottato per tutti questi anni, ossia case basse semplici, economicamente
fattibili, che rispettassero la tipologia esistente, il patrimonio di verde
ineguagliabile, tipico degli insediamenti urbani del Nord Europa, dalla
quale, come evidenzia il comitato,
siamo evidentemente sempre più
lontani.
Luca Perrino
INCIDENTE A SAN CANZIAN D’ISONZO
LA MANIFESTAZIONE AVEVA CARATTERE PROVINCIALE
TURRIACO Un gran
numero di animali con i
rispettivi padroni ha animato ieri mattina il cortile dell’oratorio parrocchiale di Turriaco per la
tradizionale benedizione. Dopo anni che la cerimonia si svolgeva in occasione del patrono San
Rocco, quest’anno è stato
scelto, invece, il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, patrono
d’Italia, degli animali e
dei commercianti. A organizzare l’iniziativa è stata la parrocchia in collaborazione a numerose associazioni di animalisti
della provincia, sollecitate dal negozio di cibo per
animali che è attivo in paese.
Presente il presidente
della provincia Enrico
Gherghetta, promotore
dello ”Sportello 4 zam-
partecipanti dovranno consegnare le immagini entro
il 9 novembre. Il regolamento e la scheda di iscrizione
e altre informazioni si trovano sul sito :www.prolocosanpiero.it .
Domenica prossima poi si
svolgerà a San Pier, e sempre promossa dalla Pro loco, la marcia dei tre campanili. La marcia si snoderà
tra le vie del paese e delle
sue frazioni San Zanut e
Cassegliano e va a percorrere i sentieri tra vigneti, campi di mais, boschetti e lungo
,l’argine dell’Isonzo, per ritornare nella zona sportiva.
Si parte alle 9 e alle 10 del
mattino.
re assieme sul territorio”.
Al campo base sistemato
in un’area in prossimità
dello stadio del San Canzian, è stata montata una
tendopoli dai volontari a
tempo di record per accogliere gli ”sfollati”.
L’evacuazione
della
scuola “Alighieri” è stta
seguita di persona anche
la preside Annamaria Bonato. «I ragazzi si sono divertiti – ha affermato –
nel prendere parte all’esercitazione, consapevoli che la simulazione potrebbe diventare una realtà. Già durante l’anno siamo abituati al segnale convenuto di uscire dalle aule senza creare panico».
(ci. vi.)
Anche un coniglio tra gli animali benedetti
si è impegnata, anche in
questo settore, per contribuire alla tutela e alla
protezione di questi amici dell’uomo».
A rappresentare l’amministrazione comunale
è stato l’assessore Renzo
Farfoglia, mentre un ringraziamento è stato fatto
anche da parte della presidente della Cuccia di
Monfalcone; erano presenti, inoltre, anche il
Gruppo ambiente di Ronchi e due gruppo di privati che si occupano di affidi di animali. Don Enzo,
il sacerdote che ha celebrato il rito, ha poi sottolineato come sia importante voler bene a questi
animali. Ha aggiunto di
averlo constatato di persona di quanto amore vi
sia nei confronti degli
amici a quattro zampe benedendo poi ogni singolo
animale. Nell’occasione
è stata poi organizzata anche una pesca di beneficenza il cui ricavato sarà
devoluto interamente alle associazioni che si dedicano alla protezione
degli animali e che hanno assicurato la loro presenza ieri a Turriaco.
Domenica, invece, sarà
la volta degli anniversari
di matrimonio: potranno
partecipare alla festa tutte le coppie sposate da 5
anni in poi (con cadenza
5, 10, 15, 20… e così via).
Per adesioni contattare
il parroco don Enzo al numero 048176177 entro la
settimana.
Elisa Baldo
”Ape” si ribalta dopo l’urto con un’auto
All’ospedale un anziano di 76 anni
SAN CANZIAN Schianto, ieri in tarda mattinata, a San Canzian d’Isonzo. Ferito un 76enne residente in paese, O. B., le
iniziali fornite dalle forze dell’ordine.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale di San
Polo, a Monfalcone. Le
sue condizioni non sono
state ritenute gravi.
L’incidente è avvenuto
all’altezza dell’incrocio
tra le vie Aquileia e Delle Roje, e ha coinvolto
un’Ape Piaggio, condotta
dal 76enne, e una Honda
Civic, nella quale viaggiavano due coniugi.
Secondo una prima ricostruzione
ipotizzata
dalle forze dell’ordine,
la vettura, che proveniva
da via Delle Roje, si sarebbe immessa in via
Aquileia, arteria stradale principale, mentre sta-
L’incidente di ieri mattina a San Canzian (Foto Altran)
va
sopraggiungendo
l’Ape Piaggio che, proveniente da San Canzian,
viaggiava in direzione di
Pieris. Il conducente dell’Ape avrebbe tentato di
evitare l’impatto cercan-
do di sterzare. L’urto, tuttavia, è stato inevitabile
e l’Ape si è ribaltata. Sul
posto sono giunti, oltre
al 118, la Stradale di Gorizia e i vigili del fuoco
di Monfalcone.
Isontino
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
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CANESIN (PD) SI LAMENTA CON LA GIUNTA PER NON AVER DATO INFORMAZIONI SUL CONTENZIOSO
MEDEA
Cormons, decide il Tar sull’impianto a biomasse
In bici lungo gli argini
dei torrenti Judrio e Versa
La società che doveva costruirlo ad Angoris ha fatto ricorso contro il no del Comune
L’assessore Gallas informa:
«Il progetto prevede la realizzazione
del tracciato in lotti funzionali»
CORMONS Si è aperto
un contenzioso tra il Comune e la Friul Quadruvium, la società che intende realizzare un impianto a biomasse in località
Angoris. Ma l’amministrazione comunale ha negato l’autorizzazione al
progetto.
Sarà così il
Tar a decidere
su
questa contesa dopo
che la società
ha
presentato
ricorso sostenendo
che le direttive comunali sono in contrastato
con quelle
nazionali.
L’udienza
in cui il
Danilo Canesin
Tribunale
entrerà
nel merito è stata fissata
per il 15 gennaio, dopo
che ha già respinto la richiesta di sospensiva urgente del provvedimento.
Per il Comune si tratta
anche di un aggravio finanziario di 6mila e 300
euro, attinto dal Fondo
di riserva, per l’incarico
all’avvocato Giadrossi di
Trieste di tutelare l’Amministrazione.
La vertenza nasce dopo
CALCIO A CAPRIVA
Italia-Germania,
sfida tra gourmet
Dai tralci delle potature si puà ricavare energia
che in un primo tempo
l’Ufficio urbanistica del
Comune aveva dato un parere sostanzialmente positivo al progetto. Una parere che è radicalamente
cambiato quando il progetto definitivo è stato
presentato per ottenere
il via libera: era sovradimensionato rispetto a
quanto stabilito dalle norme del piano regolatore
comunale. Infatti, il Prg
dà la possibilità di realizzare impianti a biopmasse nelle zone agricole, come ad Angoris, ma devono avere una potenza
massima di 25O chilowat.
L’impianto invece che
vuole realizzare la Friul
Quadruvium è di 1 megawatt, cioè quattro volte
più grande.
Impianti del genere
vengono consentiti a livello nazionale, ma non nel
Friuli Venezia Giulia che
stabilito norme più restrittive. E proprio su
questa diversa legislazione che si basa il ricorso
presentato al Tar.
E di questo contenzioso
si è parlato anche nel
Consiglio comunale. Il capogruppo del Pd Danilo
Canesin si è lamentato
con la giunta perchè il
Consiglio non è stato informato tempestivamen-
te. Inoltre, Canesin ha sollecitato l’esecutivo a predisporre un piano operativo per agevolare impianti che favoriscono lo
sviluppo di energie alternative quali le piccole
centrali a biomassa. Queste ultime utilizzano tra
l’altro i sarmenti per produrre energia. Sperimentazioni in tal senso sono
già state fatte nei mesi
scorsi in alcune aziende
del Collio, ricche di vigneti e quindi anche di tralci
che vengono recisi sia dopo la vendemmia sia tra
febbraio e marzo quando
gli agricoltori potano le
viti.
CAPRIVA Un triangolare tra
calcio e gastronomia. C'è attesa e
curiosità, infatti, da parte di sportivi
e gourmet, per la singolare iniziativa
calcistica che unisce Italia e
Germania e che si disputerà oggi a
Capriva, con un arbitro d’eccezione,
l'ex internazionale Fabio Baldas. ll
triangolare (entrata gratuita) si
giocherà al campo sportivo di
Capriva, con inizio alle 16, ed è stato
promosso dall' azienda vitivinicola
Russiz Superiore. Scenderanno in
campo ii cuochi-calciatori Giovanni
Santini (ristorante Il Pescatore),
Giancarlo Perbellini (ristorante
Perbellini) Pietro Ferri (Osteria da
Pietro), punte di diamante della
Nazionale Italiana Ristoratori del
presidentissimo Giorgio Bini
(ristorante Aquila Nigra).
Difenderanno il tricolore contro la
Deutsche Fussballmannshaft, ovvero
la Nazionale Ristoratori tedesca, e
una terza rappresentativa
capitanata dal vignaiuolo caprivese
Roberto Felluga che si proporrà
come outsider della manifestazione.
L'incontro sarà anche una rivincita
tra ristoratori italiani e tedeschi:
proprio i teutonici infatti hanno
vinto il titolo europeo ristoratori
sconfiggendo ai rigori i colleghi
cuochi italiani in finale.
MEDEA Nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale di Medea, l'assessore al Bilancio
Flavio Gallas ha fatto presente come l'amministrazione comunale abbia contratto un mutuo, già in
ammortamento, per la realizzazione del settimo
lotto dei marciapiedi, di cui è stato approvato il
progetto definitivo: l'incarico di responsabile unico del procedimento sarà
affidato al geometra comunale, che procederà
all'espletamento di tutta
la sequenza necessaria,
dalla scelta del progettista a quella dell'appalto
per la realizzazione dell'
opera.
Approvato anche il progetto definitivo per la realizzazione delle piste ciclabili lungo gli argini
fluviali dei torrenti Judrio e Versa. In tale contesto è in programma un
L’assessore Flavio Gallas incontro con la Camera
di commercio di Gorizia
per la richiesta di un ulteriore finanziamento, mentre successivamente saranno definiti i progetti esecutivi suddivisi in lotti
funzionali e si potrà dare avvio alle procedure di
indizione delle gare di appalto.
Il sindaco Alberto Bergamin ha invece informato l'assise che anche quest'anno verrà ripetuta la
rassegna del teatro in lingua friulana con la collaborazione dell'Università della Terza età di Cormòns. Tre serate saranno invece dedicate ad un
corso di giardinaggio che sarà tenuto da Layra Pagani ed organizzato dal Comune assieme alla Pro
loco e alla Cooperativa agricola. (e.c.)
San Lorenzo, la vendita
del settore energia di Iris
criticata dall’opposizione
CORMONS. CELEBRATA ANCHE LA MADONNA DEL ROSARIO
SAN LORENZO «Il
nostro no in consiglio
comunale alla vendita
del ramo energia di Iris
è motivato dal fatto che
si voglia così coprire i
buchi di bilancio causati dal settore ambiente.
E questo è intollerabile».
Il capogruppo di minoranza Pio Pellizzon
chiarisce: «Il sindaco
Ezio Clocchiatti ha dichiarato che abbiamo
negato il via libera perché non conoscevamo a
fondo la questione, ma
sbaglia totalmente: ero
alla seduta consigliare
di Cormons per ascoltare il presidente di Iris
Querin. Ho compreso
bene quale sia il piano
dell’azienda: vendere
un ramo buono per coprire i danni di uno ormai secco. E un’operazione di questo genere
non può avere il nostro
avallo. Anche perché
questo significherà un
aumento della bolletta
dei
rifiuti:
nel
2012/2013 per decreto
del ministro Ronchi la
Tarsu diventerà Tia e,
CORMONS Festa ieri
per la comunità cormonese. Non solo per la celebrazione della Madonna
del Rosario, tradizionale
appuntamento della prima domenica di ottobre,
ma anche per l’arrivo
del nuovo vicario cooperatore don Federico Butkovic. Il sacerdote va ad
aumentare la comunità
presbiteriale cormonese, che oggi annovera il
parroco mons. Sergio
Ambrosi e i cappellani
don fausto Furlanut e
don Paolo Nutarelli.
Una comunità sacerdotale, come ha tenuto a
sottolineare il parroco,
impegnata a servire un
territorio vasto che va oltre quello della parrocchia di Sant’Adalberto.
Da alcuni mesi - per la
morte dei parroci o per
loro dimissioni - la comunità sacerdotale di Cormons si occupa anche
delle parrocchie di Borgnano, Brazzano e Dolegna del Collio che contano complessivamente, as-
quindi, da tassa si passerà a tariffa: significa
che il Comune non potrà più coprire il 20%
della spesa, che sarà invece tutta a carico dell’utente. Insomma, il
sindaco non è stato corretto nell’informazione
verso la cittadinanza in
questo caso».
Pellizzon contesta al
sindaco Clocchiatti anche un altro dato: «Ha
dichiarato che il mutuo
per la realizzazione degli spogliatoi dell’area
sportiva ammontava a
320mila euro, salvo poi
parlare di 373mila euro
sullo stesso argomento
in consiglio comunale.
Come mai questa differenza di 53 mila euro?
Semplice, si tratta dell’inserimento dell’avanzo di bilancio nella quota, cifra che però non è
stata comunicata alla
stampa proprio per
omettere il fatto che la
spesa fosse nettamente
più elevata. E anche
questo non lo trovo corretto nei confronti dei
cittadini».
Matteo Femia
Tre volontari cormonesi
rientrati dall’Abruzzo
CORMONS Si è conclusa la seconda trasferta in
terra d’Abruzzo per i tre volontari della Confraternita
di Misericordia di Cormòns,
impegnati per una settimana a Bazzano, uno dei tanti
paesi distrutti dal terremoto del 6 aprile scorso. Partiti con un mezzo dell’Associazione, completamente autosufficienti per il servizio da
svolgere, i volontari cormonesi hanno prestato la loro opera in collaborazione con rappresentanti di altre associazioni e sotto la dirigenza dell’Ugem, Ufficio
Gestione Emergenze di Massa delle Misericordie. Anche in questa occasione, i volontari hanno potuto condividere con la popolazione locale la quotidianità della vita nella tendopoli, instaurando rapporti di amicizia, fiducia e reciproco affetto, svolgendo servizi di
vario genere: dalla vigilanza agli accessi del
campo, alla sua pulizia, dalla distribuzione
dei pasti ai diversi servizi logistici. Il campo
di Bazzano, infatti, è stato gestito sin da subito dopo il sisma, dalle Misericordie d’Italia e
nel mese di maggio, due squadre della Confraternita cormonese si erano avvicendate
nell’intervento di prima emergenza post-terremoto.
Comunità in festa per don Federico
Ora sono quattro i sacerdoti impegnati a servire più parrocchie
Molti hanno partecipato alla festa del Rosario
Fedeli in processione
sieme a Cormons, oltre 8
mila abitanti, dispersi
però in un territorio
sparso se si pensa alle diversi frazioni di Dolegna, che contano complessivamente nove chiese.
Don Federico, monfalconese di origine e ordinato sacerdote nello scorso giugno, ha presieduto
la messa delle 10 in duomo gremito di fedeli. Al
termine del rito si è snodata la processione con
la statua della Madonna,
che ha percorso le vie
del centro e si è conclusa alla chiesa di San Leopoldo.
E la giornata di ieri è
coincisa anche con l’inizio dell’anno pastorale
della parrocchia di Sant’Adalberto. È stato distribuito ai fedeli il calendario delle iniziative
programmate fino alla
prossima estate e anche
le proposte associative
per ragazzi e giovani oltre ai gruppi e movimenti che operano in parrocchia.
Tra i principali appuntamenti - oltre alle feste
tradizionali come Natale
e Pasqua - la Giornata
del ringraziamento che
si terrà l’8 novembre, il
ricordo di mons. Trevisan domenica 15 novembre, la festa dell’Azione
cattolica l’8 dicembre.
La celebrazione della
prima comunione avverrà domenica 9 maggio,
mentre la domenica successiva sarà impartita la
cresima.
UN ALTRO CAPITOLO DELLA GRANDE GUERRA
Mappa delle trincee a Villesse
Il sistema difensivo a Villesse risalente alla Grande Guerra
VILLESSE Nella sua
ultima riunione la giunta comunale di Villesse
ha deliberato di incaricare lo storico Lucio Fabi per la realizzazione
del progetto e dei testi
relativi alla mappa tematica delle trincee presenti sul territorio comunale. Costo dell'opera quasi 12mila euro, dei quali
6.500
concessi
come
sponsorizzazione dalla
Banca popolare Friuladria di Sagrado.
In virtù di tale accordo la giunta ha così deliberato i seguenti capitoli di spesa: 4mila 80 euro per l'incarico a Lucio
Fabi; 2mila 870 per l'incarico alla ditta Style
House di Monfalcone
per la progettazione grafica di elementi didattico-informativi riguardanti il territorio comunale;
4mila 476 euro alle Poligrafiche San Marco di
Cormòns per la realizzazione delle stampe relative al progetto. Altri 500
euro, infine, sono stati
stanziati per organizzare una serata in cui verrà presentato il progetto.
L'iniziativa della giunta prende spunto dalla
considerazione che sul
territorio comunale sono ancora dislocate diverse trincee realizzate
nel periodo risalente alla prima guerra mondiale. «Visto poi - si legge
nella delibera - che è intenzione
dell'amministrazione comunale realizzare una mappa tematica delle trincee dedicata alla storia al patrimonio naturalistico del nostro territorio con un'
opera che funga da completamento al volume
dal titolo ”Villesse 1914
-1918”, già commissionata nel 2003, è stato contattato lo storico Lucio
Fabi, che si è detto disponibile alla realizzazione del progetto e dei
testi relativi alla mappa
tematica delle trincee».
(e. c.)
BCC VILLESSE E STARANZANO
Oraleduebanche
contano su 19 sportelli
VILLESSE È nata la Banca di credito cooperativo di Staranzano e Villesse, istituto che raggruppa le attività
dei due istituti isontini e che per dimensioni si colloca al quarto posto
nella graduatoria del credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia con 19
sportelli, 120 dipendenti e un montante di masse amministrate pari ad oltre un miliardo di euro.
La nascita del nuovo istituto di credito è stato ratificato dalle assemblee
straordinarie della Banca di Villesse
e di quella di Staranzano, atto conclusivo che ha visto impegnati i consigli
di amministrazione e le direzioni delle due Bcc nell'elaborazione del piano industriale che è stato presentato
all'organo di vigilanza.
Avuto il via libera di Banca d'Italia,
lo statuto del nuovo istituto di credito cooperativo è stato sottoposto all'
esame della giunta regionale, che in
tempi molto brevi ha dato il proprio
consenso, aprendo cosi la strada alla
fusione.
«La volontà di riunire le due compagini sociali è nata - si legge in una
nota del nuovo istituto - dalla comune storia ultracentenaria che affonda
le radici nel territorio. Il piano industriale della Bcc di Staranzano e Villesse ha pertanto inserito al primo
posto i soci e i dipendenti, mantenendo inalterato il nome delle banche».
Il presidente della federazione regionale delle Bcc, Giuseppe Graffi
Brunoro, presente ai lavori assembleari ha detto che «questa è stata un'
operazione che dimostra la lungimiranza degli amministratori e che non
fa perdere l'identità alle Bcc, ma al
contrario offre servizi sempre più
adeguati alle necessità delle famiglie
e delle imprese che operano nel territorio». Ha aggiunto: «In queste situazioni bisogna essere capaci di buttare il cuore oltre l'ostacolo, i nostri ricordi e i nostri valori li sappiamo portare anche dall'altra parte».
La Bcc di Villesse era stata considerata quale punto di riferimento nel
panorama delle Bcc del Friuli Venezia Giulia «per il suo servizio qualificato e orientato ai bisogni delle clientela della comunità». La Bcc di Staranzano era stata altresì recentemente segnalata dalla stampa economica
specializzata «come banca di eccellenza per il suo elevato grado di patrimonializazzaione».
«La dimensione che la nuova banca ha raggiunto consente di generare
maggiori risorse da destinare al miglioramento economico e alla diffusione del benessere a favore dei soci
e delle comunità di riferimento. Sarà
perseguita una politica di differenziazione delle condizioni tra clienti-soci
e clienti non soci - conclude la nota così come ben evidenziato dallo statuto della nuova banca».
14
Isontino
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
Raccordo, terza corsia: i Comuni
chiedono opere compensative
DECISIONE DELLA GIUNTA
Apertura di edicole
al Parco commerciale,
Villesse dà le regole
Villesse ha già ottenuto l’installazione di barriere antirumore
di NICOLA COMELLI
VILLESSE Compensazioni e risarcimenti. A pochi mesi dall’apertura
dei cantieri, usano questi due termini i sindaci
dei comuni interessati
dai lavori di ampliamento del raccordo autostradale per anticipare che
cosa intendono chiedere
a Regione e ad Autovie
venete al fine di rendere
il più sostenibile possibile un’opera destinata a
sconvolgere la quiete dei
piccoli centri della provincia.
«La priorità resta quella delle barriere fonoassorbenti, che chiederemo vengano installate sia
lungo il raccordo sia lungo il tratto autostradale
vero e proprio che passa
sul nostro territorio – anticipa Simonetta Vecchi,
il primo cittadino di Villesse -. Per quanto concerne eventuali altre opere tese a diminuire l’impatto, direi che il recepimento all’interno del progetto finale delle osservazioni che già qualche
tempo fa avevamo formulato siano sufficienti a venire incontro alle nostre
esigenze». Sul fronte
espropri, poi, a Villesse
dovrebbero esserci meno
problemi che altrove, dal
momento che i privati
coinvolti sono pochi. Più
articolata la questione a
Gradisca, il comune dove
più degli altri si faranno
sentire i disagi della realizzazione della terza corsia. Ad ogni modo, nei
giorni scorsi è arrivata
una buona notizia: il raccordo non sarà chiuso al
traffico durante i lavori.
«Questo significa che
non tutto il viavai di auto
sarà scaricato sulla nostra rete viaria – osserva
il sindaco Franco Tommasini -. Era l’aspetto
che più ci premeva chiarire. Per quanto concerne invece gli altri nodi,
sono dell’idea che gli incontri di queste ultime
settimane con la Regione
e con la concessionaria
abbiano già permesso di
trovare le soluzioni ottimali».
Più incerta, invece,
A SAVOGNA
Il sindaco Florenin:
«Vanno tutelati
gli agricoltori. Gli
espropri valutati
caso per caso»
Il sindaco Simonetta Vecchi
Alenka Florenin, da qualche mese alla guida del
Comune di Savogna. «Ci
auguriamo che per i privati, in particolare per
gli agricoltori, gli espropri possano avvenire nel
modo più indolore possibile, attraverso una valutazione caso per caso delle singole situazioni – afferma -. Mentre, per quale riguarda il Comune, sono dell’idea che servano
delle compensazioni, sia
per la presenza tempora-
nea del cantiere sia per
quella definitiva, un domani, della terza corsia».
Quali possono essere queste «compensazioni», però, resta ancora da vedere. «Ci si potrebbe orientare su iniziative mirate
allo sviluppo del paese e
della sua comuità – aggiunge Florenin – anche
sotto il profilo ambientale».
Un profilo al quale
guardano con grande attenzione anche dal consi-
glio circoscrizionale di
Sant’Andrea, la frazione
di Gorizia che sarà chiamata a sostenere il “peso” della futura terza corsia. Il parlamentino, in
particolare, ha posto l’accento sull’installazione
di pannelli fonoassorbenti, sulla posa di un asfalto capace di ridurre l’impatto acustico generato
dal transito dei veicoli e
su una serie di intervneti
minori alla viabilità, anche pedonale e ciclabile,
che si sviluppa ai margini della carreggiata autostradale. Su queti punti,
una prima rassicurazione è già arrivata dal consigliere regionale Igor
Gabrovec che ha «strappato» il sì all’assessore
Riccardi per il posizionamento di 411 metri totali
di barriere fonoassorbenti proprio all’altezza dell’area residenziale di
Sant’Andrea più vicina
alle corsie del raccordo.
Saranno collocate le barriere anti-rumore
Un milione per la fognatura di Romans
Contributo del Fondo Gorizia. Si completa la rete nella zona artigianale
I lavori per potenziare la
zona artigianale
ROMANS Il Fondo Gorizia
ha concesso al Comune di Romans un contributo di 1 milione di euro, per il completamento della fognatura acque
nere nella zona artigianale di
via Aquileia. La notizia è stata comunicata dal sindaco
Alessandro Zanella nel corso
dell'ultima seduta del consiglio comunale.
«La viabilità tangenziale ha detto - è ormai in via di ultimazione da parte dei privati
proponenti la zona HC di Villesse. In corrispondenza del
nuovo tracciato stradale è stata dislocata la rete gas in media pressione, ed è stata perfezionata la congiunzione ad
anello delle reti idriche di Romans e Villesse. Si tratta di
due realizzazioni importanti
anche per il completamento
della infrastrutturazione della nostra zona artigianale e
dei suoi possibili sviluppi. Oltre a questo l'Immobiliare Arco (impresa esecutrice del
progetto del Parco commerciale di Villesse) ha provvedu-
to al posizionamento della rete fognaria, concordandone le
modalità progettuali con il Comune e con Irisacqua: la linea consta di un collettore
per le acque nere al servizio
delle attività insediate e insediabili nel territorio di Romans, e di una tubazione gemella "di ritorno" per il sollevamento meccanico dei reflui
verso il depuratore».
Ha aggiunto: «Siamo ormai
pronti ad approvare anche il
progetto preliminare dei lavori per i quali è stato concesso
il finanziamento di un milione di euro da parte del Fondo
Gorizia, su progettazione Irisacqua: il progetto si collega
funzionalmente agli interventi già descritti. Il progetto,
inoltre, prevede la realizzazione della rete fognaria per le
acque nere nella parte sud
della zona industriale di via
Aquileia a Romans, intervenendo nelle trasversali interne non servite dalla rete. Ulteriori opere di completamento
riguarderanno l'illuminazio-
GRADISCA. LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Piazza Unità, fine dei lavori entro novembre
GRADISCA Seduta particolarmente intensa quella
del Consiglio comunale. Sono arrivati, come previsto e
non senza polemiche, anche
il via libera alla cessione del
ramo energia di Iris e alcune importanti prese di posizione del consiglio in campo
urbanistico e ambientale.
Piazza Unità. Nel corso
dell'assemblea è stato ufficializzato come i lavori di
piazza Unità saranno ultimati, condizioni meteorologiche permettendo, entro il 28
novembre in maniera da
inaugurare il nuovo salotto
cittadino durante la prossima edizione del Chocofest,
la manifestaizone che ogni
anno richiama migliaia di vi-
sitatori da tutta la regione.
«La piazza conterà anche
sulla nuova fontana, contrariamente a strane voci diffusesi in città», ha puntualizzato Tommasini.
Elettrodotti. E' stato approvato, pur con qualche modifica, l'ordine del giorno proposto dalla civica dei Cittadini
sulla delicata questione del
passaggio di elettrodotti sul
territorio comunale. La maggioranza ha accettato di ribadire la contrarietà al passaggio dei cavidotti nei centri
interrati, ma ha respinto il
passaggio relativo all'inserimento nel piano regolatore
di una norma che non consenta "su tutta la viabilità" la
realizzazione di strutture in-
terrate. Si è impegnata, tuttavia, ad indicare nella direttrice della nascitura autostrada Villesse Gorizia "il sito preferenziale" per l'eventuale collocazione dei cavidotti proposti da Adrialink e
Kb 1909.
Toti-Bergamas. La mancata esposizione pubblica degli elaborati redatti da architetti e ingegneri gradiscani
sulla futura riqualificazione
della caserma di via Papalina è finita al centro di una
mozione - poi respinta - della lista civica dei Cittadini,
che voleva impegnare l'amministrazione a dare vita all'
iniziativa entro 30 giorni.
"Non ci faremo imporre
l'agenda amministrativa - ha
replicato il sindaco - anche
perchè sulla Toti non vi sono ancora certezze.
L'Agenzia del Demanio ha
dato in concessione l'area
all'Arma dei carabinieri sin
dal '99, e quest'ultima è disposta a lasciarla libera solo
previa realizzazione in quel
sito, o eventualmente sul territorio comunale, della nuova caserma della compagnia.
Daremo ai professionisti la
giusta visibilità quando vi saranno delle certezze in più
in questo senso. Avremmo voluto farlo già nel maggio
scorso, salvo essere costretti
a rendere privato quello che
era un incontro pubblico in
quanto ci si trovava nel periodo elettorale".
Luigi Murciano
ne, l’asfaltatura e la sistemazione dell'incrocio sulla strada provinciale 3 nei pressi
dello stabilimento ex Setral».
«Saranno resi possibili - ha
concluso Zanella - gli allacciamenti per le diverse attività
insediate, compreso lo stabilimento Morgante».
Ricordiamo che il Fondo
Gorizia rappresenta uno strumento agevolativo che opera
a sostegno di progetti economici di realtà private e pubbliche nella provincia di Gorizia
attraverso due linee di intervento: il conto capitale ed il
prestito agevolato. I settori
operativi del Fondo sono: le
attività socio-economiche, manifatturiere in particolare; le
attività del settore edilizio; le
attività di ricerca scientifica
e tecnologica; i settori della
produzione, del commercio e
dei servizi, il settore dei trasporti. Possono fruire, come
destinatari delle erogazioni
del Fondo Gorizia, qualora intraprendano iniziative rientranti nella previsione delle
leggi a riguardo. (e.c.)
SAGRADO
È caccia alla vincitrice
dei 200mila euro
SAGRADO È caccia aperta a
Sagrado alla fortunata vincitrice dei
200mila euro. C’è una girandola di
nomi sulla donna che ha «grattato»
il biglietto appartenente alla
lotteria istantanea denominata ”La
gallina dalle uova d’oro”, ma
conferme non ce ne sono. Il
tabaccaio Alessandro Gismano, che
ha consegnato il fortunato tagliando,
tace mantenendo la promessa di
non divulgare l’identità della
vincitrice, che si sa solo che è una
cinquantenne. Quest’ultima ha già
confessato al tabaccaio, dopo aver
appreso della cospicua vincita, che
le servirà per abbattere il mutuo e
forse per acquistare una casa più
grande.
ROMANS. UN INFATICABILE VIAGGIATORE DI FRATTA
Il globetrotter Cesare Visintin ha già visitato 100 Stati
Il record personale lo sta toccando in Corea. Quando è a casa si occupa di solidarierà e volontariato
ROMANS Sarà stravagante, insolito e bizzarro
quanto si vuole, pur tuttavia, però, anche la piccola comunità di Fratta, frazione di Romans d'Isonzo, detiene da pochi giorni il suo piccolo grande
record, una sorta di Guinnes dei primati, di cui ne
va ampiamente fiera e
che diversi cittadini hanno voluto segnalare in
questi giorni in cui, l'autore dell'impresa, difficilmente ripetibile in paese, ha firmato l'atteso am-
Cesare Visintin sul ponte di fratta
bito record. Si tratta del
popolare Cesare Visintin, nativo del luogo, dove risiede, grande appassionato di viaggi, che nei
giorni scorsi è volato fino
nella lontana Corea, toccando così il centesimo
Stato da lui visitato nel
corso della sua frenetica
esistenza, senza contare
gli Stati in cui è approdato, ma che non sono stati
ancora riconosciuti a livello internazionale. Molti a Fratta attendevano
con ansia questo viaggio
di Cesare in Corea, sapendo che avrebbe regalato al suo piccolo paese,
meno di 150 abitanti, un
primato che pochi altri
centri possono sicuramente vantare. Per il momento niente festeggiamenti, anche in quanto
nel frattempo Cesare ha
lasciato Fratta per intraprendere una nuova trasferta, ma di sicuro prima o poi la comunità locale troverà l'occasione
per fargli festa.
Merita pure ricordare
che Cesare, quando non
viaggia, si presta pure
nel dare una mano, come
volontario dell'associazione Solidea onlus di Romans, alle persone in difficoltà, mentre da molti
anni cura personalmente
l'organizzazione del fuoco epifanico, chiamata in
paese "La fugarela", allestendo il tradizionale covone con tanto di momento conviviale. Il tutto da
lui filmato con la cinepresa, che sempre l'accompagna e che egli usa, spesso
invitato a farlo, per immortalare le varie iniziative che si tengono sul
territorio comunale e nella vicina Medea.
Edo Calligaris
VILLESSE La giunta comunale di Villesse
ha voluto fare una riflessione e una valutazione, sfociate poi in una delibera, dopo aver
considerato che con l'avvio del nuovo Parco
commerciale si può ragionevolmente presumere che l'espansione delle relative attività
porterà alla necessità di dover autorizzare
l'apertura di rivendite, di tipo esclusivo e
non, di articoli di stampa quotidiana e periodica. La giunta ha preso pure atto che ai fini
del rilascio di dette autorizzazioni è propedeutica la redazione del Piano e dei Criteri
appena menzionati, che deve essere redatto
in base a dei criteri e
modalità ben precisi.
In virtù di ciò la
giunta ha deliberato
di «provvedere, relativamente al commercio della stampa quotidiana e periodica,
alla stesura di un Piano di localizzazione
dei punti di vendita
esclusivi e dei Criteri per le autorizzazioni per le rivendite di
tipo non esclusivo,
con riferimento alla
legge regionale». In
tale contesto la giun- L’area commerciale
ta ha deciso di incaricare, per la redazione del Piano, la General Planing srl Udine
(la spesa è di mille 800 euro).
Tornando ai criteri e modalità, nella delibera della giunta si fa riferimento alla consistenza della popolazione residente, densità
demografica, numero delle famiglie e presenza di popolazione fluttuante non residente,
comprese le correnti turistiche stagionali e
permanenti. E poi alla suddivisione del territorio comunale in zone ed eventuali aree funzionali. E ancora alle caratteristiche urbanistiche e sociali di ogni zona con particolare
riguardo a previsioni degli strumenti urbanistici e attuattivi vigenti.
IN BREVE
MANIFESTAZIONE IL 18
Podisti protagonisti a Romans
ROMANS L'associazione La Miglioranza di Romans d'Isonzo, assieme al Gruppo podistico Olimpia Terenzano, col patrocinio del Coni e della
Provincia di Gorizia, organizzano per il 18 ottobre la terza edizione della corsa competitiva e
marcia a passo libero denominata «Mjor a pît»".
La corsa competitiva su un percorso di 10 chilometri, misto asfalto e sterrato, è valida per il trofeo Provincia di Gorizia (6.a prova) ed è aperta anche ad atleti per la singola gara. La marcia, invece, si snoderà su tre tracciati di 6, 8 e 10 chilometri. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 8 sul
piazzale antistante la palestra comunale di via Atleti Azzurri d'Italia. La partenza avrà luogo alle
9.30 per la gara competitiva, alle 9.35 per la corsa
non competitiva. Per informazioni si può telefonare a Paolo Bravo n. 335/7632490, e-mail [email protected] fornendo nome, cognome, data
di nascita e società di appartenenza. Le iscrizioni e il ritiro dei pettorali fino a 15 minuti prima
del via, mentre la chiusura dela manifestazione è
fissata per le 11.30, con le premiazioni previste
per le 12.30.
OGGI IL VIA A GRADISCA
Ginnastica dolce per adulti
GRTADISCA Anche gli adulti e gli anziani possono fare ginnastica. Anzi viene loro consigliata
per mantenersi in forma e allontanare così gli acciacchi dell’età. E le proposte per quest’attività
non mancano neppure a Gradisca d’Isonzo di via
del San Michele. Infatti riprendono questa sera
al palazzetto dello sport ”Ciro Zimolo” i corsi di
ginnastica dolce di mantenimento riservati agli
adulti, che vengono tenuti da Giosa Cianci Tuni.
L’appuntamento allo ”Zimolo” è bisettimanale: i
corsi della durata di un’ora si terranno infatti il
lunedì e il giovedì dalle 18 alle 19 oppure dalle
20.15 alle 21.15. Gli interessati che intendono partecipare e quindi iscriversi a quest’attività ginnica devono rivolgersi ai responsabili durante alle
ore di lezione oppure telefonare ai numeri
0481-99322 che fa capo all’Emporio Laura oppure allo 0481-43979 dell’insegnante Giosi Cianci
Tuni.
A GRADISCA
La classe ’59 festeggia i 50 anni
GRADISCA Si va verso la conclusione dell’anno
e in questi mesi si intensificano gli incontri conviviali organizzati dalle varie classi di età. Ad organizzare uno dei prossimi incontro sono i ”ragazzi”
della classe 1959 della Fortezza che hanno deciso
di far festa per aver tagliato il traguardo del mezzo
secolo di vita. I cinquantenni gradiscani infatti
stanno scaldando i motori per il tradizionale ritrovo della loro classe di coscritti, ritrovo che è fissato per il prossimo 28 novembre. Il programma prevede una lauta cena al ristorante "La Colombina"
di Villanova di Farra, che sarà preceduta da un doveroso aperitivo in un locale del centro storico gradiscano. Chi volesse partecipare a questa piacevole serata dovrà iscriversi entro il prossimo 10 novembre rivolgendosi alla sede dei donatori di sangue che si trova in via Dante Alighieri 29, che è
aperta ogni giorno dalle 16-19 oppure alla domenica mattina dalle 9 alle 12.
Grado-Bassa
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
DOVREBBE CONSENTIRE OGNI TIPO DI COLTIVAZIONE SENZA RISCHI DI ALLAGAMENTI O DI SICCITÀ
Le sculture di Munaro
esposte in via Marina
Tra le opere dedicate
a Grado e a Belluno
c’è anche la Iulia Felix
Impianto di irrigazione a Fossalon
Maxi-piano da oltre sei milioni
Udine, la sinergia con il
Comune di Grado e la colGRADO Un investimen- laborazione delle Orgato complessivo di 6 milio- nizzazioni di categoria
ni e 300 mila euro, diviso hanno consentito al Conin quattro lotti, per l’im- sorzio di individuare una
pianto di irrigazione di soluzione tecnica che
Fossalon. E la concomi- prevede, tra le altre, il
tante tombatura dei cana- passaggio della rete in
li attualmente a cielo pressione tra gli agglomeaperto che corrono ac- rati urbani, caratteristici
canto alle case. L’impo- della frazione di Fossanente opera consentirà lon, rendendo altresì posdi procedere a coltivazio- sibile anche il tombinani di ogni genere senza il mento del tratto di canale adiacente».
rischio
Ciò sidella sicgnifica,
cità
ma
dunque,
anche liche i coltimitando
vatori digli allagaretti della
menti, cofrazione
me accagradese
duto
in
potranno
passato
finalmencon la perte pensadita presre a qualsoché tosiasi tipo
tale delle
di coltivacoltivaziozione senni. Il proza più rigetto
di
schi di sicrealizzacità o allazione
è
gamenti.
stato deleIl Consorgato
al
zio bonifiConsorzio
ca aggiundi Bonifige che la
ca Bassa
realizzaFriulana
zione delcon decrele opere
to del diconsentirettore
rà di risoldel Servivere
«i
zio bonifiproblemi
ca e irridi carattegazione
re urbanidella Di- L’assessore Maurizio Delbello
stico-amrezione
bientale
regionale
degli agagricoltuglomerati
ra.
urbani
La Recon amgione, su
L’assessore
Delbello
pliameniniziativa
to
degli
è riuscito anche
di consispazi libeglieri, asa ottenere la copertura ri derivansessori e
ti dal tomgiunte didei canali
binamenverse, da
che lambisocno le case to del caalcuni annale, atni ha aptualmenpoggiato
te a cielo
l’iniziatiaperto».
va. Ma è la collaborazio«Era una problematica
ne tra il Consorzio di Bonifica Bassa friulana e il da anni irrisolta - afferComune di Grado, con ma l’assessore alle Fral’assessore Maurizio Del- zioni, Maurizio Delbello
bello (riuscito a far ag- -. Quasi tutte le abitaziogiungere al progetto an- ni, circa il 90 per cento,
che la tombatura dei ca- hanno i canali di scolo
nali), che consentirà di sotto casa (ci sono i depudar seguito, in tempi rela- ratori, è vero, ma capita
non di rado che, accomtivamente rapidi (la par- pagnati da odori non certe più lunga è legata agli to gradevoli, ci siano scaiter burocratici), alla rea- richi fognari a cielo aperlizzazione del nuovo im- to, ndr). Sono riuscito a
pianto pluvirriguo di Fos- far inserire un emendesalon.
manto e così è stato agIl progetto è attualmen- giunto anche il tombinate all’esame del Comune mento dei canali».
di Grado per l’adozione
Il primo dei quattro lotdella variante al Piano ti dell’ampio progetto,
regolatore per quanto ri- che durerà almeno un paguarda gli espropri e gli io d’anni, riguarda la parasservimenti. «La fase te Est di Fossalon. Tra le
progettuale - precisa la strade più note ci sono
direzione del Consorzio via Golameto, via Cava e
bonifica Bassa friulana -, via Isonzo Vecchio, ma
realizzata con la collabo- ve ne sono anche altre
razione dello Studio del- non meno importanti inl’ingegner Insalaco di teressate ai lavori.
15
di ANTONIO BOEMO
L’INTERVENTO
Un’immagine della campagna di Fossalon. Sarà realizzato un impianto per l’irrigazione
sa, che porta al primo
piano) e le basiliche paleocristiane.
A poca distanza dalla
galleria troviamo un’altra opera, ”Obelisco:
Grado e Belluno unite”
raffigurante, per quanto
riguarda l’Isola, l’interno dell’abside della basilica di Santa Maria delle
Grazie. Nelle parti convesse, inoltre, si va dal
grande angelo del campanile ai bassorilievi paleocristiani.
L’ultima
delle sculture esposte è
intitolata ”Il mondo antico”. Un’altra opera è in
lavoro, omaggio alla
montagna e al mare, e sarà collocata a Natale davanti all’ingresso della
spiaggia
principale.
(a.b.)
TORVISCOSA
Primi lavori allo stadio della Schiusa
Rubato un autocarro
con 400 chili di rame
Eliminato il cordolo in cemento della pista d’atletica e svuotati i magazzini
GRADO Ieri la Gradese
ha fatto il suo debutto casalingo contro il Capriva, giocando sul campo di Fossalon, in quanto per questioni
di sicurezza, quello della
Schiusa non è stato ritenuto
idoneo. Parte delle prescrizioni imposte dalla commissione Pubblico Spettacolo
per concedere la relativa
autorizzazione sono già state ottemperate. Infatti l’ufficio tecnico del Comune ha
allertato subito una squadra di operai che ha intanto
proceduto a togliere il cordolo in cemento della pista
d’atletica e a vuotare i magazzini sottostanti la tribuna. Pare poi che quantomeno il certificato di staticità
della tribuna e quello dei
pali d’illuminazione siano
AQUILEIA Un arresto per
cessione di sostanze stupefacenti e una segnalazione
per assunzione di droga.
È accaduto l’altra notte,
verso le 3.30, quando i carabinieri hanno fermato due
giovani di Terzo a bordo di
una Peugeot 106, ad Aquileia. Il provvedimento di arresto ha riguardato Matteo
Sverzut, 19 anni, nato a Padova ma residente a Terzo
di Aquileia, celibe, studente, incensurato. Il giovane
era alla guida della vettura.
A bordo c’era anche un passeggero, R. S., le iniziali fornite dalle forze dell’ordine,
di 19 anni, nato a Udine e residente a Terzo, celibe, operaio.
I militari, dunque, hanno
già pronti per essere presentati alla commissione.
Una recinzione, intanto
provvisoria, sarebbe già stata sistemata come protezione attorno a una parte dell’impianto di riscaldamento. Ci sarebbe invece da fare l’aumento in altezza della protezione dei pali dell’illuminazione. I problemi più
rilevanti rimarrebbero, dunque, per quello che è dato
da sapere, quelli della sostituzione della rete di recinzione del campo e la recinzione esterna. Interventi
non immediati e costosi, tanto che la giunta comunale
deciderà cosa fare per il futuro. Tra l’altro, secondo indiscrezioni, ci sarebbe anche la richiesta di modifica
dell’impianto elettrico degli
dell'amministrazione comunale. Tra le ipotesi, anche l'abbattimento dell'
edificio, ipotesi questa
che suscitò, successivamente, una presa di posizione da parte del Comi-
pi di altri impianti che si
trovano in varie parti della
regione peggiori e meno sicuri rispetto a quello di Grado (vedi le distanze tra terreno e muretti in cemento
di recinzione), ma si chiedono pure se tutti gli altri impianti hanno la licenza di
pubblico spettacolo. L’ultima osservazione riguarda il
Coni e la Federcalcio regionale. Perché qualche responsabile dei due enti non
fa parte della commissione,
dato che sono proprio Coni
e Figc a omologare i campi
di calcio? E in ogni caso se
alla Figc vanno bene le distanze tra terreno, campo di
destinazione e pali della luce, perché queste misure
non vanno bene alla commissione Pubblico Spettacolo? (an.bo.)
TORVISCOSA Ladri in un capannone situato nei pressi dell’abitazione di un 60enne, Vincenzo Bonaria,
di Corgnolo. È stato così rubato un
autocarro Iveco Daily provvisto di
un carico di 400 chili di rame, per
un valore stimato in 1.600 euro. Il
danno complessivo ammonta invece
a 11.600 euro, non coperto da assicurazione.
Il furto è avvenuto sabato, tra le
14.30 e le 16.30. I ladri, secondo la
denuncia presentata dal 60enne, sono penetrati all’interno del capannone forzando il portone di ingresso e
asportando l’autocarro con il suo carico di rame.
SPESI ALTRI 800MILA EURO
Cede uno spinello all’amico,
arrestato un 19enne di Terzo
Fognature a Villa
fermato la Peugeot ”sospetta”, nel corso di un mirato
servizio finalizzato a reprimere il fenomeno dello
spaccio di stupefacenti.
I carabinieri della stazione di Aquileia, assieme ai
colleghi di Cervignano del
Friuli, hanno pertanto proceduto al controllo della vettura. All’interno dell’abitacolo sono stati così rinvenuti cinque involucri contenenti 3 grammi di stupefa-
Diventeranno un centro servizi con gli uffici previdenziali, del distretto sanitario e del Campp
Il vecchio edificio delle ex scuole di via Roma
spogliatoi che pare sia stato
dichiarato fuori norma. E
qui si apre per l’ennesima
volta la medesima questione: l’impianto rifatto solo alcuni anni fa in piena norma, oggi non va più bene.
Ma questo - si dice - dovrebbe riguardare solo le nuove
realizzazioni. E invece quando arriva una commissione
si fa sempre riferimento alle attuali disposizioni.
Intanto a Grado divampa
la polemica per l’ulteriore
blocco di attività. La lamentela che fanno un po’ tutti è
come mai tutte queste cose
accadono solamente sull’Isola (il riferimento è anche
per le precedenti chiusure
di altre strutture). Nello specifico del campo sportivo, i
tifosi non solo portano esem-
I ladri sono entrati
in un campannone
Danni per 11.600 euro
GIÀ RIMESSO IN LIBERTÀ
In aula il progetto delle ex scuole di via Roma
la quale Cervignano deve
dotarsi, o meglio, di un
Centro Benessere, idea
decaduta a favore dell'
area della Caserma Monte Pasubio, diventata nel
frattempo di proprietà
spiccano con una grafica
primitiva, anfore, pulegge e volti e «al culmine ha spiegato Munaro ad
alcuni turisti fermatisi
ad ammirare l’opera -,
dentro una forma dolomitica, lo scafo logoro
della nave antica che a
vortice esce con slancio
dal mare». Davanti alla
galleria dell’artista c’è
invece la “Piramide”
con riferimenti stilistici
dell’arte gotica e alla base elementi ornamentali
del “Lapidario” di Grado, mentre nelle facciate si evidenziano alcuni
aspetti caratteristici del
centro storico gradese
come i camini e i “balaùri” (ballatoi formati
da una scala di pietra posta all’esterno della ca-
LA GRADESE IERI HA DEBUTTATO A FOSSALON CON IL CAPRIVA
CERVIGNANO. SI DISCUTERÀ IN CONSIGLIO VENERDÌ 16 OTTOBRE
CERVIGNANO Si parlerà nel prossimo Consiglio
comunale, in calendario
per venerdì 16 ottobre,
del Piano particolareggiato per dare un nuovo volto a un'area della città
particolarmente "stanca
e affaticata", secondo le
parole usate anni fa dal
sindaco dell'epoca, Mauro Travanut.
Ritorna, così, in primo
piano lo storico edificio,
risalente ai primi del secolo scorso, ancora in
epoca asburgica, che ha
ospitato le scuole elementari di via Roma, frequentate per diverse generazioni da cervignanesi
doc, ma poi abbandonato
agli oltraggi del tempo.
Nel corso degli anni molto si è discusso in merito
alla sorte dell'edificio,
prima scelto come sede
dell'auspicata piscina del-
GRADO L’Isola e Belluno unite grazie all’arte di Vincenzo Munaro.
L’artista torna alla scultura. Dopo la presentazione in anteprima a Belluno, le opere sono ora
esposte in via Marina.
Sculture che si legano
l’una all’altra per la fattura e lo stile, ma ognuna ha un tema diverso.
La scultura che forse attira maggiormente, ricca
di particolari nella colonna, nello scafo e all’interno di questo, è intitolata ”Iulia Felix”, il nome della nave oneraria
romana risalente al V secolo dopo Cristo, scoperta al largo di Grado. La
scultura è posta nell’area dell’albergo Fonzari. In questa scultura
tato "Cervignano nostra",
e la "minaccia", più volte
ripetuta, dell'allora capogruppo di opposizione,
Paolo Petiziol, di incatenarsi davanti alle ruspe.
Di fronte al pericolo di
cedimento del tetto, sorsero altre discussioni, sopralluoghi da parte dei
consiglieri di minoranza,
con successiva assunzione di "paternità" riguardo
ad un primo contributo
ad hoc, per il tetto comunque non ancora messo, a
quanto risulta, in sicurezza. E' di qualche anno fa,
assessore all'Urbanistica
Enrico Dissabo, il piano
che abbraccia tutta la vasta area da via Roma a
via Garibaldi, che coinvolge anche edifici privati,
destinato a cambiare l'intero volto del centro cittadino prevedendo una serie di percorsi pedonali e
piazzette che collegheran-
cente tipo hashish, oltre ad
un coltello a serramanico,
un bilancino di precisione e
materiale per confezionare
la droga. È stato trovato anche del denaro contante,
precisamente 120 euro, che
gli inquirenti ritengono sia
provento dell’attività illecita.
A far scattare l’arresto
nei confronti di Matteo Sverzut è stata la flagranza di reato: il giovane, infatti, è sta-
no borgo Salomon con le
altre aree ricavate dall'
abbattimento degli edifici, la rivisitazione della
caserma Terza Armata,
anch'essa di proprietà comunale. Il tutto servito
da parcheggi sotterranei.
In questo contesto si pone il futuro dell'edificio
storico.
Tenuto conto della posizione di Cervignano, capitale della Bassa orientale, sede del distretto socio sanitario-assistenziale, in tale quadro è stato
ideato il Piano che vuole
l'ex scuola trasformato in
edificio adatto ad ospitare gli uffici degli ambiti,
dando l'opportunità all'
Azienda per i servizi sanitari n˚ 5, a uffici previdenziali,
allo
stesso
Campp, di accorpare tutti
gli uffici in uno stesso sito con grande vantaggio
dei cervignanesi e dei residenti sul territorio. Il
che, proprio in un'ottica
intercomunale, dovrebbe
agevolare la concessione
dei necessari contributi
che vanno ben oltre, considerato il progetto, alle
possibilità
finanziarie
dell'amministrazione comunale.
Alberto Landi
to sorpreso a cedere a titolo
gratuito uno spinello all’amico, subito consumato.
Da qui, dunque, la segnalazione nei confronti di R.S.,
quale assuntore di stupefacenti, mentre Sverzut è stato trasferito in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il magistrato, che
ha confermato l’arresto, ha
disposto contestualmente la
remissione in libertà del
19enne.
VILLA Procedono i lavori di completamento della rete fognaria, a Villa Vicentina.
Si sono da poco conclusi infatti gli
interventi relativi alla realizzazione
del dodicesimo lotto che hanno comportato un investimento di 800mila
euro, con il completamento delle
condutture di via della Fontana, via
Aquileia e via Trieste.
Il sindaco Mario Pischedda ha altresì annunciato l’avvio delle opere
anche in via Garibaldi e in via Gorizia. In quest’ultima strada, si procederà anche a sostituire i pini marittimi, che con le loro radici hanno rovinato il manto stradale, con altre essenze arboree. Tutti i lavori sono a
carico del Consorzio depurazione laguna, noto con il nome di ”Tubone”.
GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA FIERA DEI SAPORI
Prodotti tipici, spettacoli e mercatini
Migliaia di visitatori a Palmanova
PALMANOVA Migliaia
di visitatori a Palmanova. Anche in questa occasione, l’edizione autunnale della ”Fiera dei sapori” ha registrato un nuovo successo di partecipazione. La moltitudine di
proposte culturali e di
spettacolo
organizzate
dall’amministrazione comunale, ma soprattutto
gli stand con i tipici prodotti friulani e regionali,
hanno richiamato il pubblico della grandi occasioni nel centro storico
della Fortezza. Le tipicità enogastronimiche dei
Comuni che fanno parte
dell'Associazione intercomunale del Palmarino,
la caratteristiche dei prodotti ”made in Carnia” e
i mercatini lungo i borghi e le contrade cittadine sono stati davvero presi d'assalto da tanta gen-
Una veduta di Palmanova
te. «Certamente siamo
soddisfatti del successo
che questa manifestazione da sempre ci riserva,
anche perché fortunatamente il tempo è favorevole - ha dichiarato il presidente della ”Pro Palma”, Nicola Francescon
-. La qualità delle proposte che vengono presentate negli stand rappresen-
ta una garanzia. C’è la
possibilità di passare un'
intera giornata all'insegna del divertimento e
del gusto nella nostra città». Quest'anno, oltre alle esposizioni dei prodotti tipici della Bassa friulana, molto spazio è stato
dedicato alle aree montane, specialmente a Sauris con la sua birra, a Tarvisio, al parco delle Dolomiti friulane, decretato
proprio in questi giorni
patrimonio
mondiale
dell'umanità
dall’Unesco, ma spazio anche alla
solidarietà con lo stand
del gruppo di Cormons a
favore dei bambini di
Chernobyl. La festa della
città stellata proseguirà
anche in settimana perché mercoledì prossimo
la Fortezza celebrerà il
compleanno per i suoi
416 anni di fondazione.
(a.m.)
Agenda
DI GORIZIA E MONFALCONE
@
Le nostre mail:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
I nostri fax:
Gorizia 0481 537907
Monfalcone 0481 40805
5
OTTOBRE
G IL SANTO
San Placido
G IL GIORNO
è il 278˚ giorno dell’anno, ne restano ancora 87
16
I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009
G IL SOLE
Sorge alle 7.08 e tramonta alle 18.38
G LA LUNA
Si leva alle 18.43 e cala alle 8.31
G IL PROVERBIO
SPETTACOLO AL KULTURNI DOM
Vince sempre chi usa clemenza.
”Foibe rosse” ha una tesi:
Norma Cossetto uccisa
perchè italiana e donna
I VOLONTARIATO ONCOLOGICO
Oggi alle 17.30 nel comprensorio dell’ex Opp il presidente dell'Associazione Spiraglio per l'assistenza dei malati
neoplastici, dott. Fabrizio Bertini, apre
il corso di formazione per volontari in
campo oncologico. Tema ili volontariato in campo oncologico. Fulvio Bussani
parlerà sul tema dell'auto mutuo aiuto.
La storia della giovane istriana massacrata nel ’43
riapre le ferite di tanti goriziani ma aiuta a riflettere
Gli attori dell’Accademia Campogalliani si congedato dal pubblico del Kulturni dom
di TONINO BARBA
MOSTRA DEL PITTORE GORIZIANO A CORMONS
GORIZIA Torturata, stuprata e gettata nella foiba
perchè italiana ma, e questo è l’elemento che forse
fa ancor più riflettere,
perchè donna, una donna
giovane, bella, colta, raffinata e - per l’epoca emancipata.
Simbolo,
dunque, di ogni nemico
possibile. Ha avuto un impatto emotivo fortissimo
sul folto e attento pubblico presente al Kulturni
dom - molti i congiunti
dei deportati - la rappresentazione di ”Foibe rosse”, coraggiosa trasposizione teatrale del libro,
dallo stesso titolo, di Ferdinando Sessi che racconta la vita di Norma Cossetto uccisa dai titini in
Istria nel 1943. Un impatto forte, specie nel secondo atto dell’opera, quando l’autore - attento e meticoloso ricercatore storico su tutte le aberrazioni
del ’900 senza distinzione
alcuna - affida a Norma
un diario sui suoi ultimi
giorni di vita spesi tra la
disperazione, la terribile
violenza - la scena dello
stupro sul tavolaccio è da
brivido - ma anche la fermezza nel rivendicare la
sua italianità, mai venuta
GORIZIA Mezzo secolo
d’attività da festeggiare in
musica con una prima.
L'Unione culturale cattolica slovena ha celebrato i
suoi cinquant'anni con la
prima esecuzione in versione slovena della celeberrima
operetta
di
Emmerich Kálmán, "La
contessa Mariza", accolta
da applausi ed entusiasmo al Kulturni center
Bratuž dove è stata replicata e lo sarà ancora domani alle 17, domani alle
20.30 e domenica 11 ancora alle 17. Un grande impegno collettivo del quale
andare giustamente orgogliosi, perché l'allestimento dello spettacolo, tradotto e adattato in sloveno da
Ivan Tavcar, ha raccolto
le forze e le capacità di
numerose realtà associative e culturali slovene, sotto la regia di Emil Abešek
e la direzione musicale di
Hilarij Lavrencic alla testa dell'Orchestra ArsAtelier. Un festoso successo
con rinnovata soddisfazione ribadita dalla presidenv
v
v
a vacillare davanti alle offerte di ”passare dall’altra parte” ripetutamente
avanzatele dai suoi carcerieri. Anche in questo ultimo aspetto vi è la chiave
di lettura molto specifica
del ”perchè” della morte
di Norma: una donna preparata e moderna o fa
molto comodo a ”rozzi rivoltosi” o è un ostacolo
da sopprimere. E così è
stato. Norma Cossetto,
laureanda in Lettere all’Università di Padova dopo aver studiato a Gorizia, figlia di un importante possidente terriero in
Istria - la cui figura viene
raccontata in una sorta di
intervista dalla sorella Licia e dall’amica del cuore
Andreina - fu gettata ancora viva nella notte tra il 4
e il 5 ottobre del ’43 - esattamente 66 anni fa - nella
foiba di Villa Surari. Aveva 23 anni, era entusiasta
della vita, aveva progetti,
stava chiudendo la tesi di
laurea dal titolo titolopresagio ”Istria Rossa”:
perchè studiava le origini
delle cave di bauxite
istriane ma forse anche
perchè percepiva che tutto sarebbe presto cambiato, specie per la comunità
italiana. Il titolo del libro
”Foibe rosse” dal canto
suo non ammette inter-
pretazioni, al di là del richiamo al sangue sparso
in quei terribili frangenti: il rosso è il colore del
comunismo che colpì spietatamente chiunque - anche partigiani, perfino
sloveni e croati ma soprattutto la classe sociale più
evoluta, ovvero quella
itlaiana - si opponesse al
progetto
nazionalistico
della grande Jugoslavia.
”Foibe rosse” è stato
magistralmente proposto
dall’Accademia teatrale
Campogalliani di Mantova nell’ambito del Festival teatrale Castello di Gorizia organizzato dal Terzo teatro e con la collaborazione dell’Anvgd. Il prologo si era svolto alla libreria Antonini dove Ferdinando Sessi, introdotto
dal presidente dell’Anvgd
Rodolfo Ziberna e dal direttore del Terzo Teatro
Mauro Fontanini, aveva
fornito le tracce storiche,
umane e psicologiche del
proprio lavoro alla cui base c’è la conferma che un
progetto politico violento
fa le sue vittime innocenti ma è destinato a fallire
e a essere condannato dalla Storia. Le piccole ”vicende”, come quella di
Norma Cossetto, aiutano
però a comprendere la
grande Storia.
Busan, la metafora dell’esistenza
L’artista
goriziano
Massimiliano Busan
GORIZIA Sono passati
alcuni anni da quando
Massimiliano Busan ha
ripreso a dipingere su tela, abbandonando, momentaneamente, supporti come il metallo o la creta. Anni in
cui Busan si
è dedicato alla
materia
pittorica vera e propria
attraverso
preziose velature, mettendo in risalto
figure e segni, realizzando una sorta
di scrittura figurata, come
si può apprezzare
nelle
opere esposte allo Spazio “Tilt” di Cormòns. Il
sunto di un percorso che
chiude un ipotetico cerchio e che si pone come
momento di riflessione
sulla sua arte e sulla sua
pittura. Una pittura equi-
librata, che si avvale di
segni, gesti, frammenti figurativi, citazioni, disposti su sfondi uniformi e
spesso neutri, perfetti
per le visioni che, di volta in volta si susseguono
e che mettono in scena
pezzi di realtà e mondi
interiori. Nelle opere di
Busan, si intravedono occhi, volti, profili, accenni
di scrittura, matasse di
segni, il tutto bilanciato
da zone di colore “a macchia” o steso, accanto all’uso di tecniche miste,
matita, tempera, e tutto
ciò che può essere utile
al conseguimento di un
risultato soddisfacente.
E queste opere soddisfano sicuramente l’occhio
e la mente. Esteticamente risultano intriganti ed
interessanti, ottimi accostamenti, i segni fitti e i
simboli si integrano perfettamente con la scelta
cromatica, bianco e nero,
accenni di rosso, terre e
ocra caldi. E anche il contrasto lucido e opaco e la
La contessa Mariza travolta dagli applausi
Pienone al Bratuž per la festa in musica dedicata ai 50 anni dell’Unione culturale slovena
te dell'Unione, Franca Padovan.
È prima di tutto un successo collettivo, questa
"Contessa Mariza", frutto
del lavoro di artisti e tecnici che contribuiscono
all'obiettivo finale e che
provengono da cori, gruppi teatrali e associazioni
goriziane e isontine della
comunità slovena. Si rinnovano, così, le collaudate presenze degli attori
inossidabili,
beniamini
del pubblico, come Bozidar Tabaj che irrompe in
scena accolto dal battimani della sala gremita, dopo aver letto del suo fidanzamento con la bella contessa ungherese dagli annunci del Primorski Dnevnik. E il doppio registro quello più spiccatamente
artistico e quello comico,
punteggiato di qualche riferimento locale - trovano
avverarsi della profezia
della zingara Manja (Alessandra Schettino), mentre
Tabaj-Zsupan impalmerà
la bionda Liza, Mojca Milic, districando la girandola di equivoci e fraintendimenti in cui hanno un ruolo attivo Nikolaj Pintar e
Majda Zavadlav. Bello è
vedere come il coro in scena - formato da elementi
provenienti da sette diversi gruppi - abbia un'età
media molto giovane, segno che i cori sono alimentati da linfa nuova. E tra i
giovanissimi - l'allestimento è prova di un impegno
trasversale per generazioni - una menzione si meritano lo "zingaro" violinista
Ales Lavrencic, perfettamente a suo agio in scena
accanto al più maturo
Iztok Cergol, e le giovanissime voci dei Veseljaki di
Doberdò.
Dalia Vodice
v
una sintesi efficace nel lavoro visto al "Bratuz". Elvira Hasanagic’ dà vita a
una Mariza vocalmente
duttile e di notevole temperamento scenico. Se il
gusto che affiora dalla cornice dell'operetta, che debuttava a Vienna nel 1924,
v
è pur venato da una sottile malinconia per quell'
Impero austro-ungarico
che fu, il caldo divertimento colora i tre atti del
lavoro sino al lieto fine.
Mariza convolerà a nozze
con Tassilo, l'applaudito
Sebastjan Podbregar, nell'
Un
momento
dell’esecuzione
della
celebre
operetta
di
Kalman
v
v
pennellata, in alcuni casi
liquida, ad “effetto scioglimento”, sono funzionali all’intero impianto
compositivo. Ma non si
tratta però solo di “superficie”: è una pittura in
cerca di un epicentro,
che si avvale della necessità di focalizzare, di cercare e trovare un nucleo
attorno al quale far gravitare emozioni ed impulsi, positivi e negativi, ma
sempre vitali. Opere che
sono una metafora dell’esistenza che, come ricorda il critico Giancarlo
Pauletto, “esprimono il
suo, e anche il nostro stare al mondo - che è appunto così problematico,
incerto, pieno di contraddizioni e sofferenze, ma
anche di meraviglie e talora di gioie - con una sorta di levità lirica la quale, mentre non nasconde
la difficoltà, ce la fa tuttavia sopportare meglio, ci
aiuta ad essere nonostante tutto positivi”. (c.f.)
La cernita delle cigliegie, frutto prelibato del Collio goriziano
cui primeggia una varietà
striata di mele che ricorda
quelle dette Pissanza e Concizza, a Canale si sostituiscono le pere di Diel, di Angouleme e la Decana d'inverno.
Da Volzana a Tolmino comincia la fortunata regione
dei meli, essi pure stracarichi di frutti, tra cui bellissimi esemplari di Parmain dorata, Renetta del Canada,
Renetta Ananas, Calvillà
rossa d'autunno, Rosmarina
bianca, Renetta grigia e altre molte". Il giornale segnala anche l'enorme incremento dello "smercio della frut-
I CLASSE 1944 IN FESTA
Classe 1944 di San Canzian in festa. La
rimpatriata è in programma il 24 ottobre in un locale di Cervignano. Per adesioni o informazioni telefonare ai numeri 0481768857 (Alfredo), 0481769757
(Ada) entro il 15 ottobre.
I ISCRIZIONI ALL’UNITRE
Le iscrizioni per l’anno accademico
2009-10 all’Università della Terza Età
di Gorizia si aprono oggi nella sede al
Polivalente di via Baiamonti 22. Questi
gli orari: lunedì 10-12; 16-18; mercoledì
16-18; martedì, giovedì, venerdì 10-2.
Le lezioni previste dai vari corsi inizieranno lunedì 19 ottobre.
I MUSICA E ANZIANI
Oggi alle 17.30 nella sala del consiglio
provinciale di Gorizia sarà presentato
il volume "Musica e vita", progetto di volontariato per gli anziani ospiti di Residenze Protette curato dal Gruppo costumi tradizionali bisiachi di Turriaco tramine la proria corale. All’incontro interverrano ammistratori e operatori sociali.
Dostoevskij
e il cinema
I GORIZIA
GORIZIA Nell’ambito della “F. M. Dostoevskij: il dramma della
libertà” promossa dal
Centro Studium, prende il via oggi alle 20.45
nell’Aula Bianca del
Dams di piazza Vittoria la rassegna cinematografica “Dostoevskij
e il cinema: trasposizioni, citazioni e suggestioni” che si svilupperà in dieci incontri. La
visione delle pellicole, poi, sarà completata ed arricchita da
una serie di incontri
pomeridiani di approfondimento, un vero e
proprio laboratorio di
critica cinematografica aperto a studenti,
educatori, addetti ai
lavori o semplici appassionati.
Stasera
l’appuntamento è con
“Hakuchi – L’idiota”
di Akira Kurosawa.
ISONTINO
Frutta e ortaggi trainano un’economia molto vivace
Il giornale si dilunga "Sulla frutticultura alpina del
Goriziano" e scrive: "Percorrendo le alte vallate dell'
Isonzo fummo veramente
meravigliati alla vista della
straordinaria quantità di
frutta che, da Canale al Predil e da Santa Lucia su su
lungo l'Idria e la Circhinizza fino a Circhina, fa chiara
testimonianza di una ricchezza di quei paesi altamente invidiabile. Il distretto di Canale vanta una frutticultura progredita. Alle varietà locali, dominanti lungo la strada di Salcano, tra
I CATECHESI PER ADULTI
Riprendono domani a Monfalcone gli
incontri di catechesi per adulti tenuti
da don Valle. L’appuntamento è con
ogni primo martedì del mese alle 15.30
in canonica. Gli incontri sono aperti a
tutti e interessano soprattutto chi ha responsabilità educative.
RASSEGNA
PICCOLA CITTÀ. SUI GIORNALI DI 100 ANNI FA
GORIZIA "Una qualità di
frutta da far invidia alle rinomate qualità trentine o
francesi", scrive Il Gazzettino Popolare di martedì 5 ottobre 1909 a proposito della
Mostra della Frutta di Santa Lucia, "il centro della regione comprendente i distretti giudiziari di Canale,
Tolmino, Circhina, Caporetto e Plezzo; la mostra ha lo
scopo di mostrare la produzione di quelle regioni montuose fino ad oggi incognita
per noi e che forma un cespite di rendita non indifferenziato".
I INCONTRO CON ROVEREDO
Oggi alle 17 Pino Roveredo presenterà il proprio libro "Attenti allle rose"
all'interno della rassegna "Co-librì" organizzata dall'associazione Ama-Linea
di Sconfine. L'evento si terrà presso la
sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio in via Carducci.
ta goriziana" del Collio e delle valli dell'Isonzo dopo l'attuazione della ferrovia transalpina.
Gran varietà quindi nel
mondo vegetale, vivi entusiasmi per l'apertura del territorio. Non così invece nei
rapporti sociali: i podestà
della Bassa friulana riuniti
nel Palazzo di Città in corso
Verdi protestano contro il
trasferimento a Gorizia della scuola magistrale slovena
di Capodistria. Si reclama
dal Governo "una soluzione
che non leda i diritti nazionali del popolo friulano".
Sandro Scandolara
Con servizio diurno e notturno
(Comunale 2) Municipalizzata Sant’Anna, via
Garzarolli 154, tel. 522032
Con servizio diurno: Alesani, via Carducci 40,
tel. 530268; Baldini, corso Verdi 57, tel. 531879;
Marzini, corso Italia 89, tel. 531443; Tramontana
Isabella, via Crispi, tel. 533349
Con servizio diurno e notturno
Turriaco: Spanghero, via Aquileia 89, tel. 76025;
Gradisca d’Isonzo: Piani, via Ciotti 26, tel. 99153;
Cormons: Stacul, via F. di Manzano 6, tel. 60140
I MONFALCONE
Con servizio diurno e notturno
Alla Salute, via Cosulich 117, tel. 0481 711315
GRADO - BASSA
Con servizio diurno e notturno
Terzo di Aquileia: Satti, piazza Europa 1, tel.
0431 32497
I GORIZIA
I PALMANOVA
Ospedale
0481/5921
Pronto soccorso 0481/592315-316
Guardia medica 0481/592490-984
118
0481/592005
Relaz. con il pubblico 0481/592083
Centro antiviolenza 0481/32954
Servizio iniezioni
0481/391700
Centro salute mentale 0481/592009
Ass. La Salute
0481/391700
Dipartim. dipendenze 0481/592782
Centro Alzheimer
0481/550224
Advsg Sezione Gorizia 0481/30117
Gruppo ascolto genitori su tossicodipend. (giov. 18-19) 0481/592787
Guardia medica
I MONFALCONE
Ospedale
Pronto soccorso
Guardia medica
Donatori sangue
Tribunale del malato
Alcolisti anonimi
Sos alcol
Pronto intervento
Carabinieri
Vigili del fuoco
Servizio antincendio
0481/4871
0481/487340
0481/487603
0481/487657
0481/487300
348 7027001
331 5632383
113
112
115
1515
0432/921942
I CORMONS
Guardia medica
Distretto sanitario
Centro salute mentale
Ambulatori
0481/60100
0481/629200
0481/629268
0481/629271
I GRADISCA
Ambulatori
Distretto venatorio
0481/535764
0481/92900
I CERVIGNANO
Croce verde
Vigili del fuoco
Guardia medica
0431/31113
0431/32222
0431/387708
I GRADO
Ambulatorio medico
Guardia medica
Guardia turistica
Distretto sanitario
Terme marine
Piscina termale
0431/897909
0431/897905
0431/897906
0431/897901
0431/899309
0431/899256
Guardia di finanza
117
Emergenza in mare
1530
Polizia stradale
0481/528111
I GORIZIA
I MONFALCONE
Polizia municipale 0481/383206
Questura
0481/595111
Pronto soccorso Aci
803116
Staz. forestale Piuma 0481/81288
Polizia municipale
Questura
Pronto soccorso Aci
Stazione forestale
Capitaneria di Porto
0481/411670
0481/595111
803116
0481/960709
0481/496611
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Berlusconi:«AMessinadisastroprevisto»