sistemi e ser vizi di sicurezza sistemi e ser vizi di sicurezza Fidarsi è bene. Affidarsi a noi è meglio. Fidarsi è bene. Affidarsi a noi è meglio. 30 anni 30 anni www.telesorveglianza.it GIORNALE DI GORIZIA E MONFALCONE EDIZIONE DEL LUNEDÌ TRIESTE, VIA GUIDO RENI 1, TEL. 040 3733111 / GORIZIA C.SO ITALIA 74 Trieste - via Caboto 18/1 tel. 040 383589 ANNO 128 - NUMERO 39 LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 b 1,00 TEL. 0481 530035 / MONFALCONE, VIA F.LLI ROSSELLI 20, TEL. 0481 790201 Abbinamento facoltativo, promozione regionale (il prezzo va sommato a quello del giornale): «Storia illustrata per ragazzi» b 6,90; «Design» b 9,90; «Enciclopedia del buon bere» b 2,90; «Cani e gatti» b 9,90; «Dvd lirica» b 9,90 POSTE ITALIANE S.p.A. - SPED.ABB.POST.DL 353/2003 (CONV. L. 46-27/02/2004), ART. 1,COM. 1, DCB TS Email: [email protected] www.ilpiccolo.it I LA CRISI SECONDO IL FMI SI CONTINUA A SCAVARE NEL FANGO ALLA RICERCA DI DECINE DI DISPERSI IL PERICOLO NON È PASSATO Berlusconi:«AMessina disastroprevisto» di FRANCO A. GRASSINI Il premier sorvola la frana e promette: «Case come in Abruzzo». Fischi dagli sfollati N onostante i timori per la crescente disoccupazione Usa e qualche calo in questi ultimi giorni, i mercati borsistici da primavera sono cresciuti del 40% e sembrano ottimisti sul superamento della crisi. Il valore delle banche statunitensi, inglesi e della zona dell'euro che sei mesi fa era di poco superiore a mille miliardi di dollari è più che raddoppiato. Nuovo capitale è affluito agli istituti di credito, molti di questi ultimi (vedi, in Italia, Unicredit e Banca Intesa) hanno rinunciato a costosi aiuti statali, altri cercano di restituire quelli ricevuti. Tutto, dunque, tornato alla normalità in quel settore finanziario che è uno dei principali fattori della crisi che stiamo vivendo? Purtroppo pochi giorni fa il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha stimato le perdite che globalmente il sistema finanziario dovrebbe subire nel periodo 2007-2010 in 3400 miliardi di dollari. Di questa gigantesca somma le banche propriamente dette dovrebbero sopportarne circa i quattro quinti. Già le hanno riconosciute nei loro bilanci per 1500 miliardi di dollari, ma ne rimangono quasi altrettante che graveranno in futuro. Mentre in Usa le perdite già prese in carico sono circa il 60%, nell'area dell'euro e nel Regno Unito siamo appena al 40%. L'enorme ammontare delle presumibili perdite del sistema bancario non è la sola preoccupante valutazione contenuta nel rapporto del Fmi. Le nuove stime considerano che, a differenza del passato, il grosso, circa due terzi, delle svalutazioni che ci si aspettano non deriveranno dagli ormai ultranoti "titoli spazzatura", bensì da clienti non in grado di rimborsare i prestiti a causa dell'andamento negativo dell'economia reale. Di fronte a pericoli di questo genere l'impostazione prevalente delle autorità pubbliche dei Paesi occidentali, ribadita da Draghi come presidente del Fsb, è quella di spingere le banche ad accrescere il capitale proprio sia per fronteggiare le perdite, sia per ripristinare rapporti ragionevoli tra mezzi propri e indebitamento. Ma non sarà facile dato che, secondo le stime del Fmi, dovrebbero raccogliere mezzi nuovi per poco meno di 600 miliardi di dollari, circa un quarto del loro valore attuale. Per giunta le crescenti reazioni negative dell'opinione comune a nuovi interventi pubblici rendono improbabile, salvo inattesi crolli, che siano gli Stati a farvi fronte. G Segue a pagina 6 Draghi: ripresa lenta e fragile G A pagina 6 MESSINA Silvio Berlusconi osserva, da un elicottero, il disastro di Messina. Poi, una volta a terra, promette l’appoggio del governo agli sfollati: «Ci daremo da fare come in Abruzzo, garantiamo case per tutti. E sospenderemo il pagamento delle tasse per le popolazioni colpite». Quindi rivela: «Il disastro? Lo avevamo previsto». Quanto basta per una bordata di fischi. Intanto si continua a scavare tra le macerie: sono ancora una quarantina le persone date per disperse. G A pagina 3 I TRAGEDIE E ”FORTUNA” LA LEZIONE DEL PRINCIPE L’elicottero con a bordo il premier Silvio Berlusconi in volo sull’area travolta dallo smottamento di tre giorni fa «E Triestina, sull’allenatore L’Acegas con Bologna non c’è ancora decisione perde tra gli applausi Barcolana, gli iscritti già a quota 500 La società cerca il sostituto Tremila spettatori prima di esonerare Gotti entusiasti al PalaTrieste Barcolina: sono valide le gare di sabato t assomiglio quella (la fortuna, ndr) a uno di questi fiumi rovinosi, che, quando s'adirano, allagano è piani, ruinano li arberi e li edifizii, lievono da questa parte terreno, pongono da quell'altra». NELL’INSERTO SPORTIVO NELL’INSERTO SPORTIVO G Segue a pagina 3 CALCIO SERIE B BASKET NELL’INSERTO SPORTIVO Letteratura ”Grado Giallo”, bilancio lusinghiero e anticipazioni Heinichen torna a far rabbrividire con ”La calma del più forte” di MONICA BAULINO GRADO È appena calato il sipario sulla seconda edizione di ”Grado Giallo”, ma gli organizzatori pensano già al futuro, guardano già al 2010. «L'entusiasmo e la partecipazione – ha detto Elvio Veit Heinichen Guagnini, curatore del festival – da parte di autori, pubblico, da VELA CAPELLI ALL’ALTEZZA Si ringrazia la ditta di pitturazioni Fabris Emilio per i lavori eseguiti. APERTO dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 19.00 sabato dalle 09.00 alle 14.00 Via Galvani n. 18 - terzo piano - Monfalcone Tel. 0481 413583 ROMA Una grande manifestazione, magari in dicembre come quella del 2006, per rispondere «all'attacco concentrico» contro Silvio Berlusconi per mezzo del lodo Mondadori e dell’informazione. A lanciare l'idea di portare il Pdl in piazza sono Bondi, Cicchitto e Quagliariello. La proposta dello stato maggiore azzurro è subito accolta dagli gli ex aennini La Russa e Bocchino. Che tuttavia, forse per evitare turbolenze interne, mettono in risalto l'aspetto pro-governativo della manifestazione, piuttosto che quello di una risposta ai recenti «attacchi della sinistra». E in un’in- Massimo Donadi tervista al Piccolo il capogruppo alla Camera dell’Idv dice: «Il Cavaliere è un uomo sempre più solo. Noi contro Napolitano? Io il Presidente lo stimo». G Dorigo a pagina 2 Galasso: previsti 50 milioni in meno di trasferimenti agli enti locali TRIESTE Daniele Galasso, capogruppo regionale Pdl, spiega che i conti sono ancora provvisori ma non lasciano spazio a illusioni: la Regione stima di incassare, a fine anno, il 10% di gettito tributario in meno, per cui gli enti locali devono a loro volta fare i conti con un 10% in meno di fondi trasferiti. Questo comporterà l’aumento dei servizi, replicano preoccupati i Comuni. MONSIGNOR CREPALDI INSEDIATO A SAN GIUSTO parte della città nel suo complesso testimoniano che la rassegna è in crescendo». Un bilancio a dir poco positivo per il festival letterario dell'Isola d'oro, alla fine del quale sono anche arrivati i dettagli e le anticipazioni sull’ultima opera dello scrittore tedesco, ormai seminaturalizzato triestino, che è stata tradotta e approdarà nelle librerie italiane il 4 novembre. Titolo: ”La calma del più forte”. G A pagina 17 GORIZIA Il Comune di Gorizia ha iniziato lo snellimento della pianta organica partendo dai vertici. Via la doppia figura del city manager e del segretario comunale e riduzione di un dirigente, passando da 10 a 9. Una riorganizzazione al momento limitata, ma che permette all’amministrazione comunale di risparmiare, già quest’anno 190mila euro. E la volontà della giunta Romoli è quella di sforbiciare anche i numeri relativi agli altri dipendenti. Oggi il Comune di Gorizia ha 437 dipendenti tra effettivi in ruolo e quelli non di ruolo, un Il sindaco Ettore Romoli numero che, in base ai dati Istat, pone la città all’11˚ posto fra le municipalità d’Italia che hanno il numero più alto di dipendenti in rapporto agli abitanti. G Fain a pagina 8 Donadi (Idv): «Il Cavaliere, uomo sempre più solo Noi contro Napolitano? Io il Presidente lo stimo» Tagli del 10% ai Comuni, servizi a rischio Trieste, in mille per il nuovo vescovo TRIESTE Mille triestini sono accorsi ieri a San Giusto per accogliere e ascoltare monsignor Giampaolo Crepaldi, nuovo vescovo della città, che succede a Eugenio Ravignani, cui ha tributato un riconoscimento sentito. La prima omelia è stata nel segno della ”condivisione”, laddove la parola ”conf-ini vuol dire anche porre dei fini comuni”. Una cerimonia intervallata da applausi della platea alla conclusione dei discorsi di Ravignani, del sindaco Dipiazza e di Crepaldi. Una celebrazione che a tratti si è snodata sul binario italiano e sloveno. Un segnale importante anche questo. G A pagina 7 Monsignor Crepaldi G Giani a pagina 7 Il caso L’attesa struttura sanitaria Panzano avrà l’ambulatorio Entro un mese l’apertura Abolita la figura del city-manager nel quadro della revisione dell’organico NUOVA REALTÀ A MONFALCONE NELL’HAIR STYLE Pdl al contrattacco: «Anche noi faremo una manifestazione» LA FINANZIARIA REGIONALE FA I CONTI COL CALO DEL GETTITO FISCALE Risparmi in municipio, via un dirigente Monitoraggio Tricologico Acconciature unisex Make-up Ricostruzione unghie Extension Servizio sposa di FRANCO DEL CAMPO LODO MONDADORI E INFORMAZIONE di TIZIANA CARPINELLI Associazione Amici del Cuore Ricordati di aiutare chi ti aiuta MONFALCONE Il rione di Panzano avrà finalmente il suo ambulatorio. Dopo le proteste della scorsa estate e la minaccia di dare vita a una petizione, il direttivo dell’Associazione per Panzano ha ottenuto il via libera dell’amministrazione al tanto a lungo desiderato ambulatorio di quartiere. Allo scopo, è stato effettuato un sopralluogo nell'edificio di proprietà comunale di via Pisani. I costi preventivati ammontano a 1500 Via Pisani euro circa, mentre i tempi tecnici necessari all'attuazione sono stati quantificati in un mese. G A pagina 11 Regione I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 MA STRIZZOLO ANNUNCIA EMENDAMENTI TRIESTE Ivano Strizzolo, il deputato del Pd, non si convince ancora. Ma Renzo Tondo e il suo staff, dopo le ulteriori verifiche, sono tranquillissimi: i 200 milioni di euro, strappati a Silvio Berlusconi e al suo governo come acconto sulle compartecipazioni sui tributi Inps, ci sono. Eccome, se ci sono: il comma 17 dell’articolo 2 della Finanziaria nazionale uscita da Palazzo Chigi e appena arrivata a Palazzo Madama, come ribadiscono in piazza Unità, non lascia spazio ai dubbi. Quel comma, in una decina di righe, ri- MERCOLEDÌ TAPPA A BRUXELLES I tributi Inps nel fondo delle ”speciali” conosce nero su bianco l’acconto da 200 milioni di euro nel 2010. Non solo: chiarisce, ed è forse il passaggio più importante, che lo Stato intende dare attuazione alla sentenza con cui la Corte costituzionale, chiamata in causa da Riccardo Illy, ha sancito il diritto della Regione a incamerare senza aggravio di competenze una quota dei tributi che i pensionati versano al- l’Inps ma che oggi vengono integralmente e ingiustamente trattenuti a Roma. In ballo ci sono ben più dei 200 milioni: il Friuli Venezia Giulia stima che la partita delle pensioni valga almeno 450 milioni di euro all’anno e pretende il conguaglio e gli arretrati. Il comma 17, dopo aver concesso l’acconto, getta le basi per arrivare alla definizione piena del contenzioso: ne rimanda la soluzio- ne a un tavolo paritetico ad hoc tra il ministero del Tesoro e la Regione. Ma Strizzolo, dopo aver spulciato la Finanziaria e le tabelle e messo in dubbio l’esistenza dei 200 milioni di euro, non si acquieta e anzi rilancia l’allarme: «I 200 milioni di euro, nelle tabelle allegate alla Finanziaria, non ci sono. Lì ci sono solo i 30 milioni di euro già ottenuti con Romano Prodi. E quindi, come Pd, presen- teremo emendamenti per togliere l’inciso ”a legislatura vigente”. La sensazione è che si voglia prendere tempo perchè il governo promette soldi a tutti ma i soldi non ci sono». E ancora: «La Regione farebbe bene a verificare anziché ergersi a difensore d’ufficio del governo. Anche nella relazione tecnica alla Finanziaria non c’è nemmeno una riga sul comma 17 dell’articolo 2 che parla dei 200 milioni, Finanziaria, tagli del 10% a Comuni e Province «I servizi sono a rischio» TRIESTE «I Comuni sono molto preoccupati perché, a fronte di una riduzione dei trasferimenti regionali, dovrebbero necessariamente aumentare i costi dei servizi a domanda individuale, e quindi le rette delle mense scolastiche e delle case di riposo, i trasporti e l’assistenza domiciliare». Paolo Dean, l’uomo dei conti nonché il vicepresidente dell’Anci, lancia l’allarme: la crisi economica c’è, le entrate regionali sono in picchiata, ma il sistema delle autonomie locali non può reggere un taglio di risorse. Non può, a meno di non scaricarne i costi sui cittadini, sin dal prossimo anno. Eppure, quel taglio di risorse risulta inevitabile. E pesante: «Una cinquantina di milioni in meno rispetto al 2009» quantifica Daniele Galasso. I conti sono provvisori, il capogruppo regionale del Pdl lo sottolinea, ma non lasciano spazio a illusioni: «La Regione stima di incassare, a fine anno, il 10% di gettito tributario in meno: 400 milioni di euro. E questo significa che le autonomie locali, cui spettano i due decimi di quel gettito, devono a loro volta fare i conti con il 10% in meno: 50 milioni di euro circa visto che, quest’anno, Province, Comuni e Comunità montane hanno ricevuto complessivamente 550 milioni di euro». Non c’è scampo. Il meccanismo delle compartecipazioni, che da qualche anno disciplina i rapporti finanziari tra Regione e autonomie locali, è lineare: più entrate, più soldi per tutti. Meno entrate, meno soldi per tutti. «Purtroppo, però, i Comuni non sono in grado di sopportare una ridu- zione di trasferimenti: i costi dei servizi aumentano ogni anno del 2-3% e quindi, se anche ottenessimo le stesse risorse ottenute nel 2009, saremmo in difficoltà. Figurarsi a fronte di un calo del 10% o del 13%: dovremmo necessariamente far pagare di più i servizi ai cittadini» ribadisce il vicepresidente dell’Anci. Spiegando che leve alternative non ce ne sono. I Comuni, sia chiaro, comprendono le difficoltà attuali: «Siamo consapevoli che le risorse sono minori e temiamo peraltro che il problema si trascinerà nel 2011». Ma, proprio per questo, sollecitano un confronto con la Regione: «Sappiamo che i numeri non sono ancora definitivi ma, in un sistema come il nostro, il problema e le soluzioni possibili vanno condivise. Noi chiediamo, ad esempio, che il patto di stabilità sia meno rigido. E ancor prima - conclude Dean - chiediamo che i trasferimenti regionali non siano vincolati, com’è invece avvenuto nel 2009, ma siano liberi il più possibile: i Comuni devono poterli gestire in piena autonomia perché, in caso contrario, si arriverebbe davvero al blocco dei servizi». non vorrei che la previsione abbia solo valore programmatico». Replica, a distanza, la Regione: i soldi non sono iscritti a tabella perché la Ragioneria dello Stato, a legislazione vigente, non avrebbe mai potuto iscriverli lì. Ma i 200 milioni di euro ci sono, si trovano nel fondo unico del bilancio destinato alle compartecipazioni delle Regioni speciali. «Senza dimenticare che il comma 17 ha valore di legge e quindi ricorda il capogruppo del Pdl Daniele Galasso - supera qualsiasi tabella. Il Pd, pertanto, smetta di agitare spauracchi». Vertice su Friulia a fine mese Alle autonomie locali 50 milioni di euro in meno L’Anci: «Dovremo far pagare di più i cittadini» di ROBERTA GIANI Uno scuolabus. Comuni in allarme per il futuro dei servizi TRIESTE Il futuro della Friulia holding e quello collegato del Mediocredito Fvg saranno al centro di un vertice del Popolo della libertà in programma il 24 ottobre. Quello di sabato, nonostante sia durato a lungo, non è infatti riuscito ad esaurire il ricco ordine del giorno: Renzo Tondo, Isidoro Gottardo, gli assessori e i consiglieri del Pdl, dopo aver discusso a fondo della Finanziaria 2010, si sono pertanto dati un nuovo appuntamento a fine mese. «In quell’occasione - spiega il capogruppo regionale Daniele Galasso - affronteremo le questioni rimaste in sospeso, come il piano casa e il codice dell’edilizia, come la questione della terza corsia e del piano finanziario di Autovie e come, appunto, la riforma delle partecipate». Nell’attesa, aggiunge Galasso, «abbiamo chiesto una pausa di riflessione alla giunta su Friulia e Mediocredito Fvg in modo da individuare assieme la strada migliore da seguire». «Case di riposo, le rette vanno dimezzate» La Lega in pressing: «La giunta deve portare da 15 a 30 euro i contributi» di 36 milioni di euro, nel caso passasse la linea leghista supererebbe i 70 milioni. Difficile ottenere un aumento del genere anche perché, come aveva ricordato nei giorni scorsi l’assessore Vladimir Kosic, c’è anche da far fronte a un debito della Regione verso le Aziende sanitarie di 17 milioni di euro che derivano proprio dai mancati rimborsi relativi ai contributi per le rette. Ma la Lega non molla: «Come partito ci riuniremo la prossima settimana per discutere proprio sulla Finanziaria. – annuncia Narduzzi – Questa è una questione centrale per noi come il mantenimento dei livelli di investimento sul sociale e sulle piccole e medie imprese». L’Udc dal canto suo chiede che «non vengano fatti tagli indiscriminati in tutti i settori ma – spiega il capogruppo Edoardo Sasco – si valutino insieme le priorità. Per noi welfare e sanità non devono subire limitazioni di risorse». L’opposizione, invece, punta il dito contro la gestione della crisi da parte dell’amministrazione regionale: «Per fortuna che questa Finanziaria può godere dell’entrata di 200 milioni di euro relativi alle compartecipazioni sulle pensioni Inps, una conquista fatta dal governo di centro sinistra» afferma Gianfranco Moretton (Pd). E aggiunge: «Se Tondo, anziché negare la crisi, ne avesse preso reale coscienza e fosse intervenuto subito, probabilmente, sarebbe riuscito a ridurre le minori entrate». La scelta di «finanziare i capricci della Lega – aggiunge Moretton - costringe oggi i cittadini a patire l’assenza di interventi necessari e prioritari. Né è sufficiente l’inutile intervento di Isidoro Gottardo nel voler far credere che il Pdl non è succube della Lega. Non si capisce se ha bisogno di convincere sè stesso vista l’impossibilità di convincere gli altri». Pronta la replica del coordinatore regionale del Pdl: «Se quando erano al governo della Regione in un periodo di vacche grasse avessero amministrato con la saggezza e la parsimonia del presidente Tondo non ci troveremo ora con le casse vuote e con i debiti che hanno creato per il loro assistenzialismo». Per Piero Colussi (Cittadini) «i dati emersi dimostrano la gravità della crisi e conferma che il facile ottimismo del governo va preso con cautela». Colussi richiederà formalmente «che Tondo riferisca ai capigruppo o alla commissione Bilancio in Consiglio sui reali numeri della Finanziaria. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un balletto di cifre che preoccupa e lascia perplessi». Per l’esponente dei Cittadini «è condivisibile non toccare welfare, ammortizzatori sociali e sanità anche se l’azione di razionalizzazione in campo sanitario annunciata non si è ancora vista e invece sarebbe ora che si avvii». Roberto Urizio SOLENNE CERIMONIA A SAN GIUSTO. RINGRAZIAMENTI A RAVIGNANI Un migliaio di fedeli per il nuovo vescovo di Trieste Crepaldi fa il suo ingresso nella diocesi con un’omelia di apertura con l’italiano intervallato dallo sloveno TRIESTE Giampaolo Crepaldi, da ieri, è il nuovo vescovo di Trieste. Ha fatto il suo ingresso ufficiale nella diocesi Tergestina accolto all’esterno della Cattedrale di San Giusto dal presule uscente Eugenio Ravignani e da un migliaio di fedeli. All’interno si è tenuta la solenne celebrazione che ha visto, oltre all’uso dell’italiano e dello sloveno, lo scambio simbolico del pastorale tra il vescovo che ha retto la diocesi dal 1997 e il nuovo presu- le al quale Benedetto XVI, all’atto della nomina, ha conferito il titolo ad personam di arcivescovo. La cerimonia, è cominciata alle 16.30 alla presenza del cardinale e patriarca di Venezia Angelo Scola e del cardinale Renato Raffaello Martino, presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, di cui il nuovo vescovo di Trieste era segretario. Hanno presenziato le massime autorità locali e regionali, tra cui il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il prefetto Giovanni Balsamo, la presidente della provincia Maria Teresa Bassa Poropat, il questore di Trieste Francesco Zonno, il sottosegretario Roberto Menia, il deputato Ettore Rosato, i vertici regionali delle Forze Armate e delle Forze dell’ordine. I fedeli, oltre che all’interno della Cattedrale, hanno seguito la cerimonia anche all’esterno attraverso un maxischermo. Nella sua omelia, in cui ha intervallato l’italiano con lo sloveno, Crepaldi ha esordito ringraziando Ravignani. Ha quindi evidenziato come «in nome di un presunto progresso molte persone si lasciano coinvolgere dalle tante seduzioni etico-culturali della cosiddetta postmodernità, senza accorgersi che si tratta di forme ideologiche schiavizzanti che svuotano e uccidono le anime. Mentre le ideologie di un tempo erano integrali (e integraliste), oggi l’ideo- Giampaolo Crepaldi Tondo in missione Due giorni a Roma con Berlusconi TRIESTE Renzo Tondo vedrà a Roma il premier Silvio Berlusconi mercoledì e giovedì. Il presidente della Regione sarà nella capitale il 6 ottobre per l’inaugurazione della mostra ”Il Potere e la Grazia” che vede il contributo del Comitato San Floriano di Illegio. All’inaugurazione sarà presente, oltre che al governatore e al premier, anche il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano. Il giorno successivo, ancora una volta alla presenza di Berlusconi, si terrà invece l’Ufficio di presidenza del Popolo della Libertà al quale prendono parte ministri e presidenti di Regione. Prima di volare a Roma, però, Tondo si recherà a Bruxelles dove firmerà la dichiarazione congiunta sul Corridoio infrastrutturale Baltico–Adriatico, un Corridoio assolutamente strategico nell’ottica dello sviluppo nord-sud. Martedì, invece, il presidente della Regione sarà a Venezia per impegni che gli impediranno di prendere parte alla riunione dei capigruppo in Consiglio regionale, voluta dal presidente Edouard Ballaman in seguito allo scontro verbale tra Renzo Tondo l’assessore Elio De Anna e il vicecapogruppo del Partito Democratico, Mauro Travanut. Sempre martedì, successivamente alla conferenza dei capigruppo, l’aula dovrebbe concludere l’esame della proposta di legge 39 per l’introduzione di limiti di residenza per l’accesso al welfare regionale. Il Consiglio passerà quindi al dibattito sulle proposte di legge relative al referendum per la fusione dei Comuni e per la valorizzazione e tutela della minoranza linguistica tedesca prima di votare per eleggere quattro componenti del Frie e di dare un parere su due proposte di modifica dello stauto. In chiusura discussione sulla mozione per l’esenzione dall’Irap per le Aziende per i servizi alla persona. (r.u.) IN BREVE L’ESERCITAZIONE SCONTRO TRA PD E PDL SUI NUMERI DELLA MANOVRA 2010 TRIESTE «Insisteremo sul raddoppio dei contributi per l’abbattimento delle rette nelle case di riposo». La Lega nord, per bocca del suo capogruppo Danilo Narduzzi, torna alla carica su una delle Danilo battaglie che sta portando Narduzzi, avanti da mesi. E poco imporpresidente ta che ci si trovi di fronte a del gruppo una Finanziaria regionale consiliare che definire asfittica è eufedella Lega mistico. Attualmente il contrinord buto regionale per gli ospiti della case di riposo è di 15,60 euro (che scende a 12,48 per le strutture polifunzionali) e il Carroccio chiede di portare la somma oltre i 30 euro, per uno stanziamento che se oggi nel bilancio 2009 è stato 7 logia prevalente è esattamente l’opposto: spezzetta la realtà in ambiti non commisurabili reciprocamente. È il riduzionismo la principale ideologia di oggi. Così con la convinzione o la scusa di liberarsi dalle ideologie, se ne crea un’altra onnicomprensiva come tutte le altre, se pure per difetto piuttosto che per eccesso». Infine, ricordando che Trieste è città di confine con tutti i suoi problemi, Crepaldi ha garantito che «Trieste avrà nella chiesa una sua pronta e generosa compagna, perchè essa lavorerà per unire l’anima della città attorno a dei con-fini e a una con-divisione che abbiano al centro l’uomo». Soccorso alpino, test nell’abisso TRIESTE La simulazione del recupero di un ferito all’interno dell’abisso «Queen Mama» a Chiusaforte ha caratterizzato l’esercitazione che gli speleologi del Soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia, assieme ai colleghi di Veneto, Trentino Alto Adige e Lombardia, hanno concluso ieri mattina. Sono stati 82 i tecnici coinvolti con quattro tra medici e infermieri e il supporto della Protezione civile regionale, che ha fornito un elicottero per il trasporto di materiali e personale. Nell’abisso, posto a 2.230 metri di quota nel gruppo del Canin a una profondità di quasi 400 metri, è stato simulato l’incidente di uno speleologo. Le fasi di recupero sono iniziate venerdì scorso, con l’attivazione di un Centro di Coordinamento a Sella Nevea e con un campo base all’ingresso della cavità. Scopo dell’esercitazione è stato quello di migliorare l’integrazione e l'affiatamento dei volontari delle delegazioni confinanti in un intervento complicato, effettuato in alta montagna e senza punti di appoggio. L’INCONTRO Patto tra Kosic e Federsanità TRIESTE ”Legami più stretti e alleanze più forti con le comunità locali per una politica di integrazione sociosanitaria”. È il tema dell’incontro che si tiene oggi alle 17.45, all’Europalace di Monfalcone (ex albergo impiegati), su input di Federsanità Anci, e a cui partecipa Vladimir Kosic, assessore regionale alla Salute e alla Protezione civile, chiamato a confrontarsi sul nuovo piano socio-sanitario. Prevista anche la firma di un protocollo d’intesa sulla ristorazione collettiva finalizzato ad attuare il programma nazionale ”Guadagnare in salute”: a sottoscrivere il protocollo lo stesso Kosic e i vertici di Federsanità e Anci, Giuseppe Napoli e Gianfranco Pizzolitto. GoriziaCronaca PROMEMORIA I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 E-mail: [email protected] 8 Domani alle 20.30, alla Associazione Spazio di via Marega 26 a Lucinico, ci sarà la presentazione degli incontri incentrati sul tema della bioenergetica. La bioenergetica è una pratica psico-corporea creata per riportare armonia tra corpo e mente. L'incontro è aperto a tutti. Info 346 4717858. L’Aipa, Associazione per la protezione degli animali di Gorizia, informa che a partire da oggi il canile gestito in via degli Scogli adotterà il seguente orario invernale: dal lunedì al sabato, dalle 14 alle 16, alla domenicasolo al mattino dalle 10.30 alle 12. GORIZIA LA CITTÀ ALL’11˚ POSTO IN ITALIA PER RAPPORTO TRA DIPENDENTI E NUMERO DI ABITANTI Meno dirigenti, il Comune risparmia 190mila euro Accorpata la figura di city manager e segretario. Molti impiegati e pochi operai di FRANCESCO FAIN Il Comune di Gorizia ha iniziato il dimagrimento della pianta organica partendo dai vertici. Via la doppia figura del city manager e del segretario comunale e riduzione di un dirigente, passando da 10 a 9. Una riorganizzazione al momento limitata, ma che permette all’amministrazione comunale di risparmiare, già quest’anno, 190mila euro. E la volontà della giunta Romoli è quella che di sforbiciare, se possibile, anche i numeri relativi agli altri dipendenti. Oggi il Comune di Gorizia conta 437 i dipendenti di ruolo e non di ruolo, un numero che, in base ai dati dell’Istat, pone la nostra città all’undicesimo posto fra municipalità d’Italia che hanno il numero più alto di dipendenti comunali in rapporto agli abitanti. Consultando la relazione dei revisori dei conti (intitolata ”Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio di previsione 2009-2011”) si scopre che Gorizia vanta 116 dipen- denti ogni 10mila abitanti. Scartabellando l’elenco delle altre città si scopre che è Firenze la città con più personale municipale (144 ogni 10mila residenti), seguita da Siena (139), Cosenza (138), Catania (137), Torino (136), Trento (135), Napoli (130), Trieste e Bologna (129), Milano (122). Non sarà facile arrivare a un piano riorganizzativo della pianta organica perché dovrà trovare concordi anche le forze sindacali e quando si parla di tagli il confronto si prevede fin da adesso arduo e difficile . Inoltre c’è di mezzo anche un altro ostacolo e che riguarda i settori di impiego del personale. C’è un numero cospicuo di impiegati amministrativi, mentre ci sono forti carenze nel settore della manuntenzione stradale o della cura del verde pubblico. Insomma, una pianta organica corposa, ma mal distribuita. Così, spesso l’amministrazione comunale non è in grado di soddisfare le numerose richieste dei cittadini, che chiedono di ripulire i marciapiedi dalle erbacce o rattoppare i bu- Uffici all’interno del palazzo municipale (Foto Bumbaca) chi nelle strade, proprio perché gli operai sono contati. Intanto, già il fatto di aver accorpato le figure del city-manager con quella del segretario comunale, ha comportato un rispar- mio considerevole. Durante la giunta Brancati il costo di direttore e dirigenti per l’amministrazione comunale ammontava a 1 milione 238 mila. Erano i tempi, per intenderci, in cui city manager era Bernardina Mantovani e c’erano dieci dirigenti. La giunta Romoli, invece, ora andrà a spendere un milione 51 mila euro grazie all’accorpamento, appunto, di city manager e segretario comunale e gra- zie al fatto di avere un dirigente in meno. Ma come si determina lo stipendio di un dirigente? È composto (come prevedono i contratti collettivi regionali) di due parti: la parte fissa, uguale per tutti i dirigenti, è di 42 mila 300 euro annui lordi e la parte variabile composta, a sua volta, dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato. Nel primo caso, ci sono quattro fasce di stipendio («peraltro decise dalla precedente giunta municipale», precisa il sindaco Ettore Romoli) di 22mila euro, 31.400, 36.500 e 39mila euro. Conseguentemente a tale frazionamento in fasce, viene costituito lo speciale ”fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione” che ammonta a complessivi 328 mila euro. Anche la retribuzione di risultato viene disciplinata dai contratti collettivi regionali i quali prevedono che «la quota destinata al finanziamento della stessa – chiosa il sindaco – non sia inferiore al 15 per cento del fondo complessivo (fondo per le retribuzioni di posizione+fondo per le retribuzioni di risultato)». MANZANO CASSACCO Lavori socialmente utili, il bando scade stamane Saranno assunte 34 figure. Stipendio tra i 500 e i 600 euro Scade oggi (termine ultimo le 12.30) il bando aperto dal Comune per il reclutamento di 34 lavoratori socialmente utili. Possono presentare domanda – lo ricordiamo – quei lavoratori che percepiscono trattamenti di mobilità o di integrazione salariale o che godono del trattamento di disoccupazione speciale e che sono residenti nel territorio di Gorizia. I 34 lavoratori socialmente utili che entreranno a far parte (seppure temporaneamente) dell’organico comunale percepiranno una retribuzione mensile che, a seconda dei casi andrà dai 500 ai 600 euro netti, che andranno a integrarsi all’importo già percepito (Cig, mobilità, disoccupazione). Diversi i progetti nei quali veranno coinvolti. Uno riguarda attività d’informazione e profilassi contro la zanzara tigre, un altro concerne attività di abbellimento e piccola manutenzione delle aree verdi mentre un altro ancora è finalizzato al ripristino della segnaletica stradale, con relativa pulizia delle cavitoie, dei canali e dei fossati per lo smaltimento delle acque meteoriche. Ma non basta. Il Servizio cimiteriale, infatti, proprio grazie al coinvolgimento di lavoratori socialmente utili formerà una squadra di pronto intervento per il recupero di persone decedute all’interno di abitazioni private o in spazi pubblici, con il successivo svolgimento del servizio funebre. Inoltre, una parte dei lavoratori reclutati dal Comune sarà impiegate nel recupero e nella sistemazione del patrimonio cittadino, attraverso piccoli e grandi interventi di manutenzione agli stabili di proprietà del Comune.(n.c.) MOZIONE MARTINES BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI. PASSERELLA AL PARCO DEL CISI CON 35 ISCRITTI AL CONCORSO L’emergenza lavoro tema forte per il Pd A tre quaglie il premio agilità. Il più pigro? Un meticcio Sarà inevitabilmente accompagnato da un’atmosfera carica di tensione il dibattito promosso per domani pomeriggio (inizio alle 18 nella sala del Consiglio provinciale, in corso Italia) dal Pd - mozione Bersani e Martines sulle crisi industriali che negli ultimi mesi hanno coinvolto diversi stabilimenti locali. Interverranno, oltre a Vincenzo Martines, vicensindaco di Udine e candidato alla segreteria regionale del Pd, anche Mirio Bolzan, già presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, e Marino Visintin, ex assessore provinciale al Lavoro. In più, è prevista la partecipazione di diverse rappresentanze sindacali: tra queste, quelle della Carraro, dell’Italsvenska e della ex Vouk. «La disoccupazione – ha sottolineato Martines, anticipando alcune delle riflessioni che si svilupperanno nel corso del confronto di domani – è uno dei proble- Per una mattinata il parco del Cisi di via Vittorio Veneto si è riempito del vociare di tanti bambini e dell’abbaiare di altrettanti cani piccoli e grandi, che assieme a gatti, tartarughe e uccellini sono stati i protagonisti della tradizionale benedizione degli animali organizzata ogni anno dall’Aipa. Il breve rito religioso della manifestazione, celebrata dal padre franescano Lino, ha anticipato le premiazioni delle diverse categorie di animali in concorso, dal più timido al più pigro, dal più agile al più divertente. In totale sono stati ben 35 gli animali in gara, ma assieme a loro si sono radunati nel parco del Cisi diverse altre decine di cani e gatti portati dai loro padroni per partecipare a quella che è stata soprattutto una grande festa. All’ingresso del parco, poi, i componenti del Cisi hanno venduto i lavoretti realizzati come sempre dagli ospiti della struttura. Venendo ai risultati del concorso, nella categoria riservata all’agilità hanno trionfato Giusy, Ely e Cece, tre simpatiche quaglie portate da Carla e Le- mi maggiori che questa crisi ha determinato. Per batterla dobbiamo ragionare nella prospettiva di favorire al massimo la nascita di nuove imprese. E questo significa che vanno assicurate ai lavoratori espulsi dai circuiti produttivi le maggiori e le migliori opportunità di formazione e riqualificazione professionale». Sempre Martines, poi, ha sottolineato la “necessità di procedere a una riconsiderazione del quadro imprenditoriale locale che questa crisi, una volta terminata, ci riconsegnerà”. Intanto, a favore della candidatura di Martines alla guida della segreteria regionale del partito, si schiera anche Laura Fasiolo, che pone l’accento «sul grande lavoro svolto dal vicensindaco di Udine in qualità di amministratore e dalla concretezza che ha saputo trasmettere alla sua politica, in particolare sul fronte del sostegno alle attività educative e sportive».(n.c.) IL PROGETTO Al caldo e coccolato: che sia sempre così onardo Pincin. Alle loro spalle, il cane Biagio, di Emily Zitter. Primo premio per il «più divertente» al bassottino Spillo di Roberto Tomadin, e secondo posto alla bella Lilly di Debora Mastroianni. Due gatti, invece, si sono affermati come i «più timidi»: il birmano Java di Elisabetta Pettarin e Luna di Antonella Pontoni. Tra i «più pigri», infine, primo posto per il metic- cio Birba, di Rosanna Novelli e secondo posto per il gigantesco e pacioso alano arlecchino Macho di Silvana Marcolino. Con il concorso dedicato agli animali appositamente dalla manifestazione, gli organizzatori hanno riproposto anche quest’anno la piccola «ex tempore»di disegni realizzati sul tema «animali di città» dai bambini delle scuole materne, elemen- Il parco del Cisi affollato per il rito della benedizione degli animali tari e medie dell’Isontino. Un concorso al quale hanno partecipato una ventina di piccoli e piccolissimi artisti (la più giovane aveva appena 2 anni). Ecco i risultati. Categoria scuole materne: 1) Laura Leone; 2) Francesco Marega; 3) Monica Giusto. Categoria elementari: 1) Giovanni Godina; 2) (ex aequo) Sara Bric, Ali- ce Zanin e Alice Benedetti; 3) (ex aequo) Greta Carrera, Nicola Tomadin, Nicole Scorianz. Categoria medie: 1) Leonardo Pincin. Segnalazioni anche per Erica Bric, Francesco Basso, Serena Zucchiatti, Luca Giusto, Jacopo Vecchiet e Carla Pincin. Dal canto suo la comunità dei padri cappuccini ha celebrato in questi giorni San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, con una serie di incontri e riti culminati ieri mattina con le messe domenicali. Nel pomeriggio c’è stato anche il tradizionale omaggio floreale alla statua di San Francesco seguito dalla solenne celebrazione presieduta dal parroco del Duomo don Sinhue Marotta affiancato da padre Mario Stocco. Marco Bisiach Un sentiero dedicato ai Borboni di Francia Contributo europeo di oltre un milione Rientrano tutti nel programma operativo della cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia 2007-2013 i tre progetti a cui aderisce il Comune di Gorizia, come approvato dalla giunta. Proposti dal sindaco Ettore Romoli e dall’assessore Guido Germano Pettarin riguardano tre settori completamente diversi tra loro. Il primo è Una ventina di artisti in erba all’ex tempore di pittura. Manifestazione organizzata dall’Aipa Collegherà le vie della Cappella e del Rafut al convento della Castagnavizza Il convento della Castagnavizza denominato «Bourbon. Il sentiero della Castagnavizza - Valorizzazione del patrimonio delle due città» che tra gli obiettivi prevede il censimento del patrimonio storico-culturale dell’area transfrontaliera, con particolare riferimento alla storia dei Borboni in esilio a Gorizia, l’allestimento di una mostra, la riqualificazio- ne dell’antico sentiero culturale e storico che si snoda nell’area transfrontaliera di via del Rafut, via Cappella fino al convento della Castagnavizza. Il restauro comprenderà la sistemazione del sentiero, dei luoghi circostanti e delle cappelle situate lungo il sentiero. Nonchè l’organizzazione di eventi congiunti e della promozione turistica. Il valore complessivo del progetto si assesterà su un importo complessivo di un milione 300.000 euro, di cui al Comune di Gorizia viene assegnato un budget pari a 531.500. Il secondo è un progetto di riqualificazione del polo logistico e ferroviario di Sant’Andrea – Vertoiba, denominato «TIP Tran- sborder Integrated Platform – Piattaforma integrata transfrontaliera», del quale la Sdag Servizi logistici integrati Spa sarà leader e, oltre al Comune, gli altri partner sono la municipalità di San Pietro-Vertoiba, l’Agenzia regionale slovena di sviluppo per il nord Litorale, Autovie Venete, Dars, Regione, Ferrovie slovene, Interporto Magazzini generali di Padova, Ministero dei trasporti della Slovenia e le Ferrovie italiane. Con esso si punta a collegare efficacemente le strutture e i servizi delle sue stazioni confinarie, recuperando aree e impianti al servizio della logistica e del flusso di transito sia civile che commerciale. Gorizia Cronaca I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 IL PRESIDENTE DEL QUARTIERE STABON: L’AREA SI TROVA IN UNA SITUAZIONE DI DEGRADO IN BREVE Romoli: lo Stato ci ceda la caserma di Lucinico Il sindaco ha annunciato una visita a Roma per sbloccare l’iter fermo da alcuni anni Una struttura abbandonata, sempre più degradata, dimenticata. La caserma dismessa di Lucinico sta diventando un pericolo autentico per chi si ritrova a passeggiare nella zona. Lo si riscontra in un viaggio che abbiamo effettuato, ”guidati” da un gruppo di residenti: un viaggio alla scoperta di un’area che è invecchiata precocemente dopo l’addio dell’Esercito. Intanto il sindaco insiste con il Governo e chiede che l’area venga ceduta al Comune. «La struttura è in abbandono - lamentano - e piange il cuore vedere la caserma ridotta in quella maniera, alla luce anche del Giorgio Stabon fatto che in questo paese non ci sono moltissimi spazi aggregativi. Ormai abbiamo perso il conto di tutte le volte che il Consiglio circoscrizionale ha sollecitato i vari enti preposti a trovare una solu- zione. L’ex caserma potrebbe diventare un’innovativa struttura per l’accoglienza del turismo scolastico», sottolineano i residenti. Fa eco il presidente del Consiglio circoscrizionale Giorgio Stabon che ha addirittura un fascicolo in cui c’è la cronistoria delle richieste fatte per la sdemanializzazione. Non più tardi di qualche giorno fa, dichiarava: «Notizie? Nessuna. Sappiamo che il Comune si sta muovendo ma all’orizzonte non c’è ancora la cessione della struttura». L’amministrazione comunale - dopo aver sensibilizzato i sottosegretari Cossiga e Crosetto - torna IL PROGETTO avrebbe bisogno come il pane di strutture ampie». Il consiglio circoscrizionale un’idea ce l’ha per rilanciare l’area. «Abbiamo chiesto anche di recente all’amministrazione comunale di verificare le proposte che già in passato avevamo fatto avere alla precedente giunta per il recupero della caserma – la recente sottolineatura di Giorgio Stabon -. Gli abitanti di Lucinico vogliono poter sfruttare un’area che potrebbe essere utilizzata per il bene di tutta la comunità. Per esempio, avevamo pensato di trasformare quegli spazi in una foresteria, oppure di darli in gestione alle associazioni che ne avessero bisogno». (fra. fa.) Villa Olivo di corso Italia 61 progetto definitivo di restauro e risanamento conservativo elaborato dall’Ufficio tecnico provinciale (progettisti l’architetto Lara Carlot con il geometra Stefano Morandin e la collaborazione del geometra Fabio Curci). Si tratta di lavori di primo intervento di sistemazione da 220mila euro, 150mila dei quali finanziati dalla Camera di commercio e 50mila con fondi propri in quanto l’aumento della spesa è motivato con un ampliamento delle opere con la predisposizione di sottoservizi che siano funzionali anche all’uti- nei nostri report trimestrali a domande quali ”dove va l’economia?”. O dove ci sono aree disponibili, e a quale prezzo e con che servizi, per avviare un’attività. E in questo caso punto a realizzare un centro di riferimento non solo per i consorzi industriali di Gorizia e Monfalcone ma anche per la Slovenia. Per un imprenditore è importante anche sapere quali possono essere i possibili partner, o come si qualifica la richiesta di assunzioni, senza scordare anche della possibilità di ottenere nostri contributi per assumere disabili». La villa che presenta la classica architettura di impronta austroungarica, in stile eclettico, è stata costruita nel 1876 ad uso di Michele Furlani: allora si trovava al numero 78 di Borgo Studeniz. Dal 1890 si sono susseguiti undici proprietari, l’ultimo dei quali, dal 1972, dai coniugi Basilio Primozic e Camela Olivo (dalla morte della donna, il 21 agosto 2003, l’edificio è vuoto) Un’eredità contesa Un’eredità contesa, Villa Olivo. Che sei anni fa aveva innescato una causa civile contro il Comune beneficiario unico del lascito di Carmela Olivo, vedova di Basilio Primozic. A promuovere il contenzioso, i tre nipoti: rivendicavano d’essere i legittimi eredi nonostante non fossero stati nemmeno nominati nel lascito (la donna affidava tutti i suoi beni al sindaco con il compito di devolvere «tutto ai vecchi ammalati soli e poveri, residenti nella nostra città di Gorizia»). Non solo. Il testamento era saltato fuori quando avevano iniziato le pratiche per entrare in possesso del patrimonio (con Villa Olivo anche l’edificio di via Cascino dove aveva sede la ditta di Basilio Primozic che anni prima aveva venduto sia il deposito di carburanti in via Trieste sia il distributore, oltre a un «tesoro» in lire depositato). I tre fratelli avevano impugnato il testamento affidandosi all’avvocato Roberto Ziani: il lascito doveva essere annullato - questa la linea di difesa - in quanto non erano state datate le «ultime volontà» che Carmela Olivo aveva scritto di proprio pugno in una lettera consegnata al dottor Ettore Romoli. E proprio la mancanza della data in calce - requisito stabilito dall’articolo 602 del Codice civile - è bastata ai fratelli per chiedere l’annullamento. Il Comune si era opposto costituendosi in giudizio con l’avvocato Stefano Piccoli. Il quale aveva anche il potere di transare o conciliare la controversia. A farla breve, dopo tre udienze si arrivò alla transazione: al Comune una somma di denaro che poi avrebbe investito nei lavori di ristrutturazione della casa di riposo. (l.t.) PIANO VERDE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE GARE DI NUOTO, PALLANUOTO E TENNISTAVOLO In 120 alle mini-olimpiadi riservate a under 15 Saranno curati 300 alberi malati Niente medaglie, ma premi utili. Gli alpini di Lucinico sfornano pastasciutta per i giovani atleti e messe a dimora 100 nuove piante Una sana allegria contagia i nuotatori ai blocchi di partenza In piscina gli alpini di Lucinico servono il pranzo agli atleti Una splendida mattinata di sole ha premiato ieri la prima delle due giornate Minisport oltre le frontiere, la miniolimpiade degli sport minori promossa dall’assessorato allo Sport del Comune e supportata dalla Regione, coinvolgendo anche società sportive dell’Isontino, del Friuli Venezia Giulia e di Austria e Slovenia. Le gare riservate alla categoria under 15, riguardavano in particolare il tennistavolo (palestra dell’Azzurra di Straccis), il nuoto e la pallanuoto (piscina della Campagnuzza). Complessivamente si sono confrontati oltre 120 piccoli atleti, in uno spirito di grande amicizia e fair play, anche se ovviamente non è mancato un po’ di sano agonismo e tanta voglia di primeggiare. Particolarmente suggestiva la cerimonia di apertura organizzata in piscina, con tutti i partecipanti che hanno sfilato sotto gli occhi del pubblico agitando le rumorose «manine» che sono state distribuite per fare il tifo durante le diverse competizioni. Al termine delle prove invece, il pranzo a base di pastasciutta, affettati e formaggi preparati dagli alpini di Lucinico. Qui, i giovanissimi sportivi sono stati premiati dall’assessore comunale allo Sport Sergio Co- sma. Al posto delle tradizionali medaglie, c’erano coloratissime borse sportive, portachiavi con lo stemma di Gorizia e utili borracce termiche dotate anche di una piccola bussola. «È stata una bellissima giornata, all’insegna dell’entusiasmo e della partecipazione – ha rimarcato l’assessore Cosma -. Abbiamo voluto premiare i ragazzi con qualcosa di più utile e divertente delle solite medagliette, e abbiamo deciso di non stilare graduatorie e classifiche, perché lo spirito di questa manifestazione è quello dell’amicizia e della diffusione dell’attività sportiva. È questo l’obiettivo che sto cercando di promuovere sempre più, sfruttando anche le splendide strutture sportive della città e la collaborazione delle diverse società». Grande soddisfazione, a questo proposito, è stata espressa anche da Enza Musina, dell’Azzurra di tennistavolo, e Sergio Burelli, della Gorizia Nuoto. Ora l’appuntamento è per la seconda giornata che si svolgerà tra la Valletta del Corno e le palestre della Stella Matutina e del Kulturni Dom nel pomeriggio di domenica prossima con gare di hockey in linea, tiro con l’arco, basket, volley, pattinaggio e pattino danza. Marco Bisiach L’ultima variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale conteneva anche importanti stanziamenti per rilanciare il cosidetto Piano verde: 30mila euro in tutto, in questa prima fase. «Per quanto riguarda il patrimonio arboreo si legge nel documento si vuole dare continuità all’opera di tutela, salvaguardia e valorizzazione dei viali alberati già intrapresa. Sono stati individuati numerosi viali alberati storici o di nuovo impianto che necessitano di interventi di potatura e/o abbattimento con sostituzione delle essenze che presentano fitopatologie o rischi di schianto e ribaltamento. Si ricordano ad esempio le vie Mattioli, Bellini, Randaccio, Rossini, Ristori, viale XX Settembre, ed ancora le vie Brigata Re, Bosizio, Lungo Isonzo Argentina, Palladio, Diaz, Puccini e il parco Baiamonti». In questo contesto continueranno anche gli interventi di tutela delle piante aggredite dai parassiti per un totale di almeno 300 piante trattate. «Gli interventi di potatura - si legge ancora nel bilancio preventivo interesseranno circa 200 alberi fra vie e parchi pubblici mentre si Bloccati nell’ascensore, invece di premere il tasto dell’allarme con il cellulare hanno chiamato direttamente i vigili del fuoco. È successo ieri all’ospedale Civile a due persone «prigioniere» al quinto piano. Quando sono arrivati i pompieri, in portineria sono caduti dalle nuvole: non toccando l’allarme, l’impianto di sicurezza non segnala alcuna anomalia. E così è scattata la ricerca dell’ascensore che l’usura aveva fermato. L’ingresso dell’ex caserma Pecorari a Lucinico La Provincia trasferirà gli uffici che hanno a che fare con l’economia lizzo del parco (sarà un’area-giochi per bambini) nonché l’estensione del recupero al piano mansardato. Con il via libera dell’esecutivo, è stata spianata la strada che porta all’appalto dei lavori. «Traslocheranno in Villa Olivo - dichiara il presidente - tutti gli uffici che sono gli interlocutori con le imprese. Sarà la sede di quello che ho definito ”Ambiente facile” in quanto il 90% dei rapporti che gli imprenditori hanno con noi riguardano pratiche ambientali. Non saranno più costretti a girare per più uffici, ma troveranno concentrate in questa unica sede tutti gli sportelli, dai pareri Via agli scarichi industriali e ai rifiuti. Costituiremo lo sportello unico per le imprese e su questo obiettivo sto lavorando con la Regione perché la Provincia abbia un po’ di competenze in più». Aggiunge Gherghetta: «Sarà un luogo dove le imprese potranno trovare risposta In due bloccati nell’ascensore In bici finisce nel rio Peuma Villa Olivo diventa ”Casa delle imprese” di LUIGI TUREL ALLARME IN OSPEDALE CONTUSA CAMBIA DESTINAZIONE DOPO 133 ANNI L’EDIFICIO DI CORSO ITALIA 61 Opere di restauro da 220mila euro Era una residenza borghese quando Gorizia era ribattezzata «Nizza austriaca», e il corso era intitolato a Francesco Giuseppe. Villa Olivo si prepara a diventare «Casa delle imprese». Ovvero, per dirla con il presidente della Provincia Enrico Gherghetta in «levatrice che dà una mano alla nascita di una vera cultura imprenditoriale e, allo stesso tempo, un luogo dove vengono concentrati tutti gli uffici che hanno a che fare con le aziende». Si volta pagina dopo 133 anni nella storia di quella villa di corso Italia 61 sulla quale la Provincia aveva messo gli occhi già alcuni anni fa per adibirla a dependance confinante con la sede dell’Amministrazione. Un’idea che rimase tale. La svolta due anni fa, dopo che era stata chiusa con una transazione una causa tra gli eredi e il Comune: per 930mila euro Villa Olivo diventava patrimonio della Provincia. La giunta ha approvato il alla carica e invierà una nuova memoria scritta al ministero della Difesa, cui seguirà una visita a Roma del sindaco Ettore Romoli. Obiettivo? Accelerare l’iter per la sdemanializzazione della «Pecorari». Le erbacce sono diventate le padrone del piazzale antistante la caserma. Ma la voce dei residenti è quella del realismo. «Si parla da troppi anni di recuperare quel compendio. Sono passate quattro giunte municipali ma lì continua a esserci degrado - denuncia Stabon -. È dagli anni Novanta che la struttura è dismessa e non si è mai riusciti a metterla a disposizione della nostra comunità che 9 Ha sbagliato traiettoria, invece di imboccare il ponticello è finita nel letto sassoso del rio Peuma, alle spalle della Remuda. La disavventura è capitata ieri pomeriggio, attorno alle 16, a una ragazzina. È stata soccorsa dal personale del 118 che è arrivato con l’ambulanza a sirene spiegate. La sfortunata ciclista, che presentava diverse contusioni e ferite, è stata trasferita all’ospedale dove è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici. OGGI Mostra di funghi a Nova Gorica Oggi alle 13 all’albergo Sabotin a Salcano sarà inaugurata la 12a edizione della Mostra del fungo. Interverranno il presidente dell'Associazione dei raccoglitori di funghi di Nova Gorica, Božidar Slivljak classificatore delle specialità dei funghi, Gabrijel Seljak, esperto micologico tra i più autorevoli in Slovenia e Katja Kogej dell’Associazione dei raccoglitori di funghi di Nova Gorica. Seguirà un pranzo con piatti a base di funghi nel ristorante dell’albergo Sabotin. PROTESTE Incrocio al buio in via Orzoni L’altr’anno hanno dovuto penare tre mesi prima di vedere ripristinata l’illuminazione all’incrocio tra le vie Orzoni e Scodnik. E quanto dovranno attendere questa volta? Sale la protesta tra i residenti, soprattutto di essere rimpallati da un ufficio all’altro alla ricerca di chi spetti sostituire le lampade collocate sull’antenna che svetta nell’aiuola. Intanto però l’incrocio resta al buio. E a rischio per chi lo deve impegnare. XXV ANNIVERSARIO 5-10-1984 5-10-2009 Il parco al Baiamonti conta di riuscire ad effettuare almeno cento reimpianti». Ma il Piano verde prevede anche diversi interventi di manutenzione. Ed è una novità perché le precedenti amministrazioni comunali non hanno mai riservato grandi attenzioni alla manutenzione del verde pubblico. Questa giunta municipale investe parecchio in questo settore: stiamo facendo frequentare diversi corsi ai nostri dipendenti affinché si tengano sempre informati sui vari sviluppi. Verrà garantita anche la manutenzione dei parchi pubblici quali la Valletta del Corno, il parco del Castello, il parco dell’Isonzo e altre aree degradate. Per il parco comunale dell’Isonzo, si intraprenderanno forme di promozione in collaborazione con il consiglio di quartiere della Campagnuzza. Per quanto riguarda i diserbi dei riquadri dei viali contenenti alberature e dei bordi strade con marciapiedi è volontà dell’amministrazione comunale alleggerire il servizio del Verde pubblico dall’onere di esecuzione con i propri uomini per affidare tale servizio a ditte esterne» (fra. fa.) Carlo Tortul Con immutato amore la moglie e le figlie Lo ricordano a quanti Lo conobbero e stimarono. San Canzian d'Isonzo, 5 ottobre 2009 MonfalconeCronaca STAZIONE di SERVIZIO APERTI DA LUNEDÌ A SABATO 7.00-19.30 NO STOP DOMENICA 11 APERTO I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 E-mail: [email protected] STARANZANO STRADA PROVINCIALE n° 2 10 Ater, ritardatario un terzo degli inquilini Oltre 300 non hanno ancora presentato i redditi per il calcolo degli affitti IL COMUNE INTENDE AVVALERSI DEI FONDI PREVISTI DALL’UE Un progetto con Slovenia e Veneto per far conoscere le rinnovate Terme romane Un terzo del migliaio di affittuari di alloggi Ater di Monfalcone, quelli che non hanno ancora provveduto a consegnare le dichiarazioni dei redditi per il calcolo dei canoni, rischia di vedersi applicata la tariffa massima prevista. La denuncia arriva dal Sunia, il sindacato degli inquilini, che ha constatato come «al 30 settembre 2009, numerosi degli oltre 4mila inquilini Saranno inserite in un circuito promozionale di vasto respiro L’impianto entrerà in funzione entro il prossimo anno di LAURA BORSANI Monfalcone punta sui finanziamenti europei per lanciare le Terme romane. Inserendole in un circuito promozionale e istituzionale di ampio respiro. L’amministrazione, che ha investito con determinazione su ciò che considera uno dei ”punti di forza” del recupero storico e della valorizzazione del territorio, ha aderito a una serie di progetti d’alto livello, volendo legarsi a partner esteri, come la Slovenia, ma anche italiani, come il Veneto, che, in fatto di cultura e gestione termale, vanta un back-ground di tutto rispetto. Del resto, lo ha sostenuto lo stesso sindaco Gianfranco Pizzolitto, in occasione della visita del prefetto Maria Augusta Marrosu in città, quando ha espresso l’intenzione di inaugurare le Terme romane entro Natale 2010: il sito rappresenta uno degli elementi nevralgici per lo sviluppo del territorio che guarda a una vocazione turistica. Un sito destinato a «fare sub-sistema» con la nautica da diporto. Da qui la ricerca dei finanziamenti europei, ma soprattutto, di canali culturali e istituzionali internazionali, al fine di ”agganciare” Monfalcone ad un circuito più vasto. Un’operazione quindi di promozione e di ”marketing” del- la propria offerta. Perchè se le Terme romane nel giro di un anno potrebbero diventare realtà, è anche vero che bisogna prepararsi a ”intercettare” la domanda, ponedosi come elemento di richiamo. «Crediamo nell’opportunità rappresentata dall’Unione europea - ha spiegato il vice sindaco Silvia Altran -. Riteniamo che sia La struttura è stata sottoposta a un radicale intervento di ristrutturazione dopo anni di abbandono. Si punta all’integrazione con la nautica da diporto giusto farsi avanti cogliendo le occasioni e ponendoci come promotori di iniziative, anzichè limitarsi alla semplice aggregazione ai progetti. Si tratta in primis di ampliare la promozione diffondendo un’immagine più variegata e completa della città. I fondi europei, inoltre, sono spesso male e sottoutilizzati dall’Italia. In questi anni, l’amministrazione si è invece orientata verso un’ampia produzione di progetti, passando dal rifacimento di piazza della Repubblica ai primi interventi sul Parco tematico, fino agli accordi a livello di ”Città dell’Adriatico”». Lungo questo percorso, pertanto, è scaturita la nuova azione amministrativa: giovedì scorso è stato approvato dalla giunta un ”pacchetto” per l’adesione a piani di carattere europeo. Si tratta del progetto ”Health & Wellness”, di prevenzione sanitaria quale motore dello sviluppo del sistema socio-sanitario dell’Alto Adriatico per la creazione di un sistema permanente, innovativo e di qualità del termalismo e del wellness. La proposta, ha spiegato la Altran, rispecchia gli obiettivi previsti dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013. Si parla così di uno «sviluppo congiunto e strategico del settore termale e del wellness», considerato come «sistema di prevenzione socio-sanitaria» che intende «incidere sull’aumento della qualità della vita». Sull’asse tranfrontaliera nell’area Alto Adriatica, Monfalcone vuole giocare la carta dello sviluppo termale, diffondendo altresì la cultura imprenditoriale legata al settore, in modo da favorire la possibilità ai privati di investire, con conseguenti opportunità occupazionali. Nel progetto europeo si fa riferimento al «marketing della salute», al «turismo sostenibile» e alla «fruizione delle risorse naturali». Si individuano anche i ”target groups”: turisti che usufruiscono dei servizi termali e del wellness, italiani e sloveni con particolare attenzione alle fasce sociali più svantaggiate, le comunità locali, le strutture sanitarie primarie, gli operatori turistici, i gestori del patrimonio culturale e naturale, le piccole e medie imprese. SUNIA Le ristrutturate Terme romane attendono ora di essere rilanciate Il Comune di Monfalcone intende aderire anche al ”Progetto Termalis”, che vede quale partner trainante la Regione Veneto, indicata quale leader dell’iniziativa, considerata la «comprovata esperienza nella gestione di iniziative di cooperazione transfrontaliera e in particolare riguardanti il termalismo, con riferimento all’aspetto turistico». Nel progetto, dunque, vuole associarsi Monfalcone con le Terme romane, sottoposte ad un importante intervento di recupero. Nel piano sono descritte come «uno degli insediamenti termali tra i più antichi, già presenti nei documenti del 226 d.C. e negli scritti di Virgilio e Plinio». Sono legate a un programma di rilancio dell’attività attraverso la forma pubblico-privata del project financing puntando all’integrazione con la nautica da diporto. Un progetto-pilota sia dal punto di vista gestionale che di integrazione tra terme e territorio. SHOPPING DOMENICALE PER I 10 ANNI DI GEMELLAGGIO CON GALLIPOLI Domenica con negozi aperti nel centro di Monfalcone ieri per il secondo giorno di festa in occasione delle celebrazioni per il decimo anniversario del gemellaggio con Gallipoli, centro della Puglia da cui quasi un secolo fa prese avvio una emigrazione massiccia verso la città dei cantieri. Una ventina di anni fa le famiglie di origine gallipolina presenti a Monfalcone era ben duemila. Si tratta di una comunità che, come ha ricordato l’assessore comunale alla Cultura , Paola Benes, nel corso della cerimonia svoltasi sabato in municipio quando è stato rinnovato il decennale patto di amicizia con Gallipoli, ha saputo integrarsi perfettamente con la realtà locale. «Anzi oggi si può tranquillamente affermare - ha detto Paola Benes - che ormai i gallipolini presenti in città possono definirsi a tutti gli effetti monfalconesi». E anche ieri corso Popo- Festa in città con i ritmi del Salento Tanta musica, ma anche spazio alla poesia e alla gastronomia Specialità del Salento lo, dove erano stati allestiti i gazebo della mostra-mercarto ”I sapori del Salento” è stato meta di numerosissime persone che hanno così avuto modo di gustare le specialità gastronomiche di quella terra di Puglia e ammirare le produzioni artigianali locali. Ma la festa iniziata sabato è continuata ieri alle 11.30 con l’esibizione in piazza della Repubblica e lungo il Corso della Filarmonica città di Gallipoli. Nel pomeriggio ancora spazio alla musica salentina, tra tradizione e modernità, con i gruppi "Pizzica pizzica", "Madonna tribute" e "Gli Aristogatti". A questo appuntamento, curato dal Circolo culturale e ricreativo Il Trullo, è seguito uno spazio dedicato alla poesia dialettale in bisiaco e gallipolino a cura del Gruppo incontri bisiachi di Monfalcone da anni La Filarmonica Città di Gallipoli in corso del Popolo impegnato nella riscoperta dei modi di dire ormai dimenticati e nella valorizzazione della cultura locale. Ne è stato protagonista il poeta Aldo Bucarella, di origine gallipolina, ma le cui espressioni poetica e ricerca culturale sono legate a doppio filo al dialetto bisi- aco. A Monfalcone si è ormai arrivati del resto alla terza e quarta generazione di gallipolini. Dopo le proteste dei giorni scorsi da parte dei negozianti sulla chiusura al traffico veicolare di corso del Popolo per consentire l’installazione dei gazebo della mostra-mercato ”I sapori del Salento”, la questione del mancato utilizzo di piazza della Repubblica è tornato prepotentemente d’attualità. Altre proteste avevano riguardato proprio la collocazione di alcuni gazebo in Corso, sistemati davanti alle vetrine con il risultato di nascondere i negozi rendendo quindi vana la loro apertura. Sistemata la rampa d’accesso al teatro Spariti i gradini che rendevano inutilizzabile lo scivolo ai disabili in carrozzella I piccoli gradini presenti nella rampa di accesso al teatro Comunale sono stati eliminati per quanto possibile. In questi giorni sono state collocate delle nuove lastre in pietra di Aurisina fatte realizzare appositamente. Ciò, come ha sottolineato dall’assessore ai Servizi tecnici, Guiordano Magrin, per rendere effettivamente agibile la rampa, secondo quanto richiesto da tempo dalle associazioni delle persone portatrici di handicap. «Per ultimare l'intervento, realizzato in economia con un costo complessivo di un migliaio di euro - spiega l'assessore Magrin -, manca solo un'ultima modifica al raccordo della rampa con il marciapiede di corso del Popolo. Dei test di funzionalità delle modifiche che sarebbero state apportate alla rampa sono stati effettuati prima dei lavori e ora siamo disponibili a effettuarne degli altri con i portatori di interessi». L'assessore sottolinea come la pendenza della rampa sia corretta e si sia quindi cercato di ridurre al minimo i piccoli gradini con cui la struttura era stata costruita, contravvenendo, secondo le associazioni dei disabili, alla normativa in materia di eliminazione delle barriere architettoniche. «In ogni caso ora i cittadini con problemi di mobilità - afferma l'assessore Magrin - potranno recarsi da soli nell'atrio del Comunale per acquistare i biglietti degli spetta- coli». L'ingresso in platea deve però sempre avvenire dalla corte interna, dove comunque si trovano i posti auto riservati ai disabili. Per ora invece l'amministrazione non ha ancora individuato un'altra collocazione ai posti della platea riservate agli spettatori che sono costretti in sedia a rotelle, come l'Aias aveva richiesto. «Stiamo però ragionando su una soluzione», assicura l'assessore Magrin. Si eliminano i gradini dello scivolo (Foto Altran) Ater della Provincia, di cui un migliaio «C’è il rischio sola che dal prossimo nella Monfalcogennaio si vedano ne, sono in nelapplicata la tariffa ritardo la presenmassima prevista» tazione del questionario predisposto dall' Ater». Il Sunia ricorda che «in caso di omessa denuncia, l'Ater applicherà il tetto massimo degli affitti come previsto dalla legge regionale 6 del 2003». Ecco perché il sindacato aveva chiesto una proroga dei termini per la presentazione delle denunce, che però l'Ater non ha concesso. «Al fine di evitare l’applicazione degli affitti dal primo gennaio 2010 - afferma il segretario provinciale del Sunia, Sergio Donda -, invitiamo gli inquilini ritardatari a presentarsi con urgenza alle sedi Ater (a Monfalcone in via Verdi 44 e Gorizia in corso Italia 156) per presentare la dichiarazione dei redditi relativa al 2008 per l'intero nucleo familiare». Il relativo questionario era pervenuto a casa degli inquilini già a metà agosto. Secondo le regole previste dall' Ater, tutto l'inquilinato viene suddiviso in tre fasce in base ai redditi familiari: la fascia A (cosiddetta "protetta") con redditi non superiori a 2 pensioni Inps, in cui il canone si calcola su una percentuale dei redditi goduti; e le fasce B e C (a loro volta divise in varie sottofasce) in cui il canone è determinato in misura crescente, per scaglioni di reddito, in base alla percentuale del valore catastale dell'alloggio. Il problema dei redditi è particolarmente pressante a Gorizia, dove il 55% degli inquilini appartiene alla fascia A. L'aggiornamento standard è quello biennale, basato sul censimento dei redditi di tutto il nucleo familiare. È consentito inoltre l'aggiornamento, in ogni momento, qualora il nucleo familiare dovesse subire una riduzione di reddito superiore al 20% di quello dichiarato. CELEBRAZIONI FRANCESCANE Concerto lirico alla Marcelliana Un grande evento lirico chiuderà quest’anno le celebrazioni francescane che tradizionalmente coinvolgono la comunità della parrocchia della Beata Vergine Marcelliana. Tre giovani cantanti lirici monfalconesi, con la partecipazione del coro Ermes Grion, daranno vita infatti a una coinvolgente serata musicale e spirituale che si terrà oggi alle 20.45 nel santuario monfalconese. Accompagnate al pianoforte da Sabina Arrau e all’organo da don Valerio Muschi, le voci di Francesca Moretti (soprano), Elisabetta Jarc (mezzosoprano) e Salvatore Moretti (tenore) canteranno alcune tra le più belle arie sacre di tutti i tempi, spaziando tra autori come Fauré, Haendel, Rossini, Verdi, Vivaldi, ma senza dimenticare alcune composizioni contemporanee come la toccante «Ave Maria» di Fabrizio De Andrè scritta per «La buona novella» e il «Cantico delle Creature» con musiche di don Frisina. Il Concerto lirico per San Francesco «O Signore fa di me uno strumento» vedrà anche la partecipazione del coro Ermes Grion diretto da Denise Marcuzzi, che si esibirà anche nelle pagine più emozionanti della «Forza del destino» di Giuseppe Verdi con la soprano Francesca Moretti nella «Vergine degli angeli». Monfalcone Cronaca I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 Il quartiere di Panzano avrà l’ambulatorio pubblico di TIZIANA CARPINELLI Vinta la battaglia, il rione di Panzano avrà finalmente il suo ambulatorio. Dopo le proteste della scorsa estate e la minaccia di dare vita a una petizione, il direttivo dell’Associazione per Panzano ha ottenuto il via libera dell’amministrazione al tanto a lungo desiderato ambulatorio di quartiere. Sulla scia di quanto già avvenuto in via Romana, dunque, una nuova struttura di assistenza sanitaria s’appresta ad aprire i battenti in città. Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo nell'edificio di proprietà comunale situato nella centrlaissima via Pisani, a due passi dalla sede dell’associzione rionale. Obiettivo: individuare il locale da ristrutturare e adibire ad ambulatorio di quartiere. I tempi tecnici per far partire la struttura sono stati quantificati in un mese. All’incontro, oltre ai vertici dell’associazione rappresentati da Paola Venuti e da Eugenio De Luca, erano presenti l'assessore comunale alle Politiche sociali, Cristiana Morsolin, il dottor Fulvio Calucci, responsabile del distretto dell'Azienda sanitaria, e il rappresentante di un’impresa edile incaricata dal Comune. «Questi i fatti - ha commentato il comitato – ora staremo a vedere». L’auspicio è che non si debba attendere a lungo, come invece è accaduto per via Romana. Ciò anche in considerazione dell’escalation di casi di anziani che si affidano a infermiere pagandole in nero per sottoporsi a specifiche cure. Non a caso, come riferito a suo tempo dal comitato di quartiere, l’Azienda sanitaria aveva già accordato il proprio placet, assicurando l’appoggio di un infermiere al progetto. Mancava, dunque, solo l’individuazione dei locali: un tassello che adesso è stato trovato. In effetti, l’isola pedonale di via Pisani, per la sua posizione strategica, ben si presta a ospitare una simile struttura. Va inoltre ricordato che il quartiere conta quasi 2500 abitanti, di cui 850 ultrassessantenni, parecchi dei quali impossibilitati a spostarsi magari perché affetti da difficoltà deambulatorie. A due passi da casa, quindi, gli anziani potranno presto avvalersi di iniezioni, terapie intramuscolari, semplici medicazioni e misurazione della pressione arteriosa. Basterà indirizzarsi in via Pisani. Chiaro che il nuovo ambulatorio infermieristico di quartiere non si sostituirà alle strutture dell’ospedale, ma costituirà certo un valore aggiunto per la qualità della vita del rione. La centralissima via Pisani, il cuore del rione IN SCENA AL COMUANLE IL 24 OTTOBRE SERVIZIO CIVILE Trovati i locali, sarà gestito dall’Ass. Apertura tra un mese Federconsumatori Cantafestival bisiaco, a caccia di volontari scelte le 13 canzoni AAA, volontari per il Servizio civile cercansi. Per 430 euro al mese per 12 mesi di servizio. L'appello viene lanciato dalla Federconsumatori di Monfalcone perché, anche con tutte queste rassicurazioni e comunque la certezza di un supporto economico a fine mese, nessun volontario si è fatto avanti per ricoprire il posto che spettava al sodalizio, mentre per quanto riguarda gli altri posti disponibili nel mandamento le domande sono arrivate: una sessantina per la copertura di 20 posti disponibili tra le varie realtà locali. Già, perchè per quanto riguarda biblioteche, Comune, Consorzio culturale e di bonifica, si è deciso di riunire tutto in una unica selezione e far pervenire le le domande al Consorzio culturale monfalconese, che ora si occuperà di decidere quali i candidati più idonei. Il Servizio cvile nazionale prevede la possibilità per i giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico: prevede che i ragazzi si impegnino per una durata di 30 ore, ricevendo una somma di 433 euro al mese. Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare opera sono riconducibili ai settori dell' assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all'estero. I posti, come detto, per Monfalcone e mandamento sono una ventina, i candidati sono tre volte di più, ma c'era da aspettarselo visto che il territorio sul quale è stato emanato il bando è, in pratica, l'intero territorio provinciale. Ed, evidentemente, il lavoro in una biblioteca appare più attrattivo che in altri luoghi. Cinquanta posti-auto a San Nicolò Un nuovo parcheggio sarà realizzato nel cortile della chiesa di via Primo Maggio Il cortile interno della chiesa di San Nicolò in via Prino Maggio (Foto Altran) Reti elettriche e tecnologiche, impianti di acqua e gas, realizzazione di una cinquantina di posti auto all’interno del piazzale. L’impresa ha cominciato da qualche giorno il secondo lotto dei lavori nella parrocchia dei Santi Nicolò e Paolo a Monfalcone. La prima fase delle opere (già conclusa nella scorsa primavera), comprendeva l’ampliamento dello spiazzo antistante la chiesa, la recinzione esterna e la costruzione di una stradina interna per il transito delle auto al fine di evitare il caos nell’incrocio semaforico di via Prima Maggio. Le auto possono già utilizzare il nuovo percorso che sfocia in via San Giusto. Nel primo lotto sono stati realizzati anche il rivestimento in pietra dei gradini della chiesa, i nuovi bagni della sala teatrale e altri sevizi igienici sistemati nel piazzale inferiore della parrocchia. Le opere sono state finanziate grazie a un contributo regionale di 530mila euro, distribuito in due trance da 265mila l’una. In questi giorni le ruspe stanno scavando tutta l’area interna per asportare lo strato superficiale esistente della pavimentazione. Prima di effettuare, poi, la copertura in porfido di tutto il piazzale, l’impresa scaverà in contemporanea anche le tracce per la rete delle tubature relativa agli impianti di Enel, acqua e gas. La fine di questa seconda fase dei lavori è prevista entro dicembre. Soddisfatto il parroco, don Gilberto Dudine poiché fino a questo momento non ci sono stati intoppi di alcun genere. La sistemazione inter- na, importante per la vita, le manifestazioni e l’attività della parrocchia che conta numerosi fedeli, era già nelle previsioni del progetto della chiesa nuova costruita nel 1971, temporaneamente sospeso per mancanza di fondi. Successivamente erano state completate alcune opere sempre realativa all’edifcio di cultoi in attesa di un contributo regionale che poi è arrivato. «Abbiamo già in programma – spiega don Dudine – di chiedere ancora un finanziamento alla Regione per la sistenmazione dei tetti e le tineteggiature delle due chiesa, quella nuova e quella vecchia. Per quest’ultimaa, però, dovremo contattare innanzitutto la Sovrintendenzaalle regionale alle Arti per verificare quali lavori possono essere eseguiti». IL MEZZO PESANTE CARICO DI AUTO S’È FERMATO SULL’ARGINE Bisarca rischia di finire nel Locovaz È finito con la bisarca, carica di vetture, proprio sull’argine del canale Locovaz, a ridosso dei pontili. Il mezzo pesante, condotto da un camionista straniero, è rimasto in quella posizione per tutta la notte, transennato dalle strisce rosso-bianche apposte dai carabinieri. È accaduto l’altra sera, poco dopo le 20. Sul posto, assieme alle forze dell’ordine sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Monfalcone, per verificare la situazione. Considerate le circostanze, ormai calato il buio, i vigili del fuoco hanno consigliato di rinviare la rimozione del mezzo pesante, procedendo a scaricare le vetture, prima di rimuoverlo, anche per evitare danni al carico. Al vaglio sono le circostanze dell’evento. La bisarca, a causa di una manovra forse azzardata, è finita troppo vicino all’argine del canale dove il terreno, sotto il peso del mezzo, ha ceduto. Nè sono stati chiariti i motivi per i quali il camionista sia finito in quel punto, superata via Timavo, lungo la strada sterrata che costeggia il canale Locovaz. Forse lo straniero voleva cercare una zona tranquilla per trascorrere la notte. Ma il conducente della bisarca si è spinto troppo lungo l’ar- gine rimanendovi bloccato. Fortunatamente, tuttavia, il mezzo pesante non è finito nel canale, lungo il quale corrono i pontili e gli ormeggi delle imbarcazioni. In quel caso, hanno spiegato i vigili del fuoco, sarebbero dovute partire specifiche procedure, proprio al fine di verificare eventuali rischi di inquinamento. I vigili del fuoco, l’altra sera, sono rimasti almeno un’ora sul luogo dell’incidente, proprio per valutare la situazione e la relativa messa in sicurezza del mezzo pesante, ritenendo opportuno rinviare l’intervento di rimozione. La bisarca si è fernata a un metro dal canale Locovaz (Foto Altran) La storia della città attraverso i nomi di vie e piazze che andranno in finale Entra nel vivo la sesta edizione della kermesse canora “Cantafestival de la Bisiacaria”, che andrà in scena sabato 24 ottobre al teatro Comunale di Monfalcone alle 20.30. Sono state svelate le tredici canzoni finaliste che si contenderanno il primo posto, mentre è ancora toto- scommessa su chi sarà il comico di Zelig che intratterrà il pubblico del Comunale dopo l’ascolto delle canzoni, in attesa di conoscere il verdetto della giuria e il brano vincente. E’ in fase di stampa anche il libretto del CantaFestival, redatto dal direttore culturale Aldo Buccarella che riporta sulla copertina un’idea del direttore artistico Carlo Blasini. Conterrà notizie, curiosità e foto degli artisti, che attraverso la musica riescono a tenere viva la tradizione dialettale e la cultura locale. A presentare il CantaFestival sarà il trio di volti noti formato da Penelope Folin, Carlo Blasini e Orlando Manfrini. Ad aprire la serata sarà la canzone “Lementi de amor” cantata da Arianna Sossa con testo di Marina Zucco e musica di Bruno Buffa. Seguiranno in ordine “Mi, el diau e Mofalcon”, testo, musica e cantante Silvio Gergolet, “Fame un spriz” cantato dai BmB con testo e musica di Marco Grandis e Paolo Piani, “Semo fora” cantato dal coro Starši Ensemble, su testo e musica di Boris Cernic e Sil- Nasce, infatti, dalla singolare passione e curiosità per questo ambito il primo saggio della monfalconese Patrizia Sanguineti Marcatto dal titolo “Le vie e le piazze di Monfalcone raccontano la storia”, presentato nella sala della biblioteca comunale di Monfalcone, davanti ad un folto pubblico. L’assessore alla Cultura, Paola Benes, ha aperto la presentazione sottolineando l’importanza del lavoro di ricerca e di stesura svolto dalla Sanguineti Marcatto, che delinea l’identità storica e sociale di Monfalcone, attraverso le varie epoche storiche. “«anno valorizzati i lavori degli studiosi locali, perché ci permettono di conoscere e meglio apprezzare il nostro territorio», ha spiegato la Benes. Il saggio, infatti, è un’ide- ale e piacevole passeggiata attraverso tutte le strade che compongono i rioni della città. Una camminata per “isole tematiche”, come le ha definite l’autrice stessa, per girare la città non attraverso strade contigue, ma attraversando periodi storici diversi che hanno lasciato traccia attraverso i nomi. Strade intitolate a scienziati, altre ad artisti e altre ancora ai santi. Nomi di vie legati ad epo- che storiche: la presenza dei Romani, il periodo bizantino, il medioevo, il dominio della Serenissima fino ad arrivare ai giorni nostri, con il tributo ai giudici Falcone e Borsellino, ad alcune associazioni, passando attraverso strade dedicate ad illustri personaggi locali, a persone che si sono distinte in ambito internazionale. E tante altre ancora. Monfalcone è tutto questo, un insieme di vie e piazze che, attraverso i propri no- mi ricordano a chiunque la storia e l’identità della città. Marino Degrassi, direttore editoriale delle “Edizioni della Laguna”, ha espresso soddisfazione per l’accurato lavoro di Patrizia Sanguineti Marcatto: «E’ il 49esimo libro legato al territorio monfalconese e si inserisce in un preciso filone di saggi che permettono di tramandare la memoria storica e l’aspetto della nostra città». Rossella de Candia via Pierotti, “Un toc de storia”, testo e musica di Roberto Bonini, cantata da Andrea Donada, “Zente de Mofalcon” cantata da Francesco Boscarol con il coretto dell’orchestra Oasi, testo di Gaetana Rossi Giorgi e musica di Livio Greco, “Tut quel che mi go drento”, cantata, scritta e musicata da David Bensa, “Esoticomania”, testo e musica di Luciana Velicogna e cantata da Marta Donnini e Diletta Pettorossi, “L’ultimo cucer de Mofalcon!, testo: Gaetana Rossi Giorgi, musica e cantante: Dario Tagliapietra. La kermesse proseguirà con “Te porte un dolor”, cantato da I Cobra su testo e musica di Lidia Deiuri, “Viva i saldi”, testo di Livio Glavich, musica di Giuliano Gon e voce di Roberto Bertogna, “Te me piase cussì” cantata da Francesco Gregori, su musica e testo di Monte Eridanio e per finire “Zoventù” cantata da Omero Gregori su testo e musica di Aldo Taverna. In sei anni la manifestazione ha raccolto sempre più consensi, dimostrati dai numerosi partner che sostengono l’iniziativa promossa dalla Pro loco: Fondazione cassa di risparmio di Gorizia, Regione, Provincia di Gorizia, Comuni di Monfalcone, Staranzano, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Sagrado, Turriaco, San Pier d’Isonzo e la Banca di credito cooperativo di Staranzano. (r.d.c) TRASPORTATO AL SAN POLO Ciclista investito da un’auto tra viale Cosulich e via Bonavia Mattinata di mobilitazione, ieri, per il soccorsi e le forze dell’ordine, alle prese con una serie di incidenti stradali. In particolare, due incidenti sono avvenuti in città, mentre, sempre in tarda mattinata, s’è verificato anche uno schianto a San Canzian d’Isonzo. Tutti incidenti, fortunatamente, che non hanno causato gravi danni alle persone. In città il primo incidente ha coinvolto un ciclista e un’autovettura Hyundai. L’evento s’è verificato verso le 12, in centro, all’incrocio tra viale Cosulich e via Bonavia. Le esatte circostanze dell’impatto tra la vettura e il ciclista restano al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto per effettuare i rilievi. Ieri, pertanto, non è stata chiarita l’esatta dinamica dell’incidente, in attesa di raccogliere le testimonianze dell’automobilista e del ciclista, che è stato trasferito all’ospedale di San Polo. Le sue condizioni, è stato confermato dagli operatori sanitari, non sono gravi. Secondo quanto è stato possibile apprendere, l’auto L’incrocio di via Bonavia percorreva il viale, proveniente dal centro, e avrebbe svoltato in via Bonavia. È da stabilire dove sia avvenuto l’impatto con il ciclista. Un altro incidente è avvenuto in via Colombo, lungo la statale 14. Si è trattato di un tamponamento a catena tra più automezzi. Almeno una persona, è stato spiegato, è stata trasportata al San Polo per accertamenti. Scuola Tersícore Presentato in biblioteca il saggio sulla toponomastica realizzato da Patrizia Sanguineti Marcatto Chi, almeno una volta, leggendo il nome di una strada, non si è domandato l’origine? Ecco che arriva un libro a svelare qualsiasi arcano legato alla toponomastica di Monfalcone. 11 Città di Gorizia Via Crispi, n°1 0481-533602 Città di Monfalcone Via Mazzini, n°12 0481-410506 Istituto funzionante con Presa d’Atto Ministeriale Da 50 anni punto di riferimento dell’educazione della DANZA CLASSICA e MODERNA CORSI PER ALLIEVI/E DA 3 ANNI IN POI. INFORMAZIONI ed ISCRIZIONI tutti i pomeriggi feriali escluso il sabato. 12 Isontino I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 BILANCIO POSITIVO DELL’ESERCITAZIONE DI SAN CANZIAN CON VARIE SQUADRE COMUNALI, ALPINI, CRI E RADIOAMATORI SAN CANZIAN Bilancio nettamente positivo dell’esercitazione congiunta “Isonzo 2009”, che ha visto per la prima volta assieme radioamatori, alpini, Croce Rossa e Protezione civile di Monfalcone, San Canzian, Staranzano e Turriaco. La simulazione riguardava un’alluvione causata dalla piena dell’Isonzo e il salvataggio della popolazione colpita. All’esercitazione hanno partecipato anche 80 ragazzi delle terze medie di San Canzian. Soddisfazione dell’assessore alla Protezione civile di Monfalcone, Massimo Schiavo. «È stata Protezione civile, volontari insieme per la prima volta un’operazione – ha sottolineato l’assessore – che ha dato un risultato eccellente, poichè nonostante le squadre di volontari si trovassero per la prima volta a lavorare assieme, hanno raggiunto l’obiettivo nel più breve tempo possibile». Il prezioso coordinamento delle comunicazioni è stato affidato ai radioamatori dell’Ari di Monfalcone e Gorizia, appena rientrati della zone terremotate dell’Abruzzo. Il presidente Pietro Za- Il gruppo radioamatori di Gorizia e Monfalcone molo e i responsabili dell’emergenza di Gorizia Marco Visintin e di Monfalcone Franco Valenti già qualche giorno prima avevano testato le apparecchiature radio. Il coordinatore comunale della Protezione civile Alessandro Ustulin, ha sottolineato che l’intervento deve essere rapido. «Quello di sabato è stato solo l’inizio di una collaborazione tra le varie forze del volontariato – ha detto – perché dovremmo abituarci a opera- Una delle tende allestite per l’esercitazione di sabato STRUTTURACON 120 POSTI. SPESA DI 14MILIONI DI EURO di CIRO VITIELLO STARANZANO Siglato un protocollo d’intesa tra il Comune e la Mutua di assistenza di credito cooperativo di Staranzano sulla realizzazione di una nuova casa di riposo. La Mutua ha ottenuto la concessione d’uso del terreno comunale di 20 mila metri quadrati di superficie, primo vero passo per la costruzione della casa di riposo per anziani e centro servizi “Com.e.t.a.” (acronimo di Comunità e territorio per anziani). Per realizzare la struttura, che sorgerà in via Lucio Corbatto e avrà 120 posti letto, si prevede una spesa complessiva di 14milioni di euro. La cerimonia per la posa della prima pietra dovrebbe svolgersi nei primi mesi del 2010. Questi particolari dell’accordo sono stati illustrati l’altra sera nel corso di una conferenza. Alla firma erano presenti il sindaco di Staranzano Lorenzo Presot e il neo presidente della Mutua, Fabio Steccherini, il vice Fabio Cucut, il direttivo della Mutua eletto nella scorsa estate e gli ideatori del progetto l’ex presidente della Mutua Luciano Moratti e Franco Iurlaro. «Con tale atto dopo la deliberazione della concessione dell’area da parte del consiglio comunale avvenuta lo scorso maggio – ha affermato il sindaco Lorenzo Presot il terreno di proprietà comunale viene formalmente messo a disposizione della Mutua. I prossimi passi richiederanno la ricerca dei finanziamenti, pubblici e privati, per l'avvio dei lavori e la definizione particolareggiata del progetto. Il Comune e la Mutua dovranno proseguire la loro collaborazione, al fine di dare gambe al progetto, facendo fronte soprattutto Nuova casa di riposo a Staranzano Sarà realizzata dalla ”Mutua”. All’inizio del 2010 via al cantiere nei confronti della Regione, chiamata a riconoscere la validità del progetto, per le sue caratteristiche innovative ed ambiziose, e per erogare i finanziamenti che si renderanno necessari per la sua realizzazione». Nel documento in sostanza è scritto in modo chiaro che la struttura potrà sorgere su un terreno concesso dal Comune con l’approvazione delle varianti 5 e 6 del Piano regolatore comunale nel 2008 nelle zone «S», aree di interesse pubblico di nuova urbanizzazione. Con la firma della convenzione, si potrà passare dunque alla richiesta del contributo regionale, supportata da finalità di tipo sociale, oltre che dal progetto già pronto per essere consegnato all’assessorato regionale alla Sanità. Nell’ipotesi del contributo regionale (potrebbe essere singolo, cioè trasferito in un’unica trance o stanziato in più parti seguendo cioè la costruzione dei vari lotti), la Casa di riposo vedrebbe il coinvolgimento di tre enti: la Mutua, il Comune e la Regione. I motivi che hanno spinto la Mutua da qualche anno a impegnarsi in questo importante progetto sono molteplici. A Staranzano, innanzitutto, manca una struttura del genere che possa ospitare gli anziani. Negli ultimi anni, la popolazione anziana risulta in netta crescita rispetto a quella giovanile. C’è intenzione, inoltre, di costruire un’ edificio tale da non far sentire l’anziano al centro della comunità non abbandonato a se stesso, ma nel paese dove vive o ha sempre vissuto. Concorso fotografico sul lavoro in Bisiacaria SAN PIER IL lavoro in Bisiacaria: è questo il tema del terzo concorso fotografico indetto dalla Pro loco di San Pier. Oggi si aprono le iscrizioni. Questa iniziativa, arrivata alla terza edizione e dedicata alla memoria del poeta ed artista locale Giuseppe Ermacora, detto Pino Scarel, vuole valorizzare gli aspetti locali del territorio della Bisiacaria, e in particolar modo la realtà del lavoro e dei lavoratori che operano in questa terra, in tutte le loro caratteristiche e varietà: dall’artigianato al dipendente, dall’operaio all’artista, dal pescatore al contadino al costruttore. I La firma del protocollo d’intesa tra il Comune e la ”Mutua” FOGLIANO. CHIESTA L’INSTALLAZIONE DI UN’UNITÀ MOBILE Il Comune: l’Arpa controlli la qualità dell’aria La ”305” Tra Fogliano e Redipuglia FOGLIANO L’installazione di un’unità mobile per il controllo della qualità dell'aria: questa la richiesta avanzata nei giorni scorsi all’Arpa regionale dall’amministrazione comunale di Fogliano Redipuglia. «L’intenzione è di monitorare in particolare l'inquinamento derivante dal traffico stradale che interessa i centri di Fogliano e Redipuglia spiega l’assessore Matteo Cechet - un problema particolarmente accentuato nel primo dei due centri, dove la presenza elevata dei semafori e il flusso del traffico proveniente dalla provinciale Fogliano-Pieris creano spesso degli ingorghi che hanno un impatto nocivo per la qualità dell'aria dato che è risaputo, infatti, che il massimo dell'inquinamento si ha con le auto ferme in coda. D'altro canto anche la chiusura temporanea per lavori del ponte di Pieris non ha certo migliorato la situazione, visto che una parte degli automobilisti sono stati costretti a scegliere la statale che transita per Sagrado e Fogliano, con forti ripercussioni nelle ore della prima mattina e del tardo pomeriggio. Già quando eravamo all’opposizione avevamo sollecitato il monitoraggio della qualità dell'aria». È giunto ora il momento di passare ai fatti e la municipalità foglianina vuole avere il quadro della attuale situazione anche in previsione della futura realizzazione della rotonda in corrispondenza dell'ex bar Carso all’incrocio della statale con la provinciale Fogliano-Pie- A Turriaco la benedizione degli animali La cerimonia nel cortile dell’oratorio. Molti cani e gatti, ma anche pesciolini e conigli La benedizione del pesciolino pe”, un’associazione che, nell’intero Isontino, si occupa della tutela degli animali. «Non si può non voler bene agli animali – ha affermato Gherghetta –, per questo la Provincia ris. I dati rilevati, oltre che mettere a conoscenza circa l’attuale livello di inquinamento esistente, serviranno come base oggettiva per le future valutazioni sul traffico conseguenti alla realizzazione della rotonda. «Senza dubbio, infatti, la rotonda, che sostituirà l'attuale semaforo, modificherà il flusso veicolare e vogliamo prepararci ad avere un riscontro tangibile dei benefici previsti, non solo in termini di scorrimento ma anche rispetto all’impatto sull'inquinamento atmosferico. Tale campagna di monitoraggio – conclude Cechet - sarà successivamente estesa anche a Redipuglia». (lu. pe.) DOPO IL NO DELLA REGIONE I residenti: giusto bocciare il Progetto Pater RONCHI Una reazione che certamente non meraviglia. E che è solo uno dei tanti capitoli del braccio di ferro che dura ormai da parecchi anni. I cittadini delle “Casette” accolgono con favore e sollievo la bocciatura del progetto relativo al mutamento urbanistico di una porzione delle case Pater voluto e presentato in Regione, per il finanziamento, dal Comune di Ronchi. «Se il finanziamento fosse stato concesso – sottolinea il portavoce del comitato dei residenti - sarebbe stata una sciagura. Ci sarebbe stata la costruzione di un complesso edilizio, a nostro avvio orribile, sia dal punto di vista dell’impatto visivo, sia della vivibilità di chi avrebbe dovuto insidiarsi, verosimilmente parte degli attuali residenti dell’area». Fortemente portato avanti dall’amministrazione comunale in accordo con l’Ater, senza nessun reale coinvolgimento dei residenti, rappresentati dal comitato stesso, sarebbe stato, secondo quanto esprimono i cittadini, l’ennesimo tentativo di scempio di un’area storica di Ronchi, tra l’altro uno dei pochi polmoni verdi cittadini in un paese sempre più soffocato dal cemento in cui si è costruito già fin troppo e male nei decenni passati. «Nonostante alcuni abboccamenti e una parvenza di volontà di procedere in accordo coinvolgendo i residenti – continua - tutto è stato portato avanti in questi mesi tenendoci il più possibile all’oscuro di quanto veniva elaborato e inoltre ignorandoci completamente. Significativo è stato l’atteggiamento del sindaco Roberto Fontanot, al quale abbiamo chiesto più volte un incontro, mai ottenuto. All’ennesima nostra lettera di richiesta incontro, il primo cittadino ci ha degnato di una risposta, liquidandoci con un “non ci sono novità da riferire”, chiudendo di fatto ogni possibilità di poter parlare con lui». E invece secondo i residenti le novità c’erano eccome, rappresentate da un futuro di cubi di cemento pazzesco, ma nulla di quello per cui si è lottato per tutti questi anni, ossia case basse semplici, economicamente fattibili, che rispettassero la tipologia esistente, il patrimonio di verde ineguagliabile, tipico degli insediamenti urbani del Nord Europa, dalla quale, come evidenzia il comitato, siamo evidentemente sempre più lontani. Luca Perrino INCIDENTE A SAN CANZIAN D’ISONZO LA MANIFESTAZIONE AVEVA CARATTERE PROVINCIALE TURRIACO Un gran numero di animali con i rispettivi padroni ha animato ieri mattina il cortile dell’oratorio parrocchiale di Turriaco per la tradizionale benedizione. Dopo anni che la cerimonia si svolgeva in occasione del patrono San Rocco, quest’anno è stato scelto, invece, il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, degli animali e dei commercianti. A organizzare l’iniziativa è stata la parrocchia in collaborazione a numerose associazioni di animalisti della provincia, sollecitate dal negozio di cibo per animali che è attivo in paese. Presente il presidente della provincia Enrico Gherghetta, promotore dello ”Sportello 4 zam- partecipanti dovranno consegnare le immagini entro il 9 novembre. Il regolamento e la scheda di iscrizione e altre informazioni si trovano sul sito :www.prolocosanpiero.it . Domenica prossima poi si svolgerà a San Pier, e sempre promossa dalla Pro loco, la marcia dei tre campanili. La marcia si snoderà tra le vie del paese e delle sue frazioni San Zanut e Cassegliano e va a percorrere i sentieri tra vigneti, campi di mais, boschetti e lungo ,l’argine dell’Isonzo, per ritornare nella zona sportiva. Si parte alle 9 e alle 10 del mattino. re assieme sul territorio”. Al campo base sistemato in un’area in prossimità dello stadio del San Canzian, è stata montata una tendopoli dai volontari a tempo di record per accogliere gli ”sfollati”. L’evacuazione della scuola “Alighieri” è stta seguita di persona anche la preside Annamaria Bonato. «I ragazzi si sono divertiti – ha affermato – nel prendere parte all’esercitazione, consapevoli che la simulazione potrebbe diventare una realtà. Già durante l’anno siamo abituati al segnale convenuto di uscire dalle aule senza creare panico». (ci. vi.) Anche un coniglio tra gli animali benedetti si è impegnata, anche in questo settore, per contribuire alla tutela e alla protezione di questi amici dell’uomo». A rappresentare l’amministrazione comunale è stato l’assessore Renzo Farfoglia, mentre un ringraziamento è stato fatto anche da parte della presidente della Cuccia di Monfalcone; erano presenti, inoltre, anche il Gruppo ambiente di Ronchi e due gruppo di privati che si occupano di affidi di animali. Don Enzo, il sacerdote che ha celebrato il rito, ha poi sottolineato come sia importante voler bene a questi animali. Ha aggiunto di averlo constatato di persona di quanto amore vi sia nei confronti degli amici a quattro zampe benedendo poi ogni singolo animale. Nell’occasione è stata poi organizzata anche una pesca di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto interamente alle associazioni che si dedicano alla protezione degli animali e che hanno assicurato la loro presenza ieri a Turriaco. Domenica, invece, sarà la volta degli anniversari di matrimonio: potranno partecipare alla festa tutte le coppie sposate da 5 anni in poi (con cadenza 5, 10, 15, 20… e così via). Per adesioni contattare il parroco don Enzo al numero 048176177 entro la settimana. Elisa Baldo ”Ape” si ribalta dopo l’urto con un’auto All’ospedale un anziano di 76 anni SAN CANZIAN Schianto, ieri in tarda mattinata, a San Canzian d’Isonzo. Ferito un 76enne residente in paese, O. B., le iniziali fornite dalle forze dell’ordine. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di San Polo, a Monfalcone. Le sue condizioni non sono state ritenute gravi. L’incidente è avvenuto all’altezza dell’incrocio tra le vie Aquileia e Delle Roje, e ha coinvolto un’Ape Piaggio, condotta dal 76enne, e una Honda Civic, nella quale viaggiavano due coniugi. Secondo una prima ricostruzione ipotizzata dalle forze dell’ordine, la vettura, che proveniva da via Delle Roje, si sarebbe immessa in via Aquileia, arteria stradale principale, mentre sta- L’incidente di ieri mattina a San Canzian (Foto Altran) va sopraggiungendo l’Ape Piaggio che, proveniente da San Canzian, viaggiava in direzione di Pieris. Il conducente dell’Ape avrebbe tentato di evitare l’impatto cercan- do di sterzare. L’urto, tuttavia, è stato inevitabile e l’Ape si è ribaltata. Sul posto sono giunti, oltre al 118, la Stradale di Gorizia e i vigili del fuoco di Monfalcone. Isontino I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 13 CANESIN (PD) SI LAMENTA CON LA GIUNTA PER NON AVER DATO INFORMAZIONI SUL CONTENZIOSO MEDEA Cormons, decide il Tar sull’impianto a biomasse In bici lungo gli argini dei torrenti Judrio e Versa La società che doveva costruirlo ad Angoris ha fatto ricorso contro il no del Comune L’assessore Gallas informa: «Il progetto prevede la realizzazione del tracciato in lotti funzionali» CORMONS Si è aperto un contenzioso tra il Comune e la Friul Quadruvium, la società che intende realizzare un impianto a biomasse in località Angoris. Ma l’amministrazione comunale ha negato l’autorizzazione al progetto. Sarà così il Tar a decidere su questa contesa dopo che la società ha presentato ricorso sostenendo che le direttive comunali sono in contrastato con quelle nazionali. L’udienza in cui il Danilo Canesin Tribunale entrerà nel merito è stata fissata per il 15 gennaio, dopo che ha già respinto la richiesta di sospensiva urgente del provvedimento. Per il Comune si tratta anche di un aggravio finanziario di 6mila e 300 euro, attinto dal Fondo di riserva, per l’incarico all’avvocato Giadrossi di Trieste di tutelare l’Amministrazione. La vertenza nasce dopo CALCIO A CAPRIVA Italia-Germania, sfida tra gourmet Dai tralci delle potature si puà ricavare energia che in un primo tempo l’Ufficio urbanistica del Comune aveva dato un parere sostanzialmente positivo al progetto. Una parere che è radicalamente cambiato quando il progetto definitivo è stato presentato per ottenere il via libera: era sovradimensionato rispetto a quanto stabilito dalle norme del piano regolatore comunale. Infatti, il Prg dà la possibilità di realizzare impianti a biopmasse nelle zone agricole, come ad Angoris, ma devono avere una potenza massima di 25O chilowat. L’impianto invece che vuole realizzare la Friul Quadruvium è di 1 megawatt, cioè quattro volte più grande. Impianti del genere vengono consentiti a livello nazionale, ma non nel Friuli Venezia Giulia che stabilito norme più restrittive. E proprio su questa diversa legislazione che si basa il ricorso presentato al Tar. E di questo contenzioso si è parlato anche nel Consiglio comunale. Il capogruppo del Pd Danilo Canesin si è lamentato con la giunta perchè il Consiglio non è stato informato tempestivamen- te. Inoltre, Canesin ha sollecitato l’esecutivo a predisporre un piano operativo per agevolare impianti che favoriscono lo sviluppo di energie alternative quali le piccole centrali a biomassa. Queste ultime utilizzano tra l’altro i sarmenti per produrre energia. Sperimentazioni in tal senso sono già state fatte nei mesi scorsi in alcune aziende del Collio, ricche di vigneti e quindi anche di tralci che vengono recisi sia dopo la vendemmia sia tra febbraio e marzo quando gli agricoltori potano le viti. CAPRIVA Un triangolare tra calcio e gastronomia. C'è attesa e curiosità, infatti, da parte di sportivi e gourmet, per la singolare iniziativa calcistica che unisce Italia e Germania e che si disputerà oggi a Capriva, con un arbitro d’eccezione, l'ex internazionale Fabio Baldas. ll triangolare (entrata gratuita) si giocherà al campo sportivo di Capriva, con inizio alle 16, ed è stato promosso dall' azienda vitivinicola Russiz Superiore. Scenderanno in campo ii cuochi-calciatori Giovanni Santini (ristorante Il Pescatore), Giancarlo Perbellini (ristorante Perbellini) Pietro Ferri (Osteria da Pietro), punte di diamante della Nazionale Italiana Ristoratori del presidentissimo Giorgio Bini (ristorante Aquila Nigra). Difenderanno il tricolore contro la Deutsche Fussballmannshaft, ovvero la Nazionale Ristoratori tedesca, e una terza rappresentativa capitanata dal vignaiuolo caprivese Roberto Felluga che si proporrà come outsider della manifestazione. L'incontro sarà anche una rivincita tra ristoratori italiani e tedeschi: proprio i teutonici infatti hanno vinto il titolo europeo ristoratori sconfiggendo ai rigori i colleghi cuochi italiani in finale. MEDEA Nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale di Medea, l'assessore al Bilancio Flavio Gallas ha fatto presente come l'amministrazione comunale abbia contratto un mutuo, già in ammortamento, per la realizzazione del settimo lotto dei marciapiedi, di cui è stato approvato il progetto definitivo: l'incarico di responsabile unico del procedimento sarà affidato al geometra comunale, che procederà all'espletamento di tutta la sequenza necessaria, dalla scelta del progettista a quella dell'appalto per la realizzazione dell' opera. Approvato anche il progetto definitivo per la realizzazione delle piste ciclabili lungo gli argini fluviali dei torrenti Judrio e Versa. In tale contesto è in programma un L’assessore Flavio Gallas incontro con la Camera di commercio di Gorizia per la richiesta di un ulteriore finanziamento, mentre successivamente saranno definiti i progetti esecutivi suddivisi in lotti funzionali e si potrà dare avvio alle procedure di indizione delle gare di appalto. Il sindaco Alberto Bergamin ha invece informato l'assise che anche quest'anno verrà ripetuta la rassegna del teatro in lingua friulana con la collaborazione dell'Università della Terza età di Cormòns. Tre serate saranno invece dedicate ad un corso di giardinaggio che sarà tenuto da Layra Pagani ed organizzato dal Comune assieme alla Pro loco e alla Cooperativa agricola. (e.c.) San Lorenzo, la vendita del settore energia di Iris criticata dall’opposizione CORMONS. CELEBRATA ANCHE LA MADONNA DEL ROSARIO SAN LORENZO «Il nostro no in consiglio comunale alla vendita del ramo energia di Iris è motivato dal fatto che si voglia così coprire i buchi di bilancio causati dal settore ambiente. E questo è intollerabile». Il capogruppo di minoranza Pio Pellizzon chiarisce: «Il sindaco Ezio Clocchiatti ha dichiarato che abbiamo negato il via libera perché non conoscevamo a fondo la questione, ma sbaglia totalmente: ero alla seduta consigliare di Cormons per ascoltare il presidente di Iris Querin. Ho compreso bene quale sia il piano dell’azienda: vendere un ramo buono per coprire i danni di uno ormai secco. E un’operazione di questo genere non può avere il nostro avallo. Anche perché questo significherà un aumento della bolletta dei rifiuti: nel 2012/2013 per decreto del ministro Ronchi la Tarsu diventerà Tia e, CORMONS Festa ieri per la comunità cormonese. Non solo per la celebrazione della Madonna del Rosario, tradizionale appuntamento della prima domenica di ottobre, ma anche per l’arrivo del nuovo vicario cooperatore don Federico Butkovic. Il sacerdote va ad aumentare la comunità presbiteriale cormonese, che oggi annovera il parroco mons. Sergio Ambrosi e i cappellani don fausto Furlanut e don Paolo Nutarelli. Una comunità sacerdotale, come ha tenuto a sottolineare il parroco, impegnata a servire un territorio vasto che va oltre quello della parrocchia di Sant’Adalberto. Da alcuni mesi - per la morte dei parroci o per loro dimissioni - la comunità sacerdotale di Cormons si occupa anche delle parrocchie di Borgnano, Brazzano e Dolegna del Collio che contano complessivamente, as- quindi, da tassa si passerà a tariffa: significa che il Comune non potrà più coprire il 20% della spesa, che sarà invece tutta a carico dell’utente. Insomma, il sindaco non è stato corretto nell’informazione verso la cittadinanza in questo caso». Pellizzon contesta al sindaco Clocchiatti anche un altro dato: «Ha dichiarato che il mutuo per la realizzazione degli spogliatoi dell’area sportiva ammontava a 320mila euro, salvo poi parlare di 373mila euro sullo stesso argomento in consiglio comunale. Come mai questa differenza di 53 mila euro? Semplice, si tratta dell’inserimento dell’avanzo di bilancio nella quota, cifra che però non è stata comunicata alla stampa proprio per omettere il fatto che la spesa fosse nettamente più elevata. E anche questo non lo trovo corretto nei confronti dei cittadini». Matteo Femia Tre volontari cormonesi rientrati dall’Abruzzo CORMONS Si è conclusa la seconda trasferta in terra d’Abruzzo per i tre volontari della Confraternita di Misericordia di Cormòns, impegnati per una settimana a Bazzano, uno dei tanti paesi distrutti dal terremoto del 6 aprile scorso. Partiti con un mezzo dell’Associazione, completamente autosufficienti per il servizio da svolgere, i volontari cormonesi hanno prestato la loro opera in collaborazione con rappresentanti di altre associazioni e sotto la dirigenza dell’Ugem, Ufficio Gestione Emergenze di Massa delle Misericordie. Anche in questa occasione, i volontari hanno potuto condividere con la popolazione locale la quotidianità della vita nella tendopoli, instaurando rapporti di amicizia, fiducia e reciproco affetto, svolgendo servizi di vario genere: dalla vigilanza agli accessi del campo, alla sua pulizia, dalla distribuzione dei pasti ai diversi servizi logistici. Il campo di Bazzano, infatti, è stato gestito sin da subito dopo il sisma, dalle Misericordie d’Italia e nel mese di maggio, due squadre della Confraternita cormonese si erano avvicendate nell’intervento di prima emergenza post-terremoto. Comunità in festa per don Federico Ora sono quattro i sacerdoti impegnati a servire più parrocchie Molti hanno partecipato alla festa del Rosario Fedeli in processione sieme a Cormons, oltre 8 mila abitanti, dispersi però in un territorio sparso se si pensa alle diversi frazioni di Dolegna, che contano complessivamente nove chiese. Don Federico, monfalconese di origine e ordinato sacerdote nello scorso giugno, ha presieduto la messa delle 10 in duomo gremito di fedeli. Al termine del rito si è snodata la processione con la statua della Madonna, che ha percorso le vie del centro e si è conclusa alla chiesa di San Leopoldo. E la giornata di ieri è coincisa anche con l’inizio dell’anno pastorale della parrocchia di Sant’Adalberto. È stato distribuito ai fedeli il calendario delle iniziative programmate fino alla prossima estate e anche le proposte associative per ragazzi e giovani oltre ai gruppi e movimenti che operano in parrocchia. Tra i principali appuntamenti - oltre alle feste tradizionali come Natale e Pasqua - la Giornata del ringraziamento che si terrà l’8 novembre, il ricordo di mons. Trevisan domenica 15 novembre, la festa dell’Azione cattolica l’8 dicembre. La celebrazione della prima comunione avverrà domenica 9 maggio, mentre la domenica successiva sarà impartita la cresima. UN ALTRO CAPITOLO DELLA GRANDE GUERRA Mappa delle trincee a Villesse Il sistema difensivo a Villesse risalente alla Grande Guerra VILLESSE Nella sua ultima riunione la giunta comunale di Villesse ha deliberato di incaricare lo storico Lucio Fabi per la realizzazione del progetto e dei testi relativi alla mappa tematica delle trincee presenti sul territorio comunale. Costo dell'opera quasi 12mila euro, dei quali 6.500 concessi come sponsorizzazione dalla Banca popolare Friuladria di Sagrado. In virtù di tale accordo la giunta ha così deliberato i seguenti capitoli di spesa: 4mila 80 euro per l'incarico a Lucio Fabi; 2mila 870 per l'incarico alla ditta Style House di Monfalcone per la progettazione grafica di elementi didattico-informativi riguardanti il territorio comunale; 4mila 476 euro alle Poligrafiche San Marco di Cormòns per la realizzazione delle stampe relative al progetto. Altri 500 euro, infine, sono stati stanziati per organizzare una serata in cui verrà presentato il progetto. L'iniziativa della giunta prende spunto dalla considerazione che sul territorio comunale sono ancora dislocate diverse trincee realizzate nel periodo risalente alla prima guerra mondiale. «Visto poi - si legge nella delibera - che è intenzione dell'amministrazione comunale realizzare una mappa tematica delle trincee dedicata alla storia al patrimonio naturalistico del nostro territorio con un' opera che funga da completamento al volume dal titolo ”Villesse 1914 -1918”, già commissionata nel 2003, è stato contattato lo storico Lucio Fabi, che si è detto disponibile alla realizzazione del progetto e dei testi relativi alla mappa tematica delle trincee». (e. c.) BCC VILLESSE E STARANZANO Oraleduebanche contano su 19 sportelli VILLESSE È nata la Banca di credito cooperativo di Staranzano e Villesse, istituto che raggruppa le attività dei due istituti isontini e che per dimensioni si colloca al quarto posto nella graduatoria del credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia con 19 sportelli, 120 dipendenti e un montante di masse amministrate pari ad oltre un miliardo di euro. La nascita del nuovo istituto di credito è stato ratificato dalle assemblee straordinarie della Banca di Villesse e di quella di Staranzano, atto conclusivo che ha visto impegnati i consigli di amministrazione e le direzioni delle due Bcc nell'elaborazione del piano industriale che è stato presentato all'organo di vigilanza. Avuto il via libera di Banca d'Italia, lo statuto del nuovo istituto di credito cooperativo è stato sottoposto all' esame della giunta regionale, che in tempi molto brevi ha dato il proprio consenso, aprendo cosi la strada alla fusione. «La volontà di riunire le due compagini sociali è nata - si legge in una nota del nuovo istituto - dalla comune storia ultracentenaria che affonda le radici nel territorio. Il piano industriale della Bcc di Staranzano e Villesse ha pertanto inserito al primo posto i soci e i dipendenti, mantenendo inalterato il nome delle banche». Il presidente della federazione regionale delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro, presente ai lavori assembleari ha detto che «questa è stata un' operazione che dimostra la lungimiranza degli amministratori e che non fa perdere l'identità alle Bcc, ma al contrario offre servizi sempre più adeguati alle necessità delle famiglie e delle imprese che operano nel territorio». Ha aggiunto: «In queste situazioni bisogna essere capaci di buttare il cuore oltre l'ostacolo, i nostri ricordi e i nostri valori li sappiamo portare anche dall'altra parte». La Bcc di Villesse era stata considerata quale punto di riferimento nel panorama delle Bcc del Friuli Venezia Giulia «per il suo servizio qualificato e orientato ai bisogni delle clientela della comunità». La Bcc di Staranzano era stata altresì recentemente segnalata dalla stampa economica specializzata «come banca di eccellenza per il suo elevato grado di patrimonializazzaione». «La dimensione che la nuova banca ha raggiunto consente di generare maggiori risorse da destinare al miglioramento economico e alla diffusione del benessere a favore dei soci e delle comunità di riferimento. Sarà perseguita una politica di differenziazione delle condizioni tra clienti-soci e clienti non soci - conclude la nota così come ben evidenziato dallo statuto della nuova banca». 14 Isontino I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 Raccordo, terza corsia: i Comuni chiedono opere compensative DECISIONE DELLA GIUNTA Apertura di edicole al Parco commerciale, Villesse dà le regole Villesse ha già ottenuto l’installazione di barriere antirumore di NICOLA COMELLI VILLESSE Compensazioni e risarcimenti. A pochi mesi dall’apertura dei cantieri, usano questi due termini i sindaci dei comuni interessati dai lavori di ampliamento del raccordo autostradale per anticipare che cosa intendono chiedere a Regione e ad Autovie venete al fine di rendere il più sostenibile possibile un’opera destinata a sconvolgere la quiete dei piccoli centri della provincia. «La priorità resta quella delle barriere fonoassorbenti, che chiederemo vengano installate sia lungo il raccordo sia lungo il tratto autostradale vero e proprio che passa sul nostro territorio – anticipa Simonetta Vecchi, il primo cittadino di Villesse -. Per quanto concerne eventuali altre opere tese a diminuire l’impatto, direi che il recepimento all’interno del progetto finale delle osservazioni che già qualche tempo fa avevamo formulato siano sufficienti a venire incontro alle nostre esigenze». Sul fronte espropri, poi, a Villesse dovrebbero esserci meno problemi che altrove, dal momento che i privati coinvolti sono pochi. Più articolata la questione a Gradisca, il comune dove più degli altri si faranno sentire i disagi della realizzazione della terza corsia. Ad ogni modo, nei giorni scorsi è arrivata una buona notizia: il raccordo non sarà chiuso al traffico durante i lavori. «Questo significa che non tutto il viavai di auto sarà scaricato sulla nostra rete viaria – osserva il sindaco Franco Tommasini -. Era l’aspetto che più ci premeva chiarire. Per quanto concerne invece gli altri nodi, sono dell’idea che gli incontri di queste ultime settimane con la Regione e con la concessionaria abbiano già permesso di trovare le soluzioni ottimali». Più incerta, invece, A SAVOGNA Il sindaco Florenin: «Vanno tutelati gli agricoltori. Gli espropri valutati caso per caso» Il sindaco Simonetta Vecchi Alenka Florenin, da qualche mese alla guida del Comune di Savogna. «Ci auguriamo che per i privati, in particolare per gli agricoltori, gli espropri possano avvenire nel modo più indolore possibile, attraverso una valutazione caso per caso delle singole situazioni – afferma -. Mentre, per quale riguarda il Comune, sono dell’idea che servano delle compensazioni, sia per la presenza tempora- nea del cantiere sia per quella definitiva, un domani, della terza corsia». Quali possono essere queste «compensazioni», però, resta ancora da vedere. «Ci si potrebbe orientare su iniziative mirate allo sviluppo del paese e della sua comuità – aggiunge Florenin – anche sotto il profilo ambientale». Un profilo al quale guardano con grande attenzione anche dal consi- glio circoscrizionale di Sant’Andrea, la frazione di Gorizia che sarà chiamata a sostenere il “peso” della futura terza corsia. Il parlamentino, in particolare, ha posto l’accento sull’installazione di pannelli fonoassorbenti, sulla posa di un asfalto capace di ridurre l’impatto acustico generato dal transito dei veicoli e su una serie di intervneti minori alla viabilità, anche pedonale e ciclabile, che si sviluppa ai margini della carreggiata autostradale. Su queti punti, una prima rassicurazione è già arrivata dal consigliere regionale Igor Gabrovec che ha «strappato» il sì all’assessore Riccardi per il posizionamento di 411 metri totali di barriere fonoassorbenti proprio all’altezza dell’area residenziale di Sant’Andrea più vicina alle corsie del raccordo. Saranno collocate le barriere anti-rumore Un milione per la fognatura di Romans Contributo del Fondo Gorizia. Si completa la rete nella zona artigianale I lavori per potenziare la zona artigianale ROMANS Il Fondo Gorizia ha concesso al Comune di Romans un contributo di 1 milione di euro, per il completamento della fognatura acque nere nella zona artigianale di via Aquileia. La notizia è stata comunicata dal sindaco Alessandro Zanella nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale. «La viabilità tangenziale ha detto - è ormai in via di ultimazione da parte dei privati proponenti la zona HC di Villesse. In corrispondenza del nuovo tracciato stradale è stata dislocata la rete gas in media pressione, ed è stata perfezionata la congiunzione ad anello delle reti idriche di Romans e Villesse. Si tratta di due realizzazioni importanti anche per il completamento della infrastrutturazione della nostra zona artigianale e dei suoi possibili sviluppi. Oltre a questo l'Immobiliare Arco (impresa esecutrice del progetto del Parco commerciale di Villesse) ha provvedu- to al posizionamento della rete fognaria, concordandone le modalità progettuali con il Comune e con Irisacqua: la linea consta di un collettore per le acque nere al servizio delle attività insediate e insediabili nel territorio di Romans, e di una tubazione gemella "di ritorno" per il sollevamento meccanico dei reflui verso il depuratore». Ha aggiunto: «Siamo ormai pronti ad approvare anche il progetto preliminare dei lavori per i quali è stato concesso il finanziamento di un milione di euro da parte del Fondo Gorizia, su progettazione Irisacqua: il progetto si collega funzionalmente agli interventi già descritti. Il progetto, inoltre, prevede la realizzazione della rete fognaria per le acque nere nella parte sud della zona industriale di via Aquileia a Romans, intervenendo nelle trasversali interne non servite dalla rete. Ulteriori opere di completamento riguarderanno l'illuminazio- GRADISCA. LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE Piazza Unità, fine dei lavori entro novembre GRADISCA Seduta particolarmente intensa quella del Consiglio comunale. Sono arrivati, come previsto e non senza polemiche, anche il via libera alla cessione del ramo energia di Iris e alcune importanti prese di posizione del consiglio in campo urbanistico e ambientale. Piazza Unità. Nel corso dell'assemblea è stato ufficializzato come i lavori di piazza Unità saranno ultimati, condizioni meteorologiche permettendo, entro il 28 novembre in maniera da inaugurare il nuovo salotto cittadino durante la prossima edizione del Chocofest, la manifestaizone che ogni anno richiama migliaia di vi- sitatori da tutta la regione. «La piazza conterà anche sulla nuova fontana, contrariamente a strane voci diffusesi in città», ha puntualizzato Tommasini. Elettrodotti. E' stato approvato, pur con qualche modifica, l'ordine del giorno proposto dalla civica dei Cittadini sulla delicata questione del passaggio di elettrodotti sul territorio comunale. La maggioranza ha accettato di ribadire la contrarietà al passaggio dei cavidotti nei centri interrati, ma ha respinto il passaggio relativo all'inserimento nel piano regolatore di una norma che non consenta "su tutta la viabilità" la realizzazione di strutture in- terrate. Si è impegnata, tuttavia, ad indicare nella direttrice della nascitura autostrada Villesse Gorizia "il sito preferenziale" per l'eventuale collocazione dei cavidotti proposti da Adrialink e Kb 1909. Toti-Bergamas. La mancata esposizione pubblica degli elaborati redatti da architetti e ingegneri gradiscani sulla futura riqualificazione della caserma di via Papalina è finita al centro di una mozione - poi respinta - della lista civica dei Cittadini, che voleva impegnare l'amministrazione a dare vita all' iniziativa entro 30 giorni. "Non ci faremo imporre l'agenda amministrativa - ha replicato il sindaco - anche perchè sulla Toti non vi sono ancora certezze. L'Agenzia del Demanio ha dato in concessione l'area all'Arma dei carabinieri sin dal '99, e quest'ultima è disposta a lasciarla libera solo previa realizzazione in quel sito, o eventualmente sul territorio comunale, della nuova caserma della compagnia. Daremo ai professionisti la giusta visibilità quando vi saranno delle certezze in più in questo senso. Avremmo voluto farlo già nel maggio scorso, salvo essere costretti a rendere privato quello che era un incontro pubblico in quanto ci si trovava nel periodo elettorale". Luigi Murciano ne, l’asfaltatura e la sistemazione dell'incrocio sulla strada provinciale 3 nei pressi dello stabilimento ex Setral». «Saranno resi possibili - ha concluso Zanella - gli allacciamenti per le diverse attività insediate, compreso lo stabilimento Morgante». Ricordiamo che il Fondo Gorizia rappresenta uno strumento agevolativo che opera a sostegno di progetti economici di realtà private e pubbliche nella provincia di Gorizia attraverso due linee di intervento: il conto capitale ed il prestito agevolato. I settori operativi del Fondo sono: le attività socio-economiche, manifatturiere in particolare; le attività del settore edilizio; le attività di ricerca scientifica e tecnologica; i settori della produzione, del commercio e dei servizi, il settore dei trasporti. Possono fruire, come destinatari delle erogazioni del Fondo Gorizia, qualora intraprendano iniziative rientranti nella previsione delle leggi a riguardo. (e.c.) SAGRADO È caccia alla vincitrice dei 200mila euro SAGRADO È caccia aperta a Sagrado alla fortunata vincitrice dei 200mila euro. C’è una girandola di nomi sulla donna che ha «grattato» il biglietto appartenente alla lotteria istantanea denominata ”La gallina dalle uova d’oro”, ma conferme non ce ne sono. Il tabaccaio Alessandro Gismano, che ha consegnato il fortunato tagliando, tace mantenendo la promessa di non divulgare l’identità della vincitrice, che si sa solo che è una cinquantenne. Quest’ultima ha già confessato al tabaccaio, dopo aver appreso della cospicua vincita, che le servirà per abbattere il mutuo e forse per acquistare una casa più grande. ROMANS. UN INFATICABILE VIAGGIATORE DI FRATTA Il globetrotter Cesare Visintin ha già visitato 100 Stati Il record personale lo sta toccando in Corea. Quando è a casa si occupa di solidarierà e volontariato ROMANS Sarà stravagante, insolito e bizzarro quanto si vuole, pur tuttavia, però, anche la piccola comunità di Fratta, frazione di Romans d'Isonzo, detiene da pochi giorni il suo piccolo grande record, una sorta di Guinnes dei primati, di cui ne va ampiamente fiera e che diversi cittadini hanno voluto segnalare in questi giorni in cui, l'autore dell'impresa, difficilmente ripetibile in paese, ha firmato l'atteso am- Cesare Visintin sul ponte di fratta bito record. Si tratta del popolare Cesare Visintin, nativo del luogo, dove risiede, grande appassionato di viaggi, che nei giorni scorsi è volato fino nella lontana Corea, toccando così il centesimo Stato da lui visitato nel corso della sua frenetica esistenza, senza contare gli Stati in cui è approdato, ma che non sono stati ancora riconosciuti a livello internazionale. Molti a Fratta attendevano con ansia questo viaggio di Cesare in Corea, sapendo che avrebbe regalato al suo piccolo paese, meno di 150 abitanti, un primato che pochi altri centri possono sicuramente vantare. Per il momento niente festeggiamenti, anche in quanto nel frattempo Cesare ha lasciato Fratta per intraprendere una nuova trasferta, ma di sicuro prima o poi la comunità locale troverà l'occasione per fargli festa. Merita pure ricordare che Cesare, quando non viaggia, si presta pure nel dare una mano, come volontario dell'associazione Solidea onlus di Romans, alle persone in difficoltà, mentre da molti anni cura personalmente l'organizzazione del fuoco epifanico, chiamata in paese "La fugarela", allestendo il tradizionale covone con tanto di momento conviviale. Il tutto da lui filmato con la cinepresa, che sempre l'accompagna e che egli usa, spesso invitato a farlo, per immortalare le varie iniziative che si tengono sul territorio comunale e nella vicina Medea. Edo Calligaris VILLESSE La giunta comunale di Villesse ha voluto fare una riflessione e una valutazione, sfociate poi in una delibera, dopo aver considerato che con l'avvio del nuovo Parco commerciale si può ragionevolmente presumere che l'espansione delle relative attività porterà alla necessità di dover autorizzare l'apertura di rivendite, di tipo esclusivo e non, di articoli di stampa quotidiana e periodica. La giunta ha preso pure atto che ai fini del rilascio di dette autorizzazioni è propedeutica la redazione del Piano e dei Criteri appena menzionati, che deve essere redatto in base a dei criteri e modalità ben precisi. In virtù di ciò la giunta ha deliberato di «provvedere, relativamente al commercio della stampa quotidiana e periodica, alla stesura di un Piano di localizzazione dei punti di vendita esclusivi e dei Criteri per le autorizzazioni per le rivendite di tipo non esclusivo, con riferimento alla legge regionale». In tale contesto la giun- L’area commerciale ta ha deciso di incaricare, per la redazione del Piano, la General Planing srl Udine (la spesa è di mille 800 euro). Tornando ai criteri e modalità, nella delibera della giunta si fa riferimento alla consistenza della popolazione residente, densità demografica, numero delle famiglie e presenza di popolazione fluttuante non residente, comprese le correnti turistiche stagionali e permanenti. E poi alla suddivisione del territorio comunale in zone ed eventuali aree funzionali. E ancora alle caratteristiche urbanistiche e sociali di ogni zona con particolare riguardo a previsioni degli strumenti urbanistici e attuattivi vigenti. IN BREVE MANIFESTAZIONE IL 18 Podisti protagonisti a Romans ROMANS L'associazione La Miglioranza di Romans d'Isonzo, assieme al Gruppo podistico Olimpia Terenzano, col patrocinio del Coni e della Provincia di Gorizia, organizzano per il 18 ottobre la terza edizione della corsa competitiva e marcia a passo libero denominata «Mjor a pît»". La corsa competitiva su un percorso di 10 chilometri, misto asfalto e sterrato, è valida per il trofeo Provincia di Gorizia (6.a prova) ed è aperta anche ad atleti per la singola gara. La marcia, invece, si snoderà su tre tracciati di 6, 8 e 10 chilometri. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 8 sul piazzale antistante la palestra comunale di via Atleti Azzurri d'Italia. La partenza avrà luogo alle 9.30 per la gara competitiva, alle 9.35 per la corsa non competitiva. Per informazioni si può telefonare a Paolo Bravo n. 335/7632490, e-mail [email protected] fornendo nome, cognome, data di nascita e società di appartenenza. Le iscrizioni e il ritiro dei pettorali fino a 15 minuti prima del via, mentre la chiusura dela manifestazione è fissata per le 11.30, con le premiazioni previste per le 12.30. OGGI IL VIA A GRADISCA Ginnastica dolce per adulti GRTADISCA Anche gli adulti e gli anziani possono fare ginnastica. Anzi viene loro consigliata per mantenersi in forma e allontanare così gli acciacchi dell’età. E le proposte per quest’attività non mancano neppure a Gradisca d’Isonzo di via del San Michele. Infatti riprendono questa sera al palazzetto dello sport ”Ciro Zimolo” i corsi di ginnastica dolce di mantenimento riservati agli adulti, che vengono tenuti da Giosa Cianci Tuni. L’appuntamento allo ”Zimolo” è bisettimanale: i corsi della durata di un’ora si terranno infatti il lunedì e il giovedì dalle 18 alle 19 oppure dalle 20.15 alle 21.15. Gli interessati che intendono partecipare e quindi iscriversi a quest’attività ginnica devono rivolgersi ai responsabili durante alle ore di lezione oppure telefonare ai numeri 0481-99322 che fa capo all’Emporio Laura oppure allo 0481-43979 dell’insegnante Giosi Cianci Tuni. A GRADISCA La classe ’59 festeggia i 50 anni GRADISCA Si va verso la conclusione dell’anno e in questi mesi si intensificano gli incontri conviviali organizzati dalle varie classi di età. Ad organizzare uno dei prossimi incontro sono i ”ragazzi” della classe 1959 della Fortezza che hanno deciso di far festa per aver tagliato il traguardo del mezzo secolo di vita. I cinquantenni gradiscani infatti stanno scaldando i motori per il tradizionale ritrovo della loro classe di coscritti, ritrovo che è fissato per il prossimo 28 novembre. Il programma prevede una lauta cena al ristorante "La Colombina" di Villanova di Farra, che sarà preceduta da un doveroso aperitivo in un locale del centro storico gradiscano. Chi volesse partecipare a questa piacevole serata dovrà iscriversi entro il prossimo 10 novembre rivolgendosi alla sede dei donatori di sangue che si trova in via Dante Alighieri 29, che è aperta ogni giorno dalle 16-19 oppure alla domenica mattina dalle 9 alle 12. Grado-Bassa I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 DOVREBBE CONSENTIRE OGNI TIPO DI COLTIVAZIONE SENZA RISCHI DI ALLAGAMENTI O DI SICCITÀ Le sculture di Munaro esposte in via Marina Tra le opere dedicate a Grado e a Belluno c’è anche la Iulia Felix Impianto di irrigazione a Fossalon Maxi-piano da oltre sei milioni Udine, la sinergia con il Comune di Grado e la colGRADO Un investimen- laborazione delle Orgato complessivo di 6 milio- nizzazioni di categoria ni e 300 mila euro, diviso hanno consentito al Conin quattro lotti, per l’im- sorzio di individuare una pianto di irrigazione di soluzione tecnica che Fossalon. E la concomi- prevede, tra le altre, il tante tombatura dei cana- passaggio della rete in li attualmente a cielo pressione tra gli agglomeaperto che corrono ac- rati urbani, caratteristici canto alle case. L’impo- della frazione di Fossanente opera consentirà lon, rendendo altresì posdi procedere a coltivazio- sibile anche il tombinani di ogni genere senza il mento del tratto di canale adiacente». rischio Ciò sidella sicgnifica, cità ma dunque, anche liche i coltimitando vatori digli allagaretti della menti, cofrazione me accagradese duto in potranno passato finalmencon la perte pensadita presre a qualsoché tosiasi tipo tale delle di coltivacoltivaziozione senni. Il proza più rigetto di schi di sicrealizzacità o allazione è gamenti. stato deleIl Consorgato al zio bonifiConsorzio ca aggiundi Bonifige che la ca Bassa realizzaFriulana zione delcon decrele opere to del diconsentirettore rà di risoldel Servivere «i zio bonifiproblemi ca e irridi carattegazione re urbanidella Di- L’assessore Maurizio Delbello stico-amrezione bientale regionale degli agagricoltuglomerati ra. urbani La Recon amgione, su L’assessore Delbello pliameniniziativa to degli è riuscito anche di consispazi libeglieri, asa ottenere la copertura ri derivansessori e ti dal tomgiunte didei canali binamenverse, da che lambisocno le case to del caalcuni annale, atni ha aptualmenpoggiato te a cielo l’iniziatiaperto». va. Ma è la collaborazio«Era una problematica ne tra il Consorzio di Bonifica Bassa friulana e il da anni irrisolta - afferComune di Grado, con ma l’assessore alle Fral’assessore Maurizio Del- zioni, Maurizio Delbello bello (riuscito a far ag- -. Quasi tutte le abitaziogiungere al progetto an- ni, circa il 90 per cento, che la tombatura dei ca- hanno i canali di scolo nali), che consentirà di sotto casa (ci sono i depudar seguito, in tempi rela- ratori, è vero, ma capita non di rado che, accomtivamente rapidi (la par- pagnati da odori non certe più lunga è legata agli to gradevoli, ci siano scaiter burocratici), alla rea- richi fognari a cielo aperlizzazione del nuovo im- to, ndr). Sono riuscito a pianto pluvirriguo di Fos- far inserire un emendesalon. manto e così è stato agIl progetto è attualmen- giunto anche il tombinate all’esame del Comune mento dei canali». di Grado per l’adozione Il primo dei quattro lotdella variante al Piano ti dell’ampio progetto, regolatore per quanto ri- che durerà almeno un paguarda gli espropri e gli io d’anni, riguarda la parasservimenti. «La fase te Est di Fossalon. Tra le progettuale - precisa la strade più note ci sono direzione del Consorzio via Golameto, via Cava e bonifica Bassa friulana -, via Isonzo Vecchio, ma realizzata con la collabo- ve ne sono anche altre razione dello Studio del- non meno importanti inl’ingegner Insalaco di teressate ai lavori. 15 di ANTONIO BOEMO L’INTERVENTO Un’immagine della campagna di Fossalon. Sarà realizzato un impianto per l’irrigazione sa, che porta al primo piano) e le basiliche paleocristiane. A poca distanza dalla galleria troviamo un’altra opera, ”Obelisco: Grado e Belluno unite” raffigurante, per quanto riguarda l’Isola, l’interno dell’abside della basilica di Santa Maria delle Grazie. Nelle parti convesse, inoltre, si va dal grande angelo del campanile ai bassorilievi paleocristiani. L’ultima delle sculture esposte è intitolata ”Il mondo antico”. Un’altra opera è in lavoro, omaggio alla montagna e al mare, e sarà collocata a Natale davanti all’ingresso della spiaggia principale. (a.b.) TORVISCOSA Primi lavori allo stadio della Schiusa Rubato un autocarro con 400 chili di rame Eliminato il cordolo in cemento della pista d’atletica e svuotati i magazzini GRADO Ieri la Gradese ha fatto il suo debutto casalingo contro il Capriva, giocando sul campo di Fossalon, in quanto per questioni di sicurezza, quello della Schiusa non è stato ritenuto idoneo. Parte delle prescrizioni imposte dalla commissione Pubblico Spettacolo per concedere la relativa autorizzazione sono già state ottemperate. Infatti l’ufficio tecnico del Comune ha allertato subito una squadra di operai che ha intanto proceduto a togliere il cordolo in cemento della pista d’atletica e a vuotare i magazzini sottostanti la tribuna. Pare poi che quantomeno il certificato di staticità della tribuna e quello dei pali d’illuminazione siano AQUILEIA Un arresto per cessione di sostanze stupefacenti e una segnalazione per assunzione di droga. È accaduto l’altra notte, verso le 3.30, quando i carabinieri hanno fermato due giovani di Terzo a bordo di una Peugeot 106, ad Aquileia. Il provvedimento di arresto ha riguardato Matteo Sverzut, 19 anni, nato a Padova ma residente a Terzo di Aquileia, celibe, studente, incensurato. Il giovane era alla guida della vettura. A bordo c’era anche un passeggero, R. S., le iniziali fornite dalle forze dell’ordine, di 19 anni, nato a Udine e residente a Terzo, celibe, operaio. I militari, dunque, hanno già pronti per essere presentati alla commissione. Una recinzione, intanto provvisoria, sarebbe già stata sistemata come protezione attorno a una parte dell’impianto di riscaldamento. Ci sarebbe invece da fare l’aumento in altezza della protezione dei pali dell’illuminazione. I problemi più rilevanti rimarrebbero, dunque, per quello che è dato da sapere, quelli della sostituzione della rete di recinzione del campo e la recinzione esterna. Interventi non immediati e costosi, tanto che la giunta comunale deciderà cosa fare per il futuro. Tra l’altro, secondo indiscrezioni, ci sarebbe anche la richiesta di modifica dell’impianto elettrico degli dell'amministrazione comunale. Tra le ipotesi, anche l'abbattimento dell' edificio, ipotesi questa che suscitò, successivamente, una presa di posizione da parte del Comi- pi di altri impianti che si trovano in varie parti della regione peggiori e meno sicuri rispetto a quello di Grado (vedi le distanze tra terreno e muretti in cemento di recinzione), ma si chiedono pure se tutti gli altri impianti hanno la licenza di pubblico spettacolo. L’ultima osservazione riguarda il Coni e la Federcalcio regionale. Perché qualche responsabile dei due enti non fa parte della commissione, dato che sono proprio Coni e Figc a omologare i campi di calcio? E in ogni caso se alla Figc vanno bene le distanze tra terreno, campo di destinazione e pali della luce, perché queste misure non vanno bene alla commissione Pubblico Spettacolo? (an.bo.) TORVISCOSA Ladri in un capannone situato nei pressi dell’abitazione di un 60enne, Vincenzo Bonaria, di Corgnolo. È stato così rubato un autocarro Iveco Daily provvisto di un carico di 400 chili di rame, per un valore stimato in 1.600 euro. Il danno complessivo ammonta invece a 11.600 euro, non coperto da assicurazione. Il furto è avvenuto sabato, tra le 14.30 e le 16.30. I ladri, secondo la denuncia presentata dal 60enne, sono penetrati all’interno del capannone forzando il portone di ingresso e asportando l’autocarro con il suo carico di rame. SPESI ALTRI 800MILA EURO Cede uno spinello all’amico, arrestato un 19enne di Terzo Fognature a Villa fermato la Peugeot ”sospetta”, nel corso di un mirato servizio finalizzato a reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. I carabinieri della stazione di Aquileia, assieme ai colleghi di Cervignano del Friuli, hanno pertanto proceduto al controllo della vettura. All’interno dell’abitacolo sono stati così rinvenuti cinque involucri contenenti 3 grammi di stupefa- Diventeranno un centro servizi con gli uffici previdenziali, del distretto sanitario e del Campp Il vecchio edificio delle ex scuole di via Roma spogliatoi che pare sia stato dichiarato fuori norma. E qui si apre per l’ennesima volta la medesima questione: l’impianto rifatto solo alcuni anni fa in piena norma, oggi non va più bene. Ma questo - si dice - dovrebbe riguardare solo le nuove realizzazioni. E invece quando arriva una commissione si fa sempre riferimento alle attuali disposizioni. Intanto a Grado divampa la polemica per l’ulteriore blocco di attività. La lamentela che fanno un po’ tutti è come mai tutte queste cose accadono solamente sull’Isola (il riferimento è anche per le precedenti chiusure di altre strutture). Nello specifico del campo sportivo, i tifosi non solo portano esem- I ladri sono entrati in un campannone Danni per 11.600 euro GIÀ RIMESSO IN LIBERTÀ In aula il progetto delle ex scuole di via Roma la quale Cervignano deve dotarsi, o meglio, di un Centro Benessere, idea decaduta a favore dell' area della Caserma Monte Pasubio, diventata nel frattempo di proprietà spiccano con una grafica primitiva, anfore, pulegge e volti e «al culmine ha spiegato Munaro ad alcuni turisti fermatisi ad ammirare l’opera -, dentro una forma dolomitica, lo scafo logoro della nave antica che a vortice esce con slancio dal mare». Davanti alla galleria dell’artista c’è invece la “Piramide” con riferimenti stilistici dell’arte gotica e alla base elementi ornamentali del “Lapidario” di Grado, mentre nelle facciate si evidenziano alcuni aspetti caratteristici del centro storico gradese come i camini e i “balaùri” (ballatoi formati da una scala di pietra posta all’esterno della ca- LA GRADESE IERI HA DEBUTTATO A FOSSALON CON IL CAPRIVA CERVIGNANO. SI DISCUTERÀ IN CONSIGLIO VENERDÌ 16 OTTOBRE CERVIGNANO Si parlerà nel prossimo Consiglio comunale, in calendario per venerdì 16 ottobre, del Piano particolareggiato per dare un nuovo volto a un'area della città particolarmente "stanca e affaticata", secondo le parole usate anni fa dal sindaco dell'epoca, Mauro Travanut. Ritorna, così, in primo piano lo storico edificio, risalente ai primi del secolo scorso, ancora in epoca asburgica, che ha ospitato le scuole elementari di via Roma, frequentate per diverse generazioni da cervignanesi doc, ma poi abbandonato agli oltraggi del tempo. Nel corso degli anni molto si è discusso in merito alla sorte dell'edificio, prima scelto come sede dell'auspicata piscina del- GRADO L’Isola e Belluno unite grazie all’arte di Vincenzo Munaro. L’artista torna alla scultura. Dopo la presentazione in anteprima a Belluno, le opere sono ora esposte in via Marina. Sculture che si legano l’una all’altra per la fattura e lo stile, ma ognuna ha un tema diverso. La scultura che forse attira maggiormente, ricca di particolari nella colonna, nello scafo e all’interno di questo, è intitolata ”Iulia Felix”, il nome della nave oneraria romana risalente al V secolo dopo Cristo, scoperta al largo di Grado. La scultura è posta nell’area dell’albergo Fonzari. In questa scultura tato "Cervignano nostra", e la "minaccia", più volte ripetuta, dell'allora capogruppo di opposizione, Paolo Petiziol, di incatenarsi davanti alle ruspe. Di fronte al pericolo di cedimento del tetto, sorsero altre discussioni, sopralluoghi da parte dei consiglieri di minoranza, con successiva assunzione di "paternità" riguardo ad un primo contributo ad hoc, per il tetto comunque non ancora messo, a quanto risulta, in sicurezza. E' di qualche anno fa, assessore all'Urbanistica Enrico Dissabo, il piano che abbraccia tutta la vasta area da via Roma a via Garibaldi, che coinvolge anche edifici privati, destinato a cambiare l'intero volto del centro cittadino prevedendo una serie di percorsi pedonali e piazzette che collegheran- cente tipo hashish, oltre ad un coltello a serramanico, un bilancino di precisione e materiale per confezionare la droga. È stato trovato anche del denaro contante, precisamente 120 euro, che gli inquirenti ritengono sia provento dell’attività illecita. A far scattare l’arresto nei confronti di Matteo Sverzut è stata la flagranza di reato: il giovane, infatti, è sta- no borgo Salomon con le altre aree ricavate dall' abbattimento degli edifici, la rivisitazione della caserma Terza Armata, anch'essa di proprietà comunale. Il tutto servito da parcheggi sotterranei. In questo contesto si pone il futuro dell'edificio storico. Tenuto conto della posizione di Cervignano, capitale della Bassa orientale, sede del distretto socio sanitario-assistenziale, in tale quadro è stato ideato il Piano che vuole l'ex scuola trasformato in edificio adatto ad ospitare gli uffici degli ambiti, dando l'opportunità all' Azienda per i servizi sanitari n˚ 5, a uffici previdenziali, allo stesso Campp, di accorpare tutti gli uffici in uno stesso sito con grande vantaggio dei cervignanesi e dei residenti sul territorio. Il che, proprio in un'ottica intercomunale, dovrebbe agevolare la concessione dei necessari contributi che vanno ben oltre, considerato il progetto, alle possibilità finanziarie dell'amministrazione comunale. Alberto Landi to sorpreso a cedere a titolo gratuito uno spinello all’amico, subito consumato. Da qui, dunque, la segnalazione nei confronti di R.S., quale assuntore di stupefacenti, mentre Sverzut è stato trasferito in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il magistrato, che ha confermato l’arresto, ha disposto contestualmente la remissione in libertà del 19enne. VILLA Procedono i lavori di completamento della rete fognaria, a Villa Vicentina. Si sono da poco conclusi infatti gli interventi relativi alla realizzazione del dodicesimo lotto che hanno comportato un investimento di 800mila euro, con il completamento delle condutture di via della Fontana, via Aquileia e via Trieste. Il sindaco Mario Pischedda ha altresì annunciato l’avvio delle opere anche in via Garibaldi e in via Gorizia. In quest’ultima strada, si procederà anche a sostituire i pini marittimi, che con le loro radici hanno rovinato il manto stradale, con altre essenze arboree. Tutti i lavori sono a carico del Consorzio depurazione laguna, noto con il nome di ”Tubone”. GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA FIERA DEI SAPORI Prodotti tipici, spettacoli e mercatini Migliaia di visitatori a Palmanova PALMANOVA Migliaia di visitatori a Palmanova. Anche in questa occasione, l’edizione autunnale della ”Fiera dei sapori” ha registrato un nuovo successo di partecipazione. La moltitudine di proposte culturali e di spettacolo organizzate dall’amministrazione comunale, ma soprattutto gli stand con i tipici prodotti friulani e regionali, hanno richiamato il pubblico della grandi occasioni nel centro storico della Fortezza. Le tipicità enogastronimiche dei Comuni che fanno parte dell'Associazione intercomunale del Palmarino, la caratteristiche dei prodotti ”made in Carnia” e i mercatini lungo i borghi e le contrade cittadine sono stati davvero presi d'assalto da tanta gen- Una veduta di Palmanova te. «Certamente siamo soddisfatti del successo che questa manifestazione da sempre ci riserva, anche perché fortunatamente il tempo è favorevole - ha dichiarato il presidente della ”Pro Palma”, Nicola Francescon -. La qualità delle proposte che vengono presentate negli stand rappresen- ta una garanzia. C’è la possibilità di passare un' intera giornata all'insegna del divertimento e del gusto nella nostra città». Quest'anno, oltre alle esposizioni dei prodotti tipici della Bassa friulana, molto spazio è stato dedicato alle aree montane, specialmente a Sauris con la sua birra, a Tarvisio, al parco delle Dolomiti friulane, decretato proprio in questi giorni patrimonio mondiale dell'umanità dall’Unesco, ma spazio anche alla solidarietà con lo stand del gruppo di Cormons a favore dei bambini di Chernobyl. La festa della città stellata proseguirà anche in settimana perché mercoledì prossimo la Fortezza celebrerà il compleanno per i suoi 416 anni di fondazione. (a.m.) Agenda DI GORIZIA E MONFALCONE @ Le nostre mail: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] I nostri fax: Gorizia 0481 537907 Monfalcone 0481 40805 5 OTTOBRE G IL SANTO San Placido G IL GIORNO è il 278˚ giorno dell’anno, ne restano ancora 87 16 I LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 G IL SOLE Sorge alle 7.08 e tramonta alle 18.38 G LA LUNA Si leva alle 18.43 e cala alle 8.31 G IL PROVERBIO SPETTACOLO AL KULTURNI DOM Vince sempre chi usa clemenza. ”Foibe rosse” ha una tesi: Norma Cossetto uccisa perchè italiana e donna I VOLONTARIATO ONCOLOGICO Oggi alle 17.30 nel comprensorio dell’ex Opp il presidente dell'Associazione Spiraglio per l'assistenza dei malati neoplastici, dott. Fabrizio Bertini, apre il corso di formazione per volontari in campo oncologico. Tema ili volontariato in campo oncologico. Fulvio Bussani parlerà sul tema dell'auto mutuo aiuto. La storia della giovane istriana massacrata nel ’43 riapre le ferite di tanti goriziani ma aiuta a riflettere Gli attori dell’Accademia Campogalliani si congedato dal pubblico del Kulturni dom di TONINO BARBA MOSTRA DEL PITTORE GORIZIANO A CORMONS GORIZIA Torturata, stuprata e gettata nella foiba perchè italiana ma, e questo è l’elemento che forse fa ancor più riflettere, perchè donna, una donna giovane, bella, colta, raffinata e - per l’epoca emancipata. Simbolo, dunque, di ogni nemico possibile. Ha avuto un impatto emotivo fortissimo sul folto e attento pubblico presente al Kulturni dom - molti i congiunti dei deportati - la rappresentazione di ”Foibe rosse”, coraggiosa trasposizione teatrale del libro, dallo stesso titolo, di Ferdinando Sessi che racconta la vita di Norma Cossetto uccisa dai titini in Istria nel 1943. Un impatto forte, specie nel secondo atto dell’opera, quando l’autore - attento e meticoloso ricercatore storico su tutte le aberrazioni del ’900 senza distinzione alcuna - affida a Norma un diario sui suoi ultimi giorni di vita spesi tra la disperazione, la terribile violenza - la scena dello stupro sul tavolaccio è da brivido - ma anche la fermezza nel rivendicare la sua italianità, mai venuta GORIZIA Mezzo secolo d’attività da festeggiare in musica con una prima. L'Unione culturale cattolica slovena ha celebrato i suoi cinquant'anni con la prima esecuzione in versione slovena della celeberrima operetta di Emmerich Kálmán, "La contessa Mariza", accolta da applausi ed entusiasmo al Kulturni center Bratuž dove è stata replicata e lo sarà ancora domani alle 17, domani alle 20.30 e domenica 11 ancora alle 17. Un grande impegno collettivo del quale andare giustamente orgogliosi, perché l'allestimento dello spettacolo, tradotto e adattato in sloveno da Ivan Tavcar, ha raccolto le forze e le capacità di numerose realtà associative e culturali slovene, sotto la regia di Emil Abešek e la direzione musicale di Hilarij Lavrencic alla testa dell'Orchestra ArsAtelier. Un festoso successo con rinnovata soddisfazione ribadita dalla presidenv v v a vacillare davanti alle offerte di ”passare dall’altra parte” ripetutamente avanzatele dai suoi carcerieri. Anche in questo ultimo aspetto vi è la chiave di lettura molto specifica del ”perchè” della morte di Norma: una donna preparata e moderna o fa molto comodo a ”rozzi rivoltosi” o è un ostacolo da sopprimere. E così è stato. Norma Cossetto, laureanda in Lettere all’Università di Padova dopo aver studiato a Gorizia, figlia di un importante possidente terriero in Istria - la cui figura viene raccontata in una sorta di intervista dalla sorella Licia e dall’amica del cuore Andreina - fu gettata ancora viva nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del ’43 - esattamente 66 anni fa - nella foiba di Villa Surari. Aveva 23 anni, era entusiasta della vita, aveva progetti, stava chiudendo la tesi di laurea dal titolo titolopresagio ”Istria Rossa”: perchè studiava le origini delle cave di bauxite istriane ma forse anche perchè percepiva che tutto sarebbe presto cambiato, specie per la comunità italiana. Il titolo del libro ”Foibe rosse” dal canto suo non ammette inter- pretazioni, al di là del richiamo al sangue sparso in quei terribili frangenti: il rosso è il colore del comunismo che colpì spietatamente chiunque - anche partigiani, perfino sloveni e croati ma soprattutto la classe sociale più evoluta, ovvero quella itlaiana - si opponesse al progetto nazionalistico della grande Jugoslavia. ”Foibe rosse” è stato magistralmente proposto dall’Accademia teatrale Campogalliani di Mantova nell’ambito del Festival teatrale Castello di Gorizia organizzato dal Terzo teatro e con la collaborazione dell’Anvgd. Il prologo si era svolto alla libreria Antonini dove Ferdinando Sessi, introdotto dal presidente dell’Anvgd Rodolfo Ziberna e dal direttore del Terzo Teatro Mauro Fontanini, aveva fornito le tracce storiche, umane e psicologiche del proprio lavoro alla cui base c’è la conferma che un progetto politico violento fa le sue vittime innocenti ma è destinato a fallire e a essere condannato dalla Storia. Le piccole ”vicende”, come quella di Norma Cossetto, aiutano però a comprendere la grande Storia. Busan, la metafora dell’esistenza L’artista goriziano Massimiliano Busan GORIZIA Sono passati alcuni anni da quando Massimiliano Busan ha ripreso a dipingere su tela, abbandonando, momentaneamente, supporti come il metallo o la creta. Anni in cui Busan si è dedicato alla materia pittorica vera e propria attraverso preziose velature, mettendo in risalto figure e segni, realizzando una sorta di scrittura figurata, come si può apprezzare nelle opere esposte allo Spazio “Tilt” di Cormòns. Il sunto di un percorso che chiude un ipotetico cerchio e che si pone come momento di riflessione sulla sua arte e sulla sua pittura. Una pittura equi- librata, che si avvale di segni, gesti, frammenti figurativi, citazioni, disposti su sfondi uniformi e spesso neutri, perfetti per le visioni che, di volta in volta si susseguono e che mettono in scena pezzi di realtà e mondi interiori. Nelle opere di Busan, si intravedono occhi, volti, profili, accenni di scrittura, matasse di segni, il tutto bilanciato da zone di colore “a macchia” o steso, accanto all’uso di tecniche miste, matita, tempera, e tutto ciò che può essere utile al conseguimento di un risultato soddisfacente. E queste opere soddisfano sicuramente l’occhio e la mente. Esteticamente risultano intriganti ed interessanti, ottimi accostamenti, i segni fitti e i simboli si integrano perfettamente con la scelta cromatica, bianco e nero, accenni di rosso, terre e ocra caldi. E anche il contrasto lucido e opaco e la La contessa Mariza travolta dagli applausi Pienone al Bratuž per la festa in musica dedicata ai 50 anni dell’Unione culturale slovena te dell'Unione, Franca Padovan. È prima di tutto un successo collettivo, questa "Contessa Mariza", frutto del lavoro di artisti e tecnici che contribuiscono all'obiettivo finale e che provengono da cori, gruppi teatrali e associazioni goriziane e isontine della comunità slovena. Si rinnovano, così, le collaudate presenze degli attori inossidabili, beniamini del pubblico, come Bozidar Tabaj che irrompe in scena accolto dal battimani della sala gremita, dopo aver letto del suo fidanzamento con la bella contessa ungherese dagli annunci del Primorski Dnevnik. E il doppio registro quello più spiccatamente artistico e quello comico, punteggiato di qualche riferimento locale - trovano avverarsi della profezia della zingara Manja (Alessandra Schettino), mentre Tabaj-Zsupan impalmerà la bionda Liza, Mojca Milic, districando la girandola di equivoci e fraintendimenti in cui hanno un ruolo attivo Nikolaj Pintar e Majda Zavadlav. Bello è vedere come il coro in scena - formato da elementi provenienti da sette diversi gruppi - abbia un'età media molto giovane, segno che i cori sono alimentati da linfa nuova. E tra i giovanissimi - l'allestimento è prova di un impegno trasversale per generazioni - una menzione si meritano lo "zingaro" violinista Ales Lavrencic, perfettamente a suo agio in scena accanto al più maturo Iztok Cergol, e le giovanissime voci dei Veseljaki di Doberdò. Dalia Vodice v una sintesi efficace nel lavoro visto al "Bratuz". Elvira Hasanagic’ dà vita a una Mariza vocalmente duttile e di notevole temperamento scenico. Se il gusto che affiora dalla cornice dell'operetta, che debuttava a Vienna nel 1924, v è pur venato da una sottile malinconia per quell' Impero austro-ungarico che fu, il caldo divertimento colora i tre atti del lavoro sino al lieto fine. Mariza convolerà a nozze con Tassilo, l'applaudito Sebastjan Podbregar, nell' Un momento dell’esecuzione della celebre operetta di Kalman v v pennellata, in alcuni casi liquida, ad “effetto scioglimento”, sono funzionali all’intero impianto compositivo. Ma non si tratta però solo di “superficie”: è una pittura in cerca di un epicentro, che si avvale della necessità di focalizzare, di cercare e trovare un nucleo attorno al quale far gravitare emozioni ed impulsi, positivi e negativi, ma sempre vitali. Opere che sono una metafora dell’esistenza che, come ricorda il critico Giancarlo Pauletto, “esprimono il suo, e anche il nostro stare al mondo - che è appunto così problematico, incerto, pieno di contraddizioni e sofferenze, ma anche di meraviglie e talora di gioie - con una sorta di levità lirica la quale, mentre non nasconde la difficoltà, ce la fa tuttavia sopportare meglio, ci aiuta ad essere nonostante tutto positivi”. (c.f.) La cernita delle cigliegie, frutto prelibato del Collio goriziano cui primeggia una varietà striata di mele che ricorda quelle dette Pissanza e Concizza, a Canale si sostituiscono le pere di Diel, di Angouleme e la Decana d'inverno. Da Volzana a Tolmino comincia la fortunata regione dei meli, essi pure stracarichi di frutti, tra cui bellissimi esemplari di Parmain dorata, Renetta del Canada, Renetta Ananas, Calvillà rossa d'autunno, Rosmarina bianca, Renetta grigia e altre molte". Il giornale segnala anche l'enorme incremento dello "smercio della frut- I CLASSE 1944 IN FESTA Classe 1944 di San Canzian in festa. La rimpatriata è in programma il 24 ottobre in un locale di Cervignano. Per adesioni o informazioni telefonare ai numeri 0481768857 (Alfredo), 0481769757 (Ada) entro il 15 ottobre. I ISCRIZIONI ALL’UNITRE Le iscrizioni per l’anno accademico 2009-10 all’Università della Terza Età di Gorizia si aprono oggi nella sede al Polivalente di via Baiamonti 22. Questi gli orari: lunedì 10-12; 16-18; mercoledì 16-18; martedì, giovedì, venerdì 10-2. Le lezioni previste dai vari corsi inizieranno lunedì 19 ottobre. I MUSICA E ANZIANI Oggi alle 17.30 nella sala del consiglio provinciale di Gorizia sarà presentato il volume "Musica e vita", progetto di volontariato per gli anziani ospiti di Residenze Protette curato dal Gruppo costumi tradizionali bisiachi di Turriaco tramine la proria corale. All’incontro interverrano ammistratori e operatori sociali. Dostoevskij e il cinema I GORIZIA GORIZIA Nell’ambito della “F. M. Dostoevskij: il dramma della libertà” promossa dal Centro Studium, prende il via oggi alle 20.45 nell’Aula Bianca del Dams di piazza Vittoria la rassegna cinematografica “Dostoevskij e il cinema: trasposizioni, citazioni e suggestioni” che si svilupperà in dieci incontri. La visione delle pellicole, poi, sarà completata ed arricchita da una serie di incontri pomeridiani di approfondimento, un vero e proprio laboratorio di critica cinematografica aperto a studenti, educatori, addetti ai lavori o semplici appassionati. Stasera l’appuntamento è con “Hakuchi – L’idiota” di Akira Kurosawa. ISONTINO Frutta e ortaggi trainano un’economia molto vivace Il giornale si dilunga "Sulla frutticultura alpina del Goriziano" e scrive: "Percorrendo le alte vallate dell' Isonzo fummo veramente meravigliati alla vista della straordinaria quantità di frutta che, da Canale al Predil e da Santa Lucia su su lungo l'Idria e la Circhinizza fino a Circhina, fa chiara testimonianza di una ricchezza di quei paesi altamente invidiabile. Il distretto di Canale vanta una frutticultura progredita. Alle varietà locali, dominanti lungo la strada di Salcano, tra I CATECHESI PER ADULTI Riprendono domani a Monfalcone gli incontri di catechesi per adulti tenuti da don Valle. L’appuntamento è con ogni primo martedì del mese alle 15.30 in canonica. Gli incontri sono aperti a tutti e interessano soprattutto chi ha responsabilità educative. RASSEGNA PICCOLA CITTÀ. SUI GIORNALI DI 100 ANNI FA GORIZIA "Una qualità di frutta da far invidia alle rinomate qualità trentine o francesi", scrive Il Gazzettino Popolare di martedì 5 ottobre 1909 a proposito della Mostra della Frutta di Santa Lucia, "il centro della regione comprendente i distretti giudiziari di Canale, Tolmino, Circhina, Caporetto e Plezzo; la mostra ha lo scopo di mostrare la produzione di quelle regioni montuose fino ad oggi incognita per noi e che forma un cespite di rendita non indifferenziato". I INCONTRO CON ROVEREDO Oggi alle 17 Pino Roveredo presenterà il proprio libro "Attenti allle rose" all'interno della rassegna "Co-librì" organizzata dall'associazione Ama-Linea di Sconfine. L'evento si terrà presso la sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio in via Carducci. ta goriziana" del Collio e delle valli dell'Isonzo dopo l'attuazione della ferrovia transalpina. Gran varietà quindi nel mondo vegetale, vivi entusiasmi per l'apertura del territorio. Non così invece nei rapporti sociali: i podestà della Bassa friulana riuniti nel Palazzo di Città in corso Verdi protestano contro il trasferimento a Gorizia della scuola magistrale slovena di Capodistria. Si reclama dal Governo "una soluzione che non leda i diritti nazionali del popolo friulano". Sandro Scandolara Con servizio diurno e notturno (Comunale 2) Municipalizzata Sant’Anna, via Garzarolli 154, tel. 522032 Con servizio diurno: Alesani, via Carducci 40, tel. 530268; Baldini, corso Verdi 57, tel. 531879; Marzini, corso Italia 89, tel. 531443; Tramontana Isabella, via Crispi, tel. 533349 Con servizio diurno e notturno Turriaco: Spanghero, via Aquileia 89, tel. 76025; Gradisca d’Isonzo: Piani, via Ciotti 26, tel. 99153; Cormons: Stacul, via F. di Manzano 6, tel. 60140 I MONFALCONE Con servizio diurno e notturno Alla Salute, via Cosulich 117, tel. 0481 711315 GRADO - BASSA Con servizio diurno e notturno Terzo di Aquileia: Satti, piazza Europa 1, tel. 0431 32497 I GORIZIA I PALMANOVA Ospedale 0481/5921 Pronto soccorso 0481/592315-316 Guardia medica 0481/592490-984 118 0481/592005 Relaz. con il pubblico 0481/592083 Centro antiviolenza 0481/32954 Servizio iniezioni 0481/391700 Centro salute mentale 0481/592009 Ass. La Salute 0481/391700 Dipartim. dipendenze 0481/592782 Centro Alzheimer 0481/550224 Advsg Sezione Gorizia 0481/30117 Gruppo ascolto genitori su tossicodipend. (giov. 18-19) 0481/592787 Guardia medica I MONFALCONE Ospedale Pronto soccorso Guardia medica Donatori sangue Tribunale del malato Alcolisti anonimi Sos alcol Pronto intervento Carabinieri Vigili del fuoco Servizio antincendio 0481/4871 0481/487340 0481/487603 0481/487657 0481/487300 348 7027001 331 5632383 113 112 115 1515 0432/921942 I CORMONS Guardia medica Distretto sanitario Centro salute mentale Ambulatori 0481/60100 0481/629200 0481/629268 0481/629271 I GRADISCA Ambulatori Distretto venatorio 0481/535764 0481/92900 I CERVIGNANO Croce verde Vigili del fuoco Guardia medica 0431/31113 0431/32222 0431/387708 I GRADO Ambulatorio medico Guardia medica Guardia turistica Distretto sanitario Terme marine Piscina termale 0431/897909 0431/897905 0431/897906 0431/897901 0431/899309 0431/899256 Guardia di finanza 117 Emergenza in mare 1530 Polizia stradale 0481/528111 I GORIZIA I MONFALCONE Polizia municipale 0481/383206 Questura 0481/595111 Pronto soccorso Aci 803116 Staz. forestale Piuma 0481/81288 Polizia municipale Questura Pronto soccorso Aci Stazione forestale Capitaneria di Porto 0481/411670 0481/595111 803116 0481/960709 0481/496611