PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 13 AGOSTO 2013 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-08-2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-08-2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-08-2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-08-2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-08-2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-08-2013 Messaggero Veneto Gorizia 13-08-2013 Messaggero Veneto Gorizia 13-08-2013 Non possiamo permetterci di perdere l'istituto Pacassi Data Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 2 Laboratori creativi ai Musei provinciali Provincia di Gorizia - 3 Speleologia, alleanza fra associazioni Vesna Tomsic - Provincia di Gorizia - 4 Sfalcio fai da te sulla bretellona Provincia di Gorizia - 5 Sagra de le Raze, 70 appuntamenti Provincia di Gorizia - 6 Strisce contestate: i vigili di Cormons multano la Provincia Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 7 Allo studio piano per rilanciare le scuole tecniche Ilaria Cecot - Provincia di Gorizia - 8 Pacassi, Provincia e sindacati in campo per salvare l'istituto Ilaria Cecot - Provincia di Gorizia - 13 AGO 2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 17 Quotidiano provincia in campo «Non possiamo permetterci di perdere l’istituto Pacassi» «Non possiamo permetterci il scolastica è in continuo decrelusso di perdere l’Istituto tec- mento (ci sono sempre meno nico per geometri Pacassi. Se nascite) e quello delle iscriziochiudesse, verrebbe meno la ni è diventato il momento delfiliera che si è creata grazie la verità per molti Istituti. all’arrivo in città della facoltà Ma i sindacati si imbufalirodi Architettura». no soprattutto perché paraEnrico Gherghetta rispon- dossalmente questo rischio de al cellulare dalla Grecia do- (tutt’altro che remoto) di ve sta attraversando un breve estinzione del “Pacassi” si maperiodo di ferie. Ma è perfetta- terializza proprio quando Gomente informato della vicen- rizia si appresta ad accogliere da-Pacassi e promette, al suo l’intera facoltà di Architetturientro, di «fare qualcosa» per ra. «Poteva essere una formiimpedire la chiusura della sto- dabile occasione di continuirica istituzione scolastica. «In- tà didattica per uno studente contrerò il digoriziano rigente scolache avrebbe stico Guido potuto freDe Fornasari quentare e incontrerò l’Istituto e Daniela Belquindi l’Unitrame, diretversità senza tore generale spostarsi daldell’Ufficio la città di apscolastico repartenenza. gionale per il Invece oggi Friuli Venequesto schezia Giulia. ma rischia di L’obiettivo? rovesciarsi e, Enrico Vedere se ci quel che è Gherghetta sono ancora peggio, ciò gli spazi per avviene nel si«Se chiudesse poter dare vi- verrebbe meno lenzio più asta a una prisoluto». Perma classe e l’importante filiera fettamente garantire co- che si è creata grazie concorde sì un futuro con l’analisi all’arrivo della facoltà all’Istituto. di Previti è Un dubbio, di Architettura a Gorizia» Flavio Bisiaperò, ce l’ho: ch della non so quanFlc-Cgil. to il dirigente abbia spinto per E il sindaco Ettore Romoli, salvare il salvabile». che dice? Diciamo subito che Ma perché l’Istituto tecnico la sua reazione è più cauta e per geometri “Nicolò Pacassi” prudente di quella di Gherrischia seriamente l’estinzio- ghetta. «Purtroppo, le poche ne una volta esaurito il ciclo iscrizioni al Pacassi sono un scolastico? Doveroso un rias- po’ il segno dei tempi. Un sunto delle puntate preceden- tempo, i titoli di studio più freti. La causa è il numero insuffi- quenti erano quelli dei geociente di iscrizioni che non ha metri e dei ragionieri - argopermesso di mettere in piedi menta il primo cittadino -. Ognemmeno una prima classe, gi, queste professioni richiedopo i fasti di appena cinque, dono un livello di conoscenze sei anni fa. A lanciare l’allar- talmente elevato che, forse, me fu, nei giorni scorsi, Ugo queste istituzioni non riescoPreviti, segretario provinciale no più a fornire una preparae regionale della Uilscuola. zione adeguata. Quindi, vedo Quando ricevette la comuni- davvero ardua un’azione per cazione non voleva credere al- incentivare le iscrizioni anche le sue orecchie. Gli pareva im- se personalmente mi dispiace possibile, vista la tradizione e parecchio della sorte cui ril’importanza che quella scuo- schia di andare incontro il Pala ha avuto e continua ad ave- cassi». re. D’accordo: la popolazione (fra.fa.) ‘‘ Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 13 AGO 2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 18 Quotidiano dal 26 al 30 Laboratori creativi ai Musei provinciali I Musei provinciali, in collaborazione con “Noi… dell’arte” organizzano, dal 26 al 30 agosto (con orario dalle 8.30 alle 12.30), una settimana di laboratori creativi, per trascorrere le mattine estive a contatto con l’arte ed il gioco, riservata ai bambini dai 6 ai 12 anni. Sarà un modo divertente per imparare giocando con creatività. Le attività si svolgeranno negli spazi didattici della Pinacoteca di Palazzo Attems-Petzenstein, in piazza de Amicis. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, gli interessati possono rivolgersi al Servizio didattico dei Musei provinciali (telefono 348-1304726, email: [email protected]) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Box 13 AGO 2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 18 Quotidiano ecologia e ambiente Speleologia, alleanza fra associazioni Provincia nel ruolo di coordinatrice. Fondi da un bando europeo Nuova riunione del tavolo della speleologia della Provincia di Gorizia nella sede del Forum Giovani provinciale di via Diaz. «Il tavolo della speleologia – spiega l’assessore provinciale allo Sport e alle Politiche europee, Vesna Tomsic – è il sodalizio di tutte le associazioni speleologiche che operano in provincia di Gorizia e alle quali si aggiunge la Federazione speleologica isontina. La riunione è fondamentale per confrontare le attività e i programmi di ogni singolo gruppo speleologico, che trova nella Provincia un sostegno coor- dinativo e progettuale». E a proposito della progettazione l’assessore aggiunge: «In vista della programmazione europea 2020, nella scorsa riunione abbiamo invitato l’Istituto di sociologia internazionale di Gorizia, che da anni si occupa della questione, il quale ha spiegato le condizioni e le modalità per partecipare (e vincere) un bando europeo e trovare nella Commissione europea un’efficace fonte di finanziamento della meritoria attività della speleologia provinciale». Su idea dell’assessore Tomsic, la riunione ha an- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 che creato le basi per la costituzione di un’alleanza tra tutte le associazioni speleologiche della provincia di Gorizia. Come ha spiegato anche il direttore dell’Isig, Daniele Del Bianco: «Ogni gruppo speleologico si dovrà occupare di un particolare aspetto progettuale, così da creare un maxiprogetto dedicato al territorio isontino e finanziato dall’Europa». Le associazioni speleologiche isontine gestiscono da anni progetti utili non solo sul piano culturale e sportivo, ma anche su quello ambientale ed ecologico. Taglio medio 13 AGO 2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali pagina 21 Quotidiano Sfalcio fai da te sulla bretellona “Bisiachinbici” si è offerta di tagliare l’erba che invade la pista ciclabile Nato su Facebook poco più di un anno fa, il gruppo Bisichinbici si è trasformato in questi giorni in associazione. Senza rinunciare, però, alla sua natura pratica e propositiva. A confermarlo c'è la proposta avanzata alla Provincia di volersi occupare, assieme a qualche negoziante della zona, del taglio dell'erba alta, oltre un metro, che sta sommergendo la pista ciclabile che fiancheggi la "bretellona" tra la rotatoria dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari a quella lungo la provinciale 19. L'associazione ha deciso di muoversi dopo aver constatato direttamente che l'erba sta ormai invadendo la strada ancorandosi al terreno Erba alta ai lati della pista nella zona di Dobbia. Date le ristrettezze economiche degli enti locali, il gruppo Bisiachinbici, in collaborazione con qualche negoziante della zona, vorrebbe quindi tagliare al- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. meno l'erba in una fascia di 40 centimetri a ridosso dell'asfalto della pista ciclabile per evitare anche situazioni pericolose per tutti i fruitori della pista. L'associazione ha inviato quattro mail agli uffici della Provincia, chiedendo quale sia la procedura adeguata per permettere di realizzare l'intervento da parte della joint venture formata da un'associazione e da privati. Finora, però, senza risposta. Solo a una prima mail, in cui si segnalava il problema dell'era alta, la Provincia ha replicato, spiegando di non avere le risorse per effettuare la manutenzione del verde lungo il tracciato ciclabile. L'associazione spera comunque an- 1/1 cora di poter individuare assieme alla Provincia un modo per poter mettere a segno un'azione in linea con il proprio obiettivo primario, quello di di sviluppare la cultura e la pratica di un uso abituale della bicicletta quale mezzo di trasporto semplice, economico ed ecologico. L'associazione si impegnerà inoltre, come già fatto prima come gruppo spontaneo, per la creazione di una rete di piste ciclabili mandamentali e per quei provvedimenti di moderazione del traffico e per la sicurezza stradale, soprattutto per ciclisti e pedoni. Il gruppo si ritrova sempre su Fb e sulla rete all'indirizzo www.bisiachinbici.it . (la. bl.) Taglio medio 13 AGO 2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 22 Quotidiano “Sagra de le Raze”, 70 appuntamenti L’inaugurazione a Staranzano il 30. Di scena il jazz con Roy Paci e Aretuska ◗ STARANZANO Settanta appuntamenti tra musica, spettacoli, teatro, concerti, cabaret (Sandro e Steve da “Zelig”), esibizioni di ballo, chioschi e cucine per preparare le migliori ricette della “raza”. E, la chicca, il concerto in programma giovedì 5 settembre alle 21, della celebre band di Roy Paci e Aretuska, complesso jazz di livello internazionale, con una tappa a Staranzano del “Fin alla fine del mondo tour”. Una serata che replicherà di sicuro il grande successo di pubblico dello scorso anno con i “Modena City Ramblers”. Questa è solo una delle tante manifestazioni inserite nelle due settimane della “Sagra de le ràze” 2013, alla 14.a edizione, una della più importanti manifestazioni della Bisiacaria che coinvolge Comune, associazioni, volontari e sponsor, richiamando ogni anno oltre ventimila persone. Tra gli appuntamenti di rilievo rientrano la “Festa dell’uva” con la pigiatura e la quinta edizione del teatro da strada “Buskers festival”. La kermesse aprirà i battenti il 30 agosto e si concluderà il 9 settembre. Il programma verrà presentato nello spettacolo alle 20 di martedì 27 agosto, nel cortile dell’Azienda agricola “La Ferula” di via Martiri, alla presenza degli amministrato- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Roy Paci ri, autorità, rappresentanti della Banca di credito cooperativo di Staranzano e Villesse, lo sponsor tradizionale, e quelli 1/1 della Provincia di Gorizia. Per quell’occasione, dovrebbe essere già pronto il “libretto” che verrà distribuito al pubblico. Parteciperà alla presentazione anche lo scrittore e autore satirico conosciuto dal grande pubblico monfalconese come “Al Giga”, ed è previsto anche un intrattenimento musicale. Venerdì 30 alle 18, ci sarà l’inaugurazione della “Sagra” alla presenza del sindaco Lorenzo Presot. Anche quest’anno la manifestazione è organizzata dal Comitato delle associazioni coordinato da Alberto Battistutta e composto da Acli, Incontro, Amatori calcio, Calcio Staranzano, Pallavolo, Aquile biancorosse pattinaggio, Bocciofila Staranzano, Basket de raza, Compagnia del Carro, Pro loco, Baseball Duks, Undicivolumi, Laboratorio d’arte bonsai, Turchina, Agesci e Benkadì. Numerose le contaminazione fra tradizione e cultura, specie con tre importanti mostre degli artisti Giovanni Pacor (sala Delbianco), Vladimiro Dijust (in Comune) ed il celebre Aldo Bressanutti (nella sede della Pro loco). Nel programma sono inseriti anche una conferenza su erbe spontanee funghi e marmellate, l’esibizione del club cinofilo di Fiumicello, una mostra bonsai con la partecipazione di gruppi dal Triveneto, Slovenia e Austria e una mostra di modellini delle Ferrari nell’atrio del municipio. Ci saranno bancarelle e chioschi, spettacoli per adulti e bambini. Ciro Vitiello Taglio basso 13 AGO 2013 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali pagina 23 Quotidiano Strisce contestate, i vigili di Cormons multano la Provincia Sanzione da 435 euro ma l’ente guidato da Gherghetta non ci sta e ha presentato ricorso al Giudice di pace di Francesco Fain ◗ CORMONS Uniti nella battaglia su Pecol dei Lupi, divisi sul Codice della strada. I soggetti in questione sono la Provincia da una parte, il Comune di Cormòns dall’altra. L’ente guidato da Enrico Gherghetta ha infatti deciso (oggi c’è anche una delibera della giunta) di ricorrere al Giudice di pace di Gorizia contro la multa comminata dai vigili urbani di Cormòns. Questi, infatti, hanno elevato alla Provincia nella persona del dirigente della direzione Lavori e Mobilità (quale committente dei lavori di realizzazione del tratto di itinerario ciclabile lungo la Sr409 “di Plessiva” in via Roma), una multa di 419 euro, cui vanno aggiunti 16,50 per spese di notifica per un totale di 435,50 euro. Di cosa si tratta? Nel mirino dei vigili sono finiti due attraversamenti pedonali e ciclabili con segnaletica orizzontale di colore rosso che sono “difformi” da quanto disposto dall’articolo 137 comma 5 del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada. «Ma si è trattato di un eccesso di scrupolo da parte dell’impresa. Noi, infatti, non avevamo chiesto di realizzarle utilizzando il colore rosso. È stata un’iniziativa autonoma. Co- munque, la ditta ha già provveduto a cambiare il colore utilizzato per gli attraversamenti pedonali e ciclabili sulla strada regionale 409 uniformandoli ai dettami del Codice», spiega la funzionaria Lara Carlot. Ma la Provincia ha ugualmente deciso di ricorrere al Giudice di Pace perché non si ritiene minimamente responsabile dell’accaduto. «È interesse dell’ente - si legge nella delibera approvata dalla giunta guidata da Enrico Gherghetta - contestare il verbale di accertamento sia relativamente a profili formali che sostanziali, presentando ricorso al Giudice di pace di Gorizia e proponendo anche istanza di sospensiva del pagamento della sanzione». Per questo, è stato dato mandato all’avvocato Marina Pisani dell’avvocatura provinciale l’incarico di rappresentanza, assistenza e tutela degli interessi della Provincia che così tutelerà l’ente davanti al Giudice di pace. Insomma, per quanto riguarda il Codice della strada, l’ente intermedio e il Comune di Cormòns non vanno proprio così d’amore e d’accordo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Strisce pedonali con il colore rosso al centro del mirino 1/1 Apertura 13 AGO 2013 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 18 Quotidiano Allo studio piano per rilanciare le scuole tecniche Concordare un piano operativo per rilanciare gli istituti tecnici di Gorizia e provincia attraverso un rapporto di collaborazione sempre più stretto con il mondo del lavoro. Sarà questo l’obiettivo su cui si impegneranno parti sociali, ordini professionali, Provincia e, ovviamente, dirigenti scolastici a partire dal 26 agosto, data in cui è fissato un primo incontro «per pianificare – spiega l’assessore provinciale all’istruzione, Ilaria Cecot – una cooperazione che consenta di avviare un’attività di orientamento per rivitalizzare gli istituti tecnici in sinergia con le realtà occupazionali». «In questo modo – continua l’assessore – sarà possibile stimolare le iscrizioni per le scuole tecniche del nostro territorio che stanno vedendo un calo di iscritti come dimostra il caso del “Pacassi”, ma anche di altri istituti. Questi tipi di scuole e di indirizzi di studio, che offrono un’ottima preparazione, possono rivelarsi risorse preziose. Tanto più in tempi di crisi economica ed occupazionale». Infine, sul caso del “Pacassi”, ecco il commento del sindaco di Gorizia, Ettore Romoli: «Nell’arco degli anni abbiamo visto cambiare il trend per quanto riguarda i percorsi di studio più gettonati. Una volta si puntava su scuole che preparavano subito al lavoro, ragioneria piuttosto che l’istituto per geometri. Oggi altre scuole vanno per la maggiore anche in funzione della prosecuzione degli studi all’Università. Credo siano semplicemente cambiati i tempi». (pi.ta.) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Box 13 AGO 2013 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 18 Quotidiano Pacassi, Provincia e sindacati in campo per salvare l’istituto Presto un summit con i dirigenti e le famiglie degli studenti Iscrizioni insufficienti: la prima classe sarà cancellata L’istituto per geometri Pacassi è ospitato nel polo tecnico di via Puccini Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 Apertura 13 AGO 2013 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca Quotidiano «Sarà una corsa contro il tempo, ma siamo fermamente decisi a fare di tutto per salvare una scuola storica e importantissima per Gorizia e provincia come il “Pacassi”. Tanto più pensando a tutto l’impegno profuso per portare nel capoluogo isontino la sede della facoltà di Architettura rispetto alla quale l’istituto per geometri è la realtà più affine e propedeutica dal punto di vista didattico». Ecco l’impegno garantito dall’assessore provinciale all’istruzione, Ilaria Cecot, a proposito della vicenda dell’istituto tecnico per geometri “Pacassi” dopo l’allarme lanciato dai sindacati. Per l’anno 2013-2014 l’ufficio scolastico regionale non prevede la classe prima e il timore evidenziato in particolare da Cgil e Uil è che nei prossimi quattro anni, arrivati all’esaurimento del ciclo quinquennale, la chiusura dell’istituto diventi di fatto inevitabile se non si accetteranno nuovi iscritti. Senza dimenticare le incognite dal punto di vista occupazionale. Per l’anno scolastico che comincerà tra un mese erano pronti ad iscriversi 14 studenti a fronte di un numero minimo di 15 e poi, quando nelle scorse settimane ha cominciato a diffondersi la voce che la prima sarebbe stata a rischio cancellazione (visto il numero basso di preiscrizioni), diversi genitori hanno preferito iscrivere in altri istituti i figli, fuori dalla provincia. «Non vogliamo arrenderci, il decreto non è stato ancora firmato e dunque qualcosa possiamo fare per provare a chiedere una deroga anche se sarà dura», premette l’assessore Cecot che, ieri mattina, ha avuto un summit urgente con il segretario provinciale di Flc Cgil, Flavio Bisiach e il segretario regionale di Uil scuola, Ugo Previti, fissando poi un programma serrato di incontri che entrerà nel vivo nei prossimi giorni. «Mi confronterò con il dirigente dell’ufficio scolastico Campanella ed il dirigente scolastico De Fornasari. E vorrei incontrare a breve anche le famiglie degli studenti – continua l’assessore -. Perché in questo momento sono proprio loro la parte da tutelare. Non possiamo accettare che le famiglie in cui giustamente si voleva assecondare la propensione dei propri figli verso questo particolare percorso scolastico, magari in funzione di un futuro accesso alla facoltà di architettura, si trovino impossibilitate ad iscriverli a Gorizia e debbano mandarli in altre province vicine con un aggravio di costi notevole. Le aspettative delle famiglie e l’offerta didattica del nostro territorio vanno tutelate e rispettate. Ecco perché va fatto tutto il possibile per trovare una soluzione e salvare la classe prima del “Pacassi”. Magari una deroga sul numero minimo di allievi o una classe “articolata” con alcune materie in comune con l’Iti. E se malauguratamente non ci riuscissimo, dobbiamo pianificare un percorso, anche a livello di orientamento scolastico, che ci consenta di non trovarci nella stessa situazione tra un anno. Intanto invito tutte le famiglie degli studenti interessati ad iscriversi al “Pacassi” a rivolgersi all’ufficio istruzione della Provincia allo 0481 385283 o inviando una mail al funzionario [email protected]». Piero Tallandini ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 pagina 18