N. 1/APRILE 2006 – SUPPLEMENTO N. 1 AL N. 2 DI COOPERAZIONE TRENTINA
Comunicare tra noi
e dare voce al territorio
Questi gli obiettivi del nuovo notiziario informativo della Cassa Rurale. Buona lettura!
È
con piacere che mi rivolgo a soci e
clienti della nostra Cassa Rurale, presentando questo nuovo giornalino,
realizzato per comunicare notizie, novità e
quant’altro riguardi il mondo del credito e la
nostra cooperativa in particolare.
Uno strumento importante che nasce in
un momento particolarmente significativo:
il primo anno dopo la fusione che ha dato vita alla Cassa Rurale don Lorenzo Guetti. La nostra banca di credito cooperativo
è espressione di un progetto di unificazione ben ragionato, in cui sono state considerate molte variabili, in particolare riguardo all’economia e alla socialità delle nostre
comunità. La realtà nata da quest’operazione di accorpamento, infatti, rappresenta il complementarsi del suo territorio, offre ai soci e ai clienti l’opportunità di poter
accedere a nuovi servizi e a nuovi prodotti
e permette alla banca di cogliere occasioni
innovative e di ampio respiro.
Fare una fusione significa realizzare oggi quello che lo scorso secolo crearono i
nostri predecessori, con illuminata preveg-
genza, attraverso la fondazione delle Casse
Rurali. Seguendo le orme, in particolare, di
don Lorenzo Guetti, che radunò il maggior
numero possibile di persone sul territorio,
con l’intento di raggiungere obiettivi di solidarietà e bene comune.
Diventa così fondamentale rendere chiaro
a tutti i soci qual è il meccanismo della fusione, ponendo l’attenzione sugli aspetti di
maggior impatto. La fusione tra realtà cooperative – e le Casse Rurali sono società
cooperative nel settore del credito – aggrega e riunisce un numero maggiore di soci,
appartenenti a centri abitati anche diversi,
elimina confini e “campanili” tra paesi.
Il primo obiettivo della nuova Cassa riguarda la riorganizzazione della struttura e i servizi per soci e clienti. Un’operazione non facile, che richiede impegno e tempo. Dopo
il primo periodo, che vede la nuova realtà
lavorare in un’ottica di economia di scala e
razionalizzazione delle risorse, sarà possibile ottenere una riduzione dei costi e un ulteriore miglioramento dell’efficienza, che si
tradurranno in servizi sempre più competitivi e di qualità.
Il vero capitale è quello del buonsenso,
frutto dell’affidabilità, credibilità e coeren-
za dell’impresa e del suo radicamento nel
tessuto sociale ed economico delle zone
dove opera con la propria sede e la rete
di sportelli.
Per questo, attraverso questa pubblicazione, vogliamo creare un modo di comunicare il più chiaro e trasparente possibile, anche se crediamo che la vera comunicazione con tutti voi si debba fare in Cassa Rurale. Nessuna pubblicazione può sostituire la
cortesia, la preparazione e la pazienza dell’impiegato che vi accoglie e vi assiste nelle vostre esigenze. E su questo, noi piccola
banca al servizio dei propri soci, dobbiamo
sempre avere il nostro punto di forza.
A tutti un cordiale saluto.
“
Giorgio Gosetti, presidente
Occhio all’assemblea
L’appuntamento con l’assemblea
di quest’anno riveste una particolare importanza. È la prima volta,
infatti, che i soci si incontrano dopo la fusione per discutere insieme sull’andamento della loro Cassa Rurale.
L’appuntamento è fissato per domenica 23 aprile alle 10.30 presso
la sala congressi delle Terme di Comano di Ponte Arche. All’ordine del
giorno la presentazione del bilancio 2005, la relazione sulla gestione del Consiglio di amministrazione
e del Collegio dei sindaci, e l’approvazione del documento contabile e
della destinazione degli utili. Si deciderà, inoltre, l’importo che i nuovi soci dovranno versare per entrare
nella compagine sociale della banca di credito cooperativo.
Al termine la Cassa Rurale offrirà il
pranzo a tutti i soci. Prenotatevi allo sportello!
NOTIZIE DALLA CASSA RURALE DON LORENZO GUETTI DI QUADRA – FIAVÈ – LOMASO
BILANCIO 2005
Oltre mille soci
maso e a Ponte Arche, e due nel comune di Bleggio superiore, nella frazione di Larido e a Santa Croce. Luoghi dove il padre della cooperazione trentina,
don Lorenzo Guetti, ha dato il via ad un
movimento che ancora oggi riveste una
grande importanza per la gente di questa valle. I valori universali su cui si fonda, infatti, fanno sì che il sistema cooperativo continui a essere promotore dello
sviluppo dell’economia locale.
Per questo il nuovo istituto di credito cooperativo è stato intitolato al sacerdote che
tanto ha fatto per la cooperazione, nel
Bleggio e in generale in tutto il Trentino.
I
l nuovo istituto di credito cooperativo
nato dalla fusione della Cassa Rurale di Quadra-Fiavè con quella di Lomaso può contare su 13 dipendenti, due
in meno rispetto al totale del personale
dei due istituti di credito. Il direttore della banca di credito cooperativo di Lomaso, Livio Caldera, è andato in pensione,
lasciando la gestione della nuova Cassa
Rurale a Franco Bronzini.
I soci hanno raggiunto quota 1034. Gli
sportelli sono cinque: la sede a Fiavè,
due nel comune di Lomaso, a Vigo Lo-
I vantaggi della fusione
G
razie all’unione delle risorse delle due Casse Rurali, il
nuovo istituto di credito cooperativo può contare innanzitutto su un buon patrimonio, che gli permette di far fronte a eventuali rischi derivanti dal mercato.
Oggi la Cassa Rurale può aiutare più da vicino l’economia della
valle e mettere quindi a disposizione maggiori risorse per imprese e progetti di sviluppo. L’accorpamento consente di razionalizzare le risorse e di perseguire importanti economie di scala, che
dovrebbero rivelarsi in maniera più visibile negli anni a venire.
Un’unica azienda risponde in maniera migliore all’esigenza di
specializzazione e quindi produce maggior efficienza in termini
di servizio alla clientela.
Tutto questo si otterrà con un contenimento dei costi, che si realizzerà anche evitando di replicare la struttura centrale su due
istituti diversi.
Indipendentemente dal risultato economico, i benefici derivanti dalla fusione si riscontreranno nell’efficienza della struttura e
nella miglior qualità dei servizi forniti ai soci e alla clientela.
La garanzia
del patrimonio
L
a Cassa Rurale ha un buon livello di patrimonializzazione. Questo
significa che è in grado di offrire buone garanzie per il risparmio della clientela e che la banca è al sicuro rispetto ad eventuali crediti in sofferenza
o a crisi di mercato. Il patrimonio netto,
che ammonta a quasi 11 milioni di euro,
costituisce infatti oltre il 15% della raccolta diretta.
Raccolta, + 3 milioni
L
a raccolta diretta, ovvero i soldi che soci e clienti depositano in Cassa, ammonta a 69 milioni di euro, 3 milioni in più rispetto all’anno scorso. Di questi, 31 milioni sono stati investiti sui conti corrente, 6,4 milioni sui depositi a risparmio, 25 milioni sulle obbligazioni e quasi 6 milioni in operazioni pronto contro termine.
La raccolta indiretta, pari a circa 25,8 milioni di euro, risulta in crescita rispetto
al 2005. È da notare che le forme di risparmio gestito, ovvero titoli, gestioni patrimoniali e fondi di investimento, segnano un buon incremento, superando i 3
milioni di euro e dimostrando la fiducia dei risparmiatori nei nuovi strumenti di
mercato.
Complessivamente la raccolta raggiunge quota 95 milioni, con una crescita di
oltre il 6%.
NOTIZIE DALLA CASSA RURALE DON LORENZO GUETTI DI QUADRA – FIAVÈ – LOMASO
Prestiti, + 4 milioni
particolare artigiane o aziende
di piccole e medie dimensioni.
Quasi 14 milioni sono stati dati
alle famiglie, soprattutto in forma di mutui (84%).
Un dato che dimostra il ruolo giocato dall’istituto di credito cooperativo nel supporto e
nella promozione della comunità, appoggiandola in ogni
momento della vita, dall’acquisto della casa al sostegno
per altre spese importanti per
la famiglia.
I
crediti erogati alle famiglie e
alle imprese ammontano a
40 milioni di euro, 4 milioni
in più rispetto al 2005. Si tratta di risorse che la Cassa Rurale
impegna per sostenere gli investimenti dei propri soci e clienti,
operazioni che hanno un’importante ricaduta anche sullo sviluppo dell’economia locale.
Di questi, 26 milioni sono stati
erogati a favore di imprese, in
L’impegno verso la comunità
C
i sono banche il cui obiettivo non è il semplice profitto.
Ci sono banche che hanno lo scopo di contribuire alla
promozione e allo sviluppo del territorio in cui operano e
che per questo sono autenticamente locali.
La Cassa Rurale ha quest’identità. Essa, infatti, è un’impresa
bancaria originale ed unica, una banca “differente per forza”,
perché è espressione di democrazia economica, cioè di una
pluralità di persone o di imprese dal volto riconoscibile.
Le risorse della banca non sono e non saranno mai distribuite
tra i singoli, ma resteranno alla comunità. Con questa logica,
nel 2005 la Cassa Rurale ha destinato 25 mila euro a sostenere azioni di volontariato e beneficenza promosse sul territorio.
66 milioni 69,5 milioni
Variaz.
%
+5,11%
24,7 milioni 25,8 milioni
+4,28%
Raccolta complessiva 89,8 milioni 95,3 milioni
+6,12%
2004
Raccolta diretta
“
Raccolta indiretta
Prestiti
2005
36,3 milioni 40,2 milioni +10,72%
Arrivano le borse di studio
Un giovane preparato, con una formazione di alto livello e che sa le lingue è una risorsa importante per il territorio perché avrà più possibilità
di apportare nuove energie e stimoli per lo sviluppo locale. In quest’ottica la Cassa Rurale ha deciso di premiare gli sforzi e il profitto dei giovani soci o figli di soci impegnati nell’approfondimento di lingue straniere
o negli studi universitari.
La banca di credito cooperativo ha quindi deciso di stanziare dei riconoscimenti economici per la frequenza di corsi di lingua all’estero e per
gli studenti universitari, per tesi di ricerca su temi di particolare interesse in ambito locale e per neolaureati che intendono frequentare corsi post-laurea.
Gli studenti che intendono fare richiesta delle borse di studio devono
compilare l’apposito modulo a disposizione in tutti gli sportelli della Cassa Rurale. Unica condizione per poter partecipare è non aver ricevuto altro contributo per la stessa richiesta da altri enti privati.
NOTIZIE DALLA CASSA RURALE DON LORENZO GUETTI DI QUADRA – FIAVÈ – LOMASO
INIZIATIVE
LA PENSIONE CHE CONVIENE
D
opo una vita di lavoro, passata a correre dietro alle
scadenze e agli impegni, è giusto, arrivati alla pensione, concedersi un momento di tranquillità. La Cassa
Rurale ha così pensato ad un conto che consente di evitare lunghe file per incassare la pensione. È molto più pratico
e sicuro avere l’addebito automatico sul proprio conto corrente bancario.
Il Conto pensione offre un tasso pari all’Euribor meno 1,5%
sui depositi, pagamento delle utenze con addebito gratuito e la possibilità di effettuare gratuitamente tutte le operazioni che si desidera. Il tutto ad un costo fisso di 30 euro all’anno.
Inoltre, chi sottoscriverà questo conto corrente potrà usufruire di una polizza assicurativa per la degenza ospedaliera. In caso di ricovero sono riconosciuti 10 euro al giorno fino ad un massimo di 60 giorni all’anno, con una franchigia di 5 giorni.
Per usufruire di questa proposta è sufficiente recarsi presso
gli sportelli della Cassa Rurale e il conto verrà attivato con
tutti i vantaggi ad esso connessi.
GLI ALTRI VANTAGGI
DELLO STIPENDIO
DICHIARAZIONE DEI REDDITI
CON LE ACLI
chi lavora e percepisce uno
stipendio la Cassa Rurale propone un prodotto che permette di accedere all’operatività bancaria a condizioni vantaggiose.
Con il Conto accredito stipendi si ha
diritto ad un tasso sui depositi pari all’Euribor meno 1%.
Inoltre, con soli 30 euro all’anno, il
cliente ha accesso ad un “pacchetto”
di servizi che comprende il pagamento delle utenze con addebito gratuito,
la possibilità di effettuare tutte le operazioni che si desidera e il rilascio gratuito del bancomat.
a Cassa Rurale si pone come
punto di riferimento per la comunità e lo fa concretamente
offrendo servizi che vanno al di là del
proprio impegno bancario. Per quest’anno, ad esempio, ha sottoscritto
una convenzione con le Acli per la
compilazione del modello 730.
A
IL FIDO ASSICURATO
C
hiedere un fido e avere la certezza di riuscire a coprirlo anche nel caso dovesse succedere qualcosa di grave è una tranquillità in più che la Cassa Rurale offre ai
propri soci e clienti.
La banca di credito cooperativo, infatti, offre dei fidi assicurati dove, in caso
di morte o invalidità permanente maggiore del 45%, ai soci e ai clienti viene
garantito un indennizzo pari all’estinzione del fido fino a un massimo di
100 mila euro.
L
Secondo questo accordo, i soci e i
clienti dell’istituto di credito cooperativo lasciano le carte necessarie
per la compilazione della dichiarazione dei redditi allo sportello della banca.
Ogni settimana un incaricato dell’associazione passa a ritirarle e le riporta
una volta fatte. Un notevole risparmio
di tempo e preoccupazioni.
IL CONTO PER L’UNIVERSITÀ
S
tudiare è faticoso e richiede un impegno notevole, anche dal punto di vista economico. Per andare incontro alle esigenze dei giovani che frequentano l’Università, sempre in movimento e spesso a corto di liquidi, la Cassa Rurale propone il Conto Università. Si tratta di un prodotto che offre numerosi vantaggi, tra cui la gestione del conto gratuita, un tasso di interesse vantaggioso, il libretto di assegni gratuito, oltre a interessanti sconti e convenzioni e
alla Universicard gratuita, il bancomat che consente prelievi in Italia e all’estero.
Il Conto Università prevede, inoltre, la
possibilità di richiedere finanziamenti
agevolati a partire dal primo anno di
studi, fino ad un massimo complessivo di 15.000 euro, con Euribor secco
per tutto il periodo di studi ed Euribor
+1 per il rientro del capitale. Il rimborso del finanziamento avverrà a condizioni vantaggiose al termine del regolare percorso universitario con una durata massima di 5 anni.
Infine, con il Conto Università sono disponibili coperture assicurative per i rischi legati alle attività di tutti i giorni.
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CR don Guetti aprile 2006 249,32 kB