I gruppi di pressione
Università degli Studi di Genova
Prof. Andrea Mignone
Corso di
PARTITI POLITICI E GRUPPI DI PRESSIONE
Anno Accademico 2008/2009
Scheda sugli argomenti
seconda settimana di lezioni
Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001
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I gruppi di pressione
• Il cuore della politica? Introduzione storica sul
fenomeno dei gruppi
• Democrazia e gruppi
• Gruppi di pressione, lobbying, gruppi di interesse
• Tipologie dei gruppi
• Il rapporto tra gruppi e partiti
• I circuiti di rappresentanza dei gruppi: pluralismo e
neo-corporativismo
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Riferimenti storici al fenomeno dei gruppi
•
•
•
•
•
Le gilde (Medio evo)
Le corporazioni (i Comuni italiani)
I gruppi professionali (XIX secolo)
I sindacati (XIX e XX secolo)
Le organizzazioni di interessi (XX secolo)
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I gruppi: definizioni dalla letteratura
Bentley [1908]:
un gruppo coincide con ogni sezione della società
che agisca o tenti di agire
Truman [1951]:
Qualsiasi gruppo che, sulla base di atteggiamenti
condivisi, presenta domande ad altri gruppi della
società
Almond e Powell [1978]:
Individui legati da comuni preoccupazioni e
interessi, che sono consapevoli di questo legame
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Democrazia e gruppi
• I gruppi rappresentano allo stesso tempo la
libertà di unirsi ad altri per presentare
domande ai leaders politici e la minaccia
che già possiedono risorse importanti
possano mobilitarsi più efficacemente di
altri, rafforzando così le diseguaglianze del
potere politico (Baumgartnet & Leech)
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Definizione empirica di gruppo di interesse
• Un gruppo di interesse può essere definito come
un insieme di persone, organizzate su basi
volontarie, che mobilita risorse per influenzare le
decisioni e le conseguenti politiche pubbliche.
Caratteri:
• L’organizzazione del gruppo (di solito),
formalizzata da apposite norme
• L'aggregazione è volontaria
• La partecipazione è libera.
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Funzione dei gruppi di interesse
• La funzione principale dei gruppi è
l’articolazione degli interessi ossia la
formulazione della domanda politica
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Criteri di classificazione dei
gruppi di interesse
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•
•
•
Struttura organizzativa
Modalità di azione
Obiettivi
Risorse
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Struttura organizzativa:
La tipologia dei gruppi di interesse
di Almond e Powell [1978]
•
•
•
•
Gruppi di interesse anomici
Gruppi di interesse non associativi
Gruppi di interesse istituzionali
Gruppi di interesse associativi
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Modalità di azione
• Forme di azione “deboli” e/o convenzionali
(comunicazione, contatti, informazione)
• Forme di azione forti e/o non convenzionali
(campagne presso l’opinione pubblica,
ricorsi in giudizio, corruzione,
finanziamento campagne elettorali, scioperi,
marce, sit-in etc.)
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Obiettivi
• Gruppi di difesa di interessi oggettivi
(categorie occupazionali, appartenenze
etniche) versus gruppi fondati
sull’espressione di preferenze morali
(gruppi filantropici, umanitari etc.)
• Gruppi di interesse pubblico versus gruppi
di interesse speciale
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Risorse a disposizione dei gruppi
•
•
•
•
•
•
Risorse economico-finanziarie
Risorse numeriche
Risorse di influenza
Risorse conoscitive
Risorse organizzative
Risorse simboliche
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Il rapporto gruppi- partiti
Gatekeeping partitico
simbiosi
Situazioni
intermedie
Accesso autonomo dei
gruppi alle decisioni
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dominio condizionato
neutralità
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Argomenti a favore e contro i gruppi
di interesse
• La teoria pluralista dei gruppi
• L’approccio di Olson
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La teoria pluralista dei gruppi
•
1)
2)
3)
La presenza dei gruppi come fonte di :
Equilibrio. La pluralità dei gruppi garantisce equilibrio
fra forze contrastanti. La sfida dei gruppi attivi porta alla
mobilitazione dei gruppi latenti
Socializzazione. La vita nelle associazioni educa
all’interazione con gli altri. Le appartenenze multiple
facilitano la tolleranza reciproca
Autonomia della società dallo stato. I gruppi esprimono
la capacità della società di organizzarsi dal basso. La
funzione essenziale dello Stato è la mediazione fra i
diversi interessi
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La critica di Olson
1)
2)
3)
I gruppi a difesa di interessi generali sono difficili da
organizzarsi a tutto vantaggio dei gruppi a difesa di
interessi particolaristici
Nell’insieme le organizzazioni e collusioni di interessi
particolari riducono l’efficienza e il reddito aggregato
delle società in cui operano e moltiplicano le divisioni
nella vita politica.
Le coalizioni (di interessi) a fini distributivi abbassano la
capacità di una società di adottare nuove tecnologie e di
riallocare risorse in risposta al mutare delle condizioni,
riducendo il tasso di crescita economica. La loro crescita
accresce la complessità della regolazione, il ruolo dello
Stato e la complessità delle intese e modifica la direzione
dell’evoluzione sociale
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Pluralismo [Schmitter, 1974]

Attori politici
Decisioni politiche
Un sistema di rappresentanza degli
interessi dove le unità costitutive
sono organizzate in numero
indefinito, in competizione tra loro,
volontarie, non strutturate
gerarchicamente, non
necessariamente riconosciute o
organizzate dal governo, e non
esercitano il monopolio della
rappresentanza
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Forme di pluralismo
• Il lobbyismo negli Usa
• Il Partisan pluralism (Gb)
• Il clientelismo (paesi mediterranei)
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Neo-corporativismo [Schmitter 1974]
Gruppo A
governo
Un sistema di rappresentanza di
interessi dove le unità costitutive
Gruppo B sono organizzate in numero limitato
di categorie non competitive,
strutturate gerarchicamente,
differenziate funzionalmente,
riconosciute, se non organizzate dal
governo, non competitive tra loro,
che esercitano complessivamente il
monopolio della raprresentanza
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Logica dei membri nel pluralismo e nel
neocorporativismo
a) Pluralismo: Struttura organizzativa frammentata
e povera di risorse, che deve fare affidamento
sulle sue risorse, poco capace di sviluppare
programmi di lungo periodo
b) Neocorporativismo: associazioni forti e
integrate, ricche di risorse, relativamente
indipendenti dai membri e capaci di sviluppare
prospettive di lungo termine
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Logica dell’influenza nel pluralismo e nel
neocorporativismo
a) Pluralismo: i gruppi esercitano influenza
attraverso varie forme di pressione, ma non vi
sono rapporti strutturati.(Lobbying)
b) Neocorporativismo: un sistema istituzionalizzato
di interazioni attribuisce alle associazioni ruoli
particolari nell’elaborazioni e soprattutto nella
realizzazione delle politiche pubbliche
(Concertazione)
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