Progetto Assistito Regionale per il nuovo assetto dei Centri per l’Istruzione per gli Adulti DPR 263/12 RELAZIONE FINALE PROGETTO ASSISTITO CPIA CATANIA 2 A cura del Dirigente Scolastico della Scuola Capofila Prof.ssa Valeria Pappalardo CPIA CATANIA 2 SOMMARIO 1. TAVOLO 1: LA GESTIONE DEL CPIA .................................................................................................................. 5 1.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 1 ......................................................................................................................... 5 1.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 1 ........................................................................... 7 1.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 1 ................................................................................................ 53 2. TAVOLO 2: LA DEFINIZIONE E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE APPRENDIMENTO PERMANENTE ................................................................................................................. 56 2.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 2 ....................................................................................................................... 56 2.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 2 ......................................................................... 58 2.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 2 ................................................................................................ 70 3. TAVOLO 3: LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE ............................................................................................................................................... 71 3.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 3 ........................................................................................................................ 71 3.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 3 ......................................................................... 72 3.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 3 ................................................................................................ 74 4. TAVOLO 4: LA DETERMINAZIONE DEI CURRICULI E LA DEFINIZIONE DEL PIANO DI OFFERTA DIDATTICA ....... 75 4.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 4 ........................................................................................................................ 75 4.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 4 ......................................................................... 77 4.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 4 .............................................................................................. 136 5. TAVOLO 5: LA PROGETTAZIONE PER UDA .................................................................................................. 137 5.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 5 - PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE E PERCORSI DI PRIMO LIVELLO ........... 137 5.2 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 5 PROGETTAZIONE PER UDA - PERCORSI DI II LIVELLO ................................. 191 5.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 5 .............................................................................................. 197 6. TAVOLO 6: L’OFFERTA E LA FRUIZIONE DEI PERCORSI A DISTANZA FAD ..................................................... 198 6.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 6 ...................................................................................................................... 198 6.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 6 ....................................................................... 200 6.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 6 .............................................................................................. 216 7. TAVOLO 7: I PIANI E I MODELLI PER LA PERSONALIZZAZIONE PERCORSO ................................................... 217 7.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 7 ...................................................................................................................... 217 7.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 7 ....................................................................... 219 7.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 7 .............................................................................................. 229 8. TAVOLO 8: L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PER GRUPPI DI LIVELLO .................................................... 230 8.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 8 ...................................................................................................................... 230 8.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 8 ....................................................................... 232 8.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 8 .............................................................................................. 245 CPIA CATANIA 2 9. TAVOLO 9: LA VALUTAZIONE ..................................................................................................................... 246 9.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 9 ...................................................................................................................... 246 9.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO N. 9 ................................................................... 248 9.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 9 .............................................................................................. 260 10. TAVOLO 10: L’ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ........................................................................................ 262 10.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 10 .................................................................................................................... 262 10.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 10 ..................................................................... 264 10.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 10 ............................................................................................ 267 CPIA CATANIA 2 PREMESSA Sulla base delle indicazioni per la realizzazione del progetto assistito USR Sicilia a. s. 2014/15, al fine di determinare gli atti necessari per il funzionamento del CPIA CATANIA 2 a decorrere dal 1 settembre 2015, sono stati prodotti i documenti relativi alle seguenti azioni: TAVOLO 1: LA GESTIONE DEL CPIA (POF, piano delle attività, organigramma...) - AZIONE A 1. FUNZIONAMENTO DEL CPIA Redazione del POF del CPIA , Atto indirizzo del CPIA, Regolamenti interni, Organigramma, Redazione del piano annuale delle attività AZIONE A. 2. GESTIONE DEL CPIA Funzionamento degli organi collegiali, Definizione del regolamenti del Consiglio della rete e Collegio della rete. TAVOLO 2: LA DEFINIZIONE E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE APPRENDIMENTO PERMANENTE - AZIONE A. 4 -RACCORDO TRA IL CPIA E LE RETI TERRITORIALI DI APPRENDIMENTO PERMANENTE: Proposta di modelli di organizzazione, Definizione di una proposta di un modello organizzativo che parta dalla ricognizione dei modelli preesistenti, Come funziona, Chi fa che cosa, Modellizzazione delle buone pratiche. TAVOLO 3: LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE AZIONE A. 5 -FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE Funzionamento delle Commissioni per la definizione del Patto formativo individuale. Si occupa della definizione delle misura di sistema e l’organizzazione del funzionamento. TAVOLO 4: LA DETERMINAZIONE DEI CURRICULI E LA DEFINIZIONE DEL PIANO DI OFFERTA DIDATTICA - AZIONE B. 1 DETERMINAZIONE DEI CURRICULI Determinazione dei curriculi, ivi compresi gli indirizzi generali della valutazione,relativi ai percorsi di istruzione di primo livello, di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e di secondo livello (primo periodo didattico), con particolare riguardo all’assegnazione delle quote orarie alle competenze attese in esito ai percorsi, fermo restando l’articolazione del rispettivo monte ore complessivo, (Allegati A2; A4; B3; C1; C2; C3). Definizione dell’articolazione dei percorsi in relazione alla definizione del monte ore e alla declinazione dei risultati di apprendimento. TAVOLO 5: LA PROGETTAZIONE PER UDA - AZIONE B. 2 -PROGETTAZIONE PER UDA Progettazione dei curriculi per UdA, funzionale al riconoscimento dei crediti e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, ivi comprese le tipologie di verifica e valutazione, utilizzando all. E. Determinazione di 3 modelli di unità di apprendimento rappresentativi dei tre percorsi. TAVOLO 6: L’OFFERTA E LA FRUIZIONE DEI PERCORSI A DISTANZA FAD - AZIONE B. 3 -FRUIZIONE A DISTANZA Proposta di un modello di formazione a distanza se già posseduto ovvero progettazione e realizzazione di UDA (o parti di esse) da fruire a distanza. TAVOLO 7: I PIANI E I MODELLI PER LA PERSONALIZZAZIONE PERCORSO - AZIONE B. 4 -PERSONALIZZAZIONE PERCORSO Definizione dei diversi patti formativi (titoli posseduti, valutazione delle competenze pregresse e modellizzazione delle proposte esistenti Definizione e modellizzazione degli strumenti di rilevazione funzionali alla analisi della situazione di partenza utile per la definizione del percorso personalizzato da inserire nel patto formativo. TAVOLO 8: L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PER GRUPPI DI LIVELLO - AZIONE B. 5 -ORGANIZZAZIONE PER GRUPPI DI LAVORO Per la determinazione dei modelli rappresentativi della realtà territoriale funzionale: -all’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta -al rilascio titoli di studio -alla certificazione e al rilascio dei crediti -alla valutazione. TAVOLO 9: LA VALUTAZIONE - Il nuovo sistema di istruzione degli adulti prevede che la valutazione abbia per oggetto l’accertamento delle competenze affinché i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base di un patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto. (art. 6 comma 1 REGOLAMENTO) TAVOLO 10: L’ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO - AZIONE A. 3 -ATTIVITÀ DI RS&S Ricerca Sperimentazione e Sviluppo Definisce una mappatura della tipologia di utenza. Definisce una mappatura dell’offerta territoriale anche in coerenza dei bisogni dell’utenza. E’ deputata alla realizzazione sia delle attività di istruzione (percorsi di istruzione degli adulti e interventi di ampliamento dell’offerta formativa) che delle attività di RS&S in materia di istruzione degli adulti. Dal mese di febbraio 2015 al mese di giugno 2015 i docenti sono stati impegnati nei lavori dei tavoli tecnici sopra elencati. Vengono di seguito illustrati i risultati finali dei lavori svolti dai tavoli tecnici del CPIA Catania 2. Le relazioni dei tavoli tecnici sono qui disposte secondo il seguente schema: 1. Relazione finale 2. Documenti allegati alla relazione finale 3. Scheda di monitoraggio e valutazione CPIA CATANIA 2 Tavolo 1 1. TAVOLO 1: LA GESTIONE DEL CPIA AZIONE A 1. FUNZIONAMENTO DEL CPIA Redazione del POF del CPIA , Atto indirizzo del cpia, Regolamenti interni, Organigramma, Redazione del piano annuale delle attività AZIONE A. 2. GESTIONE DEL CPIA Funzionamento degli organi collegiali, Definizione del regolamenti del Consiglio della rete e Collegio della rete. (Coordinatore: Pierina Patanè) 1.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 1 COMPONENTI: 1. Patanè Pierina ( CTP 13) 2. Panarello Maria( CTP 13) 3. Gullotta Oriana( CTP 13) 4. Grasso Angela(CTP 12) 5. Maddi Caterina(CTP 12) 6. Platania Anna(CTP 12) OBIETTIVO Questo tavolo ha avuto l’obiettivo di approfondire, attraverso un confronto tra i componenti del tavolo stesso, l’importanza di produrre un documento comune, valido, flessibile ed operativo, già a partire dal prossimo anno scolastico, che riguarderà tutti i punti d’erogazione del CPIA di Catania 2, in collaborazione con i corsi serali. MODALITA’ OPERATIVE Il tavolo tecnico n. 1, inizialmente diviso in due azioni (Azione A1 “Funzionamento del CPIA” e Azione A2 “Gestione del CPIA”), si è insediato il 12/02/2015 presso il CD “Giovanni XXIII” di Paternò, con la nomina di due coordinatori d’area: la prof.ssa Patanè Pierina per l’ Azione A1 ed il prof. Abate Claudio per l’Azione A2. Successivamente si sono formati due distinti gruppi di lavoro, ciascuno dei quali ha elaborato i lavori attinenti alla propria area. Per il gruppo A1, la coordinatrice ha indicato ai componenti le fasi dello svolgimento delle attività ed ha programmato inizialmente degli incontri per la durata di ore 14. Per sopraggiunte esigenze di completamento dei lavori prodotti, infine, si è dovuto fare un ulteriore incontro di 2 ore. L’incontro interprovinciale dei coordinatori d’area, tenutosi a Caltanissetta presso l’IC “Lombardo Radice” il 12/03/2015, ha posto in rilievo due nuove problematiche: la mancata formazione del Tavolo n. 9, relativo alla Valutazione e l’ipotetica unificazione delle Azioni A1 e A2. Successivamente i componenti dell’area Azione 2 si sono occupati del tavolo vacante sulla Valutazione, mentre i docenti membri dell’Azione A1 hanno proceduto alla rielaborazione/integrazione dei documenti realizzati inizialmente dalla Azione A2 in altra sede. ELENCO PRODOTTI REALIZZATI In questo tavolo sono stati elaborati i seguenti lavori: 1. L’allegato 1 riguarda la redazione di un ipotetico“POF”. 2. L’allegato 2 riguardala realizzazione di un ipotetico“Piano Annuale di Attività per l’anno scolastico 2015/16”. CPIA CATANIA 2 5 Tavolo 1 3. L’allegato Docenti”. 4. L’allegato 5. L’allegato 6. L’allegato 7. L’allegato 3 riguarda la definizione del funzionamento e del “Regolamento del Collegio 4 Regolamento del Consiglio D’ Istituto 5 riguarda l’ Atto d’indirizzo del CPIA di Catania 2. 6 riguarda la bozza di un ipotetico Organigramma. 7 Ipotesi Regolamento Interno. PUNTI DI FORZA Si evince l’esperienza pregressa maturata dai docenti dei CTP, i quali tutti operano nel campo dell’educazione degli adulti da lungo tempo. La notevole disponibilità di documentazione raccolta sulla normativa relativa agli argomenti affrontati; la Bozza documenti tavolo tecnico del Progetto Assistito “10 passi verso il CPIA”. La fattiva collaborazione via email con lo staff della scuola capofila; ecc. CRITICITA’ Nonostante la fattiva collaborazione tra i partecipanti del tavolo 1 Azione1 e Azione2, è stato difficile trovare molti momenti di confronto, a causa dell’orario di servizio e dei tanti impegni scolastici dei partecipanti. Inoltre bisogna segnalare la completa assenza dei docenti provenienti dai istituto scolastici di secondo grado. CPIA CATANIA 2 6 Tavolo 1 1.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 1 ALLEGATO 1 IPOTETICO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015/2016 PARTE PRIMA IDENTITA' DEI CPIA (CENTRI PROVINCIALI PER L'ISTRUZIONE DEGLI ADULTI) Con l’entrata in vigore del D.P.R. 263/2012 “Regolamento recante le norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo-didattico dei centri di istruzione degli adulti, ivi compresi i corsi serali”, prendono il via i CPIA (Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti), strutture del Ministero dell’Istruzione che realizzano un’offerta formativa per adulti e giovani adulti. Essi nascono dalla riorganizzazione degli attuali CTP (Centri Territoriali Permanenti) per l’educazione degli adulti, funzionanti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Essi hanno la medesima autonomia attribuita alle istituzioni scolastiche di cui al D.P.R. 275/1999; sono dotati di uno specifico assetto organizzativo e didattico, di un proprio organico e hanno i medesimi organi collegiali delle istituzioni scolastiche; sono articolati in reti territoriali di servizio, di norma su base provinciale, nel rispetto della programmazione regionale, dimensionata secondo i criteri e i parametri definiti ai sensi della normativa vigente e con l'osservanza dei vincoli stabiliti per la finanza pubblica. I CPIA costituiscono un’importante risposta nazionale in linea con gli indirizzi dell’Unione Europea per dare un contributo significativo allo sviluppo delle persone nel quadro dell’apprendimento permanente, in relazione ai nuovi fabbisogni formativi del Paese, che sta cambiando rapidamente la sua struttura sociale. Mirano pertanto a stabilire uno stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni. Essi realizzano un'offerta formativa finalizzata al conseguimento della certificazione attestante il conseguimento del livello di istruzione corrispondente a quello previsto dall'ordinamento vigente a conclusione della scuola primaria; di titoli di studio di primo e secondo ciclo (IT, IP, LA); della certificazione attestante l'acquisizione delle competenze di base connesse all'obbligo di istruzione; CPIA CATANIA 2 7 Tavolo 1 del titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue. Inoltre, nel quadro di accordi con le Regioni, gli Enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni, i CPIA realizzano un’offerta formativa strutturata per livelli di apprendimento, che possono ampliare, nell’ambito della loro autonomia e nei limiti delle risorse disponibili e delle dotazioni organiche assegnate (ai sensi dell’art. 64 del Decreto-Legge 112/2008 e dell’art. 19, comma 7 del Decreto- Legge 98/2011, convertito con modificazioni dalla Legge 111/2011, secondo quanto previsto dal D.P.R. 275/1999). Il ruolo del CPIA quale "struttura di servizio" è volta, per quanto di competenza, a predisporre - in coerenza con gli obiettivi europei in materia le seguenti "misure di sistema": a) lettura dei fabbisogni formativi del territorio; b) costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro; c) interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta; d) accoglienza e orientamento; e) miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione degli adulti. Pertanto, il CPIA è una Rete Territoriale di Servizio deputata alla realizzazione sia delle attività di istruzione degli adulti che delle attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (R&S). Tale configurazione caratterizza il CPIA quale luogo funzionale allo sviluppo di quel "triangolo della conoscenza" (istruzione, ricerca, innovazione) più volte richiamato in sede europea. PRESENTAZIONE E OBIETTIVI DEL CPIA CATANIA 2 Il CPIA Catania 2 dà avvio al suo operato il 1° Settembre del 2015. Esso si definisce come Rete territoriale di servizio (sede centrale e punti di erogazione, tra cui le sedi carcerarie) che realizza percorsi di primo livello (art. 2, comma 1); inoltre, per favorire organici raccordi tra i percorsi di primo livello ed i percorsi di secondo livello, deve stipulare (ai sensi del DPR 275/99) accordi in rete con le istituzioni scolastiche di secondo grado ( IT; IP e LA) nell'ambito dei quali vengono costituite le Commissioni per la definizione del Patto Formativo Individuale (art. 5 , comma 2). La Rete è finalizzata a raggiungere il maggior numero di persone interessate, favorendone la partecipazione, prevenendo il rischio di esclusione sociale e favorire il pieno esercizio dei loro diritti di cittadinanza. Mira, inoltre, alla realizzazione sia delle attività di istruzione destinate agli adulti (sia italiani che stranieri), attraverso la realizzazione di percorsi formativi e interventi di ampliamento dell’offerta formativa; sia delle attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo inerente all’istruzione degli adulti. Per realizzare ciò il CPIA Catania 2 tiene innanzitutto conto delle esigenze socio-culturali, formative, lavorative ed economiche del territorio in cui esplica il suo servizio. Nella fattispecie tale attività di R&S riguarda: a) b) c) d) L’innovazione metodologica e disciplinare. La progettazione formativa e la ricerca valutativa. La formazione e l’aggiornamento culturale e professionale dei docenti. La ricerca didattica sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi, anche in vista della fruizione a distanza, dello scambio di informazioni, di esperienze e materiali didattici. CPIA CATANIA 2 8 Tavolo 1 e) La valorizzazione del ruolo del CPIA quale struttura di servizio, il cui scopo è di predisporre azioni di accoglienza, orientamento e supporto indirizzate agli adulti appartenenti, in particolare, alle fasce svantaggiate tramite: - l’attivazione di sportelli informativi ed orientativi per promuovere la conoscenza delle opportunità presenti nel territorio riguardo l’apprendimento permanente; - l’organizzazione di una manifestazione di Open Day della rete del CPIA Catania 2 che coinvolga gli Istituti partner di rete; - attività divulgative presso i Comuni del territorio su cui il CPIA Catania 2 insiste; - l’organizzazione di incontri per la presentazione della Rete al territorio e per la ricerca di nuovi partner nei settori socio - economici. f) Azioni di integrazione fra i percorsi di primo e di secondo livello cioè fra i partner scolastici della Rete del CPIA Catania2, per segnalare e favorire gli utenti che abbiano difficoltà nel proseguire il percorso scolastico o coloro che, nell’ottica della continuità, debbano usufruire di attività di orientamento. g) L’intesa e il raccordo con i Soggetti istituzionali competenti, le Associazioni sindacali, gli Ordini professionali e fra i diversi sistemi formativi, compresa la formazione professionale. Il CPIA Catania 2 agisce perciò in stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni, con i soggetti pubblici e privati che, a vario titolo, si occupano di istruzione e formazione degli adulti. La sua finalità prioritaria è quella di agevolare una migliore conoscenza del mondo del lavoro e una più consapevole partecipazione alla vita civile e sociale. Altri obiettivi prioritari saranno la personalizzazione dei percorsi, il riconoscimento dei crediti e la progressiva realizzazione del sistema integrato di certificazione, lo sviluppo di attività di orientamento, informazione e consulenza in collegamento con i servizi offerti dal sistema integrato di istruzione, formazione e lavoro, la formazione e l’aggiornamento degli operatori e l’adozione di misure di accompagnamento per facilitare il conseguimento degli obiettivi fissati. Il POF si qualifica quindi come Piano dell’Offerta Formativa di Rete e di conseguenza tiene conto delle peculiarità didattiche, dell’utenza e delle caratteristiche di tutti gli Istituti associati alla rete stessa. TERRITORIO E UTENZA L’area di intervento del CPIA Catania 2 si esplica su un bacino di utenza che comprende i paesi etnei (Paternò, Biancavilla, Adrano, San Giovanni La Punta…) e il versante costiero da Calatabiano ad Acireale. In coerenza con quanto indicato all’art. 2 c.1 del DPR 263/2012, esso è articolato su tre livelli: LIVELLO A: CPIA Il CPIA, quale istituzione didattica autonoma, ha una sede organizzativa e diversi punti di erogazione, pertanto ha una struttura organizzata in: 1. Unità amministrativa: si trova presso la sede centrale dell'istituto…………, sito in via ........... Nella sede centrale si svolgono tutte le attività amministrative e il coordinatore di ogni punto di erogazione sarà individuato anche come possibile referente amministrativo. 2. Unità didattica: le unità didattiche si collocano nelle sedi associate ovvero nei punti di erogazione presso cui si realizzano percorsi di primo livello (primo e secondo periodo didattico) e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. CPIA CATANIA 2 9 Tavolo 1 Attraverso accordi di rete, crea inoltre sistema con le Istituzioni scolastiche di II livello, definisce la progettazione organizzativo-didattica, la Commissione per il Patto Formativo Individuale e specifiche misure di raccordo. Il CPIA Catania 2 comprende le seguenti SEDI ASSOCIATE: CD “Giovanni XXIII” Paternò IC “Don Milani” Misterbianco IC “Galilei” Acireale IS “E. Fermi – R. Guttuso” Giarre IC “Falcone” San Giovanni La Punta SMS “L. Sturzo” Biancavilla IPSSAR “G. Falcone” Giarre IPSIA “Maiorana + Sabin” Giarre IS “Pietro Branchina” Adrano IIS “Enrico De Nicola” San Giovanni La Punta ITE “G.Russo” Paternò “Casa Circondariale” Trepunti di Giarre “Istituto Penale Minorile” Acireale. 3. Unità formativa: amplia l’offerta formativa tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. Stipula convenzioni (es. Università, Regioni), intese contrattuali (associazioni e privati), partecipa ad associazioni temporanee (agenzie pubbliche e private per progetti integrati di formazione). LIVELLO B: SECONDO LIVELLO DI ISTRUZIONE DA REALIZZARSI PRESSO GLI ISTITUTI DI SECONDO GRADO IN DIRETTA CORRELAZIONE CON IL CPIA Il CPIA si riferisce, altresì, dal punto di vista organizzativo-didattico, alle istituzioni scolastiche di secondo grado dove si erogano percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello; tali punti di erogazione di secondo livello sono "incardinati" nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado a tal fine individuate nell'ambito della competenza esclusiva delle Regioni. Il CPIA Catania 2, in quanto unità amministrativa, stipula specifici accordi di rete, ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. 275/99 con le suddette istituzioni scolastiche per definire, tra l'altro, criteri e modalità per la progettazione comune organizzativo-didattica dei percorsi di secondo livello, la costituzione e il funzionamento della Commissione per la definizione del Patto formativo individuale e la realizzazione di specifiche misure di sistema destinate, altresì, a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione di primo e secondo livello, anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie. LIVELLO C: ATTIVITA' FORMATIVA QUALE AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA DEL CPIA CATANIA 2 DA REALIZZARSI CON STRUTTURE TERZE Il CPIA per ampliare l'offerta formativa - art. 2, comma 5, Regolamento - stipula accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate alla Regione. Questo ampliamento consiste in iniziative coerenti con le finalità del CPIA e che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. In quest'ottica può essere opportuno avviare iniziative tese ad integrare ed arricchire i percorsi di istruzione degli adulti e/o favorire il raccordo con altre tipologie di percorsi di istruzione e formazione (percorsi di formazione continua, percorsi in apprendistato, percorsi di IFTS, percorsi di ITS, ecc...). CPIA CATANIA 2 10 Tavolo 1 Inoltre, al fine di realizzare progetti integrati di istruzione e formazione, che richiedono la collaborazione con altre agenzie formative pubbliche e private, anche partecipando a programmi regionali, nazionali o comunitari, il CPIA può ai sensi dell'art. 56 del D.A. 895/2001: a) stipulare convenzioni con università, Regioni ed enti pubblici; b) stipulare intese contrattuali con associazioni e privati; c) partecipare ad associazioni temporanee con agenzie pubbliche e private che realizzano collaborazioni sinergiche per l'attuazione di particolari progetti di formazione. Chi può iscriversi al CPIA Catania 2? Adulti anche stranieri che non hanno assolto l’obbligo di istruzione o che non sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione. Adulti stranieri in età lavorativa per la frequenza di percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. Adulti per percorsi di II livello, che sono in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, nonché coloro che nella stessa condizione abbiano compiuto il sedicesimo anno di età e dimostrino di non poter frequentare il percorso diurno. PERCORSI DI ISTRUZIONE NEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E PENA Il DPR 263/12 riconduce, nelle norme generali per la graduale ridefinizione dell’assetto organizzativo e didattico, i Corsi della scuola dell’obbligo e di istruzione secondaria superiore negli istituti di prevenzione e di pena attivati ai sensi della normativa previdente. I percorsi di istruzione degli adulti negli istituti di prevenzione e pena, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 27, Parte I, della Costituzione della Repubblica Italiana, sono finalizzati a rieducare il detenuto alla convivenza civile attraverso azioni positive che lo aiutino nella ridefinizione del proprio progetto di vita e nell’assunzione di responsabilità verso se stesso e la società, tenuto conto che l’istruzione costituisce il presupposto per la promozione della crescita culturale e civile del detenuto e la base necessaria alla sua formazione professionale, tecnica e culturale. Pertanto, i percorsi di istruzione degli adulti negli istituti di prevenzione e pena, in coerenza con quanto previsto dall’art. 15 della Legge 354/1975 costituiscono elemento irrinunciabile nel programma del trattamento rieducativo del detenuto. Attraverso l’attività didattica, assai flessibile e calibrata sui bisogni individuali dell’alunno e del gruppo-classe, ciascuno costruisce, recupera e consolida la propria identità al fine di riconquistare progressivamente una dimensione progettuale sulla propria esistenza. La scuola risulta in questi contesti di fondamentale importanza, perché è anche l’occasione per ristabilire una “normalità” nella scansione della giornata; è un impegno, favorisce una presa di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, a partire dal rapporto umano/formativo che gradualmente si costruisce con i docenti. La programmazione dei percorsi di istruzione degli adulti negli istituti di prevenzione e pena, fermo restando quanto previsto dal DPR 230/2000, tiene conto della specificità e distintività dell’istruzione nelle carceri, anche al fine di rendere compatibili i nuovi assetti organizzativi e didattici con i “tempi” e i “luoghi” della detenzione, nonché con la specificità dell’utenza, utilizzando metodi adeguati alla condizione dei soggetti e predisponendo soluzioni organizzative coerenti con il principio di individualizzazione del trattamento penitenziario. CPIA CATANIA 2 11 Tavolo 1 Pertanto, vengono attivate misure di sistema finalizzate ad apportare i necessari adattamenti organizzativi in relazione alla specificità della domanda formativa degli adulti in carcere, alla peculiarità dei luoghi di apprendimento, nonché alla variabilità dei tempi di prevenzione, fermo restando gli assetti previsti dal succitato DPR. Inoltre possono essere realizzate misure di sistema attraverso specifici accordi con i soggetti anche applicativi dei protocolli di intesa di cui agli artt. 41e 43 del DPR 230/2000. La realizzazione di percorsi previsti in favore dei soggetti sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’Autorità Giudiziaria minorile, prevede attività di collaborazione e raccordo sinergico con il territorio e le strutture territoriali che compongono il Dipartimento per la giustizia minorile, volte ad assicurare ai soggetti interessati – sia all’interno che all’esterno della struttura penale – la frequenza dei suddetti percorsi, nella prospettiva di consentire il conseguimento di più elevati livelli di istruzione nonché di favorire interventi finalizzati al recupero, all’integrazione e al sostegno dopo la loro uscita dal circuito detentivo. CPIA CATANIA 2 12 Tavolo 1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIRIGENTE SCOLASTICO Dirigente Scolastico STAFF 1 Collaboratore Vicario 2 Collaboratore Responsabili punto di erogazione (ex sedi CTP) FUNZIONI STRUMENTALI Figura di sistema Area POF Autovalutazione e valutazione d’istituto Figura di sistema Area accoglienza ed orientamento Dispersione scolastica Figura di sistema Area tecnologie educative e FAD Gestione sito web e rapporti con la rete Figura di sistema Area Rapporti con gli Enti pubblici e privati del territorio Viaggi e visite d’istruzione Figura di sistema Area formazione docenti Progetti e ricerca Sperimentazione e sviluppo RESPONSABILI DI ATTIVITÀ PON, FESR, POR … PROGETTUALI COMPONENTI DEL RSPP-ASPP-RLS SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CPIA CATANIA 2 13 Tavolo 1 STAFF AMMINISTRATIVO POF Autovalutazione e valutazione Patto Formativo Individuale Accoglienza ed orientamento Dispersione Tecnologie educative e FAD Progetti e ricerca Sperimentazione e sviluppo DSGA PERSONALE ATA Assistenti Amministrativi COMMISSIONI Collaboratori scolastici Personale docente - Dipartimenti Asse matematico - scientifico tecnologico Asse dei linguaggi Alfabetizzazione ed apprendimento della lingua italiana Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali Tecnologia Italiano, storia ed educazione civica, geografia Italiano, storia ed educazione civica, geografia Lingua straniera …. Sede amministrativa Il Dirigente e la segreteria hanno sede presso_____________________________________ Hanno a disposizione le seguenti attrezzature (computer, stampanti…)__________________ Punti di erogazione I punti di erogazione hanno sede presso_________________________________________ Hanno a disposizione le seguenti attrezzature_____________________________________ Hanno a disposizione i seguenti laboratori________________________________________ CPIA CATANIA 2 14 Tavolo 1 Il centro è dotato, altresì, di un sito web per le attività in rete; all’interno è prevista un’area amministrativa, delle aree didattiche dedicate alla formazione a distanza. Tale spazio è dotato di cartelle protette per lo scambio immediato di file di grandi dimensioni. La piattaforma per la gestione di corsi a distanza (FAD) è interamente gestita dal personale del Centro ed è utilizzata per l’erogazione di corsi on line e può essere utilizzata, a richiesta, per altri progetti presenti in rete. Le suddette risorse sono raggiungibili ai seguenti link______________________________ GLI ORGANISMI PRESENTI NEL CPIA CATANIA 2 I CPIA costituiscono i loro organi di governo e ne disciplinano il funzionamento, secondo le disposizioni di cui al Titolo II del decreto legislativo 297/1994, e successive modifiche Consiglio d’Istituto Il Consiglio d’Istituto è composto dalla componente docente, ATA e dalla rappresentanza degli studenti. Giunta esecutiva La Giunta esecutiva è composta dalla componente docente, ATA e dalla rappresentanza degli studenti. Collegio dei docenti Il Collegio dei docenti può essere articolato in sezioni funzionali alla specificità dell’assetto organizzativo e didattico; lo stesso Collegio elegge nel proprio ambito il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti di cui all’art. 11 del decreto legislativo 297/1994, assicurando la rappresentanza di ciascuna delle due tipologie di docenti in servizio nel CPIA Catania 2. Il Collegio dei docenti, ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa, di cui all’art. 2, co. 5, del DPR 263/2012 potrà avvalersi anche di tavoli tecnici costituiti da rappresentanti di altre strutture a supporto dell’istruzione degli adulti, individuati sulla base dei criteri indicati dal Consiglio d’Istituto. Il Collegio, tra i suoi compiti istituzionalmente previsti, avrà il compito di identificare le funzioni strumentali al POF del CPIA Catania 2, in coerenza con la specificità degli assetti organizzativo – didattici. Consiglio di classe Il Consiglio di classe è composto dai docenti del gruppo di livello e da tre studenti, eletti dal relativo gruppo. LA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO Composizione La Commissione, presieduta dal D.S., è composta dai docenti dei percorsi di cui all’art. 4, co. 1, lett. a), b) e c): a) percorsi di primo livello finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo d’istruzione e della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione di cui al decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 139/2007, relative alle attività ed agli insegnamenti di cui al co. 2, lett. b); b) percorsi di secondo livello, realizzati dalle istituzioni scolastiche di secondo grado di cui al co. 6, finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale ed artistica; CPIA CATANIA 2 15 Tavolo 1 c) percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, realizzati dal CPIA Catania 2 destinati agli adulti stranieri di cui all’art. 3, nei limiti dell’organico assegnato, finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2. I docenti rappresentanti dei diversi percorsi vengono individuati, nel rispetto delle norme contrattuali, sulla base di criteri definiti nell’istituto. Sono stabiliti, altresì, le norme di funzionamento, la composizione, anche in ordine alle competenze dei membri, le funzioni, le modalità organizzative e le forme di comunicazione e di cooperazione con gli organi collegiali delle istituzioni scolastiche firmatarie dell’accordo, nel rispetto delle loro specifiche competenze. Per assicurare continuità alle azioni, la Commissione, anche ai fini del monitoraggio, valutazione dei risultati e controllo di qualità dei processi attivati, dura in carica un triennio. La composizione della Commissione assicurerà una presenza di docenti specifica per ciascuna delle fasi del percorso finalizzato alla definizione del Patto Formativo Individuale. La Commissione è articolata in sezioni funzionali alla specificità degli assetti organizzativi e didattici relativi rispettivamente ai percorsi di istruzione degli adulti di primo e secondo livello, nonché alle esigenze territoriali. Essa può essere eventualmente integrata da esperti e/o mediatori linguistici in relazione alla tipologia di utenti e di percorsi. Inoltre, potrà avvalersi di esperti provenienti dal mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica e del terzo settore. Compiti La Commissione per la definizione del Patto Formativo Individuale opera al fine di ammettere l’adulto, che richiede di accedere, avendone titolo, nel percorso più idoneo e funzionale al raggiungimento degli obiettivi di competenza utili per lo stesso utente. Il Patto Formativo viene definito ad esito della procedura di riconoscimento dei crediti che ha origine dalle tre fasi (identificazione, valutazione, attestazione), che si realizzano nelle sedi individuate nell’ambito del citato accordo di rete anche in relazione a specifiche esigenze territoriali. La Commissione si è dotata dei seguenti strumenti: - modello di domanda per il riconoscimento dei crediti; - modello di libretto personale (dossier personale per l’IDA); - linee guida per la predisposizione delle specifiche metodologie valutative e dei riscontri e prove utili alla valutazione delle competenze; - modello di certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso; - modello del Patto Formativo Individuale. A questi potranno essere aggiunti ulteriori documenti utili. La Commissione formalizza le proprie sedute ed i risultati delle stesse attraverso verbali firmati da tutti i membri. Al fine di garantire agli iscritti organici interventi di accoglienza e orientamento, la Commissione predispone, nell’ambito dei compiti loro assegnati e nel quadro di specifici accordi di rete, misure di sistema destinate a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione realizzati dai Centri e quelli realizzati dalle istituzioni scolastiche. A tal fine le domande di iscrizione sono trasmesse oltre che alle istituzioni scolastiche di II grado anche ai Centri con i quali i predetti istituti hanno stipulato accordi di rete. CPIA CATANIA 2 16 Tavolo 1 Le “misure di sistema” sono finalizzate, altresì, a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione di primo livello e quelli di secondo livello. Particolare rilevanza sarà attribuita agli interventi finalizzati alla definizione di criteri e modalità per la gestione comune delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, di cui al DPR 275/99 e successive modifiche, in riferimento al POF del CPIA Catania 2 ed alla progettazione comune dei percorsi di primo e secondo livello. PARTE SECONDA OFFERTA FORMATIVA Il CPIA Catania 2 offre percorsi di: alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i cittadini stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa. ORARIO COMPLESSIVO: 200 ore; primo livello – primo periodo didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media) ORARIO COMPLESSIVO : 400 ore più eventuali 200 ore ulteriori se l’adulto non possiede certificazione di scuola primaria; primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione e relative alle attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali ORARIO COMPLESSIVO: 825 ore. ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO E ACCREDITAMENTO La fase di accoglienza ha un ruolo primario e fondamentale in ogni percorso di EDA. Essa si sviluppa nei momenti dell’orientamento e dell’accreditamento in ingresso. L’adulto è in grado di instaurare un dialogo costruttivo quando avverte un clima positivo nella fase di inizio del processo formativo, che percepisce attento alle caratteristiche e alle motivazioni personali. Le condizioni preliminari e necessarie per la realizzazione di un ambiente idoneo all’accoglienza risiedono nella qualità della presenza degli adulti e delle relazioni interpersonali. Su questi aspetti si focalizza, ma non si esaurisce, ogni strategia di accoglienza. In particolare, le buone prassi sperimentate hanno dimostrato che un percorso strutturato di accoglienza presenta le seguenti articolazioni: - pubblicizzazione - contatto - conoscenza - informazione - analisi e autoanalisi delle competenze in ingresso - individuazione del “potenziale” - progettazione attraverso la negoziazione del percorso formativo e individuazione del segmento di istruzione in cui il percorso si colloca (art. 3, comma 1 della direttiva). CPIA CATANIA 2 17 Tavolo 1 Per poter apprendere durante il corso della vita assumono particolare rilevanza le competenze trasversali. L’autostima, il saper valutare il proprio potenziale, il saper riconoscere le proprie aspettative, il sapersi collocare nei contesti, attribuire senso al proprio e altrui fare, il sapersi orientare, scegliere, decidere, conoscere i propri stili di apprendimento, sapersi dirigere nell’apprendimento (capacità di progettualità e di controllo dei processi), sono aspetti strategici, per poter garantire non solo il mantenimento ma anche la gestione e lo sviluppo delle competenze. I successivi momenti dell’orientamento e dell’accreditamento in ingresso sono finalizzati a: - verificare le caratteristiche individuali (titoli, esperienze, competenze, motivazioni ecc.) e il fabbisogno educativo/formativo - definire un “Progetto di sviluppo personale” e un conseguente Patto formativo - accertare eventuali competenze già acquisite da considerarsi quali crediti per la determinazione dei percorsi individuali. In particolare il processo prevede le seguenti fasi: - orientamento: per l’approfondimento delle motivazioni, del fabbisogno formativo e della progettualità individuale. In questa fase l’adulto va sostenuto particolarmente per ricostruire l’esperienza pregressa e per definire le prospettive di sviluppo personale - valutazione/accertamento: in questa fase vanno poste in trasparenza le effettive caratteristiche degli adulti per definirne la coerenza con gli obiettivi dei percorsi stessi - riconoscimento/attestazione: attraverso l’accreditamento delle competenze già acquisite quali crediti ai fini della personalizzazione del percorso. Nella fase di accoglienza e orientamento vengono proposte dunque modalità di accertamento delle competenze in ingresso, acquisite in pregressi contesti di apprendimento formale, non formale ed informale, in relazione a quelle previste dai rispettivi livelli al fine di consentire la personalizzazione del percorso anche in funzione della definizione della durata del medesimo. L’orientamento costituisce una fase estremamente importante e prosegue per l'intero anno scolastico, e anche oltre, in quanto le esigenze formative dell’utente possono modificarsi relativamente a competenze via via acquisite nel percorso di istruzione intrapreso o a esigenze formative e di lavoro emerse nella vita di tutti i giorni. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA: I GRUPPI DI LIVELLO Elemento fondamentale per la personalizzazione dei percorsi, che pone al centro le competenze dell’allievo adulto, è l’organizzazione per gruppi di livello. Tale organizzazione è relativa ai periodi didattici di cui all’art. 4 del REGOLAMENTO, che costituiscono il riferimento per la costituzione delle classi e possono essere fruiti anche in due anni scolastici. In particolare, per i percorsi di istruzione realizzati dal CPIA Catania 2 l’organizzazione per gruppi di livello fa riferimento anche alla progettazione per unità di apprendimento delle competenze di cui agli allegati A.1 e A.2 delle Linee Guida. L’organizzazione per gruppi di livello facilita la personalizzazione del percorso, anche sotto il profilo dei tempi di fruizione dello stesso, sostiene lo sviluppo dei processi di apprendimento a partire dalle competenze possedute dall’allievo adulto, richiede modelli aperti e flessibili, si sviluppa secondo strategie metodologiche e didattiche coerenti con i differenti contesti di riferimento. CPIA CATANIA 2 18 Tavolo 1 In tale contesto assume particolare rilevanza l’adozione di metodologie attive fondate sul ricorso a stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro anche al fine di favorire l’acquisizione e il potenziamento delle competenze attese in esito ai percorsi di istruzione necessarie ad assicurare la piena partecipazione di cittadini adulti al mercato del lavoro e alla vita sociale di oggi. PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI PER UDA Tutti i corsi del CPIA Catania 2 hanno un’organizzazione modulare suddivisa in Unità di Apprendimento. Ogni modulo è finalizzato al raggiungimento di un risultato e di competenze ben definite, con una precisa durata oraria, correlato al livello e al periodo didattico di riferimento e si conclude con una certificazione di competenze per gli studenti che raggiungono gli obiettivi didattici. Rispetto al monte ore complessivo la quota oraria del 10% è destinata alle azioni di accoglienza e orientamento. Gli adulti, per la loro storia individuale e per la natura degli specifici processi cognitivi, di astrazione e concettualizzazione, apprendono in modo diverso dai bambini e dai giovanissimi che frequentano la scuola, i cui curricoli scolastici sono ancora formalizzati e costituiti da contenuti disciplinari che si snodano in modo prevalentemente sequenziale. L’apprendimento adulto mette in primo piano la soggettività biografica, la concreta situazione in cui si generano e contemporaneamente interagiscono gli apprendimenti e la mediazione personale. Per questo motivo è molto importante favorire la diffusione di prassi destinate a valorizzare la pluralità delle intelligenze, compresa quella emotiva, che entrano in gioco nell’apprendimento adulto. Il modello formativo flessibile che caratterizza i percorsi modulari è orientato non solo ad agevolare l’acquisizione delle competenze di base da parte degli adulti, ma anche a mantenere la stabilità nel tempo in rapporto al mutare delle esigenze personali, lavorative, sociali. La flessibilità formativa, inoltre, è strettamente correlala alla capacità di riflessione dell’adulto sui processi cognitivi di cui è attore. La riflessione consente l’apertura verso spazi di migliorabilità e pertanto è fattore non secondario per originare la tensione verso l’apprendere ad apprendere e si traduce, in definitiva in fattore primario di motivazione e di sostegno per l’adulto. La modularità agevola la personalizzazione dei percorsi e permette la possibilità di frequenza a persone che non possono partecipare a programmi intensivi e, allo stesso tempo, consente una marcata intenzionalità educativa, perché comporta l’acquisizione di saperi essenziali, significativi, stabili e capitalizzabili. I contenuti dei moduli, inoltre, sono uno strumento per rendere reale e consapevole il diritto di cittadinanza attiva, per valorizzare la dimensione orientativa dei percorsi formativi e per fornire le competenze necessarie per fruire anche dei beni letterari, artistici e scientifici. L’organizzazione modulare si dimostra utile per: - inserire in fasi e momenti diversi del percorso formativo adulti che possiedono crediti riconosciuti - fornire competenze per individuare, utilizzare e integrare forme espressive e linguaggi diversi - alternare momenti di studio e di lavoro CPIA CATANIA 2 19 Tavolo 1 - valorizzare le attività pratiche e di laboratorio - certificare competenze definite e spendibili nel rientro in percorsi di istruzione, formazione e nel lavoro. Nell’organizzazione dei percorsi modulari devono trovare spazio le competenze trasversali quali elementi costitutivi e fondanti della realizzazione del pieno diritto di cittadinanza in quanto danno centralità all’adulto come persona. Gli consentono di diagnosticare, di relazionarsi, di affrontare le situazioni, di osservare, analizzare e situarsi in un contesto organizzativo, pianificare le risorse e gli obiettivi, lavorare in gruppo, negoziare, in una parola di essere creativo ed innovativo nel cercare soluzioni. Nella progettazione del percorso individuale vanno inoltre previsti moduli specifici per il recupero dei precedenti deficit di istruzione e formazione accertati nella fase di orientamento e di accreditamento in ingresso. Condizione necessaria e irrinunciabile per il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione del percorso è la progettazione per Unità di apprendimento, da erogare anche a distanza, intese come insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità e competenze correlate ai livelli e ai periodi didattici. Ferma restando l’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sviluppo e sperimentazione delle istituzioni scolastiche, di cui al D.P.R. 275/99, la progettazione per Unità di apprendimento tiene conto di alcuni criteri generali. In particolare, per definire la corrispondenza tra conoscenze e abilità – in relazione a ciascuna competenza – è indispensabile: 1) tenere conto di tutte le competenze, conoscenze e abilità previste per il periodo di riferimento indicando quelle funzionali al raggiungimento dei singoli risultati di apprendimento; 2) stabilire la quota oraria relativa a ciascuna competenza (quota parte del monte ore complessivo previsto per ciascun periodo); 3) individuare le competenze da poter acquisire attraverso modalità di fruizione a distanza – in tutto o in parte – in misura di regola non superiore al 20% del monte ore complessivo del periodo di riferimento. RICONOSCIMENTO DEI CREDITI E PERSONALIZZAZIONE DEL PERCORSO I curricoli, progettati per Unità di Apprendimento, rappresentano il riferimento per il riconoscimento dei crediti e sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base del Patto formativo individuale definito previo il riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall'adulto. La Commissione per la definizione del Patto formativo attiva, su richiesta dell’adulto, il percorso di riconoscimento dei crediti articolato in tre fasi: Identificazione: fase finalizzata all’individuazione e messa in trasparenza delle competenze degli adulti acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto all’atto dell’iscrizione. In questa fase, la Commissione, acquisita la domanda di iscrizione, supporta l’adulto “nell’analisi e documentazione dell’esperienza di apprendimento” anche mediante l’utilizzo di dispositivi di documentazione della storia personale e professionale. Per ciascun adulto, sarà compilato un libretto personale (denominato dossier personale per l’IDA) che consente la raccolta di titoli di studio, attestati, certificazioni, dichiarazioni ed ogni altra “evidenza utile”. A tal fine, sarà necessario l’utilizzo di strumenti di esplorazione quali l’intervista, impostata secondo un approccio biografico. La Commissione individuerà un CPIA CATANIA 2 20 Tavolo 1 docente, facente parte della Commissione stessa, a cui affidare il compito di accompagnare e sostenere l’adulto nel processo di individuazione e messa in trasparenza delle competenze acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale e nella composizione del dossier personale. Partendo dai criteri generali presenti nelle Linee guida, la Commissione individuerà le modalità organizzative e di funzionamento che tengano anche conto del contesto territoriale di riferimento. Valutazione: fase finalizzata all’accertamento del possesso delle competenze degli adulti acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione. La Commissione procede insieme con l’adulto all’accertamento del possesso delle competenze, precedentemente acquisite, ai fini della successiva attestazione. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili” quelle rilasciate nei sistemi indicati nel co. 52 dell’art. 4 della L. 92/2012. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed informale, questa fase implica l’adozione di specifiche metodologie valutative, di riscontri e prove idonee a comprovare le competenze effettivamente possedute coerenti anche con quelle predisposte dall’INVALSI, nell’ambito dei progetti RICREARE e SAPA diffusione. Questa fase deve essere svolta in modo da assicurare equità, trasparenza, collegialità e oggettività. Attestazione: fase finalizzata al rilascio del certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso standardizzato secondo i criteri di seguito riportati. La Commissione certifica il possesso delle competenze, individuate e valutate nelle fasi precedenti e le riconosce, secondo le modalità e nei limiti precedentemente da essa stabiliti, come crediti riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione. In coerenza con quanto previsto dal decreto legislativo 13/13, il certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso, che ha carattere pubblico, dovrà contenere i seguenti elementi minimi: a) i dati dell’ente pubblico titolare (MIUR) e dell’ente titolato (CPIA); b) i dati anagrafici dell’adulto; c) le competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione, riconosciute come crediti; d) le modalità di accertamento per ciascuna delle competenze riconosciute come crediti; e) la firma della Commissione, del D.S. del CPIA Catania 2 e, per l’adulto iscritto ad uno dei periodi didattici dei percorsi di secondo livello, anche del D.S. dell’istituzione scolastica dove è incardinato il percorso di secondo livello; f) data e numero di registrazione. Quale esito delle predette fasi viene definito il Patto Formativo Individuale per ogni singolo alunno. Esso rappresenta un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione e dal Dirigente del CPIA (per i percorsi di II livello anche dal D.S. della scuola secondaria) con il quale viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione. CPIA CATANIA 2 21 Tavolo 1 FRUIZIONE A DISTANZA La fruizione a distanza rappresenta una delle principali innovazioni del nuovo sistema di istruzione degli adulti. Essa avviene attraverso l’utilizzo dei materiali on line messi a disposizione dai docenti attraverso il sito web del CPIA Catania 2, nonché attraverso compiti di ricerca sul web. La verifica del raggiungimento delle competenze in esito al modulo viene comunque effettuata in presenza. Alla FAD è riservato il 20% della quota oraria; quest’ultima quota può essere innalzata nel caso di studenti impossibilitati parzialmente alla frequenza a causa di problemi di lavoro, familiari, di salute, ecc. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La didattica modulare, fondata sullo sviluppo e sulla acquisizione delle competenze, l’impianto formativo flessibile e l’individuazione dei percorsi comportano la necessità di verificare e valutare il raggiungimento delle competenze pattuite e declinate nel Patto formativo con criteri coerenti rispetto alle caratteristiche specifiche degli adulti. Oltre al grado di autonomia nel lavoro scolastico e allo sviluppo di un metodo di lavoro, i criteri di valutazione terranno conto di fattori quali: frequenza e rispetto dei termini del patto formativo personale collaborazione e impegno nell’attività in classe capacità di integrazione e relazione preparazione iniziale e preparazione raggiunta alla fine del percorso. Le prove di verifica e di valutazione concludono il percorso individuale in modo da tener conto delle verifiche intermedie e valutare l’apprendimento in tutti i suoi profili sulla base di prove determinate dalle Commissioni in relazione agli obiettivi contenuti nel progetto di sviluppo personale. La valutazione viene intesa anche come sistematica verifica dell’efficacia e adeguatezza della programmazione e quindi utilizzata per l’eventuale correzione dell’intervento didattico in itinere. La valutazione finale verifica l’esito del percorso di studio personalizzato, verificando la frequenza pattuita che dovrà essere raggiunta almeno per il 70% del PSP e il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti. Deroghe relative al monte ore dovranno essere motivate e rientranti nei criteri di deroga deliberati dal Collegio docenti, a condizione che le assenze non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione. PARTE TERZA IL CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Si richiamano di seguito le principali disposizioni che disciplinano il contesto normativo nel quale si inquadra l’educazione degli adulti. - Testo unico delle leggi in materia di istruzione approvato con decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 e successive modificazioni. - O.M. n. 455/1997 “Educazione in età adulta, istruzione e formazione”. CPIA CATANIA 2 22 Tavolo 1 - Accordo tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell’art. 4, comma 1 del decreto legislativo n. 281/1997. - Decreto legislativo n. 112/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali”, in attuazione del capo I della legge n. 59/1997. - D.P.R. n. 275/1999 concernente “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”, ai sensi dell’art. 21 della legge n. 59/1997. - Decreto Interministeriale n. 44/2001 “Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”. - Decreto legislativo n. 53/2003 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”. - Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004, relativa ad un Quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (EUROPASS). - Decreto legislativo n. 76/2005 recante definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione a norma dell’art. 2, comma 1, lett. C, della legge n. 53/2003. - Decreto legislativo n. 77/2005 recante definizione delle norme generali relative all’alternanza scuola-lavoro, a norma dell’art. 4 della legge n. 53/2003. - Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente. - Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione n. 139/2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo dell’istruzione”, ai sensi dell’art. 1, comma 622, della legge n. 296/2006. - Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione del 25 ottobre 2007 “Riorganizzazione dei centri territoriali permanenti per l’educazione degli adulti e dei corsi serali”, in attuazione dell’art. 1, comma 632, della legge n. 296/2006. - Documento di indirizzo “La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri” Ottobre 2007, definisce le competenze dei Comuni in materia di educazione degli adulti. - Risoluzione del Parlamento Europeo del 16 gennaio 2008 sull’educazione degli adulti “Non è mai troppo tardi per apprendere”. - Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche dell’apprendimento permanente. - Conclusioni del Consiglio sull’istruzione destinata agli adulti del 22 maggio 2008. - Decreto-legge n. 112/2008, convertito, con modificazioni dalla legge n. 133/2008 ed in particolare l’art. 64, comma 4 lettera f, che prevede la “ridefinizione dell’assetto organizzativo-didattico dei Centri di istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, previsto dalla vigente normativa”. - CM n. 2 dell'8 gennaio 2010 “Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana”. CPIA CATANIA 2 23 Tavolo 1 - Comunicazione della Commissione del 3 marzo 2010 “Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. - Decreto Ministro dell’Interno del 4 giugno 2010 sulle “modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana al cui superamento è subordinato il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo” (Test previsto dall’art. 9 del D.lgs n. 286 del 25 luglio 1998 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”). - Nota MIUR Prot. N. 2665 del 31 agosto 2010: le classi prime dei corsi serali degli istituti di Secondo grado devono far riferimento ai nuovi ordinamenti della scuola secondaria superiore di cui ai DD.PP.RR n. 87, 88 e 89 del 15 marzo 2010 e, per gli istituti tecnici e professionali, alle linee guida di cui rispettivamente alle direttive n. 57 e n. 65 del 2010. - Accordo quadro tra il Ministero dell'Interno ed il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per collaborare alla realizzazione degli interventi in materia di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana da parte degli stranieri (11 novembre 2010) - Vademecum test italiano (ai sensi della nota n. 8571 del 16 dicembre 2010 del Ministero dell’Interno) “Indicazioni tecnico-operative per la definizione dei contenuti delle prove che compongono il test, criteri di assegnazione del punteggio e durata del test”. - Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 9/2010 di applicazione dell’art. 4, comma 3, del decreto n. 139/2007, con allegato il modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. - Risoluzione del Consiglio del 28 novembre 2011 su un’agenda europea rinnovata per l’apprendimento degli adulti. - Decreto legislativo n. 167/2011, “Testo Unico dell’apprendistato”, a norma dell’art. 1, comma 30, legge n. 247/2007. - D.P.R. n. 179/2011 “Regolamento concernente la disciplina dell’accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato”, a norma dell’art. 4 bis, comma 2, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo n. 286/1998. - Linee Guida per la progettazione dei percorsi di Alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana: “Indicazioni per l’articolazione dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue in competenze, conoscenze e abilità” - MIUR 31 gennaio 2012. - Legge n. 92/2012 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”. - Intesa in Conferenza Unificata, “aspetti essenziali delle politiche in materia di apprendimento permanente da determinare a livello nazionale”, ai sensi dell’art. 4, comma 51 della legge n. 92/2012. - Accordo quadro tra Ministero dell’Interno e MIUR del 7 settembre 2012 per un efficace svolgimento degli adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 179/2011 relativi alle sessioni di formazione civica e di informazione e ai test per l'assegnazione di crediti relativi alla conoscenza della lingua italiana, della cultura civica e della vita civile in Italia. CPIA CATANIA 2 24 Tavolo 1 - Repertorio Atti N.154/CU del 20 dicembre 2012 riguardante le politiche per l’apprendimento permanente e gli indirizzi per l’individuazione di criteri generali e priorità per la promozione e il sostegno alla realizzazione di reti territoriali, ai sensi dell’art. 4, commi 51 e 52, della legge n. 92/2012. - Repertorio Atti 252 del 20 dicembre 2012 sulla referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) di cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008. - Raccomandazione del Consiglio del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell’apprendimento non formale e informale. - Intesa governo regioni ed enti locali sulle reti territoriali per l’apprendimento permanente sottoscrizione conferenza unificata 20 dicembre 2012. - D.P.R. n. 263/2012 “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri di istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali”, a norma dell’art. 64, comma 4 del decreto legge n. 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133/2008. - Decreto-legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013: "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze", a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92. Il Decreto è entrato in vigore il 2 marzo 2013. Vengono definite le norme generali e i livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e la validazione degli apprendimenti formali e non formali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, anche in funzione del riconoscimento di crediti formativi utilizzabili a livello europeo. - Decreto legge n. 104/2013 coordinato con la legge di conversione n. 128/2013, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. - D.P.R. n. 80/2013 “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”. - Circolare Ministeriale n. 36/2014: contiene le istruzioni per l'avvio dei Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) previsti dal DPR 263/12. - Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (8 aprile 2014) sulla gestione dei Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti e dei corsi serali. Contengono indicazioni sull'assetto organizzativo, sull'assetto didattico e sugli strumenti di flessibilità dei CPIA. - Circolare n. 48 del 4 novembre 2014 “Istruzioni relative all’esame di stato conclusivo dei percorsi di istruzione di primo livello”. I RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA FORMAZIONE EDUCATIVA NEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E PENA Completano il quadro normativo riguardante l’educazione degli adulti: - Art 27, Parte I, della Costituzione Italiana, che sancisce la finalità rieducativa della pena. - Art. 15 e 19 della legge n. 354 del 26/7/1975, in materia di trattamento penitenziario e di realizzazione dello stesso attraverso l’istruzione e la formazione professionale dei condannati. CPIA CATANIA 2 25 Tavolo 1 - C.M. n. 253 del 6/9/1993, in cui il MIUR in accordo con quello della Giustizia, riconosce che l’Istruzione costituisce un momento essenziale del processo penitenziario e consente di dare concreta attuazione al principio costituzionale che pone la rieducazione del detenuto quale finalità e contenuto primario della sanzione penale. - D.P.R n. 230 del 30/6/2000, che incentiva le iniziative trattamentali nel campo dell’istruzione e della formazione, considerandoli indispensabili per la promozione della crescita personale, sociale, e socio - economica e gli art.41-44 che individuano i relativi settori di intervento congiunto dei Ministeri della Giustizia e dell’Istruzione. - Protocollo d’intesa MIUR e Ministero della Giustizia per l’istruzione e formazione in carcere del 23/10/2012, per l’implementazione dell’offerta educativa e formativa nelle carceri italiane per contrastare ogni forma di disagio e di discriminazione, promuovendo anche la formazione del personale, con l’eventuale apporto di esperti per la realizzazione di interventi che richiedono competenze specifiche, favorendo l’organizzazione di percorsi di istruzione e formazione modulari e flessibili, attivando rapporti di collaborazione con le Regioni ed Enti locali. PARTE QUARTA ATTIVITA’ DI RICERCA, SPERIMENTAZIONE E SVILUPPO Come già più volte ribadito, il CPIA Catania 2 può ampliare l'offerta formativa, nell'ambito della sua autonomia e nei limiti delle risorse allo scopo disponibili e delle dotazioni organiche assegnate ai sensi dell'art. 64 del decreto legge n.112 del 2008 e dell'art. 19, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.11, secondo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n.275 del 1999, nel rispetto delle competenze della Regione e degli enti locali in materia e nel quadro di accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalla Regione per l'ampliamento dell'offerta formativa (art. 2, comma 5). A tal fine possono essere definiti accordi nell'ambito di interesse comune, a partire da quelli indicati nell'art. 6, comma 1 del D.P.R. 275/99, ed attivati i laboratori di cui all'art. 7, comma 6 del D.P.R. 275/99. A tal riguardo, il CPIA può aderire agli accordi di rete istitutivi dei Poli tecnicoprofessionali, di cui al Decreto Interministeriale 7 febbraio 2013. In tale contesto, riveste particolare rilievo la “ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi”, anche in considerazione della fruizione a distanza prevista dall'art.4, comma 9, lett. C) del REGOLAMENTO. L'utilizzo delle nuove tecnologie, inoltre, è uno strumento strategico per la costituzione, la gestione e l'implementazione del CPIA in quanto Rete Territoriale di Servizio nonché soggetto pubblico di riferimento per la costituzione delle reti territoriali per l'apprendimento permanente, di cui all'art.4 della Legge 28 giugno 2012, n. 92. CPIA CATANIA 2 26 Tavolo 1 DOCUMENTAZIONE RILASCIATA DAL CPIA CATANIA 2 Il CPIA Catania 2 rilascia la seguente certificazione: 1. Diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione. 2. Certificato di conoscenza della lingua italiana di livello A2 del Quadro comune europeo. 3. Certificato di acquisizione di competenze di base connesse all’obbligo d’istruzione. 4. Attestazione delle UDA frequentate. 5. Attestazione di frequenza dei percorsi di alfabetizzazione funzionale. 6. Certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso. Ogni percorso modulare si conclude con la trasparente descrizione del percorso svolto e delle competenze acquisite allo scopo di consentirne la leggibilità e il loro eventuale riconoscimento con valore di credito in successivi percorsi di istruzione e formazione. La documentazione puntuale del percorso è facilitata dalla struttura del “Certificato personale”, articolato in schede, che documentano le competenze valutate in esito al percorso, con l’indicazione dei crediti. Esso esplicita il livello di istruzione in cui il percorso individuale si colloca e, nel caso di percorsi integrati di istruzione e formazione professionale comprende anche i riferimenti all’eventuale qualifica professionale considerata, in modo da facilitare il riconoscimento dei crediti. Nel Certificato vanno inseriti, ove possibile, i riferimenti ad altri sistemi di certificazione, nazionali, comunitarie ed internazionali, soprattutto per quanto concerne l’inglese, l’informatica e l’italiano come lingua straniera. Il Certificato personale si compone di due sezioni: - la prima sezione contiene i dati anagrafici del titolare, il percorso di istruzione in cui il progetto individuale è inserito, il percorso individuale (moduli, unità formative, etc.) - la seconda sezione è composta da più “Schede di attestazione e documentazione” del progetto individuale, da allegare al certificato. In particolare: la “Scheda di documentazione di riconoscimento dei crediti in ingresso” (accreditamento) le “Schede di attestazione e documentazione” relative ai percorsi d’istruzione e formazione svolti presso i diversi sistemi (Centri territoriali per l’Educazione Permanente degli Adulti, in strutture di formazione professionale regionale o del privato sociale). Il Certificato personale è corredato da note esplicative che hanno l’obiettivo di chiarire il significato dei diversi indicatori, e di facilitare la compilazione da parte delle sedi educative e formative. Esso documenta le competenze e i crediti acquisiti nei percorsi per l’educazione permanente degli adulti con le seguenti funzioni: - assicura la trasparenza in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea - favorisce l’integrazione tra le istituzioni e gli attori sociali che, a diverso titolo, sono coinvolti nei percorsi dell’educazione degli adulti - favorisce la coerenza tra la progettazione dei percorsi e le azioni di accreditamento in ingresso nonché il riconoscimento dei crediti verso altri sistemi CPIA CATANIA 2 27 Tavolo 1 - favorisce il riconoscimento dei crediti da parte degli altri sistemi, anche ai fini del conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale. PROGETTI I progetti riguarderanno l’integrazione interculturale, la conoscenza e la valorizzazione del territorio, l’attivazione di percorsi di apprendimento della lingua italiana di livello preA1, ecc.. Si prevedono ulteriori integrazioni. USCITE/VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Sono previste uscite e visite guidate presso vari luoghi storici, artistici, naturalistici, amministrativi del territorio. Ciascun team docente si riserva di inserire il progetto delle uscite/visite didattiche all’interno del proprio piano di lavoro. CPIA CATANIA 2 28 Tavolo 1 Allegato 2 IPOTESI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ Anno scolastico 2015/2016 ATTIVITA’ GIORNO ARGOMENTI ORE PREVISTE Saluto del Dirigente Scolastico Piano annuale delle attività Organizzazione oraria delle lezioni Sospensione delle attività didattiche Criteri di assegnazione delle Funzioni Strumentali Criteri di assegnazione dei docenti alle classi Orario antimeridiano 1 ora e mezza COLLEGIO DEI DOCENTI Settembre 2015 RIUNIONE COORDINATORI E REFERENTI DI PLESSO Settembre 2015 Predisposizione materiale costruzione curricolo RIUNIONE DOCENTI PER ASSI CULTURALI Settembre 2015 Struttura del curricolo Progettazione delle Uda 2 ore RIUNIONE DOCENTI PER ASSI CULTURALI Settembre 2015 Struttura del curricolo Progettazione delle Uda 2 ore COLLEGIO DEI DOCENTI Settembre 2015 Settembre 2015 Approvazione del Pof, del Regolamento del Cpia e degli Accordi di rete Costituzione della Commissione del Patto formativo 3 ore COLLEGIO DEI DOCENTI Approvazione Piano annuale delle attività Nomina dei collaboratori Comitato di valutazione Commissioni e referenti Orario antimeridiano RIUNIONE DOCENTI PER ASSI CULTURALI Ottobre 2015 Revisione curricolo 2 ore RIUNIONE COORDINATORI E REFERENTI DI PLESSO Ottobre 2015 Confronto sui lavori 2 ore CONSIGLIO DI CLASSE Ottobre 2015 Programmazione 2 ore Andamento didattico-disciplinare 2 ore RICEVIMENTO GENITORI/EDUCATOR Novembre 2015 Dicembre 2015 CONSIGLIO DI CLASSE Febbraio 2016 Scrutini I Quadrimestre RICEVIMENTO GENITORI/EDUCATOR Febbraio 2016 Consegna schede I Quadrimestre CONSIGLIO DI CLASSE RIUNIONE DOCENTI PER ASSI CULTURALI Marzo 2016 CONSIGLIO DI CLASS Aprile 2016 Comunicazioni sull’andamento didatticodisciplinare 1 ora e mezza 1 ora e mezza Revisione curricolo 2 ore Andamento didattico-disciplinare 2 ore CPIA CATANIA 2 29 Tavolo 1 RICEVIMENTO DEI GENITORI/EDUCATORI COLLEGIO DEI DOCENTI RIUNIONE DOCENTI PER ASSI CULTURALI CONSIGLIO DI CLASSE Aprile 2016 Nel corso dell’anno scolastico Maggio 2016 Maggio 2016 Comunicazioni sull’andamento didatticodisciplinare 1 ora e mezza Collegi intermedi 2 ore Adozione libri di testo e/o materiale didattico 2 ore Adozione dei libri di testo e/o materiale didattico 2 ore 2 ore COLLEGIO DEI DOCENTI Maggio 2016 Adozione libri di testo e/o materiale didattico Varie ed eventuali CONSIGLIO DI CLASSE Giugno 2016 Scrutini finali COLLEGIO DEI DOCENTI Giugno 2016 Ratifica scrutini Relazione FS CPIA CATANIA 2 3 ore 30 Tavolo 1 Allegato 3 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DOCENTI LE COMPETENZE Art.1 Come si evince dalla normativa vigente, il Collegio dei docenti è chiamato ad attuare la primaria funzione dell’Istituzione scolastica, che è quella didattica – educativa – formativa degli adulti che frequentano i corsi della Istituzione. Art.2 Entro tale ambito ogni suo intervento deve essere il risultato di un attento lavoro collegiale mirato ad una calibrata programmazione e all’effettiva verifica degli obiettivi raggiunti, nel rispetto della libertà didattica di ogni singolo docente e in ottemperanza alla trasparenza di ogni atto ufficiale. Art.3 E’ ammessa alla riunione la sola componente docente oltre al Dirigente scolastico, salvo diversa deliberazione collegiale, sempre e comunque a maggioranza qualificata (metà più uno dei votanti). Art.4 Durante la seduta è richiesto un comportamento che consenta a tutti un’attiva partecipazione ai lavori. LA CONVOCAZIONE Art.5 Il Collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il calendario proposto dal Dirigente Scolastico e votato dal Collegio. Il Collegio può essere altresì convocato in seduta straordinaria su richiesta di almeno 1/3 dei componenti o nel caso in cui il Dirigente ne ravvisi le necessità. La comunicazione dell’O.d.G. deve essere data con almeno 5 giorni di preavviso. In caso di sopravvenuti problemi urgenti, l’O.d.G. può essere integrato con comunicazione scritta anche il giorno prima. Art.6 Il Collegio, anche su iniziativa di un solo componente, può deliberare l’inserimento di uno o più punti all’O.d.G. per la seduta successiva. Art.7 Contestualmente alla convocazione del Collegio, la Presidenza pubblica tutto il materiale informativo in merito agli argomenti all’ordine del giorno. ATTRIBUZIONE DELLA PRESIDENZA Art.8 Il Dirigente Scolastico presiede il Collegio e ne assicura il corretto e proficuo funzionamento. In particolare: - apre e chiude la seduta dà la parola, guida e modera la discussione cura l’ordinato svolgersi dei lavori stabilisce la sequenza delle votazioni CPIA CATANIA 2 31 Tavolo 1 - comunica la nomina dei collaboratori della dirigenza nominati o eletti a norma delle disposizioni vigenti - il collegio ratifica i vari referenti dei punti di erogazione, precedentemente individuati dal gruppo di erogazione stesso. Art.9 Il collaboratore vicario sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento. Art.10 Il Segretario del Collegio, designato di norma dal DS tra i collaboratori, sovrintende alla stesura del processo verbale, che deve contenere le deliberazioni e gli atti della riunione; se richiesto ne dà lettura. Le richieste di variazione del verbale devono essere redatte in forma scritta e, se approvate, fanno parte integrante del medesimo verbale oggetto di approvazione. Art.11 Dal decimo giorno lavorativo successivo ad ogni riunione del Collegio, il relativo verbale sarà affisso in bacheca interna alla sale insegnanti, perché sia possibile richiederne in forma scritta eventuali rettifiche per la definitiva approvazione nella seduta successiva. ATTRIBUZIONI DEL COLLEGIO Art.12 Premesso che il Collegio dei docenti elabora il POF sulla base delle norme in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche stabilite dal DPR n. 275, 8 marzo 1999, tenendo conto sia degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, sia delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti . Il Collegio dei docenti, nell’esercizio dell’autonomia didattica, organizzativa, e dell’ autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo: cura la programmazione dell’ azione educativa, anche al fine di adeguare i tempi dell’ insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più idoneo alla loro tipologia e ai ritmi di apprendimento degli studenti; formula proposte al Dirigente per la formazione e la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni, comprese le iniziative di recupero, sostegno, continuità, orientamento e/o riorientamento scolastico; provvede che la scelta, l’ adozione e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, siano coerenti con il POF e siano attuate con criteri di trasparenza e tempestività; propone al Consiglio di Istituto la stipula di contratti di prestazione d’opera con esperti, al fine di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione. Art.13 Per migliorare la propria organizzazione il Collegio dei docenti si articola in commissioni di lavoro da individuare nelle seguenti aree: - monitoraggio/qualità - orientamento in uscita CPIA CATANIA 2 32 Tavolo 1 - didattica - biblioteca - interventi e servizi per gli studenti (CIC) - utilizzazione delle tecnologie informatiche. Ogni commissione può articolarsi in sottocommissioni finalizzate allo studio e al raggiungimento di obiettivi specifici per il livello o periodo didattico e alla realizzazione di servizi prefissati dal POF. Art.14 Il coordinatore delle commissioni e sottocommissioni è di norma il docente eletto per la funzione strumentale o, in via subordinata, un docente eletto fra i membri della commissione. Art.15 Le funzioni strumentali insieme al Dirigente Scolastico, al suo Vicario, al DSGA, a due Rappresentanti degli studenti e due Rappresentanti dei genitori, costituiscono una Commissione di Coordinamento al fine di: a- Predisporre il progetto POF per l’ anno successivo b- Favorire la gestione unitaria di tutte le attività previste dal POF c- Assicurare la maggior qualità possibile ai processi formativi d- Attuare una valutazione dell’ efficacia del POF e- Sovrintendere alla informazione, al sito web e a tutto ciò che riguarda l’immagine pubblica dell’Istituto f- Predisporr e le iniziative culturali aperte al territorio. VALIDITA’ DELLE SEDUTE Art.16 Il segretario procede all’appello nominale per verificare il numero dei presenti. La seduta è valida se è presente la metà + uno dei componenti. Art.17 Tutte le assenze relative all’intera seduta o parte di essa devono essere giustificate. Art.18 Le sedute del Collegio sono, di norma, prioritarie su qualsiasi altra attività del personale docente. LAVORI DELLE SEDUTE Art.19 I lavori del Collegio si aprono con l’approvazione del verbale della seduta precedente; con decisione unanime è possibile astenersi dalla lettura dello stesso, salvo il diritto d’intervento per chi intenda proporre rettifiche. Art.20 E’ possibile richiedere di modificare la successione dei punti all’ O.d.g.. La richiesta viene accolta se approvata con maggioranza relativa. Art.21 CPIA CATANIA 2 33 Tavolo 1 Sugli argomenti compresi all’O.d.g. i docenti si iscrivono a parlare durante la seduta. Art.22 Il Presidente nel concedere la parola segue l’ordine delle iscrizioni a parlare. Art.23 Nessun docente può, di norma, iscriversi a parlare più di una volta per ogni punto all’O.d.g., oltre all’eventuale dichiarazione di voto. Art.24 La durata degli interventi nella discussione di ogni punto all’O.d.g. non può superare i 5 minuti; oltre all’eventuale dichiarazione di voto. Art.25 Ogni docente è tenuto a rispettare i tempi prefissati; in caso contrario il Presidente, dopo un richiamo, ha la facoltà di togliere la parola. Art.26 Ogni docente ha diritto di replica una sola volta per ogni argomento all’O.d.g. per un tema non superiore a due minuti. Art.27 Gli emendamenti alla proposta di delibera vanno presentati per iscritto. Art.28 Le comunicazioni del Dirigente Scolastico in apertura di seduta, così come i temi o i quesiti posti dai membri del Collegio in relazione al punto “ Varie” conclusivo della seduta, non sono di norma soggetti a discussione. Art.29 Ogni componente del Collegio è tenuto ad esprimere il proprio parere con il suo voto. Art.30 Quando una proposta viene messa ai voti non è più consentito alcun intervento. Art.31 Tutte le votazioni avvengono per voto palese. Un componente del Collegio può chiedere il voto per appello nominale. Art.32 Una proposta di delibera è approvata: 1. Se votata all’unanimità 2. Se votata a maggioranza Nel caso 2 si distinguono due tipi di maggioranza: - Maggioranza relativa (metà + uno dei votanti a favore), richiesta per mozioni riguardanti questioni di indirizzo didattico vincolanti per tutti i docenti, - Maggioranza ( per tutte le altre proposte e iniziative, la cui attuazione non coinvolge l’intero corpo docente). In caso di parità prevale il voto del Dirigente. CPIA CATANIA 2 34 Tavolo 1 - Il voto degli astenuti non ha mai valore ai fini della determinazione della maggioranza. Art.33 Conclusa la votazione, il Dirigente proclama i risultati della stessa. Art.34 Fatti salvi i diritti della libertà didattica previsti dalla legge, le deliberazioni del Collegio vincolano tutti i docenti a partecipare alla loro attuazione secondo le modalità previste. Art.35 Il Collegio può prendere in esame,su richiesta di un terzo dei componenti, eventuali motivate proposte di modifica del regolamento. Per l’approvazione di tale proposta è richiesta la maggioranza relativa (metà + uno dei votanti). N.B. si richiama l’art.7 del Dlgs 297/94 – Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione: Art.7 – Collegio dei docenti 1. Il Collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nel circolo o nell’istituto, ed è presieduto dal direttore didattico o dal preside. Fanno altresì parte del Collegio dei docenti i docenti di sostegno che ai sensi del successivo articolo 315, comma 5, assumono la co-titolarità di classi del circolo o istituto. Nelle ipotesi di più istituti o scuole di istruzione secondaria superiore di diverso ordine e tipo aggregati, ogni istituto o scuola aggregata mantiene un proprio collegio dei docenti per la competenze di cui al comma 2. 2. Il Collegio dei docenti: a) Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell’istituto. In particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; b) Formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di circolo o d’Istituto; c) Delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte la classi, la suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi; d) Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica; e) Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di circolo o di istituto, alla scelta dei sussidi didattici; f) Adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione in conformità degli articoli 276 e seguenti; g) Promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell’istituto; CPIA CATANIA 2 35 Tavolo 1 h) Elegge, in numero di uno nelle scuole fino a 200 alunni, di due nelle scuole fino a 500 alunni, di tre nelle scuole fino a 900 alunni, e di quattro nelle scuole con più di 900 alunni, i docenti incaricati di collaborare col direttore didattico o col preside; uno degli eletti sostituisce il direttore didattico o preside in caso di assenza o impedimento. Nelle scuole di cui all’ art. 6, le cui sezioni o classi siano tutte finalizzate all’istruzione ed educazione di minori portatori di handicap anche nei casi in cui il numero degli alunni del circolo o istituto sia inferiore a duecento il Collegio dei docenti elegge due docenti incaricati di collaborare col direttore didattico o preside; i) Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di circolo o istituto; l) Elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio del personale docente; m) Programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; n) Nelle scuole dell’obbligo che accolgono alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati adotta le iniziative previste dagli articoli 115 116; o) Esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento; p) Esprime al direttore didattico o al preside parere in ordine alla sospensione dal servizio e alla sospensione cautelare del personale docente quando ricorrano ragioni di particolare urgenza ai sensi degli articoli 468 e 506; q) Esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall’ art. 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309; r) Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal presente testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. 3. Nell’adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei Consigli di intersezione, di interclasse o di classe. 4. Il Collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il preside ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre. 5. Le riunioni del Collegio hanno luogo durante l’orario di servizio in ore non coincidenti con l’orario di lezione. 6. Le funzioni di segretario del Collegio sono attribuite dal preside ad uno dei docenti eletto a norma del precedente comma 2, lettera h). CPIA CATANIA 2 36 Tavolo 1 Allegato 4 REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO Art.1 La composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio di Istituto sono indicati negli art. 8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n. 297 richiamato a seguire - Art. 8 - Consiglio di circolo o di istituto e giunta esecutiva 1. Il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 6 dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside; nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside. 2. Negli istituti di istruzione secondaria superiore i rappresentanti dei genitori degli alunni sono ridotti, in relazione alla popolazione scolastica, a tre e a quattro; in tal caso sono chiamati a far parte del consiglio altrettanti rappresentanti eletti dagli studenti. 3. Gli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età non hanno voto deliberativo sulle materie di cui al primo ed al secondo comma, lettera b), dell'articolo 10 . 4. I rappresentanti del personale docente sono eletti dal Collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci; quelli degli studenti, ove previsti, dagli studenti dell'istituto. 5. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del consiglio di circolo o di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psicopedagogici e di orientamento. 6. Il consiglio di circolo o di istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può essere eletto anche un vice presidente. 7. Il consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno una Giunta esecutiva, composta di un docente, di un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e di due genitori. Della Giunta fanno parte di diritto il direttore didattico o il preside, che la presiede ed ha la rappresentanza del circolo o dell'istituto, ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. 8. Negli istituti di istruzione secondaria superiore la rappresentanza dei genitori è ridotta di una unità; in tal caso è chiamato a far parte della giunta esecutiva un rappresentante eletto dagli studenti. 9. Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. 10. I consigli di circolo o di istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente. CPIA CATANIA 2 37 Tavolo 1 11. Le funzioni di segretario del consiglio di circolo o di istituto sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso. CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO Art.2 Il Consiglio è convocato dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga opportuno durante l’anno scolastico. La convocazione, contenente l'ordine del giorno, deve altresì essere resa nota a tutta la scuola mediante comunicazione all’albo. Il Consiglio deve essere convocato inoltre ogni qualvolta ne viene fatta richiesta da almeno sette consiglieri o dalla Giunta. Tale richiesta di convocazione del Consiglio deve indicare l’ordine del giorno e la convocazione deve avvenire entro gli otto giorni successivi alla richiesta. MODALITA’ DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO Art.3 La convocazione del Consiglio a firma del Presidente deve essere diramata, a cura degli uffici di segreteria, per iscritto, ai membri del Consiglio, almeno quattro giorni prima, con l’indicazione dell’ordine del giorno, fatto salvo il caso di convocazione urgente per fondati motivi. Copia di convocazione è affissa all’albo della scuola. Al fine di facilitare la partecipazione dei membri alle sedute, il Consiglio può approvare un calendario delle riunioni per un determinato periodo coordinandolo, ove possibile, con quello degli altri organi collegiali. In questo caso la convocazione del Consiglio per le sedute indicate nel calendario è eseguita mediante affissione all’albo della scuola. FORMAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO Art.4 L’ordine del giorno della convocazione è formulato dal Presidente sentita la Giunta e deve contenere gli argomenti eventualmente proposti dai singoli consiglieri. In caso di urgenza l’Odg può essere integrato anche telefonicamente il giorno precedente la seduta, con punti aggiuntivi all’Odg. PREDISPOSIZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE O DEL CONTO CONSUNTIVO Art.5 Entro i termini fissati dall’O.M., il Consiglio, dopo ampie consultazioni delle componenti della scuola, approva le linee generali per la formulazione del bilancio. La Giunta, sulla base delle linee generali approvate dal Consiglio predispone il programma annuale. Copia di detto programma annuale, così come quella del conto consuntivo, deve essere consegnata ad ogni membro del Consiglio di regola con 15 giorni di anticipo sulla data della riunione e comunque non meno di 5 giorni prima della convocazione stessa. Il Consiglio, inoltre, adotta il Piano dell’Offerta formativa. ARGOMENTI URGENTI E VARIAZIONE DELL’O.D.G. Art.6 Per discutere e deliberare su argomenti di particolare urgenza che non siano all’Odg è indispensabile la presenza di tutti i membri in carica e la maggioranza di 2/3 dei voti validamente espressi. L’inversione dei punti all’Odg può essere deliberata anche se non sono presenti tutti i membri in carica, ma con la maggioranza dei voti validamente espressi. SEDE DELLE RIUNIONI Art.7 CPIA CATANIA 2 38 Tavolo 1 Il Consiglio si riunisce normalmente nella sede della scuola. Quando sia deciso dalla maggioranza assoluta del Consiglio, si può riunire anche presso punti di erogazione specificamente indicati. PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE Art.8 In conformità all’art. 8 della Legge n. 748 del 11/10/77 alle sedute del C.d.I. possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate del Consiglio stesso. PROCESSO VERBALE E PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI Art.9 Di ogni seduta a cura del segretario è redatto un processo verbale che deve essere depositato entro e non oltre 10 giorni dalla seduta e viene approvato nella seduta successiva. Ciascun consigliere ha diritto di prenderne visione. Le richieste di variazione del verbale devono essere redatte in forma scritta e, se approvate, modificano il testo del verbale oggetto di approvazione. Gli atti conclusivi e le deliberazioni sono pubblicate in apposito albo della scuola. FACOLTA’ DI PARLARE Art.10 Il Consiglio di Istituto può invitare con diritto di parola su questioni specifiche membri esterni al Consiglio stesso. CONSULTAZIONE DEGLI ORGANISMI DELLA SCUOLA Art.11 Il Consiglio prima di deliberare su importanti questioni, allo scopo di garantire la più ampia partecipazione alla gestione della scuola, può decidere di consultare gli altri organi collegiali della scuola. Il Consiglio inoltre prende in esame eventuali proposte formulate da regolari assemblee degli studenti e dei genitori. VALIDITA’ DELLE SEDUTE E DELLE DELIBERAZIONI Art.12 Per la validità delle sedute è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni ufficiali prescrivano diversamente. In caso di parità prevale il voto del Presidente. DIRITTI DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO Art.13 I membri del Consiglio, durante l’orario di servizio, possono accedere agli uffici di segreteria per richiedere tutte le informazioni e copia degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio. Ogni membro può chiedere al Presidente informazioni o spiegazioni sulla esecuzione da parte della Giunta, delle deliberazioni adottate. Art.14 I rappresentanti degli studenti che hanno compiuto il 18° anno di età hanno voto deliberativo nelle materie di cui all’art. 6 del Testo Unico. Gli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età non hanno voto deliberativo sulle materie di cui al primo e secondo comma lettera b) dello stesso art. 6. Essi tuttavia hanno diritto di partecipare alla discussione delle materie di cui al precedente comma e di esprimere il loro parere, che deve essere tenuto nella massima considerazione. CPIA CATANIA 2 39 Tavolo 1 ELEZIONE DEL PRESIDENTE Art.15 Il Presidente è eletto secondo le modalità previste dall’art. 5 del D.P.R. n. 416/1974. Le votazioni per l’elezione del Presidente avvengono a scrutinio segreto. In caso di assenza o di impedimento del Presidente egli verrà sostituito nelle sue funzioni dal più anziano dei genitori eletti. ATTRIBUZIONE DEL PRESIDENTE Art.16 Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per favorire una gestione democratica della scuola e nella piena realizzazione dei compiti del Consiglio. In particolare: - convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il regolare svolgimento dei lavori; - prende e mantiene i contatti con i presidenti del Consiglio di altri istituti del medesimo distretto. Art.17 Il Presidente ha diritto di disporre dei servizi di segreteria della scuola in ordine alle sue funzioni. Art.18 Le funzioni del segretario sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio. Le delibere, estrapolate dal verbale, vengono riportate in apposito registro. Il segretario ha il compito di redigere il processo verbale dei lavori e di sottoscrivere, unitamente al Presidente, gli atti e le deliberazioni del Consiglio. Si riporta a seguire il testo integrale dell’Art. 10 - Attribuzioni del Consiglio di Circolo o di Istituto e della Giunta Esecutiva del Testo Unico 1. Il Consiglio di Circolo o di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. 2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o dell'istituto. 3. Il Consiglio di Circolo o di Istituto, fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell'articolo 42; b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni; c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; CPIA CATANIA 2 40 Tavolo 1 d) criteri generali per la programmazione educativa; e) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; g) partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal circolo o dall'istituto. 4. Il Consiglio di circolo o di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi. 5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e seguenti. 6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell'articolo 94. 7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il Collegio dei docenti, le iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309. 8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. 9. Sulle materie devolute alla sua competenza, esso invia annualmente una relazione al provveditore agli studi e al consiglio scolastico provinciale ATTRIBUZIONE DELLA GIUNTA Art.19 La Giunta esecutiva ha i compiti istruttori ed esecutivi rispetto all’attività del Consiglio. CONVOCAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA Art. 20 La Giunta è convocata dal Dirigente Scolastico con l’indicazione dell’ordine del giorno. COMMISSIONE DI LAVORO Art.21 Il Consiglio, al fine di meglio realizzare il proprio potere di iniziativa, può decidere di costituire nel proprio seno, per materie di particolare importanza, commissioni di lavoro che esprimano il più possibile la pluralità di indirizzi. Le Commissioni di lavoro non hanno alcun potere deliberativo e svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dal Consiglio. Le Commissioni di lavoro, per meglio adempiere ai propri compiti, possono, previa indicazione del Consiglio, sentire esperti della materia, scelti anche tra studenti, genitori, docenti, non docenti. CPIA CATANIA 2 41 Tavolo 1 Le proposte della Commissione di lavoro al Consiglio saranno formulate da una relazione, eventualmente accompagnata da una relazione di minoranza. DECADENZA Art.22 Dopo tre assenze consecutive il componente viene dichiarato decaduto e si procede alla surroga. Si riportano i comma dell’art. 10 del T.U. 10. La Giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. 11. La Giunta esecutiva ha altresì competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, di cui all'ultimo comma dell'articolo 5. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo Consiglio di classe. 12. Contro le decisioni in materia disciplinare della Giunta esecutiva è ammesso ricorso al Provveditore agli studi che decide in via definitiva sentita la sezione del Consiglio scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno. CPIA CATANIA 2 42 Tavolo 1 Allegato 5 ATTO D’INDIRIZZO DEL POF DEL CPIA CATANIA 2 Prot. n. Catania, il Al Collegio di rete e p.c. al Consiglio d’Istituto Al sito All’albo della sede di Catania 2 CD “Giovanni XXIII” Paternò IC “Don Milani” Misterbianco IC “Galilei” Acireale IS “E. Fermi – R. Guttuso” Giarre IC “Falcone” San Giovanni La Punta SMS “L. Sturzo” Biancavilla IPSSAR “G. Falcone” Giarre IPSIA “Maiorana + Sabin” Giarre IS “Pietro Branchina” Adrano IIS “Enrico De Nicola” San Giovanni La Punta ITE “G.Russo” Paternò “Casa Circondariale” Trepunti di Giarre “Istituto Penale Minorile” Acireale. ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI gli art. 3,4,5 e 6 e 7 del Decreto Legislativo del 16 aprile 1994, n.297; VISTO Il DPR n.275/99 contenente il regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche; VISTO l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3; VISTO l’art.3 D.I. del 1° Febbraio 2001 n.44, sul regolamento della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche; VISTO il D.P.R. n.263 del 19 Ottobre 2012, recante le norme per la ridefinizione del nuovo assetto organizzativo-didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti a norma dell'articolo 64, comma 4, del CPIA CATANIA 2 43 Tavolo 1 decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; VISTI gli artt. 26 27 28 – 29 del CCNL Comparto Scuola (quadriennio normativo 1998-2001 e biennio economico 1998-99); TENUTO CONTO delle disposizioni emanate in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (ai sensi dell’art.1, comma 4 DPR 20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dalla CM n.31 del 18.04.2012 e dal Regolamento del 16.11.2012); EMANA il seguente atto di indirizzo in ordine alle attività da realizzare per la stesura del Piano dell’Offerta Formativa per l’A.S. 2015/16: PREMESSO che la formulazione della presente direttiva è compito istituzionale del Dirigente Scolastico, organo di governo e di coordinamento del CPIA, con poteri e doveri di indirizzo, progettazione, promozione e gestione in campo formativo e organizzativo. PREMESSO che l’obiettivo è quello di fornire una chiara indicazione sugli obiettivi strategici del CPIA dando un preciso orientamento in merito agli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere. PREMESSO che le competenze del Collegio di rete si riferiscono a: l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa (art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275); l’adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a) T.U.); l’adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri (art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.); lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.); l’identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al POF (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art.37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi; la delibera, nel quadro delle compatibilità con il POF e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento. La presente direttiva ha lo scopo di orientare all’interno di un quadro generale e di sistema l’attività decisionale del Collegio dei docenti in ordine ai contenuti tecnici di sua competenza. Questo affinché: la proposta della scuola ai suoi discenti sia coerente con il contesto territoriale in cui essa opera; CPIA CATANIA 2 44 Tavolo 1 l’organizzazione delle attività sia coerente con la normativa che regola l’istruzione degli adulti e con le delibere dello stesso Collegio (vincolanti a meno di altre che le superino) e del Consiglio d’Istituto; siano individuati gli aspetti irrinunciabili del servizio formativo e siano esplicitati i relativi standard di processo; le scelte curricolari, le attività di recupero/consolidamento/sostegno ed i progetti di ampliamento dell’offerta formativa siano coerenti tra loro e con le finalità e gli obiettivi enunciati dal POF così da assicurare e rafforzare l’unitarietà e l’efficacia dell’offerta formativa; vengano stabiliti tempi e strumenti per favorire la ricerca e sperimentazione di innovazioni didattiche; venga rispettata la tempistica generale del sistema tenendo conto che l’elaborazione del POF deve consentire, entro i termini di legge, la contrattazione integrativa d’istituto ed avere la sua necessaria interfaccia finanziaria nella predisposizione del Programma Annuale; sia superata, ai fini dell’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, la dimensione trasmissiva dell’insegnamento dentro un’organizzazione flessibile basata sulla personalizzazione e l’inclusione; sia superata una visione individualistica dell’insegnamento e favorite cooperazione, sinergia e trasparenza; siano previste forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli studenti. Nell’esercizio delle sue potestà decisionali il Collegio dei docenti è, pertanto, invitato a tener conto del fatto che: l’azione collettiva dei Consigli di classe e di ogni articolazione dell’organo (funzioni strumentali, dipartimenti, referenti, commissioni, ecc.) deve assicurare la realizzazione di quanto disposto dalle Indicazioni Nazionali, in merito alla costruzione del curricolo verticale ed ai processi di personalizzazione ed inclusione, verificando, attraverso un adeguato e costante impegno valutativo, gli standard formativi e le prestazioni essenziali stabilite per tutti gli allievi; vanno attentamente valutati i bisogni rilevati negli allievi e la loro evoluzione, in particolare riguardo alle iniziative di ascolto del disagio, recupero, sostegno, orientamento scolastico e lavorativo, prevenzione della dispersione scolastica; vanno tenuti in debita considerazione i bisogni, le vocazioni e le aspettative culturali e formative del territorio; vanno individuate le competenze degli adulti comunque acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione. vanno personalizzati i percorsi dell’utenza ed espressi all’atto della sottoscrizione del Patto formativo, previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali possedute ; i singoli insegnanti devono operare in una logica di continuità nel passaggio da un periodo didattico all’altro; vanno adottate specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove idonee a comprovare le competenze raggiunte effettivamente dall’adulto al termine del percorso didattico; CPIA CATANIA 2 45 Tavolo 1 vanno predisposti percorsi di istruzione di cui all’art. 4, co. 1 del DPR 263/12 mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la fruizione a distanza; vanno sempre programmate e valutate le attività aggiuntive di approfondimento, in orario curricolare o extra curricolare, tenendo in adeguata considerazione: o la valenza formativa rispetto agli obiettivi prioritari stabiliti dal POF, o la compatibilità con le risorse a disposizione della scuola; o i tempi, gli incarichi e gli strumenti per presidiare in questo anno scolastico la realizzazione, il monitoraggio e la valutazione dei risultati delle attività. Pertanto il Collegio dei docenti è chiamato a deliberare il Piano d’azione relativo alla realizzazione del POF per l’anno scolastico 2015-16 con riferimento specifico a: o percorsi curricolari ( 1° livello-primo periodo didattico, 1° livello-secondo periodo didattico, alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana) lungo i quattro “assi culturali” indicati dalla circolare n.48 del 4 Novembre 2014; o attività di recupero, consolidamento e potenziamento delle competenze; o iniziative in collaborazione con il territorio; o interventi e servizi per i corsisti (orientamento, accoglienza, informazione, formazione); o modalità di valutazione del raggiungimento e di riconoscimento delle competenze; o fruizione a distanza dei percorsi didattici. Il Collegio deve anche individuare e deliberare in merito a: Aree d’intervento delle Funzioni Strumentali; Numero e destinatari delle Funzioni Strumentali; Pianificazione dei compiti delle Funzioni Strumentali nelle varie aree d’intervento e forme modi per la valutazione degli esiti del loro lavoro; Il piano di formazione e di aggiornamento dei docenti, anche di auto-aggiornamento ed in modalità e-learning, volto ad arricchirne le competenze professionali e sostenere i processi di innovazione, in particolare quello dell’innovazione digitale; Il piano delle attività collegiali e funzionali all’insegnamento necessarie all’espletamento delle attribuzioni istituzionali e al coordinamento dell’attività didattica, di verifica e di valutazione. Il Collegio docenti è invitato ad una attenta analisi delle problematiche e della casistica connessa all’argomento oggetto della presente direttiva, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e la trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni. CPIA CATANIA 2 46 Tavolo 1 Allegato 6 IPOTESI ORGANIGRAMMA CPIA CATANIA 2 AREA AMMINISTRATIVA E ORGANIZZATIVA: -D.S.G.A -ASSISTENTI AMMINISTRATIVI STAFF DI PRESIDENZA: -PRIMO COLLABORATORE DIRIGENTE SCOLASTICO -SECONDO COLLABORATORE -COORDINATORI PUNTI DI EROGAZIONE -COLLABORATORI SCOLASTICI COLLEGIO DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI CONSIGLIO D’ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA COMITATO DI VALUTAZIONE SICUREZZA AREA FORMATIVA E DIDATTICA: REFERENTI DI AREA E COMMISSIONI -PUNTI DI EROGAZIONE DI I LIVELLO (PRIMO E SECONDO PERIODO DIDATTICO) Riconoscimento crediti e Patto formativo, POF, Accoglienza e Orientamento, Progetti, ecc. -PUNTI DI EROGAZIONE DI II LIVELLO -PUNTI DI EROGAZIONE DI ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA DIPARTIMENTI Asse dei linguaggi, storico-sociale, matematico, scientificotecnologico, alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. CONSIGLI DI CLASSE CPIA CATANIA 2 47 Tavolo 1 PREMESSA Il regolamento del CPIA Catania 2 viene definito in conformità alla normativa vigente sull’istruzione per gli adulti (DPR 263/2012) e sull’autonomia scolastica. Tale regolamento prevede l’assunzione della responsabilità personale, tramite il Patto formativo individuale, da parte degli iscritti maggiorenni e dei genitori/tutori per i minori. Le regole riguardano tutti con l’assunzione diretta di responsabilità nei confronti dei locali, delle attrezzature e della comunità scolastica. 1. FREQUENZA CORSISTI – ASSENZE Iscrivendosi alla scuola ci si impegna a frequentare con regolarità e a partecipare alle proposte didattiche. L’orario di frequenza è concordato nel Patto formativo e tiene conto dei crediti riconosciuti e dove possibile delle necessità lavorative e familiari. Si raccomanda di avvisare sempre l’insegnante di classe se sono previste lunghe assenze per motivi di lavoro o personali e di accordarsi rispetto al rientro. Tutti i corsisti che si assentano per più di 5 giorni sono tenuti a produrre certificato medico. L’assenza prolungata per più di tre mesi, senza essere stata concordata, comporta l’avvio di procedura di ritiro d’ufficio, preceduta da comunicazione all’interessato. I minorenni devono giustificare il ritardo e possono uscire anticipatamente solo su responsabilità personale del genitore o tutore o con liberatoria scritta e depositata in segreteria. Le assenze non giustificate dei minori saranno comunicate agli uffici scolastici ed agli enti di competenza. Per motivi legati alla sicurezza e all’assicurazione non è ammesso l’ingresso nella scuola di persone estranee ai corsi, non è possibile partecipare alle lezioni con figli minori né far partecipare come uditori persone non regolarmente iscritte. L’abbigliamento deve essere adeguato al contesto scolastico e i corsisti sono tenuti a custodire e avere sempre con sé il materiale didattico. Sarà cura degli insegnanti di classe avvisare gli studenti momentaneamente assenti, oltre che i genitori/tutori dei minori, di qualsiasi variazione oraria dovuta ad altra attività (film, visite didattiche, ecc.). Per la validazione di un corso è necessaria la frequenza dei tre quarti dell’orario personalizzato. Sia nei percorsi del primo e del secondo periodo del I livello sono possibili deroghe “motivate” stabilite dal Collegio docenti. 2. AMBIENTI, DOTAZIONI STRUMENTALI E ARREDI Durante la permanenza nell’ambiente scolastico si dovrà tenere un comportamento corretto e rispettoso di tutte le persone che, a vario titolo, sono presenti: docenti, collaboratori scolastici, personale di segreteria, utenti in generale. I corsisti sono tenuti al rispetto degli ambienti ove si svolgono i corsi e delle varie dotazioni strumentali, strutture e arredi scolastici. Ai corsisti è permesso utilizzare solo gli spazi consentiti, non è permesso senza autorizzazione CPIA CATANIA 2 48 Tavolo 1 frequentare gli altri locali della scuola neanche durante l’intervallo. Sono tenuti a rispettare gli spazi comuni interni ed esterni, a mantenere pulite le aule, collaborando con il personale per il mantenimento dell’igiene. Si ricorda che i servizi della scuola sono di tutti e si raccomanda di lasciarli in ordine e puliti dopo l’utilizzo. I corsisti si impegnano a risarcire i danni, anche involontari, causati ad arredi e attrezzature. 3. USO DEI CELLULARI E DI ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI L’uso dei cellulari da parte dei corsisti durante le attività didattiche è severamente vietato (DPR 240/98); si configura come infrazione disciplinare passibile di sanzione; si raccomanda, quindi, lo spegnimento del telefono o di altri dispositivi elettronici il cui uso non sia stato espressamente autorizzato dal docente per lo svolgimento di un’attività didattica. L’uso del cellulare può essere concesso in deroga alla normativa vigente solo ai frequentanti che abbiano particolari esigenze personali, lavorative o familiari. E’ assolutamente vietato pubblicare fotografie e/o video senza il consenso degli interessati (dei genitori per i minori). La pubblicazione priva di consenso determina violazioni di tipo amministrativo e di tipo penale. 4. DIVIETO DI FUMO E’ fatto assoluto divieto per tutti fumare all’ interno dell ’edificio scolastico e/o durante le lezioni come da normativa del Ministero della Salute (circolare 17.12.2004). Il divieto vale anche per le sigarette elettroniche. 5. NORME DISCIPLINARI Tutti i comportamenti che mettano a rischio la sicurezza individuale o collettiva, o le tutele in materia di privacy possono essere motivo di esclusione dai corsi per gli adulti e di sospensioni per i minori. Comportamenti gravi sono ritenuti: la violenza fisica, il furto o il danneggiamento, l’uso di alcolici o stupefacenti, la diffusione di immagini carpite senza consenso con videofonini, fotocamere, ecc.. In caso di atti o comportamenti che violino le norme del codice penale e/o civile si provvederà tempestivamente alla denuncia alle autorità competenti. Tutti i corsisti sono tenuti a prendere visione del Piano di emergenza e a rispettare le regole di tutela della sicurezza e di prevenzione dei rischi, come previsto dal D.L. 81/08. SANZIONI DISCIPLINARI PER I CORSISTI Tutti i provvedimenti disciplinari devono avere finalità educativa, tendere al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono da considerarsi temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare, ispirate al principio della gradualità e se possibile alla riparazione del danno. Le sanzioni devono mirare al recupero dello studente. 1. La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare comporta, di regola, l’applicazione di una sanzione disciplinare di grado superiore. 2. Tutte le infrazioni previste sono sanzionabili quando vengono commesse all’interno dell’edificio scolastico. CPIA CATANIA 2 49 Tavolo 1 3. Tutto il personale della scuola è competente a segnalare i comportamenti sanzionabili. 4. Le sanzioni devono essere attuate entro 7 giorni. 5. A seconda della gravità e della persistenza dell’atteggiamento assunto dall’alunno, le sanzioni potranno prevedere l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica. L’allontanamento fino a 15 giorni viene deciso dal Consiglio di Classe con votazione a maggioranza (non sono ammesse le astensioni); l’allontanamento oltre i 15 giorni è adottato dal Consiglio d’Istituto. 6. In caso di allontanamento, il Consiglio di Classe darà indicazioni di studio e manterrà il contatto con lo studente e la famiglia per facilitare il rientro nella normale attività scolastica. 7. Tutte le sanzioni disciplinari sono stabilite dopo aver sentito lo studente nell’esposizione delle proprie ragioni. Per sanzioni che vanno oltre il richiamo verbale o l’annotazione, vanno presi contatti con i genitori/tutori; le sanzioni e le motivazioni vanno verbalizzate e comunicate alle famiglie per iscritto. 8. Va data informazione preventiva al DS per segnalazioni ai Servizi Sociali o per proposte di sanzioni con la convocazione del Consiglio di Classe o del Consiglio di Istituto. 9. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso, da parte degli studenti interessati o dei genitori/tutori dei minori, ricorso entro 15 giorni dal momento dell’irrogazione, all’apposito Organo di Garanzia interno della scuola. 10. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si rinvia alla Normativa vigente. CPIA CATANIA 2 50 Tavolo 1 Si riporta una tabella, non esaustiva, di comportamenti sanzionabili e relativi organi competenti: Comportamento corretto Sanzione corrispondente Uso del cellulare Ritiro immediato con restituzione al termine della Docente lezione Ritiro con restituzione al genitore (per alunni minori) Ritiro immediato, convocazione della famiglia e Docente o coordinatore segnalazione a registro di classe (per alunni minori) di classe In caso di reiterazione Introduzione e/o utilizzo di oggetti pericolosi per sé e per gli altri (coltelli, bastoni, accendini) Organo Competente Uscita dalla classe senza il permesso del docente Richiamo verbale annotazione sul registro Docente Se reiterato, avviso alla famiglia (per alunni minori) Allontanamento dalla scuola senza permesso Comunicazione telefonica e scritta alla famiglia, annotazione sul registro di classe, riflessione sulla gravità e responsabilità (per alunni minori) Docente / Coordinatore di classe / Consiglio di In caso di reiterazione Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni Classe/interclasse Linguaggio, comportamenti non Richiamo verbale, eventuale annotazione sul Docente / Coordinatore consoni all’ambiente e offensivi per la registro di classe in base alla gravità (per alunni di classe / dignità dello stesso minori) Consiglio di In casi gravi Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni Classe/interclasse Comportamento di Richiamo orale Docente disturbo in classe Se reiterato, annotazione sul registro di classe (per alunni minori) Reiterati ritardi ingiustificati frequenti Comunicazione telefonica e convocazione famiglia ritardi, anche con segnalazione su registro (per alunni minori) Coordinatore di classe se giustificati Assenze reiterate e/o non giustificate Comunicazione telefonica e scritta sul Docente / Coordinatore registro di classe; eventuale segnalazione ai Servizi di classe Sociali (per alunni minori) Creazione di situazioni pericolose per sé e per e gli altri Annotazione sul registro di classe Docente / Coordinatore di classe In caso di conseguenze gravi Allontanamento dalle lezioni Consiglio di classe Mancanza di rispetto ai compagni Annotazione sul registro di classe In casi gravi Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni Atti di violenza gravi verso compagni e/o personale scolastico Annotazione sul registro di classe Docente / Coordinatore di classe Consiglio di classe/interclasse Coordinatore di classe Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni Comprovata sottrazione o danneggiamento di beni altrui Se reiterato, segnalazione ai Servizi Sociali (per i Consiglio di classe/ minori) e allontanamento dalla comunità per un interclasse lungo periodo o sino al termine dell’anno scolastico in base alla gravità Segnalazione scritta alla famiglia, con obbligo di Coordinatore di classe restituzione o risarcimento pecuniario (per alunni minori) Segnalazione a registro di classe CPIA CATANIA 2 51 Tavolo 1 FIRMA PATTO DI CORRESPONSABILITA’ Dichiaro di aver preso visione del Regolamento interno del CPIA CATANIA2 e mi impegno a sorvegliare affinché venga rispettato N TUTORE O GENITORE DEL MINORE Casa Accoglienza/Nome del minore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 CPIA CATANIA 2 52 Tavolo 1 1.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 1 POF Piano annuale delle attività Piano della sicurezza Regolamento Collegio della Rete Regolamento Consiglio della Rete REDAZIONE DOCUMENTI Si Si No Si Si COSTITUZIONE OO CC rif. CPIA All.1 All.2 All. All.3 All.4 Consiglio della rete Si COMPOSIZIONE Numero Incontri IL CONSIGLIO DI RETE È ATTUALMENTE COMPOSTO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL’ISTITUTO CAPOFILA; I DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ADERENTI ALLA RETE E/O I COORDINATORI; si allega regolamento All.4 Collegio della rete Si COMPOSIZIONE IL COLLEGIO DELLA RETE (DEI DOCENTI) PUÒ ESSERE ARTICOLATO IN SEZIONI FUNZIONALI ALLA SPECIFICITÀ DELL’ASSETTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO; LO STESSO COLLEGIO DEI DOCENTI ELEGGE NEL PROPRIO AMBITO IL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI DI CUI ALL’ART. 11 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 297 DEL 1994, ASSICURANDO LA RAPPRESENTANZA DI CIASCUNA DELLE DUE TIPOLOGIE DI DOCENTI IN SERVIZIO NEL CPIA. Responsabile di sedi Si - punti di erogazione del servizio Numero 5 Numero Incontri annuali Articolazione per sezioni IL COLLEGIO DEI DOCENTI SI INSEDIA ALL'INIZIO DI CIASCUN ANNO SCOLASTICO E SI RIUNISCE SECONDO IL CALENDARIO PROPOSTO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO E VOTATO DAL COLLEGIO. IL COLLEGIO PUÒ ESSERE ALTRESÌ CONVOCATO IN SEDUTA STRAORDINARIA SU RICHIESTA DI ALMENO 1/3 DEI COMPONENTI O NEL CASO IN CUI IL DIRIGENTE NE RAVVISI LE NECESSITÀ. LA COMUNICAZIONE DELL’O.D.G. DEVE ESSERE DATA CON ALMENO 5 GIORNI DI PREAVVISO 1. Tipologia di Sezioni: si allega regolamento All.3 e Piano Annuale delle Attività All.2 2. Articolazione per dipartimenti Figure di sistema Descrizione della funzione IL RESPONSABILE DEL PUNTO D’EROGAZIONE CURA DI RAPPORTI CON LA SEGRETERIA PER LO CPIA CATANIA 2 53 Tavolo 1 SVOLGIMENTO DELLE PRATICHE BUROCRATICHE ORGANIZZA LE ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO COORDINA LE INIZIATIVE DI FORMAZIONE ED I PROGETTI DEL CPIA INFORMA IL D.S. SULLE ATTIVITÀ SVOLTE CURA LE RELAZIONI CON ENTI ED ISTITUZIONI DEL TERRITORIO DI PERTINENZA 1° COLLABORATORE COLLABORA STRETTAMENTE CON IL D.S. NELLA GESTIONE DEI VARI PLESSI DELL’ISTITUTO E NEI RAPPORTI CON GLI ALUNNI, DOCENTI, FAMIGLIE, PERSONALE ATA ED ENTI ESTERNI. COORDINA IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. ACCOGLIE I NUOVI DOCENTI. COLLABORA CON I RESPONSABILI DEI PUNTI D’EROGAZIONE. CURA LA FORMAZIONE DELLE CLASSI E LA GRADUATORIA INTERNA. CURA LA CALENDARIZZAZIONE DEGI CONSIGLI DI CLASSE, DEGLI SCRUTINI E DEGLI INCONTRI CON LE FAMIGLIE. ORGANIZZA LE ATTIVITÀ COLLEGIALI. COORDINA CON IL D.S., IL D.S.G.A. E LE F.S. LE VARIE COMMISSIONI. ADOTTA EVENTUALI PROVVEDIMENTI DI URGENZA PER EVITARE SITUAZIONI DI PERICOLO. ASSICURA IL PUNTUALE RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI DEL D.S. IN ASSENZA DEI RESPONSABILI DI PLESSO, È INOLTRE DELEGATO A: VIGILA SUL RISPETTO DELL’ORARIO E SUL PUNTUALE SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA. 2° COLLABORATORE SUPPORTA, UNITARIAMENTE AL 1° COLLABORATORE, IL D.S. CONTROLLA LE USCITE ANTICIPATE O POSTICIPATE DEGLI ALUNNI. GIUSTIFICA, NEI MODI CONSUETI, LE ASSENZE O I RITARDI. SOSTITUISCE I DOCENTI PER ASSENZE BREVI. ADATTA L’ORARIO DELLE LEZIONI AD ESIGENZE CONTINGENTI. ADOTTA, NEL RISPETTO DELLO STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE, PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI URGENTI A CARICO DEGLI ALUNNI. CURA IL RISPETTO DEI DIVIETI PREVISTI DAL REGOLAMENTO INTERNO. VIGILA SUL RISPETTO DELL’ORARIO E SUL PUNTUALE SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA. Descrizione della funzione AREA 1. GESTIONE DEL POF AREA 2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI AREA 3. INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI AREA 4. REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA Collaboratori del DS del CPIA Si Numero 2 Figure strumentali Si Numero 5 CPIA CATANIA 2 54 Tavolo 1 Responsabili di attività progettuali Componenti del Servizio di Prevenzione e protezione Si Numero 3 CON ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNE AREA 5. AREA TECNOLOGIE EDUCATIVE E FAD .GESTIONE SITO WEB E RAPPORTI CON LA RETE Descrizione della funzione PON,FESR;POR Si Numero 3 Descrizione della funzione RSPP, ASPP, RLS Criticità rilevate Soluzioni adottate NESSUNA NESSUNA CPIA CATANIA 2 55 Tavolo 2 2. TAVOLO 2: LA DEFINIZIONE E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE APPRENDIMENTO PERMANENTE AZIONE A. 4 -RACCORDO TRA IL CPIA E LE RETI TERRITORIALI DI APPRENDIMENTO PERMANENTE Proposta di modelli di organizzazione, Definizione di una proposta di un modello organizzativo che parta dalla ricognizione dei modelli preesistenti, Come funziona, Chi fa che cosa, Modellizzazione delle buone pratiche. (Coordinatore: Annalisa Di Dio) 2.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 2 AZIONE Questo documento, nello specifico, riporta la costituzione del Tavolo Tecnico Area 2, che si propone di definire: a. le ‘Reti territoriali per l’apprendimento permanente’; b. le modalità di funzionamento della Rete Territoriale; c. le attività del CPIA nell’ambito delle Reti per l’apprendimento permanente ( di cui all’art.4 della Legge 92/2012); COMPONENTI 1) CANTARELLA Daniela – Istituto Superiore Serale “L.De Nicola” di S.G.La Punta (CT) 2) CORSARO Agata – CTP 10, S. G. La Punta (CT) 3) DI DIO Annalisa – scuola carceraria, I.C. ‘G. Galilei’ Acireale 4) FICHERA Flavia – CTP 10, S. G. La Punta (CT) 5) REINA Gabriella – CTP 10, S. G. La Punta (CT) 6) TAMBURINO Antonella - CTP 10, S. G. La Punta (CT) OBIETTIVI a. Individuare documentazione utile all’espletamento dell’attività del Tavolo Tecnico; b. Individuare i compiti da svolgere individualmente e in gruppo c. Individuare le modalità operative MODALITA’ OPERATIVE Il gruppo ha scelto di portare avanti ricerche in modo individuale e di socializzare e condividere poi i risultati che via via venivano raggiunti. Gli strumenti utilizzati sono stati i documenti normativi e il cartaceo documentale recuperato testimoniante le esperienze e ‘ buone prassi’condotte altrove. Il lavoro condotto si è fermato all’attività di lettura e comprensione, analisi e sintesi teorica. ELENCO PRODOTTI REALIZZATI Il gruppo ha prodotto solamente un documento esplicativo, di sintesi, fruibile (si auspica) dai docenti componenti il Collegio della Rete di Servizio, nel tentativo di sviluppare coerentemente i punti della consegna, ma non è riuscito ad elaborare modelli o prototipi di accordo funzionali all’avvio o alla gestione delle attività del CPIA nell’ambito della Rete Territoriale, preso atto della complessità del compito in questione e della sentita necessità di ulteriori approfondimenti. CPIA CATANIA 2 56 Tavolo 2 PUNTI DI FORZA Il clima del gruppo, costituitosi per l’occasione, è stato abbastanza positivo e costruttivo; si è scelto di lavorare secondo il criterio del confronto e della condivisione delle conoscenze pregresse; la partecipazione è stata attiva e i compiti, che responsabilmente si ci è assunti, sono stati portati a termine puntualmente in virtù della restituzione e condivisione del lavoro svolto e dei passi da compiere. ELEMENTI DI CRITICITA’ Gli elementi di criticità riscontrati e condivisi da tutti i componenti il gruppo hanno riguardato quasi esclusivamente la trattazione delle questioni in oggetto ovvero il possesso/padronanza dei saperi e dei contenuti afferenti la tematica da sviluppare, oltre che la conoscenza del contesto e del linguaggio specifico Nella fattispecie, la complessità del compito, richiesto al gruppo di lavoro, ha comportato riflessioni articolate in merito alla dimensione territoriale, all’ambito e ai soggetti potenzialmente coinvolti nella Rete e alle modalità di raccordo, questioni mai affrontate prima né durante lo svolgimento delle proprie mansioni di docenza; ma anche in merito alle modalità organizzative attraverso cui il CPIA dovrà mettersi in rete e coordinarsi con i servizi per il lavoro e il sistema produttivo, ambiti per i quali il gruppo durante tali riflessioni, ha preso coscienza di non possedere un’ adeguata contezza, anche in questa circostanza la riflessione è stata sofferta e incompleta. Tutto ciò ha comportato un rilevante investimento in ordine di tempo da parte di ognuno nello studio per il recupero dei saperi ritenuti propedeutici al corretto svolgimento del compito assegnato e alla condivisione di un linguaggio noto, sacrificando così il tempo per una eventuale produzione di documenti utili all’operatività. PROPOSTE OPERATIVE Sulla base dell’esperienza contingenziale, si propone la progettazione di uno o più percorsi di aggiornamento/approfondimento e/o ‘focus group’ sulle specifiche tematiche affrontate, sull’orientamento e sul ‘team project’ CPIA CATANIA 2 57 Tavolo 2 2.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 2 Premessa - L’apprendimento permanente nella Società della conoscenza La disponibilità ad apprendere e la possibilità di farlo durante l’intero corso della vita, il bisogno di riflessività e di un uso sempre più multidirezionale del lavoro e del pensiero costituiscono i caratteri e lo scenario della moderna complessità sociale e individuale. Le nuove esigenze degli individui, il valore economico e sociale del sapere e delle competenze divengono così la linea di riferimento per definire le priorità di questo nuovo secolo: il ri – orientamento dei sistemi di istruzione e formazione, lo sviluppo della literacy (cioè delle competenze alfabetiche funzionali a livello medio-alto), le politiche formative per il lavoro: dalla formazione continua alla formazione delle nuove professionalità dei cosiddetti knowledge workers Imparare sempre in una società del lifelong learning (apprendimento permanente), attraverso un lavoro costante di riflessività e di apprendimento, vuol dire imparare sempre per orientarsi, per scegliere i propri percorsi, per usare le proprie informazioni, per sviluppare le competenze necessarie nei diversi contesti, nelle diverse carriere e ruoli, nelle diverse stagioni della vita stessa, per sviluppare un pensiero creativo e responsabile. Il lifelong learning diventa così possibilità per gli individui di essere attori di un processo permanente di apprendimento, soggetti di un nuovo diritto all’accesso e alla qualità dell’istruzione e della formazione. Lifelong learning come strategia per lo sviluppo delle risorse umane e come nuovo orizzonte di responsabilità per i decisori istituzionali e per i soggetti sociali ed economici. Il punto centrale cui tutti rivolgono l’attenzione è il lifelong learning, ed è ampiamente riconosciuto il fatto che l’apprendimento permanente si possa realizzare in una pluralità di situazioni o di contesti: sul posto di lavoro, a casa, in gruppo, da soli; non solo quindi in quelle che sono definite le sedi e le organizzazioni formali finalizzate all’istruzione. (1) Istruzione e formazione durante il corso della vita o, sul versante del soggetto, apprendimento a tutte le età – lifelong learning- costituiscono il nuovo scenario entro cui collocare la ricerca, l’approfondimento teorico sulla valenza educativa della learning society, dei bisogni, delle aspirazioni di uomini e donne di continuare ad apprendere, di formarsi ben oltre la stagione dei banchi di scuola; ma anche la chiave di lettura, il principio-guida delle strategie e delle politiche centrate sullo sviluppo delle risorse umane. Si individua quindi la necessità di una nuova relazione tra lifelong learning, educazione/formazione degli adulti e funzione dei sistemi di istruzione primari, secondari e terziari. Ne deriva la possibilità di una pluralità di modelli organizzativi, sistemici o non, di reti, di un sistema formativo integrato orientato a costruire le condizioni di fattibilità dell’educazione permanente. Una nuova prospettiva nella quale si ridefinisce anche il ruolo dell’educazione degli adulti (EDA) come dimensione territoriale in cui si organizzano le opportunità formative; opportunità che interagiscono sempre più con i percorsi formali di istruzione e di formazione degli individui nel lavoro e nella vita. CPIA CATANIA 2 58 Tavolo 2 (1) apprendimento formale apprendimento non formale apprendimento informale apprendimento permanente 'LIFELONG LEARNING' Un altro aspetto significativo della necessità di ripensamento complessivo dei sistemi di istruzione e formazione, nella prospettiva del lifelong learning riguarda ciò che è stato definito ‘cambiamento della tipologia dei partecipanti’ ai sistemi di istruzione, alla formazione continua e all’educazione degli adulti: a. circa le modalità di percorrenza e la durata di permanenza nei sistemi di istruzione e formazione, il trend va nella direzione del prolungamento del tempo di permanenza, dell’innalzamento del livello di uscita, dell’allargamento della base di utenza dell’istruzione formale. Quando la permanenza nell’istruzione formale porta milioni di giovani a trascorrere una media di 16,5 anni fino ad un massimo di 19/20 anni della loro vita in situazioni specificamente finalizzate all’apprendimento e alla formazione, l’universo di coloro che venivano convenzionalmente chiamati ‘adulti’ o ‘giovani adulti’ si modifica radicalmente (la recente ricerca JALS adotta la periodizzazione 16/29 per comprendere le fasce di età degli adulti più giovani dentro l’universo degli adulti compresi tra i 16 e i 65). b. altrettanto significativo, ai fini di un nuovo assetto nei rapporti tra sistemi di istruzione formale, EDA ed educazione permanente, è il trend che riguarda il rapporto tra istruzione, formazione professionale e lavoro nel senso delle entrate, delle uscite e dei periodi di transizione. Viene superata e messa in discussione anche la stessa nozione di transizione scuola/lavoro, la vita adesso è caratterizzata da più transizioni e fasi che possono essere plurime durante le diverse biografie, nelle diverse carriere di lavoro e di apprendimento. Appare evidente che ormai si tratta di costruire le condizioni perché le strategie degli adulti in formazione/lavoro o di non lavoro possano emergere (a partire dalla rilevazioneconsapevolezza dei bisogni formativi), e le loro scelte possano essere incentivate, CPIA CATANIA 2 59 Tavolo 2 sostenute, incoraggiate. In questo senso si è venuta sviluppando una concezione del lifelong learning e della stessa EDA, in cui l’aspetto della negoziazione, tra individui, gruppi e istituzioni, soggetti pubblici e privati, costituisce il terreno su cui costruire le sinergie di sistema che ineriscono all’obiettivo di: 1. Reperire le risorse; 2. Mettere in rapporto le motivazioni e i bisogni dell’individuo con interessi specifici non sempre convergenti; 3. Individuare le strategie di orientamento come funzione propria dei sistemi formativi integrati. Orientamento inteso come predisposizione di servizi, di reti e di programmi di cui siano co-protagonisti i soggetti istituzionali, le agenzie della formazione (formale, non formale e informale) e gli stessi soggetti economici e professionali del mercato del lavoro, dell’istruzione e della formazione al lavoro, o nel lavoro. Gli aspetti innovativi necessari perché tali opportunità di apprendimento si trasformino in apprendimenti significativi comporta un radicale cambiamento nell’ottica curricolare e didattica. Individualizzazione, tutoraggio, esperienze di alternanza, bilanci delle competenze, integrazione tra i diversi ambiti teorico/pratico/metacognitivo/emotivo/relazionale dell’apprendimento; certificazione delle competenze e delle conoscenze pregresse; attenzione alle motivazioni, attivazione di offerte didattiche orientate alla capacità di risoluzione di problemi, alla capacità di autonomia anche nelle strategie cognitive e di apprendimento; questi sono certamente i caratteri più importanti per costruire l’integrazione tra i vari percorsi formativi e l’esperienza dell’individuo nella sua unicità, in funzione della necessità e possibilità di un apprendimento permanente, di apprendere a tutte le età. Citando J.Horgan, l’apprendimento, quindi, “ appare nella sua natura di processo permanente, olistico, incentrato sui problemi, correlato al contesto e che coinvolge tutti i membri dell’organizzazione”. PARTE PRIMA LA DEFINIZIONE DELLA RETE TERRITORIALE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE Sviluppi normativi del sistema integrato per l’apprendimento permanente Le politiche europee degli ultimi anni, valorizzando il ruolo dell’apprendimento come motore dell’innovazione e della crescita economica, hanno riconosciuto nel lifelong learning (apprendimento permanente) lo strumento in grado di combinare l’aggiornamento delle competenze per l’occupabilità con la promozione ed il consolidamento delle pratiche democratiche, dell’inclusione sociale e della cittadinanza critica. Già a partire dal novembre 2006, con Decisione nr.1720, il Parlamento ed il Consiglio Europeo hanno istituito uno specifico programma d’azione sull’apprendimento permanente, integrato dalle successive Raccomandazioni del 18 dicembre 2006 e del 5 giugno 2012. Nello specifico, i documenti europei hanno sollecitato i Paesi membri ad adottare strategie e programmi che traducessero in realtà i principi dell’apprendimento permanente, oltre quelli dello scambio, della cooperazione e della mobilità, ‘attraverso il rilancio e il miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione, la definizione di un impianto di standard comuni di riferimento e di dispositivi di sistema per il riconoscimento, la valorizzazione e la certificazione delle acquisizioni ovunque realizzate, anche in contesti non formali ed informali, affinché tutti i cittadini si trovino nella condizione di realizzare appieno le proprie potenzialità di crescita culturale, formativa ed occupazionale. In risposta alle sollecitazioni da parte dell’Unione Europea, l’Italia sviluppa normativamente la prospettiva europea relativa al sistema integrato della formazione permanente attraverso: CPIA CATANIA 2 60 Tavolo 2 a. la Legge 92/2012 recante le “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, b. l’Intesa di Conferenza unificata del 20 dicembre 2012 riguardante le politiche per l’apprendimento permanente e gli indirizzi per l’individuazione di criteri generali e priorità per la promozione e il sostegno alla realizzazione di reti territoriali, ( ai sensi dell’articolo 4, comma 51 e 55, della legge 28 giugno 2012, n. 92) c. l’Accordo tra Stato, Regioni ed Enti Locali recante le “Linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle Reti territoriali”, sottoscritto il 10 luglio 2014. a. Per la prima volta si legifera in tema di apprendimento permanente e lo si fa con una legge di riforma del mercato del lavoro nella quale, all’articolo 4 (Ulteriori disposizioni in materia di mercato del lavoro), comma 51-68, vengono stabilite le norme generali in tema di apprendimento permanente con l’obiettivo di definire il diritto di ogni persona all’apprendimento in ogni fase della vita, nell’ambito di un sistema integrato (2) che permetta il collegamento con le strategie per la crescita economica, per l’accesso al lavoro dei giovani, per la riforma del welfare, per l’invecchiamento attivo e l’esercizio della cittadinanza attiva, anche da parte degli immigrati. Il comma 55 prevede la costruzione, in modo condiviso con le Regioni e le autonomie locali di “reti territoriali”; nel comma 56 lettera a) si esplicita che alla realizzazione e allo sviluppo dei sistemi integrati territoriali di cui al comma 1 concorrono anche le “università, nella loro autonomia attraverso l’inclusione dell’apprendimento permanente nelle loro strategie istituzionali, un’offerta formativa flessibile e di qualità, che comprende anche la formazione a distanza, per una popolazione studentesca diversificata, appropriati servizi di orientamento e consulenza, partenariati nazionali, europei e internazionali a sostegno della mobilità delle persone e dello sviluppo sociale ed economico”. Il comma successivo affronta il tema dell’individuazione e la validazione degli apprendimenti non formali ed informali e la certificazione delle competenze, delegando il Governo, nel rispetto dell'autonomia scolastica, universitaria e delle istituzioni AFAM, ad adottare un decreto legislativo per la definizione delle norme generali in materia e per l'istituzione di un "sistema nazionale di certificazione delle competenze", di cui ai commi 64-68, dove si indica direttamente cosa si intende per certificazione delle competenze, per competenza certificabile e per certificazioni riguardanti il sistema di istruzione e formazione professionale. (2) LE RETI TERRITORIALI PER L'APPRENDIMENTO PERMANENTE IL SISTEMA NAZIONALE PER L'ORIENTAMENTO PERMANENTE IL SISTEMA INTEGRATO (art.4, commi 51-68 , della Legge 92/2012) IL SISTEMA DI INDIVIDUAZIONE E VALIDAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CPIA CATANIA 2 IL SISTEMA INFORMATIVO 61 Tavolo 2 b. Nella Conferenza Unificata del 20 dicembre 2012, è stata raggiunta l’Intesa sull’apprendimento permanente e gli indirizzi per l’individuazione di criteri generali per la promozione ed il sostegno alla realizzazione di reti territoriali ai sensi dell’art. 4 comma 55. Con questa “dichiarazione” le parti si impegnano ad attuare misure che assicurino al cittadino l’offerta integrata sul territorio di servizi di documentazione, riconoscimento, validazione e certificazione delle esperienze e degli apprendimenti acquisiti nei tre settori; a rendere più efficaci gli interventi anche attraverso l’ottimizzazione e lo sviluppo dei sistemi di rilevazione dei fabbisogni professionali e di competenze; ad assicurare i servizi di orientamento permanente; a potenziare le azioni dei sistemi integrati di istruzione, formazione e lavoro in termini di innalzamento della qualità e dell’efficienza, coerentemente con la strategia di ‘Europa 2020’. Le parti si impegnano inoltre a promuovere e sostenere la realizzazione di Reti Territoriali costituite dall’insieme dei soggetti pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro, nonché dei poli tecnico professionali. Alla realizzazione delle reti concorrono anche: le università, le imprese, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l’osservatorio sulla migrazione (art. 4 comma 56, L, 92/12). Durante la Conferenza Unificata è stato inoltre sancito un accordo sull’orientamento permanente per sviluppare e condividere una strategia nazionale, fondata sulla centralità della persona, al fine di superare la frammentazione degli interventi e delle politiche attivate, di realizzare il raccordo tra i sistemi che svolgono funzioni orientative e di definire standard minimi di servizio. Conseguentemente ai sopracitati interventi legislativi, il 16 gennaio 2013 è stato emanato il decreto legislativo n. 13 che definisce e rende operativo il nuovo Sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi dell’art. 4 commi 58 e 68 della L. 92/12. Il decreto si propone di far emergere e far crescere le competenze professionali acquisite non solo sul lavoro ma anche nel tempo libero, in modo da promuovere la mobilità geografica e professionale, favorire l'incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, accrescere la trasparenza degli apprendimenti e la spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale ed europeo. A seguire, nel febbraio 2013, viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPR n. 263/2012 che contiene le norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri di istruzione per gli adulti (CPIA) che sostituiranno e incardineranno gli “storici” Centri Territoriali Permanenti”, costituitesi con l’Ordinanza Ministeriale n. 455 del 1997, e gli istituti serali. A partire dall'a.s. 2014/2015, i nuovi Centri provinciali per l'istruzione degli adulti (CPIA) dovranno realizzare un'offerta formativa strutturata per livelli di apprendimento finalizzata al conseguimento di titoli di studio ed al rilascio di certificazioni formali. c. L’Accordo del 10 luglio 2014, che fa seguito all’Intesa di Conferenza unificata del 20 dicembre 2012, fornisce quindi linee di indirizzo per la creazione di reti territoriali costituite dall’insieme dei soggetti pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro, al fine di promuovere il sostegno alla creazione, da parte delle persone, dei percorsi di apprendimento. In particolare: I. II. definisce il ruolo dei diversi soggetti chiamati a comporre le reti : tutti i servizi pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro e in particolare: CPIA, Poli Tecnico Professionali, Università, AFAM e tutti gli organismi, inclusi quelli del Terzo settore, che hanno scopi educativi e formativi; servizi di orientamento e consulenza professionale, camere di industria, commercio, artigianato e agricoltura, imprese per il tramite delle organizzazioni di rappresentanza datoriali e sindacali, osservatorio sulle migrazioni; indica la modalità organizzativa (le RETI TERRITORIALI) attraverso cui tali servizi dovranno essere messi in rete tra di loro e coordinarsi con i servizi per il lavoro e il sistema produttivo. I centri per l’impiego e servizi per il lavoro accreditati dalle Regioni, le Parti Sociali, i centri titolati per lo svolgimento dei servizi di certificazione delle competenze, gli CPIA CATANIA 2 62 Tavolo 2 III. Enti locali e il sistema camerale sono definiti quali leve strategiche per il funzionamento delle reti, in quanto in grado in offrire quei servizi trasversali di orientamento, rilevazione dei fabbisogni, messa in trasparenza delle competenze indispensabili per rendere il sistema realmente integrato. demanda a un successivo atto l’individuazione di standard minimi di servizio per la realizzazione delle reti e demanda ancora alle Regioni l’individuazione delle modalità operative attraverso cui realizzarle, nel rispetto di indicazioni generali che riguardano la necessità di definire: dimensione territoriale di applicazione, vocazioni produttive, indicazione dei soggetti che compongono le reti, processi di governance democratica e partecipativa, modalità di raccordo con il sistema produttivo, tappe e misure da intraprendere, strategie comunicative e modalità di raccordo con la dorsale informativa unica. La Rete Territoriale per l’apprendimento permanente Riassumendo. - Legge n.92/2012 indica nelle Reti Territoriali la modalità organizzativa attraverso cui si costituisce il Sistema Integrato dell’apprendimento permanente, precisandone l’oggetto (l’insieme dei servizi relativi agli ambiti di apprendimento formali, non formali e informali), la finalizzazione in termini di politiche di riferimento e le priorità. Il sistema di apprendimento permanente delineato dalla normativa cancella il sistema dell’Istruzione e dell’Educazione come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto in Italia e, avvicinandoci ai paesi europei più avanzati nel settore, si struttura nei seguenti elementi fondamentali: le reti territoriali dei servizi come ossatura del sistema di lifelong learning l’orientamento permanente come sistema nazionale e parte del sistema del lifelong learning il sistema di individuazione e validazione degli apprendimenti e di certificazione delle competenze un sistema informativo nell’ambito della dorsale unica informativa, ai fini del monitoraggio, della valutazione, della tracciabilità e conservazione degli atti rilasciati. -L’ Intesa del 20 dicembre 2012 precisa che le Reti Territoriali (3) comprendono l’insieme dei servizi pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro attivi sul territorio nonché dei Poli tecnico-professionali, ivi compresi i servizi individuati ai sensi dell’art.4, comma 58 della L.92/2012. Fermo restando che, alla realizzazione ed allo sviluppo delle reti territoriali concorrono anche: a) le università nella loro autonomia, attraverso l’inclusione dell’apprendimento permanente nelle proprie strategie istituzionali, l’offerta formativa flessibile e di qualità, che comprende anche la formazione a distanza, per una popolazione studentesca diversificata; b) idonei Servizi di orientamento e consulenza, Partenariati nazionali, europei e internazionali a sostegno della mobilità delle persone e dello sviluppo sociale ed economico; c) le Imprese, attraverso rappresentanze datoriali e sindacali; d) le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura nell’erogazione dei servizi destinati a promuovere la crescita del sistema imprenditoriale e del territorio che comprendono la formazione, l’apprendimento e la valorizzazione dell’esperienza professionale acquisita dalle persone; e) l’Osservatorio sulla migrazione interna nell’ambito del territorio nazionale istituito con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 11 dicembre 2009; f) le strutture territoriali degli enti pubblici di ricerca. CPIA CATANIA 2 63 Tavolo 2 (3) In sintesi, la Rete Territoriale (4) costituisce l’elemento caratterizzante del nuovo sistema del diritto all’apprendimento per tutta la vita. Ingloba, per l’apprendimento formale, il sistema dell’Istruzione compresa l’Università e i Centri di Ricerca, l’Istruzione Tecnica Superiore, l’Istruzione e Formazione Professionale, la Formazione Professionale regionale. Per l’apprendimento non formale ingloba le Organizzazioni educative e formative qualunque sia la loro natura e forma. Ricomprende tutte le occasione di apprendimento informale, l’apprendistato e i servizi del lavoro. Fanno parte delle rete anche le imprese e le organizzazioni sindacali e datoriali nonché le organizzazioni a supporto dell’impresa. (4) apprendimento formale • sistema d'Istruzione /Formazione (CPIA,ITS,IFTS,IeFP) • università e centri ricerca apprendimento non formale • Organizzazioni educative e formative di qualsiasi natura e forma apprendimento informale • apprendistato • servizi del lavoro CPIA CATANIA 2 64 Tavolo 2 Scopo principale della Rete, e sua missione precipua, è quello di offrire servizi educativi e formativi nei tre settori dell’apprendimento individuati dalla legge 92/2012 a chiunque ne faccia richiesta ed abbia i requisiti per accedervi, per questo rappresenta un sistema atto a facilitare al cittadino la conoscenza delle opportunità che gli vengono proposte anche attraverso le articolazioni territoriali quali: - i Centri per l’impiego e/o i Centri per i servizi al lavoro accreditati dalle Regioni, che contribuiscono a sviluppare servizi di accoglienza e orientamento (come previsto anche dalla Garanzia Giovani); - le Parti sociali; - gli EE.LL.; - le Camere di Commercio; - lo Sportello unico per le attività produttive (SUAP); - i Soggetti titolari e titolati alla individuazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite (di cui al DLgs 13/2013), già parte organica delle reti territoriali . La Rete si pone come momento innovativo nel panorama educativo nazionale e si assume in prima persona, ed in maniera unitaria, il servizio dell’offerta educativa e formativa che, nei limiti concessi dall’ordinamento statale e dalla programmazione di competenza regionale, per quanto riguarda l’apprendimento formale, induca nel cittadino comportamenti idonei a renderlo sempre più consapevole delle opportunità utili per la sua crescita culturale e per l’ acquisizione di competenze spendibili nel mondo dell’occupazione. In particolare, persegue gli 8 obiettivi strategici, come indicato al punto B.4 dell’Intesa: 1. creare sinergie tra i sistemi di apprendimento formali, non formali e informali e fra i diversi soggetti dell'offerta formativa, ivi compresi i CPIA (5), i servizi per il lavoro e le imprese, condividendo analisi dei fabbisogni, progettualità e risorse umane; 2. qualificare gli standard e gli obiettivi specifici dei diversi percorsi e servizi; 3. promuovere azioni trasversali fra le diverse offerte formative e di servizi, finalizzate in particolare all’accesso al lavoro dei giovani, all’invecchiamento attivo, all’esercizio della cittadinanza attiva anche da parte degli immigrati; 4. favorire l’integrazione fra le diverse opportunità finalizzate all’inserimento lavorativo, anche attraverso la ri-qualificazione professionale; 5. promuovere il contratto di apprendistato e qualificarne il contenuto formativo, con particolare riferimento al primo e terzo livello (d.lgs. n. 167/2011); 6. favorire azioni condivise di orientamento permanente a partire dalle azioni e dalle misure di coordinamento dell’offerta; 7. realizzare azioni di accompagnamento rivolte a giovani e adulti finalizzate al rientro nel sistema educativo di istruzione e di formazione e/o all’inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro; 8. promuovere la formazione permanente e continua. (5) CPIA: centri provinciali per l'istruzione degli adulti PERCORSI DI I.D.A. PERCORSI DI I.D.A. I LIVELLO II LIVELLO CPIA CATANIA 2 PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE DI LINGUA ITALIANA PER STRANIERI, LIVELLO A1A2 65 Tavolo 2 PARTE SECONDA LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE: RACCORDO TRA CPIA (RTS) E LA RETE TERRITORIALE PER IL LIFELONG LEARNING (LLL) Nell’ACCORDO del 10 luglio 2014 si legge che “ Il modello organizzativo delle reti territoriali verrà adottato da ciascuna Regione o Provincia autonoma secondo le proprie scelte e peculiarità, nel rispetto dei principi generali anche mediante il confronto con i soggetti istituzionali, economicosociali e associativi.” Esso dovrà includere e valorizzare i servizi di orientamento permanente e di individuazione/validazione delle competenze, come servizi trasversali ai sistemi dell’istruzione, formazione e lavoro e agli ambiti dell’apprendimento formale, non formale e informale, fermo restando la titolarità dei soggetti di cui al DLgs 13/2013. In sede di prima istituzione, la Rete Territoriale è promossa, quindi, dalla Regione secondo un modello organizzativo che esplicita: a) la dimensione territoriale (comunale, sovra comunale,etc); b) le connotazioni/vocazioni/specializzazioni settoriali, laddove presenti; c) la definizione dei Soggetti che la compongono; d) l’attivazione dei processi di governance democratica e partecipativa delle Reti; e) la definizione delle modalità di raccordo esterno rispetto al più complessivo sistema dei distretti produttivi e tecnologici; f) le tappe e le misure da intraprendere; g) l’identificazione dei luoghi e delle modalità per veicolare a livello regionale trasparenza, informazioni e accessibilità, prossimità e interoperatività dei servizi, sia per i Soggetti della Rete, sia per gli utenti dei servizi; h) le modalità di interoperatività con la dorsale informativa unica; i) le modalità di costituzione e formalizzazione delle Reti in termini di funzionamento interno e di coordinamento tra i Soggetti che le compongono. In relazione agli 8 obiettivi strategici delle Reti Territoriali, ciascuna Regione una volta definito il modello organizzativo per il proprio territorio, definirà indirizzi prioritari e indicazioni di policy, coerentemente con le priorità e le scelte complessive, con gli indirizzi nazionali e con i criteri generali di allocazione delle risorse, ivi comprese quelle comunitarie. In coerenza con la prospettiva delineata dalla L.92/2012 e in una prospettiva di governance multilivello, l’Accordo delinea il quadro dei ruoli e delle articolazioni in: nazionale; regionale e locale. I soggetti che, a livello locale, compongono la Rete definiscono le proprie modalità di gestione e funzionamento in modo comunque da assicurare al cittadino punti di accesso alla rete dei servizi per la costruzione e il sostegno dei propri percorsi di apprendimento. Ed è a livello locale che il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) (6), in quanto Rete Territoriale di Servizio (RTS) del sistema di istruzione, deputata alla realizzazione sia delle attività di istruzione destinate alla popolazione adulta sia delle attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo(R.S.&S) in materia di istruzione degli adulti, è soggetto pubblico di riferimento per la costituzione delle Reti Territoriali per l’apprendimento permanente, di cui all’articolo 4 della Legge 28 giugno 2012, n. 92. Infatti, le strategie e le azioni prioritarie delle Reti Territoriali per il lifelong learning trovano nel CPIA un soggetto pubblico di riferimento in grado di contribuire in maniera efficiente ed efficace alla loro attuazione. CPIA CATANIA 2 66 Tavolo 2 (6) IDA Rete Territoriale di Servizio=CPIA R.S.&S. Il CPIA costituisce una tipologia di Istituzione scolastica autonoma, dotata dello specifico assetto didattico e organizzativo articolata in rete territoriale di servizio, di norma su base provinciale, “nel rispetto della programmazione regionale e dimensionata secondo criteri e parametri definiti ai sensi della normativa vigente* … + i punti di erogazione del servizio relativi alle Reti Territoriali sono determinati sulla base dei criteri ivi definiti”(art.2, comma 1 e 4, DPR 263/2012) Il CPIA si configura come rete territoriale di servizio(7) articolata nei livelli così definiti: 1. livello A, corrispondente all’unità amministrativa (sede centrale e sedi associate, ove si erogano percorsi IDA di I livello e di alfabetizzazione di italiano L2); 2. livello B, corrispondente all’unità didattica (sedi operative, ove si erogano percorsi IDA di II livello) 3. livello C, corrispondente all’unita’ formativa (laddove definisca l’ampliamento della sua offerta formativa, ai sensi dell’art.2, comma 5 DPR 263/12) (7) CPIA CATANIA 2 67 Tavolo 2 Il CPIA, in quanto unità formativa, per ampliare la sua offerta formativa, stipula accordi con gli EE.LL. ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture accreditate dalle Regioni. L’ampliamento dell’offerta formativa, elemento strategico di sviluppo del sistema integrato e di raccordo(fig.8) tra il CPIA e la Rete Territoriale, in linea con quanto previsto dal Regolamento sull’Autonomia Scolastica (art.9-DPR 275/’99), consiste in iniziative coerenti con le finalità del CPIA e rispondenti alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali, quali ad esempio iniziative tese ad integrare ed arricchire i percorsi di istruzione degli adulti di I e II livello e/o favorire il raccordo con altre tipologie di percorsi di istruzione e formazione: percorsi di formazione continua, percorsi di IeFP, percorsi di apprendistato, percorsi di IFTS/ITS. Per attuare l’ampliamento dell’offerta e per realizzare progetti integrati, il CPIA si raccorda con i Soggetti altri, componenti la Rete Territoriale (gli stakeholders), attraverso la stipula di accordi, convenzioni, protocolli d’intesa o intese contrattuali, attraverso la partecipazione ad associazioni temporanee o, ancora, attraverso la promozione e la costituzione di laboratori territoriali di progettazione all’interno dei quali può operare in sinergia con quanti agiscono a vario titolo, in uno specifico territorio, in ambito formale - non formale - informale, per l’apprendimento permanente. CPIA CATANIA 2 68 Tavolo 2 CPIA CATANIA 2 69 Tavolo 2 2.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 2 Attività del CPIA nell’ambito delle “reti per l’apprendimento permanente” di cui all’Art. 4 della L. 92/2012 Attivazione rapporti nessuno Obiettivi delle azioni trasversali realizzate No Creazione di sinergie fra i sistemi di apprendimento formali, non formali e informali Accesso al lavoro dei giovani Invecchiamento Attivo Esercizio della cittadinanza attiva anche da parte degli immigrati Orientamento permanente Rientro nel sistema educativo di istruzione e formazione Inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro Promozione della formazione permanente e continua Altro (osservazioni e considerazioni conclusive) No No No No No No No No A memoria dei docenti componenti il gruppo di lavoro, non emergono esperienze pregresse circa la realizzazione di alcuno degli obiettivi delle azioni trasversali attuabili per il funzionamento della Rete Territoriale per l’apprendimento permanente né circa l’attivazione di rapporti. Criticità rilevate La complessità del compito, richiesto al gruppo di lavoro, ha comportato riflessioni articolate in merito agli obiettivi strategici, alla dimensione territoriale, all’ambito e ai soggetti potenzialmente coinvolti nella Rete e per l’accordo, questioni queste mai affrontate prima del tavolo tecnico né durante lo svolgimento delle proprie mansioni di docenza; ed anche in merito alle modalità organizzative attraverso cui il CPIA dovrà mettersi in rete e coordinarsi con i servizi per il lavoro e il sistema produttivo, ambiti per i quali il gruppo durante tali riflessioni, ha preso coscienza di non possedere un’ adeguata contezza, anche in questa circostanza la riflessione è stata sofferta ed inefficace per la produzione di documenti e per l’attivazione di rapporti. CPIA CATANIA 2 Soluzioni adottate NECESSITA’ DI UNO STUDIO PIU’ APPROFONDITO SUGLI OBIETTIVI STRATEGICI E SULLE MODALITA’ ORGANIZZATIVE DELLA RETE TERRITORIALE DI SERVIZIO, SULLA GOVERNANCE E SULLE ATTRIBUZIONI DEI DIVERSI SOGGETTI COMPONENTI (chi fa cosa e come). 70 Tavolo 3 3. TAVOLO 3: LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE AZIONE A. 5 -FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE Funzionamento delle Commissioni per la definizione del Patto formativo individuale. Si occupa della definizione delle misura di sistema e l’organizzazione del funzionamento. (Coordinatore: Salvatore Reale) 3.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 3 I docenti che hanno partecipato ai lavori del tavolo tecnico sono: Spina Maria CTP 10, Calcaterra Daniela CTP 10, Vicari Ennio CTP 10, Inserra Laura CTP 10, Nicastro Rina CTP 15, Cosentino Maria CTP 15 , Cocco Rosaria CTP 15, Livatino Maria Stella CTP 3, Reale Salvatore CTP 3. OBIETTIVI Il gruppo di lavoro ha ritenuto fondamentale dare una rappresentanza territoriale (tenendo conto degli ex-CTP) e disciplinare (considerando i 4 assi culturali) proponendo la seguente tipologia dei componenti la Commissione, divisa in sottocommissioni. MODALITÀ OPERATIVE I gruppo di lavoro si è dedicato all’azione di ricerca di materiale inerente al tema del “patto formativo”. Dalla consultazione delle linee guida sono stati acquisiti una serie di documenti frutto di esperienze pregresse di CPIA già operanti in altre realtà territoriali che hanno sperimentato il passaggio al nuovo ordinamento dell’istruzione agli adulti. Successivamente si sono cercati di stabilire i criteri di costituzione della commissione. ELENCO PRODOTTI REALIZZATI Documento sulla costituzione e funzionamento della commissione per la definizione del patto formativo individuale. PUNTI DI FORZA Stretta collaborazione tra i docenti ha contribuito al buon andamento delle attività. Attenta ricerca del materiale disponibile sulla rete e su cartaceo. ELEMENTI DI CRITICITÀ La costituzione della commissione del secondo livello primo periodo didattico. CPIA CATANIA 2 71 Tavolo 3 3.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 3 Funzionamento della Commissione per la definizione del Patto Formativo Individuale La Commissione per la definizione del patto formativo individuale è composta da docenti rappresentativi sia del primo che del secondo livello. Per quanto riguarda il CPIA 2 i componenti del tavolo A5 hanno ritenuto fondamentale dare una rappresentanza territoriale (tenendo conto degli ex-CTP) e disciplinare ( considerando i 4 assi culturali). Quindi, propongono la seguente tipologia dei componenti la Commissione, divisa in sottocommissioni: Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Sei componenti, ciascuno rappresentativo di ogni ex-CTP, afferenti all’asse culturale Linguistico e di Alfabetizzazione. I componenti dovranno essere in possesso di certificazioni per insegnare italiano L2, e quindi abilitati a certificare le competenze previste ad un livello minimo di A2. A questi componenti vanno aggiunti alcuni mediatori culturali, in funzione del numero più o meno elevato di corsisti stranieri ed in base sia ai Paesi di provenienza sia ai territori che li accolgono. Percorsi di primo livello – Primo periodo Sei componenti, ciascuno rappresentativo di ogni ex-CTP. Inoltre dovrà essere garantita la presenza, tra i sei componenti, di docenti afferenti a tutti gli assi culturali. Percorsi di primo livello – Secondo periodo Sei componenti, ciascuno rappresentativo di ogni ex-CTP. Inoltre dovrà essere garantita la presenza, tra i sei componenti, di docenti afferenti a tutti gli assi culturali. Percorsi di secondo livello I componenti dovranno almeno essere rappresentativi di un numero variabile di discipline specifiche dell’indirizzo professionale o tecnico considerato. Ai diversi componenti delle scuole serali di istruzione e di formazione professionale in rete è consigliabile aggiungere la presenza di un docente del CPIA. I componenti della Commissione vengono nominati in sede di Collegio dei docenti del CPIA su proposta del Dirigente scolastico. Il criterio di individuazione dei componenti, identico sia per i docenti dei percorsi di primo livello, sia per i docenti dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana che per i docenti dei percorsi di secondo livello, è quello dell’esperienza nel campo del riconoscimento dei crediti, dell’accoglienza e delle azioni di orientamento nell’ambito dell’educazione permanente. Nel caso dell’italiano per stranieri, si ribadisce la necessità del possesso delle adeguate certificazioni. L’eventuale presenza di figure di esperti esterni, mediatori linguistici e culturali, avviene attraverso un bando di selezione. mediatori Ogni punto di erogazione nomina un tutor per le attività di accoglienza, orientamento e riconoscimento dei crediti. La Commissione riceve dal tutor il dossier del candidato, preparato dal tutor insieme all’utente, anche mediante la somministrazione di test per accertare eventuali competenze pregresse. Il dossiere descrive e documenta i crediti formali e informali del candidato. La Commissione interviene sia in fase di validazione del “Docunento di trasparenza”, esito del percorso di identificazione, sia in fase di attestazione. CPIA CATANIA 2 72 Tavolo 3 Sulla base del dossier la Commissione, in seduta plenaria, effettua le proprie analisi e valutazioni e stabilisce le prove per certificare specifiche competenze da valutare come crediti. Infine delibera il rilascio dell’attestato di riconoscimento dei crediti valido per la successiva definizione del Patto Formativo individuale. Ogni commissione deve dotarsi dei seguenti strumenti: modello di domanda per il riconoscimento dei crediti; modello di libretto personale (dossier personale per l’IDA); linee guida per la predisposizione delle specifiche metodologie valutative e dei riscontri e prove utili alla valutazione delle competenze; modello di certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso; modello di Patto Formativo Individuale. La Commissione ha il compito di stendere il POF del CPIA. La Commissione ha il compito di predisporre le misure di sistema: lettura dei fabbisogni formativi del territorio; costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro, e in armonia con il paesaggio; interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta; accoglienza e orientamento. A questo proposito, i componenti del tavolo A5 propongono la partecipazione di un rappresentante degli enti locali per stabilire i reali bisogni del territorio per ogni punto di erogazione. La Commissione formalizza le proprie sedute ed i risultati delle stesse attraverso idonei supporti documentali firmati da tutti i membri coinvolti nella specifica azione (le diverse sottocommissioni). Per assicurare continuità alle azioni della Commissione essa dura in carica per tre anni. CPIA CATANIA 2 73 Tavolo 3 3.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 3 …Componenti della Commissione Specificare Presidente Si Tipologia Numero Dirigente scolastico 1 Docenti dei percorsi di primo livello primo periodo didattico Si primo livello secondo periodo didattico Si Docente 6 alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Si Docente 6 Docente 6 secondo livello primo periodo didattico Si Docente 15 (n. 3 per ogni istituto facente parte del CPIA) Esperti esterni Si Mediatore culturale 2 Criteri di individuazione Rappresentante di ogni ex CTP e di tutti gli assi culturali Rappresentante di ogni ex CTP e di tutti gli assi culturali Rappresentante di ogni ex CTP ed asse culturale linguistico e di alfabetizzazione Rappresentante di ogni istituto superiore e di tutti gli assi culturali Operatore nelle comunità di accoglienza. Modalità di funzionamento Modalità di nomina Breve descrizione In sede di collegio di rete su proposta del dirigente scolastico Predisposizione delle misure di sistema Con la presenza di rappresentanti degli enti locali Si Per compiti Definizione del Patto Formativo Individuale Articolazione interna Individuazione Per fasi di definizione del patto formativo individuale Valutazione Attestazione Si Si Si Si Per tipologia di percorsi Si Criticità rilevate Soluzioni adottate La costituzione della commissione del secondo In base al numero degli istituti superiori facenti livello primo periodo didattico parte del territorio di competenza del CPIA CPIA CATANIA 2 74 Tavolo 3 4. TAVOLO 4: LA DETERMINAZIONE DEI CURRICULI E LA DEFINIZIONE DEL PIANO DI OFFERTA DIDATTICA AZIONE B. 1 -DETERMINAZIONE DEI CURRICULI Determinazione dei curriculi, ivi compresi gli indirizzi generali della valutazione,relativi ai percorsi di istruzione di primo livello, di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e di secondo livello (primo periodo didattico), con particolare riguardo all’assegnazione delle quote orarie alle competenze attese in esito ai percorsi, fermo restando l’articolazione del rispettivo monte ore complessivo, (Allegati A2; A4; B3; C1; C2; C3). Definizione dell’ articolazione dei percorsi in relazione alla definizione del monte ore e alla declinazione dei risultati di apprendimento. (Coordinatore: Roberto Bannò) 4.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 4 AZIONE Il tavolo tecnico n.4 – Azione B1 – “Determinazione dei curriculi” si è occupato della determinazione dei curriculi, ivi compresi gli indirizzi generali della valutazione, relativi ai percorsi di istruzione di primo livello, di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. I docenti hanno suddiviso le attività in 4 incontri di 3 ore ciascuno (come da verbali allegati), che si sono svolti nelle aule del XIV C.T.P. ED.A. c/o la SMS “L. Sturzo” di Biancavilla. COMPONENTI Il tavolo è composto dai docenti Banno' Roberto, Furnari Maria Lucia, Gulisano Filippo, Rizzo Maria, Salamone Giorgio e Spinella Cristina. MODALITA’ OPERATIVE Nel corso del primo incontro, tenutosi il 26.02.2015, sono state calendarizzate le attività da trattare e sono state individuate le modalità operative. Ogni incontro ha rispettato le seguenti modalità di lavoro: individuazione della problematica, lettura dei documenti in possesso e disponibili sulla piattaforma, analisi delle proposte dei singoli docenti, verbalizzazione. ELENCO PRODOTTI REALIZZATI 1. Individuazione assi culturali: a partire dal secondo incontro, tenutosi il 13.03.2015, sono state analizzate le “Linee Guida” del primo e del secondo periodo didattico, al fine di individuare i riferimenti normativi da utilizzare per i lavori del Tavolo. Sono state analizzate le “Linee Guida” per il passaggio al Nuovo Ordinamento (art. 11 comma 10 D.P.R. 263/12) e sono state individuati gli assi culturali: asse dei linguaggi (lingua italiana – lingua straniera) asse storico-sociale-economico (storia – geografia – ed-civica) asse matematico (scienze matematiche) asse scientifico-tecnologico (scienze chimiche – fisiche – naturali). 2. Determinazione monte ore del primo periodo e del secondo periodo didattico del primo livello: nel corso del terzo incontro tenutosi il 12.04.2015, sulla base delle Linee guide per il passaggio al nuovo ordinamento (art. 11 comma 10 D.P.R. 263/12) è stato determinato il monte ore del primo periodo didattico del primo livello relativo alle discipline dei vari assi culturali, così suddivise: CPIA CATANIA 2 75 Tavolo 3 asse dei linguaggi ore 198 (lingua italiana ore 99 – prima lingua straniera 66 ore – seconda lingua comunitaria ore 33) asse storico – sociale ore 66 (storia – geografia) asse matematico ore 66 asse scientifico – tecnologico ore 66 (scienze ore 33 – tecnica ore 33) È stato altresì determinato il monte ore del secondo periodo didattico del primo livello relativo alle discipline dei vari assi culturali, suddivise come di seguito: asse dei linguaggi ore 330 (lingua italiana ore 198 – prima lingua straniera 132 ore) asse storico – sociale ore 165 (storia – geografia) asse matematico ore 198 asse scientifico ore 99 Nel corso del quarto incontro, tenutosi il 09.06.2015, i docenti hanno esaminato in maniera approfondita il materiale prodotto che, successivamente, è stato pubblicato sulla piattaforma della rete Cpia di Catania2. PUNTI DI FORZA Tutti componenti del tavolo tecnico si sono mostrati disponibili e ogni prodotto è stato il frutto di una stretta collaborazione basata sulle diverse esperienze didattiche che al contempo, lavorando in squadra, hanno arricchito professionalmente ogni singolo docente. ELEMENTI DI CRITICITA’ - Figura mancante di docenti di qualsiasi disciplina del secondo livello . Figura mancante del docente di matematica nel primo livello Nelle linee guida assenza di un percorso di alfabetizzazione rivolto ad analfabeti e semianalfabeti italiani Il Framework Europeo per l’apprendimento delle lingue offre livelli non perfettamente calibrabili per le diverse tipologie di discenti stranieri Si sono riscontrate delle incongruenze nella declinazione delle conoscenze e delle abilità riferite a tutti gli assi culturali CPIA CATANIA 2 76 Tavolo 3 4.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 4 Curricolo relativo ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, ai percorsi di I livello primo periodo didattico e ai percorsi di I livello secondo periodo didattico. Si è cercato inoltre di impostare un curricolo verticale secondo un approccio per competenze, prendendo come quadro di riferimento le Competenze chiave per l’apprendimento permanente. Il CPIA realizza i seguenti percorsi ordinamentali: alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i cittadini stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa. Il certificato di conoscenza della lingua italiana a livello A2 è utile per il rilascio del permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo (DM 4/6/2010 art. 2 c.1). ORARIO COMPLESSIVO: 200 ore; primo livello – primo periodo didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media) ORARIO COMPLESSIVO : 400 ore più eventuali 200 ore ulteriori se l’adulto non possiede certificazione di scuola primaria; primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione e relative alle attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali ORARIO COMPLESSIVO: 825 ore. PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI PER UDA I curricoli sono stati progettati per Unità di Apprendimento, intese come insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità, e competenze, correlate ai livelli e ai periodi didattici, da erogare anche a distanza, che rappresentano il riferimento per il riconoscimento dei crediti e che sono la condizione necessaria per la personalizzazione del percorso. STRUMENTI DI FLESSIBILITA' I percorsi di istruzione sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base del patto formativo individuale definito previo il riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall'adulto. La definizione del Patto formativo individuale è compito della Commissione per il riconoscimento crediti. Anche la fruizione a distanza, cioè l'erogazione e la fruizione in maniera asincrona di alcune unità di apprendimento in cui si articolano i percorsi di istruzione, rappresenta una delle principali innovazioni del nuovo sistema di istruzione degli adulti. CPIA CATANIA 2 77 Tavolo 3 CURRICULO DI PRIMO LIVELLO - PERCORSO DI PRIMO PERIODO MONTE ORE COMPLESSIVO :400 In tale monte orario sono comprese: 4 ore per attività di approfondimento in materie letterarie la cui assegnazione all'asse dei linguaggi o all'asse storico sociale è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del punto di erogazione; fino a 40 ore (10% del monte orario) destinate all'accoglienza e all’orientamento quantificate autonomamente dalla programmazione del punto di erogazione; Sono previste ulteriori 200 ore (reiterabili) in assenza della certificazione conclusiva della scuola primaria (ex licenza elementare). Per l’insegnamento dell’Italiano ad adulti stranieri (Italiano L2) sono destinate 200 ore (reiterabili). La commissione del Patto Formativo valuterà per ogni iscritto eventuali crediti riferibili al possesso di competenze formali, informali e non formali, che definiranno la quota oraria del percorso formativo. QUOTE ORARIE PER ASSI CULTURALI Fino al 20% del monte ore previsto per ogni asse culturale può essere fruito in modalità a distanza (FAD). ASSE DEI LINGUAGGI e ASSE STORICO SOCIALE E GEOGRAFICO Monte ore 198 suddiviso tra : lingua italiana 99 ore, prima lingua straniera 66 ore, seconda lingua straniera 33 ore. Per l’affinità delle discipline e la loro connessa interdipendenza, si concorda di far convergere il monte ore della lingua italiana (99) con quello dell'asse storico-socialegeografico (66) raggiungendo la quota di 165 ore. La conoscenza del mondo dell’arte nelle sue varie espressioni e testimonianze sarà contestualizzata nell’ambito storico sociale e geografico e sarà quindi compresa nella quota delle 165 ore. Prima lingua straniera (inglese) 66 ore Seconda lingua straniera o potenziamento di lingua inglese o potenziamento Italiano L2 33 ore CPIA CATANIA 2 78 Tavolo 3 ASSE MATEMATICO 66 ore …………………… ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO 66 ore …………………………………………….. CPIA CATANIA 2 79 Tavolo 3 COMPETENZE ATTESE A CONCLUSIONE DEL PRIMO PERIODO DIDATTICO DEL PRIMO LIVELLO secondo le LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (allegato A1) 1. Interagire oralmente in maniera efficace e collaborativa con un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni comunicative. 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. 3. Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti. 4. Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale anche ai fini della tutela e conservazione. 5. Utilizzare le tecnologie dell’informazione per ricercare e analizzare dati e informazioni. 6. Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi non verbali. 7. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. 8. Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali. 9. Orientarsi nella complessità del presente utilizzando la comprensione dei fatti storici, geografici e sociali del passato, anche al fine di confrontarsi con opinioni e culture diverse.10. Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell’azione dell’uomo. 11. Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro. 12.Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica. 13. Operare con i numeri interi e razionali padroneggiandone scrittura e proprietà formali. 14. Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni. 15. Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la probabilità di un evento. 16. Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. 17. Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale. 18. Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione biologica. 19. Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai processi naturali e dall’azione dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente responsabili. 20. Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale utilizzando risorse materiali, informative, organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso comune. 21. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico. 22. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro. CPIA CATANIA 2 80 Tavolo 3 COMPETENZE PER ASSE Negli Obiettivi di Apprendimento di ogni asse culturale si deve tener conto che un certo numero di ore deve essere destinato allo sviluppo delle “Competenze chiave per l'esercizio della cittadinanza”. Queste saranno il perno su cui ruoterà l'interdisciplinarietà delle materie. In questa ottica si evidenzia la necessità che una parte della quota oraria di ogni asse venga dedicata, attraverso le UdA, alla conoscenza, all'analisi, alle potenzialità e alle criticità del proprio territorio. L'ampia conoscenza del proprio vissuto è, infatti, alla base della costruzione della propria identità personale e sociale nell'esercizio della cittadinanza attiva. Asse dei linguaggi COMPETENZE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO Interagire oralmente con un registro linguistico appropriato Lingua italiana alle diverse situazioni comunicative Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Lingua italiana Produrre testi di vario tipo Lingua italiana Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi Lingua italiana non verbali Tecnologia Utilizzare le tecnologie dell'informazione per ricercare e Lingua italiana analizzare dati e informazioni Tecnologia Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi Lingua inglese riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente Comprendere ed utilizzare una seconda lingua comunitaria in Lingua francese scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari Lingua tedesca ed abituali Lingua spagnola Asse storico-sociale geografico COMPETENZE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO Orientarsi nella complessità del presente attraverso la Storia comprensione dei fatti storici, sociali e geografici del passato, Geografia anche al fine di confrontarsi con opinioni e culture diverse Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel Geografia tempo per valutare gli effetti dell'azione dell'uomo Storia Riconoscere i beni del patrimonio artistico culturale e Storia dell’arte ambientale a partire da quelli più vicini ai fini di un esercizio Storia consapevole di salvaguardia, tutela e conservazione di questi Geografia Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi Cittadinanza e Costituzione di legalità, solidarietà e partecipazione democratica CPIA CATANIA 2 81 Tavolo 3 Asse matematico DISCIPLINE DI RIFERIMENTO COMPETENZE Asse scientifico- tecnologico DISCIPLINE DI RIFERIMENTO COMPETENZE CPIA CATANIA 2 82 Tavolo 3 COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ Interagire oralmente con un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni comunicative Gli elementi della comunicazione e le funzioni della lingua. Intervenire in diverse situazioni comunicative in maniera personale e rispettosa delle idee altrui. Principali relazioni fra situazioni comunicative interlocutori e registri linguistici. Lessico fondamentale, lessici specifici e lingua d’uso. Ascoltare, in situazioni di studio, di vita e di lavoro, testi prodotti da altri, comprendendone contenuti e scopi. Individuare le informazioni essenziali di un discorso o di un programma trasmesso dai media, a partire da argomenti relativi alla propria sfera di interesse. Esporre oralmente argomenti di studio in modo chiaro ed esauriente. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo -Strategie e tecniche di lettura (lettura Utilizzare varie tecniche di lettura. orientativa, selettiva, analitica, etc.) Ricavare informazioni implicite ed esplicite in testi scritti di varia natura, anche relative al contesto e al punto di vista dell’emittente. -Tipologie testuali e generi letterari. -Comprensione del testo. Consultare correttamente dizionari, manuali, enciclopedie, su supporto cartaceo e digitale. Comprendere testi letterari di vario. Comprendere testi letterari di vario tipo, individuando personaggi, ruoli, ambientazione spaziale e temporale, temi principali e temi di sfondo. Ricercare in testi divulgativi dati, informazioni e concetti di utilità pratica. Comprendere informazioni relative alla salute e alla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro. CPIA CATANIA 2 83 Tavolo 3 COMPETENZE Comprendere gli aspetti linguaggi non verbali comunicativi CONOSCENZE dei Produrre testi di vario tipo ABILITA’ -Grafici, tabelle, simboli, mappe, cartine e Comprendere ed utilizzare grafici, tabelle, segni convenzionali. simboli, mappe, cartine, cartellonistica stradale, -Linguaggi non verbali e relazioni con i cantieristica e antinfortunistica. linguaggi verbali. -Tipologie di produzione scritta funzionali a Produrre testi scritti di vario tipo. situazioni di studio, di vita e di lavoro. Applicare correttezza semantica e grammaticale, -Modelli di narrazione autobiografica. attinenza, coerenza e coesione. -Tecniche di scrittura digitale ed elementi di impaginazione grafica. Utilizzare le tecnologie dell'informazione per ricercare e comunicare dati e informazioni. -Conoscere le potenzialità del WEB. -Distinguere le varie tipologie di dispositivi di accesso al WEB. -Conoscenza dei diversi formati di files. -Programmi di videoscrittura e di videopresentazione. Navigare in Internet. Cercare informazioni tematiche utilizzando i motori di ricerca. Trasferire dati in supporti digitali di vario tipo. Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura e di presentazione. Costruire semplici ipertesti, utilizzando linguaggi verbali, iconici e sonori. Utilizzare un ambiente di apprendimento. Metodi, tecniche, strumenti proprie della geografia. -Aspetti geografici dello spazio del proprio territorio,di quello italiano, europeo e mondiale. -Paesaggio e sue componenti. Utilizzare gli strumenti della geografia per cogliere gli elementi costitutivi dell'ambiente e del territorio. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, carte stradali e mappe. Selezionare, organizzare e rappresentare le Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente Comprendere ed utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari ed abituali Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell'azione dell'uomo. CPIA CATANIA 2 84 Tavolo 3 COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ -Rischi ambientali. Linee essenziali della geografia del proprio ambiente. informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. Utilizzare orari di mezzi pubblici e calcolare distanze in modo coerente e consapevole Operare confronti tra le diverse aree del mondo Riconoscere i beni del patrimonio artistico culturale e ambientale a partire da quelli più vicini ai fini di un esercizio consapevole di salvaguardia, tutela e conservazione. -Elementi significativi nelle opere d'arte del contesto storico e culturale di riferimento. -Beni culturali, archeologici, e ambientali. -Principi di tutela e conservazione dei beni culturali e ambientali. Musei, enti ed istituzioni di riferimento nel territorio. -Norme e azioni a tutela dell’ambiente e del paesaggio. Cogliere il valore dei Beni Culturali e Ambientali con particolare riferimento al proprio territorio. Riconoscere i caratteri significativi di una opera d'arte in riferimento al contesto storico e culturale. Leggere e riconoscere gli assetti territoriali e paesaggistici ai fini delle loro tutela. Riconoscere le principali attività produttive del proprio territorio. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica. -Concetti di democrazia,giustizia, uguaglianza, Rispettare i valori sanciti e tutelati nella costituzione della Repubblica italiana. cittadinanza e diritti civili. Riconoscere le condizioni di sicurezza e di salubrità degli ambienti di lavoro. Principi fondamentali e struttura della Costituzione italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Servizi erogati dallo Stato, dalle Regioni e dagli Eseguire la procedura per la fruizione dei servizi erogati dallo Stato, dalle Regioni e dagli Enti locali. Enti locali. -Diritti e doveri dei lavoratori CPIA CATANIA 2 85 Tavolo 3 CURRICULO DI PRIMO LIVELLO PERCORSO DI SECONDO PERIODO MONTE ORE COMPLESSIVO :825 In tale monte ore sono comprese: 33 ore da destinare all'insegnamento della religione cattolica per gli studenti che intendono avvalersene o ad attività ed insegnamenti di approfondimento la cui assegnazione agli assi è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del punto di erogazione; fino a 82 ore (10% del monte orario) destinate all'accoglienza e all’orientamento quantificate autonomamente dalla programmazione del punto di erogazione; fino al 20% del monte ore previsto per ogni asse culturale può essere fruito in modalità a distanza (FAD). La commissione del Patto Formativo valuterà per ogni iscritto eventuali crediti riferibili al possesso di competenze formali, informali e non formali, che definiranno la quota oraria del percorso formativo. QUOTE ORARIE PER ASSI CULTURALI ASSE DEI LINGUAGGI e ASSE STORICO SOCIALE E GEOGRAFICO Monte ore : 330 suddiviso tra lingua italiana 165 ore e lingua inglese 165 ore. Per l’affinità delle discipline e la loro connessa interdipendenza, si concorda di far convergere il monte ore della lingua italiana (165) con quello dell'asse storico-socialegeografico (165) raggiungendo la quota di 330 ore. Secondo le linee guida la geografia è incentrata prettamente sul settore specialistico dell'economia. Il Tavolo tecnico concorda nel dare ampio respiro a tutte le tematiche di cui la geografia si occupa, per avere una visione complessiva del sistema Terra. I temi principali della geografia (fisici, antropici, economici, sociali e politici) descritti nelle loro caratteristiche essenziali aiutano a interpretare globalmente le dinamiche tra uomo e ambiente. La conoscenza del mondo dell’arte nelle sue varie espressioni e testimonianze sarà contestualizzata nell’ambito storico sociale e geografico. CPIA CATANIA 2 86 Tavolo 3 COMPETENZE ATTESE A CONCLUSIONE DEL SECONDO PERIODO DIDATTICO DEL PRIMO LIVELLO secondo le LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (allegato A2) 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 4. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. 5. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi. 6. Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai differenti scopi comunicativi. 7. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. 8. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. 9. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto Produttivo del proprio territorio. 10. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sottoforma grafica. 11. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 12. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 13. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. 14. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. 15. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. 16. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. CPIA CATANIA 2 87 Tavolo 3 COMPETENZE PER ASSE Negli Obiettivi di Apprendimento di ogni asse culturale si deve tener conto che un certo numero di ore deve essere destinato allo sviluppo delle “Competenze chiave per l'esercizio della cittadinanza”. Queste saranno il perno su cui ruoterà l'interdisciplinarietà delle materie. In questa ottica i componenti del tavolo tecnico evidenziano la necessità che una parte della quota oraria di ogni asse venga dedicata, attraverso le UdA, alla conoscenza, all'analisi, alle potenzialità e alle criticità del proprio territorio. L'ampia conoscenza del proprio vissuto è, infatti, alla base della costruzione della propria identità personale e sociale nell'esercizio della cittadinanza attiva. La conoscenza delle potenzialità economiche e produttive che il territorio offre può facilitare il percorso lavorativo dell'iscritto. ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per Lingua italiana gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Lingua italiana Produrre testi di vario tipo. Lingua italiana Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi . Lingua inglese ASSE ……………………. ASSE………………………… CPIA CATANIA 2 88 Tavolo 3 COMPETENZE CONOSCENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario. Lingua italiana -Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico. -Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale. -Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà lessicali. -Struttura essenziale del testo descrittivo, espositivo, narrativo, espressivo, valutativointerpretativo, argomentatio e regolativo. - -Aspetti essenziali dell’ evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti). Lingua italiana Padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari. Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi. Applicare tecniche, strategie e modi di lettura. Utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema. Utilizzare tecniche relative alla competenza testuale( riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, strutturare ipertesti, ecc.) Scrivere testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali. Letteratura italiana -Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.). -Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi. Letteratura italiana Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera. Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche). . Lingua inglese Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi Lingua inglese comunicativi ed operativi. Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai differenti scopi comunicativi ABILITA’ Lingua inglese CPIA CATANIA 2 89 Tavolo 3 COMPETENZE CONOSCENZE Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e aree geografiche a livello ambientale, culturale, sociale ed economico. -La diffusione della specie umana sul pianeta. -Le diverse tipologie di civiltà nel mondo (antiche, dell’Oriente, giudaica, greca, romana, del Cristianesimo, romanobarbarica, medievale, islamica, moderna e contemporanea). -Periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. -La nascita dello Stato unitario e le vicende del XX secolo. -Approfondimenti relativi alla storia del proprio territorio. Conoscere il sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente per confrontarle con quelle di altri stati o di strutture sovranazionali. ABILITA’ Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti. Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento. Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le loro interconnessioni. Confronti tra le diverse tipologie di civiltà nel mondo. Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici anche in riferimento alla realtà contemporanea. Mettere in relazione la storia del proprio territorio con la storia italiana europea e mondiale. Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica. -Costituzione e cittadinanza: principi, La Costituzione italiana e alla sua struttura. libertà, diritti e doveri. Riconoscere le diverse forme di Stato e di -Origine ed evoluzione storica dei principi e governo. dei valori fondativi della Costituzione Riconoscere le diverse strutture governative Italiana. transnazionali. -Forme di Stato e di Governo. -Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione Italiana. -Istituzioni locali, nazionali ed internazionali. CPIA CATANIA 2 90 Tavolo 3 COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ Riconoscere le caratteristiche essenziali dei -Elementi di storia economica e sociale. sistemi socio economici anche per orientarsi -Confronto tra le diverse realtà produttive nel tessuto produttivo del proprio territorio. ed economiche a partire dalla realtà locale. -Modalità di 'accesso al lavoro e alle professioni. -Il curriculum vitae secondo il modello europeo e il colloquio di lavoro. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una -Principi di tutela e conservazione dei beni fruizione consapevole dei Beni ambientali e culturali e ambientali. culturali del proprio territorio e del territorio -Musei, aree protette, enti ed istituzioni di nazionale. riferimento nel territorio. Comprendere temi e problemi della geografia con particolare riguardo allo sviluppo sostenibile. Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale. Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dalla territorio e dalla rete. Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo. Cogliere il valore dei Beni Culturali e Ambientali con particolare riferimento al proprio territorio. Riconoscere i caratteri significativi di una opera d'arte in riferimento al contesto storico e culturale. Leggere e riconoscere gli assetti territoriali e paesaggistici ai fini delle loro tutela. Cogliere le potenzialità economiche del bene culturale e ambientale. -Gli strumenti della geografia. Riconoscere i diversi tipi di ambiente. -Morfologia della Terra. Leggere e confrontare carte tematiche. -Il clima. Distinguere tra Stati, Nazioni e tra Organismi - L’inquinamento e cambiamenti climatici. sovranazionali. Confrontare gli aspetti fisici ed antropici delle -Stati e Nazioni. diverse aree del mondo. -Risorse energetiche ed alimentari. -Guerre e violazione dei diritti nel mondo. Analizzare lo stato attuale della Terra e le modificazioni in corso. -Demografia e flussi migratori. -Globalizzazione. CPIA CATANIA 2 91 Tavolo 3 Indirizzi generali della valutazione La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curriculari. Le attività di accoglienza e orientamento (10% del monte ore totale equivalente a 40 ore) sono finalizzate alla predisposizione del Patto Formativo Individuale. La valutazione degli apprendimenti, definita a partire dalle indicazioni della Commissione del Patto Formativo, prevede l'accertamento del possesso delle competenze iniziali degli adulti acquisite in pregresso in contesti formali, non formali e informali e certificate con procedure formalmente individuate con il rilascio di crediti. ( Decurtazione di ore di frequenza). Individuazione, valutazione, attestazione. Ne deriva la personalizzazione del percorso di studio con l'assegnazione ad una fascia di livello. CPIA CATANIA 2 92 Tavolo 3 Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Nella fase di accoglienza e orientamento vengono proposte modalità di accertamento delle competenze in ingresso, acquisite in pregressi contesti di apprendimento formale, non formale ed informale, in relazione a quelle previste dai rispettivi livelli (Pre A1 - A1 e A2) al fine di consentire la personalizzazione del percorso anche in funzione della definizione della durata del medesimo. Principianti Pre A1 ASCOLTO - Comprendere brevissimi messaggi, purché si parli molto lentamente e chiaramente. - Comprendere semplici comandi, anche riascoltandoli più volte. LETTURA - Leggere e comprendere immagini e parole. - Leggere frasi minime cogliendo le informazioni essenziali. INTERAZIONE ORALE E SCRITTA - Porre e rispondere a semplici domande relative alla propria persona e alla propria famiglia. - Completare un modulo in stampato maiuscolo, con i propri dati anagrafici, ricopiandoli. - Completare parole abbinate alle immagini. PRODUZIONE ORALE - Comunicare con frasi minime al fine di un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni relativi a se stessi e alla propria famiglia. - Utilizzare il lessico di base relativo alla famiglia, alla casa, al cibo e all’abbigliamento. - Raccontare la propria giornata utilizzando frasi minime con il lessico presentato. PRODUZIONE SCRITTA - Sapersi coordinare oculo-manualmente e ritmicamente nell'attività grafica. - Comprendere la struttura fonetico -sillabica delle parole, riproducendola nella scrittura. - Utilizzare lo stampato maiuscolo per la scrittura di parole. - Scrivere i propri dati anagrafici in stampato maiuscolo, ricopiando. - Scrivere autonomamente il proprio nome e cognome, anche in corsivo per potere apporre la propria firma sui documenti. CPIA CATANIA 2 93 Tavolo 3 Base A1 Comprende e utilizza espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri, porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede). Interagisce in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. ASCOLTO - Comprendere le istruzioni che vengono impartite purché si parli lentamente e chiaramente - Comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato con grande precisione, che contenga lunghe pause per permettere di assimilarne il senso. LETTURA - Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed espressioni familiari ed eventualmente rileggendo. INTERAZIONE ORALE E SCRITTA - Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai luoghi dove si vive - Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari - Compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici. PRODUZIONE ORALE - Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i luoghi dove si vive - Formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi. PRODUZIONE SCRITTA - Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date - Scrivere semplici espressioni e frasi isolate Sopravvivenza A2 Comprende frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un solo uno scambio di informazioni semplici e diretto su argomenti familiari e abituali. Sa descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. CPIA CATANIA 2 94 Tavolo 3 ASCOLTO - Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli lentamente e chiaramente - Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediata quali la persona, la famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il lavoro, purché si parli lentamente e chiaramente LETTURA - Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro INTERAZIONE ORALE E SCRITTA - Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici - Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero - Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule convenzionali PRODUZIONE ORALE - Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani - Usare semplici espressioni e frasi legate insieme per indicare le proprie preferenze PRODUZIONE SCRITTA - Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché” relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi - Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero. CPIA CATANIA 2 95 Tavolo 3 PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA Livello TITOLO COMPETENZA UDA CPIA CATANIA 2 Ore in Ore presenza distanza a Totale ore 96 Tavolo 4 Percorsi di primo livello - primo periodo PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE COMPETENZE ABILITA’ ASSE DEI LINGUAGGI ASSE DEI LINGUAGGI Interagire oralmente in maniera efficace e collaborativa con un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni comunicative. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti. Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale anche ai fini della tutela e conservazione. Utilizzare le tecnologie dell’informazione per ricercare e analizzare dati e informazioni. Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi non verbali. Ascoltare, in situazioni di studio, di vita e di lavoro, testi prodotti da altri, comprendendone contenuti e scopi. Individuare le informazioni essenziali di un discorso o di un programma trasmesso dai media, a partire da argomenti relativi alla propria sfera di interesse. Applicare tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto: prendere appunti, schematizzare, sintetizzare, etc... Intervenire in diverse situazioni comunicative in maniera personale e rispettosa delle idee altrui. Esporre oralmente argomenti di studio in modo chiaro ed esauriente. Utilizzare varie tecniche di lettura. Ricavare informazioni implicite ed esplicite in testi scritti di varia natura, anche relative al contesto e al punto di vista dell’emittente. Scegliere e consultare correttamente dizionari, manuali, enciclopedie, su supporto cartaceo e digitale. Comprendere testi letterari di vario tipo, individuando personaggi, ruoli, ambientazione spaziale e temporale, temi principali e temi di sfondo. Ricercare in testi divulgativi (continui, non continui e misti) dati, informazioni e concetti di utilità pratica. Produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi e adeguati alle diverse situazioni comunicative. Produrre differenti tipologie di testi scritti (di tipo formale ed informale). Scrivere testi utilizzando software dedicati curando l’impostazione grafica. Costruire semplici ipertesti, utilizzando linguaggi verbali, iconici e sonori. Lingua straniera Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. (Le competenze di lingua inglese sono riconducibili, in linea generale, al livello A2 del quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa.) Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali. (Le competenze della seconda lingua comunitaria sono riconducibili, in linea generale, al livello A1 del quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue CPIA CATANIA 2 97 Tavolo 4 del Consiglio d’Europa.) Utilizzare forme di comunicazione in rete digitale in maniera pertinente. Riconoscere i caratteri significativi di un’opera d’arte in riferimento al contesto storico culturale. Cogliere il valore dei beni culturali e ambientali anche con riferimento al proprio territorio. Leggere, comprendere e comunicare informazioni relative alla salute e alla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, al fine di assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni. Lingua straniera Individuare le informazioni essenziali di un discorso in lingua inglese su argomenti familiari e relativi alla propria sfera di interesse. Leggere e comprendere testi scritti in lingua inglese di contenuto familiare individuando informazioni concrete e prevedibili. Esprimersi in lingua inglese a livello orale e scritto in modo comprensibile in semplici situazioni comunicative. Comprendere brevi e semplici testi in forma scritta e orale in una seconda lingua comunitaria. Interagire in forma orale e scritta in una seconda lingua comunitaria con frasi di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. COMPETENZE ABILITA’ ASSE STORICO-SOCIALE ASSE STORICO-SOCIALE Orientarsi nella complessità del presente Collocare processi, momenti e attori nei utilizzando la comprensione dei fatti storici, relativi contesti e periodi storici. geografici e Mettere in relazione la storia del territorio con la storia italiana, europea e mondiale. sociali del passato, anche al fine di confrontarsi Usare fonti di diverso tipo anche digitale. con opinioni e culture diverse. Utilizzare il territorio come fonte storica. Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani Rispettare i valori sanciti e tutelati nella nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti Costituzione della Repubblica italiana. Eseguire procedure per la fruizione dei CPIA CATANIA 2 98 Tavolo 4 dell’azione dell’uomo. Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica. servizi erogati dallo Stato, dalle Regioni e dagli Enti locali. Selezionare, organizzare e rappresentare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. Operare confronti tra le diverse aree del mondo. Utilizzare gli strumenti della geografia per cogliere gli elementi costitutivi dell’ambiente e del territorio. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, carte stradali e mappe. Utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze non solo itinerarie, ma anche economiche (costo/tempo) in modo coerente e consapevole. Leggere gli assetti territoriali anche ai fini della loro tutela. Riconoscere le principali attività produttive del proprio territorio. Riconoscere le condizioni di sicurezza e di salubrità degli ambienti di lavoro. COMPETENZE ABILITA’ ASSE MATEMATICO ASSE MATEMATICO Operare con i numeri interi e razionali Padroneggiare le operazioni dell’aritmetica padroneggiandone scrittura e proprietà e dare stime approssimate del risultato di formali. una operazione. Calcolare percentuali. Interpretare e Riconoscere e confrontare figure geometriche confrontare aumenti e sconti percentuali. del piano e dello spazio individuando invarianti Riconoscere le proprietà significative delle e principali figure del piano e dello spazio. relazioni. Calcolare lunghezze, aree, volumi, e ampiezze di angoli. Registrare, ordinare, correlare dati e Stimare l’area di una figura e il volume di rappresentarli anche valutando la probabilità di oggetti della vita quotidiana, utilizzando un evento. opportuni strumenti (riga, squadra, Affrontare situazioni problematiche compasso o software di geometria). traducendole in termini matematici, Riconoscere figure piane simili in vari sviluppando correttamente il procedimento contesti e riprodurre in scala una figura risolutivo e verificando l’attendibilità dei assegnata. risultati. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. CPIA CATANIA 2 99 Tavolo 4 Utilizzare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni e coglierne il significato Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. Confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana. In situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere relazioni tra coppie di eventi. Usare correttamente i connettivi (e, o, non, se... allora) e i quantificatori (tutti, qualcuno, nessuno) nonché le espressioni: è possibile, è probabile, è certo, è impossibile. Affrontare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. COMPETENZE ABILITA’ ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Osservare, analizzare e descrivere fenomeni Effettuare misure con l’uso degli strumenti appartenenti alla realtà naturale e artificiale. più comuni, anche presentando i dati con tabelle e grafici. Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi trasformazioni chimiche e tra viventi e ambiente, individuando anche le Effettuare utilizzando sostanze di uso domestico. interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti Utilizzare le rappresentazioni cartografiche. ambientali dell’organizzazione biologica. Utilizzare semplici modelli per descrivere i più comuni fenomeni celesti. Elaborare idee e modelli interpretativi della TECNOLOGIA struttura terrestre, avendone compreso la storia geologica. Descrivere la struttura e la dinamica Considerare come i diversi ecosistemi possono terrestre. essere modificati dai processi naturali e Esprimere valutazioni sul rischio dall’azione geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e CPIA CATANIA 2 100 Tavolo 4 dell’uomo e adottare modi ecologicamente responsabili. di vita sismico della propria regione e comprendere la pianificazione della protezione da questi rischi. Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale utilizzando risorse materiali, Individuare adattamenti evolutivi intrecciati con la storia della Terra e dell’uomo. informative, Gestire correttamente il proprio corpo, organizzative e oggetti, strumenti e macchine interpretandone lo stato di benessere e di di uso comune. malessere che può derivare dalle sue alterazioni. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità TECNOLOGIA di produzione Effettuare analisi di rischi ambientali e dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico. valutare la sostenibilità di scelte effettuate. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei Effettuare le attività in laboratorio per progettare e realizzare prodotti rispettando diversi mezzi di comunicazione per un loro uso le condizioni di sicurezza. efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di Utilizzare il disegno tecnico per la rappresentazione di processi e oggetti. lavoro. Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni informatiche. Individuare i rischi e le problematiche connesse all’uso della rete. Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario. CPIA CATANIA 2 101 Tavolo 4 MONTE ORE PERCORSI DI I LIVELLO 1° PERIODO DIDATTICO ASSE DEI LINGUAGGI ITALIANO (CL. 43/A) Ore in presenza Ore distanza XXXXXX 30 3 33 XXXXXX 30 3 33 XXXXXX 30 3+1 34 TOTALE 90 10 100 Ore in presenza Ore distanza XXXXXX 15 0 15 XXXXXX 15 0 15 XXXXXX 15 0 15 XXXXXX 15+1 6 22 TOTALE 61 6 67 TITOLO UDA a Totale ore ASSE DEI LINGUAGGI LINGUA STRANIERA INGLESE (CL. 45/A) PRIMA LINGUA COMUNITARIA TITOLO UDA CPIA CATANIA 2 a Totale ore 102 Tavolo 4 ASSE DEI LINGUAGGI LINGUA STRANIERA (CL. 45/A) SECONDA LINGUA COMUNITARIA Ore in presenza Ore distanza XXXXXX 15 0 15 XXXXXX 15 3 18 TOTALE 30 3 33 Ore in presenza Ore distanza XXXXXX 20 0 20 XXXXXX 20 0 20 XXXXXX 20+2 6 28 TOTALE 62 6 68 Ore in presenza Ore distanza XXXXXX 20 0 20 XXXXXX 20 0 20 XXXXXX 20 6 26 TOTALE 60 6 66 TITOLO UDA a Totale ore ASSE STORICO-SOCIALE STORIA-GEOGRAFIA (CL. 43/A) TITOLO UDA a Totale ore ASSE MATEMATICO MATEMATICA (CL. 59/A) TITOLO UDA CPIA CATANIA 2 a Totale ore 103 Tavolo 4 ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO SCIENZE (CL. 59/A) Ore in presenza Ore distanza XXXXXX 15 0 15 XXXXXX 15 3 18 TOTALE 30 3 33 Ore in presenza Ore distanza XXXXXX 15 0 15 XXXXXX 15 3 18 TOTALE 30 3 33 TITOLO UDA a Totale ore ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO TECNOLOGIA (CL. 33/A) TITOLO UDA TOTALE ORE (1° livello 1° periodo didattico) Ore in presenza Ore distanza 363 DI CUI ACCOGLIENZA 37 a Totale ore a Totale ore 400 40 CPIA CATANIA 2 104 Tavolo 4 A richiesta dell’adulto e compatibilmente con le disponibilità di organico e l’assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è possibile, nel rispetto dell’autonomia dei Centri, utilizzare le ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria per l'insegnamento dell'inglese potenziato o per potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua italiana. Sono comprese 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie la cui assegnazione all’asse dei linguaggi o all’asse storico-sociale è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del Centro. Quota oraria destinata all’accoglienza e all’orientamento – pari a non più del 10% del monte ore complessivo – la cui quantificazione e assegnazione all’asse sono rimesse all’autonoma programmazione collegiale del Centro. N.B. “In assenza della certificazione conclusiva delle scuola primaria, l’orario complessivo può essere incrementato fino ad un massimo di ulteriori 200 ore, in relazione ai saperi e alle competenze possedute dallo studente. Le attività e gli insegnamenti relativi a tale monte ore sono affidate ai docenti di scuola primaria. Tale monte ore, articolato secondo le linee guida di cui all’art. 11, comma 10, del DPR 263/12, può essere utilizzato anche ai fini dell’alfabetizzazione in lingua italiana degli adulti stranieri, di cui all’art.4, comma 1, lettera c) del citato DPR. Le attività e gli insegnamenti relativi a tale monte ore sono affidate anche ai docenti della classe di concorso 43/A”. CPIA CATANIA 2 105 Tavolo 4 Valutazione La valutazione risponde alle seguenti funzioni fondamentali: o verificare l’acquisizione degli apprendimenti pregressi e programmati; o adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del gruppo; o predisporre eventuali interventi di rinforzo o consolidamento e di potenziamento, individuali collettivi; o promuovere l’autovalutazione delle proprie competenze, l’autoconsapevolezza delle proprie potenzialità; o fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico; o comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici (per i minorenni). La competenza è del Gruppo di livello peri percorsi di primo livello e del team docente per i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. Costituiscono oggetto della valutazione: o l’analisi dei prerequisiti o la verifica degli apprendimenti programmati, ossia delle competenze, delle abilità e conoscenze disciplinari indicate nelle UDA; o - la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo (in particolare per gli utenti minori). La valutazione accompagna e regola l’azione didattica. Tre sono le fasi fondamentali: 1. fase iniziale con prove d’ingresso nei vari ambiti disciplinari: gli elementi di conoscenza ottenuti permettono la definizione dei livelli di partenza del corso e il riconoscimento dei crediti a coloro che sono già in possesso di competenze. FASCIA DI LIVELLO INDICATORI ALTA Partecipazione e interesse: attivi Metodo di lavoro: autonomo Acquisizione erielaborazione proposti: buone MEDIA dei contenuti Partecipazione e interesse: discreti Metodo di lavoro: abbastanza autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti: discrete BASSA Partecipazione e interesse: sufficienti Metodo di lavoro: poco autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti: scarse CPIA CATANIA 2 106 Tavolo 4 2. fase intermedia come momento di valutazione intermedia e finale del processo di apprendimento dei vari percorsi disciplinari (UDA); INDICATORI VOTO Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse con 10/9 precisione e autonomia Organizza in modo autonomo e completo le consegne, utilizzando strategie adeguate ed elaborando percorsi personalizzati Possiede conoscenze articolate e sicure È in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in 8 situazioni differenti Esegue con autonomia e impegno le consegne Possiede conoscenze articolate e di norma sicure Coglie il senso dei contenuti e li elabora in modo apprezzabile 7 Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenti con una certa autonomia Possiede conoscenze sufficienti Sa orientarsi nelle tematiche fondamentali proposte 6 Sa eseguire consegne anche se con imprecisione Possiede conoscenze molto frammentarie e superficiali Fatica a trasferire conoscenze e competenze in ambiti 5 determinati Si applica superficialmente o con discontinuità CPIA CATANIA 2 107 Tavolo 4 3. fase finale come valutazione (stessi indicatori della tabella precedente)e presentazione del corso all’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione( da inserire nella relazione finale) FASCIA DI DESCRITTORI NOMI LIVELLO ALTA Partecipazione/interesse: attivi Impegno: attivo/costruttivo Metodo di lavoro: autonomo/ efficace Progressi: notevoli Raggiungimento esauriente MEDIA obiettivi: completo/ Partecipazione/interesse: produttivi Impegno: positivo Metodo di lavoro: autonomo Progressi: evidenti Raggiungimento obiettivi: soddisfacente BASSA Partecipazione/interesse: sufficienti Impegno: sufficiente Metodo di lavoro: abbastanza autonomo Progressi: apprezzabili Raggiungimento obiettivi: sufficiente NON Partecipazione/interesse: non sufficiente SUFFICIENTE Impegno: non sufficiente Metodo di lavoro: non autonomo Progressi: non apprezzabili Raggiungimento obiettivi: non sufficiente CPIA CATANIA 2 108 Tavolo 4 Tabella competenze asse scientifico- tecnologico, primo livello 1° e 2° periodo didattico Titolo/definizione del prodotto Determinazione dei curricoli, delle relative valutazioni e assegnazione delle quote orarie per i percorsi di istruzione di I° livello (1° e 2° periodo) dell’asse scientifico-tecnologico Primo periodo didattico: Asse culturale Monte ore Scientificotecnologico 66 di cui Discipline 33 Scienze 33 Tecnologia Competenze in uscita—primo periodo didattico Conoscenze Abilità Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale. - Concetti fisici di base relativi ai fenomeni legati all’esperienza di vita - Effettuare misure con l’uso degli strumenti più comuni, anche presentando i dati con tabelle e grafici - Latitudine e longitudine, punti cardinali - Movimenti della terra: anno solare , durata del giorno e della notte - Fasi della luna, eclissi, visibilità e moti di pianeti e costellazioni Analizzare la rete di - Elementi composti, trasformazioni chimiche - Rocce minerali e fossili - Meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema terra - Livelli dell’organizzazione biologica - Effettuare trasformazioni chimiche utilizzando sostanze di uso domestico - Utilizzare semplici modelli per descrivere i più comuni fenomeni celesti - Elaborare idee e modelli interpretativi della struttura terrestre, avendone compreso la storia geologica - Descrivere la struttura e la dinamica terrestre - Individuare adattamenti evolutivi intrecciati con la CPIA CATANIA 2 109 Tavolo 4 relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione biologica. - Strutture e funzioni cellulari, la riproduzione - Varietà dei viventi e loro evoluzione. - La biologia umana storia della terra e dell’uomo Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai processi naturali e dall’ azione dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente responsabili - Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali - Varietà dei viventi e loro evoluzione. - La biologia umana - Alimenti e alimentazione - Rischi connessi ad eccessi e dipendenze. - La biodiversità negli ecosistemi. - Esprimere valutazioni sul rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e sismico della propria regione comprendere la pianificazione della protezione da questi rischi. - Gestire correttamente il proprio corpo interpretandone lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale utilizzando risorse materiali, informative, organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso comune. - Struttura e funzionalità di oggetti strumenti e macchine. - Proprietà fondamentali dei principali materiali e del ciclo produttivo con cui sono ottenuti - Internet e risorse digitali - Principali pacchetti applicativi - -Strumenti e regole del disegno tecnico - Effettuare le attività in laboratorio per progettare e realizzare i prodotti rispettando condizioni di sicurezza. - Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni informatiche -individuare i rischi e le problematiche connesse all’uso della rete -usare le rappresentazioni cartografiche -Utilizzare il disegno tecnico per la rappresentazione di processi e oggetti. CPIA CATANIA 2 110 Tavolo 4 Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione dell’energia e alle scelte di tipo tecnologico - Risorse esauribili e rinnovabili Le procedure del riciclo dei materiali La tecnologia agraria Evoluzione tecnologica e problematica ambientale Riconoscere le - Struttura e funzionalità di oggetti , proprietà e le mezzi strumenti e macchine. caratteristiche dei - Il ruolo dell’intervento umano sui diversi mezzi di sistemi comunicazione per un loro uso efficace -Il mondo del lavoro e le imprese e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro. Secondo periodo didattico: Asse culturale Monte ore Scientificotecnologico 99 Competenze in uscita—secondo periodo didattico Conoscenze -effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la sostenibilità di scelte effettuate - Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario -Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario. Discipline Scienze Abilità CPIA CATANIA 2 111 Tavolo 4 - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità - Il sistema solare e la Terra - Dinamicità della litosfera, fenomeni sismici e vulcanici - I minerali e loro proprietà fisiche ; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche, il ciclo delle rocce. - L’idrosfera, fondali marini ; caratteristiche fisiche e chimiche dell’acqua ; i movimenti dell’acqua , le onde , le correnti. - L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane. - Identificare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e di rivoluzione della terra. - Analizzare lo stato attuale e la modificazione del pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle risorse della Terra. - Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere viventi. - Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali. - Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi. - Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi . - Coordinate geografiche : latitudine e longitudine, paralleli e meridiani. -Origine della vita : livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota. Teorie interpretative dell’evoluzione della specie. -Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat. CPIA CATANIA 2 112 Tavolo 4 -Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza - Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici). - descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine . - Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi. Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento. - Nascita e sviluppo della genetica. - Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche. - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate - Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute. - Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti , infezioni sessualmente trasmissibili). - La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche). - Ecologia : la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti). - Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessione tra i sistemi e gli apparati. - Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento CPIA CATANIA 2 113 Tavolo 4 ALFABETIZZAZIONE Il sillabo di alfabetizzazione per l’adulto prende spunto dallo sviluppo delle competenze chiave (8) per la cittadinanza delineate in ambito europeo ovvero: 1. comunicazione nella madre lingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare ad imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. CPIA CATANIA 2 114 Tavolo 4 La seguente tabella correla le competenze, le discipline d’insegnamento e le abilità: Competenz e chiave 1 Comunicazi one nella madrelingu a o lingua di istruzione. Profilo delle competenze Avere una padronanza della lingua italiana tale da consentire di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Discipline coinvolte Tutte le discipline, con particolar e riferiment o a: italiano. Conoscenze Abilità Sistema fonetico. Ascolto e comprensione. Linguaggi verbali e non verbali. Produzione orale e scritta corrette. Tecniche di lettura e di comprensione del testo. Interazione formale ed informale, orale e scritta. Modelli di narrazione autobiografica. Padroneggiare tecniche di registrazione e di riporto. Principali tipologie testuali e generi letterari. Strutture sintattico-grammaticali. Relazioni tra situazioni comunicative, registri linguistici. Lessico di base, lessico specifico e lingua d’uso. 2 Comunicazi one nelle lingue straniere. Essere in grado di Lingua esprimersi a livello straniera. elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Funzioni comunicative in lingua straniera. Corretta pronuncia. Lessico di base. Regole grammaticali fondamentali della lingua straniera. Ascolto, identificazione, lettura, comprensione, interazione minima formale ed informale, produzione scritta. Operare semplici confronti fra la propria civiltà e quella straniera. Elementi di civiltà. 3 Competenz a matematica e competenz Utilizzare le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Matemati ca, scienze, informatic a. Gli insiemi. Le quattro operazioni e le loro proprietà. Composizione e scomposizione. Registrazione, ordinazione, operazione con i numeri, problematizzazione di situazioni quotidiane, ricercazione di soluzione, applicazione di regole, , correlazione CPIA CATANIA 2 115 Tavolo 4 Competenz e chiave Profilo delle competenze Discipline coinvolte e di base in scienza e tecnologia. Conoscenze Abilità Misure di lunghezza, di capacità e di peso. di dati, logica, relazioni, proporzioni, misure e sistemi. Peso lordo, netto e tara. Identificazione di elementi naturali ed antropici. Spesa, guadagno e ricavo. Riconoscimento di materiali di diverso tipo. Interesse e sconto. Riduzioni in scala. Funzionalità dei vari organi del corpo. Coordinate cartesiane. Elementi di geometria: figure piane, loro perimetro e area, i solidi. Il corpo umano. La biosfera e i suoi elementi. Le diverse fonti energetiche. I materiale di uso comune. 4 Competenz e digitali. Usare le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Tutte le discipline, con particolar e riferiment o a: I diversi strumenti di comunicazione e il loro campo d’uso. Comprensione del WEB. Utilizzo di strumenti multimediali diversi a scopo informativo, comunicativo e divulgativo. La scrittura digitale. informatic a. 5 Imparare ad Orientarsi nello spazio e Tutte le Eventi nella linea del tempo. Collocare eventi in successione imparare. nel tempo; osservare, discipline Principali fatti storici relativi alla storia cronologica. CPIA CATANIA 2 116 Tavolo 4 Competenz e chiave Profilo delle competenze descrivere e attribuire significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. 6 Competenz Possedere un patrimonio e sociali e di conoscenze e nozioni di civiche. base ed essere in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Discipline coinvolte Conoscenze con particolar e riferiment o a: della Repubblica italiana. storia, geografia, arte. Simboli, grafici, mappe, piante, carte geografiche, tematiche e non. Tutte le discipline, con particolar e Rispettare le regole riferiment condivise, collaborare con o a: gli altri per la costruzione Cittadinan del bene comune. za e Assumersi le proprie Costituzio responsabilità. Impegnarsi ne. per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Abilità Identificare, descrivere, confrontare fatti, situazioni, ambienti e fenomeni. Gli ambienti e le loro caratteristiche. I fattori determinanti del clima. Espressioni artistiche del territorio in cui si vive. Tecniche di manipolazione del testo. Interpretazione di dati. Modalità di indagine per la ricerca di dati. I principi fondamentali della Costituzione italiana. Leggere ed interpretare segni convenzionali, simboli, grafici, schemi, mappe, carte geografiche, tematiche e non, rappresentazioni grafiche in genere. Riconoscere le espressioni artistiche. Padroneggiare tecniche di registrazione, memorizzazione, sintesi, rielaborazione e di indagine per organizzare i contenuti. Riconoscere il valore delle regole condivise, del vivere civilmente rispettando la propria e altrui persona, l’ambiente in cui si vive. Chiedere aiuto quando ci si trova in difficoltà e saper fornire aiuto a chi lo chiede. Collaborare proficuamente alla realizzazione di un lavoro, apportando contributi significativi. Aver cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente CPIA CATANIA 2 117 Tavolo 4 Competenz e chiave Profilo delle competenze Discipline coinvolte Conoscenze Abilità come presupposto di un sano e corretto stile di vita. 7 8 Spirito di iniziativa e imprenditor ialità. Dimostrare originalità e Tutte le spirito di iniziativa. Essere discipline in grado di realizzare semplici progetti. Valutare gli aspetti positivi e negativi per la realizzazione di un progetto. Consapevol ezza ed espressione culturale. Utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Le fonti dell’informazione. Tutte le discipline, con particolar e riferiment o a: Cittadinan za e Costituzio ne. Conoscere le fasi generali di una progettazione. Linee essenziali di culture diverse dalla propria. Le principali religioni del mondo, loro identità. Fare ipotesi, progettare un lavoro e realizzarlo rispettando fasi e tempi di esecuzione programmati. Analizzare il lavoro svolto con spirito critico. Riconoscere e rispettare il pensiero altrui, le altre culture e religioni, documentarsi sui diversi aspetti di un fatto/problema e motivare le proprie idee. Assumere degli impegni e portarli a termine in modo corretto, rispettando i tempi previsti. . CPIA CATANIA 2 118 Tavolo 4 I livelli di acquisizione delle competenze si configurano in 4 così suddivisi: A – Avanzato Il corsista svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio s Il corsista svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base Il corsista svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. Il corsista D – Iniziale Il corsista, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. CPIA CATANIA 2 119 Tavolo 4 ITALIANO L2 L’alfabetizzazione di Italiano L2 prende corpo dalle linee guida per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana secondo le “Indicazioni per l’articolazione dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo delle lingue in competenze, conoscenze ed abilità” e ne segue le indicazioni temporali, secondo il cosiddetto accordo – Quadro tra Ministero dell’Interno e MIUR (Legge Maroni). Il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) Il documento è strumento di orientamento descrittivo (e non prescrittivo) e flessibile, nella descrizione di scale e livelli di competenza, per le politiche di educazione linguistica delle diverse nazioni europee. In esso sono declinate teorie ispirate ai modelli del plurilinguismo distinto dal multilinguismo, e dunque il preciso ruolo della lingua come il luogo di realizzazione sociale o individuale di una varietà di usi che confluiscono insieme a definire un dominio dai contenuti mutevoli ed eterogenei. Le UdA di riferimento di Italiano L2 saranno sviluppate per abilità : ascolto, lettura, produzione orale, produzione scritta, interazione orale e scritta. Le abilità saranno valutate in relazione alla competenza comunicativa in lingua italiana, declinata in capacità di ascolto e comprensione di semplici testi di uso quotidiano, capacità di lettura rispettando la fonetica, capacità di esprimere correttamente stati e bisogni primari, capacità di produrre testi di uso comune, capacità di interagire consapevolmente in situazioni comunicative diverse. I contenuti si svilupperanno per campi di necessità e di interessi immediati, riferiti a situazioni comunicative di vita reale (famiglia, lavoro, sanità, uffici civici, attività sportive, ecc.). Le variabili da tenere presente nella definizione dei profili di apprendente riguardano: La lingua madre di provenienza Il dominio (ambito in cui l’apprendente utilizza la lingua 2) se pubblico o privato Il livello di contatto (se diretto o mediato da altre lingue) Lo stile di apprendimento Le motivazioni per apprendere la nuova lingua L’età La presenza di filtri affettivi Il contesto di immigrazione Eventuali esperienze pregresse di apprendimento di una lingua straniera La competenza orale Il grado di alfabetizzazione in lingua madre Le competenze di lettura e di scrittura in lingua madre Il livello di competenza di scrittura in lingua madre fa distinguere i seguenti profili di apprendenti adulti: CPIA CATANIA 2 120 Tavolo 4 A. i prealfabeti: che hanno acquisito una lingua madre che non ha un sistema di scrittura (ad esempio apprendenti di nazionalità somala o eritrea); B. analfabeti totali: che non hanno appreso la lingua madre in forma scritta per mancata scolarizzazione o altro motivo; C. debolmente alfabetizzati: che hanno un’alfabetizzazione minima in lingua madre, corrispondente a circa tre anni di scuola; D. alfabetizzati in scritture non alfabetiche: che possono avere anche una competenza di scrittura alta in lingua madre, ma non conoscono l’alfabeto latino (come per esempio cinese, thai, arabo, ecc.); E. alfabetizzati nell’alfabeto latino In base alle variabili sopra descritte i tempi di apprendimento cambiano da persona a persona ed occorre definire nel tempo più breve possibile le necessità d’uso della lingua italiana per programmare le attività riferite alla cosiddetta soglia di contatto. Le diverse variabili sono da tenere in considerazione per personalizzare ogni percorso, calibrando l’acquisizione delle abilità in base a quelle già in possesso e successivamente accedendo ai descrittori del Framework, il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per l’apprendimento delle lingue. Il percorso standard per corsisti debolmente alfabetizzati e alfabetizzati nell’alfabeto latino suggerisce la seguente articolazione oraria: ABILITA’ DI: Ore Ore livello A1 livello A2 Ascolto 20 15 Lettura 20 15 Interazione orale e scritta 20 20 Produzione orale 20 15 Produzione scritta 20 15 100 80 totale 200 CPIA CATANIA 2 Accoglienza Formazione civica e di informazione 10 10 + 20 121 Tavolo 4 EDUCAZIONE CIVICA E DI INFORMAZIONE Al fine di favorire il processo di integrazione dello straniero in Italia, nelle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento è stata prevista una sessione di educazione civica di 10 ore per far che può essere articolata in più sedute atta a far acquisire una conoscenza sommaria della Costituzione della Repubblica e della vita civile in Italia. I contenuti di tale sessione sono stati definiti nel D.P.R. 179/2011 e riguardano: Principi fondamentali della Costituzione (artt. 1-12): · La forma di governo dell’Italia: la Repubblica (art. 1). · Garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo e doveri di solidarietà (art.2). · Pari dignità sociale e eguaglianza di fronte alla legge (art. 3). · Diritto al lavoro (art. 4). · Libertà di religione (art. 8). · Condizione giuridica dello straniero (art. 10). · La bandiera italiana (art. 12). Organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia · Organi e poteri dello Stato. · Regioni, Province, Comuni: autonomie locali (art 5 e titolo V). Sanità Diritto alla salute (art. 32). Tessera sanitaria, scelta del medico di base e del pediatra, distinzione tra servizi locali di base (ASL) e aziende ospedaliere (pronto soccorso, reparti, modalità di accesso),attività del consultorio,vaccinazioni obbligatorie. Scuola Scuola (artt.30, 33 e 34). (obbligo di istruzione, il sistema di istruzione italiano, il sistema di istruzione e formazione professionale,i contratti di apprendistato, l’apprendimento permanente, l’istruzione degli adulti, iscrizione e frequenza, rapporti con la scuola e colloqui con gli insegnanti. Servizi sociali Sistema integrato di interventi e servizi sociali( iscrizione anagrafica per accedere ai servizi sociali territoriali, l’organizzazione dei servizi sociali (uffici di cittadinanza, URP,…). Lavoro Diritto al lavoro e diritti del lavoro (artt. 35-40), il Centro per l’Impiego,le tipologie di lavoro, le organizzazioni sindacali, le tutele dei diritti dei lavoratori, l’INPS, sistema previdenziale, l’INAIL, prevenzione e sicurezza sul lavoro. Obblighi fiscali CPIA CATANIA 2 122 Tavolo 4 Obblighi fiscali (art. 53 Imposte sul reddito, imposte sulla proprietà, l’IVA, la dichiarazione dei redditi, i servizi di utilità pubblica soggetti a tariffa. Diritti e doveri degli stranieri in Italia (t.u. immigrazione D.lgs n.286/1998): - Diritti fondamentali della persona (art.2, comma 1); - Diritti in materia civile (art.2, comma 2); - Diritti in materia di lavoro (art.2, comma 3); - Partecipazione alla vita pubblica (art.2, comma 4); - Tutela giurisdizionale (art.2, comma 5); - Comunicazione in lingua straniera di alcuni provvedimenti (art.2, comma 6); - Protezione diplomatica (art.2, comma 7); - Diritto all’unità familiare - ricongiungimento familiare – e tutela dei minori (titolo IV, artt. 28 e segg.). · Facoltà e obblighi inerenti al soggiorno (t.u. immigrazione D.lgs n.286/1998): - Ingresso nel territorio dello Stato (art.4); - Accordo d’integrazione (art. 4 bis, e D.P.R. 179/2011); - Permesso di soggiorno (artt. 5 , 5 bis, 6, 9, 9 bis); - Differenti tipologie di ingresso e di titolo di soggiorno (artt.18,22,23,24,26,27,27-bis,27ter,30,36,39,39bis) - Espulsione dal territorio dello Stato (artt.14, 15, 16, 17) - Divieto di espulsione (art.19) · Acquisizione della cittadinanza italiana (L.n.91/1992 e successive modifiche e integrazioni): - Residenza in Italia (art. 9); - Matrimonio con cittadino italiano (art. 5). · Diritti e doveri reciproci dei coniugi: - Eguaglianza morale e giuridica dei coniugi (art. 29 Cost. ). · Doveri dei genitori verso i figli secondo l'ordinamento giuridico italiano, - Dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli (art. 30 Cost. ). CPIA CATANIA 2 123 Tavolo 4 Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue Competenze attese Comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Presentare se stesso/a e altri, porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). Interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. ASCOLTO comprendere istruzioni LETTURA comprendere testi molto INTERAZIONE SCRITTA E ORALE porre e rispondere a PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA descrivere se stessi, le azioni scrivere i propri dati che vengono impartite brevi e semplici, semplici domande relative quotidiane e i luoghi dove si anagrafici, numeri e date; purché si parli lentamente cogliendo nomi a se stessi, alle azioni vive; e chiaramente; conosciuti, parole ed quotidiane e ai luoghi dove formulare espressioni espressioni familiari ed si vive; comprendere un discorso pronunciato molto eventualmente lentamente e articolato rileggendo. con grande precisione, che contenga lunghe utilizzare in uno scambio scrivere semplici espressioni e frasi isolate. semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi. comunicativo numeri, quantità, costi, orari; compilare un semplice pause per permettere di modulo con i propri dati assimilarne il senso anagrafici. CPIA CATANIA 2 124 Tavolo 4 Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue Competenze attese Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale,lavoro). Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. ASCOLTO Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli lentamente e chiaramente. Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediata quali la persona, la famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il lavoro, purché si parli lentamente e chiaramente. LETTURA Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro. INTERAZIONE SCRITTA E ORALE PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA Far fronte a scambi di Descrivere o presentare Scrivere una serie di routine, ponendo e in modo semplice elementari espressioni e frasi rispondendo a domande persone, condizioni di legate da semplici connettivi semplici. vita o di lavoro, compiti quali “e”, “ma”, “perché” quotidiani. relativi a contesti di vita Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete Usare semplici espressioni sociali, culturali e lavorativi; riferite alla famiglia, e frasi legate insieme per Scrivere una semplice lettera all’ambiente, al lavoro e al indicare le proprie personale su argomenti e tempo libero. preferenze. attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, Scrivere brevi e semplici al lavoro e al tempo libero. appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule convenzionali. CPIA CATANIA 2 125 Tavolo 4 LIVELLO A1 ASCOLTO CONOSCENZE Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente dati anagrafici e personali corpo , abbigliamento, pasti, bevande membri della famiglia luoghi del vissuto quotidiano luoghi della geografia locale e del proprio paese strumenti della comunicazione moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..) Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile Elementi grammaticali di base: Fonologia: Alfabeto italiano, vocali e consonanti, Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche punteggiatura Morfologia: Nomi propri. -Nomi comuni regolari; numero e genere Articolo determinativo e indeterminativo Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome Aggettivi possessivi Aggettivi e pronomi dimostrativi Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente, Pronomi personali soggetto Numerali cardinali Preposizioni semplici Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano. Formule di cortesia e di contatto: Esclamazioni e interiezioni di uso frequente ABILITA’ - Comprendere brevi e semplici richieste relative alla propria identità. - Comprendere semplici richieste riguardanti se stessi, la famiglia e semplici azioni quotidiane. - Comprendere parole e brevissimi messaggi a carattere informativo e funzionale. - Capire annunci. - Comprendere semplici istruzioni anche relative alla compilazione di moduli. - Ascoltare e comprendere semplici frasi riferite a norme che regolano la vita civile. CPIA CATANIA 2 126 Tavolo 4 LIVELLO A1 CONOSCENZE Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente dati anagrafici e personali corpo , abbigliamento, pasti, bevande membri della famiglia luoghi del vissuto quotidiano luoghi della geografia locale e del proprio paese strumenti della comunicazione moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..) Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile Elementi grammaticali di base: Fonologia: Alfabeto italiano, vocali e consonanti, Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche punteggiatura Morfologia: Nomi propri Nomi comuni regolari; numero e genere Articolo determinativo e indeterminativo Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome Aggettivi possessivi Aggettivi e pronomi dimostrativi Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente, Pronomi personali soggetto Numerali cardinali Preposizioni semplici Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano. Formule di cortesia e di contatto: Esclamazioni e interiezioni di uso frequente LETTURA ABILITA’ Leggere e comprendere un testo breve: leggere e comprendere brevi messaggi relativi a se stessi, alla famiglia e all’ambiente individuare informazioni molto semplici da testi informativi di uso comune cogliere le informazioni contenute in cartelli e avvisi di luoghi pubblici comprendere istruzioni e norme di uso corrente purché espresse in modo semplice Leggere e comprendere semplici frasi riferite a norme che regolano la vita civile. CPIA CATANIA 2 127 Tavolo 4 LIVELLO A1 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA CONOSCENZE ABILITA’ Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente Interagire in situazioni ricorrenti riguardanti se stessi, la famiglia e il proprio ambiente. dati anagrafici e personali Stabilire contatti sociali e esprimere saluti e ringraziamenti. corpo , abbigliamento, pasti, bevande Porre domande e realizzare semplici scambi comunicativi di routine. membri della famiglia Esprimere il proprio gradimento rispetto ad un oggetto, una situazione, un luoghi del vissuto quotidiano Luogo. luoghi della geografia locale e del proprio paese Fornire anche per iscritto i propri dati anagrafici. strumenti della comunicazione Compilare semplici moduli. moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA Scambiare brevissime frasi anche per iscritto a carattere funzionale riferite uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..) ai bisogni immediati e ad aspetti della vita civile. Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile Elementi grammaticali di base: Fonologia: Alfabeto italiano, vocali e consonanti, Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche punteggiatura Morfologia: Nomi propri, Nomi comuni regolari; numero e genere Articolo determinativo e indeterminativo Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome Aggettivi possessivi Aggettivi e pronomi dimostrativi Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente, Pronomi personali soggetto Numerali cardinali Preposizioni semplici Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano. Formule di cortesia e di contatto: Esclamazioni e interiezioni di uso frequente CPIA CATANIA 2 128 Tavolo 4 LIVELLO A1 PRODUZIONE ORALE CONOSCENZE ABILITA’ Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente Descrivere sommariamente esperienze relative a se stesso/a, alla famiglia e all’ambiente. dati anagrafici e personali Descrivere sommariamente esperienze relative alle proprie attività. corpo , abbigliamento, pasti, bevande Descrivere in modo elementare avvenimenti, luoghi e persone relativi al membri della famiglia vissuto quotidiano. luoghi del vissuto quotidiano Utilizzare in brevi messaggi orali elementari strutture linguistiche. luoghi della geografia locale e del proprio paese Produrre brevissime frasi a carattere funzionale riferite ad aspetti della vita strumenti della comunicazione civile. moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..) Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile Elementi grammaticali di base: Fonologia: Alfabeto italiano, vocali e consonanti, Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche punteggiatura Morfologia: Nomi propri, Nomi comuni regolari; numero e genere Articolo determinativo e indeterminativo Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome Aggettivi possessivi Aggettivi e pronomi dimostrativi Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente, Pronomi personali soggetto Numerali cardinali Preposizioni semplici Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano. Formule di cortesia e di contatto: Esclamazioni e interiezioni di uso frequente CPIA CATANIA 2 129 Tavolo 4 LIVELLO A1 PRODUZIONE SCRITTA CONOSCENZE Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente dati anagrafici e personali corpo , abbigliamento, pasti, bevande membri della famiglia luoghi del vissuto quotidiano luoghi della geografia locale e del proprio paese strumenti della comunicazione moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..) Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile Elementi grammaticali di base: Fonologia: Alfabeto italiano, vocali e consonanti, Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche punteggiatura Morfologia: Nomi propri, Nomi comuni regolari; numero e genere Articolo determinativo e indeterminativo Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome Aggettivi possessivi Aggettivi e pronomi dimostrativi Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente, Pronomi personali soggetto Numerali cardinali Preposizioni semplici Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano. Formule di cortesia e di contatto: Esclamazioni e interiezioni di uso frequente ABILITA’ Prendere nota di un messaggio molto semplice e breve relativo a se stessi, alla famiglia e all’ambiente. Scrivere brevi note ad amici e/o familiari. Scrivere cartoline, e-mail, ecc… con frasi semplici e isolate. Compilare moduli relativi alla vita personale, civile e sociale - Utilizzare in brevi messaggi scritti, relativi al vissuto quotidiano, elementari strutture linguistiche. Produrre brevissime frasi per iscritto a carattere funzionale riferite ad aspetti della vita civile. CPIA CATANIA 2 130 Tavolo 4 LIVELLO A2 ASCOLTO CONOSCENZE Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi: Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro. Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi. Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale. Ambito medico-sanitario Servizi sociali Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni Banca, posta, monete, acquisti Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici. Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali Fenomeni naturali Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea (radio, televisione, internet – pubblicità) Strutture linguistiche Fonologia: Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento Ortografia: principali grafemi dell’italiano Morfologia Articoli indeterminativi Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati. Pronomi personali complemento . Numeri cardinali. Preposizioni semplici ed articolate. Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali Sintassi -Frasi semplici e coordinate. ABILITA’ -Afferrare l’essenziale in messaggi e annunci brevi, chiari e semplici riferiti agli ambiti lavorativi e alla vita sociale, lavorativa, culturale e medicosanitaria. Estrarre l’informazione essenziale da brevi testi registrati, che trattino di argomenti relativi alla sfera sociale, lavorativa, culturale e medico-sanitaria. Identificare l’argomento di riferimento di una conversazione tra nativi svolta in presenza purché si parli lentamente e con chiarezza. Comprendere l’informazione essenziale di brevi notizie audio/ video, su argomenti noti della realtà quotidiana commentati con una pronuncia lenta e chiara. Ascoltare e comprendere le principali norme che regolano i contesti di vita e di lavoro. CPIA CATANIA 2 131 Tavolo 4 LIVELLO A2 LETTURA CONOSCENZE Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi: Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro. Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi. Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale. Ambito medico-sanitario Servizi sociali Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni Banca, posta, monete, acquisti Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici. Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali Fenomeni naturali Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea (radio, televisione, internet – pubblicità) Strutture linguistiche Fonologia: Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento Ortografia: principali grafemi dell’italiano Morfologia Articoli indeterminativi Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati. Pronomi personali complemento . Numeri cardinali. Preposizioni semplici ed articolate. Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali Sintassi -Frasi semplici e coordinate. ABILITA’ - Leggere e comprendere semplici istruzioni relative ad apparecchi e strumenti che si usano nella vita di tutti i giorni. Trovare informazioni specifiche e prevedibili in semplice materiale scritto di uso corrente riguardante gli ambiti di riferimento, ad esempio lettere, opuscoli, brevi articoli di cronaca, inserzioni, prospetti, cataloghi e orari. Leggere e comprendere lettere e fax su un modello standard di uso corrente (richieste di informazioni, ordini, lettere di conferma, ecc.). Leggere lettere personali brevi e semplici. Individuare informazioni specifiche in un elenco ed estrarre quella occorrente. Leggere cartelli e avvisi d’uso corrente in luoghi pubblici (ad es. strade, ristoranti, stazioni ferroviarie) e sul posto di lavoro (ad es. indicazioni, istruzioni e avvisi di pericolo). Leggere e comprendere materiali e norme relativi ai diversi aspetti dell’attività lavorativa ( es. salute e sicurezza) purché siano espresse in lingua semplice. CPIA CATANIA 2 132 Tavolo 4 LIVELLO A2 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA CONOSCENZE Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi: Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro. Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi. Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale. Ambito medico-sanitario Servizi sociali Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni Banca, posta, monete, acquisti Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici. Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali Fenomeni naturali Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea (radio, televisione, internet – pubblicità) Strutture linguistiche Fonologia: Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento Ortografia: principali grafemi dell’italiano Morfologia Articoli indeterminativi Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati. Pronomi personali complemento . Numeri cardinali. Preposizioni semplici ed articolate. Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali Sintassi -Frasi semplici e coordinate. - - ABILITA’ Stabilire contatti sociali: saluti e congedi; presentazioni,ringraziamenti. Individuare l’argomento di una discussione alla quale partecipa, purché si parli lentamente e chiaramente. Partecipare a brevi conversazioni in contesti abituali su argomenti di proprio interesse in relazione agli ambiti di riferimento, a condizione di poter chiedere ripetizioni o riformulazioni. Esprimere accordo e disaccordo con altre persone. Esprimere opinioni e proposte su problemi pratici, a condizione di ricevere aiuto nella formulazione e di poter chiedere la ripetizione di punti chiave. Interagire anche se non in maniera indipendente sugli aspetti pratici della vita di tutti i giorni, come spostarsi, alloggiare, mangiare e fare acquisti. Dare e seguire semplici indicazioni e istruzioni, ad esempio spiegare come arrivare in un luogo. Scrivere e-mail molto semplici per ringraziare o scusarsi. Prendere nota di un messaggio semplice e breve, a condizione di poter chiedere di ripetere o riformulare. Scrivere brevi e semplici appunti e messaggi riferiti a bisogni immediati. Richiedere necessarie informazioni ad un ufficio pubblico e privato. CPIA CATANIA 2 133 Tavolo 4 LIVELLO A2 PRODUZIONE ORALE CONOSCENZE Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi: Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro. Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi. Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale. Ambito medico-sanitario Servizi sociali Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni Banca, posta, monete, acquisti Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici. Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali Fenomeni naturali Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea (radio, televisione, internet – pubblicità) Strutture linguistiche Fonologia: Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento Ortografia: principali grafemi dell’italiano Morfologia Articoli indeterminativi Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati. Pronomi personali complemento . Numeri cardinali. Preposizioni semplici ed articolate. Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali Sintassi -Frasi semplici e coordinate. - - - ABILITA’ Raccontare una storia o descrivere qualcosa elencandone semplicemente i punti in relazione agli ambiti di riferimento. Descrivere aspetti quotidiani del proprio ambiente (la propria famiglia, le condizioni di vita, la gente, gli oggetti, i luoghi, gli eventi, le esperienze di lavoro o di studio). Usare una lingua semplice per formulare brevi asserzioni su oggetti e cose che si possiedono e operare confronti. Spiegare che cosa piace o non piace rispetto a un oggetto o una situazione. Fare annunci molto brevi, preparati in precedenza, di contenuto prevedibile e memorizzato, che risultino comprensibili ad ascoltatori disposti a prestare attenzione. Esporre brevemente un argomento precedentemente preparato relativo alla vita quotidiana fornendo motivazioni e spiegazioni. Dare brevi informazioni sulla vita sociale e civile in Italia. CPIA CATANIA 2 134 Tavolo 4 LIVELLO A2 PRODUZIONE SCRITTA CONOSCENZE Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi: Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro. Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi. Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale. Ambito medico-sanitario Servizi sociali Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni Banca, posta, monete, acquisti Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici. Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali Fenomeni naturali Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea (radio, televisione, internet – pubblicità) Strutture linguistiche Fonologia: Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento Ortografia: principali grafemi dell’italiano Morfologia Articoli indeterminativi Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati. Pronomi personali complemento . Numeri cardinali. Preposizioni semplici ed articolate. Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali Sintassi -Frasi semplici e coordinate. ABILITA’ - Scrivere frasi relative ad aspetti quotidiani del proprio ambiente, ad esempio la gente, i luoghi, un’esperienza di lavoro o di studio. - Descrivere molto brevemente e in modo elementare avvenimenti, attività svolte ed esperienze personali. - Produrre semplici lettere su argomenti relativi agli ambiti di riferimento. - Chiedere per iscritto informazioni e chiarimenti a enti e istituzioni pubbliche e private, utilizzando espressioni semplici e di uso frequente. CPIA CATANIA 2 135 Tavolo 4 4.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 4 Assegnazione quote orarie alle competenze attese in esito ai percorsi di istruzione primo livello primo periodo didattico primo livello secondo periodo didattico Si Curricoli con suddivisione in assi, relative competenze e quote orarie Si Curricoli con suddivisione in assi, relative competenze e quote orarie alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Si Curricoli di alfabetizzazione propedeutica al primo periodo didattico del primo livello Curricoli di apprendimento della lingua italiana livello pre A1 e relative competenze Curricoli di apprendimento della lingua italiana livello A1 e relative competenze Curricoli di apprendimento della lingua italiana livello A2 e relative competenze secondo livello primo periodo didattico No ALFABETIZZAZIONE Definizione indirizzi generali della valutazione criteri modalità strumenti Si Si Si Tabella con criteri,modalità,strumenti per la valutazione ALLEGATO ALLEGATO Piano dell’offerta didattica Articolazione generale Si ALLEGATO Criticità rilevate Soluzioni adottate Figura mancante di docenti di qualsiasi disciplina del secondo livello . Figura mancante del docente di matematica nel primo livello Nelle linee guida assenza di un percorso di alfabetizzazione rivolto ad analfabeti e semianalfabeti italiani Il Framework Europeo per l’apprendimento delle lingue offre livelli non perfettamente calibrabili per le diverse tipologie di discenti stranieri Si sono riscontrate delle incongruenze nella declinazione delle conoscenze e delle abilità riferite a tutti gli assi culturali Nessuna Hanno sopperito a tale mancanza i docenti di Tecnologia in possesso delle competenze richieste Inserimento di un curricolo specifico per tale tipologia di utenza Le diverse tipologie saranno considerate in base ai livelli di competenza della lingua scritta in lingua madre e articolate in cinque classi di appartenenza Rimodulazione delle tabelle relative CPIA CATANIA 2 136 Tavolo 5 5. TAVOLO 5: LA PROGETTAZIONE PER UDA AZIONE B. 2 -PROGETTAZIONE PER UDA Progettazione dei curriculi per UdA, funzionale al riconoscimento dei crediti e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, ivi comprese le tipologie di verifica e valutazione, utilizzando all. E. Determinazione di 3 modelli di unità di apprendimento rappresentativi dei tre percorsi 5.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 5 - PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE E PERCORSI DI PRIMO LIVELLO (Coordinatore: Rosalba Laudani) AZIONE La Progettazione per UdA dei Percorsi di Alfabetizzazione e di Istruzione di Primo Livello, funzionale al riconoscimento dei crediti e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, ivi comprese le tipologie di verifica e valutazione, con riferimento alle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (art.11, comma 10, D.P.R. 263/12). FINALITÀ Progettazione e realizzazione di UDA che rappresentano soltanto un modello di riferimento avente la finalità di orientamento della proposta educativa; la loro articolazione oraria e le competenze assegnate, potrà variare a seconda delle esigenze e degli interessi degli utenti. COMPONENTI Prof.ssa Biagia Calanna,Prof.ssa Carmela Consoli,Prof.ssa Brunella Papalia ,Prof.ssa Maria Picone,Prof.ssa Stefania Picone,Prof. Giuseppe Fabrizio Turrisi Coordinatore del Tavolo: Prof.ssa Rosalba Laudani OBIETTIVI Individuazione dei riferimenti normativi Definizione del modello, delle modalità di autovalutazione e delle modalità di verifica, comprese l’attribuzione di crediti in ore equivalenti. Progettazione di UDA ed eventuale erogazione. Ricognizione delle risorse. MODALITA’ OPERATIVE I docenti si sono riuniti periodicamente, suddividendo il lavoro per gruppi (un gruppo ha lavorato nella progettazione di UDA per il percorso del 1 livello, primo e secondo periodo didattico e un altro gruppo si è occupato della stesura delle UdA riguardanti il percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana per i livelli A1 e A2 del Quadro europeo di Riferimento delle lingue. Le UdA sono state elaborate tenendo in considerazione le competenze da acquisire (Allegati A1, A3, B1 delle Linee guida (art 11, comma 10 D.P.R. 263/2012) e prestando attenzione all’articolazione dell’orario (Allegati A.2, A.4, B.2 delle Linee guida). A tal riguardo, al monte ore di ogni disciplina è stata sottratta una quota oraria dedicata all’accoglienza, pari al 10%. Del restante monte ore, il 20% è stato destinato alla formazione a distanza, come indicato dalle Linee guida (art. 11, comma 10, D.P.R. 263/2012), Strumenti di flessibilità (paragrafo 5.1 e 5.3), con riferimento all’art. 4, comma 9, lett. d del Regolamento (D.P.R. n.263/2012). CPIA CATANIA 2 137 Tavolo 5 ELENCO PRODOTTI REALIZZATI Esempi di UDA relative agli assi: dei Linguaggi, Storico-Sociale, Matematico e ScientificoTecnologico, riferite al Primo e al Secondo Periodo Didattico dei percorsi di Primo Livello, nonché le UdA del percorso di Alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana livelli A1 e A2. In particolare, per il percorso del 1 livello, primo periodo didattico, sono state redatte n. 16 UdA, per un totale di 356 ore alle quali aggiungere 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie (All. A3 delle Linee guida). Per il percorso di 1 livello secondo periodo didattico sono state elaborate n.10 UdA per un totale di 713 ore. [Non è stata prevista l’UdA di 33 ore da destinare all’insegnamento della religione cattolica o ad attività di approfondimento (All. A3 delle Linee guida)]. Il percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana include n.3 UdA per il livello A1 del Quadro europeo di Riferimento delle lingue e n.2 UdA per il livello A2, per un totale di 180 ore. PUNTI DI FORZA Tra i componenti del tavolo si è instaurata una collaborazione fattiva fin dall’inizio dei lavori. Gli incontri interprovinciali e l’utilizzo della piattaforma per la comunicazione e possibilità di interazione, confronto e scambio con i tavoli delle altre provincie. hanno dato la ELEMENTI DI CRITICITA’ Scarsa collaborazione ed interesse da parte degli istituti superiori di 2°grado. PROPOSTE OPERATIVE Attività di formazione per i docenti riguardante l’acquisizione di competenze nella progettazione di UDA secondo la modalità FAD. ALLEGATI Documento finale di sintesi contenente tutti i prodotti realizzati. Monitoraggio. CPIA CATANIA 2 138 Tavolo 5 PROGETTAZIONE PER UdA (Unità d’Apprendimento) Progettazione dei curricoli per UDA, funzionale al riconoscimento dei crediti e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, ivi comprese le tipologie di verifica e valutazione, con riferimento alle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (art.11, comma 10, D.P.R. 263/12). Percorso di Istruzione di Primo Livello / Primo periodo didattico e Primo Livello / Secondo periodo didattico Percorso di alfabetizzazione e Apprendimento della lingua italiana- Livello A1 e A2 Unità di apprendimento per gli assi: linguistico, storico-sociale, matematico e scientifico tecnologico, alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. NOTA INTRODUTTIVA Le pagine che seguono contengono le UdA relative agli assi: dei Linguaggi, Storico-Sociale, Matematico e Scientifico-Tecnologico, riferite al Primo e al Secondo Periodo Didattico dei percorsi di Primo Livello, nonché le UdA del percorso di Alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana livelli A1 e A2. Le UdA sono state redatte sulla base delle indicazioni fornite dal D.P.R. n. 263 del 29 ottobre 2012 con particolare riferimento all’art.5, comma 1c “i percorsi di istruzione degli adulti sono progettati per UdA, intese come insieme autonomamente significato di conoscenze, abilità e competenze, correlate ai livelli e ai percorsi didattici di cui all’art 4, da erogare anche a distanza, secondo le modalità stabilite nelle linee guida di cui all’art 11, comma 10. Tali UdA rappresentano il necessario riferimento per il riconoscimento dei crediti”. Le UdA sono state elaborate tenendo in considerazione le competenze da acquisire (Allegati A1, A3, B1 delle Linee guida (art 11, comma 10 D.P.R. 263/2012) e prestando attenzione all’articolazione dell’orario (Allegati A.2, A.4, B.2 delle Linee guida). A tal riguardo, al monte ore di ogni disciplina è stata sottratta una quota oraria dedicata all’accoglienza, pari al 10%. Del restante monte ore, il 20% è stato destinato alla formazione a distanza, come indicato dalle Linee guida (art. 11, comma 10, D.P.R. 263/2012), Strumenti di flessibilità (paragrafo 5.1 e 5.3), con riferimento all’art. 4, comma 9, lett. d del Regolamento (D.P.R. n.263/2012). Per il percorso del 1 livello, 1 periodo didattico, sono state redatte n. 16 UdA, per un totale di 356 ore alle quali aggiungere 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie (All. A3 delle Linee guida). Per il percorso di 1 livello 2 periodo didattico sono state elaborate n.10 UdA per un totale di 713 ore. [Non è stata prevista l’UdA di 33 ore da destinare all’insegnamento della religione cattolica o ad attività di approfondimento (All. A3 delle Linee guida)]. Il percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana include n.3 UdA per il livello A1 del Quadro europeo di Riferimento delle lingue e n.2 UdA per il livello A2, per un totale di 180 ore. CPIA CATANIA 2 139 Tavolo 5 Le UdA qui proposte rappresentano soltanto un modello di riferimento avente la finalità di orientamento della proposta educativa; la loro articolazione oraria e le competenze assegnate, potrà variare a seconda delle esigenze e degli interessi degli utenti. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ D’APPRENDIMENTO PRIMO LIVELLO - PRIMO PERIODO DIDATTICO UNITA’ D’APPRENDIMENTO Ore in presenza Ore a distanza Totale ore 30 0 30 30 4 34 19 48 24 6 11 6 25 59 30 6 ORIENTARSI NELLA LINEA DEL TEMPO 30 5 35 7 VIVIAMO IL NOSTRO PIANETA 18 6 24 8 ARITMETICA E GEOMETRIA 28 5 33 20 6 26 ASSE SCIENTIFICO -TECNOLOGICO 3 4 5 ARMONIA DI PAROLE: CONOSCENZA GRAMMATICALE E BREVE PRODUZIONE DI TESTI IL MIO DIARIO. LA LETTERA PRIVATA. IL CURRICULUM VITAE. BREVE SAGGIO VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DEL TERRITORIO MY WORLD AND I ¿HABLAS ESPAÑOL? ASSE STORICO SOCIALE TITOLO ASSE MATEMATICO ASSE DEI LINGUAGGI N 1 2 9 ELABORAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DI DATI MATEMATICI (STATISTICA); LOGICA MATEMATICA E PROBABILITA’ 10 SCIENZE NATURALI 12 3 15 11 I SISTEMI NATURALI E L’UOMO 12 3 15 5 0 5 5 5 4 5 295 2 2 1 1 61 7 7 5 6 356 12 13 14 15 16 DISEGNO TECNICO, RAPPRESENTAZIONE IN SCALA E MISURAZIONE COMPUTER E BASI DI INFORMATICA INTERNET E RISORSE DIGITALI MATERIALI ED ECOLOGIA LE FONTI DI ENERGIA Totale delle ore CPIA CATANIA 2 140 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di italiano Asse dei linguaggi UdA n. 1: Armonia di parole: conoscenza grammaticale e breve produzione di testi Ore in Interagire oralmente in maniera efficace e Ore a presenz Tot ore collaborativa con un registro linguistico distanza COMPETENZA DA a appropriato alle diverse situazioni comunicative. ACQUISIRE Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi 30 0 30 dei linguaggi non verbali Ascoltare, in situazioni di studio, di vita e di lavoro, testi prodotti da altri, comprendendone contenuti e scopi Individuare le informazioni essenziali di un discorso o di un programma trasmesso dai media, a partire da argomenti relativi alla propria sfera di interesse. ABILITA’ Applicare tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto: prendere appunti, schematizzare, sintetizzare, etc... Intervenire in diverse situazioni comunicative in maniera personale e rispettosa delle idee altrui. Esporre oralmente argomenti di studio in modo chiaro ed esauriente. Funzioni della lingua ed elementi della comunicazione. Principali strutture linguistico- grammaticali. CONOSCENZE Lessico fondamentale, lessici specifici, lingua d’uso. Principali relazioni fra situazioni comunicative, interlocutori e registri linguistici. Linguaggi non verbali e relazioni con i linguaggi verbali. PREREQUISITI Conoscenza della lingua italiana livello A2 NECESSARI Il testo. CONTENUTI I registri linguistici. Morfologia: le parti del discorso Lezione espositiva e dialogata. ATTIVITA’ Ascolto e lettura dei testi. DIDATTICHE Lavori individuali e per gruppo di livello. STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti). Risoluzione di quesiti scritti. Colloquio orale. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. CPIA CATANIA 2 141 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di italiano Asse dei linguaggi UdA n. 2: Il mio diario. La lettera privata. Il curriculum vitae. Breve saggio COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti Ore in Ore a presenz Tot ore di vario tipo. distanza a Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi 30 4 34 contesti. Utilizzare varie tecniche di lettura. Ricavare informazioni implicite ed esplicite in testi scritti di varia natura, anche relative al contesto e al punto di vista dell’emittente. Scegliere e consultare correttamente dizionari, manuali, enciclopedie, su supporto cartaceo e digitale. Comprendere testi letterari di vario tipo, individuando personaggi, ruoli,ambientazione spaziale e temporale, temi principali e temi di sfondo. Produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi e adeguati alle diverse situazioni comunicative. Produrre differenti tipologie di testi scritti (di tipo formale ed informale). Scrivere testi utilizzando software dedicati curando l’impostazione grafica. Strategie e tecniche di lettura (lettura orientativa, selettiva, analitica, etc.). Tipologie testuali e generi letterari. Metodi di analisi e comprensione del testo. Modelli di narrazione autobiografica. Grafici, tabelle, simboli, mappe, cartine e segni convenzionali. Tipologie di produzione scritta funzionali a situazioni di studio, di vita e di lavoro Conoscenza della lingua italiana livello A2 Testo argomentativo,descrittivo ed informativo Lezione espositiva e dialogata. Ascolto e lettura dei testi. Lavori individuali e per gruppo di livello. Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti). Risoluzione di quesiti scritti. Colloquio orale. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. CPIA CATANIA 2 142 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di italiano Asse dei linguaggi COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ UdA n. 3: Valorizzazione delle risorse del territorio Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio Ore in Ore a Tot ore artistico e culturale anche ai fini della tutela e presenz distanza a conservazione. Utilizzare le tecnologie dell’informazione per 19 6 25 ricercare e analizzare dati e fenomeni. Ricercare in testi divulgativi (continui, non continui e misti) dati, informazioni e concetti di utilità pratica. Riconoscere i caratteri significativi di un’opera d’arte in riferimento al contesto storico-culturale. Cogliere il valore dei beni culturali e ambientali anche con riferimento al proprio territorio. Utilizzare forme di comunicazione in rete digitale in maniera permanente. Elementi significativi nelle opere d’arte del contesto storico e culturale di riferimento. Principi di tutela e conservazione dei beni culturali e ambientali. Musei, enti e istituzioni di riferimento del territorio. CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI Conoscenza della lingua italiana livello A2 CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Tecniche di scrittura digitale ed elementi di impaginazione grafica. Saper interpretare il senso dell’opera d’arte:opere teatrali,pittoriche e architettoniche del territorio Lezione espositiva e dialogata. Ascolto e lettura dei testi. Lavori individuali e per gruppo di livello. Visite guidate: siti, musei,mostre pittoriche e fotografiche ecc Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti). Risoluzione di quesiti scritti. Colloquio orale. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. CPIA CATANIA 2 143 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di inglese Asse dei linguaggi- Lingua inglese COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE UdA n. 4: My world and I Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi Ore in Ore a Totale comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e presenz distanza ore a del proprio ambiente. (Common European Framework of Reference for Languages –Levels 48 11 59 A1- A2) Individuare le informazioni essenziali di un discorso in lingua inglese su argomenti familiari e relativi alla propria sfera di interesse. Leggere e comprendere testi scritti in lingua inglese di contenuto familiare individuando informazioni concrete e prevedibili. Esprimersi in lingua inglese a livello orale e scritto in modo comprensibile in semplici situazioni comunicative. Funzioni e lessico di base in lingua inglese riferito a situazioni quotidiane di studio, di vita e di lavoro. Corretta pronuncia di un repertorio lessicale e fraseologico in lingua inglese memorizzato relativo ai contesti d’uso. Regole grammaticali di base della lingua inglese. Modalità di consultazione del dizionario bilingue. Nessuno Pronuncia e intonazione. Articoli a, an , the Plurali; Numbers; Personal pronouns; Verbi essere ed avere (forma affermativa, interrogativa, negativa e risposte brevi); There is, there are ; Aggettivi e pronomi possessivi; Aggettivi i pronomi dimostrativi; Wh-questions; Possessive case; Verbi ordinari (forma affermativa, interrogativa, negativa e risposte brevi); Avverbi di frequenza; Preposizioni di tempo e luogo; Presente progressivo; Passato dei verbi regolari ed irregolari; Sostantivi numerabili ed innumerabili - How much/How many; Comparativi e superlativi; Futuro con will e going to; Comparativi e superlative. Verbi modali: can, should, must, need Lezione frontale; Discussione guidata e problem solving; Lavoro individuale e di gruppo; Pair work; Role play; Listening and comprehension. CPIA CATANIA 2 144 Tavolo 5 STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Reading and comprehension. Libro di testo. Quaderni a righe. Dizionario bilingue. Flash cards. Mappe geografiche e posters. Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate. Lettore CD e DVD. Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate. Verifiche orali. Verifiche scritte: esercizi di completamento e di trasformazione, questionari di comprensione del testo, esercizi a scelta multipla e del tipo vero/falso, completamento di dialoghi e dialoghi guidati. Autovalutazione. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica CPIA CATANIA 2 145 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di una seconda lingua comunitaria Asse dei linguaggi- Lingua spagnola COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE UdA n. 5 : ¿Hablas español? Comprendere e utilizzare una seconda lingua Ore in Ore a Totale comunitaria in scambi di informazioni semplici e presenz distanza ore a diretti su argomenti familiari e abituali. (Quadro comune europeo di riferimento per le lingue 24 6 30 Livello A1) Comprendere brevi e semplici testi in forma scritta e orale in una seconda lingua comunitaria. Interagire in forma orale e scritta in una seconda lingua comunitaria con frasi di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto in una seconda lingua comunitaria Semplici elementi linguistico-comunicativi della seconda lingua comunitaria. Nessuno Regole di fonetica e intonazione. Uso degli accenti. Pronomi personali soggetto e complemento. Presente indicativo del verbo ser Pronomi interrogativi: ¿Dónde? ¿Qué? ¿Cuál/cuáles? ¿Quién/quiénes? ¿Cuántos/as? ¿Cómo? ¿Por qué?. Presente indicativo dei verbi regolari in –ar-er -ir Forma interrogativa e negativa. Concordanza dell’aggettivo con il sostantivo in genere e numero. Articoli determinativi e indeterminativi. Forma di cortesia” “Ustéd/Ustédes. Numeri. Aggettivi e pronomi possessivi. Aggettivi e pronomi dimostrativi . Plurale dei nomi e degli aggettivi. Preposizioni e avverbi di luogo: a,de, por, cerca (de), lejos(de) Uso dei verbi: ser, estar, tener Uso di hay-está(n) Presente indicativo dei verbi irregolari: ir, querer, poder, pedir, incluir, jugar. Presente indicativo dei verbi con doppia irregolarità: tener-venir-decir-oír. Imperativo affermativo singolare. Verbi: gustar e encantar (forme e uso) Avverbi: también, tampoco ,si ,no Pronomi riflessivi. Uso di muy e mucho. Uso di por e para. Querer+infinito, poder+infinito. Passato remoto dei verbi regolari. Passato remoto dei verbi irregolari: hacer, venir, ir, ser, estar. Lezioni frontali. Discussione guidata e problem solving Lavoro individuale di gruppo. CPIA CATANIA 2 146 Tavolo 5 STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Lavoro di coppia. Attività di ascolto e comprensione di semplici brani orali. Attività di lettura e comprensione di brevi testi scritti. Libro di testo. Quaderni a righe Dizionario bilingue. Mappe geografiche e posters. Lettore di CD e DVD. Verifiche orali. Verifiche scritte: esercizi di completamento e di trasformazione, questionari di comprensione del testo, esercizi a scelta multipla e del tipo vero/falso, completamento di dialoghi e dialoghi guidati. Autovalutazione. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 147 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di storia Asse storico-sociale UdA n. 6: Orientarsi nella linea del tempo Orientarsi nella complessità del presente Ore in Ore a Totale utilizzando la comprensione dei fatti storici, presenz distanza ore a geografici e sociali del passato, anche al fine di confrontarsi con opinioni e culture diverse. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione 30 5 35 dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica. Collocare processi, momenti e attori nei relativi contesti e periodi storici. Mettere in relazione la storia del territorio con la storia italiana, europea e mondiale. Usare fonti di diverso tipo, anche digitale. Utilizzare il territorio come fonte storica. Rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione della Repubblica italiana. Processi fondamentali della storia dal popolamento del pianeta al quadro geopolitico attuale. Momenti e attori principali della storia italiana, con particolare riferimento alla formazione dello Stato Unitario, alla fondazione della Repubblica e alla sua evoluzione. Principali tipologie di fonti Linee essenziali della storia del proprio ambiente Concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili. Principi fondamentali e struttura della Costituzione italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Principali istituzioni dell’Unione europea. Servizi erogati dallo stato, dalle Regioni e dagli Enti locali. Conoscenza della lingua italiana livello A2 Le guerre d’indipendenza e l’Unità d’Italia Conoscenza del novecento e degli ultimi eventi storico-politici Lezione espositiva e dialogata. Ascolto e lettura dei testi. Lavori individuali e per gruppo di livello. Visite guidate: siti, musei,mostre pittoriche e fotografiche ecc Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti). Risoluzione di quesiti scritti. Colloquio orale. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. - Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. CPIA CATANIA 2 148 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di geografia Asse storico-sociale COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE UdA n. 7: Viviamo il nostro pianeta Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello Ore in Ore a Totale spazio e nel tempo per valutare gli effetti presenz distanza ore a dell’azione dell’uomo. Leggere ed interpretare le trasformazioni del 18 6 24 mondo del lavoro. Operare confronti tra le diverse aree del mondo. Utilizzare gli strumenti della geografia per cogliere gli elementi costitutivi dell’ambiente e del territorio. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, carte stradali e mappe. Leggere gli assetti territoriali anche ai fini della loro tutela. Riconoscere le principali attività produttive del proprio territorio. Riconoscere le condizioni di sicurezza e di salubrità dei posti di lavoro. Metodi,tecniche, strumenti propri della geografia. Aspetti geografici dello spazio italiano, europeo e mondiale. Paesaggio e sue componenti. Rischi ambientali. Norme e azioni a tutela dell’ambiente e del paesaggio. Mercato del lavoro e occupazione. Diritti e doveri dei lavoratori. Conoscenza della lingua italiana livello A2 Orientarsi ed individuare i luoghi geografici. Confronto e interpretazione di culture diverse Lezione espositiva e dialogata. Ascolto e lettura dei testi. Lavori individuali e per gruppo di livello. Visite guidate: siti, musei,mostre pittoriche e fotografiche ecc Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici Carte geografiche, tematiche,mute ,fisiche-politiche Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti). Risoluzione di quesiti scritti. Colloquio orale. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. Elaborazione di una carta geografica. CPIA CATANIA 2 149 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di Matematica Asse matematico COMPETENZE DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ UdA n. 8: ARITMETICA E GEOMETRIA Operare con i numeri interi e razionali Ore in Ore a Totale presenz padroneggiandone scrittura e proprietà formali. distanza ore a Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e 28 5 33 relazioni. Padroneggiare le operazioni dell’aritmetica e dare stime approssimate del risultato di una operazione. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni e coglierne il significato. Riconoscere le proprietà significative delle principali figure del piano e dello spazio. Calcolare lunghezze, aree, volumi, e ampiezze di angoli. Stimare l’area di una figura e il volume di oggetti della vita quotidiana, utilizzando opportuni strumenti (riga, squadra, compasso o software di geometria). Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Gli insiemi numerici N, Z, Q. Operazioni e loro proprietà. Ordinamento. Multipli e divisori di un numero naturale e comuni a più numeri. Potenze e radici. Numeri primi e scomposizione di un numero naturale in fattori primi. Sistemi di numerazione. Scrittura decimale. Ordine di grandezza Rappresentazione dei numeri sulla retta e coordinate cartesiane nel piano. Approssimazioni successive come avvio ai numeri reali. Proporzionalità, diretta e inversa. Definizioni e proprietà significative delle principali figure piane e dello spazio. Misure di lunghezze, aree, volumi, angoli. Teorema di Pitagora e le sue applicazioni. Costruzioni geometriche. Isometrie e similitudini piane. Riduzioni in scala. Rappresentazioni prospettiche (fotografie, pittura, ecc.). Possedere conoscenze elementari dei numeri e delle operazioni fondamentali. Possedere capacità minime di astrazione. Possedere capacità elementari logico-deduttive. Gli insiemi numerici N, Z, Q. Operazioni e loro proprietà. Ordinamento. Multipli e divisori di un numero naturale e comuni a più numeri. Potenze e radici. Numeri primi e scomposizione di un numero naturale in fattori primi. Sistemi di numerazione. Scrittura decimale. Ordine di grandezza Rappresentazione dei numeri sulla retta e coordinate cartesiane nel piano. Approssimazioni successive come avvio ai numeri reali. Proporzionalità, diretta e inversa. Definizioni e proprietà significative delle principali figure piane e dello spazio. Misure di lunghezze, aree, volumi, angoli. Teorema di Pitagora e le sue applicazioni. Costruzioni geometriche. Isometrie e similitudini piane. Riduzioni in scala. Rappresentazioni prospettiche (fotografie, pittura, ecc.). Comunicazione diretta dell’insegnante. CPIA CATANIA 2 150 Tavolo 5 DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Discussione guidata e problem solving. Lavoro individuale con esercizi. Evidenziazione di parole chiave. Realizzazione di mappe concettuali. Esercitazioni guidate e differenziate. Libro di testo. Dispense per approfondimenti. Verifiche orali e test a risposta multipla. Esercitazioni da svolgere in classe. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 151 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di Matematica Asse matematico UdA n. 9: ELABORAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DI DATI MATEMATICI (STATISTICA) - LOGICA MATEMATICA E PROBABILITÀ Registrare, ordinare, correlare dati e Ore in Ore a Totale rappresentarli anche valutando la probabilità di un presenz distanza ore a evento. COMPETENZE DA Affrontare situazioni problematiche traducendole ACQUISIRE in termini matematici, sviluppando correttamente 20 6 26 il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. Calcolare percentuali. Interpretare e confrontare aumenti e sconti percentuali. Utilizzare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. Confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana. In situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per ABILITA’ assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere relazioni tra coppie di eventi. Usare correttamente i connettivi (e, o, non, se...allora) e i quantificatori (tutti, qualcuno,nessuno) nonché le espressioni: è possibile, è probabile, è certo, è impossibile. Affrontare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Interesse e sconto. Relazioni, funzioni e loro grafici. Rilevamenti statistici e loro rappresentazione grafica. Frequenze e medie. CONOSCENZE Avvenimenti casuali; Incertezza di una misura e concetto di errore. Significato di probabilità e sue applicazioni. Equazioni di primo grado. Dati e variabili di un problema; strategie di risoluzione. Possedere conoscenze elementari dei numeri e delle operazioni fondamentali. PREREQUISITI Possedere capacità minime di astrazione. NECESSARI Possedere capacità elementari logico-deduttive. Calcolare percentuali. Interpretare e confrontare aumenti e sconti percentuali. Utilizzare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. Confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana. CONTENUTI In situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere relazioni tra coppie di eventi. Usare correttamente i connettivi (e, o, non, se...allora) e i quantificatori (tutti, qualcuno,nessuno) nonché le espressioni: è possibile, è probabile, è certo, è impossibile. Affrontare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. CPIA CATANIA 2 152 Tavolo 5 ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Comunicazione diretta dell’insegnante. Discussione guidata e problem solving. Lavoro individuale con esercizi. Evidenziazione di parole chiave. Realizzazione di mappe concettuali. Esercitazioni guidate e differenziate. Libro di testo. Dispense per approfondimenti. Verifiche orali e test a risposta multipla. Esercitazioni da svolgere in classe. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 153 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di Scienze Asse scientifico-tecnologico COMPETENZE DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE UdA n. 10: SCIENZE NATURALI Osservare, analizzare e descrivere fenomeni Ore in Ore a Totale presenz appartenenti alla realtà naturale e artificiale. distanza ore a Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le 12 3 15 interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione biologica. Effettuare misure con l’uso degli strumenti più comuni, anche presentando i dati con tabelle e grafici. Effettuare trasformazioni chimiche utilizzando sostanze di uso domestico. Utilizzare le rappresentazioni cartografiche. Utilizzare semplici modelli per descrivere i più comuni fenomeni celesti. Elaborare idee e modelli interpretativi della struttura terrestre, avendone compreso la storia geologica. Descrivere la struttura e la dinamica terrestre. Individuare adattamenti evolutivi intrecciati con la storia della Terra e dell’uomo. Concetti fisici di base relativi ai fenomeni legati all’esperienza di vita. Elementi, composti, trasformazioni chimiche. Latitudine e longitudine, i punti cardinali. Movimenti della Terra: anno solare, durata del dì e della notte. Fasi della luna, eclissi, visibilità e moti di pianeti e costellazioni. Rocce, minerali e fossili. Livelli dell’organizzazione biologica. Strutture e funzioni cellulari; la riproduzione. Biologia dell’uomo. Possedere capacità minime di osservazione della realtà. Possedere capacità elementari logico-deduttive. Possedere capacità minime di astrazione. Concetti fisici di base ed i fenomeni della vita. Elementi, composti, trasformazioni chimiche. Movimenti della Terra: anno solare, durata del dì e della notte. Latitudine e longitudine, i punti cardinali. Fasi della luna, eclissi, visibilità e moti di pianeti e costellazioni. Rocce, minerali e fossili. Livelli dell’organizzazione biologica. Strutture e funzioni cellulari; la riproduzione. Elementi di Biologia dell’uomo. Comunicazione diretta dell’insegnante. Discussione guidata e problem solving. Lavoro individuale con esercizi. Evidenziazione di parole chiave. Realizzazione di mappe concettuali. Esercitazioni guidate e differenziate. Libro di testo. Dispense per approfondimenti. Verifiche orali e test a risposta multipla. Esercitazioni da svolgere in classe. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 154 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di Scienze Asse scientifico-tecnologico COMPETENZE DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE UdA n. 11: I SISTEMI NATURALI E L’UOMO Considerare come i diversi ecosistemi possono Ore in Ore a Totale essere modificati dai processi naturali e dall’azione presenz distanza ore a dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente 12 3 15 responsabili. Esprimere valutazioni sul rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e sismico della propria regione e comprendere la pianificazione della protezione da questi rischi. Gestire correttamente il proprio corpo, interpretandone lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni. Effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la sostenibilità di scelte effettuate. Effettuare le attività in laboratorio per progettare e realizzare prodotti rispettando le condizioni di sicurezza. Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario. I meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra. Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali. Varietà dei viventi e loro evoluzione. La biodiversità negli ecosistemi. Evoluzione tecnologica e problematiche d’impatto ambientale. Possedere capacità minime di osservazione della realtà. Possedere capacità elementari logico-deduttive. Possedere capacità minime di astrazione. I meccanismi fondamentali di funzionamento dei sistemi naturali I cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra. Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali. Varietà dei viventi e loro evoluzione. La biodiversità negli ecosistemi. Evoluzione tecnologica e problematiche d’impatto ambientale. Comunicazione diretta dell’insegnante. Discussione guidata e problem solving. Lavoro individuale con esercizi. Evidenziazione di parole chiave. Realizzazione di mappe concettuali. Esercitazioni guidate e differenziate. Libro di testo. Dispense per approfondimenti. Verifiche orali e test a risposta multipla. Esercitazioni da svolgere in classe. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 155 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di tecnologia Asse scientifico tecnologico UdA n. 12: DISEGNO TECNICO, RAPPRESENTAZIONE IN SCALA E MISURAZIONE Ore in Ore a Totale COMPETENZA DA Osservare, analizzare e descrivere fenomeni presenz distanza ore a ACQUISIRE appartenenti alla realtà naturale e artificiale 5 0 5 Effettuare misure con l’uso degli strumenti più comuni, anche presentando i dati ABILITA’ con tabelle e grafici. Utilizzare il disegno tecnico per la rappresentazione di processi e oggetti. CONOSCENZE Strumenti e regole del disegno tecnico. Conoscenza della lingua italiana livello A2 Possedere conoscenze elementari di aritmetica e di geometria PREREQUISITI Saper misurare grandezze lineari NECESSARI Saper utilizzare la matita, la gomma e i colori Comprendere una sequenza di istruzioni La tecnica e la tecnologia L’analisi Tecnica Conoscenze di base del disegno Gli enti geometrici elementari CONTENUTI Principali figure geometriche piane e solide Le scale di proporzione Grandezza fisica, misura e unità di misura Il Sistema Internazionale I principali strumenti di misura: caratteristiche e utilizzo Comunicazione diretta dell’insegnante Discussione guidata e problem solving ATTIVITA’ Lavoro individuale di esecuzione grafica DIDATTICHE Evidenziazione di parole chiave Realizzazione di mappe concettuali Esercitazioni guidate e differenziate Pubblicazioni: libri di testo Quaderni a quadri STRUMENTI Alcuni strumenti da disegno: matite, gomma, temperino, matite colorate, righello, CONSIGLIATI etc. Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate Verifiche orali e test a risposta multipla TIPOLOGIE DI VERIFICA E Esercitazioni grafiche da svolgersi in classe VALUTAZIONE Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica CPIA CATANIA 2 156 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di tecnologia Asse scientifico tecnologico COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ UdA n. 13: COMPUTER E BASI DI INFORMATICA Progettare e realizzare semplici prodotti anche di Ore in Ore a Totale tipo digitale utilizzando risorse materiali, presenz distanza ore a informative, organizzative e oggetti, strumenti e 5 2 7 macchine di uso comune. Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni informatiche. Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario. Struttura e funzionalità di oggetti, strumenti e macchine. Principali pacchetti applicativi. CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI Conoscenza della lingua italiana livello A2 CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Cos’è un computer Tipi di computer Reti di computer Hardware e software Principali pacchetti applicativi (Word, Excell, Power Point) Comunicazione diretta dell’insegnante Discussione guidata e problem solving Lavoro individuale di produzione scritta al computer Evidenziazione di parole chiave Realizzazione di mappe concettuali Esercitazioni guidate e differenziate Pubblicazioni: libri di testo Quaderni a quadri PC Internet per effettuare ricerche su argomenti assegnati Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate Scrittura di un breve testo in Word Realizzazione di una breve presentazione in Power Point Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica CPIA CATANIA 2 157 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di tecnologia Asse scientifico tecnologico COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE UdA n. 14: INTERNET E RISORSE DIGITALI Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei Ore in Ore a Totale diversi mezzi di comunicazione per un loro uso presenz distanza ore a efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti 5 2 7 delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario. Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni informatiche. Individuare i rischi e le problematiche connesse all’uso della rete. Internet e risorse digitali. Conoscenza della lingua italiana livello A2 Cos’è la rete Internet Il WEB I social network Vantaggi e rischi nell’uso dei social network Comunicazione diretta dell’insegnante Discussione guidata e problem solving Ricerche sul web Evidenziazione di parole chiave Realizzazione di mappe concettuali Esercitazioni guidate e differenziate Quaderni a quadri PC Internet per effettuare ricerche su argomenti assegnati Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate Verifiche orali e test a risposta multipla Svolgimento di ricerche sul web relative a tematiche specifiche Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica CPIA CATANIA 2 158 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di tecnologia Asse scientifico tecnologico COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE UdA n. 15: MATERIALI ED ECOLOGIA Considerare come i diversi ecosistemi possono Ore in Ore a Totale essere modificati dai processi naturali e dall’azione presenz distanza ore a dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente 4 1 5 responsabili. Effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la sostenibilità di scelte effettuate. Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario. Proprietà fondamentali dei principali materiali e del ciclo produttivo con cui sono ottenuti. Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali. Evoluzione tecnologica e problematiche d’impatto ambientale. Conoscenza della lingua italiana livello A2 Possedere conoscenze scientifiche elementari relative al mondo che ci circonda Conoscere i principi fondamentali dell’ecologia Saper riconoscere i materiali più importanti Saper riconoscere le caratteristiche principali dei materiali I materiali e le risorse Caratteristiche dei materiali più comuni: legno, carta, metalli, fibre tessili, materiali da costruzione, materie plastiche. Cenni sui cicli produttivi dei materiali più comuni Il riciclo dei materiali e la raccolta differenziata Comunicazione diretta dell’insegnante Discussione guidata e problem solving Presentazioni in Power Point Lavoro individuale di ricerca su Internet Evidenziazione di parole chiave Realizzazione di mappe concettuali Esercitazioni guidate e differenziate Pubblicazioni: libri di testo Quaderni a quadri Alcuni strumenti da disegno: matite, gomma, temperino, matite colorate, etc. Internet per effettuare ricerche su argomenti assegnati Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate Verifiche orali e test a risposta multipla Ricerche su internet relative ad alcune delle tematiche trattate Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica CPIA CATANIA 2 159 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico Unità di apprendimento di tecnologia Asse scientifico tecnologico UdA n. 16: LE FONTI DI ENERGIA COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Ore in Ore a Totale presenz distanza ore a 5 1 6 Effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la sostenibilità di scelte effettuate. Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Proprietà fondamentali dei principali materiali e del ciclo produttivo con cui sono ottenuti. Evoluzione tecnologica e problematiche d’impatto ambientale. Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali. Conoscenza della lingua italiana livello A2 Conoscere il concetto di energia e i principi fondamentali dell’ecologia L’energia: concetti generali I vari tipi di energia e le trasformazioni da una forma ad un’altra Le risorse energetiche: fonti rinnovabili e non rinnovabili Cenni sulle centrali termoelettriche, idroelettriche e nucleari Cenni sulle energie alternative: geotermica, solare, eolica Il risparmio di energia Comunicazione diretta dell’insegnante Discussione guidata e problem solving Presentazioni in Power Point Lavoro individuale di ricerca su Internet Evidenziazione di parole chiave Realizzazione di mappe concettuali Esercitazioni guidate e differenziate Pubblicazioni: libri di testo Quaderni a quadri Alcuni strumenti da disegno: matite, gomma, temperino, matite colorate, etc. Internet per effettuare ricerche su argomenti assegnati Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate Verifiche orali e test a risposta multipla Ricerche su internet relative ad alcune delle tematiche trattate Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico CPIA CATANIA 2 160 Tavolo 5 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ D’APPRENDIMENTO PRIMO LIVELLO- SECONDO PERIODO DIDATTICO ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE STORICO SOCIALE ECONOMICO ASSE MATEMATICO ASSE DEI LINGUAGGI UNITA’ D’APPRENDIMENTO N TITOLO 1 3 4 5 LA NOSTRA LINGUA: GRAMMATICA E SINTASSI LETTERATURA ITALIANA: STRUTTURA DELLA POESIA E DELLA PROSA UTILIZZANDO TESTI MULTIMEDIALI ENGLISH IN PROGRESS WRITING IN ENGLISH ARITMETICA, GEOMETRIA, ALGEBRA 6 2 ORE IN ORE A TOTALE PRESENZA DISTANZA ORE 70 17 87 73 18 91 48 47 72 12 12 18 60 59 90 RELAZIONI E FUNZIONI, DATI E PREVISIONI 70 18 88 7 DALLA COMPARSA DELL’UOMO SULLA TERRA AL CROLLO DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE 60 15 75 8 I PROBLEMI E LE PROSPETTIVE DEL MONDO CONTEMPORANEO: SVILUPPO TECNOLOGICO. I VALORI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA DIRITTI/DOVERI DEI CITTADINI 59 15 74 9 SCIENZE DELLA TERRA 35 9 44 36 9 45 10 SCIENZE DELLA VITA Totale delle ore CPIA CATANIA 2 570 143 713 161 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di italiano Asse dei linguaggi- lingua e letteratura italiana COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE UdA n. 1: La nostra lingua: grammatica e sintassi Ore in Ore a Padroneggiare gli strumenti espressivi ed Totale ore presenza distanza argomentativi indispensabili per gestire l’interazione 70 17 87 comunicativa verbale in vari contesti. Lingua italiana Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe. Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi. Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema. Nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, attraverso l’ascolto attivo e consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari. Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui. Letteratura italiana Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera. Riconoscere la specificità del fenomeno letterario,utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche). Lingua italiana Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice,frase complessa, lessico. Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale. Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi;interpunzione; varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi; Letteratura italiana Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.). Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica. Conoscere i meccanismi di base della lingua italiana e possedere un lessico adeguato. Conoscenza approfondita della sintassi e della grammatica italiana I generi letterari ( poesia, novella, romanzo etc……) Lezione frontale, lavoro di gruppo. Esercizi mirati per potenziare le competenze linguistiche Analisi di fonti, ricerca, lettura e approfondimenti on line. Costruzione di mappe on line Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici Modalità di verifica: Orale e scritta. Analisi logica e grammaticale scritta e orale. Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti). Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. CPIA CATANIA 2 162 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di italiano Asse dei linguaggi- lingua e letteratura italiana UdA n. 2: Letteratura italiana:struttura della poesia e della prosa realizzando testi multimediali Ore in Ore a Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di Totale ore presenza distanza vario tipo. COMPETENZA Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti DA scopi comunicativi. 73 18 91 ACQUISIRE Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Lingua italiana. Nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali, ad esempio, per riassumere, titolare,parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti, ecc. Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale,morfologico, sintattico. ABILITA’ Letteratura italiana Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera. Riconoscere la specificità del fenomeno letterario,utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari,metrica, figure retoriche). Lingua italiana Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativointerpretativo, argomentativi, regolativi. Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, strutturare ipertesti, ecc. Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della CONOSCENZE dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti). Letteratura italiana Metodologie essenziali di analisi del testo letterario(generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.). Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica. Conoscere i meccanismi elementari del testo espositivo e argomentativo e possedere un PREREQUISITI lessico sufficiente alla comprensione dei testi. Saper utilizzare il PC, conoscere le NECESSARI potenzialità della rete, effettuare ricerche e gestire file on line. Lettura di testi espositivi argomentativi di diversi autori e di diverso tipo e per CONTENUTI diversi scopi presenti nella Antologia in adozione o presentati dal docente. Collegamenti interdisciplinari con le materie tecniche. produzione di filmato attraverso il video editing Lezione frontale, lavoro di gruppo. Esercizi mirati per potenziare le competenze linguistiche ATTIVITA’ DIDATTICHE Analisi di fonti, ricerca, lettura e approfondimenti on line. Costruzione di mappe on line STRUMENTI Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici CONSIGLIATI Modalità di verifica: Orale e scritta. Analisi logica e grammaticale scritta e orale. TIPOLOGIE DI Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti). VERIFICA E Osservazioni sistematiche. VALUTAZIONE Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. CPIA CATANIA 2 163 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di inglese. Asse dei linguaggi-lingua inglese COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE UdA n. 3: English in progress Ore in Ore a Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi Totale ore presenza distanza comunicativi ed operativi. (Common European 48 12 60 Framework of Reference for Languages -Level B1) Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari e di breve estensione, scritti e orali, su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità. Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare. Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, sociale o all’attualità. Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese, anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche. Aspetti comunicativi, socio-linguistici dell’interazione e della produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori. Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali su argomenti noti inerenti la sfera personale e sociale. Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale e di attualità; varietà di registro. Aspetti socio-cuturali dei Paesi di cui si studia la lingua Conoscenze delle regole grammaticali e delle funzioni riconducibili al livello A2 del Common European Framework. Stative and dynamic verbs Phrasal verbs. Idioms. Past simple vs past progressive; Present perfect vs Present perfect progressive; Past perfect vs past perfect progressive; Future tenses; Time clauses: Conditional sentences. Causative. Reported speech.. Reported questions, commands and requests. Passive voice. Used to/would. All, both, neither, either, none. Modal verbs: must/ have to/need/ may/ might/could; Have better/Would rather. Question tags Lezione frontale; Discussione guidata e problem solving; Lavoro individuale e di gruppo; CPIA CATANIA 2 164 Tavolo 5 STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Pair work; Role play; Listening and comprehension. Reading and comprehension. Libro di testo. Quaderni a righe. Dizionario bilingue e monolingua. Flash cards. Cue-cards. Poster e mappe Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate. Lettore CD e DVD.. Verifiche orali. Verifiche scritte: esercizi di completamento e di trasformazione, questionari di comprensione del testo, esercizi di ordinamento, cloze tests, esecuzione di dialoghi su traccia, lettere informali e e-mail. Autovalutazione Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 165 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di inglese Asse dei linguaggi- Lingua inglese COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE UdA n. 4: Writing in English Ore in Ore a Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in Totale ore presenza distanza relazione ai differenti scopi comunicativi. (Common 47 12 59 European Framework for Languages -Level B1). Produrre testi brevi, semplici su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale, appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche. Conoscere le caratteristiche delle diverse tipologie di testi scritti (lettere informali, descrizioni, narrazioni) e le strutture sintattiche e il lessico appropriato ai contesti. Conoscenza delle regole grammaticali, del lessico e delle funzioni riconducibili al livello A2 del Common European. Lettere informali e email. (linguaggio informale, forme brevi, esclamazioni, espressioni: well, of course, anyway, actually, you know, you see). Descrizioni ( preposizioni di luogo, preposizioni , di tempo, comparativi, superlativi, lessico e strutture appropriate al contesto). Narrazioni (espressioni temporali, avverbi di modo, tempi verbali al passato: past tense, past progressive, present perfect, past perfect, present perfect progressive, past perfect progressive; linguaggio formale ed informale, lessico e strutture appropriate al contesto.) Spiegazioni dell’insegnante Discussione guidata e problem solving Lavoro individuale e di gruppo Pair work. Libro di testo Quaderni a righe Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate. Esercizi di completamento, questionari di comprensione del testo, esercizi di ordinamento, Produzione di testi scritti: lettere informali e e-mails, descrizioni e narrazioni. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 166 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di Storia. Asse Storico-Sociale-Economico UdA n. 5: Dalla comparsa dell’uomo sulla terra al crollo dell’impero romano d’occidente Ore in Ore a Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi Totale ore presenza distanza storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica COMPETENZA attraverso il confronto fra aree geografiche e DA culturali. 60 15 75 ACQUISIRE Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente. Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento. Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici anche in riferimento alla realtà contemporanea. ABILITA’ Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo biennio. Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica. Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico. La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle occidentali. Approfondimenti esemplificativi relativi alle civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà CONOSCENZE giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società ed economia nell’Europa alto-medievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale. Lessico di base della storiografia. Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione Italiana. Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri. PREREQUISITI Possedere un lessico storico di base; avere una minima idea di cosa comportino i NECESSARI concetti di diacronia e sincronia. La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. Le maggiori civiltà fluviali CONTENUTI dell'antichità, la diffusione delle conoscenze e la scrittura. Le civiltà mediterranee. La civiltà greca: l'età classica, l'età ellenistica fino alla sua conquista da parte della civiltà romana. L’età feudale. Le signorie ATTIVITA’ Analisi di fonti, ricerca, lettura e approfondimenti on line. DIDATTICHE STRUMENTI Libri di testo, articoli di giornali, cd e lim CONSIGLIATI Indicatori: Conoscere i principali eventi storici, saper fare collegamenti, saper leggere le TIPOLOGIE DI fonti, saper ragionare sui concetti storici messi in rilievo a lezione, saper mettere in VERIFICA E relazione eventi del passato con fatti della mondo contemporaneo. ricerca, lettura e VALUTAZIONE approfondimenti on line. CPIA CATANIA 2 167 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di geografia Asse Storico-Sociale-Economico UdA n. 6: I problemi e le prospettive del mondo contemporaneo: sviluppo e progresso tecnologico I valori della costituzione italiana diritti/ doveri dei cittadini Ore in Ore a COMPETENZA Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema Totale ore DA socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo presenza distanza 59 15 74 ACQUISIRE del proprio territorio. Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale, anche alla luce della Costituzione italiana. Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati. Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le loro interconnessioni. ABILITA’ Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura. Reperire le fonti normative con particolare riferimento al settore di studio. Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici che connotano l'attività imprenditoriale. Individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di remunerazione. Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e del lavoro, con riferimento al periodo studiato nel primo biennio e che hanno coinvolto il territorio di appartenenza. Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici (consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no profit). CONOSCENZE Fonti normative e loro gerarchia. Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle imprese (impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed economico). Fattori della produzione, forme di mercato e elementi che le connotano. PREREQUISITI Possedere un lessico storico di base; avere una minima idea di cosa comportino i NECESSARI concetti di diacronia e sincronia. CONTENUTI Uno sguardo sull’Europa e sull’Italia. Analisi socio economica dei paesi in via di sviluppo. ATTIVITA’ Analisi di fonti, ricerca, lettura e approfondimenti on line. DIDATTICHE STRUMENTI Libri di testo, articoli di giornali,cd e lim CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI Lettura, interpretazione di grafici e tabelle per la rilevazione dei dati. VERIFICA E Indagini statistiche VALUTAZIONE CPIA CATANIA 2 168 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di Matematica Asse matematico COMPETENZE DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI UdA n. 7: ARITMETICA, ALGEBRA, GEOMETRIA Ore in Ore a Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo Totale ore presenza distanza aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. 72 18 90 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Aritmetica e algebra Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Calcolare semplici espressioni con potenze e radicali. Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione. Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio. Geometria Eseguire costruzioni geometriche elementari utilizzando la riga e il compasso e/o strumenti informatici. Conoscere e usare misure di grandezze geometriche: perimetro, area e volume delle principali figure geometriche del piano e dello spazio. Porre, analizzare e risolvere problemi del piano e dello spazio utilizzando le proprietà delle figure geometriche oppure le proprietà di opportune isometrie. Comprendere dimostrazioni e sviluppare semplici catene deduttive. Aritmetica e algebra I numeri: naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale, irrazionali e, in forma intuitiva, reali; ordinamento e loro rappresentazione su una retta. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. Potenze e radici. Rapporti e percentuali. Approssimazioni. Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi. Geometria Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e dello spazio. Le principali figure del piano e dello spazio. Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora. Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini). Esempi di loro utilizzazione nella dimostrazione di proprietà geometriche. Conoscenza della lingua italiana livello A2. Acquisizione delle competenze di primo livello primo periodo didattico. Aritmetica e algebra I numeri: naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale, irrazionali e, in forma intuitiva, reali; ordinamento e loro rappresentazione su una retta. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. Potenze e radici. Rapporti e percentuali. Approssimazioni. Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi. Geometria Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma, CPIA CATANIA 2 169 Tavolo 5 ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE definizione, teorema, dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e dello spazio. Le principali figure del piano e dello spazio. Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora. Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini). Esempi di loro utilizzazione nella dimostrazione di proprietà geometriche. Comunicazione diretta dell’insegnante. Discussione guidata e problem solving. Lavoro individuale con esercizi. Evidenziazione di parole chiave. Realizzazione di mappe concettuali. Esercitazioni guidate e differenziate. Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative su materiale predisposto. Risoluzione di problemi specifici in termini matematici. Lavoro di gruppo e personalizzate. Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Momenti di discussione collettiva e di confronto fra i corsisti. Attività di verifica. Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari, schede operative appositamente predisposte, tabelle, sussidi audiovisivi e informatici. Osservazioni sistematiche. Prove cognitive oggettive a carattere monotematico a conclusione dell’unità. Verifiche a carattere sommativo con quesiti a difficoltà graduata. Questionari aperti, a risposta multipla e del tipo vero/falso. Compilazione di schede operative appositamente predisposte. Autovalutazione. Prova cognitiva finale scritta e orale. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 170 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di Matematica Asse matematico COMPETENZE DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI UdA n. 8: RELAZIONI E FUNZIONI, DATI E PREVISIONI Ore in Ore a Individuare le strategie appropriate per la soluzione di Totale ore presenza distanza problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di 70 18 88 rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Relazioni e funzioni Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado; risolvere sistemi di equazioni e disequazioni. Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni incontrate. Studiare le funzioni f(x) = ax + b e f(x) = ax2 + bx + c. Risolvere problemi che implicano l’uso di funzioni, di equazioni e di sistemi di equazioni anche per via grafica, collegati con altre discipline e situazioni di vita ordinaria, come primo passo verso la modellizzazione matematica. Dati e previsioni Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Calcolare i valori medi e alcune misure di variabilità di una distribuzione. Calcolare la probabilità di eventi elementari. Relazioni e funzioni Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Collegamento con il concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di proporzionalità diretta e inversa). Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni e di disequazioni. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica delle funzioni. Dati e previsioni Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori medi e misure di variabilità. Significato della probabilità e sue valutazioni. Semplici spazi (discreti) di probabilità: eventi disgiunti, probabilità composta, eventi indipendenti. Probabilità e frequenza. Conoscenza della lingua italiana livello A2. Acquisizione delle competenze di primo livello primo periodo didattico. Relazioni e funzioni Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Collegamento con il concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di proporzionalità diretta e inversa). Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni e di disequazioni. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica delle funzioni. Dati e previsioni CPIA CATANIA 2 171 Tavolo 5 ATTIVITA’ DIDATTICHE STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori medi e misure di variabilità. Significato della probabilità e sue valutazioni. Semplici spazi (discreti) di probabilità: eventi disgiunti, probabilità composta, eventi indipendenti. Probabilità e frequenza. Comunicazione diretta dell’insegnante. Discussione guidata e problem solving. Lavoro individuale con esercizi. Evidenziazione di parole chiave. Realizzazione di mappe concettuali. Esercitazioni guidate e differenziate. Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative su materiale predisposto. Risoluzione di problemi specifici in termini matematici. Lavoro di gruppo e personalizzate. Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Momenti di discussione collettiva e di confronto fra i corsisti. Attività di verifica. Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari, schede operative appositamente predisposte, tabelle, sussidi audiovisivi e informatici. Osservazioni sistematiche. Prove cognitive oggettive a carattere monotematico a conclusione dell’unità. Verifiche a carattere sommativo con quesiti a difficoltà graduata. Questionari aperti, a risposta multipla e del tipo vero/falso. Compilazione di schede operative appositamente predisposte. Autovalutazione. Prova cognitiva finale scritta e orale. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 172 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I livello 2° periodo didattico Unità di apprendimento di Scienze Asse scientifico-tecnologico COMPETENZE DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE UdA n. 9: SCIENZE DELLA TERRA Ore in Ore a Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni Totale ore presenza distanza appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. 35 9 44 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Identificare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra. Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle risorse della Terra. Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento. Il Sistema solare e la Terra. Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce. L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i movimenti dell'acqua, le onde, le correnti. L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane. Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani. Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici). La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche). Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti). Conoscenza della lingua italiana livello A2. Acquisizione delle competenze di primo livello primo periodo didattico. Il Sistema solare e la Terra. Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce. L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i movimenti dell'acqua, le onde, le correnti. L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane. Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani. Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici). Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti). La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche). Comunicazione diretta dell’insegnante. Discussione guidata e problem solving. Lavoro individuale con esercizi. Evidenziazione di parole chiave. CPIA CATANIA 2 173 Tavolo 5 STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Realizzazione di mappe concettuali. Esercitazioni guidate e differenziate. Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative su materiale predisposto. Lavoro di gruppo e personalizzate. Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Momenti di discussione collettiva e di confronto fra i corsisti. Attività di verifica. Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari, schede operative appositamente predisposte, tabelle, sussidi audiovisivi e informatici. Osservazioni sistematiche. Prove cognitive oggettive a carattere monotematico a conclusione dell’unità. Verifiche a carattere sommativo con quesiti a difficoltà graduata. Questionari aperti, a risposta multipla e del tipo vero/falso. Compilazione di schede operative appositamente predisposte. Autovalutazione. Prova cognitiva finale scritta e orale. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 174 Tavolo 5 Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di I livello 2° periodo didattico Asse scientifico-tecnologico Unità di apprendimento di Scienze COMPETENZE DA ACQUISIRE ABILITA’ CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI CONTENUTI ATTIVITA’ DIDATTICHE UdA n. 10: SCIENZE DELLA VITA Ore in Ore a Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni Totale ore presenza distanza appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. 36 9 45 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali. Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi. Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi. Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i sistemi e gli apparati. Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine. Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota). Teorie interpretative dell’evoluzione della specie. Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat. Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi. Nascita e sviluppo della genetica. Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche. Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute. Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili). Conoscenza della lingua italiana livello A2. Acquisizione delle competenze di primo livello primo periodo didattico. Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota). Teorie interpretative dell’evoluzione della specie. Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat. Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi. Nascita e sviluppo della genetica. Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche. Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute. Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili). Comunicazione diretta dell’insegnante. Discussione guidata e problem solving. Lavoro individuale con esercizi. Evidenziazione di parole chiave. Realizzazione di mappe concettuali. Esercitazioni guidate e differenziate. CPIA CATANIA 2 175 Tavolo 5 STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative su materiale predisposto. Lavoro di gruppo e personalizzate. Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Momenti di discussione collettiva e di confronto fra i corsisti. Attività di verifica. Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari, schede operative appositamente predisposte, tabelle, sussidi audiovisivi e informatici. Osservazioni sistematiche. Prove cognitive oggettive a carattere monotematico a conclusione dell’unità. Verifiche a carattere sommativo con quesiti a difficoltà graduata. Questionari aperti, a risposta multipla e del tipo vero/falso. Compilazione di schede operative appositamente predisposte. Autovalutazione. Prova cognitiva finale scritta e orale. Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica. CPIA CATANIA 2 176 Tavolo 5 Unità di alfabetizzazione e apprendimento della Lingua Italiana Livello A1 A1 A2 TITOLO UDA COMPETENZA ASCOLTO LETTURA INTERAZIONE ORALE E SCRITTA PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA TOTALE ASCOLTO LETTURA UDA N 2 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA LUOGHI E ROUTINE DELLA VITA PRODUZIONE ORALE QUOTIDIANA PRODUZIONE SCRITTA TOTALE ASCOLTO LETTURA UDA N3 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA VITA PUBBLICA: LAVORO E PRODUZIONE ORALE SANITA’ PRODUZIONE SCRITTA TOTALE TOTALE ASCOLTO LETTURA UDA N 1 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA LA MIA VITA: PERSONAFAMIGLIA-SALUTE-SERVIZI- PRODUZIONE ORALE EVENTI PRODUZIONE SCRITTA TOTALE ASCOLTO LETTURA UDA N 2 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA IO CITTADINO: LAVOROPRODUZIONE ORALE HOBBY-SANITA’DIRITTI/DOVERI-EVENTI PRODUZIONE SCRITTA TOTALE TOTALE UDA N1 CONOSCENZE LESSICALI, PRESENTARE SE STESSO E FAMILIARI CPIA CATANIA 2 Ore in presenza 8 8 8 8 32 Ore a distanza 0 0 0 0 0 Totale ore 8 8 8 8 32 5 7 6 6 6 30 7 7 6 6 6 32 0 3 0 0 0 3 0 3 0 0 0 3 5 10 6 6 6 33 7 10 6 6 6 35 6 6 8 7 5 32 5 5 8 8 6 32 64 2 2 2 0 2 8 2 2 2 0 2 8 16 100 8 8 10 7 7 40 7 7 10 8 8 40 80 177 Tavolo 5 Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Livello A1 Sezione A. Unità di apprendimento UDA n. 1 Conoscenze lessicali, presentare se stesso e familiari Ore in prese nza 32 Ore a distanza 0 Totale ore 32 ASCOLTO COMPETENZA DA ACQUISIRE ABILITA' 8 0 8 Comprendere brevi messaggi e consegne, purché si parli lentamente e chiaramente INTERAZIONE ORALE E SCRITTA 8 0 8 Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi e alla propria famiglia Compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici. Associare parole ad immagini PRODUZIONE ORALE 8 0 8 Comunicare con frasi minime al fine di un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni relativi a se stessi e alla propria famiglia. Utilizzare il lessico di base relativo alla famiglia, alla casa, al cibo e all’abbigliamento. Raccontare la propria giornata utilizzando frasi minime con il lessico presentato. PRODUZIONE SCRITTA 8 0 8 Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date, anche ricopiando. Scrivere frasi minime relative a se stessi, famiglia e ambiente Coordinazione oculo - manualmente e ritmicamente nell'attività grafica. Comprendere la struttura fono-sillabica delle parole, riproducendola nella scrittura. Utilizzare lo stampato maiuscolo per la scrittura di parole. Scrivere i propri dati anagrafici in stampato maiuscolo, ricopiando. Scrivere autonomamente il proprio nome e cognome, anche in corsivo, per poter apporre la propria firma sui documenti. ASCOLTO Comprendere brevi e semplici richieste relative alla propria identità e stabilire contatti sociali esprimendo saluti e ringraziamenti. Comprendere semplici richieste riguardanti se stessi, la famiglia e semplici azioni quotidiane. Comprendere parole e brevissimi messaggi a carattere informativo e funzionale. Ascoltare, comprendere semplici frasi (dichiarativa, interrogativa e negativa). LETTURA Leggere e comprendere brevi messaggi con il supporto delle immagini Cogliere le informazioni contenute in cartelli e avvisi di luoghi pubblici INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Interagire in situazioni ricorrenti riguardanti se stessi, la famiglia, il proprio ambiente. Stabilire contatti sociali ed esprimere saluti e ringraziamenti. Fornire anche ricopiando i propri dati anagrafici utilizzando il carattere stampato maiuscolo. PRODUZIONE ORALE Descrivere sommariamente esperienze relative a se stesso/a, alla famiglia e all’ambiente Descrivere sommariamente esperienze relative alle proprie attività Descrivere in modo elementare avvenimenti,luoghi e persone relativi al vissuto quotidiano Utilizzare in brevi messaggi orali elementari strutture linguistiche - Produrre brevissime frasi a carattere funzionale riferite ad aspetti della vita civile. CPIA CATANIA 2 178 CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI ATTIVITA' DIDATTICHE E STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Tavolo 5 PRODUZIONE SCRITTA Prendere nota di un messaggio molto semplice e breve relativo a se stessi, alla famiglia, all'ambiente. Fornire per iscritto i propri dati anagrafici. Scrivere brevi note ad amici e/o familiari. Scrivere cartoline, e-mail...con frasi semplici e isolate. Compilare moduli relativi alla vita personale. Utilizzare in brevi messaggi scritti, relativi al vissuto quotidiano, elementari strutture linguistiche. Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente Dati anagrafici e personali Corpo , abbigliamento, pasti, bevande Membri della famiglia Il tempo: giorni, mesi, anno, stagioni, ore, descrizione della giornata I colori I numeri La Casa Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile Elementi grammaticali di base: Fonologia: Alfabeto italiano, vocali , consonanti Pronuncia e ortografia Le sillabe come unità fonematiche della parola. I suoni dolci e duri delle sillabe con le consonanti C e G. Il grafema H. I digrammi. Morfologia: Nomi propri I nomi, il numero , il genere Il verbo: presente indicativo del verbo essere e avere Formule di cortesia e di contatto:buongiorno, buonasera, scusa, per favore, grazie Apprendente non alfabetizzato in lingua madre o con una breve scolarizzazione che presuppone la comprensione di frasi minime in stampato maiuscolo e la comprensione di semplici frasi pronunciate lentamente, con l’utilizzo del linguaggio corporeo e della gestualità. Lezioni frontali strutturate con materiale predisposto Lettura e scrittura di brevi parole e semplici frasi. Lavoro in piccoli gruppi e al fianco del singolo corsista. Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Attività di verifica. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. - Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. Sussidi audiovisivi e informatici. Valutazione orale CPIA CATANIA 2 179 Tavolo 5 Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Livello A1 Sezione A. Unità di apprendimento UDA n. 2 Luoghi e routine della vita quotidiana Ore in presenza 30 Ore a distanza 3 Totale ore 33 ASCOLTO 5 0 5 Comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato con grande precisione, che contenga lunghe pause per permettere di assimilarne il senso. LETTURA 7 3 10 Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed espressioni familiari ed eventualmente rileggendo. INTERAZIONE ORALE E SCRITTA COMPETENZA DA ACQUISIRE 6 0 6 Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai luoghi dove si vive; Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari; PRODUZIONE ORALE 6 0 6 Descrivere le azioni quotidiane e i luoghi dove si vive; Formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi. PRODUZIONE SCRITTA 6 0 6 Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date, anche ricopiando. Scrivere frasi minime relative a se stessi, famiglia e ambiente ASCOLTO Comprendere semplici richieste riguardanti se stessi, la famiglia e semplici azioni quotidiane. Comprendere parole e brevissimi messaggi a carattere informativo e funzionale. Comprendere semplici istruzioni anche relative alla compilazione di moduli. Ascoltare, comprendere semplici frasi (dichiarativa, interrogativa e negativa). LETTURA Leggere e comprendere un testo breve: leggere e comprendere brevi messaggi relativi a se stessi, alla famiglia e all’ambiente Individuare informazioni molto semplici da testi informativi di uso ABILITA' comune Cogliere le informazioni contenute in cartelli e avvisi di luoghi pubblici Comprendere istruzioni e norme di uso corrente purché espresse in modo semplice. INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Interagire in situazioni ricorrenti riguardanti se stessi, la famiglia, il proprio ambiente. Stabilire contatti sociali ed esprimere saluti e ringraziamenti. Scambiare brevissime frasi a carattere funzionale riferite ai bisogni immediati . Porre domande e realizzare semplici scambi comunicativi di routine. Esprimere il proprio gradimento rispetto ad un oggetto, una situazione, un luogo. Fornire anche per iscritto i propri dati anagrafici. CPIA CATANIA 2 180 Tavolo 5 PRODUZIONE ORALE Descrivere sommariamente esperienze relative a se stesso/a, alla famiglia e all’ambiente Descrivere sommariamente esperienze relative alle proprie attività Descrivere in modo elementare avvenimenti,luoghi e persone relativi al vissuto quotidiano Utilizzare in brevi messaggi orali elementari strutture linguistiche PRODUZIONE SCRITTA Prendere nota di un messaggio molto semplice e breve relativo a se stessi, alla famiglia, all'ambiente. Scrivere brevi note ad amici e/o familiari. Scrivere cartoline, e-mail...con frasi semplici e isolate. Compilare moduli relativi alla vita personale. Utilizzare in brevi messaggi scritti, relativi al vissuto quotidiano, elementari strutture linguistiche. Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente Dati anagrafici e personali Corpo, abbigliamento, pasti, bevande Membri della famiglia Luoghi del vissuto quotidiano Luoghi della geografia locale e del proprio paese Strumenti della comunicazione CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI ATTIVITA' DIDATTICHE E STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Elementi grammaticali di base: Fonologia: Alfabeto italiano, vocali , consonanti,fonemi e grafemi Pronuncia e ortografia Punteggiatura Morfologia: Nomi propri Nomi comuni regolari; numero e genere Articolo determinativo e indeterminativo Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’indicativo presente dei principali verbi regolari: andare,venire, dare, stare, fare dovere,mettere, uscire, volere; essere e avere Pronomi personali soggetto Preposizioni semplici Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano. Formule di cortesia e di contatto:buongiorno, buonasera, scusa, per favore, grazie Esclamazioni e interazioni di uso frequente Comprensione di frasi minime in stampato maiuscolo, comprensione di semplici frasi pronunciate lentamente, con l’utilizzo del linguaggio corporeo e della gestualità. Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da frasi c ooperative su materiale predisposto. Lettura di brevi testi legati, in particolare, alla vita quotidiana. Lavoro di gruppo e al fianco del singolo corsista. Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Momenti di confronto fra i corsisti. Attività di verifica. Utilizzo di dispense, fotocopie, fogli promozionali dei supermercati, giornali e opuscoli. Testi vari, schede operative appositamente predisposte, tabelle, sussidi audiovisivi e informatici. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. Questionari aperti, a risposta multipla Sussidi audiovisivi e informatici. CPIA CATANIA 2 181 Tavolo 5 Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Livello A1 Sezione A. Unità di apprendimento UDA n. 3 Vita pubblica: lavoro e sanità Ore in presenza 32 Ore a distanza 3 Totale ore 35 ASCOLTO 7 0 7 Comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato con grande precisione, che contenga lunghe pause per permettere di assimilarne il senso. LETTURA 7 3 10 Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed espressioni familiari ed eventualmente rileggendo. COMPETENZA DA ACQUISIRE INTERAZIONE ORALE E SCRITTA 6 0 6 Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari; Compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici. PRODUZIONE ORALE 6 0 6 Formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi. PRODUZIONE SCRITTA 6 0 6 Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date, anche ricopiando. Scrivere frasi minime relative a se stessi, famiglia e ambiente ASCOLTO Comprendere brevi e semplici richieste relative alla propria identità Comprendere semplici richieste riguardanti se stessi, la famiglia e semplici azioni quotidiane. Capire annunci. Comprendere semplici istruzioni anche relative alla compilazione di moduli. Ascoltare, comprendere semplici frasi (dichiarativa, interrogativa e negativa). LETTURA Leggere e comprendere un testo breve: Leggere e comprendere brevi messaggi relativi a se stessi, alla famiglia e all’ambiente Individuare informazioni molto semplici da testi informativi di uso comune Cogliere le informazioni contenute in cartelli e avvisi di luoghi pubblici ABILITA' Comprendere istruzioni e norme di uso corrente purché espresse in modo semplice Leggere e comprendere semplici frasi riferite a norme che regolano la vita civile INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Interagire in situazioni ricorrenti riguardanti se stessi, la famiglia, il proprio ambiente. Stabilire contatti sociali ed esprimere saluti e ringraziamenti. Scambiare brevissime frasi a carattere funzionale riferite ai bisogni immediati . Porre domande e realizzare semplici scambi comunicativi di routine. Esprimere il proprio gradimento rispetto ad un oggetto, una situazione, un luogo. Fornire anche per iscritto i propri dati anagrafici. Compilare semplici moduli Scambiare brevissime frasi anche per iscritto a carattere funzionale riferite ai bisogni immediati e ad aspetti della vita civile. CPIA CATANIA 2 182 Tavolo 5 PRODUZIONE ORALE Descrivere sommariamente esperienze relative a se stesso/a, alla famiglia e all’ambiente Descrivere sommariamente esperienze relative alle proprie attività Descrivere in modo elementare avvenimenti,luoghi e persone relativi al vissuto quotidiano Utilizzare in brevi messaggi orali elementari strutture linguistiche Produrre brevissime frasi a carattere funzionale riferite ad aspetti della vita civile. PRODUZIONE SCRITTA Prendere nota di un messaggio molto semplice e breve relativo a se stessi, alla famiglia, all'ambiente. Scrivere brevi note ad amici e/o familiari. Scrivere cartoline, e-mail...con frasi semplici e isolate. Compilare moduli relativi alla vita personale,civile e sociale Utilizzare in brevi messaggi scritti, relativi al vissuto quotidiano, elementari strutture linguistiche. Produrre brevissime frasi per iscritto a carattere funzionale riferite ad aspetti della vita civile Lessico e semplici frasi relativi all'ambiente, al lavoro e alla sanità Luoghi della geografia locale e del proprio paese Le indicazioni stradali e i mezzi di trasporto(autobus, treno, taxi metropolitana...) Strumenti della comunicazione. Il lavoro: le professioni e gli strumenti, i luoghi di lavoro. Gli uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,L...) Il Servizio sanitario nazionale Gli organismi assistenziali Moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla P.A. Lessico di base e semplici frasi relative agli aspetti principali della vita civile, del lavoro e della sanità CONOSCENZE PREREQUISITI NECESSARI ATTIVITA' DIDATTICHE E STRUMENTI CONSIGLIATI Elementi grammaticali di base: Morfologia Ripasso e consolidamento dei seguenti elementi: Nomi propri e comuni, genere e numero. Articoli determinativi ed indeterminativi. Aggettivi a quattro uscite, accordo dell'aggettivo con il nome. Aggettivi possessivi. Aggettivi e pronomi dimostrativi (questo/quello) Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l'infinito presente, l'indicativo presente dei principali verbi regolari ed irregolari. L'imperativo presente (2° persona singolare e plurale). Le preposizioni semplici Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano Conoscenza dell’alfabeto latino stampato maiuscolo e minuscolo, capacità di lettura e comprensione di semplici testi, comprensione di semplici frasi, pronunciate lentamente con l’utilizzo del linguaggio corporeo e della gestualità. Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative su materiale predisposto. Lettura di brevi testi legati, in particolare, alla vita quotidiana Lavoro di gruppo e al fianco del singolo corsista. Lettura di brevi testi legati, in particolare, alla vita quotidiana . Lavoro di gruppo e al fianco del singolo corsista. Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Momenti di confronto fra i corsisti. Attività di verifica. Utilizzo di dispense, fotocopie, fogli promozionali dei supermercati, giornali e opuscoli. Testi vari, schede operative appositamente predisposte, tabelle, sussidi audiovisivi e informatici. CPIA CATANIA 2 183 Tavolo 5 TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. Questionari aperti, a risposta multipla o del tipo vero/falso. Sussidi audiovisivi e informatici. Compilazione di schede operative appositamente predisposte. Autovalutazione. CPIA CATANIA 2 184 Tavolo 5 Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Livello A2 Sezione A. Unità di apprendimento UDA n. 1 La mia vita: Persona –famiglia –salute –servizi -eventi Ore in Ore a presenza distanza 32 8 Totale ore 40 ASCOLTO 6 2 8 Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli molto lentamente e chiaramente Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediate quali la persona, la famiglia, il lavoro e la sanità, purché si parli molto lentamente e chiaramente LETTURA 6 2 8 Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro. INTERAZIONE ORALE E SCRITTA 8 2 10 COMPETENZA DA ACQUISIRE Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici; Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia,all’ambiente, al lavoro e al tempo libero; PRODUZIONE ORALE 7 0 7 Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani; Usare semplici espressioni e frasi legate insieme per indicare le proprie preferenze. PRODUZIONE SCRITTA 5 2 7 Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché”relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi; Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente,al lavoro e al tempo libero. ASCOLTO Afferrare l'essenziale in messaggi e annunci brevi, chiari e semplici, riferiti alla vita personale, sociale e medico-sanitaria. Estrarre l'informazione essenziale da brevi testi registrati, che trattino di argomenti relativi alla sfera personale, sociale e medico-sanitaria. Identificare l'argomento di una comunicazione tra nativi, svolta in presenza, purché si parli lentamente e con chiarezza. Comprendere l'informazione essenziale di brevi notizie audio/video su argomenti noti della realtà quotidiana commentati con una pronuncia lenta e chiara. Ascoltare e comprendere le principali norme che regolano la vita personale, sociale e medico sanitaria. ABILITA' LETTURA Leggere e comprendere semplici istruzioni relative ad apparecchi e strumenti che si usano nella vita di tutti i giorni Trovare informazioni specifiche e prevedibili in semplice materiale scritto di uso corrente riguardante gli ambiti di riferimento, ad esempio lettere, opuscoli, brevi articoli di cronaca, inserzioni, prospetti, cataloghi e orari Leggere lettere personali brevi e semplici Leggere cartelli e avvisi d’uso corrente in luoghi pubblici (ad es. strade, ristoranti, stazioni ferroviarie) e sul posto di lavoro (ad es. indicazioni, istruzioni e avvisi di pericolo) Leggere e comprendere materiali e norme relativi ai diversi aspetti dell’attività lavorativa (es. salute e sicurezza) purché siano espresse in lingua semplice CPIA CATANIA 2 185 Tavolo 5 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Stabilire contatti sociali: saluti e congedi; presentazioni; ringraziamenti. Individuare l'argomento di discussione alla quale si partecipa, purché si parli lentamente e chiaramente. Partecipare a brevi conversazioni in contesti abituali su argomenti di proprio interesse, in relazione agli ambiti di riferimento, a condizione di poter chiedere ripetizioni o riformulazioni. Esprimere accordo e disaccordo con altre persone. Esprimere opinioni e proposte su problemi pratici, a condizione di ricevere aiuto nella formulazione e di poter chiedere la ripetizione di punti chiave. Interagire anche se non in maniera indipendente, sugli aspetti pratici della vita di tutti i giorni come mangiare, spostarsi... Dare e seguire semplici istruzioni per arrivare, per esempio, in un luogo. Scrivere e-mail molto semplici per ringraziare o scusarsi. Prendere nota di un messaggio breve e semplice, a condizione di poter chiedere e ripetere o riformulare. Scrivere brevi e semplici appunti e messaggi riferiti a bisogni immediati PRODUZIONE ORALE Raccontare una storia o descrivere qualcosa elencandone semplicemente i punti in relazione agli ambiti di riferimento Descrivere aspetti quotidiani del proprio ambiente (la propria famiglia, le condizioni di vita, la gente, gli oggetti, i luoghi, gli eventi, le esperienze di lavoro o di studio) Usare una lingua semplice per formulare brevi asserzioni su oggetti e cose che si possiedono e operare confronti Spiegare che cosa piace o non piace rispetto a un oggetto o una situazione Esporre brevemente un argomento precedentemente preparato relativo alla vita quotidiana fornendo motivazioni e spiegazioni PRODUZIONE SCRITTA Scrivere frasi relative ad aspetti quotidiani del proprio ambiente, ad esempio la gente, i luoghi, un’esperienza di lavoro o di studio Descrivere molto brevemente e in modo elementare avvenimenti, attività svolte ed esperienze personali Produrre semplici lettere su argomenti relativi agli ambiti di riferimento Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi: Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro; Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale Ambito medico-sanitario Servizi sociali Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblico Manifestazioni sportive e culturali Tempo libero Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali Fenomeni naturali Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale CONOSCENZE Strutture linguistiche Fonologia: Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie - accento Ortografia: principali grafemi dell’italiano Morfologia Articoli indeterminativi Verbo: passato prossimo; imperfetto il futuro semplice; principali verbi riflessivi (es. lavarsi) servili (es. potere dovere e volere ); verbi atmosferici (piove, nevica); coniugazione dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati (essere, avere, andare, venire, dare, stare, fare, dovere, mettere, uscire, volere, togliere, venire, sapere, piacere, *…+); Pronomi personali complemento (me, te lui/lei) Numeri cardinali Preposizioni e articolate Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali CPIA CATANIA 2 186 Tavolo 5 Sintassi Frasi semplici e coordinate PREREQUISITI NECESSARI ATTIVITA' DIDATTICHE E STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Possedere le abilità e le conoscenze previste dal livello A1 Lezioni frontali strutturate con materiale predisposto. Lavoro individuale, di gruppo e confronto fra i corsisti Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Role play Scrittura cooperativa Utilizzo di libri, fotocopie, testi autentici e semi-autentici, schede appositamente predisposte, sussidi audiovisivi e informatica. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. Questionari aperti a risposta multipla o del tipo vero/falso. Sussidi audiovisivi e informatici. Valutazione orale CPIA CATANIA 2 operative 187 Tavolo 5 Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Livello A2 Sezione A Unità di apprendimento UDA n. 2 Io cittadino: Lavoro- hobby –sanità - diritti/doveri- eventi Ore in presenza 32 Ore a distanza 8 Totale ore 40 ASCOLTO 5 2 7 Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli molto lentamente e chiaramente; Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediate quali la persona,la famiglia, il lavoro e la sanità, purché si parli molto lentamente e chiaramente. LETTURA 5 2 7 Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro. INTERAZIONE ORALE E SCRITTA 8 2 10 Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici; Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero; Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule COMPETENZA DA ACQUISIRE convenzionali. PRODUZIONE ORALE 8 0 8 Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché”relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi; Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente,al lavoro e al tempo libero. PRODUZIONE SCRITTA 6 2 8 Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date, anche ricopiando. Scrivere frasi minime relative a se stessi, famiglia e ambiente Coordinazione oculo - manualmente e ritmicamente nell'attività grafica. Comprendere la struttura fono-sillabica delle parole, riproducendola nella scrittura. Utilizzare lo stampato maiuscolo per la scrittura di parole. Scrivere i propri dati anagrafici in stampato maiuscolo, ricopiando. Scrivere autonomamente il proprio nome e cognome, anche in corsivo, per poter apporre la propria firma sui documenti. ASCOLTO Afferrare l'essenziale in messaggi e annunci brevi, chiari e semplici, riferiti alla vita personale, sociale e medico-sanitaria. Estrarre l'informazione essenziale da brevi testi registrati, che trattino di argomenti relativi alla sfera sociale ,lavorativa,culturale e medico-sanitaria. Identificare l'argomento di riferimento di una comunicazione tra nativi, svolta in presenza, purché si parli lentamente e con chiarezza. Comprendere l'informazione essenziale di brevi notizie audio/video su argomenti noti ABILITA' della realtà quotidiana commentati con una pronuncia lenta e chiara. Ascoltare e comprendere le principali norme che regolano la vita sociale. LETTURA Leggere e comprendere semplici istruzioni relative ad apparecchi e strumenti che si usano nella vita di tutti i giorni Trovare informazioni specifiche e prevedibili in semplice materiale scritto di uso corrente riguardante gli ambiti di riferimento, ad esempio lettere, opuscoli, brevi articoli di CPIA CATANIA 2 188 CONOSCENZE Tavolo 5 cronaca, inserzioni, prospetti, cataloghi e orari Leggere e comprendere lettere e fax su un modello standard di uso corrente (richieste di informazioni, ordini, lettere di conferma, ecc.) Leggere lettere personali brevi e semplici Individuare informazioni specifiche in un elenco ed estrarre quella occorrente Leggere cartelli e avvisi d’uso corrente in luoghi pubblici (ad es. strade, ristoranti, stazioni ferroviarie) e sul posto di lavoro (ad es. indicazioni, istruzioni e avvisi di pericolo) Leggere e comprendere materiali e norme relativi ai diversi aspetti dell’attività lavorativa ( es. salute e sicurezza) purché siano espresse in lingua semplice INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Stabilire contatti sociali: saluti e congedi; presentazioni; ringraziamenti Individuare l’argomento di una discussione alla quale partecipa, purché si parli lentamente e chiaramente Partecipare a brevi conversazioni in contesti abituali su argomenti di proprio interesse in relazione agli ambiti di riferimento, a condizione di poter chiedere ripetizioni o riformulazioni Esprimere accordo e disaccordo con altre persone Esprimere opinioni e proposte su problemi pratici, a condizione di ricevere aiuto nella formulazione e di poter chiedere la ripetizione di punti chiave Interagire anche se non in maniera indipendente sugli aspetti pratici della vita di tutti i giorni, come spostarsi, alloggiare,mangiare e fare acquisti Dare e seguire semplici indicazioni e istruzioni, ad esempio spiegare come arrivare in un luogo Scrivere e-mail molto semplici per ringraziare o scusarsi Prendere nota di un messaggio semplice e breve, a condizione di poter chiedere di ripetere o riformulare Scrivere brevi e semplici appunti e messaggi riferiti a bisogni immediati Richiedere necessarie informazioni ad un ufficio pubblico e privato PRODUZIONE ORALE Raccontare una storia o descrivere qualcosa elencandone semplicemente i punti in relazione agli ambiti di riferimento Descrivere aspetti quotidiani del proprio ambiente (la propria famiglia, le condizioni di vita, la gente, gli oggetti, i luoghi, gli eventi, le esperienze di lavoro o di studio) Usare una lingua semplice per formulare brevi asserzioni su oggetti e cose che si possiedono e operare confronti Spiegare che cosa piace o non piace rispetto a un oggetto o una situazione Fare annunci molto brevi, preparati in precedenza, di contenuto prevedibile e memorizzato, che risultino comprensibili ad ascoltatori disposti a prestare attenzione Esporre brevemente un argomento precedentemente preparato relativo alla vita quotidiana fornendo motivazioni e spiegazioni Dare brevi informazioni sulla vita sociale e civile in Italia PRODUZIONE SCRITTA Scrivere frasi relative ad aspetti quotidiani del proprio ambiente, ad esempio la gente, i luoghi, un’esperienza di lavoro o di studio Descrivere molto brevemente e in modo elementare avvenimenti, attività svolte ed esperienze personali Produrre semplici lettere su argomenti relativi agli ambiti di riferimento Chiedere per iscritto informazioni e chiarimenti a enti e istituzioni pubbliche e private, utilizzando espressioni semplici e di uso frequente Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi: Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro; Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale Ambito medico-sanitario Servizi sociali Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni Banca, posta, monete, acquisti Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici Manifestazioni sportive e culturali CPIA CATANIA 2 189 Tavolo 5 Tempo libero Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali Fenomeni naturali Mezzi di trasporto pubblici e privati Orari - Cartellonistica stradale Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea (radio, televisione, internet – pubblicità) Espressioni e frasi relativi alla Costituzione della Repubblica Italiana con riferimento al lavoro ai diritti e doveri ed all’organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia Strutture linguistiche Fonologia: Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie - accento Ortografia: principali grafemi dell’italiano Morfologia Articoli indeterminativi Verbo: passato prossimo; imperfetto il futuro semplice; principali verbi riflessivi (es. lavarsi) servili (es. potere dovere e volere ); verbi atmosferici (piove, nevica);coniugazione dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati (essere, avere, andare, venire, dare, stare, fare, dovere,mettere, uscire, volere, togliere, venire,sapere, piacere, *…+); Pronomi personali complemento (me, te lui/lei) Numeri cardinali Preposizioni e articolate Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali Sintassi Frasi semplici e coordinate PREREQUISITI NECESSARI ATTIVITA' DIDATTICHE E STRUMENTI CONSIGLIATI TIPOLOGIE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Possedere le abilità e le conoscenze previste dal livello A1 Lezioni frontali strutturate con materiale predisposto. Lavoro individuale, di gruppo e confronto fra i corsisti Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Role play Scrittura cooperativa Utilizzo di libri, fotocopie, testi autentici e semi-autentici, schede appositamente predisposte, sussidi audiovisivi e informatica. Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità. Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata. Questionari aperti a risposta multipla o del tipo vero/falso. Sussidi audiovisivi e informatici. Valutazione orale. CPIA CATANIA 2 operative 190 Tavolo 5 5.2 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 5 PROGETTAZIONE PER UDA - PERCORSI DI II LIVELLO (Coordinatore: Maria Scuderi) FINALITA’ Le finalità attese sono l’elaborazione dei seguenti documenti: esempi di UDA disciplinari Prova Esperta interdisciplinare corredata con consegna criteri e griglia di valutazione Modello programmazione per UDA Esempio quadro orario secondo livello COMPONENTI CTP PATERNO’ – “ITE RUSSO” Scuderi Maria CTP ADRANO – “ITC BRANCHINA” Corsaro Maria Stella Cultraro Rosa D’Orto Alfredo OBIETTIVI Gli obiettivi individuati nella prima riunione sono stati: 1. Organizzazione lavori del tavolo tecnico n°5 “Progettazione per UdA” 2. Ricerca ed elaborazione del materiale funzionale al tavolo di lavoro. MODALITA’ OPERATIVE La Coordinatrice del gruppo riveste anche il ruolo di Referente per la didattica per competenze presso l’ITE Russo di Paternò corso diurno, per cui gli elaborati presentati sono stati effettivamente somministrati e svolti nelle classi; la peculiarità è stata l’elaborazione dell’esempio di carico orario; ELENCO PRODOTTI REALIZZATI Esempio programmazione per UDA Esempio quadro orario II livello Uda diritto/economia Uda economia aziendale Uda geografia turistica Prova esperta interdisciplinare PUNTI DI FORZA La possibilità di poter sperimentare, ottenendo critiche e consensi, l’utilizzo della didattica per competenze nel corso diurno. ELEMENTI DI CRITICITA’ L’attitudine esperienziale diversa al lavoro didattico per competenze per cui all’elaborazione di UDA. PROPOSTE OPERATIVE Dopo attento studio delle linee guida, fare propria la programmazione per UDA, effettuando prove autentiche per assi disciplinari e con congruo carico orario. CPIA CATANIA 2 191 Tavolo 5 DOCUMENTI PRODOTTI TAV. 5 II livello I.T.E. “G. Russo” Paternò a.s. 2014/2015 UNITA’ DI APPRENDIMENTO V SIA I° quadrimestre “PRESENTO LA MIA IMPRESA” COMPITO PRODOTTO FINALE FINALITA’ COMPETENZE DI CITTADINANZA DISCIPLINE COINVOLTE SITO WEB PER LA PROMOZIONE DELL’IMPRESA Favorire processi formativi efficaci in grado di mobilitare le capacità ed i talenti Sviluppare la creatività, lo spirito d’iniziativa e la capacità imprenditoriale Sviluppare il teamworking 1. Imparare ad imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire ed interpretare l’informazione ASSE TECNOLOGICO: Informatica ASSE MATEMATICO – SCENTIFICO: matematica ASSE DEI LINGUAGGI: italiano, inglese ASSE STORICO – SOCIALE: storia, economia aziendale, diritto ed economia politica COMPETENZE INFORMATICA ABILITA’ INFORMATICA CONOSCENZE INFORMATICA Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento Produrre oggetti multimediali Realizzare pagine web Ideare prodotti multimediali in rapporto alle esigenze di studio, professionali e personali Comprendere le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale Progettare ipermedia a supporto della comunicazione aziendale Progettare pagine web statiche Strumenti tecnici della comunicazione in rete Struttura di un sito web Strumenti e linguaggi di implementazione per il web MATEMATICA MATEMATICA MATEMATICA Inserire le informazioni raccolte in tabelle per renderli facilmente fruibili per successive elaborazioni o per semplici letture Saper leggere una tabella Saper elaborare una tabella Saper graficare la distribuzione presente nella tabella CPIA CATANIA 2 Concetto di tabella semplice o a doppia entrata Concetto di distribuzione statistica Concetto di grafico: istogramma, 192 Tavolo 5 COMPETENZE Rappresentare graficamente le informazioni precedentemente raccolte per descrivere l’andamento della distribuzione contenuta in una tabella ITALIANO Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa nel contesto della realtà lavorativa del territorio INGLESE Padroneggiare una lingua straniera per scopi comunicativi utilizzando anche linguaggi settoriali per interagire in diversi ambiti e contesti ABILITA’ ITALIANO CONOSCENZE aerogramma, diagramma cartesiani o altro ITALIANO Ricercare, acquisire e selezionare Fasi della produzione scritta: informazioni in funzione della pianificazione, stesura e produzione del testo scritto revisione Rielaborare in forma chiara le Varietà lessicali in rapporto ad informazioni ambiti e contesti diversi Produrre un testo adeguato Differenti stili per comunicazione incisiva Utilizzare la sintesi senza pregiudicare la chiarezza INGLESE INGLESE Utilizzare appropriate strategie di comprensione di testi complessi scritti, orali e multimediali con autonomia Trasporre argomenti in testi nella lingua straniera Redigere reports e lettere STORIA Il marketing, le ricerche di mercato, il Mkg mix, il Mkg on line La pubblicità Le fiere commerciali Circular letters Comprendere il cambiamento e Istituire relazioni tra l’evoluzione le diversità dei tempi storici in scientifica e tecnologica, il una dimensione diacronica contesto socio – economico, i attraverso il confronto fra rapporti politici ed i modelli di epoche ed in una dimensione sviluppo sincronica attraverso il confronto Saper comprendere le fra aree geografiche e culturali caratteristiche essenziali del Individuare i possibili nessi causa mercato del lavoro nella società effetto, cogliendone il diverso attuale grado di rilevanza Saper effettuare ricerche ed analisi di situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico Schematizzare un testo espositivo di natura storica Saper distinguere elementi storici rilevanti per la comunicazione d’impresa ECONOMIA AZIENDALE ECONOMIA AZIENDALE La rivoluzione tecnologica contemporanea Nozioni di storia economica e sociale del territorio di appartenenza Evoluzione scientifica e tecnologica Rapporti politici e modelli di sviluppo STORIA STORIA ECONOMIA AZIENDALE Realizzare un piano di marketing Riconoscere ed interpretare le Il marketing: concetto, tipologie con riferimento a specifiche tendenze dei mercati locali, e funzioni tipologie di imprese nazionali e globali in modo da Il piano di marketing: concetto, attuazione e Presentare il prodotto “impresa” coglierne le ripercussioni in un elaborazione, dato contesto per essere competitivo verifica Conoscere le caratteristiche Gli strumenti di marketing: ciclo Realizzare l’idea di business Gestire il messaggio essenziali del mercato per potersi di vita del prodotto, politiche di comunicativo virtuale d’impresa orientare nel tessuto produttivo vendita, attività promozionali CPIA CATANIA 2 193 Tavolo 5 COMPETENZE ambientale e sociale efficace DIRITTO ECONOMIA POLITICA ABILITA’ del proprio territorio Individuare l’idea di business Raccogliere dati, elaborarli ed interpretarli per studiare il comportamento dei consumatori e delle imprese concorrenti Collaborare all’elaborazione di piani di Mkg in relazione alle politiche di mercato dell’impresa Individuare il marketing mix più adatto per i prodotti dell’impresa DIRITTO ECONOMIA POLITICA Scegliere fra le diverse tipologie Individuare un iter corretto nella d’impresa presentazione di un’impresa e/o Orientarsi nel tessuto produttivo di un prodotto. del proprio territorio Essere in grado di presentare Realizzare interazioni virtuali nel un’impresa e sviluppare una campagna pubblicitaria rispetto delle altrui posizioni Distinguere i propri consumatori al fine di saper produrre i prodotti o servizi più adatti Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici dell’attività d’impresa DESTINATARI PREREQUISITI FASE DI APPLICAZIONE TEMPI ATTUATIVI METODOLOGIE RISORSE UMANE STRUMENTI CONOSCENZE Le tipologie d’impresa Semiotica della comunicazione I clienti come consumatori DIRITTO EC. POLITICA Concetto di impresa e sue diverse tipologie Le regole di comportamento del consumatore. Le diverse forme di mercato e le sue regole. I clienti come consumatori I criteri di determinazione del prezzo di vendita del prodotto. Classi Quinte indirizzo AFM articolazione SIA I servizi di rete per le aziende. Il servizio WWW. Linguaggio HTML. I fogli di stile Conoscenze di base si Statistica descrittiva Saper elaborare una produzione scritta Comprendere criticamente un testo Essere a conoscenza delle trasformazioni radicali di questo periodo Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici Impresa ed imprenditore: concetto giuridico ed economico Primo quadrimestre 64 ore Lezione frontale e dialogata Analisi di casi di studio e fonti Brainstorming Lavoro di gruppo Attività di laboratorio Lavoro domestico Docenti delle discipline coinvolte Docente coordinatore Esperti esterni Testi di studio Fotocopie PC/TABLET, internet, video CPIA CATANIA 2 194 Tavolo 5 Mappe concettuali Articoli di giornale Programma di editing, elaborazione dati, videoscrittura Laboratorio d’informatica VALUTAZIONE RELAZIONALE VALUTAZIONE MOTIVAZIONALE VALUTAZIONE DEL PROCESSO VALUTAZIONE DEL PRODOTTO CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE PIANO DI LAVORO UDA SIA PRESENTO LA MIA IMPRESA DISCIPLINE COINVOLTE INFORMATICA TEMPI 12 ORE MATEMATICA 4 ORE ITALIANO 4 ORE INGLESE 12 ORE STORIA 4 ORE ECONOMIA AZIENDALE 12 ORE DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA 12 ORE INTERDISCIPLINARE 4 ORE SPECIFICAZIONE DELLE FASI FASI 1 ATTIVITA’ METODOLOGIE e STRUMENTI Presentazione dell’UDA alla Lezione frontale classe Lezione dialogata consegna agli alunni Brainstorming organizzazione del lavoro, distribuzione dei compiti timing e suddivisione in gruppi ESITI Comprensione delle consegne e condivisione del progetto Costituzione dei gruppi Definizione e distribuzione dei compiti in funzione dei ruoli nel gruppo 2 Lezioni in aula e laboratorio Consegne strumenti Elementi di contenuto teorico Applicazioni pratiche: esempi Problem solving 3 Prima fase progettuale: PC/tablet video Ideazione della struttura del raccolta e selezione delle Ricerca su internet (gruppi di prodotto e degli elementi informazioni lavoro) qualificanti Analisi di casi di studio e fonti Analisi di fonti Ricerca Fotocopie Testi di studio CPIA CATANIA 2 195 Tavolo 5 ideazione e struttura sito Mappe concettuali web Articoli di giornale elementi di contenuto Rilevazione modalità di lavoro in gruppo 4 Scelta dei contenuti, dei componenti e delle soluzioni tecniche/grafiche Bozza del prodotto 5 Verifica intermedia stato di Aula Presentazione bozze secondo avanzamento lavori Briefing consegne del gruppo Riunione plenaria: discussione Autovalutazione di gruppo guidata 6 Incontri eventi 7 Eventuali azioni correttive Aula/laboratorio con il supporto dei docenti Lavori di gruppo Lavoro domestico Correzioni, integrazioni,miglioramenti delle bozze di lavoro Report 8 Realizzazione del prodotto Aula/laboratorio definitivo Lavori di gruppo Lavoro domestico Prodotto definitivo Report ed autovalutazioni 9 Presentazione dei lavori al PC CdC Valutazione finale con griglia UDA con esperti Attività di laboratorio Programma editing,elaborazione videoscrittura Lavoro domestico Bozza del prodotto di Report di gruppo dati, Rilevazione di processo ed Aula magna Report sull’incontro Feedback operativo Comprensione, condivisione e valutazione dell’esperienza DIAGRAMMA DI GANTT FASI NOVEMBRE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X X TEMPI DICEMBRE GENNAIO X X X X X X X CPIA CATANIA 2 196 Tavolo 5 5.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 5 La Progettazione per UdA dei Percorsi di Alfabetizzazione e di Istruzione di Primo Livello del CPIA Catania 2 Progettazione per UdA relative ai percorsi di istruzione di ALLEGATO primo livello primo periodo didattico Si Per il percorso del 1 livello, 1 periodo didattico, sono state redatte n. 16 UdA, per un totale di 356 ore alle quali aggiungere 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie (All. A3 delle Linee guida). ALLEGATO primo livello secondo periodo didattico Si Per il percorso di 1 livello 2 periodo didattico sono state elaborate n.10 UdA per un totale di 713 ore. [Non è stata prevista l’UdA di 33 ore da destinare all’insegnamento della religione cattolica o ad attività di approfondimento (All. A3 delle Linee guida)]. ALLEGATO alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana secondo livello primo periodo didattico Si Il percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana include n.3 UdA per il livello A1 del Quadro europeo di Riferimento delle lingue e n.2 UdA per il livello A2, per un totale di 180 ore. Si/No ALLEGATO Criticità rilevate Mancanza di confronto e scambio con i docenti del secondo livello primo periodo Soluzioni adottate CPIA CATANIA 2 197 Tavolo 6 6. TAVOLO 6: L’OFFERTA E LA FRUIZIONE DEI PERCORSI A DISTANZA FAD AZIONE B. 3 -FRUIZIONE A DISTANZA Proposta di un modello di formazione a distanza se già posseduto ovvero progettazione e realizzazione di UDA ( o parti di esse) da fruire a distanza. (coordinatore: Beatrice Antichi) 6.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 6 COMPONENTI Nominativo docente Istituzione Scolastica Antichi Beatrice (coordinatore) CTP 14 Biancavilla Ciancitto M. Consolata “Branchina”Adrano Coco Maria Agatella CTP 10 S.G. La Punta Lo Presti Costantino Clara CTP 10 S.G. La Punta Prezzavento Maria CTP 15 Paterno’ Rosa Antonio CTP 15 Paterno’ Sciuto Giuseppe CTP 10 S.G. La Punta OBIETTIVI Obiettivi del Tavolo sono stati: la ricognizione delle risorse tecnologiche disponibili nei CTP la scelta di una piattaforma quale canale di erogazione di contenuti da fruire a distanza il regolamento concernente la fruizione a distanza la stesura di alcune UDA di esempio da fruire tutte o in parte a distanza MODALITA’ OPERATIVE Il Tavolo ha proceduto ad una suddivisione di compiti per gruppi che hanno operato sempre in stretto raccordo, condividendo quanto via via prodotto e unificando i documenti nel corso degli ultimi incontri. I tempi di lavoro sono stati articolati in una serie di incontri effettuati tra febbraio e maggio secondo un calendario concordato durante la prima riunione, avvenuta il 18 febbraio 2015. Per lo scambio delle informazioni via via raccolte dai componenti del gruppo è stata utilizzata una piattaforma di condivisione dei documenti messa a disposizione dal sito www.istruzionedegliadulti.it. Dopo un’accurata analisi del lavoro svolto dall’analogo tavolo tecnico del 2013/2014 di Lercata Friddi, i componenti hanno convenuto di fare riferimento ad esso come impianto di base (impostazione, tematiche, schede esemplificative etc.). Parallelamente si sono svolte delle ricerche, personali e di gruppo, sulla relativa normativa, sulle potenzialità dell’apprendimento di contenuti riferibili ai diversi assi culturali, mediante la fruizione a distanza. L’impostazione del modello UDA da erogare a distanza è stato mutuato dal lavoro del tavolo citato. 198 Tavolo 6 Seguendo la scheda proposta dal progetto assistito per il monitoraggio finale si è proceduto all’individuazione dei punti da sottoporre ad analisi per l’elaborazione di un prodotto finale. Dopo una prima fase di lavoro in gruppo, mirato all’analisi della documentazione disponibile per i lavori del tavolo tecnico, si è proceduto con una suddivisione dei compiti: in particolare un gruppo si è occupato della stesura di alcune UDA di esempio da fruire a distanza, l’altro gruppo si è occupato di redigere una proposta di regolamento per la fruizione a distanza da attuare nel CTP Catania 2. ELENCO PRODOTTI REALIZZATI Al termine del lavoro sono stati elaborati i seguenti documenti: Documento 1 - Scheda per la ricognizione delle risorse disponibili nei punti di erogazione del CPIA Documento 2- Scheda per la progettazione di una UDA da fruire a distanza Documento 3 - Esempi di UDA da fruire a distanza Documento 4 - Descrizione dell’LMS Moodle scelto come piattaforma per la fruizione a distanza Documento 5 - Regolamento per la fruizione a distanza PUNTI DI FORZA Tutti i docenti componenti il gruppo di lavoro hanno offerto la propria disponibilità operando con impegno nella ricerca e condivisione dei materiali di lavoro e nella produzione dei documenti programmati. ELEMENTI DI CRITICITA’ Un elemento di forte criticità è stato la mancata collaborazione dei docenti dell’analogo tavolo tecnico con sede a Giarre; sarebbe stato senz’altro utile un confronto finalizzato alla realizzazione di un prodotto finale unico, unitario e condiviso . Altro elemento di criticità riscontrato è l’indisponibilità di dotazione tecnologica in alcune sedi nonché la carenza di competenze specifiche di buona parte del personale docente riguardo la gestione di ambienti di apprendimento. Un’ultima considerazione riguarda la composizione del tavolo tecnico che ha avvertito la mancanza di un docente di lingua inglese e di alfabetizzazione. PROPOSTE OPERATIVE A conclusione dei lavori il gruppo componente il tavolo tecnico esprime le seguenti proposte finalizzate all’attuazione dell’ampliamento dell’offerta formativa attraverso la FAD: Elaborare un piano di formazione per i docenti che riguardi le tematiche inerenti la FAD e la progettazione di UDA secondo la modalità FAD Istituire un gruppo di lavoro a livello interprovinciale per lo sviluppo di un modello standard regionale Concordare con la scuola ospitante il punto di erogazione la possibilità dell’utilizzo dell’aula informatica 199 Tavolo 6 6.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 6 DOCUMENTO 1 SCHEDA PER LA RICOGNIZIONE DELLE RISORSE UMANE E TECNICHE PRESENTI NEI CTP ISTITUZIONE SCOLASTICA ADERENTE ALLA RETE CON CTP __________________________________________________ L’istituto scolastico attua attività di formazione a distanza SI NO RISORSE UMANE Numero personale docente in possesso di competenze certificate spendibili nell’ambito delle FAD Numero personale docente in possesso di competenze non certificate spendibili nell’ambito delle FAD Numero personale non docente in possesso di competenze certificate spendibili nell’ambito delle FAD Numero personale non docente in possesso di competenze non certificate spendibili nell’ambito delle FAD Risorse tecnologiche Quali modalita' di connessione internet viene utilizzata nella scuola per attività dedicate alla didattica? ADSL FIBRA OTTICA ALTRO_______________________________ Il CTP ha avuto finanziati progetti PON - FESR nell’ambito di azioni specifiche per le dotazioni SI NO tecnologiche destinate all’educazione permanente e alla formazione degli adulti? (se SI specificare) RISORSE TECNOLOGICHE – AULE Numero aule di informatica: Quante aule sono collegate con una rete lan Quante aule sono collegate con una rete wi-fi RISORSE TECNOLOGICHE – SALA CONFERENZE È presente una sala conferenze? SI NO È fornita di videoproiettore? SI NO È presente rete wi-fi? SI NO Numero di posti a sedere SI NO 200 Tavolo 6 RISORSE TECNOLOGICHE – SITO WEB È presente un sito web specifico per il CTP? SI NO Caratteristiche dello spazio web RISORSE TECNOLOGICHE – DOTAZIONI MULTIMEDIALI Quanti computer desktop, sono in uso attualmente nella scuola? Quanti computer portatili, sono in uso attualmente nella scuola? Quanti dispositivi mobili (smartphone, tablet, etc.) Sono in uso attualmente? Quante installazioni di sistemi operativi Windows con licenza a pagamento sono attualmente in uso? Quante installazioni di sistemi operativi Apple OS con licenza a pagamento sono attualmente in uso? Quante installazioni di sistemi operativi con licenza libera sono attualmente in uso? Quanti Learning Object sono posseduti? Quante lavagne interattive multimediali sono presenti in modo permanente nelle aule? 201 Tavolo 6 DOCUMENTO 2 SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DI UNA UDA DA FRUIRE A DISTANZA TITOLO UDA Codice UDA PERIODO DIDATTICO Primo Secondo ORE EQUIVALENTI ______ ASSE/I CULTURALE/I LINGUISTICO STORICO-SOCIALE MATEMATICO-SCIENTIFICO TECNOLOGICO COMPETENZE DA ACQUISIRE (vd. All.A1 Documento “10 passi per il CPIA”) PREREQUISITI NECESSARI (oltre al possesso delle competenze informatiche necessarie per fruire dell’UDA) ABILITA’ CONOSCENZE (vd. All.A1 Documento “10 passi per il CPIA”) (vd. All.A1 Documento “10 passi per il CPIA”) SOFTWARE PREVISTI (preferibilmente open source) MODALITA’ VERIFICA FINALE 202 Tavolo 6 SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ N° ATTIVITÀ Numero Progressivo delle attività previste ATTIVITA’ Titolo dell’attività INTERDIPENDENZA ORE EQ Indicare se l’attività è correlata e/o dipendente da un'altra e da quale TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ Attività sincrona Consultazione/download materiali Realizzazione prodotti/upload materiali Forum es. PDF da scaricare 1 Es.: Lettura del testo 2 2 Es.: Questionario di comprensione del testo….. 3 es. Questionario di autovalutazione 3 Es.: Ricerca guidata su un determinato argomento 6 es. Testo da scaricare, completare e consegnare 4 Es.: Visione di un filmato esplicativo 2 es. filmato MODALITA’ DI FRUIZIONE momenti in sincrono tutto on line CONTENUTI Da indicare in maniera sintetica MODALITA’ DI MONITORAGGIO Tracciamento Interventi nel forum Quiz interattivo Wiki Faq Test sincrono Chat Questionario MODALITA’ DI VALUTAZIONE Quiz test strutturato esercizio da consegnare 203 Tavolo 6 DOCUMENTO 3 ESEMPIO DI UNA UDA DA FRUIRE A DISTANZA TITOLO UDA Codice UDA Il vino 1 PERIODO DIDATTICO Primo X Secondo ORE EQUIVALENTI 2 ASSE/I CULTURALE/I Linguistico Storico-Sociale COMPETENZE DA ACQUISIRE PREREQUISITI NECESSARI x Matematico-Scientifico di cittadinanza trasversali: Imparare ad imparare; risolvere problemi; comunicare; collaborare e partecipare attivamente disciplinari: Saper utilizzare comunicazioni procedurali; eseguire operazioni; comunicare il principio del bere responsabile padronanza delle competenze informatiche necessarie per fruire dell’UDA conoscenza dei principi nutritiv ABILITA’ x Tecnologico CONOSCENZE Concetto di prova sperimentale Metodo di coltivazione dell’uva Processo di vinificazione delle uve Processo di fermentazione alcolica Proprietà organolettiche del vino Individuare i fattori che influenzano maggiormente le caratteristiche di un vino Riconoscere i passaggi del processo di vinificazione Scegliere strumenti e materiali per l’esecuzione della prova sperimentale Applicare il procedimento operativo per la produzione del vino Raccogliere informazioni MODALITA’ VERIFICA FINALE Prove di verifica strutturate, semistrutturate aperte sui concetti chiave tecnologici acquisiti; prove di problem solving e compilazione di schede operative appositamente predisposte; sviluppare l’argomento nel forum.test SOFTWARE PREVISTI (preferibilmente Software per la realizzazione di presentazioni open source) TAVOLO 6 – Azione B.3 204 Tavolo 6 SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ N° ATTIVITÀ 1 ATTIVITA’ Le proprietà organolettiche INTERDIPENDENZA no ORE EQ 2 TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ Forum di discussione MODALITA’ DI FRUIZIONE On line CONTENUTI Le proprietà organolettiche MODALITA’ DI MONITORAGGIO Questionario MODALITA’ DI VALUTAZIONE Domande a risposta multipla, domande aperte. Test con autovalutazione CPIA CATANIA 2 205 Tavolo 6 ESEMPIO DI UNA UDA DA FRUIRE A DISTANZA TITOLO UDA Codice UDA Progettazione di un drone 2 PERIODO DIDATTICO Primo Secondo X ORE EQUIVALENTI 6+2 ASSE/I CULTURALE/I Linguistico x Storico-Sociale COMPETENZE DA ACQUISIRE x Matematico-Scientifico x Tecnologico • di cittadinanza trasversali: risolvere situazioni problematiche (problem solving); far emergere aspetti legati alla creatività • disciplinari: utilizzare adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale; saper utilizzare comunicazioni procedurali anche collaborando con i compagni; saper prendere decisioni coerenti; comprendere il cambiamento e la diversità di tempi storici PREREQUISITI NECESSARI Possedere le conoscenze informatiche necessarie; elementi di base sull’elettricità, sui grafici, sulle tabelle e mappe concettuali; riconoscere i continenti, gli stati, le principali regioni geografiche ABILITA’ CONOSCENZE Sa individuare le fasi di lavorazione delle fibre Sa riconoscere gli elementi fondamentali di un motore Sa le caratteristiche, i principi e le tecniche di funzionamento Metodi di rappresentazione e documentazione del progetto Proprietà delle fibre di carbonio I motori elettrici/Quadricottero Fotocamera e videocamera (quadricottero) MODALITA’ VERIFICA FINALE Questionari d'ingresso e di uscita sulle conoscenze (del tipo vero o falso o a risposta multipla) con l'applicazione "class flow maestro". Elaborati scritti che prevedono la sistemazione delle esperienze e degli apprendimenti personali in schede riassuntive anche con l'utilizzo di schemi e mappe. SOFTWARE PREVISTI (preferibilmente open source) Software per la realizzazione di presentazioni CPIA CATANIA 2 206 Tavolo 6 SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ N° ATTIVITÀ ATTIVITA’ INTERDIPENDENZA ORE EQ TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ 1 Visione di un filmato esplicativo 2 filmato es. 2 Ricerca guidata su un determinato argomento 2 PDF da scaricare es. 3 Interventi nel forum tematico 2 Forum MODALITA’ DI FRUIZIONE CONTENUTI MODALITA’ DI MONITORAGGIO MODALITA’ DI VALUTAZIONE asincrono Interventi nel forum CPIA CATANIA 2 Quiz 207 Tavolo 6 DOCUMENTO 4 – Piattaforma Moodle Al fine di permettere ai docenti del tavolo tecnico di familiarizzare con una piattaforma web open source di tipo LMS, si è utilizzato il sito www.istruzionedegliadulti.it sul quale risiede il software Moodle, scelto per l’implementazione delle Uda da fruire a distanza. All’interno della piattaforma tutti i docenti registrati hanno potuto sperimentare modalità di inserimento delle Uda. Descrizione dell’LMS Moodle Moodle è un pacchetto software per produrre corsi basati su Internet e siti web. È un progetto in continuo sviluppo volto a create un ambiente educativo basato sul costruttivismo sociale. Moodle viene fornito gratuitamente come software Open Source (sottostante alla GPL: GNU Public License) e può essere eseguito su qualsiasi computer che supporti PHP e supporta diversi tipi di database (in particolare MySQL) La parola Moodle era in origine un acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment (Ambiente di Apprendimento Dinamico Modulare Orientato agli Oggetti), particolarmente utile per programmatori e teorici dell'educazione, ma è anche un verbo che descrive il processo di vagare pigramente attraverso qualcosa, fare le cose come viene, un bighellonare che spesso porta a momenti di introspezione e creatività. Questa filosofia si applica molto bene al modo in cui è stato sviluppato Moodle e al modo in cui uno studente o un docente possono avvicinarsi allo studio o all'insegnamento in un corso in linea. Moodle è un prodotto attivo ed in continua evoluzione. Ecco alcune delle tante caratteristiche che contiene: Progetto generale Promuove una pedagogia costruzionista sociale (collaborazione, attività, riflessione critica, ecc.). Adattabile al 100% delle lezioni on line come anche ad integrare l'apprendimento faccia a faccia. Interfaccia browser a tecnologia non avanzata, semplice, leggera, efficiente, compatibile. Semplice da installare su quasi ogni piattaforma che supporta PHP. Richiede solo un database (ed è in grado di condividerlo). Completa astrazione del database con il supporto di tutti i principali tipi di database (tranne che per la definizione iniziale delle tabelle). L'elenco dei corsi descrive ciascun corso presente sul server, compresa l'accessibilità agli ospiti. È possibile categorizzare e ricercare i corsi - un sito Moodle è in grado di supportare migliaia di corsi. Rilevanti le misure di sicurezza: tutti i moduli sono controllati, i dati convalidati, i cookie criptati, ecc. La maggior parte delle aree di immissione di testo (risorse, interventi nel forum, annotazioni nel diario, etc), può essere modificata utilizzando un editor HTML WYSIWYG incorporato. Gestione del sito Il sito è gestito da un utente-amministratore, definito durante l'installazione. CPIA CATANIA 2 208 Tavolo 6 I "temi" plug-in consentono all'amministratore di personalizzare i colori, i caratteri, la disposizione, ecc. del sito. È possibile aggiungere moduli di attività plug-in ad installazioni Moodle già esistenti. I pacchetti di lingue plug-in consentono la completa localizzazione di qualsiasi lingua. Si possono modificare utilizzando un editor incorporato basato su internet. Al momento esistono pacchetti linguistici per oltre 34 lingue. Il codice è PHP scritto in modo pulito e sotto licenza GPL - facile da modificare per soddisfare ogni bisogno. Gestione dell'utente Gli obiettivi mirano a ridurre al minimo il coinvolgimento dell'amministratore, conservando allo stesso tempo un alto livello di sicurezza. Supporta una serie di meccanismi di autenticazione tramite moduli di autenticazione plug-in, consentendo una facile integrazione con i sistemi già presenti. Metodo di e-mail standard: gli studenti possono creare i propri account di accesso. Gli indirizzi e-mail sono verificati tramite conferma. Il metodo LDAP: le connessioni agli account possono essere controllate rispetto ad un server LDAP. L'amministratore può specificare quali campi utilizzare. IMAP, POP3, NNTP: le connessioni agli account sono controllare rispetto ad un server di posta o di notizie. Sono supportati i SSL, i certificati ed i TLS. Database esterno: qualsiasi database che contenga almeno due campi può essere utilizzato come fonte di autenticazione esterna. Ciascuna persona necessita di un solo account per l'intero server - ogni account può avere differente accesso. Un account di amministratore controlla la creazione di corsi e crea docenti assegnando utenti ai corsi. Ad un account di creatore di corso è solo consentito di creare corsi e di insegnare in essi Ai docenti possono essere ritirati i privilegi di modifica cosicché non possono mutare il corso (ad esempio per i tutor part time). Sicurezza -i docenti possono aggiungere una "chiave d'accesso" ai loro corsi per tenere fuori quelli che non sono studenti. Possono distribuire tale codice di persona o tramite e-mail personali, etc. I docenti possono iscrivere gli studenti manualmente qualora sia desiderato. I docenti possono annullare l'iscrizione degli studenti manualmente qualora sia desiderato, altrimenti la loro iscrizione è annullata automaticamente dopo un certo periodo di inattività (impostato dall'amministratore). Gli studenti sono incoraggiati a costruire un profilo on line comprendente foto, descrizione. Qualora sia richiesto, è possibile proteggere gli indirizzi di posta elettronica affinché non siano visualizzati. Ciascun utente può specificare il proprio fuso orario ed ogni data presente in Moodle è tradotta secondo quel fuso orario (ad esempio, gli orari di invio dei messaggi, le date di scadenza dei compiti, ecc). Ciascun utente può scegliere la lingua utilizzata per l'interfaccia di Moodle (inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, ecc). CPIA CATANIA 2 209 Tavolo 6 Gestione del corso Un docente con un ruolo più elevato ha il pieno controllo delle impostazioni di un corso, compreso il potere di limitare gli altri docenti. È possibile scegliere i formati del corso per settimana, per argomento o per un formato sociale incentrato sulla discussione. Disposizione flessibile delle attività del corso - Forum, Diari, Quiz, Risorse, Domande, Sondaggi, Compiti, Chat, Workshop. Sulla home page del corso è possibile visualizzare i più recenti cambiamenti avvenuti in esso dopo l'ultima connessione - ciò contribuisce a dare un senso di comunità. La maggior parte delle aree di immissione di testo (risorse, interventi nel forum, annotazioni nel diario, ecc) può essere modificata utilizzando un editor HTML WYSIWYG incorporato. Tutti i voti relativi ai Forum, ai Diari, ai Questionari ed ai compiti sono visibili su una pagina (e scaricati come file di foglio di lavoro). Per ogni studente sono disponibili report completi dell'attività relativa alle connessioni ed alla rintracciabilità insieme a grafici e dettagli su ciascun modulo (ultimo accesso, lettura del numero di volte) ed inoltre anche una "storia" dettagliata del coinvolgimento di ogni studente compresi i messaggi postati, gli interventi nel diario, ecc., su una pagina. Integrazione della posta - copie degli interventi nel forum, il feedback del docente, ecc., possono essere inviati in formato HTML o in testo normale. Scale di valutazione personalizzate - i docenti possono definire le proprie scale da utilizzare per valutare forum, compiti e diari. È possibile compattare i corsi in un solo file zip utilizzando la funzione Backup. Possono poi essere ripristinati su qualsiasi server Moodle. Modulo Compito È possibile specificare una data di scadenza ed un voto massimo per i compiti. Gli studenti possono caricare i loro compiti (qualsiasi formato di file) sul server - viene loro impressa la data. I ritardi nei compiti sono consentiti, ma l'entità del ritardo è chiaramente mostrata al docente. Per ciascun compito particolare, l'intera classe può essere valutata (voto e commento) su una pagina in un unico modulo. Il feedback del docente è aggiunto alla pagina del compito per ciascun studente ed è anche inviata una notifica. Il docente può scegliere di consentire il reinvio dei compiti dopo l'assegnazione del voto (per valutare di nuovo/una nuova valutazione). Modulo Chat Consente un'interazione testuale simultanea ed agevole. Comprende le immagini del profilo nella finestra della chat. Supporta URL, smilie, HTML incorporato, immagini, ecc. Tutte le sessioni sono registrate per essere visualizzate in seguito, è anche possibile renderle disponibili per gli studenti. CPIA CATANIA 2 210 Tavolo 6 Modulo Domanda Come un sondaggio, può essere sia utilizzato per mettere qualcosa ai voti o ricevere feedback da ciascuno studente (ad esempio, consenso della ricerca). Il docente visualizza la tabella intuitiva di chi ha scelto cosa. Agli studenti è facoltativamente consentito visualizzare il grafico aggiornato dei risultati. Modulo Forum Sono disponibili diversi tipi di forum, ad esempio quelli solo per i docenti, quelli dedicati alle notizie relative ai corsi, aperti a tutti, ed una discussione per utente. Tutti gli interventi presentano la foto dell'autore allegata. È possibile visualizzare le discussioni annidate, lineari (in ordine cronologico) oppure concatenate, le più vecchie o le più recenti prima. Ciascuna persona può iscriversi a forum individuali in modo tale che le copie siano inoltrate via e-mail, oppure il docente iscrivere tutti di sua iniziativa. Il docente può scegliere di non consentire le risposte (ad esempio per un forum dedicato unicamente alle comunicazioni). Il docente può spostare facilmente le discussioni tra i vari forum. Le immagini allegate si visualizzano allineate al testo. Qualora si utilizzino delle valutazioni relative al forum, è possibile limitarle nel tempo. Modulo Diario I diari tra studenti e docenti sono riservati. Ciascuna annotazione nel diario può essere indirizzata da una domanda aperta. Per ciascuna particolare annotazione nel diario, l'intera classe può essere valutata su una pagina in un modulo. Il feedback del docente è aggiunto alla pagina dell'annotazione nel diario ed è inviata una notifica. Modulo Quiz I docenti possono definire un database di domande da riutilizzare in diversi quiz. È possibile memorizzare le domande in categorie per un accesso semplice e tali categorie possono essere "pubblicate" per renderle accessibili da qualsiasi corso presente sul sito. I quiz ricevono i voti automaticamente, e possono riceverli una seconda volta qualora le domande vengano modificate. I quiz possono essere dotati di una finestra a tempo limitato al di fuori della quale non sono disponibili. A scelta del docente, i quiz si possono tentare molteplici volte e possono mostrare il feedback e/o le risposte corrette. È possibile mescolare (randomizzare) le domande e le risposte dei quiz per ridurre gli imbrogli. Le domande consentono l'utilizzo di HTML e delle immagini. Le domande possono essere importate da file di testo esterni. I quiz possono essere tentati più volte, se desiderato. I tentativi possono essere cumulativi, se lo si desidera, e portati a termine in diverse sessioni. Le domande a scelta multipla prevedono risposte singole o molteplici. CPIA CATANIA 2 211 Tavolo 6 Domande (parole o espressioni) con Risposta Breve. Domande Vero-Falso. Domande abbinate. Domande casuali. Domande numeriche (con errore ammissibile). Domande con risposte incorporate (in stile cloze) con le risposte all'interno dei passaggi del testo. Testo descrittivo integrato e grafici. Modulo Risorsa Supporta la visualizzazione di qualsiasi contenuto elettronico: Word, Powerpoint, Flash, Video, Suoni, ecc. È possibile caricare e gestire i file sul server, o ancora crearli al volo utilizzando i moduli web (testo o HTML). È possibile creare un collegamento ai contenuti esterni presenti sul web, oppure è possibile includerli senza soluzione di continuità all'interno dell'interfaccia del corso. È possibile creare un collegamento alle applicazioni web esterne passando loro anche dei dati. Modulo Sondaggio I sondaggi incorporati (COLLES, ATTLS) si sono rivelati strumenti per l'analisi delle classi on line. I report dei sondaggi on line sono sempre disponibili, compresi molti grafici. I dati sono scaricabili come foglio di lavoro Excel o file di testo CSV. L'interfaccia dei sondaggi impedisce che essi restino incompleti. Agli studenti è fornito il feedback dei loro risultati confrontati alle medie della classe. Modulo Workshop Consente una valutazione tra pari dei documenti, e il docente può gestire ed assegnare un voto alla valutazione. Supporta una vasta gamma di possibili scale di assegnazione dei voti. Il docente può fornire agli studenti dei documenti campione per esercitarsi nell'assegnazione dei voti. Molto flessibile con numerose opzioni. CPIA CATANIA 2 212 Tavolo 6 DOCUMENTO 5 PROPOSTA DI UN REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE A DISTANZA NEL CPIA CT2 Scopo del presente regolamento è quello di disciplinare le modalità per lo svolgimento delle attività formative svolte mediante le metodologie FAD (Formazione a distanza) applicate ai corsi erogati dal CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) CATANIA2. Punto di riferimento è stato la normativa in materia di FAD, stata raccolta e pubblicata nell’apposita piattaforma di lavoro utilizzata dal gruppo, nonché il documento prodotto dall’analogo tavolo tecnico 2013/2014 di Palermo. Una Unità di Apprendimento da fruire a distanza si realizza attraverso i punti di seguito elencati. 1. • • • • • FASE DELLA PROGETTAZIONE Formazione del personale: la gestione di un sistema di e-learning richiede un preventivo programma di formazione per i docenti, per il personale tecnico e per i destinatari ultimi della formazione stessa. La formazione deve essere incentrata sugli applicativi e sulle procedure necessarie al buon funzionamento del sistema. La formazione è pertanto un presupposto indispensabile sia in fase di progettazione che in fase di erogazione del servizio. un controllo continuo e vigile durante tutte le fasi del processo. il coinvolgimento attivo di tutti gli Uffici della scuola (didattici e amministrativi) un congruo numero di ore settimanali che il docente deve dedicare alla preparazione dei contenuti un sistema di valutazione e di monitoraggio del programma formativo e di erogazione RUOLI COINVOLTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE Le competenze necessarie in un processo di sviluppo di una piattaforma e-learning sono molteplici così come lo sono i ruoli che intervengono e che devono essere previsti. Il gruppo di lavoro del processo e-learning è composto dal Team tecnico che si occupa degli aspetti tecnici (hardware e software di base e LAN) e dal Team di sviluppo che realizza e implementa i contenuti formativi. All’interno di questi team devono essere previsti i seguenti ruoli: Il coordinatore didattico: Il coordinatore è scelto fra i docenti di ruolo e deve possedere competenze in materia di e-learning. Coordina il gruppo di valutazione e di elaborazione delle proposte formative, dialoga con le parti, valuta la domanda e predispone l'offerta; è responsabile dell’organizzazione e della gestione complessiva del progetto, coordina gli interventi da effettuare e predispone la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale. L’esperto della piattaforma: gestisce la piattaforma FAD, garantisce la conservazione dei dati e assiste i docenti nella risoluzione di problemi tecnici. • l’esperto (o gli esperti)dei contenuti: il docente o i docenti che definiscono i contenuti e ne curano l’armonizzazione • Il docente: Cura il processo di erogazione dei contenuti formativi e quello di apprendimento attraverso varie tipologie di attività, volte tutte a fornire un supporto per quanto riguarda, in particolare, l’impatto con il materiale impiegato e la comprensione dello stesso. Nello specifico, questa figura svolge i seguenti compiti: è responsabile della gestione e del monitoraggio di una o più classi virtuali durante l'intero percorso didattico (attraverso sessioni live, sistemi automatici tipo quiz, correzione di progetti ed elaborati); CPIA CATANIA 2 213 Tavolo 6 offre un contributo ai fini della comprensione dei contenuti del corso, rispondendo tempestivamente ai quesiti e alle richieste di chiarimento su chat, forum ed e-mail; predispone gli aggiornamenti dei contenuti del corso in relazione all'andamento effettivo della classe, in quanto in grado di comprenderne i punti di forza e le eventuali lacune da colmare; valuta i discenti durante il percorso formativo ed al termine dello stesso; • il Multimedia developer: il docente che realizza la versione multimediale dei contenuti: • il Mentore: cura il processo di erogazione dei contenuti formativi e svolge i seguenti compiti: è responsabile della gestione e del monitoraggio della classe virtuale durante l'intero percorso didattico (attraverso sessioni live, sistemi automatici tipo quiz, correzione di progetti ed elaborati); offre un contributo ai fini della comprensione dei contenuti del corso, rispondendo tempestivamente ai quesiti e alle richieste di chiarimento su chat, forum e e-mail; valuta i discenti durante il percorso formativo ed al termine dello stesso; • il tutor: segue il percorso formativo del discente, per il quale diventa un valido punto di riferimento: assiste e supporta il discente e la classe virtuale, monitorando i vari stadi di apprendimento anche tramite il sistema di "tracciamento"; supporta il discente dal punto di vista emotivo e motivazionale; presta attenzione ai feed-back dei discenti e suggerisce eventuali aggiornamenti dei materiali, se necessari; • Team tecnico: che è formato da coloro che gestiscono gli aspetti tecnici (hardware e software di base e LAN) del progetto di e-learning. I CONTENUTI Un congruo numero di ore settimanali devono essere dedicati alla preparazione e all’aggiornamento dei contenuti FAD. Per i docenti tali ore saranno detratte dalle ore frontali. I contenuti dei corsi didattici possono essere progettati in diversi formati: pagine HTML, animazioni 2D o 3D, contributi audio, contributi video, simulazioni, esercitazioni interattive, test,… In qualsiasi caso, si tratta di contenuti realizzati in modalità multimediale e possono essere costruiti ad hoc (attraverso software di authoring) o essere stati modificati da materiale già esistente in formato elettronico come ad esempio gli eBook (anche in modo molto semplice, salvando - ad esempio - una presentazione in formato HTML). I contenuti devono essere predisposti per differenti modalità di fruizione ed essere multimediali e interattivi (struttura ipertestuale navigabile finemente, presenza di animazioni esplicative, di laboratori virtuali, di test e di apposite linkografie che consentano di integrare nel percorso le risorse disponibili in rete).; devono avere una struttura autoconsistente e completa e devono essere riutilizzabili in varie combinazioni. Tutte le unità di apprendimento FAD devono corrispondere ad un numero preciso di crediti equivalenti. Questo valore va dichiarato durante la fase di erogazione. CPIA CATANIA 2 214 Tavolo 6 La corrispondenza fra crediti equivalenti e ore di frequenza deve essere uguale per tutti i corsi FAD organizzati dal CPIA. 2. EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI FRUIZIONE A DISTANZA La fruizione a distanza , che sia on line in sincrono, on line asincrona o off line, è un percorso a cui l’utente partecipa attivamente, è quindi un processo interattivo e di reciproca collaborazione tra le parti che al processo stesso intervengono. Dev’essere prevista una combinazione di canali di erogazione () Per erogare i servizi secondo le diverse modalità interattive, il sistema di e-learning utilizza un ambiente di apprendimento che consente la fruizione dei contenuti attraverso gli strumenti previsti in fase di progettazione quali: comunicazione e interazione tra le persone (docenti, tutor, esperti della materia, altri discenti, supporto tecnico, etc.), attraverso sessioni live, servizi di posta elettronica (e-mail), forum, bacheca, chat; • interattività con i materiali: ad esempio con il ricorso ad esercitazioni con feedback o simulazioni su casi di studio; una combinazione di canali di erogazione (on line sincrono, on line asincrono, off line), e una corretta integrazione tra la formazione a distanza – così come sopra descritta – e la formazione in aula 3. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il monitoraggio e la valutazione del processo costituiscono due fattori fondamentali a garanzia del livello di qualità della formazione nelle varie fasi che la caratterizzano e sotto il profilo dei risultati raggiunti. Si prevede pertanto un monitoraggio continuo per controllare l’efficienza del processo di elearning. Durante l’azione di monitoraggio devono essere rilevati, e ponderati, gli indicatori necessari alla verifica, prima dell’avvio del progetto (ex ante), durante lo svolgimento (in itinere) e dopo la conclusione dello stesso (ex post) La normativa ha già offerto l'opportunità di sottolineare l’importanza delle attività di monitoraggio e valutazione, prevedendo espressamente che “La formazione dovrà essere sviluppata attraverso un sistema di governo, di monitoraggio e controllo che consenta di valutarne l’efficacia e la qualità”. Particolare importanza riveste la possibilità di effettuare il cosiddetto “tracciamento” (tracking) del percorso formativo, delle attività del singolo utente e della classe virtuale nel suo insieme. Si tratta di registrare tutto il percorso formativo del discente al fine di permettere al tutor di conoscere, nelle varie fasi, lo stadio di apprendimento del discente stesso. Durante il processo di e-learning devono essere previsti test valutativi e/o formativi distribuiti lungo tutto il percorso (all’inizio, in itinere, e al termine del percorso formativo) con l’obiettivo di rafforzare e consolidare i contenuti del corso, rendendoli effettivamente applicabili nella pratica. La valutazione finale deve essere effettuata esclusivamente in presenza (come da normativa) oppure tramite agorà. La valutazione può essere prevista anche durante la fase di erogazione e di questo si deve eventualmente tenere conto durante la valutazione finale. CPIA CATANIA 2 215 Tavolo 6 6.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 6 Azioni propedeutiche svolte Ricognizione delle risorse Sì Scelta del modello Sì Individuazione di tempi Sì Regolamento Sì E’ stata compiuta una ricognizione delle risorse umane e tecnologiche dei relativi CTP afferenti a codesto tavolo tecnico. E’ stato individuato l’LMS Moodle come ideale ambiente di apprendimento. I tempi di lavoro sono stati pianificati nel corso della prima riunione. Il calendario è stato rispettato. E’ stato redatto un regolamento per un corretto utilizzo della FAD Progettazione e realizzazione di UDA da fruire a distanza relative ai percorsi di istruzione di primo livello Sì Il vino primo periodo didattico primo livello Sì Robotica secondo periodo didattico alfabetizzazione e apprendimento No della lingua italiana secondo livello No primo periodo didattico Altro (osservazioni e considerazioni No conclusive) Erogazione di UDA da fruire a distanza relative ai percorsi di istruzione di Frequentanti Frequentanti Frequentanti No primo livello primo periodo didattico disoccupati NEET primo livello secondo periodo didattico No Frequentanti disoccupati Frequentanti NEET alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana No Frequentanti disoccupati Frequentanti NEET secondo livello primo periodo didattico No Frequentanti disoccupati Frequentanti NEET Criticità rilevate Criticità durante i lavori del tavolo tecnico 1. Mancata collaborazione con il tavolo n. 6 di Giarre. 2. Mancanza dei docenti di alfabetizzazione e lingua inglese. Criticità rilevate 3. Non omogeneità delle dotazioni tecnologiche nei punti di erogazione. 4. Esiguo numero di docenti competenti in FAD. Frequentanti stranieri a bassa scolarità Frequentanti a bassa scolarità Frequentanti a bassa scolarità Frequentanti a bassa scolarità Frequentanti a bassa scolarità Frequentanti stranieri Frequentanti a bassa scolarità Frequentanti a bassa scolarità Frequentanti stranieri Frequentanti stranieri Soluzioni adottate 3. Concordare con la scuola ospitante il punto di erogazione la possibilità dell’utilizzo dell’aula informatica. 4. Formare i docenti sull’utilizzo della FAD CPIA CATANIA 2 216 Tavolo 7 7. TAVOLO 7: I PIANI E I MODELLI PER LA PERSONALIZZAZIONE PERCORSO AZIONE B. 4 -PERSONALIZZAZIONE PERCORSO Definizione dei diversi patti formativi (titoli posseduti, valutazione delle competenze pregresse e modellizzazione delle proposte esistenti Definizione e modellizzazione degli strumenti di rilevazione funzionali alla analisi della situazione di partenza utile per la definizione del percorso personalizzato da inserire nel patto formativo. (Coordinatore: Giusy Distefano) 7.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 7 AREA D'INTERESSE L'area di interesse del tavolo tecnico in questione si è occupata dei percorsi personalizzati che ogni corsista dovrebbe avere ,partendo da effettivi percorsi di istruzione già affrontati in precedenza sia che questi abbiano raggiunto la conclusione sia che siano stati interrotti. Vengono inoltre vagliate e valutate le esperienze lavorative con le relative competenze acquisite , i bisogni attuali sempre prefiggendo al percorso una facilitazione e un sostegno ai fini lavorativi e culturali. Seguendo le indicazioni del Progetto Assistito si tracceranno le linee di un percorso fattibile e sfruttabile anche attraverso accordi di rete tra primo e secondo livello ed eventualmente enti associati o pertinenti al tipo di percorso che ci si prefigge di realizzare. I COMPONENTI I componenti che hanno collaborato alla realizzazione del tavolo tecnico provengono da istituti differenti . Distefano Giusy CTP n 15 Paternò ,Maria Grazia La Delfa CTP n 15 Paternò, Scuderi Maria Pia Istituto tecnico "G.Russo" Paternò, Di Dio Annalisa Istituto carcerario Acireale . OBIETTIVI L'obiettivo che il tavolo si è prefisso è stato quello di tracciare in maniera abbastanza dettagliata il percorso che dovrebbe essere adattato di volta in volta ad un corsista; i metodi di indagine delle competenze già esistenti attraverso il metodo dell'intervista e di prove pratiche in ingresso saranno utilizzate per valutare in prima istanza il livello delle competenze acquisite. In una seconda fase vengono tracciati gli obiettivi da raggiungere sia pratici che culturali inseriti nelle varie discipline e connessi tra loro in maniera che il percorso non risulti dispersivo. MODALITA' OPERATIVE Le modalità di lavoro hanno privilegiato il confronto delle realtà delle istituzioni di appartenenza, pertanto hanno tenuto conto di percorsi personalizzati differenti. Il compito dei componenti del tavolo è stato quello di descrivere un percorso "tipo" contestualizzato alle realtà scolastiche di provenienza. Dal confronto dei singoli percorsi tracciati ne è nata la progettazione di un unico prodotto il cui obiettivo fosse quello di comprendere quante più varianti possibili sia sui metodi di indagine, sia sulla rilevazione delle competenze per avere un quadro di valutazione sulle competenze in entrata per poi procedere ad un disegno più ampio di progettazione personalizzata volta alle competenze valutabili. PRODOTTI REALIZZATI I prodotti realizzati vengono così suddivisi: verbali degli incontri in presenza, scheda di monitoraggio. PRODOTTO: modello di intervista, dati anagrafici del corsista, obiettivi delle CPIA CATANIA 2 217 Tavolo 7 discipline di I e II livello con il calcolo del monte ore da conseguire per il raggiungimento degli obiettivi, relazione finale . PUNTI DI FORZA I punti di forza hanno riguardato la differente realtà di provenienza dei componenti del tavolo . Il confronto tra i bisogni reali tra I ,II livello di istruzione e sedi carcerarie hanno dato vita a diverse metodologie di indagine con la dovuta differenziazione tra visti i contesto così differenti. PUNTI DI CRITICITA' La difficoltà maggiormente riscontrata è stata quella di redigere un modello unico di percorso personalizzato viste le realtà di provenienza differenti tra i componenti del tavolo. PROPOSTE OPERATIVE Non sono nate proposte operative di rilievo. CPIA CATANIA 2 218 Tavolo 7 7.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 7 TRACCIA PER L’INTERVISTA 1. IL PERCORSO DI APPRENDIMENTO Griglia Appunti del docente Esplorare come il corsista ha vissuto il suo percorso di istruzione formale a scuola per es.: Che ricordo hai della scuola? Ricordi più spesso situazioni legate al successo scolastico o situazioni in cui ti sei trovato in difficoltà? Rintracciare svolte significative, momenti e incontri importanti nel percorso di apprendimento per es: A scuola, hai avuto momenti, esperienze, incontri, che sono stati importanti per la tua istruzione/formazione? Ripercorrere eventuali difficoltà e interruzioni per es.: Quali situazioni ti hanno condotto a interrompere gli studi? Quali sono gli apprendimenti del corsista, informali e non formali, legati all’interazione sociale, al lavoro, all’attività di volontariato, alle attività culturali e/o ricreative, al tempo libero? per es.: Quale lavoro fai? Come hai imparato a fare il tuo attuale lavoro? Nella tua attività lavorativa ti capita spesso di imparare a fare cose nuove? Consiglieresti a un giovane il tuo lavoro? Se si perché? Se no, perché? Quali sono i tuoi interessi, hobby? CPIA CATANIA 2 219 Tavolo 7 Cosa ti piace fare nel tempo libero? Fai parte di qualche associazione, sindacato, partito politico, movimento? Hai qualche carica in questa organizzazione? Svolgi o hai fatto attività di volontariato? Con quale ruolo? Conosci anche altre lingue oltre alla tua lingua madre? Se sì, quali? Come l’hai appresa? 2. MOTIVAZIONE E BISOGNI DEL RIENTRO IN PERCORSI DI EDUCAZIONE E ISTRUZIONE Griglia Appunti del docente Esplorare i bisogni e le motivazioni che hanno portato il candidato a fare la domanda di iscrizione ad un percorso di istruzione per es.: Che cosa o quali situazioni ti hanno portato a Iscriverti? Esplorare le aspettative del candidato rispetto al rientro nel sistema di istruzione per es.: Pensi che la frequenza di un corso scolastico possa esserti utile per: - progredire nel tuo lavoro? - trovare un nuovo lavoro? - per un tuo accrescimento personale? - per essere più stimato in famiglia o dai colleghi,..? - per ottenere il permesso di soggiorno? 3. Competenze acquisite precedentemente in situazioni informali e non formali (lavoro e volontariato, situazioni di vita personale, attività ricreative e culturali) Griglia Appunti del docente Ripercorrere le competenze che sono state necessarie al candidato per svolgere una certa attività di lavoro o di impegno personale, nel volontariato, di impegno civile ecc. per es.: CPIA CATANIA 2 220 Tavolo 7 Che cosa ti è servito sapere o saper fare per svolgere la/le attività da te indicata/e? Ripercorrere le competenze che il candidato ha potuto acquisire in seguito allo svolgimento di una data attività lavorativa, di volontariato, o in situazioni di vita personale per es.: Che cosa hai imparato di importante per te svolgendo le attività da te indicate? Esplorare le competenze di tipo tecnologico utilizzate nell’attività lavorativa, di volontariato, o in situazioni legate alla sfera personale. per es.: Utilizzi il computer per lavoro, a casa per tue esigenze e interessi personali, ecc.? Se hai bisogno di un’informazione ti capita di cercarla su Internet? Rintracciare il ruolo e le responsabilità assunte dal candidato nell’attività lavorativa, di volontariato o in situazioni legate alla sfera personale. per es.: Nel tuo lavoro, svolgi un ruolo di guida di altri lavoratori? Qual è la responsabilità più importante che hai assunto nel corso della tua vita lavorativa o in attività di impegno personale? Eventuali annotazioni: CPIA CATANIA 2 221 Tavolo 7 DETERMINAZIONE DEI CURRICOLI SERALI PERCORSO DI ISTRUZIONE DEGLI ADULTI DI PRIMO E SECONDO LIVELLO Determinazione dei curricoli relativi ai percorsi di istruzione di primo livello e di secondo livello ( primo, secondo e terzo periodo didattico ) con particolare riguardo all’assegnazione delle quote orarie e alle competenze attese in esito ai percorsi. CPIA CATANIA 2 222 Tavolo 7 CPIA CATANIA 2 223 Tavolo 7 CPIA CATANIA 2 224 Tavolo 7 CPIA CATANIA 2 225 Tavolo 7 Alunno/a CPIA N 15 sede di Paternò A.S.2014-15 Libretto dello Studente CORSO SERALE CPIA CATANIA 2 226 Tavolo 7 CPIA CATANIA 2 227 Tavolo 7 Attività integrative praticate ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Interessi e/o hobby ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Attività extrascolastiche frequentate Artistico-musicali ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Sportive ……………………………………………………………………………………………………………… ……….…………………………………………………………………………………………………….. Volontariato ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Apprendistato ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Idee e progetti per il futuro Carriera scolastica ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Professione ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Progetto di vita ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… CPIA CATANIA 2 228 Tavolo 7 7.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 7 Predisposizione procedure e strumenti per la fase di identificazione Si Predisposizione procedure e strumenti per la fase di valutazione Si Predisposizione procedure e strumenti per la fase di attestazione Si Predisposizione modello/i di Patto Formativo Individuale Si Criticità rilevate Patto formativo individuale In questa fase la Commissione individua e mette in trasparenza le competenze degli adulti comunque acquisite nell'apprendimento formale,non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione. In questa fase la Commissione procede insieme con l'adulto all'ACCERTAMENTO del possesso delle competenze acquisite nell'apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione, ai fini della successiva Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili” quelle rilasciate nei sistemi indicati nel comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012.;titoli di studio(qualifichediplomi) ,pagelle finali, intermedie (1^ e2^ quadrimestre) e certificazioni intermedie rilasciate da istituzioni scolastiche e da agenzie formative. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed informale questa fase implica l’adozione di specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove idonei In esito alle fasi precedentemente indicate viene definito il PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE. Pertanto avviato il processo di apprendimento dei vari percorsi disciplinari. Soluzioni adottate nessuna CPIA CATANIA 2 229 Tavolo 8 8. TAVOLO 8: L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PER GRUPPI DI LIVELLO AZIONE B. 5 -ORGANIZZAZIONE PER GRUPPI DI LAVORO Per la determinazione dei modelli rappresentativi della realtà territoriale funzionale: -all’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta -al rilascio titoli di studio -alla certificazione e al rilascio dei crediti -alla valutazione (Coordinatore: Franco Claudio La Rocca) 8.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 8 AZIONE: Organizzazioni Per Gruppi Di Lavoro COMPONENTI: Prof.ssa Barbagiovanni Piseia Sebastiana - CPT n° 15 Paternò Prof. La Rocca Franco Claudio - CPT n° 15 Paternò Prof.ssa Pappalardo Benedetta - CPT n°10 Misterbianco Prof.ssa Pistone Filippina - CPT n° 15 Paternò OBIETTIVI: Per la determinazione dei modelli rappresentativi della realtà territoriale funzionali: all’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta, al rilascio titoli di studio, alla certificazione e al rilascio dei crediti alla valutazione. MODALITÀ I componenti del tavolo si sono riuniti nelle diverse date, come verbalizzato. Dopo aver letto le linee guida, ogni componente ha individuato la struttura organizzativa da mettere in atto per la stesura dell’elaborato. ELENCO PRODOTTI REALIZZATI Il risultato degli incontri del tavolo tecnico n° 8 è la stesura di un documento contenente: Alfabetizzazione (Gruppi livelli, crediti formativi per l’acquisizione delle competenze); 1° livello 1° periodo didattico (Gruppi livelli, crediti formativi per l’acquisizione delle competenze); 1° livello 2° periodo didattico (Gruppi livelli, crediti formativi per l’acquisizione delle competenze); Compilazione della scheda di monitoraggio. Compilazione della relazione finale PUNTI DI FORZA Utilizzo delle linee guida. Interlocuzione con i coordinatori delle provincie partecipanti; Chiarezza con gli incontri dei tavoli tecnici ad Agrigento; Intensiva attività dei docenti coinvolti al tavolo; ELEMENTI DI CRITICITA’ CPIA CATANIA 2 230 Tavolo 8 Dubbi iniziali su come approcciarsi allo svolgimento del documento da realizzare; Come articolare il tavolo tecnico per poterlo strutturare( per Assi e discipline); Difficoltà nel confrontarsi con i relativi tavoli che lavoravano per UDA e per Piano didattico generale. PROPOSTE OPERATIVE Un coinvolgimento di tutti i docenti, all’inizio del anno scolastico 2015/16, per verificare il lavoro svolto e migliorare con lievi modifiche alla struttura del tavolo. CPIA CATANIA 2 231 Tavolo 8 8.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 8 ORGANIZZAZIONI PER GRUPPI DI LIVELLO Alfabetizzazione Gruppi di Livelli Quadro Sintetico ASCOLTO PRODUZIONE ORALE LETTURA PRODUZIONE SCRITTA INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Livello A1 (AS 1.1) (AS 1.2) (OR 1.1) (OR 1.2) (LT 1.1) (PS 1.1) (PS 1.2) (INT 1.1) (INT 1.2) (INT 1.3) ACCOGLIENZA TOTALE ORE * Vedi Allegato A 20 ore 20 ore 20 ore 20 ore 20 ore -- ore 100 ore Livello A2 (AS 2.1) (AS 2.2) (OR 2.1) (OR 2.2) (LT 2.1) (PS 2.1) (PS 2.2) (INT 2.1) (INT 2.2) (INT 2.3) 15 ore 15 ore 15 ore 15 ore 20 ore 20 ore 100 ore PRODUZIONE ORALE ASCOLTO Allegato A Livello A1 Livello A2 Corsisti stranieri che non sono alfabetizzati nella loro lingua d’origine Corsisti con capacità di comprensione e di produzione orale, ma non di produzione scritta “20 ORE” “15 ORE” Comprendere istruzioni che vengono Comprendere quanto basta per soddisfare impartite purché si parli lentamente e bisogni di tipo concreto, purché si parli chiaramente; (AS 1.1) lentamente e chiaramente; (AS 2.1) Comprendere un discorso pronunciato molto Comprendere espressioni riferite ad aree di lentamente e articolato con grande priorità immediata quali la persona, la precisione, che contenga lunghe pause per famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il permettere di assimilarne il senso. (AS 1.2) lavoro, purché si parli lentamente e chiaramente. (AS 2.2) “20 ORE” “15 ORE” Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i Descrivere o presentare in modo semplice luoghi dove si vive; (OR 1.1) persone, condizioni di vita o di lavoro, Formulare espressioni semplici, compiti quotidiani; (OR 2.1) prevalentemente isolate, su persone e luoghi. Usare semplici espressioni e frasi legate (OR 1.2) insieme per indicare le proprie preferenze. (OR 2.2) CPIA CATANIA 2 232 Tavolo 8 PRODUZIONE SCRITTA LETTURA “20 ORE” Comprendere testi molto brevi e semplici, Comprendere testi brevi e semplici di cogliendo nomi conosciuti, parole ed contenuto familiare e di tipo concreto, espressioni familiari ed eventualmente formulati nel linguaggio che ricorre rileggendo. (LT 1.1) frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro. (LT 2.1) “20 ORE” “15 ORE” Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date; (PS 1.1) Scrivere semplici espressioni e frasi isolate. (PS 1.2) ACC. INTERAZIONE ORALE E SCRITTA “20 ORE” TOTALE “15 ORE” Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché” relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi; (PS 2.1) Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero. (PS 2.2) “20 ORE” Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai luoghi dove si vive; (INT 1.1) Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari; (INT 1.2) Compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici. (INT 1.3) Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici; (INT 2.1) Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero; (INT 2.2) Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule convenzionali. (INT 2.3) -ZERO ORE- -20 0RE- -100 ORE- -100 ORE- CPIA CATANIA 2 233 Tavolo 8 Crediti Formativi - - Competenze ASCOLTO Livello A2 0% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi Comprendere istruzioni che vengono Comprendere quanto basta per soddisfare impartite purché si parli lentamente e bisogni di tipo concreto, purché si parli chiaramente; lentamente e chiaramente; (AS 2.1) (AS 1.1) Comprendere espressioni riferite ad aree di Comprendere un discorso pronunciato molto priorità immediata quali la persona, la lentamente e articolato con grande famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il precisione, che contenga lunghe pause per lavoro, purché si parli lentamente e permettere di assimilarne il senso. (AS 1.2) chiaramente. (AS 2.2) PRODUZIONE ORALE Livello A1 Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli lentamente e chiaramente; (AS 2.1) Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediata quali la persona, la famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il lavoro, purché si parli lentamente e chiaramente. (AS 2.2) Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i Descrivere o presentare in modo semplice luoghi dove si vive; (OR 1.1) persone, condizioni di vita o di lavoro, Formulare espressioni semplici, compiti quotidiani; (OR 2.1) prevalentemente isolate, su persone e Usare semplici espressioni e frasi legate luoghi. (OR 1.2) insieme per indicare le proprie preferenze. (OR 2.2) Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani; (OR 2.1) Usare semplici espressioni e frasi legate insieme per indicare le proprie preferenze. (OR 2.2) PRODUZIO NE SCRITTA LETTURA Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed espressioni familiari ed eventualmente rileggendo. (LT 1.1) Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro. (LT 2.1) Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro. (LT 2.1) Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e Scrivere una serie di elementari espressioni e date; (PS 1.1) frasi legate da semplici connettivi quali “e”, Scrivere semplici espressioni e frasi isolate. “ma”, “perché” relativi a contesti di vita (PS 1.2) sociali, culturali e lavorativi; (PS 2.1) Scrivere una semplice lettera personale su CPIA CATANIA 2 234 Tavolo 8 argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero. (PS 2.2) Porre e rispondere a semplici domande Far fronte a scambi di routine, ponendo e relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai rispondendo a domande semplici; (INT 2.1) luoghi dove si vive; (INT 1.1) Scambiare informazioni su argomenti e Utilizzare in uno scambio comunicativo attività consuete riferite alla famiglia, numeri, quantità, costi, orari; (INT 1.2) all’ambiente, al lavoro e al tempo libero; Compilare un semplice modulo con i propri (INT 2.2) dati anagrafici. (INT 1.3) Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule Far fronte a scambi di routine, ponendo e convenzionali. (INT 2.3) rispondendo a domande semplici; (INT 2.1) Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero; (INT 2.2) Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule convenzionali. (INT 2.3) TOT. ORE INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché” relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi; (PS 2.1) Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero. (PS 2.2) 200 100 Primo Livello – 1° Periodo Didattico Gruppi di Livello Quadro Sintetico Livello 1 Livello 2 Livello 3 0% Crediti Formativi 25% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi ASSE DEI LINGUAGGI LI 1 LS 1 ASSE STORICO-SOCIALE Ore 50 LI 4 LI 5 LI 6 LS 2 Ore 99 ST 2 Ore 16 ST 3 ST 4 Ore 33 Ore 17 M2 Ore 16 M3 M4 Ore 33 Ore 17 S2 T5 Ore 16 S3 T6 Ore 33 Ore 49 LI 2 LI 3 LS 1 ST 1 Ore 17 ASSE MATEMATICO M1 ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO S1 T4 * Vedi allegato 1 CPIA CATANIA 2 235 Tavolo 8 ASSE DEI LINGUAGGI Allegato 1 Livello 1 Livello 2 Livello 3 0% Crediti Formativi 25% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi Interagire oralmente in Leggere, comprendere ed Produrre testi di vario tipo maniera efficace e interpretare testi scritti di adeguati ai diversi contesti. collaborativa con un registro vario tipo. (LI 2) (LI 4) linguistico appropriato alle Comprendere gli aspetti Riconoscere e descrivere i diverse situazioni culturali e comunicativi dei beni del patrimonio artistico comunicative. (LI 1) linguaggi non verbali. (LI 3) e culturale anche ai fini della Utilizzare la lingua inglese o Utilizzare la lingua inglese o tutela e conservazione. (LI francese per i principali francese per i principali 5) scopi comunicativi riferiti ad scopi comunicativi riferiti ad Utilizzare le tecnologie aspetti del proprio vissuto e aspetti del proprio vissuto e dell’informazione per del proprio ambiente. del proprio ambiente. ricercare e analizzare dati e (Livello A1) (LS 1) (Livello A2) (LS 1) informazioni. (LI 6) Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali. (LS 2) ASSE STORICO-SOCIALE Totale Ore: 49 Totale Ore: 99 Orientarsi nella complessità Analizzare sistemi territoriali Leggere e interpretare le del presente utilizzando la vicini e lontani nello spazio e trasformazioni del mondo comprensione dei fatti nel tempo per valutare gli del lavoro. (ST 3) storici, geografici e sociali effetti dell’azione Esercitare la cittadinanza del passato, anche al fine di dell’uomo. (ST 2) attiva come espressione dei confrontarsi con opinioni e principi di legalità, culture diverse. (ST 1) solidarietà e partecipazione democratica. (ST 4) Totale Ore: 17 ASSE MATEMATICO Totale Ore: 50 Totale Ore: 16 Totale Ore: 33 Operare con i numeri interi Riconoscere e confrontare Registrare, ordinare, e razionali figure geometriche del correlare dati e padroneggiandone scrittura piano e dello spazio rappresentarli anche e proprietà formali. (M 1) individuando invarianti e valutando la probabilità di relazioni. (M 2) un evento. (M 3) Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. (M 4) CPIA CATANIA 2 236 Tavolo 8 ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO Totale Ore: 17 Totale Ore: 33 Osservare, analizzare e Analizzare la rete di Considerare come i diversi descrivere fenomeni relazioni tra esseri viventi e ecosistemi possono essere appartenenti alla realtà tra viventi e ambiente, modificati dai processi naturale e artificiale. (S 1) individuando anche le naturali e dall’azione Progettare e realizzare interazioni ai vari livelli e dell’uomo e adottare modi semplici prodotti anche di negli specifici contesti di vita ecologicamente tipo digitale utilizzando ambientali responsabili. (S 3) risorse materiali, dell’organizzazione Riconoscere le proprietà e le informative, organizzative e biologica. (S 2) caratteristiche dei diversi oggetti, strumenti e Orientarsi sui benefici e sui mezzi di comunicazione per macchine di uso comune. (T problemi economici ed un loro uso efficace e 4) ecologici legati alle varie responsabile rispetto alle modalità di produzione proprie necessità di studio, dell'energia e alle scelte di di socializzazione e di tipo tecnologico. (T 5) lavoro. (T 6) Totale Ore: 17 Totale Ore: 16 Totale Ore: 16 Totale Ore: 33 Crediti formativi - - Competenze Quadro Sintetico Livello 1 Livello 2 Livello 3 0% Crediti Formativi 25% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi 1–2–3–4–5–6 -7-8 2-3-4-5-6-7-8 3–4–5-8 ASSE STORICO-SOCIALE 9 – 10 – 11 - 12 10 – 11 - 12 11 – 12 ASSE MATEMATICO 13 – 14 – 15 - 16 14 – 15 - 16 15 – 16 17 – 18 – 19 – 20 -21 - 22 18-19-21-22 19 - 22 Totale ore 400 Totale ore 300 Totale ore 200 ASSE DEI LINGUAGGI ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO * Vedi allegato 2 CPIA CATANIA 2 237 Tavolo 8 ASSE DEI LINGUAGGI Allegato 2 Livello 1 Livello 2 Livello 3 0% Crediti Formativi 25% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi 1. Interagire oralmente in maniera efficace e collaborativa con un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni comunicative. 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. 3. Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti. 4. Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale anche ai fini della tutela e conservazione. 5. Utilizzare le tecnologie dell’informazione per ricercare e analizzare dati e informazioni. 6. Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi non verbali. 7. Utilizzare la lingua inglese o francese per i principali scopi comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. 8. Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali. 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. 3. Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti. 4. Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale anche ai fini della tutela e conservazione. 5. Utilizzare le tecnologie dell’informazione per ricercare e analizzare dati e informazioni. 6. Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi non verbali. 7. Utilizzare la lingua inglese o francese per i principali scopi comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. 8. Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali. 3. Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti. 4. Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale anche ai fini della tutela e conservazione. 5. Utilizzare le tecnologie dell’informazione per ricercare e analizzare dati e informazioni. 8. Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali. CPIA CATANIA 2 238 ASSE MATEMATICO ASSE STORICO - SOCIALE Tavolo 8 9. Orientarsi nella complessità del presente utilizzando la comprensione dei fatti storici, geografici e sociali del passato, anche al fine di confrontarsi con opinioni e culture diverse. 10. Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell’azione dell’uomo. 11. Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro. 12. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica. 10. Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell’azione dell’uomo. 11. Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro. 12. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica. 11. Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro. 12. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica. 13. Operare con i numeri interi e razionali padroneggiandone scrittura e proprietà formali. 14. Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni. 15. Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la probabilità di un evento. 16. Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. 14. Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni. 15. Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la probabilità di un evento. 16. Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. 15. Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la probabilità di un evento. 16. Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. CPIA CATANIA 2 239 ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO Tavolo 8 17. Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale. 18. Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione biologica. 19. Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai processi naturali e dall’azione dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente responsabili. 20. Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale utilizzando risorse materiali, informative, organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso comune. 21. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico. 22. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro. 18. Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione biologica. 19. Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai processi naturali e dall’azione dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente responsabili. 21. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico. 22. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro. 19. Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai processi naturali e dall’azione dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente responsabili. 22. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro. Totale ore 400* * Nelle 400 ore sono comprese 4 ore di Approfondimento materie letterarie A/43 Totale ore 300* * Nelle 300 ore sono comprese 3 ore di Approfondimento materie letterarie A/43 Totale ore 200* * Nelle 200 ore sono comprese 2 ore di Approfondimento materie letterarie A/43 CPIA CATANIA 2 240 Tavolo 8 Primo Livello – 2° Periodo Didattico Gruppi di Livello Quadro Sintetico Livello 1 Livello 2 Livello 3 0% Crediti Formativi 25% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi ASSE DEI LINGUAGGI L1 LS 1 Ore 82 LI 2 LS 1 Ore 83 LI 3 LI 4 LS 2 Ore 165 ASSE STORICO-SOCIALE ST 1 Ore 41 ST 2 Ore 42 ST 3 Ore 82 ASSE MATEMATICO M1 0re 49 M2 Ore 50 M3 M4 Ore 99 ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO S1 Ore 22 S2 Ore 22 S3 Ore 50 * Vedi Allegato 1 Allegato 1 ASSE DEI LINGUAGGI Livello 1 Livello 2 Livello 3 0% Crediti Formativi 25% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi Padroneggiare gli strumenti Leggere, comprendere ed Produrre testi di vario tipo in espressivi ed argomentativi interpretare testi scritti di relazione ai differenti scopi indispensabili per gestire vario tipo. (LI 2) comunicativi. (LI 3) l’interazione. (LI 1) Utilizzare la lingua inglese o Utilizzare gli strumenti Utilizzare la lingua inglese o francese per i principali fondamentali per una francese per i principali scopi comunicativi ed fruizione consapevole del scopi comunicativi ed operativi. patrimonio artistico e operativi. (LS 1) letterario. (LI 4) (LS 1) Produrre testi di vario tipo in lingua inglese o francese in relazione ai differenti scopi comunicativi. B1. (LS 2) ASSE STORICO SOCIALE Totale Ore: 82 Totale Ore: 83 Totale Ore: 165 Comprendere il Collocare l’esperienza Riconoscere le caratteristiche cambiamento e le diversità personale in un sistema di essenziali dei sistemi sociodei tempi storici in una regole fondato sul reciproco economico per orientarsi nel dimensione diacronica riconoscimento dei diritti tessuto. (ST 3) attraverso il confronto fra garantiti dalla Costituzione, a epoche e in una dimensione tutela della persona della sincronica attraverso il collettività e dell’ambiente. confronto fra aree (ST 2) geografiche e culturali. (ST 1) CPIA CATANIA 2 241 Tavolo 8 ASSE MATEMATICO Totale Ore: 41 Totale Ore: 42 Utilizzare le tecniche e le Confrontare ed analizzare Individuare le strategie procedure del calcolo figure geometriche, appropriate per la soluzione aritmetico ed algebrico individuando invarianti e dei problemi. (M 3) rappresentandole anche relazioni. (M 2) Analizzare dati e interpretarli sotto forma grafica. (M 1) sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. (M 4) Totale Ore: 49 ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO Totale Ore: 82 Totale Ore: 50 Totale Ore: 99 Osservare, descrivere ed Analizzare qualitativamente Essere consapevole delle analizzare fenomeni e quantitativamente potenzialità e di limiti delle apparenti alla realtà naturale fenomeni legati alle tecnologie nel contesto e artificiale e riconoscere trasformazioni di energia a culturale e sociale in cui nelle varie forme i concetti di partire dell’esperienza. (S 2) vengono applicate. (S 3) sistemi e di complessità. (S 1) Totale Ore: 24 Totale Ore: 25 Totale Ore: 50 Crediti formativi - - Competenze Quadro Sintetico ASSE DEI LINGUAGGI ASSE STORICO-SOCIALE ASSE MATEMATICO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Livello 1 Livello 2 Livello 3 0% Crediti Formativi 25% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi 1–2–3–4–5–6 2-3-4-5-6 3-4-6 7–8-9 8-9 9 10 – 11 – 12 - 13 11 – 12 - 13 12 - 13 14 – 15 - 16 15 - 16 16 Totale ore 825 Totale ore 619 Totale ore 412 * Vedi allegato 2 CPIA CATANIA 2 242 Tavolo 8 ASSE STORICO - SOCIALE ASSE DEI LINGUAGGI Allegato 2 Livello 1 Livello 2 Livello 3 0% Crediti Formativi 25% Crediti Formativi 50% Crediti Formativi 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione. 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 4. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e e letterario. 5. utilizzare la lingua inglese o francese per i principali scopi comunicativi ed operativi. 6. Produrre testi di vario tipo in lingua inglese o francese in relazione ai differenti scopi comunicativi. B1 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 4. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e e letterario. 5. utilizzare la lingua inglese o francese per i principali scopi comunicativi ed operativi. 6. Produrre testi di vario tipo in lingua inglese o francese in relazione ai differenti scopi comunicativi. B1 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 4. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e e letterario. 6. Produrre testi di vario tipo in lingua inglese o francese in relazione ai differenti scopi comunicativi. B1 7. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. 8. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente. 9. Riconoscere le caratteristiche essenziali dei sistemi socioeconomico per orientarsi nel tessuto. 8. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente. 9. Riconoscere le caratteristiche essenziali dei sistemi socioeconomico per orientarsi nel tessuto. 9. Riconoscere le caratteristiche essenziali dei sistemi socio-economico per orientarsi nel tessuto. CPIA CATANIA 2 243 ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO ASSE MATEMATICO Tavolo 8 10. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandolo anche sotto forma grafica. 11. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 12. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 13. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. 11. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 12. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 13. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. 12. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 13. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. 14. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni apparenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistemi e di complessità. 15. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dell’esperienza. 16. Essere consapevole delle potenzialità e di limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. 15. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dell’esperienza. 16. Essere consapevole delle potenzialità e di limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. 16. Essere consapevole delle potenzialità e di limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Totale ore 825* Totale ore 619* * Nelle 825 ore sono comprese * Nelle 619 ore sono comprese 33 ore di Religione cattolica 25 ore di Religione cattolica CPIA CATANIA 2 Totale ore 412* * Nelle 412 ore sono comprese 16 ore di Religione cattolica 244 Tavolo 8 8.3 Articolazione per Periodi didattici Articolazione per Assi/discipline Articolazioni per PSP omogenei MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 8 B.5.1 Criteri di organizzazione Si : L’elaborato svolto è stato strutturato con la suddivisione dei periodi didattici del primo livello ( Alfabetizzazione; 1° periodo did. ed 2° periodo) con i relativi livelli (1,2e 3) con relativo quadro sintetico che porta alla stesura dell’allegato. Si : Ad ogni livello si incrociano i vari assi e discipline che danno luogo ai crediti formativi e alle competenze relativi ad ogni periodo didattico. Si Criticità rilevate Soluzioni adottate Nessuna Nessuna CPIA CATANIA 2 245 Tavolo 9 9. TAVOLO 9: LA VALUTAZIONE (Coordinatore: Claudio Abate) 9.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 9 AZIONE: Il nuovo sistema di istruzione degli adulti prevede che la valutazione abbia per oggetto l’accertamento delle competenze affinché i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base di un patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto. (art. 6 comma 1 REGOLAMENTO). Finalità: La finalità di acquisire informazioni utili all'individualizzazione del percorso di apprendimento e fissare i criteri in base ai quali riconoscere i crediti, per costruire un percorso formativo dalla fase iniziale, a quella in itinere e poi a quella conclusiva del periodo scolastico. COMPONENTI: Prof.ssa ALONGI CONCETTA Prof.ssa BRANCATO MARISA Prof. BANNO’ ROBERTO Prof.ssa DE SIMONE ANNA Prof.ssa GAMBINO ANTONELLA Prof.ssa LAUDANI ROSALBA Coordinatore del Tavolo: Prof. ABATE CLAUDIO OBIETTIVI: secondo quanto stabilito al punto 5.2 delle Linee Guida del DPR 263/2012, l’ obiettivo principale è stato quello di individuare le finalità da raggiungere attraverso il processo di “Valutazione”. Per validare e certificare le competenze effettivamente possedute dalla persona in contesti formali, non formali o informali. Partendo dall'attività di accoglienza e di orientamento, dall'accertamento delle competenze in ingresso per fissare i criteri in base ai quali riconoscere i crediti, e definire il Piano di Studio Individualizzato. In funzione di ciò, si è operato allo scopo di predisporre degli strumenti flessibili attraverso l’adozione di specifiche metodologie valutative in accordo con le attitudini e le scelte individuali e in una prospettiva personale, civica, sociale , occupazionale e spendibile a livello nazionale e comunitario. MODALITÀ OPERATIVE: Il gruppo di lavoro nei primi incontri ha lavorato sull’azione A2 , dopo l’incontro tenutosi a Caltanissetta, l ‘azione A 1 e A2 erano state unificate nel tavolo N 1, il quale risultava con due coordinatori e il tavolo n 9 senza nessun gruppo di lavoro. Su proposta del coordinatore di lavorare sul tavolo n 9, riguardante la valutazione, viene accettata dai componenti del gruppo. Nella fase iniziale l’intero gruppo di lavoro si è dedicato all’azione di ricerca di materiale inerente al tema della “valutazione”. Dalla consultazione di diverse fonti, sono stati acquisiti una serie di documenti frutto di esperienze pregresse di CPIA già operanti in altre realtà territoriali che hanno sperimentato il passaggio al nuovo ordinamento dell’istruzione agli adulti. Come i lavori svolti dall’INVALSI nell’ambito dei progetti “Ricreare” e “SAPA diffusione” che sono stati un valido aiuto. Successivamente, si è proceduto nell’attività del tavolo tecnico attraverso la costruzione di prove CPIA CATANIA 2 246 Tavolo 9 alfabetiche e matematiche idonee alla valutazione di competenze funzionali e nella stesura del documento finale. ELENCO PRODOTTI REALIZZATI: Documento sulla valutazione, il quale fornisce strumenti di verifica strutturati che consentono di individuare, comprovare, validare e certificare le competenze possedute dai corsisti in contesti formali, non formali ed informali. Griglia di rilevazione e tabella per attribuzione dei crediti. Esempi di prove funzionali alfabetiche e matematiche. PUNTI DI FORZA: Tra i componenti del tavolo si è instaurata una collaborazione fattiva fin dall’inizio dei lavori, inoltre un valido ausilio sono stati i lavori svolti dall’INVALSI nell’ambito dei progetti “Ricreare” e “SAPA diffusione”. ELEMENTI DI CRITICITÀ: Mancanza di documenti specifici sulla valutazione dei CPIA ALLEGATI Documento finale di sintesi contenente tutti i prodotti realizzati Monitoraggio CPIA CATANIA 2 247 Tavolo 9 9.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO N. 9 LA VALUTAZIONE PREMESSA Quello della valutazione è sicuramente uno dei problemi più complessi che la scuola e il sistema della formazione in generale deve, oggi come ieri, saper affrontare perché l’azione formativa si realizzi con una certa efficacia. La formazione ha come obiettivo il cambiamento del soggetto in formazione. Il problema della valutazione è, quindi, quello di valutare se cambiamento c’è stato, se il cambiamento è avvenuto nel senso voluto, se il cambiamento è riferibile all’azione formativa. Per poter formulare un giudizio qualitativamente accettabile e perché la valutazione sia valida è, quindi, necessario disporre di una serie di informazioni ed effettuare una serie di misurazioni. In relazione all’argomento, va considerato come l’allungamento della vita media, il conseguente invecchiamento della popolazione, la ricerca continua di personale qualificato ed esperto, i flussi migratori, i continui vertiginosi cambiamenti indotti da una società complessa in continua evoluzione, la valutazione degli adulti si pone come una necessità da cui non è possibile prescindere. Particolarmente utile, all’esame dell’argomento, risulta essere le Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. In particolare, sono necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Inoltre, tali competenze costituiscono un valore aggiunto per il mercato del lavoro, la coesione sociale e la cittadinanza attiva, poiché offrono flessibilità e capacità di adattamento, soddisfazione e motivazione. Siccome dovrebbero essere acquisite da tutti, la presente raccomandazione propone uno strumento di riferimento per i paesi dell’Unione europea (UE) per assicurare che queste competenze chiave siano pienamente integrate nelle loro strategie ed infrastrutture, soprattutto nel contesto dell’istruzione permanente. Le competenze chiave dovrebbero essere acquisite: dai giovani alla fine del loro ciclo di istruzione obbligatoria e formazione, preparandoli alla vita adulta, soprattutto alla vita lavorativa, formando allo stesso tempo una base per l’apprendimento futuro; dagli adulti in tutto l’arco della loro vita, attraverso un processo di sviluppo e aggiornamento delle loro abilità. L’acquisizione delle competenze chiave si integra bene con i principi di parità e accesso per tutti. Il presente quadro di riferimento si applica anche e soprattutto ai gruppi svantaggiati, che hanno bisogno di sostegno per realizzare le loro potenzialità educative. Esempi di tali gruppi includono le persone con scarse competenze di base, i giovani che abbandonano prematuramente la scuola, i disoccupati di lunga durata, le persone disabili, i migranti, ecc. . Tali competenze chiave sono uno strumento di riferimento per i paesi dell’UE e per le loro politiche in materia di istruzione e formazione. I paesi dell’UE dovrebbero cercare di assicurare che: - - l’istruzione e la formazione iniziale offrano a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e lavorativa, fornendo allo stesso tempo la base per ulteriori occasioni di apprendimento; -si tenga debitamente conto dei giovani svantaggiati nella loro formazione affinché possano realizzare le loro potenzialità educative; CPIA CATANIA 2 248 Tavolo 9 - - - -gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto l’arco della loro vita con un’attenzione particolare per gruppi di destinatari riconosciuti prioritari, come le persone che necessitano di un aggiornamento delle loro competenze; -vi sia un’infrastruttura adeguata per l’istruzione e la formazione permanente degli adulti, che vi siano misure volte ad assicurare l’accesso sia all'istruzione e alla formazione, sia al mercato del lavoro, e che vi sia sostegno per i discenti sulla base delle loro necessità e competenze specifiche; -la coerenza dell’offerta di istruzione e formazione per gli adulti sia raggiunta mediante forti nessi tra le politiche attinenti. Il carattere trasversale delle competenze chiave le rende essenziali. Esse forniscono un valore aggiunto all’occupazione, alla coesione sociale o ai giovani (Patto europeo per la gioventù), il che spiega l’importanza dell’apprendimento permanente in termini di capacità di adattamento e integrazione. Infine, la strategia Europa 2020, “una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” sui progressi del programma di lavoro «Istruzione e formazione (Bruxelles 2010) ha sostenuto la necessità di elaborare riferimenti e principi comuni europei. Al raggiungimento di questo obiettivo, la validazione degli apprendimenti acquisiti anche in contesti extrascolastici ovvero in contesti non formali e informali offre un contributo fondamentale, così come riconfermato nella recente Proposta di Raccomandazione del Consiglio. Quest’ultima raccomanda ai sistemi nazionali di convalida di rispettare i principi di accessibilità, qualità e trasparenza e richiama all’importanza di sviluppo delle competenze professionali del personale coinvolto nel processo di convalida e alla necessità di coerenza e sinergia con il quadro europeo delle qualificazioni e con i sistemi di crediti applicabili nei sistemi formali. Pertanto, l’intento di questo tavolo è quello di creare un sistema, che il futuro CPIA possa mettere in atto per la validazione (o convalida) e certificazione delle competenze acquisite dalla persona, partendo dall'attività di accoglienza e di orientamento, dall'accertamento delle competenze in ingresso per definire il Piano di Studio Individualizzato, con la finalità di acquisire informazioni utili all'individualizzazione del percorso di apprendimento e fissare i criteri in base ai quali riconoscere i crediti, per costruire un percorso formativo dalla fase iniziale, a quella in itinere e poi a quella conclusiva del periodo scolastico. LA VALUTAZIONE NEI CPIA Nel nuovo sistema di istruzione degli adulti, la valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale è la cifra innovativa in coerenza con le politiche nazionali dell’apprendimento permanente così come determinate nel comma 51 dell’art. 4 della L.92/2012. Infatti, il nuovo sistema di istruzione degli adulti prevede che i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base di un patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto. (art. 6 comma 1 REGOLAMENTO). Per apprendimento formale si intende quello che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato a norma del testo unico di cui al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, o di una certificazione riconosciuta. Per apprendimento non formale si intende quello caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi indicati al comma 52, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale CPIA CATANIA 2 249 Tavolo 9 e nelle imprese. Per apprendimento informale si intende quello che, anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell'ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili” quelle rilasciate nei sistemi indicati nel citato comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed informale questa fase implica l’adozione di specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove idonei a comprovare le competenze effettivamente possedute coerenti anche con quelle predisposte dall’INVALSI nell’ambito dei progetti “RICREARE” e “SAPA diffusione” ai fini di quanto previsto dall’art. 10, comma 2 del REGOLAMENTO. In ogni caso, questa fase deve esser svolta in modo da assicurare equità, trasparenza, collegialità e oggettività. ITER PER LA VERIFICA DELLE COMPETENZE POSSEDUTE La verifica delle competenze possedute per un eventuale riconoscimento di crediti al fine di procedere ad una personalizzazione dei percorsi si attua all’interno della fase di accoglienza e orientamento, far emergere tutte le evidenze necessarie al riconoscimento formale dei crediti, ma anche a far emergere interessi, evidenze documentabili esperienze significative acquisite dalla persona. La strategia comunicativa adottata in questa fase dal docente è molto importante perché l’obiettivo da raggiungere è quello di realizzare le condizioni essenziali che garantiscono la riattivazione del processo di apprendimento (lo sviluppo dell’autostima, il rinforzo della motivazione alla ripresa del percorso scolastico, ecc.) e la sua efficacia. A questo proposito assume grande rilevanza la capacità dei docenti di porsi in un atteggiamento prevalente di ascolto nonché la disponibilità ad aiutarla e supportarla in una descrizione di sé il più dettagliata possibile (interessi, evidenze documentabili, esperienze significative ecc.). Al fine del riconoscimento di competenze comunque acquisite in ambito non formale/informale saranno somministrate prove di accertamento di competenze (funzionali) con l’intento di far emergere i punti di forza e di mettere in trasparenza i punti di debolezza nella prospettiva della definizione di percorsi individuali di miglioramento. Le prove di accertamento funzionali saranno tarate sulle diverse utenze, pertanto, per gli utenti stranieri e/o italiani che, a seguito dell’intervista, rivelassero una limitata competenza alfabetica della lingua italiana, viene proposta una prova di italiano L2. Nell'ambito di queste attività possono essere realizzate ulteriori attività propedeutiche alla definizione del Patto, finalizzate tra l'altro al rinforzo,per un monte ore non superiore al 10% del periodo didattico medesimo relativo agli assi dei percorsi di primo livello, agli ambiti dei percorsi di alfabetizzazione della lingua italiana, alle attività e insegnamenti di II livello. Le prove saranno distinte per i candidati che intendono accedere al primo livello-primo periodo e per quelli che intendono accedere al primo livello-secondo periodo. Sulla base di quanto rilevato, i corsisti saranno indirizzati al percorso di studio propedeutico per gruppi di livello che servirà a completare le informazioni necessarie per la formulazione di un piano di studio personalizzato. Di seguito si mostra un esempio di prova in ingresso per i percorsi di primo livello. CPIA CATANIA 2 250 Tavolo 9 CPIA CATANIA 2 - Test d’ingresso di cultura generale Primo livello – primo periodo didattico Anno Scolastico ........../.......... Corsista ____________________________________________ Data _____________________ Come sei venuto a conoscenza di questo corso? Scuola – Parenti/Amici – Parrocchia – Pubblicità – Internet – Altro Totale punteggio ___/50 Valutazione: Bassa - Media - Alta TEST 1. Qual è l’articolo determinativo maschile singolare? (1 punto) Il La Gli 2. Qual è l’imperfetto del verbo mangiare alla terza persona singolare? (2 punti) Mangiai Mangerò Mangiava 3. Qual è la preposizione articolata? (2 punti) Ai Di In 4. Cosa deve contenere un diario personale? (1 punto) L’elenco dei propri impegni Il racconto delle proprie esperienze di vita Gli indirizzi dei propri amici 5. Da cosa si riconosce una poesia? (2 punti) CPIA CATANIA 2 251 Tavolo 9 Dalla presenza dei versi Dal tema trattato Dalla presenza della rima 6. Cos’è l’Italia? (1 punto) Una penisola Un’isola Un continente 7. Qual è la capitale della Spagna? (2 punti) Londra Parigi Madrid 8. In quale anno è nata la Repubblica Italiana? (2 punti) 1946 1861 1968 9. Chi è il Presidente della Repubblica Italiana? (1 punto) Matteo Renzi Silvio Berlusconi Sergio Mattarella 10. Qual è il risultato di questa operazione matematica: 41,05 + 8,95 ? (1 punto) 50 49,5 121,03 11. Come si calcola l’area di un quadrato? (2 punti) Somma dei lati Lato per lato Lato per diagonale 12. Quale di queste figure geometriche è un rettangolo? (2 punti) 13. Cos’è l’Etna? (1 punto) Una montagna Una collina Un vulcano 14. Cos’è il buco dell’ozono? (2 punti) Un buco nella crosta terrestre Un buco nello spazio Un buco nell’atmosfera CPIA CATANIA 2 252 Tavolo 9 15. Che problema ha una persona miope? (2 punti) Un problema all’udito Un problema alla vista Un problema alle gambe 16. In quali alimenti si trovano le proteine? (1 punto) Carne Frutta Verdura 17. Cos’è un modem? (1 punto) Un dispositivo per collegarsi a Internet Un supporto per memorizzare dati Un dispositivo per copiare documenti 18. A cosa serve il programma “Word”? (2 punti) A fare calcoli A modificare foto A produrre ed elaborare testi 19. Come si dice in inglese nero? (1 punto) Black Red White 20. Qual è la terza persona singolare del presente del verbo essere in inglese? (2 punti) Am Are Is 21. Cosa significa la domanda “How old are you”? (2 punti) Come stai? Quanti anni hai? Dove abiti? 22. Come si saluta in francese? (2 punti) Comment ça va? Bonjour / Salut Tout va bien? 23. Qual è la forma del verbo essere? (2 punti) Je suis / J’ai Il a / Il est Nous avons / Nous sommes 27. Cosa significa la domanda: “Comment allez – vous Madame? (2 punti) Dove abita Signora? Dove va Signora? Come sta Signora? CPIA CATANIA 2 253 Tavolo 9 28. Quale sistema politico vige in Francia? (1 punto) Monarchia Repubblica Dittatura 29. Descrivi te stesso/a nello spazio sottostante. (da 1 a 5 punti) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 30. Dettato (da 1 a 5 punti) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ________ ____________________ CRITERI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO: Totale punteggio 50 Totale 25/50 valutazione non sufficiente Totale 26-30/50 valutazione bassa Totale 31-40/50 valutazione media Totale 41/50 valutazione alta Successiva a questa fase si svolge il percorso che conduce alla definizione del PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE. Il Patto viene definito ad esito del percorso di riconoscimento dei crediti articolato nelle 3 fasi di IDENTIFICAZIONE, VALUTAZIONE ed ATTESTAZIONE. Il Collegio dei Docenti del CPIA nomina la COMMISSIONE per il riconoscimento dei crediti,la quale è costituita da docenti di ogni istituzione che compone il CPIA -rete scolastica, ed è articolata in sezioni orizzontali corrispondenti ai cicli di istruzione ed agli indirizzi rappresentati nella rete. La Commissione si riunisce in seduta plenaria per decidere le modalità comuni di applicazione dei criteri definiti dal Collegio dei docenti ed in sezioni orizzontali per definire il riconoscimento dei crediti. CPIA CATANIA 2 254 Tavolo 9 Qualora la documentazione da esaminare o l'ambito di acquisizione delle competenze non siano di tipo scolastico, la Commissione può essere integrata da esperti del mondo del lavoro che già collaborano con le istituzioni scolastiche e da un mediatore culturale per gli adulti stranieri. La Commissione attiva un percorso di riconoscimento crediti in 3 fasi. 1) IDENTIFICAZIONE In questa fase la Commissione individua e mette in trasparenza le competenze degli adulti comunque acquisite nell' apprendimento formale,non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione. In questa fase la Commissione , acquisita la domanda di iscrizione,supporta l'adulto nell' “analisi e documentazione dell'esperienza d'apprendimento”, anche mediante l'utilizzo di dispositivi di documentazione della storia personale e professionale . A tale riguardo la Commissione predispone per la documentazione un LIBRETTO PERSONALE (Dossier personale), che consente la raccolta dati , attestati, certificazioni ed ogni altra “ evidenza utile”. A tal fine, come strumento utile di esplorazione può essere utilizzata l'intervista impostata secondo un approccio biografico. Inoltre, la Commissione può individuare un docente, facente parte della Commissione stessa, a cui affidare il compito di accompagnare l'adulto nel processo di individuazione e messa in trasparenza delle competenze acquisite e nella composizione del DOSSIER PERSONALE. 2) VALUTAZIONE In questa fase la Commissione procede insieme con l'adulto all'ACCERTAMENTO del possesso delle competenze acquisite nell'apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili aduna o più competenze attese in esito al periodo didattico richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione, ai fini della successiva attestazione. 3) ATTESTAZIONE Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili” quelle rilasciate nei sistemi indicati nel comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012.;titoli di studio(qualifichediplomi) ,pagelle finali, intermedie (1^ e2^ quadrimestre) e certificazioni intermedie rilasciate da istituzioni scolastiche e da agenzie formative. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed informale questa fase implica l’adozione di specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove idonei a comprovare le competenze effettivamente possedute coerenti anche con quelle predisposte dall’INVALSI nell’ambito dei progetti RICREARE e SAPA diffusione ai fini di quanto previsto dall’art.10, comma 2 del REGOLA . La Commissione stabilisce i criteri per il riconoscimento crediti riferiti alle aree/assi di competenza ,questa fase deve esser svolta in modo da assicurare equità, trasparenza,collegialità e oggettività. La Commissione ha il compito di CERTIFICARE il possesso delle competenze, individuate e valutate nelle fasi precedenti e le riconosce come crediti riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione. Il CERTIFICATO di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso ,che ha carattere pubblico , deve contenere i seguenti elementi minimi: 1) 2) 3) 4) i dati dell'Ente Pubblico titolare (MIUR) e dell'Ente titolato (CPIA); i dati anagrafici dell'adulto; le competenze attese in esito al periodo didattico richiesto, richieste come crediti ; le modalità di accertamento per ciascuna delle competenze riconosciute come crediti; CPIA CATANIA 2 255 Tavolo 9 5) la firma della Commissione, del Dirigente del CPIA e per l'adulto iscritto al II livello anche del Dirigente dell'I.S. dove è incardinato il percorso; 6) Data e numero di registrazione. In esito alle fasi precedentemente indicate viene definito il PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE. Pertanto avviato il processo di apprendimento dei vari percorsi disciplinari formalizzati in Unità di Apprendimento (UdA), si procederà alla valutazione in itinere e finale , mediante prove strutturate (a scelta multipla, a completamento, vero/falso, a risposta aperta), colloqui orali, prove scritte. I risultati delle prove verranno registrati su registro (cartaceo o elettronico) e costituiranno elementi indispensabili per la certificazione delle competenze in uscita. Oltre all’importante fase iniziale ideata per avviare e posizionare l’adulto nel“suo” livello di apprendimento sono altresì fondamentali le altre due fasi della valutazione (valutazione in itinere e valutazione finale). La valutazione in itinere, nei diversi ambiti disciplinari, ha la finalità di accertare gli esiti dei singoli percorsi didattici, allo scopo anche di avviare un processo di auto riflessione nell’adulto. Questa fase intermedia rappresenta un momento di valutazione del processo di apprendimento delle varie UDA. In cui il consiglio di classe, visti i risultati ottenuti, le attività svolte, le necessità formative e la partecipazione del corsista può decidere di apportare modifiche e/o integrazioni al PSP: Aggiornamento del patto formativo (da compilarsi in itinere). La fase finale è intesa invece come Valutazione del percorso compiuto dall’adulto. La valutazione sarà formulata con voti espressi in decimi , come richiesta dalla normativa vigente,e vengono stabiliti degli indicatori come da tabella seguente: CPIA CATANIA 2 256 Tavolo 9 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE INTERMEDIA DEI VARI PERCORSI DISCIPLINARI UDA INDICATORI Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse con precisione e autonomia Organizza in modo autonomo e completo le consegne, utilizzando strategie adeguate ed elaborando percorsi personalizzati. VOTO 10/9 Possiede conoscenze articolate e sicure È in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in situazioni differenti Esegue con autonomia e impegno le consegne. 8 Possiede conoscenze articolate e di norma sicure Coglie il senso dei contenuti e li elabora in modo apprezzabile Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenti con una certa autonomia . 7 Possiede conoscenze articolate e di norma sicure Coglie il senso dei contenuti e li elabora in modo apprezzabile Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenti con una certa autonomia . 6 Possiede conoscenze molto frammentarie e superficiali Fatica a trasferire conoscenze e competenze in ambiti determinati Si applica superficialmente o con discontinuità 5 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE FINALE FASCIA DI LIVELLO ALTA DESCRITTORI Partecipazione/interesse: attivi Impegno: attivo/costruttivo Metodo di lavoro: autonomo/ efficace Progressi: notevoli Raggiungimento obiettivi: completo/ esauriente MEDIA Partecipazione/interesse: produttivi Impegno: positivo Metodo di lavoro: autonomo Progressi: evidenti Raggiungimento obiettivi: soddisfacente BASSA Partecipazione/interesse: sufficienti Impegno: sufficiente Metodo di lavoro: abbastanza autonomo Progressi: apprezzabili Raggiungimento obiettivi: sufficiente NON SUFFICIENTE Partecipazione/interesse: non sufficiente Impegno: non sufficiente Metodo di lavoro: non autonomo Progressi: non apprezzabili Raggiungimento obiettivi: non sufficiente CPIA CATANIA 2 257 COD ELENCO DELLE COMPETENZE RICONOSCIUTE COME CREDITI C01 Interagire oralmente in maniera efficace e collaborativa con un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni comunicative. C06 C07 C08 C09 Utilizzare le tecnologie dell’informazione per ricercare e analizzare dati e informazioni Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi non verbali. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.** Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali. Orientarsi nella complessità del presente utilizzando la comprensione dei fatti storici, geografici e sociali del passato, anche al fine di confrontarsi con opinioni e culture diverse. C12 Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell’azione dell’uomo Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica. C13 Operare con i numeri interi e razionali padroneggiandone scrittura e proprietà formali. C14 Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni C15 Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la probabilità di un evento. C10 C11 C16 C17 C18 C19 C20 C21 C22 198 Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale. Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione biologica. Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai processi naturali e dall’azione dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente responsabili Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale utilizzando risorse materiali, informative, organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso comune. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro I Lingua inglese Seconda lingua comunitaria ASSE STORICO SOCIALE C05 Italiano 66 Storia e geografia ASSE MATEMATICO C04 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti. Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale anche ai fini della tutela e conservazione. 66 Matematica ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO C02 C03 ASSE DEI LINGUAGGI Tavolo 9 66 Scienze Tecnologia 4002 403 CPIA CATANIA 2 Totale Di cui accoglienza 258 Tavolo 9 1 A richiesta dell’adulto e compatibilmente con le disponibilità di organico e l’assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è possibile, nel rispetto dell’autonomia dei Centri, utilizzare le ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria per l'insegnamento dell'inglese potenziato o per potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua italiana. 2 Sono comprese 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie la cui assegnazione all’asse dei linguaggi o all’asse storico sociale è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del Centro. 3 Quota oraria destinata all’accoglienza e all’orientamento – pari a non più del 10% del monte ore complessivo – la cui quantificazione e assegnazione all’asse sono rimesse all’autonoma programmazione collegiale del Centro. Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai differenti scopi comunicativi. C10 C11 C12 C13 C14 C15 C16 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. CPIA CATANIA 2 198+132=330 198+(198+132) C09 99+99+99+165+(198 C08 MATEMATICA + (TTRG + TIC) C07 Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. 99+66=165 C06 ITALIANO + INGLESE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi. STORIA + DIRITTO C05 SCIENZE + FISICA + +(TTRG +TIC) C04 ASSE DEI LINGUAGGI C03 ASSE STORICO SOCIALE C02 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario QUADRO ORARIO materie ore ore ore asse afferenti competenza competenza credito ASSE MATEMATICO C01 ELENCO DELLE COMPETENZE RICONOSCIUTE COME CREDITI ASSE SCIENTIFICO COD 259 Tavolo 9 9.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 9 Valutazione di periodo e livello Fase iniziale Procedure: Fase di accoglienza e orientamento per far emergere tutte le evidenze necessarie al riconoscimento formale dei crediti, documentare le competenze pregresse formali, non formali e informali e far emergere interessi, evidenze documentabili esperienze significative acquisite dalla persona. L’alunno svolge prove funzionali finalizzate all’accertamento delle competenze possedute. Per accedere ai percorsi del primo livello-primo periodo e per quelli che intendono accedere al primo livello-secondo periodo didattico. . Le prove di accertamento funzionali saranno tarate sulle diverse utenze, pertanto, per gli utenti stranieri e/o italiani che, a seguito dell’intervista, rivelassero una limitata competenza alfabetica della lingua italiana, viene proposta una prova di italiano L2. Fase intermedia Procedure:Analizzati tutti gli elementi rilevati: documentazione complessiva, dati emersi dall’intervista, esiti delle prove di accertamento di tipo interdisciplinare, risultati delle osservazioni emerse; successiva a questa fase si svolge il percorso che conduce alla definizione del PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE. Il PATTO viene definito ad esito del percorso di riconoscimento dei crediti articolato nelle 3 fasi di IDENTIFICAZIONE, VALUTAZIONE ed ATTESTAZIONE.Il Collegio dei Docenti del CPIA nomina la COMMISSIONE per il riconoscimento dei crediti,la quale è costituita da docenti di ogni istituzione che compone il CPIA -rete scolastica, ed è articolata in sezioni orizzontali corrispondenti ai cicli di istruzione ed agli indirizzi rappresentati nella rete. Predisposizione procedure e strumenti per la fase di inserimento dell’alunno dopo la valutazione a cura della commissione del Patto Formativo individuale . Fase iniziale Fase intermedia Predisposizione procedure e strumenti per la fase di valutazione Fase conclusiva del periodo Procedure: In esito alle fasi precedentemente indicate viene avviato il processo di apprendimento dei vari percorsi disciplinari formalizzati in Unità di Apprendimento (UdA), si procederà alla valutazione in itinere e finale , mediante prove strutturate (a scelta multipla, a completamento, vero/falso, a risposta aperta), colloqui orali, prove scritte. I risultati delle prove verranno registrati su registro (cartaceo o elettronico) e costituiranno elementi indispensabili per la certificazione delle competenze in uscita. Questa fase intermedia rappresenta un momento di valutazione del processo di apprendimento delle varie UDA. In cui il consiglio di classe, visti i risultati ottenuti, le attività svolte, le necessità formative e la partecipazione del corsista può decidere di apportare modifiche e/o integrazioni al PSP: Aggiornamento del patto formativo (da compilarsi in itinere).Le prove di verifica e di valutazione finali concludono il percorso individuale in modo da tener conto delle verifiche intermedie e valutare l'apprendimento CPIA CATANIA 2 260 Tavolo 9 in tutti i suoi profili sulla base di prove determinate dalle Commissioni in relazione agli obiettivi contenuti nel progetto di sviluppo personale. Strumenti: Prove oggettive, strutturate, semi-strutturate. Predisposizione procedure, tempi e strumenti per la fase di attestazione Predisposizione procedure di Aggiornamento del Patto Formativo Individuale e accompagnamento al passaggio successivo Criticità rilevate Compilazione del libretto dello studente Certificazione delle competenze Si/No soggettive, non strutturate, SI RIMANDA AL TAVOLO SPECIFICO SI RIMANDA AL TAVOLO SPECIFICO SI RIMANDA A QUANTO DEFINITO DAL TAVOLO TECNICO N° 3 Attori Soluzioni adottate Assenza di documenti specifici sulla valutazione Collaborazione attiva tra tutti i componenti del prodotti dai tavoli tecnici dei CTP nella fase di tavolo tecnico. sperimentazione 2013/14. Informazioni acquisite attraverso la consultazione del progetto “Ricreare” e “dei quaderni SAPA”. CPIA CATANIA 2 261 Tavolo 10 10. TAVOLO 10: L’ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO AZIONE A. 3 -ATTIVITÀ DI RS&S Ricerca Sperimentazione e Sviluppo -Definisce una mappatura della tipologia di utenza. Definisce una mappatura dell’offerta territoriale anche in coerenza dei bisogni dell’utenza. E’ deputata alla realizzazione sia delle attività di istruzione (percorsi di istruzione degli adulti e interventi di ampliamento dell’offerta formativa) che delle attività di RS&S in materia di istruzione degli adulti. (coordinatore: Francesca Conti) 10.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 10 AZIONE Azione A.3 ATTIVITA’ DI RS&S Ricerca Sperimentazione e -sviluppo COMPONENTI Conti Francesca – IPSIA Majorana – Sabin, Giarre Mangiagli Abramo – IPSIA Majorana – Sabin, Giarre La Carrubba Letizia – IPSIA Majorana – Sabin, ITIS Fermi –Guttuso, Giarre Finocchiaro Salvatore – CTP Acireale Guarrera Vera – CTP Acireale Cafarella Salvatore – ITIS Fermi –Guttuso, Giarre Bertino Giuseppe- CTP percorsi di alfabetizzazione, Giarre Vasta Salvatore - CTP, Giarre OBIETTIVI A partire da quanto espressamente indicato nelle linee guida vengono individuati i seguenti ambiti di lavoro: - ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi, anche in considerazione della fruizione a distanza - utilizzo delle nuove tecnologie come strumento strategico per la costituzione, la gestione e l’implementazione del CPIA in quanto Rete Territoriale di Servizio - attività di RS&S finalizzate a valorizzare il ruolo del CPIA quale “struttura di servizio” volta a predisporre le seguenti “misure di sistema. Dopo una discussione ed uno scambio di informazioni vengono individuati i seguenti obiettivi: - la lettura dei fabbisogni formativi del territorio - l’interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta; - il miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti; - Possibilità di riferirsi ad esperienze già in atto in diverse regioni. - costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro; MODALITA’ OPERATIVE CPIA CATANIA 2 262 Tavolo 10 I docenti partecipanti scelgono un ambito di attività di ricerca sul quale sviluppare il proprio lavoro personale da socializzare nel successivo incontro in presenza. Si sono suddivisi i compiti per gruppi e ogni incontro è servito per la condivisione di idee e gli spunti di riflessione. ELENCO PRODOTTI REALIZZATI Lettura dei fabbisogni formativi - una breve descrizione dei bisogni formativi Interpretazione dei Bisogni di Competenze e Conoscenze della Popolazione Adulta – una descrizione dei bisogni di Competenze e Conoscenze della Popolazione Adulta Relazioni con la comunità locale e il territorio PUNTI DI FORZA Il tavolo risulta composto da docenti appartenenti a varie tipologie di istruzione per adulti. ELEMENTI DI CRITICITA’ I tempi a disposizione dei componenti rispetto ai tempi di consegna ed alle varie attività non hanno consentito di sviluppare tutti i punti. Si è optato per il lavoro personale o a gruppi scambiandosi idee e suggerimenti con l'utilizzo delle tecnologie informatiche. PROPOSTE OPERATIVE Innovazione metodologica e disciplinare didattica laboratoriale, attività pratiche, informazioni sulle opportunità di formazione e di lavoro. Offrire momenti di orientamento per la transizione ai percorsi di II livello. - Realizzare valutazioni in itinere per individuare nuovi bisogni degli studenti. - Utilizzare le nuove tecnologie come supporto all’apprendimento. - Fornire servizi, gestire le iscrizioni, accogliere nuovi studenti in corso d’anno in maniera flessibile. Crescita professionale - Favorire e promuovere momenti di formazione continua e di sviluppo professionale del personale interno, degli esperti esterni, dei volontari. Verranno intrapresi approcci di insegnamento personalizzati. Integrazione dei sistemi Una delle condizioni che possono favorire la partecipazione del pubblico adulto è la realizzazione di un intreccio tra competenze direttamente spendibili nel lavoro e nella vita quotidiana e competenze inerenti ambiti più generali del sapere. Ciò postula la necessità di un solido rapporto tra scuola e formazione professionale. Perciò il modello assume l’integrazione dei sistemi come elemento strutturale dei percorsi. CPIA CATANIA 2 263 Tavolo 10 10.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 10 Lettura dei fabbisogni formativi - I settori in cui sono diminuiti maggiormente gli occupati sono agricoltura e servizi, mentre tiene bene il settore industria . - La tendenza nel mercato del lavoro è di ricerca di figure professionali specializzate e di forme contrattuali flessibili ed a tempo determinato - Il settore terziario è quello più coinvolto dalle assunzioni, in particolare ristorazione e commercio - Nell’occupazione complessiva il settore dei servizi è prevalente. Interpretazione dei Bisogni di Competenze e Conoscenze della Popolazione Adulta Dall’indagine PIAAC- OCSE (“Programme for the International Assessment of Adult Competencies”), realizzata dall’ISFOL, si nota che per l’Italia vi è una posizione difficile del nostro Paese nella società e nel welfare della conoscenza.Tra i fattori inabilitanti compaiono certamente i seguenti: il basso livello medio di scolarità generale; l’alto numero di disoccupati e pensionati; l’alto numero di disoccupati da più di 12 mesi; il forte impatto del background socio-economico (immobilità sociale); un mercato del lavoro che tende a non aver bisogno di alte qualificazioni e competenze; la presenza molto limitata di esperienze formative per gli adulti; una diffusa mancanza di fiducia negli altri e nelle istituzioni, con un benessere sociale che è abbastanza elevato solo nel campo della salute; l’altissima disoccupazione giovanile e l'assenza di un adeguato sistema di formazione professionale; l’alto numero di persone pensionate o con lavoro esclusivamente domestico. Per i docenti che appartengono a questo tevolo tecnico, l'utenza è formata da adulti disoccupati, giovani che non hanno conseguito il diploma di licenza media o titolo di scuola superiore, stranieri che vogliono imparare l'italiano per integrarsi nel nostro territorio e i detenuti della casa circondariale che vogliono reintegrarsi nel tessuto sociale. Occorre mettere in rete le molte iniziative già presenti e svilupparne di nuove attraverso la mobilitazione degli attori che forniscono servizi pubblici e privati e una campagna di comunicazione verso utenti altrimenti non facilmente raggiungibili, in particolare: azioni mirate agli adulti disoccupati e a rischio di disoccupazione; valorizzare e sviluppare le università della terza età, le scuole popolari, i centri anziani etc. per il mantenimento delle competenze cognitive della popolazione adulta e soprattutto senior, per l’invecchiamento attivo e la prevenzione sanitaria. Le proiezioni al 2020 indicano che l’Italia: sarà il Paese (con il Portogallo) con il peso più alto di lavoratori con bassi livelli di qualificazione (37,1% contro la media UE del 19,5%); avrà un relativo allineamento alla media europea sui livelli intermedi (45,4% contro il 48,5% dell’UE); CPIA CATANIA 2 264 Tavolo 10 avrà una carenza fortissima di forze di lavoro altamente qualificate (17,5% contro il 32% dell’UE). Se questo è lo scenario, l’Italia potrebbe trovarsi in una situazione di grave deficit professionale, con carenza di profili tecnici e specialistici in molti campi, compromettendo le dinamiche di sviluppo e la propria capacità competitiva. È dunque urgente investire in competenze e migliorare la corrispondenza reciproca tra queste e l’offerta di lavoro, in modo valido per anticipare le tendenze future. l’apprendimento deve diventare una condizione permanente delle persone (Lifelong learning): sono numerose le politiche pubbliche rivolte all’educazione degli adulti, alla formazione continua degli occupati e alla riqualificazione dei disoccupati, tuttavia occorre creare sinergie e complementarità fra di esse, specializzando gli interventi in modo da superare le attuali duplicazioni e creare valore aggiunto di filiera interventi a gestione nazionale e regionale a valere sul FSE, Fondi interprofessionali per la formazione continua e sul Programma Erasmus. Relazioni con la comunità locale e il territorio Il rapporto col territorio, l’integrazione dei sistemi, l’innovazione strutturale e metodologica sono elementi di un modello di intervento innovativo e certamente molto complesso. Questa complessità difficilmente potrebbe essere sostenuta dalle singole istituzioni formative senza un quarto elemento: il lavoro in rete. Esso è finalizzato a fornire alle iniziative territoriali un sostegno all’innovazione insieme ad un quadro di riferimento comune che contribuisca a caratterizzare in modo unitario la sperimentazione a livello regionale. Imprese che realizzano formazione - si vanno affermando e sempre di più sviluppando per l’apprendimento degli adulti ulteriori soggetti: le Associazioni professionali e del volontariato, le Università popolari e della Terza età, le Biblioteche, i luoghi della fruizione culturale e del tempo libero e in maniera ancora incalcolabile l’influenza culturale e formativa dei mass media e delle tecnologie mobili. È proprio da tale polverizzazione di luoghi e spazi che scaturisce la complessità di un sistema di formazione permanente rivolto agli adulti La stesura dei singoli progetti, fatta in rapporto alle esigenze di specifiche realtà territoriali, non avviene in modo disarticolato, perché essa ha alla base “linee generali di progettazione condivise” frutto, appunto, del lavoro in rete condotto a livello regionale Particolari strumenti che potrebbero essere utilizzati per coordinare e supportare la sperimentazione sono i Gruppi di ricerca Il ruolo che può essere svolto dall’università è sicuramente importante in entrambi i casi, ma lo è ancor di più per il generale sviluppo dell’economia verso una struttura tecnologicamente più avanzata. Tra le funzioni principali dell’università vi è, certamente, quella di favorire il progresso tecnologico e l’adozione di innovazioni, attraverso una capillare opera informativa riguardo a tecniche produttive e tecnologie già disponibili Sviluppare relazioni e accordi con la comunità locale, coinvolgendo sia soggetti pubblici sia privati. Sviluppare programmi didattici tenendo conto degli stakeholder. Attivare relazioni con comunità che hanno in carico persone svantaggiate e soggetti in situazione di marginalità. Potenziare i punti di erogazione del servizio sul territorio. Successo formativo Fornire servizi di supporto agli studenti: orientamento, accoglienza, sportelli di ascolto individuale e di gruppo, laboratori metacognitivi, didattica laboratoriale, attività pratiche, informazioni sulle opportunità di formazione e di lavoro. CPIA CATANIA 2 265 Tavolo 10 Offrire momenti di orientamento per la transizione ai percorsi di II livello. Realizzare valutazioni in itinere per individuare nuovi bisogni degli studenti. Utilizzare le nuove tecnologie come supporto all’apprendimento. Fornire servizi, gestire le iscrizioni, accogliere nuovi studenti in corso d’anno in maniera flessibile. Crescita professionale Favorire e promuovere momenti di formazione continua e di sviluppo professionale del personale interno, degli esperti esterni, dei volontari. CPIA CATANIA 2 266 Tavolo 10 10.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 10 Ambiti di ricerca Progettazione formativa e ricerca valutativa con particolare riferimento agli studenti adulti No Formazione e aggiornamento culturale e professionale del personale del CPIA Si In previsione di un proficuo intervento di formazione/aggiornamento del personale CPIA in itinere e continuo si predispone un questionario per la rilevazione dei bisogni formativi dei docenti e del perdonale soprattutto per l'utilizzo delle TIC. Si propongono a scansione annuale corsi di aggiornamento del personale sull'ottimale valorizzazione delle risorse umane e professionali degli allievi. Innovazione disciplinare metodologica e Si Oltre alle tradizionali metodologie, verranno intrapresi approcci di insegnamento personalizzati. Ricerca didattica sulle diverse NO valenze della tecnologia dell’informazione e comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi con particolare riferimento agli studenti adulti Documentazione educativa diffusione all’interno della scuola e Si Necessità di costruire una piattaforma che favorisca lo sviluppo di processi collaborativi e di sistema nell'ottica della confluenza del personale in un unico istituto. Scambi di informazioni, esperienze e NO materiali didattici con riferimento all’apprendimento degli adulti Integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d’intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione professionale Si Ci si è avvalsi delle esperienze dei componenti del tavolo. Necessità di stipulare protocolli d'intesa e accordi di rete con istituzioni, associazioni del territorio, istituti di pena, comunità di accoglienza, … Misure di sistema Lettura dei bisogni formativi del territorio Si E' stato presentato un itinerario di ricerca da considerare uno strumento per la lettura e l'analisi del territorio. L'utenza è formata da adulti disoccupati, giovani che non CPIA CATANIA 2 267 Tavolo 10 hanno conseguito il diploma di licenza media, stranieri che vogliono imparare l'italiano per integrarsi nel nostro territorio e i detenuti della casa circondariale che vogliono reintegrarsi nel tessuto sociale. Costruzione di profili di adulti definiti sulla Si base dei contenuti sociali e di lavoro Le professioni maggiormente richieste nella provincia riguardano: operai; commessi e altro personale di vendita nelle attività commerciali; cuochi, camerieri e professioni in settore alberghiero; personale di segreteria e personale ausiliario amministrativo; specialisti e tecnici amministrativi specialisti e tecnici per manutenzione e l'automazione. la Interpretazione dei bisogni di competenze No e conoscenze della popolazione adulta Accoglienza e orientamento Si Miglioramento della qualità e dell’efficienza dell’istruzione degli adulti No Valutazione di eventuali titoli acquisiti in ambito formale ed informale, valutazione di esperienze e competenze maturate in ambito informale (mondo del lavoro, volontariato, tempo libero). Criticità rilevate Soluzioni adottate I tempi a disposizione dei componenti rispetto Si è optato per il lavoro personale o a gruppi ai tempi di consegna ed alle varie attività non scambiandosi idee e suggerimenti con l'utilizzo hanno consentito di sviluppare tutti i punti. delle tecnologie informatiche. CPIA CATANIA 2 268