Spedizione in abbonamento postale Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano Anno 28 - 2° Quadrimestre 2015
In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa al CMP di Milano Roserio
settemBre 2015
“Cristo ha fiducia nei giovani e affida loro il futuro
della sua stessa missione: «Andate, fate discepoli»;
andate oltre i confini di ciò che è umanamente possibile
e generate un mondo di fratelli”.
(Papa Francesco, 28ª GMG,
Discorso nella cerimonia di benvenuto, Rio de Janeiro, 22 luglio 2013)
Indice
Messaggio del Padre Giovanni Salerno, msp
pag.3
Signore voglio seguirti
Testimonianza di Fratel Mario
pag.12
Beato Paolo VI
P. Pierfilippo Giovanetti, msp (italiano)
pag.
15
Il nostro lavoro a Cusibamba
Suore Missionarie Serve dei Poveri TM
pag.
23
Dalle nostre case
Cronaca del Movimento pag.28
Dal mondo pag.35
Avviso Importante
Non stancatevi mai di pregare per i sacerdoti,
specialmente in questi momenti
in cui sembra che si siano scatenate sul mondo
tutte le forze del male, accanendosi in modo particolare
contro i ministri sacri del Signore.
Pregate affinché rimangano fedeli alla loro vocazione,
affinché siano santi, affinché siano, in definitiva,
niente di più (e niente di meno)
di quello che devono essere:
“Alter Christus”.
Accompagnate con la vostra preghiera
i Sacerdoti e i diaconi
Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo!
Si proibisce la riproduzione parziale o totale degli articoli contenuti in
questa circolare, senza la previa autorizzazione.
Per saperne di più:
“MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO”
PERU’:
CUZCO: P.O. Box 907 - Cuzco, Perù - Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - e-mail [email protected]
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Messaggio del
Padre Giovanni Salerno, msp
Cari amici,
Laudetur Iesus Christus!
Nel lontano 1972 venni invitato a
dare un ritiro spirituale in un’isola
del Lago Titicaca alle coraggiose
missionarie Laurite (Congregazione delle Missionarie di Maria Immacolata e di Santa Caterina da
Siena), fondata a Dabeiba (Antioquia-Colombia) dall’ardente missionaria e Santa Madre Laura
Montoya y Upegui, canonizzata il
14 maggio 2014. Il lago Titicaca,
che è il più alto del mondo trovandosi a 3.810 m.s.l.m., ha ben 47 isole galleggianti, la maggior parte di
esse abitate. In una di queste isole
mi aspettavano le missionarie
Laurite. Ricordo che per andare là
presi un barcone che partiva da
Puno. Il timoniere era un giovanotto la cui madre, che aveva 11
figli, viaggiava sullo stesso barco-
ne. Lei, al sapere che io venivo
dall’Italia per lavorare come missionario, era felice di raccontarmi
che, grazie alle missionarie Laurite, aveva conosciuto Cristo ed era
stata battezzata. Mi diceva che attualmente riceveva la santa Eucaristia e che, sempre grazie alle missionarie, aveva conosciuto il sacramento del matrimonio e si era sposata cattolicamente. In un momento di riflessione guardò suo figlio e
gli disse: “Figlio mio, grazie alle
missionarie Laurite e a questi missionari che arrivano dall’Europa,
noi abbiamo conosciuto Cristo, abbiamo avuto la grazia di conoscere il Figlio di Dio, che è morto sulla croce per noi, per salvarci; e noi
adesso dobbiamo aiutare a evangelizzare i nostri fratelli che vivono sulle isole più remote del lago,
perché molti di loro vivono nell’oscurità. È necessario portare loro
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Queste famiglie andine camminano come pecore senza pastore, assetate di Dio
la luce di Cristo”. Non posso dimenticare quella mamma e suo figlio. Quest’ultimo, da parte sua,
con molta serenità mi diceva che
era facile per lui con il barcone raggiungere quelle isole lontane e che
per questo aveva deciso di dedicare i sabati e le domeniche all’evangelizzazione dei fratelli che vivevano là. Passati alcuni mesi, riuscii
a parlare di nuovo con le missionarie Laurite di quelle isole, le quali
mi dissero che non solo la mamma
e quel suo figlio aiutavano nella
catechesi, ma anche gli altri suoi
figli, portando il vangelo ai più poveri, nelle isole più abbandonate.
Io vorrei che molte famiglie che si
dicono cattoliche seguissero l’esempio di questa mamma e dei
suoi figli e collaborassero con il lavoro missionario portando Cristo
ai più poveri. Come dice Papa
Francesco: “La salvezza non
dev’essere privatizzata” (Omelia,
Messa cappella della Domus Sanctae Marthae, 29 gennaio 2015):
cioè, non si devono formare grup4
petti o circoli chiusi, elitari, perché
la Parola di Dio che ci salva è per
tutti, e noi non dobbiamo accapparrarla. Per evitare questo rischio, il Papa ci invita a rafforzare
la nostra fede, la nostra speranza
e, soprattutto, la nostra carità. Oggigiorno è molto importante riscattare la natura della famiglia,
chiamata a essere “Chiesa domestica” e quindi evangelizzatrice; la
Chiesa, grande o piccola che sia,
dev’essere missionaria, perché
“una Chiesa sterile finisce in cenere” (Papa Francesco). Gesù nel
Vangelo ci dice: “Sono venuto a gettare fuoco sulla terra” (Lc 12, 49) e
voglio che questo fuoco divampi
sempre di più. Un modo di ottenere questo è portare la Parola di Dio
ai nostri fratelli. Oggi, purtroppo,
la famiglia è molto minacciata da
parecchie parti (televisione, internet, stampa, Organizzazioni varie,
ecc.) e noi non sempre ci rendiamo
conto che si sta distruggendo la famiglia e i suoi valori. Questo nostro mondo non degenererebbe se
Matrimoni Missionari Servi dei Poveri TM.
esistesse un numero molto maggiore di persone più umane. Dobbiamo aprire gli occhi e non permettere che la sacralità della famiglia sia distrutta. È doloroso vedere i genitori che hanno perso ogni
autorità sui propri figli; genitori,
anche cattolici, che permettono ai
loro figli situazioni immorali, pretendendo di giustificarsi con la
scusa che “i tempi sono cambiati”.
Io non sono un teologo, ma penso
di non sbagliarmi affermando che
perfino nella Santissima Trinità i
tre, pur essendo uguali per natura,
si relazionano gerarchicamente,
come si deduce dal Vangelo: “Dio
inviò suo Figlio al mondo”. E il Figlio
proclama ad alta voce: “Il mio alimento è fare la volontà di Colui che mi
ha inviato”. E Gesù dice pure: “Se
voi, che siete cattivi, sapete dare cose
buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!” (Lc 11,
13). Realmente la forza del maligno sembra che voglia distruggere
non solo la famiglia, ma anche il
ricordo di una buona famiglia.
Però non bisogna essere pessimisti, ma rendersi conto del pericolo
e reagire. Ci sono molte famiglie
che si mantengono fedeli al sacramento del matrimonio, dando importanza alla vita, avendo molti
figli e mantenendo con essi una
buona relazione, sapendo esercitare la dovuta autorità, decidendo,
per esempio, di “tenere opportunamente spento il televisore”.
Com’è bello vedere che ci sono
mamme che amano davvero i propri figli e li educano con tenerezza
trascorrendo con loro la maggior
parte possibile del tempo! Che bello è vedere matrimoni con molti
figli e che questi rispettano il papà
e la mamma! Che bello è vedere
famiglie che danno importanza
alla vita e hanno numerosi figli e
sono felici, perché Dio non si dimentica di chi fa il bene e si fida di
Lui! Com’è bello vedere queste famiglie che, pur avendo già molti
figli, adottano bambini handicappati! Ed è molto bello vedere che
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Un bambino ammalato assistito dalle
Suore Missionarie Serve dei Poveri TM.
da molte di queste famiglie escono vocazioni sacerdotali e religiose così come altri santi matrimoni.
Gesù è più forte del demonio.
Gesù ha dato la propria vita spargendo il suo sangue sulla croce
per tutti noi. E noi, da parte nostra, dobbiamo essere pronti ad
accettare la nostra croce e andare
avanti senza preoccuparci delle
critiche o di qualsiasi sofferenza
che implichi il procurare una buona formazione della famiglia, e a
far sì che abbia basi solide, antisismiche. Com’è bello vedere, nel
nostro Movimento, famiglie missionarie provenienti da diverse
parti del mondo (Italia, Francia,
Perù, Svizzera, Ungheria, Colombia, Messico) con differenti culture! Sono tutte famiglie con vari figli e, anche così, hanno deciso di
unirsi al nostro Movimento per
lavorare insieme, in comunità,
cercando il bene dei più poveri.
Questi genitori missionari con i
propri figli sono professionisti (ingegneri, architetti, funzionari di
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banca, ecc...), e Dio nella sua Provvidenza ha permesso che, pur lavorando essi come missionari, i
loro figli riescano ad avere una carriera professionale. Queste famiglie, pur avendo raggiunto un
buon livello di vita economico e
sociale nei loro paesi d’origine,
hanno sentito un giorno la necessità di lasciare tutto e di servire Dio
nei più poveri, perché solo Lui è
capace di dare ai nostri cuori la
soddisfazione che tanto cerchiamo, poichè non è il denaro, ma il
servire Dio nei poveri ciò che ci
aiuta a colmare quel vuoto. E così
hanno lasciato tante comodità per
venire nel Perù e dare la propria
vita portando il Vangelo ai bambini, ai genitori, agli anziani e agli
indigeni in generale che vivono
sull’alta Cordigliera andina, anche
oltre i 4.000 metri di altitudine.
Inoltre come posso dimenticare le
nostre Sorelle di Cuzco, le quali si
occupano anche di bambini handicappati, che richiedono un’assistenza personalizzata. Devo segnalare anche che ogni anno arrivano nuovi giovani provenienti da
diverse parti del mondo, molti di
loro di famiglie numerose come
quelle che abbiamo descritto sopra. Prima di giungere nel Movimento, questi giovani erano abituati a condurre il proprio ritmo di
vita, nella loro famiglia, a scuola,
sul lavoro, ecc. Alcuni erano abituati anche alla celebrazione della
santa Messa nella forma straordinaria latina. Giungendo nel nostro
Movimento, hanno deciso di prendere sulle proprie spalle la croce di
Cristo, servendo i nostri bambini.
Sacerdoti e Fratelli Missionari Servi dei Poveri TM. Tutti insieme nella Città dei Ragazzi
permettono a molti bambini e giovani di conoscere la presenza di Dio nella loro vita
Infatti, nel corso del loro anno di
esperienza sulle Ande, si sono resi
conto della grande necessità materiale e spirituale che c’è nel Perù
(per esempio, per i tanti bambini
poveri, orfani, ammalati; per la
mancanza di sacerdoti e di religiosi e religiose, come pure di laici dedicati al lavoro missionario, ecc...)
e quindi hanno deciso di rinunciare al loro modo di vita abituale per
iniziarne uno nuovo, adattandosi
allo stile di vita che Cristo indicava loro. Nel nostro Movimento
siamo missionari e abbiamo la responsabilità di portare il Vangelo
ai nostri fratelli, nella lingua e nella forma adeguate. È per questo
che, seguendo gli insegnamenti
del Papa Benedetto XVI, nelle nostre comunità si celebra la Messa
nella forma straordinaria latina
una volta alla settimana, mentre
per i nostri giovani europei e per i
nostri fratelli dell’alta Cordigliera
si celebra la Messa nella lingua
quechua (nel caso dei più anziani)
e in spagnolo (nel caso dei più gio-
vani). Ora vorrei fare un paio di
esempi di alcuni di questi giovani,
descrivendo brevemente l’esperienza che hanno fatto nella nostra
comunità. I giovani Giovanni Depotier e Pietro Andrea, provenienti dalla Francia, erano abituati alla
celebrazione della Messa nella forma straordinaria latina. Nel collegio dove studiava Fratello Giovanni Depotier, i Padri che dirigevano il collegio erano della Fraternità di San Pietro; il Fratello Pietro
Andrea, a sua volta, apparteneva
all’Abbazia di Le Barroux. Entrambi, vivendo un anno al fianco
dei più bisognosi del Perù, condividendo la loro povertà, si sono
resi conto della necessità che esiste
con tutta questa gente e con tutti
questi bambini abbandonati, con
tutta questa fame e sete del Vangelo che hanno i nostri fratelli indigeni dell’alta Cordigliera. Così, al
termine del loro anno d’esperienza, hanno deciso di entrare nel nostro Seminario di Ajofrín (Toledo)
per prepararsi ad essere sacerdoti
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I Ragazzi del CETPRO, nella Città dei Ragazzi, imparano un mestiere per la loro vita
Missionari Servi dei Poveri del
Terzo Mondo. Voglio far presente
anche che la famiglia di Fratel Giovanni, pur essendo numerosa (con
nove figli), ha adottato due figli
(Fréderic e Gregoire), il primo dei
quali affetto da sindrome di Down.
Nel nostro Movimento arrivano
anche giovani che per qualche
tempo della loro vita sono stati
tossicodipendenti e che, con l’aiuto del metodo della Madre Elvira
- fondatrice delle comunità “Cenacolo”, la cui Casa Madre si trova a
Saluzzo (Cuneo, Italia) - sono riusciti a liberarsi da quel vizio, e si
sono resi conto che la vita è un
dono di Dio e che serve per fare felici gli altri. E allora, nel prendere
coscienza del tempo perso, chiedono aiuto al Signore per continuare questo nuovo cammino e
aiutare i propri fratelli condividendo con loro la felicità di stare
con Dio. Molti dei bambini e delle
bambine che abbiamo assistitito o
che stiamo assistendo erano destinati a morire di fame o a vivere
nell’immoralità, nella delinquen8
za, nell’ubriachezza. Adesso invece, avendo ricevuto un’educazione nel nostro Movimento, sono
professionisti e hanno trovato un
impiego decoroso: alcuni sono poliziotti, altri lavorano nell’arcivescovado di Cuzco, altri sono professori, ecc... Voglio ricordare il
caso del giovane Javier che da piccolo viveva come schiavo nel villaggio di Cotabamba. Ora, con l’aiuto di Dio e dell’educazione che
ha ricevuto nella nostra Casa-Hogar, è ingegnere e lavora a Londra
insieme a sua moglie. Alcuni giovani hanno scelto la vita consacrata in un altro Movimento; altri si
sono sposati e collaborano con noi;
alcuni altri lavorano a Roma,
avendo ottenuto un titolo di studi
(come, per esempio, il diploma in
fisioterapia). Uno di questi giovani, insieme con la propria sposa, è
responsabile della gioventù cattolica nella sua parrocchia. Attualmente, alcuni figli delle famiglie
missionarie (francesi e messicane)
del nostro Movimento studiano
Teologia nel nostro Seminario di
Fratel Leonardo
(Messicano)
insieme
ai bambini
della Casa
San Tarcisio
dei Missionari
Servi dei
Poveri TM,
nella Città
dei Ragazzi ad
Andahuaylillas
(Cuzco)
Ajofrín (Toledo) per essere Missionari Servi dei Poveri TM, mentre
altri si preparano alla vita monastica. Molti dei giovani formati
nelle nostre case decidono di fare
un passo avanti e studiare una seconda lingua, per esempio l’inglese, e così riescono a ottenere buoni
impieghi in imprese importanti.
Con questo voglio commentare il
seguente caso: ricordo che alcuni
giorni fa, al mio arrivo all’aeroporto di Cuzco, mi si avvicina una signorina di una delle compagnie
aeree e, dirigendosi a me molto
formalmente, mi dice: “Padre Giovanni, io sono una delle bambine
che alcuni anni fa era interna della
Casa-Hogar tenuta dalle Sorelle”.
Che gioia vedere con i miei occhi
la trasformazione di quella bambina che era arrivata alla nostra Casa-Hogar denutrita, scalza, con i
vestitini a brandelli! Che cosa sarebbe stato di lei se non avesse conosciuto Cristo nel nostro Movimento? Grazie alle nostre Sorelle,
ai nostri Fratelli, ai nostri Sacerdoti
e alle nostre Famiglie missionarie,
molti di questi bambini e di queste
bambine sono strappati dalla strada e convertiti dalla Parola di
Gesù in persone coscienziose, con
un mestiere o una professione, e
anche in persone di vita consacrata. E, soprattutto, si formano famiglie profondamente cristiane che
educano i loro figli con la Parola di
Dio. Non mi stanco di ripetere che
il peccato più grande è il bene che
possiamo fare e che non facciamo
pur avendolo a portata di mano,
perché semplicemente tranquilliziamo la nostra coscienza facendo
delle opere buone che sono tali ai
nostri occhi, ma che non lo sono in
realtà perché con esse non facciamo la Volontà di Dio. Tornando
alla testimonianza dei giovani che
arrivano nel nostro Movimento,
un giovane messicano, Facundo
Gilberto Morales Durán, pur essendo un professionista con una
buona paga e un’altrettanto buona
condizione sociale, sentiva la necessità di colmare un vuoto nel
profondo del suo cuore, così che
decise di dedicare un anno della
9
Fratel Facundo (Messicano) Missionario Servo dei Poveri TM,
in missione con P. Paolo Giandinoto msp.
propria vita a servire i nostri bambini della Casa-Hogar e gli indigeni che vivono sull´alta Cordigliera
andina. Al termine del suo anno
d´esperienza, si rese conto che quel
vuoto effettivamente si colmava
servendo questi bambini e questi
indigeni. Che cosa serve all’uomo
guadagnare il mondo intero se poi
perde la propria anima? Così decise di intraprendere un cammino
nuovo e di entrare nel nostro Seminario di Ajofrín (Toledo). C’è un
proverbio che dice: Verba movent,
exempla trahunt (Le parole muovono, ma gli esempi trascinano).
Un altro giovane, Leonardo Castillo, anche lui messicano, che studiava nel Seminario diocesano di Guadalajara, dopo aver servito un
anno nel nostro Movimento ha
capito l’importanza della vocazione dei Missionari Servi dei Poveri
del Terzo Mondo, che è una vocazione speciale perché salvando un
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bambino della strada distrugge
una catena completa di bambini
immorali e di futuri delinquenti.
Ora è Fratel Leonardo, msp. Dobbiamo aprire i nostri cuori alla speranza e avere fiducia in Gesù e nel
Cuore Immacolato di Maria, che
sono più potenti di Satana e di tutti i suoi alleati. Pongo queste mie
umili parole ai piedi di Santa Maria, Regina e Madre delle famiglie
e dell’evangelizzazione, perché
servano a portare luce a molte famiglie e a molti giovani che arrivano da diverse parti del mondo per
servire i poveri, e perché facciano
sorgere vocazioni missionarie,
non solo di giovani, ma anche di
famiglie. Vi accompagno sempre
tutti con la mia profonda gratitudine e con la mia continua e povera preghiera.
Sempre riconoscente
Se sei un ragazzo giovane tra i 16 e i 30 anni e vuoi partecipare con noi
alla GMG 2016 di Cracovia, ti aspettiamo nel prossimo mese di luglio
2016 per 3 settimane di Campus Internazionale. Vivremo insieme 2 settimane di servizio a Budapest per poi spostarci insieme a Cracovia ed
incontrare Papa Francesco. Contattaci: [email protected]
Benvenuti
La Casa di Formazione Sacerdotale
“Santa Maria Madre dei Poveri”
accoglie giovani che desiderano diventare
missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo
Qui c’è posto anche per te
“Gesù non ci inganna: ci ha promesso la felicità
e ce la darà se andiamo sulle sue strade”.
(Papa Francesco, Piazza S. Pietro, Angelus del 1° marzo 2015)
Se vuoi maggiore informazione, puoi scriverci al seguente indirizzo:
Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Seminario “Santa Maria Madre
de los Pobres” C.tra Mazarambroz, s/n - 45110 Ajofrín (Toledo) - España
e-mail: [email protected] - Tel. (34) 925390066 - Fax (34) 925390005
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Signore, voglio seguirti!
Testimonianza di Fratello Mario Totic, msp (croato)
Mi chiamo Mario, ho 35 anni e
sono Croato. Attualmente sto frequentando il quarto anno nel Seminario di Ajofrín e sono nel Movimento già da cinque anni. Prima
di parlarvi della mia esperienza
come missionario, voglio raccontarvi qualcosa della mia vita, in
modo che possiate capire più facilmente il gran dono che Dio mi
ha fatto: la vocazione missionaria.
Grazie a Dio provengo da una famiglia cattolica, adesso praticante,
ma non al tempo della mia infanzia, quando i miei genitori non frequentavano la chiesa: come dice il
Papa Francesco, “erano cristiani da
pasticceria”, cioè andavano in chiesa solo in occasioni speciali come
battesimi, matrimoni, ecc. Però da
bambino la Chiesa mi interessava
molto e in modo speciale mi piaceva partecipare a tutte le attività che
si svolgevano nella mia parrocchia.
Devo dire che, nella decade degli
anni ‘80, la Croazia stava ancora
sotto il regime comunista, che impediva ai cattolici di professare
12
pubblicamente la propria fede, con
la minaccia di poter perdere il posto di lavoro. Era un tempo in cui
molta gente importante battezzava i propri figli clandestinamente.
Non dimenticherò mai Suor Mery,
che ci portava in un piccolo gruppo
di bambini all’antica moschea, che
adesso appartiene alla Chiesa cattolica, a cantare canzoni natalizie
e a lodare il Signore, ovviamente
di nascosto dalle spie comuniste.
Erano momenti molto difficili e al
tempo stesso indimenticabili della
mia vita. Nel mese di giugno del
1991 la Croazia dichiarò la propria
indipendenza, riconosciuta poi l’8
ottobre di quello stesso anno. Ma
poco dopo ebbe inizio una guerra che durò quattro anni. Furono
famose le battaglie di Vukovar e
di Konavle, così come l’assedio di
Dubrovnik. Mio padre se ne andò
a combattere per proteggere la nostra terra, mentre noi - mi riferisco
a me e ai miei fratelli, insieme con
mia madre - rimanemmo a vivere
nello scantinato della nostra casa,
Fratel Mario Totic (Croato) Missionario
Servo dei Poveri TM, con i giovani
della casa San Tarcisio della Città
dei Ragazzi ad Andahuaylillas
insieme con alcuni vicini che non
avevano dove rifugiarsi, per i forti e pericolosi bombardamenti nemici. In quel momento io avevo 12
anni e volevo scoprire il mondo e
aiutare mio padre, che non vedevo
da molto tempo. Tanto io come i
miei fratelli e mia madre eravamo
angosciati perché non sapevamo se
l’avremmo visto di nuovo. Quando
la guerra finì, nell’agosto 1995, mio
padre tornò: lo trovarono, con i piedi congelati, in un fosso dove era rimasto da solo per tre giorni, senza
potersi muovere, bloccato dal freddo. Grazie a Dio lo incontrarono
gli alleati e lo portarono a casa. La
guerra causò molta distruzione e
desolazione, morte e tristezza. Non
potrò mai dimenticare lo sguardo
della mia vicina di casa il giorno
in cui uccisero suo figlio, proprio
quel giorno compiva i 19 anni.
Certamente vi chiederete perché
vi racconto tutto questo? Lo faccio
perché da quel momento persi la
gioia. La guerra lasciò grandi traumi in mio padre, lo convertì in un
uomo duro e violento, e lo fece cadere in una grande tristezza. Nella
nostra famiglia ormai non c’erano
più la pace e la gioia di prima, ma
tutto il contrario: era un campo di
battaglia. In quel tempo successe
un fatto molto bello: la conversione di mia madre. Da allora, lei non
si è mai stancata di appoggiare e
incoraggiare tutti noi, nonostante il
grande dolore che le abbiamo causato noi figli, insistendo perché si
separasse dal papà ormai troppo
violento. Lei ha sempre creduto
che con l’aiuto di Dio un giorno
saremmo riusciti ad andare avanti. E aveva ragione, perché aveva
la fede. Dopo tutte queste vicende
e molte altre della mia infanzia, io
non potei recuperarmi, perché vivevo con un grande rancore contro
mio padre, non potevo perdonarlo: lo incolpavo di ogni cosa cattiva
che mi succedeva. Con tutto questo rancore nel cuore, scelsi una
cattiva strada che mi portò a cadere nel mondo delle droghe, in una
vita senza senso, dove uno s’aspetta che improvvisamente tutto finisca e si smetta così di soffrire. Ma
Dio era sempre al mio fianco, aiutandomi in mille modi: ponendomi accanto una fidanzata santa che
voleva aiutarmi a uscire da questi
problemi, un buon lavoro, buoni
amici, ecc. Io però non credevo nel
vero amore e così respingevo tutti coloro che mi volevano bene. In
realtà, cercavo me stesso nella vita
solitaria: il mio rifugio era la soli13
tudine. Devo ringraziare Dio e mia
sorella che posero sul mio camino
la comunità “Cenacolo“. Lì la mia
vita cambiò. Lì veramente imparai
ciò che significa amare, perdonare,
uscire da sé stessi e darsi agli altri.
Fu un’esperienza meravigliosa,
una scuola di vita. Rimasi quattro
anni in quella comunità e poi uscii
con un grande desiderio di fare
qualcosa di buono per gli altri. Grazie a questa esperienza, la mia vita
è cambiata completamente: la mia
famiglia è di nuovo unita; ho chiesto perdono e ho perdonato mio
padre, abbracciandoci e piangendo
insieme per il dolore che ci siamo
causati. Volevo seguire la voce del
mio cuore, dove c’era il desiderio
di dare la vita per Cristo, e gli dicevo: “Signore, voglio seguirti!”. Fu
in questo preciso istante quando
Dio si manifestó per mezzo della
sua divina Provvidenza collocando
sul mio cammino il Movimento dei
Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, come un faro per illuminare la mia vita e anche quella degli
altri. Nel Movimento ho incontrato
tutto quello di cui ho bisogno per
essere felice: per mezzo della Santa Eucaristia e del Santo Rosario,
per mezzo di tanti atti d’amore, il
Signore mi va plasmando come argilla nelle sue mani, per darmi una
nuova forma, una nuova vita nello
Spirito, che senza dubbio si riflette
nell’apostolato con i bambini orfani e abbandonati della nostra Casa
San Tarcisio, e con i più poveri tra i
poveri nelle missioni a 4.000 metri
di altitudine sulla Cordigliera delle Ande. La cosa più bella di tutte
non è quella di portare loro il pane
14
Fratel Mario Totic (Croato),msp nella Casa
di Formazione “Santa Maria Madre dei
Poveri TM” ad Ajofrin (Toledo-Spagna)
dei Missionari Servi dei Poveri TM.
materiale - che senz’altro è importante - ma il portare loro il pane
spirituale, la Parola di Dio come
fonte d’amore e di trasformazione della loro vita. Sono sicuro che
il Signore - come ha fatto con me,
per la sua infinita misericordia,
curandomi tutte le mie sofferenze
- vuole curare anche il cuore di tanti bambini e di tante famiglie che
non conoscono il suo messaggio
di salvezza. È davvero un grande
privilegio servire i poveri. Per concludere, voglio ringraziare Dio d’avermi liberato dalla cattiva strada
e d’avermi chiamato ad essere suo
Servo; voglio invitare tutti i giovani che sentono un grande desiderio
di servire e aiutare i più bisognosi
a non aver paura di fare un passo
oltre, ad avere il coraggio di essere
differenti, di dare un valore diverso alla propria vita, di lasciare nel
mondo le impronte di Cristo.
beato paolo Vi
P. Pierfilippo Giovanetti, msp (italiano)
Giovanni Battista Montini nacque il 26 settembre 1897
a Concesio (BS), da Guido Montini e Giuditta Alghisi,
una famiglia di classe alta nella quale si poteva respirare un profondo amore reciproco.
Come egli stesso raccontò: “Dall’amore di mio padre e di mia madre e dalla loro unione ebbi l’amore di Dio e l’amore umano”. Com’è importante l’amore che si vive in famiglia per sperimentare
l’amore di Dio! E, diciamolo di sfuggita, com’è difficile trasmettere questo
amore a bambini e a ragazzi che a casa loro hanno sperimentato unicamente
divisioni e liti! Questa è una delle nostre sfide di tutti i giorni.
All’età di 19 anni Giovanni Battista entrò nel Seminario di Brescia e venne ordinato sacerdote il 29 maggio 1920, a 23 anni. Fu inviato a Roma, dove
frequentò l’Accademia Pontificia di Studi Diplomatici. Dal 1922 incominciò
a lavorare alla Segreteria di Stato, fino a quando nel 1937 fu nominato assistente del Segretario di Stato, il Cardinale Eugenio Pacelli. Nel 1954 proprio
il Papa Pacelli (Pio XII) lo nominò Arcivescovo di Milano, una grande arcidiocesi nella quale Montini potè manifestare quelle qualità di Buon Pastore
che poi fecero di lui un grande Papa.
Il 21 giugno 1963, all’età di 66, fu eletto come successore del Pontefice
Giovanni XXIII e prese il nome di Paolo VI. Uno dei suoi primi obiettivi
fu la continuazione e la chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II, convocato e inaugurato dal suo predecessore, e la successiva applicazione dei
documenti e delle decisioni conciliari.
Un’altra preoccupazione importante nel suo pontificato furono l’annuncio universale del Vangelo, il lavoro a favore dell’unità dei cristiani (impattante fu il suo primo incontro a Gerusalemme con Atenagora I, Patriarca
di Costantinopoli, durante il suo viaggio in Terra Santa nel gennaio 1964)
e il dialogo con i non credenti, così come la pace, la solidarietà nell’ordine
sociale e, in modo speciale, la difesa della vita. Infatti, una delle sue encicliche più importanti fu la “Humanae vitae”, del 1968 (nella quale dichiara
illecito qualsiasi ricorso agli anticoncezionali), che fu per lui causa di grandi
sofferenze, per le reazioni contrarie prodottesi tanto dentro come fuori della
Chiesa. Morì a Castelgandolfo il 6 agosto 1978, festa della Trasfigurazione
del Signore, dopo 15 anni di Pontificato, di un grande Pontificato, che ha lasciato un’impronta importante in tutta la Chiesa e al quale il nostro giovane
Movimento deve molto.
Infatti, il 26 marzo 1967, un anno prima che Padre Giovanni Salerno arrivasse nel Perù, Paolo VI pubblicò la sua enciclica “Populorum progressio”
sullo sviluppo dei popoli. Come P. Giovanni ce lo ha ricordato più d’una
volta, la lettura di questa enciclica fu per lui una fonte d’ispirazione per
la fondazione del Movimento. In una lettera da lui scritta a La Paz (il 22
agosto 1983) e indirizzata ai futuri primi Missionari Servi dei Poveri
del Terzo Mondo, P. Giovanni scriveva: “La Populorum progressio
è stata per me come un fuoco che ha divorato e consumato, giorno
dopo giorno, tutto il mio essere. Venite anche voi a servire i poveri
in silenzio e con grande umiltà, confondendovi con i più poveri,
per unirvi a Cristo Crocifisso”.
15
un aiuto molto importante
per i missionari
L’impegno dei bambini
Io....................................................................................................................................................................................................................
durante tutto l’anno .................. mi impegno a recitare ogni giorno almeno una decina del S. Rosario, per aiutare tutti i bambini poveri e per
sostenere i Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, che portano Gesù e il Vangelo in tutto il mondo.
Via............................................................................................................................................................
n°....................................
CAP. ....................................Città o paese..............................................................................................................................
Provincia......................................................Nazione............................................................................................................
Data............................................Firma............................................................................................................................................
Questa “Scheda di Offerta Spirituale” puoi spedirla al nostro indirizzo
di Cuzco (Perù), dove sarà collocata ai piedi della Madonna, sull’altare della Cappella “Santa Maria Madre dei Poveri del Terzo Mondo”.
Misioneros Siervos de los Pobres del Tercer Mundo
Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - P.O.Box 907 - CUZCO - PERÚ
e-mail: [email protected]
Cari bambini e ragazzi, con la vostra
preghiera e il vostro impegno voi collaborate
alla missione della Chiesa.
Vi ringrazio per questo e vi benedico!
(Papa Francesco)
CAMPUS ESTIVO 2016 PER FAMIGLIE
Care famiglie, nel mese di agosto 2016, nella splendida cornice delle
Alpi vi aspettiamo per una settimana di vacanze insieme. Tra riposo,
momenti di svago, convivenza, condivisione, formazione cristiana,
e momenti di preghiera per adulti e per piccoli, approfondiremo la
meravigliosa chiamata della famiglia ad essere “chiesa domestica”.
Vi aspettiamo, contattateci:
Mail: [email protected] - Cell.: 3351823251 (P. Walter,msp)
16
SORELLE M IS S I ONA R I E
SERVE D E I POVER I
D E L TERZO M OND O
Il velo tradizionale
che portano
le nostre Sorelle
è segno della
loro totale
consacrazione
a Cristo
e del loro sacrificarsi
in riparazione
dei peccati del mondo.
Se sei una giovane ragazza
e vuoi vivere con noi un’esperienza di servizio,
di convivenza e d’incontro
con i poveri della Cordigliera,
ti invitiamo a partecipare al
CAMPUS MISSIONARIO 2016,
che si svolgerà nella nostra casa madre
e nelle nostre missioni in Perù,
nel corso del prossimo mese di luglio.
Ti aspettiamo, mettiti in contatto con noi:
[email protected]
(Se vuoi avere maggiore informazione,
compila il tagliando della pagina 19)
17
Elogio dei
contemplativi
“... Senza dubbio con la preghiera
e il sacrificio si possono aiutare le Missioni “
(Santa Teresina di Gesù Bambino.
Storia di un’anima. B, 3 ss.).
“Avete scelto di vivere con Cristo,
o, detto meglio, Cristo vi ha scelti
perchè viviate con Lui il suo mistero pasquale,
attraverso il tempo e lo spazio.
Tutto ciò che siete,
tutto ciò che fate ogni giorno,
sia l’Ufficio divino
salmodiato o cantato,
sia la celebrazione dell’Eucaristia,
sia i lavori in cella
Contemplativi
o in gruppi di fratelli,
il rispetto della clausura
Io,
e del silenzio, le mortificazioni
volontarie o imposte dalla regola,
tutto quanto è assunto,
del monastero di,
santificato, utilizzato da Cristo
per la redenzione del mondo”.
nella città di
(Paese:
)
mi impegno a vivere l’obbedienza e la
povertà della mia dedizione a Dio nel
mio monastero, per il Movimento dei
Missionari Servi dei Poveri del Terzo
Mondo, affinchè il Regno di Dio giunga
fino ai più poveri.
Data:
Firma:
18
Se in te palpita una fiamma missionaria, non lasciare
che si spenga: sei chiamato/a ad alimentarla
Le nostre comunità missionarie di sacerdoti e di seminaristi, di contemplativi a
tempo completo, di giovani laici, di religiose e di coppie di sposi propongono di
aiutarti in questo cammino:
Se sei un/a giovane in atteggiamento interiore di ricerca e che, durante il periodo minimo di un anno (vissuto in terra di missione, condividendo la vita delle
comunità dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo o delle Missionarie
S.P.T.M) sei disposto/a a discernere quale è la missione a cui Dio ti chiama nella
Chiesa…, sappi che i poveri ti aspettano.
■ Se sei un giovane interessato a vivere un fine settimana o alcuni altri giorni di
silenzio e di preghiera in un’atmosfera missionaria nella nostra Casa di Formazione di Ajofrín (Toledo – España)…ti aspettiamo.
■ Se siete una coppia di sposi che con i vostri figli vi sentite chiamati a venire nel
Terzo Mondo per un tempo di almeno due anni per aprire ai più poveri la vostra
famiglia, come una piccola chiesa domestica …i poveri vi aspettano.
■ Se ti senti chiamato/a a dedicarti ai più poveri, contagiando con il tuo amore missionario la realtà in cui vivi, per mezzo della formazione e animazione di un “Gruppo
d’Appoggio”dei Missionari Servi dei Poveri TM… mettiti in contatto con noi.
■
Favorisca mandarmi informazioni sul modo di farmi missionario, membro del
Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, nella condizione di:
Laico consacrato
Sorelle consacrate
Coppie di sposi consacrati
Contemplativo a tempo completo
Seminarista
Sacerdote
Oblato
Socio/Collaboratore
Nome e Cognome: ................................................................................................................................................................................
Via:.........................................................................................................................................................................................................................
Codice Postale:......................................................... Città ....................................................................................................................
Telefono:................................................................................................. Provincia ...............................................................................
Occupazione:...............................................................................................................................................................................................
Età:.........................................................................................................................................................................................................................
Grado d’istruzione:.................................................................................................................................................................................
Spedire al seguente indirizzo:
MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO - Onlus
CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260
Fax (02) 98260273 - E-mail: [email protected] - www.msptm.com
19
un aiuto
molto importante
per i missionari
Laici
Io
durante tutto l’anno .............., m’impegno a rimanere unito a voi per ringraziare Dio di questo nuovo carisma ecclesiale, dato ai Missionari Servi
dei Poveri del Terzo Mondo. La mia partecipazione sarà la seguente:
quotidiana
settimanale
quindicinale
mensile
altra
Santa Messa
Adorazione
Eucaristica
Via
Città
n.
Provincia
Cap.
Nazione
DataFirma
Questa “Scheda di Offerte Spirituali” puoi spedirla al nostro indirizzo di
Cusco (Perù), dove sarà collocata ai piedi della Madonna, sull'altare della
Cappella "Santa Maria Madre dei Poveri del Terzo Mondo".
MISIONEROS SIERVOS DE LOS POBRES DEL TERCER MUNDO
Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491
P.O. BOX 907 - CUZCO - PERU’ - e-mail:[email protected]
“Ben vengano anche i movimenti ecclesiali, nei quali voi membri delle famiglie
numerose siete particolarmente presenti e attivi. Sempre ringrazio il Signore nel
vedere papà e mamme di famiglie numerose, insieme ai loro figli, impegnati nella
vita della Chiesa e della società”.
(Papa Francesco, Discorso all’Associazione nazionale
delle famiglie numerose, Aula Paolo VI, domenica 28 dicembre 2014)
20
Ai nuovi lettori
Ti mandiamo varie copie di questa Lettera Circolare affinchè possa distribuirle fra i tuoi familiari, amici, compagni o colleghi di lavoro, ecc.
Così ci aiuti a diffondere questo messaggio, per il bene di tutti quelli
che soffrono nel Terzo Mondo. Facci pervenire indirizzi di amici che
possano gradire di ricevere questa nostra Lettera Circolare.
Mittente: (Scrivere, qui sotto, i dati della persona che manda i nuovi
indirizzi)
Cognome e Nome
Via
n.
Città
C.A.P.
Provincia
Stato
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Via
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Prossimi appuntamenti italiani con i MSPTM
Sabato 3 Ottobre a Caltagirone ritiro per tutti;
Domenica 18 Ottobre a Catanzaro ritiro per tutti;
Domenica 25 Ottobre a Vicenza, ritiro per tutti;
Domenica 15 Novembre a Napoli ritiro per tutti;
Domenica 29 Novembre a Roma ritiro per tutti.
21
Le nostre pubblicazioni GRATUITE
“In missione
sulle Ande
con Dio”
S. Agostino
si confessa
LIBRO
LIBRO
“GIOVANI
SEDOTTI
DA CRISTO
E DAI
POVERI”
“Imitazione
di Cristo”
LIBRETTO
LIBRETTO
ROSARIO
MISSIONARIO
“Matrimoni
missionari”
LIBRETTO
LIBRETTO
Via Crucis
per giovani e
contemplativi
reghiera
del Padre
De Grandmaison
Santa Maria, Madre Dio, conservatemi un cuore di un fanciullo, puro e limpido come
acqua di sorgente. Ottenetemi
un cuore semplice che non si ripieghi ad assaporare
le proprie tristezze; un cuore magnanimo nel dolore, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso che non dimentichi alcun bene e che non serbi
rancore di alcun male. Formatemi un cuore dolce
e umile, che ami senza esigere di essere riamato,
contento di scomparire in altri cuori, sacrificandosi
davanti al Vostro Figlio Divino, un grande cuore e
indomabile, si che nessuna ingratitudine lo possa
chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare;
un cuore tormentato dalla Gloria di Gesù Cristo,
ferito dal Suo Amore, con una piaga che si rimargini
solo in Cielo.
LIBRETTO
Tutti i giorni, davanti al Santissimo Sacramento solennemente esposto, i Missionari Servi dei Poveri del Terzo
mondo recitano questa preghiera alla Vergine Maria; si
tratta di un autentico programma di vita. Può anche essere il tuo programma di vita: recitala ogni giorno con
affetto verso la tua Mamma del Cielo e con grande fiducia
nel fatto che con Lei è possibile migliorare la tua Vita.
• Eucaristia - È il sacramento in cui si fanno presenti
il Corpo e il Sangue di Cristo sotto le specie del pane
e del vino, così come Gesù stesso lo istituì nell’Ultima
Cena (cfr. Mt 26, 26-29; Mc 14, 22-25; Lc 22, 14-23;
1Cor 11, 23-25).
• Confessione - È il sacramento del perdono. Gesù
risorto diede il suo Spirito agli Apostoli, e con essi
ai ministri del Perdono (sacerdoti validamente ordinati nella Chiesa cattolica).
• Unzione degli infermi - È il sacramento che conferisce una grazia speciale al cristiano che si trova
gravemente ammalato o in pericolo di morte per
malattia o vecchiaia. «Chi è malato, chiami a sé i
presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo
averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo
rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati» (Gc 5,14-15). Cfr. Catechismo della Chiesa
Cattolica, nn. 1526-1532.
• Matrimonio - È il sacramento che eleva e arricchisce l’intima unione tra un uomo e una donna,
rendendola segno vivo dell’unione tra Cristo e la sua
Chiesa (cfr. Ef 5, 21-33; Ap 19, 6-8). È un’unione indissolubile ed esclusiva, perché “non sono più due,
ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello
che Dio ha congiunto” (Mt 19, 6; cfr. 1Cor 7, 10-11).
• Ordine - È il sacramento del ministero apostolico
in unione con Cristo, Capo della Chiesa, il quale fa sì
che i suoi ministri agiscano “in persona Christi” (nella
persona stessa di Cristo). Essi sono incaricati in modo
speciale di predicare la Parola di Dio (cfr. At 20, 28-32)
e di celebrare l’Eucaristia (cfr. 1Cor 11, 23-25).
Con approvazione ecclesiastica.
Vicario Generale dell’Archidiocesi di Cuzco
I Missionari Servi
dei Poveri del Terzo Mondo
credono fermamente in Gesù
Cristo, il Figlio di Dio, e in tutta la sua opera di Redenzione. E,
così come lui visse per distruggere il peccato, anch’essi dedicano
la propria vita all’evangelizzazione dei più bisognosi, portando loro non solo la Parola di
Dio, ma anche la sua presenza
sacramentale, aiutati sempre
dall’intercessione materna di
Maria, Madre dei Poveri, e in
totale fedeltà al Santo Padre
(Successore di San Pietro) e al
Magistero della Chiesa. Ti invitiamo a unirti a questa missione.
Per maggiori informazioni,
visitaci:
“CHI è GESù
CRISTO”
TRITTICO
e desideri altre copie..
…per diffondere la devozione
al Cuore Immacolato di Maria
nella tua famiglia, nel tuo posto di lavoro,
tra i tuoi amici… puoi richiederle a:
Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo
Via E. Asfinio, 8 - 26858 SORDIO (LO) - Tel. +39 02 9810260
E-Mail: [email protected]
Web: www.msptm.com
Con approvazione ecclesiastica
Il 13 giugno 1917
a Fatima la Vergine Maria disse
alla piccola Lucia:
“Gesù vuole servirsi di te
per farmi conoscere e amare.
Egli vuole stabilire nel mondo la
devozione al mio Cuore Immacolato.
A quelli che abbracceranno questa
devozione prometto la salvezza
e saranno amati da Dio come fiori
posti da Me per adornare
il suo trono”.
“IL MIO CUORE
IMMACOLATO
TRIONFERà”
TRITTICO
Oggi il
Signore
vuole
servirsi
di te
“I Missionari
Servi dei
Poveri del
Terzo Mondo”
DVD
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scrivici:
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02/9810260
Per richiedere gratuitamente questo materiale:
MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO Onlus
CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. 02.9810260
Fax 02.98260273 - e-mail: [email protected] - www.msptm.com
22
Il Nostro lavoro a Cusibamba
Sorelle missionarie serve dei poveri TM
Da alcuni anni viviamo in modo
permanente a Cusibamba, un villaggio sull’alta Cordigliera delle
Ande, dove sperimentiamo ogni
giorno che la fede è un grande
dono di Dio.
Precedentemente gli abitanti di
questo villaggio non conoscevano
la fede cattolica come oggi, non
avevano la Santa Messa, e nessuno
parlava loro di Dio. Erano accecati
dalle loro credenze e avevano posto la loro fede nella Mamma Simona, che è una montagna vicina
al villaggio, alla quale rendevano
culto come se fosse Dio. Le portavano vari tipi di offerte e la pregavano perché quello che seminavano producesse un buon raccolto.
Non sapevano che è Dio che fa crescere quello che seminiamo e che ci
dà il nutrimento per poter vivere.
Non conoscendo Dio, molte volte
dimenticavano i buoni costumi e si
lasciavano andare a fare cose cattive come ubriacarsi e così finivano
per cadere in violente risse e tralasciavano i propri doveri.
All’inizio della nostra missione,
incontrammo molte famiglie distrutte dall’alcol: vedevamo uomini, adulti, giovani e perfino donne,
buttati per terra, sulla strada o sulla porta della loro casa, ubriachi o
con la bocca piena di foglie di coca.
Erano come animali selvaggi che
non rispettavano né sé stessi né
gli altri. Molti mariti picchiavano
le loro mogli e buttavano fuori di
casa i propri figli, i quali, pieni di
paura, non tornavano a casa e per
passare la notte si rifugiavano alla
meno peggio nel bosco, sotto i rami
degli alberi. Succedeva anche che ai
loro genitori non importasse affatto
che essi ritornassero a casa o no. In
Le suore Missionarie Serve dei Poveri del Terzo Mondo
23
Le famiglie che vivono nel villaggio di Cusibamba, frequentano con gioia la casa delle
Suore Missionarie Serve dei Poveri TM.
molte occasioni questi bambini di
sette anni o poco più se ne andavano lontano da casa e non tornavano, cercavano che qualcuno li accogliesse; spesso però dovevano fare
qualche lavoro o, nel peggiore dei
casi, cadevano nelle grinfie di persone malvage che non li facevano
studiare e li trattavano come loro
schiavi. In molte di quelle famiglie
non si alimentavano bene né i genitori né i loro figli, e quindi tutti
si trovavano in uno stato di grave
denutrizione. In fatto di vestiti e
di pulizia, non sapevano niente
di niente, perché nessuno aveva
inculcato loro questi principi per
migliorare la loro vita personale,
e nessuno s’era interessato per la
loro educazione… I figli non ricevevano l’amore dei loro genitori,
e così, una volta che questi ultimi
diventavano vecchi, li lasciavano
nell’abbandono, senza preoccuparsi delle loro necessità. Molti
indigeni specialmente donne, si
suicidavano per non vedere i pro24
pri figli soffrire. Questo succedeva
perché realmente non conoscevano
Dio. Frequentemente ricorrevano
alla stregoneria, come un mezzo
per difendersi e anche per poter
vendicarsi d’altre persone. Il desiderio che “a me vada bene e non
all’altro” era molto comune, perché
erano invidiosi l’uno dell’altro, provocando così liti. In quel periodo in
cui si trovavano così male, lontani
da Dio, incominciarono ad arrivare
le sette ed essendo un fatto naturale l’esigenza di Dio che l’uomo sperimenta, gli abitanti del villaggio
erano felici che qualcuno li visitasse e parlasse loro di Dio. Essendo
persone molto affamate e assetate
di Dio e della sua parola, quando
arrivarono le sette essi vi aderirono senza dubitare un solo istante.
Dopo arrivammo noi e trovammo
un intero villaggio che rifiutava la
Chiesa Cattolica e disprezzava la
Madonna, i Santi, i sacerdoti e le religiose, un villaggio però affamato
e assetato di Dio. Allora, nonostan-
Le Suore Missionarie Serve dei Poveri TM si spingono nei villaggi più lontani
delle Ande, percorrendo impervi cammini
te l’opposizione, incominciammo
a interessarci della loro vita, delle
loro famiglie, delle loro necessità,
portando loro il pane materiale per
il corpo, per arrivare poi ad alimentare il loro cuore. Così essi scoprirono che Dio è Padre e li ama, che Lui
non si vendica, ma cerca di convertirci e di perdonarci se noi con i nostri peccati l’abbiamo maltrattato;
si resero conto della bellezza della
verità Cattolica. Rimasero sorpresi
dal grande insegnamento che Gesù
ci lasciò sull’Amore, e noi cominciammo a parlare loro della bellezza dell’amarsi gli uni gli altri come
sé stessi. Adesso, a poco a poco,
stanno tornando alla Chiesa Cattolica e frequentano la chiesetta. Si
rendono conto della grande importanza dei sacramenti e si accostano ad essi, specialmente alla Santa
Messa della domenica, chiedono il
battesimo per i loro figli, chiedono
il matrimonio per le loro coppie e
l’unzione dei malati per i loro genitori anziani che sono sul punto
di morire. C’è stato un cambio radicale nel villaggio! Potremmo dire
che c’è stata una crescita della fede,
grazie al lavoro permanente delle
Sorelle Missionarie Serve dei Poveri del Terzo Mondo, che consacrano
la loro vita a Dio servendo i poveri
e vivendo con loro. Il vedere più da
vicino le pene che ci sono nel cuore
di questi indigeni ci spinge a rinunciare a noi stesse per farci “tutte a
tutti”. Il nostro lavoro, e soprattutto il nostro esempio di vita, ci permette di far sì che queste persone
smettano di ubriacarsi, di invidiarsi e di crearsi problemi, e abbiano
fiducia nella misericordia di Cristo.
È stata una grande sfida, che si sta
vincendo con l’aiuto dello Spirito
Santo, dal momento che s’è potuto
notare un grande miglioramento.
Grazie a Dio, i nostri cari fratelli in
Cristo realmente si sono resi conto
che hanno un Dio che è Padre, che
si preoccupa della loro vita spirituale e corporale e che ha mandato il suo amato Figlio Gesù Cristo
25
Villaggio contadino delle Ande peruviane, situato tra cime e burroni
per Amore. In tutti questi anni in
cui li abbiamo accompagnati nel
cammino cristiano per il bene delle
loro anime, molti bambini e molte
bambine, così come molti giovani e
adulti hanno ricevuto i sacramenti
del Battesimo, dell’Eucaristia (incominciando con la Prima Comunione), della Confermazione, della
Riconciliazione e del Matrimonio.
Ora si confessano e ricevono il Corpo di Cristo ogni domenica e possono dire: “Grazie. Signore, per
queste Sorelle che dedicano la
loro vita a noi qui nel nostro villaggio, per gli orientamenti spirituali e morali che danno ai genitori e per la catechesi che fanno
ai nostri figli, per l’alimentazione
d’ogni giorno e i vestiti e le medicine che ci procurano! Grazie, Signore, per i nostri benefattori, che
si sacrificano rinunciando a fare
grandi feste e si privano di molte
altre cose per il nostro bene! Ricompensali di tutto!”. “Adesso,
26
mentre contempliamo le benedizioni della fede come il riflesso in
uno specchio, è come se possedessimo già le cose meravigliose di cui
la nostra fede ci assicura che un
giorno godremo” (San Basilio).
Dal momento che per la fede saremo salvati, è importante che ci
preoccupiamo di queste persone
che vivono in villaggi lontani. Non
dobbiamo mai stancarci di portare
Cristo ai poveri.
Qualsiasi iniziativa missionaria
che non abbia questa finalità sarebbe un grave tradimento della
vocazione che abbiamo ricevuto e
della quale dovremo rendere conto
a Dio. È necessario essere portatori
di Cristo, affinché queste persone
possano avere la fede. Portare Cristo nel mondo intero è il compito
di un missionario, soprattutto se si
tratta di luoghi che si trovano nascosti tra le montagne, dove ci sono
tante persone affamate e assetate di
Cristo.
S.O.S. ai giovani
“La Chiesa, quando cerca Cristo, bussa sempre alla casa della Madre
e chiede: «Mostraci Gesù». E’ da Lei che si impara il vero discepolato.
Ed ecco perché la Chiesa va in missione sempre sulla scia di Maria”.
(Papa Francesco, 28ª GMG, Omelia nella basilica del santuario
di Nostra Signora di Aparecida, Rio de Janeiro, 24 luglio 2013)
Con i Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo
tu puoi realizzare questo ideale, con una vita
di profonda orazione e generosa dedizione al servizio
di tanti fratelli che soffrono tutti i tipi di emarginazione.
Periodico Quadrimestrale: Anno 28 - 2° quadrimestre 2015
dell’Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus
Direttore Responsabile: Adalberto Migliorati
Stampato presso: Coop. di solidarietà sociale SOLLICITUDO - 26900 LODI
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 75 del 08.02.1988
Sede Legale: Via E. Asfinio, 8 - 26858 Sordio (Lodi) - Italia
Sped. Abbonamento Postale - Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 Filiale di Milano
27
DALLE NOSTRE CASE
cronaca del movimento
Don Felipe (dietro il Cardinale Don Marcelo Gonzàles Arcivescovo di Toledo e Primate
di Spagna), il giorno della Consacrazione dell’altare nella cappella della casa di Formazione
“Santa Maria Madre dei poveri TM” ad Ajofrin (Toledo – Spagna) il 18 giugno 1994
Morte di Don Felipe
Lo scorso 10 aprile è morto a
Toledo il sacerdote diocesano,
oriundo dalle Asturie, Don Felipe González González, che tanto ha significato per i sacerdoti
e i seminaristi del nostro Movimento.
Abbiamo già parlato di lui nella
Newsletter di giugno 2015, ma
adesso vogliamo includere qui
il testo integrale della lettera di
condoglianze inviata dal Padre
Álvaro Gómez Fernández, che,
trovandosi nel Perù, non ha potuto partecipare al funerale del
nostro caro “Don Fe”.
28
Carissimi familiari
e amici di D. Felipe:
Sia lodato Gesù Cristo!
Io, Padre Álvaro Gómez Fernández, come Vicario Generale dei
Missionari Servi dei Poveri TM,
voglio trasmettervi le mie più sincere condoglianze per la morte
del nostro così caro Don Felipe,
a nome del nostro Superiore Generale e Fondatore, P. Giovanni
Salerno, msp così come di tutte
le nostre comunità di Cuzco: dei
Sacerdoti e dei Fratelli, dei Contemplativi, delle Sorelle e delle
Famiglie Missionarie, come pure
di tutti i nostri bambini interni ed
Don Felipe giunse fino ai 3.450 m.s.l.m. di Cuzco per visitare e formare
i Missionari Servi dei Poveri TM.
esterni, che hanno pregato per lui
in modo molto particolare. Ma
anche a nome mio personale, perché fin dal mio primo anno come
seminarista nel Seminario di Toledo è stato il mio padre e la mia
guida spirituale.
Lui, fin dalla fondazione dei Missionari Servi dei Poveri TM, ci ha
conosciuti e appoggiati in tutti i
sensi (e soprattutto nei momenti
più difficili della nostra fondazione), fino all’ultimo momento, specialmente (anche se non solo) con
il delicato lavoro della direzione
spirituale dei nostri seminaristi
di Ajofrín. In modo molto particolare abbiamo raccomandato
Don Felipe in questi ultimi giorni,
quando abbiamo saputo del suo
delicato stato di salute. Ora continuiamo a offrire le nostre preghiere per il suo Eterno Riposo e perché il Signore conforti e consoli i
suoi familiari. Particolarmente in
questi momenti, il dolore dell’as-
senza fisica acquista uno strano
sapore “agrodolce”, perché si mescola con la Fede, la Speranza e la
Fiducia che sarà qualcosa di temporale e che torneremo a incontrarci nell’Eternità, senza che ormai nulla, mai più, possa turbare
il nostro stare insieme glorificando il buon Dio. Ma anche perché
in noi si eleva un naturale e spontaneo Ringraziamento al Signore
per il regalo, per la Grande Grazia
del Cielo che è stato per tutti l’aver conosciuto Don Fe.
...Tutti abbiamo imparato tanto
da lui!!! Sacerdote integro, totale, che si è configurato con Cristo
“fino al midollo”, ...fino all’ultimo
sospiro della sua vita su questa
terra, dandoci l’esempio della sua
interezza, della sua unione con
Cristo sulla Croce, nell’accettazione e offerta delle sue sofferenze.
Grazie, Signore, per il regalo del
Sacerdozio di Don Fe!
Grazie, Don Fe, per essere sta29
P. Sebastien Dumont (Belga), sacerdote Missionario Servo dei Poveri TM
to come sei stato! Grazie amico,
fratello, padre, pastore, per il tuo
esempio fino alla fine, e per essere
morto “in tenuta da lavoro”! Ovviamente sentiremo molto la tua
assenza; però il tuo ricordo sarà
per ognuno di noi un costante
punto di riferimento per crescere
nella carità che ci salva, e siamo
sicuri che continuerai a darci una
mano con la tua intercessione (...
me lo hai promesso lunedì scorso,
quando ci siamo salutati telefonicamente... fino in Cielo!!!).
A tutti, il mio affetto e il mio fraterno abbraccio in Cristo.
P. Álvaro Gómez Fernández, msp
carico di Superiore Regionale del
Movimento nel Perù, è stato nominato nuovo Direttore spirituale
dei seminaristi della nostra Casa
di Formazione Sacerdotale “Santa
Maria Madre dei Poveri”, di Ajofrín (Toledo). Al suo posto, è sta-
Nuovo Superiore
Regionale nel Perù
Dopo la morte del nostro caro
Don Felipe, il Padre Sebastiano
Dumont msp, che durante anni
ha svolto con molto impegno l’in30
P. Paolo Giandinoto (italiano,) sacerdote
Missionario Servo dei Poveri TM
Casa di Formazione “Santa Maria Madre dei Poveri TM” ad Ajofrin (Toledo - Spagna),
dove molti giovani hanno trascorso alcuni giorni di convivenza, preghiera, sport ed escursioni
to nominato Superiore Regionale
del Movimento nel Perù il Padre
Paolo Giandinoto, msp (italiano).
Ordinato sacerdote dal vescovo
ausiliare di Toledo Mons. Ángel Fernández Collado lo scorso
29 novembre, il Padre Paolo è di
fatto il sacerdote più giovane del
Movimento. Tuttavia, dopo aver
accompagnato il Padre Giovanni in diversi viaggi di apostolato
e aver appoggiato durante vari
mesi il Padre Matías Brand nel
nostro Seminario Minore “San
Luigi Gonzaga”, ha dato prova
di una grande maturità umana e
spirituale, oltre che di una indiscutibile fedeltà al carisma.
Fin dal primo momento, la sua
simpatia e la sua dedizione sono
state fonte di una profonda gioia
tanto per i nostri bambini come
per gli altri seminaristi, che hanno incontrato in lui un amico e
un grande aiuto, anche per le sue
indiscusse doti accademiche. Per
tutto questo, nonostante la sua
giovane età la sua nomina è stata
accolta con grande gioia e fiducia
da parte di tutti. Raccomandiamo alle vostre preghiere tanto il
Padre Paolo come il Padre Sebastiano nelle loro nuove responsabilità.
Campus ad Ajofrín
Dal 2 al 23 agosto di quest’anno
s’è svolto ad Ajofrín (Toledo) il
Campus internazionale a cui erano invitati i giovani tra i 17 e i 25
anni d’età. Questa è stata la seconda tappa di un cammino che,
tracciato dal Santo Padre, culminerà nel Campus preparatorio
della Giornata Mondiale della
Gioventù nella città polacca di
Cracovia nel luglio 2016. Il tema
di quest’anno è stato: “Beati i puri
di cuore, perché vedranno Dio”
(Mt 5, 8), essendo stata precisa31
mente la purezza di cuore il perno della formazione che il Padre
Giuseppe Cardamone, insieme
con i giovani seminaristi, ha dato
ai partecipanti.
I giovani oggi più che mai, in una
società decadente come quella Occidentale, minacciata d’estinzione
da vari nemici e frammentata in
mille opinioni per il “credo relativista”, sentono la necessità di tornare a Dio, di cercare la verità. La
confusione e la crisi di valori che
vive la società occidentale influisce negativamente e in modo ancor più radicale sui giovani. Noi
vogliamo aprire loro l’accesso alle
ricchezze di Cristo. Come sempre, ferma restando come centrale
la dimensione spirituale di questo
evento, non sono mancate escursioni, attività sportive, ecc.
Altre notizie
In questa Cronaca non siamo soliti presentare nuovamente notizie
che sono già apparse nella Newsletter del nostro Sito Internet.
Tuttavia, vale la pena accennare qui a due importanti fatti che
ci hanno rallegrato negli ultimi
mesi: l’Ordinazione Diaconale
del seminarista Rafael Santillán
Rodríguez (messicano), avvenuta
il sabato 11 aprile 2015; e l’entrata
nella nostra Casa di Formazione
di Ajofrín (Toledo) di tre nuovi
seminaristi: Facundo Morales
(messicano), Leonardo Castillo
Luna (messicano) e Pedro Andrés
Schelstraete (francese).
32
Fratel Rafael Santillan Rodriguez,
Missionario Servo dei Poveri TM,
ordinato diacono da Monsignor
Richard Daniel Alarcon Urrutia,
Arcivescovo di Cuzco
IMPORTANTE
Cari amici: siamo coscienti
che, purtroppo, le notizie che
vi offriamo in queste pagine
di Cronaca dalle nostre Case
sono spesso poco attuali.
Come voi potete facilmente
immaginare, i tempi necessari per raccogliere i dati, redigere la Cronaca, tradurla in
varie lingue, farla stampare
e poi distribuirla sono molto
lunghi e fanno sì che questo
problema sia di difficile soluzione. Per avere informazioni
più attuali, vi suggeriamo di
consultare la Cronaca NEWSLETTER sul nostro Sito Internet: www.msptm.com
Con la tua collaborazione
un bambino
si alimenterà nei nostri centri
GRAZIE
PER IL
TUO AIUTO
33
COME POSSO
AIUTARE I POVERI?
Puoi aiutarli:
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34
Facendoti eco del grido dei più poveri, diffondendo tra i tuoi amici
e i tuoi parenti questa stessa Circolare e tutto il nostro materiale (che
puoi richiedere gratuitamente), come pure organizzando incontri di
sensibilizzazione missionaria, ai quali eventualmente possono partecipare i nostri missionari, previo il tuo invito.
Offrendo i tuoi sacrifici e le tue preghiere, insieme con la tua fedeltà
al Vangelo e al Papa, affinché ogni Missionario Servo dei Poveri del
Terzo Mondo possa essere presenza viva di Gesù in mezzo ai poveri.
Inviandoci intenzioni di Messe.
Coordinando direttamente con noi alcuni progetti concreti, o appoggiando quei progetti che già stiamo sostenendo ogni giorno, cioè:
· Acquisto della farina necessaria per poter sfornare ogni giorno 3.000
pani per più di 1.500 persone (spesa giornaliera: 50 Euro).
· Acquisto di 50 mattoni locali (50 Euro).
· Borsa di studio mensile per una Sorella Missionaria Serva dei Poveri TM (150 Euro).
· Borsa di studio mensile per un Seminarista Missionario Servo dei
Poveri TM ad Ajofrín (Toledo, Spagna) (250 Euro).
· Aiuto mensile per i genitori di Cusco che collaborano con noi (maestri, professionisti diversi, falegnami, ecc.) (300 Euro).
· Sostenere le attività giornaliere nelle nostre missioni sull’Alta
Cordigliera (100 Euro).
Donando gioielli, o beni immobili, che saranno venduti per destinare il ricavato a beneficio dei bambini orfani.
Facendo testamento a favore del nostro Movimento dei Missionari
Servi dei Poveri del Terzo Mondo.
DAL MONDO
PERU’ - Saranno beatificati i tre missionari
uccisi nel 1991 perché erano vicini ai
più poveri
Chimbote (Agenzia Fides) – Con il decreto pubblicato per disposizione di Papa Francesco, è stato riconosciuto il martirio dei sacerdoti Michele Tomaszek, Sbigneo Strzalkowski e Alessandro Dordi, uccisi in
Perù dai terroristi di Sendero Luminoso, “in odio alla fede”, il 9 e il 25
agosto 1991 a Pariacoto e a Rinconada.
I primi due, frati minori (OFM), erano di nazionalità polacca e svolgevano la loro missione nel distretto di Pariacoto, provincia di Santa (al
nord di Lima). Il terzo, nato in Italia, sacerdote diocesano, era responsabile di una parrocchia nella zona di Santa, nella stessa regione.
Fra Michele Tomaszek e fra Sbigneo Strzalkowski, 30 e 32 anni, sono
stati giustiziati il 9 agosto 1991, dopo essere stati rapiti davanti a molti
parrocchiani mentre assistevano dei malati nella loro parrocchia. Don
Alessandro Dordi è stato ucciso con tre colpi di arma da fuoco domenica 25 agosto 1991, mentre tornava dalla comunità Vinzos alla sua
parrocchia di Santa, dopo aver celebrato la messa.
Sua Ecc. Mons. Luis Armando Bambarén Gastelumendi, Vescovo
emerito di Chimbote ed ex presidente della Conferenza Episcopale
Peruviana, ha aperto la Causa di beatificazione delle tre vittime, come
ricorda il comunicato pervenuto a Fides dal Perù. Padre Angelo Paleri, postulatore dei Frati Minori, spiega nella nota: “In quel periodo,
Sendero Luminoso aveva creato nella zona una specie di governo parallelo; questo significava l’integrazione delle autorità esistenti e l’eliminazione di elementi che erano contro questo scopo”.
Il rapporto della “Comisión de la Verdad y Reconciliación” (CVR),
allegato alla Causa di beatificazione, segnala le terribili azioni di Sendero Luminoso contro la Chiesa. L’editoriale del giornale di Sendero
Luminoso annunciò con soddisfazione: “Le forze maoiste hanno giustiziato tre sacerdoti”. Lo stesso editoriale denunciò i due sacerdoti
polacchi, che distribuivano gli aiuti della Caritas, come agenti inviati
dal Papa, facenti parte di una cospirazione che “cerca di sfruttare la
fede religiosa del popolo per rafforzare il sistema di oppressione nel
paese”.
(Agenzia Fides, 04/02/2015)
35
Gli amici ci scrivono
Alunne del nostro
Collegio Santa Maria Goretti
“Quando entrai al collegio non ero
abituata a tutto quello che facevano.
Non conoscevo le professoresse e
non sapevo nemmeno i loro nomi.
Alcuni mesi dopo nei miei studi
migliorai un poco. Mi piace parecchio il collegio perché è molto
buono. Mi piacciono anche i laboratori di artigianato.
Sto anche imparando a studiare
meglio e ad amare Dio. Adesso mi
sento meglio e amo questo collegio perché ha cambiato la mia vita
e ha cambiato anche il mio modo
di essere. Adesso sono migliorata.
Ringrazio Dio e le zie1 e le professoresse perché mi aiutano molto. Ora
sono felice e continuo a sforzarmi
per il prossimo anno. Sono cambiata molto perché Dio mi aiuta tutti i
giorni”.
(Maria del Pilar)
“Sono peggiorata un po’ nei miei
studi, ma adesso sto riprendendo
ed è mio desiderio terminare il mio
5° anno di Secondaria e poi diventare Suora. La professoressa mi ha
detto che devo sforzarmi, e lo sto
facendo. Prima, quando stavo con
mia mamma, era bello, ma anche
adesso continua ad essere bello. A
volte disobbedivo alla Suora. Ho
amiche che sono molto buone e
scherzose, e mi trovo bene con tutte quelle della mia aula. Mi piace il
collegio perché è bello e religioso e
imparo cose buone, e questo è per il
mio bene. Mi piace molto leggere la
36
Bibbia e amo Gesù con tutto il mio
cuore”.
(Milagros)
“Mi sento molto felice quest’anno
con le zie e con le professoresse. Ho
avuto delle difficoltà in alcuni corsi
per matematica e CTA (scienze, tecnologia e ambiente). La mia tutrice
(una professoressa) è stata una buona persona che mi diceva spesso:
“Studia per gli esami; non fermarti al
primo anno di Secondaria; sforzati”.
Anche le mie compagne sono state
buone con me.
Del collegio mi piace che le zie sono
buone, e anche le professoresse. Mi
piace anche che le compagne non
sono cattive, ti aiutano quando hai
delle difficoltà nel fare i compiti o
quando non comprendi quello che
ha detto la professoressa. Le mie
compagne mi aiutano molto e anche
le zie mi aiutano molto. Del collegio
mi piace anche che si recita il rosario
ogni giorno e anche quando si canta
il canto per Gesù; a me piace molto
cantare e parlare con Gesù. Del collegio mi piace anche che è pulito, che
facciamo del teatro e che si festeggiano le professoresse”.
(Yuly Sheila)
“A me sembra che questo collegio
va bene per me, perché è solo per ragazze, e abbiamo accanto una cappella per stare con Gesù pregando. E mi sento felice perché non è
un collegio misto come il mio collegio precedente, e sono cambiata
molto”.
(Lidia)
1 - In questa sezione, quando si parla delle “zie” ci si riferisce alle spose dei Matrimoni missionari del Movimento.
Pia opera Santa Maria
Madre dei Poveri del Terzo Mondo
L'iscrizione, con la relativa offerta,
può essere:
Per un Anno: A perpetuità: 25,00 Euro
155,00 Euro
Si invia un attestato dell'impegno assunto.
Le offerte per l’iscrizione alla
“PIA OPERA SANTA MARIA
MADRE DEI POVERI”,
Cuzco - Perù
Sono moltissime le persone che, per
dimostrare il profondo affetto che nutrono verso i loro cari, tanto vivi come
defunti, li raccomandano, in salvo da
ogni possibile dimenticanza, alla bontà misericordiosa del Signore e della
sua santissima Madre. Per ottenere
questo, sanno che la celebrazione del
santo sacrificio della Messa applicata
secondo tali intenzioni è il miglior regalo che possano fare ai loro cari. Per
tutti gli iscritti alla "Pia Opera Santa
Maria Madre dei Poveri", ogni giorno
dell'anno nell'Opus Christi Salvatoris
Mundi (I Missionari Servi dei Poveri
del Terzo Mondo) si celebrano due
sante Messe: una per i benefattori vivi, e un'altra per i benefattori defunti.
non devono essere considerate un pagamento della Santa
Messa; sono invece l’espressione
concreta della nostra fede e della
nostra carità cosi come la nostra
partecipazione al sacrificio eucaristico.
Oggi sostituisce l’offerta dei doni in uso nell’antichità, educa
al sacrificio personale, contribuisce alle necessità dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo
Mondo, inoltre l’offerta per la S.
Messa in suffragio dei defunti è
richiamo e segno della fede nella
vita futura.
Ringraziamo di vero cuore anche tutti coloro che per aiutare
i nostri missionari inviano lo
stipendio di 20 euro per le ordinarie S. Messe.
37
Ci sono varie modalità per appoggiare
il nostro servizio missionario:
1) C/C Postale 57689200
intestato a Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Onlus
2)Bancoposta on line: I correntisti del servizio “Banco posta on line” possono versare le offerte direttamente sul conto corrente Intestato a Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo.
Le coordinate postali sono le seguenti IT89V0760101600000057689200
3) Bonifico bancario:
Intestato a: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus
BANCA PROSSIMA
Codice IBAN: IT74 U033 5901 6001 0000 0129 866
CODICE BIC: B C I T I T M X
(vi invitiamo a precisare il vostro nome, indirizzo nello spazio della causale del versamento, altrimenti l’offerta ci perviene come anonima)
4) Assegno “non trasferibile”
Intestato a: Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo
Mondo Onlus. Spedire in busta chiusa a: Missionari Servi dei Poveri
del Terzo Mondo - Onlus - Casella Postale 220 - 26900 Lodi - Italia
5) Con carta di credito via internet
Entrando nella nostra pagina web www.msptm.com
AGEVOLAZIONI FISCALI:
L’Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo è una Onlus (Organizzazione non
lucrativa di utilità sociale), pertanto ai sensi dell’art. 1 commi 137 e 138 della Legge di Stabilità 2015
(Legge 190/2014), pubblicata con Gazzetta Ufficiale n°300 del 29 dicembre 2014, gode della detraibilità delle erogazioni liberali in denaro a suo favore entro il limite di 30.000 euro con aliquota del
26% (aliquota in vigore già dal periodo d’imposta 2014). In alternativa, le persone fisiche possono
scegliere di dedurre le donazioni dal reddito complessivo, nel limite del 10% del reddito dichiarato, comunque nella misura massima di 70.000 euro (art.14 del DL 35 del 2005). È necessario che le
erogazioni in denaro siano effettuate tramite versamento postale o bancario, con carte di credito o
prepagate, assegni bancari o circolari; ricordiamo che non sono deducibili somme consegnate in
contanti. Inoltre, devono essere conservate le copie dei bonifici, le ricevute dei versamenti in c/c
postale, le matrici degli assegni e gli estratti conto bancari o delle carte di credito che contengono
l’indicazione del pagamento. Beneficiano delle modifiche alla normativa (art.100, comma 2 lettera h
del D.P.R. 917/86) anche le imprese, che potranno scegliere di dedurre le erogazioni liberali per un
limite dell’ammontare complessivo deducibile alzato a 30.000 euro, ovvero pari al 2% del reddito
d’impresa. In alternativa, le imprese potranno sempre dedurre le donazioni a favore delle ONLUS
per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura
massima di 70.000 euro annui (art.14 del DL 35 del 2005). Per le cessioni gratuite di beni viene ripristinata la non imponibilità dell’IVA sui beni ceduti agli enti della cooperazione allo sviluppo per le
finalità umanitarie all’estero. Le erogazioni liberali in natura non concorreranno pertanto a formare
il reddito come ricavi o plusvalenze, ma dovranno essere considerate in base al loro valore normale
prezzo di mercato di beni della stessa specie o similari. Il donatore, in aggiunta alla documentazione attestante il valore normale (listini, tariffari, perizie, etc.), dovrà farsi rilasciare dal beneficiario
una ricevuta con la descrizione analitica e dettagliata dei beni erogati e l’indicazione dei relativi valori. Tali disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2014.
La presente Circolare e tutto il materiale da noi pubblicato sono completamente gratuiti e
sempre a disposizione di tutti, grazie alla generosità di un benefattore che crede nel nostro
carisma ed in questo modo collabora alla diffusione del Regno di Dio. Per questo motivo,
non abbiate paura di richiederci l’invio delle nostre pubblicazioni per far conoscere ad altre
persone il carisma dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo.
38
il 5 X 1000
è un altro aiuto concreto
per i poveri:
Al momento della dichiarazione dei redditi
indica con chiarezza il nostro codice fiscale:
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OPUS CHRISTI SALVATORIS MUNDI
“Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo”
Costituiti da diverse realtà missionarie (sacerdoti e fratelli consacrati, religiose, matrimoni impegnati, sacerdoti e fratelli specialmente dedicati alla vita di preghiera e alla
contemplazione, soci, oblati, collaboratori, Gruppi d’Appoggio) che condividono il
medesimo carisma e si rifanno allo stesso fondatore.
OPUS CHRISTI
SALVATORIS MUNDI
Formato dai membri del Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo chiamati a seguire un cammino di consacrazione
più profonda, con le caratteristiche della vita
comunitaria e la professione dei consigli evangelici secondo la propria condizione.
GRUPPI DI APPOGGIO
Hanno la finalità di approfondire e diffondere il nostro carisma, lavorando per la conversione di tutti i membri per mezzo dell’organizzazione di incontri periodici. I membri
sono considerati SOCI.
OBLATI
Ammalati o carcerati che offrono le loro sofferenze per i poveri del Terzo Mondo, come pure
tutti coloro che hanno accolto e fatto proprio
nella vita il carisma dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo.
Missionari
Servi dei
Poveri del
Terzo Mondo
COLLABORATORI
Ogni uomo di buona volontà che voglia innamorarsi sempre di più dei poveri.
Gli interessati scrivano a:
MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO
Peru’: CUZCO: P.O. Box 907 - Cuzco, Perù - Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - e-mail [email protected]
ITALIA: CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 - Fax (02) 98260273 - Cell. P. Walter 335.1823251 - e-mail [email protected]
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