Spedizione in abbonamento postale Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano Anno 28 - 2° Quadrimestre 2015 In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa al CMP di Milano Roserio settemBre 2015 “Cristo ha fiducia nei giovani e affida loro il futuro della sua stessa missione: «Andate, fate discepoli»; andate oltre i confini di ciò che è umanamente possibile e generate un mondo di fratelli”. (Papa Francesco, 28ª GMG, Discorso nella cerimonia di benvenuto, Rio de Janeiro, 22 luglio 2013) Indice Messaggio del Padre Giovanni Salerno, msp pag.3 Signore voglio seguirti Testimonianza di Fratel Mario pag.12 Beato Paolo VI P. Pierfilippo Giovanetti, msp (italiano) pag. 15 Il nostro lavoro a Cusibamba Suore Missionarie Serve dei Poveri TM pag. 23 Dalle nostre case Cronaca del Movimento pag.28 Dal mondo pag.35 Avviso Importante Non stancatevi mai di pregare per i sacerdoti, specialmente in questi momenti in cui sembra che si siano scatenate sul mondo tutte le forze del male, accanendosi in modo particolare contro i ministri sacri del Signore. Pregate affinché rimangano fedeli alla loro vocazione, affinché siano santi, affinché siano, in definitiva, niente di più (e niente di meno) di quello che devono essere: “Alter Christus”. Accompagnate con la vostra preghiera i Sacerdoti e i diaconi Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo! Si proibisce la riproduzione parziale o totale degli articoli contenuti in questa circolare, senza la previa autorizzazione. Per saperne di più: “MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO” PERU’: CUZCO: P.O. Box 907 - Cuzco, Perù - Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - e-mail [email protected] ITALIA: CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 - Fax (02) 98260273 - Cell. P. Walter 335.1823251 SVIZZERA:Rathausgasse 1- Postfach 83 - 9320 Arbon (Svizzera) - Tel. 071/4478836 - Fax 071/4478834 USA: W. BABYLON, NEWYORK: P.O. BOX 1051 - 11704 U.S.A. Visita la nostra pagina web: 2 Messaggio del Padre Giovanni Salerno, msp Cari amici, Laudetur Iesus Christus! Nel lontano 1972 venni invitato a dare un ritiro spirituale in un’isola del Lago Titicaca alle coraggiose missionarie Laurite (Congregazione delle Missionarie di Maria Immacolata e di Santa Caterina da Siena), fondata a Dabeiba (Antioquia-Colombia) dall’ardente missionaria e Santa Madre Laura Montoya y Upegui, canonizzata il 14 maggio 2014. Il lago Titicaca, che è il più alto del mondo trovandosi a 3.810 m.s.l.m., ha ben 47 isole galleggianti, la maggior parte di esse abitate. In una di queste isole mi aspettavano le missionarie Laurite. Ricordo che per andare là presi un barcone che partiva da Puno. Il timoniere era un giovanotto la cui madre, che aveva 11 figli, viaggiava sullo stesso barco- ne. Lei, al sapere che io venivo dall’Italia per lavorare come missionario, era felice di raccontarmi che, grazie alle missionarie Laurite, aveva conosciuto Cristo ed era stata battezzata. Mi diceva che attualmente riceveva la santa Eucaristia e che, sempre grazie alle missionarie, aveva conosciuto il sacramento del matrimonio e si era sposata cattolicamente. In un momento di riflessione guardò suo figlio e gli disse: “Figlio mio, grazie alle missionarie Laurite e a questi missionari che arrivano dall’Europa, noi abbiamo conosciuto Cristo, abbiamo avuto la grazia di conoscere il Figlio di Dio, che è morto sulla croce per noi, per salvarci; e noi adesso dobbiamo aiutare a evangelizzare i nostri fratelli che vivono sulle isole più remote del lago, perché molti di loro vivono nell’oscurità. È necessario portare loro 3 Queste famiglie andine camminano come pecore senza pastore, assetate di Dio la luce di Cristo”. Non posso dimenticare quella mamma e suo figlio. Quest’ultimo, da parte sua, con molta serenità mi diceva che era facile per lui con il barcone raggiungere quelle isole lontane e che per questo aveva deciso di dedicare i sabati e le domeniche all’evangelizzazione dei fratelli che vivevano là. Passati alcuni mesi, riuscii a parlare di nuovo con le missionarie Laurite di quelle isole, le quali mi dissero che non solo la mamma e quel suo figlio aiutavano nella catechesi, ma anche gli altri suoi figli, portando il vangelo ai più poveri, nelle isole più abbandonate. Io vorrei che molte famiglie che si dicono cattoliche seguissero l’esempio di questa mamma e dei suoi figli e collaborassero con il lavoro missionario portando Cristo ai più poveri. Come dice Papa Francesco: “La salvezza non dev’essere privatizzata” (Omelia, Messa cappella della Domus Sanctae Marthae, 29 gennaio 2015): cioè, non si devono formare grup4 petti o circoli chiusi, elitari, perché la Parola di Dio che ci salva è per tutti, e noi non dobbiamo accapparrarla. Per evitare questo rischio, il Papa ci invita a rafforzare la nostra fede, la nostra speranza e, soprattutto, la nostra carità. Oggigiorno è molto importante riscattare la natura della famiglia, chiamata a essere “Chiesa domestica” e quindi evangelizzatrice; la Chiesa, grande o piccola che sia, dev’essere missionaria, perché “una Chiesa sterile finisce in cenere” (Papa Francesco). Gesù nel Vangelo ci dice: “Sono venuto a gettare fuoco sulla terra” (Lc 12, 49) e voglio che questo fuoco divampi sempre di più. Un modo di ottenere questo è portare la Parola di Dio ai nostri fratelli. Oggi, purtroppo, la famiglia è molto minacciata da parecchie parti (televisione, internet, stampa, Organizzazioni varie, ecc.) e noi non sempre ci rendiamo conto che si sta distruggendo la famiglia e i suoi valori. Questo nostro mondo non degenererebbe se Matrimoni Missionari Servi dei Poveri TM. esistesse un numero molto maggiore di persone più umane. Dobbiamo aprire gli occhi e non permettere che la sacralità della famiglia sia distrutta. È doloroso vedere i genitori che hanno perso ogni autorità sui propri figli; genitori, anche cattolici, che permettono ai loro figli situazioni immorali, pretendendo di giustificarsi con la scusa che “i tempi sono cambiati”. Io non sono un teologo, ma penso di non sbagliarmi affermando che perfino nella Santissima Trinità i tre, pur essendo uguali per natura, si relazionano gerarchicamente, come si deduce dal Vangelo: “Dio inviò suo Figlio al mondo”. E il Figlio proclama ad alta voce: “Il mio alimento è fare la volontà di Colui che mi ha inviato”. E Gesù dice pure: “Se voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!” (Lc 11, 13). Realmente la forza del maligno sembra che voglia distruggere non solo la famiglia, ma anche il ricordo di una buona famiglia. Però non bisogna essere pessimisti, ma rendersi conto del pericolo e reagire. Ci sono molte famiglie che si mantengono fedeli al sacramento del matrimonio, dando importanza alla vita, avendo molti figli e mantenendo con essi una buona relazione, sapendo esercitare la dovuta autorità, decidendo, per esempio, di “tenere opportunamente spento il televisore”. Com’è bello vedere che ci sono mamme che amano davvero i propri figli e li educano con tenerezza trascorrendo con loro la maggior parte possibile del tempo! Che bello è vedere matrimoni con molti figli e che questi rispettano il papà e la mamma! Che bello è vedere famiglie che danno importanza alla vita e hanno numerosi figli e sono felici, perché Dio non si dimentica di chi fa il bene e si fida di Lui! Com’è bello vedere queste famiglie che, pur avendo già molti figli, adottano bambini handicappati! Ed è molto bello vedere che 5 Un bambino ammalato assistito dalle Suore Missionarie Serve dei Poveri TM. da molte di queste famiglie escono vocazioni sacerdotali e religiose così come altri santi matrimoni. Gesù è più forte del demonio. Gesù ha dato la propria vita spargendo il suo sangue sulla croce per tutti noi. E noi, da parte nostra, dobbiamo essere pronti ad accettare la nostra croce e andare avanti senza preoccuparci delle critiche o di qualsiasi sofferenza che implichi il procurare una buona formazione della famiglia, e a far sì che abbia basi solide, antisismiche. Com’è bello vedere, nel nostro Movimento, famiglie missionarie provenienti da diverse parti del mondo (Italia, Francia, Perù, Svizzera, Ungheria, Colombia, Messico) con differenti culture! Sono tutte famiglie con vari figli e, anche così, hanno deciso di unirsi al nostro Movimento per lavorare insieme, in comunità, cercando il bene dei più poveri. Questi genitori missionari con i propri figli sono professionisti (ingegneri, architetti, funzionari di 6 banca, ecc...), e Dio nella sua Provvidenza ha permesso che, pur lavorando essi come missionari, i loro figli riescano ad avere una carriera professionale. Queste famiglie, pur avendo raggiunto un buon livello di vita economico e sociale nei loro paesi d’origine, hanno sentito un giorno la necessità di lasciare tutto e di servire Dio nei più poveri, perché solo Lui è capace di dare ai nostri cuori la soddisfazione che tanto cerchiamo, poichè non è il denaro, ma il servire Dio nei poveri ciò che ci aiuta a colmare quel vuoto. E così hanno lasciato tante comodità per venire nel Perù e dare la propria vita portando il Vangelo ai bambini, ai genitori, agli anziani e agli indigeni in generale che vivono sull’alta Cordigliera andina, anche oltre i 4.000 metri di altitudine. Inoltre come posso dimenticare le nostre Sorelle di Cuzco, le quali si occupano anche di bambini handicappati, che richiedono un’assistenza personalizzata. Devo segnalare anche che ogni anno arrivano nuovi giovani provenienti da diverse parti del mondo, molti di loro di famiglie numerose come quelle che abbiamo descritto sopra. Prima di giungere nel Movimento, questi giovani erano abituati a condurre il proprio ritmo di vita, nella loro famiglia, a scuola, sul lavoro, ecc. Alcuni erano abituati anche alla celebrazione della santa Messa nella forma straordinaria latina. Giungendo nel nostro Movimento, hanno deciso di prendere sulle proprie spalle la croce di Cristo, servendo i nostri bambini. Sacerdoti e Fratelli Missionari Servi dei Poveri TM. Tutti insieme nella Città dei Ragazzi permettono a molti bambini e giovani di conoscere la presenza di Dio nella loro vita Infatti, nel corso del loro anno di esperienza sulle Ande, si sono resi conto della grande necessità materiale e spirituale che c’è nel Perù (per esempio, per i tanti bambini poveri, orfani, ammalati; per la mancanza di sacerdoti e di religiosi e religiose, come pure di laici dedicati al lavoro missionario, ecc...) e quindi hanno deciso di rinunciare al loro modo di vita abituale per iniziarne uno nuovo, adattandosi allo stile di vita che Cristo indicava loro. Nel nostro Movimento siamo missionari e abbiamo la responsabilità di portare il Vangelo ai nostri fratelli, nella lingua e nella forma adeguate. È per questo che, seguendo gli insegnamenti del Papa Benedetto XVI, nelle nostre comunità si celebra la Messa nella forma straordinaria latina una volta alla settimana, mentre per i nostri giovani europei e per i nostri fratelli dell’alta Cordigliera si celebra la Messa nella lingua quechua (nel caso dei più anziani) e in spagnolo (nel caso dei più gio- vani). Ora vorrei fare un paio di esempi di alcuni di questi giovani, descrivendo brevemente l’esperienza che hanno fatto nella nostra comunità. I giovani Giovanni Depotier e Pietro Andrea, provenienti dalla Francia, erano abituati alla celebrazione della Messa nella forma straordinaria latina. Nel collegio dove studiava Fratello Giovanni Depotier, i Padri che dirigevano il collegio erano della Fraternità di San Pietro; il Fratello Pietro Andrea, a sua volta, apparteneva all’Abbazia di Le Barroux. Entrambi, vivendo un anno al fianco dei più bisognosi del Perù, condividendo la loro povertà, si sono resi conto della necessità che esiste con tutta questa gente e con tutti questi bambini abbandonati, con tutta questa fame e sete del Vangelo che hanno i nostri fratelli indigeni dell’alta Cordigliera. Così, al termine del loro anno d’esperienza, hanno deciso di entrare nel nostro Seminario di Ajofrín (Toledo) per prepararsi ad essere sacerdoti 7 I Ragazzi del CETPRO, nella Città dei Ragazzi, imparano un mestiere per la loro vita Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. Voglio far presente anche che la famiglia di Fratel Giovanni, pur essendo numerosa (con nove figli), ha adottato due figli (Fréderic e Gregoire), il primo dei quali affetto da sindrome di Down. Nel nostro Movimento arrivano anche giovani che per qualche tempo della loro vita sono stati tossicodipendenti e che, con l’aiuto del metodo della Madre Elvira - fondatrice delle comunità “Cenacolo”, la cui Casa Madre si trova a Saluzzo (Cuneo, Italia) - sono riusciti a liberarsi da quel vizio, e si sono resi conto che la vita è un dono di Dio e che serve per fare felici gli altri. E allora, nel prendere coscienza del tempo perso, chiedono aiuto al Signore per continuare questo nuovo cammino e aiutare i propri fratelli condividendo con loro la felicità di stare con Dio. Molti dei bambini e delle bambine che abbiamo assistitito o che stiamo assistendo erano destinati a morire di fame o a vivere nell’immoralità, nella delinquen8 za, nell’ubriachezza. Adesso invece, avendo ricevuto un’educazione nel nostro Movimento, sono professionisti e hanno trovato un impiego decoroso: alcuni sono poliziotti, altri lavorano nell’arcivescovado di Cuzco, altri sono professori, ecc... Voglio ricordare il caso del giovane Javier che da piccolo viveva come schiavo nel villaggio di Cotabamba. Ora, con l’aiuto di Dio e dell’educazione che ha ricevuto nella nostra Casa-Hogar, è ingegnere e lavora a Londra insieme a sua moglie. Alcuni giovani hanno scelto la vita consacrata in un altro Movimento; altri si sono sposati e collaborano con noi; alcuni altri lavorano a Roma, avendo ottenuto un titolo di studi (come, per esempio, il diploma in fisioterapia). Uno di questi giovani, insieme con la propria sposa, è responsabile della gioventù cattolica nella sua parrocchia. Attualmente, alcuni figli delle famiglie missionarie (francesi e messicane) del nostro Movimento studiano Teologia nel nostro Seminario di Fratel Leonardo (Messicano) insieme ai bambini della Casa San Tarcisio dei Missionari Servi dei Poveri TM, nella Città dei Ragazzi ad Andahuaylillas (Cuzco) Ajofrín (Toledo) per essere Missionari Servi dei Poveri TM, mentre altri si preparano alla vita monastica. Molti dei giovani formati nelle nostre case decidono di fare un passo avanti e studiare una seconda lingua, per esempio l’inglese, e così riescono a ottenere buoni impieghi in imprese importanti. Con questo voglio commentare il seguente caso: ricordo che alcuni giorni fa, al mio arrivo all’aeroporto di Cuzco, mi si avvicina una signorina di una delle compagnie aeree e, dirigendosi a me molto formalmente, mi dice: “Padre Giovanni, io sono una delle bambine che alcuni anni fa era interna della Casa-Hogar tenuta dalle Sorelle”. Che gioia vedere con i miei occhi la trasformazione di quella bambina che era arrivata alla nostra Casa-Hogar denutrita, scalza, con i vestitini a brandelli! Che cosa sarebbe stato di lei se non avesse conosciuto Cristo nel nostro Movimento? Grazie alle nostre Sorelle, ai nostri Fratelli, ai nostri Sacerdoti e alle nostre Famiglie missionarie, molti di questi bambini e di queste bambine sono strappati dalla strada e convertiti dalla Parola di Gesù in persone coscienziose, con un mestiere o una professione, e anche in persone di vita consacrata. E, soprattutto, si formano famiglie profondamente cristiane che educano i loro figli con la Parola di Dio. Non mi stanco di ripetere che il peccato più grande è il bene che possiamo fare e che non facciamo pur avendolo a portata di mano, perché semplicemente tranquilliziamo la nostra coscienza facendo delle opere buone che sono tali ai nostri occhi, ma che non lo sono in realtà perché con esse non facciamo la Volontà di Dio. Tornando alla testimonianza dei giovani che arrivano nel nostro Movimento, un giovane messicano, Facundo Gilberto Morales Durán, pur essendo un professionista con una buona paga e un’altrettanto buona condizione sociale, sentiva la necessità di colmare un vuoto nel profondo del suo cuore, così che decise di dedicare un anno della 9 Fratel Facundo (Messicano) Missionario Servo dei Poveri TM, in missione con P. Paolo Giandinoto msp. propria vita a servire i nostri bambini della Casa-Hogar e gli indigeni che vivono sull´alta Cordigliera andina. Al termine del suo anno d´esperienza, si rese conto che quel vuoto effettivamente si colmava servendo questi bambini e questi indigeni. Che cosa serve all’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la propria anima? Così decise di intraprendere un cammino nuovo e di entrare nel nostro Seminario di Ajofrín (Toledo). C’è un proverbio che dice: Verba movent, exempla trahunt (Le parole muovono, ma gli esempi trascinano). Un altro giovane, Leonardo Castillo, anche lui messicano, che studiava nel Seminario diocesano di Guadalajara, dopo aver servito un anno nel nostro Movimento ha capito l’importanza della vocazione dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, che è una vocazione speciale perché salvando un 10 bambino della strada distrugge una catena completa di bambini immorali e di futuri delinquenti. Ora è Fratel Leonardo, msp. Dobbiamo aprire i nostri cuori alla speranza e avere fiducia in Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria, che sono più potenti di Satana e di tutti i suoi alleati. Pongo queste mie umili parole ai piedi di Santa Maria, Regina e Madre delle famiglie e dell’evangelizzazione, perché servano a portare luce a molte famiglie e a molti giovani che arrivano da diverse parti del mondo per servire i poveri, e perché facciano sorgere vocazioni missionarie, non solo di giovani, ma anche di famiglie. Vi accompagno sempre tutti con la mia profonda gratitudine e con la mia continua e povera preghiera. Sempre riconoscente Se sei un ragazzo giovane tra i 16 e i 30 anni e vuoi partecipare con noi alla GMG 2016 di Cracovia, ti aspettiamo nel prossimo mese di luglio 2016 per 3 settimane di Campus Internazionale. Vivremo insieme 2 settimane di servizio a Budapest per poi spostarci insieme a Cracovia ed incontrare Papa Francesco. Contattaci: [email protected] Benvenuti La Casa di Formazione Sacerdotale “Santa Maria Madre dei Poveri” accoglie giovani che desiderano diventare missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Qui c’è posto anche per te “Gesù non ci inganna: ci ha promesso la felicità e ce la darà se andiamo sulle sue strade”. (Papa Francesco, Piazza S. Pietro, Angelus del 1° marzo 2015) Se vuoi maggiore informazione, puoi scriverci al seguente indirizzo: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Seminario “Santa Maria Madre de los Pobres” C.tra Mazarambroz, s/n - 45110 Ajofrín (Toledo) - España e-mail: [email protected] - Tel. (34) 925390066 - Fax (34) 925390005 11 Signore, voglio seguirti! Testimonianza di Fratello Mario Totic, msp (croato) Mi chiamo Mario, ho 35 anni e sono Croato. Attualmente sto frequentando il quarto anno nel Seminario di Ajofrín e sono nel Movimento già da cinque anni. Prima di parlarvi della mia esperienza come missionario, voglio raccontarvi qualcosa della mia vita, in modo che possiate capire più facilmente il gran dono che Dio mi ha fatto: la vocazione missionaria. Grazie a Dio provengo da una famiglia cattolica, adesso praticante, ma non al tempo della mia infanzia, quando i miei genitori non frequentavano la chiesa: come dice il Papa Francesco, “erano cristiani da pasticceria”, cioè andavano in chiesa solo in occasioni speciali come battesimi, matrimoni, ecc. Però da bambino la Chiesa mi interessava molto e in modo speciale mi piaceva partecipare a tutte le attività che si svolgevano nella mia parrocchia. Devo dire che, nella decade degli anni ‘80, la Croazia stava ancora sotto il regime comunista, che impediva ai cattolici di professare 12 pubblicamente la propria fede, con la minaccia di poter perdere il posto di lavoro. Era un tempo in cui molta gente importante battezzava i propri figli clandestinamente. Non dimenticherò mai Suor Mery, che ci portava in un piccolo gruppo di bambini all’antica moschea, che adesso appartiene alla Chiesa cattolica, a cantare canzoni natalizie e a lodare il Signore, ovviamente di nascosto dalle spie comuniste. Erano momenti molto difficili e al tempo stesso indimenticabili della mia vita. Nel mese di giugno del 1991 la Croazia dichiarò la propria indipendenza, riconosciuta poi l’8 ottobre di quello stesso anno. Ma poco dopo ebbe inizio una guerra che durò quattro anni. Furono famose le battaglie di Vukovar e di Konavle, così come l’assedio di Dubrovnik. Mio padre se ne andò a combattere per proteggere la nostra terra, mentre noi - mi riferisco a me e ai miei fratelli, insieme con mia madre - rimanemmo a vivere nello scantinato della nostra casa, Fratel Mario Totic (Croato) Missionario Servo dei Poveri TM, con i giovani della casa San Tarcisio della Città dei Ragazzi ad Andahuaylillas insieme con alcuni vicini che non avevano dove rifugiarsi, per i forti e pericolosi bombardamenti nemici. In quel momento io avevo 12 anni e volevo scoprire il mondo e aiutare mio padre, che non vedevo da molto tempo. Tanto io come i miei fratelli e mia madre eravamo angosciati perché non sapevamo se l’avremmo visto di nuovo. Quando la guerra finì, nell’agosto 1995, mio padre tornò: lo trovarono, con i piedi congelati, in un fosso dove era rimasto da solo per tre giorni, senza potersi muovere, bloccato dal freddo. Grazie a Dio lo incontrarono gli alleati e lo portarono a casa. La guerra causò molta distruzione e desolazione, morte e tristezza. Non potrò mai dimenticare lo sguardo della mia vicina di casa il giorno in cui uccisero suo figlio, proprio quel giorno compiva i 19 anni. Certamente vi chiederete perché vi racconto tutto questo? Lo faccio perché da quel momento persi la gioia. La guerra lasciò grandi traumi in mio padre, lo convertì in un uomo duro e violento, e lo fece cadere in una grande tristezza. Nella nostra famiglia ormai non c’erano più la pace e la gioia di prima, ma tutto il contrario: era un campo di battaglia. In quel tempo successe un fatto molto bello: la conversione di mia madre. Da allora, lei non si è mai stancata di appoggiare e incoraggiare tutti noi, nonostante il grande dolore che le abbiamo causato noi figli, insistendo perché si separasse dal papà ormai troppo violento. Lei ha sempre creduto che con l’aiuto di Dio un giorno saremmo riusciti ad andare avanti. E aveva ragione, perché aveva la fede. Dopo tutte queste vicende e molte altre della mia infanzia, io non potei recuperarmi, perché vivevo con un grande rancore contro mio padre, non potevo perdonarlo: lo incolpavo di ogni cosa cattiva che mi succedeva. Con tutto questo rancore nel cuore, scelsi una cattiva strada che mi portò a cadere nel mondo delle droghe, in una vita senza senso, dove uno s’aspetta che improvvisamente tutto finisca e si smetta così di soffrire. Ma Dio era sempre al mio fianco, aiutandomi in mille modi: ponendomi accanto una fidanzata santa che voleva aiutarmi a uscire da questi problemi, un buon lavoro, buoni amici, ecc. Io però non credevo nel vero amore e così respingevo tutti coloro che mi volevano bene. In realtà, cercavo me stesso nella vita solitaria: il mio rifugio era la soli13 tudine. Devo ringraziare Dio e mia sorella che posero sul mio camino la comunità “Cenacolo“. Lì la mia vita cambiò. Lì veramente imparai ciò che significa amare, perdonare, uscire da sé stessi e darsi agli altri. Fu un’esperienza meravigliosa, una scuola di vita. Rimasi quattro anni in quella comunità e poi uscii con un grande desiderio di fare qualcosa di buono per gli altri. Grazie a questa esperienza, la mia vita è cambiata completamente: la mia famiglia è di nuovo unita; ho chiesto perdono e ho perdonato mio padre, abbracciandoci e piangendo insieme per il dolore che ci siamo causati. Volevo seguire la voce del mio cuore, dove c’era il desiderio di dare la vita per Cristo, e gli dicevo: “Signore, voglio seguirti!”. Fu in questo preciso istante quando Dio si manifestó per mezzo della sua divina Provvidenza collocando sul mio cammino il Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, come un faro per illuminare la mia vita e anche quella degli altri. Nel Movimento ho incontrato tutto quello di cui ho bisogno per essere felice: per mezzo della Santa Eucaristia e del Santo Rosario, per mezzo di tanti atti d’amore, il Signore mi va plasmando come argilla nelle sue mani, per darmi una nuova forma, una nuova vita nello Spirito, che senza dubbio si riflette nell’apostolato con i bambini orfani e abbandonati della nostra Casa San Tarcisio, e con i più poveri tra i poveri nelle missioni a 4.000 metri di altitudine sulla Cordigliera delle Ande. La cosa più bella di tutte non è quella di portare loro il pane 14 Fratel Mario Totic (Croato),msp nella Casa di Formazione “Santa Maria Madre dei Poveri TM” ad Ajofrin (Toledo-Spagna) dei Missionari Servi dei Poveri TM. materiale - che senz’altro è importante - ma il portare loro il pane spirituale, la Parola di Dio come fonte d’amore e di trasformazione della loro vita. Sono sicuro che il Signore - come ha fatto con me, per la sua infinita misericordia, curandomi tutte le mie sofferenze - vuole curare anche il cuore di tanti bambini e di tante famiglie che non conoscono il suo messaggio di salvezza. È davvero un grande privilegio servire i poveri. Per concludere, voglio ringraziare Dio d’avermi liberato dalla cattiva strada e d’avermi chiamato ad essere suo Servo; voglio invitare tutti i giovani che sentono un grande desiderio di servire e aiutare i più bisognosi a non aver paura di fare un passo oltre, ad avere il coraggio di essere differenti, di dare un valore diverso alla propria vita, di lasciare nel mondo le impronte di Cristo. beato paolo Vi P. Pierfilippo Giovanetti, msp (italiano) Giovanni Battista Montini nacque il 26 settembre 1897 a Concesio (BS), da Guido Montini e Giuditta Alghisi, una famiglia di classe alta nella quale si poteva respirare un profondo amore reciproco. Come egli stesso raccontò: “Dall’amore di mio padre e di mia madre e dalla loro unione ebbi l’amore di Dio e l’amore umano”. Com’è importante l’amore che si vive in famiglia per sperimentare l’amore di Dio! E, diciamolo di sfuggita, com’è difficile trasmettere questo amore a bambini e a ragazzi che a casa loro hanno sperimentato unicamente divisioni e liti! Questa è una delle nostre sfide di tutti i giorni. All’età di 19 anni Giovanni Battista entrò nel Seminario di Brescia e venne ordinato sacerdote il 29 maggio 1920, a 23 anni. Fu inviato a Roma, dove frequentò l’Accademia Pontificia di Studi Diplomatici. Dal 1922 incominciò a lavorare alla Segreteria di Stato, fino a quando nel 1937 fu nominato assistente del Segretario di Stato, il Cardinale Eugenio Pacelli. Nel 1954 proprio il Papa Pacelli (Pio XII) lo nominò Arcivescovo di Milano, una grande arcidiocesi nella quale Montini potè manifestare quelle qualità di Buon Pastore che poi fecero di lui un grande Papa. Il 21 giugno 1963, all’età di 66, fu eletto come successore del Pontefice Giovanni XXIII e prese il nome di Paolo VI. Uno dei suoi primi obiettivi fu la continuazione e la chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II, convocato e inaugurato dal suo predecessore, e la successiva applicazione dei documenti e delle decisioni conciliari. Un’altra preoccupazione importante nel suo pontificato furono l’annuncio universale del Vangelo, il lavoro a favore dell’unità dei cristiani (impattante fu il suo primo incontro a Gerusalemme con Atenagora I, Patriarca di Costantinopoli, durante il suo viaggio in Terra Santa nel gennaio 1964) e il dialogo con i non credenti, così come la pace, la solidarietà nell’ordine sociale e, in modo speciale, la difesa della vita. Infatti, una delle sue encicliche più importanti fu la “Humanae vitae”, del 1968 (nella quale dichiara illecito qualsiasi ricorso agli anticoncezionali), che fu per lui causa di grandi sofferenze, per le reazioni contrarie prodottesi tanto dentro come fuori della Chiesa. Morì a Castelgandolfo il 6 agosto 1978, festa della Trasfigurazione del Signore, dopo 15 anni di Pontificato, di un grande Pontificato, che ha lasciato un’impronta importante in tutta la Chiesa e al quale il nostro giovane Movimento deve molto. Infatti, il 26 marzo 1967, un anno prima che Padre Giovanni Salerno arrivasse nel Perù, Paolo VI pubblicò la sua enciclica “Populorum progressio” sullo sviluppo dei popoli. Come P. Giovanni ce lo ha ricordato più d’una volta, la lettura di questa enciclica fu per lui una fonte d’ispirazione per la fondazione del Movimento. In una lettera da lui scritta a La Paz (il 22 agosto 1983) e indirizzata ai futuri primi Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, P. Giovanni scriveva: “La Populorum progressio è stata per me come un fuoco che ha divorato e consumato, giorno dopo giorno, tutto il mio essere. Venite anche voi a servire i poveri in silenzio e con grande umiltà, confondendovi con i più poveri, per unirvi a Cristo Crocifisso”. 15 un aiuto molto importante per i missionari L’impegno dei bambini Io.................................................................................................................................................................................................................... durante tutto l’anno .................. mi impegno a recitare ogni giorno almeno una decina del S. Rosario, per aiutare tutti i bambini poveri e per sostenere i Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, che portano Gesù e il Vangelo in tutto il mondo. Via............................................................................................................................................................ n°.................................... CAP. ....................................Città o paese.............................................................................................................................. Provincia......................................................Nazione............................................................................................................ Data............................................Firma............................................................................................................................................ Questa “Scheda di Offerta Spirituale” puoi spedirla al nostro indirizzo di Cuzco (Perù), dove sarà collocata ai piedi della Madonna, sull’altare della Cappella “Santa Maria Madre dei Poveri del Terzo Mondo”. Misioneros Siervos de los Pobres del Tercer Mundo Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - P.O.Box 907 - CUZCO - PERÚ e-mail: [email protected] Cari bambini e ragazzi, con la vostra preghiera e il vostro impegno voi collaborate alla missione della Chiesa. Vi ringrazio per questo e vi benedico! (Papa Francesco) CAMPUS ESTIVO 2016 PER FAMIGLIE Care famiglie, nel mese di agosto 2016, nella splendida cornice delle Alpi vi aspettiamo per una settimana di vacanze insieme. Tra riposo, momenti di svago, convivenza, condivisione, formazione cristiana, e momenti di preghiera per adulti e per piccoli, approfondiremo la meravigliosa chiamata della famiglia ad essere “chiesa domestica”. Vi aspettiamo, contattateci: Mail: [email protected] - Cell.: 3351823251 (P. Walter,msp) 16 SORELLE M IS S I ONA R I E SERVE D E I POVER I D E L TERZO M OND O Il velo tradizionale che portano le nostre Sorelle è segno della loro totale consacrazione a Cristo e del loro sacrificarsi in riparazione dei peccati del mondo. Se sei una giovane ragazza e vuoi vivere con noi un’esperienza di servizio, di convivenza e d’incontro con i poveri della Cordigliera, ti invitiamo a partecipare al CAMPUS MISSIONARIO 2016, che si svolgerà nella nostra casa madre e nelle nostre missioni in Perù, nel corso del prossimo mese di luglio. Ti aspettiamo, mettiti in contatto con noi: [email protected] (Se vuoi avere maggiore informazione, compila il tagliando della pagina 19) 17 Elogio dei contemplativi “... Senza dubbio con la preghiera e il sacrificio si possono aiutare le Missioni “ (Santa Teresina di Gesù Bambino. Storia di un’anima. B, 3 ss.). “Avete scelto di vivere con Cristo, o, detto meglio, Cristo vi ha scelti perchè viviate con Lui il suo mistero pasquale, attraverso il tempo e lo spazio. Tutto ciò che siete, tutto ciò che fate ogni giorno, sia l’Ufficio divino salmodiato o cantato, sia la celebrazione dell’Eucaristia, sia i lavori in cella Contemplativi o in gruppi di fratelli, il rispetto della clausura Io, e del silenzio, le mortificazioni volontarie o imposte dalla regola, tutto quanto è assunto, del monastero di, santificato, utilizzato da Cristo per la redenzione del mondo”. nella città di (Paese: ) mi impegno a vivere l’obbedienza e la povertà della mia dedizione a Dio nel mio monastero, per il Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, affinchè il Regno di Dio giunga fino ai più poveri. Data: Firma: 18 Se in te palpita una fiamma missionaria, non lasciare che si spenga: sei chiamato/a ad alimentarla Le nostre comunità missionarie di sacerdoti e di seminaristi, di contemplativi a tempo completo, di giovani laici, di religiose e di coppie di sposi propongono di aiutarti in questo cammino: Se sei un/a giovane in atteggiamento interiore di ricerca e che, durante il periodo minimo di un anno (vissuto in terra di missione, condividendo la vita delle comunità dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo o delle Missionarie S.P.T.M) sei disposto/a a discernere quale è la missione a cui Dio ti chiama nella Chiesa…, sappi che i poveri ti aspettano. ■ Se sei un giovane interessato a vivere un fine settimana o alcuni altri giorni di silenzio e di preghiera in un’atmosfera missionaria nella nostra Casa di Formazione di Ajofrín (Toledo – España)…ti aspettiamo. ■ Se siete una coppia di sposi che con i vostri figli vi sentite chiamati a venire nel Terzo Mondo per un tempo di almeno due anni per aprire ai più poveri la vostra famiglia, come una piccola chiesa domestica …i poveri vi aspettano. ■ Se ti senti chiamato/a a dedicarti ai più poveri, contagiando con il tuo amore missionario la realtà in cui vivi, per mezzo della formazione e animazione di un “Gruppo d’Appoggio”dei Missionari Servi dei Poveri TM… mettiti in contatto con noi. ■ Favorisca mandarmi informazioni sul modo di farmi missionario, membro del Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, nella condizione di: Laico consacrato Sorelle consacrate Coppie di sposi consacrati Contemplativo a tempo completo Seminarista Sacerdote Oblato Socio/Collaboratore Nome e Cognome: ................................................................................................................................................................................ Via:......................................................................................................................................................................................................................... Codice Postale:......................................................... Città .................................................................................................................... Telefono:................................................................................................. Provincia ............................................................................... Occupazione:............................................................................................................................................................................................... Età:......................................................................................................................................................................................................................... Grado d’istruzione:................................................................................................................................................................................. Spedire al seguente indirizzo: MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO - Onlus CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 Fax (02) 98260273 - E-mail: [email protected] - www.msptm.com 19 un aiuto molto importante per i missionari Laici Io durante tutto l’anno .............., m’impegno a rimanere unito a voi per ringraziare Dio di questo nuovo carisma ecclesiale, dato ai Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. La mia partecipazione sarà la seguente: quotidiana settimanale quindicinale mensile altra Santa Messa Adorazione Eucaristica Via Città n. Provincia Cap. Nazione DataFirma Questa “Scheda di Offerte Spirituali” puoi spedirla al nostro indirizzo di Cusco (Perù), dove sarà collocata ai piedi della Madonna, sull'altare della Cappella "Santa Maria Madre dei Poveri del Terzo Mondo". MISIONEROS SIERVOS DE LOS POBRES DEL TERCER MUNDO Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 P.O. BOX 907 - CUZCO - PERU’ - e-mail:[email protected] “Ben vengano anche i movimenti ecclesiali, nei quali voi membri delle famiglie numerose siete particolarmente presenti e attivi. Sempre ringrazio il Signore nel vedere papà e mamme di famiglie numerose, insieme ai loro figli, impegnati nella vita della Chiesa e della società”. (Papa Francesco, Discorso all’Associazione nazionale delle famiglie numerose, Aula Paolo VI, domenica 28 dicembre 2014) 20 Ai nuovi lettori Ti mandiamo varie copie di questa Lettera Circolare affinchè possa distribuirle fra i tuoi familiari, amici, compagni o colleghi di lavoro, ecc. Così ci aiuti a diffondere questo messaggio, per il bene di tutti quelli che soffrono nel Terzo Mondo. Facci pervenire indirizzi di amici che possano gradire di ricevere questa nostra Lettera Circolare. Mittente: (Scrivere, qui sotto, i dati della persona che manda i nuovi indirizzi) Cognome e Nome Via n. Città C.A.P. Provincia Stato E-mail: Cognome e Nome Via n. Città C.A.P. Provincia Stato E-mail: Spedire a questo indirizzo: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia Tel. 02.9810260 - Fax 02.98260273 - Cell. P. Walter 335.1823251 e-mail: [email protected] - www.msptm.com Prossimi appuntamenti italiani con i MSPTM Sabato 3 Ottobre a Caltagirone ritiro per tutti; Domenica 18 Ottobre a Catanzaro ritiro per tutti; Domenica 25 Ottobre a Vicenza, ritiro per tutti; Domenica 15 Novembre a Napoli ritiro per tutti; Domenica 29 Novembre a Roma ritiro per tutti. 21 Le nostre pubblicazioni GRATUITE “In missione sulle Ande con Dio” S. Agostino si confessa LIBRO LIBRO “GIOVANI SEDOTTI DA CRISTO E DAI POVERI” “Imitazione di Cristo” LIBRETTO LIBRETTO ROSARIO MISSIONARIO “Matrimoni missionari” LIBRETTO LIBRETTO Via Crucis per giovani e contemplativi reghiera del Padre De Grandmaison Santa Maria, Madre Dio, conservatemi un cuore di un fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottenetemi un cuore semplice che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze; un cuore magnanimo nel dolore, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso che non dimentichi alcun bene e che non serbi rancore di alcun male. Formatemi un cuore dolce e umile, che ami senza esigere di essere riamato, contento di scomparire in altri cuori, sacrificandosi davanti al Vostro Figlio Divino, un grande cuore e indomabile, si che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare; un cuore tormentato dalla Gloria di Gesù Cristo, ferito dal Suo Amore, con una piaga che si rimargini solo in Cielo. LIBRETTO Tutti i giorni, davanti al Santissimo Sacramento solennemente esposto, i Missionari Servi dei Poveri del Terzo mondo recitano questa preghiera alla Vergine Maria; si tratta di un autentico programma di vita. Può anche essere il tuo programma di vita: recitala ogni giorno con affetto verso la tua Mamma del Cielo e con grande fiducia nel fatto che con Lei è possibile migliorare la tua Vita. • Eucaristia - È il sacramento in cui si fanno presenti il Corpo e il Sangue di Cristo sotto le specie del pane e del vino, così come Gesù stesso lo istituì nell’Ultima Cena (cfr. Mt 26, 26-29; Mc 14, 22-25; Lc 22, 14-23; 1Cor 11, 23-25). • Confessione - È il sacramento del perdono. Gesù risorto diede il suo Spirito agli Apostoli, e con essi ai ministri del Perdono (sacerdoti validamente ordinati nella Chiesa cattolica). • Unzione degli infermi - È il sacramento che conferisce una grazia speciale al cristiano che si trova gravemente ammalato o in pericolo di morte per malattia o vecchiaia. «Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati» (Gc 5,14-15). Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1526-1532. • Matrimonio - È il sacramento che eleva e arricchisce l’intima unione tra un uomo e una donna, rendendola segno vivo dell’unione tra Cristo e la sua Chiesa (cfr. Ef 5, 21-33; Ap 19, 6-8). È un’unione indissolubile ed esclusiva, perché “non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto” (Mt 19, 6; cfr. 1Cor 7, 10-11). • Ordine - È il sacramento del ministero apostolico in unione con Cristo, Capo della Chiesa, il quale fa sì che i suoi ministri agiscano “in persona Christi” (nella persona stessa di Cristo). Essi sono incaricati in modo speciale di predicare la Parola di Dio (cfr. At 20, 28-32) e di celebrare l’Eucaristia (cfr. 1Cor 11, 23-25). Con approvazione ecclesiastica. Vicario Generale dell’Archidiocesi di Cuzco I Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo credono fermamente in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, e in tutta la sua opera di Redenzione. E, così come lui visse per distruggere il peccato, anch’essi dedicano la propria vita all’evangelizzazione dei più bisognosi, portando loro non solo la Parola di Dio, ma anche la sua presenza sacramentale, aiutati sempre dall’intercessione materna di Maria, Madre dei Poveri, e in totale fedeltà al Santo Padre (Successore di San Pietro) e al Magistero della Chiesa. Ti invitiamo a unirti a questa missione. Per maggiori informazioni, visitaci: “CHI è GESù CRISTO” TRITTICO e desideri altre copie.. …per diffondere la devozione al Cuore Immacolato di Maria nella tua famiglia, nel tuo posto di lavoro, tra i tuoi amici… puoi richiederle a: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Via E. Asfinio, 8 - 26858 SORDIO (LO) - Tel. +39 02 9810260 E-Mail: [email protected] Web: www.msptm.com Con approvazione ecclesiastica Il 13 giugno 1917 a Fatima la Vergine Maria disse alla piccola Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A quelli che abbracceranno questa devozione prometto la salvezza e saranno amati da Dio come fiori posti da Me per adornare il suo trono”. “IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERà” TRITTICO Oggi il Signore vuole servirsi di te “I Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo” DVD www.msptm.com scrivici: [email protected] o telefonaci: 02/9810260 Per richiedere gratuitamente questo materiale: MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO Onlus CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. 02.9810260 Fax 02.98260273 - e-mail: [email protected] - www.msptm.com 22 Il Nostro lavoro a Cusibamba Sorelle missionarie serve dei poveri TM Da alcuni anni viviamo in modo permanente a Cusibamba, un villaggio sull’alta Cordigliera delle Ande, dove sperimentiamo ogni giorno che la fede è un grande dono di Dio. Precedentemente gli abitanti di questo villaggio non conoscevano la fede cattolica come oggi, non avevano la Santa Messa, e nessuno parlava loro di Dio. Erano accecati dalle loro credenze e avevano posto la loro fede nella Mamma Simona, che è una montagna vicina al villaggio, alla quale rendevano culto come se fosse Dio. Le portavano vari tipi di offerte e la pregavano perché quello che seminavano producesse un buon raccolto. Non sapevano che è Dio che fa crescere quello che seminiamo e che ci dà il nutrimento per poter vivere. Non conoscendo Dio, molte volte dimenticavano i buoni costumi e si lasciavano andare a fare cose cattive come ubriacarsi e così finivano per cadere in violente risse e tralasciavano i propri doveri. All’inizio della nostra missione, incontrammo molte famiglie distrutte dall’alcol: vedevamo uomini, adulti, giovani e perfino donne, buttati per terra, sulla strada o sulla porta della loro casa, ubriachi o con la bocca piena di foglie di coca. Erano come animali selvaggi che non rispettavano né sé stessi né gli altri. Molti mariti picchiavano le loro mogli e buttavano fuori di casa i propri figli, i quali, pieni di paura, non tornavano a casa e per passare la notte si rifugiavano alla meno peggio nel bosco, sotto i rami degli alberi. Succedeva anche che ai loro genitori non importasse affatto che essi ritornassero a casa o no. In Le suore Missionarie Serve dei Poveri del Terzo Mondo 23 Le famiglie che vivono nel villaggio di Cusibamba, frequentano con gioia la casa delle Suore Missionarie Serve dei Poveri TM. molte occasioni questi bambini di sette anni o poco più se ne andavano lontano da casa e non tornavano, cercavano che qualcuno li accogliesse; spesso però dovevano fare qualche lavoro o, nel peggiore dei casi, cadevano nelle grinfie di persone malvage che non li facevano studiare e li trattavano come loro schiavi. In molte di quelle famiglie non si alimentavano bene né i genitori né i loro figli, e quindi tutti si trovavano in uno stato di grave denutrizione. In fatto di vestiti e di pulizia, non sapevano niente di niente, perché nessuno aveva inculcato loro questi principi per migliorare la loro vita personale, e nessuno s’era interessato per la loro educazione… I figli non ricevevano l’amore dei loro genitori, e così, una volta che questi ultimi diventavano vecchi, li lasciavano nell’abbandono, senza preoccuparsi delle loro necessità. Molti indigeni specialmente donne, si suicidavano per non vedere i pro24 pri figli soffrire. Questo succedeva perché realmente non conoscevano Dio. Frequentemente ricorrevano alla stregoneria, come un mezzo per difendersi e anche per poter vendicarsi d’altre persone. Il desiderio che “a me vada bene e non all’altro” era molto comune, perché erano invidiosi l’uno dell’altro, provocando così liti. In quel periodo in cui si trovavano così male, lontani da Dio, incominciarono ad arrivare le sette ed essendo un fatto naturale l’esigenza di Dio che l’uomo sperimenta, gli abitanti del villaggio erano felici che qualcuno li visitasse e parlasse loro di Dio. Essendo persone molto affamate e assetate di Dio e della sua parola, quando arrivarono le sette essi vi aderirono senza dubitare un solo istante. Dopo arrivammo noi e trovammo un intero villaggio che rifiutava la Chiesa Cattolica e disprezzava la Madonna, i Santi, i sacerdoti e le religiose, un villaggio però affamato e assetato di Dio. Allora, nonostan- Le Suore Missionarie Serve dei Poveri TM si spingono nei villaggi più lontani delle Ande, percorrendo impervi cammini te l’opposizione, incominciammo a interessarci della loro vita, delle loro famiglie, delle loro necessità, portando loro il pane materiale per il corpo, per arrivare poi ad alimentare il loro cuore. Così essi scoprirono che Dio è Padre e li ama, che Lui non si vendica, ma cerca di convertirci e di perdonarci se noi con i nostri peccati l’abbiamo maltrattato; si resero conto della bellezza della verità Cattolica. Rimasero sorpresi dal grande insegnamento che Gesù ci lasciò sull’Amore, e noi cominciammo a parlare loro della bellezza dell’amarsi gli uni gli altri come sé stessi. Adesso, a poco a poco, stanno tornando alla Chiesa Cattolica e frequentano la chiesetta. Si rendono conto della grande importanza dei sacramenti e si accostano ad essi, specialmente alla Santa Messa della domenica, chiedono il battesimo per i loro figli, chiedono il matrimonio per le loro coppie e l’unzione dei malati per i loro genitori anziani che sono sul punto di morire. C’è stato un cambio radicale nel villaggio! Potremmo dire che c’è stata una crescita della fede, grazie al lavoro permanente delle Sorelle Missionarie Serve dei Poveri del Terzo Mondo, che consacrano la loro vita a Dio servendo i poveri e vivendo con loro. Il vedere più da vicino le pene che ci sono nel cuore di questi indigeni ci spinge a rinunciare a noi stesse per farci “tutte a tutti”. Il nostro lavoro, e soprattutto il nostro esempio di vita, ci permette di far sì che queste persone smettano di ubriacarsi, di invidiarsi e di crearsi problemi, e abbiano fiducia nella misericordia di Cristo. È stata una grande sfida, che si sta vincendo con l’aiuto dello Spirito Santo, dal momento che s’è potuto notare un grande miglioramento. Grazie a Dio, i nostri cari fratelli in Cristo realmente si sono resi conto che hanno un Dio che è Padre, che si preoccupa della loro vita spirituale e corporale e che ha mandato il suo amato Figlio Gesù Cristo 25 Villaggio contadino delle Ande peruviane, situato tra cime e burroni per Amore. In tutti questi anni in cui li abbiamo accompagnati nel cammino cristiano per il bene delle loro anime, molti bambini e molte bambine, così come molti giovani e adulti hanno ricevuto i sacramenti del Battesimo, dell’Eucaristia (incominciando con la Prima Comunione), della Confermazione, della Riconciliazione e del Matrimonio. Ora si confessano e ricevono il Corpo di Cristo ogni domenica e possono dire: “Grazie. Signore, per queste Sorelle che dedicano la loro vita a noi qui nel nostro villaggio, per gli orientamenti spirituali e morali che danno ai genitori e per la catechesi che fanno ai nostri figli, per l’alimentazione d’ogni giorno e i vestiti e le medicine che ci procurano! Grazie, Signore, per i nostri benefattori, che si sacrificano rinunciando a fare grandi feste e si privano di molte altre cose per il nostro bene! Ricompensali di tutto!”. “Adesso, 26 mentre contempliamo le benedizioni della fede come il riflesso in uno specchio, è come se possedessimo già le cose meravigliose di cui la nostra fede ci assicura che un giorno godremo” (San Basilio). Dal momento che per la fede saremo salvati, è importante che ci preoccupiamo di queste persone che vivono in villaggi lontani. Non dobbiamo mai stancarci di portare Cristo ai poveri. Qualsiasi iniziativa missionaria che non abbia questa finalità sarebbe un grave tradimento della vocazione che abbiamo ricevuto e della quale dovremo rendere conto a Dio. È necessario essere portatori di Cristo, affinché queste persone possano avere la fede. Portare Cristo nel mondo intero è il compito di un missionario, soprattutto se si tratta di luoghi che si trovano nascosti tra le montagne, dove ci sono tante persone affamate e assetate di Cristo. S.O.S. ai giovani “La Chiesa, quando cerca Cristo, bussa sempre alla casa della Madre e chiede: «Mostraci Gesù». E’ da Lei che si impara il vero discepolato. Ed ecco perché la Chiesa va in missione sempre sulla scia di Maria”. (Papa Francesco, 28ª GMG, Omelia nella basilica del santuario di Nostra Signora di Aparecida, Rio de Janeiro, 24 luglio 2013) Con i Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo tu puoi realizzare questo ideale, con una vita di profonda orazione e generosa dedizione al servizio di tanti fratelli che soffrono tutti i tipi di emarginazione. Periodico Quadrimestrale: Anno 28 - 2° quadrimestre 2015 dell’Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus Direttore Responsabile: Adalberto Migliorati Stampato presso: Coop. di solidarietà sociale SOLLICITUDO - 26900 LODI Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 75 del 08.02.1988 Sede Legale: Via E. Asfinio, 8 - 26858 Sordio (Lodi) - Italia Sped. Abbonamento Postale - Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 Filiale di Milano 27 DALLE NOSTRE CASE cronaca del movimento Don Felipe (dietro il Cardinale Don Marcelo Gonzàles Arcivescovo di Toledo e Primate di Spagna), il giorno della Consacrazione dell’altare nella cappella della casa di Formazione “Santa Maria Madre dei poveri TM” ad Ajofrin (Toledo – Spagna) il 18 giugno 1994 Morte di Don Felipe Lo scorso 10 aprile è morto a Toledo il sacerdote diocesano, oriundo dalle Asturie, Don Felipe González González, che tanto ha significato per i sacerdoti e i seminaristi del nostro Movimento. Abbiamo già parlato di lui nella Newsletter di giugno 2015, ma adesso vogliamo includere qui il testo integrale della lettera di condoglianze inviata dal Padre Álvaro Gómez Fernández, che, trovandosi nel Perù, non ha potuto partecipare al funerale del nostro caro “Don Fe”. 28 Carissimi familiari e amici di D. Felipe: Sia lodato Gesù Cristo! Io, Padre Álvaro Gómez Fernández, come Vicario Generale dei Missionari Servi dei Poveri TM, voglio trasmettervi le mie più sincere condoglianze per la morte del nostro così caro Don Felipe, a nome del nostro Superiore Generale e Fondatore, P. Giovanni Salerno, msp così come di tutte le nostre comunità di Cuzco: dei Sacerdoti e dei Fratelli, dei Contemplativi, delle Sorelle e delle Famiglie Missionarie, come pure di tutti i nostri bambini interni ed Don Felipe giunse fino ai 3.450 m.s.l.m. di Cuzco per visitare e formare i Missionari Servi dei Poveri TM. esterni, che hanno pregato per lui in modo molto particolare. Ma anche a nome mio personale, perché fin dal mio primo anno come seminarista nel Seminario di Toledo è stato il mio padre e la mia guida spirituale. Lui, fin dalla fondazione dei Missionari Servi dei Poveri TM, ci ha conosciuti e appoggiati in tutti i sensi (e soprattutto nei momenti più difficili della nostra fondazione), fino all’ultimo momento, specialmente (anche se non solo) con il delicato lavoro della direzione spirituale dei nostri seminaristi di Ajofrín. In modo molto particolare abbiamo raccomandato Don Felipe in questi ultimi giorni, quando abbiamo saputo del suo delicato stato di salute. Ora continuiamo a offrire le nostre preghiere per il suo Eterno Riposo e perché il Signore conforti e consoli i suoi familiari. Particolarmente in questi momenti, il dolore dell’as- senza fisica acquista uno strano sapore “agrodolce”, perché si mescola con la Fede, la Speranza e la Fiducia che sarà qualcosa di temporale e che torneremo a incontrarci nell’Eternità, senza che ormai nulla, mai più, possa turbare il nostro stare insieme glorificando il buon Dio. Ma anche perché in noi si eleva un naturale e spontaneo Ringraziamento al Signore per il regalo, per la Grande Grazia del Cielo che è stato per tutti l’aver conosciuto Don Fe. ...Tutti abbiamo imparato tanto da lui!!! Sacerdote integro, totale, che si è configurato con Cristo “fino al midollo”, ...fino all’ultimo sospiro della sua vita su questa terra, dandoci l’esempio della sua interezza, della sua unione con Cristo sulla Croce, nell’accettazione e offerta delle sue sofferenze. Grazie, Signore, per il regalo del Sacerdozio di Don Fe! Grazie, Don Fe, per essere sta29 P. Sebastien Dumont (Belga), sacerdote Missionario Servo dei Poveri TM to come sei stato! Grazie amico, fratello, padre, pastore, per il tuo esempio fino alla fine, e per essere morto “in tenuta da lavoro”! Ovviamente sentiremo molto la tua assenza; però il tuo ricordo sarà per ognuno di noi un costante punto di riferimento per crescere nella carità che ci salva, e siamo sicuri che continuerai a darci una mano con la tua intercessione (... me lo hai promesso lunedì scorso, quando ci siamo salutati telefonicamente... fino in Cielo!!!). A tutti, il mio affetto e il mio fraterno abbraccio in Cristo. P. Álvaro Gómez Fernández, msp carico di Superiore Regionale del Movimento nel Perù, è stato nominato nuovo Direttore spirituale dei seminaristi della nostra Casa di Formazione Sacerdotale “Santa Maria Madre dei Poveri”, di Ajofrín (Toledo). Al suo posto, è sta- Nuovo Superiore Regionale nel Perù Dopo la morte del nostro caro Don Felipe, il Padre Sebastiano Dumont msp, che durante anni ha svolto con molto impegno l’in30 P. Paolo Giandinoto (italiano,) sacerdote Missionario Servo dei Poveri TM Casa di Formazione “Santa Maria Madre dei Poveri TM” ad Ajofrin (Toledo - Spagna), dove molti giovani hanno trascorso alcuni giorni di convivenza, preghiera, sport ed escursioni to nominato Superiore Regionale del Movimento nel Perù il Padre Paolo Giandinoto, msp (italiano). Ordinato sacerdote dal vescovo ausiliare di Toledo Mons. Ángel Fernández Collado lo scorso 29 novembre, il Padre Paolo è di fatto il sacerdote più giovane del Movimento. Tuttavia, dopo aver accompagnato il Padre Giovanni in diversi viaggi di apostolato e aver appoggiato durante vari mesi il Padre Matías Brand nel nostro Seminario Minore “San Luigi Gonzaga”, ha dato prova di una grande maturità umana e spirituale, oltre che di una indiscutibile fedeltà al carisma. Fin dal primo momento, la sua simpatia e la sua dedizione sono state fonte di una profonda gioia tanto per i nostri bambini come per gli altri seminaristi, che hanno incontrato in lui un amico e un grande aiuto, anche per le sue indiscusse doti accademiche. Per tutto questo, nonostante la sua giovane età la sua nomina è stata accolta con grande gioia e fiducia da parte di tutti. Raccomandiamo alle vostre preghiere tanto il Padre Paolo come il Padre Sebastiano nelle loro nuove responsabilità. Campus ad Ajofrín Dal 2 al 23 agosto di quest’anno s’è svolto ad Ajofrín (Toledo) il Campus internazionale a cui erano invitati i giovani tra i 17 e i 25 anni d’età. Questa è stata la seconda tappa di un cammino che, tracciato dal Santo Padre, culminerà nel Campus preparatorio della Giornata Mondiale della Gioventù nella città polacca di Cracovia nel luglio 2016. Il tema di quest’anno è stato: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5, 8), essendo stata precisa31 mente la purezza di cuore il perno della formazione che il Padre Giuseppe Cardamone, insieme con i giovani seminaristi, ha dato ai partecipanti. I giovani oggi più che mai, in una società decadente come quella Occidentale, minacciata d’estinzione da vari nemici e frammentata in mille opinioni per il “credo relativista”, sentono la necessità di tornare a Dio, di cercare la verità. La confusione e la crisi di valori che vive la società occidentale influisce negativamente e in modo ancor più radicale sui giovani. Noi vogliamo aprire loro l’accesso alle ricchezze di Cristo. Come sempre, ferma restando come centrale la dimensione spirituale di questo evento, non sono mancate escursioni, attività sportive, ecc. Altre notizie In questa Cronaca non siamo soliti presentare nuovamente notizie che sono già apparse nella Newsletter del nostro Sito Internet. Tuttavia, vale la pena accennare qui a due importanti fatti che ci hanno rallegrato negli ultimi mesi: l’Ordinazione Diaconale del seminarista Rafael Santillán Rodríguez (messicano), avvenuta il sabato 11 aprile 2015; e l’entrata nella nostra Casa di Formazione di Ajofrín (Toledo) di tre nuovi seminaristi: Facundo Morales (messicano), Leonardo Castillo Luna (messicano) e Pedro Andrés Schelstraete (francese). 32 Fratel Rafael Santillan Rodriguez, Missionario Servo dei Poveri TM, ordinato diacono da Monsignor Richard Daniel Alarcon Urrutia, Arcivescovo di Cuzco IMPORTANTE Cari amici: siamo coscienti che, purtroppo, le notizie che vi offriamo in queste pagine di Cronaca dalle nostre Case sono spesso poco attuali. Come voi potete facilmente immaginare, i tempi necessari per raccogliere i dati, redigere la Cronaca, tradurla in varie lingue, farla stampare e poi distribuirla sono molto lunghi e fanno sì che questo problema sia di difficile soluzione. Per avere informazioni più attuali, vi suggeriamo di consultare la Cronaca NEWSLETTER sul nostro Sito Internet: www.msptm.com Con la tua collaborazione un bambino si alimenterà nei nostri centri GRAZIE PER IL TUO AIUTO 33 COME POSSO AIUTARE I POVERI? Puoi aiutarli: ■ ■ ■ ■ ■ ■ 34 Facendoti eco del grido dei più poveri, diffondendo tra i tuoi amici e i tuoi parenti questa stessa Circolare e tutto il nostro materiale (che puoi richiedere gratuitamente), come pure organizzando incontri di sensibilizzazione missionaria, ai quali eventualmente possono partecipare i nostri missionari, previo il tuo invito. Offrendo i tuoi sacrifici e le tue preghiere, insieme con la tua fedeltà al Vangelo e al Papa, affinché ogni Missionario Servo dei Poveri del Terzo Mondo possa essere presenza viva di Gesù in mezzo ai poveri. Inviandoci intenzioni di Messe. Coordinando direttamente con noi alcuni progetti concreti, o appoggiando quei progetti che già stiamo sostenendo ogni giorno, cioè: · Acquisto della farina necessaria per poter sfornare ogni giorno 3.000 pani per più di 1.500 persone (spesa giornaliera: 50 Euro). · Acquisto di 50 mattoni locali (50 Euro). · Borsa di studio mensile per una Sorella Missionaria Serva dei Poveri TM (150 Euro). · Borsa di studio mensile per un Seminarista Missionario Servo dei Poveri TM ad Ajofrín (Toledo, Spagna) (250 Euro). · Aiuto mensile per i genitori di Cusco che collaborano con noi (maestri, professionisti diversi, falegnami, ecc.) (300 Euro). · Sostenere le attività giornaliere nelle nostre missioni sull’Alta Cordigliera (100 Euro). Donando gioielli, o beni immobili, che saranno venduti per destinare il ricavato a beneficio dei bambini orfani. Facendo testamento a favore del nostro Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. DAL MONDO PERU’ - Saranno beatificati i tre missionari uccisi nel 1991 perché erano vicini ai più poveri Chimbote (Agenzia Fides) – Con il decreto pubblicato per disposizione di Papa Francesco, è stato riconosciuto il martirio dei sacerdoti Michele Tomaszek, Sbigneo Strzalkowski e Alessandro Dordi, uccisi in Perù dai terroristi di Sendero Luminoso, “in odio alla fede”, il 9 e il 25 agosto 1991 a Pariacoto e a Rinconada. I primi due, frati minori (OFM), erano di nazionalità polacca e svolgevano la loro missione nel distretto di Pariacoto, provincia di Santa (al nord di Lima). Il terzo, nato in Italia, sacerdote diocesano, era responsabile di una parrocchia nella zona di Santa, nella stessa regione. Fra Michele Tomaszek e fra Sbigneo Strzalkowski, 30 e 32 anni, sono stati giustiziati il 9 agosto 1991, dopo essere stati rapiti davanti a molti parrocchiani mentre assistevano dei malati nella loro parrocchia. Don Alessandro Dordi è stato ucciso con tre colpi di arma da fuoco domenica 25 agosto 1991, mentre tornava dalla comunità Vinzos alla sua parrocchia di Santa, dopo aver celebrato la messa. Sua Ecc. Mons. Luis Armando Bambarén Gastelumendi, Vescovo emerito di Chimbote ed ex presidente della Conferenza Episcopale Peruviana, ha aperto la Causa di beatificazione delle tre vittime, come ricorda il comunicato pervenuto a Fides dal Perù. Padre Angelo Paleri, postulatore dei Frati Minori, spiega nella nota: “In quel periodo, Sendero Luminoso aveva creato nella zona una specie di governo parallelo; questo significava l’integrazione delle autorità esistenti e l’eliminazione di elementi che erano contro questo scopo”. Il rapporto della “Comisión de la Verdad y Reconciliación” (CVR), allegato alla Causa di beatificazione, segnala le terribili azioni di Sendero Luminoso contro la Chiesa. L’editoriale del giornale di Sendero Luminoso annunciò con soddisfazione: “Le forze maoiste hanno giustiziato tre sacerdoti”. Lo stesso editoriale denunciò i due sacerdoti polacchi, che distribuivano gli aiuti della Caritas, come agenti inviati dal Papa, facenti parte di una cospirazione che “cerca di sfruttare la fede religiosa del popolo per rafforzare il sistema di oppressione nel paese”. (Agenzia Fides, 04/02/2015) 35 Gli amici ci scrivono Alunne del nostro Collegio Santa Maria Goretti “Quando entrai al collegio non ero abituata a tutto quello che facevano. Non conoscevo le professoresse e non sapevo nemmeno i loro nomi. Alcuni mesi dopo nei miei studi migliorai un poco. Mi piace parecchio il collegio perché è molto buono. Mi piacciono anche i laboratori di artigianato. Sto anche imparando a studiare meglio e ad amare Dio. Adesso mi sento meglio e amo questo collegio perché ha cambiato la mia vita e ha cambiato anche il mio modo di essere. Adesso sono migliorata. Ringrazio Dio e le zie1 e le professoresse perché mi aiutano molto. Ora sono felice e continuo a sforzarmi per il prossimo anno. Sono cambiata molto perché Dio mi aiuta tutti i giorni”. (Maria del Pilar) “Sono peggiorata un po’ nei miei studi, ma adesso sto riprendendo ed è mio desiderio terminare il mio 5° anno di Secondaria e poi diventare Suora. La professoressa mi ha detto che devo sforzarmi, e lo sto facendo. Prima, quando stavo con mia mamma, era bello, ma anche adesso continua ad essere bello. A volte disobbedivo alla Suora. Ho amiche che sono molto buone e scherzose, e mi trovo bene con tutte quelle della mia aula. Mi piace il collegio perché è bello e religioso e imparo cose buone, e questo è per il mio bene. Mi piace molto leggere la 36 Bibbia e amo Gesù con tutto il mio cuore”. (Milagros) “Mi sento molto felice quest’anno con le zie e con le professoresse. Ho avuto delle difficoltà in alcuni corsi per matematica e CTA (scienze, tecnologia e ambiente). La mia tutrice (una professoressa) è stata una buona persona che mi diceva spesso: “Studia per gli esami; non fermarti al primo anno di Secondaria; sforzati”. Anche le mie compagne sono state buone con me. Del collegio mi piace che le zie sono buone, e anche le professoresse. Mi piace anche che le compagne non sono cattive, ti aiutano quando hai delle difficoltà nel fare i compiti o quando non comprendi quello che ha detto la professoressa. Le mie compagne mi aiutano molto e anche le zie mi aiutano molto. Del collegio mi piace anche che si recita il rosario ogni giorno e anche quando si canta il canto per Gesù; a me piace molto cantare e parlare con Gesù. Del collegio mi piace anche che è pulito, che facciamo del teatro e che si festeggiano le professoresse”. (Yuly Sheila) “A me sembra che questo collegio va bene per me, perché è solo per ragazze, e abbiamo accanto una cappella per stare con Gesù pregando. E mi sento felice perché non è un collegio misto come il mio collegio precedente, e sono cambiata molto”. (Lidia) 1 - In questa sezione, quando si parla delle “zie” ci si riferisce alle spose dei Matrimoni missionari del Movimento. Pia opera Santa Maria Madre dei Poveri del Terzo Mondo L'iscrizione, con la relativa offerta, può essere: Per un Anno: A perpetuità: 25,00 Euro 155,00 Euro Si invia un attestato dell'impegno assunto. Le offerte per l’iscrizione alla “PIA OPERA SANTA MARIA MADRE DEI POVERI”, Cuzco - Perù Sono moltissime le persone che, per dimostrare il profondo affetto che nutrono verso i loro cari, tanto vivi come defunti, li raccomandano, in salvo da ogni possibile dimenticanza, alla bontà misericordiosa del Signore e della sua santissima Madre. Per ottenere questo, sanno che la celebrazione del santo sacrificio della Messa applicata secondo tali intenzioni è il miglior regalo che possano fare ai loro cari. Per tutti gli iscritti alla "Pia Opera Santa Maria Madre dei Poveri", ogni giorno dell'anno nell'Opus Christi Salvatoris Mundi (I Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo) si celebrano due sante Messe: una per i benefattori vivi, e un'altra per i benefattori defunti. non devono essere considerate un pagamento della Santa Messa; sono invece l’espressione concreta della nostra fede e della nostra carità cosi come la nostra partecipazione al sacrificio eucaristico. Oggi sostituisce l’offerta dei doni in uso nell’antichità, educa al sacrificio personale, contribuisce alle necessità dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, inoltre l’offerta per la S. Messa in suffragio dei defunti è richiamo e segno della fede nella vita futura. Ringraziamo di vero cuore anche tutti coloro che per aiutare i nostri missionari inviano lo stipendio di 20 euro per le ordinarie S. Messe. 37 Ci sono varie modalità per appoggiare il nostro servizio missionario: 1) C/C Postale 57689200 intestato a Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Onlus 2)Bancoposta on line: I correntisti del servizio “Banco posta on line” possono versare le offerte direttamente sul conto corrente Intestato a Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. Le coordinate postali sono le seguenti IT89V0760101600000057689200 3) Bonifico bancario: Intestato a: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus BANCA PROSSIMA Codice IBAN: IT74 U033 5901 6001 0000 0129 866 CODICE BIC: B C I T I T M X (vi invitiamo a precisare il vostro nome, indirizzo nello spazio della causale del versamento, altrimenti l’offerta ci perviene come anonima) 4) Assegno “non trasferibile” Intestato a: Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Onlus. Spedire in busta chiusa a: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus - Casella Postale 220 - 26900 Lodi - Italia 5) Con carta di credito via internet Entrando nella nostra pagina web www.msptm.com AGEVOLAZIONI FISCALI: L’Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo è una Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale), pertanto ai sensi dell’art. 1 commi 137 e 138 della Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014), pubblicata con Gazzetta Ufficiale n°300 del 29 dicembre 2014, gode della detraibilità delle erogazioni liberali in denaro a suo favore entro il limite di 30.000 euro con aliquota del 26% (aliquota in vigore già dal periodo d’imposta 2014). In alternativa, le persone fisiche possono scegliere di dedurre le donazioni dal reddito complessivo, nel limite del 10% del reddito dichiarato, comunque nella misura massima di 70.000 euro (art.14 del DL 35 del 2005). È necessario che le erogazioni in denaro siano effettuate tramite versamento postale o bancario, con carte di credito o prepagate, assegni bancari o circolari; ricordiamo che non sono deducibili somme consegnate in contanti. Inoltre, devono essere conservate le copie dei bonifici, le ricevute dei versamenti in c/c postale, le matrici degli assegni e gli estratti conto bancari o delle carte di credito che contengono l’indicazione del pagamento. Beneficiano delle modifiche alla normativa (art.100, comma 2 lettera h del D.P.R. 917/86) anche le imprese, che potranno scegliere di dedurre le erogazioni liberali per un limite dell’ammontare complessivo deducibile alzato a 30.000 euro, ovvero pari al 2% del reddito d’impresa. In alternativa, le imprese potranno sempre dedurre le donazioni a favore delle ONLUS per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui (art.14 del DL 35 del 2005). Per le cessioni gratuite di beni viene ripristinata la non imponibilità dell’IVA sui beni ceduti agli enti della cooperazione allo sviluppo per le finalità umanitarie all’estero. Le erogazioni liberali in natura non concorreranno pertanto a formare il reddito come ricavi o plusvalenze, ma dovranno essere considerate in base al loro valore normale prezzo di mercato di beni della stessa specie o similari. Il donatore, in aggiunta alla documentazione attestante il valore normale (listini, tariffari, perizie, etc.), dovrà farsi rilasciare dal beneficiario una ricevuta con la descrizione analitica e dettagliata dei beni erogati e l’indicazione dei relativi valori. Tali disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2014. La presente Circolare e tutto il materiale da noi pubblicato sono completamente gratuiti e sempre a disposizione di tutti, grazie alla generosità di un benefattore che crede nel nostro carisma ed in questo modo collabora alla diffusione del Regno di Dio. Per questo motivo, non abbiate paura di richiederci l’invio delle nostre pubblicazioni per far conoscere ad altre persone il carisma dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. 38 il 5 X 1000 è un altro aiuto concreto per i poveri: Al momento della dichiarazione dei redditi indica con chiarezza il nostro codice fiscale: 97056610153 Per contattarci: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus Via Ettore Asfinio, 8 - 26858 Sordio (LO) Casella Postale 220 - 26900 LODI - Italia Tel. 02.9810260 - Fax 02.98260273 - Cell. 335.1823251 e-mail: [email protected] - www.msptm.com Informativa ai sensi dell’art. 13 D. 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Lgs. 196/03, rivolgendosi direttamente al titolare del trattamento: Associazione Missionari Servi dei poveri del Terzo Mondo Onlus , Via Ettore Asfinio, 8 – 26858 Sordio (LO) – Tel. 02.9810260 – Fax 02.98260273 – Cell. 3351823251.- mail: [email protected] 39 OPUS CHRISTI SALVATORIS MUNDI “Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo” Costituiti da diverse realtà missionarie (sacerdoti e fratelli consacrati, religiose, matrimoni impegnati, sacerdoti e fratelli specialmente dedicati alla vita di preghiera e alla contemplazione, soci, oblati, collaboratori, Gruppi d’Appoggio) che condividono il medesimo carisma e si rifanno allo stesso fondatore. OPUS CHRISTI SALVATORIS MUNDI Formato dai membri del Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo chiamati a seguire un cammino di consacrazione più profonda, con le caratteristiche della vita comunitaria e la professione dei consigli evangelici secondo la propria condizione. GRUPPI DI APPOGGIO Hanno la finalità di approfondire e diffondere il nostro carisma, lavorando per la conversione di tutti i membri per mezzo dell’organizzazione di incontri periodici. I membri sono considerati SOCI. OBLATI Ammalati o carcerati che offrono le loro sofferenze per i poveri del Terzo Mondo, come pure tutti coloro che hanno accolto e fatto proprio nella vita il carisma dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo COLLABORATORI Ogni uomo di buona volontà che voglia innamorarsi sempre di più dei poveri. Gli interessati scrivano a: MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO Peru’: CUZCO: P.O. Box 907 - Cuzco, Perù - Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - e-mail [email protected] ITALIA: CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 - Fax (02) 98260273 - Cell. P. 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