“Dalla Populorum progressio alla
Evangelii gaudium”
• Al cuore dell’uomo globalizzato
nella ricerca della persona
• Bergamo 9 maggio 2014 – Celim Bergamo
• 24 novembre 2013. Roma Solennità di Cristo Re
dell’Universo.
200. Questa Esortazione è rivolta ai membri della Chiesa
Cattolica.
“Il Kerigma, cuore stesso del Vangelo, possiede un contenuto
ineludibilmente sociale: la vita comunitaria e l’impegno con gli
altri.
Confessare un Padre che ama infinitamente ciascun essere umano
implica scoprire che gli conferisce una dignità infinita. Il confessare
che Gesù ha assunto la nostra carne umana significa che ogni
persona è stata elevata al cuore stesso di Dio. Confessare che Gesù
ha dato il suo sangue ci impedisce di conservare il minimo dubbio
circa l’amore senza limiti che nobilita ogni essere umano.
Dio in Cristo non redime solamente la singola persona, ma anche
le relazioni sociali tra gli uomini.
Lasciarsi amare da Dio provoca una prima e
fondamentale reazione: desiderare, cercare e avere a cuore
il bene degli altri.
La Parola di Dio insegna che nel fratello si trova il
permanente prolungamento dell’Incarnazione per ognuno
di noi: “ Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi
miei fratelli più piccoli lo avrete fatto a me”.
Il Regno riguarda tutto: Paolo VI proponeva il principio
del discernimento “ riguarda ogni uomo e tutto l’uomo”,
accogliendo gli apporti delle diverse scienze.
186. L’inclusione sociale dei poveri
Dalla nostra fede in Cristo fattosi povero, e sempre vicino ai
poveri e agli esclusi, deriva la preoccupazione per lo sviluppo
integrale dei più abbandonati della società.
“ Ho osservato la miseria del mio popolo e ho udito il suo grido:
conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo…Perciò va! Io
ti mando”.
Non si tratta di una missione riservata solo ad alcuni. “ Date
voi stessi da mangiare “ ( Mc 6), e ciò implica sia la risoluzione
delle cause della povertà, sia i gesti semplici e quotidiani. Nel
cuore di Dio c’è un posto preferenziale per i poveri , tanto che
egli stesso si fece povero. 197 ( L)
• 192 Il lavoro.
Il nostro sogno vola più alto. Non parliamo di assicurare a tutti
il cibo o un decoroso sostentamento, ma che possano avere
prosperità in molteplici aspetti. Questo implica educazione,
accesso all’assistenza sanitaria e specialmente al lavoro, perché
nel lavoro creativo , partecipativo e solidale, l’essere umano
accresce la dignità della propria vita. Il giusto salario permette
l’accesso adeguato agli altri beni che sono destinati all’uso
comune
• La Crisi economica attuale:
Dal 2008……2014….
. Chi sono i poveri?
. La prossimità educativa
. Il lavoro. I giovani
. I NEET
“ Fissatelo lo amò………”
• “ Cantate al Signore un canto nuovo”
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Incontro Giampietro Marcassoli