MATERIALIT copertina trac 1.04 1-11-2004 9:32 Pagina 2 C M Y CM MY CY CMY K Sfusa o in C4103 532 R00 1 01 04 bottiglia MATERIALIT copertina trac 1.04 1-11-2004 9:32 Pagina 3 C M Y CM Indice Acqua potabile Acque destinate all’alimentazione umana I principali elementi dell’acqua potabile I contaminanti Acqua di rubinetto Correzioni e potabilizzazione L’acqua di Ravenna e Lugo Acqua minerale Come scegliere l’acqua giusta Acque di sorgente Acque da tavola Glossario Pag. 1 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 8 Pag. 9 Pag. 13 Pag. 15 Pag. 18 Pag. 18 Pag. 20 MY CY CMY K MATERIALIT copertina trac 1.04 1-11-2004 9:32 Pagina 4 C M Y CM MY CY CMY K Bibliografia D.Lgs. 105/92 D.M. 542/92 D.P.R. 236/88 Direttiva CEE 96/70 del 28/10/1996 D. Zamperini, Chiare fresche dolci acque, “Occhio clinico” novembre 2000 ISTAT, “Statistiche Ambientali”, 2000 L’ITALOAMERICANO, Acqua minerale per tutti, ma meglio se italiana, “ L’italoamericano weekly newspaper”, Los Angeles, luglio 2000 S. MARIANTONI, Minerale addio, c’è l’acqua alla spina, “Il Messaggero”, 2 settembre 20001 M. DELPIANO Scienze Ambientali, ed. NIS 1994 Links www.Acqua.com www.acquaminerale.net www.acquamania.net www.altroconsumo.it www.federconsumatori.it www.ilsole24ore.it www.greenpeace.it www.lescienze.it www.mineracqua.it www.provincia.ps.it www.report.rai.it www.reteambiente-acque.com www.vialattea.net/esperti/ambiente.html Il manuale fa parte del progetto ‘Materialità 2003/2004’ promosso da Hera Ravenna, in collaborazione con i comuni di: Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Cervia, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna, Russi, S. Agata sul Santerno; con il patrocinio di: Provincia di Ravenna, Fondazione Cervia Ambiente, Centro Servizi Amministrativi di Ravenna; con il contributo di: Coop Adriatica, Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. A cura di Cooperativa Atlantide, Studi e Servizi Ambientali di Cervia Responsabile del Progetto: Alessandra Verardi Testi: Alessandra Verardi Disegni: Federica Moragas, Fabiana Succi, Alessandra Verardi Tutti i diritti della presente pubblicazione sono riservati. OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 1 L’acqua Potabile La superficie del nostro pianeta è ricoperta per il 71% di acqua, di questa il 97,5% è acqua salata. L’acqua dolce è contenuta nei ghiacciai e nelle nevi perenni per il 68,9%, nel sottosuolo per il 29,9% e solo per lo 0,3% è localizzata in fiumi e laghi e, quindi, risulta disponibile. Tale quantità corrisponde allo 0,008% dell’acqua totale del pianeta. ACQUE TOTALI 100% Acque salate 97% Acque dolci 3% Secondo il Responsabile della Sezione Depurazione e ciclo dell’acqua Enea (Dr. Andrea Tinche), i rischi che oggi mettono più in pericolo un futuro sostenibile per la risorsa acqua sono essenzialmente tre: • i cambiamenti climatici su scala globale derivanti dal riscaldamento del pianeta. Secondo alcune stime, un aumento annuale delle temperature pari a 1-2°C, porterà ad una diminuzione delle precipitazioni nelle regioni aride del 10%; • l’inquinamento: non si salvaguardano sufficientemente le acque sotterranee; • le complicazioni dovute all’intreccio delle norme e delle competenze. ACQUE DOLCI Acque di superficie facilmente reperibili 1 Acque di superficie 20 Calotte polari e ghiacciai 79 ACQUE DI SUPERFICIE FACILMENTE REPERIBILI Acque negli organismi viventi Vapore acqueo Umidità Laghi Fiumi 1 8 38 52 1 1 1-11-2004 9:09 Pagina 2 In Italia non esiste un riferimento certo sulla quantità di acqua disponibile; secondo alcune stime l’Italia ricava 4.080 milioni di metri cubi per anno dal sottosuolo, 3.145 milioni di metri cubi da sorgenti e 1.275 da acque superficiali: laghi, fiumi, bacini artificiali. La qualità dell’acqua in Italia è abbastanza buona, secondo dati rilasciati dal Ministero della Sanità. In Abruzzo si trovano le migliori acque italiane insieme a quelle della Basilicata, servita dal Sele e dagli invasi del Pertusillo che porta l’acqua fino in Puglia e in Calabria. ANNO ORGANO CHE HA EMANATO LA NORMA DATA DI EMANAZIONE approfondimento OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 CONTENUTI DELLA NORMA ITALIA Fonte Normativa Parlamento / Governo Nazione 2 Regione 1988 24/5/88 Direttiva UE 80/778 D.P.R. n. 236 Stabilisce i requisiti di qualità dell’acqua potabile e gli obblighi da rispettare per coloro che la forniscono 2001 02/02/01 Direttiva UE 98/83 DLgs n. 31 Stabilisce i requisiti di qualità delle acque destinate al consumo umano. 1992 25/01/92 Direttiva UE 777/1980 DLgs n. 105 Stabilisce i requisiti delle acque minerali. 1992 12/12/92 DM n. 542 Definisce i criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali. 1999 04/08/99 DLgs n. 339 Disciplina le acque di sorgente e modifica il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105 concernente le acque minerali naturali. Direttiva UE 96/70 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 3 Le acque destinate all’alimentazione L’acqua non è un semplice alimento, rappresenta un elemento indispensabile per la salute ed il funzionamento del nostro organismo; quindi, uno stato di carenza d’acqua anche modesto riduce il benessere fisiologico del nostro organismo e può provocare una sensazione di disagio psicofisico. A garanzia dell’equilibrio idrico e idrosalino del nostro organismo, c’è un sistema d’allarme che ci avverte con un preciso segnale: la sete. Scopri quali sono le bevande più utilizzate in Italia attraverso alcune loro caratteristiche. Le acque destinate all’alimentazione umana hanno origine profonda e protetta V Sono sottoposte solo ad operazioni di microfiltraggio e di purificazione F Sono acque prelevate dalle migliori falde che servono gli acquedotti F V F Devono rispondere ad una precisa normativa F La loro composizione deve rimanere costante nel tempo V F La loro composizione originaria deve essere riportata in etichetta F F Provengono da diverse fonti di approvvigionamento F V V Devono essere potabilizzate con l’uso di disinfettanti e talvolta di trattamenti chimici e chimico-fisici V Possono essere trattate per adattarle alle esigenze dei consumatori V F V Possiedono proprietà terapeutiche F Sono state riconosciute per legge solo nel 1999 V V acque minerali acque di sorgente F Possono essere confezionate in bottiglia o in altri contenitori solo dal 18/3/2001 V acque da tavola F Sono distribuite tramite l’acquedotto V acque di rubinetto 3 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 4 I principali elementi dell’acqua potabile Le sostanze che troviamo comunemente disciolte nell’acqua sono i sali che provengono dal naturale processo di dissoluzione dei minerali costituenti le rocce e presenti nei suoli attraversati dall’acqua. La loro solubilizzazione avviene per opera dell’acqua piovana, poverissima di sali e “aggressiva” per il contenuto di anidride carbonica che ha raccolto dall’aria. Il contenuto salino di un’acqua dipende dal tipo di roccia attraversata e dal tempo di contatto. In certi casi esso rimane pressoché costante nel tempo per qualità e quantità, ed è tipico di quell’acqua. I sali disciolti, tra cui calcio, sodio, bicarbonato, cloruro, eccetera, sono presenti come ioni, particelle caratterizzate da una carica elettrica che può essere positiva o negativa; l’acqua potabile è quindi una soluzione di ioni in concentrazione (quantità in peso per litro) ottimale. Gli ioni presenti nell’acqua sono importanti per gli organismi viventi, le cui cellule svolgono le proprie funzioni grazie alle soluzioni saline in cui sono immerse. L’acqua distillata, priva di sali disciolti, è da considerare non potabile così come l’acqua piovana o di fusione della neve; in caso di assunzione, in condizioni estreme, è consigliabile usare anche integratori salini. esercizio Qual è la quantità ideale di ioni nell’acqua potabile? Nel nostro Paese, il D.P.R. 236 del 24/05/1988, definisce, per quasi tutte le sostanze che possono essere presenti nell’acqua, un “valore limite” o una “soglia di concentrazione” che non deve essere superata; se in un’acqua sono presenti uno o più composti in quantità superiore al “valore limite”, essa non presenta più i requisiti di potabilità. Cerca in Internet la legge D.P.R. 236 e completa la tabella sottostante utilizzando i dati contenuti nella legge. PRINCIPALI COMPONENTI DELL’ACQUA POTABILE IONE Sodio Potassio Na+ K+ Calcio Ca+2 Magnesio Mg+2 Cloruro Cl- Solfato SO4-2 Bicarbonato HCO3- Residuo salino 4 FORMULA CHIMICA - VALORE LIMITE mg/L OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 5 I contaminanti Oltre ai sali minerali, l’acqua potabile contiene a volte sostanze che possono contaminarla; tali sostanze si differenziano in base all’origine in: • CONTAMINANTI CHIMICI INORGANICI (vedi glossario): alterano le caratteristiche organolettiche (vedi glossario) dell’acqua potabile e possono dare problemi sanitari. • METALLI TOSSICI: i più studiati per la loro tossicità, sono diffusi in modo irregolare nella crosta terrestre. Principalmente li troviamo concentrati nei giacimenti minerari e come costituenti secondari di alcune rocce. In natura si trovano quasi sempre sotto forma di composti poco solubili (ossidi, solfuri, ecc.), così che le acque circostanti solo raramente ne risultano contaminate. Quando vengono rilasciati nell’ambiente dalle attività umane, al contrario, possono presentarsi in forma solubile e quindi non sempre innocua. • CONTAMINANTI CHIMICI ORGANICI (vedi glossario): hanno proprietà tossicologiche non sempre conosciute e un destino incerto, una volta immessi nell’ambiente. Queste sostanze talvolta non si degradano, oppure impiegano tempi lunghissimi per decomporsi perché “sconosciute” ai microrganismi che operano la biodegradazione. • PRINCIPALI CONTAMINANTI MICROBIOLOGICI: sono quei microrganismi che, se ingeriti con l’acqua, possono provocare un danno alla salute del consumatore. Sono di fatto responsabili di malattie a trasmissione fecale – orale. Per stabilire se un’acqua è potabile sotto il profilo microbiologico si ricercano i così detti “indicatori di contaminazione fecale”, ossia alcune specie di batteri (coliformi e streptococchi fecali) presenti in gran numero rispetto ai patogeni nelle feci umane ed animali. Elenca alcuni dei contaminanti dell’acqua che conosci e descrivi i possibili effetti della loro presenza CONTAMINANTI EFFETTI 5 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 6 Acqua di rubinetto Le acque destinate all’uso alimentare devono rispondere a determinati requisiti fisici, chimici e batteriologici. Dal punto di vista fisico un’acqua potabile deve essere incolore, inodore, insapore, limpida, aerata e fresca. Questi requisiti devono mantenersi costanti nelle varie stagioni per testimoniare la provenienza dell’acqua da falde profonde al riparo da inquinanti superficiali. Brusche variazioni di temperatura nella falda, in corrispondenza di abbondanti precipitazioni, rivelano infatti probabili infiltrazioni da parte di acque di superficie e, quindi, pericolo di inquinamento. Dal punto di vista chimico l’acqua potabile deve avere un residuo fisso (sali disciolti) compreso tra 70 e 500 mg/l; non deve contenere ammoniaca, nitriti, grandi quantità di nitrati (sostanze non dannose, ma provenienti in genere da putrefazione di sostanze organiche), fosfati, cloruri e metalli pericolosi per la salute (piombo, mercurio, e altri). Dal punto di vista batteriologico l’acqua non deve contenere molti germi (non più di 100 per cm3) e comunque, nessun germe patogeno. esercizio Completa la tabella: PARAMETRO Temperatura UNITA’ DI MISURA VALORE LIMITE (vedi note glossario) °C tra 12 e 25 pH tra 6,5 e 8,5 Conducibilità elettrica S cm-1 a 20°C (S= Siemens; 1S = 1 ohm-1) 400 fino a 1550 Residuo fisso a 180°C Durezza totale mg/l di CaCO3 oppure F gradi francesi (1°F = 10 mg/l di CaCO3) tra 15 e 50 °F I PARAMETRI CHIMICI PIU’ IMPORTANTI SONO: Ione ammonio mg/l 0,5 Ione nitrito mg/l 0,1 Ione nitrato mg/l 50 Cloruri mg/l 200 Ione ferroso mg/l 0,2 Ione manganoso mg/l 0,05 Tensioni anionici mg/l 0,2 g/l 0,1 singolarmente 0,5 complessivamente Antiparassitari TRA I PARAMETRI MICROBIOLOGICI SI EVIDENZIA CHE: Coliformi fecali e totali, spore di clostridi solfitoriduttori e streptococchi Colonie su agar (vedi note glossario) 6 non sono ammessi 36°C 22°C 10 per ogni ml di campione 100 per ogni ml di campione NOTE OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 7 esercizi Le possibili fonti di approvvigionamento dell’acqua si possono così classificare: Sul retro della bolletta per la fornitura di acqua sono riportate le caratteristiche dell’acqua che esce dal tuo rubinetto, quali sono le sostanze contenute? I parametri indicati rispettano quelli indicati dalla legge? NOMI SOSTANZE PARAMETRI Come pensi che incida l’industrializzazione sulla qualità dell’acqua che bevi? Chiedi ai tuoi nonni o bisnonni da dove si prelevava l’acqua da bere nel passato e se aveva le stesse caratteristiche di quella che è distribuita oggi nelle nostre abitazioni. 7 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 8 Correzioni e potabilizzazione dell’acqua nell’acqua. I numerosi trattamenti, attuati con lo scopo di rendere un’ac- Flocculazione e decantazione: la presenza nelqua potabile, riguardano i caratteri chimici, fisici e organol’acqua di numerose particelle in soluzione colloidalettici (correzione) e microbiologici (potabilizzazione). le (vedi glossario) rende indispensabile, per il loro Le CORREZIONI, effettuate più frequentemente, si riferiallontanamento, l’aggiunta di una sostanza scono a: flocculante, in genere sali di alluminio o • Odori e sapori sgradevoli, che ferro. Questi formano per idrolisi (vedi si possono sviluppare nei baciglossario), i corrispondenti idrossidi ni di raccolta per azione della (vedi glossario), che, precipitando flora acquatica o a causa dell’insotto forma di fiocchi, trascinano le quinamento, possono essere eliminati particelle in sospensione. aerando bene l’acqua o tramite assorbi- Filtrazione: l’acqua è mento su carbone o argilla. fatta passare attraverso • Torbidità, vale a dire la presenza in uno strato di sabbia e sospensione di molte particelle distribuite in ghiaia. Durante la filtramaniera disordinata; si elimina con l’aggiunta di Flocculatore zione, che riproduce il una sostanza flocculante (ad esempio il solfato di processo che il terreno attua alluminio) che unisce le particelle formando una nei confronti dell’acqua piovana, le sostanze inquisorta di pesante fiocco, che precipita per effetto della nanti ancora presenti vengono trattenute dal filtro gravità. che, ad intervalli regolari, deve essere lavato con • Eventuali colorazioni, spesso dovute a sali immessi immissione di acqua e vapore in controcorrente. nell’acqua; sono eliminate per ossidazione (le sostan- Disinfezione: ze che le causano sono trasformate in altre che non ◊ CLORAZIONE: il principio basilare su cui si danno questo problema) o per assorbimento su carbasa il processo è la capacità del cloro di bone attivo (elemento fondamentale dei filtri per ossidare efficacemente qualunque acquari). sostanza organica presente in acqua. È • Ione ferroso (Fe + 2) e ione manganoso (Mn+ 2), se in quantità superiori ai limiti previsti: gli ioni attualmente il trattamento più utilizzato in ferrosi si eliminano introducendo aria nelItalia. l’acqua. Gli ioni combinandosi con l’ossigeno, divengono insolubili e precipiIl problema della tossicità dei sottoprotano, verranno poi allontanati per fildotti della clorazione ha indotto molti trazione su letti di quarzo. Lo ione paesi a sperimentare nuove tecniche di manganoso si elimina rendendolo potabilizzazione, tra le più conosciute insolubile, per azione di un energetico ricordiamo: ossidante, e separandolo poi per fil◊ OZONIZZAZIONE: usa una forma particolare di trazione. ossigeno (O3) che in acqua ha un forte potere battericida. Oltre all’ossidazione delle sostanze organi• Durezza eccessiva. Per limitarla e portarla a valori normali sono usati principalmente due Filtri a sabbia silicea che, l’ozono è utilizzato per eliminare gli odori, il ferro e il manganese dalle condutture idriche. Come metodi: il metodo della calce o della soda e il cloro, l’ozono provoca cambiamenti di colore, di gusto quello delle resine a scambio ionico. Il primo, e di odore poco piacevoli per il consumatore; inoltre è molto poco costoso, si basa sull’aggiunta di calce o di soda: instabile e si decompone rapidamente, per cui non può si ha così formazione di carbonato di calcio, insolubiessere utilizzato come spia durante la distribuzione in rete, le, che può essere separato per filè anche molto costoso rispetto al trattamento della cloratrazione. zione. La POTABILIZZAZIONE consiste nel ◊ ATTINIZZAZIONE: consiste nell’impiego di raggi depurare l’acqua dai microrganismi ultravioletti prodotti da lampade speciali che presenti. hanno potere battericida. L’uso di questa tecniIn un impianto di potabilizzazione il ca può avvenire solo per acque molto limpide, trattamento prevede varie fasi. per le quali il processo di disinfezione deve - Preclorazione: sono utilizzate a essere accompagnato da un trattamento di filquesto scopo sostanze ossidanti trazione particolarmente efficace in grado di e antibatteriche come il cloro gasrimuovere i microrganismi presenti. L’uso di UV è molto soso, l’ipoclorito di sodio, il biossicostoso e non dà residuo spia, ma ha il vando di cloro. Queste esplicano una taggio di non causare variazioni nelle caratazione ossidante nei confronti di comteristiche organolettiche dell’acqua. posti chimici organici ed inorganici e una battericida nei confronti di microrganismi presenti Filtri a carbone attivo 8 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 9 L’acqua di Ravenna e Lugo RAVENNA Per far fronte ad una richiesta crescente di acqua potabile e alla precarietà delle fonti naturali di approvvigionamento (impoverimento delle falde acquifere sotterranee, pozzi, sorgenti ecc.) HERA – Ravenna si è dotata di un impianto di potabilizzazione all’avanguardia che consente di trattare acqua potabile. Le fonti di approvvigionamento primarie sono il fiume Lamone, il fiume Reno e il Canale Emiliano Romagnolo, mentre le secondarie sono Ridracoli e Torre Pedrera. L’acqua potabilizzata alle Bassette è avviata in 3 condotte adduttrici: • la principale, in direzione dei lidi Sud, in grado di alimentare le vasche di stoccaggio di via Fusconi e di Lido di Savio; • una in direzione dei lidi Nord; • la terza si dirige verso le vasche di stoccaggio di via S. Alberto. L’acquedotto di Romagna, secondo i casi e le necessità, può fornire acqua, attraverso la presa Gramadora in località Fosso Ghiaia, sia agli stoccaggi di Lido di Savio e di via Fusconi, sia a quelli del N.I.P. e di via S.Alberto. cloro necessario per mantenere sterile l'acqua. Controlli di routine e costanti analisi di laboratorio garantiscono la massima purezza e qualità dell'acqua potabile immessa nella rete di distribuzione di Ravenna. L'impianto produce anche acqua per uso industriale, che viene immessa in una rete specifica al servizio delle aziende della zona industriale di Ravenna. DPR 236/88 PARAMETRO CMA VG PARAMETRI ORGANOLETTICI E CHIMICO-FISICI VALORE MEDIO -log[H+] - 6,5<pH<8,5 7,7 Residuo fisso 180°C mg/l 1500 - 511 Conducibilità a 20°C µS/cm - 400 704 Alcalinità totale °F - - 24 Durezza totale (TH) F 15-50 consigliata 31 NTU 4,0 0,4 0,3 mg/l Cl2 consigliato 0,20 0,2 pH Torbidità Cloro residuo libero PRINCIPALI SOSTANZE INDESIDERABILI Ammoniaca mg/l NH4+ 0,5 0,05 0,0 Nitrati mg/l NO3 50 5 7,1 Nitriti mg/l NO2 0,10 - 0,0 mg/l O2 5,0 0,5 0,8 - 100 71 - 25 71 Ossidabilità Kubel PRINCIPALI SOSTANZE DISCIOLTE IL POTABILIZZATORE di Ravenna È in grado di lavorare mediamente circa 800 litri di acqua al secondo, ma ha una capacità massima teorica di 1.300 l/s. L'acqua grezza, una volta convogliata all'impianto, è trattata con procedimenti chimico-fisico-meccanici: grigliatura, correzione di pH, aerazione, sedimentazione, omogeneizzazione, sollevamenti, chiariflocculazione, filtrazione su silice, filtrazione su carboni attivi, clorazione, stoccaggio e disinfezione di mantenimento. Al termine di tali procedimenti l'acqua è immessa direttamente nella rete di distribuzione di Ravenna e Cervia, mediante 4 centrali principali di sollevamento e altre secondarie. La qualità microbiologica dell'acqua potabile in rete è garantita da 9 centrali per il dosaggio di biossido di Calcio Cloruri mg/l Ca++ mg/l Cl- Fluoruri mg/l F 1,5 - 0,12 Ferro mg/l Fe 200 500 1,3 Magnesio mg/l Mg 50 30 11,3 Potassio mg/l K - 10 3,7 Sodio mg/l Na 175 20 31 Solfati mg/l SO4- 250 25 101 - - 9,8 PRINCIPALI GAS DISCIOLTI Ossigeno disciolto mg/l Microbiologicamente pura Analisi acqua potabile rete distribuzione di Ravenna 9 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:09 Pagina 10 LUGO La rete idrica di Lugo è formata da 300 km di tubature che distribuiscono l’acqua sul territorio a 15.500 utenti, anche in zone isolate rispetto ai centri abitati. L’acqua che arriva nei rubinetti delle case del comprensorio lughese proviene, in gran parte, dal bacino di Ridracoli, situato sull’Appennino forlivese; in parte estratta dai pozzi dalle falde presenti nel sottosuolo ad almeno 400 m di profondità ed in parte dall’acquedotto industriale di Imola. Queste ultime due sono normalmente miscelate in parti uguali. Su circa 3.000.000 di metri cubi d’acqua erogati a Lugo, 2.300.000 vengono dal bacino di Ridracoli e i restanti 700.000 dalle falde e da Imola. L’acqua di Ridracoli è già trattata, mentre l’altra deve subire i trattamenti necessari per acquisire i requisiti di potabilità stabiliti per legge. DPR 236/88 PARAMETRO CMA VG PARAMETRI ORGANOLETTICI E CHIMICO-FISICI -log[H+] - 6,5<pH<8,5 7,95 Residuo fisso 180°C mg/l 1500 - 455 Conducibilità a 20°C µS/cm - 400 630 °F - - 22 pH Alcalinità totale Durezza totale (TH) IL POTABILIZZATORE di Lugo Torbidità Cloro residuo libero Rinnovato recentemente dal punto di vista tecnologico, è un piccolo impianto che tratta 75/80 litri di acqua al secondo, con una capacità massima teorica di 110 l/sec. Le fonti di approvvigionamento primarie dell'impianto sono la società operativa territoriale Hera Imola/Faenza e 3 pozzi situati rispettivamente a Cotignola (2) e a Lugo (1). Le acque grezze, trattate per eliminare le sostanze organiche ed il ferro, vengono miscelate con ipoclorito di sodio, una sostanza che "brucia" la materia organica ed i batteri eventualmente presenti fino al raggiungimento del cosiddetto "punto di rottura" (break point). Segue poi la filtrazione e la disinfezione. La qualità microbiologica dell'acqua è garantita dal punto di vista gestionale con periodici controlli di laboratorio, e dal punto di vista ispettivo da controlli dell'ASL. VALORE MEDIO F 15-50 consigliata 23 NTU 4,0 0,4 0,21 mg/l Cl2 consigliato 0,20 0,16 PRINCIPALI SOSTANZE INDESIDERABILI Ammoniaca mg/l NH4+ 0,5 0,05 0,0 Nitrati mg/l NO3 50 5 1 Nitriti mg/l NO2 0,10 - 0,00 mg/l O2 5,0 0,5 0,90 - 100 57 - 25 103 Ossidabilità Kubel PRINCIPALI SOSTANZE DISCIOLTE Calcio Cloruri mg/l Ca++ mg/l Cl- Fluoruri mg/l F 1,5 - 0,18 Ferro mg/l Fe 200 500 5 Magnesio mg/l Mg 50 30 3,5 Potassio mg/l K - 10 4,7 Sodio mg/l Na 175 20 93 250 25 52 - - 8,5 Solfati mg/l SO4- PRINCIPALI GAS DISCIOLTI Ossigeno disciolto mg/l Microbiologicamente pura 10 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 11 esercizio TEMPERATURA Materiali Procedimento Risultato Osservazioni pH Materiali Procedimento Risultato Osservazioni CONDUCIBILITÀ ELETTRICA Materiali Procedimento Risultato Osservazioni CLORURI Materiali Procedimento Risultato Osservazioni 11 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 12 AMMONIACA Materiali Procedimento Risultato Osservazioni NITRITI Materiali Procedimento Risultato Osservazioni NITRATI Materiali Procedimento Risultato Osservazioni OSSIGENO DISCIOLTO Materiali Procedimento Dai ml di AgNO3 usati è possibile risalire alla concentrazione di cloruri con la seguente formula mg/l O2 disciolto = ml tiosolfato utilizzati x 2 La quantità di ossigeno del tuo campione è Osservazioni 12 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 13 E I BATTERI... A causa della difficoltà ad utilizzare tecniche di routine per la ricerca dei possibili microrganismi patogeni, è sorta la necessità di ricercare, per la definizione della qualità di un’acqua, microrganismi indicatori di contaminazioni, che possono indicare la presenza di patogeni. Grazie all’utilizzo di appositi kit, contenenti delle strisce (slide) formate da terreni adatti per la coltura di microrganismi, è possibile determinare la carica batterica totale (coliformi, lieviti, muffe), e i coliformi fecali. Procedimento Risultato Osservazioni Acqua minerale Il Decreto Legislativo 25.1.1992 n° 105 indica che “sono considerate acque minerali naturali le acque che avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e proprietà favorevoli alla salute”. Le principali caratteristiche che distinguono le acque minerali da una comune acqua potabile sono: 1) L’origine profonda e protetta 2) Il confezionamento all’origine 3) La purezza batteriologica originaria 4) Le caratteristiche chimiche costanti 5) Le proprietà terapeutiche Le loro caratteristiche specifiche devono essere valutate sul piano: a) Geologico ed idrogeologico b) Organolettico, fisico, fisico-chimico e chimico c) Microbiologico d) Farmacologico, clinico e fisiologico Le acque minerali naturali si classificano in base al loro “residuo fisso”. Il residuo fisso, il cui valore deve essere riportato in etichetta ed espresso in milligrammi per litro, corrisponde alla quantità di sali disciolti in un litro di acqua: più il residuo fisso è basso, più l’acqua è leggera. Nel settore delle acque minerali lavorano 181 aziende, per complessive 266 marche differenti, e per un totale di ottomila addetti ai lavori. Anche se, considerando il prezzo medio al dettaglio, l’acqua minerale costa più del petrolio, gli italiani risultano i primi consumatori europei d’acqua minerale, seguiti dai belgi, dai tedeschi, dagli svizzeri, dagli spagnoli e dagli austriaci, mentre a chiudere la classifica ci sono gli olandesi. I giacimenti d’acqua da imbottigliare rappresentano un’invidiabile ricchezza naturale per il nostro Paese, secondo soltanto alla Germania per questa risorsa. CURIOSITÀ Il mercato delle acque minerali Apparentemente il mercato risulta caratterizzato da una forte concorrenza tra marche e produttori; in realtà, tutta la produzione è concentrata nelle mani di 4-5 grandi gruppi, per lo più multinazionali, che controllano il 70% del mercato. CARATTERISTICHE CRITERI Minimamente mineralizzata Quantità di sali minerali non superiore a 50 mg/l Oligominerale Quantità di sali minerali non superiore a 500 mg/l Minerale Quantità di sali minerali tra 500 e 1500 mg/l Ricca in sali minerali Quantità di sali minerali superiore a 1500 mg/l Contenente bicarbonato Quantità di bicarbonato superiore a 600 mg/l Solfata Quantità di solfati superiore a 200 mg/l Calcica Quantità di calcio superiore a 150 mg/l Magnesiaca Quantità di magnesio superiore a 50 mg/l Ferruginosa, o contenente ferro Quantità di ferro bivalente superiore a 1 mg/l Acidula Quantità di anidride carbonica libera superiore a 250 mg/l Sodica Quantità di sodio superiore a 200 mg/l 13 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 14 esercizio esercizio “Com’è possibile che ci siano canoni così bassi per lo sfruttamento di una sorgente?” Rispondi a questa domanda ricercando informazioni su Internet e stando attento e ascoltando attentamente l’intervento dell’esperto. Elenca alcune delle principali marche che si trovano nel negozio in cui ti servi abitualmente. Disegna le etichette o inserisci un’immagine nei riquadri. SCHEMA D’IMPIANTO PRODUZIONE DI ACQUA MINERALE IN BOTTIGLIE DI PET Sorgente CANALIZZAZIONI Anidride carbonica Serbatoi di accumulo SATURATORE Stabilimento Sciacquatrice Riempitrice Tappatrice Etichettatrice Stoccaggio in silos Cartone Termo retraibile Soffiaggio Avvolgimento Magazzino Preforme in PET 14 Riscaldamento plastica imballo Distribuzione OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 15 Come scegliere... l’acqua giusta L’esistenza di una molteplicità di tipi di acque minerali in commercio permette, oggi, di identificare per ogni persona, in base alle esigenze fisiologiche, una specifica tipologia di acqua minerale. La tipologia di acqua da assumere varia in base alle condizioni fisiologiche, in base all’età, al sesso, ed anche in base alla stagione. Nel periodo invernale, infatti, conviene utilizzare acque leg- gere, poco mineralizzate, con pH leggermente acido, in quanto favoriscono lo smaltimento delle scorie metaboliche che si accumulano in seguito all’alimentazione ricca di proteine e di grassi. Nel periodo estivo, invece, per far fronte alla continua perdita di sali minerali, causata dell’abbondante sudorazione, è opportuno bere acque minerali ricche di sali. PROPRIETÀ TERAPEUTICHE CARATTERISTICHE INDICAZIONI Acque minimamente mineralizzate Il basso contenuto di sali rende l’assorbimento per via gastrica rapidissimo. Queste acque determinano un marcato aumento della diuresi (vedi glossario). Sono particolarmente indicate per la ricostituzione del latte in polvere poiché non ne alterano la formula. Acque oligominerali La scarsa presenza di sali rende queste acque adatte al consumo quotidiano, anche in grandi quantità. Svolgono un’azione diuretica e aiutano a limitare le contrazioni muscolari delle vie urinarie. Acque minerali L’effetto diuretico di queste acque diminuisce con l’aumentare del residuo fisso, infatti, valori superiori ai 1000 mg/l possono comportare un eccesso di sali, in particolare di sodio, nella dieta. Acque ricche in sali minerali In questo gruppo rientrano le più note acque medicamentose. Si usano di solito a scopo terapeutico per l’elevata presenza di sodio, solfati, potassio, magnesio ed altri sali. Acque contenenti bicarbonato Favoriscono la digestione, se bevute durante i pasti, e tamponano l’acidità gastrica se assunte a digiuno. Svolgono un’azione antinfiammatoria. Acque solfate Indicate nelle malattie dell’apparato digerente, nelle gastriti e nei casi di colon irritabile e stipsi. Sono sconsigliate per i ragazzi in crescita in quanto il solfato può interferire negativamente nell’assorbimento del calcio. Acque calciche Sono utili per chi non beve latte o ama poco i latticini, per le donne in gravidanza o in menopausa e per i ragazzi in crescita. Acque magnesiache Svolgono prevalentemente un’azione purgativa e un effetto anti – spasmo; sono indicate nelle malattie dell’apparato digerente ed in caso di carenza di magnesio; una carenza di questo sale può causare, infatti, crampi, affaticamento muscolare ed una minore resistenza allo stress. Acque ferruginose Sono indicate, per chi soffre di anemia, come integratori delle terapie mediche. Sono sconsigliate nei soggetti affetti da infiammazioni dell’apparato digerente. Acque acidule Indicate nelle gastropatie croniche (vedi glossario), controindicate in soggetti che soffrono di acidità di stomaco, gastrite od ulcera gastrica, sono frequente causa di una sensazione di gonfiore addominale specie in chi è predisposto a fermentazione intestinale. Acque sodiche Indicate in stati di carenze specifiche, hanno una funzione biologica importante, in quanto lo ione Na2+ influenza positivamente l’eccitabilità neuromuscolare. Queste acque, tuttavia, sono sconsigliate agli ipertesi e a chi segue una dieta a ridotto contenuto di sale. Acque a basso contenuto di sodio Indicate per le diete povere di sodio. 15 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 16 Ecco cinque criteri che permettono di fare una buona scelta: 1. 2. 3. 4. Imparare a leggere bene in etichetta le caratteristiche dell’acqua, privilegiando le acque oligominerali e mediominerali (gassate). Per specifiche esigenze è opportuno rivolgersi al proprio medico. Evitare le acque eccessivamente addizionate di anidride carbonica, sono più dissetanti, ma procurano acidità. Leggere attentamente i valori di residuo fisso, nitrati, sodio, fluoro e solfati: elevati contenuti di queste sostanze possono avere controindicazioni. Controllare l’integrità del contenitore e la data di 5. scadenza. Pur non essendo un prodotto deperibile, le acque in contenitore di plastica andrebbero consumate entro i 10-12 mesi, quelle in bottiglia di vetro entro i 12-16 mesi. Fare attenzione ai prezzi, non è detto che le acque più care debbano essere per forza le migliori. Riesci a suggerire l’acqua giusta nei seguenti casi? esercizio 1. Durante il periodo della gravidanza i medici raccomandano, in assenza di processi patologici, l’assunzione di circa due litri di acqua al giorno (possibilmente con composizione controllata, nota e batteriologicamente pura). Andrebbero preferite quelle acque che 2. Le esigenze di un organismo in accrescimento richiedono la disponibilità di sali minerali, contenuti in alimenti solidi, liquidi e nell’acqua con sufficiente mineralizzazione, senza determinare un maggior impegno da parte dei reni. In pediatria sono consigliate acque minerali 3. Chi svolge attività fisica necessita di un’attenta e studiata dieta alimentare, che tenga conto dello stato di salute fisico e psichico, in relazione all’impegno funzionale e metabolico che l’organismo deve affrontare. Con la sudorazione abbondante vengono persi sali, tra cui cloro, sodio e potassio; lo sforzo fisico prolungato induce, inoltre, la formazione di acido lattico. Tali modificazioni vengono parzialmente compensate dall’organismo, ma possono richiedere un accresciuto apporto di sali minerali e di bicarbonati. In allenamento È consigliabile un’acqua Post gara Viste le condizioni psicofisiche si consiglia 16 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 17 Come leggere le etichette • Acqua minerale naturale Tutte le acque riportano questa dicitura, indipendentemente dal fatto che siano state più o meno addizionate di anidride carbonica. • Addizionata di anidride carbonica Dicitura obbligatoria per tutte le acque minerali alle quali viene aggiunto questo gas per renderle gassate. Un’acqua può essere anche “totalmente degassata”, se è stato tolto il naturale contenuto di anidride carbonica, oppure “parzialmente degassata”, se è stato solo diminuito. In alcuni casi l’acqua viene “rinforzata coi gas della sorgente”. • Gas disciolti Sotto questa voce viene indicato il quantitativo di anidride carbonica, di ossigeno e altri gas presenti nell’acqua quando sgorga dalla sorgente. Non è riferito all’acqua in bottiglia: leggendo l’etichetta non è quindi possibile capire il livello di gasatura dell’acqua minerale. • Data analisi L’indicazione delle date in cui sono state effettuate le analisi è obbligatoria, così come il nome del laboratorio che le ha svolte.Le analisi chimiche e batteriologiche devono essere effettuate almeno ogni 5 anni. • Autorizzazioni alla vendita Su ogni etichetta deve comparire la ragione sociale dell’azienda produttrice e il nome dell’acqua, insieme con l’autorizzazione alla vendita e gli estremi del provvedimento. • Informazioni di carattere pseudoscientifico Compaiono su tutte le acque minerali.Si tratta di diciture a volte documentate sulla base di ricerche, altre volte più scontate. Per esempio gli effetti diuretici sono una caratteristica di tutte le acque potabili che, in diversa misura, inevitabilmente favoriscono l’eliminazione delle scorie renali. • Ulteriori caratteristiche dell’acqua La classificazione, ad esempio: oligominerale, clorurata, ferruginosa, sodica, ecc… • Marchio 17 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 18 Acque di sorgente Un recente fenomeno, ancora allo stadio iniziale, e la cui portata è perciò ancora difficilmente individuabile, è dato dal lancio sul mercato delle acque di sorgente: acque non minerali, sottoposte ad operazioni di microfiltraggio e di purificazione. Proprio a regolamentazione di questo fenomeno sono stati emanati i primi decreti di riconoscimento delle “acque di sorgente” che faranno concorrenza alle acque minerali. Il Ministero della Sanità ne ha riconosciute, per ora, due con altrettanti decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, autoriz- zandone l’imbottigliamento e la vendita: l’acqua “Sorgente Cannavine”, nel Comune di Duronia (CB), e l’acqua “Sorgente Imperiale”, nel Comune di Tornolo (PR). L’acqua di sorgente è in pratica l’acqua del rubinetto prelevata dalla migliore falda che ser ve l’acquedotto e non sottoposta a trattamenti di clorazione o battericidi che possano modificare la composizione microbica. Essa può essere sottoposta però, ad altri trattamenti per rimuovere sostanze indesiderabili come arsenico, ferro, zolfo ecc, esattamente come avviene per l’acqua minerale. Acque da tavola Dal 18 marzo 2001 è possibile imbottigliare e vendere l’acqua da tavola. Il decreto legislativo n. 31 del 2001 ha, infatti, recepito una direttiva comunitaria che rivoluziona la definizione normativa di acqua potabile permettendone la commercializzazione, in bottiglie o altri contenitori, con o senza trattamenti specifici. Nei ristoranti più chic, nei pub e nelle pizzerie, l’acqua di rubinetto è già commercializzata come acqua da tavola. Molti locali hanno investito, infatti, nella macchina che filtra, depura, raffredda e, volendo, gasa la normale acqua di rubinetto; i vantaggi per l’esercente consistono, oltre che nella resa economica, nella praticità di esercizio e nell’annullamento dei problemi di stoccaggio delle bottiglie in plastica o in vetro. L’uso di acqua da tavola è una scelta che mira alla qualità del prodotto e all’attenzione nei confronti del 18 cliente; l’acqua arriva in tavola filtrata, priva di cloro, con ottime qualità organolettiche e nella massima sicurezza batteriologica. Un libretto di manutenzione deve provare che siano puntualmente praticate le necessarie manovre di check-up, infine, la gassatura deve essere rigorosamente realizzata con CO 2 per uso alimentare. L’acqua alla spina mette d’accordo commercianti, clienti ed ambientalisti e sta trovando numerosi consensi nel nostro Paese. Questa novità non riguarda solo il campo della ristorazione ma anche quello della grande distribuzione. OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 19 esercizio ad elencare svantaggi (costi) e vantaggi (benefici) Acque minerali: analisi costi – benefici Prova ipotizzando per primo l’utilizzo di acqua minerale, succes- I. COSTI Diretti: sivamente di acqua di rubinetto Indiretti: II. BENEFICI Diretti: Indiretti: Acque di rubinetto: analisi costi – benefici Diretti: I. COSTI Indiretti: II. BENEFICI Diretti: Indiretti: esercizio Quanto incide sull’ambiente l’utilizzo dell’acqua potabile dela tua famiglia? esercizio Il Manifesto dell’acqua Quali sono i parametri da considerare per un utilizzo sostenibile dell’acqua? Cosa significa, in pratica, a livello di comportamenti? Prova in classe ad elaborare un manifesto, per punti, cercando di analizzare tutti i possibili aspetti e riportalo sotto. Se utilizza acqua minerale, quanto spende la tua famiglia ogni mese per acquistarla? Ogni quanto tempo vi rifornite e con quale mezzo raggiungete il negozio (es. in auto, in bici..)? Ora ricerca su Internet il Manifesto dell’acqua e prova a confrontarlo con quello della tua classe. Avete considerato tutti gli aspetti? 19 OPUSCOLO ACQUA corr 1.04 1-11-2004 9:10 Pagina 20 Glossario Acquifero: terreno o roccia permeabile, che permette l’immagazzinamento ed il flusso dell’acqua. Agar: sostanza mucillaginosa ricavata da alghe rosse Inorganica: in chimica, sostanza che non ha nella sua molecola atomi di carbonio, fatta eccezione per il carbonio puro, i carburi, l'anidride carbonica, l'acido carbonico e i suoi sali, l'ossido di carbonio e i suoi composti. marine; si gonfia in acqua fredda ed è solubile in acqua calda. Si usa come substrato colturale in microbiologia e nelle industrie alimentari. NTU: (unità di torbidità nefelometriche): è l’unità di misura per la torbidità dell’acqua. Alogeni: sono elementi chimici appartenenti al VII gruppo A del sistema periodico: fluoro (F), cloro (Cl), bromo (Br), iodio (I), astato (At). Organoalogenati: composti organici che contengono Anemia: diminuzione dell'emoglobina nel sangue, spesso Ossidante: sostanza capace di prendere elettroni. nella loro molecola almeno un atomo di alogeno (bromo, cloro, fluoro, iodio). dovuta a diminuzione del numero dei globuli rossi. Peso atomico: è il peso dell'atomo di un elemento, Antiparassitari: sono composti o miscele di composti chimici usati per combattere i parassiti delle piante, degli animali e dell'uomo. Gli antiparassitari usati in agricoltura sono noti anche come pesticidi. Composti organici: sostanze sia naturali, sia prodotte dall’attività umana che contengono carbonio e sono alla base della biologia, della chimica della plastica, del legno, della carta, del petrolio e dei suoi derivati, dei solventi, delle vernici ecc. Coliformi: Termine generico per indicare i batteri tipici espresso prendendo come unità di misura la dodicesima parte del peso dell'atomo dell'isotopo 12 del carbonio. Pesticidi: vedi antiparassitari. Potabilizzazione: trattamento avente lo scopo di conferire all'acqua requisiti di potabilità. Proprietà organolettiche: proprietà di una sostanza che possono essere percepite dai sensi, come: odore, sapore, colore. della flora microbica presente normalmente nel colon (porzione mediana dell'intestino crasso, compresa fra l'intestino cieco e il retto). Riducente: sostanza capace di cedere elettroni. Diuresi: l'escrezione di urina; più specificamente la quanD.P.R.: Decreto del Presidente della Repubblica. menti chimici che li ordina in una struttura (detta anche tavola periodica) formata da caselle che individuano linee orizzontali o periodi (contrassegnati da numeri da 1 a 7), e righe verticali o gruppi (suddivisi in otto gruppi A e otto gruppi B). Elettrone: è il costituente fondamentale dell'atomo, in cui uno o più elettroni, in numero diverso secondo l'elemento chimico, formano la nube di particelle cariche negativamente che circonda il nucleo positivo e che determina tutte le proprietà chimiche dell'elemento. Soluzione colloidale: sistema formato da due sostanze (o fasi), una fase disperdente e una fase dispersa in particelle finemente suddivise. La fase disperdente e la fase dispersa possono essere alternativamente solide, liquide o gassose. Elminti: nome generico di vermi intestinali. Spasmi: le contrazioni involontarie della muscolatura. Falda: l’acqua contenuta in un acquifero. Streptococchi: batteri che di solito hanno forma tondeg- tità di urina eliminata nell'unità di tempo. Sistema periodico: schema di classificazione degli ele- giante e si associano in catene o a coppie. Gastropatie: qualsiasi stato patologico dello stomaco. Tensioattivi: sostanze formate da molecole aventi due Idrolisi: divisione di un composto ottenuta per azione dell'acqua. Idrossidi: sono composti chimici inorganici risultanti dall’unione tra un metallo (in forma di ione) e il gruppo OH(che si forma dalla scissione della molecola d’acqua), detto gruppo ossidrile o idrossile. elementi caratteristici, uno idrofilo (capace di trattenere o assorbire l'acqua), e uno idrofobo (capace di respingere l'acqua), in grado di ridurre nettamente la tensione superficiale all'interfaccia tra acqua e gas, liquidi immiscibili con l'acqua o solidi. Valore limite: indica la quantità massima consentita di una sostanza (soglia di concentrazione). 20 MATERIALIT copertina trac 1.04 1-11-2004 9:32 Pagina 1 UNI EN ISO 9001 Certificato n. 02.590 Cooperativa studi e servizi ambientali M Y CM MY CY CMY K C4103 532 R00 1 01 04 C