TAVOLOZZA
DEI COLORI
DELLA CITTÀ DI
CREMONA
centri storici italiani
SIKKENS PER L’ARREDO URBANO
INDICAZIONI E NORMATIVA
PER LE TENDE, LE INSEGNE, LE
VETRINE, L’OCCUPAZIONE DEL
SUOLO PUBBLICO, I CARATTERI
E I COLORI DEGLI EDIFICI.
Consulente: Barbara Croce
con la collaborazione di
Stefania Manni
Ufficio Qualità Urbana:
Cristina Tonoli
Laura Macchi
Elena Martorana
Cristiana Rivaroli
Questo documeto é
stato realizzato con la
collaborazione di
AKZO NOBEL COATINGS s.p.a.
01/02 K1-KS41951
Per costruire la TAVOLOZZA
sono state individuate come
aree campione alcune parti
significative della città storica.
All’interno di queste aree è
stata condotta una ricognizione
diretta basata sulla semplice
osservazione del colore degli
edifici. L’analisi ha portato
a identificare alcune famiglie
cromatiche
ricorrenti, sulle
quali
è
stato
indagato
successivamente a livello
strumentale.
In contemporanea sono stati
riletti i documenti conservati
all’interno dell’Archivio di Stato
di Cremona che riguardano le
richieste fatte alla Commissione
di Ornato a partire dall’inizio
dell’ottocento in merito alle
tinteggiature degli edifici. In
questo modo sono stati ritrovati
molti nomi di colori che hanno
fatto parte della tradizione della
città, nomi grazie ai quali si è
riusciti a risalire alle tipologie di
materiali adottati e, nel caso di
terre e pigmenti colorati, di
formulare ipotesi sui loro luoghi
di provenienza.
Assessore all’Urbanistica:
Daniele Soragaroli
Direttore Settore Gestione del
Territorio: Fulvia Delfino
La TAVOLOZZA DEI COLORI è uno degli allegati del “Regolamento per i colori e le finiture di facciata” del
Comune di Cremona. Il regolamento contiene le norme tecniche e le modalità di attuazione degli interventi
completate da una serie di esempi, suggerimenti e supporti tecnici per gli operatori. Il libretto fa parte di un più
esteso programma di norme che tutelano la Qualità Urbana della città, come ad esempio le indicazioni per la
realizzazione di insegne, targhe, vetrine e tende e quelle che regolano l’occupazione del suolo pubblico con
oggetti di arredo urbano. L’idea di arricchire il regolamento edilizo integrandolo con tutti gli elementi necessari
a costituire un vero e proprio strumento di supporto alla progettazione è nata nel corso di un anno di lavoro del
Laboratorio di Recupero del Centro Storico, istituito dal Comune di Cremona nell’ambito della recente revisione
generale del Piano Regolatore. Il Laboratorio era coordinato da Lamberto Rossi e, per la Qualità Urbana, da
Barbara Croce. Era composto da alcuni giovani architetti cremonesi (Riccardo Bianchini, Nelly Bonati, Elisabetta
Bondioni, Federica Lusiardi, Paola Morandi, Stefania Terenzoni e Massimo Bocchi), e altri (Simona Castellini, Nicola
Delindati, Elena Martorana, Paola Varani) interni all’Amministrazione Comunale.
TAVOLOZZA DEI COLORI DELLA CITTÀ DI CREMONA
(per esempio: cromie delle terre rosse e dell’ocra giallo)
730+930
E8 1565
CR3
CR11
CR4
CR12
IN
TE
N
SO
NO 2020
FERRI E
LEGNI
FERRI
LEGNI
TESSUTI
RO
SS
E
CR10
TE
RR
E
CR6
PE
ST
O
FO 1575
C
O
C
C
IO
930
SE
RE
N
A
M6 3015
PI
ET
RA
CR9
DI
SA
RN
IC
O
CR5
PI
ET
RA
GN 0290
SC
UR
O
730
M
O
LE
N
A
PO 3025
C
HI
A
RO
CR8
M
O
LE
N
A
F6 2580
VE
RD
I
ON 0045
TE
RR
E
SO 0478
SC
UR
A
345+930
DI
C
A
LC
E
PO 3020
C
O
LO
R
CR7
C
HI
A
RA
CR2
DI
C
A
LC
E
ON 0055
C
O
LO
R
SO 0478
G
IA
LL
E
168
TE
RR
E
CO 3030
G
IA
LL
O
LO 1070
O
C
RA
CR1
N
A
RA
N
C
IO
ON 0064
C
HI
A
RE
RO 0585
RO
SS
E
330+630
TE
RR
E
CO 4020
M
ED
IO
C
HI
A
RO
COLORI DEGLI ELEMENTI COMPLEMENTARI
ESEMPI DI ULTERIORI GRADAZIONI
RISPETTO ALLA TAVOLOZZA DEI COLORI
Per ogni tinta base la cartella riporta tre gradazioni:
chiara, media ed intensa. Si possono ottenere ulteriori
sfumature intermedie diluendo o intensificando la
presenza di colore e di pigmenti colorati nella cromia
di base.
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tavolozza dei colori della città di cremona